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istituto comprensivo sanvitale fra salimbene parma
Piano Triennale dell'Offerta Formativa
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Il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”. Il Piano è stato elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico; è stato licenziato dal Collegio dei Docenti nella seduta dell’11 gennaio 2016 ed è stato approvato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del 12 gennaio 2016. La sua effettiva realizzazione nei termini indicati resta condizionata alla concreta destinazione a questa istituzione scolastica da parte delle autorità competenti delle risorse umane e strumentali con esso individuate e richieste. Parma, 12 gennaio 2016 Il dirigente Pier Paolo Eramo 2/54
I. IDENTITA’ DELL’ISTITUTO 1. Chi siamo ......................................................................................................................................... 3 2. Priorità strategiche.......................................................................................................................... 3 4. Competenze in uscita degli alunni ............................................................................................... 6 3. La scuola e le famiglie .................................................................................................................... 7 5. Reti e progetti di Istituto .............................................................................................................11 6. Risorse materiali............................................................................................................................13 I.1 SCUOLA PRIMARIA 1. Didattica e discipline ......................................................................................................15 2. Cosa costruiamo con i nostri alunni ............................................................................16 3. Criteri e modalità di valutazione ...................................................................................17 4. Tempi scuola, mensa e dopo mensa ............................................................................19 5. A scuola dopo la scuola .................................................................................................20 I.2 SCUOLA SECONDARIA 1. Principi educativi e didattici ..........................................................................................21 2. Cosa chiediamo ai nostri alunni ....................................................................................22 5. Tempo scuola e discipline .............................................................................................23 6. Corso a indirizzo musicale.............................................................................................24 7. A scuola dopo la scuola .................................................................................................25 3. Metodologia e valutazione .............................................................................................26 4. Accoglienza e orientamento ..........................................................................................28 II. VALUTAZIONE E MIGLIORAMENTO .......................................................... 30 1. Sintesi del Rapporto di Valutazione (RAV) .............................................................................30 2. Piano di miglioramento (PdM) ...................................................................................................40 III. FABBISOGNO DI ORGANICO........................................................................ 50 1. Posti comuni e di sostegno .........................................................................................................50 2. Posti per il potenziamento ..........................................................................................................50 3. Posti per il personale amministrativo e ausiliario ....................................................................52 4. Fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali ..............................................................52 IV PIANO DI FORMAZIONE ................................................................................ 52 V. ALTRI DOCUMENTI ......................................................................................... 53
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IDENTITA' DELL’ISTITUTO Art. 3 Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese. Costituzione della Repubblica Italiana
1 Chi siamo L’Istituto comprensivo nasce nel settembre del 2000 dall'unione della scuola primaria Jacopo Sanvitale e della scuola secondaria di primo grado Fra Salimbene. E' collocato nel quartiere di Parma Centro, 2,5 km quadrati per circa 20.000 abitanti (quasi undicimila famiglie), caratterizzato dalla presenza preponderante del settore terziario, dalle principali istituzioni civili, culturali, economiche e religiose della città e dai più importanti monumenti della sua storia. La scuola primaria conta 21 classi a tempo normale e a tempo pieno, divise in 4 o 5 sezioni, con una media di 23,5 alunni per classe; la scuola secondaria 21 classi divise in 7 sezioni, con una media di poco più di 25 alunni per classe. All'Istituto lavorano ogni giorno circa 120 persone tra docenti di scuola primaria e secondaria, educatori comunali, personale della mensa, collaboratori scolastici, assistenti amministrativi, la direttrice dei servizi generali e amministrativi e il dirigente.
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Priorità strategiche
Centralità dell’alunno Gli alunni sono al centro di ogni azione educativa e la scuola ne promuove tutti i loro aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, etici, spirituali. Curiamo la singolarità e la complessità di ogni persona, la sua identità, le sue aspirazioni e fragilità. Coinvolgimento delle famiglie Oltre alla valorizzazione delle competenze umane e professionali dei genitori, richiediamo la partecipazione attiva delle famiglie nella convinzione che il successo formativo degli alunni dipenda dalla condivisione dei principi e delle pratiche educative. Il registro elettronico permette una comunicazione costante scuola-famiglia e l’accesso immediato a voti, giudizi, assenze, pagelle, attività svolte e compiti assegnati. Reti territoriali Consideriamo il territorio come risorsa, come opportunità, come occasione per arricchire l'offerta formativa. Continuiamo nella direzione del consolidamento dei rapporti della scuola con gli altri soggetti operanti sul territorio, al fine di promuovere utili sinergie ed iniziative comuni con l’Amministrazione comunale e provinciale, l'AUSL, l’Università, le imprese, le associazioni di volontariato, sportive, ricreative. Continuità primaria/secondaria Lavoriamo per costruire un percorso unitario fra i due ordini di scuola, in linea con le Indicazioni ministeriali. Costruiamo momenti educativi di raccordo primaria/secondaria per garantire il diritto degli alunni ad un percorso formativo organico e completo. Scuola delle differenze Riconosciamo e valorizziamo le differenze personali, culturali e sociali; promuoviamo le competenze interculturali degli alunni e dei docenti e la capacità di negoziare e gestire pacificamente i conflitti come fondamento della cittadinanza attiva e della 4/54
pratica democratica. Attenzione agli alunni stranieri Curiamo gli alunni con cittadinanza non italiana di prima e seconda generazione, promuovendo il loro successo formativo e la reciproca integrazione. Organizziamo laboratori linguistici per accelerare l’apprendimento della lingua italiana, formiamo i docenti attraverso la partecipazione a corsi specifici, utilizziamo mediatori culturali per far conoscere a docenti e alunni la cultura degli altri paesi e per migliorare la comunicazione tra famiglie e scuola. Offerta alternativa alla religione cattolica Offriamo come attività educative e formative corsi di italiano L2 e inglese, laboratori matematici, di narrativa, di scienze, arte e informatica. Inclusione degli alunni con bisogni speciali Favoriamo l’inclusione degli alunni in tutte le situazioni in cui emergono bisogni particolari, nel rispetto dell’identità e delle caratteristiche di ciascuno. Per gli alunni con disabilità ci confrontiamo con i maestri della scuola di provenienza, con i genitori e con gli operatori dei servizi territoriali; definiamo i criteri d’inserimento nelle classi la cui composizione possa favorire lo sviluppo delle potenzialità dell’alunno; mettiamo in atto una programmazione specifica a seconda del bisogno. Assegniamo il docente di sostegno e gli educatori per un numero di ore ritenuto idoneo, nei limiti del monte ore disponibile. Il docente di sostegno, in quanto mediatore di contenuti, si attiva con la collaborazione dei docenti curricolari per un’effettiva integrazione dell’alunno con disabilità, valorizzando il ruolo dei compagni nel tutoring e nei gruppi di apprendimento; organizza inoltre attività didattiche a piccoli gruppi e attiva le varie forme di supporto di cui il gruppo-classe necessita. Utilizziamo, inoltre, gli strumenti informatici (notebook, LIM e software dedicati) per il successo formativo degli alunni con disabilità e Disturbi Specifici di Apprendimento. Equilibrio delle classi Le classi sono formate con l'obiettivo di garantirne l'equilibrio qualitativo e quantitativo. Per quanto possibile distribuiamo equamente gli alunni secondo le fasce di livello, il genere, gli anni di frequenza del sistema scolastico italiano e i bisogni educativi. Scuola digitale Lavoriamo con le tecnologie dell'informazione e della comunicazione nella direzione della scuola 2.0, secondo le linee guida del Piano Nazionale della Scuola Digitale, utilizzando le LIM, i laboratori informatici, la rete e gli ambienti di apprendimento virtuale, gli ambienti di condivisione. Perseguiamo gli obiettivi di migliorare l’efficacia del processo di insegnamento e apprendimento, di far emergere capacità ed attitudini personali favorendo il processo di autostima, di promuovere l’abitudine a progettare, operare scelte e produrre documentazione del proprio lavoro; di abituare al lavoro cooperativo e far acquisire agli alunni
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competenze nei linguaggi multimediali. Dedichiamo particolare attenzione alla sicurezza in rete e sui social network. I nostri docenti si aggiornano sulle nuove tecnologie e sul loro utilizzo nella didattica quotidiana. Didattica laboratoriale Oltre alle classi, disponiamo di diversi spazi attrezzati che danno la possibilità agli alunni di apprendere in modo creativo ed operativo: laboratori informatici, aule di lingua, laboratori musicali, teatro, laboratori di scienze, biblioteca. L’aula scolastica si amplia così in un’ottica di partecipazione e collaborazione fra tutti le componenti della scuola. I nostri docenti promuovono: • le attività laboratoriali per consentire all’alunno di imparare facendo • la valorizzazione dell’esperienza personale dell’alunno in quanto portatore di proprie conoscenze che può mettere a disposizione del gruppo • l’apprendimento cooperativo per poter operare insieme e creare nuove conoscenze • l’esplorazione e la scoperta: gli alunni sono accompagnati nell’apprendimento, ma devono poter porre domande, sollevare dubbi per ricercare una soluzione Valutare per migliorare Valutiamo gli alunni in modo trasparente e tempestivo, coinvolgendo le famiglie nei diversi momenti del percorso scolastico. Riflettiamo sulla nostra offerta educativa e didattica e cerchiamo di migliorarne la qualità, grazie all'utilizzo degli strumenti del Sistema Nazionale di Valutazione. Formazione del personale Siamo una comunità di pratica e incoraggiamo la formazione, l’autoformazione e la condivisione di conoscenze e di esperienze, con particolare attenzione alla valutazione, allo sviluppo delle competenze linguistiche e tecnologiche, alla psicologia dell’età evolutiva e alle metodologie didattiche. Una scuola sicura Sviluppiamo la cultura della sicurezza attraverso la formazione del personale, la formazione degli alunni alle procedure di evacuazione e al rispetto delle regole di prevenzione infortunistica, l'attenzione vigile e costante alle segnalazioni di eventuali situazioni di pericolo.
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Competenze in uscita degli alunni
Il nostro istituto ha come obiettivo la costruzione di un curricolo unitario e integrato che permetta all'alunno, al termine del primo ciclo, di raggiungere le seguenti competenze descritte nelle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo dell’istruzione (MIUR, 2012): Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità. Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni. Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in due lingue europee. Allo stesso modo riesce ad utilizzare una lingua europea nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione: posta elettronica, navigazione web, social network, blog, ecc… Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero razionale sviluppato gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche. 6/54
Utilizza in modo sicuro le tecnologie della comunicazione con le quali riesce a ricercare e analizzare dati ed informazioni e ad interagire con soggetti diversi. Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni e impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo. Ha assimilato il senso e la necessità del rispetto delle regole nella convivenza civile. Ha attenzione per il bene comune e per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questa può avvenire: volontariato, azioni di solidarietà, servizio civile, ecc. Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova in difficoltà. In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi ed artistici che gli sono congeniali.
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La scuola e le famiglie
Il 9 settembre 2015, dopo un anno di confronto tra i vari soggetti della Scuola, il Consiglio di Istituto ha approvato un documento sui rapporti tra la scuola e le famiglie dal titolo Scuola e famiglia: facciamo squadra!, che qui sotto riportiamo integralmente. Scuola e Famiglia hanno un ruolo specifico nella formazione e istruzione degli alunni/figli come persone e come cittadini e ne condividono la responsabilità educativa. Purtroppo, sempre più frequentemente, le due parti faticano a “fare squadra”, penalizzando la loro formazione. Come Istituto Comprensivo Sanvitale-Fra Salimbene crediamo che ci siano principi fondamentali per l’educazione dei bambini/ragazzi comuni a entrambe le realtà educative (Scuola e Famiglia); la loro condivisione favorirà l’efficacia dell’azione educativa permettendo la trasformazione dei problemi in opportunità di crescita comune. Ecco alcuni punti da condividere e sui quali riflettere per favorire un clima di comune responsabilità e impegno. EDUCAZIONE e FORMAZIONE - Nella diversità dei ruoli e nella separazione dei contesti di azione, Scuola e Famiglia condividono sia i destinatari del loro agire - gli alunni/figli - sia le finalità dell’agire stesso, ovvero la loro educazione e istruzione, nel rispetto dei reciproci ruoli. • Il rispetto del Programma dell’Offerta Formativa e del Regolamento di disciplina da parte di alunni, genitori e personale della scuola è fondamentale. • I principi e le regole enunciati nel POF e nel Regolamento possono essere anche molto diversi da quelle di casa: le famiglie li accettano al momento dell'iscrizione e collaborano con i docenti affinché siano rispettati; i docenti se ne fanno promotori e sostenitori, nella consapevolezza del loro ruolo formativo. • Le regole, le abitudini e le scelte specifiche della scuola, possono essere messi in discussione e anche modificati, ma solo nel rispetto delle leggi e attraverso la partecipazione agli organi collegiali (consigli di classe e d’istituto). • Le famiglie seguono la vita scolastica dei figli in modo costante, e non solamente quando si presentano difficoltà. 7/54
FIDUCIA - La collaborazione Scuola-Famiglia si basa sulla fiducia, ma questa è spesso un obiettivo da perseguire più che una base di partenza: Scuola e Famiglia condividono il desiderio di farlo quotidianamente per il bene degli alunni/figli. • Il dialogo fra Scuola e Famiglia favorisce la creazione del rapporto di fiducia e viene incentivato se rientra nel rispetto dei singoli ruoli (chiacchiere di corridoio, pettegolezzi, “minacce” di avvocato non servono al bene del bambino/ragazzo). • Le famiglie vengono ascoltate dalla scuola nei modi e nei momenti stabiliti; sono tenute a non intralciarne il lavoro con continue richieste ai docenti. • I docenti hanno cura di rendere il più trasparente possibile il loro operato nel pieno rispetto della libertà d’insegnamento, in modo da non creare incomprensioni, malintesi o malumori sterili. • I rappresentanti dei genitori sono un punto di riferimento delle famiglie e dei docenti e hanno un ruolo fondamentale nella costruzione della fiducia e nel dialogo. Sono portavoce dell’intera classe nei consigli di classe e dei genitori della scuola in consiglio d’Istituto (i singoli casi specifici devono rimanere tali). COMUNICAZIONE – La comunicazione è alla base del rapporto di fiducia e di collaborazione: qualunque modalità che permetta una comunicazione trasparente, chiara e veloce tra Scuola e Famiglia è sostenuta e incentivata. • La scuola comunica alle famiglie nuove iniziative e nuovi progetti, spiegandone le ragioni e le motivazioni. Quando questi non riguardano aspetti esclusivamente didattici, la famiglia è chiamata a interagire con la scuola. • Le famiglie sono tenute a comunicare proposte o critiche direttamente agli interessati (i propri docenti) senza saltare i passaggi (andando direttamente dal Dirigente). • Tutti, famiglie e personale della scuola, collaborano al miglioramento della qualità della scuola, evitando accuratamente le voci di corridoio e verificando sempre le informazioni ricevute. • Le liste dei contatti dei genitori (preferibilmente mail) sono organizzate dai rappresentanti di classe per favorire la comunicazione Scuola-Famiglia in seguito all’esplicita autorizzazione dell’interessato all’inserimento dei suoi dati al momento dell’iscrizione. Tutti ne fanno un uso attento e critico per evitare possibili fraintendimenti e comunicazioni inutili. ALUNNI PROTAGONISTI - Sono gli alunni/figli i primi protagonisti e responsabili della loro formazione. • I figli/alunni crescono attraversando le difficoltà e imparando ad affrontarle, non evitandole, grazie al supporto congiunto di Scuola e Famiglia. • La Scuola educa all'autonomia e alla responsabilità fin dai primi anni, aiutando tutti gli alunni e rispettando i tempi e le modalità di apprendimento di ciascuno. Le modalità possono variare in funzione del tempo –scuola, del gruppo classe, del team docenti. • Le famiglie non si sostituiscono ai figli (facendo i compiti al posto loro, preparando loro la cartella/zaino, portando il materiale dimenticato) né rimuovono gli ostacoli che si presentano (evitando loro un voto negativo, un richiamo o difendendoli sempre e comunque). • I docenti aiutano gli alunni a raggiungere la propria autonomia scolastica, anche con la chiarezza delle richieste e il sostegno nell’organizzazione del lavoro.
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Se i figli/alunni hanno un rendimento insufficiente in alcune materie, non si deve subito cercarne la ‘colpa’ nei docenti o nella scuola, ma dialogare insieme a loro per cercare di creare supporto, aiuto e serenità all’alunno all’interno del percorso individuale di ciascuno.
STARE CON GLI ALTRI - A scuola si imparano le competenze sociali, la convivenza e lo stare con gli altri. Scuola e Famiglia sono convinti che imparare a convivere con gli altri sia la migliore lezione della vita. • Il gruppo classe può essere molto eterogeneo per cultura, tradizioni ed estrazione sociale: Scuola e Famiglia collaborano affinché questa situazione sia vissuta dai bambini/ragazzi come una ricchezza e non come un problema. • Può capitare che i compagni di classe del proprio figlio siano maneschi, diversamente abili, antipatici, poveri, ‘strani’… Esattamente come il proprio figlio. Nessuno è “normale” o “eccezionale”. • Le famiglie non intervengono direttamente nelle dinamiche della classe, tranne in casi molto gravi o urgenti. • I docenti sono attenti alle dinamiche che si creano nel gruppo classe, intervengono prontamente quando è necessario, informando le famiglie e chiedendone la collaborazione, a maggior ragione nel caso in cui si verifichino situazioni gravi. • Docenti e genitori incentivano e insegnano l’uso delle tecnologie (computer, smartphone) per favorire gli scambi culturali e l’insegnamento, ma lo contrastano quando limita o danneggia le relazioni interpersonali, perché utilizzato in modo improprio o ossessivo. VALUTAZIONE - L’autonomia è un percorso di crescita del bambino/ragazzo che passa anche attraverso la valutazione delle competenze, delle abilità, delle conoscenze e del comportamento.
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Eventuali sanzioni per azioni inappropriate sono una prerogativa esclusiva della scuola, previste dal Regolamento di disciplina e condivise dalle famiglie attraverso la firma del Patto di corresponsabilità. I docenti sono autonomi nelle loro scelte metodologiche e didattiche e nella loro applicazione; il loro ruolo e la loro funzione devono essere rispettati e supportati dalle famiglie (in nessun caso i docenti vengono criticati di fronte ai figli). Le famiglie ottengono dai docenti spiegazioni esaustive sul loro metodo didattico e sulle loro scelte pedagogiche, su un singolo voto o su un provvedimento disciplinare (è possibile prendere visione di un compito scritto o farne copia) e aiutano il figlio a capirne le motivazioni. I docenti motivano e spiegano i loro giudizi e i loro provvedimenti; rispondono alle eventuali critiche senza sentirsi sminuiti nella loro autonomia e autorità, e senza “ricadute” sui bambini/ragazzi. In nessun caso le scelte della famiglia vengono criticate di fronte agli alunni.
CONFRONTO – I conflitti sono spesso la migliore occasione di crescita (della scuola, della famiglie, degli alunni/figli) se avvengono attraverso un confronto costruttivo. • Eventuali dissensi tra docenti e famiglie vanno risolti attraverso un confronto fra adulti, evitando di coinvolgere pubblicamente l’alunno e la sua classe. • I figli/alunni sono una delle parti in causa: i loro racconti vanno ascoltati con il dovuto senso critico e sempre verificati da parte dei genitori e dei docenti. • In caso di conflitti i figli/alunni hanno bisogno di adulti (genitori e docenti) che li aiutino a capire e confrontarsi con la realtà, non di “avvocati difensori”. • Se la famiglia ritiene motivatamente che la scuola venga meno al suo ruolo/dovere, si rivolge in primo luogo alla persona interessata (docente, impiegato, collaboratore), poi al coordinatore di classe (alla secondaria), infine al Dirigente. ASPETTATIVE - I figli/alunni possono essere geni oppure avere un ritardo cognitivo, bravi in matematica oppure avere disturbi specifici di apprendimento; possono soffrire per una difficile situazione famigliare o del gruppo-classe. Il confronto fra docenti e genitori si basa sempre sul rapporto di reciproca fiducia e rispetto, in vista del successo formativo del figlio/alunno. • Le famiglie considerano la possibilità che il proprio figlio possa essere diverso dalla persona conosciuta, immaginata, sperata; ascoltano le indicazioni dei docenti preparandosi a fare scelte autonome e consapevoli per il bene del proprio figlio. • Le famiglie cercano di resistere all'ansia, avendo pazienza e fiducia nella scuola e lasciando a ogni ragazzo il tempo di crescere e rafforzarsi “autonomamente”. • I docenti segnalano ai genitori con rispetto e delicatezza le criticità e difficoltà dell’alunno e coinvolgono la famiglia in analisi personali o in percorsi di supporto/aiuto che si potrebbero rendere necessari per affrontare eventuali problematiche. Le comunicazioni o le segnalazioni sono mirate ad aiutare e a risolvere i problemi insieme ai genitori e per il bene del ragazzo. PARTECIPAZIONE – La scuola è gratuita, ma “costa cara”. Le famiglie sono chiamate a partecipare alla vita della scuola sia nelle singole attività già previste sia proponendo nuovi progetti, in un continuo dialogo con i docenti e attraverso gli appositi Organi collegiali. • I docenti sono disponibili, promuovono il coinvolgimento e il sostegno delle famiglie nelle diverse attività della scuola (biblioteca, doposcuola, azioni solidali, lezioni 'esperte', uscite didattiche, manutenzione, ecc.), motivando le singole scelte. 10/54
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I genitori possono mettere a disposizione le loro competenze per la scuola (e non solo per la loro classe), concordando con i docenti le modalità e i tempi della propria partecipazione in funzione dei singoli progetti. I docenti programmano con attenzione e in anticipo le spese annuali e le concordano con le famiglie, con particolare attenzione alla capacità di spesa di tutti e senza fare richieste eccessive. Le famiglie sono stimolate ad agire in modo solidale tra di loro con discrezione e rispetto reciproco.
Reti e progetti di Istituto
La nostra offerta formativa si costruisce a partire dal territorio, con cui interagiamo in un’ottica di collaborazione e scambio. In primo luogo la scuola aderisce al Patto per la scuola, un accordo di programma tra Dirigenti del primo ciclo e Sindaco di Parma, che identifica e armonizza le priorità educative e le forme di intervento della scuola della città. Aderiamo inoltre alle seguenti reti e progetti: Giocampus Scuola Percorso educativo inserito all’interno del programma scolastico e mirato all’insegnamento di un corretto ed equilibrato stile di vita. Educazione motoria: per tutte le classi della scuola primaria in un’ottica di condivisione e di apertura alle risorse e alle iniziative esterne, nel rispetto delle reciproche competenze, docente titolare e consulente esperto propongono l’attività motoria per due ore settimanali, in linea con i programmi ministeriali e con il supporto del comitato scientifico. Educazione Alimentare: per le classi III, IV e V, sono previsti 3 incontri con i maestri del gusto e 20 ore svolte da docente titolare che può contare su supporti didattici e corsi di formazione e aggiornamento. Integrazione di alunni diversamente abili: in collaborazione con il Comitato italiano paralimpico vengono attivati moduli di 8-10 lezioni, con l’obiettivo di integrare nella classe, attraverso l’attività motoria, i bambini diversamente abili (promosso da Comune di Parma, Barilla, Coni, Cus Parma e Università degli Studi). Insegnamento della musica alla scuola primaria (D.M. 8) Aderiamo a una rete nazionale di scuole che sperimentano l’insegnamento specialistico della musica nella scuola primaria, in particolare nelle classi terze, quarte e quinte, con 2 ore di educazione musicale gestite da una maestra esperta in didattica della musica e pianista diplomata. Sono previste lezioni collettive di pratica corale, strumentale e musica d'insieme, oltre ad attività ponte per favorire la continuità educativo-musicaledidattica con la scuola secondaria (canto corale per le classi quarte e quinte primaria e prime secondaria). Rete INNOVA Rete di 16 scuole della provincia di Parma e del Comune di Parma finalizzata alla realizzazione e 11/54
diffusione di innovazione didattica attraverso comunità di pratiche professionali su: rafforzamento competenze di base in matematica, didattica delle lingue classiche, didattica laboratoriale delle scienze IBS, flipped classroom, didattica lingue straniere e CLIL, didattica cooperativa, didattica dell’italiano L2, gestione delle classi complesse, laboratorio di scrittura, arte (con il cofinanziamento di Fondazione Cariparma e del Comune di Parma). Cittadinanza digitale Il progetto coinvolge 16 scuole statali e non statali del I ciclo di Parma con gli obiettivi di creare un curricolo educativo e didattico relativo alle competenze digitali e all’uso di internet e di rafforzare i diritti di cittadinanza degli alunni, delle famiglie e degli insegnanti sulla rete. Scuole e culture del mondo Una rete tra scuole per promuovere la cultura dell’integrazione, dell’accoglienza e della valorizzazione delle differenze. Il progetto offre alla scuola formatori, mediatori linguistici e culturali, attività di formazione e laboratori di italiano L2 (progetto interistituzionale promosso dal Comune di Parma, Settore Educativo-Servizi per la Scuola e dal Centro Studi ParmaInfanzia, in collaborazione con l'Ufficio scolastico provinciale, la Prefettura, l'Università degli Studi di Parma - Dipartimento di Lingue e l'Università di Reggio-Modena Scienze della Formazione, gli Istituti Comprensivi di Parma e dei 13 Comuni della provincia aderenti). Teseo. Promuovere il benessere a scuola Un progetto per rimotivare i ragazzi della secondaria all’apprendimento, leggere ed accogliere i loro bisogni, sostenerli nel percorso di crescita individuale, aiutarli ad instaurare relazioni significative con i pari e con gli adulti (finanziato dal Comune di Parma). Crescere dentro (classi terze) Incontri di educazione alla sessualità e all'affettività, con la possibilità di uno 'sportello' di ascolto psicologico individuale. Crescere in armonia – educazione al benessere Il progetto si propone di sviluppare e sostenere corrette abitudini alimentari, integrandosi e armonizzandosi con gli interventi promossi all’interno delle mense scolastiche del comune di Parma. Ne è prevista la realizzazione nel corso del servizio di mensa e dopomensa (Comune di Parma in collaborazione con l’Università degli Studi, Dipartimento di Salute Pubblica). Teaching placement Gli studenti Erasmus presenti nell’ateneo cittadino svolgono un’esperienza di insegnamento presso il nostro istituto, affiancando i docenti durante le ore di lezione curricolari. I ragazzi conducono, in accordo con ogni docente, attività di CLIL e di
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approfondimento di aspetti della cultura del paese da cui essi provengono e di cui gli alunni studiano la lingua (in collaborazione con l’Ufficio Erasmus dell’Università di Parma). Protocollo d’intesa con il Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Parma con l’obiettivo di facilitare la cooperazione sul piano scientifico e sul piano della formazione di figure professionali idonee per lo studio e per l’intervento sui problemi di apprendimento e di comportamento nel corso dello sviluppo. Progetto Orto Botanico Protocollo d’intesa con il Dipartimento di Bioscienze dell’Univesrità di Parma per favorire l’integrazione sociale degli allievi con difficoltà cognitive e psico-fisiche attraverso attività organizzate all’interno dell’Orto Botanico. Il quotidiano in classe. A scuola con la Gazzetta di Parma Iniziativa per approfondire le tematiche legate al mondo dell’informazione, per avvicinare i ragazzi alla lettura dei quotidiani con entusiasmo e accresciuto senso critico
(promosso dalla Gazzetta di Parma).
Centro sportivo di Istituto Una opportunità di praticare diverse discipline sportive (corsa campestre, atletica leggera su pista, rugby, pallavolo, calcio a 5, orienteering) per migliorare le proprie capacità, mettersi alla prova, collaborare e competere, in vista della partecipazione ai Giochi sportivi studenteschi. Oltre alle attività indicate, la scuola primaria concentra la sua attività progettuale principalmente su quattro aree: Musica, teatro e arte con progetti di medio-lungo periodo, sia all’interno dell’Istituto sia presso le istituzioni musicali, teatrali e museali del territorio (Conservatorio, Teatro Regio, Fondazione Magnani Rocca, ecc.); Potenziamento della matematica e delle scienze; dell’italiano e delle lingue straniere; delle Competenze civiche e sociali. La scuola secondaria si concentra principalmente su quattro aree: Musica e teatro, con un’intensa collaborazione con le istituzioni del territorio (Conservatorio, Teatro Regio, Casa della Musica, Teatro Due e Teatro delle Briciole, Fondazione Toscanini, ecc.); Storia, legalità e cittadinanza, in collaborazione con enti e associazioni locali; Potenziamento delle competenze di italiano, matematica e scienze; Laboratori di attività pratiche (falegnameria, tessitura, riparazione biciclette).
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Risorse materiali
5.1 Spazi e dotazioni tecnologiche La Scuola primaria dispone di: • 21 aule comuni equipaggiate con lavagna interattiva multimediale, computer e connessione a internet • Aule speciali: informatica (con postazioni PC per alunni e videoproiettore), scienze, italiano L2, attività espressive, pre e post-scuola, aule disabili, aula magna • Mensa da 200 posti 13/54
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Palestra dotata di grandi attrezzi Teatro con grande schermo e postazione multimediale Biblioteca Librolandia per leggere, conoscere e crescere. Sostenuta da alcune mammevolontarie e coordinata da un’insegnante della scuola primaria, la biblioteca offre un servizio per il prestito e la consultazione lungo tutto l’arco della settimana e propone varie iniziative in relazione all’età e agli interessi degli alunni: lettura animata di testi, laboratori di costruzione di semplici storie, gare e giochi di lettura, costruzione di libri, esperienze di calligrafia, incontro con autori.
La Scuola secondaria dispone di: • • • • • •
21 aule comuni equipaggiate con lavagna interattiva multimediale, computer e connessione a internet. 3 aule tecnologiche - 2 aule con postazioni PC per gli alunni; un’aula tecnologica polivalente (2 LIM, 15 tablet e 15 chromebook) Aule speciali - scienze (con notebook e videoproiettore), arte (con LIM), italiano L2, falegnameria, aule disabili (con PC), flauto, chitarra, percussioni, pianoforte. Corridoi attrezzati per il lavoro in piccoli gruppi, con disponibilità WiFi Palestra e Teatro con grande schermo e postazione multimediale. Liberspazio “Più libri, più liberi” – spazio biblioteca alunni per offrire servizio di prestito e proporre iniziative relative alla lettura, in collaborazione con mamme e insegnanti volontari.
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I.1 SCUOLA PRIMARIA C'è una scuola grande come il mondo. Ci insegnano maestri, professori, avvocati, muratori, televisori, giornali, cartelli stradali, il sole, i temporali, le stelle. Ci sono lezioni facili e lezioni difficili, brutte, belle e così così. Ci si impara a parlare, a giocare, a dormire, a svegliarsi, a voler bene e perfino ad arrabbiarsi. Gianni Rodari
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Didattica e discipline
I docenti individuano le scelte didattiche più significative, le strategie più idonee per promuovere l’integrazione fra le discipline, evitando frammentazioni dell’esperienza dell’alunno. Anche la progettazione didattica è finalizzata a guidare i ragazzi verso la ricerca di connessione tra i diversi saperi. Nell’ambito dello stesso modulo organizzativo gli insegnanti operano collegialmente (in 'team'), suddividendosi gli incarichi a seconda delle necessità. Le discipline affrontate dagli alunni sono italiano, storia, educazione alla convivenza civile, geografia, matematica, scienze, educazione musicale, arte e immagine, educazione fisica, tecnologia. L’insegnamento della lingua inglese è rivolto a tutti gli alunni della classe per un’ora la settimana in prima, due ore in seconda e tre ore nelle rimanenti tre classi. Questo è il quadro di riferimento della distribuzione oraria minima deciso dal collegio dei docenti:
Nelle lezioni di educazione fisica utilizziamo gli attrezzi della ginnastica classica (quadro svedese, spalliere, anelli, trapezio, pertiche, scala orizzontale ecc.). Essi hanno un valore enorme sia per gli aspetti strettamente motori che per tanti aspetti psicologico-educativi, sono insostituibili perché ricreano quell’ambiente naturale che oggi non c’è più e dove i bambini di una volta imparavano a muoversi spontaneamente fin da piccoli. Solo quella ginnastica che include anche (ma non solo) i grandi attrezzi riesce a perseguire finalità igieniche, motorie (controllo dell’assetto posturale e delle abilità motorie) ed educative, come l’autocontrollo, la forza di volontà, la concentrazione, l’altruismo, la solidarietà, il rispetto, la comprensione dei propri limiti, 15/54
il senso del pericolo e tanto altro. Tutto questo dà al corpo dei nostri piccoli una disponibilità e una preparazione di base a tutte le attività di svago, anche allo sport che verrà affrontato con equilibrio fisico e psicologico. Il processo di insegnamento-apprendimento si sviluppa attraverso quattro momenti complementari: le attività curricolari, le attività di laboratorio, le attività a gruppi di livello, la partecipazione a progetti. Compiti I compiti assegnati sono chiari nella consegna, fattibili da tutti gli alunni, diversificati in caso di necessità; riguardano apprendimenti già affrontati a scuola e rispettano i tempi di studio degli alunni. I compiti da svolgere a casa hanno la funzione di favorire il consolidamento degli apprendimenti, incentivare atteggiamenti di responsabilità e di autonomia (darsi dei tempi e seguire delle regole) e acquisire un efficace metodo di studio. Per evitare un eccessivo carico di compiti ed equilibrare la tipologia del lavoro assegnato, si seguono i seguenti criteri: • accordo fra i vari insegnanti della classe, che possono alternare le loro richieste; • gradualità nel tempo e nelle attività: nelle 1e-2e i compiti sono inseriti poco per volta a piccole dosi, mentre nelle 3e-4e-5e viene richiesto anche lo studio personale per esercitare la rielaborazione dei concetti appresi; • considerazione del tempo scuola dei bambini: nei giorni di rientro pomeridiano non vengono assegnati compiti per il giorno successivo; • valutazione dell’orario scolastico settimanale, con particolare attenzione per i giorni con più discipline che implicano l’assegnazione di attività orali e scritte, anche per evitare la preparazione di più verifiche nello stesso giorno; e per il tempo pieno si prevedano compiti infrasettimanali solo dalla classe terza per attività di studio; • al tempo pieno pertanto i compiti scritti vengono dati solo nei week-end; • coerenza dei compiti con la programmazione didattica e con l’attività svolta in classe, di cui devono essere approfondimento o rinforzo; • moderazione della quantità dei compiti anche nei periodi di vacanze intermedie e/o festive; • diversificazione dei compiti per alunni che presentano particolari difficoltà affinché possano usufruire di attività e di esercitazioni adatte alle loro capacità. E’ importante la collaborazione dei genitori per il controllo dell’avvenuto svolgimento dei compiti. Qualora il bambino non fosse in grado di eseguire le attività assegnate, i genitori non devono sostituirsi a loro, ma devono comunicarlo all’insegnante. Il docente avrà comunque particolare attenzione per le motivazioni personali e familiari che possono impedire occasionalmente al bambino lo svolgimento dei compiti assegnati, cogliendone l’importanza e la validità.
2
Cosa costruiamo con i nostri alunni
Obiettivi generali • Capacità di osservazione (saper individuare, ordinare e descrivere gli elementi e le caratteristiche di oggetti, situazioni, fenomeni, fatti e conoscenze). • Capacità di comunicazione (sapersi esprimere correttamente sotto l’aspetto ortografico, sintattico, grammaticale; saper organizzare e riferire esperienze; saper padroneggiare le regole e le tecniche della comunicazione verbale, grafica, tecnica, motoria e saperle utilizzare in modo appropriato in relazione al contesto, al destinatario, alla situazione). • Capacità di ragionamento (saper porre, interpretare, risolvere problemi; saper riconoscere variabili; saper operare in modo induttivo e deduttivo, analitico e sintetico). 16/54
•
Acquisizione di un corretto metodo di studio (individuazione e fruizione corretta di materiali di studio, scelta delle modalità di studio e di azione più confacenti all’impegno richiesto, coordinamento di tempi di studio).
Obiettivi formativi Sviluppo dell'autonomia nel comportamento e gestione del sé: • • • •
tenendo una corretta posizione nel banco; rispettando l’ordine negli interventi; utilizzando un corretto modo di entrare, uscire e di muoversi in aula; stando correttamente a tavola;
•
gestendo ordinatamente il proprio
materiale.
Sviluppo dell'autonomia nella capacità di operare scelte:
•
capacità di scelta del materiale da usare (matite, colori, quaderni etc…); capacità di organizzare il materiale scolastico secondo gli impegni settimanali; sicurezza delle proprie opinioni (non dipendenza dalle scelte dei compagni o dall’insegnante); capacità di autogestione del tempo libero;
•
acquisizione di un metodo di lavoro.
• •
•
Rafforzamento della volontà •
acquisendo la coscienza del proprio dovere e la puntualità nell’impegno.
Disponibilità al conoscere e al sapere •
ricercando i propri interessi personali.
Creatività • •
prendendo coscienza del proprio desiderio di “comunicare qualcosa”; avendo coscienza della possibilità di fruire di vari linguaggi espressivi.
Stare insieme attraverso • • • •
il rispetto fisico dei compagni e delle loro idee; il rispetto delle cose; il rispetto degli adulti; il rispetto delle regole
Per aiutarci nel nostro lavoro quotidiano abbiamo attivato un servizio di ascolto e analisi delle dinamiche relazionali delle classi attuato dalla psicologa della scuola affiancata su tutte le classi prime e, su richiesta dei team docenti, per le altre classi. Per le classi terze della secondaria è previsto il progetto Crescere dentro, con incontri di educazione alla sessualità e all'affettività, con la possibilità di uno 'sportello' di ascolto psicologico individuale.
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Criteri e modalità di valutazione
La valutazione è attività con preminente funzione formativa. Ogni attività valutativa deve mirare ad aumentare interesse, impegno, benessere psichico, accettazione dell’errore, volontà di migliorare. La valutazione, pertanto, ha come suoi scopi: per lo studente " Favorire lo sviluppo della capacità autovalutativa 17/54
" "
Conoscere in modo accurato i punti forti e i punti deboli del proprio apprendimento aiutare lo studente a superare gli ostacoli che emergono nel processo di apprendimento e stimolare al miglioramento continuo " sostenere l’autostima, la motivazione intrinseca, la serenità verso la scuola e l’impegno personale " diminuire l’ansia da prestazione e la competitività tra coetanei " conoscere i criteri della valutazione ricevuta per il docente " conoscere dati che gli permettano di assumere decisioni didattiche appropriate ai bisogni individuali degli alunni, modificando e migliorando procedure, metodi e strumenti per i genitori " ricevere un quadro rigoroso circa i punti forti e i punti deboli del percorso di apprendimento dei propri figli " avere un’informazione tempestiva e trasparente sui criteri e sui risultati delle valutazioni effettuate " diminuire l’ansia da prestazione e da valutazione Importanza dell’autovalutazione. Scopo precipuo della valutazione è portare gli allievi a conoscere se stessi e le proprie attitudini per orientarsi nella vita. Occorre dare massima cura alla comunicazione della valutazione ai genitori per permettere a tutti di concentrarsi sulla globalità del bambino e sui suoi processi di sviluppo prima ancora che sugli apprendimenti. E’ preferibile utilizzare nei primi anni il canale verbale oltre che il registro elettronico Rimane sottinteso che compito del docente è, anche in mancanza di assegnazione di voti numerici, la rigorosità delle rilevazioni e osservazioni sugli apprendimenti degli alunni. Pertanto si intende integrare la valutazione degli apprendimenti in voti decimali con la valutazione delle competenze Si ritiene corretto procedere in modo graduale, riconoscendo peculiarità diverse per i bambini di prima e seconda, di terza, di quarte e di quinta. A partire dalle classi prime di quest’anno scolastico verranno dunque seguite queste regole: Ambiti di valutazione attività quotidiane sui quaderni scritti Verifiche scritte
Verifiche orali
Voti sulla pagella
1^ - 2^
3^
4^ - 5^
ESCLUSA OGNI FORMA DI GIUDIZIO SCRITTO: voti, faccine, giudizi complessivi. Possibili invece forme di comunicazione di correzione effettuata “visto”, “firma”, “corretto insieme”. Utili tutte le forme verbali o scritte di correzione NO VOTI E GIUDIZI NO VOTI O GIUDIZI , VOTI SI’. SI: “N° di risposte corrette- - “N° di risposte corretteAccompagnati scorrette”, osservazioni scorrette”, da indicatori orali o scritte - percentuali, espliciti. - osservazioni orali o Possibili scritte, griglie di - griglie di correzione correzione NO valutazioni formali. NO VOTI O GIUDIZI , SI’ Utili forme di valutazione Ovviamente vanno sempre tramite osservazione, spiegati l’esito e le dialogo motivazioni Solo su quella finale Sia 1° sia 2° quadrimestre 18/54
Scheda (griglia) con indicatori. Declina gli obiettivi delle discipline in in più indicatori.
Forme di Autovalutazione Voti sul registro elettronico durante l’anno
1^: scheda con competenze trasversali 1°-2° quadrim Nella finale anche solo per le competenze di italiano, matematica e trasversali 2^: accompagna la consegna della pagella sia del 1° sia 2° quadrimestre, per le competenze di italiano, matematica e trasversali Avviare forme di autovalutazione, almeno per gli indicatori principali di italiano e matematica NO
Accompagna la consegna della pagella sia del 1° sia 2° quadrimestre per le competenze di italiano, matematica e trasversali
A partire dagli stessi indicatori delle schede utilizzare in modo sistematico l’autovalutazione NO
SI’
Per quanto riguarda il comportamento, vengono utilizzati i criteri seguenti: Partecipazione Impegno Attenzione Autonomia Comportamento
non sempre pertinente discontinua da sollecitare scarsa poco rispettoso
alterna
adeguata
positiva
costruttiva
superficiale discontinua parziale non sempre corretto
discreto selettiva adeguata corretto
continuo regolare buona disciplinato
assiduo costante completa responsabile
I genitori possono incontrare gli insegnanti in vari momenti dell’anno scolastico: quattro colloqui bimestrali docenti-genitori, di cui il secondo e il quarto finalizzati alla discussione della scheda di valutazione; assemblee dei genitori; incontri tra docenti e rappresentanti dei genitori(Consigli di Interclasse); colloqui individuali settimanali su richiesta dei genitori che ne avessero necessità (durante la prima parte dell’orario di programmazione dei docenti).
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Tempi scuola, mensa e dopo-mensa
La scuola primaria ha due tipologie organizzative: • classi a 40 ore settimanali (tempo pieno), dalle 8.30 alle 16.30, per 5 giorni la settimana • classi a 27 ore settimanali (tempo normale), dalle 8.30 alle 13.00, per 5 giorni la settimana con due rientri pomeridiani (14.30-16.30) Per entrambi i moduli orari sono disponibili a pagamento il servizio di pre-scuola (7.30 - 8.25) e il trasporto tramite Happybus. Il servizio di mensa scolastica è attivo cinque giorni la settimana, da lunedì a venerdì: è obbligatorio per gli alunni del tempo pieno e facoltativo per gli alunni del tempo normale. Il servizio è gestito dal Comune di Parma e può essere richiesto anche nei giorni di non rientro pomeridiano. Per permettere a tutti gli alunni di vivere la mensa in modo sereno, le classi scendono divise in tre turni, alle 12.00, alle 12.30 e alle 13.00, accompagnate dai docenti. Il tempo del pasto è di circa trenta minuti. Gli insegnanti condividono con i bambini il momento del pranzo, facendo da punto di riferimento per la loro educazione alimentare. Il momento del dopo-mensa è importante per la socializzazione e lo svago. Gli insegnanti lasciano gli alunni il più possibile liberi di organizzarsi in giochi e attività ludiche e ricreative, sfruttando gli spazi disponibili, sia al chiuso che all’aperto. 19/54
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A scuola dopo la scuola
Offriamo alle famiglie una serie di opportunità per restare a scuola dopo la fine delle lezioni, in collaborazione con la Cooperativa Gruppo Scuola Montanara, la società Dragomanno e l’associazione De Arte Gymnastica: Giochinglesando, imparare l'inglese in forma ludica (per le classi prime e seconde) I bambini iscritti al laboratorio hanno modo di intensificare la conoscenza della lingua inglese attraverso una metodologia orientata al gioco e al divertimento, utile per portare i bambini a confrontarsi con un altro mondo linguistico, aumentare le competenze lessicali, stimolare il piacere e il desiderio di apprendere e favorire la relazione del gruppo (in collaborazione con la Cooperativa Gruppo Scuola Montanara) Improve your English: laboratorio di lingua inglese (classi terze, quarte e quinte) I bambini iscritti al laboratorio hanno modo di intensificare e approfondire la conoscenza della lingua inglese attraverso una metodologia, utile per portare i bambini a confrontarsi con un altro mondo linguistico, aumentare le competenze lessicali, stimolare il piacere e il desiderio di apprendere e favorire la relazione del gruppo. Corso di lingua spagnola e francese (classi quarte e quinte) per introdurre gli alunni ad un primo livello di formazione linguistica e favorire un interesse positivo nei confronti di una seconda lingua straniera (francese e/o spagnolo). Il corso è tenuto da esperti insegnanti madrelingua della scuola Dragomanno, che attraverso attività ludiche, pratiche e divertenti, coinvolgono gli alunni in un apprendimento naturale e spontaneo della lingua. Laboratorio di teatro Il laboratorio conduce i bambini partecipanti in un percorso di avvicinamento graduale alla messinscena teatrale, attraverso attività psicomotorie propedeutiche finalizzate alla conoscenza di sé, del proprio corpo e delle sue potenzialità espressive, fino ad arrivare alle tecniche di recitazione. Corsi sportivi I corsi offerti sono Judo, Giochi con la palla, Minivolley, Minibasket, Ginnastica artistica, oltre a corsi di ginnastica per adulti (in collaborazione con l’associazione De Arte Gymnastica).
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I.2 SCUOLA SECONDARIA Non si può descrivere e spiegare senza prima comprendere. E non si può comprendere senza amare. L'.avversione - peggio ancora l'indifferenza accecano assai più che l'amore. Gaetano Salvemini
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Principi educativi e didattici
Il progetto didattico della scuola secondaria si fonda sulla necessità di coniugare istruzione ed educazione. E’ nostra convinzione che tutto ciò che la scuola insegna, tutte le capacità o le abilità che sviluppa, le esperienze che propone, educhino ai comportamenti della vita di adulto. La didattica quotidiana deve quindi superare il concetto ristretto di programma, per costruire i saperi del preadolescente di oggi, che sarà uomo domani: un sapere che non è solo conoscenza, ma competenze e abilità ispirate a un forte quadro di valori. Ogni disciplina deve guidare l’alunno a sapere il perché, a sapere essere responsabile, a sapere essere rigoroso, logico, a sapere essere solidale, a sapere essere secondo uno stile personale, a sapere valutare. La nostra scuola si propone di: • Costruire l’identità del preadolescente, cercando di essere una palestra di vita, un ambiente dove saggiare i propri punti di forza e le proprie debolezze, confrontarsi con gli altri, saper moderare i propri impulsi. L’identità viene costruendosi anche attraverso la conoscenza del diverso, l’incontro con l’insolito: di qui la straordinaria funzione formativa della scuola pubblica. I nostri insegnanti suggeriscono esempi, forniscono spunti di riflessione, mai un’identità precostituita. Anche il corpo nel suo sviluppo parla un linguaggio identitario: la presa di coscienza di essere e di esserci, di piacere agli altri, di sentirsi all’altezza delle prove o delle verifiche proposte dalla scuola. Ogni ragazzo possiede un bagaglio di conoscenze, di esperienze che può confrontare con quello degli altri, al fine di scegliere ciò che più gli aggrada. E qui entra in campo la capacità critica e con essa la morale. Infatti la formazione dell’identità comporta anche la conoscenza del bene e del male. L’identità genera infine l’autostima da cui non possono prescindere gli studenti che pensano al loro futuro. •
Costruire gli apprendimenti, curando e consolidando i saperi di base, guidando all’uso consapevole del sapere diffuso, promuovendo un percorso nel quale ogni alunno possa assumere un ruolo attivo nell’apprendimento. In tale contesto si potranno sviluppare al meglio le inclinazioni, destando negli alunni la curiosità e lo stupore di fronte al mondo. Vogliamo favorire la consapevolezza delle proprie capacità, legate anche all’acquisizione di strumenti e conoscenze per una vita dignitosa; sviluppare il pensiero analitico e sintetico finalizzati al confronto con gli altri; insegnare ad imparare; insegnare il silenzio e l’ascolto; abituare alla disciplina senza cui non esiste l’apprendimento; aiutare infine a distinguere la realtà dal mondo virtuale.
•
Favorire la creatività, l’inventiva, la ricerca, sempre più richieste nella nostra società in continuo mutamento. La ricerca scientifica, che nei fatti si traduce nella tecnica e nella produzione industriale, richiede una scuola capace di stare al passo coi tempi, che però non deve dimenticare di educare alla sensibilità, ai sentimenti, alla bellezza. L’innovazione costituisce anche l’elemento fondamentale per far crescere l’economia e con essa una società più giusta e democratica. La competitività passa attraverso la capacità di innovare e innovarsi, ma anche e soprattutto di puntare sulla forza delle idee e sulla meritocrazia. Ricordiamo infine il ruolo delle capacità operative, del lavorare con le mani, del fare 21/54
esperienze concrete attraverso prove ed errori, esperienza che gli alunni fanno nei nostri laboratori di informatica e scienze.
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Cosa chiediamo ai nostri alunni
Comportamento: rispettare persone e cose, ascoltare e intervenire nel rispetto delle idee degli altri, essere tolleranti e disponibili, corretti e gentili, solleciti nelle comunicazioni scuola-famiglia. Impegno: avere sempre il materiale occorrente, studiare ed eseguire i compiti, essere puntuali nelle consegne, organizzare con metodo il lavoro scolastico. Partecipazione: essere attivi all’interno della classe, intervenire in modo appropriato e pertinente nelle conversazioni di classe, essere costruttivi. Socializzazione: essere disponibili alle attività di gruppo, accettare e rispettare adulti e compagni, chiedere e offrire collaborazione, eliminare pregiudizi ed assumere atteggiamenti di apertura nei confronti degli altri. Obiettivi generali del processo formativo Acquisire la capacità di codifica e decodifica dei linguaggi • • •
Saper leggere realtà, oggetti, fenomeni e comportamenti Saper decodificare testi verbali, iconici, musicali e gestuali Saper codificare testi verbali, iconici, musicali e gestuali
• •
Osservare sistematicamente oggetti, fenomeni e comportamenti Descrivere oggetti, fenomeni, comportamenti secondo i vari codici espressivi
• •
Scomporre un contenuto nei suoi vari elementi e cogliere le relazioni tra essi Acquisire un primo livello di consapevolezza delle regole e delle tecniche della comunicazione verbale, grafica, tecnico-scientifica, gestuale, sonora. Sviluppo delle capacità di sintesi. Formulazione d’ipotesi e la loro verifica con ragionamenti via, via più autonomi. capacità di collegamento multidisciplinare (confrontare, cogliere analogie e differenze, superamento dell’apprendimento settoriale).
Sviluppare le capacità di osservazione Sviluppare le capacità di tipo divergente
• • •
Sviluppare le capacità tecnico operative •
Saper applicare regole e tecniche in attività di produzione guidata
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• •
Saper inquadrare in uno stesso schema logico situazioni analoghe Saper considerare in una data situazione le variabili utili alla soluzione
• • • •
Seguire la metodiche suggerite dagli insegnanti Operare sistematicamente per organizzare e stabilizzare le conoscenza Procedere autonomamente nella rielaborazione delle conoscenze Valutare adeguatamente i risultati del proprio lavoro.
• • • •
Saper osservare e definire un problema Saper formulare ipotesi Saper impostare una ricerca Saper verificare se i risultati concordano con le ipotesi
• • • • •
Esprimersi in modo chiaro e conciso Esprimersi utilizzando un linguaggio appropriato a registro e/o vario Esprimersi utilizzando le terminologie specifiche dei vari ambiti Conoscenza sicura della terminologia specifica. Esposizione chiara, ordinata, precisa.
Acquisizione di un metodo di studio
Acquisizione di un metodo scientifico
Sviluppare la competenza linguistica
Sviluppare e potenziare il processo di autovalutazione • • • •
Prendere coscienza graduale di sé, delle proprie capacità, dei propri limiti, accettarsi. Rendersi conto delle proprie abilità e competenze nei vari compiti e circostanze Essere consapevoli dei percorsi seguiti Avere la consapevolezza delle proprie responsabilità
Obiettivi minimi • Attenersi alle norme di comportamento • • • • • • • •
corretto Portare sempre il materiale occorrente Rispettare persone e cose Creare relazioni positive Aumentare gradualmente il tempo di concentrazione e di ascolto Svolgere sempre i compiti assegnati, anche se si incontrano difficoltà Curare e migliorare l’ordine e la grafia come rispetto di sé e degli altri Collaborare con compagni ed insegnanti Leggere in modo comprensibile
• • • • • • •
Esprimersi verbalmente in modo corretto Scrivere in modo ortograficamente corretto Essere sicuro nel calcolo Impostare e risolvere semplici problemi Leggere semplici testi nelle lingue comunitarie e conoscere i vocaboli d’uso comune Saper utilizzare linguaggi diversi da quello verbale Organizzare e interpretare in modo espressivo dati visivi, uditivi, oggettivi, iconici
Nelle classi terze è prevista l'elezione dei rappresentati degli alunni (due per classe) per favorire la loro partecipazione responsabile alla vita dell'Istituto, anche in vista del passaggio alla scuola superiore. Potenziamo inoltre in tutte le classi l'attribuzione di incarichi agli alunni, in termini sia di commissioni tematiche che di incarichi a singoli (risparmio energetico, sicurezza, compilazione assenze registro della sicurezza, ordine, segretario del coordinatore, tecnologia, contatti/relazioni pubbliche, ecc.).
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Tempo scuola e discipline
La scuola secondaria può accogliere fino a sette sezioni. Il tempo-scuola è di 30 ore settimanali, distribuite su 5 giorni dal lunedì al venerdì e un rientro pomeridiano (il sabato la scuola è chiusa). Le discipline sono articolate come segue: 23/54
discipline Italiano Storia, geografia, educazione alla cittadinanza Inglese Seconda lingua comunitaria (francese o spagnolo) Scienze matematiche/informatica Tecnologia Arte e immagine Musica Educazione motoria Religione o attività alternativa Strumento (indirizzo musicale)
ore settimanali 6 4 3 2 6 2 2 2 2 1 2
La scuola organizza ogni anno sportelli e corsi di recupero disciplinare con recupero mirato di competenze in italiano, matematica e inglese; preparazione all'esame di Stato per le terze (cofinanziati dal MIUR e dal Comune di Parma).
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Corso a indirizzo musicale
Il corso ad indirizzo musicale è nato nel 2001/02 per arricchire il percorso formativo degli alunni mediante lo studio di uno strumento musicale, che entra a far parte del curricolo scolastico. Finalità Questo corso non si propone di formare degli strumentisti professionisti ma svolge un percorso educativo e formativo attraverso la musica, fornendo al tempo stesso le competenze necessarie a chi intendesse proseguirne lo studio.
Modalità e criteri di ammissione Al momento dell’iscrizione alla scuola possono aderire al corso ad indirizzo musicale tutti gli alunni, previo superamento di una prova orientativoattitudinale, da svolgersi entro il mese di marzo. Tale prova non richiede alcuna conoscenza in materia musicale; agli alunni che sanno già suonare uno strumento viene offerta la possibilità di dimostrare le loro conoscenze. Gli alunni ammessi al corso possono scegliere tra i seguenti 24/54
strumenti: chitarra classica, percussioni, flauto traverso, pianoforte. L’assegnazione dello strumento avviene in base ai risultati del test attitudinale, alla disponibilità dei posti e alla preferenza espressa dall’alunno, tenendo conto della ripartizione omogenea degli alunni all’interno delle quattro classi di strumento musicale. Organizzazione Trattandosi di disciplina curricolare, la frequenza è obbligatoria e contribuisce alla formazione del monte ore annuale. Lo strumento musicale ha una voce specifica riportata nel documento di valutazione dell’alunno. Le lezioni si svolgono in orario pomeridiano per un totale di due ore settimanali, di cui una dedicata allo studio degli elementi teorici ed alla musica d’insieme ed una dedicata allo studio dello strumento. Quest’ultima potrà essere individuale o per piccoli gruppi. L’iscrizione prevede la frequenza per l’intero triennio: non sono previste rinunce se non per casi di specifica gravità che saranno valutati singolarmente dal consiglio di classe. Attività e spazi Oltre alle normali lezioni di strumento e di lettura della musica, grande rilevanza hanno le attività di musica d’insieme, dal duo all’orchestra. La musica d’insieme rappresenta il fulcro del corso sia come stimolo primario all’apprendimento strumentale, sia come mezzo di socializzazione e d’incontro con il territorio, grazie alle esibizioni pubbliche programmate durante il corso dell’anno scolastico. Il nostro istituto è dotato di aule attrezzate per le varie attività musicali: ascolto, registrazione e pratica esecutiva, oltre che di una sala concerti. Viaggi del musicale Il corso prevede di norma un viaggio di istruzione in una città italiana o europea, rivolto agli alunni delle classi seconde e terze, con ascolto di importanti concerti e visite guidate a tema musicale.
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A scuola dopo la scuola
Offriamo alle famiglie una serie di opportunità per restare a scuola dopo la fine delle lezioni, in collaborazione con la Cooperativa Gruppo Scuola Montanara e l’associazione De Arte Gymnastica:
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Laboratorio di assistenza compiti, uno spazio quotidiano finalizzato allo studio, allo svolgimento dei compiti e alla preparazione di ricerche, prove scritte, interrogazioni. Un educatore affianca gli alunni, aiutandoli a sviluppare un proprio metodo di studio e la capacità di lavorare in progressiva autonomia. Li stimola anche a lavorare in gruppo, attraverso tecniche di cooperative learning e peer education. Laboratori di studio pomeridiano "Metodiamoci", rivolti agli alunni con difficoltà di apprendimento, bisogni educativi speciali o interessati a sviluppare le proprie competenze e capacità di apprendimento. La finalità dei laboratori, condotti dall’associazione Qui si può è quella di aiutare ogni alunno a individuare ed acquisire un proprio metodo di studio sulla base del proprio stile di apprendimento con il supporto degli strumenti informatici compensativi. Conversazione di lingua inglese e francese I corsi sono tenuti da insegnanti di madre lingua inglese e francese per: migliorare la comprensione e produzione orale degli studenti, la loro capacità d’ascolto, la pronuncia e l’intonazione; favorire le capacità di interagire in una conversazione tra compagni o con l’insegnante stesso; sapere esprimere in modo abbastanza fluente un concetto o un’opinione. Laboratorio di teatro Il laboratorio conduce i ragazzi partecipanti in un percorso di avvicinamento graduale alla messinscena teatrale, attraverso attività psicomotorie propedeutiche finalizzate alla conoscenza di sé, del proprio corpo e delle sue potenzialità espressive, fino ad arrivare alle tecniche di recitazione (in collaborazione con la Cooperativa Gruppo Scuola Montanara). Corsi sportivi I corsi offerti sono pallavolo e calcio a 5, oltre a corsi di ginnastica per adulti (in collaborazione con l’associazione De Arte Gymnastica).
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Metodologia e valutazione
Privilegiamo un insegnamento basato su: • il coinvolgimento attivo dei ragazzi con dialoghi su problemi del gruppo e dei singoli; • l'attribuzione di incarichi specifici a rotazione; • la responsabilizzazione degli alunni più capaci per aiutare i compagni maggiormente in difficoltà; • l'introduzione dei vari argomenti partendo da aspetti concreti, legati all’esperienza personale e alla realtà locale; • la richiesta della presentazione puntuale dei compiti e dei lavori assegnati, anche errati, per evitare l’atteggiamento di rinuncia immediata di fronte alle difficoltà; • la valorizzazione dei tentativi di ognuno secondo le proprie capacità. Utilizziamo la lezione frontale, il lavoro in “coppie d’aiuto”, il lavoro di gruppo (eterogeneo, per fasce di livello, ecc.) e lavoriamo con libri di testo, testi di supporto, stampa specialistica, schede predisposte dall'insegnante, computer e LIM, uscite sul territorio. Le verifiche delle attività sono effettuate dagli insegnanti per accertare l’acquisizione delle conoscenze, delle abilità e delle competenze: prove scritte (quesiti, vero/falso, scelta multipla, completamento, testi di vario tipo) e prove orali (interrogazione, discussione, intervento, dialogo), prove grafiche, pittoriche, di esecuzione musicale, di attività fisica. I dipartimenti disciplinari hanno fissato un numero minimo di valutazioni per quadrimestre: 4 per italiano, arte e strumento musicale; 3 per inglese, 2 per francese e spagnolo; 2 per matematica, scienze, storia, musica, tecnologia, educazione fisica; 1 per geografia e IRC/alternativa. Le verifiche scritte vengono restituite con la valutazione al massimo entro 15 giorni dalla data della loro effettuazione. 26/54
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Nella valutazione finale si tengono presenti i seguenti criteri: • i risultati dell’apprendimento in rapporto al percorso dell’alunno, considerando il livello di partenza e gli eventuali miglioramenti; • il livello di partecipazione in classe e la capacità di collaborazione dimostrata, • l’abitudine dell’alunno all’autovalutazione, • l’impegno e l’interesse manifestati.
Tabella di corrispondenza voto/giudizio/descrittori-indicatori Voto
Giudizio
Descrittori - indicatori
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ECCELLENTE
Conoscenza approfondita e personale dei contenuti, con capacità di rielaborazione critica; sicura padronanza della metodologia disciplinare; ottime capacità di trasferire le conoscenze maturate; brillanti capacità espositive e padronanza dei linguaggi specifici.
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OTTIMO
Conoscenza approfondita dei contenuti disciplinari; capacità di rielaborazione personale delle conoscenze; buona conoscenza della metodologia disciplinare; capacità di organizzare i contenuti e di stabilire collegamenti tra contenuti di diverse aree; sicura capacità espositiva; uso corretto dei linguaggi.
8
BUONO
Sicura conoscenza dei contenuti; iniziale capacità di rielaborazione delle conoscenze; comprensione essenziale della metodologia disciplinare; capacità di operare collegamenti guidati tra i saperi; chiarezza espositiva e proprietà lessicale; utilizzo preciso e adeguato di linguaggi specifici.
7
DISCRETO
Conoscenza di gran parte dei contenuti; rielaborazione guidata delle conoscenze; buon possesso delle conoscenze non correlato alla capacità di operare collegamenti tra le stesse; capacità di risolvere semplici problemi; adeguata proprietà espressiva e discreto utilizzo dei linguaggi specifici.
6
SUFFICIENTE
Conoscenza dei contenuti essenziali e del lessico minimo, possesso della maggior parte delle conoscenze essenziali, capacità di riconoscere i problemi fondamentali, sufficiente proprietà espositiva.
5
INSUFFICIENTE Conoscenza lacunosa dei contenuti; scarsa padronanza delle conoscenze; non sufficiente possesso delle conoscenze; scarsa capacità di individuazione dei problemi; incerta capacità espositiva e uso di un linguaggio impreciso.
4
GRAVEMENTE Conoscenza molto frammentaria (o non conoscenza) dei contenuti; INSUFFICIENTE incapacità di riconoscere semplici questioni; scarsa o nulla capacità espositiva; assenza di un linguaggio adeguato.
La valutazione del comportamento spetta al consiglio di classe che, nel rispetto dei criteri
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generali stabiliti dal collegio dei docenti, tiene conto dell'età e della situazione didattico-formativa di ciascun alunno; concorre alla valutazione complessiva dell'alunno e fa media con le valutazioni disciplinari. Se risulta non sufficiente (voto 5) l'alunno, a norma di legge, non viene ammesso alla classe successiva o all'esame di Stato. Tabella di corrispondenza voto/descrittori Valutazione in decimi Descrittori
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SOCIALIZZAZIONE nel rapporto con gli altri e in relazione ai propri comportamenti si dimostra
poco rispettoso
non sempre controllato e non sempre disponibile
rispettoso e generalmente disponibile
rispettoso e disponibile
rispettoso e collaborativo
responsabile
maturo
corretto
corretto e consapevole
RISPETTO DELLE REGOLE
poco consapevole limitato
non sempre consapevole discontinuo
consapevole generalmente corretto
FREQUENZA E PUNTUALITA'
non è regolare abbastanza nella regolare frequenza e/o nella frequenza, non puntuale nella negli orari e puntualità e nelle nelle consegne consegne
regolare nella regolare nella regolare nella frequenza, frequenza e frequenza e generalmente puntuale puntuale puntuale negli negli orari e negli orari e orari e nelle nelle nelle consegne consegne consegne
SANZIONI DISCIPLINARI
avvertimenti e ammonizioni richiami verbali e richiami verbali per comunicazioni e/o gravi infrazioni alla scritti per lievi al famiglia infrazioni regolamento
assenza di richiami
assenza di richiami
La valutazione viene condivisa con la famiglia nel corso dei ricevimenti settimanali di tutti i docenti e di un incontro generale pomeridiano per quadrimestre. In caso di necessità o urgenza sono attivati tutti i possibili canali comunicativi con le famiglie.
7
Accoglienza e orientamento
Accogliamo i nostri alunni di prima con uscite didattiche affinché prendano confidenza con una nuova fase della vita e possano conoscersi per stare meglio insieme. Le attività che organizziamo uniscono momenti di attività pratica e ludica, che si richiamano sempre alla programmazione scolastica. L’orientamento costituisce una delle finalità fondamentali della scuola secondaria. Tutte le discipline, ciascuna nella propria specificità, sono orientative, in quanto favoriscono nell’allievo l’acquisizione di conoscenze, linguaggi specifici, strumenti culturali indispensabili per una migliore analisi e conoscenza di se stessi e della realtà. Promuoviamo inoltre specifiche attività distribuite nel triennio, con i seguenti obiettivi: • classi prime Favorire l’inserimento nel nuovo ciclo di studi; acquisire strumenti per la conoscenza della realtà. • classi seconde Capire ed interpretare il rapporto tra esperienza scolastica e processo adolescenziale di crescita; conoscere e riflettere sugli elementi fondamentali del mondo del lavoro. 28/54
•
classi terze Sviluppare competenze decisionali in vista della scelta della scuola superiore; fornire informazioni sulla specificitĂ e sulle caratteristiche organizzative delle scuole superiori e sulle prospettive legate al mondo delle imprese. Sono previste in particolare le seguenti iniziative: o Dai nostri inviati... Gli ex alunni tornano alla Fra Salimbene - Gli ex alunni della Fra Salimbene intervengono nelle classi terze presentando le scuole superiori che frequentano, per consentire ai nostri alunni di fare liberamente domande e chiedere consigli. o Parlane con noi - Colloqui individuali di orientamento per gli alunni che ne faranno richiesta al coordinatore di classe. o Il nostro consiglio... I coordinatori delle terze ricevono i genitori e discutono insieme del consiglio orientativo o La Rosa dei venti Pagina del sito web della scuola che fornisce tutte le date delle giornate di 'Scuola aperta' degli Istituti superiori della provincia, oltre a una serie di materiali di consultazione.
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II. VALUTAZIONE E MIGLIORAMENTO Il 30 settembre 2015 l’Istituto ha pubblicato il Rapporto Annuale di Autovalutazione che traccia un profilo della scuola nei suoi aspetti didattici, educativi e organizzativi, ne definisce una valutazione numerica su una scala da 1 a 7 e prevede degli obiettivi di miglioramento (“Priorità e traguardi”) da raggiungere nel corso del triennio di riferimento. Si riportano qui di seguito una sintesi del Rapporto (i dati contenuti si riferiscono all’ano scolastico 2014/15) e il Piano di Miglioramento che ne consegue.
1
Sintesi del Rapporto di Autovalutazione (RAV)
Risultati scolastici Punti di debolezza
Punti di forza I tassi di ammissione in seconda (99,4%) e in terza secondaria (98,3%) sono superiori alle medie provinciali (+3,2 e +0,9), regionali (+3,2 e +1,4) e nazionali (+6,2 e + 4,6). La votazione conseguita all’esame mostra la presenza di un numero minore di 6 e di un numero maggiore di 9 e 10 rispetto alla media provinciale, regionale e nazionale. Non ci sono abbandoni. I trasferimenti in entrata sono decisamente superiori a quelli in uscita alla scuola primaria, mentre si compensano con quelli in uscita alla scuola secondaria. Rubrica di valutazione Situazione della scuola
Criterio di qualità: La scuola garantisce il successo formativo degli studenti.
6 -
Motivazione La scuola non perde studenti nel passaggio da un anno all'altro (tranne singoli casi giustificati) e accoglie studenti provenienti da altre scuole. La distribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia una situazione di equilibrio. I criteri di selezione adottati dalla scuola sono generalmente adeguati a garantire il successo formativo degli studenti.
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Risultati nelle prove standardizzate nazionali Punti di forza Punti di debolezza In italiano i punteggi medi di istituto sono superiori di 13,45 punti rispetto a quelli regionali, di 14,26 punti rispetto al Nord est e di 19,96 pt rispetto al dato nazionale. In matematica, i punteggi di istituto sono superiori di 15,22 punti rispetto al dato regionale, di 12,72 pt rispetto a quello del Nord est e di 18,32 pt La variabilità tra le classi (valore medio 12,3% in ita e 14,45% in mate) è più rispetto al dato nazionale. Sia in italiano che in matematica i punteggi dell’istituto alta rispetto al dato del Nord est (valore medio 6,2% in ita e 7,8% in mate) e a sono superiori rispetto a scuole con contesto socio-economico e culturale simili. La quello nazionale (valore medio 8,5% in ita e 11,5% in mate). Le disparità a percentuale di studenti di livello 1 dell’istituto (valore medio 13,6% in ita e 13,5% livello di risultati tra gli alunni meno dotati e quelli più dotati sono in regressione in mate) è inferiore rispetto al dato regionale (valore medio 18,2% in ita e 19,6% nel passaggio dalla classe seconda alla classe quinta della scuola primaria, mentre in mate), a quello del Nord est (valore medio 18,8% in ita e 18% in mate) e a tendono a risalire nelle classi terze della scuola secondaria di I grado. Queste quello nazionale (valore medio 21,7% in ita e 21,5% in mate). La percentuale di disparità sono concentrate soprattutto in alcune sezioni. Gli esiti di alcune classi studenti di livello 5 dell’istituto (valore medio 40,7% in ita e 34,5% in mate) è (una alla primaria e una alla secondaria) si discostano in negativo dai risultati superiore rispetto al dato regionale (valore medio 28,7% in ita e 23,4% in mate), delle altre classi e dal risultato medio d’istituto. a quello del Nord est (valore medio 26,5% in ita e 24,2% in mate) e a quello nazionale (valore medio 25,1% in ita e 21,7% in mate). Il livello raggiunto dagli studenti nelle prove INVALSI è ritenuto affidabile, non c'è il sospetto di comportamenti opportunistici (cheating). Rubrica di valutazione Situazione della scuola
Criterio di qualità:
5 - Positiva Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle prove INVALSI e' superiore a quello di scuole La scuola assicura l'acquisizione dei livelli essenziali di competenze (misurate con le prove con background socio-economico e culturale simile. La varianza tra classi in italiano e matematica e' in linea o di poco inferiore a quella media, i punteggi delle classi non si discostano dalla media della scuola standardizzate nazionali) per tutti gli studenti. oppure in alcune classi si discostano in positivo. La quota di studenti collocata nei livelli 1 e 2 in italiano e in matematica e' inferiore alla media nazionale. 31/54
Motivazione Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle prove INVALSI è superiore a quello di scuole con background socio-economico e culturale simile ed è superiore alla media nazionale. La varianza tra classi in italiano e matematica è superiore a quella media. I punteggi delle classi non si discostano molto dalla media della scuola, anche se ci sono casi di singole classi in italiano e matematica che si discostano in negativo. La quota di studenti collocata nei livelli 1 e 2 in italiano e in matematica è decisamente inferiore alla media nazionale.
Competenze chiave e di cittadinanza Punti di forza Punti di debolezza La scuola valuta le competenze chiave degli studenti attraverso osservazioni del comportamento e indicatori specifici presenti nel certificato delle competenze che gli insegnanti compilano alla fine della V classe della scuola primaria e alla Manca la valutazione strutturata di alcune fine della III classe della scuola secondaria di I grado. La scuola adotta criteri di valutazione comuni per l’assegnazione competenze negli anni intermedi della scuola del giudizio sul comportamento nella scuola primaria e del voto nella scuola secondaria di primo grado. Il livello delle primaria e della scuola secondaria di I grado. competenze chiave e di cittadinanza raggiunto dagli studenti nel loro percorso scolastico è buono. Non sono presenti concentrazioni anomale di comportamenti problematici in specifiche classi o sezioni. Rubrica di valutazione Situazione della scuola
Criterio di qualità:
La scuola assicura l'acquisizione delle competenze chiave e di cittadinanza degli studenti.
5 - Positiva Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto dagli studenti e' buono; le competenze sociali e civiche sono adeguatamente sviluppate (collaborazione tra pari, responsabilita' e rispetto delle regole). La maggior parte degli studenti raggiunge un’adeguata autonomia nell'organizzazione dello studio e nell'autoregolazione dell'apprendimento. Non sono presenti concentrazioni anomale di comportamenti problematici in specifiche sezioni, plessi, indirizzi di scuola. La scuola adotta criteri comuni per la valutazione del comportamento e utilizza almeno uno strumento per valutare il raggiungimento delle competenze chiave e di cittadinanza degli studenti. Motivazione 32/54
Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto dagli studenti è buono; le competenze sociali e civiche sono adeguatamente sviluppate (collaborazione tra pari, responsabilità e rispetto delle regole). La maggior parte degli studenti raggiunge una adeguata autonomia nell'organizzazione dello studio e nell'autoregolazione dell'apprendimento. Non sono presenti concentrazioni anomale di comportamenti problematici in specifiche sezioni, plessi, indirizzi di scuola. La scuola adotta criteri comuni per la valutazione del comportamento e utilizza almeno uno strumento per valutare il raggiungimento delle competenze chiave e di cittadinanza degli studenti.
Risultati a distanza Punti di forza Punti di debolezza Gli esiti degli studenti usciti dalla scuola primaria al Per quanto riguarda la scuola secondaria di I grado, l’istituto non dispone di dati sistematici che permettano di termine del primo anno di scuola secondaria di I grado analizzare i risultati scolastici a distanza dei propri alunni. L'informazione sul loro andamento scolastico sono ottimi. avviene ancora in modo informale. Rubrica di valutazione Situazione della scuola
Criterio di qualità: La scuola favorisce il successo degli studenti nei 6 successivi percorsi di studio e di lavoro.
Motivazione I risultati degli studenti nel successivo percorso di studio sono molto buoni: pochi studenti incontrano difficoltà di apprendimento. La scuola tuttavia non raccoglie in modo sistematico informazioni sui risultati degli studenti nei successivi percorsi di studio.
Curricolo, progettazione e valutazione Rubrica di valutazione Situazione della scuola
Criterio di qualità: 33/54
La scuola propone un curricolo aderente alle esigenze del contesto, progetta attivita' 4 didattiche coerenti con il curricolo, valuta gli studenti utilizzando criteri e strumenti condivisi. Motivazione La scuola ha elaborato un proprio curricolo a partire dai documenti ministeriali di riferimento. Sono stati definiti i profili di competenze per le varie discipline e anni di corso. Le attività di ampliamento dell'offerta formativa sono per lo più coerenti con il progetto formativo di scuola. La definizione degli obiettivi e delle abilità/competenze da raggiungere deve essere migliorata. Nella scuola sono presenti dipartimenti disciplinari sulla progettazione didattica e sulla valutazione degli studenti cui partecipa un buon numero di insegnanti. La progettazione didattica periodica viene effettuata in modo condiviso per ambiti disciplinari e coinvolge un buon numero di docenti di varie discipline e di più indirizzi e ordini di scuola. I docenti fanno riferimento a criteri di valutazione comuni definiti a livello di scuola, anche se solo in alcuni casi utilizzano prove standardizzate comuni per la valutazione. I docenti utilizzano alcuni strumenti comuni per la valutazione e hanno momenti di incontro per condividere i risultati della valutazione. La progettazione di interventi specifici a seguito della valutazione degli studenti è una pratica frequente ma andrebbe migliorata.
Ambiente di apprendimento Rubrica di valutazione Situazione della scuola
Criterio di qualità: La scuola offre un ambiente di apprendimento innovativo, curando gli aspetti organizzativi, metodologici e relazionali del lavoro d'aula.
4 -
Motivazione L'organizzazione di spazi e tempi risponde solo parzialmente alle esigenze di apprendimento degli studenti. Gli spazi laboratoriali sono usati da un buon numero di classi. La scuola incentiva l'utilizzo di modalità didattiche innovative. Gli studenti lavorano in gruppi, utilizzano le nuove tecnologie, realizzano ricerche o progetti. La scuola promuove le competenze trasversali attraverso la realizzazione di attività relazionali e sociali. Le regole di comportamento sono definite, ma sono condivise in modo disomogeneo nelle classi. I conflitti sono gestiti, anche se non sempre le modalità adottate sono efficaci. 34/54
Inclusione e differenziazione Rubrica di valutazione Situazione della scuola
Criterio di qualità: La scuola cura l'inclusione degli studenti con bisogni educativi speciali, valorizza le differenze 4 culturali, adegua l'insegnamento ai bisogni formativi di ciascun allievo attraverso percorsi di recupero e potenziamento.
Motivazione Le attività realizzate dalla scuola per gli studenti che necessitano di inclusione sono sufficienti. In generale le attività didattiche sono di buona qualità, anche se ci sono aspetti che possono essere migliorati. Il raggiungimento degli obiettivi previsti per gli studenti che necessitano di inclusione sono monitorati. La scuola promuove il rispetto delle differenze e della diversità culturale. La differenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisogni educativi degli studenti è abbastanza strutturata a livello di scuola, anche se non sempre è adeguata. Gli obiettivi educativi sono definiti e sono presenti modalità di verifica degli esiti, anche se non in tutti i casi. Gli interventi realizzati sono efficaci per un buon numero di studenti destinatari delle azioni di differenziazione. Gli interventi individualizzati nel lavoro d'aula sono piuttosto diffusi a livello di scuola.
Continuità e orientamento Rubrica di valutazione Situazione della scuola
Criterio di qualità: La scuola garantisce la continuita' dei percorsi scolastici e cura l'orientamento personale, scolastico e professionale degli studenti.
4 Motivazione 35/54
Le attività di continuità presentano un livello di strutturazione discreto, prevalentemente orientate alla formazione delle classi. La collaborazione tra i docenti di scuola primaria e secondaria è buona. Le attività di orientamento coinvolgono almeno tutte le classi finali. Le attività di orientamento sono strutturate e coinvolgono anche le famiglie. La qualità delle attività proposte agli studenti è in genere accettabile, anche se per lo più limitate a presentare i diversi istituti scolastici/indirizzi di scuola superiore della città e provincia. La scuola non monitora i risultati delle proprie azioni di orientamento.
Orientamento strategico e organizzazione della scuola Rubrica di valutazione Situazione della scuola
Criterio di qualità: La scuola individua le priorita' da raggiungere e le persegue dotandosi di sistemi di controllo e monitoraggio, individuando ruoli di 6 responsabilita' e compiti per il personale, convogliando le risorse economiche sulle azioni ritenute prioritarie.
Motivazione La scuola ha definito la missione e le priorità e queste sono condivise nella comunità scolastica, con le famiglie e il territorio. Responsabilità e compiti sono individuati chiaramente e sono funzionali alle attività e alle priorità. Le risorse economiche e materiali della scuola sono sfruttate al meglio e sono convogliate nella realizzazione delle priorità. La scuola è impegnata a raccogliere finanziamenti aggiuntivi oltre quelli provenienti dal MIUR e li investe per il perseguimento della propria missione. La scuola deve migliorare le forme di controllo strategico o di monitoraggio dell'azione, che permettano di riorientare le strategie e riprogettare le azioni.
Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Rubrica di valutazione Situazione della scuola
Criterio di qualità: 36/54
La scuola valorizza le risorse professionali tenendo conto delle competenze per l'assegnazione degli incarichi, promuovendo percorsi formativi di qualita', incentivando la collaborazione tra pari.
5 - Positiva La scuola realizza iniziative formative per i docenti. Le proposte formative sono di buona qualita' e rispondono ai bisogni formativi dei docenti. La scuola valorizza il personale tenendo conto, per l'assegnazione di alcuni incarichi, delle competenze possedute. Nella scuola sono presenti gruppi di lavoro composti da insegnanti, che producono materiali o esiti di buona qualita'. Sono presenti spazi per il confronto professionale tra colleghi, e i materiali didattici a disposizione sono vari e di buona qualita'. La scuola promuove lo scambio e il confronto tra docenti.
Motivazione La scuola realizza iniziative formative per i docenti. Le proposte formative sono di buona qualità e rispondono ai bisogni formativi dei docenti. La formazione ha avuto ricadute positive sulle attività scolastiche. La scuola valorizza il personale tenendo conto, per l'assegnazione di alcuni incarichi, delle competenze possedute. Nella scuola sono presenti gruppi di lavoro composti da insegnanti, che producono materiali o esiti di buona qualità. Sono presenti spazi per la condivisione di materiali didattici. La scuola promuove in particolare lo scambio e il confronto tra docenti.
Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Rubrica di valutazione Situazione della scuola
Criterio di qualità: La scuola svolge un ruolo propositivo nella promozione di politiche formative territoriali e coinvolge le famiglie nella definizione dell'offerta formativa.
6 -
Motivazione La scuola partecipa in modo attivo o coordina reti e ha collaborazioni diverse con soggetti esterni. Le collaborazioni attivate contribuiscono a migliorare la qualità dell'offerta formativa. La scuola coinvolge i genitori a partecipare alle sue iniziative, raccoglie le idee e i suggerimenti dei genitori.
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Priorità e Traguardi DESCRIZIONE DELLA PRIORITA'
DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO
Risultati scolastici
Migliorare il successo formativo degli alunni con BES che hanno risultati molto inferiori alla media della loro classe.
Diminuire il numero di alunni della scuola secondaria con numero di insufficienze minore-uguale a 4
Competenze chiave e di cittadinanza
Migliorare le competenze sociali e civiche degli alunni.
Diminuire il numero di alunni che hanno una valutazione pari a 'iniziale' nelle competenze n. 9-12 del nuovo certificato delle competenze.
ESITI DEGLI STUDENTI
Motivare la scelta delle priorità sulla base dei risultati dell'autovalutazione (max 1500 caratteri spazi inclusi) I risultati dei nostri alunni sono generalmente positivi sia dal punto di vista delle rilevazioni nazionali sia da quello delle percentuali di passaggio da un anno scolastico all'altro, della dispersione e del raggiungimento del diploma finale. Tuttavia i risultati degli scrutini, soprattutto intermedi, evidenziano un numero significativo di alunni che, in genere per motivi socioeconomici e culturali, hanno dei risultati di gran lunga inferiori alla media della loro classe, soprattutto nelle materie di matematica, italiano e lingua straniera. In un sistema a offerta rigida come quello del nostro paese è molto difficile per la scuola offrire proposte formative adeguate agli alunni che si distanziano dalla media in entrambe le direzioni: obiettivo che riteniamo sempre più importante anche ai fini della promozione dei diritti di cittadinanza. Per quanto riguarda le competenze sociali e civiche, anche se la situazione della nostra scuola è uguale o migliore alle medie regionali e nazionali in termini di violazioni del regolamento e relative sanzioni, vorremmo tuttavia attivare iniziative che ci permettano di formare e valutare anno per anno gli alunni sulle competenze individuate nel certificato MIUR di nuova adozione (competenze n. 9-12).
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Obiettivi di processo AREA DI PROCESSO Ambiente di apprendimento
DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVO DI PROCESSO Diversificazione degli ambienti di apprendimento attraverso l'incremento della didattica laboratoriale e delle azioni differenziate. Incremento della capacità dei docenti di gestione del gruppo classe e degli alunni con BES in particolare. Maggiore coinvolgimento degli alunni (e delle famiglie) nell'organizzazione della comunità scolastica.
Inclusione e differenziazione
Screening generalizzato dei disturbi specifici e interventi di recupero; screening socio-emotivo nella scuola secondaria.
Continuita' e orientamento
Incremento dei progetti comuni primaria/secondaria, anche a fini orientativi.
Indicare in che modo gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle priorità La diversificazione degli ambienti di apprendimento attraverso l'incremento della didattica laboratoriale e delle azioni differenziate migliora la capacità della scuola di intercettare e soddisfare i bisogni formativi di classi sempre più diversificate e complesse. L'incremento della capacità dei docenti di gestione del gruppo classe e degli alunni con BES in particolare favorisce il successo formativo degli alunni con BES e contribuisce a stabilire un clima relazionale costruttivo all'interno del gruppo classe. Il maggiore coinvolgimento degli alunni (e delle famiglie) nell'organizzazione della comunità scolastica migliora le loro competenze sociali e civiche e aumenta il clima di collaborazione all'interno della scuola. L'Incremento dei progetti comuni primaria/secondaria, anche a fini orientativi, sviluppa le competenze metacognitive degli alunni, la loro capacità di riflettere sulle loro potenzialità e aumenta le loro competenze emotive, aiutandoli a costruire un progetto formativo di medio periodo di cui loro stessi siano protagonisti. 39/54
2
Piano di Miglioramento (PdM)
Relazione tra obiettivi di processo, aree di processo e priorità di miglioramento Area di processo
Obiettivi di processo
Priorità 1
Ambiente di apprendimento
1. Diversificazione degli ambienti di apprendimento attraverso l'incremento della didattica laboratoriale e delle azioni differenziate.
Priorità 2 X X
2. Incremento della capacità dei docenti di gestione del gruppo classe e degli alunni con BES in particolare.
X
3. Maggiore coinvolgimento degli alunni (e delle famiglie) nell'organizzazione della comunità scolastica.
X
Inclusione e differenziazione
1. Screening generalizzato dei disturbi specifici alla scuola primaria e interventi di recupero; screening socio-emotivo nella scuola secondaria.
X
Continuità e orientamento
1. Incremento dei progetti comuni primaria/secondaria, anche a fini orientativi.
X
X
X
Pianificazione operativa e monitoraggio dei processi Priorità: 1/2 Area di processo: Ambiente di apprendimento Obiettivo di processo 1: Diversificazione degli ambienti di apprendimento attraverso l'incremento della didattica laboratoriale e delle azioni differenziate Azioni previste
Soggetti responsabili
Termine previsto di
Risultati attesi per ciascuna azione 40/54
Adeguamenti effettuati in itinere (eventuali)
Azione realizzata
Risultati effettivamente
1. Avvio di laboratori pratico-didattici (orto botanico, falegnameria, tessitura, officina della bicicletta, teatro, musica, biblioteca, Magazine di istituto)
dell’attuazione
conclusione
1. Docenti referenti 2. Docenti di sostegno 3. Docenti esperti (tessitura e musica) 4. Artigiani esterni volontari (falegnameria) 5. Università di Parma - Orto botanico 6. Esperti esterni per attività teatrali e musicali 7. genitori e docenti volontari (gestione attività biblioteche)
fine anno scolastico
entro il termine stabilito Realizzazione pratica di manufatti e riparazione biciclette. Miglioramento delle competenze emotive e accrescimento dell’autostima degli alunni. Una diversa e più produttiva partecipazione del mondo esterno nella pratica educativa. Aumento delle competenze di manualità, lettura e scrittura.
41/54
Alcuni studenti selezionati dai Consigli di Classe, per i laboratori, non hanno partecipato per motivi famigliari (genitori non consenzienti), salute (non in grado di sostenere attività pratiche), relazionali (le problematiche socioculturali-relazionali hanno compromesso il buon funzionamento delle attività), infine le numerose assenze da scuola.
raggiunti per ciascuna azione
2. Lavoro didattico in piccoli gruppi (L2, recupero mirato di competenze italiano, matematica e inglese), anche attraverso l’allestimento di spazi dedicati fuori dalle classi
1. docenti di potenziamento (L2 e recupero) 2. mediatrice culturale del Comune di Parma (L2) 3. docenti di classe (ore residue) e di sostegno 4. docenti volontari (secondaria)
fine anno scolastico
Recupero competenze di base in italiano, matematica e inglese.
3. Sperimentazione di nuove aule ‘cooperative’ (aula polivalente alla secondaria; 2 aule alla primaria)
1. docente referente (secondaria) 2. docenti di classe
fine anno scolastico
Realizzazione di attività scolastiche e non in un nuovo ambiente diversamente allestito, al fine di scardinare “vecchi meccanismi di assorbimento passivo” di nozioni, per suscitare nuove risposte razionali ed emotive e contrastare l’insorgere della mancanza di curiosità, noia e routine. Incremento di esiti scolastici positivi; 42/54
L’utilizzo dei docenti dell’organico potenziato verrà variato nel secondo quadrimestre per meglio rispondere alle esigenze didattiche.
accrescimento dell’autostima e riduzione degli stati d’ansia da prestazione.
Priorità: 1 Area di processo: Ambiente di apprendimento Obiettivo di processo 2: Incremento della capacità dei docenti di gestione del gruppo classe e degli alunni con BES in particolare. Azioni previste
Soggetti responsabili dell’attuazione
Termine previsto di conclusione
1. Corso di formazione per docenti sulla gestione degli alunni con BES (in particolare ADHD) 2. Attività di supervisione docenti con psicologo 3. Potenziamento del cooperative learning 4. Progetto “Cittadinanza digitale”: azioni di
1. docenti fine anno referenti scolastico 2. docenti di classe e dell’organico potenziato 3. psicologo esterno 4. Associazione Coinetica Parma
Risultati attesi per ciascuna azione
1/2. Incremento di docenti esperti nelle soluzione delle problematiche legate ai BES e ai DSA. 3. Gestione migliore della classe in presenza di alunni con BES e DSA; facilitazione e condivisione dell’apprendimento tra pari anche tramite l’attivazione di competenze e abilità manuali/pratiche; accettazione dell’altro come compagno di un comune percorso di crescita. 4. Acquisizione di strumenti di conoscenza per affrontare le problematiche legate all’uso scorretto 43/54
Adeguamenti effettuati in itinere (eventuali)
Azione realizzata entro il termine stabilito
Risultati effettivamente raggiunti per ciascuna azione
formazione per i docenti sulle problematiche di internet e social network
di Internet da parte degli alunni.
Priorità: 1/2 Area di processo: Inclusione e differenziazione Obiettivo di processo 3: Screening generalizzato dei disturbi specifici alla scuola primaria e interventi di recupero; screening socioemotivo nella scuola secondaria. Azioni previste
Soggetti responsabili dell’attuazione
Termine previsto di conclusione
Risultati attesi per ciascuna azione
1. Questionari per docenti e genitori dei bambini delle classi terze e quinte primaria e test specifici sugli alunni “a rischio DSA” 2. Valutazione degli alunni delle classi prime e seconde indicati dagli insegnanti per identificazione precoce dei DSA 3. Screening degli alunni con BES della scuola secondaria attraverso
1. Docenti referenti 2. Esperti dell’Università di Parma Dipartimento di Neuroscienze 3. Docente esperto in disturbi dell’apprendimento 4. Istituto Egle Catania
fine anno scolastico
Rapida Individuazione degli alunni con DSA e BES; immediato utilizzo in classe degli strumenti compensativi e/o dispensativi; potenziamento delle abilità deficitarie.
44/54
Adeguamenti effettuati in itinere (eventuali)
Azione realizzata entro il termine stabilito
Risultati effettivamente raggiunti per ciascuna azione
la compilazione di schede di osservazione da parte degli insegnanti e la somministrazione di test standardizzati per le abilità di apprendimento ed emotivorelazionali degli alunni. Possibili percorsi laboratoriali per il potenziamento delle abilità trasversali. Priorità: 1 Area di processo: Ambiente di apprendimento Obiettivo di processo 4: Maggiore coinvolgimento degli alunni (e delle famiglie) nell'organizzazione della comunità scolastica Azioni previste
Soggetti responsabili dell’attuazione
Termine previsto di conclusione
Risultati attesi per ciascuna azione
1. Istituzione di una commissione mista (docenti e collaboratori scolastici primaria e secondaria) per fornire linee guida per migliorare le competenze di cittadinanza e civiltà. 2. Realizzazione di un questionario in ogni classe della media sul tema “Sto bene
1. Docenti referenti e commissione ad hoc 2. Coordinatori e docenti di classe 3. Genitori rappresentanti di classe 4. Associazione
fine anno scolastico
Maggiore responsabilità da parte degli alunni. Riflessione attiva e produttiva degli alunni sul valore delle regole e delle sanzioni. Utilizzo corretto dei servizi igienici e degli spazi comuni (mensa). Partecipazione degli 45/54
Adeguamenti effettuati in itinere (eventuali)
Azione realizzata entro il termine stabilito
Risultati effettivamente raggiunti per ciascuna azione
a scuola quando… sto male a scuola quando…” e stesura di un regolamento di classe. 3. Coinvolgimento delle classi nella pulizia delle classi (tutti) e nello svuotamento dei cestini di carta e plastica nei bidoni in cortile (solo secondaria). 4. Realizzazione di una segnaletica per uso corretto dei servizi. 5. Elezione dei rappresentanti degli alunni nelle classi terze della secondaria 6. Progetto Cittadinanza digitale: azioni di formazione di genitori e alunni; consulenza specifica per i genitori 7. Progetto di Educazione stradale 8. Progetto Il galateo a tavola
Coinetica 5. Centro per le famiglie del Comune di Parma 6. Polizia Municipale
alunni nella gestione della vita di classe e di scuola. Partecipazione delle famiglie nella soluzione dei problemi legati all’uso dei social network. Gli alunni imparano a conoscere la segnaletica stradale e il corretto comportamento come pedoni e ciclisti.
Priorità: 1/2 Area di processo: continuità e orientamento Obiettivo di processo 5: Incremento dei progetti comuni primaria/secondaria, anche a fini orientativi Azioni previste
Soggetti responsabili dell’attuazione
Termine previsto di conclusione
Risultati attesi per ciascuna azione 46/54
Adeguamenti effettuati in itinere
Azione realizzata entro il
Risultati effettivamente raggiunti per
(eventuali) 1. Istituzione di una commissione mista (docenti e collaboratori scolastici primaria e secondaria) per fornire linee guida per migliorare le competenze di cittadinanza e civiltà. 2. Progetto Giocomotricità, (studenti diversamente abili e normodotati) 3. Coro di istituto e concerti di natale e fine anno 4. Giornate a tema comuni (p greco day, M’illumino di meno, Giornata europea delle Lingue, Libriamoci) 5. Laboratorio di scrittura
1. Docenti referenti di area e di progetto 2. Docenti di classe e di sostegno 3. Docenti esperti di musica
1. Creazione di standard comuni di istituto per il rafforzamento delle competenze sociali e civiche 2. Incremento della continuità nell’approccio all’integrazione degli alunni disabili 3. Continuità tra progetto DM8 della scuola primaria e indirizzo musicale della secondaria (Istituto comprensivo a indirizzo musicale) 4. Sviluppo della collaborazione tra docenti e alunni dell’istituto attraverso l’organizzazione di azioni concrete dotate di alta visibilità 5. Sviluppo della collaborazione tra dipartimenti di lettere e matematica dell’istituto per il miglioramento delle competenze disciplinari
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termine stabilito
ciascuna azione
Azioni specifiche del dirigente scolastico Obiettivo di processo 1. Diversificazione degli ambienti di apprendimento attraverso l'incremento della didattica laboratoriale e delle azioni differenziate 2. Incremento della capacità dei docenti di gestione del gruppo classe e degli alunni con BES in particolare. 3. Screening generalizzato dei disturbi specifici alla scuola primaria e interventi di recupero; screening socio-emotivo nella scuola secondaria. 4. Maggiore coinvolgimento degli alunni (e delle famiglie) nell'organizzazione della comunità scolastica 5. Incremento dei progetti comuni primaria/secondaria, anche a fini orientativi.
Azioni del dirigente scolastico 1. coordinamento generale e sostegno istituzionale 2. raccordo con gli uffici (contratti, acquisti, ecc.) 3. relazioni esterne e rapporti istituzionali con altri enti pubblici e privati 4. monitoraggio e valutazione delle attività con i docenti coordinatori
Dimensioni professionali interessate l. definizione dell'identità, dell'orientamento strategico e della politica dell'istituzione scolastica; 2. gestione, valorizzazione e sviluppo delle risorse umane; 3. promozione della partecipazione, cura delle relazioni e dei legami con il contesto; 4. gestione delle risorse strumentali e finanziarie, gestione amministrativa e adempimenti normativi; 5. monitoraggio, valutazione e rendicontazione.
Risorse umane interne e relativi costi aggiuntivi Risorse umane interne alla scuola
Tipologia attività
Numero di ore aggiuntive previste
Spesa prevista
Fonte finanziaria
Docenti
Coordinamento di area e di progetto (Funzioni strumentali, coordinatori di dipartimento e di progetto) Somministrazione test DSA e interventi di recupero Docenza in aula (tessitura, magazine di istituto, laboratorio di scrittura) Partecipazione alla Commissione Competenze civiche
200 funzionali, 60 docenza
7.403 LS
MOF Contributo delle famiglie
48/54
Risorse umane esterne e risorse strumentali Tipologia di risorsa
Spesa prevista
Formatori • 1 docente universitaria • 2 esperti Istituto Egle
-
Attrezzature • arredamento aule ‘cooperative’ e ‘tecnologiche’ • Laboratorio falegnameria • Laboratorio tessitura
20.000
Contributo delle famiglie Fondazione Cariparma
Esperti esterni VOLONTARI o SENZA COSTI PER LA SCUOLA • 1 meccanico delle biciclette • 3 falegnami • 2 dottorandi di ricerca • 13 mamme dell’istituto (biblioteca) • 2 docenti (tessitura, biblioteca, recupero, L2) • 5 psicologi (Cittadinanza digitale e supervisione) • 1 docente facilitatrice del Comune di Parma (L2) • 2 funzionari della Polizia Municipale • psicologi del Centro per le famiglie del Comune di Parma • 3 docenti universitari RETRIBUITI • 4 esperti esterni per attività teatrali e musicali • 2 esperti BES/ADHD
8.000
Contributo delle famiglie
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Fonte finanziaria
III. FABBISOGNO DI ORGANICO, ATTREZZATURE E ARREDI 1
Posti comuni e di sostegno
SCUOLA PRIMARIA Annualità a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19
Fabbisogno per il triennio Posto comune Posto di sostegno* 37 + 15 h 5 37 + 15 h 5 37 + 15 h 5
Motivazione 21 classi (11 TP), progetto DM8 21 classi (11 TP), progetto DM8 21 classi (11 TP), progetto DM8
* richiesta basata sulla previsione di 3 nuove iscrizioni di alunni disabili in prima
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Classe di concorso A043 lettere A059 matematica A245 francese A345 inglese A445 spagnolo A028 educazione artistica A033 educazione tecnica A032 educazione musicale A030 educazione fisica AG77 flauto AI77 percussioni AJ77 pianoforte AB77 chitarra Sostegno*
a.s. 2016-17 11 + 12 h 7 1 3+9h 1+6h 2+6h 2+6h 2+6h 2+6h 1 1 1 1 5+6h
a.s. 2017-18 11 + 12 h 7 1 3+9h 1+6h 2+6h 2+6h 2+6h 2+6h 1 1 1 1 5+6h
a.s. 2018-19 11 + 12 h 7 1 3+9h 1+6h 2+6h 2+6h 2+6h 2+6h 1 1 1 1 5+6h
Motivazione 21 classi 21 classi 9 classi francese 21 classi 12 classi spagnolo 21 classi 21 classi 21 classi 21 classi 3 classi 3 classi 3 classi 3 classi
* richiesta basata sulla previsione di 3 nuove iscrizioni di alunni disabili in prima
2
Posti per il potenziamento
Sono qui indicati divisi per scuola e in ordine di priorità i posti richiesti per la realizzazione del Piano Triennale, con riferimento particolare alle priorità del Piano di Miglioramento sopra esposto. Le richieste fanno riferimento alla situazione attuale e a quanto si può oggi prevedere: saranno aggiornate annualmente a seconda dei bisogni emergenti. Tipologia
n. motivazione docenti
Scuola secondaria A043 o affini
9 ore
Distacco primo collaboratore. Potenziamento dei servizi di staff e delle capacità gestionali dell’Istituto progettazione e monitoraggio dell’Offerta formativa 50/54
A245
1
A059 o affini
9 ore
Sostegno secondaria
12 ore
A445 o affini
10 ore
A028, A033 o affini A345 o affini
1 9 ore
A032 o strumento, con necessaria specializzazione di maestro di coro A042 informatica o affini
1
A043 o affini A059/A060 o affini AJ77 pianoforte
1 1 1
AM77 violino
1
AN77 violoncello
1
AC77 clarinetto o AK77 saxofono
1
1
Distacco per potenziamento delle competenze di base di italiano per CNI (PdM priorità 1) Potenziamento delle competenze di base di matematica, con attenzione particolare ai CNI (PdM priorità 1) Due semidistacchi per coordinamento area inclusione e Bisogni Educativi speciali di Istituto, nei settori disabilità/DSA e svantaggio socio-economico-culturale (PdM priorità 1/2) Semidistacco per coordinamento/potenziamento didattica digitale Istituto, con affiancamento docenti (PdM priorità 1/2) Diversificazione degli ambienti di apprendimento attraverso l'incremento della didattica laboratoriale (PdM priorità 1) Potenziamento delle competenze di inglese per CNI (PdM priorità 1) Educazione musicale in tutte le classi della scuola primaria, coro di Istituto e raccordo con l’indirizzo musicale della scuola secondaria (DM8) Mantenimento della funzionalità e dell’efficienza dell’apparato tecnologico dell’Istituto; consulenza tecnica e sostegno ai colleghi Sostituzione colleghi assenti (in media 14 giorni/mese nel 2014-15) Soddisfazione della domanda di strumento musicale alla scuola secondaria Soddisfazione della domanda di strumento musicale alla scuola secondaria Soddisfazione della domanda di strumento musicale alla scuola secondaria Soddisfazione della domanda di strumento musicale alla scuola secondaria
Scuola primaria Posto comune, specializzato in inglese
1
Posto di sostegno o comune, con titoli professionali relativi ai Bisogni Educativi Speciali
1
Posto comune, con titolo per insegnamento di italiano L2
1
Posto comune,
1
Distacco della docente specialista per educazione musicale in tutte le classi della scuola primaria, coro di Istituto e raccordo con l’indirizzo musicale della scuola secondaria (DM8) Diversificazione degli ambienti di apprendimento attraverso l'incremento della didattica laboratoriale e delle azioni differenziate. Incremento della capacità dei docenti di gestione del gruppo classe e degli alunni con BES in particolare (priorità 1/2) Potenziamento delle competenze di base di italiano per CNI, azioni differenziate (PdM priorità 1) Distacco docente esperta in attività artistico-espressive. 51/54
specializzato in inglese Posto comune, con titolo per insegnamento informatica
1
Posto comune
2
Posto comune, specializzato in inglese
3
12 ore
Diversificazione degli ambienti di apprendimento attraverso l'incremento della didattica laboratoriale e delle azioni differenziate (PdM priorità 1/2) Potenziamento competenze digitali alunni scuola primaria. Diversificazione degli ambienti di apprendimento attraverso l'incremento della didattica laboratoriale e delle azioni differenziate (PdM priorità 1) Sostituzione colleghi assenti (in media 15 giorni/mese nel 2014-15) Semidistacco secondo collaboratore. Progettazione e monitoraggio dell’Offerta formativa scuola primaria
Posti per il personale amministrativo e ausiliario
Tipologia Assistente amministrativo Collaboratore scolastico
4
n. 5 14
Fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali
Infrastruttura/ attrezzatura
Motivazione, in riferimento alle priorità strategiche 1 carrello di custodia e Priorità 1, obiettivi di ricarica con 26 tablet processo 1 e 2 1 carrello di custodia e Priorità 1, obiettivi di ricarica 26 chromebook processo 1 e 2 60 banchi modulari per Priorità 1, obiettivi 12 classi ‘cooperative’ processo 1 e 2
Fonti di finanziamento PON avviso n. 12810 del 15/10/2015 -FESR – Realizzazione AMBIENTI DIGITALI PON avviso n. 12810 del 15/10/2015 -FESR – Realizzazione AMBIENTI DIGITALI di Contributo famiglie e fondi da trovare
IV. PIANO DI FORMAZIONE Per quanto riguarda le priorità per la Formazione del personale sono definite le seguenti aree prioritarie per le quali l’Istituto organizzerà direttamente iniziative, anche in rete con altre scuole, e favorirà la partecipazione dei docenti e del personale ATA: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7.
Gestione delle classi complesse e dei Bisogni Educativi Speciali Didattica digitale Apprendimento cooperativo Educazione ai social media e all’uso sicuro della rete (progetto “Cittadinanza digitale”) Competenze sociali e civiche Didattica dell’italiano, della matematica e delle scienze, delle lingue straniere Didattica dell’italiano L2 (rete Innova) 52/54
8. CLIL (rete Innova) 9. Didattica dell’arte (rete Innova) 10. Corsi base e aggiornamenti obbligatoria sulla Sicurezza, Primo soccorso, Antincendio e Preposti 11. Gestione dei contratti e dell’attività negoziale
V. ALTRI DOCUMENTI Altri documenti fondamentali sono disponibili sul sito web dell’Istituto. In particolare: 1. Funzionigramma dell’Istituto 2. Criteri di iscrizione e formazione classi prime 3. Regolamento di disciplina e Patto di corresponsabilità 4. Piano annuale dell’inclusione 5. Programmi delle discipline
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Istituto Comprensivo Jacopo Sanvitale - Fra Salimbene Sede centrale e scuola primaria: piazzale Santafiora, 9 43121 Parma Scuola secondaria di primo grado: Borgo Felino 12 C.F. 80010930347 tel. (+39)0521234685 fax (+39)0521200485 www.salimbene.scuole.pr.it email pric82700x@istruzione.it PEC pric82700x@pec.istruzione.it
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