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Cover story
INTERVISTA A CESARE AVENIA, AD DI ERICSSON L’impegno della società per realizzare, anche in Italia, la “connected society”, per una nuova dimensione del lavorare, socializzare e vivere
Osservatori
IL MARKETING VERSO IL MOBILE Dalla ricerca del Politecnico di Milano emerge una propensione crescente verso gli investimenti in Advertising su cellulare
Focus CIO
BUONA SANITÀ A EMPOLI
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Intervista al CIO, Luisa Cattaneo, artefice d’innovazione nell’Azienda USL toscana
SOMMARIO 15 2010
EDITORIALE 05 TRE APPLICAZIONI ICT CHE RIESCONO A CONQUISTARE I BUDGET DELLE AZIENDE di Alessandro Perego
COVER STORY 08 IN CAMMINO VERSO LA “CONNECTED SOCIETY” di Manuela Gianni
APPROFONDIMENTI
Comitato Scientifico Cesare Alippi (Politecnico di Milano), Federico Barilli (Assinform), Luigi Battezzati (Politecnico di Milano), Ugo Biader Ceipidor (Università La Sapienza), Massimo Bolchini (Indicod-Ecr), Carlo Alberto Carnevale Maffè (Università Bocconi), Carlo Mario Medaglia (Università La Sapienza), Massimo Merlino (Università di Bergamo), Stefano Novaresi (Gruppo Comifar Consorzio Dafne), Emilio Paolucci (Politecnico di Torino), Alessandro Perego (Politecnico di Milano), Andrea Rangone (Politecnico di Milano), Francesco Sacco (Università dell’Insubria-SDA Bocconi) Hanno collaborato a questo numero Romina Arata, Paola Capoferro Ronchetta, Laura Cavallaro, Barbara Chicca, Andrea Ferretti, Damiano Frosi, Mauro Maschio, Carlo Maria Medaglia, Alice Moroni Emanuela Pala, Marco Planzi, Filippo Renga, Marta Valsecchi
30 OSSERVATORI Il Marketing delle aziende italiane è sempre più Mobile di Filippo Renga e Laura Cavallaro
34 FOCUS CIO
DIRETTORE RESPONSABILE Manuela Gianni manuela.gianni@wireless4innovation.it Per inviare comunicati stampa: redazione@wireless4innovation.it
A Empoli la buona sanità è hi tech di Paola Capoferro Ronchetta
PUBBLICITÀ mara.perego@wireless4innovation.it
40 MOBILE PAYMENT Mobile Payment, pronti al decollo di Carlo Maria Medaglia, Alice Moroni e Barbara Chicca
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EDITORIALE di ALESSANDRO PEREGO Responsabile Scientifico Osservatorio Mobile & Wireless Business Assinform e School of Management del Politecnico di Milano
Tre applicazioni ICT che riescono a conquistare i budget delle aziende
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li investimenti delle imprese italiane in tecnologie ICT per lo sviluppo e l’innovazione continuano a restare limitati, ma qualche eccezione nel quadro generale poco confortante non manca. Da una recente indagine condotta dall’Osservatorio Enterprise 2.0 della School of Management del Politecnico di Milano sui CIO di oltre 100 organizzazioni di medie e grandi dimensioni operanti in Italia emerge, infatti, un crescente attenzione verso tre specifici ambiti applicativi. In controtendenza con il quadro generale, caratterizzato da una contrazione dei budget nel 35% dei casi, tali ambiti mostrano tassi di crescita degli investimenti previsti nei prossimi anni decisamente positivi. Il primo è quello dei Social Network & Community (SN&C), ovvero le tecnologie a supporto della gestione e della creazione di relazioni tra le persone, attraverso l’utilizzo di strumenti che favoriscono il confronto, lo scambio di idee e il coinvolgimento in reti di conoscenza allargate anche al di fuori dei confini aziendali: blog, forum, strumenti di social network, ricerca esperti, profili degli utenti. Il secondo ambito è quello della Unified Communication & Collaboration (UC&C), un insieme di soluzioni che supportano la gestione di ogni tipo di comunicazione e collaborazione, interna ed esterna all’impresa, in modo unitario e indipendente dai mezzi adottati per veicolarne i contenuti (web, telefonia fissa e mobile, TV…) attraverso infrastrutture e strumenti appositi: audio, Web, videoconferencing, instant messaging (IM), Voice over IP (VoIP)… Sul podio delle soluzioni vincenti troviamo anche l’Enterprise Content Management (ECM), le soluzioni impiegate per la gestione dei contenuti e dei documenti all’interno e all’esterno dell’organizzazione attraverso strumenti che ne migliorano l’accuratezza, l’accessibilità e l’integrità: web content
management, document management, record management, enterprise search... L’ambito con maggiori investimenti previsti è UC&C, con il 42% di aziende del campione che prevede aumenti di budget rilevanti; leggermente meno significativi, ma pur sempre interessanti, i trend di crescita di ECM e SN&C che vedono rispettivamente il 32% e il 31% del campione aumentare in modo deciso gli investimenti. A riprova della rilevanza che viene assegnata a questi ambiti di investimento, la percentuale di imprese che intende invece ridurre il proprio budget in modo significativo non supera il 5% in nessuno degli ambiti. In una situazione caratterizzata da elevata competizione e pressione sulla riduzione dei costi, dunque, gli strumenti e le tecnologie Enterprise 2.0 vengono percepiti come fondamentali per rispondere alle esigenze di business. La diffusione delle iniziative in questi ambiti ne è un chiaro indicatore e, dopo le interessanti premesse del 2009, anche nel 2010 oltre il 90% delle imprese del campione ha in corso iniziative UC&C ed ECM e, più della metà (57%), ha iniziati-ve di SN&C. L’ampia presenza di investimenti in questi ambiti, però, non procede di pari passo con il livello di “maturità” delle applicazioni che è decisamente più eterogeneo all’interno del campione: percentuali ancora significative di organizzazioni si trovano nelle prime fasi di adozione e gli strumenti, dove presenti, sono utilizzati spesso in modo sperimentale o confinato in pochi e specifici processi.
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a cura di Christian Mondini
Ricerche dal mondo
Le conseguenze della diffusione degli smartphone Cresce senza sosta il numero di utenti di applicazioni di Mobility. E per gestire il traffico dati, le reti cellulari diventano più intelligenti ei prossimi anni la connessione in mobilità sarà il tema dominante nel mercato delle telecomunicazioni mondiali. L’accesso alla rete diventa sempre più facile ed immediato, grazie a tecnologie quali quella “touch screen“, e assisteremo a una diffusione esponenziale di smartphone e di tablet quali l’iPad. Questi trend, confermati dagli studi di tutti i principali analisti, stanno avendo un impatto importante anche sulle reti degli operatori. Gartner prevede che la vendita degli smartphone crescerà del 33% nel 2010 e che raggiunga il 43% di tutti gli apparati mobili nel 2013. Secondo Nokia Siemens Networks, uno dei principali vendor del settore, entro il 2015, oltre l’85% del traffico sulle reti mobili sarà costituito da dati; e il 49% di esso viaggerà su dispositivi palmari. Anche l’ultimo studio di Informa dal titolo “Future Mobile Handsets” conferma il trend degli smartphone, e prevede che le vendite di telefoni multifunzionali passeranno da 323 milioni di unità del 2009 agli oltre 873 milioni
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del 2014. Secondo IDC, inoltre, un tale incremento sarà accompagnato da nuove dinamiche relative ai sistemi operativi mobili. “Se nel 2009 i sistemi Google Android e Palm webOS hanno fornito agli utenti il massimo delle funzionalità possibili - afferma Kevin Restivo, Senior research Analyst, Mobile Phone Tracker di IDC - nel 2010 i protagonisti saranno Windows Mobile 7 e Symbian, due sistemi caratterizzati da elevata intuitività e capacità di integrazione unitamente ad una serie innovativa di applicazioni mobili in grado di coinvolgere il consumatore in un’esperienza ulteriormente personalizzata a garanzia di un alto livello di usabilità”. Sembra che il mercato vivrà anche una grande crescita in termini di applicazioni in mobilità: in primis la posta elettronica e la navigazione Web, ma anche i video, la musica e i social network il cui ritmo di sviluppo ed implementazione è vorticoso. «La capacità della rete è soltanto uno dei problemi che ne derivano afferma Alessandro Di Salvo, head of Networks Sales per il Sud Europa di
Nokia Siemens Netwoks -. La mobilità, infatti, porta con sé una connettività intermittente ed un continuo spostamento che, uniti all’incredibile aumento di apparecchi “smart”, richiedono alle reti mobili a banda larga di essere molto più intelligenti nella gestione della crescita del traffico». L’uso degli smartphone genera nella rete due tipologie di traffico: una riguarda il flusso di dati che veicola informazioni per l’utente (ad es. messaggi mail); la seconda è relativa al “signaling”, il continuo processo di scambi di messaggi di segnalazione tra lo smart device e la rete,
una funzionalità senza la quale la rete non potrebbe essere attiva. Rispetto alla connettività di un Pc, che è in media di lunga durata per la trasmissione di dati e distribuita nel tempo, quella del mobile è rapida e frequente. Il signaling consente all’apparecchio collegato un’informazione senza sosta dei propri spostamenti garantendo il funzionamento ordinario della connessione. Le varie applicazioni (ad es. le previsioni di tempo aggiornate, la web radio, l’orologio collegato ad Internet) disponibili sugli smartphone devono per rendere al meglio essere sempre connesse. Proprio
La top ten del Mobile
queste generano, in tal modo, uno scambio frequente di informazioni con la rete: al signiling ordinario si somma - di conseguenza - quello scatenato dalle applicazioni stesse. Visto l’imminente incremento di connessione di palmari, si tratta di un traffico che rischia fortemente di congestionare la rete: la connessione cade, l’uso delle applicazioni risulta irregolare e il lancio di un singolo applicativo potrebbe rischiare di mandare in crash il sistema. In particolare, un simile impatto promette un preoccupante consumo della batteria dell’apparecchio “smart” che si scarica a
grande velocità soprattutto a causa di una simile inefficienza delle infrastrutture. Secondo l’esperto di Nokia Siemens Networks, la vera sfida per gli operatori nel futuro prossimo sarà proprio quella di ridurre o eliminare il problema dell’attività di signaling e quella di riuscire a garantire un significativo aumento dell’autonomia della batteria. Solo con un simile obiettivo raggiunto si può ipotizzare un importante passo in avanti che consenta ai consumatori di avvicinarsi davvero alla disponibilità di una autentica rete smartphone-friendly.
Gartner ha identificato le 10 tecnologie Mobile & Wireless che evolveranno in modo significativo nei prossimi due anni e che avranno impatti a medio-breve termine sulle strategie Mobile delle aziende. Secondo Nick Jones, Vice Presidente di Gartner, queste 10 tecnologie sono state selezionate in quanto, oltre ad avere un impatto strategico, riguarderanno un numero significativo di potenziali utenti (clienti o dipendenti). Gli smartphone sono i dispositivi che, secondo gli analisti, saranno dotati delle tecnologie più “interessanti”, partendo dalla localizzazione GPS, che entro la fine del 2011 sarà presente su oltre il 75% dei device mobili venduti nei Paesi avanzati, ai browser Mobile, di cui saranno dotati oltre il 60% dei terminali venduti, fino agli schermi touch, che caratterizzeranno oltre il 60% dei dispositivi mobili distribuiti nell’Europa Occidentale e nel Nord America entro i prossimi due anni. Inoltre, vengono segnalate le nuove versioni della tecnologia Bluetooth (3 e 4), che saranno caratterizzate da un generale aumento delle prestazioni, in particolare per quanto riguarda la capacità di trasmissione, la durata delle batterie e i livelli di sicurezza. Gli “App Store” rappresenteranno il canale principale (e, in alcuni casi, esclusivo) per distribuire le applicazioni agli smartphone e ricopriranno svariati ruoli nelle strategie aziendali rivolte sia al consumatore finale (B2C) sia ai propri dipendenti (B2E). Dal momento che saranno presenti diversi sistemi operativi sui dispositivi mobili di nuova generazione, i sistemi platform independent di supporto alla programmazione diventeranno sempre più attrattivi, consentendo di ridurre lo sforzo necessario per lo sviluppo di applicativi per diverse “famiglie” di smartphone. In questa direzione troviamo anche la diffusione dei Mobile Widget, semplici web application che, utilizzando tecnologie JavaScript e HTML, permettono di creare applicativi caratterizzati da aggiornamenti in real time (come, ad esempio, le previsioni meteo). Queste evoluzioni dei dispositivi mobili saranno accompagnate, secondo Gartner, da una crescita delle performance delle reti mobili, che aumenteranno la loro capacità di trasmissione fino a rappresentare una valida alternativa alle reti fisse. Inoltre, l’accesso alle reti cellulari sarà una funzionalità standard dei nuovi notebook, permettendo quindi nuovi modelli di business basati su una connessione “anytime, anywhere”. Tutto questo senza perdere di vista il tema della sicurezza, che includerà architetture thin-client, application as a service, controllo dell’accesso alla rete, virtualizzazione e i sistemi antivirus “in the cloud”.
Romina Arata
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Gartner stila la classifica delle tecnologie con il maggior impatto strategico nel prossimo futuro
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COVER STORY
In cammino verso la
“connected society”
L’
innovazione nelle reti di comunicazione sta profondamente modificando la società, creando molteplici opportunità ancora poco esplorate. Ed Ericsson, grazie alla sua esperienza maturata nel settore delle TLC sin dai tempi dell’invenzione del telefono, intende avere un ruolo da protagonista, non solo come fornitore di tecnologia, ma come consulente di aziende e pubbliche amministrazioni. L’ambizione, come spiega Cesare Avenia, amministratore delegato della società in Italia, è di contribuire a realizzare una “connected society” a misura d’uomo, per una qualità della vita migliore nel rispetto dell’ambiente.
Viviamo in un periodo di forti cambiamenti e in un contesto economico difficile, che ha visto ridursi gli investimenti in modo significativo, sia nel pubblico sia nel privato, e che vede i Paesi emergenti primeggiare, in alcuni contesti, rispetto a quelli che vengono considerati più avanzati. Quali sono, secondo la vostra vision, i nuovi scenari che si stanno aprendo grazie all’innovazione dell’ICT? È vero, la nostra società, i modelli di business e i comportamenti degli individui stanno conoscendo profonde trasformazioni e noi pensiamo che la diffusione della banda larga possa avere un ruolo chiave nella risoluzione delle sfide globali del nostro tempo,
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Una società più a misura d’uomo e rispettosa dell’ambiente: è l’opportunità aperta dalla larga banda, fissa e mobile. Gli esempi concreti realizzati con il contributo di Ericsson sono già numerosi, come racconta nell’intervista l’Amministratore Delegato, Cesare Avenia quali la povertà, i cambiamenti climatici e la crisi economica. Oggi contiamo circa 4,6 miliardi di sottoscrizioni mobili nel mondo, 1,7 miliardi di persone sono su Internet e 400 milioni di individui utilizzano Facebook. Ericsson stima che il numero di utilizzatori della banda larga mobile raggiungerà i 3,5 miliardi nel 2015. Le persone chiedono connettività e vogliono poter beneficiare di prezzi più bassi per smartphone, laptop, netbook. Tutto questo conferma il trend verso la visione Ericsson dei 50 miliardi di dispositivi connessi entro il 2020, che dovrà essere sostenuta da un processo di modernizzazione delle reti in ottica “all-IP”, in grado di abilitare la crescita del traffico dati e voce in tutto il mondo. Per l’industria delle telecomunicazioni si stanno quindi delineando opportunità di crescita uniche e coglierle significherà generare un cambiamento in grado di apportare benefici non solo nei paesi più
avanzati, ma anche nelle economie dei paesi emergenti. Ci saranno certamente delle sfide da affrontare e per farlo con successo occorre unire le competenze in tutti i settori, collaborando in particolare nelle attività di standardizzazione per ridurre i costi e aumentare il traffico, nella definizione di piani di pagamento differenziati e nell’ideazione di strategie innovative. Per accelerare il processo di innovazione, è fondamentale da una parte ridare slancio agli investimenti nelle infrastrutture di rete di nuova generazione, che incidono positivamente sulla creazione di nuovi posti di lavoro e sul PIL, e dall’altra rilanciare l’offerta di servizi digitali all’avanguardia, che possono migliorare la nostra vita pubblica e privata, la gestione del tempo libero, la sicurezza domestica, il rapporto con le istituzioni e la gestione delle situazioni di emergenza, solo per citare alcuni esempi.
di MANUELA GIANNI
Per poter fare tutto ciò, bisogna prima di tutto partire dalle città, che rappresentano la dimensione privilegiata per realizzare il cambiamento e avviare un processo di rinnovamento e reingegnerizzazione, fino ad arrivare ad un obiettivo di lungo periodo ancora più ambizioso, ossia quello di trasformare in realtà la visione di una società connessa e smart. Quale ruolo intende giocare Ericsson e quali progetti stanno trovando terreno fertile? Da decenni Ericsson contribuisce alla diffusione di infrastrutture tecnologiche sul territorio e di servizi e soluzioni innovativi. Crediamo che il nostro ruolo sia
quello di condividere l’esperienza, mettendo a disposizione know-how per sostenere i differenti attori coinvolti nella realizzazione dei progetti e in particolare delle smart town cui accennavo prima. Sono molteplici le iniziative realizzate in tutto il mondo e anche in Italia. Stoccolma, Johannesburg, Kaek, Trikala e Heraklion, ad esempio, rappresentano casi concreti nel mondo di sistemi urbani reingegnerizzati grazie al contributo di Ericsson, caratterizzati dalla diffusione e dall’utilizzo dell’ICT quale leva di miglioramento della produttività e della qualità della vita. A Stoccolma l’intensa collaborazione tra i settori pubblico e privato ha permesso di garantire la massima diffusione di servizi digitali avanzati. Johannesburg diventerà presto una vera città digitale, dove i nuovi servizi pubblici intelligenti sono ac-
Chi è Cesare Avenia Cesare Avenia è Presidente e Amministratore delegato di Ericsson Telecomunicazioni S.p.A. Dal 2003 e nel 2009 è stato inoltre nominato Chief Brand Officer e membro del Group Management Team di Ericsson. Dal 2006 al 2010 ha ricoperto il ruolo di capo della Market Unit South East Europe. Prima del suo ingresso in Ericsson Italia nel 1994, Avenia ha ricoperto numerosi incarichi nell’industria delle telecomunicazioni, lavorando in aziende come Italtel e Alcatel. Nel 1999 ha assunto la responsabilità per le attività nei mercati del Medio Oriente e dell’Africa, divenendo poi nel 2001 capo della Market Unit del Medio Oriente. Nel 2003 è ritornato a Roma in qualità di Amministratore Delegato di Ericsson Telecomunicazioni Italia. Contemporaneamente alle diverse posizioni ricoperte in Ericsson, ha insegnato marketing industriale all’Università “Tor Vergata” di Roma e “Creazione e sviluppo delle nuove imprese” all’Università LUISS e all’MBA. Avenia ricopre svariati ruoli nell’industria italiana: è Consigliere di ANIE (Federazione Nazionale Imprese Elettrotecniche ed Elettroniche), Presidente del Comitato Strategico Attrazione Investimenti Esteri, Presidente della Sezione Elettronica dell’Unione Industriali di Roma, Vice Presidente di Asstel e membro del Consiglio Direttivo di Confindustria, Servizi Innovativi e Tecnologici. E’ sposato ed ha due figli.
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COVER STORY cessibili in maniera semplice e a costi contenuti a tutti i cittadini indistintamente, per favorire lo sviluppo socio-economico della città. Kaek, in Arabia Saudita, rappresenta un esempio significativo di come si possa sviluppare una città digitale fin dalla sua fondazione e senza che esista un’infrastruttura tecnologica pre-esistente. Altri casi europei come Trikala, la prima “città digitale” della Grecia, o Heraklion (Creta), con una delle più grandi reti metropolitane in fibra ottica del Paese, dimostrano che i servizi innovativi possono essere applicati anche in città storiche, preservandone l’identità. Anche in Italia Ericsson ha già realizzato diversi progetti con l’obiettivo di ridurre il digital divide e creare smart city in aree prossime a capoluoghi di provincia italiani. Ad esempio a Mantova, Ericsson ha portato la
C’è un certo dinamismo anche nel nostro Paese, ma perché le iniziative si diffondano in modo ancora più pervasivo è necessario disporre di un piano di sviluppo per la banda larga
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larga banda alle sedi dell’amministrazione pubblica, alle imprese e ai cittadini, offrendo servizi quali Internet veloce, trasferimento dati, infomobilità, telesanità e video sorveglianza. Ericsson sta inoltre realizzando le reti wireless cittadine per le provincie di Alessandria, Imperia e Savona offrendo già da ora una navigazione ad alta velocità insieme ai relativi servizi di supporto all’utenza. Servizi fondamentali in chiave di sviluppo futuro saranno quelli per l’IPTV e la Video Sorveglianza, insieme ad applicazioni di ehealth ed e-government. Sono inoltre molti i casi di successo di servizi innovativi sviluppati grazie ad Ericsson, che hanno
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Nella foto Eco Smart, l’innovativa struttura a energia solare fornita da Ericsson a Telecom, sperimentata a L’Aquila nel luglio 2009
permesso di migliorare la vita dei cittadini: dai servizi avanzati per le Utility ai sistemi di trasporto intelligenti, dalle sperimentazioni nel settore della digital PA fino alle iniziative di eeducation e telemedicina. Quali, invece, le maggiori difficoltà ancora da superare? I progetti che ho citato prima dimostrano un certo dinamismo anche nel nostro Paese, ma perché queste iniziative a macchia di leopardo si diffondano in modo ancora più pervasivo è necessario disporre di un piano di sviluppo per la banda larga che garantisca una base omogenea di soluzioni tecnologiche, modelli di business e standard di implementazione per facilitare il dialogo tra i vari attori coinvolti che hanno il compito di diffondere la cultura del cambiamento - cittadini, istituzioni, Pubblica Amministrazione Locale, enti regolatori, operatori di telecomunicazioni e imprese – e fornire in questo modo un elevato li-
vello di qualità del servizio per i consumatori. Inoltre, per progettare delle città intelligenti è fondamentale secondo Ericsson delineare un modello di sviluppo condiviso, completo e quantitativo che aiuti gli urbanisti a stabilire le giuste priorità in materia di nuove infrastrutture e servizi e che permetta di valutare il ritorno delle varie opzioni d’investimento disponibili, prendendo in considerazione un ampio numero di variabili. Applicare a questo modello le potenzialità dell’ICT rappresenta il primo step verso la reingegnerizzazione dei sistemi urbani. La sostenibilità è oggi un tema imprescindibile quando si mettono in campo nuovi progetti e iniziative. L’ICT può avere un ruolo importante: risparmio energico, fonti rinnovabili, riduzione degli spostamenti fisici e via dicendo. Qual è l’impegno di Ericsson e quali le iniziative concrete già realizzate? L’emergenza climatica è una delle grandi sfide che i Governi di tutto il mondo si trovano ad affrontare e l’industria dell’ICT, in particolare la banda larga mobile e le reti all-IP, possono giocare un ruolo estremamente importante nella promozione di un modello
In cammino verso la “connected society” lo internazionale. E’stata dichiarata “Gold Class company and Sector Mover” dal Sustainability Asset Management Group (SAM) nel “Sustainability Yearbook 2009”, figura nell’indice etico internazionale FTSE4Good tra le 10 migliori imprese a livello globale per il rispetto dell’ambiente ed è in testa alla speciale classifica di Greenpeace Cool-it delle aziende mondiali di Information Technology che aiutano il clima, pubblicata ad aprile 2010. Recentemente è stato anche annunciato che siamo Technical Manager di Earth (Energy Aware Radio and Network Technologies), programma allineato con le iniziative di ricerca comune dell’Unione Europea che riunisce un gruppo di 15 tra i maggiori operatori di telecomunicazioni, costruttori di reti e componenti e istituzioni accademiche e che si propone di dimezzare i consumi energetici nelle reti mobili di quarta generazione (4G). Per concludere, diamo anche il buon esempio, utilizzando noi stessi internamente pratiche virtuose finalizzate alla riduzione delle emissioni, come l’uso del sistema di videoconferenza e di Web cast per la comunicazione interna e il telelavoro. Dal vostro punto di osservazione privilegiato, come vedete l’evoluzione del Mobile Broadband? E come sta cambiando il modo di utilizzare le reti di TLC Mobili da parte degli utenti? Il mobile broadband è già una realtà ed è una delle grandi innovazioni degli ultimi anni. Le nuove generazioni sono già abituate ad un accesso a banda larga mobile sempre e ovunque e a utilizzare applicazioni interattive che richiedono una grande capacità trasmissiva, quali TV, real-time web, gaming online, videoconferenze, pagamenti mobili e servizi di formazione a distanza. Solo per fare alcuni esempi, grazie al mobile broadband i pazienti si possono connettere da remoto agli ospedali, gli studenti delle aree rurali si connettono alla rete universitaria in ogni parte nel mondo, gli addetti ai soccorsi inviano video
Sistemi intelligenti per le infrastrutture di trasporto: il progetto CoCar Il progetto CoCar (Cooperative cars), promosso dal Ministero Federale dell’Economia e della Tecnologia Tedesco, ha visto la collaborazione di Daimler, MAN Nutzfahrzeuge, Vodafone Group R&D Germany, Volkswagen, con il coordinamento di Ericsson GmbH. CoCar nasce con lo scopo di analizzare le potenzialità delle tecnologie di comunicazione a banda larga mobile di terza generazione (HSPA) per migliorare la sicurezza stradale e le applicazioni per la gestione del traffico, contribuendo a realizzare trasporti intelligenti. L’industria delle telecomunicazioni e quella dell’automobile si sono unite per sviluppare alcuni protocolli e componenti di sistema da implementare nei veicoli e nelle reti mobili. I servizi realizzati permetteranno ai conducenti di essere sempre informati sulle condizioni del traffico e delle strade, per poter adattare il proprio percorso di conseguenza, con un concreto miglioramento della circolazione e della sicurezza. L’innovazione più significativa del progetto è il Cellular Hazard Warning (CHW), un sistema di inoltro delle informazioni attraverso la rete mobile in grado di fornire informazioni più accurate e tempestive dei sistemi basati sulla trasmissione via radio. CHW trasmette in meno di mezzo secondo attraverso un centro informativo le segnalazioni su incidenti e altri problemi stradali, rilevati da sensori, ai veicoli che transitano nei pressi dell’area interessata utilizzando la tecnologia HSPA nel processo di rilevazione e inoltro dei dati. Inoltre è possibile migliorare l’efficienza dei servizi di assistenza in caso di incidente, grazie a una chiamata automatica d’emergenza (eCall), che permette ai centri di emergenza di rispondere in modo più rapido ed efficace.
live dalle aree colpite da disastri per una risposta efficiente alle emergenze e gli autotrasportatori sono connessi ai centri di logistica per una pianificazione efficiente del loro percorso. Dei 3,4 miliardi di persone nel mondo che avranno il broadband nel 2014, circa l’80% saranno utenti di larga banda mobile e la maggior parte utilizzerà le reti HSPA e LTE. Questo svilup-
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di sviluppo ispirato ai principi di innovazione, efficienza energetica e sostenibilità. Negli ultimi decenni Ericsson ha contribuito a introdurre il tema della sostenibilità tra le priorità del nostro settore e a conferire alle telecomunicazioni un ruolo chiave in questo ambito. Per realizzare il potenziale innovativo dell’ICT, affinché nelle “smart society” siano sempre più le idee a circolare e non le persone, occorre però l’impegno da parte di molte organizzazioni internazionali e di diversi settori. Per questo motivo Ericsson partecipa attivamente a iniziative a livello mondiale. Ad esempio abbiamo stretto una partnership con il WWF per incoraggiare l’utilizzo intelligente dell’ICT nell’industria, in modo da ridurre le emissioni di CO2. Nel marzo di quest’anno abbiamo anche sponsorizzato la conferenza State of the Planet insieme a Earth Institute e The Economist. Esperti a livello mondiale, media e rappresentanti governativi si sono riuniti in videoconferenza per discutere dei cambiamenti climatici, ed è stato ribadito come le TLC abbiano la capacità di contribuire al raggiungimento di tutti i Millennium Development Goals, gli otto Obiettivi di Sviluppo del Millennio che tutti gli stati membri dell’ONU si sono impegnati a raggiungere per l’anno 2015 in materia di sviluppo sostenibile, lotta alla povertà, educazione, salute e condizione femminile. Ericsson negli ultimi anni si è impegnata molto su questo tema e ha sviluppato soluzioni per l’abbattimento dei consumi energetici attraverso “green sites” che sfruttano le fonti di energia rinnovabili, nuove stazioni radiobase concepite all’insegna dell’ecocompatibilità, soluzioni di “power saving” per le reti degli operatori. Inoltre, siamo consulenti nel Life Cycle Assessment per attuare una strategia aziendale basata sulla consapevolezza ambientale e per misurare i miglioramenti nel campo dell’efficienza energetica. A conferma dell’orientamento “green” , Ericsson ha ottenuto numerosi riconoscimenti a livel-
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COVER STORY e-Government: la sperimentazione con il Comune di Messina Ericsson ha realizzato un’iniziativa con il Comune di Messina per migliorare l’interazione tra Pubblica Amministrazione e cittadini attraverso un sistema di invio automatico di Sms. La sperimentazione, avviata nel novembre 2009, va ad inserirsi tra le iniziative di protezione civile che l'Amministrazione locale ha promosso dopo i tragici eventi alluvionali dell’ottobre dello stesso anno. La realizzazione del progetto permetterà all’Ente locale di stabilire un contatto più diretto con i suoi cittadini. Attraverso Sms e la relativa interfaccia web il Comune di Messina potrà gestire in completa autonomia l’invio di messaggi di allerta meteo in situazioni di emergenza ai cittadini residenti nelle aree a rischio di alluvioni e di dissesto idrogeologico.
L’accordo costituisce un esempio di e-Government, in cui le tecnologie informatiche e la rete mobile, utilizzate nell’erogazione di servizi di pubblica utilità e di emergenza, permettono di focalizzare sempre di più l’attenzione sul cittadino, sui suoi diritti di informazione, sull’impegno alla trasparenza, democraticità ed economicità. La stessa soluzione può essere utilizzata per l’invio di informazioni relative alle attività comunali, come eventi culturali, sportivi, sociali, e alla viabilità, parcheggi, lavori di manutenzione, comunicazioni per l’iscrizione alle scuole e scadenze amministrative. Un altro possibile sviluppo del servizio potrà essere il suo utilizzo per migliorare la comunicazione all’interno delle amministrazioni comunali.
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po è trainato in modo particolare dalla straordinaria crescita del traffico dati, generato dall’utilizzo crescente da parte dei consumatori di dispositivi quali smartphone e laptop. Ericsson, sulla base di rilevamenti sulle reti commerciali presenti in tutte le regioni del mondo, ha recentemente annunciato al CTIA Wireless di Las Vegas che a dicembre 2009 c’è stato il sorpasso nelle reti mobili del traffico dati su quello voce. Grazie soprattutto ai siti di social networking, il traffico dati mobile è infatti cresciuto globalmente del 280% in ciascuno degli ultimi due anni e per i prossimi 5 anni si prevede che raddoppi annualmente. L’Italia, che pure mostra una penetrazione della larga banda fissa inferiore alla media dei paesi sviluppati, è invece tra le nazioni che già oggi utilizzano di più la larga banda mobile. Uno studio condotto da Ericsson Consumer Lab nell’estate 2009 mostra infatti come il 20% degli utenti in Italia utilizzino già la connessione mobile a larga banda e ci pone addirittura al primo posto come frequenza di utilizzo (il 69% accede quotidianamente). Nei prossimi anni prevediamo
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che ci sarà un’evoluzione delle attuali reti 3G e 3,5G sia in termini di capacità, sia di funzionalità. A conferma di ciò, abbiamo effettuato la prima dimostrazione al mondo della tecnologia HSPA a 84Mbps in downlink al Mobile World Congress di Barcellona nel febbraio di quest’anno. Tale evoluzione permetterà di sostenere la crescita di traffico attesa nei prossimi 23 anni. A seguire, arriverà l’LTE, che permetterà di proseguire l’utilizzo delle reti mobili con capacità a partire dai 100 Mbps. Da vendor di reti di telecomunicazioni a fornitore di servizi a 360 gradi: la strategia di Ericsson è profondamente cambiata in questi anni, pur mantenendo salde le radici di azienda con una forte componente di innovazione. Come si inserisce la recente acquisizione di Pride? Il mercato delle telecomunicazioni è caratterizzato da profonde trasformazioni e da una complessità sempre maggiore. Solo per citare alcune delle tendenze più significative in atto, reti fisse, mobili e IT e TLC convergono, il modello di business si sposta sempre di più dalla rete al clien-
te, la crescita della banda larga e della digitalizzazione sta cambiando il mercato tradizionale dei media e i servizi ai clienti divengono sempre più avanzati. In linea con questi trend e con lo scopo di accelerare la realizzazione di una connected society, Ericsson sta rafforzando l’attenzione dal business dell’hardware a quello del software e dei servizi innovativi e dal network rollout all’evoluzione e modernizzazione delle reti. La consulenza e la system integration costituiscono componenti chiave nell’attuale scenario delle telecomunicazioni. Nella prospettiva di consolidare ulteriormente il proprio posizionamento nel settore dell’Information & Communication Technology e per sostenere la trasformazione del business di operatori e imprese, Ericsson ha recentemente acquisito Pride Spa, società italiana di 1000 dipendenti specializzata nella consulenza e nella system integration ICT presente da più di 130 anni sul mercato. Questa è la quinta acquisizione del Gruppo in quest’area e la più significativa in termini dimensionali. Ericsson porta così a 10.000 il numero di esperti in quest’area a livello mondiale, su un totale di 40.000 esperti nei servizi. La scelta di finalizzare questa operazione in Italia ribadisce la fiducia di Ericsson nelle prospettive di sviluppo del settore italiano delle telecomunicazioni, in cui i servizi ICT costituiscono un fattore determinante di sviluppo e che riveste un ruolo chiave nella crescita ed evoluzione del Paese. Il Gruppo potrà inoltre ampliare la propria presenza presso nuovi mercati di riferimento, quali quello delle utility e dell’energy. Anche grazie a questa operazione, Ericsson si posiziona ora quale partner di riferimento che, attraverso l’integrazione dell’IT e TLC, dei servizi e delle infrastrutture, sostiene operatori e imprese nel processo di innovazione dei modelli tecnologici e di business e nello sviluppo di servizi a valore aggiunto per la comunità.
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a cura di Marco Planzi
Wireless Supply Chain
osta Crociere fà del servizio ai clienti uno dei punti di forza del suo successo. Con lo scopo di aumentare la soddisfazione del cliente e rimanere in linea con lo “Stile Costa”, l’azienda ha introdotto diverse applicazioni che supportano il personale nell’erogazione dei servizi ai passeggeri durante tutta la vacanza. Le nuove applicazioni sfruttano la Carta Costa, il documento d’identità fornito dall’azienda ad ogni passeggero prima dell’imbarco sulle navi da crociera e che permette l’accesso ai servizi di bordo. Al momento dell’imbarco, ciascun ospite è invitato ad esibire la propria Carta, sulla quale è stampato un codice a barre. Grazie ai 120 scanner Datalogic Magellan 1000i, installati presso gli ingressi, il personale Costa può leggere il codice a barre presente sulla Carta e visualizzare immediatamente la foto dell’ospite (acquisita al primo ingresso) direttamente sul display del computer velocizzando le operazioni di imbarco. Inoltre, il personale di bordo è stato dotato di computer palmari Psion Teklogix Ikon e Tablet PC Xplore. Tali terminali vengono utilizzati dal personale alberghiero come comodo lettore Pos per l’acquisizione delle ordinazioni al bar ed in piscina grazie alla copertura WiFi presente su tutta la nave. Per agevolare i pagamenti dei servizi da parte dei clienti, su tutte e 14 le navi della flotta Costa è stato installato il SSCCR (Self Service Credit Card Registration), un nuovo sistema per l’automazione dei pagamenti a bordo na-
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Per Costa Crociere la soddisfazione del cliente comincia all’imbarco ve, che impiega terminali Ingenico i6780 per la registrazione e attivazione delle carte di pagamento. In questo modo, gli ospiti possono associare la propria carta di credito alla Carta Costa e utilizzare quest’ultima per i pagamenti a bordo nave, depositando la propria firma direttamente sullo schermo del terminale attraverso una penna ottica in dotazione. I benefici riscontrati dall’utilizzo delle nuove tecnologie riguardano la maggiore flessibilità e velocità sia nell’erogazione dei servizi che nella fase di
controllo degli accessi, oltre a una maggiore sicurezza dell’ospite, che può usufruire di servizi più efficienti.
Un computer palmare semplifica la prevendita per il franchising di Upim Upim organizza ogni anno a maggio ed a novembre "Convention Jolly", un evento dedicato a tutti i responsabili dei punti vendita allo scopo di presentare le nuove collezioni e raccogliere gli ordini dai 155 punti vendita di proprietà e 232 in franchising. L’evento si svolge nel Centro Congressi di Milanofiori e tutti i responsabili dei punti vendita hanno a disposizione tre giorni per valutare e acquistare i prodotti di ogni categoria merceologica per un totale di 20.000 articoli. Upim ha dotato ogni affiliato di un palmare Intermec 700, che consente a ognuno di seguire le sfilate e, alla fine di ogni presentazione, di ordinare i capi e i prodotti autonomamente. Oggi, con il palmare, l'affiliato si connette tramite password al server e sul terminale viene caricato automaticamente un preventivo
personalizzato che tiene conto di diverse variabili: il livello di assortimento, le dimensioni e il sell-out dello specifico punto vendita. L'affiliato è guidato da un terminale altamente personalizzato e può così assistere alle presentazioni, scegliere i prodotti, digitare sul terminale e acquistare. Ogni articolo è identificato da un codice a barre ed è sufficiente scannerizzare il prodotto esibito nello show room e caricare le quantità, gestendo autonomamente i propri ordini. Upim consegue il vantaggio di tenere sotto controllo in tempo reale gli ordini, verificando in modo automatico eventuali incongruenze e contattando l'affiliato prima che la manifestazione sia finita. A oggi Upim ha introdotto 200 palmari, che hanno consentito lo snellimento dei processi di pre-vendita.
Il Ministero dell’Ambiente combatte le Ecomafie attraverso la tracciabilità dei rifiuti
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cumentazione cartacea che deve accompagnare il rifiuto dalla sua nascita allo smaltimento, sostituendola con la trasmissione dei dati, attraverso un apposito software applicativo, ad un unico centro di elaborazione dati gestito dal Comando dei Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente. A partire da luglio 2010, le aziende dovranno registrare la produzione o la movimentazione di un rifiuto collegandosi al sistema mediante un’apposita chiave USB. In questo modo potranno inserire i dati relativi ai rifiuti, firmando elettronicamente la documentazione. Le aziende specializzate nel trasporto dei rifiuti dovranno, inoltre, dotare tutti i propri
Calzedonia rinnova la propria infrastruttura informatica di gestione dei magazzini
mezzi di un’apposita “scatola nera” GPS destinata a tracciare il percorso effettuato. I gestori delle disca-
l Gruppo Calzedonia ha portato a termine con il partner di consulenza KFI un progetto di miglioramento della propria infrastruttura Wireless per la gestione dei due magazzini situati in provincia di Verona. I precedenti terminali giunti alla fine della propria vita utile sono stati sostituiti con gli MC 9000 Gun di Motorola, per perfezionare una situazione esistente già di per sé positiva. È stata prestata particolare attenzione alla gestione del cambiamento tecnologico: gli operatori di magazzino hanno
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riche, infine, dovranno installare telecamere in grado di riprendere ogni conferimento.
iniziato a utilizzare il nuovo terminale senza accorgersi del mutamento in atto. La gestione dei magazzini è completamente automatizzata e coperta dalla radio frequenza in tutte le sue fasi, dall’entrata della merce fino alla sua spedizione ai punti vendita. Calzedonia ha rinnovato anche l’infrastruttura Wireless adottando la soluzione Motorola basata su Wireless Switch che permette di ottenere un costo complessivo di gestione inferiore rispetto alla soluzione precedente basata su Access Point (AP).
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on la pubblicazione a gennaio sulla Gazzetta Ufficiale, il Ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo ha presentato il SISTRI (Sistema informatico di controllo della Tracciabilità dei Rifiuti), che si propone come lo nuovo strumento con cui il Governo italiano intende perseguire obiettivi di legalità, trasparenza e risparmio nella gestione dei rifiuti. Al SISTRI dovranno connettersi circa 600 mila imprese ed enti coinvolti nel ciclo dei rifiuti. Il nuovo sistema contribuirà a tracciare 147 milioni di tonnellate di rifiuti all’anno, il 10% dei quali pericolosi. Il progetto SISTRI si propone di eliminare la do-
Wireless Supply Chain
Le sfide per i responsabili della Supply Chain nel 2010 elle scorse settimane il magazine Supply Chain Digest ha pubblicato la propria survey annuale relativa alle sfide che i professionisti della logistica dovranno raccogliere nel corso del 2010. I pareri di autorevoli analisti e istituzioni quali Gartner, IDC e MIT (Massachusetts Institute of Technology) concordano nel sottolineare che il clima di incertezza che affligge il 2010 contribuirà a spingere le aziende verso il ripensamento dei processi decisionali nelle funzioni logistiche. Infatti, diventa sempre più stringente la necessità di nuovi modelli di previsione della domanda più flessibili, che possano tener conto delle fluttuazioni dell’economia, oltre a modelli contrattuali e di sourcing più sofisticati, in grado di governare i processi logistici concentrando l’attenzione dei manager sul contenimento dei costi. Nell’attuale contesto di lento e progressivo ritorno alla crescita economica, Gartner evidenzia che le imprese dovranno concentrare i propri investimenti per aumentare la
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produttività delle risorse umane, cercando di accrescere il proprio business a parità di organico, nell’ottica di evitare costi aggiuntivi all’impresa attraverso il recupero di efficienza. L’analisi di IDC tocca tematiche analoghe, sottolineando che nel settore della logistica sarà di importanza strategica tentare di trasformare i costi fissi della propria impresa in costi variabili, proporzionali all’effettiva domanda di servizi logistici. Per questo motivo MIT ritiene che la sfida più importante si giocherà sul Talent Management nelle funzioni Supply Chain per assicurarsi che l’impresa trattenga il personale in possesso delle giuste com-
petenze. Nei periodi di recessione, infatti, la soddisfazione dei dipendenti tende a diminuire e le competenze necessarie per una gestione efficiente della Supply Chain sono in rapido cambiamento. Oltre alle skill tecniche sono oggi necessarie “soft skills” come l’abilità nella negoziazione per migliorare il dialogo tra i diversi attori della filiera. Se non si pone sufficiente attenzione allo sviluppo professionale del personale, nella prossima fase di ripresa, alcune delle persone chiave nella gestione delle relazioni industriali potrebbero cambiare lavoro. In questo quadro, le ICT potranno contribuire significativamente al cambiamento strategico
della Supply Chain. Infatti, molte tecnologie hanno raggiunto la definitiva maturità. GPS e Machine 2 Machine hanno segnato l’inizio dell’”Internet delle cose” che ha come conseguenza quella di trasformare gli asset delle imprese logistiche in “risorse in movimento” offrendo alle imprese nuovi spunti di ricerca di efficienza ed efficacia. Grazie alle tecnologie Mobile&Wireless sarà inoltre possibile assicurare la produttività delle funzioni Supply Chain anche in ottica Green, diminuendo l’impatto ecologico attraverso una più accurata gestione degli asset, delle flotte di automezzi, degli impianti e della manutenzione.
Debutta il Self Scanning nei supermercati SMA La catena di supermercati SMA ha iniziato una collaborazione con Yacme, software house bolognese, per la fornitura dell'infrastruttura software che integra i sistemi Portable Shopping System (PSS) di Motorola e le postazioni SelfServ Checkout di NCR. Nella logica di garantire risparmi di tempo sempre più significativi, SMA offre l'opportunità ai suoi clienti di automatizzare la spesa offrendo un’esperienza di acquisto piacevole e in completa autonomia, evitando la coda alle casse attraverso terminali mobili di self scanning. Oggi 34 punti vendita con insegna Punto, Simply e Ipersimply
offrono alla propria clientela la possibilità di scegliere fra tre diverse tipologie di checkout in barriera: il pagamento presso la tradizionale cassa assistita, il "fai da te" con la registrazione della spesa presso il self checkout Cassa Amica e la spesa "ContoRapido" effettuata in autonomia dal cliente con l'utilizzo dei terminali Motorola MC17 per la lettura del codice dei prodotti e la chiusura del conto con il pagamento in Self Service. La nuova soluzione appare particolarmente apprezzata dai clienti che nel 42% dei casi passano dalle casse automatiche.
n progetto congiunto “touch’n pay” per l’acquisto di beni e servizi tramite cellulare NFC è in fase di test in Svizzera, nella zona di Zurigo. La sperimentazione prevede la distribuzione di 80 cellulari NFC ad altrettanti utenti che li utilizzeranno per acquistare una serie di prodotti agricoli direttamente dal produttore, presso gli spacci convenzionati. Siccome la struttura di tali rivendite differisce dai co-
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a cura di Emanuela Pala
RFId e NFC
Un sistema di Mobile Payment per i prodotti agricoli a Zurigo muni punti vendita e gli acquirenti non possono usufruire del supporto di personale di negozio, assente, i telefoni NFC diventano lo strumento di accesso, composizione del “carrello acquisti” e pagamento. È infatti sufficiente avvicinare il telefono NFC all’etichetta
sullo scaffale, dotata di apposito tag, per leggere le informazioni relative al prezzo ed al prodotto, e, tramite una apposita applicazione, per registrare l’articolo selezionato sul carrello acquisti. È quindi possibile inizializzare il pagamento elettronico selezionando la
funzionalità “checkout”. Lo sviluppo è stato curato da Nexpert GmbH ed e24 AG, con il supporto di SIX Multi Solutions AG, il fornitore del servizio di pagamento Mobile Buy, ed ha visto il coinvolgimento di 24 partner industriali per la fase di sperimentazione sul campo.
Controllo RFId per i camion che portano zucchero
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Nasce Park tutor un sistema per scoraggiare l’occupazione abusiva dei parcheggi dei disabili A Sesto San Giovanni è in Corso di sperimentazione un sistema - presentato a fine febbraio a Roma nel corso del convegno sulla sicurezza urbana organizzato da Ancupm (l’Associazione nazionale comandanti e ufficiali dei corpi di polizia municipale) - per scoraggiare l’occupazione abusiva dei parcheggi per disabili da parte di chi non è titolare del contrassegno. Il sistema, denominato ParkTutor, sviluppato dall’azienda milanese Park Busy, prevede il rilascio di un dispositivo attivo al diversamente abile per l’autenticazione tramite lettura dell’impronta digitale e un sistema basato su sensori e un radiolocalizzatore installato sul posto per rilevare l’occupazione del parcheggio e comunicare l’informazione alla centrale operativa della polizia locale. Una volta parcheggiato nell’area riservata è sufficiente utilizzare il dispositivo di autenticazione per comunicare la propria autorizzazione; in tutti i casi di ricezione di un segnale di non corretta occupazione, la Polizia Locale potrà inviare sul posto la pattuglia o l'agente per l'accertamento dell'eventuale violazione.
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zucarera Ebro, uno dei maggiori produttori di zucchero spagnoli facente parte del British Sugar Group - il secondo produttore di zucchero al mondo - ha implementato un sistema RFId per la tracciabilità dei carichi in entrata e uscita dalla propria raffineria di Guadalete, regione del sud della Spagna. La procedura di identificazione ed autenticazione dei mezzi in entrata prevedeva infatti l’utilizzo di un modulo cartaceo fornito di barcode che l’autista doveva presentare ad ogni passaggio. Col nuovo sistema, invece, all’arrivo allo stabilimento l’autista del mezzo si identifica, l’ordine corrispondente viene richiamato a sistema e gli viene conse-
gnato un dispositivo RFId da poggiare sul cruscotto. L’applicazione sfrutta tag attivi UHF (868 MHz) ad ognuno dei quali viene associato l’identificativo dell’ordine richiamato a sistema. I device sono poi resi dall’autista all’uscita in modo da poter essere riutilizzati. In questo modo, grazie all’installazione di varchi RFId all’entrata della raffineria ed alle baie di carico e scarico dei mezzi, è possibile tracciare le diverse attività. Inoltre, la presenza del tag, reso solo a valle dell’ultimo viaggio, permette di automatizzare l’apertura dei cancelli per quei mezzi che effettuano più di un viaggio al giorno (in quanto, ad esempio, spola verso il porto) velocizzando le attività ma registrando nel contempo il numero di viaggi e quindi l’ammontare esatto di merce spedita.
RFId e NFC
A Berlino il biglietto dell’autobus si paga con il telefono
ay Nitroxygen Pvt. Ltd., produttore e distributore di gas medicali di Maharashtra, India, ha implementato un sistema RFId per la tracciabilità delle proprie bombole. Presso lo stabilimento le bombole vuote vengono riempite con ossigeno o azoto e spedite al cliente che, una volta esaurito il contenuto, le rende al produttore che provvede a riempirle nuovamente e le rispedisce al cliente, a ciclo continuo. Da ottobre 2009 l’azienda sta quindi utilizzando la tecnologia per tracciare lo stato delle bombole. La tracciabilità dei contenitori è infatti estremamente importante in quanto l’azienda deve essere in grado di identificare tempestivamente eventuali contenitori da rimuovere per motivi di sicurezza. Prima dell’adozione del nuovo sistema ad ogni movimentazione l’identificati-
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Touch&Travel è un progetto avviato da DB Mobility Logistics AG, Vodafone D2 GmbH, T-Mobile Deutschland e O2 Germany, in collaborazione con numerosi partner tecnologici, che prevede l’utilizzo di cellulari dotati di tecnologia NFC per l’accesso al sistema di trasporti pubblici nell’area di Berlino. Il progetto,
avviato nel 2008, ha coinvolto a livello di pilota circa 700 persone ed è attualmente in corso di estensione. Previa registrazione, l’utente dotato di cellulare NFC-enabled può accedere al trasporto pubblico locale avvicinando il proprio telefono ad uno dei numerosi Touchpoint presenti nelle stazioni degli autobus e della metropolitana. Le informazioni relative al check-in così effettuato vengono memorizzate nella SIM del telefono e rappresentano un biglietto di viaggio valido su tutta la rete. Al termine del percorso, è sufficiente avvicinare il cellulare ad un Touchpoint nella stazione di uscita per confermare la fine del viaggio. Si elimina così la necessità di acquistare il biglietto prima del viaggio e la tariffazione può avvenire sulla base del percorso effettivo. Sono disponibili due modalità di addebito, su carta di credito oppure conto corrente bancario.
Tracciabilità delle bombole del gas con i tag vo della bombola, scritto sul lato e spesso rovinato e quindi difficilmente leggibile, doveva essere letto e trascritto in modo da registrare l’evento corrispondente (ricezione, riempimento o spedizione) e successivamente imputato manualmente a sistema. L’ambiente ostile (caldo, umidità e presenza di polvere) e la movimentazione di numerose bombole in contemporanea ha richiesto lo sviluppo di un tag ad hoc e la progettazione di un sistema semplice da usare e
mantenere. Con il nuovo sistema l’operatore, ad ogni cambio di stato, legge il tag sulla bombola tramite device portatile, richiamando i relativi dati. Al riempimento viene inoltre selezionato il tipo di gas contenuto e, alla spedizione, l’identificativo del cliente viene associato a quello della bombola. Al loro arrivo invece l’operatore ha la possibilità di segnalare eventuali difetti o danni rilevati. Il tempestivo aggiornamento delle informazioni ha quindi permesso l’implementazione di
una serie di controlli aggiuntivi evitando ad esempio l’invio al cliente di bombole vuote o diverse da quelle richieste. In conclusione l’applicazione RFId ha permesso di migliorare l’efficienza del processo di identificazione e tracciabilità delle bombole dell’80% aumentando nel contempo il grado di accuratezza del processo, con un risparmio annuo di circa 18.000 dollari, dovuto in gran parte alla riduzione del numero di contenitori persi ed al loro maggior grado di utilizzo.
Rifornimenti delle auto dei manutentori sotto controllo in Ontario
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ne al sistema di back-end della compagnia. Tuttavia tale sistema non assicurava un adeguato grado di tracciabilità delle operazioni a causa della connessione instabile, spesso interrotta, e dell’impossibilità di impedire il rifornimento di un veicolo non autorizzato. La nuova applicazione prevede invece che ogni veicolo sia dotato di un tag LF (125 kHz) integrato in un anello posto attorno alla bocchetta del serbatoio su cui sono riportati l’Id del veicolo ed altre informazioni quali il tipo di carburante. Al rifornimento il tag viene letto grazie ad un reader integrato nell’erogatore della pompa di benzina: l’informazione viene poi comunicata via ZigBee ad un gateway wireless connesso
Localizzazione in tempo reale di tram e bus a Jena, Germania Un sistema di localizzazione per la gestione della flotta di bus e tram di Jena è stato installato presso due depositi di JNVG mbH (Jena Transit Authority) dai partner Ubisense e Verkehrsautomatisierung Berlin (VAB). Attualmente il sistema, basato su tecnologia UWB, monitora ottanta veicoli, dotati di tag UWB, appartenenti a JNVG mentre ulteriori trenta veicoli, di proprietà di un’altra organizzazione ma ospitati presso i loro depositi saranno aggiunti a breve, individuandone la posizione nell’area di deposito con un’accuratezza di circa un
metro. Al deposito di Burgau il sistema copre un’area di più di 40.000 m2 che include il parcheggio degli autobus, all’aperto, e le zone chiuse di parcheggio dei tram ed esecuzione degli interventi di manutenzione. Le informazioni raccolte alimentano inoltre il sistema VAB di gestione del deposito, fornendo alert quando un veicolo entra o lascia il deposito. Oltre a ciò conoscere la localizzazione esatta del mezzo ha permesso di rendere più efficienti operazioni di routine quali la manutenzione e la pulizia dei mezzi.
al sistema informativo dell’azienda. L’applicazione così strutturata permette di verificare l’autorizzazione del veicolo prima di avviare l’erogazione del carburante e registrarne l’esatto ammontare, aumentando il grado di controllo sul processo ed abilitando l’implementazioni di azioni correttive ad hoc.
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orizon Utilities Corp., una delle più grandi società municipalizzate in Ontario per la distribuzione dell’energia elettrica e servizi correlati, ha implementato un sistema RFId per il monitoraggio dei rifornimenti di carburante dei mezzi presso le proprie stazioni. Le diverse squadre impiegate per la manutenzione della rete guidano circa centocinquanta veicoli nella zona di Hamilton, Ontario. Il sistema, attivo da novembre 2009, permette di registrare la quantità di carburante rifornita per ogni veicolo e la pompa utilizzata. Prima dello sviluppo del nuovo sistema tali dati erano registrati tramite l’imputazione dei dati (quale l’identificativo del veicolo) su palmare e la loro trasmissio-
a cura di Marta Valsecchi
Mobile Content & Internet
Android incalza Apple sempre più da vicino l sistema operativo mobile Android, lanciato sul mercato nel mese di ottobre del 2008, sta finalmente raggiungendo una buona massa critica. La mossa strategica di fine anno di Google di rendere la navigazione GPS gratuita, attraverso il servizio Google Maps, ha contribuito a portare l’Android Market al secondo posto tra gli application store, con 400 milioni di download nel corso del 2009, gran parte dei quali effettuati negli ultimi mesi dell’anno.
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Questa mossa è stata seguita anche da Nokia ad inizio 2010, cosa che ha permesso ad Ovi Store di incrementare i download giornalieri del 50% in poche settimane. Inoltre, il sistema operativo open source sviluppato da Google inizia a diffondersi su un ampio numero di terminali, tra i quali i più importanti sono prodotti da HTC, Motorola e dalla stessa azienda di Mountain View, che ha lanciato in USA a gennaio Nexus One, il cui sbarco in Italia è atteso nei prossimi mesi. Stando a quanto dichiarato da Eric
Schmidt, CEO di Google, durante il Mobile World Congress di Barcellona, nell’ultimo trimestre 2009 sono stati venduti 60 mila terminali Android al giorno, con un trend in costante crescita, dati significativamente vicini ad Apple, che nel 2009 ha dichiarato 25 milioni di iPhone venduti, 90 mila al giorno nell’ultimo trimestre.
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Confini sempre più sfuocati fra il mondo dei Pc e quello dei cellulari Mondi un tempo rigidamente separati, come quelli delle Telecomunicazioni, dell’IT e dei Media, sempre più si avvicinano. Così i produttori di Pc diventano attori rilevanti nel mondo della telefonia e, viceversa, i produttori di cellulari cercano di dire la loro nel comparto dei Net Pc. Dopo Apple, produttore di personal computer che ha assunto un ruolo rilevante nello sviluppo del Mobile Internet con l’iPhone, e Google, che ne ha seguito l’esempio, prima distribuendo il sistema operativo mobile Android e, successivamente, realizzando il suo primo device, Nexus One, ora è il turno di Nokia. La casa finlandese sta provando, infatti, a fare il percorso inverso, presentando al pubblico il primo netbook della sua storia, denominato “Booklet 3G”. Nokia ha deciso di affidarsi alla piattaforma Intel Atom, scelta ormai consolidata in questa fascia di prodotti, e a Windows 7 come sistema operativo, includendo una serie di feature derivate strettamente dall’esperienza mobile, tra le quali si sottolinea il modulo Sim con connettività 3G/HSPA (High Speed Packet Access). Il nuovo prodotto va a posizionarsi nella fascia alta del mercato di appartenenza, grazie a soluzioni tecniche quali la scelta di un corpo in alluminio unibody con tastiera ad elementi separati, soluzione già scelta da Apple per i suoi MacBook, e la ricerca di un’autonomia da “cellulare”, con ben 12 ore dichiarate. I primi riscontri su questo prodotto non sono stati molto positivi e, dopo il lancio dell’iPad da parte di Apple, sono già iniziati i rumors che parlano di una probabile risposta di Nokia attraverso il lancio di un nuovo tablet Pc entro l’anno.
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Vodafone Calcio, l’innovazione passa dalla multipiattaforma
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rittura le dirette video degli incontri più importanti della Serie A. Tutte le news, i risultati, le classifiche e le dirette testuali in tempo reale sono gratuiti ed accessibili anche da clienti non Vodafone; i video dei goal, le video sintesi e le dirette streaming sono invece contenuti Premium riservati ai clienti Vodafone che sottoscrivono il pacchetto Vodafone live! Pass Calcio, un servizio in abbonamento al costo di 2 euro a settimana. E’ un esempio del cosiddetto modello di business “freemium”. L’aspetto interessante del servizio è la multipiattaforma: oltre all’accesso da telefonino, Vodafone Calcio può essere consultato anche da Pc, anche se in questo caso non è possibile assistere alle dirette video delle partite.
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ultipiattaforma, multi-schermo e modello di pricing misto sono le parole che sintetizzano la proposizione di Vodafone sottostante il lancio di Vodafone Calcio. Si tratta di un innovativo progetto, disponibile sia come applicazione gratuita per iPhone, iPod Touch, cellulari con piattaforma 360 e Android sia come sito accessibile da Vodafone live!, Vodafone My Web o all’indirizzo http://calcio.vodafone.it. Al di là dei classici aggiornamenti sul pianeta calcio (risultati di serie A e B, notizie, statistiche), la nuova piattaforma è arricchita da una serie di servizi di testo e video: i goal e le sintesi delle partite di Serie A, ad esempio, quelli delle coppe, della Premier League e della Liga spagnola e addi-
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Mobile Content & Internet
Skype è sempre più Mobile el corso del mese di marzo Skype, tra i principali programmi utilizzati per comunicare attraverso la tecnologia VOIP (Voice Over IP), ha concluso importanti accordi in campo Mobile, rendendo, ad esempio, compatibile la sua applicazione con gli smartphone Nokia, i cui possessori possono ora scaricarla direttamente da Ovi Store, l’application store dell’azienda finlandese. Poche settimane dopo Verizon (operatore
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mobile USA) ha reso disponibile Skype anche per i cellulari Android distribuiti con il proprio marchio. La presenza di applicativi VOIP sui terminali di ultima generazione, vista dagli operatori di telefonia mobile come una minaccia al traffico voce tradiziona-
le, sembra diventata una costante irrinunciabile per i produttori di device in quanto leva importante di marketing e di vendite. Il ricorso al VOIP è spinto ulteriormente dalle crescenti opportunità di accesso WiFi da cellulare: i produttori di terminali si stanno, infatti, muovendo anche in questa direzione, integrando nei terminali la connessione Wi-Fi. Nokia, ad esempio, ad inizio 2010 ha presentato a listino 24 modelli con questa tecnologia integrata, mentre a fine 2008 erano meno della metà.
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Il Corriere della Sera a pagamento su Mobile Internet Il Corriere della Sera, dopo aver lanciato l’applicazione iPhone a pagamento, ha di recente trasformato il modello d’offerta di contenuti e servizi della versione Mobile del corriere.it, proponendo l'accesso agli articoli solo dopo la sottoscrizione di un abbonamento, dal costo di 2 euro alla settimana. Il costo dell’abbonamento viene pagato mediante wap billing, quindi scalando il credito direttamente dal conto telefonico del cliente. Non tutto il sito però è a pagamento: il modello perseguito si basa sulla logica del “freemium”, in quanto la home page del sito, le home page delle singole sezioni, le news di ultim’ora, il meteo, la finanza, la guida al cinema e la programmazione Tv FEDERICO VITTADELLO sono fruibili gratuitamente. Invece il click sugli articoli fa aprire una pagina con il titolo, il sottotitolo, l’eventuale immagine e l’indicazione per iniziare la procedura di Mobile Online VAS Head of Department RCS Digital sottoscrizione dell’abbonamento. L’abbonamento consente l’accesso illimitato a tutti i contenuti del sito, ivi compresi video e fotogallery, prima fruibili solo mediante l’abbonamento Sms RCS Mobile dal costo 3 euro alla settimana. «Dopo una prima fase sperimentale “free” - spiega Federico Vittadello, Mobile Online VAS Head of Department RCS Digital -, la scelta di introdurre un modello a pagamento si spiega come un passaggio necessario per continuare a garantire la correttezza e l'autorevolezza dell'informazione, in quanto l’advertising Mobile non solo non sta garantendo sufficienti introiti, ma non sembra poterlo fare neanche in futuro, considerando anche l’andamento del mercato on line. Inoltre, pensiamo che gli utenti abbonati al Corriere Mobile saranno ancora più attraenti per gli investitori pubblicitari in quanto non solo sono profilabili ma anche più attenti e sensibili ai messaggi che verranno loro proposti».
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a cura di Laura Cavallaro
Mobile Marketing & Service
I brand del lusso sempre più verso il Mobile Protagonisti di spicco del mercato dei beni di lusso hanno fatto il loro ingresso nel mondo dei cellulari. Chanel – che sta promuovendo le sue nuove collezioni via Mobile – ha creato un’applicazione per la collezione Primavera Estate Alta Moda 2010 che permette ai clienti di vedere i capi, avere le informazioni più aggiornate sul marchio e trovare la boutique più vicina a loro. Donna Karan ha da poco debuttato nel Mobile, con il
lancio di un’applicazione iPhone, come avevano già fatto in passato Ralph Lauren e Dolce & Gabbana, che hanno aperto anche siti Mobile. I marchi del lusso affollano questo mercato perché i possessori di Android e di iPhone sono fortemente attratti dalle applicazioni, come rivela l’AdMob Mobile Metrics Report del gennaio 2010, e rispecchiano il target ideale cui desiderano rivolgersi le aziende del lusso (che si suppone alto spendente e attento al design). I marchi del lusso, accortisi delle potenzialità del mezzo, puntano ad offrire al target un’esperienza personalizzata e divertente coinvolgendolo tramite l’utilizzo delle applicazioni sviluppate.
l Mobile & Proximity Marketing trova il suo ideale ambito di applicazione in diversi contesti quali cinema, fiere, festival e musei. In particolare, l’utilizzo della tecnologia bluetooth si dimostra soprattutto adeguata per l’applicazione in-store, internamente ai punti vendita. In questo contesto è interessante segnalare l’esperienza sviluppata nel centro commerciale Le Piramidi di Venezia da Wetouch, azienda che offre soluzioni inno-
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vative per la comunicazione e la promozione. La campagna promozionale è iniziata il 18 gennaio e già dopo una settimana aveva raggiunto ottimi risultati. I dispositivi Mobitouch Cube impiegati hanno rilevato 34000 cellulari con il Bluetooth attivo, registrando una redemption media superiore al 12%. Sono stati scaricati dai visitatori più di 18 mila contenuti multimediali tra suonerie, wall paper e video; nei download effettuati sono compresi anche i 3500 contenuti bonus messi in palio da Celebrity Lab, l’advertiser della campagna che crea e distribuisce l’abbigliamento Playboy in Euopa, presente nel centro commerciale con un punto vendita. Il forte impatto della campagna sui clienti è dovuto alla varietà dei contenuti multimediali e alla possibilità offerta di vincere un gadget di Playboy, fattori che hanno stimolato i clienti ad interagire con il servizio. Inoltre, due roll banner posizionati al centro della hall hanno incuriosito i clienti, guidandoli nelle azioni necessarie all'attivazione del Bluetooth sul proprio telefonino e alla ricezione dei contenuti.
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Bluetooth Marketing al centro commerciale Piramidi di Venezia
Mobile Marketing & Service
Google di nuovo nel mirino dell’antitrust per l’acquisizione di AdMob Non c’è pace Antitrust per Google. Ora sotto la lente della statunitense Federal Trade Commission (Ftc) finisce l’acquisizione dello scorso novembre di AdMob, il principale provider di pubblicità su smartphone, per 750 milioni di dollari in azioni. Herb Kohl, presidente della sottocommissione antitrust della commissione giustizia del Senato Usa, ha indirizzato una lettera ufficiale al presidente della Ftc Jon Leibowitz. Secondo quanto riporta la Reuters, Kohl avrebbe scritto nella missiva che questa acquisizione, se realizzata, fonderebbe Google, che già detiene una posizione dominante nella ricerca su Internet e nella pubblicità legata alla ricerca sul web, con una società, AdMob, che detiene una posizione dominante come
provider di pubblicità su Mobile. Il risultato sarebbe la creazione di un’eccessiva posizione dominante nel campo della pubblicità online e mobile. L’affare concluso dal Gigante di Mountain View dovrebbe quindi essere passato in rassegna dalle autorità competenti, così da stabilire se l’acquisizione della società, siglata a novembre, costituisce una violazione delle norme antitrust. Non è uno dei periodi più spensierati nella giovane vita di Google: oltre allo spinoso “caso Cina“, Google è sulla graticola Antitrust in Italia (a causa di Google News e AdSense), ha perso la causa in Italia (per la Privacy, relativa a Google Video) e non ha ancora chiuso la disputa Antitrust Usa relativa a Google Books.
Mediamarket invia ai clienti i coupon elettronici partire da giugno dello scorso anno Mediamarkt, la società tedesca di elettronica di consumo presente in Italia con le insegne Mediaworld e Saturn, ha adottato un servizio di mobile couponing appoggiandosi alla società SIX Media Solution. I clienti possono iscriversi al Micascemo Club via Sms o web e ricevere direttamente sul telefonino i Mobile coupon relativi a determinate offerte speciali. In linea generale i Mobile coupon funzionano come i vecchi cartacei, con la differenza che non devono essere ritagliati e il ser-
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vizio risulta molto più rapido. Le campagne vengono gestite via web tramite un apposito software, in questo modo possono essere realizzate in pochi minuti, spedite via Sms e analizzate in qualsiasi momento. Queste caratteristiche fanno dei mobile coupon uno strumento di marketing dall'utilizzo mirato, rapido e flessibile. Zeljko Turina, CFO di Mediamarket, si dichiara soddisfatto dell’esito delle 30 campagne promozionali Mobile avviate, che hanno registrato una rispondenza del 70% e hanno contribuito ad un aumento del 2% del fatturato.
BNL lancia una campagna pubblicitaria Mobile BNL, nell’ambito della sua ultima campagna pubblicitaria “investi con BNL” avviata a marzo, ha deciso di esplorare le potenzialità del nuovo strumento pubblicando i propri banner sul portale Mobile de "Il Sole 24 Ore”. Cliccando il banner, l'utente viene condotto su una landing page che presenta il prodotto e offre un link che consente all'utente di chiamare il call center di BNL. Dalla landing page l'utente può inoltre accedere al canale BNL presente su YouTube e visualizzare i video degli spot promozionali televisivi.
i chiama iAd e si pone come la prossima rivoluzione di Apple sul mercato della tecnologia e nel campo dell'advertising Mobile. Si tratterebbe, infatti, di un network pubblicitario innovativo basato su iPhone ed iPad che potrebbe rappresentare una grande opportunità di revenue per l’azienda e una novità importante nel settore del Mobile Advertising. La caratteristica innovativa del servizio è che sarà possibile proporre agli utenti annunci pubblicitari, sotto forma di banner integrati nelle applicazioni, mirati e selezionati in base all’utilizzo dei devi-
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McDonalds sperimenta l’advertising georeferenziato a nuova frontiera del Mobile Advertising è permettere alle aziende di comunicare ai propri clienti nelle vicinanze del punto vendita e in maniera contestualizzata al luogo in cui si trovano. Si tratta di una grande novità che coinvolgerà anche il settore della telefonia Mobile vista la tendenza sempre più diffusa ad integrare servizi di navigazione GPS negli smartphone e la loro diffusione esponenziale. Di particolare interesse in questo ambito è il primo importante esperimento europeo condotto dalla partnership tra McDonalds e Navteq. Il marchio di fast food ha infatti avviato in Finlandia una campagna Mobile pilota
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promuovendo la vendita di cheeseburger a un prezzo vantaggioso. Gli utenti Nokia Ovi Maps (che si basano sulle mappe Navteq) ricevono una segnalazione dell’offerta quando si trovano nelle vicinanze di un punto vendita McDonalds e possono quindi decidere se attivare la funzione di navigazione Click-to-navigate che fornisce indicazioni su come raggiungerlo in auto o a piedi. I risultati ottenuti sono al momento molto positivi: degli utenti che hanno cliccato il messaggio, infatti, il 39% ha scelto l’opzione click-to-navigate. Nel complesso, la campagna ha ottenuto una percentuale di clic (click-through rate o CTR) pari al 7%.
ce, alle applicazioni installate, alla loro localizzazione e ai dati personali. Non si tratta esattamente di una sorpresa: in fondo il Mobile Advertising non è che la logica conseguenza delle strategie intraprese negli ultimi due anni da Apple sul fronte Mobile. Soprattutto, il lancio di una iniziativa specifica sul fronte advertising collocherebbe nel giusto tassello l’acquisizione del gennaio scorso di Quattro Wireless, azienda di pubblicità su piattaforme Mobile, al fine di "sottrarre mercato" a Google che, a sua volta, ha da poco acquistato il più grande network pubblicitario mobile, AdMob. Nel mondo dell'advertising l’avvento di iAd rappresenterebbe un ulteriore passo verso lo scontro con Google, perché se il progetto andasse a buon fine le parti dovrebbero spartirsi la torta in base alle quote di mercato detenute dai dispositivi Android da una parte, ed iPhone ed iPad dall'altra. Per Apple si tratta senza ombra di dubbio di una importante occasione per monetizzare il travolgente successo in primis dell’iPhone e a seguire quello potenziale dell’iPad, ufficialmente in commercio dal 3 aprile e che conta già vendite esorbitanti.
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Una nuova iniziativa di Apple mette in subbuglio il mondo del Mobile Advertising
a cura di Paola Capoferro Ronchetta
Mobile Force e Mobile Workspace
l Gruppo Copra, che opera dal 1974 nel settore della ristorazione, ha introdotto un sistema di telegestione per rendere più efficienti e ottimizzare le ispezioni dei processi che riguardano le attività degli operatori sul campo. Per un’azienda che ha fatto della sicurezza e del miglioramento continuo il suo motto - con il monitoraggio costante delle procedure di lavoro, dei tempi di conservazione e delle modalità di cottura degli alimenti e la massima igiene dei locali e delle attrezzature - la ricerca di soluzioni che possano rendere questi aspetti più
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Con la telegestione aumenta la qualità del servizio di ristorazione visibili anche ai propri clienti ha rappresentato una tappa obbligata. Tutto ciò ha portato, quindi, Copra a dotare le vetture degli ispettori che operano sul territorio di un sistema di telegestione, prodotto da Movactive, che ne razionalizza gli itinerari - anche attraverso la georeferenziazione delle mense e delle comunità servite su mappa digitalizzata – e che consente la registrazione delle attività
svolte così da rendere più semplice per il personale che si trova nella sede centrale seguire le attività di ispezione in tempo reale, tramite l’accesso a pagine web dedicate. Il sistema consente di fornire ai clienti una vera e propria certificazione dei controlli di qualità realmente effettuati e, inoltre, il management può redigere a posteriori statistiche per individuare ulteriori aree di miglioramento.
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Nella Casa Amica di Fregona è partita la sperimentazione di T-Tag e palmari Per offrire un servizio migliore alle persone assistite, nella casa di riposo Casa Amica di Fegona è partita la prima sperimentazione “Track Palm”, che consentirà agli operatori di registrare in tempo reale gli interventi effettuati. La sperimentazione del sistema, realizzato da Synaps Technology e Tecno Clean, prevede il coinvolgimento di circa quaranta dipendenti – operatori socio sanitari, infermieri e addetti alle pulizie – a cui è consegnato un piccolo dispositivo palmare monotasto, il cui utilizzo sarà differente a seconda della tipologia di utente che lo utilizza. L'operatore socio sanitario, ad esempio, quando inizia a prendersi cura della persona, avvicina il telecomando al braccialetto dell'anziano – contenente un piccolo dispositivo elettronico, il T-Tag - per la trasmissione di dati e preme il tasto. Il T-Tag manda un segnale di risposta e si registra l'inizio del tempo dedicato alla persona assistita che poi, attraverso il libretto elettronico
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che l'operatore ha con sé, viene segmentato nelle diverse mansioni. Gli addetti alle pulizie, invece, quando entrano nella stanza dei pazienti avvicinano il loro palmare al T-Tag appeso al muro e, dopo il segnale di risposta, cominciano a svolgere il loro lavoro consueto. All'uscita dalla stanza riavvicinano il palmare al T-Tag, premono e il loro operato è registrato. «L'obiettivo del progetto Track Palm – spiega Gino Cimetta, presidente di Casa Amica – è dare ai nostri ospiti un servizio sempre migliore. La rilevazione dei tempi serve per programmare il servizio e per verificare la coerenza dei tempi reali con quelli sanciti dagli standard regionali». Infatti, i dati rilevati sono trasmessi In pochi secondi al software centrale Monitoring System e possono essere monitorati minuto per minuto dalla direzione per avere uno sguardo d'insieme sul lavoro nella struttura: quanti e quali servizi sono richiesti da ciascun ospite, quanto tempo è stato necessario per la sistemazione di una stanza, quali occupazioni impegnano maggiormente il lavoratore nel corso del suo turni.
Comunicazioni più veloci e meno costose in azienda con il VoIP l gruppo internazionale Aubay, che opera nelle aree della consulenza direzionale e dell'Information Technology, ha cambiato sistema di telecomunicazione per avere una struttura efficiente all'avanguardia e più economica rispetto ai sistemi a tradizionali. Le telecomunicazioni risultano essere estremamente importanti per il business dell'azienda, soprattutto in un contesto in cui il telefono è il mezzo di comunicazione principale attraverso cui i clienti vengono tenuti aggiornati in merito all'andamento delle varie attività. Comunicare in modo da risparmiare e migliorare le comunicazioni interne tra i vari gruppi di lavoro delle tre sedi aziendali è fondamentale, così come alleggerire il carico di chiamate pervenute agli operatori fornendo informazioni standard, per abilitare l'invio di Sms dalla postazione dell'operatore e per avere una gestione centralizzata dei fax. Ecco perché Aubay necessitava di una infrastruttura ICT affidabile e scalabile, in grado di automatizzare le operazioni di routine e raggiungere una struttura di costi fissi e variabili sostenibile mantenendo alta la qualità e la flessibilità del servizio. La soluzione scelta, VOIspeed, ha previsto la creazione di un singolo posto operatore per le tre sedi, unificando tutta la comunicazione interna e integrandola ad un gateway GSM, che consente a tutti gli utenti delle va-
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altro cellulare aziendale. Inoltre, poiché le chiamate interne viaggiano in VPN, anche le chiamare tra le sedi fisiche sono a costo zero, in quanto assorbite nei costi delle connessioni dati: non ci sono canoni o costi telefonici aggiuntivi ulteriori a quelli di mantenimento della linea internet, che prevedono delle tariffe flat. www.wireless4innovation.it
rie sedi di chiamare i cellulari scavalcando i costi dell'operatore di telefonia fissa. Nello specifico tutte le telefonate effettuate da numeri interni dell'azienda verso cellulari appartenenti alla rete aziendale Mobile sono fatturate a tariffa scontata in base al gestore della telefonia mobile di riferimento così come le telefonate dai cellulari verso un
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Mobile Workspace & Mobile Force
Tablet “rugged” per la Field Force Automation di ConsiagReti onsiagReti, società che distribuisce e dispaccia il gas metano, ha creato un sistema di automazione degli interventi sul territorio, dotando tutte le sue squadre di manutentori di un tablet rugged. Per ConsiagReti, che gestisce circa 1.400 km di rete di distribuzione in un territorio compreso nelle province di Prato, Firenze e Pistoia per oltre 186mila
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L’Università di Brescia apre le porte alla connessione Mobile La rete wireless ha reso “Mobili” gli studenti di quattro facoltà dell’Università di Brescia (Giurisprudenza, Medicina, Economia ed Ingegneria), con l’attivazione di 192 access point Wi-Fi. Complessivamente il sistema, così come è stato studiato, rende possibile la connessione contemporanea di circa 8mila studenti, senza limiti temporali, a una velocità equivalente alla normale banda larga casalinga. La nuova rete senza fili è stata pensata per permettere agli studenti di navigare su Internet con il proprio portatile comodamente seduti in aula studio senza installare accessori aggiuntivi o utilizzare cavi per collegarsi alle prese di rete. Per accedere al sistema è necessario semplicemente configurare sul proprio computer portatile la rete wireless di Ateneo e inserire i dati di accesso, used id e password. Oltre alle aule saranno raggiungibili anche alcuni spazi esterni come i chiostri di San Faustino e la parte superiore della scalinata di Santa Chiara, dove il wireless è già attivo da dicembre 2006, e la biblioteca di Economia e Giurisprudenza ai Chiostri del Carmine, già cablata in occasione dei lavori di sistemazione della struttura. L’installazione è stata realizzata da Alcatel-Lucent in collaborazione con il Business Partner Lais e il distributore EDSlan.
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clienti finali, la necessità di ottimizzare l’impiego di tempo e di lavoro relativamente agli interventi da eseguire si è tradotta nella ricerca di un sistema IT semplice e disponibile in qualunque momento, che potesse rispondere a diverse esigenze tramite un’unica piattaforma. Tutto ciò ha portato l’azienda a introdurre un’applicazione che consente di gestire il magazzino, di fornire alle squadre la cartografia di tutto il territorio aggiornata automaticamente in rete, di effettuare la lettura dei contatori con i lettori ottici. Con l’ausilio del tablet rugged, inoltre, il personale
che lavora in mobilità inserisce online i dati di tutte le operazioni, invia dal campo i piani di lavoro (mappa, fotografie, caratteristiche intervento) alle ditte che hanno in subappalto alcuni lavori (ad esempio apertura scavi e ripristino manto stradale), effettua telecontrollo e telegestione dell’intera rete, chiude i contratti a casa del cliente con un solo viaggio. Le forze in campo possono quindi accedere alle informazioni ovunque si trovino e aggiornarle in tempo reale, non avendo più bisogno di utilizzare il supporto cartaceo che, nell’arco di poco tempo, diventava obsoleto e incompleto.
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OSSERVATORI
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a maggiore diffusione degli smartphone, unita a una crescente disponibilità di tariffe flat a basso costo offerte degli operatori di telefonia mobile, ha portato nel 2009 ad un notevole aumento delle connessioni a Internet via Mobile. Secondo comScore M:Metrics, in Italia nel mese di gennaio 2010 sono stati circa 10 milioni gli utenti che si sono connessi al Web dal telefono cellulare. In questo contesto, si confermano le potenzialità del canale Mobile nel supportare le attività di Marketing e di Service delle imprese, soprattutto quando viene utilizzato con un approccio strategico e valorizzandone le peculiarità. Al tempo stesso, l’adozione di queste nuove tecnologie è, come spesso accade, un processo lungo e complesso, frenato da variabili di natura manageriale, culturale e organizzativa. Inoltre, il Marketing negli ultimi anni si è trovato ad affrontare sconvolgimenti di paradigmi dovuti sia a cambiamenti del consumatore – che adotta un approccio sempre più interattivo nei
Il Marketing delle aziende italiane è sempre più Mobile confronti del brand e di altri consumatori – sia a cambiamenti di natura tecnologica – che “amplificano” tale fenomeno spingendo le imprese verso un approccio multicanale, in cui il Mobile è l’ultima innovazione di canale presa in considerazione. Il tutto si colloca in uno scenario di crisi economico-finanziaria,
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tuttora in corso, ma che ha manifestato i principali effetti nel 2009. Ciò ha avuto un impatto sulle condotte di marketing delle imprese italiane riassumibile in due effetti: da un lato la riduzione dell’investimento in advertising e la ricerca delle performance; dall’altro la riscoperta del valore e della relazione con il cliente. Il
Mobile ha beneficiato di questa situazione, rientrando tra i mezzi innovativi che permettono di avere una relazione diretta col consumatore. La Ricerca 2009 dell’Osservatorio Mobile Marketing & Service, presentata dalla School of Management del Politecnico di Milano alla fine di gennaio, met-
di FILIPPO RENGA e LAURA CAVALLARO School of Management del Politecnico di Milano
In tempi di crisi, le aziende ricercano la relazione diretta con il cliente: il 2009 ha visto una crescita del 21% degli investimenti in Advertising su cellulare, in controtendenza con gli altri mezzi, oltre che un boom di applicativi brandizzati. Ma permane una scarsa conoscenza delle opportunità del mezzo
Strumenti e meccaniche del Mobile Marketing
te in luce, in particolare, un certo “fermento” nell’ambito del Mobile Advertising che, pur rimanendo in termini assoluti un mercato embrionale, ha visto lo scorso anno – in controtendenza con gli altri mezzi – una crescita degli investimenti da parte delle aziende tradizionali del 21% rispetto al 2008. E questo in un contesto di drastica riduzione degli investimenti in advertising (-13% circa nel 2009 rispetto al 2008 - Fonte: Nielsen Media, marzo 2010). I mezzi tradizionali, pur rappresentando ancora la gran parte dell’investimento pubblicitario, subiscono un calo significativo: la Tv perde quasi il 10% e la stam-
La Ricerca 2009 considera il Mobile come strumento a supporto di tutto il ciclo di relazione con il cliente, dall’ingaggio iniziale fino alla relazione post vendita. In particolare si considerano le attività in cui il Mobile supporta le fasi di pre-acquisto con obiettivi di conoscenza presso il consumatore (Mobile Advertising) e di stimolo all’acquisto (Mobile Promotion) e le attività di erogazione di servizi attraverso il canale Mobile (Mobile Service) nelle fasi di preacquisto, acquisto (transazione) e post-acquisto (customer care). Per quanto concerne le iniziative di Mobile Advertising, le logiche di interazione di tipo push comprendono le piattaforme tecnologiche di Messaging, ossia Sms, Mms e Videomessaggi, sia su Database aziendali che su Database di prospect gestiti da terze parti rispetto all’azienda. Le logiche di interazione di tipo pull riguardano in prima analisi il Browsing On e Off portal (con formati pubblicitari di tipo Display quali banner, bottoni, e pop-up , Search, creazione di Mobile site o landing page), e il Download di contenuti multimediali (ad esempio Mobile Game o altri applicativi) in cui il contenuto pubblicitario può essere inserito all’interno (ad esempio video con interstitial pubblicitari; o il riempimento di contenuti pubblicitari
negli spazi vuoti della navigazione come le fasi di caricamento della pagina o gli intermezzi di livello) oppure è implicito in quanto si tratta di applicativi brandizzati che forniscono servizi a valore aggiunto coerenti con i valori della marca che li ha sviluppati. Infine, un ulteriore formato di Mobile Advertising, seppur in fase embrionale, è l’acquisto di spazi pubblicitari sulla Mobile Tv erogata attraverso la piattaforma di rete Dvb-h. Nel caso di attività di Mobile Promotion, le meccaniche più diffuse riguardano prevalentemente logiche pull, attraverso la conduzione di concorsi a premi: in questi casi il Mobile è uno dei possibili canali di partecipazione al concorso (ad esempio mediante l’invio di un codice legato all’acquisto di un prodotto o un servizio, a cui possono corrispondere premi legati ad un’estrazione contestuale o finale) e, talvolta, il canale di delivery del premio. Le logiche push di implementazione riguardano, invece, l’invio di messaggi promozionali, contenenti sconti, nella forma dell’invio indifferenziato di Sms contenenti uno sconto o del Mobile Couponing, ovvero dell’invio via Sms a clienti attuali e/o potenziali di coupon di sconto redimibili in punto vendita, nominativi o divulgabili viralmente.
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OSSERVATORI
pa quasi il 22%. L’unico mezzo in controtendenza è Internet che cresce di circa il 5% pesando sul totale investimenti poco meno del 7%. In seguito alla crisi, inoltre, si è verificata la tendenza - tipica dei periodi di difficoltà - a “riscoprire” il valore del cliente con una maggior focalizzazione verso iniziative di fidelizzazione e servizi di customer care. Si assiste per esempio alla rivitalizzazione di iniziative esistenti o al lancio di nuovi programmi di Crm con la creazione di customer database. Per quanto riguarda lo scenario complessivo del Mobile Mar-
Nel corso del 2009 diversi editori tradizionali e web hanno iniziato, o incrementato, la vendita di spazi pubblicitari sulle proprie property Mobile
keting & Service in Italia, la Ricerca 2009, attraverso l’analisi di oltre 200 casi di studio e tre survey (sul consumatore, sulle Aziende utenti e su Centri Media, Agenzie creative e Web agency), ha evidenziato uno sce-
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Dolce & Gabbana: sfilate e catalogo della collezione sull’iPhone Dolce & Gabbana è un gruppo internazionale leader nel settore dei beni di lusso, che crea, produce e distribuisce abbigliamento, pelletteria, calzature ed accessori di alta gamma a marchio Dolce & Gabbana e D&G. L’azienda utilizza il canale Mobile per attività di marketing dal 2008, anno in cui ha lanciato l’m-site “Mobile Channel”, mediante il quale veicola i propri contenuti e svolge attività di lead generation: gli utenti registrati al Club Mobile ricevono sul proprio cellulare news e contenuti legati ai brand. In linea con la propria immagine di azienda innovativa, in grado di cogliere ed anticipare mode e tendenze anche nel linguaggio utilizzato per comunicare con il proprio target di riferimento, Dolce & Gabbana nel 2009 ha inoltre sviluppato “D&G Fashion Channel”, un’applicazione gratuita per iPhone in lingua inglese,
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che ha registrato circa 100.000 download. Gli utenti che ne effettuano l’installazione possono fruire, direttamente dal loro device, di diverse aree di contenuto: visualizzare i video delle sfilate, sfogliare il catalogo completo dell’ultima collezione ed accedere allo store locator. In futuro l’azienda intende realizzare l’integrazione dell’applicazione con il “D&G Online Store” e inserire sezioni esclusive fruibili unicamente tramite autenticazione, arricchendo l’esperienza offerta alla propria utenza, con contenuti quali, ad esempio, la diretta in streaming delle sfilate su iPhone.
nario che presenta “luci ed ombre”. Tra le “ombre”, si segnalano un basso livello di conoscenza del Mobile come canale abilitante iniziative di Marketing e di Service, la mancanza di approcci strategici consolidati e una scarsa attenzione ad utilizzare il Mobile in ottica multicanale integrata con altri strumenti sia di comunicazione e promozione sia di relazione col cliente. Le iniziative di Mobile Promotion attraverso dinamiche di interazione pull, come la partecipazione a concorsi on pack, non subiscono evoluzioni significative. Il Mobile rimane, tuttavia, il canale privilegiato in tali iniziative se l’obiettivo principale non è legato alla costruzione di un database contatti. Come già anticipato, le iniziative di Mobile Advertising, vedono una crescita degli investimenti sul mezzo da parte delle aziende tradizionali (e non appartenenti al settore Mobile Content, investitore storico sul mezzo) del 21% rispetto al 2008. Diminuisce, di contro, la quota di investimenti di aziende del comparto Mobile Content che fa sì che il mercato resti sostanzialmente sui valori del 2009 (32 milioni di euro). In particolare, nel mercato del Mobile Advertising cresce notevolmente (ma si consideri che partiva da numeri molto ridotti) il peso dei formati innovativi, quali Display Advertising (banner, bottoni e pop up) su siti Mobile o all’interno di applicazioni. La crescita degli investimenti in questi formati – inseriti in pianificazioni media più ampie che coinvolgono anche altri mez-
Il Marketing delle aziende italiane è sempre più Mobile
La Ricerca evidenzia come il Mobile Internet consenta di raggiungere target “interessanti”: una survey condotta dalla School of Management sul tema rivela che i Mobile Surfer sono prevalentemente uomini (71%), giovani (83%), con un elevato grado di istruzione (diplomati 52%, laureati 33%) e in possesso di terminali di fascia alta. Bisogna tuttavia considerare che la navigazione da Mobile è profondamente differente dalla navigazione da Pc, in particolare in termini di tempo speso in sessioni di navigazione, tipologie di siti visitati, modalità di accesso ai contenuti, momenti della giornata e della settimana in cui si accede. Nel 2009, a seguito dell’introduzione dell’iPhone e del connesso Application store, si è assistito anche ad un boom degli applicativi brandizzati e si è concretizzata un’offerta di Display advertising su applicativi. Sono, invece, cresciuti di pochi punti percentuali gli investimenti delle aziende tradizionali sulla messaggistica (Sms/Mms), che soffre un’offerta limitata; l’utilizzo della messaggistica da parte delle aziende, però, si è rivelato più consapevole e maturo, con obiettivi di stimolo all’azione (call to action), rag-
Mercedes-Benz ha inserito stabilmente il Mobile nel media mix italiano a partire dal 2008, allocandovi il 7% del budget complessivo dedicato ad una campagna di web marketing. Utilizza tale canale prevalentemente per i prodotti del brand Smart e delle linee Classe A e Classe B di Mercedes-Benz (che si rivolgono principalmente ad un target giovane/adulto con capacità di spesa piuttosto elevate); non sono mancate tuttavia iniziative riguardanti anche la linea Classe S. Il Mobile viene ritenuto un canale valido per raggiungere efficacemente il target e nel 2009 le iniziative sono state progettate in particolar modo per gli smartphone, i cui possessori sono maggiormente in linea con il target aziendale. Nel 2009 sono state condotte due tipi di attività, entrambe con l’obiettivo primario di lead generation: direct marketing tramite Sms su database prospect, con possibilità di
giunti mediante integrazione delle tecnologie Sms e Mms con landing page, click to call, invio Sms per essere ricontattati, ecc. Si sono inoltre riscontrate iniziative integrate che coinvolgono contemporaneamente più formati di Mobile Marketing, come, ad esempio, Download via Bluetooth di applicativi brandizzati in contesti di prossimità (punto vendita, eventi, ecc.) fruibili poi via Mobile Internet, o Promozioni, la cui par-
risposta per dare il consenso ad essere ricontattati dal call center MercedesBenz; Display Advertising su Mobile site tramite banner (questi ultimi rimandavano ad una landing page in cui era possibile compilare un form di registrazione per essere poi ricontattati dal call center e prenotare un test drive). Le iniziative hanno avuto un riscontro estremamente positivo, poiché hanno permesso a Mercedes-Benz di ottenere contatti qualificati e realmente interessati all’offerta. Per quanto l’azienda abbia riscontrato alcune criticità, sia per l’esigenza di migliorare il contenuto dell’Sms inviato all’utente nell’ambito delle attività di Direct Marketing, sia nella profilazione del target - nonché nell’impossibilità di associarlo con certezza alla tipologia di device posseduto - , per il futuro Mercedes Benz prevede di ripetere tali iniziative e sta valutando lo sviluppo di un’applicazione per iPhone per il brand Smart o per altri prodotti della gamma.
tecipazione prevede diverse modalità abilitate dal canale Mobile (invio Sms di risposta, compilazione form su Mobile site, accesso al Mobile site via Qr-code, ecc.). Non mancano in questo contesto delle “luci”: vi sono infatti alcune aziende che portano avanti – in maniera intelligente – sperimentazioni interessanti sul mezzo Mobile, ottenendo benefici misurabili rilevanti.
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zi – è dovuta non solo ad una maggior consapevolezza delle opportunità da parte delle Aziende utenti, ma anche ad una crescita dell’offerta in tal senso. Nel corso del 2009, infatti, sono diversi gli editori tradizionali e Web (tra cui citiamo il Gruppo Editoriale L’Espresso, RCS, Il Sole 24 ORE, Mediaset, Editoriale Domus, Mondadori, Virgilio) che hanno in molti casi iniziato, in altri incrementato, la vendita di spazi pubblicitari sulle proprie properties Mobile.
Mercedes-Benz Italia: riscontro positivo per le iniziative di direct marketing tramite Sms e il banner su Mobile site
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FOCUS CIO uisa Cattaneo è entrata nell’Azienda USL 11 di Empoli nel 2005 con il ruolo di CIO, con l’obiettivo di avviare un processo di modernizzazione dei sistemi informativi e di revisione dei processi aziendali. Si tratta di una realtà piccola ma con un forte focus sull’innovazione tecnologica: un terreno fertile che ha permesso alla manager di mettere a frutto il proprio bagaglio di esperienze per realizzare importanti progetti. Laureata in Matematica all’Università di Pisa, prima di entrare in Sanità Luisa Cattaneo ha lavorato dieci anni nella consulenza direzionale, maturando esperienze in progetti di controllo di gestione e reporting direzionale in grandi realtà di diversi settori; si specializza nei settori del Largo Consumo e della Grande Distribuzione per i quali interviene su tutta la catena delle relazioni cliente-fornitore. Nell’ultimo periodo è partner dell’azienda e membro del Consiglio di Amministrazione.
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In cinque anni di attività presso l’Azienda USL 11 di Empoli ha portato avanti numerosi progetti. Quali sono i più importanti, dal punto di vista dei vantaggi concreti che hanno apportato ai pazienti, ai medici e all’organizzazione interna? Le iniziative realizzate sono molteplici. Abbiamo in linea un sito Web che consente l’accesso On Line ai cittadini per la distribuzione telematica dei referti di laboratorio e per effettuare le prenotazioni al CUP via Internet; a breve sarà possibile anche effettuare i pagamenti On Line. Un sistema MPI (Master Patient Index) tecnologicamente avanzato consente una piena integrazione tra l’anagrafe aziendale, integrata in tempo reale tra tutti i principali sistemi informativi, e l’attività di anagrafe sanitaria territoriale, su cui avvengono la
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A Empoli la Buona Sanità è Hi tech Piccola ma innovativa, la USL della città Toscana eccelle in Italia nell’impiego dell’ICT al servizio di medici e pazienti. Ce ne parla Luisa Cattaneo, da cinque anni CIO dell’Azienda
di PAOLA CAPOFERRO RONCHETTA School of Management del Politecnico di Milano
Nei prossimi mesi sarà implementato un nuovo sistema informativo clinico, che andrà a sostituire quello in uso. Essendo l’attuale sistema già molto pervasivo in azienda, da inizio anno il personale ICT e molti colleghi della direzione e delle line produttive collaborano a supportare questa ulteriore corsa in avanti, che ci porterà ad avere entro l’estate tutti i processi definitivamente integrati e tutti i documenti informatizzati, e ci consentirà entro fine anno di firmare digitalmente le lettere di dimissione nei quattro ospedali. Nell’area tecnologica abbiamo avviato a inizio 2009 un importante progetto di Identity Management ed Enterprise Single Sign On, che è in avvio proprio in queste settimane ed è sicuramente molto innovativo nel panorama della Sanità Italiana. Questa tecnologia, in-
LUISA CATTANEO CIO USL 11 di Empoli
tiva con una scheda pre-pagata; dalla stessa tecnologia il personale medico e sanitario accede al sistema informativo clinico per ef-
Nei prossimi mesi sarà implementato un nuovo sistema informativo clinico che porterà ad avere tutti i processi definitivamente integrati, tutti i documenti informatizzati e a firmare digitalmente le lettere di dimissione tegrata con i principali sistemi informativi, è di supporto nel rispetto delle normative sulla privacy, garantisce l’identità degli utenti che accedono ai dati – spesso ad alta sensibilità – e fornisce agli operatori la possibilità di accedere con una unica password a tutti i sistemi informativi aziendali. Nel nuovo ospedale di Empoli ogni letto è dotato di una postazione multimediale di intrattenimento per i pazienti, su cui è possibile accedere alla TV (compresi i canali Sky e una videoteca), giocare, ascoltare libri, videotelefonare e navigare in Internet. La postazione è costituita da un monitor touchscreen che il paziente at-
fettuare tutte le operazioni che desidera al letto del paziente. Come è composto oggi il suo staff? Nel mio staff sono presenti 15 persone di vari profili; i miei collaboratori seguono solo in parte l’attività di supporto quotidiano all’azienda che è in prevalentemente demandata a due importanti contratti di outsourcing, uno per la gestione dell’help desk alle postazioni di lavoro, l’altro per le reti e la telefonia. Molti hanno sviluppato importanti esperienze nel project management e seguono attivamente i molti percorsi di innovazione tecnologica e i nuovi progetti di sviluppo del sistema informativo.
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scelta e la revoca del medico, l’attribuzione delle esenzioni, etc… La nostra Medicina Generale è in rete: più di 50 medici ricevono ogni giorno nelle loro cartelle cliniche le variazioni anagrafiche dei loro pazienti e i referti di laboratorio firmati digitalmente, e inviano all’azienda le prestazioni ambulatoriali o domiciliari effettuate; per il 2010 è previsto l’invio ai medici dei referti di radiodiagnostica. Oggi un datawarehouse socio-sanitario trasforma i dati in informazioni indispensabili al management. Sul datawarehouse sono presenti tutti i principali flussi istituzionali e molti datamart tematici (pronto soccorso, sale operatorie, ….), a cui gli operatori accedono tramite tecnologie di Business Intelligence; nel corso del 2009 abbiamo sviluppato un importante progetto di reporting per la Medicina Generale.
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FOCUS CIO Quali sono secondo lei i fattori che consentono all’AUSL di Empoli di porsi in una posizione di avanguardia nella Sanità Italiana, in un quadro nazionale fortemente disomogeneo e spesso arretrato dal punto di vista dell’uso delle tecnologie? La AUSL di Empoli ha sempre avuto, già prima del mio arrivo, un management molto orientato all’innovazione, basti pensare che ha attivo un sistema RIS PACS dal 2001 e un sistema informativo clinico integrato dal 2003. La prima linea del management nutre grandi aspettative dall’ICT e ripone fiducia e supporta l'attività di tutto lo Staff dei Sistemi Informativi, che riceve quotidianamente stimoli a migliorare e crescere. Questi i fattori chiave, niente di più: il CIO deve soddisfare queste aspettative. I CIO in Sanità sono talvolta legati ad un background tecnologico, creando una distanza con il resto
forte dinamicità e riceve moltissimi stimoli dall’ambiente esterno; questo ‘movimento’ rende talvolta difficile pianificare con la dovuta calma e ponderazione le strategie evolutive e costringe ad agire in tempi brevi senza possibilità di valutare tutte le possibilità. Il CIO deve innanzitutto avere una profonda conoscenza del mercato, e deve prevedere le richieste che la Regione, la Direzione, gli stakeholder in generale gli rivolgeranno, anticipando le scelte e identificando preventivamente le strategie più idonee alla realtà in cui opera. Una diffidenza talvolta preventiva si riscontra nella parte clinica e sanitaria, che non sempre vive con entusiasmo i progetti ICT e li accoglie in modo disomogeneo e altalenante; qui vi è una difficoltà per il CIO, che deve cercare qualcosa di accattivante per attrarre gli utenti all’u-
La prima linea del management nutre grandi aspettative dall’ICT e ripone fiducia nell’intero staff dei Sistemi Informativi, che riceve quotidianamente stimoli a migliorare e crescere
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del management spesso difficile da colmare; i CIO devono in questo senso ‘salire’ sulla scala manageriale e porsi nei confronti delle direzioni come figure in grado di parlare un linguaggio comune e in grado di supportare realmente l’azienda nel raggiungimento degli obiettivi annuali. D’altro canto le direzioni devono percepire che c’è una soglia di budget che è necessario garantire ai CIO affinché essi possano avere sufficiente copertura per ‘fare’ innovazione e specializzarsi, spostando il supporto ordinario – tipicamente a basso valore aggiunto – su aziende esterne. Quali sono le difficoltà maggiori che incontra nel suo lavoro? Che cosa frena un ancor maggiore impiego delle tecnologie ICT? La Sanità, quella italiana in special modo, vive un momento di
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so dei sistemi: fanno la differenza un acuto spirito di osservazione e una predisposizione a relazionarsi come cliente-fornitore; l’ICT è infatti funzione innovativa ma di supporto, che deve sapersi porre nei confronti dei colleghi come un fornitore si pone nei confronti dei propri clienti. Il successo dell’ICT non sta in un riscontro positivo della community tecnologica, ma nella percezione di beneficio concreto trasmessa agli operatori che ogni giorno operano anche ‘attraverso’ l’ICT; se questa convinzione non è fortemente radicata nel CIO e nel suo Staff, sarà complesso diffondere maggiormente l’uso delle tecnologie ICT nelle aziende sanitarie. Un ulteriore punto critico si riscontra nella difficoltà a identificare i benefici derivanti dai progetti ICT a causa della complessi-
tà nell’identificazione di opportune misure di performance. Se avessimo dati alla mano che provano la bontà – sperimentata – dei progetti di innovazione tecnologica avremmo più facilità a fare da motore trainante. Emerge, secondo il CIO, la necessità di sviluppare delle linee guida che aiutino a determinare quali indicatori potrebbero essere utilizzati per cogliere al meglio i benefici effettivi delle ICT. In questo momento, infatti, i driver che muovono gli investimenti sono semplicemente le richieste che arrivano dall’esterno, come quelle regionali, piuttosto che i desideri interni di intraprendere un progetto: manca un reale sistema di monitoraggio che esplichi i vantaggi di una soluzione rispetto ad un’altra, in modo da indirizzare gli investimenti in maniera appropriata rispetto alle esigenze dell’azienda. Su cosa siete impegnati in questo momento e quali sono le iniziative in programma per il futuro? E’ in corso un importante e complesso progetto nell’area clinica ospedaliera, che ci vedrà impegnati fino a metà 2011, e a breve avvieremo una sperimentazione del Chronic Care Model, che porterà nuovi ed importanti sviluppi nell’area della Business Intelligence. La diffusione della firma digitale è un punto molto sentito, su cui ci concentreremo ulteriormente nei prossimi mesi; ad oggi sono firmati digitalmente tutti i referti di laboratorio e di radiodiagnostica, seguiranno entro 12 mesi i verbali di pronto soccorso, le lettere di dimissione ospedaliere e i referti di anatomia patologica. Da ultimo, ma non meno rilevante, la Regione Toscana sta realizzando il progetto del Fascicolo Sanitario Elettronico, che proprio da aprile 2010 consentirà a tutti i cittadini che lo desiderano un accesso On Line ai dati sanitari. Il supporto a questo ambizioso progetto è molto oneroso e richiede una progettazione accurata delle strategie evolutive dei sistemi informativi aziendali e delle loro integrazioni.
PUBLIREDAZIONALE
Opticon presenta il nuovissimo Palmare-Smartphone H21 a Multinazionale Opticon ha da poco introdotto il nuovo Palmare H-21, che si andrà ad affiancare alla vasta gamma di terminali e al famoso Smartphone H-19 utilizzato nella applicazione “il Postino Elettronico” di Poste Italiane Spa, riconfermando l’interesse e la volontà a livello globale di proseguire gli investimenti nell’ambito delle Soluzioni Business di raccolta dati in Mobilità.
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Il nuovo H-21 è stato presentato inoltre a recenti fiere ed eventi, tra cui Cebit di Hannover e SMAU Business, ove ha riscosso grande successo ed interesse, e sarà esibito a TOSM 2010, Torino Wireless dal 25 al 27 Maggio, con un workshop gratuito, allo scopo di mettere in luce le molteplici applicazioni su campo. H21 ha un moderno ed elegante design, ergonomicità e tecnologia d’avanguardia, il tutto racchiuso in una Soluzione compatta e leggera di soli 235 gr di peso, ma molto robusta con grado di protezione IP64 (contro l’acqua) e resistente a cadute da 1,5 m. H21 è dotato di Windows Mobile 6.5, di potente processore Qualcomm, per gestire al meglio le varie funzionalità: AGPS per la tracciabilità satellitare, interfacce wireless HSDPA/3G/3.5G, Bluetooth e WiFi, il tutto supportato
Ideale per le applicazioni di Logistica e Trasporti, consegna dei colli e missive postali, Soluzioni Ticketless e prenotazione biglietti via Web, Automazione Forza Vendita e Raccolta dati su campo, Retail e Merchandising per riordino a scaffale, vendita assistita, gestione del punto vendita, inventario... da una batteria ad alta capacità da 3060 mAh e uno slot Micro SD per espandere la memoria fino a 16 GB. Dispone inoltre di un Display Touch Screen da 2,8’’, Fotocamera a Colori da 3,2 megapixel Flash LED, Lettore ottico integrato di codici a barre (Laser 1D o Imager 2D Autofocus ed è disponibile con Tastiera Numerica o Alfanumerica di tipo “Qwerty”. Il palmare H21 è particolarmente indicato nelle applicazioni in Mobilità, quali Logistica e Trasporti, consegna dei colli e missive postali, Soluzioni Ticketless e prenotazione biglietti via Web, Automazione Forza Vendita e Raccolta dati su campo o in campo Retail e Merchandising per riordino a scaffale, vendita assistita, gestione del punto vendita, inventario, etc..
Per ulteriori informazioni Opticon Italia tel. 051/6321800 opticon@opticonitalia.it, www.opticon.com
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2010, anno di svolta del mercato Sms nel Mobile Content La nuova normativa tutela gli utenti contro il rischio di abusi e truffe e ridefinisce i ruoli dei diversi attori dell'offerta
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l 2010 rappresenta un anno cruciale nell’evoluzione del mercato dei Mobile Content, in particolare per quanto riguarda la tariffazione dei servizi al consumatore finale via Sms. Dal 1° febbraio infatti è entrato in vigore a tutti gli effetti il nuovo Piano di Numerazione Nazionale (PNN Delibera 26/08/CIR) dell’AGCOM, che ha avuto poi la sua piena applicazione dal 1° maggio.
Quali sono le motivazioni e il percorso intrapreso dall’Authority? Quali gli impatti di mercato e strategici per il settore dei servizi Mobile? Facciamo un passo indietro.
L’AGCOM nel corso degli ultimi anni ha analizzato attraverso i suoi strumenti i servizi erogati su decade 4 - che i consumatori conoscono come le numerazioni di tipo 48abc, utilizzate anche per il Voting televisivo, per le donazioni alle Onlus, oltre che per servizi ludici, loghi, suonerie e giochi. Da queste analisi sono emerse alcune importanti esigenze regolamentari: • riorganizzazione della classificazione delle numerazioni; • superamento della situazione di vantaggio competitivo goduto dagli operatori di telefonia mobile nei confronti degli altri operatori e dei fornitori di contenuti; • maggiore tutela del consumatore. Il primo nodo affrontato nel nuovo PNN è stato la ridefinizione delle numerazioni su cui vengono erogati i servizi su decade 4. Sin dalla Delibera emanata nel 2000 dall’AGCOM (la 6/00/CIR), il PNN ha definito le decadi 4 come numerazioni per servizi interni di rete dedicate ai servizi correlati con le funzionalità di rete, per loro natura, non interoperabili. Nel corso del 2008, con il nuovo PNN, l’AGCOM ha reso tali numerazioni non più riservate ai soli servizi interni di rete suddividendole nel seguente modo: • numerazioni dedicate ai servizi interni di rete (intesi restrittivamente) (40, 41, 42); • numerazioni interoperabili riservate all’offerta di servizi a sovrapprezzo (43, 44, 46, 47, 48, 49) .
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Le numerazioni diventano interoperabili e sono assegnate dal Ministero dello Sviluppo Economico con i medesimi criteri, procedure e oneri delle altre numerazioni “pubbliche”. La modifica con maggiore impatto sul consumatore è stata invece la definizione di nuovi limiti massimi di spesa per l’acquisto di servizi a sovrapprezzo su decade 4 (una tantum di 2 euro, 20 euro al mese per i servizi in abbonamento). Fondamentalmente la nuova normativa favorisce la concorrenza tra operatori e modifica i rapporti con i Content Provider come rilevato dall’Indagine conoscitiva congiunta di AGCM e AGCOM dell’aprile 2009: che impatti avrà sul futuro del mercato dei mobile content? I pro immediati sono innanzitutto la tutela degli utenti contro il rischio di abusi e truffe, mentre i contro si riconducono fondamentalmente al fatto che il tetto di prezzo impedisce la distribuzione di contenuti innovativi di ultima generazione (es. giochi, video) con effetto di appiattimento qualitativo dell’offerta disponibile sul mercato e possibile scelta di altri canali distributivi per i clienti high-spender (es mobile Internet, WAP Portal). Vi è poi un’importante ridefinizione dei ruoli dei diversi attori lungo la filiera dei servizi a sovrapprezzo. Tre i ruoli individuati: • Access Provider (AP), operatore di rete mobile titolare del rapporto con i clienti finali, a cui fornisce l’accesso per i servizi a sovrapprezzo; • Serving Provider (SP), operatore di rete (fissa o mobile) titolare della numerazione e del rapporto con il Content Provider; • Content Provider (CP), fornitore dei contenuti che costituiscono il “valore aggiunto” dei servizi a sovrapprezzo. Secondo l’AGCM, gli Access Provider e Serving Provider sono responsabili nell’evitare la realizzazione di pratiche commerciali scorrette a danno dei consumatori, in virtù del controllo che essi esercitano sui messaggi e sui contenuti inviati dal Content Provider.
PUBLIREDAZIONALE
Ubiquity professionisti dei New Media Interactive Services
In questo scenario, la nota “dolente” è costituita dai costi di gestione del servizio: vi sono maggiori costi nell’interconnessione di tipo dati per servizi Sms e Mms attraverso numerazioni pubbliche. Inoltre, l’introduzione di servizi interoperabili ha dato inizio ad una competizione tra Access Provider e Serving Provider per ospitare i Content Provider. Da queste considerazioni, emergono quesiti strategici molto interessanti: quale sarà il nuovo equilibrio tra Access Provider e altri operatori, sia dal punto di vista delle responsabilità che del rapporto costi/ricavi? Esiste il rischio di un rapido e irreversibile spostamento dei Mobile content su reti wap o Mobile Internet (anche) per ragioni regolamentari? Sicuramente la tendenza sarà l’introduzione di nuovi modelli di business (Internet Mobile, Store, WAP) e di billing (IP billing, WAP billing) estranei all’ambito di applicazione del PNN, con il rischio però di creazione di nuovi walled garden? Al momento le risposte dei diversi attori della filiera sono state eterogenee. La scelta di Ubiquity è stata quella di diventare Operatore di Rete (OLO) per la gestione delle numerazioni Sms Premium assegnate dal Ministero dello Sviluppo Economico, come Serving Provider di riferimento per il mercato Finance ed il mercato ha dato una risposta completamente positiva a questa nostra scelta. DARIO CALOGERO, CEO Ubiquity
Ubiquity guida un gruppo di aziende operanti nell’area dei New Media Interactive Services, servendo grandi clienti Corporate impegnati in strategie multicanale. Il gruppo copre tutte le attività a valore aggiunto della catena del valore, dal concept strategico del servizio, attraverso l’implementazione, fino alla gestione applicativa in outsourcing. Oltre ad Ubiquity, responsabile di progettazione, sviluppo ed integrazione delle soluzioni, con la propria divisione Hermess, Centro Stella per il messaging, operano la collegata Kettydo, high end design new media agency, e l’ultima nata iakké, specializzata in tecniche di traffic building e SEO. I principali clienti del gruppo appartengono all’area Finance, nella quale Ubiquity è leader di mercato per quanto riguarda l’alerting SMS su transazioni tramite carte di pagamento. Il portafoglio prodotti Finance è in costante espansione ed oggi comprende m-site .Mobi, Client (Java, ma anche BlackBerry, iPhone e iPad per il quale è Apple
Registered Developer) e strumenti ibridi, tutti operanti su un’unica piattaforma applicativa. Fra le banche clienti dei servizi di messaging, possono essere citate Intesa SanPaolo, UniCredit, Fineco, Banca Antonveneta, Monte dei Paschi di Siena, Banco Posta, UBI Banca, Banca Popolare di Milano, Banco Popolare, Banca Marche, Banca Popolare di Sondrio, Compass Banca, KeyClient, Sì Servizi, Icrrea Banca, Findomestic Banca, IWBank, Allianz Bank. A partire da gennaio 2010 Ubiquity è Operatore di Rete (OLO) per la gestione delle numerazioni SMS Premium assegnate dal Ministero dello Sviluppo Economico, come Serving Provider di riferimento per il mercato Finance. Sono state poste le basi per l’affermazione di strumenti di pagamento basati sulla tecnologia mobile, sui quali Ubiquity, in veste di abilitatore, punta a rivestire un ruolo di leadership nei prossimi anni, forte di partnership consolidate con operatori telefonici e istituti finanziari e dell’ampia diffusione garantita dalla Pubblica Amministrazione.
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MOBILE PAYMENT
Mobile Payment, Payment pronti al decollo
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n principio sono stati i servizi a valore aggiunto, poi la navigazione web, ad attrarre gli italiani verso le funzionalità più avanzate del telefonino, il personal medium più diffuso nel nostro Paese; solo da poco tempo a farsi strada tra le abitudini degli utenti di telefonia mobile sono arrivati i nuovi sistemi di pagamento che sfruttano il cellulare come piattaforma abilitante. I servizi di Mobile Payment, già pienamente operativi in altri Paesi, iniziano a registrare i primi consensi da parte dei consumatori italiani, incuriositi dalle iniziative introdotte ma ancora molto diffidenti nell’affidare le proprie transazioni monetarie al cellulare.
Dall’ultima ricerca dell’Osservatorio NFC & Mobile Payment della School of Management del Politecnico di Milano, infatti, la percentuale di italiani che utilizzano il telefonino come mezzo di pagamento risulta bassissima, addirittura inconsistente a fini statistici, mentre circa il 40% del campione si dichiara attratto dalla proposta di un servizio di pagamento con telefonino che sia rapido, sicuro, facile da usare. Nella maggior parte dei casi l’ostacolo principale all’utilizzo dei sistemi di Mobile Payment è rappresentato dall’incomprensione delle modalità di funzionamento
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Sperimentazioni, casi di successo e sfide per il futuro nel nostro Paese dei sistemi e dalla mancata conoscenza dell’offerta di servizi attualmente disponibile, il che genera confusione tra gli utenti rispetto ai nuovi strumenti di pagamento tramite cellulare e le classiche modalità di acquisto tramite carte di credito o di debito. Molto spesso, infatti, sotto il nome di Mobile Payments vengono accomunati servizi differenti per modalità di utilizzo e piattaforme tecnologiche di base. La definizione condivisa di Mobile Payment comprende tutti i pagamenti in cui il ruolo chiave è giocato da un device mobile come il telefono cellulare. A questa ampia accezione, però, bisogna ricondurre diversi sistemi di pagamento, che si distinguono per tecnologia sottostante ai processi di scambio delle informazioni e per modalità di attivazione delle transazioni. La tipologia più diffusa è quella dei Mobile Remote Payments, intesi come servizi che consentono di effettuare un pagamento a distanza tramite rete cellulare (GSM, GPRS, UMTS, HSDPA, ecc.), che prevedono quindi l’invio della richiesta di acquisto tramite SMS o tramite connessione al web. Rientrano in questa categoria, ad esempio, il pagamento dei ticket per la sosta nei parcheg-
di prof. CARLO MARIA MEDAGLIA vicedirettore e coordinatore scientifico, ALICE MORONI dottoranda e BARBARA CHICCA ufficio stampa e comunicazione Cattid - Centro di Ricerca per l'ICT di "Sapienza" Università di Roma
gi attivato in alcuni comuni, la sperimentazione di acquisto dei titoli di viaggio introdotta da Trenitalia o la ricarica di una smart card per il video on demand su Tv digitale terrestre, come prevedono le piattaforme di Sky e Mediaset Premium. Le leve per la diffusione di questa tipologia di pagamento sono risultate essere, da una parte, l’utilizzo degli SMS come piattaforma per la transazione, una tecnologia conosciuta e reputata affidabile, dall’altra, lo sviluppo di applicazioni dedicate all’acquisto sul cellulare. Diverse aziende, tra cui Medusa Film e Yoox, infatti, hanno messo a disposizione degli utenti delle interfacce di naviga-
Questo tipo di servizi rappresenta la declinazione di maggiore potenzialità nell’ambito dei Mobile Payment, consentendo di associare alla SIM i dati bancari dell’utente e configurando di conseguenza il cellulare come un borsellino elettronico. I servizi contactless, una realtà già consolidata in alcuni paesi asiatici, stentano a diffondersi in Italia, dato che necessitano dell’integrazione nell’hardware del cellulare di una tecnologia ancora poco diffusa, la Near Field Communication (NFC). Con una maggiore diffusione nel mercato di questa tecnologia non c’è dubbio che le attenzioni dei player si riverseranno sui metodi di paga-
Alcune aziende propongono plug-in che permettono ai telefoni cellulari di acquisire funzionalità contactless, quali gli “sticker NFC”, che si connettono tramite Bluetooth zione appositamente predisposte per il mobile commerce, riscontrando un feedback positivo in termini di fruizione. Un’altra tipologia, pressoché ancora in fase sperimentale, è quella dei Mobile Proximity Payment, i servizi in cui il pagamento viene effettuato in prossimità, cioè in cui vi è una vicinanza fisica tra acquirente e prodotto o servizio acquistato, ad esempio, per il pagamento del biglietto su un mezzo di trasporto. In questo caso è il contesto spaziale della transazione a caratterizzare la tipologia di acquisto e, in genere, ad essere considerata è la prossimità dell’utente con l’oggetto dell’acquisto. Più precisamente, e in un’ottica maggiormente innovativa, la prossimità può coinvolgere il telefono stesso che, dotato di tecnologie contactless associate a Secure Element in grado di custodire i dati dell’utente, assume la funzione di una carta di credito.
mento contactless, presentando questi un’immediatezza nell’utilizzo tale da convincere i consumatori ad avvicinarsi ai nuovi strumenti di pagamento. È proprio nell’ottica di una più rapida diffusione di dispositivi NFC-compliant che alcune aziende propongono già oggi diverse tipologie di plug-in che permettono alla maggioranza dei telefoni cellulari di acquisire funzionalità contactless. Una delle soluzioni più gettonate è l’impiego dei cosiddetti “sticker NFC”: applicati sul retro del telefono cellulare, si connettono tramite Bluetooth all’hardware di base e aggiungono funzionalità NFC al device. Tra le aziende che propongono questo tipo di soluzione è doveroso citare Twinlinx, azienda fondata nel 2006 dall’ex CEO di Inside Contactless, che con il suo MyMax sticker promette di rendere
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MOBILE PAYMENT
l’80% dei telefoni che nel 2012 sarà dotato di Bluetooth compatibile anche con la tecnologia NFC (si veda la figura in basso). Soluzioni simili sono state proposte da Oberthur (FlyBuy sticker, certificato da MasterCard) e Inside Contactless (PicoPass sticker, utilizzati in diversi progetti pilota). Bladox Waver è invece un sistema contactless connesso direttamente alla SIM card che interagisce con la quasi totalità dei cellulari in commercio attraverso SIM Toolkit. Infine, Wireless Dynamics ha da qualche mese annunciato l’uscita sul mercato di un plug-in per iPhone (iCarte) che aggiunge un’antenna RFId ed un Secure Element al celebre cellulare di casa Apple. Tutte le soluzioni descritte possono senza dubbio accelerare la diffusione dei servizi di mobile proximity payment, per i quali
l’interesse crescente è dimostrato anche dai progetti pilota condotti nel nostro Paese: oltre al servizio che sta attualmente sperimentando il Credito Valtellinese in alcune provincie del Nord Italia, che associa una carta prepagata al chip NFC integrato nel cellulare per effettua-
I presupposti per una rapida diffusione dei sistemi di pagamento tramite il cellulare sembrano essere già presenti nel nostro Paese, ma servono azioni specifiche re micro pagamenti fino a 15 euro, possiamo segnalare le iniziative di ATM a Milano e la sperimentazione condotta sulle Dolomiti nell'ambito del Progetto StoLPaN. I presupposti per una rapida diffusione dei siste-
Fonte: Twinlinx
FIGURA 1 - NFC vs Bluetooth: volumi di diffusione
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mi di pagamento tramite il cellulare sembrano quindi essere già presenti nel nostro Paese. Tali presupposti, però, necessitano di essere supportati da azioni specifiche che coinvolgano tutti i player del mercato. I driver del cambiamento possono essere ricondotti essenzial-
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mente ad un adeguamento della normativa nel settore del commercio mobile, ad un atteggiamento proattivo degli operatori, che dovrebbero essere motivati ad innovare e non semplicemente subire l’innovazione, e ad un miglioramento nella fiducia dei consumatori verso le nuove forme di pagamento. Un grande passo in avanti realizzato di recente è riconducibile al recepimento in Italia di una normativa europea comune riguardo i servizi di pagamento elettronici, che ha definito ruoli e responsabilità degli attori coinvolti nelle transazioni finanziarie, abilitando anche soggetti non bancari ad erogare servizi di pagamento (Direttiva Comunitaria PSD - Payment Services Directive 2007/64/CE). Questa novità apre per gli operatori del mercato numerose opportunità per l’incremento dell’offerta di servizi di Mobile Payment, ponendo le basi per lo sviluppo del settore. Queste precondizioni, unite all’auspicabile continua evoluzione della tecnologia, sono la chiave per il coinvolgimento dei consumatori finali, coinvolgimento che non può prescindere da livelli ottimali di usabilità e sicurezza nell’accesso alle nuove funzionalità transattive dei telefoni cellulari.
Pagamenti Contactless nelle Marche Banca Marche, Quercia Software, MasterCard e CartaSì insieme per il progetto Pagovelox Il direttore generale di Banca Marche, Massimo Bianconi, parlando del Progetto Pagovelox, ha dichiarato che l’obiettivo dichiarato dell’Azienda è «fornire ai clienti un servizio in grado di migliorare la qualità della vita ed aprire, al contempo, nuove prospettive di sviluppo per il business della banca in un settore in grande evoluzione come quello dei pagamenti. Il feed back ricevuto dalla clientela è stato, dopo questo primo periodo, sod-
mento contactless. Inoltre sono stati installati presso gli esercenti, 123 POS sul Gestore Terminali Quercia Software abilitati a questa nuova funzionalità. In un anno le transazioni contactless sono state circa il 15%
A un anno dal lancio, il bilancio è positivo e il progetto in espansione. Le transazioni realizzate con le carte di pagamento dotate di tecnologia PayPass sono il 15% del totale di quelle effettuate presso gli esercenti coinvolti disfacente, perché è stato colto in questo strumento un segno distintivo, una innovazione capace di incrementare l’uso delle carte di pagamento». A un anno dal lancio, il progetto sta per espandersi in altre città con un incremento dell’uso delle carte di pagamento. Luigi Antonio Cordone, coordinatore Nucleo Incassi e Pagamenti, Servizio Marketing di Banca delle Marche dichiara che a fine 2009 sono state distribuite circa 2.000 carte di credito CartaSì dotate di tecnologia MasterCard PayPass per il paga-
rispetto al totale di quelle effettuate presso gli esercenti che hanno aderito all’iniziativa. Gli esercenti hanno visto nel POS non solo uno strumento innovativo per sostituire il contante e nella capacità di velocizzare la transazione, ma anche un segno distintivo, un’innovazione capace di attirare una certa tipologia di clientela. Ricordiamo infine che tale Progetto aderisce all’iniziativa EPICA (Extended Pilot of Italian Contactless Application) dell’Osservatorio NFC & Mobile Payment del Politecnico di Milano.
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anca Marche, insieme a Quercia Software (www. quercia.it), MasterCard e CartaSì, ha lanciato circa un anno fa un’iniziativa in alcune città marchigiane per gestire in modo nuovo e sicuro anche i cosiddetti “micro pagamenti”, cioè i pagamenti fino a 25 euro. Pagovelox è il nome di tale iniziativa che ha coinvolto un alto numero di esercenti, già dotati dei terminali POS gestiti da Quercia Software, ed alcune migliaia di titolari di carte di credito della Banca. Gli esercenti aderenti hanno avuto in dotazione un particolare POS gestito da Quercia Software che esegue, oltre alle tradizionali transazioni, anche quelle “senza contatto”. Tra i vantaggi di questa nuova modalità di pagamento vi è innanzitutto la velocità: l’esercente digita l’importo da pagare, il cliente paga accostando la sua carta di credito al display dove è visualizzato l’importo, infine viene visualizzato il messaggio di esito. Il tutto avviene quindi in modalità “off line” in circa un secondo. Al risparmio di tempo si aggiunge praticità e sicurezza: il titolare paga in pochi secondi e non si separa mai dalla propria carta. Su richiesta, può avere la stampa dello scontrino della transazione ma non sarà necessario firmarla.
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Soluzioni Wireless Cisco e lettori barcode, nasce la logistica 2.0
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roviamo ad immaginare una area industriale con caratteristiche limite: stabilimenti produttivi con forni e temperature elevate e un milione di metri quadrati outdoor per le attività di stoccaggio dei prodotti. Aggiungiamo uno degli elementi più refrattari alla radiofrequenza: la ceramica. E se gli articoli prodotti (stiamo parlando di piastrelle) fossero soggetti a diverse combinazioni di parametri per la loro movimentazione, come linea di prodotto, tono e calibro, oltre a stabilimento di provenienza e destinazione? Insomma, progettare un sistema di informatizzazione magazzino su queste basi non è impresa da poco. Ne parliamo con Andrea Buscaroli, Responsabile Magazzino Spedizioni di Cooperativa
Ceramica d’Imola, secondo cui il loro magazzino ha cambiato pelle grazie a un progetto di informatizzazione e automazione basato interamente su soluzioni di wireless e networking Cisco e grazie all’apporto di Techlan Reti Srl, azienda partner Cisco specializzata nella realizzazione di soluzioni ICT in ambito industriale. Cooperativa Ceramica d’Imola, fondata nel 1874, è una delle principali realtà del settore e simbolo del Made in Italy nel mondo, con un fatturato consolidato di oltre 300 milioni di euro, 7 stabilimenti in cui lavorano più di 1.900 dipendenti e un livello di esportazioni attestato al 70% della sua produzione di piastrelle. “Il nostro Gruppo comprende 5 siti produttivi, in ciascuno dei quali è possibile realizzare buona parte di tutte
le serie nel nostro catalogo. La loro commercializzazione è dedicata per magazzino, ognuno dei quali raccoglie solo singole linee di articoli. Questo genera un elevato numero di trasferimenti interni di materiale dai siti di produzione verso le aree di stoccaggio”. In questa fase gli addetti registravano manualmente su carta i carichi di trasferimento, a cui corrispondeva una analoga procedura di ricezione e stoccaggio del materiale, trasportato con camion, nel sito di destinazione. Un processo con relativi tempi di esecuzione in tutte le sue fasi: dalla localizzazione degli articoli da movimentare all’identificazione delle aree del magazzino in cui posizionarli, fino alla consegna negli uffici dei moduli cartacei per la registrazione dei dati al termine di ogni missione. Un processo che comportava un alto rischio di errore con successivi sprechi di tempo per controlli e correzioni, che si rifletteva sulla qualità totale della gestione e del business stesso. L’informatizzazione di questi processi rendeva necessaria, come prima fase, la copertura di rete delle aree interessate, sia produttive che di magazzino: dovendo essere utilizzata da operatori mobili su grandi spazi in ambienti industriali, non poteva essere che wireless. Il ruolo di Techlan Reti è stato proprio quello di adattare le soluzioni di connettività wireless Cisco in modo da renderle più resistenti sia agli agenti atmosferici, per l’esterno, che alle temperature elevate e alle condizioni degli stabilimenti di Cooperativa Ceramica d’Imola, in cui sono in funzione i forni a ciclo continuo. L’infrastruttura ha compreso la dotazione di terminali veicolari, posizionati sui carrelli, e la fornitura
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PUBLIREDAZIONALE
Quando la gestione informatizzata del magazzino si riflette su produttività ed efficienza operativa: grazie a Techlan Reti e alle soluzioni Cisco, Cooperativa Ceramica d’Imola può sfruttare tutti i vantaggi della tecnologia di dispositivi RFID che trasmettono i dati di lettura dei codici a barre alla rete wireless per essere poi registrati nell’applicativo gestionale dell’azienda. “L’integrazione della radiofrequenza sulla rete wireless ci ha permesso di pianificare e gestire in modo omogeneo tutta la fase dei trasferimenti. Il materiale, al momento del carico sul camion, viene registrato automaticamente con la lettura del barcode e reso disponibile in tempo reale al magazzino di arrivo, senza che un operatore debba scrivere a mano o digitare il nome di un articolo o la quantità. Al momento dello scarico è necessario infatti solo un check per riepilogare il totale pallet movimentati”. Un innovativo processo che ha permesso la diminuzione del tempo di ritiro e posizionamento articoli, oltre ad un abbattimento drastico degli errori. “A volte una movimentazione alla partenza non veniva traguardata correttamente all’arrivo o viceversa, per quantità o per le caratteristiche non corrispondenti di tono e calibro che contraddistinguono le nostre piastrelle, e occorreva procedere con una rettifica. Ora i margini di errore nei trasporti interni sono bassissimi, il che permette ai nostri operatori la massima efficienza e produttività”. Inoltre, ora è possibile avere in tempo reale la mappatura del materiale e della sua collocazione nel magazzino. “Il sistema permette di risalire al punto in cui il materiale trasportato deve essere stoccato. Il nostro trasportatore può quindi posizionarsi, in totale autonomia, nella piazzola più vicina al punto di stoccaggio predefinito, il che velocizza tutto il resto delle operazioni”. Una volta ricevuto in carico il materiale, i terminali wireless, posizionati sui carrelli, fanno la loro parte. Gli operatori dedicati alla movimentazione sul
piazzale, aggiornati in tempo reale sugli articoli in arrivo al magazzino, possono meglio programmare la loro attività anche in caso di problemi e procedere in maniera autonoma con controlli inventariali. I terminali veicolari, a differenza di quelli palmari, consentono maggiori prestazioni e funzionalità, oltre ad essere più user friendly per l’utente. L’operatore riesce ad avere la missione in formato elettronico sul terminale in tempo reale anziché recarsi dal proprio responsabile e riesce a fare carico/scarico del materiale senza più salire e scendere dal carrello. Il tempo risparmiato permette la gestione di un numero maggiore di movimentazioni con le stesse risorse e lo stesso personale. La tecnologia wireless è stata l’unica possibile anche per gli ambienti coperti, dove sono funzionanti i forni a rullo. Alcuni di questi macchinari sono lunghi centinaia di metri, la stesura di cavi per la connessione in rete e per l’alimentazione di apparecchi per la raccolta dei dati della produzione era impossibile, nell’ottica di garantire l’incolumità degli operatori. La gestione informatizzata dei processi di avanzamento ha consentito alla Cooperativa di normalizzare l’attività, riducendo gli errori e fornendo una tempistica corretta all’entrata a magazzino del materiale prodotto nel sito specifico. “Fino a poco tempo fa”, aggiunge Buscaroli, “anche il conteggio degli articoli pronti era fatto manualmente. I pallet erano registrati come pronti alla commercializzazione, anche se non ancora disponibili realmente in magazzino. E in caso di disallineamento tra produzione e magazzino, tutti i controlli dovevano essere svolti su carta”. Ora lo staff in forza
alla logistica convalida i pallet tramite lettura del barcode, i dati vengono trasmessi tramite rete wireless al sistema centrale determinando la disponibilità reale del materiale. L’infrastruttura wireless permette la capillare copertura e connettività alla rete IP ovunque: la soluzione di telefonia su rete IP Cisco ha messo a disposizione di Cooperativa Ceramica d’Imola un completo sistema di collaborazione e comunicazione unificata, ottenendo innovativi servizi a valore aggiunto da fornire ai propri operatori. Infatti i terminali predisposti sui carrelli, possono essere raggiunti tramite VoIP, come numero telefonico interno connesso alla centrale; questa funzionalità permette all’amministrazione o all’ufficio spedizioni di mettersi in contatto direttamente con un singolo operatore, senza utilizzare il sistema radio VHF. E se i primi fondamentali obiettivi sono stati raggiunti con successo, altri sono in cantiere data l’innovativa piattaforma che la rete Cisco mette a disposizione.“Il prossimo step riguarderà l’ottimizzazione della preparazione dei colli. La pianificazione del prelievo in funzione dell’ubicazione del materiale consentirà tempi di spedizione più rapidi e meno errori”. Il tutto per una sempre maggiore efficienza e accuratezza della gestione del magazzino, consentendo cosi a Cooperativa Ceramica d’Imola di essere ancora più competitiva sul mercato.
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Eventi e Formazione
World Congress on Information Technology - Amsterdam, 25-27 maggio i svolgerà ad Amsterdam - dal 25 al 27 maggio - la XVII edizione del World Congress on Information Technology (WCIT 2010): un’occasione di incontro a livello mondiale per i delegati presenti che si confronteranno sulle questioni di impatto globale inerenti allo sviluppo economico-sociale, e alle politiche di cambiamento, in particolare, sul come l’ICT
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può contribuire a favorire il processo di crescita e l’innovazione in tutte le parti del mondo. L’evento riunirà imprenditori, funzionari pubblici e opinion leader provenienti da oltre 80 paesi. Il tema centrale “Le sfide del cambiamento” riflette l’urgenza avvertita in tal senso dai politici, dalle imprese e dai cittadini: tutti alla ricerca di nuove soluzioni che consentano all’ICT un ruolo
Al via a Roma la VI edizione del Convegno su Pagamenti, Sicurezza e Tecnologie Si è svolto a Roma - il 6 maggio - presso la sede di Confindustria il VI° Convegno “World Payment, Security & Technology” organizzato dall’Osservatorio Internazionale Cards di Roma. L’incontro incentrato sui temi relativi ai sistemi di pagamento, al turismo, all’ e-commerce, alla lotta alle frodi e alle nuove tecnologie ha visto la presenza delle maggiori cariche istituzionali e delle principali aziende in rappresentanza dei
vari settori, fra le quali Mastercard, SIA SSB, Consulting T Group, TravelStoreMaker, Veratour, Travelport, Infofinax, Sertytude,CPP. Inoltre è stata l’occasione per la presentazione del Gruppo di Filiera “Tecnologie per il Turismo” in Assoknowledge Confindustria presieduto dal Dott. Maurizio Pimpinella, già Presidente dell’Osservatorio. L’ingresso è libero. Per informazioni: www.osservatoriocards.eu.
di primo piano nella ripresa economica dell’Europa e del resto del mondo. All’ordine del giorno saranno questioni di importanza europea e mondiale come l’energia, l’acqua, la vita e la mobilità. Questo congresso mondiale - una collaborazione unica tra l’industria ICT internazionale, users e decisori politici - è organizzato con l’auspicio della WITSA (World Information Technology and Services Alliance): un evento bi-annuale che ospita politici, CEO e accademici per discutere circa le opportunità e le possibilità di crescita offerte dal settore IT. Il World Congress on Information Technology 2010 ha il sostegno della Commissione Europea, del Ministero degli Affari Economici, della città di Amsterdam e dell’ICT Office, l’Associazione di categoria IT - Telecomunicazioni Internet dei Paesi Bassi. Per maggiori informazioni: www.wcit2010.org
www.wireless4innovation.it
L’Enterprise 2.0 alla resa dei conti l 27 aprile l’aula Carlo De Carli del Politecnico di Milano ha ospitato il Convegno di presentazione dei risultati della Ricerca 2009/2010 dell’Osservatorio “Enterprise 2.0”, promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano. La Ricerca si è basata sullo studio dei trend in atto nel paradigma Enterprise 2.0, l’analisi dello stato di adozione degli strumenti Enterprise 2.0 nelle imprese medio-grandi e nelle Pubbliche Amministrazioni italiane, la visione degli attori chiave, CIO e Responsabili Risorse Umane delle principali imprese italiane, l’analisi approfondita di oltre 30 ini-
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ziative rilevanti. Il programma del pomeriggio ha previsto due Sessioni di Approfondimento con i Responsabili Scientifici dell’Osservatorio sui temi dell’Enterprise 2.0: sono state trattate dettagliatamente le implicazioni del paradigma Enterprise 2.0, con l’analisi degli impatti organizzativi, dei nuovi trend tecnologici e dei nuovi modelli di offerta. Nelle Sessioni di Approfondimento era presente una ricca presentazione di casi di studi aziendali. La ricerca è disponibile nella sessione Premium del sito www.osservatori.net.
Ritorna a Bologna, il 9 e il 10 giugno
Smau Business Roadshow dell’ICT che presenteranno testimonianze di eccellenza di imprese-clienti dell’Emilia Romagna che hanno adottato soluzioni tecnologiche migliorando le proprie performance. Tra gli appuntamenti Smau ormai immancabili, il Premio Innovazione ICT, il riconoscimento dedicato alle imprese della regione Emilia Romagna che hanno innovato il proprio business grazie all’uso delle nuove tecnologie: un modo concreto per valorizzare le eccellenze locali e permettere ad imprenditori e manager del territorio di comprendere attraverso l’esperienza diretta di casi reali come migliorare la produttività e la competitività delle proprie imprese investendo in innovazione. Per partecipare a Smau Business Bologna è necessario iscriversi su www.smau.it. L’evento è gratuito e riservato ai decisori aziendali e manager locali. I posti per partecipare ai workshop sono disponibili fino ad esaurimento. Per maggiori informazioni: www.smau.it
Nanoforum Torino, 16-17 giugno i rinnova presso il Politecnico di Torino l’appuntamento annuale con Nanoforum, la mostra convegno dedicata al mondo delle nanotecnologie, un’importante opportunità per stare al passo con i tempi: ambiente, packaging, materiali, rivestimenti, proprietà intellettuale, nano-medicina, agro-alimentare, energia, automotive e sicurezza sono alcune delle aree di applicazione approfondite nel corso della manifestazione. I due giorni del convegno sono la giusta occasione per i Centri di ricerca italiani e stranieri di mostrare alle aziende interessate e ai potenziali partner attraverso interventi specifici i propri progetti d’innovazione e le migliori ricerche in micro e nanotecnologie: favorire i processi di trasferimento tecnologico tra il mondo della ricerca e quello dell’impresa in un settore tanto innovativo quanto fondamentale per lo sviluppo del sistemaItalia sarà la vocazione di Nanoforum 2010. L’abilità di controllare la materia a scala molecolare, rende infatti le micro e le nanotecnologie un campo di ricerca capace di contribuire all’innovazione sia dei prodotti che dei processi industriali. Il mercato globale delle nanotecnologie raggiungerà il valore di 2 miliardi di dollari entro il 2015. Per maggiori informazioni: www.nanoforum.it.
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Roma, 23 giugno: premiazione
Rfid Italia Award Per il terzo anno consecutivo torna l’Rfid Italia Award, il più importante riconoscimento italiano per le imprese, i centri di ricerca e le pubbliche amministrazioni che usano le tecnologie a radiofrequenza per migliorare processi, prodotti e relazioni. La cerimonia di premiazione si terrà il 23 giugno del 2010 a Roma, presso la Sala del Tempio di Adriano della Camera di Commercio di Roma. Quest’anno il premio sarà ospitato dall'Rfid Lab dell'Università La Sapienza di Roma e presieduto dal prof. Carlo Maria Medaglia, coordinatore del laboratorio. Conterà inoltre sul patrocinio di Assoknowledge e sulla partecipazione dei più importanti laboratori universitari italiani: l'Rfid Solution Center del Politecnico di Milano, il Lab#Id dell'Università Carlo Cattaneo - LIUC, il Wireless and Rfid Laboratory dell'Università degli Studi di Messina, l'Rfid Lab dell'Università degli studi di Parma e il Leml dell'Università del Salento, il Laboratorio WISE dell’Università di Genova e il Laboratorio di Riconoscimento di Forme e Applicazioni dell’Università di Cagliari. Per maggiori informazioni www.rfiditaliaaward.com
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Dopo l’appuntamento di Roma (24-25 marzo) che ha accolto oltre 4.500 visitatori del Centro Italia - di cui 63% decisori aziendali e rappresentanti delle Pubbliche Amministrazioni del Lazio - e quello di Padova (5-6 maggio), Smau Business Roadshow si conclude il 9 e il 10 giugno a Bologna con la quarta ed ultima tappa del circuito 2010 di eventi territoriali dedicato all’ICT e all’innovazione. Smau Business - ancora una volta - si propone il delicato ed ambizioso obiettivo di favorire l'incontro tra i principali fornitori di soluzioni ICT nazionali e locali e gli imprenditori e i decisori aziendali delle imprese del territorio. Nei due giorni dell’evento accanto all’offerta espositiva sarà proposto - nel rispetto dell’innovativo ed ormai collaudato format - un ciclo di oltre 50 workshop sulle tematiche di maggior interesse in ambito ICT tenuto da autorevoli docenti universitari e analisti di mercato - tra cui CSIG, Gartner, IWA, School of Management del Politecnico di Milano e da primattori
Eventi e formazione
Il Mobile aiuta le donne a conciliare vita privata e professionale i è svolta, il 16 marzo, presso il Teatro Derby di Milano la seconda edizione di “Donne e tecnologia mobile”, l’evento promosso da futuro@lfemminile, il progetto per le pari opportunità di Microsoft Italia realizzato in collaborazione
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con Acer. L’incontro è stato l’occasione per sondare il rapporto della donna di oggi e le innovazioni tecnologiche in ambito mobile: un’analisi dei diversi approcci femminili, generazione dopo generazione, all’uso di strumenti hitech nei diversi momenti del-
la propria quotidianità per conciliare al meglio lavoro, famiglia e tempo libero. Francesco Morace, sociologo, scrittore e giornalista presentando gli sketch di tre donne alle prese con la tecnologia nella frenetica vita quotidiana - ha messo a confronto attraverso il filtro generazionale tre universi femminili e tre diversi modi di vivere l’innovazione tecnologica: le Posh Tweens, le ragazzine tra gli 8-12 anni sempre alla ricerca di prodotti ed esperienze cool che le accomunino in attività diverse; le Sense Girls, le giovani donne tra i 25-35 anni, che ne sfruttano la potenzialità per amplificare la propria sensibilità, originalità e seduzione; le Singular Women, le donne cinquantenni che ne hanno fatto una compagna di vita per esprimere al meglio l’unicità del proprio punto di vista. E’ seguito un originale talkshow che ha visto protagonisti Pietro Scott Jovane, Amministratore Delegato
Microsoft Italia, Federico Carozzi, Sales Manager Acer EMEA Educational Business e Michela Tina Romita, Community Relationship Manager HR Community Academy che hanno dibattuto sul valore e l’influenza positiva delle tecnologie mobili sullo sviluppo del “business al femminile”, sia per le aziende che per i dipendenti. “Visto che la diffusione del mobile è sempre di più un vantaggio per le mamme e le lavoratrici per conciliare la vita privata e quella professionale, l’evento vuole essere - ha sottolineato Roberta Cocco, responsabile del progetto futuro@lfemminile e Direttore Marketing Centrale Microsoft Italia - il nostro contributo per permettere alle donne di conoscere e sfruttare al meglio l’enorme potenziale delle tecnologie mobili”. Si tratta - in concreto di un fattore sempre più abilitante per il raggiungimento da parte dell’universo femminile delle pari opportunità.
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Alla conferenza Bancamatica si parla di Mobile Payment - Roma, 17 giugno Si terrà, a Roma, il 17 giugno la conferenza organizzata dalla Rivista Bancamatica. Si tratta di un seminario formativo gratuito per i professionisti del mondo bancario e finanziario: una banca competitiva si basa su tecnologie e servizi integrati, ma anche su formazione e aggiornamento costante di manager e professionisti che per l’occasione possono partecipare a sessioni specifiche a tema (ad esempio: i sistemi di pagamento) ma anche a veri e propri focus verticali sulla Sicurezza dei dati e sulla Multicanalità dei servizi. L’integrazione è indiscutibilmente la
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principale arma per produrre valore aggiunto e restare competitivi su un mercato strutturato e complesso come quello bancario. L’appuntamento, dedicato proprio ai segmenti più innovativi e tecnologici del sistema banca, fra cui il Moble, è un’occasione per i professionisti del settore per approfondire le proprie conoscenze, aggiornarsi su trend e novità, incontrare player e fornitori, e conoscere gli ultimi progetti realizzati. All’evento interverrà Filippo Renga dell’Osservatorio NFC & Mobile Payment, del Politecnico di Milano, che afferma: “Fondamentale per tutte le tipologie di applicazioni
di Mobile Payment sarà il raggiungimento di una adeguata massa critica di esercenti e consumatori che consenta di comprendere appieno i benefici e, in modo costruttivo, le problematiche di queste soluzioni. Un possibile elemento propulsore è la diffusione delle reti di accettazione delle tecnologie contactless - aggiunge Renga - grazie ai progetti di Contactless Payment avviati proprio da alcuni Istituti Finanziari ad esempio, Banca Popolare di Sondrio, CartaSi, IntesaSanPaolo”. Per maggiori informazioni consultare: www.bancamatica.it
PUBLIREDAZIONALE
Flessibilità, scalabilità ed efficienza in magazzino con Click Reply ™
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a gestione del magazzino ha un ruolo determinante per la performance complessiva della catena logistica di un’azienda. Senza adeguati strumenti, come un buon sistema di Warehouse Management (WMS), è oggi impossibile gestire con efficacia le proprie scorte e garantire un’elevata qualità del servizio verso i clienti. @logistics Reply da oltre quindici anni progetta e sviluppa sistemi informativi e soluzioni web-based per la gestione del magazzino basate sulla suite proprietaria Click Reply™, una soluzione collaudata ed affidabile oggi utilizzata da oltre 200 aziende e più di 8000 utenti. Basata su un'architettura interamente Web, Click Reply™ si articola in cinque moduli completamente integrati: Warehouse Management, Transportation Management, Proof of Delivery, Shop Floor Control e Analytics, per consentire alle aziende di sostenere una piena operatività ai processi logistici, garantendone la massima visibilità e tracciabilità. Sviluppata secondo le più innovative e consolidate tecnologie informatiche, Click Reply™ garantisce diversi benefici e vantaggi competitivi, in termini di flessibilità, scalabilità ed economicità, ai clienti che l’hanno adottata. L’applicativo consente l'accesso a dati e applicazioni tramite device mobili di ultima generazione (Voice Terminals, Mobile Phones, PdA, ...) e permette di gestire transazioni operative sia di tipo dichiarativo (attraverso un PC o Terminal Mobile) sia di tipo unattended (derivante dall'uso della tecnologia RFID , in cui sono gli oggetti che determinano le azioni). L’utilizzo di queste
La suite Click Reply™, già utilizzata da oltre 200 aziende, sostiene la piena visibilità e tracciabilità dei processi logistici, assicurando il raggiungimento di importanti obiettivi di ottimizzazione
tecnologie innovative permette alle aziende di ottenere dei miglioramenti rilevanti sia in termini di performance che di riduzione dei costi. Click Reply™ consente modelli operativi e collaborativi disegnati secondo i nuovi paradigmi del Web 2.0 ed offre collegamenti istantanei tra tutti gli operatori, senza limiti geografici o vincoli di appartenenza all'azienda, garantendo di conseguenza un’altissima flessibilità. La profonda conoscenza dei processi, delle infrastrutture e dei bisogni degli operatori che agiscono nelle differenti
realtà logistiche ha permesso ad @logistics Reply di sviluppare una soluzione in cui le componenti custom sono state separate da quelle di prodotto, consentendo la configurazione e la realizzazione di soluzioni personalizzate per cliente e verticali per industrie (3PL, Automotive, Grocery & Food, Telco, Fashion, Pharma & Chemical), e garantendo la successiva portabilità a fronte di nuove versioni della soluzione standard. Click Reply™ è facilmente adattabile alle caratteristiche dello specifico sistema logistico, agli aumenti di volume del business e, grazie alla sua architettura modulare, è possibile aggiungere nuove funzionalità al sistema nel momento in cui si presenta l’esigenza. Tutto questo permette alle aziende di ridurre in maniera rilevante i propri costi logistici, beneficiando di un apprezzabile ritorno sull’investimento e di un ridotto TCO (Total Cost of Ownership) anche sul lungo periodo.
Per ulteriori informazioni: Enrico Nebuloni @logistics Reply s.r.l. Via Castellanza, 11 - 20151 Milano, Italia Tel +39 02 535761 Fax +39 02 53576444 click@reply.eu - www.clickreply.eu
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Who’s Who
Gianluca Polegri Direttore del Centro di Competenza Broadband Media Services, Engineering Ingegneria Informatica ianluca Polegri dal 2003 coordina progetti innovativi nel mondo delle telecomunicazioni fisse e mobili, in particolare architetture seamless per la distribuzione di contenuti multimediali, prima come Direttore operativo poi come Direttore Generale di Xaltia S.p.A. (già Kelyan Lab - Gruppo Franco Bernabè), ceduta al Gruppo Engineering nel 2008.
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Laureato in Ingegneria delle Telecomunicazioni, è esperto di servizi VAS e da anni collabora con media company, content provider e carrier in ambito nazionale, prestando la sua expertise anche presso l’Università degli Studi di Perugia e della Tuscia. È stato vice-presidente della Commissione Istruzione Università e Ricerca Scientifica dell’Osservatorio Italia, con impegno
attivo per il potenziamento e la modernizzazione del sistema educativo nazionale, analizzando impatti economici, occupazionali e sociali degli investimenti in ricerca e promozione dei processi di internazionalizzazione. Ad inizio carriera gestisce progetti rilevanti all’estero per ST Microelectronics, SNAM, Motorola ed Alcatel nel campo della microelettronica.
Gilberto Nava Senior Counsel, Legance Studio Legale Associato ilberto Nava dal 2009 ricopre il ruolo di Senior Counsel di Legance Studio Legale: si occupa di industrie regolate coordinando la practice TMT (Technology, Media, Telecommunication) e contribuendo alle attività della practice Energy. Si è laureato in giurisprudenza presso l’Università Statale di Milano e ha conseguito un EMBA presso il Politecnico di Milano. È stato direttore degli Affari legali e regolamentari di Infostrada fino al 2001 e direttore del Dipartimento Vigilanza e Controllo
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dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni fino al 2004. È stato direttore degli Affari istituzionali e regolamentari di Edison dal 2004 al 2006 e direttore Affari regolamentari di Telecom Italia fino al 2008. Ha svolto attività come Special Consultant in LECG. È anche Professore incaricato dal 2004 presso l’Università La Sapienza di Roma. È co-autore del volume “Il nuovo ordinamento delle comunicazioni Comunicazioni elettroniche, radiotelevisione, editoria”, nel quale si esamina la disciplina legislativa, regolamen-
tare e concorrenziale dei mercati delle comunicazioni elettroniche, della radiotelevisione e dell’editoria e del volume “Il Diritto di Internet e delle nuove tecnologie telematiche”, con un’ampia analisi dei profili regolamentari e competitivi dei servizi su protocollo IP. È autore di diverse pubblicazioni su temi regolamentari nazionali e comunitari. Grazie ad un’esperienza di quindici anni maturata a livello apicale nelle imprese e nelle Autorità di settore, Gilberto ha una profonda conoscenza dei temi legali e regolamentari nel settore dei media e delle TLC “tradizionali”, a cui ora affianca l’attività di consulenza a società attive nell’offerta di contenuti, servizi innovativi e finanziari su piattaforme televisive, Mobile e Internet.
Aldo Rimondo General Manager, Citrix Systems Italia
ldo Rimondo è - dal maggio 2007 - Country Manager di Citrix Systems Italia, fornitore di soluzioni per la virtualizzazione. Dopo la laurea in ingegneria elettronica conseguita presso il Politecnico di Milano nel 1984, inizia a lavorare in NCR Corporation e dal 1987, responsabile delle tecnologie Database e Linguaggi di quarta generazione, lavora per alcuni mesi in Israele e negli Stati Uniti. Nel 1988, entra in Hewlett Packard Italia con la qualifica di Project Manager, e lavora per diverso tempo nei laboratori R&D e nella Product Marketing Division (Networks) nell’Headquarter di Cupertino California. Nel 1990, entra in Santa Cruz Operation - SCO (multinazionale americana, leader nel software di
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sistema Unix) e nel 1997 è Direttore del South Europe (Italia, Grecia, Turchia, Cipro). Nel 2000 entra in Imediation (multinazionale americana specializzata nello sviluppo e commercializzazione delle tecnologie software per l’e-business), responsabile della costituzione della filiale italiana. Nel 2002 è in NCR come responsabile Sales and Marketing EMEA delle soluzioni Software per il Retail a livello Europeo. Nel gennaio 2005 diventa Direttore di Trend Micro (multinazionale americana, leader nello sviluppo e nella commercializzazione di soluzioni hardware e software per la sicurezza) gestendo Italia, Turchia, Grecia, Cipro e nel Gennaio 2006 viene promosso a Vice-President Marketing, Trend Micro EMEA.
Fabio Di Marco Direttore Marketing, ZTE Italy
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mondo delle telecomunicazioni e ha collaborato con aziende come Honeywell Information Systems, Ericsson, Nortel e Alcatel in ruoli di vendita e marketing. Dal 2001 Di Marco è stato consulente di varie organizzazioni nei settori Internet mobile, soluzioni wireless, integrazione voce/dati e sicurezza informatica e per Internet. Durante questo periodo si è specializzato in applicazioni di knowledge management e in soluzioni per la mobilità sia per aziende private che pubbliche come IBM, De Loitte Consulting, CM Group,
ECI, Consip (Ministero del Tesoro), ARIT (Regione Abruzzo) e Fondazione Ugo Bordoni (Ministero delle Telecomunicazioni)
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abio Di Marco è dal 2009 a capo della struttura marketing di ZTE Italy: entra in ZTE Corporation nel marzo del 2007, con oltre 25 anni di esperienza nel settore ICT, con responsabilità di vendita della divisione dei sistemi di rete. Di Marco, classe 1957 e di nascita newyorkese, ha iniziato il suo percorso di studi economici presso l’Università La Sapienza di Roma e continuato la sua formazione in Business Administration presso l’Università di Washington. È entrato da subito nel
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Who’s who
Federica Tallarini Key Account Manager, Intesi Group SpA ederica Tallarini è laureata in Ingegneria Elettronica al Politecnico di Milano. La sua attività professionale si è focalizzata nell’information technology e nelle telecomunicazioni, settori nei quali ha maturato una profonda esperienza lavorando per importanti realtà del settore, quali Sirti, Vodafone e Oberthur. Nel 2008 Federica è entrata in Intesi Group, società
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di consulenza e sviluppo di soluzioni software ad elevato contenuto tecnologico. Nel suo ruolo attuale, Federica è impegnata nell’acquisizione nuovi clienti e ha contribuito, con la sua esperienza, a spingere le attività di marketing e comunicazione nell’area specifica della sicurezza logica dei dati e dei servizi professionali. Federica è sposata e ha due figli.
Antonio Converti Direttore della Business Unit Portal and VAS, Wind Telecomunicazioni ntonio Converti è Direttore della Business Unit Portal and VAS di Wind Telecomunicazioni, che si occupa dei servizi a valore aggiunto su rete fissa e mobile. È anche Amministratore Delegato di Italia Online S.p.A, società controllata da Wind che gestisce il portale libero.it. In Wind dal 2003, è stato anche Direttore Marketing Internet gestendo lo sviluppo dell'offerta ADSL e della IPTV. In precedenza, è stato Direttore Generale di 3 Italia, nell’anno di start-up, occupandosi dei servizi a valore aggiunto per la telefonia mobile di terza generazione. È cresciuto alla scuola Olivetti dove, dopo un percorso professionale nella ricerca e sviluppo, ha introdotto i primi personal computer multimediali ed il primo personal computer al mondo dotato di videoconferenza. Sposato con una figlia, è laureato in Scienze dell'Informazione all'Università di Pisa nel 1982. Da molto tempo si occupa di Internet ed è l’autore di Arianna, il primo motore di ricerca italiano, e dei portali ItaliaOnLine (iol.it), InWind (inwind.it) e Libero (libero.it).
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Cambio di poltrone
Max Willinger Vice Presidente, Alcatel Lucent Enterprise Market Group Agostino Bertoldi è diventato - a partire dal 1 gennaio 2010 - Vice Presidente della nuova divisione Alcatel-Lucent Enterprise Market Group con responsabilità per Italia, Grecia, Israele, Malta e Cipro. Alcatel-Lucent Enterprise Market Group nasce dalla recente unione della divisione Enterprise del vendor e di Genesys (già controllata), che hanno dato vita a una delle principali aziende a livello mondiale nella fornitura di soluzioni di comunicazione con oltre 250.000 clienti in tutto il mondo. La nuova divisione vanta un portfolio prodotti completo che coprono fonia, networking, unified communication e software per gestire le interazioni con i clienti via telefono, web e posta elettronica. Nato nel 1968, dopo studi in scienze dell’informazione effettuati a Milano, Bertoldi si è specializzato in marketing negli USA ed ha conseguito un Master in Business Administration presso la Luiss di Roma. Bertoldi è Vice President Southern Europe di Genesys Telecommunications Laboratories dal 2004. Già Country Manager della filiale italiana, ha visto riconosciuti in questo nuovo ruolo gli ottimi risultati ottenuti dall’azienda sotto la sua guida ed è stato chiamato ad estendere le esperienze di successo ottenute in Italia alla regione Southern Europe che comprende, oltre al nostro paese, anche Francia, Spagna e Portogallo. Entrato in Genesys nel 1999 come Country Manager con l’obiettivo di consolidare la presenza della società sul mercato italiano, sviluppare nuove strategie commerciali e coordinare le attività con i partner, Bertoldi è riuscito a rafforzare in maniera significativa la leadership di Genesys nel settore, stringendo partnership e realizzando numerosi progetti di rilievo. Bertoldi conta su una solida esperienza nel settore dell’Information Technology e nell’ambito specifico dei contact center grazie a trascorsi passati in Alcatel Italia, Mitel, Lucent Technologies e Delco.
Max Willinger, è stato nominato Mobile Marketing Director di Neomobile Marketing Solutions, la business unit del Gruppo Neomobile interamente dedicata alla creazione e allo sviluppo di soluzioni “ mobile “ tramite campagne pubblicitarie ed iniziative speciali. All’interno di Neomobile Marketing Solutions, Max Willinger sarà responsabile della definizione delle strategie commerciali e di tutte le attività legate al new business, con lo scopo di contribuire allo sviluppo di Neomobile Marketing Solutions, a partire dalla nuova divisione in Italia. Nominato alla guida dell’ufficio milanese, Max vanta una lunga carriera ricca di successi nell’area Commerciale e Marketing in diverse aziende internazionali. Negli ultimi anni ha ricoperto ruoli di primaria importanza all’interno di concessionarie di pubblicità e Media Company come MTV Networks, Publitalia ’80, Digital Magics, Bertelsmann, Netsystem Communication, Sportal, Fact Based Communications e Zero9. Max Willinger dopo la laurea in Economia Internazionale presso la Handelshog Skolan di Göteborg, in Svezia, si è specializzato con un master in Tecniche di vendita presso SDA Bocconi e Publitalia ’80. Oltre ad essere madrelingua italiano e inglese, parla francese e spagnolo.
Osvaldo Gandolfo Direttore Generale, Agorà Telematica gorà Telematica, la società romana appartenente al network Dedagroup e specializzata in soluzioni per la creazione, la gestione, l’integrazione e la distribuzione di risorse informative per imprese e pubblica amministrazione, ha annunciato la nomina di Osvaldo Gandolfo a Direttore Generale dopo aver rivestito, da aprile 2009, il ruolo di Direttore Commerciale. Bolognese, classe 1956, Gandolfo è laureato in Ingegneria Meccanica presso l’Università di Bologna e ha conseguito il Master in diritto delle nuove tecnologie e informatica giuridica. Dal 1981 al 1997
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ha lavorato in IBM Italia come Responsabile Commerciale Clienti Industria (dal 1984) e Marketing Manager Clienti Industria (dal 1989). Nel 1997 entra in Core Soluzioni Informatiche (dal 2009 incorporata con Sinergis, società del Network Dedagroup) come Direttore Generale.
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Agostino Bertoldi
Mobile Marketing Director, Neomobile
Cambio di poltrone
Buongiorno compie 10 anni e rinnova l’organizzazione uongiorno, multinazionale italiana nel settore del mobile entertainment, nell’anniversario dei dieci anni della sua nascita annuncia una nuova struttura organizzativa per linee di business: i cinque manager scelti provengono tutti da una lunga esperienza in azienda a conferma di una riorganizzazione che vuole essere un'evoluzione verso il futuro nel segno della continuità con il passato. • Alessandro Gatteschi ha assunto l’incarico di Head of Technology and Delivery, ovvero di Responsabile per la progettazione, lo sviluppo e la gestione del portafoglio prodotti e servizi di Buongiorno. Coordina un team di 250 ingegneri e sviluppatori suddiviso tra le quattro sedi di Milano, Madrid, Marsiglia e Cape Town. Ha una lunga esperienza nella gestione e nell'evoluzione di infrastrutture IT e service factory. Prima di entrare in Buongiorno nel 2008, Gatteschi ha lavorato per più di 25 anni in posizioni tecniche, di business development e management all'interno di EDS, FIAT Group e IBM, anche a livello internazionale. Ha 53 anni ed è laureato in ingegneria elettronica al Politecnico di Torino. • Pietro De Nardis, uno dei soci fondatori dell’azienda - già da anni alla guida della struttura di Market Development & Sales - ha assunto l’incarico di Head of B2B. Dirige la Business Unit B2B di Buongiorno, di cui fa parte B!Digital, e ha la responsabilità del portafoglio prodotti e delle relazioni con gli operatori mobili a livello mondiale. Prima di entrare in azienda, ha maturato una forte esperienza nel mercato dei be-
B ALESSANDRO GATTESCHI
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PIETRO DE NARDIS
MATTEO MONTAN
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ni di largo consumo, con responsabilità di livello crescente all'interno delle strutture di marketing di aziende come Unilever, Barilla e Bolton Group. Pietro ha una laurea con lode in Economia e Commercio all'Università di Parma. • Matteo Montan è a capo del New Business di Buongiorno. Ha responsabilità di gestione di servizi esistenti quali peoplesound (il mobile social media di Buongiorno) e hellotxt (l'innovativo aggregatore di social network) nonché di tutte le nuove iniziative del Gruppo nell’area del digital entertainment e dei servizi convergenti Internet/Mobile. Laureato in Legge e giornalista, è entrato in azienda nel 2000 come Direttore editoriale. • Fernando Gonzalez-Mesones, Head of B2C Responsabile della Business Unit B2C è entrato in Buongiorno nel 2000 come responsabile per le Americhe e la penisola Iberica, dopo oltre otto anni di carriera in Procter & Gamble in Europa e Sud America. Fernando è laureato in Legge ed Economia all'Università Complutense di Madrid, e ha conseguito un master alla Harvard Business School. • Daniel Bertrand ha assunto l’incarico di Head of Buongiorno!Digital, di cui guiderà lo sviluppo in Europa coordinando un gruppo di 100 collaboratori basati in tutte le aree in cui è presente la divisione. Daniel ha iniziato la sua carriera in Andersen Consulting (Accenture), poi è passato in Eurocard per il lancio della carta di debito Maestro in Francia, in Carrefour come Direttore CRM & Consumer Marketing e infine in Tiscali. Ha una laurea alla Telecom School di Parigi.