W4I 19 - Beeweb: dieci anni di innovazione nel Mobile

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aprile | 2011

COVER STORY

Dieci anni di innovazione nel Mobile

Intervista a Giampiero Recco, fondatore e Presidente di Beeweeb

osservatori

Il Marketing su cellulare delle aziende italiane Investimenti in Sms, Mobile Site, banner e App in crescita del 15% nel 2010. L’analisi della School of Management del Politecnico di Milano

focus cio

Multimedica scommette sulle ICT

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Il CIO del gruppo lombardo della SanitĂ , Claudio Caccia, illustra il progetto che ha portato a un totale rinnovamento del Sistema Informativo


BRIDGING THE GAP

Executive

BETWEEN TECHNOLOGY & BUSINESS

IL PRIMO PROGETTO EDITORIALE ITALIANO PER GLI EXECUTIVE DI BUSINESS FOCALIZZATO SULL’IMPIEGO STRATEGICO DELLE TECNOLOGIE DIGITALI Il progetto ICT4Executive si declina in un trimestrale cartaceo e una serie di testate digitali verticali, che si rivolgono a specifiche community di manager, professional ed Executive. Le tematiche coperte sono molteplici e includono, tra le altre, Fatturazione Elettronica e Dematerializzazione, Supply Chain, Logistica, Acquisti, Enterprise 2.0, Sanità, Piccole e Medie Imprese.

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SOMMARIO 19 | 2011

EDITORIALE 05 Internet, TV e Mobile: una stagione di grandi novità per i Media digitali in Italia

di Alessandro Perego

cover story 08 Beeweeb: dieci anni di innovazione nel mobile

a cura della Redazione

approfondimenti 34 osservatori

Le aziende italiane alla scoperta del Mobile Marketing

di Filippo Renga e Laura Cavallaro

42 FOCUS CIO

Multimedica scommette sull’innovazione

di Manuela Gianni

46 eventi

Mobile World Congress 2011 di Barcellona

di Andrea Ferretti

rubriche 06 Ricerche dal mondo 14 Wireless Supply Chain 16 RFId e NFC 20 Mobile Content & Internet 23 Mobile Marketing & Service 28 Mobile Force e Mobile Workspace 48 Eventi e formazione 52 Brevi dalle aziende 56 Cambio di poltrone

publiredazionali

Comitato Scientifico Presidente: Alessandro Perego (Politecnico di Milano) Cesare Alippi (Politecnico di Milano), Federico Barilli (Assinform), Luigi Battezzati (Politecnico di Milano), Ugo Biader Ceipidor (Università La Sapienza), Massimo Bolchini (Indicod-Ecr), Carlo Alberto Carnevale Maffè (Università Bocconi), Carlo Maria Medaglia (Università La Sapienza), Massimo Merlino (Università di Bergamo), Stefano Novaresi (Gruppo Comifar - Consorzio Dafne), Emilio Paolucci (Politecnico di Torino), Andrea Rangone (Politecnico di Milano), Francesco Sacco (Università dell’Insubria-SDA Bocconi) Hanno collaborato a questo numero Romina Arata, Paola Capoferro Ronchetta, Laura Cavallaro, Andrea Ferretti, Damiano Frosi, Angela Malanchini, Mario Maschio, Emanuela Pala, Marco Planzi, Filippo Renga, Marta Valsecchi, Edoardo Vannutelli Depoli Direttore responsabile Manuela Gianni manuela.gianni@wireless4innovation.it pubblicità mara.perego@wireless4innovation.it abbonamenti abbonati@wireless4innovation.it Tel. +39 (02) 3657 8872 wireless4innovation è una testata di ICT and Strategy S.r.l. Via Schiaffino, 25 - 20158 Milano Rivista bimestrale distribuita in abbonamento Copyright © 2000. Testi e disegni: riproduzione vietata. Registrazione presso il Tribunale di Milano. Autorizzazione N° 55 del 23-01-2008 Iscrizione presso il R.O.C. Registro degli Operatori di Comunicazione al n. 16446 Grafica e impaginazione ADM Studio Sas - Cologno Monzese (MI) Stampa Arti Grafiche Amilcare Pizzi Spa - Cinisello B. (MI) Immagini: copyright Thinkstock Associato a

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editoriale di alessandro perego Presidente Comitato Scientifico Wireless4innovation

Internet, TV e Mobile: una stagione di grandi novità per i Media digitali in Italia

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e il 2009 è stato un annus horribilis per il settore italiano dei Media, che aveva perso circa il 10% del giro d’affari, il 2010 ha fatto registrare una crescita superiore al 3%, un dato positivo che ha consentito di recuperare almeno un poco del terreno perduto. Secondo l’analisi dell’Osservatorio New Media & TV della School of Management del Politecnico di Milano, il mercato ha raggiunto quota 17 miliardi di Euro, considerando nel complesso stampa, radio, tv, Internet e Mobile. La componente digitale di questo mercato presenta invece una dinamica più vivace, con una crescita del 10% circa e un valore nel 2010 di quasi 5 miliardi di euro, pari al 29% del mercato complessivo dei Media. Gli investimenti pubblicitari sono cresciuti su tutti i mezzi digitali: Internet +13%, Sofa TV digitali +26%, Mobile +15%. Il 2010, tuttavia, non sarà ricordato come l’anno della ripresa ma come l’anno delle novità. Mai in passato si erano, infatti, concentrate in pochi mesi così tante innovazioni: il lancio dell’iPad e degli altri Tablet, ovvero di una nuova famiglia di terminali pensati appositamente per la fruizione di contenuti multimediali da Internet; la proliferazione delle Mobile Application per Smartphone (si parla di oltre 700 mila applicazioni); l’introduzione anche nel mondo dei Pc del rivoluzionario concetto di Application Store; la diffusione delle Connected Tv che consentono, in modo nativo e con specifici widget, di accedere ai contenuti della Rete. Analizzando nello specifico il mercato dei contenuti Media sulle piattaforme Mobile, si evidenziano in particolare due significativi fenomeni di segno opposto, che hanno portato a una sostanziale stabilità. Da un lato, continuano a soffrire i contenuti per cellulare più tradizionali, quali i servizi informativi via Sms, video e musica in streaming e Mobile Tv, che calano, complessivamente, del 4%. Dall’altro lato, cresce in maniera significativa l’offerta di contenuti Media sui nuovi canali legati al Mobile Web e ma soprattutto agli Application Store, che fanno regi-

strare un incremento dei ricavi del 191% ma che, in valore assoluto, rimangono ancora abbastanza contenuti e non in grado di controbilanciare la contrazione dei servizi più tradizionali. Si registra comunque una forte propensione alla sperimentazione da parte degli Editori tradizionali soprattutto nell’ambito delle Applicazioni, ritenuto particolarmente adatto alla fruizione di contenuti editoriali arricchiti. Da ultimo, la crescente diffusione di Smartphone e lo sviluppo dei nuovi canali (Mobile Web e Application Store) hanno finalmente creato i presupposti anche per una reale ed efficace esperienza utente nella fruizione Mobile di contenuti Video. A distanza di quasi 5 anni dal lancio della Mobile-Tv si stanno, quindi, finalmente, gettando le basi - tecnologiche e di business - per la nascita di un ecosistema che farà del cellulare un’importante porta d’accesso ai contenuti Video. In questo contesto a dir poco turbolento, la Ricerca ha provato anche a suggerire alcune linee guida alle Media Company per affrontare in maniera corretta i trend in atto e gli snodi per il futuro. Invece di limitarsi a inseguire le mode del momento, occorre saper scoprire la propria vera identità digitale, comprendere il proprio DNA in termini di risorse e competenze core (testate, posizionamento, capacità di produzione di contenuti, base utenti e così via) e, coerentemente, inventare una propria strategia digitale. In secondo luogo, occorre creare un’organizzazione flessibile, capace, in questo scenario digitale così imprevedibile, di sperimentare velocemente e di apprendere criticamente dalle esperienze e anche dai fallimenti per mettere a punto continuamente nuove azioni.

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a cura di Andrea Ferretti

Ricerche dal mondo

Esplode il mercato mondiale delle applicazioni per smartphone 17 miliardi di download e giro d’affari di 15 miliardi di dollari nel 2011 petitor: l’Android Market di Google, l’Ovi Store di Nokia, l’App World di RIM, il Marketplace di Microsoft ed il Samsung Apps. Gli analisti prevedono che Apple manterrà la propria posizione dominante nel mercato anche nei prossimi anni, seppure con una quota leggermente inferiore all’attuale. Anche nel 2011 la maggior parte delle App scaricate (l’81%) sarà gratuita; i consumatori secondo Gartner - inizieranno ad essere disposti a pagarle quando percepiranno il loro reale valore e

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aranno oltre 17 miliardi le applicazioni scaricate sui telefonini di tutto il mondo nel corso del 2011, con una crescita del 117% rispetto al numero di download realizzati nel 2010 (8 miliardi). Questo quanto emerge da una ricerca Gartner sul futuro del mondo delle applicazioni per smartphone, che stima inoltre che nel 2014 si conteranno oltre 185 miliardi di download dal momento dell’apertura del primo application store, avvenuta nel 2008. Percentuali di crescita a tre cifre che confermano l’esplosivo successo delle App, il cui mercato valeva 5 miliardi di dollari nel

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2010 e, si stima, raggiungerà i 15 miliardi nel corso di quest’anno, registrando un aumento del 190%. I guadagni – che vengono suddivisi tra chi gestisce lo store e gli sviluppatori - sono generati sia dalle applicazioni a pagamento scaricate dai consumatori che dalle forme di advertising veicolate attraverso di esse, che nel 2010 hanno costituito il 16% dei ricavi e si prevede aumenteranno al 30% nel 2014. Punta di diamante del mercato è ovviamente l’AppStore di Apple, da cui provengono 9 applicazioni ogni 10 scaricate, ma godono di un crescente successo anche i suoi com-

inizieranno a nutrire maggior fiducia verso i meccanismi di pagamento. «I negozi di applicazioni sono diventati la parte più visibile e potenzialmente redditizia dell’ecosistema smartphone, grazie soprattutto all’App Store di Apple. Oltre a generare profitti, permettono ai loro proprietari di attingere alla forza innovativa di una comunità che sta al di fuori del proprio dipartimento Ricerca e Sviluppo», ha affermato Stephanie Baghdassarian, direttore della ricerca presso Gartner.

Abi Research:

la videocomunicazione va sui device mobili La videocomunicazione e la telepresence escono dal perimetro aziendale per incontrare le esigenze di mobilità dei manager. Una ricerca di Abi Research stima che questo mercato, già cresciuto del 15% nel 2010 sull’anno precedente, raggiungendo quota 2,3 miliardi di dollari, movimenterà un giro d’affari di 5,5 miliardi nel 2015. «Il mercato della telepresenza e della videoconferenza si trova oggi a un punto di svolta - si legge nella ricerca Abi Research - perché questa tecnologia comincia a essere integrata su device diversi e a sconfinare in mercati adiacenti». Dal punto di vista delle funzionalità, infatti, la telepresence e la videoconference stanno attraversando un momento di ulteriore evoluzione tecnologica, con la possibilità di realizzare comunicazioni in video anche tramite i device multifunzionali di ultima gene-


Pochi, ma molto soddisfatti, gli italiani che effettuano pagamenti da cellulare Una ricerca della School of Management del Politecnico di Milano evidenzia le opportunità del Mobile Payment delle iniziative in corso e alla necessità di fare sistema coinvolgendo diversi soggetti, dalle banche agli esercenti, ai circuiti di carte di credito fino agli operatori telefonici. «Sono stati censiti 107 servizi di Mobile Payment in Italia nel 2010 rispetto ai 78 servizi disponibili nel 2009», ha affermato Alessandro Perego, Responsabile Scientifico Osservatorio NFC & Mobile Payment della School of Management del Politecnico di Milano, durante il convegno di presentazione dei risul-

razione. Dalla ricerca emerge come a fare da traino al mercato siano in particolare le nuove applicazioni per videoconferenza su desktop e Mobile, la personal telepresence e il video integrato negli ambienti di Unified Communications (UC). Da un lato, grazie all’innovazione tecnologica l’esperienza della telepresenza sta diventando più sofisticata e “realistica”, accorciando le distanze e agevolando così meeting e lavoro collaborativo; dall’altro, emergono prodotti di telepresenza personale che aumenteranno la diffusione anche verso il mercato di massa. I vendor cominciano infatti a proporre soluzioni pensate per l’utenza domestica. Fra questi, LG ha presentato – in occasione del Mobile World Congress di Barcellona - nuovi modelli di smartphone e tablet che integrano tecnologie 3D ed ologrammi per un’esperienza di videochiamata quanto mai più realistica, mentre sono numerosi i vendor, quali Cisco, Toshiba o Samsung, che in questi mesi hanno introdotto nuovi tablet predisposti per la videocomunicazione grazie a una doppia fotocamera, come da ultima ha fatto Apple con iPad 2.

tati della ricerca, svoltosi a Milano. Le tipologie di servizi, che permettono ad esempio l’acquisto dei biglietti di bus e treni, il pagamento di taxi, l’ingresso in cinema e teatri, dal punto di vista della tecnologia vengono ricondotte a due grandi filoni: il Mobile Remote Payment, che consente di attivare il pagamento in remoto, perlopiù tramite Sms, rappresenta in Italia il paradigma maggiormente diffuso, mentre il Proximity Payment, che si basa su tecnologia contactless, tramite cellulari dotati di tecnologia RFId, è sostanzialmente fermo. La dimensione del mercato totale del Mobile Remote Payment è di circa 200 milioni di euro, quasi totalmente rappresentata dal pagamento di ricariche telefoniche. Cresce, invece, sensibilmente l’offerta di servizi di Mobile Commerce, ovvero l’eCommerce da cellulare, passando da 12 servizi a 38. «Le principali cause della limitata diffusione presso i consumatori – ha commentato Perego - sono, a nostro avviso, la mancanza di circolarità dei servizi, la complessità del processo di attivazione per l’utente e la ridotta attività promozionale». Il pagamento della sosta continua ad essere il principale servizio offerto, grazie alla semplicità nell’utilizzo:

dopo aver associato la targa della propria automobile al numero di cellulare, l’attivazione e la disattivazione del pagamento può essere fatta tramite un semplice Sms o con Ivr. La comodità per gli utenti è evidente: il servizio consente di non dovere più utilizzare monetine e poter attivare o disattivare la sosta anche per frazioni di ore e prolungarla anche a distanza. La piattaforma di Telepark ha esteso il servizio a nuove città arrivando a 30 Comuni abilitati rispetto ai 25 dello scorso anno. La ricerca evidenzia, in particolare, una elevata soddisfazione da parte degli utenti e mette in luce un grande potenziale di crescita, considerata soprattutto l’enorme penetrazione demografica, che in Italia è seconda solo a quella della Tv e ben superiore alle connessioni Internet, e l’evoluzione del device, che diventa sempre più uno strumento interattivo e multimediale con molteplici potenzialità. Il cellulare, grazie alle sue peculiarità, quali personalizzazione, immediatezza, mobilità, interattività, localizzazione e comodità, potrà dunque giocare un ruolo importante nell’innovazione dei sistemi di pagamento e nella riduzione dell’uso del contante, ancora troppo utilizzato in Italia.

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algrado le aspettative si mantengano elevate, resta limitata la dinamica di crescita del Mobile Payment in Italia, ovvero di quei servizi che consentono l’attivazione di pagamenti o il trasferimento di denaro tramite telefono cellulare. Il quadro dipinto quest’anno dall’Osservatorio NFC & Mobile Payment della School of Management del Politecnico di Milano (www.osservatori.net) mostra, infatti, un mercato ancora embrionale, o comunque nelle sue prime fasi di sviluppo, ma evidenzia al contempo un grande potenziale di innovazione, frenato da oggettive difficoltà dovute alla frammentazione


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cover story

Dieci anni di innovazione nel Mobile Nata nel 2000, Beeweeb ha saputo cavalcare con successo l’onda della Mobility, sviluppando competenze specifiche in parallelo alla rapida evoluzione della tecnologia e del mercato. Numerosi i servizi progettati in Italia e all’estero, quali il customer care di Vodafone, il Mobile Payment di importanti banche, la Mobile TV

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uando hanno iniziato, dieci anni fa, il mondo era un altro posto. Si pagava in lire, Facebook non c’era (Yahoo! aveva comunque già superato la soglia dei cento milioni di utenti unici) e Steve Jobs avrebbe di lì a poco lanciato il sistema operativo Mac Osx. Giampiero Recco – uno dei fondatori e tuttora presidente di Beeweeb – nel marzo 2000 aveva solo ventiquattro anni ma le idee molto chiare. Tutto è nato con One Drive, un programma di file-sharing. “Oggi il peer2peer è una realtà affermata ma all’epoca ci credevamo in pochi” – esordisce Recco. “Lavorare in remoto con file su server era un’esigenza che non tutti pensavano di potersi permettere. Oggi non è così, lo sappiamo, l’affermazione di DropBox parla chiaro. One Drive è stato comunque un discreto successo, era molto performante in Giampiero Recco Presidente di Beeweeb

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a cura della redazione

Enrico Donati Amministratore Delegato di Beeweeb

VAS, Beeweeb investe entusiasmo e risorse nella Mobile TV: con Telekom Austria realizza uno dei primi esempi con soluzione a widget, due anni più tardi sviluppa la multipiattaforma Mobile per il mercato israeliano insieme ad Ericsson; più avanti consolida la partnership con Nokia Siemens Network con cui, dopo essere entrata in Turchia e in Olanda, sta mettendo a punto il primo esempio di multiscreen tv – una soluzione di ubiquity TV– di cui Beeweeb cura l’interfaccia client e l’integrazione con le piattaforme di streaming. A parlare con chi si è occupato

della maggior parte dei progetti di Beeweeb emerge chiaramente che questo gruppo di giovani imprenditori del Mobile si è divertito molto nel corso degli anni. “Facevamo cose pazzesche” e ci viene indicato il monitor di un portatile in cui accanto al logo di Beeweeb – l’apetta colorata che svolazza sorridendo – ci sono ideogrammi del Sol Levante. “Avevamo portato il nostro One Drive anche in Giappone”, ricordano sorridendo. Perché ridete? “Un contatto giapponese era diventato un nostro sales e ci vendeva il servizio anche nel suo paese”.

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situazioni di connessioni lente (si navigava a 56k, ndr). Quella tecnologia l’abbiamo venduta, tra gli altri, a Wind e Fastweb. L’abbiamo poi fatto diventare uno dei primi servizi Mobile per 3 Italia, forse troppo in anticipo sui tempi di diffusione degli smartphone”. Niente brevetto? “No, in effetti. Ma abbiamo imparato la lezione”. Recuperando in fretta. Beeweeb si è trasformata in s.p.a. L’azienda ha un team cinquanta designer e sviluppatori in grado di realizzare applicazioni su tutte le piattaforma Mobile presenti sul mercato. La sede si trova presso il Tecnopolo Tiburtino, dinamico conglomerato di aziende a forte vocazione innovativa (soprattutto, ma non solo, nelle nuove tecnologie), incubatori di imprese e consorzi di ricerca alle porte di Roma. “A metà degli anni 2000 progettare applicazioni Mobile significava lavorare per gli operatori di telefonia mobile. L’iPhone e Android non esistevano: ciò ci ha costretto a cercare clienti all’estero e ad internazionalizzarci in fretta. È stato difficile per una piccola impresa ma ci ha insegnato molto”. Nel portafoglio di clienti – in gran parte corporate – che l’impresa di Recco può vantare campeggiano alcuni fra i più grandi operatori Mobile mondiali: Vodafone in diversi paesi, Hutchinson 3G, Tim, Telekom Austria AG, gli israeliani di Pelephone, gli olandesi di Kpn. Ora anche numerose imprese di servizi come la Banca Monte dei Paschi di Siena, la Mondadori, RDS e Intuit. La collaborazione con Vodafone è la più consolidata: iniziata nel 2005, con i primi servizi di Mobile TV si è sviluppata con nuovi servizi entertainment come il Calcio ma anche con un servizio “core” come l’app My190, un servizio di customer care accessibile dallo smartphone. Nel 2007, in pieno boom dei servizi

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cover story Pionieri nel Mobile Payment

Quello che tuttavia viene ricordato come il maggior successo è la “conquista” del cliente Intuit negli USA. Non solo perché Intuit è il più importante operatore del mercato nord americano nei servizi del software per l’accounting e la gestione finanziaria ma anche perché il mercato americano è sempre un po’ un mito per una azienda italiana di software. Per vincere la gara indetta da Intuit, Recco si è trasferito per alcuni mesi a San Francisco. Lì, con l’aiuto dei colleghi inglesi e italiani, ha lavorato a presentazioni e prototipi, finché il management della Intuit si è lasciato convincere da Beeweeb. È così che Go-payment ha visto la luce: è stato in assoluto il primo servizio di Mobile payment lanciato su larga scala sul mercato a stelle e strisce. Beeweeb in questo caso ha operato come provider tecnologico, non partecipando direttamente al nuovo business. “Questa esperienza è stata fondamentale per acquisire una competenza sui sistemi di Mobile Payment che difficilmente sarebbe stato possibile

acquisire in Italia fra il 2008 e il 2009”. Dalle TelCo ai servizi Mobile per il mondo finance il passo non è facile né immediato. Per Beeweeb è stato invece così. “Per noi è stato naturale: il fatto è che – nonostante la nostra esperienza e capacità tecnologica sia molto rilevante e solida (anzi, proprio per questo, direi) – non abbiamo mai messo la tecnologia al centro”. Prego? “Il mondo enterprise, specialmente quello in cui abbiamo mosso i primi passi, sembrava girare quasi solo intorno ad un totem: la tecnologia prima, durante e dopo. Noi abbiamo sempre pensato di mettere il servizio al cliente al primo posto”. Cosa c’entra col mondo della finanza mobile? “L’esperienza con Intuit ci ha fatto capire l’importanza di un approccio completo e complesso, quello che conta è il valore del servizio, la tecnologia ha un ruolo fondamentale. Ma strumentale”. Il risultato? Le soluzioni di Mobile banking, Mo-

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Le metodologie di User Interaction Design Uno dei punti di forza di Beeweeb è l’attenzione maniacale che guida l’ideazione e la realizzazione di interfacce che garantiscono User Experience sopra gli standard. Il segreto? La competenza tecnologica di programmazione, l’esperienza nel design, le competenze di ergonomia cognitiva. Google ed Apple hanno insegnato a tutto il mondo quanto sia importante la user experience e la user interaction. Google si è affermata con una pagina bianca, all’interno della quale era posizionata la finestra di ricerca. Semplice fino all’inverosimile, impossibile distrarsi. Apple ha dimostrato che un prodotto ormai quasi maturo quanto il telefonino potesse essere rivoluzionato completamente, rendendo l’interazione con le applicazioni una esperienza divertente, coinvolgente e altrettanto easy. Beeweeb ha adottato fin dall’inizio le metodologie di User Interaction Design sviluppate dai “guru” americani. Quando possibile, la metodologia prevede la realizzazione di test con utenti reali su prototipi delle applicazioni prima di procedere allo sviluppo. Focus group, test individuali, analisi del comportamento degli utenti sono tutti strumenti utili a migliorare la customer experience. Senza dimenticare la creatività e la competenza professionale dei designer.

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bile payment e Mobile trading rappresentano oggi una quota significativa degli investimenti (e dei ricavi) aziendali. Dopo avere realizzato una delle principali soluzioni di Mobile banking oggi disponibili sul mercato italiano (quella di MPS), Beeweeb sta continuando ad investire sul mercato finance. Fra le novità che verranno rilasciate a breve va segnalata una soluzione per il Mobile commerce, realizzata in partnership con operatori del settore. “Per acquistare prodotti e servizi da Mobile, infatti, le soluzioni disponibili sono ancora molto limitate. Una piattaforma di successo come quella di Apple, che comunque si limita ai servizi digitali, ha un costo elevatissimo e non applicabile a molti altri prodotti e servizi. E tuttavia la domanda di acquisto e di vendita da Mobile sta crescendo in tutti i campi”. Non ci sono solo i giganti della telefonia e il mondo del banking & finance: la customer base di Beeweeb comprende anche E-pocrates (USA, settore healthcare), Seat-Pagine Gialle, Autostrade per l’Italia, Mondadori e Radio Dimensione Suono. Nel caso di quest’ultima Beeweeb ha accompagnato tutto lo sviluppo dei canali digitali della Radio: dal sito web al sito Mobile fino alle più recenti applicazioni. E con lo sviluppo è cresciuto anche il business della radio che ha ampliato la propria offerta e gli spazi a disposizione dei propri clienti, gli advertiser.

La nuova frontiera: la Social TV

Meno di un anno fa a Recco & soci hanno deciso di fare qualcosa di nuovo. Devono essersi chiesti per quale motivo offrire soltanto (si fa per dire) piattaforme tecnologiche – avanzatissime e flessibili – senza intervenire su quello che queste ospitano. Da dove partire? Dalla televisione: la convergenza tra web e tv, eterna chimera di redditività, non sì


Dieci anni di innovazione nel Mobile

rete. Partendo dagli spunti televisivi ma andando oltre. X2TV fa leva su questa nuova domanda e sulle potenzialità di smartphone e tablet. Come? Proponendo la fruizione simultanea e coordinata di contenuti di approfondimento relativi a quelli trasmessi dal piccolo schermo. Spunti di conoscenza e intrattenimento ma non solo: giochi, votazioni, commenti e ogni altra forma di interazione consentita dai nuovi strumenti online. L’utente scarica l’applicazione gratuita e, una volta lanciata, non deve far altro che selezionare un canale attivo: riceve così un flusso continuo di contenuti e informazioni in parallelo alla visione del programma televisivo. La prima sperimentazione di X2TV è stata avviata con il programma Voyager (in prime time su Rai2) l’autunno scorso: durante le puntate del programma gli ascoltatori hanno potuto lanciare l’applicazione X2TV e ricevere servizi interattivi di approfondimento. “Il servizio che abbiamo ideato” – sottolinea Giampiero Recco – “ha richiesto importanti investimenti ma ne è valsa la pena e i risultati lo confermano. Abbiamo registrato immediatamente centinaia di contatti che nel giro di pochi istanti sono di-

ventati migliaia”, prosegue. “Nel corso della puntata di lancio del servizio un flusso costante di download ha portato a contare più di venticinquemila utenti unici in poche decine di minuti”. E l’entusiasmo non si ferma a chi deve crederci: Antonio Dipollina – guru televisivo che non ha bisogno di presentazioni – all’indomani della prima messa in onda di X2TV si è espresso in questi termini: “Un’esperienza che fa invecchiare tutta la tv attorno (…) Si chiama realtà aumentata. È il futuro ed è meraviglioso” (La Repubblica, 29 ottobre 2010). La crescita dell’azienda non è soltanto segnalata dalla dimensione del business. “Per affrontare le nuove sfide del mercato Mobile, che offre opportunità a livello globale” - dichiara Enrico Donati, socio di Recco e Amministratore Delegato – “Beeweeb ha deciso nel 2009 di aprire il proprio capitale ad una società di investimenti, la Equilybra Capital Partners. I soci finanziari, come è noto, richiedono una governance evoluta e sistemi di gestione tipici della grande azienda e dell’azienda quotata. Tutto ciò ha aiutato il team a crescere, anche nella gestione aziendale. Con il nuovo socio è nata una positiva collaborazione che l’anno scorso è sfociata nello spinoff del nuovo progetto X2TV in una newco, a sua volta partecipata dal fondo Quantica che ha creduto a tal punto nel progetto che ha deciso di investire 3,5 milioni di euro. Ma il percorso di Beeweeb e della X2TV è appena cominciato – prosegue Donati. “La prossima tappa a cui stiamo lavorando è lo sbarco in USA, un mercato e business environment molto competitivo, certamente, ma che offre enormi opportunità per far crescere le buone idee e per una azienda che ha maturato le competenze di Beeweeb”.

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è però mai veramente realizzata in Italia. Le opportunità sono ancora lì. “Per noi la Mobile tv è strategica, sia chiaro. Non si tratta però di aggiungere un nuovo device per vecchi contenuti. La parola chiave non è duplicare ma integrare. Anzi, estendere”. La gente naviga mentre guarda la tv, vuole condividere quello che vede. I due schermi non sono in competizione, anzi. Gli “ultimi” a scoprire il fenomeno della Social TV sono stati quelli di Time Magazine. Dalle colonne del diffusissimo (e influentissimo) settimanale notano che i social media sono perfetti per guardare la tv in compagnia, trasformando il network di amici in una grande divano virtuale. Concludendo che “i social media hanno trasformato il mondo in un unico salotto diffuso ed il futuro appartiene a chi trova un posto per sedersi”. Non è buzz mediatico ma una realtà che i dati fotografano da mesi. Una ricerca Nielsen del 2009 evidenzia che il 57% dei consumatori di Internet usufruisce di televisione e Internet simultaneamente. In ogni momento della giornata le persone guardano contenuti su quello che Nielsen chiama “il miglior schermo possibile”, smartphone, tv, internet, gaming. E la necessità è quella di farlo dialogare. Secondo Digital Clarity – agenzia inglese di marketing – quattro under25 su cinque usano il computer o il cellulare mentre guardano la televisione; tre su quattro ricorrono a Twitter e Facebook per commentare il tempo reale quello che stanno vedendo. La nuova audience è già pronta – fa notare Reggie James, fondatore di Digital Clarity – e ora tocca ai broadcaster attingere a questo enorme, profittevole mercato. L’idea è semplice: la tv non basta più, crea stimoli che essa stessa non può soddisfare. E gli ascoltatori cercano altri approfondimenti, curiosità, spiegazioni. Dove? In

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Start-up Boosting

MISSIONE

Giocare un ruolo sempre più attivo nello stimolare la nascita e lo sviluppo di nuove avventure imprenditoriali basate sull’innovazione: è questo l’obiettivo che gli Osservatori ICT & Management si pongono a partire da quest’anno, nella convinzione che ciò rappresenti un ingrediente fondamentale per il rilancio della nostra economia. Per questo motivo nasce il progetto Start-up Boosting che, attraverso il succedersi di una serie di Call for Ideas collegate ai diversi Osservatori, intende identificare le idee di business e i progetti imprenditoriali più innovativi, che saranno supportati e seguiti nel loro sviluppo dalla School of Management del Politecnico di Milano. CHI PUÒ PARTECIPARE

AMBITI DELLE CALL 4 IDEAS

Alla Call 4 Ideas possono partecipare: t persone fisiche (singolarmente o in gruppo) in possesso di un’idea di business fortemente innovativa; t aziende in fase di start-up e con elevato potenziale di crescita; t imprese anche già avviate che abbiano sviluppato innovative idee di business.

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COSA OFFRE

I candidati che supereranno il processo di valutazione: t saranno supportati - dal team degli Osservatori - nella messa a punto del progetto imprenditoriale, con l’obiettivo di accelerarne lo sviluppo e il raggiungimento degli obiettivi di business; t avranno la possibilità di frequentare gratuitamente un percorso di alta formazione presso il MIP - la Business School del Politecnico di Milano – finalizzato ad accrescere le competenze e l’empowerment del gruppo imprenditoriale; t saranno supportati del team degli Osservatori nella ricerca dei capitali di rischio necessari.

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t la partecipazione è gratuita; t i partecipanti, inviando la propria candidatura e i documenti necessari per la partecipazione al processo di valutazione, dichiarano che le informazioni fornite sono veritiere e che ogni decisione del Comitato di Valutazione verrà accettata incondizionatamente; t tutti i documenti presentati devono essere redatti o in italiano o in inglese; t una carenza nelle informazioni inviate potrà causare l'esclusione dalla selezione.

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MODULI

Ogni candidatura, anche sottoposta da team, deve indicare un referente principale.

MODULO A

Per partecipare occorre iscriversi compilando il Form di registrazione che include una breve descrizione del progetto imprenditoriale, in cui vengono messi in evidenza: prodotti/servizi innovativi erogati, mercato target, principali concorrenti, fatturato previsto e investimenti stimati (anche solo in modo approssimato).

In seguito all'iscrizione il referente riceverĂ tramite e-mail la conferma di iscrizione e un codice utente identificativo.

Successivamente il referente dovrĂ inviare a StartUpBoosting@osservatori.net una descrizione piĂš dettagliata del progetto imprenditoriale secondo le modalitĂ indicate nel MODULO A , indicando nella e-mail il proprio codice identificativo.

L'organizzazione invierĂ al referente una conferma della ricezione della documentazione.

Le idee di business e i progetti imprenditoriali saranno analizzati e valutati da un apposito Comitato di Valutazione. I componenti del Comitato sono docenti del Politecnico di Milano con grande esperienza nel mondo dell’innovazione e dell’high-tech. Il Comitato valuterà la documentazione ricevuta sulla base dei criteri indicati nel MODULO B . SCADENZE

- Formato della documentazione

Ogni candidato deve inviare la propria documentazione in formato pdf stampabile, non piĂš lunga di 30 pagine (inclusi eventuali allegati tecnici o tabelle o altri elementi utili), che descriva i seguenti punti principali: t *EFB EJ #VTJOFTT CJTPHOJ EFM NFSDBUP DIF MhJNQSFTB JOUFOEF soddisfare, con quali tipi di prodotti/servizi; t 1JBOP 4USBUFHJDP BOBMJTJ EFMMB DPODPSSFO[B WBOUBHHJ DPNQF titivi, strategia deliberata; t 1JBOP EJ .BSLFUJOH NFSDBUP QPUFO[JBMF NFSDBUP PCJFUUJWP QSFWJTJPOJ EJ WFOEJUB TDFMUF EJ NBSLFUJOH NJY t 1JBOP 0QFSBUJWP DBUFOB EFM WBMPSF QSPDFTTJ DIJBWF EFMMhB[JFO da, management team, risorse chiave; t 1JBOP &DPOPNJDP 'JOBO[JBSJP TUSVUUVSB Ä•OBO[JBSJB GBCCJTP gno di finanziamenti, sintesi dei risultati economico/finanziari attesi. MODULO B

- Valutazione delle proposte

Il Comitato valuterĂ la documentazione ricevuta principalmente sulla base di: t PSJHJOBMJUĂ‹ EFMMhJEFB EJ CVTJOFTT F EFM QSPHFUUP JNQSFOEJUPSJBMF t TPTUFOJCJMJUĂ‹ OFM MVOHP UFSNJOF (reali fonti del vantaggio competitivo); t QPUFO[JBMF EFM NFSDBUP PCJFUUJWP t QSPTQFUUJWF FDPOPNJDP Ä•OBO[JBSJF

La documentazione deve pervenire entro il 15/05/2011. La valutazione avverrĂ entro il 30/06/2011.

Saranno inoltre valutati i seguenti criteri: t GBUUJCJMJUĂ‹ F HSBEP EJ TWJMVQQP UFDOJDP HJĂ‹ SBHHJVOUP t BQQFBM TV TDBMB JOUFSOB[JPOBMF

CONFIDENZIALITĂ€

Le sole persone che avranno accesso alla documentazione inviata saranno i componenti del Comitato di Valutazione, che garantiscono l'assoluta riservatezza delle informazioni e dei dati forniti.

t RVBMJUĂ‹ F DPNQFUFO[F EFM UFBN JNQSFOEJUPSJBMF t RVBMJUĂ‹ F DPNQMFUF[[B EFMMhJOGPSNB[JPOF GPSOJUB

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a cura di Marco Planzi

Wireless Supply Chain

Vdc Research: ancora limitato l’utilizzo di applicazioni Mobile&Wireless

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econdo una ricerca dell’istituto americano VDC Research il numero dei Mobile Worker è cresciuto in modo rilevante negli ultimi due anni ed ha superato il miliardo di persone nel 2010. È il risultato della crescita del numero delle professioni svolte in mobilità e del processo di trasformazione in atto in ogni settore. Gli analisti di VDC Research sottolineano che l’utilizzo delle tecnologie Mobile&Wireless è ancora relativamente basso tra i Mobile Worker, con tassi di penetrazione che variano tra il 5% ed il 15% a seconda dei mercati geografici considerati. I dispositivi che hanno conosciuto la maggiore crescita nell’utilizzo sono sono Smartphone e computer palmari, seguiti dai tablet. In molti casi, tuttavia, tali dispositivi vengono utilizzati solo per la lettura delle email e non hanno accesso a vere e proprie applicazioni aziendali come il Mobile CRM, i cruscotti direzionali, il Mobile WMS ecc. Ancora più rari sono gli applicativi dedicati alla collaborazione aziendale come la gestione condivisa dei calendari e delle agende, la gestione della nota spese ecc. Tale scenario rappresenta un’opportunità sia per le imprese utenti, se si considera il positivo impatto che hanno le applicazioni Mobile & Wireless sui processi aziendali, sia per i Mobile Solution Provider, che hanno a disposizione un mercato potenziale di considerevoli dimensioni.

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Punti vendita collegati

al magazzino centrale per DMO

Il Gruppo DMO opera nel settore della vendita al dettaglio di profumeria, alimenti ed accessori per animali con le insegne CAD, Determarket, Target, Beauty Star e L’isola dei Tesori. L’azienda padovana dispone di un sistema informatico che, collegando in tempo reale i punti vendita alla sede centrale, monitora costantemente le spedizioni in uscita dal magazzino centrale pianificando gli acquisti e supportando nell’attuazione della strategia di Marketing. Tali aspetti sono particolarmente rilevanti a causa del vastissimo assortimento dei punti vendita del Gruppo. Parte integrante del sistema è la soluzione, realizzata da Telecom Italia, adottata presso tutti i punti vendita e basata su terminali Wireless Datalogic Memor collegati in tempo reale con il sistema informativo centrale. Analogamente gli operatori del magazzino centrale sono stati dotati dei terminali Datalogic Skorpio Gun e Datalogic Kyman.


Un’applicazione M2M per controllare

il flusso di fedeli

In occasione dell’Ostensione della Santa Sindone, un evento che ha coinvolto la città Torino per circa quaranta giorni ad aprile 2010, era previsto l’arrivo in città di oltre un milione di fedeli. Il servizio di sicurezza per gestire le visite è stato imponente, con particolare attenzione rivolta al controllo degli accessi al percorso di avvicinamento alla Santa Sindone. Il tragitto si snodava attraverso aree in cui non si doveva superare un tetto massimo di persone contemporaneamente in transito per ragioni di sicurezza. Concept Reply ha realizzato un’applicazione Wireless M2M in grado di rilevare, attraverso dei particolari sensori, il numero di pellegrini presenti in una determinata zona, valutarne il flusso e intervenire tempestivamente per mettere in atto le procedure di

controllo. All’inizio del percorso è stata posizionata una porta elettronica con un sensore che eseguiva il conteggio ufficiale dei pellegrini e forniva indicazioni predittive sullo stato di affollamento della zona controllata. Alcune telecamere termiche rilevavano il flusso di pellegrini entrato nella zona di interesse e inviavano le informazioni al software di controllo, che comanda il semaforo di ingresso alla zona. Il software di controllo permetteva inoltre un’analisi statistica del flusso di pellegrini, mentre, confrontava i dati di transito del varco di ingresso e di uscita della zona controllata. Nell’arco dei circa quaranta giorni di svolgimento della manifestazione, è stato possibile gestire l’accesso di oltre 1 milione e 200 mila persone.

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l 18 gennaio Intermec Technologies, leader nel settore dei terminali industriali, ha annunciato di aver raggiunto l’accordo per l’acquisizione di Vocollect, leader mondiale nel settore delle soluzioni per la logistica basate sul riconoscimento vocale. L’accordo prevede il versamento di 190 milioni di dollari in contanti per l’acquisto del 100% di Vocollect, che detiene una quota di mercato superiore al 50% nel settore dei terminali industriali indossabili, con oltre 1.500 clienti e 300 mila utenti nel mondo. Intermec, il cui portafoglio prodotti comprende sia i terminali industriali sia i computer veicolari, ha una posizione di forza nel settore della raccolta dati di magazzino con, rispettivamente, il 17% e l’11% di quota di mercato. L’acquisizione avviene in un contesto in cui le diverse tecnologie di raccolta dati sul campo (barcode

lineari vs barcode a matrice, voice picking vs RFId ecc.) hanno dimostrato di poter indirizzare segmenti di mercato differenti, senza il netto predominio di una sola di esse. Infatti, sebbene vi sia un certo grado di sovrapposizione del mercato servito, Intermec ha una posizione di leadership nel settore industriale, mentre Vocollect ha tra i propri principali clienti imprese dei settori Retail, Alimentare e Beverage. L’acquisizione potrebbe quindi portare un elevato grado di innovazione nei prodotti/ servizi proposti in ciascuno di questi settori attraverso l’integrazione delle tecnologie e competenze possedute dalle due aziende. Inoltre, Intermec potrà cogliere le opportunità offerte da settori in forte crescita, come l’assistenza sanitaria, entrando nel mercato con nuove soluzioni innovative basate anche sulla tecnologia vocale.

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Intermec espande la propria offerta con l’acquisizione di Vocollect


a cura di Emanuela Pala

RFId e NFC

Identificazione ad alta tensione

Taggati negli USA 20mila tralicci

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ox Industries, azienda americana di Orangeburg, South Carolina, che si occupa della lavorazione e commercializzazione di legnami da esterni, sta utilizzando un sistema basato su tag passivi UHF EPC Gen 2 presso il proprio sito produttivo di Blackstone, Virginia, con lo scopo di tracciare posizione e stato nel piazzale di stoccaggio di tralicci e pali per l’alta tensione in legno, e monitorarne la spedizione ai clienti. In prospettiva lo stesso tag potrà essere utilizzato per la registrazione e il monitoraggio delle operazioni di manutenzione, come nel caso della città di Orangeburg, S.C., dove il Department of Public Utilities’ Electric Division sta implementando una soluzione analoga taggando circa 20.000 pali. L’utilizzo del legno come materiale per tralicci richiede una serie di lavorazioni per asciugare (alte temperature) e rafforzare il legno (trattamenti chimici) che possono variare, oltre alle misure del palo e alla tipologia di legno, in base alla compagnia acquirente. Per questo motivo ogni prodotto è assegnato al singolo cliente e viene tracciato tramite un identificativo univoco. Prima dell’introduzione del sistema RFId tale iden-

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tificativo, inciso su una placca metallica fissata al legno, richiedeva la verifica visiva di tale informazione, rispetto ad esempio ad un foglio d’ordine, con conseguente dispendio di tempo e una maggiore probabilità di errore. Il tag, applicato a valle del processo di lavorazione, agevola quindi l’identificazione del traliccio e ha permesso di aumentare il grado di tracciabilità dei prodotti stoccati e l’accuratezza delle spedizioni.

Una Wireless Sensor Network per studiare i cambiamenti climatici Misurare i cambiamenti climatici all’interno di grotte e camini lavici angusti e inaccessibili è sempre stata una sfida per i ricercatori, che grazie a questi studi sperano di arrivare a comprendere i meccanismi climatici del nostro pianeta. Il professor Anders Jorgensen, dell’università del Nuovo Messico (UNM), dal 2009 lavora ad un progetto che sfrutta la tecnologia RFId per ovviare a questa situazione. Nel corso del 2010, insieme ad alcuni studenti, il professore ha messo a punto una Wireless Sensor Network (WSN) che sfrutta lo standard ZigBee per il monitoraggio delle condizioni ambientali all’interno di ambienti quali quelli sotterranei. Il sistema, che adopera sensori grandi circa circa 5-7

cm, è stato sperimentato all’interno di una grotta del Parco Nazionale di El Malpais, New Mexico, per il monitoraggio di temperatura, pressione e umidità. I dati raccolti sono poi stati elaborati permettendo ai ricercatori di analizzare anche le minime variazioni di temperatura e pressione derivate dalla presenza nella grotta dei ricercatori stessi, dimostrando che la presenza umana in un sistema chiuso e semiisolato come quello sotterraneo crea una sicura interferenza nelle condizioni ambientali. Visto il successo della sperimentazione il team del professor Jorgensen sta lavorando sul sistema in modo da ridurre le dimensioni dei tag e la potenza necessaria al funzionamento della WSN così da diminuirne i consumi.


Rapporto Cedites – L’RFId avanza nella filiera italiana del fashion Il settore tessile-moda si conferma ancora una volta come uno dei più promettenti ambiti di applicazione per le tecnologie RFId, come dimostrano i numerosi progetti più volte presentati in questa rubrica e l’interesse mostrato da diversi attori quali fornitori di tecnologia, enti e associazioni di categoria, Università e laboratori di ricerca. Un’ulteriore conferma viene dalla seconda edizione dell’Insider Report su “La Diffusione delle Tecnologie a Radiofrequenza nella Filiera Italiana del Fashion” che presenta un’analisi dello stato di diffusione delle tecnologie RFId nel Fashion. Il rapporto presenta i risultati di un’indagine qualitativa svolta da Cedites, Centro Studi per la Divulgazione della Tecnologia e della Scienza, in

collaborazione con Aton, tra agosto e ottobre 2010 raccogliendo opinioni, giudizi e criticità dei principali soggetti coinvolti nel settore. Dall’indagine emerge come i primi anelli della filiera interessati da un consolidamento della tecnologia siano la distribuzione e il retail mentre, pur essendo ancora lontano da uno sviluppo di massa, lo stato di adozione e l’interesse generale verso l’RFId sia in crescita anche fra le aziende che si occupano di confezionamento e trasformazione. In generale inoltre si assiste ad un ridimensionamento delle preoccupazioni legate al tema della privacy, fenomeno derivante in gran parte dall’aumento della consapevolezza sulle reali implicazioni di tale tecnologia.

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l Parco Naturale Veglia Devero è un’area protetta di oltre 8.500 ettari, a un’altitudine compresa tra i 1600 ed i 3553 m s.l.m., che si estende nei comuni di Varzo, Trasquera, Crodo e Baceno (Verbania) lungo il confine con la Svizzera. Il parco è stato creato per conservare il ricco patrimonio floristico e faunistico dell’area e per favorire lo sviluppo sostenibile per le popolazioni di montagna: tra le attività svolte con questa mission figura anche la sentieristica, ossia la predisposizione di appositi percorsi che permettano la scoperta delle bellezze del parco, con un’interazione costruttiva tra il visitatore ed il contesto naturalistico. All’interno del progetto di pianificazione gestionale, riqualificazione e divulgazione ambientale nelle ZPS (Zone di Protezione Speciale) dell’alta Val d’Ossola, finanziato da Fondazione Cariplo e Regione Piemonte e inserita nel più ampio sistema europeo di aree tutelate Rete Natura 2000, il parco ha implementato un sistema RFId che supporta il visitatore nella fruizione di tali

percorsi, agevolandone l’accesso anche a disabili (es. ipovedenti) e sensibilizzando i visitatori sui temi della conservazione della biodiversità. Ad oggi il sistema è presente nel percorso di circa 2 km della Piana di Devero, usufruibile in tre lingue (italiano, inglese e tedesco). La soluzione adottata, il sistema Didà di Demetra, azienda brianzola che opera nel settore dei servizi per il verde e l’ambiente, si basa su tag attivi disposti in cippi di legno presso una serie di punti di interesse lungo il percorso: quando il visitatore, dotato all’ingresso del parco di un terminale RFId facilmente trasportabile all’ingresso del parco, si avvicina al punto di interesse entro un raggio di 10 metri si avvia in automatico il relativo commento sonoro e visivo, guidando l’ospite nella visita. La scelta di basare il sistema sulla tecnologia RFId risiede proprio nella possibilità di avviare il commento anche a relativa distanza dal punto di interesse, riducendo nel contempo la necessità di “intervento” da parte del visitatore al minimo.

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Nel parco naturale Veglia Devero si passeggia guidati dall’RFId


RFId e NFC

A Milano il biglietto dell’autobus si paga con il cellulare

È

partita la prima iniziativa italiana di mobile ticketing su larga scala, basata su tecnologia NFC (Near Field Communication) che vede coinvolti Atm (Azienda Trasporti Milanesi) e Telecom Italia. Il

La Corea del Sud pioniere della

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tecnologia UHF sulla SIM Anche la tecnologia UHF approda su cellulare tramite una Universal Subscriver Identity Module (USIM) card contenente un reader UHF a 900 MHz. L’USIM permette infatti di leggere tag UHF conformi allo standard EPC Gen 2 (ISO 18000-6C) ed è stata sviluppata da un consorzio, creato su specifico mandato del Ministry of Knowledge Economy del Sud Corea per lo sviluppo di tecnologie avanzate legate all’RFId, che vede la partecipazione di SK Telecom, operatore telefonico, Radiopulse, azienda di semiconduttori fabless, e di Ajantech, società di sviluppo di soluzioni Mobile. Alla lettura di un tag, il software di gestione del reader fornisce un servizio di semplice visualizzazione di testo, immagine o hyperlink o, in caso di presenza di un’applicazione dedicata, l’informazione viene inviata via rete 3G o wireless ad un server, permettendo il download di contenuto aggiuntivo. Il servizio può essere fornito da qualunque terminale che supporti USIM, sia esso uno smartphone o un telefono “normale”. L’USIM è stata testata presso l’Incheon International Airport a partire da giugno 2010 per la tracciabilità dei carichi presso il terminal cargo. Nella Corea

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del Sud, infatti, è obbligatorio per tutte le compagnie cargo utilizzare tag UHF per l’identificazione delle merci importate. Il pilota, della durata di 4 mesi, ha dunque incluso sia i beni in importazione sia quelli in esportazione transitanti dall’aeroporto ed ha riguardato la tracciatura tramite smartphone della posizione del cargo all’interno dell’aeroporto, la prenotazione e il controllo dei voli pianificati, la gestione degli inventari e la localizzazione dei cargo danneggiati. Attualmente il consorzio sta lavorando per migliorare le performance di lettura in quanto, a causa delle ridotte dimensioni della USIM, questa è pari a circa 10 cm. Inoltre, dopo che il South Korean National Tax Services ha reso mandatorio, a partire da novembre 2010, l’applicazione di un tag RFId su ogni bottiglia di liquore è stata avviata una sperimentazione in collaborazione con cinque diversi produttori di whiskey che sfrutti la tecnologia RFId per prevenire l’evasione fiscale e permettere al consumatore la verifica dell’autenticità del liquore. Un terzo pilota vedrà invece il coinvolgimento di Hanmi Pharmaceutical, seconda industria farmaceutica coreana, a scopi di gestione inventariale.

servizio, chiamato “Mobile Pass”, consente ai cittadini milanesi di acquistare e convalidare titoli di viaggio direttamente con il telefonino a partire dall’11 aprile e si basa su un’applicazione software configurata da Telecom Italia su SIM Card che permetterà l’acquisto di tre tipi di abbonamento (mensile studente, ordinario o senior) per il mese corrente o successivo, nonché la verifica della disponibilità del titolo di viaggio e della sua data di scadenza. Grazie alla tecnologia NFC integrata nel cellulare, fornito gratuitamente da ATM ad un primo nucleo di cento abbonati, è possibile interagire direttamente con il sistema di bigliettazione elettronico-magnetica di ATM, convalidando l’abbonamento avvicinando il cellulare, anche spento, ai tornelli presenti nella metropolitana e alle convalidatrici presenti sui mezzi di superficie. Dopo una sperimentazione di sei mesi che prevede il coinvolgimento di un primo gruppo di cento abbonati, il sistema verrà progressivamente esteso a tutti i clienti ATM.



a cura di Marta Valsecchi

Mobile Content & Internet

L’alleanza Nokia-Microsoft prepara la sfida al duopolio Apple-Google

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no degli annunci più significativi degli ultimi mesi è stato sicuramente l’accordo tra Nokia e Microsoft, che prevede l’adozione della piattaforma Windows Phone 7 per i futuri smartphone della multinazionale finlandese. Nokia negli ultimi 10 anni ha visto passare i propri margini operativi dal 19% al 5% e, nel corso del quarto trimestre 2010, ha perso la leadership nel segmento smartphone a scapito di Google Android. Le scelte strategiche di puntare prima sull’open source per l’attuale generazione del proprio sistema operativo Symbian, poi di allearsi con Intel per sviluppare l’alternativa Meego e, da ultimo, di rendere gratuita la propria soluzione OVI Maps nel febbraio 2010, non si sono rivelate sufficienti per contrastare l’avanzata del duopolio Apple-Google. Le conseguenze immediate dell’accordo con Microsoft, oltre ad aver reso incerto il futuro di Meego, sono la ristrutturazione delle funzioni aziendali interne, la retrocessione di Symbian a piattaforma per i “feature phone”, ovvero di fascia bassa, e ad un periodo di transizione prima del debutto sul mercato degli smartphone Nokia con Windows Phone 7, previsto per il 2012; scelte attualmente bocciate dal mercato finanziario, che ha visto l’azienda con sede a Espoo perdere oltre

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il 25% del proprio valore ad un mese dall’accordo. Obiettivo di questa partnership è creare un “terzo ecosistema” nel segmento smartphone: per questo, Microsoft ha garantito a Nokia un investimento di un miliardo di euro per lo sviluppo della nuova gamma di terminali, che

faranno ricorso alla tecnologia cloud e allo store sviluppati dall’azienda statunitense che, da parte sua, si arricchirà dei servizi Location Based di Nokia. Altro intento di Nokia è provare a guadagnare quote negli Stati Uniti, mercato nel quale non è mai riuscita ad imporsi.

Neomobile acquisisce Onebip A pochi mesi dall’accordo con Zero9, Neomobile firma l’acquisizione di Onebip, società specializzata nell’offerta di servizi di Mobile Payment nell’ambito dei giochi online, dei social network e degli acquisti di contenuti digitali sul web. La piattaforma di Onebip consente, cioè, di effettuare acquisti digitali online pagando tramite credito telefonico. Gianluca D’Agostino, CEO di Neomobile Group, spiega così le finalità dell’acquisizione: “Vediamo una sinergia eccezionale nella fusione delle due società e delle loro risorse fondamentali. I fondatori di Onebip hanno fatto un ottimo lavoro nello sviluppo della loro suite di soluzioni, del portfolio prodotti e di un brand globale. Queste attività saranno integrate e amplificate da Neomobile Group per sostenere la nostra ambiziosa strategia che vede m-entertainment, m-commerce e m-marketing come tre pilastri sinergici nella proposition verso i consumatori”. Con un fatturato annuo complessivo nel 2010 pari a più di 100 milioni di euro e un utile netto di 61 milioni, Neomobile ha registrato una crescita pari al 500% rispetto al 2009 della business unit che si occupa di Mobile commerce e prevede un’ulteriore crescita del 200% nel 2011, spinta anche dall’annunciata fusione. Dal canto suo, come parte del Gruppo Neomobile, Onebip continuerà ad offrire servizi di Mobile Payment e a collaborare con i propri partner, tra cui aziende come Playfish, Netlog, Kijiji, Stardoll e Gameforge, garantendo ulteriori vantaggi in termini di copertura geografica e commerciale.


Le Telco si organizzano per far nascere Application Store «aperti» Il mercato delle Mobile Application è in continua espansione. Attualmente dominato da Apple e Google, esso mostra però alcune criticità come la complessità, sia per gli sviluppatori sia per gli utenti, data dalla proliferazione di differenti piattaforme verticali (facenti capo ai diversi owner dei sistemi operativi). Proprio con l’intento di creare piattaforme trasversali a diversi produttori di terminali e sistemi operativi, anche le Telco si sono mosse nel mercato degli Application store. È stata così fondata, ormai più di un anno fa, la Wholesale Application Community, un’alleanza tra grandi società di telecomunicazioni, volta a realizzare una piattaforma aperta per la creazione e distribuzione di applicativi mobili. Di recente la WAC ha annunciato di aver fin qui raccolto 68 adesioni, e che 8 operatori sono già “connessi” alla piattaforma, la quale contiene oltre 12 mila tra widget e applicazioni. A livello commerciale sarà Telefonica la prima a concretizzare il lancio nella prossima estate. Le app saranno gestite via cloud per supportare una vasta gamma di dispositivi e consentire ai clienti di cambiare telefono senza perdere i propri contenuti.

In linea con la strategia della WAC, Tim, dopo aver lanciato lo scorso settembre un proprio store, in occasione del Mobile World Congress, ha presentato il nuovo Application Manager, che consente agli utenti di avere sempre a portata di mano su tutti i device (non solo cellulare, ma anche tablet e pc) le applicazioni di maggiore interesse e la portabilità delle stesse con il cambio del terminale. Inoltre, grazie alla partnership industriale con il Gruppo Telefonica, l’App Manager completa l’integrazione di Tim Store con gli application store europei di Movistar e O2, realizzando il “Common Application Marketplace”, il nuovo mercato pan-europeo delle applicazioni nato dalla sinergia industriale tra i due gruppi. Questo comporta da un lato un’offerta più ricca per i consumatori italiani, dall’altra la possibilità per la community dei developer italiani di distribuire applicazioni su un mercato europeo di quasi 70 milioni di clienti che hanno già un terminale abilitato all’utilizzo del servizio. Infine, il nuovo servizio utilizza tecnologie di ricerca e raccomandazione evolute così da offrire ai clienti contenuti e servizi personalizzati dinamicamente in base ai propri interessi.

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e la gestazione di HTML5 da parte del W3C (World Wide Web Consortium) e del WHATWG (Web Hypertext Application Technology Working Group), incaricati di definirne lo standard, ha una data di completamento che appare ancora lontana, luglio 2014, la diffusione di questo nuovo standard sta invece progredendo in modo piuttosto rapido. Per quanto riguarda l’ecosistema web chi attualmente garantisce la maggiore compatibilità è Google Chrome, seguito da Apple Safari e Mozilla Firefox, mentre in posizione più distante appare Microsoft con Explorer. La diffusione di questa tecnologia sul panorama Mobile prosegue altrettanto rapidamente e si pone l’obiettivo di abbattere,

da un lato, la frammentazione nella fruizione dei contenuti che Flash ha contribuito a generare su Mobile, dall’altro la complessità e onerosità di sviluppo dovuta alla proliferazione di piattaforme differenti. Questo grazie allo sforzo dei principali player, impegnati nel dare pieno supporto non solo sul piano della navigazione, ma anche attraverso i propri application store. Tra i punti di forza di HTML5 si citano: la gestione integrata degli elementi multimediali, ottenuta con l’aggiunta di nuovi tag che sostituiscono la necessità di plug in o estensioni (Flash, JavaScript); la codifica di tipo “write less, do more” importante per ridurre i tempi di sviluppo e aumentarne l’efficacia; il data analysis

tramite SQL Database; funzionalità quali copia&incolla, editing dei file e creazione di immagini 2D in formato vettoriale. A queste caratteristiche si aggiungono: la capacità di memorizzazione di elevate quantità di dati, garantendo il funzionamento di Web app (come gmail) anche in assenza di connessione ad Internet; l’integrazione di funzionalità di localizzazione che consentono di offrire servizi location based (pensati esplicitamente per il Mobile); l’abbandono del sistema dei cookie per la gestione delle informazioni personali, a favore di una metodologia più sicura ed efficiente. Si riduce, quindi, il gap tra la user experience e le opportunità garantite dalle applicazioni native rispetto a quelle della navigazione browser based.

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HTML5 conquista terreno ancora prima di diventare uno standard


Mobile Content & Internet

Voip su Mobile, Skype contro i rincari degli operatori

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kype, a inizio febbraio, attraverso un comunicato stampa, ha attaccato gli Operatori telefonici in merito ad alcune restrizioni contrattuali imposte nell’utilizzo di servizi di VoIP. Non solo in Italia, ma in diversi paesi europei, gli utenti si sono, infatti, trovati costretti a pagare tariffe aggiuntive per accedere a servizi VoIP quali Skype, Viber e altri programmi analoghi. Primo tra tutti, l’attacco è stato rivolto a Vodafone, il quale ha imposto come tariffa Mobile Internet per utilizzare questi servizi la cifra di 8 euro a settimana invece di 3 euro a settimana senza VoIP. Skype sostiene inaccettabile questa situazione in quanto minaccia l’innovazione e la libertà degli utenti, aggiungendo che “in base alla nuova normativa dell’Unione Europea sulle telecomunicazioni, il cui recepimento nelle leggi nazionali è previsto entro maggio 2011, le autorità devono proteggere le libertà di rete, compresa la possibilità per gli utenti finali di accedere ed utilizzare le applicazioni, i contenuti e i servizi a loro scelta su Internet”. La risposta di Vodafone non si è fatta attendere e afferma che la differenziazione delle proprie tariffe flat per il Mobile Internet serve per fornire una pro-

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posta a prezzi vantaggiosi anche per quegli utenti interessati solo ad alcune tipologie di servizio e che le tariffe proposte sono già in norma con quanto dettato dalla comunità europea. Più precisamente, il traffico VoIP ha un costo, ma è un tipo di servizio che può non interes-

sare a tutti; per questo tipo di clienti, quindi, la Telco propone offerte che non comprendono l’utilizzo del VoIP, a costi inferiori rispetto a quelle che lo comprendono.

Nel mondo degli sviluppatori cresce il successo di QT QT è un framework di sviluppo multipiattaforma per lo sviluppo di interfacce grafiche. Da molti anni è apprezzato nel mondo opensource: si è, infatti, sempre dimostrato un’ottima soluzione per creare interfacce grafiche gradevoli ed efficaci sia in ambiente Windows, che in ambiente Linux. Le librerie QT sono state largamente adottate da numerosi software rinomati come Google Earth, KDE, Adobe Photoshop Album, Skype e da molteplici produttori come Samsung, Philips e Panasonic. L’obiettivo originario era offrire la possibilità di programmare l’interfaccia grafica di una applicazione una sola volta per poi renderla disponibile sulla piattaforma desktop desiderata dall’utente. Negli ultimi 12 mesi QT si è presentata alla ribalta del mondo dei programmatori Mobile, grazie ad una importante scelta fatta da Nokia. Quest’ultima, infatti, da sempre afflitta da una eccessiva frammentazione delle proprie piattaforme di sviluppo ha deciso di arricchire la propria offerta di strumenti di sviluppo con l’adozione di QT, offrendo la possibilità di programmare tramite un’unica soluzione

buona parte delle proprie piattaforme. A tale scopo sono state estese le potenzialità del framework consentendo oltre alla possibilità di creare interfacce grafiche, con gli specifici requisiti del contesto Mobile, anche la possibilità di accedere a funzionalità del sistema operativo e dell’hardware. Attualmente è possibile programmare con QT sui terminali Symbian, Maemo e sulla nuova piattaforma Meego; a tal proposito va sottolineato che il nuovo sistema operativo nato dalla collaborazione tra Nokia e Intel sarà il cuore non solo di smartphone ma anche di set-top-box, netPc (alcuni già in commercio) e software per automobili. La soluzione proposta è sicuramente molto interessante ed i primi risultati in termini di semplificazione rispetto alle precedenti soluzioni Nokia sono evidenti. La piattaforma non è ancora pienamente consolidata ma sicuramente in crescita; inoltre i recenti sviluppi svelano una soluzione di qualità ed in costante miglioramento.

Edoardo Vannutelli Depoli, assegnista di Ricerca presso il Politecnico di Milano


a cura di Laura Cavallaro

Mobile Marketing & Service

Un’App per “Cornetto Double Love” di Algida netto Algida; “Love Test”, per calcolare l’affinità e il bioritmo di coppia; “Love beat”, per calcolare i battiti del proprio amore; “Share Cornetto Time”, per condividere un momento “Double Love” con tutti gli amici di Facebook ed ancora Ti ChiAmo, per chiamare

Ubi Banca porta i servizi bancari su smartphone tramite Mobile Site, App e Sms Ubi Banca - il quarto gruppo bancario italiano, con quattro milioni di clienti - per comunicare la propria offerta e per curare la relazione con gli utenti utilizza una strategia integrata multicanale che si articola tra Internet, telefono, Mobile e filiale. L’azienda ha sviluppato un Mobile Site, visualizzabile dalla quasi totalità degli smartphone, che permette ai clienti di accedere ai principali servizi informativi e di Internet banking, registrando circa 6.000 visitatori unici e 50.000 operazioni informative e dispositive al mese. A dicembre 2010 è stata inoltre rilasciata un’applicazione per iPhone e Android che offre tutte le funzionalità dell’M-site oltre a nuovi servizi dedicati alla carta di pagamento Enjoy, che può essere gestita completamente attraverso l’App con funzionalità dedicate (ad esempio, il trasferimento di denaro in tempo reale e l’impostazione del saldo spendibile). L’applicativo ha registrato oltre 9.000 download nel primo mese dalla data del lancio, con una

media di 750 accessi giornalieri. La banca ricorre infine ad un utilizzo significativo dello strumento Sms con molteplici finalità; nel corso del 2010 sono stati infatti inviati circa 7 milioni di messaggi. A lato dei consueti servizi di alert Sms associati ad operazioni, come l’utilizzo della carta di credito per un pagamento, l’azienda utilizza consistentemente l’invio di messaggi a database altamente profilati in ottica di acquisizione di nuovi clienti e di crossselling per la promozione di nuovi servizi. In questo ambito UBI Banca ha recentemente utilizzato gli Sms quale canale per supportare la diffusione e la penetrazione della piattaforma di Internet banking Qui UBI attraverso un concorso a premi riservato sia a nuovi clienti che a clienti attuali che metteva in palio degli iPad. L’iniziativa ha riscosso un notevole successo: il 45% degli utenti contattati si è dichiarato effettivamente interessato alla proposta e il 22% ha fissato un appuntamento in filiale per approfondirne la conoscenza.

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lgida ha realizzato, in collaborazione con A-Tono, un’applicazione per iPhone, Java e Android per supportare la fase di lancio del nuovo Cornetto Double Love Algida, uno speciale bi-pack in edizione limitata con il Cornetto Classico e la novità Love Cocco in omaggio. Dopo aver scaricato l’applicativo – tramite il QR code presente sulle locandine che promuovono il prodotto; inviando un Sms o collegandosi al sito - gli utenti possono fruire delle diverse funzionalità dell’App, come il quiz “Scopri che Cornetto sei”; i “love tools” dedicati al proprio stato d’animo; “Love sound” per scaricare o regalare una suoneria personalizzata; “CornetTiAmo” per invitare la persona del proprio cuore a mangiare insieme un Cor-

il proprio partner cliccando su un’icona a forma di cuore. L’applicazione, oltre che da smartphone, è utilizzabile per parte delle funzionalità anche da web (dal sito www.cornettoalgida.it) e dalla pagina del brand su Facebook.


Mobile Marketing & Service

Beemov, una piattaforma per acquisti di beni e servizi da cellulare su tutto il territorio nazionale

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l Mobile Payment, ovvero l’insieme di servizi che abilitano i pagamenti tramite telefono cellulare, in Italia è ancora a livello embrionale, ma esistono alcune esperienze significative ed in crescita. Movincom - consorzio nazionale di esercenti interessati a sviluppare il canale di vendita mobile - in collaborazione con la Banca Popolare di Sondrio, ha attivato lo scorso 6 dicembre Bemoov, una piattaforma di acquisto e pagamento in mobilità di numerosi beni e servizi sul territorio nazionale. Si tratta di un

risultato cui il consorzio è giunto dopo aver a lungo lavorato per sviluppare la soluzione tecnologica e tessere la rete di alleanze fra gli attori in gioco, passaggi necessari per garantire il servizio. Per ora, è possibile acquistare ticket per la sosta e biglietti per i mezzi pubblici in 33 città italiane, viaggi in treno con Trenitalia, generi alimentari su consegna (grazie alla partnership con l’azienda Fratelli Carli), soggiorni in hotel in oltre 64.000 strutture in Europa (grazie alla partnership con smsHotels)

Banner su Mobile per la nuova

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Scenic Renault Renault ha pianificato una campagna di Mobile Advertising per promuovere la nuova Scenic Xmode e comunicare l’invito a partecipare al “porte aperte” del 26 e 27 marzo per provare la vettura nelle concessionarie. La campagna, pianificata in collaborazione con la concessionaria Tgadv ed il centro media Omd, è rimasta attiva fino al 3 aprile ed ha previsto l’esposizione di banner grafici sulle applicazioni per iPhone dei siti di informazione NanoPress, EcodelloSport e AllaGuida. Gli utenti visualizzavano il logo Renault in apertura dell’applicazione ed un banner cliccabile che diventava full screen su tutte le pagine degli articoli. Allo scopo di raggiungere un numero maggiore di utenti mobile, la pianificazione ha inoltre incluso i 26 Mobile site del network di NanoPress, prevedendo la rotazione di due elementi grafici: uno presente sotto il menù orizzontale di navigazione e l’altro a fondo pagina.

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e libri online su Bol.it. Il sistema permette inoltre di acquistare lo ski-pass in diverse comprensori sciistici del territorio – tra cui Pila, Cervinia e Monterosa Ski ticket per l’entrata a teatri, musei, concerti ed eventi, e l’assicurazione per la propria auto o attività sportiva. Le adesioni al servizio saranno a breve estese ad altre aree e le potenzialità offerte dalla piattaforma sono davvero elevate, dato che qualunque esercente a livello nazionale può aderire al consorzio e abilitare facilmente il canale Mobile di pagamento per i propri clienti. La transazione avviene inviando un Sms, scansionando un codice QR-Code contenente le informazioni necessarie o utilizzando la specifica applicazione che ciascun esercente rende disponibile presso l’apposito portale, i propri siti web e a breve anche negli appli-

cation store dei produttori partner (Nokia, Samsung e Sony Ericsson), secondo quanto reso noto dal consorzio. L’utente che intende sottoscrivere il servizio dovrà effettuare una registrazione web gratuita, con la quale gli sarà possibile associare la propria carta di pagamento (del circuito VISA o MasterCard) al proprio telefono cellulare. Questa fase è gestita dalla Banca Popolare di Sondrio che, con il supporto di Siteba spa, consente l’iscrizione non solo ai propri correntisti, ma anche ai clienti di altri istituti di credito non ancora aderenti al servizio. La sicurezza delle transazioni è assicurata dalla certificazione effettuata da Verizon, conforme alle direttive emanate dal PCI Security Standard Council (che riunisce VISA, MasterCard, Amex, Discover e JCB).


Da Genertel un’applicazione iPhone per segnalare sinistri e identificare la carrozzeria più vicina che l’elenco di tutti i numeri utili in caso di sinistro, come l’Assistenza Stradale per l’intervento del carro attrezzi e l’Assistenza Clienti Genertel, oltre ai contatti dei mezzi di soccorso e delle autorità. La realizzazione del nuovo servizio ha richiesto un investimento di circa 50.000 euro e nei primi sei mesi dall’introduzione sono stati superati gli 8.000 download. Il servizio semplifica quindi i contatti tra il cliente e tutti gli attori che sono di supporto in caso di sinistro (ossia la carrozzeria convenzionata e l’assicurazione stessa) oltre ad incidere sulla riduzione dei tempi e dei costi per l’utente, rispetto a comunicazioni tramite fax o posta cartacea.

Esprinet affida

agli Sms la propria comunicazione interna, promozionale e di servizio

Esprinet è una società di distribuzione all’ingrosso di informatica ed elettronica di consumo che opera in Italia e Spagna, con 40.000 clienti rivenditori e oltre 500 brand in portafoglio. Dal 2010 l’azienda, in collaborazione con Mobyt - società italiana che opera nel mercato dei servizi di mobile marketing e di messaggistica via internet – ha integrato l’invio e la ricezione di Sms nei flussi informativi dedicati agli investitori, ai clienti ed al proprio management. L’azienda utilizza un modello di vendita basato su Internet, e grazie ai servizi Sms conferma gli ordini, le evasioni e la consegna dei prodotti, oltre a tenere costantemente aggiornato il proprio management e a comunicare ai propri shareholder, dato che, come molte realtà quotate in Borsa, ha la necessità di informare con frequenza gli investitori con un metodo tanto immediato quanto efficace. Si è inoltre scelto di utilizzare il cellulare come mezzo di promozione del portale di comparazione prezzi BtoC www.chapaki.com, di proprietà del gruppo.

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G

enertel - compagnia assicurativa del Gruppo Generali - è leader nel segmento delle compagnie dirette, con il 25% di quota di mercato. Nel corso del 2009 ha erogato 1,3 milioni di preventivi, di cui l’80% via web ed il rimanente via telefono. L’azienda ha identificato come proprio target clienti quelle persone che più che al solo risparmio sono interessate a tutto ciò che semplifica loro la vita: sono facoltosi ma attenti al risparmio ed hanno familiarità con le nuove tecnologie e con il mondo economico. La compagnia riceve sul proprio sito circa 50.000 visite l’anno da Mobile, di cui l’81% da dispositivi Apple, e ha quindi deciso, lo scorso giugno, di sviluppare iGenertel, un’applicazione per iPhone. L’applicazione consente di denunciare un sinistro direttamente dal proprio smartphone, allegando fotografie e dettagli dell’incidente e di localizzare tramite GPS la carrozzeria convenzionata più vicina all’utente e fornire indicazioni per raggiungerla. È possibile, inoltre, disattivare o riattivare la propria polizza in pochi semplici passi, un servizio pensato soprattutto per i motociclisti che desiderano sospendere la copertura assicurativa per il periodo invernale. L’applicativo fornisce an-


DEM IDEAZIONE E PROGETTAZIONE DI CAMPAGNE DI DIRECT EMAIL MARKETING SU UN TARGET SELEZIONATO DI ICT E BUSINESS DECISION MAKER

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10% 6% 5% 5% 3%

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I RISULTATI Nel corso dell’ultimo anno le attività di promozione per i nostri clienti hanno ottenuto mediamente i seguenti risultati: • Tasso medio di apertura 18% • Click through medio 2,5%

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PUBLIREDAZIONALE

Navteq rende più efficace il Mobile Advertising con la geo-localizzazione

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n un contesto mondiale sempre più orientato alla mobilità e alla connettività disponibile ovunque e in qualsiasi momento, cresce l’attenzione delle aziende per le opportunità di comunicazione offerte dal mezzo Mobile, che permette di relazionarsi con i consumatori in maniera mirata ed efficace. Una proposta interessante arriva dalla divisione Media Solutions di NAVTEQ, che nella cornice del Mobile World Congress 2011 - tenutosi a Barcellona dal 14 al 18 febbraio - ha annunciato alcune importanti novità che riguardano NAVTEQ LocationPoint™, la sua rete di servizi pubblicitari mobili iperlocali basati sulla localizzazione. Ne abbiamo parlato con Alessandra Di Lorenzo, Business Development Manager NAVTEQ Media Solutions. Come funziona e da quali device è supportato il servizio di location advertising di NAVTEQ?

La società, leader mondiale nella fornitura di mappe, dati di traffico e localizzazione per la navigazione, ha sviluppato un avanzato servizio per la pubblicità geo-localizzata su Mobile device NAVTEQ LocationPoint si basa sulle applicazioni di navigazione integrate all’interno di un numero crescente di device. Lavoriamo con Nokia – di cui supportiamo il servizio Ovi Maps – ma è proprio in occasione del Mobile World Congress che annunciamo nuove e importanti alleanze, tra cui RIM e Samsung, che ci permetteranno di raggiungere un numero sempre maggiore di persone. In termini numerici, attualmente il global potential reach di NAVTEQ LocationPoint è di 125 milioni utenti unici. Con la soluzione, utilizzando il servizio di navigazione integrato nel proprio smartphone, l’utente visualizza un banner sul display quando si viene a trovare nel raggio d’azione preimpostato

La campagna realizzata da McDonald’s in Finlandia Una campagna realizzata da McDonald’s in Finlandia nel 2010 ha consentito all’azienda di inviare messaggi pubblicitari mirati sui cellulari degli utenti del servizio OviMaps di Nokia presenti entro un determinato raggio intorno a uno degli 82 ristoranti presenti sul territorio. L’iniziativa promuoveva la vendita di cheeseburger al costo di un euro e ha generato un ritorno sull’investimento consistente, registrando una percentuale di clic (click-through rate o CTR) pari al 7% ed aggiudicandosi il premio EMMA 2010 (Effective Mobile Marketing Award) come la più efficace campagna condotta su Mobile e basata sulla localizzazione a livello europeo. I consumatori visualizzavano i dettagli della promozione cliccando sul banner pubblicitario e ottenevano così le indicazioni per raggiungere a piedi o in macchina il ristorante più vicino. Degli utenti che hanno cliccato il messaggio, il 39% ha scelto di avvalersi dell’opzione di navigazione per essere guidato al punto vendita.

per un determinato punto vendita coinvolto in una campagna. Può quindi decidere di ottenere maggiori informazioni o di essere guidato dalla mappa al punto vendita. Un’ulteriore funzionalità, chiamata Branded Icons, permette inoltre alle aziende di mostrare sulla mappa i propri punti vendita, che l’utente visualizzerà nel momento in cui si trova a passare nelle vicinanze. Quali sono i vantaggi offerti da NAVTEQ LocationPoint Advertising? La soluzione permette di effettuare un targeting molto specifico sull’audience da raggiungere con investimenti contenuti. I risultati delle campagne sono misurabili e si sono rivelati più alti rispetto ad altri mezzi di comunicazione in questo ambito. Il servizio è inoltre totalmente non invasivo nei confronti del consumatore, dato che gli offre informazioni nel momento in cui potrebbe esserne maggiormente interessato. Abbiamo realizzato una campagna con McDonald’s in Finlandia (vedi box) e con la catena di hotel Best Western in Germania che hanno riscosso grande successo tra i consumatori e generato un consistente ritorno sull’investimento. Sul nostro sito navteqmedia.com sono presenti altri casi di studio che aiutano a capire meglio le potenzialità di questo mezzo. Quando si potranno vedere queste applicazioni anche in Italia? Entro breve: stiamo già lavorando con alcune importanti aziende italiane. Siamo convinti che la localizzazione possa cambiare e che cambierà effettivamente l’esperienza pubblicitaria.

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a cura di Paola Capoferro Ronchetta

Mobile Force & Mobile Workspace

Il tablet debutta in Sanità Al via l’utilizzo sperimentale al Niguarda di Milano e al Gemelli di Roma

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C

resce l’utilizzo dei tablet nell’ambito della sanità italiana. Di recente hanno preso il via due progetti presso l’ospedale Niguarda di Milano e il Policlinico Gemelli di Roma, basati sull’iPad, che sembra essere il modello preferito dai medici. Infatti, se già iPhone, iPod Touch e tablet basati su altre piattaforme vantano diverse applicazioni mediche, con il nuovo modello di casa Apple (l’iPad 2 presentato lo scorso 2 marzo e disponibile in Italia a partire dal 25) le nuove funzionalità introdotte (più potenza di calcolo, grafica migliorata e una doppia fotocamera anteriore e posteriore) rendono il device ideale per applicazioni in campo medico, tra cui le visite in remoto e la videoconferenza. Inoltre, da una ricerca di febbraio condotta da Aptilon (azienda americana che fornisce supporto IT alle imprese del settore sanitario) all’interno della comunità medica statunitense, emerge come il 79% del campione esprima una preferenza per il device di casa Apple come supporto per il proprio lavoro, surclassando i device basati su Windows (12%) e su Android (9%). Sul fronte dei progetti in tal senso attivi in Italia, segnaliamo iClinic, avviato all’ospedale Niguar-

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da di Milano e sviluppato su piattaforma iPad, con una soluzione applicativa messa a punto da Connexxa, una software house italiana. Grazie al sistema, i medici possono accedere da qualsiasi punto dell’ospedale (dal letto del paziente, come dall’ambulatorio) a tutti i dati relativi ad un paziente, dagli esami diagnostici alle immagini radiologiche. Lo scorso dicembre è stata avviata una fase di sperimentazione dotando l’ospedale di 5 tablet e a breve dovrebbe partire la seconda fase del progetto che prevede l’estensione a tutto il Blocco Sud (450 posti letto) con l’utilizzo di 70 iPad, per arrivare infine all’applicazione in tutto l’ospedale. Segue gli stessi obiettivi anche il progetto SiPad, partito da alcuni mesi presso alcuni reparti del policlinico Gemelli di Roma - tra cui quello di Cardiologia - e che consiste nell’introdurre il tablet Apple nel Sistema Informativo dell’ospedale, fornendo in una prima fase 20 dispositivi agli operatori sanitari. «Per ora - ha affermato il professor Filippo Crea, Direttore del Dipartimento di Medicina Cardiovascolare - stiamo usando l’iPad nel giro-visite solo per leggere tutti i dati clinici relativi al paziente, come per esempio l’an-

damento temporale delle sue analisi del sangue. L’obiettivo a breve termine è però di usare il tablet anche per inserire nuovi dati nella cartella clinica elettronica del paziente e per guardare referti come lastre o risonanze».


Wireless e collaboration parole chiave per Costa Edutainment

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niversità Costa Edutainment, società italiana che gestisce siti e grandi strutture pubbliche e private dedicate ad attività ricreative, culturali, didattiche e di ricerca scientifica, ha deciso di adottare nuove soluzioni per il wireless e la

collaboration, per rispondere meglio alle esigenze di un gruppo in continua crescita, che oggi conta oltre 200 persone. Costa Edutainment ha infatti in gestione l’Acquario di Genova, di Livorno e di Cattolica, e sempre a Genova anche il Galata Museo del Mare con il sommergibile Nazario Sauro, la città dei bambini e dei ragazzi, la Biosfera e l’ascensore panoramico Bigo. A queste strutture si aggiunge il tour operator del gruppo, Incoming Liguria. Inoltre, fa parte dell’ente organizzatore del Festival della Scienza ed è socia della Fondazione per la Cultura Genova Palazzo Ducale. Dal momento che l’attività genovese si svolge

su 6 sedi distinte, la società, con il supporto del partner tecnologico Cisco, ha ritenuto necessari in particolare due interventi: implementare una soluzione che integrasse dati e voce sulla rete IP, per creare una infrastruttura telefonica uniforme per tutte le sedi; introdurre una soluzione di comunicazione unificata a cui fanno capo le 60 linee interne. Oltre all’introduzione di telefoni IP, sia da tavolo che wireless, è stata migrata su rete IP anche la gestione dei fax ed è stato integrato l’applicativo a supporto del Contact Center, chiamato a gestire gli oltre 300 mila contatti annuali dei visitatori dell’Acquario e delle altre strutture. L’integrazione tra gli IP

Phone e i personal computer degli utenti consente ora di gestire la chiamate dal PC. Inoltre per la gestione centralizzata della Building Automation è stato allacciato alla rete wireless il sistema di controller industriali collegati ai sensori presenti presso le sale dell’Acquario e i tecnici e i biologi dedicati alla manutenzione delle vasche e alla cura degli animali sono stati dotati di tablet PC e terminali palmari per monitorare le apparecchiature, avviarle, arrestarne il funzionamento o procedere a interventi di manutenzione senza dover stare fissi in sala controllo, avendo lo stato dell’impianto sempre disponibile e dati sempre aggiornati.

Il Gruppo Maldarizzi - punto di riferimento del Sud Italia nel settore automobilistico - si occupa tramite 5 showroom in Puglia e Basilicata (Bari e Matera) della vendita, assistenza e ricambi dei brand Lancia, Fiat, Alfa Romeo, Fiat Professional, Abarth, Mercedes, Dodge, Chrysler, Jeep, DR e Mitsubishi e del marchio Fiera dell’Usato. Il Gruppo ha intrapreso un progetto che assicura alla propria forza vendita durante gli eventi fieristici un’operatività costante e completa in mobilità. Grazie al nuovo progetto - realizzato nell’ambito del consolidamento del parco hardware e software che ha previsto anche la virtualizzazione dei server aziendali, l’adozione di un’infrastruttura di Information Security centralizzata, la realizzazione di reti VPN tra le diverse sedi e l’adozione di centri di stampa - la forza commerciale durante la Fiera dell’Usato ha utilizzato 10 iPad per l’acquisizione di nuovi contatti commerciali. Corra-

do Lezza, Responsabile dei Sistemi Informativi, afferma che «l’utilizzo dei nuovi dispositivi, innovativo supporto alla vendita, ha permesso ai consulenti commerciali una maggior facilità ed immediatezza nel reperimento delle informazioni e nell’utilizzo del sistema gestionale mentre i clienti hanno potuto ottenere le informazioni tecniche/ commerciali dettagliate su ampi stock di prodotto non presenti durante l’evento fieristico». Gli agenti - attraverso la connessione Wi-Fi disponibile agli stand - potevano interfacciarsi con i sistemi informativi aziendali ed erano in grado di soddisfare in tempo reale le richieste del cliente, affiancandolo fino alla conclusione della vendita, in alcuni casi sedendosi all’interno del veicolo oggetto della trattativa. Durante i dieci giorni della Fiera dell’Usato, anche attraverso l’utilizzo dell’iPad, sono state vendute 70 autovetture e sono stati raccolti oltre 5.000 contatti di potenziali clienti.

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Un iPad per vendere le auto


Mobile Force & Mobile Workspace

La UE sollecita investimenti sull’eHealth

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nvestire nell’eHealth deve diventare uno degli obiettivi primari per gli operatori Telco. Le società di telecomunicazione, infatti, secondo quanto dichiarato dal Commissario Ue all’Agenda Digitale Neelie Kroes, avranno un ruolo chiave nell’implementazione delle soluzioni di Sanità digitale, come motore della rivoluzione nella gestione delle cure, soprattutto per le malattie croniche (ad esempio il diabete) che colpiscono principalmente le persone in età avanzata - nel 2025 più del 30% degli europei avrà più di 65 anni e aumenterà il numero di malati cronici -. La tecnologia avrà quindi il compito di offrire soluzioni di

eHealth personalizzate, ha affermato il Commissario, non solo in grado di migliorare la vita dei pazienti, ma anche di consentire nuovi guadagni per gli operatori. «Affrontare questi problemi è il mio impegno per voi», ha detto la Kroes rivolgendosi ai rappresentanti degli operatori che hanno presenziato alla giornata organizzata dall’ETNO (European Telecommunications Network Operators’ Association) «…ma in cambio spero che il vostro impegno sia un crescente appetito per i mercati eHealth». Altrettanto importanti per l’avanzata dell’eHealth saranno le tecnologie Mobile, il cui mercato raggiungerà nei prossimi anni un valore di diverse

centinaia di milioni di euro e che vedrà la diffusione dell’utilizzo degli smatphone da parte dei medici. La Kroes, in quest’ambito, ha citato l’esempio della tecnologia europea iStethoscope, che consente di trasformare il cellulare in uno strumen-

to per controllare la salute del cuore e che in sei mesi è stata utilizzata da oltre 3 milioni di medici. «Il messaggio è chiaro: i telefonini non sono più giocattoli, ma utili strumenti in grado di salvare delle vite», ha affermato ancora la Kroes.

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I ponti radio permettono alla pugliese Cisa di superare il Digital Divide Grazie al lavoro di circa 50 dipendenti, Cisa smaltisce annualmente circa 110 mila tonnellate di Rifiuti Solidi Urbani (RSU) prodotti nel solo bacino di Taranto. Oggi uno degli anelli forti della catena della valorizzazione del rifiuto del territorio pugliese, Cisa ha la sede principale localizzata nella zona industriale di San Sergio di Massafra che, fino al 2008, era sprovvista di connettività Internet in banda larga. Nel corso degli ultimi anni, Cisa è cresciuta notevolmente e, conseguentemente, è nata l’esigenza di una maggior apertura da parte dei sistemi informativi aziendali alla comunicazione verso sia verso i collaboratori che operano sul territorio sia verso fornitori, clienti ed istituzioni. A partire dal 2008, Cisa ha portato a termine un progetto in collaborazione con Security Architect, business partner Cisco, per dotarsi di una infrastruttura di comunicazione in grado di erogare servizi stabili, veloci e sicuri. Il primo passo del progetto ha previsto l’installazione di ponti radio in un raggio di 10 chilometri dalla sede centrale, realizzando un collegamento wireless in banda

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larga con un fornitore di servizi di connettività. Parallelamente a tale sistema, è stato attivato un collegamento dati GPRS allo scopo di dotare Cisa di un collegamento di backup in caso di blocco dei ponti radio. Michele Di Tommaso, Responsabile IT di Cisa, afferma che “la nuova infrastruttura di comunicazione consente la realizzazione di un unico CED, che eroga i servizi IT attraverso le reti aziendali e permette, conseguentemente, una maggior collaborazione tra Cisa e gli attori, interni ed esterni, coinvolti nei processi di business’. Grazie all’adozione di ponti radio, infatti, è stato possibile connettere ad Internet la sede aziendale, localizzata in una zona priva di adeguati servizi di telecomunicazione. La centralizzazione dell’accesso alla rete e delle risorse informatiche, permette a Cisa di avere un maggior controllo del traffico dati e, conseguentemente, semplifica le attività di gestione dei sistemi informativi e della sicurezza aziendale. Grazie alla realizzazione anche del collegamento GPRS, la continuità operativa è garantita anche in caso di malfunzionamento dei ponti radio.


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La lettura intelligente dei consumi è “intelligente” solo in base alla qualità della tecnologia di trasmissione che utilizzi. Se stai pensando di sviluppare o aggiornare il tuo sistema di lettura automatizzata (Automatic Meter Reading), il tuo obiettivo principale, quando sceglierai il modulo wireless da utilizzare, sarà di arrivare alla combinazione perfetta tra caratteristiche e benefici. Telit mette a disposizione la più vasta gamma di tecnologie del settore. Prendi ad esempio la combinazione del modulo short range ME50 con il modulo cellulare GL865 – o con qualsiasi altro modulo cellulare del portafoglio prodotti di Telit. Telit è l’unico produttore in grado di offrire questa soluzione completa e senza pari, dandoti dei vantaggi esclusivi che si traducono in minori tempi di sviluppo e riduzione dei costi e dei rischi: • un pacchetto AMR integrato • un supporto per la certificazione • un supporto tecnico avanzato. Beneficerai della vasta esperienza internazionale di Telit nel settore dell’Automatic Meter Reading perchè, quale membro del ESMIG (European Smart Metering Industry Group), Telit contribuisce allo sviluppo di questa tecnologia emergente. Questo è solo un altro omaggio alla capacità di Telit di creare innovazione.

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La nuova frontiera del customer care, il 190SMS di Vodafone

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uante volte vi è capitato di utilizzare un Sms per chiedere e ricevere informazioni in modo chiaro e in tempo reale a colleghi o amici? Basta digitare il testo, inviarlo e attendere che la risposta appaia comodamente sul vostro telefono. E dunque, perché non sfruttare questa risorsa per accedere anche ai servizi di assistenza e di supporto tecnico? Il servizio di customer care 190 Sms che Vodafone, in partnership con Assist Spa, ha inserito nella sua strategia di contatto multicanale risponde molto positivamente a queste domande. E il riscontro entusiasta dei clienti indica come l’Sms sia effettivamente un ottimo canale di assistenza. Il servizio clienti più conosciuto d’Italia, quel numero 190 utilizzato da milioni di italiani che hanno scelto Vodafone, è strutturato in tanti canali di contatto: web, mobile app, call centers, negozi, ed sms appunto. I piccoli problemi quotidiani possono essere risolti inviando semplicemente un messaggio a testo libero al 190 Sms. E in poco tempo i clienti hanno imparato ad utilizzare il canale Sms per i servizi che più si adattano a questa forma di comunicazione. Lo sviluppo dell’interattività con i clienti attraverso i canali digitali, ed in questo caso con l’Sms, ha aperto la strada a nuove opportunità commerciali. L’utilizzo di un sistema di comunicazione non invasivo, che l’sms ben rappresenta, offre infatti gli strumenti adatti a sviluppare nuove modalità di servizio e a fornire informazioni utili sull’offerta dell’operatore che possono ben integrare gli altri canali. E i risultati, anche in questo caso, non si sono fatti attendere. Un’interfaccia semplice e accessibile

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Il servizio dell’operatore, realizzato in collaborazione con Assist, permette a milioni di utenti di risolvere in pochi minuti problemi di ogni tipo inviando un semplice messaggio. Una soluzione molto apprezzata dai clienti come quella dell’Sms consente ai clienti di inviare richieste dovunque si trovino: con il cellulare, da qualsiasi parte del mondo, senza utilizzare una particolare sintassi, si possono inviare richieste al servizio 190SMS. Il testo del messaggio scritto in linguaggio naturale viene comunque interpretato correttamente e il servizio di ricezione Sms è attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7. La possibilità di scrivere il messaggio in linguaggio naturale, ossia senza regole predefinite da memorizzare, è il fattore chiave di successo di questo servizio. Basta scrivere ciò di cui si ha bisogno per ricevere la risposta desiderata. Questo, tuttavia, non sarebbe sufficiente se le risposte non fossero pertinenti. Per tale motivo, l’architettura del sistema prevede la possibilità di un doppio livello di lavorazione della richiesta inviata attraverso Sms: il testo del messaggio viene in una prima fase interpretato da un motore semantico di riconoscimento del linguaggio e abbinato quindi ad una categoria specifica. Successivamente il sistema è in grado di generare una corretta risposta automatica. Nel caso di informazioni dubbie, la domanda viene indirizzata su un diverso canale e la risposta viene elaborata da un operatore sempre disponibile. I risultati del servizio non solo confermano il trend positivo, ma superano le aspettative di previsione in termini di ac-

coglienza da parte dei clienti. Oggi una percentuale crescente delle richieste al customer care sono gestite tramite Sms ed MMS. Quasi la metà di queste sono Sms/MMS informativi, ma un numero molto rilevante è rappresentato da Sms con contenuti di servizio personalizzato. Una rilevante innovazione, che la partnership fra Vodafone e Assist ha consentito di realizzare in tempi molto brevi,

Franco Fradiani Amministratore Delegato di Assist Spa


PUBLIREDAZIONALE grazie ad una collaborazione intensa che si è sviluppata nelle diverse fasi del progetto: il Lab iniziale per testare e affinare il modello di servizio, l’integrazione con i sistemi informativi di CRM, il lancio in produzione del servizio. Tutto ciò consente anche di ottimizzare la gestione del servizio. Il “costo contatto” di una risposta costruita automaticamente via Sms è infatti notevolmente inferiore al costo di un contatto telefonico “voce”. Lo stesso vale per il costo di una risposta gestita dall’operatore ma inviata attraverso la piattaforma Sms di Assist. Meno costi di gestione sui servizi base significa più risorse per i servizi a maggior valore aggiunto. Il servizio è stato attivato sperimentalmente pochi mesi fa con funzioni di base, come la possibilità per i clienti Vodafone di configurare con un semplice Sms il loro smartphone, di qualunque marca e modello fosse. La piattaforma ha poi registrato uno sviluppo costante, che permette oggi al 190SMS di ricevere qualsiasi tipo di richiesta. “Vogliamo offrire al cliente la migliore esperienza di servizio attraverso tutti i nostri i nostri canali di contatto - spiega Manlio Costantini, Direttore Customer Operation e Online Services di Vodafone Italia. Per questo motivo abbiamo pensato all’Sms quale completamento naturale di una piattaforma multichannel innovativa che, integrando i canali già

attivi del 190, del web, delle nuove applicazioni per smartphones e dei negozi Vodafone, si pone ad un livello di innovazione e qualita’ assoluta coerente con la posizione di leadership di Vodafone nel servizio ”. Insomma un caso aziendale importante per Assist, che da 16 anni vede nei servizi di consulenza e CRM il suo core business. Basta dare un’occhiata alla lista dei clienti con cui Assist ha sviluppato progetti e servizi per capire quale sia il valore aggiunto che l’azienda milanese porta con sé: oltre a Vodafone, il Sole 24 Ore, La7, Sky e molti altri dell’ICT&Media;

Banco Popolare, Unicredit e Mps, nel settore Finance; Enel, Autostrade per l’Italia, Italcogim, Poste Italiane e Unioncamere nelle Utilities & Government. Il servizio 190SMS è nato da un’idea semplice, come spiega Franco Fradiani, Amministratore Delegato di Assist Spa: “il servizio Sms 190 che abbiamo realizzato e stiamo sviluppando con Vodafone è un esempio molto concreto del nostro approccio al business. Il valore che ci proponiamo di portare ai nostri clienti non è solo basato su buone performance operative ma anche sulla combinazione di idee innovative e soluzioni tecnologiche che le rendano subito disponibili. Innovazione e time to market nell’execution sono le caratteristiche di Assist nella partnership con i clienti. Una visione del business che Vodafone ha condiviso con Assist in questo progetto ”. Questa è una delle caratteristiche di Assist, che con due laboratori per l’innovazione, un User Experience Lab e un Call Lab, realizza interventi di miglioramento e innovazione della customer experience e delle customer operation. Portare nuove idee di business e di servizio ai clienti ed affiancarli nella loro realizzazione è la missione che Assist si è data. Questa esperienza dimostra che l’innovazione è resa possibile dalla volontà di sperimentazione nuovi modelli di servizio e nuove relazioni con i clienti insieme a partner che, come Assist, sono disponibili a investire nell’innovazione a condividere il rischio del risultato.

Il profilo di Assist S.p.A. (www.assist.it) Linee di business : management consulting, servizi tecnologici, outsourcing Specializzazioni: Digital Design; CRM Multicanale; Customer Experience Management; Performance Management Servizi differenzianti: Customer Experience Lab; SMS Customer Service Dimensioni: fatturato 2010 pari a 25 milioni di euro; 300 dipendenti Key clients: Banco Popolare, Fiat, Italcogim, MPS, Sky, Unicredit, Vodafone Sedi: Milano, Roma, Napoli

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osservatori

Le aziende italiane alla scoperta del Mobile Marketing Gli investimenti in Advertising su cellulare sono cresciuti del 15% nel 2010. Sms, Applicazioni, Mobile Site e servizi di geolocalizzazione gli strumenti più utilizzati

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l telefono cellulare, grazie a processi di convergenza tecnologica e di reti, è sempre più un vero e proprio “Social Medium”, ovvero “l’estensione digitale” che ci accompagna lungo tutta la giornata e permette di svolgere molteplici attività, non solo legate al fabbisogno di comunicazione e informazione. Ormai, ha una penetrazione dell’85% della popolazione italiana, secondo solo alla Tv e ben superiore alle connessioni Internet che coprono poco più della metà della popolazione. Nel 2010 ha preso consistenza in termini di crescita e dimensione assoluta – il “paradigma del Mobile Internet”: secondo le previsioni di diversi analisti, già nel 2013 gli utenti che si connetteranno al Web da Mobile supereranno, a livello mondiale, quelli che si connetteranno da Pc. Tale paradigma ha aperto le porte alla navigazione da cellulare e all’utilizzo delle Applicazioni Mobile, dando origine a un nuovo approccio di fruizione di contenuti che, secondo alcuni,

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potrà incidere significativamente sia sull’utilizzo di Internet come finora l’abbiamo conosciuta, sia sui modelli di business ad esso correlati. In un contesto di nuove opportunità tecnologiche, il telefono cellulare rimane, comunque, un device capace di abilitare anche servizi estremamente semplici e immediati, come gli Sms, che raggiungono potenzialmente la quasi totalità della popolazione.

La dinamica emergente: i Mobile Surfer

La navigazione Internet da cellulare è un fenomeno in fortissima crescita anche in Italia, tanto che diverse fonti stimano crescite vertiginose rispetto alle omologhe rilevazioni nel 2009 (tra il 25% e il 40% di crescita in un anno). Entrando nel dettaglio del profilo socio-demografico, dall’indagine condotta dall’Osservatorio Mobile Marketing insieme a Doxa, si osserva come i Mobile Surfer siano principalmente uomini (62%), con una maggiore presenza nel Sud o nelle isole e di età compresa fra i 25 e i 44

anni (quasi il 70% dei navigatori) e classificabile sulla base della frequenza di navigazione in heavy user (il 53% si connettono quasi tutti i giorni), medium user (il 29% navigano da 2 giorni a settimana a 1 giorno al mese), e utilizzatori occasionali (il 18% si connette meno di un giorno al mese). Tale dinamica di forte crescita nell’utilizzo è stata determinata da una crescente diffusione degli smartphone (con una penetrazione del 35%, di 5 punti percentuali superiore rispetto alla media europea ed in crescita


di filippo renga e laura cavallaro School of Management del Politecnico di Milano

La necessità di un approccio strategico

Oltre a dinamiche turbolente di crescita e di nuove opportunità tecnologiche, il Mobile porta con sé alcuni elementi di com-

Il Mobile deve essere valorizzato, all’interno di strategie multicanali più ampie, per le sue peculiarità: immediatezza, personalizzazione, interazione, localizzazione, ubiquità

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del 12% rispetto allo stesso mese del 2009, in cui era del 31%), un aumento della penetrazione delle Tariffe Flat, un effetto moda/ viralità tra gli utenti – particolarmente forte per quei device come l’iPhone che sfruttano anche l’effetto di “oggetto di tendenza” – che si “contagiano” nell’utilizzo del cellulare come strumento di navigazione e, infine, da una crescita dell’offerta di siti, non solo di noti brand editoriali, ma anche della cosiddetta “long tail” (la coda lunga dei siti minori) e delle applicazioni.

plessità legati, in primo luogo, a una molteplicità di tipologie di terminali disponibili (differenti per sistemi operativi, hardware o funzionalità, come il Gps, il Wi-Fi ecc.), oltre a differenze nei target raggiungibili con i diversi formati tecnologici e pubblicitari e a modelli pubblicitari e di business legati ai nuovi fenomeni come gli Application Store. In tale contesto, risulta evidente come il Mobile utilizzato come canale a supporto delle strategie di Marketing e di relazione con il consumatore non possa più essere considerato solo un mezzo residuale nelle attività e nei budget di comunicazione, ma debba essere valorizzato, all’interno di strategie multicanali più ampie, per le sue peculiarità e specificità – non del tutto assimilabili ad esempio all’Internet via Pc, per caratteristiche come immediatezza, personalizzazione, interazione, localizzazione, ubiquità – per offrire all’utente esperienze di marca a valore aggiunto. Per fare fronte ad un simile scenario, le aziende investitrici necessitano di competenze

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osservatori Gli investimenti in Mobile Marketing in Italia per settore 100%

7%

11%

5%

8%

Altro

Fonte: School of Management, Politecnico di Milano

90% 80%

6% 6% 13%

50% 40%

6%

8%

70% 60%

9%

13%

Trasporto persone Informatica ed elettronica Abbigliamento e accessori

7% 20%

6%

15% +31% 23%

45%

-3%

18%

36%

30%

7% +300%

14%

22%

20% +17%

10%

Intrattenimento, Editoria e Media

Finanza e Assicurazioni

2007

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Telecomunicazioni

Automotive

0%

36

Fast moving consumer goods (food e no food) Istituzioni e Istruzione (corsi di lingue, ecc.)

Turismo

20%

Se nel 2007 il 45% degli investimenti era dovuto al comparto Finanza e Assicurazioni e tre comparti erano responsabili del 70% del mercato, nel 2010 tale quota è determinata da 6 settori

Retail

2008

2009

2010

adeguate e specifiche: al loro interno, possono svilupparle adottando approcci flessibili, dinamici e di “provae ed errori”, con una diretta esperienza sul campo, o ricorrere ad un supporto esterno (agenzie creative, centri media, ecc.).

Poca consapevolezza fra i Marketer italiani

Gli elementi di complessità sopraccitati si traducono nella mancanza di una visione univoca e chiara da parte dei Marketer italiani sul concetto di Mobile Marketing. Dai risultati della survey condotta coinvolgendo circa 200 responsabili Marketing di altrettante imprese italiane emerge infatti come tale concetto sia spesso associato solo ad alcuni elementi puntuali (seppur il 31% lo associ a peculiarità specifiche del mezzo, il 9% a device come smartphone o tablet come iPad, il 16% a formati specifici come Sms e App) o a percezioni e giudizi spesso basati sul vissuto personale come utenti (il 46% esprime paure legate alla gestione della privacy dell’utente) e non su una conoscenza specifica e approfondita delle

reali opportunità del Mobile (il 42% dichiara di avere scarsa conoscenza delle opportunità e dei ritorni del mezzo). La ricerca ha tuttavia evidenziato un utilizzo sempre più continuativo del Mobile per fini di Marketing, associato ad una crescente consapevolezza da parte di alcuni advertiser circa i contesti e gli obiettivi per cui il Mobile può essere utilizzato al meglio, le meccaniche più adatte al prodotto/contenuto da veicolare all’utente finale ed una maggior conoscenza e profilazione del proprio target.

Mobile Advertising: le dimensioni del mercato italiano

Il mercato del Mobile Advertising italiano cresce del 15% rispetto al 2009, raggiungendo quota 38 milioni di euro. Si osservano significativi tassi di crescita, in linea con il trend dell’Online Advertising, ma in termini assoluti si tratta ancora di una quota residuale sul totale degli investimenti compiuti sui media italiani (lo 0,5%, in linea con le percentuali degli anni scorsi). Il risultato delle dinamiche di investimento porta per la prima

volta al sorpasso della quota degli investitori dei comparti “tradizionali” (62%) rispetto a quelli del comparto dei Mobile Content, investitori storici nel mezzo (38%), indice di un più diffuso utilizzo del canale Mobile trasversale ai diversi settori. Tra i formati che registrano i maggiori incrementi negli investimenti, si osserva la crescita del Mobile Display Advertising (banner pubblicitari) sia su Applicativi (superiore al 200%) che sui Mobile Site (superiore al 100%). Si osserva, infine, una maggior distribuzione delle quote tra i settori, all’interno del comparto degli investitori tradizionali, che investono in Mobile Advertising. Come emerge dalla figura a lato, se nel 2007 il 45% degli investimenti era dovuto al comparto Finanza e Assicurazioni e tre comparti erano responsabili del 70% del mercato, nel 2010 tale quota è determinata da 6 settori ed il primo settore per dimensione, che si conferma Finanza e Assicurazioni, ora rappresenta solo il 20% del mercato. In termini di crescita i settori con più alti tassi sono il Turismo (che aumenta di oltre il 300%, ma che partiva da valori molto bassi) e il Retail (+20%).

Il boom delle Applicazioni Brandizzate Mobile

Il boom di Mobile site e Applicazioni per smartphone mostra la necessità per le aziende di rendersi disponibili anche in contesti di mobilità, offrendo contenuti a valore aggiunto e stimolando dinamiche di relazione con la marca. Dalla survey sui Marketer italiani, le Mobile Application risultano lo strumento citato più frequentemente tra quelli che svolgeranno un ruolo chiave in futuro, segnalate dal 57% degli intervistati. Un’analisi di dettaglio condotta sui principali store (App Store, App World, Android Market e OVI Store) mostra, inoltre, che tra i primi 100 top spender ita-


Le aziende italiane alla scoperta del Mobile Marketing

I servizi Mobile per la relazione con i clienti

L’Sms si conferma lo strumento più utilizzato dalle aziende utenti nella gestione della relazione con il cliente. L’hype del momento, tuttavia, è rappresentato dalle Applicazioni, lanciate in molti casi con un elevato investimento promozionale, anche se spesso spinte dal “fattore moda” piuttosto che da una reale esigenza riscontrata nei clienti. Continua a crescere la diffusio-

Peugeot e il canale Mobile: la campagna “Il mio parco macchine” Peugeot Motocycles è parte del gruppo PSA Peugeot Citroën e si occupa di progettare, fabbricare e commercializzare ciclomotori e scooter pensati per la mobilità urbana. Nel corso del 2010 Peugeot Motocycles ha realizzato due tipi di attività di Mobile Marketing, sempre in ottica multicanale ed integrata con il media mix pubblicitario attivato sui diversi media. La prima iniziativa riguarda, come già negli anni precedenti, l’invio di Sms drive to store e drive to event a database aziendali, finalizzati cioè a promuovere la linea di ciclomotori ed invogliare l’utente a raggiungere il concessionario Peugeot più vicino. L’azienda pianifica 4-5 invii l’anno, rivolgendosi ad un target uomo-donna nella fascia d’età fino ai 25 anni e solo uomo dai 25 ai 50 anni. La seconda iniziativa, che ha avuto luogo nei mesi di Settembre e Ottobre del 2010, riguarda invece lo sviluppo di alcune attività su iPhone. L’azienda ha realizzato una campagna di display advertising proponendo banner pubblicitari sui siti di Repubblica, il Mattino e Ansa all’interno delle pagine sportive, che reindirizzano alla landing page de “Il mio parco macchine”, sviluppata con lo scopo di informare sui contenuti della propria linea di ciclomotori. L’iniziativa è stata accompagnata dall’invio di Sms ad un database aziendale, con invito ad essere ricontattati da un centralino e di recarsi presso il concessionario più vicino. La tecnologia ha permesso all’azienda di adattare il proprio messaggio promozionale localmente, declinandolo secondo le esigenze dei singoli concessionari e personalizzando il tipo di prodotto reclamizzato, le componenti dell’offerta ed il target a cui indirizzare l’iniziativa. I risultati ottenuti sono più che soddisfacenti: il traffico sul mobile site aziendale è cresciuto dell’80% durante il periodo della promozione e per l’84% si tratta di nuovi utenti, ed i risultati di vendita e di quota di mercato hanno confermato l’efficacia della campagna promozionale (incremento dei volumi di vendita del +11% e della quota di mercato del +47%).

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liani in advertising, 41 hanno sviluppato almeno un’applicazione, per un totale di 58 App nei diversi store e con una crescita del 176% rispetto al 2009. L’hype che circonda il fenomeno delle Applicazioni Mobile Brandizzate va tuttavia contestualizzato e riportato all’interno di un approccio strategico più ampio, in cui ci sia coerenza con gli obiettivi di business e di Marketing che l’impresa intende perseguire, con il target raggiungibile e con un opportuno set di indicatori di valutazione dei risultati, onde evitare solo effetti moda e dinamiche passeggere.

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osservatori ne di Mobile site informativi e dispositivi (soprattutto per attività di prenotazione). Si è riscontrato un crescente interesse da parte delle aziende all’implementazione di servizi basati su codici bidimensionali (2d code, come i QRCode), mentre viene sempre meno presa in considerazione la tecnologia Bluetooth. Dalle interviste e dall’analisi approfondita dei casi aziendali sono emerse in particolare due aree di criticità per le aziende: l’integrazione tra i sistemi informativi aziendali e i servizi Mobile e la corretta gestione del database contatti, fonda-

mentali per un uso efficace degli strumenti.

Il mercato degli Sms Bulk

Il mercato degli Sms Bulk (Sms inviati dalle aziende a DB propri o di terze parti) continua a crescere: secondo le stime il valore complessivo alla fine del 2010 raggiunge quota 73 milioni di euro, registrando un incremento del 17% rispetto all’anno precedente. La crescita dimostra che le aziende continuano a investire nei canali digitali diretti e che l’Sms si riconferma uno strumento di comunicazione effica-

ce rispetto ai canali tradizionali. Si sottolinea, in particolare, come una spinta significativa al mercato sia dovuta alla crescente attenzione da parte delle aziende a creare database proprietari, utilizzati per l’invio di comunicazioni ai propri clienti via Sms. Anche a livello di piccole realtà locali – negozi, bar, ristoranti, pizzerie, studi professionali, ecc. – si è riscontrato un interesse nella raccolta dei profili e dei numeri di cellulare dei propri clienti per l’invio di Sms con contenuti sia promozionali che di servizio.

Coin: un database clienti profilato ed aggiornato per coordinare al meglio i canali di Marketing

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La catena di department store Coin - che con oltre 100 punti vendita in Italia e all’estero offre abbigliamento uomo, donna e bambino, accessori e profumeria - negli ultimi anni ha realizzato diverse iniziative sul canale Mobile con obiettivi di relazione e fidelizzazione, in un contesto che vede l’azienda molto attenta al cliente e alla sua shopping experience. Nel 2008 è stata realizzata una versione del sito web accessibile da Mobile, raggiungibile in maniera automatica dai device mobili che si collegano a coin.it. Il sito offre la quasi totalità dei contenuti del sito web, anche quelli dinamici, ma è pensato per i contesti in mobilità e pone maggiore evidenza

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sulle sezioni News, Eventi, Promozioni, Store Locator e sui collegamenti ai social network. Ad oggi il traffico è ancora ridotto – circa il 5% di quello registrato da web - ma in continua crescita. Alla fine dello scorso agosto è stata lanciata un’iniziativa di Location Based Marketing sul social network FourSquare. Agli utenti che dimostrano la propria fedeltà effettuando un determinato numero di check in all’interno dei punti vendita della catena, l’azienda offre come premio una CoinCard gratuita. «FourSquare è un media da noi non controllabile né gestibile direttamente: per questo abbiamo deciso di offrire questo tipo di premio che ci consente di portare gli utenti all’interno del nostro circuito di fidelizzazione», ha commentato Gianluigi Zarantonello, Responsabile Internet e Mobile di Coin. «Nel 1986 fa Coin fu la prima realtà italiana ad introdurre la carta fedeltà per i propri clienti – ha aggiunto il manager –. Oggi questo strumento ci permette di conoscere a fondo i nostri consumatori e, in ottica di Marketing, di gestire internamente un DB altamente profilato ed aggiornato per coordinare al meglio gli sforzi intrapresi su tutti i canali»≠. Gli Sms, infatti, sono utilizzati da tempo dall’azienda, che programma periodici invii ai clienti presenti nel proprio DB segmentando i contenuti sulla base di informazioni relative a comportamenti e frequenza d’acquisto raccolte attraverso la carta fedeltà. Per il futuro, l’azienda sta valutando l’utilizzo di applicativi mobili e di altre soluzioni per veicolare contenuti ed esperienze distintive e di valore per i consumatori.


PUBLIREDAZIONALE

Media Digitali in crescita Multicanalità la parola chiave Smartphone, tablet, pc e televisione: sono molteplici i canali su cui le aziende devono orientare le strategie digitali

S

econdo i dati recenti pubblicati dall’Osservatorio New Media & TV della School of Management del Politecnico di Milano, il mercato dei media digitali cresce nel 2010 intorno al 10% raggiungendo il valore di quasi 5 miliardi di euro. Tante – e importanti – le novità tecnologiche lanciate durante il 2010: l’iPad e i tablet in genere, che “inventano” una nuova famiglia di terminali pensati appositamente per la fruizione di contenuti multimediali da Internet; la proliferazione delle Mobile Application per Smartphone (si parla di oltre 700 mila applicazioni); l’introduzione anche nel mondo dei Pc del rivoluzionario concetto di Application Store; la diffusione delle Connected Tv che consentono, in modo nativo e con specifici widget, di accedere ai contenuti della Rete. Senza dimenticare l’ulteriore crescita nell’utilizzo dei social media anche in Italia, la proliferazione dei video online e la diffusione del digitale terrestre. Le strategie future delle aziende che vogliono essere presenti nei nuovi media, secondo l’Osservatorio, dovranno tener conto dell’evoluzione del mercato dei ta-

blet e di quello dell’offerta di contenuti per cellulari intelligenti: puntare su una strategia multicanale è uno dei consigli dati dai ricercatori agli imprenditori mediatici a venire. Più in generale, gli studiosi sostengono la necessità di un cambiamento culturale che porti le aziende da “Media Company”

a “Media Entrepreneur”. L’approccio multicanale rappresenta proprio l’anima del nuovo corso Ubiquity, sempre più impegnata ad attivare l’ecosistema digitale di piccole e grandi aziende. Riccardo Bosio Marketing Manager Ubiquity

Strategie Digitali Multicanale Ubiquity è un’azienda italiana che opera nel mercato dei new media supportando i propri clienti nella progettazione e realizzazione di strategie digitali multicanale. Ubiquity articola la propria attività su due principali linee di business: Mobile e Digital. In ambito Mobile, Ubiquity si focalizza nella gestione di servizi di messaggistica “etici” in qualità di Operatore Telefonico, in particolare per il settore bancario e finanziario in cui vanta una leadership nei servizi di Alerting SMS per i correntisti. Il portafoglio Mobile è completato dallo sviluppo di M-site e Applicativi per le principali piattaforme Smartphone e Tablet e dall’implementazione di servizi di Mobile Payment. In ambito Digital, Ubiquity si pone come Interactive Media Agency che progetta, realizza e gestisce iniziative speciali per Large Account con obiettivi di comunicazione, loyalty, lead generation e acquisition su Social Media e Media Online tradizionali, con la capacità progettuale di completarle efficacemente su Mobile. Inoltre, Ubiquity possiede competenze distintive che vanno dalla creatività e lo sviluppo di siti ed e-commerce all’outsourcing delle soluzioni e alla capacità di creazione di traffico e visibilità per property online (SEO e Traffic building). Ubiquity conta oggi circa 50 professionisti, gestisce oltre 180 milioni di Sms all’anno per i propri clienti, per un giro d’affari di circa 12 milioni di Euro. Per maggiori informazioni sui servizi Ubiquity, visitare il sito www.ubiquity.it. Per spunti e riflessioni sul mercato digitale, seguire su twitter @UbiquityLAB

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LE TECNOLOGIE DELL'INFORMAZIONE E

svolgono un ruolo sempre più pervasivo e strategico in qualsiasi organizzazione, diventando una potente leva di innovazione e di miglioramento delle performance. Una corretta conoscenza di queste tecnologie e, soprattutto, del loro impatto sul business può portare una qualsiasi azienda a sfruttarle efficacemente per ottenere benefici significativi e migliorare la sua competitività. Gli Osservatori ICT & Management della School of Management del Politecnico di Milano nascono proprio con l’obiettivo di contribuire a questa conoscenza. DELLA COMUNICAZIONE (ICT)

si rivolgono in particolare ai manager e ai decision maker delle aziende utilizzatrici di ICT per fornire loro informazioni sulle opportunità offerte dalle soluzioni più innovative attraverso ricerche puntuali, studi di caso, benchmark, video degli eventi, atti dei convegni, ecc..

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rivolgono anche a tutte le aziende che offrono soluzioni e servizi ICT (software vendor, hardware vendor, service provider, consulenti, operatori del canale), fornendo fotografie approfondite sugli scenari di mercato in Italia, con l’intento di supportarle nella messa a punto di offerte più efficaci.

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con i suoi 60 analisti e ricercatori, hanno svolto nell’ultimo anno più di 40 ricerche, analizzando oltre 3.000 imprese e pubbliche amministrazioni e organizzando circa 50 eventi tra Convegni e Workshop.

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del Mobile il mercato è cresciuto Italia? in i n 1. Quanto an i m g negli ulti Advertsin mente o concreta i si posson at lt ? su ri ng ti 2. Che Marke n il Mobile ottenere co

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F

focus cio

Multimedica scommette sull’innovazione Il gruppo lombardo della Sanità ha rinnovato completamente il Sistema Informativo, ripartendo quasi da zero e ponendosi così all’avanguardia nell’utilizzo delle più avanzate tecnologie ICT. Obiettivi dell’importante investimento l’ottimizzazione dei processi, una maggiore qualità dei servizi offerti ai pazienti e il contenimento dei costi. Ne parliamo con il responsabile del progetto, Claudio Caccia

C

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laudio Caccia da settembre 2009 è il Chief Information Officer di Multimedica Holding SpA, Gruppo che opera nel settore della Sanità da oltre 25 anni. Ne fanno parte l’IRCCS di Sesto S. Giovanni, gli Istituti Ospedalieri di Castellanza e Limbiate, l’Ospedale San Giuseppe di Milano, due centri ambulatoriali multispecialistici e un polo scientifico-tecnologico, per un totale di circa 1800 2200 dipendenti, 850 posti letto e un fatturato di 180 ml di euro. Il manager è stato chiamato dalla Proprietà e dalla Direzione Generale di Multimedica a gestire l’importante progetto – partito operativamente lo scorso luglio che prevede la revisione totale del Sistema Informativo del Gruppo, con un piano di sviluppo quinquennale che ha stanziato un

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investimento nel primo triennio di 4,5 milioni di euro. La scelta di ripartire sostanzialmente da zero, abbandonando sistemi ormai obsoleti in tempi brevissimi, ha permesso di introdurre all’interno delle strutture del Gruppo tecnologie allo stato dell’arte, rivedendo al contempo i processi critici e ponendo Multimedica all’avanguardia nel panorama italiano ed europeo per quanto riguarda l’innovazione. Caccia vanta un’esperienza ventennale nell’area della gestione dei processi organizzativi e dei Sistemi Informativi nelle organizzazioni sanitarie. Dalla seconda metà degli Anni 80 ha, infatti, svolto funzioni di direzione e project management di progetti di revisione organizzativa e di revisione dei sistemi informativi sia come responsabile aziendale dell’area ICT, prima presso l’USSL 33 di Rho e successivamente presso l’Azienda Ospedaliera di Legnano, sia come consulente di

diverse aziende sanitarie, società di consulenza e istituti di ricerca. Ha inoltre collaborato Collabora dai primi Anni 90, in qualità di ricercatore a contratto, con il CERGAS dell’Università L. Bocconi ed è docente esterno della Scuola di Direzione Aziendale della stessa Università. In Multimedica, Caccia guida uno staff di 22 persone e riporta direttamente al Direttore Generale. Quando e come prende origine il progetto di rinnovamento del Sistema Informativo di Multimedica? La Direzione Generale prese la decisione nel 2008 e venne inizialmente effettuato uno scouting di mercato analizzando le strutture sanitarie dove erano presenti le soluzioni tecnologiche più interessanti e affini alle esigenze di Multimedica. La soluzione adottata dall’Azienda Ospedaliera di Legnano, di cui allora dirigevo i Sistemi Informativi, era quella che maggiormente convinceva la Direzione e quindi mi è stato chiesto di realizzare un progetto simile. Nei primi due mesi successivi al mio arrivo, è stato realizzato un assessment del sistema esistente. In seguito abbiamo costruito il piano di sviluppo quinquennale che è stato sottoposto alla Direzione e approvato. Nel mese di dicembre sono state raccolte le offerte delle società di fornitori selezionate e nei primi giorni di gennaio sono stati fatti gli ordini. La partenza effettiva del progetto è avvenuta – in tempi veramente brevissimi - il 5 luglio, con un


di Manuela Gianni

“big bang” che ha previsto da un giorno all’altro l’attivazione della nuova server farm e delle applicazioni relative all’area amministrativa e clinica in tutte le sedi del Gruppo. Questa modalità “shock” di avvio è stata fortemente supportata della Direzione, che ne ha apprezzato i benefici tecnologici e i minori costi di integrazione, consapevole del maggiore rischio di disagi nei primi mesi rispetto a una sostituzione graduale in un periodo di tempo più dilatato. E... siamo sopravvissuti!

Qual è stato l’impatto organizzativo? L’impatto è stato forte e su tutto il personale, perchè il progetto ha

Claudio Caccia Chief Information Officer di Multimedica Holding SpA

tempi molto stretti e perchè tutti i sistemi sono integrati fra loro. Abbiamo avuto anche 15 team che lavoravano in parallelo, con il supporto dei nostri fornitori. La gestione ha richiesto sistemi di governance sofisticati e, per alleviare i disagi del cambiamento, abbiamo messo sul campo, a disposizione di medici e personale ospedaliero, le persone dello staff dei sistemi informativi nelle diverse sedi, raggiungibili direttamente al cellulare per fornire un supporto immediato e on site. In dettaglio, come si articola il progetto? Nello specifico il progetto prevede: • una nuova server farm con virtualizzazione dei server e una seconda server farm per garantire business continuity e disaster recovery posizionata nella sede del nostro network provider; • la revisione complessiva dell’area dell’accoglienza mediante una nuova progettazione del layout organizzativo e

l’adozione di soluzioni multimediali (Cup multicanale, Accettazione dimissione trasferimento e Pronto soccorso) per una maggiore facilità di accesso ai servizi; • la completa sostituzione dei sistemi dell’area diagnostica e radiologica in un’ottica paperless e filmless; • la creazione di un clinical data repository unico e condiviso per la documentazione clinica e infermieristica del paziente e l’unione di tutti i database relativi ai trial clinici in un unico sistema accessibile da clinici, ricercatori, statistici. Va considerato che un sistema di Electronic Medical Record, ovvero un unico db su cui confluiscono tutti i dati del paziente, richiede una piattaforma molto complessa ed è presente solo nel 10% circa delle aziende ospedaliere europee e in Italia solo in poche realtà della Lombardia; • un nuovo sistema informativo a supporto dell’area amministrativo contabile con specifici

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Quali sono state le motivazioni strategiche che hanno spinto il Gruppo Multimedica a effettuare un investimento così significativo? La scelta strategica ha avuto due spinte. Da un lato, l’obsolescenza dei Sistemi Informativi precedenti e, dall’altro, la volontà di ottimizzare i processi organizzativi che erano differenti per ciascuna sede, come conseguenza di una serie di acquisizioni e fusioni e della veloce crescita del Gruppo. In passato l’informatica era vista unicamente come uno strumento per risolvere i problemi contingenti, senza un disegno complessivo di sviluppo del sistema. Di conseguenza, erano in uso, in modo disordinato, molteplici sistemi e applicazioni non sempre compatibili le une con le altre. Da qui l’esigenza di un nuovo sistema informativo che consentisse di rivedere e mettere ordine nei processi informativi e organizzativi. Oltre a queste motivazioni di carattere organizzativo e tecnologico, ovviamente ha giocato un ruolo anche il fattore economico. Con il nuovo sistema sarà più facile e immediato monitorare i costi, oltre che i processi, e quindi programmare di conseguenza eventuali azioni correttive.

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focus cio

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strumenti di gestione di magazzino e determinazione delle scorte in automatico; l’obiettivo qui è il miglioramento della gestione dei processi amministrativi e contabili (ERP) e l’utilizzo di sistemi di business intelligence per avere sempre il controllo dell’efficacia ed efficienza dei processi aziendali, nonché un’analisi dei rischi. L’ERP ci ha consentito di ottimizzare da subito le scorte di magazzino in particolare per farmaci costosi e per le protesi, con un vantaggio in termini economici. Inoltre, abbiamo già attivato cinque cruscotti

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direzionali particolarmente apprezzati da chi li utilizza; • Un nuovo sistema informativo direzionale orientato all’impiego di cruscotti direzionali e Balanced score card; • Un nuovo portale di servizi on line con orientamento al web 2.0 per cittadini e professionisti. È particolarmente interessante capire come la tecnologia possa migliorare il servizio diretto al cittadino, il cosiddetto empowerment. Quali specifiche iniziative vanno in questa direzione? La nostra attenzione si è focalizzata sul processo di accoglienza del paziente, che per una struttura come la nostra – privataaccreditata e attenta al cliente – rappresenta un punto cardine. Oltre ad occuparci di attività tradizionali, quali l’automazione del Pronto Soccorso e dell’Accettazione, in prima battuta abbiamo lavorato al nuovo sistema di prenotazione e fatturazione che gestisce tutto il percorso seguito dal paziente – dalla prenotazione della visita specialistica al day hospital all’accettazione, all’esecuzione e alla fatturazione di ogni esame –. In questo modo in un unico data base sono registrate tutte le informazioni sul paziente che usufruisce dei nostri servizi sia per via ambulatoriale che per via ospedaliera. Questo primo tassello ha comportato l’omogeneizzazione delle regole di presa in carico del paziente e delle agende di prenotazione di tutte le sedi, che devono essere in grado di fornire le stesse risposte al cittadino. Tutto questo può avvenire unicamente se supportato da un Sistema Informativo sofisticato, capace di organizzare il lavoro in modo estremamente dettagliato. Un secondo intervento ha previsto la revisione del Contact Center, con l’obiettivo di dare al cittadino un servizio multicanale, ma anche di tracciare i dati e i tempi relativi all’erogazione delle prestazioni – numero di persone chiamanti, numero di persone che trovano occupato, tempo di attesa, tempo per l’evasione della

richiesta – così da poter intervenire per migliorare il servizio. Infine stiamo potenziando la parte web, con l’introduzione dei servizi di prenotazione e pagamento delle prestazioni direttamente sul portale del Gruppo, sia tramite pc che smartphone. Quando gli utenti potranno cogliere i benefici delle innovazioni che state introducendo? Ci vorrà ancora qualche mese perchè i vantaggi appaiano evidenti. Vogliamo arrivare a una gestione multicanale che consenta di scegliere fra lo sportello, il Web e il contact center. Ora che abbiamo strumenti di analisi a disposizione potremo per esempio gestire meglio i carichi di lavoro del contact center e del front office per ridurre le attese. Inoltre, crediamo che il paziente debba avere la possibilità di uscire dall’ospedale con tutte le informazioni che lo riguardano, o con un DVD o con la possibilità di scaricarle da un sito Web: ci stiamo arrivando. Parlando nello specifico di soluzioni Mobile & Wireless, quali sono gli utilizzi previsti? Al momento, per chi fornisce il proprio indirizzo email e il numero di telefono cellulare è disponibile un servizio di reminder, che prevede l’invio di un messaggio che ricorda sulle prenotazioni effettuate. Il servizio di invio email con un reminder di data prenotazione e eventuali modalità di preparazione all’esame è già attivo anche per le prenotazioni telefoniche. Stiamo lavorando per abilitare l’accesso al portale da smartphone. Nei reparti abbiamo già una LAN e verso fine anno inizieremo a sperimentare il Wi-Fi. Successivamente il pc a bordo letto del paziente, che potrà essere utilizzato sia dai pazienti per attività di informazione e trattenimento (telefono, tv via cavo, internet,) sia dal personale medico-infermieristico ad esempio per la somministrazione dei farmaci. È un investimento elevato di cui stiamo valutando impatti economici e organizzativi.


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giuliano.faini@ict4executive.it

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L’ESPERIENZA DIVENTA MULTICANALE Strategie e strumenti per la creazione di valore KEYNOTE SPEAKER

Prof. Giuliano Noci

Ordinario di Marketing presso il Politecnico di Milano

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08 Marzo 2011 10:00 – 13:00

Spazio Chiossetto Via Chiossetto 20, Milano

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AGENDA

ICT4Event, in collaborazione con Oracle, è lieta di invitarla alla tavola rotonda “L’esperienza diventa multicanale: strategie e strumenti per la creazione di valore” che si rivolge ad un numero selezionato di Responsabili Marketing delle maggiori imprese italiane. La tavola rotonda, presieduta dal Prof. Giuliano Noci della School of Management del Politecnico di Milano, si focalizzerà sui temi del Customer Experience Management e della Multicanalità, la cui valenza strategica si sta sempre più affermando all’interno di qualsiasi impresa, grazie all’evoluzione delle esigenze dei clienti, alla diffusione sempre maggiore di dispositivi mobili Smartphone, Tablet PC, Pad, ecc. - e alla possibilità per l’impresa di sfruttare soluzioni basate sui paradigmi del Web 2.0, che consentono una partecipazione attiva dei propri clienti nel processo di co-creazione del valore.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI

GIULIANO NOCI è ordinario di Marketing presso il Politecnico di Milano. Dal 2007, è opinionista del TG1, TG2, SkyTg24 e Radio24. L’ultimo suo libro si intitola “Open Marketing: costruire con il cliente un’esperienza multicanale” e si propone di evidenziare i principali cambiamenti indotti nel processo di marketing dalla crescente pervasività delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione e dalla sempre maggiore rilevanza giocata dal cosiddetto fenomeno del Web 2.0.

Progettazione della strategia di comunicazione multicanale verso un target selezionato da un database di oltre 400.000 contatti.

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Registrazione e welcome coffee

10.15_

Benvenuto di Oracle

10.30_

L’esperienza diventa multicanale: strategie e strumenti per la creazione di valore Prof. Giuliano Noci, School of Management Politecnico di Milano

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Dibattito e confronto con i partecipanti

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Fine dei lavori e light lunch

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Ideazione e realizzazione di contenuti a valore (presentazioni, realizzazione di casi di studio, ecc.) grazie ad una partnership con i migliori docenti universitari ed analisti delle differenti tematiche.

PER INFORMAZIONI | tel. +39 02 36 57 88 71 | info@ict4executive.it | www.ict4executive.it |


E eventi

Mobile World Congress 2011 di Barcellona

L’ormai tradizionale appuntamento della community del Mobile ha chiamato a raccolta oltre 60mila visitatori, fra cui 12mila sviluppatori e 2.900 espositori, per cinque giorni densi di annunci di nuove strategie, device, applicazioni innovative e tecnologie per network di ultima generazione

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i è tenuto dal 14 al 18 febbraio il Mobile World Congress 2011 di Barcellona, il più importante appuntamento internazionale dedicato ai prodotti e ai servizi per la Mobility, che quest’anno ha richiamato oltre 60.000 visitatori, 1.400 aziende espositrici, 2.900 operatori della stampa internazionale e 131 delegazioni governative di altrettanti Paesi. L’evento invernale della città catalana rappresenta ormai la principale vetrina per l’annuncio di innovativi prodotti e accordi strategici. Protagonisti quest’anno, in particolare, i nuovi tablet pc e smartphone, le reti di telecomunicazione del futuro, il mondo delle Apps e tutte le declinazioni dei servizi Mobile: Advertising, Payment, Health e via dicendo. Microsoft ne ha approfittato per annunciare le importanti novità introdotte nel nuovo Windows Phone 7, tra cui una navigazione ad alte performance attraverso il nuovo browser Internet Explorer

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9, il supporto per il multitasking e per i documenti Office “in the cloud”, l’integrazione di Twitter con un “hub” dedicato ed il supporto alle applicazioni musicali di terze parti. Sul palco con Steve Ballmer, CEO di Microsoft, anche Stephen Elop, CEO di Nokia, che ha parlato della partnership con Microsoft - che auspicabilmente porterà nuovo vigore ad entrambe le aziende, penalizzate negli ultimi mesi dal successo di Apple e di Google con Android - e dell’intenzione di realizzare un intero portafoglio prodotti basato su Windows Phone 7, abbandonando progressivamente il sistema operativo “storico” Symbian e lo sviluppo di MeeGo. Grande fermento intorno ai tablet pc, con un numero crescente di produttori che sembra volersi inserire nel mercato aperto da Apple con iPad ed in continua crescita. In occasione dell’esposizione sono stati infatti presentati diversi nuovi device basati su piattaforma Android, tra qui Flyer di Htc e Galaxy 10.1 di Samsung (il primo con processore dual core) e

su altri sistemi, come il Playbook di RIM, che comunque supporterà le applicazioni Android, il Touchpad di HP-Palm - su piattaforma WebOS - e molti altri. Sul fronte degli smartphone l’offerta è davvero molto variegata e la partita si fa più dura che mai in un mercato sempre più eterogeneo. Più che sul design, i produttori sembrano ora giocare sulle specifiche funzionalità supportate dai diversi Sistemi Operativi e sulle applicazioni dedicate. Tra gli altri, Htc ha presentato i cosiddetti Facebook Phone, ovvero due modelli di smartphone che offrono l’accesso diretto al social network più noto al mondo, attraverso un tasto che permette di postare contenuti e status senza necessità di aprire il browser di navigazione. LG ha invece lanciato il tablet Optimus Pad e lo smartphone Optimus 3D, device che permettono di registrare immagini e video in 3D e di abilitare, per esempio, conferenze real time quanto mai prossime all’esperienza reale. Lo smartphone permette inoltre di visualizzare contenuti in tre di-


di andrea ferretti

IP e quindi del tutto assimilabile alla rete web. All’interno del Mobile World Congress è stato inoltre riservato un’importante spazio al mondo delle applicazioni per smartphone tramite l’AppPlanet, un evento all’interno dell’evento che ha riunito i principali player del settore riscuotendo grande successo e richiamando più di 45.000 visitatori e 12.000 sviluppatori. Una ricerca di Zokem Research (commissionata dalla GSMA, l’associazione che rappresenta più di 690 operatori mobili in 214 paesi del mondo e più di 180 produttori e fornitori associati) ha dimostrato come le applicazioni siano utilizzate da ciascun utente per 667 minuti ogni mese, all’incirca quanto la funzionalità di invio SMS (671 minuti) e più dei servizi voce (che totalizzano 531 minuti) e della navigazione su web (422 minuti). Dal discorso tenuto dal CEO di AT&T Randall Stephenson emerge la necessità di giungere ad un punto di convergenza dal punto di vista dell’esperienza dell’utente, data la frammentazione dei contenuti su un numero crescente di device e sistemi operativi. «L’esperienza dell’utente diventerà agnostica dal punto di vista dei Sistemi Operativi e dei network - ha commentato il CEO -. I consumatori non dovrebbero essere preoccupati rispetto a quale mezzo utilizzano per accedere ai contenuti offerti, specialmente nel prossimo futuro quando con le reti LTE i servizi accessibili in modalità cloud diventeranno una realtà».

Tra le presenze illustri, il CEO di Ericsson Hans Vestberg, il numero uno di AT&T Randall Stephenson e i CEO di Microsoft e di Nokia, Steve Ballmer e Stephen Elop, che hanno commentato la recente alleanza

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mensioni sullo schermo senza il bisogno di indossare particolari occhiali. Il CEO di Ericsson Hans Vestbeg ha annunciato durante il proprio keynote speech, tenutosi lunedì in apertura del congresso, che entro il 2015 il numero di sottoscrizioni alle reti Mobile aumenterà in maniera considerevole raggiungendo quota 7/8 miliardi, a fronte degli attuali 5,3 miliardi. Nella visione del vendor, quella che ci attende è una “networked society”, in cui ogni cosa e persona sarà connessa al web. Tre sono gli elementi chiave richiesti affinchè questa visione si converta in realtà: mobilità, banda larga e servizi offerti in modalità cloud. «Crescono la diffusione e la richiesta di banda larga Mobile, che diventerà il vettore principale nello sviluppo della connettività del futuro; in 10 o forse 20 anni “networked society” vorrà dire che ogni persona o cosa che ne possa trarre beneficio sarà connessa alla rete», ha affermato Vestbeg. Citando numerose ricerche condotte dall’azienda, il CEO ha affermato che per ogni mille

nuove connessioni in banda larga fornite ad altrettanti utenti si creano 80 nuovi posti di lavoro, mentre ad un aumento del 10% nel traffico veicolato tramite banda larga corrisponde una crescita dell’1% nel PIL di una nazione. Il numero di utenti di banda larga Mobile nel mondo è oggi di 1,8 miliardi, ma secondo le ricerche si assisterà ad una crescita senza precedenti che porterà tale numero a 5 miliardi entro il 2016, il che si tradurrà in un aumento del 25% del traffico globale veicolato tramite le reti Mobile. IDC e Gartner concordano invece nell’affermare che nel corso del 2011 verranno venduti circa 330 milioni di smartphone e 42 milioni di tablet e che il 50% degli utenti internet si connetterà regolarmente tramite Mobile. Verranno inoltre scaricate oltre 25 miliardi di applicazioni e l’80% dei nuovi software per device mobili sarà disponibile in modalità cloud, comportando una crescita del traffico web che si prevede raggiungerà i 2 trilioni di gigabyte, con un aumento del 50% rispetto al 2010. Questa imponente mole di dati metterà a dura prova le attuali reti di telecomunicazione, spesso vicine alla congestione, ed un upgrade allo standard LTE sembra inevitabile. L’ultima evoluzione della tecnologia GSM/UMTS, infatti, permette grandi miglioramenti sul fronte delle prestazioni, una completa scalabilità per evoluzioni future e piena compatibilità con le tecnologie preesistenti, oltre ad avere l’innegabile vantaggio di essere basato su tecnologia

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Eventi e Formazione

Eventi e Formazione

A NetEvents si parla di LTE, IPV6, Cloud e firewall di nuova generazione

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i è tenuto lo scorso febbraio a Barcellona l’appuntamento europeo di NetEvents, evento che riunisce molteplici player mondiali del settore dell’IT per discutere i trend del momento. Ian Kenee, analista di Gartner, ha introdotto una sessione dedicata alle tematiche della connettività wireless, affermando che «entro il 2014 la maggioranza dei professionisti che lavorano in mobilità utilizzeranno il proprio smartphone come primo strumento di lavoro» e

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che «entro il 2016 il 50% degli smartphone sarà in grado di offrire all’utente un’esperienza di connettività totale e continua passando in maniera trasparente per l’utente da tecnologie di connessione 3G e 4G a Wi-Fi e femtocell». Anche l’LTE ha occupato un ruolo di primo piano nelle discussioni all’ordine del giorno, evidenziando i benefici in termini di velocità e gestione di rete che l’ultima evoluzione della tecnologia GSM/ UMTS può apportare,

seppure rivelando una fase ancora preliminare in Europa se comparata con gli sviluppi avvenuti negli Stati Uniti e pochi altri paesi e portato all’attenzione alcune criticità, come la mancanza di uno standard di riferimento circa gli spettri di frequenza adottati nei diversi paesi, come ha riportato l’analista Dean Bubley di Disruptive Analisys. Evidenziando il ruolo chiave che l’LTE potrebbe giocare in questa direzione, Mehmet Baloc di Genband ha affrontato il tema della prossima congestione delle infrastrutture di rete Mobile: «Oggigiorno il traffico dati, ed in particolare video, costituisce la larga maggioranza delle informazioni che corrono lungo le reti di telecomunicazione Mobile, eppure concorre solo in bassa percentuale alle entrate delle telco, che sono costituite per il 70% circa dal traffico voce e dagli Sms. In futuro le telco porranno molta più attenzione sulla razionalizzazione delle limitate risorse di rete cui dispongono cercando di monetizzarle il più possibile». Si è inoltre parlato di sicurezza e di firewall di nuova generazione. «I firewall di vecchia concezione - ha affermato Nik Zul, fonda-

tore della Palo Alto Networks - lavorano con le stesse logiche di venti anni fa, valide per filtrare i contenuti via web e mail, ma totalmente inefficaci nei confronti dei meccanismi di filesharing, social network e protocolli proprietari come Skype». Nel corso della tavola rotonda dedicata al cloud, a cui tra gli altri hanno partecipato David Howorth di Verizon e David Hill di Spirent, si è invece dibattuto delle peculiarità dell’utilizzo del cloud come soluzione al crescente bisogno di mobilità espresso dalle aziende, della conseguente necessità di banda e delle tematiche inerenti la sicurezza delle informazioni non più all’interno del perimetro aziendale. Un altro tema trattato è IPV6 e la necessità ormai impellente di muoversi verso questo nuovo standard, ora che gli ultimi indirizzi IPV4 stanno per essere assegnati. «Le aziende non possono più ignorare il problema, devono prepararsi o rimarranno indietro ora che lo switch è dietro l’angolo e pare quanto mai inevitabile - ha detto Steve Garrison, head of marketing di Infoblox – intervenendo in un panel dedicato all’argomento con Jeff Schmitz di Spirent e Justin Fielder di Easynet.


Italia Digitale: Brunetta fa il punto sull’innovazione nella PA certificata) fra i cittadini e le imprese. Nello stesso arco temporale sono stati sottoscritti 170 protocolli d’intesa per favorire la diffusione dell’innovazione con PA centrali e locali, con imprese e associazioni. Il ministro Brunetta ha poi ricordato come lo scorso 25 gennaio sia entrato in vigore il nuovo Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD), che introduce un insieme di innovazioni normative che vanno a incidere sui comportamenti e sulle prassi delle amministrazioni e sulla qualità dei servizi.

Mind the Bridge un ponte fra

le start up italiane e la Silicon Valley

La Fondazione Mind the Bridge (www.mindthebridge.org) è un’iniziativa no-profit, ideata nel 2007 da Marco Marinucci – manager italiano di Google – con l’obiettivo di creare un ponte efficace fra le migliori startup italiane e la Silicon Valley. Scopo finale della Fondazione è quello di promuovere un ecosistema imprenditoriale italiano sostenibile e di spronare idee sempre più innovative al fine di consentire agli imprenditori italiani di entrare in diretto contatto con il più esperto ecosistema imprenditoriale del mondo, la Silicon Valley, sia come sviluppo di mercato che di ricerca capitali. Per selezionare idee di business interessanti da sostenere, anche quest’anno Mind the Bridge organizza un concorso di business plan, che dà la possibilità alle start up più meritevoli di partecipare a un Boot Camp formativo e a diverse sessioni di Coaching, in preparazione per il MtB Venture Camp di Milano e per il “MtB Gran Finale”, un roadshow negli Stati Uniti che presenta il programma dei finalisti. Attraverso la Business Plan Competition e il programma di affiliazione per gli incubatori italiani e gli sponsor, le start-up selezionate sono ammesse alla “Mind the Bridge Gym”, un programma di formazione e mentoring.

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l 28 marzo si è tenuto a Roma, presso Palazzo Marini, il convegno internazionale “Italia Digitale – Valori e opportunità per il mondo scientifico e le imprese ICT”. L’evento è stato organizzato da DigitPa con l’obiettivo di mettere a confronto il mondo scientifico con quello delle imprese che operano nel settore e di identificare gli elementi chiave per lo sviluppo della digitalizzazione in Italia. I lavori sono stati aperti dal Ministro per la PA e l’Innovazione Brunetta, che ha sottolineato come dal 2009 a oggi sia cresciuto in modo decisivo il livello di innovazione dei servizi della nostra Pubblica Amministrazione. Da novembre 2008 sono stati attivati servizi innovativi che oggi sono una realtà per i cittadini e per le imprese: da Reti amiche a Linea Amica, dalla creazione del portale www.vivifacile. gov.it (servizio di comunicazione integrata con la PA che dà l’accesso ad aree tematiche differenti: la scuola, la salute, la previdenza, la mobilità, il fisco) alla messa a regime del sistema elettronico di trasmissione telematica all’INPS dei certificati di malattia di 17 milioni di lavoratori dipendenti, fino ad arrivare alla diffusione di milioni di caselle PEC (Posta elettronica


Eventi e Formazione

A maggio torna al Politecnico di Milano il

Convegno Mobile Content & Internet Nel mese di maggio si terrà a Milano il convegno di presentazione dei risultati della ricerca dell’Osservatorio Mobile Content & Internet promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano in collaborazione con l’ICT Institute e il MEF - Mobile Entertainment Forum. Il convegno è l’occasione per presentare i risultati della nuova edizione della ricerca dell’Osservatorio, che

quest’anno ha puntato a comprendere le principali evoluzioni strategiche nel settore delle Telecomunicazioni Mobili; valutare le dinamiche quantitative del mercato del Mobile Internet, Content e Advertising; comprendere il ruolo e le strategie dei diversi attori operanti nella filiera (Telco, Media company, Web company, Mobile content & service provider, Content provider, Produttori di termi-

nali, ecc.); analizzare l’approccio degli utenti italiani al Mobile Internet e ai Mobile Content; tratteggiare i principali trend in atto e i possibili scenari evolutivi. Alla presentazione dei risultati seguiranno alcune tavole rotonde a cui parteciperanno i principali player della filiera. Per ulteriori informazioni: www.osservatori.net

E-payment, security & technology conference Roma, 15 giugno

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l prossimo 15 giugno, presso la prestigiosa Sala delle Colonne all’Università LUISS di Roma, si terrà la 7° Edizione del convegno organizzato da Osservatorio Internazionale Cards ed Associazione Italiana Istituti di Pagamento che affronterà i nuovi scenari europei sulle normative per servizi e sistemi di pagamento, il ruolo degli Imel e degli Istituti di Pagamento come partner delle banche, le nuove tecnologie e l’e-payment, la sicurezza e la prevenzione delle frodi alla presenza di importanti rappresentanti istituzionali, delle maggiori aziende e banche italiane e straniere

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fra le quali SIA SSB, BNL Positivity, VISA, Mastercard e docenti di importanti Università e Centri di Ricerca. L’ingresso è libero con inizio alle h. 9.30, per informazioni sul programma ed iscrizioni gratuite www.osservatoriocard.eu – email: marketing@osservatoriocard.eu Inoltre il prossimo 4 maggio, presso l’Hotel Best Western Universo, Via Principe Amedeo 5/B, Roma ci sarà la presentazione e workshop dell’Associazione Italiana Istituti di Pagamento riservata agli operatori del settore di riferimento, con ingresso libero, durante il quale verranno dibattuti gli aspetti salienti inerenti la

nuova normativa di riferimento. Per informazioni ed iscrizioni gratuite www.associazioneitalianaistitutidipagamento.eu – email: marketing@associazioneitalianaistitutidipagamento.eu



Brevi dalle aziende

La videocomunicazione di Polycom cresce nel mercato italiano

Il 2010 è stato un anno di grande successo per Polycom, specialista nelle soluzioni di audio e videocomunicazione, che ha festeggiato inaugurando una nuova sede in centro a Milano. Il mercato della Unified Communication sta traendo vantaggio dai tagli di budget per le trasferte di questi anni di crisi, ma anche dalla maggiore necessità di comunicare a distanza per lavorare in modo rapido ed efficace: ecco che sono sempre di più le organizzazioni che affidano i loro meeting alla tecnologia, che oggi consente una experience davvero molto vicina a quella degli incontri vis à vis. «La nuova sede italiana ci permetterà si-

curamente di raccogliere al meglio le sfide e a consolidarci nel mercato italiano, che inizia finalmente a mostrare interessanti potenzialità di crescita – ha affermato Stefania Calcaterra, Managing Director di Polycom Ialia -. Fondamentale nel nostro Paese sarà il valore strategico rivestito dalle nostre partnership, a partire dagli importanti progetti intrapresi con Microsoft e volti a proporre al mercato soluzioni di Unified Communication aperte e interoperabili». Altri partner del vendor sono Samsung, Siemens, IBM, BT, Avaya, Broadsoft, Juniper.

Si amplia l’offerta business di Jabra

Jabra, azienda che sviluppa e produce soluzioni di comuni-

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Le aziende verso il social. Ibm presenta LotusLive Symphony Il social software sta diventando rapidamente uno strumento di business vitale, che consente alle organizzazioni di trasformare praticamente ogni funzione aziendale, dal marketing, customer service e vendita fino allo sviluppo dei prodotti e alle risorse umane. Secondo una ricerca dello School of Management del Politecnico di Milano, nel 2010 le aziende italiane hanno investito il 24% in più in questo tipo di strumenti rispetto all’anno precedente, e questo in concomitanza ad una diminuzione del 5% nel budget totale destinato alle Ict . «La diffusione di questi strumenti in azienda è vicina al 90% - ha dichiarato Stefano Mainetti del Politecnico di Milano nel corso dell’intervento all’evento Ibm Lotusphere Comes To You 2011 -, ma è importante anche considerare “come” e “quanto” questi vengano utilizzati. Gli strumenti si usano, è vero, ma in modo speri-

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mentale e confinato ad alcune aree, un po’ a macchia di leopardo, e non sempre in maniera efficace». Nel corso dell’evento è stata presentata la suite di produttività LotusLive Symphony, pensata per offrire alle organizzazioni la possibilità di collaborare sui documenti e comunicare, disponibile anche in versione Cloud. Elemento distintivo della suite è la capacità di offrire a team globalmente distribuiti la possibilità di collaborare simultaneamente ed in tempo reale sviluppando e modificando documenti, fogli di calcolo e presentazioni. Il programma permette di lavorare congiuntamente oppure privatamente su sezioni del documento, gestire le assegnazioni dei compiti tra più autori, commentare e gestire le revisioni. La suite prevede inoltre piena compatibilità con i principali device mobili: iPad, iPhone, dispositivi Android, Blackberry e Nokia.

cazione a mani libere presente in più di 80 Paesi con 23 uffici commerciali, ha presentato i propri prodotti al mercato italiano: la cuffia wireless Jabra Go 660 per telefono mobile e softphone, la cuffia Jabra BIZ 360 con con filo entry level professionale per le Unified Communications e il suo prodotto di punta, il sistema vivavoce Jabra Speak 410, che può essere utilizzato in ogni momento e in ogni luogo, consentendo con la modalità plug and play di avviare un incontro virtuale attraverso l’inserimento nella porta usb integrata di un laptop o di un computer, offrendo una buona qualità del suono – voce e musica – abbinata ad un design maneggevole.

Enterasys Networks chiude positivamente il 2010 e presenta le nuove strategie

Enterasys Networks, la divisione sicurezza e infrastruttura di rete di Siemens Enterprise Communications Group, ha consolidato la propria presenza sul mercato italiano registrando nel 2010 una crescita complessiva del fatturato del 22% rispetto al 2009. L’azienda ha fornito reti e soluzioni di sicurezza nelle aree verticali della Pubblica Amministrazione, sia centrale che locale, dell’Education e della Sanità e ha registrato un sensibile incremento anche nei settori delle Telecomunicazioni, dei Trasporti e delle Infrastrutture, nonchè nella fornitura di soluzioni Wi-Fi verso Large Enterprise. Per il 2011 incentrerà la propria strategia tecnologica principalmente su quattro aree: arricchire l’offerta delle reti Wi-Fi anche con soluzioni wireless a valore aggiunto e adatte per ambienti Cloud; proporre soluzioni di Cloud Computing ad ambienti sia pubblici che privati; sviluppare nuove soluzioni Data Center per ambienti multivendor; migliorare e potenziare l’aera del NAC (Network Access Control).


SimplyMobile è un’applicazione per smartphone che permette di sfruttare tutte le opportunità offerte dall’Internet banking su Mobile. Scaricata l’applicazione - ad oggi disponibile per iPhone e Android e a breve per Blackberry e Windows Phone 7 - l’utente può configurare il proprio identificativo per essere immediatamente abilitato ad eseguire le operazioni disponibili sul sito della propria banca, quali la visualizzazione dell’estratto conto, la disposizione di bonifici, la ricarica dei cellulari, delle carte prepagate e il giroconto. L’applicazione offre inoltre alcune funzionalità originali, come la possibilità di impostare la ricezione di notizie via RSS attraverso un feed reader integrato, di predisporre all’interno dell’applicativo collegamenti a siti di settore, Borsa e valute, in modo da tenere sempre sotto controllo il mercato e il mondo della finanza, e la localizzazione dello sportello Bancomat più vicino alla propria posizione.

Siportal diventa Operatore Telefonico Nazionale

Siportal, provider siciliano noto anche per i servizi Voip, si evolve e diventa operatore telefonico nazionale. Con il Progetto Revolution, l’azienda intende modificare alla base la propria offerta di servizi, intervenendo su vari fronti: dall’implementazione di una nuova piattaforma tecnologica hardware e software all’adozione di un CRM, dalla re-ingegnerizzaizione dei processi aziendali ad un nuovo modello comunicativo. Per questa nuova fase di crescita, Siportal ha deciso di farsi supportare da partner strategici - BT Italia, Cisco, Microsoft, Dell, Sitecore e Axigen – affiancati dai rispettivi system integrator – Init per l’implementazione della centrale telefonica Cisco, Mht &Reno per l’integrazione del CRM Microsoft, Assyrus per l’implementazione

Si è parlato di Cloud computing lo scorso 8 marzo a Milano in occasione di una conferenza stampa organizzata da Microsoft. Ospite d’eccezione è stato Kevin Turner, Chief Operating Officer del gruppo, insieme a Pietro Scott Jovane, AD per l’Italia, e alle testimonianze dirette delle soluzioni cloud da parte dell’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù, dell’Istituto Universitario Europeo e di SoftJam, azienda di consulenza in ambito ICT partner di Microsoft. Turner ha affermato che “l’Italia è un mercato estremamente interessante dal nostro punto di vista. Il suo particolare ecosistema fatto di aziende di piccole e medie dimensioni ci permette di raffinare la nostra

della piattaforma di Dell, Carnation per lo sviluppo e l’integrazione della suite di Content management di Sitecore, Digimat per la piattaforma di UCC della rumena Axigen.

La stampa evolve con Hp Managed Print Service

Anche nel settore del printing, il business si sta sempre più caratterizzando per una transizione da un classico modello di “possesso” ad uno di “utilizzo”: dall’acquisto dei dispositivi si è passati in una prima fase al leasing delle stampanti, per approdare infine ai cosiddetti Managed Print Services, contratti di gestione dei servizi di stampa che prevedono la fornitura dei dispositivi, dei materiali di consumo e del servizio di assistenza, con modello di pagamento basato sull’effettivo utilizzo. Questa transizione sta cambiando profondamente l’approccio che le aziende hanno nei confronti dei servizi di stampa e di conseguenza l’approccio del canale che vi sta a monte, che si trova nella necessità di passare da una vendita di tipo transazionale, basata su hardware e materiali di consumo, ad un contratto di servizio. Per venire in-

offerta pensata per questa tipologia di imprese e di sfruttare quindi questo mercato come trampolino di lancio per sperimentare soluzioni da utilizzare poi a livello europeo”. “Il momento storico che stiamo attraversando rappresenta una sfida per le aziende e per le economie locali che in Italia, come in altre aree, hanno subìto un rallentamento - ha dichiarato Jovane -. Recuperare il ritardo è una sfida possibile, ma bisogna scommettere sull’innovazione e passare da una vecchia interpretazione dell’IT, spesso considerato una mera ‘fornitura’, verso una concezione di leva per aiutare le aziende a raggiungere maggiori efficienza, produttività e competitività”.

contro a queste trasformazioni, Hp ha presentato una serie di offerte commerciali, tra cui Quick page: una proposta di tipo “all inclusive” che permette ai partner di canale di offrire alle piccole e medie imprese costi di stampa preventivabili e ad amministrazione minima, dietro pagamento di una fee mensile. L’azienda ha inoltre presentato InCommand, una piattaforma web-based tramite cui i partner possono spedire, gestire e monitorare in tempo reale una serie di soluzioni contrattuali dirette alle piccole e medie imprese senza la necessità di investire in hardware o infrastrutture.

Informatica cresce in Italia

Informatica (www.informatica. com) - società multinazionale che fornisce soluzioni di integrazione dei dati in 20 Paesi - ha presentato i risultati finanziari raggiunti nel 2010 e la propria strategia per il 2011. Il fatturato globale è stato di 650 milioni di dollari, di cui poco più di 100 derivanti dalla vendita delle licenze nel quarto trimestre, con una crescita del 40% sull’anno precedente, grazie anche ad alcune acquisizioni. «In Italia – spiega Fredi Agolli, count-

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SimplyMobile di Auriga abilita il Mobile banking

Il Cloud Computing al cuore della strategia Microsoft

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Brevi dalle aziende Hp integra la tecnologia 3PAR nelle soluzioni di storage Forte di un 2010 che ha visto crescere la propria quota di mercato in Italia e nel mondo per quanto riguarda server e storage, Hp ha annunciato, come risultato dell’acquisizione della società 3PAR, l’integrazione di 3PAR Utility Storage nei prodotti del proprio portafoglio. Le nuove funzionalità, come affermato da Marco Lesmo, direttore della Business Unit Enterprise Server, Storage e Networking (ESSN) del gruppo Enterprise Business di Hp Italia, permetteranno di semplificare la scalabilità dei servizi Cloud Computing e di introdurre nuove soluzioni storage per la virtualizzazione e la deduplica dei dati. L’integrazione consentirà infatti ai clienti di ottimizzare l’erogazione dei servizi Cloud grazie a funziona-

lità quali lo storage automatizzato, per il miglioramento delle prestazioni, e soluzioni di thin storage che permettono significative efficienze nella gestione dello spazio disponibile. Per automatizzare e semplificare l’erogazione di servizi Cloud, la soluzione 3PAR può essere interamente gestita come parte di Hp CloudSystem, il sistema integrato proprietario che consente di realizzare ed erogare servizi in ambienti Cloud privati, pubblici ed ibridi. Il sistema, secondo quanto dichiarato, permette di diminuire il tempo d’implementazione di un’applicazione cloud da giorni a minuti e di migliorare l’efficienza operativa della gestione dello storage arrivando a ridurne i costi fino al 50%.

ry manager Informatica software Italia – siamo cresciuti del 47% nel 2009 su 2008 mentre abbiamo realizzato +154% se paragoniamo il 2010 con il 2009». Per il 2011 le novità software di Informatica si chiamano Mdm (Master Data Management) e Ilm (Information Lifecycle Management), che vanno ad arricchire la piattaforma già esistente. La soluzione di Ilm aiuta le aziende ad archiviare i dati obsoleti o inutilizzati, a dismettere le applicazioni legacy e a mascherare i dati sensibili. Infine, Agolli sottolinea che entro il prossimo anno sarà triplicata la struttura italiana soprattutto per quanto riguarda figure commerciali, di prevendita, marketing e post vendita.

Nuovi portatili e tablet da Samsung www.wireless4innovation.it

La tecnologia è diventata il nuovo oggetto di culto dell’uomo moderno: questo ciò che emerge dalla ricerca “Gli status symbol degli italiani” condotta da Nextplora e presentata lo scorso 21 marzo in occasione del lancio italiano dei nuovi notebook Serie 9 di Samsung. Lo studio rileva che un italiano su due considera il notebo-

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ok l’oggetto che più caratterizza l’uomo del nostro tempo, mentre più di un terzo della popolazione (76%) crede che gli oggetti status symbol per eccellenza siano oggi quelli appartenenti al mondo della tecnologia. Samsung completa la propria offerta entrando nel mercato dei PC portatili (realizzati per il 75% da componenti di produzione proprietaria) e presentando una serie che si caratterizza per design ricercato, peso contenuto, alte prestazioni ed un monitor 13 pollici ad alta luminosità. L’azienda è attiva anche sul fronte dei tablet: dopo aver presentato lo scorso febbraio al Mobile World Congress di Barcellona il Galaxy Tab 10.1v - da aprile disponibile sul mercato italiano - arricchisce ulteriormente la famiglia di tablet Galaxy, presentando i modelli 10.1 e 8.9, che si configurano come i device più sottili del mercato con uno spessore di soli 8,6mm. Entrambi si caratterizzano per l’innovativa interfaccia TouchWiz e la piattaforma Android 3.0, in grado di garantire il miglior livello di multi-tasking e capacità di interazione e navigazione ancora più avanzate.

Le soluzioni audio Plantronics compiono 50 anni

Plantronics ha festeggiato i primi 50 anni di attività e ha colto l’occasione per presentare alcuni nuovi prodotti del suo portafoglio. Voyager PRO UC è un auricolare Bluetooth di nuova generazione che, tramite l’utilizzo di sensori intelligenti, è in grado di rilevare automaticamente quando viene indossato ed attivarsi. Il dispositivo mira a migliorare l’esperienza auricolare in maniera radicale ed offre una perfetta integrazione con le principali applicazioni PC pensate per la comunicazione. La gamma Calisto 800 rappresenta invece la prima soluzione vivavoce Plantronics per Unified Communication che unisce la connettività multi-dispositivo alla possibilità di avere le mani libere tramite l’intuitiva gestione visiva delle chiamate. Ottimizzati per l’utilizzo con Microsoft Office Communicator e Lync, questi prodotti sono stati progettati per i lavoratori privati e professionisti che spesso dipendono dai dispositivi di comunicazione per poter collaborare in modo efficace.

Motorola estende l’offerta nel Wireless

Motorola Solutions ha annunciato l’ampliamento del proprio portfolio di prodotti di collegamento puntoa-punto wireless Ethernet PTP 200 Series. Le nuove soluzioni rientrano nell’ambito delle tecnologie radio che non richiedono concessione e conentono di offrire collegamenti wireless a banda larga affidabili sia in linea di vista (LineOf-Sight, LOS) che in presenza di ostacoli. I prodotti garantiscono una velocità di trasmissione dati più elevata a prezzi competitivi, rendendole quindi particolarmente indicate per l’estensione del servizio ad aree non coperte e per soddisfare rapidamente le crescenti richieste di banda per applicazioni quali la sostituzione di linee dedicate, video sorveglianza e servizi di telefonia voice-over-IP.


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Cambio di poltrone

Rinnovo delle cariche al

Consorzio DAFNE

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el corso dell’Assemblea ordinaria del Consorzio DAFNE, la comunità B2B nata dalla collaborazione tra industria farmaceutica e distribuzione intermedia, sono state rinnovate le cariche consortili per i prossimi tre anni. A comporre il Consiglio di Amministrazione sono stati

eletti per la parte industriale i Dr.i Banfi (Novartis), Bandini (Boehringer Ingelheim), Battera (Glaxo SmithKline), Bodini (Bayer), Cazzaniga (SanofiAventis), Riitano (AstraZeneca) e per la parte distributiva i Dr.i Carminati (Unico), De Falco (Farvima), E. Morra (SoFarmaMorra), Novaresi (Comifar), Poido-

Luciano Bodini

mani (Dm Barone), Vivilecchia (VIM). Per il Collegio sindacale sono stati nominati il Dr Molino, quale Presidente del Collegio e i Dr.i Ermini e Magi quali Sindaci effet-

Stefano Novaresi

tivi. Sono stati altresì confermate le cariche al Dr. Bodini (foto) quale Presidente, al Dr. Ing. Novaresi (foto) quale Vice Presidente e al Dr Caloni quale Consigliere Delegato.

Elena Viezzoli

Emanuele Iannetti

Amministratore Delegato di Aethra. net, società nata dallo scorporo della Business Unit del gruppo Aethra che si occupava dei servizi di conferencing e collaborazione a distanza. A partire dal 2005 Elena Viezzoli ha avuto ruoli di responsabilità in Aethra spa nei settori Risorse umane, Qualità, Sistemi informativi e Comunicazione; ha seguito il processo di internazionalizzazione della società dalla sede di Londra e Miami. Ha quindi ricoperto il ruolo di Direttore marketing globale, di responsabile della Brand Strategy del Gruppo e di vicepresidente del Cda. Ex campionessa juniores di tennis, dopo la laurea in Storia Contemporanea all’Università di Lettere e Filosofia di Bologna, Elena Viezzoli ha conseguito un Master in Pubbliche relazioni europee, presso Ateneo Impresa, e un Master in Gestione d’Impresa, all’Istao, a seguito del quale lavora a Milano per la Fornari. Ha frequentato inoltre vari corsi di specializzazione in Sales & Marketing alla Columbia University e alla Sda Bocconi. È la prima donna ad essere nominata Presidente del Comitato Territoriale del comprensorio di Assindustria di Ancona. Dal 2006 è anche Amministratore Delegato di Almagores srl, società dedicata alla gestione commerciale dei clienti top di Aethra e alla distribuzione di apparati di alta tecnologia.

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Amministratore Delegato Amministratore Delegato, di Aethra.net Siemens IT Solutions and Services Elena Viezzoli, 39 anni, è il nuovo

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ato a Roma nel 1967 Emanuele Iannetti inizia la propria carriera nel 1989 in Telecom Italia dove rimane fino al 1997, occupandosi in particolare di progetti destinati ai clienti top. Dal 1997 al 2001 ha la responsabilità commerciale in Italia di una multinazionale che opera nell’ambito dei sistemi di misura, organizzando tra l’altro lo start up della sede di Roma. Nel 2001 Iannetti si unisce allo start up di H3G, quale responsabile degli acquisti di rete, e partecipa al progetto di roll-out infrastrutturale in un contesto anche internazionale. Nel 2005 entra in Siemens Communications - confluita poi nella jv paritetica con Nokia - come Responsabile acquisti e real estate per l’area South West Europe (SWE). Confermandosi nel Gruppo, Iannetti approda

in Siemens IT Solutions and Services Italia dove nel 2007 ricopre la carica di Responsabile della Business Unit Service Industries e nel 2009 quella internazionale di Leader per il mercato Telco & Media, ruoli che tuttora mantiene. Prima dell’attuale incarico, ricopre la funzione di Direttore generale e Country Manager di Siemens IT Solutions and Services Italia.


Paola Monti Responsabile Marketing

& Communication di Intesi Group

Paola Pernigotti Marketing Director, gruppo Enterprise di Alcatel-Lucent

Alcatel-Lucent ha nominato Paola Pernigotti a Marketing Director - Central Mediterranean Countries e CIS, Central, South-East Europe, del gruppo Enterprise di Alcatel-Lucent. Paola riporta a Keith Pearce, Sr. Director of Marketing EMEA, e nella sua nuova posizione si occupa di coordinare, oltre al team marketing interno, anche le diverse agenzie di Relazioni Pubbliche e di Telesales. Rientrano tra i suoi compiti la definizione e promozione delle politiche e strategie di Marketing nei 30 Paesi in cui opera, tra cui: Italia, Grecia, Israele, Turchia, Russia, Polonia, Svizzera, Austria, Romania, Bulgaria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria. Paola Pernigotti è entrata in AlcatelLucent nel 2007 a seguito della fusione tra Alcatel e Lucent, dove lavorava dal 2000, e ha maturato esperienze prima nell’area business development e vendita, e poi dal 2005 come Marketing e Communication Manager. In precedenza aveva lavorato in CSELT (Telecom Italia) dal 1994 al 2000, occupandosi prima di infrastruttura di reti ottiche e poi di pianificazione di reti mobili, e in Reale Mutua Assicurazioni (1993-1994). Sposata con 3 figli, Paola è laureata in Fisica all’Università di Torino, svolgendo la tesi presso il Fermi Accelerator Laboratory di Chicago. Nel 1995 ha conseguito il Master in Telecomunicazioni del Politecnico di Torino.

le e Application & Service Management. Paola Monti, milanese, sposata e con una figlia, ha fatto il suo esordio professionale in CMR srl (Computer Marketing Research) presso cui, per circa un biennio, si è principalmente occupata di organizzazione e gestione di ricerche di mercato sui livelli di automazione nella media e grande impresa italiana. A questa prima esperienza ha fatto seguito nel 1986 l’ingresso in MATE (MArketing e TEcnologie) dove è restata diciotto anni per tornarvi nel 2009 fino al passaggio in Intesi Group, dopo una parentesi quadriennale in

B&P Editori, di cui è stata Responsabile Marketing e Comunicazione occupandosi sia della holding che delle numerose controllate. In MATE, società di consulenza specializzata nel mercato IT, dopo aver collaborato alla sua fondazione, ha via via ricoperto il ruolo di Consulente Senior, Responsabile di progetto e Direttore di alcune business line. Paola Monti, laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne, parla inglese, francese e russo e ha al suo attivo un’ampia attività pubblicistica su riviste del mondo ICT ed economicofinanziario.

Roberto Pastori

Country Manager, Hybris Software Italia

R

oberto Pastori è stato chiamato alla guida del neo-costituito ufficio italiano di Hybris Software, fornitore tedesco di software a supporto del commercio online multicanale. 49 anni, Pastori ha un’ampia esperienza nel settore: ha precendemente ricoperto la carica di CEO di Praxis Calcolo, dove ha lavorato dopo sei anni trascorsi presso il Gruppo Reply, dapprima come Business Unit Manager Telco and Media di Iris Cube Reply e quindi come Partner di Reply. Precedentemente, è stato CIO di Philips Medical Systems, dove era entrato nel

1989 in qualità di Clinical Application Specialist. Roberto Pastori ha una laurea in Fisica conseguita presso l’Università degli Studi di Milano.

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aola Monti è stata nominata Responsabile Marketing & Communication di Intesi Group SpA, azienda italiana operante nell’ICT con specializzazione in prodotti e servizi di Firma Digita-


Cambio di poltrone

Nuove nomine in NetApp Italia

L’ Alberto Bozzi

organico di NetApp Italia, azienda operante nel campo storage e gestione dei dati, si amplia con l’arrivo di Alberto Bozzi (foto), responsabile vendite Centro-Nord, e Dario Regazzoni, direttore tecnico. Alberto Bozzi, classe 1961, dopo la laurea in economia e commercio alla Bocconi,

Daniela Guerci

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Direttore Generale Epson Italia

Daniela Guerci è stata nominata Direttore Generale di Epson Italia. Daniela non solo è il Direttore Generale dell’azienda, ma ne è anche la memoria storica, avendo iniziato nel 1980 presso l’allora distributore Segi con mansioni nell’ambito finance. Negli anni seguenti, parallelamente alla crescita dell’azienda e alle trasformazioni avvenute (Segi, Epson-Segi, Epson Italia) ha aggiunto responsabilità crescenti anche in ambito amministrativo e gestione del personale, entrando nel consiglio di amministrazione di Epson Italia nel 2004. Daniela Guerci ha maturato un’ampia esperienza nei settori amministrativo, finanziario, gestione delle risorse umane, delle infrastrutture e della logistica. Sposata, Guerci è originaria dell’Oltrepò Pavese, al quale è molto legata e dove ritorna nei fine settimana. L’azienda vitivinicola di famiglia e le sue radici profonde le hanno trasmesso l’amore per la natura e la tradizione, che declina nella passione per la scoperta ed il recupero delle tipiche costruzioni rurali della zona. Altra sua grande passione è il giardinaggio che pratica appena le è possibile nel vasto giardino sempre in evoluzione e da lei progettato. Anche in ufficio è riuscita a ritagliarsi un angolo verde, dove, impegni professionali permettendo, cura le piante personalmente.

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nel 1988 entra in Ibm come system engineer nell’area banche e assicurazioni. Dal ‘91 al ’96 inizia la sua carriera nel settore commerciale occupando varie posizioni di vendita in Storage Technology, che lascia con la posizione di key account manager dell’area grandi banche. Dopo un paio di anni in Novell, nel 1997 entra in EMC come key account manager per il settore telecomunicazioni cresce fino ad occupare la posizione di strategic alliance manager per l’Italia. Nel 2009 entra in Symantec con l’incarico di Business Development Manager SaaS per la regione Mediterranean.

Nato nel 1972 a Bergamo, Dario Regazzoni si laurea in Ingegneria Gestionale all’Università di Bergamo e inizia la sua carriera lavorativa nel 1997 in Rohm and Haas. Dal 1999 al 2001 è in Silicon Graphics, dove all’interno del gruppo di prevendita si occupa principalmente di streaming video. Dopo una breve parentesi in Netscape Italia entra in Sun Microsystem con l’incarico di professional services architect. All’inizio del 2002 passa nella struttura di prevendita. Nel 2005 è in VMware, dove occupa posizioni di crescente responsabilità in area prevendita e di system engineering, anche all’estero.

Ruggero Slongo

Country Manager Italia, Colt

R

uggero Slongo è stato nominato Country Manager in Italia di Colt, information delivery platform che opera in tutta Europa. Il mandato di Slongo mira a rafforzare e consolidare la crescita dell’azienda sul mercato italiano. Dopo aver maturato esperienze in diverse realtà di rilievo nel settore dell’Information Technology, Slongo è entrato a far parte del Gruppo Colt nel 1998, ricoprendo negli anni diverse cariche manageriali. Di recente, Slongo ha lavorato per un anno in Alcatel-Lucent con il ruolo di VP Managed Ser-

vices Delivery EMEA, prima di rientrare in Colt a novembre 2010. Ruggero Slongo succede ad Achille De Tommaso, che lascia il suo incarico per dedicarsi a nuovi progetti.


S S E R VAT O R I . N E T

ict & management

PROSSIMI EVENTI LA SCHOOL OF MANAGEMENT

GLI OSSERVATORI ICT & MANAGEMENT

La School of Management del Politecnico di Milano, con oltre 240 docenti, e circa 80 fra dottorandi e collaboratori alla ricerca, dal 2003 accoglie le molteplici attività di ricerca, formazione e alta consulenza, nei campi del management, dell’economia e dell’industrial engineering che il Politecnico porta avanti attraverso le sue diverse strutture interne e consortili. Fanno parte della Scuola il Dipartimento di Ingegneria Gestionale, le Lauree e il PhD Program di Ingegneria Gestionale e il MIP, la business school del Politecnico di Milano. La School of Management ha ricevuto nel 2007 l’accreditamento EQUIS.

Gli Osservatori ICT & Management della School of Management del Politecnico di Milano (www.osservatori.net) vogliono offrire una fotografia accurata e continuamente aggiornata sugli impatti che le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) hanno in Italia su imprese, pubbliche amministrazioni, filiere, mercati, ecc. Gli Osservatori sono ormai molteplici e affrontano in particolare tutte le tematiche più innovative nell’ambito delle ICT: B2b – eProcurement e eSupply Chain, Banche 2.0, Business Intelligence, Canale ICT, Cloud & ICT as a Service, eCommerce B2c, eGovernment, Enterprise 2.0, eProcurement nella PA, Fatturazione Elettronica e Dematerializzazione, Gestione Strategica dell’ICT, Gioco Online, HR Innovation Practice, ICT & Business Innovation nel Fashion-Retail, ICT & PMI, ICT Accessibile e Disabilità, ICT in Sanità, ICT nel Real Estate, ICT nelle Utility, ICT Strategic Sourcing, Information Security Management, Intelligent Transportation Systems, Mobile & Wireless Business, Mobile Content & Internet, Mobile Finance, Mobile Marketing & Service, Multicanalità, New Media & Tv, New Slot & VLT, NFC & Mobile Payment, RFId, Social Network, Unified Communication & Collaboration. OSSERVATORIO ICT IN SANITÀ

3 MAGGIO 2011

Convegno di presentazione dei risultati della Ricerca 2011

Politecnico di Milano Aula Carlo De Carli Campus Bovisa Via Durando 10, Milano

Durante il Convegno dell’Osservatorio, promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano, verranno presentati i risultati della Ricerca, che si è posta i seguenti obiettivi: analizzare il livello di investimenti e di spesa ICT da parte delle strutture sanitarie italiane e la maturità delle principali applicazioni ICT, evidenziando le criticità e i benefici connessi con l’implementazione di tali soluzioni. La presentazione dei risultati sarà seguita da una Tavola Rotonda, a cui parteciperanno rappresentanti delle Istituzioni e delle Direzioni Strategiche di alcune importanti strutture sanitarie italiane, e dalla cerimonia di consegna del “Premio Innovazione ICT in Sanità”, che sarà un’importante occasione di confronto su casi di eccellenza per quanto riguarda l’utilizzo dell’ICT nel settore sanitario.

OSSERVATORIO CLOUD & ICT AS A SERVICE

11 MAGGIO 2011

Convegno di presentazione dei risultati della Ricerca 2011 Politecnico di Milano Aula Carlo De Carli Campus Bovisa Via Durando 10, Milano

Durante il Convegno dell’Osservatorio, promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano, verranno presentati i risultati della Ricerca che si è posta i seguenti obiettivi: definire i confini del Cloud & ICT as a Service; indagare il livello di diffusione di soluzioni di Cloud Computing all’interno delle organizzazioni di medio/grandi dimensioni operanti in Italia; studiare l’offerta di mercato ed i suoi scenari evolutivi; analizzare potenziali benefici ed ostacoli da superare per le organizzazioni utenti e per i service provider; evidenziare gli impatti organizzativi e architetturali identificando possibili approcci all’adozione. Verranno inoltre illustrati gli impatti sulle competenze distintive della direzione ICT che abilitano una migliore adozione del paradigma del Cloud Computing. La presentazione dei risultati della Ricerca sarà seguita da una Tavola Rotonda durante la quale interverranno alcuni dei principali operatori di Cloud & ICT as a Service in Italia.

OSSERVATORIO FATTURAZIONE ELETTRONICA E DEMATERIALIZZAZIONE

19 MAGGIO 2011

Convegno di presentazione dei risultati della Ricerca 2011

Politecnico di Milano Aula Carlo De Carli Campus Bovisa Via Durando 10, Milano

Durante il Convegno dell’Osservatorio, promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano, verranno presentati i risultati della Ricerca, che si è posta i seguenti obiettivi: comprendere i diversi aspetti della fatturazione elettronica e, più in generale, dell’integrazione e dematerializzazione in Italia - in termini di processi impattati, tecnologie, diffusione nei settori, scelte strategiche (make or buy) ecc.; identificare e stimare la reale potenzialità di queste soluzioni in termini di creazione di valore per le aziende utenti; analizzare e comprendere le principali criticità e barriere all’adozione e identificare le strategie più adatte a favorire un’adozione più matura e consapevole; studiare le dinamiche del processo decisionale, il livello di presidio del CIO, il grado di coinvolgimento dei Responsabili di funzione (Procurement, Logistica, Amministrazione e Commerciale); analizzare criticamente il quadro normativo e gli standard, sia in Italia sia nel contesto internazionale. OSSERVATORIO MOBILE CONTENT & INTERNET

MAGGIO 2011

Convegno di presentazione dei risultati della Ricerca 2011

Politecnico di Milano Aula Carlo De Carli Campus Bovisa Via Durando 10, Milano

Occasione del Convegno dell’Osservatorio, promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano in collaborazione con l'ICT Institute e il MEF - Mobile Entertainment Forum, è la presentazione dei risultati della nuova edizione della Ricerca, che si è posta i seguenti obiettivi: comprendere le principali evoluzioni strategiche in atto nel settore delle Telecomunicazioni mobili, con un focus specifico su tutti i servizi più innovativi; valutare approfonditamente le dinamiche quantitative del mercato del Mobile Internet, Content e Advertising; comprendere il ruolo e le strategie dei diversi attori operanti nella filiera; analizzare l’approccio degli utenti italiani al Mobile Internet e ai Mobile Content; tratteggiare i principali trend in atto e i possibili scenari evolutivi. La presentazione dei risultati sarà seguita da alcune autorevoli Tavole Rotonde a cui parteciperanno i principali player della filiera.

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