marzo | 2012
COVER STORY
Banda larga subito e ovunque con il satellite Un’opportunità per il collegamento a Internet ancora poco esplorata dalle aziende italiane Intervista ad Achille de Tommaso, AD di Skylogic
osservatorio
Il Mobile Marketing in accelerazione È boom per la pubblicità sul cellulare e le App brandizzate. I nuovi trend nella ricerca della School of Management del Politecnico di Milano
EVENTI
Mobile World Congress
www.wireless4innovation.it
Le novità della fiera di Barcellona, il più importante appuntamento del settore
Event ICT4EXECUTIVE SUPPORTA I PROPRI CLIENTI NELL’IDEAZIONE E NELL’ORGANIZZAZIONE DI EVENTI A VALORE RIVOLTI AD UN TARGET BUSINESS SELEZIONATO
BRIDGING THE GAP
Organizzazione di diverse tipologie di evento (tavola rotonda a porte chiuse, evento open, smart meeting, webinar, ecc.) in una formula “chiavi in mano”, a supporto delle attività di lead generation.
Executive
BETWEEN TECHNOLOGY & BUSINESS
Event Event BRIDGING THE GAP
BETWEEN TECHNOLOGY & BUSINESS
TO
R.S.V.P. |
g iu l ian o . f ain i@ ic t4 ex ec u tiv e. it
EVENT
L’ESPERIENZA DIVENTA MULTICANALE Strategie e strumenti per la creazione di valore KEYNOTE SPEAKER
Prof. Giuliano Noci
Ordinario di Marketing presso il Politecnico di Milano
PARTNER
WHEN
WHERE
08 Marzo 2011 10:00 – 13:00
Spazio Chiossetto Via Chiossetto 20, Milano
DESCRIPTION
GIULIANO NOCI è ordinario di Marketing presso il Politecnico di Milano. Dal 2007, è opinionista del TG1, TG2, SkyTg24 e Radio24. L’ultimo suo libro si intitola “Open Marketing: costruire con il cliente un’esperienza multicanale” e si propone di evidenziare i principali cambiamenti indotti nel processo di marketing dalla crescente pervasività delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione e dalla sempre maggiore rilevanza giocata dal cosiddetto fenomeno del Web 2.0.
AGENDA
ICT4Event, in collaborazione con Oracle, è lieta di invitarla alla tavola rotonda “L’esperienza diventa multicanale: strategie e strumenti per la creazione di valore” che si rivolge ad un numero selezionato di Responsabili Marketing delle maggiori imprese italiane. La tavola rotonda, presieduta dal Prof. Giuliano Noci della School of Management del Politecnico di Milano, si focalizzerà sui temi del Customer Experience Management e della Multicanalità, la cui valenza strategica si sta sempre più affermando all’interno di qualsiasi impresa, grazie all’evoluzione delle esigenze dei clienti, alla diffusione sempre maggiore di dispositivi mobili Smartphone, Tablet PC, Pad, ecc. - e alla possibilità per l’impresa di sfruttare soluzioni basate sui paradigmi del Web 2.0, che consentono una partecipazione attiva dei propri clienti nel processo di co-creazione del valore.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI
Progettazione della strategia di comunicazione multicanale verso un target selezionato da un database di oltre 400.000 contatti.
10.00_
Registrazione e welcome coffee
10.15_
Benvenuto di Oracle
10.30_
L’esperienza diventa multicanale: strategie e strumenti per la creazione di valore Prof. Giuliano Noci, School of Management Politecnico di Milano
11.15_
Dibattito e confronto con i partecipanti
13.00_
Fine dei lavori e light lunch
| www.ict4event.it
Ideazione e realizzazione di contenuti a valore (presentazioni, realizzazione di casi di studio, ecc.) grazie ad una partnership con i migliori docenti universitari ed analisti delle differenti tematiche.
P ER I N F O RMAZI O N I | tel. +39 02 87 06 94 87 | info@ict4executive.it | www.ict4executive.it |
SOMMARIO 23 | 2012
EDITORIALE 5
Internet delle cose, il futuro si avvicina di Manuela Gianni
cover story 8 Banda larga subito e ovunque con il satellite Intervista ad Achille De Tommaso, AD di Skylogic
di Alessandro Longo
approfondimenti 14 osservatori
Il Mobile Marketing in accelerazione
di Filippo Renga, Andrea Boaretto e Marta Valsecchi
22 eventi
Mobile World Congress 2012
di Andrea Ferretti
Cesare Alippi (Politecnico di Milano), Federico Barilli (Confindustria Digitale), Luigi Battezzati (Politecnico di Milano), Ugo Biader Ceipidor (Università La Sapienza), Massimo Bolchini (Indicod-Ecr), Carlo Alberto Carnevale Maffè (Università Bocconi), Carlo Maria Medaglia (Università La Sapienza), Massimo Merlino (Università di Bergamo), Stefano Novaresi (Gruppo Comifar - Consorzio Dafne), Emilio Paolucci (Politecnico di Torino), Andrea Rangone (Politecnico di Milano), Francesco Sacco (Università dell’Insubria-SDA Bocconi) Hanno collaborato a questo numero Luigi Alicante, Romina Arata, Andrea Boaretto, Paola Capoferro Ronchetta, Andrea Ferretti, Luigi Ferro, Alessandro Longo, Angela Malanchini, Mario Maschio, Emanuela Pala, Angela Tumino, Marta Valsecchi, Vincenzo Zaglio Direttore responsabile Manuela Gianni manuela.gianni@wireless4innovation.it pubblicità mara.perego@wireless4innovation.it
28 INTERVISTA
Timbuktu: una start up al femminile nel mondo delle Mobile App
di Luigi Ferro
abbonamenti abbonati@wireless4innovation.it Tel. +39 (02) 3657 8869 wireless4innovation è una testata di ICT and Strategy S.r.l. Via Schiaffino, 25 - 20158 Milano
32 eventi
Comitato Scientifico Presidente: Alessandro Perego (Politecnico di Milano)
Mob App Awards @ Smau Business Bari
Rivista trimestrale distribuita in abbonamento Copyright © 2000. Testi e disegni: riproduzione vietata. Registrazione presso il Tribunale di Milano.
rubriche
publiredazionali
6 36 40 44 46 49 52 56 62
19 modomodo 27 Vidiemme 35 Mamadigital
Ricerche dal mondo Internet of Things Mobile Internet & App Mobile Marketing & Service Wireless Supply Chain Smart Working Eventi e formazione Brevi dalle aziende Cambio di poltrone
Autorizzazione N° 55 del 23-01-2008 Iscrizione presso il R.O.C. Registro degli Operatori di Comunicazione al n. 16446 Grafica e impaginazione ADM Studio Sas - Cologno Monzese (MI) Stampa Arti Grafiche Amilcare Pizzi Spa - Cinisello B. (MI) Immagini: copyright Thinkstock Associato a
Per abbonarsi a Wireless4innovation Collegati al sito www.wireless4innovation.it e clicca su Abbonati. Abbonarsi on line conviene, è veloce e sicuro. Per ulteriori informazioni: abbonati@wireless4innovation.it Tel. +39 (02) 3657 8869
Abbonamento annuale: 49 euro
WE AIM TO GIVE NATURE A VOICE
Innovative Platform WSN to alert and predict natural disasters and industrial and effectively manage resources and agricultural production
THE INTERNET OF NATURE WWW.MINTEOS.COM
VIA SAN QUINTINO, 3 – 10121 TORINO ITALY +39 0110200455 info@minteos.com
editoriale di manuela Gianni
Internet delle cose, il futuro si avvicina
I
l mondo degli oggetti intelligenti, quello dell’Internet of Things, non è più molto lontano. Il cantiere del futuro è già in piena attività: sono 177 i progetti individuati come significativi e analizzati nel dettaglio dalla School of Management del Politecnico di Milano in una nuova ricerca sulla diffusione di queste tecnologie in Italia e nel mondo, per un totale di oltre 300 applicazioni. Il nostro Paese in alcuni ambiti risulta perfino all’avanguardia: sono già stati installati 34 milioni di contatori intelligenti di luce e gas e sono attive 3,9 milioni di Sim che trasmettono solo dati, connesse dunque a oggetti. Il tema è anche sotto i riflettori del mondo politico: l’Unione Europea ha già da tempo tracciato una roadmap e di recente anche il nostro ministro Profumo ha definito “strategico” l’obiettivo delle città intelligenti (ne diamo notizia a pagina 36). L’Internet delle cose è un paradigma tecnologico affascinante, che alimenta tante promesse e aspettative. Un mondo dove miliardi di oggetti diventano intelligenti, ovvero sono dotati di identità, possono essere localizzati, hanno capacità di interazione con l’ambiente circostante e di elaborazione dati. E questo grazie a microcalcolatori “embedded” che li rendono capaci di comunicare con il mondo esterno via radio, creando delle reti wireless che sono a loro volta interconnesse con Internet. I possibili scenari sono limitati solo dalla fantasia e dal buon senso, un terreno fertile anche per far crescere start up innovative. Smart City, Smart Home, Smart Energy, Smart Environment, Smart Car, eHealth sono i termini utilizzati per definire gli ambiti applicativi, e per ciascuno di essi sono già molti i progetti in corso. Alcuni esempi semplici di sistemi Internet of Things sono sotto gli occhi di tutti: la black box dell’antifurto satellitare, che registra i dati sulle abitudini al volante e permette di adattare i premi assicurativi; o il sistema di video sorveglianza, che grazie ai sensori avvisa il padrone di casa in caso di emergenza. Altri sono più
futuristici, ma già funzionanti, come il parcheggio che invia una notifica all’automobilista quando si libera o il monumento che parla al turista. Uno degli ambiti che oggi catalizza maggiormente l’attenzione è quello delle Smart City. Qui, la promessa dell’Internet of Things è quella di migliorare la vivibilità delle città, a vantaggio dei cittadini: meno costi e più rispetto dell’ambiente, innovando la gestione dei sistemi di illuminazione e di riscaldamento, monitorando il territorio, per prevenire frane e incendi. Investire nelle tecnologie digitali significa infatti affrontare problemi gravi per le nostre città, di grande rilevanza sociale, quali inquinamento, traffico, dispersione energetica, invecchiamento della popolazione. Di certo, non basterà l’ICT a risolvere i problemi, ma l’opportunità di cambiamento è grande. L’hanno ben capito gli amministratori di Genova, che hanno presentato tre progetti di Internet of Things all’Unione Europea vincendo tutti e tre i bandi (si veda a pagina 39). Come fare, dunque, a superare lo stadio embrionale o sperimentale in cui si trova oggi la maggior parte delle applicazioni più “evolute”? Come accelerare il percorso che porta a tutti noi, come cittadini, i vantaggi promessi e i servizi innovativi? La strada suggerita dai ricercatori del Politecnico è a due corsie. Da un lato, è indispensabile l’iniziativa privata, in grado di portare innovatività, creatività e, al contempo, focalizzazione sul valore e velocità nella selezione degli ambiti più promettenti. Sull’altra corsia deve invece muoversi il soggetto pubblico, che ha un ruolo chiave per dare visione sistemica, coordinare azioni infrastrutturali e portare un orientamento al lungo termine.
5
a cura di Andrea Ferretti
Ricerche dal mondo
Mobile Payment, scenario effervescente La fotografia del Politecnico di Milano
N
el 2011 in Italia sono stati effettuati pagamenti tramite cellulare per un valore superiore a 700 milioni di euro e il Mobile Payment è arrivato a coinvolgere circa 23 milioni di italiani, il 76% dei cittadini tra i 18 e i 54 anni. Tanti sono infatti coloro che hanno effettuato nella loro vita almeno una volta un pagamento da cellulare, sia esso una donazione, una
ricarica o l’acquisto di un’App. Qualcosa si sta insomma muovendo nel nostro Paese, e le numerose iniziative in corso fanno ben sperare per un futuro decollo dei servizi, come emerge dai dati rilasciati dalla School of Management del Politecnico di Milano in occasione del convegno “Mobile Payment: se non ora, quando?” Il Mobile Payment nasce
dall’unione di due mondi differenti: quello più innovativo della telefonia mobile e quello più tradizionale dei pagamenti elettronici. Se in Italia il mercato della telefonia mobile è particolarmente evoluto – con oltre 21 milioni di utenti di smartphone e circa 16 milioni di navigatori Internet da cellulare – siamo il fanalino di coda in Europa per i pagamenti elettronici, dato che oltre il
La crescita dei servizi di pagamento da cellulare in Italia 160
Numero di servizi
+45% +100%
140
8
120 4
+60%
60
Fonte: School of Management, Politecnico di Milano
www.wireless4innovation.it
100 80 60
+35%
3 12
38
63
65
88
2009
2010
2011
40 20 0 Mobile Money Transfer
6
Mobile Commerce
Mobile Remote Payment
90% delle transazioni avviene ancora in contanti. Fra le iniziative più significative nel nostro Paese spicca la piattaforma di Mobile Remote Payment del consorzio Movincom, in cui il pagamento avviene tramite la rete cellulare per es. inviando un Sms o usando un’App, che ha iniziato ad operare nei mesi scorsi e continua a raccogliere consensi. Oltre 15 esercenti hanno già lanciato il servizio di pagamento via Mobile per i propri clienti e, anche se è ancora presto per parlare di risultati in termini di numero di utenti e transazioni effettuate, gli oltre 20.000 biglietti venduti dalla sola ATA Firenze in pochi mesi fanno comunque ben sperare. Si sono mosse anche le Telco italiane dando vita a MobilePay, una piattaforma unica per i pagamenti via Mobile, anche se al momento è un servizio utilizzabile per il pagamento di soli beni digitali. Altro ambito importante (vale 270 milioni di euro) è quello dei servizi di Mobile Commerce, ovvero di quei processi di acquisto che si svolgono completamente online – dalla comunicazione dell’offerta, alla scelta del cliente, alla vendita e ai servizi post-vendita - e riguardano principalmente abbigliamento, turismo, trasporto e aste, come per esempio vendite a tempo sul modello di Privalia o siti come eBay. Nell’attesa che si diffondano i cellulari dotati di tecnologia NFC e i POS Contactless necessari a creare l’adeguata rete di accettazione, alcuni player dell’offerta stanno sperimentando nuove soluzioni che per-
mettono al mondo Remote e a quello Proximity (basato su tecnologie di trasferimento a corto raggio come l’NFC) di “avvicinarsi” attraverso l’utilizzo di soluzioni intermedie come i QRcode (al momento PlainPay di Auriga, Up Mobile di Banca Sella e BeMoov del Consorzio Movincom). Il Mobile Proximity Payment vero e proprio, però, si trova ancora in una fase embrionale e si registrano solo alcune sperimentazioni, tra cui il progetto lanciato dall’azienda dei trasporti ATM di Milano in collaborazione con Telecom Italia – che permette di pagare l’abbonamento ai trasporti pubblici e quindi di accedervi semplicemente avvicinando il telefono ai tornelli – e la sperimentazione avviata a fine anno da Intesa Sanpaolo, chiamata Move and Pay.
Uno smartphone su quattro venduto nel Q4 2011 è Apple Crescita fenomenale per Samsung I dati di Juniper Research Nel corso dell’ultimo quadrimestre del 2011, Apple ha venduto nel mondo 37 milioni di iPhone, pari a circa il 25% del totale delle vendite di smartphone, che è stato di 149 milioni, recuperando così la leadership di mercato su Samsung dopo che lo scorso ottobre era avvenuto il sorpasso. Secondo quanto contenuto nell’ultimo report di Juniper Reasearch, il gigante coreano ha visto la sua quota di mercato aumentare di quattro volte nel corso dell’ultimo anno, dal 5% al 22%, obbligando di fatto Apple a tenere sul mercato anche le versioni più vecchie del proprio device per fare fronte ai più economici modelli del rivale. Apple ha infatti mantenuto in vendita contemporaneamente il nuovo iPhone
4S, il 4 e anche il 3GS ad un prezzo molto competitivo, scelta che si è rivelata vincente. Tra i principali produttori, oltre ai già citati, è HTC l’unico che ha visto una crescita considerevole anno su anno, vendendo 12,1 milioni di dispositivi, mentre RIM si è mantenuto sostanzialmente stabile con una quota di 14,4 milioni, inferiore di solo 0,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il 2012 sarà inoltre un anno estremamente importante per Nokia dato il suo obiettivo di rientrare nei giochi con una serie di lanci di terminali basati su Windows Phone 7 per recuperare il terreno perso: la sua quota di mercato è calata del 31% rispetto allo scorso anno.
Sms in forte calo
È
cominciato il declino per un business che sembrava intramontabile e che per anni ha assicurato alti margini di profitto agli operatori mobili: gli sms. I primi sintomi del problema si sono manifestati con le ultime festività natalizie: gli Sms abitualmente hanno un’impennata in quel periodo, per via degli auguri; ma stavolta è andata meno bene del solito. Il calo è a due cifre percentuali, rispetto all’anno precedente, per gli operatori europei; il record negativo è in Finlandia (-22 per cento).
Risulta da uno studio Citigroup, che anche spiega il fenomeno: la causa è il successo di Internet Mobile, degli smartphone e delle loro applicazioni, che consentono di comunicare in modo più ricco e, spesso, anche più economico rispetto agli Sms. In un altro rapporto, la svizzera Swisscom ha segnalato un calo del 7,5 per cento sul volume dei messaggi, nel periodo natalizio, rispetto all’anno precedente. È presumibile che i ricavi del mercato Sms stiano calando in modo anche più marcato (anche se al momento non è
stato ancora rilevato il business Sms degli ultimi mesi). Gli operatori mobili infatti stanno cercando di contrastare il fenomeno tramite tariffe flat, che includono un certo numero di Sms a fronte di una tariffa a forfait. Quelle più aggressive sono nel Regno Unito e in Francia, dove ci sono offerte con Sms illimitati verso tutti i numeri di cellulare. Ancora nel 2010 - ultimi dati disponibili - gli operatori italiani hanno aumentato del 2,8 per cento i ricavi da sms (a 2,23 miliardi di euro), secondo Agcom
(Autorità garante delle comunicazioni). Il fenomeno però è inarrestabile e Citigroup prevede che, inevitabilmente, i ricavi da Sms - ora pari a un terzo di quelli di un operatore mobile - saranno erosi a favore di Internet. Le applicazioni che stanno soppiantando l’uso degli Sms sono i social network e l’instant messaging. Applicazioni come Skype, Whatsapp; ma anche l’uso di Twitter e Facebook su cellulare. Quest’ultimo vanta 7,5 milioni di italiani che lo usano in mobilità, in Italia.
7
www.wireless4innovation.it
I messaggini scalzati dal dilagare del Mobile Internet. Un trend inarrestabile
C
cover story
L www.wireless4innovation.it
e istituzioni e il mercato stanno superando un antico pregiudizio, che considerava l’accesso ad Internet via satellite costosissimo e poco prestante. «Ma adesso bisogna che l’Italia ci creda davvero e sfrutti l’opportunità delle reti satellitari avanzate per dare internet veloce subito ad aziende che soffrono nel digital divide. Per molte aree sottoservite potrebbe essere anche un trampolino di lancio per l’arrivo, dopo, della fibra ottica…», sostiene Achille De Tommaso, 68 anni, 14 anni passati in Colt Telecom (dal 1997) e, da dicembre 2011 Amministratore Delegato di Skylogic, multinazionale italiana con sede a Torino del gruppo Eutelsat.
8
Cosa l’ha spinta ad accettare l’incarico di Amministratore Delegato di Skylogic? Ho visto che c’era un’opportunità importante nel lanciare i servizi di nuova generazione di Skylogic che si avvalgono della potente piattaforma satellitare costituita da KA-SAT, il primo satellite europeo ad alta velocità per la trasmissione dati integrata con una rete proprietaria in fibra di 25.000 km, che collega 10 teleporti in tutta Europa. Si stima che ci siano ancora circa 30 milioni di case in Europa del tutto prive di un accesso alla banda larga, o provviste di un accesso limitato. Per queste case e per sostenere la digitalizzazione del Paese, i servizi satellitari come il servizio a banda larga Tooway, fornito da Skylogic,
di Alessandro Longo
Banda larga subito e ovunque con il satellite Le connessioni satellitari rappresentano un’alternativa poco nota ma molto efficace per collegare a Internet le aziende non raggiunte dalla fibra ottica. Ne parliamo con Achille De Tommaso, Amministratore Delegato di Skylogic, specializzata in questo ambito e con migliaia di clienti in Italia
ho percepito una forte capacità di innovazione tecnologica, abbinata, finalmente, a una capacità di “fare mercato”. Appunto: l’agenda digitale italiana sta per entrare nella fase del fare. Per risolvere, tra l’altro, i ritardi nelle infrastrutture a banda larga. Che ruolo può avere il satellite? Diciamolo chiaro e tondo: i soldi per i grandi obiettivi dell’agenda digitale europea 2020 non ci
Eutelsat ha investito 500 milioni di euro per una rete satellitare, integrata ad una in fibra, per l’Europa e il Mediterraneo
sono. In Italia come in molti Paesi d’Europa. Ma allora uno degli obiettivi primari è quello di sfruttare, subito, quello che già c’è, per la banda larga. Eutelsat ha investito 500 milioni di euro, senza alcun aiuto pubblico, per una rete satellitare integrata ad una in fibra, per servire tutta l’Europa e il bacino del Mediterraneo. Quindi, direi: vediamo per prima cosa se nuova fibra e Adsl sono necessari dappertutto. Facciamo una pianificazione del territorio. Scopriremmo che in alcune aree è possibile dare banda larga adeguata, subito, con il wireless o con il satellite…
www.wireless4innovation.it
costituiscono l’unica soluzione efficiente e disponibile subito. Ma c’è anche un altro aspetto, che viene dall’esperienza fatta nella società Acquarius Logica, da me fondata di recente. Una società di consulenza dedicata allo scouting dell’innovazione in Italia. E ne ho vista tanta, da noi, di innovazione. Ma mista, al solito, a scarsa capacità di portarla sul mercato. Ebbene, ho accettato la carica in Skylogic proprio perché in quest’azienda
In quali zone? Ci sono distretti industriali, molti nel Nord, dove le aziende
9
cover story
se ne vanno per la mancanza della banda larga. Magari sono pure coperte da Adsl, che però lì viaggia a qualità infima. Allora dico: diamo subito connessioni satellitari a queste zone. Ossigeno alle aziende. Il nostro servizio Tooway può essere un cavallo di troia per far sviluppare lì la domanda di banda larga e quindi creare le condizioni di mercato per mettere poi la fibra. Solo quando serve, però, senza sprecare i soldi. Ovviamente nelle aree rurali il satellite è l’ideale, rappresenta la soluzione principe. Il punto da ricordare è che oggi il satellite ha ragione d’essere anche per aree “sottoservite” dall’Adsl; come gran parte delle aree suburbane. L’idea del satellite proponibile solo per “casi disperati” è un’idea vecchia, che valeva solo fin quando il satellite costava tanto. Ora non è più così.
www.wireless4innovation.it
Achille De Tommaso Amministratore Delegato di Skylogic
10
Ma allora quale potrebbe essere il ruolo dello Stato, in ottica di agenda digitale, per dare il satellite alle aziende e agli utenti? Per prima cosa, c’è una questione di giustizia: in sede di normativa europea, il satellite è già considerato tra le tecnologie per banda larga proponibili per le sovvenzioni pubbliche. In Italia però ci sono ancora Regioni che fanno bandi, per la copertura digitale, senza includerlo tra le possibilità. Secondo punto: a noi i terminali satellitari costano 350 euro e al momento non li facciamo pagare all’utente, quindi sovvenzioniamo noi la spesa. In futuro forse non vorremo più finanziarlo completamente e allora potrà essere utile che lo Stato in qualche modo ne finanzi il costo all’utente. Il governo del Regno Unito l’ha fatto, nelle zone rurali.
Banda larga subito e ovunque con il satellite
Le caratteristiche di Tooway
Le aziende per che cosa usano la connessione satellitare? Le aziende ordinarie semplicemente per navigare e per la posta elettronica. Per chi fa scambio di file e back up possiamo dare più banda in upload (le connessioni satellitari sono molto flessibili). Un’azienda nostra cliente, per esempio, riceve film nelle proprie sale cinematografiche via satellite. Altri ci fanno anche video conferenze. Ma anche le applicazioni cloud computing possono avere un’ottima sinergia con il satellite. Il cloud richiede infatti copertura di tutti i siti dell’azienda, per funzionare E il satellite potrebbe dare la sicurezza che il 100% dei siti possono essere coperti, immediatamente. A parte l’accesso ad internet, offriamo anche servizi aziendali via satellite verticali, come la telemetria e la video sorveglianza. Per molte applicazioni di questo tipo non vendiamo più a tranche di megabit, ma tariffiamo per la banda che viene usata. Sono 300 le aziende in Italia che sfruttano queste applicazioni (molte grandi utility).
www.wireless4innovation.it
Il satellite si sta già diffondendo, comunque, in Italia. Sì: OpenSky, il nostro principale rivenditore, ha già migliaia di clienti che crescono a ritmo costante. Questi sono principalmente in zone di digital divide, ma sono distribuiti in modo quasi omogeneo sul territorio. Solo circa il 18 per cento dei nostri clienti è in aree rurali.
Il servizio Tooway usa la banda di frequenza Ka, specializzata per Internet, con 83 spot beam europei, che concentrano il segnale in specifiche aree. Inoltre, una rete europea in fibra ottica collega dieci teleporti dalla Finlandia a Cipro: tre proprietari (a Cagliari, Torino e a Rambouillet vicino a Parigi); altri in housing. Così la rete si collega con i maggiori peering point europei. Così il satellite è 35 volte più potente di quelli tradizionali (progettati per la tv) e dotato di sistemi adattativi in caso di pioggia. Le velocità delle offerte commerciali arrivano a 10 Mbps e verranno ampliate a 12, 18 e 20 Megabit al secondo. E la velocità reale è molto simile a quella nominale, a differenza dell’Adsl. Il canone è di 49,90 euro al mese per i 10 mega, senza costi aggiuntivi per la linea telefonica. Per poter usufruire del servizio Tooway, sono sufficienti una piccola antenna parabolica satellitare e un modem collegato al PC via Ethernet. Il sistema è compatto, a basso costo, e permette un’alta velocità di trasmissione dei dati. Gli utenti possono scegliere l’auto installazione o che l’installazione sia eseguita da un tecnico specializzato. Il sistema non richiede alcun cavo o linea telefonica, dato che tutti i dati vengono inviati e ricevuti via satellite.
C’è da dire che i prezzi restano più alti rispetto all’Adsl (con cui i 20 Megabit nominali costano un po’ meno di 30 euro al mese, senza canoni per la linea telefonica). Inoltre, le offerte satellitari limitano la banda raggiungibile
11
cover story Nel circuito Microcinema i film viaggiano sul satellite Grazie a Eutelsat/Skylogic, qualche anno fa è stato avviato un progetto che, di fatto, ha dato vita al circuito Microcinema: film e contenuti live trasmessi in differita, acquistati secondo un palinsesto concordato tra esercente e distributore, vengono inviati via satellite in formato digitale HD e distribuiti ai server installati nel network di sale. I contenuti gestiti all’interno del Datacenter Microcinema sono distribuiti attraverso il collegamento punto-punto terrestre fornito da Colt-Telecom sino al teleporto SkyPark di Skylogic, e da qui verso le sale cinematografiche. Le sale, attualmente oltre 100 quelle che nel solo territorio torinese sono collegate in banda larga bidirezionale servite dal teleporto di Skylogic, sono tutte dotate dell’hardware necessario per ricevere i contenuti, essere monitorate in tempo reale e proiettare i film (Workstation HP, software player con gestione del DRM, proiettore digitale DLP cinema). L’infrastruttura satellitare bidirezionale consente di verificare in tempo reale dal centro di controllo le informazioni di ritorno come il numero di spettatori, gli incassi, l’avvenuta proiezione dei contenuti o il consumo delle lampade dei proiettori. Una marcia in più agli strumenti di comunicazione, marketing e help desk. Tale infrastruttura consente di ampliare notevolmente i circuiti nazionali portando il servizio di distribuzione di film digitali anche in quelle zone dove le infrastrutture terrestri sono scarse o assenti.
www.wireless4innovation.it
Tooway porta Internet veloce in Emilia Romagna Opensky, distributore leader in Italia del servizio, e la società Lepida SpA della Regione Emilia-Romagna, hanno siglato un accordo, rinnovato nel 2011, che si pone l’obiettivo di favorire la diffusione dell’accesso alla banda larga in Emilia Romagna anche nelle zone in digital divide. Open Sky mette a disposizione dei residenti in Emilia-Romagna l’accesso alla banda larga con vantaggiose condizioni economiche, mentre Lepida SpA promuove e appoggia questa soluzione satellitare presso gli Enti locali dell’Emilia-Romagna. Molte zone del nostro Paese non ricevono ancora la connessione via cavo, si tratta soprattutto di aree rurali montane o in pianura, piccoli centri o borghi situati in zone periferiche, colpiti da un grave deficit infrastrutturale che ne limita lo sviluppo e che richiede un intervento immediato e degli sforzi coordinati di tutti i soggetti interessati, pubblici e privati. L’accesso alla larga banda e ai servizi informatizzati è oggi riconosciuto come un bisogno primario che consente uno sviluppo sociale, economico e sostenibile di un territorio. L’infrastruttura di KA-SAT rappresenta uno strumento affidabile e flessibile in grado di fornire servizi a banda larga e di affrontare la sfida per raggiungere un’economia digitale che unisca tutti i cittadini e le aziende. Oltre che nelle zone prive di collegamenti wired o wireless, Tooway si è dimostrato di grande utilità nelle periferie, nelle microzone in digital divide o in aree circoscritte all’interno di zone servite. «Distribuire Tooway al fianco di Lepida SpA e Skylogic, a disposizione di tutti i residenti in Emilia-Romagna, è un ottimo risultato per tutto il nostro team, a partire dagli installatori dislocati sul territorio - commenta Walter Munarini, Direttore di Open Sky -. La ricerca di soluzioni innovative espressa dalla Regione Emilia-Romagna dovrebbe ora essere replicata anche da altre regioni italiane a favore delle aree in digital divide».
12
dall’utente dopo una certa quantità di GB trasferiti nel mese. Stiamo studiando di togliere queste limitazioni, tanto quasi nessuno arriva a quella soglia, la cui sola presenza nell’offerta però ha limitato le vendite. Quali saranno i prossimi passi strategici? Se tutto va bene, potremmo investire su altri satelliti, magari anche solo per back up. Potenzieremo gli accordi di distribuzione. Ne abbiamo appena firmati in Russia, Nord Africa, Turchia. Ne stiamo finalizzando altri con alcuni operatori di telecomunicazione europei. Il piano però è di avere massimo due-tre distributori per Paese. Ci interessa anche l’area retail: l’offerta satellitare ormai la si può vendere pure a scaffale. Lo fa OpenSky, tramite accordo con Computer Discount. Puntiamo inoltre a migliorare ancora la qualità del servizio. L’availability (disponibilità del servizio) garantita da contratto ora è pari al 99,5 per cento del tempo (ma nella realtà arriva al 99,8 per cento). Alle aziende diamo già SLA (Service level agreement) su interventi e riparazioni.
O
osservatori
Il Mobile Marketing in accelerazione
I
l 2011 può essere considerato l’anno della piena presa di consapevolezza del Mobile da parte delle aziende italiane, che sembrano aver finalmente compreso il valore del nuovo canale di relazione con i consumatori, determinando un trend di crescita del settore più che positivo. La ricerca 2011 dell’Osservatorio Mobile Marketing & Service della School of Management del Politecnico di Milano, mostra, infatti, che il mercato del Mobile Advertising vale ormai 56 milioni di euro ed è cresciuto nell’ultimo anno del 50%, arrivando a costituire il 5% del totale degli investimenti in Digital Marketing. In prospettiva, da qui ai prossimi due anni, il Mobile Advertising potrebbe superare il 10% del totale degli investimenti pubblicitari su Internet.
www.wireless4innovation.it
Il 2011 è stato inoltre l’anno del boom delle applicazioni Mobile: i 100 Top Spender in advertising hanno rilasciato 133 applicazioni, con un trend di crescita sull’anno precedente del +129%. Tra queste Applicazioni il 60% punta a creare un maggior engagement con la marca (ovvero cerca di far trascorrere all’utente più tempo a contatto con il brand, ad esempio tramite i giochi), quasi il 50% intende aumentare il livello del servizio con servizi di pre o post vendita, oltre il 30% ha obiettivi di lead generation, mentre solo il 9%
14
mira al puro branding. Ma non si tratta di una pratica che riguarda solo i big spender. Secondo un’indagine condotta su oltre 250 marketer di aziende italiane di diversi settori e dimensioni, quasi la metà, nella propria realtà, ha introdotto o sta introducendo una propria Mobile Application o un Mobile site. Focalizzando l’attenzione sul Mobile Advertising, tra i settori che investono maggiormente in Mobile Advertising (escluse le aziende che vendono servizi e contenuti digitali per cellulari), guadagna la prima posizione l’automotive (in crescita dell’81% rispetto all’anno precedente) che scalza dal podio il settore banche-finanza e assicurazioni, storico comparto leader (in crescita del 22%). L’intrattenimento-editoria-media resta costante al terzo posto pur crescendo meno della media di mercato, seguito da elettronica e informatica, che, con un tasso di crescita di quasi il 150%, guadagna due posizioni rispetto al 2010. Al quinto posto il turismo (+55%) che perde una posizione, mentre il largo consumo (+246%) sale dal decimo al sesto posto. A chiudere la classifica: retail (+129%), abbigliamento e accessori (+80%), istituzioni e istruzioni (+64%) e Telecomunicazioni (+62%). Tra i formati pubblicitari, i preferiti dalle aziende italiane sono i banner all’interno di applica-
zioni e Mobile site (Display Advertising) e quelli legati a specifiche parole chiave sui motori di ricerca (Keyword Advertising), che crescono complessivamente a 3 cifre rispetto all’anno precedente. Il Display Advertising, in particolare, risulta una scelta adotta-
di filippo renga, andrea boaretto e marta valsecchi School of Management del Politecnico di Milano
Il 2011 è stato in Italia un anno di svolta nell’uso del Mobile come canale di relazione con i consumatori. La nuova ricerca della School of Management del Politecnico di Milano mette in luce una crescita della pubblicità su cellulare pari al 50% e un boom di App brandizzate
ta per spingere gli utenti a scaricare la propria App aziendale oppure promuovere il proprio Mobile Site. I fattori che giocano a suo favore sono una bassa soglia di investimento - grazie a logiche di acquisto a performance (cost per click, cost per download, ecc.) - e la possibilità
In Italia sono sempre di più gli utenti che possiedono uno smartphone e che navigano in Internet da cellulare. Di loro, il 50% lo fa tutti i giorni per una media di 45 minuti; oltre il 50% lo fa principalmente da casa (in crescita vertiginosa rispetto al dato del 31% del 2010) e il 16% da scuola o dall’ufficio; solo il 17% in mobilità. Il 44% usa prevalentemente reti Wi-fi, percentuale che sale al 63% se si considerano solo i giovanissimi (16-24 anni) e il 56% dichiara di dare il consenso a servizi di geolocalizzazione (prevalentemente tramite motori di ricerca, mappe, servizi meteo e social network). Questo quanto è emerso dall’indagine sui Mobile Surfer italiani realizzata dall’Osservatorio in collaborazione con Doxa e presentata in occasione del convegno “Mobile Marketing & Service: finalmente un’accelerazione” organizzato dalla School of Management del Politecnico di Milano. Aumenta la componente di donne tra i Mobile Surfer, che passa dal 38% del 2010 al 43% del 2011. Anche per quanto riguarda le fasce d’età, se nel 2010 la maggioranza degli user (il 36%) aveva un’età compresa tra i 25 e i 34 anni, nel 2011 si è assistito ad una ridistribuzione della composizione del campione, con una buona crescita delle fasce d’età più adulte (over 45), segno di un’utenza che si sta allargando sotto tutti gli aspetti. Tra le principali attività di navigazione svolte dagli utenti, quelle più frequenti sono consultare motori di ricerca, news, mappe e itinerari, video, meteo e ricercare informazioni di servizio, oltre che accedere ai social network.
15
www.wireless4innovation.it
Il profilo dei Mobile Surfer italiani: una ricerca di Doxa
osservatori di misurare in maniera efficace i risultati ottenuti anche in assenza di un canale fisico di ritorno (come il call center o il punto vendita). Tra i formati più “tradizionali”, l’invio di Sms promozionali continua a crescere ma con velocità inferiore al mercato e in ogni caso non rappresenta più la quota prevalente degli investimenti come nel passato. Nonostante abbia perso d’appeal e in parte di efficacia per via di alcuni fenomeni come la saturazione dell’attenzione del consumatore e tassi di risposta più bassi, l’Sms rimane comunque uno strumento con elevate potenzialità, in particolare per target che non accedono a Internet. A fianco dei formati standard, si sono invece affacciati i nuovi formati “Rich Media”: ovvero formati non convenzionali e ad alto impatto di visibilità verso l’utente (come ad esempio video e banner a tutto schermo) che avranno l’importante compito di attrarre verso il mezzo gli investitori più conservatori.
Le 5 linee guida per progettare un’App aziendale di successo Un’App aziendale ben progettata è un punto di contatto importante tra azienda ed utenti e può contribuire al business in svariati modi: creando awareness, facendo passare più tempo con la marca, consentendo di innalzare il livello del servizio offerto. Tuttavia, se viene realizzata senza cogliere le specificità del canale Mobile, con scarso valore per l’utente, anzi deludendone le aspettative, può trasformarsi in un boomerang e generare l’effetto opposto. Ecco l’elenco delle 5 linee guida da seguire per non sbagliare, stilato dai ricercatori
dell’Osservatorio Mobile Marketing & Service della School of Management del Politecnico di Milano: 1. Definizione degli obiettivi 2. Progettazione dei contenuti 3. Promozione dell’App 4. Misura delle performance 5. Processi e logiche di gestione degli Application store
1. Definizione degli obiettivi
Occorre avere ben chiari gli obiettivi per cui si sviluppa un’App, tenendo in considera-
Feltrinelli: 30mila download al mese per la nuova App La customer experience va oltre lo spazio fisico
www.wireless4innovation.it
Feltrinelli, nota catena che opera nella distribuzione di libri e altri prodotti culturali, punta tutto sulla multicanalità nella relazione col cliente. Obiettivo dell’azienda, in altre parole, è raggiungere il cliente attraverso tutti i mezzi a disposizione: il contatto diretto nel punto vendita, il web e il Mobile. A partire dallo scorso ottobre, in particolare, l’azienda ha lanciato un’App per dispositivi Android e Apple, tablet e smartphone, che permette di sfogliare il catalogo dei prodotti arricchendo l’esperienza con filmati, podcast, trame, recensioni e commenti scritti da altri utenti. Tramite l’App è inoltre possibile acquistare ebook da fruire direttamente sul proprio tablet Android, mentre per iPad (date le limitazioni imposte dallo store Apple) sarà necessario utilizzare la versione ottimizzata per Mobile del sito web.
16
I risultati ottenuti sul fronte del Mobile sono estremamente positivi: 30.000 download al mese per le applicazioni Apple e Android ed una media di 2,5 visite la settimana per ciascun cliente. Rispetto ai valori che si ottengono sul canale web tradizionale, su Mobile gli utenti spendono un tempo medio che è pari al 70% di quello del web, mentre il conversion rate è pari al 30% di quello che si registra sul canale internet. Feltrinelli mira a raggiungere il cliente in ogni momento della sua relazione con esso: nella fase che precede l’ingresso nello Store, fisico o virtuale che sia, attraverso l’attivazione, la sollecitazione e la stimolazione all’acquisto tramite comunicazione e avvisi personalizzati; una volta al suo interno, riconoscendo il cliente e il suo storico e fornendo informazioni rilevanti rispetto a prodotti e servizi,
Il Mobile Marketing in accelerazione
zione che quelli che maggiormente valorizzano le peculiarità del Mobile sono la creazione di engagement e l’aumento del livello di servizio al cliente.
2. Progettazione dei contenuti
Occorre tenere in considerazione alcuni elementi peculiari nella progettazione delle App: • uno degli errori più comuni è quello di interpretare l’App come una pura trasposizione Mobile del sito Web, mentre occorre valorizzarne l’integrazione con le funzionalità a valore aggiunto dello Smartphone, come l’accelerometro, il GPS, la condivisione di foto, l’interazione con i social network, ecc.; • poiché l’utente fa un utilizzo frequente solo di poche Applicazioni, occorre che offra-
no un reale valore aggiunto e che abbiano contenuti di elevata qualità e coerenti con i valori della marca. In caso contrario l’App rischia di rimanere inutilizzata o, addirittura, di creare un “effetto boomerang” sul valore e l’immagine del brand in caso di rating e giudizi degli utenti molto negativi; • occorre aggiornarla (anche con release successive al lancio) e, in molti casi, svilupparla per più piattaforme/ Application store.
3. Promozione dell’App
Non basta sviluppare l’App ma occorre renderla visibile in quanto le applicazioni sviluppate da Brand pubblicitari sono solo una minima parte in termini numerici rispetto al totale delle App disponibili negli
Store, né sono facilmente rintracciabili in una specifica categoria, e competono quindi in termini di visibilità e usabilità con le altre centinaia di migliaia di App presenti. Più in dettaglio: • occorre farla rintracciare dagli utenti all’interno dello Store. La promozione diretta può sicuramente aiutare, ma occorre agire anche sui meccanismi di ricerca dell’utente all’interno degli Application Store; • occorre adottare iniziative di promozione specifica (con costi superiori, in molti casi anche di molto, a quelli di sviluppo), ad esempio tramite formati di Mobile Advertising, legati a specifiche parole chiave sui motori di ricerca (Keyword Advertising) o tramite banner da inserire in altre App o siti Mobile (Display Advertising). Altri canali di promozione sono i blog di settore (sia specializzati nella recensione di Applicazioni sia legati al settore di appartenenza dell’azienda), i propri di vendita e quelli più tradizionalmente pubblicitari e di relazione con il consumatore (sia Web che offline).
4. Misura delle performance
www.wireless4innovation.it
suggerimenti d’acquisto e promozioni ad hoc; una volta che la visita si è conclusa, mantenendo il contatto tramite social network e fornendo servizi post-vendita e promozioni dedicate. Nella vision della società tutte le fasi della “store experience” possono essere supportate e facilitate da strumenti digitali su dispositivi mobili, e l’obiettivo è quello di fornire una continuità dell’esperienza tra i diversi canali web, smartphone e tablet. «Nonostante quello che si potrebbe pensare - ha commentato Fernando Mantovani, direttore della Business Unit Online di Feltrinelli - non abbiamo alcun problema di cannibalizzazione tra canali. I formati digitali sono per noi un mezzo per completare l’offerta di prodotti e di servizi e per portare le persone sul canale attraverso il luogo fisico, e viceversa».
È fondamentale monitorare il comportamento del consumatore rispetto alle proprie applicazioni con opportuni sistemi di Mobile Analytics e identificando i corretti indicatori di prestazione. Il numero di download non è un parametro sufficiente a misurare i risultati, ma occorrono anche indicatori di reale utilizzo, viralità, reputation e di impatto sulle prestazioni di business. Nelle (poche) aziende più evolute sul Mobile questo già accade, ad esempio con un account aziendale (e non del fornitore) registrato allo Store e/o con il monitoraggio diretto delle performance attraverso strumenti di Analytics specifici.
17
osservatori Il Digital Marketing di Poltrona Frau
www.wireless4innovation.it
Successo per le App Mobile dell’azienda leader mondiale nel settore dell’arredamento Poltrona Frau Group, leader mondiale nel settore dell’arredamento di alta gamma, ha lanciato lo scorso anno le App per iPhone e iPad dei propri Brand Poltrona Frau, Cassina e Cappellini, registrando un ottimo riscontro: una media di circa 3.000 download al mese, provenienti da tutto il mondo. «Le App si sono rivelate un ottimo strumento a supporto del processo di vendita, sia per il potenziale cliente, sia per la rete commerciale che per i professionisti del settore, incontrando da subito il favore degli utenti», ha commentato Roberto Boselli, CIO di Poltrona Frau. Il lancio delle App è arrivato al culmine di una strategia di Marketing avviata nell’aprile del 2010, quando l’azienda, con l’obiettivo di costruire un’identità digitale di Brand e di gruppo, realizza una piattaforma web che mira a fornire in pochi click tutte le informazioni fondamentali per gli utilizzatori: clienti finali, architetti ed investitori. Particolarità del progetto è stata la funzionalità che permette di compiere una “visita virtuale” alle fabbriche, svelando come i prodotti vengono effettivamente costruiti. L’utenza ha reagito bene e nel corso dell’ultimo anno i siti web del gruppo hanno registrato un incremento delle visite superiore al 35%, totalizzando oltre 2 milioni di visite. Nel 2011 sono state inoltre aperte le pagine ufficiali sui principali Social Media ed è stato inaugurato un canale Youtube dedicato in cui trovare le interviste agli architetti e designer che collaborano con il gruppo. Ad aprile del 2011, a fronte di una richiesta proveniente sia dalla clientela – che sempre più accede al sito da terminali smartphone – che della rete commerciale - che chiedeva di poter disporre di un sistema mobile a supporto delle vendite - sono state lanciate le App per iPhone e iPad. Grazie alle App, l’intero catalogo prodotti è navigabile in modo semplice ed intuitivo, e ciascuno di essi è corredato di una scheda prodotto e fotografie ambientate di alta qualità che permettono l’esplorazione dei particolari. Ulteriori funzionalità prevedono la visualizzazione di brochure sfogliabili interattive, lo Store Locator che consente di identificare il punto vendita più vicino grazie alla geolocalizzazione, una “wish-list” con possibilità di condivisione coi propri amici sui Social Network e il “tour virtuale” degli stabilimenti. Le funzionalità più innovative sono la configurazione dei prodotti in 3D su diversi scenari e il posizionamento virtuale degli oggetti di arredamento all’interno di casa propria grazie alla realtà aumentata e l’utilizzo della fotocamera. «Siamo molto soddisfatti del lavoro svolto fino ad ora in ottica di relazione col cliente - ha affermato Boselli - in particolare relativamente alla fase precedente l’acquisto, per cui crediamo di aver fornito degli strumenti utili. Guardando al futuro ritengo che dovremo ora concentrare i nostri sforzi per lavorare sulla fase successiva del mantenimento della relazione, compito difficile data la natura del nostro business ma su cui concentreremo i nostri sforzi».
18
5. Processi e logiche di gestione degli Application store
A differenza dei siti Web e Mobile, le applicazioni non sono gestibili in maniera totalmente autonoma e indipendente, in quanto sono ospitate su una o più piattaforme di proprietà di terze parti e quindi soggette alle “regole” degli Application Store. In particolare, due sono gli aspetti più critici che le aziende devono tenere in considerazione: • i tempi di pubblicazione della propria applicazione sullo Store o dei relativi aggiornamenti possono non essere direttamente controllabili dalle aziende e questo può rappresentare un elemento di criticità nel momento in cui tali tempistiche costituiscano un elemento sensibile (ad esempio se la pubblicazione dell’Applicazione è legata a eventi, conferenze stampa, ecc.); • l’Application store consente agli utenti di esprimere giudizi e valutare l’applicazione: se da un lato questa è un’opportunità molto importante per generare download e innescare fenomeni virali, dall’altro l’azienda non ha possibilità di fornire una risposta in caso di critiche o giudizi negativi, come accade, invece, nei social network classici. Per ovviare a questa criticità, diventa ancora più rilevante predisporre attività ed iniziative strutturate di pubbliche relazioni per la costruzione e il consolidamento della reputation dell’App, utilizzando i social network per dialogare coi consumatori e coinvolgendo opinion leader di rilievo.
modomodo protagonista della strategia multicanale di Marcopolo Expert Con MyMarcopolo l’insegna inaugura la sua strategia mobile con un’App per tutti i tipi di smartphone
attraverso la piattaforma modomodo ha a disposizione, grazie ad un esclusivo sistema di reportistica all’interno della piattaforma stessa, diverse analisi, articolate per frequenza temporale, profilo utente, area geografica, dispositivo, contenuti e molto altro. Questo insieme di dati sono totalmente integrabili al CRM aziendale, una risorsa intelligente per la definizione di un vero e proprio one-to-one marketing. Questo è un elemento fondamentale quando si parla di mobile, dove spesso l’unico dato in possesso del Responsabile Marketing, che ha commissionato l’applicazione, è solo il numero di download.
L’app MyMarcopolo
MyMarcopolo contiene numerose funzionalità che rispecchiano in pieno la filosofia di un’insegna innovativa e multicanale come Marcopolo Expert, tra cui la possibilità di condividere i propri prodotti preferiti sui principali social network, ricevere coupon da redimere in store, dematerializzare la propria carta fedeltà e visualizzare il saldo punti, effettuare check-in all’interno dei punti vendita per partecipare a promozioni esclusive, cercare il punto vendita più vicino o leggere i QR code per accedere a contenuti multimediali speciali. MyMarcopolo diventa quindi un vero e proprio ponte
tra l’esperienza online e l’esperienza sul punto vendita. L’applicazione creata da modomodo valorizza infatti l’esperienza del consumatore in prossimità e all’interno del punto vendita, in quanto quest’ultimo rappresenta sempre di più un fondamentale luogo di marca, non solo in ottica delle transazioni ma anche delle informazioni che possono essere veicolate e dell’influenza che può essere esercitata su gran parte degli acquisti. La prima release di MyMarcopolo è già disponibile gratuitamente su AppStore e Android Market e sarà presto disponibile anche su tutti gli altri Mobile Application Store.
19
speciale mobile marketing
P
er tutte le tipologie di azienda e in particolare per il mondo del Retail, il canale mobile sta diventando sempre più un importante tassello per una strategia multicanale che punta a rafforzare la relazione con il consumatore. Per questo motivo Marcopolo Expert, una delle realtà italiane più importanti nel settore dell’elettronica di consumo, ha scelto di interagire con i propri clienti grazie alla piattaforma applicativa di modomodo, innovativa realtà italiana che continua ad ottenere importanti riconoscimenti dal mercato e dagli analisti. La piattaforma applicativa di modomodo permette una presenza estesa e immediata su tutti i Mobile Application Store in modo da raggiungere l’intero target di riferimento, aspetto fondamentale quando si parla di gestione della relazione con il consumatore. Le numerose funzionalità (store locator, programmi loyalty, couponing, wishlist, check in, solo per citarne alcune) rese disponibili dalla piattaforma, permettono di mantenere una forte relazione con l’utente finale e generare nuove opportunità di business. Inoltre, l’azienda che decide di comunicare con i propri consumatori
E eventi
Mobile World Congress 2012 Anche quest’anno Barcellona ha ospitato il più importante appuntamento del Mobile, che riunisce ogni anno a febbraio i principali attori del mercato per presentare in anteprima le tecnologie, i servizi e i dispositivi che caratterizzeranno il prossimo futuro dell’industria
A www.wireless4innovation.it
lmeno 60mila i visitatori, 3mila i giornalisti e circa 10mila gli sviluppatori Mobile che hanno animato il denso programma del Mobile World Congress 2012. All’evento hanno partecipato tutti i più importanti guru del settore e i rappresentanti delle principali aziende che lo compongono, tra cui Eric Schmidt, Executive Chairman di Google, John Chambers, CEO di Cisco, Hans Vestberg, Presidente di Ericsson, Bret Taylor, CTO di Facebook, Franco Bernabè, AD di Telecom Italia e molti altri. Le novità presentate nel corso della kermesse riguardano in particolar modo il mercato degli smartphone, in cui si sono sus-
22
seguiti diversi annunci di device innovativi dalle prestazioni degne di un personal computer.
Le novità del mercato smartphone
Nel 2011 sono stati 427 milioni i cellulari venduti nel mondo (dati IDC) e il trend di crescita non sembra destinato ad invertirsi. Nokia, attuale numero uno in termini di unità vendute e alleato di Microsoft, una partnership che sembra iniziare a dare buoni
frutti, ha presentato diversi nuovi modelli di smartphone Lumia, tra cui l’808 Pure View che monta un sensore fotografico da 41 megapixel, una risoluzione senza precedenti. Hanno inoltre attratto l’attenzione i nuovi LG, come l’Optimus 3D Max, e i diversi smartphone dotati di processore quad-core (come i top di gamma di HTC, Samsung e Huawei). Significativa la presenza di terminali di fascia alta che supportano la tecnologia
di Andrea Ferretti
Le Telco chiedono maggiore cooperazione
In un momento in cui il mercato delle Tlc risente in maniera particolare della pressione della competizione e delle regolamentazioni, le Telco si trovano concordi nell’affermare la necessità di una maggiore cooperazione. È quanto è emerso nel corso della prima giornata del Mobile World Congress, dove alcune fra
www.wireless4innovation.it
LTE per la connessione alla rete in banda larga. In occasione dell’evento catalano si sono inoltre aggiunti due nuovi player importanti. Il primo è Panasonic, che ritorna sul mercato della telefonia con l’obiettivo di vendere 1,5 milioni di telefoni in Europa entro la chiusura del prossimo anno fiscale, e il secondo è Sony, al debutto senza Ericsson. La casa giapponese ha infatti chiuso la partnership con l’azienda
svedese e, a partire dai nuovi Experia, il marchio Sony-Ericsson non comparirà più sugli smartphone. Numerosi anche i nuovi tablet basati su piattaforma Android, come l’originale prodotto lanciato da Asus che racchiude tre dispositivi in uno: smartphone, tablet e netbook. Equipaggiato con un processore dual-core all’avanguardia, lo smartphone si può abbinare al tablet PadFone Station da 10.1 pollici, e quest’ultimo diventa un vero e proprio netbook se collegato alla PadFone Station Dock. Secondo i dati IDC, il mercato dei tablet continua ad essere dominato da Apple, grande assente dell’evento ma che non ha mancato di occupare la scena con l’annuncio del lancio del nuovo iPad3. Nel corso del Q4 del 2011 l’azienda ha venduto 15 milioni di iPad contro i soli 12 milioni di tablet su piattaforma Google venduti nel corso degli ultimi due anni.
le più importanti Telco a livello mondiale, ovvero Telecom Italia, China Mobile, Vodafone e AT&t. hanno preso parte ad un panel di discussione. “Non voglio dire che la nostra sia un’industria in difficoltà – ha affermato Franco Bernabè, AD di Telecom Italia nel corso della sua presentazione –: stiamo crescendo e le opportunità all’orizzonte sono allettanti, ma si pongono di fronte a noi alcune sfide che vanno affrontate con attenzione”. Al presidente di Telecom Italia sono seguiti Li Yue, presidente di China Mobile, Vittorio Colao, AD di Vodafone e Ralph de la Vega, AD della divisione Mobile di AT&T. Tutti hanno delineato una situazione in cui si prospetta una riduzione dei ricavi, un aumento dell’attività di regolamentazione e degli investimenti richiesti, e una sempre più pressante competizione degli attori over-the-top che offrono contenuti a mezzo delle infrastrutture fornite dalle Telco. Non sono mancate le rimostranze nei confronti delle stringenti regolamentazioni del settore. “La rigida regolamentazione è un problema per il nostro settore in Europa così come in diverse parti del mondo, – ha affermato Colao – tassazioni elevate e norme svantaggiose per la nostra industria rischiano di rallentare il suo sviluppo”. De La Vega, di AT&T, ha dichiarato che il primo step per la crescita del settore è “liberare un maggior spettro di frequenza per le connessioni wireless, materia prima assolutamente necessaria in un momento in cui sempre più device sono connessi alla rete e sempre di più lo saranno, insieme a una maggiore razionalizzazione del consumo di banda di ciascun dispositvo e applicazione.” Anche Li Yue di China Mobile ha evidenziato la necessità di cooperare per permettere lo sviluppo del nuovo lifestyle indotto dalle
23
eventi L’esperienza d’acquisto nel retail rivoluzionata dal Mobile: il caso di Best Buy ed eBay Qualcosa si sta iniziando a muovere nel mondo del Mobile Payment e il Mobile World Congress è anche stato l’occasione di due importanti annunci. Vittorio Colao, AD di Vodafone ha dato notizia dell’imminente lancio di un servizio in collaborazione con Visa e ha evidenziato come standard aperti e condivisi e alleanze tra i principali player di settore siano una premessa fondamentale affinchè servizi fortemente innovativi come i pagamenti via Mobile possano finalmente decollare. Mastercard ha invece annunciato l’avvio di una joint venture con Telefonica per il lancio di Wanda, un nuovo servizio che permetterà agli oltre 87 milioni di clienti Movistar in America Latina di usufruire di soluzioni di pagamento Mobile, e una partnership con Boku - una piattaforma di pagamenti via Mobile - che permetterà di usufruire di particolari sconti, fare pagamenti e ricevere proposte esclusive tramite il proprio telefono presso gli esercenti del circuito Mastercard. A un panel dedicato al futuro del Mobile Payment hanno invece preso parte gli amministratori delegati di due importanti aziende retail, Brian Dunn e John Donahoe, rispettivamente di Best Buy (colosso americano dell’elettronica di consumo) ed eBay. Entrambe le aziende chiedono agli operatori una maggiore apertura e trasparenza per incentivare l’utilizzo dei device e quindi lo sviluppo dell’intero settore: auspicano cioè che venga abolita la pratica di bloccare i dispositivi legandoli a specifici network, e che vengano varati piani tariffari più semplici e convenienti. Mentre alcuni esperti hanno pronosticato che la nuova esperienza d’acquisto resa possibile dal Mobile (e in particolare da App e servizi web che permettono di confrontare i prezzi online) “uccideranno” il punto vendita fisico e l’esperienza correlata, entrambi gli AD hanno smentito categoricamente. Dunn ha affermato come, nella sua azienda, “I ricavi provenienti dai negozi fisici, dal canale web e da quello Mobile sono tutti cresciuti nel corso dell’ultimo anno: non notiamo cannibalizzazioni né temiamo questo fenomeno. Vedo il Mobile come una grande opportunità per rivoluzionare l’esperienza d’acquisto del consumatore nel luogo fisico, attraverso la fornitura di elementi interattivi e informativi aggiuntivi per esempio tramite QrCode apposti nelle vicinanze dei prodotti.” Riguardo i pagamenti via Mobile abilitati dalla tecnologia NFC (Near Field Communication) Donoah ha espresso perplessità: “Serviranno ancora diversi anni prima che i pagamenti con NFC si affermino come una realtà presso i retailer. Il più grosso problema è la standardizzazione: i punti vendita non si attrezzeranno per supportare diverse piattaforme, come per esempio Google Wallet o i sistemi lanciati da singoli operatori telefonici, ma preferiranno supportare standard già consolidati nei pagamenti elettronici, come PayPal, che permette tramite l’inserimento di un singolo PIN di effettuare una transazione”.
www.wireless4innovation.it
tecnologie Mobile, oltre a sottolineare l’importanza di lavorare in stretta sinergia con sviluppatori e Vendor per rispondere al meglio alle sfide cui il mercato sottopone. Bernabè ha inoltre evidenziato come, a dispetto di una regolamentazione sempre più rigida nei confronti del settore, nel giro
24
dei prossimi quattro anni l’industria del Wireless investirà circa 800 miliardi di dollari a livello globale, contribuendo con investimenti nel settore pubblico per 2,3 trilioni di dollari. Il futuro delle infrastrutture di telecomunicazione sembra insomma destinato a viaggiare sempre più veloce e il Mobile
World Congress è anche stato il palco che ha ospitato i principali fornitori a livello mondiale. Presenti alla fiera con le dimostrazioni dei propri apparati per l’LTE erano infatti Ericsson, ZTE, Huawei, Samsung, Nokia Siemens Network e Alcatel-Lucent, che in collaborazione con Telefonica ha inoltre installato nell’area della fiera e in altre zone strategiche della città la prima rete LTE operativa nella banda di frequenza di 2,6Ghz, che permette prestazioni fino a 100Mbps in download e circa 50Mbps in upload. Entro il 2016 saranno più di 10 miliardi i dispositivi connessi alla rete, e 2,3 miliardi il numero di connessioni M2M. Il 25% degli utenti di telefonia nel mondo possiede uno Smartphone e il traffico sul web è destinato ad aumentare esponenzialmente. Se nel 2011 il volume dei dati scambiati era 8 volte l’intera estensione nel Web nel 2001, nel futuro la curva di crescita si impennerà ulteriormente, e nel 2016 aumenterà di altre 16 volte. Il panel si è inoltre soffermato sui vantaggi che l’industria del Wireless porta alla società su diversi fronti: Colao ha evidenziato come sia dimostrato che una penetrazione maggiore della connettività porti un’economia ad essere più efficiente e produttiva e come le tecnologie Mobile possano essere determinanti in un ambito come quello medico, presentando alcune iniziative lanciate da Vodafone nei paesi emergenti, tra cui uno in Tanzania. “La Mobile Health, ovvero l’applicazione delle tecnologie mobile al servizio della salute delle persone – ha affermato Bernabè in chiusura del convegno – è la migliore dimostrazione di come il Mobile possa avere un effetto positivo per raggiungere gli obiettivi più alti per l’umanità, come l’assicurazione di un servizio sanitario migliore”.
N
di Andrea Ferretti
Verso un mondo tecnologico e interconnesso La vision sul futuro del web dei CEO di Google ed Ericsson, intervenuti al Mobile World Congress di Barcellona di 850 mila attivazioni al giorno. Schmidt spiega che la rivoluzione Mobile riguarderà tutti, seppure non perdendone di vista i limiti. Il digital divide infatti esiste e continuerà a crescere, ma la cosa importante, nella visione del CEO, è che nel corso dei prossimi anni la tecnologia agirà a tutti i livelli: ci sarà chi accederà al web per la prima volta mentre nel mondo più sviluppato si assisterà alle prime proiezioni olografiche e all’avvento delle auto driverless (su cui Google sta lavorando). Internet sarà veramente ubiquo e la penetrazione sulla popolazione si avvicinerà al 100%. Fornire una risposta a questo bisogno in termini di infrastrutture costituisce sicuramente una sfida, ma quello che la rende ancora più dura da affrontare è la crescente urbanizzazione. Fra cinque anni il 30% della popolazione vivrà in centri urbani, generando il 60%
del traffico dati nel mondo. E non è ancora tutto: l’80% di loro accederà alla rete da luoghi chiusi, dove è più difficile raggiungerli con le tecnologie wireless. «È chiaro che per rispondere a questa sfida – ha continuato Vestberg – è necessario che Ericsson e le altre aziende del settore inizino a cooperare, insieme e con l’appoggio dei legislatori”. Schmidt si è inoltre soffermato sul ruolo sociale della rete, per esempio nei moti della Primavera Araba: «Le élites non scompariranno, ma la tecnologia agirà come un livellatore: chi è debole diventerà più forte, mentre chi non ha nulla otterrà qualcosa». Ciònonostante, i governi tenteranno sempre di porre un freno controllando la Rete: oggi sono 40 i paesi nel mondo che regolamentano la sua diffusione, mentre i servizi di Google sono bloccati in 20 paesi.
www.wireless4innovation.it
NE
ntro il 2016 nel mondo ci saranno 5 miliardi di utenti Mobile e 50 miliardi di dispositivi connessi alla rete. Questa la previsione con cui Hans Vestberg, amministratore delegato della svedese Ericsson, ha aperto il suo keynote nel corso del Mobile World Congress di Barcellona. «Io stesso – ha continuato Vestberg – possiedo due telefoni smartphone, un tablet, un laptop, una TV, un sistema di sorveglianza e una bilancia da bagno connessi alla rete, a cui potrebbero presto aggiungersi la mia automobile, il mio frigorifero, i miei occhiali e il mio orologio». Ad oggi, solo il 10% degli utenti a livello globale possiede uno smartphone, il che lascia un ampio margine di opportunità di business sia per i produttori di dispositivi, che per le telco e gli altri service provider. La domanda di connettività dati è in continua crescita: le persone utilizzano sempre meno il telefono per parlare e sempre più per navigare su Internet. Secondo Eric Schmidt, chairman di Google, anche lui presente all’evento di Barcellona, «Fra 12 anni i telefoni che oggi costano 400 dollari ne costeranno 20 e se Google fa la cosa giusta, si vedrà un dispositivo Android in ogni tasca». Il sistema operativo di Google viaggia già oggi a un ritmo
25
LA RIVISTA
IL S I TO
WWW.WIRE LE SS4INNOVATION.IT È il sito di riferimento per il mondo della Mobility: migliaia di news, centinaia di casi di studio italiani, articoli di approfondimento e interviste a CIO delle più importanti imprese del nostro Paese.
LA N E WS LE T T E R
WI RELESS4 I NNOVATI ON É l’unico periodico italiano focalizzato sulle soluzioni Mobile & Wireless a supporto del business. Ogni numero ospita contributi indipendenti firmati dai più autorevoli specialisti italiani e internazionali sui temi di maggiore interesse: Mobile Internet, Field Force e Work Force Automation, Mobile Office, Wireless Supply Chain, Mobile Marketing e Payment, RFId e molto altro.
ISCRIVITI SUBITO La Newsletter di Wireless4innovation ti raggiunge sulla scrivania ogni settimana. Notizie e approfondimenti selezionati per te da un team di esperti specializzati.
P E R INFO RMA ZIONI E A BBONA ME NTI | tel. +39 02 36 57 88 69 | info@wireless4innovation.it | www.wireless4innovation.it |
PUBLIREDAZIONALE
Business App, empowerment per gli informatori scientifici
V
idiemme Consulting collabora da anni con le aziende del settore farmaceutico, di cui conosce necessità e problematiche, e propone - attraverso un approccio consulenziale a 360 gradi - soluzioni mobile che vanno dalle App dedicate agli informatori scientifici alle applicazioni di Business Intelligence e Salesforce Automation. Soprattutto nel primo ambito, è evidente come l’introduzione del tablet a supporto della Field Force aziendale rappresenti un’importante occasione di empowerment dell’informatore, che può godere oggi di un
Il tablet è un’alleato vincente prima, durante e dopo l’incontro con il medico alleato vincente non solo nell’incontro con il medico, ma anche nelle fasi che precedono o seguono l’appuntamento. Attraverso applicazioni Vidiemme come iLibrary, l’informatore scientifico dispone di una libreria completa di tutti i documenti della sua Business Unit: potrà scaricare articoli, sfogliarli, evidenziare le parti più interessanti e inserire bookmark e note. Durante l’incontro con il medico, l’in-
iRoche, il Private Enterprise Application Store di Roche Roche è stata tra le prime aziende in Italia a dotare i propri informatori scientifici di dispositivi iPad e di un Private Enterprise Application Store per la distribuzione riservata delle applicazioni aziendali, con un progetto partito nel settembre 2010. Lo store “iRoche” si presenta come una piattaforma sicura per i dati dell’azienda e di facile utilizzo per l’utente. L’informatore, abilitato ad accedere al portale, potrà visualizzare le applicazioni e il materiale informativo a lui dedicato e scaricarli sul suo iPad. Vidiemme, fin dal 2010, ha supportato Roche in tutte le fasi del progetto: dalla fornitura dei device al training, dall’ideazione e sviluppo di applicazioni alla creazione di un App Store privato. Da allora iRoche è cresciuto fino
a contare tutte le business units e linee, per un totale di circa 50 applicazioni. «Gli ottimi risultati registrati da iRoche, in questo periodo di sperimentazione sul campo, hanno spinto l’azienda ad ufficializzare l’utilizzo dell’iPad a scopo di business» afferma Luca La Porta, Responsabile degli Information Managers di Roche. «La strategia e le soluzioni enterprise adottate, in collaborazione con Vidiemme, hanno permesso di offrire al nostro team un supporto vincente in termini di efficacia e time saving. Ma il risultato principale, per Roche, è stato quello di aver fornito ai nostri informatori uno strumento riconosciuto come utile alleato nelle proprie attività e che, rispetto ai materiali cartacei, ci fa guadagnare in forza espressiva».
formatore potrà avvalersi di applicazioni Visual per presentare efficacemente e in maniera coinvolgente le caratteristiche del farmaco, grazie a contenuti multimediali, dettagli di grafici e tabelle ingrandibili, evidenziatore, web link e approfondimenti pdf che si aprono all’interno della applicazione. Inoltre - navigando la presentazione con l’utilizzo di mappe concettuali, indice o link interni tra slide - sarà possibile costruire un flusso espositivo che si adatta agli interessi dell’interlocutore e all’andamento dell’incontro. Concluso l’appuntamento l’informatore potrà usare la soluzione per la compilazione di una scheda guidata post incontro, risparmiando tempo e assicurando l’omogeneità nelle informazioni raccolte. Potrà inserire dettagli e note in sezioni - a scelta multipla o a risposta aperta - e sincronizzare il brief con i sistemi di CRM.
Per ulteriori informazioni inquadra il Qr code con il tuo smartphone
27
I
intervista Due ragazze milanesi non ancora trentenni trasformano in impresa un’idea creativa: un magazine per iPad che racconta il mondo ai più piccoli, portando i metodi più avanzati dell’educazione nel mondo dell’editoria digitale
Timbuktu
S www.wireless4innovation.it
an Francisco se la sono goduta poco. Perché nella baia Elena e Francesca tutto avevano in mente meno il turismo. A pochi chilometri dalla Silicon valley si stanno giocando un pezzo di futuro, un salto di qualità per la loro idea che accoglie consensi e premi. Timbuktu, la pubblicazione per bambini da sfogliare sull’iPad, dopo avere vinto il mese di incubazione a Frisco grazie a Mind the bridge, nella valle dell’innovazione ha vinto l’Italian innovation day ed è stata eletta Best italian startup. Un successo dopo l’altro per le due ragazze venute da Milano che hanno messo a un punto un progetto che, come racconta Elena Favilli, 29 anni fondatrice
28
Una start up al femminile nel mondo delle Mobile App
e CEO della società, «Vuole essere un nuovo modo di pensare ai prodotti digitali per bambini. Volevamo fare una rivista dove i bambini potessero trovare il meglio della ricerca sull’immagine e sui contenuti e il meglio delle potenzialità di interazione offerte dai tablet. E volevamo farne un posto in cui potessero coltivare la loro curiosità e la loro incredibile forza. Crediamo che la sfida per l’educazione del futuro passi proprio dalla capacità di incrociare codici e dispositivi diversi e dal coraggio di creare oggetti in grado di salvaguardare il rigore dei me-
todi d’insegnamento classici e i nuovi orizzonti di co-costruzione delle competenze offerti dal digitale. Abbiamo scelto di partire dall’iPad quando un giorno – in Italia era appena uscito – ci siamo ritrovati incantati a guardare un bambino che ci giocava. La facilità con cui quell’oggetto si attivava al suo tocco ci ha chiarito definitivamente che l’accesso alla tecnologia per le nuove generazioni sarebbe passato da strumenti di quel tipo. A quel punto bastava solo cominciare». Non trasferire la carta sugli strumenti digitali come troppo
di luigi ferro
tava i problemi che un gruppo di trichechi devono affrontare a causa del riscaldamento globale. “Timbuktu è uno spazio coraggioso, che non ha paura di raccontare le cose ai bambini e li vuole rendere partecipi del racconto del mondo». Negli Stati Uniti, dove i legami familiari sono anche più deboli di quanto non lo siano in Italia,
Elena Favilli, il prodotto va a toccare un argomento molto delicato e vivo, che CEO (a destra), e Francesca è quello della relazione. Il seconCavallo, do numero è dedicato alle meraCreative viglie della notte con la presenDirector and za di vampiri molto romantici, Cofounder missili molto ribelli, giochi sotto le stelle per i più coraggiosi e una guida per dormire come un sasso. Tutte le storie sono state realizzate in collaborazione con
«Volevamo fare una rivista dove i bambini potessero trovare il meglio della ricerca sull’immagine e sui contenuti e il meglio delle potenzialità di interazione offerte dai tablet»
www.wireless4innovation.it
spesso è stato fatto in passato, ma ripensare interamente un prodotto editoriale per bambini con il linguaggio della rivoluzione digitale dimenticando completamente il mondo cartaceo. È questo l’approccio di Elena e Francesca Cavallo, 25 anni co-founder e creative director di Timbuktu, che hanno messo in piedi un piccolo team con Samuele Motta, art director e Alberto Sarullo il programmatore. «La base del team – prosegue Elena - è a Milano ma i nostri collaboratori sono in tutto il mondo. Abbiamo una rete di illustratori, scrittori, fotografi e designer sparsi tra New Delhi e San Francisco. E un advisory board fantastico, che ci sta aiutando a definire la strategia di business nel lungo periodo». Il primo numero di Timbuktu – The Ice Issue – è stato realizzato grazie al finanziamento ottenuto con il premio Working Capital di Telecom Italia nel 2010. È uscito ad aprile 2011 ed è già stato scaricato da quasi ventimila persone. Ora è appena uscito il secondo. Ma cos’è Timbuktu? «È una rivista digitale - spiega Elena - che mette le notizie di ogni giorno al centro dei suoi contenuti. Le notizie di solito sono considerate qualcosa che appartiene solo agli adulti, qualcosa di troppo serio perché possa interessare ai bambini. Noi pensiamo invece che quello che succede ogni giorno nel mondo sia estremamente importante per loro e abbia un enorme potenziale come strumento di crescita e comprensione delle cose. I bambini non amano soltanto le principesse e i draghi. Amano soprattutto esercitare la loro immaginazione per capire e conoscere meglio il mondo che li circonda». Un pensiero che nel primo numero si è tradotto, per esempio, in una storia che raccontava attraverso un’illustrazione il censimento in India, concluso proprio in quei giorni. E un’altra raccon-
29
intervista “The Dark Side of the Sun” racconta la storia dei meravigliosi giochi notturni di un campo estivo dello stato di New York creato per bambini affetti da Xeroderma Pigmentosum, una patologia che rende allergici ai raggi ultravioletti. “Out and About” è un coloratissimo elenco di cose da fare (film, libri, mostre, concerti, giochi) per tutta la famiglia, in tutti gli angoli del mondo. «Tutti i nostri prodotti sono testati dai nostri consulenti pedagogici e sono divertenti sia per i bambini sia per gli adulti. Aiutare i bambini a far sentire la loro voce e i grandi a continuare a crescere è la nostra passione e ci fa sentire molto speciali». Un luogo pensato per rafforzare il legame tra bambini e adulti. Questo vuole essere Timbuktu, «perché crediamo che il futuro possa essere costruito solo con l’aiuto delle persone a cui appartiene più autenticamente». La nuova vita di Elena e Francesca prende spunto dalle esperienze precedenti. Elena, fino a poco tempo fa giornalista al Post di Luca Sofri, ha alle spalle gli studi di semiotica a Bologna con Umberto Eco e new media a Berkeley. Francesca, invece,
è laureata in comunicazione e diplomata all’Accademia d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano, e si è specializzata in creative learning strategies e social design. «Abbiamo entrambe meno di 30 anni ma abbiamo già fatto esperienze di lavoro di altissimo livello sia in Italia sia all’estero - spiega Elena -. Io ho lavorato con McSweeney’s a San Francisco, la Rai a New York, Fabrica, La Repubblica, Topipittori. Francesca ha lavorato con Familie Floz, Raffaella Giordano, la Folkwang Hocshule e ha fondato un festival in Puglia, “Sferracavalli - Festival d’Immaginazione Sostenibile”, grazie al premio ottenuto con Principi Attivi”. Adesso, le due ragazze, che senza timori dicono di voler ridisegnare l’editoria per bambini, sono in cerca di soldi. Il loro sogno ha bisogno di finanziamenti, da 500.000 a un milione di euro. Negli States cercano qualche angel, mentre in Italia qualche casa editrice si era già fatta avanti. Ma adesso ci vuole coraggio, vision capacità di investire nel futuro e in un progetto che nasce per essere internazionale. Forse l’Italia è già troppo piccola per Elena e Francesca.
Cosa fa Mind the Bridge
www.wireless4innovation.it
alcuni dei migliori illustratori del mondo. Tra questi, Emiliano Ponzi, Andrew Kolb, Olimpia Zagnoli, Blanca Gomez, La Tigre e Philip Giordano. E una di questa ha visto la partecipazione attiva dei bambini delle scuole di Reggio Emilia, il centro da cui è nato il Reggio Emilia Approach. Molte delle storie di Timbuktu Magazine prendono spunto da notizie realmente accadute e già raccontate sui giornali per adulti. “Victory”, per esempio, racconta come funziona il cricket prendendo spunto dalla notizia della vittoria dell’India della Coppa del Mondo di Cricket del 2011.
30
La Fondazione Mind the Bridge è un’iniziativa non-profit ideata da Marco Marinucci con Alberto Onetti, professore universitario con un’approfondita conoscenza dell’ecosistema Silicon Valley che riveste la qualifica di chairman. La Fondazione seleziona start up da portare in Silicon Valley per approfondire, sviluppare i modelli di business e cercare finanziamenti. «Cosa serve all’Italia per diventare la prossima Israele? Un numero crescente di nuove imprese di qualità - spiega Onetti -. Mind the Bridge sta lavorando in questa direzione e stiamo progressivamente raccogliendo i primi risultati che testimoniano la bontà del lavoro fatto. Delle 20 start up passate attraverso il nostro programma negli ultimi due anni più della metà hanno fatto un salto di qualità significativo. Registriamo infatti 2 exit, 3 affermazioni in contesti internazionali (Le Web, SeedCamp e Microsoft Bizspark) e 6 round di finanziamento da Venture Capital e seed fund».
E
eventi
Mob App Awards @ Mobile Premiati a Bari i vincitori del concorso che ad ogni tappa del roadshow Smau premia le migliori App per tablet e smartphone sviluppate in Italia
D
opo il successo della tappa di Milano dello scorso ottobre, è continuata anche in occasione dello Smau Business di Bari lo scorso febbraio l’avventura dei Mob App Awards, l’iniziativa promossa dagli Osservatori della School of Management del Politecnico di Milano in collaborazione con Smau che si pone l’obiettivo di premiare le migliori App in ambito business e consumer per dispositivi mobili di
nuova generazione. Il Mob App Awards è volto a sostenere la cultura dell’innovazione in ambito Mobile e si pone l’obiettivo di creare un meccanismo virtuoso di condivisione delle esperienze di eccellenza tra sviluppatori, imprese, pubbliche amministrazioni, operatori del settore e utilizzatori. Quello delle App è un mercato dalla crescita inarrestabile: dal suo lancio avvenuto nel 2008 sono state quasi 25 miliardi le App scaricate sull’App store di Apple, mentre sono 10 miliardi i download registrati sull’Android
Store allo scorso dicembre. In Italia esistono numerose esperienze di successo in ambito Mobile e sono diverse le realtà che hanno maturato una competenza molto forte su questi temi. Esiste quindi un’opportunità concreta per le aziende italiane che sapranno cavalcarne l’onda.
I prossimi appuntamenti con il Mob App Award
ROMA, 22 marzo PADOVA, 19 aprile www.smau.it/invite/smaumobapp
www.wireless4innovation.it
Finalisti categoria Business T&T - App: GeAReF
KStudio - App: iBLeonessa
L’App fa parte del Sistema GeAReF (Gestione delle Anomalie della Rete Ferroviaria), una piattaforma che gestisce le anomalie riscontrate sulle tratte di RFI (Rete Ferroviaria Italiana) durante l’attività di accertamento di percorribilità. L’App, per smartphone, ottimizza il processo di gestione delle anomalie rilevate sulla rete, dall’acquisizione delle segnalazioni di avaria, allo smistamento fino all’assegnazione ai tecnici delle richieste d’intervento. Il sistema apporta inoltre importanti migliorie nella gestione dello stato degli avvisi e conduce il tecnico dotato di un dispositivo smartphone fino al punto dell’intervento attraverso un sistema di navigazione GPS realizzato ad hoc. Al termine, l’App comunica inoltre con il sistema SAP aziendale aggiornandolo con luogo e tipo dell’attività effettuata. L’applicazione ha permesso una consistente riduzione dei tempi d’intervento e di disservizio e dei relativi costi. L’integrazione con i sistemi informativi aziendali consente di aggiornare in tempo reale le informazioni raccolte relative alle anomalie riscontrate, garantendo la memorizzazione dello stato puntuale degli interventi realizzati e in corso.
L’applicazione, per iPad, è stata sviluppata dal Pastificio Artigianale Leonessa con l’obiettivo di dotare la forza vendita di uno strumento per il supporto al lavoro in mobilità. La soluzione consente di semplificare la raccolta degli ordini e di presentare i prodotti in modo dinamico ed efficace, riducendo i costi di stampa ed agevolando gli agenti sul territorio con aggiornamenti in tempo reale. L’App permette una completa gestione dei clienti e la compilazione ed invio in tempo reale degli ordini, consentendo inoltre di operare in assenza di connettività. La sincronizzazione in Cloud permette poi all’azienda di aggiornare tutti i contenuti oltre a garantire una comunicazione istantanea con i singoli agenti. L’applicazione è divisa per “aree”: oltre all’area Clienti, è presente l’area Ordini, con ricerca per cliente e per intervallo di date, e l’Area Carrello, che permette la visualizzazione di tutti i prodotti (con quantità, sconti, prezzi e note aggiuntive) oltre all’invio finale dell’ordine. Il Catalogo infine permette la visualizzazione di tutti i prodotti suddivisi per categorie, accompagnati da scheda tecnica e fotogallery.
32
Smau Business Bari Exprivia App:
Geocollaboration
Geocollaboration è un’applicazione per la gestione delle risorse e il monitoraggio della sicurezza nelle aree di lavoro, come i cantieri. Le risorse (aree, persone, mezzi, sensori) sono rappresentate da livelli sovrapposti a mappe georeferenziate che danno la possibilità, mediante zoom più potenti rispetto a quelli forniti dalle normali applicazioni di geolocalizzazione, di visualizzare zone anche di estensione ridotta con un livello di dettaglio discreto. L’utente accede al sistema inquadrando un QrCode e digitando un PIN numerico; dopo l’accesso l’App trasmette la propria posizione GPS ad un server e riceve quella degli altri dispositivi connessi. Gli utenti sono raffigurati da punti sulla mappa di colore diverso a seconda del ruolo ricoperto e, tramite l’App, è possibile ottenere informazioni su di essi e accedere a funzionalità di messaggistica e VoIP. Tutte le entità (persone, mezzi e aree) sono definibili mediante il sistema ed è quindi possibile stabilire politiche di accesso per la gestione della sicurezza nelle aree monitorate, impostando inoltre la ricezione di allarmi geolocalizzati e di notifiche di accessi non autorizzati nelle aree di lavoro.
Luigi Dipace di Exprivia
vincitore categoria CONSUMER
Mobinext App: AppsGratis AppsGratis è un’applicazione che permette di scaricare gratuitamente o con un forte sconto App a pagamento. Il servizio si occupa infatti di monitorare tutte le variazioni di prezzo di una selezione delle migliori App in commercio e di segnalare quando queste diventano gratuite o vengono messe in promozione. Tutte le applicazioni segnalate vengono prima sottoposte ad un test, in modo da proporre solo quelle realmente utili e ben realizzate. È anche possibile abilitare delle notifiche push in modo da ricevere un messaggio giornaliero che avvisa della presenza di nuove segnalazioni. Secondo i dati dichiarati dall’azienda, l’App fa risparmiare in media più di 70.000 euro al giorno agli utenti. Dal momento del suo lancio, avvenuto lo scorso dicembre, sono state quasi 900.000 le installazioni totali e oltre 500.000 gli update. 200.000 utenti si sono inoltre iscritti al servizio di notifica push e si registrano dai 50.000 agli 80.000 click al giorno verso le App segnalate. AppsGratis è disponibile solo per lo Store di Apple da dove si può scaricare gratuitamente. L’applicazione è stata selezionata tra le finaliste per l’innovativo modello di business e per il valore aggiunto fornito all’utente. I risultati ottenuti nei download e nell’utilizzo, inoltre, ne mostrano già chiaramente il grande potenziale. Daniele Leone di Mobinext
33
www.wireless4innovation.it
vincitorE categoria BUSINESS
S S E R VAT O R I . N E T
ict & management
Start-up Boosting
MISSIONE
Giocare un ruolo sempre più attivo nello stimolare la nascita e lo sviluppo di nuove avventure imprenditoriali basate sull’innovazione: è questo l’obiettivo che gli Osservatori ICT & Management si pongono nella convinzione che ciò rappresenti un ingrediente fondamentale per il rilancio della nostra economia. Per questo motivo nasce il progetto Start-up Boosting che, attraverso il succedersi di una serie di Call for Ideas collegate ai diversi Osservatori, intende identificare le idee di business e i progetti imprenditoriali più innovativi, che saranno supportati e seguiti nel loro sviluppo dalla School of Management del Politecnico di Milano. CHI PUÒ PARTECIPARE
AMBITI DELLE CALL 4 IDEAS
Alla Call 4 Ideas possono partecipare: • persone fisiche (singole o in gruppo) in possesso di un’idea di business fortemente innovativa; • aziende in fase di start-up e con elevato potenziale di crescita; • imprese anche già avviate che abbiano sviluppato innovative idee di business.
MOBILE APPS FA C E B O O K E C O S Y S T E M E-COMMERCE B2C
I migliori progetti imprenditoriali basati su Facebook Ecosystem saranno premiati a SMAU Milano
MOBILE MARKETING & SERVICE SOCIAL MEDIA & WEB 2.0
COSA OFFRE
I candidati che supereranno il processo di valutazione: • saranno supportati – dal team degli Osservatori – nella messa a punto del progetto imprenditoriale, con l’obiettivo di accelerarne lo sviluppo e il raggiungimento degli obiettivi di business; • avranno la possibilità di frequentare gratuitamente un percorso di alta formazione presso il MIP – la Business School del Politecnico di Milano – finalizzato ad accrescere le competenze e l’empowerment del gruppo imprenditoriale; • saranno supportati del team degli Osservatori nella ricerca dei capitali di rischio necessari.
ICT SECURITY D I G I TA L M E D I A & T V N F C & M O B I L E PAY M E N T ICT IN SANITÀ CLOUD COMPUTING & ICT AS A SERVICE FAT T U R A Z I O N E E L E T T R O N I C A E D E M AT E R I A L I Z Z A Z I O N E
MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE
• La partecipazione è gratuita. • Per iscriversi compilare il Form di registrazione sul sito www.startupboosting.com che include una breve descrizione del progetto imprenditoriale, in cui vengono messi in evidenza: prodotti/servizi innovativi erogati, mercato target, principali concorrenti, fatturato previsto e investimenti stimati (anche solo in modo approssimato). • Ogni mese vengono valutate le proposte pervenute.
GIOCO ONLINE
MOBILE BUSINESS
ENTERPRISE 2.0
AUGMENTED REALITY
U N I F I E D C O M M U N I C AT I O N & C O L L A B O R AT I O N E - P R O C U R E M E N T & E - S U P P LY C H A I N
www.osservatori.net
BUSINESS INTELLIGENCE AND ANALYTICS SEMANTIC WEB E-GOVERNMENT
INTERNET OF THINGS D I G I TA L M A R K E T I N G
PUBLIREDAZIONALE
Il Search Marketing next generation secondo Mamadigital Universal Optimization più Keyword Advertising: l’approccio ideato dalla New Media Agency in risposta al Search Engine Marketing che cambia
U
niversal Optimization e Keyword Advertising: sono i due ingredienti che possono fornire la risposta adeguata all’esigenza di visibilità dei Brand sul web quando si parla del canale più efficace di promozione su internet: i Motori di ricerca. Il termine Universal Optimization è stato coniato dalla New Media Agency Mamadigital, che può vantare un management con una lunga esperienza nel settore SEO (Search Engine Optimization), SEM (Search Engine Marketing), Digital PR e Social Media Marketing. «La premessa è che i motori di ricerca sono in continua evoluzione. – dichiara Emiliano Cappai, Co-founder e CEO Mamadigital – Si adattano alle nuove modalità di fruizione della rete, ai nuovi contenuti in essa presenti e alle mutate esigenze e competenze dell’utente medio della rete. L’Universal Optimization è la nostra risposta a questa evoluzione costante: si tratta di un ampliamento consistente all’approccio del SEO classico, perché si parte dall’ottimizzazione dei siti per arrivare in testa ai risultati naturali dei motori di ricerca. In tale ambito si agisce anche sulla produzione di contenuti editoriali non solo testuali e l’ottimizzazione della presenza dei clienti sui Social Media». La strategia di Universal Optimization ha il suo cuore nella tendenza dei motori a indicizzare qualsiasi tipo di contenuto multimediale presente nella rete: i con-
tenuti, le immagini, i video presenti non solo sul proprio sito, ma anche sulle altre piattaforme sociali. Per un Brand, fornire visibilità attraverso interventi SEO a tali contenuti, significa moltiplicare le porte d’accesso al proprio sito o al proprio e-commerce. «L’ottimizzazione vecchia scuola per i motori di ricerca non basta più – continua Cappai –. I motori di ricerca stanno evolvendo le proprie “capacità cognitive” e sono in grado di restituire all’utente contenuti sempre più di qualità, distinguendo i contenuti interessanti e rilevanti da quelli creati col mero fine di posizionarsi. L’algoritmo Google Panda ha portato a forti penalizzazioni e a perdite di posizionamento per chi non ha saputo interpretare questo cambiamento.» Per questo la Universal Optimization presuppone interventi specialistici
in molteplici ambiti: dal SEO in senso stretto, con interventi strutturali, all’ottimizzazione delle pagine già esistenti; dalla promozione web del Brand e la cura dell’immagine, alla creazione di nuovi contenuti e nuovi strumenti editoriali. La seconda chiave di accesso al SEM di nuova generazione è nell’evoluzione del Keyword Advertising, che consente di raggiungere un target altamente profilato in base agli interessi. «Il Search Engine Marketing – conclude Cappai - è oggi un insieme complesso di attività che parte dall’ottimizzazione classica del sito internet per arrivare ai Social Media attraverso azioni di Digital Pr. Tutto ciò per ottenere un doppio effetto: migliorare la propria presenza sui Motori di Ricerca ed entrare in contatto diretto con il proprio target.»
Mamadigital Mamadigital è una New Media Agency che poggia le sue fondamenta sull’esperienza ultradecennale del proprio management nel settore online. Offre servizi di SEM, SEO, Social Media Management, Editorial Management, Brand Monitoring e Keyword Advertising di ultima generazione. Il team di Mamadigital è formato da 18 professionisti provenienti dalle più significative realtà del Search Marketing e dell’Advertising online italiano. L’operatività di Mamadigital ha guadagnato la fiducia di realtà di rilievo quali: Bauli, Boing Tv, CartaSi, Inaz, IULM, La Sapienza, LUISS, Mellin, Meridiana, Milupa, Pinko, Prada, Suzuki, Veratour e molte altre. Per maggiori informazioni: www.mamadigital.com talktous@mamadigital.com - Tel. 06 70614560
35
a cura di Emanuela Pala
Internet of Things
Le azioni del Governo per promuovere le Smart City Il ministro Profumo si muove sul solco delle iniziative della UE
I
l ministero per la Ricerca guarda con attenzione al programma dell’Unione europea sulle Smart City. L’obiettivo è di rafforzare le capacità tecnologiche delle imprese, università
ed enti di ricerca su alcuni temi specifici. Lo ha detto il ministro Francesco Profumo in un’audizione in Commissione Cultura della Camera durante la quale ha illustrato le azioni strategiche per i prossimi mesi.
Profumo ha parlato di un sistema di interventi , «coordinato e finalizzato attraverso l’individuazione di un obiettivo strategico, le città intelligenti, che assume il ruolo di punto focale per l’organizzazione
L’Internet of Things fra Europa e Giappone
www.wireless4innovation.it
Cinque laboratori di ricerca europei stringono un accordo con l’Ubiquitous Networking Laboratory di Tokyo Continua il cammino europeo sulla via dell’innovazione tecnologica e questa volta gli accordi presi tra diverse università europee e laboratori giapponesi riguardano l’Internet of Things, la tecnologia che mira a mettere in comunicazione gli oggetti della vita quotidiana, lavorativa o domestica attraverso la connessione ad Internet per migliorare la comunicazione tra gli oggetti stessi e tra oggetti ed esseri umani. L’intesa riguarda lo sviluppo delle tecnologie IOT ed è stata firmata dal Cattid dell’Università della Sapienza di Roma, dall’Ubiquitous Networking Laboratory di Tokio e da alcuni laboratori universitari di Finlandia (VTT Technical Research Centre), Francia (European Technology Platform on Smart Systems Integration, Bassi Consulting), Belgio (Brussels Direct) e Regno Unito (Smart identification Association). Il Cattid era già stato promotore e membro fondatore dell’associazione no-profit chiamata European Internet Of Things
36
Alliance che ha come obbiettivo lo sviluppo e la diffusione delle tecnologie Internet of Things attraverso la ricerca nei laboratori dei paesi che fanno parte dell’alleanza. Da sottolineare il fatto che tutti gli accordi intrapresi per la diffusione dell’Internet of Things avranno come soggetto partecipante il principale laboratorio giapponese per lo sviluppo dei dispositivi digitali integrati negli oggetti. L’Ubiquitous Networking Laboratory è infatti guidato da Ken Sakamura, guru riconosciuto dell’Internet of Things.
Le prospettive
Entro il 2014 si prevede che l’economia generata da Internet raggiungerà il 5,8% del PIL, cifra equivalente a circa 800 miliardi di euro. Di conseguenza sarà decisivo investire in questo settore a livello europeo affinché le imprese e i centri di ricerca possano sviluppare al meglio la tecnologia IOT che può essere utilizzata negli ambiti industriali più svariati.
e il coordinamento degli sforzi di tutti gli attori che partecipano al processo». «Da un lato, quindi, l’azione si ispira alla volontà di affrontare problemi di grande rilevanza sociale, quali la riduzione delle emissioni attraverso le tecnologie pulite, infrastrutture intelligenti per la mobilità, realizzazione di modelli urbani e di abitazione più sostenibili, una sanità più efficiente, un welfare equo e tecnologico per la società che invecchia e per le persone in condizioni di disagio. Dall’altro, la stessa si ispira alla volontà di capitalizzare gli sforzi necessari al miglioramento della vita dei cittadini attraverso l’aumento delle capacità tecnologiche, della competitività e del potenziale di crescita delle imprese ita-
E la serra si gestisce in remoto tramite smartphone I risultati di un progetto di “Smart Farm” nella Corea del Sud
liane». Per realizzare questo “disegno, concentrando gli sforzi sui settori e sulle applicazioni più rilevanti, il Governo – dice il titolare di viale Trastevere – intende utilizzare la piattaforma ideale della Smart City e la visione di sviluppo ad essa sottesa come punto focale per il coordinamento delle azioni di governo orientate allo sviluppo, nonché come metafora narrativa del percorso lungo il quale l’azione di governo intende coinvolgere cittadini, imprese, ricercatori ed amministrazioni». Il ministro ha aggiunto che «La piattaforma progettuale di Smart City è una collezione di problemi di scala urbana e metropolitana da affrontare e di idee per risolverli, un insieme di tecnologie, applicazioni, mo-
delli di inclusione, regole di relazione tra sistema pubblico e privato, nuova strumentazione finanziaria, innovazione nella pubblica amministrazione, procedure di procurement, azioni di semplificazione e trasparenza, regolamentazione, su cui la pubblica amministrazione sappia formulare promesse credibili nel medio periodo». Intanto a Torino è nato il portale torinosmartcity.it. Realizzato da Csi Piemonte, vuole accompagnare e promuovere il progetto di Torino Smart City, in cui l’amministrazione è impegnata da tempo e per il quale ha già ottenuto la qualifica di coordinatrice delle città italiane coinvolte nello stesso progetto. Luigi Ferro
37
www.wireless4innovation.it
S
i è appena conclusa l’implementazione della prima “Smart Farm” sudcoreana, un sistema per il monitoraggio e la gestione in remoto delle condizioni climatiche all’interno di serre. La soluzione, sviluppata da Telit in collaborazione con Disys, designer sudcoreano di applicazioni mobile, e SK Telecom ha permesso di ridurre il carico di lavoro dei vivaisti, riducendo nel contempo i consumi di acqua ed energia nonché la quantità di raccolto perso. Diversi agricoltori devono infatti guidare per più di un’ora per raggiungere le proprie coltivazioni: tale dispersione sul territorio comporta diverse difficoltà di gestione, soprattutto durante l’inverno, quando con l’abbassarsi delle temperature c’è il rischio che le piante, se non adeguatamente protette dal freddo, gelino, con conseguente perdita del raccolto. Col nuovo sistema gli agricoltori possono invece controllare lo stato delle proprie coltivazioni da casa, tramite smartphone, azionando da remoto la copertura o apertura delle serre a seconda delle condizioni meteo, azione altrimenti svolta manualmente. Visto il successo della sperimentazione le aziende intendono sviluppare delle funzionalità aggiuntive, come il monitoraggio di temperatura e umidità tramite sensori ambientali che possono aumentare la produttività delle coltivazioni. Si prevede inoltre l’installazione di telecamere di sorveglianza per prevenire eventuali furti e consentire un controllo visivo delle piante e l’estensione del sistema ad altre coltivazioni quali angurie, fragole e pomodori. Il sistema è attualmente in uso in alcune coltivazioni di meloni orientali, dove è stato testato all’interno di un preciso piano di sperimentazione, ed ora, visto l’esito positivo del pilota, se ne prevede l’estensione nel corso del 2012 ad oltre 1.000 serre nella contea di Seoungju, la più grande area coltivata a meloni in Sud Corea, con più di 60.000 serre.
Internet of Things
L’importanza delle Smart Grid per il risparmio energetico
S
mart Grid per il risparmio energetico e la sostenibilità ambientale: è questo uno dei temi degli ultimi anni sui quali spingono le istituzioni, Comunità Europea in primis, gli organismi nazionali e internazionali e il mondo accademico stesso, ma non solo. Tale interesse è confermato dall’OECD (Organization for Economic Co-operation and Development) che in un recente report affronta il tema delle Smart Grid e delle sue implicazioni in termini di opportunità e policy.
Cosa sono le Smart Grid
La European Technology Platform for the Electricity Networks of the Future definisce la “Smart Grid” come una “rete elettrica in grado di integrare, in modo intelligente, il comportamento e le azioni di
tutti gli utenti ad essa collegati, siano essi generatori, consumatori o utenti in grado allo stesso tempo di generare e di consumare, allo scopo di realizzare, in modo efficiente, un approvvigionamento elettrico sostenibile, sicuro ed economico”. Definizione simile viene data anche dall’IEA (International Energy Agency) che pone inoltre l’accento sull’efficienza del sistema, la minimizzazione dei costi e dell’impatto ambientale, massimizzando nel contempo l’affidabilità e la stabilità della rete. Nell’analizzare le Smart Grid, l’OECD pone l’accento su due fattori: obiettivi e componenti, identificando una serie di sfide cui le Smart Grid tentano di rispondere quali la diffusione delle energie rinnovabili e mitigazione dei cambiamenti climatici tramite la riduzione di gas
Un report dell’OECD evidenzia le opportunità e gli impatti serra, per citarne alcuni, ed elencando una serie di componenti quali reti di comunicazione, sistemi di monitoraggio e controllo, “smart” devices (Smart Meter in primis) ed interfacce utente. Ulteriore fattore abilitante è Internet, in quanto tali obiettivi possono essere raggiunti proprio grazie all’interconnessione dei diversi componenti (oggetti) all’interno di una rete “smart”. Secondo l’OECD i principali impatti derivanti dallo sviluppo di Smart Grid riguardano lo sviluppo e l’integrazione di energie rinnovabili, la diffusione di veicoli elettrici e la possibilità di indurre cambiamenti strutturali nelle abitudini di consumo.
Lo Smart Meter e l’eccellenza italiana
www.wireless4innovation.it
In quest’ultimo caso, la chiave di volta delle applicazioni è lo Smart Meter, vero e proprio strumento a disposizione per ridurre la tradizionale asimmetria informativa tra produttori e consumatori e per stimolare comportamenti consapevoli. Parlando di Smart Meter l’Italia rappresenta un’eccellenza non solo in Europa, ma nel mondo. La riduzione dei consumi, unita ad altre azioni quali l’inte-
38
grazione della generazione distribuita, spesso da fonti rinnovabili, la possibilità di gestire dinamicamente i prezzi sulla base del consumo e l’adozione di nuovi modelli di demand management, permette di livellare i picchi della rete con conseguente risparmio di risorse. Inoltre la maggiore capacità di monitoraggio e controllo permette di ridurre le perdite lungo la rete. L’integrazione di informazione e sistemi di comunicazione comporta inoltre la nascita di nuovi business model, come ad esempio i “virtual power plants” tramite l’aggregazione di risorse produttive distribuite. L’OECD pone infine l’attenzione sul ruolo del legislatore, dando rilievo all’importanza di stabilire ed implementare policy efficaci in termini di convergenza tra energia e servizi di telecomunicazione e di requisiti per garantire un’adeguata connettività, favorendo l’innovazione e lo sviluppo di azioni di coordinamento tra IT e settore energia, assicurando l’interoperabilità ed allo stesso tempo la sicurezza di infrastrutture critiche e la privacy dei dati. Angela Tumino School of Management Politecnico di Milano
Smart City, Genova si aggiudica tre bandi europei
Pianificazione sostenibile
Il primo progetto, denominato Transform, prevede la partecipazione oltre che del Comune, di Enel Distribuzione, e Are (Agenzia Regionale per l’Energia) oltre a comprendere la collaborazione dell’Università e l’Ufficio della Regione a Bruxelles. Il progetto punta a individuare una metodologia di trasformazione delle città in Smart City, partendo dai percorsi di pianificazione strategica e dalle esperienze concrete, per arrivare ad un manuale delle Città Intelligenti, con indicazioni strategiche e riferimenti concreti a casi specifici. Le risorse disponibili ammontano a 674.000 euro.
Tele-riscaldamento e raffreddamento
Il secondo progetto, Celsius, porterà alla città 2.425.000 euro. Coordinato da Goteborg, si propone di condividere le esperienze nell’ambito delle reti di riscaldamento o raffreddamento distrettuali, che sfruttino
Un finanziamento di quasi 6 milioni di euro per la pianificazione sostenibile della città, il tele-riscaldamento e l’edilizia residenziale. Anche Torino ottiene fondi UE per progetti di mobilità sostenibile e di riduzione delle emissioni di CO2 i cascami energetici per migliorare la performance complessiva dei sistemi. Genova progetterà e realizzerà una rete energetica locale alle Gavette, a Staglieno, con il recupero del salto di pressione disponibile presso la stazione di arrivo del metano nell’impianto gestito da Genova Reti Gas in Val Bisagno. Saranno realizzati un impianto di turbo-espansione e una centrale di cogenerazione nel sito dell’Officina delle Gavette. Con la centrale sarà realizzata una nuova rete di tele-riscaldamento e tele-raffreddamento che dovrebbe servire le utenze industriali, commerciali e residenziali della zona.
Riqualificazione energetica
R2Cities è invece il progetto che prevede la riqualificazione energetica della diga di Begato. L’obiettivo è di sviluppare una serie di strategie e soluzioni innovative per l’edilizia residenziale, finalizzate al raggiungimento di realtà distrettuali ad energia netta zero e realizzabili in contesti diversi dal punto di vista climatico, sociale e culturale. È previsto il rifacimento dell’impianto
energetico dell’edificio, la riqualificazione dei percorsi e il cambiamento dei sistemi di consumo. La ricaduta sarà una riqualificazione del social housing, sia dal punto di vista dell’ottimizzazione nell’uso delle risorse, sia da quello della qualità della vita. Il budget è di 2.486.000 euro. A bocca asciutta è rimasta Torino che secondo l’assessore all’Ambiente avrebbe avuto bisogno di più tempo per sviluppare i progetti. Ma l’assessore Enzo Lavolta alla Stampa precisa che «i tre bandi che Genova si è aggiudicata hanno un’importanza simbolica, perché sono i primi, ma sono marginali
per temi trattati e valore. Proprio in queste settimane ce ne siamo aggiudicati tre di valore superiore, che solo formalmente non rientravano nella strategia Smart City». Si tratta di 9 milioni di euro da utilizzare per lo sviluppo di una mobilità commerciale sostenibile, creare un incubatore di imprese nell’ambito della green economy, e per il taglio delle emissioni di Co2. «Inoltre, a marzo scade la call per il bando Move One, sempre per il trasporto pulito delle merci: sarà l’occasione per candidare il nostro modello, che comunque realizzeremo a prescindere».
Luigi Ferro
39
www.wireless4innovation.it
G
enova vince tre bandi europei per i progetti Smart City e porta a casa quasi sei milioni di euro. I bandi riguardavano “pianificazione strategica sostenibile delle città”, “riscaldamento e raffreddamento”, “efficientamento energetico degli edifici”.
a cura di Marta Valsecchi
Mobile Internet & App
Sempre più difficile orientarsi nel mare magnum di App Si moltiplicano gli strumenti che aiutano nella scelta delle applicazioni
www.wireless4innovation.it
L
a crescita vertiginosa dei risultati generati dagli Application Store ha richiamato un grandissimo numero di sviluppatori, desiderosi di giocare la propria partita in campo mobile. Uno scenario dove, a fronte di un’iniezione continua di creatività difficilmente riscontrabile in altre aree di business, il numero di applicazioni presenti ha ormai superato il milione di unità, con un livello di saturazione del mercato che appare ancora lontanissimo. Per aiutare gli utenti a orientarsi in questo “mare” di applicazioni, oltre l’80% delle quali concentrate all’interno di App Store e Android Market, hanno provato a intervenire innanzitutto gli owner stessi degli Store: inizialmente introducendo nuove categorie ad hoc (“primo piano”, “editors’ choice”) e successivamente integrando meccanismi di recommendation (Apple “Genius”). I device manufacturer si sono mossi a loro volta nella stessa direzione, introducendo dei veri e propri Store paralleli a quello ufficiale, con una propria selezione di App (Amazon, Samsung). La stessa Apple ha recentemente acquisito Chomp, un motore di ricerca per applicazioni, con lo sco-
40
po di migliorare il proprio motore di ricerca interno. Ci sono soluzioni provenienti anche dagli stessi sviluppatori: stanno infatti proliferando, sia a livello internazionale che locale, una serie di startup che propongono applicazioni espressamente concepite
per supportare gli utenti nelle loro scelte. Tra gli esempi attivi in Italia possiamo citare: Free App Magic dell’inglese Magic Solver, che distribuisce ad esempio tre applicazioni gratuite al giorno normalmente a pagamento, grazie ad un modello basato su
partnership e “App Gratis” (fresca vincitrice di Mob App Award Smau Bari 2012, si veda pag.33) di Daniele Leone, che segnala automaticamente quando un’App pay diventa free, integrando il servizio con test e recensione di ogni App segnalata.
Ecco cosa aiuta a scalare le classifiche degli Store Individuati i meccanismi che spingono le App nei primi posti dello Store di Apple e nell’Android Market Distimo, società olandese tra le più attive nell’ambito delle ricerche di mercato in ambito Mobile, ha rilasciato un’interessante analisi che aiuta a comprendere meglio alcuni dei meccanismi che portano a scalare le classifiche di App Store e Android Market. La metodologia utilizzata in questa ricerca ha previsto il tracciamento durante il quarto trimestre 2011 degli spostamenti delle principali 100 applicazioni presenti nelle classifiche a pagamento e redditizie. Il primo aspetto considerato dall’azienda di Utrecht è la promozione dell’App all’interno della sezione “editors’ choice” e l’incremento è valutato in termini di posizioni in classifica scalate a tre giorni dalla segnalazione dell’App. È Android Market a dare i risultati più rilevanti: vengono infatti scalate mediamente 41 posizioni in classifica, mentre per iPhone e iPad sono rispettivamente 15 e 27. La seconda variabile analizzata è legata alle politiche di pricing e in particolare a quelle promozionali: in seguito alla decisione di abbassare il prezzo della propria App per un periodo l’effetto generato è un incremento delle vendite durante il primo giorno di promozione, pari al 41% per iPhone e al 52% su iPad. Molto più modesto l’incremento per Android, pari a solo il 7%, evidenziando quindi una minore elasticità al prezzo da parte degli utenti dello Store di Google. Sul medio termine, considerando cioè l’intero periodo promozionale, questi dati vengono ribaltati: su iPhone il fatturato complessivo è migliorato del 22%, su iPad del 19% e su Android del 29%, come a suggerire un’utenza Apple più rapida e impulsiva nel cogliere una promozione, con una massimizzazione del profitto al day one.
Cresce a due cifre l’utilizzo del sistema gratuito, mentre la fonia internazionale cala
S
econdo le stime della società di ricerca Arieso, società che lavora per conto di carrier europei e americani nonché aziende di networking, l’1% degli utenti mobileigenera più del 50% del traffico dati globale. Nel 2009, il 3% degli Heavy
Users generava il 40% del traffico dati mobile, mentre oggi la medesima percentuale di utenti produce il 70% del traffico complessivo. Lo studio “Cisco Visual Networking Index”, invece, prevede che il traffico dati generato su reti mobili
alla fine del 2016 – quando i dispositivi connessi a Internet supereranno addirittura la popolazione mondiale – sarà aumentato di 18 volte rispetto a quello attuale. Dall’analisi condotta emerge che l’incidenza del Cloud sarà rilevan-
Ora l’attesa è per Windows Phone 8 Pronto il lancio del nuovo sistema operativo mobile di Microsoft, che lancia la sfida a iOS e Android
I
l lancio del nuovo sistema operativo di Microsoft per smartphone è tra le principali novità annunciate nel 2012. Il colosso statunitense sembra pronto a introdurre sul mercato la nuova versione del proprio sistema operativo denominato Windows Phone 8, al fine di ridurre il gap che lo separa dagli attuali leader del mercato: iOS di Apple e Android. Come tappa intermedia Microsoft introdurrà Tango, che sarà con ogni probabilità l’ultima release di Windows Phone 7, e avrà l’obiettivo di abilitare le successive evoluzioni. Infatti, soltanto con la prima versione di Windows Phone
8, denominata Apollo, verranno apportate modifiche sostanziali che prevedono innanzitutto l’integrazione di nuovi interessanti strumenti come Skype - dopo l’acquisizione dell’azienda da parte di Microsoft - ma anche una riduzione della RAM richiesta e il supporto a quattro differenti risoluzioni dello schermo. Permetterà inoltre agli utenti di apprezzare interessanti novità legate al supporto di nuove tecnologie come l’NFC, che abilita i pagamenti in prossimità, alla possibilità di utilizzare le schede di memorie Micro SD e ad un nuovo processore Multi-core che migliorerà sensibilmente le
prestazioni dei device che utilizzeranno questo sistema operativo. Da ultimo, gli sviluppatori saranno incentivati da una forte integrazione con Windows 8, il nuovo sistema operativo a marchio Microsoft per Pc, che agevolerà la compatibilità tra le applicazioni per Mobile e per Pc. Secondo le ultime indiscrezioni, il sistema operativo dovrebbe essere pronto nel 2013; per tale data, l’azienda mira ad aumentare il numero di Applicazioni disponibili sul proprio Store di riferimento (Windows Phone Marketplace), puntando al raggiungimento delle 100.000 App pubblicate.
te: i servizi nella nuvola cresceranno addirittura di 28 volte dal 2011 al 2016, registrando un CAGR del 95%. La motivazione di questa forte impennata di traffico deriva da una parte dalla proliferazione di dispositivi predisposti per navigare tramite reti mobili, dall’altra dall’aumento delle attività di streaming per la fruizione dei contenuti digitali. L’aumento del traffico deriva anche dal sempre maggior uso del VoIP, in particolare di Skype. Questo a discapito del traffico telefonico internazionale, che registra segnali di rallentamento. Secondo i dati di TeleGeography, infatti, il traffico telefonico internazionale è cresciuto nel 2011 del 4% (arrivando a 438 miliardi di minuti), ben al di sotto della crescita annua media del settore pari al 13%. Dati opposti sono quelli di Skype: secondo la società, le chiamate internazionali Skype-to-Skype – comprese le chiamate video – sono cresciute del 48% nel 2011, raggiungendo i 145 miliardi di minuti. «Considerato l’enorme volume di traffico generato da Skype è difficile non concludere che almeno parte della crescita di Skype non avvenga ai danni dei carrier tradizionali – commenta Stephan Beckert, analista di TeleGeography –. Se tutto il traffico generato in rete da Skype fosse stato veicolato dalle compagnie telefoniche, il traffico globale a lunga distanza sarebbe cresciuto del 13% nel 2011, in linea con gli incrementi del passato».
41
www.wireless4innovation.it
È boom di traffico Mobile Fra le cause c’è Skype
Mobile Internet & App
Verso il broadband Mobile Appello dell’Europa per le nuove frequenze
D
www.wireless4innovation.it
urante il primo Radio Spectrum Policy Programme - approvato dal Parlamento europeo il 15 febbraio - l’Europa ha spinto ulteriormente sulla banda larga mobile, mettendo fretta agli Stati per liberare nuove frequenze a favore delle comunicazioni mobili. Sulla base dell’accordo, dal primo gennaio 2013 la banda a 800 MHz, attualmente utilizzata per la TV, dovrà essere liberata in tutti gli Stati membri a favore dei servizi a Banda Larga Mobile. Entro il 2015 dovranno essere riallocati complessivamente alle telecomunicazioni mobili almeno altri 1.200 MHz di spettro: un’elevata quantità, considerando che l’asta italiana LTE che si è svolta a settembre ha messo in palio “solamente” 255 MHz complessivamente, per le bande a 800,
42
Partono in Italia le prime reti LTE, mentre l’UE chiede di liberare nuove porzioni dello spettro utilizzate dalle TV 1.800, 2.000 e 2.600 MHz. Per guidare l’Agenda Digitale in l’Italia, l’Agcom ha proposto l’istituzione di una cabina di regia gestita dal ministro dello Sviluppo economico, che coordini e renda trasparente l’azione dei vari attori coinvolti (Governo, Regioni, Enti locali, Autorità); ha inoltre individuato una serie di azioni e interventi, tra i quali: valorizzazione delle frequenze, liberalizzazione di più risorse per la Banda Larga, promozione delle reti TLC di nuova generazione, incentivi alla circolazione dei contenuti digitali.
Dal canto loro, Telecom Italia e Vodafone si stanno già muovendo, avviando le prime sperimentazioni in campo LTE aperte al pubblico, dopo aver investito oltre 1,2 miliardi di euro a testa per acquisire le frequenze necessarie. La prima ha avviato a Torino i primi test aperti al pubblico dei propri servizi mobili Ultra-Broadband, mettendo a disposizione – dal 16 al 22 febbraio – una serie di chiavette LTE,
presso un punto vendita Tim. La seconda, invece, ha confermato l’avvio dei primi test pubblici a inizio marzo; anch’essa ha scelto come prima città Torino, dove proporrà i propri trial nel nuovo stadio della Juventus, per coinvolgere poi i maggiori impianti italiani: il servizio sarà testato durante tutti i principali eventi calcistici della stagione da gruppi selezionati di clienti ai quali verrà data la possibilità di accedere gratuitamente alla connessione super veloce.
DEM IDEAZIONE E PROGETTAZIONE DI CAMPAGNE DI DIRECT EMAIL MARKETING SU UN TARGET SELEZIONATO DI ICT E BUSINESS DECISION MAKER
56%
44%
End-user
Offerta e canale ICT
I l DATABASE • Oltre 120.000 contatti profilati
La segmentazione dei contatti End-user: FUNZIO NE ICT, Sistemi Informativi Commerciale, Business Development Marketing, Comunicazione Amministrazione, Finanza, Controllo Ricerca e Sviluppo, Design Acquisti Logistica Supply Chain Produzione, Operations Risorse umane, Organizzazione Altro
| 32% | 14% | 12% | | | | |
10% 6% 5% 5% 3%
| 2% | 11%
DIMENSIONE IMPRESE (n. addetti) < 50 | 59% Da 51 a 250 | 17% > 250 | 24%
I RI SULTATI Nel corso dell’ultimo anno le attività di promozione per i nostri clienti hanno ottenuto mediamente i seguenti risultati: • Tasso medio di apertura 18%
P ER I N F O RMAZI O N I | tel. +39 02 36 57 88 71 | info@ict4executive.it | www.ict4executive.it |
a cura di Andrea Ferretti
Mobile Marketing & Service
L’App Esselunga avvisa delle promozioni attive nei supermercati Oltre 46.000 i download nei primi 3 mesi
www.wireless4innovation.it
E
sselunga ha rilasciato lo scorso ottobre la prima App ufficiale per iPhone, iPad, smartphone e tablet Android. Il rilascio dell’App va a consolidare la presenza sul digitale del retailer lombardo affiancandosi a servizi come l’eCommerce (“Clicca il pomodoro”), l’Esselunga Music Store e il recente “Esselungajob”, per cercare opportunità di lavoro in azienda. «I risultati – ha raccontato Luca Sorichetti, Responsabile Progetti Internet di Esselunga - sono stati da subito entusiasmanti: ad oggi abbiamo totalizzato 46.000 download totali, principalmente per iPhone, e l’App si trova al quinto posto dell’App Store e al settimo dell’Android Market. Nei primi 3 mesi dal lancio abbiamo registrato un numero di nuove registrazioni doppio rispetto a quello normalmente osservato su Web. Possiamo insomma dirci pienamente soddisfatti e continueremo a sviluppare nuove funzionalità e a investire in questo mezzo di relazione dalle grandi potenzialità». L’App permette di visualizzare la versione digitale dei volantini promozionali, di “navigare” tra i reparti del punto vendita completi di tutti gli articoli in offerta e di filtrarli secondo la categoria di promozione oppure cercandoli direttamente. Anche per via del rilascio
44
dell’App, la produzione e distribuzione dei tradizionali volantini promozionali cartacei è stata notevolmente diminuita e in alcune zone completamente interrotta. Tramite lo Store Locator è inoltre possibile cercare i vari punti vendita o farsi guidare verso quello più vicino. Grazie al sistema di no-
tifiche personalizzabili, l’utente può richiedere di essere avvisato in modo puntuale sulle promozioni tramite mail e Sms, scegliendo le categorie di proprio interesse, le aperture straordinarie e l’uscita di nuovi volantini. L’App permette inoltre di consultare il saldo punti della propria carta Fìdaty
sempre aggiornato e, nei prossimi rilasci, sarà possibile visualizzare il Catalogo Fìdaty e prenotare i premi. Il lancio dell’App è stato accompagnato da una campagna promozionale su Web e Mobile, i cui costi sono stati relativamente contenuti grazie ad un modello di pagamento a performance per download effettuato.
Il QR Code nei videogames conquista il pubblico Un codice sulla scatola dei prodotti Ubisoft permette di partecipare a un concorso Ubisoft, gruppo mondiale leader nella produzione, pubblicazione e distribuzione di software d’intrattenimento interattivo, ha deciso di realizzare una campagna Mobile basata sull’utilizzo dei codici QR per il lancio del nuovo videogioco “Call of Juarez: The Cartel”. Leggendo il codice QR apposto sulla scatola del videogioco tramite la fotocamera integrata di uno smartphone, gli utenti possono accedere ad un video di presentazione e quindi decidere se procedere all’acquisto. Visualizzando il video gli utenti hanno inoltre la possibilità di partecipare al concorso “Driver San Francisco” che mette in palio la vincita di una Fiat 500 “Driver Edition”. Alberto Coco, direttore Marketing di Ubisoft Italia, ha dichiarato che «la redemption dell’iniziativa è stata superiore al 60% e ci ha permesso di conoscere a fondo il nostro target. Il nostro acquirente medio possiede uno smartphone di ultima generazione e vive principalmente in Lombardia, Lazio, Emilia Romagna, Triveneto. Tramite la geolocalizzazione l’iniziativa ha inoltre permesso di determinare il momento e il luogo in cui l’acquirente sceglie i nostri prodotti, ovvero durante il week end e previlegiando i megastore che espongono il prodotto».
Alfa Romeo punta sul Mobile Marketing Una strategia ben strutturata che sfrutta appieno le peculiarità del mezzo strada, di consultare il libretto di uso e manutenzione dei veicoli e di sfruttare la geolocalizzazione per individuare le concessionarie e officine autorizzate più vicine. MiTo Remix è invece un’App rilasciata con obiettivo di creare engagement e presenta una serie di funzioni ludiche per intrattenere gli utenti e fare in modo che passino più tempo a contatto con la marca. 4C concept è poi un’applicazione di prodotto relativa alla nuova “4C”, una innovativa concept car in fase di sviluppo. L’azienda utilizza inoltre il Mobile Advertising come
soluzione tattica per attività di lead generation, sperimentando diversi formati. I risultati ottenuti cambiano quindi di molto a seconda della campagna realizzata e dei formati scelti. Una recente iniziativa di Mobile Display dedicata al modello Giulietta ha previsto l’inserzione di banner sull’Msite di Repubblica e ha fatto registrare, su un totale di 281.000 impression, un CTR
(Click-to-rate) del 2,3% e un Click-to-call (una chiamata per prenotare un test drive o ricevere maggiori informazioni) dell’1,2%. Un’altra campagna di Display Advertising sempre relativa all’Alfa Giulietta ma veicolata tramite l’applicazione di Repubblica ha riportato risultati ancora migliori, con un CTR del 4,83% su una base di 252.581 impression.
A Vicenza il biglietto dell’autobus si paga leggendo un QR Code Basta inquadrare il codice o inviare un Sms per ricevere un messaggio valido come titolo di viaggio Anche a Vicenza, dalla scorso gennaio, per acquistare il biglietto per una corsa sui mezzi pubblici è sufficiente inviare un Sms dal proprio telefonino o inquadrare il codice QR esposto sulla pensilina o alla fermata del bus con il proprio smartphone. Continua insomma a crescere il numero di esercenti e enti che aderiscono al circuito Beemov di Movincom, la più importante realtà italiana di servizi di Mobile Payment: infatti, la piattaforma permette oggi di acquistare via cellulare il biglietto dell’autobus anche a Padova e Firenze, pagare il taxi a Torino e il parcheggio in 33 città italiane, mentre sarà a breve implementato anche per i servizi
di trasporto di Forlì, Cesena, Cesenatico, Rimini e Ravenna. Una volta effettuata l’iscrizione al servizio e associato il numero di cellulare allo strumento di pagamento preferito (ad esempio la carta di credito), il viaggiatore dovrà semplicemente inviare un Sms o inquadrare il QR Code esposto utilizzando l’App BUYBeemov (disponibile per Apple, Android e Blackberry) per ricevere il biglietto elettronico valido come titolo di viaggio. Nei prossimi mesi AIM, l’azienda dei trasporti di Vicenza, intende estendere il pagamento tramite Mobile anche ad altri servizi del gruppo, come i parcheggi e il pagamento delle bollette energetiche.
45
www.wireless4innovation.it
A
lfa Romeo ha intrapreso diverse iniziative Mobile con l’obiettivo di fornire servizi a valore aggiunto ai clienti, creare engagement con la marca e offrire informazioni sui prodotti. «La nostra strategia Mobile è improntata all’amplificazione della user experience, facendo leva sulle specificità del canale - ha dichiarato Gianfranco Agnusdei, Digital Manager di Alfa Romeo -. Cerchiamo di raggiungere il target attraverso approfondimenti su prodotti e servizi che offrano un vero valore aggiunto, al fine di creare engagement con la marca. Altrettanta importanza rivestono poi la comunicazione delle iniziative intraprese agli utenti, su tutti i canali disponibili, anche offline, e la definizione di KPI e metriche precise e omogenee per valutare il ROI delle singole iniziative, sia internamente rispetto alle altre attività Mobile, sia riferiti alle sinergie con gli altri canali». Nello specifico, l’azienda ha realizzato due differenti versioni di Mobile Site, una per smartphone e una per tablet in procinto di essere rilasciata, che fanno leva sulle caratteristiche specifiche dei mezzi per garantire una user experience il più coinvolgente ed emozionante possibile. In ambito App, l’azienda ne ha recentemente rilasciate tre, con obiettivi differenti. Alfa Romeo Infomobile è un’applicazione di servizio che offre la possibilità di prenotare una prova su
a cura di Romina Arata
Wireless Supply Chain
Tatò Paride introduce il Voice Picking
I
l gruppo Tatò Paride azienda di Barletta presente dal 1903 sul mercato della distribuzione - ha realizzato un progetto di Voice Picking che prevede l’espletamento delle normali procedure di magazzino relative alla preparazione degli ordini attraverso un sistema di riconoscimento vocale con lo scopo di snellire i processi logistici del nuovo centro distribuzione situato nella zona industriale di Molfetta che copre una superficie totale di oltre 30 mila metri quadrati servendo circa 260 supermercati tra diretti ed affiliati. Nella piattaforma logistica unica per grocery e freschi, gli operatori sono dotati di un terminale vocale con microfono e cuffie in collegamento costante con il sistema gestionale centrale grazie ad un software text-
L’azienda di Barletta ottimizza il processo di evasione degli ordini to-speech per velocizzare le operazioni di prelievo del settore generi vari, salumi e latticini, riducendo le possibilità di errore. Ora l’ordine di un determinato supermercato in arrivo all’ERP aziendale è suddiviso in automatico tra i preparatori di magazzino. Giovanni Arcamone, Responsabile IT, racconta che «in base al piano di evasione del singolo ordine, l’addetto di magazzino - previa identificazione vocale - è in grado di cominciare la missione eseguendo di volta in volta le informazioni vocali che riceve a sistema tramite le cuffie con l’indicazione del numero di corsia e della locazione della merce
inerente allo specifico prelievo. Raggiunta la postazione indicata, l’operatore procede con la lettura del numero per convalidare la sua esatta posizione e di seguito riceve il numero di colli da prelevare che conferma in caso di corrispondenza della giacenza continuando tale procedura fino alla chiusura dell’ordine». Il sistema traccia le operazioni di ciascun operatore e la raccolta di tali dati consente di generare in automatico valutazioni statistiche utili a misurare le performance del magazzino mirate all’introduzione di sistemi d’incentivazione. Arcamone sottolinea che «il nuovo progetto permette a un’ottimizzazione della
gestione del processo per la preparazione degli ordini in spedizione in termini di efficienza per un totale di oltre 15 milioni di colli evasi in modalità vocale all’anno nel solo comparto grocery con un aumento della produttività media del processo di prelievo superiore ai 160 colli all’ora». Attualmente i 30 operatori dotati di dispositivi vocali sono in grado di controllare le giacenze in tempo reale con possibilità di svolgere la propria attività con una maggior libertà di movimento, concentrandosi unicamente sulle istruzioni vocali che riceve senza potenziali distrazioni per un miglioramento della preparazione del singolo ordine a garanzia di una riduzione degli errori per una media di errori rilevata pari a 4 colli ogni mille prelevati.
Efficienza e produttività nelle
consegne per Exapaq Oltre 2mila autisti utilizzano computer mobili con funzionalità avanzate
P www.wireless4innovation.it
er ridurre al minimo il tempo di inattività durante i viaggi e per aumentare la propria produttività, la società francese Exapaq, che si occupa di spedizioni e consegne a livello europeo, ha dotato i propri 2.100 autisti di computer mobili di Honeywell. In tal modo, ciascun operatore mobile grazie al nuovo computer coadiuvato da funzionalità wireless ad alta velocità, imaging e lettura di codici a barre è ora in grado tempestivamente di elaborare, tracciare e consegnare un numero maggiore di pacchi con una riduzione dei tempi impiegati. Infatti, il nuovo terminale integrato con tecnologia wireless avanzata consente agli operatori di rimanere sempre con-
46
La radio frequenza assicura
la tracciabilità di filiera ad Antinori Tag RFId sulle etichette delle bottiglie della casa vinicola Vincitrice del premio Leonardo, la casa vinicola toscana Antinori ha intrapreso il progetto pilota Wine Traceability che punta a garantire la tracciabilità delle bottiglie sui vari mercati grazie all’impiego della tecnologia di radio frequenza. Partito nel 2010, in collaborazione con Indicod-Ecr, l’associazione che si occupa della diffusione degli standard adottati a livello mondiale e in particolare del codice a barre, e con il consorzio Tuscania, il progetto coinvolge attualmente anche le case vinicole Barone Ricasoli, Le Macchiole, Ceretto e due distributori di Hong Kong, Watson wine cellar e Summergate. Wine Traceability prevede l’applicazione di tag sulle etichette delle bottiglie, le cosiddette etichette intelligenti, che consentono un’identificazione sicura del prodotto con la possibilità di poter effettuare in qualsiasi momento un controllo a distanza. In questo modo, il consumatore finale tramite uno smartphone può assicurarsi dell’originalità dell’etichetta, mentre il produttore può ricostruire a ritroso il percorso effettuato dalle pregiate bottiglie destinate all’export per un monitoraggio puntuale del prodotto a garanzia di una completa tracciabilità della filiera, contrastando così il fenomeno del mercato
grigio. Inoltre, grazie ai chip piazzati sui pallet è possibile la verifica durante il viaggio della temperatura delle bottiglie per un riscontro costante circa eventuali sbalzi termici. La scelta della tecnologia RIFd per la salvaguardia delle bottiglie si è estesa anche in Veneto. Infatti, la nuova Asolo Docg Prosecco superiore, marchio di garanzia per una produzione d’elite dei colli asolani, ha lanciato l’iniziativa che prevede l’adozione di un microchip applicato alle bottiglie che assicura grazie al semplice avvicinamento a uno smartphone la lettura di una serie di informazioni dettagliate circa il territorio di produzione, il singolo produttore e il prodotto.
www.wireless4innovation.it
nessi per una comunicazione voce e dati in tempo reale a garanzia di un incremento dell’efficienza nell’acquisizione delle informazioni e di una migliore tracciabilità durante gli spostamenti. Grazie al nuovo terminale, l’operatore può passare dalla lettura di codici a barre lineari e 2D all’acquisizione di immagini con la possibilità di operare anche in condizioni diverse - ad esempio - con illuminazione diretta, al buio e in presenza di lampade a fluorescenza, riuscendo ad eseguire un crescente numero di operazioni in minor tempo. Grazie a un’autonomia di oltre 16 ore, l’attuale dispositivo permette al singolo addetto una copertura di turni prolungati comprese le eventuali ore di straordinario senza la necessità di munirsi di batterie di ricambio o della dotazione di appositi caricatori presenti sui veicoli di consegna a garanzia di un miglior e più rapido servizio di spedizione e consegna al cliente.
47
Wireless Supply Chain
Migliora la gestione del magazzino di Puma Circa mille scansioni al giorno per ogni operatore grazie a nuovi terminali
P
er la gestione del magazzino di Salisburgo, la multinazionale del settore dell’abbigliamento sportivo Puma ha adottato i palmari PDA Datalogic. La filiale austriaca, che con i suoi 500 operatori serve attualmente i mercati dell’Europa dell’Est, Africa e Medio Oriente, ora è in grado grazie ai nuovi palmari di migliorare in termini di efficienza la movimentazione di una quantità considerevole di prodotti. Il sistema Green Spot permette di confermare anche visivamente la scansione del prodotto. In tal modo, il segnale acustico nel processo di rilevazione del singolo prodotto è affiancato da quello visivo del palmare. Il singolo operatore è supportato cosi oltre che dal segnale acustico anche
dalla possibilità di visionare il prodotto selezionato. Inoltre, visto il numero elevato di persone che lavorano nello stesso
ambiente, il solo segnale acustico può non essere sufficiente generando talvolta confusione, mentre l’ausilio del segnale visivo
Un progetto UE per la sorveglianza delle acque marine protette Si chiama Underwater Acoustic Network ed è coordinato dall’Italia
www.wireless4innovation.it
È volto alla realizzazione di una rete wireless per controllare robot sottomarini l’ambizioso progetto europeo UAN (Underwater Acoustic Network) intrapreso da un gruppo di studiosi del Centro specializzato in robotica ”Piaggio” dell’Università di Pisa, coordinato dall’Italia. Grazie al progetto i ricercatori hanno lavorato con lo scopo di ottenere dei sistemi per la sorveglianza di siti subacquei ad accesso limitato in ambito civile e militare, come quelli delle aree marine protette o di interesse archeologico, delle infrastrutture industriali, portuali o logistiche in zone costiere. I primi esperimenti del progetto sono
48
riduce i margini di errore umano, garantendo circa 1.000 scansioni medie giornaliere fatte da ogni dipendente.
stati condotti nell’isola di Pianosa nel 2010 e sono proseguiti anche in Portogallo e a Genova, mentre la prova conclusiva si è svolta nei fiordi della Norvegia, dove è stato utilizzato il robot Folaga, lungo 2 metri e con un diametro di 12 centimetri e pesante 30 chilogrammi, al quale era stato applicato un sensore di temperatura. I ricercatori hanno potuto verificare che il robot, navigando nella trafficata zona portuale del fiordo, sapeva lavorare in autonomia, rispondere ai comandi inviati dalla stazione centrale e, nel caso simulato di perdita della rete, era in grado di reinserirsi nella rete autonomamente.
Tablet per gli agenti di vendita di Ariston Thermo
A
riston Thermo Group - azienda internazionale operante nel settore del riscaldamento degli ambienti e dell’acqua con i marchi Ariston, Elco e Chaffoteaux - ha scelto di introdurre i dispositivi tablet per gli agenti di vendita e un’applicazione per smartphone per gli installatori, con la convinzione che l’innovazione passi innanzitutto per il metodo di lavoro e per la valorizzazione delle risorse umane. Il Gruppo, che nel 2010 ha raggiunto un fatturato di 1,2 miliardi di Euro e ha prodotto 6,4 milioni di unità, in ambito ricerca e sviluppo investe nello studio costante di soluzioni non solo per il suo core business, ma anche per il miglioramento e l’ottimizzazione dei pro-
cessi lavorativi interni. Ha così deciso di fornire i tablet agli agenti e al personale interno di vendita di Elco Italia, la società di Ariston Thermo che distribuisce i propri prodotti a marchio Elco ed Ecoflam, sviluppando un applicativo che gestisce i contenuti di ogni prodotto in catalogo. Attraverso il tablet la comunicazione della value proposition dei prodotti, delle modalità di installazione e delle funzionalità avviene in modo più efficace e veloce rispetto al passato. Nei prossimi mesi sarà anche rilasciata una nuova applicazione per tablet basata su SAP e con interfaccia web che consentirà agli agenti di configurare un sistema di riscaldamento, di creare l’offerta e di gestirne il
ciclo di vita fino alla fase dell’ordine. Inserita in un più ampio progetto di CRM - che coinvolge la stessa Ariston Thermo e che si rivolge agli installatori – è partita anche una seconda iniziativa che prevede di rilasciare, per i circa 5.000 installatori iscritti al programma di fidelizzazione di Ariston, un’applicazione per smartphone che permette di leggere il codice apposto sulle caldaie al momento della loro prima installazione. Il codice rilevato assegna dei punti premio all’installatore, il quale può in ogni momento verificare online il proprio saldo e scegliere il premio desiderato all’interno di un catalogo che include dispositivi smartphone e tablet.
www.wireless4innovation.it
Sviluppata anche un’App per gli installatori
a cura di Paola Capoferro Ronchetta
Smart Working
49
Smart Working
Lavorare in mobilità è più semplice per i venditori di TNT Express Italy 190 agenti saranno gradualmente dotati di device di ultima generazione
www.wireless4innovation.it
T
NT Express Italy, provider del Gruppo TNT che opera nel business della distribuzione espressa, ha deciso di intraprendere alcune iniziative in ambito tablet per fornire applicazioni ad hoc alle diverse figure professionali che operano in azienda. Il provider italiano dispone oggi del più grande network nazionale - con 121 Filiali, 11 Hub, oltre 1.200 TNT Point, una flotta di 3.900 mezzi e 6 aerei – e può garantire la copertura del territorio nazionale in 24 ore, seguire i clienti nella loro realtà locale con soluzioni personalizzate e offrire collegamenti in ogni parte del mondo. Vista la natura stessa del business, i venditori sono caratterizzati da estrema mobilità e, quindi, rappresentano dei candidati ideali per l’utilizzo di dispositivi tablet per lo svolgimento di molteplici attività sul campo. In quest’ottica è partito un trial orientato al supporto, tramite questi nuovi device, dei “field seller”, agenti che svolgono circa cinque visite giornaliere e che necessitano pertanto
50
di strumenti altamente portatili. Le funzionalità rese disponibili per gli agenti includono la possibilità di utilizzare la posta elettronica, l’accesso al Data Warehouse per l’analisi dei dati relativi ai clienti e la gestione del workflow commerciale, fino al caricamento dei contratti sul sistema informativo aziendale. Il device, grazie al supporto applicativo, risulta quindi
essere completamente integrato in un’ottica di digitalizzazione dell’intero processo commerciale. A tendere TNT intende fornire i tablet a 190 agenti della forza vendita. Per il futuro si prevede inoltre l’utilizzo dei tablet anche per la sicurezza, con un’applicazione che consenta l’auto attivazione dei dispositivi in caso di emergenza in una delle sedi o a bordo di un mezzo in viaggio.
Telemonitoraggio all’Ospedale Molinette I pazienti affetti da patologie croniche dell’Ospedale Molinette di Torino possono usufruire di un servizio di teleassistenza domiciliare per il monitoraggio da casa dei propri parametri fisiologici con il telefono cellulare, che ne migliora la qualità della vita e ottimizza i costi del sistema sanitario. Il servizio – denominato Nuvola It Home Doctor, sviluppato da Telecom Italia in ambito cloud – dopo un’iniziale fase di sperimentazione è stato reso disponibile per i pazienti, ricoverati presso
la Geriatria e in regime di Ospedalizzazione a Domicilio, affetti da patologie croniche (diabete, bronchite, cardiopatie, ecc.) e, in generale, a coloro che hanno l’esigenza di tenere costantemente sotto controllo alcuni parametri biologici (peso, pressione diastolica e sistolica, frequenza cardiaca, glicemia, ecc.). Nuvola It Home Doctor, avvalendosi dei tradizionali dispositivi elettromedicali e di un telefono cellulare fornito dall’ospedale, permette ai pazienti dimessi di inviare i propri parametri biologici
ad una piattaforma disponibile presso i Data Center di Telecom Italia attraverso la rete mobile. La soluzione può utilizzare anche le reti ADSL, Wi-Fi e satellitare, rendendo di fatto fruibile il servizio ovunque sia disponibile una connessione dati. I medici di riferimento possono così accedere via web alla piattaforma per monitorare l’andamento della terapia e attivare in qualsiasi momento eventuali azioni correttive, inviandone la comunicazione al paziente. Possono anche definire soglie personaliz-
Tablet al posto dei notebook nei Laboratoires Boiron Avviato un progetto che coinvolge diverse figure professionali tra cui gli informatori scientifici
I medici possono controllare la salute dei pazienti a casa grazie al cellulare zate, al superamento delle quali la piattaforma inoltra messaggi di alert via Sms o via web, chiedere un consulto ad uno specialista che può effettuare refertazioni su ECG o su misure di ossimetria, firmarle digitalmente e renderle disponibili sempre via web in piattaforma. In modo analogo il personale infermieristico, durante le visite a domicilio dei pazienti, può inviare informazioni cliniche al medico curante del reparto ricevendo immediata refertazione e rapide istruzioni, accelerando in tal modo i
tempi diagnostici e di intervento. Gli obiettivi prioritari del progetto sono quindi migliorare la qualità di vita dei pazienti, offrire ai medici le informazioni necessarie per tenere sotto controllo la loro salute senza necessariamente dover impiegare tempo per una visita dedicata, supportare l’assistenza ospedaliera e domiciliare attraverso l’utilizzo di tecnologie biomedicali, contribuire a ridurre i costi con ospedalizzazioni più brevi e cambiamenti di terapia farmacologica mirati.
ness e IT, attraverso la condivisione di esigenze e opportunità tecnologiche. L’obiettivo finale, a tendere, è quello di sostituire, per diverse figure professionali, i notebook con i dispositivi tablet, eventualmente affiancandoli a dei thin client desktop. L’attività degli informatori medico scientifici sarà quindi supportata da materiale multimediale, documenti e presentazioni. Come per gli agenti, anche per queste figure professionali portabilità, leggerezza, usabilità, interattività e semplicità d’impiego del device utilizzato sono caratteristiche utili, che permettono di ottenere benefici tangibili, oltre che un maggior grado di soddisfazione di utenti e clienti. Quasi tutte le applicazioni sono web-based, quindi accessibili da diverse pi-
attaforme, distribuite grazie a un Enterprise Application Store basato su un’architettura centralizzata e totalmente virtualizzata e su una soluzione di Private Cloud. L’Enterprise Application Store consente anche la creazione di diversi profili per gli utenti, per rendere visibili solo le applicazioni dedicate alle specifiche figure professionali, consentendo di gestire in modo efficace la policy di accesso alle applicazioni stesse. In futuro l’azienda non esclude anche la distribuzione di applicazioni specificatamente realizzate per una sola piattaforma: infatti, per sfruttare a pieno alcune funzionalità complesse dei nuovi dispositivi, questa sembra essere, secondo la società, una scelta obbligata.
51
www.wireless4innovation.it
I
Laboratoires Boiron, azienda familiare francese attiva nel settore dell’omeopatia nata nel 1932, hanno avviato un progetto volto a introdurre i tablet a supporto dell’attività degli informatori medico scientifici, che promuovono i prodotti presso gli studi medici. Il gruppo - che conta oggi 4.000 dipendenti e produce e distribuisce prodotti omeopatici in 50 Paesi del mondo – ha sviluppato il progetto per favorire l’allineamento tra Busi-
Eventi e Formazione
L’Osservatorio ICT in Sanità presenta i risultati
della ricerca 2012 il 17 aprile al Politecnico di Milano
I
l 17 aprile a Milano si terrà la quinta edizione del Convegno di presentazione dei risultati dell’Osservatorio ICT in Sanità della School of Management del Politecnico di Milano, realizzato con il contributo dell’ICT Institute e in collaborazio-
ne con Senaf/Exposanità. La ricerca 2012, in continuità con il lavoro svolto negli anni precedenti, analizza le tematiche connesse ai budget e agli investimenti ICT, con l’obiettivo di stimare le risorse destinate all’ICT nel settore sanitario, ponendo
particolare attenzione agli investimenti in gioco nei diversi ambiti applicativi. In particolare, la ricerca approfondisce temi di frontiera tra cui il Virtual and Mobile Health, attraverso questionari rivolti ai Responsabili Sistemi Informativi e ai Direttori
24 maggio
www.wireless4innovation.it
Convegno dell’Osservatorio Fatturazione Elettronica e Dematerializzazione L’Osservatorio Fatturazione Elettronica e Dematerializzazione della School of Management del Politecnico di Milano, quest’anno alla sesta edizione, presenterà il 24 maggio i risultati della ricerca, che ha posto sotto la lente d’ingrandimento il valore della Fatturazione Elettronica quale tassello importante di un mosaico evidentemente più ampio, costituito dai progetti di Dematerializzazione dei documenti e Digitalizzazione dei processi. Nello specifico, la ricerca 2011-2012 si è posta l’obiettivo di: comprendere in modo critico e approfondito i diversi aspetti della Fatturazione Elettronica in Italia, quale punto di snodo per procedere verso l’integrazione e la dematerializzazione del Ciclo dell’Ordine; comprendere appieno il valore della digitalizzazione, analizzando le modifiche di processo, gli strumenti tecnici e organizzativi per digitalizzare il ciclo dell’ordine, identificare e valorizzare i benefici ottenibili, analizzarne l’ordine di grandezza e la variabilità;
52
approfondire il valore dei progetti di dematerializzazione e digitalizzazione dei processi in azienda, estendendo l’analisi oltre il Ciclo dell’Ordine, in termini di nuovi processi impattati e nuovi ambiti di applicazione (es. supporto ai processi logistici di trasporto, processi bancari, gestione contratti, sanità); analizzare il processo decisionale delle aziende utenti, con particolare attenzione agli attori della decisione, ai benefici attesi e al modello decisionale utilizzato, alle criticità di adozione per le aziende, al livello di conoscenza e alle barriere all’adozione per le aziende che non stanno utilizzando o stanno utilizzando in modo marginale queste soluzioni; monitorare e conoscere le nuove soluzioni e le tecnologie abilitanti, in termini di modalità di trasmissione dei documenti, di formati di conservazione, di supporti di memorizzazione, di dispositivi di firma, di gestione del workflow ecc. Per maggiori informazioni visitare il sito www.osservatori.net
Generali, Amministrativi e Sanitari delle strutture sanitarie italiane, e a un campione statisticamente significativo di Medici di Medicina Generale e di Cittadini. Anche quest’anno l’Osservatorio ha promosso il “Premio Innovazione ICT in Sanità”, un’iniziativa nata per sostenere la cultura dell’innovazione ICT nel mondo della Sanità italiana. Le aziende sanitarie, pubbliche e private, che hanno migliorato il proprio business attraverso l’utilizzo delle ICT riceveranno il giorno del Convegno un premio per essersi distinte nella capacità di utilizzare le moderne tecnologie come leva per migliorare l’efficienza e l’efficacia dei processi clinico-sanitari e amministrativi. A valle del Convegno si terranno alcune Sessioni Verticali di Approfondimento focalizzate su alcuni ambiti specifici, tra cui Cartella Clinica Elettronica, Dematerializzazione, Telemedicina, Servizi Digitali al Cittadino, Business Intelligence e Sistemi di Reporting, ecc. Per maggiori informazioni visitare il sito www.osservatori.net
Continua lo Smau Business Roadshow logy di generare nuove opportunità di business con le imprese e le pubbliche amministrazioni locali; incontrare i partner ICT locali e reclutare nuovi operatori trade per ampliare il proprio network diretto e indiretto. Lato domanda, invece, ciascun visitatore, attraverso un articolato sistema di profilazione online, può costruire la propria agenda di visita ad ogni evento sulla base delle proprie esigenze di business, individuando i momenti formativi e informativi di proprio interesse, i casi di successo di imprese italiane utenti nei bacini di riferimento. Per informazioni: www.smau.it)
Mob App Awards e Mob App Camp @ Smau Padova 19 aprile
D
opo l’edizione di Roma, si terranno anche il prossimo 19 aprile in occasione dello Smau di Padova il Mob App Awards e il Mob App Camp, le due iniziative legate al mondo del Mobile promosse dagli Osservatori della School of Manage-
Cloud & ICT as a Service
a giugno al Politecnico di Milano L’Osservatorio Cloud & ICT as a Service, promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano, presenterà a giugno i risultati del suo secondo anno di attività. Per rispondere al profondo processo di trasformazione dei modelli di offerta ICT e supportare le aziende nell’analisi e valutazione degli impatti organizzativi e architetturali, la ricerca 2012 si occupa di definire un quadro dello stato di diffusione e maturità delle iniziative Cloud in aziende e Pubbliche Amministrazioni operanti in Italia. In particolare l’Osservatorio si propone di monitorare l’adozione dei modelli as a Service; analizzare l’ampiezza attuale del mercato monitorandone diffusione,
maturità e investimenti associati, studiare l’impatto delle tecnologie Cloud sulle PMI, sulle grandi aziende e sulle PA e identificare i potenziali modelli di business correlati. La attività dell’Osservatorio prevedono una survey estesa ad aziende italiane appartenenti a tutti i settori merceologici, una survey destinata a enti della Pubblica Amministrazione e della Sanità, casi di studio di imprese che hanno adottato soluzioni di Cloud & ICT as a Service con l’obiettivo di mettere in evidenza i principali benefici di business derivanti dall’adozione. Per maggiori informazioni visitare il sito www.osservatori.net
ment del Politecnico di Milano in collaborazione con Smau. Il Mob App Awards è un contest itinerante che si pone l’obiettivo di premiare le migliori App per smartphone e tablet in ambito business e consumer. Il progetto ha avuto inizio lo scorso ottobre in occasione di Smau Milano, quando più di 200 tra software house e sviluppatori indipendenti hanno inoltrato oltre 260 candidature. Il Mob App Camp è invece un’iniziativa nata per creare una community di confronto sui temi più attuali legati allo sviluppo di App e ai dispositivi mobili di nuova generazione. La partecipazione all’incontro è gratuita. Inoltrando la propria candidatura entro il 5 aprile si avrà l’opportunità di partecipare come speaker a fianco di esperti del settore in sessioni dedicate ad una platea di manager, sviluppatori, consulenti e imprenditori interessati ai temi Mobile. Per informazioni e iscrizioni www.smau.it/invite/ smaumobapp
53
www.wireless4innovation.it
D
opo le prime due tappe di Bari e Roma, continua il Roadshow itinerante di Smau Business a Padova (18 e 19 aprile) e Bologna (6 e 7 giugno), prima dell’annuale edizione di Smau Milano che si terrà il 17 e 19 ottobre. Gli eventi ideati congiuntamente agli operatori dell’Ecosistema ICT (vendor, canale, università e business school, stampa specializzata) e alle Associazioni dell’Industria e del Commercio (territoriali di Confindustria e Ascom locali) consentono alle aziende del comparto dell’Information & Communication Techno-
Pierantonio Macola Amministratore Delegato Smau
Eventi e Formazione
L’8 maggio la decima edizione dell’evento dedicato al Mobile Internet, Content & Apps
T
orna al Politecnico di Milano, il prossimo 8 maggio, il Convegno organizzato dall’Osservatorio Mobile Internet, Content & Apps, che taglia il traguardo della decima edizione. L’evento, promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano in collaborazione con i principali attori della filiera, è da anni un vero e proprio punto di riferimento per la Mobile Community. Come sempre, la ricerca condotta dall’Osservatorio punta a quantificare in maniera puntuale il mercato Mobile Internet, Content e Application nelle sue diverse articolazioni, comprese le componenti più innovative legate ai nuovi paradigmi del Mobile Internet e degli
Application Store. Tali dinamiche, vengono, inoltre, inquadrate nelle evoluzioni strategiche complessive in atto nel settore delle Telecomunicazioni mobili che saranno oggetto di confronto durante l’evento tra
i Vertici delle Telco Mobili italiane. Da ultimo, la ricerca si pone l’obiettivo di analizzare l’approccio degli utenti italiani al Mobile Internet e alle Mobile Application, di comprendere il ruolo e le strategie dei
20 e 21 giugno, Corso MIP
Technology-Enabled Business Models
I
l 20 e 21 giugno avrà luogo il Corso Breve “Technology-Enabled Business Models” organizzato dal MIP Politecnico di Milano per fornire ai partecipanti gli strumenti in-
dispensabili per approfondire gli aspetti concettuali dei modelli di business e acquisire le skills necessarie per crearne di nuovi. Con i due direttori del corso – Filippo Passe-
New Media & New Internet: opportunità e rischi, MIP
www.wireless4innovation.it
Politecnico di Milano 14 e 15 maggio
Il 14 e 15 maggio i Manager di Media Company e i Content Provider sono chiamati a partecipare al Corso Breve “New Media & New Internet: opportunità e rischi” offerto da MIP Politecnico di Milano e CEFRIEL, che fornirà loro le competenze per comprendere criticamente le opportunità e le minacce aperte dalla rivoluzione spinta dalle tecnologie digitali nel mondo media. Sotto la guida dei suoi tre direttori – Gabriele Faggioli, Andrea Rangone, Vincenzo Russi – si cer-
54
diversi attori operanti nella filiera e di tratteggiare i principali trend in atto e i possibili scenari evolutivi del mercato. Per maggiori informazioni visitare il sito www.osservatori.net
cherà di comprendere criticamente le opportunità e le minacce aperte dalla “rivoluzione” spinta dalle tecnologie digitali nel mondo dei media, le caratteristiche del “nuovo Internet” basato su più multi-device (tablet, PC, Tv), le strategie e i modelli di business dei diversi attori in gioco, le molteplici tecnologie alla base dei new media e infine fornire un quadro dello scenario legale di riferimento. Per maggiori informazioni visitare il sito www.mip.polimi.it
rini, CIO worldwide di Procter&Gamble, e Andrea Rangone, professore del Politecnico di Milano e fondatore degli Osservatori ICT & Management della School of Management –, si analizzeranno le forze economiche, demografiche, tecnologiche che stanno avendo un impatto sul mondo “mega trends”; si approfondiranno gli aspetti concettuali dei modelli di business, gli elementi che aumentano le probabilità di successo e gli errori da evitare; si acquisiranno attraverso numerosi casi di studio le conoscenze e le “skills” necessarie per creare nuovi modelli di business, si analizzeranno le concrete opportunità imprenditoriali abilitate dalle tecnologie e i fattori critici di successo alla base di startup hi-tech. Per maggiori informazioni visitare il sito www.mip. polimi.it
Brevi dalle aziende
RIM lancia il nuovo BlackBerry Curve 9380 in Italia
RIM (Research In Motion) ha annunciato a gennaio la disponibilità in Italia del nuovo BlackBerry Curve 9380 presso i partner autorizzati. Il nuovo smartphone è il primo dotato di display touch di grandi dimensioni e si propone con un design sottile e rinnovato. Il dispositivo è dotato del nuovo sistema operativo BlackBerry 7, che offre una esperienza utente più veloce e ricca, unita alle funzionalità innate di comunicazione Mobile e Social Networking. Nel nuovo SO si introduce inoltre la possibilità di gestire in maniera separata i contenuti personali e di lavoro e un browser avanza-
to che permette una navigazione sul web significativamente più veloce e performance HTML5 ottimizzate. Tra le caratteristiche, spicca il supporto all’NFC, che abilita il telefono a utilizzi innovativi quali i pagamenti in mobilità, l’associazione - o pairing - dei dispositivi e la possibilità di leggere i tag SmartPoster con un semplice “tap” (avvicinandolo) dello smartphone.
Ayno: la videoconferenza si fa più realistica grazie alla telepresenza immersiva
Ayno Videoconferenze, Gold Partner di Polycom specializzato
www.wireless4innovation.it
Cresce Lync, la comunicazione unificata targata Microsoft A poco più di un anno dal lancio, Microsoft Lync, la soluzione di Unified Communications & Collaboration di Microsoft, si conferma come una leva strategica in grado di ottimizzare la comunicazione aziendale rendendola più efficiente ed efficace, come dimostra l’esperienza di migliaia di aziende a livello globale. Ad oggi, infatti, sono milioni gli utenti che utilizzano i servizi voce, conferencing e messaggistica di Lync, il cui fatturato ha registrato un incremento di oltre il 30% anno su anno, con un particolare successo delle adozioni di telefonia, cresciute di circa il 250% dal 2010 al 2011. Secondo gli studi di Forrester Research, Microsoft Lync offre un ROI del 337% e un tempo di recupero del capitale pari a 12 mesi. “La nostra suite include servizi di audio e videoconferenza, condivisione delle applicazioni e desktop, messaggistica istantanea e telefonia – ha dichiarato Vieri Chiti, Direttore della Divisione Office di Microsoft Italia - e integrata alle soluzioni Office consente alle
56
organizzazioni pubbliche e private di semplificare la collaborazione e la condivisione di informazioni strategiche e operative nel rispetto costante degli standard di sicurezza, a tutto vantaggio della flessibilità dei professionisti, che possono così scegliere i migliori strumenti di comunicazione in funzione dello scenario lavorativo”.
Vieri Chiti Direttore della Divisione Office di Microsoft Italia
nella videoconferenza e nelle soluzioni di telepresenza, progetta e realizza sin dal 2000 soluzioni di collaborazione video e ha recentemente introdotto in Italia la tecnologia di “telepresenza immersiva”. “La telepresenza è una realtà nuova che rappresenta un passo successivo rispetto alla videoconferenza classica. – ha commentato Luciano Zoccoli, Managing Director di AYNO Videoconferenze - Attraverso l’uso di più monitor, luci e arredi, questa tecnologia permette una comunicazione Vis-à-Vis a grandezza naturale tra le persone. Partecipare a un video meeting oggi vuol dire dunque letteralmente guardarsi negli occhi e parlare con totale naturalezza sia con i partecipanti presenti fisicamente al meeting che con quelli connessi da remoto, proprio come se si fosse seduti allo stesso tavolo” Nei suoi showroom di Milano e di Roma, AYNO ha realizzato due sale di telepresenza per permettere alla stampa e ai propri clienti, distribuiti su tutto il territorio nazionale, di vederne da vicino il funzionamento e di apprezzarne i vantaggi.
Veeam Software: fatturato record nel 2011, +124%
Veeam Software, innovativo fornitore di soluzioni per la protezione dei dati, il disaster recovery e la gestione di ambienti e datacenter virtualizzati, ha chiuso a marzo l’anno fiscale 2011 con un fatturato in crescita del 124% ed un giro d’affari relativo alle nuove licenze aumentato del 116%. “Il 2011 è stato un anno di grandi soddisfazioni per Veeam Software Italy. Dopo lo start up del 2010, la struttura si è consolidata è ha ottenuto un successo che non richiede commenti, grazie alla passione e alla dedizione delle risorse Veeam e alla forte partnership con distributori e rivenditori” dichiara Fabio Alghisi, Italy Sales Manager di Veeam Software.
Il Cloud di Telecom Italia fa passi da gigante
Il business della Nuvola di Telecom Italia cresce a passi da gigante. Alla fine del 2011, cioè nel primo anno completo di vita dal lancio del servizio, l’utilizzo dei server si è moltiplicato di 3,5 volte e quello dei servizi di storage di 4,5 volte rispetto all’anno precedente e un analogo trend di crescita è previsto per la fine del 2012. Fra i servizi più richiesti c’è quello della “mobilizzazione delle applicazioni aziendali” legato alla diffusione dei tablet, degli smartphone e dei PC portatili dotati di chiavette. Stefano Nocentini responsabile marketing Top clients and public sector di Telecom Italia e membro dell’Osservatorio sul Cloud Computing di ANFoV spiega che - a differenza dei servizi offerti anche dai maggiori competitori, come Google, Amazon, Apple - i servizi di Telecom Italia garantiscono livelli di qualità fissati contrattualmente e relativi sia alle componenti informatiche del servizio che a quelle di rete. «Telecom Italia è l’unico operatore in grado di offrire servizi di elevato livello professionale e di garantire la qualità dei servizi di rete che, rispetto a quelli informatici, in generale rappresentano il vero elemento critico per l’affidabilità dell’offerta». Un altro vantaggio distintivo di Telecom Italia è che tutti i suoi data center sono in Italia e rispettano rigorosamente le norme sulla sicurezza e sulla privacy.
Cisco partner tecnologico di Expo Milano 2015 Cisco Italia è partner tecnologico di Expo Milano 2015 e si occuperà di sviluppare un modello per la Digital Smart City del futuro a basso impatto ambientale, più vivibile ed in grado di svilupparsi in modo sostenibile per l’economia e la società. La proposta formulata da Cisco definisce una infrastruttura di rete IP di nuova generazione con relative applicazioni e servizi in grado di offrire un’esperienza utente unica. Nel corso dell’esposizione sarà infatti possibile interagire con pannelli di comunicazione digitale tramite smartphone e tablet e scoprire i padiglioni dei paesi partecipanti grazie a video e contenuti multimediali personalizzati in base al proprio profilo e alla propria posizione. «La città del futuro, nel suo insieme, sarà una comunità intelligente e interconnessa, basata su forme di comunicazione e collaborazione digitale in grado di trasformare radicalmente il modo in cui si crea, si sviluppa, si abita un ambiente urbano, mettendo al centro la persona - ha dichiarato David Bevilacqua, Amministratore Delegato di Cisco Italia e Vice Presi-
Innovazione in chiave social con il software Ibm
Un’indagine di McKinsey sforna solo notizie positive per l’area del social business. Crescita del 15% delle revenue, +20% per il tasso di innovazione, salto del 30% dell’internal expertise e riduzione del 20% del time to market. Al di là dei numeri, i benefici esistono visto che limitandosi all’ambito casalingo sette dei primi dieci gruppi finanziari utilizzano la suite di Ibm per gestire l’area della collaboration aziendale. Il 15% del fatturato del software in Italia di Big Blue arriva ormai da questo tipo di soluzioni. La suite Connec-
dent Cisco Corporate - . Expo 2015 è un palcoscenico eccezionale per le tecnologie che permettono di creare modelli urbanistici innovativi, e nostro obiettivo è far si che attraverso l’esperienza della visita alla manifestazione si possano comprendere pienamente le potenzialità di soluzioni e strumenti che sono già stati applicati, con il nostro contributo, in metropoli e grandi manifestazioni di tutto il mondo».
David Bevilacqua Amministratore Delegato di Cisco Italia e Vice President Cisco Corporate
tion di Ibm, recentemente rinnovata, coniuga funzioni avanzate di social networking, gestione dei contenuti e social analytics. Wiki, blog, flussi di attività, email sono integrati in modo da permettere la collaborazione istantanea costruendo comunità interne o esterne all’organizzazione. Tra le esperienze più significative c’è Electrolux che, con l’obiettivo di consentire ai dipendenti l’accesso a contenuti e strumenti di collaborazione in qualunque momento e luogo, si è lanciata nell’utilizzo del social software collegando così il personale distribuito in sessanta paesi. L’obiettivo è di favorire l’innova-
www.wireless4innovation.it
“L’ottima gestione del canale e la puntualità del supporto tecnico sono state le chiavi per il successo, che si è esteso anche ai grandi clienti, e continueranno ad esserlo per i prossimi anni” L’azienda conta oggi circa 1500 clienti sul territorio italiano e l’obiettivo per il 2012 è quello di mantenere il forte trend di crescita continuando nello sviluppo della sede italiana.
57
Brevi dalle aziende
Con l’obiettivo di favorire l’innovazione, Electrolux utilizza il software di Social Business di Ibm per le comunicazioni del personale distribuito in sessanta paesi. Oltre 1000 gli spazi di collaborazione zione grazie all’utilizzo di oltre cento portali di informazioni, e 1.100 spazi di collaborazione con 8.500 membri. Il microblogging è uno degli strumenti più utilizzati, mentre è possibile accedere anche a una dashboard di collaborazione sociale. Email e messaggistica sono integrate e i dipendenti possono trascinare un messaggio di posta elettronica all’interno di Connection, la soluzione di social business di Big Blue, per discuterne con i colleghi in una finestra specifica. Td bank, un istituto di credito canadese, ha pensato invece di utilizzare l’ambito social per coinvolgere i dipendenti nella scelta di aprire gli sportelli anche la domenica. Sbarcata negli Stati Uniti, la banca ha cercato di differenziarsi con l’apertura domenicale, ma per questo ha dovuto coinvolgere nella discussione il personale probabilmente non entusiasta dell’idea. Basf, invece, ha cercato di stimolare l’innovazione massimizzando le conoscenze Internet. Un processo che ha coinvolto circa 700 persone nell’area aperta a tutti, e più di un paio di migliaia nelle altre due aree soggette a moderazione e ad accesso ristretto. I prodotti innovativi sembra siano arrivati.
Dimension Data gestisce la Mobility nelle imprese www.wireless4innovation.it
Dimension Data, multinazionale sud africana presente in Italia dal 2002 con le sedi di Milano, Padova e Roma, propone un tool pratico e concreto che consente alle aziende di valutare la propria competenza e la capacità in ambito mobility, oltre che lo stato dell’infrastruttura wireless rispet-
58
to a una serie di criteri operativi e strategici. Denominato Enterprise Mobility Development Model (EMDM), aiuta le organizzazione a comprendere meglio lo stato attuale in termini di sviluppo, prestazioni, pratiche operative e strategie esecutive e consente loro di sviluppare una roadmap aziendale per la mobility in linea con le aspirazioni e gli obiettivi futuri dell’azienda. Questo perché molte aziende riconoscono i benefici che la mobilità aziendale è in grado di apportare al proprio business ma poche sanno da che parte cominciare: quali tecnologie offrono il maggior valore, a quali dipendenti indirizzare queste tecnologie, ecc.
Gulliver, premiata la Mobility “Made in Italy”
La soluzione MDC (Mobile Data Collection) progettata dalla software house italiana Gulliver si è aggiudicata il premio “Most Useful Enterprise Application” nel corso dell’ultimo BlackBerry Developer Challenge. Il DevCon è l’appuntamento annuale dedicato esclusivamente ai prodotti RIM che premia le aziende che maggiormente si sono contraddistinte nello sviluppo di soluzioni per questa piattaforma. L’edizio-
ne di quest’anno si è tenuta ad Amsterdam a febbraio e ha visto la partecipazione di oltre 2mila sviluppatori. MDC è l’innovativa soluzione di Gulliver che consente alle aziende di creare, in completa autonomia, la propria applicazione Mobile in ambito Enterprise usando come strumento finale per l’inserimento, la raccolta e la consultazione dei dati telefoni cellulari, smartphone e tablet. Le possibili applicazioni vanno dalla forza vendita/CRM ai manutentori, ai trasportatori e agli assistenti sanitari sul territorio, dagli ordini ai rapporti di lavoro, dalla lettura di codici a barre alla localizzazione GPS, dalle fotografie all’acquisizione della firma digitale.
Google Enterprise conquista le aziende italiane
Le Google Apps for Business, le applicazioni Cloud della divisione Enterprise del colosso statunitense, sono attualmente utilizzate da oltre 4 milioni di aziende nel mondo e negli ultimi mesi hanno convinto anche moltissime organizzazioni italiane del settore privato e pubblico. Tra loro, Yamamay, Salmoiraghi & Viganò, Sirti, Comune di Cesena, Istituto Auxologico Italiano e anche Lux Vide, la casa di produzione della popolare fiction RAI “Don Matteo”, nonché decine di altre realtà di ogni comparto. Risultati che confermano come il paradigma del Cloud Computing consenta alle aziende di risparmiare sui costi dell’IT e realizzare applicazioni a supporto delle at-
La soluzione MDC (Mobile Data Collection) progettata dalla software house italiana Gulliver si è aggiudicata il premio “Most Useful Enterprise Application” di Rim
Arbor specialista nella difesa da attacchi informatici DDoS
Arbor, azienda specializzata nella fornitura di soluzioni di difesa dagli attacchi informatici, DDoS ha annunciato la formalizzazione dell’accordo di distribuzione esclusiva dei propri prodotti per l’area europea con Exclusive Networks. La società è presente sul mercato con soluzioni apposita-
mente studiate per la prevenzione e la difesa da attacchi DDoS, (Distribuited Denial of Service), che consistono nel cercare di mettere in sovraccarico di richieste una macchina fino a rendere impossibile l’erogazione dei servizi, con danni anche molto gravi per business che operano prevalentemente o esclusivamente online o che devono rispondere di precisi livelli di servizio ai propri clienti. Secondo quanto reso noto dall’azienda, nello scorso anno il 91% dei datacenter da essa gestiti nel mondo ha subito almeno un attacco DDoS al mese, mentre il 44% ne ha subiti 10 o più, registrando un aumento significativo rispetto all’anno precedente. L’azienda protegge oltre il 70% delle reti di fornitori di servizi a livello mondiale e ha di conseguen-
za una visibilità di oltre l’80% del traffico internet globale; asset che può utilizzare per analizzare e rilevare le minacce emergenti su vasta scala.
Da Infor un ERP per l’innovazione delle aziende manifatturiere
“Alla ricerca dell’eccellenza operativa: accelerare il cambiamento con un sistema ERP di nuova generazione”: è questo il titolo del white paper di IDC Manufactoring Insights sponsorizzato da Infor, azienda nota nella fornitura di applicazioni e servizi enterprise. L’analisi, condotta su un panel di oltre 350 aziende di varie dimensioni nei principali Paesi di EMEA, Asia/Pacifico e Americhe, ha evidenziato come le aziende investano in innovazione di prodotti
www.wireless4innovation.it
tività quotidiane a una frazione dei tempi e dei costi dei modelli tradizionali. Infatti, al successo contribuisce la spinta al risparmio e all’incremento dell’efficienza, del fare di più con meno risorse, che ha toccato un po’ tutti i comparti in questa difficile congiuntura.
59
Brevi dalle aziende
www.wireless4innovation.it
L’evoluzione della comunicazione aziendale secondo Alcatel-Lucent Enterprise Marco Pasculli ha assunto da gennaio l’incarico di Central Mediterranean Countries Regional Director di Alcatel-Lucent Enterprise, la business unit della società francoamericana che sviluppa e commercializza le soluzioni di comunicazione e data networking per il mondo aziendale. L’impegno di Pasculli è di mettere in pratica, in Italia e negli altri Paesi della Regione di cui è responsabile, una strategia che si articola in tre direzioni. In primo luogo, Alcatel-Lucent guarda alle tante aziende già clienti, di ogni dimensione e in ogni settore, dall’alberghiero a PA, alla Sanità fino all’industria. «Vogliamo capitalizzare la base installata di clienti, offrendo soluzioni per l’evoluzione verso Unified Communication, multimedia e reti dati più performanti e sicure», afferma il manager, che continua: «Con la suite OpenTouch, un software multipiattaforma, le aziende possono fare un balzo in avanti nella comunicazione, utilizzato in modo integrato video, app multimediali e device mobili. Le soluzioni multimediali sono basate su SIP, che è oggi lo standard di riferimento ma che molte aziende ancora non hanno adottato». Sul fronte della mobility, inoltre, Alcatel-Lucent intende aiutare i clienti a gestire l’esplosione dei dispositivi personali in azienda e la loro necessaria integrazione, con il potenziamento delle reti wireless in azienda. Altra priorità è crescere in nuovi segmenti e in particolare nei data center, proponendo tecnologie di networking di nuova generazione
System X, i server Ibm si vestono con un po’ di software Marco Pasculli Central Mediterranean Countries Regional Director di Alcatel-Lucent Enterprise
con connettività a 10-40-100 Gigabit al secondo che uniscono alle prestazioni consumi energetici e costi competitivi. Il terzo ambito su cui si focalizzerà il team di Pasculli guarda al futuro, alle soluzioni innovative destinate ad affermarsi nei prossimi anni: il Cloud e le App in modalità pay per use, che trasformano i costi da fissi a variabili. È stata messa a punto una specifica offerta per i fornitori di servizi. Per raggiungere questi obiettivi, è stata rivista l’organizzazione commerciale, che vende interamente attraverso il canale, puntando a incrementare le opportunità di dialogo con gli utenti finali. Pasculli ha infine commentato che la divisione Enterprise non fa parte del piano di ristrutturazione annunciato dall’azienda, che prevede tagli di 1800 dipendenti, di cui 490 nel polo di Vimercate. M.G.
e servizi a valore aggiunto per favorire la crescita, pur non tralasciando il contenimento dei costi. Per le aziende manifatturiere il punto di snodo è la sostituzio-
60
delle operazioni produttive in un ambiente compatto, integrato e coordinato basato sui concetti di mobilità, tecnologie sociali, big data e cloud computing, ovvero le cosiddette “Quattro forze IT”. Proprio in quest’ottica si colloca Infor10, il nuovo software enterprise proposto da Infor, che fornisce un’esperienza utente di livello consumer, applicazioni software specifiche e la tecnologia Infor10 ION Suite, per controllare la complessità eliminando le complicazioni.
ne degli obsoleti ERP puramente “finanziari” a favore di quelli più propriamente “operativi”, che racchiudono processi come la gestione degli ordini clienti e
Formalmente si tratta di un annuncio hardware, ma nella sostanza la grande novità dei nuovi System X di Ibm è che la scelta dei server sta diventando sempre più una decisione software. Addio alle prestazioni del processore fine a se stesse. Meglio capire come la componente server possa far bene a una infrastruttura sempre più virtuale e lontana, nel cloud. E così, accanto alle imprese che tradizionalmente scelgono i server in base a valutazione tecniche di carico e poi li integrano nel sistema informativo, si affacciano aziende che valutano con interesse le appliance e la modalità di fruizione cloud: si perde forse qualcosa in personalizzazione, ma con enormi vantaggi di costi e di agilità nel deployment. Gli ultimi annunci di IBM in ambito x86 (i System X) ricalcano un po’ questo approccio: «i clienti – spiega Alessandro De Bartolo, manager della SystemX Business Unit - scelgono il building block che serve loro, un mix di hardware, middleware e funzionalità software che potranno poi a loro volta integrare internamente oppure far personalizzare dal system integrator». Questi building block, coprono le aree del virtual desktop, delle business analitycs, dello storage, fino all’ERP e alle soluzioni Cloud. Niente male, per un semplice server.
BRIDGING THE GAP
Executive
BETWEEN TECHNOLOGY & BUSINESS
IL PRIMO PROGETTO EDITORIALE ITALIANO PER GLI EXECUTIVE DI BUSINESS FOCALIZZATO SULL’IMPIEGO STRATEGICO DELLE TECNOLOGIE DIGITALI
L A R I V I S TA C A R TAC E A
L E NEW S L ET T ER D I G I TAL I F UNZIO NE / TARG ET
BETWEEN TECHNOLOGY & BUSINESS
BRIDGING THE GAP
BETWEEN TECHNOLOGY & BUSINESS
BRIDGING THE GAP
BETWEEN TECHNOLOGY & BUSINESS
BRIDGING THE GAP
BETWEEN TECHNOLOGY & BUSINESS
Sfoglia online la rivista e registrati alle newsletter su
www.ICT4Executive.it Il progetto si declina in un trimestrale cartaceo, in una serie di newsletter digitali verticali e in un insieme di siti tematici, che si rivolgono a specifiche community di Manager, Professional ed Executive. Le tematiche coperte sono molteplici e includono, tra le altre, Cloud Computing, Fatturazione Elettronica e Dematerializzazione, Supply Chain, Logistica, Acquisti, Enterprise 2.0, Sanità, Piccole e Medie Imprese, Internet of Things.
Executive
BRIDGING THE GAP
Procurement
PMI
SupplyChain
SETTORE
Utility
BRIDGING THE GAP
BETWEEN TECHNOLOGY & BUSINESS
BRIDGING THE GAP
BETWEEN TECHNOLOGY & BUSINESS
BRIDGING THE GAP
BETWEEN TECHNOLOGY & BUSINESS
BRIDGING THE GAP
BETWEEN TECHNOLOGY & BUSINESS
Health
Finance
Fashion
AREA APPLICATIVA
eInvoice
BRIDGING THE GAP
BETWEEN TECHNOLOGY & BUSINESS
BRIDGING THE GAP
BETWEEN TECHNOLOGY & BUSINESS
BRIDGING THE GAP
BETWEEN TECHNOLOGY & BUSINESS
Cloud
Enterprise 2.0
INTERNET Things BRIDGING THE GAP
BETWEEN TECHNOLOGY & BUSINESS
I S I T I T EMAT I CI w w w.i c t 4 p ro curem ent. i t
BRIDGING THE GAP
www. i ct4 p m i . i t
www. i ct4 cloud.it
BETWEEN TECHNOLOGY & BUSINESS
Procurement BRIDGING THE GAP
BETWEEN TECHNOLOGY & BUSINESS
PMI BRIDGING THE GAP
BETWEEN TECHNOLOGY & BUSINESS
P ER I N F ORMA ZIONI E A B B ONA M ENTI | tel. +39 02 36 57 88 69 | info@ict4executive.it | www.ict4executive.it |
Cloud BRIDGING THE GAP
BETWEEN TECHNOLOGY & BUSINESS
Cambio di poltrone
Nuove nomine in Sap
S Clara Covini, COO di Sap
ap Italia, ha annunciato le nomine di Clara Covini (foto) a Chief Operating Officer (COO) e di Massimiliano Ortalli a nuovo Ecosystem & Channel Director per la filiale italiana. Nel suo nuovo incarico Clara Covini avrà la responsabilità di coordinare l’esecuzione delle strategie, sviluppare e organizzare le competenze in funzione di queste, ottimizzare i pro-
Il nuovo team di Nokia
www.wireless4innovation.it
South Europe
Nell’ambito della riorganizzazione annunciata da Nokia nei mesi scorsi, Greig Williams (foto) – già Amministratore Delegato di Nokia Italia dallo scorso luglio – ha assunto la direzione dell’area South Europe che comprende, oltre all’Italia, Spagna, Portogallo, Grecia, Israele e Cipro. Williams guida un nuovo team composto, fra gli altri, da Valerio Tavazzi, Responsabile della divisione Business, da Daniela Bertuzzi, Responsabile Risorse Umane, e da Paola Cavallero, Sales Director di Nokia Italia. Valerio Tavazzi nel nuovo ruolo si occupa della definizione delle linee strategiche e della pianificazione degli obiettivi di vendita B2B. Dal suo ingresso in Nokia nel 2000 ha ricoperto vari ruoli nell’area commerciale, diventando Responsabile della divisione Enterprise per il mercato italiano. Daniela Bertuzzi, si occupa della gestione e della formazione del personale. In Nokia dal 1994, ha ricoperto diversi ruoli nella divisione Risorse Umane. Paola Cavallero, dall’ottobre del 2010 ha ricoperto il ruolo di Marketing Director di Nokia Italia. Dal 2002 al 2007 è in Coca-Cola HBC, dal 1999 al 2001 all’interno del Gruppo Gilette e precedentemente era stata Product Manager Endoscopic Surgery del Gruppo Johnson & Johnson.
62
cessi operativi, gestire la vendita dei servizi di manutenzione e supporto, oltre a gestire e sviluppare il canale della televendita. Prosegue, così, il suo percorso professionale all’interno di Sap, dove è approdata nel 2007 come Direttore Piccola e Media Impresa per l’Italia, diventando successivamente Ecosystem & Channel Director Sap Italy & South Europe. Laureata in Scienze dell’Informazione presso l’Università di Milano, è stata a lungo in Oracle Italia, ricoprendo l’incarico di Direttore Marketing, di responsabile della struttura Alliances & Channels e, nel 2005, alla guida delle stra-
Italia
tegie di vendita della nuova Business Unit Small and Midsize Enterprises. A lei subentra, nel ruolo di Ecosystem & Channel Director Sap Italia, Massimiliano Ortalli, che avrà piena responsabilità del business PMI, oltre al compito di coordinare le partnership di Sap Italia. Ortalli inizia il suo percorso professionale all’inizio degli anni ‘90 come Sales Executive nel mercato IT presso alcune realtà aziendali nazionali, tra cui proprio Sap (1999). Nel 2007 diventa Sales Manager in ambito PMI, ruolo che ha rivestito fino alla nuova nomina.
Massimiliano Ferrini Country Manager di Citrix Italia
C
itrix Systems Inc. ha annunciato che Massimiliano Ferrini, già Sales Manager, è stato nominato Country Manager di Citrix Italia, azienda nota per la sua offerta di soluzioni di virtual computing. Visto il suo grande commitment nei confronti della società, Ferrini è chiamato a guidare l’espansione del business sul territorio nazionale. Toscano di nascita, si è laureato in Scienze Politiche Economiche a Firenze e vanta una vasta esperienza sviluppata a livello internazionale sia in ambito marketing che commerciale. Entrato in Citrix Italia nel 2008 come Corporate Ac-
count Manager, Massimiliano ha in precedenza ricoperto ruoli dirigenziali in Sun Microsystems e in Santa Cruz Operation, fra cui Country Manager per l’Italia e i paesi del Mediterraneo della Divisione di SCO Tarantella.
Registri «a mano» le fatture?
Dai una mano ai tuoi Sistemi! Dalla più avanzata ricerca in ambito IT le soluzioni per la completa automazione del processo di registrazione delle fatture passive SATA offre soluzioni innovative per il trattamento elettronico dei documenti e l’interoperabilità dei sistemi informativi I software SATA sono in grado di catturare dati da documenti non strutturati, in formato immagine, PDF e spool, per tradurli in qualsiasi formato integrabile in un ERP o veicolabile nei circuiti EDI
www.satanet.it
info@satanet.it
Via G. Notari, 103 - 41126 Modena
telefono: +39 059 343299 - fax: +39 059 2928134
Fujitsu consiglia Windows® 7.
Always be prepared
Vieni a t
rovarci a SM
FUJITSU LIFEBOOK Con Advanced Theft Protection
A
U Busin PAdOVA ess: 18, 19 a prile BOLOgn A 6, 7 giu gno
Il notebook LIFEBOOK S761 con processore Intel™ Core™ i5 vPro™ di seconda generazione mette al sicuro i tuoi dati sensibili grazie a Computrace® enabled BIOS e Advanced Theft Protection (ATP). Con uno schermo a 13.3 pollici, e un peso di soli 1.6 kg, questo potente notebook sfrutta l‘ultima tecnologia Intel® per migliorare la produttività in movimento, mentre lo ShockSensor, lo chassis in magnesio e il sensore di impronte digitali mettono al sicuro i tuoi dati.
«Scopri la gamma LIFEBOOK sul tuo cellulare.» Intel, il Logo Intel, Intel Core, Intel vPro, Core Inside e vPro Inside sono marchi di Intel Corporation negli Stati Uniti e in altri paesi.
INFO > www.fujitsu.com/it NUMERO VERDE > 800
466 820 ACQUISTA ONLINE > it.fujitsu.com/onlineshop BLOG > http://tech4green.it/