IL COLLIRIO n°03
dicembre 2014
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2014 [Effe o Placebo]
rivista culturale indipendente
“Es gibt sehr viel mehr Menschen, die Angst vor dem Unbewußten haben, als man erwarten würde. Sie haben schon Angst vor dem eigenen Schatten. Kommt man gar zu Anima und Animus, so steigert sie sich zur Panik”
“Ci sono molte più persone che hanno paura dell’Ignoto di quante si possa attendere. Hanno paura persino della loro stessa ombra. Non si ha il tempo per l’Anima e l’Animus, perciò precipitano si ritrovano nel panico.”
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Editoriale
Q
Quanti di noi ambiscono alla massima permeabilitĂ del
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umami Su questo libro marroncino scuro ci sono macchie di olio, aceto e pomodoro. Ecco cosa succede a un libro che rimane spesso aperto vicino ai fornelli. Si può dire che non ero
Alpi, a primo commis del trentesimo ristorante al mondo. Non voglio parlarvi degli oscuri recessi delle
sempre più viva, e ho dunque deciso di indagare su dove provenisse questa cucina, come fosse stata inventata e da chi.
vecchia di secoli a base di Rum, cocaina e sodomia; una miscela di ordine inossidabile e caos capace
ritrovato… la mia curiosità mi ha spinto ad aprirlo di potuto pensare di eseguirne sono diventato un cuoco amatoriale.
nervi di chiunque.
appena prima di questo racconto…
terribili ubriacature, droghe, scopate nelle dispense,
essere considerato come qualcosa di più di una
Avendo i miei a lavoro, ero solito dopo scuola andare a abitava al secondo piano di un condominio. La cosa strana di un condominio? cercare di indovinare cosa mangeranno i tuoi vicini. Io almeno una volta a
mente un momento. Un
faccio ancora parte.
Può sembrare stupido ma… avevo un vero e proprio
snervante è ritrovarsi già
vita che conosco davvero. Se dovessi aver bisogno
hanno appena girato la chiave nella serratura del
se qualcuno mi dovesse malfamato, non mi rivolgerei di certo a un collega mio sous-chef. Perché in cucina si crea un legame che chiamiamo brigata. Al termine della quinta elementare ho avuto la
come la volpe col piccolo principe. Avevo imparato qualcosa, in spirituale e non potevo fare marcia indietro. Il genio era uscito dalla lampada. Il cibo aveva potere. Era in grado di stupire, inebriare, sbalordire, eccitare e fare colpo. Aveva il potere di piacere a me e agli altri. La fortuna è stata studiare in seguito Proust, una mia conformità mentale. Ancora il mio occhio non si
il nome Au-gu-ste Es-co… ma spesso ripenso alla quando mi sono ritrovato piaceri per colmare il vuoto della mia anima con una nuova dose di adrenalina. di patate spumoso e profumato di mia nonna il cui odore, almeno una emergere da un abisso la mia anima culinaria.
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Sehnsucht
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quasi senz’anima Una serie di paesaggi urbani, una serie di luoghi, una serie di non luoghi. Leggere il paesaggio circostante sovrascrivendoci una
Dietro la semplicitĂ spesso si nascondono gomitoli.
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a sfera dell’attività psichica che non raggiunge come qualcosa che prescinde da quello che siamo e che per carci al sistema che permette di attivare tutti i meccanismi che ne
comunicazione Se entriamo nel neurone e ci dirigiamo lungo il suo tronco -
molecole: il neurone emette un segnale in forza del quale le vescicole liberano e diffondono i neurotrasmettitori - attraverso una fes-
Essi sono tutti diversi e ognuno ha un ruolo fondamentale: la Dopatrasmette sensazioni legate alla regolazione dell’umore dell’appetito -
Il loro compito è quello di aprire i recettori e non è un compito così -
-
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i neurotrasmettitori che hanno appena aperto i recettori: alcune
vengono grazie alla presenza di un differenziale di ioni tra l’interno e -
botole sensibili al voltaggio veicola procedono alla trasmissione al ritmo dei segnali elettrici che le
di questo tipo possono essere: suonare uno strumento o guidare importanti della nostra vita ed è associato a luoghi e date precise Tutto quello che assimiliamo viene plasmato di continuo dal potere -
delle onde potrebbe corrispondere un’attività neuronale più eleva-
sincronia dei movimenti è dunque assicurata dal ritmo delle onde io
“Uomo con qualcosa al suo interno”
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Sono già morto, maledizione
-FOSFENI-
impiega un pensiero violento a tramutarsi in una sanguinosa realtà. E poi? Poi ancora sangue che chiama altro sangue, inquietudine. questo per cosa? Solo per questa stupida… – e pose le mani mistero. dietro una piccola curva a i miei occhi caddero su un
vedi quanto è sporca? Non
o di un principe. Subito dopo lo sguardo si spostò più in alto. Un uomo. La testa tra
sconvolto, mi allontanai lentamente, lasciandomi
di scorgerne il volto. A terra una corona capovolta. Un
avevo bisogno di luce, di persone, di rumori per
osservarlo, quando quello testa ed in un inglese quasi
stradina che mi avrebbe riportato immediatamente
anche tu da me? Basta!
folla di persone si addossava
sto dicendo? Ora sono io il fantasma. Uccidetemi. Son
sera
andava
al mio posto, trovandosi di fronte un tale squilibrato, avrebbe semplicemente solitudine. Io, invece, non pura curiosità, gli chiesi cosa lo turbasse in quel modo. E quello, sospeso in una
il seme del male che quelle tre orrende donne avevano già piantato? O quel seme era da sempre dentro di me, quando qualcosa o qualcuno non la desta, e a quel punto
“Maschere”
della mia tempesta furono la cupidigia, la brama di potere. Sai quanto impiega un pensiero ad insinuarsi nella mente malvagio dei traditori? Poco, troppo poco. E ancor meno
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in
scena
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rosso perversione
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SCHERMO NERO ALEXANDER (V.O.) Chiudi gli occhi. Cosa senti? INT. CASA. NOTTE Un respiro pesante viene udito in sottofondo, mentre la Nostra Vista flutta all’interno di una casa ordinata, passando di stanza in stanza. ALEXANDER (V.O.) Tu non sei questo. Tu non vuoi questo. Dimmi cosa desideri. La Nostra Vista arriva all’entrata della casa e si ferma,cosi come il respiro. La porta si apre ed un uomo distinto entra. E’ Alexander, 33 anni, capelli neri corti portati all’indietro e occhi azzurri. Indossa un SCHERMO lungo NERO cappotto nero. Un CLOSE UP ci mostra la mano di Alexander che poggia le chiavi A.A.(VOICE su un tavolino OVER)in legno accanto ad una statua erotica di donna. Alexander, Mio fratello era morto. levatosi il cappoto, va in cucina. INT. TAXI. POMERIGGIO-GIORNO INT. CUCINA. NOTTE Due uomini discutono animatamente all’interno di una Si lava leprivata mani meticolosamente. Prepara un Whiskey Mercedes ferma nel traffico. L’uomo seduto on sulthe rocks, ne prende un sorso. Va in salone. sedile posteriore e’ A.A.: capelli neri all’indietro e occhi azzurri, il volto marcato dalla stanchezza e dal dolore di un uomo che non riesce a colmare il vuoto dell’oblio. Il INT. SALONE. NOTTE tassista e’completamente girato verso A.A. e agita furiosamente le braccia. Alexander si siede su una poltrona e toglie lentamente le scarpe di cuoio. Accavalla A.A. le gambe. Controlla l’orologio. Aspetta qualche secondo. la mano sinistra raggiunge il (con tono Con agitato) telefono sul tavolino di mai fianco. Digita un numero e aspetta. Non arrivero’ in tempo! Non sappiamo chi sia all’altro capo della linea. TASSISTA ALEXANDER La colpa non e’ mia signore! Si...Questa volta e’ possibile farla arrivare A.A. in mezz’ora? Invece le avevo detto di non Alexander beve un sorso diponte! Whiskey e aggancia il telefono. passare per il Dovreste Chiude gli occhi istante e respira sapereper che qualche a quest’ora... profondamente. Li riapre e controlla l’orologio. Si alza2.in piedi e si dirige verso il bagno. La Nostra Vista lo segue. TASSITA (interrompe A.A.) Non mi dica come fare il mio INT.BAGNO. NOTTE mestiere!
Alexander accende la A.A. luce del bagno. Si specchia e lentamente comincia a levarsi la camicia, (puntando il dito contro illasciandola cadere a terra. Sul lavandino ci sono 13 falconi di grandezza e Tassista) colori diversi; contententi medicine in pillole, polvere e Lei...! liquidi. Alexander versa dell’acqua in un bicchiere. Con cura il primo flacone e ne estrae dellatra polvere A.A.sceglie sembra rassegnarsi e torna a sprofondare i sedili. bianca; la versa poi nel bicchiere e un po’ ne mette da parte. Da un altro flacone A.A. prende due pillole, rompendole in piccoli frammenti per poi mischiarli una parte al resto e (calmo) una parte alla polvere al lato in precedenza. Prende Sa cosa? Non messa importa! poi una capsula nella quale mette la polvere e i frammenti accumulati e la infila nella tasca destra. Con A.A. esce prima dal taxi e si dirige verso la ringhiera dellaponte stessa cura sceglie anche liquido rosso che versa che affaccia sul mare. Il un sole sta calando. Dell’erba alta lentamente Lo beve. occhi. cresce al nel latomiscuglio. del marciapiede. GliChiude occhi gli di A.A. fissano il sole. Un Close Up rivela la mano di A.A. che accarezza l’ -Immagini un rapporto sessuale si accarezzasse susseguono inunrapida erba, un di movimento gentile, come se volto. sequenza. A.A. (V.O.) Come faccio a sentire tutto Alexander riapre gli occhi. La luce (laquesto? temperatura del colore) e’ diventata rossa. Il campanello suona. Alexander si specchia ancora una volta. (CONTINUED)
INT. ENTRATA. NOTTE
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Alexander va ad aprire, vestito solo del pantalone. Alla
-Immagini di un rapporto sessuale si susseguono in rapida sequenza. Alexander riapre gli occhi. La luce (la temperatura del colore) e’ diventata rossa. Il campanello suona. Alexander CONTINUED: 2. si specchia ancora una volta. INT. ENTRATA. Un C.U. di dueNOTTE occhi azzurri di un bambino ci guardano per pochi secondi. Alexander va ad aprire, vestito solo del pantalone. Alla porta una ragazza dai capelli mori gli accenna unCUT sorriso. TO BLACK Alexander la fa entrare e chiude la porta alle spalle. Con un gesto della mano le mostra la strada per la camera da A.A.(V.O.) letto. Mio fratello era morto ed io non ero li’. ALEXANDER Prego... INT. SALA DA PRANZO. GIORNO - 1979 La Nostra Vista , dall’alto, segue lo spostamento dei due in Una Donna dai lucenti capelli scuri e’ seduta su una camera da letto. poltrona. E’ la MADRE. Il suo volto triste e fiero guarda i due figli che sono seduti all’altro lato del salone su un grosso divano, in silenzio. INT. CAMERA DA LETTO. NOTTE Sono un giovane A.A. e il SCHERMO NERO fratello, di quattro anni piu’ piccolo, Jack. Alexander e la DONNA entrano in camera e lei si siede sul A.A.(VOICE OVER) JACK letto, togliendosi il cappotto. Mio fratello era morto. Dov’e’ la nonna? ALEXANDER A.A. guarda il ti fratellino, poi la madre. La Madre prende Come chiami? INT. TAXI. POMERIGGIO-GIORNO tempo, occhi rossi e gonfi si posano sul figlio piu’ CONTINUED: 3. piccolo. DONNA Due uomini discutono animatamente all’interno di una Mercedes Ivana! privata ferma nel traffico. L’uomo seduto sul MADRE sedile posteriore e’ A.A.: capelli neri all’indietro e occhi ALEXANDER (lentamente) azzurri, il dalla stanchezza Apri lentamente la bocca. Leivolto e’ sumarcato un treno...che si ferma e dal dolore di un uomo che non riesce a colmare il vuoto dell’oblio. Il soltanto ad una stazione...Prima di tassista e’completamente giratoprende verso dalla A.A. etasca agitasinistra La donna obbedisce e Alexander tornare qui. furiosamente le braccia. un mazzo di banconote arrotolato e glielo appoggia sulle (CONTINUED) labbra. JACK La prossimaA.A. volta voglio andare con tono agitato) lei! (con ALEXANDER Nonpronta? arrivero’ mai in tempo! Sei A.A. si alza in piedi e vede alcune persone che salgono al TASSISTA piano di sopra. Lentamente, seguendo il passo La Donna, toltasiLelesegue. banconote dalla bocca, sorride. La colpa non mia ed signore! delle persone, supera lae’fila entra nella camera dei genitori. ALEXANDER A.A. Qual e’ la tua piu’ grande paura? Invece le avevo detto di non passare per GIORNO il ponte! Dovreste INT. CAMERA DA LETTO. La donna sorride, comincia a spogliarsi ma non risponde. sapere che a quest’ora... Alexander domanda ancora. La stanza e’ buia, illuminata da due piccoli lumi ai lati TASSITA del letto. Sul letto, coperta da lenzuola bianche, c’e’ la ALEXANDER (interrompe A.A.)si posa sul volto pallido nonna, defunta. LalaNostra Vista Qual e’ tua piu’ grande paura? Non mi dica come fare il resta mio della nonna. A.A e’ intimorito, ma a fissarla. mestiere! La Donna si leva anche i pantaloni. E’ nuda. FADE TO BLACK A.A. DONNA (puntandoviene il dito contro il Lux Aeterna di Preisner udita in sottofondo. Scusa? Tassista) Lei...! Alexander le si avvicina. I loro nasi si sfiorano quasi. A.A. sembra rassegnarsi e torna a sprofondare tra i sedili. ALEXANDER (CONTINUED) Qual e’ la A.A. tua piu’ grande paura? (calmo) DONNA Sa cosa? Non importa! (con fare dubbioso ma ancora seducente) A.A. esce dal taxi e si dirige verso la ringhiera del ponte Che malato sei? che affaccia sul mare. Il sole sta calando. Dell’erba alta cresce al lato del marciapiede. Gli occhi di A.A. fissano il Alexander fisso negli occhidilaA.A. Donna, inumidisce sole. Un guarda Close Up rivela la mano che si accarezza l’ l’indice il medio gentile, della mano destra. La Nostra vista segue erba, unemovimento come se accarezzasse un volto. la mano di Alexander che prende una piccola pillola dalla tasca destra. Infila A.A. le due dita, con la pillola, nella (V.O.) vagina della Donna. La a Donna ha un sussulto e dischiude le Come faccio sentire tutto questo? labbra. ALEXANDER Qual e’la tua piu’ grande paura? DONNA Morire soffocata.
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(CONTINUED)
Alexander guarda fisso negli occhi la Donna, si inumidisce l’indice e il medio della mano destra. La Nostra vista segue la mano di Alexander che prende una piccola pillola dalla tasca destra. Infila le due dita, con la pillola, nella CONTINUED: vagina della Donna. La Donna ha un sussulto e dischiude 3. le labbra. ALEXANDER (V.O.) Qual e’la A.A. tua piu’ grande paura? Oscure sono le sembianze in cui ti mostri. DONNA Morire soffocata. EXT.SPIAGGIA.GIORNO A.A. su ADULTO Alexander sdraia la -Donna letto e si toglie i pantaloni. CONTINUED: 4. I due cominciano, lentamente, l’amplesso. Alexander guarda Maestose nuvole si la poggiano e blu del fisso negli occhi Donna, sull’orizzonte che ricambia logrigio sguardo. mare. A.A. cammina con l’abito grigio a piedi scalzi sulla spiaggia. Vede un ragazzino da lontano, che piano piano si avvicina. Il RAGAZZINO, 12 anni- capelli neri e occhi ALEXANDER azzurri- lo prendegli perocchi. il braccio, lo ferma e gli (CONTINUED) mostra un Chiudi Cosa senti? punto indefinito all’orizzonte. A.A. guarda, non sembra vedere , ne’ capire nulla. andare Il bambino lo invitadell’uomo. a sedersi La Donna sembra lasciarsi al controllo con lui. A.A. si siede accanto al bambino,incrociando le gambe. La Nostra Vista si posa sul volto perso di A.A.. ALEXANDER Chi sei? A.A. (V.O.) La distanza mi La Donna non risponde.del Si tempo e’ lasciata andare al piacere. intimorisce. Dove sono i tuoi occhi fieri che un tempo mi mostravano la ALEXANDER via? Tu non sei questo. Tu non vuoi questo. A.A. sembra vedere qualcosa all’orizzonte, verso il punto indicato dal bambino. e lentamente entra inAlexander acqua. Il respiro della DonnaSisialza fa sempre piu’ pesante. mette una mano sulla bocca e il naso della Donna. La Donna fa fatica a respirare e il respiro si intensifica. Alexander EXT. TRAMONTO INDEFINITO premeSPIAGGIA. ancora piu’ forte -TEMPO sul volto della Donna. La Donna spalanca gli occhi ma allo stesso momento continua, anzi La Nostra la Vista si posa di sulla schiena una donna aumenta, sensazione piacere. Il di respiro si fadai capelli lunghi e neri. Il sole si sta abbassando rapidamente disperato. Alexander la guarda negli occhi . Un misto di verso l’orizzonte. incinta ed immersa nell’acqua fino orgoglio, piacere eE’aggressivita’ si legge sul suo volto. alla vita. Ci spostiamo dalle spalle della donna, fino ad arrivare a vedere il ALEXANDER suo volto (V.O.) sofferente e pieno di gioia. Alle sue spalle dieci cinque al lato destro e cinque Io sono uno donnescultore. a quello sinistro- nude, coperte da un sottile telo bianco che parte dal capo; si l’altra muovono mano lentamente, quasi che fluttuando, La Nostra Vista segue di Alexander verso la donna che accarezza il grembo. gentilemente segue i lineamenti del volto della Donna fino ad arrivare ai seni. A.A. (V.O.) (dolcemente) ALEXANDER (V.O.) Madre! Le spingo a fare cio’ che desiderano veramente. La Nostra Vista si sposta sott’acqua, dove intravediamo il neonato lentamente al mondo tra leocchi braccia di La Donnache emette gemiti viene di piacere ma negli si legge la un’ancella. Subito la donna lo abbandona tra le braccia disperazione. sicure della madre. ALEXANDER (V.O.) Le mostro cio’ che non conoscono. Senza inibizioni.
La Donna arriva all’orgasmo. Alexander dilata gli occhi e finalmente toglie la mano dal volto della Donna. Alexander si infila i pantaloni, si alza dal letto e prende una sigaretta. La Nostra Vista gira intorno ad Alexander per poi fermarsi davanti al suo volto, avvicinandosi. Alexander accende la sigaretta e, come se sentisse la Nostra presenza, alza gli occhi e Ci guarda. ALEXANDER (V.O.) Io sono Dio. CUT
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La Macchina persistente a l T e m p o c h e r u ota RACCONTO DI UNA VITA, DEL SUO SPAZIO, DEL SUO TEMPO anni prima. Pensò a lei. Pensò a una mela. il collegio al parco. Poteva percepire ogni piccola molecola
allenavano.
Solo perché non ha – e non può naturalmente avere – corollario necessario ai miei studi, adesso è impugnata da come formaggio,
memoria esiste in una dimensione temporale. Noi stessi
cambiare completamente la loro stessa natura. Annullando
inviso, e non potendosi difendere bene perché solo, società, il genere umano peggiora. Diventa veleno. Giudica, E a percorrere la dimensione del tempo fu la sua stessa memoria, come un trenino gira su una pista di binari, si allontana, poi torna indietro. Prima di fare ritorno, però, lo portò ad essere il crononauta della sua vita, e degli
recinto delle regole. umane. Poter poi riversare ciò nella
e neurologiche proprie della specie umana. Generare una
, o in qualche
singole, o riunite in società? Saranno innocue, o spietate? A uomini. Passando per uno stadio intermedio, quelli che in per le gare di fondo gli fece venire voglia di correre, su pensiero centrale. Poter essere Prometeo di forgiatore ribelle. La sua creatura, la sua sarebbe mai stata essa stessa una vera
, non .
bastava. regina se non se stesso. La avrebbe preparata da solo. Pensò a lei, a . E, ridestandosi da questo lungo viaggio mentale, tornò al tempo che gli era stato
guerra, in cui lui stesso sarebbe stato pesantemente coinvolto, concependo sistemi per capire cosa il nemico
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“Prometeo”
NdA
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il gran mastu
-oltre lo sguardo di medusaconcretamente visibile il suo tormentato universo interiore. ed eccentrico mondo di pulsioni e desideri incontrollabili, una sorta di caos primigenio dal quale si dirama una rete una risposta nelle sue opere.
inconscio.
donne e la sessualitĂ in genere, e in molte delle sue opere,
in gran parte dei suoi quadri, assumendo il ruolo di guaritrice delle sue paure e fragilità psichiche e rappresentando uno dei Il grande masturbatore è una delle opere piÚ celebri di
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urbatore
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cotton fioc
igiene auricolare
psichica inconscia che si ha durante il sonno, lo
instabilitĂ , piacevole e sgradevole allo stesso
la profonditĂ del respiro, tra strofa e ritornello nei pensieri.
musicale dello stato
sonoritĂ strumentali,
semplice background, ma come vere e proprie risposte alla voce principale. Una playlist che vuole a livello sensoriale,
circolare e talvolta ossessiva
risposte che diamo ai nostri meccanismi primordiali.
Shape to Shore Marcus Fischer
Aquarius Boards of Canada
War & Peace Ryiuchi Sakamnoto
Blue Nile Alice Coltrane 20
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vele e cordame cemento.La gente scivola sui marciapiedi stringendosi tra
spengono, i bambini vanno a scuola, i bar rilucono di
squillano i telefoni, formicolano i neon, i computer barche tagliano il mare:
Le voci intorno sono più allegre. La metropoli si accende.
Torno a casa stanco, tra due giorni é weekend, tra sei ore
Domani... ...é
...
“La mia vita”
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AI TEMPI
a prospettiva storica si concentra sulle differenze dell’epoca precedente, sulle disperazioni da eureka di una generazione segnata da una seconda oscurità, quella del carbone e del vapore e dell’imperialismo.
acquisite. È conseguenza e compito di rivoluzioni politiche, considerazioni inattuali e mirabolanti studi evoluzionistici. In questo contesto si inquadra il freudismo, con tutte le sue implicazioni sovversive e, almeno inizialmente, inconsapevoli nella loro portata. Vanno di pari passo la postulazione dell’inconscio e la conseguente connotazione sessuale di tutto ciò che è portato ad estrinsecazione. Lo smarrimento è duplice: da un lato la problematica di un come quella sessuale, fortemente rigettata da secoli di morale [anche cristiana]. Lo studio assumerà poi dimensioni di carattere collettivo, arrivando a radicarsi come una vera e propria critica culturale. Da questa, si dipanano, varie, le correnti psicanalitiche, che prendano carattere mistico o linguistico, a dimostrazione dell’importanza capitale di una simile “rivoluzione” per la storia occidentale. profonda portata della psicanalisi – al di là della decisiva importanza avuta nel campo delle arti [di ogni arte]. nascondendosi sotto una forzosa scaltrezza. Dopo l’indignazione e la sorpresa, dopo il controverso successo, dopo le facilonerie sulla Scandinavia [patria del noioso Bergman] e sul sesso, anche la psicanalisi ha affrontato la corruzione di un abbassamento proletario – inteso qui nel senso più pulito portata sociale, antropologica, ma anche brutalmente medica, la psicanalisi si è adagiata su una riduzione a terziario. Nel momento del tutto e subito, anche lo psicanalista, facile interlocutore nel freddo giogo del mondo telematizzato, si mette in vendita, rassegnato esperto [o esperta, che non ci si accusi di sessismo] di dinamiche familiari. Ce lo si consiglia, e qualcuno ottiene anche risultati, appianando le increspature di vite sovrastrutturali e Senza che alcuno si spinga mai al di là del principio di piacere.
“Sogni feroci”
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lenti a contatto Philip Zimbardo era un giovane insegnante universitario, quando
igiene visuale
di noi sia reale, e quanto
Stanford che lo rese celebre. cresciuto nel Bronx, aveva da sempre avuto una forte
proprio essere una lente un normale annuncio su un giornale locale in cui simulare i ruoli di carcerieri
universitari maschi, più famiglia borghese, stabili alcun precedente di
controllo dei ricercatori. Il test però andò velocemente da subito mostrarono giorni diedero il via a rivolte e ribellioni, e qualcuno fu causa del troppo stress. Zimbardo dichiarò concluso lo studio dopo neanche una dx. “Memory Shredders”
discussione nel campo della psicologia sociale che
“Das experiment”
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proiezioni mentali -il bosone di beppe-
“Probabilmente pochissimi uomini hanno compreso di processi psichici inconsci
si può facilmente intuire, queste parole appartengono della psicoanalisi, la teoria aperto un mondo nuovo sul umano. Da quel momento
sangue al cervello dovuta cerebrale. rappresenta solo un primo , non invasive per la cerebrale di un individuo; ma a più di un secolo di basano le tecniche moderne di resta lo
e la psicoanalisi si è sviluppata enormemente;
suo statuto epistemologico, principalmente dovuto empirici, ossia della
le regioni encefaliche maggiormente interessate assegnata. Ovviamente, lo sviluppo
complesso mondo non ha
tecnologia in questo ed altri campi di supporto ha
coniugava una spiccata
virtualmente di viaggiare memoria non cosciente né
manuali ereditate dal padre falegname, per costruire una
che poteva ruotare intorno a un asse, sul quale veniva uno stato di equilibrio.
comunque, il ha permesso di compiere passi da gigante nel campo è “Eternal Sunshine of the clinica delle neuropatologie. Per di più, il
penetrare nella mente di un individuo, individuarne
strumento sperimentale con il quale la psicoanalisi ha sicuramente non lineare
bilancia si inclinava dalla parte della testa, in maniera tanto più marcata quanto
alla nascita di un bambino ben prima della memoria cosciente, nella quale sono conservate le sue prime
eventualmente cancellare quelli che ci ossessionano, in modo “da avere la meglio
su cui essa si basa. Tra avvengono inconsciamente quando proviamo
evidentemente causata
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sarà adulto. e il pensiero va già
nel guardare la scena e avendo a che fare con uno specchio,
scaturisce in noi tentando, non tanto di capire quello che intraducibile in parole. Se vi è un lato triste nel provare
manifestarle, spiegarle.
la mente umana, da sempre, cerca di decifrare, ma che non ha ancora imparato ad esporre.
ma anche inevitabilmente, i
TUTTE LE VERITÀ DELLA FINZIONE
del quadro.
mondo in cui viviamo e della nostra necessità di “essere
che in realtà concorrono solo alla
di noi
dipinto parla proprio delle pronta a tagliarci fuori. Edward James si guarda allo specchio
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disastrosa delle eventualità e delle tragedie a cui la vita può
surrealista che trasuda insania, vaneggiamento e delirio, alla di quanto la sua improbabile immagine sembri suggerirci. Il tema, per quanto nato da un “In touch”
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La mirabolante vittoria di Napoleone
-la piramide-
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S C I E N Z I AT I E TAV O L O Z Z E -radicale libero-
alla fuga culturale. riproducibile neanche dalla mano più esperta. in tasca e la schiena sempre più curva, quasi come dovesse difendersi da colpi di pennello e vernici tossiche. del globo e ingannando le regole del tempo che sbiadisce ipotesi più che plausibile osservando il dipinto; quella
lontano, anche minimo, anche invisibile…lo trova!
comportamento confusi, anche questa più che verosimile, dal disturbo a livello psicomotorio, e stavolta no, non si
diventano cultura; quel quadro ha qualcosa di interessante oltre la pennellata e la scelta dei colori; in quel
allontana, le mani in tasca e la schiena curva; quel posto saloni, guarda ma non osserva,
divisione che sta avvenendo
Anche quello, il suo nido, ormai sarà contaminato da quel pericolosissimo disturbo del pensiero che è la classe per qualche viaggio
quadro? La risposta a questa domanda voler giungere nella scatola
sistema dopaminergico a livello del sistema limbico Da qui scaturisce la
sx.
colori irreali e nelle forme “Willem Van”
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-Scegliete nel giornale un articolo adatto al tema. -Ritagliate l’articolo. -Tagliate ancora, con cura, ogni parola che forma tale articolo e mettete tutte le parole in un sacchetto. -Agitate molto poco dolcemente. -Tirate fuori le parole una dopo l’altra, disponendole nell’ordine con cui le estrarrete. -Copiatele coscienziosamente.
benché, s’intende, incompresa dalla gente volgare.
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I
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tanto in tanto sollevava in maniera tale che il getto solleticasse il punto preciso in cui non si distingue la fronte
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di rimandare ulteriormente cercando vie di fuga intellettuali: non si stava mettendo in dubbio il suo antagonismo -
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