7 minute read
Verso Pomezia 2023, le mosse dei partiti....pp
Amministrative Pomezia 2023, verso le elezion
S
Advertisement
ulle prime mosse in vista della campagna elettorale a Pomezia, che si preannuncia più infuocata che mai, abbiamo intervistato alcune delle forze politiche presenti sul territorio per capire quali potrebbero essere gli scenari in vista delle Amministrative 2023.
Eleonora Napolitano (Segretaria circolo PD Pomezia)
Il PD ha spiegato che qui a Pomezia si prenderanno strade diverse rispetto al M5S: può ribadire i motivi di tale
scelta? “Il segretario regionale Bruno Astorre, parlando proprio di Pomezia, ha precisato un concetto che conferma il lavoro portato avanti fino ad oggi: ogni territorio deve conservare una sua autonomia nella costruzione di eventuali alleanze elettorali. Il PD, in tutti i livelli territoriali, ha provato a fare una cosa molto semplice: costruire un’alleanza progressista che fosse un argine alla peggiore destra che il Paese abbia mai conosciuto. In alcuni casi questo tentativo è riuscito; in altri è fallito. Ad aprile abbiamo invitato pubblicamente il Sindaco di Pomezia ad un confronto politico. Perché lo abbiamo fatto? Perché ci sentiamo il partito protagonista della costruzione di una forte coalizione ed era nostro compito verificare la possibilità di aprire un dibattito sulla città. Abbiamo preso atto che l’amministrazione Zuccalà si pone fuori da questo perimetro. È una scelta che rispettiamo, ma che dimostra allo stesso tempo il loro isolamento”. Quindi quali saranno le forze politiche da includere in un'eventuale coalizione? “Ci presenteremo alle elezioni con un PD forte, rinnovato, che ha un’idea di città chiara e che sarà perno di una coalizione altrettanto forte, espressione del centrosinistra e di realtà civiche che siano immagine reale del territorio e della grande voglia di riscatto che vivono i cittadini. Noi ci candidiamo non solo per vincere, ma anche per rappresentare un’idea di politica competente e che stia realmente dentro la città. Ecco perché vogliamo aprire un percorso di coinvolgimento che metta al centro l’amore per la città e la voglia di impegnarsi per costruire un reale cambiamento: abbiamo in mente un’alleanza per la città, un progetto forte. Cittadini che indossano la stessa maglia per fare il bene di Pomezia. Settembre sarà il mese che vedrà iniziare questo cammino di costruzione, con l'ambizione di farci trovare pronti già in autunno”. A Pomezia ci sono tanti tavoli aperti. Dal tema delle periferie, sempre messe in secondo piano rispetto al centro, a quello della crisi occupazionale, con gli stabilimenti che continuano a “fuggire” da Pomezia. Quali sono i punti programmatrici da cui ripartirete come PD? “Lei cita due questioni che con la mia segreteria abbiamo voluto mettere al centro della nostra proposta politica nell'iniziativa pubblica "Il futuro, oggi" che abbiamo organizzato a maggio. Questa città vive troppe diseguaglianze: quelle tra persone, con l'emergere forte di fragilità e nuova povertà. E quella tra quartieri: in questi anni le amministrazioni comunali hanno continuato ad investire solo nel centro urbano, con scelte discutibili, e le zone periferiche rimangono ancora senza servizi e spazi di comunità. La questione industriale ci preoccupa, ecco perché in questi giorni stiamo lavorando ad un'alleanza con gli enti superiori per favorire progetti che possano portare investimenti sul territorio e lavoro di qualità. Poi ci sono servizi ancora da costruire: abbiamo messo in agenda la costruzione di un vero polo della sanità cittadino e la questione delle piccole e medie imprese, che richiedono investimenti sulla mobilità e sulla viabilità urbana. La più importante è forse la questione sociale, che richiede una migliore organizzazione dei servizi per ottenere una presa in carico delle persone in difficoltà e combattere la solitudine delle persone fragili. Insomma, abbiamo le idee chiare. E quanto accaduto in questi mesi ci conferma che è il Partito Democratico a dettare i tempi delle agende politiche, con la destra che insegue. Il nostro è un messaggio chiaro sul percorso politico: non quello dei piccoli accordi politici fini a sé stessi ma della costruzione di un progetto di cambiamento per Pomezia e Torvaianica. Lo stiamo costruendo usando un metodo –l’ascolto ed il confronto – che le amministrazioni comunali targate 5stelle hanno abbandonato in questi anni, isolandosi nel palazzo”.
Fabio Fucci (Consigliere Lega al Comune di Pomezia)
La prima notizia in vista delle Amministrative è che PD e M5S non correranno insieme a Pomezia. Dal punto di vista del centrodestra cambia qualcosa secondo lei? “Il Centrodestra di Pomezia è maturo e pronto per governare la nostra Città. Lo è indipendentemente dalle scelte dei nostri antagonisti. Dimostreremo anche a Pomezia che grazie alla compattezza delle forze politiche che compongono la nostra coalizione, grazie ai progetti e programmi che rispondono direttamente alle esigenze della nostra comunità, grazie alle qualità delle persone che compongono i nostri partiti, sapremo essere vincenti perché anche in questi anni di opposizione abbiamo tenuto sempre a cuore le sorti della nostra Città e abbiamo offerto una visione di sviluppo, progresso e sostegno verso le famiglie di nostri concittadini in difficoltà. Il programma che abbiamo in mente parla di una “Pomezia Straordinaria”, che deve tornare a volare in alto dopo che i governi del PD e di questa amministrazione 5 Stelle l’hanno pericolosamente posizionata in picchiata verso risultati deludenti”. La Lega spingerà per un fronte unito oppure alla fine si opterà per più di un candidato? “Insieme ai colleghi del Centrodestra di Pomezia lavoriamo ad un progetto ambizioso da ben quattro anni. Un progetto che parla soprattutto di idee grandiose e realizzabili per la nostra Città ma anche di persone che sapranno essere all’altezza del compito di governare Pomezia. In questi anni abbiamo imparato a condividere e lavorare insieme, motivo in più per essere una garanzia di buon governo per tutti i pometini. Concordiamo tutti, e la Lega di Pomezia è da sempre su questa linea, sul fatto che il candidato sindaco della coalizione dovrà essere una delle persone che in questi anni ha lavorato senza sosta alla costruzione di questo progetto unitario. Abbiamo all’interno dei nostri partiti l’esperienza, la qualità e la competenza che rende questa scelta fisiologica e naturale. Questa volta sarà un candidato sindaco di Pomezia, espressione del centrodestra di Pomezia”. Nel 2018 lei arrivò ad un passo dal ballottaggio: si vede ancora come candidato alla carica di Sindaco? “In questi anni sento di aver svolto il mio ruolo dall’opposizione con grande intensità continuando a dare voce a tutti quei soggetti che si sono scontrati con un’amministrazione pentastellata poco trasparente e per nulla incline al confronto. Allo stesso tempo io ed i colleghi della Lega abbiamo presentato numerose proposte di miglioramento della vita cittadina, sempre bocciate. Insieme alla Lega ed insieme ai colleghi del Centrodestra di Pomezia stiamo lavorando intensamente ad un progetto ampio con l’obiettivo di portare la nostra presenza di governo ad ogni livello istituzionale: Governo e Parlamento, Regione Lazio e Comune di Pomezia”.
(continua)
ni: PD e M5S separati, le mosse del centrodestra
(segue)
“Siamo un gruppo di persone perbene e la scelta del candidato sindaco arriverà, come detto, in maniera naturale rispetto al progetto di governo ampio che abbiamo in mente. Un progetto a vari livelli che passa per la vittoria ad ogni competizione elettorale, dalle politiche di settembre alle comunali della prossima primavera passando per le regionali del Lazio di febbraio/marzo. Noi di Pomezia vogliamo essere finalmente protagonisti ad ogni livello. Abbiamo l’sperienza, le capacità ed i numeri per farlo”.
Andrea Buratti (Responsabile Italia Viva Pomezia)
“In merito ai recenti avvenimenti che hanno portato alla caduta del governo Draghi ritengo, oggi ancora più di ieri, definitivamente archiviata qualunque possibilità di accordo con il M5S a Pomezia. Sul movimento 5 stelle la mia, la nostra, posizione è stata sempre la stessa. Abbiamo sempre pensato che lavorare ad un accordo o ad un'alleanza con i 5 stelle fosse sbagliato e gli avvenimenti di questi giorni lo confermano.Il famoso campo largo è fallito per responsabilità, o meglio irresponsabilità, degli stessi grillini. A Pomezia abbiamo sempre cercato di avere un approccio pragmatico senza mai rinunciare però ai dovuti appunti (per la maggior parte inascoltati) rivolti all'Amministrazione. Le recenti vicende ci convincono ancor di più della necessità di continuare a costruire un fronte di centrosinistra che dovrà necessariamente escludere i populisti e i sovranisti”.
Mario Pinna (Consigliere Fratelli D’Italia al Comune di Pomezia)
“Il gruppo di Fratelli d'Italia di Pomezia si allinea a quanto sta accadendo a livello nazionale e ne segue il programma. Il nostro obiettivo, in vista delle Amministrazioni del 2023 è quello si costruire un'alternativa seria, credibile, in grado di porre rimedio a quanto di sbagliato fatto in questi anni dal M5S. Un Governo cittadino in grado di non ripetere gli errori commessi e di mettere mano, finalmente, ai problemi che ancora oggi gravano in modo pressante sulla città. La nostra proposta punta a intervenire sulle periferie di Torvaianica, come a Campo Ascolano dove mancano una scuola materna o centri ricettivi; sulla stazione di Santa Palomba, abbandonata a sé stessa senza controlli né sicurezza; a garantire un maggior presidio del territorio dato che ancora oggi risulta incomprensibile come Pomezia non abbia un Commissariato di Polizia a supporto; a potenziare i trasporti, come il collegamento Torvaianica-Ostia per il quale ho presentato io stesso 4 anni fa una mozione che ancora giace nonostante le interrogazioni e i solleciti nel cassetto dell'Amministrazione; a degli interventi per i balneari, che ad oggi vivono una condizione di forte disagio; all'apporto di correttivi per la gestione turistica, come quella del potenziamento delle aree di parcheggio”.
Luca Mugnaioli
(Interviste realizzate il 28 luglio)