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Lettere e lettori
Sabato 15 Gennaio 2022 Il Galletto
Dai Lettori
“Quarantena e Green Pass A casa restateci voi”
Un lettore ci ha scritto la sua esperienza personale riguardo la quarantena Covid, la ricerca di un tampone e l’attesa di un certificato ufficiale per poter rientrare al lavoro: “Sequestrati a casa e bloccati da lavoro da prima di Natale, in attesa del provvedimento di fine isolamento e del nuovo green pass che non arriva. È una vergogna! Come molti sono risultato positivo prima di Natale dopodiché ho fatto tutto quello che era necessario tra tamponi di conferma, telefo-
nate, form, mail, autovalutazioni ecc. Notti insonni per prenotare un tampone sul sistema regionale per poi farsi 80km. Dopo ben 11 giorni dal tampone positivo mi sono sottoposto a quello molecolare di verifica con esito negativo e quindi inviato subito quanto richiesto agli uffici preposti per ricevere la fine isolamento. Da allora il totale silenzio nonostante abbia mandato pure le Pec e ricompilato tutto quanto. Niente certificato di guarigione e niente riattivazio-
ne o rigenerazione del green pass. Bloccato ed escluso da tutto per un disservizio. Ora mi trovo in balia di un sistema regionale che è completamente inadatto inefficiente e inadeguato. Inutile che il Presidente Giani ogni giorno ci delizi con uscite e dirette che non risolvono un bel niente. La politica è incapace, assente e inadeguata. A livello nazionale e ancor peggio regionale. Adesso (e come me tanti colleghi e amici) mi trovo senza certificato di fine guarigione
e senza green pass per lavorare e svolgere altre attività con il rischio di trovare magari un esaltato che mi sanziona, mi sospende o mi denuncia. Non è giusto. Non siamo noi inadempienti. Se non siete capaci di gestire una semplice procedura digitale come potete pensare di gestire altro? Dopo aver introdotto un lasciapassare verde (che ha discriminato tutti vaccinati e non vaccinati) se non siete capaci di riattivarlo o generarlo stateci voi a casa. Stateci voi a casa
senza stipendio e senza lavoro perché siete forse incapa-
ci e inadeguati. Lettera firmata
Dai Lettori
“Grazie San Piero per averci montato le cassette delle poste all’esterno” Una nostra lettrice, Sandra G., ha inviato una nota di ringraziamento che pubblichiamo: “Sono una postina che lavora nel Mugello e vi scrivo per ringraziare pubblicamente tutti gli abitanti di San Piero a Sieve. Li voglio ringraziare per avere installato ciascuno la propria cassetta postale all’esterno dell’abitazione; sembra cosa da poco ma fa-
cilita enormemente il lavoro di noi portalettere. Grazie a tutte/i, con un abbraccio ed
i migliori auguri di un felice anno nuovo!!”.
Dai Lettori
Al Passo del Giogo, i bambini si divertono sulla neve I bambini si divertono sulla neve che è caduta copiosa sull’Alto Mugello nello scorso fine settimana. E dal ristorante Passo del Giogo ci inviano alcune foto di bambini che si divertono sulla neve. Ringraziamo per averci inviato le testimonianze della gioia dei bambini.
Dai Lettori
A Luco senza la posta e con le strade bucate “Al giornale Il Galletto. Sono il solito paesano di Luco e questa volta ho qualcosa da dire sui disservizi che mi sono capitati proprio in questi giorni. Da 50 giorni nella mia cassetta delle lettere non arriva niente; né una bolletta, né un avviso, né una rivista o una reclame o un foglio di qualunque tipo. Meno male che le mie bollette le
ho messe tutte in banca, sennò quante more avrei dovuto pagare? Non so di chi è la colpa, ma è una vergogna ritrovarsi in questa situazione. Anche il Comune di Borgo ha le sue colpe perché prima della fine dell’anno (come sempre) doveva mandare la bolletta delle luci del cimitero, ma evidentemente qualcosa non ha funzionato. Allora mia figlia si è
recata in comune all’Ufficio tributi giovedì 30 dicembre di pomeriggio per farsi ristampare la bolletta e con questa mia figlia si è recata alle poste di Borgo per pagarla. Sono cose che non dovrebbero succedere. Vorrei parlare anche della strada Luco – Borgo via Corte. Non so se è comunale o provinciale, ma con tutte quelle buche è una vergo-
gna viaggiare in quelle condizioni. Si rovinano le macchine, i motorini e le biciclette e nessuno fa niente anche se è pericoloso. Eppure le tasse le paghiamo come tutti gli altri cittadini. Spero che qualcuno si ravveda e metta mano a questi inconvenienti. Ora vi lascio perché ne ho dette anche troppe. Vostro Enrico Bellini, ex portalettere”.