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Firenzuola La Caf modello di filiera per l’Europa

“La Cooperativa Agricola di Firenzuola modello di filiera per l’Europa e strumento di resilienza degli allevamenti toscani”. Coldiretti Toscana saluta il 50° anniversario della Cooperativa Agricola di Firenzuola nata nel 1972 con l’obiettivo di riunire gli allevatori del Mugello per garantire un livello qualitativo alto e sostenibile. “In questi 50 anni non solo è diventata un soggetto autorevole e credibile della filiera zootecnica a livello nazionale e regionale costruendo relazioni e progetti che garantiscono valore alle carni Made in Tuscany, ma un modello di sostenibilità per l’Europa da cui attingere per raggiungere gli obiettivi comunitari”. Le parole del direttore di Coldiretti Toscana, Angelo Corsetti; che porta i saluti del presidente regionale, Fabrizio Filippi. Il riferimento è alla visita del commissario straordinario per l’agricoltura e lo sviluppo rurale Janus Wojciechowsky in visita lo scorso ottobre al Centro Carni Mugello insieme al suo staff accolto dal Presidente della Caf, Roberto Nocentini e dal Presidente regionale, Fabrizio Filippi. “La lungimiranza degli allevatori del Mugello offre oggi al territorio, alla Toscana, una ulteriore prospettiva di sviluppo della filiera delle carni partendo da quei principi di qualità, tracciabilità, compatibilità ambientale e benessere animale, che sono sempre state alle sue fondamenta”. All’iniziativa a cui ha partecipato il direttore di Firenze Prato, Barbara Battistello, hanno presenziato il vice presidente della giunta regionale ed assessore all’agroalimentare, Stefania Saccardi, sindaci ed allevatori del Mugello.

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Da venerdì 27 a domenica 29 maggio, è in programma il Festival: “L’Inclusione nella Diversità”, negli spazi esterni della Proforma (via Sacco e Vanzetti 26), a Borgo San Lorenzo. Un festival che rientra nella manifestazione enogastronomica “Tutti X Uno, Uno X Tutti… a cena per la solidarietà” organizzata in collaborazione con

Borgo San Lorenzo L’Inclusione nella Diversità Dal 27 al 29 maggio

l’Associazione Carnevale del Mugello. IL PROGRAMMA: 27 maggio, dalle ore 9 alle 13 “Laboratori sulle Emozioni” che vedranno la partecipazione degli studenti delle classi terze dell’IIS Chino Chini “Servizi per la sanità e l’assistenza sociale”, degli alunni delle classi seconde della scuola Sec. di I° Grado di Borgo e della classe del corso IeFP Advise gestito da Proforma. Dalle ore 17-19 si terrà una lezione laboratoriale “Ospitare l’altro, un viaggio che attraversa l’ambiguità” a cura del prof. Adriano Bugliani (Università di Firenze; Psicoanalista junghiano, Aipa; Psicoanalista relazionale,Iarpp; Icce) e della dottoressa Raffaella Belloni (Psicologa e Psicoterapeuta Gestalt Analitica, Aiga; esperta Emdr); dalle 19.30 apertura della sagra e mostra pittorica con suggestioni in collaborazione col servizio di “salute mentale adulti zona Mugello” e letture a cura della professoressa Maria Pia Suma. 28 maggio, ore 15-19 sport inclusivo organizzato con Mugello Baskin e le associazioni sportive coinvolte nel Progetto Insport; laboratorio “Il Porto delle Storie” rivolto a bambini e ragazzi a cura di Coop.va Macramè. Aperitivo con gli alunni del corso IeFP Advise gestito da Proforma; ore 17.30 Presentazione del progetto Insport. 29 maggio, dalle 16 in poi Laboratorio “Educazione alle differenze” a cura di Azione Gay&Lesbica; mostra fotografica “Now You See Me Moria” e laboratorio “Costruiamo simboli di accoglienza” a cura di S.A.I. Umcm; dalle 19,30 apertura della sagra. In ogni serata la sagra vedrà servizio e animazione a sorpresa. (u.s.)

Borgo san Lorenzo “Cancelli chiusi in Loc. Cerro Monte Giovi”

Nuovo comunicato del M5S e Cambiamo Insieme, gruppi di opposizione a Borgo San Lorenzo. “Lucchetti e cancelli chiusi in Loc.Cerro Monte Giovi”. “L’ex strada vicinale, declassata nel 2019 ci è stata segnalata come interdetta all’accesso di biciclette e veicoli. Sono presenti lucchetti chiusi e solo piccoli accessi pedonali che di fatto non consentono il traffico di biciclette e mezzi. Ci chiediamo se tale pratica è corretta a fronte delle numerose segnalazioni degli avventori della zona e dell’accordo stipulato dal comune con il privato nel marzo 2019. Abbiamo così presentato insieme un atto per chiedere informazioni in merito e sulla base di cosa citava il Piano Strutturale”. I consiglieri Luca Margheri, Francesco Atria, Claudio Ticci per Cambiamo Insieme. Marco Giovannini per il Movimento 5 Stelle.

dicomano Nuovo asfalto su viale Mazzini

Venticinque mila euro. L’investimento del comune di Dicomano, grazie a fondi del Ministero dell’Interno, destinato al rifacimento del manto stradale di viale Mazzini. Si tratta di lavori importanti di asfaltatura di una delle strade fondamentali del capoluogo che nel corso degli anni ha subito un notevole deterioramento. È il primo di una serie di interventi che l’Amministrazione effettuerà entro la fine del 2022 e che interesseranno capoluogo e frazioni. Per l’Assessore ai Lavori Pubblici, Alessio Poggiali, con questo intervento iniziano una serie di interventi sia sulle strade urbane che su quelle extraurbane e di collegamento con le principali frazioni.

Marradi Medaglia al Merito civile “La segnaletica dov’è?”

I consiglieri di SiAmo Marradi, Raffaella Ridolfi, Giulio Bassetti, Mauro Ridolfi e Cristiano Talenti, hanno inviato un comunicato che contiene l’interrogazione presentata al sindaco Tommaso Triberti. In sostanza, Marradi medaglia al Merito civile ma i consiglieri pongono questa domanda: “La segnaletica, dov’è?”. Il testo dell’interrogazione: “Premesso che con la delibera n.67 del 6 settembre 2021 il consiglio comunale approvava all’unanimità l’ordine del giorno presentato dal consigliere Cristiano Talenti in occasione del trentesimo anniversario dello storico evento del conferimento della medaglia d’oro al merito civile ottenuta il 3 luglio del 1991 con decreto del Presidente della Repubblica; che con l’approvazione l’Amministrazione si impegnava ad aggiungere nella segnaletica di localizzazione del territorio comunale “Medaglia d’oro al merito civile”; e che sono trascorsi ben venti mesi dall’approvazione e l’Amministrazione non ha ancora ottemperato alla delibera; si interroga il sindaco per sapere quando intenda concretamente provvedere”.

Scarperia e San Piero Più autonomia per i cittadini

I cittadini residenti a Scarperia e San Piero hanno ora la possibilità di scaricare in maniera autonoma anche i certificati relativi al proprio stato civile e al godimento dei diritti politici. Collegandosi al sito ufficiale del Comune ( www.comune.scarperiaesanpiero.fi.it ) dalla sezione Sportello Polifunzionale si accede al portale Certificati Online con la propria identità digitale (SPID, Carta d’Identità Elettronica e CNS-Carta nazionale dei servizi) e si possono richiedere per sé o per un proprio familiare convivente i certificati di matrimonio, di nascita, di morte, di godimento dei diritti politici e di iscrizione nelle liste elettorali. E’ inoltre possibile consultare tutti i propri dati e del proprio nucleo familiare che sono stati registrati nella scheda anagrafica dal 01.01.2014, come ad esempio i cambi di residenza, le carte di identità emesse e quant’altro riportato in anagrafe. Questo servizio del Comune di Scarperia e San Piero si aggiunge all’Anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR) del Ministero dell’Interno che permette di scaricare 14 certificati per proprio conto o per un componente della propria famiglia, dal proprio computer senza bisogno di recarsi allo sportello. Anche ad ANPR si può accedere sempre attraverso lo Sportello Polifunzionale del sito del Comune di Scarperia e San Piero.

Vicchio “Sorpresa e rammarico per le dimissioni di Carlà Campa”

vi aspetta per COLAZIONE - PRANZO - MERENDA

Lunedì-Sabato 4.30 - 20.00 Domenica 5.00-13.00

Viale Giovanni XXIII 2 - Borgo San Lorenzo - Tel. 0558459016

“Abbiamo appreso con sorpresa e rammarico delle dimissioni del sindaco Carlà Campa da Presidente della Società della Salute”. Inizia così la nota del gruppo consiliare Officina Vicchio 19. “Non conosciamo le motivazioni né comprendiamo le tempistiche, dato che come si cita nell’articolo che dà la notizia erano in arrivo i fondi del PNRR da investire nel comparto affidato al sindaco. E ciò sorprende in quanto essendo un ruolo ottenuto in qualità di sindaco, il consiglio comunale non ha ricevuto nessuna informazione. Ci auguriamo che con la nuova presidenza ci sia una maggiore condivisione di idee e progetti nell’ottica del potenziamento e miglioramento della sanità pubblica e dei servizi socio-assistenziali”.

Dicomano Mozione per rafforzare il Servizio Sanitario Nazionale

Pubblichiamo un piccolo estratto del comunicato che Dicomanocheverrà ha inviato agli organi di stampa. Sul nostro sito www.ilgallettomugello.com potrete leggere la versione integrale. “Nel corso del recente consiglio comunale di Dicomano, tenutosi il 13 maggio scorso, il gruppo consiliare Dicomanocheverrà ha portato in discussione una mozione, a favore del rafforzamento del servizio sanitario nazionale e quindi contro la deriva verso l’esternalizzazione dei servizi e i tagli alla spesa. Mozione alla quale inspiegabilmente il gruppo di maggioranza Pd ha votato contro, su una battaglia che dovrebbe trovare tutti uniti. Ma a quanto pare la pandemia non ha insegnato abbastanza e si è più preoccupati nella gestione degli avvicendamenti ai vertici della Società Della Salute che dei servizi” hanno scritto i consiglieri Laura Barlotti, Marcello Certini e Cristina Ticci. “Purtroppo”, commenta Laura Barlotti “al netto dei proclami fatti nel periodo Covid nel corso del quale tutte le forze politiche si sono espresse a favore del rafforzamento del SSN, adesso anche il Governo Draghi interviene con dei tagli alla spesa sanitaria, che tra il 2022 e il 2023 ammonteranno a - 6 miliardi rispetto a quella del 2021, fino ad arrivare nel 2025 a - 0,2% rispetto a quella del 2019 (pre covid)”.

Vicchio L’area industriale è cardio protetta

L’area industriale di Vicchio è ufficialmente cardio protetta, grazie al defibrillatore pubblico messo a disposizione della comunità da Emd112® La scelta di collocare un defibrillatore fuori dalla loro sede in via della Resistenza, è volta alla protezione delle persone che ogni giorno si trovano in quel luogo per portare avanti la propria quotidianità. Infatti, il defibrillatore samaritan® PAD 350P è a disposizione per situazioni di emergenza, situato in un luogo accessibile a tutti, in un’area densa di realtà lavorative. Intuitivo, interattivo e semplice da usare, il defibrillatore permette a chiunque, anche a chi non ha mai svolto un corso BLSD, di poterlo usare per salvare una vita. L’utilizzo del DAE permette di incrementare le possibilità di sopravvivenza per una persona colta da arresto cardiaco improvviso, incrementandola dal 2-5% ad oltre il 70%. Questi dati devono farci riflettere sull’importanza di vivere e lavorare all’interno di un ambiente che sia cardio protetto. In Italia, l’arresto cardiaco improvviso colpisce circa 60 mila persone l’anno. L’unica arma a nostro vantaggio è il DAE, in quanto il massaggio cardiaco nella maggior parte dei casi non è sufficiente. Con l’approvazione della legge 116/21, il defibrillatore diventa obbligatorio in: scuole, uffici pubblici e trasporti.

Barberino Primo contest del cocktail analcolico

Fino a domani (22 maggio) c’è il Canta’ Maggio a Barberino. All’interno di questa edizione c’è un evento, sanitario, che è una delle notizie. C’è l’“Analcoholic Cocktail Challenge” (in programma ieri, venerdì 20 maggio). Vede i 5 rioni di Barberino impegnati nella preparazione di un cocktail analcolico. Un’iniziativa che fa parte di un progetto pilota più comunità, nato nel 2019 su richiesta dell’amministrazione comunale di Barberino in collaborazione con un’équipe di operatori dell’Unità funzionale SerD Mugello della Asl Toscana centro e con la Società della Salute Mugello. Ciascuno dei 5 rioni di Barberino - Girandola, Centro Storico, La Pesa, Giudea e Badia – ha un barman appartenente alla propria zona di riferimento che proporrà a una giuria scelta un cocktail analcolico. I giurati basandosi su una serie di criteri quali presentazione, gusto e originalità, decreteranno la bevanda e quindi il rione che si aggiudicherà la vittoria. INCENTIVI: L’iniziativa si allarga anche ai successivi mesi: i locali di Barberino che decideranno di riproporre durante l’anno il cocktail vincitore, avranno incentivi dall’amministrazione comunale in termini di visibilità sui canali di comunicazione del comune. Il progetto pilota prevede anche lo sviluppo di interventi che coinvolgono la parrocchia, la scuola, le associazioni sportive e di volontariato del territorio, con la volontà di incidere significativamente sui cambiamenti dello stile di vita.

Borgo san Lorenzo Un nuovo modo per prenotare le visite alla Misericordia

“Un impegno costante da parte della Fondazione per essere sempre più vicina alle esigenze degli utenti”. Fondazione Estote Misericordes di Borgo San Lorenzo annuncia “un nuovo modo di prenotare, rapido, sicuro e sempre disponibile grazie al nuovo servizio presente sul sito www.estotemisericordes.it , al link “Prenota la tua visita”. L’utente potrà consultare i servizi, visualizzando date e orari, e prenotare in autonomia. Sono prenotabili quasi la totalità delle visite ed esami svolti presso i nostri ambulatori: dalla diagnostica per immagini alle visite specialistiche e/o strumentali. Per alcune tipologie di prestazioni, con preparazioni o indicazioni particolarmente complesse, il portale on line consente di compilare un modulo per poter essere ricontattati direttamente dall’operatore. Dallo stesso portale può essere effettuata rapidamente l’eventuale disdetta. Si ricorda che, per coloro che trovano difficoltà con l’accesso on line, gli ambulatori sono aperti dal lunedì al venerdì in orario 7.30-19.00 ed il sabato dalle 7.30-12.00. Gli operatori sono a disposizione per informazioni e prenotazioni anche in convenzione con il Sistema sanitario regionale (CUP). Con lo stesso orario di apertura, potrete anche prenotare contattando il centralino telefonico al numero 055/8455299”.

Borgo San Lorenzo Denunciato per il reato di ricettazione

Una denuncia per reato di ricettazione ad un giovane sudamericano, a Borgo San Lorenzo. I Carabinieri della Stazione borghigiana hanno denunciato un giovane, già noto, ritenuto responsabile del reato di ricettazione. Come emerso dall’attività informativa svolta dai Carabinieri nella giornata di lunedì scorso, 13 maggio, aveva in possesso un ciclomotore provento di furto consumato a Borgo ai danni di un operario che aveva sporto denuncia nel corso della stessa mattinata. Il veicolo, successivamente ritrovato dal personale dell’Arma in area agricola, con il blocco di accensione danneggiato, è stato poi restituito all’avente titolo. Al giovane è stato contestato il possesso del mezzo, nel periodo in cui risultava oggetto di furto.

Alto Mugello Escursionista, infortunata, tratta in salvo

Domenica scorsa una donna, un’escursionista, di 56 anni di Firenze è stata recuperata nell’Alto Mugello. Un intervento di recupero per il Soccorso Alpino e Speleologico della Toscana, attivato dal TCO in centrale. La donna stava facendo un’escursione con altre tre persone. Il gruppo era partito da Moscheta (Firenzuola). Una volta arrivato al Rifugio Serra, ha poi proseguito fino al Rifugio Diacci per poi riscendere verso la Lastra. Arrivati tra Ca’ di Cicci ed il Molino della Lastra la signora si è infortunata ad un arto inferiore. Sul posto una squadra del Soccorso Alpino della Stazione Monte Falterona, insieme ad uno dei sanitari dell’ambulanza, hanno raggiunto il gruppo e la donna è stata recuperata accompagnandola fino a Casetta di Tiara dove attendeva l’ambulanza. I tecnici hanno poi recuperato gli altri tre escursionisti e li hanno accompagnati fino alla macchina. Sul posto erano presenti anche i Vigili del Fuoco.

Dicomano Un altro furto “Che si aspetta ad intervenire?”

Giampaolo Giannelli, Capogruppo Centrodestra a Dicomano ha informato di un nuovo furto nel comune dicomanese: “Sui social stamani monta la rabbia. La notte a Dicomano è trascorsa con un ennesimo furto dentro un’autovettura in località Celle ed un altro in via Frittelli. E poco conta che il furto nella vettura a Celle sia stato agevolato dall’aver lasciato la macchina non chiusa a chiave e che il valore della merce rubata sia modesto (al momento sappiamo ancora poco di quello in via Frittelli). Ciò che conta è che in qualsiasi tipo di furto la persona si sente violata. Minata nelle sue tranquillità, certezze, sicurezze. Quelle che in passato permettevano ai dicomanesi di lasciare la chiave infilata nella toppa. E che ora invece vedono oltre a questi furti anche episodi di danneggiamenti sempre più frequenti (anche denunciati ai carabinieri). Per non parlare di quelli avvenuti in attività commerciali nei mesi scorsi. Che si aspetta ad intervenire per garantire la giusta tranquillità a chi, in passato, viveva in un paese tranquillo? La gente non ne può più”.

Vaglia Rapinano giovani in centro a Firenze. Tre arresti

Comunicato dei Carabinieri: “Nella giornata dell’11 maggio, a Vaglia, Terni e Montignoso (MS), i carabinieri della stazione di Firenze uffizi, coadiuvati dai competenti Comandi dell’Arma, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misure cautelari emessa dall’Ufficio GIP del Tribunale per i Minorenni di Firenze, su richiesta della locale Procura per i Minorenni (Dott.ssa Giuseppina Mione), nei confronti di tre minori (due italiani e uno straniero) di età comprese tra i 16 e i 17 anni, ritenuti responsabili, a vario titolo, delle ipotesi di reato di rapina aggravata e lesioni personali aggravate in concorso. Due gli episodi contestati: il primo avvenuto nella notte tra il 29 e il 30 gennaio scorsi, in via Pellicceria angolo piazzetta di Parte Guelfa, allorquando quattro giovani fiorentini usciti da un locale erano stati aggrediti senza apparente motivo da un gruppo di almeno 6 altri giovani; in quella circostanza ad una delle vittime, che avrebbe riportato un trauma cranico con 7 gg di prognosi, tentavano invano di asportare il portafogli mentre ad un’altra, colpita violentemente al volto con frattura della mandibola e prognosi di 30 giorni, riuscivano ad sottrarre il proprio smartphone. Per questo episodio, i militari della stazione di Firenze Uffizi, attraverso l’analisi delle immagini del sistema di video-sorveglianza comunale, le dichiarazioni testimoniali delle vittime e i conseguenti riconoscimenti, fotografici, individuavano 5 dei componenti del gruppo, a due dei quali, avendo avuto un ruolo maggiore, è stata applicata la misura della custodia cautelare presso l’Istituto Penale per Minorenni di Firenze. Il secondo episodio, avvenuto nel parco di Via Don Minzoni a Campi Bisenzio nel pomeriggio dello scorso 24 febbraio, ha visto coinvolti due giovani che venivano aggrediti a scopo di rapina dai predetti due minori cui si era unito anche il fratello di uno dei due, che per il predetto episodio è stato sottoposto alla misura del collocamento in una comunità della provincia di Massa; in quella circostanza le due vittime erano state avvicinate e, al diniego di consegnare tutto quello che avessero, colpite con calci, pugni e colpi di casco, riportando ferite giudicate guaribili in gg 10 e 7. I carabinieri della Stazione di Campi Bisenzio, acquisite le prime informazioni dalle persone informate sui fatti, stringevano il cerchio sui presunti responsabili, riconosciuti dalle vittime a seguito di individuazione fotografica”. I due minori sottoposti alla misura della custodia cautelare in Istituto Penale per Minorenni sono stati rispettivamente rintracciati presso una comunità di Terni (ove il primo era stato associato per altra causa) e presso l’abitazione di residenza sita in Vaglia (FI). Il terzo minore è stato ritracciato presso una comunità della provincia di Massa ore era stato associato per altra causa ed ivi è rimasto in forza del presente provvedimento”.

scarperia Vandali nella Pineta. Il sindaco: “Complimenti per questo ‘troiaio”

... ‘Troiaio’ perché questo è ciò che è stato fatto”. Così il sindaco di Scarperia e San Piero, Federico Ignesti. Il primo cittadino prosegue: “Senza curarsi del poco rispetto del bene pubblico ...e dimostrando una forte inciviltà negli aspetti della convivenza...quello che più preoccupa è che questo probabilmente è il loro modo di agire nella quotidianità... cmq non demordiamo e grazie anche all’impegno dei tanti volontari che in queste settimane hanno contribuito a rendere più pulito il nostro bel comune continuiamo tutti insieme amministrazione comunale, cittadini ad andare avanti per continuare a sensibilizzare e a far capire che lo stare in comunità è in primo luogo il rispetto di dove si vive.. Avanti”.

Borgo San Lorenzo Il Procuratore Sangermano incontra gli alunni

Grande partecipazione all’incontro degli studenti e delle studentesse delle classi prime e seconde del Chino Chini di Borgo San Lorenzo, accompagnati dai loro docenti all’Auditorium, con il Procuratore della Repubblica per i minorenni di Firenze A. Sangermano. È stato accolto dal Dirigente Scolastico Gian Lodovico Miari. Un incontro nell’ambito delle iniziative promosse dal Progetto di Istituto “Legalità e cittadinanza attiva”. Erano presente anche: la Dirigente Ufficio Territoriale di Firenze Susanna Pizzuti, i rappresentanti delle Istituzioni e delle Autorità locali, la consulta dei genitori, il cirettore della Società della Salute Mugello e alcuni Dirigenti Scolastici dell’Ambito 5 di Firenze. Il Procuratore ha affrontato i temi del bullismo, del cyberbullismo, della legalità, rivolgendosi direttamente ai ragazzi e alle ragazze presenti che lo hanno ascoltato con attenzione alternando momenti di vera commozione. Ha invitato i nostri giovani a “non essere mai violenti”, a “misurare sempre lo scherzo” perché “anche lo scherzo diventa una lama” e a non “rivolgere mai uno sguardo discriminatorio” a chi abbiamo di fronte. La forza non può essere la misura di tutte le cose e la fragilità non è segno di inferiorità basti pensare alla fragilità di Michelangelo, Caravaggio e Medea. Il messaggio che ha voluto lanciare è che accanto ai diritti ci sono i doveri il primo dei quali è il dovere alla legalità, al rispetto, al rigore comportamentale e morale. I giovani devono essere consapevoli dell’altro, del valore della persona.

Borgo San Lorenzo La mensa scolastica è nelle mani di Andrea Giannini

“È giunto il momento dei saluti definitivi”. Lo storico chef della mensa del comune di Borgo San Lorenzo, Sauro Ciani, “dopo 37 anni e 6 mesi” conclude il periodo di affiancamento allo chef Andrea Giannini, e va in pensione. “È arrivata l’ora di salutare tutti i colleghi che sono passati dalla mensa, dai cuochi, agli autisti, agli addetti delle pulizie e al mio grande amico Marchino, che ho considerato come un secondo figlio. Un caloroso saluto ai collaboratori scolastici e a tutti gli alunni che in questi anni hanno usufruito del servizio mensa. Vorrei infine fare un grande in bocca al lupo al mio sostituto Andrea, cuoco esperto e di grandi risorse nonché persona stupenda che senza alcun dubbio riuscirà a soddisfare tutti. Il mio più caloroso saluto, Sauro”.

Borgo san Lorenzo Becchi: “Il bullismo? Servono provvedimenti da ora”

“Bullismo: tra social e banchi di scuola”. L’importanza della diretta on line di mercoledì moderata dalla vicesindaca di Borgo San Lorenzo, Cristina Becchi che spiega: “Il 60%dei genitori con figli di età fra i 1418 anni ha dichiarato che questi sono stati vittima di bullismo, sia a scuola che online. Un fenomeno che nasconde un malessere importante che si manifesta tramite la violenza, la derisione, la sopraffazione dell’altro. Un problema che colpisce i giovani in età sempre più piccola e che rischia di portare a situazioni irrecuperabili. Non possiamo aspettare il fatto per prendere provvedimenti ma come comunità siamo chiamati alla responsabilità di trovare le cause che portano a tali gesti e cercate di dare risposte prima che sia tardi. Si è parlato di spazi di aggregazione dove socializzare in sicurezza, io ritengo però che ci sia bisogno di professionisti che aiutano la scuola, le amministrazioni, le forze dell’ordine e soprattutto i genitori. È necessario intervenire prima che sia tardi”. Sono intervenuti: Stefano Ciuoffo, Assessore Regionale; la Dottoressa Marisa Artioli, psicologa e psicoterapeuta; Rita Trocino, dirigente dell’IC di Borgo; la Dottoressa Ilaria Tarocchi, psicologa clinica esperta in disturbi dell’apprendimento e dell’età evolutiva; Fiorenza Giovannini, Donne Democratiche del Mugello e già dirigente scolastica.

Vicchio Atto conclusivo del progetto “Branco di Scuola”

Barberino I bambini in visita alla biblioteca comunale

Al Teatro Giotto di Vicchio, la scorsa settimana, è andato in scena lo spettacolo conclusivo del progetto “Branco di scuola” che ha coinvolto 140 alunni tra classi quinte della scuola primaria e classi seconde della scuola secondaria. Era presente Sandra Pieri che ha la delega all’istruzione, alle pari opportunità, alla cultura e ai gemellaggi. Il progetto è stato realizzato dalla compagnia Catalyst in collaborazione con il comune e l’Istituto comprensivo nell’ambito della “Festa della Toscana”. È volto alla sensibilizzazione dei ragazzi sul tema del bullismo e più in generale su tema della discriminazione in ogni sua forma. Sullo stesso tema, nei giorni precedenti si sono svolti incontri di dialogo e confronto a scuola.

L’hashtag è unacomunitàchecresce. Barberino di Mugello applaude l’iniziativa per i piccoli lettori. “Continuano infatti le visite delle classi della scuola Primaria e della scuola dell’Infanzia alla Biblioteca comunale Ernesto Balducci. Piccoli grandi incontri che tengono unita la comunità, creano belle sinergie tra scuola e biblioteca e permettono ai nostri piccoli lettori di conoscere un ambiente fatto a misura loro. Grazie a tutte le educatrici ed insegnanti!”, queste le parole degli organizzatori dell’iniziativa.

Borgo San Lorenzo Piano Operativo Comunale Partecipazione e sogni tascabili

C’è un modello di urbanistica che frulla continuamente nella testa di chi amministra Borgo San Lorenzo, il capoluogo del Mugello. Un comune che va vissuto, tutto, quindi comprese le frazioni. Un luogo profondamente ricco di idee, alcune di queste emerse con Spazi ai Giovani, toccate con mano al Monastero di Santa Caterina con l’Apotheca Market. Insomma un comune che punta a rinnovarsi, in osmosi con l’ambiente. La pandemia ha cambiato il nostro modo di vivere, le abitudini, i valori. Ma ha anche rivelato la resilienza di molti che, nel momento del bisogno, hanno dimostrato di saper reagire. Dappertutto si è continuato a lavorare per garantire i servizi essenziali. E a progettare un futuro migliore. La legittimità si fonda sull’idea di libertà e di cittadinanza. Ebbene, il Piano Operativo Comunale, abbreviato in POC, ha certificato partecipazione e iniziative. Pubbliche e illustri. 1500 cittadini hanno partecipato attivamente, cinque idee fulcro della creatività giovanile. Un incontro al Foro Boario, quattro punti per la raccolta di proposte tramite cartoline (115 proposte valide ricevute), un webinar con le scuole superiori, due mattine con il comune in piazza, un questionario on line (911 risposte raccolte), un focus group con stakeholders, un percorso di coprogettazione. Identità, radici, da dove veniamo e dove andiamo. Cesare Pavese scriveva “un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra, c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti”. Ecco Borgo San Lorenzo con il POC è il luogo, geografico e sentimentale, in cui affondano le radici mugellane e che vive palpitamente – perché genera dibattiti e polemiche – tra le origini lontane e un presente che richiede di accogliere nuovi costumi e un a nuova immagine. L’espressione Pocket Parks non è una parolaccia, sono dei giardini tascabili che in metropoli come Londra, Parigi o New York il pubblico li ha resi privati, ma che restano comunque aperti al pubblico. Può sembrare contorto e vi chiederete quali sia il nesso con Borgo San Lorenzo. Nel processo di pianificazione del decoro urbano, quegli spazi in disuso o abbandonati, aree verdi o piccoli lotti inedificati, possono essere rigenerati dai cittadini o dall’amministrazione. Sono degli strumenti di progettazione urbana, un motivo per interagire e conoscere persone, anche durante la realizzazione. Rivitalizzare aree anonime, prive di identità. Ne ha parlato il professor Francesco Armato durante la conferenza stampa di chiusura del POC, una settimana fa. Estrapolando una dichiarazione del sindaco Paolo Omoboni che potrete leggere qui a fianco si evidenzia che “a Borgo è emerso il bisogno di contesti di socialità e di socializzazione che possono riguardare i giovani, gli anziani con l’esperienza del senjor housing. Su quello bisognerà lavorare sia nel piano operativo sia anche come strumenti più operativi come gli usi temporanei”. Quindi socialità che, osservando il presente burrascoso tra il covid e la guerra, concede ancora l’opportunità di preparare il domani. Offrendo scenari probabili attorno ai quali ragionare e fare scelte consapevoli. Come spiegato dall’architetta Sabrina Solito, responsabile tecnica del Piano coadiuvata dal dirigente ingegnere Emanuele Grazzini e dall’architetto e professore Gianfranco Gorelli (progettista e coordinatore, a capo del team del gruppo tecnico esterno); con il supporto di Lama Società Cooperativa – Impresa Sociale, Alessandra Zagli è la coordinatrice di Borgo Prossima, e di Irene Pieroni, consigliera con delega alla cittadinanza attiva. La sostenibilità esiste se l’innovazione e tecnologia camminano insieme. In pochi sanno se in questo momento sia giusto accelerare, è in dubbio che chi si ferma è perduto. “Il piano urbanistico così come le comunità energetiche nel comune bisogna prevederle. E quando saranno approvate definitivamente tra quest’anno ed il prossimo anno, lo vedremo nei cinque anni successivi. Ma questa è l’occasione di farlo, altrimenti non lo vedi più. Siamo in ritardo, l’urbanistica è rimasta ferma su certi aspetti agli anni 80”. Concetto fluido, multiplo, controverso a chi non la pensa come il sindaco Omoboni. Concepire il POC a Borgo San Lorenzo come un paesaggio che si riconosce come proprio al di là delle sue radici storiche, un universo fatto di un misto di culture locali, nazionali, o utopicamente internazionali pensando ai temi trattati dal professor Armato, è forse l’unico modo per non lasciarsi intrappolare dalla retorica e guardare al futuro.

Filippo Ciampolillo

Il POC, che prima si chiamava Regolamento Urbanistico, ha una validità di 5 anni e regola le trasformazioni della città: edifici, infrastrutture, aree verdi, opere pubbliche, mobilità, parcheggi, servizi, ecc. Stabilisce dove, come e quanto si può intervenire in queste trasformazioni e contiene quindi prescrizioni vincolanti che gli operatori devono rispettare quando intendono apportare modifiche all’interno delle aree e sugli immobili di proprietà.

“La mia idea per aumentare le nascite” Il sindaco di Borgo San Lorenzo, Paolo Omoboni: “Al netto di quelle che saranno poi le previsioni urbanistiche all’interno del piano operativo, il percorso partecipato ci ha permesso di fare un punto della situazione su quelle che sono le cose diciamo apprezzate dai cittadini. Quindi la qualità della vita, il fatto che siano comunque delle opportunità dei servizi, le stesse aree verdi sono molto apprezzate, gli stessi servizi degli impianti sportivi o i servizi culturali. Il compito della politica è quello di partire da quelle che sono le criticità e provare a migliorare. E cos’è emerso? Una dinamica che coinvolga sia il centro che le frazioni, il bisogno di contesti di socialità e di socializzazione che possono riguardare i giovani, possono riguardare gli anziani con l’esperienza del senjor housing. Su questo bisognerà lavorare sia nel piano operativo sia come strumenti più operativi, come gli usi temporanei, perché noi abbiamo degli immobili che sono inutilizzati o sottoutilizzati. A fronte di progetti che vengono da una coprogettazione come quello di Spazi ai giovani, poter unire questo tipo di percorso, soprattutto se viene da parte dei giovani, è una cosa molto interessante, così come la valorizzazione degli spazi. Oggi l’esperienza dei Poket Parks è un’esperienza all’avanguardia, a Londra, in America. In alcuni fazzoletti di verde comunque aree che riguardano il nostro centro storico, al netto degli arredi, questa filosofia di dire che anche uno spazio pubblico in qualche modo diventa uno spazio della comunità che vive, è molto interessante. Soprattutto per l’altro problema che abbiamo che riguarda il decoro degli spazi pubblici, atti di vandalismo e quant’altro. Questo può essere un antidoto interessante. La filosofia urbanistica poi bisogna tradurla nelle previsioni. C’è il problema della denatalità, cosa pensiamo noi di fare nel piano operativo? A fronte di destinazioni di uso residenziale, veicolare una quota all’edilizia residenziale sociale che non è l’edilizia residenziale pubblica, leggi case popolari. Sono strumenti come l’esempio concreto e a cui credo molto, riservare per esempio o tramite un prezzo di acquisto concordato o tramite un affitto basso per le giovani coppie che scelgono di venire ad abitare a Borgo San Lorenzo o in Mugello, rispetto ad altre zone, che pagano una casa o l’affitto una percentuale minore di quello che poi pagherebbero da un’altra parte. Sono le giovani coppie che oggettivamente fanno figli, garantiscono la continuità di certi servizi, dall’asilo nido alle scuole, questo è un fatto molto concreto. Il senior housing? Anche lì rientra nell’edilizia residenziale sociale dove si cercherà all’interno del piano operativo di prevedere a fronte di un mix di capacità di costruibilità residenziale di vincolarlo a questo tipo di attività che non si tratta di non fare più le Rsa, si tratta che ci sono quattro appartamenti dove le persone più mature autosufficienti possono stare nelle loro case ma godono di servizi: chi va a fare la spesa, la visita di un infermiere una volta a settimana, per fare alcuni esempi. Degli spazi di ritrovo insieme, la sala, la cucina condivisa. È un’idea all’avanguardia ma in Italia, al nord, ci sono esperienze oramai consolidate. Si tratta di declinare attenzioni su queste idee come sulle comunità energetiche. È un lavoro da fare all’interno delle frazioni e va declinato da un punto di vista urbanistico e bisogna prevederlo. E quando saranno approvate definitivamente tra quest’anno ed il prossimo anno, lo vedremo nei cinque anni successivi. Ma questa è l’occasione di farlo, altrimenti non lo vedi più. Siamo in ritardo, l’urbanistica è rimasta ferma su certi aspetti agli anni ‘80”.

F.C.

“Fatte scelte opposte” Leonardo Romagnoli di Borgo in Comune: “L’evento finale del percorso di partecipazione sul Piano Operativo comunale ha visto emergere alcune proposte da parte di giovani e cittadini che poi dovranno trovare attuazione al momento della redazione del piano vero e proprio. Nel corso della presentazione l’intervento conclusivo è stato riservato al prof. Francesco Armato che ha parlato dei “pocket parks come strumento di rigenerazione urbana”. Questi “parchi o giardini tascabili” dovrebbero avere un posto anche nel Piano Operativo comunale per rivitalizzare alcune aree urbane del capoluogo o delle frazioni per favorire l’incontro tra cittadini. Armato ha presentato alcune esperienze molto interessanti attuate a New York e Londra dove spazi urbani cementificati sono stati trasformati in “pocket garden” molto frequentati dai cittadini. Una scelta interessante peccato che a Borgo san Lorenzo per ora si siano fatte scelte esattamente opposte come quella di trasformare una parte di un’area verde in parcheggio. Dai pocket parks al pocket Parking”.

Dicomano Sfida energetica, Passiatore: “Discutiamone anche nelle piazze”

L’appuntamento dell’Agorà Democratica sulla sfida energetica ha visto circa 120 partecipanti in presenza e più di 860 che hanno seguito la diretta Facebook. Qui di seguito un estratto del comunicato a firma di Caterina Tortoli: “Un altro incontro di democrazia partecipativa nel Mugello, dove è stato possibile scambiare nozioni, dati e idee di natura scientifica ed etica al contempo. Moderati da Caterina Tortoli e Federico Magherini, sono stati molti gli interventi pro-

grammati che hanno lasciato enormi spunti di riflessione, i quali sono stati resi manifesti durante il dibattito successivo. Un tema, quello dell’energia, complesso se si pensa che ci riguarda tutti e tuttavia molte sono le implicazioni di cui bisogna tener conto e che a prima vista sono inafferrabili. La sfida di affrontare un tema del genere, fortemente voluta dai ragazzi organizzatori, è stata ben raccolta dal Sindaco

Vicchio

“Puliamo Vicchio”: domenica 29 maggio

L’iniziativa “Puliamo Vicchio” ritorna. La prossima domenica (29 maggio), in collaborazione con la Pro Loco, Puliamo Vicchio e il comune. La sensibilizzazione ecologica è rivolta a tutti i cittadini vicchiesi, adulti, adolescenti e anche più piccoli. Il ritrovo è previsto alle ore 9.30, in piazza della Vittoria. Per coloro che avessero piacere di trascorre una giornata di bonifica delle aree verdi del comune si prega di essere muniti di guanti.

Mugello e Valdisieve “Mosquito alert”: l’app per segnalare le zanzare

È tempo di far ripartire la disinfestazione per limitare la presenza di zanzare nelle aree pubbliche comunali. Alia Servizi Ambientali SpA andrà avanti fino al prossimo mese di ottobre con azioni che “potranno essere integrate sulla base delle condizioni meteo”. Tuttavia, “il 70% dei focolai sul territorio urbano si trova in zone private, non raggiungibili dal servizio. Per questo è indispensabile la collaborazione dei cittadini, nel rispetto dell’ordinanza del 5 maggio scorso. Alia e Comune di Firenze raccomandano di eliminare le raccolte d’acqua anche minime (sottovasi, contenitori abbandonati, bidoni) o di trattare con prodotti antilarvali i ristagni ineliminabili (in particolare caditoie e pozzetti di cortili, garage e piazzali interni), in modo da evitare di vanificare le azioni di controllo realizzate a pochi metri di distanza in area pubblica”. “Dai prossimi giorni - ha detto l’assessore all’Ambiente Cecilia Del Re - sarà possibile scaricare e utilizzare a Firenze la app ‘Mosquito alert’ realizzata dall’Università Sapienza di Roma. Grazie all’accordo con il Comune di Firenze, infatti, i cittadini potranno segnalare la presenza di zanzare inviando una foto dell’insetto o della puntura. I dati saranno riversati su mappa e utilizzati per individuare l’arrivo di nuove specie e tarare gli interventi di contenimento”. di Dicomano Stefano Passiatore, il quale ha fatto il saluto di apertura ricordando quanto sia importante che la conoscenza scientifica venga diffusa non solamente nelle aule universitarie, invitando a tornare a discutere nelle piazze, nei quartieri delle città, spiegando inoltre che un tema del genere era importante che fosse affrontato proprio a Dicomano, vista la possibile installazione dell’impianto eolico che riscuote alcune contrarietà. Altra grande sostenitrice dell’Agorà è stata Chiara Minozzi, Capogruppo di Maggioranza del Comune di Dicomano, che invece ha chiuso gli interventi programmati, coronando quanto affermato dal Sindaco poiché ci ha ricordato la necessità di intraprendere sfide anche di lunga durata per pensare ad un futuro più pulito. Tra Passiatore e Minozzi si sono esposte diverse voci autorevoli, a partire dal geografo Andrea Pase, il quale ha puntualizzato come occorra considerare la scala degli eventi includendo nella riflessione tutti coloro che subiscono l’impatto dei cambiamenti climatici, tema ripreso anche dal professore universitario Franco Bagnoli che ha messo in luce il fatto che gli eventi storici siano in gran parte dovuti alle mutazioni del clima. Inoltre, il mugellano Giacomo Tagliaferri ha ricordato le potenzialità del nostro territorio e come sia importante utilizzare le rinnovabili per preservarlo. (…) Occorre non distogliere l’attenzione dalle possibilità che abbiamo. Particolare interesse ha riscosso l’intervento di Lorenzo Bigazzi, studente magistrale e membro del Comitato “Nucleare e Ragione”, che ha suscitato diverse voci contrarie che, durante il dibattito, si sono espresse, pur restando in un’atmosfera di rispetto gli uni degli altri, come hanno invitato a fare i moderatori fin dall’inizio, ricordando la frase che per molto è stata attribuita a Voltaire “Non condivido quello che dici ma darò la mia vita affinché tu possa dirlo”. L’ambito del Nucleare ha riscosso molte voci sia pro sia contro ma quello che è emerso, come indicato dai ragazzi mugellani Giosuè Sbrocchi, Marco Pili e lo stesso Federico Magherini durante il loro dettagliato intervento è stata la necessità di aprire un dibattito ampio su queste tematiche, senza tralasciare alcun aspetto. Non sono poi mancati gli interventi da remoto. Sono infatti intervenuti a distanza Chiara Braga, membro della Segretaria Nazionale e responsabile della transizione ecologica, che ha appunto parlato di come si debba fuggire dalle semplificazioni del tema energetico, Donato Speroni, membro dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, Franco Bernabé, presidente delle Acciaierie d’Italia e Edoardo Zanchini, vicepresidente di Legambiente. In conclusione, si è trattato di una mattinata adatta a tutti coloro che sono disposti ad ascoltare, discorrere con altri, e perché no, anche cambiare idea, perché come disse Winston Churchill “chi non cambia idea, non cambierà nulla nella Storia”.

Dicomano Le critiche all’Agorà del Pd

Riportiamo la versione integrale del comunicato inviato da Piera Ballabio di Italia Nostra: “Abbiamo seguito con attenzione gli interventi il 15 maggio all’Agorà mugellana del Pd sulla transizione energetica. Non condividiamo come è noto la tesi, riproposta anche dagli interventi programmati di questa Agorà, che sia inevitabile colonizzare il crinale del Giogo di Villore con un impianto eolico industriale, del cui impatto non si è minimamente parlato nell’Agorà come se la conferenza dei servizi avesse risolto ogni problema in proposito. Ricordiamo invece che il progetto, oltre ad essere in attesa della decisione del Consiglio dei Ministri a seguito del parere negativo della Soprintendenza, non possiede ancora l’autorizzazione sismica né quella per le acque reflue e che pende un ricorso motivato con solide questioni tecniche e di merito, altro che “lentezze burocratiche”. Inoltre ricordiamo che il parere del tutto negativo del Parco delle Foreste Casentinesi è stato ignorato dalla valutazione regionale di incidenza. Ci dissociamo quindi dall’evento suddetto, nella misura in cui è stato finalizzato a creare consenso sulle posizioni del PD a sostegno di un gruppo privato e di una visione neoliberista del mercato energetico. Viene proposta l’ulteriore espansione delle attività umane e l’artificializzazione della natura praticamente incontaminata del Giogo e di infiniti altri luoghi simili come soluzione dei problemi ambientali che sono stati creati da queste stesse attività umane. Il punto più basso del dibattito è stato toccato quando si è fatto ricorso al logoro e insulso tema delle resistenze sul territorio che sarebbero solo di tipo “nimby” e dei tempi delle approvazioni degli impianti che sarebbero ritardati solo da “lentezze burocratiche”. Rifiutiamo però soprattutto lo sviluppismo sotteso a questo evento, l’illusione di potere continuare con la crescita economica del mondo occidentale e il consumismo semplicemente grazie alla sostituzione delle fonti di energia e alle risposte di tipo tecnologico. Nell’Agorà sono state dette in alcuni interventi anche diverse cose che meritano di essere approfondite, e che possono diventare patrimonio comune, tra queste (oltre ovviamente alla presa d’atto della realtà della crisi climatica) la necessità di un cambio radicale di stile di vita, il rapporto che può esistere tra sviluppo delle tecnologie rinnovabili quindi diffuse e maggiore democrazia, il tema del risparmio energetico, la lotta contro i combustibili fossili, il no al ritorno della fissione nucleare, che è anche economicamente insostenibile, la necessità di fare ricorso a un insieme di misure correttamente dosate. Ricordiamo che la crisi climatica è parte di una più generale crisi ecologica e che le emissioni di gas serra sono uno dei fattori della crisi ecologica, non l’unico. L’approvazione di progetti e interventi deve tener conto dell’utilizzo dell’acqua, del consumo di suolo e della preservazione della biodiversità, con l’obiettivo di diminuire il peso della specie umana sul pianeta. Questo per il Partito Democratico avrebbe dovuto contare nella valutazione dello scellerato progetto di AGSM e dovrà – ci auguriamo - costituire punto irrinunciabile con l’obiettivo di evitare future cementificazioni nel territorio”. Italia Nostra, Club Alpino Regione Toscana, DicomanocheVerrà, Atto Primo Salute Ambiente Cultura, Mugello In Movimento, Wilderness, Movimento per la Terra, Rete dei Difensori del Verde Pubblico.

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