il
Gallo
Anno XXI, numero 24 (601) - 2/16 dicembre 2016- www.ilgallo.it - info@ilgallo.it
Se dici sì, io dico no IL VOTO DEI SINDACI
No
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No
Si
No
Si
No
Si
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No
Si
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Si
No
Si
No
calcio a
5 femminile
Da Patù alla Nazionale
Si No
Si
No
CALImErA IN prImA fILA contro tutte le mafie La sindaca Francesca De Vito è stata eletta, per la prima volta, all’interno del direttivo nazionale di Avviso Pubblico 9
Si
No
No Si
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Il sospetto è che la battaglia si sia trasferita dai temi della consultazione al “sto con o contro Renzi”. Per questo abbiamo chiesto ai nostri sindaci qual è la loro posizione in merito al referendum
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Network mafioso
IL prETE OpErAIO DI SpECChIA
Premio fodeus Per il suo impegno nel sociale a favore dei più deboli, assegnato nel corso della sedicesima edizione dell’annuale Galà di beneficenza “Un dono per un sorriso”
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gALATINA: NATALE IN CITTA
mirabolanti attrazioni
valentina margarito. Estremo difensore e capitano dell’Italcave Real Statte, squadra con cui ha vinto 2 scudetti, 4 supercoppe, 4 coppe Italia ed una coppa come miglior portiere. E Valentina indossa anche la maglia azzurra numero 1... 22
Una serie di iniziative per il periodo natalizio a partire dall’8 dicembre: accensione dell’albero di Natale, presepe artistico e storico, mercatino, concerti, cabaret... 17
TrOVA I gALLETTI Martedì 6, dalle 9,30, trova i galletti tra le pubblicità e telefona allo 0833/545777. Potrai vincere biglietti per il cinema e tanti altri premi. a pagina 23
operazione twilight. Associazione mafiosa, usura, riciclaggio, spaccio di droga e prostituzione, oltre cento tra arrestati e indagati. Tra loro anche direttori e vicedirettori di banca. Il procuratore antimafia Cataldo motta: “Un network del malaffare, una nuova organizzazione non più gerarchica ma circolare, fatta di famiglie pronte a collaborare mettendosi in rete tra di loro”
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appuntamenti
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3/16 dicembre 2016
verso Natale
A Muro il Natale è al Borgo È giunto alla terza edizione “Natale al Borgo”, l’evento natalizio che si svolgerà mercoledì 7 e giovedì 8 dicembre a Muro Leccese. In una delle cittadine più belle del Salento, con un borgo antico ricco di fascino e storia, 80 tra artigiani e artisti esibiranno le loro meravigliose creazioni. Tra le vie del borgo, nel palazzo del Protonobilissimo e nel Frantoio Ipogeo ci si proietterà nel passato, con un Natale speciale visto che sarà rappresentato uno spaccato del Medioevo, grazie alla rappresentazione vivente della XIII tavola del presepe del Greccio con la partecipazione di una compagnia di Bitonto specializzata in rievocazioni storiche, riconosciuta dal coordinamento italiano del mille&duecento. Ad accompagnare il cammino: canti gregoriani, concerti di zampogne e ciaramelle ed un percorso food con ricette natalizie tipiche salentine. Inoltre sarà possibile effettuare visite guidate ai banchetti didattici medievali per le scuole del territorio. La speciale attenzione nei confronti della storia e della cultura, ha permesso che la
terza edizione del “Natale al Borgo”, avesse il Patrocinio della Regione Puglia e del FAI. L’evento è organizzato da Asscommuro (associazione commercianti di Muro Leccese) che da 3 anni si impegna a promuovere le tradizioni, il territorio e l’artigianato con l’intento che si colga il messaggio dell’importanza della condivisione e dei valori.
scorrano si illumina di natale
P
er le strade di Scorrano fervono i preparativi per i festeggiamenti di Natale. Già si erge, in Piazza Vittorio Emanuele, la copertura della maestosa pista di ghiaccio alla quale fanno cornice le luminarie attrezzate per le accensioni musicali. Da sabato 3 dicembre a domenica 8 gennaio, grazie al’operosità di Promuovi scorrano, con il patrocinio del Comune, Scorrano accoglierà turisti e visitatori in un clima natalizio allietato da musiche,
colori e sapori tipici della nostra tradizione e del nostro Natale. Sabato 3 dicembre, giovedì 8, il giorno di Natale e il primo del nuovo anno si potrà godere dello spettacolo dell’accensione a ritmo di musica delle luminarie e dei mirabolanti fuochi d’artificio. Tutte le sere dal 3 dicembre all’8 gennaio sarà aperta la pista di pattinaggio sul ghiaccio. Dal 3 al 18 dicembre saranno anche allestiti i mercatini natalizi e gli stand eno-gastronomici.
Poggiardo: il Villaggio di Babbo Natale all’Illiria
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all’8 al 26 dicembre prende vita, presso il Teatro Illiria di Poggiardo, “Il Villaggio di Babbo Natale”. Promotrice di questo evento è Elettronica Service sas, Agenzia Spettacoli di Renato Longo, con il patrocinio del Comune di Poggiardo. La bellissima struttura, scelta per i suoi ampi spazi esterni ed interni, verrà totalmente trasformata per ricreare la magia del fantastico villaggio di Babbo Natale. Il lussureggiante parco antistante diventerà un giardino incantato attraverso il quale ci si addentrerà lungo un percorso fatato, dove gli elfi, tra balli e burla, accompagneranno i visitatori verso la casa di Santa Claus. Tutto il percorso esterno godrà della presenza del Mercatino, di giochi e attrazioni varie per bambini...tra cui la anche la Magica Fattoria Di Babbo Natale. Le sale interne del Teatro ospiteranno invece le varie ambientazioni: la cucina di Babbo Natale, dove le sue elfe cuoche accoglieranno i visitatori con leccornie di
ogni tipo e i bambini verranno coinvolti in mini laboratori di cucina; l’ufficio postale di Babbo Natale luogo surreale che raccoglie e accoglie le richieste e le speranze dei bambini di tutto il modo e dove le elfe postine a smistare la posta direttamente a Babbo Natale; “la camera da letto, austera ed accogliente al tempo stesso, dove ogni cosa parla di questo vecchio uomo dalla lunga barba bianca; l’angolo dei racconti, dove e i bambini potranno ascoltare storie fantastiche dalla voce degli efli narratori; la bellissima Sala del Trono,
dove i bambini avranno il loro incontro con Babbo Natale, che come un nonno affettuoso, regalerà direttamente ad ognuno di loro un piccolo dono, come segno di amore e generosità; infine il baby parco degli elfi dove ci sarà tutto per il divertimento dei bambini: truccabimbi, balloon art, laboratori, giochi e tanto altro. Gli ospiti potranno godere anche di spettacoli musicali e teatrali che renderanno ancora più magico questo viaggio al Polo Nordtra neve e luci, zucchero e dolci e tanta allegria. Il Villaggio di Babbo Natale resterà aperto dall’8 al 11 dicembre, sabato 17 e domenica 18 e dal 22 al 26 dicembre dalle 16 alle 20. Si consiglia l’ingresso entro le 19. Il biglietto d’ ingresso da diritto a: visita al villaggio; visita delle ambientazioni; accesso agli spettacoli. In più per i bambini in omaggio un pacco dono, zucchero filato e pop corn. Ingresso € 5 per gli adulti, € 3 per i bambini fino a 10 anni, gratis i bambini fino a due anni.
gli intoccabili
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ora parlo io
“Più rispetto per gli avvocati” La Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Lecce. Roberta Altavilla: “Non è consentito a nessuno lasciare ipotizzare atteggiamenti ostruzionistici che sviliscono la funzione affidata all’Avvocatura”
L’
articolo in oggetto, a firma di Giuseppe Cerfeda, induce questo Ordine a brevi ma necessarie considerazioni su alcune dichiarazioni attribuite al Primo Cittadino di Tricase, così riportate: “Tutta questa azione pare quasi sia stata fatta ad arte per evitare che qualcuno mettesse i bastoni tra le ruote a chi veramente ci guadagna per lavoro in questi casi”. La frase citata, riferita ad una vicenda sorta intorno ad un provvedimento di assegnazione a società esterna del servizio di gestione non giudiziale delle domande di risarcimento per insidia stradale, è accompagnata dall’aggettivo “sibillino” (relativo al tono utilizzato dall’intervistato) e da un commento finale dell’articolista … “chiaro il riferimento a chi di mestiere fa l’avvocato”. Quanto innanzi, e senza entrare nel merito della specifica vicenda, rende necessario sgombrare il campo da generici quanto delegittimanti luoghi comuni che ledono la dignità e l’etica professionale dei quasi 5.000 iscritti all’Albo degli Avvocati del Foro di Lecce. Preme infatti sottolineare che
la tutela dei diritti dei Cittadini costituisce un servizio essenziale per uno Stato di Diritto come il nostro e non certo un “bastone tra le ruote”. Quando un Avvocato opera al fianco del Cittadino non lo fa con la sola, pur legittima, prospettiva di guadagno, ma sceglie di farlo per dovere professionale ed in ossequio al principio costituzionale di inviolabilità del diritto di difesa. Diritto e domanda che saranno sottoposti al vaglio dei filtri probatori previsti dal nostro ordinamento. Non è consentito, a nessuno e neppure in ambiti più circoscritti, lasciare ipotizzare atteggiamenti ostruzionistici che sviliscono la funzione affidata alla Avvocatura. Non si intende negare che tra gli oltre 240.000 Avvocati esercenti in Italia qualcuno si sia allontanato dai principi della deontologia (così come purtroppo avviene in altri settori e per altre categorie professionali), ma si può affermare con certezza che la maggioranza degli Avvocati esercitano la loro professione con scrupolo e correttezza. La cultura della legalità e la
chi è senza peccato....
G
sua affermazione sono vitali nella nostra società e a tutti, non solo agli Avvocati, spetta il compito e l’onere di difenderla da stereotipi che la mortificano. Proprio dalla collaborazione di tutte le parti sociali del Paese deve venire un prezioso contributo a salvaguardia della stessa. In tal senso e confidando in tale collaborazione si chiede la pubblicazione di questa sul Vostro foglio di informazione, che costituisce contributo preziosissimo ed irrinunciabile alla crescita della coscienza critica nel nostro territorio. Avv. Roberta Altavilla (Presidente Ordine degli Avvocati di Lecce)
entilissmama, non sono avvezzo rispondere a chi, legittimamente, commenta quanto scrivo. Non risponderle potrebbe, però, lasciar intendere di non avere considerazione per Lei e per l’Ordine che rappresenta e di aver pubblicato il suo intervento solo per rispettare il diritto di replica. Premettendo che rispetto ognuno, a qualunque categoria lavorativa appartenga, avvocati, contadini, muratori, ingegneri, contadini, ecc., tutti con pari dignità, mi preme precisare che quanto riportato sul nostro “foglio” è in linea con la condotta che sin dal 1996 ci contraddistingue, quella di informare cme fanno tutti i giornali con onestà intellettuale. Vale a dire non prendendo parte ad una contesa, di qualunque natura essa sia, ma semplicemente riportare l’opinione delle parti in causa lasciando al lettore il ruolo di giudice, soprattutto quando si tratta di questioni legate alla politica che, poi, proprio al nostro lettore chiede il voto. Quanto all’aver accompagnato con l’aggettivo “sibillino” le dichiarazioni del sindaco Coppola e aver aggiunto “chiaro il riferimento a chi di mestiere fa l’avvocato” (inciso tra l’altro circoscritto alla polemica nata tra un sindaco e un consigliere d’opposizione), chi scrive altro non ha fatto che cercare di sopperire con le parole alla naturale mancanza in un articolo di video ed audio, che meglio avrebbero reso il senso delle parole dell’intervistato. Ovviamente, come scrive anche lei, e la cronaca di tutti i giorni lo testimonia, in ogni categoria, anche la Sua, c’è qualcuno che “si è allontanato dai principi della deontologia”, questo non vuol dire certo che si possano considerare tutti gli avvocati degli azzeccagarbugli. Sarà anche il caso di smettere di giustificare proprie mancanze o cattive condotte, nascondendosi sempre dietro gli organi di stampa e i giornalisti, additandoli come l’origine di tutti i mali. Giuseppe Cerfeda
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alle urne
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si vota domenica 4
Riforma “Sì” o Riforma “No”? Senato, Regioni, Province, Cnel e Titolo V della Costituzione: cosa cambierebbe se vincesse il sì al Referendum domenica 4 si vota Quorum non necessario
fine bicameralismo e modifica senato
Si
La
vota domenica 4 dicembre, dalle 7 alle 23. Alle urne sono chiamati circa 51 milioni di elettori di cui 3,5 milioni all’estero (che votano per posta con tempi anticipati). Il referendum sulla riforma Boschi è necessario perché, durante il voto in Parlamento, non si è raggiunta la maggioranza qualificata dei due terzi prevista dall’articolo 138 della Costituzione: questa soglia, infatti, è necessaria per modificare la carta fondamentale senza consultazione referendaria. Per il referendum sono state raccolte le 500mila firme previste dalla legge. Ma la consultazione si sarebbe svolta comunque perché a richiederla è stato oltre a un quinto di parlamentari sia di maggioranza sia d’opposizione. Il quesito del referendum è questo: “Approvate il testo della legge costituzionale concernente ‘disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del Cnel e la revisione del Titolo V della parte II della Costituzione’, approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 88 del 15 aprile 2016?”. A differenza del referendum abrogativo, per quello costituzionale non è previsto quorum: non è necessario, cioè, che vada a votare il 50 per cento più uno degli aventi diritto per rendere valido il risultato. Si vota SI per confermare la riforma, NO per bocciarla.
Camera dei deputati diventerebbe l’unico organo eletto dai cittadini a suffragio universale diretto e l’unica assemblea che deve approvare le leggi ordinarie e di bilancio e accordare la fiducia al governo. Il Senato, o Senato delle Regioni, diventerebbe un organo rappresentativo delle autonomie regionali: la sua funzione principale sarebbe quella di coordinamento tra lo Stato e gli enti locali. Potrebbe anche esprimere emendamenti e pareri sui progetti di legge approvati dalla Camera e proporre modifiche entro 30 giorni, ma con la possibilità che non vengano accolti. I senatori continuerebbero a partecipare all’elezione del Presidente della Repubblica, dei componenti del Consiglio Superiore della Magistratura e dei Giudici della Corte Costituzionale. Il numero dei senatori si ridurrebbe da 315 a 100 e non sarebbero più eletti direttamente dai cittadini. I consigli regionali, con metodo proporzionale, ne sceglierebbero 95: 21 sindaci (uno per Regione, tranne il Trentino Alto Adige che ne nomina due) e 74 consiglieri regionali (minimo due per Regione, in proporzione alla popolazione e ai voti dei partiti). I senatori rimarrebbero in carica per tutta la durata del mandato da amministratori locali e percepirebbero solo lo
stipendio regionale o da sindaco. Si aggiungerebbero 5 senatori nominati dal Capo dello Stato, in carica 7 anni senza poter essere rinominati. Sparirebbe quindi la figura del Senatore a vita: la carica resterebbe valida solo per gli ex presidenti della Repubblica. I senatori a vita attuali resterebbero in carica ma senza essere sostituiti.
elezione Presidente della repubblica
A
ll’elezione del Presidente della Repubblica parteciperebbero solo le Camere in seduta comune e non più i delegati regionali. Cambierebbe il sistema dei quorum: per i primi tre scrutini necessaria la maggioranza dei due terzi dei componenti, dal quarto scrutinio la maggioranza dei tre quinti dei componenti , dal settimo la maggioranza dei tre quinti dei votanti (non più degli aventi diritto). Oggi per i primi tre scrutini è necessaria la maggioranza dei due terzi dei componenti, mentre dal quarto è sufficiente la maggioranza assoluta.
abolizione cnel
In
caso di vittoria del Si, verrebbe soppresso il Cnel. Il Consiglio nazionale per l’economia e il lavoro, composto da 64 consiglieri con funzione consultiva per quanto riguarda le leggi sull’economia e il lavoro e con iniziativa legislativa sulle stesse materie.
riforma del titolo V della costituzione
In
caso di prevalenza dei Si, cambierebbe la divisione di competenze legislative tra Stato e Regioni, con una riduzione delle competenze delle Regioni e una maggiore distinzione tra i ruoli di Stato e autonomie locali. Una ventina di materie tornano alla competenza esclusiva dello Stato. Tra queste: ambiente, gestione di porti e aeroporti, trasporti e navigazione, produzione e distribuzione dell’energia, politiche per l’occupazione, sicurezza sul lavoro, ordinamento delle professioni, beni culturali e turismo. Verrebbero abolite definitivamente le Province: nel testo si legge che la Repubblica è costituita da Comuni, Città metropolitane, Regioni e Stato.
alle urne
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Ecco il Referendum senza... Quorum Le ragioni del Sì
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referendum abrogativi e proposte di leggi d’iniziativa popolare
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er i referendum abrogativi previsti due tipi di quorum. Se proposto da 500mila cittadini, il quorum resterebbe del 50 per cento più uno degli aventi diritto al voto. Se, invece, i cittadini che propongono il referendum fossero 800mila, il quorum si ridurrebbe al 50 per cento più uno dei votanti alle ultime elezioni politiche. Per proporre una legge d’iniziativa popolare, invece, le firme passerebebro da 50mila a 150mila. Verrebbero introdotti il referendum propositivo e di indirizzo, da disciplinare eventualmente con leggi successive.
Le ragioni del NO
ifficile districarsi tra le ragioni dei sostenitori del “Si” e quelli del “No” in questi gironi che precedono il referendum. Tra le motivazioni principali per i sostenitori del “Sì”, la riduzione dei costi della politica (diminuzione del numero dei parlamentari, risparmi sui loro stipendi, abolizione del Cnel e delle province, tetti indennità consiglieri regionali). Altra ragione portata a difendre le proprie convinzioni per il Si, la semplificazione e lo snellimento dell’iter legislativo, grazie alla riduzione delle competenze del Senato e alla fine del bicameralismo perfetto. La modifica del Titolo V, sempre secondo i “Sì”, risolverebbe molti dei conflitti di competenza tra Stato e Regioni. Altri argomenti a favore: maggiore partecipazione dei cittadini (obbligo del Parlamento di discutere i disegni di legge d’iniziativa popolare, nuovi referendum propositivi e d’indirizzo, nuovo quorum nei referendum abrogativi) e maggiore rappresentanza degli enti locali in Parlamento e in Europa (il nuovo Senato). Sono per il “Sì” il Pd (ma una minoranza è tutt’altro che convinta) e le altre forze politiche che sostengono il governo (come Area Popolare e Ala).
Tanti anche i motivi che spingono i sostenitori del No. Secondo loro: il bicameralismo non sarebbe superato per davvero ma ulteriormente confuso; il processo di produzione delle norme non semplificato ma complicato (ci sarebbero almeno 7 procedimenti legislativi differenti); rimarrebbero i conflitti di competenza tra Stato e Regioni e tra Camera e nuovo Senato; ci sarebbe un eccessivo ri-accentramento dello Stato rispetto alle Regioni; i costi della politica non verrebbero dimezzati, ma il risparmio sarebbe minimo. I sostenitori del “no” disapprovano anche la scelta di portare a 150mila le firme che servono per i disegni di legge d’iniziativa popolare e quella di garantire anche ad amministratori regionali e locali l’immunità parlamentare. I sostenitori del “No” ritengono anche che la riforma sia stata scritta in alcuni punti in modo poco chiaro e prodotta non per iniziativa libera del Parlamento (per altro eletto con una legge elettorale dichiarata incostituzionale) ma sotto dettatura del Governo. Criticato anche lo stesso referendum: secondo loro sarebbe stato meglio votare separatamente sui temi, non omogenei, in esso contenuti. Contro la riforma si sono schierate le forze all’opposizione: Movimento 5 Stelle, Forza Italia (che all’inizio aveva collaborato alla scrittura della riforma, votandola anche in Parlamento), sinistra radicale e Lega Nord.
il voto degli italiani residenti all’estero
I
cittadini italiani residenti all’estero, iscritti nelle specifiche liste elettorali, votano per corrispondenza. Il voto per corrispondenza degli italiani all’estero è previsto anche per i referendum abrogativi e confermativi. Quella del voto per corrispondenza è la modalità ordinaria di voto. In alternativa il cittadino italiano residente all’estero può optare, entro il termine fissato dalla legge, per votare in Italia, presso le sezioni elettorali del comune nelle cui liste elettorali è iscritto, per i candidati che si
presentano nelle circoscrizioni e regioni del territorio nazionale. L’opzione si esercita con una comunicazione scritta indirizzata al Consolato di residenza entro il 31 dicembre dell’anno precedente a quello previsto per la scadenza naturale della legislatura o, in caso di scioglimento anticipato delle Camere o di indizione di referendum popolare, entro il decimo giorno successivo alla indizione delle votazioni. La Circoscrizione estero è suddivisa in quattro ripartizioni: Europa, compresi i territori asiatici della federazione
russa e della Turchia; America meridionale; America settentrionale e centrale; Africa, Asia, Oceania e Antartide. Non possono votare per corrispondenza gli elettori italiani residenti in Stati con i quali il Governo italiano non ha potuto concludere accordi per garantire che il diritto di voto si svolga in condizioni di eguaglianza, di libertà e di segretezza, oppure in Stati la cui situazione politica o sociale non garantisce, anche temporaneamente, l’esercizio del diritto di voto secondo tali condizioni.
Dove si verifichino queste situazioni vengono adottate le misure organizzative per dare la possibilità ai cittadini italiani residenti in tali Stati di votare in Italia. A tali elettori viene inviata, da parte dei Comuni nelle cui liste sono iscritti, una cartolina con l’avviso relativo alla data e agli orari per l’esercizio del voto in Italia.
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referendum
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la riforma ComUne
SinDaCo
Si
no
non So
Acquarica del Capo
Francesco Ferraro
Alessano
Francesca Torsello
Alezio
Vincenzo Romano
Alezio
Renato Rizzo
Andrano
Mario Accoto
Bagnolo
Sonia Mariano
Botrugno
Pasquale Barone
Calimera
Francesca De Vito
Caprarica
Paolo Greco
Casarano
Gianni Stefàno
Castrignano de Greci
Antonio Zacheo
Castrignano del Capo
Santo Papa
non risponde
Castro
Alfonso Capraro
non risponde
Collepasso
Paolo Menozzi
Corigliano d’Otranto
Dina Manti
Corsano
Biagio Martella
Cursi
Antonio Melcore
Cutrofiano
Oriele Lolli
Diso
Antonella Carrozzo
Gagliano del Capo
Carlo Nesca
Giuggianello
Giuseppe Pesino
Giurdignano
Monica Gravante
Maglie
Ernesto Toma
Matino
Tiziano Cataldi
Melissano
Alessandro Conte
Melpignano
Ivan Stomeo
Miggiano
Giovanni Damiano
Minervino
Fausto De Giuseppe
Morciano di Leuca
Luca Durante
Muro Leccese
Antonio Donno
Nociglia
Massimo Martella
Ortelle
Francesco Rausa
Otranto
Luciano Cariddi
non risponde
Palmariggi
Franco Zezza
non risponde
Patù
Gabriele Abaterusso
Poggiardo
Giuseppe Colafati
Presicce
Salvatore Monsellato
Racale
Donato Metallo
Ruffano
Carlo Russo
Salve
Vincenzo Passaseo
San Cassiano
Gabriele Petracca
Sanarica
Salvatore Sales
Scorrano
Antonio Mariano
Sogliano Cavour
Paolo Solito
Specchia
Rocco Pagliara
Spongano
Antonio Candido
Supersano
Bruno Corrado
Surano
Carlo Giuseppe Calati
Taurisano
Raffaele Nicola Stasi
Taviano
Giuseppe Tanisi
Tiggiano
Ippazio Morciano
Tricase
Antonio Coppola
Uggiano La Chiesa
Salvatore Piconese
Zollino
Antonio Chiga
SI o NO
?
Le scelte dei sindaci L’
appuntamento con il referendum costituzionale di domenica 4 dicembre finirà giocoforza per diventare anche un crocevia politico che potrebbe anche mettere a rischio il futuro del governo in carica. Bypassando il sospetto che la battaglia si sia trasferita dai veri temi della consultazione al “sto con o contro Renzi”, abbiamo voluto chiedere ad alcuni sindaci del nostro territorio quale fosse la loro posizione in merito al referendum. Meglio: gli abbiamo chiesto: “voterà Sì o No?”. Lungi dal voler essere un sondaggio, il nostro è quasi un gioco per comprendere e far comprendere a chi ci legge le scelte di chi vive in prima persona il mondo della politica. Su 54 sindaci interpellati la maggioranza di loro (28) ha risposto che voterà “No”; in 18, uno su tre, segneranno sulla loro scheda il Sì; in tre ancora non hanno deciso e quattro di loro preferiscono non rendere pubblica la loro scelta.
non risponde
C’è anche chi di loro ha voluto mettere i puntini sulle “i”. Come Monica Gravante, sindaco di Giurdignano che si dice “fermamente convinta del Governo in carica e quindi non potrei scegliere diversamente. È ora di uscire da un passato che ancora ci zavorra”. Sempre sul fronte del Sì, Antonio Donno (Muro Leccese) che però precisa: “Voterò Sì, ma è una scelta personale e non dettata dalla politica. Anche perchè”, tuona, “dei partiti non me ne importa nulla!”. Rocco Pagliara (Specchia) è “assolutamente per il Sì. Voglio cambiare per… rischiare di stare meglio. Meglio correre il rischio piuttosto che restare nel pantano attuale”. Diversi anche i distinguo sul fronte del No. Dal “voto convinto per respingere la riforma” del sindaco di Tricase, Antonio Coppola, al “voto No in piena autonomia” del primo cittadino di Andrano,
Mario Accoto, che aggiunge: “Non ho alcun interesse a partecipare alla guerra di religione in atto, la scelta è solo mia”. Anche Gabriele Petracca, sindaco di San Cassiano, voterà No: “Sono d’accordo che la Costituzione vada adeguata agli scenari che sono sicuramente cambiati dal 1948. Non condivido però il modo e soprattutto ritengo che avrebbero dovuto prima approntare ed approvare una nuova legge elettorale. Allo stato attuale una malaugurata vittoria del “Sì” potrebbe riportarci al 1922 con un fortissimo accentramento di potere in una sola persona”. Raffaele Stasi, sindaco di Taurisano, Voterà “No per tanti motivi. Si è trasformato il referendum in un pro o contro Renzi che a mio avviso resta il primo abusivo d’Italia e non mi va che le ocse debbano cambiare a suo piacimento e a suo comodo. Il Senato ad esempio sarà ridimensionato ma i suoi rappresentanti non saranno eletti dal popolo. Questa non è democrazia ma solo un disegno di Renzi per avere le mani dappertutto e fare quello che gli pare”. Tra coloro che preferiscono non rispondere segnaliamo la posizione del sindaco di Taviano, Giuseppe Tanisi: “Avrei preferito che certe materie fossero trattate da un legislatore piuttosto che sottoposte a referendum. Cosa farò io? C’è già tanta confusione forse è il caso che noi sindaci non contribuiamo ad alimentare il caos…”. Sulla stessa linea anche Luciano Cariddi, sindaco di Otranto: “Si sarebbe dovuto compiere uno sforzo maggiore e raggiungere una soluzione condivisa in Parlamento. Questa disputa non mi appassiona e, senza voler mancare di rispetto ad alcuno, è mia opinione sia materia troppo complessa per sottoporla al popolo referendario”. Infine Santo Papa, primo cittadino di Castrignano del Capo: “So cosa voterò. I lettori mi perdoneranno ma sono molto affezionato la concetto di segretezza del voto di ognuno”.
attualità
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a scuola
Gas Radon: le scuole sono ok?
associazione nazionale musei scientifici, due nomine unisalento
Dossier. Secondo l’Arpa ci sarebbero massicce concentrazioni nei Comuni con la più alta incidenza di carcinoma polmonare. E a Tricase…
innovate le cariche sociali dell’Associazione Nazionale dei Musei Scientifici (ANMS), nata nel 1972 come strumento di diffusione della museologia scientifica in Italia e di collegamento fra le Istituzioni e gli operatori interessati. Il professor Genuario Belmonte, direttore del Museo dell’Ambiente MAUS - Storia della Scienza e della Natura dell’Università del Salento (complesso Ecotekne, Lecce), è stato eletto nel collegio dei Revisori dei Conti, mentre nel consiglio direttivo è stata rieletta la dottoressa Anna Maria Miglietta, che ha la responsabilità tecnica del Museo di Biologia Marina “Pietro Parenzan” dell’Ateneo (Porto Cesareo). Con ambiti disciplinari che vanno dall’archeologia alla papirologia, dalla biologia marina alla paleontologia, dall’ecologia alla botanica, i musei dell’Università del Salento, organizzati dal 2009 nel “Sistema Museale di Ateneo”, per varietà, livello scientifico-didattico e pregio delle collezioni presenti costituiscono un unicum nel complesso dei musei universitari italiani e stranieri. Il Sistema Museale è stato istituito nel 2009 allo scopo di promuovere e valorizzare l’attività delle strutture museali dell’Università del Salento nello svolgimento dei loro compiti istituzionali nei settori della ricerca scientifica, della promozione della cultura, dell’acquisizione e conservazione di reperti e documenti, della loro efficace utilizzazione nell’ambito della didattica universitaria e scolastica e della collaborazione ad attività di formazione permanente. Oltre al MAUS e al Museo di Biologia Marina “Pietro Parenzan”, del Sistema Museale d’Ateneo fanno parte il Museo Diffuso di Cavallino, il Museo su Ecologia degli Ecosistemi Mediterranei di Otranto, il Museo Papirologico, il Museo Storico-Archeologico MUSA e l’Orto Botanico.
Un
recente dossier dell’Arpa Puglia ha rilevato massicce concentrazioni medie annue di gas radon nei comuni salentini con la più alta incidenza di carcinoma polmonare. Come noto, il radon è un gas naturale radioattivo, incolore ed inodore, classificato come cancerogeno del gruppo uno, ossia sostanza per la quale è accertata la capacità di dar vita ad una neoplasia, e collocato al secondo posto tra le cause di tumore polmonare. A sprigionarlo è il suolo, ma anche i materiali da costruzione e l’acqua possono contribuire alla sua diffusione. Sono gli ambienti chiusi, come gli edifici scolastici specie ad un unico piano, ad essere maggiormente esposti. Difatti proprio nelle scuole di diversi Comuni della Provincia si è registrata la
presenza di gas radon oltre i limiti di legge e nella maggior parte di esse le operazioni di risanamento si sono già concluse. Crescente è la preoccupazione tra le famiglie degli alunni ed il personale scolastico, in particolare dopo la diffusione di questi dati da parte dei mass media. Anche a Tricase ci si pone il problema e il gruppo di minoranza ha investito il Consiglio, “chiedendo al Sindaco se abbia disposto indagini di rilevazione dei livelli di gas radon nelle sedi scolastiche comunali od altra tipologia di interventi o, in caso contrario, di effettuarle celermente. Il fenomeno”, secondo i consiglieri di opposizione Nunzio Dell’Abate, Vito Zocco, Gianluigi Forte, Guerino Alfarano e Pasquale Scarascia “non va affatto sminuito, ne va di mezzo la salute dei nostri figli”.
R
Giuggianello: la tela ritrovata Storia, arte, restauro. Sabato 10 la presentazione del restauro del dipinto “L’adorazione dei Pastori” e del libro Mater Pauperum
Si
svolgerà sabato 10 dicembre a Giuggianello nella Chiesa Parrocchiale (ore 18) la presentazione del restauro del dipinto “L’adorazione dei Pastori” di ignoro ante 1749 e del volume “Mater Pauperum” di Filippo Giacomo Cerfeda e Rosanna Lerede (ed. Akàdemos, Collepasso 2017) che illustra la storia della Cappella della Madonna dei Poveri. I lavori saranno avviati da un breve indirizzo di saluti e a seguire dalla relazione di Eugenio Imbriani, docente di antropologia presso l’Università del Salento; degli autori: Filippo Giacomo
Cerfeda dell’Archivio Storico Diocesano di Otranto, di Rosanna Lerede docente presso l’Accademia di Belle arti di Lecce e di Viviana Nardò restauratrice. Moderatore è il dott. Alessandro Laporta. L’iniziativa e promossa dal Centro di Cultura Sociale e di Ricerche di Giuggianello in collaborazione della Parrocchia de della Confraternita dell’Assunta di Giuggianello e con il patrocinio dell’Arcidiocesi di Otranto, della Regione Puglia, della Provincia di Lecce, Comune di Giuggianello e dell’Accademia di Belle Arti di Lecce.
Tricase: che musica ragazzi! Le storie, le musiche, i territori. Domenica 17 a Palazzo Gallone l’esibizione dei ragazzi del “Don Tonino Bello” che hanno seguito i laboratori musicali di Rap, Gospel, Blues & Soul, musica popolare
“Le
storie, le musiche, i territori” è un progetto che ha fatto proprio l’obiettivo del bando del MIUR di promuovere la “Cultura musicale nelle scuole”, permettendo ai ragazzi coinvolti di raccontare “le storie” dei territori con linguaggi musicali a loro vicini. L’IISS “Don Tonino Bello” di Tricase-Alessano ha svolto il ruolo di scuola capofila nel progetto realizzato insieme ai partner ITES “A. Fraccacreta” e IISS Polo Tecnologico “Minunziano-Di Sangro-Alberti” di San Severo. Realizzati diversi laboratori con la collaborazione dell’Unisalento, EspérO spin-off dell’Unisalento e il coordinamento dell’Associazione MusicaInGioco di Bari, in sinergia con l’Art Village di San
Severo. La Ricerca Socio-Antropologica e la Scrittura creativa sono state condotte sia sui territori di Tricase ed Alessano che su quello di San Severo, facendo emergere le storie di vita dei luoghi e delle comunità di origine degli studenti, in forma sensoriale. I laboratori Musicali (Rap, Gospel, Blues & Soul, musica popolare) hanno rappresentato, per i ragazzi, l’occasione per avvicinarsi alla musica intesa come mezzo espressivo e di socializzazione. Sono stati seguiti da maestri esperti in campo musicale come Andrea Gargiulo di MusicaInGioco, che da anni promuove il sistema pedagogico musicale “Abreu”, e Luigi Mengoli, cultore della musica tradizionale
salentina. Le attività culmineranno nella manifestazione finale di sabato 17 dicembre presso Palazzo Gallone a Tricase. Per l’occasione, a partire dalle 10,30, alla presenza di autorità istituzionali, scolastiche e territoriali, si terrà la presentazione del percorso con la proiezione di videoclip a testimonianza delle attività svolte e un momento di confronto sulla musica intesa come strumento di crescita per la persona. A partire dalle 16, è prevista la performance finale dei gruppi musicali composti dai ragazzi che hanno aderito al progetto. Il concerto itinerante della Street Band, animerà le strade e le piazze del centro storico di Tricase e costituirà il preambolo delle performance di musica popolare, gospel e band che si terrà nei locali di Palazzo Gallone. Mercoledì 14 dicembre, presso Palazzo Adorno in Lecce, la conferenza stampa di presentazione del programma dettagliato dell’evento.
La Cappella dellaMadonna dei Poveri
Guardia di finanza: concorso reclutamento di venti tenenti Sulla Gazzetta Ufficiale - quarta Serie Speciale – n. 88, dell’8 novembre 2016 è stato pubblicato il bando di concorso, per titoli ed esami, per il reclutamento di 20 tenenti del “ruolo tecnico-logisticoamministrativo”, per l’anno 2016. Possono partecipare al concorso i cittadini italiani che, alla data del 1° gennaio 2016, non abbiano superato il giorno di compimento del trentaduesimo anno di età (siano quindi nati in data non antecedente al 1° gennaio 1984) e siano in possesso di un diploma di laurea ovvero di laurea specialistica o di laurea magistrale o titolo equipollente (con esclusione, quindi, delle lauree cc.dd. “triennali” o “di I livello”). La presentazione delle domande dovrà avvenire entro il 9 dicembre 2016. La domanda di partecipazione al concorso deve essere compilata esclusivamente mediante la procedura informatica disponibile sul sito www.gdf.gov.it – area “Concorsi Online”, seguendo le istruzioni del sistema automatizzato. A tal proposito, è stata introdotta la possibilità, per la prima volta in assoluto in un concorso pubblico per il reclutamento di personale delle Forze di Polizia, di presentare la domanda di partecipazione tramite il Sistema Pubblico di Identità Digitale (c.d. “SPID”). Sul sito internet www.gdf.gov.it è possibile acquisire ulteriori e più complete informazioni di dettaglio.
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agricoltura
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Predoni di campagna
Olive come diamanti da scortare Istat. Coldiretti Puglia: “Cresce la preoccupazione per episodi di criminalità nelle campagne Dopo il crollo della produzione delle olive imprenditori agricoli vessati da vere e proprie razzie”
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umenta il timore delle famiglie per il rischio criminalità (38,9%) secondo i dati Istat e il problema è avvertito in misura significativa nelle campagne, dove nelle ultime settimane il crollo della produzione di olive, a causa della calamità e dell’annata di scarica, sta intensificando il fenomeno dei furti. I predoni fanno razzia di olive che come diamanti vanno sorvegliate di notte e scortate durante i trasferimenti nei frantoi. “I furti sono praticamente quotidiani”, denuncia il presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele, “tanto da aver spinto e una più massiccia presenza di alcuni agricoltori ad organizforze dell’ordine nelle campazarsi con ronde notturne e gne”. diurne, mentre altri si sono affiSecondo l’analisi dell’Osservadati a istituti di vigilanza. Oltre torio sulla criminalità dell’agrialla perdita di reddito, a rischio coltura e sul sistema è la stessa incolumità dei nostri agroalimentare promosso da agricoltori che non è certaColdiretti sui risultati consemente un problema trascuraguiti dalle Forze di Polizia, l’inbile. Considerata la gravità del tero comparto agroalimentare è fenomeno, chiecaratterizderemo alle PreVITTImE DI VErE E zato da fefetture sul n o m e n i prOprIE rAzzIE criminali leterritorio un intervento per il gati a furti, Squadre organizzate riescono pattugliamento estorsioni e delle strade più a raccogliere in meno di 30 alla contrafsensibili, per pro- minuti anche 60 chilogrammi fazione di teggere il tran- di prodotto che valgono oggi prodotti alisito di tir con a circa 80 euro. Al furto di olive mentari ed bordo cisterne di si associa anche quello delle agricoli e olio extravergine attrezzature dei relativi
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marchi garantiti. I danni al sistema sociale ed economico sono molteplici, dal pericolo per la salute dei consumatori finali, all’alterazione del regolare andamento del mercato agroalimentare. Per questo Coldiretti Puglia, ringraziando le forze dell’ordine per l’opera incessante svolta quotidianamente, chiede una stretta sui controlli per assicurare maggiore sicurezza agli agricoltori e agli operai. “Il crollo della produzione di olive”, aggiunge il direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti “in alcune aree fino anche al 60% e il conseguente aumento dei prezzi sta facendo degenerare la situazione. È un fenomeno che preoccupa e non poco
che sta colpendo gli imprendifili di rame, letteralmente volatori olivicoli pugliesi, vittime di tilizzati lasciando le imprese razzie di olive ad opera di squasenza energia elettrica e possidre organizzate che riescono a bilità di proseguire nelle quotiraccogliere in meno di 30 midiane attività imprenditoriali. nuti anche 60 chilogrammi di Capitolo a parte merita il merprodotto che valgono oggi circa cato parallelo di prodotti agri80 euro. Al furto di olive si assocoli provenienti da migliaia di cia anche quello delle attrezzachilometri di distanza, spesso ture”. sofisticati, I furti di olive, mADE IN pugLIA spacciati per mandorle, prodotti di rame e mezzi A rISChIO q u a l i t à , agricoli, feno- Viene illegalmente utilizzato quando di meni estorsivi qualità non il marchio a danno con il taglio sono, per cui dell’imprenditoria agricola dei ceppi di viene illegaluva sono stati pugliese e dei consumatori mente utilizall’ordine del zato il marchio giorno anche nel 2016. Il fronte “made in Puglia”, a danno dell’imprenditoria agricola pudell’illegalità è sempre più gliese e dei consumatori. ampio e riguarda la proprietà Risulta elevata l’intensità delfondiaria, le infrastrutture di l’associazionismo criminale servizio all’attività agricola e, nelle province pugliesi Barlettanon da ultime, le produzioni Andria-Trani (40,9), Bari (40,9), agricole ed agroalimentari. I Taranto (39,4) e Lecce (37,4). reati contro il patrimonio, quali Oltre ai gruppi organizzati di furto di mezzi agricoli (15%), nazionalità italiana, la mappa abigeato (11%), furto di prodotti della criminalità straniera riagricoli (13%), racket (9%), sulta principalmente di origine usura, danneggiamento, paalbanese, romena, russa e nord scolo abusivo, estorsione, rapafricana. Secondo i dati dell’Ospresentano la “porta di servatorio, presieduto da Gian ingresso principale” della maCarlo Caselli, in Puglia l’incilavita organizzata e spicciola denza dei reati di associazioninella vita dell’imprenditore e smo di stampo mafioso è pari al nella regolare conduzione 10,3%, con 52 denunce di assoaziendale. Masserie, pozzi e ciazionismo per delinquere e 6 strutture letteralmente depredi tipo mafioso. date, chilometri e chilometri di
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grecìa salentina
Calimera in prima fila contro tutte le mafie La novità. La sindaca De Vito eletta nel Direttivo nazionale di Avviso Pubblico. Resterà in carica fino al 2019
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ell’assemblea nazionale di Avviso Pubblico (Associazione nata nel 1996 e che raccoglie tutti gli enti locali che si impegnano concretamente nella lotta contro tutte le mafie) svoltasi a Bologna presso l’aula magna della Regione Emilia-Romagna, la sindaca Francesca De Vito è stata eletta, per la prima volta, all’interno del Direttivo nazionale di Avviso Pubblico. “Questa elezione ad Avviso Pubblico”, spiega Francesca De Vito, “è un ulteriore impegno diretto e concreto nei confronti della cittadinanza per contrastare ogni forma di illegalità: dal clientelismo, ai conflitti di interesse ed agli sprechi ed è un dovere a promuovere la trasparenza delle scelte pubbliche, puntando sull’impegno civile condiviso e sull’elaborazione di
politiche sociali ed economiche che garantiscano pari opportunità per tutte e tutti. In questi tre anni sarà fondamentale investire tanto nella formazione degli amministratori quanto in quella dei dipendenti per promuovere la buona amministrazione, la legalità, la trasparenza e scongiurare qualsiasi forma di corruzione”. Gli Enti soci di Avviso Pubblico hanno approvato all’unanimità la nomina dei nuovi componenti dell’Ufficio di Presidenza, dei membri del Comitato Direttivo e dei Probiviri. Del comitato direttivo, composto da 25 membri, fa parte un solo pugliese oltre a Francesca De Vito, il vicesindaco di Bari Carmine Brandi, mentre vicepresidente è il pugliese Michele Abaticchio, sindaco di Bitonto, e tra i Probiviri Armando Grassi, assessore del Comune di Statte.
Francesca De Vito
A Zollino il Mercatino è
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opo il grande successo della prima edizione torna, in Piazza Pertini a Zollino, il Mercatino EcoNatale. L’evento è organizzato dall’amministrazione comunale in collaborazione con il Laboratorio Urbano Salento km0 - To kalò Fai, Mana Grika e l’Associazione Philos che gestisce il progetto Sprar Kalos Irtate. Tra le caratteristiche bancarelle sarà possibile trovare prodotti di eccellenza dell’enogastronomia naturale facenti parte della rete Salento km0 ed anche oggetti artigianali realizzati attraverso il riciclo creativo selezionati da Mana Grika. La piazza sarà interamente allestita con bellissime decorazioni sostenibili realizzate dai bambini della scuola elementare e media nell’ambito del laboratorio curato dalle volontarie del progetto di Scon “Siamo al verde”.
EcoNatale
Da visitare. Aperto sabato 10, dalle 17 alle 22, e domenica 11, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 22 Le luminarie e l’energia necessaria alla manifestazione saranno fornite dall’Associazione Enti Modelli Sostenibili attraverso un originale sistema di alimentazione fotovoltaica. Il programma ricchissimo di appuntamenti prevede momenti di spettacolo (teatro, musica, intrattenimento) e di approfondimento su argomenti a tema, nonchè iniziative di solidarietà e degustazioni. Il mercatino potrà essere visitato sabato 10, dalle 17 alle 22, e domenica 11 dicembre, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 22. Durante l’apertura si svolgeranno laboratori per bambini organizzati da “Pollicini Verdi” e da “Agriturismo Sante Le Muse” durante i quali verranno realizzate bombe di semi e origami, da distribuire tra i visitatori e per le campagne circostanti.
Le atmosfere musicali a tema (e non solo) sono affidate a Dj Magia. Oltre al Mercatino, il programma prevede, sabato 10, alle 17, con un incontro sulle opportunità di finanziamento con il nuovo PSR e testimonianze di imprenditori agricoli. Alle 19 la consegna degli attestati di merito ai bambini che partecipano al laboratorio di decorazioni natalizie sostenibili. Dalle 19,30 spazio al teatro con, Saziami (on the table), di Mauro Scarpa, con Mauro Scarpa, Concita Brunetti, Denise Colletta, Andrea Taurino. Domenica 11, alle 11, via alla semina collettiva dei legumi tipici di Zollino nelle aiuole di Piazza Pertini in collaborazione con Salento km0, Jemma Cooperativa di Comunità e Associazione Philos - Progetto Sprar Kalos Irtate. Alle 18, Dialoghi su agricoltura e comunità.
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attualità
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premiati
il “Galateo” al “Panico” di tricase La motivazione. “Per le eccellenze sanitarie, le illustri professionalità, la misericordia samaritana, la fama dei primari, il rigore della dirigenza” da sinistra: Mons. Fernando Filograna, il prof. Vittorio Zacchino, Suor Margherita Bramato
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Azienda Ospedaliera “Cardinale Giovanni Panico” di Tricase è stata insignita del “Premio Galateo” 2016. Questa la motivazione: “Per le eccellenze sanitarie che esprime, le illustri professionalità in campo, la misericordia samaritana che pratica, la fama dei primari, il rigore della dirigenza”. La cerimonia si è svolta il 12 novembre scorso a Galatone alla presenza del prof. Vittorio Zacchino presidente del “Premio”, S.E. Mons. Fernando Filograna vescovo di Nardò e Gallipoli, Suor Margherita Bramato, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Tricase. Il premio Galateo, istituito nel 1977, va a Fondazioni, Enti, personaggi, artisti, medici e scienziati impegnati nel sociale nonché a studiosi di Antonio De Ferrariis, detto il Galateo (Galatone, 1444 – Lecce 1517), medico e umanista.
Il prete operaio di Specchia che si è donato agli ultimi Riconoscimento Foedus 2016. A Don Antonio Coluccia un altro attestato per il suo impegno al fianco degli emarginati
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on Antonino Coluccia, sacerdote originario di Specchia, è stato premiato a Roma con il “Riconoscimento Foedus”, un’opera artistica creata in ceramica Raku, marmo e vetro dal maestro Arturo Saccone, per il suo impegno nel sociale a favore dei più deboli, assegnato dalla Fondazione Foedus, nel corso della sedicesima edizione dell’annuale del Galà di beneficenza “Un dono per un sorriso”. Don Antonio Coluccia, ordinato sacerdote vocazionista il 24 aprile 2010 presso il Santuario della Madonna del Rosario di Pompei, fondatore nel 2012 dell’Opera Don Giustino Onlus, è stato premiato per aver trasformato, grazie alla Legge n. 106 del 7 marzo 1996, la villa del boss della banda della Magliana in una casa di accoglienza per poveri e diseredati, per questo motivo è sotto scorta perché minacciato di morte più volte. Ricavando una cappella dalla stanza per le riunioni mafiose e appendendo all’ingresso un ritratto di Giuseppe Di Matteo, il bambino figlio di boss, strangolato e sciolto nell’acido nel 1996. Una comunità che accoglie coloro che vivono ai margini della capitale e attualmente opera alla periferia di Roma Nord, dove il sacerdote vive da anni. Numerosi i premi e i riconoscimenti assegnati negli ultimi anni a Don Antonio Coluccia: figlio di salen-
tini emigrati in Svizzera, nel 2000, da giovanissimo operaio del Calzaturificio Adelchi di Tricase, scelse di indossare la tonaca, ma anche prima di questo momento, aveva sempre aiutato i bisognosi, rendendoli protagonisti in attività rieducative e impegnandosi con umiltà. Il giovane Antonio Coluccia, già nel 1996 fondò a Specchia l’Associazione di Protezione Civile locale, insieme ad alcuni amici, tra cui un altro futuro sacerdote, Don Antonio Trande. Con questo sodalizio, oltre ad occuparsi della viabilità e servizi d’ordine in varie manifestazioni, si interessavano delle problematiche del territorio come: persone disabili, emergenze ambientali ecc. ecc., partecipando anche a missioni di solidarietà al-
l’estero. Proprio in Albania, a Valona, conobbe un sacerdote vocazionista impegnato con passione nell’assistere la popolazione locale, il quale rimase colpito dall’entusiasmo nell’aiutare i bisognosi del futuro sacerdote specchiese, con una pacca sulla spalla gli disse: “Antonio, il Signore ti sta chiamando”, accendendo nel suo animo la vocazione sacerdotale, così scelse di voltare pagina nella sua vita, per aiutare gli ultimi, i sofferenti e gli emarginati. La Fondazione Foedus è un istituzione che punta alla valorizzazione della cultura, promozione di impresa e solidarietà in Italia e nel mondo è presieduta dall’onorevole Mario Baccini, vice presidente del Senato e sottosegretario agli Esteri, ex ministro della Funzione Pubblica e si occupa di promuovere il meglio dell’italianità attraverso la cultura, l’impresa e le opere di solidarietà. Creare alleanza, interazione, valorizzare il made in Italy nelle sue diverse sfaccettature, trasformando l’italianità da fattore di simpatia, in garanzia di affidabilità, questi gli obiettivi della Fondazione che, con i proventi raccolti e con le donazioni ricevute, realizza opere sia in Italia che all’estero a favore della collettività. Oltre ad operare in Italia è attiva nel mondo attraverso le sue sedi a Minsk, Tokyo, New York, Belgrado, Cuba, Buenos Aires e Miami.
dai Comuni
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accordo
Stazione Unica Appaltante Convenzione Provincia-Taurisano Terza sottoscrizione. Dopo quelle con San Cesario e Tricase, siglate nei mesi scorsi, che hanno dato il via alla SUA
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irmata la convenzione relativa al conferimento di funzioni tra l’Ente di Palazzo dei Celestini e il Comune di Taurisano, prevista dalla Stazione Unica Appaltante (SUA) della Provincia di Lecce. Si tratta della terza sottoscrizione, dopo quelle con i Comuni di San Cesario e di Tricase, siglate nei mesi scorsi, che hanno dato il via alla SUA, con la quale la Provincia di Lecce svolge le nuove funzioni di soggetto aggregatore, mettendo a disposizione dei Comuni interessati le proprie strutture e professionalità, forte di una consolidata competenza ed esperienza in materia. A siglare il documento sono intervenuti il presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone ed il sindaco di Taurisano Raffaele Stasi, alla presenza del dirigente del Servizio Stazione Unica Appaltante Dario Corsini. Il presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone ha sottolineato: “Questo con il Comune di Taurisano è un ulteriore
Da sinistra Raffaele Stasi, Antonio Gabellone e Dario Corsini passaggio che integra e corrobora un’idea della nuova Provincia e della capacità di aggregazione e di uniformità delle procedure, in questo caso specifico tutto ciò che riguarda il settore delle gare e degli appalti, determinante anche per garantire quella trasparenza oggi sempre più richiesta alla pubblica amministrazione”. Ha proseguito il sindaco di Taurisano Raffaele Stasi: “Dal primo momento, insieme al vice sindaco e as-
sessore ai Lavori pubblici Gianluca D’Agostino e a tutto l’esecutivo, abbiamo deciso di aderire alla Sua per un potenziamento delle procedure in un modo univoco nel nostro Salento e perché crediamo nelle tre C: coerenza, correttezza e celerità”. Gli obiettivi della Sua sono molteplici: dal fornire assistenza tecnico amministrativa agli enti locali al promuovere l’esercizio associato della funzione di stazione appaltante per in-
crementare i livelli di efficacia ed efficienza delle attività di realizzazione di lavori pubblici e di approvvigionamento di beni e servizi; dal mettere in atto le attività di prevenzione del rischio di infiltrazioni mafiose, attraverso una maggiore ed efficace concentrazione delle azioni di monitoraggio e controllo all’incentivare e favorire le attività di contenimento della spesa pubblica. In particolare, la Stazione Unica Appaltante si occupa dell’aggiudicazione di contratti pubblici per la realizzazione di lavori, la prestazione di servizi e l’acquisizione di forniture. Ha competenza per tutto quello che concerne la gestione operativa delle gare d’appalto, con specifico riferimento alla stesura della documentazione amministrativa e alla gestione delle attività legate alle singole fasi dei procedimenti di gara. Cura il supporto tecnico relativo alla gestione dei pre-contenziosi e alla risoluzione extragiudiziale di controversie con le imprese.
amo - resistenza poetica a ruffano Incontro. Con Mauro Marino sulla poesia di Giulia Licci
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paese si racconta attraverso i personaggi che lo vivono e che, a loro volta, lo raccontano. Si tratta spesso di persone poco conosciute, che narrano i fatti, la storia, la comunità, attraverso una lente altra, rispetto a chi la vive quotidianamente. Per conoscere meglio uno di questi personaggi, la Biblioteca Comunale “Don Tonino Bello” di Ruffano, ha organizzato per venerdì 16 dicembre, alle ore 19, un incontro sulla poetessa ruffanese Giulia Licci dal titolo” AMO. Verso una resistenza poetica”, incentrato sulle letture del poemetto Il Fondale del Mare tratto da “ Poesie” 1942-1998, Ed Scheiwiller, Milano 1998. Per poter analizzare la produzione poetica di una donna che è stata insegnante di italiano e filosofia in varie scuole d’Italia prima di ritornare nella sua Ruffano, dove ancora vive, si è voluto coinvolgere Mauro Marino (Fondo Verri) grazie al quale si cercherà comprendere la personalità e soprattutto l’importanza letteraria delle sue opere. L’associazione Voce alle Donne, darà lettura di alcune delle poesie di una donna che ha vissuto, come scriveva Donato Valli, “una realtà sociale e storica non condivisa e perciò spesso legata entro la sfera della favola che si veste di un linguaggio ludico”. Giulia Licci è citata nel volume Novecento Letterario Leccese (Ed Manni 2012) ed è considerata una voce originale nel panorama letterario salentino, studiata anche da critici noti come Nicola De Donno, che scrive la prefazione del poemetto di satire Il Branco. L’incontro si terrà a partire dalle 19 presso la sede della Biblioteca Comunale in Piazza della Libertà e sarà moderato dall’operatrice culturale Monia Saponaro. Info: Biblioteca Comunale Don Tonino Bello di Ruffano, 08331821254
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la novità
Usura, droga, riciclaggio, prostituzione: Associazione... usuraia. I malavitosi con la complicità di direttori e vicedirettori di alcune filiali di Credem, Unicredit e Banco di Napoli operavano tra Lecce e Galatina. 23 arresti e sequestri di beni per 10 milioni
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operazione “Twilight” della Direzione distrettuale antimafia ha portato all’arresto di 23 persone e al sequestro di beni per un valore di 10 milioni di euro. Mafia, usura, rapine, estorsioni, droga: oltre ai tre gruppi riconducibili alla Sacra Corona Unita, quelli dei Persano, dei Caroppo e dei Briganti, coinvolti anche insospettabili bancari, alcuni dei quali arrestati. Oltre all’usura e il riciclaggio, anche lo spaccio di droga e la prostituzione: le indagini hanno fatto emergere come fra Lecce, Gallipoli e Santa Caterina si ponessero all’attenzione dei clienti ragazze avvenenti in vendita a partire da 100 euro. Gli arrestati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, concorso esterno in associazione di tipo mafioso finalizzata all’usura, all’estorsione aggravata, alle rapine, all’esercizio abusivo di attività finanziaria, al riciclaggio, alle truffe, allo sfruttamento della prostituzione, alla detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e altri reati. Altre 83 persone risultano indagate ed hanno ricevuto un avviso di conclusione delle indagini preliminari. Fra queste ci sono anche sei funzionari di banca. Il sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia aveva chiesto l’arresto anche per altre 9 persone, richiesta però stata rigettata dal GIP. Questi ultimi ora risultano indagati a piede libero. Tra loro alcuni funzionari di banca. Il Nucleo investigativo dei carabinieri ha proceduto all’esecuzione di sequestri preventivi riguardanti trentasei immobili (ap-
partamenti, villette residenziali e terreni); quattro attività commerciali; un’autovettura; due società a responsabilità limitata; altrettante imprese individuali, circa trenta rapporti bancari per un valore, approssimato per difetto, di circa 10 milioni di euro. Le indagini, scaturite dalle testimonianze di Alfredo Scardicchio, collaboratore di giustizia, hanno messo in luce appartenenze e attività illecite del gruppo facente capo alla famiglia Persano, dedito all’usura ed ai finanziamenti illeciti e di quello che faceva riferimento ai Caroppo. Il tutto con la complicità dei sei funzionari di banche: due sono accusati di concorso esterno in associazione mafiosa, gli altri quattro in concorso esterno in riciclaggio. Stando alle parole del Procuratore Antimafia Cataldo Motta, si tratterebbe di direttori e vicedirettori di filiali di Credem, Unicredit e Banco di Napoli, quattro in servizio a Lecce e due a Bari. I funzionari avrebbero fornito la disponibilità di ingenti somme di denaro e la copertura contro le normative antiriciclaggio e divulgato ai gruppi mafiosi informazioni di carattere privato rinvenute dagli istituti bancari in cui lavorano.
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prOSTITuzIONE OLTrE
AD uSurA,
rICICOLAggIO E
SpACCIO DI DrOgA
Tra Lecce, Santa Caterina e Gallipoli e avvenenti ragazze in vendita a partire da 100 euro...
Tra le vittime anche chi voleva comprare l’auto di lusso Il resto è facilmente intuibile, i malviventi avvicinavano imprenditori in difficoltà e alimentavano il loro giro usuraio tra il capoluogo e Galatina. In particolare avrebbero fornito da un lato la disponibilità di ingenti somme di denaro e la copertura contro le normative antiriciclaggio, dall’altro informazioni riservate su clienti in difficoltà economica che così sarebbero diventati facili vittime del giro di usura. Tutto questo sarebbe comprovato dai riscontri bancari e dalle testimonianze di una ventina di vittime degli usurai. Nota a margine tra le vittime degli strozzini: imprenditori, commercianti, artigiani, professionisti e persone in difficoltà e bisognose di contanti. E c’era anche chi ricorreva a prestiti con interessi assurdi solo per cambiare l’auto di lusso o mantenere un tenore di vita che non potevano più permettersi. Dalle indagini risulterebbe chiaro il coinvolgimento di altri personaggi di spicco della Scu, come Pasquale Briganti (tutti lo chiamano Maurizio) che si sarebbe occupato della zona di Lecce, e Luigi Sparapane, in azione nell’area di Galatina.
gli arrestati Giuseppe Bolognese, 44 anni, Lecce; Pasquale Briganti, detto Maurizio, 47 anni, di Lecce; Livio Biagio Carafa, 53 anni, di Nardò; Antonio Caroppo, 59 anni, nato a Lecce, residente a Castrì; Damiano Caroppo, 51 anni, di Lecce; Massimo Caroppo, 48 anni, di Lecce; Sergio Caroppo, 50 anni, di Lecce; Alessandro Fago, 45 anni, nato a Mesagne, residente a San
Pietro Vernotico; Remigio Garrafa, 44 anni, nato a Bari, residente a Lecce; Mario Lonigro, 60 anni, di Lecce; Antonio Alvaro Montinari, 45 anni, di Lecce; Massimo Paladini, 54 anni, di Lecce; Gianfranco Pati, 56 anni, di Monteroni; Fabio Persano, 49 anni, di Lecce; Giuliano Persano, 57 anni, di Lecce; Maurizio Persano, 55 anni, di Lecce; Oronzo Persano, 58 anni, di Lecce (già detenuto); Stefano Persano, 43 anni, di Lecce; Giacomo Mario Profilo, 67 anni, di Campi Salentina(già detenuto); Lucio Riotti, 51 anni, nato a Lecce e residente a Carmiano; Luigi Sparapane, 58 anni, nato a Soleto e residente a Galatina; Ivo Venturi, 53 anni, nato a Torino e residente a Lecce. Per Paolo Tamborino, 50 anni, nato a Maglie e residente a Roma sono scattati gli arresti domiciliari
cronaca
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il network del malaffare Questa è mafia. Cataldo Motta: una nuova organizzazione non più gerarchica ma circolare, con famiglie pronte a collaborare mettendosi in rete tra di loro. Casarano, intanto, rigetta il marchio di città mafiosa
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uando si va in alcune discoteche o in qualche manifestazione che raduna tanta gente, all’ingresso c’è un tizio che ti prende un braccio e… click, ti mette un timbro sul dorso di una mano. È inchiostro indelebile e per farlo andare via bisogna lavarsi le mani ripetutamente. Anche il timbro su di una comunità lo si riesce a mettere in pochissimo tempo. Lo stesso tempo di un click. E questo accade indipendentemente dal numero dei membri di quella comunità che sarebbero
più o meno “degni” di quel segno identificativo. Ci sono interi paesi identificati da una frase: “o sei fesso o sei di…” e qui a mettere il nome del paese (generalmente limitrofo) a proprio avviso degno di quel timbro; e tutto magari per via del comportamento bislacco di qualche sparuto abitante tenuto chissà quanti anni prima. Sempre allo stesso modo, In questi giorni, nel tempo di alcuni click, a Casarano e ai casaranesi, è stato messo il timbro di comunità mafiosa anzi, a dire il vero, questo ben poco invidiabile epiteto se lo sono apposto autonomamente
alcune donne e uomini “di pensiero” che, dai soliti immancabili social o dalle più autorevoli colonne di un giornale, hanno stabilito che così dovesse essere. già ai primi 18 colpi di kalashnikov che hanno ucciso Augustino Potenza nel parcheggio dell’ipermercato, l’insindacabile giudizio di mafiosità sulla comunità casaranese era stato dai più sentenziato; ovviamente, a distanza di circa un mese, gli altri 18 colpi che hanno ridotto in fin di vita Luigi Spennato sull’uscio della propria villa, hanno dato forza a quelle convinzioni ed hanno sancito che no, non ci sono più dubbi: Casarano è mafiosa! Il sindaco Gianni Stefàno, ovviamente non ci sta, ma per
molti la sua sembra essere la classica difesa d’ufficio, smentita però dai fatti. Eppure sono in molti a non pensarla così; sono in molti a rifiutare quell’appellativo di mafioso attribuito con così tanta fretta e pesante come una croce. Può apparire strano ed pure grottesco, soprattutto dopo due agguati del genere, dare ragione a questi concittadini che, agli occhi delle donne e degli uomini “di pensiero” sembrerebbero addirittura conniventi, ma ad analizzare però le cose con la dovuta calma, dopo l’adrenalina dei lampeggianti dei carabinieri e della cronaca nera, difficile non schierarsi dalla parte di chi mafioso non si sente. Sì, perché in
Cataldo motta durante la conferenza stampa (foto leccenews.it)
una città mafiosa non puoi aprire un’attività commerciale senza chiedere il permesso alla mafia, non puoi continuare a tenerla aperta senza pagare il pizzo, non puoi decidere da quali fornitori servirti perché sei costretto ad utilizzare quelli a loro vicini, non puoi costruire una casa senza chiamare una ditta della mafia o comperare il cemento della mafia. A Casarano questo non accade ed allora, perché il timbro di città mafiosa? Ci sono delle associazioni a delinquere di stampo mafioso? Indubbiamente! Oltre ai fatti di cronaca ce lo dice anche il Procuratore Cataldo Motta che, proprio qualche giorno fa, ha coordinato un’operazione che ha portato all’arresto di una trentina di usurai e che, nella conferenza stampa che ha se-
guito l’operazione, ha descritto la “nuova” mafia come una sorta di network del malaffare, una nuova organizzazione non più gerarchica ma circolare, fatta di famiglie pronte a collaborare mettendosi in rete tra di loro. Questa è mafia! Una mafia che gestisce il malaffare in tutto il Salento, fatta di strozzini, spacciatori, sfruttatori e, non dimentichiamolo mai, anche di distinti direttori e funzionari di banca che, concedendo o ritirando i fidi, decidono la vita o la morte economica (e qualche volta fisica) delle vittime. Questa è mafia! Una mafia di cui non si parla quasi mai, subdola e spietata come i colpi di kalashnikov che lasciano a terra corpi esanimi ed accanto la nostra tranquillità. Una mafia che tocca con i suoi tentacoli anche Casarano ma che sarebbe ingenuo e riduttivo definire “casaranese”. Ed allora cerchiamo di smetterla di mettere affrettati timbri che renderanno ancora più difficile la ripresa di questa città che tante donne e uomini di buona volontà vorrebbero risollevare; cerchiamo di non cavalcare quindi le facili onde dell’emotività e non facciamo i “radical disfattisti”; Casarano si può e si deve salvare dalla mafia e dal malaffare. Riuscirci, dipende da noi. Antonio Memmi
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Patù verde e giallo per la Festa del Km 0 La
Festa del km0, ormai giunta alla sua terza edizione, torna sabato 10 dicembre, quando, Patù si colorerà di verde e di giallo. Verde come l’olio che, nel suo pregio, caratterizza la nostra terra e giallo come lo zafferano prodotto, con non poca fatica, da un gruppo di ragazzi desiderosi di rispolverare il tradizionale concetto di agricoltura. L’evento, organizzato dall’associazione “Li Quattru Catti” (liquattrocatti@gmail.com) con il Patrocinio del Comune di Patù, prenderà il via alle 9,30 con la Camminata tra gli Ulivi dell’antica Città messapica di Vereto. Per l’occasione, una guida locale esporrà le varie fasi di produzione dell’olio, spiegando le caratteristiche della materia prima e il processo di trasformazione dell’oro verde. Un viaggio culturale, sensoriale e conoscitivo che si concluderà con la visita in un Frantoio del piccolo Borgo. Alle 17,30, all’interno dei suggestivi palazzi Pedone e Romano, si svolgerà un incontro pubblico sulla “Storia dell’Olio d’Oliva” e sulla Xilella. Ad animare il dibattito esperti specializzati: l’arch. Monte (ricercatore CNR-IBAM di Lecce), il dott. Trani (Agronomo e Ricercatore dell’Università di Bari, Dipartimento DISSPA sez. Tecnologie Alimentari) e il dott. Caccioppola (Biologo). Contestualmente al tour si terrà il tradizionale Mercatino del km 0. La manifestazione si propone di accorciare le distanze tra produttori e consumatori; riscoprire la semplicità e la genuinità dei prodotti; avviare un nuovo processo “economico” radicato al recupero delle colture del passato e delle modalità di raccolta e trasformazione. La serata si concluderà con un buffet autoprodotto e una mostra fotografica a tema. Nel centro storico risuoneranno le note jazz/swing della Cantine Garibaldi Piccola Orchestra. Sapori, colori e note renderanno ancor più suggestivo l’evento facendo da cornice agli
artisti, ai produttori e a tutti coloro che vorranno percorrere le strade di un passato sempre più... pèresente. Il ricavato della manifestazione verrà destinato a recupero e restauro dell’antico pozzo in località “Li Puzzi”. L’intento è quello di ridare vita al monumento, ripristinandone l’aspetto originale e ricostruendone l’ormai perduto “Pistale”. Si tratterebbe del primo di una lunga serie di interventi atti a valorizzare il patrimonio storico culturale del nostro territorio, recuperandone l’essenza. Quella del Km0 è una festa molto attesa da chi vive a Patù e nei paesi limitrofi ma anche da chi, incuriosito, si sposta per vivere questo viaggio sensoriale. “Se espositori privati o aziende decidono di mostrare e vendere i lori prodotti”, fanno sapere dall’Associazione Li Quattru Catti, “possono contattarci e troveranno le nostre porte aperte perchè, se siamo in tanti a credere in qualcosa, quella cosa diventa qualcos’altro e riempie il paese di persone ed emozione”. In merito alla coltivazione e alla vendita dello zafferano, puntualizzano: “Abbiamo deciso di coltivarlo sperando nel clima e nella terra. Sono pochi grammi ma anche il frutto di lavoro, cura e dedizione costante. Risultati buoni che aprono ad una nuova prospettiva”. A volte, un piccolo pigmento di colore, verde o giallo che sia, può accendere un intero paese. Luana Prontera
a castro con il cuore
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Pro Loco di Castro e l’Associazione culturale Fondo Verri di Lecce presentano sabato 3 dicembre, alle 17, presso l’ex Palazzo Vescovile nel centro storico di Castro il libro di Rocco Boccadamo “A Castro, con il cuore. Omaggio alla perla del Salento, luogo dell’anima” edito da Spagine, Fondo Verri Edizioni.. Interverranno con l’autore la giornalista, scrittrice e critica letteraria Giuliana Coppola; la filosofa e poetessa Alessandra Peluso; Mauro Marino cofondatore del Fondo Verri, giornalista e operatore culturale; Rita Di Gianvittorio presidente della Pro Loco di Castro. Nel corso dell’incontro gli intermezzi musicali del M° Gino Cerfeda.
acconciatori salentini a torino
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rande soddisfazione per la Talenteam Academy School di Casarano, unica Accademia A.N.A.M. a rappresentare la Puglia al 60° Campionato Nazionale disputatosi il 27 e il 28 novembre a Villar Dora, alla periferia di Torino. La rassegna per acconciatori italiani ha visto la partecipazione di 219 concorrenti provenienti da ogni parte d’Italia e la Scuola del presidente Sebastiano Santoro guidata dai preparatori Graziano Bono, Cristina Scotellaro, Giuseppe Paiano e dal Direttore Tecnico dell’Accademia Arturo Bono ha visto i concorrenti della spedizione salentina composta da Lorenzo Santoro, Giovanni Coletta e Lory Venneri e conquistare rispettivamente la quinta, decima e tredicesima posizione. Un grande successo sul palcoscenico più importante d’Italia per una Scuola nata appena due mesi fa ma che ha lanciato già un forte messaggio all’A.N.A.M. nazionale. “Questo è solo l’inizio”, afferma il Presidente Santoro, “poiché ciò che ci siamo prefissati come Scuola è di essere al servizio dei giovani con l’intento di riuscire a sfornare tanti talenti nel segno della continuità perché la tradizione salentina parla da sé. Saremo presenti in ogni competizione”, puntualizza, “e siamo orgogliosi di questo risultato ottenuto sul palcoscenico più importante d’Italia dai nostri giovani cui va il nostro doveroso ringraziamento”. Carlo Quaranta
Tricase
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L’assessore Scolozzi replica punto per punto Mi ha colpito subito il compiacimento dell’articolista e mi domandavo: “Chissà dove andrà a parare”, poche righe dopo ho capito tutto...
”
LA CrITICA: 1,5 mILIONI DI EurO DI TASSE DOVE VANNO A fINIrE?
Poiché il consigliere Nunzio Dell’Abate è stato assessore per 3 (tre) anni, tutti questi soldi moltiplicati per 3, per svariati milioni, quando c’era lui, dove sono andati a finire?
A domanda
Rispondo E
gregio Direttore, ho letto con attenzione su “il Gallo” del 19/11/2016, due articoli che riguardano le mie deleghe di Assessore ai Lavori Pubblici ed ai Cimiteri. Dal titolo il primo: “Tricase Tappa le Falle” del consigliere Dell’Abate, e il secondo: “Tricase: ancora furti sulle tombe del Cimitero” di Luigi D’Aversa. Inizio dal primo, non per polemica, ma non mi piacciono né le supposizioni né lasciare dubbi e incertezze, con la voglia e la speranza di fare chiarezza. Sul primo dico subito che mi ha colpito il suo compiacimento circa il fatto che l’amministrazione comunale rifarà diverse strade del paese. Lui sostiene che è senz’altro una buona notizia e ciò non può che farci piacere, visto il precario stato del manto stradale che, oltre ai disagi degli utenti e alla cattiva immagine della città, ha originato un notevole contenzioso con pesanti ripercussioni sul bilancio comunale. È vero, questa scelta dell’amministrazione è stata fatta effettivamente per dare una immagine più decorosa della città e se non arginare, almeno mitigare i contenziosi che ogni anno, si aggirano intorno ai 150mila euro, quindi una scelta a lungo termine di natura economica per le casse comunali. Tuttavia però, conoscendo bene l’articolista, non mi sembrava vero ciò che stavo leggendo, quasi un plauso. Infatti continuavo a leggere e nello stesso tempo mi chiedevo: chissà dove andrà a parare. E in effetti non mi sbagliavo. Al consigliere Dell’Abate sovvengono spontanee alcune domande. Lui si chiede: se ogni anno entrano nelle casse comunali mediamente 1,5 milioni della Tasi, 300mila per multe e violazione del codice della strada, 160mila per proventi da parcheggi, 350mila per concessioni edilizie, 300mila per concessione del suolo pubblico, perché dette somme non potrebbero essere usate per manutenzione strade e servizi connessi alla viabilità, invece di contrarre un mutuo? Bene. Presupponendo che le domande siano rivolte agli amministratori di maggioranza, provo a rispondere sul perché sia stato necessario ricorrere alla contrazione di un mutuo per intervenire su 45 strade, in tutta la loro lunghezza su alcune, in parte su altre. Si prevede inoltre la sistemazione di alcune piazze cittadine quali: Piazza Castello dei Trane nel rione di Tutino, lo slargo antistante la chiesa di San Nicola nel rione di San’Eufemia ove è presente un ipogeo, la ristrutturazione di piazza Principessa, ed il completamento di piazza Marinai d’Italia. Volendo chiuderla qua, mi verrebbe da dire: poiché il consigliere dell’Abate è stato assessore per 3 (tre) anni, tutti questi soldi moltiplicati per 3, per svariati milioni, dove sono andati a finire? Rispondo io, spesi legitti-
mamente. Perché tutte le entrate che il consigliere Dell’Abate ha menzionato, sa che sono destinate (ex legge finanziaria) al finanziamento del bilancio ordinario, ossia al finanziamento delle spese correnti e di normale gestione dei servizi comunali. L’intera macchina comunale, dall’apparato burocratico a tutti i servizi erogati alla cittadinanza, si regge solo con tali entrate oltre al gettito IMU. Il Comune di Tricase, così come tutti i Comuni d’Italia, non hanno altre risorse per finanziarsi. Non esistono più da anni i generosi trasferimenti statali e i Comuni, diciamo così, sono diventati adulti da un bel pezzo, quindi devono provvedere da soli a finanziare i servizi che vogliono erogare a beneficio dei cittadini residenti. Non c’è altro mezzo quindi per finanziare gli interventi straordinari in opere pubbliche all’infuori del ricorso alla contrazione di mutui, finalizzati all’arricchimento patrimoniale della comunità, e di contributi una tantum e con destinazione specifica come per l’edilizia scolastica, le opere portuali, la banda larga, ecc., tutte in conto capitale di volta in volta previsti da bandi europei, regionali o ministeriali. Naturalmente contrarre mutui non è da tutti i Comuni, ma solo da coloro i quali hanno un bilancio in ordine firmato dal responsabile di ragioneria e controfirmato dai Revisori dei Conti e che abbiano rispettato tutti i parametri imposti dall’ultima normativa relativa al Patto di Stabilità. Né più né meno a ciò che capita quotidianamente a un qualsiasi citta-
dino al momento in cui si reca in banca per chiedere un prestito, poiché prima che gli venga concesso, deve avere il bilancio familiare in regola. Ed è ciò che abbiamo fatto noi, allorquando con l’oculatezza nella gestione dei conti del dottor D’Aversa prima e dottor Trevisan poi, abbiamo deciso di rispettare tutti i parametri imposti dalla nuova normativa vigente in materia di contabilità. L’altra domanda che si fa è sui “criteri di selezione nella scelta delle strade”. Ricordo al consigliere Dell’Abate, che la stessa domanda fu fatta tramite una interrogazione al Consiglio Comunale del 28 Febbraio 2016 avente testualmente come oggetto: “Criteri adottati nella scelta delle strade interne del capoluogo e frazioni”. Tenuto conto che gli interventi sul patrimonio viario non possono essere esaustivi di tutte le necessità, nella scelta delle priorità ci si è attenuti a svariati criteri quali per esempio: strade sulle quali mancavano interventi manutentivi di qualsiasi natura da decenni o addirittura sin da quando le stesse furono realizzate, anche se si tratta di strade non centrali o non elevata intensità di traffico - importanza dell’arteria dal punto di vista della sua collocazione, dalla intensità di traffico che la coinvolge o del suo utilizzo per accedere a servizi importanti quali, scuole, ospedale ecc., maggior numero di strade possibili rispetto alle risorse e ciò spiega la apparente parcellizzazione dell’intervento che viceversa mira a dare risposte ad una platea quanto più vasta
... e poi: “Furti al Cimitero, farabutti e maleducati”
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er quanto riguarda l’articolo del sig. Luigi D’Aversa, che non ho la fortuna di conoscere, dico subito che affiancherei la mia firma alla sua. Ne condivido la rabbia così come lo sdegno. Da sempre ho considerato quei luoghi Sacri, la casa di tutti, di tutti noi. Ecco perché da assessore con delega anche ai cimiteri (nel nostro Comune ce ne sono 4) ho dedicato un po’ del mio tempo ad essi. In un luogo come dice Lei, dove si va per trovare conforto al proprio dolore queste cose non dovrebbero succedere. Bene ha fatto a denunciare il tutto ai carabinieri. Da quando faccio l’amministratore, avendo toccato con mano alcune situazioni, ho sempre sostenuto che a Tricase vi è diciamo così, uno “zoccolo duro” del 4–5% dei cittadini che oltre che “farabutti”, come li chiama Lei, sono anche male educati. Quale considerazione si può avere per costoro quando rubano dalle tombe fiori freschi, vasi di piante, lumini e oggetti simbolicamente ricchi di amore rivolti verso i propri cari e aggiungo perfino i bicchieri appesi vicino alle fontane? E quando buttano buste di spazzatura per strada, frigoriferi, televisori e ingombranti di ogni genere, materiale inattivo e quant’altro, quando c’è un servizio di raccolta porta a porta e un Ecocentro dove portarli, con anche la possibilità di ritiro da casa tramite una telefonata? Considerando che oltre ai costi che ricadono sulla comunità, danno una immagine negativa della città a scapito del 95-96% di cittadini che si comportano bene. Lei dice “farabutti”, io aggiungo “male educati e farabutti”. Anticipo infine che, a proposito di cimiteri, verrà restaurato il monumentale portone in ferro battuto, opera del maestro Rocco Ingletti. Adolfo Scolozzi-Ass. Lavori Pubblici e Cimiteri
possibile di cittadini e delle loro esigenze. Aggiungo che il progetto complessivamente si propone il rifacimento del manto stradale per circa 5-6 km a fronte di una rete viaria complessiva di circa 45 km, quindi di grande entità ma tale da non essere risolutivo per cui laddove le risorse 2016 ce lo consentiranno verrà certamente considerata la possibilità di ampliare tale progetto. Tutto ciò il 28 febbraio 2016. Oggi, fine 2016 se dovessi dare un consiglio ai futuri amministratori direi, appena il bilancio lo consente, di continuare su questa linea di condotta. L’altra domanda che si pone è. Era necessario attendere la fine del mandato? Eppure se si fosse provveduto prima, non si sarebbero sprecate in questi anni centinaia e centinaia di migliaia di euro per risarcire i tanti autisti e pedoni incappati nelle insidie del dissestato manto stradale. Poi la stoccata finale: “Qualcuno bisbiglia strategia di campagna elettorale”. Per rispondere a questa domanda, che poi è quella che mi ha portato a prendere carta e penna, poiché le altre sono inzuppate di demagogia, si potrebbe scrivere un libro. E tuttavia non posso esimermi dal fare alcune semplici considerazioni. Innanzitutto non abbiamo fatto nessun calcolo di strategia elettorale, anzi aggiungo che questo modo di vedere le cose è il frutto di una politica vecchia, stantia, che in pratica non esiste più. Non so se il cittadino elettore valuta 5 anni di un’amministrazione su ciò che viene fatto negli ultimi mesi. Il sottovalutare l’intelligenza degli altri come spesso accade credendo così di manipolare le menti è un errore politico importante e grave. Un’amministrazione va valutata nel suo complesso, non solo le strade e le piazze, ma quanto è stato realizzato nell’arco dei 5 anni, e vi assicuro che è stato fatto tanto. Personalmente spero che, a prescindere, le cose vengano lette con gli occhi del cuore non con quelli della mera valutazione analitica. Poi possiamo essere simpatici o antipatici, ci votano o non ci votano non è importante, non ne facciamo una malattia poiché non la riteniamo una vergogna. L’importante per noi è aver lavorato con amore, passione e impegno a servizio di questa comunità, con i nostri limiti e le nostre debolezze, non nascondendo anche il fatto di avere potuto commettere degli errori. Con la consapevolezza che se qualche errore è stato commesso, è stato fatto in buona fede. Ricordo di avere letto il libro di un sociologo, di cui non mi sovviene il nome, il quale sosteneva che “quando l’uomo perderà il diritto di sbagliare, non è più un essere umano ma un robot”.
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verso Natale
Galatina: Natale in Città Dall’8 dicembre. Accensione dell’albero di Natale, presepe artistico e storico, mercatino, concerti, cabaret, il magico villaggio di Babbo Natale e quello della Befana per il divertimento dei più piccini
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Associazione Pro Loco di Galatina ha pubblicato il programma dei prossimi eventi natalizi. Si partirà giovedì 8 dicembre, alle ore 18, con il grande show dell’accensione dell’albero di Natale, in Piazza San Pietro, e la presentazione del Presepe Artistico realizzato dall’Istituto Superiore Falcone e Borsellino di Galatina; durante la serata ci saranno degli interventi musicali dell’Associazione Musicale VivArte di Sternatia. Palazzo Gorgoni ospiterà un albero di Natale realizzato dai ragazzi dell’Istituto comprensivo Polo 2 di Galatina; a Piazzetta Orsini, invece, stazionerà l’albero di Natale tecnologico realizzato dai ragazzi dell’Istituto Tecnico Statale Michele Laporta. Nel centro storico verranno allestiti il Presepe artistico ed il Mercatino con mostra di Presepi a cura dell’Istituto comprensivo I Polo di Galatina. Il 10, l’11 il 18 ed il 23 dicembre, in Corso Umberto I, prenderà forma il Christmas Village, tanti spazi animati, nelle prestigiose corti dei palazzi galatinesi, per vedere all’opera artigiani con originali creazioni in vetro, ceramica, pelle, metallo e decorazioni natalizie. Domenica 11 dicembre (e si ripeterà il 18), altra mirabolante attrazione sarà quella del “Magico Villaggio di Babbo Natale”, che prenderà vita in piazza San Pietro: un Fire-show (Mangiafuoco); un giocoliere itinerante; due mascotte natalizie itineranti (Babbo Natale e un Elfo); una sedia gigante per i selfie ed il laboratorio di palloncini modellabili. Sempre domenica 11, in Corso Umberto I, ci sarà “Il piccolo villaggio di Babbo Natale” in collaborazione con: Funny Club, gli amici di Kekko, Agados Galatina. Ed in Corso Vittorio Emanuele delizierà gli astanti, dalle 19, il Quartetto Musicale. Domenica 18, in corso Vittorio Emanuele, dalle 19, potrete godere del sublime sax di Mirko Fracasso; e di concerto in corso Umberto I “Il piccolo villaggio di Babbo Natale” In collaborazione con: Funny Club, Gli amici di Kekko, Agados Galatina. Si svolgerà a Noha, giovedì 22 dicembre, alle 17, “Il Magico Villaggio di Babbo Natale” con gli artisti: Giullare senza radici. Ci saranno due performance da 30 minuti l’una di
manipolazione del fuoco, da effettuarsi in alternanza prima e dopo lo spettacolo del grande Lebuski: uno degli aspetti costanti dello spettacolo del Grande Lebuski è la ricerca continua dell’equilibrio: dalle verticali su alti bauli, alla giraffa di due metri, al monociclo. Una delle sue inseparabili amiche, ad esempio, è Graziellina, una bici di 30 cm con la quale affronterà impervie salite. Giocolare con clave e torce sulla giraffa ed un oggetto in equilibrio sul naso lascerà il pubblico esterrefatto, oltre che divertito dalla comicità del Grande Lebuski, che non mancherà di far emergere l’aspetto clownesco che è in ognuno di voi. Associazione Teste di Legno: un laboratorio urbano di gommapiuma il più richiesto in tutte le manifestazione della Puglia , un laboratorio semplice dove sotto la guida e le gag dei due burattinai Biagio e Carolina, tutti i bambini potranno costruire il loro personalissimo muppetts, colorarlo e portarselo via riempiendo di colori strade e piazze. Venerdì 23, Christmas 2016/Home of…. Galatina a cura dello IAT Galatina Visita tematica alla scoperta della città, con degustazione presso Ristorante Corte Del Fuoco. Come una Lezione, presso la Basilica di Santa Caterina: commissione sublime In Corso Vittorio Emanuele, alle 19, Scuola di Canto Fonè; in Piazza San Pietro, ore 22, Keys Bar Musica dal Vivo; in via Pietro Cavoti, alle 23, Ilios Bar Musica Dal Vivo (anche il 24). Domenica 25, Mercatino di Natale per il centro storico Via Pietro Cavoti a cura di Ilios
soleto: “la sicurezza ci sta a cuore”
Protocollo d’intesa. In materia di educazione stradale e di promozione della cultura della sicurezza stradale
bar. Lunedì 26, Piazza San Pietro, “il magico Villaggio di Babbo Natale”, a cura dell’Associazione Teste di Legno. Sarà uno spettacolo di burattini in vernacolo, C’era una volta un paese di matti (Nunn’ave chiui nu pacciu sanu), tre fantastiche storie con la cummare bulogna, la cummare katuccia e lu cumpare runzinu, tra mille fraintendimenti e gags assurde. A seguire Laura Rainbowart: la magia delle bolle di sapone. Short Girls: e se invece della solita marionetta con i fili vi trovaste per incanto davanti ad una piccola piccolissima marionetta umana. A cura di BorboLeta (il carillon). Questa è Borboleta, una statua ma con un carillon che si muoverà solo se le verrà data la carica. Collemeto. Mercoledì 28, “il magico Villaggio di Babbo Natale”. Il grande Lebuski lavorerà con un risciò, biciclette strane, monocicli ed un clown, un biciclettaio che gira di piazza in piazza con la sua stranissima “Ciclo Officina Ambulante”. Uno spettacolo clownesco di circo e teatro, dove il protagonista, Svalvolo, è un amante delle bici, tutte le bici: lui gira il mondo con un risciò, va a fare la spesa con la mini bici, esce la sera con il velocipede e si allena con il monociclo. A cura dell’Associazione Teste di legno: e se Alice questa volta non andasse nel paese delle meraviglie ma andasse in un regno lontano lontano? Uno spettacolo con pupazzi e burattini per sorridere ma parlare anche di rispetto del nostro mare. Laura Rainbowart sarà la nostra riccioluta artista con la sua coinvolgente animazione i suoi trucchi le sue magie
ma soprattutto le sue inseparabili grandi grosse bolle di sapone. Giovedì 29, Piazzetta Fedele “il magico Villaggio di Babbo Natale”. “Lillo Birillo Magic Comic Show” è uno spettacolo in3-cci, dove l’artista cerca di accompagnare il pubblico in un mondo magico e divertente, fuori dagli attuali canoni di vita. Sempre l’Associazione culturale Teste di Legno manderà in scena il gran circo dei burattini che amplia il raggio d’azione del teatro di figura. Lo spettacolo, infatti, non impiega i burattini secondo la loro vocazione naturale per raccontare una storia, ma li fa esibire in un circo. Venerdì 30 Christmas 2016/Home of… Galatina a cura dello IAT: visita tematica alla scoperta della città, con degustazione presso Ristorante Percuoco. A Santa Caterina “Colorato di Falso Silenzio”, il Cinquecento: Una pagina da scoprire. Palazzo della Cultura, ore 21, Aria in Concerto. In via Pietro Cavoti, alle 22, Ilios Bar Musica Dal Vivo. Sabato 31 in Piazza San Pietro, Dj Set e fuochi d’artificio per salutare il 2016. Domenica 1° gennaio 2017, Piazza San Pietro, con Bar Italia, Capodanno in Musica. Nel centro storico si svolgerà il Mercatino di Natale. Giovedì 5, ore 19.30, Cabaret Solidale e degustazioni a Cura dei bar di Piazza San Pietro. Per l’occasione si esibirà l’esilarante gruppo comico “I MalfAttori”. Sempre in piazza San Pietro, alle 22, i ragazzi dell’Istituto Tecnico Michele Laporta presentano: Benvenuto 2017, con ospiti: Luca Tarantino dj chromatic toner live. Venerdì 6, Piazza San Pietro, “il Magico Villaggio della Befana”, con Takimiri Productions. I Takimiri, una delle famiglie circensi più antiche d’Italia renderanno Piazza san Pietro il paese dei balocchi con tante sorprese: gazebo addobbato, con distribuzione della dolce neve (zucchero filato); con la Befana e Truccabimbi; tiro a barattoli, calcio alla fortuna ed infine il numero circense acrobatico delle Befane acrobate. Nel centro storico, chiuderà in bellezza il Christmas 2016/ Home of… Galatina, visita tematica alla scoperta della città con degustazione presso ristorante Anima & Cuore, e tarantismo: “trance” e magia.
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rotocollo d’intesa in materia di educazione stradale e promozione della cultura della sicurezza. A siglare l’accordo il sindaco del Comune di Soleto Graziano Vantaggiato e il presidente di Automobile Club Lecce dott. Aurelio Filippi. Il Comune di Soleto e l’Automobile Club Lecce intendono cooperare creando una sinergia tra le proprie specifiche competenze per poter fornire servizi utili nel campo dell’educazione stradale e della cultura della sicurezza con iniziative rivolte sia alle scuole di ogni ordine e grado sia ai cittadini (corsi di guida sicura, percorsi di sensibilizzazione, concorsi a premio, ecc. Con la sigla del Protocollo d’intesa, saranno avviati una serie di progetti educativi, dalla formazione dei futuri automobilisti alla diffusione delle buone pratiche sul campo, con l’obiettivo di creare una rete della conoscenza sul tema della guida sicura. Il presente protocollo istituisce inoltre un comitato organizzativo composto da Teresa Elvira Sambati in qualità di direttrice dell’Automobile Club Lecce e da Gaetano Congedo, Responsabile Ufficio Polizia Locale, delegato dall’Amministrazione Comunale.
Invitiamo Enti, Comuni, Pro Loco, Compagnie ed Associazioni ad inviarci gli appuntamenti del periodo delle feste natalizie da pubblicare su il Gallo info@ilgallo.it
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la visita
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Grecìa in festa
Nel Salento il Patriarca Verde Mobilitazione ellenica pan-salentina. Per la visita del Patriarca ecumenico Bartolomeo I Dopo la Laurea Honoris Causa, la cittadinanza onoraria dell’Unione dei paesi ellenofoni Bartolomeo I, è detto anche il Patriarca Verde per il suo impegno in difesa della natura. Nella foto a destra, durante la visita in Vaticano da Papa Francesco
È
arrivato nel Salento il Patriarca Ecumenico Bartolomeo. È stato invitato dal Senato Accademico dell’Università del Salento per il conferimento della Laurea Honoris Causa in Archeologia. Promotore dell’iniziativa accademica, il professore Francesco D’Andria, archeologo di fama internazionale e scopritore della tomba dell’apostolo Filippo a Hierapolis in Turchia. In seguito l’Unione dei paesi ellenofoni della Grecìa Salentina attraverso il suo presidente Ivan Stomeo ha invitato il Patriarca Ecumenico per il conferimento della Cittadinanza Onoraria. Nel programma Ufficiale è stata inserita per ovvi motivi anche la Comunità Ellenica del Grande Salento che incontrerà il Patriarca Ecumenico presso il Palazzo Bernardini a Lecce domenica 4 dicembre, ultimo giorno della visita patriarcale. A tale proposito il presidente Ioannis Davilis ha dichiarato: “Il nostro coinvolgimento diretto alla storica visita patriarcale in Salento ci commuove e ci solleva veramente le anime. Il Patriarca Ecumenico Bartolomeo noto anche come “il Patriarca verde”, per il suo impegno in difesa della natura e del creato, arriva nel nostro territorio in un momento di grandi
problematiche ecologiche e speculazioni ambientali. Ci piace credere che la sua venuta sia un segno non determinato dal caso ed aspettiamo da parte sua un gesto di immensa valenza morale e spirituale in questo senso…”. Ecco il programma dei quattro giorni di visita del Patriarca Ecumenico in Salento: Dopo il conferimento della Laurea magistrale Honoris Causa in Archeologia del 2 dicembre, sabato 3, alle 10, il Patriarca sarà al Castello di Castrignano dei Greci, per ricevere la Cittadinanza Onoraria della Grecìa Salentina. Alle 11,30, visita alla Cripta di Santa Cristina a Carpignano Salentino. Alle 18, al Castello De’Monti di Cori-
gliano d’Otranto, festa per i 25 anni del Patriarcato di Sua Santità Bartolomeo ed incontro con la popolazione della Grecìa Salentina. Domenica 4, alle 10, presso la Chiesa Ortodossa di San Nicola in Via Ascanio Grandi a Lecce, Solenne e Divina Liturgia Patriarcale, in presenza di S.E. Domenico Umberto D’Ambrosio, Arcivescovo dell’Arcidiocesi di Lecce. A seguire incontro con i fedeli ortodossi. Alle 13, presso Palazzo Bernardini, sempre a Lecce, Benedizione della Biblioteca della Metropoli Ortodossa d’Italia “Kalinikos Lystron” ed Incontro con la Comunità Ellenica del Grande Salento.
la cronaca
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www.ilgallo.it Casarano senza pace: nuovo agguato Trascorso appena un mese dall’omicidio di augustino potenza, sembra non conoscere soluzione di continuità l’escalation di sangue a Casarano. Un agguato in piena regola è stato consumato ai danni del 41enne luigi Spennato, ritenuto vicino proprio al boss giustiziato nella sua auto in sosta nel parcheggio di un supermercato il 28 ottobre scorso. Il commando, composto da almeno due persone armate di pistola e kalashnikov, lo ha atteso nei pressi della sua abitazione in località Madonna della Campana: 18 i colpi sparati e che hanno crivellato la Fiat Tipo sulla quale l’uomo stava tran-
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Cocker e padrone azzannati da altro cane Di spiacevoli incontri durante una passeggiata, a chi possiede un cane, ne capitano a bizzeffe. Fortunatamente non tutti, però, hanno risvolti drammatici come quello in cui si è ritrovato un uomo di patù con il suo cocker. Un 37enne, nel tentativo di difendere il suo cane, è stato aggredito da un altro cane di grossa taglia, simile ad un amstaff. Tutto è accaduto in pochi fatidici secondi: l’uomo era nei pressi dell’abitazione della madre ed aveva liberato il suo cocker nella campagna dove è solito farlo scorrazzare. Qualche centinaio di metri più in là, anch’esso libero, l’altro cane. Quest’ultimo, alla vista del cocker, è partito all’attacco, coprendo in pochi secondi la distanza che li separava e seminando il suo padrone. Capito al volo cosa stesse per accadere, il malcapitato 37enne ha preso in braccio il suo cane, salvandolo da una più che probabile morte, ma non dai morsi dell’aggressore. Morsi alla coda ed ai testicoli del cocker, ma anche alle mani dell’uomo che lo stringeva a sè. Fondamentale, a quel punto, si è rivelato l’intervento del proprietario del cane aggressore, che è riuscito ad aiutare la vittima a divincolarsi. Per lui e per il suo animale diverse ferite: il cocker ha dovuto subire una castrazione, per via dei morsi patiti. Il suo padrone, vistosamente sanguinante, è stato medicato all’ospedale di Tricase, dove i medici hanno valutato le lesioni alle mani guaribili in sei giorni. Già in passato episodi come questo hanno scatenato una coda di polemiche talvolta sproporzionata, trasformatasi spesso in faziosi e ciechi schieramenti in cui chi odia e chi ama gli animali proseguono la rissa, dandosele di santa ragione con le parole. Ciò che ci sentiamo semplicemente di dire è che (al netto del bicchiere mezzo pieno che i diretti interessati valutano, consapevoli che “sarebbe potuta andare peggio”) di lapalissiano resta il fatto che quando si porta il proprio animale fuori dalle mura domestiche, specie se di una certa stazza, la prudenza non è mai troppa, e il guinzaglio mai superfluo.
sitando nel vialetto che lo portava a casa, a conferma che non si trattava di un episodio dimostrativo ma del tentativo di una vera e propria esecuzione. Due proiettili hanno raggiunto Spennato rispettivamente alla testa ed al torace riducendolo in fin di vita. è ricoverato in condizioni molto gravi all’ospedale “Ferrari”.
Spennato in passato era risultato coinvolto nel duplice omicidio Toma, dove morirono padre e figlio: secondo l’accusa fu lui ad avvertire gli uomini di Di Emidio dei movimenti delle due vittime. Nel 2014 fu assolto dalla Corte d’Assise d’Appello di Taranto. Potenza, invece, era stato condannato prima all’ergastolo e poi assolto per l’omicidio di Barbara Toma, figlia e sorella delle due vittime precedenti, e del marito di lei Fernando D’Aquino. Casarano e tutto il Salento sono sgomenti per un’impennata di violenza che sembrava appartenere al passato o a luoghi lontani. Così evidentemente non è…
Arresto per droga a Cutrofiano
Autofficine e carrozzerie abusive
Ancora droga a Cutrofiano. Nelle maglie della giustizia questa volta è finito Gionata Fingi, 44 anni, già conosciuto alle forze dell’ordine. Nell’ambito di un più ampio servizio di polizia giudiziaria volto al contrasto dei delitti in materia di stupefacenti organizzato dalla Compagnia Carabinieri di Gallipoli, i militari del Nucleo Operativo hanno effettuato una perquisizione domiciliare presso l’abitazione dell’uomo, rinvenendo e sequestrando, all’interno di un barattolo di vetro ben occultato, 50 grammi di marijuana unitamente a tutto l’occorrente per il confezionamento in dosi e conseguente smercio: un bilancino di precisione, forbicine e cellophane. Fingi è sottoposto al regime degli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dovrà quindi rispondere dinanzi alla legge di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
L’attività operativa della Guardia di Finanza, orientata dal Comando Regionale di Bari e volta al contrasto dell’abusivismo e sommerso d’azienda, ha svelato un fenomeno purtroppo diffuso di vere e proprie attività artigiane completamente abusive, nella fattispecie, officine meccaniche, elettrauti e autoriparatori, prive dei necessari titoli autorizzativi all’esercizio dell’attività artigianale, per la quale è prevista un’iscrizione al registro delle imprese della Camera di commercio. Delle sette officine sottoposte a controllo, soltanto quattro sono risultate titolari di partita Iva, mentre le altre erano completamente sconosciute al fisco. A finire nel mirino delle fiamme gialle del Comando provinciale di Lecce, Compagnia di Gallipoli, sono stati, in due distinti interventi, sette tra meccanici, autoriparatori ed elettrauto, residenti agallipoli, nardò, matino e Collepasso. Nel corso delle operazioni, eseguite all’interno delle autorimesse, sono state individuate attrezzate officine dotate delle necessarie strumentazioni per le riparazioni meccaniche, tutto completamente abusivo, oltre a varie autovetture pronte per essere riparate e/o in fase di consegna al cliente. Le attrezzature rinvenute, costituite da banconi da lavoro, attrezzi, ponti sollevatori idraulici, compressori, forni per la verniciatura, ecc., installate senza le prescritte dichiarazioni di conformità, sono state sottoposte a sequestro amministrativo, finalizzato alla successiva confisca, ed i responsabili segnalati alla Camera di Commercio di Lecce, competente per l’applicazione delle relative sanzioni. Sono state contestate anche violazioni di carattere penale, in ordine all’illecito smaltimento di rifiuti pericolosi ed elevate sanzioni amministrative nei confronti dei proprietari delle autovetture i quali sono obbligati ad avvalersi, per la manutenzione e la riparazione, di imprese autorizzate ovvero regolarmente iscritte alla Camera di commercio. Nei confronti dei gestori delle attività abusive seguiranno accertamenti, anche di natura fiscale, per la quantificazione del volume d’affari sottratto al fisco. Il danno arrecato da tali attività illecite è trasversale e spazia dall’evasione fiscale fino alla concorrenza sleale nei confronti degli operatori regolari, passando per il danno ambientale connesso allo smaltimento incontrollato dei rifiuti pericolosi connessi con lo svolgimento di tali attività.
Droga sugli scogli a Tricase porto Due involucri contenenti marijuana, ancora imballata e, con tutta probabilità, restituita dal mare, sono stati trovati a tricase porto. La singolare scoperta è toccata ad un carabiniere libero da servizio, alle prime ore del giorno, durante una camminata in riva al mare. Sulla scogliera, a pochi passi dalla rotonda allestita a parco giochi, il carabiniere ha notato i due strani pacchi, sospettando subito potessero contenere sostanza stupefacente. A quel punto ha segnalato il rinvenimento ai colleghi del Nucleo operativo, che hanno sequestrato i due involucri contenenti ben 15 chili di marijuana. Potrebbero appartenere ad una partita andata persa al largo nel canale d’Otranto da qualche imbarcazione. Lo lascia immaginare anche il fatto che appena due giorni prima i carabinieri di Castrignano del Capo ne avevano ritrovati altri 13 chili, qualche chilometro più a sud, sempre sugli scogli.
Carabinieri del Noe in Casa di riposo a miggiano I carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Lecce, a seguito di una segnalazione effettuata da un privato cittadino, hanno effettuato un controllo ambientale all’interno del giardino di una residenza socio sanitaria per anziani a miggiano ed hanno sottoposto a sequestro preventivo d’urgenza una vasca interrata, individuata per la presenza di un tombino, all’interno della quale erano stati riversati ingenti quantitativi di rifiuti, tra cui sicuramente inerti da demolizione, sfalci di potatura ed altri rifiuti allo stato non identificabili.
Sarà, ora, necessario scavare per verificare esattamente quali tipologie di rifiuti sono stati tombati nella vasca ed il relativo esatto quantitativo. Sono al vaglio dei carabinieri del Noe di Lecce le posizioni dei tre amministratori della struttura che si sono succeduti nel corso del tempo per verificare a chi attribuire la responsabilità delle attività di gestione illecita di rifiuti speciali e di esercizio di discarica abusiva, ipotesi di reato per le quali si sta procedendo nelle indagini che proseguiranno nei prossimi giorni con ulteriori accertamenti.
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sport
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3/16 dicembre 2016
calcio a 5 femminile
Valentina: da Patù ai pali della nazionale Portiere azzurro. “Sono legata al paese dove sono cresciuta, ho studiato ed ho stretto amicizie forti Ci ritorno sempre molto volentieri e amo la mia famiglia a cui va il mio ringraziamento più grande
V
alentina Margarito, 27 anni, occhi grandi e determinazione da vendere. Originaria di Patù vive a Taranto da undici anni ed è portiere e capitano dell’ Italcave Real Statte. Squadra che milita nella serie A élite di Calcio a 5 femminile. Il suo club è il più titolato d’Italia: “Amo la mia squadra, l’intesa, la complicità, la forza e la determinazione che ci lega”, esordisce Valentina, “con Italcave Real Statte ho vinto 2 scudetti, 4 supercoppe, 4 coppe Italia ed una coppa come miglior portiere. Ora siamo terze in classifica ma stiamo dando il massimo per scalare il podio”. Quando è nata la tua passione? Risponde sorridendo: “Credo
che la passione per il calcio sia nata con me; mi appartiene da quando ero piccolissima. Ricordo alcuni amici che, ogni pomeriggio, suonavano al mio citofono ed io lasciavo tutto ed
andavo a giocare con loro. Essendo l’unica ragazzina mi facevano fare sempre il portiere e, piano piano, ho maturato la consapevolezza di voler giocare a livello agonistico in quel ruolo. Scherzando, ma neanche tanto, quando mi chiedevano cosa volessi fare da grande, dicevo… il portiere. Ovviamente tutti mi prendevano in giro ma non avevano ancora capito quanto fosse forte la mia determinazione”. Oggi la ragazzina che sognava di diventare una campionessa, indossa la maglia azzurra della Nazionale e, nel calcio a cinque femminile, è uno dei migliori portieri d’Italia. “Indossare la maglia azzurra è una un’emozione fortissima, ogni volta mi commuovo pensando a tutti i sacrifici fatti per
raggiungere questo traguardo. Ripenso alla mia famiglia, al mio paese, al distacco e a tutte le volte in cui temevo di non farcela… invece, testarda e determinata come sono, ce l’ho fatta. La strada è ancora lunga ma ho la forza e la volontà di seguire il mio sogno continuando a vincere”. Cos’è la squadra per te? Valentina torna a sorridere e risponde in modo chiaro e sicuro: “La squadra è forza, unione e fiducia. Non si vince mai da soli. Un trofeo rappresenta il lavoro, la fatica e la sofferenza di atleti che possono vincere solo se si fidano l’uno dell’altro. Il mio umile consiglio, ai ragazzi che stanno crescendo sognando un futuro nel calcio, è di essere forti e soprattutto complici. Di lavo-
rare molto e di puntare in alto. A volte i sogni costano sacrifici ma ne vale sempre la pena”. Valentina dedica un pensiero al suo paesino d’origine: “Sono legata a Patù e lo porto sempre con me. In questo piccolissimo paese sono cresciuta, ho studiato ed ho stretto amicizie forti. Ci ritorno sempre molto volentieri, amo la mia famiglia a cui va il mio ringraziamento più grande, perché mi hanno permesso di seguire un sogno ed hanno lottato con me affinché si realizzasse. Sono felice, completa e riconoscente. Non mi sento una campionessa, ma sono orgogliosa del mio percorso e spero di continuare la strada intrapresa”. Luana Prontera
tempo libero
3/16 dicembre 2016
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in programmazione al cinema leCCe - mUltiSala maSSimo TEL. 0832/307433 Sala 1
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quel bravo ragazzo Sala 3
la ragazza del treno
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16,30: Peppa Pig - in giro... 19,30 - 21,30: la cena di Natale
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Sully
la cena di Natale
rock dog
maglie - mUltiSala moDerno TEL. 0836/484100
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mechanic: reurrection
Sala 1/17: Peppa Pig - in giro... 18 - 20 - 22: Sully
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Sala 2 16,30: Peppa Pig... 18 - 20 - 22: come diventare...
Sala 8
Sala 3 /18: la mia vita da zucchina 20 - 22: la cena di Natale
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natale al Sud
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dal 1° dicembre
SUrbo - the SpaCe Cinema TEL. 0832/812111
animali fantastici...
masterminds, i geni della truffa
Cerca tra le pubblicità, individua i 3 galletti “mimetizzati” e telefona martedì 6 dicembre dalle 9,30 allo 0833/545777. In palio: i BIGLIETTI per i CINEMA; 1/2 kg di MIGNON offerti dalla pasticceria DOLCEMENTE di Tricase; COLAZIONE PER DUE offerta da GOLOSA a TRICASE; APERITIVO SALENTINO con calice di vino a scelta con prodotti tipici salentini offerto dall’ENOTECA LE VIGNE DEL SALENTO ad ALESSANO; un ANTIPASTO CON BEVANDA offerti da LA CANTINA DE LU CEDDhRU a DISO; un LAVAGGIO PIUMONE MATRIMONIALE CON DETERGENTI E BUSTA (asciugatura esclusa) offerta dalla LAVANDERIA BLU TIFFANy a MARITTIMA; 90 minuti di gioco a PAINTBALL completo di tutta l’attrezzatura per una persona (gruppo minimo di 6) presso il DEBI GREEN DI ALESSANO; CORNETTO e CAPPUCCINO offerto dal CAFFè PISANELLI DI TRICASE; CORNETTO e CAPPUCCINO offerto dal BAR LEVANTE di TRICASE; DUE APERITIVI al Bar MENAMè di TRICASE PORTO; DUE APERITIVI presso DOLCI FANTASIE di SAN CASSIANO; BUONO SCONTO di EURO 50 da applicare sull’acquisto di occhiali da sole o da vista presso OTTICA MORCIANO di TRICASE, ANDRANO, TIGGIANO e CASTRO. NoN soNo ammessi gli stessi viNcitori per almeNo 3 coNcorsi coNsecutivi.
NoN si accettaNo NomiNativi della stessa famiglia
telefona martedì 6 dicembre dalle ore 9,30: 0833/545 777
le pagelle dello zodiaco Ariete
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segnerete punti in amore, qualunque sia la vostra Condizione. i rapporti di Coppia saranno vivaCizzati da un eros più ardito e da una maggiore reCiproCa disponibilità.
Toro
dal 3 al 16 dicembre
Gemelli
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Cancro 10
Leone 4,5
sarà una fase un po’ strana, questa. venere in toro alimenta non poCo la voglia
Chi vive una storia d’amore feliCe alla luCe del sole, avrà un periodo radioso grazie a un rapporto di Coppia assolutamente idilliaCo. inContri emozionanti per i single.
avrà toni un po’ aspri questo periodo per quanto riguarda la vostra sfera sentimentale. non riusCirete ad essere tranquilli, per un verso o per l’altro.
9
la vita di Coppia è serena, feliCe e appagante. se siete single, lo sarete anCora per poCo: si profila all’orizzonte la possibilità di un grande amore, Con la a maiusCola .
di trasgressione della maggior parte di voi, anChe se stabilmente in Coppia .
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Sagittario 6,5
Capricorno 9+
massimo da un Cielo partiColarmente be-
la dissonanza di marte non deve spingervi a maltrattare la persona amata :
l’amore, se siete stabilmente in Coppia, vi regala serenità. parte un po’ in sordina questa fase, ma alla fine esploderà per-
i movimenti Celesti sono forieri d’infinite soddisfazioni sentimentali. il par-
Bilancia 8,5 periodo
vivaCe .
euforiCi
e CariCati al
Scorpione
nevolo trasformerete la sfera sentimen-
non ha Colpa se un Cliente importante ha
tale in uno spettaColo piroteCniCo in Cui
saltato l’appuntamento o se il CapuffiCio
sarete gli animatori.
vi torChia più del solito!
Gallo
pErIODICO
INDIpENDENTE
DI CuLTurA, SErVIzIO ED
INfOrmAzIONE DEL
rEDAzIONE TrICASE
SALENTO A ssocia ti
via L. Spallanzani, 6
mettendovi di trasCorrere magnifiCi fine settimana .
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Pesci
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