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“Anche il Salento è Puglia!” Anno XXIV, numero 13 (665) - 15/28 giugno 2019 - www.ilgallo.it - info@ilgallo.it
MArE A cinquE vELE Guida blu di Legambiente
Al top due comprensori turistici salentini: quello dell’Alto Salento Jonico (con Nardò, Gallipoli, Porto Cesareo e Racale) e quello dell’Alto Salento Adriatico (Melendugno, Otranto e Vernole). Il resto dei comprensori salentini ha confermato le vele ricevute 12 mesi fa: 4 per il Basso Salento Adriatico (Castro, Andrano, Diso, Tricase e Santa Cesarea Terme), 3 per il Basso Salento Ionico (Salve e Ugento) e per il Capo di Leuca (Patù, Castrignano del Capo e Gagliano del Capo). Il passo in avanti del Salento merito soprattutto di Torre Suda, Porto Cesareo, (Alto Salento Jonico), e Vernole (Alto Salento Adriatico) capaci di conquistare le Cinque Vele 4
nuovi stabilimenti balneari: “La regione ci penalizza!”
il presidente di Federbalneari salento, Mauro Della valle: “Ci viene di fatto inibito l’accesso al mercato turistico di fascia medio-alta e alta. Ciò che è consentito in termini di investimenti turistico-balneari da Brindisi in su, non è purtroppo consentito da Brindisi in giù...”
TROVA I GALLETTI E VINCI
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lunedì 17 giugno: 0833 545 777 Regolamento a pagina 23
Sindaci: largo ai giovani
sAn GiovAnni A Zollino e Giuggianello
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Tradizionale fiera dei prodotti tipici del territorio che si tiene nei vicoli del centro storico del paese dal 1910 a Zollino. A Giuggianello quella della vigilia di San Giovanni è una notte attesa e ricca di misteri, di vaticini e di incantesimi...
E stiamo freschi!
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La scelta del climatizzatore
ZollIno Edoardo Calò 28 anni
SPECCHIa TIggIano alessandra Martinucci giacomo Cazzato 30 anni 30 anni
7-9
Bagnolo Irene Chilla 38 anni
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previsioni jfc
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Turisti: fuga dal Salento? aspettando l’estate
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Prezzi su, budget giù. I vacanzieri preferiscono altre destinazioni e il turismo crolla La provincia di Lecce perderà oltre l’11% di presenze e quasi il 14% di fatturato
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on bastasse il disatro di maggio con Giove Pluvio che ha tenuto lontano turisti e locali dal mare paralizzando un intero settore arriva un nuovo allarme tra gli operatori turistici salentini e pugliesi. Il rilancio di Egitto, Turchia, Grecia, Spagna si sta facendo sentire sul mercato, come scrive Il Sole 24 Ore, e le famiglie tagliano i budget. Per la prima volta negli ultimi cinque anni, si sottolinea, la durata media della vacanza balneare scende sotto i 10 giorni, e più precisamente a 9,2 giorni di vacanza media, contro i 10,3 dello scorso anno. È il trionfo del nomadismo: il 67,8% degli italiani che intendono quest’estate fare una vacanza in una località balneare è disposto a cambiare scelta all’ultimo minuto se ha la certezza di trovare un’opzione “light & hight”, nasce da qui l’altissima quota dei nuovi turisti nomadi, altamente infedeli a qualsiasi località. Insomma sempre più ricerca dell’occasione, mentre gli operatori hanno aumentato i prezzi e diminuito gli investimenti, come sottolinea l’indagine previsionale effettuata da Jfc (Istituto di consulenza turistica e marketing territoriale) con un campione di circa 7mila operatori. Il mare resta al top ma dimi-
Diminuisce la quota degli italiani che manifestano palesemente l’intenzione di trascorrere la vacanza principale in una località balneare
nuisce la quota degli italiani che manifestano palesemente l’intenzione di fare la propria vacanza principale in una località balneare, assestandosi al 53,7% del totale (-6 punti percentuali rispetto all’estate 2018). Nomadismo ma anche attenzione al budget: la pura mancanza di disponibilità economica si fa sentire nel 38,4% dei casi (lo scorso anno questo indicatore valeva il 18,4%). Intanto, quest’anno quasi quattro operatori su dieci hanno aumentato i prezzi. Gli alberghi delle località balneari del Sud hanno rincarato del +4,1%; le strutture plein air (villaggi turistici, campeggi ed aree di sosta) delle località balneari hanno
aumentato i prezzi del +4,3%; le altre strutture ricettive extra-alberghiere (RTA, B&B, agriturismi, case e appartamenti per vacanze, ostelli per la gioventù) hanno apportato un aumento dei prezzi pari al +5,5%; i servizi di spiaggia subiranno un aumento complessivo che si attesta al +2,1%; la ristorazione aumenta di una
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Indici negativi per tutta la Puglia che, dopo anni di incessante crescita, nell’estate 2019 perderà sino al 13,6% di presenze e fatturato
quota pari al +1,5%; i costi del viaggio rispetto allo scorso anno crescono del 3,3%; le spese per lo svago (visite, escursioni, divertimento su base nazionale) segnano un incremento pari al +1,9%. L’incremento dei prezzi di listino non sarà sufficiente a recuperare le quote di clientela che si perderanno. La spesa media è stata quantificata in 616 euro a persona per una settimana di vacanza al mare in Italia (contro i 620 euro dello scorso anno); spesa che diventa pari ad euro 1.490 per nucleo familiare composto da genitori e un figlio di età inferiore agli 8 anni; 242 euro, invece, la spesa media a persona per trascorrere un fine settimana al mare; spesa che diventa
pari ad euro 566 per nucleo familiare composto dai genitori e da un figlio di età inferiore agli 8 anni. Per il comparto mare Italia si prevede un decremento complessivo delle presenze del 4,1% e degli arrivi dell’1,6%. Anche il dato relativo al fatturato del comparto balneare italiano si allinea a queste previsioni, con una flessione di 3,3 punti percentuali. Il margine aziendale calerà di circa 8 punti percentuali rispetto alla stagione 2018. Le aree che otterranno i migliori risultati, sia per quanto riguarda le presenze che i fatturati, sono quelle della Calabria e della Sicilia, nonché la Basilicata. Indici negativi per la Puglia che, dopo anni di incessante crescita, nell’estate 2019 perderà sino al 13,6% di presenze e fatturato. In Puglia tutti i tre ambiti analizzati segnano indici negativi, con il Salento che perderà oltre l’11% in termini di presenze e quasi il 14% di fatturato. Altre aree in forte sofferenza saranno quelle sarde (ad eccezione dell’area sudovest), con forti ripercussioni generalizzate. Male anche l’area balneare nord del Lazio (-2,8% di presenze e -3,3% di fatturato) ed il levante ligure (-2,2% di presenze e – 2,4% di fatturato).
aspettando l’estate
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nuovi stAbiLiMEnti bALnEAri in PuGLiA
“Due pesi e due misure”
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Latinoamericano: salentini d’oro
Mauro Della Valle. Il presidente di Federbalneari Salento chiama in causa Regione e politici locali: “Valle d’Itria accelera grazie alle politiche di sostegno del comparto, nel Salento inibito l’accesso al mercato turistico di fascia medio-alta”
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lla luce delle recenti aperture di nuovi stabilimenti balneari nelle aree di Bari e Brindisi Nord, «non si può non constatare, ancora una volta, come la geografia del turismo pugliese sia caratterizzata da una netta divisione tra l’area della Valle d’Itria (“nella quale vengono attuate politiche di sostegno al turismo di tutte le fasce, incluso il mercato del lusso”) e il Salento, al quale di fatto viene inibito l’accesso al mercato turistico di fascia medio-alta e alta che darebbe un grosso contributo alla crescita economica del territorio». È la dura presa di posizione di Mauro Della Valle, presidente di Federbalneari Salento, che interviene per lanciare un monito alla Regione Puglia, alle istituzioni e agli esponenti politici locali. «Prendiamo atto sempre di più che, pur vivendo nella stessa regione», tuona Della Valle, «ciò che è consentito in termini di investimenti turistico-balneari da Brindisi in su, non è purtroppo consentito da Brindisi in
giù. Un fatto inspiegabile e paradossale», prosegue, «se pensiamo che ancora oggi, nella provincia di Lecce, molti gestori dei lidi faticano a capire se possono o meno mantenere in piedi le strutture, mentre qualche chilometro più a nord fioccano nuovi stabilimenti grazie a investimenti milionari e a una sinergia costruttiva tra pubblico e privato che ha permesso di recuperare e valorizzare interi tratti di costa e così garantire lavoro, tutela ambientale e anche servizi sulle spiagge per tutti». Secondo Della Valle, è dunque sempre più forte il rischio che in Puglia si stiano creando economie turistiche a due velocità. «Rispetto a
questa nefasta divisione in due della regione dal punto di vista turistico», sostiene, «la politica non può chiamarsi fuori o, peggio, attribuire la colpa alle diverse Procure della Repubblica o alle Soprintendenze che interpretano in maniera diversa le leggi e i regolamenti regionali. La responsabilità dello sviluppo turistico di tutta la Regione dovrebbe essere in capo alla politica e a chi amministra e non è più tollerabile che si continui su questa strada, dividendo la Puglia in aree di serie A e di serie B». Federbalneari critica anche «il singolare regolamento regionale delle “stelle marine” che ambisce, quale alibi, a migliorare la qualità dei servizi all’interno dei lidi,
Mauro Della valle, presidente di Federbalneari salento
ma che di fatto non affronta il problema ormai decennale di una pianificazione della costa, costringendo e delegando ai tribunali lo sviluppo del territorio». «La qualità dei lidi salentini è innegabile ma certamente deve continuare a crescere», sottolinea infine Mauro Della Valle, «dobbiamo aprirci a nuovi target per non rischiare di soccombere, migliorando strutture e servizi. Ecco perché dico che, oggi più che mai, serve una visione strategica di sviluppo dell’intero comparto turistico-balneare salentino e la politica non può e non deve tirarsi indietro, tantomeno adottare due pesi e due misure. Ci auguriamo che le schiarite arrivino presto».
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stelle di due giovani talenti salentini hanno brillato al Campionato Italiano ANMB 2019, svoltosi presso il Palasport “Villa Romiti” di Forlì con la partecipazione di giovani promesse provenienti da tutta Italia. Si tratta di Luca Baglivo, 17 anni, di Tricase, studente del Liceo Linguistico “Comi”, ed Emily Perrone, 18 anni, di Gallipoli, frequentante l’I.I.S.S. “Vespucci”, indirizzo turistico. La coppia salentina ha conquistato il gradino più alto del podio e quindi la medaglia d’oro nella categoria Under 19 “Unificata 3 Balli” della disciplina Danze Latino - Americane ed il secondo posto (medaglia d’argento) nella categoria Under 19 “Classe B”. Nella preparazione agonistica i due ragazzi sono seguiti dalla Maestra Elena Esposito della Scuola Arte Danza Team di Minervino di Lecce e dal Maestro Valentino Ventruto della “Vittoria Dance” di San Cassiano.
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guida blu
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15/28 giugno 2019
Il mare più bello è sempre qui aspettando l’estate
Cinque vele. Ai comprensori Alto Salento Jonico ed Alto Salento Adriatico 4 vele per Basso Salento Adriatico, 3 per Basso Salento Ionico e Capo di Leuca
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resentata la pubblicazione “Il mare più bello – Guida Blu 2019” del Touring Club Italiano di Legambiente (XIX edizione) che evidenzia le località costiere più pulite e attrezzate turisticamente. Cinque Vele a due comprensori turistici salentini: quello dell’Alto Salento Jonico (con Nardò, Gallipoli, Porto Cesareo e Racale) e quello dell’Alto Salento Adriatico (Melendugno, Otranto e Vernole). «Questo straordinario risultato, con il 6º e il 13º posto nella classifica nazionale dei comprensori marini a 5 vele e con il primo posto a livello regionale, dimostra come la nostra terra non è solo attrattiva, ma anche competitiva», ha dichiarato il presidente della Provincia Stefano Minerva, «abbiamo tanto da fare e questo risultato ci impone di lavorare ancor di più e sempre meglio». Ogni anno Legambiente e Touring Club Italiano pubblicano una guida intitolata “Il mare più bello” per segnalare e far conoscere le migliori località turistiche che rispettano requisiti ambientali, naturali, ricettivi, di qualità delle coste e di sostenibilità. I comprensori turistici raccolti nella Guida
5 vele per torre suda, marina di racale
sono individuati sulla base di più di cento indicatori, tra i quali, paesaggio, biodiversità, attività turistiche, stato delle aree costiere, mobilità, energia, gestione dell’acqua e della depurazione, produzioni tipiche, mare, spiagge, entroterra. Otranto ha confermato anche quest’anno la sua posizione in vetta alla classifica, vedendosi assegnate le Cinque Vele. Il sindaco Pierpaolo Cariddi ha precisato: «Le azioni di tutela del nostro patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, fondamentali per preservare contesti che garantiscono un’alta qualità della vita dei residenti, sono diventate anche indispensabili per costruire un’offerta turistica esperenziale ai tanti ospiti che giungono a Otranto anche nei periodi dell’anno non propriamente balneari. Per vivere appieno le bel-
lezze del nostro territorio bisogna però passare ad una mobilità lenta: è su questo progetto strategico che stiamo lavorando per arrivare ad avere una pista ciclabile che colleghi la zona degli Alimini a nord (zona dei lidi), fino al borgo marinaro di Porto Badisco a sud (Faro di Palascia, Grotta dei Cervi, Parco). Abbiamo già adottato il nostro biciplan e stiamo presentando progetti specifici che metteranno a sistema, valorizzandole, tutte le bellezze del nostro territorio nel rispetto dei valori ambientali». «Un percorso virtuoso intrapreso che non può arrestarsi», ha sottolineato Mimina De Donno, assessore all’Ambiente di Otranto: «Le 5 Vele sono il meritato riconoscimento di un lavoro di squadra che ha coinvolto istituzioni, operatori del settore turistico e cittadini. Questo riconosci-
mento, infatti, non viene assegnato solo per le acque pulite e cristalline, ma anche per la qualità dei servizi offerti, gestione dei rifiuti, qualità degli ambienti di vita e rispetto del patrimonio artistico. Solo una comunità matura e consapevole può consentire il raggiungimento di tali ambiziosi obiettivi. Nel 2019 l’impegno del Comune di Otranto verso il tema della sostenibilità si è focalizzato anche sulla lotta allo spreco alimentare. Assieme al laboratorio De-LAB abbiamo patrocinato un’iniziativa per sperimentare l’uso della foodie bag compostabile in 30 ristoranti che hanno aderito gratuitamente al progetto». Il resto dei comprensori salentini ha confermato le vele ricevute 12 mesi fa: 4 per il Basso Salento Adriatico (Castro, Andrano, Diso, Tricase e Santa Cesarea Terme), 3 per il Basso Salento Ionico (Salve e Ugento) e per il Capo di Leuca (Patù, Castrignano del Capo – quindi Leuca - e Gagliano del Capo). Il passo in avanti del Salento è merito di Torre Suda, Porto Cesareo, (Alto Salento Jonico), e Vernole (Alto Salento Adriatico) capaci di conquistare le Cinque Vele.
Marina di Tiggiano: San Pio e Madonna delle grazie
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an Pio e Madonna delle Grazie: si rinnova a Tiggiano la doppia ricorrenza che ogni anno, nell’ultimo fine settimana di giugno, vede Contrada Nasparo come accattivante scenario del programma religioso e civile con cui si festeggiano la Vergine ed il Santo di Pietrelcina. La festa della Madonna delle Grazie e San Pio viene organizzata sin dal 1994 dal signor Rocco, 59enne del posto, mosso da una grande fede ed in particolare dalla devozione a San Pio. Due i giorni, il 28 e 29 giugno, durante i quali, presso la Cappella, i fedeli, fra residenti, cittadini dei paesi limitrofi e turisti, vivranno la doppia festività. Anche stavolta il comitato organizzatore, ha predisposto il trasporto gratuito a bordo di un pullman che, dalle 19 fino a fine serata, effettuerà corse partendo dalla Chiesa Cristo Redentore di Tiggiano per raggiungere Contrada Nasparo. Sarà comunque possibile arrivare con la propria auto fino alla Torre Nasparo e utilizzare il pullman per recarsi alla Cappella. Venerdì 28 giugno la santa messa sarà celebrata alle 19,45. Dalle 17,30 e si esibirà il Concerto Bandistico Città di Ruffano (prima e dopo la celebrazione della messa). Dalle 21 spazio alle musiche ed ai canti popolari degli Skarkanizzi. Sabato 29 liscio anni ’60 -’70, latinoamericano, pizzica, balli di gruppo e folk salentino con l’Orchestra Bailando; a seguire lo special guest dell’edizione 2019, Celentano del Sud, che farà tappa nella marina tiggianese con il suo “Azzurro live tour”
levata di scudi
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Stoccaggio rifiuti: Galatina non ci sta ora parlo io
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Il sindaco Amante. “Quella di Galatone-Galatina soluzione insostenibile, sia per la localizzazione dell’impianto, molto vicino all’abitato e ad attività di ricezione turistica, che per la viabilità inadeguata e pericolosa”
L’
Ager, l’Agenzia territoriale della Regione Puglia per il servizio di gestione dei rifiuti, sta valutando l’ipotesi di far confluire i rifiuti organici degli Aro 6-7-811 della provincia nel sito di stoccaggio e trasferenza situato tra Galatone e Galatina. Ipotesi che fatto infuriare il sindaco di Galatina Marcello Amante: “Una scelta irrazionale. Quand’anche fosse dettata dall’emergenza, non potrebbe essere comunque condivisa”. Per il primo cittadino galati-
Da primo cittadino agirò a tutela della sicurezza della comunità galatinese, a salvaguardia dell’ambiente e della salute degli abitanti il territorio nese “è una soluzione insostenibile per il territorio interessato e in particolare per le comunità di Galatina e Galatone, sia per la localizzazione
dell’impianto molto vicino all’abitato e a numerose attività di ricezione turistica, che per la viabilità inadeguata e pericolosa, già oggi teatro di frequenti
e gravi incidenti”. Per questo Amante, ponendosi “al fianco del collega sindaco Flavio Filoni”, esprimerà “formalmente e fattivamente, in ogni sede o modo, la mia contrarietà a questa soluzione. Da primo cittadino agirò a tutela della sicurezza della comunità galatinese, a salvaguardia dell’ambiente e della salute degli abitanti il territorio”. Allo stesso modo il sindaco di Galatina manifesta contrarietà per le soluzioni che AGER sembra prospettare e che “porterebbero i rifiuti da frazione
organica del Salento, per essere smaltiti, al nord Italia o in altre regioni del sud, con un aggravio dei costi. Alla fine a pagare il prezzo più salato saranno i cittadini, ma anche i sindaci che, come sempre, saranno additati come coloro che aumentano i tributi. Da componente dell’ANCI Puglia”, conclude il sindaco Amante, “mi farò portatore di un’istanza affinché il governo regionale individui una soluzione utile a evitare che i costi di questa “emergenza prevedibile” non gravino sui Comuni e sui cittadini”.
gallIPolI ColouRun Con la lIlT: la CoRSa è vITa! G
allipoli Run è l’evento sportivo LILT giunto alla terza edizione, in programma domenica 16 giugno e, quest’anno, proposto nella rinnovata veste “ColouRun ” e dedicato a sostenere i Primi Stati Generali della Prevenzione dei Tumori (SGPT) nel Salento. Il lavoro propedeutico alla presentazione pubblica dell’evento SGPT inizierà quattordici mesi prima e vedrà il coinvolgimento delle Istituzioni, degli Ordini Professionali, delle scuole, delle Associazioni di categoria e degli Enti Locali. Gallipoli ColouRun prevede due opzioni: la corsa su strada di 8 km e la camminata di 4km sul lungomare di Gallipoli (direzione Baia Verde). È predisposto un work out di riscaldamento a suon di musica rock con Lele Erre deejay per preparare i muscoli prima della partenza. La manifestazione, oltre all’aspetto sportivo, è ideata come una grande festa di
intrattenimento per grandi e piccoli – e quindi indicatissima per le famiglie, grazie al ricco programma di performance ed esibizioni artististiche: i Lesionati, le Mascotte, gli Artisti di Tabarin, i Trampolieri, i Truccabimbi, Deejay Music.
Lo sparo dei coriandoli colorati darà il via ai partecipanti sportivi, sia della corsa e della camminata, volti a raggiungere Torre La Pedata Village, il cuore dell’animazione e del ritrovo degli stand, del podio per le premiazioni, e dell’intrattenimento musicale e
di spettacolo sino alla scenografica esplosione di palloncini on air (tutti rigorosamente biodegradabili) ancorati al suolo per creare uno scenario colorato e allegro. La festa continuerà al Parco Acquatico Splash di Gallipoli o presso i nostri partner: esibendo il pettorale di gara si avrà uno sconto per il biglietto di ingresso. Anche quest’anno i partecipanti riceveranno la maglia tecnica, i pacchi gara e usufruiranno del ristoro finale nonché di tutte le performance di intrattenimento dei vari artisti coinvolti. I dettagli della manifestazione e le modalità di iscrizione sono sul sito ufficiale gallipolirun.it e saranno promossi anche tramite i canali social facebook @Gallipolirun ed instagram @lilt_lecce. La manifestazione sarà condotta da Giampaolo Catalano. L’evento è in collaborazione con TeleRama, Radio Ciccio Riccio e trasmesso in diretta da Salento Television.
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dai Comuni
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15/28 giugno 2019
Preite nuovo presidente di Confcommercio Casarano in negozio
Il nuovo direttivo. Mara Maglie, Serena Ferrari, Enrico Garofalo, Fernando Pendinelli, Ippazio Castriota e Gianni Carrino
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ristian Preite, noto imprenditore del settore dei pubblici esercizi, è stato eletto presidente della Delegazione Confcommercio di Casarano. L’assemblea elettiva ha visto la partecipazione di oltre 50 imprenditori, del sindaco Gianni Stefàno e di alcuni componenti dell’amministrazione., Maurizio Maglio, presidente di Confcommercio Lecce, ha voluto esprimere piena soddisfazione per «l’ulteriore rafforzamento del processo di radicamento di Confcommercio sul territorio. Far parte di Confcommercio», ha ag-
giunto, «significa avere la consapevolezza di appartenere all’associazione maggiormente rappresentativa e pertanto avere la possibilità di far sentire la propria voce, portando le proprie istanze, ai tavoli istituzionali, sia provinciali che regionali e nazionali. Se vogliamo incidere sullo sviluppo futuro del nostro territorio», ha sottolineato Maglio, «è fondamentale essere coesi ed uniti, avere un’unica voce». Soddisfazione ha espresso anche il direttore di Confcommercio Lecce, Federico Pastore, che ha voluto ribadire l’impor-
tanza della presenza più radicata sul territorio, la quale «consentirà a Confcommercio di mettere a disposizione degli imprenditori tutta l’esperienza maturata negli anni in termini di servizi e agevolazioni che aiuteranno le imprese a crescere, dalle convenzioni tradizionali, quelle bancarie, assicurative e acquisto di beni commerciali, all’accesso al credito e ai finanziamenti agevolati. Si tratta pertanto di un’occasione di sviluppo per tutta l’area di Casarano, storicamente conosciuta per il suo tessuto commerciale».
«L’obiettivo che da sempre ci siamo prefissati di raggiungere nel territorio», ha affermato il Nuovo Presidente della sede di Casarano Cristian Preite, titolare della Caffetteria Valentino, da diversi anni attivo nell’associazionismo casaranese, «è quello di crescere come realtà economica, concorrendo naturalmente allo sviluppo di Casarano. Per questo è necessario che il nostro territorio abbia un punto di riferimento associativo strutturato, che possa offrire assistenza nella risoluzione di tutte quelle problematiche che noi imprendi-
tori incontriamo quotidianamente e che non riusciamo a risolvere. Confcommercio Lecce sarà il nostro valido supporto per tutto ciò che comporta la vita di un’attività imprenditoriale». Il Consiglio Direttivo sarà composto da Mara Maglie (Corte di Bonifacio, Typical Bed and Breakfast), Serena Ferrari (Pubbliangel), Enrico Garofalo (Ristorante Su Casteddrhu), Fernando Pendinelli (Pendinelli Sartoria Artigianale), Ippazio Castriota (Effimero Grafica e Pubblicità) e Gianni Carrino (Ristorante Sushimaki).
coMPrA A tricAsE E vinci: concorso A PrEMi
162 attività. Hanno aderito all’iniziativa artigiani, piccoli imprenditori e commercianti
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nche quest’anno l’Associazione Commercianti ha organizzato il concorso a premi Tricase Compra e Vinci. L’estrazione di 10mila euro in buoni acquisto sarà effettuata in Piazza Cappuccini, venerdì 9 agosto (ore 21,30), alla presenza di un notaio; al concorso potranno partecipare tutti coloro che avranno effettuato anche un solo acquisto, di almeno 20euro. Hanno aderito all’iniziativa ben 162 attività tra artigiani, piccoli imprenditori e commercianti che offriranno ai propri clienti
la possibilità di vincere ben cinque premi. Il primo estratto vincerà 5mila euro in buoni acquisto, il secondo 2mila, il terzo 1.500, il quarto mille, il quinto 500. Le 162 attività aderenti hanno deciso di premiare i propri clienti che, “acquistando nei negozi di vicinato e nelle botteghe artigiane, danno vita alla Città e creano ricchezza e benessere sul territorio“. “Aggregando e creando sinergia tra gli artigiani, i commercianti e le piccole attività imprenditoriali“, la rinnovata Associazione
Commercianti persegue l’obiettivo di “incentivare le vendite sul territorio contrastando tanto il diffondersi di un anonimo e spersonalizzato commercio elettronico quanto la continua chiusura di tante piccole attività”. Il concorso si svolgerà dall’8 giugno al 3 luglio. In tale periodo chi farà i suoi acquisti nelle 162 attività aderenti riceverà un biglietto ogni 20 euro di spesa o sui multipli, fino ad un massimo di 2mila per ogni acquisto effettuato (la spesa eccedente non darà diritto a biglietti).
15/28 giugno 2019
attualità
Tricase lavori in corso Operai al lavoro ovunque
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dai Comuni
Cantieri di primavera. I tanti “lavori in corso” (a cui presto se ne aggiungeranno altri), creano non pochi disagi e rallentamenti al traffico
Ci
siamo: arriva la bella stagione e tutti siamo pronti a metterci alle spalle un inverno lungo e tedioso. Andare in giro per la città, di questi tempi, però, potrebbe non essere del tutto piacevole, soprattutto se ci si sposta in auto. Tricase infatti si presenta come un unico grande cantiere e i tanti lavori in corso (a cui presto se ne aggiungeranno altri) creano non pochi disagi e rallentamenti al traffico. La cosa è stata fatta notare anche a muso duro al primo cittadino. Così Carlo Chiuri: “Chiedo scusa e chiedo pazienza ai concittadini per i disagi che sono costretti ad affrontare in questi giorni, l’avvio dei lavori era improcrastinabile”. Intanto il cronoprogramma dei lavori in corso sta interessando diverse zone del paese, con interventi di manutenzione, restauro, messa in sicurezza e riqualificazione. In Corso Roma da un po’ di giorni sono in corso i lavori di restringimento del marciapiede e allargamento della carreggiata con conseguente possibilità di parcheggio sulla strada a senso unico. Completati invece i lavori sul tratto di via Ottaviano Augusto, dal ponte ferroviario vicino all’Eurospin fino alla rotatoria per Tiggiano. Strada teatro di incidenti, anche tragici e che, dalla sua inaugurazione, oltre 30 anni fa, mai era stata riasfaltata e per questo è stato necessario stendere il manto per due volte.
I fondi per il rifacimento di quel tratto di via sono frutto del finanziamento una tantum concesso al Comune dal Governo. Rifatto anche il manto stradale dell’ingresso al paese da Montesano: via Galvani versava in condizioni pessime e non era certo un bel biglietto da visita per chi arrivava a Tricase. Start anche al rifacimento del manto stradale e alla messa in sicurezza di via Ludovico Ariosto e via Pio X (ingresso da Depressa) strada oggi molto trafficata perché utilizzata per raggiungere la Casa di Betania. Prevista nei prossimi giorni anche l’apertura del cantiere per realizzare un marciapiede che collegherà l’Istituto “Comi” sulla via per il Porto a Piazza Pisanelli. Il nuovo marciapiede consentirà agli studenti di raggiungere a piedi in tutta tranquillità i plessi scolastici ed a tutti coloro che decideranno di utilizzare
i parcheggi di quella zona, di raggiungere in sicurezza il centro, dopo aver lasciato l’auto in sosta. Anche perché, vale la pena ricordarlo, nel frattempo, piazza Pisanelli e parte del centro storico sono diventati area pedonale urbana e interdetti al traffico con “Varco Attivo” dalle 21 alle 5 del mattino. Altri cantieri sono dovuti all’ampliamento della la rete gas per oltre un chilometro e mezzo in varie strade di Tricase, mentre a Depressa si sta provvedendo ad eliminare il muro di cinta di fronte alle ex scuole medie. Ancora chiusa al traffico via Tempio che conduce a Piazza Don Tonino Bello dove proseguono i lavori di riqualificazione ed è sempre in piedi l’impalcatura per consentire il rifacimento della facciata del Comune. Avviati infine anche i lavori di valorizzazione, rifunzionalizzazione ed adeguamento dell’immobile di Via A. Micetti, adibito a Biblioteca Comunale e delle aree esterne per una spesa di 965milioni di euro, contributo concesso al Comune dalla Regione Puglia. Una serie di lavori auspicati da molto tempo per dare un volto migliore alla città, sperando che sia solo l’inizio perché sono ancora molte le zone di Tricase, soprattutto periferiche, che hanno bisogno di lavori immediati e risolutivi.
inFLuEncEr rosé
Roséxpo 2019. Parte il contest, in palio viaggio e calendario
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arte dalla Puglia il primo contest italiano per individuare l’influencer dei vini rosati. DeGusto Salento, l’associazione dei produttori di Negroamaro, cerca l’#InfluencerRosé 2019 e, in attesa di dare il via alla sesta edizione di Roséxpo, a Lecce dal 21 al 23 giugno, lancia un contest fotografico sui suoi canali social. In palio, un viaggio di quattro giorni alla scoperta del rosato del Salento, una immersione totale nei territori del Negroamaro alla scoperta di aziende e storie, alla ricerca delle diverse nuance dei rosati, emblema di una cultura enoica che ha reso la Puglia riferimento nella produzione del vino con un trend in continua crescita. Un viaggio e un calendario per premiare i migliori 12 scatti che racconteranno il mondo che ruota intorno a un calice di vino rosato. “Con il contest”, spiega Ilaria Donateo, presidente di deGusto Salento, “ci rivolgiamo ad un target di giovani, perché sono loro i protagonisti dell’ascesa di un vino che sta riscuotendo sempre più successo”. L’Italia sui rosati è arrivata in ritardo rispetto a sua maestà la Francia (con la Provenza da sola al 5% della produzione mondiale di rosati) che ha trasformato in un must-have un vino entrato di diritto nell’immaginario dei beni di una fascia di lifestyle che da Saint Tropez fino alle spiagge di Long Island negli Hamptons conquista tutti. Tempo fino al 16 settembre per realizzare lo scatto migliore che sarà giudicato da una giuria di esperti presieduta da Manuela Vitulli, instagrammer e travel blogger tra le più influenti in Italia. Il 3 settembre ci sarà una prima selezione alla quale ne seguirà un’altra dal 7 al 16 settembre per poi comunicare il vincitore il 20 settembre attraverso i canai social di Roséxpo. Tutti i dettagli per aderire al contest sul sito www.rosexpo.it/contest-instagram/
La Puglia e i rifiuti: il treno dei desideri...
A rischio emergenza. Rifiuti in treno direzione nord, l’assessore Gianni Stea: «Paga la Regione» Il sindaco di Casarano. «Paghiamo noi oggi e pagheremo anche in futuro la pessima politica regionale»
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pesso mi capita di osservare i netturbini che al mattino puntualmente passano a ritirare la spazzatura; qualcuno li ha definiti i veri sacerdoti del consumismo perché è solo grazie a loro se la nostra folle corsa verso l’uso delle cose materiali può continuare. Se infatti immaginassimo di essere costretti a tenerci quello che abbiamo, di non poter cioè più buttare via nulla… è chiaro che si fermerebbe tutto. Purtroppo, una specie di collasso molto simile a quello accennato (ma per motivazioni molto meno nobili) sta per verificarsi proprio in questo nostro Salento. È ormai di dominio pubblico la notizia che, a seguito della chiusura anticipata (ma non certo inaspettata) delle due discariche di Ginosa e di Lucera, che trattavano il 40% della frazione organica prodotta in Puglia, si stia andando verso una situazione di emergenza. La solerzia della Regione Puglia, che come prima cosa, per bocca dell’assessore Gianni Stea, ci ha tenuto a ribadire che non bisogna assolutamente parlare di emergenza (così come fa chi non pronuncia la parola tumore per non ammalarvisi) ed ha anche individuato un eccezionale piano in grado di far trascorrere tranquillamente almeno il periodo di ferie tranquilli (a noi ma soprattutto a loro). Questo piano geniale prevede di fare un bel biglietto ferroviario di sola andata a una parte della nostra mondezza organica e di mandarla al nord!
Per tutti quelli che poi sono preoccupati perché queste spedizioni hanno dei costi, l’assessore Stea sparge tranquillità dicendo che tanto paga la Regione Puglia (come se quei soldi li tirassero fuori loro e non fossero invece nostri). La seconda parte del mirabolante piano strategico prevede poi che ciò che non viene spedito al nord, debba essere avviato verso le “stazioni di trasferenza” di Poggiardo e Galatone. Dopo aver a fatica capito che una stazione di trasferenza altro non è che un posto dove i rifiuti vengono ammassati
prima di essere avviati in discarica, la mirabolante strategia messa in piedi da quei condottieri della Regione non ha però fatto i conti con le pernacchie (burocratiche s’intende) che un attimo dopo i sindaci dei Comuni interessati hanno indirizzato verso Bari (perché, come per tutti, la filosofia è: “fate quel che volete basta che non lo facciate nel mio giardino”). In questa situazione, che era facile immaginare di stallo, la posizione della Regione è quella di sensibilizzare i sindaci a fare i bravi e a non protestare e così si va di riunione in riunione e da tavolo tecnico a tavolo tecnico, dando l’impressione che qualcosa la si stia facendo quando invece ciò che accade è che, pur impegnandosi i cittadini a differenziare, tutta la mondezza andrà a finire in discarica con un aumento prevedibile dei costi (in spregio oltretrutto alla tanto decantata sensibilità ecologista di cui son piene le campagne elettorali). Non ci vuole quindi uno stuolo di ingegneri per capire che questa situazione non potrà certo durare a lungo: mandare tutto, in maniera indifferenziata in discarica è una pratica da Paese sottosviluppato ed oltretutto non è nemmeno una soluzione economica (perché il prezzo a tonnellata aumenta ed in automatico scatta la cosiddetta eco-tassa che andrà a gravare su ognuno di noi) né tantomeno perseguibile a lungo perché le poche discariche sono sull’orlo del collasso.
«Paghiamo oggi e pagheremo anche in futuro la pessima politica regionale in materia di rifiuti che Vendola prima ed Emiliano poi hanno attuato» , ha dichiarato il sindaco di Casarano Gianni Stefàno, «sono stati praticamente 14 anni di fallimento continuo in cui non esistono nemmeno le proposte concrete per chiudere nella nostra regione il ciclo dei rifiuti. Ricordo perfettamente quando Emiliano, presentò in pompa magna, all’interno della Fiera del Levante, il progetto per il trattamento definitivo dei rifiuti», conclude il sindaco di Casarano, «ma a parte le parole, nulla di concreto si è realizzato». Risolvere il problema dei rifiuti non è cosa facile e lo è ancor di meno se si hanno poche idee e per giunta anche confuse; bisogna innanzitutto tirare fuori la testa dalla sabbia e rassegnarsi a veder sorgere qualche termovalorizzatore e soprattutto qualche stazione di trattamento anaerobico dell’organico (in grado di smaltire rifiuti e di produrre concime e gas per l’energia). Ma per far questo ci vogliono due fattori indispensabili: superare la logica del “mai nel mio giardino” (difficile per la nostra mentalità di paese) e poi avere dei politici in possesso di attributi oltre che di idee ed in grado di “imporre” soluzioni a beneficio della comunità regionale. Ma se dopo 14 anni non si è fatto nulla… figuriamoci se faranno qualcosa oggi, con questo caldo ed a pochi mesi dalla campagna elettorale! Antonio Memmi
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dai Comuni
ilgallo.it
dopo le elezioni
Nuovi sindaci a Bagnolo, Specchia,
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bAGnoLo - irEnE chiLLA, 38 Anni
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suo paese ha scelto da dare una svolta alla vita amministrativa scegliendo un sindaco giovane. Entusiasmo, freschezza e voglia di spendersi non mancheranno. Dovremo aspettarci grossi cambiamenti? “Entusiasmo, freschezza e voglia di spendersi dovrebbero secondo me caratterizzare ogni amministratore indipendentemente dall’età che ha. La voglia di spendermi mi appartiene: ancor prima di approcciarmi alla vita politica del mio paese, ho fatto attivamente parte di associazioni di volontariato. La mia idea è che quanto più siamo in grado di condividere il nostro tempo, le nostre esperienze, il nostro sapere, il nostro agire, tanto più ci arricchiamo l’uno dell’altro. In questo cammino che da poco ho iniziato a percorrere, sicuramente non potrà essere sempre tutto semplice, in discesa, ma istintivamente non considero le difficoltà muri invalicabili ma occasioni per migliorarsi”.
15/28 giugno 2019
Il ruolo del sindaco è simile a quello del medico, entrambi devono essere sempre in ascolto continuo
Da vice uscente lei è chiamata anche a dare continuità al lavoro di Sonia Mariano suo predecessore. Nessun segnale di rottura con il passato? “Affatto! Sarà mio dovere e impegno conservare e consolidare l’importante lavoro svolto dalla passata Amministrazione provvedendo ad un continuo apporto di crescita nel solco di quanto già è stato brillantemente realizzato. Il coinvolgimento deve essere totale: Insieme per continuare come sempre abbiamo ripetuto in campagna elettorale”.
Lei ha parlato della necessità di auscultazione continua dei cittadini per il superamento delle infinite patologie del vivere quotidiano... “È un’allegoria. Ho immaginato il ruolo del sindaco essere simile a quello del medico, entrambi devono essere sempre in ascolto continuo: l’uno del proprio paziente, l’altro del cittadino per aiutarlo e andare incontro ai suoi bisogni”.
Si è già posta degli obiettivi da raggiungere nei canonici primi 100 giorni? “Ogni giorno può essere il centesimo giorno. Nei precedenti dieci anni di amministrazione ho capito che ogni istante è prezioso e bisogna lavorare continuamente e instancabilmente. Comunque mi auguro che entro i primi 100 giorni, siano in pieno corso tutti gli ammodernamenti che abbiamo previsto per la mensa scolastica e altre aree dell’edificio”. Ha voglia di tornare sulla polemica attizzata dal suo rivale Leone sulla presenza di sette candidati appartenenti alle forze dell’ordine nella sua lista? “Sulla polemica e con la polemica non si è mai costruito nulla. La campagna elettorale è trascorsa e adesso l’auspicio è che al posto di pretestuose polemiche ci siano intelligenti scambi di opinioni e confronti sani”.
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ZoLLino - EDoArDo cALò, 28 Anni
Il
suo paese ha scelto da dare una svolta alla vita amministrativa del paese scegliendo un sindaco giovane e peraltro opposto all’uscente. Entusiasmo, freschezza e voglia di spendersi non le mancheranno. Dobbiamo aspettarci grossi cambiamenti? “Il mio paese ha deciso di eleggere un sindaco di 28 anni, e credo sia un bel segnale che la comunità di Zollino ha anche aldato, l’esterno. Certo, ci saranno grossi cambiamenti sopratutto nel rapporto che instaureremo con i nostri concittadini, un rapporto fatto di vicinanza quotidiana e lealtà”.
I segnali di rottura con il passato? “Bisogna invertire la rotta rispetto al passato, i segnali saranno quelli espressi nei punti nostro programma: riordegli ganizzazione uffici comunali, maggiore decoro, taxi sociale, attività sportive ecc... tutti punti espressione di bisogni reali della cittadinanza”. Lo slogan che ha caratterizzato la campagna elettorale è stato “Una Zollino per molti e non per pochi”. “Lo slogan era riferito al modo di interpretare la carica e al tipo di politiche che intendiamo mettere in atto, ovvero politiche larghe e inclusive, non di nicchia. Per fare questo occorrono ascolto e vi-
Politiche inclusive, mai di nicchia
cinanza alla gente, specie a chi è più in difficoltà”. L’ha fatta molto arrabbiare il fatto che molti abbiano spiegato la vostra scelta di avere una lista ridotta con la presunta difficoltà a reperire candidati… “No, non mi ha fatto arrabbiare… la nostra era una scelta politica che abbiamo spiegato ai cittadini e, a testimonianza di ciò, vi erano i manifesti affissi in paese 15 giorni prima della scadenza per la consegna delle liste. È normale che tali decisioni possano essere strumentalizzate dagli avversari politici, quello che è grave è che anche la stampa presti il fianco a tali strumentalizzazioni, senza prima informarsi sui fatti”.
L’intErvistA AL sinDAco Di sPEcchiA ALEssAnDrA MArtinucci A PAGinA 10
dai Comuni
15/28 giugno 2019
ilgallo.it
Tiggiano e Zollino: “Largo ai giovani”
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tiGGiAno - GiAcoMo cAZZAto, 30 Anni
Il
Dal mio gruppo lealtà, impegno e abnegazione nell’interesse supremo dei cittadini di Tiggiano
suo paese ha scelto da dare una svolta alla vita amministrativa scegliendo un sindaco giovane. Quali saranno i segnali di rottura con il passato? Dobbiamo aspettarci grossi cambiamenti? «Io ho 30 anni e il mio nuovo gruppo politico un’età media di 37 anni, tuttavia ci siamo riproposti rinnovati ma in continuità con il passato. Passato di cui siamo orgogliosi seppur coscienti che tanto è ancora da fare sul piano politico, sociale e culturale nella nostra piccola e operosa comunità. Concentreremo tutte le nostre forze sul piano sociale, urbanistico e ambientale . Essere giovani e amministratori è la normalità nel resto d’Europa mentre per noi italiani rimane ancora una novità e molto spesso una prova doppia per chi vive funzioni istituzionali trovandosi ogni giorno ad operare in un territorio carico di contraddizioni».
“provenienze” hanno espresso sindaco e vice sindaco). Il risultato elettorale è anche il frutto di un desiderio diffuso di serenità e unità? «Esattamente, un momento di maturità e soprattutto di chiarezza in una fase di turbolenza e confusione per entrambi gli schieramenti politici, che hanno vicendevolmente visto rimischiarsi le carte. I cittadini, a cui è data autonomia e libertà di giudizio, si sono espressi in modo chiaro e inequivocabile».
Il gruppo che ha vinto le elezioni è frutto di un esperimento politico interessante. Parte dell’opposizione e la maggioranza hanno fatto un passo indietro, per farne insieme due in avanti (“un nuovo simbolo, inserimento di giovani, un programma concreto”. Le due diverse
I protagonisti di questa coraggiosa svolta sono tanti, anche se ovviamente, in questa fase, il rischio che qualcuno tenti di prendere i meriti in modo esclusivo ci può stare. «Il merito e il fiuto del meglio che abbiamo messo in campo, con uno schieramento moderato e molto pro-
Secondo taluni l’esperimento a cui avete dato vita è anche rischioso: quali sarebbero a suo avviso questi rischi? Come scongiurarli? «Nessun rischio perché la serietà e la qualità umana e professionale del mio gruppo politico sono assolutamente indiscutibili. Lealtà, impegno e abnegazione nell’interesse supremo dei cittadini di Tiggiano».
gressista, è senza dubbio del gruppo consiliare uscente, dell’ex Sindaco Ippazio Morciano e della sua giunta in primis che hanno saputo cogliere la disponibilità per un nuovo progetto da parte di un pezzo dell’opposizione scommettendo sul mio nome dopo 10 anni di servizio da consigliere comunale, chi mi conosce potrà fornire poi di me referenza in autonomia; ciò ha sprigionato energie nuove a coronamento di un capitale umano che posso serenamente definire ottimo. La vittoria del nostro gruppo è senza dubbio una disponibilità ad abbracciarsi e a costruire comunità che pochi territori simili al nostro hanno sperimentato». Si è già posto degli obiettivi da raggiungere nei canonici primi 100 giorni? «Stiamo provvedendo a mettere in piedi un team che si occupi di progettazione per l’innovazione sociale. Ma è solo una delle prime cose che ci accingiamo a fare. Non credo molto agli obiettivi prefissati nei 100 giorni ma meglio a quelli che si raggiungono nel lungo periodo, sono convinto che da qui a 5 anni avremo molte cose da rendicontare».
Scultura che passione! Mano(d)opera salentina
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cultura che passione. Il tricasino Vincenzo Dell’Abate si è classificato terzo al concorso nazionale per Accademie e Licei Artistici Mano(d)opera. A dire il vero sono due i salentini sul podio: sul gradino più alto infatti è salita la leccese Alessia Martino, anche lei come Vincenzo frequentante il quinto anno di Arti Figurative al Liceo Artistico Coreutico “Ciardo Pellegrino” di Lecce. Il concorso era finalizzato alla selezione di opere d’arte incentrate sul tema delle mani, rivolto alla fruizione di esplorazione tattile. Vi hanno partecipato opere tridimensionali prodotte e con qualsiasi tecnica, purché esplorabili dato il mente in ogni loro parte. Le 18 opere selezionate sono state esposte in una mostra collettiva tenutasi a palazzo Barolo a Torino. Il bando è stato istituito dalla sezione provinciale di Torino dell’Unione Italiana Ciechi e Opovedenti onlus per ricordare la figura di Francesco Fratta, componente della direzione nazionale dell’unione con specifico incarico all’accessibilità e alla cultura.
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spazio ai giovani
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15/28 giugno 2019
Alessandra, primo sindaco donna di Specchia nella storia
La nuova giunta. Roberto Musio (vice sindaco), Luana Filippo, Chiara Nicole Lia e Gianluca Rizzo
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Aria: a tiggiano c’è Marzia sicignano
sPEcchiA - ALEssAnDrA MArtinucci, 30 Anni
Il paese deve tornare grande, deve ritornare nel posto che merita. Nel solco tracciato da Antonio Lia ma indipendente nelle scelte
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on il nastro rosa: inizia l’era della cittadina donna. Il neosindaco Alessandra Martinucci ha comunicato in via ufficiale la composizione della Giunta comunale per il quinquennio 2019-2024. Saranno quattro gli assessori che affiancheranno il primo cittadino (2 uomini e 2 donne) durante l’intero mandato Roberto Musio, vice sindaco con delega al personale e al contenzioso; Luana Filippo, dipendente delle poste italiane, pubblica istruzione e servizi sociali; Chiara Nicole Lia (figlia dell’ex sindaco Antonio Lia), cultura, turismo e assetto del territorio; Gianluca Rizzo, titolare di una ditta di termoidraulici con delega a lavori pubblici e verde pubblico.
Il suo paese ha scelto di dare una svolta puntando su un sindaco giovane. Nel suo caso è destinata anche ad entrare nella storia come la prima donna sin-
daco di Specchia. Una bella responsabilità… «Si, sono il primo sindaco donna nella storia del mio paese e questo come ho detto nel mio saluto nel Consiglio di insediamento mi fa capire che sono una donna privilegiata, estremamente privilegiata e intendo spendermi con tutta me stessa nell’interesse del mio paese. Lo farò nel solco tracciato dalle amministrazioni Lia dal 1975 ad oggi, noi ci proponiamo di essere continuità di quei progetti che hanno fatto grande Specchia. Voglio che la mia amministrazione dia chiari segni di continuità ma, nello stesso tempo, voglio ribadire la mia indipendenza nelle scelte, che so già saranno tante e difficili».
Quali saranno i segnali di rottura con il passato? Dobbiamo aspettarci grossi cambiamenti? «I cambiamenti ci saranno non ho dubbi. Specchia deve tornare grande, deve ritornare nel posto
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che merita, per tanti anni è stata faro ed esempio per tutti i paesi limitrofi, adesso deve ritornare ad esserlo dopo tanti anni di nebbia».
Esistono dati contrastanti sulle presenze turistiche a Specchia: da molti sono date in netto calo negli ultimi anni. Lei cosa ne pensa? «I flussi di turismo sono da sempre molto altalenanti, ma il Salento ed i suoi bellissimi borghi sono un richiamo troppo forte per essere dimenticato, Specchia è ancora sulla cresta dell’onda, faremo in modo che ci resti, e investiremo tanto sul turismo di qualità attraverso il potenziamento dei servizi, punteremo sulla destagionalizzazione affinchè il turista non sia attratto solo dal nostro bellissimo mare». Un suo parere sul nuovo tracciato della SS 275 che nella nuova versione del progetto del secondo lotto interesserà mag-
giormente Specchia. «Siamo stati interpellati riguardo il secondo lotto, che è quello ci riguarda, in quanto circa un mese fa si è iniziato a parlare di una ipotetica terza variante e quindi stiamo valutando, ed una bozza del progetto ci aiuterebbe a prendere delle decisioni». Si è già posta degli obiettivi per i canonici primi 100 giorni? «Il nostro programma è molto ambizioso, e come ho detto è un progetto che ereditiamo da lontano, ci interessano i risultati, non i giorni e le scadenze».
arzia Sicignano la giovane autrice di bestseller presenterà il suo nuovo romanzo venerdì 14 giugno (ore 21), presso il Palazzo Baronale di Tiggiano in un incontro organizzato dal Mondadori Point di Tricase. Dopo il successo straordinario di “Io, te e il mare”, “Aria” è il secondo romanzo della 22enne nativa di Pompei. “Ci sono rare volte in cui incrociare per la prima volta lo sguardo di uno sconosciuto non è semplicemente un vederlo, ma un riconoscerlo. È sentire che chi hai di fronte, se anche all’inizio ti sembra strano, o addirittura insopportabile, è qualcuno che, in realtà, prima o poi ti salverà”. È la storia di Guido e Silvia, giovanissimi eppure già in debito d’ossigeno con la vita, costretti a fare i conti con un passato che si infila nel loro petto come lame, nell’indecisione di un vuoto dentro che sembra parlare, che sembra dire: “Andrà tutto male”….
15/28 giugno 2019
appuntamenti
San Vito dei Fanciulli a Tricase
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aspettando l’estate
Nuovo Comitato. Già al lavoro anche per la festa di agosto (dal 9 al 12) Tutti uniti. Don Flavio invita alla partecipazione l’intera comunità
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an Vito, venerato anche come San Vito Martire o San Vito di Lucania (Mazara, III secolo – Lucania, 15 giugno 303), fu un giovane cristiano che subì il martirio per la fede nel 303 ed è venerato come santo da tutte le chiese che ammettono il culto dei santi. San Vito è anche il Santo Patrono di Tricase dove la festa in suo onore si tiene solitamente dal 9 al 12 agosto per consentire a tutti i figli della città, anche quelli che per motivi di lavoro o studio vivono lontani, di poter partecipare in un mese solitamente dedicato alle ferie. Quest’anno a dire il vero era più di un rischio che la festa saltasse del tutto. Poi, grazie all’opera certosina di Don Flavio parroco della chiesa madre si è riusciti ad unire le forze del paese costituendo un nuovo comitato festa, tirando dentro anche Pro Loco, Tricasèmia, CleanUp e altre associazioni attive sul territorio. Questo il direttivo del nuovo comitato festa: Don Flavio Ferraro (presidente), Vincenzo Scolozzi (presidente delegato), Stefania Palmieri (vice presidente), Roberta Ferramosca (segretaria), Pasquale Lisi (segretario), Adriana Maggiore (tesoriere). I consiglieri sono: Gianluca Errico, Lino Peluso, Gabriele Vetruccio, Paolo Scarascia, Lorenzo Toma, Antonio D’Aversa, Francesca Turco e Laura Nicolardi. Comitato che è già al lavoro per l’appuntamento di agosto ha messo su un cartellone di tutto rispetto per la Festa di San Vito dei Fanciulli di sabato 15 giugno. Dopo il Triduo a San Vito (chiesa madre dal 12 al 14 giugno), spazio alle celebrazioni sabato 15. Santa messa in chiesa madre alle 7,30 e 10. Dalle 9 e per tutta la giornata Tricase in Festa con l’allegria della Disturband in giro per la città. Alle 10, concerto in piazza dell’orchestra dell’Istituto Comprensivo di via Apulia.
Dalle 10 alle 12 laboratori di piccolo artigianato con creazioni varie su cartoncino e laboratori musicali con lezione di tamburello ed altre iniziative giocose a cura degli scout. A partire dalle 17,30, animazione a cura della ludoteca “Libro Cuore”, mascotte e personaggi divertenti per tutti bambini. Alle 18,30 santa messa presieduta da Don Flavio sul sagrato della chiesa di San Domenico (Convento). Al termine la processione: i San Vitini porteranno per le vie del centro la statua di San Vito piccolo. Al rientro del corteo dei fedeli, esibizione dei bambini della scuola dell’infanzia “Fondazione Tommaso Caputo” che canteranno l’Inno a San Vito. Alle 21 lo spettacolo canoro “Dove c’è musica… In tour” con Tony Frassanito. Alle 22, “Biancaneve”, esibizione del teatro comico del clown Lacoste. L’area giochi a cura del Luna Park dei fratelli Treglia in piazzetta Codacci Pisanelli (Caffè Martinucci): Scacchiera Gigante a cura dei tecnici federali Luca e Miriam. Felice dell’evoluzione Don Flavio che sottolinea, come tutto il nuovo comitato sia “mosso da grandi entusiasmo e passione”; auspica la “partecipazione della cittadinanza” invitando tutti ad una “collaborazione comunitaria, con lo stesso spirito e lo stesso entusiasmo per la riuscita di una bella festa, quale deve essere la festa patronale della città di Tricase. Tutti uniti”, conclude il parroco, “mossi soprattutto da un sano orgoglio e da una forte devozione cristiana nei confronti di San Vito”. Il comitato festa di San Vito sostiene tutte le associazioni donatori volontari di sangue del territorio: “Dona il sangue e, come San Vito, sii un eroe nella vita di qualcuno”.
Fortunato cellino, Don Pietro Savastano in Gomorra, sarà a tricase domenica 16
Pizza nel Pallone con Don Pietro Savastano
Tricase, calcio spettacolo e beneficenza. Tra i protagonisti anche Fortunato Cerlino, il don Pietro della serie tv Gomorra (Sky)
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Nazionale Attori 1971 e quella dei Pizzaioli a Tricase per un evento di beneficenza. Tra i protagonisti anche Fortunato Cerlino bravissimo attore napoletano ai più noto per la splendida interpretazione di Don Pietro Savastano in Gomorra, la serie Tv evento prodotta da Sky, che si ispira al best seller di Roberto Saviano. Domenica 16 giugno dalle ore 10 si svolgerà presso lo stadio di via Olimpica Pizza nel Pallone, manifestazione di calcio e di beneficenza il cui ricavato sarà devoluto all’associazione Inner Wheel Club Tricase-S.M-di Leuca. A sfidarsi sul campo di gioco saranno la Nazionale Attori 1971, la Nazionale Pizzaioli Calciatori, una rappresentanza dell’amministrazione comunale di Tricase e una rappresentativa locale (Vintage Friend’s). Per assistere all’incontro è richiesto un contributo di tre euro. “Siamo orgogliosi di questo evento, grazie a tutti per il supporto dato, per tutti noi è un grande piacere essere protagonisti di questa iniziativa di solidarietà a Tricase, commentano Alessandro Panico, titolare della pizzeria “La Cistareddha”e Luigi Stamerra, presidente dell’ APP (Associazione Pizzaioli Professionisti), “riteniamo essenziale portare avanti progetti di sviluppo sociale. Un ringraziamento speciale a tutti i protagonisti che scenderanno in campo”. L’invito a partecipare è per domenica 16 giugno, alle 10: “Tutti allo stadio di Tricase perché con la solidarietà si vince sempre”. In occasione dell’evento “Pizza nel pallone”, la Cistareddha organizza una cena di beneficenza (Euro 35) con la Nazionale attori 1971 (sabato15 giugno dalle 21).
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lavoro
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15/28 giugno 2019
Mercatone Uno, dipendenti in Prefettura reddito zero
Arci Lecce. Sit-in in via XXV Luglio dei 123 lavoratori dei punti vendita di Matino, Surano e San Cesario I segretari provinciali dei sindacati: “Lavoratori senza reddito da oltre due mesi”
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opo il sit-in dei 123 lavoratori dei tre punti vendita salentini di Mercatone Uno, una delegazione di otto lavoratori accompagnata dai segretari provinciali di Filcams Cgil (Daniela Campobasso), FisascatCisl (Giuseppe Lazzari) e Uiltucs-Uil (Antonio Palermo) ha incontrato il capo di gabinetto del prefetto, la dottoressa Beatrice Mariano. Sindacati e lavoratori hanno rappresentato tutte le criticità relative alle drammatiche condizioni in cui versano società e dipendenti. I tre punti vendita di Matino, Surano e San Cesario (quest’ultimo gravato da una procedura di sfratto esecutivo) sono chiusi dallo scorso 24 maggio, da quando cioè il Tribunale fallimentare di Milano ha dichiarato il fallimento di Shernon Hol-
ding, la società proprietaria di Mercatone Uno. La Prefettura con solerzia si è resa disponibile per intervenire con un’azione di impulso presso i Ministeri dello Sviluppo economico (Mise) e del Lavoro per accelerare le procedure relative al rientro nell’amministrazione straordinaria dei 55 punti vendita italiani, azione propedeutica all’attivazione della cassa
integrazione per lavoratori. I sindacati hanno chiesto anche un intervento presso il Mise per chiedere una conferma su quanto dichiarato dal ministro Luigi Di Maio sulla redazione del piano di liquidazione da parte dei tre commissari. Nel corso dell’incontro sono emerse le difficoltà incontrate dalle famiglie monoreddito o in quelle in cui entrambi i coniugi
CoMMISSaRIaTa l’aDElfIa!
sono dipendenti della Shernon: pagare un mutuo o rispondere agli impegni economici e finanziari presi finora. Dal verbale di incontro emerge anche l’impegno assunto dal sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon durante l’incontro del 7 giugno a San Cesario, per una eventuale mediazione per posticipare la data dello sfratto del punto vendita di San Cesa-
rio, prevista per il 16 giugno, una scadenza che per i 43 dipendenti del negozio è decisiva perché in quel giorno essi potrebbero perdere la sede fisica necessaria alla ripresa dell’attività lavorativa (anche in considerazione degli esuberi già dichiarati nelle sedi di Surano e Matino). I sindacati si dicono “cautamente ottimisti per l’intervento della Prefettura, sempre attenta ai temi relativi dal lavoro e alle sue dinamiche. Vorremmo essere altrettanto ottimisti circa il pronto ed operativo intervento del Mise. È bene ricordare come ad oggi la cassa integrazione sia l’unico elemento di serenità per i lavoratori, che non vedono reddito da oltre due mesi ed hanno di fronte a sé un futuro fosco dal punto di vista lavorativo”
“Neanche i soldi per fare benzina!”
Arci Lecce.“Ritardi ingiustificati nell'erogare risorse per l'accoglienza, operatori senza stipendio da mesi. Ritardi ingiustificati su un servizio essenziale che fornisce strumenti importantissimi per la società
Provvedimento sanzionatrorio. “Rischiava la revoca da parte della Regione Puglia dell’accreditamento delle strutture con conseguente ricaduta negativa sui livelli occupazionali”
“L’
Adelfia società cooperativa sociale.” con sede in Alessano è posta in gestione commissariale ai sensi dell’art. 2545 sexiesdecies c.c.”. Ne ha dato comunicazione ai diretti interessati la Direzione generale per la vigilanza sugli enti, il sistema cooperativo e le gestioni commissariali, Divisione VI. Il commissario governativo sarà Fernando Bianco di Nardò. “Il Commissario Governativo”, si legge, “prenderà in consegna la documentazione dell’ente e provvederà, con diligenza e sollecitudine, ad ottemperare a quanto disposto con circolare n.80/1980. Inoltre avrà cura di produrre una dettagliata relazione sulla situazione del sodalizio, evidenziandone le prospettive future ed i tempi necessari per una rapida regolarizzazione del suo funzionamento”. Le motivazioni che hanno portato al commissariamento: “Sussistenza di una forte conflittualità all’interno dell’organo gestorio della cooperativa, che ha portato ad una fase di stallo che rischia di compromettere la continuità aziendale dell’ente. Tale criticità, evidenziata già nella prima fase dell’ispezione, si è manifestata in tutta la sua complessità anche nel corso delle assemblee convocate per adempiere ai punti di diffida. Al riguardo gli ispettori hanno constatato che i consiglieri non si presentano come un organo collegiale ma come un organo disaggregato, che non risulta in grado di presentare ai soci una pro-
posta di sintesi delle decisioni da adottare”. Ancora: “Mancato adempimento alla diffida degli ispettori in ordine alla approvazione del mansionario, previsto dal Regolamento Regionale 13 gennaio 2005, n. 3 (“Requisiti per autorizzazione ed accreditamento delle strutture sanitarie”), che espressamente prevede l’adozione di un documento in cui è esplicitata l’organizzazione interna generale, per singolo presidio e articolazione funzionale, circostanza che potrebbe portare alla revoca da parte della Regione Puglia dell’accreditamento delle strutture con conseguente ricaduta negativa sui livelli occupazionali”. La Direzione generale di vigilanza ha considerato “non condivisibili: le argomentazioni formulate dalla cooperativa con le proprie controdeduzioni” e tenuto conto che “la nomina di un Commissario: governativo è stata successivamente auspicata proprio dal Presidente del Consiglio di Amministrazione”. Ha anche specificato che “trattasi di provvedimento sanzionatorio che incide sul principio di autodeterminazione della cooperativa, che viene disposto di prassi per un periodo di sei mesi, salvo eccezionali motivi di proroga; al nominato Commissario Governativo sono attribuiti i poteri del Consiglio di Amministrazione; lo stesso Commissario dovrà provvedere alla regolarizzazione dell’Ente attraverso la risoluzione delle problematiche evidenziate in sede di revisione”.
Si
è tenuta a Lecce la riunione degli operatori dell’accoglienza di Arci. “Da un parte si è definito che i progetti “Siproimi”, ex Sprar, continuerann,”, spiega la presidente Anna Caputo, “dall’altra di fatto se ne impedisce il proseguo perché non si erogano le somme necessarie”. Mancano, infatti, alla maggior parte dei progetti i saldi 2018 e gli anticipi 2019, somme che negli anni passati venivano riversate agli Enti Locali le prime entro dicembre dell’anno di pertinenza del progetto e le altre entro marzo del nuovo anno. Nel ribadire che l’economia dei progetti rimane tutta sui territori è evidente come tanti mesi di ritardo influiscano sulla vita di centinaia di persone “operatori, professionisti, tutto il personale che a vario titolo lavora duramente per costruire i giusti percorsi di integrazione per le persone in protezione. Per non dire poi di tutti i fornitori, coloro che ci affittano le abitazioni, i supermercati, i manutentori, ecc”. Tutti soldi che, insiste la Caputo, “rimangono nel territorio e sono importantissimi per l’intera economia di tutte le piccole realtà dove operiamo”.
Tali ritardi “ingiustificati su un servizio essenziale che fornisce strumenti importantissimi per la società, insegnando la lingua italiana, supportando la formazione e l’inserimento lavorativo, risolvendo problematiche sanitarie, dando nuova vita a paesi che si stanno spopolando, a scuole che altrimenti chiuderebbero intere sezioni. Ritardi che impediscono alle persone di continuare a lavorare perché si arriva a non avere neanche soldi per fare benzina e raggiungere il posto di lavoro”. Gli Enti Locali, da cui dipendono i progetti “Siproimi”, stanno facendo pressioni, anche tramite Anci, per sbloccare la situazione che vede interessati migliaia di lavoratori “che fanno un lavoro egregio, indispensabile per il corretto funzionamento dei flussi migratori e che non può essere abbandonato al precariato economico più bieco”. La presidente di Arci Lecce ribadisce come “il nostro lavoro debba essere tutelato alla stregua di tutti gli altri lavori: parliamo di un indotto che ha creato una rete economica capillare in tutta Italia. Abbiamo messo in cantiere una serie di azioni atte a far emergere le difficoltà con la quale si sta proseguendo un lavoro bellissimo senza più alcuna risorsa”.
attualità
15/28 giugno 2019
Ernesto De Martino e il folklore
ilgallo.it
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sud e magia
Matera - Galatina 24/25 giugno. Convegno internazionale di studi a 60 anni dalla spedizione nel Salento e da Sud e magia; Matera e Galatina, sono i luoghi fondativi degli studi etnoantropologici in Italia
In
occasione del sessantesimo anniversario della spedizione etnografica nel Salento guidata da Ernesto de Martino e della pubblicazione della sua opera Sud e magia, il Club per l’Unesco di Galatina in collaborazione con il Dicem, il Corso di Studi Magistrale Sage, la cattedra UNESCO “Paesaggi culturali del Mediterraneo e Comunità dei saperi” dell’Università della Basilicata, l’Istituto di Discipline Demoetnoantropologiche dell’Università del Salento, e con il contributo del Club per l’Unesco del Vulture e del Comitato Promotore del Club per l’Unesco di Matera, organizza un Convegno di Studi sul tema “Ernesto de Martino e il folklore” che si svolgerà in due giornate, lunedì 24 e martedì 25 giugno, la prima a Matera, la seconda a Galatina. Le due Città costituiscono altrettanti luoghi fondativi e altamente simbolici della ricerca antropologica in Italia e soprattutto si mostrano, oggi, particolarmente impegnate nella valorizzazione del patrimonio culturale, materiale e immateriale, che custodiscono e promuovono. L’occasione è, quindi, propizia per tornare ancora una volta a riflettere sul pensiero dell’etnologo napoletano, che, in un modo o nell’altro, per vie forse discutibili, ha provocato, ad alcuni decenni dalla sua morte, importanti effetti nella rappresentazione dei territori in cui ha svolto le sue indagini e nei meccanismi della patrimonializzazione culturale. Da qui l’idea di centrare la riflessione sull’idea che De Martino ha del folklore, all’interno di un dibattito accesosi, in Italia, nei due decenni successivi alla guerra, innescato dalla pubblicazione
delle Osservazioni sul folklore di Gramsci, che ha rilevanti implicazioni politiche, oltre che teoriche. De Martino cerca percorsi di lettura, intraprende strade che poi abbandona, per affidarsi a una posizione molto problematica, che da un lato vede il folklore come rottame sfuggito all’azione storificatrice, e dall’altro come una testimonianza del fare storia da parte delle classi subalterne. Parteciperanno al convegno studiosi che hanno lavorato sui temi sopra esposti, afferenti a istituti di ricerca e universitari, in Italia e all’estero. Il convegno si svolge con il Patrocinio di: Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco – Mibac – Miur - Regione Puglia - Regione Basilicata -Fondazione Matera Basilicata 2019 - Provincia di Matera Provincia di Lecce - Università della Basilicata - Università del Salento - Università di Berna - Università di Losanna Università di Ginevra - Istituto Ernesto de Martino. Il programma della Giornata dedicata a Clara Gallini, che si terrà martedì 25 giugno nell’Aula Magna “Ist. D’Arte G. Toma” di Via G. Martinez a Galatina
prevede l’inizio della sessione mattutina alle 9,30. Presiede Giancarlo Vallone dell’Università del Salento. Si susseguiranno le relazioni di: Raffaele Rauty (Università di Salerno) su “Ernesto de Martino e lo sviluppo delle scienze sociali in Italia”; Vincenzo Esposito (Università di Salerno) su “Fatti dall’uomo e destinati all’uomo. Ernesto de Martino e i beni culturali folklorici”; Enzo V. Alliegro (Università di Napoli) su “Ernesto de Martino, “La Terra del Rimorso” e l’antropologia simbolica italiana”; Salvatore Bevilacqua (Università di Losanna) su “Dalla cultura popolare al patrimonio immateriale, e viceversa...”; Berardino Palumbo (Università di Messina) su “Depatrimonializzare de Martino, tra antropologia e performance”. Seguirà discussione. La sessione pomeridiana inizierà alle 16, sarà presieduta dallo storico e scrittore Maurizio Nocera ed ospiterà le relazioni di: Michaela Schaeuble (Università di Berna) e Anja Dreschke (Heinrich Heine University - Düsseldorf) su “Reenactment as an audio-visual research
tool: from De Martino to today” e “La rievocazione-uno strumento di ricerca audiovisiva? Prospettive demartiniane e contemporanee”, Con Rossella Schillaci (Antropologa visuale), spazio a Vjesh / Canto, film documentario. Andrea Carlino (Università di Ginevra) presenterà l’attore e scrittore Brizio Montinaro e dialogherà con l’autore nella presentazione del testo “Il teatro della taranta. Tra finzione scenica e simulazione” (Carrocci Editore).
“gli occhi della Taranta”
L’evento avrà un prologo con “Il ritmo ed il battito della pizzica tarantata”, VI edizione, “Gli occhi della Taranta”: rassegna di musica, cinema e danza sui temi del tarantismo. L’evento si terrà il 26 e 27 giugno in piazzetta Galluccio nell’ex convento delle Clarisse.
Mercoledì 26 giugno, dalle 20, proiezione di film inediti sui temi del “Morso d’amore” di tarantismo: Annabella Miscuglio, Ronu Daipulo, Maria Grazia Belmonte (1981); “Meloterapia del Tarantismo” di Diego Carpitella (1960), commento di Luigi Chiriatti; aprono la serata i Kardiamundi, gruppo salentino di pizzica tarantata.
Giovedì 27 giugno, dalle 20, proiezione di film inediti sui temi del tarantismo: “La sposa di San Paolo - Viaggio Galatina”, un film di Gabriella Rosa Leva (1990); prologo musicale con il gruppo Sguario (Salento - Sicilia andata e ritorno).
Omicidio Noemi, confermata pena a Lucio
In appello. Ribadita la condanna a 18 anni e 8 mesi per l’omicidio della ragazza di Specchia. La mamma di Noemi: “Ancora troppe domande senza risposta”. A Poggiardo il 19 giugno,“Giù le mani dalle donne!”
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onfermata in appello la condanna a Lucio Marzo, il 19enne che il 3 settembre di due anni fa, allora minorenne, uccise la fidanzatina Noemi di 16 anni, e sotterrò il corpo sotto un cumulo di pietre in una campagna di Castrignano del Capo (facendolo ritrovare dopo dieci giorni): dovrà scontare 18 anni e 8 mesi, lo ha ribadito in appello la sezione minori del Tribunale di Lecce. “Non basterebbe una vita intera né una pena esemplare per riportare in vita Noemi”, esordisce Imma Rizzo la mamma di Noemi che, con ritrovato orgoglio, continua: “Nessuna privazione della libertà può competere con la privazione della vita ad opera dell’uomo. Lo scorso sette giugno è stata confermata la pena, di anni 18 e 8 mesi, a Lucio Marzo, per l’uccisione di mia figlia”. Si ferma un attimo per raccogliere i pensieri e poi sentenzia: “Nessuna sentenza potrà mai alleviare il dolore di una perdita, ma può darti speranza nel credere che la giustizia possa fare il suo corso, come è giusto che sia.
IMMa RIZZo
Imma fa riferimento all’indagine in corso da parte della Procura di Lecce, istruita per accertare il coinvolgimento di altre persone nella vicenda. Il sospetto, da parte del padre e della madre di Noemi, è che i genitori di Lucio, assenti in aula, possano aver avuto un ruolo importante nello svolgimento di fatti successivi al delitto. Come è stato per lei affrontare ancora il processo, rivivere il film drammatico che le ha tolto per sempre una figlia? “Non è mai facile affrontare un processo, allargare la ferita sempre di più guardando in faccia l’assassino di tua figlia, sorella o nipote. Non è facile ascoltare e ripercorrere ogni singolo spostamento e avvenimento di quel terribile giorno, cercando di esseri forti e razionali, e nello stesso tempo rimanere combattivi, per lottare fino all’ultimo per dare giustizia a Noemi e pace a tutti noi. Perché, come scriveva Voltaire, “ai vivi si devono dei riguardi, ai morti si deve soltanto la verità..”.
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Troppe cose non combaciano, spostamenti e orari non ancora definiti, posizioni, ruoli e coinvolgimenti da rivedere...
Spero si faccia piena luce sui tanti lati oscuri di questa vicenda. Ci sono troppe domande senza risposta, troppe cose che non combaciano, spostamenti e orari non ancora definiti, posizioni, ruoli e coinvolgimenti ancora da rivedere”.
Giù le mani dalle donne
PoGGiArDo, MErcoLEDì 19 PALAZZo DELLA cuLturA
Per combattere la violenza non basta sapere come difendersi, occorre prima di tutto conoscerla, anzi ri-conoscerla
Intanto mercoledì 19 giugno, a Poggiardo (Palazzo della Cultura, ore 18), si terrà l’evento “Giù le mani dalle donne!”: Il Team di Difesa Protezione Sicurezza Personale del Maestro Luigi Perrone di Sternatia, di concerto con il Comune di Poggiardo, l’Ufficio della Consigliera di Parità della Provincia, Azzurro Salento, Confindustria Lecce, il Centro Antiviolenza Renata Fonte, la Casa di Noemi, Metoxe, Astrea, Accademia Thymòs. Si ripercorreranno gli ultimi giorni della vita di Noemi Durini, attraverso la testimonianza della sua mamma. L’evento si inserisce nel programma di formazione del Team del Maestro Luigi Perrone di Sternatia che, oltre ad insegnare le tecniche di difesa, protezione e sicurezza personale, promuove eventi culturali di carattere multidiciplinare, attraverso la combinata sinergia di arte, cultura, poesia, musica, diritto e psicologia, perché, per combattere la violenza non basta sapere come difendersi, occorre prima di tutto conoscerla, anzi ri-conoscerla.
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riti & folclore
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To kalò fai: Zollino, la Fiera sin dal 1910 San Giovanni
Fiera di essere Eco. Dalla Regione un contributo di 2mila euro per l’acquisto di piatti, posate e bicchieri biodegradabili e la sensibilizzazione ambientale e di raccolta dei materiali differenziabili
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radizionale fiera dei prodotti tipici del territorio che si tiene nei vicoli del centro storico del paese dal 1910. Originariamente deputata allo scambio dei prodotti agricoli del territorio, negli anni si è trasformata in un’occasione per valorizzare l’enogastronomia salen- tina ed in particolare l “pisello nano”, le “fave di Zollino” e la “sceblasti” (originale pane saporito particolarmente gustoso e ricco di ingredienti), che hanno ottenuto il riconoscimento ministeriale di prodotti agroalimentari tradizionali.
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Fiera di essere Eco…
nche quest’anno la Fiera di San Giovanni sarà un’EcoFesta. Il Comune di Zollino ha infatti ottenuto dalla Regione Puglia un contributo di 2mila euro destinati all’acquisto di piatti, posate e bicchieri biodegradabili, all’organizzazione di momenti di sensibilizzazione ambientale e di raccolta dei materiali differenziabili durante l’iniziativa.
Fu
La storia
nel lontano 1910 che nacque la “Fiera di San Giovanni”, su proposta del consigliere Chiriatti, accolta con delibera del consiglio comunale presieduto dall’allora sindaco Francesco Pellegrino: “Il consiglio comunale intesa la proposta e considerato che il Comune di Zollino essendo un paese agricolo, con una popolazione di 1400 abitanti, per la sua posizione topografica, al centro di vari comuni, con un continuo traffico e movimento nella sua stazione
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ferroviaria, sarebbe di molto agevolata nel consumo dei suoi prodotti tanto ricercati, con l’istituzione di tale fiera. Considerato eziando che la fiera in discorso è di molto interesse a questi abitanti, scarsi di risorse e procura lo scambio delle derrate ricercate, dando vita a sviluppo alle diverse industrie”. La Fiera si tenne anche negli anni successivi e fu interrotta soltanto in coincidenza delle due guerre mondiali. La manifestazione, poi, nel 1976 venne ripresa con contenuti nuovi. Accanto alla fiera-mercato tradizionale, si aggiunsero infatti degli spazi espositivi dedicati all’artigianato locale di qualità. Con questi contenuti è stata organizzata fino all’estate del 2004. Il contesto socio-economico in cui tale iniziativa si inseriva è notevolmente mutato negli ultimi anni e ciò ha imposto all’amministrazione comunale di ripensare lo spirito di tale manifestazione, individuando nuovi obiettivi da perseguire. In particolare, dopo una attenta analisi della realtà eco-
nomica del paese, ha caratterizzato le ultime edizioni della “Fiera di San Giovanni” puntando l’attenzione sull’agricoltura e sui prodotti alimentari di qualità e sulle ricadute in termini di turismo rurale e sostenibile.
il programma
el corso della due giorni stand gastronomici, mercatino e musica live. Domenica 23, alle 21, in piazza San Pietro, Comu Veri Cantori, diretto dal maestro Francesca Zacheo; alle 22, Taxidi e Anna Cinzia Villani. Lunedì 24 celebrazione della Santa messa nella cappella di San Giovanni, alle 8 e alle 19. In piazzetta San Giovanni, alle ore 20, presentazione de “La via dell’acqua, pratiche di valorizzazione del patrimonio industriale dell’Acquedotto Pugliese” (Kurumuny edizioni); incontro con gli autori A. Monte, P. Durante, S. Giammaruco, e proiezione del documentario “La via dell’acqua” di Giuseppe Dell’Atti. Alle 21, in piazza San Pietro, Scandalo, tributo a Gianna Nannini. Dalle 22,30 il concerto degli Aria Corte.
San Giovanni
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Giuggianello: festa nel magico uliveto
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Monte San Giovanni. Ricche di significato, magia e spiritualità la sagra e la festa che si svolgono nei giorni della luce, del solstizio d’estate, nell’uliveto secolare della collina del Mito di Ercole
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itorna per il ventinovesimo anno consecutivo l’appuntamento con la Sagra di San Giovanni. Un rito antico, un luogo magico e spirituale perpetuato e custodito nel corso dei secoli e dal 1990 affidato alle cure del Centro. Ricche di significato, magia e spiritualità la sagra e la festa che da sempre si svolge nei giorni della luce, del solstizio d’estate, nell’uliveto secolare della collina del Mito di Ercole li proprio dove Aristotele narra della battaglia fra i giganti, li dove maestosi blocchi di pietra vegliano fin dalla notte dei tempi i pastorelli trasformati in albero d’ulivo dalle ninfe, solo per il fatto di averle sfidate nell’arte della danza. Li dove i monaci bizantini, attraversando l’adriatico, scelsero di ricavare dal tenero banco roccioso posto a 120 metri sul livello del mare, una cripta dedicata al culto di San Giovanni che, tramandato da generazione in generazione, ancora oggi vive e racconta della nostra storia, delle nostre radici che gli antichi hanno impresso e trasmesso alla ricerca di un bene comune, di un propizio evento. Quella della vigilia di San Giovanni è una notte attesa e ricca di misteri, di vaticini e di incantesimi. A Giuggianello si credeva che in questa notte si verificassero benefici fenomeni magici: si aspettava l’alba, per raccoglierne la rugiada che assumeva poteri speciali e diventava in grado di accrescere notevolmente le proprietà curative delle erbe. Si usava rotolarsi nei prati bagnati per rigenerare il corpo, mentre le ragazze in cerca di marito, di essa si bagnavano il sesso perché alla rugiada era attribuito
il potere di portare fortuna in amore. La notte di San Giovanni, infatti, era considerata particolare propizia a pronosticare fidanzamenti e matrimoni. Numerosi erano i modi per indovinare se la agazza si sarebbe sposata entro l’anno e quale mestiere avrebbe avuto lo sposo. L’antico segno della venerazione del Santo è nel solco della storia: anticamente si celebrava la festa con riti, canti, danze intorno ad un falò per ringraziare del nuovo raccolto delle messi il Santo. Sulla notte di San Giovanni aleggia la presenza inquietante delle streghe e dei demoni che volano nel cielo. Strix chiamavano la strega gli antichi Romani: era un uccello simile alla civetta che si nutriva del sangue dei lattanti rapiti dalle culle. Riferiva Plinio il Vecchio che le erano donne trasformate in uccelli per una magia, o almeno così sosteneva la credenza popolare. Nel medioevo le strigesstriges assunsero volto e fattezze umane: erano le seguaci di Erodiade o di Diana.
Erodiade veniva confusa con la figlia Salomè che aveva ottenuto da Erode Antipa la testa di san Giovanni in cambio di una danza. Tra l’odore di iperico, salvia, rosmarino e macchia mediterranea bagnati dalla magica rugiada. La notte ha reso le piante magiche sotto il benevolo sguardo di San Giovanni. Da secoli, nel Salento, si tramanda la magia della notte catturata dalla rugiada che si posa sulle erbe, sui prati e sui fiori selvatici. Magia racchiusa in tante piccole gocce d’acqua pronte ad essere utilizzate come balsamo rigenerante e fertilizzante su tutto il corpo, per debellare ogni male e dare nuova forza ed energia. Il tutto racchiuso dalle voci e dai suoni di musica popolare, onde vibranti, cariche di energia e propizi lunghi secoli di storia e tradizione. I canti dei nostri padri che racchiudono le intenzioni, le memorie, la fatica e l’energia di un passato svelato alla prima flebile luce del sole pronta a far brillare quelle piccole e tante gocce di magia.
giudice di Pace di Tricase a rischio gli avvocati del Capo di leuca si mobilitano Occasione da non perdere. “La normativa prevede un ampliamento delle competenze del Giudice di Pace, sia in materia civile che in quella penale, che attualmente sono rimesse in capo al Tribunale”
So bene che avete seguito la vicenda negli anni passati ma a quanto pare l’epopea continua. All’incontro del 14 giugno sono stati invitati tutti i sindaci dei Comuni i cui territori sono ricompresi nel “comprensorio” del Giudice di Pace, vale a dire Tricase, Castro, Diso, Miggiano, Montesano Salentino, Specchia, Tiggiano e Andrano Sarà presente anche il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Lecce, Roberta Altavilla. L’obiettivo è quello di far comprendere all’opinione pubblica e, soprattutto, a tutte le Istituzioni locali l’importanza di mantenere in vita il presidio giudiziario che attualmente rischia inesorabilmente di essere soppresso. A partire dal mese di ottobre, infatti, i Funzionari di Cancelleria, attualmente in servizio, andranno in pensione e, per questo, non sarà più possibile per il Giudice esercitare le proprie funzioni. Ciò comporterebbe un’immediata ed inesorabile chiusura dell’Ufficio. L’incontro avrà come obiettivo quello di raggiungere un accordo, di
trovare una soluzione concreta, utile a consentire al GdP di svolgere le proprie funzioni almeno per i prossimi tre anni. Nel 2021, invero, andrà a regime la “Riforma organica della Magistratura onoraria” disciplinata dal D. Lgs. n. 116 del 2017. Che avrà come riflesso l’invio di dipendenti direttamente dal Ministero della Giustizia. La normativa prevede, tra l’altro, un ampliamento delle competenze del Giudice di Pace, sia in materia civile che in quella penale, che attualmente sono rimesse in capo al Tribunale. Si può comprendere, dunque, la sfida storica che l’intero Capo di Leuca è chiamato a cogliere con vigore e senza tentennamenti. Si tratta dell’opportunità di continuare a garantire, se non a potenziare, un servizio primario ed essenziale per i cittadini anche nell’ottica di quel principio di sussidiarietà, dunque di prossimità, tanto decantato e che permetto allo Stato di essere davvero più vicino a tutti i cittadini. Conservare e rafforzare un “servizio
giustizia” davvero prossimo alla gente, infatti, consente di esprimere una maggiore fiducia nelle istituzioni e un riconoscimento per il lavoro di tanti avvocati che ogni giorno vanno avanti tra mille difficoltà, intoppi e rallentamenti. Anche noi giovani avvocati sentiamo forte l’esigenza di contribuire a questa battaglia lanciata dai colleghi più anziani. Ne va della dignità del nostro ruolo, della funzione sociale che l’Ordinamento ci riconosce. Ma ne va soprattutto della dignità del nostro lembo di territorio, e della celerità della nostra economia, che non può essere svenduta sotto la facile scusa della “inefficienza burocratica”. Basti pensare ai servizi accessori che potrebbero essere implementati all’interno di quegli Uffici e che accanto al potere giurisdizionale potrebbero semplificare (e accelerare) la soluzione dei problemi a carico di cittadini e imprese.... Avv. Gianvito Rizzini
Monte San Giovanni a Giuggianello meta obbligata, dunque, nel weekend che va tra il 22 e il 24 giugno. Tre serate tra ottimo cibo (piatto forte come sempre l’agnellone al forno con patate), buon vino, birra e un panorama mozzafiato sospeso a 120 metri sul livello del mare tra ulivi secolari e macchia mediterranea. Sabato 22 giugno, dalle 21,30, spazio alla tradinnovazione di Claudio Cavallo nel rinnovato progetto dei Mascarimirì. Domenica 23, sempre dalle 21,30, balera night con i Riviera Salentina. Lunedì 24, dalle 20, distribuzione gratuita di formaggio e vino secondo l’antica tradizione; dalle 21, el-etnofolk campano con i Terraemares.
il rito bizantino
Seguendo la rotta tracciata da secoli di storia per giungere all’essenza delle origini del rito religioso. Un percorso avviato già l’anno scorso in occasione del Quarantennale del CCSR (Centro di Cultura Sociale e di Ricerche archeologiche storiche ed ambientali) quello con la Chiesa di rito bizantino presente a Lecce guidata dal Papas Nik Pace della Parrocchia di San Nicola di Mira dell’Eparchia di Lungro. Gli appuntamenti religiosi di quest’anno prevedono per domenica 16 giugno, alle 18,30, presso la cripta di San Giovanni, la celebrazione dei vespri secondo il rito bizantino. Celebra Papas Nik Pace parroco della Chiesa di San Nicolò a Lecce, Eparchia di Lungro. Lunedì 24 giugno, alle 18,30, Santa Messa presso la cripta di San Giovanni. Celebra Don Gino Bortone.
ORTI SOCIALI A TRICASE: IL PLAUSO DELL’OPPOSIzONE
Nunzio Dell’Abate. “Apprezziamo che sia stata recepite la nostra proposta e che si sia lavorato assieme per regolare la materia”
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pprezziamo non poco che l’Amministrazione Comunale abbia recepito la nostra proposta di Orto Sociale e che si sia lavorato assieme per regolare la materia. Gli orti sociali o urbani sono degli appezzamenti di terreno assegnati in comodato gratuito dal Comune ai cittadini, singoli o associati, per la loro coltivazione. La finalità è quella di fornire prodotti per il consumo familiare in modo sano e, nel contempo, riqualificare aree comunali degradate ed abbandonate, abbattendo del tutto i costi derivanti al bilancio comunale dalla loro manutenzione e dalle frequenti azioni risarcitorie di privati. Gli orti sociali divengono spesso e spontaneamente delle comunità di quartiere, con una gestione comune e una fervida attività di socializzazione ed animazione (scambio dei prodotti con la organizzazione di mercatini in loco, eventi sportivi e ricreativi, incontri intergenerazionali), ma anche di formazione ed informazione indirizzata alla sicurezza ed all’educazione ambientale. Chi è interessato, e ci auguriamo siano in tanti, deve compilare l’apposito modulo, da scaricare dal sito comunale o da ritirare presso gli Uffici comunali, ed inoltrarlo al seguente indirizzo di posta elettronica: vicesegretario@comune.tricase.le.it oppure per posta o a mani presso l’Ufficio protocollo del Comune di Tricase. Per conoscere le zone, in cui sono ubicati i terreni comunali da destinare ad “Orti Urbani”, si può consultare la mappa pubblicata sul sito internet del Comune o prenderne visione presso gli Uffici. Ora lo sforzo sarà quello di implementare e coordinare questo processo virtuoso per far riemergere quegli antichi valori di solidarietà e di comunanza che ci contraddistinguevano nel lavoro e nella cura della nostra terra e nel contempo convincerci delle sue grandi potenzialità promozionali e di benessere. Nunzio Dell’Abate (Consigliere di opposizione)
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E stiamo freschi! La scelta del climatizzatore 18/19
ECoBonuS, CoSa InDICaRE nElla DICHIaRaZIonE DEI REDDITI
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stiamo freschi
l’inserto
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L’estate all’improvviso: come difendersi
Climatizzatori, la guida completa. Detrazioni irpef per il risparmio energetico e i parametri per effettuare la scelta: efficienza, costo, marca e potenza. Per il risparmio occhio al coefficiente di prestazione medio stagionale
“A
ntò fa caldo”, diceva la moglie, al marito focoso della famosa pubblicità. Se non vuoi ritrovarti in questa condizione, la soluzione migliore è un bel condizionatore nuovo. La prima considerazione da fare è che questo può essere un ottimo momento per affrontare la spesa: per tutto il 2019, infatti, è stato prorogato il bonus fiscale (detrazioni irpef al 50% e risparmio energetico al 65%) per l’installazione dei condizionatori. Prima di effettuare la scelta su cosa acquistare è bene avere tutte le informazioni fondamentali per scegliere il condizionatore, climatizzatore o pompa di calore più in linea con le vostre esigenze. I climatizzatori, oltre a rinfrescare l’ambiente, deumidificano l’aria. Si tratta di una funzione utilissima, in quanto, quella sensazione di disagio che proviamo in una calda giornata estiva, è spesso dovuta all’elevato tasso di umidità. Invece, i condizionatori si limitano a raffrescare, senza deumidificare. Ancora se ne trovano in commercio, ma sono sempre meno diffusi. Infine, le pompe di calore sono degli apparecchi che svolgono una doppia funzione: raffrescano l’aria in estate e, invertendo il ciclo di funzionamento, riscal-
dano gli ambienti in inverno. Ad oggi, quasi tutte le macchine sono delle pompe di calore con il deumidificatore. Questi dispositivi sono costituiti da una unità esterna e da una o più unità interne dette splits. I sistemi con un’unica unità interna sono detti monosplit, con due unità dualsplits, con tre unità trialsplit e così via. Ogni stanza ha bisogno del suo split. Inoltre, non è corretto installare un condizionatore potente nel corridoio nella speranza che rinfreschi tutte le camere. L’unico risultato sarà quello di prenderti un colpo di freddo ogni qualvolta passerai da una stanza all’altra e il corridoio sarà l’unico locale a essere raffrescato.
quAnti btu?
Il primo aspetto da considerare, prima della scelta, è la potenza: come scegliere la potenza del climatizzatore e cosa significa BTU? Determinare la potenza necessaria al vostro climatizzatore, non è difficile. Metro alla mano, misurate i lati della stanza. Conosciuta la lunghezza dei due lati della stanza, moltiplicandoli otterrete la superficie in metri quadri. L’unità di misura utilizzata per la potenza refrigerante è
il BTU/h. Unità di misura francese. Per determinare i BTU del climatizzatore, moltiplica i metri quadri ottenuti per 340 BTU/h: 340 BTU/h x i metri quadri= BTU/h necessari. Naturalmente, in commercio non troverete modelli con BTU/h uguali al valore determinato. Dovrete scegliere la potenza disponibile sul mercato che si avvicina di più a questo valore. Il consiglio è quello di scegliere una potenza superiore a quella determinata. Considerato che il salotto abbia una superficie di 5,2 m x 5 m = 26,0 mq. I btu minimi necessari dovranno essere: 26,0 mq x 340 BTU/h = 8.840 BTU/h. Dovrete acquistare la taglia presente in commercio leggermente superiore, in questo caso 9.000 BTU/h. Naturalmente, è un calcolo valido, ma in prima approssimazione. In realtà, dovremmo tener conto anche di altri fattori importanti come l’altezza della stanza, l’esposizione solare del locale da raffreddare, il numero di persone che in media soggiornano nella stanza, la tipologia di coibentazione delle mura, tipo di infissi e il numero di finestre. Per un calcolo preciso, avrete bisogno del termotecnico.
L’EFFiciEnZA
Altro fattore essenziale nella scelta è l’efficienza delle macchine che farà risparmiare un sacco di soldini. Quale rendimento dei condizionatori scegliere? Un indice molto importante nella scelta del climatizzatore condizionatore è il “seer”: coefficiente di prestazione medio stagionale. Non è altro che il rapporto tra energia prodotta dal condizionatore per rinfrescare e l’energia assorbita dall’impianto elettrico (quanto si consuma); Più è alto questo valore, più alto sarà il risparmio in bolletta. Per agevolare la comprensione, i produttori sono obbligati ad ap-
piccicare sugli elettrodomestici l’etichetta energetica. Su questa etichetta, troverai una scala alfabetica, dove con A+++ si indica l’elettrodomestico più efficiente, mentre con G quello che consuma di più. Su ogni condizionatore viene segnalata la relativa classe energetica e il consumo annuo. I modelli in classe A++ e A+++ assicurano un risparmio rispettivamente del 20% e del 40% in più rispetto alla classe A. Nel caso di pompa di calore, esiste anche il coefficiente di prestazione per il riscaldamento, chiamato Scop. Se utilizzerete la macchina anche per riscaldare, controlla anche questa informazione.
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nel modo giusto dal troppo caldo
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I prezzi. Per i dual split, il prezzo medio passa dai 1.500 € dei modelli in fascia alta ai 700 delle marche note ma più economiche. In generale voti alti a tutte le case produttrici in termini di performance, qualità e prezzo Oggi, gli split interni producono un rumore intorno ai 40 dB. Per avere un termine di paragone, una normale conversazione tra due persone è intorno ai 50 dB, un bisbiglio 40 dB.
MEGLio sE…
on/oFF o invErtEr?
Quale regolazione della temperatura scegliere: on/off o inverter? On-off o inverter sono i due sistemi che i condizionatori o climatizzatori usano per modulare la potenza e mantenere costante la temperatura all’interno del locale dove sono installati. Con la tecnologia on-off il climatizzatore, appena acceso, va subito alla massima potenza e vi resta fino a quando nel locale si è raggiunta la temperatura desiderata. A quel punto si ferma completamente, per poi ripartire alla massima potenza quando la temperatura è cambiata di alcuni gradi centigradi
rispetto a quella impostata. Invece, i climatizzatori con inverter hanno una tecnologia detta modulante. Il climatizzatore parte alla massima potenza, per poi diminuirla quando ha raggiunto un valore di temperatura prossimo a quello fissato. Da quel momento in poi, il climatizzatore, impiega solo la minima potenza necessaria a mantenere costante la temperatura, senza fermarsi. Per risparmiare meglio un condizionatore modulante.
siLEnZiosità
Da questo punto di vista, i condizionatori in commercio, offrono una discreta gamma. Il rumore viene misurato in decibel dB.
Il climatizzatore è dotato di: filtri per purificare l’aria (filtri anti-odore, filtri anti-polline e filtri antibatterici); funzione deumidificazione per ridurre l’umidità dall’aria mantenendo temperature costanti; wi-fi integrato.
i consiGLi DELL’instALLAtorE
Installate lo split nella parte alta della parete. L’aria fredda tende a scendere e si mescolerà più facilmente con quella calda che invece tende a salire. Evitate di posizionare il condizionatore dietro divani o tende che costituiscono una barriera al ricircolo dell’aria. Assicuratevi che l’unità esterna all’abitazione non sia colpita dai raggi solari e non sia esposta troppo alle intemperie.
quAnto Mi costA?
Qual è prezzo di un condizionatore o climatizzatore? Il costo dei climatizzatori fissi varia naturalmente tra un minimo e un massimo in base alla marca e alle caratteristiche. In particolare, il parametro che influenzerà maggiormente il prezzo della macchina è il suo rendimento. Ad esempio, per i dual split, il prezzo medio passa dai 1.500 € dei modelli in fascia alta ai circa 700 € delle marche note ma più economiche. Se è sufficiente un monosplit, risparmierete qualche centinaio di euro. Il prezzo medio delle marche economiche si aggira intorno ai 300-800 €, montaggio escluso o incluso a seconda del negoziante e delle offerte promozionali. E per quanto riguarda la manodopera? L’installazione di un condizionatore dual, composto
da un compressore esterno e due split interni, costa sui 300 € iva esclusa. Per i mono, 250 €.
LE MArchE
Sul mercato c’è davvero l’imbarazzo della scelta ed è molto difficile dare dei consigli. Le migliori marche di condizionatori in commercio sono SamMitsubishi, Daikin, sung, Panasonic, Ferroli, Fujitsu, Haier, Baxi e Hitachi. La Mitsubishi ha i prezzi più elevati, ma possiede una storia e una affidabilità unica. Fujitsu, Haier e Hitachi sono un classico molto richiesto. Ferroli, l’Italia che non delude. Per quanto riguarda la tecnologia, Samsung e Daikin sono i competitor più interessanti del mercato. In generale, tutte le case produttrici hanno raggiunto ottimi risultati in termini di performance, qualità e prezzo.
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conti in tasca
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Ecobonus e dichiarazione dei redditi: guida all’uso stiamo freschi
Agenzia delle Entrate. Nuova circolare: quali requisiti deve rispettare un intervento di riqualificazione energetica globale, cosa si intende per involucro edilizio e in quali casi sono agevolabili anche le porte o i pavimenti
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genzia delle Entrate: come valutare gli interventi di riqualificazione globale, quando sono agevolabili porte e pavimenti e che detrazione spetta ai sistemi domotici. Gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici accedono all’ecobonus. Ma come devono essere valutati i singoli lavori effettuati? Come ha riportato Edilportale.it, l’Agenzia delle Entrate ha emanato una nuova circolare per fare il punto della situazione. Tra i diversi argomenti, l’Agenzia ha spiegato quali requisiti deve rispettare un intervento di riqualificazione energetica globale, cosa si intende per involucro edilizio e in quali casi sono agevolabili anche le porte o i pavimenti. Il Fisco ha fornito inoltre delucidazioni sul bonus per l’installazione di sistemi multimediali per il controllo da remoto e ha trattato il caso cui, all’interno di un intervento di efficientamento sia effettuata una demolizione con successiva ricostruzione.
riquALiFicAZionE EnErGEticA DEGLi EDiFici EsistEnti
Per gli interventi di riqualificazione energetica globale degli edifici esistenti non viene specificato quali opere, o quali im-
pianti, occorre realizzare per raggiungere le prestazioni energetiche indicate. L’intervento, infatti, è definito in funzione del risultato che deve conseguire in termini di riduzione del fabbisogno annuo di energia primaria per la climatizzazione invernale. L’indice di prestazione energetica richiesto può essere conseguito anche mediante la realizzazione di interventi autonomamente agevolabili. Il contribuente deve quindi scegliere una delle agevolazioni di cui può fruire indicando il riferimento normativo nella scheda da inviare all’ENEA. Nel caso in cui il contribuente abbia realizzato altri interventi che non incidono sui fabbisogni di energia primaria per la climatizzazione invernale, non è precluso l’accesso alle altre agevolazioni per le quali è prevista la detrazione per risparmio energetico.
FinEstrE, PortE E PAviMEnti, quAnDo sono DEtrAibiLi
Gli interventi che danno diritto all’agevolazione riguardano strutture opache verticali (pareti generalmente esterne), strutture opache orizzontali (coperture e pavimenti) e finestre comprensive di infissi, delimitanti il volume riscaldato, verso l’esterno o verso vani non riscaldati, che permettano di ottenere un risparmio energetico in termini di minor calore disperso. Gli infissi sono comprensivi anche delle strutture accessorie che hanno effetto sulla dispersione di calore (scuri o persiane) o che risultino strutturalmente accorpate (cassonetti incorporati nel telaio dell’infisso). Non è agevolabile la semplice sostituzione degli infissi o il rifacimento delle pareti, qualora questi
siano originariamente già conformi agli indici di trasmittanza termica richiesti. Viceversa, si ha diritto all’agevolazione se, a seguito dei lavori, gli indici si riducono ulteriormente. I portoni di ingresso rientrano nelle agevolazioni a condizione che si tratti di serramenti che delimitino l’involucro riscaldato dell’edificio verso l’esterno o verso locali non riscaldati e che risultino rispettati gli indici di trasmittanza termica richiesti per la sostituzione delle finestre. Per il pavimento posato al piano terra “pavimento contro terra” è possibile fruire della detrazione purché siano rispettati i requisiti di trasmittanza termica
DisPositivi MuLtiMEDiALi PEr iL controLLo DA rEMoto
Nella circolare l’Agenzia delle Entrate spiega che la detrazione è stata introdotta senza indicare un importo massimo di detrazione spettante. Si ritiene quindi che la detrazione spetti nella misura del 65% dell’intero importo della spesa sostenuta. Se l’installazione dei dispositivi multimediali è effettuata in concomitanza con un altro intervento di riqualificazione
energetica agevolabile (come la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione o con pompe di calore ad alta efficienza, o l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda) è considerata connessa a tale intervento e la relativa spesa concorre al limite massimo di detrazione per esso spettante.
DEMOLIZIONI E RICOSTRUZIONI
Nella circolare si legge che è possibile fruire della detrazione spettante per gli interventi di riqualificazione energetica nel caso in cui siano realizzati interventi edilizi di demolizione e successiva ricostruzione con una volumetria inferiore rispetto a quella preesistente. Ribadendo quanto spiegato nell’adunanza collegiale straordinaria del 16 luglio 2015 dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, chiamato a chiarire alcune questioni interpretative del Testo Unico dell’edilizia, l’Agenzia delle Entrate ha ribadito che “la volumetria preesistente rappresenta lo standard massimo di edificabilità, cioè il limite massimo di volume edificabile”.
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il mattone
Immobiliare in crescita nel Salento
ilgallo.it
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compravendite
Osservatorio economico. +3,7%: in ripresa il mercato immobiliare in provincia di Lecce Tutti i dati suddivisi per zone e per dimensione degli immobili oggetto di compravendita
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rosegue la ripresa del mercato immobiliare in provincia di Lecce. Ma con ritmi ancora troppo lenti per tornare ai valori e alle quotazioni precrisi. Nel report, realizzato dall’Osservatorio economico, diretto da Davide Stasi, sono state esaminate le compravendite, suddivise per Comune e per dimensione: i monolocali fino a 50 metri quadri; le piccole abitazioni, da 50 a 85 metri quadri; quelle medio-piccole, da 85 a 115 metri quadri; quelle medie, da 115 a 145 metri quadri e quelle grandi, oltre i 145 metri quadri. Aumentano, ma di poco le compravendite residenziali nel Salento: nel corso del 2018 sono state acquistate 6.086 unità abitative. Rispetto all’anno precedente, si registrano 216 transazioni in più (al netto di successioni, donazioni e trasferimenti in esito a procedure giudiziarie). L’incremento è stato del 3,7 per cento (nel 2017 le compravendite erano state 5.870, nel 2016 furono 5.843 e nel 2015 appena 5.156). Per il quarto anno consecutivo aumentano i trasferimenti di proprietà. Le transazioni, registrate all’Agenzia delle entrate sono 1.203 nella città capoluogo e 4.883 nel resto della provincia. Nel centro storico di Lecce (piazza Sant’Oronzo, Duomo e zone limitrofe) sono stati acquistati 102 immobili. Altri 214 tra piazza Mazzini, piazza Ariosto, rione San Lazzaro e Tribunale; 97 nei quartieri Ferrovia e Leuca; 96 nella zona Salesiani, piazza Partigiani e Conservatorio; 37 nel rione di Santa Rosa; 131 tra quartiere San Pio, quartiere Rudiae, Borgo Pace, viale della Repubblica e viale Taranto.
In città, le contrattazioni hanno interessato 73 monolocali, che rappresentano il 6,1% cento del totale delle transazioni; 270 piccole abitazioni (22,4%); 302 case medio-piccole (25,1%); 252 fabbricati medi (21%) ; 305 immobili di grandi dimensioni (25,4%). Per un totale di 1.203 fabbricati. «Continua la ripresa del mercato immobiliare», commenta Davide Stasi, «ma perdura la stagnazione delle quotazioni. Il lieve ritocco al ribasso testimonia come gli immobili non si stiano rivalutando più. L’incremento delle transazioni va comunque interpretato come segnale incoraggiante: una boccata d’ossigeno ad un comparto ancora in difficoltà. Almeno tre i fattori che, negli anni passati, hanno frenato le compravendite», evidenzia, «la stretta del credito, il peso crescente della burocrazia, (che ha rallentato le operazioni di acquisto dei fabbricati, con un corposo elenco di documenti da produrre da parte del venditore e da parte del compratore per ottenere il mutuo ipotecario) e la pressione fiscale e tributaria che scoraggia compratori ed investitori».
«Negli ultimi anni», ricorda Stasi, «sono diminuiti i permessi a costruire, in conseguenza della minore richiesta di edilizia abitativa, con la conseguente profonda crisi del comparto edile, spinto ad innovarsi sugli interventi di ristrutturazione ed efficientamento energetico. È del tutto evidente che il patrimonio immobiliare necessiti di un profondo ammodernamento in termini di sicurezza, efficienza e qualità. Tutto ciò dovrebbe contribuire a produrre un effetto moltiplicatore sull’economia delle imprese e sull’economia in generale, oltre a contribuire, in via prioritaria, alla messa in sicurezza degli immobili ed all’incremento del loro valore». In tutta la provincia, sono state acquistate 6.086 unità abitative. Più in dettaglio, nell’area che comprende Aradeo, Collepasso, Cutrofiano, Galatina, Galatone, Nardò, Neviano, Porto Cesareo, Seclì e Sogliano Cavour (10 Comuni) si sono registrate 983 compravendite, pari al 16,1% del totale. Nella zona che comprende Alezio, Alliste, Casarano, Gallipoli, Matino, Melissano, Parabita, Racale, Sannicola,
Taviano e Tuglie (11 Comuni) si sono registrate 1.019 compravendite (16,7%). Nel Capo di Leuca che racchiude Alessano, Andrano, Castrignano del Capo, Corsano, Gagliano del Capo, Miggiano, Montesano Salentino, Morciano di Leuca, Patù, Presicce Acquarica, Ruffano, Salve, Specchia, Supersano, Taurisano, Tiggiano, Tricase e Ugento (19 Comuni) si sono registrate 788 compravendite (13% del totale). Nell’area di Bagnolo del Salento, Calimera, Cannole, Caprarica di Lecce, Carpignano Salentino, Castrì di Lecce, Castrignano de’ Greci, Corigliano d’Otranto, Cursi, Giurdignano, Martano, Martignano, Melendugno, Melpignano, San Donato di Lecce, Soleto, Sternatia, Vernole e Zollino (19 Comuni) sono state 493 (8,1% del totale). Nell’area di Botrugno, Diso, Giuggianello, Maglie, Minervino di Lecce, Muro Leccese, Nociglia, Ortelle, Palmariggi, Poggiardo, San Cassiano, Sanarica, Scorrano, Spongano, Surano e Uggiano La Chiesa (16 Comuni) si sono registrate 351 compravendite (5,8% del totale). Nella zona di Otranto, Santa Cesarea Terme e Castro (3 Comuni) si sono registrate 150 compravendite (2,5% del totale). Riguardo alle dimensioni delle unità residenziali, le contrattazioni hanno interessato 604 monolocali (9,9% del totale delle transazioni); 1.536 piccole abitazioni (25,2%); 1.430 case mediopiccole (23,5%); 1.141 fabbricati medi, (18,7%); 1.376 immobili di grandi dimensioni (22,6%). Per un totale di 6.086 fabbricati.
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terzultima
ilgallo.it
anticipazioni... di gusto
cultura
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ià in moto la macchina organizzativa della ventesima edizione del Mercatino del Gusto, la cinque giorni più attesa e affollata dell’estate salentina, capace di attirare ogni anno decine di migliaia di turisti provenienti da tutt’Italia e dall’Europa. Maglie, elegante cittadina del Salento, si appresta infatti a trasformarsi dal 1 al 5 agosto nella capitale del gusto autentico di Puglia, con un appuntamento di grande successo costituito dalla felice combinazione di tanti micro-eventi in cui il cibo, il vino, la birra artigianale e i territori di produzione sono raccontati, degustati e mescolati con teatro, libri, cinema e musica. Pioniera nel promuovere vent’anni fa lo street food e i micro-birrifici artigianali, la manifestazione, grazie alla felice intuizione del medico-gastronomo pugliese Michele Bruno e del giornalista e “disegnatore di idee” lombardo Giacomo Mojoli (con il sostegno di Salvatore Santese,
presidente dell’Associazione Mercatino del Gusto) ha contribuito a costruire per la Puglia reputazione di luogo in cui non solo il gusto, ma anche la cultura e la storia delle produzioni conoscono la loro massima valorizzazione. Ed è proprio la Reputazione il tema 2019 del Mercatino del Gusto, che sin dai suoi esordi ha raccontato senza sosta e prima di tutti gli altri cibi, vini, territori, artigiani e reputazioni: per narrare la Puglia costruendosi una sua reputazione. “Vent’anni fa”, spiegano gli organizzatori, “siamo partiti dalla convinzione che fosse necessario valorizzare il territorio pugliese attraverso la promozione e la conoscenza delle migliori aziende del settore enogastronomico, favorendo il confronto con il pubblico vacanziero e allo stesso tempo con le comunità locali”. In questi venti anni di vita il Mercatino è stato il diario periodico di un territorio in grande fermento, contaminandosi con quanto di
La Reputazione. È il tema dell’edizione 2019 della manifestazione che racconta a turisti e locali la Puglia con i suoi luoghi, la cultura e le migliori produzioni artigiane ed enogastronomiche. Per cinque giorni, ad agosto, Maglie capitale del gusto autentico di Puglia
più innovativo si producesse nel mondo del buon mangiare, del buon bere, dei ristoranti, dell’accoglienza, e non solo. “Abbiamo portato inclusione nei nostri programmi”, proseguono Michele Bruno, Giacomo Mojoli e Salvatore Santese, “condivisione nei nostri progetti, gioia di vivere nel fare nostre esperienze “altre” e, tramite un visionario baratto delle idee, abbiamo favorito un modello di Puglia multidisciplinare e multiculturale, aperto al confronto dei saperi e del saper fare”. Si è avviata così una connessione tra turismo, imprese enogastronomiche e consumatori che ha favorito uno sviluppo sostenibile del territorio e delle imprese, consentendo nel contempo al Mercatino di crearsi una sua Reputazione. Appuntamento a Maglie, dunque, con l’ormai celebre “chilometro di gusto” lungo il quale selezionatissimi artigiani pugliesi presenteranno le loro migliori produzioni, con le Piazze tematiche segnalate dalle
tradizionali luminarie salentine (la Via dell’Olio La Piazza del vino, la Via della Gastronomia, la Via dei Dolci, la Via dei Presìdi e Comunità del cibo, la Via della Pasta, della Pizza, delle Carni alla brace, dei Legumi e degli Ortaggi, dei Cooking Show), gli angoli dedicati al cibo di strada, i laboratori di educazione alimentare e sensoriale per tutte le età, le degustazioni guidate, le cene in villa, gli happy hour, le proiezioni di film e documentari a tema, le presentazioni di libri, i momenti dedicati alla musica e alla cultura. Organizzato con il sostegno di numerosi partner pubblici e privati, tra cui il Comune di Maglie e la Regione (con gli assessorati alle risorse agroalimentari e all’industria turistica e culturale) il Mercatino costituisce ogni anno un viaggio “sensoriale” e culturale dal Nord al Sud della Puglia, a spasso tra vicoli, piazzette e corti di uno dei centri storici più belli del Salento.
“Dal borgo altrOve”, Sperimentare il Sud
La Passeggiata Letteraria di Specchia. Una notte dedicata ai libri che diventano altro, occasione di incontro, di scoprire il borgo, di ascolto e condivisione. Graziano Gala firma la direzione artistica con Tiziana Cazzato
Da
settimane se non da mesi stanno scrivendo la direzione artistica dell’evento culturale più importante firmato dall’associazione culturale “LibrArti”. Nata nell’estate del 2014, “La passeggiata letteraria nel borgo”, la prima del Salento, compie quest’anno sei anni e si presenterà al pubblico in una veste del tutto rinnovata. A curarla sono la presidente dell’associazione culturale specchiese, Tiziana Cazzato, operatrice culturale e promotrice della lettura, e, grande novità, il professor Graziano Gala, giovane scrittore, autore di una silloge di racconti, “Felici diluvi” (Musicaos) che ha raccolto un enorme consenso di pubblico e critica. “ La collaborazione con Graziano”, racconta Tiziana, “è nata in modo spontaneo, quasi naturale. Non una di quelle decisioni prese a tavolino e ragionate, ma un semplice felice incontro che ci ha scoperti a pensare, ragionare insieme come poteva essere o diventare la Passeggiata Letteraria di Specchia, a condividere idee e a scrivere, direi riscrivere un evento”. Graziano Gala, originario di Tricase, aveva già partecipato alla Passeggiata Letteraria: nel 2016 era protagonista dell’angolo “Il libro che verrà”, in cui aveva affidato alla voce dell’attore e regista Pasquale Santoro i suoi primi racconti, premiati in vari concorsi letterari ma non ancora pubblicati (il suo primo libro è
tiziana cazzato
stato pubblicato nel 2018). Lo scorso anno aveva partecipato, invece, nel ruolo di relatore, dialogando con la scrittrice Lea Barletti. “Già in quell’occasione”, ricorda la presidente di LibrArti, “aveva dato un valido contributo con consigli, idee, suggerimenti davvero preziosi. La sua penna è quella che mancava a dare nuovo colore a un appuntamento che vogliamo far crescere e a cui vogliamo dare un’identità più forte”. “Partendo da un canovaccio collaudato negli anni”, spiega il neo direttore artistico, “stiamo tessendo un’entusiasmante trama che vedrà sempre più protagonisti scrittori, poeti e lettori. L’obiettivo comune è quello di valorizzare maggiormente un evento che si è conquistato nel tempo una meritata fama di qualità, e di dargli una risonanza sempre più grande, sia per gli autori che scelgono di venire, che per il magnifico borgo che lo accoglie e che merita di essere visitato.” Un’edizione, quindi, che si preannuncia carica di novità e sor-
Graziano Gala
prese, a partire dal nome della manifestazione, “Dal borgo altrOve. Sperimentare il sud (VI Passeggiata Letteraria)” nato dalla mente dei due curatori, e dal logo realizzato dallo scrittore e grafico Stefano Bonazzi. Un nome ricco di significati e dei valori caratterizzanti. “ Dal borgo AltrOve. Sperimentare il Sud” riassume quello che sarà la nuova Passeggiata e quello che con gli anni ci auguriamo diventerà. Si parte dal suggestivo centro storico di Specchia, in una notte dedicata ai libri, che diventano altro, cioè occasione di incontro, di scoprire il borgo, di ascolto e condivisione. E i libri sono ali che ci portano in ogni luogo, ove noi vogliamo andare, fino a raggiungere quell’ altrove, che rappresenta qualsiasi situazione, luogo, stato d’animo. Un AltrOve che sa sorprendere, emozionare, stupire, regalare sensazioni uniche che possiamo vivere solo scegliendo di Sperimentare il Sud. Un Sud che è, appunto, sentimento, viaggio non solo in un luogo fisico, ma anche e soprattutto luogo dell’anima, del cuore, del
vivere. Luogo di quelle voci che rendono magica una terra calda, accogliente, coraggiosa, perché ha sempre la voglia di provare, di osare. Pubblicato intanto il Bando della prima edizione del Concorso letterario per racconti dal tema: “Sperimentare il Sud”. Il concorso è aperto a racconti in lingua italiana ispirati al tema “Sperimentare il Sud”, della lunghezza max. di 7000 (settemila battute) inclusi gli spazi. Con carattere: Times New Roman; dimensione: 12 e testo giustificato. Interlinea 1,5. Ogni autore può inviare un solo racconto e la partecipazione al concorso è gratuita. Il racconto dovrà essere inedito e frutto dell’ingegno dell’autore. Gli organizzatori della “VI Passeggiata Letteraria. Dal Borgo altrOve. Sperimentare il Sud” e i componenti della giuria sono esclusi dal concorso. Il racconto va inviato entro e non oltre le ore 23.59 del 30 giugno 2019 all’indirizzo di posta elettronica: passeggiataletteraria@email.it in duplice copia (formato, doc, docx, odt) nominate nel seguente modo: a)
nome.cognome_titoloracconto (esempio: dino.buzzati_lanotizia.doc). In calce al racconto deve essere inserita l’anagrafica e i contatti dell’autore b) titolo del racconto (lanotizia.doc). Tale copia deve essere anonima. Il racconto dovrà essere inviato nelle modalità indicate e nel rispetto di ogni regola, pena l’esclusione. Ogni autore deve allegare alla stessa mail un documento in cui dichiara che l’opera è inedita e frutto del suo ingegno. Una giuria di qualità selezionerà, a suo insindacabile giudizio, i tre migliori racconti. I racconti vincitori saranno letti da un attore durante la serata della “VI Passeggiata Letteraria. Dal borgo altrOve. Sperimentare il Sud” (che si terrà nella seconda metà del mese di luglio), saranno pubblicati su “Il Loggione Letterario” e condivisi sulle pagine Facebook di “LibrArti” e “Passeggiata letteraria. Dal borgo AltrOve”. I tre vincitori, inoltre, riceveranno in premio i libri degli autori protagonisti della “VI Passeggiata Letteraria. Dal borgo altrOve. Sperimentare il Sud”. I nomi degli autori e dei racconti finalisti saranno resi noti tempestivamente sulla pagina Facebook della “Passeggiata letteraria nel borgo”. Informazioni ed approfondimenti su: passeggiataletteraria@email.it o inviare un messaggio alla pagina Facebook di “Passeggiata Letteraria nel borgo”.
tempo libero
15/28 giugno 2019
in programmazione al cinema
LECCE - MULTISALA MASSIMO TEL. 0832/307433
SURBO - THE SPACE CINEMA TEL. 0832/812111
Sala 1
18,30 - 21
Sala 1
17,10 - 20
Sala 2
18,50 - 20,35
Sala 2
19,45
Sala 3
18,40 - 21
Sala 3
19,45
Sala 4
19 - 21,05
Sala 4
17,20 - 19,30 - 21,50
Sala 5
18,50 - 21
Sala 5
19,55
Sala 6
17,50 - 21
il traditore
aladdin
pets 2 - vita da animali aladdin beautiful boy
polaroid x men: dark phoenix
pets 2 - vita da animali
x men: dark phoenix
il grande salto
MAGLIE - MULTISALA MODERNO TEL. 0836/484100
Sala 1
chiusa
Sala 2 21,30: il traditore
Sala 3
godzilla II - king of monsters
Sala 7 18,20: alladin 21,20: x men: dark phoenix
19: aladdin
20,10: alladin Sala 8 22,20: rocketman Sala 9
17,30 - 19,30 - 21,30
la bambola assassina
pets 2 - vita da animali
21,40
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Trova i Galletti REGOLAMENTO
dal13 giugno
GALATINA - CINEMA TARTARO TEL. 0836/568653 (CHIUSO LUNEDÌ) 17,15 - 19: pets 2 - vita da animali 21,15: il traditore
CASARANO - CINEMA MANZONI TEL. 0833/505270 CHIUSO
TRICASE - CINEMA MODERNO TEL. 0833/545855
GALLIPOLI - CINEMA ITALIA TEL. 0833/568653
Sala 1
MISS MONDO
17,30 - 1930: pets 2 21,15: rocketman
sabato 15 ore 21
- FINALE NAZIONALE
Sala 2
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Sala 3
18 - 20,15 - 22,30
TRICASE - CINEMA AURORA TEL. 0833/545855
x men: dark phoenix aladdin
CHIUSO
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GALLIPOLI - CINEMA SCHIPA TEL. 0833/568653
TEL.
18,30 - 21
il traditore
Cerca tra le pubblicità, individua i 3 galletti “mimetizzati” e segnalaceli lunedì 17 giugno dalle 9,30, telefonando allo 0833 545 777. In palio: i biglietti per i cinema; 1/2 kg di MIGNON offerti dalla pasticceria DOLCEMENTE di Tricase; caffè e cornetto offerti dal BAR DELLA LIBERTÀ di MAGLIE; COLAZIONE X 2 offerta da GOLOSA a TRICASE; APERITIVO SALENTINO con calice di vino a scelta e prodotti tipici salentini offerto dall’ENOTECA LE VIGNE DEL SALENTO ad ALESSANO; un LAVAGGIO PIUMONE MATRIMONIALE CON DETERGENTI (asciugatura esclusa) offerta dalla LAVANDERIA BLU TIFFANY a MARITTIMA; CORNETTO e CAPPUCCINO al CAFFÈ PISANELLI DI TRICASE; DUE APERITIVI al Bar MENAMÈ di TRICASE PORTO; DUE APERITIVI presso DOLCI FANTASIE di SAN CASSIANO; BUONO SCONTO di EURO 50 sull’acquisto di occhiali da sole o da vista presso OTTICA MORCIANO di TRICASE, ANDRANO, TIGGIANO e CASTRO. NON SONO AMMESSI GLI STESSI VINCITORI PER ALMENO 3 CONCORSI CONSECUTIVI.
NON SI ACCETTANO NOMINATIVI DELLA STESSA FAMIGLIA
19,15: aladdin (3D)
Telefona lunedì 17 giugno dalle ore 9,30
21,30: x men: dark phoenix
le pagelle dello Zodiaco Ariete
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Toro
5,5
Fase altalenante per quanto riguarda la sfera sentimentale, potreste avere qualche perplessità sulla vostra relazione. Nulla di grave, si tratta di un momento passeggero.
Non continuate a nascondere i sentimenti, fatevi coraggio e parlatene con i diretti interessati: trascinare incomprensioni col partner potrebbe rivelarsi controproducente.
Bilancia 7,5
Scorpione 6,5
La Luna nel segno vi aiuterà a fare chiarezza col partner, cercando di ritrovare la stabilità che vi serve per andare avanti. I single potrebbero essere molto corteggiati.
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Dovrete fare le cose con calma, altrimenti vi sentirete ansiosi e molto stanchi. Dedicate maggiore tempo a voi stessi e vi sentirete subito meglio.
CORRISPONDENTI Gianluca Eremita Vito Lecci Valerio Martella Antonio Memmi Carlo Quaranta Donatella Valente Stefano Verri Lorenzo Zito
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Buone notizie: felicità per le coppie già consolidate e quelle appena nate, nuovi e interessanti incontri per chi è ancora in cerca dell'anima gemella.
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Vergine 6,5
Mon siate restii a fare nuove conoscenze, approfittate dell'influenza di Venere per prepararvi nuovamente ad amare, nel caso la vostra relazione sia giunta al termine.
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Dovrete varare un progetto importante: massima concentrazione l'impegno dovrà essere costante. Buone notizie per chi è in cerca di una nuova occupazione.
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Potrebbe arrivare la proposta di un nuovo incarico, tuttavia dovrete riflettere bene prima di firmare un accordo, potrebbe comportare qualche rinuncia.
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