Gallo
il
Leo Shoes, Champion 2019 Anno XXIV, numero 07 (659) - 6/19 aprile 2019 - www.ilgallo.it - info@ilgallo.it
FATTUrATo rECorD pEr l’AzIEnDA CASArAnESE
L’indagine Champion 2019 realizzata dal Centro Studi ItalyPost, con il sostegno del Gruppo Crédit Agricole e la partecipazione di Auxiell, Glasford International ed Equinox, indica la Leo Shoes quale prima azienda italiana per incremento medio annuo del volume d’affari negli ultimi 6 anni. Praticamente, in questi pochi anni, il fatturato è passato dai 2 milioni e mezzo del 2011 ai 6 milioni e 200 mila con cui ha chiuso il 2017, facendo registrare un portentoso + 70%.
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Calcio, promozione e tifosi in festa Il Casarano torna in Serie D
Al traguardo i rossoblu guidati da Pasquale De Candia ci sono arrivati al termine di una marcia inarrestabile: gol su gol, soddisfazioni sportive e trasferte entusiasmanti per i tanti tifosi che, a prescindere dalla serie in cui si giocava, non hanno mai fatto mancare il proprio supporto ed il proprio fiero entusiasmo
Ugento, storica Eccellenza
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I giallorossi hanno vinto il campionato di Promozione e quindi la storica prima volta in Eccellenza. Intervista al capitano, Francesco Pellegrino: “L’entusiasmo della gente di Ugento ci ha riempito di gioia così come ci riempie di orgoglio sapere che, nel nostro piccolo, siamo entrati nella storia del paese”
TROVA I GALLETTI E VINCI
lunedì 8 aprile: 0833 545 777 Regolamento a pagina 23
Associazione Commercianti di Tricase: ecco il direttivo team
“Tante persone, ognuno con la propria personalità, il proprio carattere, il proprio modo di vedere ed affrontare le cose, con i propri interessi ed ideali, che si mettono insieme e in discussione collaborando per raggiungere lo stesso obiettivo e per realizzare la medesima… impresa” 7
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ambiente
InnoVAzIonE MADE In SAlEnTo
6/19 aprile 2019
ecosostenibile
Eco-Smart Breakwater, frangiflutti eco-friendly
Calcestruzzo cementizio ecosostenibile. Ogni masso realizzato consente di riciclare più di 2,5 quintali di rifiuti di posidonia spiaggiati e ben 60 quintali di scarti da costruzione e demolizione
In
occasione della inaugurazione del Laboratorio EUropean Maritime & Environmental Research “EUMER”, nel campus universitario Ecotekne si è svolto l’evento conclusivo del progetto EcoSmart Breakwater. All’evento sono intervenuti: il presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, Donato Carlea; il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano (invitato); Domenico Fazio, proRettore dell’Università del Salento; il Luca Mainetti, vice direttore del DII, Università del Salento. I risultati del progetto sono stati illustrati da: Roberto Tomasicchio, DII, Università del Salento; Jentsje van der Meer, IHE Delft Institute for Water Education, Delft; Giovanni Coppini, direttore della Divisione OPA, CMCC; Donato Carlea, presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. Le conclusioni sono state affidate all’on. Raffaele Fitto, deputato del Parlamento Europeo. Eco-Smart Breakwater è un progetto innovativo nato da un iniziale scambio di idee tra il Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione dell’Università del Salento, Federbalneari Salento e il Centro di Ricerche CETMA. Il progetto, finanziato dalla Regione Puglia nell’ambito del bando “Aiuti a sostegno dei cluster tecnologici regionali per l’innovazione”, ha tra gli obiettivi lo sviluppo di una miscela di calcestruzzo cementizio ecosostenibile che integra resti di Posidonia oceanica spiaggiata e aggregati riciclati e l’ideazione di un nuovo elemento in calcestruzzo cementizio per la formazione delle dighe marittime a scogliera di difesa dei porti o a difesa delle coste dall’ erosione. Il progetto è coordinato dal Consorzio ATHANOR di Bari, sotto la supervisione tenico-scientifica di Roberto Tomasicchio. Nell’ambito delle diverse attività previste dal progetto, sono stati posizionati nel Porto di Otranto tre innovativi elementi, di peso 29 tonnellatte ciascuno, creati utilizzando la nuova miscela mista cemento-posidonia. Gli elementi sono innovativi per la nuova geometria che permette di avere ottime performance di stabilità idraulica del masso sotto l’azione delle onde, per l’uso della miscela che prevede l’impiego di posidonia spiaggiata senza che questa subisca alcun tipo di trattamento e, infine, per la possibilità di ottenere informazioni in continuo sulle caratteristiche dell’acqua e comportamento del masso, grazie ad appositi sensori in fibra ottica opportunamente installati sull’elemento.
la poseidonia utilizzata per la lavorazione
Messa a mare presso la diga del porto di otranto
La geometria dell’elemento è stata preliminarmente ottimizzata mediante prove su modello fisico in scala ridotta condotte nel laboratorio EUropean Maritime & Environmental Research sito ad Ecotekne. Il progetto, analizzando i problemi del territorio regionale, ha coinvolto competenze diverse con l’obiettivo di realizzare e diffondere soluzioni innovative in un’ottica di filiera tecnologica integrata che possa creare contesti favorevoli per lo sviluppo di nuove specializzazioni. Tale filiera, pertanto, intercettando il fabbisogno regionale (e non solo) di in-
novazione nella gestione dei rifiuti e nella tutela dell’ambiente, ha focalizzato i partners industriali operanti nel settore delle costruzioni (Eurostrade di Melissano e Pietro De Pascalis di Galatina) nello sviluppo di un calcestruzzo cementizio eco-compatibile che integra nel mix-design rifiuti di posidonia oceanica spiaggiata e aggregati da riciclo da scarti lapidei, grazie alle sinergie messe in campo con le comunità scientifiche di ricerca coinvolte nel progetto, quali l’Università del Salento, il Centro di Ricerche CETMA e la società Rina Consulting.
La miscela sviluppata, dopo mesi di intense attività scientifiche e sperimentali svolte presso le sedi dei partner di progetto e i laboratori di CETMA, ha trovato la sua prima applicazione reale nell’ambito del settore delle costruzioni costiere e portuali, integrando le competenze di progettazione e modellazione dei partner scientifici, tra i quali anche CMCC e ANTHEUS, con le professionalità altamente qualificate delle imprese di settore partner di progetto, attraverso la realizzazione e la messa a mare presso la diga del Porto di Otranto, di tre massi frangiflutti innovativi.
Frangiflutti in laboratorio
Il valore aggiunto che i partner di Ict, Icatec e Global Software, hanno apportato alla filiera del progetto si è tradotto nella possibilità di sensorizzare uno degli elementi di mantellata in calcestruzzo innovativo, rendendolo non solamente eco-sostenibile ma anche intelligente, consentendo al tempo stesso il monitoraggio strutturale dell’elemento ed il monitoraggio ambientale del contesto marino circostante. La capacità di interpretare i dati acquisiti e di correlare tra loro i vari parametri monitorati riveste importanza fondamentale per la gestione in tempo reale dell’infrastruttura e per l’affidabilità delle previsioni costiere basate su modelli previsionali, apportando innovazione ai fabbisogni regionali di prevenzione dei rischi, cambiamenti e predicibilità climatica. I risultati raggiunti dal progetto EcoSmart Breakwater hanno ottime potenzialità per rivelarsi soluzioni altamente competitive sul mercato grazie all’innovazione tecnologica e all’elevato grado di sostenibilità ambientale che li caratterizzano. Trasformare i rifiuti di Posidonia oceanica spiaggiata e gli scarti da costruzione e demolizione in risorsa per realizzare un materiale eco-friendly e con basso impatto ambientale, è stato il primo obiettivo vincente del progetto: ogni masso realizzato consente di riciclare più di 2,5 quintali di rifiuti di posidonia spiaggiati e ben 60 quintali di scarti da costruzione e demolizione, pari a circa il 20% del peso del masso, abbondantemente superiore ai criteri minimi ambientali (CAM) posti dall’attuale normativa di settore. Una sfida difficile ma non impossibile, grazie alla professionalità e alle competenze specifiche del gruppo di ricercatori del Centro di Ricerche CETMA che da più di venti anni si occupa di innovazione nei settori dell’edilizia sostenibile, del riciclo dei materiali e nel monitoraggio strutturale.
ora parlo io
6/19 aprile 2019
attualità
l’InCAzzoMETro
“Centinaia di famiglie salentine sul lastrico” Scrivici la tua incazzatura ad info@ilgallo.it
o su whatsapp (371/3737310)
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nUoVI bAnDI DI ACCoglIEnzA
“Non siamo albergatori non siamo guardiani”
“Decreto ingiusto”. Arci Lecce, Coop. Rinascita e Vento Nuovo Aps: “Si pensi anche alla perdita di posti di lavoro e al danno economico: tutte le risorse economiche impegnate nell’accoglienza rimangono nel nostro territorio”
“N
on siamo albergatori, non siamo guardiani e non saremo mai parte di un sistema di accoglienza che sta perdendo i requisiti minimi di umanità”. Lo scrivono in una nota congiunta Arci Lecce, Cooperativa Rinascita e Vento Nuovo APS. Con l’entrata in vigore delle nuove regole sull’accoglienza dei migranti, fissate dal decreto Sicurezza, molti enti gestori in tutta Italia annunciano che non parteciperanno ai bandi delle Prefetture. Anche a Lecce è stato pubblicato il bando per affidare il servizio di accoglienza a strutture con capacità ricettiva fino a un massimo di 50 posti per un fabbisogno presunto di 600 posti. In tutta Italia i bandi si sono dovuti adeguare alle direttive ministeriali presenti del Decreto ed escludono di fatto la possibilità di qualsiasi azione di inclusione e integrazione, non prevedendo risorse per l’inserimento culturale e sociale dei migranti accolti. “Il progetto del governo è ben
preciso”, denunciano le associazioni leccesi, “non dando strumenti si cerca di isolare sempre più i migranti per farli divenire un problema sociale, abbandonandoli di fatto a loro stessi senza alcuno strumento di comunicazione con i territori, e non potranno più essere considerati una risorsa a livello economico perché si sono sempre fatti conoscere per il loro lavoro in settori nei quali non si trovano più figure professionali adeguate”. Arci Lecce, Cooperativa Rinascita e Vento Nuovo APS “non intendono legittimare un modello per nulla al servizio delle persone accolte e soprattutto delle comunità che hanno deciso di accogliere”. I tre summenzionati enti gestori operano nel campo dell’accoglienza integrata “con passione e professionalità, alcuni da quasi 20 anni, mettendo al centro la persona e tutti i servizi di cui ha bisogno, per sentirsi parte integrante della comunità ospitante (assistenza sanitaria, legale e psicologica;
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Si cerca di isolare sempre più i migranti per farli divenire un problema sociale
attività multiculturali; inserimento scolastico dei minori; mediazione linguistica e interculturale; servizi per la formazione e per l’inserimento lavorativo)”. Secondo loro “il nuovo modello di accoglienza voluto dall’attuale Governo intende trasformare i centri di accoglienza in meri dormitori, dove sarà negata la piena realizzazione di
un percorso di inserimento e quindi una vita serena e autonoma. Questo significherà anche la perdita di ulteriori posti di lavoro in un territorio che invece aveva trovato uno sbocco lavorativo per tanti giovani laureati, quindi il blocco forzato degli arrivi, la repressione libica nei lager e quest’ultimo atto, un bando inaccettabile, riduce sul lastrico
anche centinaia di famiglie salentine che attraverso queste economie locali si erano risollevate. Non dimentichiamo”, continuano, “che tutte le risorse economiche impegnate nell’accoglienza rimangono nel nostro territorio: affitti, spesa alimentare e di vestiario, manutenzioni, stipendi, utenze, tutti i consumi possibili vengono spesi solo in loco producendo reddito e un giro economico importante. La nostra idea di accoglienza quindi è un’altra”, spiegano, “e passa per il riconoscimento dei diritti, l’inserimento, l’integrazione, l’inclusione sociale, la dignità delle persone attraverso la professionalità degli operatori sociali; tutti obiettivi che questo bando esclude. Da sempre e per sempre coerenti nel nostro lavoro, non possiamo rinunciare alla dignità nostra, dei rifugiati e degli operati sociali. Continueremo a difendere i più deboli in tutti i modi possibili, siano essi italiani o stranieri”, concludono, “senza mai cedere ai diritti o alimentare soprusi”.
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dai Comuni
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6/19 aprile 2019
Aradeo smaltisce l’amianto attualità
Bonifica. Il Comune sta eseguendo le operazioni di smaltimento dei manufatti, rimborsando le spese sostenute dai cittadini che avevano presentato domanda
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razie alla sua versatilità e al suo basso costo, l’amianto è stato utilizzato fino agli anni ottanta in svariati campi, in maggior misura nell’edilizia, dove veniva utilizzato per la coibentazione degli edifici. Tale materiale, di consistenza fibrosa (per diventare amianto, i minerali di partenza devono subire particolari processi idrotermali di bassa pressione e bassa temperatura), infesta ancora oggi: campagne, costruzioni abbandonate, tubi dell’acqua e talvolta, viene constatata la sua presenza,
perfino in case popolari della provincia ancora abitate. La sua bonifica può avvenire in tre diversi modi: attraverso la rimozione, eliminando materialmente la fonte del rischio; con l’incapsulamento, impregnando il materiale con l’uso di prodotti penetranti e ricoprenti; col confinamento, installando delle barriere, in modo da isolare l’inquinante dall’ambiente. È quello che sta accadendo ad Aradeo, dove in questi giorni il Comune, sta eseguendo le operazioni di bonifica e smaltimento dei
manufatti in amianto che inquinavano il territorio, rimborsando integralmente le spese sostenute dai cittadini che avevano regolarmente presentato domanda per lo smaltimento dei manufatti presenti negli edifici privati. Confidando nel supporto della cittadinanza a rendere il proprio territorio un posto migliore da lasciare intatto alle generazioni future, ed insegnando la responsabilità e un sentimento di gentilezza per la terra che ci circonda. Roberto Meli
Galatina e frazioni: nuova segnaletica
Loredana Tundo. L’assessore ai lavori pubblici: “Previsti più di 87 interventi per migliorare e sostituire la segnaletica orizzontale e verticale”.Tutti gli interventi che saranno effettuati tra Galatina, Noha e Collemeto
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ono più di 87 gli interventi previsti per migliorare e sostituire la segnaletica orizzontale e verticale in tutta Galatina e le frazioni”. L’annuncio lo ha dato l’assessore ai lavori pubblici Loredana Tundo. Dopo l’esecuzione dei lavori realizzati lo scorso anno, con il risparmio del ribasso d’asta “si procederà ad effettuare tutti quegli interventi che permetteranno di migliorare la viabilità a Galatina. Quasi tutta la segnaletica verticale verrà sostituita perché deteriorata o modificata rispetto al codice della strada e, in alcuni casi, laddove mancante, installata”. Dalla prossima settimana si procederà con la segnaletica orizzon-
tale. Sono già stati sostituiti tutti i segnali di divieto di sosta che vanno da via Soleto fino a via Gallipoli. I precedenti non rispettavano più il codice della strada. L’assessore Tundo premettendo che “trattandosi di molti interventi segnaliamo quelli più rilevanti”, anticipa che “saranno ripassati o realizzati gli spazi di manovra, per i quali i cittadini pagano un canone annuale. Si ripasseranno o realizzeranno, per coloro i quali lo hanno richiesto, le aree per la sosta disabili. Sarà sostituita la segnaletica vicino le scuole che riporta l’orario in cui è interdetta la circolazione delle auto durante l’entrata o uscita degli studenti. In quest’ultimo caso il provvedimento toccherà:
via Corigliano, dove saranno realizzate le strisce pedonali in bicomponente, perché sia più resistente, via Spoleto, Piazza Cesari. In via Corigliano, vicino al cimitero, sarà rifatta la segnaletica orizzontale e verticale. Su tutte le strade che si immettono su via Soleto saranno rifatte le strisce orizzontali. La segnaletica orizzontale e verticale del semaforo tra via Grassi e via Trieste, nei pressi del Cavallino Bianco, sarà rifatta. Sarà realizzata la segnaletica sulla strada che da Via Monte Grappa interseca Viale Don Tonino Bello finoad oggi mai esistita”. E ancora: sono previsti gli “attraversamenti pedonali vicino ai supermercati Penny ed Eurospin. Tutta la segnaletica vicino la
Chiesa Madonna del Carmine tra via Turati e via Trieste/Mezio verrà ripassata. Sono già stati sostituiti degli “Stop” in via Gallipoli e tra via Isola D’Elba e via Metauro e quelli dell’entrata da via Lecce con Viale Jonio. In centro a Galatina, su Piazza Alighieri verrà rifatta la segnaletica orizzontale. Per le frazioni: a Noha è stato aggiunto uno “Stop” sulla strada che arriva da Aradeo ed entrerà in funzione non appena sarà completata la segnaletica orizzontale, per limitare la velocità; verranno dipinte le strisce, da sempre mancanti, di attraversamento pedonale in via Aradeo, piazza San Michele e via Castello; a Collemeto verrà realizzata tutta la segnaletica in Piazza Italia”.
attualità
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dai Comuni
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Brillante e... salentino
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Giovani Leader del futuro. Classifica Forbes Italia: il 29enne avvocato magliese in nomination nella categoria “Law & Policy”
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locali serali: Stendardo presidente
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letto il nuovo presidente del Coordinamento provinciale dei Locali Serali di Confcommercio Lecce. “Ampliare il gruppo del coordinamento dei locali serali, in particolare coinvolgendo nelle attività gli imprenditori dei principali Comuni della provincia di Lecce, al fine di dare una risposta concreta alle esigenze di tutti”, afferma il neo presidente Danilo Stendardo, noto imprenditore leccese titolare di locali serali a Lecce ed a Maglie, “è uno dei principali obiettivi che il nostro Coordinamento attivo già da diversi anni in Confcommercio Lecce si propone di raggiungere a tutela degli operatori del settore”. L’elezione del nuovo presidente, Danilo Stendardo, noto imprenditore leccese titolare di locali serali a Lecce e a Maglie, è avvenuta nel corso dell’Assemblea ordinaria, tenutasi presso la sede di Confcommercio Lecce per il rinnovo delle cariche sociali. Dopo un primo momento dedicato ad un pensiero degli amici e colleghi presenti rivolto a Osvaldo Dell’Anna, noto deejay salentino, venuto a mancare nella serata di ieri a causa di una grave malattia, che ha destato grande commozione tra gli imprenditori, l’assemblea è proseguita facendo leva su altri importanti obiettivi su cui il gruppo intende lavorare, come la realizzazione di eventi ed operazioni di co-marketing per destagionalizzare i flussi turistici, le azioni concrete di contrasto e lotta all’abusivismo. Si è proceduto infine alla nomina del Consiglio Direttivo eletto che lo affiancherà e che sarà così composto: Jacopo Colella (“Colella Games Cocktails Food” Lecce), Andrea Colucci(“Quanto Basta” – Lecce; “Cubi” Maglie), Simone Zecca (“Alibi Creative Club” – Lecce; “Istmo Beach Club” – Frigole), Marco De Matteis (“Urban Cafè – Lecce).
29 anni, è nato a Maglie ed è un avvocato… Brillante: Edoardo Brillante è l’unico salentino nella speciale classifica di Forbes Italia “Giovani Leader del futuro”, 100 giovani che “con il loro talento, stanno contribuendo a ridisegnare il mondo del business” ed è il primo ad essere nominato nella categoria “Law & Policy”. nello studio Lavora “Gianni Origoni Grippo Cappelli & Patners” (uno degli studi legali con fatturato più alto in Italia e in Europa) ed External Legal Counsel per Goldman Sachs una delle banche d’affari più grandi del mondo. Edoardo Brillante è entrato a far parte dello studio
“Gianni Origoni Grippo Cappelli & Patners” nel 2014 e collabora con il dipartimento di diritto societario e dei mercati finanziari. Ha in precedenza svolto un’esperienza nella sede di Londra dello studio collaborando con i dipartimenti di diritto bancario e dei mercati finanziari e di diritto societario. Ha maturato esperienza nella regolamentazione dei servizi finanziari, nella regolamentazione bancaria e assicurativa, nella disciplina degli emittenti quotati, nonché nelle operazioni di sollecitazione all’investimento e nella distribuzione di prodotti finanziari, bancari ed assicurativi (tra cui quotazioni di OICR).
roberto Casaluci
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Assiste società quotate e regolamentate, con particolare riferimento ai settori finanziario, bancario e assicurativo, sia in occasione di operazioni straordinarie (sia di equity che di debt, quali IPO, OPS, aumenti di capitale, ecc.) che nel corso dello svolgimento dell’attività ordinaria e nei rapporti con le rispettive Autorità di Vigilanza. Si occupa di tematiche ri-
guardanti la normativa in materia di contrasto al riciclaggio di denaro e finanziamento del terrorismo internazionale, nonché la normativa in materia di esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento. Si è laureato nel 2013 in Giurisprudenza presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano con il massimo dei voti; ha svolto un periodo di ricerca come visiting student presso The University of Chicago – Law school per la redazione della tesi di laurea in diritto dei mercati finanziari riguardante la disciplina giuridica dei fondi sovrani. È iscritto all’Ordine degli Avvocati di Milano. Parla italiano, inglese e francese.
lentina è esempio virtuoso di ottima amministrazione”, ha detto il presidente della Provincia Stefano Minerva, “la capacità di gestione e la lungimiranza nelle politiche culturali ha consentito a dieci piccoli Comuni di creare una rete solida di scambio di buone prassi, una piattaforma di servizi connessi con il territorio, una comunità allargata che si confronta costantemente sul suo futuro”.
“Rpartire dall’ambiente, dal paesaggio”, ha sottolineato Casaluci, “oggi più che mai dobbiamo salvaguardare la bellezza materiale e immateriale dei nostri piccoli paesi. Il turismo legato alle nostre tradizioni continua ad esercitare forte attrazione ma occorre un salto di qualità. Chi sceglierà la Grecìa troverà l’eccellenza dei servizi e su questo ci impegneremo a formare una nuova grande rete con le Istituzioni”.
Edoardo brillante
grecìa Salentina: roberto Casaluci nuovo presidente dell’Unione oberto Casaluci è il nuovo presidente della Grecìa salentina.È stato eletto all’unanimità dal consiglio dell’Unione dei Comuni dell’area grica: i sindaci di Sogliano Cavour, Sternatia, Soleto, Corigliano d’Otranto, Zollino, Melpignano, Calimera, Martano, Cutrofiano hanno scelto il primo cittadino di Castrignano dei Greci quale successore di Ivan Stomeo, in carica dal 2014. “LaGrecìa sa-
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6/19 aprile 2019
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dai Comuni
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Il nuovo corso dei Commercianti di Tricase
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si volta pagina
Direttivo Team. Sono 21 i componenti del nuovo direttivo dell’Associazione Commercianti Stefania Palmieri presidente Da maggio a luglio torna il concorso a premi Tricase… Compra e Vinci
L’
agognata svolta è arrivata e l’Associazione Commercianti di Tricase ha un nuovo direttivo. La novità rispetto al passato è stata l’idea di un “direttivo team”. E allora, conosciamoli i 21 componenti del direttivo team: la presidente è il commissario straordinario uscente Stefania Palmieri (Simbiosi Farmabio); vice presidente Antonio De Iaco (Mikasa); segretario Valerio Probo (Bolina); tesoriere Leonardo Nuccio (Showroom Leonardo Nuccio). Gli altri componenti: Andrea Piscopiello (Scagap); Antonella Ricchiuto (Gelateria G.&Co); Antonio De Iaco (Mikasa); Antonio Panico (Lavanderia Malù); Francesco Blandolino (Primo Elettrodomestici) Daniele Grimaldi (Menamè); Fabio Chiarello (Fumetto Tabaccheria); Fabio Colaianni (Just Outlet); Gino Bortone (Gioielleria Bortone) Laila D’Aversa (B&B Borgo del Gallo); Maria Antonietta Ciardo (Centro Estetico); Antonio Negro (Negro Abbigliamento); Roberto Scolozzi (Smile); Sabina Legari (New Point); Saverio Turco (Caffè Pisanelli); Antonio Musio (Kalintour); Vito Esposito (Valmauto) e Salvatore Nuzzo (Stock B2C). L’Associazione Commercianti nasce nell’anno 2000 come esigenza di “fare squadra” e promuovere il territorio e le attività commerciali del paese. “Adesso”, si legge nella nota dell’Associazione, “rappresenta non solo commercianti ma anche artigiani e liberi professionisti ed ha l’obiettivo di mettere insieme tutte le attività produttive, qualunque sia l’ambito operativo. Il collante è l’esigenza di essere parte attiva e propositiva nelle decisioni che riguardano la comunità in cui operiamo, ed in cui inve-
Stefania palmieri, nuovo presidente dell’Associazione Commercianti
stiamo tutte le nostre energie e la nostra vita. Pensiamo che chi opera sul territorio e per il territorio, chi produce ricchezza e reddito, chi contribuisce alla sua crescita, abbia il diritto di essere coinvolto nella costruzione del futuro della comunità”. E con queste premesse il nuovo direttivo ha affrontato il primo mese di attività: “È stato un mese frenetico di incontri. Un mese che ha visto partorire proposte e prendere forma idee. Idee finalizzate a promuovere le nostre attività e il nostro territorio. Idee che hanno portato ad immaginare la necessità di lavorare contemporaneamente su due livelli: quello della crescita verticale e quello della promozione orizzontale, mettendo in atto azioni di sviluppo e d’intervento”. I commercianti precisano: “Riguardo alle azioni di sviluppo: abbiamo protocollato una richiesta di incontro indirizzandola al sindaco, alla giunta ed al consiglio comunale. Abbiamo avuto un lungo incontro con sindaco e parte della giunta, un incontro interlocutorio e propositivo. Al di là di alcune problematiche in cui si è entrati nello specifico, quello
che a noi interessava era rappresentare, a chi ha il difficile compito di amministrare la città, la fondamentale importanza, sentita da tutti gli associati, di trovare un “metodo” per fare “sistema”. Ossia individuare i modi e le sedi nelle quali permettere che le parti (amministrazione e tessuto produttivo) possano finalmente ascoltarsi. Pensavamo”, pungono, “di incontrare nella stessa circostanza anche la maggior parte dei consiglieri, se non tutti... ma così non è stato! Abbiamo anche avuto un incontro con i vertici della Confcommercio di Lecce che ha messo le basi per una concreta e fattiva collaborazione in un’ottica di crescita e di consolidamento che potrebbe portare grandi vantaggi e importanti risultati per tutti”.
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Da maggio a luglio, torna Tricase… Compra e Vinci
er quanto riguarda le cosiddette azioni di intervento, “la prima iniziativa promozionale dell’Associazione Commercianti di Tricase è già passata dalla fase progettuale alla realizzazione. Dopo il grande successo della prima edizione del 2017, si è deciso di riproporre il concorso a premi Tricase…. Compra e Vinci”. In continuità è stato stabilito che: l’edizione 2019 di Tricase…. Compra e Vinci si svolgerà da maggio a luglio 2019; l’estrazione di 10mila euro in buoni acquisto sarà effettuata in Piazza Cappuccini entro la fine di luglio; al concorso potranno partecipare tutti coloro che avranno effettuato anche un solo acquisto di almeno 20euro in una delle attività associate e aderenti all’iniziativa.
Primo segnale di discontinuità col passato: i premi non saranno tre ma cinque. Il primo estratto vincerà 5mila euro in buoni acquisto; il secondo 2mila; il terzo, 1.500; il quarto mille; il quinto 500. “Ovviamente l’esperienza fatta da alcuni componenti nel 2017 ci è di grande aiuto”, scrivono i commercianti tricasini, “ma il lavoro è tanto e sta prendendo tutti. Le altre novità sono “in cottura” e nel direttivo si sta lavorando sulle idee emerse per dargli forma e renderle realizzabili. Stiamo valutando una proposta di modifica dello statuto per dare all’associazione gli strumenti per essere più operativa; stiamo definendo la serata evento di chiusura del concorso a premi Tricase…. Compra e Vinci; infine” , concludono, “si sta valutando la fattibilità degli “input” che giungono dagli associati e dai singoli componenti del Direttivo (serate, eventi, manifestazioni a tema, iniziative, ecc..). “Input” che, contestualizzati con un format realizzabile, porteremo all’approvazione dell’assemblea degli associati”. È ufficialmente iniziata una nuova era per l’Associazione Commercianti di Tricase, un sfida per il futuro ricordando sempre il mantra che ha animato fino gli associati per questa nuova avventura: “Tante persone, ognuno con la propria personalità, il proprio carattere, il proprio modo di vedere ed affrontare le cose, ognuno con i propri interessi ed i propri ideali, che si mettono insieme e in discussione, collaborando per raggiungere lo stesso obiettivo o, visto che parliamo di titolari di attività produttive, per realizzare la medesima… impresa”. In bocca al lupo! Giuseppe Cerfeda
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attualità
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6/19 aprile 2019
L’ospedale di Tricase diventa Green Energy
Uno per tutti… Tutti per un sorriso
ospedale “G. Panico” sarà più sostenibile. Venerdì sarà inaugurato l’impianto di trigenerazione “Green Energy”. Venerdì 5 aprile, alla presenza del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, del vescovo della Diocesi di Ugento, Mons. Vito Angiuli, si inaugurerà la centrale di trigenerazione “Green Energy” dell’ospedale “G. Panico” di Tricase, progettato e realizzato da Enerseco in collaborazione con Free Energia. L’impianto produrrà parte dell’energia elettrica necessaria per l’ospedale e permetterà un risparmio di almeno il 17% all’anno, senza contare i benefici ambientali. L’impianto di trigenerazione produrrà sia energia elettrica, calore e acqua fredda, azzerando gli sprechi degli impianti tradizionali. La centrale ha una capacità produttiva di 1,4 MW e potrà assolvere fino all’85% del fabbisogno energetico dell’ospedale. La progettazione e la realizzazione della centrale non è pesata sulle casse della struttura sanitaria. Come aveva spiegato proprio dalle nostre colonne l’ex sindaco di Tricase Antonio Coppola, ingegnere di riferimento del’ospedale tricasino, “Il principio è quello di recuperare il calore sviluppato dalle macchine per produrre energia elettrica e riutilizzarlo per produrre energia termica. Normalmente il calore prodotto dai motori viene disperso in atmosfera, il
anti artisti salentini che in maniera del tutto gratuita presenzieranno ad un evento a cui non si può mancare, Uno per tutti… Tutti per un sorriso: domenica 7 aprile, alle 20,30, al teatro comunale G. Peschiulli di Matino, con gli Amici di Anastasia. Ingresso gratuito legato all’acquisto di un uovo pasquale al costo di 5 euro. Nel corso della serata si esibiranno: Vasco Live; Bruno Orlando; Giampaolo Viva de I MalfAttori; Natascia Castrignanò con la sua danza orientale; i RockRevolution; Enzo Petrachi; le Peccato di Eva; Serena Nayma Quarta; P 40 e Donna Lucia; la tribut band di Carmen Consoli, L’Eccezione; PartyZOO Salento; e Celentarock. Presenteranno Bruno Conte e Sara Cretí. Una domenica a sostegno dell’associazione Amici di Anastasia onlus di Racale: prenota il tuo posto (380/7992128, Loredana; 348/7214143, Tonia) prima che sia troppo tardi, con 5 euro riceverai alla fine dello spettacolo l’uovo pasquale dell’ associazione. L’associazione Amici di Anastasia nasce dopo la prematura scomparsa di Anastasia, una bellissima bambina di 12 anni, dopo un anno di malattia. Era una ragazza speciale, molto umile e altruista e nonostante la sofferenza lei pensava ad aiutare gli altri. Da grande sognava di fare la dottoressa per curare i bambini malati e la clown per donare sorrisi, perché dopo una lunga degenza presso il Gaslini di Genova si era resa conto che i momenti che i clown andavano a farle visita riuscivano a distrarla da quella dura realtà. Quindi l’associazione cerca di mantenere vivi almeno i suoi sogni, creando eventi per ricavare dei fondi utili sia per sostenere i reparti oncologici (acquistando macchinari, attrezzature e accessori), che per un progetto molto importante che è quello di realizzare un sogno dei bambini oncologici che può essere un oggetto che desidera, un viaggio, l’incontro con un idolo, ecc.
appuntamenti
Trigenerazione. Al “Card. Panico” energia elettrica più sostenibile
L’
nuovo sistema consente invece il recupero del calore dei fumi di scarico del motore“. “Produrre energia elettrica e termica nel luogo di utilizzo”, ha spiegato ancora Coppola, “consente di ridurre la perdita della potenza per dispersione elettrica nella distribuzione e nel trasporto sulla rete nazionale. Nelle condizioni attuali, per ogni kWh consumato dall’utente finale, circa 0,2 kWh vanno persi prima di arrivare alle utenze.Tutto ciò va a vantaggio della bolletta energetica e dell’impatto ambientale, grazie ad un bilancio delle emissioni di CO2 inferiore rispetto allo schema classico, che prevede l’approvvigionamento dell’energia elettrica dalla rete e la produzione in loco della sola energia
termica. Il nuovo impianto consentirà all’ospedale di Tricase di abbandonare i vecchi impianti di riscaldamento a gasolio, molto più inquinanti. Si è passati a produrre energia elettrica, caldo e freddo, con impianti a metano che sono, in assoluto, i meno inquinanti. Il grosso complesso realizzato con tecniche all’avanguardia”, ha concluso l’ing. Coppola, “ha un sistema di filtri e di controllo delle emissioni in atmosfera e di abbattimento del rumore, che è stato approvato da tutti gli enti preposti al controllo, con grande soddisfazione per la qualità delle tecnologie e per i grandi benefici per l’ambiente”. L’evento inaugurale si terrà dalle 10,30 presso la Sala del Trono del Palazzo Gallone, a Tricase. Sono previsti gli interventi del sindaco di Tricase, Carlo Chiuri, del digenerale dell’azienda rettore ospedaliera “G. Panico”, di Suor Margherita Bramato, dell’ing. Antonio Giuseppe Coppola, responsabile tecnico dell’azienda ospedaliera, del professor Arturo De Risi, docente di Sistemi per l’energia e l’ambiente dell’Università del Salento, del geom. Daniele Ingrosso, rappresentante Enerseco, dell’ingegner Salvatore Pelleriti, amministratore delegato di Free Energia. Al termine dell’evento ci sarà il trasferimento presso la struttura per il taglio del nastro. g.c.
Amici di Anastasia. Domenica 7 aprile a Matino tanti artisti salentini per sostenere l’attività dell’associazione di Racale
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dai Comuni
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Uova di cioccolato? A Specchia impari a farle appuntamenti
Le Mille Voglie Academy. Due giornate con Giuseppe Zippo per scoprire i segreti del gustoso prodotto pasquale
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ai mai preparato un uovo di cioccolato? Hai sempre avuto la voglia di realizzare dolci per sorprendere i tuoi amici? Ami realizzare torte, biscotti per la tua festa? Avresti mai immaginato di poter realizzare tu stesso un uovo di cioccolato? Con l’arrivo della Pasqua, presso la pasticceria Le Mille Voglie, nel borgo di Specchia, partono i corsi per tutti gli amanti della pasticceria. I corsi saranno dedicati sia ai dilettanti che ai professionisti. Nell’ambito dei corsi in Pasticceria firmati Le Mille Voglie Academy by Giuseppe Zippo si svolgeranno gli stage: “Il tuo uovo di cioccolato artigianale”, due giornate dedicate a scoprire tutte le tipologie di cioccolato, i processi di lavorazione e tutto ciò che concerne il mondo del cioccolato e come decorare un uovo. Il primo stage, la “Realizzazione”, sarà proposto dal Maestro Giuseppe Zippo e si svolgerà lunedì 8 aprile, dalle 16 alle 20, e comprenderà: nozioni sulle tipologie di cioccolato, nozioni teoriche sul cioccolato, nozioni sul temperaggio e realizzazione pratica dell’uovo. Il secondo stage, sarà proposto da Zippo
con Federica Bello, si svolgerà martedì 9 aprile (sempre dalle 16 alle 20) e sarà dedicato alla “Decorazione” e comprenderà: decorazione dell’uovo in pasta di zucchero e confezionamento. I partecipanti agli stage (otto per ogni evento formativo), avranno la possibilità di portare con loro la sorpresa che inseriranno all’interno dell’uovo da loro stessi realizzati. Il maestro pasticcere Giuseppe Zippo, recentemente è stato premiato per i suoi meriti professionali dal presidente della Provincia di Lecce, Stefano Minerva, in
occasione della cerimonia di riconoscimento agli chef e agli ex studenti degli istituti alberghieri salentini. Lo scorso mese, Zippo è stato protagonista degli “Incontri di gusto – La cottura perfetta” ed unico pasticciere pugliese invitato in occasione del Sigep, il 40° Salone Internazionale Gelateria, Pasticceria, Panificazione Artigianali e Caffè, dove ha dimostrato come si prepara il “Mustazzolo salentino” e “Le Zeppole di San Giuseppe”. A dicembre si è classificato al terzo posto per la categoria Gelaterie e Pasticcerie per il Premio Barawards 2018. Nel luglio 2018, “Le Mille Voglie” si è classificata tra le 10 migliori gelaterie italiane, tra le 800 in gara, nel concorso indetto da Gastronauta. Con le mani in pasta già dall’età di otto anni, Zippo impara l’arte dolciaria a bottega. Dopo il diploma con ottimi voti all’alberghiero di S. Cesarea, parte in Egitto per un corso di formazione presso Domina Coral Bay a Sharm El Sheik. Si trasferisce a Firenze presso la Pasticceria Nannini. Carico di esperienza, ma con la sua terra sempre nel cuore, torna a Specchia dove, coronando il suo sogno, decide
Cento anni: auguri Dolores (Nonna Ola)
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aria Dolores Angelelli nasce a Tricase il 18 aprile 1919 da Francesca (Chicchina) Tramacere e Vito (il capotreno) Angelelli. È la secondogenita di otto bambini che crescono in una famiglia ricca di amore e serenità. Appena compiuti 12 anni inizia a lavorare al “Consorzio tabacchificio di Tricase” e ci resta per 18 anni. Nel 1946 sposa Vittorio Piscopiello, anche lui di Tricase e nato nel 1919.
Qualche anno dopo aver celebrato il matrimonio lasciano insieme la loro amata ed indimenticabile Tricase con il suo mare, la Serra, Punta Cannone ed il Canale del Rio. Come spesso capitava nel dopoguerra, si trasferiscono nel nord Italia, in cerca di nuovo lavoro. Grazie anche al supporto di alcuni cugini, arrivano a Castelletto Ticino (Lago Maggiore – Fiume Ticino). Dopo un viaggio in treno lungo 24 ore, trovano una giornata di settembre già fredda
di acquistare la pasticceria dove aveva mosso i suoi primi passi. A 19 anni, insieme a Federica, allora fidanzata e ora moglie e collaboratrice avvia la sua attività. Nel 2014 investe in un nuovo locale, a due passi dal centro storico di Specchia (l’attuale Le Mille Voglie). Sempre con il ricordo nel cuore di mamma Pina, volata in cielo troppo presto, ha continuato a impegnarsi, scegliendo sempre materie prime di altissima qualità e confrontandosi con i più importanti maestri di fama nazionale ed internazionale. Così, nel 2016, a Milano, ha ricevuto dalla giuria presieduta dal Maestro Iginio Massari, il prestigioso titolo di Miglior Panettone Artigianale d’Italia. Con un dolce ispirato al suo Salento, nato dal felice incontro di quali fichi, mandorle e olive dolci, “Perla Nera”, conquista a Rimini, nel 2017, il titolo di Miglior Dolce Debic Italian Style. Zippo, la scorsa estate ha riceil Premio “Specula” vuto dall’Associazione “Eugenia Ravasco”, riconoscimento attribuito annualmente ad una personalità locale che si sia distinta nel campo della cultura dello sport, dell’imprenditoria o dello spettacolo.
e piovosa. Maria Dolores ha un primo pensiero e si rivolge a suo marito: “Vittorio ma dove mi hai portata? Riportami a Tricase!”. Pian piano si abituano alla nuova vita circondati dall’affetto dei loro cugini e dei vicini di casa. Oggi, dopo 72 anni Dolores - “Nonna Ola” è amata e ricordata con tanto affetto dai castellettesi e dai tricasini. Auguri Dolores per i tuoi 100 anni portati con amore, forza e volontà!
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6/19 aprile 2019
Tricase: uomo investito da auto in retromarcia in Corso Apulia Poco dopo le 9,30 del 2 aprile scorso, in Corso Apulia, a Tricase, un uomo è stato urtato da un’auto, una Fiat Punto che stava facendo manovra e procedeva in retromarcia. L’uomo, un anziano del posto (abita proprio in quella zona), ha immediatamente urlato per il dolore
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Depressa: auto contro casa, si rompe tubo del gas
Tragedia sfiorata a Depressa, sulla strada per Tricase, all’altezza del distributore di benzina 2D Martella. Poco prima delle 13 del 1° aprile, una Fiat 500 L, guidata da una donna del posto è andata a sbattere sul muro di recinzione di un’abitazione privata, rompendo il tubo del gas che forniva di metano quella casa. L’odore forte del gas, immediatamente propagatosi, ha fatto temere il peggio. Immediatamente è giunta sul posto una pattuglia dei carabinieri della Compagnia di Tricase che ha provveduto a bloccare il traffico veicolare, mentre i tecnici della “2 I Rete Gas” hanno provveduto a chiudere la perdita, in attesa dell’arrivo di un escavatore per la messa in sicurezza della linea del gas metano.
Droga, affari di famiglia Nei guai marito e moglie
Ruffano, preso spacciatore in trasferta da Matino
I carabinieri hanno notato il suo fare sospetto e, vista l’ora, le 5 del mattino, ed il luogo, zona industriale di Ruffano, hanno voluto vederci chiaro. Sono così intervenuti ed hanno avviato un controllo che ha condotto fino all’arresto di Davide Sabato, 20 anni, di Matino, per detenzione e spaccio. A bordo di una Fiat Punto, di proprietà della madre, aveva 9 dosi per complessivi 3 grammi di ketamina; 13 dosi per 4 grammi di cocaina; due dosi per 8 grammi di hashish; un coltellino a scatto con lama lunga 5 cm; 145 euro in banconote di vario taglio. Tutto il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro e custodito in attesa del deposito presso l’ufficio corpi reato del Tribunale di Lecce. L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato accompagnato presso la propria abitazione dove dovrà permanere al regime degli arresti domiciliari.
A Sannicola i carabinieri hanno arrestato in flagranza per concorso in detenzione e spaccio di droga, Metello Durante, 38 anni, di Tuglie. La perquisizione della Opel Meriva di sua proprietà, ha consentito di rinvenire 445 grammi di marijuana all’interno di una busta di cellophane. Dalla successiva perquisizione sono venuti fuori altri 605 grammi di marijuana, custodita in tre barattoli di vetro; 145,50 gr. di hashish; tre piante di marijuana; materiale vario per il confezionamento e un bilancino di precisione. I carabinieri hanno anche denunciato la moglie di Durante, R.L., di 32 anni. La donna era insieme al marito a bordo della Meriva. Durante è ora presso la propria abitazione al regime degli arresti domiciliari.
Discarica nella zona industriale di Calimera
Sul treno senza biglietto e senza documenti
È stato pizzicato sul treno FSE Maglie – Lecce sprovvisto di biglietto e senza documenti. Per questo, mentre il treno è rimasto fermo in stazione, son dovuti intervenire i carabinieri. Ha detto ai militari dell’arma il suo nome (M.S. le iniziali) e di avere 41 anni ed essere originario del Sudan. L’uomo tra le altre cose è apparso fin da subito in precarie condizioni di salute e per questo un’ambulanza del 118 lo ha trasportato al pronto soccorso dell’ospedale “Ferrari” di Casarano per accertamenti sanitari. Nel frattempo i carabinieri lo hanno sottoposto ai rilievi foto dattiloscopici (indagine attraverso le impronte digitali), ed è risultato destinatario di tre distinti provvedimenti con cui gli si ordinava di lasciare il territorio italiano. Il sudanese è stato denunciato così per immigrazione clandestina e interruzione di pubblico servizio: con il suo comportamento infatti ha determinato una prolungata fermata del convoglio ferroviario con conseguente ritardo per i viaggiatori. Una volta dimesso dall’ospedale, su disposizione dell’Ufficio Immigrazione, verrà redatto nei suoi confronti un formale invito a presentarsi presso la Questura di Lecce.
forte alla gamba sinistra e molte persone sono uscite da casa o dagli esercizi commerciali per capire cosa stava accadendo. Immediatamente sono arrivati carabinieri e l’ambulanza che ha provveduto a trasportare l’uomo al vicino ospedale “Card. Panico”.
Aveva trasformato un terreno nella zona industriale di Calimera in una megadiscarica di scarti di demolizione. Per questo i carabinieri della Forestale di Otranto hanno denunciato deferito in stato di libertà L.M., 48 anni di Melendugno. Il 48enne dovrà rispondere del reato di gestione non autorizzata e deposito incontrollato di rifiuti speciali non pericolosi consistenti prevalentemente in scarti di demolizione, per un quantitativo stimato di circa 250 metri cubi, riversati su di un’area di proprietà estesa 500 metri quadri circa.
Martano: “La multa a chi?!” E lo prende per il collo! Rapina alle poste per 340 euro!
In pieno giorno, durante l’orario di apertura al pubblico, erano le 10,50, un individuo, travisato con cappuccio e armato di coltello, si è introdotto nell’ufficio postale e, brandendo l’arma, si è fatto consegnare il contante custodito in cassa: appena 340 euro! L’assalto solitario è stato condotto ai danni dell’ufficio postale di Magliano (frazione di Carmiano), in via Deledda n. 9. Il rapinatore subito dopo si è dileguato a bordo di una Volkswagen Golf di colore blu, facendo perdere le proprie tracce. Non hanno dato esito le ricerche immediatamente avviate dai carabinieri. Nessuna persona è rimasta ferita. I militari dell’Arma intanto hanno acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza di cui è dotato l’ufficio postale.
In via Giovanni XXIII a Martano un ausiliare del traffico della locale polizia municipale gli ha contestato un verbale per la mancata esposizione del ticket di parcheggio a pagamento. In tutta risposta, M.M., 28 anni, di Calimera, improvvisamente, lo ha afferrato per il collo scaraventandolo a terra, gli ha sottratto dalle mani il bollettario dei verbali e si è dato alla fuga a bordo della propria autovettura. I carabinieri, però ci hanno messo poco a rintracciare l’aggressore che era a Calimera in compagnia della moglie. Il bollettario verbali, che
era stato nascosto dal 28enne nella propria abitazione, è stato recuperato e sottoposto a sequestro. M.M. è nvece stato denunciato per resistenza, violenza e minaccia e oltraggio a pubblico ufficiale.
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Traffico internazionale di armi, operazione Bulldozer due arresti Operazione del Comando Provinciale di Lecce, con la collaborazione di unità aeree del Reparto Operativo Aeronavale Puglia di Bari, per l’esecuzione del decreto di fermo per indiziato di delitto emesso dai magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce a carico di 2 persone di etnia Rom, indiziate di aver importato sul territorio della Stato nove pistole, tre armi camuffate da penna (classificate da guerra) e munizionamento vario. Le indagini, condotte dal G.I.C.O. del Nucleo di polizia-economico finanziaria della Guardia di finanza di Lecce, sono state avviate in seguito all’arresto presso il Porto di Bari di un ventitreenne originario di Galatina il quale, nel novembre del 2018, di rientro dal Montenegro, fu beccato dai Fi-
nanzieri in servizio ai varchi doganali, mentre era alla guida dell’autovettura nella quale le armi erano nascoste all’interno del serbatoio di benzina. L’azione investigativa delle Fiamme Gialle salentine ha permesso una minuziosa ricostruzione delle modalità di importazione delle armi, nonché l’individuazione dei loro committenti, due uomini di 44 e 25 anni nati a Lecce ma di origine montenegrina. E’ stato pure accer-
tato che i fermati, secondo modalità tipiche già in uso alla criminalità organizzata, si erano impegnati a farsi carico delle spese legali sostenute dall’uomo che era stato arrestato per il trasporto delle armi, corrispondendo un aiuto economico alla sua famiglia. I gravi indizi di reato hanno delineato un chiaro quadro probatorio che ha indotto la Direzione Distrettuale di Lecce a disporre l’immediato fermo a carico
dei due cittadini di etnia Rom. I due responsabili sono stati tradotti presso il Carcere Borgo San Nicola a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. In occasione dell’esecuzione dei fermi, al fine di scongiurare l’eventuale disponibilità di ulteriori armi, i Finanzieri del G.I.C.O. di Lecce, unitamente ai Baschi Verdi della Compagnia di Lecce e con l’ausilio di elicotteri del ROAN di Bari, hanno eseguito una serie di perquisizioni anche presso il campo nomadi “Panareo”, ubicato a Lecce, lungo la Strada Statale 7-ter Lecce/Campi Salentina. Sono in corso approfondimenti finalizzati a verificare se le armi sottoposte a sequestro fossero destinate alla criminalità organizzata salentina.
Accoltellò la fidanzata: condannato a dieci anni
Si è celebrato con rito abbreviato il processo a carico di Giorgio Vitali, il trentenne di Castrignano del Capo che nel settembre scorso sferrò 15 coltellate all’ex fidanzata, S. D. M., 28 anni di Tricase che tentò anche di strangolare. La donna, che a seguito dell’aggressione aveva perso molto sangue, era stata trasportata d’urgenza presso ospedale Cardinale Panico di Tricase dove è stata ricoverata in rianimazione in prognosi riservata prima di essere dimessa. Il giudice Carlo Cazzella ha avuto la mano pesante e condannato Vitali a dieci anni di reclusione (da 15 anni, 5 anni in meno per la riduzione di un terzo della pena prevista dal rito abbreviato). Il giudice ha ritenuto Vitali colpevole di tentato omicidio aggravato. L’imputato è stato anche condannato alle spese processuali e di custodia cautelare e dichiarato interdetto in perpetuo dei pubblici uffici ed in stato di interdizione legale per l’intera durata della pena. Vitali ora dovrà sottostare alla misura di sicurezza della libertà vigilata per la durata di tre anni. Il giudice lo ha condannato anche al risarcimento dei danni sofferti delle parti civili nonché a rifondere le spese di costituzione e di difesa (euro 1.080 per ciascuna parte civile), oltre accessori di legge. Posta a carico dell’imputato una provvisionale (anticipo sull’importo integrale che le spetterà in via definitiva quando avverrà la determinazione complessiva del danno) immediatamente esecutiva di 20mila euro in favore della vittima (legale rappresentante l’avv. Carlo Chiuri) e di 5mila euro in favore di ciascun genitore.
Sacra Corona Unita: decapitati vertici del clan che comandava tra Monteroni, Leverano, Copertino, Porto Cesareo e sud Salento
Dalle prime luci dell’alba del 27 marzo scorso oltre 80 militari del Comando Provinciale di Lecce, in collaborazione con il Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata di Roma della Guardia di Finanza, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce, sono stati impegnati in una vasta operazione antimafia nella provincia di Lecce, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare richiesta dai magistrati della citata DDA ed emessa dal G.I.P. del locale Tribunale a carico di 14 persone, vertici ed esponenti di spicco del clan “Caracciolo-Montenegro”, egemone nei territori di Monteroni, Leverano, Copertino, Porto Cesareo e nel sud Salento. 41 le persone complessivamente denunciate dalle fiamme gialle salentine nel corso dell’operazione denominata “Battleship”, 4 quelle arrestate in flagranza di reato per traffico di stupefacenti; sequestrati kg 1,208 di marijuana, gr. 150 di eroina e gr. 40,45 di cocaina. I reati contestati ai componenti dell’organizzazione
mafiosa sono quelli di associazione di tipo mafioso, associazione a delinquere finalizzata alla produzione ed al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, estorsione, rapina, furto e minaccia aggravata con l’uso delle armi. Le indagini, condotte dal G.I.C.O. del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Lecce, durate quasi due anni, hanno minuziosamente ricostruito l’attività criminale del gruppo facente capo ad Alessandro Caracciolo (detto “Frasola”) e alla moglie Maria Montenegro (entrambi di Monteroni), inizialmente affiliati al famigerato clan Tornese, dal quale si sono poi gradualmente svincolati e con cui è maturata una crescente conflittualità per assicurarsi il controllo
del territorio. Una vera e propria associazione a delinquere di “stampo mafioso”, come affermato anche nel provvedimento emesso dal G.I.P., dotata di una struttura gerarchica e ramificata, che ha consentito alla famiglia di Monteroni di assumere il controllo totale delle attività criminose nell’ambito del territorio di propria influenza, riscuotendo il cosiddetto “punto” sugli introiti (ossia una percentuale su tutte le attività delittuose di rilievo compiute sul territorio, in misura non inferiore al 20%); imponendo, tra l’altro, servizi di guardiania in occasione di spettacoli pubblici, commettendo delitti contro il patrimonio (estorsioni e furti); assumendo condotte minacciose e violente per realizzare profitti
e vantaggi, parte dei quali destinati al sostentamento degli affiliati detenuti e dei loro familiari e col preciso scopo di affermare e conservare il proprio controllo mafioso sul quella porzione di Salento ritenuta di propria pertinenza (Monteroni, Leverano, Copertino, Porto Cesareo e sud Salento). La prova del marcato ed ampio consenso sociale affermato sul territorio è dato dalle ripetute richieste rivolte ai vertici dell’organizzazione per dirimere le più disparate controversie private o per tornare in possesso di beni o merci precedentemente rubati. L’operazione “Battleship” ha, inoltre, dimostrato ancora una volta, come in altri contesti mafiosi nazionali, il decisivo ruolo chiave delle donne del clan, non solo in grado di impartire ordini e dirigere le operazioni, ma anche di farsi esse stesse protagoniste di minacce ed intimidazioni per imporre la forza e la presenza”della famiglia a coloro i quali si fossero rivelati riluttanti ad accettare l’egemonia criminale dei “Caracciolo – Montenegro” nel Sud Salento.
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Giovane pusher in manette a Montesano Salentino
Pedinato, controllato ed inchiodato dai carabinieri. Arrestato per detenzione e spaccio di droga Marco Serafino, 20 anni di Montesano Salentino. I carabinieri hanno accertato, in più circostanze, la responsabilità dell’arrestato nell’attività di spaccio di stupefacenti dal 2016 ad oggi a Montesano. Secondo quanto verificato Serafino non si sarebbe fatto scrupoli anche quando a rivolgersi a lui per la droga erano minorenni.
Furti in abitazione: arrestati per colpa del telefonino
I carabinieri della Stazione di Soleto, insieme ai colleghi del Nucleo Operativo delle Compagnie di Maglie e Lecce, hanno tratto in arresto Fabio Martucci e Paolo Olimpo, entrambi cinquantenni, leccesi, pluripregiudicati e recidivi per reati contro il patrimonio e specializzati nei furti in abitazione. Il 16 ottobre scorso un agente di polizia municipale di Zollino aveva individuato due persone che si aggiravano con fare sospetto in quel paese, cercando di fermarli per un controllo. Nella colluttazione uno dei due uomini si è sfilato il giubbotto per riuscire a divincolarsi, abbandonando sul posto il borsone che aveva con se. All’interno sono stati poi stati rinvenuti svariati monili in oro, 2.700 euro in contanti nonché passamontagna, cacciaviti, taglierini e altri arnesi da scasso. La refurtiva, subito restituita, apparteneva ad una pensionata ottantenne del luogo, che non si era ancora accorta di nulla anche perché non aveva ancora fatto rientro nella propria abitazione. Il pronto intervento dei carabinieri della Compagnia di Maglie, ha consentito di ritrovare poco lontano una Ford Focus che, sulla base delle testimonianze raccolte sul momento, risultava essere l’auto usata dai due ladri di professione per avvicinarsi all’abitato. Dall’accurata perquisizione dell’autovettura e del giubbotto sono spuntati fuori un documento di guida e un cellulare. Dal primo i carabinieri sono ovviamente risaliti con facilità all’identità di uno dei malviventi; il telefonino, invece, pur fornito di una sim intestata a un nigeriano, ha portato fino al complice anche grazie ad un colpo di genio di uno dei carabinieri: rispondendo a una chiamata, si è finto un turista in visita a Lecce ed ha sostenuto di aver trovato il cellulare a terra, evidentemente smarrito, riuscendo così a farsi rivelare le generalità del proprietario. I malviventi, probabilmente nascostisi nelle campagne, non furono rintracciati nonostante gli sforzi profusi. Le successive indagini dei carabinieri della stazione di Soleto, però, hanno raccolto ulteriori fonti di prova, giungendo a completare il quadro indiziario grazie a un accurato sopralluogo a casa della vittima e a riconoscimenti fotografici operati da alcuni testimoni, che avevano visto transitare i due uomini poco prima. Inoltre hanno accertato come la Ford Focus fosse di proprietà di un parente di uno dei due malviventi e raccolto altre prove sul fatto che il cellulare rinvenuto fosse in uso all’altro bandito. L’autovettura non è stata sequestrata al fine di poter identificare chi fosse venuto a ritirarla, cosa che infatti si è verificata due giorni dopo fornendo agli inquirenti ulteriori elementi. Oggi il provvedimento emesso dal Gip del Tribunale di Lecce su richiesta della Pm. dott.ssa Micucci e l’arresto dei due che sono già ospiti della Casa Circondariale di Lecce.
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lavoro
Il rotary premia i ragazzi del “Comi” di Tricase
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abriella Pisino, di Andrano, e Vadim Amico, di Miggiano, studenti della II A delle Scienze Umane del Liceo Statale “Girolamo Comi” di Tricase hanno ottenuto il terzo premio e la menzione speciale di merito nella categoria “Istituti Superiori- sez. Scatto Fotografico” del concorso nazionale “Etica e cultura della legalità” indetto dal Rotary International Italia sul tema “Il rispetto della persona con l’educazione ai valori e ai sentimenti come contrasto alla violenza e alla violazione dei diritti umani“. Il tema ha proposto una riflessione sul binomio “educazione- rispetto dei diritti umani” al fine di favorire nella società, soprattutto nei giovani, azioni positive per lo sviluppo di una coscienza etica, consapevole e coerente con i principi della legalità. Il problema della tutela dei diritti umani come presupposto necessario alla pace è particolarmente caro al Rotary International che si attiva in questa direzione con i service realizzati da tutti i Club sul proprio territorio. Al concorso hanno partecipato oltre 400 scuole e università italiane, in collaborazione con oltre 170 Rotary Club italiani, con più di un migliaio di lavori pervenuti. Il 31 marzo a Roma, presso la Biblioteca Nazionale Centrale, si è svolta la premiazione ufficiale di fronte alle massime autorità rotariane e civili. Presente anche l’Avv. Abdelaziz Essid, Premio Nobel per la Pace 2015, che ha sottolineato l’importanza di credere ed operare in un mondo dove tutti i popoli, insieme, possono promuovere cambiamenti positivi e duraturi nelle comunità vicine, in quelle lontane, in ognuno di noi.
attualità
6/19 aprile 2019
Università, manifatturiero e TAC
Settimana del lavoro. Dal 9 all’11 aprile l’incontro tra imprese che cercano personale qualificato e studenti, neolaureati e dottorandi/dottori di ricerca
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re giornate per l’incontro tra imprese che cercano personale qualificato e studenti, neolaureati e dottorandi/dottori di ricerca dell’Università del Salento: dal 9 all’11 aprile in programma l’ottava edizione della “Settimana del Lavoro” dedicata in particolare a manifatturiero e TAC – Tessile abbigliamento calzaturiero. Organizzata dall’Ufficio Career Service dell’Ateneo, l’iniziativa ha visto la collaborazione di Confindustria Lecce nella fase di “selezione” delle aziende interessate. Ogni impresa avrà a disposizione uno spazio attrezzato, all’interno dell’edificio “Aldo Romano” del campus Ecotekne (via per Monteroni, Lecce), per le presentazioni aziendali, la raccolta dei curricula e i colloqui di lavoro. Saranno presenti le aziende Agic Technology, Amaris Technologies srl, ArcelorMittal, Avio Aero, Banca Popolare Pugliese, Calcagnile Academy, Casta Carpenteria Meccanica srl, Cnh Industrial Italia spa, Cog, Cpm, Cvit Bosch, Dfv, EmmeGiEmme Shoes srl, Fincons Group, Gelesis, Gruppo Surace, Hethamos, Hoist Finance, Ilmea srl, Jindal Films, Leo Shoes srl, Links, Luciano Barbetta srl, Mecca-
nica Meridionale, Monteco srl, Nardò Technical Center srl – A Porsche Engineering Company, PharmaGRIN srl, Polyflex srl, Rina, Sanofi spa, Thermowell - Marine Air Conditioning, Txt E-Solutions spa. Per studenti e laureati UniSalento, attiva una piattaforma online per “prenotare” gli incontri con le aziende di interesse (www.unisalento.it/ settimana-del-lavoro, link “accedi all’evento”).
Apertura dei lavori martedì 9 aprile, alle ore 9,30 nell’aula “Fermi”, sul tema “Lavorare con la laurea. Prospettive e strumenti per il lavoro di qualità nel Salento”. Dopo i saluti del Rettore Vincenzo Zara e del presidente di Confindustria Lecce Giancarlo Negro, Alberto Leone e Matilde Osti del Consorzio AlmaLaurea illustreranno la piattaforma Placement del Consorzio: uno strumento molto potente a disposizione
degli studenti e delle imprese, che l’Università del Salento mette a disposizione gratuitamente. A seguire gli interventi: del direttore del Dipartimento Ingegneria dell’Innovazione Antonio Ficarella su “Alta Formazione, nuove tecnologie e mondo del lavoro”; del presidente della Sezione Metalmeccanica di Confindustria Lecce Donato Pascali su “Nuove competenze e prospettive di lavoro nel settore metalmeccanico”; di Luciano Barbetta (di Confindustria Lecce, di recente nominato componente del CdA UniSalento) su “Lavorare da laureati nelle imprese del TAC”; di Daniele Carlone di Hoist Finance su “Affrontare un colloquio di recruiting”. Alla giornata parteciperanno anche numerosi studenti degli istituti superiori.
6/19 aprile 2019
appuntamenti a sud
Leo Shoes, incremento record
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Champion 2019. La srl casaranese è la prima azienda italiana per incremento medio annuo del fatturato pasando dai 2,5 milioni del 2006 ai 6,2 del 2017
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ei primi mesi di ogni anno, capita spesso, sfogliando le riviste di economia specializzate, di imbattersi in quelle classifiche che mettono in fila gli imprenditori o le aziende dalle più virtuose e ricche in giù. Per noi salentini è giusto un esercizio di pura curiosità perché tanto, trovare tra le prime aziende d’Italia una salentina, solitamente, è pura utopia. Il 2019 invece porta con se una novità a cui non siamo abituati: l’indagine Champion 2019 realizzata dal Centro Studi ItalyPost, con il sostegno del Gruppo Crédit Agricole e la partecipazione di Auxiell, Glasford International ed Equinox e riportata dall’inserto Economia del Corriere della Sera del 15 marzo scorso, indica la Leo Shoes di Casarano quale prima azienda italiana per incremento medio annuo del fatturato nei sei anni precedenti. Praticamente, in questi pochi anni, il fatturato è passato dai 2 milioni e mezzo del 2011 ai 6 milioni e 200 mila con cui ha chiuso il 2017, facendo registrare quindi un portentoso + 70%. Numeri indubbiamente straordinari soprattutto se rapportati nella realtà di un sud Italia che vede solo 4 aziende fra le prime 110 sul territorio nazionale. Si gode il clamoroso l’amministratore della società, Antonio Sergio Filograna (figlio di quel mescio Uccio, al cui ricordo i casaranesi sono fortemente legati) che, prescindendo dalla pesante eredità morale oltre che economica, è stato in grado di creare tutto ciò solo a distanza di un decennio da quando la famiglia Filograna chiudeva mestamente i battenti dell’impero Filanto. Questi numeri, ancorché entusia-
Frutto di un’attività legata ad una ricerca costante dell’eccellenza e dello spirito visionario del suo presidente, Antonio Filograna Sergio
smanti, hanno anche il risvolto, forse l’unico, che davvero interessa al territorio: la ricaduta occupazionale per ricominciare a respirare dopo anni di sacrifici trascorsi quasi in apnea. Nel 2017 vi lavoravano 377 operai; nel 2018, da fonti interne alla Leo Shoes, risulta un incremento di oltre il 40% senza contare gli oltre 500 lavoratori, impiegati in quell’indotto che era l’ossatura della zona industriale Casaranese e che ora cerca di ricostituirsi. “Il grande merito di tutto questo deve essere riconosciuto all’imprenditore Antonio Sergio Filograna che con grande sacrificio, caparbietà e amore per il nostro territorio ha affrontato con coraggio i duri anni della crisi del calzaturiero”, ha dichiarato il sindaco Gianni Stefáno, “Un imprenditore che proviene da una grande tradizione industriale, che ha segnato lo sviluppo economico della no-
stra città e del Salento e, che nel momento della crisi ha saputo riconvertire la produzione e dare nuove prospettive. Un imprenditore che ha creduto sulla manodopera e sulle professionalità del Salento, sui prodotti made in Italy, basando la crescita della propria azienda sulla produzione di qualità. Questi risultati”, conclude il primo cittadino, “non possono che farci piacere e darci buone prospettive per il futuro in termini di crescita economica”. L’eccellenza di Leo Shoes è riconosciuta ed apprezzata a livello internazionale. “Numerosi sono i riconoscimenti nazionali ed internazionali che la Leo Shoes ha ottenuto da quando è stata fondata, frutto di un’attività legata ad una ricerca costante dell’eccellenza e dello spirito visionario del suo presidente, Antonio Filograna Sergio”, leggiamo sul sito internet dell’azienda casaranese, “le scelte aziendali, legate non al raggiungimento di obiettivi di breve periodo ma legate ad una progettualità più ampia nel tempo, hanno in breve tempo rafforzato la posizione della Leo Shoes in un mercato dove le posizioni erano da tempo consolidate. Questo ha portato una modifica degli equilibri in un periodo nel quale stanno cambiando le regole del gioco, non più legate alla vicinanza spaziale, ma alla vicinanza degli approcci lavorativi, portando ad un ampliamento importante della capacità produttiva in pochissimi anni. I premi prestigiosi che hanno sottolineato questa attitudine”, concludono dalla Leo Shoes, “sono vissuti nella Leo Shoes da sprono continuo per migliorarsi in questo percorso virtuoso”. Antonio Memmi
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Marathon del Salento Sold out bis
ome riporta mtbcult.it, quota mille iscritti è stata già raggiunta da giorni, a conferma di un apprezzamento che fa della Marathon del Salento 2019, la gara più ambita al Sud. La consolidata permanenza nel Trofeo dei Parchi Naturali, il rinnovo dell’inserimento nel “Prestigio MTB”, il gemellaggio con la 3TBike, la presenza di Nando Popu, storico componente dei Sound Sound System che con la sua musica e la sua passione per la Mtb esprime tutto l’amore per la sua terra, confermano la giusta rotta intrapresa ormai da anni dai ragazzi della Mtb Casarano. Per il percorso lungo di 72 km partenza, alle 9,30, dalla pista del Kartodromo Internazionale Pista Salentina di Torre San Giovanni. Dopo la partenza molto veloce, per via di un rettilineo asfaltato, si arriva ad una salita mista asfalto/sterrato di media difficoltà. Il percorso è molto scorrevole e a tratti veloce per quanto riguarda la prima parte. Nella seconda metà troviamo il single track tecnico della Masseria Tonda per poi collegarsi alle Cave e infine arrivare nella zona Fani. Negli ultimi 20 km troveremo quasi tutto il dislivello dichiarato tra cui la Salita Bianca e la Salita di Rottacapozza. Si scende quindi direzione Pista Salentina affrontando prima un ultimo tratto non molto lungo ma tecnico negli ultimi 5 km di gara. Per il percorso corto di 43 km, i primi 20 km circa sono uguali al percorso lungo fino all’arrivo al bivio dove i partecipanti si dirigeranno verso la salita di Rottacapozza, per poi scendere direzione Pista Salentina. L’inaugurazione dell’8ª edizione di Marathon del Salento si terrà sabato 6 aprile . Domenica 7 alle 9,45 partenza gara; alle 12,30 circa l’arrivo. Saranno premiati i primi cinque di categoria del percorso Marathon e i primi cinque per il percorso granfondo, la squadra con maggior numero di partecipanti. Per gli escursionisti premiazione dei primi 3 della classifica assoluta.
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sport
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CASArAno, rITorno Al FUTUro
6/19 aprile 2019
paesi in festa
Serie D: finalmente fuori dal tunnel?
Momenti di gloria. “Il pollice verso dell’augusto imperatore romano, apparso sugli spalti della Est dello stadio in un tripudio di bandiere rosse e azzurre... ha decretato in maniera perentoria che il Casarano è in serie D...”
“M
omenti di gloria, il pollice verso dell’augusto imperatore romano, apparso sugli spalti della gradinata Est dello stadio, al minuto 88’ della gara (secondo un copione ben congegnato: complimenti al regista!), in un tripudio di bandiere rosse e azzurre, nella fantasmagorica e straordinaria coreografia a cui si è unita quella della ormai “mitica” curva nord, quel pollice verso, ha decretato in maniera perentoria che il Casarano è approdato in serie D...”. Così sulla pagina facebook del Casarano Calcio si celebrava il salto di categoria. Un rocambolesco 2 a 2 al Capozza contro il Brindisi, davanti a oltre 3.500 spettatori, ha consegnato al Casarano Calcio quel punto in classifica che gli ha consentito di festeggiare la matematica promozione in serie D con ben due giornate di anticipo e soprattutto senza passare dal girone infernale dei play off. A questo traguardo il Casarano, guidato dal tecnico Pasquale De Candia, ci è arrivato al termine di una marcia inarrestabile che aveva già da tempo lasciato trasparire quel che sarebbe stato l’esito finale. Gol su gol, soddisfazioni sportive e tra-
sferte entusiasmanti per i tanti tifosi che, a prescindere dalla serie in cui si giocava, non hanno mai fatto mancare il proprio supporto ed il proprio fiero entusiasmo. Questa promozione, che appaga solo temporaneamente il tipico ego dei casaranesi che, anche se non ne parlano, considerano la serie C il torneo che più gli si confà, non è solo il coronamento di una lunga cavalcata sportiva; ormai lo si è capito da tempo ed a tutti i livelli che i risultati sportivi di una squadra non arrivano mai solo per meriti prettamente sportivi ma sono sempre il frutto di una dirigenza che sia in grado di creare le condizioni ma soprattutto in grado di costruire un’organizzazione capace di es-
sere efficiente dal punto di vista tecnico, ma anche logistico e (cosa mai trascurabile) anche amministrativo. Tutto ciò è quello che è accaduto a Casarano in questi anni e che alcuni giorni fa si è concretizzato con un risultato importante che ridà ossigeno alla voglia di riscatto di questa città
che negli ultimi anni era precipitata, tanto sul campo quanto nella vita civile, in ambiti che non sono certamente i suoi. Giampiero Maci è il presidente del gruppo che ha fatto rinascere la passione in tutta la città; un esperto del settore e già a Casarano anche ai tempi dei fratelli De Masi. Un uomo serio e preparato che è stato in grado di mantenere saldo il timone per tutto il campionato. Ma tutti sanno che alle spalle c’è la competenza e la solidità economica di Leo Shoes e quindi di Antonio Sergio Filograna: un imprenditore che sta dimostrando tanto nel settore industriale ma che riesce ad essere vincente anche negli ambiti sportivi, dal calcio al volley. Forse proprio attraverso questi uomini e queste professionalità, Casarano può uscire finalmente dal tunnel.
intanto in redazione abbiamo registrato il messaggio di Adriano Morales, “bandiera” del passato del Casarano: “Esulto come tifoso e mi congratulo come sportivo con il presidente Giampiero Maci, la società , lo staff tecnico e gli atleti per il prestigioso traguardo raggiunto. Un pensiero particolare va a tutti i tifosi per il sostegno che danno alla squadra ed alla società. Auguro a voi tutti sempre più prestigiosi traguardi”. Intanto la squadra ha vinto in trasferta ad Ardea (Roma) contro il Team Nuova Florida l‘andata delle semifinali di Coppa Italia, ipotecando la finalissima. 1-0 il risultato finale con gol di Di Rito e grandi parate del giaguaro Iuliano (ha anche neutralizzato un calcio di rigore). Giusto per non perdere l’abitudine alla vittoria... Antonio Memmi
6/19 aprile 2019
calcio
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UgEnTo In ECCEllEnzA: STorICA prIMA VolTA
“Io, capitano di un gruppo eccezionale”
Francesco Pellegrino. Il centrocampista: “Siamo stati una famiglia. I ragazzi non vedevamo l’ora di passare del tempo insieme e reagire ai momenti difficili. Società seria e attenta, Oliva fondamentale”
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opo la lunga corsa con il 4-2 rifilato al Lizzano, l’ Ugento guidato magistralmente dal tecnico Mimmo Oliva ha potuto festeggiare con 90’ di anticipo la vittoria del campionato di Promozione (Girone B) e quindi la storica prima volta in Eccellenza. I giallorossi durante tutta la stagione hanno dimostrato di essere i più forti, occupando la prima posizione fin dalle primissime giornate. Abbiamo rivissuto il film della stagione con il capitano della squadra campione, il centrocampista Francesco Pellegrino. Una cavalcata trionfale che vi ha portato fino alla storica promozione in Eccellenza. Eppure in luglio non erano in molti tra gli addetti ai lavori a scommettere su di voi… “Eravamo partiti per migliorare la posizione dello scorso anno (settimo posto). Il nostro obiettivo era quello di dare continuità al grande lavoro già fatto che ci ha consentito di avvantaggiarci. Siamo stati bravi a conquistare la vetta e a restarci fino a dicembre. Poi la società è intervenuta puntellando la rosa con giocatori importanti per la categoria e così siamo arrivati fino in fondo”. C’è stata una partita in particolare che ha segnato la svolta, che vi ha dato consapevolezza? “Potrà sembrare strano ma la svolta è arrivata da una sconfitta, quella in casa con la Deghi Lecce: dopo un primo tempo dominato, abbiamo perso meritatamente per colpa dell’atteggiamento con il quale abbiamo affrontato la seconda frazione di gioco. Quella sconfitta ci ha fatto prendere coscienza di
pellegrino portato in trionfo dai compagni e, a destra, mentre mostra orgoglioso l’obiettivo raggiunto
quanto potevamo essere forti se fossimo stati in grado di mantenere la concentrazione alta”. Oliva si conferma “mago” delle promozioni. Quanto è stato importante il vostro tecnico? “Direi che è stato essenziale. Un uomo di grande personalità che chiede sempre il massimo senza mezze misure ma che, quando serve, è sempre pronto a difendere i suoi giocatori. Per andare d’accordo con lui basta dare il massimo ed avere coraggio. Tatticamente ha saputo esaltare le caratteristiche della squadra, forte tecnicamente e bisognosa di un gioco non improvvisato ma ben definito. Ci ha dato un’identità che ci ha consentito di non perdere mai la bussola”. Da capitano, qual è stato il segreto dello spogliatoio? “Può sembrare la solita frase fatta ma così non è: la nostra forza è stata il gruppo, una famiglia! I ragazzi non vedevamo l’ora di passare del tempo in-
sieme e di reagire ai momenti difficili. Il mio obiettivo da capitano è stato sempre quello di tenere lo spogliatoio più unito che mai: devo dire che grazie agli uomini che lo componevano non è stato per nulla difficile. Fondamentale, poi, aver avuto alle spalle una società seria con dei punti di riferimento per noi fondamentali come il Direttore sportivo Loris Bavone e il Direttore generale Cosimino Bellisario”. Capisco che può essere antipatico fare dei nomi ma c’è stato qualcuno, all’interno della rosa, che non vi aspettavate fosse così decisivo? “Il vero salto di qualità lo abbiamo fatto grazie ai nostri under, ragazzi del ’99 e del 2000 che hanno fatto la differenza sia tecnicamente che umanamente; ragazzi che hanno un grande futuro davanti. Loro sono stati per me la vera sorpresa; su quanto fossero forti gli over sinceramente non ho mai avuto il minimo dubbio...”.
Dell’Eccellenza e dei progetti per il futuro ci sarà tempo per parlarne. Ora è il momento della festa: quanto è bello vedere una città impazzire di gioia per la sua prima volta? “Di futuro è inutile parlarne adesso perché nel calcio dilettantistico tutto cambia molto in fretta. Festeggiare è stato bellissimo: l’entusiasmo della gente di Ugento ci ha riempito di gioia. Ci riempie di orgoglio inoltre sapere che, nel nostro piccolo, siamo entrati nella storia di questo paese la cui squadra non era mai andata oltre la Promozione ottenuta un anno prima. Comunque vada a finire spero che Ugento possa continuare a crescere nella sua storia calcistica, non vanificando i sacrifici fatti da tante e tante persone nel corso di questi anni. Me lo auguro di vero cuore”. Mentre ad Ugento si fa (giustamente) festa, nella tua città, Tricase, non c’è da stare molto allegri… “Seguo con grande apprensione quanto avviene a Tricase e tengo ovviamente alle sorti della squadra del mio paese, l’ho sempre fatto e sempre lo farò. Spero riesca ad uscire da questa situazione molto difficile, lo auguro soprattutto ai tifosi e agli amici che in quella squadra ci giocano”. Prima di congedarsi il capitano dell’Ugento ha un pensiero per il cugino prematuramente scomparso nel gennaio 2018: “A Fabrizio che, ne sono certo, anche in questa occasione avrebbe trovato il modo di prendermi in giro”. Infine ringrazia tutta la sua “fantastica famiglia, lo zio Marcello in particolare”.
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Calcio, i ragazzini terribili di Specchia D
dai Comuni
6/19 aprile 2019
sport
opo 25 anni dallo storico trionfo, tornano a vincere i ragazzini terribili della ASD “A. Picchi” Specchia. Con 34 punti, i giovani calciatori della categoria Allievi (2003-2004), hanno vinto il Campionato Provinciale (Girone B), sotto la guida attenta dell’allenatore Roberto Agostinello, del suo assistente Antonio Maisto e del dirigente responsabile Domenico Cardigliano. L’A. Picchi si può fregiare anche di vaere tra le sue fila il capocannoniere del campionato: il giovanissimo Gabriele Elia, che ha realizzato 21 reti. Il campionato è stato avvincente fino all’ultimo matched ha visto i giovani calciatori bianco-verdi protagonisti di una bellissima impresa, culminata nel vittorioso confronto diretto con la capolista Ugento che, a tre partite dalla fine del campionato, aveva un punto di vantaggio proprio dallo Specchia. Un match avvincente giocato dai ragazzini dell’A. Picchi in campo avverso e vinto brillantemente con il sonoro punteggio di 5 – 2. Molto i gialloverdi devono alla preparazione tattica del tecnico Agostinello, che negli ultimi due anni si è strenuamente impegnato nella formazione tecnica personale conseguendo i patentini UEFA da allenatore C e B e che ha trasmesso ai ragazzi la sua filosofia calcistica, quello che è diventato un mantra, condiviso anche dal Presidente Fernando Ricchiuto: “Lavoro e sacrifi-
cio pagano sempre”. Agostinello si è schernito girando gli elogi ai ragazzi che “hanno meritato questa vittoria, perché si sono saputi impegnare e hanno accolto gli insegnamenti che ho cercato di trasferire loro con l’aiuto di tutti, dirigenti e tecnici della Picchi” Una formula vincente, i cui ingredienti principali sono passione, preparazione e gioco di squadra. “Questa vittoria”, afferma il Presidente Fernando Ricchiuto, “è di tutta l’Associazione, perché è il frutto di un impegno corale e condiviso fra tutti. Perché il calcio resta, ancora e sempre, un meraviglioso gioco di squadra!”. Ancora un’altra sfida attende i “ragazzini terribili” dello Specchia: domenica 7 aprile, alle ore 10, ad Andrano, si disputerà il match finale che determinerà la squadra campione della categoria Allievi della Delegazione FIGC di Maglie. La A. Picchi sfiderà i ragazzi della Virtus Poggiardo del presidente Maurizio Borgia, allenati da Ilario Urso, che hanno vinto il girone A dello Campionato Provinciale.
25 rally Citta di Casarano (Foto A. Calsolaro)
26° rally di Casarano Si
svolgerà sabato 13 e domenica 14 aprile il “26° Rally Città di Casarano”, organizzato dalla Scuderia “Casarano Rally Team” in collaborazione con la “Scuderia Piloti Salentini” di Lecce e con l’Automobile Club Lecce. La gara è valida quale prova d’apertura della Coppa Rally AciSport di 7^ Zona, per il “Campionato Interregionale Rally & Velocità”, per il “Campionato Sociale AC Lecce 2019” e per i Trofei monomarca Renault, Peugeot e Michelin Zone Rally Cup. Con il varo da parte di AciSport della nuova Coppa Rally la 7^ Zona è ritornata ad essere la “macroarea” che comprende le gare che si svolgono in alcune regioni del Centro-Sud Italia (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Molise, Puglia). Come oramai da trazione anche quest’anno il Casarano avrà come sfondo di partenza ed arrivo la centralissima
Piazza San Domenico a Casarano. Confermate anche la location delle verifiche tecnico-sportive, a Casarano presso la Concessionaria “Guglielmo De Nuzzo”, e quella del “quartier generale” alla “Pista Salentina” di Torre San Giovanni, Marina di Ugento. Nuova ubicazione, invece, per lo shakedown, il test pre-gara che si svolgerà nella Marina di Torre Pali (ore 12:00-15:30 di sabato 13). Appuntamento con la prima delle otto Prove Speciali sabato pomeriggio, alle ore 18:59, con la “Punta Ristola” (Leuca) di 6,45 Km di lunghezza seguita, alle 20:23 dalla “PS Spettacolo” sul tracciato della “Pista Salentina” di Torre San Giovanni (5,00 Km). Tre i passaggi previsti sulle due Prove Speciali in programma la domenica: “Torre Vado” (ore 09:12; 12:15; 15:18) di 6,33 Km e “Miggiano” (ore 09:58; 13:01 16:04) di 10,62 Km, che viene
utilizzata per la prima volta dal “Casarano”. Arrivo e premiazione a Casarano alle 18, dopo che i concorrenti avranno percorso 372,46 Km di cui 62,30 Km di Prove Speciali. L’edizione del 2018 è stata vinta dall’equipaggio campano-laziale Gianluca D’Alto-Mirko Liburdi sulla Skoda Fabia R5 della “Metior Sport” con i colori della “Casarano Rally Team”. Highlights dalle emittenti radiofoniche “MondoRadio” e “Radio Aurora prima, durante e dopo il “Casarano”. Già iniziata, infine, la marcia di avvicinamento all’appuntamento più importante della stagione: quello con il 52° Rally del Salento, anche quest’anno valido per il Campionato Italiano WRC ed in programma il 31 maggio e il 1° giugno: un’edizione tutta nuova che avremo modo di svelarvi nei prossimi numeri de “Il Gallo”. Gianluca Eremita
Inserto “il Gallo”, numero 04 (656) - 23 feb/8 mar 2019 - www.ilgallo.it - info@ilgallo.it
Meno cresime ma è colpa dello spopolamento
Meno 20%. Dato in linea con i bilanci demografici in profondo rosso e i trasferimenti di residenza che riguardano persone tra i 20 ed i 40 anni, coloro, cioè, che dovrebbero mettere su famiglia e procreare
N
el Salento il numero delle Cresime, facendo una media tra le tre Diocesi negli ultimi 10 anni, è calato del 20% circa. Solo nella Diocesi di Ugento – S.M. di Leuca, per fare un esempio, nel 2007 furono 1.960 mentre l’ultimo dato disponibile, quello del 2017, ne ha contati 1.753. Da una stima approssimativa si calcola che negli ultimi due anni il totale delle Cresime sia calato ancora di una paio di centinaia di unità. Ed il calcolo è presto fatto! Non si tratta, però, di crisi vocazionale ma semplicemente di una conseguenza del calo demografico per denatalità e progressivo spopolamento dei nostri paesi. Il Salento registra da oltre un decennio il segno negativo, come emerge dall’incrocio dei dati di Istat e Regione Puglia. Dal 2002 al 2018 sono nati 3.077
bimbi in meno. In provincia di Lecce nel 2002 le nascite sono state 7.437, 5.287 nel 2017 e appena 5.079 nel 2018, con un – 4% rispetto all’anno precedente. Il fenomeno dello spopolamento, come confermato dai dati Istat e Censis, riguarda tutto il meridione ma quanto sta accadendo nel tacco d’Italia comincia ad essere veramente preoccupante, soprattutto nei piccoli paesi ad est ed al sud della penisola salentina. Quelli del Capo di Leuca da un quarto di secolo presentano bilanci demografici in profondo rosso e trasferimenti di residenza che riguardano in particolare persone tra i 20 ed i 40 anni, coloro cioè che dovrebbero mettere su famiglia e procreare. Quindi il numero delle cresime risente dell’andamento demografico così come le scuole che da anni sono in crisi
per numero di iscrizioni e spesso vengono accorpate tra di loro per rendere sostenibili le spese. Così anche le parrocchie rischiano di finire svuotate e i pomeriggi dedicati al catechismo di diventare lezioni per pochi intimi. Sull’argomento Mons. Vito Angiuli, vescovo della diocesi di Ugento – S. M. di Leuca, nel corso di una giornata di studi sul tema tenutasi a Corsano, ha “auspicato che il percorso di supporto alle famiglie continui con occhio attento alla società che cambia”. Il vescoso di Ugento poi ha ammonito sul fatto che “dobbiamo stare attenti a non inciampare nella contraddizione. Non si può fare la lotta alla povertà se poi non si prende una posizione sull’aborto. Non c’è bambino più povero di quello che non è mai nato”.
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l’inserto
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6/19 aprile 2019
La Confermazione non è solo un certificato la Cresima
Il rischio. Che finisca con l’avere un valore pagano, comodista, più che sacramentale. Molti ragazzi non vedono l’ora di fare la Cresima per chiudere con la catechesi e purtroppo, anche con la Messa
La
Cresima o confermazione è il sacramento che sigilla e rafforza la nostra fede in Cristo Gesù. Nella società odierna questo sacramento è stato da molti declassato a semplice formalità, utile per potersi sposare nella Chiesa cattolica. Molti vogliono cresimarsi, ma ne farebbero volentieri a meno, se non fosse obbligatorio per sposarsi in Chiesa. La secolarizzazione ha prodotto tiepidezza in molti cristiani, che si definiscono cattolici solo perché da bambini sono stati battezzati. Innanzitutto quindi bisogna riscoprire che significa essere cattolico? Significa forse poter usufruire della Chiesa parrocchiale per invitare parenti ed amici nel giorno del battesimo, prima comunione, cresima e matrimonio? In questo ambiente pseudo-cristiano, la Cresima, così come gli altri sacramenti hanno un valore pagano, comodista, più che sacramentale. Infatti importa più la sala banchetti che la cerimonia religiosa. Quando a questo accostiamo la scarsa sensibilità del parroco, si assiste ad un progressivo intiepidimento dei fedeli, alcuni si allontanano dalla parrocchia, per ritornarvi solo a Natale e Pasqua, altri preferiscono ab-
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Ci sono genitori che apprezzano la bella cerimonia, ma che, in molti casi, faticano a cogliere il significato di quel momento
bandonare la Chiesa cattolica per approdare verso lidi protestanti. Di chi è la colpa? La tendenza di addossarla ai soli preti è forte e dilagante, ma in effetti le colpe sono da dividere, i preti che non sanno adeguatamente coinvolgere i fedeli hanno delle forti responsabilità, ma anche questi ultimi devono ammettere le proprie. Ci sono ragazzi che, molto spesso, non vedono l’ora di fare la Cresima per chiudere con la catechesi e purtroppo,
anche con la Messa. Da un lato, insomma, c’è la Chiesa consapevole di celebrare un avvenimento, la Pentecoste, e di ricevere in dono lo Spirito Santo, dall’altro ci sono genitori che apprezzano la bella cerimonia, ma che, in molti casi, faticano a cogliere il significato di quel momento e di quei segni per la vita dei loro figli. Viene da chiedersi se la Cresima sia veramente considerata il sacramento del dono
dello Spirito, dato in pienezza, per illuminare e sostenere la scelta di un progetto di vita fondato sui valori vissuti da Cristo o non sia piuttosto “un certificato” che è bene garantirsi in vista del matrimonio. Per fare un po’ più di chiarezza, prendiamo alcuni spunti da ciò che è scritto nella introduzione al rito della Cresima: “Con il Sacramento della Confermazione i battezzati proseguono il cammino dell’iniziazione cristiana. In forza di questo sacramento, essi ricevono l’effusione dello Spirito Santo, dono che rende i fedeli in modo più perfetto conformi a Cristo e comunica loro la forza di rendere testimonianza per l’edificazione del suo corpo nella fede e Nella carità. Essi ricevono inoltre il carattere o segno indelebile del Signore. “Sarete miei testimoni”, è il titolo del catechismo dei ragazzi che si preparano alla Cresima. Lo Spirito Santo ci è donato nella Cresima con la pienezza dei suoi doni, perché possiamo testimoniare Cristo morto e risorto, cioè viviamo da “uomini nuovi” che considerano la vita come un dono da mettere a servizio, per costruire con Cristo una comunità di amore. Testimoniare significa saper indicare in mezzo alle tante
ombre e contraddizioni della nostra società i segni della presenza di Dio, saper affrontare la vita con coraggio, consapevoli che Dio è all’opera; significa dare un senso, una direzione giusta all’esistenza personale, grazie alla luce che viene dalla parola di Dio; significa contestare, senza paura di pagare di persona, tutto ciò che è contro il Vangelo e la vera dignità di ogni vita umana. La Cresima segna quindi l’inizio di un nuovo cammino, in cui Cristo deve essere sempre più presente come persona viva, capace di rispondere alle domande più profonde che salgono dalla vita concreta, capace di indicare l’unico e autentico criterio che aiuta a discernere ciò che è veramente bene o male per l’umano che è in noi e in ogni altra persona. Questa è la storia della prima Cresima: gli Apostoli, in quel giorno di Pentecoste, erano nel Cenacolo in preghiera insieme alla Vergine Santa. “Venne all’improvviso dal Cielo un rombo come di vento che si abbatté gagliardo, e riempì tutta la casa dove si trovavano. Apparvero loro lingue come di fuoco che si dividevano e si posavano su ciascuno di loro; ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo”.
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la cresima
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Adulti e adolescenti per un’alleanza educativa
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Anno Pastorale Diocesi di Otranto. Mons. Donato Negro: “È impegno degli adulti creare le condizioni familiari, sociali, culturali ed ecclesiali per aiutare i più giovani a cogliere e vivere l’esperienza del Crocifisso Risorto”
L’
Arcidiocesi di Otranto ha previsto come linee ed orientamenti per l’anno pastorale 2018-2019 un’alleanza educativa tra adulti e adolescenti. “Come comunità diocesana anche quest’anno fermeremo l’attenzione sul mondo degli adulti in relazione al grande ambito degli adolescenti”, spiega l’arcivescovo di Otranto (nonchè presidente della Conferenza episcopale pugliese), Mons. Donato Negro, “non si tratta di cambiare prospettiva ma di dare, nella continuità, una coloritura al cammino dell’anno. Infatti l’attenzione sull’adulto non cala ma si specifica lasciandosi interrogare dal mondo degli adolescenti per cogliere attraverso il discernimento personale e comunitario la strada che il Signore ci indica perché l’adulto e la comunità diventino generativi nella fede. «Comunicare la fede è introdurre l’altro nel mistero di Cristo, come nella scoperta di un “tesoro nascosto in un campo” per cui vale la pena vendere tutto (cf. Mt 13,44), è instradarlo in un processo di formazione perché possa costruire la sua casa sulla roccia (cf.Mt 7,24-27), è accompagnarlo nell’acquisizione di un atteggiamento di perenne discepolato, è suscitare un desiderio di itineranza che non perde mai di vista il traguardo, verso cui –anzi – si dirige ‘risolutamente’, come Gesù nel suo percorso verso Gerusalemme (cf. Lc 9,51), e che si concretizza su serene e costanti verifiche sui passi fatti: “Pianta dei cippi, metti dei pali indicatori, stai bene
Pianta dei cippi, metti dei pali indicatori, stai bene attento alla strada, alla via che hai percorso
attento alla strada, alla via che hai percorso” (Ger 31,21)» (D. Negro, In mezzo alle case. Progetto pastorale, Salentina, Galatina 2004, n. 40). Dall’orizzonte del Progetto pastorale diocesano, bussola che sempre deve orientare il nostro agire ecclesiale, qui ed ora, recuperiamo il centro attorno a cui far ruotare la pastorale delle nostre parrocchie: la responsabilità educativa di trasmettere la fede, che dà senso alla vita. Ciò è possibile, però, nella misura in cui restituiamo l’importanza essenziale di ogni atto educativo al dinamismo della
generazioni. Non si diventa credenti da soli, isolatamente, ma all’interno di relazioni significative”. Ed è proprio la generazione adulta ad essere chiamata a “comunicare la fede alla generazione che viene, cioè a creare quelle condizioni perché si possa apprezzare la forza trasformante che la fede stessa dona all’esperienza umana. È impegno degli adulti creare le condizioni familiari, sociali, culturali ed ecclesiali per aiutare i fanciulli gli adolescenti e i giovani a cogliere e vivere l’esperienza del Crocifisso Risorto. «Proprio in ragione della responsabilità
dell’adulto e del suo essere generativo non si può trascurare l’impegno che lo lega, mentre cammina lui stesso, al dovere di accompagnare le nuove generazioni nel percorso di scoperta della loro vita. Si pensi all’ormai acquisito spostamento dell’asse dell’Iniziazione Cristiana dai ragazzi ai genitori. Per l’adulto, cioè, l’educazione non è un optional, ma un’imprescindibile scelta di vita, insita nella sa maturità. Anche egli non finisce mai di imparare, come si è detto più volte, ma per lui questa fase dell’esistenza si caratterizza, non poco, per la qualità delle consegne che, traendo dal suo tesoro, riesce a dare a chi è più giovane,cominciando dai propri figli» (D. Negro, Camminare nella fede da adulti e con gli adulti, Salentina, Galatina 2017, pp. 75-76). Nella scia del percorso compiuto sin qui, la nostra Chiesa diocesana, concretamente presente sul territorio attraverso le comunità parrocchiali, continua il suo lavoro di discernimento sull’adultità della fede, concentrandosi, ancora una volta, sulla dimensione educativa come scelta prioritaria per la trasmissione della fede stessa. Tale attenzione vede già la nostra diocesi collaudata nei percorsi di accompagnamento dei fanciulli e dei preadolescenti nel cammino dell’Iniziazione cristiana, ma ora si prefissa di avanzare, con creatività, la proposta agli adolescenti di oggi, aiutando e sostenendo, senza lasciarli soli, i genitori nell’educazione dei propri figli (cf. Francesco, Amoris Laetitia, 19 marzo 2016, n279)”.
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con gusto
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Come vestirsi per la Cresima? la cerimonia
Outfit. Le cerimonie religiose sono sempre una sfida e richiedono particolare sobrietà e semplicità nello stile
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on la primavera si apre la stagione delle cerimonie religiose: battesimi, cresime, comunioni e matrimoni, in questo periodo dell’anno, diventano quasi all’ordine del giorno. È bene quindi farsi trovare preparati all’evento perchè non queste occasioni trovare l’outfit adatto non è semplice come può sembrare. Invitati ad una Cresima e volete vestirvi il giusto per non fare brutta figura? Le cerimonie religiose sono sempre una sfida e richiedono una particolare sobrietà e semplicità nello stile. Per una cresima, ad esempio, sia che siate semplici invitate sia che siate la madrina, il primo consiglio è di non esagerare con vestiti troppo vistosi o decori appariscenti. Spesso, i look più elaborati sono indicati per chi è invitata a un matrimonio, festeggiamenti che cominciano al mattino e finiscono la sera. Le altre cerimonie religiose, come battesimi, comunioni e cresime, appunto, sono molto più brevi, e anche il ricevimento non è sempre ricco e fastoso come quello dei matrimoni. L’ideale è evitare gonne troppo corte e vestiti troppo scollati; no ai colori troppo accesi e a troppo luminosi o glitter. Si possono invece scegliere gioielli discreti ed eleganti e, a differenza dei matrimoni, indossare il colore bianco o il nero. In primavera e con l’arrivo della bella stagione nella scelta dell’outfit, sono ammessi anche i vestiti smanicati, l’importante è evitare abiti troppo sexy come i vestiti con bretelle sottili (a sottoveste) o con spacchi profondi. La regola di base è non essere troppo appariscenti, ma spesso è anche una questione d’età. Le invitate o le madrine più giovani possono anche osare una gonna un po’ più
corta, per esempio, ma sempre senza strafare. Un modo per permettersi una gonna corta senza destare troppa disapprovazione può essere quello di scegliere un colore più delicato, non troppo sexy, come il rosa, il celeste o il verde acqua. Le più curvy, invece, posso optare per tonalità più scure anche in primavera, sempre mantenendo un certo stile e una certa sobrietà. Riguardo all’acconciatura dei capelli, il semiraccolto può essere la soluzione ideale per qualsiasi scollatura. Riguardo alle scarpe, in primavera ed estate, l’ideale sono i sandali. Vale sempre la regola della sobrietà ma, se il vestito è molto semplice e magari di colore scuro (nero o blu), allora si può osare con qualche accessorio luminoso, anche un sandalo gioiello senza calze. La borsa ideale è la pochette o la clutch. Comunque, una mini bag elegante è meglio di una borsa a spalla. Il clutch gioiello va bene nel caso della madrina, un po’ meno per la semplice invitata.
C
osa deve indossare invece, un uomo? O meglio mper ocminciare, cosa non deve indossare? Vanno ad esempio evitati tight, mezzo tight, smoking e frac. Tutti abiti molto eleganti e raffinati ma eccessivi per occasioni del genere. Questi abiti devono essere riservati ad eventi più eleganti come matrimoni o serate di gala, ma non di certo a cresime o comunioni, magari pure in famiglia! Mai i jeans, eccessivamente sportivi: va bene un pizzico di informalità, ma i jeans sono davvero troppo. Preferite piuttosto uno spezzato, meno formale dell’abito ma comunque elegante. Allo stesso modo non è il massimo indossare la camicia senza giacca, l’indumento cardine di ogni uomo di successo: qualsiasi tipo di abbigliamento decidiate di indossare durante una cerimonia in primavera, la giacca dovrà essere la prima cosa che scegliete. Meglio se di tipo sartoriale che si adattano in maniera impeccabile al vostro corpo, esal-
tadone i pregi e nascondendone i difetti; una giacca sartoriale, poi, si riconosce a vista, è più bella e più elegante. Anche se vi sono molte giacche di ottima qualità anche già confezionate, basta avere buon gusto. Considerando la stagione primaverile, un bel completo in fresco lana, o in cotone, sono la scelta ideale per una cerimonia religiosa. Se preferite i classici nero, blu e marrone, oppure optate per colori più leggeri come il beige, la scelta di un abito completo è sempre l’opzione giusta. Potete abbinarli con una camicia a tinta unita o magari a fantasia, che in queste occasioni vi consigliamo vivamente, data la non troppa formalità dell’evento. Un’ altra ottima alternativa da sfoggiare, in occasione di una cerimonia di primavera, è lo spezzato. In questo modo si allarga il ventaglio di scelta dei colori che potete mixare basta farlo sempre con gusto ed eleganza. Per indossare bene uno spezzato infatti, bisogna prestare attenzione ai colori che si scelgono per evitare cadute di stile. Scegliete ad esempio una giacca beige da abbinare con pantaloni marroni e completate il look con accessori dalle tonalità del marrone (cuoio o testa di moro). Oppure abbinate la giacca beige ad un pantalone blu, il risultato è molto raffinato. Per i più abili in fatto di accostamenti invece, scegliere la giacca o il pantalone a fantasia può essere una scelta molto raffinata. Infine, ricordarsi sempre di completare il look con i giusti accessori, sceglendo accuratamente cravatta, pochette, cintura e scarpe. La cura dei dettagli è un elemento indispensabile per un uomo di successo.
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la novità
Autismo: il Capo di Leuca si veste di blu
ilgallo.it
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L’Adelfia
Andrano. Struttura residenziale, laboratori urbani, percorsi turistici inclusivi, educazione sociale
N
el Capo di Leuca si stanno gettando le basi per rendere il territorio a misura di autismo tutto l’anno: cinque realtà sono a lavoro per creare una più ampia infrastruttura di inclusione sociale, attraverso l’apertura di un centro residenziale, laboratori urbani, percorsi turistici accessibili, educazione sociale capillare. Dopo una fase di confronto e ideazione un calendario di attività che rientrano nella rassegna “Tingiamoci di Blu”, fino al prossimo 8 aprile. Il percorso, però, è articolato nel tempo e sfocerà, nei prossimi mesi, nella creazione di comunità inclusive più allargate. Uno sforzo rivolto agli adulti ma dedicato anche e soprattutto ai più piccoli: sono infatti ben 1.500 i minori con sindrome dello spettro autistico seguiti dalla Asl di Lecce. I promotori. La cooperativa sociale L’Adelfia, con sede ad Alessano, ha quarant’anni di esperienza che ha deciso di mettere a disposizione del Capo di Leuca. Ha precorso i tempi nell’assistenza a persone con altra abilità mentale, già all’indomani dell’entrata in vigore della Legge Basaglia, vera svolta nella cura del disagio mentale in Italia. Dal suo impegno sono sbocciate altre due realtà, coinvolte in questo processo territoriale: Harka, cooperativa di tipo B per l’inserimento lavorativo (gestisce già un biscottificio a Montesano e una pizzeria ad Alessano), e Asd L’Adelfia, squadra sportiva dilettante che usa il calcio come strumento di inclusione. Swim Liberi di Nuotare, invece, ad Andrano si occupa da tre anni di accessibilità al mare e non solo per diversamente abili. Casa delle Agriculture Tullia e Gino è l’associazione che, a Castiglione d’Otranto e dintorni, pratica agricoltura
sociale e nuova economia di comunità. La struttura residenziale, unica sul territorio. E’ la linea d’azione a medio termine: L’Adelfia ha ottenuto il parere di compatibilità regionale per realizzare una struttura residenziale a Grottaglie (Taranto) e una a Castiglione d’Otranto, l’unica nel sud Salento. Denominata “Zigulì”, amplierà un modulo abitativo già esistente di sei posti portandolo a 16 e destinandolo ad un percorso dedicato per giovani e adulti autistici: “Servirà a dare risposta ai bisogni di quelle persone che fuoriescono dai percorsi riabilitativi intensivi e che fino ad oggi non usufruivano di setting ed interventi appropriati dopo la maggiore età”, spiega Fiorella Di Lollo, presidente de L’Adelfia. Nei prossimi mesi saranno avviati i lavori. I laboratori urbani. Un luogo in cui socializzare e creare, per migliorare la qualità della vita delle persone, indipendentemente dalla loro età e dal livello di funzionamento. I laboratori urbani AdelfiaLab, inaugurati lo scorso 30
marzo, hanno sede in via Michelangelo, presso il municipio di Andrano. L’obiettivo per cui nascono è contribuire alla realizzazione di pari opportunità e di modelli educativi d’intervento finalizzati alla massima inclusione sociale. Destinatari e beneficiari del progetto non sono solo persone con disabilità fisica e psicologica ma anche le categorie sociali particolarmente esposte al rischio di marginalizzazione: figli di famiglie a basso reddito; giovani con vulnerabilità fisiche e psicologiche; figli di migranti presenti sul territorio; anziani non autosufficienti. In sede si svolgeranno percorsi psicomotori funzionali, laboratori di arte, mosaico, incisione, digitali, teatrali, yoga, ciclo officina, doposcuola. AdelfiaLab fungerà anche da punto ascolto, luogo culturale e ricreativo, mercatino sociale, coworking e caffè letterario. Il turismo inclusivo. Castiglione d’Otranto, Andrano e Marina di Andrano faranno lo sforzo di diventare comunità ospitanti, adeguandosi alle esigenze di un turismo inclusivo rivolto a persone con disabilità e alle loro famiglie. Non una singola struttura ricettiva, dunque, ma un’intera comunità accessibile, in cui poter trascorrere le vacanze a cuor leggero, senza ostacoli. Lunedì 8 aprile, alle 17, presso i laboratori urbani ad Andrano, Casa delle Agriculture, Swim e L’Adelfia avvieranno il primo tavolo di lavoro con cittadini, amministratori, operatori turistici, esercizi commerciali. Si punta a elevare gli standard di accessibilità sul territorio, renderlo aperto e pronto ad accogliere le diverse esigenze di persone con disagio mentale, disabilità motoria, ipovedenti e così via, perché da tutta Italia e oltre si
possa scegliere di giungere qui per godere del mare, delle bellezze rurali e dei borghi di Andrano e Castiglione: saranno creati percorsi a loro dedicati; laboratori di agricoltura anche a contatto con asini e piccoli animali domestici; verranno certificate le strutture che conformeranno la loro offerta ai bisogni emergenti e formeranno il personale per un nuovo approccio; verrà stilata una campagna di comunicazione sociale apposita. Educazione sociale. Si coglie la concomitanza della settimana della consapevolezza sull’autismo per rilanciare la necessità di una coscienza diffusa attraverso un più capillare impegno nella diffusione delle informazioni sul tema e nell’educazione ad approcci non escludenti. Si comincia sabato 30 marzo, presso AdelfiaLab di Andrano, con la mostra fotografica “Il quotidiano attraverso uno scatto speciale”; domenica 31 marzo, alle 9.30, dalla sede del centro ScarpeNuove de L’Adelfia a Castiglione d’Otranto partirà la “Camminata in blu” per le vie del paese nell’ambito dell’inaugurazione del Mulino di Comunità di Casa delle Agriculture, proseguendo fino al pomeriggio con la Festa della Terra in zona Trice. Martedì 2 aprile, alle 10, presso il liceo Comi di Tricase è previsto “Informiamoci”, incontro con gli adolescenti, con i quali dialogheranno le dottoresse Chiara Pellegrino e Chiara Saracino e il dott. Antonio Rigliaco; nello stesso giorno, alle 17, presso i laboratori urbani di Andrano, insieme al gruppo #civediamoinbiblioteca, è organizzata la proiezione del film “Pulce non c’è”, per la regia di Giuseppe Bonito. Il 6 aprile, alle 10, invece, a Tiggiano, appuntamento con “Facciamo Rete”, la partita di calcetto tra ragazzi e genitori.
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terzultima
ilgallo.it
6/19 aprile 2019
Nel Salento gli stati generali della commedia audio & video
Festival del Cinema Europeo (Lecce 8 - 13 aprile). Ulivo d’argento ad Alessandro Siani, Nino Frassica, Paola Minaccioni. La commedia europea e la nuova commedia italiana: 5 lungometraggi europei in anteprima
Il
Festival del Cinema Europeo, diretto da Alberto La Monica, a Lecce dall’8 al 13 aprile al Multisala Massimo, propone una sezione non competitiva dedicata alla Commedia europea e alla Nuova Commedia Italiana, con cinque lungometraggi europei in anteprima e proiezioni e incontri con gli ospiti di questa edizione: Nino Frassica, Paola Minaccioni, Alessandro Siani. Da alcuni anni il Festival di Lecce si propone di portare avanti una riflessione sulla commedia europea e italiana insieme ad artisti, produttori, sceneggiatori e giornalisti. Tra gli ospiti delle passate edizioni Claudio Bisio, Francesco Bruni, Edoardo Leo, Riccardo Milani, Luca Miniero, Neri Parenti, Ilenia Pastorelli, Maria Sole Tognazzi, Carlo Verdone. Negli ultimi quattro anni, con una sezione dedicata alla Commedia Europea e tre edizioni degli “Stati Generali della Commedia Italiana”, curate da Marco Giusti, è stato fatto il punto sulle tendenze del genere, sull’evoluzione web della comicità e sull’emergere del ruolo femminile.
paola Minaccioni
Alessandro Siani
nino Frassica
Nel ventesimo anniversario, il Festival salentino allarga il proprio sguardo, rivolgendolo anche ai personaggi particolarmente rappresentativi del genere. Quest’anno saranno ospiti a Lecce Nino Frassica, Paola Minaccioni e Alessandro Siani, che riceveranno l’Ulivo d’Argento per il loro contributo alla Nuova Commedia Italiana. Gli artisti incontreranno gli studenti al mattino e il pubblico leccese in appuntamenti pomeridiani moderati da Valerio Caprara, Marco Giusti, Enrico Magrelli.
Martedì 9 aprile sarà la giornata dedicata a Paola Minaccioni con la proiezione di Allacciate le cinture di Ferzan Ozpetek (Italia, 2014); venerdì 12 sarà ospite Alessandro Siani con la proiezione di Il principe abusivo di Alessandro Siani (Italia, 2013); sabato 13 sarà la volta di Nino Frassica con la proiezione di Il Bi e il Ba di Maurizio Nichetti (Italia, 1986). I 5 film in anteprima per la Commedia Europea: Butterflies di Tolga Karaçelik (Turchia, 2018); Happier times, Grump di Tiina Lymi (Finlandia, 2018);
Hopelessly devout di Marta Díaz de Lope Díaz (Spagna, 2018); I feel good di Benoît Delépine, Gustave Kervern (Francia, 2018); What Have We Done to Deserve This? di Eva Spreitzhofer (Austria, 2018) .
Il Festival del Cinema Europeo, ideato e organizzato dall’Associazione Culturale “Art Promotion”, è prodotto dalla Fondazione Apulia Film Commission e dalla Regione Puglia con risorse del Patto per la Puglia (FSC). Si avvale inoltre del sostegno del Comune di Lecce e del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo-Direzione Generale Cinema. Il Festival del Cinema Europeo, riconosciuto dal MIBAC “manifestazione d’interesse nazionale”, è membro dell’Associazione Festival Italiani di Cinema, si pregia del Patrocinio del Parlamento Europeo e della collaborazione del Centro Sperimentale di Cinematografia, del S.N.G.C.I., della FIPRESCI, del S.N.C.C.I., del Centro Nazionale del Cortometraggio, dell’Agiscuola.
J.p. bimeni
Joan as police Woman
lee ranaldo
La grande musica dell’estate salentina Dimartino
Calcutta
Sud Est Indipendente. Prime anticipazioni del festival salentino in programma dal 7 luglio a fine estate Arrivano Lee Ranaldo, Joan as Police Woman, Diaframma, JP Bimeni, Finn Andrews, Dimartino e Calcutta
Il
chitarrista dei Sonic Youth Lee Ranaldo, il percussionista David Cossin, la fotografa e artista multimediale Leah Singer, le cantautrici Joan as Police Woman e Any Other, le band Giant Sand, Be Forest e Diaframma, il soul man africano J.P. Bimeni, il leader del gruppo britannico The Veils Finn Andrews, i cantautori Dimartino e (in collaborazione con il Locus Festival) Calcutta sono i primi nomi confermati della tredicesima edizione del Sud Est Indipendente. Il festival, firmato da CoolClub, con la direzione artistica di Cesare Liaci, sostenuto dal Fondo Unico per lo spettacolo del Mibac e dalla Regione Puglia, in collaborazione con Comune di Corigliano d’Otranto, Indie Pride, CoreACore, RadioWau e altri partner pubblici e privati, accompagnerà residenti, appassionati e turisti per tutta l’estate salentina. Si parte dal 7 al 14 luglio al Castello Volante di Corigliano
Festival Sud Est Indipendente: una serata dell’edizione 2018 d’Otranto con la residenza artistica “ReSound”, ideata e realizzata in collaborazione con la Fondazione Lac O Le Mon, che coinvolgerà gli statunitensi Lee Ranaldo (chitarrista e fondatore dei Sonic Youth, autore solista, produttore, poeta ed editore) e Leah Singer (fotografa e artista multimediale) che si confronteranno con artisti
e musicisti italiani e salentini per la realizzazione di performance inedite che coinvolgeranno il Castello e il piccolo comune griko. Il coordinamento artistico sarà affidato a David Cossin (percussionista dei Bang on a Can che ha suonato e collaborato con Steve Reich, Philip Glass, Yo-Yo Ma, Meredith Monk, Tan Dun, Cecil Taylor, Ta-
lujon Percussion Quartet, Real Quiet, Sting), Luca Tarantino (liutista e polistrumentista intento a ricercare e coniugare la sua naturale propensione verso il repertorio dei secoli XIV-XVIII con il gusto della ricerca e dello sperimentalismo della musica contemporanea) e Luigi Negro (artista e sociologo che ha curato e ideato progetti collettivi e connettivi in Italia e all’estero fra cui Oreste, Lu Cafausu e la Fondazione Lac O Le Mon). Dal 25 al 28 luglio sempre a Corigliano d’Otranto, il Sud Est indipendente proporrà quattro giorni di musica, incontri, workshop, presentazioni di libri, mercatini e allestimenti artistici. Sul palco si alterneranno, tra gli altri, Any Other, nome d’arte della cantautrice e polistrumentista veneta Adele Nigro, Finn Andrews, che dopo cinque dischi pubblicati con la sua band The Veils, è ritornato nella sua terra d’origine, la Nuova Zelanda, per realizzare il suo primo lavoro solista (26 luglio),
il gruppo dream pop Be Forest e il cantautore siciliano Dimartino (27 luglio) e i Diaframma, band culto del rock italiano guidata dal cantante, chitarrista e autore Federico Fiumani (28 luglio). La lunga serie di concerti ospiterà, inoltre: Giant Sand (11 luglio alle Manifatture Knos di Lecce), il soul man africano J.P. Bimeni e il percussionista e polistrumentista Gabriele Poso (2 agosto - luogo da definire), la cantautrice statunitense Joan as a police woman (5 agosto Corigliano d’Otranto, prevendite su vivaticket) e Calcutta che si esibirà al campo sportivo di Locorotondo, in provincia di Bari, (10 agosto, prevendite su vivaticket eticketone) grazie alla collaborazione tra Locus Festival e Sud Est Indipendente. Prossimamente saranno annunciate nuove sorprese e il programma completo del Festival che, dal 2006, porta nel Salento le sonorità più interessanti della musica italiana e internazionale.
tempo libero
6/19 aprile 2019
in programmazione al cinema
LECCE - MULTISALA MASSIMO TEL. 0832/307433
SURBO - THE SPACE CINEMA TEL. 0832/812111
Sala 1
18,30 - 20,30 - 22,35
Sala 1
16 - 19 - 22
Sala 2
16,25 (dom) - 18,40 - 21
Sala 2
16,10 - 19,10 - 21,50
Dumbo
Shazam!
Shazam!
Sala 3 20: book club 22,30: dolceRoma
Sala 4/ 16,25 (dom) - 18,30 - 20,25
Sala 4
book club - tutto può succedere noi
18,10 - 20,20 - 22,30
17,20: book club Sala 5 19,50: shazam Sala 6 19: noi (v.m. 14) 21,30: Captain Marvel
Sala 7 17,40: Dumbo 20,15-22,40: bentornato presidente
chiusa
Sala 2/17,15 - 21,30: il professore e il pazzo/19,30: a un metro da te
Sala 3
Dumbo
16,50 - 19,40 - 22,20
Dumbo
MAGLIE - MULTISALA MODERNO TEL. 0836/484100
Sala 1
GALATINA - CINEMA TARTARO TEL. 0836/568653 (CHIUSO LUNEDÌ) Dumbo
17,15 - 19,30 - 21,30
CASARANO - CINEMA MANZONI TEL. 0833/505270
Sala 8 18,45: Captain Marvel 21,20: Dumbo Sala 9
17,15 - 19,30 - 22
noi (v.m. 14)
16,50 - 19,30 - 21,56
bentornato presidente
Sala 1
18,15 - 20,30 - 22,30
Sala 2
18,15 - 20,30 - 22,30
Sala 3
18 - 20,15 - 22,30
noi
Dumbo Shazam!
19 - 21
TRICASE - CINEMA MODERNO TEL. 0833/545855
GALLIPOLI - CINEMA ITALIA TEL. 0833/568653
17,15 - 19,30 - 21,30
Dumbo
TRICASE - CINEMA AURORA TEL. 0833/545855 17 - 19,15 - 21,45
Shazam!
TRICASE - CINEMA PARADISO 0833/545386 (CHIUSO LUNEDÌ)
GALLIPOLI - CINEMA SCHIPA TEL. 0833/568653
Ariete
8
Venere porta fortuna nei piccoli affari. Bellissimo trigono di Giove che può favorire grandi occasioni soprattutto se state cercando un nuovo lavoro o... un aumento!
Le idee sono buone e devono essere sviluppate per rinnovare quei settori della vita che non vi soddisfano più. Ok i colloqui di lavoro e gli esami per gli studenti.
Bilancia
4
Scorpione 7,5
Il periodo può essere molto proficuo per quanto riguarda i guadagni. È possibile che conosciate nuove persone, o che migliorate il vostro rapporto sentimentale.
Gallo
PERIODICO
INDIPENDENTE
DI CULTURA, SERVIZIO ED
INFORMAZIONE DEL
REDAZIONE TRICASE
via L. Spallanzani, 6 Tel. 0833/545 777 391/3532279
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SALENTO A ssoc ia ti
Unione Stampa Periodici Italiani TESSERA N. 14582
dal 6 al 19 aprile
Gemelli 6,5
Giove il pianeta della fortuna è in opposizione ma Venere (simbolo della piccola fortuna) propizierà piccoli eventi che possono rallegrare le vostre giornate.
Sagittario 5,5
La vita sentimentale andrà avanti senza intoppi. O quasi: qualche problemino potreste avercelo sotto le lenzuola con Marte che potrebbe minare l’intesa col partner.
Direttore Responsabile L UIGI Z ITO _ liz@ilgallo.it
Coordinatore di Redazione G IUSEPPE C ERFEDA _ gicer@ilgallo.it In Redazione D ANIELA C RUDO amministrazioneilgallo@gmail.com
Il Gallo su Facebook: redazione.ilgallo
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371/37 37 310
Cancro
7
Situazione i particolarmente positiva se dovete risolvere una piccola crisi economica, fare pace con la persona che amate o con qualcuno della vostra famiglia.
Capricorno 4,5
Venere è in quadratura e insieme alla difficile posizione di Mercurio rende complicato anche il dialogo e non soltanto con la persona che amate ma anche in famiglia.
CORRISPONDENTI Gianluca Eremita Vito Lecci Valerio Martella Antonio Memmi Carlo Quaranta Donatella Valente Stefano Verri Lorenzo Zito
Leone
9
Acquario
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Avete tantissimi pianeti molto favorevoli nel vostro cielo. Amore e lavoro sono due settori della vostra vita che possono portare sviluppo davvero intriganti.
Marte vi dona grande energia mentale e fisica e potreste lavorare anche 20 ore al giorno senza stancarvi. E continuare a darvi una volta sotto le lenzuola...
La collaborazione sotto qualsiasi forma è Gratuita. La Direzione si riserva di rifiutare insindacabilmente qualsiasi testo e qualsiasi inserzione. Foto e manoscritti, anche se non pubblicati, non si restituiscono. Riproduzione vietata. Stampa: SE.STA. srl via delle Magnolie 23 Zona Industriale - Bari
Iscritto al N° 648 Registro Nazionale Stampa Autorizzazione Tribunale Lecce del 9.12.1996
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Venere in opposizione rischia di farvi litigare con la persona che amate, con i vostri figli e con i genitori. Restare molto calmi (o calme) e misurate le parole.
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Ahi! le stelle non promettono certo gioie... Storie tese col partner e, se siete single, in questo periodo, per voi non sarà semplice conoscere e corteggiare qualcuno.
Telefona lunedì 8 aprile dalle ore 9,30
Come te lo vedono oltre 200mila lettori abituali in quindici giorni Se hai un’attività commerciale e ci affidi in questo spazio un messaggio vincente mlte persone verrano a comprare da te Hai già un messaggio efficace oppure lo creiamo insieme?
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NON SI ACCETTANO NOMINATIVI DELLA STESSA FAMIGLIA
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Cerca tra le pubblicità, individua i 3 galletti “mimetizzati” e segnalaceli lunedì 8 aprile dalle 9,30, telefonando allo 0833 545 777. In palio: i biglietti per i cinema; 1/2 kg di MIGNON offerti dalla pasticceria DOLCEMENTE di Tricase; caffè e cornetto offerti dal BAR DELLA LIBERTÀ di MAGLIE; COLAZIONE X 2 offerta da GOLOSA a TRICASE; APERITIVO SALENTINO con calice di vino a scelta e prodotti tipici salentini offerto dall’ENOTECA LE VIGNE DEL SALENTO ad ALESSANO; un LAVAGGIO PIUMONE MATRIMONIALE CON DETERGENTI (asciugatura esclusa) offerta dalla LAVANDERIA BLU TIFFANY a MARITTIMA; CORNETTO e CAPPUCCINO al CAFFÈ PISANELLI DI TRICASE; DUE APERITIVI al Bar MENAMÈ di TRICASE PORTO; DUE APERITIVI presso DOLCI FANTASIE di SAN CASSIANO; BUONO SCONTO di EURO 50 sull’acquisto di occhiali da sole o da vista presso OTTICA MORCIANO di TRICASE, ANDRANO, TIGGIANO e CASTRO. NON SONO AMMESSI GLI STESSI VINCITORI PER ALMENO 3 CONCORSI CONSECUTIVI.
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6/19 aprile 2019