Gallo
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Anno 18, numero 02 (502) - 26 gennaio/8 febbraio 2013 - www.ilgallo.it - info@ilgallo.it
Grazie ai prodotti di eccellenza, il “Made in Salento” si impone sui mercati esteri
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AGRICOLTURA ED ENOGASTRONOMIA TENGONO
ale dell’economia Il vice presidente italiano di Turismo Verde, Giulio Sparascio: “Settore in crescita sia per quanto riguarda l’occupazione che per export ed agroalimentare. Burocrazia elefantiaca e carico fiscale eccessivo, però, ne minano le basi”
Monsignore In finis terrae S.E. GERARDO ANTONAZZO. “Gioisci diletta Chiesa di Ugento Santa Maria di Leuca”. Così Mons. Vito Angiuli ha annunciato la nomina di Papa Benedetto XVI del suo Vicario Generale a Vescovo di Sora, Aquino e Pontecorvo. Mons. Antonazzo tra pochi giorni presenterà il suo stemma, ma ha già scelto il motto episcopale: “In finis terrae”, con un chiaro riferimento alla evangelizzazione, fino ai confini della terra, senza fine, puntando sulla roccia e fortezza della Parola di Dio
CASARANO, IL SINDACO “Un Piano serio per diminuire le tasse” Il primo cittadino sicuro: “Raggiungeremo il pareggio in Bilancio”. E annuncia “una commissione d’inchiesta che stabilisca colpe e colpevoli
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Tricase: gli oneri non si pagano Sospesa l’iniqua gabella... retroattiva Il Sindaco annuncia: “Per ora nessuno chiederà soldi agli spremuti cittadini “
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TROVA I GALLETTI E VINCI Trova i galletti e telefona lunedì 28, alle ore 9, tanti i premi in palio Regolamento e premi a pag. 23
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ora parlo io
Il sindaco di Maglie contro la soppressione delle U.T.I.C. Antonio Fitto. “Perchè un paziente affetto da seria patologia cardiaca, che richiede interventi tempestivi deve sottoporsi a viaggi della speranza verso Lecce o Tricase?”
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i sembra doveroso sostenere la protesta dei Primari di Cardiologia degli Ospedali di Casarano, Copertino, Galatina, Gallipoli e Scorrano, rispetto alla recentissima Delibera della Giunta Regionale sul riordino ospedaliero, riguardante l’assistenza cardiologica degli Ospedali Salentini. Sebbene le UTIC salentine siano in attività da qualche decennio, con altissimi indici di utilizzo e con risultati di eccellenza (come confermato da recenti indagini ministeriali che le vedono primeggiare in Puglia), la Delibera Regionale prevede il mantenimento delle stesse solo nei presidi ospedalieri in cui esiste il servizio di Emodinamica. In pratica, mentre le UTIC sembrano ben distribuite nelle altre province pugliesi, nella sola provincia di Lecce subiamo una forte deprivazione causata dal mantenimento dell’UTIC esclusivamente nel capoluogo e a Tricase. Senza soffermarmi sugli aspetti tecnici del provvedimento regionale e sulle conseguenze della sua applicazione pratica, spiace rilevare come ancora una volta la Regione assuma decisioni insensate che danneggiano esclusivamente la nostra provincia ed i suoi abitanti. È impensabile che un paziente affetto da una seria patologia, che richiede tempestività nell’intervento, come è appunto quella cardiaca, debba sottoporsi a viaggi della speranza verso il presidi Ospedalieri di Lecce o Tricase, facilmente raggiungibili solo dai Comuni vicini geograficamente, ma ahimè, realmente distanti da tutti gli altri Comuni della Provincia. Questa scelta mi appare scriteriata, proprio perché i Comuni dove è rimasta l’UTIC non sono centrali rispetto all’intera provincia di Lecce e lasciano vaste aree totalmente scoperte. Pertanto il Salento già di per sé popoloso, che peraltro vede aumentare la densità di popolazione nel periodo estivo , non solo si trova senza UTIC, ma anche senza strutture ospeda-
liere per l’assistenza a tutte le altre cardiopatie acute. Gli effetti dell’applicazione delle Delibera sarebbero devastanti. In conseguenza di una tale inaccettabile disparità fra le province pugliesi in termini di offerta ospedaliera, si creerebbero certamente i presupposti per incalcolabili danni in termini di salute pubblica e di qualità assistenziale per gli utenti della provincia di Lecce, inauditamente privati della consolidata presenza di strutture che, oggi, rappresentano la principale salvaguardia della salute del cittadino nelle emergenze di maggiore gravità. Per i motivi sin qui esposti mi appello ai Parlamentari salentini, ai Consiglieri regionali salentini, al Presidente della Giunta Regionale, al Presidente della Provincia di Lecce, al Direttore generale della ASL affinché agiscano per il bene del territorio, in direzione di una soluzione che possa contemperare le necessità dei cittadini con i criteri di contrazione della spesa e, pertanto, rivendico una dislocazione più razionale delle UTIC, che non metta in difficoltà i pazienti che abitano nelle zone più periferiche della nostra Provincia. Mi rivolgo anche ai colleghi Sindaci dei Comuni che hanno subito questo provvedimento – Casarano, Copertino, Galatina, Gallipoli – per fare fronte comune contro questa scelta scandalosa e pericolosa per il benessere e la tranquillità delle comunità amministrate. Urge da parte della Regione l’individuazione di aree geografiche più compatibili con le reali esigenze della comunità salentina. Tanto al fine di raggiungere comunque la razionalizzazione della spesa, ma preservando l’efficienza e la fruibilità dei servizi, anche al fine di garantire quell’eccellenza che da decenni caratterizza il sistema sanitario nella provincia di Lecce. Antonio Fitto (Sindaco di Maglie )
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Quelle anomale candidature del PD... L’ABUSO. Queste candidature di notabili, disseminate per l’Italia perché si pensa che le persone più note attraggano più voti, contrastano col principio di rappresentanza e con la volontà popolare espressa nelle elezioni primarie
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eggiamo sulla stampa che Rosy Bindi, toscana, viene candidata in Calabria; che la Finocchiaro, siciliana, viene candidata a Taranto; che Enrico Letta, pisano, viene candidato ad Ancona; Bersani poi si sdoppia tra Lombardia e Lazio, lui che è emiliano. Davvero un grazioso balletto elettorale. Queste candidature di notabili che vengono tranquillamente disseminate per l’Italia forse perché si pensa che le persone più note attraggano più voti, contrastano col principio di rappresentanza e con la volontà popolare espressa nelle elezioni primarie, e costituiscono un abuso che si ripete da lunga data. La rappresentanza dev’essere reale, deve cioè corrispondere ad un territorio e ad un elettorato preciso, che il candidato – e poi l‘eletto – conosce a fondo nel suo tessuto sociale, economico, culturale, etico-politico. Col quale si rapporta, di cui assume i bisogni, i desideri, le decisioni, attraverso un colloquio e scambio continuo; per portarli poi a livello nazionale amalgamandoli con la più ampia dinamica della nazione, e però corrispondendo ad essi. Anche quel 10% di candidati che il partito si riserva, una lista chiusa e intoccabile, contrasta col principio di rappresentanza. Chi mai rappresentano quei tali? forse la partitocrazia, il potere insindacabile del partito. Leggiamo anche di candidati inquisiti, condannati, andati in prescrizione, che il PD presenta o ripresenta. E che lo inquinano, lo squalificano; perché affida la legge a coloro che la legge hanno calpestato. Quale fiducia può avere in loro la gente? in queste persone indegne che il PD mette sul piedestallo di eletti del popolo. Dov’è il partito diverso e nuovo, il partito della rettitudine e della giustizia che tutti si aspettano? Arrigo Colombo (Resp. Movimento per la Società di Giustizia e per la Speranza)
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la lieta notizia
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Don Gerardo, Monsignore da Supersano
Mons. Gerardo Antonazzo. Nominato da Papa Benedetto XVI Vescovo di Sora, Aquino, Pontecorvo. L’annuncio gioioso del Vescovo di Ugento-S. M. di Leuca, mons. Vito Angiuli
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occasione della Messa Pontificale della Diocesi di Ugento - Santa Maria di Leuca in Cattedrale, nel giorno della memoria del protettore della Diocesi San Vincenzo Diacono e Martire, il vescovo Mons. Vito Angiuli ha annunciato la nomina del suo Vicario Generale Mons. Gerardo Antonazzo a Vescovo di Sora, Aquino e Pontecorvo: le sue parole hanno suscitato un lunghissimo e sentito applauso tra gli oltre 600 presenti alla Messa Pontificale, quando ha usato la bellissima espressione “Gioisci diletta Chiesa di Ugento - Santa Maria di Leuca”, perché ve-
ramente è stata una gioia collettiva e condivisa. Nel suo Annuncio il Vescovo ha affidato mons. Gerardo Antonazzo alla protezione della Vergine Maria, venerata come Madonna di Leuca, dove egli è anche Parroco e Rettore; e gli ha indicato come esempio l’altro vescovo di questa diocesi, il Servo di Dio Don Tonino Bello, di cui quest’anno ricorre il 20° anniversario della morte. Commosso ha preso la parola anche mons. Antonazzo che ha ricordato come la sua storia spirituale e umana è strettamente legata alla comunità ecclesiale della Diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca, con tutti i suoi pastori, parroci e vescovi, e fedeli.
Ha poi confidato a tutti che in questo momento di passaggio si sente “meno solo” e si sente “custodito” perché sa che nella decisione del Santo Padre certamente c’è “la mano del Servo di Dio Don Tonino Bello, dal momento che questa mia nomina si colloca tra il 30° della sua ordinazione episcopale e il 20° della sua morte”; e lo stesso don Tonino fu suo maestro appena entrato nel seminario minore. Mons. Antonazzo a giorni presenterà il suo stemma, ma ha già scelto il motto episcopale: “In finis terrae”, con un chiaro riferimento alla evangelizzazione, fino ai confini della terra, senza fine, puntando sulla roccia e fortezza della Parola di Dio.
GIÀ PARROCO A CORSANO E PRESICCE ons. Gerardo Antonazzo è nato a Supersano, il 20 maggio 1956, ed è stato ordinato sacerdote sempre a Supersano, il 12 settembre 1981. Dopo l’ordinazione è stato dapprima educatore presso il Pontificio Seminario Romano Maggiore in Roma dal 1981 al 1987, poi si è laureato in Sacra Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana in Roma, con specializzazione in Scienze Bibliche presso il Pontificio Istituto Biblico in Roma. Rientrato nella diocesi di Ugento – Santa Maria di Leuca è stato Rettore del Seminario Vescovile di Ugento dal 1987 al 1995; incaricato diocesano per la Pastorale Familiare dal 1993 al 1996; incaricato diocesano per la Pastorale Giovanile dal 1994 al 2009; vicario Episcopale per il Clero e i Religiosi dal 1990 al 1995; Vicario Episcopale per la Pastorale diocesana dal 1996 al 2013. Nel 1995 è stato nominato Direttore e
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Docente della Scuola diocesana di formazione teologico-pastorale, incarico conservato fino al 2013. E ancora: assistente Ecclesiastico dell’Equipe-NotreDame, Assistente Ecclesiastico dell’Agesci. È stato Parroco della Parrocchia “Santa Sofia” in Corsano, dal 1995 al 2004, della Parrocchia “Sant’Andrea Apostolo” in Presicce, dal 2004 al 2011; parroco e rettore della Basilica di Santa Maria di Leuca fino ad oggi. Membro del Consiglio Presbiterale e del Collegio dei Consultori. Vicario Generale dal 6 gennaio 2010 al 1 aprile 2010. Amministratore Diocesano di Ugento-Santa Maria di Leuca dal 1 aprile 2010 al 19 dicembre 2010. Vicario Generale da dicembre 2010.
fede & tradizione
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A Collepasso la Festa della Pace 2013 “Dai Luce alla Pace”. Dalla Diocesi di Otranto un messaggio raterno di armonia
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Luce che splende è un’immagine realizzatissima della Pace e della coesione fra i popoli. Far brillare la luce della pace anche nelle zone d’ombra è un obiettivo comune. Con quest’intento le aggregazioni ecclesiastiche di tutta la Terra si danno da fare, affinchè questo piccolo barlume di speranza di un mondo libero dalle guerre e dall’odio diventi una stella radiosa, una realtà possibile. Perché l’“obiettivo pace nel mondo” sia raggiunto è necessaria la buona volontà di tutti, dall’austero Vaticano alle parrocchie, dai piccoli nuclei clericali sino alle tante organizzazioni laiche, che svolgono un compito altrettanto importante nella conquista di un nobile fine. Esprimere un messaggio fraterno di armonia è l’oggetto della “Festa della Pace” 2013, nel 46° anniversario dalla sua istituzione, sotto il pontificato di Papa Paolo VI. Con l’eloquente slogan “Dai Luce alla Pace”, la Diocesi di Otranto affida alla vicaria di Galatina l’organizzazione Foto Nunzio Pacella
dell’evento, che si terrà a Collepasso domenica 27 gennaio, presso le Parrocchie della Natività di Maria Vergine e di Cristo Re dell’Universo. Per tutta la mattinata, dalle 8,30 sino a ora di pranzo, sarà dato libero spazio alla vita comunitaria: Santa Messa, giochi per i più piccoli (e non solo…!), incontri e testimonianze. Come in ogni edizione saranno numerosissimi gli aderenti di tutte le compagnie parrocchiali locali, dell’Azione Cattolica e dei tanti “gruppo-giovani”, il vero motore del cammino sulla strada della pace. Osservate speciali ancora una volta le famiglie, che Sua Santità Benedetto XVI ha definito “punto di riferimento come operatrici di pace”. Con l’acquisto di una piccola lampada da lettura, gadget che si addice fedelmente al tema “luminoso” della Festa, si potrà contribuire alla causa di un progetto d’accoglienza, contro la povertà, a favore dei ragazzi di strada di Alessandria d’Egitto, al di là del credo religioso, islamico per la stragrande maggioranza della popolazione:
segno che la solidarietà, quando è sana, non conosce confini di natura alcuna. Il giorno di San Silvestro scorso, una nutrita folla di pacifisti aveva intasato le vie del centro storico e di Piazza Sant’Oronzo a Lecce. A Collepasso, già a partire da domenica 27, ci si attende una partecipazione simile, per proseguire dritti e uniti nel percorso che porta alla difficile (ma non impossibile) meta della pace globale. Stefano Verri
La “Cannalora” di Specchia
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2 febbraio la Chiesa Cattolica celebra la “Presentazione del Signore”, una ricorrenza che si richiama alla Legge giudaica, che prescriveva la presentazione al Tempio per i primogeniti maschi. Al momento della presentazione del bambino Gesù, il vecchio Simeone disse: “I miei occhi han visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli, luce per illuminare le genti“; per tale ragione essa è conosciuta anche con il nome di “Festa della Candelora”. La festa è anche detta della Purificazione di Maria, perché, secondo l’usanza ebraica, una donna, per un periodo di quaranta giorni dopo il parto di un maschio, era considerata impura e doveva andare al Tempio per purificarsi: il 2 febbraio cade quaranta giorni dopo il 25 dicembre, giorno della nascita di Gesù. Si narra che al termine dei
quaranta giorni, quando Maria fu di nuovo ‘pura’ e poté uscire in pubblico, vi fu la presentazione di Gesù al tempio. Il rituale della purificazione prevedeva che si accendessero delle candele, da cui appunto “Candelora”, che dovevano essere portate in processione. Specchia è l’unico paese del Capo di Leuca, nel quale, riprendendo una tradizione secolare, viene ricordata questa ricorrenza, anche se mai valorizzata come evento turistico. Nella Chiesa della Confraternita della “Madonna Assunta in cielo”, viene conservata una composizione di statue in cartapesta che rappresenta la “Presentazione al Tempio”, chiamata dagli specchiesi “Cannalora”, composta da San Simeone, San Giuseppe, la Vergine Maria e Gesù Bambino e che solo in quest’occasione viene portata nella Chiesa Madre per la venerazione
dei fedeli, in occasione delle celebrazioni religiose della giornata, quando vengono distribuite le candele, precedentemente benedette dal sacerdote officiante. Proprio il 2 febbraio a Specchia si svolge la “Fiera della Candelora”, che richiama da secoli numerosi visitatori e venditori, dove si possono acquistare: capi di abbigliamento, alimentari, calzature, utensili per la casa, materiali per la lavorazione della terra, e si svolgerà lungo le vie principali; ma solo in questa giornata dell’anno, i contadini locali vendono le “pestanache”, una variante delle comuni carote, dal colore giallo-violaceo, dal gusto dolce aromatico più raffinato e più deciso. Da mangiare crude per non perdere le vitamine che contiene, ma anche cotte sono ottime per piatti prelibati. Maurizio Antonazzo
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economia
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Agricoltura ed enogastronomia: Giulio Sparascio. Il Vice presidente nazionale di Turismo Verde: “Il nostro l’unico settore in crescita sia per quanto riguarda l’occupazione che per l’export con l’agroalimentare”
In
un periodo in cui ovunque ti giri puoi notare gli effetti di una crisi economica che ha radicalmente cambiato la nostra concezione del quotidiano e, soprattutto, fatto diventare un’impresa… fare impresa, è rigenerante potersi occupare di un settore che pare, se non proprio in controtendenza, almeno al riparo dai bombardamenti della recessione. È quindi con piacere che da queste colonne ci occupiamo di agricoltura, agriturismo ed enogastronomia, settori strettamente connessi tra loro e, a quanto pare, mosche bianche di un’economia, quella salentina, piuttosto depressa. Come conferma Giulio Sparascio, vice presidente nazionale di Turismo Verde e presidente provinciale della Confederazione Italiana Agricoltura, nonchè vicepresidente del Gal “Capo di Leuca”: “In un quadro di generale sconforto caratterizzato da grandi criticità economiche e sociali, l’agricoltura tiene. Sembrerebbe un paradosso perché, pur diminuendo addetti e suoli agricoli, come testimoniano gli ultimi dati ISTAT, il nostro resta l’unico
ECCELLENZA ED IDENTITÀ
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di Giuseppe Cerfeda
“Pur nel contesto di un quadro deprimente, l’agricoltura, grazie ai prodotti di eccellenza, è riuscita a darsi un’identità, riuscendo ad imporre il “Made in Salento” sui mercati esteri
settore in crescita sia per quanto riguarda l’occupazione che per export ed agroalimentare”. Con Sparascio abbiamo provato ad analizzare i motivi di questa tendenza: “Pur nel contesto di un quadro deprimente, l’agricoltura, grazie ai prodotti di eccellenza, è riuscita a darsi un’identità, riuscendo ad imporre il “Made in Italy” (“e quindi anche “Made in Salento”) sui mercati esteri. Ha fatto la sua parte anche la Regione Puglia che ha svolto una valida politica di incentivi per le aziende come nel caso dell’internazionalizzazione del settore vinicolo. Negli ultimi anni abbiamo fatto passi da gigante, i vini pugliesi si sono imposti su tutti i mercati, segnalandosi tra i più premiati del mondo. L’export dei vini è aumentato esponenzialmente rispetto ad una domanda interna statica. Tutto ciò, ovviamente, è importante per la presenza sui mercati, l’immagine della nostra terra ed un brand Puglia sempre più rispettato con il consequenziale aumento delle richieste per i nostri prodotti”. Qualche anno fa sembrava impensabile, ma oggi tutto ciò che è inerente all’agricoltura è tornato ad essere un punto di riferimento per i nostri giovani, “che vedono sempre più nel nostro settore un’opportunità concreta per il loro futuro”. Ma non è tutto oro ciò che luccica. Il comparto ha anche delle criticità e, a chi vincerà le prossime elezioni ed avrà in mano il futuro prossimo dell’Italia, si chiede di non disperdere questo patrimonio e prendere le giuste misure per correggere quello che ancora non va. “L’agricoltura tiene”, secondo il vice presidente di Turismo Verde, “ma ha bisogno di essere posta al centro di una politica di sviluppo. Occorrerebbe, innanzitutto, dare opportunità di accesso al credito a quelle aziende che lavorano, producono ma, soprattutto al Sud, non possono non risentire della mancanza di liquidità che caratterizza questa
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l’intervista
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la campagna profuma d’oro Carico fiscale impressionante. “L’abnorme tassazione vissuta dagli imprenditori agricoli come un’ingiustizia. Quasi un’umiliazione perché il carico fiscale demotiva dall’investire...” particolare fase storica. Qualcosa è già stato fatto: il Ministero quell’elefante chiamato burocrazia, una vera e propria disgradell’Agricoltura, tramite l’ISMEA (Istituto di servizi per il mer- zia. Un giovane che ha intenzione di avviare un’azienda agricato agricolo alimentare), ha erogato dei provvedimenti agevo- cola, prima di poter arrivare ad esercitare l’attività, deve lativi perché i giovani accedano più facilmente al credito. Ma, ottemperare ad una cinquantina di passaggi burocratici!”. Con aldilà della singola iniziativa, non esiste una politica organica l’aiuto della Comunità europea, poi, secondo Sparascio, si doa riguardo e, si sa, è fatica sprecata chiedere denaro alle banche, vrebbe “incrementare la lotta alla contraffazione per tutelare e soprattutto per le imprese del nostro settore per le quali è più salvaguardare il Made in Italy. L’approvazione del pacchetto difficile dare garanzie. Molte delle aziende non hanno ancora qualità da parte della Comunità europea prevede che anche stilato il primo bilancio, per cui è difficile farne un’analisi eco- negli altri Stati europei venga tutelato il Made in Italy dei pronomica e questo blocca le banche nell’erogazione. E poi bisogna dotti di eccellenza. Quindi la Germania, giusto per fare un esemassolutamente studiare soluzioni ad hoc, siano esse assicura- pio, è tenuta a tutelare un prodotto D.O.P. italiano. C’è poi stata zioni, fidejussioni di enti pubblici o quel che si vuole, per ac- l’approvazione della legge, da noi caldeggiata, che tutela l’olio compagnare quei giovani che intraprendono il loro cammino extravergine d’oliva italiano, dando la possibilità ai controllori di avere diverse tipologie di analisi per verificarne le qualità. imprenditoriale nel settore agricolo”. Un buon inizio. Ora, però, bisogna continuare in Altro aspetto fondamentale resta quello dell’accesso alla terra, “cosa, oggi, sempre più difficile. Saquesta direzione”. Senza dimenticare che quel rebbe opportuno incentivare i grossi proprieturismo di cui soprattutto in campagna elettotari, anche con delle premialità, a cedere la rale i nostri politici, a tutti i livelli, si riemloro terra ai giovani. La politica agricola piono la bocca, sarebbe assai più povero L’accesso alla terra oggi è comunitaria fino ad oggi ha premiato i sempre più difficile. Bisognerebbe senza un settore enogastronomico che fungrandi proprietari perché lasciassero la ziona: “I turisti ormai scelgono la loro incentivare i grossi proprietari, loro terra incolta… intuizioni, si fa per meta per le vacanze anche in base ai proanche con delle premialità, dire, che hanno poi innescato le degeneradotti tipici del territorio. Giusto riconozioni che conosciamo. Si potrebbero, invece, scere che oltre all’export, anche a cedere la loro terra studiare degli incentivi affinchè si affittassero, agriturismo e agricoltura multifunzionale, ai giovani cedessero, i terreni a chi vuole iniziare un’attività. con la vendita diretta e i famosi “Km 0”, hanno Per un giovane, oggi, trovare la terra per esercitare contribuito in modo decisivo alla crescita del settore”. l’attività agricola è, forse, la cosa più difficile. La nostra Asso- Per concludere uno sguardo al futuro. Sparascio non ha dubbi: ciazione ha proposto, a livello nazionale, l’istituzione di una “Se ci dessero la possibilità di lavorare tranquilli vedrei solo “Banca della Terra”, una sorta di contenitore di tutte le terre rosa. Il problema è che il carico fiscale è diventato insopportadisponibili, anche quelle comunali o demaniali, da poter desti- bile per tutte le aziende oneste che stanno sul mercato. Un’abnare in qualche modo proprio alle aziende agricole”. È anche norme tassazione che è vissuta dagli imprenditori agricoli come necessario che il nuovo Governo si soffermi sulla “riduzione dei un’ingiustizia, quasi come un’umiliazione perché la valanga di costi, sia produttivi che contributivi. Ma quel che è proprio ne- tasse demotiva chiunque dall’investire. E senza investimenti non cessario (e che noi chiediamo a gran voce) è lo snellimento di si cresce”. Più chiaro di così…
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dai Comuni
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Corsano, San Biagio: festa d’inverno
Tricase: Audiomusic contro l’emarginazione
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musica come strumento per combattere l’emarginazione e tendere la mano a chi ha bisogno di aiuto. È questo il leitmotiv di Audiomusic, costituenda associazione di Annalisa Negro Tricase, che si propone di intervenire in ambito di: marginalità sociale, immigrazione, dipendenze patologiche, minori, famiglie multiproblematiche. Tutto nasce dalla passione per la musica di una delle sue fondatrici, Annalisa Negro, come direbbe Francesco De Gregori, “cantante di piano bar” e con una naturale propensione a spendersi per gli altri. “Il nostro obiettivo”, ci dice la Negro, “è soprattutto quello di dare una mano a persone disagiate e con difficoltà di inserimento nella società, qualunque sia la causa. Vogliamo dare loro la possibilità di incontrarsi, fare amicizia e fronte comune per combattere l’emarginazione. La musica sarà uno degli strumenti terapeutici e di aiuto. Non solo: abbiamo intenzione anche di realizzare dei corsi di teatro che possano dare un’opportunità di espressione anche a coloro che hanno difficoltà a frequentare corsi a pagamento”. E poi grazie alla conoscenza del linguaggio LIS, “una particolare sezione dell’Associazione sarà dedicata agli audiolesi”. Quello di Audiomusic è “un progetto ambizioso per il quale abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti, ecco perché vogliamo coinvolgere quanto più possibile persone in grado di darci una mano”. Annalisa, che con la sua attività di cantante già si divide tra palchi, piano bar e serate di beneficenza, vuole con “tutte le mie forze realizzare quest’ambizioso progetto solidale”. Per informazioni ed adesioni si può contattare il 388/9959178
26 GENNAIO/8 FEBBRAIO 2013
“O
glorioso San Biagio, che con il tuo martirio hai lasciato alla chiesa una profonda e sublime testimonianza della tua fede, aiutaci a conservare questo dono divino e difendere senza vergogna con le parole e con le opere le verità della stessa fede, tanto trascurata ai nostri giorni. Amen”. Appuntamento invernale con la sentita ricorrenza di San Biagio a Corsano, patrono del paese ma molto venerato anche nei Comuni limitrofi. San Biagio è considerato il protettore della gola: fra gli aspetti del culto ricollegabili ad episodi della sua vita, il più importante è appunto quello di taumaturgo per le malattie della gola, che trae origine dal noto miracolo della spina di pesce e dall’orazione che il Martire avrebbe fatto prima di morire (fu decapitato sotto Diocleziano o sotto Licinio, 307323), chiedendo a Dio di risanare da queste malattie chiunque l’avesse pregato in suo nome. Il programma dopo la Novena di preparazione (dal 25 gennaio tutti i giorni alle 18), prevede per sabato 2 febbraio, alle 19,15 la Benedizione ed accensione del Falò in Piazza San Biagio. Domenica 3, in mattinata, Sante Messe alle 7,30, 9,30 ed 11 e tradizionale Fiera Mercato in Via della Libertà. Alle 16,30 la Processione per le vie del Paese e al rientro, alle 17,30 circa la Celebrazione della Messa Solenne. Alle 19 spettacolo di fuochi pirotecnici a cura della Fireworks di Corsano. Nel corso della giornata presterà servizio il Concerto Bandistico Città di Conversano. Piazza San Biagio sarà addobbata dalla Ditta Santoro.
Castrignano del Capo... rinnovabile
L’
amministrazione di Castrignano del Capo punta sulle energie rinnovabili. È stato consegnato il grande impianto fotovoltaico di 86,40 kwp installato sulla tribuna dello stadio comunale di via San Giuseppe. L’investimento, realizzato grazie ad un finanziamento pubblico di 300 mila euro produrrà, secondo le stime progettuali, 120.960 kw che, moltiplicati per l’incentivo statale di 0.214 €/kw, garantiranno un introito nelle casse dell’ente pari a 25.885 € all’anno; oltre al un risparmio annuale di circa 17.000 € sulla bolletta energetica comunale. Per Castrignano si tratta del primo investimento pubblico nel settore del fotovoltaico. Contestualmente alla tribuna fotovoltaica l’Amministrazione guidata dal sindaco Anna Maria Rosafio, grazie all’impegno del consigliere delegato alle attività produttive, Eugenio Cordella, ha deciso di convertire i solai di ben 7 immobili comunali in altrettanti centrali energetiche, concedendo in uso per 30 anni ad un’impresa privata le superfici necessarie all’installazione degli impianti. Questa operazione frutterà al
comune utili per 21.812 € all’anno (per i primi 20 anni). La ditta concessionaria, proprietaria degli impianti, incasserà i proventi dell’energia prodotta dai 240 kwp installati. La stessa impresa, in contropartita, oltre al pagamento del canone annuo, ha realizzato su alcuni dei 7 immobili ben quattro mini centrali di tipo “domestico” da 2,82 kwp, già consegnate al patrimonio dell’Ente. Anche questi ultimi impianti produrranno proventi in termini sia di incentivi statali, sia di risparmio sulla bolletta energetica comunale. “Complessivamente”, fa sapere il capo gruppo di maggioranza Francesco de Nuccio, “sommando gli investimenti pubblici e privati effettuati nel 2012 su immobili comunali e tribuna sportiva, avremo ricavi per circa 50.000 euro all’anno. Una maggiore entrata che, sommata ai quasi 19.000 euro di risparmio stimato sulla bolletta, apporterà un beneficio di 69.000 € all’anno (1.380.000€ in 20 anni!), a fronte di nessun costo a carico del Comune. Un’autentica boccata d’ossigeno”, conclude De Nuccio, “per il bilancio dell’Ente”.
dai Comuni
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26 GENNAIO/8 FEBBRAIO 2013
Casarano: prove di riequilibrio Il sindaco Stefàno. “Finalmente un Piano serio per diminuire le tasse e soprattutto porre le basi per un nuovo sviluppo”
Lo
so, è ostico parlare di numeri e di bilanci; ma dopo aver dato (nello scorso numero) la parola alla minoranza che ha ovviamente fornito la propria chiave di lettura a quella sfilza di cifre e di zeri, è giusto che questa volta cerchiamo di capire quale invece è il parere di Gianni Stefàno che, oltre a frequentare i numeri per professione, siede sulla scottante poltrona di Sindaco di Casarano. L’occasione è quanto mai favorevole e tempestiva perché proprio qualche giorno fa, in Consiglio comunale, è stato presentato il documento di riequilibrio. Parliamo di un documento che, prendendo atto della situazione debitoria del Comune ed attingendo all’istituto del piano di rotazione, nell’arco di 5 anni, prevede di risanare il bilancio, riportandolo appunto al riequilibrio. Lo so, così come me, ci avete capito poco. Ed allora per capire meglio facciamo un passo indietro e traduciamo: i giudici della Corte dei Conti esaminano il nostro bilancio (ovviamente relativo alle Amministrazioni precedenti) e, dopo essersi messi le mani nei capelli, scrivono un bel plico di fogli che però si riassumono in due frasi che si incontrano all’altezza di pagina 43: “gravi irregolarità contabili” o ancora: “comportamenti difformi alla sana gestione finanziaria”. Come a dire: avete provato a fare i furbi ma noi ce ne siamo accorti. La Corte quindi intima di ripristinare i conti e riportarli alla “normalità”. A questo punto per Casarano ci sono due sole strade (tra l’altro molto simili tra loro) una si chiama “dissesto” (che vuol dire “arrendersi”, far venire un gruppo di Commissari che portano al massimo le tasse senza riguardi per nessuno e senza previsione
OBIETTIVO PAREGGIO
Lo raggiungeremo anche se non dovessimo riuscire a vendere gli immobili
di crescita futura) oppure un piano di riequilibrio spalmato in 5 anni che, pur applicando tante tasse, ha almeno il vantaggio di introdurre un pur minimo progetto di idea di sviluppo. “I numeri di un Bilancio non sono delle opinioni su cui poter speculare”, dice in maniera chiara il Sindaco, “così come un bilancio si adegua sempre e costantemente al variare della realtà”. Vediamo allora qual è questa realtà “nuova” di cui l’attuale bilancio tiene conto: nel 2010 è stato sforato il cosiddetto patto di stabilità e per recuperare il terreno perduto mancano poco più di 2 milioni di euro. E poi bisogna chiudere entro il 31 dicembre prossimo quella bell’invenzione che si chiama “Casarano città contemporanea” che, nei propositi, avrebbe dovuto vendere gli immobili comunali ma che adesso, per potercene sbarazzare, ci costerà 1.798.000 euro. A questo bisogna aggiungere altri 3 milioni di euro che, anche se erano sino ad ora portati nella colonna delle entrate, siccome li stiamo aspettando da più di 5 anni, non è più il caso di farne affidamento. Per far fronte a tutti i debiti precedenti ed a questi altri appena esposti, la strada da percor-
rere è pressoché obbligata e si chiama “tasse”. Tasse che portano l’IMU dal 9,60 al 10,60 per mille per le seconde case (ma lasciano al 6 per la prima casa) e che fanno aumentare le rette per gli asili e per le mense scolastiche. Tempi bui quindi, in cui ci saranno tasse alte e spese minime ma alla fine del tunnel… la luce si dovrebbe vedere. “Abbiamo elaborato un piano finalmente serio”, ci dice Gianni Stefàno, “un piano che non mette in entrata somme campate in aria difficilmente esigibili ma che, anzi, configura la peggiore delle ipotesi e, nonostante ciò, vede nel 2017 un avanzo di bilancio di oltre 3 milioni di euro. Il che vuol dire che raggiungeremo il pareggio anche se non dovessimo riuscire a vendere gli immobili. Il nostro obiettivo è quindi quello di diminuire le tasse in questi anni e soprattutto porre le basi per un nuovo sviluppo. Facciamo ora”, conclude Stefano, “quel che colpevolmente non è stato fatto in precedenza”. Ma la gente, tutta, si chiede: ma possibile che i responsabili non debbano pagare? A questo il Sindaco risponde con l’anticipazione della nomina di “una Commissione d’Inchiesta che avrà proprio il compito di stabilire colpe e colpevoli” per far finalmente luce su anni di Amministrazione che son sembrati davvero bui. È vero: la caccia alle streghe non porta sicuramente a risanare questa situazione ma, fosse anche per una questione di correttezza morale, chiarire e far capire chi e come ha sbagliato (per colpa o peggio per dolo) è il minimo atto dovuto a tutti questi cittadini che, nel momento economicamente peggiore, sono chiamati a fare ancora più sacrifici. Antonio Memmi
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Monia Palmieri Lions Donna Talento
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onia Palmieri, presentatrice, conduttrice tv e direttrice artistica di eventi ha ricevuto al Teatro Paisiello di Lecce il “Lions Premio Donna Talento”, premio culturale organizzato dal Lions International Distretto 108 AB, con il patrocinio di Regione, Provincia, Comune di Lecce, Università del Salento e Camera di Commercio. La Commissione del “Lions Premio Donna Talento” ha all’unanimità assegnato il prestigioso premio a sei personalità femminili pugliesi, tra cui Monia. A consegnarle il riconoscimento, nel corso della serata condotta dal giornalista Rai e scrittore Enzo Quarto, è stato Naldo Anselmi, Presidente della Commissione e Past Presidente Nazionale del Consiglio Governatori del Muldistretto 108 Italy, con la seguente motivazione: “Dotata di eccellenti attitudini naturali verso diverse forme artistiche, dal canto, alla recitazione, al giornalismo, alla poesia, la creatività, l’originalità e la spiritualità di Monia Palmieri, si sublimano nella conduzione e direzione artistica di eventi. Presentatrice di prestigiose manifestazioni a livello nazionale e internazionale, anche in famosi teatri italiani, è conduttrice di eventi trasmessi dalla RAI, da canali della piattaforma SKY e da tv locali e regionali. Elevata professionalità nella conduzione, serietà, dignità, attenzione, danno senso valoriale al suo percorso professionale costruito con studio, passione, tenacia e lodevole impegno”. Il premio conferitole è un’opera in terracotta di pregevole fattura artistica raffigurante la figura femminile, eseguita interamente a mano dall’artista Caterina Della Tommasa e disegnata dal costumista Christian Cordella.
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scuola
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Iscrizioni a scuola: parte l’era digitale
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normativa vigente (legge 7 agosto 2012, n. 135) stabilisce che “A decorrere dall’anno scolastico 2012-2013, le iscrizioni alle istituzioni scolastiche statali di ogni ordine e grado per gli anni scolastici successivi avvengono esclusivamente in modalità on line”. La rivoluzione digitale è, dunque, iniziata. Dal 21 gennaio sono aperte le iscrizioni esclusivamente on line per le scuole di ogni ordine e grado (escluse le materne) sul sito www.iscrizioni.istruzione.it. Una prima assoluta in Italia che ha registrato un esordio non senza problemi. Infatti il primo giorno utile quando l’accesso degli utenti ha raggiunto il picco, il sito del Ministero è andato in tilt. In molti si sono sfogati su Twitter e Facebook per le lunghe attese o per le schermate “status error”. “Sporadici rallentamenti nel funzionamento del sito sono stati inevitabili durante la mattinata in seguito ai numerosi contatti”: ha spiegato in una nota il ministero dell’Istruzione.
84.000 ore di lavoro in meno
Adiconsum: non lasciare sole le famiglie
Problemi che il Miur liquida in poche righe, mentre evidenzia la “grande soddisfazione” per l’avvio del processo che per la prima volta nella storia della scuola consente di effettuare le iscrizioni esclusivamente in rete. “La macchina organizzativa sta funzionando al meglio e senza particolari problemi”: fa sapere il Ministero. Che quantifica un “risparmio di circa 5 milioni di fogli di carta e 84 mila ore di lavoro delle segreterie che non devono più inserire a mano i dati dai moduli cartacei”.
Preoccupata per la situazione l’associazione dei consumatori Adiconsum. Restano dubbi sull’effettiva possibilità per tutte le famiglie di procedere in modo autonomo e con facilità alla registrazione sul sito del Ministero e alla compilazione della domanda di iscrizione (In Italia, secondo i dati Istat, il 47 % delle famiglie non dispone di computer o connessione). E, nonostante il Ministero preveda che gli istituti destinatari delle domande offrano supporto alle famiglie prive delle necessarie dotazioni informatiche, occorre intervenire soprattutto nelle aree più svantaggiate. Vi è poi il problema della mancata copertura del servizio Adsl in molte zone. Per questo Adiconsum invita le famiglie a segnalare al Ministero dell’Istruzione e per conoscenza anche alle sedi territoriali dell’Associazione e al gruppo Facebook “Adiconsum Scuola”, le eventuali criticità che si dovessero presentare.
Coinvolti 1,7 milioni di studenti La novità riguarda 1,7 milioni di studenti, destinati alle classi iniziali dei corsi di studio a eccezione della scuola per l’infanzia. Una modalità, per la verità già possibile l’anno scorso in maniera facoltativa, ma ora, con la spending review, diventata obbligatoria per le scuole statali (non per le private).
Camillo Placì incontra gli studenti di Salve e Morciano N ella mattinata di sabato 26 gennaio, gli studenti della Scuola Media di Salve e quelli di Morciano di Leuca, incontreranno Camillo Placì, l’allenatore della Nazionale Bulgara di pallavolo, nell’ambito di “Campioni si diventa…”, un’iniziativa organizzata dell’Istituto Comprensivo di Salve e Morciano di Leuca, guidato dalla Dirigente Scolastica, Prof.ssa Anna Grazia Galante, insieme all’Associazione Sportiva Dilettantistica Pallavolo Salve, diretta da Vanessa De Sangro, e con l’ausilio di Roberto Negro. Agli incontri, coordinati dal giornalista Maurizio Antonazzo, saranno presenti i due primi cittadini:
Vincenzo Passaseo, sindaco di Salve e Giuseppe Picci, sindaco di Morciano di Leuca. Lo specchiese Camillo Placì, medaglia olimpica a Pechino, Ambasciatore Salentino dello Sport, anche quando era lontano dal Salento, per guidare i più prestigiosi club di serie A e le nazionali estere, ha sempre conservato un solido legame con lo sport salentino: è, infatti, anche Presidente onorario della Pallavolo Salve, ed è spesso ospite delle scuole salentine per incontrare e parlare ai ragazzi, dove in ogni occasione, sottolinea come l’attività sportiva aiuti i ragazzi a socializzare, a rispettare le regole, a conoscere il proprio corpo e i propri limiti.
Tricase: open day al Liceo Comi
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Liceo Comi di Tricase organizza l’Open Day. Sabato 2 febbraio una giornata di scuola aperta, dunque, in cui i referenti dei quattro indirizzi illustreranno i corsi e le loro potenzialità: dal Liceo Linguisto, al Liceo delle Scienze Umane, dall’Economico Sociale alle Scienze Applicate. Si potranno inoltre visitare: l’Aula del Fare, il Laboratorio di Musica, il Laboratorio di Chimica e Fisica, il Palnetario, il Laboratorio di Disegno Tecnico, i laboratori linguistici, Palestra e campi sportivi all’aperto. Nell’Auditorium saranno proiettati tutti i filmati o raccolte di fotografie realizzati negli ultimi anni: concerti, incontri, manifestazioni, assemblee, viaggi all’estero e quant’altro possa interessare gli intervenuti. Sempre nell’Auditorium, alle 16,45 ed alle 18,30 ci sarà un breve saluto agli intervenuti del nostro Dirigente Scolastico, Giovanni Parente.
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la novità
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Piccoli commercianti: finanziamento su misura Presentato il Bando Regionale. 6,5 milioni di euro a fondo perduto, per la prima volta destinati esclusivamente agli “esercizi commerciali di vicinato”. Per ogni commerciante fino a 25mila euro
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ostenere il commercio per lo sviluppo e la crescita economica del territorio pugliese: “Dare un incentivo economico alle piccole imprese del commercio della Puglia, quelle che risentono maggiormente degli effetti della crisi, ma anche quelle che non riescono a nascere a causa della difficoltà di accesso al credito, rappresenta per noi un passo fondamentale per dare un sostegno concreto al tessuto economico e sociale della nostra regione”. Con queste parole, Loredana Capone, vice presidente della Regione Puglia, ha dato avvio al convegno di presentazione del nuovo bando predisposto dall’Assessorato allo Sviluppo Economico della Regione Puglia, dal titolo “Finanziamenti alle imprese del commercio”, tenutosi presso la Camera di Commercio di Lecce, alla presenza di un vasto pubblico di imprenditori e commercialisti. “Si tratta di un’iniziativa davvero importante per il commercio”, ha commentato Alfredo Prete, PresiUna fase della presentazione del Bando Regionale
glia e cercare strumenti e risorse per farlo”. “Da sempre impegnate in prima linea al fianco dei commercianti”, concludono, “grazie alla competenza dei Centri di Assistenza Tecnica (CAT) sarà possibile seguire le imprese, con il vaglio delle esigenze specifiche ai fini del bando, fino alla presentazione della domanda, che per la prima volta sarà esclusivamente online”.
dente della Camera di Commercio di Lecce aprendo i lavori del convegno, “poiché rappresenta un passo fondamentale per spingere sulla ripresa economica nel nostro territorio”. Al convegno sono intervenuti, Giancarlo di Capua, responsabile Servizio e-governement InnovaPuglia S.p.A., Pietro Trabace, Dirigente Ufficio Rete distributiva commerciale Regione Puglia e i rappresentanti di Confcommercio e Confesercenti. Confcommercio e Confesercenti, che hanno organizzato l’incontro, sono concordi nell’esprimere il proprio consenso all’iniziativa della Regione, consapevoli che “sostenere il commercio significa favorire concretamente lo sviluppo e la crescita del territorio”. Difatti, “in un momento storico di forte instabilità dell’economia globale”, dichiarano i vertici di entrambe le associazioni, “la Puglia guarda oltre la crisi, pensa allo sviluppo e alla crescita, e investe sul cuore commerciale della sua economia. L’obiettivo cardine che spinge tutti noi a porci al fianco dei commercianti è uno solo: rimettere in moto il sistema, rinforzare la struttura produttiva della Pu-
La vice presidente Capone ha spiegato come il bando, rivolto alle piccole e medie imprese del commercio, abbia “lo scopo di rivitalizzare e riqualificare un settore che rappresenta il comparto economico e produttivo più rilevante della Puglia. È un intervento particolarmente consistente”, ha precisato, “che aiuterà gli esercizi commerciali nell’affrontare con sicurezza economica processi di ammodernamento e di sviluppo e, inoltre, è stato pensato con un’attenzione particolare verso i giovani e le donne che vogliono consolidare la loro esperienza di imprenditori nel settore del commercio”. Le risorse economiche disponibili corrispondono a 6 milioni e 500 mila euro a fondo perduto, grazie ai quali ogni commerciante potrà ricevere fino a 25mila euro, con un’intensità di aiuto pari al 70% delle spese ammissibili. “Questi fondi”, ha sottolineato, “per la prima volta sono esclusivamente destinati agli “esercizi commerciali di vicinato”, quindi ai nostri piccoli commercianti, con lo scopo di “valorizzare il piccolo commercio dei nostri centri storici e in quelle zone della città a vocazione commerciale”. “Il bando presenta numerosi aspetti innovativi”, ha affermato Giancarlo Di Capua, responsabile del Servizio e-governement InnovaPuglia S.p.A., “primo fra tutti il fatto che l’acceso verrà fatto esclusivamente per via telematica e con sarà necessaria nè la pec nè la firma digitale”.
Fatture senza... linea: wind condannata Avvocatideiconsumatori. La compagnia telefonica risarcirà l’utente con 3.630 euro. “Giustizia per tutti i consumatori troppo spesso frodati da aziende che non sempre operano correttamente”
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on Delibera n. 129/12 Cir (GU14 n.710/12), l’Agcom ha condannato la Wind Telecomunicazioni S.p.A. a indennizzare giustamente un utente che per oltre un anno è rimasto in attesa di avere la linea telefonica. Il caso merita attenzione perché l’operatore non solo non ha mai erogato il servizio, ma nel contempo ha emesso anche le fatture. “La spiegazione fornita dalla Wind”, spiegano da Avvocatideiconsumatori, “non è stata accettata dalla nostra Associazione dei Consumatori, che al contrario si è battuta per far valere i diritti e gli interessi di una nostra associata, ottenendo un risultato meritevole di attenzione: la Wind Telecomunicazioni S.p.A. non solo è stata tenuta a stornare tutti gli importi fatturati con riferimento all’utenza telefonica della nostra associata e con conseguente regolarizzazione della relativa posizione contabile, ma è stata anche obbligata a corrispondere all’associata la somma così liquidata di euro 3.630,00 a titolo di indennizzo e
risarcimento, più euro 100,00 quale rimborso delle spese sostenute dall’utente stesso per l’esperimento del tentativo di conciliazione e per lo svolgimento della medesima procedura”. Per l’Associazione, la delibera è un importante successo ed una nuova apprezzabile vittoria, che si aggiunge a tutte le precedenti. “Da parte nostra, esprimiamo apprezzamento per il provvedimento: rende infatti giustizia non soltanto alla nostra associata, ma a tutti i consumatori troppo spesso frodati da aziende che non sempre operano correttamente nel mercato liberalizzato o che non rispettano gli standard di qualità e di efficienza nell’erogazione dei loro stessi servizi. La soluzione alternativa delle controversie è di casa quando il cittadino si rivolge alle associazioni dei consumatori. Invitiamo pertanto i cittadini-utenti che abbiano vertenze con le società telefoniche (Telecom, Tim, Vodafone, H3G, Fastweb, Wind, Teletu), con i fornitori di
energia domestica elettrica e gas (Enel, Eni, Sorgenia, Edison, GDF SUEZ), con le Poste e con Alitalia, Ania e Assicurazioni, Banche e Finanziarie, Acquedotto Pugliese, Equitalia etc… a rivolgersi al nostro sportello di Nardò (in Via Aldo Moro n. 34, di lunedì, mercoledì e venerdì dalle 17 alle ore 19,30), per consulenze ed assistenze ai fini della risoluzione di ogni tipo di vertenza, grazie anche alle procedure di conciliazione attivate con le imprese. Non ha senso”, concludono, “rivolgersi ad un avvocato e tantomeno ad un giudice quando la somma in contestazione è di poche decine o centinaia di euro: avvocatideiconsumatori nardo’, da quasi un decennio, è al servizio dei cittadini e continua ad operare gratuitamente per chi è iscritto, ottenendo importanti vittorie, come quella su indicata”. Per ulteriori informazioni, e-mail all’indirizzo federnardo@gmail.com
26 GENNAIO/8 FEBBRAIO 2013
attualità
Casarano: “Che bella la scuola di sera” Le testimonianze. “Ho potuto realizzare un sogno”; “Dopo il diploma sono
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DMC, una squadra corse per Tricase
orgoglioso e soddisfatto di me stesso”; “Non credevamo più in noi stesse”
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all’anno scolastico 1997/1998 l’Istituto Tecnico Economico “A. DE Viti De Marco” di Casarano propone ed attua Corsi Serali per adulti Italiani e Stranieri, per il conseguimento del Diploma di Ragioniere Amministrativo. I corsi sono rivolti a persone adulte (a partire dal 15° anno), si tengono in orari pomeridiani e serali da concordare con gli iscritti e sono interamente gratuiti (è previsto il solo pagamento delle tasse scolastiche ordinarie). In questi anni ai corsi hanno partecipato studenti-lavoratori di età, interessi, percorsi formativi e scolastici molto differenti tra loro, ma tutti accomunati da una forte motivazione ad affrontare con entusiasmo e coraggio un nuovo percorso di vita che, anche se ricco di sfide e difficoltà, li ha portati a maturare la convinzione che a qualsiasi età è possibile potenziare le proprie abilità e acquisire competenze spendibili nel mondo del lavoro. “Sono rientrato sui banchi di scuola”, dice Antonio De Donatis, l’allievo che lo scorso anno ha ricevuto un encomio dalla scuola per aver ottenuto ottimi voti in tutte le discipline, “determinato a completare un ciclo di studi interrotto per motivi di famiglia e ho potuto così realizzare un sogno, acquisendo più sicurezza in me stesso e nelle mie capacità, grazie ad un team di docenti molto preparati e competenti. Non è stato facile, ho trascurato la mia famiglia, il lavoro e la vita sociale, ma ne è valsa la pena; anche perché ho avuto la fortuna di fare nuove amicizie e di confrontarmi su problematiche di attualità con gli altri studenti della classe”. “Ho fatto tanti sacrifici per frequentare”, sottolinea Simone Pellegrino, “non avendo avuto da ragazzo l’opportunità di diplomarmi
per motivi di salute, avevo sempre desiderato di riprendere a studiare ed ecco che mi viene offerta una chance dalla scuola serale. Sono felice e soddisfatto di quello che ho ottenuto sia da un punto di vista umano, sia da un punto di vista formativo; ancora adesso quando guardo la pergamena del mio diploma non mi sembra vero, mi sento orgoglioso e soddisfatto di me stesso”. “Dopo essere state bocciate nei corsi diurni per due volte consecutive eravamo scoraggiate e disilluse”, si sfogano Chiara Romano, Elisa Memmi, Marta Rosafio e Anna Chiara Astore di 18 anni, “volevamo interrompere gli studi e odiavamo la scuola; poi, solo per far contente le nostre famiglie, abbiamo deciso di iscriverci al corso serale, ma senza alcuna motivazione. Non credevamo più in noi stesse e nelle nostre capacità, ma durante il percorso intrapreso qui, a scuola, abbiamo iniziato a comprendere che prima avevamo affrontato l’impegno scolastico con superficialità e poca disciplina, mentre ora abbiamo già la sensazione di essere ritornate ad essere protagoniste della nostra formazione. Finalmente quel senso di emarginazione, di sfiducia nella scuola sta scomparendo, ora abbiamo fiducia
in noi stesse e sappiamo che ce la possiamo fare. L’impegno e i contenuti nei corsi serali non sono molto diversi da quelli del diurno, dobbiamo studiare ma adesso lo facciamo con consapevolezza e soddisfazione”. Si potrebbe continuare ancora, le esperienze sono tante e tutte positive, il long-life learning è una realtà consolidata qui all’ITE di Casarano; il team di docenti impegnati nei corsi serali, nonostante i tagli e i disagi tipici dei corso Sirio, lavora con impegno ed entusiasmo, cercando di coinvolgere tutti gli studenti nelle attività scolastiche e facendo svolgere loro un ruolo attivo, riconoscendo e valorizzando le loro competenze e la loro esperienza. I contenuti delle lezioni vengono, quando possibile, concordati con i partecipanti e costantemente monitorati attraverso prove di vario genere. “Si diventa vecchi non appena si smette di sognare, di evolversi, di imparare, di conoscere cose nuove, l’età adulta può essere l’alba della sapienza; basta avere coraggio, determinazione e voglia di mettersi in gioco” sottolinea Osvaldo Sabato, insegnante nei corsi serali da 7 anni. “Sono convinta”, afferma la prof.ssa Lucia Siciliano, titolare da sei anni nel corso serale, “che si diventa vecchi e astiosi non appena si perde interesse a nuove idee, ad aiutare gli altri, ad imparare a gestire situazioni nuove e stimolanti che ci mettano alla prova, ma che se ci apriamo a nuove conoscenze e a nuovi interessi si rimarrà sempre giovani e vitali”. Sono queste le fondamentali finalità che si propone un corso serale: il self-empowerement, il potenziamento si sé, delle proprie potenzialità, l’ampliamento dei propri orizzonti culturali per diventare cittadini attivi e consapevoli, e per poter vivere una vita piena e felice.
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na squadra corse per Tricase. La DMC Motorsport sotto la supervisione del’A.S.D. Salento Motori è nata dalla passione di un gruppo di amici capitanati da Enzo De Marco ed Enrico Cerfeda. LA DMC ha già partecipato ad alcune gare del Trofeo DLMTech, organizzato dalla Salento Motorsport di Ruffano tra la provincia di Lecce (Marittima, Specchia) e quella di Taranto. Enzo (pilota) ed Enrico (meccanico) hanno in verità preso parte solo agli ultimi due appuntamenti ma se la sono cavata egregiamente nonostante De Marco, già nome di spicco nelle gare di “modellismo dinamico”, si sia trovato catapultato in una dimensione tutta nuova, quella di pilota su auto da competizione. Lo stesso dicasi per Cerfeda, alla prima esperienza specifica, anche se per oltre 20 anni ha frequentato il mondo dei motori dal kart (Karting Club Aprilia) ai prototipi su pista. La vettura utilizzata al DLMTech è una splendida Alfa Romeo 33 Dr.A acquistata dal compianto pilota fasanese Paolo Bassi al cui ricordo il team tricasino dedica tutte le proprie gare. La DMC si sta già preparando per il prossimo Trofeo DLMTech e preparano per l’occasione una grossa sorpresa a cui… toglieranno i veli solo prossimamente.
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attualità
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Strategie per lo sviluppo del Capo di Leuca Workshop. Venerdì 25 presso il Centro Congressi della Basilica del Santuario di S. M. di Leuca
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trategie per “Linee strategiche di sviluppo locale del Capo di Leuca” è il documento dove il Consorzio delle Pro Loco del Capo di Leuca ha raccolto e commentato gli interventi dei partecipanti al Convegno “Verso Sud”, una tre giorni di incontri pubblici svolti lo scorso settembre a Torre Vado, organizzata dallo stesso sodalizio, con l’obiettivo di determinare uno sviluppo sostenibile attra-
verso la messa a sistema di tutte le risorse presenti sul territorio. La redazione dei testi è stata curata da Fabiana Renzo e Antonio Pizzileo, che sulla base dei vari contributi presentati a Torre Vado, hanno elaborato un documento che aprirà un approfondito dibattito sul futuro sviluppo del Capo di Leuca. La presentazione del testo, avverrà in occasione di un workshop, venerdì 25 gennaio, alle ore 16, presso il Centro
Noha: diritto alla vita, diritto alla salute
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iritto alla vita diritto alla salute” è il Convegno organizzato dalla Scuola Diocesana di Pastorale della Salute. Si terrà venerdì 25 gennaio, alle 19, presso la Sala Convegni dell’Oratorio Madonna delle Grazie di Noha. Relaziona Marina Casini, docente presso l’Istituto di Bioetica-Facoltà di Medicina e Chirurgia “A. Gemelli” Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Introduce il Rev.mo Sac. Francesco Coluccia, Delegato Diocesano per la Pastorale della Salute. Modera Antonio Palumbo, presidente dell’Associazione Medici Cattolici Italiani sez. di Otranto. Interverranno tutte le Associazioni, gli operatori sanitari e pastorali del settore: Associazione Medici Cattolici Italiani (AMCI)/Associazione. Naz. “Le Sentinelle”/ Associazione Volontari Ospedalieri (A.V.O)/ Centro Aiuto alla Vita (CAV)/ Centro volontari della Sofferenza (CVS) / Movimento perla Vita (MPV)/ U.N.I.T.A.L.S.I. “La libertà degli individui, rispetto alle scelte che riguardano la vicenda salute/malattia”, dice Don Francesco Coluccia, “subisce ancora delle limitazioni, che si possono ascrivere in parte all’interpretazione degli scopi più conosciuti e tradizionali della medicina: prevenire, diagnosticare, guarire, fare pronostici e quando non è possibile, curare, sollevare dalle
sofferenze. Questi obiettivi, caricati come sono, di valenze etiche, hanno sempre fornito un alibi di ferro al medico per esercitare il suo potere, indipendentemente dalla soggettività del malato. Quello che di certo si può dire è che la medicina ha un privilegio ed una peculiarità: essere oggetto e soggetto di un approccio con la persona umana, dove contano in modo essenziale e singolare i rapporti, la comunicazione ed il contatto con le persone. Solo il medico ha il diritto di vedere dinanzi a sé nella sua nudità, fisica e metaforica (e psicologica), l’essere umano nascente, vivente, morente e morto. Solo la medicina può ridurre l’essere umano a semplice oggetto di osservazione, in ogni sua parte, ogni sua cellula e componente e far sì, allo stesso tempo, che questa osservazione produca gli effetti della cura delle mamme: guarire e mantenere la salute, quando può, far “sentire bene” e “consolare” quando non può. “Diritto alla Vita Diritto alla Salute” si propone di investigare per orientare a scelte etiche sia in riferimento alla vita nascente sia nella sua fase di malattia e di termine”, conclude don Francesco, “tenendo conto della dignità della persona e del valore non negoziabile della vita che va sempre tutelata, servita, rispettata e amata”.
I Tamburellisti di Otranto per il Papa Roma. I 60 giovanissimi della scuola di Musica si sono esibiti davanti a Benedetto XVI
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Tamburellisti di Otranto, accompagnati dal Maestro Massimo Panarese, sono stati a Roma e fatto visita al Santo Padre il 23 gennaio prossimo. Il gruppo, composto esclusivamente da giovanissimi provenienti da Otranto e paesi limitrofi come Uggiano la Chiesa, Bagnolo, Nociglia, Cerfignano e Lecce, si è esibito davanti a Benedetto XVI alla consueta Udienza Generale del mercoledì, riservata a persone o a gruppi specifici, proponendo due brani, uno di apertura e uno di chiusura. L’esibizione ha visto anche la partecipazione della pianista Carla Petrachi e della cantante Elisabetta Guido. Il gruppo è nato nel 2009 per volontà del M° Massimo Panarese e con la ferma volontà di avvicinare i ragazzi al mondo della musica. Ben 330 allievi nella scuola di musica che studiano tamburello, organetto, fisarmonica, canto e danza. “I Tamburellisti di Otranto” presentano un organico di circa 60 giovanissimi. Ha già partecipato alla rassegna “Alba dei popoli” di Otranto (2009, 2010, 2011 e 2012) e a varie trasmis-
sioni televisive su Rai, Mediaset e Sky. Tra le sue esibizioni, quella nella Basilica di San Paolo Maggiore a Napoli per il IV centenario del teatino Lorenzo Scupoli (“Magie di Natale”), concerto con Albano Carrisi, Sud Sound System e Povia. Ad accompagnare i ragazzi a Roma dal Santo Padre il sindaco, Luciano Cariddi, e l’assessore Lavinia Puzzovio. “E’ bello vedere come un gruppo locale, per lo più formato da giovanissimi, stia raggiungendo traguardi importanti”, ha dichiarato ilprimo cittadino.
Congressi della Basilica del Santuario di Santa Maria di Leuca, moderato da Giancarlo Colella, con la partecipazione di: Mons. Vito Angiuli, Vescovo Diocesi di Ugento – S. Maria di Leuca; Anna Trono, Docente di Geografia economico-politica all’Università del Salento; Antonella Ciocia del CNR di Roma; Carlo Donolo, Docente di Sociologia delle Istituzioni dell’Università “La Sapienza” di Roma; Paolo
Sansò, Docente di Geografia Fisica e Geomorfologia all’Università del Salento, Rinaldo Rizzo, Presidente del GAL “Capo S. Maria di Leuca”; Anna Maria Rosafio, Sindaco di Castrignano del Capo; Vito Cassiano, Presidente Pro Loco di Leuca; Angelo Lazzari, Presidente Regionale UNPLI Puglia; Antonio Renzo, Presidente del Consorzio delle Pro Loco del Capo di Leuca.
La Città dei Fiori abbraccia la musica Taviano. Ai vertici nazionali della musica con la Banda della Guardia di Finanza
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successo di pubblico come non si vedeva da molto tempo a Taviano con una grande ovazione tradotta in 10 minuti di scroscianti applausi alla fine del concerto della grande Orchestra di Fiati Ionico Salentina. A Taviano è iniziata una grande ed entusiasmante collaborazione artistica nel campo musicale: l’associazione “Musica e...”, presieduta dal prof. Maurizio Borrega e l’assessore alla promozione “Taviano Città dei Fiori”, Eliano Olive, hanno chiesto ed hanno ottenuto la collaborazione artistica del Ten. Col. Leonardo Laserra Ingrosso, Maestro Direttore della Banda Musicale della Guardia di Finanza. La collaborazione ha avuto inizio con un applauditissimo concerto presso il Teatro “Fasano” di Taviano dove, su un palco magicamente addobbato a fiori, si sono esibiti da protagonisti i giovanissimi ma professionalissimi musicisti della neonata Orchestra Jonico Salentina, magistralmente diretta dal Col. Ingrosso. L’evento, quasi unico nel suo genere, ha dapprima suscitato l’interesse del pubblico presente e scatenato poi le più nobili emozioni, veicolate dalla bravura degli esecutori che hanno saputo interpretare appieno l’idea di appartenere ad una grande e consolidata Orchestra di Fiati. Concetto questo non molto semplice da definire e da vivere, specialmente in una terra quale la nostra, dove è da sempre molto vivo l’interesse per la Banda, vissuto come momento di aggregazione durante le feste patronali o nei vari cortei e processioni inneggianti al Santo da festeggiare. Quello di cui parliamo, invece, è stato un vero e proprio concerto cucito addosso alla città con tanto di programma musicale variegato e interessante sotto ogni profilo che ha visto l’esecuzione di brani, trascritti per questo tipo di organico, tratti dalla grande musica di tradizione e brani originali per Orchestra di Fiati. Belli anche gli arrangiamenti tratti dalla musica di largo consumo e dal musical West Side Story di L. Bernstein, dopo aver onorato i duecento anni della nascita di G. Verdi con l’esecuzione dell’Inno della Nazioni, scritto appunto dal Compositore di Busseto. Non poteva di sicuro mancare un
omaggio preciso alla Città dei Fiori, col famosissimo “Valzer dei fiori” di Cajkovskij e delle divertentissime variazioni sul tema della “Vecchia fattoria” con voce recitante. A riprova dell’ecletticità e della bravura degli esecutori, hanno concluso, a grande richiesta, l’esecuzione di due bis, il primo che porta il roboante titolo della famosissima aria tratta dalla Turandot di G. Puccini, “Nessun dorma” e il secondo per inneggiare alla pugliesità più autentica di tutti gli esecutori (Maestro Direttore compreso), con l’esecuzione di un particolare arrangiamento di “Nel blu dipinto di blu” di Domenico Modugno. La collaborazione artistica con lo straordinario Col. Ingrosso, Ambasciatore della musica nel mondo, continua ai massimi livelli della tradizione bandistica salentina e pugliese con il Master per Direttore di Banda musicale in corso di avvio presso il Palazzo Marchesale di Taviano che l’Amministrazione comunale ha messo a disposizione dell’Associazione. Taviano, quindi, ai massimi vertici nazionali della musica da Banda e all’avanguardia pur nella tradizione delle bande musicali pugliesi che vede l’impegno artistico anche come promozione della Città dei Fiori. Così il sindaco Carlo Portaccio e l’assessore alla promozione turistica, Eliano Olive: “Con questa manifestazione che noi abbiamo fortemente voluto patrocinare abbiamo scritto una pagina indelebile nella storia dei concerti della nostra città. Lo ha dimostrato il pienone nella Multisala del Teatro Fasano, ma soprattutto gli applausi interminabili alla fine del concerto. Stiamo sulla buona strada nel trovare le giuste dinamiche per promuovere al meglio il nostro territorio”. Giuseppe Aquila
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26 GENNAIO/8 FEBBRAIO 2013
Case Popolari: “Ma come le assegnano?” Le lettera. Da prima in graduatoria a Tricase, per due volte sono stata saltata. Ho vinto il ricorso al TAR, ma...
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onostante fossi prima in graduatoria per l’assegnazione di un alloggio di edilizia economica e popolare a Tricase per ben due volte mi sono sentita beffata. Scrivo a “il Gallo” perché quanto ho visto e vissuto sulla mia pelle non mi sembra giusto e vorrei che queste storture non abbiano più a ripetersi ai danni di povera gente che spera di avere un tetto sopra il capo e nulla fa per violare la legge. Nonostante, come dicevo, fossi prima in graduatoria sin dal 2005, sono stata costretta ad abitare insieme a marito e tre figli (di cui uno affetto da crisi asmatiche e bronchiali ed un’altra affetta da diversa patologia) in regime d’affitto, in un alloggio antigienico con vistose tracce di umidità ineliminabili. Dopo aver appreso che un alloggio di edilizia residenziale pubblica (Erp) era stato assegnato al terzo in graduatoria e che la Commissione Assegnazione Alloggi di Lecce aveva espresso parere contrario alla decadenza dell’assegnazione di un alloggio precedentemente assegnato ad un uomo la cui coniuge sarebbe divenuta proprietaria di un immobile perfettamente abitabile e confacente alle esigenze abitative di quel nucleo familiare, mi sono rivolta ad un legale ed ho inoltrato ricorso al Tar. Il ricorso è stato ritenuto fondato e meritevole di accoglimento e lo stesso giudice nel suo dispositivo ha sottolineato come le norme regionali abbiano il compito “di garantire non solo il generale diritto di chi si trova in condi-
Specchia: 70.000 euro per la Protezione civile
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on questo finanziamento pubblico sarà possibile dotare il Comune e la Protezione Civile di una serie di apparecchiature e strumentazioni moderne L’Amministrazione Comunale si Specchia comunica di aver ottenuto dalla Regione Puglia un finanziamento di 70.000 euro per il potenziamento delle attività e delle strutture comunali di Protezione Civile grazie alla partecipazione al bando Po Fesr 20072013. Con questo finanziamento pubblico sarà possibile dotare il Comune e la locale Protezione Civile di una serie di apparecchiature e strumentazioni moderne: idrovore, nuovi veicoli, pc portatili, apparati radio-mobili, et. Si tratta di un importante risultato che garantirà alla cittadinanza una maggiore sicurezza in situazioni di crisi o di emergenza ed una sempre più organizzata azione da parte dei volontari della Protezione Civile.
zioni necessitate di usufruire di un alloggio decoroso ma anche di assicurare, nell’ottica dell’interesse pubblico primario della tutela di fasce di popolazione realmente disagiate, la perdurante verifica circa il possesso dei requisiti che hanno legittimato il provvedimento di assegnazione”. Vale a dire che, anche se si è assegnatari di una casa popolare non ci si diventa automaticamente proprietari. E se, ad esempio uno diventa milionario o eredita una casa tutta per sé, deve ovviamente lasciare ad altri l’opportunità di avere un alloggio Erp decoroso. Il Giudice ha anche aggiunto, per quanto riguarda il mio caso specifico, che “l’Amministrazione comunale di Tricase, pur dopo il riconoscimento della posizione apicale della ricorrente nella graduatoria definitiva redatta dalla Commissione Assegnazione Alloggi […] è incorsa in evidente violazione della legge regionale”. Mi era infatti stato detto che quell’alloggio era troppo piccolo per il mio nucleo familiare, mentre il Giudice l’ha ritenuto idoneo. Mi è stato, invece, respinto l’altro ricorso anche se chi vi risiede avrebbe chiaramente un’altra opportunità abitativa. Sto valutando di inoltrare ulteriore ricorso, perché stanca di assistere impotente a questi soprusi. C’è dell’altro: nonostante la sentenza del giudice riguardo il primo alloggio, io ancora ne sono fuori, mentre la controparte è ancora lì. Come andrà a finire? F.M.
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Nuovi parcometri a Tricase
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Società Cooperativa Sociale Apulia, che gestisce a Tricase il servizio dei parcheggi a tariffa oraria, rende noto che, a partire dal 1° febbraio, il suddetto servizio, sarà disciplinato solo ed esclusivamente dai parcometri su tutto il territorio comunale. Pertanto, sarà abolito il vecchio “biglietto del parcheggio” (che ancora vigeva nelle zone di fronte l’ospedale) e gli ex parcheggiatori saranno attivi come ausiliari del traffico, con facoltà di elevare sanzioni, grazie a un decreto del Sindaco e a un corso sostenuto col Comandante della Polizia Locale. L’amontare del verbale (articolo 7 comma 1 F e 14 del codice stradale) per coloro che non pagano il parcheggio, è di 41,00 euro. I dipendenti dell’ospedale e i negozianti, avranno la possibilità di usufruire dell’abbonamento mensile al costo di euro 21,50 che potrà essere utilizzato anche nel resto del paese. L’abbonamento deve essere richiesto presso gli uffici della Società Cooperativa Apulia, in via Brindisi 29 (traversa Via Roma all’altezza del tabacchino) ed è riservato solo a chi, per motivi di lavoro, ha bisogno di parcheggiare in detrminate zone per molte ore al giorno. Le nuove zone interessate dal servizio parcometri sono: Via Leone XIII (zona portici); Piazza Card. Panico; Via Pio X; Largo Pio X (quadrato vecchio); Largo Pio X (quadrato nuovo).
Tricase Porto: c’era una volta il parco giochi della Rotonda...
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era una volta… un parcogiochi nel piazzale della Rotonda a Tricase Porto. Parco giochi al quale molti tricasini sono legati. Quanti sbarbatelli di oggi non ci hanno trascorso delle ore allegre e spensierate? Quanti genitori, anche d’inverno, hanno speso la loro domenica pomeriggio in riva al mare mentre i loro figlioli saltellavano dall’altalena agli altri giochi? Quel che resta oggi è davvero poco e per giunta pericoloso. Il capo gruppo all’opposizione Nunzio Dell’Abate ha protocollato un’istanza con la quale richiama l’attenzione del sindaco Antonio Coppola “sulle pessime e pericolose condizioni in cui versa il piccolo parco-giochi fatto installare dalla precedente Amministrazione nel piazzale della Rotonda a Tricase Porto. Il decorso del tempo, unitamente alla salsedine marina, ed i reiterati atti vandalici hanno reso le attrezzature quasi del tutto impraticabili e fonte di pericolo per l’incolumità dei tanti bambini che comunque vi giocano. Difatti la penuria di spazi simili in paese e l’allettante posizione in cui è situato, una specie
di suggestivo anfiteatro a due passi dal mare e ben circoscritto dalla sede stradale, rende il parcogiochi della Rotonda meta frequente delle tante famiglie tricasine e non solo. Le confesso”, continua Dell’Abate, “che, da genitore di un bambino di due anni, nelle pur rare passeggiate a Tricase Porto evito accuratamente di passare dalla Rotonda perché mio figlio sobbalza alla vista dei giochi e piange a dirotto se tiro dritto. Talvolta sono costretto a fermarmi, ma mi creda sono arrugginiti e mal funzionanti e prima o poi qualcuno si farà male, se non è già accaduto. Non le nascondo che ho raccolto le rimostranze di molti genitori che ho lì incontrato. Non credo che rappresenti una grossa spesa un intervento di manutenzione e, se del caso, di sostituzione delle attrezzature. Certamente arrecherà un notevole beneficio ai bambini e a noi genitori. A tal fine”, conclude il Consigliere di opposizione, “mi permetto di suggerirle di valutare il possibile coinvolgimento delle attività commerciali della zona attraverso la sponsorizzazione dei giochi o altra agevolazione”.
La Madonna della Purificazione a Salignano
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Salignano frazione di Castrignano del Capo si celebra la Festa della Madonna della Purificazione. Dopo la Novena iniziata il 24 gennaio e svoltasi presso la chiesa della Confraternita della Purificazione, venerdì 1° febbraio, giorno della Vigilia, alle 17,30, si terrnno la Benedizione delle candele presso la chiesa della Confraternita della
Purificazione e la solenne Processione con la statua della Madonna verso la chiesa Madre dove sarà celebrata la Santa Messa prefestiva. Sabato 2 è il giorno della festa vera e propria: alle 11, Santa Messa in chiesa Madre; alle 16, Processione con le candele benedette il giorno prima; al rientro celebrazione della Santa Messa.
A Salve San Biagio è Santu Lasi
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3 febbraio a Salve è la Festa di San Biagio tradizionalmente chiamata “Festa de Santu Lasi”. Così giovedì 3, alle ore 11,15, verrà celebrata la Santa Messa nell’antica Chiesa rupestre di “Santu Lasi”. Questa Chiesetta fu riedificata nel 1716 su una struttura altomedievale crollata nel XVII secolo. L’interno a navata unica custodisce una statua in pietra di San Biagio del 1717, tracce di affreschi di varie epoche e da qualche anno ospita anche un’altra statua di San Biagio in cartapesta. La Chiesa sorge su una strada di campagna che conduce alla Marina di Posto Vecchio. Il pomeriggio i festeggiamenti si sposteranno all’interno del paese. Alle 16, dalla Chiesa Parrocchiale uscirà la Processione. Al rientro verrà celebrata la Santa Messa con il Panegirico di San Biagio tenuto da fra Donato Aceto, Diacono e Padre Trinitario di Gagliano del Capo. Al termine della Santa Messa ogni singolo fedele riceverà la benedizione della gola con le candele benedette il giorno della festa della Candelora e la Reliquia di San Biagio. Per l’intera giornata presterà servizio il Complesso Bandistico “Città di Salve”.
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26 GENNAIO/8 FEBBRAIO 2013
Premio Lupiae 2013 a Laura Petracca
L’albero della vita
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pittrice di Specchia, Laura Petracca, ha ricevuto il “Premio Lupiae 2013”, consegnato dal sindaco di Lecce, Paolo Perrone, presso l’Ex Conservatorio Sant’Anna di Lecce con l’opera in esposizione: “L’albero della vita”. L’evento artistico “Premio Lupiae 2013” è stato organizzato dall’Accademia della Nike con il Patrocinio del Comune di Lecce e dell’Accademia di Belle Arti leccese, a cura del Critico e Storico dell’ Arte, Prof. Vincenzo Abati, già docente di “Storia dell’Arte” presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce. All’evento erano presenti 18 artisti provenienti anche dall’estero (Grecia e Brasile). La premiazione è stata presieduta da: il sindaco di Lecce; Pierpaolo Signore, consigliere comunale di Lecce; Ferdinando Scavran, sociologo e scrittore; Flavia Abati, docente di Disegno e Storia dell’Arte. Così scrive dell’ opera “L’albero della vita” di Laura Petracca il prof. Vincenzo Abati: “Con tocchi morbidi di colore delicati e avvampati da una luminosità intensa e vibrante, la natura si rivela la protagonista del quadro: ogni pennellata è una rievocazione quasi sempre serena e delicata. È un’artista che si esprime con spontaneità e semplicità allo scopo di trasmettere i suoi messaggi e i suoi pensieri”.
Giusto per saperlo DIFFAMARE SU FACEBOOK È UN REATO GRAVE Diffamare su Facebook è come farlo sulla stampa. Anzi è un’aggravante e può subire pene molto più severe. Insultare qualcuno sulla propria pagina Facebook può essere considerato “un delitto di diffamazione aggravato dall’aver arrecato l’offesa con un mezzo di pubblicità” equiparato “sotto il profilo sanzionatorio alla diffamazione commessa con il mezzo della stampa”. Fa giurisprudenza in merito una sentenza del tribunale di Livorno. Era ora, aggiungeremmo noi…
IL MONDO ALL’INCONTRARIO: TRAVAGLIO QUERELA BERLUSCONI! Della serie il mondo visto all’incontrario: si invertono i ruoli, per una volta, tra Marco Travaglio e Silvio Berlusconi. Dopo le scintille dell’ultima puntata di “Servizio pubblico” e la contro-lettera letta dal premier al giornalista, questa volta è Travaglio a querelare l’eterno rivale. Berlusconi, in diretta, aveva definito Travaglio un “diffamatore professionista” perché avrebbe “dieci condanne per diffamazione”.
IPHONE 5 NON VENDE POI TANTO La domanda di iPhone 5 è più bassa del previsto e così Apple ha tagliato gli ordini di componenti a circa la metà di quanto inizialmente preventivato. Il taglio, secondo quanto riferito dal Wall Street Journal, è stato notificato il mese scorso ai fornitori di schermi, Sharp, Japan Display e LG, e sta a indicare che il nuovo iPhone non ha venduto quanto previsto, messo in crisi dal successo di Samsung e degli altri modelli basati su Android.
IL NEW YORK TIMES CHIUDE… CON L’AMBIENTE Il prestigioso quotidiano USA ha deciso di chiudere la sezione “ambiente”, per una obbligata riorganizzazione della testata a causa della crisi economica. Così il New York Times dice addio alla redazione “environment”, una squadra creata nel 2009 con sette giornalisti che non saranno licenziati ma verranno assegnati ad altri servizi del quotidiano.
COCA COLA CONTRO L’OBESITÀ Sembra quasi un paradosso ma la Coca-cola scende in campo nella lotta contro l’obesità. Il gigante delle bollicine ha lanciato per la prima volta, negli Usa, uno spot televisivo per sensibilizzare i consumatori contro i rischi dei chili di troppo per la salute.
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Le
idee per la moda trendy per il 2013 del pret a porter ci hanno dimostrato ancora una volta come il fashion design per l’abbigliamento moda per la donna si stia sempre più spostando verso soluzioni che accoppiano tessuti low cost a linee di disegno sempre innovative ed affascinanti, in grado di compensare con la loro bellezza la minor qualità dei materiali. Una tendenza che negli ultimi anni ha consentito anche un notevole abbassamento dei prezzi, come dimostrano le numerose idee molto carine che si trovano su Internet o nei mercatini, dove è possibile acquistare scarpe da donna, borse, leggins e quant’altro con poche decine di euro. L’attenzione ai costi ha dato il là ad una interessante iniziativa che viene dall’associazione di promozione sociale salentina “LeMiriadi49” che insieme con il “Centro Studi Punto a Sud Est”, “Meltin’pot” (oto marchio di abbigliamento nato a Matino e divenuto ormai di rango mondiale) ed il supporto della Provincia di Lecce (Assessorato alla Pubblica istruzione e alle Politiche educative) ha lanciato in questi giorni il concorso “R4art: l’eco design funzionalista a sostegno dell’ambiente e della società”. Si tratta di una gara per giovani designer di tutta Italia che si dovranno sfidare nella creazione di
Massimo Alligri Giuseppe Aquila Giorgio Coluccia Antonella Corvino Gianluca Eremita Vito Lecci Fiorella Mastria Antonio Memmi Carlo Quaranta Donatella Valente Stefano Verri Pierangelo Tempesta
Coordinatore di Redazione
SALENTO
nella creazione di accessori o capi di abbigliamento per la moda donna utilizzando materiali di riciclo
Direttore Responsabile
INDIPENDENTE
DI CULTURA, SERVIZIO ED
Gara per giovani designer. Si dovranno sfidare
Il Gallo su Twitter: il Gallo @RedazilGallo
accessori o capi di abbigliamento per la moda donna utilizzando nella maniera più creativa possibile materiali di riciclo come la carta degli striscioni o dei cartelloni pubblicitari in dismissione, o il pvc avanzante dalle attività di cinema, spettacoli teatrali o musicali e musei. L’iscrizione al concorso, aperta fino all’8 marzo, è limitata gli studenti del quarto e quinto anno dei Licei Artistici e Scientifici, Istituti di Grafica, Moda, e di Produzione industriale. Il progetto vincente verrà prototipato direttamente dal noto marchio Meltn’pot ed entrerà a far parte degli oggetti esposti all’interno del Museo MUST di Lecce. Susanna Giordani
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R4art: l’eco design funzionalista
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Un salasso continuo IMU INCOSTITUZIONALE?
Oneri retroattivi?
A Ruffano presentato primo ricorso L’IMU contravviene ad almeno tre articoli della Costituzione: il numero 3 (uguaglianza tra cittadini), il 47 (incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme e favorisce l’accesso del risparmio popolare alla proprietà dell’abitazione) e il 53 (tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva). La prima richiesta di rimborso è stata già protocollata è patrocinata dallo Studio Legale D’Amico & Rizzo di Ruffano
Tricase nel caos
DETRAZIONI... FOTOVOLTAICHE Del 50% o del 36% come per la ristrutturazione edilizia
La Corte dei Conti scopre un mancato adeguamento delle tariffe da parte dell’Ufficio comunale preposto. Tantissime persone, a distanza di anni, aggiunte da informative con le quali si invitano a pagare somme più o meno ingenti per oneri di urbanizzazione e costo di costruzione relativi al periodo 2007-2011. In tanti si sono già rivolti al legale. Il sindaco Coppola li rassicura: “Provvedimento sospeso. Prima di chiedere un euro ai cittadini ci deve essere la certezza assoluta che sia previsto dalla legge”
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casa & dintorni
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di Giuseppe Cerfeda
26 GENNAIO/8 FEBBRAIO 2013
Tricase, sospiro di sollievo:
Che brutta storia: La Corte dei Conti chiede ai tecnici comunali oltre 900mila euro per mancato adeguamento delle tariffe dal 2007 al 2011. L’Ufficio vuole quei soldi dai cittadini che si infuriano...
I
mmaginate di aver acquistato un’auto nel 2007 quando, dopo aver fatto mille conti, avete comprato quella più adatta alle vostre esigenze e più confacente, come costo, alle vostre tasche. Avete scelto quel modello e fatto un bel prestito per pagarla. Cinque anni dopo vi chiama la concessionaria e vi dice “scusateci ci eravamo sbagliati, quell’auto costava 5mila euro in più ed ora dovete darceli”… Non vi sembra assurdo? A Tricase, invece, succede anche questo. Non centrano nulla i poveri concessionari d’auto, ma quello che è successo al Comune è davvero straordinario, nel senso di fuori dal… comune e, forse, anche dalla (scusateci la ripetizione) comune logica. A distanza di anni e senza che nessuno si sia preso la briga di informare preventivamentela cittadinanza, tantissime persone già alle prese con i mille problemi di un periodo economicamente difficile, sono state terrorizzate da informative con le quali si invitano a pagare somme più o meno ingenti per oneri di urbanizzazione e costo di costruzione relativi al periodo 2007-2011. Salvato il sacrosanto diritto di conoscere prima le tariffe per le quali si affronta una spesa, mettetevi nei panni di chi oggi si sente richiedere 10, 15, 20 ed in alcuni casi anche 45mila euro, senza aver potuto prevedere tale aggravio. Ovviamente la cosa non è piaciuta e in tanti si sono già rivolti ad un legale per salvaguardare i loro diritti. Ma riassumiamo i fatti: in data 15 ottobre 2012 la Corte dei Conti notifica al Sindaco ed al Segretario Generale un’istruttoria avente in oggetto il “Mancato aggiornamento e riscossione degli oneri di urbanizzazione e del costo di costruzione relativamente alle annualità 2007/2011. Costituzione in mora”. La Corte dei Conti evidenzia come in seguito ad indagini della Guardia di Finanza sia emersa “un’ipotesi di danno erariale scaturente dal mancato aggiornamento degli oneri di urbanizzazione e del costo di costruzione”. In pratica al Comune non hanno adeguato le tariffe o come dice la Corte dei Conti: “Le aliquote a titolo di Oneri di Urbanizzazione applicate fino al 2010 sono le stesse in vigore dall’anno 1993 e pertanto non risultano mai aggiornate. […] Pertanto le somme accertate a titolo di costo di costruzione successive al 1 gennaio 2007 (quelle precedenti sono cadute in prescrizione, Ndr) non risultano corrette e gli importi comunicati non sono comprensivi della
somma addizionale dovuta a seguito dell’applicazione della variazione Istat”. La Corte dei Conti poi indica come mancati introiti € 144.439,49 per il mancato aggiornamento degli oneri di urbanizzazione e € 806.843,36 per il mancato aggiornamento del costo di costruzione per un complessivo importo di € 951.282,85. La Corte dei Conti rivolgendosi a Sindaco e Segretario Generale li invita anche “alla urgente costituzione in mora dei presunti responsabili”. L’Ente di controllo, definendo gli introiti mancati “non più accertabili”, specifica anche i nomi dei responsabili del Settore Assetto e Territorio, ognuno per periodo in cui ha ricoperto tale carica: la dott.ssa Maria Celeste Conte, dal 26 gennaio al 17 maggio 2007; l’ing. Luisella Guerrieri, dal 18 maggio al 31 dicembre 2007; il geom. Emanuele Sparasci, dal 12 giugno al 23 novembre 2008; l’arch. Cosimo Pizzileo, dal 24 novembre al 2008 al 31 marzo 2010; l’ing. Vito Ferramosca, dal 2 al 28 aprile 2010; l’arch. Biagio Martella, dal 29 aprile 2010 all’11 febbraio 2011; l’ing. Donato Cesari dal 21 febbraio al 30 giugno 2011. Il 6 novembre, come richiesto dalla Corte dei Conti il sindaco Antonio Coppola e il Segretario generale notificano la messa in mora. Il 4 dicembre il colpo di scena: dal Settore Assetto del Territorio viene fuori una “Determinazione del Responsabile del Servizio” avente ad oggetto il “recupero oneri concessori per interventi edilizi autorizzati nel periodo 2007-2011”. Fatti quattro calcoli e “ritenuta propria la competenza per il recupero delle somme inerenti gli oneri di urbanizzazione e il costo di costruzione delle pratiche edilizie nell’arco temporale 2007/2011”, dal Settore Assetto del Territorio partono delle notifiche con le quali si richiede a chi ha costruito nel periodo citato, “per quanto di rispettiva competenza, l’importo dovuto”. Appunto: scusate, (noi) ci eravamo sbagliati ed ora (voi) dovete pagare.
Nunzio Dell’Abate: “È il solito scarica barile”
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arla senza mezzi termini di scaricabarile, il consigliere d’opposizione Nunzio Dell’Abate: “Il fatto ha dell’assurdo”, premette, “e si inserisce a pieno titolo nel
repertorio dei “classici all’italiana”! Con nota n. 8014 del 15.10.12, la Procura Regionale presso la Corte dei Conti, in relazione ad una possibile ipotesi di danno erariale, invita il Sindaco ed il Segretario Generale alla “costituzione in mora dei presunti responsabili che si identificano nel personale che nel periodo, che va dal 1° gennaio 2007 al 31 dicembre 2012, ha svolto funzioni Dirigenziali o di concetto nell’ambito del Settore o Ufficio Comunale preposto alla gestione di tutte le pratiche edilizie ed alla quantificazione del contributo di concessione”. Secondo la Procura, i Tecnici comunali, nel periodo indicato, non avrebbero aggiornato gli oneri di urbanizzazione e del costo di costruzione all’atto del rilascio dei permessi di costruire, cagionando un danno alle casse comunali per € 951.282,25. “Ma lo scarica barile è uno sport molto praticato”, ironizza Dell’Abate, “ed allora “l’Ufficio nell’ambito delle proprie competenze ha ripreso l’istruttoria delle pratiche edilizie nel lasso di tempo suindicato al fine di verificare e adeguare il valore degli oneri”. Risultato: i presunti responsabili scaricano sui cittadini il costo del danno erariale che arriva a superare, pro capite, financo la decina di migliaia di euro. Ma c’è di più. “La nota della Procura Regionale presso la Corte dei Conti”, insiste il Consigliere di opposizione, “descrive gli introiti come “non più definitivamente accertabili”, invece l’Ufficio richiede, in via retroattiva, le somme dovute per l’adeguamento dei detti oneri. D’altro canto, nel permesso edilizio rilasciato al richiedente, che ha corrisposto quanto quantificato dal Tecnico Comunale, non vi è alcuna clausola
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oneri retroattivi sospesi!
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L’Imu? È incostituzionale! RUFFANO. Presentata la prima richiesta di rimborso al Comune
Il sindaco Coppola: “Procedura sospesa. Se ci sarà anche
il minimo dubbio sulla procedura nessuno chiederà un euro” che riservi la facoltà al Comune di determinare ulteriori somme a conguaglio con efficacia retroattiva!”. Il Consigliere poi sottolinea come “secondo l’orientamento consolidato della giurisprudenza, fondato sullo stesso tenore letterale dell’art. 16 DPR 380/2001 “la quota di contributo relativa agli oneri di urbanizzazione è corrisposta al Comune all’atto del rilascio del permesso di costruire” e “la quota di contributo relativa al costo di costruzione, determinata all’atto del rilascio”. I contributi concessori devono essere stabiliti al momento del rilascio del permesso edilizio; a tale momento occorre dunque avere riguardo per la determinazione della entità dell’onere, facendo applicazione della normativa vigente al momento del rilascio del titolo edilizio. Insomma”, conclude Dell’Abate, “le colpe sono degli altri ma a pagare sono sempre i cittadini!”.
Coppola: “Non si chieda al cittadino niente che non sia indiscutibilmente dovuto”
Il
sindaco Antonio Coppola spiega: “Come richiestomi ho immediatamente notificato a tutti i tecnici comunali la decisione della Procura della Corte dei Conti. Una procedura che l’ufficio ha ritenuto di avviare è stata quella di chiedere per ciascun concessionario, partendo dal 2007, il rientro delle somme, calcolate con gli adeguamenti Istat. L’ufficio”, secondo il sindaco, “ha ritenuto legittimo seguire questa procedura, ma la nota inviata agli interessati non è una cartella esattoriale con obbligo di pagamento immediato, ma solo un’indicazione. I destinatari possono tranquillamente fare le loro controdeduzioni, cosa che del resto mi pare sia accaduta e stia accadendo. Nel frattempo sono già intervenuti dei pronunciamenti del Tar che, su un
caso analogo, in un altro Comune, ha deciso di ritenere la procedura non applicabile”. Vale a dire che il Comune non può chiedere retroattivamente soldi ai cittadini. “Approfitto dell’ospitalità de “il Gallo”, tranquillizza il primo cittadino, “per dire a tutti che la procedura, in attesa che tutta la vicenda sia definitivamente chiarita sotto il profilo giuridico, verrà sospesa dal responsabile dell’Ufficio anche alla luce della sentenza del Tar citata”. Cosa ne pensa personalmente Coppola di tutta la vicenda? “L’intera procedura mi lascia molto perplesso a partire dalla decisione così pesante della Corte dei Conti. I tecnici comunali hanno agito in perfetta buona fede e non mi sembra giusto addebitare loro somme, che per alcuni superano i 300mila euro, solo per aver interpretato in un modo piuttosto che in un altro… Ritengo, poi, che si debbano distinguere i due aspetti. Gli oneri concessori si dividono in costi di costruzione ed oneri di urbanizzazione e per ognuno dei casi si dovrebbero seguire procedure diverse. Andrebbe anche verificato se le deliberazioni nel frattempo intraprese, sono ammissibili o devono in qualche modo essere modificate. Vista la prescrizione decennale e non quinquennale, la mia opinione personale è che sia doveroso, in un periodo come questo, andare con i piedi di piombo. Cioè non si chieda al cittadino niente che non sia indiscutibilmente dovuto. Il Sindaco non può imporre al tecnico comunale di non seguire una procedura di cui è convinto della legittimità (“tra l’altro chi ha avviato tale procedura non lo ha fatto certo per motivi personali visto che è interessato molto a margine dato il periodo irrisorio in cui ha ricoperto la carica” – l’ing. Vito Ferramosca, Ndr). Però, se da un lato mi sembra eccessivo infierire su tecnici comunali che hanno solo fatto il loro lavoro, non credo che i cittadini, in questo periodo allo stremo delle forze, possano essere sottoposti ad ulteriori prelievi. Anche se persiste il minimo dubbio nessuno chiederà a loro esborsi. Ora abbiamo cinque anni di tempo per approfondire. Se ci fossero novità provvederemo immediatamente ad avvertire la cittadinanza”.
Ha
suscitato un vespaio di polemiche l’Analisi del rapporto UE 2012 che ha sentenziato l’iniquità dell’IMU auspicandone la modifica in senso più progressivo. Così come aveva appuntato l’ex Ministro Giulio Tremonti dichiarando che l’IMU viola la Costituzione per la rivalutazione di colpo e di imperio delle rendite catastali a cui è incardinata, che peraltro non coincidono necessariamente col valore dell’immobile. Si creerebbe di fatto una discriminazione tra chi, godendo di altri redditi, potrà conservare la proprietà dell’immobile e chi, non avendo redditi sufficienti per pagare l’IMU, sarà costretto a venderlo. In questo modo l’IMU andrebbe in direzione radicalmente opposta alla Carta Costituzionale non favorendo l’accesso alla proprietà dell’abitazione e non tutelando il risparmio. L’IMU contravviene ad almeno tre articoli della Costituzione: il numero 3 (quello che celebra l’uguaglianza tra cittadini), il 47 (sia nella parte che «incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme» sia in quella che «favorisce l’accesso del risparmio popolare alla proprietà dell’abitazione») e il 53 («tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva»). In questa fase l’opinione pubblica ha un ruolo essenziale, non solo per creare una massa critica di ricorsi, ma anche per esercitare una pressione democratica sugli organi preposti a decidere e sugli stessi organi legislativi, che possono in ogni momento intervenire per rimuovere gli elementi di incostituzionalità. La prima richiesta di rimborso è stata già protocollata è patrocinata dallo Studio Legale D’Amico & Rizzo di Ruffano. L’avv. Maria Angela D’Amico impugnerà l’eventuale esito negativo della richiesta presso la Commissione Tributaria di Lecce sollevando l’eccezione di incostituzionalità.
È salentino il presidente regionale degli Architetti Massimo Crusi. Il presidente dell’Ordine di Lecce eletto presidente della neonata Federazione Regionale Ordini Architetti PCC di Puglia: “I tempi erano più che maturi”
È
Massimo Crusi, presidente Ordine Architetti di Lecce, il presidente della neonata Federazione Regionale Ordini Architetti PCC di Puglia. L’elezione ieri pomeriggio, venerdì 18 gennaio, a Bari, al termine dell’incontro del Consiglio di Federazione che, insieme all’elezione del Presidente, ha eletto Vicepresidente Giuseppe D’Angelo, Presidente Ordine Architetti Bat; Segretario Fulgenzio Clavica, Presidente Ordine Architetti Brindisi; Tesoriere Vincenzo Sinisi, Presidente Ordine Architetti Bari; Consiglieri Piero Dione, Presidente Ordine Architetti Taranto, e Augusto Marasco, Presidente Ordine Architetti Foggia. Costituita a Lecce nel dicembre scorso, dopo circa un trentennio di tentativi, la Federazione, che avrà sede a Lecce presso la Sede dell’Ordine, Galleria Piazza Mazzini, nasce con la funzione di coordinamento e “di servizio” nei confronti degli Ordini aderenti e dei loro iscritti. Al tempo stesso, come da Statuto, sarà ampio e articolato il ventaglio delle attività e delle iniziative, e strategica la funzione di
rappresentanza del mondo degli architetti pugliesi “nei rapporti con il livello regionale delle associazioni di categoria, sindacati, Enti pubblici e Privati”. Contemporaneamente, e tra le altre, svolgerà, “azioni di coordinamento, senza ledere l’autonomia delle singole rappresentanze, tra gli stessi Ordini pugliesi nelle questioni di competenza dei singoli Consigli provinciali”; formulerà pareri sulla legislazione tecnica e urbanistica a livello regionale; svolgerà azioni di coordinamento con le altre Federazioni o Consulte e il Consiglio Nazionale di categoria; promuoverà e coordinerà sul piano regionale attività di aggiornamento tecnico e culturale e di formazione permanente; funzionerà da snodo informativo per permettere agli architetti pugliesi un aggiornamento costante sui temi della professione; si impegnerà perché tutti gli Ordini aderenti siano impegnati nelle commissioni costituite in seno al Consiglio Nazionale dell’Ordine. “Era da tempo”, commenta il neo presidente Massimo Crusi, “che come singole realtà, e come professionisti, avvertivamo la necessità di un
raccordo regionale, capace di consentirci un respiro ampio, poiché rappresentativo di tutti gli Ordini, nel confronto interno alla categoria, nella interlocuzione con i livelli sovra territoriali istituzionali e nella relazione con il Consiglio Nazionale architetti. I tempi erano dunque più che maturi per la creazione di una Federazione pugliese, che consentisse un salto di qualità verso una relazione forte e strutturata tra tutti noi. Sono convinto che il lavoro comune e condiviso, collegiale, con tutti i Presidenti degli Ordini, consentirà quella interlocuzione forte e autorevole e quel confronto ampio di cui si avvertiva da tempo il bisogno. La nostra professione vive un momento delicato di svolta, l’architettura e la pianificazione urbanistica sono sempre più legate non solo alla trasformazione urbana ma anche e soprattutto alle modalità con cui le comunità progettano e orientano la loro crescita e il loro sviluppo. Il passaggio dai vecchi ai nuovi strumenti normativi impone a noi tutti un salto di qualità, e una consapevolezza ulteriore, a tutto tondo. Esattamente i temi su cui come Federazione regionale siamo fin da oggi impegnati”.
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Riforma delle professioni ancora in sospeso
26 GENNAIO/8 FEBBRAIO 2013
Fotovoltaico con... detrazione
PROFESSIONISTI. In sospeso le misure di semplificazione. Attesa regolamentazione delle STP, dall’Ue politiche per alleggerire l’attività professionale
A
ncora in sospeso le misure per il completamento della riforma delle professioni. Se da una parte i professionisti chiedono la regolamentazione delle STP, dall’altra l’Unione Europea propone politiche per la semplificazione burocratica dell’attività professionale, che potrebbe essere equiparata a quella delle piccole imprese. Nei giorni scorsi la Commissione Europea ha diffuso il piano d’azione “Imprenditoria 2020”, con cui propone di estendere ai professionisti le agevolazioni riservate alle piccole imprese. In base agli obiettivi dell’Ue, nel 2013 dovrebbero quindi essere attivate politiche mirate per la semplificazione, l’internazionalizzazione e un più facile accesso al credito. Misure che dovrebbero migliorare l’attività dei professionisti, messa spesso a dura prova dalle procedure burocratiche. È di qualche giorno fa anche il sollecito dei Consigli nazionali delle professioni tecniche per lo sblocco della bozza di decreto sulle STP, in bilico da giugno. Il raggruppamento, che racchiude i Consigli Nazionali degli Architetti, Chimici, Dottori Agronomi e Dottori Forestali, Geologi, Geometri, Ingegneri, Periti agrari, Periti industriali e Tecnologi alimentari, ha chiesto che la regolamentazione avvenga prima della consultazione elettorale in modo da poter completare il processo di riforma delle professioni che, partito con l’abolizione delle tariffe, mira ad una riorganizzazione dell’attività del professionista. A detta degli esponenti delle professioni tecniche, infatti, agli oltre 650 mila professionisti italiani servono subito degli strumenti per l’aggregazione, l’interdisciplinarietà e la sinergia, in modo da poter affrontare le difficoltà della crisi. Marina Calderone, presidente del Cup - Comitato unitario degli ordini e dei collegi professionali, avrebbe dichiarato che il Ministero della Giustizia starebbe curando gli ultimi ritocchi e i dettagli del decreto. La regolamentazione delle STP potrebbe inoltre essere un tema centrale del prossimo Professional Day, che dovrebbe svolgersi a febbraio.
L’
installazione di un impianto fotovoltaico può essere agevolata con la detrazione Irpef del 50% o del 36% riconosciuta agli interventi di ristrutturazione edilizia. L’Agenzia delle Entrate ha però precisato che per avere diritto al bonus è necessario rinunciare agli incentivi del Quinto Conto Energia. Dato che in alcuni casi, come nell’installazione di impianti di potenza più elevata, può risultare più conveniente richiedere le detrazioni sulle ristrutturazioni anziché gli incentivi del Conto Energia, molti interessati avevano chiesto se fosse possibile optare per uno dei due bonus, ricevendo però risposte differenti dalle diverse sedi dell’Agenzia delle Entrate. A livello centrale, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito ogni dubbio affermando che la Risoluzione 207/E/2008 sulla riqualificazione energetica degli edifici tratta anche il tema delle ristrutturazioni. Allo stesso tempo, con il DM 19 febbraio 2007 il Ministero dello Sviluppo Economico fornisce una conferma implicita affermando che le tariffe del Conto energia non sono applicabili all’elettricità prodotta da impianti fotovoltaici che hanno beneficiato della detrazione del 36% per il recupero del patrimonio edilizio. Il chiarimento dell’Agenzia delle Entrate, sollecitato dalla rivista QualEnergia, è utile per due motivi. In primo luogo perché gli incentivi del Quinto Conto Energia sono ormai in esaurimento. A fine dicembre, infatti, il Gse – Gestore dei servizi energetici ha annunciato il superamento dei 6,5 miliardi di euro, lasciando intendere il prossimo raggiungimento del tetto dei 6,7
miliardi, che fisserà la fine del sistema incentivante. Dall’altro lato, al momento gli interventi di ristrutturazione edilizia sono agevolati con una detrazione Irpef del 50% e con un tetto di spesa di 96 mila euro. Si tratta di una situazione a termine più conveniente, introdotta dal DL Sviluppo 83/2012, che ha elevato le percentuali dei bonus per le spese di riqualificazione edilizia sostenute entro il 30 giugno 2013. Dopo questa data si tornerà infatti alla situazione iniziale, con detrazioni al 36% e tetto di spesa su cui calcolare l’agevolazione a 48 mila euro. Nel caso in cui si scegliesse di fare domanda per gli incentivi sulle ristrutturazioni, per capire a quale percentuale di detrazione si ha diritto si deve fare riferimento al criterio di cassa. Bisogna cioè considerare la data in cui è effettuato il pagamento. Considerando che il DL Sviluppo è entrato in vigore il 26 giugno 2012, le spese sostenute fino al 25 giugno 2012 rientrano nella vecchia normativa e usufruiscono della detrazione del 36%. Le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 30 giugno 2013 beneficiano invece del 50%. Se i lavori si svolgono a cavallo dei due periodi, bisognerà tenere presenti le spese già pagate nel 2012 che concorrono al raggiungimento del tetto dei 96 mila euro. Dopo il 30 giugno2013, inoltre, si dovrà fare attenzione al tetto di spesa, che torna automaticamente a 48 mila euro. Se nel periodo precedente è stata spesa una cifra superiore, le ulteriori spese potrebbero quindi non beneficiare di nessuna agevolazione. (edilportale.com)
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Tricase: il vecchio e il nuovo del calcio UNA CRISI CHE NON CONOSCE FINE
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all’addio di Alfredo Stefanelli, alla nomina del “Commissario” Rocco Maglie, in attesa di una ristrutturazione societaria. Intanto, l’imprenditore tricasino Andrea Bentivoglio, recentemente tirato in ballo, smentisce “categoricamente, qualsiasi coinvolgimento nelle vicende societarie”. La stagione in corso, sarà senz’altro rammentata come una delle più difficili nella storia del Tricase Calcio. Iniziata con dei buoni presupposti, è poi succeduta da una crisi societaria che ancora oggi non riesce a trovare un lieto fine. Tutto è cominciato, nelle ultime settimane di ottobre, quando allo stadio e in città, si inizia a respirare aria di flebile incertezza, purtroppo anche accompagnata dai risultati sul campo tutt’altro che esaltanti. Il presidente Stefanelli, inizia così ad uscire allo scoperto, lasciando intendere con trasparenza di avere diverse difficoltà nel continuare a sostenere le sorti del club. Arriva così l’appello, lanciato dallo stesso Stefanelli, alle istituzioni e alle forze imprenditoriali locali, chiedendo di fatto un aiuto, lasciando aperta anche la possibilità di cedere il 100% del titolo qualora ci fosse qualcuno, disposto ad acquisirlo. Di seguito, l’ufficialità dell’abbandono dello stesso Stefanelli, annunciato lo scorso 6 dicembre, consegnando di fatto il titolo sportivo nelle mani del sindaco Antonio Coppola. Sono quindi, Fiorenzo Sarcinella e il segretario Rocco Maglie a farne in qualche modo le veci, quantomeno per l’ordinaria amministrazione. Domenica 10 dicembre, al termine della gara interna contro il Manfredonia (disputata grazie all’intervento dell’ex dirigente rossoblù Lorenzo Manzo, che paga una rata d’iscrizione alla Lega), il capitano Giovanni Citto, chiede al Sindaco tramite la stampa, delle garanzie sul futuro societario. Il giorno successivo, lo stesso Sindaco, nomina Rocco Maglie, Commissario della società, in attesa di ulteriori sviluppi. Il 15 dicembre, il Tricase è atteso a Corato, ma la partita (come era già accaduto in precedenza), rischia di non giocarsi. Si risolve, tutto il sabato mattina, quando Maglie, sarebbe riuscito a convincere i calciatori a salire sul pullman e raggiungere la città del barese. Giovedì 20 dicembre, al “San Vito” c’è il recupero contro il Copertino e lì accade quel che sa tempo si temeva: i calciatori si svincolano tutti e il Tricase è costretto a scendere in campo con la squadra Juniores, che viene sconfitta per 6-0. A fine gara, Rocco Maglie, ringrazia comunque i ragazzi di mister Caracciolo, per la loro disponibilità a scendere in campo, evitando così, guai peggiori per il club. Nel frattempo, si “congeda” anche Sarcinella, che con una lettera aperta saluta tutti e decide di dimettersi dall’incarico, dopo aver fatto, tutto quello che ha potuto, per aiutare Maglie a gestire la squadra. La sosta natalizia, non risolve nulla e il giorno dell’Epifania, il calendario prevede la trasferta sul campo del Quartieri Uniti Bari per la prima giornata di ritorno. Qualcuno rientra, ma a Bari la maggior parte sono ragazzini: sconfitta per 6-2. Oggi nomi, se ne fanno tanti: da Ciancilia a Palma (già smentiti da Sarcinella), fino all’insistente voce di corridoio, di due settimane fa, riportata anche dalla nostra Testata, dell’imprenditore tricasino Andrea Bentivoglio, che a sentire le indiscrezioni avrebbe sborsato circa 50mila euro per consentire al Tricase, il prosieguo momentaneo della stagione. Voci smentite prima dal commissario Maglie (“Mai avuti contatti con Bentivoglio, non so come sia potuta venire fuori tutto questo, ma vi assicuro che non c’è nulla di vero”), poi dallo stesso Bentivoglio, che smentisce “categoricamente ci siano mai stati contatti in tal senso. Proprio non capisco, come una cosa del genere possa essere venuta fuori”. Successivamente, grazie al buon lavoro di Rocco Maglie, rientrano alcuni dei giocatori svincolati e in più arrivano giocatori come Verdesca e il giovane Aventaggiato a rafforzare la rosa. Nelle ultime due gare, arrivano due pareggi che consentono al Tricase di tornare a fare punti: il primo col Galatina il secondo a Racale. “Sto gestendo una situazione, per niente facile da gestire, in attesa di sapere se qualcuno raggiunge il sindaco, dando la disponibilità a rilevare il club. Nell’attesa, si fa quello che si può. Ci stiamo impegnando, inoltre a cercare di rinforzare l’organico”, sintetizza Maglie. Si continua quindi, a sperare in qualche novità concreta, quantomeno per tenere in vita, una società, che, è bene ricordarlo, ha alle spalle una grande storia.
di Valerio Martella
NUOVA FORTIS TRICASE, PASSO DA GRANDE Fotodi gruppoper la Nuova Fortis Tricase. Al centro Andrea Legari fondatore e presidente della Società negli anni ‘80
L’
obiettivo era quello di coniugare divertimento puro, valorizzazione dei giovani (guidati dai più esperti) e buoni risultati, tentando allo stesso tempo di suscitare interesse e curiosità da parte della città. A distanza di tre mesi dall’inizio della stagione agonistica,gli obiettivi della neonata Nuova Fortis Tricase, iscritta al campionato di Terza Categoria, possono dirsi, raggiunti. A confermarlo sono anche le parole del segretario della Società, Lello Legari, che è anche presidente della Polisportiva Nuova Tricase (oltre alla Nuova F., comprende una squadra di calcio militante nel Campionato Amatori ed una di calcio a 5 femminile): “L’obiettivo primario, nel momento in cui si è deciso di dare vita a questa esperienza, è stato quello di realizzare una componente sportiva alternativa; ciò al fine di fornire a molti ragazzi locali la possibilità di aggregazione all’interno di un gruppo voglioso di ottenere visibilità e di confrontarsi, sempre nell’accezione più genuina dello sport, con le altre realtà presenti sul territorio, senza alcuna pressione; in tal senso, tenuto conto del cammino fin qui completato da tutte e 3 le componenti della Polisportiva, credo di poter dire si sia sulla strada giusta”. Nutrita dunque la presenza di ragazzi locali che vanno ad integrarsi con diversi giocatori presenti in rosa con importanti esperienze alle spalle nell’ambito del calcio dilettantistico locale, come il capitano Massimo Fracasso, Fabio Forte, Rosario Sticchi, Daniele Riso e, fino a qualche giornata fa, anchedi Maurizio Ruberto poi svincolatosi. “Abbiamo in effetti cercato di realizzare un giusto mix tra gioventù ed esperienza anche se le sfortunate circostanze fin qui occorse stanno impedendo che ciò accada in campo; i problemi fisici del capitano Massimo Fracasso”, sottolinea Legari, “non gli hanno fin qui permesso di mettersi a disposizione della squadra ed il suo contributo, peraltro fondamentale, si è fin qui giocoforza limitato ad un costante incoraggiamento nei confronti del gruppo; di pochi giorni fa è invece il verdetto relativo al guaio occorso a Daniele Riso che per questa stagione dovrà suo malgrado accontentarsi di guardare i propri compagni dagli spalti essendo costretto ad andare sotto i ferri per la ricostruzione del legamento crociato andato distrutto”. Occorre ricordare che, oltre ai calciatori citati, la stessa “Nuova Tricase”, nella sua precedente “incarnazione”, ha un passato importante nel panorama calcistico salentino,
quando negli anni ’80, presieduta da Andrea Legari (padre di Lello), ha fatto crescere numerosi giocatori, poi divenuti importanti per diverse società calcistiche del Salento. Alla guida del gruppo, dal punto di vista strettamente tecnico, il “mister”, Andrea Carino, alla sua prima esperienza in panchina, dopo numerose da calciatore, con un passato anche nelle giovanili di Lecce e Tricase. Fin qui il bilancio recita 6 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte in 10 partite, con conseguente terzo posto in classifica. Sorprende positivamente, l’entusiasmo che la città, dimostra nei confronti della Nuova Fortis. Sono infatti numerosi, gli spettatori che nelle gare interne, riempiono la gradinata del vecchio “Via Matine”, che fu il tempio del calcio tricasino dal dopoguerra fino all’inizio degli anni 90. A influire, anche i risultati positivi di questo inizio stagione: a un certo punto i ragazzi di Carino sembravano quasi destinati a dominare il campionato, prima delle due sconfitte consecutive con Sanarica e Pol. Giovanile. “Vale la pena ribadire, a tal proposito, che lo sforzo intrapreso è volto solo ed esclusivamente alla realizzazione di un gruppo sano in cui ci si diverte ed in cui si ha piacere a stare assieme; l’aspetto agonistico, seppur importante, perché in fondo perdere non fa piacere a nessuno”, dice Legari, “per noi resta secondario e comunque perseguibile in futuro solo in presenza di una realtà solida, genuina e soprattutto umile”. Poi, da presidente della Polisportiva, Legari passa ai ringraziamenti: “Un enorme grazie ai dirigenti che stanno portando avanti, con sacrificio ed impegno, quest’esperienza; dal presidente Vito Antonio Zocco, al vice Andrea Sparascio, al cassiere Lucio Fortiguerra e a tutti gli altri componenti della dirigenza fino ad arrivare a mister Carino ed a tutti i componenti della rosa”. La Polisportiva Nuova Tricase, oltre alla squadra iscritta in Terza Categoria (“cui la Figc per “italiote” ragioni ha imposto il nomignolo “Fortis” in quanto riteneva l’aggettivo “Nuova” offensivo nei confronti delle altre realtà locali…”, tiene a precisare Legari), può ritenersi più che soddisfatta anche di quanto fatto dalla squadra amatoriale e del calcio a 5 femminile, entrambe, iscritte al campionato UsAcli e allenate dallo stesso Legari. La squadra amatoriale è, infatti, attualmente seconda in classifica nel girone Sud Salento mentre le ragazze del Calcio a 5 sono fin qui le prime della classe.
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Plutone continua la sua azione negativa, bloccando alcuni vostri progetti, ma Giove vi protegge sul piano economico.
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Urano ostacola la prima decade e Plutone inizia a ostacolare la seconda. Rimandate i progetti. La terza è più libera di muoversi.
Ottimi transiti per la prima decade, che potranno dare il via a numerosi progetti. Gli altri scorpioni per ora devono pazientare.
La prima decade subisce l’opposizione di Giove e la quadratura di Nettuno: non prendete iniziative importanti. Gli altri più liberi di muoversi.
Acquario
Per la prima decade transiti contraddittori: ponderate le scelte. Plutone stimola la seconda decade, la terza deve camminare da sola.
Situazione complicata: Saturno è in quadratura, Urano in sestile e Giove in trigono. Riflettete bene prima di compiere delle scelte.
Pesci Prima decade sempre al top grazie ai benefici di Plutone, Nettuno e Saturno. Gli altri pesci, sono meno favoriti: portate pazienza.
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Nettuno e Giove ostacolano i nati nella prima decade. Plutone favorisce alla grande quelli della seconda. La terza deve pedalare da sola.
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Plutone e Urano continuano a frenare la vita di molti di voi cancro: rimandate a tempi migliori i vostri progetti.
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