ilGallo_04_2013

Page 1

Gallo

il

Anno 18, numero 04 (504) - 22 febbraio/8 marzo 2013 - www.ilgallo.it - info@ilgallo.it

(Aufwiedersen)

Dal 28 febbraio sede vacante. Mondo sotto choc per il primo Papa dimissionario dopo Celestino V (1294!)

Ruffano: si conta ancora? Solo per un voto... Il sindaco Russo: “Non si riconteranno tutte le schede, la Prefettura controllerà solo quelle contestate” 9

SALENTO OVER THE TOP Il più amato dagli italiani Un’indagine di Italia Touristica lo premia come meta preferita davanti a “mostri sacri” come le Cinque Terre e la Costiera Amalfitana

10

Uggiano per Sandro Pertini Omaggio ad un grande uomo Nel 23° anno della sua scomparsa, l’Amministrazione gli dedica l’Assise comunale. Il sindaco Piconese: “Figura 20 eroica, ricordo vivo”

Sabato 2 marzo la Raccolta 16 Alimentare contro la Fame DON RAFFAELE BRUNO: “É il soffio della Spirito Santo, non c’è più tempo da perdere, è ora di cambiare”. La Chiesa dovrà aprirsi ai cambiamenti della società? Lo abbiamo chiesto ad alcuni parroci salentini 14/15

TROVA I GALLETTI E VINCI Trova i galletti e telefona lunedì 25, alle ore 9, tanti i premi in palio


2 ilgallo.it

pubblicitĂ elettorale

22 FEBBRAIO/8 MARZO 2013


22 FEBBRAIO/8 MARZO 2013

pubblicitĂ elettorale

ilgallo.it

3


4 ilgallo.it

pubblicità

22 FEBBRAIO/8 MARZO 2013


22 FEBBRAIO/8 MARZO 2013

ora parlo io

Batti il cinque…contro la morte Save The Children. Nel mondo ogni 5 secondi muore di fame un bambino e ogni anno 7 milioni di bambini muoiono prima di aver compiuto i 5 anni per cause facilmente prevedibili e curabili... uotidianamente siamo alle prese con tanti di quei problemi che forse ci impediscono di guardare un po’ più in la del nostro naso. Eppure ci sono delle statistiche impietose che ci ricordano atrocità che non possiamo ignorare: nel mondo ogni 5 secondi muore di fame un bambino e ogni anno 7 milioni di bambini muoiono prima di aver compiuto i 5 anni per cause facilmente prevedibili e curabili! Aiutarli è umano, giusto, direi doveroso. Non dovremo per forza diventare novelli Madre Teresa di Calcutta, che resterà unica e inimitabile, ma dobbiamo sapere che un nostro piccolo gesto, pochi insignificanti centesimi, possono salvare la vita ad un bambino. Di onlus meritevoli e tutt’altro che truffaldine, che cercano di aiutare i bimbi di tutto il mondo, ce ne sono tante e ognuna di esse va bene. Nel mio caso segnalo Save The Children, Associazione di cui faccio parte e che ci chiede (insieme a Agesci, Arciragazzi, Cgil, CNCA, Consiglio nazionale ordine Assistenti sociali, e Unicef Italia) di… battere un cinque contro la morte. Batti il Cinque dunque: è un gesto simpatico con cui da sempre saluto i bambini, i quali a loro volta, rispondono con energia e fanno a gara a chi batte il cinque più forte. Anche i più piccini, che ancora non sanno contare, capiscono che in quel gesto c’è un simpatico modo per salutarsi, scherzare e competere con l’amico. Dopo un goal, una vittoria, un successo, il gesto è spontaneo, ad ogni età: in ogni occasione unisce e serve a condividere un momento felice o semplicemente un incontro. Facciamo incontrare la felicità anche a chi non sa cosa sia e che di essa dovrebbe vivere, perché un bambino ha il sacrosanto diritto di essere felice! Ancor prima della felicità, però, ha bisogno di cure e di nutrizione sana e costante... Putroppo, però, nello stesso momento in cui col nostro cinque noi condividiamo le emozioni nel mondo, un bimbo muore di fame. Mentre insegniamo ai nostri figli a contare fino a 5, nel mondo un bimbo muore per una diarrea; mentre noi ci lamentiamo dei cinque centesimi che nel portafoglio “danno fastidio”, nel mondo un bimbo muore di malaria; mentre noi, in cinque secondi,

Q

sprechiamo un litro di acqua senza dare alcun peso alla sua importanza, un bimbo muore perché non ha da bere. 51 ogni mille nuovi nati muoiono, uno ogni cinque secondi! Quasi 19 mila ogni giorno! Sono cifre allucinanti, sconcertanti, da brividi, come stridenti sono i mille miliardi di dollari stimati in sprechi alimentari. In Europa finiscono nei rifiuti 89 milioni di tonnellate di prodotti alimentari, un quantitativo di cibo pari a 89 volte quello destinato agli aiuti internazionali. Solo in Italia le perdite e gli sprechi di cibo su tutta la filiera, ammontano a 17 milioni di tonnellate, pari ad un valore di 11 milioni di euro (dati forniti da Save the Children). Riflettiamo e cerchiamo nel nostro piccolo di dare un freno a questa barbarie! Con un contributo pari al costo di una bustina di figurine o a meno di un caffè o appena cinque centesimi al giorno per un anno puoi far battere un cinque a chi ogni cinque secondi rischia di morire. Faccio un appello a chi vive a Tricase, nel Capo di Leuca a dare la propria disponibilità per formare tutti insieme una delegazione di Save The Children nella nostra zona. Insieme possiamo fare tanto. Forza allora, battiamo un cinque tutti assieme… Gianluca Errico

ilgallo.it

5

Sextorsion: massima allerta anche in Italia enitori attenti: l’FBI lancia un monito a tutte le famiglie. Un nuovo allarmante trend sta prendendo piede online, è il “sextorsion”. Le vittime preferite sono i giovanissimi e le donne dopo i 40 anni. Si tratta di vere e proprie estorsioni utilizzando immagini a carattere sessuale che i criminali riescono ad ottenere tramite i social media, è un fenomeno in grande crescita ed un’area di indagini in espansione che ci preoccupa. Per questo è importante educare il pubblico. Secondo gli investigatori, i teenager iniziano conversazioni online tramite Facebook o altri social media con sconosciuti, pensando si tratti di innocenti coetanei, di nuovi amici. Ad un certo punto i ragazzi vengono però convinti dal nuovo amico a mandare tramite web una propria immagine nuda o seminuda. A quel punto il criminale inizia il ricatto, chiede denaro con la promessa di non inviare la foto ad amici e genitori del giovane se viene pagato in un certo termine. Proprio una trama simile ha portato all’arresto di un uomo in Gran Bretagna che stava ricattando una ragazzina di 13 anni del Massachusetts, la quale gli aveva spedito una sua foto che la ritraeva nuda. In questo caso però la ragazza ha avuto il coraggio di confessare tutto ai genitori che hanno avvertito l’FBI. Ma episodi simili avvengono anche a danno di adulti, in particolare la fascia più colpita appare quella delle donne divorziate ultraquarantenni che tentano di avviare relazioni romantiche online. Non da poco tempo le cronache nostrane riportano fatti analoghi anche se troppo spesso, casi simili non vengono segnalati ai genitori, parenti o amici e quindi rarissime volte denunciati all’autorità giudiziaria perché le vittime, soprattutto i minori hanno timore di essere rimproverati dalle famiglie mentre le donne di finire, come parti deboli di una notizia, sui media. Non resta che raccomandare alle famiglie la massima vigilanza sulle attività online dei propri figli, specie se minorenni, ed alle donne sole prestare attenzione ai soggetti con cui s’interloquisce in rete. Perché non bisogna avere paura di denunciare ogni possibile forma di ricatto o estorsione che dir si voglia che anche in Italia è contemplata come reato nel codice penale. Giovanni D’Agata (Sportello dei Diritti)

G


6

ilgallo.it

pubblicitĂ elettorale

22 FEBBRAIO/8 MARZO 2013


verso le elezioni

22 FEBBRAIO/8 MARZO 2013

ilgallo.it

7

È l’ora della scelta

24 e il 25 febbraio. Italiani alle urne per la Camera dei Deputati e per il Senato. Orari, documenti necessari e le regole per votare correttamente

opo le dimissioni del premier Mario Monti e una combattuta campagna elettorale, il 24 e il 25 febbraio gli italiani saranno chiamati alle urne per il rinnovo della Camera dei Deputati e per il Senato della Repubblica. Ecco gli orari di apertura dei seggi, i documenti necessari e le regole per votare correttamente.

D

QUANDO SI VOTA

COME SI VOTA Scheda rosa - Camera: con questa scheda si vota per la Camera dei Deputati. Possono votare i cittadini che hanno compiuto 18 anni. L’elettore esprime il voto tracciando un solo segno (una X o un semplice tratto) sul rettangolo che contiene il contrassegno della lista prescelta. È importante ricordare che, anche nel caso di liste collegate in coalizione, il segno va sempre posto solo sul contrassegno della lista che si vuole votare e non su quello dell’intera coalizione. Non si possono esprimere preferenze. Solo in Val d’Aosta, regione a statuto speciale, l’elettore esprime il voto tracciando un segno nel rettangolo che contiene il nome del candidato prescelto.

L’elettore dovrà presentarsi al seggio un documento di identità valido e la tessera elettorale. Chi non ha la tessera o l’ha smarrita può richiederla all’ufficio elettorale del comune di residenza.

Scheda gialla - Senato: con questa scheda si vota per il Senato della Repubblica. Possono votare i cittadini che hanno compiuto 25 anni. L’elettore esprime il voto tracciando un solo segno sul rettangolo che contiene il contrassegno della lista prescelta. Anche per quanto riguarda il Senato è importante ricordare che, anche nel caso di liste collegate in coalizione, il segno va sempre posto solo sul contrassegno della lista che si vuole votare e non su quello dell’intera coalizione. Non si possono esprimere preferenze. Solo in Val d’Aosta e in Trentino Alto Adige, regioni a statuto speciale, l’elettore esprime il voto tracciando un segno nel rettangolo che contiene il nome del candidato prescelto.

Scheda rosa per la Camera

Scheda gialla per il Senato

Domenica 24 febbraio dalle ore 8 alle ore 22 e lunedì 25 febbraio dalle ore 7 alle ore 15.

COSA PORTARE


8

ilgallo.it

Corigliano: Percorsi di Legalità nella Memoria iovedì 28 febbraio alle ore 19, presso il Castello di Corigliano d’Otranto, riparte il carrozzone della legalità e lo fa ricordando le vittime della mafia in Puglia. La storia non meno importante dei tanti uomini e donne immolati sull’altare della lotta alla mafia, poco noti rispetto a nomi più illustri, ma che con il sangue versato hanno generato rabbia tradotta in consapevolezza, dolore in attivismo, conoscenza divenuta cultura della legalità. Su questi presupposti si basa l’obiettivo di giovani protagonisti, espressione di impegno collettivo tutto salentino che, uniti attorno alla testimonianza salentina sempre viva della famiglia Matilde Montinaro, vogliono condividere un progetto di coMontinaro noscenza più ampia e diffusa del sacrificio alla mafia di tante vittime pugliesi. Sebbene tanti sono stati gli uomini e le donne delle istituzioni vittime di mafia, questo percorso parte dalla testimonianza del padre di una vittima innocente, Michele Fazio, un sedicenne “pulito” che viveva a Bari Vecchia, pieno di vita, che il 12 luglio 2001 nei pressi della sua abitazione nel centro storico di Bari, viene colpito a morte da una pallottola nel mezzo di una sparatoria tra esponenti di due clan rivali, lasciando nello sconforto Pinuccio e Lella Fazio, i suoi genitori, che hanno avuto la forza di trasformare la rabbia e il dolore in una fede viva e costante, nella possibilità di un riscatto che li porta quotidianamente a parlare soprattutto ai giovani ed in questa occasione ai giovani del sudsalento. A questa amara storia fa riferimento il libro dal titolo “Il grido e l”impegno. La storia spezzata di Michele Fazio”, Edizioni Stilon presentata dall’autore Francesco Minervini Con l’aiuto dei genitori Lella e Pinuccio Fazio la storia spezzata di Michele e l’assurdità della sua morte innocente tornano a ricomporsi per diventare quella memoria collettiva di cui non solo Bari, ma ogni città che protegge i propri figli deve riappropriarsi, nella consapevolezza che occorre sempre volere, pretendere, provocare una giustizia e un impegno a volte troppo difficili per gli onesti. Interverranno Matilde Montinaro, presidente dell’Associazione Nomeni per Antonio Montinaro – Calimera; Pinuccio Fazio, genitore di Michele Fazio e il già citato Francesco Minervini. È la “cultura della legalità”, l’infrastruttura su cui costruire nuovi ruoli di un vivere responsabile. L’iniziativa, prodotto di condivisione tra l’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Corigliano d’Otranto ed il Gruppo Join, trova il sostegno e la partecipazione delle più note associazioni impegnate nella promozione della legalità e si inserisce in un più ampio ciclo di incontri a tema, arricchiti dalle testimoniante e gli interventi di illustri personaggi su: decrescita ed economia reale attraverso acqua , terra ed aria. Banca Etica; Informazione e formazione del pensare diffuso attraverso i media; la conoscenza e la consapevolezza della storia. Sarajevo ieri , oggi, domani; Sulla stessa scia la ricerca e la partecipazione ai progetti europei di interscambio culturale tra giovani della comunità europea e dei paesi del Mediterraneo.

G

attualità

22 FEBBRAIO/8 MARZO 2013

“Italia, sveglia!”

ActionAid. Un promemoria per la legislatura che verrà

volontariato svolge un ruolo determinante nello sviluppo mondiale. Negli ultimi decenni, solidarietà è stata sinonimo di crescita, impegno e progresso a livello globale. Le ONLUS, le organizzazioni non lucrative di utilità sociale, rappresentano ormai un valido sostegno alle popolazioni in difficoltà, la punta di diamante di un movimento che mira alla risoluzione dei problemi che affliggono l’umanità intera. Le cooperative sociali e le fondazioni di volontari affiancano i governi nella lotta alla povertà e al sottosviluppo. ActionAid, organizzazione internazionale non governativa che fonda il suo lavoro sul rispetto dei diritti umani, da sempre collabora con le istituzioni, richiedendone l’intervento e richiamando l’attenzione degli enti amministrativi ove ci siano situazioni di grave degrado sociale. La sezione italiana, che ha sede a Milano e Roma (e nel Salento è rappresentata dal gruppo locale di Caprarica di Lecce), si è sempre distinta per impegno e per validità di principi, donando sostegno all’estero, in particolare nei paesi del terzo mondo. Ora, in vista delle attesissime elezioni politiche del 24 e 25 febbraio, muove lo sguardo sul nostro territorio, che vive una delle sue fasi più cupe e controverse della sua giovane e gloriosa storia. L’instabilità politico-economica, ornata di corruzione, clientelismi e di una scarsa attenzione ai problemi reali del paese, spinge ActionAid a darsi da fare, “perchè l’Italia possa tornare ad essere protagonista nel mondo”. “Italia, sveglia!” si autopresenta come un promemoria per la legislatura che verrà, premettendo e sottolineando che l’associazione di volontariato non si schiera né sostiene alcun partito o coalizione. Otto punti fondamentali sintetizzano un progetto ben av-

Il

viato e che ha già incassato parecchi consensi dalle parti politiche. Si parla di “trasparenza e partecipazione”, partendo dal presupposto che “la comprensione delle informazioni che riguardano la collettività è condizione imprescindibile per la partecipazione di tutti alla vita democratica del paese”. Il tema più caldo e discusso è certamente quello inerente i “diritti delle donne e le pari opportunità”: la televisione e i media non si risparmiano nel pretendere a gran voce che si metta fine all’inutile e ingiustificata violenza nei confronti del sesso femminile, posto ancora, nel 2013, su un gradino più basso. “Sostenibilità e green economy” sono argomenti a cui ActionAid tiene particolarmente, condannando la produzione di biocarburanti, che sottrae terra ai contadini del “Sud del mondo” e persuadendo all’uso di energie rinnovabili. “Eliminare le ingiustizie”, in Italia, è pura utopia? E ancora, ActionAid chiede “più responsabilità sociale per le aziende” e uno sprone a “far crescere la piccola agricoltura”, riducendo l’uso della chimica industriale. Infine, non meno importanti le questioni delle “organizzazioni non profit”, che stanno crescendo notevolmente in termini di benefici alla società, e della “cooperazione internazionale”, affinchè l’Italia possa essere capofila di un “rinnovamento globale della cooperazione”. I ragazzi di ActionAid nell’ultimo mese hanno già incontrato il premier uscente Mario Monti, leader di “Con Monti per l’Italia”, Antonio Ingroia, candidato per “Rivoluzione Civile” e Pierluigi Bersani del Partito Democratico, in lizza per la presidenza del consiglio dei ministri, ottenendo larga disponibilità, che, in un periodo come questo, di campagna elettorale, non manca mai. Come dire: i buoni propositi ci sono tutti. Fiducia. Stefano Verri


22 FEBBRAIO/8 MARZO 2013

dai Comuni

L’Unione… disunita

Spending Review? “Ricorsi al Tar con sperpero di 10.000 euro di denaro pubblico. E tutto per egoismi politici e personali” na querelle sfociata in ricorsi al Tar con sperpero di quasi 10.000 euro. Il tutto per colpa di egoismi politici e personali che altro non portano se non dispendio di denaro pubblico e paralisi amministrativa”. A denunciarlo è Franco De Vitis, consigliere del Comune di Ruffano e dell’Unione dei Comuni Terra di Leuca Bis. “La presidenza”, continua De Vitis, “è ormai scaduta da tempo e l’Unione si rifiuta di nominare il nuovo Presidente che, in teoria, spetterebbe al Sindaco di Ruffano”. In effetti il mandato detenuto dal sindaco di Montesano, Eusebio Ferraro, è scaduto il 22 ottobre 2012. “Si sarebbe dovuto subito nominare il nuovo Presidente”, spiega De Vitis, ma si è preferito andare avanti così per modificare lo statuto in nome della spending review. Quando Ruffano era ancora commissariata, gli altri Comuni hanno seguito questa strada portando avanti una proposta che prevede solo tre Consiglieri per ogni Comune, più i Sindaci di Montesano, Miggiano, Specchia e Ruffano. Col nuovo Sindaco, invece, Ruffano ha votato all’unanimità l’ipotesi di bilanciare il numero dei Consiglieri in proporzione con quello degli abitanti di ogni singolo Comune”. Vistosi inascoltato, il sindaco di Ruffano, Carlo Russo, ha inoltrato ricorso al TAR e gli altri Comuni si sono affidati ad un loro legale: alla faccia dell’Unione! “Ho scritto una lettera al Presidente, ai Conisglieri ed al segretario dell’Unione”, conclude il consigliere De Vitis, “con la quale invitavo il sindaco di Montesano a dimettersi dalla carica di presidente dell’Unione in prorogatio per facilitare e favorire la nuova elezione . Chiedevo, e chiedo, che tutti facciano un passo indietro e si convochi urgentemente il Consiglio dell’Unione per l’elezione del nuovo Presidente al fine di evitare l’alea del giudizio al TAR, l’oltraggioso commissa-

“U

riamento dell’Unione e la paralisi amministrativa della stessa”.

Il sindaco Carlo Russo da parte sua dice che “è con vivo rammarico che il Comune di Ruffano si è rivolto al TAR per vedersi riconosciuto il diritto di assumere la Presidenza dell’Unione dei Comuni. L’abbiamo fatto”, spiega il primo cittadino, “dopo vari tentativi bonari con i quali si invitavano i colleghi dell’Unione a convocare il Consiglio per la nomina del nuovo Presidente. Lo Statuto dell’Unione prevede, di fatto, la rotazione dei vari sindaci di Miggiano, Montesano, Specchia e Ruffano nella carica di Presidente e, cosa tanto esplicita quanto chiara, nessun Sindaco può essere rinominato Presidente se non è stato compiuto l’intero giro. La Presidenza ha durata di un anno e, sempre per Statuto, un mese prima della scadenza (nel nostro caso ottobre 2012) viene convocato il Consiglio per assegnare al Sindaco che ne ha diritto la Presidenza. Il nostro ricorso al TAR è stato prodotto ben quattro mesi dopo aver atteso la convocazione del Consiglio per la nomina del Sindaco di Ruffano a nuovo Presidente, mentre, nel frattempo, il vecchio Presidente continuava ad operare in regime di proroga, fra l’altro, non contemplata dallo Statuto. Va da sé”, continua Russo, “che tutta la materia del contendere non deriva dal mero desiderio narcisistico del sottoscritto di vedersi “incoronato” Presidente dell’Unione (Dio solo sa se gli impegni non sono già tanti!), ma dal diritto del Comune di Ruffano ad assumere la Presidenza che gli compete”. Intanto per martedì 5 marzo è stato convocato il Consiglio dell’Unione per la nomina del nuovo Presidente. “Siamo fiduciosi”, commenta laconico il sindaco di Ruffano, “che in tutti sia prevalso il buon senso”. g.c.

ilgallo.it

9

Ruffano: siamo sempre alla resa dei… conti IL SINDACO RUSSO. “Non saranno ricontate tutte le schede ma solo ricontrollate quelle contestate” re, due, uno: è sempre polemica per il conteggio dei voti per l’elezione a sindaco di Carlo Russo. La lista “Ruffano & Torrepaduli, esserci” vinse le elezioni con tre voti di scarto, ridotti dal Tar ad appena uno dopo il ricorso di Antonio Cavallo (“Democrazia è sviluppo”). Quest’ultimo, poi, decise di proseguire a forza di carte bollate, arrivando al Consiglio di Stato. Ora l’ordinanza per ulteriori indagini. Il sindaco Russo ci tiene a chiarire che “non è vero che saranno ricontate tutte le schede; è vero che la Prefettura è incaricata di verificare l’esistenza delle schede che sono oggetto di contestazione sia da parte dell’ing. Cavallo che del sottoscritto. La stessa Prefettura, poi, invierà tali schede, se trovate, al Consiglio di Stato che sarà chiamato ad esprimere la sentenza definitiva”. Sempre sullo stesso argomento, il sindaco ritiene di “dover tranquillizzare la cittadinanza sul fatto che l’Amministrazione attualmente in carica non è a tempo o di passaggio, perché, fino a prova contraria, la stessa risulta essere legittimata dall’essersi aggiudicata la vittoria, come riportato nei verbali redatti dai Presidenti di seggio, nella scorsa competizione elettorale amministrativa. Anzi prosegue il primo cittadino, “l’Amministrazione sta operando e continuerà a farlo, se possibile con maggiore lena, nel solco del programma elettorale portato all’attenzione degli elettori, avendo già in cantiere gli interventi previsti per l’anno 2013”. Sull’epilogo della vicenda, poi Russo si dice “fiducioso sul buon esito: attendiamo senza patemi la sentenza del Consiglio di Stato, pronti ad accettarne il contenuto da cittadini rispettosi della legge”.

T


10

turismo

ilgallo.it

Il Salento territorio dell’anno

22 FEBBRAIO/8 MARZO 2013

I risultati dell’indagine. Il Salento è il più amato dagli italiani (10,3% di preferenze) seguito da Cinque Terre (9,0%), Costiera Amalfitana (8,8%) e Chianti (8,2%) SALENTO

10,3%

CINQUE TERRE

9,0%

COSTIERA AMALFITANA

8,8%

CHIANTI

8,2%

VERSILIA

5,8%

CILENTO

5,2%

VAL DI FIEMME

4,9%

GARGANO

3,8%

VAL DI FASSA

3,7%

LANGHE

3,2%

CADORE

3,1%

ALTA BADIA

3,0%

VALTELLINA

2,8%

RIVIERA DI PONENTE

2,4%

RIVIERA DI LEVANTE

2,3%

COSTA SMERALDA

2,1%

PICENO

2,1%

VAL DI NON

2,1%

MONFERRATO

2,0%

MAREMMA

1,6%

VAL DI SOLE

1,6%

VALDARNO

1,5%

VALSUGANA

1,5%

VALLO DI MAZARA

1,.3%

CASTELLI ROMANI

1.3%

VAL CAMONICA

1,3%

talia Touristica” ha inviato una mail ad oltre 230.000 italiani, equamente distribuiti in tutte le regioni, chiedendo loro di esprimere un voto di preferenza sul territorio italiano più amato e di aggiungere un breve commento sulla motivazione della scelta. Entro il termine prestabilito sono giunte 42.306 votazioni ed il territorio che ha ricevuto il maggior numero di voti è il Salento, con 4.361 preferenze. A seguire, in ordine decrescente, le Cinque Terre (3.816 voti), la Costiera Amalfitana (3.725 voti), il Chianti (3,471 voti), la Versilia (2.455 voti). L’indagine popolare è stata espressamente svolta in funzione dell’ edizione 2013 della BIT – Borsa Internazionale del Turismo, (14-17 febbraio) per offrire agli operatori nazionali ed esteri uno spaccato delle sensazioni espresse degli Italiani. Come già detto, ad ogni partecipante è stato chiesto di aggiungere al voto una breve motivazione. Di seguito l’elenco delle key words (parole chiavi) più emblematiche. Salento: mare, cordialità, enogastronomia, ospitalità, barocco, olio, musica, uliveti, tradizioni. Cinque Terre: mare, scenari suggestivi, terrazzamenti, cordialità. Costiera Amalfitana: mare, limoni, Positano, enogastronomia, musica classica, affabilità, ceramiche, mozzarella. Chianti: agriturismo, vino, colline, enogastronomia, pace, scenari suggestivi, vigneti. Versilia: eleganza, mare, vita ondana, spiaggia, locali.

“I


22 FEBBRAIO/8 MARZO 2013

turismo

ilgallo.it

11

Sviluppo sostenibile: Salento “Live Your Tour” Italia, Spagna, Libano e Tunisia. Prende il via da Lecce il progetto europeo per favorire destagionalizzazione, sviluppo di aree marginali e valorizzazione delle culture locali

ella sala consiliare di Palazzo dei Celestini, a Lecce, è stato presentato il progetto europeo “Live your tour. A cross-border network to increase sound and harmonious tourism in Italy, Spain, Lebanon and Tunisia”, di cui la Provincia di Lecce è partner. Finanziato con un budget complessivo di oltre 4 milioni 960 mila euro, nell’ambito del Programma di Cooperazione Territoriale Europea CBC ENPI – Bacino del Mediterraneo (Euro-

N

pean Neighbourhood and Partnership Instrument), il progetto “Live your tour” punta ad incrementare i flussi di turismo sostenibile in alcune aree obiettivo di Italia, Spagna, Libano e Tunisia, favorendo la destagionalizzazione, lo sviluppo di aree geografiche marginali e la valorizzazione delle culture locali. Ad accogliere, per la Provincia di Lecce, la delegazione di ospiti e tecnici coinvolti nel progetto è stato l’assessore provinciale al Turismo e Marketing territoriale Francesco Pacella: “A testimoniare il lavoro importante realizzato e ad attestare l’appeal che il Salento ha, sono i dati diffusi in questi giorni da una ricerca svolta sul web da “Italia Turistica” e presentata alla Bit di Milano, che ci “incorona” come la meta turistica più amata dagli italiani. Le parole chiave scelte dagli intervistati per rappresentare il nostro territorio sono state mare, cordialità, ospitalità, barocco, olio ed uliveti, musica, tradizioni e cultura, tutti “brand” che ci caratterizzano e ci rendono”unici” agli occhi dei nostri visitatori”, ha dichiarato l’assessore Pacella. “L’obiettivo del progetto che prende il via”, ha proseguito l’assessore provinciale al Turismo, “è quello di incrementare i flussi di turismo sostenibile in alcune aree di Italia, Spagna, Libano e Tunisia, favorendo la destagionalizzazione, lo sviluppo di aree geografiche marginali e la valorizzazione delle culture locali. In particolare, il progetto mira a ridurre la forte pressione turistica sulle zone immediatamente costiere, attraverso l’identificazione di possibili “itinerari alternativi”, rispetto a quelli più noti e sfruttati a fini turistici. Si punta a sviluppare un diverso rapporto “vi-

sitatore-territorio”, capace di mettere in contatto le realtà produttive presenti con un bacino turistico in grado di apprezzare le caratteristiche peculiari dei vari luoghi. L’intensa cooperazione tra i diversi territori coinvolti dal progetto, che lavoreranno in rete, permetterà di proporre i diversi itinerari come tasselli di un unico insieme che, pur nelle sue differenze, si riconoscono come parte di una realtà mediterranea dalle radici condivise”, ha proseguito l’assessore Pacella. “Grazie a questo progetto, inoltre, saremo in grado di accrescere le capacità ed il know how dei nostri enti locali coinvolti, sia in termini di pianificazione strategica transfrontaliera nel settore del turismo sostenibile, sia mediante corsi di formazione e servizi di assistenza permanente. Si metterà in moto un denso scambio di idee ed esperienze che coinvolgeranno, infine, larghe fasce di società civile e soprattutto i nostri ragazzi, attraverso campus estivi destinati e pensati per la loro formazione. Con questo progetto la Provincia di Lecce ha, ancora una volta, messo in moto un percorso di eccellenza che ci vede protagonisti in primo piano insieme ad importanti partner interna-

zionali”, ha concluso Francesco Pacella. All’incontro odierno erano presenti Walid Attallah, coordinatore di Progetto per conto del Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP) (Libano); Nouha Ghosseini, presidente della Unione delle Municipalità dello Chouf Soueyjani (Libano); Haytham Nammour, dell’Università Americana per la Cultura e l’Educazione (Libano); Yolanda Ramirez, responsabile del Fondo delle Municipalità Andaluse per la Solidarietà Internazionale (FAMSI) (Spagna); Emira Sghaier, Ricerca e Cooperazione (Libano-Italia); Gabriella Rossi Crespi, Ricerca e Cooperazione (Italia); Majdi Calboussi, Associazione Tunisina per le Gestione e la Stabilità Sociale (TAMSS) (Tunisia); Bassam Hariri, Presidente dell’Unione delle Municipalità di Baalbeck (Libano); Alessandro Ciccolella, Consorzio di Gestione di Torre Guaceto (Italia); Gianfranco Ciola, Parco Regione delle Dune Costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo (Italia); Silvia Fracchia, Technical Secretariat (Regione Sardegna); Fabrizio Floris Technical Secretariat (Regione Sardegna).

L’ASSESSORE PACELLA

Il progetto mira a ridurre la forte pressione turistica sulle zone immediatamente costiere, attraverso l’identificazione di possibili itinerari alternativi”


12

pubblicità elettorale

ilgallo.it

22 FEBBRAIO/8 MARZO 2013

Paolo Marasco: “Facciamo GRANDE il SUD” CANDIDATO ALLA CAMERA. “Ridiamo voce a tutti i cittadini del Sud: il Meridione non è il problema dell’Italia ma la soluzione” Come nasce la scelta di candidarsi con Grande Sud? “Grande Sud non è un Partito nel senso classico del termine, ma un movimento territoriale. Da tempo non ho più una tessera di Partito, in pratica da quando Alleanza Nazionale si è sciolta ed è confluita nel Popolo della Libertà. Non ho mai aderito al PdL perché ritengo non rappresenti quello che per me è la destra. È piuttosto un partito nato dalla grande intuizione e la grande intelligenza di Berlusconi e che ha goduto dei benefici scaturiti dalla grande stupidità politica di Gianfranco Fini. L’ex leader di AN ha venduto il Partito, la nostra storia ed i nostri sacrifici praticamente per nulla. Mi riconosco nel Grande Sud perché ritengo sia giusto da oggi in poi parlare in modo costruttivo del Meridione, che non è il problema dell’Italia ma può esserne la soluzione. Fino ad oggi il Sud è stato ritenuto dalla politica italiana ed anche da quella europea come una ruota di scorta o addirittura una za-

vorra. Una sorta di pozzo senza fondo che ha inghiottito tanti finanziamenti a pioggia senza mai risolvere i veri problemi. D’ora in poi non dovrà più essere così. Abbiamo le risorse umane per svoltare in modo serio. La mia è una scelta forse coraggiosa, come da qualcuno è stata definita, anche perché senza paracadute e senza alcuna garanzia. Ma io l’ho voluto fare lo stesso, perché credo in questo progetto che guarda alle elezioni del 24 e 25 febbraio prossimi non come un punto di arrivo ma di partenza. Mi auguro vivamente che da oggi in poi Grande Sud sia presente a tutte le competizioni elettorali”.

Al centro dei nostri interessi c’è il Sud e a maggior ragione il Salento che è a sud del Sud

Una volta giunto in Parlamento, cosa potrà fare concretamente Grande Sud con i suoi rappresentanti? “Come già chiaramente indica il nome del movimento, al centro dei nostri interessi c’è il Sud e a maggior ragione il

Salento che è a sud del Sud. Tra i punti principali del nostro programma, la creazione di un piano energetico per il Meridione, di un Piano turistico con la valorizzazione dei beni culturali, la realizzazione di una cabina di regia per l’utilizzo corretto ed immediato dei fondi nazionali e comunitari, una rete di innovazione tecnologica a favore delle imprese, ecc. Ma soprattutto è nostro obiettivo attuare una modifica alla Costituzione per poter finalmente istituire tre macroregioni: una al Nord, una al Centro e l’altra al Sud della Penisola. Queste sono le linee generali dei programmi di Grande Sud, tenendo presente che per cento anni tutti hanno sempre parlato del problema meridionale ma nessuno l’ha mai affrontato in maniera concreta. Non abbiamo la presunzione di risolvere tutto in un battibaleno ma di una cosa siamo certi: affronteremmo subito il problema di petto. Dirò di più: fossi di Treviso, per fare un esempio, forse voterei Lega. E questo perché condivido la linea dei movimenti territoriali. Quindi non vedo perché non si possa fare lo stesso da noi per poter difendere le nostre ragioni e i nostri diritti”.

Un appello agli elettori prima delle elezioni. “Necessaria la premessa che il nostro è un movimento che appartiene al centrodestra e riconosce a Silvio Berlusconi la leadership della coalizione. Perché Grande Sud? Perche ritengo che il cittadino del Sud debba riappropriarsi della propria dignità, tutelando un territorio da sempre bistrattato. Grande Sud può dare finalmente voce a tutti i cittadini del Sud”.

Paolo Marasco, 51 anni, avvocato di Alessano, candidato alla Camera dei Deputati con la lista Grande Sud nella coalizione di centrodestra


la denuncia

22 FEBBRAIO/8 MARZO 2013

ilgallo.it

13

Casarano: quanti soldi gettati al vento! A rischio gli 8 milioni dei P.I.R.P. Progetti avviati, finanziati e mai portati a termine. De Marco: “L’Amministrazione si sbrighi”. Il Sindaco: “Finora non era stato fatto nulla” uando si parla dell’importanza della “stabilità di Governo” la maggior parte della gente pensa che questa sia una frase fatta a tutela di quegli Amministratori che al Governo già ci stanno; in realtà avere il Governo di un Paese o di una Città il più a lungo continuo è un bene (o dovrebbe esser tale) per tutti ed il P.I.R.P. di Casarano ne è l’ennesima conferma. Erano i tempi lontani in cui a fare il Sindaco c’era ancora Remigio Venuti, quando già si cominciò a sentire l’esigenza di pensare ad un restyling di alcune zone periferiche, tra cui contrada Botte, e si provò ad intercettare alcuni fondi regionali con i cosiddetti “Contratti di Quartiere”. La cosa non ebbe purtroppo molto successo e quei finanziamenti non arrivarono ma, di sicuro, le esigenze rimasero. Con gli accattivanti nomi di “Rigenerazione 1” e “Rigenerazione 2”, le stesse esigenze dei Contratti di Quartiere furono riproposte, cercando di intercettare questa volta degli altri fondi, indispensabili per rimodernare anche altre infrastrutture della Città che più urgentemente necessitavano di interventi. Questa seconda operazione ebbe maggior successo e, pur essendo avviata precedentemente, sotto l’Amministrazione De Masi furono firmate in Regione le carte necessarie per ottenere i finanziamenti che poi si sono tradotti nei lavori di restauro di palazzo D’Elia (solo parziale) e nel rifacimento di Piazza Garibaldi, appena cantierizzato. Anche la seconda fase di intercettazione dei finanziamenti (“Rigenerazione 2”) è andata a buon e, anche se ancora si attende l’arrivo dei soldi, è già suddivisa in due parti: la prima che

Giunta cadde (anche per “merito” dello stesso De Marco). L’impulso sembrava esser stato dato, ma non avevamo fatto i conti con due diversi Commissari Prefettizi che, insieme, sono stati così bravi non solo da lasciar sforare il patto di stabilità (cosa più unica che rara per un Comune commissariato) ma, addirittura, di non fare assolutamente nulla per mandare avanti questi progetti che infatti oggi sono a forte rischio di scadenza (con la conseguenza perdita dei soldi).

Q

“Qualcosa ancora si può fare”, dichiara De Marco, “e se l’attuale Amministrazione fosse un po’ più reattiva e riuscisse a presentare in brevissimo tempo i progetti esecutivi si potrebbero salvare non solo i fondi regionali ma addirittura quelli europei che sono più a rischio”.

serve per ultimare i lavori a Palazzo D’Elia ed un’altra quota, invece, “aperta” che serve per affrontare dei lavori urgenti non ancora decisi. Questo il riepilogo “storico” dei fatti, necessario per mettere un po’ d’ordine alla ridda di dati, di date e di somme che si tirano fuori quando si parla di P.I.R.P. Questo acronimo (che sta per Piano Integrato Riqualificazione delle Periferie) è ancora un’altra faccenda rispetto alle precedenti e, per capirlo meglio, ne abbiamo parlato sia con Attilio De Marco, attualmente consigliere di minoranza (ma che ne è stato uno degli artefici da assessore proprio all’urbanistica con la Giunta De Masi), sia direttamente con il sindaco

Gianni Stefàno che, proprio da De Marco, è stato sollecitato ad agire allo scopo di non vanificare gli sforzi sin qui compiuti. Nel 2010 (Giunta De Masi), viene sottoscritto questo piano per un valore totale di 8 milioni di euro così suddivisi: 1,2 milioni che ci avrebbe dato l’Europa per fare un parco lungo la ferrovia; 1,8 milioni che ci avrebbe dato la Regione per ristrutturare gli alloggi IACP del quartiere e costruirne altri-parcheggio; ben 4 milioni di euro li avrebbero messi i privati (uno) per rifare la zona da destinare al mercato settimanale. Ben presto i 4 milioni si rivelarono una sorta di bluff e, da lì ad un anno, anche la

Dal canto suo il sindaco Stefàno si sente un po’ come il macchinista di un treno che è già lanciato in discesa senza freni. “Stiamo facendo davvero l’impossibile grazie anche all’aiuto degli uffici competenti”, dichiara, “ma il ritardo accumulato è davvero enorme; per dare un’idea di come stanno le cose, basti pensare che quasi nulla era stato fatto per avviare almeno le procedure di esproprio dei terreni”. Ancora una volta c’è una corsa contro il tempo, ancora una volta il rischio di perdere un’opportunità… Ancora una volta ci sentiamo in dovere di lanciare un appello a nome di tutti i cittadini, chiedendo una sorta di unità fra le parti; litigando non si va da nessuna parte, ci sono momenti in cui unire le forze diventa un obbligo morale! Antonio Memmi

Energia a Casarano? C’è l’Emendamento-Torsello! Variante regolamentare. Nel caso in cui un imprenditore mettesse in conto di avviare un’attività a “forte impatto ambientale” dovrà mettere in conto che ci sarà un referendum popolare sono dei territori che, senza un motivo apparente, sembrano votati ad essere la sede naturale di qualche attività. Capita così con la zona di Modena e le sue fabbriche di mattoni o le ceramiche di Grottaglie o mille altri esempi. Casarano, dopo esser stato un importante ed invidiato centro per la calzatura, oggi sembra inspiegabilmente essere destinato a diventare un altrettanto importante (ma certamente ben poco invidiato) centro per la produzione di energia o altro, a più o meno alto impatto ambientale. Dopo, infatti, le notissime vicende legate alla famigerata centrale a bio-masse, è stata poi la volta di quella scatola vuota che fu la fabbrica dei radio-farmaci, per poi passare al sansificio. Ci mancava solo che decidessero di prevedere qui la centrale nucleare ed avremmo completato l’album. Non ne capiamo i motivi ma tant’è. Partendo proprio da questa singolare coincidenza, Marcello Torsello (consigliere del gruppo misto ma

Ci

che ha noti trascorsi nel partito dei Verdi) ha deciso di intervenire nella regolamentazione della faccenda inserendo un significativo emendamento nell’approvato regolamento che disciplina il funzionamento dello sportello unico per le attività produttive. In realtà a Casarano vi era un vuoto nei regolamenti e lo scoprimmo quando, volendo organizzare un referendum per chiedere ai cittadini cosa ne pensassero in merito alla centrale a bio-masse, non fu possibile farlo perché nel regolamento comunale, appunto, lo strumento del referendum non era proprio previsto su argomenti che riguardassero queste attività. “Un’Amministrazione si caratterizza positivamente soprattutto quando riesce a coinvolgere la cittadinanza”, dichiara Marcello Torsello, promotore dell’emendamento, “sebbene non possa modificare quanto disciplinato dalla legge (ricordiamo infatti che tale referendum non è vincolante) ha però il diritto di far sentire la propria voce anche per evitare divisioni e conflitti come nel re-

cente passato”. Ma vediamo i contenuti di questa variante regolamentare: nel caso in cui un imprenditore mettesse in conto di avviare a Casarano un’attività considerata a “forte impatto ambientale” (ad esempio impianti di energia che bruciano combustibili fossili oppure che abbiano intenzione di trattare o stoccare rifiuti), deve anche mettere in conto che l’Amministrazione richiederà alla cittadinanza un parere (ancorché non vincolante, ricordiamolo) prima del rilascio del documento autorizzativo. Questo parere verrebbe chiesto mediante un questionario che verrebbe inviato ad ogni nucleo familiare e, udite, a spese proprio di quell’imprenditore. “Potrebbe anche essere letto come una sorta di deterrente”, conclude Torsello, “come dire: prima di proporre attività di questo tipo è bene che un imprenditore ci pensi bene, ma è da leggere piuttosto come un atto di trasparenza e di partecipazione che da sempre caratterizza il mio operato”. Antonio Memmi


14

svolta epocale

ilgallo.it

22 FEBBRAIO/8 MARZO 2013

Dopo Benedetto XVI: Don Raffaele Bruno. “È stato uno di quei momenti in cui lo Spirito Santo ha fatto sentire il suo straordinario soffio sulla Chiesa” ondo sotto choc dopo l’annuncio epocale delle dimissioni papali, che ha destato sorpresa e compassione nello stesso tempo. Perché Benedetto XVI lascia per “ingravescentem aetatem”, provato nel fisico e nella mente. Sono 117 i cardinali che entreranno in conclave in marzo per scegliere il nuovo vescovo di Roma. Il totonomine è già partito ma chiunque sia il prossimo pontefice, dovrà essere, stando alle parole dello stesso Benedetto XVI, più giovane e vigoroso. Al nuovo Papa il compito di affrontare i tempi difficili e di voltare pagina dopo gli scandali che hanno coinvolto la Santa Sede: la pedofilia, lo Ior, Vatileaks. Ma soprattutto l’arduo compito di ridare smalto ad una Chiesa che pare aver subito un netto “calo di gradimento”, dopo la scomparsa del mai troppo compianto Carol Wojtyla. Le chiese sembrano svuotarsi, proprio come i seminari, e la società ha subito troppi cambiamenti perché non si cominci a ragionare su temi come famiglie allargate, unioni di fatto, diritto di vivere appieno la propria religiosità anche per i divorziati, ecc. Sulla clamorosa quanto storica (solo Celestino V lasciò il Pontificato nel 1294!) decisione di Ratzinger, abbiamo chiesto un parere ad alcuni parroci salentini.

biamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti”. Penso che quelle parole non possano non aver influito sulla riflessione di Papa Benedetto XVI. Credo, anzi, siano state proprio quelle parole a indicargli la strada per dare a sé stesso e a tutta la Chiesa un’indicazione straordinaria. Se non ritorniamo alla Parola di Dio come scelta essenziale, lasciando perdere tutti i nostri intrighi, legami, controversie che poi diventano complotti, non ne usciamo più e, soprattutto, non diamo al mondo il servizio che possiamo dare”. Don Raffaele, poi, racconta un aneddoto: “Quando intorno a mezzogiorno di lunedì 11 sono venuto a conoscenza delle dimissioni del Papa, stavo andando verso la mia parrocchia di Frigole, verso il mare, e la prima cosa che ho fatto è stata far suonare le campane. Poi sono andato a pregare, perché credo sia stato uno di quei momenti in cui lo Spirito Santo ha fatto sentire il suo straordinario soffio sulla Chiesa. Con quel gesto Benedetto XVI ha accettato di non star più a ragionare, discutere, trovare compromessi e mediazioni, e di lasciar fare a Dio”. Don Raffaele si dice convinto che, oggi più che mai, la Chiesa abbia bisogno di rinnovarsi e mettersi al passo coi tempi: “Nell’ultima intervista che il Cardinale Carlo Maria Martini ha rilaDon Raffale Bruno, parroco nella frazione leccese di sciato lo scorso 8 agosto, parlava di una Chiesa Frigole, cappellano del Carcere di Lecce e coordinatore ormai vecchia, che stenta a camminare, che è regionale di Libera (l’organizzazione contro tutte le a 200 anni di distanza rispetto al mondo e non mafie di don Luigi Ciotti) è schietto: “Quanto avvenuto fa comprendere come non ci sia più riesce più ad essere l’anima, il sale, la tempo da perdere, la Chiesa deve assolutaluce della Terra. Credo che le parole mente rinnovarsi e deve farlo ripartendo dalla del Cardinal Martini e la decisione di Parola di Dio. Il Vangelo di domenica 10 febPapa Benedetto XVI abbiano dato una scossa. È tempo di voltare pagina e per braio”, chiarisce, “ci raccontava di Pietro che don Raffaele non riusciva a pescare e, invitato da Gesù a farlo ci vogliono scelte coraggiose e Bruno provarci ancora, gli ha risposto “Maestro, abgravi come quella di Benedetto XVI”.

M

I Martiri di Otranto Santi il 12 maggio Prima delle dimissioni. Papa Benedetto XVI ha pronunciato la formula latina annunciando che gli Ottocento saranno canonizzati e annoverati tra i Santi della Chiesa cattolica ata storica quella di lunedì 11 febbraio: alle 11, nella Sala del Concistoro del Palazzo Apostolico Vaticano a Roma, ha avuto luogo, durante la celebrazione dell’Ora Sesta, il Concistoro Ordinario Pubblico per la Canonizzazione dei Beati Antonio Primaldo e Compagni. I Beati Martiri di Otranto saranno canonizzati domenica 12 maggio 2013. Ad annunciarlo Papa Benedetto XVI, il quale ha pronunciato la formula latina che annuncia che gli Ottocento saranno annoverati tra i Santi della Chiesa cattolica.

D

La notizia, tuttavia, è finita in secondo piano perché durante il concistoro il Santo Padre ha annunciato la sua rinuncia al ministero petrino dal 28 febbraio. “Contestualmente alla lieta notizia della canonizzazione dei nostri Martiri, abbiamo conosciuto oggi anche la decisione del Papa di rimettere le dimissioni dal proprio mandato”, ha dichiarato il sindaco Luciano Cariddi. “Un annuncio che ovviamente addolora noi tutti per l’affetto che ci lega al Santo Padre e per la stima e la gratitudine sempre avute nei suoi confronti. D’altro canto riscontriamo una grande scelta di responsabilità che può essere propria solo di una personalità spiccata che abbiamo sempre riconosciuto nel Papa Benedetto XVI, avendo percepito che le difficoltà fisiche dell’essere umano non possono compromettere l’alta missione che il successore di Pietro ha per l’umanità e per la sua Chiesa. Sicuramente Benedetto XVI“, conclude il primo cittadino, “lascerà un vuoto che solo la preghiera saprà colmare, la stessa preghiera che saprà affidare la Chiesa ad un successore altrettanto capace”.


svolta epocale

22 FEBBRAIO/8 MARZO 2013

ilgallo.it

vento di rinnovamento?

15

di Giuseppe Cerfeda

Don Flavio Ferraro. “La Chiesa torni essenziale e punti sulla carità”

on Flavio Ferraro, titolare della Natività B. M. V. di Tricase, dissente dalle “illazioni che vorrebbero, dietro le dimissioni del Papa, qualcosa di poco chiaro. La questione, a mio modesto parere, è semplice: una persona anziana e stanca, a conoscenza di quanto le problematiche della Chiesa oggi siano gravose, difficili, ha preso coscienza che c’è bisogno di forze nuove, di un Papa che sia maggiormente in grado di interagire con il mondo e con i giovani soprattutto. Probabilmente si è anche reso conto che certe sue posizioni non aiutano la Chiesa a rinnovarsi ed essere al passo con i cambiamenti della società. In ogni caso, il suo è un gesto da accettare e rispettare anche perché, come egli stesso ha affermato, lo ha fatto per amore della Chiesa”. Riguardo al rinnovamento necessario, c’è una questione che sta molto a cuore a don Flavio: “L’impossibilità per chi ha divorziato di vivere il Sacramento della Comunione o anche di fare da madrina o padrino ad un battesimo, una comunione, ecc. Come minimo bisognerebbe fare dei distinguo: non mi sembra giusto, per esempio, che una donna di 27 anni, che ha subito un divorzio per volontà esclusiva del consorte, per tutta la vita non possa più vivere appieno la sua cristianità. Più in generale, per recuperare credibilità, il nuovo Papa dovrà compiere dei gesti concreti che riportino all’essenzialità una Chiesa divenuta un po’ troppo barocca e puntare tutto sulla carità. Come diceva don Tonino Bello, più che dimostrare i segni del potere, dobbiamo recuperare il potere dei segni, per tornare ad indicare la strada. Mi piacerebbe che il nuovo Papa fosse molto essenziale e che andasse proprio alla radice del Vangelo. In fondo la Chiesa diventa credibile solo se dimostra essenzialità e carità”.

D

Don William Del Vecchio. “Il Vangelo è una proposta, non un’imposizione!” notizia delle dimissioni del Santo Padre”, ci ha detto don William Del Vecchio (Parrocchia Sant’Andrea nel rione di Caprarica a Tricase), “certamente ha lasciato stupiti tutti e ha lasciato anche me senza fiato e con un senso di smarrimento. Almeno all’inizio. Il Papa”, dice, “è stato molto chiaro: “Nel mondo di oggi, soggetto a rapidi mutamenti e agitato da questioni di grande rilevanza per la vita della fede, per governare la barca di San Pietro e annunciare il Vangelo, è necessario anche il vigore, sia del corpo, sia dell’animo, vigore che, negli ultimi mesi, in me è diminuito”. Per tanti la decisione presa da Benedetto XVI di lasciare il ministero petrino è un atto di debolezza che stride con la testimonianza del predecessore, Giovanni Paolo II; credo che sia, invece, una scelta da rispettare perché costituisce un atto di grande coraggio e responsabilità. L’umiltà di un uomo che nella sua grande fede”, gli

“La

dà atto don William, “ha compreso che rispondere alla chiamata di Dio per lui, oggi, vuol dire lasciare il ministero. Credo che questo abbia tanto da insegnare ai “superuomini” che vediamo oggi affacciarsi dagli schermi televisivi tutti intenti a tenersi stretta la loro poltrona”. Riguardo al futuro secondo don William c’è poco da fantasticare: “Il nuovo Pontefice si troverà ad affrontare le stesse questioni che sono state sul tavolo dei predecessori. La continuità data dalla proposta evangelica (e il Vangelo da duemila anni resta sempre quello) e dalla Tradizione Apostolica sarà come sempre garanzia di stabilità nella Verità. Il Vangelo”, conclude, “è offerto come via a quanti scelgono di vivere secondo lo stile di Cristo… è una proposta non un’imposizione!”.

Se altri parroci volessero intervenire sull’argomento: info@ilgallo.it e http://www.facebook.com/redazione.ilgallo

Le regole del Conclave opo le dimissioni del Papa (Prima Vescovo della Chiesa di Roma, dopo Vescovo emerito della Chiesa di Roma e sarà chiamato, non più “Sua Santità Papa Benedetto XVI”, ma solamente “Sua Santità Benedetto XVI”.) , la Sede Vacante inizia il 28 febbraio 2013 alle ore 20. Quando comincerà il Conclave? La Costituzione Apostolica Universi Dominici Gregis dispone che “dal momento in cui la Sede Apostolica sia legittimamente vacante, i Cardinali elettori presenti debbano attendere per 15 giorni interi gli assenti”; tocca “al Collegio dei Cardinali la facoltà di protrarre, se ci sono motivi gravi, l’inizio dell’elezione per alcuni giorni. Trascorsi però, al massimo, 20 giorni dall’inizio della Sede Vacante, tutti i Cardinali elettori presenti sono tenuti a procedere all’elezione”. Pertanto l’ingresso in Conclave dovrebbe avvenire non prima del 16 marzo e non oltre il 21 marzo. Se però i Cardinali elettori fossero già tutti presenti prima del 16 marzo, cioè prima che siano trascorsi i 15 giorni di attesa, essi potrebbero durante la Congregatio generalis decidere di anticipare la data di inizio del Conclave Chi può essere eletto Romano Pontefice? Per essere eletto Romano Pontefice, il candidato ad validitatem deve: essere un battezzato (ex aqua et Spiritu Sancto) nella Chiesa Cattolica o in essa accolto, di sesso maschile, non sposato. Quindi o un Vescovo cattolico (anche i Cardinali sono inclusi se già possiedono l’Episcopato), o un Presbitero cattolico, o un Diacono cattolico oppure anche un laico cattolico purché battezzato e di sesso maschile. Se l’eletto è scelto tra coloro che non hanno l’Episcopato e che quindi, una volta eletto, dovrà essere ordinato Vescovo, dobbiamo includere le indicazioni che vengono date per la nomina di un nuovo Vescovo ma che avrebbero solo un valore orientativo: saldezza di fede, buoni costumi, pietà, zelo delle anime, saggezza, prudenza, virtù umane e ogni altra qualità che dimostri l’attitudine del Soggetto all’adempimento del suo ufficio. E quindi: buona reputazione; l‘età di almeno 35 anni; almeno 5 anni di presbiterato; laurea o almeno licenza in sacra Scrittura, Teologia o Diritto Canonico, conseguite in un Istituto di Studi Superiori approvato dalla Sede Apostolica.

D

Don Lucio Ciardo cita Don Tonino Bello. “C’è proprio bisogno della Chiesa del Grembiule” on Lucio Ciardo, parroco a Tiggiano e presidente del Banco Opere della Carità Puglia, ripercorre quel giorno ormai divenuto storico: “A sconvolgere presto e in modo ineguagliabile la giornata dell’11 febbraio 2013, è stato l’annuncio dato in diretta dal Papa che, parlando in latino ai suoi confratelli cardinali, in modo pacato e senza fronzoli annunciava alla Chiesa e al mondo la sua decisione di rinunciare al mandato petrino che aveva ricevuto quasi otto anni fa il 19 aprile 2005”. “Di questo fatto”, dice don Lucio, “ormai si sa tutto quello che è stato possibile sapere, ossia della stanchezza di cui Benedetto XVI si sentiva come afflitto, del suo desiderio di lasciare il timone ad energie più giovani, della sua determinazione a concludere i propri giorni nel nascondimento e nella preghiera. Intrecciata a ciò, è emersa la sua grandezza spirituale, la sua finezza d’animo, la sua santità di vita. E bisogna dire”, aggiunge, “che calza a pennello con la personalità di Joseph Ratzinger, la sua ritrosia agli

D

onori, la sua allergia al potere, la sua aspirazione a concludere i propri giorni nello studio e nell’orazione. Eppure, si potrà dire, la sua coerenza interiore e la maestosità spirituale dell’atto compiuto non alleviano in nulla l’eccezionalità che il gesto ha immediatamente svelato, l’irriducibile carattere di novum che esso ha acquisito senza che il trascorrere delle ore potesse minimamente ridimensionarlo. Nei giorni successivi i ripetuti inviti del Papa a smetterla, con la rincorsa al potere, alle rivalità, al carrierismo, all’uso del nome di Dio per i propri scopi e interessi personali che, anche all’interno della Chiesa devono finire. C’è un richiamo chiaro”, ammonisce, “alla conversione del cuore all’amore a Dio e allo spendersi per il bene dell’uomo, in modo particolare per i più poveri”.

E sul domani che verrà don Lucio ritiene che “il nuovo Papa avrà il compito di continuare quanto iniziato da Benedetto XVI, in modo particolare il richiamo a mettere Dio al centro della vita privata e pubblica. La gente e i giovani in particolare attendono dalla chiesa parole di verità, c’è una forte richiesta di senso. Nell’affrontare le problematiche moderne”, conclude don Lucio Ciardo, “c’ è bisogno di una Chiesa del Grembiule come ci ricordava il nostro amato Don Tonino, che si ponga come maestra di vita e non come colei che giudica, che testimonia spogliandosi del suo potere”.


16

ilgallo.it

sabato 2 marzo

22 FEBBRAIO/8 MARZO 2013

Raccolta Alimentare contro la fame

utto pronto per la Giornata della Raccolta Alimentare contro la Fame organizzata dal Banco delle Opere della Carità Puglia (con sede ad Alessano dal 1994 ed a Squinzano dal 2010) e che si svolgerà sabato 2 marzo su tutto il territorio salentino in quasi 400 punti vendita, coinvolgendo 400 enti caritativi e quasi 5 mila persone che staranno all’entrata di ogni punto vendita (riconoscibili da una pettorina) e distribuiranno un volantino dove sono indicati i prodotti di cui più c’è bisogno e che normalmente non si riescono a reperire in altro modo: zucchero, scatolette di tonno e carne, alimenti per l’infanzia. “La nostra azione”, spiega il presidente del Banco Puglia, don Lucio Ciardo, “si è sviluppata con un metodo semplice ma efficace, muovendosi contemporaneamente in tre direzioni, dandoci la possibilità, nel corso del 2012 di recuperare un totale di 3.595.091,27 Kg di generi alimentari tramite: la Comunità Europea (Agea), l’Industria Agro-Alimentare, la Grande Distribuzione Organizzata, la Raccolta Alimentare”. Nel 2012 il B.O.C. Puglia, con i suoi magazzini di Alessano e Squinzano, ha stoccato e distribuito 2.775.288 kg di prodotti alimentari a marchio AGEA (biscotti, confetture, formaggi, latte, legumi, olio di girasole, pasta e polpa di pomodoro e riso. Altro aspetto importante è il ritiro dal mercato delle eccedenze alimentari. “Il rapporto di collaborazione tra B.O.C. e Azienda donatrice è semplice”, dice don Lucio: “le aziende cedono gratuitamente le loro eccedenze perfettamente commestibili; il B.O.C. assicura la corretta conservazione e distribuzione degli alimenti secondo il rispetto delle normative vigenti, delle esigenze commerciali e di immagine delle azienda donatrice, garantisce la tracciabilità dei prodotti in uscita dai magazzini, garantendo la trasparenza del percorso di ciascun prodotto dalla sua cessione gratuita fino alla consegna al consumatore finale (senza tetto, famiglie, anziani, minori, ragazze madri, tossicodipendenti,disabili, etc.). Da una costante attività di promozione dell’attività svolta dal B.O.C. alle aziende del settore agroalimentare, e grazie alla loro sensibilità, siamo riusciti nell’anno 2012 a reperire 259.913 Kg di merce”. Le aziende coinvolte sono: Euro Sfir Italia Spa, Demar, Interfrutta, A-27, Pronto caffè Srl, Nuova Bever-Li, Supermac-Discoverde, Conserve Italia, Salumificio Scarlino, Scarlin Pizza, Coop. Agricola “San Rocco”, Martinucci, Coop.

T

Agricola “Italfrutta”, Apofruit, La Doria Spa, Agrintesa, Gregori Trasporti. “Da giugno 2012 il B.O.C. Puglia, grazie all’impegno dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Puglia”, continua don Lucio, “è accreditato presso la Regione Emilia-Romagna nel sistema dei ritiri dalle OP; ciò ci ha permesso di ritirare e distribuire ben 165.970 kg di frutta e verdura nell’anno 2012. Un importante e laborioso lavoro si sta facendo con la Coldiretti e Confcooperative per permettere di poter recuperare anche le eccedenze di produzione agricola della nostra Regione, ad oggi non avviene in quanto le nostre aziende non comprendono, ancora, il vantaggio di costituirsi in OP, affinchè la merce donata agli Enti di Beneficenza possa essere rimborsata dalla Comunità Europea”. 79.000 sono invece i chilogrammi di merce nofood, che grazie all’Agenzia delle Dogane di Taranto, “abbiamo ricevuto in donazione e successivamente distribuito agli enti con noi convenzionati, e più precisamente: 6.428 Giubbini uomo/donna, 26.700 paia di calzature uomo/donna, 20.556 rotoli di nastro da imballo”. La raccolta è un’altra importante fonte di approvvigionamento. “La merce recuperata è acquistata direttamente dai cittadini presso i punti vendita”, è sempre don Lucio a parlare, “e questa azione ha una valenza educativa in quanto impegna il singolo cittadino a condividere con chi è nel bisogno. Attraverso la Raccolta si cercano di reperire quei prodotti che non si recuperano normalmente quali: alimenti per l’infanzia, tonno e carne in scatola, zucchero ecc.”. Nel 2012, “grazie al preziosissimo ed indispensabile apporto degli circa 6.000 volontari, l’adesione di ben 552 esercizi commerciali e soprattutto alla

bontà della gente, che nonostante il periodo di crisi che attanaglia le famiglie, ha voluto condividere e sostenere la manifestazione, abbiamo recuperatoben 480.000 kg di generi alimentari”. All’attività di approvvigionamento, segue l’azione di distribuzione della merce raccolta agli enti convenzionati. La tipologia degli enti assistenziali e caritativi che ritirano mensilmente i prodotti è varia: mense per poveri, case di accoglienza, comunità per il recupero di tossicodipendenti, comunità per portatori di handicap, comunità per minori e ragazze madri, centri per immigrati, caritas parrocchiali, volontariato vincenziano, confraternite. Nel corso del 2012 sono stati effettuati 3.888.531 interventi a sostegno dei 356 enti caritativi attraverso le sedi di Alessano e Squinzano, sostenendo un numero in continuo aumento di assistiti (40.089). L’azione di sostegno alle famiglie è presente ad oggi, attraverso l’azione degli enti cariativi convenzionati, in quasi tutti i 90 Comuni della Provincia di Lecce, in 12 di Brindisi e in 5 di Taranto. Anche nel 2012 il Banco ha sostenuto il Progetto di inclusione sociale e lotta alla povertà degli Ambiti territoriali o dei singoli Comuni, nelle provincie di Lecce e Brindisi, sostenendo più di 2000 famiglie con un pacco alimentare mensile. Il Banco collabora con la Prefettura di Lecce attraverso un Protocollo e con la Provincia di Lecce attraverso il Progetto Asia, entrambi a sostegno dei profughi sia del Centro “Don Tonino Bello” di Otranto e sia in collaborazione con le Forze dell’Ordine nel rifocillare e vestire, nella primissima accoglienza e sia nell’inserimento lavorativo e ricerca alloggio per la seconda accoglienza. Il Banco ha anche promosso sul territorio nove posti di lavoro: due persone a tempo indeterminato e sette persone con contratto a progetto. Don Lucio invitando tutti a sostenere i volontari nella Raccolta Alimentare del prossimo 2 marzo, rivolge a tutti un appello: “ Devolvi il tuo 5x1000 a sostegno dell’opera quotidiana del Banco delle Opere di Carità Puglia . Ogni giorno recuperiamo eccedenze alimentari che vengono ridistribuite a più di 60.000 poveri attraverso 500 strutture caritative, un’opera la nostra che produce un concreto beneficio sociale, economico ed ambientale. Basta inserire il nostro codice fiscale: 90032200751 nello spazio “sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale”. Un gesto che non ti costa nulla ma che per noi vale molto, perché il vero spreco è non aiutare chi aiuta”. g.c.


22 FEBBRAIO/8 MARZO 2013

in evidenza

ilgallo.it

17

Specchia: altro giro, altro premio Un nuovo riconoscimento. Brand di qualità ed eccellenza per 21 Comuni italiani lieta notizia è giunta direttamente al sindaco Antonio Biasco con una lettera a firma del Ministro al Turismo, Piero Gnudi, presente alla cerimonia di premiazione svoltasi il 12 febbraio scorso nella Sala Conferenze di Palazzo Cornaro, sede del Ministero degli Affari Regionali, il Turismo e lo Sport. “Gioielli D’Italia” è un brand di qualità ed eccellenza per i Comuni italiani con meno di 60.000 abitanti creato dal Ministero degli Affari Regionali, il Turismo e lo Sport per rilanciare l’immagine dell’Italia come destinazione turistica, favorendo in particolare quelle cittadine la cui valorizzazione ricettiva non è sviluppata o adeguatamente ottimizzata. La scelta dei 21 Comuni vincitori, che hanno partecipato al bando nazionale e che quindi potranno utilizzare tale marchio è stata assunta da un comitato presieduto dal regista Ermanno Olmi. “Con questa iniziativa, che ha un chiaro marchio culturale, faremo conoscere i nostri gioielli turistici in tutto il mondo”, ha dichiarato il Ministro Gnudi, “valorizzando quei Comuni che spesso e volentieri nascondono veri e propri tesori artistici, uscendo dalla solita asse Venezia – Firenze – Roma”. “La notizia di questo ulteriore riconoscimento, tanto importante e prestigioso da essere riservato solo a 21 Comuni in tutta Italia, di cui solo tre pugliesi”, ha affermato il sindaco di Specchia Antonio Biasco, “ripaga l’attenzione che questa Amministrazione ha posto nella valorizzazione e nella promozione turistica di questo paese. Proprio perché il nostro territorio si trova lontano dal mare, ed essendo quindi meno frequentato dai turisti che di solito giungono

La

sulle coste leccesi soprattutto per soggiorni balneari, tutte le azioni sono volte ad invogliare gli stessi a fermarsi a visitare le bellezze artistiche e il potenziale culturale inespresso del nostro Comune”. Specchia si pregia già del marchio “I Borghi più Belli d’Italia” dal 2004 e che nel 2007 è stato premiato dalla Commissione Europea con lo “Award Eden Destinazione Europea d’Eccellenza”, come migliore destinazione rurale emergente oltre che ad essere stata una delle prime realtà locali ad aderire alla Fondazione “Apulia Film Commission”. “Un ringraziamento particolare a nome dell’intera cittadinanza voglio rivolgerlo a coloro che con entusiasmo hanno sostenuto e reso possibile la partecipazione al bando del Ministero”, conclude Biasco, “per l’impegno e la dovizia di particolari con la quale hanno saputo rappresentare la realtà specchiese agli occhi del comitato di valutazione ministeriale”. Il Comune di Specchia, subito dopo l’attribuzione ufficiale del riconoscimento di appartenenza al circuito “Gioielli d’Italia” sarà protagonista di una campagna di promozione turistica nazionale e potrà pubblicizzare il proprio status di “Gioielli d’Italia” per cinque anni tramite l’utilizzazione del logo creato appositamente .

Supersano protagonista alla Borsa del Turismo MARIA ANTONIETTA BONDANESE. “Abbiamo tutti i numeri per imporci nel circuito del turismo destagionalizzato” vogliono radici profonde come quelle degli ulivi per raccontare questi luoghi…:“Puglia, terra di racconti” è, infatti, lo slogan scelto quest’anno dalla Regione Puglia per presentare la propria offerta turistica alla Borsa Internazionale del Turismo 2013, la prestigiosa BIT di Milano. L’Assessore al Mediterraneo, Cultura e Turismo della Regione Puglia, Silvia Godelli, presente con il suo staff alla manifestazione ha affermato, tra l’altro: “I dati sulla stagionalità indicano che la Puglia è una destinazione in grado di attrarre turismo anche al di fuori dei mesi estivi, tipici del turismo balneare. Il turismo sta passando da una fase di sviluppo polarizzato (singole destinazioni che attraggono e non irradiano i flussi verso altre destinazioni limitrofe) a una di sviluppo diffuso sul territorio, basato sull’integrazione delle motivazioni al viaggio (balneare e culturale, culturale e naturalistico, ecc.)”. In quest’ottica che vuole mettere in rete luoghi e risorse, in direzione di un turismo che possa svolgersi lungo tutto l’arco dell’anno “il Salento”, afferma il Sindaco di Supersano, Roberto De Vitis, “può giocare una carta vincente perché pochi luoghi d’Italia si prestano ad essere visitati in lungo ed in largo con facilità e piacevolezza passando da una costa all’altra, dalla spiaggia alla scogliera, dai paesini alla città, dalla campagna alla lieve collina in una varietà di paesaggi tutti pervasi però da bellezza, tranquillità ed accoglienza. Un’accoglienza a misura d’uomo, nello spirito del

Ci

camminare dolce, alla scoperta di antiche vie e di ambienti lontani dal caos urbano. Supersano si trova al centro del Salento, è equidistante da Lecce e da S. Maria di Leuca, da Gallipoli e da Otranto e, come tutti i piccoli paesi del Salento, ha aspetti caratteristici e bellezze che vanno conosciute per essere valorizzate”. Con questa finalità di promozione, la consigliera alla Cultura di Supersano, Maria Antonietta Bondanese, ha preso parte alla conferenza stampa tenutasi nella sala eventi dello Stand della Regione Puglia alla Bit di Milano, organizzata da Carmen Mancarella, direttore della rivista di turismo e cultura del Salento, “Spiagge”. Presenti alla conferenza l’assessore regionale, Silvia Godelli, il responsabile delle Azioni di marketing di “Pugliapromozione”, Alfredo De Liguori, l’assessore al turismo della Provincia di Lecce, Francesco Pacella, il presidente del Gal Terra dei Messapi, Damiano Franco, il presidente dell’Unione della Grecia Salentina, Luigino Sergio, gli assessori al turismo di Nardò, Maurizio Leuzzi e di Castro, Pasquale Rizzo, il presidente dell’Associazione Pugliesi di Milano, Dino Abbascià. Maria Antonietta Bondanese, ha sottolineato infatti come “Supersano, con la straordinaria cripta basiliana della Madonna di Coelimanna, i percorsi naturalistici e le masserie immerse nel verde, l’Eliporto, il Castello Manfredi e il Museo del Bosco, le chiese, le strutture ricettive e alberghiere, il centro abitato e la cordialità dei suoi cittadini ha tutti i numeri per imporsi nel circuito del turismo destagionalizzato”.


18

attualità

ilgallo.it

22 FEBBRAIO/8 MARZO 2013

Tricase: Asilo Tommaso Caputo. Querelle infinita per la gestione di un’istituzione storica il cui valore immobiliare sfiora i 5 milioni di euro e “muove” centinaia di migliaia di euro ogni anno Assessore ai Servizi Sociali della Regione Puglia, Elena Gentile, rispondendo all’interrogazione del Capogruppo Consiliare dell’Unione di Centro, Salvatore Negro, ha espresso forti dubbi sulla legittimità della proposta di Statuto della nuova Fondazione della Scuola Materna Tommaso Caputo, tanto da ritenere “incomprensibile l’ipotesi per cui si possa assegnare ad un gruppo minoritario (in senso tecnico giuridico) la maggioranza nel CdA di un ente che da pubblico diviene privato”, e ribadire: “la necessità di garantire uguali diritti (sia nell’elettorato attivo che passivo) a tutti i soci della costituenda Fondazione, siano essi rinvenienti dalla asserita compagine associativa preesistente, sia quelli che volessero farne parte a partire dalla trasformazione”, con avvertenza che “in caso di inottemperanza a quanto dedotto saranno adottati gli strumenti surrogatori previsti dalla normativa vigente”. E questo è l’ultimo atto di una vicenda lunga

L’

anni, controversa, tratti fumosa e della quale, se non si osserva con attenzione, è difficile coglierne i contorni. La Scuola Materna “Tommaso Caputo” nasce per effetto di tre donazioni, risalenti agli anni trenta, ad opera del dott. Gustavo Caputo, dell’avv. Domenico Caputo e delle sorelle Daponte, che lasciano al Comune di Tricase, rispettivamente, l’immobile e cospicue somme di denaro. Da qui in poi, la storia della Scuola Materna conosce la gioia dei bambini, le corse sfrenate nei corridoi e le preghiere nella cappellina; sino al 2008 quando dei bambini non v’è più traccia e l’asilo diventa quasi una struttura fantasma. In quell’anno, infatti, il consiglio di amministrazione dell’IPAB “Scuola Materna T. Caputo” delibera di volersi trasformare in Associazione di diritto privato. Nel 2009 arriva il ricorso da parte dell Amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonio Musarò. Ricorso vinto, con la sentenza del TAR di Lecce che boccia la trasformazione “perché ha trascurato il ruolo del Comune

e della collettività di riferimento dei servizi”. Nel 2010 la Giunta Regionale nomina Luigi Lecci Commissario Straordinario, per garantire la continuità didattica all’anno scolastico 2009-2010 e per assicurare la gestione dell’Ente. Nel giugno del 2012, il Commissario Straordinario della Scuola Materna adotta l’Atto Costitutivo e lo Statuto dell’istituenda Fondazione di partecipazione. “Questa volta, a differenza della precedente”, ha dichiarato il capogruppo consiliare di minoranza, Nunzio Dell’Abate, “si chiede il parere del Comune e della collettività di riferimento, ma a rispondere è solo il Sindaco, senza coinvolgere il Consiglio. Verso la fine di gennaio, la minoranza è venuta per caso a conoscenza del carteggio e, nell’ultima Assise consiliare, ha sollevato la questione dell’opportunità di un dibattito pubblico e di una riunione monotematica, data la valenza

INTERESSE PUBBLICO O PRIVATO? La minoranza è venuta per caso a conoscenza del carteggio. L’interrogativo è secco: perché l’interesse pubblico è quello di rendere relativamente più importante il ruolo dei vecchi soci?


attualità

22 FEBBRAIO/8 MARZO 2013

ilgallo.it

delle mie brame…

19

di Giuseppe Cerfeda

Regione Puglia perplessa. L’Assessore ai Servizi Sociali della Regione ha espresso forti dubbi sulla legittimità della proposta di Statuto della nuova Fondazione della Scuola Materna storico-culturale-sociale della Scuola Materna “Tommaso Caputo”, ed ha interrogato il Sindaco sulla volontà, manifestata in Regione ed in una sua nota al Commissario, di “rendere relativamente più importante il ruolo dei vecchi soci”. L’interrogativo è secco: perché l’interesse pubblico è quello di “rendere relativamente più importante il ruolo dei vecchi soci”? Il Sindaco”, conclude Dell’Abate, “ha scelto di non rispondere alla minoranza, riservandosi di farlo per iscritto, nonostante che l’interrogazione sia stata inserita al primo punto dell’ordine del giorno del Consiglio e quindi da trattarsi necessariamente nella sede istituzionale”. Il 3 dicembre era intanto giunta la nota dell’assessore regionale Gentile. Parole pesanti come incudini, che assumono ancora maggiore peso specifico se accompagnate dal parere del dirigente regionale del settore, Francesco Zampano: “Incomprensibili le modifiche che appaiono chiaramente squilibranti rispetto ad una razionale gestione di un Ente che da pubblico diviene privato, che consegnano ad un gruppo minoritario di soci il diritto ad esercitare l’elettorato passivo

per la carica di Presidente della Fondazione. A ciò si aggiunga come sia inibito ad eventuali nuovi soci l’esercizio dei diritti statutari per ben tre anni, determinando un’anomala “golden share” in capo ai vecchi soci dell’Ipab. Si compie una doppia discriminazione, una nei confronti dei componenti del C.d.A. di nomina pubblica i quali sono inopinatamente esclusi dal diritto all’elettorato passivo, l’altro nei confronti dei nuovi soci semplici, linfa vitale per la Fondazione, i quali non possono prima di tre anni esercitare le facoltà loro previste dallo Statuto”. Ma perché tanto interesse intorno all’Asilo Tommaso Caputo? Si, certo, è una prestigiosa istituzione che ha fatto la storia di Tricase ma… come diceva qualcuno molto più scaltro, potente e navigato di scrive, a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca. E allora diciamola tutta: stiamo parlando di un patrimonio immobiliare che sfiora i 5 milioni di euro, della gestione di centinaia di migliaia di euro tra stipendi delle maestre, contributi regionali e di altri enti e spese per la manutenzione della struttura. Che sia questa la quadratura del cerchio?

“Nei panni dei cittadini” DELL’ABATE. Oneri concessori 2007-2009: “Ed ora chi paga per le ansie, le paure di chi, in tempi di crisi, scopre di dover dare molte migliaia di euro al proprio Comune? Chi paga le spese?” capo gruppo consiliare di minoranza Nunzio Dell’Abate torna sulla vicenda degli oneri concessori per gli interventi edilizi realizzati nel periodo 2007-2009, per i quali l’Ufficio Tecnico aveva prima chiesto ai cittadini di pagare cifre anche elevate e poi, dopo l’intervento del sindaco Antonio Coppola, sospeso la procedura. “Con Determina dirigenziale n.82 del 24.01.13”, dice Dell’Abate, “l’Amministrazione Comunale di Tricase fa marcia indietro ed annulla la sua precedente decisione di recuperare gli oneri concessori per gli interventi edilizi realizzati nel periodo 2007-2009. Tutte le centinaia di lettere che hanno allarmato i cittadini, quelle che li invitavano a pagare cifre ingenti (sino ad €.44.000) sono state annullate, cancellate: non esistono più. “Abbiamo scherzato! Non prendeteci sul serio!”, sembra il ritornello di un’Amministrazione che per giustificarsi cita un articolo di legge e lo riporta integralmente. Peccato che quell’articolo sia di una legge del 2001 e non sia possibile scoprirlo se non dopo essere stati inondati da ferme prese di posizione di avvocati! Ed ora”, continua il consigliere di opposizione, “chi paga? Chi paga per le ansie, le paure dei cittadini che in tempi di crisi scoprono di dovere dare molte migliaia di euro al proprio Comune? Chi paga le spese di quanti si sono rivolti a professionisti per tutelare le proprie ragioni? Chi risponde per l’ingente impiego del personale comunale per l’avvio del procedimento di recupero degli oneri, per la notifica delle numerose richieste di pagamento e degli altrettanti atti di annullamento? E chi ha prontamente pagato”, conclude Dell’Abate, “riavrà i suoi denari? Come si fa a dare torto al Cittadino che perde la fiducia nell’Amministrazione?”.

Il

ANTONIO COPPOLA: “IL SINDACO PUÒ SOLO ESPRIMERE PARERE FAVOREVOLE O CONTRARIO, NON VINCOLANTE” sindaco Antonio Coppola prova a districare la matassa “Tommaso Caputo” ripercorrendo le tappe più importanti: “Da lunghi anni”, spiega, “non si riesce ad attuare la trasformazione dell’ex IPAB (Istituto di Pubblica Assistenza e Beneficienza) “Scuola Materna Tommaso Caputo” in Fondazione. La gestione della scuola materna, che tanto a cuore sta a tutta Tricase, è affidata ad un Commissario di nomina regionale che, nonostante il grande impegno profuso, non riesce a sbloccare la situazione. Le sue innumerevoli proposte di statuto non hanno trovato approvazione per i ricorsi ed i veti incrociati. Una prima proposta di trasformazione dell’ex IPAB in As-

Il

STRUMENTALIZZAZIONI Quando si legge di commoventi ricordi di un’infanzia felice tra le braccia di questa o quella suora si ha la sensazione che si voglia annebbiare la mente. Stop a qualunque appetito sui terreni edificabili adiacenti Il Sindaco poi ricorda come “La questione è assurta agli onori del Consiglio regionale al punto che un consigliere dell’UDC ha formulato un’interrogazione all’assessore regionale Elena Gentile, in stile molto simile a quello di un nostro consigliere d’area. Una piccola epidemia da interrogazioni, verrebbe da credere”, dice sarcastico Coppola, che continua: “L’Assessore ha risposto (“meglio sarebbe dire un funzionario dell’ufficio regionale che ha materialmente redatto la risposta”) in un modo che appare in alcuni punti non condivisibile. Il comune di Tricase aveva espresso forti perplessità nella formulazione dello statuto. Il primo problema è nella previsione di un consiglio composto da 3 componenti di parte pubblica (due nominati dal Comune ed uno dalla Regione) e tre di parte privata. Nessun Consiglio”, secondo il Sindaco, “può garantire una facile gestione se è composto da un numero pari di Consiglieri in quanto ci si può trovare, come è già accaduto, di fronte all’impossibilità di decidere quando si è tre contro tre”. “Altra forte perplessità”, prosegue Coppola, “è nella modalità di individuazione dei soci con diritto di voto. Si prevede che l’anzianità di un socio, in sede di primo insediamento, debba dipendere dal pagamento di tre quote associative alla prima iscrizione. Non ci sembra normale che la “fedeltà” all’Istituzione possa essere misurata in termini di denaro quando esistono altre forme di anzianità da prendere in considerazione. Una reale illegittimità vi è poi nella previsione che sia il Consiglio comunale a nominare i propri due rappresentanti, quando, invece, la legge attribuisce al Sindaco tale compito, secondo i criteri stabiliti dal Consiglio comunale. In tutta questa vicenda appare

sociazione, per la quale la Regione aveva considerato il parere del Comune favorevole per silenzio-assenso, non ha avuto esito per il ricorso proposto dal Comune di Tricase al TAR di Lecce. Un’altra proposta, approvata dalla Regione, aveva visto una successiva revoca per autotutela da parte della stessa Regione circa un anno fa. Ora, dopo varie proposte, incontri, inviti a modificare questo o quell’articolo dello statuto, si è tornati alla riproposizione da parte regionale di uno statuto molto simile a quello revocato per autotutela. Si rischia di ritornare in una situazione di stallo che potrebbe portare anche alla revoca del commissario ed alla nomina di un altro commissario”.

evidente che il non detto prevalga sul detto, i sospetti annebbino la capacità di decidere liberamente, come i veti incrociati, spesso non dichiarati. Vi è poi una sopravalutazione del potere del Sindaco (“si sottolinea che il parere previsto è di sua esclusiva competenza”). Il Sindaco può solo esprimere un parere favorevole o contrario, non vincolante”. “Quando poi si legge di commoventi ricordi di un’infanzia felice tra le braccia di questa o quella suora”, attacca il Sindaco, con chiaro riferimento al consigliere di opposizione, Nunzio Dell’Abate, “si ha la sensazione che si voglia annebbiare la mente con discorsi che non c’entrano nulla. Le suore hanno dato tanto ma non hanno e non possono avere più alcun ruolo, se non quello di assistenti o insegnanti per i bambini, come anche oggi accade, dopo un periodo di assenza”. Ed ora? “Siamo di nuovo ad aspettare una decisione. Ad una lettera del Commissario è seguita l’intimazione a procedere, pena la sua surroga, da parte del Dirigente regionale. Sarà difficile che decisioni arrivino in tempi brevi anche perché l’assessore Gentile è candidata in queste elezioni politiche”.

“Prevalga il buon senso” “Il nostro desiderio? Che la scuola materna continui a funzionare come ora ed anche meglio, se possibile; che continui ad essere una scuola materna della città a cui le famiglie continuano ad affidare con sicurezza i propri bambini, affiancando il servizio pubblico; che venga bloccato qualunque appetito sui terreni edificabili adiacenti. Siamo certi”, conclude Antonio Coppola, “che, alla fine, il buon senso prevarrà e che la soluzione sarà trovata”.


20

ilgallo.it

dai Comuni

Uggiano: in onore di Pertini

22 FEBBRAIO/8 MARZO 2013

Gallipoli diventa Penisola del Tesoro

Il sindaco Piconese. “Rendiamo omaggio ad un grande uomo intitolando a lui l’Aula Consigliare del nostro Comune” Comune di Uggiano La Chiesa, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo e col Consiglio comunale dei Ragazzi, organizza per venerdì 22 febbraio, alle ore 16 la cerimonia per l’intitolazione dell’Aula consiliare a Sandro Pertini. Nel 23° anno della sua scomparsa, avvenuta il 24 febbraio 1990, l’Amministrazione comunale ha deciso di dedicare l’assise comunale a Sandro Pertini, coinvolgendo le alunne e gli alunni della Scuola Media, i quali ricorderanno con una serie di interventi la vita e l’impegno istituzionale dell’ex Presidente della Repubblica Italiana. L’iniziativa è patrocinata dalla Fondazione “Sandro Pertini”, presieduta da Umberto Voltolina, cognato dell’ex Presidente della Repubblica e dall’Associazione Nazionale “Sandro Pertini”, presieduta dal prof. Stefano Caretti. Saranno presenti alla cerimonia il vice presidente del Consiglio regionale della Puglia, Antonio Maniglio, il presidente del Consiglio provinciale di Lecce, Giorgio Primiceri e il Prefetto di Lecce, Giuliano Perrotta. L’intera comunità locale si ritroverà a ricordare una figura davvero importante della storia italiana: partigiano e Medaglia d’Oro alla Resistenza, membro dell’Assemblea Costituente, dal 1948 al 1978 è stato parlamentare (senatore e deputato) della Repubblica italiana, al 1968 al 1972 è stato Presidente della Camera dei Deputati della Repubblica italiana e poi dal 1978 al 1985 ha ricoperto la carica di Presidente della Repubblica italiana. “La personalità di Sandro Pertini”, dichiara il sindaco di Uggiano, Salvatore Piconese, “è ancora viva nel ricordo del popolo italiano, per la sua esperienza di vita e per il suo impegno a favore della democrazia e della libertà. È stata una figura eroica negli anni della dittatura fascista, costretto all’esilio e al carcere, ha rischiato più volte la sua vita per dare all’Italia uno stato libero e democratico. E poi durante il suo settennato di Presidente della Repubblica è stato un punto di riferimento di tutti gli italiani, contribuendo a diffondere, nel difficile periodo del terrorismo, i valori della Costituzione e dell’unità nazionale. Rendiamo così omaggio”, conclude Piconese, “ad un grande uomo intitolando a lui l’Aula Consigliare del nostro Comune”.

Il

splendido scenario del centro storico di Gallipoli farà da cornice all’iniziativa “Penisole del Tesoro”, organizzata dal Touring Club Italiano con l’Amministrazione Comunale e che si terrà nella cittadina ionica domenica 17 marzo. L’ente nazionale ha quindi scelto Gallipoli per far svolgere la quattordicesima edizione di un’iniziativa che da sempre riscuote grande successo, perché consente di portare nella località prescelta centinaia di turisti provenienti da ogni parte d’Italia, con conseguente ed intuibile ritorno a livello promozionale. La giornata è stata curata nei dettagli dal consigliere comunale (delegato alle politiche turistiche e di marketing) Maria Teresa Perrone e da Mario Giangrande, referente provinciale del Touring Club ed ha già coinvolto per un primo discorso operativo associazioni ed operatori turistici locali. La giornata prevede una visita a 360 gradi del centro storico gallipolino, con la possibilità per i visitatore di ammirare i molteplici monumenti storico-artistici della città vecchia, con particolare riguardo alle chiese confraternali ed agli antichi palazzi, oltre ai pregevoli contenitori culturali del borgo antico. “Sono certo”, ha dichiarato il sindaco Francesco Errico, “che sarà un evento in grado di mettere in vetrina e di valorizzare, di fronte ad un’importante platea di turisti, le molteplici bellezze della nostra città, con conseguenti ricadute per l’attività promozionale e di marketing della nostra città”. d.t.

Lo


attualità

22 FEBBRAIO/8 MARZO 2013

Tricase: sportello per i consumatori Unione Nazionale Consumatori. L’attività principale è la formazione del consumatore con funzione informativa e preventiva dei conflitti nione Nazionale Consumatori è la più antica organizzazione di consumatori ed utenti, costituitasi nel 1955, e non ha avuto per alcuni anni altri mezzi di comunicazione con i consumatori all’infuori del passaparola. Successivamente ha edito il mensile di informazione sui problemi del consumo e dei consumatori, le scelte del consumatore, anche mediante il quale mantiene costante il rapporto con numerosi organismi istituzionali, culturali e sociali e con tutti i mezzi di informazione. Ora lo sportello della Unione Nazionale Consumatori (UNC) è operativo anche Tricase, pronto a offrire - interventi di orientamento, informazione, tutela di cittadini consumatori, singoli o riuniti in gruppi, residenti nel territorio e nei comuni limitrofi, su tutte le problematiche attinenti al settore consumeristico; - attività di sostegno in servizio di conciliazione per utenze domestiche e non: Energia elettrica, Gas, Acqua, telefonia fissa e mo-

U

bile (Tim, Vodafone, H3G, Telecom, Wind, Infostrada, Fastweb, Teletu), emittenze televisive, servizi assicurativi, bancari, finanziari, - azioni di tutela dalla “vacanza rovinata”, dai viaggi all inclusive e dai trasporti in genere, - interventi e autotutela dalle misure irrogate le Pubbliche Amministrazioni (Tia, Tarsu,

canone TV, bollo auto). L’attività principale della Associazione è, tuttavia, la formazione del consumatore, con funzione informativa e preventiva dei conflitti: il business etico, l’educazione ad un consumo consapevole, la difesa del proprio reddito e il risparmio. Ogni anno, infatti, a livello nazionale, vengono coinvolte molti istituti scolastici e universitari italiani in programmi formativi finalizzati ad accrescere la sensibilità dei ragazzi a temi che sono fondamentali per l’educazione civica, il loro sviluppo, la loro salute. L’UNC è aperta al pubblico il sabato mattina dalle 10 alle 12 in Tricase, piazza Ciardo nr.1, Tel/fax 0833.542837, indirizzo mail: sportellounctricase@libero.it. Si riceve per appuntamento gli altri giorni della settimana, contattando il cell. 340.5227211 (referente Rosanna Greco). Informazioni / contatti / proposte possono essere richieste/ricevute sul territorio anche ai numeri 347.8473812 (Angelo Colagiorgio) e 320.0943462 (Daniela Frattolillo)

ilgallo.it

21

ANNUNCI IN BACHECA Azienda leader nella produzione di sistemi per il riposo ricerca 2 venditori e 2 consulenti organizzativi. Si offre formazione costante e retribuita. 1.500 euro al mese. Non servono specifiche esperienze nel settore ma voglia di seguire serio percorso formativo. Per prenotare colloquio, inviare curriculum acoordinatore di zona: giuseppe.paciello@alice.it Aiuto cucina, lavapiatti, tuttofare, offresi. Disponibile anche come aiuto fornaio (esperienza triennale). 329/9882485 Tricase. Cedesi cartolibreria ben avviata vicino alle scuole in via Umberto I. 347/1672194 Tricase. Affittasi locale commerciale, zona centrale (via Cadorna). 345/5919161 Valuto acquisto terreni agricoli a prezzi contenuti in provincia di Lecce. 335/8155013 Patù. Vendesi a prezzo interessante locale commerciale in via Giovanni XXIII (la strada principale). 335/7441680\ Corsano. Via Don Minzoni, vicino Ufficio Postale, vendesi pizzeria, trattoria. Prezzo affare. 0833/531754 e 348/6565897 34enne, buona posizione economica, cerca ragazza - donna che sappia come me dare amore vero e sincero. 380/5196934

Antonio Maggio: è nata una stella?

Festival di Sanremo. Il salentino ha trionfato nella sezione “Giovani”

opo Dolcenera, Alessandra Amoroso ed Emma Marrone è la volta di Antonio Maggio. Dal Salento una formidabile ondata di nuove leve emerse grazie anche ai talent show di ultima generazione. Con “Mi piacerebbe sapere”, ha trionfato nella sezione “Giovani” del Festival di Sanremo. Ha 26 anni, è di Squinzano (la città che ha dato i natali anche a Nicola

D

Arigliano) e nel 2008 ha vinto X Factor con il gruppo Aram Quartet, Antonio Maggio ha appena pubblicato il suo primo album da solista, dal titolo “Nonostante tutto”. In lacrime alla consegna del premio, ha ammesso di sentirsi “come un bambino al luna park: salgo e scendo dalle giostre e non voglio scendere. Mi sono passati davanti agli occhi gli ultimi anni, le tante

soddisfazioni, ma anche i momenti di sconforto e le delusioni. Con gli Arem credevo di essere arrivato, invece ho dovuto ricominciare tutto da zero, come entità nuova, ed ecco perché a differenza di altri concorrenti di X Factor io ho gareggiato nella sezione Giovani. Però ne è valsa la pena, perché oggi al pubblico posso cantare i miei testi e le mie canzoni”.

E sulla Rai impazza il Terminal Quartet Conservatori a confronto. Antonio De Santis (fagotto), Anna Romito (clarinetto), Raffaella Palumbo (clarinetto) e Michele Bianco (Fisarmonica):la band tutta salentina punta alla finale erminal Quartet, band salentina composta dal tricasino Antonio De Santis (fagotto), Anna Romito (clarinetto), Raffaella Palumbo (clarinetto) e Michele Bianco (Fisarmonica), si esibirà nella rubrica “Conservatori a confronto” della trasmissione Rai “Uno mattina in famiglia”. Il terminal Quartet sarà in tv sabato 2 marzo a partire dalle ore 8,10. Il Terminal Quartet è composto da 4 giovani allievi del conservatorio Tito Schipa di Lecce ed è nato proprio in occasione di un’audizione bandita per la partecipazione al programma Rai, “Uno Mattina”. un gruppo di amici molto affiatati tra loro che hanno voluto fortemente l’istituzione di questo gruppo insolito ( 2 clarinetti, fagotto e fisarmonica), unico nelle varie formazioni musicali. Il loro cammino alla RAI è iniziato il 19 settembre 2012 con la vittoria su un trio (flauto, clarinetto e fagotto) del Conservatorio di Adria e proseguito il 29 dicembre con la vittoria su un trio di fisarmoniche del Conservatorio di Pesaro. Ora i quattro salentini sono in semifinale e sperano di continuare questa spledinda avventura. Antonio De Santis, allievo di Fagotto (nella classe del M° Giuseppe Spedicati), Raffaella Palumbo e Anna Romito (allieve di Clarinetto nella

T

classe del M° Oronzo Contaldo), Michele Bianco nella classe di Fisarmonica sfideranno un quartetto di sax proveniente dal Conservatorio di Pescara. Il loro intervento è previsto nella rubrica “Conservatori a confronto”, un’interessante iniziativa di Rai Uno che vede la partecipazione di gruppi da 2 a 4 elementi provenienti dai diversi Conservatori Musicali presenti su tutto il territorio nazionale. Nel corso della trasmissione si esibiranno le due squadre e attraverso il meccanismo del televoto, alla fine, verrà designata la squadra vincitrice. Il progetto generale prevede la partecipazione di 32 squadre che si scontreranno in fasi eliminatorie dirette; le 16 squadre vincitrici accederanno agli ottavi di finale, 8 squadre proseguiranno per i quarti, per procedere alla semifinale che vedrà scontrarsi 4 squadre ed infine 2 squadre si scontreranno nella finale. Sosteniamo i giovani allievi del Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce con il televoto: 894433 (telefono fisso) e 4784785 (mobile) digitando il numero assegnato al gruppo. Da ciascuna utenza potranno essere espressi al massimo 5 voti. Il Terminal Quartet è già noto agli appassionati per i diversi concerti nei paesi del Salento. Prossimo apputamento il 7 aprile al MUST di Lecce


22

guardiamoci intorno

ilgallo.it

22 FEBBRAIO/8 MARZO 2013

Gelata sul credito Dentro la crisi. L’Osservatorio di Confartigianato: ancora in calo i finanziamenti alle aziende pugliesi. Oltre un miliardo di euro in meno in un anno

A

Giusto per saperlo MENGONI: TRIONFO A SANREMO, BOCCIATURA IN GALATEO Il suo abito è stato giudicato “banale” e “reso per nulla elegante del fazzoletto nel taschino, sbagliata la fantasia e l’accostamento“. E come se non bastasse la sonora bocciatura arriva per mancanza di savoir-faire. Il Presidente dell’Accademia, Samuele Briatore, ha infatti commentato: “Mengoni bocciato anche solo per il baciamano più scorretto della storia. Storto, accennato e senza inchino. Non si porta la mano alla testa ma la testa alla mano. Il galateo consiglia di evitare gesti di cui non si ha padronanza”. E aggiunge: “Per quanto riguarda la premiazione…assolutamente tremendo vederlo mentre si grattava il viso con il premio“. Povero Marco Mengoni: sarà, ma a noi ci pare tutto così esagerato, quindi viva Mengoni lo stesso.

IMPRESA CINESE COPIA INTERO VILLAGGIO I cinesi si sono guadagnata una certa fama produzione di “copie” e di “falsi”, con casi limite come quello della finta accademia di polizia, e non dovrebbe più stupire la capacità di replica “made in China”. Ma l’ultima realizzazione non può non colpire, se non altro per le dimensioni. Una ditta cinese questa voplta ha fatto le cose davvero in grande, copiando nientemeno che un’intera cittadina: quella di Hallstatt, località turistica austriaca famosa per essere una “raccolta” dell’architettura alpina e dichiarata patrimonio UNESCO. L’idea della copia è nata per offrire una destinazione turistica ai sempre più diffusi cinesi benestanti, senza dover viaggiare fino in Europa. Gli abitanti della vera Hallstatt hanno appreso la notizia con un misto di orgoglio e offesa ma non hanno mancato di far notare come l’impresa che ha creato la copia non abbia chiesto la loro autorizzazione, né li abbia neppure consultati. Anche i tecnici che hanno raccolto le foto della vera Hallstatt per poi “copiare” si sono finti normali turisti. Alla fine però la cittadina austriaca ha deciso di prenderla con filosofia, siglando anche un gemellaggio con la “copia” realizzata nel sud della Cina.

L'energia rilasciata dall'impatto con l'atmosfera del meteorite è stata di 500 chilotoni, circa trenta volte la forza della bomba esplosa a Hiroshima nel 1945. E' quanto hanno stabilito scienziati della Nasa del meteorite di 10mila tonnellate che è entrato nell'atmosfera, si è spaccato ad un'altitudine di circa 32 miglia, provocando una 'shockwave' che, due minuti e mezzo dopo, ha danneggiato migliaia di abitazioni e ferito 1200 persone nella regione russa degli Urali.

PERIODICO

Direttore Responsabile L UIGI Z ITO _ liz@ilgallo.it Coordinatore di Redazione

INDIPENDENTE

DI CULTURA, SERVIZIO ED INFORMAZIONE DEL

SALENTO

G IUSEPPE C ERFEDA _ gicer@ilgallo.it In Redazione E LISA B RAMATO _ elisa@ilgallo.it

REDAZIONE TRICASE

Associati

via Aldo Moro, 7

Il Gallo su Facebook: “Redazione il Gallo”

Tel. 0833/545 777 fax 0833/545 800 328/1063910 www.ilgallo.it info@ilgallo.it

Unione Stampa Periodici Italiani TESSERA N. 14582

Il Gallo su Twitter: il Gallo @RedazilGallo

In Puglia, la “fetta” più cospicua dei finanziamenti (18 miliardi e 259 milioni) è stata destinata alle imprese con più di venti addetti; mentre la restante parte dei prestiti (sei miliardi e 936 milioni) a quelle di minori dimensioni CORRISPONDENTI Massimo Alligri Giuseppe Aquila Gianluca Eremita Vito Lecci Fiorella Mastria Antonio Memmi Carlo Quaranta Donatella Valente Stefano Verri

8% 16% 45%

17% 6%

Bari Bat Brindisi Foggia Lecce Taranto

8%

meno 216,5 milioni, pari al 3,2 per cento in meno. Si tratta, è bene precisarlo, di prestiti cosiddetti “vivi”, cioè finanziamenti al netto delle sofferenze e delle operazioni di pronto contro termine. Tasso di riferimento per il credito agevolato. Dopo gli Stati e le banche, il tasso d’interesse inizia a “sorridere” anche alle piccole e medie imprese. Prosegue anche a febbraio la discesa del parametro di riferimento per il credito agevolato a industria, commercio, artigianato, editoria, industria tessile. A partire dal primo febbraio scorso, il tasso si attesta al 4,63 per cento, con una flessione dello 0,25 per cento, rispetto al valore di gennaio (4,88 per cento). Con questa riduzione, peraltro di intensità più elevata rispetto alle precedenti, diventano sei i periodi di diminuzione consecutiva che si sono verificati nei valori dell’indicatore e che, oltre ad aver annullato gli effetti degli incrementi intervenuti a metà 2012, hanno riportato il valore del parametro sugli stessi livelli di inizio 2011. Dinamica del credito nelle provincia leccese. “Vale” il 16 per cento dei prestiti in tutta la Regione. I finanziamenti si sono ridotti di 127,6 milioni, pari al 3,2 per cento in meno. Da quattro miliardi 24 milioni si passa a tre miliardi 897 milioni, di cui un miliardo 211 milioni alle imprese con meno di venti addetti. Giuseppe Cerfeda

La collaborazione sotto qualsiasi forma è Gratuita. La Direzione si riserva di rifiutare insindacabilmente qualsiasi testo e qualsiasi inserzione. Foto e manoscritti, anche se non pubblicati, non si restituiscono. Riproduzione vietata. Stampa: MASTER PRINTING Srl 080/5857439 via delle Margherite 22 70026 Zona Ind. Modugno - Bari Iscritto al N° 648 Registro Nazionale Stampa Autorizzazione Tribunale Lecce del 9.12.1996

DISTRIBUZIONE GRATUITA PORTA A PORTA IN TUTTA LA PROVINCIA DI L ECCE

Gallo

Settori. Guardando ai singoli comparti, il settore dei servizi è quello più penalizzato: meno 503,3 milioni, pari ad un tasso negativo del 4,1. La stessa percentuale negativa colpisce le costruzioni: meno 215 milioni. Calano pure i finanziamenti al manifatturiero:

FRANCESCO SGHERZA

PIOGGIA DI METEORITI MA QUESTA VOLTA NON È UN FILM

il

ncora in calo i prestiti alle imprese pugliesi. I finanziamenti sono diminuiti di oltre un miliardo di euro in appena un anno. A rilevarlo è l’Osservatorio regionale di Confartigianato Puglia che ha elaborato gli ultimi dati della Banca d’Italia per monitorare l’andamento degli impieghi erogati alle aziende. In particolare, da novembre 2011 a novembre 2012, lo stock dei prestiti è sceso da 26 miliardi 206 milioni a 25 miliardi 195 milioni. La flessione è del 3,9 per cento. La crisi finanziaria ha allentato la morsa sugli Stati e sulle banche, ma non sulle imprese. Nei Paesi periferici dell’Euro-zona, infatti, gli spread sono sensibilmente calati e il successo nella raccolta di capitali a tassi più bassi dimostra che la situazione è migliorata, almeno nel breve e medio periodo, grazie al sostegno della Banca centrale europea. Ma non si vedono ancora ricadute positive sulle aziende, soprattutto su quelle di piccole dimensioni. I rubinetti del credito, infatti, restano tuttora chiusi. Negli istituti bancari si sta inceppando l’ingranaggio principale per sostenere l’economia reale. “L’analisi di questi dati”, spiega il presidente di Confartigianato Puglia, Francesco Sgherza, “dimostra che persistono grosse difficoltà nell’accesso al credito, soprattutto da parte delle piccole e medie imprese”. Tant’è che, in Puglia, la “fetta” più cospicua dei finanziamenti (18 miliardi 259 milioni) è stata destinata alle imprese con più di venti addetti; mentre la restante parte dei prestiti (sei miliardi 936 milioni) a quelle di minori dimensioni. “La stretta creditizia”, continua il presidente regionale, “si avverte soprattutto sui finanziamenti a brevissimo periodo, quelli necessari a sostenere la cassa e la liquidità ordinaria”.

MARKETING E PUBBLICITÀ Tel 0833/545 777 Fax 0833/545 800 e-mail: info@ilgallo.it

DIRETTORE PUBBLICITÀ Luigi G. Zito tel. 328/2329515


tempo libero

22 FEBBRAIO/8 MARZO 2013

mazione in program raio b dal 21 feb LECCE - MULTISALA MASSIMO TEL. 0832/307433 Sala 1

18,15 - 21

Al cinema

UN SORRISO ON LINE La vignetta IL MIO CUORE

flight

pazze di me

IL MIO CORPO

BATTE PER IL MIO UOMO...

18,15 - 20,45

Sala 3

GALLIPOLI - CINEMA ITALIA TEL. 0833/568653 Sala 1 16,30 (dom)-18,30-20,30-22,30

Lincoln Sala 2

PER TUTTI GLI ALTRI...

Sala 2 16,30 (dom)-18,30-20,30-22,30

ghost movie

17,50 - 20,15 - 22,35

Sala 3

la migliore offerta Sala 4

23

ilgallo.it

17,30 - 20 - 21,30

flight

18,40 - 20,30 - 22,20

pazze di me Sala 5

GALLIPOLI - CINEMA SCHIPA TEL. 0833/568653

18 - 21

Django unchained

18,30 - 21,15

Lincoln SURBO - THE SPACE CINEMA TEL. 0832/812111 Sala 1

15,15 - 17,40 - 20,05 - 22,30

pazze di me Sala 2

15,45 - 17,55 - 20,10 - 22,25

ghost movie

lo dicono le stelle di Eugenio Musarò (www.eugeniomusa.com)

braio dal 25 feb 2013 o rz a m all’8

Sala 3

Periodo ancora un pò pesante sotto vari aspetti, a causa di Plutone in quadratura. Solo i nati nei primi giorni del segno sono stimolati da Urano e Giove.

Toro Per la prima decade i transiti sono ancora contrastanti, a causa di Saturno: rimandate le decisioni importanti. Gli altri sono più liberi di muoversi.

Gemelli Persiste ininterrottamente il bel sestile di Urano e la congiunzione di Giove per i gemelli della prima decade: approfittatene. Gli altri sono meno favoriti.

15,10 - 17,20 - 20,15 - 22,35

21

MAGLIE - MULTISALA CINEMA MODERNO TEL. 0836/484100

18 - 21,25 - 0,20

Sala 7

15,50 - 18,40 - 21,30 - 0,20

flight Sala 8

17,40 - 20,10 - 22,40

Giove in quadratura alla prima decade persiste e le vostre finanze ne risentono. Plutone è sempre in trigono a molti altri vergini: andate avanti con fiducia.

Bilancia

Scorpione

Sagittario

La prima decade con plutone in quadratura e urano in opposizione è sempre tormentata dai transiti: rimandate le decisioni importanti. Gli altri sono più liberi di muoversi.

Plutone, Nettuno e Saturno continuano a sostenere alla grande la prima decade: approfittatene di questi ottimi transiti. Gli altri sono meno favoriti.

Persiste il potente trigono di Urano: è un momento di cui dovreste approfittarne in ogni settore della vita. Attenti solo alle spese con Giove in opposizione.

Capricorno

Acquario

Nettuno, Plutone e Saturno sono favorevoli al vostro segno, ma urano persiste con la sua quadratura. Dateci dentro, ma con molta attenzione.

Saturno negativo continua a bloccarvi su vari fronti. Urano in sestile però, vi stimola ad andare avanti e a cambiare qualcosa nella vostra vita.

Pesci Plutone favorisce in sestile sempre la prima decade: andate avanti fiduciosi e fidatevi del vostro intuito molto sviluppato. Gli altri, per ora, devono pedalare da soli.

broken city

il principe abusivo 18 (sab. e dom.) - 20 - 22

quello che so sull’amore Sala 9

17 - 18,15: Pinocchio 20 - 22: W la libertà

15,10 - 18,10 - 21,10 - 0,10

17,30 (sab e dom) - 19,30 - 21,30

18 (sab. e dom.) - 20 - 22

brokren city

TRICASE - CINEMA PARADISO TEL. 0833/545386 17 - 19,15: Pinocchio 21: Studio illegale

- settegiorni sabato 23 domenica 24 lunedì 25 martedì 26 mercoledì 27 giovedì 28 venerdì 1

sera

pomeriggio

Il bel trigono di Urano è sempre attivo, ma c’è sempre Saturno in quadratura che ne diminuisce l’azione. Agite con razionalità e ponderatezza.

TRICASE - CINEMA AURORA TEL. 0833/545855

la migliore offerta

Vergine

Continua l’azione simultanea di Plutone in opposizione e Urano in quadratura: dovete ancora pazientare e se potete, rimandate i vostri progetti.

il principe abusivo

Lincoln

Django unchained

mattina

Leone

17,30 (sab e dom) - 19,30 - 21,30

19, - 21,30 ( 21 dal lun. al ven.)

Sala 5 Sala 6

TRICASE - CINEMA MODERNO TEL. 0833/545855

CALIMERA - CINEMA ELIO TEL. 0832/875283

15,15 - 18,30 - 21,50

Lincoln

Cancro

il principe abusivo

17,30 (sab e dom) - 19,30 - 21,30

Django unchained

Ariete

17 (solo sab. e dom.) - 19 - 21

il principe abusivo

mai stati uniti Sala 4

CASARANO - CINEMA MANZONI TEL. 0833/505270

GALATINA - CINEMA TARTARO TEL. 0836/568653

10°

12°

17°

16°

13°

11°

14°

14°

13°

12°

11°

TROVA

I

GALLETTI,

IL REGOLAMENTO

Cerca tra le pubblicità e individua i 3 galletti “mimetizzati”, telefona lunedì 25 febbraio dalle ore 9 potrai vincere una ZUCCHERIERA in porcellana o una BORSA D’ACQUA CALDA ELETTRICA offerte da STG (Strada statale 275 Lucugnano-Alessano, km 23,5). E poi: i BIGLIETTI per i CINEMA di GALLIPOLI, GALATINA, MAGLIE, CASARANO e TRICASE; due aperitivi al BAR MAL GLEF a MIGGIANO; un PUPAZZO DI PALLONCINI da BALLOON SHOP a RUFFANO; DUE APERITIVI presso DOLCI FANTASIE di SAN CASSIANO; BUONO SCONTO DI EURO 50 da applicare sull’acquisto di occhiali da sole o da vista presso OTTICA MORCIANO di TRICASE, ANDRANO, TIGGIANO e CASTRO; 1/2 KG DI MIGNON o 1/2 KG DI PRALINE E CIOCCOLATINI presso la nuova pasticceria AROME DE CACAO di CORSANO; un LITRO DI VINO SFUSO offerto da LE VIGNE DEL SALENTO di SALVE; PUCCIA E BIBITA offerto da PANDIVIA a TRICASE; CORNETTO E CAPPUCCIO al BAR LEVANTE di TRICASE. NON SONO AMMESSI GLI STESSI VINCITORI PER ALMENO 3 CONCORSI CONSECUTIVI. NON SI ACCETTANO NOMINATIVI DELLA STESSA FAMIGLIA

TELEFONA

LUNEDÌ

25

FEBBRAIO DALLE ORE

9: 0833/545 777


24 ilgallo.it

ultima

22 FEBBRAIO/8 MARZO 2013


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.