ilGalloNumero05_2013_NordSalento

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Gallo

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Anno 18, numero 05 (505) - 9/22 marzo 2013 - www.ilgallo.it - info@ilgallo.it

Posti di lavoro buttati a mare? Università: test anticipati

“Adieu Otrantò”

E studenti stressati e arrabbiati

Il Club Med ne manda 200 in vacanza... permanente. Istituita una task-force regionale. Il sindaco di Otranto, Cariddi: “Non possiamo permetterci di lasciare tutte quelle persone a casa. Troveremo una soluzione”

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“Pazzesco dover preparare i test contemporaneamente all’esame di maturità: un modo subdolo per favorire gli istituti privati”

TRA SACRO E PROFANO Siamo religiosi o superstiziosi? Un ricerca di Eurispes - CSV nel sud Salento mette in evidenza una serie di contraddizioni: siamo credenti, andiamo a messa tutte le domeniche, ci confessiamo, ma... 6

19 marzo, tutti a Tavola... ... e con San Giuseppe siamo in tredici

EDILIZIA, INFISSI E SERRAMENTI l’inserto da pagina 17

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Un’originale forma devozionale che ogni anno si rinnova in molti nostri paesi con eccezionale spirito di carità e sacrificio

TROVA I GALLETTI E VINCI Trova i galletti e telefona lunedì 11, alle ore 9, tanti i premi in palio REGOLAMENTO A PAGINA 23


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ora parlo io

Tricase: sosta o multa selvaggia?

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opposto della strada rispetto al passo carrabile na multa per divieto di sosta elevata medesimo. dalla Polizia Municipale di Tricase D’altro canto, il c. 8 dell’art. 44 del D. Lgs. n. senza che ne sussistessero i presup507/93, il quale recita che: “i Comuni e le posti nella misura più assoluta, forse Province (…) possono, previo rilascio di apper accondiscendere acriticamente alle richiposito cartello segnaletico, vietare la sosta este di una persona poco esperta nelle indiscriminata sull’area antistante gli acmanovre di parcheggio. cessi medesimi. Il divieto di utilizzazione di Il 14 novembre 2013, verso le ore 17,30, detta area da parte della collettività, non può avevo parcheggiato l’autovettura di proprietà comunque estendersi oltre la superficie di di mia madre sul ciglio sinistro della carregdieci metri quadrati e non consente alcuna giata, rispetto a chi si dirige verso Piazza del opera né l’esercizio di particolari attività da Popolo, della via delle Conce nell’abitato di parte del proprietario dell’accesso. La tassa Tricase, a più di 10 metri dall’incrocio con va determinata con tariffa ordinaria, ridotta via dei Pellai e verso Piazza del Popolo. Via delle Conce fino al 10 per cento”. Pertanto, il legislatore Senonché, con mio estremo sbigottimento, ho successivamente appurato che quella sosta era stata oggetto di una con- ha espressamente previsto, a determinate condizioni, la possibilità di imtravvenzione da parte di agenti della Polizia Municipale di Tricase, perché, porre un divieto di sosta sull’area antistante i passi carrabili. Ma un tale diallegatamente, l’autovettura in questione avrebbe sostato di fronte ad un vieto non risulta essere stato imposto con riferimento al passo carrabile in passo carrabile e che ciò costituirebbe una violazione dell’art. 158, c. 2, del questione e, comunque, non è stato debitamente reso noto tramite la preCodice della Strada. Ebbene, il detto passo carrabile insiste sull’altro lato scritta segnaletica verticale ed orizzontale. A tal fine, risulta del tutto insufdella carreggiata di via delle Conce, vale a dire sul lato destro andando ficiente il segnale di passo carrabile sul lato opposto della carreggiata verso Piazza del Popolo (e peraltro nell’unica direzione consentita, visto rispetto al luogo di parcheggio, che di per sé stesso serve solo a segnalare che Piazza del Popolo è una strada a senso unico di circolazione), rispetto l’inibizione del parcheggio sullo sblocco del medesimo, vale a dire sul conal luogo ove avevo parcheggiato. Non solo, ma tra lo sbocco del detto passo fine tra le opere che hanno modificato il piano stradale in modo da facilitare carrabile, considerata anche l’area di interruzione del marciapiede, e l’au- l’attraversamento del passo carrabile in questione ed il piano stradale medestovettura parcheggiata vi era una distanza più che sufficiente a permettere la imo. Ho cercato di rappresentare alla Polizia Municipale l’illegittimità della fruizione del passo carrabile in questione da parte di un automobilista suf- multa suddetta, ma senza alcun successo. Non mi resta, quindi, che adire il ficientemente versato nella guida. Infine, il luogo ove avevo parcheggiato Prefetto di Lecce di un ricorso per l’annullamento della multa in questione, non recava né alcun cartello né alcun segno di qualsivoglia tipo che inibisse considerata l’inopportunità di agire il Giudice di pace di Tricase: infatti, il il parcheggio. L’art. 158, c. 2, del C.d.S. specifica che “La sosta di un vei- mero costo del contributo unificato per farlo, sarebbe quasi equivalente alcolo è inoltre vietata: a) allo sbocco dei passi carrabili;...”, dove, ai sensi l’importo della multa, mentre il ricorso al Prefetto è gratuito. Non si trascura dell’art. 44 del D. Lgs. n.ro 507/93, “4. Sono considerati passi carrabili inoltre la possibilità di adire della questione la Corte europea dei diritti delquei manufatti costituiti generalmente da listoni di pietra od altro materi- l’uomo, perché questa accerti e dichiari che, in occasione della commiale o da appositi intervalli lasciati nei marciapiedi o, comunque, da una nazione della multa in questione, sono stati violati diritti fondamentali modifica del piano stradale intesa a facilitare l’accesso dei veicoli alla pro- garantiti dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo. Resta comunque prietà privata”. È evidente che lo sbocco di cui al detto art. 158 è, appunto, l’amarezza per dover sollevare un polverone e dover spendere tempo e il confine tra le opere che hanno modificato il piano stradale in modo da fa- denaro, per venire a capo di una questione che avrebbe potuto essere risolta cilitare l’accesso dei veicoli alla proprietà privata ed il piano stradale medes- altrimenti. Forse, semplicemente, sarebbe bastato far presente a chi si imo. Trattasi evidentemente di un segmento e non già di un’area e men che sarebbe lamentato, a mio avviso a torto, dell’impossibilità di fruire del mai di un volume. Quindi, ai sensi e per gli effetti dell’art. 158 c. 2 del passo carrabile in questione, della possibilità, se non dell’opportunità, di C.d.S., non si può sostare su tale segmento ma non già sull’area prospiciente migliorare la sua capacità di guida, ovvero quantomeno di farmi sapere delle ovvero antistante tale segmento. Insomma, il divieto di sosta allo sbocco di sue difficoltà in questo contesto. Luigi Marcuccio un passo carrabile non si può intendere anche quale divieto di sosta sul lato

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Le imprese edili ricorrono contro l’IMU

La

tassazione patrimoniale sui beni prodotti ed invenduti delle imprese edili e non sui beni patrimonio è la maggiore ingiustizia dell’imposta IMU. Si tratta di una assurdità, di un vero esproprio che penalizza il settore dell’edilizia residenziale e non, essendo esclusi altri settori che pure hanno beni invenduti (per tutti le automobili). Poiché non si sono avuti i risultati “promessi” nelle competenti sedi governative e politiche, l’Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE) ha promosso il contenzioso per far valere l’illegittimità costituzionale e/o il contrasto con la normativa comunitaria dell’imposta patrimoniale IMU, avviando una “causa pilota”. Una impresa avuto il diniego alla richiesta presentata al Comune di rimborso dell’imposta, impugnerà di fronte alla Commissione Tributaria Provinciale il provvedimento di diniego, sollevando in via incidentale la questione di legittimità costituzionale e/o comunitaria. La decisione presa risponde alle esigenze sollevate dalle imprese edili duramente colpite da un prelievo smisurato, che in molti casi, ha ulteriormente aggravato situazioni già al limite della sopravvivenza economica. Nicola Delle Donne (Presidente Ance Lecce)


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mondo giovani

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Test universitari anticipati: “Che follia!”

Malcontento. Molti studenti si troveranno a dover affrontare gli esami di maturità e quello per

l’ammissione alla facoltà in poco più di una settimana o, comunque, in un tempo ridottissimo

C’

era una volta lo studente italiano che, terminata la maturità, si scrollava di dosso una delle più ingombranti preoccupazioni, madre di malesseri e depressioni spesso inutili, causate da un pensiero che assillava e gettava nello sconforto anche il più preparato e impassibile dei “secchioni del primo banco”. C’era una volta il diplomato, con gli occhiali enormi e i capelli incolti, i pantaloni a zampa e la maglia nei jeans a vita alta, che usciva esultante dal liceo con i libri in mano, con una gran voglia di lanciarli in aria e gridare “è finitaaaaa!!!”, già proiettando la mente verso un’estate di meritato riposo e di esperienze indimenticabili. Il tempo avrebbe fatto il suo corso. C’era una volta il ragazzo che sceglieva il suo destino, in base al proprio senso di responsabilità, alle proprie passioni e alla propria volontà di arrivare fino in fondo, convinto e consapevole della sua decisione: continuare gli studi o cercare un buon lavoro? O continuare a vagabondare? Tutto dipendeva da lui (o da lei), ma nessuno gli avrebbe impedito di iscriversi a questa o quella facoltà. Nessuno avrebbe distrutto il suo sogno! Sembrava il Paradiso… Infatti: università troppo affollate, tanto da non reggere fisicamente la presenza eccessiva di laureandi, sessioni d’esame rapidissime per l’insostenibile numero di candidati, ergo un’impreparazione diffusa condussero, a fine millennio, all’approvazione dell’odiatissima legge 264, che da quattordici anni è una delle cause dell’infelicità giovanile e adolescenziale. Quantomeno per ciò che concerne i “sognatori”, aspiranti medici, architetti, infermieri, ingegneri… insomma i professionisti del domani. Ci siamo capiti, parliamo di quel provvedimento ministeriale che rese obbligatori i test preselettivi di ingresso alle facoltà, da allora a numero programmato. L’estate che intercorre tra l’Esame di Maturità (tappa fondamentale per ogni studente, altrimenti non avrebbe quel nome così altisonante) e i test d’ammissione all’Università è il clou della vita da teenager, il periodo più torrido, e non solo a causa delle temperature agostane. Non tanto perché ci si gioca una buona fetta di futuro, ma anche perché la saldezza di nervi e la freddezza nel gestire situazioni critiche e sopportare stress psico-fisico sono messe a dura prova. È il corso naturale delle cose terminare l’esame di stato e catapultarsi sui libri a ripetere, data per acquisita una preparazione di base da cui non si può prescindere, a provare, sbagliare e riprovare simulazioni di quiz a risposta multipla prima del giorno fatale, generalmente a inizio settembre. Due mesi di sacrifici e di sudate, in cui la pressione di familiari e “fratelli maggiori” non fa altro che aumentare timori e paura di non farcela. Aggiungete anche la televisione, che è sempre accesa e parla di “futuro inesistente” e “disoccupazione giovanile in aumento” e le difficoltà di (auto)controllarsi diventano immani. Come se tutto ciò non bastasse, arriva come un fulmine a ciel sereno la nuova “perla” di Francesco Profumo, ministro dell’Istruzione. Test d’ammissione ai corsi di laurea di medicina e odontoiatria, veterinaria e architettura anticipati al 23, 24 e 25 luglio 2013. Decisione resa pubblica in data 15 febbraio, appena cinque mesi prima. Il risultato? Molti studenti si troveranno a dover affron-

marico resta, perché sarà comunque un risultato falsato. Assi-

È grottesco steremo a una sorta di graduatoria al ribasso. I candidati, giopensare che coforza, oltre a far leva sulle proprie capacità e intuizioni, alcuni ragazzi dovranno ben sperare che gli altri commettano più errori. Se è questa la strada per la tanto agognata “europeizzazione”, come tenteranno la inizio non c’è male. Passano gli anni, eppure ogni Governo, imfortuna non perterrito, prosegue nella sua campagna pseudo-migliorativa conoscendo dell’istruzione italiana. E l’ingiustificabile “cura” del ministro ancora l’esito Profumo non ne è che la conferma. della maturità Maturandi in coro: “Non ha senso”

E per il prossimo anno colastico la data dei test preselettivi è ulteriormente anticipata all’8 aprile !

tare due esami di una certa caratura, quello di maturità e quello per l’ammissione alla facoltà, in poco più di una settimana o comunque in un tempo ridottissimo. Preparare un test richiede uno studio approfondito, che non può accavallarsi né sormontare quello scolastico ordinario, perché uno dei due, se non entrambi, sarebbe senza dubbio sacrificato. È grottesco pensare che alcuni ragazzi tenteranno la fortuna non conoscendo ancora l’esito della maturità! Non finisce qui: per il prossimo anno scolastico la data dei test preselettivi è ulteriormente anticipata all’8 aprile 2014, ovvero… durante il periodo di lezione! Attuali frequentanti le classi quarte sono avvisati… “Un modo per europeizzarci. È inammissibile che le lezioni in Italia inizino con due mesi di ritardo. Questo anticipo è la via per un allineamento di date con gli altri stati dell’Europa. Gli studenti italiani capiranno”: questo il commento del Ministro immediatamente successivo alle proteste degli alunni interessati in prima persona da questo fuoriprogramma. Profumo, dall’alto della sua esperienza e del suo “sapere tecnico”, tipico del governo dei professori, non ha però preso in considerazione l’incongruenza della calendarizzazione scolastica italiana rispetto a quella di altri stati dell’Unione, che si avvalgono di un sistema di orientamento preuniversitario consolidato e tempestivo (ancora assente in Italia), tale da permettere di svolgere i test di ammissione già durante l’anno scolastico, senza intoppi. Non sarebbe sbagliato pensare a una proiezione già a partire dagli ultimi anni del liceo anche nel nostro Paese, dimodoché l’alunno sia già predisposto mentalmente alla dura selezione. Ma cambiare le carte in tavola a pochi mesi di distanza è assurdo. “Non è una buona scusa pensare di non potercela fare a causa di questa disposizione ministeriale”, sol perché “tutti i candidati partiranno dalle stesse condizioni”? E’ vero. Ma il ram-

A riguardo, esemplificative sono le opinioni di alcuni diciottenni salentini, all’ultimo anno del liceo, che non si sono risparmiati in merito alla soluzione proposta dal ministro Profumo. Silvia, che proverà già dal 15 aprile, col senno di poi, a guadagnare l’accesso al corso di Laurea in Medicina in lingua inglese non le manda a dire: “Assolutamente un modo per fregarci. Non avremo il tempo per ripetere! Io la vedo così: potrebbe essere un modo subdolo per favorire le iscrizioni alla privata (Cattolica del Sacro Cuore, ndc) che nella stessa data o il giorno prima ha indetto il colloquio orale per l’accesso”. Non osiamo immaginare quali cattivi pensieri caldeggeranno nella testa di chi dovesse trovarsi a dover scegliere fra il colloquio orale alla Cattolica e i test alla pubblica… Gianmarco ha le idee chiare: vuole fare medicina. Ma non nasconde la sua perplessità, mista a rabbia: “A dir poco sovrumano prepararsi in così poco tempo. Non possiamo nemmeno pensare di trascurare la maturità, perché il voto finale incide sull’ammissione, sebbene in minima parte (riforma Fioroni, ndc). Ci avrebbero dovuto avvisare con largo anticipo, non a febbraio, quando i tempi di studio sono già programmati. Il ritardo dell’inizio delle lezioni? Meglio che rischiare di non entrare…”. Sara, aspirante medico: “Non ho parole. Devono complicarci la vita sempre. Per loro è facile scegliere una data piuttosto che un’altra. Una decisione inutile, non risolverà nulla. Noi ci stiamo giocando il futuro e i nostri sogni. Di questi tempi è difficile costruirci un domani. Sarà un ostacolo in più da superare di cui volentieri avremmo fatto a meno…”. Gabriele, ancora al vaglio dei corsi di laurea: “Non sono d’accordo. I maturandi saranno afflitti da uno stress mentale incredibile che potrebbe causare il non raggiungimento degli obiettivi prefissati”. Francesca ha un sogno, studiare medicina: “è inconcepibile che ci sia così poco tempo tra un esame e un altro. Impensabile. Entrare non è facile, già si sa. I test richiedono una preparazione adeguata e non superficiale. Il nostro ingresso è così ulteriormente compromesso e questo non mi va giù”. Caro futuro ex Ministro, le basta così? Stefano Verri


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La settimana della consapevolezza

Endometriosi. Racale sarà l’unico paese in provincia di Lecce che sosterrà l’iniziativa nazionale

Grazie ad alcune volontarie che avranno uno spazio espositivo presso il Supermercato SISA

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ino al 10 marzo si svolgerà in tutta Italia la settimana europea della consapevolezza dell’endometriosi. L’endometriosi è una malattia cronica e complessa, originata dalla presenza anomala del tessuto che riveste la parete interna dell’utero, l’endometrio, in altri organi quali ovaie, tube, peritoneo, vagina, intestino e vescica provocando sanguinamenti interni, infiammazioni croniche e tessuto cicatriziale, aderenze ed infertilità. Ogni mese, sotto gli effetti degli ormoni del ciclo mestruale, il tessuto endometriale impiantato in sede anomala va incontro a sanguinamento, nello stesso modo in cui si verifica a carico dell’endometrio normalmente presente in utero. Tale sanguinamento comporta un’irritazione dei tessuti circostanti, la quale dà luogo a formazione di tessuto cicatriziale e aderenze. Una diagnosi tempestiva è fondamentale affinché l’endometriosi non possa provocare danni importanti a carico di organi vitali (ad esempio reni, intestino, vescica). Dolori durante il ciclo, dolore ai rapporti sessuali, dolori lombari cronici ed inspiegati, stitichezza alter-

In Italia le donne affette da endometriosi sono 3 milioni, 1 su 8 in età fertile!

nata a diarrea, sciatalgia presente durante la fase mestruale, stanchezza cronica potrebbero essere tutti sintomi legati a questa patologia. Le donne affette da endometriosi in Italia sono 3 milioni, 1 donna su 8 in età fertile! 14

milioni in Europa, 150 milioni di donne nel mondo. Informare in questo caso è prevenire, perché per una malattia di cui al momento non si conoscono le cause e per la quale non c’è una cura risolutiva, l’unico modo di prevenire le possibili complicanze, è intervenire in tempo. Anche quest’anno grazie all’impegno delle volontarie dell’associazione A.P.E. Onlus – un’associazione di donne affette da endometriosi, attiva a livello nazionale, che si occupa principalmente di diffondere informazione, conoscenza e sostegno sulla malattia - in tutta Italia si svolgeranno tantissimi eventi che avranno come scopo: sensibilizzare, informare e coinvolgere cittadinanza e associazioni verso la malattia. La scelta di far ricadere la settimana dedicata alla consapevolezza dell’endometriosi proprio nella settimana in cui si festeggia la festa della donna non è casuale: anche una malattia cronica, dolorosa e invalidante ancora non riconosciuta è violenza sulle donne. Anche una malattia che richiede dai 7 ai 9 anni per essere diagnosticata a causa di una conoscenza ancora troppo inadeguata e poco approfondita della malattia anche da parte del personale sa-

nitario o da una marcata superficialità a livello diagnostico, anche questa è violenza sulle donne. Questa violenza che colpisce circa 3000 donne in età in tutta Italia ha un nome: endometriosi. Tutto questo senza che si possa rientrare in una categoria protetta: l’endometriosi di fatto non esiste. Per una malattia per la quale non è possibile fare prevenzione, l’unico modo di arginare i danni provocati è informare: informare le ragazze di vent’anni che non è normale soffrire durante il ciclo o durante l’ovulazione, che non è normale fare l’amore e avere dolori nel retto o sotto la pancia, che non è normale avere continuamente la cistite o il colon irritabile, o sentirsi perennemente stanca. Racale sarà l’unico paese in provincia di Lecce che sosterrà questa iniziativa nazionale, promossa dall’associazione A.P.E. Onlus e voluta qui sul nostro territorio da alcune volontarie che saranno presenti presso uno spazio informativo all’interno del supermercato SISA Gaetani per distribuire materiale informativo e rendersi disponibili ad eventuali domande sulla malattia. Silvia Olive

“La donna nei suoi mille volti… sconvolti e tolti”

Cursi: tavola rotonda tutta al femminile. Perché la coscienza dell’importanza delle donne e la consapevolezza e il valore di certi gesti deve cominciare fin dall’adolescenza

La

Pro Loco di Cursi, in collaborazione con l’Istituto comprensivo di Cursi, con il patrocinio del Comune di Cursi, dell’Unione dei Comuni Entroterra Idruntino e dell’associazione Donne Insieme Onlus del Centro Antiviolenza “Renata Fonte” di Lecce, organizza per venerdì 15 marzo alle ore 16,30, nell’atrio della Scuola Media De Amicis, “La donna nei suoi mille volti… sconvolti e tolti”. Perché la donna è sempre stata poliedrica e versatile nei suoi ruoli di donna, madre, lavoratrice, amica, moglie, sempre più, però, è ai margini della società e, soprattutto, dato ancora più doloroso, è sconfitta e annientata da persone e uomini che lei amava. Un dato che non si può sottovalutare e che non ci può lasciare indifferenti. Nasce da qui l’idea di una tavola rotonda tutta al femminile, in collaborazione con l’Istituto complessivo, perché la coscienza dell’importanza delle donne e la consapevolezza e il valore di certi gesti deve cominciare fin dall’adolescenza. Partendo proprio dai giovani che sono le generazioni del futuro si faranno delle riflessioni perché il ruolo della donna abbia la giusta collocazione e importanza nella nostra piccola comunità di Cursi e non solo. All’evento prenderanno parte i sindaci dei diversi comuni dell’Unione dei Comuni

Entroterra Idruntino (tre su quattro sono donne) ed ognuno farà la sua riflessione ed apporterà il suo contributo. Ogni giorno le donne contribuiscono allo sviluppo delle arti e delle scienze in Italia e nel mondo, con le loro qualità, l’impegno e la passione quotidiani, arricchiscono la famiglia e la società come bene comune di tutti, concetti positivi che verranno messi in evidenzia dalle varie ospiti. Secondo alcuni studi le donne soffrono ancora molto, perché spesso non vedono riconosciuti gli sforzi compiuti, i propri talenti, e vengono ancora in gran parte messe ai margini di una carriera di successo. Il tasso di occupazione femminile italiano è al 46% tra i peggiori d’Europa, e le retribuzioni rimangono del 20% inferiori rispetto a quella degli uomini. Il dono della maternità e della vita, che rende le donne uniche e diverse dagli uomini, non può essere un fattore escludente rispetto all’impegno che esse possono garantire nella società e al lavoro. Questa iniziativa evidenzierà il positivo volto femminile della donna come lavoratrice, madre, figlia, moglie e la triste realtà della violenza sulle stesse, inconcepibile ed inammissibile. Una riflessione, che possa coinvolgere tutte le donne, sulla possibilità di farcela

e di denunciare tutti i casi… la consapevolezza di dover compiere questo passo per una vita migliore. Una ricerca ONU ha evidenziato una realtà allarmante. “Più di mezzo milione di donne hanno subito ricatti sul lavoro. Emerge un panorama inquietante di un fenomeno in gran parte sommerso…”. Questi fatti non riguardano solo contesti sociali emarginati: le vittime, così come gli autori della violenza, appartengono a tutte le classi sociali, a tutte le età, a tutte le professioni. A parlare di questa triste realtà Maria Luisa Toto presidente del centro Antiviolenza “Renata Fonte” di Lecce che ogni giorno ha a che fare con le donne che vogliono superare o combattere questa triste realtà. L’iniziativa vedrà impegnati gli studenti delle terze classi della Scuola Secondaria di Primo Grado “E.De Amicis” di Cursi, Bagnolo e Cannole nella realizzazione di elaborati storico-documentali, opere artisticoespressive o con la lettura di poesie che parlano delle donne, non mancherà un ricordo di Rita Levi Moltalcini. Le ragazze interpreteranno l’innovativo ed attuale balletto del flash mob; un importante contributo quello degli alunni delle terze classi perché in fondo il futuro e il cambiamento è nelle loro mani.


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dai Comuni

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Casarano, caro-asilo: “Almeno dateci i servizi”

di Antonio Memmi

I genitori protestano. “Inaccettabile aumentare in un colpo solo del 200% la retta. Un vero e proprio affronto alle necessità della gente”

Un

banchetto all’uscita di Messa ed una raccolta firme. Si potrebbe pensare all’ennesima petizione popolare a salvaguardia delle popolazioni africane… Invece stavolta la protesta è tutta nostrana e vede addirittura contrapposti il Sindaco ed un gruppo di genitori dei bimbi che frequentano la scuola materna di via Cavour gestita dalle Suore Vincenziane. L’argomento che ha scatenato la protesta è l’innalzamento della retta mensile prevista per l’asilo comunale che dovrebbe passare dalle attuali 50 euro a delle somme che, sia pur stabilite secondo il criterio delle fasce di reddito, porterebbero la maggior parte delle famiglie a pagare ben 130 euro. Tanto ovviamente è bastato per far sì che nascesse spontanea la mobilitazione. “È una proposta inaccettabile”, ci dice una mamma ad uno dei banchetti, “in un periodo di crisi che tutti conosciamo, aumentare in un colpo solo di quasi il 200% la retta pagata dalle famiglie è un vero e proprio affronto alle necessità della gente”. “Non siamo certo degli sprovveduti e sappiamo che le casse del Comune hanno bisogno di rientrare dal pesante deficit”, ci dice un’altra madre forse meno integralista, “ed anche la nuova retta potrebbe in fin dei conti essere accettata. A patto, però, che si possano migliorare gli attuali servizi nettamente insufficienti”. A questo punto ci facciamo spiegare meglio la cosa: “In questo asilo ci sono circa 130 bam-

Poggiardo: gli Amministratori si riducono le indennità

In

un periodo di particolare difficoltà economica e di tagli agli enti locali un segnale forte verso la riduzione dei costi della politica reclamata a gran voce dagli stessi cittadini, e recentemente manifestato anche attraverso un significativo voto di protesta nazionale, giunge da Poggiardo. Con la delibera di Giunta Comunale n. 218 del 29.10.2012, infatti, l’Amministrazione comunale ha rideterminato le indennità di funzione degli Amministratori comunali riducendole ulteriormente del 10%. Tale riduzione si aggiunge a quella del 40% precedentemente applicata con delibera di Giunta n. 135 del 14.07.2011 diminuendo così complessivamente del 50% l’importo delle indennità previsto dal decreto del Ministro dell’Interno n. 119 del 04.04.2000. “In un’ottica di contenimento della spesa pubblica, abbiamo inteso ridurci le indennità”, spiega il Sindaco Giuseppe Colafati, “poiché il motore della nostra azione e del nostro impegno in politica è la passione, intesa soprattutto come servizio ai nostri concittadini. Pertanto, fuori da ogni demagogia, il nostro è stato un gesto di responsabilità in un momento particolare”. Sul sito web ufficiale del Comune www.poggiardo.com, in virtù di quel principio di trasparenza promesso in campagna elettorale sono pubblicate le nuove indennità percepite da Sindaco ed Assessori al netto delle ritenute fiscali: sindaco Giuseppe Colafati 793 euro, vicesindaco Giacomo Carluccio 522,01 euro, assessori Alessandro De Santis e Giuseppe Orsi 469,80 euro, assessore Paolo Corvaglia 187,84 euro, presidente del Consiglio comunale Tonino De Santis 98,82 euro. Carlo Quaranta

bini”, ci spiegano, “ed a fronte di questi numeri e delle incombenze che ovviamente ne derivano, anche in considerazione dell’età dei bimbi, il numero del personale ausiliario è assolutamente insufficiente! Ci sono solo 2 assistenti e questo rende problematico anche il normale svolgimento delle attività quotidiane; capita spesso infatti che, quando l’insegnante si assenta, per consentire magari ad uno dei piccoli di andare in bagno, la classe rimanga in balia di se stessa con tutti i pericoli che questo comporta”. “Ma c’è anche un problema che riguarda la sicurezza”, conclude uno sconsolato papà, “all’ingresso della struttura, infatti, la vigilanza è affidata solo alla buona volontà di un’anziana suora. Anche dei “nonno-vigile” di cui tanto si era parlato in passato, neanche l’ombra”. Quali sono le richieste del comitato dei genitori (che tra l’altro ha più volte ribadito l’estraneità delle suore in questa protesta)? Iinnanzitutto il congelamento dell’importo della retta, anche perché la suddivisione delle

fasce di reddito non sarebbe equa e praticamente tutti sarebbero chiamati a pagare dai 100 ai 130 euro; il potenziamento del personale ausiliario e di quello docente, per garantire una migliore qualità del servizio. In poche parole: passi anche l’aumento, ma dateci almeno più servizi. Di diverso avviso, purtroppo, il sindaco Gianni Stefàno che ha subito messo in chiaro una cosa: “Non ci sono assolutamente soldi per effettuare nuove assunzioni”. Da questo punto di partenza non certo incoraggiante, ci spiega poi da dove nasce la necessità dell’adeguamento: “In seguito alla discussione ed alle riflessioni emerse nel corso dell’ultima commissione servizi sociali, è emersa la necessità di contribuire in maniera differente ai servizi di refezione, asilo nido e scuola materna e l’Amministrazione vuole quindi inserire omogeneità nella contribuzione media dei tre servizi. In altri termini, con le nuove tariffe, si intende graduare la contribuzione delle famiglie ed evitare che un servizio costi per tutti allo stesso modo, come ad esempio già avviene per l’asilo nido comunale dove la tariffa è unica per tutti ed è di ben 200 euro. In questo caso viene quindi modulata in base alle fasce di reddito ma in ogni caso ben lontana da quella soglia”. Alla luce di queste dichiarazioni non si fermerà certo l’azione di protesta e la petizione popolare ma supponiamo che, al cospetto della mancanza di fondi… ben altre firme sarebbero necessarie.

Cometa in arrivo, prepariamoci!

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uesto 2013 è iniziato nel migliore dei modi, almeno da un punto di vista astronomico. Dopo l’asteroide che ci ha sfiorato a febbraio, dopo la meteorite precipitata in Russia, sempre lo scorso febbraio, dopo la scoperta della cometa che sfiorerà Marte, adesso la notizia di una nuova cometa che, tra pochissimi giorni, sarà visibile nei nostri cieli, ad occhio nudo. La cometa dal nome “C/2011 L4 Panstarrs”, soprannominata anche “Cometa di Pasqua” poiché sarà visibile durante questo periodo, è stata scoperta il 6 giugno 2011 e già da diverse settimane sta allietando gli occhi degli abitanti dell’emisfero australe, che le hanno scattato moltissime foto. Ma adesso tocca a noi, prepariamoci, perché tra pochi giorni la cometa sarà visibile anche nel nostro emisfero. In questo periodo la cometa è vicinissima al Sole, potremo iniziare a vederla a partire dalla metà di marzo, o forse anche prima. Ci basterà volgere il nostro sguardo a ovest, subito dopo il tramonto. La cometa, piccola ma visibile anche senza strumenti, apparirà immersa nel crepuscolo vespertino. Inoltre siamo fortunati anche perché la Panstarrs raggiungerà il perielio il 10 marzo, quando passerà alla minima distanza, di 45 milioni di km, dalla nostra stella. Questo significa anche che dovrebbe raggiungere la sua massima luminosità e probabilmente anche la massima lunghezza della sua coda. Uso il condizionale perché le comete sono sempre stati oggetti difficilmente prevedibili nel loro comportamento, spesso hanno riservato sorprese in passato, a volte piacevoli, altre volte meno. Da molto tempo non si vedeva nei nostri cieli una cometa ad occhio nudo, questa sarà un’occasione da non lasciarsi sfuggire, cogliamola al volo. Per chi desidera rimanere costantemente aggiornato sugli ulteriori sviluppi circa la visibilità di questa cometa, essi saranno resi disponibili sul sito del Parco Astronomico Sidereus dove presto inserirò anche qualche dritta per fotografare la cometa e portarsi a casa un bel ricordo del passaggio di questo astro chiomato. Buona osservazione. Vito Lecci (www.sidereus.info)


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Tutti a Tavola con San Giuseppe

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Uggiano e Casamassella: la tradizione è intatta

Tavole di San Giuseppe sono grandi tavolate che le famiglie di alcuni paesi del Salento imbandiscono il 19 marzo di ogni anno in onore di San Giuseppe. Queste tavole sono realizzate con diverse pietanze che vanno dai lampascioni alle “rape”, dai “vermiceddhri“ (tipo di pasta con cavoli) al pesce fritto, dalle pittule alla zeppola, dal pane a forma di grossa ciambella ai finocchi e alle arance. Il tutto viene consumato a mezzogiorno del 19 marzo dai cosiddetti “santi” impersonati da amici o parenti delle famiglie che vanno da un numero minimo di tre (San Giuseppe, Gesù Bambino e la Madonna) a un numero massimo di tredici, sempre comunque di numero dispari.

Minervino: a Tavola con Minerva

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Minervino e le case dei devoti diventano veri e propri altarini, preparati con tovaglie ricamate, fiori freschi e profumati, ceri votivi, pietanze della tradizione meticolosamente allineate secondo la simbologia e nell’ordine in cui dovranno essere consumate. Il tutto scandito secondo ritmi che affonda le proprie origini in sapori e tempi antichissimi. Le Tavole allestite in casa potranno essere visitate dalle 18 alle 24 di lunedì 18 e per tutta la mattinata di martedì 19. Come in una processione si entrerà nelle case dei devoti per ammirare, pregare ed essere avvolti dai profumi antichi. Il pranzo vero e proprio avrà inizio a mezzogiorno di martedì 19 coi “Santi” disposti intorno alla Tavola. San Giuseppe siederà a capotavola ed avrà il posto contrassegnato da un bastone foderato di carta con in cima un mazzolino di fiori freschi (solitamente fresie o gigli), legato con un nastro azzurro. San Giuseppe darà inizio e fine al banchetto battendo un sonoro colpo di bastone sul pavimento e scandirà il ritmo della cerimonia e l’alternarsi dei piatti battendo la forchetta sul piatto. Durante la serata, in Piazza Convento a Minervino, sarà riproposta la manifestazione della “Tavola di San Giuseppe”: i Santi saranno rappresentati da personaggi noti del mondo istituzionale, culturale e sociale. Gli stand gastronomici distribuiranno alcune pietanze della Tavola e saranno esposti prodotti tipici. La manifestazione è organizzata dalla Pro Loco Minerva e dall’Amministrazione di Minervino.

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enza soluzione di continuità l’impegno della locale Pro Loco. In piazza Umberto I un info-point mette a disposizione notizie, piantine e tutto quanto serve per visitare e comprendere il significato delle quaranta Tavole allestite in onore di San Giuseppe. Già dalle 18 di lunedì 18 si potranno visitare tra Uggiano e Casamassella le Tavole e assaggiare, presso il gazebo della Pro Loco, la Puccia di San Giuseppe benedetta. Martedì 19 Santa Messa e poi visite alle Tavole fino a mezzoguiorno

Giurdignano tra bizantino e barocco

Si

celebra l’accoglienza attorno alla “Tavola”. Le Tavole di San Giuseppe sono un’antica tradizione di cui Giurdignano vanta le origini. Esse affondano le radici nei grandi festeggiamenti religiosi medievali. È un’atmosfera mista tra lo stile bizantino ed il barocco quella che accoglie il visitatore a Giurdignano in questi giorni di festa. Ogni anno, in occasione della Festa di San Giuseppe, un’originale forma devozionale che si rinnova, ogni anno, con identico spirito di carità e di sacrificio. Le Tavole di San Giuseppe sono lunghe tavolate coperte da candide tovaglie, ornate di fiori e ceri accesi, con al centro un grande quadro del Santo. Su di esse, grossi pani circolari con nel mezzo un finocchio ed un’arancia e le pietanze della tradizione: “vermiceddhi” con ceci, pasta con miele e mollica di pane, verdura lessata, pesce fritto o stoccafisso in umido, lampascioni, ceci, cartellate e “purciddruzzi” con il miele, olio e bottiglie di vino.Alcuni di questi cibi hanno un significato simbolico e rituale: la pasta e ceci, per i colori, rappresenta il narciso, tipico fiore primaverile; i lampascioni il passaggio dall’inverno alla primavera, il cavolfiore la verga fiorita di San Giuseppe, il pesce fritto il cristo, le cartellate le fasce di Gesù Bambino, lo

stoccafisso era, un tempo, il cibo delle grandi occasioni. Quando una famiglia devota decide di “fare la tavola” invita i Santi, da un minimo di tre (San Giuseppe, Gesù Bambino, e la Madonna, che deve essere una ragazza nubile) a un massimo di tredici ed in ogni caso sempre in numero dispari. San Giuseppe, a capo tavola, dà inizio al pranzo battendo un colpo di bastone sul pavimento; quindi con tutti gli altri assaggia ciascuna pietanza, segnandone la fine con dei colpettini di forchetta sul piatto, per recitare una preghiera. Per ultimo, la famiglia consegna i grossi pani ai rispettivi Santi, i quali rispondono con un ringraziamento. Lunedì 18, dopo la messa delle 17,45, prenderà il via la Processione, accompagnata dal concerto bandistico “Città di Veglie”. Alle 19 tutti in Piazza Municipio per la Tavola imbandita dalla Pro Loco Sant’Arcangelo De Casulis. Tavolata quest’anno impreziosita dai cittadini europei che vivono nel Salento e da quella di Massimo Salomone, segretario generale del Corpo consolare per la Puglia e Console per l’Olanda. Martedì 19 mattinata con l’accompagnamento musicale delle bande “Città di Veglie” e “San Gabriele dell’Addolorata” di Noha e visite alle tavole fino alle 12.


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San Giuseppe

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19 marzo: tutti i riti della festa Giuggianello anticipa

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ppuntamento domenica 10 con La Fiera di San Giuseppe. Dalle 8 del mattino e fino alle 13,30 via Poggiardo e la zona artigianale saranno già gremite di visitatori e curiosi tra cavalli, da sella e da lavoro, pony, traini, attrezzature agricole, ecc. Alle 10 prevista la premiazione del cavallo più bello e del traino più originale.

La due giorni di Nardò

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ardò ripropone per la ricorrenza la storica Fiera di San Giuseppe che si terrà lunedì 18 e martedì 19 marzo. Apertura lunedì 18 con la Santa Messa delle 17,30 seguita dalla Processione. Al termine bengalata sulla terrazza del Municipio e, subito dopo, lo start alla Sagra della Zeppola in Piazza San Giuseppe. La Sagra, giunta alla sua venticinquesima edizione, continuerà anche martedi 19, giorno della festa. Sempre martedì 19, alle 19, bengalata e lancio di palloni aerostatici. A seguire, sulla scalinata della chiesa musica e balli con la Banane e Lampone Band e con Giulia Marzano. Subito dopo tanta allegria con la cabarettista Laura Leo.

Tuglie: festa per il (com)patrono

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an Giuseppe fu scelto quale Protettore principale della novella “Magnifica Università di Tuglie” (la denominazione settecentesca del Comune) che ogni anno metteva a disposizione per i festeggiamenti la somma di ducati cinque e venti grana. San Giuseppe oggi è compatrono del paese insieme alla Vergine Annunziata ed è ritenuto fautore di interecessioni miracolose soprattutto in favore degli artigiani e dei padri di famiglia, la storia racconta che nel 1886 il Consiglio comunale decise per una donazione di una corono d’argento in favore di San Giuseppe che aveva protetto il paese dal terremoto e dalla peste. Martedì 19 Santa Messa con panegirico alle 19 in Chiesa Matrice e Processione che si concluderà in piazza Garibaldi con la benedizione del parroco.

A Nociglia con la Pro Loco Farnese

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Nociglia, San Giuseppe è il compatrono insieme a Sant’Antonio. Già lunedì 18 volontari distribuiranno il pane benedetto nelle case dei nocigliesi. Martedì 19 i festeggiamenti, organizzati dalla Pro Loco Farnese, prevedono la Processione (ore 10) che si concluderà nei pressi della grande Tavola alla quale siedono tutti i memdri della Sacra Famiglia. San Giuseppe benedirà cibo e presenti poi accetterà di sedere a casa dell’unica famiglia del paese che lo onora ancora della Tavola.

A Ruffano c’è la focareddha

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associazione “Rione Grotta” tiene viva la tradizione della “Focareddha te san Ciseppe” nel rione da cui la stessa associazione prende il nome. Il tepore del fuoco, le tipiche prelibatezze delle Tavole di San Giuseppe, su tutte la massa e ciciri, buon vino e musica per festeggiare degnamente il 19 marzo.

Le tavole di Cerfignano

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Cerfignano (S. Cesarea T.) le celebrazioni inizieranno sabato 16 presso l’aula magna della scuola media con la proiezione di “Per tutta la vita”, documentario di Dino Viano che ha per oggetto le Tavole di San Giuseppe. Le Tavole possono essere ammirate dalla serata di lunedì 18 (banchetto principale nei pressi della Cappella dedicata al Papà di Gesù). Pittule, semplici e coi cavolfiori, presce fritto, bucatini e brocche di vino la faranno da padroni. Martedì 19, godranno della visita e della benedizione del parroco. Alle 18 Processione.

Salignano: Fera te San Ciseppe

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alignano (frazione di Castrignano del Capo) festeggia San Giuseppe. Lunedì 18 la Processione con partenza alle 15 dalla Chiesa Madre fino alla Chiesetta di San Giuseppe dove si celebrerà la Santa Messa. In serata divertimento assicurato con “I Malfattori”. Martedì 19, al mattino, la tradizionale “Fera de San Ciseppe”. A mezzogiorno la statua di San Giuseppe verrà portata processionalmente in Chiesa Madre dove, alle 18, ci sarà la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo di Ugento - S. M. di Leuca, Mons. Vito Angiuli. In serata, in piazza, spettacolo Musicale e fuochi d’artificio. Vi è un racconto popolare che parla di un episodio abbastanza curioso, in conseguenza del quale la fiera di San Giuseppe fu consegnata agli abitanti di Salignano. I castrignanesi, durante la processione, approfittando della pioggia, abbandonarono la statua per raccogliere le lumache mentre i Salignanesi continuarono la processione appropriandosi della statua e della chiesa dedicata al Santo.

San Cassiano: tavola, focara, sagra e tanta buona musica

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Benedizione della Tavola di San Giuseppe, realizzata dal locale Circolo delle Donne, si terrà martedì 19, alle ore 19,30. Allo stesso orario l’apertura degli stand dei piatti tipici della Tavola di San Giuseppe. Alle 20, accensione della XXXVII Focara Di San Giuseppe a cura della ditta Mega Fireworks di Scorrano. Musica leggera e balli di gruppo con l’orchestra live “Il Trio dell’Allegria”. Dalle 20,30 la tradizione si lega all’innovazione con le esibizioni di “Io, te e Puccia” (special guest Cesko) e quella dei Crifiu. Mente e Cuore del Gruppo è Marco Perrone, conosciuto come Puccia, cantante e fisarmonicista degli Apres la Classe. La Band è composta da 5 Musicisti Salentini già noti nella scena Musicale Nazionale: Manu Pagliara e Mike Minerva (rispettivamente chitarrista e bassista degli Aretuska e dei Bundamove), Gabriele Blandini (trombettista dei Bundamovee dei Coolsteppers), Gianmarco Serra (batterista dei Coolsteppers e dei Papa Chango) ed Edo Zimba (tamburellista degli Zimbaria). Insieme a loro Cesko, il cantante degli Apres la Classe. Quella dei Crifiu, invece, è una delle band migliori che il Salento sta esportando in tutta Italia grazie ad un’originale identità sonora e un potente impatto live che mescola le sonorità del mediterraneo e della world music internazionale al rock, al dub e all’elettronica contemporanea. La Band sta portando in giro il nuovo lavoro discografico “Cuori e Confini”, trainato dal primo singolo “Rock & Rai”, hit radiofonica e regina di visualizzazioni sul web, conosciuta e cantata dal grande pubblico.


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dai Comuni

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Greenpeace: guanto di sfida all’alta moda

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guanti verdi di Greenpeace hanno sfidato il mondo dell’alta moda in ventiquattro città italiane. Dopo le iniziative prese nelle settimane della moda di New York, Milano e Parigi, i volontari dell’associazione hanno distribuito i guanti della sfida di fronte ai negozi dei principali marchi come Prada, Dolce&Gabbana e Chanel per chiedere loro di impegnarsi a proteggere le foreste e le risorse idriche del Pianeta. A Lecce l’iniziativa si è svolta in via Oberdan davanti alle vetrine di Trussardi, suscitando l’interesse dei passanti che si sono fermati di fronte ai grandi guanti verdi simbolo della campagna “The Fashion Duel”. In testa alla classifica “The Fashion Duel” c’è Valentino Fashion Group, l’unico marchio a impegnarsi per garantire che i loro prodotti non siano contaminati dalla deforestazione e dall’inquinamento. “Diverse aziende”, dicono i volontari, “tra cui Armani, Gucci e Versace, hanno preso solo impegni parziali che non bastano a invertire la rotta”. Invece Prada, Dolce&Gabbana, Chanel, Hermès, Trussardi, Alberta Ferretti e Roberto Cavalli “non hanno fornito

informazioni precise per dimostrare la loro volontà di proteggere l’ambiente”. “A distanza di quattro mesi, marchi come Prada, Dolce&Gabbana e Chanel si rifiutano ancora di rivelare cosa c’è dietro i bellissimi vestiti che producono. Oggi Greenpeace sta sensibilizzando i loro clienti in ventiquattro città italiane, che sono d’accordo con noi: la moda è così bella che non deve costare nulla al Pianeta”, afferma Esperanza Mora, della campagna “Fashion Duel” di Greenpeace. Già 25 mila persone hanno chiesto alle aziende dell’alta moda di adottare delle politiche di acquisto e produzione a deforestazione Zero e a Scarichi Zero. Secondo Greenpeace le filiere della pelle e della carta non possono essere contaminate dalla deforestazione in Amazzonia e in Indonesia, e dai cicli produttivi devono essere eliminate le sostanze tossiche che potrebbero compromettere le risorse idriche globali. La classifica e l’adesione sono disponibili su www.thefashionduel.com.

Cutrofiano: l’officina del teatro L’officina del teatro, dopo i successi ottenuti negli scorsi anni,si presenta al pubblico con un’opera brillante in dialetto leccese “Gelusia ce brutta malatia”. Le rappresentazioni si terranno sabato 9, domenica 10, sabato 16 e domenica 17 marzo presso la nuova sala Consiliare di via Ascoli. Per prenotazioni posti tel 3294955355 e 3891186024.


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la novità

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Stampa e dopo stampa: il futuro è adesso

Rocco Ferraro. Venerdì 8 e sabato 9 marzo due “local” per scoprire tutte le novità per serigrafie, arti grafiche, agenzie di comunicazione e gestione di studi professionali

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occo Ferraro è uno di quegli imprenditori che nella sua azienda è riuscito ad imprimere, oltre al suo nome, anche il carattere e la determinazione di un selfmade-man d’altri tempi. Un nome a molti familiare poiché da quasi 20 anni la ditta fornisce macchine, supporti e servizi per la stampa digitale, in tutto il Salento ed oltre. Dagli uffici pubblici a quelli professionali, passando per le Arti Grafiche, in questo ha precorso i tempi con soluzioni digitali per la stampa. E’ facile imbattersi nel caratteristico calendario con il logo dell’azienda tricasina. Come conferma lo stesso imprenditore: “I nostri clienti ci rimangono fedeli negli anni poiché ci poniamo nei loro riguardi come consulenti e partner tecnologici, garantendo il loro business attraverso servizi di qualità, piuttosto che come fornitori di solo hardware”. Una scelta che nel tempo ha esteso le competenze dell’azienda ad altri ambiti con lo stesso successo: come nella distribuzione, assistenza e sviluppo di software gestionali e di archiviazione documentale. Prodotti adiacenti a settori apparentemente differenti, ma che trovano il loro fil rouge nella grande competenza che la Rocco Ferraro ha maturato negli anni sia in ambito gestionale che nello studio dei flussi di lavoro e informazione nelle più disparate realtà aziendali. Alle base di questo duraturo successo vi è un dialogo costante e diretto col territorio che si esprime, oltre alla presenza capillare di una rete commerciale formata da consulenti specializzati, anche dalle “Local”. Per due volte l’anno tutta l’azienda si apre a questo particolare evento dove la presentazione di nuovi prodotti e soluzioni si accompagna, spesso, a corsi e approfondimenti, ed alla possibilità di interagire direttamente con i manager ed i tecnici di Konica Minolta, di cui Ferraro è concessionario esclusivo, insieme ad altri dirigenti responsabili per le diverse aziende presentate. Prossimo appuntamento venerdì 8 e sabato 9 marzo presso il Relais Histò San Pietro sul Mar Piccolo a Taranto. Un evento globale che con le soluzioni di Konica Minolta Business Solutions S.p.a e

un tipografo non si innamora mai di una macchina, ma allo sguardo soddisfatto di un possibile cliente non può resistere”. Per quanto riguarda la presenza di 24ORE Software? “Venerdì 8 marzo, dalle ore 15, si terrà la presentazione della soluzione per la gestione dei documenti, poi proseguirà sabato mattina, dalle 10.30, con la presentazione della soluzione Studio Time24, per la gestione degli studi di avvocati, commercialisti, tecnici e studi in genere, dove vi è la necessità di gestire numerose pratiche e clienti”. Qual è la novità? “Per la prima volta stiamo presentando una soluzione integrata tra 24ORE Software e i sistemi office Konica Minolta. Anche il nostro settore cambia e noi dobbiamo a volte Sarà un incontro anticipare il mercato e, a volte favorire il 24ORE Software S.p.a punta a soddisfare le molto interessante, cambiamento. Non guardiamo più alla esigenze delle aziende e degli studi profesfotocopiatrice come duplicatore di origisionali. Che novità dobbiamo aspettarci da agli addetti ai nali da tempo. Già oggi i nostri sistemi questo evento? “Presenteremo un nuovo silavori consiglio di multifunzione lavorano come centro di stema di stampa che può riprodurre colori archiviazione e smistamento delle informai visti su un sistema digitale. Si tratta delnon perderlo mazioni all’interno dell’ufficio. Il nostro apl’ultima novità di casa Konica Minolta: la Biporto consiste nel mettere queste tecnologie in zhub PRESS C70Hc. Quell’HC (High Croma) sinergia, per sfruttare tutte le opportunità che le indica la possibilità di stampare colori impensabili per una stesse portano all’azienda. Tutti i documenti generati o in intecnologia laser, una caratteristica che vorrà dire molto poco gresso (bollette, contratti, lettere, offerte) potranno essere geper alcuni ma sono sicuro che farà saltare dalla sedia qualche stiti da un unico archivio, sino ad arrivare al workflow vero e stampatore navigato. I colori avranno una brillantezza straproprio; ossia la gestione del percorso seguito dal documento biliante, difficilmente raggiungibile su una offset. Ci sarà anche la Bizhub Pro C6000L, un sistema da produzione che all’interno dell’azienda. Un’attenzione particolare verrà ristupirà per la sua versatilità e affidabilità. A corredo del- servata alla privacy e sicurezza necessaria nella gestione dei l’esposizione, una selezione di macchine per il dopo stampa: documenti in stampa, copia, scansione ed invio mail. A tal profinitura, plastificazione, taglio, piegatura, etc.”. Un evento solo posito verranno presentate le soluzioni Konica Minolta Best per addetti ai lavori? “No, assolutamente. Abbiamo rivolto gli Guard e Bizhub Secure”. Mettendo insieme gestione docuinviti ad alcune aziende, ma questo genere di appuntamenti è menti, gestione dello studio, gestione degli diversi device azienpensato per tutti coloro che si interessano non solo di stampa, dali, come smartphone e tablet, si offre allo studio professionale ma anche di comunicazione, grafica digitale, addirittura ar- una gestione globale dei documenti in tutta sicurezza ed econoredo. Vedere le macchine all’opera, i nuovi supporti che è pos- mia. Sarà un incontro molto interessante, consiglio di non persibile stampare, confrontarsi con tecnici ed esperti, mi creda derlo”. fa smuovere le idee, ossigena il cervello. Ho capito subito che Info: Rocco Ferraro, 0833/541836 - fax 0833/770971


dalla prima

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Otranto, Club Med: ritirata francese

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di Giuseppe Cerfeda

Il sindaco Cariddi. “Stiamo cercando alternative. Siamo coscienti che non esistono altre possibilità per assorbire forza lavoro e non possiamo permetterci di lasciare in strada tutte quelle persone” IL GRANDE ESODO Secondo il "Wall Street Journal" le grandi compagnie e aziende americane, francesi, tedesche manifestano chiari sintomi di voler chiudere le loro filiali in Italia. E con loro se ne vanno anche i grandi capitali...

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storico Club Med lascia Otranto e il villaggio rischia di chiudere i battenti: quasi 200, tra dipendenti stagionali e lavoratori assunti dalle società che appaltano i servizi, vedono seriamente in pericolo la loro occupazione. Il Club Med, che gestisce il villaggio di Otranto dal 1970, aveva un ultimo anno di gestione salvo eventuale rinnovo del contratto. Il colosso francese il cui amministratore delegato è Henri Giscard d’Estaing (figlio dell’ex presidente francese Valery), però, ha già lasciato intendere che non parteciperà ad alcun tavolo tecnico sull’occupazione. Della serie “non sono affari nostri”. La struttura appartiene alla società Torre d’Otranto, che fa capo a Italia Turismo, a sua volta controllata dalla società Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, che agisce su mandato del Governo.

per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa che controlla Italia Turismo; i sindacati USB e Uil. Per ora, come ha ammesso lo stesso sindaco Cariddi, “l’unica cosa certa è che Club Med non gestirà la struttura per questa stagione”. Ad oggi quali sono le vostre sensazioni? Siete ottimisti per una risoluzione positiva della vicenda? “Dobbiamo esserlo per forza, visto che ci stiamo adoperando direttamente per trovare alAspetto da non sottovalutare, come sottolinea il sindaco ternative possibili. Siamo ben coscienti che non esiLuciano Cariddi, è anche quello del “danno d’imma- stono altre possibilità per assorbire forza lavoro e non gine: il Club Med ha sempre gestito quel villaggio e la possiamo permetterci di lasciare in strada tutte quelle sua è una presenza storica per il turismo otrantino. persone. E né possiamo consentirci un anno di pausa Anzi, si può tranquillamente dire che proprio da lì è di riflessione perché se il villaggio rimarrà chiuso quepartito il nostro percorso turistico. Anche st’anno, sarà poi molto difficile rimettere tutto l’immagine, purtroppo ha il suo peso”. in moto. E il rischio concreto è che la Ed ora che succede? “Stiamo cercando chiusura possa essere per sempre”. di trovare soluzioni alternative, con Avete indagato sui reali motivi per i È proprio dal operatori in grado di garantire la quali i francesi sono scappati? “Pare stagione in arrivo per poi, evenper delle strategie globali di riposiClub Med, nel 1970, tualmente, interessarsi ai rinnovi zionamento sul mercato internazioche è partito il per gli anni futuri. Ovviamente con nale e per una loro scelta di puntare tutte le difficoltà del caso, visto il percorso turistico esclusivamente ad un segmento di mermomento di crisi economica generale cato di fascia altissima. E gli standard del di Otranto ed il periodo dell’anno già avanzato per villaggi otrantinoo, così com’è oggi, non riquanto riguarda la vendita dei pacchetti delle sponderebbero alle loro esigenze”. In tutto questo prossime vacanze estive”. Possibile che la notizia del- quanto ha influito l’amabaradam economico-politico l’abbandono della Società francese sia arrivata così, che l’italia sta vivendo? “Tanto. La crisi non aiuta i senza preavviso? “Ce lo hanno comunicato a fine gen- rapporti tra Club Med e la proprietà, vale a dire Italia naio, mentre sarebbe stato più opportuno farlo alla Turismo. Anche sui canoni di locazione ci sono dei fine della scorsa stagione, con un margine di tempo contratti che non corrispondono più a quelli che sono superiore per cercare soluzioni adeguate”. Comunque i parametri di mercato. Ma Italia Turismo, abbassando mi pare non siate rimasti con le mani in mano. “Ci le proprie pretese, non riuscirebbe più a ripagarsi il siamo dovuti muovere un po’ tutti insieme e, per se- costo del denaro che impiega per manutenere e riguire l’evoluzione degli eventi, è stata anche convo- strutturare. Interventi che già oggi non riesce più ad cata un task force regionale”. Task force composta effettuare, perché paga lo scotto di una crisi econodalla vice presidente della regione Loredana Capone; mica che ha eroso pesantemente le casse dello Stato”. i vertici nazionali di Italia Turismo, società proprietaria Nonostante si avvicini la primavera, continua a piovere del villaggio, e quelli di Invitalia, l’Agenzia nazionale sul bagnato…


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La politica impedisca la discarica a Corigliano

Sergio Blasi. “La CoGeam sta realizzando una bomba ecologica sospesa sulla falda da cui l’Acquedotto Pugliese attinge l’80% dell’acqua potabile distribuita nei rubinetti del Salento”

Il

segretario regionale del Pd Sergio Blasi interviene duramente contro l’ipotesi della realizzazione di una discarica a Corigliano d’Otranto: “Dobbiamo fermare la costruzione della discarica CoGeam”, dice, “solo la politica, in quanto sintesi degli interessi della comunità, può lavorare per evitare quella che sarebbe una follia realizzata con tutte le carte in regola”. Secondo l’ex sindaco di Melpignano, “la CoGeam sta realizzando, grazie alle autorizzazioni rilasciate in passato dalla Regione Puglia e dallo stesso Comune di Corigliano una bomba ecologica sospesa sulla falda acquifera da cui l’Acquedotto Pugliese attinge l’80 per cento dell’acqua potabile distribuita nei rubinetti del Salento. Da tempo i Comuni e le associazioni a tutela dell’Ambiente e della Salute si stanno battendo contro questo scempio”. Poi Blasi ricorda: “Nel 2009 il Comune di Melpignano, che amministravo, aveva preso posizione al loro fianco contro la discarica. Insieme alle associazioni e ai Comuni di Soleto, Zollino e Castrignano dei Greci incaricammo l’avvocato Flascassoviti di procedere di fronte al Tar di Lecce contro il piano di tutela delle acque della Regione Puglia che, a nostro pa-

rere, non tutelava in maniera sufficiente quella preziosa falda, vitale per tutti i cittadini del territorio salentino. Oggi leggo dei grillini che con qualche ritardo cominciano a interessarsi della vicenda. Quella battaglia, per quanto mi riguarda”, continua il segretario regionale del PD, “non è mai stata abbando-

nata. La Regione Puglia, il presidente Vendola, il Consiglio regionale, devono lavorare perché sia una precisa scelta politica a scongiurare la discarica venga ultimata e messa in funzione. Sarebbe a rischio la salute di tutti e si proseguirebbe su quello che in materia di rifiuti è un vicolo cieco. La Regione deve lavorare nell’ottica della valorizzazione dei rifiuti grazie a un moderno sistema di raccolta e smaltimento, premiando gli sforzi delle comunità che sono capaci di produrre altissime percentuali di raccolta differenziata. Se non lo facesse comunicherebbe ai cittadini una lontananza drammatica, smentendo i presupposti di una stagione politica cominciata all’insegna del rispetto dell’ambiente, dei territori, della volontà dei cittadini. Cambiamo strada”, ammonisce Blasi, “la tutela della salute non è una mera questione burocratica. La Regione torni a compiere scelte politiche nette a tutela dei cittadini e dell’ambiente. Preannuncio che queste mie valutazioni”, conlcude Sergio Blasi, “saranno riportate in interrogazione consiliare al fine di avere una volta per tutte, una parola chiara da parte del governo regionale”.

Disabilità e lavoro: con netability ora è più facile Coniugare disabilità e lavoro da oggi è più facile grazie a NetAbility – diversAbilità al lavoro- il primo servizio gratuito in provincia di Lecce dedicato alle persone diversamente abili ed invalidi appartenenti alle categorie protette in cerca d’impiego, e ai datori di lavoro che intendono assumere secondo i principi della legge 68/99 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili” Attraverso la consulenza di un team di psicologi, sociologi, esperti in orientamento al lavoro e in mediazione lavorativa, il servizio individua e attua inserimenti lavorativi mirati

agevolando l’incontro di domanda e offerta presenti sul mercato, valorizzando le “diverse” abilità troppo spesso non riconosciute. Il progetto, finanziato dalla Regione Puglia – Assessorato alla Solidarietà, P.O. FESR 20072012 – Asse III – Linea 3.2 – Azione 3.2.1. e

gestito dall’Istituto Immacolata ASP di Galatina, vuole incentivare la piena espressione della personalità e delle competenze dei “diversamente” abili anche attraverso la dimensione lavorativa, favorendone il pieno sviluppo e integrazione in un contesto sociale in grado di sfruttarle al meglio. NetAbility offre servizi di orientamento al lavoro per soggetti con fattori di invalidità mediante colloqui individuali e di gruppo finalizzati allo sviluppo delle tecniche di ricerca attiva del lavoro, supporto alle imprese nella selezione dei candidati e consulenza sui

benefici fiscali derivanti dalla legge 68/99 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili”. Visitando la pagina Facebook www.facebook.com/progetto.netability potrete conoscere le figure professionali ricercate al momento e chiedere un colloquio per consulenza ed orientamento. Gli uffici del NetAbility sono a vostra disposizione a Galatina in via Scalfo n.5 dal lunedì al venerdì dal 9.30 alle 12.30, martedì e giovedì dalle 15.30 alle 18.30, chiamando al numero 0836 567190 e scrivendo a netability@istitutoimmacolata.org


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questione di Fede

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Sud Salento religioso o superstizioso? La parrocchia tra questione sociale e antropologica. I dati della ricerca Eurispes-CSV Salento su “religiosità e credenze”

90%

si dichiara credente

21%

va a messa tutte le domeniche

16%

si confessa almeno una volta al mese

65%

è favorevole ai contraccettivi

35%

è favorevole all’eutanasia

45%

favorevole riconoscimento coppie omosessuali

41%

crede nell’oroscopo

21,6%

crede nel malocchio e nelle maledizioni

Il futuro della Chiesa si gioca intorno alla sua capacità di rendere sem- specifici per la nuova evangelizzazione: la parrocchia e la famiglia”. pre più efficace l’azione pastorale della parrocchia, sia nella sua capa- Molto apprezzato, l’ultima sera, anche l’intervento segretario generale cità di santificazione dei fedeli attraverso i sacramenti e la catechesi, della CEI mons. Mariano Crociata, secondo il quale ci sono due aspetti sia nella sua capacità di proporre una proposta culturale e antropolo- centrali da considerare: quello di ripartire dalla parrocchia che si fa misgica (nuova evangelizzazione) che vada a contrastare gli effetti per- sione, nel senso che oltre a celebrare e santificare deve anche aprirsi al versi del relativismo, della frammentazione, dell’utilitarismo che hanno territorio e alle sue problematiche socio-politiche e antropologiche; disintegrato i vincoli comunitari e i riferimenti valoriali. Sono queste le quello di fare della missione l’educazione alla nuova evangelizzazione. idee che sono state messe in evidenza nella 38° settimana teologica della A questo proposito, in riferimento alla necessità della nuova evangelizDiocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca, che quest’anno aveva come zazione, molto evidenti sono stati i dati della ricerca sulla religiosità, le tema “Il volto educativo e missionario della parrocchia” (Alessano, credenze e i valori, realizzata proprio per la Diocesi da Eurispes Puglia 18-22 febbraio) e che, come ogni anno, ha coinvolto 600 opee CSV Salento e coordinata dal sociologo Luigi Russo: se è ratori pastorali, laici, religiosi e clero in questo percorso vero che c’è un buon livello di partecipazione alla vita formativo e informativo che ormai li sostiene nel di Chiesa (21% a messa tutte le domeniche, difficile, ma sempre affascinante, compito della 16% si confessa almeno una volta al mese), evangelizzazione. è stata confermata un’erosione decisa dei riMONS. CROCIATA La questione parrocchia è stata toccata in ferimenti valoriali, e alla fine appare con tutti i suoi aspetti: la teologia sulla parrocchiarezza che seppure il 90% si dichiara SEGRETARIO GENERALE CEI chia dal Concilio ad oggi (don Paolo Asocredente, manca la coerenza con i moLa parrocchia deve santificare lan), la parrocchia nel contesto della nuova delli etici proposti dalla chiesa (65% è evangelizzazione (mons. Erio Castellucci), favorevole ai contraccettivi, 35% fama anche aprirsi al territorio parrocchia e corresponsabilità dei laici vorevole all’eutanasia, 45% favorevole e alla cultura, educando al riconoscimento giuridico delle coppie (dott. Ernesto Diaco), Parrocchia, territorio e cultura (dott. Luigi Russo), Parrocchia coomosessuali) e si accettano forme di crealla nuova munità educante (mons. Mariano Crociata). denza che sfiorano l’irrazionalità (41% evangelizzazione Il vescovo mons. Vito Angiuli, aprendo i lavori, crede nell’oroscopo, 21,6% crede nel malocha voluto precisare che la scelta di trattare della parchio e nelle maledizioni). rocchia nasce dalla volontà di seguire gli orientamenti paMons. Vito Angiuli, ha concluso con un impegno: “Su questi dati apriremo una riflessione approfondita, anche per instorali del decennio “Educare alla vita buona del Vangelo”, i quali “indicano la parrocchia come la comunità educante più completa in or- dividuare precisi e concreti percorsi di evangelizzazione. Occorre indine alla fede, e che si sostanzia nella evangelizzazione, sia rispetto al dividuare la giusta strategia pastorale per contrastare, e non certo con compito di santificazione, sia nel compito di costruzione dell’umane- il solo registro difensivo, questa sorta di ignoranza circa la proposta simo integrale e solidale; ma anche dalle indicazioni provenute dal Si- cristiana di Vita buona del Vangelo, da adulti che sanno dare ragione nodo dei vescovi dello scorso ottobre, che hanno indicato due soggetti della loro fede”.

“Cambiare la Chiesa? Cambino le persone!” Don Luigi Mele. Il parroco di Tricase Porto: “Burocrazia impedisce vita agile di testimonianza”

In

seguito al nostro approfondimento sulla necessità o meno di un cambiamento da parte della Chiesa dopo le dimissioni di Papa Benedetto XVI (“Aufwidersen”, scritto proprio così in modo volutamente maccheronico - “il Gallo” numero 04 del 22 febbraio 2013), abbiamo registrato la precisazione di don Luigi Mele, parroco di Tricase Porto:“Vorrei segnalare che oltre a Celestino V (1294), la storia ci insegna che vi fu un altro Papa dimissionario ovvero Gregorio XII (1406/1415). In quel tempo vi erano tre Papi: Benedetto XIII (Avignone), Alessandro V (Pisa) e Gregorio XII (Roma). Fu per questo motivo che quest’ultimo si dimise per il bene della Chiesa. In quel periodo storico inoltre, ci fu una grande confusione nella Chiesa, anche tra i Santi. San Vincenzo Ferreri ad esempio era dalla parte del papa di Avignone, mentre Santa Caterina con il Papa di Roma. Essa stessa si impegnò inoltre per l’unità della Chiesa”. Sull’argomento in questione, poi, don Luigi ritiene che “i componenti del Clero da voi intervistati avrebbero dovuto specificare che il cambiamento avviene prima di tutto nelle persone e poi nella Chiesa intesa come istituzione. Ci viene in mente quella famosa frase di Kennedy: “Non pensare a cosa la tua

nazione può fare per te, pensa a cosa tu puoi fare per la tua nazione” (“per la tua Chiesa!”). Una delle cose dalle quali dovrebbe liberarsi la Chiesa ad esempio, è la troppa burocrazia che vige ancora. Quest’ultima è una zavorra che impedisce alla Chiesa una vita più agile di testimonianza. Don Tonino Bello”, conclude il parroco di Tricase Porto, “ebbe a dire: meno burocrazia e più testimonianza”.

Dopo i Maya la profezia di Malachia

L’ultimo Papa?

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opo essere sopravvissuti al 21 Dicembre, data della presunta fine del mondo, secondo il calendario Maya con le dimissioni di Benedetto XVI dobbiamo combattere con una nuova predizione: la profezia di Malachia. Questa profezia, le cui nefaste predizioni impazzano su internet, è ritenuta opera di Santa Malachia di Armagh avrebbe la pretesa di profetizzare non solo i nomi di 111 Papi ma anche la fine del mondo e il conseguente giudizio universale. Stando a quanto affermato dalla profezia, infatti, con l’ultimo Papa della serie si dovrebbe compiere la distruzione della città di Roma. Ma come funziona questa profezia? 112 frasi in latino: ognuna, riferita ad un diverso Pontefice, ne indicherebbe alcune caratteristiche. “Gloria Olivae” è la frase che ha definito Benedetto XVI: l’ulivo è l’albero simbolo della Pasqua e la prima Pasqua del pontificato di Joseph Ratzinger cadde nel giorno del suo compleanno, il 16 Aprile. Giovanni Paolo II era stato definito, invece, come “De Labore solis”: come la fatica del Sole fu il lavoro compiuto dal Papa polacco, ma non solo. La locuzione “de labore solis” si può tradurre anche con eclissi solare che a quanto pare avvenne sia nel giorno della nascita che dei funerali del più amato dei Papi. Il prossimo Papa, a sentire la profezia, sarà Petrus Romanus. Alcuni hanno voluto riconoscere in questa descrizione il Cardinale Tarcisio Pietro Evasio Bertone, nato a Romano Canavese. Al pontificato di Petrus Romanus, l’ultimo Papa, si accompagna una profezia nemmeno troppo sibillina: “Durante l’ultima persecuzione della Santa Romana Chiesa siederà Pietro il Romano, che pascerà il gregge fra molte tribolazioni; passate queste, la città dei sette colli cadrà ed il tremendo Giudice giudicherà il suo popolo”. Amen


questione di Fede

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Quello che ci ha insegnato Benedetto XVI

L’intervento di un gruppo di laici. “Anche il più alto magistero, la Successione Petrina, altro non è che un servizio reso per il bene della Chiesa e del mondo intero...”

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28 febbraio 2013 si è chiuso il Pontificato di Benedetto XVI. Questa data è entrata ormai nella storia. Scriverlo sarà un’ovvietà retorica, ma tant’è. Eppure, quando la mattina dell’11 febbraio, durante un Concistoro, il Santo Padre ha espresso la rinuncia alla potestà di governo della Chiesa, il senso di confusione ci ha travolti, tanto che non abbiamo immediatamente realizzato quanto stava accadendo. Che potesse succedere lo si era certamente messo in conto, tanto è vero che i giuristi canonici, in sede di riforma del Codice di Diritto Canonico, avevano espressamente inserito un canone che prevede questa facoltà del Papa, senza però disciplinarla. Segno che forse neanche i legislatori credevano fino in fondo che questa eventualità si potesse veramente realizzare. Tuttavia è accaduto. E, mentre l’elicottero, con a bordo Benedetto, si staccava dalla Città del Vaticano e, come attratto da una forza centripeta, continuava secolarismo e da un irresistibile attaccamento al potere ma, soa volteggiare su Piazza San Pietro e poi su Piazza San Giovanni, prattutto, da ricostruzioni di taluna stampa orientate più a rimei luoghi del Papa, solo allora abbiamo pienamente compreso che stare nel torbido che a raccontare la realtà fattuale, più a suscitare era tutto vero. La commozione ha attanagliato il nostro cuore e, pruriti scandalistici e gossippari piuttosto che a stimolare la risenza quasi accorgerci, le lacrime hanno rigato i nostri volti. Ep- flessione, anche critica, del lettore. pure, quando tutto è cominciato, quel 19 aprile 2005, nessuno im- Non ci sono dubbi che, oggi e negli anni a venire, la Chiesa si tromaginava che questo Papa avrebbe avuto la capacità di toccare verà ad affrontare questioni particolarmente spinose: pensiamo così profondamente la nostra anima. E’ vero, si era presentato alle problematiche in materia sessuale, alla biogenetica, alla come un semplice e umile lavoratore nella vigna del Signore ma, posizione dei divorziati e, non ultimo, in materia sociale. Si in fondo, era comunque quel Cardinale Ratzinger che la sente la necessità di risposte chiare, capaci di conciliare i stampa (ma su questo argomento torneremo) presenprogressi della scienza con le verità di fede che, cotava come il “Panzer Cardinal”. Il teutonico guarmunque, non possono essere demolite in nome di diano della più ferrea ortodossia cattolica. Un un falso modernismo. Su queste premesse, noi teologo conservatore e chiuso ad ogni rinnovalaici, ci aspettiamo un maggior coinvolgimento mento. Fu definito un “Papa di transizione”. nell’analisi e anche nelle decisioni. Così come Noi laici ci aspettiamo Ma, siccome la Chiesa ha un “governatorato” consapevoli che nella parte umana della Chiesa maggiore coinvolgimento ci sono inevitabilmente anche ombre e sporciche ha pensieri e vie che sovrastano i nostri pensieri e le nostre vie quanto il cielo sovrasta zia, ci aspettiamo che si continui l’opera di risia nelle analisi che la terra, ecco che, come Giovanni XXIII (altro sanamento iniziata da Benedetto XVI il quale, di nelle decisioni Papa di transizione) con il Concilio Vaticano II rifronte alle difficoltà ed ai peccati della Chiesa, non voluzionò la Chiesa, così anche Benedetto XVI con ha voltato lo sguardo dall’altra parte, ma è intervenuto questo suo gesto ha portato un cambiamento non meno rianche in maniera profonda e dolorosa. Ciò, però, che non è voluzionario: ha scritto indelebilmente nel cuore di ognuno di noi più accettabile sono certe ricostruzioni della vita della Chiesa, e delle generazioni future che anche il più alto magistero, la Suc- degne di un libro di Dan Brown. Leggendo i giornali o ascoltando cessione Petrina, altro non è che un servizio reso per il bene della certe trasmissioni, sembra quasi di essere sul set di “Angeli e DeChiesa e del mondo intero. E si è spogliato delle insegne del po- moni”, piuttosto che nella realtà. Veder descritto il Collegio dei tere con una naturalezza e, diremo, con una serenità disarmante Cardinali ed in particolare la Curia Romana come un circolo di propria di chi sa per fede che alla fine, quando avremo fatto tutto uomini adusi all’abuso, alla congiura, alla cospirazione, è assoluquello che ci è stato ordinato, diremo “siamo servi inutili”. Che tamente insopportabile, perché mina alle fondamenta quella non è l’esortazione ad un semplice gesto di umiltà, ma il ricono- Chiesa a cui rinnoviamo la nostra fedeltà ogni volta che formuscimento del primato di Dio nell’amore. Tuttavia, questo accadi- liamo la Professione di Fede. E che nella trappola possano cadere mento ha suscitato in tutti un senso di smarrimento. Non è facile anche dei sacerdoti è ancora più grave! In questi giorni è capitato comprendere quel gesto, soprattutto se si cerca di interpretarlo alla di ascoltare e leggere che il nuovo Papa deve far si che la Chiesa luce del pensiero dominante, inquinato non solo da un allarmante recuperi credibilità. Come se la credibilità della Chiesa dipendesse

Alessano: 100 volte auguri Zio Cosimo

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7 marzo Cosimo Orsi ha tagliato lo splendido traguardo dei 100 anni di vita. È, infatti, nato ad Alessano il 7 marzo 1913. Festeggiato dalla comunità (rappresentata dal sindaco di Alessano Osvaldo Stendardo), dal parroco don Gigi Ciardo che ha celebrato la Santa Messa e da tutti i parenti e gli amici. L’arzillo “zio Cosimo”, conserva carisma e fascino, ha un carattere forte, deciso e battagliero ed è sempre allegro ed ottimista. I nipoti Cesarina, Rocco e Maria Antonietta lo ringraziano “per la sua centenaria saggezza augurandogli ancora tanti giorni di festa come quella appena vissuta”.

dall’opera dell’uomo e non piuttosto dall’azione dello Spirito e dalla Parola di Dio, viva e immutabile, che ha il suo compimento e fondamento nel Cristo che, spogliandosi della sua natura divina, sceglie di farsi uomo, assume la condizione di servo e si umilia fino alla morte di croce, per la salvezza del mondo. Come altrettanto incomprensibile è che dei battezzati parlino della Chiesa come se non vi appartenessero, come se di essa facessero parte solo le gerarchie ecclesiastiche. Tanto che verrebbe da chiedere: ma il Sacramento che ci introduce nella Comunità della Chiesa Cattolica è il Battesimo o l’Ordine Sacro? Il compito di rendere la Chiesa sempre più Santa è riservato solo al Papa o l’azione dello Spirito Santo chiama tutti i battezzati, pur nella diversità dei carismi, ad assumersi le proprie responsabilità? Se solo imparassimo a interpretare quanto accade e ad agire alla luce della Parola di Dio e della Tradizione Apostolica allora, forse, anche la comprensione del gesto di Benedetto sarebbe più semplice di quanto appare! La scelta di Benedetto XVI, non può che essere letta come un totale e fiducioso abbandono nelle mani di Dio. Sentendo venir meno le forze, a causa dell’avanzare dell’età, nella preghiera ha chiesto al Padre di fargli comprendere quale era il modo più appropriato per continuare a servire la Chiesa. Ed il Signore gli ha donato la capacità di discernimento. Che non è una capacità naturale, ma è data dallo Spirito che educa il cuore, dandogli quella particolare sensibilità, che la carne non possiede, di captare la presenza di Dio e di cogliere la sua volontà. Pertanto, comprendendo che si avvicina per lui il momento dell’incontro con il Padre, Joseph Ratzinger, come Maria di Betania, ha rinunciato alle preoccupazioni ed alle agitazioni per le molte cose del mondo scegliendo la parte migliore: la meditazione della Parola, la ricerca di una conoscenza sempre più profonda del Mistero, la contemplazione assidua, per tutto il restante percorso della sua esistenza. Non è scappato sconfitto di fronte al mondo, ma ha voluto configgersi alla stessa croce di Gesù in una più intima e profonda unione con lui. Oggi, che l’umile servo è diventato un semplice pellegrino all’ultima tappa della sua vita, unendoci a lui nella preghiera, gli esprimiamo rispetto, affetto e gratitudine e, meditando su quanto accaduto, ci chiediamo se questo evento, proprio nell’anno della Fede, non sia un invito rivoltoci dal Padre a saper cogliere il significato profondo degli avvenimenti secondo i criteri suggeriti dalla Spirito nella Sacra Scrittura. Consci che, solo educando il cuore alla riflessione e a confrontare la propria vita alla Parola, saremmo capaci di comprendere appieno la nostra vocazione, avendo il coraggio anche di scelte audaci. Gruppo di laici Parrocchia “S. Andrea Apostolo” di Caprarica di Tricase

Corsano: si fa festa col Cioccolato

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rome de cacao” (cioccolateria, pasticceria, gelateria) organizza la prima Festa del Cioccolato a Corsano, domenica 10, dalle 16, nella sua sede a Corsano in via Umbria n°10 (sulla strada Tiggiano - Alessano). Lo staff di “Arome de cacao” offrirà varie degustazioni tutte esclusivamente al cioccolato (nocciolati, mandorlati, cioccolata calda, brownies...). E poi animazione e giochi per bambini, personaggi Disney, lo show painting al cioccolato e intrattenimento musicale con il gruppo “Alia Trio” live music.


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s p e ci a l e

EDILIZIA

il Gallo (505) - 9/22 marzo 2013 - www.ilgallo.it - info@ilgallo.it - 0833/545 777

Costruirsi un

FUTURO SU MISURA

Giovani e donne Boom di partite IVA Il 10% delle donne sotto i 35 anni e il 12% degli under 35 ha deciso di diventare lavoratore autonomo 19

LA VIA DI CONFARTIGIANATO Crisi economica: cause e soluzioni Troppa burocrazia, impossibilità di accesso al credito e sicurezza nei cantieri. La ricetta della sezione edile di Confartigianato

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Riduzione contributiva Infissi & Co.: le novità Saie 3 di Bologna Come il mercato dei serramenti si prepara alla ripresa 18 -19

Come fare per richiederla Compilando il modulo “Riduzione edilizia” sul sito INPS, fino al 15 maggio 2013 si può chiedere lo sgravio fiscale per l’anno 2012 20


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Serramenti e finiture: parte la sfida SAIE 3 Bologna. Esposto tutto il meglio del settore. La parte commerciale si è incrociata ed integrata con la cultura

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rima edizione di SAIE3, il salone internazionale della filiera di produzione del serramento e delle finiture d’interni ed esterni, e il progetto di Lucia Alberghini, presentato a maggio dell’anno scorso come appuntamento innovativo e fortemente specializzato per i comparti coinvolti, ora è una realtà che continua a crescere ed è ormai pronta a un debutto in grande stile. Il mercato ha risposto molto bene alla novità e il 28 febbraio si è inaugurata una manifestazione di 35mila metri occupati. Anche l’idea di farla a Bologna, grazie alla fiducia dimostrata dal Presidente di BolognaFiere Duccio Campagnoli, si è rivelata vincente in considerazione della posizione strategica del capoluogo emiliano non solo dal punto di vista geografico - per l’Italia e per tutta l’Europa. La proposta è assolutamente innovativa: una manifestazione verticale della durata di 3 giorni in cui è stato esposto tutto il meglio del settore. Un evento in cui la parte commerciale si è incrociata ed integrata con la cultura. Anzi, in cui è proprio la cultura a dettare le linee guida e fare da punto di riferimento per lo sviluppo delle proposte espositive. Un esempio è stato “8 porte sul futuro”, la Mostra nata con lo scopo di interpretare e sottolineare le idee, i valori, gli spunti presenti in “Italiani di domani – 8 porte sul futuro”, l’ultimo libro di Beppe Severgnini, che riveste il ruolo di ingresso e guida tematica della manifestazione. O ancora, la nuova edizione di Futurdesign, la sezione della fiera in cui il Futuro è protagonista assoluto. In questo spazio, oltre alla retrospettiva delle realizzazioni create dal 1996 ad oggi dai più prestigiosi interpreti del design e dell’interior design, dell’arte, della fotografia, della comunicazione, dell’architettura in risposta all’esigenza di Vivere il Futuro, immaginandolo, anticipandolo e soprattutto progettandolo, ci saranno 8 nuove istallazioni. Protagonisti altrettanti artisti, archistar e designers tra cui Marco Lodola, Andrea Branzi, Karim Rashid, Giulio Cappellini, Daniel Libeskind, Guillermo Mariotto. Insieme a loro, a 1 anno dalla morte, anche Lucio Dalla la cui opera “Ci vediamo a pranzo da me” - un’interpretazione personalissima della celebre “L’Ultima Cena” di Leonardo Da Vinci protagonista al-

l’edizione di Futurdesign nel 2001 – è stata riproposta e valorizzata con un video nel quale l’indimenticato cantautore bolognese parla della sua visione di Futuro. E guarda al futuro anche la mostra dal titolo “Up in the sky, campanili dal mondo. Progetti per la ricostruzione post terremoto” nella quale architetti e progettisti hanno presentato idee e progetti per la ricostruzione dei campanili crollati o danneggiati a causa del terremoto che nella primavera scorsa ha duramente colpito l’Emilia. Allestita inoltre la Mostra “Firme e Colori” in cui una selezione di alcuni dei più rappresentativi esponenti del mondo creativo internazionale (architettura, design, arte, fotografia, moda, musica, sport, ecc.) sono invitati a proporre la propria firma, il più personale dei segni calligrafici, e una selezione di tre colori, espressione della loro identità creativa. Il progetto ha coinvolto oltre cento tra architetti e designer, grandi stilisti, artisti e campioni dello sport, attori e cantanti, tra cui, ad esempio, Alessandro Mendini, Karim Rashid, Claudio Bellini, Paul Chemetov, Mario Botta, Andrea Branzi, Silvia Suardi, Aldo Cibic, Mario Cucinella, Natalie Du Pasquier, Claudio Nardi, Maria Christina Hamel, Pier Luigi Cerri, Anna Gili, Michele De Lucchi, Terry Dwan, Massimo Iosa Ghini, Ugo La Pietra, Mario Bellini, Matteo Thun, Denis Santachiara, Fernando E Humberto Campana, Shigeru Ban, Matali Crasset, Alvaro Siza, Karim Rashid, Marco Lodola, Jacopo Foggini, Maurizio Galimberti, Andrearauch, Luigi Serafini, Elio Fiorucci, Diego Dolcini, Mariuccia Mandelli Krizia, Nanni Strada, Agatha Ruiz De La Prada.

W il PVC

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centro dell’attenzione anche il PVC, materiale dai molteplici utilizzi quotidiani che, nel settore dei serramenti, ha fatto registrare nell’ultimo anno una crescita del 40%. Si tratta di un materiale, i cui pregi, soprattutto di tipo economico (i serramenti realizzati in PVC non comportano successive manutenzioni), sono ancora poco conosciuti. La mostra ad esso dedicata è stata certamente utile per familiarizzare con


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del made in Italy

Serramenti. Il mercato si sta preparando con ottimismo alla prossima ripresa con l’approvazione da parte del Comune di Bologna del nuovo regolamento sui dehors, SAIE3 ha organizzato un’esposizione di dehors ed elementi intelligenti di arredo urbano come le panchine a cui collegare i mezzi elettrici per la necessaria ricarica o le pensiline fotovoltaiche. Per questo, è stato organizzato anche un forum internazionale in tema di arredo urbano che nei giorni della fiera ha visto protagonisti personaggi internazionali e amministratori di altre città italiane. Un confronto che tra gli obiettivi ha quello di rendere Bologna un modello da seguire.

questo materiale e con tutti gli utilizzi quotidiani che se ne fanno, con un focus incentrato sul suo ciclo di vita, il design e su come il PVC può essere utile nel recupero architettonico dei centri storici.

L’arredo urbano e dehors

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sono stati proprio i centri storici i protagonisti assoluti dell’iniziativa dedicata all’arredo urbano e alla sostenibilità ambientale, creata in collaborazione con la rivista Paysage, dal titolo “Le città parlanti”: un forum internazionale, una mostra in fiera e un’esposizione. L’arredo urbano è un elemento fondamentale per l’immagine di una città. E’ per questo che, in contemporanea

Serramenti: mercato in ripresa

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urante i giorni del SAIE3, Reed Business in collaborazione con Centro Marketing di Vicenza, ha presentato i dati dell’Osservatorio Serramenti 2013, un rapporto che ha fotografato la situazione attuale del mercato e descritto le prospettive future. All’Osservatorio ha partecipato un campione significativo composto da produttori di tutti i tipi di serramenti e da rivenditori. Insieme alle prevedibili ombre legate all’attuale congiuntura economica il rapporto, messe in evidenza le luci di un mercato che oltre a gestire la crisi si sta preparando con ottimismo alla prossima ripresa.

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C’e crisi? Giovani e donne aprono partite IVA

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iovani e donne sono i primi ad aprire Partita IVA in questo periodo di crisi. La mancanza di lavoro e la necessità di avere un guadagno, anche minimo, spinge moltissimi italiani a fare il passo decisivo, sperando in un futuro migliore. Il 2012 in particolare è stato l’anno del boom. Il 10% delle donne sotto i 35 anni e, in generale, il 12% degli under 35 ha deciso di diventare lavoratore autonomo, ma non per tutti è stata una scelta. Alcuni sono stati costretti ad aprirla, decisione che ha spinto il governo Monti a legiferare in visione dei numeri arrivati lo scorso anno. Per le imprese, in particolare per quelle del settore edilizio, c’è tempo fino a luglio 2013 per adeguarsi alle nuove regole e trasformare i contratti di consulenza in collaborazioni a progetto o assunzioni a tempo indeterminato. Il settore edile ha vissuto un vero boom di Partite IVA, pur avendo solitamente un solo committente: è questo il motivo che spinge il governo a combattere le così dette “false Partite Iva”. Per gli imprenditori è molto meno oneroso far lavorare un autonomo piuttosto che assumerlo e in questo periodo critico è un atteggiamento comprensibile. Il settore edile, in totale, ha il 37% delle nuove aperture Iva: sono circa 20 mila, di cui 9,6% giovani e 46% persone fisiche. I controlli effettuati dal governo tendono a dimezzare il numero, dando un diritto di lavoro stabile a chi è stato costretto ad aprire Partita Iva, su richiesta dell’impresa.


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La ricetta di Confartigianato Cause e soluzioni. Troppa burocrazia, casse edili, impossibilità di accesso al credito e sicurezza nei cantieri: ecco come fare

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risi edile e le possibili soluzioni: sono diverse le proposte fatte Confartigianato sezione edile, tutte valide per una ripresa economica e lavorativa del settore. I primi problemi su cui si sono concentrati i membri della Confartigianato sono la troppa burocrazia, le casse edili, l’impossibilità di accesso al credito e la sicurezza nei cantieri. Riguardo quest’ultimo punto è proprio il 12 marzo la scadenza entro la quale le imprese devono aver regolarizzato tutte le loro posizioni, senza eccezioni.

Si è discusso in merito a questa scadenza, ma anche sul problema dell’accesso al credito con le banche: la Confartigianato assicura una mano concreta alle imprese che ne hanno bisogno, grazie allo sportello Artigiancasa. Il problema maggiore resta quello della tutela: le imprese edili italiane non sono tutelate. Un esempio? Il Durc regolare. Se un mese risulta così critico per l’impresa da non poter pagare la cassa edile, il Durc rilasciato sarà irregolare e sarà impossibile svolgere qualunque tipo di lavoro per l’azienda in

Quasi 40 miliardi di euro inutilizzati

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sono ancora 39 miliardi inutilizzati che potrebbero dare un aiuto all’edilizia. Da dove arrivano? Sono un insieme di fondi stanziati per diversi interventi urgenti: 750 milioni fanno pare del piano contro il dissesto idrologico, circa 2 milioni provengono dal programma per i depuratori, circa 400 milioni a disposizione delle scuole pubbliche. Oltre questi, esistono finanziamenti messi “da parte” per le grandi opere, di cui oggi non se ne vede nemmeno l’inizio. Tutti progetto bloccati sul nascere, a causa di un iter burocratico a dir poco fallimentare. I piani bloccati, in totale, ammontano a circa 39 miliardi di euro, come denuncia l’ANCE. La burocrazia boccia le domande, richiede documenti nuovi, poi cambia i progetti, poi di nuovo boccia le domande. Un tunnel che sembra non avere fine

e che stoppa sul nascere diversi progetti. Anche nel caso in cui inizi il progetto materiale, difficilmente si arriverà a una fine. Di solito si arriva al 20-30% per poi arenarsi nuovamente, in attesa di ulteriori sviluppi. Il primo intervento utile in questo senso si è avuto con Monti, che ha ridotto i tempi di presentazione delle delibere Cipe a 30-60 giorni invece di 300. Necessario, quindi, un duplice intervento: la strada è stata già intrapresa, occorre non fermarsi e continuare sulla linea del governo Monti. Burocrazia più svelta e incentivi e finanziamenti accellerati. Un’ultima richiesta da parte delle piccole e medie imprese è lecita: attenzione. I piccoli e medi imprenditori hanno bisogno di attenzione, la stessa che viene dedicata alle grandi imprese e alle grandi opere.

questione. Questo rende il quadro generale ancora più complesso e c’è la necessità di sbloccare la burocrazia, con una mano tesa verso le imprese. Oltre la semplificazione e la trasformazione burocratica è necessario pensare a nuovi investimenti: energia, bioedilizia e costruzioni a risparmio energetico possono essere una preziosa risorsa per aprire nuove fonti di reddito.

Riduzione contributiva: ecco come richiederla

La

riduzione contributiva per le imprese edili può essere richiesta fino al 15 maggio 2013. Lo sgravio fiscale riguarda l’anno 2012 e può far riscattare circa l‘11,5% del dovuto. Come fare per richiedere questa riduzione? L’istanza deve essere inoltrata esclusivamente in via telematica. È necessario compilare il modulo “Riduzione edilizia”, presente nel sito INPS (www.inps.it) alla voce “Cassetto previdenziale aziende”. La riduzione, è importante ricordarlo, si applica solo per gli operai occupati con 40 ore di lavoro settimanali. Non è concessa per lavoratori part-time e per i lavoratori che già dispongono di altra riduzione contributiva. I periodi di riferimento dello sgravio fiscale sono quelli che vanno da gennaio 2012 a dicembre 2012. Per poter usufruire di questa riduzione è necessa-

rio avere la regolarità contributiva, anche per le casse edili, e non bisogna avere condanne in giudicato in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro per i cinque anni precedenti al periodo di agevolazione fiscale. La scadenza per le domande è 15 maggio 2013. Per inoltrare la domanda è necessario collegarsi al sito INPS e inserire le informazioni richieste nel modulo apposito (come descritto al punto. Una volta compilato il modulo è possibile inviarlo direttamente dal sito. La domanda verrà analizzata a distanza di poche ore e l’esito (positivo o negativo) si avrà entro le 24 ore successive. In caso di esito positivo, il profilo aziendale riceverà il codice 7N. A questo punto si dovrà inviare all’INPS un flusso di regolarizzazione per il periodo di paga dicembre 2012 e attendere il rimborso delle somme con sgravio fiscale.


guardiamoci intorno

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RC auto scaduta? per 15 giorni è ok

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iente multa per il conducente beccato a circolare con il certificato e assicurazione scaduti entro i quindici giorni successivi alla scadenza della polizza RCauto. Lo chiarisce una circolare emessa dal ministero dell’Interno che interpreta l’articolo 22 del decreto legge 179/12, che, come è noto, ha modificato il decreto legislativo 209/09 (codice delle assicurazioni private) introducendo l’articolo 170bis sull’esclusione del tacito rinnovo delle polizze assicurative. Come Giovanni D’Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti”, aveva già evidenziato, il decreto in questione ha stabilito che le compagnie assicurative possono stipulare contratti di assicurazione obbligatoria Rc auto della durata di un anno che si risolvono automaticamente alla loro scadenza naturale, con esplicito divieto di rinnovo tacito. La compagnia assicurativa ha l’obbligo avvisare per tempo (con un preavviso di almeno trenta giorni) il contraente della scadenza del contratto e, allo stesso tempo, mantenere valida la garanzia prestata con la precedente assicurazione fino all’effetto della nuova polizza, vale a dire fino al quindicesimo giorno successivo alla scadenza del contratto stesso. Il conducente, in attesa di sottoscrivere un altro contratto, potrà dunque continuare a esibire certificato e contrassegno scaduti, durante questo periodo. Prima dell’entrata in vigore della nuova normativa, vi era l’obbligo di verificare la continuità tra la validità di un contratto assicurativo ed il successivo, consentendo così all’agente di polizia, nei casi di mancata copertura assicurativa, di accertare l’illecito solo se vi era stata disdetta del contratto o comunque mancanza di proroga automatica della polizza. Con le nuove disposizioni il beneficio della copertura assicurativa per quindici giorni è esteso automaticamente a tutti, rendendo superflua o addirittura inutile la verifica.

Giusto per saperlo LO SPINELLO ADESSO È ELETTRONICO Dopo la sigaretta elettronica arriva lo spinello elettronico, anche detto Cannacig, come la e-cig anche la canna elettronica è stata creata negli Stati Uniti. La società californiana Rapid Fire Marketing, azienda specializzata nella produzione di inalatori a vapore, l’ha messo in commercio a partire dalla scorsa estate, annunciando lo sbarco all’estero entro l’anno. Ma solo nei Paesi dove la legge consente la libera circolazione delle droghe leggere.

IL MARITO LA TRADISCE CON UNA BAMBOLA GONFIABILE: LEI OTTIENE LA SEPARAZIONE

Presicce: ancora grandi... Emozioni

Dopo ventitre anni di matrimonio una coppia mantovana ha deciso di separarsi. L’incantesimo si è rotto per colpa di di lui che alla moglie pare preferisse... una bambola gonfiabile! La consorte non glielo ha perdonato, lo ha considerato un tradimento in piena regola e ha chiesto e ottenuto la separazione. A quanto è trapelato, il marito avrebbe avuto “regolarmente” rapporti sessuali con la bambola, che poi sgonfiava e nascondeva dentro al bagagliaglio dell'auto, sotto la ruota di scorta. Ogni qualvolta ne aveva voglia, poi, la rigonfiata con la pompetta utilizzata per i materassini del mare...

Franco Simone e Totò Sponsiello

PETTEGOLEZZI SUI VICINI? ATTENTI È REATO!

Al

Spettegolare sui vicini di casa è un reato. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione che ha esaminato il caso di un anziano 75enne di Caserta. L’uomo aveva “detto in giro” che la vicina di casa aveva una relazione extraconiugale. Secondo la Corte il gossip sui vicini di casa equivale a diffamazione e pertanto, l’autore di questo reato deve essere punito.

STUDIOSO È... CONTAGIOSO! Essere studenti modelli è "contagioso"! Lo sostiene uno studio della Binghamton University con la scuola superiore Maine-Endwell High School a Endwell di New York, pubblicato sulla rivista PLoS ONE. Secondo la ricerca, se gli amici di uno studende hanno una media più alta, anche lui nell'anno scolastico alzerà la media dei suoi voti. Al contrario, la media di un alunno tende ad abbassarsi se i suoi amici hanno una media più bassa di lui. E ci voleva una ricerca?

Gallo PERIODICO

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premiandoli con la statuetta del Premio Emozioni: da Franco Simone al M° Guido Maria Ferilli, autore di “Un amore così grande”, “Rumore”, ecc; da Elizabeth Missland a Claudia Casciaro e Marco Castelluzzo (“Amici di Maria De Filippi”); da Mauro Masè, sosia ufficiale di Battisti, al premio consegnato ad Emma Marrone. Anche in questa edizione, il patron del concorso canoro, Totò Sponsiello, promette di far calcare il palco da grossi nomi della musica leggera italiana. Una delle novità di questa edizione, sarà il premio che sarà dato al 1° classificato, il quale o la quale, sarà ospite nella prestigiosa trasmissione “Dizionario dei Sentimenti” ideata e condotta da Franco Simone sulla piattaforma Sky dal Teatro 2 Studio Gold Tv di Roma. Per informazioni su come partecipare al Premio Emozioni 2013, visitare il sito www.premioemozioni.it oppure telefonare al 347/ 8492639. Le iscrizioni si chiuderanno il 15 maggio 2013.

La collaborazione sotto qualsiasi forma è Gratuita. La Direzione si riserva di rifiutare insindacabilmente qualsiasi testo e qualsiasi inserzione. Foto e manoscritti, anche se non pubblicati, non si restituiscono. Riproduzione vietata. Stampa: MASTER PRINTING Srl 080/5857439 via delle Margherite 22 70026 Zona Ind. Modugno - Bari Iscritto al N° 648 Registro Nazionale Stampa Autorizzazione Tribunale Lecce del 9.12.1996

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il

Direttore Responsabile

via le iscrizioni al Premio Emozioni 2013, il Festival delle canzoni di Lucio Battisti, da ben 4 anni organizzato dal presiccese Totò Sponsiello, grande estimatore del cantautore scomparso nel 1998. Nelle scorse edizioni la kermesse canora ha visto sfilare concorrenti dalle altissime qualità vocali ed interpretative mettendo in risalto la grande quantità di talenti presenti nel nostro Salento. Una testimonianza, giunge da Valentina Ricchiuto (in arte Valentina, di Acquarica del Capo, classificatasi terza nella precedente edizione dell’evento, con la canzone “Amor mio”), la quale è stata notata dal cantautore salentino Franco Simone, che ha scritto appositamente per lei una bellissima canzone dal titolo “Dove c’è più cielo”. Il palco del Premio Emozioni, in questi anni ha ottenuto ampissimi consensi di pubblico derivanti da ogni parte del Salento ed è stato onorato dalla presenza di pregiatissimi ospiti,

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Sport

il Gallo (505) - 9/22 marzo 2013 - www.ilgallo.it - info@ilgallo.it

Daniele Greco d’oro: salto triplo sull’Europa

Calcio: Giuseppe conquista il Parma

Salento d’Oro

L’

azzurro di Galatone Daniele Greco ha vinto il titolo continentale nel salto triplo agli Europei Indoor di Atletica a Goteborg.

Daniele ha saltato a 17,70, una distanza che lo proietta a livelli mondiali, vicinissimo a grandi obiettivi, da concretizzare già nelle prossime rassegne iridate, prima tra tutte il Campionato del Mondo, a questo punto assolutamente alla sua. Per Daniele le felicitazioni del presidente della Provincia, Antonio Gabellone: “Daniele è ormai una stella, una certezza, dell’atletica italiana, magistralmente guidato dal suo tecnico Raimondo Orsini, che in questo angolo di Ita-

L’azzurro di Galatone ha vinto il titolo europeo nel salto triplo agli Europei Indoor di Atletica in Svezia lia, nel nostro Salento, è riuscito a coltivare e plasmare un vero gioiello dello sport italiano. A Daniele gli auguri e i complimenti”, conclude Gabellone, “a nome personale e di tutti i salentini che continuano in maniera incessante a fare il tifo per lui”. Raggiante ovviamente anche il sindaco di Galatone Livio Nisi: “Daniele Greco ha confermato la sua forza, il suo carisma e la sua determinazione. Il prestigioso risultato ottenuto lo conferma una grande realtà dell’atletica leggera internazionale. Galatone tutta orgogliosamente lo ringrazia augurandogli di continuare a farci sognare. Grazie ancora Daniele”.

Giuseppe Giuseppe con con Donadoni... Donadoni...

PICCINNI Giuseppe Alessano (Lecce) ...e con Amauri

G

iuseppe Piccinni 14 anni (compiuti lo scorso 29 gennaio), di Alessano, frequenta la scuola calcio del “Capo di Leuca”, giocando con quella maglia le gare del campionato provinciale “giovanissimi”. Sin dalla prima giornata del campionato ha messo in evidenza le sue doti innate e il suo fiuto del gol prendendo subito la testa della classifica cannonieri senza più lasciarla: ha realizzato 25 gol in 15 partite! Il suo talento non poteva passare inosservato ai tanti osservatori che girano i campetti della provincia. Così da 2 anni, senza troppo rumore, si è messo sulle sue tracce il Parma. Prima i tanti resoconti positivi degli osservatori alla Società, poi le prime convocazioni per stage più o meno lunghi in Emilia con gare e tornei annessi. Nella prossima primavera, Giuseppe volerà di nuovo a Parma per partecipare con i giallo-

blu alla 32ma edizione del torneo di calcio di categoria intitolato a “Daniele Pecci”. Il torneo si giocherà a Bellaria Igea Marina dal 27 marzo al 1° aprile. Si tratta di un torneo molto prestigioso con la partecipazione oltre che del Parma, anche di alcune delle squadre più importanti del panorama nazionale e più attente in assoluto ai giovani: dalla Juventus alla Roma, dall’Atalanta all’Udinese, al Cesena, ecc. E anche se dal ragazzo (che per inciso, oltre che bravo è modesto e, cosa che non guasta, ha la testa a posto) e dal suo entourage familiare trapela poco, pare che, seppur ancora giovanissimo, il suo nome sia già finito sul taccuino di tante squadre importanti che non hanno potuto fare a meno di notare le sue doti tecniche e il suo infallibile estinto per il gol. Il ragazzo si farà… g.c.


tempo libero

9/22 MARZO 2013

mazione in program zo dal 7 mar LECCE - MULTISALA MASSIMO TEL. 0832/307433 Sala 1

18,10 - 20,20 - 21

il lato positivo Sala 2

18,30 - 20,30 - 22,30

educazione siberiana Sala 3

20,45 - 22,35

Al cinema GALLIPOLI - CINEMA ITALIA TEL. 0833/568653

UN SORRISO ON LINE La vignetta CON QUESTI

RISULTATI NAPOLITANO AVRÀ IL SUO BEL DA FARE!

Sala 1

17,45 - 20,15 - 22,30

il grande e potente Oz (3D)

IN QUESTE ORE PARE STIA INVIDIANDO BENEDETTO

Sala 2

18,30 - 20,30 - 22,30

educazione siberiana

XVI...

Sala 3 16,30 (dom)-18,30-20,30-22,30

il principe abusivo Sala 4

23

ilgallo.it

amiche da morire

18,40 - 20,35 - 22,30

amiche da morire

GALLIPOLI - CINEMA SCHIPA TEL. 0833/568653

Sala 5 16,30 (sab e dom)-18,50-21,10

il grande e potente Oz (3D)

16,30 (dom) - 18,30 - 20,30 - 22,30

ci vuole un gran fisico SURBO - THE SPACE CINEMA TEL. 0832/812111 Sala 1

17,25 - 20 - 22,35

il principe abusivo Sala 2

16,35 - 19,25 - 22,15

il lato positivo

lo dicono le stelle di Eugenio Musarò (www.eugeniomusa.com)

2 dal 9 al 2 13 0 2 o rz a m

Sala 3

Plutone in quadratura persiste, ma Urano e Giove vi stimolano sul piano pratico e sentimentale: valutate bene le vostre scelte.

Toro Plutone sempre in trigono alla prima decade: sotto con i progetti e lanciatevi in amore. Gli altri confusi da Nettuno in quadratura.

Gemelli La quadratura di Venere potrebbe rendervi poco tolleranti in amore. Urano e Giove continuano a favorirvi sul piano pratico.

16,40 - 19,35 - 22,25

Sala 4 Sala 5

upside down

Sala 7

16,30 - 19,25 - 22,15

il grande e potente Oz (3D) Sala 8

17,30 - 20,05 - 22,40

educazione siberiana

Bilancia

Scorpione

Sagittario

Molti di voi devono fare i conti con la quadratura di Plutone e l’opposizione di Urano: rimandate le decisioni importanti.

Vaggiate ad alta velocità grazie al bel sestile di plutone, al trigono di Nettuno e alla congiunzione di Saturno: è il momento di osare.

Giove in opposizione potrebbe indurvi a spese folli. Urano in trigono, invece, continua ad essere una garanzia per molti di voi.

Acquario

Venere in sestile, vi rende romantici e affettuosi, mentre Saturno in sestile getta le basi per i cambiamenti. Attenti ad Urano in quadratura.

Giove in trigono continua ad alleggerire le vostre giornate ma Saturno vi ostacola. Urano in sestile vi invita a repentini cambiamenti.

Pesci Favoriti alla grande da Plutone in sestile: impegnatevi e fate la vostra parte. Venere congiunta, accresce il vostro romanticismo.

TRICASE - CINEMA AURORA TEL. 0833/545855 17,30 (sab e dom) - 19,30 - 21,30

17 - 21,15

spreang breakers

Anna Karenina 18 (sab. e dom.) - 20 - 22

TRICASE - CINEMA PARADISO TEL. 0833/545386

amiche da morire 17 (sab e dom) - 20 - 22,15

17,25 - 20 - 22,30

17,30 (sab e dom) - 19,30 - 21,30

il grande e potente Oz (3D)

educazione siberiana

- settegiorni sabato 9 domenica 10 lunedì 11 martedì 12 mercoledì 13 giovedì 13 venerdì 14 mattina

L’opposizione di Venere potrebbe creare malumori nel rapporto col partner. Plutone vi sostiene alla grande sul piano pratico.

Capricorno

MAGLIE - MULTISALA CINEMA MODERNO TEL. 0836/484100

19,55 - 22,25

ci vuole un gran fisico

sera

pomeriggio

Saturno continua a mettervi i bastoni tra le ruote, anche se Urano in trigono vi incita ai cambiamenti: ponderate le vostre scelte.

il grande e potente Oz (3D)

viva la libertà

Vergine

Venere in trigono mette in primo piano i sentimenti. L’opposizione di Plutone, però, frena molte vostre iniziative: pazientate.

17 (sab e dom) - 19,20 - 21,45

19, - 21,30 ( 21 dal lun. al ven.)

17,20 - 20 - 22,35

Sala 6

TRICASE - CINEMA MODERNO TEL. 0833/545855

CALIMERA - CINEMA ELIO TEL. 0832/875283

17 - 19,30 - 22

amiche da morire

Leone

educazione siberiana

17,30 (sab e dom) - 19,30 - 21,30

non aprite quella porta (3D)

Sala 9

Cancro

17 (solo sab. e dom.) - 19 - 21

viva la libertà

spring breakers

Ariete

CASARANO - CINEMA MANZONI TEL. 0833/505270

GALATINA - CINEMA TARTARO TEL. 0836/568653

12°

11°

10°

10°

10°

19°

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13°

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11°

11°

TROVA

I

GALLETTI,

IL REGOLAMENTO

Cerca tra le pubblicità e individua i 3 galletti “mimetizzati”, telefona lunedì 11 marzo dalle ore 9 potrai vincere una CERAMICA PASQUALE in porcellana o una ANTIPASTIERA IN PORCELLANA offerte da STG (Strada statale 275 Lucugnano-Alessano, km 23,5). E poi: i BIGLIETTI per i CINEMA di GALLIPOLI, GALATINA, MAGLIE, CASARANO e TRICASE; due aperitivi al BAR MAL GLEF a MIGGIANO; DUE APERITIVI presso DOLCI FANTASIE di SAN CASSIANO; BUONO SCONTO DI EURO 50 da applicare sull’acquisto di occhiali da sole o da vista presso OTTICA MORCIANO di TRICASE, ANDRANO, TIGGIANO e CASTRO; 1/2 KG DI MIGNON o 1/2 KG DI PRALINE E CIOCCOLATINI presso la nuova pasticceria AROME DE CACAO di CORSANO; un LITRO DI VINO SFUSO offerto da LE VIGNE DEL SALENTO di SALVE; PUCCIA E BIBITA offerto da PANDIVIA a TRICASE; CORNETTO E CAPPUCCIO al BAR LEVANTE di TRICASE. NON SONO AMMESSI GLI STESSI VINCITORI PER ALMENO 3 CONCORSI CONSECUTIVI. NON SI ACCETTANO NOMINATIVI DELLA STESSA FAMIGLIA

TELEFONA

LUNEDÌ

11

MARZO DALLE ORE

9: 0833/545 777


24 ilgallo.it

ultima

9/22 MARZO 2013


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