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Anno 18, numero 10 (510) - 18/31 maggio 2013 - www.ilgallo.it - info@ilgallo.it
Ius soli
Si discute della possibilità di sostituire la regola vigente, secondo cui la cittadinanza italiana si trasmette solo a figli con almeno un genitore italiano, con quella per cui sarebbe un diritto acquisito nascendo sul territorio italiano anche da genitori entrambi stranieri. Cosa ne pensano coloro che vivono nel nostro Paese da stranieri e quindi interessati in prima persona da una decisione così importante? Lo abbiamo chiesto a Adil Ohtmani, 26enne marocchino, Inna Dobra, 36enne uzbeka e Choudhry Arshad Mahmood, 51enne pakistano.... 8
Il diritto di essere italiani POKER DI BANDIERE BLU
Coppie di fatto ad Uggiano
Castro, Melendugno, Otranto e Salve
Il Comune riconosce il nuovo status
Quattro gradite conferme: la FEE (Foundation for Enviromental Education) conferma l’ambìto riconoscimento alle quattro pregiate località di mare del Salento
Nuovo Regolamento per le unioni tra due maggiorenni uniti da vincoli affettivi che coabitano e risiedono ad Uggiano. Il sindaco Piconese: “Passo avanti su diritti e pari opportunità”
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elezioni comunali
L’ULTIMO APPELLO I candidati Sindaco si rivolgono direttamente agli elettori
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TROVA I GALLETTI tra le pubblicità e telefona lunedì 20 maggio, dalle 9, tanti premi in palio
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all’interno
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ora parlo io
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Sud tagliato fuori, anche sulle rotaie
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Associazione Carpe Diem. Niente alta velocità e treni vecchi di anni con servizi scadenti al Centro-Nord, lalta velocità e treni moderni e dotati del massimo comfort oi giovani dell’associazione Carpe Diem indirizziamo questo scritto al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, il bravo e giovane Maurizio Lupi, ed al suo vice, il sindaco Vincenzo De Luca, consci che persone del loro elevato livello politico possano risolvere quanto prima l’annosa situazione che andremo a denunciare. La questione Trenitalia è ormai giunta ad un punto critico: il trattamento riservato alla parte meridionale dell’Italia, nello specifico da Napoli/Salerno in giù, può essere tranquillamente definito discriminatorio. Noi giovani non possiamo più tollerare questo classismo che divide l’Italia dei trasporti su ferrovia in due parti: da un lato il Sud, dove non c’è l’alta velocità e viaggiano treni vecchi di anni con servizi scadenti, dall’altro il Centro-Nord, dove l’alta velocità è diffusa ovunque e viaggiano moderni treni dotati del massimo comfort. Questa vergognosa disparità colpisce tutte le povere persone che hanno avuto la “sfortuna” di nascere nel meridione: chi per lavoro è costretto a recarsi spesso a Roma e soprattutto chi, per motivi di studio universitario, utilizza questa tratta, tornando ogni mese dalle università di Roma o Napoli per rivedere la famiglia e gli amici rimasti a Lecce. Abbiamo apprezzato tantissimo l’interrogazione parlamentare mossa negli ultimi giorni dai Senatori pugliesi, con il fine di chiarire le motivazioni riguardo l’inesistenza dell’alta velocità nel Sud Italia: riteniamo assolutamente poco plausibili le motivazioni date dall’amministratore delegato di Trenitalia, Moretti, che ritiene le tratte del Sud poco frequentate per giustificare un investimento che possa portare all’alta velocità. Le dichiarazioni di Moretti sono un insulto all’intelligenza di tutti noi e possono essere tranquillamente smontate dai sottoscritti, che utilizzano in maniera frequente la linea Lecce-Roma e Roma-Lecce: nonostante gli esorbitanti prezzi imposti, i treni sono sempre affollati. Dunque, perché non investire
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sull’alta velocità anche al Sud? Il problema più annoso, però, risulta essere un altro, ossia la vergognosa truffa perpetrata ai danni del cliente che usufruisce del treno FrecciArgento sulla tratta di cui sopra: un treno vecchio, trascurato, carente nei servizi, con un bar che inspiegabilmente interrompe la sua attività da Bari in giù (lasciando scoperta la tratta fino a Lecce ovvero quasi 2 ore senza ristorazione, ennesimo scempio perpetrato inutilmente ai nostri danni). Totalmente diverso dal treno FrecciArgento che percorre la tratta Roma-Venezia, da noi recentemente utilizzato: un treno moderno, pulitissimo, con vari monitor di bordo in ogni carrozza, con un grande bar/ristorante attivo per tutto il viaggio. Dopo il danno, però è in agguato la beffa: il biglietto per i due treni esaminati ha più o meno lo stesso prezzo! Dovrebbe essere (stando a quanto leggiamo dai depliants distribuiti sugli stessi treni o dalle informazioni ricavate dal sito internet ufficiale) lo stesso tipo di treno. Guarda caso, il treno che va a Lecce è pessimo, il treno che va a Venezia è un concentrato di alta tecnologia. Dunque, vogliamo continuare ad essere presi in giro da Trenitalia o magari vogliamo provare a parificare (finalmente) il sistema di trasporto ferroviario italiano, evitando becere discriminazioni tra Nord e Sud Italia? La palla passa a voi, caro Ministro Lupi e caro Vice Ministro De Luca. Aspettiamo inoltre interventi dai nostri politici locali e dai nostri parlamentari: siamo certi che capiranno la gravità della situazione. Noi giovani dell’associazione Carpe Diem non possiamo fare altro se non lanciare stimoli importanti come questo, continueremo ad essere sempre in prima linea per difendere i diritti del nostro territorio. Giorgio Pala (Presidente Carpe Diem), Manuel D’Elia (Segretario Carpe Diem) e Riccardo Caricato (Vice Presidente Carpe Diem)
“Quella strana gara di Pizzica... ono appassionato di balli popolari nello specifico di Pizzica (con la P volutamente maiuscola). È pacifico che il fenomeno Pizzica è contagioso e dopo giornate di duro lavoro mi consente di ritrovarmi nelle piazze con tanta bella gente e tanti amici anche di lunga data. Così iniziano le danze e la tensione accumulata dal tran tran quotidiano come per magia si dissolve nell’aria. La passione però comporta anche sacrifici e i… salti mortali per frequentare i raduni in luoghi privati per perfezionare il proprio ballo. Tutto questo però rischia di essere mandato in malora da taluni soggetti. Veniamo ai fatti: alla fine di aprile siamo stati invitati (eravamo 12 persone, sei coppie ) per una esibizione al Palazzetto dello Sport di Lecce per una gara di pizzica; di fronte ci siamo trovati dei giudici seduti dietro tavolini distanziati tra loro… anche se con qualche perplessità siamo stati al gioco: era una vera e propria gara di pizzica! Il paradosso sta nel fatto che, come poi ci hanno spiegato, due dei tre giudici sono marito e moglie che insegnano pizzica… Alla premiazione la coppia vincente è stata annunciata agli altoparlanti del palazzetto, citando la scuola di appartenenza: toh, che combinazione… Come diceva Giulio Andreotti? Ah, già: a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca… Fioramante (Fiore) Carangelo
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Pizzica, vino e birra
inalmente un'opera che ricorda le mie origini!", sorride la pittrice del vino di Porto Cesareo Arianna Greco. Dopo corpi di donna, satiri, sguardi, Federico II di Svevia e le sue mogli... una tela pregna di tradizione salentina. Dopo aver girato per l'Italia, un omaggio alla celeberrima "pizzica salentina": una tela di cm 70x 100 dipinta col Negroamaro e la Birra Artigianale. L'opera resterà a Porto Cesareo in via G.Garibaldi 173, fino a venerdì 24 maggio.
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mamma che numeri!
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Il caro vecchio mattone non rende più Crollo delle compravendite immobiliari in Puglia. Concluse 26.675 transazioni nel corso del 2012 contro le 35.632 dell’anno precedente (-25%). In provincia di Lecce calo del 22,6 per cento rollano le compravendite immobiliari in Puglia. Nel corso del 2012 ne sono Compravendite immobiliari in Puglia - anno 2012
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state concluse 26.675 contro le 35.632 dell’anno precedente. Ben 9mila transazioni in meno, pari al 25 %. Una percentuale impressionante, elaborata dal Centro studi regionale dell’Associazione nazionale amministratori condominiali ed immobiliari (Anaci) su dati dell’Agenzia del Territorio. Il mercato immobiliare segna il passo e tradisce le attese degli investitori. Il mattone, ormai, non è più considerato un bene rifugio e, al momento, non si intravedono all’orizzonte segnali di ripresa. Eppure, per anni, è risultato il miglior investimento. Tra il 1995 e il 2010, ha reso persino di più dell’oro. Dalla vendita di un immobile, tutti ne sono usciti arricchiti. Chi più, chi meno. Ma ora, improvvisamente, sono cambiati gli scenari. Innanzitutto, è entrata in crisi la domanda. Sono diminuite, infatti, le richieste di acquisto. In secondo luogo, non basta più aspettare un po’ di tempo, perché il valore della casa potrebbe rimanere stabile o addirittura calare, mentre l’inflazione continua a correre ininter-
Lecce 5.309
Taranto 3.675
Foggia 4.313
Vito Lucente
Bari 10.703
Brindisi 2.625
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La mancanza di liquidità, la difficoltà di accesso al mutuo ipotecario a tassi convenienti e le maggiori imposte che gravano sugli immobili pesano come macigni sulla vivacità del mercato
fonte: elaborazione centro studi Anaci Puglia su dati Agenzia del territorio rottamente. In questo momento, le famiglie preferiscono di più tenersi stretti i propri risparmi o, al massimo, spendere qualche migliaio di euro per ristrutturare la propria abitazione. I dati elaborati da Anaci Puglia sui passaggi di proprietà sono eclatanti. Nel 2012 la provincia di Lecce ha subìto un calo del 22,6 %. Il Salento, che corrisponde ad un quinto del mercato regionale, passa da 6.924 a 5.359 transazioni l’anno. Il Centro studi di Anaci Puglia
ha inoltre disaggregato i dati fra città-capoluogo e gli altri Comuni delle rispettive province. Impressiona Lecce che registra il calo più vistoso tra i capoluoghi pugliesi: -39,1 %. L’appeal delle città-capoluogo sembra svanito e le transazioni sono in caduta libera. I paesi, invece, scendono mediamente di meno: la provincia di Lecce segna meno 18,8 (da 5.617 a 4.564). “La crisi economica ha paralizzato il mercato immobiliare”, spiega il presidente di
Anaci Puglia, Vito Lucente, “la mancanza di liquidità, la difficoltà di accesso al mutuo ipotecario a tassi convenienti e le maggiori imposte che gravano sugli immobili pesano come macigni sulla vivacità del mercato. Il Governo nazionale e gli Enti locali”, conclude Lucente, “vedono il bene immobile come fonte di tassazione, mentre dovrebbe essere oggetto di una maggiore attenzione sociale”. Giuseppe Cerfeda
A rischio il manifatturiero pugliese
Dal 2009 al 2013 perse 2.360 attività (-11,7%). Solo in provincia di Lecce 569 attività in meno (-11,2 per cento). L’indagine del Centro Studi di Confartigianato Imprese Puglia
artigianato manifatturiero pugliese vacilla sotto i colpi della crisi. Le aziende chiudono, la produzione è quasi ferma, la domanda interna è scarsa, le esportazioni frenano e l’erogazione del credito è sempre più rarefatta. In quattro anni, dal 2009 al 2013, si sono perse, solo in Puglia, ben 2.360 attività manifatturiere, pari all’11,7 % in meno. Ce ne erano 20.146, oggi sono 17.786. Rappresentano il 23,6 % circa della totalità delle imprese artigiane (75.376). Solo in provincia di Lecce andate perdute 569 attività (-11,2 %). È quanto emerge dalla prima indagine congiunturale sull’artigianato manifatturiero, condotta dal Centro Studi di Confartigianato Imprese Puglia. In particolare, le ditte e le società che si occupano di confezioni di articoli di abbigliamento sono crollate del 27,9 %. Erano 2.668, oggi sono 1.923, con un saldo negativo di 745 unità. Le fabbriche di mobili sono diminuite del 24 % (da 915 a 695). Il saldo è negativo di 220 unità. In questo comparto sono comprese numerose attività che rappresentano quasi tutte le tipologie di mobili (soggiorno, letto, cucina, ufficio, materassi, eccetera), con una prevalenza per poltrone e divani. L’industria del legno e dei prodotti in legno e sughero conta 401 attività in meno, pari al 17,3 % in meno (da 2.313 a 1.912). Il settore comprende imprese impegnate, in prevalenza, in produzioni di infissi o altri manufatti di falegnameria destinati all’edilizia, a cui si affiancano altre lavorazioni che vanno dal taglio e la piallatura del legno, alla produzione di semilavorati sino alla fabbricazione di imballaggi. Segue l’industria tessile che ha perso 110 imprese, con un tasso negativo del 16,9 % (da 652 a 542). Le fabbriche di altri prodotti della lavorazione di minerali sono diminuite del 9,7 %: da 1.276 a 1.152. Ce ne sono 124 in meno. Si contano 329 fabbriche di prodotti in metallo (esclusi i macchinari) in meno rispetto a quattro anni fa (da 3.504 a 3.175: - 9,4%). Racchiude, prevalentemente, le unità che operano nella produzione di elementi da costruzione affiancate da lavorazioni di trattamento e rivestimento del metallo. Nello stesso quadriennio (2009-2013), la stampa e riproduzione di supporti registrati scende di 65 unità, pari al 7,6 % (da 857 a 792). Le altre industrie manifatturiere si sono contratte, in media, del 6,7 % (da
L’
industrie alimentari prodotti in metallo articoli abbigliamento prodotti in legno e sughero altre industrie manifatturiere altri prodotti lavoraz. minerali riparazione, manutenzione e installazione macchine stampa e riproduzione supporti fabbrizazione mobili industrie tessili altre
TOTALE attività servizi alle persone
IL PRESIDENTE FRANCESCO SGHERZA
2009 2013
variaz.
642 1.008 584 777 441 379
639 904 438 666 405 350
-0,5% -10,3% -25% -14,3% -8,2% -7,7%
141 203 219 198 196 157 188 158 513 401 5.088 4.519
+44% -9,6% -19,9% -16% -21,8% -11.2%
2.176 2.329
+7%
”
Non si non può sostenere a lungo la battuta d’arresto della produzione: è urgente adottare provvedimenti
2.003 a 1.869). Questo settore è residuale rispetto ai precedenti e, di conseguenza, molto variegato: le produzioni più significative sono quelle della lavorazione di minerali non metalliferi (vetro, ceramica, pietre) e della carto-tecnica (stampa e lavorazione della carta e del cartone). Da segnalare anche quelle della produzione di attrezzature mediche e dentistiche, delle lavorazioni di gioielleria e oreficeria, dell’installazione, manutenzione e riparazione di macchinari industriali. Stabile, tutto sommato, il settore alimentare che perde appena l’1 % ed è, in termini assoluti, il più rappresentativo (3.179 attività). L’unica nota positiva riguarda la riparazione, manutenzione ed installazione
di macchine che registra una performance del 35,1 %, con un saldo attivo di 217 unità (da 618 a 835). Non rientrano nel manifatturiero, ma raggruppano numerose attività artigianali le cosiddette attività dei servizi alla persona (lavanderie, tintorie e pulitura di articoli tessili e pelliccia, acconciatori, parrucchieri, servizi di manicure, pedicure e altri trattamenti estetici, nonché i servizi degli istituti di bellezza e, più in generale, i centri per il benessere fisico, esclusi gli stabilimenti termali) che sono aumentante del 5,1 % (da 9.572 a 10.063). E poi ancora le attività di sgombero di cantine, solai e garage, le attività di tatuaggio e piercing, le agenzie matrimoniali e d’incontro, i servizi di cura degli animali da compagnia (esclusi i servizi veterinari) sino alle organizzazioni di feste e cerimonie. Nel complesso, però, gli indicatori congiunturali più rappresentativi dell’artigianato (produzione, ordinativi e fatturato) evidenziano segni negativi, con un netto peggioramento negli ultimi trimestri. Le difficoltà di mercato hanno indotto numerose imprese ad avviare processi di trasformazione orientati verso produzioni a valore aggiunto maggiore. Negli altri casi, invece, si assiste ad una riduzione dell’attività produttiva in termini di volume della produzione e addetti impiegati. “L’artigianato manifatturiero”, spiega il presidente di Confartigianato Imprese Puglia, Francesco Sgherza, “rappresenta una realtà estremamente importante e dinamica. Si contano, infatti, quasi 18mila imprese nel solo settore dell’artigianato manifatturiero e dei servizi alla persona. Tuttavia”, aggiunge Sgherza, “la domanda interna, che rappresenta la fetta più grossa degli ordinativi delle imprese locali, resta troppo bassaper intravedere a breve una ripresa”. Di più: “La concorrenza di altri competitor, ubicati in Cina e negli altri Paesi asiatici, è talmente agguerrita da mettere in difficoltà l’intero settore manifatturiero pugliese. È urgente”, ammonisce, “adottare provvedimenti, anche straordinari”, perché non si può sostenere a lungo “battuta d’arresto della produzione, contrazione dei consumi interni e frenata dell’export, nonché la mancanza degli investimenti a causa del taglio dei finanziamenti alle imprese operato dagli istituiti di credito”. g.c.
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acqua azzurra...
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CASTRO
OTRANTO
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Che bel poker di bandiere blu!
Castro, Melendugno, Otranto e Salve confermata la “Bandiera Blu d’Europa” anche per il 2013. Tale riconoscimento viene deciso dalla FEE (Foundation for Environmental Education), organizzazione non governativa e no profit che promuove in tutto il mondo gli obiettivi di una gestione sostenibile del territorio prestando particolare cura all’ambiente e certificando la qualità ambientale e dei servizi, in base alle esigenze del turista. Raggiante il presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone: “È il giusto riconoscimento per il rispetto di precisi criteri qualitativi richiesti ai Comuni rivieraschi. Un riconoscimento prestigioso, alle porte di una nuova stagione estiva che ci auguriamo da record, e che rappresenta il meritato ri-
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sultato positivo per un lavoro svolto da tutte le amministrazioni locali e dalla Provincia di Lecce, in prima linea in tema di tutela del territorio, turismo sostenibile e accoglienza turistica. Materie”, conclude Gabellone, “in cui il nostro Salento continua a primeggiare, primo territorio della Puglia per ospitalità e flussi turistici, oramai meta delle vacanze di tutti, dagli italiani agli extra-europei, visitatori che da tempo hanno eletto la nostra terra a simbolo della nostra Regione”. Ovviamente felici a Castro, una delle quattro località salentine insignite per il secondo anno consecutivo del prestigioso riconoscimento internazionale Programma “Bandiera Blu”. L’Amministrazione comunale “ringrazia in modo particolare tutti i cittadini che con il loro impegno quotidiano contribui-
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MELENDUGNO
scono attivamente al miglioramento della qualità ambientale e dei servizi offerti dal nostro Comune”. Grande soddisfazione anche ad Otranto: “Il merito va non solo all’Amministrazione Comunale per le politiche di tutela e valorizzazione attuate sin qui e per ciò che è stato programmato per lo sviluppo del territorio”, dichiara il sindaco Luciano Cariddi, “ma ad una comunità tutta che opera quotidianamente nelle diverse attività dimostrando quella sensibilità che è necessario avere in luoghi affascinanti e delicati come Otranto. Accogliamo questo riconoscimento soprattutto come sprono per continuare nel tanto lavoro che ancora abbiamo da fare, consapevoli che per proteggere la natura e la bellezza del paesaggio occorre tantissimo impegno”.
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attualità
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Festa della musica a Taurisano
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Dopo il furto. Tanti artisti uniti per aiutare una scuola del posto a reagire con determinazione ad un episodio di notevole gravità “Festa della Musica”, evento di notevole importanza sotto vari aspetti (umano, sociale e, non da ultimo, musicale), organizzato dall’Istituto Comprensivo Polo 2 col patrocinio del Comune di Taurisano. Sabato 18 maggio Taurisano ospiterà tanti artisti uniti per un unico fine: aiutare una scuola del posto a reagire con determinazione e fermezza a un episodio di notevole gravità. La manifestazione si terrà in piazza Mercato: dalle 18 alle 20, si alterneranno artisti di strada, animatori di giochi per bambini sullo sfondo delle selezioni musicali del dj Salvatore Sabato. Dalle 20 alle 24 avrà luogo il vero e proprio concerto che
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vedrà sul palco i numerosi artisti che hanno generosamente aderito all’iniziativa. Guest Star: Rino’s Garden, Respiro (Francesco Del Prete, Lara Ingrosso), Monia Cafiero (coreografie, “pittura sul corpo”), Coverband Modà, Taranteye, Vittorio Ciurlia, Bruno Orlando, fiinalisti di “Emozioni in Musica”... Gli organizzatori si dicono certi che “la Musica possa essere una efficace risposta a gesti di grande inciviltà come quello compiuto ai danni del Polo 2 di Taurisano”. Il furto a cui si riferiscono è quello consumato ai danni dell’istituto scolastico dove sono state rubate le quote degli alunni per la gita di terza media, per un ammontare di 9mila euro.
Pizzicati per davvero e quelli... di comodo
Sconcertante. “Continuando così chiameranno pizzica anche il Cancan e i balli di gruppo!” na delle accuse che sempre più spesso attraversano in modo tutt’altro che indolore il mondo della pizzica salentina (che ha avuto un vero e proprio boom negli ultimi 20 anni) è quella di essere… modaiola. O meglio l’accusa è rivolta a taluni di quei personaggi (negli ultimi anni non si contano più) che dietro al nome della pizzica propongono tutt’altro genere, ricco di contaminazioni, musicalmente elevato, magari gradevole, ma certamente non pizzica. Non si vuole essere snob, abbiamo piena coscienza che la musica sia soprattutto divertimento ma, in questo caso, la “necessità” di essere puristi viene dal timore che l’immenso patrimonio storico della musica tradizionale salentina vada disperso. E il discorso non vale solo per chi la suona, ma anche per chi si cimenta in quel ballo che tanto affascina i turisti che affollano d’estate i nostri paesi. A lanciare l’allarme sulla “contaminazione e la devianza dei balli di pizzica”, è Antonio Vantagiato, di Ugento. Noto reporter, appassionato di tradizione e di pizzica e… “tarantolato” ballerino, Vantagiato sin dal 1996 insieme a Giancarlo Colella, giornalista di Acquarica del Capo, si occupa di “osservare e divulgare il fenomeno-Pizzica, i gruppi popolari spuntavano come funghi e noi cercavamo di capire perché e
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su quali basi, andando anche a trovarli ad uno ad uno. Oggi molti di loro sono artisti popolari la cui fama ha anche varcato le Alpi. Nell’ottobre del 1998”, ricorda Vantagiato, “abbiamo seguito, a Galatina, le tre giornate del Convegno “Quarant’anni dopo Ernesto De Martino”, il famoso etnologo autore della famosissima monografia etnografica “La Terra del Rimorso” del 1959, testo fondamentale per inquadrare cor-
rettamente il fenomeno culturale e religioso del tarantismo. Da quel momento la nostra è diventata una mania irrinunciabile: ovunque c’era un concerto di pizzica noi c’eravamo, per ascoltare i canti e osservare i balli”. Dal 2006 Vantagiato da osservatore diventa protagonista ed oggi non è difficile trovarlo a ridosso di un palco a ballare la pizzica. Storia, euforia, sensualità si fondono in un rito ossessivo, quasi religioso, con movimenti studiati tanto per l’uomo che per la donna. Sovente, però, capita di imbattersi in concerti e balli che promossi con il nome-calamita di pizzica, non ne sono neanche lontani parenti. “Quello che sta succedendo oggi”. Denuncia Vantagiato, “è sconcertante: continuando di questo ritmo (che non è certo quello della… pizzica, Ndr) nelle piazze chiameranno pizzica anche il Cancan e i balli di gruppo!”. Per questo rivolge un accorato “appello a studiosi, associazioni e appassionati di pizzica: prestiamo attenzione altrimenti rischieremmo di perdere tutto. Coinvolgere i turisti incoraggiarli a… zùmpare va ma… insegnare a sincronizzare i balli non si può vedere! Il ritmo nasce dentro, dal profondo, dal cuore e dall’animo, questo dovremo spiegare a chi ci chiede cos’è la pizzica!”. g.c.
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Ius soli: cosa ne pensano Adil , Inna e Arshad ?
Noi nati già stranieri
di Lorenzo Zito
“Mi sento italiano, sono cresciuto nel Salento”. “È giusto che chi nasce in Italia sia italiano”; “Chi cresce da straniero vive il peso della differenza”; “Non sempre la cittadinanza è un vantaggio”
uando a scuola si studiavano l’Impero Romano e le lotte per ottenerne la cittadinanza, l’argomento non poteva che sembrare lontano, apparire di un’altra epoca. Storia, in ogni senso. Forse complice la giovane età o forse ancor di più quelle date così lontane, ci si mette un po’ a realizzare quanto questo, per molti, sia un problema del tutto attuale. La cittadinanza non rappresenta solo l’origine, l’identità di una persona, ma è anche e soprattutto uno status sociale, il fondamento di una serie di diritti. E all’ordine del giorno, a livello nazionale perché siamo ancora una volta in pieno dibattito sulle modalità di acquisizione della cittadinanza italiana. Si discute della possibilità di abbandonare lo Ius sanguinis in favore del tipicamente americano Ius solis. In parole povere, sostituire la regola vigente, secondo cui la cittadinanza italiana si trasmette solo a figli con almeno un genitore italiano, con quella per cui la cittadinanza sarebbe un diritto acquisito nascendo sul territorio italiano anche da genitori entrambi stranieri. Lo scenario che si aprirebbe in questo caso, riempie molti di dubbi e paure già noti. Ma raramente ci si chiede cosa pensano coloro che vivono nel nostro Paese da stranieri e che, in quanto tali, sarebbero interessati in prima persona da una decisione così importante. Proprio per questo abbiamo raccolto l’opinione di Adil Ohtmani, 26enne marocchino, Inna Dobra, 36enne uzbeka e Choudhry Arshad Mahmood, 51enne pakistano.
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dil è in Italia da ben 17 anni. “Mi sento italiano, sono cresciuto nel Salento”, afferma, “e il mio futuro lo immagino qui, anche da sposato”. E poi: “Sarei favorevole a una nuova legge perché chi cresce in Italia da straniero vive il peso della differenza. I miei Adil Ohtmani fratelli, ad esempio, sono nati e cresciuti a Tricase ma con la legge vigente non sono ancora cittadini italiani. Lo Ius Solis permetterebbe loro di evitare l’interminabile attesa che sto vivendo io per diventare cittadino italiano”. Adil lavora nel ramo della ristorazione, è uno Chef de Rang, ma non era questo il suo sogno da bambino.: “Ho sempre desiderato arruolarmi nell’esercito, ma ho superato i limiti di età. Se avessi ottenuto la cittadinanza per tempo, quando inoltrai la richiesta, quasi quattro anni fa, avrei potuto farlo”.
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Anche Inna è in Italia da molti anni, dal 1995, ma ammette di non sentirsi pienamente italiana. “All’inizio ho incontrato molte difficoltà: la legge italiana non ammette ignoranza e nessuno viene a dirti come muoverti, cosa fare. Nemmeno nelle cose fonda-
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mentali, come le modalità per ottenere un permesso di soggiorno. Nel mio Paese, poi, non è ammessa la doppia cittadinanza, per cui per ottenere quella italiana dovrei rinunciare a quella uzbeka”. Ma è comunque a favore di una legge nuova: “È giusto che chi nasce in Italia sia italiano, se questa è la scelta dei suoi genitori. Mi rendo conto che questo potrebbe causare un aumento dell’immigrazione, ma forse solo perché a differenza degli Stati Uniti non si può o non si riesce a creare un valido filtraggio all’ingresso del Paese”. Arshad invece è in Italia dal 2005 e prima di arrivarci ha lavorato in Germania. “Lì ho conosciuto una società diversa, ad esser sinceri migliore. Una società in cui il rispetto per il prossimo è fondamentale”. Ma per quanto riguarda la cittadinanza italiana ha le idee chiare: “Non sempre ottenerla è un vantaggio, spesso comporta dei costi e delle responsabilità elevate. È giusto, però, che chi nasce qui sia italiano, perché non ci arriva per caso ma con un percorso ben preciso. Che sia per volontà dei genitori o del destino o di Dio”.
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attualità
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Calimera, per non dimenticare…
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Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Antonio Montinaro, Rocco Di Cillo, Vito Schifani. “Vogliamo ribadire l’importanza della memoria per non dimenticare cinque vite spezzate” li anni passano, la mafia continua a insanguinare lo Stivale, una rabbia logorante uccide gli entusiasmi di fronte alle quotidiane notizie di concussione e accordi segreti stipulati dalla politica con la malavita. Questo non fa più scalpore. Ma la memoria non si cancella, le stragi con cui la criminalità ha, perlomeno, provato ad annientare lo stato restano nel ricordo di ognuno e sono uno sprone a ripartire. Ci sarà una diagnosi che sconfigga il veleno iniettato nella penisola dalle cosche e dai loro (tanti) sostenitori? Il rimedio c’è e si chiama partecipazione, più facile a dirsi che a farsi. Manifestare la propria contrarietà alla mafia sembra scontato: nelle bisbiglianti parole di ciascuno leggiamo sentimenti di odio e di sfida nei confronti della “onorata società”. Non è però così semplice indirizzare la gente verso una mentalità vincente, che possa efficacemente sconfiggere la criminalità. Il vero neo della popolazione italiana è l’omertà, che è sinonimo di complicità: un’ingiustificata paura di scendere in campo a combattere atti-
fa. Con lui è andata via la speranza di un giovane con una vita davanti, non quella di un popolo che non ha pietà nell’urlare il suo “No!” alla criminalità. La legalità è il tema di “per non dimenticare…”, proiezioni e dibattiti che avranno luogo presso il Cinema Elio sino alla fine del mese di maggio.
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vamente l’illegalità che, radicata com’è, distrugge la nostra terra. E l’omertà non rende certo onore ai tanti eroi che hanno combattuto il terrore e continuano ad operare per il bene comune. Calimera ha il suo eroe, un uomo che difendeva lo Stato e si faceva paladino dell’anticriminalità al fianco di Giovanni Falcone: Antonio Montinaro, caposcorta del giudice, ucciso nella strage di Capaci di ventuno anni
“Anche quest’anno vogliamo ribadire l’importanza della memoria, trasferire il vissuto, impegnarci… per non dimenticare cinque vite spezzate: Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Antonio Montinaro, Rocco Di Cillo, Vito Schifani. Vogliamo ricordare il coraggio e il senso del dovere di tutti gli uomini e le donne che hanno amato questo nostro Paese fino all’estremo sacrificio. Ci auguriamo che il sacrificio di quelle vite porti ognuno di noi alla continua riflessione e alla consapevolezza che tutti possiamo fare qualcosa”: così Matilde Montinaro, sorella del compianto Antonio e responsabile dell’associazione “Nomeni per Antonio Monti-
naro”, organizzatrice dell’evento. Dopo la presentazione del libro “Nostra Madre Renata Fonte” e l’incontro “Organizzazioni criminali al tempo della crisi economica”, il programma prevede ancora: “Uomini Soli”, docu-film che sarà proiettato mercoledì 22 maggio (ore 20,30) alla presenza dei giornalisti Attilio Bolzoni e Simona Dalla Chiesa, figlia del generale Carlo Alberto. Alla stessa ora di giovedì 23, sarà premiato il vincitore della “Borsa di Studio Antonio Montinaro”, nel giorno del ricordo dell’attentato. A conclusione del mese della legalità, venerdì 31, una giornata ricchissima di appuntamenti: dopo la messa pomeridiana presieduta da Don Luigi Ciotti, presidente di LIBERA, spazio, in serata, alla proiezione del cortometraggio “A29”, alla lettura “Principi di legalità” dei giovani calimeresi e al concerto “Fuori la voce!” con i Manhattan Controtransfert. Partecipare è un dovere morale. Stefano Verri
Lu Crocifisso Gnoru di Nardò
Sabato 18 e domenica 19. I solenni festeggiamenti per il Santissimo Crocifisso Quando, nel 1255, ci fu l’invasione dei saraceni per conto di Federico II di Svevia... ccanto alla venerazione per il Patrono, San Gregorio 1’Illuminatore, Nardò ha coltivato una profonda devozione verso un antico simulacro di Gesù Crocifisso, conservato in Cattedrale e da tempi remoti chiamato dai locali “Crocifisso gnoru”, cioè “nero”. Come riporta il sito della Diocesi di Nardò – Gallipoli, il culto è legato ad un prodigio avvenuto nel 1255, di cui fanno fede costantemente numerose testimonianze successive. Era morto Innocenzo IV, e Manfredi, per impadronirsi del vasto regno italico che fu già Federico II di Svevia, non ricusò di servirsi di orde saracene, che infestando il meridione d’Italia portarono ovunque saccheggi e distruzione. Anche Nardò fu votata al saccheggio: furono depredate le case, le donne e i bambini subirono violenze, le chiese furono spogliate delle sacre immagini, che in disprezzo della fede cattolica venivano consegnate al fuoco dei falò accesi nelle pubbliche piazze. Mentre si portava a spalla fuori dalla Cattedrale il simulacro del Crocifisso “gnoru”, il braccio sinistro del Cristo urtò contro lo stipite della porta e rimase spezzato un dito, che cadde a terra grondando sangue vivo. Alla vista di tale evento i saraceni atterriti abbandonarono l’impresa e fuggirono via. I neretini ricordano ogni anno l’avvenimento prodigioso nella III domenica di maggio. Il dito spezzato, di cui non si è avuta mai più notizia, è stato ritrovato durante l’accurato restauro effettuato nel 1955 dall’Istituto Centrale per il Restauro di Roma: avvolto in una pergamena, era stato nascosto in una cavità aperta sulla spalla del Crocifisso, invisibile fino a quando l’immagine del Cristo non è stata staccata dalla sua croce. Circa l’origine del venerato simulacro è ancor oggi aperta la discussione. La tradizione vuole che questo singolare manufatto in legno di cedro sia stato portato a Nardò insieme alle reliquie di San Gregorio Armeno dagli stessi monaci greci che nel secolo VIII, per sfuggire alla furia iconoclasta imperversante in tutto l’impero orientale, riparano sulle nostre coste. Gli studiosi, al contrario, che nel 1955 ne hanno curato il restauro, reputano il Crocifisso opera romanica. Si deve a Mons. Nicola Giannattasio, già vescovo di Nardò, la dimostrazione precisa e documentata della fondatezza della tradizione contro il parere dei restauratori.
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Alla luce di quanto è emerso in sede di restauro, appare evidente che il Crocifisso è stato sovrapposto alla croce, certamente più antica. (…) il Crocifisso di Nardò appartiene realmente come vuole la tradizione al sec. VIII, mentre la sua croce è più antica ed è passata attraverso un rimaneggiamento di tipo studita, ambiente a cui appartennero i monaci greci venuti a Nardò come in altre località dell’Italia meridionale. In quanto all’appellativo “gnoru” con cui si indica il Crocifisso di Nardò, esso è dovuto al colore che aveva il tronco del Cristo prima del restauro. In sede di restauro, infatti, il Crocifisso (con esclusione del capo e delle estremità) è risultato rivestito da bende di garza colorate con una caratteristica patina scura, apposte dai benedettini quando nel secolo XI, prendendo possesso del monastero neritino prima abitato dai monaci greci, trovarono sconveniente secondo le raccomandazioni di San Gregorio di Tour che il corpo di Cristo crocifisso fosse mostrato nudo e, perciò, si adeguarono all’uso del tempo di rivestirne il tronco. Anche questo elemento conferma l’antichità bizantina del pregevole simulacro. IL PROGRAMMA DELLA FESTA
Sabato 18 maggio, il Cardinale Fernando Filoni officerà la Santa Messa delle 18 nella Basilica Cattedrale. Dopo la Messa, la Processione si snoderà per le vie del paese. Domenica 19, tutti in Piazza salandra dove si esibiranno prima la Banda di Santa Caterina “La Cittadella dei Ragazzi” e poi, per gli appassionati della musica popolare salentina, i Salentorkestra e la Compagnia di Musica Salentina.
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la festa
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Casarano mette il vestito buono
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San Giovanni Elemosiniere. Al Patrono si attribuiscono la salvezza della città minacciata
da piogge torrenziali il 31 maggio 1842, così come le piogge dopo i periodi di siccità... ese di maggio, da centinaia di anni a Casarano sinonimo di festa patronale e quindi di un Santo piuttosto originale, esotico per origini e tratti somatici ma al quale i casaranesi sono sentitamente devoti: San Giovanni Elemosiniere. Nato nell’isola di Cipro da una famiglia ricca e nobile, Giovanni (ed è questa la sua originalità) fu Patriarca greco-ortodosso di Alessandria d’Egitto dal 609 al 619 con il nome di Giovanni V. Ma la sua caratteristica, che poi gli valse l’elevazione agli altari della santità proprio con questo nome, fu quella di compiere grandi opere di carità e di pietà come la costruzione di ospizi per i poveri, di ospedali, di orfanotrofi, chiese e scuole, sia a Cipro che in Egitto.
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A Casarano il suo culto fu portato intorno al X secolo dai monaci basiliani che vi portarono le sue icone per metterle in salvo dalle persecuzioni bizantine ed i casaranesi impararono ad invocarlo in occasione delle grandi calamità che in passato erano ben più frequenti. E così, durante gli incendi, le tempeste e le alluvioni, le preghiere a “San Giovanni meu beddhu” sono divenute un’irrinunciabile pratica. E San Giovanni, dal canto suo, ha ripagato ampiamente tutta questa devozione dei casaranesi. A lui infatti si attribuisce la salvezza della città minacciata da piogge torrenziali il 31 maggio 1842, così come, di contro, le piogge dopo i periodi di siccità in altri anni. Le sue spoglie riposano a Venezia ed è Santo Patrono solo in due Comuni del Salento: Morciano di Leuca e, appunto, Casarano dove, nel 1974, per alcuni mesi, per concessione dell’allora Patriarca di Venezia Cardinale Albino Luciani, che poi divenne Papa per poco più di un mese con il nome di Giovanni Paolo I, il corpo fu ospitato. Anche quest’anno quindi, proseguendo questa tradizione centenaria, tutto è pronto per la festa patronale, con il programma degli appuntamenti civili e religiosi; con l’immancabile Fiera della domenica mattina che, oltre all’abbigliamento e agli ali-
mentari, si caratterizza per la presenza del bestiame e dell’utensileria. Sempre nell’ambito della stessa Fiera, che ha una notevole estensione tanto da doverla ubicare nel cuore della zona industriale, si terranno le storiche prove di forza ed abilità dei cavalli, nell’ambito di un settore della fiera interamente curato dall’Associazione Ippica Sud Salento che agli animali garantisce comunque rispetto e tutela.
Quest’anno l’Amministrazione comunale organizza la Mostra Mercato dell’Artigianato e dell’Agroalimentare: si terrà da sabato 18 a lunedì 20 maggio e resterà aperta tutti i giorni dalle 18,30 alle 24. Domenica 20, in concomitanza proprio con la fiera, sarà aperta anche la mattina dalle 10 alle 12,30. La Mostra a cui ha derito anche la Fondazione Campagna Amica, promossa da Coldiretti, si svilupperà lungo Via San Domenico, Via Lupo e Piazzetta Petracca, oltre che in Piazza San Domenico. Le bande musicali di Lecce, Montescaglioso e Casarano, ma anche gli artisti di strada, i ballerini de “la Perla” e gli immancabili fuochi d’artificio, saranno invece il cuore dei festeggiamenti civili che culmineranno con le pungenti battute di Dario Vergassola che si esibirà lunedì 20 in Piazza Indipendenza. Il programma religioso invece non ha certo sussulti di novità visto che, com’è giusto che sia, si ripete negli anni immutato, con le SS. Messe e la processione che si chiuderà con la banda ed i fuochi in piazza. La festa patronale di Casarano è stata anche un appuntamento di solidarietà, con il “Pane di San Giovanni”: in ogni negozio e supermercato infatti è avvenuta una raccolta di viveri curata dalle Caritas parrocchiali che provvederanno a distribuirli a i più bisognosi. Tutto pronto dunque ed è rientrata anche qualche piccola polemica che rimproverava ai commercianti casaranesi di esser stati più prodighi di offerte nei confronti della festa patronale di San Giorgio nella vicina Matino, piuttosto che verso la propria. La crisi c’è e si fa sentire ma le tradizioni centenarie non possono e non devono morire per colpa dei soldi; quindi… vestito buono e vi aspettiamo tutti a Casarano. Antonio Memmi
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l’ultimo appello
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Luca De Carlo Candidato Sindaco di Punto e a Capo
Sottoscritto regolamento etico
nostro progetto, come lista Punto e Capo, si fonda sul principio di cambiamento, sulla voglia di svoltare ponendo i cittadini al centro del progetto stesso. Questa lista nasce come espressione delle idee libere e costruttive di un gruppo di cittadini, come risultato finale di un lungo percorso fatto di lavoro, entusiasmo e onestà intellettuale, come espressione di una voglia di rinnovamento totale. Assumiamo l’impegno di fare politica in modo diverso, ponendoci innanzitutto dei vincoli morali inderogabili dai quali far partire il nostro lavoro e sui quali fondare un nuovo modo di amministrare il nostro territorio. Per garantire ciò, tutti i nostri candidati hanno sottoscritto un regolamento etico che s’impegnano a rispettare una volta eletti. Miriamo a rendere i cittadini parte attiva e integrante della vita politica del Comune, facendo della Democrazia Partecipata uno dei punti cardine del nostro programma. Riteniamo necessario ridurre drasticamente le spese amministrative superflue; rinunciamo ad una parte dell’indennità di Sindaco e Assessori, da destinare al sussidio della collettività; garantiamo la trasparenza di fornitura di beni e servizi e dei bilanci comunali; riteniamo imprescindibile una crescita economica e uno sviluppo territoriale eco-sostenibile; netta è la nostra contrarietà al gasdotto TAP. Il nostro programma sarà un work in progress che con la partecipazione di tutti dovrà crescere e aggiornarsi, in sintonia con le esigenze della comunità. Luca De Carlo
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Fulvio Antonio Greco
Francesco Leo
Candidato Sindaco di Identità e Reponsabilità
Candidato Sindaco di Con Vernole
Al servizio del bene comune
V E R N O L E
appello che vogliamo rivolgere ai nostri concittadini è, naturalmente, quello di votale la Lista n.1 “Identità e Responsabilità”. Questo perché è una lista eterogenea formata da professionisti con un background di primissimo piano, da persone con esperienze personali e sociali di rilievo e con giovani laureati dotati di straordinaria grinta. Un gruppo di amici quindi, ampiamente rappresentativo del tessuto sociale costitutivo della nostra comunità e convinto che, in questo momento di profonda crisi socio-economica, compito della politica sia quello di ragionare in termini di mero servizio per la ricerca del bene comune. E siamo certi di riuscire ad attuare tutto ciò, per il grande senso di responsabilità e professionalità che da sempre hanno caratterizzato tutti noi. Fulvio Antonio Greco
L’
Poker di priorità - Innanzitutto cercheremo di capire qual è con certezza la situazione patrimoniale economico-finanziaria dell’Ente in un ottica di revisione della spesa globale con riferimento agli incarichi di natura collaborativa e appalti di servizi esterni al nostro ente. La recente sospensione dell’ Imu per la prima casa, seppur accompagnata (forse) da correttivi di trasferimenti dallo Stato alle Amministrazioni periferiche, aggraverà ancor più la già delicata situazione del nostro Comune. È nostra ferma convinzione che, agendo con responsabilità e determinazione, troveremo il giusto punto di equilibrio fra competenze interne all’ ente e professionalità esterne. 2 - Ci attiveremo fin da subito per incentivare la creazione di cooperative sociali per favorire l’occupazione giovanile. La nascita sarà finanziata dal Comune e, dopo una fase di start up iniziale, prenderanno in gestione diretta alcuni servizi essenziali all’ Ente. Il rilancio dell’ economia sul nostro territorio avverrà concentrando l’attenzione su tre aspetti fondamentali: Mare-Cesine-Acaya. La pianificazione territoriale avrà come oggetto la creazione di un polo turistico che tenga conto delle tipicità caratterizzanti i sei centri di cui si compone il nostro territorio. La “diversità” delle frazioni non sarà più un elemento disgregante ma un punto di forza da cui partire per la valorizzazione delle risorse del paese. Particolare attenzione sarà poi posta agli eventi turistici, all’enogastronomia e alla valorizzazione dei prodotti tipici. 3 – Sicuramente bisogna intervenire per garantire la sicurezza delle nostre strade. Sulla Regionale 8 bisogna trovare il giusto equilibrio fra sicurezza e salvaguardia dell’ambiente. Studieremo bene il percorso per capire se sarà il caso di proporre eventuali modifiche al tracciato meno impattanti per il territorio. 4 – Il progetto del gasdotto Tap mal si concilia con la natura e la vocazione naturale del nostro territorio. Le informazioni sono contrastanti: “…dal solo espianto di cinque ulivi…” del Country Manager Russo (bari.repupplica.il del 4/12/2012) ai diversi ettari dell’ area interessata all’ esproprio per la realizzazione del terminale di distribuzione da fonti alternative. Noi ci opporremo al progetto. Francesco Leo
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Cristian Verri
Lucia Papa Pascali
Candidato Sindaco di Nuove idee in Comune
Candidato Sindaco di Alternativa
Turismo, artigianato, agricoltura oi della coalizione l’ Alternativa pensiamo che la crescita economica ed occupazionale del nostro territorio debba passare attraverso lo sviluppo coordinato del turismo, artigianato e dell’agricoltura. Nell’ambito di questo sviluppo si dovrà favorire la nascita di imprese agrituristiche e di agricoltura biologica. La nostra marina unitamente alle oasi delle Cesine e ad Acaya dovrà essere il punto di forza ed il centro propulsore di ogni prospettiva di sviluppo turistico. Il punto di debolezza è costituito dalle scarse risorse finanziarie dei comuni, pertanto questa difficoltà costituisce un freno notevole per l’attuazione di ogni programma, poiché deve necessariamente essere commisurato alle risorse disponibili per la sua realizzazione . Il nostro impegno sarà quello di incidere maggiormente al taglio delle spese possibili e ad una politica delle entrate che dovrà essere più efficiente nell’ambito dell’ottica “se tutti paghiamo paghiamo, di meno”. Non ultimo un altro elemento di debolezza è costituito dall’assetto del personale comunale pertanto la nostra massima attenzione sarà rivolta alla riorganizzazione e funzionalizzazione dei nostri uffici comunali. Lucia Papa Pascali
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Esperienza, rinnovamento, unione e disinteresse 26 e 27 maggio non si rinnova soltanto l’organo amministrativo ma è per Vernole un appuntamento molto più importante. I cittadini sono indecisi se affidare le sorti del paese a chi da troppi anni ormai non da risposte, a chi capeggia la secessione o a chi proclama il rinnovamento con tutte le incertezze dell’inesperienza che in politica non è sinonimo di rinnovamento. Il tempo è fondamentale, occorrono scelte immediate per rimettere in moto la macchina amministrativa, affrontare la critica situazione finanziaria dell’Ente che si è venuta a creare negli ultimi anni e dare risposte certe alla carenza di servizi che ne deriva. In quest’ottica la lista “Nuove idee Comune” si presenta come il giusto compromesso tra esperienza, rinnovamento, unione e disinteresse, portando avanti quelle idee e quei valori che si coniugano benissimo con le normali aspettative di una comunità troppo spesso offesa da un clientelismo asfissiante e da una vero esercizio del potere dove i diritti sono concessioni dell’amministratore di turno. Cristian Verri
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l’ultimo appello
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G I U R D I G N A N O
Monica Gravante
Candidato Sindaco di Uniti per Giurdignano - Il Sole
Molti buoni motivi per scegliere noi
Per un paese, forte, unito e capace di vincere ogni sfida
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punto di forza del nostro gruppo politico, consiste nelle persone che lo compongono, noi tutti, rappresentiamo, un concentrato della voglia e della cultura del fare, con un passato amministrativo e uno spirito di servizio che non lascia dubbi sulle qualità morali e capacità di gestire in maniera trasparente e proficua la cosa pubblica. L’esperienza amministrativa, la nostra propensione ad ascoltare i bisogni della cittadinanza, e la capacità di dare risposte concrete, ci rendono i soli candidati ideali per continuare a promuovere, valorizzare e amministrare Giurdignano. Il gruppo politico il sole, è l’unico gruppo in grado di assicurare un futuro a Giurdignano e ai suoi abitanti, perché ha un programma elettorale reale e ambizioso, che coniuga il bisogno di crescita sostenibile, e di salvaguardia del Territorio. Le opere programmate per Giurdignano, sono utili e necessarie, non solo per il decoro urbano, ma sono indispensabili per mantenere, e sviluppare l’economia del paese. Il PUG intercomunale Otranto Giurdignano, diventerà volano di sviluppo e consentirà alle famiglie di diversificare il proprio reddito, integrandolo tra quello agricolo, e quello proveniente dallo sfruttamento dei flussi turistici. Questi i flussi, adeguatamente incanalati in una programmazione di gestione dei nostri beni architettonici e storici, presenti sul territorio, possono favorire nuove fonti di lavoro.Il senso del realismo, la lungimiranza e un corretta programmazione, fanno e faranno del movimento Uniti per Giurdignano il Sole, il punto di riferimento certo, solido, capace e coeso per la popolazione, noi siamo e rappresentiamo il futuro. Pasquale Rizzo
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Andrea Savonitti
Ezio Conte
Candidato Sindaco di Per San Donato e Galugnano
Candidato Sindaco di Libertà
La forza del dialogo
Proseguiremo il percorso avviato ei cinque anni trascorsi l’azione amministrativa è stata ispirata al perseguimento di ogni possibilità di sviluppo economico e sociale delle comunità di Galugnano e San Donato. Tanti sono stati i cantieri aperti che hanno dato nuovo lustro ai due paesi contribuendo sia alla riqualificazione delle zone centrali ma anche delle periferie. In caso di successo elettorale garantiamo di proseguire lungo il percorso avviato di rigenerazione urbana al fine di dare ai cittadini sempre più spazi belli e piacevoli da vivere. Proseguirà una particolare attenzione alle fasce deboli della popolazione, con una vicinanza ai diversamente abili e agli anziani attraverso politiche sociali mirate volte a dare loro la percezione di una amministrazione comunale vicina alle particolari esigenze. I componenti della Lista Libertà, in gran parte amministratori uscenti garantiscono coesione e condivisione di intenti, presupposti fondamentali per una azione amministrativa incisiva e qualificante. Ci impegneremo ad inserire il Comune di San Donato tra quelli più virtuosi nel campo delle politiche energetiche e ambientali. Da parte mia l’impegno di sempre, incondizionato e volto a dare sempre le migliori risposte alle esigenze dei cittadini. Ezio Conte
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Pasquale Rizzo
Candidato Sindaco di Insieme verso il Futuro
iurdignano ha bisogno di coesione e aggregazione fra i cittadini! Il nostro paese deve farcela e deve ripartire! Tutti dobbiamo divenire i motori di questa nuova energia positiva. Con serietà e credibilità è indispensabile pensare alle generazioni future, ai nostri figli. Dobbiamo essere un paese virtuoso e mettere all’angolo la precarietà. I nostri giovani non devono essere né sentirsi smarriti perché solo loro possono rinnovare, guidati da noi, questo paese! Continuare a non ascoltare i bisogni concreti dei giovani (principalmente lavoro e riduzione tasse) ci rovinerà! La nostra lista, col suo programma, propone di ridurre le tasse comunali, prima fra tutte, la TARSU; valuterà l’opportunità di ridurre l’addizionale irpef che grava sullo stipendio di lavoratori dipendenti e pensionati. Propone un fondo di solidarietà comunale per fronteggiare situazioni di emergenza e disagio familiare; di favorire l’apertura di nuove attività commerciali e/o artigianali, con la riduzione e/o l’esonero dalle imposte per i primi anni di esercizio, creando opportunità di lavoro. Utilizzeremoe al meglio il Palazzo Baronale, creando opportunità di crescita culturale e di lavoro, con il suo quale sede di Ente di Formazione per l’organizzazione e lo svolgimento di corsi di formazione, convegni ed incontri culturali. Questi sono solo alcuni punti del programma! Apriamo gli occhi e la mente: non c’è più tempo da perdere! Il cambiamento deve iniziare subito! Ora! Coraggio, competenza, umiltà e fiducia sono le basi della Lista N.1, “Insieme Verso Il Futuro”, che vi chiedo di votare il 26 e 27 maggio per una Giurdignano forte, unita e capace di vincere qualsiasi sfida. Monica Gravante
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ari cittadini di San Donato e Galugnano, dopo tanti anni abbiamo l’occasione di rinnovare e cambiare aria nel nostro Comune! Abbiamo messo in piedi una squadra giovane ma competente, con tanta passione ma con i piedi per terra, che rappresenta tutte le anime della nostra cittadinanza e, ne sono certo, saprà coglierne ogni sua esigenza. Vogliamo nel nostro paese un nuovo modo di intendere la politica, fatto di confronto, partecipazione e cittadinanza attiva, ecco perché mettiamo al primo posto delle nostre priorità l’incontro con tutti voi. Crediamo nel dialogo ed ogni punto del nostro programma e fortemente caratterizzato da questa convinzione. Vogliamo fare la cooperativa di comunità e la faremo con voi! Vogliamo portare a termine la stesura del Piano Urbanistico Generale e lo faremo con voi! Vogliamo esprimere progettualità all’avanguardia per accedere ai finanziamenti pubblici e lo faremo insieme a voi con le consulte che realizzeremo! Cittadini, avete la reale possibilità di cambiare le cose, date forza a questo progetto, alle elezioni del 26 e 27 maggio prossimo votate e fate votare la lista n.1 “Per San Donato e Galugnano” e vinceremo insieme! Andrea Savonitti
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S A N D O N A T O
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l’ultimo appello
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Silvana Serrano Candidato Sindaco di Lista Civica per Montesano
Obiettivo quorum
are elettrici e cari elettori di Montesano Salentino, è con vero piacere che rivolgo a voi questo appello, sicura della vostra attenzione. Sono la candidata a Sindaco della Lista Civica Per Montesano, una squadra di persone di buona volontà, provenienti dalla società civile,che si sono messe insieme per realizzare un progetto comune:il rinnovamento e la trasparenza al servizio della comunità. Siamo convinti che sia ormai tempo di cambiare, sia ormai tempo di dare voce ai cittadini ed ai loro bisogni. Pensiamo che la partecipazione attiva della cittadinanza sia la base della democrazia e che la condivisione sia ricchezza per tutti. Ecco perché tutti i cittadini avranno il diritto di conoscere preventivamente le proposte e le decisioni del consiglio comunale, in un pre-consiglio aperto a tutti. Ai nostri figli, che sono il nostro futuro, il futuro del nostro paese, vogliamo e dobbiamo consegnare un’idea di politica fatta di coinvolgimento,di progetti,di idee da realizzare e sogni da coltivare! Il 26 e 27 maggio 2013 votate compatti e numerosi la Lista Civica per Montesano. Esercitate il vostro diritto al voto per darci forza! Votate perché Democrazia è partecipazione! Grazie della fiducia che ci accorderete. Silvana Serrano
Carmelo Chirivì
Vincenzo Passaseo
Candidato Sindaco di Salve che cambia
Candidato Sindaco di Insieme per Salve
Progresso e sostenibilità
Abbiamo fatto e faremo tanto
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MONTESANO SALENTINO
alve che Cambia è una Lista Civica che fonda il suo programma sui principi della Partecipazione e Trasparenza per riavvicinare i cittadini ad interessarsi della “cosa pubblica“. Si porrà l’attenzione sui bisogni ritenendo che è possibile coniugare progresso e crescita economica sostenibile. Le progettualità verranno enucleate con criteri di democrazia partecipativa, coinvolgendo la popolazione. Viviamo un periodo di crisi. Le fonti di finanziamento sono sempre più ridotte e per questo è necessario essere ancora più attenti nella spesa. Si valuteranno le priorità degli interventi in modo che abbiano una vasta ricaduta sociale a vantaggio di tutta la comunità di Salve e Ruggiano. Aree di intervento: salute, qualità della vita, ambiente e territorio; sviluppo economico sostenibile; decoro urbano e randagismo; pronto intervento sociale e solidarietà; Incentivazione e promozione iniziative economiche; giovani e formazione. Interventi amministrativi previsti: ottenimento delle certificazioni ambientali e loro utilizzo come strumento per la destagionalizzazione dei flussi turistici, raccolta differenziata spinta, bonifica e controllo del territorio, PUG, piano spiaggia, tutela arenili e dune assicurando una maggiore fruibilità, diffusione energia solare. Relativamente alla ormai annosa questione dei parcheggi pubblici a pagamento, assicureremo ai cittadini di Salve e Ruggiano la possibilità di parcheggiare almeno un’auto a famiglia senza dover pagare nulla. Carmelo Chirivì
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bbiamo fatto tanto: il porto di Torre Pali, la rete del gas metano, la fognatura nera e quella pluviale a Ruggiano, il Centro Culturale a palazzo Ramirez, la casa di riposo a Ruggiano, i Laboratori Urbani Giovanili, il teatro all’aperto, la rotatoria a Torre Pali, il costruendo Centro Polifunzionale dei Mestieri, l’imminente Ecocentro, il premio Innovazione Tecnologica, la Bandiera Blu dal 2009 al 2013, il progetto del canile rifugio intercomunale a Ruggiano, avviato le procedure di redazione del PUG (Piano Urbanistico Regionale) e del PCC (Piano Comunale delle Coste), ecc. ecc. Tanto ancora c’è da fare, ma la nostra attenzione si concentrerà su due importanti punti programmatici. Alleggerire il problema della disoccupazione mediante: la costituzione di società miste e/o cooperative per la gestione dei servizi comunali (pubblica illuminazione, viabilità, manutenzione patrimonio, ecc.) e dei servizi turistico balneari e culturali; la promozione di piccoli negozi e botteghe dell’artigianato tipico locale; l’incentivazione di un turismo di qualità e variegato capace di sfruttare oltre al mare le importanti peculiarità del territorio, cercando di prolungare la permanenza dei turisti da aprile a ottobre, attraverso la valorizzazione, tra l’altro, della festa dell’aquilone, della pioggia delle rose e del festival della musica rinascimentale e barocca. Puntiamo poi ad innalzare la qualità del territorio mediante la redazione di nuovi strumenti quali il PUG, il PCC ed il PAES finalizzati alla riduzione del consumo di suolo, al decoro urbano, al corretto uso della spiaggia, al rispetto dell’ambiente ed all’impiego di energie da fonti rinnovabili. Il 26 e 27 maggio votate la lista del campanile “Insieme per Salve – Città di tutti”. Avanti, insieme per costruire un futuro migliore! Vincenzo Passaseo
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Francesco Villanova Candidato Sindaco di Con Noi per Salve
Rinnovamento e crescita oi candidati della lista n. 1 “Con Noi Per Salve” ci presentiamo agli elettori con un grande obiettivo: offrire alla nostra comunità una concreta opportunità di rinnovamento e di crescita collettiva, che consenta al paese di rigenerarsi e di valorizzare le potenzialità e le competenze di ognuno. In questi cinque anni il bilancio del Comune ha subito un progressivo depauperamento di risorse importanti, a causa della gestione miope e blanda del patrimonio pubblico. Più volte, nei Consigli comunali, dai banchi dell’opposizione, abbiamo denunciato gravi inadempienze che hanno generato regresso e stagnazione culturale ed economica anche nella gestione delle marine. La nostra priorità, quindi, è quella di contrastare la crisi economica incentivando innanzitutto la costituzione di forme di cooperazione sociale, investendo nelle risorse umane, coinvolgendo i cittadini, le associazioni e il tessuto produttivo locale, al fine di valorizzare anche strutture come il porto di Torre Pali ed il Parco dei Gigli di Pescoluse con la riorganizzazione e la sistemazione adeguata dei chioschi. Francesco Villanova
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ERRATA CORRIGE. Sul precedente numero (“il Gallo” n. 09 del 4/5/2013) , nella pubblicità del candidato Passaseo, è stato inserito per errore anche il logo “Con noi per Salve”, lista collegata a Villanova. Ce ne scusiamo con gli elettori e i diretti interessati.
S A L V E
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l’ultimo appello
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18/31 MAGGIO 2013
Otello Milauro Candidato Sindaco di In Alezio
Risanamento ed igiene della politica danni gravi creati all’umanità dal sistema post tecnologico e cibernetico si misurano in via immediata e diretta dalla qualità e capacità della classe politica attuale, protagonista di politiche dell’incontrario e di egoismi sfacciati di gruppi pseudo-politici con configurazione di vere e proprie gang, laddove ormai tutti, senza ritegno e vergogna si sentono autorizzati ad impossessarsi del ruolo partitico e di conseguenza delle istituzioni. Il risanamento e l’igiene della politica devono per forza ripartire dai Comuni che devono essere messi in condizione di essere ciò che vengono definiti: autonomie locali. Questo compito spetta a tutti i cittadini, ciascuno per la sua parte, che con coraggio e determinazione devono riprendere nelle loro mani i destini delle comunità dove vivono. È necessario che le persone libere diano il loro contributo per impedire agli schieramenti partitici di continuare a rapinare futuro e territorio, aspirazioni e tendenze ed auspicare nello stesso tempo un processo di risanamento dei “partiti”, al quale tutti devono partecipare, per modo che diventino davvero ciò che la nostra Costituzione prevede: il luogo dell’esercizio della democrazia. La nostra lista è nata con queste premesse e chiediamo il consenso con la promessa solenne che la nostra attività sarà rivolta in particolare alle categorie più deboli ed ai giovani che hanno diritto di crescere e vivere in un contesto che ne salvaguardi tendenze e aspirazioni e che ne sviluppi lo spirito critico, l’atteggiamento democratico e la vera crescita culturale; perchè siano, si sentano e diventino europei nel significato più pieno e bello del termine, per giungere finalmente alla purificazione anche delle colpe di chi ha provocato oltre 50 milioni di morti nella II guerra mondiale. Quelli della lista “in Alezio” vogliono guardare ma sempre però con la memoria ed il ricordo vivi e vigili. Otello Milauro
I A L E Z I O
Nonostante le ripetute sollecitazioni da parte della Redazione non risulta pervenuto l’appello agli elettori di Rocco Luchina, candidato sindaco della lista PdL per Luchina
Mino Petronelli
Vincenzo Romano
Candidato Sindaco di Movimento 5 Stelle
Candidato Sindaco di Uniti per Alezio
Sobrietà, oculatezza, buon senso
Mai inciuci Trasparenza, partecipazione e legalità questo il nostro slogan, la nostra lista e il giusto mix di persone adatte per governare la città di alezio. Siamo certi che i nostri argomenti sono adatti per il bene comune. Stiamo lavorando tutti quanti in maniera scrupolosa candidati, attivisti e simpatizzanti inoltre, abbiamo la supervisione dei nostri Parlamentari Leccesi del M5S vicini a noi che puntualmente appena il minimo dubbio ci sfiora si rendono disponibilissimi e non per ultimi tutti gli attivisti della provincia di Lecce. Il nostro interesse principale e quello di voler rendere partecipe tutta la città di tutte le nostre attività, nell’assoluta trasparenza e legalità. Non faremo inciuci con nessuno e tanto meno abbiamo interessi personali se no quello di riconsegnare la città in mano agli aletini. Li sorprenderemo con i fatti! Non abbiamo alcuna regia alle spalle che muova i fili. Mino Petronelli
opo aver avuto l’alto onore, ma anche il pesante onere, di essere il primo cittadino del mio Comune, ho accettato la ricandidatura a Sindaco per la coalizione di centrosinistra con la lista Uniti per Alezio. L’ho fatto perché penso sia doveroso, per chi ricopre cariche pubbliche, sottoporsi alla valutazione degli elettori che, in democrazia, sono i veri giudici popolari. Ma l’ho fatto anche perché sono abituato a non abbandonare il lavoro a metà, soprattutto in momenti difficili e complicati come quello che stiamo vivendo. La crisi economica e finanziaria che attanaglia i cittadini e le imprese, ha avuto ed ha pesanti ripercussioni anche sui Comuni che sono chiamati ad erogare servizi con sempre meno risorse e con forti limitazioni legislative. Ciò nonostante abbiamo reso più efficienti molti servizi, introdotti di nuovi, intervenendo in tutti i settori, dall’urbanistica ai lavori pubblici, dai servizi sociali all’ambiente, e senza aumentare alcun tipo di tassa o imposta comunale. Non si può non riconoscere che in cinque anni abbiamo garantito stabilità politica, serietà istituzionale, disponibilità al dialogo, trasparenza amministrativa ed umiltà comportamentale. Per continuare un cammino già sperimentato di sobrietà, di oculatezza e di buon senso, ed evitare pericolosi passi indietro o improvvisate avventure, c’è bisogno di conoscenze, di competenze e di esperienze. Il 26 e il 27 maggio saremo chiamati a eleggere la persona amministrativamente più affidabile, più credibile e più adatta a ricoprire un ruolo, quello di Sindaco che, nel contempo, deve svolgere l’attività di governo della cosa pubblica ma anche di rappresentante dell’intera Comunità. È per questo, che vi invito a riflettere senza condizionamenti, fiducioso, che anche questa volta saprete valutare, giudicare e scegliere nel modo giusto, liberamente e semplicemente. Vincenzo Romano
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l’ultimo appello
18/31 MAGGIO 2013
Mino Piccione
Pasquale Bleve
Candidato Sindaco di Sannicola Cambia
Candidato Sindaco di Cambiare si può
Pronti al vero cambiamento uella del 26 e il 27 maggio sarà un’occasione unica e storica per porre finalmente fine a questi lunghissimi anni di politica clientelare, attuata dai soliti noti. Non sarà una scelta tra due persone bensì tra due modi differenti di intendere l’impegno pubblico. Da una parte, la vecchia politica partitica, rappresentata dalla sinistra più estrema, responsabile del degrado morale e sociale nel quale versa Sannicola: politica superficiale, avvezza a garantire e tutelare gli interessi di pochi a discapito della collettività. Dall’altra parte, invece, donne e uomini di ogni estrazione politica che hanno rinunciato a simboli ed etichette di partito per compiere liberamente scelte in favore dei cittadini, convinti che amministrare sia un servizio e non una gestione di potere. Siamo pronti per il cambiamento. Abbiamo bisogno del sostegno delle persone oneste, amareggiate e deluse, che necessitano di riscatto e rinnovamento. Abbiamo bisogno della tua partecipazione, del tuo voto, di te che come noi sei pronto al cambiamento. Aiutaci a costruire un paese nuovo, all’altezza delle aspettative, capace di offrire nuove certezze a tutti e restituire a molti quella dignità riveniente dal lavoro, individuando nuove opportunità, soprattutto per i giovani, e prestando attenzione alle realtà lavorative locali, ai piccolo artigianati, ai commercianti e agli agricoltori: categorie finora abbandonate dall’Ente ma che rappresentano il vero motore dell’economia cittadina. Scegli il vero cambiamento votando la lista civica Sannicola Cambia, per cambiare Sannicola, rompere definitivamente con il passato e puntare ad un futuro migliore per tutti. Mino Piccione
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S A N N I C O L A
ilgallo.it
Danilo Scorrano Candidato Sindaco di Il centrosinistra per Sannicola
Nuove occasioni di crescita ento forte l’onere e la responsabilità di essere stato scelto come candidato sindaco della lista “Il Centrosinistra per Sannicola” in una giornata in cui ben 1.248 cittadini si sono recati a votare per le Primarie. È il riconoscimento al lavoro dell’Amministrazione Nocera ed il segnale di una rinnovata fiducia. Una serie di finanziamenti europei e regionali e fondi comunali hanno consentito tante realizzazioni e tanti progetti destinati a cambiare il nostro paese e a creare occasioni di sviluppo, crescita e lavoro. Basti pensare ai lavori per l’assetto idrogeologico, il recupero della colonia Stajano, il centro della salute, il farmer’s market, l’asilo nido, il parco degli ulivi, il SAC (Sistemi ambientali e culturali), la Città Policentrica, ecc. Tra i primi impegni della prossima Amministrazione, oltre al completamento dei lavori per alcune opere e l’avvio di altre già finanziate, una gestione oculata quanto realizzato finora. Sarà fondamentale porre maggiore attenzione alle politiche sociali con le misure e i servizi del piano di zona, ma anche con la creazione di una rete solidale in collaborazione con le associazioni di volontariato, affinché nessuno rimanga solo e nessuno rimanga indietro. Un sostegno alle attività produttive, al commercio e all’agricoltura. Queste alcune delle nostre proposte per il futuro del nostro paese. Sapendo di poter contare su spropositata passione e la giusta esperienza sapremo dare continuità al grande lavoro svolto negli anni scorsi e al contempo dare al nostro paese nuove occasioni di crescita. Danilo Scorrano
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S A N T A C E S A R E A T E R M E
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Le mie tre priorità onsidero prioritaria e indispensabile il rilancio del Termalismo con il ripristino dei rapporti tra Socio Regione e Socio Comune, chiudendo il contenzioso in essere tra Società Terme e Comune di Santa Cesarea nell’interesse dei cittadini e dei lavoratori in tale settore. Considero prioritario mettere a punto un nuovo piano regolatore generale, ascoltando i cittadini e le associazioni ambientaliste. Occuparsi del corretto recupero dell’ambiente “pineta” con opportuni interventi di rimboschimento e tutela del territorio rappresenterà un impegno quotidiano ed urgente. Pasquale Bleve
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Daniele Cretì Candidato Sindaco di Continuità e Sviluppo
Aiutateci a fare meglio mandato sindacale che sto per lasciare alle mie spalle è stato una stagione complessa inserita in una congiuntura economica negativa che non ha risparmiato l’economia del territorio di Santa Cesarea Terme. Tuttavia, sia pure con notevoli sforzi, l’Amministrazione da me presieduta si è sempre attivata ad intercettare ulteriori finanziamenti e scongiurare la perdita di quelli di cui l’Ente era stato già beneficiario, è riuscita a cantierizzare opere importanti ed ha chiuso la sua prima esperienza di mandato lasciando i conti in ordine, contenendo le spese ed eliminando il superfluo; con solerzia e coraggio ha posto in essere azioni mirate a valorizzare la naturale vocazione turistico-ricettiva del territorio e dei suoi beni artistici; ha valorizzato taluni propri immobili comunali; ha condotto con protervia e coraggio una campagna mirata a far comprendere che la Società Terme, di cui il Comune di Santa Cesarea detiene il 49% di partecipazione azionaria, non è bene privato del socio di maggioranza ma bene comune che appartiene ai cittadini di S. Cesarea ed al suo territorio e qui deve rimanere ed operare per creare nuovi posti di lavoro e conservare gelosamente quelli già esistenti nell’interesse degli operatori locali e dei lavoratori che dalla società Terme traggono fonte di sostentamento. C‘è ancora molto da fare perchè Santa Cesarea Terme riconquisti il giusto ruolo che merita nel settore turistico e termale. Io ho tracciato il solco, aiutateci nella continuità del mandato amministrativo, a fare sempre meglio. Votate per Daniele Cretì Sindaco. Daniele Cretì
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Otranto si prende Faro e Torre
La svolta. Il Sindaco Luciano Cariddi ha sottoscritto a Bari l’accordo di valorizzazione
propedeutico all’acquisizione a titolo gratuito del Castello Aragonese e del Faro di Palascia
resso la Direzione regionale del Ministero Beni e Attività culturali a Bari, il Sindaco Luciano Cariddi ha sottoscritto l’accordo di valorizzazione propedeutico all’acquisizione a titolo gratuito da parte del Comune di Otranto del Castello Aragonese e del Faro di Palascia, oggi di proprietà dell’Agenzia del Demanio. Un importante traguardo raggiunto per il Comune di Otranto nel percorso avviato sin dal 2011, quando si decise di sfruttare le previsioni del Decreto legislativo 85/2010 relativo al trasferimento dei beni demaniali. “Siamo molto soddisfatti”, afferma il Sindaco Cariddi, “anche perché ci sembra di capire che è una delle primissime procedure che si concludono in Italia e forse la prima tra le regioni del sud”. Finalmente la proprietà di questi due monumenti storici del nostro territorio viene trasferita al Comune che già negli anni passati si è sempre fatto carico di garantire interventi di restauro e ristrutturazione oltre che la gestione di questi spazi. ”Credo sia stata proprio la buona esperienza gestio-
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nale dimostrata, e che ha costituito la base del programma di valorizzazione che il Comune ha proposto all’Agenzia del Demanio e al Ministero dei Beni e Attività culturali, che ha poi indotto questi ultimi a valutare positivamente la nostra richiesta. Ciò porterà la nostra Amministrazione ad un sempre maggiore impegno per la valorizzazione dei beni cercando di proporre progetti gestionali che possano quindi far crescere l’offerta culturale e turistica della nostra Città. E’ ovvio che viviamo anche con un certo orgoglio questo trasferimento che rappresenta senza dubbio un momento storico per Otranto, essendo i beni in questione oltre che utili contenitori culturali, anche due tra i più importanti e simbolici monumenti della Città”. E conclude: “Voglio in questa occasione rivolgere un ringraziamento per l’impegno sempre garantito e la ottima collaborazione instaurata alla direzione generale dell’Agenzia del Demanio, alla Direzione regionale del Mibac e all’Agenzia del Demanio nazionale”.
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l’ultimo appello
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Antonio Candido
Salvatore Donno Candidato Sindaco di Rinascita di Spongano
Candidato Sindaco di Impegno e coerenza
Energie, competenze e conoscenze nell’interesse dell’intera comunità mpegno e coerenza è una lista civica sostenuta da componenti della società civile che hanno messo a disposizione le loro energie, competenze e conoscenze nell’interesse dell’intera comunità. È una lista che è anche sostenuta da forze politiche moderate di diversa estrazione partitica: insieme al gruppo che ho l’onore di rappresentare sono la sicurezza di una conoscenza e di un’esperienza già acquisita, sono la capacità di giovani forze che si attivano e si spendono, ancora una volta, per la collettività. Al centro della nostra azione amministrativa ci sono i giovani, protagonisti del cambiamento che vogliamo attuare, e le famiglie, che ci impegneremo a sostenere con un insieme di iniziative, tra cui l’equità fiscale, e mantenendo le buone pratiche già in atto. Vi è attenzione all’ambiente e al territorio con la attuazione di politiche sostenibili ed ecosostenibili. Saranno portate a compimento le opere pubbliche già cantierizzate e saranno realizzati progetti di rigenerazione urbana, di riqualificazione del centro storico, di efficientamento energetico, oltre ad altri e significativi interventi, quali la valorizzazione del patrimonio culturale-architettonico e paesaggistico, il completamento della zona PIP 2, la sistemazione delle aree verdi comunali, la realizzazione del Palazzetto dello Sport e la messa in sicurezza delle strutture scolastiche. Quelle elencate sono solo alcune delle priorità del nostro programma che contiene ulteriori e altrettanto importanti iniziative (tra le quali l’innovazione tecnologica) che contribuiranno a migliorare la qualità di vita dei cittadini e a creare nuove realtà produttive e imprenditoriali, anche mediante la attrazione dei fondi europei. Sono sicuro della forza del nostro programma che rappresenta gli interessi di Spongano. Antonio Candido
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18/31 MAGGIO 2013
Il massimo sforzo per la ripresa e lo sviluppo dell’economia locale ome candidato Sindaco della Lista n. 1, chiedo il voto per la lista che rappresento in quanto, se vincente offrirò il massimo sforzo per la ripresa e lo sviluppo dell’economia che sarà il principale pilastro della nostra azione amministrativa. Da questo assunto noi partiamo, ribadendo il principio che per far crescere il territorio, il punto che fa la differenza, si gioca sul piano della conoscenza e delle risorse umane, ritenute parti essenziali di un comune progetto. Stanti i vari cambiamenti che scuotono il mondo del lavoro, un impegno ambizioso sarà soprattutto quello di realizzare le condizioni necessarie per una piena occupazione. Su questo fronte, al fine di recuperare terreno, noi intendiamo muoverci secondo la direttiva di sviluppo e rilancio della zona industriale, quale principale volano dell’intera economia del territorio, favorendo ogni qualsivoglia iniziativa di carattere produttivo. Per favorire l’accelerazione delle pratiche, sarà potenziato lo Sportello Unico per le Attività Produttive, con lo scopo di assicurare ogni possibile assistenza agli operatori orientati verso la creazione e lo sviluppo di nuove piccole e medie attività imprenditoriali. Un particolare interesse sarà riservato alla valorizzazione delle attività artigianali, commerciali, agricole, zootecniche, e a tutte quelle attività che sono patrimonio e ricchezza produttiva del territorio. Saranno presi contatti con Enti e Associazioni imprenditoriali, nazionali ed estere, per favorire l’attrazione di nuove iniziative produttive e imprenditoriali. Con la partecipazione degli operatori locali, saranno individuate nuove filiere produttive e commerciali per la collocazione dei prodotti agricoli e artigianali. Saranno sviluppati progetti per incentivare i giovani a svolgere il “servizio civile” nel settore socio-assistenziale. Ciò permetterà di ottenere una minima indipendenza economica, una maggiore sensibilizzazione verso il settore sociale, un maggiore aiuto alle famiglie con persone svantaggiate. Salvatore Donno
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Felice Rizzelli Candidato Sindaco di Spongano si rinnov@
L’io diventa un noi per la realizzazione di un progetto comune pongano si rinnov@” è un gruppo di persone ben assortite, per età, sesso, ideologia, formazione culturale, competenze professionali, attitudini personali ed esperienze di vita, ma accomunate dalla volontà di cooperare per la crescita del proprio paese, senza secondi fini.
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È, inoltre, l’esempio pratico di come la diversità unisca e completi, con l’inevitabile e piacevole conseguenza che l’io diventa un noi per la realizzazione di un progetto comune che coinvolga l’intera collettività. Difatti, il significato da attribuire all’auspicato rinnovamento va ricercato proprio nella necessità di un radicale cambiamento nel modo di fare politica, intesa nell’accezione più letterale e primordiale del termine come amministrazione della “polis” per il bene di tutti, in cui i diritti vengano riconosciuti in quanto tali e non camuffati come favori personali dai quali trarre un tornaconto elettorale. Pertanto, al fine di garantire una corretta amministrazione al fianco dei cittadini e delle loro esigenze, uno dei punti del nostro programma elettorale prevede l’istituzione di rappresentanti rionali per mezzo di un apposito Regolamento che disciplini le forme di partecipazione popolare all’attività amministrativa. In definitiva, è la voglia di lavorare e d’impegnarsi per garantire un paese a misura di famiglia nella piena trasparenza di una Casa comunale di vetro che ci induce a chiedere il consenso della cittadinanza per le prossime elezioni amministrative del 26 e 27 maggio 2013. Felice Rizzelli
S P O N G A N O
attualità
18/31 MAGGIO 2013
Uggiano riconosce le coppie di fatto
ilgallo.it
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Il nuovo Regolamento. Recependo l’indirizzo legislativo europeo, riconosce il legame tra due
persone maggiorenni unite da vincoli affettivi che coabitano e risiedono abitualmente nel Comune Comune di Uggiano La Chiesa riconosce le Unioni Civili, istituendo il Registro per l’iscrizione delle coppie di fatto. Nella seduta del Consiglio Comunale dell’8 maggio 2013 è stato approvato all’unanimità l’Odg, presentato dall’Assessora Alessandra Errico, inerente il Regolamento sul riconoscimento delle Unioni Civili, nel quale si riconoscono le “coppie di fatto” residenti sul territorio comunale. Si tratta di un atto politico e amministrativo importante, poiché il Comune di Uggiano La Chiesa si colloca tra i primi comuni pugliesi e italiani a dotarsi di una regolamentazione in tal senso, la quale, recependo l’indirizzo legislativo in ambito europeo, riconosce, così come specificato nell’Art. 1, “il legame tra due persone maggiorenni unite da vincoli affettivi che coabitano e risiedono abitualmente nel Comune”. L’istituzione del Registro delle Unioni Civili, che avrà solo un valore simbolico, poiché lo Stato italiano non ancora legiferato su questa materia, nonostante la normativa internazionale lo richieda da tempo, consentirà di “essere equiparato a parente pros-
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simo del soggetto con cui si è iscritto” (Art. 3). In più, si specifica che il Comune, per ciò che è di propria competenza, provvede “a tutelare le Unioni Civili al fine di prevenire ed evitare situazioni discriminatorie e di disagio a favorendone al contrario l’integrazione nel contesto socio-economico del paese”. Così il sindaco Salvatore Piconese: “Il Comune di Uggiano La Chiesa fa un passo avanti sul terreno dei diritti civili e delle pari opportunità, garantendo alle coppie di fatto presenti sul territorio comunale di essere riconosciute e tutelate. È un passaggio politico rilevante, poiché recepisce sia la norma europea, sia una sentenza della Corte Costituzionale del 2010 che riconosce il rapporto consolidato e di fatto, concedendogli un fondamento costituzionale. Ciò è un atto di grande civiltà e il Parlamento italiano deve accelerare e legiferare in tal senso, come tutte le democrazie più avanzate in Europa. Sono felice che il Consiglio Comunale di Uggiano abbia sancito un diritto civile fondamentale, dimostrando grande sensibilità politica e istituzionale”.
Poggiardo investe sul turismo religioso Il viaggio di Colafati. Presentata in Sicilia una pubblicazione sui Santi venerati a Vaste e si conclude il ciclo di appuntamenti dedicati a San Giuseppe da Copertino un periodo denso di importanti eventi religiosi questo per la grande comunità cattolica in generale e per il Salento in particolare che ha seguito con trepidazione la canonizzazione dei Beati Martiri di Otranto avvenuta domenica 12 maggio durante la SS. Messa celebrata da Papa Francesco in Piazza San Pietro. Se la tanto attesa e seguita santificazione dei Beati Antonio Primaldo e Compagni è stato l’Evento per eccellenza che ha catalizzato l’attenzione di tutti i fedeli, non è passato certo inosservato per i salentini, in particolare per gli abitanti di Copertino, Casarano e Poggiardo, la visita delle Sacre Spoglie di San Giuseppe da Copertino avvenuta lo scorso marzo. A Poggiardo per questo importante appuntamento atteso da cinquant’anni l’Amministrazione comunale ha stilato un programma che si concluderà lunedì 20 maggio alle 11, presso la sala conferenze del Palazzo della Cultura con l’inaugurazione della mostra “Il Santo dei Voli agli occhi del mondo”, curata da Archeoclub Copertino e promossa dal Comune di Poggiardo che concluderà il programma degli eventi collaterali. “Il Santo dei Voli agli occhi del mondo” è una mostra costruita con le opere realizzate nell’ambito dell’estemporanea di pittura 350° Osimo-Copertino 2013 svoltasi nei giorni 8-9-10 marzo 2013 a Copertino con la partecipazione di quasi cento artisti ed è finalizzata alla Promozione dell’Arte Contemporanea, degli Artisti e alla Valorizzazione del Territorio Pugliese. Le opere dei 15 vincitori nelle tre categorie “Artisti Professionisti italiani e stranieri”, “Appassionati Cultori e Soggetti in condizione di disagio italiani e stranieri”, “Studenti”, insieme ad altre 30 opere saranno protagoniste della mostra allestita al Palazzo della Cultura di Poggiardo fino al 15 giugno e successivamente a Gala-
erano presenti i rappresentanti di Comuni, Associazioni e Confraternite religiose accomunati dalla venerazione dei Santi Martiri Alfio, Filadelfo eCirino, nati a Vaste e martirizzati a Lentini, in provincia di Siracusa. Questo appuntamento, che fa parte di un ciclo di iniziative avviato subito dopo la sigla del protocollo di intesa, avvenuta nel 2008 tra Poggiardo, Lentini (Sr), Sant’Alfio (Ct), Trecastagni (Ct), Forza D’Agro (Me), San Fratello (Me), Adrano (Ct), Frazzanò (Me) e Carlentini (Sr), oltre a rappresentare l’occasione utile per la presentazione della guida “Turismo Religioso sui passi dei Santi da Vaste a Lentini e devozione”, ha offerto altresì lo spunto per iniziare a parlare concretamente di turismo religioso e delle iniziative in grado di sfruttarne le potenzialità esistenti.
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tone, Castro, Nardò, Roma, Osimo (An), Altamura (Ba), Veglie, Porto Cesareo, Manduria (Ta). All’inaugurazione di lunedì 20 parteciperanno anche gli studenti del Liceo Artistico “Nino della Notte” di Poggiardo, tre dei quali, Gabriele Mangia, Francesco Stefanelli e Luigi Patisso, quest’ultimo classificatosi terzo, hanno partecipato alla estemporanea tenutasi a Copertino. L’iniziativa vedrà la presenza del sindaco, Giuseppe Colafati, dell’assessore alla Cultura, Alessandro De Santis, della pPresidente di Archeoclub Copertino Maria Greco, del Dirigente Scolastico del “Nino della Notte” Luigi Martano. Nei giorni scorsi, inoltre, il Sindaco di Poggiardo Colafati si è recato in Sicilia dove ha partecipato ad un incontro nel quale
“Quello di sviluppare forme di turismo religioso”, afferma il sindaco di Poggiardo Giuseppe Colafati, “è uno degli obiettivi principali contenuti nel protocollo di intesa sottoscritto con gli amici siciliani che, unitamente alla comune devozione per i SS. Martiri, unisce profondamente le nostre comunità nella ricerca di una condivisa visione di crescita culturale, sociale ed economica. Al turismo religioso abbiamo da sempre riconosciuto infatti notevoli potenzialità ancora inespresse a cui si accompagna la consapevolezza della grande opportunità di sviluppo che i nostri territori con la loro ricchezza di luoghi di culto possono avere. Da ciò pertanto il nostro impegno a promuovere e incrementare le politiche e le azioni in questo settore con l’obiettivo comune di valorizzare il cospicuo patrimonio culturale esistente, contribuendo, al contempo, allo sviluppo sociale ed economico del territorio”. Carlo Quaranta
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18/31 MAGGIO 2013
Gagliano: passeggiando sulla necropoli Nel centro storico. Nel corso dei lavori di pavimentazione, nella facciata posteriore della
Chiesa dell’Immacolata, sono affiorate delle tombe con un muro, forse un vecchio contrafforte... estimoni della storia dell’umanità, i reperti archeologici traghettano nel presente pezzi di un passato che ci permette di cogliere l’importanza storica dei luoghi che li hanno a lungo “custoditi” creando uno stretto connubio tra l’uomo antico e l’uomo moderno. Si può giungere in vari modi al loro ritrovamento: può essere la naturale conseguenza del processo di erosione esercitato sul terreno dagli elementi naturali (piogge, frane, ecc.), oppure, in maniera del tutto accidentale, mentre vengono eseguiti lavori agricoli (aratura, scavi per fossati, ecc.) o durante la costruzione di strade e altri lavori di sterro. Questo è quanto avvenuto a Gagliano del Capo, teatro di importanti ritrovamenti tombali, risalenti probabilmente al basso medioevo, nei pressi della Chiesa dell’Immacolata. In attuazione di una normativa in materia di lavori pubblici, che prevede la necessità di una sorveglianza archeologica in sede di realizzazione dell’opera, si è impedito che le ruspe potessero portar via le testimonianze storiche così importanti turbando, per sempre, nello specifico il sonno eterno degli antenati dei gaglianesi. “Le tombe sono state rinvenute nell’espletamento dei lavori del progetto di rigenerazione urbana nella fascia del centro storico”, spiega l’archeologa Paola Tagliente che ha effettuato i lavori sul campo, “per il quale è prevista la sorveglianza archeologica finalizzata alla tutela del patrimonio archeologico”. Nel corso dei lavori di pavimentazione con incidenza nel sottosuolo, nella facciata posteriore della Chiesa dell’Immacolata sono affiorate delle tombe con un muro, forse un vecchio contrafforte probabilmente di una fase precedente della Chiesa o di una Chiesa anteriore. Per cui mentre i lavori sono tranquillamente proseguiti senza interruzione nelle altre zone del centro storico, nell’area del ritrovamento la Sovrintendenza ha disposto un saggio di approfondimento delle
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strutture tombali. Chiediamo alla dott.ssa Tagliente: in base a quali elementi sono state datate? “Il tipo, la forma della tomba, il modo in cui è costruita è sicuramente basso medioevale”. Cosa contenevano? “In ognuna di esse un inumato in connessione anatomica, più alcuni crani e ossa lunghe in riduzione, cioè di inumati precedenti messi ai piedi e alla testa delle tombe per fare spazio al morto via via più recente. Le tombe erano utilizzate più volte, con lastre orizzontali che venivano tolte e rimesse. Gli inumati venivano disposti in maniera semplice, magari soltanto con il loro abito o con un sudario: sono quindi tombe cristiane, senza oggetti di corredo, tranne una con una fibbia di cintura maschile molto semplice in lega metallica e un cranio femminile in riduzione, probabilmente di una sepoltura precedente e che aveva una specie di diadema sulla fronte: otto placchette in bronzo con una decorazione floreale. Nella tomba scoperta in una fase successiva aprendo la fiancata ovest della Chiesa, invece, è stata rinvenuta una specie di massicciata stradale, i resti di una carraia probabilmente rinascimentale insieme ad una tomba piuttosto grande, all’interno della quale sono stati trovati più inumati non più in connessione anatomica. Tranne uno, lo scheletro più recente, probabilmente di una bambina, considerati i vari tipi di collane impastate di itrea: era giovanissima, aveva ancora i denti da latte. Tutto il resto della tomba era un po’ sotto sopra: tra le ossa c’erano pietre, pezzi di calce… Questo significa che è stata abitata più volte, aperta e chiusa, forse violata. Relativamente all’abbigliamento anche in questa tomba qualcosa è stata trovata: qualche piccola fibbietta di ferro di poco valore e un’applique di cintura femminile tipica dell’età basso medioevale. Ciò fa pensare che l’orizzonte temporale sia da collocare tra il tredicesimo e il quattordicesimo secolo.”. Non sono ossari dunque? “Sono
tombe. L’ossario è un tipo di sepoltura posteriore pienamente rinascimentale, caratterizzato da grandi fosse con decine e decine di scheletri. Queste invece erano tombe di famiglia che duravano qualche generazione e in cui si faceva spazio ogni qualvolta si rendeva necessario”. Dove sono stati portati gli scheletri? “A Lecce, nei depositi della Sopraintendenza come tutto il resto del materiale ritrovato. La documentazione poi viene consegnata alla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia che ha gli uffici a Taranto. Questa documentazione ufficiale è rintracciabile: questo per tranquillizzare gli abitanti, gli amatori, la Proloco, insomma tutti quelli che si sono mobilitati e preoccupati affinché quanto rinvenuto non venga dimenticato. L’importante è che il materiale sia stato recuperato con il giusto metodo in modo da poter ricostruire anche tra 10 o 20 anni tutta la successione degli eventi che hanno riguardato l’area”. L’intervento è concluso? “Si deve ancora continuare a scavare, abbassare i piani per completare la strada; tra una ventina di giorni ci sarà un supplemento di sorveglianza e probabilmente un supplemento di indagine: già 20 cm sotto l’asfalto si può ritrovare una stratificazione storica che va tutelata”. Le tombe siano antecedenti o posteriori alla costruzione della Chiesa? “Sicuramente anteriori, perché la chiesa è Ottocentesca. Ci sono almeno due fasi di tombe nel giro di un secolo soltanto, in un paio di generazioni, ma la stessa chiesa con questo impianto è sicuramente posteriore a tutto quello che le sta intorno”. Un giudizio personale su ciò che è stato ritrovato? “C’è sicuramente una stratificazione profonda più antica probabilmente di età romano-imperiale. Lo scopo della tutela è fare in modo che le opere che potenzialmente invadono il sottosuolo e che possono intaccare una stratificazione archeologica non distruggano quello che vanno a toccare. I piani stradali quindi sono stati leggermente alzati, ci sono stati leggere modifiche al progetto originale che si è adattato alla nuova situazione. È fondamentale che ciò che affiora fin dove arrivano i lavori non venga assolutamente distrutto: in questo caso, così come in tanti altri, è stato salvaguardato”. Donatella Valente (con la collaborazione di Dora Mancarella)
attualità
18/31 MAGGIO 2013
ilgallo.it
La Madonna della Serra a Giuggianello ultima domenica di maggio si festeggia la Madonna con la Processione per le vie del paese, concerti bandistici e musicali, luminarie e spettacolo pirotecnico a conclusione della festa. Durante la festa si svolge anche la tradizionale fiera di merci varie. La chiesa della Madonna della Serra, radicalmente ristrutturata nel 1615, ha antiche origini e il sito su cui sorge è interessante dal punto di vista paesaggistico e archeologico. Immersa tra secolari ulivi e macchia
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mediterranea, nelle sue vicinanze è presente l’omonima grotta neolitica scoperta negli anni settanta e i resti di una torre messapica, messa in evidenza dall’Università del Salento.Il prospetto, caratterizzato da una severa semplicità decorativa, è impreziosito da un portale sulla cui architrave è incisa un’epigrafe che ricorda l’edificazione del 1615 e il restauro del 1966. Al 1945 risalgono i tre grandi archi contrafforti realizzati per garantire la staticità della struttura. L’interno è costituito da un’unica navata rettangolare, coperta con volte a
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stella, sul cui fondo è posizionato un piccolo altare e una nicchia contenente la statua della Madonna della Serra. Antistante la chiesa si erge una colonna votiva in pietra leccese del 1708 sul cui capitello è posta una statua della Madonna col Bambino. Domenica 31 la festa: alle 17 la Processione col simulacro della Vergine fino alla chiesa della Madonna della Serra dove sarà celebrata la Santa Messa. In serata fuochi d’artificio.
Cutrofiano, fotovoltaico: “No al risarcimento!”
Oriele Lolli non ci sta. Il Comune ha conferito all’avv. Giovanni Pellegrino l’incarico di opporsi al ricorso della GECO. E il Sindaco annuncia: “Nessun aumento delle tasse!” Comune ritiene, infatti, infondate le motivazioni che spingono la Società a chiedere un risarcimento danni milionario per la mancata realizzazione di un impianto fotovoltaico di 995,28 Kwp in agro di Cutrofiano. L’intera vicenda parte da una Delibera firmata dalla Giunta dell’allora sindaco Aldo Tarantini (n. 24 del 25 Febbraio 2011), con all’oggetto Direttive agli Uffici in materia di impianti da fonti di energie rinnovabili. Con tale Delibera la Giunta demandava al Responsabile del Settore Edilizia la verifica della sussistenza dei requisiti di legge delle DIA e, all’esito, la sospensione e la dichiarazione di decadenza delle stesse. Il riferimento normativo è l’articolo1 quater del D.L. 105 del 2010 convertito nella Legge 129 del 2010 in base al quale le DIA dovevano essere dichiarate decadute se alla data del 16 gennaio 2011 gli impianti non fossero già entrati regolarmente in esercizio. Alla data del 28/03/2011 sull’area su cui sarebbe dovuto sorgere l’impianto della GECO viene rilevata in apposita relazione dal Comando di Polizia Municipale l’assenza di pannelli fotovoltaici e di altri tipi di strutture nonché l’assenza di persone.
Il
A distanza di più di un anno dal 3 febbraio 2010, data in cui la ditta comunicava l’inizio dei lavori, nemmeno il segno di un pannello fotovoltaico o di struttura di supporto. Così il Responsabile del Settore Edilizia e Attività Produttive ordinava l’immediata sospensione dei lavori e la decadenza della DIA, atto annullato dal TAR di Lecce insieme alla più volte citata Delibera n.24/2011. L’Azienda ora chiede un risarcimento per presunti danni subiti proponendo un nuovo ricorso. Le motivazioni che ne stanno alla base sono ritenute infondate dall’Amministrazione del sindaco Oriele Rolli che si trova attualmente a gestire la vicenda e che ha deciso di resistere in giudizio innanzi al TAR di Lecce. “Nessun vento di crisi al Comune”, tuona Rolli, “E intanto è già partita la riflessione sulla predisposizione del nuovo Bilancio di previsione”. Il Sindaco poi anticipa: “L’Amministrazione Comunale non aumenterà le tasse. La sana ed oculata gestione delle risorse e gli spazi finanziari ottenuti l’anno scorso”, spiega, “permettono di essere ora relativamente tranquilli circa il rispetto del patto di stabilità e di ragionare intorno alla possibilità di evitare aumenti di tasse”.
Sport
il Gallo (510) - 18/31 maggio 2013 - www.ilgallo.it - info@ilgallo.it
Torre San Giovanni capitale del Beach Rugby Tricase: le figlie del vento del Liceo Comi campionati studenteschi di atletica leggera sono sempre stati una fucina di talenti che in molti casi sono poi diventati campioni affermati. Il Liceo “G. Comi” di Tricase vanta una lunga tradizione di partecipazione e di successi che si è confermata anche nella fase Regionale di Atletica su Pista 2012/2013. La rappresentativa del Comi, dopo aver trionfato nella fase provinciale, ha conseguito straordinari risultati: Maria Cito 1° classificata nei 100 Mt ostacoli; Daniela De Filippis 1° classificata nei 400 Mt; Daniela Urso 1° classificata nel salto in lungo; Ilaria Rinaldi 2° classificata nei 100 Mt; Laura Scolozzi 2° classificata nei 1000 Mt. Inoltre, piazzamenti lusinghieri sono stati ottenuti da Vanessa Mastria nel salto in alto, Nicoletta De Giorgi nel lancio del peso e Letizia Del Popolo nel lancio del disco. Le ragazze, dopo le grandi emozioni regalate nelle gare individuali, hanno concluso con una staffetta strepitosa, realizzando il tempo di 52”08 e risultando prime in assoluto fra le partecipanti di tutte le province pugliesi. Adesso la straordinaria squadra delle “figlie del vento”, sostenuta dagli insegnanti di educazione fisica (Coppola, Polimeno, De Marco e Urso) e dall’intero Istituto, si prepara con entusiasmo alle gare della fase nazionale per tenere alto il nome del Liceo Comi, di Tricase e dell’intera Puglia.
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resentato il calendario della “Magna Grecia Beach Rugby Cup 2013”. La kermesse, giunta alla quinta edizione, si concluderà il 13 e 14 luglio con il Master Finale di Torre San Giovanni, splendida località costiera del Comune di Ugento. Alla presenza di Graziano Greco, vice sindaco del Comune di Ugento, Grazio Menga, presidente del Comitato Regionale Puglia della Federazione Italiana Rugby, Fabio Manta, in veste di Coordinatore della Lega Italiana Beach Rugby per il Comitato Magna Grecia e dei rappresentanti della Eventi & Sport di Ugento, Dario Reho e Totò Carafa, che cureranno l’organizzazione del Master Finale, sono stati “tolti i veli” a quella che si preannuncia come una delle più lunghe, faticose e spettacolari edizioni del Magna Grecia. La regular season, infatti, sarà composta da 6 tappe che, partendo dalla Marina di Lecce con la consueta tappa di apertura a Torre Chianca, saranno disseminate nelle regioni di Basilicata, Calabria, Molise e Puglia.
Il calendario prevederà dunque le seguenti date: domenica maggio a Torre Chianca; 2 giugno a Metaponto (MT); 9 giugno a Torre Ovo (TA); 23 Giugno a Campomarino (CB); 30 giugno a Paola (CS); 7 luglio a Vieste (FG). Il Master Finale che si terrà in data 14 luglio a Torre San Giovanni di Ugento. Si gioca ogni settimana e i tempi di recupero, tra una tappa e l’altra, saranno serratissimi per gli atleti che si contenderanno l’ambito Trofeo. Dopo la tripletta dell’Amatori Rugby Monopoli, che dal 2009 è padrone incontrastato degli arenili del sud Italia con tre Trofei in bacheca, e l’exploit dell’Amatori Taranto nel 2010 sale l’ansia per scoprire chi sarà il nuovo Campione del Magna Grecia Beach Rugby Cup che è il connubio perfetto tra sport e turismo portando sulle spiagge migliaia di persone tra atleti, tifosi e semplici
appassionati. “In questa edizione”, come più volte sottolineato dal presidente Grazio Menga, “sarà dato ampio spazio alla promozione del rugby. Non a caso è stata scelta Ugento come località per ospitare il Master Finale. Il sud Salento, infatti, è ancora digiuno di “palla ovale” e solo una campagna di sensibilizzazione e “reclutamento” fatta sulle spiagge, grazie alla spettacolarità del beach rugby, e poi nelle scuole può portare alla crescita dell’intero movimento”. Il vice sindaco di Ugento, Graziano Greco: “È un evento di importanza strategica dal punto di vista non solo sportivo ma soprattutto per lo sviluppo turistico. Il Comune di Ugento, negli anni, ha promosso lo sport a tutti i livelli grazie alla sinergia con le Associazioni presenti sul territorio e ad una buona base di partenza dal punto di vista infrastrutturale. Il Beach Rugby è un evento nuovo per la nostra città e ad Ugento si stanno gettando le basi per la promozione di questo sport. Crediamo nello sport come momento di aggregazione e prevenzione dei disagi in età giovanile dunque ben vengano questo tipo di manifestazioni”. Alla prima tappa del Magna Grecia Beach Rugby Cup manca poco… la spiaggia comincia a farsi rovente.
tempo libero
18/31 MAGGIO 2013
mazione in program gio dal 16 mag LECCE - MULTISALA MASSIMO TEL. 0832/307433 Sala 1
Al cinema GALLIPOLI - CINEMA ITALIA TEL. 0833/568653
UN SORRISO ON LINE 5 maggio 2002 5 maggio 2013
18,20 - 21
il grande Gatsby Sala 2
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ilgallo.it
Sala 1
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il grande Gatsby
19,30 - 21 - 22,30 Sala 2
viaggio sola
18,30 - 20,30 - 22,30
la casa
Sala 3
20,30 - 22,35
effetti collaterali
Sala 3
Sala 4
20 anni di meno
19 - 20,45 - 22,30
la casa Sala 5
18,30 - 20,30 - 22,30 GALLIPOLI - CINEMA SCHIPA TEL. 0833/568653
18,30 - 20,30- 22,30
mi rifaccio vivo
17 - 20 - 22,30
iron man 3 SURBO - THE SPACE CINEMA TEL. 0832/812111 Sala 1
18 - 20,30 - 22,50
la casa Sala 2
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attacco al potere
lo dicono le stelle di Eugenio Musarò (www.eugeniomusa.com)
31 dal 18 al 013 maggio 2
La congiunzione di Mercurio vi rende più socievoli e vi dona la lucidità necessaria per prendere decisioni importanti.
Toro Venere e Marte nel vostro segno, incrementano il vostro romanticismo e la vostra passione oltre a regalarvi una buona dose di energia fisica.
Gemelli Mercurio, in sestile, accentua la vostra spiccata razionalità. Sarete più socievoli del solito e lucidi al punto giusto per prendere decisioni importanti.
Sala 3
17,45 - 21
il grande Gatsby Sala 4
17 - 19,45 - 22,30
Sala 5
17,20 - 19,35 - 21,50
Sala 6
17,10 - 19,40 - 21,15
Nettuno in opposizione frena un po’ la prima decade. Gli altri possono godere dei bei transiti di Plutone, Marte Venere e Saturno.
Bilancia
Scorpione
Sagittario
L’opposizione di Mercurio, potrebbe influire negativamente nei rapporti sociali, rendendovi anche più distratti e meno lucidi.
L’opposizione di Venere, potrebbe creare qualche malinteso con il vostro partner. Marte negativo, inoltre, può rendervi meno volenterosi e più pigri.
I trigoni di Mercurio e di Urano vi sostengono alla grande: avete la giusta lucidità mentale per prendere iniziative importanti, valutando tutto.
Capricorno
Acquario
Nettuno e Saturno in sestile, Marte e Venere in trigono vi sostengono: sarete più determinati ed energici, nonostante il freno di Urano in quadratura.
Il sestile di Urano e il trigono di Giove persistono e vi stimolano a cambiare qualcosa in positivo. Saturno è sempre negativo, quindi, ponderate bene le vostre scelte.
Pesci Plutone, Marte, Nettuno, Saturno e Venere, sono tutti in posizione favorevole: avete dei transiti magnifici e vi conviene approfittarne.
la casa
MAGLIE - MULTISALA CINEMA MODERNO TEL. 0836/484100
TRICASE - CINEMA AURORA TEL. 0833/545855
Ameriqua Sala 7
18,30 - 21,30
il grande Gatsby (3D) Sala 8
17,25 - 19,55 - 22,25
l’uomo con i pugni di ferro Sala 9
19,30 - 21,30
19,15 - 22
mi rifaccio vivo
il grande Gatsby 19,30 - 21,30
TRICASE - CINEMA PARADISO TEL. 0833/545386
miele 20 - 22
18,20 - 21,30
19,15 - 21,45
effetti collaterali
iron man 3
- settegiorni sabato 18 domenica 19 lunedì 20 martedì 21 mercoledì 22 giovedì 23 venerdì 24
sera
pomeriggio
Marte in quadratura potrebbe rendervi un po’ nervosetti e pigri. Saturno negativo, invece, vi blocca sul piano pratico. In compenso, avete sempre Urano a favore.
19,30 - 21,30
viaggio sola
Vergine
Il sestile di Marte vi aiuterà ad essere più determinati nelle vostre scelte. Venere incrementerà il vostro innato romanticismo.
TRICASE - CINEMA MODERNO TEL. 0833/545855
CALIMERA - CINEMA ELIO TEL. 0832/875283 (lunedì chiuso) 19 (sab e dom) - 21
Hansel & Gretel (3D)
mattina
Leone
scary movie 5
19,15 - 21,45
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Cancro
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CASARANO - CINEMA MANZONI TEL. 0833/505270
GALATINA - CINEMA TARTARO TEL. 0836/568653
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GALLETTI,
IL REGOLAMENTO
Cerca tra le pubblicità e individua i 3 galletti “mimetizzati”, telefona lunedì 20 maggio dalle ore 9 potrai vincere una CERAMICA PASQUALE in porcellana o una ANTIPASTIERA IN PORCELLANA offerte da STG (Strada statale 275 Lucugnano-Alessano, km 23,5). E poi: i BIGLIETTI per i CINEMA di GALLIPOLI, GALATINA, MAGLIE, CASARANO e TRICASE; due aperitivi al BAR MAL GLEF a MIGGIANO; DUE APERITIVI presso DOLCI FANTASIE di SAN CASSIANO; BUONO SCONTO DI EURO 50 da applicare sull’acquisto di occhiali da sole o da vista presso OTTICA MORCIANO di TRICASE, ANDRANO, TIGGIANO e CASTRO; un LITRO DI VINO SFUSO offerto da LE VIGNE DEL SALENTO di SALVE; CORNETTO E CAPPUCCIO al BAR LEVANTE di TRICASE. NON SONO AMMESSI GLI STESSI VINCITORI PER ALMENO 3 CONCORSI CONSECUTIVI. NON SI ACCETTANO NOMINATIVI DELLA STESSA FAMIGLIA
TELEFONA
LUNEDÌ
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9: 0833/545 777
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ultima
18/31 MAGGIO 2013