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Anno 17, numero 22 (495) - 20 ottobre/2 novembre 2012 - www.ilgallo.it - info@ilgallo.it

TEMPO DI FIERE Il maiale la fa da padrone Nel solco della tradizione, ottobre per il Salento è il mese dedicato alle Fiere e alla sagra del maiale

EXPO 2000 a Miggiano Ma si guarda anche al futuro come a Miggiano, dove Expo 2000 si è ormai ritagliato il ruolo di campionaria più importante del tacco d’Italia

Ortelle: che fine ha fatto l’Or.Vi.? C’è spazio anche per le polemiche, come ad Ortelle dove, a pochi giorni dalla Fiera di San Vito, sembra a rischio il progetto di tracciabilità

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E ancora... “Lu Porcu Meu” a Muro Leccese, la Fiera di Ognissanti a Carpignano Salentino, quella di San Simone a Sannicola...

Putiferio ad Ortelle per il maiale a km 0 Un regalo per i lettori de “il Gallo”: con Vodafone Tricase puoi vincere un Tablet Samsung recandoti allo stand della Fiera di Miggiano. A pag. 6 come partecipare

Trova i Galletti e vinci Telefona lunedì 22 ottobre, dalle ore 9. In palio i biglietti per i cinema e tanti altri premi. Regolamento a pag. 23

ALL’INTERNO

ARADEO: PIATTI SALATI! CHE DELUSIONE! I genitori: “Mensa troppo cara” Al concorso Carabinieri Le rimostranze cominciano a farsi accalorate tra i genitori che con indignazione chiedono misure drastiche per ripristinare i costi del servizio e renderlo gratuito per le fasce più deboli 21

Spending review: dopo aver decretato 490 giovani vincitori di concorso, una scarna comunicazione dice invece che… abbiamo scherzato!

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ora parlo io

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Aumento dei prezzi per i farmaci antiepilettici

Ignoranza, malafede o stupidità? E

gregi Ministri per la Salute e la Coesione territoriale, per effetto della spending rewiew di voi inestimabili tecnici, il segretario nazionale dell’Aice, Associazione italiana contro l’epilessia, Giovanni Battista Pesce ha iniziato lo sciopero della fame perchè in tutta Italia è in corso una lotta silenziosa ma tenace contro la spregevole contrattazione sul prezzo di farmaci giocata sulla pelle delle persone con patologie croniche. L’infamia si è manifestata nel mondo della epilessia sui farmaci Keppra-Levetiracetam e Topamax-Topiramato, imponendo alle persone in cura con tali farmaci insostituibili, l’onere d’acquisto di circa 50 e 100 euro a scatola. In pratica una salute garantita solo ai ricchi. Si tratta di una violenza inaccettabile e contro la stessa scienza, oltre il possibile derivante danno irreparabile, imporre, per supposta e indimostrata equivalenza, di cambiare il farmaco, sia esso generico o di marca, qualora questo determini il controllo delle crisi epilettiche. Per chi ha rag-

ai suoi familiari, magari precari o incalzati da questa terribile crisi finanziaria, o quel malato capace di lavorare e che vede la sua vita normale messa in discussione da tali ignobili scelte.

giunto il controllo delle crisi o il miglior equilibrio possibile cambiare il farmaco, sia esso di marca o generico, è una violenza ingiustificata, un assurdo attentato alla salute e una mercificazione della salute. Il malato cronico deve già subire un pesante scacco dalla vita e si vede castrato e privato di un “esserci nel mondo” completo ed appagante. A ciò si unisce un’ennesima colpevolizzazione e vergogna che inficia il suo vissuto: la costosità dei farmaci. Essere malati è dunque un lusso. Pensiamo con raccapriccio a come si debba sentire di peso un malato che vede fare tanti sacrifici

Chiediamo, perciò, il Vostro deciso intervento per riportare le cose come erano prima della spending review, che nel metodo, ossia tagli lineari, si è dimostrata il peggiore rimedio per la qualità e l’efficienza del Servizio sanitario nazionale. Un malato cronico curato male con farmaci equivalenti (che contengono un principio attivo del 20-30% in meno) sarà un peso in più per le casse del Servizio sanitario nazionale, ci saranno più richieste di pensioni di invalidità e così via a cascata. È possibile che la famosa diligenza del buon padre di famiglia sia lontana anni luce dalle stanze del governo italiano e dei suoi consulenti come Enrico Bondi o delle agenzie preposte ai farmaci? Adolfo Treglia (presidente Tempi Moderni Puglia)

Ho un sogno: da nord a sud, nessuno va a votare

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el 2013 noi tutti saremo chiamati ad un grande passo: scegliere il candidato più idoneo a governare questa Italia che da anni sta attraversando una grandissima crisi sia economica e politica e, soprattutto, istituzionale. Ogni giorno chiudono fabbriche, aumentano i licenziamenti, soprattutto aumentano le inchieste verso quei politici che invece di tutelarci, si arricchiscono con i soldi pubblici. In noi, giorno dopo giorno, aumenta la rabbia, la paura di non arrivare a fine mese, ma cresce anche il timore di restare inermi di fronte a questi scandali, a questa classe dirigente che non affronta le vere tematiche sociali del Belpaese. Allora che fare? In televisione si inizia già parlare di Primarie, si parla di politici che si candidano per salvare il nostro territorio... Quale mezzo abbiamo noi cittadini per esprimere il nostro disappunto verso questi personaggi inadeguati? Azzerare tutti i politici? Non si può! Abbiamo gli stessi onorevoli da anni (per non parlare dei Senatori.... a vita). Scioperare? lo abbiamo fatto già, con scarsi risultati... Bisognerebbe dare un bell’esempio, dimostrare da

nord a sud che ormai abbiamo le tasche piene (e il borsellino vuoto), di questi politici che parlano e non agiscono, che dicono “diminuiremo le tasse” e invece aumentano i loro stipendi. Quando saremo chiamati a votare giriamoci dall’altra parte come fanno loro, votiamo di non andare a votare!

Verissimo che l’unico potere che abbiamo è il voto, ma se in tutte le Regioni le inchieste dimostrano che i politici, grazie ai nostri soldi, si son fatti viaggi, cene, spese... Mentre la crisi ci sta “divorando” sentir parlare di vitalizi, rimborsi e stipendi esagerati è uno schiaffo a mano aperta per ognuno di noi. Sarebbe bello che nel giorno del voto, nessuno si presentasse alle urne, lasciando solo le schede firmate dagli amici degli amici. L’Italia che si rifiuta di votare: tutti compatti da nord a sud, tutti uniti come non siamo mai stati. Un sogno? Prima di andar a votare pensa se vale davvero la pena di dedicare tempo a persone che chiedono e non danno mai. Marco Pindinello

D oppi a

Da

Zeta

La Scuola non è un mercato!

anni sono testimone della cattiva abitudine di lasciar entrare in alcuni plessi scolastici personaggi che appropinquano ai nostri figli prodotti quanto meno discutibili. Detto che, a quanto ci risulta, nessun estraneo potrebbe entrare in una scuola se non specifica autorizzazione, la cosa diventa ancora più grave se si pensa che trattasi di scuole elementari e che ai nostri figli vengono proposti acquisti che poco o nulla hanno a che fare con la didattica o l’apprendimento. Per carità, si tratta di oggetti, penne, libri (“Libro Stiken moda fashion”, “Allevare un supercucciolo”, “Incorregibili” “Enigmistica e Quiz”... e che c’entrano con la scuola?!), persino gadget, con un costo tutt’altro che esagerato. Però l’esperienza diretta mi ha insegnato che quella penna non dura più di un pomeriggio, spesso c’ha sopra il personaggio alla moda (un fumetto, un cantante o un calciatore, è quello che attira l’alunno) che altro non è che un adesivo mal stampato e peggio incollato. Se invece compri un libro, spesso scopri che è infarcito di errori di battitura, è rilegato male e, qualche volta, manca anche di alcune pagine! La scuola per i nostri figli dovrebbe essere un ambiente protetto, invece ci fanno entrare persone per vendere oggetti mediante un volantino che non presenta né un indirizzo al quale eventualmente rivolgersi, né ovviamente un numero di telefono. E poi, cari genitori, quando avete accontentato il vostro figliuolo avete mai ricevuto, che so, uno scontrino? Non mi pare. Il mio appello lo rivolgo soprattutto ai dirigenti scolastici: evitate che quanto descritto continui ad accadere: non è educativo e soprattutto non è legale! llllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllll


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la polemica

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di Giuseppe Cerfeda

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Ortelle: botte da Or.Vi.

Tracciabilità bye bye? Il Prof. Carluccio: “Solo alcune aziende hanno seguito alla

lettera il protocollo per la rintracciabilità breve. Ora non devono essere danneggiate”

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al campo alla tavola, dagli allevatori ai consumatori, seguendo un percorso che riprende le vecchie tecniche di allevamento, per arrivare all’obiettivo di chiudere la filiera e giungere quindi alla produzione di salumi. È (era?) questo il Progetto sulla tracciabilità del Maiale del Salento leccese “Or. Vi.” (trattasi di carne suina proveniente dagli allevamenti locali e denominata Or.Vi dalle lettere iniziali di Ortelle e della sua frazione Vignacastrisi) è stato avviato nel 2004 dal professore Augusto Carluccio, originario di Ortelle, Professore dell’Università di Teramo e seguito in loco dal dott. Maurizio Caputo, veterinario e responsabile della Fiera di San Vito La circostanza che le aziende che allevano il maiale “Or. Vi.” suscitino moltissimo interesse oltralpe fa negli anni ha fatto si che questi stessi visitatori stranieri, unitamente ad altri, fossero nel Salento durante la Fiera: è noto come i tedeschi e gli austriaci consumino la carne di maiale e i suoi insaccati e come ricerchino i prodotti di qualità!

La volontà è quella di valorizzare le carni suine locali attraverso le antiche tecniche di allevamento per recuperare la tradizione, i gusti ed i sapori di un tempo, in modo da incrementare i capi allevati e di favorire la nascita di aziende a conduzione giovanile, oltre ad accrescere di molto il numero dei consumatori. Questo avrebbe potuto costituire una fonte di reddito poiché le aziende che allevano il Maiale del Salento “Or. Vi.” sono di modesta dimensione per cui hanno la scelta obbligata di investire sulla qualità del prodotto. Un bel progetto, ma qualcosa sembra andato storto almeno a sentire alcuni degli allevatori coinvolti nel progetto: “Già da qualche mese”, dicono, “c’era il sentore che qualcosa non andava per il verso giusto. Qualche giorno fa ne abbiamo avuto la conferma quando l’Amministrazione prima ha fatto affiggere manifesti e appendere cartelloni che pubblicizzavano la Fiera con il marchio Or.Vi, poi li ha tolti e sostituiti con altri senza il marchio…”. L’ufficialità che il marchio Or.Vi almeno per quest’anno sarebbe andato a farsi benedire è arrivata con la convocazione in Comune per venerdì 12 ottobre, meno di due settimane prima della Fiera, degli allevatori ai quali è stato comu-

nicato che per quest’edizione si sarebbe fatto a meno del brand. In effetti né il Commissario prefettizio né l’Amministrazione insediatasi nella scorsa primavera hanno mai portato a compimento l’iter per l’attuazione del disciplinare “tracciabilità del maiale salentino Or.Vi”.

“Rischiamo di perdere l’identità Or.Vi.”

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Consigliere d’opposizione Maria Gabriella Coppola aveva anche chiesto spiegazioni in Consiglio sul perché “si sia giunti alla vigilia della importante manifestazione fieristica assolutamente impreparati sia per quanto riguarda l’attuazione del progetto Or.Vi. sia per il doveroso rilancio pubblicitario dell’offerta qualitativa legata al buon nome della Fiera”. Coppola ha anche ricordato che “la promozione e la valorizzazione del prodotto Or.Vi. non può prescindere dall’applicazione concreta degli standard stabiliti dal disciplinare, per evitare il preoccupante fenomeno di massificazione che già sta disperdendo le originali caratteristiche organolettiche e culturali a vantaggio di una promiscuità dell’immagine stessa del prodotto e di un cannibalismo commerciale che potrebbe determinare a breve la perdita dell’identità Or.Vi.”. La Consigliera poi ha ricordato, a scanso di equivoci, anche “una nota dell’Asl Area Sud Maglie che evidenziava come l’obbligo del Servizio Veterinario istituzionale sia quello di controllare la salubrità degli alimenti somministrati agli animali”.

Il prof. Carluccio: “Già prese le distanze!”

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il prof. Carluccio tra i promotori e gli ideatori di Or.Vi. che dice di tutto questo? “A suo tempo”, spiega, “scrissi una lettera con la quale prendevo le distanze da quanto stava accadendo. Se un’Amministrazione o gli allevatori abbracciano un disciplinare e alcuni lo seguono e continuano a farlo perché credono nell’idea della filiera corta a discapito della globalizzazione, non si può poi fare finta di nulla” Poi il professore dell’Università di Teramo chiarisce: “Nessuno dice che le carni vendute in macelleria non siano sane perché, grazie a Dio, il nostro sistema veterinario è capillare e ci garan-

Alla Fiera di Miggiano con Vodafone Tricase: vinci un Tablet Samsung Vodafone, azienda leader nel settore della telefonia mobile, quest’anno è all’Expo 2000 di Miggiano, da giovedì 18 a domenica 21 ottobre. Per i lettori de “il Gallo” una sorpresa: basta ritagliare il cuopon come indicato nella pubblicità a pagina 4 e consegnarlo presso il personale allo stand Vodafone; avrete la possibilità di vincere un Tab Samsung Galaxy 7.0 WiFi, messo in palio dal punto vendita di Tricase. Un motivo in più per visitare lo stand Vodafone e la Fiera di Miggiano. Info: Vodafone Tricase, Piazza Cappuccini, tel. 0833/772121

tisce sulla salubrità delle carni. Ma se la Puglia ad iniziare dalla Capitanata fin al Salento adotta continuamente marchi “Igt”, “Doc”, “Dop” ci sarà pure un motivo!”. Il timore è che il danno sia ancora più grande, nel senso che per quest’anno la frittata sembra fatta, ma il rischio è che tutto il discorso dell’Or.Vi vada a farsi benedire: “Un progetto si può abbracciare o meno, l’importante è che, nel rispetto del disciplinare, tutte le aziende si adeguino, nessuno escluso. Quest’anno invece ci sono solo alcuni allevatori che da tantissimo tempo hanno in azienda i maiali e seguono quello che è il protocollo Or.Vi. Il problema è sia di sostanza che di forma: indipendentemente dal progetto Or.Vi., esiste un Regolamento comunale che specifica come i maiali utilizzati per la Fiera debbano permanere in azienda non meno di sette mesi. Il nostro progetto aveva una valenza importante perché dava la tipicità di una tracciabilità corta. E bisogna anche tenere conto che l’allevamento non in maniera intensiva di questi suini, comporta spese superiori rispetto alla commercializzazione dei quei maiali ad esempio importati dall’Olanda, grande produttore di suini. Ribadisco non si discute la salubrità di quella carne ma, alimentata con produzioni aziendali, non è certo il maiale Or.Vi. e non può avere lo stesso sapore”. Ma il professore Augusto Carluccio, che tanto si è speso per il marchio Or.Vi. legato alla sua terra di origine, è stufo di questa storia o insisterà ancora? “Ribadisco quanto già detto, ho ormai preso le distanze. Il prof. Carluccio è e resta direttore del Dipartimento di Scienze Cliniche Veterinarie, il progetto Or.Vi non gli cambia più di tanto e l’unica molla a muoverlo è stato l’amore per il proprio paese. Evidentemente è proprio vero l’adagio “Nemo propheta in patria”. Prima di congedarsi il prof. Carluccio ci tiene ad evidenziare come “non si vuole assolutamente screditare chi alleva ed ha le carte in regola per farlo. Si vuole solo salvaguardare chi da un anno sta lavorando per questi quattro giorni di fiera e non mi sembra giusto denigrare queste persone”.

“il Gallo” su iPhone e iPad

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lavoro, in viaggio, a cena fuori, ovunque tu sia “il Gallo” e “ilgallo.it” sono sempre con te: basta scaricare gratuitamente la app “il Gallo” dall’App Store del tuo i-Phone o del tuo i-Pad. Come sempre al passo coi tempi, il nostro è il primo giornale freepress del Salento che ha la sua applicazione in tutto il mondo. Con “il Gallo” su i-Phone o su i-Pad tutta l’informazione del Salento sempre con te: veloce, personalizzata, utile ovunque ti trovi.

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tutti in Fiera

20 OTTOBRE/2 NOVEMBRE 2012

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Gli allevatori: La Fiera di San Vito Ortelle. Oltre alla prelibatezze suine, un mix “Ci sentiamo affascinante di arte, cultura, musica e riti sacri presi in giro!” La rabbia. “Non si può cambiare tutto pochi giorni prima della Fiera”

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proprio da questi allevatori arriva il grido di rabbia: “Chi lavora seriamente da 60 anni non deve essere preso in giro”, lamenta Nicola Micello (dell’Azienda Agricola M. Lucia De Luca che nell’eventualità del bisogno di assistenza legale si è già rivolta all’avv. Giunio Rizzelli), “noi abbiamo superato tutti i controlli in azienda ed è provato che abbiamo cresciuto i nostri animali nutrendoli solo di mais, orzo, favino e piselli, tutti coltivati in zona. Non si può farci seguire un itinerario e pochi giorni prima dell’appuntamento per noi più importante cambiare le carte in tavola: ci sentiamo presi in giro”.

Stalle Aperte

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roprio per questo l’azienda “M. Lucia De Luca” insieme a “Vittorio Circhetta”, “Raffaele De Luca” e “Armando De Pierri” tutte rigorosamente fedeli al progetto Or.Vi, hanno organizzato per sabato 20 ottobre, cinque giorni prima dell’apertura della Fiera, la manifestazione “Stalle Aperte”. Per mostrare a tutti “la trasparenza del percorso di filiera corta a km 0 effettuato per il prodotto dell’annata 2012. Le aziende da sempre hanno rispettato il disciplinare di produzione e il benessere animale e, pertanto, hanno accolto in modo condiviso le

decisioni dei partners che ringraziano, per la loro riconosciuta competenza e valore aggiunto che hanno consentito di raggiungere obiettivi di crescita lusinghieri. Il riconoscimento della qualità del prodotto, sotto il profilo della tutela della salute del consumatore ed organolettiche, implica la partecipazione, il coinvolgimento e il gradimento dei buongustai”. La visita guidata, accompagnata dall’illustrazione della filiera e dal significato che essa assume in ambito culturale, sociale ed economico, si concluderà con la degustazione dei prodotti tipici. Cinque giorni dopo ci sarà la Fiera di San Vito…

Dal Comune (per ora) solo un “No comment”

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ull’intera vicenda avremmo voluto conoscere anche il punto di vista dell’Amministrazione comunale ma come ci ha riferito l’assessore delegato alla Fiera di San Vito, Edoardo De Luca, si è deciso “per il momento di non rilasciare dichiarazioni in merito. A stretto giro di posta provvederemo ad emettere un comunicato stampa per spiegare la nostra versione dei fatti”. Aspettiamo con ansia…

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rtelle, come avviene ormai diversi secoli, ospita dal 25 al 28 ottobre la tradizionale Fiera di San Vito, una delle più antiche del sud Italia, che attrae ogni anno decine di migliaia di visitatori da tutto il meridione. La manifestazione, che si fregia del riconoscimento di “Fiera Regionale”, è un appuntamento imperdibile per espositori, produttori e, soprattutto, estimatori del maiale. Protagonista indiscussa, dunque, è la carne suina ma la fiera di San Vito non è solo gastronomia. Oltre alle prelibatezze culinarie, infatti, la Fiera anche quest’anno offre un mix affascinante di arte, cultura, musica e riti sacri. Ricco il programma dei quattro giorni che, oltre alla quattordicesima edizione della Mostra-Mercato, orientata alla valorizzazione dell’artigianato salentino di eccellenza, e alla settima Rassegna Regionale ‘Agro-Art’, presenta un serie di eventi di sicuro interesse per il pubblico. Si parte giovedì 25 ottobre con l’inaugurazione della Fiera (ore 18,30) e con il convegno che presenta il progetto “ODSA i paesi della vita ciclica: riqualificazione dell’area periferica di Parco S.Vito”, un appuntamento importante in cui si illustrerà come l’area fieristica sarà trasformata in un’area più moderna e attrezzata. Immancabile anche quest’anno la musica di strada con la marching band Dirty Jazz MiniBand (dalle ore 20.30) che diffonderà le note del suo repertorio musicale per l’intera area fieristica. Immancabile la presenza dell’Istituto Comprensivo di Spongano che venerdì 26 (dalle ore 17,30), come ogni anno, nel padiglione eventi, da vita a Scuola in Fiera animando la manifestazione con iniziative vivaci e di grande interesse quest’anno rivolte a favore dell’UNICEF. L’attenzione per il sociale si rafforza peraltro con la

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campagna di prevenzione a cura di ASL Lecce “Safe Night” che prevede la presenza di un camper (venerdì 26 e sabato 27) presso parco S.Vito che sensibilizzerà contro l’abuso di droghe e alcool. Come nell’ultima edizione gli artisti si esibiscono tra la folla nel cuore della Fiera a contatto diretto con il pubblico senza alcun tipo di barriera, secondo l’idea che la musica e l’arte di strada debbano armonicamente fondersi con l’evento. Ecco quindi nelle serate di venerdì 26, sabato 27 e domenica 28, l’Arte di Strada con il Giocoliere, Trampoliere, Mimo, Mangiafuoco ad attirare l’attenzione di grandi e piccini e la musica del cantattore menestrello P40 accompagnato dalla voce straordinaria di Loukia (venerdì 26, ore 21). La gastronomia da leggere avrà il suo spazio sabato 27 (ore 9,30, padiglione eventi) con la presentazione del ricettario I Piatti Nosci: il gusto della tradizione” a cura di Uccio Cretì, Salvatore Urso, Antonio Casciaro, con la collaborazione degli studenti dell’Istituto Comprensivo di Spongano. Molto seguiti i riti religiosi nella Cappella di San Vito e la processione con il trasporto della statua del Santo in Chiesa Madre a cui partecipano delegazioni dei Paesi con il patrocinio del Santo Martire come anche le visite alla splendida cripta di Santa Maria della Grotta. Domenica 28 (ore 21) chiusura con la musica tradizionale de I Briganti di Terra D’Otranto. Uno spazio importante sarà dato anche quest’anno alla fotografia con il 3° Concorso fotografico Fiera di S.Vito “Luigi Martano”, a cui chiunque può partecipare consegnando entro le 13 di domenica 28 ottobre presso il padiglione eventi gli scatti effettuati nel corso della Fiera. La premiazione si terrà alle ore 19,30 dello stesso giorno. Il primo classificato riceverà un premio di € 150,00.


Paduli: Regione c’è posta per te... 8

S.O.S. ambiente

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Urgente. Accorato appello dell’Associazione ambientalista “Occhi agli Occhiazzi - Comitato per la tutela e la valorizzazione del paesaggio della Serra di Ruffano” rivolto alla Regione Puglia

posta è di quelle urgenti, anzi urgentissime. È questione di poco, infatti, e l’incontaminata quanto fragile oasi di naturalità, il “Parco naturale dei Paduli–Foresta Belvedere” potrebbe non essere più tale, deturpata come sarebbe dalla costruzione, pare imminente, del tanto discusso impianto eolico di 10 aerogeneratori alti più di 70 metri. È questo il rischio urlato nell’accorato appello del Presidente dell’associazione ambientalista “Occhi agli Occhiazzi Comitato per la tutela e la valorizzazione del paesaggio della Serra di Ruffano”, Antonio Sparascio. Il grido di protesta è rivolto in primis alla Regione Puglia che avrebbe meno di 60 giorni proprio riguardare la piana olivetata per fermare la costruzione del mega impianto Meno di 60 giorni per e acquitrinosa, cuore di massimo preeolico ma è anche indirizzato a “tutto il terimpedire la costruzione di un gio ambientale e paesaggistico del ritorio del cuore del basso Salento” e, in mega impianto eolico che Parco Naturale dei Paduli, qualifiparticolare, “ai comuni e ai cittadini rienmetterebbe a rischio cata dalla presenza di habitat, flora e tranti nell’area del Parco dei Paduli e del complesso delle Serre Salentine (Miggiano, l’incontaminata quanto fragile fauna tanto rari, da essere stata riconosciuta a livello provinciale nel Ruffano, Montesano, Supersano, Specchia, oasi di naturalità: il “Parco PTCP (Piano Territoriale di Coordinapiù fortemente compressi nello skyline; Casanaturale dei Padulimento Provinciale) e da rientrare in un rano, Lucugnano di Tricase, San Cassiano, progetto di tutela prioritario all’interno del Scorrano, Surano, Botrugno, Maglie, CutroForesta Belvedere” nuovo PPTR ( Piano Paesaggistico Territoriale fiano, Collepasso, Nociglia), affinché presentino della Regione) della Regione”? La rabbia più quante più osservazioni possibili e facciano sentire la grande per l’Associazione nasce dal fatto che “questo loro voce alla Regione per la difesa del loro paesaggio quotidiano attraverso delibere di Giunta e/o di Consiglio e puntuali mega progetto industriale sia mascherato da una logica green, per via della produzione di energia pulita, ma la realtà”, diosservazioni da parte dei loro uffici tecnici”. “Tutto ciò”, aggiunge Sparascio, “in virtù di quella pianifica- cono, “è che questa opera di verde avrà solo il colore dei soldi zione territoriale da essi avviata che si fonda sui concetti di che frutterà”. Le vere energie pulite affermano infatti, “devono Parco Naturale dei Paduli e di massima tutela delle Serre Sa- essere prodotte con impianti ad impatto nullo sul paesaggio, lentine e da essi ribadita in innumerevoli conferenze pubbli- quali i fotovoltaici ubicati sui tetti degli edifici più recenti per che e convegni, da ultimo quello tenutosi lo scorso 1° ottobre autoproduzione e autoconsumo dell’energia da parte di fami2012 a Poggiardo in tema dei SAC (Sistema Ambientale e Cul- glie e aziende”. Per Sparascio, “la preziosità dei luoghi che si turale) sulle Serre Salentine, tanto quelle Occidentali quanto vorrebbero e dovrebbero tutelare, riguarda la presenza di quelle Orientali. Possibile”, si chiede Sparascio, “che la scel- forme di naturalità puntuale e diffusa come gli habitat tutelati lerata volontà di costruire un impianto ecomostruoso debba dalla Direttiva Habitat 92/43/CEE, nei quali vivono rari anfibi

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espressamente protetti negli allegati di questa direttiva quali, la Raganella, il Tritone italico e il Rospo smeraldino, nonché rettili altrettanto ivi protetti come il Cervone. Da segnalare inoltre la presenza del raro Frassino ossifillo (Fraxinus angustifolia) insieme alle innumerevoli specie di querce caducifoglia presenti nella Foresta Belvedere nella quale, tra l’altro, si segnala il recente ritrovamento dell’ultimo nucleo salentino della specie di salice chiamata Salicone (Salix caprea). La presenza di acquitrini temporanei fa si che quest’area ospiti come ultimo rifugio specie di flora rarissime come la felce acquatica Marsilea strigosa L., scoperta dai ricercatori dell’Orto Botanico dell’Università del Salento, in virtù della quale l’intera area dovrebbe essere sottoposta ad un ulteriore regime di tutela attraverso l’istituzione di uno specifico SIC (Sito di Interesse Comunitario). Tra le specie di uccelli tutelati dalla Direttiva Uccelli 79/409/CEE e presenti nell’intera superficie del Parco dei Paduli, si possono citare la Cicogna bianca, la Cicogna nera e l’Aquila minore”. La realizzazione di questo progetto, tuttavia, non comprometterebbe solo il già delicato equilibrio della flora e fauna presenti in loco ma anche e soprattutto la qualità della vita dei cittadini che abitano a ridosso dell’area dei Paduli, o che frequentano puntualmente quei luoghi. Secondo l’associazione “Occhi agli Occhiazzi” “questi aerogeneratori produrrebbero diversi tipi di inquinamento: acustico, elettromagnetico, visivo diurno e notturno. E non si possono tacere”, aggiungono, “i gravi rischi per la vita umana correlati al lancio di frammenti di pala a seguito di rotture accidentali, purtroppo sempre più documentate nella letteratura tecnica correlata”. Si chiede dunque “un capovolgimento di rotta, un’inversione di tendenza, che porti a far divenire il Parco dei Paduli-Foresta Belvedere baluardo di un turismo culturale e destagionalizzato” e di “sviluppare pratiche silvo - agro - pastorali di qualità e di eccellenza” in un territorio che dovrebbe piuttosto “essere rimboschito con essenze autoctone e coltivato con le salubri filosofie del biologico”. La posta in gioco è alta speriamo solo che la Regione apra la busta. Donatella Valente


Inps: Loguercio nuovo Direttore provinciale attualità

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Apertura al pubblico. Gli uffici siti in provincia hanno variato sperimentalmente i propri orari

pochi giorni l’INPS di Lecce ha un nuovo direttore provinciale: è la dott.ssa Monica Loguercio. Nominata il 1° ottobre dal Direttore Generale INPS, ha assunto la direzione provinciale di Lecce il 5 ottobre scorso. La dott.ssa Loguercio conserva, su provvedimento del Direttore regionale Inps per la Puglia, quale reggente ad interim la Direzione provinciale di Taranto, struttura da cui proviene. Ricordiamo che la Direzione provinciale di Lecce ha competenza sulle Agenzie territoriali Inps di Campi Salentina, Galatina, Gallipoli, Maglie, Nardò e Tricase, oltre all’Agenzia complessa di Casarano e a quella interna di Lecce. Rammentiamo inoltre che per effetto del decreto legge 201/2011 (“decreto salva Italia”), poi convertito con modifiche nella legge 214/2011, da gennaio 2012 Inpdap e Enpals sono confluiti in Inps. Di conseguenza anche gli uffici ex Inpdap di Lecce fanno riferimento alla struttura provinciale Inps. La dott.ssa Loguercio, 39 anni, originaria della provincia di Bari, è laureata in giurisprudenza ed abilitata all’esercizio della professione forense. Ha svolto attività di collaborazione e consulenza in materia civilistica e penalistica, oltre a docenze in materie giuridiche ed economiche. E’

stata vincitrice di concorso pubblico per funzionari direttivi presso il ministero della Difesa. In Inps dal 2002, dapprima presso la sede di Andria, dopo alcuni incarichi dirigenziali ha quindi assunto, da gennaio 2012 – come detto – la direzione provinciale di Taranto. Intanto l’INPS ricorda che da lunedì 15 ottobre, gli uffici Inps siti in provincia di Lecce hanno variato sperimentalmente i propri orari di apertura al pubblico. Inps amplia l’orario di apertura degli sportelli per rendere più efficiente il servizio e per offrire assistenza e supporto all’utenza nell’attuale processo di telematizzazione delle domande di servizio. Istituisce inoltre i servizi “a ciclo chiuso” per velocizzare l’erogazione delle informazioni e privilegia il canale “su appuntamento” per una consulenza veloce, completa ed esaustiva. La nuova organizzazione sperimentale del servizio di informazione e consulenza prevede i seguenti orari Agenzia di Lecce: tutti i giorni feriali esclusi il martedì e il sabato, dalle ore

Carpe Diem contro le mafie

8,30 alle 12,30 (ultimo numero sistema eliminacode ore 12), dal lunedì al giovedì, dalle ore 13,30 alle ore 15,30, attività di consulenza su appuntamento (telefonando al numero 803.164). Agenzia di Casarano: tutti i giorni feriali esclusi il giovedì e il sabato, dalle ore 8,30 alle 12,30 (ultimo numero sistema eliminacode ore 12,) dal lunedì al giovedì, dalle ore 13,30 alle ore 15,30, attività di consulenza su appuntamento (telefoMonica nando al numero Loguercio 803.164) Agenzie di Campi Salentina, Galatina, Maglie e Nardò: tutti i giorni feriali esclusi il giovedì e il sabato, dalle ore 8,30 alle 12,30 (ultimo numero sistema eliminacode ore 12) durante lo stesso orario, anche attività di consulenza su appuntamento Agenzie di Gallipoli e Tricase: tutti i giorni feriali esclusi il martedì e il sabato, dalle ore 8,30 alle 12,30 (ultimo numero sistema eliminacode

ore 12) durante lo stesso orario, anche attività di consulenza su appuntamento. Da sottolineare che sperimentalmente le fasce orarie antimeridiane del martedì e del giovedì sono state riservate – alternativamente per le varie Agenzie, come sopra descritto – agli intermediari riconosciuti dalla legge (Enti di Patronato, Consulenti del Lavoro, ecc.). Inoltre, per utilizzare i servizi di consulenza, tutti gli utenti possono prenotare un appuntamento telefonando al numero verde 803.164 del nostro Contact Center integrato, gratuito e senza prefisso da tutta Italia, attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 20 e il sabato dalle ore 8 alle ore 14. In fase di prenotazione dell’appuntamento, occorrerà comunicare i propri dati anagrafici oltre l’argomento specifico per cui viene richiesto l’appuntamento. Tramite lo stesso Contact Center – oppure, in alternativa, telematicamente tramite il sito www.inps.it o anche presentandosi personalmente presso i nostri sportelli – è possibile ottenere il PIN (Personal Identification Number) Inps, che consente di ottenere telematicamente informazioni personali dettagliate sulle proprie pratiche, di presentare istanze di prestazioni o servizi, di prenotare appuntamenti con gli uffici.

Made in Salento da esportazione

Il Convegno. “Stato e Società Civile nella Lotta alle Mafie – Il Ruolo di Ciascuno”

Giovani & Barocco. L’Associazione premiata al Festival Internazionale del Turismo

uova iniziativa del movimento giovanile Carpe Diem: lunedì 5 novembre, dalle ore 9 alle ore 12,30, si svolgerà presso il Teatro Paisiello di Lecce un convegno dal titolo “Stato e Società Civile nella Lotta alle Mafie – Il Ruolo di Ciascuno”.

è tenuta presso il rinomato Hotel President di Solin in Croazia la cinquantunesima edizione del “Festival Internazionale del Turismo” nella tre giorni fra il 10 e il 13 ottobre scorso. Tra gli italiani premiati, oltre al Presidente del Museo del Negroamaro Fernando Leone e all’Assessore al Turismo della provincia di Lecce, Francesco Pacella, è spiccato il nome dell’associazione “Giovani & Barocco” del fondatore Damiano Vicentelli, meritevole di aver collaborato in maniera eccellente con le proprie iniziative nel continuo processo di valorizzazione delle eccellenze sartoriali locali. Sono stati presenti e attivi protagonisti dell’evento il fondatore e presidente onorario del “Festival Internazionale del Turismo” Antonio Conte, il cofondatore croato Slavica Grubac, il direttore generale del “Tourfilmfestival” di Spalato Vojko Plestina, il sindaco di Solin, Blazenco Boban, e la direttrice dell’ente turistico di Zagabria, Amalia Tomasevic. Durante la serata di chiusura del Gran Galà si è svolto un elegante convivio al termine del quale il direttore generale di Giovani & Barocco, Valentino Loforese, ha ritirato il prestigioso premio esportando il marchio della moda “made in Salento” oltre i confini nazionali. Un tributo che ha fatto il paio con il successo della precedente edizione svoltasi lo scorso giugno a Lecce, per aver vestito la madrina del Festival, Francesca Stajano, con gli sfarzosi abiti dello stilista leccese Antonio Tarantino.

N

Il convegno, che vedrà la partecipazione di prestigiosi ospiti, sarà appositamente destinato ad un pubblico di studenti delle scuole superiori. “Noi giovani membri di Carpe Diem abbiamo voluto organizzare questo convegno per dare un forte segnale alla società: in un momento di crisi morale come questo, abbiamo il dovere di proporre all’attenzione della gente un tema importantissimo come il contrasto alla criminalità organizzata. Sono contentissimo della partecipazione di ospiti di grande spessore come il Procuratore Generale della Repubblica Giuseppe Vignola, il famoso regista salentino Edoardo Winspeare ed il giovane scrittore Andrea Apollonio. Ognuno di loro dialogherà con il pubblico, prendendo come esempio la propria esperienza nella lotta alla mafia”, afferma Francesco Ciardo, studente del liceo Banzi, uno degli organizzatori del convegno. “Questo convegno è stato espressamente voluto da noi studenti : negli ultimi mesi abbiamo realizzato iniziative sportive, musicali,

Winspeare, tra gli ospiti del convegno

culturali, politiche e di beneficenza ma questa volta abbiamo sentito l’esigenza di andare oltre queste tematiche per parlare di qualcosa che purtroppo tocca da vicino la nostra società. Penso sia lodevole che questo convegno sia stato organizzato da ragazzi di 15, 16 e 17 anni. Rivolgiamo adesso un appello ai Dirigenti Scolastici delle scuole selezionate (Palmieri, Banzi, Virgilio, De Giorgi, Marcelline, Galilei, Siciliani) affinché facciano partecipare all’incontro una rappresentanza scolastica di circa 40 persone: la lotta alla mafia è un tema troppo importante, questo convegno non va sottovalutato e speriamo che possa inaugurare un filone di iniziative dedicate”, dichiara Andrea Alfarano, studente del liceo Palmieri, anche lui tra gli organizzatori dell’incontro.

Si

La manifestazione internazionale, che ha premiato come miglior film “India Awesome” tra ben ottanta paesi sfidanti, è andata in onda sulle emittenti nazionali croate riscuotendo un elevatissimo share, complice la presenza di numerose personalità dello spettacolo e della politica slava. L’ennesimo riconoscimento conferito all’associazione salentina è figlio del lungimirante lavoro dei suoi soci volto a sostenere e promuovere il territorio, con lo scopo di mettere in luce i giovani talenti nostrani. Una realtà in costante evoluzione che offre opportunità di incontro e di promozione alle nuove griffe e ai fashion designer del momento, incentivando e incoraggiando all’attività d’impresa coloro che aspirano ad affermarsi nel campo della moda, del marketing, del giornalismo e del turismo.


Io volevo fare il Carabiniere... 10

attualità

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20 OTTOBRE/2 NOVEMBRE 2012

di Antonio Memmi

Che gioco è? Il Premier Monti e la sua scure si sono abbattuti su concorso dell’Arma ed hanno decretato che i posti sono solo 150 ed in 340… hanno gioito inutilmente

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gni testata di giornale ha il proprio ruolo; quella sportiva locale o nazionale, quella di partito quella che fa opinione o più semplicemente quella (come la nostra) che cerca di entrare nelle case di tutti per parlare dei fatti di tutti ma fondamentalmente di casa nostra. Ci sono però dei fatti che, non si sa bene per quale arcano motivo, nessuna testata ha la voglia o il coraggio di trattare ed allora anche una piccola testata indipendente come la nostra, ha il dovere di affrontare. Oggi allora parliamo dei Carabinieri o meglio del concorso che li porta (o meglio dovrebbe portarli) ad essere arruolati per diventare tali. Come sempre accade in ogni qualsiasi concorso per entrare a far parte delle Forze Armate (una delle ormai rarissime professioni che realizzano il miraggio del posto fisso) i candidati e le loro famiglie caricano di ansie ed aspettative ogni singolo passaggio dell’iter concorsuale, mischiando la delusione dei colleghi che non ce l’hanno fatta con le speranze che da concrete divengono man mano realtà quando i migliori ce la fanno e vengono dichiarati vincitori di concorso. I ragazzi e le ragazze che quest’anno hanno vissuto l’emozione di esser definiti vincitori, sono 490; tutti giovani che hanno studiato, trepidato, si sono sacrificati e che alla fine hanno gioito ma… inutilmente! Utilizzando la “spending review” una sorta di parola che fa scena ripetere in questo periodo, l’attuale Governo ha effettuato dei tagli utilizzando il machete al posto del bisturi, andando a ta-

Nanomaratona a Tricase

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omenica 28 ottobre, con partenza alle ore 10.00, si svolgerà a Tricase la prima edizione della Nanomaratona “Tutino-Sant’Eufemia. Dal Castello alla Parrocchia”. Il tracciato - lungo 550 metri - è stato studiato appositamente per essere adatto a podisti di tutte le età e di tutte le condizioni fisiche e premia più la buona volontà dei partecipanti rispetto alla loro resistenza. Un percorso che condurrà i partecipanti dalla splendida testimonianza del potere feudale - rappresentato dal Castello di Tutino, appartenuto alla famiglia dei Trani - verso la salvifica presenza della Parrocchia di Sant’Eufemia. Questo è solo il primo di una serie di appuntamenti in tutta la Provincia, che mireranno a coinvolgere nella pratica del podismo non solo gli abitanti dei Comuni più distanziati, ma anche quelli di territori confinanti, spesso molto vicini geograficamente eppure separati dal punto di vista socio-culturale. In vincitore sarà premiato con una speciale microcoppa alta 2,5 cm, realizzata appositamente per l’occasione dai maestri medaglisti del Valdarno Inferiore (Arezzo). La partecipazione alla Nanomaratona è del tutto gratuita. Per info e iscrizioni (entro e non oltre venerdì 26 ottobre alle ore 12):comitato.nanomaratona@yahoo.it

gliare in maniera sconsiderata tanto gli sprechi quanto spesso l’indispensabile per sopravvivere. Tra questi tagli senza senso vi sono anche i concorsi per entrare nelle Forze Armate e nello specifico il concorso per 490 marescialli dei Carabinieri. L’Arma, proprio in questo periodo pur così delicato, soffre un “sotto organico” di oltre 7.000 unità. Questo, detto in termini così tecnici, potrebbe non render bene l’idea ma un numero così elevato di carenze vuol dire costringere i nostri Carabinieri a orari di lavoro sempre più pieni di straordinario (che non viene pagato perché non ci sono soldi); vuol dire essere costretti a di-

minuire le pattuglie sulle nostre strade, così come vuol dire non avere la legittima possibilità di farsi dei periodi di ferie con le famiglie. In questo stato di cose, l’iniezione di 490 nuovi marescialli sarebbe stata sicuramente insufficiente ma quantomeno alleviante. Ma, dopo aver portato a termine l’intero iter concorsuale e dopo aver decretato che quei 490 giovani erano addirittura vincitori di concorso, una scarna comunicazione dice invece che… abbiamo scherzato! Il Premier Monti e la sua scure, al grido di “non abbiamo i soldi”, si sono abbattuti su quel concorso ed hanno decretato che i posti sono solo 150 ed in 340… hanno gioito inutilmente. Sono almeno una ventina i salentini che si trovano in questa deprecabile situazione com William di Casarano che ci ha scritto una lettera accorata: “È una situazione che ha dell’assurdo; in un attimo sono andati via 10 mesi di sacrifici nostri e delle nostre famiglie; non è giusto! Ed oltretutto non riusciamo ad avere, da parte dell’Arma o delle Istituzioni, nessuna informazione in merito, né se prima o poi verremo arruolati, né se saremo costretti a rifare l’intero iter concorsuale come se l‘esser stati dichiarati vincitori non abbia avuto nessun valore”. Il teatrino della politica intanto si è messo in moto: interrogazioni parlamentari, prese di posizione ma il nostro Governo ed i suoi “tecnici mani di forbice” appaiono irremovibili, bisogna risparmiare a qualunque costo: anche rinunciando all’indispensabile (come la sicurezza) o passando sopra i sacrifici di tutti.

Taviano mette un freno all’IMU

In

Il Sindaco Portaccio. “Nessun aumento sulla prima casa e neppure sulla tassa sulla spazzatura. E ci hanno tagliato 900 mila euro!” tempo di vacche grasse a Taviano la politica fa la sua parte sino in fondo per venire incontro ai cittadini vittime dei disastri prodotti dalla recessione economica. La nuova tassa cosiddetta IMU, introdotta dallo Stato e che non è stata riconosciuta interamente ai Comuni ha creato scompensi finanziari in molte realtà locali come Taviano. Che come ente territoriale ha già avuto modo di ribadirlo unitamente al Presidente dell’ANCI e a tutti gli altri Sindaci d’Italia. “ E’ una tassa ingiusta”, dice l’assessore ai tributi Eliano Olive, “ma la disobbedienza è impossibile, l’IMU si calcola sulla base di valori catastali fortemente rivalutati dal Governo nazionale e che fanno aumentare considerevolmente il prelievo fiscale, noi per i nostri cittadini faremo sempre la nostra parte”. “Siamo consapevoli”, spiega il sindaco di Taviano, Carlo Portaccio, “della grande crisi economica che l’Italia sta attraversando, non vogliamo sfuggire alle nostre responsabilità, né scaricarle su altri. Tuttavia, tutti i Comuni di fonte alla grave carenza di risorse stanno ricorrendo all’unico strumento a disposizione: la revisione delle aliquote IMU. Nella seduta del

Consiglio comunale del 27 settembre 2012 abbiamo definito le aliquote, con tutte le difficoltà di contabilità dovute alla riduzione drastica dei trasferimenti statali; il Governo nazionale ha operato al comune di Taviano un taglio ai trasferimenti per complessivi € 900.000,00 (novecentomila). Abbiamo deciso, però, di non aumentare la tassa IMU sulla prima casa e di non aumentare la tassa sulla spazzatura (la cosiddetta TARSU), per tutelare le fasce più deboli della popolazione. Abbiamo deciso, inoltre, di non vendere i beni immobili comunali. Purtroppo si è reso necessario portare dallo 0,76% allo 0,96% l’aliquota dell’IMU per i proprietari di più immobili, per far fronte ai predetti tagli operati dal Governo centrale. E sia ben chiaro che abbiamo già da tempo eliminato gli sprechi e il superfluo: abbiamo evitato inutili e dispendiose liti giudiziarie, abbiamo tagliato sulle spese per consulenze e inca-

richi a professionisti esterni, abbiamo contribuito alla messa in liquidazione di Mercaflor e di Area Sistema; e, nel contempo, siamo consapevoli che dobbiamo pur onorare i debiti per centinaia di migliaia di euro contratti dalle precedenti amministrazioni comunali. Nel nostro Comune vogliamo, ancora, continuare a garantire la qualità e la quantità dei servizi a favore dei cittadini (“Scuolabus, Asilo nido, Mensa scolastica, interventi finalizzati a dare risposte concrete alle persone bisognose e con maggiori difficoltà sociali e di salute”). Vogliamo investire in cultura e nella scuola, che fanno crescere la Comunità e migliorano la qualità della vita e delle relazioni interpersonali. Vogliamo continuare ad investire nel settore dei lavori pubblici: con fondi prevalentemente sovra comunali stiamo procedendo alla realizzazione di un’area destinata a sagre e spettacoli nella nostra Marina di Mancaversa, dell’ac-

quedotto e della fognatura nella zona industriale, del P.I.R.P. in zona “Gallari”, del fotovoltaico sulla struttura del Mercato floricolo; con fondi comunali stiamo procedendo alla sistemazione di diverse strade ed alcuni edifici scolastici, all’ampliamento della pubblica illuminazione e alla costruzione di nuovi loculi nel nostro Cimitero. Siamo lavorando con l’obiettivo di rendere centro storico e Marina di Mancaversa più belli, vivibili e fruibili per tutti, e questo anche grazie alle manifestazioni estive e ai meravigliosi eventi di Santicanti, Salento Flower e Fullcomics; e stiamo lavorando, soprattutto, con l’obiettivo di dare, in questo periodo particolare del nostro Paese, certezze, e non solo speranze, per un futuro migliore ai nostri Giovani. I Cittadini di Taviano”, conclude il sindaco Carlo Portaccio, “hanno la garanzia di poter controllare direttamente come vengono spesi i soldi pubblici, collegandosi all’Albo pretorio online del Comune di Taviano, dove abbiamo disposto la pubblicazione del testo completo delle delibere e delle determine dirigenziali, rendendo così immediatamente fruibili i veri e reali importi di spesa disposti e liquidati dall’Amministrazione Comunale”. Giuseppe Aquila


Ruffano, città a misura del pedone dai Comuni

20 OTTOBRE/2 NOVEMBRE 2012

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Abbassato il limite di velocità. Il sindaco Russo annuncia “l’acquisto di un autovelox

per scoraggiare quanti percorrono le strade come se si trovassero in un autodromo”

È

risaputo che velocità e sicurezza stradale non sono conciliabili. Lo confermano, infatti, recenti studi statistici secondo i quali ci sono 70 probabilità su 100 che un pedone investito da un’auto che viaggia alla velocità di 50 Km/h subisca gravi lesioni se non la morte, mentre tale probabilità scende al 30%, se l’impatto avviene alla velocità di 30 km/h.

Proprio per questo motivo, l’Amministrazione comunale di Ruffano ha deciso di portare la velocità di transito all’interno del Comune a 30 km/h. “Questo provvedimento”, spiega il sindaco Carlo Russo, “rientra in un contesto più ampio tendente a garantire la sicurezza dei cittadini, ed in particolare dei pedoni. È stato previsto, inoltre”, conclude il primo citta-

dino, “l’acquisto di un autovelox attraverso il quale limitare la velocità di accesso al paese e, quindi, scoraggiare quanti percorrono le strade come se si trovassero in un autodromo nel quale dare prova delle proprie capacità di guida”.

Melissano: “Scegli il tuo strumento”

È

Percorso di studi. Finalizzato alla preparazione degli esami in Conservatorio lo slogan che la “Junior Band” Città di Melissano, accreditata Scuola di musica dalla decennale esperienza, ha scelto per il nuovo anno scolastico 2012/13.

Sotto la valente guida di musicisti specializzati, si avrà, per ogni età, la possibilità di scegliere e studiare vari strumenti quali, chitarra, violino, flauto, violoncello, arpa, clarinetto, sassofono, fagotto, fisarmonica, cornetta, viola, tromba e percussioni. Si terranno inoltre lezioni di teoria musicale in pratica, musica d’insieme, canto leggero, jazz band, rock band, musicoterapia, propedeutica musicale, minicontrabbasso e pianoforte. Si avrà la possibilità di compiere un percorso di studi finalizzato alla preparazione degli esami in Conservatorio (OSA e ammissione ai trienni accademici) e di ottenere la certificazione internazionale ABRSM (Associated Board of the Royal School of Music), tramite esami di pratica strumentale con un esaminatore inglese presso l’Istituto Comprensivo “I.

Calvino” di Alliste www.ABRSM.org. L’Associazione Culturale “Junior Band” organizza , inoltre, una stagione concertistica “ Natale in musica”, seminari di studio per approfondimento delle materie musicali con strumentisti di fama internazionale come C.Ramirez per la chitarra, vari workshop di musica contemporanea con lezioni/concerto tenute da professionisti di grande esperienza. (B.Putignano, R.Andreoni). Già dalla prima edizione il pubblico ha mostrato di apprezzare le performances sperimentali con un grande coinvolgimento degli allievi esibitisi alla fine del workshop. Alla fine di ogni corso annuale i ragazzi si presenteranno in un saggio conclusivo che li vedrà coinvolti in esperienze di reciproco scambio e arricchimento, sia in formazioni d’insieme che in veste solistica. Tutti i corsi si terranno presso il Nuovo Laboratorio musicale Palazzo Santaloja di Melissano. Info: 348.7332013 – 340.4683951; www.juniorband.it info@juniorband.it.


Caprarica ospita i giovani del Mediterraneo 12

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Il

l’iniziativa

20 OTTOBRE/2 NOVEMBRE 2012

Periplus. Lodevole progetto di Formazione e messa in rete nel campo della gioventù, di cui è promotore SEYF che sceglie Caprarica di Lecce come porto da cui salpare Mediterraneo, in antichità culla di cultura e di sapere, è ancora oggi un epicentro di conoscenza e di progresso. La coesione e la collaborazione tra le nazioni è un punto di partenza fondamentale per “navigare in acque tranquille”. I giovani rappresentano un’importante “ancora di salvezza” per un’Europa in crisi, dar loro fiducia può significare proseguire senza intoppi verso “porti felici”. È quello che grida a gran voce Periplus, un lodevole progetto di Formazione e messa in rete nel campo della gioventù, di cui è promotore SEYF (South Europe Youth Forum, network di organizzazioni giovanili nato con Principi Attivi 2010). Il nome parla chiaro: una latinizzazione del greco “periplous”, alla lettera “circumnavigazione, esplorazione”. Come potevano mancare i riferimenti puramente simbolici al latino e al

greco, gli idiomi delle civiltà ellenica e romana, storicamente le madri della cultura e della vita nel Mediterraneo?! Periplus è sinonimo di viaggiare, allargare gli orizzonti, fare nuove conoscenze e soprattutto arricchire il proprio bagaglio culturale, alla ricerca di una cooperazione che possa dare il via a nuovi sbocchi ed opportunità di lavoro. SEYF (che nel Salento ha sede in Andrano) sceglie Caprarica di Lecce come porto da cui salpare. Da martedì 23 a domenica 28 ottobre attraccherà qui con il suo “aitante battello”, fatto di fresche idee di giovani e di obiettivi finalmente possibili. Attraverso una serie di incontri e di dibattiti, l’ “equipaggio” di Periplus presenterà esperienze e buoni propositi all’insegna del dialogo, l’unico mezzo per analizzare, risolvere i problemi e creare un ambiente ideale per i lavoratori del prossimo domani.

Oggetto forte della manifestazione sarà la discussione delle tematiche europee incentrate sulle politiche sociali e giovanili: diciotto ragazzi provenienti da sei paesi soggiorneranno a Caprarica, definita dallo staff di Periplus “una realtà in cui brulica un contesto fertile e stimolante al dialogo interculturale”. Bulgaria, Francia, Romania, Malta, Spagna e Italia prenderanno parte a un colloquio che sarà testimonianza di unione e occasione di risposta a tanti interrogativi. “Vogliamo poter dimostrare come la cooperazione europea di organizzazioni giovanili possa migliorare e introdurre importanti novità nel settore del lavoro, creando un impatto positivo tramite nuove soluzioni dal basso che possano aiutare a stimolare l’occupazione giovanile, in un periodo di grave negatività economica come quello attuale” spiega l’equi-

paggio del Periplus. “Nato per costituire una solida partnership, Periplus costruirà un team internazionale per la definizione di un programma di lavoro a supporto dell’universo giovanile, da realizzare nel biennio 20122014. Per definire il lavoro ed i risultati raggiunti, al termine della rassegna, verrà ratificato un protocollo d’intesa tra i promotori, sotto l’egida del Comune di Caprarica di Lecce”. L’assessorato alle politiche giovanili di Caprarica e l’amministrazione comunale si augurano una cospicua presenza di giovani al meeting, con la speranza che Periplus possa rappresentare un invito all’apprendimento delle problematiche e delle circostanze lavorative dell’Europa meridionale. Per info: 08321692249 – www.seyf.eu Stefano Verri


soldi & dintonri

Amministrazioni pubbliche sempre più indebitate 20 OTTOBRE/2 NOVEMBRE 2012

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Osservatorio economico.Gli impieghi da parte degli istituti di credito a favore degli enti locali

Le

sono aumentati di 45,5 milioni di euro. Invariata la disponibilità finanziaria delle famiglie salentine

amministrazioni pubbliche ricorrono sempre più ai finanziamenti. E continuano ad indebitarsi. In provincia di Lecce, dall’inizio dell’anno, gli impieghi da parte degli istituti di credito a favore degli enti locali sono aumentati di 45,5 milioni di euro (da 395,2 milioni a 440,7). L’incremento è dell’11,5 per cento. Una percentuale che «certifica», in modo chiaro, lo stato di grave difficoltà attraversato dalla pubblica amministrazione.

Vale a dire che la loro ricchezza, in appena sette mesi, si è quasi dimezzata. Una flessione impressionante, a dimostrazione che le misure imposte dai governi, per risanare i conti pubblici, non sono del tutto sufficienti o non danno ancora i risultati sperati.

E’ quanto emerge da un’analisi dell’Osservatorio economico di Confartigianato Imprese Lecce che ha elaborato gli ultimi dati della Banca d’Italia.

Intanto, stando ai numeri, le risorse delle famiglie della provincia di Lecce sono rimaste pressoché invariate. Detengono oltre il 90 per cento dei depositi bancari e continuano a preservare una parte dei loro risparmi, visto che i depositi sono cresciuti di 119 milioni (da otto miliardi 144 milioni di dicembre a otto miliardi 264 milioni a luglio). L’incremento, in questo

Le disponibilità finanziarie delle amministrazioni salentine si fermano a 138 milioni, mentre a dicembre scorso superavano i 258 milioni. La contrazione è del 46,5 per cento.

“Cassa integrazione sempre più a secco!”

caso, è dell’1,5 per cento. Tuttavia, questa percentuale è più bassa rispetto al tasso di inflazione. Pertanto, anche la ricchezza delle famiglie, in termini reali, è stata «erosa». «Se da un lato – spiega Amedeo Giuri, direttore di Confartigianato Imprese Lecce – i depositi delle famiglie rimangono stabili, nonostante la forte pressione fiscale (basti pensare all’Imu), dall’altro, però, sono allarmanti i dati riferiti alle amministrazioni pubbliche che si trovano in forte, fortissima difficoltà economico-finanziaria». Ad ogni buon conto, nel Salento, gli impie-

Cresce l’allarme tra i lavoratori salentini. La Uil

registra un nuovo calo delle ore autorizzate: – 49,3% rispetto allo stesso mese del 2011; Cig in deroga, -51,3%

Il

Salento fa i conti con la crisi e il futuro per migliaia di cassintegrati si prospetta sempre più nero: i fondi per gli ammortizzatori sociali stanno per finire. Dalla lettura dei dati Inps elaborati dall’Ufficio Studi della Uil emerge che nella provincia di Lecce, rispetto a settembre di un anno fa, il ricorso alla cassa integrazione ha subìto complessivamente un calo del 49,3%, passando da un totale di 1.281.562 ore autorizzate a settembre 2011 a 718.320 ore nel mese scorso. Spaventoso è il calo della Cig in deroga, che incide per il 63,3% sulle ore di Cig complessivamente autorizzate: da 904.305 a 454.825 ore autorizzate (- 51,3% rispetto a settembre 2011). Una diminuzione che rischia di gettare nella disperazione i 5mila 500 lavoratori salentini che usufruiscono dell’ammortizzatore sociale. Non è da meno la flessione registrata per la Cig straordinaria: da 139.371 ore autorizzate a settembre dello scorso anno si è passati ad appena 23.560 (-83,1 %). Cresce lievemente solo il ricorso delle aziende alla cassa interazione ordinaria: da

Salvatore Giannetto

207.586 a 239.935 (+ 15,6% rispetto a settembre 2011). “L’allarme lanciato già una decina di giorni fa da un altro studio della Uil”, commenta il segretario provinciale del sindacato, Salvatore Giannetto, “purtroppo trova sempre più conferme in questi nuovi dati riferiti alle ore di Cig autorizzate nel mese scorso. Com’è noto, gli ammortizzatori sociali scadono a dicembre e da quanto si evince non ci sono i presupposti per un rifinanziamento. Sembra che la Regione, anche su pressione congiunta dei sindacati, abbia fatto un primo passo per l’integrazione dei fondi, ma aspettiamo i risultati prima di illuderci: i lavo-

ratori sono sfiduciati, le aziende continuano a chiudere e, come ripeto ormai da tempo, questa situazione è una bomba ad orologeria che rischia di esplodere, con conseguenze drammatiche per il territorio”. Per Giannetto, “il Salento non può assolutamente permettersi di perdere questo sussidio al reddito, visto che tutti i settori sono in sofferenza. Per questo”, annuncia, “siamo pronti ad azioni anche eclatanti pur di sbloccare il problema e dare sicurezza ai migliaia di cassintegrati salentini che rischiano di perdere ogni fonte di reddito. È ora che le istituzioni, a tutti livelli, si facciano sentire con proposte concrete”. “Questi nuovi dati”, conclude, “ci confermano la crisi profonda del nostro sistema di impresa che, se dovesse continuare con questa intensità, ha necessità di essere affrontata con maggiore vigore e con interventi mirati alla crescita, al rilancio dei consumi ed al sostegno del reddito dei lavoratori, mobilitando tutte le risorse disponibili ed aumentando, in particolare, la dotazione degli ammortizzatori in deroga il cui finanziamento per il 2013 rischia di essere insufficiente”.

ghi concessi a famiglie ed imprese, continuano a calare, a causa della stretta creditizia (in gergo «credit crunch»). In sette mesi sono diminuiti di 43 milioni, pari allo 0,50 per cento in meno. Le banche stringono i cordoni della borsa e si «espongono» di meno. Gli istituti di credito sono sempre più tenuti ad osservare determinate regole per tenere sotto controllo i propri bilanci. E’ un vero e proprio «tira e molla» il rapporto tra depositi ed impieghi. Se la banca fa una buona raccolta di denaro, può rimetterla in circolo sotto forma di prestiti e finanziamenti. Con la crisi, però, la liquidità in circolo è diminuita e le banche non possono incrementare gli impieghi. Anzi, cercano persino di «rientrare», vale a dire rivogliono indietro i soldi prestati. E se l’economia non dovesse ripartire presto, le prospettive, per l’anno in corso, non potranno che peggiorare, riducendo ancor più i depositi bancari.

ANAS paga le imprese edili!

SVILUPPO BIS Il Governo ha approvato il Decreto con il quale “restituirà” alle imprese edili 400 milioni di Euro che l’ANAS deve al comparto costruzioni

G

razie alle azioni messe in campo da ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili), con il presidente Paolo Buzzetti, il Governo ha approvato il Decreto sviluppo bis, con il quale “restituirà” alle imprese edili 400 milioni di euro che l’Anas deve al comparto costruzioni. “Il ritardo nel pagamento da parte del gestore della rete stradale e autostradale di una somma così ingente”, spiega Nicola Delle Donne, Presidente Ance Lecce, “stava mettendo in ginocchio diverse imprese, soprattutto piccole e medie, quali quelle del nostro territorio, come denunciato nelle scorse settimane da Ance”. L’articolo 34 della bozza del Decreto, prevede che lo Stato trasferisca all’Anas in via provvisoria i fondi per saldare il debito con le aziende: una specie di prestito che poi il gestore dovrà restituire entro l’anno. Inoltre lo Stato, per mano del Ministero delle Finanze, farà arrivare nelle casse dell’ANAS, le risorse per fronteggiare i contratti di programma 2010 e 2012, corrispondendo ad essa “le somme conservate nel conto dei residui, per l’anno 2012, del pertinente capitolo del bilancio di previsione dello Stato”.


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PAESI IN FESTA

Felline onora il suo Patrono

La frazione di Alliste in festa per il Patrono Sant’Antonio da Padova. Sabato 20, dalla Chiesa di San Leucio, prenderà il via la Processione, accompagnata dalla Banda Città di Conversano: attraverserà il centro di Felline per poi uscire dall’abitato per la tradizionale benedizione dei campi e dei raccolti. Serata a ritmo di musica con l’esibizione degli Alla Bua. Domenica 21, spazio al concerto della Banda Città di Conversano e, alle 22,30, l’immancabile spettacolo pirotecnico.

Alezio: Festa e Fiera per San Rocco

Festa e Fiera Mercato ad Alezio per celebrare San Rocco. Sabato 20, dal mattino, l’atmosfera sarà addolcita dalle note della Banda Città di Taviano. Alle 18,30, la Solenne Processione, accompagnata dalla Musica degli Amici di San Rocco, partirà dalla Chiesa dell’Addolorata per snodarsi lungo le vie del paese; Al rientro in chiesa, lo spettacolo dei fuochi d’artificio. In serata, il concerto dei Settima Taranta. Domenica 21 dedicata alla Fiera Mercato di San Rocco; durante la giornata presterà servizio la Banda Città di Conversano. Alle 18,30 Gran Galà della Lirica e, alle 22,30 circa, Fuochi d’artificio.

Madonna della Croce a Casaranello

Sabato 20 Santa Messa alle 19 e, al termine, Processione, accompagnata dalle note della Banda Città di Racale. Domenica 21, lancio di Palloni Aerostatici e Fiaccolate Pirotecniche.

Gallipoli: Città Vecchia in festa

Martedì 23 la statua Lignea della Vergine sarà portata in Processione dalla Chiesa della Purità fino alla Cattedrale. Sabato 27, nella Chiesa di Sant’Agata la cerimonia di ammissione di nuovi adepti alla Confraternita della Purità fondata nel ‘600. Alle 19,30 la Processione per tutta la Città Vecchia accompagnata dalla Banda di Santa Cecilia, riporterà la statua nella Chiesa della Purità. In serata, spettacolo di fuochi pirotecnici.

Tricase: al Comi si parla tedesco

Il

Liceo “G. Comi” è in grande fermento: dal 12 ottobre la scuola accoglie 19 studenti tedeschi provenienti dal “Liceo Lilienthal” vicino Brema. I ragazzi sono ospiti degli alunni della 2° Linguistico che studiano il tedesco da 2 anni. Il progetto di scambio linguistico - culturale è stato avviato dalle professoresse Francesca Lillo e Maria Santuzza Nicolari e fortemente sostenuto dal Dirigente scolastico, Giovanni Parente, nell’ottica di un’offerta formativa che incontri le esigenze dei giovani che vogliono imparare le lingue confrontandosi anche direttamente con altri ragazzi di altri paesi stranieri. Anche il sindaco di Tricase, Antonio Coppola, presente per un saluto di accoglienza , ha affermato che “bisognerebbe favorire sempre queste iniziative che, mettendo a confronto mondi diversi e culture diverse invitano alla tolleranza e formano il vero cittadino “europeo”. In pochi giorni sta avvenendo un’osmosi generazionale incredibile: comunque andrà a finire questa esperienza, ormai tra gli studenti si è creato un contatto che permetterà loro di incontrarsi anche in futuro e di scambiarsi email ed opinioni. È intenzione delle prof. Lillo e Nicolari “continuare questa bellissima esperienza didattica anche nel prossimo anno con altri ragazzi e con altrettanto entusiasmo”.

A Leuca il Reliquiario della Madonna di Siracusa riti & folklore

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elebrazioni diocesane con il Reliquiario delle Lacrime della Madonna di Siracusa presso la Basilica di Santa Maria di Leuca da sabato 20 a giovedì 25 ottobre. Si comincia sabato 20, alle 16 con l’accoglienza del Reliquiario nella Chiesa di Cristo Re (Marina di Leuca). Alle 16,30, Processione con fiaccolata verso il Santuario di S. Maria di Leuca. Alle 18, concelebrazione solenne della Santa Messa nella Basilica di S. Maria di Leuca. Pellegrinaggio della Forania di S. M. di Leuca. Veglia di preghiera. Domenica 21, Sante Messe alle 8, 9, 10, 1 e 17. Alle 18 Santa Messa solenne, presieduta dal Vescovo, Mons. Vito Angiuli. Recita del Santo Rosario e processione con fiaccolata sul piazzale del Santuario. Alle 20, Veglia diocesana di preghiera dei giovani. Lunedì 22, alle 9,30, Santa Messa con gli anziani e gli ammalati: celebrazione del Sacramento dell’Unzione degli Infermi. Alle 11,30, incontro con l’Istituto Magistrale Statale “G. Comi” di Tricase. Alle 15,30, pellegrinaggio dei ragazzi della Catechesi dell’IC e ACR: foranie di Ugento e Taurisano. Alle 18, Santa Messa, presieduta dall’Arcivescovo Metropolita, Mons. Domenico D’Ambrosio, Arcivescovo di Lecce. Pellegrinaggio della Forania di Taurisano. Veglia di preghiera mariana. Martedì 23, alle 11, incontro con l’Istituto Statale “G. Salvemini” di Alessano. Alle 15,30, Pellegrinaggio dei ragazzi della Catechesi dell’IC e ACR: foranie di Tricase e S. Maria di Leuca. Alle 16,30, Pellegrinaggio

Storia della Madonna delle Lacrime di Siracusa

Il

29-30-31 agosto e il 1° Settembre del 1953, un quadretto di gesso, raffigurante il cuore immacolato di Maria, posto come capezzale di un letto matrimoniale, nella casa di una giovane coppia di sposi, Angelo Iannuso e Antonina Giusto, in via degli Orti di S. Giorgio, n. 11, ha versato lacrime umane.

delle Zelatrici dell’Apostolato della Preghiera. Alle 18, Santa Messa, presieduta da Mons. Domenico Caliandro,Vescovo di Nardò-Gallipoli. Pellegrinaggio della Forania di Ugento. Veglia di preghiera mariana. Mercoledì 24, nel corso della mattinata, il Reliquiario sarà esposto presso l’Ospedale “Card. G. Panico” di Tricase. Previsti Celebrazione della Santa Messa e proiezione documentario. Alle 18, Santa Messa in Basilica, presieduta da S. E. Mons. Donato Negro, Arcivescovo di Otranto. Pellegrinaggio della Forania di Tricase. Veglia di preghiera mariana. Giovedì 25, alle 9 concelebrazione solenne della s. Messa, presieduta da Mons. Vito Angiuli. Alle 10, Partenza del Reliquiario per Siracusa.

Il fenomeno si verificò, ad intervalli più o meno lunghi, sia all’interno che all’esterno della casa. Molte furono le persone che videro con i propri occhi, toccarono con le proprie mani, raccolsero e assaggiarono la salsedine di quelle lacrime. Il 2° giorno della lacrimazione, un cineamatore di Siracusa riprese uno dei momenti della Lacrimazione. Quello di Siracusa è uno dei pochissimi eventi così documentati. Il 1° Settembre una Commissione di medici e di analisti, per incarico della Curia Arcivescovile di Siracusa, dopo aver prelevato il liquido che sgorgava dagli occhi del quadretto, lo sottopose ad analisi microscopica. Il responso della scienza fu: “lacrime umane”. Terminata l’indagine scientifica il quadretto smise di piangere. Era il quarto giorno.

Un pezzo di legno, una favola

Poggiardo. Mostra di burattini e marionette per una settimana

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al Palazzo della Cultura. La partecipazione di bambini e scuole

otrà essere visitata da sabato 20 a domenica 28 ottobre la mostra di burattini e marionette “Basstoni e burattini - L’arte di muovere i sogni” organizzata dall’Associazione “Teste di Legno” in collaborazione con il Consorzio per i Servizi Sociali di Poggiardo. Si tratta di un’esposizione unica nel suo genere in Puglia, creata dallo scenografo burattinaio Attilio Monti che ha saputo intelligentemente sfruttare la sua esperienza teatrale e la sua artistica manualità nel modellare un pezzo di legno, trasformandolo in una vera e propria opera d’arte. La mostra comprende sia manufatti creati dal Maestro Monti sia altri materiali di collezione per un totale di circa 700 pezzi tra cui marionette, burattini, teatrini con scenografie in miniatura e baracche per recitazione, maschere napoletane e orientali, Pupi siciliani ed è progettata come un percorso, un viaggio tra gioco e teatro, oriente e occidente, tradizione e innovazione. Certamente un evento per i bambini degli Istituti Comprensivi dell’Ambito di Poggiardo che parteciperanno nel corso della settimana, assieme ai loro docenti, alle visite guidate organizzate dall’associazione nelle sale del Palazzo della Cultura e potranno ammirare tanti fantocci solo apparentemente inanimati ma in verità reali narratori di storie che hanno fatto sognare grandi

registi e colpito la fantasia di molti artisti delle avanguardie che hanno percorso lo scorso secolo. Non a caso burattini e marionette affondano le loro radici nella storia ed erano usati già ai tempi dei Greci e dei Romani e loro tracce si possono notare anche presso gli antichi Etruschi, Egizi, nella mitologia indiana e nel Medioevo fino ad arrivare ai giorni nostri. Solo dopo la seconda guerra mondiale e con l’avvento dei mass media, difatti, molte compagnie cambiarono il loro repertorio rivolgendosi ad un pubblico infantile e le creazioni per marionette vennero considerate sempre più come spettacoli per bambini ma, come dimostra la storia, burattini e marionette non sono nati con questa prerogativa. Ed i lavori di Attilio Monti lo dimostrano, le sue mani hanno modellato pezzi d’arte teatrale che pulsano di vita propria, una galleria di personaggi che profumano di trucioli di legno e colla e che formano un teatro dove il confine tra finzione e realtà dipende dall’immaginazione di ciascuno di noi e molto spesso risulta quasi impercettibile. La mostra sarà visitabile presso il Palazzo della Cultura di Poggiardo ogni mattina dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e nei pomeriggi di martedì e giovedì dalle ore 16 alle ore 19. Carlo Quaranta


Turismo religioso sostenibile l’appuntamento

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Domenica 28 a Tricase. Gli obiettivi dell’incontro sono: avviare un

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dibattito sugli aspetti teorici e applicativi delle relazioni tra turismo religioso e ambienti e analizzare le complesse relazioni tra i due elementi

re giorni ricchi di eventi per il meeting di caratura mondiale sul turismo religioso sostenibile, che ha come epicentro il Salento. Il 26 e il 27 ottobre partirà da Lecce, e giungerà, domenica 28 ottobre, a Tricase, un ciclo di conferenze, sponsorizzato dal GAL “Capo S. Maria di Leuca”, con docenti universitari ed esperti provenienti da ogni parte del mondo. Sulla scorta del successo raccolto con il I° Congresso Internazionale sul Turismo religioso svoltosi a Lecce e Poggiardo tra il 27 ed il 29 Ottobre 2009, l’insegnamento di Geografia Economico Politica del Dipartimento di Beni Culturali dell’Ateneo salentino, ha organizzato un secondo evento internazionale dal titolo: “Sustainable Religious Tourism – Commandments, Obstacles & Challenges”. Gli obiettivi prioritari dell’incontro sono sostanzialmente cente di Geografia Ecodue: avviare un dibatANNA TRONO nomico Politica del Ditito sugli aspetti partimento di Beni teorici e applicativi Porre attenzione al turismo Culturali dell’Ateneo delle relazioni esiculturale-religioso significa Salentino, organizzastenti tra il turicreare nuove occasioni di sviluppo trice dell’evento: “Il smo religioso e turismo legato alla gli ambienti che locale, diversificando i motivi di visita frequentazione/visita lo ospitano nonché del turista, e collegando i luoghi sacri di siti religiosi costituianalizzare le relaad altri fattori di interesse sce un’importante occazioni complesse tra paesaggistico culturale sione di conoscenza non questi due elementi. solo del singolo bene d’inteCome evidenzia la ed economico. resse religioso, ma anche delle prof.ssa Anna Trono, do-

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qualità del territorio che ospita l’oggetto di culto. Porre attenzione al turismo culturale/religioso”, continua “significa, quindi, creare nuove occasioni di sviluppo locale, diversificando i “motivi di visita” del turista, e collegando i luoghi sacri ad altri fattori di interesse paesaggistico-culturale ed economico. E’ un tipo di turismo, che non solo ha importanti implicazioni sotto il profilo sociologico e antropologico ma che produce anche forti impatti a livello di attività economiche e sviluppo locale”. Tuttavia, come ci spiega la prof.ssa Trono, “il turismo religioso può influenzare positivamente ma anche negativamente l’ambiente ospite”. Fine dell’incontro, infatti, sarà quello di far emergere soluzioni pratiche di pianificazione e gestione per migliorare le esperienze turistiche religiose, e il funzionamento sostenibile dell’attività turistica. Termini questi ultimi di un’equazione strategica per il Salento, sia per la centralità del turismo come chiave di volta dell’economia, sia per l’importanza di uno sviluppo in armonia con le numerose aree protette presenti in Salento, che proprio il mese scorso hanno ottenuto il prestigioso conferimento della Carta Europea del Turismo Sostenibile. Il think tank, farà tappa a Tricase il 28 ottobre, nelle Sale di Palazzo Gallone e nella Sala Convegni del GAL, a partire dalle ore 9,30, e costituirà un’occasione imperdibile per fare sistema con i circuiti economici internazionali. M. Maddalena Bitonti

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Matino celebra Giovanni Paolo II

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olenni Celebrazioni in onore del Beato Giovanni Paolo II a Matino da sabato 20 a lunedì 22 ottobre organizzate dalla Parrocchia di San Giorgio Martire. “Risuona ancora forte nei nostri cuori”, dice il parroco, Don Primaldo Gioffreda, “il grido di quel lontano 22 ottobre 1978: “Aprite, anzi spalancate le porte a Cristo!”. Quel grido scosse le fondamenta del mondo. Oggi quell’invito umile ed imperioso ad “aprire le porte a Cristo” riecheggia ancora più necessario e profetico perché il mondo possa ritrovare il cammino della Verità e della Giustizia, la via della sua salvezza”. Dopo il Triduo di preparazione spirituale (da giovedì 18), sabato 20, alle 20, in Piazza San Giorgio, Gli Arcuevi Live, ospiti della serata: Rachele Andrioli, Carlo Canaglia, Enza Magnolo, Umberto Panico, Angelo Lotti, Antonio Amato, Michele Bianco e altri amici della pizzica salentina. Serata in allegria con pittulata, castagne e vino (in caso di pioggia la manifestazione sarà rinviata a sabato 27 ottobre). Domenica 21, presso la Sala Conferenze Coopam, alle 20, I Giullari del Marchese presentano “Per amore”, dramma amoroso moderno, commedia in vernacolo. Lunedì 22 ottobre, giorno della “Memoria del Beato Giovanni Paolo II”, Sante Messe alle 7 e 8,30; alle 18,30 Preghiera del Santo Rosario; alle 19 Preghiera al Papa e, a seguire, Santa Messa. Subito dopo, sempre nella Chiesa di San Giorgio, Concerto di Brani sacri dedicati al Beato Giovanni Paolo II, eseguiti dal Coro Pop Gospel “Dove C’è Musica” del M° Tony Frassanito.


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tutti in Fiera

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Sannicola: Gusto in Fiera

È

la fiera che tradizionalmente decreta la fine dell’autunno: domenica 28 e lunedì 29 ottobre l’ennesimo appuntamento di una storia centenaria. A Sannicola, in Piazza della Repubblica e vie limitrofe (con il trascorrere degli anni ed il crescente successo di espositori e visitatori, l’evento è stato spostato dalla frazione San Simone al capoluogo Sannicola), ancora una volta sarà possibile trovare di tutto dal Mercato (abbigliamento, arredi e casalinghi, artigianato, attività agri-

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cole, ecc.) al “Gusto in Fiera”, con l’esposizione e degustazione di prodotti tipici dell’agroalimentare pugliese. Giovedì 28 la Fiera di San Simone potrà essere visitata dalle 9 alle 20; Venerdì 29 resterà aperta dalle 9 alle 13. Il Comune ha anche predisposto un’area eventi nella quale le aziende potranno dar vita a workshop, incontri tematici, corsi di degustazione, preparazioni di ricette e piatti tipici e letture enogastronomiche.

Miggiano, un intero “Lu Porcu Meu” a Muro paese in Fiera R

La

fiera campionaria più importante del Salento, la Fiera Regionale “Expo 2000: Industria, Artigianato, Agricoltura del Salento”, che si svolgerà da giovedì 18 a domenica 21 ottobre, consolidi la fama di evento immancabile. I numeri ci sono tutti: più di 45.000 mq di esposizione, circa 270

espositori, oltre 100.000 visitatori. Expo 2000, nei quattro giorni di “eclettico mercato espositivo” accoglierà l’entusiasmo delle migliaia di fan che con il loro acceso e vivace brulichio ne diverranno il cuore pulsante. ARTICOLO

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itorna a Muro Leccese, sabato 20 e domenica 21 ottobre (ogni sera a partire dalle 20), l’appuntamento con la sagra de “Lu porcu meu”, organizzata da ventinove anni dall’Associazione “La Pastorella”. “La festa”, commenta il presidente dell’Associazione, Franco Catamo, “è stata ideata per far rivivere le tradizioni del paese in un clima gioioso e per permettere ai numerosi avventori di assaporare i gustosi e genuini piatti tipici locali. L’evento d’ottobre è molto atteso dai salentini e dai cittadini di Muro in particolare. L’obiettivo è apprezzare la bontà della carne di maiale e recuperare le antiche tradizioni culinarie salentine attraverso la preparazioni dei piatti tipici delle nostre massaie”. Catamo poi ringrazia “Il gruppo di amici che organizzarono nel lontano 20 e 21 ottobre del 1984 la prima edizione della Festa con il progetto di celebrare adeguatamente le qualità della carne maiale, molto cara ai cittadini muresi, e per far conoscere oltre i confini territoriali, le bellezze artistiche e la storia di Muro Leccese. Sono trascorsi 28 anni e la festa richiama sempre un grande numero di visitatori da ogni parte della provincia ed oltre. Il successo è dovuto soprattutto all’ organizzazione, alla qualità del prodotto offerto, all’osser-

vanza scrupolosa di tutte le norme igieniche ogni anno più forti”. A farla da padrona nelle due serate di festa sarà ovviamente la carne di maiale ‘ndillissata ed insaporita con sale e pepe, oltre al gustosissimo piatto di “cecore a minestra” preparato con cecore reste (cicorielle selvatiche) o la più famosa cicoria all’acqua otrantina, con costine di maiale e pomodori a serbo giallo (pummitoru a pennula). Nei numerosi stand gastronomici allestiti per l’occasione nel rione “La Pastorella” (da cui prende il nome l’Associazione) per la vendita e la degustazione sul posto della carne di maiale, oltre alla minestra di cicorie e carne lessa, ci saranno anche i fornelli pronti per l’arrosto di scorsette, salsiccia, capocollo di maiale. Il programma prevede per sabato 20 ottobre l’apertura degli stands gastronomici per la vendita e degustazione della carne di maiale nelle varie specialità. Allieterà la serata il complesso folk l’Orchestra Liscio Simpatia. Domenica 21 ottobre, in mattinata la Fiera - Mercato Porcu Meu con espositori dei settori dell’agricoltura e dell’artigianato insieme ad alimentaristi e venditori di articoli casalinghi. Alle 17 la Cuccagna. Alle 20 si esibirà il complesso folk “Stelle Del Sud” “Luscazzamurreddhu” con musica dal vivo Liscio - Folk – Balli di gruppo; dalle 22 spazio alla Pizzica.


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la Fiera di Miggiano

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Expo 2000, La Campionaria. Expo 2000: Industria, Artigianato, Agricoltura del Salento” di Donatella Valente

Ci

siamo. Miggiano è pronta, dunque, perché la fiera campionaria più importante del Salento, la Fiera Regionale “Expo 2000: Industria, Artigianato, Agricoltura del Salento”, che si svolgerà da giovedì 18 a domenica 21 ottobre, consolidi la fama di evento immancabile. I numeri ci sono tutti: più di 45.000 mq di esposizione, circa 270 espositori, oltre 100.000 visitatori. Expo 2000, nei quattro giorni di “eclettico mercato espositivo” accoglierà l’entusiasmo delle migliaia di fan che con il loro acceso e vivace brulichio ne diverranno il cuore pulsante. La vecchia e sempre nuova Fiera di Miggiano, diventata una tra le più importanti vetrine del tacco d’Italia, è una manifestazione multisettoriale che richiama numerosi espositori e visitatori provenienti dall’intera Puglia e da numerose altre Più di regioni italiane, quali Umbria, Sardegna, Toscana, Veneto, Calabria, prodotti ma anche di quanti vorSicilia che con i loro caratteristici ranno intrattenere proficui rapprodotti impreziosiranno visitatori previsti su porti con gli operatori del l’evento con originalità e vermetri quadri di settore. satilità. Il programma degli appuntaPresente il campionario più area espositiva totale menti legati alla fiera si presenta vario dell’artigianato e dell’agriparticolarmente ricco ed articoche ospitano coltura locale, e non solo, con lato: numerose le iniziative gastroaziende appartenenti principalmente nomiche e di intrattenimento, il tutto espositori al settore tessile e della pelletteria; riaccompagnato da buona musica. levante il numero di quelle d’arredamento, L’inaugurazione di complementi di arredo e di cucine componibili, dell’oggettistica, dei casalinghi, termosanitaria, ma esordio è fissato per giovedì 18 ottobre, alle ore anche produttori di macchine agricole, concessionari di 19, con la cerimonia inaugurale in cui il sindaco autovetture e di materiale edilizio, insieme agli esposiGiovanni Damiano e l’intera Amministrazione tori di infissi, di tappeti d’oriente, di antiquariato e di procomunale di Miggiano daranno il benvenuto al Prefetto dotti agro-alimentari. di Lecce, Giuliana Perrotta, chiamata a tagliere il naL’evento potrà essere l’occasione per soddisfare non solo stro, e dunque a decretare l’apertura degli stands, alla prele aspettative di chi vuole promuovere e vendere i propri

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la Fiera di Miggiano

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ci siamo Tutti in Fiera. Expo 2000

richiama espositori e visitatori da tutt’Italia

Scuolainfiera

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mattina di venerdì 19 e sabato 20 la Fiera si aprirà alle Scuole con il consueto appuntamento “Scuolainfiera”: studenti e docenti potranno visitare l’area fieristica di Expo 2000. Sempre venerdì in serata, alle 21,30, salirà sul palco il gruppo “Indiano Salentino” che accompagnerà con la sua musica il trascorrere della serata che si colorerà di folklore locale.

La Sagra del maiale

La

senza di autorità civili, militari e religiose. Nel corso della serata sarà inoltre conferito il Premio Miggiano, giunto alla XIII° edizione, un attestato di riconoscenza che viene assegnato a persone meritevoli che si sono distinte per l’esemplarità delle loro opere.

caratteristica “Sagra del maiale” di Sabato 20 che richiama ogni anno moltissimi affezionati alla tradizione mangereccia segnerà lo stretto legame con la storia popolare e come un antico rituale permetterà di assaporare vecchi sapori e di ricordare tempi passati che il trascorrere del tempo non può mutare. La musica della band “Aranee” farà da cornice all’evento. Nella stessa serata saranno presenti gli operatori di ASL Lecce con lo scopo di informare e sensibilizzare sul rischio connesso all’uso di sostanze e all’abuso di alcol.

La Fera de Miscianu e Palioinfiera

S

empre nel segno della più classica delle tradizioni si svolgerà domenica 21 la “Fera de Miscianu” il vero e autentico mercato in cui centinaia di prodotti verranno messi a disposizione degli acquirenti a partire dalle prime luci del mattino fino a mezzogiorno. Nella stessa mattinata si potrà assistere al “Palioinfiera” ed al concerto dei “Rock’n’soul”. Nel pomeriggio, alle 15, l’esposizione cinofila che riscuoterà un sicuro successo tra gli appassionati. La serata conclusiva sarà poi vivacizzata dall’esibizione dei “Kiss & The Gang”. Tra le novità assolute di Expo 2000, la presenza della Polizia Penitenziaria per la prima volta in Fiera e la pregevole iniziativa dell’Amministrazione di ospitare lo stand del “Made in Carcere”.

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dai Comuni

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PAESI IN FESTA

Racale festeggia l’Addolorata

Festeggiamenti in onore della B. V. M. Addolorata a Racale da giovedì 25 a domenica 28 ottobre. Giovedì 25, Giornata Eucaristica, alle 18, Esposizione del SS.mo Sacramento e Adorazione Comunitaria; alle 19, Santa Messa. Venerdì26, Giornata Penitenziale, alle 18,Confessioni; alle 19, Santa Messa. Sabato 27, Giornata Mariana, alle 18, Santa Messa; alle 19, Solenne Processione accompagnata dal Concerto Bandistico Città di Racale. Domenica 28, giorno della Festa dell’Addolorata, Sante Messe alle ore 8,30, 10,30 e 17,30. In mattinata presterà servizio il Concerto Bandistico Città di Casarano guidato dal maestro concertatore e direttore Sac. Tommaso Sabato. In serata presterà servizio il Concerto Bandistico “Città di Lizzano”, Banda lirica guidata dal maestro concertatore e direttore Gaetano Cellamara. Alle 23, fuochi pirotecnici.

Nardò: i 30 anni di Santa Maria degli Angeli

Festa doppia per i Parrocchiani della Chiesa di Santa Maria degli Angeli che quest’anno spegne 30 candeline. Sabato 27 la statua della Madonna sarà condotta in Processione accompagnata dalla Banda Città di Nardò; alle 21 circa spettacolo di fuochi pirotecnici. Domenica 28, alle 11,15, la Santa Messa nel corso della quale ci sarà la consacrazione di coloro che hanno maturato un anno all’interno della Confraternita di Santa Maria degli Angeli. In serata Tommaso Zuccaro in concerto. Sabato 3 novembre, alle 19, si terrà una fiaccolata intorno alla chiesa come segno di ringraziamento alla Madonna.

San Quintino ad Alliste

Grandi festeggiamenti ad Alliste, il 30 e 31 ottobre ed il 1° novembre, per la solennità del Patrono San Quintino. San Quintino era un giovane romano, un laico, figlio del Senatore Zenone, che con altri compagni partì per la Gallia per predicare il Vangelo di Gesù Cristo. Lì subì il martirio, presso la città che oggi ospita il suo nome, Saint Quentin. La Processione martedì 30 ottobre, il giorno della festa del Patrono: il busto del Santo farà il giro del paese accompagnato dalle note della Banda Città di Taviano. In serata musica dal vivo con l’esibizione in Piazza dell’Orologio dei Vintage (musica anni ’60 e ’70), a partire dalle 20,30. Mercoledì 31 la Processione raggiunge anche la periferia del paese, arrivando fin quasi dentro Racale: per l’occasione sarà accompagnata dalla Banda di Lizzano e dalla Banda di Racale. Giovedì 1° novembre, appuntamento dedicato agli appassionati di musica sinfonica in Piazza San Quintino con l’esibizione della Banda Città di Racale. Per chi, invece, preferisce la musica leggera, in Piazza dell’Orologio ci saranno la buona musica dei Piazza Italia e cabaret con l’imitatore Gigi Distaso.

Carpignano: 1.113 anni fa la Fiera di Ognissanti! 20 OTTOBRE/2 NOVEMBRE 2012

Pro Loco. All’interno della fiera la Pro Loco organizza “Salento Produce”, un’ampia esposizione di prodotti realizzati dall’industria e dall’artigianato salentini

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Fiera di Ognissanti di Carpignano Salentino è una delle più antiche ed importanti del Salento, risalente ad oltre mille anni fa. Anzi, ad essere precisi, secondo gli storici quella di quest’anno sarà l’edizione numero 1.113! In origine era legata al culto dei Santi Medici e si svolgeva fuori dal paese, in località San Cosimo, dove vi era un’antica Chiesa, di cui oggi esistono pochi ruderi. Era una fiera essenzialmente agricola, che permetteva con l’avvicinarsi dell’inverno di scambiare beni e strumenti necessari per la stagione. Da San Cosimo la fiera fu trasferita in paese e, negli anni, è diventata sempre più grande ed importante. Oggi occupa gran parte dell’abitato e, pur conservando l’antica natura di fiera legata al mondo rurale, accanto al commercio ed all’esposizione di prodotti agricoli (vasta è l’esposizione di macchine agricole), vengono altresì

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esposti e venduti prodotti di ogni tipo. Negli ultimi anni, per meritoria opera della Pro-loco, all’interno della fiera viene organizzata “Salento Produce”, un’ampia esposizione di prodotti realizzati dall’industria e dall’artigianato salentini. Rinomata è la fiera degli animali, che si svolge nei pressi del campo sportivo, dove è ancora possibile assistere alla pantomima dei sensali, impegnati nella mediazione del bestiame. Da 30-40 anni è stata ripresa la tradizione del macello e della vendita del maiale paesano e si svolge un’importante sagra con degustazione di carni suine preparate secondo le tradizionali ricette locali. Così mercoledì 31 ottobre, già dal mattino e per due giorni, il centro del paese sarà invaso dal profumo della carne di maiale e, la sera, un piazza Duca D’Aosta e Largo Margheria via alle danze con la Sagra del Maiale.

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Aradeo: a pranzo dall’imperatore il caso

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di Angelica Costantini

70 euro al mese per 20 pasti! Piatti salati per la mensa scolastica e genitori in rivolta “La mensa dovrebbe essere per tutti e non solo un servizio per bambini abbienti”

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azzancolle flambé, suprema di Faraona farcita al tartufo nero, riccio di Mousse alla crema di castagne. L’invitante tendenza del menù per la notte di San Silvestro, in anteprima? Pranzo succulento degno di nota nella celeberrima Guida Michelin (manuale che coinvolge 12 paesi europei e attribuisce le “stelle di merito” ai ristoranti più rinomati)? Niente di tutto questo. Meramente 20 pasti mensili da erogare nella mensa scolastica di Aradeo per la faraonica cifra di 70 euro. Una bella randellata, per le tasche già alquanto sgombre delle famiglie aradeine: è iniziato un periodo macabro di emorragia finanziaria. Rincari uggiosi adeguati all’indice Istat o colpi di testa dell’attuale Giunta comunale? Le rimostranze cominciano a farsi accalorate tra i genitori che con indignazione chiedono misure drastiche per ripristinare i costi del servizio e renderlo gratuito per le fasce deboli (fruitori i cittadini con reddito al sotto dei 4000 euro). “Siamo alla follia pura”, racconta un genitore, “trovo tutto assurdo visto che questa cooperativa rifornisce anche i pasti delle scuole di Galatone, dove invece i contributi per i buoni vanno dai 25 ai 35 euro”. In effetti anche per Comuni limitrofi le cifre del servizio di refezione dei pasti slittano dai 25 ai 40 euro. “La mensa dovrebbe essere adattabile a tutti e non un servizio per bambini abbienti e basta”. I genitori hanno chiesto udienza al sindaco Daniele Perulli nella speranza di una rielaborazione più parca e alla portata di tutti e si sono presentati in Comune inducendo il panico del primo cittadino che ostruitosi in ufficio ha... chiamato i Carabinieri!

Il Municipio di Aradeo

Mense scolastiche o vere tagliole per utenti inconsapevoli?

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Piccolo memorandum antitruffa

Ha poi in seguito delucidato alla delegazione di mamme che “il Comune non ci guadagna nulla dai servizi erogati alla mensa”. Dal colloquio sono affiorate verità disdicevoli: ad esempio che l’unica cooperativa presentatasi al bando è stata presa in considerazione nonostante proponesse prezzi salati e che le famiglie a loro carico acquistano carta igienica, rotoli di carta per la scuola, sebbene la Regione abbia destinato circa 15.000 euro per queste spese. Per chiarificazioni aggiuntive il Sindaco ha riconvocato il consiglio dei genitori stabilendo: divisione per fasce di reddito ISEE, sopra i 10.000 € pagheranno 62,00 €, tra i 10.000 € e i 4.000 € pagheranno 50 €, sotto i 4.000 € pagheranno 40 €. Chi ha due figli pagherà 40 € a figlio indipendentemente dal reddito ISEE. I pranzi da nababbi lasciamoli agli orchi, ai bambini invece doniamo la possibilità di stare insieme indistintamente.

angiare necessita la giusta conoscenza, ma sempre più all’ordine del giorno arrivano fraudolenti profittatori ad alterare la sacralità del cibo. A darci delucidazioni sull’argomento la nutrizionista, dott.ssa Eliana Siciliano. Chi prepara i cibi nelle mense scolastiche? “I cuochi specializzati dipendenti degli enti comunali o dipendenti di ditte di ristorazione collettiva specializzate e certificate, che hanno vinto l’appalto pubblico del Servizio Mensa comunale”. Nelle mense vengono serviti prodotti biologici? “Si, dove è previsto da capitolato d’appalto cioè dove è stato richiesto dai Comuni”. Chi decide il menu scolastico? “Il Menù “dovrebbe” essere deciso dai SIAN (Servizio di Igiene Alimentazione e Nutrizione delle ASL”. Con quali criteri si stabilisce un menù che vada bene per tutti gli studenti? “Secondo le indicazioni dei LARN (Livelli di Assunzione Raccomandata di Nutrienti), la cui revisione viene fatta periodicamente, (LARN 2012), e che prevede specifiche indicazioni di somministrazione giornaliera per ogni micro e macro nutriente”. Quale dovrebbe essere un pasto salutare consumato in mensa da un bambino? “Esempio primo secondo contorno(verdure cotte o crude) e frutta in quantità diverse per fasce d’età (nido, materne, elementari, medie, insegnanti) E’ importante che settimanalmente ruotino in

grande varietà gli alimenti (cereali, legumi, pasta riso, pesce, uova, carni, formaggi)”. Chi controlla che il servizio funzioni a dovere? “I SIAN dipartimenti specializzati dell’ASL che dovrebbero effettuare sopralluoghi nelle cucine di preparazione e sulle scuole dove avviene la distribuzione. Alcuni comuni costituiscono una commissione fatta da genitori e dipendenti comunali che possono controllare più spesso il servizio di refezione”. Quali sono le pecche maggiori dei servizi mensa? “I peggiori servizi mensa li trovi dove ci sono comuni che non controllano e aziende non serie e speculatrici che risparmiamo sulla materia prima e sul personale, dove manca la professionalità. C’è stato un pò di anni fa il caso eclatante de “La Cascina“ enorme cooperativa di ristorazione italiana con fatturati astronomici che aveva messo su un laboratorio di “riciclaggio” e di produzione etichette nuove dove arrivavano carne e materie prime SCADUTE, sostituivano l’etichetta e le inviavano per le mense, così smaltivano quantità abominevoli di cibo marcio!”. Quali provvedimenti per migliorarli si dovrebbero adottare? “Il modo migliore è il controllo continuo. Avere inoltre forniture da aziende serie che mettono a disposizione prodotti di qualità, manipolati da personale professionalizzato ed adeguatamente formato(dal lavapiatti, a chi distribuisce i pasti, al cuoco, alla Dietista che spesso non viene proprio assunta)”.


Analisi di un omicidio 22

l’intervista

ilgallo.it

D

20 OTTOBRE/2 NOVEMBRE 2012

L’esperto. Crisi, criminalità in aumento e percezione di insicurezza nei cittadini

Il parere di Andrea Feltri, esperto internazionale tra i massimi studiosi di criminologia all’indagine condotta dal sistema informativo Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro, con la collaborazione delle Camere di Commercio, il Salento risulta essere attualmente in piena emergenza occupazionale e Lecce si classifica tra le dieci peggiori province italiane in tema di occupazione. Una condizione che senza dubbio ha il suo risvolto nel già delicato scenario cui insicurezza e criminalità fanno da protagoniste. Aumentano i furti, gli atti vandalici e di microcriminalità nei comuni salentini, così anche realtà solitamente tranquille si risvegliano in preda alla violenza e alla paura. Riguardo la percezione della sicurezza, Demos & Pi, Osservatorio di Pavia e Fondazione Unipolis hanno redatto un Rapporto sulla sicurezza in Italia e in Europa: dai risultati la paura della criminalità sale al 43%, il cui indice è avanzato di dieci punti rispetto al 2010, e va in parte ricondotta all’insicurezza economica. Inoltre l’85% degli intervistati ritiene che la criminalità in Italia sia cresciuta rispetto a cinque anni fa. Una persona su quattro pensa che, nella propria zona di residenza, i reati legati alla criminalità organizzata siano cresciuti nell’ultimo anno. Si può affermare che il cittadino si trovi nella spiacevole condizione di sentirsi insicuro proprio nel luogo che più gli appartiene, nel quale maggiormente si riconosce, nella propria città, nel proprio quartiere, che diventano oltre a luoghi di condivisione, scambio, partecipazione, anche il grande nemico dal quale doversi difendere e teatro dei crimini più efferati. In considerazione dei dati riportati a dir poco “allarmanti” sembrerebbe che tra i numerosi crimini quello che spaventa di più il cittadino sia l’omicidio. Abbiamo chiesto il parere del Dottor Andrea Feltri, esperto in criminologia clinica e in Scienze Criminalistiche, autore di ricerche, progetti e numerose pubblicazioni, in collaborazione con Biopharmacie e Istituto Pasteur di Parigi. Così il noto criminologo: “L’omicidio, ovvero l’atto di privare del bene più prezioso (la vita) un essere umano, è storicamente un campo di studio affascinante e al tempo stesso inquietante. L’omicidio, tra i vari comportamenti criminali, è quello che genera, sicuramente, maggior allarme sociale. Psicologi, psichiatri, criminologi, giuristi e sociologi si adoperano nello studio fenomenologico e causale della condotta omicida. Purtroppo la grossa difficoltà riscontrata negli studi sugli omicidi e nella loro classificazione, sta proprio nella grande varietà di situazioni in cui questo tipo di crimine può essere perpetrato. Pertanto, essendo comportamenti omicidiari assai diversi tra loro, una serie di problematiche si presentano all’esperto del fenomeno in questione: la motivazione o meno dell’atto criminoso , la diagnosi di una sua eventuale infermità di mente, la valutazione di una sua responsabilità ed imputabilità penale, e il suo trattamento”. Esistono tipologie diverse di omicidi? “Di massima la classificazione degli omicidi è rappresentata dal conteggio del numero delle vittime per singolo atto omicidiario. Si parla, infatti, di omicidio singolo e omicidio multiplo. Nel primo caso, l’autore del delitto effettua l’omicidio, in modo casuale o premeditato, di una singola vittima. Mentre nel caso in cui lo stesso esegue un altro omicidio a distanza di tempo, per poterlo considerare ancora come omicidio singolo, non devono essere presenti stesse caratteristiche e nessi di tipo psicologici,

Ga l l o PERIODICO

Qual è il processo psicologico che si avvia nella mente del carnefice prima e durante la fase di attacco, e nello specifico dei raptus nella loro “pazza lucidità”. “Numerosi crimini violenti, specie se maturati in ambiente intrafamiliare o domestico, vengono solitamente considerati opera di un soggetto che ha agito in preda ad un raptus (definiti anche come reati privi di movente). In realtà molti degli omicidi che non comportano evidenti vantaggi utilitaristici per l’assassino (privi di movente), portano quasi sempre dei vantaggi per l’autore, i quali vanno analizzati all’interno di dinamiche psicologiche, molto profonde e talvolta segnate dalla psicopatologia. In questi casi è quindi più corretto parlare di motivazione omicidiaria anziché di movente poiché la spinta endogena, il guadagno ottenibile, non è di natura materiale, ma di tipo psicologico e quindi espressivo. Anche il concetto di raptus risulta in quest’ottica a mio avviso poco adatto alla spiegazione degli omicidi, sia sotto l’aspetto criminologico che sotto quello medico-psichiatrico. La malattia mentale, come ogni malattia, ha infatti un suo corso, ha suoi sintomi, i suoi segnali, le sue crisi acute. Ipotizzare l’esistenza di un soggetto assolutamente sano, che impazzisce improvvisamente commettendo un orribile delitto in preda ad un non meglio precisato discon-

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trollo episodico della coscienza e che subito dopo ritorna allo stato antecedente di assoluta normalità e razionalità, significa ipotizzare qualcosa che, pur se di indubbia praticità processuale (specie difensiva), appare assolutamente stridente con le conoscenze medico-psichiatriche correnti”. Quali sono le informazioni utili all’analisi criminologica dell’omicidio? “Sono relative sostanzialmente a quattro tipi di fonti: innanzitutto la scena del crimine. Tra gli elementi contratti sulla scena del delitto dagli investigatori, con le tecniche di investigazione scientifica e le investigazioni tradizionali, sarebbe opportuno per il Criminologo estrapolare gli elementi che assumono rilevanza nell’interpretazione psicologica del delitto. In particolare lo stato dell’ambiente dove è avvenuto l’omicidio, la tecnica di uccisione utilizzata, i riscontri medico-legali sulle lesioni e gli altri segni dell’interazione tra autore e vittima; l’ambiente sociale di provenienza dell’autore, attraverso l’osservazione del contesto e la raccolta di informazioni tra parenti e conoscenti dell’autore del delitto; e naturalmente ogni tipo di informazioni inerenti la vittima che dovrebbero essere ricercate attraverso colloqui con familiari e conoscenti atti a evidenziare abitudini ed elementi caratteriali nonché aspetti relativi all’eventuale rapporto pregresso con l’autore”. Molti omicidi vengono attribuiti al “raptus di follia’’. Ma il raptus di follia è un termine abusato, una trovata giornalistica o il risultato di un pensiero intrusivo? “Credo che in parte si debba considerare un termine abusato, in parte, invece, credo si debba trovare una definizione più completa. Ovvero, dietro la parola raptus e dietro ciò che in realtà lo determina si nascondono vari processi psicologici. In pratica, dietro l’autore di un’azione violenta che noi definiamo raptus, esiste sempre un percorso che fa l’autore stesso.Il raptus è la risposta immediata ed incoercibile ad un pensiero intrusivo, ovvero quel pensiero che irrompe tra altri pensieri ed immagini in atto in quel momento, e getta scompiglio nell’organizzazione mentale del soggetto, altera la percezione della realtà e non può essere controllato” Perché ci viene più facile pensare che l’autore di un omicidio sia un pazzo? “Considerare chi compie un crimine orrendo come un pazzo, diverso da tutti noi, consente alla collettività di prendere le distanze da comportamenti inaccettabili sul piano sociale, controllando ‘’fantasmi’’ e ansie latenti. Cosa ancor più importante è che la ricerca criminologica, ha dimostrato che il malato psichico non compie più crimini del soggetto cosìddetto ‘’normale’’ e che la maggior parte dei reati commessi da pazienti psichiatrici sono di scarsa gravità, come atti osceni, danneggiamenti di oggetti”. Antonella Marchisella

La collaborazione sotto qualsiasi forma è Gratuita. La Direzione si riserva di rifiutare insindacabilmente qualsiasi testo e qualsiasi inserzione. Foto e manoscritti, anche se non pubblicati, non si restituiscono. Riproduzione vietata. Stampa: MASTER PRINTING Srl 080/5857439 via delle Margherite 22 70026 Zona Ind. Modugno - Bari Iscritto al N° 648 Registro Nazionale Stampa Autorizzazione Tribunale Lecce del 9.12.1996

D I S T R I B U Z I O N E G R AT U I T A P O R T A A P O R T A IN T U T TA LA P R O V I N C I A DI LE C C E

il

di movente, con la prima uccisione”. Si sente spesso parlare di Modus Operandi nelle commissioni dei crimini e di serialità negli omicidi. Che caratteristiche possiedono? “In primis è bene dare una definizione del modus operandi. Quest’ultima indica un modo di agire, un insieme di azioni che servono per compiere un determinato crimine. Analizzare il modus operandi è indispensabile per vari motivi: permette di collegare i crimini; consente di identificare un sospetto confrontando un modus operandi di un criminale noto con il modus operandi connesso ad un caso irrisolto;e può far cancellare una persona dalla lista dei sospettati. Il modus operandi non è stabile nel tempo,come lo è invece “la signature” ovvero la firma che possiamo trovare presente nei crimini seriali. Nel modus operandi il criminale può acquisire esperienza traendo massimo beneficio dal reato, minimizzando i rischi di essere identificato e quindi catturato. Il modus operandi fornisce, sicuramente, delle informazioni considerevoli circa il criminale, come le sue abilità, le sue conoscenze criminali o meno, l’eventuale relazione con la vittima e il grado di familiarità con la scena del crimine. Per quanto concerne, invece, gli omicidi cosiddetti seriali ovvero l’uccisione consecutiva di più vittime, è stato considerato fino agli anni ’50 un omicidio di massa. Solo dopo quel periodo gli studiosi di criminologia lo hanno differenziato e studiato più attentamente. Nel 1988 il “National Institute of Justice” statunitense propose una prima definizione di omicidio seriale, vale a dire una serie di due o più omicidi, commessi come eventi separati, ad opera di un singolo autore, con le motivazioni ricercate nelle dinamiche psicologiche dell’autore del crimine. Nel 1992 il Crime Classification Manual di Douglas, Burgess e Ressler fornisce una seconda definizione del serial murder: Tre o più eventi omicidiari, commessi in luoghi differenti, separati da un intervallo di “raffreddamento” emozionale dell’omicida (emotional cooling time )”.

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tempo libero

20 OTTOBRE/2 NOVEMBRE 2012

mazione m a r g o r p in bre dal 18 otto

LECCE - MULTISALA MASSIMO TEL. 0832/307433 Sala 1

18,30 - 20,30 - 22,30

il comandante e la cicogna Sala 2 17 (dom.)-18,50-20,40-22,30

Ted Sala 3

17 (dom.)-18,45-20,30-22,20

i gladiatori di Roma Sala 4

ilgallo.it

20,35 - 22,35

Al cinema

UN SORRISO ON LINE La vignetta

CI STANNO DICE GIÀ CHE NEL LAVORO FACENDO POSTO NEL SERVE CAMPO PIÙ NOMADI... MOBILITÀ

GALLIPOLI - CINEMA ITALIA TEL. 0833/568653 Sala 1

18,45 - 20,45 - 22,45

gladiatori di Roma (3D) Sala 2

18,45 - 20,45 - 22,45

tutti i santi giorni Sala 3

18,45 - 20,45 - 22,45

il comandante e la cicogna

tutti i santi giorni Sala 5

23

GALLIPOLI - CINEMA SCHIPA TEL. 0833/568653

17 (dom.)-18,50-20,40-22,30

Cogan - killing them sofly

18,45 - 20,45 - 22,45

Cogan - killing them sofly SURBO - THE SPACE CINEMA TEL. 0832/812111 Sala 1

16,50 - 19,35 - 22,20

Ted Sala 2

lo dic ono l e ste l le

di Eugenio Musarò (www.eugeniomusa.com)

Ariete

Il trigono di Marte, pianeta guida, vi rende in questi giorni più determinati, avvincenti e testardi. Scaricate l’energia in eccesso con un po’ di sport.

Toro

Gli ottimi transiti che la prima decade ha avuto fino ad ora, sono frenati un po’dall’opposizione di Saturno. Gli altri devono pedalare da soli per ora.

20,45 - 22,45

taken 2 obre al dal 20 ott re 2012 2 novemb

Gemelli

Continuano ininterrottamente il sestile di Urano, la congiunzione di Giove. Portate avanti i vostri progetti con fiducia e ringraziate il cielo.

17,05 - 19,40 - 22,15

Sala 4

17,25 - 20 - 22,35

Sala 5

15,35 - 17,50 - 20

Sala 6

Bilancia

Scorpione

Sagittario

Capricorno

La quadratura di Venere, può rendervi poco tolleranti col partner. Evitate eventualmente discussioni inutili e che possono intaccare il rapporto.

Plutone in splendido sestile e Nettuno in trigono sono ottimi transiti planetari. Saturno vi mette alla prova e spazza via quello che non serve.

Acquario

Il trigono di Venere (pianeta dell’amore) in questi giorni è probabile che vi faccia vivere dei momenti straordinari col partner. Approfittatene.

MAGLIE - CINEMA MODERNO TEL. 0836/484100

19,15

L’opposizione di Giove, il vostro pianeta guida, continua. Potrebbe alterare un po’ l’umore e spingervi a spese extra. Occhio al denaro.

Pesci

La quadratura di Marte, può rendervi pigri, demotivati e un po’ nervosetti. In compenso Saturno e Plutone vi sostengono sul piano pratico.

TRICASE - CINEMA AURORA TEL. 0833/545855

c’era una volta in America Sala 7

19,25 - 22,15

total recall Sala 8

15,35-16,45-19,25-22,15

the wedding party Sala 9

17,30 - 19,30 - 21,45

17,30 - 21,30

Ted

tutti i santi giorni 20 - 22

TRICASE - CINEMA PARADISO TEL. 0833/545386

taken 2 18: era glaciale 4

17,15 - 20 - 22,35

17,30 - 19,30 - 21,30

20-22: Ted

i gladiatori di Roma (3D)

- settegiorni

sabato 20 domenica 21 lunedì 22 martedì 23 mercoledì 24 giovedì 25 venerdì 12 mattina

A parte l’opposizione di Nettuno ai nati nei primi 4 giorni del segno, Saturno e Plutone vi sono amici. Marte in quadratura, può rendervi impazienti.

Prima decade alle corde a causa di Plutone e Urano: rimandate decisioni importanti. Giove sorride alla seconda, mentre la terza deve camminare da sola.

l’intervallo

i gladiatori di Roma (3D)

pomeriggio

Urano in trigono è uno dei transiti più efficaci in astrologia. In misura minore vi è favorevole anche giove. Che dire? In bocca al lupo!

17,30: l’era glaciale 4 (3D) 19,30 - 21,30: tutti i santi giorni

21 (lunedì chiuso)

Cogan

Vergine

Prima decade con le spalle al muro a causa di Plutone e Urano in posizione negativa. Gli altri sono più liberi di muoversi ma senza transiti eclatanti.

TRICASE - CINEMA MODERNO TEL. 0833/545855

CALIMERA - CINEMA ELIO TEL. 0832/875283

step up revolution (3D)

sera

Leone

17 (sab e dom.) - 19 - 21

step up revolution

17,30 - 19,30 - 21,30

step up 4

Sala 3

tutti i santi giorni

Cancro

CASARANO - CINEMA MANZONI TEL. 0833/505270

GALATINA - CINEMA TARTARO TEL. 0836/568653

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TROVA I GALLETTI,

IL REGOLAMENTO

partecipa lunedì 22 ottobre (ore 9) e vinci i biglietti del cinema e tanti altri premi Cerca tra le pubblicità e individua i 3 galletti “mimetizzati”, telefona lunedì 22 ottobre dalle ore 9 potrai vincere: i BIGLIETTI per i CINEMA di GALLIPOLI, GALATINA, MAGLIE, CASARANO e TRICASE; una CONFEZIONE DI VINI offerta da ENOTECA VANTAGGIATO a TRICASE; due aperitivi al BAR MAL GLEF a MIGGIANO; un PUPAZZO DI PALLONCINI da BALLOON SHOP a RUFFANO; DUE APERITIVI presso DOLCI FANTASIE di SAN CASSIANO; BUONO SCONTO DI EURO 50 da applicare sull’acquisto di occhiali da sole o da vista presso OTTICA MORCIANO di TRICASE, ANDRANO, TIGGIANO e CASTRO; una BOTTIGLIA DI VINO offerta da LE VIGNE DEL SALENTO di SALVE; CORNETTO E CAPPUCCIO al BAR LEVANTE di TRICASE. NON SONO AMMESSI GLI STESSI VINCITORI PER ALMENO 3 CONCORSI CONSECUTIVI. NON SI ACCETTANO NOMINATIVI DELLA STESSA FAMIGLIA

TELEFONA

LUNEDÌ

22

OTTOBRE DALLE ORE

9: 0833/545 777


24 ilgallo.it

ultima

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