ilGalloNumero25_2012

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Gallo

Il Salento vede le (5) STELLE

il

Anno 17, numero 25 (498) - 1/14 dicembre 2012 - www.ilgallo.it - info@ilgallo.it

ILVA: SALENTO PARTE LESA

“Presupposti per costituirsi parte civile” Le aree interessate sono tutte, nel Salento, da Lecce in giù. Maglie il paese più colpito (43 decessi nel 2004, 37 nel 2005), ma anche Gallipoli, Nardò, Tricase e Cutrofiano... 5

Provincia... allargata

Come cambia il panorama imprenditoriale

Dopo l’adesione di 8 Comuni di quella che oggi è provincia brindisina (fino al 2014), più Avetrana (da Taranto). Aspettando Brindisi ed altri sette Comuni... 6

IL BOOM DEI GRILLINI La crescita di 5 Stelle non sembra conoscere ostacoli, Salento compreso. Ma cosa propongono realmente? Come sono organizzati? Cos’hanno di diverso da i politici che siamo abituati a conoscere? Gianni Casaluce, attivista salentino, facente parte del MoVimento 5 Stelle di Nardò: “Uno dei nostri concetti fondamentali è che il cittadino, a tutti i livelli, debba partecipare e dare un contributo diretto per migliorare il suo quartiere, il suo paese, la sua città, la sua Italia”.

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COLLEPASSO

Taekwondo

1° Meeting dello stile italiano

Mostra d’Arte ed Artigianato al Palazzo Baronale dal 1° al 9 dicembre

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D’Amico Tricase Campione d’Italia

Giulia, Donato, Chiara, tre medaglie d’oro, piccoli grandi campioni INSERTO CENTRALE

TROVA I GALLETTI E VINCI

Telefona lunedì 3 dicembre, dalle ore 9. In palio i biglietti per i cinema e tanti altri premi. Vedi a pag. 31


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Ilva e tumori: Salento parte offesa ora parlo io

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Invito agli Amministratori a costituirsi parte civile. I dati sforano la media regionale ed indicano

un quadro di eccesso di mortalità attribuibile all’inquinamento ambientale di origine industriale on le dichiarazioni del Tribunale del Riesame di Taranto nell’ordinanza del procedimento penale a carico dei massimi dirigenti dell’Ilva, nonché dello stabilimento di Taranto, si è conclamato che a Taranto è stato consumato un reato di disastro ambientale. […] La sussistenza di questo illecito rafforza l’accusa nel suo punto giuridicamente più significativo, laddove il Riesame afferma che il delitto in questione è stato interamente commesso dagli indagati nella sua forma più grave, ossia quella che prevede il disastro e i conseguenti danni e non solo “gli atti preparatori” dello stesso. L’operato dell’ILVA si è spinto, superandolo, al disastro ambientale laddove si è alla presenza di decine, se non centinaia di morti ed ammalati che soltanto un occhio miope può non attribuire alla scelleratezza dei comportamenti degli alti dirigenti questo, ma noi salentini conosciamo la Le aree interessate sono Ilva. Questa forma di nocumento, diffusa e devastante, è stata finalmente ricono- tutte, nel Salento, da Lecce potenza dei venti: quando piove, da Scisciuta, grazie alla perizia epidemiologica in giù. MAGLIE il paese più rocco, abbiamo la sabbia libica del deserto che piove sulle nostre macchine. effettuata in sede d’incidente probatorio, colpito (43 decessi nel 2004, Al di là di ogni studio, basta il buon all’inquinamento provocato dall’Ilva. 37 nel 2005), ma anche senso. Se quelle ciminiere quantizzano Purtroppo però le singole vittime, allo tonnellate all’anno di sostanze emesse, Gallipoli, Nardò, stato, non avranno giustizia in quanto tra i queste sostanze da una parte devono anreati contestati agli imputati non compaiono Tricase e dare: quindi, vengono disperse su un territoquelli di omicidio colposo o di lesioni. PerCutrofiano... rio vastissimo, contaminando anche il tanto, non è solo un imperativo gesto di coscienza sottosuolo. A sud di Cerano, sono state poste sotto sesociale quello che impone di prendere seriamente in conquestro delle aree enormi perché contaminate: impregnate di siderazione l’ipotesi di allargare le ipotesi di reato a base di quearsenico e altri veleni. Buona parte di questi veleni, come disto procedimento o di farne avviare uno autonomo incentrato mostrano gli studi del Cnr, sono giunti fino a Lecce, viagsulle lesioni (ovvero sulle malattie) e sugli omicidi (cioè sulle morti) colposi seriali che sono più che verosimilmente ascrivi- giando attraverso l’aria”. bili a tutti o a parte di questi stessi indagati. Così come non è af- Le esternazioni del dott. Serravezza si fondono con la perizia fatto peregrina l’ipotesi che l’aumento della mortalità da tumori dei professori Forastiere, Triassi e Biggeri oggetto di valutadel basso Salento sia da attribuire direttamente alle decennali zione in sede di Riesame. Difatti, rispondendo alla consueta eccezione difensiva dei legali degli indagati sull’inidoneità della emissioni dell’Ilva e, dunque, al disastro ambientale. stima epidemiologica a far affermare il nesso causale tra le con“Rintracciate a Tricase particelle dotte criminose contestate ai dirigenti Ilva e la verificazione del provenienti dalle ciminiere di Taranto” disastro ambientale, il Tribunale le liquida come “prive di preul punto giova riportare quanto detto dal dott. Giuseppe gio”. Ma i Giudici non si fermano lì, e chiosano questa parte Serravezza, presidente della LILT di Lecce, all’indomani dell’ordinanza con un’illuminante periodo: “peraltro, a parere delle dichiarazioni del Ministro Clini in cui quest’ultimo del Collegio, una relazione causale di tipo probabilistico ricoafferma che a Lecce vi è una mortalità più alta rispetto a Ta- nosciuta in via prevalente dalla comunità scientifica potrebbe ranto: “Il fatto che a Lecce ci sia una mortalità superiore a Ta- rendere possibile, anche con riferimento alle morti ed alle maranto non può essere usato come argomento per scagionare lattie, giungere nel caso di specie ad un giudizio prossimo alla l’Ilva. Pochi mesi fa, con le nostre pubblicazioni, abbiamo cer- certezza, espresso in termini di probabilità logica o credibilità cato di attirare l’attenzione delle istituzioni, ma siamo stati razionale, in ordine alla loro derivazione causale dalle emisignorati. Ora, grazie a questo intervento del Ministro, anche se sioni inquinanti”. L’esplicativa sentenza del Riesame appalesa poco corretto, finalmente se ne parla. Si cita un fatto dram- altre tragiche prospettive laddove entra nelle pratiche dell’inmatico per noi, per un fine insulso, cercando di sminuire il dustria analizzandole come segue: “Le emissioni si distinguono caso Taranto: questa è una cosa da irresponsabili, che fa in convogliate (effettuate cioè, attraverso uno o più appositi molta rabbia, specie quando non si fa nulla e non si pro- punti) e non convogliate (o diffuse) e, queste ultime, in diffuse gramma nulla per tutelare i cittadini. I dati”, prosegue il dott. propriamente dette (quelle che si disperdono volutamente in atSerravezza, “si ripetono ineluttabilmente da 15 anni. A Lecce mosfera senza l’ausilio di un sistema di convogliamento delle nel 2008 sono morte 2.080 persone: ben il 22% in più rispetto stesse all’interno verso l’esterno) e fuggitive (rilasciate non ina quelle previste dalla media pugliese; a Taranto la crescita è tenzionalmente nell’ambiente circostante)”. Secondo l’impodel 10%, quindi, noi li superiamo. Ogni anno il 22% in più ri- stazione accusatoria recepita dal GIP “gli odierni imputati spetto alla media pugliese. Ben 215 morti in più a Lecce, ri- avrebbero realizzato o comunque volontariamente non impedito spetto a Bari, Foggia, Brindisi e Bat. […]. Secondo i nostri imponenti quantità di emissioni diffuse e fuggitive, proveniente dati, stiamo raggiungendo i livelli dei paesi del nord, quelli dalle aree ILVA, di polveri inquinanti contenenti sostanze nocive con più industrie, mentre prima eravamo il 25-30 per cento in per la salute umana, animale e vegetale (tra cui diossina, meno rispetto alle regioni con un alto tasso, come Lombardia benzo(a)pirene, metalli) provocando disastro ambientale con pee Liguria [...]. Da dieci anni, però, il trend nel nord Italia è ricolo per la salute pubblica”. […] Come sentenzia il Riesame, verso la riduzione, mentre il trend del tasso di mortalità onco- alla luce delle evidenze richiamate non può revocarsi in dubbio che fonte decisiva, preponderante, se non pressoché esclusiva, logica del sud aumenta continuamente”. Sul perché a Lecce la mortalità oncologica è più alta di Taranto dell’inquinamento ambientale dell’area di Taranto sia proprio il presidente della LILT leccese dice: “Dallo studio dei venti si lo stabilimento siderurgico dell’ILVA che, come osservato, per conoscono i percorsi che quelle sostanze fanno. Il Cnr è ve- condizioni degli impianti e concrete modalità di attuazione delle nuto a monitorare il percorso qui, qualche hanno fa, e ha rin- lavorazioni del ciclo produttivo, sconfina manifestamente dai tracciato particelle provenienti dalle ciminiere di Taranto a parametri normativi o tecnici individuati per la salvaguardia amTricase. Si tratta di rilievi scientifici. I venti spostano i veleni bientale e, in definitiva, per la gestione eco-sostenibile di attività fin qui: gli studi sono netti, chiari e in linea con quello che si produttive ad alto rischio quali la siderurgia. A parere pressosapeva già nel passato. Qualche stupido si scandalizza per ché unanime, coloro che hanno subito un danno in questa vi-

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cenda non sono solo i malati, i morti o i parenti di questi ultimi. Pur in maniera diversamente grave, tutti i residenti nelle zone esposte alle immissioni nocive del siderurgico sono danneggiati, quantomeno sotto il profilo “morale”, dal reato di disastro ambientale. E l’ambito di “esposizione”, in questa indagine, non deve riduttivamente racchiudersi nel tarantino come se ci fosse una campana di vetro atta ad impedire all’inquinamento di allontanarsi, bensì deve allargarsi così come soffia il vento.

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Tutta colpa del vento

urtroppo l’allegro motto che da anni caratterizza il nostro Salento oggi è foriero di cattive notizie, Infatti, “Salento sole mare e vento”, in quest’analisi è il triste riconoscimento che i venti caratterizzanti il nostro territorio muovono l’inquinamento prodotto dall’ILVA spingendolo e riversandolo sui nostri concittadini, sui nostri animali, sulle nostre terre. Brindisi-Taranto, l’asse del male si dice. Territori avvelenati, aria malata, terreni pieni di diossina. E popolazione che muore di tumori. Da quasi 20 anni ci sono dati incontrovertibili che documentano l’aumentata incidenza di malattie tumorali di origine ambientale nella provincia di Lecce. E ci sono dati Istat che indicano come e perché il Salento sia l’area più inquinata della Puglia. Un tasso di mortalità per tumori maligni di trachea, bronchi e polmoni cresciuto vertiginosamente. Le aree interessate sono tutte nel Salento, da Lecce in giù. Maglie il paese più colpito (43 decessi nel 2004, 37 nel 2005), ma anche Gallipoli, Nardò, Tricase, Cutrofiano. Dati che sforano la media regionale e che indicano, per tutto il Salento, un quadro di eccesso di mortalità attribuibile all’inquinamento ambientale di origine industriale. La provincia di Lecce, stranamente, è l’area a più alta incidenza di cancro della Puglia, secondo le statistiche Istat e le cifre dell’Osservatorio epidemiologico. Ma come? Non era Taranto la città più inquinata d’Europa a causa dell’Ilva e delle emissioni di diossina? E come mai i grandi colossi industriali si trovano a Brindisi (Petrolchimico) e a Taranto (Ilva) e la gente muore di tumore a Lecce e provincia? Secondo lo studio dell’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del Cnr, che ha indagato sugli agenti inquinanti presenti nell’atmosfera del territorio salentino, la causa è proprio nel vento; che trasporta diossina da Taranto e altri tipi di agenti inquinanti dal petrolchimico di Brindisi. Ed è per questo che l’alta mortalità da tumori riscontrata nel basso Salento è da addebitarsi ragionevolmente a quelle emissioni e dunque suscettibile di riconoscimento e tutela in quello od in altro procedimento penale. [...] Quanto detto parla prima di tutto ai nostri cuori, alle nostre vite e alla nostra storia e dunque è il nostro passato e il nostro presente. Ma rischia di essere anche il nostro futuro. Di parole ne abbiamo già dette e scritte tante, forse troppe. Ora ci vogliono i fatti. Che si chiamano alternative economiche, risarcimento danni e bonifiche. Da pretendere e ottenere, a qualunque costo. Tutto il resto, acciaio compreso, non conta più niente. Quanto detto avvalora, oggi come non mai, l’ipotesi che il nostro territorio, il Salento, sia la vittima silenziosa ed indifesa del disastro ambientale oramai accertato. Le istituzioni ad ogni livello dovrebbero prendere atto della situazione e porre in essere tutte quelle iniziative volte a bonificare e tutelare il territorio ed i cittadini residenti. Ormai il nesso di causalità tra inquinamento atmosferico ed aumento delle malattie è ad un tiro di schioppo dall’essere riconosciuto ai livelli che contano, ed il fatto che sia approdato nell’aula del Riesame ed ivi innalzato ad assioma induce a ritenere fattibile la configurabilità dei Comuni salentini quali parti offese di quel procedimento penale ovvero di altri nascenti su quella scia. […]. Il Salento parte offesa naturalmente riconosciuta, potrebbe e dovrebbe finalmente costituirsi parte civile nell’ambito giudiziario, e presentare il conto dei danni per se e per i tanti cittadini che hanno subito in silenzio l’efferata violenza dell’ILVA. E questo compito è oggi prerogativa di chi amministra il territorio che non può far finta di niente girando lo sguardo altrove, perché è proprio quest’atteggiamento che ha ingrossato le condizioni di malattia e di morte. Avv. Maria Angela D’Amico (D’Amico & Rizzo - Ruffano)


Provincia di Lecce: cambia proprio tutto 6

accorpati

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Anche il panorama imprenditoriale. Dopo l’adesione di 8 Comuni di quella che oggi è provincia

brindisina (fino al 2014), più Avetrana (da Taranto). Aspettando Brindisi ed altri sette Comuni... SETTORE Agricoltura, silvicoltura, pesca Estrazione di minerali da cave e miniere Attività manifatturiere Fornitura di energia eletrica, gas, vapore e aria condizionata... Fornitura d’acqua, reti fognarie, attività di gestione... Costruzioni Commercio all’ingrosso e al dettaglio, riparazione di automobili Trasporto e magazzinaggio Attività dei servizi di alloggio e ristorazione Servizi di informazione e comunicazione Attività finanziarie e assicurative Attività immobiliari Attività professioanli, scientifiche e tecniche Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese Istruzione

LOCALIZZAZIONI

10.134

10.009

8.316

7.141

205

131

105 328

Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento Altre attività di servizi TOTALE

104

10.854

1.473

1.144

27.496 6.424 1.217

22.526 4.998 975

1.599

1.189

1.763

1.471

467

326

982

1.721 1.244

923

1.410 492 893

3.357

3.167

84.458

73.042

5.700

Imprese non classificate

68

11.192

735

Sanità e assistenza social

IMPRESE REGISTRATE

5.221

La composizione del tessuto imprenditoriale della Provincia di Lecce prima del riordino delle Province

La composizione del tessuto imprenditoriale della Provincia di Lecce dal 2014 con la geografia ridisegnata

SETTORE Agricoltura, silvicoltura, pesca Estrazione di minerali da cave e miniere Attività manifatturiere Fornitura di energia eletrica, gas, vapore e aria condizionata... Fornitura d’acqua, reti fognarie, attività di gestione... Costruzioni Commercio all’ingrosso e al dettaglio, riparazione di automobili Trasporto e magazzinaggio Attività dei servizi di alloggio e ristorazione Servizi di informazione e comunicazione Attività finanziarie e assicurative Attività immobiliari Attività professioanli, scientifiche e tecniche Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese Istruzione Sanità e assistenza social Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento Altre attività di servizi Imprese non classificate TOTALE

LOCALIZZAZIONI

IMPRESE REGISTRATE

12.719

12.558

9.200

7.896

224

145

117 386

76

107

12.304

11.918

1.659

1.307

30.323 6.908 1.311 1.746 1.053

24.917 5.413 1.061 1.304 987

1.919

1.601

496

351

1.907 845

1.340

1.563 564 965

3.726

3.512

94.437

81.931

6.254

5.686

on il Decreto Legge del 31 ottobre 2012 varato dal Consiglio dei Ministri per disegnare il nuovo assetto delle Province nelle regioni a statuto ordinario, la Provincia di Lecce ha esteso il suo territorio grazie all’adesione entro i suoi confini dei Comuni di Erchie, Torre Santa Susanna, Mesagne, San Pancrazio, San Donaci, Cellino San Marco, San Pietro Vernotico, Torchiarolo (dalla Provincia di Brindisi) e Avetrana (dalla Provincia di Taranto). Il passaggio, che diventerà operativo fin dal 1° gennaio 2014, ha già comportato il futuro riassetto del tessuto imprenditoriale regionale. Con un report la Camera di Commercio di Lecce, attingendo dalla propria banca dati le informazioni fotografate al 30 settembre 2012, fornisce una bussola per capire come si evolverà il quadro dal punto di vista del tessuto imprenditoriale. In questo studio statistico, sono indicati i numeri riferiti alla situazione attuale, al caso già disegnato dal Decreto Legge e ad un terzo scenario individuato tenendo presenti gli orientamenti di quei Comuni che intendono deliberare il passaggio del loro territorio alla Provincia di Lecce (già deliberato, per esempio, nella città di Brindisi). In ogni caso, gli effetti sulla composizione del tessuto imprenditoriale sono notevoli. “La provincia di Lecce, in base al Decreto già approvato, rafforza la propria composizione imprenditoriale grazie all’adesione di 8 Comuni provenienti dal territorio brindisino ed 1 da quello tarantino”, dice il presidente della Camera di Commercio di Lecce, Alfredo Prete. “La scelta del Comune di Brindisi e di altre comunità di aderire alla Provincia di Lecce non può che essere accolta con soddisfazione dagli imprenditori salentini. I territori di Lecce e Brindisi condividono da sempre le medesime aspirazioni, le stesse tradizioni, vocazioni economiche coincidenti o complementari. Lo scenario che va delineandosi a partire dal 1° gennaio 2014, con la nuova Provincia del Salento prevede la nascita di un territorio compatto, coeso, maggiormente equilibrato dal punto di vista infrastrutturale, più forte in ogni settore economico, pronto ad affrontare le sfide della ripresa e della crescita, capace di confrontarsi con maggior peso decisionale, politico ed economico con la macroprovincia di Foggia e l’area metropolitana di Bari”

La situazione oggi

Al 30 settembre 2012, la provincia di Lecce conta sull’attività di 73mila 042 aziende registrate e di 84mila 458 localizzazioni (unità operative decentrate: ad esempio filiali, concessionarie, officine, magazzini, negozi di una impresa madre registrata). L’economia è fortemente terziarizzata: le attività di servizi, il turismo ed il commercio pesano per circa il 60% sullo stock imprenditoriale. Entrando più nel dettaglio, appartengono al settore primario il 13,7% delle imprese registrate; all’industria il 9,78%; alle costruzioni il 14,86%; al commercio il 30,84%; al turismo ed ai servizi ad esso connesso l’8,77%. Quanto ai rapporti di forza a livello regionale: Lecce “copre” 19% delle imprese registrate (Bari

il 39,5%, Foggia il 19,34%, Taranto il 12,5% e Brindisi il 9,64%).

Scenario con soli 9 comuni in più

La Provincia di Lecce, per effetto del Decreto Legge varato dal governo ha modificato i suoi confini, così come il resto delle Province pugliesi. L’attuale Bat è stata inglobata nei confini della provincia di Foggia; Nell’area metropolitana di Bari è confluito il territorio di Fasano; a Lecce, come già scritto, sono passati 9 Comuni; i Comuni delle Province di Brindisi e Taranto che non hanno scelto prima del 31 ottobre diversamente, sono confluiti nella nuova Provincia Taranto-Brindisi. Per effetto di tale decreto, il numero di imprese registrate in provincia di Lecce è aumentato raggiungendo le 81mila 931 unità, mentre le localizzazioni diventano 94mila 437. Il quadro della composizione non muta in maniera considerevole, a testimonianza del fatto che il territorio del Nord Salento è compatto dal punto di vista economico. A parte un modesto incremento del peso dell’agricoltura, che passa al 15,32% delle imprese registrate, non si intravedono grandi cambiamenti: l’industria pesa per il 9,63%; le costruzioni per il 14,54%; il commercio per il 30,41%; il turismo ed i servizi ad esso connesso per l’8,51% (registrate).Cambiano, e di parecchio, i rapporti di forza dei vari tessuti imprenditoriali provinciali nel contesto regionale: Lecce “copre” ora 21,30% delle imprese registrate (Bari il 31,67%, Foggia-Bat il 28,28%, Taranto-Brindisi il 18,75%).

Scenario definitivo con Brindisi

A sconvolgere ulteriormente la geografia politica ed economica della Puglia intervengono le decisioni dei Consigli Comunali. Diversi Comuni del Brindisino hanno scelto o stanno scegliendo di aderire alla Provincia di Taranto (Costernino, Ostuni e Villa Castelli) o a quella di Lecce (Brindisi, Ceglie Messapica, Carovigno, San Vito dei Normanni, Latiano, Oria, Francavilla Fontana e San Michele Salentino). Le scelte dei Consigli Comunali sbaraglierebbero il quadro disegnato dal Riordino. La Provincia di Lecce potrebbe confrontarsi quasi alla pari con le altre due grandi aree economiche della regione, Foggia-Bat e Bari. Perderebbe molto peso la provincia di Taranto. Questo lo scenario che va delineandosi: il numero di imprese registrate in provincia di Lecce aumenterebbe considerevolmente sfondando il muro delle 100mila imprese, esattamente 100mila 859); mentre le localizzazioni diventerebbero 116mila 311. Il quadro della composizione non muterebbe nei rapporti di forza tra i vari settori dell’economia provinciale. Crescerebbe ancora un po’ il peso dell’agricoltura (fino al 16,20% delle registrate), mentre sarebbero minimi gli spostamenti negli altri comparti: l’industria peserebbe per il 9,15%; le costruzioni per il 14,14%; il commercio per il 30,47%; il turismo ed i servizi ad esso connesso per l’8,51%. Rivoluzionati i rapporti di forza dei vari tessuti imprenditoriali provinciali nel contesto regionale: Lecce-Brindisi “coprirebbero” così il 26,22% delle imprese registrate (Bari il 31,67%, Foggia-Bat il 28,28%, Taranto il 13,82%).


Rivoluzione a 5 Stelle il nuovo che avanza

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di Giuseppe Cerfeda

Il principio. Giovanni Casaluce (Nardò): “Il cittadino, a tutti i livelli, deve partecipare e dare un contributo diretto per migliorare il suo quartiere, il suo paese, la sua città, la sua Italia”

entre “Rigor Montis” e l’attuale Governo tecnico continuano a tirar(ci) la cinghia con la loro politica di risanamento (?), senza farsi mancare critiche e sbeffeggiamenti per la chirurgica spartizione di onerosi incarichi di prestigio e superstipendi tra Ministri & affini (come del resto era già accaduto per i predecessori, sia di destra che di sinistra), cresce il consenso su tutta la Penisola per il MoVimento 5 Stelle. Lo confermano i sondaggi e, soprattutto, le recenti elezioni regionali in Sicilia con il movimento di Beppe Grillo che, alla fine, è risultato il partito più votato in assoluto. L’ascesa dei grillini ricorda per certi versi quello della Lega Nord di circa un quarto di secolo fa: punti di contatto più marcati la nausea dei cittadini nei confronti dei partiti tradizionali, la voglia di rompere col passato e la forza d’urto degli attivisti. Quello padano, però, era un movimento per ovvie ragioni legato solo ad una parte dello Stivale ed abbiamo visto come, all’atto pratico, di nuovo rispetto agli altri partiti, una volta sbarcato a Roma, non abbia portato proprio nulla. Anzi! La crescita di 5 Stelle, invece e in attesa di ulteriori conferme, non sembra conoscere ostacoli, Salento compreso. Ma cosa propongono realmente? Come sono organizzati? Cos’hanno di diverso da chi fino ad oggi (è storia) ci ha turlupinato conducendoci al baratro economico? Abbiamo provato a chiederlo a Gianni Casaluce, uno degli attivisti salentini, facente parte del Movimento 5 Stelle di Nardò, tra i più solidi ed attivi della provincia. “Iniziare è facile, basta individuare delle persone, anche 2-3 del proprio paese, costituire un meetup ed incontrarsi in rete. A Nardò ad esempio il fondatore fisico è stato Andrea Rizzo il quale, stampando dei volantini, è entrato in contatto con diverse altre persone con le quali ha messo su, nel 2011, il primo meetup. A Lecce, invece, sono nati prima, hanno avuto, per così dire, un periodo di incubazione, compreso tra il 2005 e il 2007. Gli altri meetup, anche di piccole dimensioni, sono distribuiti sul territorio provinciale, da Copertino a Soleto, da Santa Cesarea a Castro, da Aradeo a Sannicola, ecc. A dire il vero la situazione è in continuo aggiornamento perché riceviamo quasi quotidianamente richieste per la realizzazione di un meetup per un gruppo di riferimento”. Ma cos’è realmente un meetup? Possono esserci due definizioni: una è legata alla piattaforma tecnologica omonima, nata negli USA per facilitare la socializzazione e la creazione di gruppi tematici spontanei; l’altra al gruppo effettivo di persone che creano una relazione territoriale comune intorno ad un obiettivo. Nel caso dei meetup ispirati dal blog “beppegrillo.it”, l’obiettivo base comune è riepilogabile nei 5 punti che hanno poi generato le liste 5 stelle, ossia Ambiente, Acqua, Sviluppo, Connettività, Trasporti. Ma questo prediligere la rete non può essere un limite? “Per questo gli incontri non sono solo in rete: sappiamo bene che internet è per molti ma, soprattutto al sud, non per tutti”.

Il gruppo di Nardò

costituisce anche uno stimolo a partecipare alla vita della città, perché non si nutre solo di contrapposizione ma è anche uno strumento per proporre nuove idee, innovazione. Ed ecco perché “viviamo” molto sulla rete: internet è continua fonte di nuove possibilità e nuove situazioni interessanti, anche per il nostro territorio”. Tutto vostro anche il metodo per scegliere i candidati per le elezioni: “Per quanto riguarda le “comunali” si costituisce un meetup, ci si incontra, si cerca unità di intenti intorno alla voglia di indirizzare un cambiamento e, se si arriva ad un numero congruo di persone, si può anche decidere di partecipare alle amministrative. Il candidato non deve avere pendenze penali, né aver partecipato alla vita politica nei due mandati precedenti. Questo per evitare di diventare un rifugio per chi ama riciclarsi da un simbolo all’altro, senza mai effettivamente portare nulla di nuovo. Una volta costituita la lista si richiede allo staff di Beppe Grillo la certificazione. Da quel momento in poi si ha l’accesso all’utilizzo del nome “MoVimento 5 Stelle”. Ma solo limitatamente al periodo elettorale. Ecco perché tanti nostri gruppi portano nomi affini come “Amici di Beppe Grillo”, ecc.”. Perché alle elezioni provinciali non partecipate? “Perché non riconosciamo le Province per il principio della riduzione dei costi”. E a livello regionale? “I candidabili possono essere selezionati dalla rete: fatti salvi i principi di fedina penale pulita e della non provenienza da recenti esperienze amministrative, dovranno avere un certo curriculum, non solo professionale ma anche di attivista. Attivista si diventa quando sul territorio ci si è dati da fare; in pratica il potenziale can-

Il candidato non deve avere pendenze penali né aver partecipato alla vita politica nei due mandati precedenti, questo per evitare di diventare un rifugio per chi è solito riciclarsi da un simbolo all’altro

Giovanni Casaluce

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Persone con la voglia di indirizzare un cambiamento: non esistono tessere, in teoria siamo tutti MoVimento 5 Stelle, basta dedicare un po’ del proprio tempo al paese in cui si vive

L’impressione è che tanti, in grado di dare il loro valido contributo alla politica ma che fino a qualche tempo fa non avevano la minima voglia di “mischiarsi”, con voi abbiano trovato la sponda giusta. “Perché comprendono uno dei nostri concetti fondamentali ossia che il cittadino, a tutti i livelli, deve partecipare e dare un contributo diretto per migliorare il suo quartiere, il suo paese, la sua città, la sua Italia. Il MoVimento

didato dovrà dimostrare con i fatti la sua volontà di cambiare qualcosa. Arrivati ad un certo numero di persone, si costituisce una lista che parteciperà alle “regionali”; se ce ne sarà bisogno si ricorrerà a delle primarie interne, sempre mediante la rete”. Tra un po’ ci saranno le politiche. “A breve il MoVimento aprirà un portale che presenterà i possibili candidati e chi è stato registrato entro settembre 2012 potrà partecipare

alle nostre Primarie e votare”. Da attivista del MoVimento, il vostro exploit, culminato con le elezioni siciliane, è più merito vostro o demerito degli altri? “Principalmente per demerito degli altri, nel senso che la politica intesa come quella che ci hanno appropinquato fino ad oggi, ormai ha fatto il suo tempo e le persone vedono in noi e cercano con noi una nuova possibilità. Probabilmente piace quello che è il nostro credo: lavorare sul territorio e dimostrare con i fatti che le cose possono anche essere realizzate in modo alternativo, pratico e onesto. Le faccio un esempio: noi a Nardò abbiamo presentato un progetto di recupero a costo zero di terreni di un ex istituto agrario e stiamo portando avanti il progetto “Batticuore per Nardò” per dotare la città di un certo numero di defibrillatori atti a coprire in maniera capillare l’intero territorio cittadino e salvare la vita di tante persone. Creare percorsi virtuosi a costo zero si può e questo stimola le persone”. Grillo vi ha posto il divieto di presentarvi ai talk show televisivi. Non le pare una scelta poco democratica e che priva chi non è avvezzo a navigare in rete di avere le idee più chiare sul vostro conto? O è solo una furbata per far parlare sempre e comunque di voi? “Noi dobbiamo dimostrare con i fatti la nostra volontà di cambiare il Paese, mentre in un talk show correremmo il rischio, forse anche con la complicità di chi conduce, di essere omologati ai partiti politici di vecchia formazione”. Ma è vero, come dicono i vostri detrattori, che decide tutto sempre e solo Grillo? “Oltre ad aver posto le basi per la nascita del movimento, Grillo è anche il nostro megafono, riesce a darci visibilità. Ma non interviene quasi mai nella vita dei singoli gruppi. Lo fa solo in situazioni estreme, solo cioè se qualcuno di noi fa qualcosa che contraddice palesemente quelli che sono i principi del movimento. Qui a Nardò, ad esempio, non abbiamo mai subìto alcun tipo di ingerenza”. Se qualcuno vuole aprire un meetup, un gruppo vicino al 5 Stelle, in un Comune dove ancora non c’è, cosa deve fare? “Può contattare uno dei nostri gruppi già esistenti per avere dei chiarimenti, oppure costituire il proprio gruppo tramite meetup che è una piattaforma internazionale e non direttamente gestita dal MoVimento 5 Stelle. Sulla piattaforma si costituisce il gruppo “Amici di Beppe Grillo” o “Amici del MoVimento 5 stelle” cercando poi di veicolarlo tramite Facebook, o anche stampando dei volantini, con l’obiettivo di coinvolgere più persone possibili. Basta questo per iniziare. Non esistono tessere, in teoria siamo tutti MoVimento 5 Stelle, basta dedicare un po’ del proprio tempo al paese in cui si vive”. Ma il MoVimento 5 stelle è di destra o di sinistra? “Per quanto mi riguarda, avevo come tutti un orientamento ideologico. Oggi dico che mi interessa solo l’economia reale, l’economia di crescita. Quindi non mi sento catalogabile in quelli che sono gli schemi classici della politica italiana. Nulla di strano, però, se qualcuno conserva il proprio orientamento ideologico perché credo che tutti, di destra o sinistra che siano, debbano avere a cuore il benessere del posto in cui vivono e devono darsi da fare perché le cose cambino in meglio”.


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Arte e Artigianato Salentino in mostra a Collepasso

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arà il Castello Baronale di Collepasso, la cornice della Mostra di Arte e dell’Artigianato Salentino, che aprirà i battenti da sabato 1 a domenica 9 dicembre, in un contesto scenografico storico ma aperto e funzionale alle nuove tendenze di mercato. Focus sull’affascinante e multiforme pianeta dell’Artigianato artistico, in un equilibrato mix fra materia e linguaggio digitale, avanguardie e secolare tradizione artigiana. A fare la parte del leone saranno ancora una volta loro, i maestri artigiani, mani e menti capaci di realizzare mille prodigi, frutti creativi degli oggetti della tradizione insieme alle icone del new design. La mostra, organizzata da alcuni artisti locali in collaborazione con le principali istituzioni, realtà imprenditoriali e dell’Istruzione, è l’evento catalizzatore di incontri commerciali, di formazione e nuove potenzialità di business del Made in Italy. Nei 1000 mq. espositivi tantissime saranno le proposte di arredamento e suoi complementi, abbigliamento, accessori moda, oggettistica, oreficeria, con la partecipazione delle varie botteghe dei maestri artigiani e artisti dei paesi delle Serre Salentine e della Provincia di Lecce rappresentati. Uno spazio a parte verrà riservato al food tipico e all’arte pasticciera, attraverso percorsi eno-gastronomici all’insegna della tipicità e artigianalità del nostro territorio. Un ricco calendario di eventi collaterali, lavorazioni in diretta, convegni, workshop, e happening arricchirà la kermesse commerciale e lo shopping mettendo sotto la lente i trend del momento e i segnali del domani. L’obiettivo è quello di evidenziare il nuovo ruolo dell’artigianato per l’economia aprendo nuovi scenari per giovani talenti, ai quali è affidato il compito di lanciare le nuove sfide dell’artigianato ”Digitale” e del futuro.

I fantastici cinque dai Comuni

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Uno per tutti. Nasce il comitato promotore per la fusione dell’Unione dei Comuni Alliste – Felline, Taviano, Melissano e Alliste ente territoriale Unione dei Comuni prende vita alla fine degli anni ’90 per volontà degli allora sindaci Francesco Longo per Taviano, il compianto Errico Causo per Racale, Anna Campagna per Felline – Alliste e Roberto Falconieri, ancora in carica, per Melissano. Erano altri tempi, dove La costituzione di questi enti, durante il Governo Prodi, veniva suffragata da esosi trasferimenti statali che sarebbero dovuti servire per l’espletamento di servizi in modo integrato tra i comuni che facevano parte dell’Unione. l’Unione dei Comuni nel tempo ha perso di significato soprattutto perché trasformata dai sindaci che si sono succeduti nel tempo, in riserva privilegiata per poltrone e incarichi professionali che poco avevano a che fare con gli obiettivi statutari. Sono venuti meno molti dei trasferimenti statali per cui gli esperimenti fatti sul campo negli anni precedenti, come la polizia municipale, la raccolta dei rifiuti solidi urbani e la pulizia delle spiagge integrata sono venuti meno e l’Unione dei Comuni è diventato solo un ente di pura rappresentanza politica. In questi giorni proprio per rivitalizzare l’attività integrata dei quattro comuni è stato formato un comitato promotore che ha in Angelo Donno il suo portavoce.

“Ha avuto finalmente avvio”, spiega Angelo Donno, “il percorso finalizzato alla fusione dei comuni di Alliste-Felline, Melissano, Racale e Taviano. L’idea non è nuova e risale a più di qualche decennio addietro, adesso, però, con la costituzione dei comitati cittadini, muove le prime mosse concrete. Lavoriamo solo per il bene delle nostre comunità e siamo trasversali ed indipendenti da colori politici, questo fatto molto importante fatto ci terrei a sottolineare. In questi giorni si è tenuta a Felline, presso i locale della delegazione comunale, una riunione che ha dato l’ input ad oltre un centinaio di presenti i quali, oltre a sottoscrivere il manifesto, hanno assunto l’impegno di attivarsi affinché si avvii concretamente il percorso di fusione. Sono convinto che, più delle artificiose filosofie, che pure sento”, spiega il portavoce, “dovrebbero essere i fatti concreti, i vantaggi che un progetto di questo tipo porterebbe che dovrebbero stimolare la nostra riflessione”. De Donno scende poi nei dettagli: “Con 37.600 abitanti sarebbe la più grande città della provincia dopo il capoluogo: Si avrebbe una riduzione dei “costi” della politica e della struttura amministrativa quantificabile in circa 1,5 milioni di € all’anno. Si avrebbe poi diritto ad un contributo straordinario del 20 % per 10 anni dei trasferimenti erariali attribuiti ai comuni

preesistenti. Godremmo di un aumento della base imponibile per effetto della crescita economica e di un aumento dei trasferimenti erariali. Avremmo migliore accesso alle risorse comunitarie e nazionali, maggiori opportunità di lavoro e migliore pianificazione territoriale. Si darebbe luogo ad una razionalizzazione urbanistica: unico Piano Urbanistico Generale. Avremmo poi la possibilità di realizzare infrastrutture complesse, di godere di una migliore circolazione stradale e del completamento viario specie nelle e tra le zone a ridosso degli attuali confini. Senza dimenticare il “Piano della costa” che comprenderebbe 4 marine e 13 km di litoranea. A ancora: blocco degli aumenti di imposte e tasse grazie alle economie di fusione; servizi omogenei ed economie di scala: rifiuti, Polizia Municipale, manutenzioni, controllo del territorio, pubblica illuminazione e arredo urbano, edilizia scolastica; fine dei disagi degli abitanti ai “confini”; passaggio al sistema elettorale maggioritario. Potremmo anche ambire ad essere sede di un polo scolastico di istruzione secondaria superiore, di una tenenza dei Carabinieri e/o commissariato di Polizia, di una stazione o distaccamento dei Vigili del Fuoco, di un presidio ospedaliero o sanitario e di 5 uffici e/o delegazioni di governo, regione e giustizia. Infine, aumenteremmo le nostre chance di i reperire le risorse (anche con il project financing) per il recupero artistico e le fruizione turistica dei beni culturali. Tutto questo, adesso, è solo un sogno”, conclude De Donno, “ma, con l’impegno di molti, potrebbe diventare realtà”. Giuseppe Aquila


Batticuore: che idea per Nardò! dai Comuni

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Progetto a... 5Stelle. Un sistema capillare di soccorso prevedendo una distribuzione dei DEA (Defibrillatori semiAutomatici Esterni) sparsi sul territorio cittadino progetto Batticuore, prevede diverse attività finalizzate alla raccolta di fondi per l’acquisto e la distribuzione sul territorio di un certo numero di defibrillatori atti a coprire in maniera capillare l’intero territorio cittadino, prevedendo l’indottrinamento, attraverso corsi specifici (BLSD ed altri) destinati al personale non sanitario, permettendo agli stessi di poter intervenire, nei primi istanti di un possibile arresto cardiaco. Il Movimento 5 Stelle di Nardò ha preso a cuore l’ipotesi di creare un sistema capillare di soccorso prevedendo una distribuzione dei DEA (Defibrillatori semiAutomatici Esterni) sparsi sul territorio cittadino. “Esaminando la città di Nardò”, fanno sapere dal MoVimento, “penalizzata a causa del nuovo piano di riordino ospedaliero imposto dalla Regione Puglia, che ha implicato la chiusura dell’ospedale della città, e valutata la distanza tra questa e i presidi ospedalieri più vicini ricordando quanto sia importante raggiungere velocemente il punto di Rendez-vous con un mezzo medicalizzato CM o Automedica, si è pensato di avviare il progetto: “Batticuore“ per Nardò”. Prevede l’acquisto in prima battuta di alcuni defibrillatori, utilizzati da laici, da distribuire sul territorio. L’intento è quello di giungere sul paziente in arresto cardiaco nei primi 5 minuti. Il numero di persone che sopravvive ad un arresto cardiaco senza

danni permanenti dipende dalla rapidità con cui si realizza la “catena della sopravvivenza”: allarme precoce al sistema di emergenza sanitaria (118); inizio precoce delle manovre di supporto di base delle funzioni vitali (BLS= basic life support) da parte di persone addestrate; defibrillazione precoce (D= defibrillazione) da parte di persone addestrate e autorizzate dalla Centrale Operativa 118; soccorso cardiaco avanzato (intervento di personale sanitario specializzato); BLS (Basic Life Support) significa supporto di base delle funzioni vitali secondo procedure standard previste da linee guida internazionali con l’obiettivo di prevenire danni al cervello dovuti a mancanza di ossigeno. La defibrillazione è l’applicazione di una corrente elettrica tramite elettrodi adesivi posti sul torace, allo scopo di recuperare il ritmo cardiaco nel caso si verifichi un arresto cardiocircolatorio. Si utilizza un apparecchio, il defibrillatore, che analizza il ritmo cardiaco e identifica i ritmi correggibili con la scarica elettrica, secondo modalità predefinite. Il defibrillatore semiautomatico esterno (D.A.E.) è un apparecchio salvavita ad alta tecnologia che esegue automaticamente la diagnosi senza alcuna responsabilità diagnostica del soccorritore, preciso, sicuro, facile da utilizzare dopo adeguata formazione. Il progetto prevede, nelle fasi iniziali, la dotazione, presso tutte le scuole pubbliche e attività commerciali con alta densità e afflusso di persone, di un defibrillatore semiautomatico e la formazione ed autorizzazione all’uso di tale apparecchio salvavita dei gestori e dipendenti presso tali strutture finalizzata a garantire la massima rapidità di soccorso qualificato. Nel progetto si vogliono coinvolgere un po’ tutti: Enti Pubblici (Prefettura, Comuni, Provincia, Forze dell’Ordine, VVFF, Corpo Forestale dello Stato), Asso-

ciazioni di Volontariato e non, Organi di Stampa, e gente comune. Oltre, ovviamente al personale professionista per la formazione delle persone all’utilizzo del defibrillatore semiautomatico. L’addestramento dovrà essere esteso a Vigili Urbani, Forze dell’Ordine (Carabinieri, Polizia), e agli addetti agli impianti sportivi e ai centri commerciali, cioè a tutti i possibili “testimoni”. Verrà richiesto il supporto della Centrale Operativa 118 locale: che dovrà conoscerà la dislocazione dei DEA e la disponibilità del rispettivo personale autorizzato. Così il personale del 118 oltre ad effettuare la formazione del personale laico e non; supporterà le persone autorizzate all’uso del DEA e attiverà il soccorso avanzato (ALS). Sempre il 118 effettuerà la acquisizione dei dati e le relative statistiche. Il progetto Batticuore, prevede diverse attività finalizzate alla raccolta di fondi per l’acquisto e la distribuzione sul territorio di un certo numero di defibrillatori, prevedendo l’indottrinamento, attraverso corsi specifici (BLSD ed altri) destinati al personale non sanitario, permettendo agli stessi di poter intervenire, nei primi istanti di un possibile arresto cardiaco. Nello specifico tali fondi saranno raccolti: tramite postazioni adibite durante eventi cittadini e locali; direttamente tramite volontari, che opportunamente identificati provvederanno a sensibilizzare i cittadini per tale iniziativa; donazioni ed offerte da Associazioni; donazioni da sponsor privati e pubblici. Ogni fondo raccolto sarà certificato da una ricevuta di pagamento appositamente stampata. Le Regioni e Provincie autonome disciplinano il rilascio da parte delle aziende sanitarie locali e delle aziende ospedaliere dell’autorizzazione all’utilizzo extraospedaliero dei defibrillatori da parte del personale.

Galatone: finanziamento per Santa Rita 75.779,20 Euro. Per realizzare aree attrezzate per picnic e sosta e un apposito percorso salute per attività ginnica Premiati gli sforzi che in questi mesi hanno visto impegnati l’Amministrazione Comunale e in particolare il consigliere Francesco De Mitri, delegato alle ville e giardini, nel concretizzare il progetto di rivalutazione dell’area boschiva all’ingresso del villaggio Santa Rita. È giunta, infatti, l’ufficialità: il Comune di Galatone ha ottenuto un importante finanziamento (pari ad € 75.779,20), nell’ambito del Piano di Sviluppo Rurale della Regione Puglia, utilizzando la misura 2.2.7 – Azione 3 – Valorizzazione turistico – ricreativa dei boschi. Il finanziamento è stato ottenuto a seguito della partecipazione al bando regionale, con un progetto realizzato dai tecnici del Servizio Urbanistica, Arch. Junior Gatto e Geom. Martalò. Il piano tecnico prevede la realizzazione di aree attrezzate per picnic, per la sosta e per la pratica di attività ginnica all’aria aperta mediante l’utilizzazione di un apposito percorso salute. Inoltre, saranno utilizzate alcune delle aree comunali presenti all’interno del Villaggio Santa Rita, fra cui quelle boscate all’ingresso e lungo la strada provinciale. Il Sindaco esprime soddisfazione per il risultato ottenuto, precisando come sia “un buon inizio per il Villaggio; tuttavia, per il futuro egli auspica ulteriori e migliori risultati, attraverso una serie di iniziative coordinate e tese a dare nuovo impulso e conferire vitalità al Villaggio Santa Rita”. Sullo stesso piano il delegato Francesco De Mitri, che, esprime “soddisfazione per il successo raggiunto” e promette “un controllo accurato delle successive fasi di realizzo, con un maggior impegno verso la ricerca di ulteriori stanziamenti volti alla valorizzazione del territorio galatinese”.

Scuole: IISS e Professionale per il Commercio insieme?

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on delibera di consiglio del 9 novembre scorso, l’Amministrazione di Galatone ha espresso il proprio intendimento unanime alla proposta di accorpamento degli istituti di istruzione secondaria superiore IISS “E. Medi” e Istituto Professionale per il Commercio esistenti sul territorio comunale da proporre alla Provincia. Tenendo conto delle linee di indirizzo regionali per il dimensionamento della rete scolastica e la programmazione dell’offerta formativa 2013-2014 che prevedono la tendenza ad orientarsi verso una media regionale di 900 alunni e che contengono gli standard per realizzare poli formativi radicati sul territorio comprendenti indirizzi omogenei afferenti a diverse tipologie di istruzione (Licei, Tecnici, Professionali), il Consiglio comunale ha ritenuto dover accogliere e supportare la richiesta avanzata alla Provincia dal dirigente dell’IISS “E. Medi”. L’attuale assetto scolastico vede, infatti, la presenza a Galatone di due istituti di istruzione secondaria superiore, l’ IISS “E. Medi” quale istituto autonomo comprendente le sezioni del Liceo Scientifico, opzione scienze applicate, e il Tecnico industriale con indirizzi di informatica e telecomunicazione, elettronica ed elettrotecnica, grafica e comunicazione, e l’Istituto Professionale per il commercio, sezione staccata di Galatina. L’applicazione pratica delle linee d’indirizzo potrebbe di fatto significare per Galatone la cancellazione di una o, peggio ancora, di entrambe le realtà scolastiche presenti dal momento che l’IISS Medi, contando un numero di 620 alunni, è vicino ai parametri minimi di riferimento. Di qui la richiesta urgente da parte dell’Amministrazione affinché la Provincia di Lecce possa accogliere le motivazioni addotte per l’accorpamento dei due Istituti scolastici, tenendo conto che il Comune di Galatone rappresenta un polo di riconosciuta potenzialità cui deve corrispondere un’ adeguata offerta formativa coerente con i bisogni della comunità e in grado di contrastare la dispersione scolastica.


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ANNUNCI IN BACHECA

Affittasi a Tricase appartamento 1° piano tre stanze da letto, salone, cucina/camino, 2 bagni, garage 2 posti auto. € 400 al mese. 348/5658228 Vendesi a Tricase, Sant’Angelo, centro storico, alloggetto due vani, soppalco, completo di tutto, ristrutturato ed ammobiliato con gusto. 4 posti letto, due entrate, piano terra. € 57.000. 338/5491691 e 335/5987129 Cedesi avviata attività commerciale al dettaglio di alimenti ed accessori per animali domestici. Ottimo investimento. 340/1236447 Privato vende terreno agricolo di mq. 18500 seminativo sito nel Comune di Vernole. Si trova tra i centri abitati di Strudà, Acquarica di Lecce, Vanze ed Acaya, a 9 Km da Lecce centro, a 5 Km dal Mare Adriatico (Torre Specchia). Possibilità di associare diritti d reimpianto per vigneto. Recintato da muretti a secco. Forma rettangolare. € 16900 329/7519021 e 333/5064834 Acquisto terreni agricoli in provincia di Lecce a prezzi contenuti. 338/7646865 Tricase. Doposcuola per alunni di elementari e medie. Risultati garantiti. 320/1619416 Esclusivamente causa inutilizzo, vendo moto Triumph Street Triple, 675 cc, del 2008, bianca, perfetta, 6.00 km, tagliandata, sempre tenuta in garage. No permute, no scambi. € 5.000. 329/3538253 Causa inutilizzo vendo bicicletta da uomo in buono stato, di colore grigio metallizzato. € 40. 0833/546291 Per mancanza di spazio vendesi albero di pino di circa 1,5 metri. 320/8282606 Vendo cellulare Samsung J770 (acquistato nel giugno 2009) in ottimo stato, mai usato, con fotocamera, suonerie polifoniche, MMS. € 50. 0833/546291

Borghi vivi: ecco i bandi attualità

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Parco Otranto-Leuca. Obiettivo primario recuperare e

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valorizzare il patrimonio immobiliare edilizio e fondiario, pubblico e privato abbandonato o sottoutilizzato ecolla operativamente il progetto “Borghi Vivi-Porta d’Oriente” targato Parco Naturale Regionale “Costa Otranto Santa Maria di Leuca – bosco di Tricase” insieme al Comune di Bagnolo del Salento e promosso dall’associazione europea Euro*IDEES di Bruxelles. Obiettivo primario recuperare e valorizzare il patrimonio immobiliare edilizio e fondiario, pubblico e privato abbandonato o sottoutilizzato. La scorsa settimana i 12 Comuni che costituiscono l’area protetta (Alessano, Andrano, CastrigPer individuare nano del Capo, Castro, Corsano, progettualità già Diso, Gagliano del Capo, Ortelle, svolto da Euroidees in Lunigiana Otranto, Santa Cesarea esecutive nelle varie aree, (Toscana) per vedere come reTerme, Tiggiano e Tricase), più prevedendo di intercettare cepire tale modello virtuoso, inneBagnolo del Salento, hanno approfinanziamenti di progetti standolo nel nostro vasto vato i bandi per individuare progetpatrimonio. Oltre a verificare la tualità già esecutive nelle varie integrati territoriali trasferibilità del progetto in quanto aree da proporre in sede di programmabuona pratica, si è operato per individuare zione europea 2014-2020, prevedendo di i possibili raccordi della proposta con la Strateintercettare finanziamenti di progetti integrati territoriali. La propulsione economica è infatti rappresen- gia comunitaria “Europa 2020” e con la rimodulazione tata dall’approccio integrato allo sviluppo territoriale, che del “Piano Nazionale di Riforma” del governo italiano; sarà sostenuto da tutti i fondi europei del Quadro Strate- entrambe coincidenti con la fase finale della programgico Comune. Lo schema di governance si fonda su un mazione comunitaria 2007-2013 della Regione Puglia sistema multilivello definito “ new social partner- e con la definizione, in corso a Bruxelles, dei primi oriship”, che persegue obiettivi sociali, innovazione, mul- entamenti della nuova programmazione 2014-2020. La tisettorialità, volontarietà, condivisione dei costi benefici. quantificazione dei patrimoni edilizi e fondiari, pubblici In sostanza, il progetto “Borghi Vivi-Porta d’Oriente”, e privati che potrebbero trarre grandi vantaggi dal vuole essere una prospettiva di sviluppo locale sosteni- progetto offrono già la base per la negoziazione e sotbile di ampio respiro, evitando una logica meramente op- toscrizione di un possibile “Patto Territoriale Borghi portunistica e finalizzata allo sfruttamento di fondi fine a Vivi Porta d’Oriente 2020”, basato sulla capacità di atse stesso. Capofila del progetto il Parco, presso la cui tuare un sistema territoriale di sviluppo sostenibile, nel sede sarà costituita una segreteria tecnica di ausilio alle quadro della costituenda rete “Borghi Vivi European comunità di riferimento. Come spiega il presidente del- Network”. M.Maddalena Bitonti l’area protetta, Nicola Panico “Si è partiti dal lavoro già

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dai Comuni

Tricase: una proposta per Via Micetti 1/14 DICEMBRE 2012

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ex assessore ai Lavori Pubblici (sindaco Antonio Musarò) Enzo Ruberto ha una proposta per l’immobile di proprietà comunale di via Micetti. “Ho avuto occasione di visitare l’immobile oggi destinato a Biblioteca Comunale un paio di anni fa quando ho rivestito la carica di assessore e come Presidente del Consiglio d’Istituto del 3° Polo, dato che all’epoca rappresentava sede della propria Scuola d’Infanzia”, la sua premessa. “Un immobile”, prosegue Ruberto, “particolarmente inadatto come sede scolastica in quanto privo di ambienti idonei per tale scopo, ricco di barriere architettoniche e particolarmente poco luminoso, aspetto, quest’ultimo, di non poca importanza per un ambiente scolastico. La decisione di adibire questo stabile di proprietà comunale a biblioteca, assunta dall’allora Giunta Musarò in virtù di un opportuno finanziamento della Comunità Europea, mi lasciò assai perplesso. Di certo tale decisione riusciva a determinare, finalmente dopo molti decenni, lo spostamento della biblioteca dall’inadeguata sede di via Toma, ma funzionalmente ed architettonicamente tale scelta, a mio parere, non risolveva di molto i problemi che evidenziava la sua vecchia ubicazione, per i motivi su espressi ed anche

L’EX ASSESSORE ENZO RUBERTO. “Si potrebbe privare l’immobile dell’intero muro che oggi lo separa da via Micetti lasciandovi solo l’attuale accesso carraio e destinando la superficie esterna antistante a verde, a parcheggio auto e moto e a rastrelliere per biciclette perché, oggi, gli ambienti riservati alla lettura dei libri e/o al relativo studio, hanno bisogno di grande luminosità, di ampi spazi preferibilmente privi di divisioni interne, di pareti perimetrali composte essenzialmente da ampie finestrature a tutta altezza, visivamente comunicanti con l’esterno, sì da rappresentare simbolicamente un contenitore trasparente, un luogo di cultura visibile ed aperto a tutti e non, invece, uno spazio quasi inaccessibile, chiuso, destinato a pochi intimi. E poi, l’immobile di via

Micetti, forse anche per colpa dell’angusta strada sulla quale affaccia e dell’alta parete di confine che lo separa dalla stessa”, puntualizza Ruberto, “mi ha sempre dato l’idea di un corpo estraneo, fuori dalla realtà cittadina, dalla vita sociale, pur avendo un ampio terreno circostante, privo, peraltro, di quel campetto di pallacanestro (reduce della vecchia destinazione a Liceo Scientifico negli anni settanta) che fu, all’epoca, luogo di gioco per noi ragazzi. È pur vero che tra tutti gli immobili di proprietà comunale non ve ne è alcuno che abbia le necessarie caratteristiche funzionali ed architettoniche proprie per tale destinazione e che le casse comunali siano sprovviste di somme necessarie a cambiare il volto dell’intero edificio, ma”, ed eccola proposta, “almeno un piccolo intervento l’Amministrazione Coppola potrebbe farlo, e con poca spesa: mi riferisco all’idea di privare l’immobile dell’intero muro che oggi lo separa da via Micetti lasciandovi solo l’attuale accesso carraio (a ricordo dell’originaria struttura) e destinando la superficie esterna antistante a verde, a parcheggio auto e moto e a rastrelliere per biciclette. Un modo per lo meno”, conclude Enzo Ruberto, “per renderlo più visibile ed altrettanto accessibile”.

Modellismo d’auto(re) con Carboomodels

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rano ormai diversi anni che a Tricase è scomparso il modellismo ma grazie a Carboomodels RC RACING TEAM i bolidi sono stati rimessi in moto. Dopo la chiusura del campionato regionale SUP (saltafossi uniti per la Puglia) il team Carboomodels si prepara ad accogliere il domenica 16 dicembre la IV prova del trofeo inverno SUP che vede coinvolti circa 40 piloti provenienti da tutte le parti della Puglia. Il nuovo evento sarà ospitato sul circuito Carboomodels Circuit sito a Tricase in zona Pareto alle spalle del nuovo cimitero. Il team è nato sulla spinta di Paolo Fracasso al quale si sono uniti Fernando Serafini, Roberto Mauro, Raffaele Cacciatore, Mauro De Carlo, Daniele Paiano e Pierluigi Coppola, Uniti nel divertimento e nel sacrificio nel manutenere il circuito che si sviluppa su un terreno di

circa 40 are e che è stato inaugurato il 29 aprile scorso con un trofeo a livello nazionale e la presenza del campione italiano Fabrizio Teghesi, pilota ufficiale del marchio Kyosho. “Invitiamo tutti ad assistere all’evento del 16 dicembre”, dicono dalla Carboomodels, “il nostro progetto mira a coinvolgere quante più persone possibili in questo bellissimo hobby. Invitiamo il Comune di Tricase a dare più spazio a questo tipo di manifestazioni che portano a giornate di sano e puro divertimento”.

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A Tricase sulle Strade del Natale

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Associazione commercianti di Tricase, anche quest’anno, propone le Strade del Natale! Tutte le attività resteranno sempre aperte a partire da domenica 2 dicembre fino a domenica 6 gennaio, compreso l’8 dicembre (Festa dell’Immacolata) e tutte le domeniche. Negozi chiusi solo i giorni di Natale e Santo Stefano. Su ogni strada, ci saranno intrattenimenti: musica, degustazioni, artisti di strada allieteranno le serate domenicali. Un’occasione unica per gli abitanti dei paesi vicini oltre a quelli di Tricase che potranno fare i loro acquisti in un’atmosfera calda e suggestiva, con tante piccole iniziative che rievocano i veri sapori del Natale. Non mancheranno sicuramente le attrazioni e i giochi per i bimbi. “Tutti i negozi in tutti i settori”, fanno sapere dall’Associazione, “daranno il massimo in termini di disponibilità di prodotti, assistenza alla vendita, professionalità, flessibilità negli orari, insomma tutto ciò che può offrire un grande polo commerciale come quello di Tricase, che ha sempre rappresentato un punto di riferimento del sud Salento, anche in termini commerciali. E questo sarà solo l’inizio di un lungo percorso che vedrà impegnata l’associazione commercianti di Tricase nell’affrontare le sfide del futuro”.

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1/14 DICEMBRE 2012


attualità

“Strategie didattiche per gli studenti dislessici” 1/14 DICEMBRE 2012

Claudio Marulli. Il dirigente dello Sanls-Confsal: “Tutte le scuole attivino dei corsi base di formazione ed aggiornamento per tutti gli insegnanti”

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Dislessia è un Disturbo Specifico dell’Apprendimento (DSA). Con questo termine ci si riferisce ai soli disturbi delle abilità scolastiche ed in particolare a: dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia. Un alunno che ha difficoltà nella lettura può essere allo stesso tempo geniale e brillante, dislessia e capacità cognitive non hanno quindi un rapporto direttamente proporzionale. Einstain, Leonardo da Vinci e Picasso erano dislessici. La legislazione attuale non prevede per gli alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), l’aiuto di un insegnante di sostegno, pertanto insegnare a studenti con dislessia all’interno dei vari ordini scolastici è una sfida. E questa è una problematica sovente sollevata dal dirigente sindacale della Snals-Confasal e insegnate presso l’ITC Salvemini di Alessano, Claudio Marulli. “La Legge 170/2011”, spiega, “in presenza di alunni con diagnosi di DSA, obbliga la scuola a formulare

Claudio Marulli

un piano didattico personalizzato per gli alunni dislessici, sia nel corso dell’anno scolastico che durante gli esami di stato, che prevede l’attuazione delle misure e degli strumenti compensativi (uso di libri parlanti; registrazione della lezione; uso di libri in formato digitale; uso del computer per scrivere; uso di mappe concettuali) e strumenti dispensativi (tempi maggiori per l’esecuzione di compiti scritti; possibilità di effettuare verifiche solo orali; minore carico di attività; valutazione delle prove scritte con dati che tengano conto del contenuto e non della forma) necessari per l’alunno. Oc-

corre” avverte Marulli, “che gli insegnanti in presenza di alunno con diagnosi di DSA apportino un adattamento delle tecniche di insegnamento che può essere effettuato per tutta la classe. È necessario inoltre che tali misure siano discusse con la famiglia dell’alunno dislessico in modo che si adotti intorno all’alunno un approccio omogeneo”. Le difficoltà scolastiche degli alunni dislessici sono molte e possono rappresentare un motivo di disagio e di scarso interesse per lo studio e possono essere superate solo se il docente e la famiglia sono preparati ad affrontare il caso. “Sarebbe opportuno”, conclude il dirigente dello Snals-Confsal, “che in tutte le scuole di ogni ordine e grado attivassero dei corsi base di formazione ed aggiornamento per tutti gli insegnanti. Un buon educatore dovrebbe sapere come muoversi e come operare con questi alunni e soprattutto quali sono le problematiche che questi alunni si trovano ad affrontare”.

Casarano: al “De Viti De Marco” si progettano siti web accessibili

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è svolto presso l’I.T.C. “A. De Viti De Marco” di Casarano il progetto “Siti Web Accessibili”, promosso dal Dirigente Scolastico, Bruno Contini, le cui lezioni sono state tenute dal docente esperto, Ilenia Fracasso, ingegnere informatico, supportata da Francesco La Grotta e Claudio Marulli, docenti in servizio presso l’Istituto. Il corso che ha impegnato 16 alunni delle quinte classi dei corsi Mercurio e Programmatori, prevedeva, come atto conclusivo del percorso formativo, l’acquisizione finale di una certificazione alquanto specialistica per la realizzazione di Siti Web Accessibili. “La certificazione rilasciata dalla “Assodolab”, società specializzata nel rilascio di certificazioni per corsi di un certo livello”, spiega il prof. Contini, “è consistita in un esame on-line contenente una prova strutturata formata da 30 domande che ha impegnato non poco i nostri alunni, che però l’hanno superata brillantemente”. L’accessibilità è quella caratteristica dei Siti Web che li rende utilizzabili in modo efficace anche da persone che si trovano in condizioni “di svantaggio”, quali, per esempio, le persone disabili, ma anche le persone anziane, quelle con bassa scolarità, persone con poca esperienza delle tecnologie informatiche. Rendere accessibile un Sito Web significa quindi includere tra i potenziali utenti del sito anche quelle categorie di persone che altrimenti sarebbero escluse dall’uso degli strumenti informatici e quindi può avere, oltre che una valenza so-

ciale (poiché ne favorisce l’integrazione), anche un’importanza economica (più utenti del sito) e tecnologica (dato che la progettazione “per tutti” porta benefici alla totalità degli utenti). “Il nostro Istituto”, aggiunge il Dirigente del “De Viti De Marco”, “è risultato l’unico in Puglia e tra i primi in Italia a fornire agli alunni questo tipo di certificazione, che non solo Bruno Contini incide positivamente sulla qualità della nostra offerta formativa, ma nel frattempo assume un valore addizionale sulla possibilità futura di accesso, da parte dei nostri giovani diplomati, al mercato del lavoro. La certificazione di queste competenze, nella nostra scuola, apre le porte a questa opportunità rendendo i nostri studenti protagonisti del loro processo di apprendimento”. Sempre nel periodo compreso tra febbraio ed aprile 2012, l’ ITES “De Viti De Marco” ha promosso un corso di formazione sull’uso delle LIM (Lavagne Interattive Multimediali) le cui lezioni sono state tenute dal tutor, Claudio Marulli, e da Andrea Scozzi. Al corso hanno partecipato 27 docenti in servizio presso l’Istituto. Gli obiettivi del corso sono stati quelli di mettere in condizione i docenti di utilizzare quotidianamente la Lim in classe. A conclusione della formazione 22 docenti hanno sostenuto un esame on-line, predisposto dall’Assodolab, Associazione accreditata e qualificata dal MIUR per la formazione del personale della scuola. Tutti hanno superato l’esame acquisendo la Certificazione LIM BASIC.

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PAESI IN FESTA

Tricase: Sant’Eufemia celebra la Madonna Immacolata

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esta della Madonna Immacolata a Sant’Eufemia di Tricase. Da venerdì 30 novembre a venerdì 7 dicembre, ogni giorno alle 18, presso la Cappella della Confraternita Novena, Santa Messa e Meditazione accompagnamento spirituale dei giovani. Venerdì 7 dicembre, dopo la Santa Messa delle 18, Benedizione nuove Consorelle e confratelli; subito dopo in onore della Madonna, concerto del Coro Spirito d’Armonia diretto dal M° Pasquale Gelsomino. Sabato 8, Santa Messa, presso la Cappella della Confraternita, alle ore 8 e 10,30. Alle 17, Processione con la statua della Madonna accompagnata dal Concerto Bandistico Don Tonino Bello, diretto dal M° Angelo Vignes. Alle 18, Santa Messa, Domus Caritatis con Predizazione; al termine rientro della Madonna in Cappella. In Piazza San Giorgio continueranno i festeggiamenti con la musica di Giorgio e l’incantevole voce di Verena Stefanelli. Inoltre sarà possibile gustare le tradizionali pittule, pucce e tanti altri manicaretti tipici accompagnati da un bicchiere di buon vino.

San Nicola a Salve: celebrazioni liturgiche

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iovedì 6 dicembre il calendario ricorda San Nicola di Bari. Questo Santo non è venerato solo a Bari ma è anche protettore di moltissime altre località italiane e soprattutto di moltissime cittadine pugliesi, tra queste anche la cittadina di Salve. Sono ignoti i motivi che determinarono il patrocinio del vescovo di Myra, tantomeno si conoscono anno e secolo della scelta. Anche qui, come in moltissime altre località del Salento, la venerazione di San Nicola è legata alla dominazione bizantina alla quale si può far risalire il culto, incrementato poi dall’opera dei monaci basiliani rifugiatisi nelle province pugliesi in seguito alle persecuzioni iconoclaste. A Salve la festa del 6 dicembre è solo però di tipo liturgico. I festeggiamenti civili vengono rimandati nella stagione estiva e solitamente ricorrono nell’ultima settimana di luglio o nella prima settimana di agosto con luminarie, bancarelle, concerti bandistici, spettacoli musicali e spettacoli pirotecnici. Fino al 5 dicembre alle ore 17:00 ci sarà in Chiesa Madre la Novena di San Nicola Magno. Giovedì 6, festa liturgica di San Nicola, le Sante Messe in Chiesa Madre sono alle ore 8, 10, 11,15 e 17,30. Alle ore 16 uscirà la processione che percorrerà le vie del paese. Al termine di ogni celebrazione eucaristica i fedeli riceveranno sulla fronte la Manna di San Nicola (un liquido che fuoriesce miracolosamente dalle ossa del Santo). Presterà servizio per l’intera giornata la Banda “Città di Salve”.

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Salve: lo Stellario per l’Immacolata

Salve per dodici giorni fino il 7 dicembre all’altare dell’Immacolata (Chiesa Madre) si svolge lo Stellario. Alle 5,30 del mattino ha inizio il Santo Rosario. Alle 6 la Santa Messa e lo Stellario della Madonna Immacolata. Sabato 8 dicembre: Festa dell’Immacolata, alle 9,15 del mattino esce la Processione. Le Sante Messe sono: alle ore 8: nella Chiesa di S. Antonio e alle ore 10, 11,15 e 17,30 in Chiesa Madre.

La Fera te Santa Lucia a Morciano di Leuca

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gni anno il 13 dicembre è una data molto importante per la Comunità di Morciano di Leuca. In occasione della festa di Santa Lucia Vergine e Martire sin dal mattino si svolge la Tradizionale “Fera te Santa Lucia”. Per le strade principali del Paese vengono allestite tutte le bancarelle e gli stand dove acquistare qualsiasi cosa: il regalo natalizio, gli addobbi per l’albero o per il presepe e i prodotti gastronomici. Il momento di raccoglimento religioso è nel pomeriggio quando la statua di Santa Lucia esce dalla chiesa e da inizio alla processione. Al termine della processione si tiene la Santa Messa e i fuochi d’artificio.


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Poggiardo accende il “suo” Natale

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opo il positivo riscontro di un anno fa, da venerdì 7 a domenica 9 dicembre, a Poggiardo viene riproposta la Fiera dell’Immacolata, una sorta di evento - inaugurazione del periodo natalizio organizzato dall’Assessorato ai Mercati del Comune di Poggiardo in collaborazione con l’Associazione “Mercatini nel Salento”. Il programma prevede per venerdì 7 un’esposizione su via Principe di Piemonte di stand agroalimentari con prodotti tipici locali (cupeta, formaggi, prodotti da forno, olio e altro) oltre che di articoli natalizi e da regalo da parte di alcuni commercianti locali. Anche per sabato 8, che poi è il giorno della festa religiosa, vi sarà la stessa esposizione agroalimentare ed in più un mercatino di antiquariato, piccole cianfrusaglie, oggettistica e opere d’ingegno in piazza Umberto I. Inoltre nella serata è prevista una manifestazione organizzata dalla locale associazione “Poggiardo fa Impresa” denominata “Accensione del Natale” che prevede un spettacolo in tema natalizio con animatori e offerta di zucchero filato e pop corn ai bambini. Domenica 9 poi, accanto alle esposizioni del giorno precedente, ci sarà un mercato straordinario come quello che anima il centro cittadino ogni mercoledì ormai da centinaia di anni e come peraltro avverrà ogni domenica di dicembre fino al 6 gennaio incluso. Da segnalare, infine, che nei giorni della Fiera, sempre su impulso dell’associazione “Poggiardo fa Impresa”, nel Palazzo della Cultura i commercianti locali che vorranno aderire all’iniziativa potranno esporre e promuovere le loro attività. Un mese di festa che sarà avviato dunque dalla Fiera dell’Immacolata e che proseguirà con tanti altri appuntamenti che amministrazione Comunale ed Associazioni stanno organizzando e che dureranno fino all’Epifania. c.q.

Castro stappa la creatività appuntamenti

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Come affrontare il 2013 (e la crisi) con una mente del 2013...

Al Castello Aragonese sabato 1° dicembre un convegno sul tema del lavoro e dell’acquisizione di una mentalità in linea coi i tempi

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un momento storico come questo, in cui il modello di sviluppo del mondo occidentale è messo a dura prova dalla crisi che investe tutti i settori, è indispensabile saper cogliere, valutare e sfruttare ogni opportunità che ci si presenta. Per questo il movimento civico “Impegno Comune per Castro“, nell’ottica di una continua attenzione verso il proprio territorio, organizza per sabato 1° dicembre alle ore 17,30 presso il Castello aragonese di Castro, l’importante convegno sul tema del lavoro “Stappa la Creatività: come affrontare il 2013 (e la crisi) con una mente del 2013” attraverso la tecnica del mental fitness (allenamento mentale), una tecnica motivazionale a cui sempre più professionisti ma anche disoccupati si rivolgono per mettere a frutto nel migliore dei modi le risorse nascoste che ciascuno ha dentro di sé. Le capacità di stimolare la creatività e di cercare soluzioni innovative rappresentano il primo passo fondamentale per superare la crisi, liberare la mente e liberarsi di vecchi schemi mentali, abitudini non produttive e convinzioni limitanti. Le nostre facoltà mentali sono infatti condizionate da quello che abbiamo appreso nel tempo e dal “nutrimento” che quotidianamente offriamo ai nostri neuroni. Occorre dunque un cambio di passo, di

mentalità e di atteggiamento nei confronti del mondo del lavoro. A questo si allenerà ciascuno dei partecipanti all’incontro tenuto dalla dott.ssa Alessandra Mattioni, Life Coach e formatrice appassionata e coinvolgente, esperta di comunicazione, che con la sua metodologia di insegnamento, denominata Formazione Generativa, pratica ed interattiva, coinvolgente, divertente, idonea a stimolare la voglia di fare, approfondire e saper fare, pungolerà i presenti a prefissarsi e raggiungere i propri obiettivi. Carlo Quaranta

Nella Torre di Salignano

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opo il successo ottenuto nelle precedenti edizioni, l’associazione socio-culturale Salenius di Salignano, propone la 3° Mostra-Concorso “Piccoli Presepi”. L’esposizione avverrà nella suggestiva Torre del 1550 di Salignano, frazione di Castrignano del Capo (a 3 km da Santa Maria di Leuca). La Torre, ben conservata, è un capolavoro storico-monumentale di notevole pregio. La si può visitare in tutta la sua maestosità contestualmente alla mostra dalle 16 alle 20 nei giorni 8 – 9 – 16 – 23 – 25 – 26 - 30 dicembre 2012 e nei giorni 1 e 6 gennaio 2013. Ingresso libero. Per partecipare al concorso contattare i seguenti numeri: 320 63 27 225 (Sig.ra Rizzello Patrizia) 340 90 60 960 (Sig.ra Calabrese Assunta).


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Taekwondo D’Amico

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d’Italia, sogni che si avverano Costruire campioni. Il percorso dei ragazzi plasmati dal Maestro Luca D’Amico Il percorso formativo seguito dagli atleti per vincere il Campionato Italiano è stato curato dal M° Luca D’Amico che nel corso degli ultimi anni si è dimostrato un ottimo insegnante tecnico vincendo la maggior parte dei tornei a cui ha partecipato la sua scuola. In particolare Giulia Marra e Donato Cipolla sono stati cresciuti dal M° Luca con un’intensa attività sia in campo nazionale che all’estero, ma come ogni cosa tutto inizia dalla base che deve essere ampia e solida. Giulia e Donato hanno sette anni di lavoro alle spalle e hanno iniziato a frequentare la palestra D’Amico praticando il taekwondo sottoforma di gioco. L’attività ludica sapientemente programmata dal Maestro Luca ha permesso loro di costruire le esperienze motorie necessarie per la futura attività sportiva, iniziata intorno ai dieci anni, quando dal gioco si è passati all’attività sportiva vera e propria. Hanno accumulato gare, medaglie ed esperienza nella Forma, nel Combattimento e nella specialità del Demo (esibizioni di squadra su base musicale con esercizi liberi e obbligatori della durata di cinque minuti). Questo perché, secondo la ricetta del maestro D’Amico, gli atleti devono avere un’esperienza a 360°, devono conoscere cioè i vari aspetti della disciplina. Da un anno hanno iniziato a specializzarsi in quello in cui hanno dimostrato di avere maggior tendenza e cioè le Poomse (Forme). Con questo successo ai Campionati Italiani iniziano un nuovo percorso del cui programma, e di conseguenza gli obbiettivi previsti, il M° D’Amico non vuole assolutamente fare cenno. Si limita solo a

dire che “dopo una settimana di riposo assoluto riprenderemo gli allenamenti gradualmente pensando ai prossimi tornei che ci saranno nel 2013”. Diverso invece il percorso di Chiara Filippo che, giunta in palestra all’età di 16 anni da un’ altra società sportiva, ha prima acquisito il grado di cintura nera, poi il brevetto di arbitro regionale, quindi è stata preparata nel combattimento dove ha vinto due campionati regionali consecutivi. Anche Chiara ha dimostrato di avere delle doti naturali che il Maestro Luca D’Amico ha saputo cogliere e sviluppare. È stata sin da subito programmata una serie di attività regionali per farle accumulare esperienza e poi è giunta la partecipazione agli Open all’estero dove ha potuto confrontarsi con atleti di alto livello. È arrivata in seguito la partecipazione ad uno stage con il Direttore Tecnico della Nazionale italiana: un’occasione per farsi notare e naturalmente il M° D’Amico non se l’è fatta sfuggire. Da qui è partita una serie di convocazioni in Nazionale, culminate con la partecipazione ad un torneo Open in Austria vestendo il dobok Italia. Mancava in questo percorso solo l’oro agli italiani, la conquista di tale risultato rappresenta un tassello fondamentale nella carriera di un atleta agonista del livello di Chiara. Ora continuerà ad allenarsi per battere nel 2013 quella che è considerata attualmente l’atleta donna più forte della nazionale italiana e che proprio l’anno prossimo compirà 18 anni entrando nella categoria senior dove l’aspetta una Chiara Filippo Campionessa Italiana in carica.

CON LE STIMMATE DEI CAMPIONI Chi sono i tre campioni del Maestro Luca D’Amico che hanno conquistato la medaglia d’oro al Campionato Italiano di Forme? Giulia Marra ha 14 anni ed è di Tricase. È l’atleta più titolata della Taekwondo D’Amico e cronologicamente la prima medaglia d’oro ai Campionati Italiani da quando dirige la scuola il M° Luca D’Amico. Ha iniziato a praticare taekwondo a 7 anni e sin da subito ha dimostrato di aver un certo carattere agonistico. Il suo unico obiettivo è stato sempre quello di vincere, di essere la prima, la numero uno. Quanto più la sua avversaria è forte più lei si carica. Frequenta il primo anno del liceo scientifico e si allena circa 8 ore a settimana. Nel suo curriculum agonistico figurano 18 medaglie d’oro, 8 d’argento e 5 di bronzo. Ha esperienze agonistiche nelle forme, nel combattimento e nel Demo. Fa parte da quattro anni della Squadra Regionale Puglia. Ha all’attivo anche numerose partecipazioni a campionati regionali in Puglia, Toscana e Lazio, nonché quattro open all’estero. Da sabato scorso è Campionessa Italiana. Donato Cipolla è il più giovane dei tre. Ha 13 anni ed è di Miggiano, dove frequenta la terza media. Anche lui si è avvicinato al taekwondo a 7 anni e sin dalla prima lezione ha dimostrato di essere incredibilmente bravo e dotato. I suoi movimenti erano precisi, puliti come se praticasse da tempo questo sport. Immediatamente il M° Luca ha riconosciuto in lui un certo talento naturale e se ne è preso cura in modo maniacale rendendo Donato uno dei simboli della società sportiva. Anche Donato si allena di norma almeno 8 ore a settimana. Fa parte anche lui da quattro anni della Squadra Regionale Puglia. Ha partecipato a numerose competizioni regionali in Puglia, Toscana e Lazio e un open in Austria nel giugno scorso. Nel suo medagliere personale figurano 14 ori, 4 argenti e 4 bronzi nelle Forme, nel Combattimento e nel Demo. Da sabato scorso è Campione Italiano. Chiara Filippo ha 18 anni ed vive tra Alessano e Lecce dove è iscritta al primo anno di Scienza e Tecnica della mediazione linguistica. Si allena di norma 12 ore a settimana. Chiara è approdata a 16 anni alla Taekwondo D’Amico dopo aver fatto esperienza in un’altra società sportiva. Dal 2009 il M° Luca D’Amico, avendone riconosciuto talento e determinazione, ha costruito su di lei un programma che è culminato in questo successo. Fa parte da tre anni della Squadra Regionale Puglia ed ha fatto 9 raduni con la Nazionale Italiana partecipando nel giugno scorso all’ Austrian Open dove si è classificata seconda con il trio femminile senior. Dal suo arrivo nella Taekwondo D’Amico ha vinto 7 ori, 2 argenti e 2 bronzi sia nelle forme che nel combattimento. Da sabato scorso è Campionessa Italiana.


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Taekwondo D’Amico campione Con lo scudetto sul petto. Giulia, Donato, Chiara, tre medaglie d’oro, piccoli grandi campioni che hanno contribuito a portare a Tricase due titoli nazionali nella specialità Poomse (Forme) Ci sono quei sogni che insegui da una vita e che pian piano si realizzano. Quegli stessi sogni che per anni hanno coltivato gli atleti della Taekwondo D’Amico di Tricase e il Maestro Luca e che sono diventati una bellissima realtà lo scorso 17 novembre. Giulia, Donato, Chiara, tre medaglie d’oro, piccoli grandi campioni che hanno contribuito a portare a Tricase due titoli nazionali nella specialità Poomse (Forme). Nella “Reggia del Basket” di Caserta, il Palamaggiò, si è svolto il Campionato Italiano Forme 2012, gara riservata alle Cinture Nere dove si assegna lo Scudetto Tricolore. Un appuntamento tanto atteso che ogni anno mette a confronto i migliori atleti di tutta Italia. La Taekwondo D’Amico si è presentata con 8 Cinture Nere che si sono distinte per la preparazione tecnica, mentale e motivazionale, caratteristiche che hanno fatto la differenza.

Numeri da campioni Giulia Marra ha sbaragliato 24 concorrenti nella categoria Cadetti Femminili (13-14 anni), conquistando il gradino più alto del podio. Nella stessa categoria al quarto e al quinto posto si sono classificate Francesca Mariosa e Noemi Marra. Donato Cipolla, alla prima esperienza in questo campionato, ha conquistato l’oro nella categoria Cadetti Maschili, confrontandosi con altri 26 atleti, seguito al secondo posto da Giuseppe Ruberto già bronzo nel 2011. Nella categoria Senior A (18-35 anni) sul podio più alto è salita Chiara Filippo vincendo la sua gara con-

tro altre 17 atlete. Al terzo e quinto posto nella categoria Junior (15-17 anni) si sono classificate Valentina Zocco e Maria Marra. Numeri da capogiro per il maestro Luca D’Amico che a distanza di 7 anni dall’inizio della sua attività di insegnamento ha realizzato uno dei sogni nel cassetto e per ben tre volte. Nel corso degli anni è riuscito a trasmettere la sua passione per il taekwondo a tutti i suoi allievi e ai loro genitori che lo seguono sempre in tantissimi, formando atleti che nel tempo sono cresciuti e che hanno maturato, attraverso la partecipazione a numerose competizioni regionali e open internazionali, l’esperienza necessaria ad affrontare un appuntamento importante per la loro carriera sportiva come il Campionato Italiano Forme.

quali chiedono la sua presenza per gli ultimi consigli e per trovare la giusta concentrazione, altri invece necessitano di incrociare il suo sguardo un attimo prima di iniziare la prova. È anche questa la forza della Taekwondo D’Amico, un legame speciale tra il Maestro e gli allievi e tra gli allievi stessi che si sostengono a vicenda. Le medaglie d’oro sono giunte a distanza di pochi minuti l’una dall’altra, prima l’oro di Giulia e il bronzo di Francesca, il tempo di un abbraccio e su un altro campo arriva l’oro di Donato e l’argento di Giuseppe. Ancora qualche minuto ed la volta dell’oro di Chiara. Con questa vittoria la Taekwondo D’Amico si è conquistata per ben due volte il titolo di Società Campione d’Italia, uno nella categoria Cadetti femminile e uno in quella maschile e si è piazzata al quarto posto nazionale nella categoria Senior

Un legame speciale

Il Maestro: “Tutti bravissimi”

Gli 8 atleti hanno sostenuto le sfide con la giusta maturità nonostante la loro giovane età. Una sicurezza che riesce a tenere a bada anche l’emozione e la tensione. Le gare di questi atleti si sono disputate contemporaneamente su più campi e il maestro ha dovuto... correre avanti e dietro per poter seguire da vicino tutti gli atleti, alcuni dei

Il duro lavoro di mesi e mesi di allenamenti è stato molto apprezzato anche dal Maestro Andrea Notaro, Direttore Tecnico della Squadra Nazionale Forme, il quale alla fine delle prove si è avvicinato al tavolo dei commissari per prendere informazioni sui vincitori. Tutti segnali positivi che incoraggiano a vedere questo traguardo

come un punto di partenza per obiettivi più prestigiosi. “A distanza di giorni non ho ancora realizzato quanto è accaduto”, ha dichiarato entusiasta il Maestro Luca, “sono stati davvero bravi, tutti. In quel giorno di medaglie luccicanti ci sono state anche le lacrime inconsolabili di Francesca Mariosa, seconda sia nelle eliminatorie che in semifinale ma che ha avuto poi un crollo psicologico sul finire della gara scivolando al quarto posto; l’esordio di Noemi Marra che realizza il minimo che le avevo richiesto; la conferma di un ritorno verso il podio con il quinto posto di Maria Marra che attraversa un momento agonistico non felice, ancora una conferma di Giuseppe Ruberto che ha fatto un passo avanti rispetto al bronzo dello scorso anno, la bravura di Valentina Zocco che da perfetta sconosciuta, alla prima esperienza in questo campionato si è infilata tra tre atlete che già hanno vinto il titolo italiano nelle edizioni precedenti. I risultati raggiunti sono dovuti anche all’impegno, al tempo e alle risorse economiche messe in campo dai genitori di tutti gli atleti nel corso di questi anni, sacrifici che i ragazzi hanno ripagato con queste medaglie”. La prima uscita ufficiale della Taekwondo D’Amico con lo scudetto tricolore di Campioni d’Italia è stata domenica scorsa al Palazzetto dello Sport di Tricase, ospiti della Virtus Tricase, dove sono stati invitati per ritirare un premio per gli importanti successi ottenuti. Che questi risultati siano di buon auspicio anche per la Virtus.


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Gallipoli 2013: un anno di attività con la Lega Navale 1/14 DICEMBRE 2012

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egate veliche, raduni kayak da mare, traina d’altura, ma anche e soprattutto un forte impegno verso i più giovani con attività di divulgazione della cultura marinara nelle scuole , e non solo, corsi gratuiti d’iniziazione alla vela e al kayak per studenti, ecc. Una serie di iniziative sono state inserite nel “Programma d’attività anno 2013” approvato domenica scorsa dall’assemblea dei soci della Lega Navale Italiana Sezione di Gallipoli, consultabile nel sito www.leganavale.it/gallipoli . Un programma che evidenzia lo stretto legame di sempre fra la Lega Navale ed una città di grandi tradizioni marinare quale la splendida Gallipoli e che potrebbe inserisi degnamente in un calendario degli eventi turistici , culturali e sportivi della “perla dello Jonio” e dell’intero Salento. Ed è infatti a tale legame che si collega l’azione divulgativa e promozionale che anche quest’anno la Lega vuole attuare principalmente nelle scuole ma anche nei confronti della popolazione locale e dei tanti turisti. Nelle scuole medie di Gallipoli e dei comuni limitrofi si svolgerà infatti un’ attività per diffondere la conoscenza e l’amore per il mare e la cultura marinara, con il collaudato “Progetto Sailor” che fra l’altro prevede l’utilizzo di un simulatore didattico a vela, primo approccio per i successivi corsi. A partire dalla chiusura delle scuole, per un mese, ci saranno poi i corsi gratuiti di iniziazione vela e kayak, con lezioni teoriche e uscite in mare. Durante l’estate, per ragazzi ed adulti continueranno i corsi di vela (su optimist e caravelle) e kayak, mentre il corso per il conseguimento della patente nautica è in via di definizione. Ma la diffusione della “cultura marinara”, mission della Lega Navale che di recente ha partecipato alla “Settimana della cultura del mare” a Gallipoli, è rivolta anche ad un pubblico più vasto con una serie di incontri in alcuni pomeriggi del sabato su temi quali l’am-

biente marino, la storia della navigazione, i compiti della Guardia Costiera, ecc. Così come ambiente e sicurezza, temi fondamentali per una città di mare, saranno al centro di una serie di manifestazioni che vanno dalla “giornata ecologica”, a quella della “sicurezza in mare”, a visite guidate dell’isola di S. Andrea, ad “appuntamenti” con i cetacei ecc. Non manca l’impegno in favore dei soggetti diversamentre abili per agevolare il loro rapporto con il mare, attraverso la rinnovata partecipazione alla manifestazione “Il mare per tutti”. Sotto il profilo sportivo, di indubbia e positiva influenza sul turismo gallipolino, il calendario è fittissimo. Mentre è in pieno svolgimento il Campionato Invernale Vela d’Altura 2012, per il 2013 sono previste sia regate amatoriali che regate FIV (inserite nel calendario VIII zona): si inizia il 7 aprile con una Veleggiata di Primavera, per poi affrontare a vele spiegate la tre giorni della tradizionale Coppa del Salento (27.4 - 1.5), quindi si circumnaviga il basso Salento con la Gallipoli-Tricase (IX Coppa dello Ionio), per riprendere il 22 settembre con l’affollata veleggiata dell’ormai “storico” Trofeo del Rivellino, alla 15a edizione, gareggiando nuovamente nel più impegnativo Campionato invernale, per concludere con la “Veleggiata di Natale”. Previsti anche a luglio e dicembre “raduni” di kayak, ad agosto una nuotata amatoriale “Periplo della Città vecchia di Gallipoli” ed a settembre una Gara sociale di traina d’altura. Un impegno gravoso per la Lega Navale di Gallipoli che continua ad essere condizionata dalla mancanza di una sede adeguata sul mare, ove svolgere le descritte attività, e di un ridotto spazio acqueo in concessione, insufficiente ad ospitare le barche “forestiere” che vogliano gareggiare nelle numerose regate organizzate. Un impegno comunque affrontato da soci e dirigenti su base esclusivamente volontaristica per realizzare l’obiettivo della Lega in stretta aderenza allo sviluppo del territorio.

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Calimera: un mese di feste

Pro Loco di Calimera in collaborazione con l’Amministrazione comunale organizza per il mese di Dicembre una seire di iniziative. Martedì 4 dicembre Festa dei Minatori. Alle 16,30 muoverà un corteo dalla sede Municipale in Piazza del Sole, verso Via Toma dove ci sarà la deposizione di una corona d’alloro al Monumento al Minatore. Seguirà il saluto delle autorità e la celebrazione di una Santa Messa, alle 18, presso la Chiesa Madre. A seguire nella sede della Pro Loco ci sarà un dibattito dal tema “Vecchia e nuova emigrazione” con il saluto del Sindaco e gli interventi di Luigi Mazzei, capo di Gabinetto della Provincia di Lecce e di Apollonio Tommasi, direttore CAAF CGIL Lecce. Sabato 8 dicembre, Solennità dell’Immacolata Concezione: Messa vespertina e Processione con il simulacro della Vergine. Al termine della manifestazione religiosa, alle 19 circa, la Pro Loco sarà presente in Piazza del Sole con stand enogastronomici di prodotti tipici calimeresi e le immancabili “pittule” dell’Immacolata. Allieteranno la serata il gruppo Marasìa Suoni Dal Pollino con zampogne e ciaramelle per aspettare il Natale. Il progetto Marasia nasce dalla passione di tre suonatori per la cultura e la tradizione popolare Lucana, nonchè per la zampogna e la ciaramella, trasmessa involontariamente in un incontro casuale, e poi coltivata nel tempo, dal grande Maestro Leonardo Riccardi, costruttore e suonatore di zampogna e ciaramella di Terranova Di Pollino. Lo scopo del progetto è quello di trasmettere la passione, e soprattutto la magia, portando la nostra musica per le scuole, i centri storici, le strade dei comuni, i presepi viventi, i mercatini natalizi, ricevendo in cambio l’emozione dei più piccoli, senza escludere i più grandi, utilizzando questi strumenti arcaici e tradizionali e curando anche il costume tipico degli zampognari. Il nome Marasia, nasce proprio da una delle nostre numerose visite in terra lucana, terra di zampognari, quando in prossimità del santuario della Madonna del Pollino ci imbattiamo in questo meraviglioso esemplare di coccinella. Suggeritoci dallo stesso Leonardo Riccardi questo piccolo insetto, nel dialetto locale viene proprio chiamato “marasia” ed è inoltre legato ad una filastrocca popolare Lucana: “marasìa… marasà… mbarm a strad c’agg fa”. questa filastrocca veniva recitata quando si trovava una coccinella, la si posava sul palmo della mano e una volta spiccata in volo, quella era la direzione da seguire per avere fortuna. Martedi 26 dicembreTTombolata in allegria; martedì 1° Gennaio tradizionale canto della Strina col gruppo popolare Zichì.


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Gallipoli: tassa di soggiorno… condivisa

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è svolta la riunione della Prima Commissione Consiliare (Bilancio e Finanze), convocata dal presidente, consigliere Luigi Caiffa, ed allargata agli operatori recettivi cittadini, presenti in gran numero all’incontro. Argomento della seduta, l’istituzione della tassa di soggiorno. L’incontro, durato circa un paio d’ore, è stato giudicato “molto propositivo e costruttivo” da parte del vicesindaco ed assessore al Bilancio, Antonella Greco, presente all’incontro assieme al sindaco, Francesco Errico, ed a molti componenti della commissione. “L’Amministrazione comunale” ha detto il vicesindaco Greco, “pur potendo canalizzare direttamente il regolamento sull’iter che porta all’approvazione in Consiglio comunale, ha invece preferito presentare preliminarmente una bozza ai diretti interessati, scegliendo il dialogo per far tesoro delle idee e delle proposte degli operatori recettivi”. I quali, dal canto loro, hanno apprezzato questa strategia, dichiarando di essere intervenuti in numero cospicuo proprio per recepire quest’apertura dell’esecutivo. “Abbiamo tenuto conto di tutte le osservazioni fatte dagli operatori”, ha dichiarato l’assessore, “e a questa riunione ne seguirà un’altra, in attesa di costituire parallelamente un osservatorio tra operatori pubblici e parte istituzionale”. Nel corso della riunione, l’Amministrazione comunale, ha più volte ribadito la finalità di tale regolamento, utile a realizzare introiti da destinare unicamente al potenziamento dei servizi turistici cittadini, con evidente beneficio differito, nel tempo, per gli stessi operatori. “Ancora una volta”, ha commentato il primo cittadino, “abbiamo dato chiara dimostrazione di utilizzare la strada del confronto costruttivo nelle scelte dell’azione amministrativa e fa piacere che tale modus operandi venga apprezzato, come con la tassa di soggiorno, da associazioni e cittadini. Con questo primo incontro si è tracciato il sentiero per un rapporto sinergico con gli operatori turistici, come dimostrato anche con l’istituzione dell’osservatorio e l’Amministrazione Comunale farà in pieno la sua parte, programmando e pianificando gli interventi utili a vincere una sfida impegnativa quale quella di migliorare ed implementare i servizi turistici”. d.t.

Otranto: finanziate reti idriche per le aziende agricole dai Comuni

1/14 DICEMBRE 2012

Soldi in arrivo. La Regione ammette a finanziamento la proposta progettuale. Finanziata all’ARIF la sostituzione delle vecchie canalette irrigue con una condotta forzata

C

on Determina Dirigenziale del 19 nov. n° 364, la Regione Puglia, Area politiche per lo sviluppo rurale, ha ammesso a finanziamento la proposta progettuale del Comune di Otranto presentata sulla Misura 125 del P.S.R. Puglia 2007/2013 azione 1 “Razionalizzazione e ampliamento della rete idrica rurale a servizio delle aziende agricole”. L’importo ammesso a finanziamento è di € 439.481,28 cui si affiancherà una quota di cofinanziamento comunale. “Finalmente abbiamo la possibilità di intervenire su un’importante infrastruttura quale è per noi l’acquedotto rurale di Alimini-Fontanelle, realizzato dalla ex Cassa per il Mezzogiorno negli anni ’50, e da pochi mesi trasferito in proprietà dalla Regione Puglia a noi”, dichiara l’Assessore alle Opere e Lavori pubblici Michele Tenore. “Per mezzo di questo intervento sarà possibile razionalizzare la rete di distribuzione dell’acqua potabile, migliorando sensibilmente il servizio, partendo dall’ammodernamento del sistema di pompaggio dell’acqua, intervenendo sul torrino e su buona parte della rete di distribuzione. Mi auguro che al termine di questo intervento, previsto tra circa 18 mesi, possiamo fornire ai no-

stri concittadini serviti da questo acquedotto un servizio efficiente e moderno”. La Regione Puglia ha inoltre finanziato all’ARIF (Agenzia Regionale per le attività Irrigue e Forestali), impresa che gestisce gli impianti irrigui rurali in Puglia, € 900.000 per la sostituzione delle vecchie canalette con una condotta forzata. Questo agevolerà tantissimo gli agricoltori otrantini nella tempistica di utilizzo dell’acqua per irrigare i campi, ma anche perché potranno abbattere i costi in quanto non utilizzeranno più le motopompe a gasolio, ma potranno irrigare direttamente con la pressione fornita dall’Ente.

L’ARIF gestisce sul territorio di Otranto tutti gli impianti di irrigazione. La zona a sud dei Laghi Alimini era già fornita dalla condotta forzata, mentre, a tutt’oggi, l’area a nord è servita da canalette di scolo. “Da tempo si aspettava una ristrutturazione di questi impianti”, dice l’Assessore alle Politiche Agricole Daniele Merico. “Finalmente possiamo essere certi che in un periodo di crisi come quello che il comparto agricolo sta vivendo, qualcosa gira a favore degli agricoltori. Questa progettualità è stata possibile anche grazie alle numerose sollecitazioni della nostra Amministrazione”.


L’Half Marathon della C Grecìa Salentina 1/14 DICEMBRE 2012

appuntamenti

La mezza maratona. Lunga 21,0975 km, percorrerà i Comuni di Corigliano d’Otranto, Melpignano, Castrignano dè Greci, Martano e Zollino

L’

Half Marathon della Grecìa Salentina si svolgerà domenica 2 dicembre sull’ormai consolidata, omologata e classica distanza della mezza maratona di 21,0975 km, che comprenderà i passaggi nei Comuni di (in ordine di percorrenza) Corigliano d’Otranto (partenza ed arrivo), Melpignano, Castrignano dè Greci, Martano e Zollino. Come negli anni precedenti, anche questa edizione ha assunto carattere nazionale e dai primi riscontri, in merito alle iscrizioni già pervenute, vi sono molte partecipazioni di atleti provenienti da fuori la Puglia. Tutto ciò è ovviamente motivo di orgoglio per il Comitato Organizzatore. “Ed è anche uno dei motivi principali che ci spnge alla realizzazione dell’evento”, fa sapere il presidente Tarcisio Nocco, “far conoscere le bellezze del territorio Grecanico-Salentino e, scusate il campanilismo, di Corigliano d’Otranto”. Alla vigilia della

ilgallo.it

La grande Fòcara di Corigliano

origliano d’Otranto ha sempre mostrato una particolare devozione nei confronti di Santa Lucia; in suo onore, infatti, il mercoledì 12 dicembre, giorno della vigilia, ogni rione organizzava un piccolo falò. Con il passare del tempo, però,come purtroppo la maggior parte delle tradizioni, anche questa è andata sempre più affievolendosi, fino ad essere quasi del tutto dimenticata. Da un po’ d’anni, però, un gruppo di giovani Coriglianesi, “Gli amici della Fòcara”, ha deciso di riportare alla luce questa usanza, impegnandosi nella realizzazione di un’unica grande Focara che riunisca tutta la comunità. La focara è stata realizzata con i rami ricavati dalla potatura degli ulivi e ha visto gli organizzatori impegnati fin dalla metà di ottobre. Con il patrocinio del Comune, la collaborazione della Pro Loco e di tutti gli sponsor, l’accensione avverrà domenica 9, alle ore 19. Il programma prevede dapprima la benedizione della focara e successivamente una grandiosa e spettacolare accensione con fuochi d’artificio e, novità assoluta di quest’anno, il lancio dei palloni aerostatici. La serata sarà allietata dal gruppo Rewind con musica anni 70/80, e saranno allestiti stand gastronomici con pane caldo appena sfornato. In caso di pioggia la manifestazione sarà rinviata a domenica 16 dicembre.

A

Cutrofiano: la cucina benefica

manifestazione organizzata come sempre dall’A.S.D. Atletica Amatori Corigliano, il presidente Nocco vuole rivolgere “un doveroso “grazie” a quanti ancora una volta ci hanno dato una mano. Ed il riferimento, và soprattutto agli sponsor, piccoli e grandi, che tra le molteplici difficoltà del periodo, ancora una volta hanno creduto nel nostro lavoro, nel nostro impegno, nella nostra passione per realizzare questo grande evento che è motivo di orgoglio per Corigliano d’Otranto e per tutto il territorio Grecanico-Salentino. Ma non da meno è il ringraziamento ad Istituzioni, associazioni locali, Protezione Civile, Croce Rossa, Forze dell’Ordine, amici e volontari che in quel giorno e nei giorni precedenti la manifestazione si prodigano, senza nessun tornaconto personale, a che il tutto diventi (quasi) perfetto. Benvenuti a tutti e buona permanenza a Corigliano”.

23

ristotele diceva che “in tutte le cose della natura esiste qualcosa di meraviglioso”. Con questo spirito l’Associazione Pro Loco del Salento di Casarano organizza sabato 1° dicembre, a Cutrofiano, presso il l’Ex mercato coperto, alle 17, il Convegno, dedicato ad un approfondimento nell’ambito dell’alimentazione legata alla salute dal titolo “Piante e spezie della cucina salentina benefiche per la salute”. La tradizione culinaria salentina ha nel corso dei secoli selezionato delle piante ad integrazione dell’alimentazione, non solo per la sapidità che esse apportavano ai cibi, ma anche per gli effetti benefici che esse hanno sull’organismo e il cui impiego sta scomparendo o se ne ignorano gli effetti. Alla luce delle conoscenze scientifiche attuali e con l’ausilio di esperti in questo campo, tramite questa conferenza, si vuole rendere edotto il pubblico presente dell’attività benefica di tale piante e favorirne sia il consumo che la produzione in loco. All’incontro interverranno: il sindaco di Cutrofiano, Oriele Rolli; Giuseppe Botrugno, docente- medico chirurgo esperto in medicina del benessere e dietoterapia, su “L’utilizzo delle piante nella storia dell’uomo”; Giuseppe Piccioli, biologo- professore ordinario presso l’Università del Salento, su “Classificazione botanica delle piante aromatiche utilizzate nella cucina salentina”; Antonio Finardi, docente, medico chirurgo, esperto in alimentazione, su “Effetto fitoterapico delle piante officinali”; Massimo Vaglio, scrittore, docente e chef , su “Importanza delle piante aromatiche nei piatti della nostra cucina“


Il debito casaranese: “Chi ha sbagliato paghi” riceviamo & pubblichiamo

24 ilgallo.it

In

1/14 DICEMBRE 2012

L’intervento. “Niente vendette, rancori, caccia alle streghe ed altre baggianate sfoderate dai buonisti che

vogliono solo salvare il culo di amministratori irresponsabili e lestofanti. Si tratta solo di applicare la legge”

un comizio, il Sindaco ha ribadito, con una relazione abbastanza dettagliata, la gravissima situazione finanziaria del Comune di Casarano. A tal proposito, riteniamo che sia utile, una volta per tutte, specificare ulteriormente la natura dei debiti in essere: debiti fuori bilancio complessivi (e non solo riferiti agli ultimi 2 anni), debiti originariamente fuori bilancio e poi riconosciuti (magari con ulteriore leggerezza), debiti originariamente provvisti di copertura finanziaria e poi, in progresso di tempo, rivelatisi scoperti, entrate stimate con un certo ottimismo che si sono trasformate in crediti inesigibili, ecc. Dopo aver approfondito tali aspetti tecnici, si deve passare alla fase 2, la più importante: individuare i responsabili di questa situazione e dei relativi danni causati alla comunità. La legge prevede espressamente tale tipologia di responsabilità e le relative sanzioni. Pertanto, niente vendette, rancori, caccia alle streghe ed altre baggianate simili, sfoderate dai buonisti che vogliono solo salvare il culo degli amministratori irresponsabili e lestofanti. Si tratta solo di applicare la legge (certo in Italia è meno facile di quanto non sembri...). La responsabilità erariale prevede che l’impiegato o l’amministratore, che con azione o omissione, per colpa grave, nell’esercizio delle sue funzioni, cagioni danno all’ente pubblico è tenuto a risarcirlo. Tra le varie ipotesi di danno causato all’ente figura non solo l’assunzione di debiti fuori bilancio, ma anche il riconoscimento di debiti non dovuti. Per i debiti fuori bilancio poi, esiste una norma finalizzata a stabilire che l’ordinazione di spesa effettuata al di fuori delle corrette procedure giuscontabili non genera più debito nei confronti dell’ente, ma nei confronti di chi ha richiesto la fornitura stessa. In altre parole, il debitore non è più l’ente, ma la persona fisica responsabile. Alla luce di ciò, il Sindaco e la giunta, stante la situazione che ci hanno co-

municato, sono ad un bivio: o far pagare i responsabili o far pagare i cittadini inermi ed ignari, che così possono dirsi cornuti e mazziati, mentre i colpevoli la fanno franca ancora una volta e se la ridono pure... A tal riguardo, la stampa ha riportato una notizia molto interessante: a Nardò il Sindaco e la Giunta stanno per fare proprio quello che chiediamo. Sembra che siano pronti a far pagare i responsabili per i debiti fuori bilancio (contratti o riconosciuti indebitamente) anche ai consiglieri comunali. Altra notizia illuminante, riportata dalla stessa testata, è quella relativa alla possibilità che la Corte dei Conti condanni la Poli Bortone ed il suo consigliere di fiducia Buonerba, ad un risarcimento cospicuo per il danno erariale procurato in merito alla vicenda del Filobus. Ci rallegriamo di questo, ma con un pizzico di rammarico: potevamo essere i primi a Casarano ad imprimere questa svolta! E chi adesso dai banchi dell’opposizione strepita e si dimena, dovrebbe spiegare alcune situazioni scandalose come, ad esempio, quella della fidujussione a favore della società di calcio (allora di proprietà della famiglia che amministrava il comune) per lavori effettuati da un’altra società che orbitava attorno alla galassia della stessa famiglia. Ebbene, si pensò che, a fronte di altre urgenze sociali, si dovesse scaricare sui cittadini il costo di uno stadio “avveniristico” che oggi ospita una squadra che milita in Promozione (naturalmente abbandonata da quella famiglia...). Sarebbe curioso capire chi abbia concesso la gestione di un bene pubblico come lo stadio comunale per un lasso di tempo così lungo (20 anni?) sganciando la gestione stessa dalla proprietà della società di calcio! O veramente qualcuno pensava che avrebbero mantenuto la squadra per 20 anni? O si pensava veramente che

avrebbero pagato le rate relative al mutuo contratto con il Credito Sportivo? Ci spieghino queste cose e poi paghino... Anche su quest’ultima questione, il Sindaco e la Giunta dovrebbero assumere un atteggiamento fermo e chiaro. Noi crediamo che, considerando la drammatica crisi che stiamo attraversando, sia un dovere degli amministratori far pagare, finalmente, i responsabili al fine di tutelare la collettività che molto spesso assume i contorni di una bella parola da proferire e di una realtà da trascurare (nell’ipotesi più ottimistica). Tuttavia, l’aspetto più importante insito in questa operazione non è l’elemento patrimoniale (di certo non si recupererebbero milioni di euro...), ma il messaggio da trasmettere, soprattutto alle nuove generazioni: i politici e gli amministratori che sbagliano devono pagare. Altrimenti, gli amministratori di domani si sentiranno autorizzati a “sbagliare” (per non dire altro...) sulla scorta di un sentimento di impunità corroborato negli anni. Anzi, in questo bel paese, coloro che, avendo una carica pubblica, non ne approfittano, diventano oggetto di scherno e di derisione... Cosa dire poi della famigerata società di cartolarizzazione, strumento creato ad hoc per trarre i maggiori vantaggi in termini di tempo e di massimizzazione degli introiti derivanti dalla vendita degli immobili all’asta. I risultati disastrosi sono davanti agli occhi di tutti: in soli due anni di esercizio, a fronte di un attivo di circa 900 mila euro, i costi, dovuti a spese di gestione e consulenze varie, ammontano a oltre 400 mila euro. Una vera e propria follia finanziaria; non a caso la Corte dei Conti, poco più di un anno fa, rilevò il paradosso dell’intera operazione, non esitando a definirla fonte di ulteriore debito. Ai cittadini diciamo di farsi sentire (sempre nei limiti imposti dalla legge). Forse sarebbe il caso di verificare se esistano i presupposti fattuali e giuridici per esperire delle azioni concrete, ad esempio, promuovendo una class action nei confronti di chi ci ha regalato tutto questo... Un’ultima considerazione: sorprende un po’osservare come i partiti ed i movimenti, anche quelli che fanno della legalità e della giustizia sociale il loro manifesto politico e culturale, su queste questioni siano silenti... Enrico Fattizzo, Gabriele Bastianutti e Alessandra Isernia

Acquarica del Capo: quando la poesia ha “Senso”

L’

Il Concorso. L’Associazione culturale “App-arte” indice la I edizione del premio di poesia e narrativa iniziativa è rivolta a tutti coloro che vogliano far conoscere il lato erotico e sensuale delle loro opere e cimentarsi nell’elaborazione di scritti dove la sensualità e l’erotismo siano percepiti come filosofia di vita, come sintesi dell’esistenza, come bellezza estrema. I testi saranno successivamente oggetto di iniziative editoriali da parte di App-arte. Scadenza per le domande di ammissione 15 gennaio 2013; premiazione, il 15 febbraio 2013; quota d’iscrizione di 10 euro per la sezione poesia, 15 euro per la sezione narrativa. Ai primi tre classificati per ogni sezione verranno assegnati targa, attestato di partecipazione, l’iniziativa editoriale con i testi del vincitore e libri di autori salentini; a tutti gli altri, attestato di partecipazione. Il concorso è articolato nelle seguenti sezioni: Poesia a tema, in lingua italiana, non edita, non superiore ai 30 versi; Racconto breve, non edito, non superiore a 20 cartelle. Ogni autore può partecipare con un massimo di tre poesie (unica quota di iscrizione) e, per quanto riguarda la

Ga l l o PERIODICO

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il

narrativa, con un massimo di due elaborati (unica quota). Se l’autore volesse partecipare ad entrambe le sezioni, la quota scende a 20 euro. La quota di partecipazione comprende le spese di segreteria, l’acquisto dei premi e degli attestati, le spese di gestione della serata di premiazione. La giuria, il cui giudizio è insindacabile, sarà composta da autori emergenti ed esperti in lingua e letteratura italiana. Gli elaborati pervenuti non verranno restituiti e l’associazione si riserva la possibilità, come sopra citato, di pubblicare quelli ritenuti validi. Gli elaborato dovranno essere spediti alla Dott.ssa Martina Casciaro, via Lucania, 47. Acquarica del Capo (73040), Lecce. Gli elaborati dovranno pervenire in un numero di tre copie per la poesia e due per la narrativa, di cui solo una fornita dei dati anagrafici del concorrente, compreso il numero di telefono e l’indirizzo mail. La quota di partecipazione deve essere spedita insieme agli elaborati. Per qualsiasi chiarimento: apparte12@gmail.com (oppure con un messaggio su Facebook).

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pubblicitĂ

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speciale auto

26 ilgallo.it marca

10 mesi 2012

quota mercato

variazione rispetto 2011

FIAT

1.364

16,52%

-5,08%

M

HYUNDAY

624

7,56%

+12,04%

L

LANCIA

613

7,42%

-14,62%

M

FORD

600

7,27%

-31,74%

M

CITROEN

593

7,18%

-5,42%

M

RENAULT

568

6,88%

-32,54%

M

PEUGEOT

471

5,70%

-18,22%

M

OPEL

458

5,54%

-51,84%

M

NISSAN

379

4,59%

-17,42%

M

TOYOTA

377

4,56%

-14,51%

M

ALFA ROMEO

255

3,08%

-29,55%

M

KIA

253

3,06%

+109,09%

L

VOLKSWAGEN

249

3,01%

-31,96%

M

DACIA

234

2,83%

-10,68%

M

CHEVROLET

208

2,52%

-23,55%

M

MERCEDES

176

2,13%

-35,76%

M

BMW

161

1,95%

-21,07%

M

SEAT

122

1,48%

0,00%

²

AUDI

115

1,39%

-26,28%

M

SUZUKI

73

0,88%

-12,04%

M

MINI

72

0,87%

-28,71%

M

VOLVO

68

0,82%

-33,33%

M

LAND ROVER

62

0,75%

+67,56%

L

dati statistici elaborati da UNRAE (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri

1/14 DICEMBRE 2012

Mercato dell’auto: Sospiro di sollievo. Ad ottobre registrato un calo del 12,39% rispetto all’anno prima. A settembre era stato -25,54%

In

Italia frena il calo del mercato dell’auto. La Motorizzazione ha immatricolato, nel mese di ottobre 2012, 116.875 autovetture, con una variazione di -12,39% rispetto a ottobre 2011, durante il quale ne furono immatricolate 133.411 (nel mese di settembre 2012 sono state invece immatricolate 109.475 autovetture, con una variazione di -25,54% rispetto a settembre 2011, durante il quale ne furono immatricolate 147.021). I dati sono stati diffusi dal ministero dei Trasporti. Nello stesso pe-

riodo di ottobre 2012, sono stati registrati 407.005 trasferimenti di proprietà di auto usate, con una variazione di +8,22% rispetto a ottobre 2011, durante il quale ne furono registrati 376.080 (nel mese di settembre 2012 sono stati invece registrati 309.440 trasferimenti di proprieta’ di auto usate, con una variazione di -17,65% rispetto ad settembre 2011, durante il quale ne furono registrati 375.747). Nel mese di ottobre 2012 il volume globale delle vendite (523.880 autovetture) ha dunque interessato per il 22,31% auto nuove e per il 77,69% auto usate.

olazioni Immatric 2012 E OTTOBR

-12,39%

La Top ten di ottobre dei modelli più venduti in Italia

1° 2° 3°

marca

modello

immatricolazioni

1

FIAT

Panda

12.185

2

FIAT

Punto

5.496

3

FORD

Fiesta

3.995

4

FIAT

500

3.684

5

PEUGEOT

208

3.683

6

LANCIA

Ypsilon

3.378

7

VOLKSWAGEN

Golf

3.207

8

VOLKSWAGEN

Polo

2.865

9

CITROEN

C3

2.776

10

ALFA ROMEO

Giulietta

2.509


speciale auto

1/14 DICEMBRE 2012

frenata sul calo Nel Salento. Tiene la Fiat (- 5,08%). Giù Opel (-51,84%), Renault (-32,54%), Volkswagen (-31,96%) e Ford (-31,74%) si spera, in attesa di un rilancio con l’arrivo dei nuovi modelli. Sorprende invece nonostante la nuova Classe B e la nuovissima Classe A il crollo della Mercedes (-35,76%). Come mosche bianche in crescita rispetto ad un anno fa solo: Hyundai (+12,04%) e Kia (clamoroso +109,9%). Segno positivo ma con numeri decisamente più bassi anche per Land Rover, Skoda, Porche, Sangyong e Subaru. Seat e Jaguar (2 auto vendute!) pareggiano il conto del 2011.

In Europa

In provincia di Lecce

C

onfermato il calo anche nel Salento che registra una perdita del 18,48%. Leadership sempre la Fiat con le regine del mercato Panda e Punto e un calo “solo” del 5,08%. Altri due scalini del podio diversi rispetto alla classifica di vendite nazionali con Hyundai e Lancia rispettivamente al 2° e 3° posto. Tra le marche più diffuse il calo più preoccupante e per Opel (51,84%), Renault (-32,54%), Volkswagen (-31,96%) e Ford (-31,74%). Tutte,

T

redicesimo calo consecutivo per il mercato dell’auto in Europa. Ma questa volta nei 27 Paesi Ue più quelli Efta la caduta delle immatricolazioni rallenta al 4,6%, attestandosi a 998.899 unità contro le 1.046.546 di un anno fa. Lo comunica l’Acea, l’associazione che riunisce i costruttori di auto presenti in Europa. A settembre le vendite di nuove auto erano scese dell’11%. Nei primi dieci mesi del 2012 il calo del mercato europeo è stato del 6,9% a 10.722.859 unità. Tra i cinque principali mercati dell’auto in Eu-

ropa, Spagna, Italia e Francia sono quelli che guidano la caduta delle vendite ad ottobre. La flessione più consistente è quella registrata dalla Spagna (-21,7% a 44.873 unità), seguita dall’Italia, che ad ottobre ha segnato un calo delle immatricolazioni del 12,4% a 116.875 unità, e dalla Francia (-7,8% a 162.335 unità). In controtendenza, invece, Germania e Gran Bretagna. Leggermente superiori rispetto allo scorso anno le vendite in Germania (+0,5% a 259.529 unità) e in forte crescita quelle in Gran Bretagna (+12,1% a 151.252 unità). La Gran Bretagna è anche l’unico tra i “big five” dell’auto in Europa a chiudere in progresso il consuntivo dei dieci mesi, con 1.771.861 di nuove immatricolazioni e in rialzo del 5% rispetto allo stesso periodo del 2011. Da gennaio ad ottobre il calo più accentuato lo segna invece l’Italia (-19,7% a 1.207.860 unità), seguita da Francia (13,3% a 1.593.844), Spagna (-11,9% a 600.237) e Germania (-1,6% a 2.618.327).

Immatricolazioni 2012 in provincia di Lecce mese per mese GEN

FEB

MAR

APR

MAG

GIU

LUG

AGO

SET

OTT

TOTALE

1.043

926

760

933

898

832

701

429

795

936

8.253

ilgallo.it

27

marca

10 mesi 2012

quota mercato

variazione rispetto 2011

JEEP

51

0,61%

-17,65%

M

SMART

42

0,50%

-17,64%

M

SKODA

23

0,27%

+21,05%

L

PORCHE

11

0,13%

+10,00%

L

SSANGYONG

9

0,11%

+800,00%

L

MITSUBISHI

4

0,05%

-66,66%

M

TATA

3

0,04%

-82,35%

M

MAZDA

3

0,04%

-40,00%

M

SUBARU

3

0,04%

+200,00%

L

HONDA

2

0,02%

-50,00%

M

JAGUAR

2

0,02%

0,00%

²

MASERATI

2

0,02%

/

MAHINDRA

1

0,01%

-83,33%

ISUZU

1

0,01%

/

GREAT WALL

1

0,01%

-80,00%

M

SAAB

0

0

-100%

M

CHRYSLER

0

0

-100%

M

INFINITI

0

0

-100%

M

DAIHATSU

0

0

-100%

M

LEXUS

0

0

-100%

M

GONOW

0

0

-100%

M

DR

0

0

-100%

M

FERRARI

0

0

-100%

M

TOTALE

8.253

100%

- 18,48%

M

M


In anteprima al Motorshow di Bologna

28 ilgallo.it

VW eco up!

Mercedes Classe A

Renault Clio

VW Golf

Dacia Sandero

In

speciale auto

occasione della trentasettesima edizione del Motor Show, in programma a BolognaFiere da mercoledì 5 a domenica 9 dicembre si conferma l’appuntamento con le Case automobilistiche che, come di consueto, presenteranno al pubblico italiano diverse anteprime di prodotto nell’ambito della manifestazione bolognese. Le Case auto presenti al Motor Show 2012, con un’area espositiva o con un’area esterna dedicata ai test drive, sono: Abarth, Dacia, Fiat, MercedesBenz, Nissan, Opel, Renault, Seat, Skoda, Smart e Volkswagen. Doppia la presenza per Dacia e Renault, impegnate sia all’interno dei padiglioni che nelle aree test drive. Abarth sarà presente con uno spazio espositivo al padiglione 25, dove porterà alcuni dei veicoli della sua gamma in un contesto racing fedele alla tradizione della Casa dello scorpione. Lo spazio espositivo di Dacia sarà al padiglione 26 e proporrà le novità di prodotto della gamma: le berline cinque posti Nuova Sandero e Nuova Sandero Stepway, la monovolume Lodgy omologata per sette persone, il multispazio Dokker e il Suv 4x4 Duster. Doppio spazio per Mercedes-Benz, presente sia al padiglione 29 sia con la divisione van al padiglione 26. Due le anteprime italiane che saranno esposte al padiglione 29: la nuova B 200 Natural Gas Drive e il Concept Classe B Electric Drive, che anticipa la versione 100% elettrica attesa per il 2014. Sull’area espositiva di Mercedes-Benz grande spazio anche per Nuova Classe A e il concept Style Coupè che anticipa le linee della CLA. Al padiglione 26 i protagonisti saranno Citan e Viano: MercedesBenz Citan Kombi, il nuovo cityvan della Casa della Stella, sarà presente sia in versione Friendly, semplice e funzionale, che Trend, dall’allestimento più ricco.

Sarà completamente dedicato all’importante ritorno al Motor Show del marchio Opel il Quadriportico: per l’occasione saranno presentate al pubblico italiano le anteprime dell’inedita citycar Opel Adam e del nuovo Suv compatto Opel Mokka. Saranno queste novità per il mercato italiano le protagoniste dell’ampio spazio della casa tedesca. Renault sarà presente al padiglione 26 e dividerà la sua area espositiva in due poli: il polo Nuova Clio, dove spiccherà il podio riservato all’anteprima italiana di Nuova Renault Clio Break, e il polo elettrico, dove sarà presentata in anteprima nazionale la versione definitiva di Zoe, il modello di berlina compatta che completa la gamma zero emissioni, oltre all’urban crosser 100% elettrico Twizy. Confermata anche la presenza di Smart, al padiglione 29 accanto a Mercedes-Benz: première italiana per il concept smart forstars, Sports Utility Coupé due posti a trazione elettrica. forstars sarà affiancata da un’altra anteprima italiana, il ciclomotore elettrico smart Brabus ebike. Riflettori puntati anche sulla nuova smart electric drive, affiancata dalla versione sportiva Brabus, tailor made che proporrà anche la nuova special edition JustXclusive. Il Motor Show 2012 sarà occasione di importanti anteprime anche per Volkswagen, che al padiglione 29 mostrerà in anteprima europea Maggiolino cabriolet e in anteprima nazionale Golf 7 GTI Concept, Golf 7 BlueMotion Concept e Maggiolino Fender Edition. Sull’area Volkswagen grande spazio anche per altre due novità come la nuova Golf ed eco up!, la versione a metano della citycar up! Importante la presenza delle Case automobilistiche anche sulle aree esterne declinate sia in versione statica che in versione dinamica: Dacia, Fiat, Nissan, Renault, Seat e Skoda. Sarà l’occasione per alcune anteprime nazionali come Fiat Panda 4x4, Nissan Juke Nismo (anteprima italiana per Nissan anche la Electric City con e-NV200), la nuova Seat Leon e la nuova Skoda Rapid.

1/14 DICEMBRE 2012

Seat Leon

VW Maggiolino Cabrio

Opel Adam Opel Mokka

Skoda Rapid


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ilgallo.it

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S p o rt

Calcio donne: un sogno chiamato Melpignano il Gallo (498) - 1/14 dicembre 2012 - www.ilgallo.it - info@ilgallo.it

L’

ASD Atletico “Micatanto” Melpignano nasce dall’idea di alcune ragazze che dopo aver vissuto un’esperienza di calcio a 5 in 2 campionati provinciali (ACLI e AICS, classificandoci rispettivamente 2a e 5a e ricevendo anche il premio capocannoniere con Lucia Primitivo e miglior giovane calciatrice con Denise Palma di appena 12 anni) hanno deciso di mettersi in gioco in ciò che le ha sempre appassionate: il calcio a vero e proprio quello che si gioca 11 contro 11. È un gruppo formato principalmente da ragazze giovani, alcune delle quali hanno già in valigia anni esperienze in categorie importanti come A2 e B. L’obiettivo principale dell’allenatore, Francesco Palma, è quello di creare un gruppo che viva in armonia e che in campo si diverta a prescindere dal risultato. Consapevoli di essere all’inizio di una lunga avventura, c’è la voglia di crescere tutte quante assieme, facendo sì che lo spogliatoio sia soprattutto luogo di divertimento ed amicizia. Il capitano della squadra è Lucia Primitivo, una delle fondatrici: “Sappiamo di non essere che all’inizio e che sarà una strada in salita”, dice, “ma siamo un gruppo compatto e il nostro segreto è quello di essere

sogno”, Antonio Zilli della Zimet Italy. Il 25 novembre scorso, l’Atletico Melpignano ha esordito con una sconfitta in Coppa Puglia sul campo comunale di Frigole, contro la blasonata “Salento Women Soccer”. Nonostante il risultato finale di 3 a 2 per la Salento W.S., Palma si è detto comunque “più che soddisfatto della prestazione della squadra soprattutto se si considera il debutto, fin dal primo minuto, di sette ragazze che fino ad ora non hanno mai giocato in un campo a undici. Ci sono tuttele premesse per far bene nel futuro”.

unite fuori e dentro il campo! Andremo sempre in campo per dimostrare ai nostri dirigenti e a noi stesse è stata una scelta giusta scommettere su questo gruppo ancora molto giovane, ma con sete d’esperienza e conoscenza”. Tutta la squadra e i dirigenti ringraziano, per aver permesso loro di “realizzare un

Questa la formazione scesa in campo: 1 Loredana Zilli, 2 Natascia Campilungo, 3 Anastasia Falcucci, 4 Raffaela De Luca; 5 Lucia Primitivo, 6 Monica Pinto, 7 Giada Bevilacqua, 8 Federica Leone, 9 Valentina Nocco; 10 Pantalea Costa, 11 Francesca Lupo; 12 Ines Potenza; 13 Carmela Carmen, 14 Serena Alemanni. All. Francesco Palma. Domenica 2 dicembre di nuovo in campo per la seconda giornata della Coppa Puglia: alle 14.30 sul campo “La Torre” di Castrignano de’Greci si giocherà ASD Atletico Melpignano – Atletico Brindisi.

Volley, Virtus Tricase: gli invincibili

Percorso netto. In serie C maschile battuto anche il Galatina ed ora le vittorie sono sette Il presidente Roselli: “Vedere il palazzetto pieno di tricasini ci riempie il cuore di gioia”

V

“Attenzione ai giovani per garantirci un futuro”

V

irtus Tricase. Una forza. Continua a vincere la squadra allenata da Maurizio De Giorgi che dalla prima giornata sta dominando il campionato di serie C maschile. Nemmeno la Pallavolo Galatina, considerata una delle squadre più forti del girone e seconda in classifica prima della gara irtus Tricase non è solo la prima del 25 novembre, è riuscita a fermare la furia rossoblu. Un campionato dalle forti squadra. È anche e soprattutto un emozioni quello che vede la compagine tricasina dominare dall’alto della gruppo di ragazzi e ragazze che forclassifica. Una serie di risultati positivi che conferma la bravura e la mano il settore giovanile, il futuro della compattezza del gruppo, dai giocatori allo staff, che ha saputo costruire Virtus. Bambini e adolescenti dai 5 ai giornata dopo giornata il successo che oggi si trova a gestire. Non c’è 18 anni che muovono i primi passi nel stata storia per gli avversari delle prime sei sfide vinte per 3-0. Più mondo della pallavolo e che iniziano le sofferta è stata invece la vittoria di domenica scorsa nella sfida conprime sfide nei campionati minori. Oltre tro il Galatina. Punto dopo punto, pur partendo per i primi 4 set in 140, di cui una folta rappresentanza al svantaggio, i ragazzi di De Giorgi ci hanno creduto, anche quando al femminile, invadono ogni giorno il palazquarto set, con il Galatina che conduceva per 2 set a 1, hanno saputo zetto dello sport di Tricase, che potrebbero riprendere in mano la situazione, ribaltare il risultato e aprire un varco per Il presidente la vittoria. L’ultimo set vissuto attimo per attimo ha fatto scaldare ancor Massimo Roselli essere ormai ribattezzato il tempio della Virtus, per imparare dai tecnici i fondadi più il gremito palazzetto dello sport di Tricase fino all’esplosione fimenti e i segreti di questo sport. La scelta di allarnale. Un attaccamento alla maglia e un supporto che incoraggia i giocatori a fare gare e curare di più il settore giovanile (finalmente!, sempre meglio e ad inseguire il sogno della promozione in serie B2 che appena pochi Ndr) la spiega Vito De Blasi, l’allenatore che si ocmesi fa è sfumato nei play off contro il Leverano. In questo nuovo campionato, la Vircupa della preparazione dei ragazzi che militano nel tus è più scatenata che mai. I nuovi arrivi di quest’anno si sono subito integrati con i campionato Under 17: “La volontà di creare un setveterani e lo hanno ben dimostrato sul campo, dove non si sono mai lasciati cogliere tore giovanile”, ha dichiarato il professore, “è scaimpreparati. Gli obiettivi del presidente Massimo Roselli e di coach De Giorgi, coaturita dall’impegno del presidente Massimo diuvato da, e sono tanti. Il primo è certamente continuare a vincere per tenere a diRoselli e di Giuseppe Colazzo. Si voleva ripartire stanza le dirette inseguitrici, Galatina, battuta domenica scorsa e rimasta ferma a con la pallavolo dal basso, creando la base per una quota 15, e Oratoriana Ugento a quota 17, entrambe con una partita in meno per il futura squadra tutta tricasina. L’intenzione è turno di riposo. E magari puntare al salto di categoria. “Sono molto soddisfatto del quella di preparare giovani atleti in grado di gualavoro della squadra e dello staff tecnico”, ha dichiarato Roselli, “e spero che il prodagnarsi un posto in prima squadra. La cosa fonsieguo del campionato venga affrontato con la stessa intensità, la stessa grinta e lo damentale è partire dall’educazione dei ragazzi, stesso spirito competitivo. Un grazie speciale al pubblico che sempre più numeperché lo sport è innanzitutto questo, bisogna farli roso, ogni volta, ci fa sentire il suo calore. Vedere il palazzetto pieno di tricasini ci innamorare della pallavolo, fare in modo che si riempie il cuore di gioia”. La Virtus Tricase che dalla prima giornata di campionato appassionino, solo così avranno lo stimolo per mispicca in vetta alla classifica può avvalersi delle prestazioni di: Rocco Felicetti (algliorarsi continuamente e affrontare sfide imporzatore), Vincenzo Russo (alzatore), Andrea Peschiulli (centrale), Matteo Sancesatanti”. Ma il professore coinvolge direttamente rio (centrale), Marco Marra (centrale), Danilo Rosafio (laterale), Giovanni De anche i genitori, spiegando che “è anche imporBlasi (laterale), Andrea Nobile (laterale), Federico De Carlo (opposto), Gregorio tante il ruolo della famiglia, che sia di supporto ai Santoro (libero), Marco Sodero (libero) e il capitano Andrea Turco (centrale).

ragazzi, che riesca a infondere loro quello spirito di responsabilità, di abnegazione per questo sport, che oltre ad essere un divertimento può diventare un impegno. Perciò stiamo principalmente lavorando sui ragazzi più che sui risultati, e anche se nel corso dei confronti con altre squadre perdono perché non ancora pronti, questo deve servirgli da esperienza per il futuro, per renderli più maturi nella pratica di questo sport e farli crescere tecnicamente”. Oltre ai ragazzi che militano nel campionato Under 17, la Virtus proporrà una squadra per gli Under 15, una per la prima divisione e una per gli Under 13, che saranno seguiti da Antonio Cosi. Nel settore femminile invece sono state presentate squadre nei campionati Under 18, Under 16, Under 14 e per un torneo di Mini Volley: “Puntiamo molto sulle nuove leve”, ha spiegato il presidente Roselli, “e abbiamo tecnici di valore che, grazie al loro operato, ci aiuteranno a preparare i giocatori di domani. Piccoli grandi campioni che speriamo possano vestire la maglia della Virtus in prima squadra e tenere alto il buon nome della nostra città”. Anna Lisa Nesca


tempo libero

1/14 DICEMBRE 2012

mazione m a r g o r p in embre dal 29 nov

Sala 1 16,15 (fest.)-18,15-20,25-22,30

una famiglia perfetta Sala

GALLIPOLI - CINEMA ITALIA TEL. 0833/568653 Sala 1 16,30 (dom.)-18,30-20,30- 22,30

le 5 leggende (3D)

EHI, MA IL TUO CUCCIOLO È PROPRIO PICCOLO!

17,15 (fest.)-19-20,45-22,30

il peggior Natale della mia vita Sala 3

Al cinema

UN SORRISO ON LINE La vignetta

LECCE - MULTISALA MASSIMO TEL. 0832/307433

16,15 (fest.)-18-19,45-21,30

le 5 leggende

31

ilgallo.it

Sala 2 16,30 (dom.)-18,30-20,30-22,30

Cosimo e Nicole Sala 3 16,30 (dom.)-18,30-20,30-22,30

una famiglia perfetta

Sala 4 16,40 (fest.)-18,35-20,30-22,25

di nuovo in gioco Sala 5

GALLIPOLI - CINEMA SCHIPA TEL. 0833/568653

20,15 - 22,35

venuto al mondo

16, (dom.) - 18 - 20,15 - 22,30

l’amore è imperfetto SURBO - THE SPACE CINEMA TEL. 0832/812111 Sala 1

16 - 18,45 - 21,30 - 0,20

the twilight-breaking dawn 2 Sala 2

lo dic ono l e ste l le

di Eugenio Musarò (www.eugeniomusa.com)

Ariete

La quadratura di Marte (vostro pianeta guida) in questi giorni, potrebbe farvi diventare un po’ nervosi, impazienti e pigri.

Toro

L’opposizione di Saturno e Venere potrebbe portare qualche problema di ordine sentimentale. Cercate di evitare i litigi.

20,20 - 22,35

Gemelli

Giove nel segno, continuerà a donare a molti quel pizzico di fortuna, senza il quale spesso non si ottiene nulla: approfittatene.

le 5 leggende

Sala 3 15,30-17,50-20,10-22,30-0,45 Sala 4

16,15 - 19 - 21,45 - 0,30

l’amore è imperfetto

MAGLIE - CINEMA MODERNO TEL. 0836/484100

16,50 - 19,40 - 22,30

Sala 7

17(fest.) - 19 - 21

17 - 19,40 - 22,20

17,30 - 19,30 - 21,30

15 - 17,15 - 19,30 - 21,45

Scorpione

Sagittario

Marte e Urano sempre negativi. Pertanto non cedete troppo alla pigrizia o al nervosismo. La stanchezza si farà sentire.

Capricorno

Plutone e marte nel segno faranno fuoco e fiamme. Buona forma fisica. Fate delle lunghe passeggiate o un po’ di sport.

Venere in congiunzione vi potrebbe regalare in questi giorni, momenti all’insegna del romanticismo con il vostro partner.

Acquario

Saturno e Venere in quadratura, vi rendono poco tolleranti col partner. Il trigono di Giove, proteggerà ancora le vostre finanze.

Continua l’opposizione di Giove (vostro pianeta guida), che minaccia il... conto bancario. Limitate le spese e comprate solo il necessario.

Pesci

Saturno in trigono, Plutone e Marte in sestile e Nettuno in congiunzione: transiti da invidiare. Buona la forma fisica.

mattina

Bilancia

sabato 1 domenica 2

pomeriggio

Il bellissimo trigono di Marte abbinato al potente trigono di Plutone, regala giornate all’insegna dell’energia. Buona la forma fisica.

TRICASE - CINEMA PARADISO TEL. 0833/545386

il peggior Natale della mia vita

trouble with the curve

sera

Giove continua a proteggere le finanze, ma Saturno negativo, può rendervi le giornate un po’ malinconiche e pesanti.

una famiglia perfetta

una famiglia perfetta

le 5 leggende Sala 8

17,15 - 19,30 - 21,45

17,30 (fest.) - 19,30 - 21,30

15,20-17,40-20-22,15 (3D)

17,30 - 19,30 - 21,30

alla ricerca di Nemo

Vergine

Il trigono di Mercurio, vi renderà più dinamici, frizzanti, comunicativi, ironici e razionali. Sul piano pratico, però, siete ancora bloccati.

TRICASE - CINEMA AURORA TEL. 0833/545855

the twilight-breaking dawn 2

il peggior Natale della mia vita

Leone

le 5 leggende (3D)

venuto al mondo

15,10-17,35-20-22,25-0,45

Sala 6

16 (festivi) - 17,40 - 19,30 - 21 ,30

19 - 21 (lunedì chiuso)

una famiglia perfetta Sala 5

TRICASE - CINEMA MODERNO TEL. 0833/545855

CALIMERA - CINEMA ELIO TEL. 0832/875283

il peggior Natale della mia vita

Sala 9

Cancro

17 - 19 - 21

le 5 leggende

17 - 19,30 - 21,15

paranormal activity 4 dall’1 al 14 2012 dicembre

CASARANO - CINEMA MANZONI TEL. 0833/505270

GALATINA - CINEMA TARTARO TEL. 0836/568653

lunedì 3

il peggior Natale della mia vita

- settegiorni

martedì 4 mercoledì 5 giovedì 6

venerdì 7

10°

11°

12°

17°

16°

16°

10°

14°

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11°

10°

14°

TROVA I GALLETTI,

IL REGOLAMENTO

partecipa lunedì 3 dicembre (ore 9) e vinci i biglietti del cinema e tanti altri premi Cerca tra le pubblicità e individua i 3 galletti “mimetizzati”, telefona lunedì 3 dicembre dalle ore 9 potrai vincere: i BIGLIETTI per i CINEMA di GALLIPOLI, GALATINA, MAGLIE, CASARANO e TRICASE; una CONFEZIONE DI VINI offerta da ENOTECA VANTAGGIATO a TRICASE; due aperitivi al BAR MAL GLEF a MIGGIANO; un PUPAZZO DI PALLONCINI da BALLOON SHOP a RUFFANO; DUE APERITIVI presso DOLCI FANTASIE di SAN CASSIANO; BUONO SCONTO DI EURO 50 da applicare sull’acquisto di occhiali da sole o da vista presso OTTICA MORCIANO di TRICASE, ANDRANO, TIGGIANO e CASTRO; una BOTTIGLIA DI VINO offerta da LE VIGNE DEL SALENTO di SALVE; PUCCIA E BIBITA offerto da PANDIVIA a TRICASE; CORNETTO E CAPPUCCIO al BAR LEVANTE di TRICASE. NON SONO AMMESSI GLI STESSI VINCITORI PER ALMENO 3 CONCORSI CONSECUTIVI. NON SI ACCETTANO NOMINATIVI DELLA STESSA FAMIGLIA

TELEFONA

LUNEDÌ

3

DICEMBRE DALLE ORE

9: 0833/545 777


32 ilgallo.it

ultima

1/14 DICEMBRE 2012


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