Gallo
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Anno 18, numero 03 (503) - 9/22 febbraio 2013 - www.ilgallo.it - info@ilgallo.it
v s o a c z h r l e e i n g o UN PO’ D’ALLEGRIA. Tutti gli appuntamenti in maschera nel Salento - ALL’INTERNO
Un politico d’altri tempi
ESSERE L’ALTRA MAESTRA
Calcio: Torneo Carnevale
Ricordando l’on. Luigi Memmi
...E sedere al banco piccolo con Roberto
I campioni del futuro sono qui
Onorevole Deputato e Sindaco di Casarano: a 6 anni dalla scomparsa il ricordo di un politico dal grande spessore
Bambini nati due volte… imparano in un mondo che la prima nascita ha reso più difficile. La seconda dipende da quello che sapremo dare
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TROVA I GALLETTI E VINCI Trova i galletti e telefona lunedì 11, alle ore 9, tanti i premi in palio Regolamento e premi a pag. 23
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Antonio Scarlino, 42 anni, imprenditore
Antonio Scarlino: “Operazione rilancio” Candidato “con Monti per l’Italia”. “Se eletto, rappresenterò il Basso Salento e i suoi bisogni. Amo questa terra, qui sono le mie radici e il mio futuro, qui voglio continuare a vivere, a lavorare, a dare lavoro” Come mai hai scelto di candidarti? Sono un imprenditore e provengo da una meravigliosa e numerosa famiglia di Taurisano, che conta 120 nipoti e dà lavoro a più di 600 persone. Siamo fortemente radicati sul territorio e da sempre impegnati a creare valore. Io conosco questa terra e le problematiche del lavoro e dell’economia che la riguardano. Sono problematiche che ho vissuto sulla pelle mia e dei miei operai. Oggi vedo il Paese impoverito e che necessita di un rilancio. Ho maturato, operando in Confindustria, esperienze e competenze di alto livello nel campo socio-economico, e penso che questo sia il momento per me di spenderle affrontando la situazione e dando il mio contributo.
Cosa ti ha convinto della lista Monti? Mi sono reso conto che c’è bisogno di un taglio netto nel modo di gestire la vita del Paese. Mi piace la prospettiva di sottrarre la Cosa pubblica ai politicanti di mestiere e di affidarla a persone oneste, competenti, che abbiano capacità di visione e orizzonti ampi.
In che modo ritieni utile per il Salento la tua presenza in Parlamento? Io sono salentino, qui sono cresciuto e mi sono formato a stretto contatto con operai e imprenditori, dei quali conosco e condivido difficoltà e aspettative. La mia attività lavorativa mi ha portato anche a confrontarmi con altre realtà imprenditoriali in Italia e all’estero. Ho maturato competenza e consapevolezza di ciò che occorre al sistema Paese
per consentire l’internazionalizzazione delle attività produt- sumere dei dipendenti e poter utilizzare in modo automative nel rispetto dei localismi. Se voi voterete la Lista Monti, tico il credito previsto dalla legge, senza necessità di intere io sarò eletto, rappresenterò il Basso Salento e i suoi bi- mediazioni, già basterebbe a ridare slancio all’economia. sogni. D’altronde io sono uno dei due soli candidati del Consapevole che il mio territorio, il Salento, è un luogo Basso Salento.Amo questa terra, qui sono le mie a vocazione turistica, perseguirò l’adozione di radici e il mio futuro, qui voglio continuare normative che tutelino e incrementino il a vivere, a lavorare, a dare lavoro. Qui nostro patrimonio artistico, paesaggivoglio far crescere mia figlia, Giulia, apstico e culturale, integrato con l’enopena nata, e i figli di tutti i salentini, gastronomia e le tipicità locali, in in condizioni di benessere e di modo da rendere più allettante la Assumere dei dipendenti equità sociale. nostra offerta turistica. Un’altra questione che mi sta a cuore è la e poter utilizzare in modo Cosa credi di poter fare disparità di finanziamenti tra le automatico il credito previsto concretamente per il SaUniversità. Proporrò che si defilento? dalla legge, senza necessità nisca un contributo standard, Farò delle proposte che saranno uguale per tutti gli studenti meridi intermediazioni, già utili al Salento e all’Italia tutta. Ritevoli, indipendentemente dall’ubitengo prioritaria la riduzione del basterebbe a ridare slancio cazione dell’Ateneo e dal suo prelievo fiscale complessivo, in particontributo “storico”, parametri che all’economia colare quello che grava su lavoratori e favoriscono alcuni Atenei e penalizzano impresa. Naturalmente la mia attenzione quelli, come l’Università del Salento, di più è rivolta prevalentemente al Salento. Noi recente istituzione. siamo penalizzati dalla nostra marginalità territoQual è il tuo personale appello agli elettori della riale e dalla carenza di infrastrutture. Credo sia necessaria, per superare questi ostacoli, l’introduzione di alcuni auto- Puglia? matismi, come il credito di imposta. Gli imprenditori salen- Proposte, non proteste. Dobbiamo cambiare, vogliamo camtini non vogliono finanziamenti o contributi, non vogliono biare. So di poter contribuire a questo cambiamento. Se creassistenzialismo: chiedono solo di poter lavorare alle stesse dete che io possa essere utile, votate Scelta civica. Porterete condizioni di quelli che operano in centro e nord Italia. As- in Parlamento un salentino capace e soprattutto onesto.
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ora parlo io
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Quando la Sanità funziona
“Grazie dottore” Una mamma sollevata. “Dopo tante peripezie ho incontrato due angeli”
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on poche parole vorrei ringraziare il dott. Riccardo Martini e la dott.ssa Gabriella Cesano del reparto oculistico dell’Ospedale Vito Fazzi di Lecce, per tutto ciò che hanno fatto per le mie figlie. Si sono dimostrate persone vera che lavorano col cuore. La mia terza figlia ha avuto un problema all’occhio sinistro. Ad ottobre scorso ha iniziato a lacrimare e fargli male, mi sono recata al pronto soccorso, mi hanno mandato in oculistica dove mi sono stati prescritti un collirio per la dilatazione della pupilla e un antibiotico. Cura che non ha avuto effetto, anzi! Ha peggiorato il problema, perché a creare disagio era un virus che ha lesionato la cornea della bimba. Così, passato un mese, siamo tornati al pronto soccorso ed abbiamo avuto la fortuna di incontrare il dott. Martini e la dott.ssa Cesano. Hanno immediatamente riscontrato un virus erpedia recidivo insieme a delle vecchie lesioni. Grazie alla competenza
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di questi medici abbiamo trovato e risolto il problema. Nel corso dei successivi controlli ho parlato loro di un problema che riguarda l’altra figlia più piccola, che da tre anni soffre di mal di testa. Sintomi che da qualche mese si sono accentuati. Premetto che ho sottoposto la bimba a diverse visite oculistiche a pagamento senza mai, però, risolvere il problema. Dopo aver effettuato una visita oculistica e il campo visivo, il dott Martini e la dott.ssa Cesano hanno riscontrato che la bimba ha dei problemi neurologici, non vede bene e, per questo, continuano a tenerla loro sotto controllo. Tutto questo è stato fatto e si continua a fare senza chiedere nullae che la sottoscritta abbia mai a dover chiedere. Nè per arrivare a loro ho dovuto rivolgermi a qualche conoscente “importante”, come spesso accade. Per questo ho intenzione di ringraziarli pubblicamente con questo mio scritto su “il Gallo”! una mamma
dott. Martini e la dott.ssa Cesano saranno scuramente delle persone meravigliose, che fanno il loro lavoro con abnegazione, senso del dovere e, ciò che non guasta, grande umanità. Ciò che li fa sembrare straordinari, degli eroi, agli occhi della nostra lettrice, però, è la mediocrità di tanti altri loro colleghi (che per fortuna sono comunque una minoranza). Quello che ci ha colpito, in particolare, delle parole di questa mamma così preoccupata per le sue figliole, è il passo in cui lei, colma di gratitudine, “svela” che nessuno abbia intercesso per sue bimbe. È proprio questo il punto: tutti dovrebbero comportarsi esattamente come il dott. Martino e la dott.ssa Cesano e senza che un paziente, chiunque esso sia, prima di andare in ospedale, debba avere una raccomandazione o una conoscenza influente! Ben vengano comunque tanti dott. Martino e dott.ssa Cesano, che restino un esempio per tutti quegli pseudo-dottori che non hanno capito proprio nulla del loro giuramento di Ippocrate. g.c.
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Accessi carrabili: la tassa della vergogna L’UNSIC alla Provincia. “Subito tavolo tecnico
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Unione Nazionale Sindacale Imprenditori e Coltivatori nel novembre 2010 ha presentato centinaia di ricorsi alla Provincia ed al Difensore Civico, avverso gli avvisi di accertamento canone ricognitorio accessi carrabili. A seguito di tali ricorsi la Giunta Provinciale con delibera n.138 del 09/06/2011 ha prorogato al 05/12/2012 l’efficacia degli avvisi di accertamento del suddetto canone inviati dalla società ex Censum per conto della Provincia. In questi giorni la Provincia ha inviato centinaia di lettere con richiesta di documentazione al fine di poter definire detti ricorsi. La Presidenza Provinciale UNSIC con nota del 04/11/2010 ha richiesto al Presidente dell’Ammistrazione Provinciale la costituzione del tavolo tecnico in applicazione della delibera del Consiglio Provinciale n.10 del 26/02/2009, per definire se ed in quali casi sia applicabile il il predetto canone. A parere della scrivente Organizzazione Sindacale la richiesta di pagamento della “tassa della vergogna” come era stata da noi denominata, per il pagamento del canone di accessi carrabili (C.O.S.A.P) per gli anni 2003-2004-2005-2006-2007 non è dovuta in quanto trattasi non di occupazione di suolo pubblico ma di semplici accessi “a
raso” che non rappresentano alcuna forma di uso o di occupazione di suolo stradale. Anche il nuovo regolamento del 2011 all’art. 27 (modificando oppurtunamente il vecchio regolamento) prevede che: “non sono considerati passi carrabili i semplici accessi che si aprono direttamente sul suolo pubblico altrimenti detti accessi a raso, carrabili o pedonabili ...., i quali non rappresentano alcuna forma di uso o di occupazione stradale, con la conseguenza che non danno luogo all’applicazione sia del canone di occupazione di suolo pubblico sia del canone ricognitorio”. Riteniamo che con un minimo di buon senso la Provincia avrebbe dovuto e potuto effettuare le relative verifiche prima di mandare le suddette lettere a tutti i cittadini proprietari di terreni agricoli, creando panico e pericolose tensioni. Al Presidente della Provincia rinnoviamo la richiesta di costituzione del tavolo tecnico (Provincia, Organizzazioni Sindacali di Categoria e la nuova società Servizi Energia Ambiente ) per definire tutti i ricorsi pendenti. Per ulteriori informazioni, gli interessati possono rivolgersi presso la sede provinciale del sindacato UNSIC. Il Presidente provinciale UNSIC Peppino De Luca
attualità
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Prepararsi alla raccolta Alessano. Il convegno annuale: “La PAC post 2013: l’Agricoltura in Europa tra sviluppo economico, opportunità di lavoro per le nuove generazioni e condivisione degli alimenti con gli indigenti”
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ome ogni anno, prima della Giornata della Raccolta Alimentare contro la fame in Italia, il Banco delle Opere della Carità Puglia organizza il convegno annuale. Quest’anno il tema del Convegno sarà: “La PAC post 2013: l’Agricoltura in Europa tra sviluppo economico, opportunità di lavoro per le nuove generazioni e condivisione degli alimenti con gli indigenti”. Appuntamento venerdì 15 febbraio dalle 16 alle 19, presso il Centro Diocesano Benedetto XVI Km 23,600 ad Alessano, sede del Banco pugliese. “Quest’anno”, ha detto il Presidente di B.O.C. Puglia, don Lucio Ciardo, “assume un valore particolare, in quanto ha accettato di partecipare e di condividere il nostro servizio a favore degli indigenti, il Presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo, on. Paolo De Castro. La Germania con gli altri Paesi del Nord Europa sostengono la sospensione dell’aiuto alimentare. Questo significherebbe
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non provvedere più al sostentamento degli indigenti con gli alimenti, solo l’Italia e la Francia sono contrari a questa decisione e quindi la partecipazione a questo incontro”, conclude don Lucio, “significa dare sostegno alla posizione italiana e francese e continuare a ricevere questi sussidi alimentari”.
La Giornata della Raccolta Alimentare Sabato 2 marzo, la Fondazione Banco delle Opere di Carità promuove la Giornata della Raccolta Alimentare contro la Fame in Italia, un semplice evento a cui tutti possono partecipare. Più di 130.000 volontari della Fondazione Banco Alimentare onlus saranno presenti in oltre 9.000 supermercati italiani ed inviteranno i clienti a donare alimenti a lunga conservazione al Banco. Gli alimenti così raccolti verranno distribuiti a più di 8.600 strutture caritative (mense per i poveri, comunità per minori, banchi di solidarietà, centri d’accoglienza) che aiutano 1.700.000 poveri.
Grande Slam per l’AIL leccese TORNEO DI BURRACO. A favore dell’Assistenza Domiciliare ai pazienti (ed alle famiglie) dei centri ematologici di Lecce e Tricase: 240 partecipanti ai tavoli e sponsor, tutti per un unico nobile obiettivo
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riscosso grande successo il Primo Torneo di Burraco organizzato al Grand Hotel Tiziano e dei Congressi di Lecce dall’AIL a favore dell’Assistenza Domiciliare ai pazienti (ed alle famiglie) dei due centri Ematologici della provincia: l’unità di Ematologia presso l’Ospedale “V.Fazzi” di Lecce, diretta dal dott. Nicola di Renzo e l’unità di ematologia presso l’Ospedale “G. Panico” di Tricase , diretta dal dott. Vincenzo Pavone. L’AIL ringrazia “i numerosissimi partecipanti” (240 ai tavoli, e tanti altri non giocatori) che hanno voluto esserci per dimostrare la propria adesione al Progetto dell’Associazione sul territorio salentino; si ringraziano le Aziende che hanno dato il loro sostegno con doni per la buona riuscita della serata: all’inizio sollecitati dagli organizzatori, in ultimo i regali sono arrivati spontaneamente; si ringrazia l’Hotel Tiziano che ha messo a disposizione la splendida Sala Bernini”. Fra gli intervenuti, molti medici e i due primari delle due Ematologie, il dott. Di Renzo e
il dott. Pavone, che hanno sottolineato “l’imprenscindibilità dell’aiuto ai reparti da parte delle organizzazioni di volontariato”. Una riflessione su tutte l’AIL vuole far passare: “attraverso un semplice, pur se partecipassimo, torneo di Burraco, si è realizzato tutto il positivo della cosiddetta economia di mercato, oggi tanto in crisi; si sono create le sinergie buone fra pubblico e privato, onlus e imprenditoria, gioco e impegno, pubblicità, profitto e solidarietà, fuori da ogni politica, ma nel segno di come dovrebbe essere ogni buona politica, con un obiettivo finale unico e forte, la crescita del nostro territorio”. Non più viaggi della speranza. Noi ci curiamo qui.
il ricordo
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Luigi Memmi, politico d’altri tempi Scomparso sei anni fa. Fu il promotore della costruzione delle ultime case popolari di Casarano, di un ospedale che toccò livelli di efficienza e avanguardia inimmaginabili per il basso Salento...
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iamo in piena campagna elettorale e, per una legge un po’ ingenua ed un po’ miope, che impone di pesare le parole per una “par condicio” che ha reso il periodo elettorale un vero e proprio campo minato, diviene difficile anche rinnovare ed alimentare la memoria di un uomo che non c’è più e soltanto perché quest’uomo era un politico. Consci del potenziale rischio, decidiamo però di parlarne perché il paragone con i politici e la politica di oggi, che inevitabilmente ne verrà fuori, sarà impietoso in maniera equa per tutti, senza distinzioni di colori o di ideologie. Il 13 febbraio di 6 anni fa moriva Luigi Memmi. Ricordarlo come uomo spetta sicuramente alla sua famiglia che ne mantiene viva la memoria come se fosse andato via solo ieri. A noi piace invece ricordarlo come politico, un politico della grande “balena bianca”, quella Democrazia Cristiana che per decenni è stato il partito più votato in Italia ma che, dopo tangentopoli, la maggior parte degli italiucoli ha rinnegato e con essa anche gli uomini che ne erano l’ossatura. E Luigi Memmi era nell’ossatura di quel partito perché era uno dei massimi rappresentanti territoriali. E, per esser tale in anni che la storia ha definito “di piombo”, lui e la sua famiglia hanno pagato in prima persona, subendo minacce, intimidazioni ma anche attentati, come quello che gli distrusse casa e mise a rischio l’incolumità della sua famiglia. E forse proprio per continuare ad essere tale, fu arrestato per “falso ideologico” in un freddo venerdì Santo, soltanto perché il comune di Casarano aveva rilasciato una carta d’identità falsa e lui, in qualità di Sindaco (pur non avendo firmato nulla) ne era responsabile (ponendo decenni prima alcune riflessioni sui giudici e la politica che oggi sono attualità). Ma al di là dei fatti storici, Luigi Memmi, Onorevole Deputato, Sindaco di Casarano, segretario provinciale DC, oggi vogliamo metterlo a confronto con tutti i politici
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che gli sono succeduti. Lui fu il promotore della costruzione delle ultime “case popolari” di Casarano, dello stadio così come oggi è (eccezion fatta ovviamente per la curva sud la cui costruzione è di qualche anno fa ed ha la curiosità di esser costata 5 volte di più dell’intero stadio) o, in qualità di Presidente di un ospedale che in quel periodo toccò livelli di efficienza e avanguardia inimmaginabili per il basso Salento. Fu lui che diede il via alla costruzione della zona industriale che (se anche oggi piange improduttività per via della crisi) rimane una delle più attrezzate della Provincia. E fu anche colui che fece costruire l’auditorium comunale o che trovò il modo di acquistare un gioiello storico come palazzo de Judicibus. Non ce ne vogliano la miriade di politici che, dopo di lui (tranne forse Ingrosso) hanno maldestramente cercato di rappresentare questo territorio; non si offendano se rimproveriamo loro di saccheggiare i nostri voti e di depredare contemporaneamente questo territorio. Ricordiamolo quindi, con un pensiero di cordoglio sì, ma anche aspettando fiduciosi che un altro Luigi Memmi possa sedere su qualche poltrona di quelle che contano, affinché questa terra esca dalla marginalizzazione a cui sembra che tutti stiano concorrendo.
SCUOLA DC
Politico della grande “balena bianca”, quella Democrazia Cristiana che per decenni è stato il partito più votato in Italia ma che, dopo tangentopoli, la maggior parte degli italiucoli ha rinnegato e con essa anche gli uomini che ne erano l’ossatura...
di Antonio Memmi
Promotore della realizzazione del “Capozza” eccetto la curva sud, la cui costruzione, di qualche anno fa, è costata conque volte di più dell’intero stadio...
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Querce e ulivi secolari? Legna da ardere! Supersano, atto criminale. Una quercia con un tronco di 70 centimetri di diametro, recisa alla base! E la sua caduta ha travolto e spezzato un ulivo secolare che le era accanto...
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uale valore diamo al nostro territorio in termini di tutela e salvaguardia delle bellezze che ci offre? Direi nessuna. Scrivo da Supersano, dove ho constatato l’ultimo, in ordine di tempo, atto vandalico ai danni di una parte della nostra campagna, meglio identificata come: “Bosco Belvedere”, un’ampia area di bosco formata in gran parte da querce e farnetti. L’esistenza di questa enorme area boschiva, secondo gli storici, risale ad ancora prima del 1.400 dc., per molti secoli è stata utilissima alle popolazioni limitrofe fornendo sostentamento economico. Oggi a pochi passi dal nostro habitat, la stessa area (sempre bella e soprattutto unica) è meta preferita di molti per delle lunghe passeggiate all’aria aperta, gustando le bellezze della natura tra uliveti secolari, vigneti, ed appunto interi viali di querce. L’area è popolata anche da una fauna unica per il nostro territorio: si ha il piacere, infatti, di veder volare sulle nostre
teste cicogne, aironi, falchi e tutti i volatili tipici del territorio. Arriviamo al dunque, durante una delle solite passeggiate, mi sono trovato di fronte ad uno “spettacolo” che non avrei mai voluto vedere: una quercia con un tronco di 70 cm di diametro recisa alla base! E come se non bastasse il danno, ecco la beffa: la caduta dall’enorme quercia, ha tra-
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Supersano con vista sul Paese delle Aquile
P Ma quella non è l’Albania?
volto e spezzato un ulivo secolare che le era accanto. Ovviamente tutta la legna è stato portata via, con grande disappunto e dolore anche del proprietario, Francesco Winspeare. In pieno XXI secolo, si può essere così “scaltri” e pensare di recidere un albero che per crescere ha impiegato centinaia di anni, per racimolare qualche quintale di legna (sicuramente da ardere), deturpando il paesaggio di bellezze uniche e commettendo un atto criminale sia dal punto giuridico che paesaggistico, in barba al diritto e tutela che i proprietari dei terreni ( in gran parte territorio dei Duca Winspeare) hanno su di esso? Bisognerebbe fare in modo che in futuro non capitino ancora scempi simili. È fondamentale porre maggiore attenzione per conservare più a lungo quel poco che è rimasto del nostro “Bosco Belvedere”, cercando di controllare e, se necessario, denunciare simili episodi. Tutti noi dobbiamo avere rispetto del territorio che ci circonda. Angelo De Pascali
anorama incredibile quello che si può godere dal Bosco del Belvedere a Supersano. Spettacolo che si può ammirare nelle mattinate di tramontana, quelle senza un filo di foschia. Le montagne dell’Albania che appaiono proprio ad un tiro di schioppo: eccezionale l’effetto perchè tutti sappiamo che tra il Salento e il Paese delle Aquile c’è di mezzo... l’Adriatico. Supersano, però, è sopraelevata rispetto al livello del mare così sembra quasi che su quei monti ci si possa arrivare a piedi...
dai Comuni
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Melissano nei guai: buco in Bilancio
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di Giuseppe Aquila
È caos. La maggioranza “risana”, ma l’opposizione denuncia: “È un inganno!” Tundo chiama il Prefetto. Valeria Marra: “Nessun cittadino dovrà pagare errori altrui”
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Comune di Melissano ancora una volta nella bufera, dopo che negli scorsi è stato più volte esorcizzato il dissesto finanziario, questa volta l’accusa parte dai banchi dell’opposizione ed è di falso in bilancio! Una mancanza amministrativa che, se riscontrata, porterebbe allo scioglimento del Consiglio comunale.
come invece propone il sindaco Falconieri, mettere in vendita i beni comunali, non avrebbero mercato per la loro destinazione d’uso urbanistica. Le aste pubbliche andrebbero tutte deserte, la maggioranza questo lo sa bene, e a pagarne le gravissime conseguenze sarebbero solo i cittadini di Melissano”.
Valeria Marra: “Maggioranza si assuma sue responsabilità”
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Tundo: “Il Prefetto liberi Melissano da questo flagello”
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uesto è quello che sarebbe accaduto secondo la minoranza consiliare guidata da Roberto Tundo: “L’Amministrazione comunale di Melissano è ancora inadempiente rispetto ai rilievi mossi dalla Corte dei Conti che aveva assegnato un termine di 60 giorni, scaduto il 18 gennaio, per l’esecuzione di una serie di adempimenti necessari ad evitare il dissesto finanziario. Sindaco e maggioranza si sono, invece, limitati alla rideterminazione del Bilancio 2010, evidenziando un incremento del disavanzo dai 1.700 euro della prima, menzognera, versione, a ben 975 mila euro, con conseguente aggravamento dello sforamento del Patto di stabilità da 69 mila a ben 198 mila euro. Al di là del perpetrarsi di politiche clientelari e sprechi”, continua Tundo, “siamo di fronte ad un’auto-declaratoria di falso che, come attestato dal Revisore Unico, dal Supervisore nominato dallo stesso Sindaco e dalla Corte dei
Conti, non può non riverberarsi sui Bilanci successivi con il rischio sempre più concreto di condurre alla rovina definitiva il suo Comune. Di qui un appello deferente quanto fermo al Prefetto di Lecce”, conclude, “ perché assuma tutte le iniziative necessarie a liberare Melissano da questo autentico flagello”.
Il Sindaco: “Troppo poco tempo a disposizione”
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sindaco di Melissano, Roberto Falconieri, leader del movimento Porgetto Melissano, replica: “Non potevamo fare di più in così poco tempo, abbiamo reiterato la richiesta di proroga alla Corte dei Conti per proseguire nella revisione del bilancio”.
Parata e Caputo: “No alla vendita di beni comunali”
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alconieri rischia di dover aumentare le aliquote di tutti i servizi per mancanza di fondi. E su questo punto l’opposizione lo bacchetta duramente con Michele Parata e Ferruccio Caputo: “Abbiamo sempre fatto notare alla maggioranza”, spiegano i due consiglieri di minoranza, “come non si fosse in una situazione ottimale sotto il profilo dei conti pubblici. Anzi, siamo sull’orlo di un nuovo rischio di dissesto finanziario e per la nostra città sarebbe una catastrofe. Sarebbe inutile,
nche per l’ex vice sindaco Valeria Marra, da tempo all’opposizione ma che votò quel bilancio ora incriminato, “è inammissibile la mancanza di etica di questa maggioranza. Hanno approvato un bilancio dichiaratamente falso”, aggiunge Marra, “con possibili aggravanti in materia di responsabilità amministrativa e penale. Spero che alla fine prevalga il buon senso e che la maggioranza si assuma tutte le sue responsabilità nel nome della verità e della trasparenza, perché nessun cittadino debba subire danni per errori altrui”.
Il tecnico: “Per Melissano si prefigurano tempi duri”
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“disastro” e venuto fuori grazie all’abile intervento di Giuseppe Tanisi, chiamato al tavolo tecnico per studiare la situazione della casse comunali. Il professionista ha evidenziato un “disavanzo di circa un milione di euro nel bilancio del 2010 invece dei circa 2.000,00 euro approvati nel bilancio 2011. Stando così le cose per il comune di Melissano si prefigurano tempi molto duri”.
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Corsano: il Carnevale del Capo di Leuca Quattro appuntamenti. Domenica 10 e martedì 12 sfilata dei carri; mercoledì 16, grande festa in maschera all’Hotel Messapia; giovedì 17 divertimento per tutti con la pentolaccia
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opo il grande successo dello scorso anno, la trentunesima edizione del Carnevale di Corsano è pronta a sfilare in tutto il suo splendore. Il programma si articola in quattro date fondamentali: domenica 10 e martedì 12 febbraio sfilata dei carri; mercoledì 16, grande festa in maschera all’Hotel Messapia; giovedì 17 grande divertimento con la pentolaccia. L’organizzazione è affidata ad un grande numero di persone, che offre la propria collaborazione a titolo gratuito, per portare avanti un importantissimo bagaglio di tradizione del Salento. Il Carnevale di Corsano è tra le manifestazioni più prestigiose del territorio e riveste una peculiarità sociale poiché coinvolge anche i ragazzi delle scuole locali, che partecipano attivamente alla realizzazione dei carri allegorici, sotto la guida del maestro Cesario Ratano, di Carlo Morrone e di Angelo Dorsa. “In questa edizione”, dichiara con non poca amarezza Ratano, “non ci saranno personaggi della politica tra i carri allegorici, perché non fanno neanche più ridere. Lo scopo
del carnevale è quello di far divertire le persone, ed i Corsano ha ottenuto anche il patrocinio dell’Amminipolitici non fanno proprio al caso. Sarà invece tutto strazione di Corsano e della Provincia di Lecce. rivolto ai bambini ed al loro divertimento, infatti il È forte inoltre l’impegno del presidente del Consorzio mio carro rappresenerà Kung Fu Panda. Cerdelle 15 Pro Loco del Capo di Leuca, Antonio cheremo di fare del nostro meglio anche se Renzo, perché il Carnevale di Corsano non sia una versiamo in ristrettezze economiche. Storimanifestazione che interessi solo la cittadina camente accogliamo numerosi bambini ma che coinvolga tutti i comuni di Terra del dell’Istituto Comprensivo Dante AliCapo di Leuca. Si punta ad un salto di LA NOVITÀ ghieri di Corsano, che seguono, inqualità. L’obiettivo è quello di far diI cortei dei carri e sieme ai propri genitori, un corso di ventare il Carnevale di Corsano la macartapesta; realizzeranno le loro manifestazione più importante e delle maschere schere e faranno sfilare il vecchio e prestigiosa del capo di Leuca. In questo partiranno da famoso serpentone che verrà indossato momento le 15 Pro Loco hanno unito le Tiggiano dai bambini della V elementare e delle forze a sostegno della Pro Loco di Corsano scuole medie grazie anche al contributo del per la realizzazione di un evento indimenticaCSV Salento, all’Associazione Mir e all’associazione bile che vanta una storia ormai trentennale. “Quello di dei genitori dei bambini dell’Istituto Comprensivo di quest’anno”, dichiara il presidente Renzo, “è un impegno che guarda alle future edizioni. Tutto fa presagire Corsano nata da pochi giorni”. Da quest’anno in arrivo grandi novità: i cortei dei carri che il Carnevale di Corsano possa essere identificato e delle maschere partiranno da Tiggiano, la cui Ammi- come l’Evento più importante dell’anno del Capo di nistrazione supporta la manifestazione di concerto con Leuca. Il numero delle collaborazioni è aumentato gragli altri paesi dell’Unione dei Comuni di Terra di Leuca zie all’apporto del Consorzio di cui sono presidente”. che hanno accordato il patrocinio ed un contributo per Tutti a lavoro dunque per questa piccola industria del dila buona riuscita della manifestazione. La Pro Loco di vertimento.
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15 PRO LOCO INSIEME Il presidente del Consorzio delle Pro Loco del Capo di Leuca, Antonio Renzo: “Il Carnevale di Corsano diventerà l’Evento più importante dell’anno nel Capo di Leuca
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I Mascarani colorano Castro
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Castro il Carnevale è la festa dei Mascarani. Grazie all’impegno di Pro Loco e Comune quest’anno si svolgerà la prima rassegna di carri allegorici e gruppi mascherati che coloreranno di allegria la “Perla del Salento” sfilando nel centro storico. Sfilate previste per domenica 10 e martedì 12 febbraio e, sempre il Martedì Grasso, la premiazione della maschera più bella e del miglior gruppo mascherato.
Morciano in maschera con l’Avis
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gruppo di volontarero si del posto con l’aiuto dell’Avis locale hanno organizzato il Carnevale di Morciano di Leuca. Due gli appuntamenti bei quali il corteo sarà composto da gruppi mascherati con tantissimi bambini e ragazzi che indosseranno vestiti originali e molto scenografici. Domenica 10 appuntamento alle 15 in via del Mare, dove l’allegro corteo prenderà il via per dirigersi verso la villa comunale. Martedì 12 si replica con la sfilata che attraverserà gran parte di Morciano per poi fare festa tutti insieme alla villa comunale.
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Salignano fa festa sull’Ape-carro
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ella frazione di Castrignano del Capo, reginette del Carnevale sono le “Moto Ape 50” della Piaggio: I mezzi utilizzati dai contadini del posto per andare in campagna vivranno due giorni… particolari e saranno addobbati come veri e propri carri allegorici. La prima sfilata domenica 10 con partenza alle 15: il corteo attraverserà le vie di Salignano fino a Piazza Torre. Martedì 12, sempre alle 15, ancora un pomeriggio all’insegna dell’allegria e del divertimento: il corteo dopo aver colorato nuovamente le vie della frazione si concluderà in Piazza Torre per le premiazioni e la grande festa finale con degustazione di prodotti tipici.
U Carnevale de ’na fiata a Miggiano
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iggiano ritrova il suo Carnevale. Dopo il gran ritorno di 4 anni fa, voluto fortemente dall’assessore alla Cultura, Michele Sperti, all’atto dell’insediamento della nuova Giunta, la grande festa riconquista il suo originario spazio e, consolidandosi, si proietta negli anni futuri. “Festa grande, festa di tutti”, dice l’assessore Sperti, “dove tante e proficue sono state le collaborazioni; con la parrocchia in primis, grazie all’effervescenza del nuovo parroco Don Gionatan De Marco e poi con le associazioni ed i tanti gruppi spontanei sorti per riportare in auge a Miggiano la tradizionale festa del Carnevale”. Diversi eventi e manifestazioni tipiche dell’attuale periodo dell’anno richiameranno l’attenzione nel piccolo centro salentino, forte d’un programma che punta a divertire i più piccini e allietare anche i più grandi. “U Carnevale de na fiata”, a partecipazione completamente gratuita, radu-
nerà la folta schiera dei partecipanti, domenica 10 febbraio, alle 14,30, in Piazza Municipio. Da qui partirà la folkloristica sfilata per le vie del paese, con arrivo in Largo Mercato Coperto per l’esibizione dei Mascarani, di tutti i Gruppi protagonisti e, novità dell’anno, dei carri allegorici! Dalle 16,30, dunque, in Largo Mercato coperto, tutti i gruppi, i carri e i mascarani, daranno vita ad una grande esplosione di musica e divertimento che si concluderà con la celebrazione delle premiazioni. Felice il sindaco Giovanni Damiano: “Il Carnevale di Miggiano è tornato a tutti gli effetti ad essere una vera grande festa: un’intera comunità che contribuisce in diversa misura ad allestire, colorare e dipingere uno spettacolo che rinnova una tradizione antichissima e sempre nuova”.
AFFITTASI LOCALE COMMERCIALE Tricase, via Cadorna, zona centrale 345/5919161
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Tutte le befane a Gemini e T. S. Giovanni Il Carnevale torna nella marina ugentina. Il 30% dei premi all’Associazione “La Rosa” di Parabita
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nche quest’anno la Pro Loco Beach e l’Associazione Comitato per Torre San Giovanni, con il patrocinio della Provincia di Lecce e del Comune di Ugento, hanno programmato lo svolgimento del “Carnevale Geminiano”. Appuntamento con la IV Edizione domenica 10 febbraio a Torre San Giovanni e martedì 12 a Gemini. “L’entusiasmo di fare il Carnevale a Torre San Giovanni”, hanno detto dalla Pro Loco Beach, “è tanto sia per noi che per la marina che non vede attività carnevalesche da un bel po’ di anni. I primi carri sono quasi pronti, aspettiamo solo che entrino in scena insieme alla gioia all’allegria che i più piccoli ci trasmettono”. Altro punto importante: il 30% del totale premi sarà devoluto all’Associazione “La Rosa”, rete oncologica, ematologica, salentina di Parabita.Beneficenza fortemente voluta dal presidente Oronzo Ricchiuto e da tutto il direttivo (“considerando anche il periodo di crisi e di difficoltà”) ed col convinto placet del Comitato Torre san Giovanni. Per la tappa di Torre San
Giovanni la partenza avverrà dal ristorante “Porto Ausonio”, alle 14,30, e si svolgerà lungo tutto il Lungomare. “Il coinvolgimento della nostra prestigiosa Marina”, hanno fatto sapere ancora gli organizzatori, “è stato possibile grazie alla sensibilità e alla volontà di collaborazione espressa, con parole apprezzabili, dal Presidente del Comitato Gigi Tenuzzo e dal suo Direttivo”. La sfilata di maschere singole, gruppi e carri allegorici che si svolgerà il 12 nella nostra piccola ed operosa frazione, partirà dalla Cappella della Visitazione di Gemini e percorrerà le principali vie cittadine. Al termine della manifestazione ci sarà la Premiazione delle maschere vincitrici. Al Carro 1° classificato “Carro” andranno 600 euro + la coppa; al Gruppo 1°classificato 300 euro + la coppa; alla maschera singola prima classificata. Verranno premiati con coppe anche il 2° e 3° classificato per categoria. E, come detto, il 30% del totale premi verrà devoluto all’Associazione “La Rosa”. E anche quest’anno appuntamento con le… befane! II edizione del Raduno lasciando spazio alla fantasia di ognuno.
Melissano: Carnevale come al Palio La gara. I quattro rioni si giocheranno il premio messo in palio per la sfilata dei carri allegorici
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ervono i preparativi del comitato organizzatore “Amici del Piper” per allestire al meglio la sfilata dei carri allegorici che domenica 10 e martedì 12 febbraio si giocheranno il Trofeo Cides giunto alla sua sesta edizione. I rioni che parteciperanno alla manifestazione, come ormai da tradizione, sono “Campo dei Fiori”, “Caulata”, “Ora”, “Stazione”, e si può solo immaginare come Melissano i questi giorni sia un arcobaleno di colori e coriandoli. La gara in se vuole essere un momento particolare per dare ai cittadini di Melissano e ai tanti curiosi provenienti dai paesi limitrofi che ogni anno invadono la “città del vino”, qualche ora di puro e sano divertimento, un sorriso in più e, soprattutto, tanta gioia ai bambini veri protagonisti dell’iniziativa. “Il carnevale”, spiega il presidente dell’Associazione Amici del Piper Francesco Troisi, “ha il magico potere di far dimenticare per un momento quella realtà molto difficile che sta vivendo la nostra comunità. In un periodo dove prevale un esasperato individualismo, la nostra sfilata rie-
sce a creare momenti unici di aggregazione e armonia che mi auguro davvero si possano vivere anche al più presto in altri ambiti sociali”. La sfilata dei carri allegorici del Carnevale 2013 è patrocinata dal Comune di Melissano, in collaborazione dell’Unione dei Comuni , della Provincia di Lecce e della Regione Puglia. Per la riuscita dell’edizione 2013 è stato determinante il contributo dei rioni, delle scuole, delle tante associazioni di volontariato e degli operatori commerciali che hanno sostenuto la manifestazione, ognuno secondo le proprie possibilità. Duplice appuntamento con l’allegria, dunque, sabato 10 e domenica 12 febbraio. Il ritrovo è fissato per le ore 14 in Largo Stazione. Alle 14,30 si muoverà il variopinto carrozzone che sfilerà per le vie Palermo, Racale, Umbria, piazza Puglia, Montale, Bianchi, Berlinguer, sino a confluire nel grande spiazzo del Largo della Chiesa di Gesù Redentore. Si compete in cinque categorie: rione, carro allegorico, gruppi, coppia in maschera e maschera singola. Giuseppe Aquila
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Gallipoli fa festa nel centro storico 72esima edizione. Il caratteristico ed affascinante scenario della parte antica della città farà da sfondo all’edizione 2013 del “Carnevale di Gallipoli”, vero contenitore culturale
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Comune di Gallipoli, la locale Associazione Pro Loco e le Associazioni Culturali Gallipoline, organizzano la 72esima Edizione del Carnevale Di Gallipoli. Sarà il caratteristico ed affascinante scenario del centro storico di Gallipoli a fare da sfondo all’edizione 2013 del “Carnevale di Gallipoli”, organizzato dall’ente ionico con la locale Pro Loco ed un pool di associazioni cittadine. La kermesse si svolgerà, con un ricco e variegato programma, da giovedì 7 a martedì 12 febbraio. Il Carnevale ritorna, dunque, fra le mura del Centro Storico che per 4 giorni si aprirà al pubblico, coinvolgendolo e facendolo divenire protagonista della festa più liberatoria del mondo, in una formula completamente rinnovata. Le corti, gli atri dei palazzi e le piazze del borgo antico ospiteranno pertanto le performance e la musica dei gruppi mascherati e dei musicisti, con un accattivante gioco di colori delle maschere che, accompagnate dalla musica, dall’animazione, dall’arte dei maestri cartapestai gallipolini e dal calore della popolazione della Città Bella, renderanno particolare ed unica la manifestazione gallipolina. “L’obiettivo”, ha commentato il sindaco, Francesco Errico, “era quello di recuperare e salvaguardare una tradizione importante, valorizzando il nostro centro storico e seguendo un canovaccio che per l’Amministrazione è ormai prassi consolidata e privilegiata, vale a dire coinvolgere e puntare sulle capacità e sul
museo temporaneo sui Carnevali storici gallipolini, alla partecipazione dei Gruppi Mascherati dei Carnevali del Salento e della Grecìa Salentina, alle rappresentazioni teatrali sulla tradizionale maschera del “Titoru” nel suggestivo Teatro Garibaldi di Gallipoli, all’esposizione di prodotti eno-gastronomici tradizionali nelle vie del Centro Storico e grazie ai Musei della città che per l’occasione rimarranno tutti aperti durante i giorni della manifestazione. Gallipoli ritorna ad essere per sei giorni la Città del Carnevale. Da giovedì 7 a martedì 12: Mostra Fotografica sul Carnevale Storico Gallipolino, a cura dell’Associazione Fideliter Excubat - Ex Mercato Coperto, Piazza Imbriani (Centro Storico). Sempre da giovedì 7 a martedì 12 febbraio: Museo temporaneo del Carnevale, con manufatti in cartapesta dei Carnevali storici gallipolini, a cura dei Maestri Carristi e Cartapestai di Gallipoli, Ex Mercato Coperto, Piazza Imbriani (Centro Storico). talento delle nostre associazioni locali che, anche in questo caso, sapranno mantenere fede alle aspettative, garantendo uno spettacolo entusiasmante a beneficio di cittadini e turisti”. Non solo maschere e spettacoli. il Carnevale di Gallipoli si trasforma in contenitore culturale, grazie ad una mostra fotografica e ad un
Giovedì 7 e venerdì 8: “Lu Titoru Torna a Casa”, commedia in vernacolo sulla tradizionale maschera storica gallipolina, a cura della Compagnia “I Signori del Fuoco”, in collaborazione con il Comitato Festa Santa Cristina. Appuntamento al Teatro Garibaldi, in via Garibaldi (Centro Storico), alle 18,30 (prima rappresentazione) e alle 20,30 (seconda); ingresso libero con prenotazione.
Sabato 9 e domenica 10 febbraio: 72esimo Carnevale Di Gallipoli - La Città in Festa. Alle 15, ritrovo dei Gruppi Mascherati e del Carro allegorico-grottesco in Piazzale Aldo Moro. Alle 16 partenza del Corteo del Carnevale, preceduto dal Carro allegorico-grottesco, da Piazza Aldo Moro lungo il Ponte Secentesco, entrata nelle Mura del Centro Storico e sfilata lungo via Antonietta De Pace. Lungo il tragitto i Gruppi Mascherati si predisporranno nelle loro rispettive postazioni: Ex Mercato Coperto, Piazza Della Repubblica, atrio di Palazzo Ravenna (via Fontò), atrio di Palazzo Balsamo (via A. De Pace), Piazzetta Santa Teresa, atrio del Palazzo Vescovile, rampa della Biblioteca Comunale di Sant’Angelo, Corte Purità, Piazza E. De Amicis. Alle 17, inizio delle performance dei Gruppi Mascherati nelle rispettive postazioni; alle 19, corteo di chiusura, da Piazza De Amicis a Piazza della Repubblica. Alle 19,30, esibizione di tutti i Gruppi Mascherati dal Palco centrale di Piazza Della Repubblica. Alle 20,30 musica live & dj set in Piazza Della Repubblica. Sabato 9 e domenica 10: Mercatino dei Sapori del Carnevale in collaborazione con Coldiretti Lecce, esposizione e degustazione di prodotti eno-gastronomici tipici, in Via Antonietta De Pace dalle 16 a mezzanotte. Domenica 10, alle 20,30, special guest del Carnevale di Gallipoli, in Piazza Della Repubblica, Rino’s Garden, in collaborazione con Parco Gondar Gallipoli. Lunedì 11, a Lido San Giovanni ,dalle 21, Festa in Maschera “Carnevalissimo 2013”Dj Vanny, Savi Vincenti e Andrea Maggino.
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Amarcord: il Carnevale a Tricase sessanta anni fa
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nostro lettore ci ha fatto pervenire una foto “storica” del Carnevale tricasino. Risale al 1953 ed è stata scattata dallo studio fotografico “Bitonti”, proprio sulla terrazza dello studio in via Domenico Caputo. I vestiti furono cuciti da Rocco Longo (il sesto da sinistra in piedi). I tricasini ritratti nella foto sono (in piedi da sinistra): Salvatore Bramato (“Bruscia” - calzolaio), “Mesciu Giulio” (calzolaio), Donatuccio Peluso (dell’omonimo Bar Peluso su Piazza Cappuccini), Vincenzo Musio (“paparina”), Andrea Morciano (sarto), Rocco Longo (sarto), Donato Valli (docente universitario), Alfredo Sparascio (proprietario terriero). Accovacciati, da sinistra: Antonio Morciano (con la chitarra falegname), Rocco Dell’Abate (con il clarinetto - piastrellista), Giuseppe Peluso (con la fisarmonica - impiegato postale). La comitiva era capeggiata da Vincenzo Musio e Rocco Longo. Avevano preparato alcune “scenette” comiche che, accompagnate da canti e balletti, erano rappresentate nelle case che venivano visitate ricevendone, per questi brevi momenti di allegria, cibarie e bicchieri di vino! Naturalmente, vista la data della foto, molte delle persone ritratte non sono più viventi.
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Supersano dice 33 XXXIII edizione. Carri imponenti e festosi, variopinti gruppi in maschera, divertenti e spettacolari coreografie
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iunge alla XXXIII edizione il Carnevale di Supersano, quest’anno ricco più che mai di originali allegorie, con i suoi carri imponenti e festosi, con i variopinti gruppi in maschera dai costumi di straordinaria vivacità e bellezza nella fattura, con le divertenti e spettacolari coreografie. Quest’anno l’evento è organizzato dall’Amministrazione Comunale. Ultimi ritocchi, dunque, ai costumi e alle coreografie, agli scenografici carri e, poi, la tanto attesa festa del Carnevale Supersanese, entrato nello spirito di ogni cittadino grazie alla passione ed alla partecipazione attiva di giovani ed adulti, che hanno portato questa manifestazione ad essere catalogata tra le più importanti del Salento. La qualità dei carri allegorici e dei gruppi mascherati ogni anno riscuote un grandissimo apprezzamento dalle migliaia di visitatori provenienti da tutta la provincia. Come nelle precedenti edizioni,
l’Amministrazione mette a disposizione premi in danaro per la manifestazione, da sempre molto attesa e condivisa dalla cittadinanza: per la Categoria Carri Allegorici, € 2.200,00 al primo classificato, € 1.600,00 al secondo classificato, € 1.200,00 al terzo classificato; per la Categoria Gruppi Senior, € 1.700,00 al primo classificato, € 1.200,00 al secondo classificato, € 600,00 al terzo classificato; per la Categoria Gruppi Junior, € 700,00 al primo classificato, € 500,00 al secondo, € 300,00 al terzo classificato. La sfilata avrà luogo domenica 10 e martedì 12 febbraio. Il corteo partirà dal piazzale di Parco Rimembranze e si snoderà lungo: via M. Frascaro, Piazza IV Novembre, via V. Emanuele, Via B.V. Coelimanna, via Paisiello, terminando in piazza A. Magli. Le serate di domenica 10 e martedì 12 saranno animate da una brillante presentatrice. Martedì 12, al termine delle valutazioni, saranno proclamati i vincitori. A conclusione divertimento e musica ad oltranza.
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dai Comuni
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La Cgil assiste i lavoratori precari SPORTELLI. A Lecce, Campi, Casarano, Galatina, Gallipoli, Maglie, Nardò, Tricase
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Cgil ha attivato, nella provincia di Lecce, alcuni sportelli per l’assistenza legale dedicati ai lavoratori precari. Nel 2012, in questo territorio, oltre il 77% delle nuove assunzioni sono stati rapporti di lavoro a scadenza, tra contratti a tempo e prestazioni occasionali: si stima che circa 40mila siano i lavoratori interessati. Si calcola che, in particolare per quanto riguarda i contratti a progetto, il 60-70% di essi, in Italia, rischia di non essere rinnovato. La stretta sui co.co.pro della Legge Fornero, infatti, prevede una serie di vincoli e paletti e sanzioni nei confronti dei datori di lavoro che abusano di queste forme contrattuali. Il risultato pratico è che molte aziende stanno cercando di aggirare la legge proponendo forme di lavoro peggiorative o non rinnovando il contratto a chi, per legge, sarebbe a “rischio stabilizzazione”. “È importante rivolgersi alla Cgil”, dicono dal ISndacato, “ per fare subito una valutazione del contratto proposto, così come è fondamentale procedere all’im-
pugnazione, nel caso di mancato rinnovo, entro gli stretti tempi previsti dalla legge (60 giorni). Grazie alle segnalazioni dei lavoratori su ciò che accade nelle aziende potremo intervenire: insieme possiamo vincere la battaglia per il lavoro e la dignità” Il calendario del servizio di assistenza legale per i precari: martedì: ore 17-19, Cgil Casarano via Trebbia,1 mercoledì: ore 17-19, Cgil Galatina via Caracciolo, n. 2, ore 1719; Cgil Maglie p.za Ss. Medici, 15 (1° merc. del mese), ore 18-20; Circolo Arci Zei Lecce, Corte dei Chiaromonte giovedì: ore 17-19, Cgil Lecce via Merine, n. 33, ore 17.30 -19.30; Cgil Campi Salentina, via F.lli Cairoli,1 (giovedì su appuntamento), ore 17.30-19.30; Cgil Gallipoli, via Un. Militare 14/E (giovedì su appuntamento) VENERDÌ : ore 17-19, Cgil Tricase, via Rom. Murri, n. 4, ore 17-19; Cgil Nardò, C.so Italia, 54 (zona 167)
Andrano: Partecipo quindi sono Il libro. Analizza il Bilancio Partecipativo come strumento di attuazione dei principi della Democrazia dal basso
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resentato ad Andrano, in prima assoluta, il libro di Luigi Panico, dal titolo “Partecipo, quindi sono. Considerazioni sul bilancio partecipativo nella pubblica amministrazione. Ipotesi di adozione nel Comune di Andrano“, edito da Caosfera e patrocinato dalla Regione Puglia. Il libro analizza il Bilancio Partecipativo come strumento concreto di attuazione dei principi della Democrazia dal basso, in grado di dare capabilities ai cittadini nel processo complesso di individuazione, selezione e attuazione delle priorità da finanziare nella gestione amministrativa di un Comune. In un momento storico caratterizzato da una profonda frattura tra la gente e le istituzioni, questo saggio invita invece a
scommettere su forme avanzate ed efficaci di partecipazione all’autogoverno del territorio. Si tratta di una lunga ricerca sulle prime e significative applicazioni in Italia e nel mondo, utile a individuare modalità appropriate di intervento sul piano locale; un imput importante per la migliore utilizzazione delle risorse umane, spesso misconosciute, presenti localmente e per la crescita di singoli cittadini, di associazioni, di amministratori. Un’idea antica, facendo riferimento alle utopie storiche, ma nuova e sicuramente in crescita
nelle forme proposte e ultimamente imposte dalla crisi politica ed economica; un’idea per un nuovo “contratto sociale” atto a fare fronte alle priorità vere da affrontare con le sempre più scarse risorse materiali. Operatore culturale e musicista del gruppo Officina Zoè, Luigi Panico è laureato in scienze politiche e specializzato in cooperazione internazionale, sviluppo sostenibile del territorio e euro-project management; attualmente lavora come operatore nella Comunità di Recupero delle Tossicodipendenze “Emmaus-3” di Otranto. Da anni, inoltre, indaga sulle problematiche del bilancio Partecipativo, auspicato da una nuova cultura sociale e oggi incentivato dalla Comunità Europea, con l’idea di renderle più comprensibili e attuabili nella realtà del Salento.
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Fidas Corsano: donazioni record
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Consiglio Direttivo della Fidas Leccese di Corsano, incontra tutti i donatori per illustrare le attività associative svolte nell’anno 2012 e l’andamento dell’associazione con i suoi bilanci. “Voglio anticipare”, ha svelato il presidente Mario Chiarello, “che il bilancio più importante della nostra associazione sono le donazioni di sangue che abbiamo racccolto nell’anno appena trascorso. Un bilancio più che positivo che ha raggiunto il record delle 416 donazioni. Aspettiamo tutti quindi giovedì 21 febbraio alle ore 19 presso il Salone Parrocchiale a Corsano”.
dai Comuni
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Scuole a Casarano: la vittoria di Pirro Illuminati! La Regione al Sindaco: i numeri ce li hai per mantenere aperti 3 Poli, trova tu il modo di equilibrare gli iscritti. Se non dovessero raggiungere quota 600, chiuderanno 1° e 3° Polo
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os’è una vittoria di Pirro? Ci sono interi capitoli di storia che ne parlano ma, riassumendo, possiamo dire che è quella vittoria che fa gioire ma che però conduce ad una sconfitta finale. Non sappiamo se sia la definizione più esatta ma sicuramente è quella che molto si avvicina a ciò che è accaduto nella vicenda dei Poli didattici a Casarano. Le polemiche intorno a questa vicenda montano ormai da tempo ed hanno contrapposto l’Amministrazione comunale, i genitori, i docenti ed i non docenti del 1° polo (supportati politicamente dagli esponenti della minoranza Consiliare), ma anche alcuni politici “illuminati” della Regione, supportati da altrettanti “illuminati” tecnici dell’Ufficio Scolastico Regionale (quello che un tempo chiamavamo Provveditorato). Cerchiamo di capire insieme i fatti senza la tentazione di colorarli politicamente: a Casarano c’erano 4 Poli didattici. Per risparmiare soldi pubblici, lo Stato fissa un numero minimo di alunni per tenere in vita un polo didattico; questo numero è 600. Il 4° polo ne aveva poco più di 400 per cui logica volle che fosse accorpato al 3°. In realtà anche quell’accorpamento non fu “indolore” ma ci fu un’agitazione diffusa fra genitori ed insegnanti. Comunque lo si fece e, a distanza di più di 2 anni… nessuno sembra più ricordarsene perché per quei genitori, quegli alunni e quegli insegnanti, nulla è cambiato in quanto sopprimere un Polo vuol solo dire “eliminare” Preside e Direttore Amministrativo, non certo chiudere l’Istituto e sbattere fuori gli alunni. A distanza di tempo il problema si ripropone e questa volta interessa il Polo 1. Nella campagna iscrizioni di 2 anni fa il numero dei bimbi iscritti all’Istituto di via Ruffano si ferma a 580. Di colpo il Polo perde Preside e Direttore Amministrativo e quindi viene dato in “reggenza”. Ora, dovete sapere che a Casarano il numero dei bimbi non è equamente distribuito tra i Poli in quanto, a fronte di una “popolazione scolastica” di 2.200, più di 1.000 sono iscritti al Polo 2 ed i restanti più o meno distribuiti fra gli altri due, “pericolosamente” in equilibrio proprio intorno a quota 600. Che la Preside del 2° Polo fosse molto… fortunata, lo si era capito
già lo scorso anno quando, dovendo assegnare la cosiddetta “reggenza” dell’istituto di via Ruffano, non solo fu assegnata a lei ma fu addirittura espressamente riportato in delibera (caso più unico che raro) che, in caso di una “fusione”, ciò sarebbe dovuto avvenire solo a favore del 2° Polo. Cioè: 580 bambini ed i loro insegnanti assegnati non a chi ne ha solo 600 ma a chi ne ha già 1.200! Ma tant’è. Passa un anno e, al fine di dare una certa stabilità didattica e dormire sonni tranquilli senza la paura di non raggiungere quella famigerata quota 600, il Sindaco decide di proporre lui l’accorpamento fra il 1° ed il 3° Polo, delineando una situazione di 2 Poli da 1.100 alunni cadauno. Da qui la protesta, legittima come tutte le proteste civili, che chiedeva la non soppressione del 1° Polo e che alla fine l’ha ottenuta. Ma vediamo le decisioni della Regione: dopo aver fatto una premessa ineccepibile che richiamava al risparmio generalizzato, indicando addirittura una quota auspicabile di 900 bimbi, alla proposta di accorpamento pervenuta da Casarano si contraddice rispondendo che “non si autorizza” e, praticamente, dice al Sindaco: i numeri ce li hai per mantenere aperti 3 Poli, trova quindi tu il modo di equilibrare gli iscritti. Ora, partendo dal presupposto che la Preside del Polo 2 non ha nessuna intenzione di porre un tetto massimo al numero dei propri iscritti (a costo di far fare lezione nell’atrio) e, considerando che nemmeno i pacchi li si può spostare in un attimo senza la loro volontà, appare piuttosto problematico per il Sindaco “obbligare” 200 alunni e le loro famiglie a lasciare la propria scuola ed andare in un’altra, perché gli “illuminati” politici della Regione hanno detto che bisogna riequilibrare solo in questo modo. Ecco allora spiegata la vittoria di Pirro: se non si dovesse raggiungere quota 600 non solo verrebbe confermata la chiusura del 1° ma potrebbe succedere la stessa cosa anche al 3°, con la conseguenza di un unico mega – Polo da 2.200 alunni, con buona pace della Regione, della pluralità didattica e della preside-manager che rimarrebbe. Cari genitori, l’asta con i vostri figli è aperta! Antonio Memmi
Nardò, “Il Mare d’Inverno”: operazione spiagge pulite
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ino al 10 febbraio, anche in Puglia, Fare Verde sarà a caccia … di rifiuti, con l’iniziativa “Il Mare d’Inverno”, giunta alla XIX Edizione regionale. Dopo le spiagge di Bari, domenica 10 febbraio, Fare Verde Puglia sarà in opera oltre che a Brindisi, Bisceglie e Molfetta, anche a Nardò. I volontari, armati di guanti, rastrelli e sciarpa, raccoglieranno e censiranno i rifiuti presenti sul litorale, ora abbandonato e lontano dall’attenzione di mass media, Amministrazioni locali e, forse, di qualche ambientalista. Quella di Fare Verde Puglia non sarà una pulizia per preparare il litorale all’arrivo dei bagnanti ma per ricordare che il mare e le spiagge non esistono solo con l’arrivo della stagione balneare e subiscono l’inquinamento dell’uomo per 12 mesi l’anno. L’iniziativa di Fare Verde ha l’obiettivo di riportare al centro dell’attenzione la necessità di ridurre i rifiuti e riciclarli più possibile.All’iniziativa, che ha ottenuto il Patrocinio della Provincia di Bari e della Città di Brindisi e l’adesione delle associazioni AsiCiao Puglia e Cantieri Sociali-Nuova Italia di Brindisi, parteciperà il presidente di Fare Verde Puglia, Francesco Greco.
riceviamo & pubblichiamo
“Piano di riequilibrio? Un tesoretto sulle spalle dei casaranesi!”
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el valutare se un’azione politica sia positiva o meno bisogna effettivamente tener conto da dove si parte e se ci siano i presupposti per fare qualcosa di positivo per la comunità che si amministra. Il neo-sindaco Gianni Stefàno aveva improntato la sua campagna elettorale anche su questo rimarcando più volte che le risorse a disposizione fossero poche e quindi l’austerity fosse doverosa a Palazzo dei Domenicani. Caro Sindaco, cari assessori, dispiace dirlo ma subire un’ingiustizia è grave, subire una beffa ancor di più. Dichiarazioni del tipo “finalmente un piano serio per diminuire le tasse...” lasciano il tempo che trovano in considerazione del fatto che le tasse dal suddetto Sindaco sono state aumentate fino a raggiungere la soglia massima. Che il piano di riequilibrio altro non è che la creazione di un tesoretto sulle spalle dei Casaranesi, ai quali si fa credere di avere le mani legate dalla mala gestione precedente ( in che in parte è vero) salvo poi speculare su questo per attingere a piene mani dalle tasche dei propri concittadini. Il fatto è grave perché si promette una diminuzione delle tasse negli anni a venire (un po’ alla Berlusconi maniera, sempre dopo, sempre l’anno a seguire) salvo dimenticare che l’accesso al fondo di rotazione ha di fatto bloccato per i prossimi 5 anni l’aliquote al massimo consentito. Il fatto è ancor più grave in considerazione della crisi che a Casarano più che in altri paesi si sta facendo sentire. Visto e considerato che ha tra gli obiettivi l’istituzione di una Commisione d’inchiesta per stabilire colpe e colpevoli circa il debito comunale, che poi sarebbe il nostro, mi permetta un consiglio: nomini a capo chi nella sua Giunta o in consiglio ora siede al suo fianco ma negli anni scorsi siedeva a fianco dei sindaci che l’hanno preceduta: magari già sanno dove metter le mani. Piergiorgio Caggiula (IdV Casarano)
Casarano: restyling in centro Francesca Fersino. “Progettazione e finanziamento fortemente volute dalla Amministrazione De Masi”.
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inalmente dopo quasi due anni prende il via il restyling di Piazza Garibaldi ed il restauro di Palazzo D’Elia. La progettazione, la richiesta e l’ottenimento del finanziamento di queste due importanti opere pubbliche fu, infatti, fortemente voluta dalla Amministrazione De Masi. È certo che per la nostra città la realizzazione di queste due opere pubbliche rappresenti anche la possibilità di rendere il nostro centro storico sempre più attraente sia per i turisti sia per l’eventuale insediamento di nuove iniziative commerciali e artigianali. Confido nell’opera vigile dei responsabili di settore e dei direttori dei lavori affinché, a differenza che nel passato come per esempio il restauro di Piazza San Giovanni Elemosiniere, i lavori procedano in modo celere senza intoppi e realizzati secondo quanto previsto dal relativo capitolato. Sia Piazza Garibaldi che Palazzo D’Elia rappresentano due monumenti che stanno a molto cuore a tutti i cittadini di Casarano per questo mi auguro che quanto prima tornino ad essere fruibili. Al contrario sono molto preoccupata che la nostra città possa perdere il finanziamento di 9 milioni di euro per la riqualificazione urbana di Contrada Botte, nonostante la proroga già concessa dalla Re-
gione Puglia. Nella congiuntura negativa che sta attraversando Casarano la riqualificazione di Contrada Botte poteva e può ancora, ove realizzata, rappresentare un volano fondamentale per lo sviluppo di quel quartiere. A tal fine sollecito l’Amministrazione affinché si adoperi per cercare in tutti modi che questo importante finanziamento non resti solo sulla carta. Francesca Fersino (Associazione Liber@città )
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attualità
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Uggiano corre verso il Quartiere fieristico Presso il Santuario dei SS Medici. La gioia del sindaco Piconese: “Inauguriamo una nuova pratica amministrativa, insieme volontariato e gestione del bene comune”
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Comune di Uggiano La Chiesaha approvato il progetto del primo lotto funzionale per la realizzazione della nuova struttura d’interesse pubblico e fieristico presso l’area antistante il Santuario di Santi Medici. Il progetto è stato presentato dal Comitato Cittadino “SS. Medici”, il quale già nel Consiglio Comunale del 21 settembre 2011 ottenne la concessione per la gestione degli spazi e degli immobili ricadenti nel “Parco Santi Medici” per i prossimi 30 anni, al fine di riqualificare l’intera area e realizzare, al contempo, la nuova struttura pubblica e fieristica, per un importo complessivo di 500 mila Euro. L’Amministrazione comunale sin dal suo insediamento ha instaurato uno stretto rapporto di collaborazione con il Comitato “SS. Medici”, il quale da oltre
vent’anni organizza la tradizionale “Fiera dell’Industria e dell’Artigianato” nei giorni dei festeggiamenti dei Santi Cosma e Damiano. Pertanto, acquisiti tutti i pareri favorevoli degli Enti preposti (Commissione Paesaggistica, Soprintendenza di Lecce e ASL), l’Amministrazione comunale ha dato il via all’operazione con la costruzione del primo lotto, per un importo pari a 225 mila Euro, i cui lavori inizieranno entro un anno dalla sottoscrizione della convezione tra il Comune e il Comitato cittadino. Tale convenzione stabilisce che la struttura fieristica, salvo proroghe, alla fine dei 30 anni di concessione diverrà di proprietà comunale. Così il sindaco Salvatore Piconese: “Abbiamo raggiunto un ottimo risultato per l’intera comunità, poiché la nuova strut-
tura fieristica darà un contributo alla riqualificazione dell’area del “Parco SS. Medici”, dove sorge il Santuario dedicato ai Santi Cosma e Damiano, incentivando anche lo sviluppo economico del territorio. Da oggi inauguriamo una nuova pratica amministrativa, che mette insieme il volontariato dell’associazionismo e la gestione del bene comune nell’interesse della cittadinanza”.
Scuola: l’importanza dell’altra maestra L’intervento. “L’insegnante di sostegno, anche se siede alla sedia piccola vicino al banco, ha come obiettivo quello porre in essere una didattica quale strumento di integrazione, non semplicemente di alfabetizzazione o, ancora peggio, di fare mero custodialismo...”
“Me
l’ha corretto “l’altra maestra”. Perche? C’è un’altra m a e s t r a quest’anno? Sì, quella che siede sempre al banco piccolo con la sedia piccola, sempre vicino a Roberto. L’insegnante di sostegno vuoi dire! Sì, quella voglio dire! Infatti”. Il piccolo Antonio si riferisce proprio all’insegnante di sostegno cioè a quella “altra maestra” da poco entrata nella sua classe incuriosendo e impegnando un po’ i bambini (e non solo loro, per la verità), nella ricerca silenziosa del posto giusto ed ossequioso entro cui collocarne il ruolo in termini di mansioni e funzioni. Anche per loro “l’altra maestra” è una figura dai tratti non ancora abbastanza noti in quanto i ruoli e le funzioni non sono ancora ben precisati da quella storia di docenza ormai sperimentata come quella dei suoi colleghi insegnanti curricolari. Ma vediamo insieme che figura è mai questa! Qual è il motivo giustificante il suo esserci e non esserci nella classe, del suo fare e non fare nella scuola. Parliamone e partiamo col precisare che l’insegnante di sostegno è, prima di tutto, un insegnante della scuola e della classe e, in particolare, del bambino in difficoltà. “E’ un docente che, insieme ai colleghi e a tutta la comunità educante, è chiamato ad esprimere la sua professione principalmente nell’ambito delle istituzioni dell’educazione formale come competente risorsa umana appartenete ad uno specifico progetto educativo”, direbbero gli studiosi di cose di scuola! Ma queste sono solo grandi parole per dire più semplicemente che quell’altra maestra è innanzitutto una maestra chiamata a lavorare e collaborare con tutte le altre maestre anche per tutti gli alunni componenti la classe e non solo per Roberto, e nel contempo è necessario che la stessa sia “di sostegno”, perché la presenza di Roberto fa sì che in quella classe si presentino bisogni educativi che necessitano di una preparazione diversa, più approfondita insomma’ da “specialista”. Si spera così di chiarire, non solo ai bambini, in che senso si colloca la dif-
classe, tappa preziosa verso una maggiore socialità perché “integrazione scolastica è il presupposto indispensabile, per una successiva piena integrazione sociale” (carta di Lussemburgo1996). Lo so, piccolo Antonio, ci sono paroloni troppo gonfi e incomprensibili per un bambino semplice come te! Ma che credi? Anche l’altra maestra ha dovuto mettere il giusto tempo e impegno per studiare e imparare bene in che consiste veramente il suo lavoro e su come farlo: come facilitare la comprensione, come semplificare e chiarire il lessico, i concetti, come favorire la memorizzazione, come stimolare la motivazione, l’attenzione, l’autoregolazione, ma soprattutto su come curare e stimolare quel senso di adeguatezza preziosissimo per il delicato equilibrio dell’alunno diversabile. Per imparare, inoltre a riflettere meta cognitivamente su se stesso, su quello che fa per aiutare un alunno in difficoltà ad elaborare delle competenze e metterlo in grado di usarle e per Per gli alunni è una ferenza del suo essere riuscire, in tutto quepresenza efficace, ha il compito sto, a collaborare prodi sostegno, per specificare, altresì, che duttivamente con di progettare, programmare e quella “figura” è lì tutto il gruppo di lacompiere azioni formative mirate, proprio perché è dovoro e i colleghi. È da per favorire un’educazione tata di quella speciregolamento, infatti, fica competenza che la inclusiva e la riduzione che “l’insegnante spespecializza nella didatcializzato deve superare dell’handicap tica speciale studiata quale le angustie di un ruolo limistrumento di integrazione di tato assumendo una corretta alunni definiti “speciali” per essere dicompetenza nelle problematiche dell’orversamente abili o appartenenti a categorie di ganizzazione scolastica facendo valere condisagio sociale, culturale o familiare. Anche se cretamente le proprie capacità relazionali e siede alla sedia piccola vicino al banco piccolo comunicazionali senza, tuttavia, prescindere è suo obiettivo porre in essere una didattica dalle specifiche competenze didattiche e curquale strumento di integrazione, non semplice- ricolari” e si definiscono così quattro aspetti mente di alfabetizzazione o, ancora peggio, di utili a tracciare il suo preciso profilo: profesfare mero custodialismo. In fase di program- sionalità, conoscenze, competenze e, non certo mazione del suo lavoro, cioè, non deve chie- per ultimo, sapienti atteggiamenti. Gli studiosi dersi soltanto a che cosa possa servire una certa del settore ritengono, infatti, che l’insegnante acquisizione, ma è necessario soprattutto che si di sostegno occorre abbia in primis un’adeaccerti che quell’acquisizione stia meglio di guata formazione ‘speciale’ sul piano culturale, un’altra facilitando l’integrazione nel gruppo su quello emotivo e su quello sociale tale da fa-
“
cilitargli il delicatissimo incontro operativo sul pianeta della disabilità e della sofferenza psicologica e tale da essere canale d’incontro tra gli altri operatori che ruotano intorno al bambino rigorosamente al centro di tutto. Quindi, piccolo Antonio, abbi fiducia nell’altra maestra, lei sa cosa fare anche con te e, se incontri qualche difficoltà, conta pure su tutte le tue maestre ma anche su quella di sostegno che per ‘deformazione professionale’ è messa in grado di leggere i vostri volti nel profondo, di interpretare i vostri sguardi e soprattutto i vostri silenzi. Lei dovrebbe sapere cosa fare anche se sta al banco piccolo con la sedia piccola, anche se erra di classe in classe, da scuola a scuola, da una realtà problematica all’altra immergendosi, di volta in volta, in diversi universi patologici che le pongono sfide sempre nuove tutte da affrontare in modo originale ed esclusivo. Lei sa cosa fare soprattutto per questo e riuscirà a fare se saprà poi avvalersi di tutte quelle collaborazioni previste nel suo lavoro: gruppo dei colleghi di classe, Gruppo Lavoro Integrazione, risorse straordinarie per l’handicap, specialisti, formazione per l’uso di materiale multimediale e, soprattutto, proficui rapporti con le famiglie. Ecco che bella figura! È questo il profilo che scaturisce dal nostro argomentare: l’insegnante di sostegno è promotore della cultura dell’ integrazione, contitolare della classe. Per gli alunni è una presenza efficace, ha il compito di progettare, programmare e compiere azioni formative mirate per favorire un’educazione inclusiva e la riduzione dell’handicap. Ma nell’universo a poche stelle della diversabilità non c’è definizione che possa rendere quanto sia essenziale che ogni operatore, in definitiva ci metta tutta la passione che può ed il perché “Questi bambini nascono due volte… devono imparare in un mondo che la prima nascita ha reso più difficile. La seconda dipende da noi, da quello che sapremo dare. Sono nati due volte e il percorso sarà più tormentato. Ma alla fine anche per noi sarà una rinascita”. (G. Pontiggia, “Nati due volte”). Almeno ne abbiamo parlato. Annarita Aniceto
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guardiamoci intorno
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Giusto per saperlo
foto di Franco Belviso
Simboli scaramantico-apotropaici a Cursi
LE MATERIE AGLI ESAMI DI MATURITÀ Latino per il Liceo classico, Matematica al Liceo scientifico e Lingua straniera al Liceo linguistico per la seconda prova scritta. Nelle altre scuole: Pedagogia al Liceo pedagogico, Disegno geometrico, Prospettiva, Architettura al Liceo artistico, Economia aziendale ai Ragionieri, Tecnologia delle costruzioni ai Geometri e Alimenti e alimentazione all'Alberghiero; Economia Aziendale al tecnico commerciale (ragionieri); Lingua Straniera per gli istituti tecnici per il turismo; Tecnologia delle costruzioni per al geometra; Psicologia generale e applicata per i professionali per i servizi sociali; Macchine a fluido per i professionali per Tecnici delle industrie meccaniche
POSTA PER SBAGLIO SUA FOTO NUDA SU EBAY La 21enne inglese Aimi Jones voleva vendere un abito che non indossava più e per pubblicare l’annuncio ha deciso di fotografarlo. Ma non si è accorta del suo riflesso nello specchio: aveva indosso solo un reggiseno nero, senza neanche le mutandine! Dopo avere postato la foto su eBay qualcuno le ha fatto notare a quel che era successo. La ragazza, imbarazzatissima, ha rimosso e sostituito la foto ma, nel frattempo, è diventata una... celebrità. Se non altro, la notorietà la ha aiutata a vendere il vestito: partito da una base d’asta di 15,99 sterline, il prezzo di vendita finale ha superato le 150 sterline. Quella della ragazza, anche se involontaria, è stata una delle migliori campagne di viral marketing degli ultimi anni.
FAMIGLIA O CONCESSIONARIA? Una donna, thailandese è rimasta incinta di sei gemelli, nati lo scorso maggio: si tratta di uno dei parti plurigemellari più numerosi del paese asiatico. Ma quel che colpisce è la scelta dei nomi: la coppia ha chiamato i figli come le marche automobilistiche da loro preferite: Audi, Fortune (Toyota Fortuner), Porsche, Mini, Volkswagen e Fiat.
DIMENTICA DOVE HA LASCIATO L’AUTO, LA RITROVA DOPO DUE ANNI Un uomo ha da poco ritrovato la sua auto, dopo essere stato ad una festa nel dicembre 2010 e, dopo la quale, non ricordava più dove aveva parcheggiato. L’uomo aveva alzato un po’ troppo il gomito in una serata fuori con gli amici, ed aveva deciso di farsi riaccompagnare a casa. Ma il problema è che, proprio a causa dell’alcol, l’uomo aveva un ricordo decisamente vago di dove aveva lasciato l’auto la sera prima. Dopo una giornata alla ricerca dell’auto, ha pensato gli fosse stata rubata e ha sporto denuncia alla polizia. Qualche settimana fa, la bella sorpresa: il ritrovamento dell’auto, a quasi 4km dalla zona dove l’uomo credeva di avere parcheggiato.
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asseggiando nel centro storico di Cursi, inseriti nei rispettivi contesti architettonici (Portali e finestre delle case) si notano dei raffinati elementi decorativi da ammirare come sculture autonome. Ciò si nota nella foto centrale con la chiave di un portale nelle sembianze di un mascherone antropomorfo e apotropaico che tirando fuori la lingua scongiura gli influssi malefici. Nella foto a sinistra, si nota una versione più recente con i due simboli scaramantici tradizionali, popolari per antonomasia, il ferro di cavallo e il corno. Nella foto all’estrema destra, in versione moderna rispetto alle prime due classiche, il proprietario della casa, burlescamente sulla chiave del portale come portafortuna e per scacciare la iettatura ed il malocchio ha posto il tipico amuleto popolare. Questi simboli posti a guardiani delle soglie delle case possano in questo inizio d’anno far cessare i conflitti armati e la fame nel mondo, propiziare la ripresa economica che tarda a manifestarsi, la buona politica, la buona finanza e soprattutto influenzare in modo positivo la nostra salute e benessere individuale. Franco Belviso
Marittima: quattro stop all’incrocio! La segnalazione. Segnaletica in provincia “mancante, posizionata male, arrugginita, non leggibile e a volte anche contraddittoria”
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ono una turista che ha imparato ad amare il Salento e i Salentini trascorrendo le festività e la villeggiatura estiva. Ho visitato ogni angolo di questa meravigliosa terra. Ho macinato tantissimi chilometri e devo ammettere che questo angolo di paradiso ha una pecca: la segnaletica stradale. Guidare in sicurezza in Salento e, in particolare, nei suoi centri urbani non è semplice. Segnaletica mancante, posizionata male, arrugginita, non leggibile e a volte anche contraddittoria. Insomma districarsi lunghe le strade salentine non è facile. Faccio un esempio. Provate a transitare nel centro abitato di Marittima (frazione del Comune di Diso) e a percorrere via Convento. All’incrocio con via Settembrini e via Tito Speri, sono stati posizionati, due sull’asse viario longitudinale e due su quello trasversale, quattro segnali di stop sia verticali che orizzontali. Come comportarsi? Mi chiedo a chi spetti la precedenza se quattro autoveicoli dovessero giungere contemporanea-
CORRISPONDENTI Massimo Alligri Giuseppe Aquila Gianluca Eremita Vito Lecci Fiorella Mastria Antonio Memmi Carlo Quaranta Donatella Valente Stefano Verri
mente all’incrocio. Qual è il comportamento da tenere? In caso d’incidente, chi avrebbe ragione e chi torto? Questo è solo un esempio ma vi assicuro che lungo tutto il territorio comunale di Diso vi sono altri casi come questo. Cerchiamo di porre rimedio a questa situazione, evitiamo che le strade del Salento diventino un labirinto per i turisti. Maria Scrimieri (turista innamorata del Salento)
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Calcio: nel Salento i campioni di domani
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ppuntamento ormai di prestigio quello col Torneo Carnevale di Gallipoli-Coppa Santa Maria di Leuca, trofeo internazionale di Calcio Giovanile riservato alla Categoria Esordienti (2000) in programma su sei campi di gioco salentini da venerdì 8 a martedì 12 febbraio: Gallipoli, Santa Maria di Leuca, Racale, Otranto, Collepasso e Sogliano Cavour. La manifestazione continua la sua cadenza annuale, dopo l’edizione 2012 vinta dall’Inter, a testimonianza del riscontro e del gradimento ottenuti. Le semifinali di lunedì 11 febbraio si giocheranno entrambe sul campo di Castrignano del Capo. Le finali sono fissate per martedì 12 febbraio a partire dalle 9,30 a Gallipoli, cui seguirà la cerimonia di premiazione e di chiusura. La cerimonia di inaugurazione è programmata per venerdì 8 febbraio alle 18, presso il Castello del Centro Storico a Gallipoli. Sabato 9 febbraio presso la Sala Congressi dell’Ecoresort Le Sirene di Gallipoli si svolgerà, a partire dalle 14,30, il 1° Congresso Internazionale sul Calcio Giovanile sul tema: “L’allenamento del Giovane Calciatore: aspetti tecnico-tattici, fisico-atletici e nutrizionali”, organizzato dall’Asd Action Professional Sport Service di Monteroni di Lecce.
le partecipanti Tante e prestigiose le società partecipanti: Psv Eindhoven (Olanda), Fz Lucerna(Svizzera), Zenith Fs (Sanpietroburgo Russia), Los Aromos (Argentina), FC Juventus, AC Milan, FC Inter, SSC Napoli, ASD Capo di Leuca, AC Prato, AS Ostiamare, Perugia Calcio, Fc Forlì, AC Pro Sesto, Nuova Taras Taranto, Nick Calcio Bari. Il prestigioso trofeo che verrà assegnato alla squadra vincitrice è opera dell’artista gallipolino Roberto Perrone: è realizzato in terracotta, cartapesta e pietre locali per evidenziare al meglio
l’espressione dell’artigianato salentino. La scultura si sviluppa con forme irregolari, quasi a ricordare le linee del mare. Elemento principale e comune è il mascherone in cartapesta di impronta greca caratterizzante gli elementi architettonici che ornano i balconi barocchi del centro storico di Gallipoli. Il tutto è collegato da linee marcate, quasi come solchi nella terra, che partono dalla stilizzazione della fontana greca, simbolo della storia, cultura e continuità della tradizione gallipolina. Alla manifestazione, organizzata con il regolamento della Federazione Italiana Giuoco Calcio, in collaborazione con il Settore Giovanile e Scolastico Comitato di Maglie e dell’Associazione Italiana Arbitri Sezione di Casarano, patrocinata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Sulla scia del progetto avviato oltre dieci anni orsono con il “Torneo Carnevale di Gallipoli-Coppa Santa
I 4 GIRONI ELIMINATORI GIRONE A. Campo di gioco unico: Castrignano del Capo e S.M. di Leuca (Ospitalità: Hotel Terminal S.M. di Leuca): Prato, Napoli, Forlì, Capo Di Leuca GIRONE B. Campi di gioco: Gallipoli, Racale, Sogliano Cavour, Collepasso e Otranto (Ospitalità: Caroli Hotels Gallipoli): Inter, Psv Eindhoven, Los Aromos, Taras Taranto GIRONE C. Campi di gioco: Gallipoli, Racale, Sogliano Cavour, Collepasso e Otranto (Ospitalità: Caroli Hotels Gallipoli): Lucerna, Milan, Perugia, Pro Sesto GIRONE D. Campi di gioco: Gallipoli, Racale, Sogliano Cavour, Collepasso e Otranto (Ospitalità: Caroli Hotels Gallipoli): Juventus, Zenith Fs, Ostiamare, Nick Bari.
Maria di Leuca” è nato lo scorso anno il premio “La Giovane Italia - I Talenti del calcio”. Il concept dell’iniziativa, una sorta di oscar nazionale del calcio giovanile, è quello della valorizzazione, attraverso premi e riconoscimenti, del lavoro svolto nel corso della stagione da parte di atleti, dirigenti, allenatori o altri personaggi appartenenti al Settore Giovanile Italiano. La sede dell’evento è stata, per la prima edizione, Santa Maria di Leuca (lo scorso ottobre con collegamenti in diretta su Sky Sport 24). Il Premio riguarderà ogni anno le Categorie Giovanissimi, Allievi e Primavera (dai classe 1997 ai 1993) divise per ruolo (portiere, difensore, centrocampista e attaccante) e la classifica finale sarà redatta sulla base delle preferenze indicate dalle società di serie A e B. Notevoli le ricadute turistiche legate alla manifestazione sportiva con numerose prenotazioni da parte anche delle famiglie che accompagnano i giovani calciatori alla scoperta del Salento e in termini di immagine e promozione del Salento. Numerosi sono i ragazzi che hanno calcato i campi del Torneo e che oggi sono calciatori di primo piano: Marco D’Alessandro (Ala, azzurro Under 21, di proprietà della Roma, in prestito al Cesena), Carlo Pinsoglio (Under 21, portiere del Vicenza), Fausto Rossi, Libor Kozak (Lazio) e Federico Mendicino (Lazio), Daley Blind, Vincenzo Camilleri, Alberto Paloschi, Christian Pasquato (Bologna), Davide Santon (Newcastle), Filippo Boniperti (appena ceduto in comproprietà al Parma dalla Juventus), ecc. Nell’Albo d’Oro del Torneo si sono succedute: Bari (2002), Juventus (2003 e 2004), Inter (2005), Milan (2006), Inter (2007), Milan (2009), Inter (2011 e 2012)
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Il periodo per molti arieti si rivela un po’ pesante sotto vari aspetti, i transiti negativi non mancano e dovete continuare a pazientare.
Toro La prima decadesempre super favorita dal trigono di plutone e dalla congiunzione di giove. Gli altri esenti da transiti importanti.
Gemelli Fortunata congiunzione di Giove e transito di Urano in sestile per molti: è un momento favorevole, vi conviene agire. Fate la vostra parte.
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La prima decade è frenata da Nettuno negativo, la cuspide tra la prima e la seconda è favorita dal trigono di Plutone, gli altri devono pazientare.
Bilancia
Scorpione
Sagittario
Continua il momento grigio per la prima decade con plutone in quadratura e urano in opposizione: rimandate i progetti. Gli altri sono stimolati da saturno.
Plutone e Nettuno e Saturno a favore della prima decade: possono aiutarvi a realizzare tanti progetti. Gli altri meno favoriti, ma senza transiti negativi.
Continua il bellissimo trigono di Urano che rivoluzionerà la vita di molti sagittari della prima decade. Gli altri, per ora, devono camminare da soli.
Capricorno
Acquario
Saturno e Nettuno in sestile positivo e Plutone congiunto tamponano la negatività della quadratura di Urano che vi ha infastidito nei mesi scorsi.
Saturno sempre in quadratura, frena l’effetto positivo di Urano in sestile. Fase di stallo, ma avete goduto di ottimi transiti per tanto tempo.
Pesci Plutone e Nettuno, continuano a favorire alla grande la prima decade: sotto con i progetti .Gli altri sono meno favoriti, ma non sono messi male.
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Saturno procede con la sua quadratura e blocca molti dei vostri progetti. Il trigono favorevole di Urano alleggerisce un po’ le cose ma non può fare miracoli.
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Plutone in opposizione e Urano in quadratura sono transiti un pò pesanti. Avete ragione a sentirvi insoddisfatti, ma la ruota poi gira...
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