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RECENSENDO - LE POESIE DI W. C. WILLIAMS
di Allegra Niccoli Ho incontrato William Carlos Williams in un film che ho visto di recente dal titolo “Paterson”, per la regia di Jim Jarmusch, un film intriso letteralmente di poesia, in cui a un certo punto veniva recitata questa lirica:
I have eaten the plums that were in the icebox and which you were probably saving for breakfast Forgive me They were delicious so sweet and so cold
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È bastato questo per spingermi a conoscere meglio l’autore, perché in generale questa è la poesia che apprezzo, una poesia che non è vincolata alla rima, che parla della quotidianità rendendo straordinario l’ordinario, che rende il fisico metafisico. Mi immagino Williams intento ad assaporare questi frutti dolci e freddi sapendo di averli sottratti alla persona che ama, e questo li rende ancora più dolci e freschi, la dolcezza del peccato e la freschezza del perdono. Ho cercato allora un testo con la traduzione a fronte che raccogliesse diverse poesie dell’autore e su Amazon sono riuscita a scovare questo testo usato pubblicato nel 1979. È una raccolta di