maggio 2015
Speciale Eventi Csac, l’Abbazia della cultura del ‘900
Economia II turismo è una risorsa: il Report di Ascom e Federalberghi
Spettacoli Intervista a Elisabetta Pozzi
DENTRO IL LABIRINTO DELLA MASONE A Parma un percorso culturale lungo 3 km tra gallerie vegetali alte cinque metri C0700515
Poste Italiane spedizione in abb. postale DL 353/2003 (conv. in L il 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1. DCB Parma - prezzo di copertina €0,50
n. 191
e d l’editoriale itoriale
di SIMONE SIMONAZZI
www.ParmaReport.it, l’opinione della gente
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SOMMARIO p.4 Il labirinto di Franco Maria Ricci,
un sogno che diventa realtà
U
n nuovo quotidiano oline, fatto di notizie, approfondimenti, focus su tutti gli appuntamenti della città e le segnalazioni del-
p. 9 Arte, design, moda, fotografia,
le maggiori informazioni dalla provincia. Ma soprattutto inchieste vi-
grafica, questo è Csac
deo che raccontino e ci spieghino cosa succede attorno a noi.
p.13 Spettacoli:
Il nuovo sito internet della casa editrice Edicta, in rete da qualche
intervista ad Elisabetta Pozzi
giorno, darà spazio soprattutto alle persone, cercando di dare voce a p.18 Scelti per voi: tutti gli eventi
chi fino ad oggi è stato un semplice lettore. Perché l’informazione nel-
del mese di maggio
la rete è interattiva, cambia, muta, chiede anche al proprio interlocu-
p. 20 Economia: il turismo è una
conversazioni, portanto idee e raccogliendo opinioni. L’informazione cambia, abbandona la carta stampata, ma non si trasferisce su altri canali, semplicemente rischiamo che si dilegui. Per questo occorre essere pronti a vincere la sfida della qualità. Noi ci siamo con Parmareport, speriamo, presto, di incontrare anche voi.
SOPRATTUTTO INCHIESTE VIDEO CHE RACCONTINO E CI SPIEGHINO COSA SUCCEDE ATTORNO A NOI.
risorsa fondamentale, il Report di Ascom e Federalberghi p. 27 Salute: Il Centro “Liberiamoci
dalla Violenza” p. 30 Motori: Booster tour
n. 191 maggio 2015
Speciale Eventi Csac, l’Abbazia della cultura del ‘900
Economia II turismo è una risorsa: il Report di Ascom e Federalberghi
Spettacoli Intervista a Elisabetta Pozzi
DENTRO IL LABIRINTO DELLA MASONE A Parma un percorso culturale lungo 3 km tra gallerie vegetali alte cinque metri C0570415
trare nelle case della gente, ma di essere ospitati, per fare piacevoli
Poste Italiane spedizione in abb. postale DL 353/2003 (conv. in L il 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1. DCB Parma - prezzo di copertina €0,50
tore di avere un ruolo attivo. Il nostro obiettivo è quello non di en-
n° 191 maggio 2015 Aut. tribunale di Parma N.16 del 22.4.99 Edicta p.s.c.r.l. - via Torrente Termina, 3/b - PARMA N° iscrizione al ROC: 9980 - Registrazione ISSN: 1592-6230 Tel. 0521251848 - Fax 0521907857 - ilmese@edicta.net Direttore responsabile Simone Simonazzi - simonazzi@edicta.net Art director Pietro Spagnulo - spagnulo@edicta.net Coordinamento editoriale Giorgia Chicarella, Rosaria Frisina Grafica e impaginazione Davide Pescini Redazione Fabrizio Furlotti, Daniele Paterlini Collaboratori Eleonora Bellomi, Francesca Costi, Federica De Masi, Carlotta Ferrari, Fiorella Guerra, Daniela Lella, Cristina Sgobio Commerciale Lina Carollo Tiratura 12.000 copie Chiuso in tipografia il 10/05/2015
ilil mese/ mese/maggio 2015
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di FEDERICA DE MASI
IL LABIRINTO DI FR UN SOGNO CHE
Il 28 Maggio, a Fontanellato si aprono le porte del grande progetto dell’editore parmense
È
da tempo che Parma attende questo evento. Dopo dieci anni di fantasie e lavori il 28 maggio aprirà finalmente il labirinto di Franco Maria Ricci, storico editore parmense, che è riuscito nell'impresa di dare materia a un'idea che da anni alimenta i propri sogni. La Masone inaugurerà con la mostra “Arte e follia”, curata da Vittorio Sgarbi, in cui si potranno ammirare i quadri di due straordinari pittori della Pianura Padana: Antonio Ligabue e Pietro Ghizzardi. Cosa l’ha portata a costruire un labirinto a Fontanellato? «Volevo lasciare una mia traccia sulle terre che avevano nutrito, e un po’ anche arricchito, la mia famiglia, come il gentiluomo Vicino Orsini, che tradusse le sue fantasie solitarie nel Parco dei Mostri, a Bomarzo. Col tempo quell’idea primitiva si è trasformata. Forse è colpa dell’età, ma ormai penso a questo Labirinto soprattutto come a un lascito; un modo di restituire, a un lembo di Pianura Padana che comprende Parma, il suo contado e le città vicine, una parte almeno del molto che mi ha dato». Secondo lei le persone oggi hanno bisogno di smarrirsi in un luogo come il suo labirinto, dove le lancette si fermano e tutto quello che c’è fuori si allontana? «Insieme ai Giardini, i Labirinti sono tra le fantasie più antiche dell’uomo. Quando fece costruil mese/ maggio 2015
ire il suo Labirinto, che era una prigione, Minosse nutriva intenzioni crudeli; io ho immaginato un equivalente addolcito, dove la gente potesse passeggiare, smarrendosi, ma senza pericolo. Il percorso all’interno del mio labirinto può servire a ritrovare la serenità, il silenzio, e infine la via d’uscita. Forse è proprio oggi che sentiamo di più il bisogno di perderci perché il percorso per ritrovarci è salutare per lo spirito». Chi l'ha ispirata? «Di certo Borges, che ha spesso trattato il tema del labirinto, ad esempio nel mirabile racconto La Biblioteca di Babele, dove immagina un dedalo formato da tutti i libri possibili in tutte le lingue possibili. Altri scrittori che hanno lavorato per la mia casa editrice sono stati fonti d’ispirazione: come Umberto Eco e Italo Calvino. Il primo ha creato uno splendido esempio di labirinto con la biblioteca descritta nel romanzo Il nome della rosa, il secon-
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ANCO MARIA RICCI, DIVENTA REALTÀ CHI È FRANCO MARIA RICCI Nasce nel 1937 a Parma, dove nel 1963 inizia la sua carriera come artista grafico. Progetta manifesti e intanto studia l’opera, i caratteri, lo stile di Giambattista Bodoni attraverso le edizioni, i campionari e i documenti conservati nella Biblioteca Palatina di Parma. L’interesse e lo studio su Bodoni lo portano alla decisione di ristampare la sua opera fondamentale: il Manuale Tipografico, opera introvabile anche in antiquariato. È il 1965, l'anno in cui nasce a casa editrice Franco Maria Ricci. In due anni rinasce il capolavoro che segna l’inizio della cultura grafica moderna, pubblicando tre volumi tirati in 900 esemplari numerati, stampati su carta di Fabriano e rilegati in pelle nera. Nel corso degli anni edita numerosi autori, fra cui Umberto Eco e Jorge Luis Borges . Nel 1982 fonda la rivista d'arte FMR, che ebbe notevole successo e arrivò ad essere stampata in quattro lingue. Nel 2004 lascia la direzione di FMR per dedicarsi alla costruzione del labirinto di Fontanellato.
do l’ha utilizzato come metafora della complessità del reale nel saggio La sfida al labirinto. Anche Lewis Carroll è certamente un autore che ha influenzato la mia attività di editore, anche se i suoi “labirinti” erano più onirici del mio, che invece esiste davvero ed è un meraviglioso giardino». Il Labirinto della Masone è un vero e proprio parco culturale. Oltre al Labirinto vegetale, includerà uno spazio per la sua collezione d’arte permanente, che oggi comprende oltre 500 ope-
«MI SONO ISPIRATO A DIVERSI SCRITTORI, DA BORGES A CALVINO. I LABIRINTI SONO TRA LE FANTASIE PIÙ ANTICHE DELL’UOMO» re fra pitture, sculture e oggetti d’arte, dal ’500 al ’900 e uno spazio per le mostre temporanee, dedicate ad artisti sorprendenti e poco noti. «Colleziono opere d’arte e libri dalla metà degli anni '60. Sono un collezionista bifronte. Ma-
L'INAUGURAZIONE DEL 28 MAGGIO Il Labirinto aprirà gradualmente… Nei giorni fra il 20 e il 25 di maggio vi sarà un’apertura straordinaria per i residenti di Fontanellato che potranno percorrere in anteprima i 3 chilometri di siepi di bambù. In seguito, il 28 maggio sarà inaugurata la mostra temporanea Arte e follia, curata da Vittorio Sgarbi, che sarà aperta fino al 31 ottobre e nella quale saranno esposte le opere di due pittori straordinari della Pianura Padana: Antonio Ligabue e Pietro Ghizzardi. A inizio giugno sarà possibile visitare l'intero Labirinto. Il biglietto d'ingresso sarà unico: acquistandolo si potranno visitare il labirinto, la collezione permanente, la mostra provvisoria e tutti gli spazi architettonici.
niacale, nella raccolta di opere di Giambattista Bodoni, ma imprevedibile nella collezione di opere d’arte. Una bipolarità che mi ha permesso di inseguire un solo obiettivo: la bellezza, anche se talvolta gli accostamenti possono sembrare arditi. Le scultu-
re di Wildt convivono al fianco di quelle di Bernini e di Canova, i dipinti di Ligozzi e Carracci con quelli di Hayez e di Ligabue». Per la costruzione del labirinto ha scelto il bambù, perché? «La pianta tradizionale dei labirinti è il bosso, anch’io forse l’avrei usato, se fossi stato più giovane. Il bosso però cresce lentamente, mentre il bambù è velocissimo, non si ammala, non perde le foglie e a causa della sua impaziente crescita assorbe grandi quantità di anidride carbonica, lasciando a noi l’ossigeno. Fra i compiti della Fondazione Franco Maria Ricci vi sarà quello di restituire armonia al paesaggio padano, deturpato negli ultimi tempi da capannoni industriali. La Fondazione fornirà le piante necessarie e un servizio di consulenza; gli imprenditori potranno così mascherare i propri capannoni con le delicate cortine verdi delle canne e il paesaggio tornerà alla bellezza perduta».
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IL PROGETTO, ECCO COME SARÀ A forma di stella e realizzato con i bambù, il labirinto della masone prevede anche una mostra permanente e una biblioteca
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tto ettari di terreno, ventimila bambù e uno schema che s’ispira a due mosaici romani conservati al Museo del Bardo di Tunisi e al Kunsthistorisches Museum di Vienna; così si presenta il Labirinto della Masone. Nel progetto sono stati ripresi gli angoli retti dello schema dl labirinto romano, ma la forma è stata rielaborata, introducendo nel mezzo delle piccole trappole, come nei labirinti rinascimentali: bivi e vicoli ciechi, che nei labirinti romani, rigorosamente univiari, non c’erano. Il labirinto è a forma di stella, una forma che compare per la prima volta nel Trattato di architettura del Filarete, e che in seguito verrà adottata da Vespasiano Gonzaga a Sabbioneta e dalla Repubblica Veneta a Palmanova in Friuli. L'intero progetto del labirinto ha subito una lunga elaborazione portata avanti insieme all’architetto Davide Dutto, che aveva già collaborato con Franco Maria Ricci per la stesura di un volume sulle ricostruzioni virtuali del Giardino di Polifilo.
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UNA PIAZZA PER GLI EVENTI E SUITES PER GLI OSPITI Al centro del labirinto si trova una piazza di 2.000 metri quadrati, contornata sui tre lati da un porticato, che ospiterà eventi, concerti, feste, esposizioni e, in forma saltuaria, mercati di antiquariato o di bibliofilia. Sulla Piazza si affaccerà la cappel-
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rati e arredati con particolare cura e attenzione, sotto la direzione di Maddalena Casalis, seguendo il gusto eclettico che da sempre ha guidato le scelte di Ricci. I muri sono stati infatti decorati in maniera elegante, riprendendo elementi della tradizione degli antichi palazzi italiani. L’allestimento della collezione somiglierà a quello di una dimora, dove opere d’arte di diversa natura coabitano in un ambiente vivo, che oltretutto sarà la sede della casa editrice. In queste sale lavoreranno quindi giovani appassionati, con i quali i visitatori potranno scambiare opinioni.
I MATERIALI DELLA MASONE la a forma di piramide, dove un prete potrà benedire i matrimoni. Nel cuore del Labirinto si trovano poi due appartamenti di charme, con opere d’arte e arredi eleganti. Ogni suite comprende un salotto, una camera da letto e due ampie sale da bagno. Le suites sono destinate a ospiti d’onore, a chi è venuto da
lontano e ama il comfort.
LA MOSTRA PERMANENTE La mostra comprenderà 500 opere circa, che vanno dal '500 al '900. Come tutti gli spazi del complesso del Labirinto, anche quelli destinati alla mostra permanente sono stati deco-
Ventimila bambù per realizzare il labirinto. Anche i pavimenti della masone sono realizzati in parquet di bambù. Una scelta fatta per dare coerenza e continuità interna al progetto, rafforzando ancora di più il ruolo decisivo del bambù. Gli edifici del Parco culturale sono costruiti con mattoni, scelti insieme all’architetto Pier Car-
lo Bontempi, il progettista del complesso. I mattoni non sono casuali, ma indice di un obiettivo preciso, quello di impiegare materiali tradizionali del posto, prodotti da fornitori locali, in modo che il Labirinto si integri con ciò che lo circonda. Le facciate sfoggiano gli stessi mattoni in cotto, da sempre usati per le costruzioni antiche del Parmense.
LA BIBLIOTECA La Masone comprenderà una Biblioteca che includerà 1.200 volumi stampati da Giambattista Bodoni, molti dei quali dalle belle legature in marocchino, con le armi dei duchi di Parma, di Alberto di Sassonia, di Eugenio di Beauharnais e di Maria Luigia, tutti i libri curati da Alberto Tallone ed editi dalla casa editrice di F.M.Ricci e 15.000 volumi di storia dell’arte. L'archivio invece riunirà e renderà fruibili, accuratamente ordinate e classificate le bozze, le prove di stampa, i progetti grafici, la corrispondenza con i collaboratori (fra cui Calvino, Borges, Roland Barthes, ecc.), i documenti amministrativi e contabili della casa editrice di F.M.Ricci nei suoi cinquant’anni di storia. il mese/ maggio 2015
di CARLOTTA FERRARI
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Arte, design, moda, foto, grafica, questo è CSAC Il Museo del Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università nella meravigliosa “Certosa di Paradigna” avrà un nuovo slancio; ce ne parla il professore Borghi
I
l 23 maggio aprirà le porte a Parma il Museo del Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università (CSAC), che può vantare in Italia il più numeroso patrimonio culturale, visivo e progettuale per quanto riguarda il Novecento. Lo CSAC è stato fondato da Arturo Carlo Quintavalle nel 1968 e ha avuto fin da subito lo scopo di costituire, conservare e promuovere una raccolta di arte, fotografia, design, moda e grafica. Per questo nel corso degli anni sono state organizzate numerose esposizioni e pubblicazioni dei rispettivi cataloghi. Dal 2007 lo CSAC ha sede presso l’Abbazia cistercense di Valserena, meglio nota come la “Certosa di Paradigna”, a pochi chilometri da Parma. La struttura del XIII secolo, oggi del tutto restaurata grazie a un progetto sostenuto dall’Università di Parma, dal 23 maggio si aprirà al pubblico come uno spazio nuovo e multifunzionale, al cui interno saranno ospitati un Archivio, un Museo e un Centro di Ricerca e Didattica per ricercatori, dottorandi e studenti. Come sottolinea il professor Loris Borghi, rettore dell’Università e presidente dello CSAC: «L’Abbazia Valserena non sarà semplicemente un museo: infatti, pur continuando ad essere un archivio e centro scientifico di documentazione per studenti, ricercatori e studiosi italiani e stranieri, si aprirà al pubblico con una esposizione museale permanente in continuo divenire il mese/ maggio 2015
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speciale evento
per mettere in mostra, con ciclicità, tutti i tesori culturali raccolti, fruibili così dalla città di Parma e da tutti coloro che vorranno visitarlo.» Una soluzione unica in Italia la cui offerta continuerà anche con seminari, workshop e tirocini, mostre e pubblicazione dei relativi cataloghi, nonché l’importante supporto ad esposizioni in altri musei, nazionali e internazionali, anche tramite prestiti. Il Museo ospiterà nella Sala delle Colonne e nella Sala Ipogea l’esposizione permanente che attingerà all’immenso repertorio dell’Archivio, oltre 12 milioni di materiali, e che sarà rinnovata periodicamente per dare spazio a tutte le opere. Le macro-sezioni della mostra rispecchiano quelle in cui sono suddivisi e conservati i materiali nell’archivio e cioè: Arte, Fotografia, Moda, Progetto e Media. L’esposizione mira dun-
que a trasmettere la complessità, eterogeneità e ricchezza di questo patrimonio spaziando dai dipinti e le sculture agli schizzi di moda, dalle fotografie ai disegni satirici, fino alle maquette architettoniche e pubblicitarie, con opere e lavori, tra gli altri, di Lucio Fontana, Giorgio Armani, Gianfranco Ferré, Achille Castiglioni, Nizzoli e Bellini per Olivetti, Man Ray, Dorothea Lange, Giò Ponti, Armando Testa. Oltre a questa esposizione principale sarà presente anche
ARTE
FOTOGRAFIA
MODA
Tra i materiali della sezione Arte sono compresi numerosi dipinti, sculture e disegni. In particolare con l’apertura del nuovo museo si potrà ammirare un’esposizione che va cronologicamente dai disegni di Mario Sirone alla Poesia Visiva. Numerose sculture saranno inoltre esposte nella corte dell’Abbazia e nella Sala Ipogea, tra le quali “Porta” di A. Pomodoro e “Il Sentimento della Rivoluzione” di F. Melotti.
L’università di Parma fu la prima a occuparsi di fotografia e a dotarsi di ambienti adatti alla conservazione di materiali fotografici. Grazie alle donazioni di autori e di archivi privati, la raccolta si arricchì e aumentarono le esposizioni. Questa sezione comprende donazioni di singoli, importanti archivi anche di fotografia ottocentesca e inoltre una raccolta di apparecchi fotografici.
Lo CSAC ha i primi contatti con il mondo della moda italiana a fine anni Settanta: da lì comincia il lavoro d’acquisizione dei fondi che porta alla raccolta di figurini, disegni, schizzi, abiti e riviste. È poi seguita un’operazione di catalogazione di tutti i pezzi anche con il supporto di specialisti del settore. Tra gli archivi di alta moda quelli delle Sorelle Fontana, di Schubert e Maria Antonelli.
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speciale evento
declinata nelle sue multiformi espressioni, aperto al contributo di studiosi e ricercatori provenienti da ogni parte del mondo. Per questo abbiamo voluto che tale struttura fosse dotata al suo interno anche di una foresteria e altri servizi utili a un’adeguata permanenza degli ospiti.» Un progetto ambizioso che vede una sua prima realizzazione e che dona alla città di Parma, ma non solo, l’accesso a un patrimonio inestimabile, il tutto nella magica atmosfera della Certosa di Paradigna. Per informazioni: www.csacparma.it info@csacparma.it 0521 033652
una mostra monografica sulla cultura figurativa e progettuale degli anni ’60 e ’70 con opere di artisti come Enrico Baj, Mario Ceroli, Luciano Fabro, Emilio Isgrò, Enzo Mari, Michelangelo Pistoletto, Ettore Sottsass, Emilio Tadini. Accanto al nuovo museo ci sarà un ristorante-caffetteria e un bookshop dove saranno in vendita i cataloghi delle mostre realizzate dallo CSAC, dal 1969
fino ad oggi. Sempre negli ambienti dell’Abbazia ci sarà una foresteria che offrirà un servizio di accoglienza in quelle che un tempo erano le celle dei monaci. Anche questo fa parte del più ampio progetto che ha portato al rinnovo dello CSAC, spiega il professor Borghi: «La Certosa è destinata a diventare un luogo dell’Università di Parma di alta formazione e ricerca nell’ambito dell’estetica,
PROGETTO
MEDIA
La raccolta dei materiali di questa sezione ha inizio negli anni Settanta rivolgendosi al disegno progettuale di architettura e di design, oltre che di moda. Il primo nucleo del fondo era costituito dalla donazione di circa 50.000 disegni da parte di alcuni dei maggiori designer milanesi di quegli anni. Ad arricchire la sezione Progetto, si sono poi aggiunti ai disegni maquette e oggetti di design.
I materiali della sezione Media comprendono bozzetti e manifesti cinematografici, come quelli di Ballester, Acerbo, Cesselon, Ciriello e Manno, disegni di satira e fumetto e disegni per illustrazione, tra gli altri di autori del gruppo di “Il Male” e “La Repubblica”. Fanno parte della sezione anche archivi considerevoli di autori come Carboni, Iliprandi, Provinciali, Sepo, Tovaglia e Vitale.
Nella pagina precedente: Emilio Tadini, Museo dell’uomo_donne che corrono in riva al mare, 1974, acrilico su tela; Michelangelo Pistoletto, Autostoppista viola, s.d. (1970 ca.), collage su specchio. Nella pagina a sinistra dall’alto: Paradigna (Parma), Abbazia Valserena, la sede CSAC vista da Sud, foto di Paolo Rosselli; particolare dell’esposizione interna; Gian Franco Ferrè, collezione A_I 1977-1978. In questa pagina dall’alto: Fabio Mauri, Cassetta objects achetès, Oggetti in cassetta di legno incollata su cartone, 1960; Ettore Sottsass, ceramica Yantra, 1969; Lucio Fontana, Il fiocinatore, 1933-34. Nel box da sinistra: Mario Sironi, La giovinezza (cartone per il mosaico dell’Italia corporativa, Milano, Palazzo dei Giorali, 1936); Man Ray, Femmes et Mode au Congo, serie 1941-1955; Giorgio Armani, Collezione P_E 1977; Giò Ponti, maquette per il Grattacielo Pirelli, 1957; Armando Testa, maquette per Carmencita e Caballero Lavazza, 1964.
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«CASSANDRA, CLITENNESTRA E MEDEA SONO PERSONAGGI DAL PROFILO MORALE ESTREMAMENTE ALTO»
ELISABETTA
POZZI
IL PUBBLICO ATTENDE TREPIDANTE L’ULTIMO DEGLI SPETTACOLI SUI QUALI L’ATTRICE GENOVESE HA RICEVUTO CARTA BIANCA: MEDEA il mese/ maggio 2015
Cultura.e.Spettacoli
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L'INTERVISTA di Daniela Lella
E
che quando si analizza una donna che uccide i propri figli, il riferimento a Medea nasce spontaneo. Quale messaggio intende trasmettere con Medea? È difficile “uscire dal seminato” con Medea, ma la mia attenzione si concentrerà principalmente sulla sua “diversità”, sul fatto che non riesca a integrarsi in una società, perché quest’ultima è vittima del pregiudizio. Medea proviene da una terra barbara, infatti è chiamata la “selvaggia” e l’unico rifugio possibile lo ritrova nel proprio corpo. I temi saranno quelli dell’incomunicabilità, Dopo aver interpretato Clitemnestra e Medea al Teatro ma soprattutto dell’incomprensione tra Medea e Giadi Siracusa, ha avuto modo di dar libero sfogo alla sua sone per i due mondi così diversi dai quali provenarte grazie alla Fondazione Teatro Due. Come ha accolto gono. Un mondo arcaico, quello di Medea, legato a un questa sfida? certo tipo di cultura e riti religiosi, che s’imbatte in un L’ho accolta molto bene, come ogni sfida che mi si mondo “moderno”, quello di Giasone, che sostituisce presenti. Cerco di dare un senso personale alle opere, l’interesse metafisico con la tecnica, la realtà materiale portando in scena la mia esperienza con questi pere che non riconosce più l’idea di Dio. Questo mi pare sonaggi che ormai conosco bene. Inoltre, rintraccio un essere un discorso molto attuale perché anche oggi tra nesso con la vita odierna, un percorso contemporaneo l’incontro di colui che ha un credo che va avanti ormai da tanti anni che fortemente radicato e una società consiste nell’avvicinare i personaggi a «MEDEA È LA come la nostra, in cui Dio è quasi me, a noi e alla nostra società. marginale, si crea incompatibilità Quindi il teatro come un luogo di rif“SELVAGGIA”, tra le parti. Quello che compie Melessione, un luogo in cui emergono le criticità attuali; in che modo ha rivisiPROVIENE DA UNA dea è un atto di ribellione contro gli invasori, contro la persona che l’ha tato queste opere per darne una corrispondenza odierna? TERRA BARBARA portata in un mondo nel quale non è stata accettata: quindi l’infanticidio Le ho rilette facendo parlare i personsembra essere un gesto di resistenza, aggi del mondo antico in termini conE PER QUESTO di rifiuto dell’annichilimento della temporanei, per far capire al pubblico È VITTIMA DEL propria identità culturale. che le tematiche non sono mutate. In Come ama definire queste tre donneCassandra, ad esempio, c’è un personPREGIUDIZIO» mito: Cassandra, Clitemnestra e Meaggio che passa attraverso i secoli: dea? s’inizia quando la storia è già avvenuta Sono personaggi dal profilo morale estremamente alto, e la protagonista rivive il suo percorso raccontandosi. anche gli omicidi (da parte di Clitennestra del marito La materia è quella del classico, ma le cose che racconta e da parte di Medea dei figli) non rappresentano mai il sono attualissime perché Cassandra, come anche Climero appagamento della loro gelosia o del loro desidtemnestra e Medea, è un archetipo. Ho immaginato una erio di vendetta. Sono morti che hanno un significato Cassandra con un violento bisogno di urlare la propria profondo alle loro spalle, su cui vale la pena continuare disperazione rispetto a quello che accade nel mondo: a indagare e analizzare. un mondo senza speranze, senza identità, in cui tutto è stato perso. Quindi una disperazione che non ha alcuna possibilità di essere consolata e in questo c’è una visione molto chiara di quello che sarà il nostro futuro. Invece Clitemnestra è un testo-documentario, perché ho preso tutto il materiale presente nell’Orestea e l’ho raccontato mettendolo a confronto con altri testi che hanno visto questa donna protagonista nel corso dei secoli; in primis Marguerite Yourcenar (su cui mi sono soffermata molto) e Hofmannsthal. Invece per quanto riguarda Medea, lei ha parlato di una ricerca psicoanalitica. In che modo si è avvicinata in passato e, si sta avvicinando ora, a questa figura? Ho studiato tantissimo questo personaggio, oltre ad averlo interpretato più volte: dalla Medea di Euripide al Teatro Greco di Siracusa, sino allo spettacolo-concerto tratto dal romanzo di Christa Wolf e proprio in questi giorni sto lavorando su di lei per lo spettacolo al Teatro Due. Un personaggio a me molto familiare, ma che essendo stato scritto prima della psicanalisi, non ha molto a che vedere con quell’ambito; però è pur vero lisabetta Pozzi è un’attrice teatrale che per le sue interpretazioni ha ricevuto ben quattro Premi Ubu, due premi della critica, il Premio E. Duse e il David di Donatello per il film Maledetto il giorno che t'ho incontrato, il 14 e il 15 maggio porterà in scena a Teatro Due: Medea, la sua Medea; ultimo spettacolo del progetto sul quale ha avuto carta bianca: “Un’attrice nel mito”.
Nelle foto Elisabetta Pozzi. Foto di scena di Michele Lamanna.
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Cultura.e.Spettacoli
FINALE DI STAGIONE PER TEATRO DUE E BRICIOLE DI FRANCESCA COSTI
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a stagione teatrale 2014-2015 di Teatro Due si conclude il 14 e il 15 con “Medea” di Seneca, terza delle eroine classiche portate in scena da Elisabetta Pozzi, all’interno del progetto “Un’attrice nel mito”. Lo spettacolo sarà preceduto da un incontro con l’attrice aperto al pubblico, in programma l’11 maggio alle 17.30. A Teatro delle Briciole, invece, l’appuntamento conclusivo di “Serata al Parco” è con “I passi ultimi”, un cabaret danzante in atti da definire a un passo dalla fine. Lo spettacolo ha debuttato la scorsa estate alla prima edizione di “Insolito Festival” e torna ora in scena venerdì 15 alle 21.00. Il cabaret danzante creato e condotto da Savino Paparella ed
"MEDEA" CON ELISABETTA POZZI A TEATRO DUE, MENTRE PER IL TEATRO DELLE BRICIOLE UN CABARET DANZANTE CON "I PASSI ULTIMI" Elisa Cuppini, con la collaborazione drammaturgica di Matteo Bacchini, è una creazione del Teatro delle Briciole. Il teatro ridiventa balera con le musiche eseguite dal vivo da Mauro Casappa e il pubblico partecipa a un momento conviviale, in cui si balla finché si è in tempo, perché, ci ammoniscono i due artisti/imbonitori, siamo a un passo dalla fine. Ma quale fine? Di cosa si tratta? Questa sera non è
come le altre sere. L’imprevisto irrompe sulla scena. Il tempo rallenta, i passi si fanno incerti, nascono domande e desideri. Si può ingannare il tempo? Si può fermare il tempo? Sì. Ma non si può fermare la musica. Perché una mazurca, come la vita, non è finita finché non è finita. Per info: 0521.992044
BAREZZI NIGHT NEI TEATRI DI CARLOTTA FERRARI
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n attesa della IX edizione del Barezzi Festival continua a maggio una piccola anticipazione. Si tratta del Barezzi Night che sta portando in giro per i teatri del parmense un mix di concerti, dj-set e video installazioni. Il tutto affiancato da degustazioni di
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DAL 7 MAGGIO CONTINUA IL BAREZZI NIGHT. DAL DUO TUCK & PATTI A ED MOTTA. cocktail a base di Tanqueray No. TEN, il pluripremiato gin dalle note agrumate. Il sodalizio della rassegna con il Tanqueray non è casuale: fu grazie al sostegno di Antonio Barezzi, che oltre alla passione per la musica era un piccolo produttore di alcolici che Giuseppe Verdi, suo genero, riuscì a perfezionare i suoi studi musicali a Milano. L’obiettivo della rassegna è portare nei teatri anche la musica contemporanea, rock, elettronica e attrarre così una fetta di pubblico non abituata a frequentarli. Iniziato a marzo il Barezzi Night continuerà il 7 maggio, alle 20.30, al Teatro Magnani di Fiden-
za dove si esibirà il duo Tuck & Patti, chitarrista e cantante americani che mescolano nella loro musica jazz, folk, blues ma anche rock, gospel e musica classica. Il 31 maggio, alle 20.30, la rassegna si sposterà invece al Teatro Verdi di Busseto con l’ideatore della soul music brasiliana: Ed Motta. La sua musica è multiforme e comprende note di musica popolare brasiliana, rock, funk, soul, jazz e world music. L’ultima data del Barezzi Night sarà il 19 giugno quando la suggestiva atmosfera della chiesa San Ludovico di Parma ospiterà le sperimentazioni musicali e visive di Fennesz. Il musicista austriaco è tra i principali esponenti di musica elettronica a livello internazionale. Per info: www.antoniobarezzilive.it.
Cultura.e.Spettacoli
A COME ARTE
COME UN PENNELLO SULLA TELA
FINO AL 6 GIUGNO LOPPIS OPENLAB OSPITERÀ LA MOSTRE DEI DUE ARTISTI SPAGNOLI
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a Galleria Loppis OpenLab ha inaugurato l’11 aprile la mostra Van Coniguim, di Guim Tiò Zarraluki e Conrad Roset, pittore il primo e illustratore il secondo. Il nome della mostra, che proseguirà fino al 6 giugno 2015, è il risultato dell’unione dei nomi dei due artisti spagnoli (Con y Guim) che, a bordo di un Van carico di tele e colori, partono da Barcellona, percorrendo Marsiglia, Nizza, Genova fino ad arrivare
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al cuore dell’Emilia Romagna: Parma. Gli stili dei due artisti si sovrappongono e diventano il manifesto di un incontro artistico importante Il risultato è una nuova immagine carica di
LA RIVELAZIONE DELLA FIABA
DI FIORELLA GUERRA emozione che racchiude lo sforzo creativo nel trovare l’amalga giusta per venire alla luce. I modelli esplorano i dettagli del volto, si spogliano del filtro dell’amicizia e diventano reali, quasi familiari. In questo modo i corpi vengono rigettati in un’altra dimensione: quella poetica della tela. Di fronte a questi corpi così familiari riaffioreranno le nostre emozioni, che spesso sono sepolte da sovrastrutture superficiali come il contesto sociale, l’identità virtuale, il modo di vestire, il sesso e infine la religione. Un vero e porpio viaggio di Guim Tiò Zarraluki e Conrad Roset! La mostra è aperta al pubblico da lunedì a sabato dalle 10 alle 19, orario continuato. Per informazioni scrivete a loppisgallery@gmail.com
TUTTI AL CINEMA
DI FEDERICA DE MASI
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Il racconto dei racconti Regia: Matteo Garrone Genere: Fantasy Uscita: 14 maggio
nche l'Italia galoppa sul trend fantasy che ha affascinato le plateecinematografiche e televisive in questi ultimi anni. Il regista di Gomorra e Reality torna in sala con un film dal respiro internazionale (in corsa per la Palma d'oro al Festival di Cannes), che affonda le mani nella storia letteraria nazionale prendendo liberamente spunto da un racconto antico, "Lo Cunto de li cunti" di Giambattista Basile, autore napoletano del XVII secolo, un genio della scrittura che ha anticipato tutta la letteratura fiabesca dei secoli a venire. Le storie sono tre, intrecciate, magiche, ed hanno come protagonisti re e regine, principi e principesse, boschi e castelli di tre regni vicini e senza tempo; e ancora orchi, draghi, streghe, vecchie lavandaie e artisti di
PROTAGONISTI INTERNAZIONALI E NAZIONALI COMPAIONO NELLE VESTI DI STREGHE, DRAGHI, ORCHI, RE E REGINE circo. Un film che farà viaggiare la fantasia e che promette bene soprattutto in termini di esportazione del nostro cinema all'estero. Fra i protagonisti del film, vi sono attori internazionali come Salma Hayek, Vincent Cassel, John C.Reilly, ma anche partecipazioni nostrane fra cui Alba Rohrwacher e Massimo Ceccherini.
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Incontri.in.libreria
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L'ingresso è libero fino a esaurimento dei posti disponibili. LA FELTRINELLI LIBRI E MUSICA Strada Farini, 17 - tel 0521 237492 - parma@lafeltrinelli.it 14 MAGGIO, ORE 18.30 IL LABORATORIO DELLE IDENTITA' MIMESIS Gian Luca Barbieri discuterà del suo libro con Fabio Vanni, Paola Corsano e Alessandro Musetti. Cosa accade quando diciamo io? Una parola piccolissima che ha un potere straordinario. Ci colloca al centro del mondo e attribuisce a tutto ciò che ci circonda una struttura di cui siamo l'unità di misura e la ragion d'essere, Ma è valido in una realtà come quella odierna, in cui l'identità tende a fluidificarsi e a cristallizzarsi? Possiamo uscire indenni?
18 MAGGIO, ORE 18.00 DUE CUORI E UNA FAMIGLIA TECNICHE NUOVE Francesca Cenci, psicoterapeuta, presenta un manuale molto semplice, fruibile a tutti, con lo scopo di fornire consigli pratici per far funzionare bene la relazione dopo la nascita di un figlio. È rivolto non solo alle donne, ma a entrambi i genitori, dato che è focalizzato sul delineare i comportamenti che bisognerebbe tenere da entrambi i lati, in funzione del benessere della coppia. Interviene la D.ssa Paola Battilocchi c/o Feltrinelli Village.
20 MAGGIO, ORE 18.00 ARRIVEDERCI A BERLINO EST RAI ERI Roberto Moliterni, senza sacrificare il ritmo proprio di un noir, riesce a penetrare e scavare i suoi personaggi, in bilico tra il desiderio di scegliere il proprio destino o subire quello che la Storia decide per loro. Il protagonista si chiederà se siano state le proprie scelte a condurlo là dove si trova, o se la Storia, il contesto, le origini, gli abbiano tracciato un’unica strada percorribile. Alla presentazione Fabio Vanni, Paola Corsano e Alessandro Musetti.
21 MAGGIO, ORE 18.00 PARAFRASI VERDIANE EDIZIONI TACTUS In occasione delle celebrazioni del bicentenario della nascita del Maestro “Giuseppe Verdi”, che si sono svolte nel corso dell’anno 2013, Alchimia Duo ha elaborato il programma da concerto “Arpa d’or dei fatidici vati” incentrato sulle trascrizioni di opere verdiane per due arpe di autori italiani ottocenteschi. Alice Caradente e Alessandra Ziveri, presenteranno il loro cd incentrato proprio su questi temi.
27 MAGGIO, ORE 18.00 CASE ANCHE PER I BAMBINI LA MERIDIANA Maya Azzarà spiega come deve essere una casa per bambini. L'invasione degli spazi domestici che porta con sé l'arrivo di un bambino trova la maggior parte dei genitori impreparata ad affrontare la situazione. Una casa per bambini è invece uno spazio di dialogo, di condivisione tra genitori e figli, un luogo di autoapprendimento. Interviene anche Silvia Bosi. c/o Feltrinelli Village.
28 MAGGIO, ORE 18.00 RISCATTO MEDITERRANEO NUOVA DIMENSIONE Gianluca Solera racconta un viaggio nel Mediterraneo dopo la Primavera Araba e i movimenti degli Indignados. Un reportage letterario che, dalla Tunisia alla Libia, dall'Egitto alla Siria, passando per Tel Aviv, Atene, Madrid o la Val di Susa, dà voce a coloro che, a costo di sfidare la morte, hanno preso in mano il proprio futuro. Con l'autore intervengono aura Caffagnini e Luciano Mazzoni.
LA NOTTE NON DORMO
WOLTHER GOES STRANGER Voci e ritmo per raccontare storie d'amore e sconfitte. I Wolther ospiti al Labò il 14 maggio. In apertura: il cantautore Setti. Ore 21.30.
THE TOUR OF VICTORY I patrioti del Metal tornano a Parma: unica data di uno show di musica e teatro mai visto. Dark Lunacy sul palco dell'App Colombofili il 16 maggio. Ore 22.
LA COLLINA... VINTAGE! Pronti a rispolverare abiti vintage, collane colorate, gonne a balze e pantaloni a zampa? Alla Collina di Nando tornano i favolosi anni '70-'80 con dj Tano. Il 16 maggio. Ore 21
PINO SCOTTO LIVE Il Titty Twister apre le porte ad uno dei grandi dell'hard rock/metal italiano: Pino Scotto. In apertura, il metal dei Black Eagle e il tributo ai Motorhead. Il 23 maggio, ore 21.30.
LAGHENERDÌ CON RUDEEJAY Reduce dalla premizione ai Dance Music Awards per il miglior remix del 2014, Rudeejay al Laghetto il 29 maggio per inaugurare la stagione. Dalle ore 22.
ITALIANA E BALCANICA Il 30 maggio allo Shakespeare Cafè spazio alle emozioni con la straordinaria voce di Barba Barbieri (ore 19.30) e alle sensuali note jazz-balcaniche dei Juredurè (ore 21.30).
PARTY 2000 AL "FUORI" Tutte le hits 2000-2010 nella serata che sta reinventando la miscela musicale del decennio... Al Fuori Orario torna a furor di popolo il Party anni 2000! Il 30 maggio dalle 22.
CAMPUS BEER FEST Quattro giorni di musica, divertimento e... indovinate? Birra! Decine le band di Parma nell'area esterna del Campus Industry dal 4 al 7 giugno. Dalle 16.
DI ELEONORA BELLOMI BEATLES & BEATSIX Amanti dei Fab Four! Alla Giovane Italia il 23 maggio c'è pane per i vostri denti. Serata dedicata ad un'originale interpretazione del repertorio dei Beatles con i Beatsix. Ore 22.
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Scelti.per.voi
A CURA DI DANIELA LELLA
ITALIA INVITA DAL 15 AL 17 MAGGIO Fiere di Parma
Dettagli dimenticati della Moda 2.0: merletti, macramè, quilting e patchwork, ma soprattutto il bottone! Italia Invita sarà una fiera della creatività tessile che, nel nostro Paese, non può essere lasciata al caso; workshop e appuntamenti per imparare a creare outfit particolari. Info: www.italiainvita.it.
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DIFFERENZIARSI FESTIVAL DAL 9 AL 16 MAGGIO
Centro storico, Fidenza
Riciclo, sostenibilità, quindi ecologia, questi i valori promossi dal Differenziarsi Festival che giunge alla sua III edizione. Una settimana tra le vie e le piazze del Borgo per diffondere una “nuova” filosofia di vita in cui verranno insegnati comportamenti virtuosi per rispettare la natura e la vita animale. Inoltre, per i più piccoli ci sarà anche la Casa dei Bimbi con laboratori, letture, giochi, dedicati al tema dell'ecologia. Info: www.differenziarsifestival.it
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MILLE MIGLIA A PARMA 16 MAGGIO Parma
Mille Miglia, conosciuta come «la corsa più bella del mondo», anche quest’anno svilupperà il tradizionale percorso Brescia-RomaBrescia coniugando sport e ambiente, storia, natura, arte dell’Italia. Il 16 maggio Par-
ma sarà la terza tappa e per l’occasione sono stati organizzati diversi eventi: fra tutti "Campari Challenge" una gara di auto a pedali in Piazza Garibaldi per i più piccini. Info: turismo@comune.parma.it www.la1000aparma.it
FESTIVAL DELLA MALVASIA 16 E 17 MAGGIO Sala Baganza
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Piazza Volta 3, Cinema Astra
Un documentario sul successo della musica leggera italiana nei paesi dell’ex URSS. Si parte con l’inizio degli anni ’60 con la voce del piccolo Robertino, sino ad arrivare agli anni ’80 con la messa in onda del Festival di Sanremo. Info: 0521.960554
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18 MAGGIO, ORE 16.00
XX edizione della Cosèta d’Or
Sala Baganza
ITALIANI VERI
Un week-end intenso all’insegna del cibo e del vino a Sala Baganza: degustazioni, aperitivi, spettacoli, laboratori, mostre e cooking show: la XX edizione del tradizionale Festival della Malvasia. Un appuntamento annuale attesissimo dagli appassionati, e non solo, dei vini dei Colli di Parma abbinati ai prodotti tipici della zona, ma anche provenienti da altre regioni d'Italia. Info: iatsala@comune.sala-baganza. pr.it www.festivaldellamalvasia.it
Scelti.per.voi
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OF ALLA QUARTA 21-24 MAGGIO Centro storico, Fidenza
OF alla quarta” è un festival che coinvolge editoria, arte, fotografia e cibo, portando per quattro giorni questi quattro temi in tutta la città di Fidenza e nei suoi luoghi simbolo: Palazzo delle Orsoline, piazza Garibaldi, Teatro Magnani e Cattedrale. Arte, editoria, fotografia e cibo saranno declinati sul tema della strada e del viaggio. Grandi nomi saranno presenti, tra cui: il soprano Maria Luigia Borsi, gli scrittori Salvo Sottile, Franco Forte, Simona Morani, Luca Azzolini e molti altri ancora. Info: 0521.921346
CAMPIONATO MONDIALE DI PIZZA DAL 25 AL 27 MAGGIO Fiere di Parma
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Al Palacassa di Parma si svolgerà la 24esima edizione del Campionato Mondiale della Pizza, in concomitanza con la terza edizione dell’Olim Pizza. Attesi più di 600 partecipanti provenienti da tutto il mondo, migliaia di visitatori, per la più importante e conosciuta kermesse della pizza. Info: info@campionatomondialedellapizza.it
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MASCHERE ITALIANE 23 E 24 MAGGIO
Parma e Colorno
Un incontro culturale tra maschere, che sono una costante espressione dell’identità di un territorio, e i cittadini. L’appuntamento si articolerà in due giorni: il 23 a Parma, il 24 a Colorno e avrà come protagonisti ben 200 maschere provenienti da ogni regione d’Italia: Brighella, Arlecchino, Pulcinella, sino al padrone di casa Al Dsèvod. Sfilate, cortei, passerelle, senza dimenticare la cena con spettacolo di maschere dedicata alla gastronomia parmigiana alle ore 20.30 in Piazza Ghiaia, in cui sarà possibile assistere a spettacoli e pillole di teatro popolare. Info: 0521.995141
OLIMPIADI VERDIANE DAL 5 AL 7 GIUGNO
Centro storico di Busseto
Una gara amatoriale itinerante che si svolgerà all’interno del centro storico di Busseto nella quale i partecipanti e i passanti si sposteranno per le vie del paese, per prendere parte alle diverse discipline. Tramite la suddivisione in squadre, al termine delle tre giornate, verrà premiata la squadra che avrà totalizzato il punteggio più alto: 1° premio: Cena al Ristorante Casa Nuova 2° premio: Pizza in Pizzeria Verdi 3° premio: Merenda in Salsamenteria Info: olimpiadiverdiane@gmail.com
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VEDUTE DI FRANCIA FINO AL 13 SETTEMBRE
Fondazione Magnani Rocca Mamiano di Traversetolo
Renoir, Monet, Cézanne, Matisse, De Staël, pittori che s’incontrano nelle sale della pittura francese alla Fondazione Magnani Rocca. Grazie ad un rapporto di collaborazione tra Musée d’Orsay di Parigi e Magnani Rocca, arriverà in Italia l’opera di Renoir “La Seine à Champrosay”. Il percorso prosegue con cinque
acquerelli e un olio su tela di Cézanne fra i quali due splendidi paesaggi della Provenza tra le pochissime opere del maestro francese conservate nel nostro Paese. Oltretutto anche “Vue des quais de Paris” di Nicolas de Staël. Info: info@magnanirocca.it 0521.848327
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Turismo, per il territorio è Ascom e Federalberghi hanno analizzato, attraverso un report rigoroso, la situazione del nostro territorio: dalle strutture alberghiere, alle residenze, sino ai flussi turistici, studiandone l’andamento, l’incremento e/o la decrescita. ALTA VAL DI TARO UN PROGETTO TURISTICO CHE HA SUCCESSO
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l turismo è un’economia complessa che interessa tutti: siamo in gara con il mondo ormai», così Enzo Malanca, Direttore Generale Ascom Parma ha aperto lo scorso 22 aprile l’incontro promosso da Ascom e Federalberghi per presentare i risultati di un’analisi relativa al turismo di Parma e provincia. «I dati raccolti confermano quanto più volte Ascom ha ribadito: il turismo, in particolare quello straniero, costituisce un settore fondamentale per il futuro economico del nostro territorio» aggiunge Malanca precisando che «i dati sebbene siano positivi, soprattutto nell’ultimo anno, meritavano di essere analizzati in profondità poichè una lettura superficiale del dato non può essere esaustiva per impostare una strategia futura e vincente». Il report, che permette di indagare in modo scientifico e rigoroso i flussi turistici degli ultimi dieci anni, offre così un quadro completo, ma soprattutto analitico e approfondito delle performance turistiche del nostro territorio. «Il settore turistico è strategico ed è sicuramente una chiave in grado di realizzare velocemente consumi nuovi e freschi: una linfa vitale che aiuterebbe a risollevarci da una situazione negativa, senza per questo sostituire l’indispensabile apparato dell’econoil mese/ maggio 2015
mia tradizionale del territorio che, anzi, dal rilancio turistico di Parma ne trarrebbe solo giovamento». Chiosa Malanca, che avverte: «Questo rilancio non si fa però “schioccando le dita”, ma solo attraverso un progetto di marketing di lungo periodo che punti su eventi importanti, nazionali ed esteri, capaci di rilanciare il marchio Parma, rendendolo un polo di attrazione turistica per i flussi interazionali». Il turismo è infatti da sempre fonte di orgoglio per il proprio territorio, ma anche sorgente di guadagno, in grado di aiutare l’economia locale e potenziare l’immagine di un luogo. Certo è che per vincere la competizione con gli altri Paesi e attrarre/trattenere i turisti, servono alcuni elementi chiave. La ricetta, secondo Ascom e Federalberghi è quindi una: turismo, promozione ed eventi. Elementi di cui Parma sembra carente. Un ruolo importante è affidato infatti alle attività di promozione e alla programmazione di eventi, grandi e piccoli, che possano incentivare i flussi turistici. Scendendo nel dettaglio dei dati, «In termini assoluti, le strutture sul territorio sono aumentate negli ultimi anni, ma le presenze all’interno di tali strutture sono calate, contribuendo così ad allargare la forbice tra presenze e occupazione media delle strutture» spiega Emio Incerti, Presidente Federalber-
Promuovere il turismo con iniziative mirate: ecco un esempio che ha messo a segno numerosi successi. L’iniziativa promossa e sostenuta da Ascom Confcommercio Parma, realizzata in collaborazione con la Provincia di Parma e i Comuni dell’Alta Val TaroAlbareto, Bedonia, Berceto, Borgo Val di Taro, Compiano e Tornolo - ha l’obiettivo di promuovere al di fuori dei confini provinciali il nostro territorio per attrarre quei potenziali bacini di utenti localizzati soprattutto nel nord Italia e incrementarli. Gli ingredienti di questo progetto triennale sono natura, arte, tradizione, sapori, passioni e poi una campagna promozionale dedicata all’Alta Val Taro. Un progetto organico e sinergico che vede la collaborazione tra pubblico e privato, finalizzato a sostenere il turismo e i consumi nell’Alta Val Taro. I risultati ottenuti sono stati riassunti in un video che tutti possono vedere sul canale YouTube di Ascom o sul sito www.ascom.pr.it
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una risorsa fondamentale
ghi Parma. Ma cosa è successo negli ultimi dieci anni in termini di flussi turistici? Il dato più interessante riguarda l’influenza del turismo straniero sul nostro territorio: i pernottamenti dei turisti stranieri infatti, sono aumentati rispetto ai pernottamenti dei turisti italiani, sia a Parma che in provincia, soprattutto nei mesi di maggio, settembre e ottobre, in concomitanza con eventi culturali, fieristici o congressuali. Si tratta tuttavia di dati che meritano di essere analizzati in chiave critica e approfondita. Se infatti, apparantemente, l’aumento dei turisti stranieri sul territorio, soprattutto nell’ultimo anno, sembri dare una nota positiva a questo settore del mercato, in realtà è bene precisare che si tratta, in larga parte, di una
tipologia di provenienza assolutamente non convenzionale che di fatto non ha una vera rilevanza turistica. Basti pensare al fatto che molti stranieri sono giunti a Parma e provincia dall’Africa (con permanenza media superiore a 8 giorni) e dalla Cina (con permanenza media pari a 1 giorno). «Non si può quindi parlare di turismo» spiega Claudio Franchini, direttore Parma Incoming, dimostrando come le presenze africane risultino stanziali, mentre quelle cinesi rimandino a un tipo di turismo che utilizza il nostro territorio solo come tappa di pernottamento. Incerti ha poi ricodato l’importanza degli investimenti fatti nel settore privato, fonte di incremento turistico straniero. Partecipando a fiere e workshop internazionali infatti, agenzie di incoming, albergatori e altri privati hanno investito su una singola legge regionale (legge 7/98) oltre 6 milioni di euro. DAL REPORT È EMERSA LA NECESSITÀ PER IL NOSTRO TERRITORIO DI UN FORTE LAVORO DI PROMOZIONE NAZIONALE E INTERNAZIONALE, COSÌ DA RIACQUISIRE CONSAPEVOLEZZA DELLE PROPRIE POTENZIALITÀ E DELLE MOLTEPLICI OFFERTE TURISTICHE DA PROPORRE A POSSIBILI VISITATORI. Cosa fare quindi per ottimizzare il turismo sul territorio? «Nel nostro Paese il turismo è dato per scontato -spiega Malanca- ad esempio, non tuteliamo l’agroalimentare italiano all’estero. Anche a Parma -precisa- dobbiamo imparare a far sì che i flussi turistici che visitano la nostra
città siano incentivati a fermarsi più giorni, attivando una serie di servizi e azioni in modo che la loro visita non sia solo transitoria, ma diventi piacevole e interessante, stimolando la permanenza sul territorio per più giorni». Occorre quindi organizzare eventi, dare risalto alla città, così come al resto della provincia, valorizzando il territorio e mettendo in luce le potenzialità che una terra così poliedrica possiede. D’altronde, anche Salsomaggiore, città da sempre simbolo di attrazione per turisti provenienti da tutta Italia, ma anche dall’estero, sembra oggi subire un calo di presenze e un lieve aumento di arrivi. Questo dovrebbe dunque spingere a riflettere sulle possibilità di avviare campagne di promozione in linea con le nuove esigenze dei turisti, senza naturalmente penalizzare le attrazioni storiche delle nostre terre. Ascom e Federalberghi hanno perciò lanciato un invito a tutti i Comuni della Provincia per un confronto diretto, così da poter creare strategie per promuovere il territorio. Collaborare è il modo migliore per rilanciare la propria storia e la propria cultura.
ALCUNI DATI DELL’INDAGINE: L’aumento delle presenze non ha compensato l’aumento registato da strutture ricettive in termini di camere disponbili: • +57% di capacità ricettiva negli ultimi 10 anni nel comune di Parma contro il +39% delle presenze si è allargata la forbice tra presenze e occupazione media delle strutture: • 38% è la percentuale di occupazione letti nel 2014 per il settore alberghiero del comune di Parma (10 anni fa era il 40%) I pernottamenti dei turisti stranieri sono aumentati di più rispetto ai turisti italiani: • +83% in 10 anni nel comune di Parma • +75% in 10 anni nella provincia contro • +20% di turisti italiani, in 10 anni, nel comune di Parma •-14% si turisti italiani, in 10 anni, nella provincia
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Premiazione Fenacom alla CCIAA di Parma 58 i Maestri del Commercio iscritti a 50&Più che hanno svolto o svolgono attività nei settori del commercio, del turismo e dei servizi da 25, 40 e 50 anni. Gli imprenditori premiati rappresentano un esempio di dedizione al lavoro e alla propria terra
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ono 58 i Maestri del Commercio premiati lo scorso 12 aprile nella Sala Aurea della Camera di Commercio di Parma. L’onorificenza è stata conferita a tutti coloro che, iscritti a 50&PIÙ, svolgono o hanno svolto compiti nei settori del commercio, del turismo o dei servizi per 25 anni (diploma o distintivo Aquila d’Argento), per 40 anni (diploma o distintivo Aquila d’Oro) e per 50 anni (targa e distintivo Aquila di Diamante). Inoltre, sono state consegnate due targhe a quattro associati che si sono distinti per l’impegno. La premiazione è stata un momento di grande commozione per l’intera sala e ha visto la presenza, oltre che della neopresidente provinciale Fenacom Anna Gelati, anche dell’Assessore al Commercio di Parma Cristiano Casa, del delegato provinciale
al Commercio Gianpaolo Cantoni, del presidente di Ascom Confcommercio di Parma Ugo Margini, del presidente nazionale di 50&Più Renato Borghi, del senatore Giorgio Pagliari e, per la Camera di Commercio, del presidente Andrea Zanlari. Riconoscenza e gratitudine sono state le parole chiave rivolte ai tanti imprenditori premiati che hanno dedicato una vita intera allo sviluppo delle proprie attività imprenditoriali e dell’intero territorio. «È giusto esprimere gratitudine a quegli imprenditori che per anni hanno rappre-
sentato la spina dorsale del commercio» ha precisato Anna Gelati, sottolineando l’importanza che le loro attività continuano ad avere nell’economia provinciale.
Un viaggio dietro le quinte di Amazon L’esperienza ad Amazon per imparare, e ritrasmettere alle aziende, tutte le informazioni utili per affrontare la sfida del commercio online
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mazon, un colosso delle vendite online, dell’e-commerce, una multinazionale che offre la più grande selezione di prodotti disponibili online al mondo, con un numero vastissimo di novità che attrae l’attenzione dei clienti, senza mai deluderli. Nei giorni passati alcuni rappresentanti di Ascom Parma hanno partecipato alla visita, organizzata dall’Unione Confcommercio Regionale, nella sede logistica di Amazon in provincia di Piacenza. L’attività di Amazon, infatti, copre ormai
anche il nostro territorio dal 2010 e dal 2011 è stato aperto il suo primo centro di distribuzione a Castel San Giovanni, unica sede, nel nostro Paese, con 86.000 mq di magazzini e circa 600 dipendenti. Un mondo, quello delle vendite sul web, al quale anche Ascom da tempo si sta avvicinando, consapevoli del fatto che ormai un negozio, sia di servizi che di prodotti, non può più prescindere dall’ online. La vetrina fisica non basta più, si deve necessariamente “navigare”. A questo concetto è correlato il cambiamento
che tutti stiamo vivendo: prima andavamo a caccia di quello che ci serviva nei negozi, oggi lo cerchiamo in rete e quasi certamente lo troviamo. Così le aziende anche piccole o piccolissime, essendo in rete possono catturare molti più consumatori. Un popolo, quello della rete, che viaggia a ritmi sempre più veloci: basti pensare che, a livello nazionale, nel 2014 l’e-commerce è cresciuto rispetto al 2013 del 17% e i settori di successo nel mercato online sono stati l’informatica (+32%), l’editoria (+28%), l’alimentare (+23%), l’abbigliamento (+21%), turismo (+11%) e assicurazioni (+2%). Come risponde Ascom a questa nuova tendenza? Ha già risposto con ParmaCoupon, ma continua a lavorare a nuovi progetti, quindi un viaggio dietro le quinte alla scoperta di Amazon, che ha permesso quindi ad Ascom di prendere spunto per nuove idee e rielaborarle; e una tra queste vuole essere la rubrica sul periodico di Ascom pensata per avvicinare le aziende all’e-commerce e dar loro visibilità. il mese/ maggio 2015
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AVIS Parma: stop alle code Dal 15 aprile sarà possibile la prenotazione anche per la donazione di sangue intero: una piccola ma grande rivoluzione per AVIS Parma
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nche a Parma dal 15 aprile è possibile prenotare le donazioni di sangue intero, tramite internet o per telefono. In questo modo le persone potranno recarsi a donare con la certezza di non fare code. Resta comunque la possibilità di andare direttamente al centro prelievi senza l’obbligo della prenotazione: in questo caso l’unico rischio sarà quello di aspettare un po’ di più, ma l’intenzione è di lasciare tempo tra un donatore prenotato e l’altro, in modo da inserire chi non lo è. Per quanto riguarda le donazioni in aferesi (sia per la plasmaferesi che per la piastrinoaferesi), sono già disponibili solo su prenotazione, ma soltanto telefonicamente. Ma come si può prenotare? Chiamando il numero verde gratuito 800-002266 dalle 8.30 alle 15.30; collegandosi al sito parmaprenotazione.avis.it; tramite la web-app gratuita (per tutti i telefonini) scaricabile dallo stesso sito; o rivolgendosi direttamente alla propria sezione AVIS di appartenenza. La prenotazione è possibile sia per le donazioni al centro prelievi di AVIS Provinciale e San Pancrazio (aperto tutti i giorni, da lunedì a sabato, più la prima domenica del mese dalle 7.30 alle 10), sia per quelle nei diversi punti di prelievo della provincia (secondo il calendario di ogni sezione). Per la prenotazione tramite l’app o il sito, dopo aver inserito il proprio codice fiscale si ha accesso a un menù nel quale è possibile scegliere la data e l’orario preferiti. A breve, sia sul sito che sull’app, i donatori potranno conoscere in tempo reale la situazione delle
EVENTI IN PROGRAMMA
scorte di sangue intero del proprio gruppo sanguigno al centro trasfusionale: troverà l’indicazione di emergenza, carenza, normale o in esubero. Gli obiettivi di questa iniziativa sono dunque tanti: mai più emergenze per carenze di sangue di determinati gruppi sanguigni, mai più eccedenze di sacche e mai più lunghe code per i donatori. Infatti nel caso in cui la situazione sia di emergenza o di carenza, il donatore riceverà un invito a donare al più presto, invece nel caso in cui la situazione sia in esubero per quanto riguarda il suo gruppo sanguigno, sarà invitato a donare in aferesi. Naturalmente non ci sono obblighi per il donatore in questione, ognuno sarà libero di fare ciò che vorrà.
8 maggio - QUIZZAMI Il gruppo Avis Giovani organizza all’American Graffiti un gioco a squadre a cui tutti possono partecipare in cui il più veloce a rispondere correttamente, vincerà tanti premi. 18 maggio - GITA A PISTOIA Il gruppo AVIS Cortile San Martino organizza una gita a Pistoria con viaggio in pullman granturismo, guida turistica per il centro storico, biglietto di ingresso e degustazione nell’agrumeto, pranzo in ristorante. Per informazioni: 349.1510946. 24 maggio - FESTA DEL DONO Avis, Adas, Admo, Aido, Adisco con il Comune di Parma, si ritrovano alle 9 sotto i Portici del Grano, in p.zza Garibaldi, per la 34a Festa del Dono. La manifestazione si apre con la benedizione dei labari e sulle note del Corpo bandistico Giuseppe Verdi, premiazioni dei donatori, aperitivo musicale con il coro giovanile della Corale Verdi di Parma e la Don Arnaldo Furlotti di San Secondo parmense, presenta Diletta Canepari.
AVIS E GRUPPO IREN INSIEME PER INCREMENTARE IL NUMERO DI DONATORI E DI DONAZIONI DI SANGUE ED EMOCOMPONENTI È stato allestito alla fine di marzo, negli sportelli commerciali del Gruppo IREN un punto di sensibilizzazione alla donazione AVIS nell’ambito del progetto “Buon sangue... fa rete”, un progetto di sviluppo promosso da Avis Provinciale Parma e Avis Comunale Parma con il patrocinio della Provincia e del Comune di Parma. Il Gruppo IREN rappresenta un’eccellenza del territorio, da sempre sensibile alle tematiche sociali e già in precedenza ha collaborato con Avis per la promozione del dono di sangue. Solidarietà, corresponsabilità, fiducia, scambio, rappresentano solo alcuni dei fattori alla base del progetto “Buon sangue... fa rete”, un progetto innovativo che rappresenta un “patto fondativo” con la comunità in grado di mobilitare risorse e quote di cittadinanza attiva e responsabile per il perseguimento del bene comune.
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Ausl: è attivo il Centro “Liberiamoci Dalla Violenza” La violenza sulle donne è un fenomeno che nell’ultimo decennio ha avuto una terribile recrudescenza e di conseguenza un’attenzione particolare da parte dei media, dell’opinione pubblica, degli studiosi dei comportamenti umani sia dal punto di vista sociologico, statistico che medico-psicologico. l dato più recente in merito alle donne uccise in Italia ci dice che nel 2013 sono state 179, una ogni due giorni! Numeri impressionanti che depongono per l’esistenza di una spirale di violenza che sembra non avere fine. Senza contare le violenze fisiche e sessuali. In Italia, secondo i dati Istat del 2006, una donna su tre tra i 16 e i 70 anni (circa 7 milioni) è stata vittima nella sua vita dell’aggressività di un uomo, attraverso una violenza fisica fatta di abusi e maltrattamenti o a finalità sessuale, dove la prima è avvenuta più spesso ad opera del partner. Altro dato sconcertante è che ad una o più violenze hanno assistito i figli nel 62,4% dei casi. Uno dei problemi che aggravano questa drammatica situazione è che tra tutti i casi presi in esame dall’indagine Istat, ben il 93% di queste violenze non è stato denunciato, inoltre il 34% delle donne non ne ha parlato con nessuno, nonostante il 34,5% abbia ritenuto che la violenza sia stata “molto grave”. L’Istat ha avviato e pubblicato questa accurata e delicata indagine riferita all’ormai lontano 2006, ma la violenza sulle donne negli ultimi anni è un fenomeno in continua crescita - basti come verifica le 179 vittime del 2013 - e soprattutto quella che si perpetua fra le mura domestiche. IL CENTRO LDV DI PARMA Per questo motivo l’Azienda USL di Parma ha attivato un programma innovativo, promosso dalla Regione, per il trattamento degli autori delle violenze. Si tratta del Centro “Liberiamoci Dalla Violenza” (LDV) che ha
l’obiettivo di intervenire non solo a protezione delle donne, che resta comunque un obiettivo prioritario, ma anche di aiutare gli autori delle violenze a cambiare. Se si vuole provare a frenare il preoccupante fenomeno, infatti, è fondamentale riuscire a modificare i comportamenti di chi usa la violenza come soluzione dei problemi, senza rendersi conto che la violenza è essa stessa un grande problema. IL SERVIZIO Il servizio si basa sull’adesione volontaria,
dal momento che la motivazione è la vera molla in grado di far iniziare il cambiamento: l’uomo deve contattare direttamente il servizio e iniziare il percorso terapeutico. LA FINALITÀ Finalità del Centro è fare assumere all’uomo la consapevolezza e il senso di responsabilità verso il proprio comportamento violento, per aiutarlo a “disapprenderlo”, sostituendolo con capacità relazionali basate sul riconoscimento dell’uguaglianza di genere e sul rispetto dell’integrità e dell’au-
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la violenza è il problema non la soluzione
LIBERIAMOCI DALLA VIOLENZA
Ci sono momenti in cui … Ti sei sentito in preda alla rabbia e ti sei sfogato sulle persone che ti sono vicine?
LDV è un Centro dove puoi trovare ascolto ed aiuto nella massima riservatezza. Il Centro propone colloqui individuali e incontri di gruppo con persone che affrontano le tue stesse difficoltà. Psicologi esperti ti sosterranno nel percorso di cambiamento e liberazione dalla violenza.
Ti sei pentito di quello che hai fatto o hai detto alle persone a cui vuoi più bene? Hai temuto di aver rovinato tutto? Ti sei accorto che la tua compagna o i tuo figli hanno paura di te?
Rivolgiti con fiducia al Centro ldv:
ti aiutiamo a cambiare
Il centro LVD si trova nella Casa della Salute “Parma Centro” in Largo Natale Palli, 1 a Parma. Gli operatori rispondono dal lunedì al venerdì dalle 13.00 alle 15.00 al 335 6527746. e-mail: ldv@ausl.pr.it - info: www.ausl.pr.it
Salute&Benessere
OBIETTIVO È RIUSCIRE A MODIFICARE I COMPORTAMENTI DI CHI USA LA VIOLENZA COME SOLUZIONE DEI PROBLEMI tonomia delle donne. Il Centro LDV, con sede alla Casa della Salute Parma Centro, largo Natale Palli 1, è gestito da tre psicologi dell’Unità Operativa Salute
Donna/Consultorio Familiare del Distretto di Parma. Il percorso terapeutico prevede un trattamento suddiviso in quattro fasi.
LE 4 FASI DEL PERCORSO TERAPEUTICO La prima fase è centrata sul riconoscimento da parte del paziente della propria violenza. La seconda si accentra sulla piena assunzione di responsabilità rispetto alla violenza messa in atto. La terza si propone di costruire la storia personale del paziente. La quarta è centrata sugli effetti e sulle conseguenze della violenza attraverso lo sviluppo della capacità di cogliere la paura e il dolore dei familiari che la subiscono - sia direttamente che assistendovi - quindi acquisendo l’attitudine a porsi dal punto di vista delle vittime.
DOVE SI TROVA IL CENTRO LDV A Parma presso la Casa della Saluta Parma Centro in Largo Natale Palli 1 (tra viale Mentane e Viale Fratti).
QUANDO È APERTO
Il mercoledì dalle ore 14,30 alle ore 17,30, anche per i cittadini delle province di Piacenza e Reggio Emilia.
COME CONTATTARLO
Telefono: 335.6527746. Gli operatori rispondono dal lunedì al venerdì dalle ore 13,00 alle ore 15,00. E-mail: ldv@ausl.pr.it
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CONVINCIMENTO PER ARRIVARE AL CAMBIAMENTO La Dr.ssa Carla Verrotti, Responsabile Salute Donna del Distretto di Parma dell’Ausl, ci parla degli obiettivi, le procedure e le problematiche legate all’operatività del Centro LDV di Parma. «La parte più difficile del nostro lavoro rimane sempre quella di indurre un cambiamento. Un cambiamento che riguarda prima di tutto gli uomini che hanno usato violenza sulle donne, affinchè prendano coscienza di ciò che hanno commesso e inizino, appunto, un percorso di riflessione e lavoro su loro stessi per modificare questi comportamenti. Inoltre, è nostra volontà indurre anche un vero e proprio cambiamento culturale, che investa tutta la società. Per questo, parte del nostro lavoro, è proprio quello di far conoscere e quindi rendere visibile il Centro. Siamo impegnati ad essere presenti in ogni evento (es. convegni) o tavolo di lavoro (es. Piani di zona), anche fuori dai confini provinciali, dove è trattato il tema del contrasto alla violenza sulle donne. Certo non ci aspettiamo dei grossi numeri, l’esperienza di Modena che ci ha preceduto, ha visto che l’affluenza, soprattutto i primi tempi, è scarsa. Dopo il primo anno a Modena sono riusciti ad avere i primi pazienti, in diversi vengono, chiamano, ma quelli che poi davvero completano il percorso terapeutico, sono molti meno». I pazienti in che momento si presentano al Centro e chi li spinge a fare un passo non sempre facile da intraprendere? «La cosa essenziale è che la gente sappia, che soprattutto le donne sappiano dell’esistenza del Centro. Di solito gli uomini vengono da noi quando si accorgono di aver superato un limite, il loro limite: dopo un episodio particolarmente violento, o se la donna è stata portata in ospedale o se intervengono problematiche dirette sui bambini. Accade anche che siano le donne stesse a convincerli, dato che in molti casi la violenza si esprime in fasi successive: di solito c’è un preambolo, poi una fase di tensione, quindi l’atto violento. Talora subentra la fase dove l’uomo si pente, detta appunto “da luna di miele”. Ed è proprio in questa fase che, a volte, le donne riescono a convincerli a venire da noi. Ma è sempre molto difficile» Avete già avuto qualche riscontro? «Siamo aperti dal primo gennaio e qualche richiesta è pervenuta. Il nostro lavoro comprende un primo colloquio cui segue l’iter del percorso terapeutico previsto, ma per sperare in un successo deve sempre essere l’uomo ad essere convinto del percorso che sta intraprendendo. Siamo liberi di rifiutare l’accesso se capiamo che dietro la violenza sussistono problemi di alcol o di droga, per cui facciamo intervenire altre strutture».
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Salute&Benessere
NOLEGGIo VEICOLI
COMMERCIALI ED INDUSTRIALI
BREVE TERMINE 1 30 giorni
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MEDIO TERMINE 1 6 MESI
Salute&Benessere
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Ridurre il dolore del bambino durante la riabilitazione Non solo i farmaci, ma anche le tecniche di rilassamento. Dopo un’attenta rilevazione, azioni personalizzate svolte in alleanza terapeutica da personale sanitario e famiglia
I
l dolore è spesso presente nei percorsi di riabilitazione, ancor di più se la persona è disabile o con patologie neurologiche croniche. Una condizione che può diventare insopportabile, soprattutto per i bambini con difficoltà cognitive e di comunicazione. Allora è lo staff sanitario che deve vigilare e cogliere il livello di dolore, ridurlo e sanare il disagio globale che il bambino avverte, fisico e psicologico, per restituire a lui e alla sua famiglia la qualità della vita migliore possibile. “Il primo passo è la corretta rilevazione del dolore attraverso scale validate dalla comunità scientifica, adatte anche a bambini con scarse capacità comunicative e cognitive, per non
sottostimare il fenomeno ma neppure lasciarlo alla sensibilità personale dell’operatore” spiega la neurologa Donatella Saviola del Centro Cardinal Ferrari di Fontanellato. Il dolore viene poi trattato, come fosse una patologia esso stesso, con farmaci ove necessario, ma soprattutto attraverso il
Il Centro Cardinal Ferrari per la riabilitazione neurologica
ricorso a tecniche di rilassamento, spesso svolte insieme al genitore di riferimento in un ambiente predisposto. “Il contatto fisico con la mamma, la distrazione, il dondolamento, gli abbracci e i massaggi, nei più piccoli anche la suzione, possono ridurre la paura del bambino e di conseguenza la percezione del dolore” sottolinea Saviola. Ogni terapia, farmacologica o di rilassamento deve essere sostenuta dall’alleanza terapeutica contro il dolore, che nel bambino è fondamentale sin dalla prima infanzia. “La memoria del dolore, soprattutto nel neonato prematuro, può condizionarne la percezione per tutta la vita, influenzando lo sviluppo cognitivo, comportamentale, affettivo e sociale del bambino” sottolinea la specialista. A tutto ciò si aggiunge la paura del dolore, che i piccoli pazienti manifestano quando si
avvicinano all’ospedale o a un ambulatorio, in particolare se devono affrontare esami clinici, procedure riabilitative o interventi chirurgici. Una sensazione naturale, che aumenta nei bambini disabili o con patologie complesse, che con il dolore convivono e dalla più tenera età affrontano riabilitazioni, terapie o interventi chirurgici. Per loro lo stress, l’ansia e la paura possono determinare una modificazione di alcuni parametri vitali (ad esempio la frequenza cardiaca e respiratoria, ma anche l’assetto ormonale o metabolico), con conseguenti alterazioni del comportamento quali il pianto, l’irritabilità e l’agitazione psicomotoria. “Il dolore fisiologico, quando si automantiene, diventa esso stesso patologia - aggiunge Donatella Saviola – Può modificare il sonno, l’alimentazione, la comunicazione e le relazioni, anche azioni semplici come la possibilità di effettuare una corretta igiene personale, con pesanti conseguenze sulla qualità di vita del bambino e della sua famiglia”. Tutto ciò comporta anche il peggioramento delle condizioni cliniche, per il maggiore rischio di complicanze. Per maggiori informazioni chiamare il numero 0521.820211 o scrivere a: info@centrocardinalferrari.it il mese/ maggio 2015
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SPECIALE MOTORI
BUSINESS BOOSTER TOUR: Da gennaio a dicembre, 100 tappe e una gamma rinnovata IL TOUR BUSINESS BOOSTER Il 2015 rafforza e consolida la presenza del Gruppo Renault sul mercato dei veicoli commerciali e allestiti con questa speciale iniziativa che raggiunge in 100 tappe i professionisti di tutta Italia con la prima carovana di veicoli commerciali allestiti. L’occasione, che permette di
presentare alcune delle soluzioni di allestimento, coinvolgerà tutta la Rete Renault con un tour di 100 tappe durante le quali ogni concessionario per circa due settimane avrà a disposizione una delle 5 carovane di veicoli allestiti da esporre e presentare alla propria clientela professionale.
UNA NUOVA GAMMA CON TRAFIC E MASTER
APP E MYWEBSITE In linea con questa filosofia, nel 2015 Renault lancia una piattaforma trasversale che risponde alle necessità delle aziende familiari con una serie di strumenti. È infatti disponibile la Renault Business Booster APP, un’applicazione mobile che potrà essere condivisa con tutti i membri della stessa azienda e che mette a disposizione tool creati da Renault ed integra alcune soluzioni Google per le imprese, per potenziare il lavoro di tutti i giorni attraverso i canali digitali. Grazie a Business Booster MYWEBSITE, uno strumento semplice ideato per gli imprenditori, si può creare il sito della propria azienda in pochi passi per beneficiare di una maggiore visibilità online. Al fine di introdurre le imprese familiari a questi tool digitali e migliorarne il business, Renault organizza nelle sue sedi i Business Booster SEMINAR workshop svolti da esperti del web sull’utilizzo delle soluzioni Google nelle concessionarie Renault.
Con i nuovi Renault Trafic e Renault Master, la gamma Renault iventa tra le più giovani e complete del mercato: ben 4 modelli declinati in un totale di oltre 450 versioni e con allestimenti specifici Con la terza generazione di Trafic, si apre l’era del design robusto e dinamico, dimensioni più importanti, a vantaggio del comfort e della funzionalità. L’abitacolo è stato progettato come un’estensione dell’ufficio, che integra un insieme di dispositivi intelligenti che semplificano la vita dei professionisti: dai supporti. Oltre a motorizzazioni performanti ed efficienti, con gli strumenti di bordo di eco-guida e tecnologia Twin Turbo. Le principali evoluzioni di Nuovo Renault Master sono relative all’ampliamento della gamma motori, che passa da tre a quattro livelli di potenza, per soddisfare tutte le necessità di utilizzo dei clienti professionali, guadagnando potenza e sobrietà grazie all’adozione della tecnologia Twin Turbo. A completamento della gamma, arriva per il trasporto urbano Clio Van che risponde a tutte le esigenze degli utenti professionali grazie al perfetto mix di design, affidabilità, personalità, tecnologia, comfort e sicurezza. La sua qualità, la completezza delle dotazioni di serie ed un abitacolo curato e funzionale la rendono un valido compagno di lavoro. il mese/ maggio 2015
Sport
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il mese/ febbraio 2014
Comune di Sala Baganza
Sala Baganza
15-16-17 Maggio 2015
XX edizione della Cosèta d’Or VENERDÌ 15 MAGGIO
Inaugurazione del Festival CENA NELLA CANTINA DEL MUSEO DEL VINO
SABATO 16 MAGGIO
MERCATO DEL GUSTO PICNIC IN GIARDINO Cena con il bicchiere al collo MAGNAROCCA Concerti del ROCCAFESTIVAL
DOMENICA 17 MAGGIO
COOKING SHOW MERCATO DEL GUSTO DEGUSTAZIONI GUIDATE BRINDISI CON LA COSÈTA D’OR CENA IN OSTERIA E CONCERTO
Info e programma su:
www.festivaldellamalvasia.it
IN ENTRAMBE LE GIORNATE SPAZIO BIMBI E LABORATORI APERITIVO IN MONGOLFIERA
TRENINO ENOTOUR