IL MESE PARMA 197

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Poste Italiane spedizione in abb. postale DL 353/2003 (conv. in L il 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1. DCB Parma - prezzo di copertina €0,50

n. 197 dicembre 2015

Il Tema del Mese Mercato immobiliare, segnali di ripresa

Spettacoli Intervista a Nicoletta Belletti

Salute Influenza, perchè vaccinarsi

È QUI LA FESTA... D0231115

Dicembre, mese di eventi: mercatini, spettacoli, concerti. E la città ospita il Parma Swing Festival

Inchiesta sulla “Sicurezza” a cura di


Emozioni di luci, suoni e immagini Servizi per:

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e d l’editoriale itoriale

di SIMONE SIMONAZZI

Il nuovo debito nascosto

SOMMARIO

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Dicembre, tra mercatini, spettacoli, concerti. La città ospita il Parma Swing Festival

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Tema del Mese: come sta andando il mercato immobiliare?

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L’inchiesta di ParmaReport: Criminalità, come difendersi

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Ascom: “Legalità mi piace”, il punto di vista dei commercianti

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Salute: Influenza, meglio vaccinarsi

UN DEBITO PUBBLICO NASCOSTO, NON FATTO DI CIFRE, MA DI NUMEROSI E IMPEGNATIVI INTERVENTI

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Spettacoli: intervista a Nicoletta Belletti

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Motori: Kadjar il nuovo crossover

DI RECUPERO

Poste Italiane spedizione in abb. postale DL 353/2003 (conv. in L il 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1. DCB Parma - prezzo di copertina €0,50

n. 197 dicembre 2015

Il Tema del Mese Mercato immobiliare, segnali di ripresa

Spettacoli Intervista a Nicoletta Belletti

Salute Influenza, perchè vaccinarsi

È QUI LA FESTA... Dicembre, mese di eventi: mercatini, spettacoli, concerti E la città ospita il Parma Swing Festival D0181115

ra il fallimento della Spip che si è portato via 100milioni di euro, tagli ai servizi e alla cultura, tasse con le aliquote al massimo e dismissioni come la vendita della propria quota in Stu Pasubio e delle azioni Iren, dal 2011 ad oggi abbiamo riportato il debito economico del Comune di Parma attorno ai 500 milioni di euro. Un risultato le cui conseguenze le hanno dovute pagare soprattutto i cittadini, che non solo si sono ritrovati a farsi carico di spese aggiuntive, ma che hanno visto ridursi drasticamente i servizi e la qualità della vita culturale e sociale di Parma. Ma tutti questi sacrifici rischiano di risultare inutili se non si riuscirà rapidamente a mettere mano ai tanti problemi della nostra città: in tutti i settori. Quello economico, urbanistico, il verde pubblico e la viabilità. Il degrado, e non solo la sporcizia, ma anche le mancate manutenzioni di strade, parchi e infrastrutture, l’assenza di organizzazione di servizi ai cittadini è evidente e avanza sempre più minacciosa, lasciando in eredità, per chi arriverà dopo quest’amministrazione, un debito pubblico nascosto, non fatto di cifre, ma di numerosi e impegnativi interventi di recupero di una città che si sta impoverendo ogni giorno sempre di più. Ecco, la prossima volta che si farà una valutazione del debito del nostro Comune, sarebbe importante introdurre anche l’indicatore di spesa di quello che dovrà essere fatto per tornare ad una apparente normalità.

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Inchiesta sulla “Sicurezza” a cura di

Foto in copertina: Sharon Davis by David Woolley Photography

n° 197 dicembre 2015 Aut. tribunale di Parma N.16 del 22.4.99 Edicta p.s.c.r.l. - via Torrente Termina, 3/b - PARMA N° iscrizione al ROC: 9980 - Registrazione ISSN: 1592-6230 Tel. 0521251848 - Fax 0521907857 - ilmese@edicta.net Direttore responsabile Simone Simonazzi - simonazzi@edicta.net Art director Pietro Spagnulo - spagnulo@edicta.net Coordinamento editoriale Rosaria Frisina Grafica e impaginazione Davide Pescini Redazione Fabrizio Furlotti, Daniele Paterlini Collaboratori Eleonora Bellomi, Francesca Costi, Federica De Masi, Carlotta Ferrari, Fiorella Guerra, Daniela Lella, Cristina Sgobio Commerciale Lina Carollo Tiratura 12.000 copie Chiuso in tipografia il 30/11/2015

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di ROSARIA FRISINA

PARMA COME NEW

Dal 10 al 13 dicembre, la città balla con il Parma Swing Festival. Una kermesse dal sapore internazionale, quattro giorni con ospiti da tutto il mondo. Dal Boogie Woogie al Lindy Hop, parola d’ordine: divertimento

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l sogno di chi lo organizza sarebbe quello di vedere la città immersa in una scenografia anni ‘40, borghi, piazze e locali animati da band e artisti che si misurano sulle musiche dei grandi padri dello swing. Un’atmosfera da New Orleans. Francesca Avagliano, ideatrice del Parma Swing Festival, questo sogno lo ha quasi realizzato. Dal 10 al 13 dicembre, la kermesse, giunta alla sua terza edizione, per la prima volta, si svolge in diverse location della città, il Workout Pasubio, l’Auditorium Paganini ed il Teatro Regio. “Un’edizione che è già un successo per questo motivo – commenta l’Avagliano – il Festival si avvicina alla città, entra nel cuore di Parma, e con una serata finale al Teatro Regio, che è per noi un grande riconoscimento». Quattro giorni di workshop con insegnanti internazionali, spettacoli, concerti, battaglie musicali tra band, aperitivi danzanti. Tutti in pista per i balli sfrenati del Boogie Woogie, Lindy Hop, Balboa. «Il Parma Swing Festival coinvolge sempre più gente, appassionati, curiosi,

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professionisti e neofiti – continua l’Avagliano – è un evento a portata di tutti, la parola d’ordine è divertimento, bisogna partecipare con la voglia di lasciarsi andare, anche chi non ha mai provato questi balli può farcela, buttandosi nella mischia o prendendo lezione dai maestri ospiti». Accanto agli show e alle serate, anche quest’anno, il Parma Swing Festival riserva uno spazio alla competizione. Per chi ha la voglia di mettersi in gioco, previste sei specialità: lindy hop showcase; strictly lindy;


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ORLEANS mance musicale, per far scuotere punte e tacchi a ritmo di swing, sulle note dei brani natalizi più famosi riarrangiati in stile per l’occasione.

12 dicembre alle 21. Spalla a spalla sul palco, due Band che hanno già fatto ballare i Lindy Hoppers di tutta Europa: SwingInParis vs Billy Bros. Jumpin’ Orchestra.

LA MAGIA DEI SWINGINPARIS AUDITORIUM PAGANINI

FASCINATING CID DI VIA PASUBIO

Venerdi 11 dicembre, si parte alle 17.00 con una carrellata di band e dj, lezioni primi passi per tutti, salotto swing, con mercatino e trucco, acconciature vintage. Alle 21.00, appuntamento con un gruppo che arriva da Parigi, gli SWINGINPARIS. Cinque musicisti professionisti con un repertorio che va dalla musica di New Orleans allo Swing, al Blues ed al Gospel. Un repertorio che spazia da Benny Goodman a Muddy Waters a Louis Armstrong.

LA BATTAGLIA DELLE BAND AUDITORIUM PAGANINI jack’n jill balboa (advanced and open); jack’n jill lindy hop (advanced and open); solo charleston; boogie woogie. E poi, le lezioni di ballo, anche per chi vuole provare i primi passi: un cast di artisti internazionali per uno staff di 18 insegnanti, lezioni free (al Workout, giovedì 10 alle 19), un percorso formativo di ben 12 ore di lezioni, una modalità full immersion per migliorare rapidamente il proprio livello di ballo. Tutte le info su www.parmaswingfestival.com. Ma ecco in sintesi il cartellone della manifestazione:

no le porte del “Parma Swing Festival” con uno scoppiettante evento italo-americano anni 40. Durante la serata si potranno conoscere tutti gli insegnanti che prenderanno parte al Dance Camp e ballare con loro. Le frizzanti GIOS’ SISTERS si esibiranno in una straordinaria perfor-

Nei sogni di qualunque Lindy Hopper di qualsiasi parte del pianeta c’è sicuramente quello di poter tornare indietro nel tempo per assistere ad una Battle of the Bands nel locale più famoso della Harlem degli anni ‘30: il Savoy. Ed è proprio un Battle of the Band quella che si terrà sabato

Sabato 12 e domenica 13 dicembre, alle 11, all’Accademia di Danza e Spettacolo di via Pasubio, il festival propone una novità: un corso, pensato tutto al femminile senza partner, per tutti i livelli, quindi per tutte le donne che non vogliono perdersi il Parma Swing Festival e trovare un corso interessante per approfondire la propria espressività e femminilità nello Swing. E con grandi insegnanti: Sharon Davis, Katja Zavrsnki, Sonia Ortega.

GRAN GALA AL TEATRO REGIO Domenica 13 dicembre, il Gran Gala. Per la prima volta, il Festival si terrà al Ridotto del Teatro Regio. Una serata speciale (il ricavato sarà devoluto alla Croce Rossa) che vedrà una band di Amburgo, composta da otto grandi musicisti: i Bun-Jon & The Big Jive! Un repertorio che spazia da Louis Jordan a Nat King Cole, da Ray Charles a Ray Collins.

WELCOME PARTY AL WORKOUT Giovedi 10 dicembre, alle 18:00, al Workout, nell’atmosfera di un apericena di benvenuto, si aproil mese/ dicembre 2015


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di CRISTINA SGOBIO

BERCETO: AL MUSEO PIERMARIA ROSSI DAL 8 AL 27 DICEMBRE Il Museo PierMaria Rossi di Berceto (PR), ultima tappa della Via Francigena per l’Emilia, ospita, dall’8 al 27 dicembre 2015, la mostra “La Via Francigena nell’anno di Giubileo”, a cura di Marzio Dall’Acqua. L’esposizione a Berceto costituisce la seconda tappa di un progetto itinerante che ha già portato l’antico cammino al Liceo Artistico Statale “Paolo Toschi” di Parma. L’ultima tappa si terrà a Fidenza nel 2016. «Esposizione preziosa, spiega Claudia Majavacchi (Museo PierMaria Rossi), della quale resterà memoria con la stampa di un calendario d’arte, destinato ad entrare nei nostri spazi per ricordarci ogni giorno l’interpretazione singolare dei dodici artisti professionisti, provenienti dalla provincia di Parma e non solo, tutti con un curriculum di spessore». La collettiva si apre con l’opera di Mario Schifano, copertina del calendario. Un dipinto, proveniente dalla Curia di Fidenza, che il grande artista ha creato in quanto affascinato dalla città di Fidenza. Si prosegue con opere di Ezio Camorani, Claudio Cesari, Beppe Mecconi, Vincenzo Vernizzi, Stefano Grasselli, Nunzio Garulli, Mariangela Canforini, Giovanna Scapinelli, Paolo Bottioni, Massimo Violi, Nicla Ferrari e Giuseppe Bigliardi, tutte create per illustrare un singolo mese.

Il Museo PierMaria Rossi si trova a Berceto, un piccolo ma importante paese della Provincia di Parma, ricco di storia e crocevia geograficamente strategico in quanto tappa importante della Via Francigena, a metà strada tra Parma e La Spezia. Dal 2014 la gestione è stata affidata all’Associazione Culturale Sentieri dell’Arte. Negli spazi del Museo vengono allestite mostre e organizzati eventi artistici e culturali di grande respiro, pensati per essere itineranti e sempre arricchiti da conferenze ed eventi collaterali. Oltre ad affrontare tematiche originali e spesso dimenticate, un’attenzione particolare è sempre rivolta all’antica Via Francigena per la quale è in corso il progetto “GUSTARE L’ARTE” di durata triennale che vede coinvolti al momento oltre 50 Comuni italiani.

La collettiva si apre con l’opera di Mario Schifano, cover del calendario. «Anno di Giubileo, dunque di pellegrinaggio, ovviamente non solo religioso, poiché la misericordia, che contraddistingue questo evento speciale, è, prima di tutto, o dovrebbe essere, una espressione del nostro essere uomini, del nostro rapportarci agli altri, ma anche alle cose, alla natura, all’ambiente. Dovrebbe essere un atteggiamento, un modo di mettersi in ascolto, già una tensione al

Mario Schifano - Il Duomo di Fidenza

Scrive Marzio Dall’Acqua: rapporto e al dialogo. Naturalmente la dimensione del pellegrinare è quella della scansione stessa dei nostri giorni, della nostra esistenza, in un tempo che vorremmo fosse nostro e non è, in uno spazio che vorremmo sempre più ridotto al piccolo schermo che dominiamo e che ci dà l’illusione di essere padroni di ogni luogo, senza realmente possederne alcuno».

Visitabile dall’8 al 27 dicembre 2015 nei giorni festivi, con orario 10.30-12.30 e 14.30-18.00, la mostra sarà ufficialmente presentata al pubblico domenica 20 dicembre alle ore 11.30, in presenza degli artisti e del curatore Marzio Dall’Acqua. A seguire, degustazione di mostarde e spongate tipiche del luogo, a cura della Pro Loco di Berceto.

Per informazioni: tel. 335 6237878

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segreteria@museopiermariarossi.it

www.museopiermariarossi.it.


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L’8 DICEMBRE, SI ACCENDE IL NATALE Dai mercatini al teatro di figura fino ai concerti di Capodanno, tra le note della Filarmonica italiana al Regio e l’arrivo di Giorgio Moroder in piazza Garibaldi. Ecco alcuni degli eventi che si terranno a Parma

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icembre, mese di eventi. E Parma si prepara a festeggiare. Un Natale con più risorse economiche, rispetto agli ultimi anni. Per il 2015, il Comune ha investito per le scenografie natalizie, le luminarie e l’albero: 123.525 euro. Come da tradizione, sarà l’8 dicembre a dare il via alle feste con l’accensione dell’albero (un pino di 15 metri dall’altopiano di Asiago), alle 18, in piazza Garibaldi. A riscaldare la città, non mancheranno i mercatini. Due quelli previsti da Ascom Parma Viva. Si comincia con via Garibaldi, il 6 dicembre, con la tredicesima edizione della Festa di Santa Lucia. La via, dall’incrocio di via Mazzini all’incrocio con viale Mentana, verrà chiusa al traffico e ospiterà stand di qualità di artigianato artistico e prodotti enogastronomici tipici di varie zone d’Italia. Tante le iniziative per i più piccoli, di fronte al Palazzo della Pilotta ci sarà “Il Villaggio di Babbo Natale” con giochi gonfiabili, attrazioni e la speciale Pesca del dono, il cui ricavato andrà a favore dell’AIL di Parma. Si prosegue, il 13 dicembre, con “Natale Sotto l’Albero” in via D’Azeglio che chiude il calendario Parma Viva 2015. Dalle 9.30 alle 19.30, bancarelle di abbigliamento, artigianato, hobbistica, alimentari e tanto altro coloreranno la via dell’Oltretorrente parmigiano. Saranno presenti anche attrazioni per i più piccoli, in piazzale dell’Annunciata. Mercatini di Natale anche in Ghiaia, il 6/7/8 e 13 dicembre. La piazza si anima di stand bianchi, luminarie

e 60 espositori che proporranno artigianato artistico, antiquariato e sapori invernali, dalle caldarroste al torrone. In occasione di Santa Lucia, la Ghiaia si trasformerà in un villaggio di antichi mestieri. I più piccoli potranno ammirare come veniva preparato il burro in casa, cimentarsi nel fare la corda, scoprire come si lavavano i panni con la cenere e molto ancora. In più, le rezdore in abito tradizionale prepareranno con le proprie mani e venderanno i piatti tipici del Natale del Ducato: gli insaccati, i cappelletti e il tortél dóls di Colorno. Ma non solo mercatini a dicembre. Dal 4 al 10, a Parma torna “Impertinente - Festival delle figure animate per adulti e bambini”. Un’iniziativa per scoprire il teatro di figura, la sua identità e varietà espressiva, attraverso un calendario di spettacoli italiani e internazionali, esposizioni, laboratori e incontri. Giunto alla seconda edizione, il festival si svolge al Teatro al Parco e in altri luoghi della città: il Castello dei Burattini, la Galleria San Ludovico, la Biblioteca di @lice, il Palazzo del Governatore. Come spiega Alessandra Belledi, del-

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LA CORTE DI GIAROLA LO SCENARIO IDEALE PER I MOMENTI PIÙ BELLI CUCINA RICCA DI TRADIZIONE E MODERNITÀ

Prenota il Cenone di Capodanno CORTE DI GIAROLA - Strada Giarola 15, 43044 Collecchio (PR) - 0521 305084 - 339 2174125 info@cortedigiarola.com il mese/ dicembre 2015


la.copertina la direzione Teatro delle Briciole: «con questa iniziativa ci rivolgiamo ad un pubblico trasversale e riusciamo a fondere il teatro di tradizione e le più innovative esperienze internazionali». Tantissimi i generi e linguaggi rappresentati: sperimentalismo e tradizione, burattini e marionette, oggetti, indagini su luce e ombra, animazione a vista e nuove tecniche. Ecco allora spettacoli che affrontano il tema dell’identità e del rapporto tra generazioni e memoria (Un caso cromosomico di Irene Vecchia e Gyula Molnàr, dai 10 anni), quello del viaggio iniziatico di un bambino verso l’esperienza della vita (Out della Compagnia Unterwasser, dai 4 anni), il rapporto tra la città e il potere (Il cappello a cilindro del Teatro Medico Ipnotico, dagli 8 anni), tra la città e il fenomeno dell’immigrazione (Lumi dall’alto di e con Gigio Brunello, dagli 8 anni), l’uomo e la sua personalità di fronte alle spinte della società verso l’omologazione (Homologia di DispensaBarzotti, per adulti), la storia stessa dell’animazione in

un viaggio dal Medioevo ad oggi (La favola delle teste di legno dei Burattini dei Ferrari, eredi della più prestigiosa famiglia di burattinai parmigiani, per tutti). Informazioni 0521 989430/99204 4 , www.solaresdellearti.it/teatrodellebriciole, www.castellodeiburattini.it. E cosa si prevede invece per il capodanno?Due appunta-

menti da segnalare, per la sera di San Silvestro. Per la prima volta, il Teatro Regio di Parma saluta in musica il nuovo anno con un concerto che vede protagonisti Eva Mei, Laura Polverelli, Matteo Mezzaro, Roberto de Candia, Simon Orfila e Michele Pertusi, diretti da Matteo Beltrami alla testa dell’Orchestra Filarmonica Italiana, che prendono parte amichevolmente al Gala di Capodanno interpretando arie, duetti e brani del repertorio operistico italiano. Giovedì 31 dicembre, l’appuntamento è alle ore 19.00, e al termine del concerto nelle sale del Ridotto, avrà luogo una Cena di Gala che il pubblico potrà prenotare contestualmente all’acquisto del biglietto al costo aggiuntivo di € 100,00 a persona.

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La serata è realizzata a sostegno delle attività del Teatro Regio di Parma in collaborazione con il Lions Club “Parma Maria Luigia”. Parte dell’incasso sarà devoluto a favore di Assistenza Pubblica di Parma onlus. La Cena di Gala è realizzata con il sostegno di Carpenè Malvolti. In piazza Garibaldi, invece, sarà quest’anno, Giorgio Moroder (ndr salvo cambiamenti dell’ultima ora) ad accompagnare i parmigiani verso il nuovo anno. Moroder viene considerato uno dei musicisti più innovativi e influenti nell’ambito della musica elettronica e della disco music. Compositore con diversi riconoscimenti alle spalle. Fra questi, si ricordano: gli ’Oscar per la colonna sonora di Fuga di mezzanotte e per le canzoni principali di Flashdance e Top Gun.

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il Tema del Mese

IMMOBILI, SEGNALI DI RIPRESA DEL MERCATO

Mutui bassi ed il calo dei prezzi risvegliano la richiesta. Bilocali e case di lusso, gli investimenti più gettonati. Meno ricercato l’appartamento standard

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opo un drastico periodo di fermo del mercato immobiliare, sembra che qualcosa si stia finalmente muovendo. A dirlo Luciano Guasti, titolare di Union Service Intermediazioni Immobiliari. «Gli anni più critici sono stati il 2012 – 2013, oggi qualche segnale positivo di ripresa è stato percepito, ciò non vuol dire aumento dei prezzi ma più persone che cercano casa, sono aumentati i contatti rispetto al passato». I fattori sono tanti e diversi, secondo il consulente, ad aiutare anche il calo del costo dei mutui. Ma quali gli immobili che vanno di più? «In pole position sicuramente l’investimento su mono e bilocali in zone centrali – spiega Guasti – i prezzi si sono abbassati e gli oggetti piccoli han-

no una resa dal 5 % al 7%, una buona rendita se consideriamo che la locazione mensile, oggi, è più alta della rata del mutuo». A soffrire, invece, l’appartamento standard, un tempo molto ricercato. «È una conseguenza della crisi del ceto medio – commenta Guasti -, il mercato immobiliare in questo senso è lo specchio della società, non è un caso

VILLE MONOFAMILIARI

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APPARTAMENTO CON GIARDINO

Parma sud, laterale di via La Spezia

Parma Barriera Bixio/Piazzale

In posizione privilegiata, ville indipendenti in bioedilizia, su lotti dai 600 ai 1000 mq. con possibilità di piscina. Certificazione energetica classe “A” con soluzioni in variante per renderle completamente passive.Su 1 o 2 livelli (piano giorno e notte) con superfici a partire da 150 mq., ampi porticati e garage singoli o doppi. Consegna a 6 mesi dalla prenotazione. Possibili personalizzazioni interne ed esterne. Pompa di calore, riscaldamento e raffrescamento a pavimento, allarme, impianto solare. Prezzi a partire da Euro 500.000

Bellissimo appartamento in palazzina ristrutturata nel 2005. Interni ricercati e stilizzati a nuovo nel 2010 con grandissima cura dei dettagli ed originale gestione degli spazi. L’appartamento è dotato di ingresso privato dal giardino di 125 mq. dotato di gazebo e casetta attrezzi. All’interno, l’abitazione è disposta su 2 livelli (75 mq al piano 1° e 40 mq. al P. Terra) con un ampio salone, cucinotto, 2 servizi, 2 camere, ripostiglio e cabina armadi. Prezzo Euro 330.000 - Rif. US5226


il Tema del Mese che la richiesta sia caratterizzata da due eccessi, si passa dai piccoli alloggi agli appartamenti/ville di lusso». Le zone più ambite restano quelle a sud della città, la Cittadella, l’area Barilla Center, mentre rimangono più critiche le zone non riqualificate e quelle che da tempo hanno problemi, come San Leonardo, tanto per citarne una. «Parma è una città piccola, dove da sempre dominano le mode, preferenze abitative che negli anni non sono molto cambiate – sottolinea il consulente –, si sono però aggiunte tipologie residenziali che hanno introdotto un nuovo stile di edilizia, nuovi quartieri con ampi spazi verdi, una minore densità abitativa, arredi urbani e sistemi di illuminazione che non sono paragonabili al modo di costruire del passato – e aggiunge –, senza tener conto delle soluzioni energetiche della bioedilizia, esistono dei fabbricati con bolletta a costo quasi zero». Guasti sottolinea un aspetto interessante: «si tratta di quartieri efficienti, ma nati in un momento di crisi e quindi oggi si compra maggior qualità ad un prezzo più basso: a 3500/3700 mq case in classe energetica A, lo stesso prezzo che un tempo veniva applicato ad immobili in classe D e F». Se parliamo invece in termini di investimento, a Parma il business principale per ricollocare l’immobile è rappresentato dagli affitti agli studenti. Dagli appartamenti piccoli alle metrature più ampie, sono gli universitari a rendere movimentate le locazioni, considerando anche la loro prolungata permanenza in città (dai tre ai cinque anni). Una moda nata da qualche anno, invece, è quella delle “case vacanza” che, come racconta Guasti, è un fe-

VILLA CON PISCINA

nomeno anche parmigiano. «È una formula per mettere a reddito l’appartamento, ma funziona se c’è un flusso turistico massiccio e se si sa intercettarlo». Certo è che chi compra deve essere ben informato, per non fare scelte sbagliate. «Tre consigli che mi sento di dare: affidarsi ad un professionista, iscritto come mediatore immobiliare, non affidarsi agli abusivi – e aggiunge – controllare la situazione condominiale, parlando con l’amministratore, e valutare bene la posizione dell’edificio, gli immobili belli in posti belli sono sempre assegni circolari». Ed il prezzo? In un momento di crisi, dove la parola “trattabile” è una variabile costante nella conclusione delle vendite, come si stabilisce? La mia agenzia è associata Fiaip,

PODERE CON RUSTICI

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seguiamo il mercato attraverso un osservatorio che valuta i prezzi comparandoli alle vendite medie dell’anno precedente, così si ottiene il prezzo del mercato, quello reale determinato dalla richiesta». In base quindi ai dati 2014, il prezzo al mq, prendendo ad esempio in considerazione il centro storico, è valutato in questo modo: 3000/3500 per il nuovo e ristrutturato (2500/3500 in Oltretorrente); 1800/2500 per gli oggetti in buono stato (1300/2300 in Oltretorrente); 900/1500 per gli immobili da ristrutturare (700/1200 in Oltretorrente). «Il centro storico, per una serie di fattori, ha subito una diminuzione dei prezzi del 50% - conclude Guasti – una situazione paragonabile a quella degli gli anni 2005/2006». (R. F.)

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di CRISTINA SGOBIO

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l’inchiesta

Cresce la criminalità, come difendersi Parma sempre meno sicura, le gente ha paura. Quartieri abbandonati a sè stessi generano ronde di cittadini. Furti, non solo in periferia

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n un periodo come quello attuale, parlare di sicurezza non è cosa semplice. Sono tempi duri quelli che sta attraversando l’Europa, sempre più minacciata da episodi che lasciano il segno. E se tutto ciò che accade nel mondo non può far altro che disarmare gli animi di chi credeva che le bombe e le guerre fossero storia passata, ciò che accade a livello locale non contribuisce certo ad affievolire quel senso di insicurezza che, giorno dopo giorno, cresce nei cittadini. A Parma e provincia si susseguono vicende poco rassicuranti, le pagine dei quotidiani si riempiono di notizie tutt’altro che piacevoli, la criminalità dilaga e le soluzioni tardano ad arrivare. Gli episodi di micro e macro criminalità non interessano solo le vie periferiche, come qualcuno potrebbe pensare, ma anche il centro storico. A segnalarlo sono soprattutto i commercianti che, per evitare situazioni spiacevoli, spesso sono costretti a prendere autonome misure di sicurezza, dall’impianto di sistemi di allarme all’installazione di telecamere. Famosa è la rapina subita dall’oreficeria Valenti in via Farini lo scorso gennaio: le immagini filmate dalle telecamere moil mese/dicembre 2015


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l’inchiesta

NON CHIAMATELE “RONDE” Le ronde sono vietate e rischiose: così la Prefettura di Parma etichetta le “passeggiate” serali che alcuni cittadini effettuano per cercare di contrastare reati come furti e spaccio, diventati ormai all’ordine del giorno. Per la Prefettura infatti, le “ronde” sono «iniziative censurabili per motivi giuridici e tecnici, e pericolose sia per chi le pone in essere sia per il comune cittadino. In primo luogo sono illegali». Inoltre, le modalità con cui vengono svolte possono ostacolare, o addirittura vanificare, il lavoro delle Forze di Polizia, interferendo con le operazioni cui le stesse sono istituzionalmente preposte. Eppure, sembra che questo annuncio, se così vogliamo definirlo, non abbia sortito l’effetto sperato. Chi organizza le “ronde”, non si lascia affatto intimorire dalle parole del Prefetto e – è proprio il caso di dirlo – continua per la sua strada. Così fanno i residenti di quartiere Pablo. «”Ronde” è un termine militare e noi non siamo militari – sottolinea Patrizia Cabrini, residente e commerciante del posto –. Le nostre sono semplicemente delle passeggiate: ci incontriamo, chiacchieriamo e passeggiamo per le vie. Se vediamo qualcosa che non va, da un episodio di spaccio a un eventuale incidente stradale, inviamo segnalazioni alle forze dell’ordine: il Prefetto non può impedircelo». I residenti del quartiere dunque, non si sentono affatto toccati dalle parole del Prefetto: «Non disturbiamo nessuno e, cosa fondamentale, non intralciamo il lavoro delle forze dell’ordine».

strano l’azione violenta dei rapinatori anche nei confronti delle commesse, rubando un bottino che pesa come un macigno sulle spalle di chi decide di investire in un’attività commerciale. Tutto ciò non fa altro che ledere l’immagine della città soprattutto nei confronti di turisti o potenziali tali. Molti clienti di hotel parmigiani infatti, pubblicano su alcuni siti internet immagini che ritraggono zone o persone poco rassicuranti, inviando un messaggio negativo circa la vivibilità del

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territorio. Pubblicità negativa dunque, che grava pesantemente sull’apparato turistico di città e provincia. I problemi maggiori sembrano essere legati a episodi di spaccio, anche alla luce del sole, a furti e rapine, al fenomeno dell’accattonaggio che, ultimamente, sta prendendo piede in centro storico. Diversi dunque sono i residenti che avvertono un senso di insicurezza in città, in particolare in zone come la stazione, quartiere San Leonardo, zona Lubiana, ma anche

Piazzale della Croce. Addirittura c’è chi commenta: «Mi sento insicura dappertutto, è rischioso uscire in qualsiasi fascia oraria». Certo, si tratta di dichiarazioni forse troppo forti per una città come Parma che qualcuno ritiene essere «troppo piccola, di poco conto», e per questo meritano un momento di riflessione, per capire a fondo le motivazioni che spingono taluni cittadini a pronunciare frasi di un certo spessore. Qualcuno pensa che Parma stia cambiando, che da città tranquilla quale è sempre stata, si stia pian piano trasformando nel suo contrario: «Abito da quarantacinque anni in quartiere Montanara – racconta qualcuno – e ho assistito spesso a episodi di furti in assenza delle forze dell’ordine». «Il problema sulla sicurezza non è legato a etnie, religioni o gruppi sociali, ma a un disagio economico e sociale – aggiunge un giovane –. Per risolvere la situazione, bisognerebbe agire alla radice, perché il fenomeno della criminalità nasce dai nuovi valori della società, dalla mancanza di lavoro, dall’impostazione della scuola di oggi. Le forze dell’ordine possono tamponare questa situazione, certo, ma non risolverla completamente». Probabilmente dunque, il vero soggetto incriminato non è da rintracciare in chi indossa una divisa, ma in chi gestisce e amministra il loro lavoro: le istituzioni. Al di là di Parma, la vera soluzione dovrebbe giungere direttamente dal Governo, evitando ulteriori tagli alla sicurezza e investendo di più. Molti, infatti, segnalano la carenza d’orga-


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l’inchiesta cittadini, che hanno lo scopo di presidiare il territorio e inviare segnalazioni, in caso di necessità, a chi di dovere. Dopo la strage di Parigi poi, il timore nei confronti di un mondo che cambia troppo in fretta, per poi rivelarsi sempre uguale a se stesso, cresce negli animi di tutti, compresi i parmigiani, e c’è chi giustamente precisa: “Non è che bisogna aspettare che muoia qualcuno per iniziare a muoversi”.

La video-inchiesta completa e le interviste integrali su WWW.PARMAREPORT.IT

nico delle forze dell’ordine, le poche pattuglie circolanti e dunque i pochi uomini a disposizione. E così c’è chi pensa di fare per sé, organizzando le famose “ronde”, passeggiate serali, direttamente organizzate dai

PARERI E SOLUZIONI Renato Baladelli Direttore di un Hotel del centro

Giancarlo Mandelli Titolare di negozi di abbigliamento

Paolo Valenti Titolare di un’oreficeria

«Ultimamente stiamo notando che alcuni clienti pubblicano sui social network o su altri siti internet, immagini e recensioni di una zona della città, quella di Piazzale della Pace, sempre più occupata da assembramenti di persone che, talvolta, molestano chi transita. Sarebbe opportuno prendere delle misure per contrastare questo fenomeno, inserendo magari un’illuminazion che, senz’altro, scoraggia la sosta di talune persone. Naturalmente occorrerebbe anche maggiore controllo visivo dell’area, così da rendere la zona più sorvegliata e meno degradata. Consiglierei all’Amministrazione Comunale di investire sulla sicurezza, assicurando a cittadini e turisti un senso di sicurezza percepita molto più elevato. Penso che questa debba essere una misura da mettere al primo posto non solo per il turismo, ma anche e soprattutto per la nostra città».

»Ho sei punti vendita dislocati tra Collecchio e Pilastro del Grano. Dal novembre 2010 a oggi ho subito sette tra furti e tentativi vani, comportando gravi danni quantificabili in oltre 200 mila euro per quanto riguarda merce rubata, danni subiti agli immobili e modifiche che ho dovuto fare successivamente per rafforzare la sicurezza dei miei negozi e quindi scoraggiare i tentativi di furto. Ricordo un episodio in particolare: dei malviventi hanno tentato di sfondare per ben sei volte la vetrina del mio negozio con un camion rubato a un’impresa edile, ma, non riuscendo nella loro “impresa”, sono fuggiti. La pattuglia dei carabinieri è arrivata rapidamente, ma non abbastanza da fermarli. Credo che per essere tutelati abbiamo bisogno di leggi più severe e della certezza della pena perchè i colpevoli, purtroppo, non vengono mai punti».

«Ciò che ho notato in tutti questi anni di attività è la crescita esponenziale degli episodi di criminalità che mettono in discussione anche la voglia di continuare a svolgere questo mestiere. L’anno scorso abbiamo subito una rapina a mano armata. È stata un’azione molto violenta perchè i due rapinatori hanno immobilizzato e aggredito le mie commesse nel negozio di via Farini con un coltello e una pistola. È stato portato via tutto, provocando un danno economico enorme. Tutta la banda è stata, fortunatamente, catturata dalla polizia, nel giro di pochissimo tempo. Ma, nonostante questo, la refurtiva non è stata recuperata perchè i banditi si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Penso che sia allucinante come il Governo abbia tagliato i fondi e come le Forze dell’Ordin continuino a essere lasciate a se stesse, impegnandosi al massimo con le poche risorse e i pochi mezzi che hanno a disposizione».

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Economia

“Legalità mi piace”, Ascom fa il punto sulla sicurezza in città L’iniziativa si è svolta nell’ambito della giornata nazionale indetta da Confcommercio. Presentati i risultati dell’indagine sui fenomeni criminali: commercianti chiedono certezza della pena, maggior controllo del territorio, più illuminazione, lotta al degrado

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a criminalità rischia di intaccare anche il tessuto economico della nostra società, colpendo non solo le attività commerciali, ma anche il turismo, i servizi e i trasporti, a livello sia nazionale che locale. Proprio questo è stato l’oggetto della giornata di mobilitazione nazionale “Legalità mi piace” indetta lo scorso 25 novembre da Confcommercio. In quest’ambito, la stessa Confcommercio, in collaborazione con GfK Eurisko, ha svolto un’indagine per analizzare il cambiamento dei fenomeni criminali (furti, rapine, estorsioni, minacce, taccheggio, ecc.) negli ultimi anni. I dati sono stati presentati durante la conferenza stampa cui Ascom Parma è stata collegata in streaming. A Roma infatti, hanno preso la parola, dopo il saluto del Presidente della Repubblica Mattarella, il presidente Confcommercio nazionale Carlo Sangalli, il Ministro dell’Interno Angelino Alfano e il Ministro della Giustizia Andrea Orlando. I dati hanno dimostrato che, in Italia, nel solo 2015, la per-

I risultati della ricerca in sintesi

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Economia

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dita totale di giro d’affari a causa dell’illegalità è stata pari a 27,1 miliardi di euro. Un dato allarmante, che non può certo essere esente da riflessioni. Sangalli ha parlato del 2016 come di anno della ripresa, ma una crisi esiste: non è quella economica, ma quella della legalità, un fenomeno che minaccia troppi imprenditori, costringendoli spesso anche a chiudere le attività. L’indagine, d’altronde, dimostra che

I FENOMENI CRIMINALI MINANO LA COMPETITIVITÀ E IMPEDISCONO LO SVILUPPO un’impresa su tre segnala peggioramenti dei livelli di sicurezza rispetto allo scorso anno. Il ministro Orlando ha poi parlato delle piccole e medie imprese come della spina dorsale dell’economia nazionale che, però, ha nuove e difficili sfide da affrontare. Il senso di insicurezza aumenta e con esso cresce anche la speculazione sulla paura: è un tema che va affrontato per evitare che proprio la paura diventi il seme dell’indebolimento della capacità competitiva del Paese. Un plauso del ministro Alfano è andato poi a coloro che, nonostante tutto, hanno resistito, affrontando le sfide con coraggio e permettendo all’Italia di rinascere. Con gli interventi di Vittorio Dall’Aglio, vice presidente Ascom Parma, e delle autorità presenti, il tema della legalità è stato trasferito dal piano nazionale a quello locale. Microcriminalità, illegalità e degrado sembrano essere i fenomeni che più destano preoccupazione tra i commercianti, ledendo la crescita dell’economia. «Il 62%, a livello nazionale, delle imprese del commercio, del turismo e dei servizi – ha

commentato Dall’Aglio – si ritiene danneggiato dall’azione dell’illegalità. Nel 2013 questa percentuale era il 57,2%». A livello regionale, il 35% delle imprese intervistate ritiene che la percezione di sicurezza per la propria attività sia peggiorata, con un aumento di furti, abusivismo e rapine. In particolare, i commercianti di Parma, che si sono raccontati in un video realizzato da Ascom per l’occasione, evidenziano alcune grandi criticità, dalla mancanza della certezza della pena, alla richiesta di maggior controllo del territorio, dall’aumento dell’illuminazione alla necessità di azioni forti, mirate e tempestive contro il degrado. Come rispondono le forze dell’ordine e le autorità a tutto questo? Il Prefetto Giuseppe Forlani ha parlato

DENUNCIARE È UN DOVERE MORALE E GIURIDICO PER OGNI CITTADINO

dell’azione congiunta con le forze dell’ordine avviata a gennaio, dell’integrazione di informazioni, della vicinanza alle associazioni di categoria e del dialogo costante con le forze preposte al controllo. L’esigenza maggiore, al momento, sembra essere quella di rafforzare il rapporto di fiducia con i cittadini, così che denuncino tutte le situazioni illegali. Proprio su questo è intervenuto anche il Comandante dei Carabinieri Massimo Zuccher: «Aiutateci ad aiutarvi– ha esordito –. Denunciate e non abbiate timore di farlo. Denunciare non è una perdita di tempo, ma aiuta noi, che dobbiamo difendervi, a sviluppare idonee misure di contrasto dell’illegalità». Dello stesso parere il Comandante della Guardia di Finanza Salvatore Russo: «La nostra missione principale è tutelare gli imprenditori onesti. Come? Combattendo l’abusivismo in tutti i settori economici. Per questo – ha aggiunto –, è necessario segnalare tutte le situazioni critiche e urgenti». Il Questore Pier Riccardo Piovesana ha però tenuto a fare una precisazione: in un periodo come quello attuale, soprattutto dopo gli ultimi tragici fatti accaduti in Europa, è importante avere un occhio di riguardo nei confronti del terrorismo e della criminalità organizzata. «Si tratta di fenomeni che non ci interessano quotidianamente da vicino – ha spiegato –, ma non per questo non devono essere presi in considerazione, tutt’altro. Stiamo cercando di assicurare sicurezza ai cittadini impegnandoci al massimo, pur con le poche forze e i pochi mezzi che ci sono concessi». Anche l’Assessore al Commercio Cristiano Casa ha preso la parola, precisando che il Comune prevede importanti investimenti in tema sicurezza: «A breve saranno attivate telecamere in via Savani, quartiere San Leonardo e Galleria Polidoro e Bassa dei Magnani. Inoltre, dato il degrado di Piazzale della Pace, intendiamo investire per restituirgli decoro urbano». (di Cristina Sgobio) il mese/ dicembre 2015


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Economia

Autotrasportatori, un seminario per lavorare in sicurezza Dai rischi ambientali alle malattie professionali, l’imprenditore deve essere sempre informato e aggiornato sulle conseguenze aziendali. L’incontro di Ascom ha fatto il punto su temi di grande interesse per la categoria. Lo scopo: evitare di trovarsi impreparati zioni ambientali – non vanno sottovalutati; non dobbiamo dimenticare infatti che le aziende di autotrasporto corrono seri rischi in caso di incidente con possibili danni all’ambiente. In questo caso le responsabilità in capo all’impresa non possono essere trascurate - e sottolinea -. Pertanto oltre alla prevenzione, è fondamentale che l’azienda sappia di dover intervenire richiedendo il tempestivo intervento di personale tecnico formato e competente in materia”.

ssere sempre informati e aggiornati sulle tematiche del settore . É uno degli aspetti fondamentali, sottolineati durante il seminario organizzato dal Gruppo Fai Parma (Federazione Autotrasportatori italiani aderente ad Ascom) per aggiornare le proprie imprese in materia di consulenza aziendale, gestione del rischio e responsabilità civile, con particolare attenzione alle malattie professionali ed all’inquinamento ambientale. “Gli imprenditori devono essere sempre consapevoli dei rischi aziendali e delle con-

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seguenze.”, ha commentato Leonardo Lanzi, presidente Fai Parma. “Prevenire il rischio è il punto di partenza fondamentale – ha aggiunto Andrea Zirri Studio Garulli Insurence Brokers – Non sono pochi infatti i casi di aziende che, dopo un incidente, si sono trovate in seria difficoltà perché non adeguatamente preparate. Il rischio non deve essere visto come qualcosa di lontano, bensì come qualcosa da cui tutelare la propria attività.” “Anche i possibili danni ambientali – ha aggiunto Vincenzo Sgaramella Edam solu-

LEGGIEVENDI, IDEE PER AFFRONTARE LA CRISI Le edicole e l’editoria in generale stanno vivendo una importante fase di cambiamento che rende necessario ricercare nuove soluzioni per salvaguardare la propria attività. Per affrontare questi argomenti, si è tenuto, presso Ascom, l’incontro, aperto a tutti gli operatori del territorio, durante il quale è stata discussa in particolare l’operazione “Leggievendi”. Un’iniziativa che si prefigge di attrarre nuovi clienti e riportare in edicola quelli abituali, mettendo l’edicolante al centro di un’azione di marketing e di salvaguardia

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del reddito. A spiegare l’operazione, il Vice Presidente Nazionale SNAG Andrea Innocenti, che all’incontro ha fornito risposte e suggerimenti in merito ai rapporti da tenere con la distribuzione. L’iniziativa “Leggievendi” consiste nella riconsegna del giornale (quotidiani e periodici) all’edicola, dopo averlo acquistato, con la restituzione del 50% del prezzo di copertina, rispettando alcune condizioni: dal tempo di riconsegna allo stato di conservazione del giornale. Per info Area Associativa Ascom Daniele Rossi 0521298817

Si è svolto nei giorni scorsi il seminario Fimaa rivolto ai mediatori che ha dato il via ad un più ampio percorso formativo specifico per valutatori immobiliari. Info Iscom Parma 0521.298584 o Albino Guatteri Area Servizi Associativi 0521.298815


Economia

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Successo per la prima edizione di Ascom@uniwork Il progetto ha visto impegnati otto studenti del Dipartimento di Economia dell’Ateneo. I giovani hanno lavorato, da marzo ad ottobre, presso l’Associazione, negli uffici dell’area comunicazione e marketing. Un modo per integrare il percorso di studi con il mercato

biettivo del progetto è stato quello di offrire un’opportunità di arricchimento del proprio bagaglio culturale agli studenti e coordinarli nell’attività di stage, attraverso un periodo di formazione specifico in Ascom, mettendo in atto concretamente le nozioni imparate tra i banchi”. Con queste parole Ugo Margini, presidente Ascom Parma, ha sintetizzato l’iniziativa Ascom@ Uniwork, avviata a gennaio 2015 e appena conclusa. Claudio Franchini, Direttore Area Associativa, afferma: «C’è stato uno scambio reciproco: loro hanno imparato qualcosa in più lavorando con noi e noi abbiamo imparato cose nuove stando a contatto con loro». Proprio Franchini ha tra l’altro fatto un quadro riassuntivo, ma molto chiaro, della situazione attuale del commercio sul territorio: dati che nel 2015 rivelano una timida ripresa, ma che indicano la necessità di modificare il modo di fare marketing per essere al passo con i tempi e con le novità del mercato. Ed è proprio in questo contesto che s’inserisce la volontà, da parte dell’associazione di categoria, di entrare a contatto con gli studenti e provare a sperimentare idee nuove. Ascom@uniwork ha coinvolto i ragazzi per 8 mesi di tempo (da marzo a ottobre 2015). Gli

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8 studenti selezionati per questa esperienza (Francesca Belletti, Luca Bianchi, Isabella Bucci, Davide Del Basso, Melissa Giangarè, Romeo Scopece, Chiara Zucchi, Virginia Zanni), hanno avuto l’opportunità, parallelamente alle lezioni, di lavorare concretamente all’interno di Ascom nei due importanti ambiti strettamente correlati al percorso di studi, il settore della comunicazione e del marketing, mettendo in pratica le conoscenze acquisite sui banchi universitari. Dall’attività di marketing alla realizzazione di campagne di promozione, dalla produzione di post grafici e infografici sui social al contatto diretto con le imprese del territorio: opportunità interessanti per mettere alla prova le proprie capacità. “Si chiude così un progetto molto importante – ha aggiunto Cristina Mazza, Direttore Area Organizzativa Ascom Parma –, che consolida e amplia la partnership tra Ascom e Università di Parma. Un’ini-

ziativa che ci ha permesso di offrire il nostro contributo nella diffusione della cultura commerciale, turistica e dei servizi, oggi più che mai necessaria nel contesto di un’economia sempre più terziarizzata”. Secondo il Prof. Luca Di Nella, Direttore del Dipartimento di Economia: “Questa proficua e rilevante collaborazione con ASCOM è divenuta nel tempo sempre più stretta. È ormai chiaro che la ripresa economica dipende anche dal livello di sinergia che si riesce a generare tra l’Università ed il mercato in tutte le sue declinazioni”.

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Salute&Benessere

Ritorna l’influenza: non rischiare, meglio vaccinarsi È iniziata la campagna di vaccinazione antinfluenzale. Le categorie a rischio possono fruire della somministrazione gratuita

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gni anno in questo periodo ci si domanda se sia giusto vaccinarsi o no. Piccoli accorgimenti possono limitare la diffusione di virus: lavarsi le mani, coprirsi naso e bocca ogni volta che si starnutisce o tossisce, buttare i fazzoletti di carta dopo l’uso. Ma la vaccinazione è il mezzo più efficace e sicuro per prevenire l’influenza, assicura una buona copertura contro il rischio di complicanze da influenza e di ricovero in ospedale e diminuisce la possibilità di contrarre la malattia. L’efficacia del vaccino dipende dalla correlazione tra i ceppi in esso contenuti e quelli circolanti: per questo motivo la composizione varia ogni anno. Dei tre ceppi identificati per la stagione 2015-2016, uno solo era presente anche lo scorso anno, gli altri due sono varianti. «L’influenza non va sottovalutata – spiega Franca Sciarrone, direttore Servizio Igiene e Sanità Pubblica Ausl di Parma – per la maggior parte delle persone si risolve in tre quattro giorni senza conseguenze, ma non tutti sono in perfetta salute, ci sono persone con

patologie croniche, con problemi cardiaci o che stanno affrontando delicati percorsi di cura. Per loro l’influenza rappresenta un rischio troppo alto, quellocioè di incorrere in complicanze. Questo discorso vale anche per le persone anziane. Nella scorsa stagione abbiamo avuto molti casi gravi di influenza, con ricoveri e 61 decessi in Emilia - Roma-

gna e 2 a Parma. Ecco questi decessi sarebbero stati evitabili se si fosse proceduto ad una più diffusa vaccinazione». Quanto evidenziato dalla dottoressa Sciarrone è un rischio concreto, perché, in particolare per le persone anziane e per quelle con malattie croniche, l’influenza può provocare complicazioni, anche gravi, che richiedo-

VACCINAZIONI PEDIATRICHE: GUIDA PER GENITORI

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uali sono i reali rischi da vaccinazione? I vaccini indeboliscono o sovraccaricano il sistema immunitario? La somministrazione contemporanea di più vaccini comporta dei rischi? Perché si inizia a vaccinare subito dopo il compimento dei due mesi? E ancora: i vaccini possono causare la sindrome da morte improvvisa del lattante (SIDS, morte in culla), l’autismo o l’epilessia? I vaccini aumentano il rischio di sviluppare allergie e asma? Come viene valutata la sicurezza dei vaccini? La somministrazione contemporanea di più vaccini comporta dei rischi? Queste e molte altre ancora le domande alle quali risponde la nuova guida “#IoVaccino, guida intergalattica per genitori dubbiosi” che attraverso un linguaggio agile e il più semplice possibile spiega perché vaccinare i bambini e quanto sia importante per prevenire alcune malattie. Oltre all’utilità del documento come strumento di divulgazione, il progetto è un prodotto efficace di comunicazione tra pari. A sostenere la pubblicazione sono state infatti alcune mamme che da qualche mese sono attive sui canali social nel promuovere la vaccinazioni. La guida è scaricabile in formato pdf dalla home page del sito regionale www.saluter.it

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Salute&Benessere

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A CHI È RIVOLTA LA VACCINAZIONE

no ospedalizzazione, ed in alcuni casi provocano il decesso. L’influenza non va sottovalutata: è una “grave” malattia che nei paesi industrializzati rappresenta la terza causa di morte per malattie infettive. Inoltre, anche se per tanti la malattia si risolve in pochi giorni, vi sono comunque conseguenze sociali importanti, con rilevanti costi dovuti alla perdita di giorni di lavoro, che, nel caso di servizi pubblici di primario interesse collettivo assumono particolare rilevanza. Quella dello scorso anno è stata una epidemia particolarmente intensa e di durata prolungata, con alti livelli di incidenza dall’inizio dell’anno a marzo. Il picco in Emilia-Romagna è stato raggiunto alla fine di gennaio con

un tasso del 15.1 per 1.000 abitanti, mentre nella fascia d’età 0-4 anni il picco di incidenza è stato di 34.6 per 1.000. La nostra regione è stata una delle più colpite in Italia, con circa 572.000 malati. Si sono registrati 169 casi gravi (25 nella precedente stagione) e 61 decessi (5 nella precedente stagione). Dei 169 casi gravi, 153 (cioè il 91.1 %) avrebbe dovuto essere vaccinati, perché con patologie cardiovascolari, respiratorie, legate all’obesità. Solo 34 erano vaccinati. Un tale impatto (casi gravi e decessi) è dovuto anche alla bassa copertura vaccinale, certamente causata dal ritiro dal commercio del vaccino per possibili effetti avversi, che poi si sono dimostrati del tutto infondati.

DOVE E COME VACCINARSI Le vaccinazioni sono effettuate gratuitamente, negli ambulatori dei medici di famiglia, alle persone di età pari o superiore ai 65 anni e a tutte le persone a partire dai 14 anni con patologie croniche. Nei servizi della Pediatria di Comunità dell’AUSL presenti nei Distretti, si effettuano le vaccinazioni gratuite ai bambini fino ai 14 anni con patologie croniche e la prescrizione del pediatra. Le persone addette ai servizi essenziali invece si devono rivolgere agli ambulatori di Igiene e Sanità Pubblica dell’AUSL presenti nei Distretti. Possono vaccinarsi anche coloro che non rientrano in queste categorie, basta la prescrizione del medico di famiglia, l’acquisto in farmacia del vaccino e la somministrazione (a pagamento) dal proprio medico o pediatra di fiducia. Orari e sedi dei servizi di vaccinazione dell’AUSL sono sul sito www.ausl.pr.it Per informazioni: numero verde del Servizio Sanitario Regionale 800.033.033, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 17.30, il sabato dalle 8.30 alle 13.30.

La vaccinazione gratuita è riservata alle categorie più a rischio di infezione e più deboli. Anziani e bambini sono i più esposti e ne hanno diritto, ma nell’elenco compaiono anche altre fasce sociali, proprio perchè rappresenta una concreta tutela verso il pericolo delle conseguenze dirette o indirette dell’influenza. 1) persone di età pari o superiore ai 65 anni, con e senza patologie; 2) bambini (da 6 mesi), ragazzi e adulti affetti da specifiche malattie croniche (*); 3) bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di sindrome di Reye in caso di infezione influenzale; 4) donne che durante la stagione epidemica (cioè da novembre a marzo) si trovano nel secondo e terzo trimestre di gravidanza; 5) persone ricoverate in strutture per lungodegenti; 6) personale sanitario e di assistenza; 7) familiari a contatto di soggetti ad alto rischio (cioè di ma- lati cronici); 8) addetti a servizi essenziali (**); 9) personale degli allevamenti, dei macelli, veterinari pubblici e privati, addetti al trasporti di animali. * sono comprese: a) malattie croniche a carico dell’apparato respiratorio b) malattie dell’apparato cardio-circolatorio, comprese le cardiopatie congenite e acquisite c) diabete mellito e altre malattie metaboliche d) malattie renali con insufficienza renale cronica e) malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie f) tumori g) malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV h) malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinale i) patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici j) patologie associate ad un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie (ad es. malattie neuromuscolari) k) epatopatie croniche ** Sono compresi: forze dell’ordine e protezione civile (compresi i Vigili del Fuoco e la Polizia Municipale), donatori di sangue, personale degli asili nido, delle scuole dell’infanzia e dell’obbligo, personale dei trasporti pubblici, delle poste e delle comunicazioni, volontari dei servizi sanitari di emergenza e dipendenti della pubblica amministrazione che svolgono servizi essenziali.

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Salute&Benessere

Conferenza internazionale sulla donazione di sangue I

n occasione del 50° di fondazione del gruppo Avis A.M.N.U. e fra le iniziative del progetto “ Buon San-

Mc Donald’s e Avis Parma uniti per cercare nuovi donatori Sabato 12 dicembre l’ambulatorio mobile di AVIS Comunale di Parma sarà di fronte ai tre ristoranti Mc Donald’s della città per incontrare nuovi potenziali donatori di sangue. L’iniziativa è partita sabato 7 novembre ed è stata presente anche il 21 novembre per far conoscere ai giovani quanto donare il sangue sia fondamentale per salvare vite, aiutare il prossimo e invitarli a condurre una vita sana. Il 12 dicembre sarà l’ultimo giorno in cui tutti i potenziali donatori potranno avere un primo colloquio con il medico e conoscere come avviene la donazione. Coloro che risulteranno possibili donatori potranno prenotare direttamente dalla stazione mobile gli esami di idoneità da svolgere presso il centro prelievi AVIS di San Pancrazio dove Mc Donald’s distribuirà loro un buono consumazione per ringraziarli della loro generosità.

gue... fa rete” all’Auditorium Cavagnari, per gentile concessione di Cariparma Credit Agricole, si è tenuta una conferenza internazionale sulla donazioni di sangue organizzata da Avis Provinciale e Comunale di Parma. Erano presenti i rappresentanti della locale sezione Croce Rossa e donatori di Lubiana, gemellati con il nostro gruppo cittadino, che hanno illustrato il sistema sangue in Slovenia, con la raccolta sangue e la promozione del dono. Il Vice Presidente Avis Nazionale, il dottor Alberto Argentoni, ha sottolineato il valore della Donazione gratuita e i rischi della donazione remunerata evidenziando le varie differenze nel mondo. Sono seguiti gli interventi del dottor Formentini, Direttore del Centro immunotrasfusionale di Parma con un approfondimento sul Sistema Sangue in Italia, del Presidente Avis Provinciale Giuseppe Scaltriti e della dottoressa Fiorella Scognamiglio, responsabile unità di raccolta del Centro prelievi di Parma. Hanno portato il loro saluto anche il Sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, il delegato dell’Amministrazione Provinciale dottor Maurizio Vescovi e il Presidente Provinciale della Croce Rossa Italiana Giuseppe Zammarchi. Fra i numerosi argomenti trattati nella conferenza, ha raccolto molto interesse il confronto fra i diversi sistemi di raccolta e anche il contributo dell’AVIS all’estero con

32a Befana Avis IL 6 GENNAIO 2016 DALLE ORE 15 AL PALAZZETTO DELLO SPORT, IN VIA SILVIO PELLICO sarà presente la Befana, appuntamento ormai consolidato per AVIS Comunale Parma. La simpatica vecchietta regalerà gioia e divertimento a tutti, donerà naturalmente la tradizionale calza a tutti i bambini, a quelli buoni ma anche a quelli un po’ più birichini. Gli artisti di Circolarmente accoglieranno gli ospiti, da 0 a 90 anni, per introdurli nel magico mondo del circo con giochi, animazioni e bolle giganti. Saranno presenti il truccabimbi e lo scultore di palloncini, che trasformeranno i volti dei bambini e i gonfiabili di Gommaland per un sano e salutare divertimento per un pomeriggio fantastico. Agli adulti, mentre i loro bambini giocano, verrà offerta la possibilità di diventare donatori di sangue o di rendersi disponibili per le varie attività dell’Associazione, il tutto naturalmente offerto da AVIS. Lo spirito di AVIS è sempre quello di far divertire i più piccoli e dare la possibilità ai loro genitori o accompagnatori di diventare donatori di sangue per ingrandire la grande famiglia avisina, perciò tutta la cittadinanza è invitata alla grande festa del 6 gennaio.

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il proposito di esportare un’organizzazione basata sul volontariato puro, perfettamente integrata con le necessità di una sicurezza trasfusionale, da sempre, fra le più efficienti al mondo.

DONATORE DI SANGUE: NON FARTI “INFLUENZARE”! Lunedì 9 novembre è partita la campagna di vaccinazione gratuita promossa dalla Regione Emilia-Romagna contro l’influenza. Nelle persone con patologie croniche e negli anziani può provocare complicanze respiratorie serie, che possono richiedere il ricovero in ospedale. Per proteggere queste persone bisogna ridurre le occasioni di contagio. La Regione Emilia Romagna, riconoscendo l’alto valore sociale della donazione di sangue, per evitare che nei periodi di picco dell’epidemia influenzale venga meno l’autosufficienza regionale, offre la possibilità, ai donatori di sangue, di effettuare gratuitamente la vaccinazione antinfluenzale. I donatori di sangue che abbiano effettuato almeno una donazione negli ultimi 2 anni si possono presentare negli ambulatori di via Vasari e via L. da Vinci a Parma, muniti del tesserino di donatore, per essere vaccinati gratuitamente. Il periodo più opportuno per la vaccinazione antinfluenzale è compreso tra novembre e dicembre. Per informazioni: 800 033.033, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 17.30, il sabato dalle 8.30 alle 13.30.


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Diamo voce agli afasici In strutture specializzate come il Centro Cardinal Ferrari si recupera il massimo grado di autonomia possibile con la riabilitazione personalizzata, svolta da un team di esperti

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hiacchierare con un amico, leggere il giornale, scrivere la lista della spesa. Semplici attività quotidiane che possono risultare difficili per le persone afasiche, costrette a fare i conti con disturbi del linguaggio conseguenti a una lesione cerebrale traumatica, vascolare o neoplastica. In particolare nel 30% dei casi le persone colpite da ictus diventano afasiche e fanno i conti tutti i giorni con parole che si inceppano, escono nei momenti sbagliati o si incrociano in frasi grammaticamente non corrette; oppure la difficoltà può essere di comprensione della scrittura o delle parole udite. Il più delle volte gli afasici sono persone per le quali questo disturbo costituisce il principale impedimento ad una vita normale. “L’afasia è un disturbo del linguaggio e non dell’intelligenza. Non è una malattia ma la conseguenza di una patologia che lascia intatta la facoltà di pensare, ma rende difficile l’espressione dei pensieri” spiega Domenico

Passafiume, presidente di Aita Federazione (Associazione italiana afasici), le cui sezioni regionali dell’Emilia Romagna e della Toscana hanno promosso, insieme al Centro Cardinal Ferrari di Fontanellato (Parma), il convegno “La riabilitazione della persona afasica per una vita autonoma”. Si stima che in Italia vi siano circa 150.000 afasici e che ogni anno si verifichino 20.000 nuovi casi.

“Non esiste un’unica afasia, ma le singole persone afasiche – spiega il neurologo Gianfranco Denes dell’Università Ca’ Foscari di Venezia – Per questo non esiste una terapia standard, ma per comprendere l’entità e le caratteristiche del disturbo occorre porsi in ascolto di ogni persona afasica”. “Per la riabilitazione del disturbo è fondamentale la costruzione di un progetto riabilitativo personalizzato, condiviso da un’equi-

pe multidisciplinare di esperti: medici, logopedisti, psicologi, fisioterapisti e terapisti occupazionali, che coinvolgono nella riabilitazione il paziente e il caregiver che lo affianca - sottolinea Antonio De Tanti, direttore sanitario del Centro Cardinal Ferrari – In questo percorso la riabilitazione sanitaria e quella sociale hanno pari dignità e risultano entrambe indispensabili per ottenere i migliori risultati possibili”.

IL RITORNO ALLA GUIDA. UN OBIETTIVO POSSIBILE

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er gli afasici il ritorno alla guida della propria auto è fondamentale per un completo reinserimento nella vita sociale e lavorativa. Si tratta di un obiettivo spesso raggiungibile: la persona afasica, infatti, può essere in grado di guidare il veicolo in sicurezza (per se e per gli altri) ma allo stesso tempo trovarsi in difficoltà nella comprensione dei quiz per il rinnovo della patente nei tempi concessi, oppure nell’articolazione della risposta orale o scritta alle domande dell’esaminatore. Per questo presso il Centro Cardinal Ferrari è stato elaborato il progetto di “Ritorno alla guida” rivolto a pazienti selezionati. Dopo valutazione cliniche, neurologiche e psicologiche, il paziente compie dapprima test su simulatore di guida, poi svolge lezioni di conduzione della vettura sulla pista protetta di Reggio Emilia, in cui sperimenta, in ambiente protetto, le principali difficoltà del traffico. Il progetto del Centro Cardinal Ferrari costituisce un’eccellenza nel panorama nazionale.

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24 L' ARTE MATERICA E COLORATA DI NICOLETTA BELLETTI SCONFINA OLTREOCEANO. LA PITTRICE HA ESPOSTO A NEW YORK E A KANSAS CITY

NICOLETTA

BELLETTI

«NEGLI STATI UNITI C'È MOLTO FERMENTO, PIÙ CHE IN EUROPA. CERCAVO NUOVI STIMOLI, MA NON PENSAVO DI FARCELA». il mese/ dicembre 2015


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L'INTERVISTA di Rosaria Frisina

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ti piace o non ti piace. È così l’arte di Nicoletta Belletti. Una pittura senza mezze misure, “schietta” e diretta, vivace ed energica. La pittrice parmigiana, con la sua personale tecnica materica, ha fatto di alcuni soggetti il suo biglietto da visita. La contraddistinguono, infatti: i fiori, gli animali, i ritratti, le figure marine. Alla base di tutto, un uso del colore, spinto, ma non esagerato perchè parte del suo inimitabile stile, quei tratti di pennello non riproducibili perchè nascono da un’ispirazione originale e personale. E dalla passione, quella che ha portato ora la Belletti a sbarcare oltreoceano. Novità infatti della sua attività artistica è proprio l’approdo nelle gallerie americane. Un sogno per la pittrice, che da tempo pensa a mercati artistici più vicini alla sua vena pittorica. «Tutto è casuale e niente lo è – afferma – la scorsa primavera ho partecipato ad una delle più grandi fiere mondiali di contributo alla fase iniziale di start up. Bisogna prepaarte contemporanea, ‘ArtExpo New York’, una piazza rarsi, non andare allo sbaraglio, tessere rapporti, prepreziosa per conoscere artisti, galleristi,collezionisti – vedere un investimento iniziale, studiare la logistica, spiega - . Da qui è partito tutto, pur non avendo grandi trovare i depositi, organizzare un sito di e-commerce speranze nè aspettative, grazie ad alcuni semplici conadatto al trend americano. I risultati di tutte queste tatti mi sono ritrovata a poter organizzare una prima azioni non arriva subito. Negli Stati Uniti, apprezzano esposizione, con dieci dipinti, a Phoenix, una personail Made in Italy ma non è scontato conquistare il puble a Kansas City e una collaborazione con una Galelria blico solo proponendo un "marchio"». di Manhattan». C'è da aspettarsi di imbattersi presto in un Atelier BelUn sogno che si realizza, quello di esporre in America, letti anche in qualche avenue di New York? perché questo desiderio? «Sarebbe un sogno replicare il mio «L’ho sempre visto come un mercato atelier di Strada Farini nella Grande interessante e vicino alle mie corde. «APPREZZANO IL Mela ma, come dicevo, bisogna anNon che Parma, l'Italia, mi stia stretdarci piano. Sicuramente, parteciperò MADE IN ITALY, ta. Cercavo nuovi stimoli e nuove vie all’edizione 2016 di Art Expo New MA NON PER in cui realizzarmi e sicuramente negli York. Lo consiglio ai colleghi che Stati Uniti c’è molto più fermento rivogliano testare un nuovo pubblico. QUESTO È spetto all’Italia e all’Europa. Ho scoLa Fiera è una grande opportunità perto, poi, che è un pubblico partico- SCONTATO AVERE per farsi conoscere. Personalmente, larmente attratto dai quadri materici, confido nel fatto di aver già fatto un'eSUCCESSO» per loro è una tecnica interessante. sperienza, so come ripropormi e come Poi, forse, hanno una concezione un muovermi. Sono contenta di aver fatpo’ meno "tormentata" dell’arte e dell’artista rispetto a to questo passo, nonostante le titubanze e le difficoltà, noi. Non hanno problemi a quotare, a parlare apertaperchè ho dovuto coinvolgere tutta la mia famiglia in mente di prezzi, di vendere, fa parte del gioco». questa avventura, senza sapere come sarebbe finita. Hai cambiato soggetti o hai proposto i tuoi classici? Oggi vedo i primi risultati, ho esposto in due gallerie «No, ho esposto, fiori, animali, anche i quadri della see la mia tecnica è stata accolta bene dal pubblico, non è rie marina, che avevo inaugurato anni fa con i ritratti mai scontato per un artista». di meduse. La rassegna ‘Love of paint’, alla Gallery V di Kansas City ha raccontato la mia pittura, ma anche le ragioni dei soggetti che dipingo. Negli Stati Uniti , poi, sono curiosi di sentire racconatre le storie che ci sono dietro ai quadri. Ad esempio, erano incuriositi dal fatto che fra i miei soggetti spuntino tanti maiali. Ho raccontato di Parma, dei salumi, della mia collaborazione con Cibus, della cucina e della cultura che sta dietro a questo grande animale». Che impressione hai avuto del mercato d’arte americano, è più facile inserirsi nei circuiti delle gallerie rispetto all'Italia? «Ci ho messo più di un anno a studiare il mercato americano per capire come affrontarlo. Questo, grazie a Confartigianato Imprese che, con il supporto dei propri esperti di mercati esteri, ha potuto dare un grande

Nella foto grande: Nicoletta Belletii durante un'esposizione, nelle immagini momenti della mostra a Kansas City

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PASOLINI AL DUE, NORI E ILARI AL TEMPO DI FRANCESCA COSTI

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itorna al Teatro del Tempo il 12 dicembre il ‘passo a due voci’ di Paolo Nori e Giancarlo Ilari, ancora insieme per un nuovo capitolo di "Parma (e po pu)", divertente e ironico, a tratti nostalgico. Il soggetto è sempre Parma. Parma attraversata da due sguardi lontani anagraficamente – Paolo Nori, classe 1963 e Giancarlo Ilari, classe 1927 - ma uniti dallo stesso amore per la propria città osservata nelle sue trasformazioni. Nella ricorrenza dei 40 anni dalla scomparsa di Pier Paolo Pasolini, il 18 e il 19 dicembre Fondazione Teatro Due ospita Il Vantone, traduzione dialettale romanesca in versi settenari e rima baciata del Miles Gloriosus di Plauto; un’operazione letteraria e teatrale che, da quando venne elabo-

IL 12 TORNA AL TEATRO DEL TEMPO PARMA (E PO PU) MENTRE IL 18 E IL 19 DICEMBRE AL DUE VA IN SCENA IL VANTONE CON LA REGIA DI FEDERICO VIGORITO rata nel 1963, non ha smesso di destare attenzione e curiosità. Il regista, Federico Vigorito si è domandato cosa poteva aver spinto Pasolini a tradurre una commedia del III secolo avanti Cristo in dialetto romanesco. La commedia Plautina certo è ben salda sui pilastri dell’intrigo amoroso e delle beffe del servo a carico del padrone ma Pasolini vi individua un germe importante, fondamentale per la sua grammatica di autore degli ultimi:

l’umanità, pietosa e rivoluzionaria. Allora diventa plausibile immaginare Efeso come una periferia qualsiasi della Roma che Pasolini ha così tanto amato, far compiere al tempo un salto di due millenni e lasciare che la storia di Pirgopolinice e Palestrione abbandoni la sua natura farsesca, allegorica, per mutarsi in una graffiante commedia sociale.

AVI AVITAL, OSPITE A PARMA DI CARLOTTA FERRARI

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i chiude a dicembre “GRANDI maESTRI”, la rassegna di musica all’insegna dell’ispirazione, della fantasia creativa e del genio di alcuni interpreti di fama internazionale. Dopo il

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LA RASSEGNA GRANDI MAESTRI CHIUDE IL 21 CON IL NOTO MANDOLINISTA violinista Sergej Krylov che ha dato il via al calendario di concerti, con il pianista Rostislav Krimer, lunedì 7 dicembre sarà la volta di Richard Galliano, principale artefice del rilancio della fisarmonica quale strumento dalle innumerevoli capacità espressive. Da molti definito l’erede diretto di Astor Piazzolla, Galliano proporrà un programma che attraverserà atmosfere francesi, tango argentino, melodie mediterranee e ritmi brasiliani: dalle ballads agli echi del valzer, passando per il nuevo tango di Piazzolla e dei grandi compositori argentini, il concerto si preannuncia uno spettacolo imperdi-

bile.La rassegna “GRANDI maESTRI” si chiuderà lunedì 21 dicembre, con la straordinaria presenza del mandolinista Avi Avital, che suonerà per la prima volta a Parma. Elogiato dal New York Times per la sua “splendida sensibilità di esecuzione”, Avital è stato il primo mandolinista a ricevere una nomination ai Classical Grammy Awards. Con lui sul palcoscenico il chitarrista di fama internazionale Giampaolo Bandini: il duo interpreterà un coinvolgente programma che, partendo da celebri brani di epoca barocca, arriverà alla musica brasiliana di VillaLobos, ai tanghi di Piazzolla, al Clair de lune di Debussy, ai Three macedonian pieces del compositore e chitarrista contemporaneo Miroslav Tadic.


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GLI SCATTI DI FALLINI ALLA BORMIOLI

A COME ARTE FINO AL 6 GENNAIO SI POSSONO AMMIRARE LE OPERE ESPOSTE. UNA TESTIMONIANZA DEL PASSATO

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rosegue la mostra fotografica “L’Ultima goccia. La Bormioli Rocco nei negativi di Marco Fallini” e fino al 6 gennaio 2016 avrete la possibilità di ammirare, presso il Palazzo Sanvitale, le fotografie scattate da Marco Fallini nella primavera del 2009 nello stabilimento Bormioli di San Leonardo prima della demolizione. La mostra infatti si pone come la testimonianza dei cambiamenti avvenuti nel tempo di questa

grande impresa che ha fatto la storia della città di Parma: tra 70 fotografie verrà raccontata il destino dello stabilimento dopo la chiusura avvenuta nel 2004. L’ingresso è libero negli orari di

CINEPANETTONI IN ARRIVO...

DI FIORELLA GUERRA apertura del museo ovvero da martedì a domenica dalle 10.30 alle 13. Fino al 13 dicembre invece sarà ancora possibile visitare al Palazzo Bossi Bocchi “Il cibo, l’arte e la storia nelle Collezioni d’arte di Fondazione Cariparma”, progetto curato da Francesca Magri e Nicoletta Moretti che si distingue per l’approccio originale di generi e l’ampiezza degli stimoli artistici nel raccontare la storia e la cultura parmense: dalle scene di caccia dei maestri fiamminghi alle nature morte con le tavole imbandite dei ricchi signori; dagli Editti e Avvisi per la regolazione del cibo emessi dai duchi Farnese, Borbone e della Duchessa Maria Luigia alle immagini del fondo fotografico realizzato nel 1990.

TUTTI AL CINEMA

DI FEDERICA DE MASI

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Natale col boss Regia: Wolfango De Biase Genere: Drammatico Uscita: 5 novembre

osa regala il cinema sotto l'albero? Tante risate, per i fan del genere. Parlo della commedia o cinepanettone, come dir si voglia, che se da un lato si svecchia dall'altro ritorna al passato. Dopo un anno di stop infatti Medusa, con Neri Parenti e la sua banda, ritorna al cinema con Natale ai Caraibi (17\12) riproponendo la collaudata coppia De Sica\Ghini al comando e una storia dalla struttura standard. Chi invece si propone con un prodotto nuovo è la Filmauro con Natale col Boss, diretto da Wolfango De Biase e con un quartetto di protagonisti niente male. Lillo e Greg sono due affermati chirurghi plastici abituati a cambiare i connotati dei loro pazienti, fra cui anche criminali, con pochi e delicati colpi di bisturi.

DA NATALE AI CARAIBI AL NATALE COL BOSS, PAROLA D'ORDINE AL CINEMA DURANTE LE FESTE È: COMMEDIA Francesco Mandelli e Paolo Ruffini invece sono Leo e Cosimo, due maldestri poliziotti sulle tracce di un pericoloso e potente boss di cui nessuno conosce il volto. Ma se l'operazione di un boss va male allora è qui che partono equivoci, colpi di scena, gag e tante risate, per una commedia da tener d'occhio perché Lillo&Greg sono anche sceneggiatori del film.

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Cultura.e.Spettacoli LA NOTTE NON DORMO

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DJ ALADYN IN CONSOLLE Direttamente da Radio Deejay arriva Dj Aladyn con il suo "Selectavision". Il 4 dicembre dalle 24 al Dadaumpa per la serata "Villaggio Rock".

MARLAT LIVE & MELISSA HASSER DJ Sonorità New Wave... I Marlat tornano alla Giovane Italia il 4 dicembre per presentare “Sine Die”. Dopo il live si balla con Dj Melissa Hasser. Ore 22.

AMERICAN PARTY AL MU Il primo American party della città: Beer Pong, Gaming Area e le migliori Hits Pop, Punk, Rock/ Crossover. Sabato 5 dicembre, ore 23.

NOBORDERS NIGHT Allo Zerbini, il 7 dicembre: The Klash live e Ziro Dj Set, aspettando il "Joe Strummer's Day a Bologna. Inizio concerti alle 22. Dalle 20.30 cena africana (cooplosciamegmail.com).

TITTY VERY STRONG!!! Il Titty Twister il 12 dicembre ospiterà sul suo palco i… Cripple Bastards! Ad aprire il loro live, nientemeno che i Distruzione e gli Shenanigans. Melissa Hasser in consolle. Ore 22.

CON LA CHITARRA E IL COMPUTER Nell'originale cornice del WoPa Temporary di Via Palermo, fa tappa il tour de Le luci della Centrale Elettrica. Il 18 dicembre alle ore 22.

MACISTE CONTRO TUTTI Dopo X-Factor, Sara Loreni a Parma con “Mentha" all'App Colombofili il 19 dicembre. Sul palco anche i Roipnol Witch e i Grandi Navi Ovali. Ore 22.

FUORI ORARIO DANCE Un personaggio storico, capace di rigirare i concetti e riproporteli diversamente… il capitano della dance, Gigi D'Agostino, ospite al FO il 26 dicembre. Ore 22.30

DI ELEONORA BELLOMI LACUNA COIL AL CAMPUS Venerdì 11 dicembre al Campus Beer Fest Winter arrivano i Lacuna Coil! Sul palco anche: PanicRoom, Pavic, Arthemis e Mario Risio. Ore 21.

Clap

calze e accessori

Strada M. Melloni 5_43121 Parma_Italia _michela.alfieri.clap@gmail.com_tel. 0521 284875

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SPECIALE MOTORI

KADJAR, UNA NUOVA INTERPRETAZIONE DEL CROSSOVER

Con la commercializzazione di Kadjar in Italia, Renault amplia ulteriormente la sua offerta di crossover posizionandosi sul segmento C tra Captur ed Espace. Kadjar rappresenta una nuova interpretazione del crossover con il suo design esteriore fluido e atletico. Il suo design interno è contemporaneamente sportivo e raffinato, grazie alla qualità dei materiali e delle finiture. Misto tra SUV, station wagon e berlina, KADJAR possiede tutte le caratteristiche di un autentico crossover: capacità off-road, grazie alla motricità potenziata e all’altezza libera dal suolo rialzata di 200 mm; modularità intuitiva e volume del vano bagagli al miglior livello, con 472 dm3 VDA (527 litri); comfort e serenità grazie a numerosi sistemi di assistenza alla guida. Equipaggiato con il nuovo tablet connesso R-Link 2®, KADJAR propone una connettività intuitiva e personaliz-

zabile. KADJAR si rivela fin dal lancio un crossover efficiente, con una motorizzazione diesel 110cv che emette soltanto 99 g di CO2/km1. Disponibile con trasmissione manuale e automatica EDC a doppia frizione, questa motorizzazione lo colloca al miglior livello del segmento per le emissioni di CO2. KADJAR eredita un DNA robusto, grazie alla piattaforma tecnica già utilizzata su veicoli dell’Alleanza Renault-Nissan. Prodotto nello stabilimento di Palencia, il suo arrivo è stato l’occasione per modernizzare il sito, che si è dotato di tutti gli strumenti necessari per una produzione al miglior livello qualitativo. Disponibile con trazione 4x2 e 4x4, Kadjar invita all’evasione, pur restando molto maneggevole anche in città. Una gamma composta da 4 livelli di equipaggiamento. LIFE, ZEN, INTENS, BOSE.

DA SAPERE Quattro i livelli di equipaggiamento che compongono la gamma Renault KADJAR LIFE, ZEN, INTENS e BOSE. I prezzi di Renault KADJAR partono da 20.250 € per la versione LIFE Energy TCe 130. La gamma motori risponde alle normative Euro6 e presenta una versione benzina Energy TCe 130 e due versioni diesel Energy dCi 110 con cambio manuale o EDC e Energy dCi 130, su cui è disponibile anche la trazione 4X4. In attesa del lancio, Renault KADJAR aveva proposto in anteprima sul mercato un’edizione limitata denominata Première Edition e preordinabile online sull’esclusivo Kadjar Klub.

UN’AMPIA GAMMA DI MOTORI Una gamma di motori che combina prestazioni e controllo delle emissioni di CO2. Renault Kadjar propone 3 motorizzazioni Energy adatte ai bisogni di una clientela alla ricerca di performance, ma con consumi ed emissioni di CO2 contenuti. Tutte le motorizzazioni di Renault Kadjar rispondono alla normativa Euro 6 e sono equipaggiate con un sistema Stop & Start con recupero dell’energia in frenata. Renault Kadjar beneficia di una gamma di propulsori Energy basata sul downsizing, posizionandosi al miglior livello nel suo segmento con la motorizzazione diesel Energy dCi 110. Questo motore si distingue per un consumo di 3.8 l / 100 km ed emissioni di CO2 di 99 g / km sia con cambio manuale che con cambio automatico a doppia frizione (EDC). La gamma si completa con il motore Energy dCi 130 oltre al motore benzina Energy TCe 130. il mese/dicembre 2015


Sport

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