Parma Magazine Salute e Benessere n.6

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Parma agosto / settembre 2018

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Salute e Benessere

Testata: il mese Parma n. 211 - GRATUITO

Benessere Benessere in Villa, una giornata per prendersi cura di sè

Alimentazione Quando il dolce gluten free va bene per tutti

Salute Piano caldo, potenziati i servizi per gli anziani

Tempo libero Il 21 e 22 settembre, sport in Cittadella con Uisp Parma

TU MANGI BIO?

Cosa significa prodotto biologico, chi certifica e come leggere l’etichetta... F0030818

INFORMASALUTE: Come difendersi da zanzare tigre e altri insetti. Donare sangue è donare vita. L’importanza di diventare donatore



Sommario Parma agosto / settembre 2018

agazine

Salute e Benessere Benessere

Testata: il mese Parma n. 211 - GRATUITO

Benessere in Villa, una giornata per prendersi cura di sè

Alimentazione Quando il dolce gluten free va bene per tutti

In Primo Piano

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Mangiare biologico, cosa significa esattamente?

Benessere

Salute

Benessere in Villa, il 9 settembre a Villa Meli Lupi a Vigatto

Salute Piano caldo, potenziati i servizi per gli anziani

Tempo libero Il 21 e 22 settembre, sport in Cittadella con Uisp Parma

TU MANGI BIO?

Cosa significa prodotto biologico, chi certifica e come leggere l’etichetta... F0030818

INFORMASALUTE: Come difendersi da zanzare tigre e altri insetti. Donare sangue è donare vita. L’importanza di diventare donatore

Cresce l’attenzione all’alimentazione sana, la ricerca di prodotti a km 0 e privi di pesticidi. In questo numero di Parma Salute e Benessere Magazine, abbiamo approfondito il tema del cibo biologico, per capirne meglio il significato ed il boom che ha avuto negli ultimi tempi. Come sempre, la rivista ospita gli interessanti contributi di esperti e realtà sanitarie del nostro territorio con articoli che spaziano su vari temi della medicina e della salute. Infine, spazio anche al tempo libero. Con eventi come il 70mo della Uisp in Cittadella o Benessere in Villa, di cui siamo quest’anno media partner. La rivista è sfogliabile online su www.parmareport.it/salute

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Salute e Benessere

Testata: il mese Parma n. 211 - gratuito Aut. tribunale di Parma N.16 del 22.4.99 Editore Edicta p.s.c.r.l. via Torrente Termina, 3/b - PARMA N° iscrizione al ROC: 9980 Registrazione ISSN: 1592-6230

Redazione via Torrente Termina, 3/b PARMA

Tel. 0521251848 - Fax 0521907857 salute@parmareport.it

Direttore responsabile

Simone Simonazzi • simonazzi@edicta.net Progetto grafico e impaginazione

Davide Pescini • pescini@edicta.net

Coordinamento editoriale

Rosaria Frisina • salute@parmareport.it

Ufficio commerciale

Quali sono i pilastri del benessere?

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Scatta il Piano caldo del Distretto di Parma

Rientro dalle ferie senza stress, rubrica a cura di Lidap Parma

Donare sangue, significa donare vita

Uisp compie 70 anni e festeggia in Cittadella con un grande evento

Come difendersi da zanzare tigre e da altri insetti Ecocolordoppler venoso degli arti inferiori, quando eseguirlo? Ippoterapia, si fa anche con la realtà virtuale Ipovisione, quando la luce dà fastidio Termometri, consigli per un buon impiego Impianti, i luoghi comuni da sfatare I benefici della chiropratica per gli impiegati d’ufficio Vacanze assistite, anziani in vacanza in autonomia

Alimentazione

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Alimentazione e Medicina tradizionale cinese Quando il dolce gluten free va bene per tutti

Tempo Libero

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Settembre, mese di Festival... A spasso con l’arte di Stefano Roffi direttore della Fondazione Magnani Rocca Il Festival Verdi compie 18 anni Teatropoli: intervista a Elisa Cuppini

Parma Magazine Salute e Benessere è anche un quotidiano online News, rubriche, approfondimenti e la possibilità di sfogliare l’ultimo numero della rivista in formato elettronico

Lina Carollo • carollo@edicta.net Collaboratori

Mattia Bottazzi, Stefano Cacciani, Francesca Ferrari, Daniele Paterlini, Claudia Spina, Arianna Torelli

www.parmareport.it/salute

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in Primo Piano

Mangiare biologico, cosa significa? dita diretta dei prodotti aziendali e la valorizzazione delle produzioni biologiche e della biodiversità agricola locale. Al suo interno è possibile trovare frutta e verdura di stagione, prodotta nei campi dell’Azienda e selezionata dai migliori produttori biologici del territorio, formaggi, vino, salumi, salse di pomodoro, farine, miele, biscotti e dolciumi, olio e aceto, sott’oli e conserve di produzione propria. Negli anni, l’Emporio è diventato un punto di

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ono sempre più numerosi i consumatori di prodotti biologici, così come aumentano i ristoranti e le attività commerciali che propongono menu e prodotti da coltivazioni bio. Gli agricoltori che hanno deciso di produrre in modo sostenibile e rinunciare alle sostanze chimiche di sintesi nel 2016 in Italia è aumentato del 20.3%, un trend in crescita col ricambio generazionale. Non si tratta di una “moda”, ma di un vero e proprio stile di vita, una scelta legata alla ricerca di un’alimentazione più sana. Per indagare su cosa significhi veramente mangiare bio, ci siamo rivolti ad una realtà consolidata sul nostro territorio e a contatto diretto con il consumatore: il Podere Stuard, l’emporio della storica Azienda Agraria Sperimentale Stuard, aperto nel 2010 per la ven-

DA SAPERE

Cosa significa agricoltura biologica? L’agricoltura biologica è un sistema di produzione agricola definito e disciplinato a livello comunitario. Non utilizza prodotti chimici di sintesi (fertilizzanti, diserbanti, insetticidi, anticrittogamici) per la concimazione dei terreni, per la lotta alle piante infestanti, ai parassiti animali e alle malattie delle piante; inoltre vieta l’uso di organismi geneticamente modificati (OGM). Ricorre a pratiche tradizionali, essenzialmente preventive, selezionando specie locali resistenti alle malattie e intervenendo con tecniche di coltivazione adeguate.

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Le principali sono: la rotazione delle colture, evita di coltivare per più stagioni di seguito sullo stesso terreno la stessa pianta, così da impedire che parassiti ed erbe infestanti si adattino e proliferino in un ambiente loro favorevole. Nel contempo si utilizzano in modo più razionale e meno intensivo le sostanze nutrienti del terreno; la piantumazione di siepi ed alberi ricrea il paesaggio, dà ospitalità ai predatori naturali dei parassiti e funge da barriera fisica contro gli inquinamenti esterni; la consociazione, consiste nel coltivare contemporaneamente piante diverse, l’una sgradita ai parassiti dell’altra.

Cosa si usa per coltivare?

In agricoltura biologica si usano fertilizzanti


NON È SOLO UNA TENDENZA, È UNO STILE DI VITA. MA NON È TUTTO ORO CIÒ CHE È BIO... È FONDAMENTALE SAPER RICONOSCERE I PRODOTTI CERTIFICATI raccolta per i prodotti della biodiversità della provincia di Parma e non solo. «Non cerchiamo solo di curare la qualità dei prodotti e del servizio – spiega Marco Furmenti, responsabile marketing dell’Emporio -. Esiste un dietro le quinte che lavora incessantemente per ricercare e testare le produzioni del territorio». Come va il mercato del biologico, c’è un’utenza nel nostro territorio? «Direi proprio di sì. Il biologico è un trend che al momento sul territorio di Parma funziona piuttosto bene sia come stile di vita sia come mood per affrontare la spesa quotidiana». I prodotti bio sono aumentati sugli scaffali dell’Emporio, come si è arricchito nel tempo? «Ad oggi i nostri scaffali si sono arricchiti di molti prodotti nuovi che rappresentano l’eccellenza territoriale. Sfortunatamente i prodotti confezionati Biologici rappresentano ancora una minoranza perché in provincia di Parma la trasformazio-

naturali, come il letame, altre sostanze organiche compostate (sfalci, ecc.) e sovesci. Il sovescio consiste nell’incorporare nel terreno piante appositamente seminate, come il trifoglio o la senape, arricchendolo così di sostanze utili ad aumentarne la fertilità. Per la difesa delle colture, in caso di necessità, si interviene con sostanze naturali di origine vegetale o minerale espressamente autorizzate ed elencate una a una nel regolamento europeo: si tratta di estratti di piante, farina di roccia o minerali naturali, usate per correggere struttura e caratteristiche chimiche del terreno o per difendere le coltivazioni dalle crittogame, ma anche di insetti utili che predano i parassiti.

ne in Biologico è ancora un grosso ostacolo». A quali prodotti la gente è più interessata? E perché? «Esistono due trend principali nella nostra clientela ai quali cerchiamo di offrire i nostri servizi. Uno è quello dei prodotti locali e uno è quello del prodotto Biologico. Purtroppo, i due trend non si intrecciano sempre e spesso ci troviamo ad affrontare con i nostri clienti dilemmi del tipo: “È meglio un prodotto locale non Biologico, ma realizzato con criteri agro-tecnologici di rilievo, oppure un prodotto Biologico che deve percorrere anche migliaia di chilometri per raggiungere la nostra tavola?”. In generale, direi che l’ortofrutta e il settore lattiero caseario comprendono le produzioni più richieste dai clienti, probabilmente perché sono ancora i simboli di un’agricoltura più di “fatti” che di parole». Quali consigli dare a chi compra BIO? «Per come sono strutturate le leggi europee sul biologico, la cosa che

Chi garantisce che un prodotto sia veramente biologico?

Un prodotto biologico, sia che provenga da coltivazioni, allevamento o trasformazione, porta con sé la garanzia del controllo e della certificazione di organismi espressamente autorizzati per l’Italia dal Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali. A tutela del consumatore, non solo chi produce, ma anche chiunque venda prodotti marchiati come biologici (freschi o trasformati, in campagna, all’ingrosso o al dettaglio), infatti, deve essere sottoposto al controllo, con ispezioni in loco. Ogni organismo ha un proprio codice che viene riportato sull’etichetta del prodotto insieme al logo biologico

consigliamo al momento è di scegliere sempre un biologico italiano: sia sull’ortofrutta sia sui prodotti trasformati, che al momento risultano i più controllati in Europa. Non è tutto oro ciò che è Bio! Se si stanno per comprare dei prodotti trasformati, è bene leggere sempre l’etichetta, perché dietro a materie prime biologiche si possono comunque nascondere ingredienti “strani”. Occorre, poi, stare molto attenti ai negozi che propongono solo ed esclusivamente biologico perché spesso molti prodotti vengono per forza dall’estero, soprattutto il lattiero caseario e gli ingredienti speciali. Sempre consigliato: comprare biologico da piccole realtà nelle quali è possibile parlare direttamente con il venditore. Se sono venditori seri, conoscono per-

dell’Unione Europea.

Quali sono le normative di riferimento?

L’agricoltura biologica è un sistema di

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in Primo Piano

fettamente il prodotto che vendono e sono in grado di sfatare miti e rispondere a tutti i dubbi». Bio significa costo più alto? «Purtroppo sì. Da un lato, abbiamo sistemi produttivi che non consentono di avere rese sempre ottimali, sia nel settore ortofrutticolo che zootecnico, dall’altra esiste una burocrazia abbastanza costosa per potersi certificare: motivo per cui molte aziende pur volendo convertirsi in biologico, sono in difficoltà». Come si verifica che un produttore sia Bio? «Noi dell’Emporio Stuard abbiamo diverse carte a nostro favore. Uno è quello di poter contare su diversi professionisti che gravitano intorno all’Azienda Stuard. In primis, gli

agronomi sperimentatori che sono le persone più preparate sul biologico che si possano avere sul territorio. Poi chi lavora direttamente in Emporio e in produzione. Conosciamo i trucchi, le tecniche produttive, le aree produttive e cicli di vita delle produzioni». Basta la certificazione per essere sicuri di mangiare biologico? «La certificazione Bio è sicuramente un punto di partenza ottimale per valutare un prodotto. Sapendo che, al momento, per essere

produzione agricola definito e disciplinato a livello comunitario dai regolamenti CE n. 834/2007 e CE n. 889/2008. Una normativa che regola gli aspetti tecnici della produzione, dell’etichettatura, del controllo e che valgono anche per i prodotti importati. La certificazione biologica copre tutti i livelli della filiera produttiva. Il Parlamento europeo ha approvato di recente in seduta plenaria il nuovo regolamento europeo sull’agricoltura biologica, che dal 2021 sostituirà l’attuale quadro normativo, che risale al 2007 e che aveva aggiornato il primo regolamento sull’argomento, che risale al 1991.

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Etichetta bio, come si legge?

certificati è necessario rientrare in alcuni parametri, siamo in grado di valutare la correttezza di un produttore. Faccio subito un esempio: per alcune produzioni biologiche che acquistiamo da fuori per il nostro Emporio, ci affidiamo alle cooperative di raccolta italiane certificate, ma dal nostro canto, diffidiamo dei prodotti Bio raccolti in alcune aree del nostro paese perché non sono le migliori per affrontare un’agricoltura di questo tipo. Se poi invece abbiamo fornitori locali, andiamo direttamente in azienda a trovarli per certificare la loro attività. Dopo quarant’anni di lavoro sul territorio come Azienda Agraria Sperimentale, abbiamo avuto a che fare con il 90% delle aziende Bio della zona per le quali spesso siamo stati consulenti, perciò non ci sfugge nulla!».

Le regole in materia di etichettatura e uso del logo sono rigorose, per difendere i consumatori da confusioni con altro tipo di coltivazioni di denominazione fantasiosa quali “agricoltura ecologica”, “naturale”, “pulita” (per cui mancano sia criteri per la denominazione che il minimo quadro di controllo). L’etichetta biologica non può essere utilizzata per i prodotti che contengono organismi geneticamente modificati (OGM). Il consiglio è controllare sempre la certificazione quando si acquista un prodotto biologico. Quando il tenore degli ingredienti bio è inferiore al 95% non è possibile riportare il termine “biologico” nel campo visivo della denominazione del

prodotto, ma solo nella lista degli ingredienti, indicando quelli certificati ed evidenziandone la percentuale complessiva (normalmente si utilizza un simbolo –asterisco o altro- in prossimità degli ingredienti certificati). I prodotti formulati con una percentuale di ingredienti biologici superiore al 95%, possono riportare il termine biologico nella denominazione, non devono riportare la percentuale e devono esibire il logo biologico, uguale in tutta la UE. Le indicazioni delle etichette dei prodotti confezionati devono essere riportate anche per i prodotti sfusi. Ad esempio una cassetta di frutta biologica deve riportare un’etichetta che certifichi la provenienza biologica e il consumatore ha il diritto di


Portaledelbio.it, la vetrina del biologico in Emilia Romagna UNA MAPPA VIRTUALE PERMETTE DI TROVARE PRODUTTORI E VENDITORI DI PRODOTTI DIVISI PER CITTÀ

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nato di recente e si presenta come una vetrina virtuale del biologico in Emilia Romagna. È portalebio.it, il sito promosso da Federbio all’interno del quale si possono conoscere, attraverso video illustrativi, come avviene la produzione delle principali coltivazioni biologiche e vivere le storie dei ragazzi che sono tornati alla terra per ricominciare. Il portale contiene informazioni sul significato e i vantaggi del metodo

biologico e sulla qualità ̀ e le caratteristiche nutrizionali dei singoli prodotti tipici bio dell’Emilia Romagna. La grande mappa del biologico individua dove si trovano le aziende agricole e i punti vendita bio, dove trovare frutta, ortaggi, cereali, formaggi e tanto altro ancora. Si potrà inoltre conoscere cosa producono le aziende agricole e come contattarle direttamente.

Il portale dà accesso a un vero e proprio social network dedicato al biologico che tratta di diversi temi: dalla cucina, alla coltivazione, dall’esperienza dei produttori agricoli e consumatori alla crescita del bio. Il portale prevede diverse sezioni: COLTIVARE BIO - Come vengono realizzati i prodotti biologici? Attraverso video didattici sarà possibile conoscere il processo produttivo delle principali filiere biologiche in Emilia Romagna, pomodoro, vini, pesche, pere, formaggi, latte e carni bio. NEWS - Per rimanere aggiornati sul mondo del biologico, contiene informazioni su diverse tematiche legate al bio divise per categorie. DOVE TROVO IL BIO - Mappa del cibo biologico in Emilia Romagna, per conoscere dove sono i produttori e i punti vendita delle produzioni biologiche, contattarli, cercare prodotti nella mappa e tanto altro ancora.

chiedere di visionare le etichette o i certificati che hanno accompagnato la merce durante il trasporto. (fonte FederBio)

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Salute

Scatta il Piano caldo del Distretto di Parma POTENZIATI I SERVIZI DI PROTEZIONE PER GLI ANZIANI. INFORMAZIONI E NUMERI UTILI PER AFFRONTARE I MESI ESTIVI

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on l’arrivo dell’estate e delle possibili ondate di calore scatta il “Piano Caldo” del Distretto di Parma per proteggere la popolazione anziana. Il Distretto di Parma, composto dai Comuni di Parma (capofila), Colorno, Mezzani, Sorbolo e Torrile e dall’Azienda Unità Sanitaria Locale di Parma, in collaborazione con l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di

Parma, alza dunque la soglia di attenzione nei confronti degli anziani, che più di altri possono subire gli inconvenienti della stagione estiva. Come ogni anno e in linea con quanto previsto dalla Regione Emilia - Romagna, sono state predisposte una serie di misure, concordate a livello distrettuale, per prevenire e alleviare i disagi che le forti ondate di calore

VIAGGIO NELLE CASE DELLA SALUTE CASA DELLA SALUTE “PARMA CENTRO”, tra i servizi anche la prevenzi Con una struttura moderna e funzionale, articolata in 5 piani, la Casa della Salute “Parma centro” di largo Palli n. 1 ospita numerosi servizi. Primo fra tutti la medicina di gruppo “Dedalo” aperta dal lunedì al venerdì 12 ore al giorno, che vede associati 8 medici di medicina generale. L’équipe di infermieri domiciliari e diversi servizi specialistici completano un’offerta articolata e qualificata. In particolare, sono

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Parma

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operativi il servizio di Medicina sportiva, il servizio Salute donna, il Centro Liberiamoci dalla Violenza, il Centro Salute Mentale Parma est, il servizio di Diabetologia e un moderno Centro di prevenzione Cardiovascolare, frutto della collaborazione tra Azienda USL, Azienda Ospedaliero-Universitaria e Centro Riabilitativo “Don Gnocchi”, realizzato con il contributo di Fondazione Cariparma. Nella Casa della Salute trovano collocazione

anche la direzione del Dipartimento Assistenziale Integrato Salute Mentale-Dipendenze Patologiche e il Centro Studi per le farmaco-tossicodipendenze. La struttura è dotata di un’ampia sala d’attesa, di sale riunioni e aula didattica. Per la sua collocazione, la Casa della Salute è facilmente accessibile: con l’autobus (n. 7, 11, 21 e 23) e in auto (con ingresso da viale Mentana, parcheggio DUS).


Semplici regole per difenderti da AFA e CALDO • BEVI MOLTA ACQUA: a temperatura ambiente, anche se non hai sete. Evita bibite gassate e/o contenenti zuccheri e in generale le bevande ghiacciate o fredde, alcool e caffeina. • FAI PASTI LEGGERI: come frutta, verdura, minestre e minestroni non troppo caldi, pasta e pesce, gelato alla frutta e consuma frutta tra un pasto e l’altro. Evita cibi grassi, fritti, troppo elaborati o troppo ricchi di zuccheri. • QUANDO ESCI DI CASA: copriti il capo, usa gli occhiali da sole, evita le ore centrali della giornata (dalle 12 e alle 17), non sostare all’interno di automobili. • FAI ATTENZIONE AI CONDIZIONATORI: fissa la temperatura dell’ambiente con una differenza di non più di 6/7 gradi rispetto alla temperatura esterna e non indirizzare ventilatori direttamente sul corpo. Usa tende per non fare entrare il sole e chiudi le finestre nelle ore più calde. • UTILIZZA VESTITI COMODI, LEGGERI E FRESCHI: indossa abiti di colore chiaro e di fibre naturali come il cotone e/o il lino.

possono causare agli anziani. Tutte queste misure vanno ad aggiungersi alla rete dei servizi che, anche nel periodo estivo, prosegue a pieno regime la sua attività. Sempre in linea con le indicazioni regionali, i Comuni provvederanno, inoltre, a potenziare nel periodo estivo a favore delle persone più fragili i servizi domiciliari già esistenti e le accoglienze temporanee in strutture residenziali protette, come le Case Residenza. NUMERI UTILI Grazie alla collaborazione dell’Assistenza Pubblica di Parma e di Colorno e della Croce Rossa di Sorbolo, si sono attivati anche quest’anno, fino al 15 settembre, numeri telefonici ai quali gli anziani possono telefonare 24 ore su 24 compresi i giorni festivi. Gli anziani del Comune di Parma hanno a disposizione il numero verde 800.977995; quelli dei Comuni di Colorno, Torrile e Mezzani possono rivolgersi all’Assistenza Pubblica di Colorno al numero 0521.815583; quelli di Sorbolo alla Croce Rossa di Sorbolo al numero 0521.697019. A questi numeri di riferimento rispondono operatori volontari che provvedono a segnalare ai servizi competenti le singole situazioni o ad attivare, se necessario, un intervento d’urgenza. MATERIALE INFORMATIVO Sono state predisposte locandine con tutti i consigli utili per evitare i rischi connessi al grande caldo che verranno distribuite ed esposte nei luoghi

L’aiuto del VOLONTARIATO Anche quest’anno importanti realtà del volontariato (per Parma: Assistenza Pubblica, Auser - Filo d’argento, Coordinamento Provinciale Centri Sociali, Comitati Anziani e Orti, Centro Sociale Il Tulipano, Servizio Spesa Solidale- San Leonardo, il Qubo - Coordinamento Comitato Anziani trasporti Polo Montanara, Ser. Mo.Sol. e l’Associazione S.E.I.R.S. Croce Gialla Parma, Intercral Parma; per Sorbolo e Mezzani: Croce Rossa sezione di Sorbolo, Auser, Centro sociale ricreativo culturale autogestito e il Circolo Arci Capanna Verde; per Colorno e Torrile: Assistenza Pubblica di Colorno, Auser) garantiscono la collaborazione con i Servizi per fornire interventi di supporto agli anziani soli, soprattutto per il disbrigo delle pratiche della vita quotidiana.

frequentati dalle persone anziane (Cup, farmacie, Comitati anziani…). MONITORAGGIO ANZIANI SOLI L’Ausl e i Comuni del Distretto richiederanno ai medici di famiglia di segnalare situazioni a loro note di persone sole in condizioni di fragilità per garantire un più completo monitoraggio.

one cardiovascolare

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Salute

Donare sangue significa donare vita LA DISPONIBILITÀ DI QUESTO BENE PREZIOSO DIPENDE DA UNA SCELTA DI SOLIDARIETÀ E CIVILTÀ. UN GESTO SEMPLICE CHE SI PUÒ COMPIERE GIÀ DAI 18 ANNI

I

l sangue è vita. È indispensabile nei servizi di primo soccorso e di emergenza-urgenza, in molti interventi chirurgici, nella cura di malattie. Il sangue, con i suoi componenti, è per molte persone un fattore unico e insostituibile di sopravvivenza: i globuli rossi servono per la cura di diversi tipi di anemia; le piastrine per diverse malattie emorragiche; il plasma, in caso di ustioni, tumori del fegato, carenza dei fattori della coagulazione. Il sangue, però, non è riproducibile artificialmente. La disponibilità di questo bene prezioso dipende da una scelta di solidarietà e civiltà che ognuno di noi può fare. Infatti, il sangue può essere donato, in modo volontario e gratuito. Il sangue è una fonte di vita rinnovabile: lo si può donare regolarmente senza alcun danno, perché l’organismo lo reintegra molto velocemente. CHI PUÒ DONARE Chi ha tra i 18 e i 65 anni può donare sangue intero, mentre per le donazioni di plasma e piastrine occorre avere un’età compresa tra i 18 e i 60 anni. È necessario pesare almeno 50 Kg, essere in buone condizioni di salute e condurre uno stile di vita senza comportamenti a rischio.

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DIVENTARE DONATORE È sufficiente recarsi, possibilmente a digiuno, nei centri di raccolta sangue (info su sedi e orari nei siti www.ausl. pr.it e www.ao.pr.it o al numero verde 800.033.033), per sottoporsi a visita medica e a un prelievo di sangue, necessario ad eseguire gli esami di laboratorio prescritti per accertare l’idoneità al dono. LA DONAZIONE Il giorno prima della donazione, è bene non assumere farmaci occasionali (ad esempio un analgesico). Le donne che hanno in corso la terapia anticoncezionale non devono sospendere l’assunzione quotidiana della pillola contraccettiva. Il mattino della donazione è consigliabile presentarsi a digiuno o dopo aver fatto una colazione leggera, con frutta fresca anche spremuta, tè o caffè poco zuccherati, pane. Prima del prelievo, il medico effettua una valutazione clinica del donatore (battito cardiaco, pressione arteriosa, emoglobina) e un breve colloquio preliminare alla compilazione e firma del modulo di accettazione e consenso


alla donazione. Il prelievo dura circa 5-8 minuti. DOPO LA DONAZIONE Dopo il prelievo, al donatore viene offerto un ristoro per reintegrare liquidi, zuccheri e sostanze nutrienti. Ai lavoratori dipendenti viene riconosciuta una giornata di riposo retribuita. Ai lavoratori autonomi, generalmente, è riservato un accesso preferenziale ai Centri di raccolta sangue per consentire loro di limitare quanto più possibile l’assenza dal lavoro.

# IoTiRaccontoChe, la donazione raccontata dai protagonisti “Dono sangue perché dona tutta la mia famiglia. Ho deciso di donare perché mia sorella è stata salvata grazie alla disponibilità di sangue. Dono perché sono giovane e in buona salute. Dono perché senza scorte di sangue non esisterebbero trapianti, medicina d’urgenza e cure oncologiche. Dono perché sono zero negativo e c’è bisogno di me. Dono perché così la mia salute è sempre sotto controllo”. Ci sono mille buoni motivi per donare sangue, e a spiegarli sono e saranno loro, i donatori, protagonisti della nuova campagna di comunicazione di Regione Emilia-Romagna, Avis e Fidas: #IoTiRaccontoChe. Utilizzando questo hastag, ovvero l’etichetta che sui social network funge da aggregatore tematico, chi dona potrà raccontare, e socializzare, la propria esperienza, per far sì che un gesto prezioso diventi anche contagioso. E potrà far sentire la propria voce anche chi il sangue lo riceve: storie che rimangono spesso nell’ombra e che rappresentano il senso della donazione. Saranno soprattutto i social i motori della campagna, il cui materiale è consultabile sul sito web della Regione www.donaresangue.it. Altra novità, i Corner informativi dove chi vorrà potrà lasciare la propria testimonianza di donatore su una lavagna, fotografarsi e condividere l’esperienza sui social.

LA FREQUENZA L’intervallo minimo tra una donazione e l’altra è di 90 giorni per gli uomini e di 180 giorni per le donne in età fertile. Le donne non possono donare sangue durante il ciclo mestruale o la gravidanza, e per un anno dopo il parto. Di norma, quindi, gli uomini possono donare sangue intero 4 volte l’anno, mentre le donne 2 volte ogni anno. L’AFERESI È un metodo di prelievo del sangue che utilizza apparecchi chiamati separatori cellulari. Grazie ad essi è possibile prelevare al donatore quelle componenti del sangue (plasma, piastrine, globuli bianchi

ecc.) che più interessano per una terapia trasfusionale mirata. Questo metodo di prelievo, della durata di circa due ore, richiede al donatore maggiore collaborazione e disponibilità. Le cellule o il plasma prelevati vengono reintegrati dall’organismo nell’arco di poco tempo.

800.033.033 www.ausl.pr.it Informazioni e immagini tratte dalla campagna regionale “#IoTiRaccontoChe”

I dati 2017 in Emilia-Romagna Nel 2017 le unità raccolte di sangue intero sono state 216.479, le unità trasfuse 201.552. Dati che confermano la capacità del sistema regionale di essere autosufficiente e di riuscire anche a fornire unità di sangue alle regioni che più ne hanno bisogno: 6.159 quelle inviate lo scorso anno. Complessivamente stabili i nuovi donatori: 16.171 nel 2017 rispetto ai 16.634 nel 2016. Il numero maggiore di donatori si registra nella fascia d’età 18-25 (5.675, di cui 2.854 donne e 2.821 uomini). Si è registrato un lieve calo delle unità raccolte, che però è associato ad una diminuzione delle unità trasfuse. Il Centro regionale sta lavorando assieme alle Aziende sanitarie dell’Emilia-Romagna per promuovere il buon uso del sangue, ovvero un utilizzo appropriato alle necessità e alle condizioni del paziente. Donatori per Servizio trasfusionale anni 2017, 2016 e variazione percentuale Piacenza Parma Reggio E. Modena AVEN Bo S. Orsola Bo AUSL Ferrara AVEC Forlì/Cesena Rimini Ravenna AVR TOTALE

Donatori 2017 Donatori 2016 7.211 7.293 16.793 17.478 13.692 13.512 26.895 26.834 64.591 65.117 4.358 4.530 22.262 22.256 10.848 10.917 37.468 37.703 11.718 11.552 9.917 9.992 13.345 13.608 34.980 35.152 137.039 137.972

-1% -4% 1% 0% -1% -4% 0% -1% -1% 1% -1% -2% 0% -1%

AVEN: Area vasta Emilia Nord - AVEC: Area vasta Emilia Centro AVR: Area vasta Romagna

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Salute

Come difendersi da zanzara tigre e altri insetti IMPORTANTE EVITARE LA PROLIFERAZIONE, COPRIRSI E PER CHI VIAGGIA SEGUIRE ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONI

ni perché le punture possono essere un pericolo per tutti, possono trasmettere virus e parassiti responsabili di malattie anche gravi.

“C

onoscili, proteggiti, previeni”. Questo il claim della campagna della Regione Emilia-Romagna “Zanzara tigre e altri insetti: pericoli pubblici”, che ha lo scopo di contrastare la diffusione di zanzare tigri, zanzare comuni e pappataci ed informare e sensibilizzare sulla necessità di proteggersi dalle punture. Di seguito alcune semplici ma efficaci indicazio-

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COME OSTACOLARE LO SVILUPPO Per prevenire la proliferazione di zanzare ed insetti è importante innanzitutto evitare i ristagni d’acqua. Ogni ristagno d’acqua è luogo ideale per lo sviluppo di larve di zanzara. È importante rimuovere tutti gli oggetti che possono conte-

nerla anche solo occasionalmente. Per i pappataci, evitare gli accumuli di erba e di materiali organici. Se non è possibile evitare ristagni di acqua (come nei pozzetti stradali, nelle caditoie, nei tombini, ecc.) si deve ricorrere ai prodotti larvicidi, a cadenza periodica, da aprile a novembre, secondo le indicazioni riportate sulle confezioni. COME PROTEGGERSI DALLE PUNTURE Prima regola, indossare l’abbigliamento corretto. Vestirsi sempre di colori chiari, indossare pantaloni lunghi, maglie a maniche lunghe e non utilizzare profumi. Soprattutto all’aperto, applicare prodotti repellenti sulle parti scoperte del corpo, seguendo le


Malattie e Paesi a rischio

istruzioni. In casa, utilizzare zanzariere, condizionatori e apparecchi, elettroemanatori di insetticidi liquidi o a piastrine o zampironi, sempre con le finestre aperte. Per i più piccoli, stendere veli di tulle o cotone su culle e passeggini. PER CHI VIAGGIA PRIMA di partire, in particolare per mete esotiche, rivolgersi agli ambulatori viaggi internazionali dell’AUSL (sedi e orari su www.ausl.pr.it), per conoscere i rischi sanitari del Paese

di destinazione, eseguire la profilassi farmacologica e le vaccinazioni. DURANTE la permanenza vestirsi in modo corretto per proteggersi dalle punture e usare repellenti (vedi immagine). AL RIENTRO dal viaggio, in caso di febbre di qualsiasi natura, soprattutto se accompagnata da dolori articolari, segnalare al proprio medico o alla struttura ospedaliera a cui ci si rivolge, i Paesi dove si è stati di recente. Usare repellenti, per evitare di infettare le zanzare locali e diffondere la malattia.

Dengue, chikungunya, zika, febbre gialla, west Nile, malaria e leishmaniosi sono malattie - anche gravi - trasmesse da zanzare e pappataci. Per non prenderle è necessario contrastarne la proliferazione e proteggersi dalle punture. Anche in viaggio, è utile seguire alcuni semplici accorgimenti ed essere informati sui paesi a rischio. Dengue, chikungunya, zika virus e febbre gialla, sono diffuse nella fascia tropicale dove sono presenti, zanzare del genere Aedes, vettori responsabili di queste infezioni. In Francia, Italia e Croazia si sono verificati casi autoctoni di Dengue e/o Chikungunya trasmessi da Aedes albopictus, meglio conosciuta come zanzara tigre.

Per info: chiamare il

800.033.033 il proprio Comune di residenza oppure consultare il sito www.zanzaratigreonline.it

Infezione da west nile virus, è segnalata in numerosi Paesi dell’Africa settentrionale, del Medio Oriente, dell’Europa (Italia compresa) e del Nord America. È trasmessa da zanzare del genere Culex. Malaria, è diffusa in Paesi del Centro e Sud America, Africa, Medio Oriente, Subcontinente Indiano, Sud Est Asiatico e Papua Nuova Guinea. È causata dai Plasmodi, parassiti trasmessi all’uomo dalle punture di zanzare del genere Anopheles. Leishmaniosi, è causata da parassiti, le Leishmanie, trasmessi dalle punture dei flebotomi o pappataci. Ne esistono tre forme cliniche: viscerale, la più grave, cutanea e mucocutanea. I principali Paesi di diffusione sono: Afghanistan, Algeria, Arabia Saudita, Bangladesh, Bolivia, Brasile, Colombia, Etiopia, India, Iran, Pakistan, Perù, Siria, Sudan e Sud Sudan.

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Salute

Ecocolordoppler venoso degli arti inferiori, quando eseguirlo? IL DOTT. MOSCHINI RADIOLOGO DELLO STUDIO PASTA: “UN ESAME NON INVASIVO UTILE PER LA DIAGNOSI DI VARICI ED INSUFFICIENZA VENOSA”

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ono tante le patologie che possono essere rilevate grazie all’ Ecocolordoppler, una metodica di diagnostica per immagini ad ultrasuoni che permette la visualizzazione ecografica dei principali vasi sanguigni e lo studio del flusso ematico. Come spiega il dott. Cesare Moschini radiologo dello Studio di Radiologia Pasta di Parma: «L’ecocolordoppler come tecnologia ha diverse applicazioni, consente di esaminare ad esempio i tronchi sovraortici, il flusso arterioso degli arti superiori ed inferiori, di rilevare malattie come le stenosi arteriose o gli aneurismi – aggiunge –, l’ecocolordoppler viene utilizzato anche per valutare il flusso venoso degli arti inferiori». Ecocolordoppler venoso, perché è importante? «L’ecocolordoppler venoso degli arti inferiori rappre-

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senta un esame fondamentale per valutare il sistema circolatorio delle vene e diagnosticare per tempo eventuali disturbi. Fra questi, l’insufficienza venosa che si manifesta con gambe gonfie, vene varicose, edema e rappresenta un fattore di rischio per la tromboflebite, ovvero l’infiammazione e ostruzione della vena». Cosa sono le vene varicose? «Sono vene dilatate. Il ruolo delle vene è quello di portare il sangue dai

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tessuti al cuore, con un’azione quindi di spinta verso l’alto. Ciò è possibile se le valvole venose (dette a nido di rondine per la loro particolare forma concava verso il cuore) funzionano regolarmente. Quando invece la funzionalità non è adeguata, si creano ristagni di sangue che provocano la comparsa delle varici». Quando andrebbe eseguito l’esame? «Le vene varicose sono un problema che va diagnosticato per tempo, colpisce anche i giovani, si possono

avere anche a 20 anni. È un disturbo spesso sottovalutato, considerato come un inestetismo ma è invece un problema di salute che può avere serie complicazioni legate al sistema circolatorio». Come funziona l’ecocolordoppler? «Il principio di funzionamento si basa sull’ associazione in tempo reale di una immagine ecografica bidimensionale con un segnale doppler pulsato. In sostanza l’ecocolordoppler permette di vedere il movimento del sangue nei vasi venosi e di studiare quanto sangue giunge ad una struttura od organo, ad esempio ad un rene, al fegato o alla tiroide». È un esame indolore? «È un esame indolore e non invasivo. Il paziente viene fatto stendere su un lettino e sulla parte da esaminare viene spalmato un gel denso. Grazie ad una sonda, che viene appoggiata sulla zona da esaminare, compaiono sullo schermo le immagini sulla base delle quali si farà la diagnosi». Esistono controindicazioni? «L’ecocolordoppler rappresenta un’analisi che non richiede preparazioni specifiche, semplice da eseguire per il paziente e assolutamente priva di controindicazioni».


Ippoterapia, si fa anche con la Realtà Virtuale AL CENTRO CARDINAL FERRARI, UN PROGETTO TERAPEUTICO COMPLETO CHE SI AVVALE, PER CHI NE HA BISOGNO, ANCHE DI UN PROTOCOLLO TECNOLOGICO CON ESERCIZI SIMULATI

L’

ippoterapia è un percorso terapeutico, proposto ormai sempre più di frequente nei programmi riabilitativi, che rappresenta un forte stimolo a livello cognitivo e motorio. In particolare per i bambini la vicinanza dei cavalli, animali abituati al contatto con l’uomo, è un elemento di forte impatto emotivo. Da alcuni anni al Centro Cardinal Ferrari di Fontanellato (Gruppo Santo Stefano) è stato avviato un protocollo terapeutico legato ai principi della pet therapy (con i pony per i più piccoli) e dell’ippoterapia (anche per gli adulti). «Si tratta di setting coin-

volgenti, a partire dall’accudimento del cavallo fino al trotto, l’ippoterapia è un modulo motivante che consente al terapista di creare occasioni di esercitare la postura e l’equilibrio, mentre il paziente è coinvolto in un’attività ludica» spiega la neurologa Donatella Saviola, responsabile del Day Hospital e del Servizio di Terapia Occupazionale del Centro. Il progetto, che vede la collaborazione con il Circolo ippico Corte Ghiara di Fontanellato, ha previsto step di avanzamento progressivi: dai laboratori educativi, nel corso dei quali i bambini prendono dimestichezza con le

caratteristiche dell’animale e con gli oggetti del maneggio (come sella, briglie e spazzole) al percorso tattile, fino alla fase dei primi movimenti a cavallo al passo e al trotto. Un percorso preceduto da un’attività preparatoria in struttura nelle palestre, ma non solo. «Abbiamo sperimentato da un po’ di tempo, per completare il nostro percorso di ippoterapia, l’utilizzo della Realtà Virtuale con la tecnologia Corehab, in uso nel nostro Centro – continua la Saviola-. Con esercizi simulati e personalizzati, programmati per il controllo del tronco ed il potenziamento dell’equilibrio, utilizziamo l’effetto game per stimolare gli esercizi». La tecnologia Corehab permette di organizzare esercizi per il

recupero dell’equilibrio, della dinamica del tronco, degli arti superiori ed inferiori. Ha protocolli standard che possono essere personalizzati, dal livello di difficoltà al numero degli esercizi, in termini di durata e di ripetizione, di posizione, seduti o in piedi.
«La Realtà Virtuale è un’esperienza partita al Centro Cardinal Ferrari di Fontanellato già nel 2012, prima in fase sperimentale, ora pienamente integrata nei percorsi di cura sia in ambito motorio sia cognitivo – aggiunge la Saviola –, la sua applicazione all’ippoterapia rappresenta un’opportunità in più, in alcuni casi di particolare difficoltà motoria a supporto delle sedute in palestra». Per informazioni e prenotazioni chiamare al numero 0521 820261

Per informazioni e appuntamenti: Centro Cardinal Ferrari tel. 0521 820261 - via IV novembre 21, Fontanellato (PR) www.centrocardinalferrari.it

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Salute

Ipovisione, quando la luce dà fastidio ALCUNE UTILI SOLUZIONI PER AFFRONTARE LA DIFFICOLTÀ A VEDERE COL SOLE O QUANDO VIENE SERA

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a luce ha un ruolo determinante nella visione, ma il passaggio tra zone di luce e di ombre richiede un rapido adattamento del sistema visivo. Purtroppo nel caso dell’ipovedente, avendo dei problemi alla retina, questo adattamento è molto lento creando effetti di abbagliamento e difetti nel senso cromatico. In questo caso servono delle lenti con dei colori creati appositamente per l’ipove-

Per info: Dottoressa Alice Allodi (Laureata in Ortottica ed Optometria) Riceve su appuntamento presso: Ottica Acustica Allodi Via Emilio Lepido 22 - Parma Tel. 0521 245095

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Occhiali con clip calamitata

dente. Queste lenti speciali assorbono, in misura diversa, oltre ai raggi ultra violetti anche una parte di spettro visibile a bassa lunghezza d’onda. L’obiettivo è quello di ottenere il massimo effetto protettivo contro l’abbagliamento, un aumento dell’acuità visiva e del contrasto, con conseguente riduzione dei tempi di adattamento alle diverse condizioni luminose. Di seguito alcune soluzioni che possono essere di aiuto suggerite dalla dottoressa Alice Allodi dell’Ottica Acustica Allodi di Parma: Occhiale con clip calamitata Si tratta di occhiali da vista specifici dove poter applicare una clip con calamita della stessa forma dell’occhiale. L’occhiale rimane estetico e la clip si toglie in un attimo. Sovra-occhiali Sono occhiali con alette laterali e lenti filtranti neutre da applicare sull’occhiale da vista. Oppure su questo occhiale è possibile applicare lenti vista-sole. La funzione è quella di eliminare il fastidio della luce laterale. Clip ribaltabili Sono clip con filtri speciali che si

attaccano all’occhiale da vista attraverso una molletta. La comodità è che al bisogno si possono alzare.

Sovra-occhiali


CURIAMO LA DISINFORMAZIONE a cura di Stefano Chiesa

Termometri, quali utilizzare? DOPO L’ADDIO AL MERCURIO, SI È RICORSO A DISPOSITIVI ELETTRONICI, INFRAROSSI, AL GALLIO... ALCUNI CONSIGLI UTILI PER UN BUON IMPIEGO

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a quando il classico termometro a Mercurio è stato mandato in pensione nel lontano 2009, a tutela dell’ambiente e delle persone, anche in Europa, così come molto prima in altre parti del mondo, si è ricorso in modo progressivo all’uso di termometri più tecnologici che, per la massima accuratezza, richiedono un completo rispetto delle specifiche di utilizzo e buon impiego. Vediamo quali sono e alcuni suggerimenti su come utilizzarli al meglio. TERMOMETRO “AL GALLIO” Derivato dal termometro a mercurio dal quale differisce solo per il “metallo liquido” utilizzato al suo interno, una lega non pericolosa contenente Gallio che ha sostituito il velenoso Mercurio. Costo ridotto ma tempo di misurazione attorno ai 5/6 minuti. Un consiglio, valutate quelli con apposito abbattitore che permette di riportare facilmente sotto i 36°C la colonna liquida prima di una nuova misurazione. TERMOMETRI ELETTRONICI Si differenziano a secondo del tempo di misurazione dichiarato (10 sec i più rapidi, sino a 1 minuto). Come quelli al Gallio, possono essere utilizzati anche a livello orale e rettale (attenzione per i più piccoli a scegliere quelli con stelo più piccolo). L’errore da non fare con questi dispositivi, è quello di togliere il termometro prima del tempo previsto, quindi consultate sempre le istruzioni del fabbricante; quando si parla di termometro a 10sec. si inten-

de la misurazione più rapida, ovvero quella rettale, mentre per quella orale o ascellare sono necessari almeno 20/30 secondi. Rimuovere prima il termometro significa eseguire una misurazione errata. TERMOMETRI A INFRAROSSI PER CONTATTO Ne esistono essenzialmente di tre tipi, Auricolare, Temporale (applicato alle tempie) e Frontale (applicato alla fronte). Una tecnologia pratica perché permette la misurazione in 1-2 secondi, ma anche molto delicata perché richiede il massimo rispetto delle istruzioni. Di seguito gli errori più comuni e fonte di errore: - Mancata rimozione delle protezioni posizionate sopra le sonde prima di eseguire la misurazione. - Utilizzo alla luce diretta del sole o luci particolarmente intense che, di fatto, interferiscono con la misurazione. - Applicazione sulla pelle bagnata/sudata o trattata con creme o trucchi permanenti, o sopra ai capelli. - Utilizzo con sonda sporca (se la sonda è opaca o sporca la misurazione può essere falsata). - Utilizzo del dispositivo Auricolare in un condotto uditivo con abbondante secrezione (condizione normale in presenza di particolari affezioni, ma che impedisce la misurazione). - Il dispositivo e il paziente non sono

Da sinistra a destra: T-FLAP termometro al Gallio; TERMIR-4 Dispositivo a Infrarossi 4in1. Misurazione Temperatura Auricolare, Temporale, Ambiente, Liquidi e Superfici; MT-500 NISSEI, Termometro MADE IN JAPAN con tecnologia Infrarossi NO-TOUCH. Misurazione Temperatura Frontale, Ambiente, Liquidi e Superfici.

unicamente ambientati termicamente. (Se si rientra da una passeggiata a 0°C e appena entrati in casa, dove si trova il termometro ad una temperatura di 20°C, effettuiamo la misurazione, la stessa risulterà alterata). - Caduta o esposizione a temperature estreme che li danneggiano. - Interpretazione errata del risultato. La maggior parte di questi dispositivi al termine della misurazione visualizza l’equivalente della misurazione orale, quindi circa 0.5°C in più rispetto a una misura ascellare. Nella misurazione orale la febbricola parte da 37.5°C. TERMOMETRI A INFRAROSSI NO TOUCH (A DISTANZA) Misurazione ad Infrarossi alla fronte senza contatto con il paziente e in 1 secondo. Qui l’errore più comune deriva dalla distanza errata di posizionamento del sensore, di solito indicata tra 3 e 7 cm. Per questo, aziende specializzate come la GIAPPONESE NISSEI, ha creato il dispositivo MT-500, dotato di rilevazione automatica della distanza ottimale di 4cm, eliminando così l’errore umano.

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Salute

Impianti, i luoghi comuni da sfatare LE DOMANDE PIÙ FREQUENTI CHE SI RIVOLGONO AL DENTISTA. SPESSO SI SOTTOVALUTA L’IMPORTANZA DI SOSTITUIRE UN DENTE MANCANTE

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ottore anche se manca un dente non mi serve rimetterlo... tanto non si vede”. Questo è quello che spesso il dentista si sente rispondere quando consiglia di sostituire un dente che manca nella parte posteriore della bocca. Si tende di solito a sottovalutare l’importanza dei denti posteriori in quanto non si notano quando si sorride e non sembra necessario doverli sostituire. In realtà, non bisogna valutare solo il discorso estetico, ma anche quello funzionale e di durata. Per una corretta masticazione è infatti fondamentale la parte posteriore della bocca per non sovraccari-

care i denti anteriori, che rischiano di durare meno. Perdendo i denti che “non si vedono” facciamo durare meno “quelli che si vedono”, oltre che poter avere più facilmente problemi neuro-muscolari. Le soluzioni solitamente adottate per la sostituzione di un dente sono il ponte di tre elementi, che impone di dover limare i due denti pilastro oppure l’impianto. Si tratta di viti in materiale biocompatibile (titanio) che vengono inserite al posto della radice dell’elemento mancante. Si aspetta qualche mese che la vite venga integrata dall’osso e si inseriscono moncone e corona/capsula

sulla “radice” artificiale. Ho paura del rigetto, per questo non mi fido degli impianti. Il rigetto al giorno d’oggi è molto raro vista la standardizzazione della fabbricazione e la sterilizzazione degli impianti in titanio. Ci possono essere altri fattori, come infezioni, scarsa igiene, fumo, carico occlusale, malattie autoimmuni, che vengono però presi in considerazione dal dentista prima di procedere, perciò gli insuccessi sono estre-

mamente rari. Vorrei fare gli impianti, ma mi spaventa il dolore dell’intervento. La sensibilità dell’intervento per un impianto singolo è pari a quella di un’ estrazione di un dente naturale. Anestesia e antidolorifici rendono l’intervento molto meno doloroso di quello che si potrebbe pensare. “È tutto qui?”, è spesso quello che ci sentiamo dire dai nostri pazienti a fine intervento.

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I benefici della chiropratica per gli impiegati d’ufficio LA SCORRETTA POSTURA DA SCRIVANIA È UN PROBLEMA DIFFUSO CHE CAUSA DANNI ALLA COLONNA VERTEBRALE. ALCUNI UTILI CONSIGLI SU UNA PRATICA CHE PUÒ RESTITUIRE BENESSERE…

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ostura da scrivania e danni alla schiena? Secondo i dati, gli stili di vita della società moderna hanno portato ad una crescita esponenziale d’impiegati d’ufficio che lamentano problemi chiropratici. La maggior parte dei dolori riscontrati negli impiegati si riduce ad una cattiva postura. Un’ovvia conseguenza del lavoro da scrivania, che prevede sempre meno movimento e sempre più workstation tecnologiche che ci legano curvi sulla tastiera per ore. Una posizione non naturale per il corpo umano che accumula stress sulla colonna vertebrale fino a portare a disallineamento della colonna, problemi posturali e spinali. Lo stress della colonna vertebrale può interferire con la funzione nervosa e causare una pressione eccessiva che ci spinge (a volte disperati) a cercare sollievo al dolore. La cura chiropratica può alleviare o eliminare i sintomi citati rimettendo il corpo nel giusto allineamento. Queste manipolazioni funzionano, infatti, proprio per riportare fisicamente le vertebre nella posizione corretta: eliminando la

pressione delle vertebre compresse o dei nervi pizzicati il dolore o il formicolio si dissipano. Molti pazienti trovano che grazie ai trattamenti chiropratici il sollievo è immediato. Tuttavia le manipolazioni non sono l’unico strumento disponibile. Infatti, affinché i muscoli sostengano la colonna vertebrale e ne mantengano la giusta disposizione, è necessario svolgere specifici esercizi per la schiena, collo e addominali. Se i problemi sono legati alla famigerata “postura da scrivania”, il chiropratico indicherà posizioni appropriate, modi per allungare o esercitare i muscoli durante il giorno così da tenerli agili e flessibili, insieme a massaggi, calore e terapia del freddo. In genere, più il corpo si muove durante il giorno, meno è probabile che si blocchi in una determinata posizione. I trattamenti sono naturali, non si fa affidamento a farmaci e non si mascherano i sintomi. Anche le donne in gravidanza traggono beneficio dalle cure chiropratiche, permettendo alle future mamme di alleviare la pressione della schiena causata dall’incremento di peso che questa si trova a dover sostenere.

Un problema diffuso tra i giovani Circa l’80% della popolazione soffre di lombalgie e cervicali da cattiva postura da scrivania. Ciò che lascia a bocca aperta è l’età: a giovanissimi impiegati di vent’anni viene diagnosticato addirittura dolore cronico, perdita di funzionalità e problemi di mobilità.

Disturbi da cattive posture Non tutti lo sanno, ma esiste una serie di patologie collegate ad una cattiva postura da scrivania. I disturbi più comuni includono: mal di testa, pressione sinoviale, dolore al collo, mal di schiena, formicolio agli arti, perdita di funzionalità nella spalla, tensione nella zona trapezio, vertigini, fatica e allergie.

In genere, si può intervenire quando la patologia è in atto e avanzata, ma ancora meglio sarebbe ricorrere alla chiropratica quando il disturbo inizia a manifestarsi, riuscendo a risolverlo prima che diventi cronico o invalidante, risolvendo il problema alla radice.

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Salute

Prepara le valigie, vieni in vacanza con noi! PARTIRE IN AUTONOMIA E SICUREZZA CON UN PACCHETTO ALL INCLUSIVE: TRASPORTO, ACCOMPAGNATORE, HOTEL, SPIAGGIA RISERVATA, ANIMAZIONE E ASSISTENZA CONTINUA

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Quali sono i pilastri del Benessere? STARE BENE RICHIEDE ATTENZIONE AD ALCUNI ASPETTI FONDAMENTALI PER LA NOSTRA SALUTE FISICA

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tare bene ed essere in salute è la condizione a cui tutti aspirano. Ma cosa si può fare effettivamente per raggiungere uno stato di cosiddetto “benessere”? Il benessere si basa su tre fondamentali aspetti, o pilastri: la circolazione venosa, l’apparato osteo-articolare, ed il metabolismo. LA CIRCOLAZIONE È stato da noi riscontrato come in più di 20.000 pazienti trattati in 30 anni il mantenimento di una circolazione venosa in

piena efficienza è la base perché il paziente avverta la sensazione di benessere. Questo poiché la forza di gravità agisce sul sistema venoso provocandone l’invecchiamento e l’usura. Ciò porta a provare senso di peso, edema ed inestetismi visibili quali la cellulite o le vene varicose. Tali conseguenze possono aggravare altri problemi causati, ad esempio, dall’età, come l’artrosi: tutto ciò si può evitare curando la circolazione, che dunque è alla base dello stato di salute. L’APPARATO OSTEO-ARTICOLARE E MUSCOLO-SCHELETRICO Tali apparati sono responsabili del movimento.

Di conseguenza, per poter essere in salute è necessario che siano efficienti e dinamici, con muscoli tonici, tendini elastici ed articolazioni mobili. Indispensabili esercizi mirati (pilates) e semplici (camminare, cyclette). Uno studio recente su soggetti over 60 in USA dimostra che 30 minuti di di attività fisica riducono l’utilizzo di farmaci anti-infiammatori del 50%. IL METABOLISMO Diminuisce in efficienza e rapidità all’aumentare dell’età. È però possibile, attraverso una corretta alimentazione, mantenerlo vivace e fresco, al fine di evitare pesanti sovraccarichi e raggiungere un

permanente stato di benessere. Un’alimentazione “giusta” si costruisce attraverso: un’ educazione alimentare, per nulla faticosa, l’analisi delle intolleranze alimentari e la preparazione in casi selezionati di diete opportunamente studiate per ridurre lo “stato infiammatorio” dell’organismo. In conclusione, alla base del benessere vi è un corpo sano nella sua interezza. Al contrario di come comunemente si crede, quindi, l’estetica o il così detto “anti aging” è una conseguenza ad un lavoro compiuto per raggiungere la salute fisica, per garantire più longevità che bellezza.

a cura del Dott. Paolo Casoni, Direttore sanitario Ippocrate

Autorizz. sanitaria num. 184280 del 22-10-2008 Direzione Sanitaria Dr. Paolo Casoni, Via Po, 134 A Tel. 0521.986049 • 348.3831052 segreteria@ippocrateparma.it www.ippocrateparma.it ippocrateveinclinic ippocratevein

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Benessere

“Benessere in Villa” il 9 settembre appuntamento a Villa Meli Lupi a Vigatto UNA GIORNATA DEDICATA ALLA CURA DI SÉ TRA ESPERTI, ESPOSITORI E ATTIVITÀ PER ADULTI E BAMBINI

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n luogo di incontro e di scambio fra chi vuole prendersi cura di sé e chi di questo ha fatto una professione. È questa l’idea di “Benessere in Villa”, la manifestazione alla sua

sesta edizione che si terrà il 9 settembre (dalle 10 alle 19 ingresso gratuito) a Villa Meli Lupi a Vigatto. LE PRATICHE DEL BENESSERE L’invito di Benessere in Villa è rivolto a tutte le persone che desiderano conoscere discipline, metodiche naturali, pratiche per il benessere come: Naturopatia. Floriterapia. Erboristeria. Aromaterapia. Reiki. Meditazione. Sistema Aura Soma.®. Osteofluidica. Kinesiologia. Feng Shui. Counseling. Arteterapia. Riflessologia Plantare. Shiatsu. Massaggio psicosomatico. Massaggio On site, Massaggio Sonoro Armonico con CampaneTibetane. Yoga

CON IL CUORE, PER LA MENTE

a cura di Progetto Itaca Parma

Mio fratello. E quei 5 minuti nella sua testa «Ho frequentato il corso di Progetto Itaca per familiari di persone con disturbi mentali due anni fa, dopo aver scoperto che mio fratello soffriva di schizofrenia” racconta Paolo, volontario dell’associazione. “C’è una lezione in particolare che non dimenticherò mai, quella in cui ci è stata proposta un’esercitazione sulla comunicazione. In mano una penna, sul tavolo un foglio, di fronte a me una persona che mi dava alcune semplici istruzioni: ‘Fai una linea verticale; ora dall’estremità inferiore fai partire una linea orizzontale verso destra...’. Alla fine, sul mio foglio era apparso un disegno: una casa, come quelle che disegnano i bambini. Seconda scena: tutto come prima, salvo che proprio dietro di me un’altra persona aveva continuato a sussurrarmi all’orecchio, per l’intera durata dell’esercizio, queste frasi: ‘Scappa di qui! Stanno per prenderti! Scappa di qui...’ Ovviamente sono

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andato in tilt, e alla fine sul mio foglio è comparso uno scarabocchio senza senso. Mi sono sentito gelare il sangue; all’improvviso ho capito come doveva sentirsi mio fratello quando stava male - era sotto psicosi, per dirla meglio – e qualcuno tentava di parlare con lui. Una sensazione atroce”. “Nel PARMA corso – spiega ancora Paolo – ci hanno poi dato alcune dritte per comunicare in modo più efficace con chi sta male: usare frasi brevi, dirette, parlare a voce non troppo alta, non insistere se la persona si chiude, evitare i toni accusatori, riconoscere le sue sensazioni prima di dire qualunque cosa... Tutti consigli che mi stanno aiutando molto nella relazione con mio fratello, ma che non avrei saputo capire davvero senza quei cinque minuti in cui mi è sembrato di essere entrato nella sua testa». www.progettoitacaparma.org - Tel. 0521 508806


zero alle ore 9.15. È prevista un’area ristoro nella Villa a cura del Circolo Anspi ”La famiglia” di Vigatto. Benesssere in Villa è ideato da Lena Tritto e Claudia Politi Persson dell’Associazione culturale Le Mo-

nadi con il patrocinio del Comune di Parma, la collaborazione di Terra Nuova, media partner Parma Salute e Benessere Magazine. Info: www.benessereinvilla.it info@benessereinvilla.it

VIVERE SENZ’ANSIA a cura di Lidap Parma Onlus Rientro dalle ferie SENZA STRESS

della Risata. Scuole di naturopatia reiki counseling e shiatsu. Prodotti naturali per la cura della persona. Abbigliamento e oggettistica artigianale. Editoria di settore Hatha Yoga. Ashtanga Yoga. Yoga Bimbi. Pilates. Qi Gong. Ju Jitzu. Consapevolezza attraverso il movimento Metodo Feldenkrais.® ATTIVITÀ PER BAMBINI Tagesmutter. Pedagogia e didattica per l’infanzia. Arteterapia. Letture Animate. Laboratori. Attività di manipolazione. Attività di travaso. Attività di scoperta sensoriale e motricità fine. Angolo morbido per i piccolissimi. AREA VERDE Mobilità sostenibile e laboratori esperienziali dedicati agli amanti della bicicletta. Laboratorio di recupero e manutenzione di biciclette usate. Informazioni su cicloturismo lento e dolce.FIAB Parma organizza per domenica 9 settembre la Pedalata Family Bike e Adulti da Parma a Vigatto con ritrovo al Parco Bizzo-

Disciplina tanto antica quanto complessa, lo yoga può alleviare l’ansia da rientro dalle ferie. «Lo stress – spiega Paola Campanini, insegnante yoga dell’associazione Millepiedi e autrice del libro “Tecniche antistress” edito da Magnanelli – ha in sé una valenza positiva perché aiuta ad utilizzare al meglio le risorse individuali». Dopo le vacanze, in che modo lo yoga può essere d’aiuto per affrontare il ritorno al lavoro? «Tengo a sottolineare che lo yoga non è una bacchetta magica. Conta molto come si vive tutto il resto dell’anno: il rientro sarà infatti più pesante nella misura in cui abbiamo un quotidiano troppo pieno. Per quanto riguarda gli esercizi, ritengo che i più semplici siano i più efficaci, poiché si integrano meglio con le attività di tutti i giorni: chiunque può imparare un modo consapevole di respirare o trovare durante il giorno piccoli spazi di ascolto». C’è un momento giusto della vita in cui iniziare a praticare yoga? «La pratica dello yoga può iniziare in qualsiasi momento della vita, il momento giusto è “ora”.

Esso si pratica nel rispetto delle condizioni di ognuno solo attraverso il corpo, il respiro e la presenza mentale. Lo yoga inoltre non è fatto solo di posizioni fisiche: per vivere meglio sono importanti anche le indicazioni che dà nelle relazioni con gli altri e con noi stessi (yama e nyama)». Può suggerirci un esercizio per ripartire con energia? «Al mattino si può iniziare con “usha mudra”, il gesto di saluto all’alba: in piedi, con i piedi paralleli fra loro e il peso del corpo ben distribuito al centro, inspirando ci si solleva sulle punte mentre le braccia vanno al cielo, le mani si giungono ed espirando mentre si recita mentalmente o si canta OM, le braccia si aprono, descrivono l’ampia sfera del sole, i talloni scendono a terra e le mani tornano a giungersi davanti al petto al termine dell’espirazione». Paola Campanini cura periodicamente seminari e workshop insieme alla psicologa-psicoterapeuta Amalia Prunotto in collaborazione con LIDAP Onlus per affrontare ansia, paure e dipendenze affettive. Per altre info: www.yogamillepiedi.org di Arianna Torelli

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UISP compie 70 anni e festeggia con un grande evento in Cittadella IL 21 E 22 SETTEMBRE IL PARCO SARÀ SUDDIVISO IN 10 “SPAZI DI MOVIMENTO” E SARÀ POSSIBILE PROVARE TUTTA L’ATTIVITÀ DELL’ASSOCIAZIONE

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0 anni e non sentirli” è l’evento gratuito che UISP Parma realizzerà per festeggiare i 70 anni dalla fondazione. L’appuntamento è per il 21 e 22 settembre in Cittadella. «Abbiamo pensato ad una serie di laboratori motori – spiega Davide Antonelli responsabile settore Benessere di Uisp Parma -, uno Sport inteso come Movimento senza Barriere e Frontiere, quindi di interazione ed integrazione sociale». Per due giorni la Cittadella sarà suddivisa in 10 “Spazi di Movimento” in funzione delle attività con laboratori motori gratuiti. Nel pomeriggio DJ set, e lo spettacolo gratuito della compagnia dialettale Fisc’en dl’UISP. «La forza della festa sarà data specialmente dalle ASD presenti che accoglieranno la comunità che vorrà mettersi in gioco» aggiunge Antonelli. In molteplici attività, caratteristiche delle ASD della UISP Parma, quindi non solo Calcio (Libero, organizzato dalla Va Pensiero, al calcio camminato) o Ciclismo (si realizzeranno

UISP Parma, Via Testi 2, Parma Tel. 0521 707411; www.uisp.it/parma; d.antonelli@uispparma .it. Pre-iscrizioni per le camminate: segreteria@uispparma.it

alcune gimkane) o Atletica (con percorsi di cammino, KM in salute con cartellonistica già presente sul precorso in Cittadella), ma a 360°, comprendendo anche Discipline Orientali, Equestri, Cinofile, Danza, Ginnastica (dalle arti circensi, al parkour, alle ginnastiche più classiche), Tempo Libero (con camminate per la città, in quest’occasione nei luoghi storici della UISP a Parma), Pallavolo, Pattinaggio e Progetti (dall’attività del settore benessere, quindi over55, a laboratori per bambini/e o ragazzi/e o adulti ed altri in “essere”). In programma, oltre la festa dei 70 anni, c’è anche l’Open day al Circolo Arci San Lazzaro, per provare gratuitamente i corsi UISP con i Tecnici Educatori, martedì 11 e giovedì 27 settembre. Dalle 9 del mattino, sarà possibile provare gratuitamente: Ginnastica Dolce, Ginnastica Posturale, Pilates Dolce, Slowmove, Balli di gruppo, PSP e allenamento Cardiometabolico. Per maggiori informazioni: 0521.707423 www.uisp.it/parma, nella prima settimana di settembre

AL VIA I CORSI, scopri tutte le attività in programma! Da ottobre prenderanno il via i corsi di Uisp Parma per gli over 55, un programma che punta a promuovere il movimento e contrastare la sedentarietà. I corsi si terranno in varie sedi in formula bisettimanale o monosettimanale, in orari che spaziano dal mattino al pomeriggio. e prevedono diverse attività. Ecco quali: ginnastica in acqua; nuoto; attività fisica adattata in piscina (sclerosi multipla, parkinson, mal di schiena, artrosi, ictus stabilizzato in collaborazione con Alice onlus); yoga tradizionale; posturale; slowmove; pilates dolce; psp – postural- stretching – pilates (novità) postural (ginnastica specifica con esercizi di stiramento e rilassamento muscolare); stretching (potenziamento muscoli profondi rachide); pilates; total body; allenamento cardimetabolico (un’attività motoria rivolta soprattutto a soggetti ipertesi, cardiopatici, post-infarto e con disfunzioni metaboliche); balli di gruppo; ballo liscio; educazione fisica adattata – palestra (osteoporosi, mal di schiena e colonna cervicale, ictus stabilizzato in collaborazione con Alice onlus); ginnastica a domicilio; ginnastica dolce. Per informazioni sulle date dei vari corsi, orari e sedi contattare: Comitato UISP di Parma - Tel. 0521.707411 d.antonelli@uispparma.it www.uisp.it/parma

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Alimentazione IL PUNTO DI VISTA a cura di Paolo Conti

Medicina tradizionale cinese e alimentazione IN BASE ALLE DUE ENERGIE DELLA VITA, YIN E YANG, SI POSSONO SCEGLIERE I CIBI PIÙ INDICATI PER OGNI INDIVIDUO

diventa un ottimo strumento di prevenzione e di cura. Sulla base di queste affermazioni, nasce uno studio approfondito sugli effetti benefici e sul potere curativo degli alimenti. Quindi, per una persona che non gode di buona salute, sovrappeso compreso, bisogna innanzitutto stabilire quali sono gli organi più colpiti, in termini di yin e yang e, sulla base dei risultati ottenuti, scegliere e definire con precisione i cibi più indicati. Sarà poi necessario rivedere la persona dopo circa tre quattro settimane per valutare le sue condizioni e rivedere le scelte fatte.

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a medicina tradizionale cinese (MTC) è un’antica forma di medicina nata in Cina più di 2000 anni fa. È tuttora utilizzata nel suo paese d’origine e si sta diffondendo in tutto il mondo come medicina alternativa. Nasce dal pensiero filosofico cinese e ne fa parte integrante. La visione olistica della MTC considera l’uomo come un tutt’uno con l’universo. L’universo è governato da due energie, tra loro complementari, yin e yang. Yin e yang devono essere sempre in equilibrio tra loro e si alternano ciclicamente con un moto perpetuo. Una cresce, l’altra cala: è il ritmo della vita. Si trasformano continua-

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mente una nell’altra, poiché ognuna contiene in sé il germe dell’altra. Anche l’uomo segue queste regole e una sua malattia viene quindi vista come uno squilibrio tra yin e yang. La MTC si avvale di tantissime tecniche terapeutiche: fitoterapia, massaggi, agopuntura, moxibustione, dietetica, ecc.Ad esempio, il pensiero dietologico cinese ritiene che l’alimentazione abbia la finalità di nutrire ma possiede due potenzialità: togliere la salute e ripristinarla. Ne risulta che l’alimentazione ha un’importanza molto rilevante per la salute perché, se condotta in modo scorretto, può portare alla malattia, se, invece, è fatta adeguatamente

Dott. Paolo Conti biologo nutrizionista Cell. 328 6681488 www.dietaolistica.it


Quando il dolce va bene per tutti. Gluten free ma con gusto!

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a celiachia è una malattia in aumento che può colpire qualsiasi fascia d’età e l’unico modo per tenerla sotto controllo è una dieta senza glutine. Ciò non significa dover rinunciare al piacere di un dolce. Esistono torte golose anche per chi è celiaco. E dato che una delle domande che ci rivol-

RICETTE PER CHI È CELIACO O INTOLLERANTE, TRA SALUTE E SAPORI DA SCOPRIRE gono spesso è: “come faccio con la torta di compleanno?”, vi proponiamo una ricetta di Rossella Salvarani cuoca ufficiale dell’AIC Emilia Romagna che farà felici tutti.

Torta di Compleanno senza Glutine INGREDIENTI: Pan di Spagna con Farine Naturali 130 gr farina di riso finissima certificata 50 gr fecola di patate certificata 20 gr amido di mais certificato 200 gr zucchero finissimo 6 uova medie 1 bustina di vanillina certificata o buccia di limone grattugiata 1 pizzico di sale Per la crema 500 ml di latte 50 gr maizena consentita 100 gr zucchero 5 tuorli Vaniglia in bacca e/o buccia di limone per aromatizzare 1 tavoletta di cioccolato fondente certificato al coltello Per la bagna 200 ml acqua 200 gr zucchero 3-4 cucchiai liquori a piacere Per decorare 500 ml panna fresca 3 cucchiai zucchero a velo consentito

Per la finitura 1 tavoletta di cioccolato fondente consentito Lamponi o frutta a piacere PROCEDIMENTO: Per il Pan di Spagna: Montare con uno sbattitore elettrico le uova con lo zucchero per circa 20 minuti, fino a quando diventano gonfie e chiare, a questo punto aggiungere le farine facendole cadere da un setaccio, con una spatola a mano facendo attenzione a non smontarle e con movimenti delicati ma decisi, dall’alto verso il basso. Mettere in uno stampo a cerniera imburrato ed infarinato e cuocere in forno già caldo a 160° per circa 40 minuti. Montare la panna con lo zucchero a velo e mettere in frigo. Per la crema: Sbattere i tuorli con lo zucchero, unire la maizena e fare amalgamare bene, aggiungere il latte bollente e mettere sul fuoco, mescolando finchè si addensa; fare raffreddare bene poi unire alla metà della panna montata, così da avere la

crema chantilly poi aggiungere il cioccolato tritato al coltello. Tagliare la torta in tre strati uguali e mettere lo strato superiore in fondo al piatto di portata, pennellarlo con la bagna fatta precedentemente facendo bollire l’acqua con gli aromi e sopra mettere uno strato di crema, sovrapporre un altro strato di pan di Spagna e riperdere l’operazione, chiudere con l’ultimo strato di pan di Spagna e pennellare anche questo con la bagna. Chiudere la torta con la cerniera e spalmare con panna la superficie, livellando bene con una spatola. Mettere in frigorifero per alcune ore per fare rassodare bene la torta prima di finire il decoro, meglio se tutta la notte. Togliere la cerniera e dopo aver messo la panna montata rimasta in una sac a poche e decorare il bordo e la superficie facendo dei ciuffi e mettere una fila di frutta, alternata ai ciuffetti di panna e finire con un velo di cioccolato fondente distribuito a filo.

Via Adriano Braglia 1/D - Parma (uscita tangenziale sud n. 18 “Strada Budellungo”) Tel. 0521 240554 www.marketgliadinafree.com - Market Gliadina Free orari di apertura: 8.30 - 12.30 / 15.30 - 19.00 Chiuso sabato e martedì pomeriggio (il primo sabato di ogni mese aperto anche il pomeriggio)

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Settembre, mese di Festival... LE DATE DEI PRINCIPALI EVENTI CULTURALI FUORI PORTA

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ettembre, mese di grandi festival. Tante le città, tra Lombardia, Veneto, Liguria ed Emilia Romagna che hanno consolidato i loro festival culturali rendendoli appuntamenti attesi dal grande pubblico. Ecco le date 2018 di alcuni noti eventi culturali che si svolgono “nei dintorni di Parma”. Partiamo dal Festival della Mente di Sarzana, il primo festival europeo dedicato all’indagine delle idee e della creatività, in programma dal 31 agosto al 2 settembre.

Il filo conduttore della XV edizione è il concetto di “comunità”. Il Festival proporrà incontri, spettacoli e momenti di approfondimento culturale con grandi scienziati, letterati e artisti, oltre a un ricco programma per bambini e ragazzi e numerosi eventi paralleli. Maggiori info su www.festivaldellamente.it Per gli amanti del cinema, immancabile un salto in Laguna per la 75ma Mostra del Cinema di Venezia dal 29 agosto all’8 settembre. La selezione ufficiale comprende le sezioni

Venezia 75 (20 lungometraggi in prima mondiale), Fuori Concorso (opere significative dell’anno), Orizzonti (film rappresentativi di nuove tendenze estetiche ed espressive del cinema mondiale), Venice Virtual Reality (opere di VR Storie Immersive), Sconfini (opere senza vincoli di genere, durata e destinazione presentate in prima mondiale al Festival), Venezia Classici (migliori restauri di film classici realizzati nel corso dell’ultimo anno). Tutte le info su www.labiennale.org/it/cinema/2018

A SPASSO CON L’ARTE… a cura di Stefano Roffi JOHANN HEINRICH FÜSSLI, Gertrude, Amleto e il fantasma del padre di Amleto, 1793 Füssli, presenza oscura nel secolo dei lumi, è il pittore de L’incubo, quasi il suo logo. Egli per primo materializza le zone d’ombra inesplorate della psiche umana rappresentando contemporaneamente il sognante e il sogno, in un sistema narrativo interdipendente dove le paure, le angosce e le ambizioni di potenza appartengono, pur disarmonicamente, alla complessità dell’individuo. “Maledetta realtà, non smette mai di disturbarmi” esclamava, indicando in uno stato di consapevolezza la fonte delle proprie inquietanti suggestioni quando traduceva nei suoi quadri le pulsioni più misteriose che si celano nell’animo umano. Füssli prende dalla grande tradizione teatrale la sua ispirazione più profonda, da Shakespeare in particolare. Nel grande dipinto shakespeariano Gertrude, Amleto e il fantasma del padre di Amleto, 1793, esposto alla Fondazione Magnani-Rocca di Mamiano, l’attenzione è focalizzata sulle differenti reazioni emotive della regina Gertrude e del figlio Amleto all’apparizione del fantasma. I personaggi sono condotti con una pittura veloce, umbratile e morbi-

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da che trova i suoi modelli nella tradizione di Parma, guardando a Correggio, Parmigianino, Bertoja. La sottile semplificazione esalta l’apparizione, misteriosa e solenne, in controluce, del fantasma; mentre l’armatura luccica, una fascia luminosa, come di fumo, gli illumina il volto terreo, accentuando l’atmosfera di minaccia e di incubo, in negativo. Si avverte la suggestione del gesto teatrale, della recitazione, dell’enfasi che amplifica i movimenti (la grande falcata di Amleto). Il pittore si appoggia al teatro, come allo spazio irrazionale dei manieristi italiani, per ottenere un effetto visionario, irrealistico; per liberare, emblematicamente, le inquietudini dell’inconscio. È proprio questa l’immagine che egli consegna alla civiltà moderna, aprendo per la prima volta uno squarcio nelle inesplorate profondità dell’inconscio e anticipando le

indagini di Freud sui sogni e gli arditi accostamenti dei surrealisti. La sua esperienza è dunque fraterna di quella, anche più terribile e meno letteraria, di Goya, che, senza miti e allegorie, arrivò comunque a intendere che “il sonno della ragione genera mostri”. di Stefano Roffi, direttore della Fondazione Magnani Rocca


Ci spostiamo a Mantova per il Festival della Letteratura, un appuntamento all’insegna del divertimento culturale, una cinque giorni di incontri, laboratori, percorsi tematici, concerti e spettacoli con narratori e poeti di fama internazionale, saggisti, artisti e scienziati provenienti da tutto il mondo, secondo un’accezione ampia e curiosa della letteratura. Si tiene ogni anno a Mantova, dal 1997, sul finire dell’estate. La XXII edizione avrà luogo dal 5 al 9 settembre. Info su www.festivaletteratura.it Conferenze, dialoghi, tavole rotonde, interviste, laboratori, spettacoli, escursioni e mostre. L’appuntamento annuale tra i più attesi in Italia dedicato

a comunicazione, futuro e innovazione torna a Camogli da giovedì 6 a domenica 9 settembre, con un tema di assoluta centralità: Visioni. Il Festival della Comunicazione, ideato con Umberto Eco, diretto da Rosangela Bonsignorio e Danco Singer e organizzato da Frame, in collaborazione con il Comune di Camogli, festeggia quest’anno la sua quinta edizione con oltre 100 ospiti e un palinsesto variegato e vivace, aperto dalla lectio magistralis di Renzo Piano. Il programma completo su www. festivalcomunicazione.it È dedicato al tema verità, il Festival Filosofia 2018, in programma a Modena, Carpi e Sassuolo dal

14 al 16 settembre. Gli appuntamenti saranno quasi 200 e tutti gratuiti, in 40 luoghi diversi delle tre città per mettere a fuoco i discorsi di verità mostrando i transiti tra vero e falso. La 18°edizione del festival prevede lezioni magistrali, mostre, spettacoli, letture, giochi per bambini e cene filosofiche. Info su www.festivalfilosofia.it. “On Being Now” sarà il tema di Si Fest 2018, il Festival della fotografia giunto alla 27esima edizione promossa dal Comune di Savignano sul Rubicone. La kermesse si svolgerà nel centro del forlivese dal 14 al 30 settembre con mostre fotografiche, eventi, letture portfolio e premi fotografici. Info su www.sifest.it

Il Festival Verdi compie 18 anni DAL 21 SETTEMBRE AL 21 OTTOBRE, LA XVIII EDIZIONE. AD APRIRE MACBETH PER LA REGIA DI DANIELE ABBADO

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l Festival Verdi compie 18 anni. La XVIII edizione del festival musicale dedicato al grande maestro si terrà dal 27 settembre al 21 ottobre. Il Festival vedrà il debutto di quattro produzioni in quattro giorni, in tre spazi diversi - il Teatro Regio, il Teatro Farnese, il Teatro Giuseppe Verdi di Busseto -, formula che ha favorito notevolmente l’incremento delle presenze e allungato la permanenza media dei visitatori in città. I titoli scelti disegnano un percorso che ruota attorno all’elemento soprannaturale, al mistero, alla paura, a figure-simbolo incarnazione del male assoluto, come Macbeth e Lady Macbeth nel titolo d’apertura, la zingara Azucena, col suo marchio d’infamia che è uno stigma sociale, infine Attila, il flagello di dio, il Re degli Unni

che incombe minaccioso e distruttivo su Roma e la cristianità. Neri presagi, apparizioni fatali, sogni, visioni allucinatorie, sangue, morte, fuoco, omicidi, terrore: le streghe di Macbeth con la loro profezia, il fantasma di Banco, il padre che appare in sogno a Odabella, il sogno premonitore di Attila, il “soffio procelloso” che spegne i fuochi nel campo degli Unni, la pira che arderà Azucena e il rogo dell’infante; immagini forti, ai limiti dell’orrore, un senso di disordine, di kaos, di dolore per un ordine della natura che viene stravolto e negato accomunano le tre opere di quest’anno in scena a Parma, affidate a team artistici di grande livello: oltre al già citato Robert Wilson, il cui genio interpretativo e il cui rigore formale si misureranno con lo spazio affascinante

del Farnese per Trouvère, l’allestimento di Macbeth - con un trio d’interpreti d’eccezione come Luca Salsi, Michele Pertusi e Anna Pirozzi, - vedrà la regia di Daniele Abbado con le scene di Graziano Gregori, creatore di immagini di cruenta e struggente poeticità; Attila è affidato alla sapiente e profonda analisi interpretativa di Andrea de Rosa che si avvale della collaborazione di Aurelio Colombo per le scene. www.teatroregioparma.it

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Tempo libero “TEATROPOLI, la città del teatro” a cura di Francesca Ferrari

Elisa Cuppini: “Lo stare bene nell’empatia tra attore e spettatore” COME SI LEGA IL TEATRO AL BEN-ESSERE DELLA PERSONA? È L’ATTRICE, COREOGRAFA E DANZATRICE ELISA CUPPINI, TRA GLI ARTISTI ADERENTI ALLA NUOVA ASSOCIAZIONE L.O.F.T. LIBERA ORGANIZZAZIONE DI FORME TEATRALI, A CONDIVIDERE IL PROPRIO PENSIERO

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arlare di Teatro attraverso un mezzo che non sia il teatro stesso, mi risulta difficile. Mi pongo sempre nella condizione di chi sente di dover tutelare un piccolo mistero, per non descriverlo troppo, non svelarne completamente la magia, non dargli troppa forma, perché, come diceva Totò in un noto film di Pasolini, è “come la verità: se la nomini non c’è più”. Viviamo in un’epoca storica molto complessa per la cultura e tutte le arti; siamo spinti di continuo verso la quantità, la superficie, la velocità, la ricchezza materiale, le immagini e io credo che il Teatro in questo c’entri davvero poco. La sua bellezza risiede in tutt’altro: necessita di attori, anche pochi, e vive di umanità, di carne, sangue e anima. Senza gli attori e senza gli spettatori, il Teatro non esiste. Ma prima di essere interpreti e performers, gli attori sono persone e tali rimangono, anche se in scena possono avere un’investitura illusoria, possono dare voce a un personaggio. Quella che si vede e si sente sempre è l’umanità. La forza imperitura del Teatro è questa: è fatto da persone ed è guardato da persone. Così si compie un vero e proprio atto vitale, un dialogo tra attore e spettatore che è salutare e benefico per entrambe le parti in causa. Quando innesca una relazione

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profonda tra artista e fruitore, il Teatro produce attrazione, meccanismi empatici, osmotici, identificativi che proseguono ben oltre il termine della rappresentazione. E si supera una delle contraddizioni del nostro tempo, ovvero l’idea che l’Altro sia pericoloso, lontano, sconosciuto, straniero, ostile. Il mondo va verso una deriva di esseri umani sempre più soli, individui chiusi in se stessi, spesso affaticati da carichi emotivi sbilanciati e obiettivi inarrivabili. Il Teatro arriva qui in soccorso, creando un momento intimo, antico, collettivo, che si fonda su un sentire finalmente comune, capace di riattivare una partecipazione inattesa. Commuove e avvicina, non ti senti più solo, ma parte di una comunità che pulsa

di vita e pensiero. Il Teatro è, dunque, un veicolo prezioso nell’avviare una riflessione fondamentale per l’essere umano e non si esaurisce nel momento scenico, ma svolge un’opera civica che va oltre il tempo dello spettacolo. Il mio augurio per il futuro? Che il Teatro continui ad attingere a un sapere saggio e antico, si prenda cura delle cose e delle persone, spenda tempo e non solo denaro per la bellezza, rischi su progetti di talento con un sano lavoro di artigianato, e si apra allo scambio di saperi, per non restare immobile, ma sintonizzato davvero con il mondo. Se saprà difendere i diritti della creazione, saprà sempre regalare un’immensa, invisibile felicità».

www.teatropoli.it Facebook:@teatropoli


NOLEGGIO (CYCLETTE, CARROZZINE, LETTI) SANITARI (CALZE TERAPEUTICHE, CALZATURE FISIOLOGICHE, AEROSOL, TERMOFORI, SFIGMOMANOMETRI) ORTOPEDIA CON LABORATORIO (BUSTI, PLANTARI SU MISURA,TUTORI, COLLARI, GINOCCHIERE) PROFESSIONALE (ARREDO AMBULATORIALE, DIAGNOSTICI, MONOUSO, PRONTO SOCCORSO, FERRI CHIRURGICI) TERZA ETÀ (AUSILI INVALIDI, LETTI A MANOVELLA, LETTI ELETTRICI, CARROZZELLE, POLTRONE ELETTRICHE, DEAMBULATORI, STAMPELLE, CONVENZIONATO AUSL)



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