Parma ottobre / novembre 2018
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Salute e Benessere Benessere
Testata: il mese Parma n. 212 - GRATUITO
Yoga, un modo per ritrovarsi. I benefici per corpo e mente
Alimentazione “Mani in pasta”, a lezione di cucina gluten free
Salute Screening al colon retto. Cos’è e perchè è importante farlo
Tempo libero Roy Lichtenstein, la Pop Art americana alla Magnani Rocca
STAR BENE CAMMINANDO Dal fitwalking al trekking urbano, idee per muoversi e contrastare la sedentarietà
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INFORMASALUTE: Torna la Rassegna “La Salute della Salute mentale” “Sicurinsieme”, una sanità più sicura comincia da noi
Sommario Parma ottobre / novembre 2018
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Salute e Benessere Benessere
Testata: il mese Parma n. 212 - GRATUITO
Yoga, un modo per ritrovarsi. I benefici per corpo e mente
In Primo Piano
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Star bene camminando
Alimentazione “Mani in pasta”, a lezione di cucina gluten free
Salute Screening al colon retto. Cos’è e perchè è importante farlo
Tempo libero Roy Lichtenstein, la Pop Art americana alla Magnani Rocca
STAR BENE CAMMINANDO Dal fitwalking al trekking urbano, idee per muoversi e contrastare la sedentarietà
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INFORMASALUTE: Torna la Rassegna “La Salute della Salute mentale” “Sicurinsieme”, una sanità più sicura comincia da noi
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Salute e Benessere
Testata: il mese Parma n. 212 - gratuito Aut. tribunale di Parma N.16 del 22.4.99 Editore Edicta p.s.c.r.l. via Torrente Termina, 3/b - PARMA N° iscrizione al ROC: 9980 Registrazione ISSN: 1592-6230
Redazione via Torrente Termina, 3/b PARMA
Tel. 0521251848 - Fax 0521907857 salute@parmareport.it
Direttore responsabile
Simone Simonazzi • simonazzi@edicta.net Progetto grafico e impaginazione
Davide Pescini • pescini@edicta.net
Coordinamento editoriale
Rosaria Frisina • salute@parmareport.it
Ufficio commerciale
“La dodicesima stanza”, un libro per raccontare la quotidianità con i disturbi dello spettro autistico
Screening al colon retto. Semplice, gratuito, funziona
Benessere
Torna la Rassegna “La Salute della Salute mentale”
Yoga, un modo per ritrovarsi
Una sanità più sicura comincia da noi.
Ogni anno, in ottobre, si celebra l’Obesity day, una giornata dedicata alla prevenzione del sovrappeso e alla promozione di corretti stili di vita, dall’alimentazione all’attività fisica. La sedentarietà in particolare è oggi una delle cause di diverse patologie. I ritmi della vita moderna e la società tecnologica ci portano a trascurare l’esercizio fisico. Prendono sempre più piede però tendenze “urbane” che aiutano il movimento costante. Anche in questo numero di Parma Salute e Benessere Magazine, abbiamo dato spazio al tema della prevenzione, con interessanti contributi di esperti e realtà sanitarie. Leggi Parma Magazine anche online su www.parmareport.it/salute
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Salute
Sbiancamento dentale, migliorare il colore dei denti
Alzheimer, l’importanza della diagnosi precoce
Due nuovi corsi Uisp per tenersi in forma: allenamento cardiometabolico e posturalstretching pilates Come affrontare il dolore del lutto rubrica a cura di Lidap Parma
Bambini e sport, come affrontare in sicurezza l’attività fisica
Goji, la bacca del benessere
Saturimetri, prevenire con un dito
Alimentazione
Vene varicose, quali novità nella diagnosi e nel trattamento?
Obesità, una grave ermergenza anche per i bambini
Acustica Allodi, “la palestra per le vostre orecchie”
A lezione di cucina gluten free
Sirio, a Fidenza il Poliambulatorio delle famiglie Poliambulatorio Centro Cardinal Ferrari, attivato il servizio di Otorinolaringoiatria
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Tempo Libero
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Roy Lichtenstein, l’arte pop alla Magnani Rocca Teatropoli. Intervista a Andreina Garella
Parma Magazine Salute e Benessere è anche un quotidiano online News, rubriche, approfondimenti e la possibilità di sfogliare l’ultimo numero della rivista in formato elettronico
Lina Carollo • carollo@edicta.net Collaboratori
Francesca Ferrari, Daniele Paterlini, Claudia La Spina, Arianna Torelli
www.parmareport.it/salute
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in Primo Piano
Dal fitwalking al piedibus, ca AIUTA IL FISICO E LA MENTE, TUTTE LE TENDENZE “URBANE” CHE CONTRIBUISCONO A COMBATTERE LA SEDENTARIETÀ E LA PIGRIZIA
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he camminare sia una buona abitudine da inserire nelle pratiche di vita quotidiana è una raccomandazione sempre più supportata da studi scientifici, direttive per la prevenzione della salute, campagne di comunicazione sanitarie. È di alcuni anni fa lo slogan dell’Oms che consigliava “diecimila passi al giorno” per stare bene. Uno slogan lanciato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità contro la sedentarietà di cui soffre la società moderna. L’attività fisica regolare rappresenta, infatti, un fattore protettivo per diverse malattie, dalle cardiovascolari al diabete. Escursioni, passeggiate non competitive, gruppi di cammino. Occasioni per camminare oggi ne esistono tante. Negli ultimi anni, hanno preso piede anche alcune tendenze che aiutano ad ottimizzare il tempo da dedicare al movimento convivendo con esigenze di lavoro e familiari. Dal trekking urbano al fitwalking, ecco alcune buone pratiche che consentono a tutti di camminare anche in città, per combattere la pigrizia e la sedentarietà. FIT WALKING È una pratica sportiva non competitiva basata su una corretta meccanica del movimento. In città esistono anche
Alcuni dati, i paesi ricchi sono i più sedentari La V rilevazione di OKkio alla Salute, nel 2016, evidenzia una bassa percentuale di bambini e bambine che si recano a scuola a piedi o in bicicletta (27%), mentre la maggioranza (62%) utilizza la macchina o lo scuolabus (10%). Sebbene non si riscontrino differenze di genere, sussistono disomogeneità territoriali: al Nord la quota di bambini che va a piedi o in bici è maggiore (30%) rispetto al Centro (24%) e al Sud (25%). Da uno studio (dati 2016) condotto dai ricercatori dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e pubblicato su The Lancet Global Health Journal, le donne sono meno attive rispetto agli uomini e i paesi più ricchi sono quelli in cui la sedentarietà è maggiore. Infine, dal confronto dei dati italiani con quelli degli altri Paesi aderenti all’iniziativa internazionale Cosi (“Childhood Obesity Surveillance Initiative”) e pubblicati nell’ultimo report dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (relativo all’indagine 2012-2013) è possibile notare come il nostro Paese, insieme a Irlanda, Portogallo e San Marino, si collochi ai primi posti per l’utilizzo della macchina nel tragitto casa-scuola.
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gruppi di cammino (organizzati ad esempio da Uisp Parma, fitwalking e di avvicinamento alla camminata con bastoncini) con istruttori che danno consigli sul ritmo, percorsi e stretching. Per le neomamme, invece, è sempre più diffusa la pratica del fitness con il passeggino, tra camminate ed esercizi, soprattuto nei parchi. TREKKING URBANO Il Trekking Urbano, a differenza del trekking praticato nei campi e nei boschi può essere praticato con qualsiasi condizione meteorologica e in qualsiasi momento della giornata percorrendo itinerari cittadini differenziati per lunghezza e per difficoltà.
mminare per stare meglio I 10 CONSIGLI degli esperti 1 • Ricorda che il movimento è essenziale per prevenire molte patologie. 2 • Cerca di essere meno sedentario, infatti la sedentarietà predispone all’obesità. 3 • Bambini e ragazzi devono potersi muovere sia a scuola sia nel tempo libero, meglio se all’aria aperta. 4 • L’esercizio fisico è fondamentale anche per gli anziani. 5 • Muoversi significa camminare, giocare, ballare, andare in bici. 6 • Se possibile, vai al lavoro o a scuola a piedi. 7 • Se puoi evita l’uso dell’ascensore e fai le scale. 8 • Cerca di camminare almeno 30 minuti al giorno, tutti i giorni, a passo svelto. 9 • Sfrutta ogni occasione per essere attivo (lavori domestici, giardinaggio, portare a spasso il cane, parcheggiare l’auto più lontano). 10 • Pratica un’attività sportiva almeno 2 volte a settimana (o in alternativa usa il fine settimana per passeggiare, andare in bici, nuotare, ballare). Fonte: Direzione Generale della prevenzione
NORDIC WALKING La camminata nordica si pratica utilizzando bastoni, simili a quelli dello sci di fondo, che danno una spinta al
movimento e la velocità della camminata aumenta facilmente. PIEDIBUS Una buona pratica che aiuta ad educare i bambini ad un sano stile di vita. Si tratta di un autobus umano, formato da un gruppo di bambini “passeggeri” con un gilet rifrangente e da adulti “autisti” che formano una carovana per recarsi a scuola in gruppo. PLOGGING Un metodo ecologico che viene dalla Svezia per rimanere in forma: il Plogging. Il termine deriva dall’unione tra
“running” e “plocka upp” (“raccogliere” in svedese): si corre e si raccattano i rifiuti per strada e nei prati. Ogni “plogger” che si rispetti deve uscire di casa con: abbigliamento da runner, guanti protettivi e sacchetto in cui mettere i rifiuti. WALKING MEETINGS Sempre più diffusa è l’abitudine delle riunioni camminando. Con benefici non solo fisici (rompere la sedentarietà degli uffici) ma anche mentali: rafforza lo spirito di squadra, migliora la comunicazione, stimola le idee.
La Giornata Nazionale del Trekking urbano Ci sono persone che vivono da anni in un luogo e lo hanno iniziato a scoprire davvero solo “camminandolo” quotidianamente . Ecco perchè le città, specie quelle italiane, possono diventare non solo palestre all’aria aperta ma anche territori di scoperta. Mercoledì 31 ottobre 2018, torna l’appuntamento con la XV Giornata Nazionale del Trekking Urbano. Il Trekking Urbano si sviluppa per la prima volta a Siena come nuovo modo di fare turismo dolce per accompagnare i visitatori lontano dai circuiti più conosciuti. È un’attività che coniuga sport, arte, gusto e voglia di scoprire gli angoli più nascosti e curiosi delle città, attraverso itinerari caratterizzati da forti dislivelli del suolo e da scalinate. Si tratta di una forma di turismo “vagabonding”, libera e ricca di sorprese, adatta a tutte le età, senza un particolare allenamento preventivo. Il trekker urbano, attraverso itinerari studiati da esperti, ha la possibilità di vivere un’esperienza di viaggio unica, coniugando la possibilità di immergersi nell’arte e nella natura, facendo sport. È un nuovo modo di fare turismo, meno strutturato e lontano dai circuiti più conosciuti. Oltre ad essere un’attività che fa bene al fisico e alla mente, il trekking urbano fa bene alle città perché permette di decongestionare le zone attraversate dai flussi turistici tradizionali, allargare il raggio delle visite alle aree più periferiche dei centri urbani e prolungare i soggiorni. Tra le città del parmense che aderiscono: Salsomaggiore Terme. Per vedere gli itinerari www.trekkingurbano.info
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Screening al colon rett AL VIA LA CAMPAGNA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA. SECONDO I DATI, DA QUANDO ESISTE IL TEST SI È REGISTRATA UNA DIMINUZIONE DEL 30% SIA DEI NUOVI CASI CHE DELLA MORTALITÀ
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n Emilia Romagna, ogni anno sono 600mila le donne e gli uomini contattati per effettuare il test del sangue occulto nelle feci. Ma solo il 50% dei cittadini convocati, quelli tra i 50 e i 69 anni, accolgono l’invito ad eseguire il controllo biennale. Eppure “è semplice, gratuito e funziona”. Proprio con questo messaggio parte la nuova campagna informativa della Regione Emilia-Romagna sullo screening per la diagnosi precoce del tumore del colon retto. La campagna spiega così il suo claim: semplice, perché si tratta di un esame delle feci, per la ricerca del sangue occulto; gratuito, perché è a carico del servizio sanitario regionale; funziona, perché la diagnosi precoce è fondamentale per una cura efficace. L’IMPORTANZA DEL TEST In Emilia-Romagna, ogni anno, sono circa 3.000 le persone che si ammalano di cancro al colon retto, il più diagnosticato negli uomini dopo quello alla prostata e al polmone, mentre per le donne è il secondo, dopo quello alla mammella. Tra le patologie tumorali,
VIAGGIO NELLE CASE DELLA SALUTE CASA DELLA SALUTE DI SAN SECONDO: oltre 110 professionisti per più La Casa della Salute di San Secondo è di tipologia grande. Al suo interno, sono attivi numerosi servizi sanitari e sociali, domiciliari, residenziali e ambulatoriali, con il principale obiettivo di soddisfare i bisogni di salute dei cittadini con patologie ad andamento cronico-invalidante che richiedono alto grado di protezione, per favorire il recupero funzionale, evitare ricoveri impropri, garantire la continuità assistenziale dopo la dimissione ospedaliera. Oltre 110 professionisti, la maggior parte dei quali svolgono tutta la loro attività in questa struttura, erogano più di 60.000 prestazioni ogni anno. Alla Casa del-
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la Salute sono attivi lo sportello unico-CUP, il punto prelievi, il servizio distribuzione diretta di farmaci e di presidi sanitari, la medicina di gruppo, con 5 medici di medicina generale, il servizio di assistenza domiciliare, numerosi ambulatori specialistici, il centro dialisi, il servizio di igiene e sanità pubblica, il servizio veterinario, l’UVG (unità di valutazione geriatrica) e l’ambulatorio infermieristico per le malattie croniche, dove avviene la “presa in carico attiva” dei pazienti basata sulla “medicina di iniziativa”. Ad oggi sono attivi i percorsi per la gestione integrata del paziente con diabete tipo 2 e quello del paziente
con broncopneumopatia cronica ostruttiva. Nella Casa della Salute, sono disponibili numerose tecnologie diagnostiche, è presente l’Assistente Sociale dell’ASP di Fidenza e sono attivi 6 posti letto per la dialisi. Nella struttura sono disponibili 30 posti-letto di “Cure Intermedie”, distribuiti su 3 moduli di 10 posti-letto ciascuno: Ospedale di Comunità; Riabilitazione Estensiva; Lungo-assistenza. Alla Casa della Salute si tengono periodici incontri con i cittadini di educazione sanitaria per promuovere stili di vita salutari e corretti, in collaborazione con le associazioni di volontariato e le rappresentanze del territorio.
o “Semplice, gratuito, funziona” Cos’è lo SCREENING? Lo sviluppo di un tumore del colon retto è quasi sempre preceduto dalla comparsa di lesioni benigne dell’intestino (polipi o adenomi). Lo screening per la diagnosi precoce del tumore del colon retto serve a individuare queste lesioni pre tumorali, in modo da intervenire in tempo con trattamenti efficaci. È rivolto a tutte le persone di età compresa tra i 50 e i 69 anni. Nella maggior parte dei casi la presenza di sangue occulto nelle feci non significa presenza di polipo o di lesione tumorale. Il sanguinamento può essere dovuto ad altre cause, come ragadi, emorroidi o diverticoli. Per questo se il test è positivo, verrà proposto un accertamento con colonscopia. L’invito a fare lo screening arriva ogni due anni. È importante ripeterlo, anche se si sta bene, perché spesso polipi e tumori non danno disturbi per anni. Perché farlo? Lo screening è semplice, gratuito e funziona, perché se la malattia è scoperta in fase iniziale, è più probabile ottenere una guarigione completa. Come si fa? Lo screening consiste nella ricerca di sangue occulto nelle feci tramite un prelievo da fare in completa autonomia nella propria abitazione. Ecco come fare: ritira il kit nel luogo indicato nella lettera; leggi le istruzioni; raccogli un campione di feci con l’apposito bastoncino; consegna il campione al centro di raccolta indicato nella lettera; il risultato ti sarà inviato a casa.
di 60.000 prestazioni all’anno
rappresenta la seconda causa di morte più frequente: per questo è fondamentale sottoporsi allo screening, che rappresenta la prima arma per una diagnosi precoce, quindi per combattere il tumore. Il test permette di identificare ogni anno circa 300 persone con tumore del colon retto, di cui la metà in fase iniziale, e di rimuovere le lesioni pre-maligne in oltre 2.000 cittadini. Il programma di screening regionale è iniziato nel 2005, su tutto il territorio. Coinvolge oltre 1 milione e 200mila cittadini, cioè tutti quelli tra i 50 e i 69 anni, che vengono invitati ogni 2 anni, con lettera inviata dall’Azienda Usl, a eseguire il test per la ricerca del sangue occulto nelle feci.
INFORMAZIONI UTILI Chi desidera avere altre informazioni può contattare il
Un esame che può SALVARE LA VITA Tra i motivi di mancata adesione allo screening, rilevati da uno specifico sistema di sorveglianza, i principali sono una scarsa percezione dell’importanza di aderire e della possibilità di ammalarsi di questo tumore. Proprio per aumentare l’adesione al programma, e allargare il beneficio a più cittadini possibili, la Regione ha deciso di avviare una campagna comunicativa di rinforzo, rinnovando il dépliant informativo, l’immagine, lo slogan e il logo. “La prevenzione illumina” vuole ricordare l’importanza di prendersi cura della propria salute, anche in assenza di sintomi, mentre il messaggio principale della campagna - il programma di screening è semplice, gratuito e funziona -sottolinea come la prevenzione sia realmente efficace, impedendo in molti casi il formarsi del tumore e diagnosticandolo tempestivamente se già presente. La campagna prevede una locandina, 5 miniclip che saranno visibili sui social network (in particolare Facebook) e sui canali YouTube, fruibili sul monitor di uno smartphone e della durata di circa 20 secondi; un video più informativo sulla modalità di esecuzione e sulle motivazioni per cui conviene aderire, post e banner indirizzati in particolare alle persone di età tra i 50 e i 69 anni.
oppure consultare il portale della sanità regionale nella sezione riservata agli screening oncologici, all’indirizzo http://salute.regione.emilia-romagna. it/screening/ dove è contenuto anche il materiale della campagna ed è possibile trovare i recapiti e l’e-mail del servizio screening della propria Azienda Usl, disponibili anche sul sito www.ausl.pr.it
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Salute
Torna la Rassegna “La Sa
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el prendersi cura”, questo il filo conduttore, nel quarantesimo anniversario della Legge Basaglia, dell’ottava edizione della rassegna dell’Azienda USL di Parma “La salute della salute mentale”. «Sono tanti i modi con cui si realizza il prendersi cura – spiega Pietro Pellegrini, direttore del Dipartimento Assistenziale Integrato-Salute Mentale Dipendenze Patologiche dell’AUSL di Parma promotore della rassegna - da quello genitoriale, educativo, religioso, etico, sociale, medico e ancora amicale, amoroso, fra pari. In particolare, in psichiatria, occorre un approccio al disagio che vada oltre la sola medicalizzazione, che parta, appunto, dal “prendersi cura”, si basi sull’ascolto e sulla comprensione». Da più parti vi sono segnali che portano alla medicalizzazione del disagio, la psichiatrizzazione delle situazioni socialmente ingestibili. Diverse analisi indicano come sia essenziale evitare soluzioni semplicistiche magari invocando una nuova segregazione delle diversità.
Gli appuntamenti in programma 23 OTTOBRE 2018 ORE 8.30-13.30 Collecchio Corte di Giarola - Strada Giarola, 11 Richiesta di cura, prendere in cura prendersi cura dei bambini e degli adolescenti. Quali connessioni? Interviene Daniele Novara Pedagogista esperto in tematiche educative e gestione dei confl itti
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Piazza XI Febbraio, 7 SEMINARIO Broken Mirrors: Armonizzazione degli interventi nei disturbi dello Spettro Autistico
26 OTTOBRE 2018 ORE 9.00-13.00 Parma - Casa della Salute Parma Centro - L.go Palli, 1/b SEMINARIO La città che cura
8 NOVEMBRE 2018 ORE 8.30-13.30 Parma - Sala Conferenze “L. Anedda” - Assistenza Pubblica Via Gorizia, 2 Richiesta di cura, prendere in cura prendersi cura dei bambini e degli adolescenti. Quali connessioni? Intervengono Referenti Coordinamento Regionale NPIA
7 NOVEMBRE 2018 ORE 8.30-17.00 Borgo Val di Taro - Sala Convegni Unione dei Comuni Valli Taro e Ceno
14 NOVEMBRE 2018 ORE 14.30-17.30 Parma - Casa della Salute Parma Centro - L.go Palli, 1/b
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SEMINARIO Prendersi cura nella libertà: “e tu slegalo subito” 20 NOVEMBRE 2018 ORE 14.30-17.30 Parma - Casa della Salute Parma Centro - L.go Palli, 1/b SEMINARIO Publication day 23 NOVEMBRE 2018 ORE 8.30-13.30 Parma - Sala Conferenze “L. Anedda” - Assistenza Pubblica Via Gorizia, 2 Richiesta di cura, prendere in cura prendersi cura dei bambini e degli adolescenti. Quali connessioni? Interviene Paola Scalari, Psicologa Psicoterapeuta esperta di genitorialità, bambini e famiglie
lute della Salute mentale”, iniziative fino a dicembre INCONTRI E SPETTACOLI PROMOSSI DALL’AUSL DI PARMA. “DEL PRENDERSI CURA” IL FILO CONDUTTORE DELL’EDIZIONE NEL QUARANTESIMO ANNIVERSARIO DELLA LEGGE BASAGLIA Serve una capacità di letture complesse e di un prendersi cura che parta dall’ascolto e dalla comprensione con diversi approcci e strumenti. Un prendersi cura che si confronta e risente delle diverse culture, delle nuove tecnologie, delle modificate forme della comunicazione, delle nuove e diverse modalità con le quali le persone entrano in relazione. «Non c’è salute senza salute mentale
26 NOVEMBRE 2018 ORE 8.30-17.30 Parma - Sala Riunioni Residenza Santi - Via Vasari, 13 SEMINARIO Dalla residenza alla recovery, dai centri alle reti 30 NOVEMBRE 2018 ORE 9.00-17.00 Parma - Auditorium COLSER Auroradomus Via Giorgio Sidney Sonnino, 33/A SEMINARIO Prendersi cura come insieme: il Budget di salute 5 DICEMBRE 2018 ORE 8.30-17.30 Parma - Aula Congressi Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Via Gramsci, 14 SEMINARIO
Prendersi cura delle persone autrici di reato, dai luoghi ai percorsi nella comunità 12 DICEMBRE 2018 ORE 8.30-16.30 Parma - Sala Riunioni Residenza Santi - Via Vasari, 13 SEMINARIO Percorsi di Riabilitazione Psichiatrica con persone autori di reato. Esperienze a confronto 14 DICEMBRE 2018 ore 14.00-17.00 Parma - Casa della Salute Parma Centro - L.go Palli, 1/b SEMINARIO Comunicare la Salute Mentale
- riprende il direttore Pellegrini - e questo richiede non solo il lavoro dei professionisti, ma l’impegno dell’intera comunità. In questo spirito, la partecipazione e il confronto possono essere un’occasione per il miglioramento dell’intero sistema di welfare nella convinzione che solo in un quadro di ascolto, comprensione e partecipazione di tutte le persone si possa costruire la salute, favorendo il passaggio dall’ottica riparativa a quella preventiva, con uno spirito aperto al miglioramento della qualità delle cure, alla ricerca, alla formazione e all’approfondimento scientifico. La rassegna vuole offrire un’occasione di confronto e dibattito su questi aspetti». La rassegna propone oltre a numerosi seminari e convegni, in calendario fino a dicembre, a Parma e in provincia, anche gli spettacoli del Teatro Lenz nell’ambito del “Festival Verdi 2018”, con il Verdi Macbeth, in scena dal 12 al 20 ottobre, in via Pasubio n. 3.
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Una sanità più sicura comincia da noi ANCHE L’AUSL DI PARMA ADERISCE ALLA CAMPAGNA REGIONALE “SICURINSIEME”, PER RIDURRE I RISCHI COLLEGATI ALL’ASSISTENZA E RAFFORZARE IL RAPPORTO DI FIDUCIA TRA PAZIENTI E OPERATORI
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romuovere le più frequenti e diffuse pratiche dedicate alla sicurezza delle cure. Con questo obiettivo la Regione Emilia Romagna ha lanciato, per la prima volta, la campagna di informazione e sensibilizzazione “SICURINSIEME” organizzando, in occasione della Giornata mondiale per la sicurezza dei pazienti il primo “Open safety day” nei principali presidi ospedalieri del territorio, con punti informativi dedicati e personale sanitario pronto a rispondere a dubbi e domande. La campagna, alla quale aderisce l’Ausl di Parma (con volantini, locandine e la trasmissione di spot informativi nei monitor presenti nelle proprie sedi), ha l’obiettivo di migliorare i livelli di sicurezza, considerata una componente fondamentale dell’assistenza sanitaria e un elemento imprescindibile per l’erogazione di prestazioni di elevata qualità. Ma per migliorare la sicurezza, oltre all’impegno quotidiano delle Aziende sanitarie, c’è bisogno della collaborazione di tutti, proprio
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perché, come recita lo slogan della campagna: “Una sanità più sicura comincia da noi”. Consigli pratici e raccomandazioni sono al centro della campagna, supportata anche da uno spot video, per migliorare ulteriormente cure e servizi, ridurre i rischi assistenziali e rafforzare il rapporto di fiducia tra pazienti e operatori: QUANDO ACCEDI A UNA PRESTAZIONE, NON DIMENTICARE LA TESSERA SANITARIA E UN DOCUMENTO D’IDENTITÀ. In ospedale è fondamentale identificare in modo corretto il paziente; per questo, quando devi accedere ad una prestazione sanitaria, ricordati di portare con te un documento identificativo e la tessera sanitaria. Potresti sentirti chiedere spesso il tuo nome e cognome e la tua data di nascita: fa parte delle nostre buone pratiche per evitare errori. La tua collaborazione con il personale sanitario è preziosa! PORTA CON TE, LA TUA “STORIA” SANITARIA. Se ti rechi in ospedale o in
ambulatorio, porta esami, documentazione di ricoveri precedenti, referti. Attivare il Fascicolo Sanitario Elettronico può aiutarti. PRESENTATI AGLI OPERATORI SANITARI ED INFORMALI SULLA TUA STORIA. È importante che gli operatori sanitari sappiano se sei già stato in ospedale, conoscano i tuoi disturbi e le tue malattie, anche del passato o dei tuoi famigliari, le tue allergie e altre informazioni sulla tua salute, anche se possono sembrarti poco importanti. COMUNICA SE SEI INCINTA O SE PENSI DI ESSERLO. COMUNICA LE TERAPIE CHE STAI EFFETTUANDO. È importante che gli operatori sanitari conoscano le medicine e gli altri prodotti (omeopatici, integratori, preparati erboristici, ecc.) che assumi abitualmente o occasionalmente. Se possibile, porta con te la lista delle medicine (che comprenda il nome del farmaco e la dose) e degli altri prodotti che stai assumendo quando devi andare dal tuo medico curante, da uno specialista o in ospedale.
INFORMA SU EVENTUALI ALLERGIE DI CUI SEI A CONOSCENZA. Comunica agli operatori sanitari le tue allergie (a farmaci, cibo, metalli, animali, tessuti o altro). RICORDA DI LEGGERE SEMPRE ATTENTAMENTE IL NOME DEL FARMACO PRIMA DI ASSUMERLO. A volte le confezioni sono molto simili ed è facile confonderle!
NON FARE SCORTE INUTILI DI MEDICINALI. Sono un bene prezioso, non sprecarli. Conservali con attenzione e controlla sempre la data di scadenza indicata sulla confezione. NON ESITARE A RIFERIRE I TUOI DUBBI E I TUOI TIMORI O A DIRE CHE NON HAI CAPITO QUALCOSA. Parlane liberamente con gli operatori sanitari
SE TI VIENE CHIESTO DI INDOSSARE IL BRACCIALETTO IDENTIFICATIVO, TIENILO SEMPRE ADDOSSO. Se ti chiedono di indossare un braccialetto identificativo, tienilo sempre addosso, senza rimuoverlo o spostarlo. Per gli operatori sanitari è molto importante, perché è un modo in più per essere sicuri di curare la persona giusta, nel modo giusto.
Alzheimer: l’importanza della diagnosi precoce A PARMA E PROVINCIA, I CENTRI E AMBULATORI DISTURBI COGNITIVI DELL’AUSL SONO ATTIVI PER L’ASSISTENZA DEI MALATI MA ANCHE COME SUPPORTO AI FAMIGLIARI
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a perdita di memoria, la difficoltà nel parlare, a riconoscere cose o persone e anche l’incapacità di compiere semplici gesti quotidiani sono i principali sintomi della demenza, di cui il morbo di Alzheimer è la tipologia più comune. La persona fa sempre più fatica a ricordare e a imparare cose nuove, ha difficoltà a svolgere le attività che prima faceva senza problemi, fatica ad orientarsi e perde i riferimenti temporali, ha difficoltà a far ragionamenti logici, a pianificare attività, mostra scarsa attenzione, colloca gli oggetti in posti sbagliati, si comporta in modo strano e cambia umore senza ragione, perde l’iniziativa e diventa apatica. In occasione della venticinquesima giornata mondiale Alzheimer, l’Azienda USL di Parma ha organizzato una camminata non competitiva e ricreativa a Fidenza, nell’ambito della sesta edizione dell’iniziativa “Ricordare il cammino della vita”, realizzata dal Centro disturbi cognitivi di Fidenza, in collaborazione con il Gruppo sostegno Alzheimer di Fidenza e Auser. «Obiettivo della camminata – spiega Livia Ludovico, Responsabile del Pro-
gramma Demenze dell’Azienda USL di Parma – è stato quello di informare e sensibilizzare i cittadini su questa malattia che colpisce in Italia oltre un milione di persone. Pur non essendoci una cura in grado di guarire completamente l’Alzheimer, terapie farmacologiche e interventi riabilitativi possono rallentarne sensibilmente il decorso. Per questo è importante la diagnosi precoce». Il primo riferimento è il medico di famiglia. Come spiega la Responsabile Ludovico: «Il medico di famiglia è la figura che sa indirizzare verso i servizi specialistici dell’AUSL. Nei Centri è garantita la necessaria assistenza ai malati, ma anche un aiuto ai familiari, che si trovano ad affrontare enormi stress fisici e psicologici». Nei Centri dell’AUSL chi assiste abitualmente il malato impara a conoscere la patologia e ad acquisire le necessarie competenze, per gestire al meglio la relazione con il paziente. Come per tante altre malattie, anche per contrastare l’insorgere della demenza la prevenzione può fare molto. «Uno stile di vita sano e alcuni specifici comportamenti possono essere d’aiu-
to nel prevenire il morbo d’Alzheimer – afferma Piero Angelo Bonati, Responsabile del Centro disturbi cognitivi di Parma -. Innanzitutto, è utile mantenere il cervello attivo e allenato, con la lettura, la scrittura, giochi di logica. Inoltre, è bene seguire un’alimentazione varia ed equilibrata, non fumare, non assumere droghe e bere alcolici con moderazione. E ancora: fare regolare attività fisica, come una passeggiata di circa 30 minuti tre volte a settimana».
I servizi dell’AUSL I Centri per i disturbi cognitivi sono attivi a Parma, Langhirano, Borgotaro e Vaio e gli ambulatori disturbi cognitivi a San Secondo, Busseto, Fontanellato, Fornovo e Bedonia. Si accede con la richiesta del medico di famiglia. Solo l’anno scorso, i servizi dell’AUSL hanno assicurato quasi 2.000 prime visite, con conseguenti 1.500 nuovi pazienti presi in carico. Circa 7.500 sono state le visite di controllo, 1.800 i colloqui psicologici e assistenziali. Sono oltre 260 le persone che si avvalgono dell’attività di stimolazione cognitiva. Inoltre, sono svolti con continuità corsi di informazione e formazione rivolti ai familiari e attivi gruppi di sostegno.
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Bambini e sport, come affrontare in sicurezza l’attività fisica
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attività fisica in età pediatrica è fondamentale sia dal punto di vista dello sviluppo psicologico che da quello fisico. Non a caso, tutte le scuole di pediatria consigliano per bambini e ragazzi un’attività fisica di una o due ore per un paio di volte alla settimana. Ovviamente i vari tipi di sport dovranno essere commisurati all’età del bambino, così come l’intensità dell’esercizio. Durante l’attività sportiva il sistema cardiovascolare, e il cuore in particolare, viene notevolmente sollecitato. È molto importante, quindi, prima di iniziare a praticare uno sport eseguire accertamenti cardiologici per avere la certezza che non siano presenti anomalie cardiache strutturali e funzionali e anomalie elettrocardiografiche. Per legge quando l’attività sportiva è considerata agonistica, per il calcio ad esempio dopo i 12 anni, l’idoneità viene rilasciata dal medico Sportivo che si avvale di determinati esami di routine con eventuale richiesta di esami supplementari se necessario. Ma negli altri casi cosa è necessario fare? Certamente affidarsi al pediatra che attraverso un’attenta visita clinica, potrà valutare se il cuore è in buono stato di salute o se presenta una cardiopatia. Il consiglio però che i cardiologi pediatri comunque suggeriscono è che, oltre alla visita clinica, venga eseguito un elettrocardiogramma (Ecg) per scongiurare la
ESAMI NECESSARI? OLTRE ALLA VISITA CLINICA, IMPORTANTE VALUTARE LA SALUTE CARDIACA I vantaggi dello sport per i bambini Dal punto di vista psicologico lo sport, in particolare quello di squadra, insegna a socializzare, a rapportarsi con i compagni, insegna che bisogna aiutarsi per ottenere i risultati. Insegna a capire che più c’è impegno più si raggiungono gli obbiettivi e così sarà poi anche nella vita; insegna inoltre che nello sport, pur cercando di vincere, bisogna accettare la sconfitta se l’avversario è più bravo. Dal punto di vista fisico si ottengono grandi vantaggi: aiuta a combattere il sovrappeso e l’obesità, il problema emergente nei paesi occidentali (il 30% dei bambini è oltre il peso regolare). L’obesità porterà in età adulta molto più facilmente a malattie come il diabete, le malattie crdiovascolari, l’insufficienza respiratoria e ad altre gravi patologie. È necessario quindi che i genitori e le scuole riconoscano l’importanza dello sport già dall’età pediatrica. L’attività fisica inoltre migliora la mineralizzazione ossea (quindi ossa più resistenti anche in età adulta), favorisce lo sviluppo armonico del corpo, irrobustisce l’apparato muscolare facilitando una corretta postura.
presenza di anomalie elettriche del cuore, che possono essere scoperte solo attraverso questo esame. L’Ecg risulta inoltre necessario se in famiglia ci sono casi di aritmie importanti o anomalie elettrocardiografiche o se si sono verificati problemi cardiaci gravi ed improvvisi in età giovanile (cioè entro i 35 anni). L’ecocardiografia studia la struttura del cuore e la sua funzionalità, ovvero controlla che non ci siano cardiografie e che tutto funzioni correttamente. Questo esame, che non si sovrappone all’Ecg ma ne è complementare, permette di in studiare
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il cuore da una diversa angolazione. È necessario eseguirlo se il pediatra sente, per esempio, un soffio cardiaco e teme che possa essere di natura organica, cioè un rumore dovuto ad una cardiopatia congenita o acquisita. Viceversa se ritiene che il soffio sia di tipo innocente, (cosa molto frequente in età pediatrica) non è necessario eseguire l’esame. È comunque importante sottolineare che esistono alcune cardiopatie difficilmente identificabili dal punto di vista clinico, come per esempio il difetto interatriale, cardiopatia congenita tra le più frequenti, e che solo l’ecocardiografia può evidenziarle. In conclusione, per un’attività sportiva senza rischi, un’attenta visita clinica e l’esecuzione di un Ecg sono indispensabili. Se poi ci sono anomalie, l’ecocardiografia è un ulteriore esame che ci permette di “vedere” il cuore in ogni dettaglio. A cura di Aldo Agnetti, cardiologo presso il Poliambulatorio Dalla Rosa Prati
CURIAMO LA DISINFORMAZIONE a cura di Stefano Chiesa
Saturimetri, prevenire con un dito! DISPOSITIVI CHE MISURANO IL GRADO DI OSSIGENAZIONE DEL SANGUE. PER AVERE SEMPRE L’ “INDICE” DELLA PREVENZIONE A PORTATA DI MANO
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on i ritmi frenetici della vita moderna ci sembra di non avere tempo per occuparci di tutto, lavoro, famiglia e noi stessi. Ciò vale anche per la salute e la prevenzione. Se vi dicessi che per molte problematiche di salute esistono dispositivi medici in grado di monitorare appunto, attraverso un solo dito, importanti parametri vitali e funzionali del nostro organismo? Mi riferisco ai Saturimetri, dispositivi che posizionati su un dito (solitamente l’indice) sono in grado in pochi secondi di fornire il parametro “saturimetria”, il “grado di ossigenazione del sangue”, esprimendolo in un valore percentuale da 0 a 100% dove tutti i valori sopra al 95% sono da considerarsi generalmente naturale e quindi buoni, mentre quelli al di sotto tanto più critici quanto più bassi (condizione di ipossiemia, potenzialmente grave, in quanto un sangue poco ossigenato non nutre a dovere i tessuti e gli organi presenti nel corpo). Si tratta di un parametro importante per la prevenzione di condizioni critiche a carico dei tessuti interni e del funzionamento organico, ma nel contempo anche in grado di fornire importanti indicazioni al medico sulla possibile presenza di condizioni e/o patologie gravi come: Insufficienza Cardiaca; Stenosi Arteriosa; ARDS(Sindrome da distress respiratorio acuto); COPD(broncopneumopatia cronica ostruttiva);Enfisema polmonare; alcuni Difetti Cardiaci Congeniti; Fibrosi cistica; condizioni critiche determinati da farmaci (per allergia o sovradosaggio) o da gas inalati, da attività estreme, ad esempio l’alpinismo in alta quota o l’immersione subacquea, sport dove monitorare la saturazione del sangue può risultare “vitale”, per evitare il
Mal di Montagna o una Embolia polmonare. Un suggerimento importante, in caso il vostro dispositivo visualizzi una saturimetria inferiore al 95% ma superiore a 90%, non fatevi prendere dal panico, restate tranquilli e ripetere la misurazione dopo una decina di minuti, assicurandovi di non avere svolto attività pesanti o eccessivamente faticose per il vostro fisico (se avete appena concluso una maratona è normale avere una saturazione d’ossigeno inferiore al vostro normale parametro). Nel caso di valori molto bassi, inferiori a 90%, è sempre opportuno contattare in tempi brevi il vostro medico. Nonostante i parametri ottimali di saturazione siano fissati a livello medico, è chiaro che solo in funzione dell’anamnesi completa di un paziente è possibile definire le soglie di allarme per il medesimo ed è per questo che prima di iniziare a utilizzare il vostro Saturimetro, è raccomandabile un confronto con il proprio medico o specialista. IMPORTANTE, ricordate sempre che un dispositivo medico come il saturimetro deve essere utilizzato come strumento di controllo e non deve essere assolutamente utilizzato per modificare un trattamento farmacologico in corso o per intraprenderne uno autonomamente, senza aver prima consultato il medico. CA-MI distribuisce con successo da tempo il modello O2-Easy, un dispositivo semplice ed automatico, che è sufficiente posizionare al dito
per ottenere in pochi secondi il vostro valore di saturazione d’ossigeno. La sua qualità, comprovato dall’elevato numero di prodotti distribuiti e dall’irrisorio numero di lamentele sul funzionamento (praticamente nulle), vi permetterà di esercitare quotidianamente un controllo di PREVENZIONE importante e con il minimo costo.Sempre distribuito da CA-MI, anche il dispositivo BO-750BT fabbricato in Giappone dall’azienda NISSEI, con sistema BT e caratteristiche qualitative di estrema eccellenza (software utilizzato sulla stazione orbitante internazionale per test sugli astronauti e utilizzo sino a 5.000mt di altitudine, solo per citarne alcune). Nel prossimo numero parleremo dei Misuratori di pressione dotati di rilevazione di Fibrillazione Atriale.
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Quali novità nella diagnosi e trat IL CORRETTO FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA VENOSO È IMPRESCINDIBILE PER UNA BUONA SALUTE
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e vene sono sempre state considerate poco importanti per il “corpo umano”, tanto da essere considerate a torto, solo come impaccio estetico o poco più. Invece rappresentano IL PRINCIPALE sistema di drenaggio delle tossine prodotte dalle cellule di ogni organo ed apparato. Il corretto funzionamento del sistema VENOSO è elemento imprescindibile per una buona salute, tanto quanto ogni altro organo nobile (cervello, cuore, fegato, reni). Il Centro Medico Ippocrate è la prima Vein Clinic a Parma: un ambiente dedicato alla patologia vascolare venosa degli arti inferiori in tutte le sue manifestazioni, dal trattamento integrato delle teleangectasie fino alle vene varicose, includendo anche le complicazioni, come flebiti e ulcere. Crediamo nella ricerca e nello sviluppo di metodiche innovative e sempre meno aggressive per il paziente. Il trattamento dell’arto con vene varicose è sempre meno
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aggressivo, e recentemente si riesce a risparmiare più del 90% delle vene safene dalla ablazione chirurgica o mediante laser e altri metodi. LA DIAGNOSTICA Un’ attenzione particolare viene riservata alla diagnostica strumentale mediante i più sofisticati apparecchi eco-color doppler con valutazione bidimensionale e tridimensionale del circolo venoso, così da offrire per ogni paziente l’opportunità di un successivo trattamento personalizzato. Questo ha consentito e ci fa comprendere quotidianamente quanto sia rilevante una diagnostica approfondita e precisa al fine di proporre terapie votate alla salvaguardia del patrimonio venoso, senza distruggerlo; al paziente viene eseguita inoltre l’analisi morfologica della ghiandola tiroide e delle arterie carotidi. Oltre alla anatomia e la funzionalità del sistema venoso, lo studio del paziente flebopatico si avvale altresì della analisi funzionale mediante
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fotopletismografia (analisi della pompa muscolare e della “tonicità” del sistema venoso, del doppler transcranico e dei test genetici per la trombofilia. Il paziente, quando necessario, esegue tutta la batteria di esami “all in one” come ci insegnano gli anglosassoni, ovvero nella stessa seduta, che chiamiamo infatti “percorso diagnostico flebologico Ippocrate”. LE INNOVAZIONI Presso il Centro Ippocrate lavora una equipe di specialisti dedicati non solo alla circolazione, ma anche a tutte le frequenti condizioni patologiche coinvolgenti il dolore, la postura, la cellulite, l’obesità, le malattie osteo-articolari, il metabolismo ed il cuore. Collaborano infatti in sede, oltre al chirurgo generale e flebologo Dr. Villa, i chirurghi vascolari Dr. Corona e Dr. Cervi, il Dr. Nanni (flebologia e medicina estetica e diagnostica vascolare), il Dr. Pizzamiglio R. (chirurgia plastica ed estetica), la D.ssa Sabucco, terapista della riabilitazione, mentre come collaboratori esterni abbiamo la D.ssa Lista A. (nutrizionista presso Hospital Piccole Figlie), il Dr. Gualerzi M. (cardiologo ed esperto in medicina anti aging - Terme di Salsomaggiore) ed il Dr. Melegari C. e coll. (presso Centro Elias), per una riabilitazione specializzata e dedicata al recupero neuromotorio; mentre
a cura del Dott. Paolo Casoni, Direttore Sanitario Ippocrate srl - Italia. Direttore Dipartimento Flebologìa Clinica Ceram - Spagna come specialisti in formazione, il Dr. Pizzamiglio M. specializzando in chirurgia vascolare a Madrid. Questo poiché solitamente in un paziente con problemi circolatori coesistono squilibri posturali o co-fattori negativi, quali obesità od alterazioni metaboliche con implicazioni cardiologiche e neurologiche, meritevoli di
tamento delle vene varicose? studio e trattamento; infatti una moderna interpretazione degli squilibri alimentari deve obbligatoriamente passare anche dall’analisi accurata del metabolismo e dei fattori di rischio metabolico e vascolare. Le strutture alle quali ci appoggiamo per la chirurgia sono l’Hospital Piccole Figlie, il Poliambulatorio diagnostico europeo Dalla Rosa Prati a Parma ed il Valparma Hospital a Langhirano. Recentemente sono
state messe a punto nuove metodiche di trattamento delle varici reticolari e telengectasiche degli arti inferiori con particolari iniezioni che, studiate caso per caso, oltre a determinare la scomparsa degli inestetismi (capillari e teleangectasie) arrivano a determinare in oltre i 90% dei casi miglioramenti di tutto il sistema circolatorio, contrastando pesantezza, crampi notturni, cellulite, edema e ritenzione idro-salina, risultati
non sempre ottenuti con la classica terapia sclerosante. Questa scoperta tutta made in Italy, nata, cresciuta e sviluppata presso il Centro Ippocrate Vein Clinic e con-
solidata in collaborazione con l’Università di Urbino, è stata depositata come Brevetto Industriale che porta il nome dell’ideatore: il “Metodo Casoni”.
Ruolo della chirurgia, cosa è cambiato? Il futuro del trattamento delle “malattie delle vene” ha questo obiettivo: curare e preservare il circolo venoso e non demolire. Agendo come una macchina del tempo, si può così riportare la condizione della propria circolazione venosa come era 10 o 20 anni prima. La nostra casistica di chirurgia flebologica conta ormai più di 10.000 pazienti operati ed oltre 40.000 trattati con metodiche non chirurgiche, e negli ultimi anni abbiamo consolidato una tecnica assolutamente innovativa e conservativa per il sistema venoso: il risparmio safenico. Riusciamo infatti a studiare in modo così approfondito il sistema circolatorio venoso tanto da consentire la salvaguardia degli assi venosi importanti, sebbene non indispensabili, come le vene safene, risparmiandole da un’ inutile ed aggressiva demolizione. Questo comporta una chirurgia molto dolce, in anestesia locale, senza tagli sulla cute e soprattutto a
livello ambulatoriale, con una permanenza in struttura per un’ora o due al massimo e ritorno alla normale attività in 24 ore. A prescindere dalla completa gestione ambulatoriale del paziente, ciò che è da sottolineare è che le recidive a distanza rispetto alla chirurgia tradizionale od alle più nuove metodiche endovascolari, sempre demolitive di una struttura venosa nobile, sono crollate a 4 anni dal 70% al 5%. Se parliamo di benessere come “salute”, come ricerca di un corpo sano e non di benessere solo come ricerca cosmetica, si basa sì sulla corretta alimentazione ed una regolare attività fisica, ma è consolidato e reso possibile pariteticamente, da una circolazione venosa ottimale. Nel 2019 il Centro Ippocrate farà richiesta di accreditamento come centro di riferimento europeo nel progetto “UEMS”, ovvero farà parte della Unione Europea dei
Medici Specialisti unico e nuovo ente ora preposto alla certificazione degli “specialisti Europei in flebologia”. Siccome crediamo che proponendo cultura e formando specialisti si possa contribuire allo sviluppo della medicina e chirurgia, abbiamo avviato la Vein Academy Ippocrate per una formazione continua in flebologia, e ci auguriamo inoltre di diventare un centro formativo per i flebologi del futuro sebbene già alcuni medici da tutto il territorio nazionale hanno iniziato a frequentare i nostri corsi. Attraverso i social arriveranno specialisti dal Portogallo, dalla Gran Bretagna e dalla Grecia ad apprendere il nostro metodo. Ad oggi, Ippocrate Vein Clinic conta di 3 punti sul territorio nazionale (Salerno, Moneglia e Brescia) ed uno in Spagna, presso la Clinica Ceram di Marbella, mentre abbiamo in cantiere prossime estensioni a Milano e Roma.
Autorizz. sanitaria num. 184280 del 22-10-2008 Direzione Sanitaria Dr. Paolo Casoni, Via Po, 134 A - Parma - Tel. 0521.986049 • 348.3831052 www.ippocrateparma.it Vein Clinic - Ippocrate Centro Medico Ippocrate Centro Medico @ippocrateveinclinic
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Acustica Allodi “la palestra per le vostre orecchie” L’IMPORTANZA DI UNA CORRETTA RIABILITAZIONE UDITIVA
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na vera e propria “palestra per le orecchie”. L’Ottica & Acustica Allodi ha voluto offrire una maggiore attenzione proprio alla parola “riabilitazione”, dedicata non solo a chi ha problemi visivi, ma anche alle persone con problematiche di origine uditiva. «Consideriamo il nostro centro come uno spazio appositamente attrezzato per una riabilitazione d’eccellenza - spiega la dottoressa Francesca Bertolotti dell’Acustica Allodi -. Per capire l’importanza della riabilitazione uditiva dobbiamo pensare alle orecchie come ad un “muscolo”. Nel corso del tempo i nostri muscoli tendo-
no fisiologicamente ad atrofizzarsi, specialmente se non vengono più stimolati ed allenati, perdendo così di elasticità e tonicità». Lo stesso pensiero si applica alle nostre orecchie, con l’unica differenza che in questo caso si parlerà di cellule nervose e non di muscoli. «Questo concetto ci fa comprendere l’importanza di “allenare” le nostre cellule e di conseguenza il nostro cervello - continua la Bertolotti -.Lo scopo è quello di riacquisire e riascoltare suoni che non siamo più abituati a sentire da tempo, imparando soprattutto ad ascoltarli in un modo nuovo e
leggermente diverso. Il nostro obiettivo non è solo quello di consigliare l’apparecchio acustico più consono alle esigenze dell’utente, ma di fare un percorso insieme per una riabilitazione acustica personalizzata». Dunque, oltre all’apparecchio acustico serve una buona “palestra per le orecchie”, per raggiungere quel traguardo di soddisfazione che faccia assaporare la “gioia di sentire meglio”. Naturalmente il risultato dipenderà dall’ “impegno”, dalla “volontà” e dalla “motivazione” che la persona metterà nell’eseguire gli esercizi acustici.
Dott.sa Francesca Bertolotti laureata in Tecniche Audioprotesiche CONTROLLO UDITIVO su appuntamento presso: ACUSTICA ALLODI Via Emilio Lepido 22, Parma - Tel. 0521 245095 Acustica.allodi@gmail.com
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Sirio, a Fidenza il Poliambulatorio delle famiglie NATO DALL’IDEA DI ELENA E LEDA BERTOZZI PER OFFRIRE SERVIZI SPECIALISTICI CON PARTICOLARE ATTENZIONE A DONNE, MAMME E BAMBINI e ai bambini – spiega Leda, che con la sua laurea in Scienze motorie da anni si occupa dell’area pediatrica-. Abbiamo attivato il percorso gravidanza, post-parto e successivamente il percorso allattamento, pediatrico, la riabilitazione infantile e numerosi altri servizi specialistici». Elena, fisioterapista specializzata, negli ultimi anni si è dedicata alla prevenzione ed al trattamento delle patologie del pavimento pelvico.
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n Poliambulatorio rivolto alla famiglia a 360°, per offrire servizi specialistici e di cura gestiti da professionisti specializzati. Sirio nasce dall’idea di Elena e Leda Bertozzi di dar vita ad un servizio che mancava sul territorio. «L’attività si avvale di team multidisciplinari, rivolgiamo particolare attenzione alle donne, alle mamme
Per maggiori informazioni tel. 0524 83903 www.poliambulatoriosirio.it info@poliambulatoriosirio.it Via Galileo Ferraris, 10 Fidenza - PARMA
«L’obiettivo è quello di informare, prevenire e curare queste problematiche sia maschili che femminili, ci occupiamo di incontinenza, prolasso, dolore pelvico, problemi sessuali, stipsi e tanto altro», aggiunge Elena. Particolare attenzione è riservata poi alla gravidanza, visite specialistiche ed indagini ecografiche diagnostiche. Sirio offre l’opportunità alle donne di essere seguite in percorsi adatti alle diverse esigenze, a partire dal
percorso gravidanza, con il pre e post parto, tutti i prelievi e tamponi riguardanti la ginecologia.
Ambulatori specialistici e Centro Prelievi All’interno di Sirio sono stati attivati diversi Ambulatori volti a fornire al paziente il miglior servizio possibile attraverso il lavoro in team di professionisti specializzati. Ambulatorio del Dolore Pelvico Cronico/Vulvodinia Dove la paziente viene presa in carico dal Ginecologo, Fisioterapista Riabilitatrice Pelvica, Psicoterapeuta. Ambulatorio della Scoliosi Gestito dalla Fisiatra Pediatrica, Fisioterapista Specializzata. Ambulatorio Ginecologico/ Ostetrico Rivolto a tutti e per la gravidanza per accompagnare la donna in tutto il percorso con screening neonatale, ecografia morfologica, attività ostetriche di supporto (ginnastica in gravidanza, corsi di preparazione al parto), valutazione del perineo pre parto e tanti altri servizi per il post parto. Inoltre è attivo il centro prelievi: • Ematici • Citogenetica classica e molecolare • Genetica molecolare • Genetica cardiovascolare • Oncologia molecolare test predittivi, diagnosi precoce. • Infertilità femminile e maschile o abortività ricorrente • Indagini di paternità • Menopausa precoce • Osteoporosi • Infettivologia
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NOLEGGIO (CYCLETTE, CARROZZINE, LETTI) SANITARI (CALZE TERAPEUTICHE, CALZATURE FISIOLOGICHE, AEROSOL, TERMOFORI, SFIGMOMANOMETRI) ORTOPEDIA CON LABORATORIO (BUSTI, PLANTARI SU MISURA,TUTORI, COLLARI, GINOCCHIERE) PROFESSIONALE (ARREDO AMBULATORIALE, DIAGNOSTICI, MONOUSO, PRONTO SOCCORSO, FERRI CHIRURGICI) TERZA ETÀ (AUSILI INVALIDI, LETTI A MANOVELLA, LETTI ELETTRICI, CARROZZELLE, POLTRONE ELETTRICHE, DEAMBULATORI, STAMPELLE, CONVENZIONATO AUSL)
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Poliambulatorio del Centro Cardinal Ferrari, attivato il servizio di otorinolaringoiatria SI RIVOLGE AD ADULTI E BAMBINI. SI PUÒ RICHIEDERE UNA VISITA E RICEVERE CONSULENZA SU TUTTE LE PATOLOGIE CHE RIGUARDANO NASO, GOLA E ORECCHIO. TRA I DISTURBI, ANCHE IL TRATTAMENTO DELLA DISFAGIA
S
i ampliano le prestazioni del Poliambulatorio del Centro Cardinal Ferrari, l’ospedale di Fontanellato, eccellenza nazionale nella cura delle gravi cerebrolesioni acquisite e dei traumi cranici. La struttura ha attivato, nell’ambito delle prestazioni ambulatoriali rivolte al pubblico, anche il servizio di Otorinolaringoiatria aprendo così al territorio la possibilità di fruire dell’esperienza del Centro anche in questo ambito. Il servizio è rivolto ad adulti e bambini. «Le patologie trattate coprono tutte le malattie che riguardano il distretto testa collo – spiega Gian Franco Macri, Otorinolaringoiatra specializzato in Terapie avanzate chirurgia organi del collo e biocompatibilità che esegue le visite presso la struttura -. La visita otorinolaringoiatrica serve per esaminare lo stato di salute di naso, gola, orecchie, ricevere una valutazione medico specialistica sulle eventuali problematiche presenti e le indicazioni terapeutiche appropriate – continua -. Durante la visita possono emergere necessità di approfondimenti, di eseguire
Gian Franco Macri, otorino specializzato in Terapie avanzate chirurgia organi del collo e biocompatibilità
una fibroscopia nasale o faringea, prescrivere esami aggiuntivi laddove necessario ed indagini diagnostiche strumentali». Ci si può rivolgere al Centro per tutti i disturbi che interessano l’ambito otorinolaringoiatrico, per esaminare infiammazioni, infezioni, patologie delle vie aeree e nasali. «Si spazia dai problemi di ipoacusia alla disfagia – continua il dottor Macri-. Al Centro il mio lavoro può contare sulla collaborazione di altri specialisti, dalle logopediste alle psicologhe, con una visione multidisciplinare e complessa». Il Centro Cardinal
Ferrari, infatti, essendo specializzato nella riabilitazione delle Gca ha una competenza specifica per il trattamento di pazienti con patologie neurologiche, con disabilità, con esiti di traumi cranici, pazienti spesso portatori di cannula tracheale e con disfagia in forma grave. La disfagia, in particolare, ovvero la difficoltà di deglutire, può essere post tumorale, insorgere da malattie neurologiche e del distretto digestivo che vanno ad interessare esofago, collo e trachea. Ma la problematica è sempre più diffusa e correlata all’invecchiamento. «Sulla disfagia in particolare, c’è una carenza a livello territoriale in termini di servizi
ambulatoriali– conclude lo specialista- . Ma anche di informazione, pensiamo al caso dell’anziano, non è raro che la diagnosi di disfagia arrivi tardi. Una visita fatta in fase precoce, già all’insorgere dei primi sintomi, conseguenti a volte a stati influenzali e di sofferenza bronchiale, aiuterebbe a prevenire l’evolvere della patologia, di complicanze più gravi che non favoriscono o rendono molto più complesso il recupero». Le visite otorinolaringoiatriche presso il Centro Cardinal Ferrari di Fontanellato si tengono settimanalmente, per prenotare chiamare il numero 0521 820261
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Sbiancamento dentale: migliorare il colore dei denti UN METODO DURATURO CHE PERMETTE DI RIDARE LUCE AL SORRISO LASCIANDO I DENTI INTEGRI
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utti vogliono andare in paradiso, ma a nessuno piace morire.” Così anche dal dentista: tutti vogliono i denti bianchi, ma nessuno li vorrebbe limare per ricoprirli. Ormai da anni esiste un metodo che permette di migliorare il colore del nostro sorriso lasciando i denti integri: LO SBIANCAMENTO DENTALE O BLEACHING. Lo sbiancamento dentale può essere effettuato con prodotti da applicare ester-
namente al dente oppure internamente quando si tratta di denti devitalizzati. Ricordiamoci inoltre che lo sbiancamento è efficace solo sui denti naturali e non su otturazioni o su corone. I prodotti sbiancanti contengono sostanze non abrasive in grado di penetrare nello strato superficiale del dente e di sbiancarlo. Non contengono quindi sostanze abrasive, tipo bicarbonato, contenute talvolta in dentifrici che hanno poi effetto boomerang; rimuovono le macchie
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superficiali, ma col passare del tempo rendono più ruvido il dente che così è più propenso a macchiarsi. Possiamo trovare prodotti sbiancanti non abrasivi sia in farmacia sia dal dentista: dipende dal risultato che si vuole raggiungere. Esistono due tipi di sbiancamento: domiciliare e professionale. Riguardo al primo, il risultato finale dipende dalla concentrazione del prodotto e dalla durata dell’applicazione. In farmacia le concentrazioni dei prodotti per lo sbiancamento domiciliare sono molto ridotte, mentre dal dentista troviamo valori maggiori con mascherine individuali che restano stabili in bocca tutta la notte, procedura meno difficoltosa dell’applicazione di un gel con striscioline non individuali, da tenere ferme in bocca per diverse ore e che rende il tratta-
mento spesso poco efficace e poco duraturo. Riguardo lo sbiancamento professionale, questo viene eseguito nello studio dentistico con una, massimo due sedute, in cui vengono applicati agenti sbiancanti ad alta concentrazione che possono essere attivati o meno da sorgenti luminose. Gli eventuali effetti indesiderati che talvolta si hanno, sono la sensibilità termica e l’irritazione gengivale che vengono prevenuti alla radice proteggendo labbra, lingua e gengive con appositi presidi e utilizzando prodotti che contengono sostanze che riducono al minimo la sensibilità dei denti. Lo sbiancamento dei denti dura diverso tempo, fino anche a 3-4 anni, ma questo dipende dalle abitudini alimentari e non, che espongono il dente ad agenti pigmentanti.
Teresa Antonacci: dodici stanze per raccontare la quotidianità con i disturbi dello spettro autistico ANCORA OGGI UNO DEI PROBLEMI PIÙ ENIGMATICI DELLO SVILUPPO
L’
autismo è forse il più enigmatico dei disturbi dello sviluppo. Era un mistero settant’anni fa, quando lo psichiatra austriaco Leo Kanner parlò per la prima volta di bambini colpiti da una “incapacità di interagire con gli altri in modo normale... un isolamento autistico che sembra tagliarli fuori da tutto quello che succede attorno”(Kanner 1943). Ed
è un mistero anche oggi, nonostante i progressi della ricerca scientifica e l’evoluzione delle conoscenze. Evoca nell’immaginario comune bambini freddi, distaccati e inespressivi. La realtà è molto diversa. Si parla, infatti, di disturbi dello spettro autistico per la molteplicità di condizioni che caratterizzano i bambini. Qual è la quotidianità
di un bambino/adulto con disturbi dello spettro autistico? Teresa Antonacci, autrice pugliese, ha fatto della scrittura una mission per raccontare questa realtà. Ha avuto la diagnosi di Sindrome di Asperger a 45 anni, ed ha deciso di raccontare il suo mondo e di due dei suoi tre figli nel romanzo: “La dodicesima stanza” edito da Les Flaeurs. Profondo e diretto, si narra la storia di Alina, capelli rossi, occhi verdi e un’intelligenza fuori dal comune: a due anni sa già leggere e contare. Ama sezionare il mondo che la circonda e ascoltare le storie fra i vicoli e gli scogli di Polignano. Un’infanzia atipica, in bilico fra genialità e disagio, tappe bruciate e bullismo incombente. Sempre quella più piccola, più brava, quella più forte e fragile insieme. Pesce fuor d’acqua dai “superpoteri” intellettivi e sensoriali. La storia di Alina ha una svolta quando incontra l’amore, Nicola. Nonostante i divieti e le imposizioni, la aiuterà a scoprire la sua vera essenza di donna Asperger. Si vive come circondati
da un muro d’acqua, gli altri ci sono, ci vedono, ma qualcosa isola dal contesto del mondo. È una disabilità invisibile, che non smuove sentimenti di solidarietà e non spinge ad azioni inclusive come una disabilità fisica. C’è una teoria antica che dice che la vita sia composta da 12 stanze, quelle in cui lasceremo qualcosa di noi, ma che ricorderemo solo arrivando alla dodicesima. Si riuscirà a rivedere consapevolmente le undici precedenti, per ripartire dalla prima. Ogni stanza ha un suono, un odore, un suo tatto e una luce che influisce su ciascuno di noi e sulla nostra memoria. Per chi è affetto da disturbi dello spettro autistico, ogni stanza porta alla dodicesima con percezioni e sensazioni forti e diverse, per poi ritornare alla prima.
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Yoga, un modo per ritrovarsi RAFFORZA IL CORPO E CALMA LA MENTE, MIGLIORA LA LUCIDITÀ MENTALE, FAVORISCE LA CONCENTRAZIONE, STABILIZZA LE EMOZIONI, PORTA CONSAPEVOLEZZA E STABILITÀ
M
olti sono i motivi che attraggono alla pratica yoga tra cui mal di schiena, mal di collo, traumi sportivi, mancanza di flessibilità e il bisogno di rilassarsi a causa dello stress che questo sistema di vita ci causa; e da qui la voglia di evasione, la ricerca di una vita felice lontana dallo stress... la soluzione se non si può scappare sull’isola deserta senza fare più nulla? Ritagliarsi momenti durante la giornata per stare in contatto con noi stessi, e lo yoga sicuramente aiuta. Il nostro bisogno fisico è la salute, il nostro bisogno psicologico è la conoscenza, e il nostro bisogno spirituale è la pace dell’anima. Quando questi tre aspetti sono presenti c’è armonia, e questa è la via e lo scopo dello yoga. Lo yoga rafforza il corpo e calma la mente, migliora la lucidità mentale, favorisce la concentrazione, stabilizza le emozioni, porta consapevolezza e stabilità; insegna che si può ottenere il benessere attraverso la pratica costante di asana (posizioni) e pranayama (tecniche di respirazione) aiutando cosi a nutrire, purificare e rinvigorire il corpo e a calmare la mente. Le posizioni yoga agiscono in diversi modi, migliorando la postura e la struttura muscolare,
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rinvigorendo il sistema circolatorio e gli organi interni, aiutando la digestione, stimolando il sistema endocrino e rafforzando il sistema immunitario. Insegnando yoga da 10 anni e praticando da 20 anni, posso confermare i benefici a livello psicofisico anche attraverso l’esperienza dei miei allievi. Cambia la struttura fisica e incredibilmente cambia qualcosa dentro di se che a sua volta cambia il modo di affrontare tanti aspetti della vita e cambia il modo in cui gestisci le emozioni o meglio impari a gestirle! Lo yoga può veramente cambiarti la vita se lo pratichi con umiltà amore e costanza (certo che se lo si continua a praticare in occidente per tonificare i glutei be’ allora consiglio di andare a praticare power yoga nelle palestre) ma se vuoi veramente un mondo
migliore comincia a rendere migliore te stesso! Siediti sul tappetino, chiudi gli occhi e per un’ora e mezza resta ad osservarti liberati dalle maschere o etichette che porti ogni giorno soffocando e nascondendo il tuo vero sé! Nel mio centro propongo una pratica completa e totale progettata per invitare ogni praticante ad essere “attivamente umani”... e l’ambiente perfetto per essere “attivamente umani” è negli esperimenti dello yoga in cui le esperienze di riflessione, resilienza, accettazione, recettività e vulnerabilità sono presenti e attirano l’attenzione! Utilizzo 4 elementi vitali che ne fanno la pratica essenziale in questa epoca di abbondanti informazioni e scelte: asana (posizioni) pranayama (tecniche di respirazione) meditazione e amore! A cura di Debora Testi, insegnante Yoga
Allenamento cardiometabolico e posturalstretching pilates i due nuovi corsi Uisp DUE ATTIVITÀ PER LA SALUTE ED IL BENESSERE FISICO, ALLENAMENTI PERSONALIZZATI E GUIDATI DA PERSONALE ESPERTO
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l via, due nuovi corsi Uisp. Da ottobre inizierà l’allenamento cardiometabolico, un’attività motoria rivolta soprattutto a soggetti IPERTESI, CARDIOPATICI, POST-INFARTO e con disfunzioni Metaboliche. Le lezioni prevedono un piccolo Circuit Training con attrezzatura, elastici ed esercizi a corpo libero che permettono di allenare il nostro cuore e i
nostri muscoli; la sessione inoltre prevede una rieducazione sulla respirazione e alcuni esercizi posturali. Ogni allenamento viene personalizzato in modo da poter permettere a tutti di svolgere l’attività pur avendo problematiche differenti. La finalità della sessione di allenamento è stimolare il nostro cuore nel modo corretto che porta benefici a livello cardiaco, pressorio e metabolico oltre che nei movimenti giornalieri anche a livello psicologico. Tutti possono praticare questo tipo di attività in sicurezza, mantenendo allenato il cuore. Sono previste 25 lezioni monosettimanali, il martedì o il giovedì 11.00-12.00 presso la sede di UISP Parma. L’altra importante novità di quest’anno è il corso di postural-stretching-pilates. È rivolto a tutti coloro che vogliono aumentare
Nuovi corsi per contrastare la SEDENTARIETÀ Da ottobre al via i corsi di UISP Parma che mirano a promuovere il movimento e contrastare la sedentarietà. I corsi prevedono la Ginnastica Posturale, Pilates dolce, Balli di gruppo e Liscio, Slowmove, attività dedicate ai problemi di osteoporosi, mal di schiena o disturbi alla colonna cervicale. Inoltre sono previsti corsi di ginnastica dolce che, come spiega Davide Antonelli responsabile del settore Benessere di Uisp Parma, sono un’attività adatta per le persone meno allenate o a coloro che per particolari condizioni fisiche non possono effettuare movimenti bruschi. Consigliata agli over 55, agli anziani, alle donne in gravidanza, a tutti coloro che vogliono mantenersi in forma con un allenamento soft fatto di esercizi che non mettono a repentaglio le articolazioni. Le sedi che ospitano le attività sono: il Circolo Arci San Lazzaro, Palestra Campus, Palestra Ego Center, Palestra Fisilabor, Palestra Ludens, Palestra Melloni, Centro Moving, Parrocchia Sacro Cuore, Circolo il Tulipano, Palestra Damas, Parocchia SS. Stimmate. Da quest’anno sarà possibile frequentare la ginnastica dolce anche presso la palestra in via Quintino Sella n. 13, zona Crocetta oppure presso la palestra di via Zarotto.
il loro benessere fisico a livello di postura generale, allungare e potenziare i muscoli e un corretto allineamento delle articolazioni. Postural, in quanto si tratta di una ginnastica specifica con esercizi di stiramento e rilassamento muscolare. Stretching poiché vi è un profondo potenziamento muscolare ed infine Pilates per un corretto allineamento dei vari assetti articolari. Sono previste 25 lezioni monosettimanali, mercoledì 11.00-12.00 presso Arci San Lazzaro e venerdì 15.3016.30 presso la sede di UISP Parma in via Testi 2.
UISP Parma, Via Testi 2, Parma Tel. 0521 707411; www.uisp.it/parma; d.antonelli@uispparma .it. segreteria@uispparma.it
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Erboristeria professionale, erbe vere, erboristi veri
L’Orto dei Semplici era, in età medievale, il luogo in cui i monaci nei conventi coltivavano i semplici, ovvero le erbe medicinali, con cui successivamente venivano preparati gli erborati per le varie affezioni.
B.go del Parmigianino 9/A - Tel/Fax 0521.230108 Strada della Repubblica 73/A - Tel/Fax 0521.236542 www.ortodeisemplici.it
Come affrontare il dolore del lutto MARTEDÌ 6 NOVEMBRE UN INCONTRO DEDICATO AD UNO TEMI PIÙ SENTITI DEI GRUPPI DI AUTO-AIUTO LIDAP
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uello della perdita di una persona cara è uno dei temi più sentiti all’interno dei gruppi di auto-aiuto LIDAP ed è al centro dell’incontro in programma martedì 6 novembre alle ore 20.30, al Laboratorio Famiglia Al Portico, dal titolo “I passaggi di vita: affrontare il dolore del lutto”. «Quando soffriamo per la perdita di una persona cara – spiega Marianna Martini, psicologa – ci troviamo spesso soli, con la sensazione che chi ci sta intorno ci eviti: non sanno cosa dire, cosa fare, quale posto occupare. Solo grazie a chi rimane, presenza silenziosa e mano che cura, ritroviamo la forza per rinascere a primavera. Da qui l’importanza di attuare gruppi di auto-aiuto, spazi protetti in cui ci si senta legittimati ad esternare il proprio dolore, oltre i tempi e i modi socialmente accettati».
Il suo progetto sul lutto andrà in trasferta… «Sì, dal 16 al 18 novembre sarò a Cattolica (RN), insieme alla dott.ssa Amalia Prunotto, per weekend esperienziale negli spazi dell’Hotel Aragosta, per condurre laboratori e workshop per l’elaborazione delle perdite (lutto o separazione). In quell’occasione i formatori e facilitatori LIDAP Parma Alma Chiavarini e Giuseppe Costa porteranno l’esperienza di 25 anni di gruppi di auto-aiuto». Come si può affrontare invece la perdita di un animale domestico? «Spesso prendersi cura di un animale permette di colmare un vuoto interiore, come il senso di fallimento o la mancanza di un compagno di
vita. Quando l’animale muore però, la sicurezza apparente cade in frantumi e si può avvertire uno shock intollerabile. Con lui sparisce tutto quello su cui si aveva investito e rimane un dolore profondo sul quale è fondamentale lavorare per riacquistare un sano equilibrio. Ne parleremo a Parma, sempre al Portico, martedì 27 novembre ore 20.30 in un incontro con focus proprio sul lutto animale». Per tutte le info: 3484922148 oppure marianna.martini.2@gmail. com. Per iscriversi alle iniziative: 3382795278. di Arianna Torelli
IL FRUTTETO INSOLITO a cura di Daniele Paterlini GOJI, la bacca del benessere Le rosse bacche di goji ormai si trovano ovunque, anche nei supermercati. Proposte più spesso essiccate, trovarle fresche è più difficile, sono ritenute una vera e propria fonte di proprietà positive, tra cui forse la più ambita, la capacità di far ringiovanire le cellule, grazie alle loro qualità rigenerative e antiossidanti.Le bacche di goji sono state oggetto di un vero e proprio boom commerciale, un successo molto social e accelerato da influencer di peso, una dinamica tipica di questi primi anni del XXI secolo. Le bacche sono di origine cinese, dell’area più interna del Paese, quella che va dal Tibet alla Mongolia. Sono conosciute e apprezzate per le loro qualità, anche organolettiche, dalla medicina tradizionale cinese da oltre 5.000 anni, ma è stato solo grazie al coinvolgimento di alcune star di Hollywood, che ne hanno decantato le doti mescolando qualità, esotismo e atmosfere zen, che il goji ha potuto varcare la Grande Muraglia e affermarsi commercialmente in Occidente. Il boom commerciale ha
fatto la fortuna di alcuni produttori, ma non ha sempre garantito la qualità del prodotto. Le normative cinesi sono molto meno restrittive di quelle europee rispetto all’uso di prodotti chimici in agricoltura. I residui sono tollerati in misura diversa. Poi l’attenzione degli importatori e il sequestro di diverse derrate hanno riportato un po’ di ordine. Ma se vi rimane un dubbio e avete un po’ di terreno a disposizione, provate a coltivarla voi. Sono sufficienti tre piante per garantirvi una buona scorta annuale di bacche. Il goji è appartenente al gruppo delle Solanaceae (come pomodoro e melanzana), il suo nome latino è Lycium ed è un arbusto che può raggiungere i 3 metri. Ne esistono due qualità il Lycium barbarum e il Lycium chinense. Sono simili nell’aspetto, ma non nella qualità dei frutti. Quello da scegliere è il Lycium barbarum, contiene più vitamine, sali minerali e antiossidanti. La pianta va messa a dimora in un terreno profondo, a ph neutro e in posizione soleggiata. Teme la siccità e va potato con cura, ricordandosi che la fruttificazione avviene, come la vite, sui rami nuovi.
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Alimentazione
Obesità, un’alimentazione corretta per prevenire IL PROBLEMA RAPPRESENTA UNA GRAVE EMERGENZA ANCHE PER I BAMBINI, COLLEGATA AD ALMENO TRE CAUSE: JUNK FOOD, BEVANDE ZUCCHERATE E SEDENTARIETÀ
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obesità continua a rappresentare una grave emergenza nel mondo. Anche in Italia i dati che emergono dall’Italian Diabetes & Obesity Barometer Report curato da Italian Barometer Diabetes Observatory (IBDO) in sinergia con l’ISTAT confermano che obesità e sovrappeso rappresentano una vera moderna pandemia, con un grave divario Nord-Sud. Il divario si manifesta, non a caso, nell’obesità infantile: la media italiana ormai supera il 24% (1 bambino su 4 obeso), ma al Sud diventa 1 bambino su 3. Almeno tre le cause: junk food, bevande zuccherate e sedentarietà. Anche la nostra città è attiva sul fronte della prevenzione ed informazione. Ogni anno, in ottobre, viene organizzata l’“OBESITY WEEK - Alimentazione, salute, cultura”, la settimana dedicata al cibo e allo stile di vita. «Non si
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può affrontare l’obesità soltanto con mezzi medici perché è un problema che interessa tutta la società- afferma Leone Arsenio presidente di Obesity week -. È un argomento che va affrontato a 360 gradi con la collaborazione fondamentale del settore agroalimentare perché il cibo di qualità porta alla salute e alla difesa dell’ambiente». «È stato dimostrato uno stretto collegamento tra l’obesità infantile e l’obesità dell’adulto - spiega Sergio Bernasconi del Comitato scientifico -. L’origine dell’obesità è ancora ampiamente sconosciuta, i fattori fondamentali sono sicuramente la predisposizione genetica, la cattiva alimentazione e una scarsa attività motoria, però vi sono altri fattori ambientali come il sonno e l’inquinamento chimico». Tra le iniziative dell’Obesity week, convegni, momen-
ti scientifici, incontri con esperti ed eventi divulgativi come quello che si terrà sabato 27 ottobre: “Colazioniamoci in piazza”: dalle 8.00 alle 12.00, Incontro per una sana alimentazione e prevenzione dell’ictus con controllo della glicemia a digiuno in collaborazione con A.L.I.Ce Parma Onlus e Avis di Parma.
10 buone regole da seguire Proprio con l’obiettivo di sensibilizzare, la Fondazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica ADI promuove ogni anno dal 2001, il 10 Ottobre, una giornata nazionale di sensibilizzazione nei confronti dell’Obesità denominata Obesity Day. Ecco un decalogo di buone regole diffuso durante la manifestazione: 1 • Fare movimento 2 • Attenzione ai condimenti 3 • Distribuire il cibo nella giornata con piccoli pasti 4 • Masticare lentamente 5 • Sì a pane e pasta, ma in porzioni ragionevoli 6 • Verdura a volontà, ma attenzione alla frutta: non più di 3-4 frutti al giorno 7 • L’alcool, limitarlo alle occasioni particolari 8 • Il pesce, almeno 2 volte a settimana 9 • Proponetevi obiettivi raggiungibili ed un dimagramento lento (circa 500 gr\ settimana) 10 • Mantenete il dimagrimento, evitate le oscillazioni del peso
A lezione di cucina gluten free NON SOLO MARKET, GLIADINA FREE È ANCHE SEDE DI CORSI ED UN LUOGO DI SOCIALIZZAZIONE PER CHI SOFFRE DI CELIACHIA
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on solo market, ma un punto di riferimento a Parma per chi soffre di celiachia. Gliadina Free è una cooperativa onlus che offre una gamma di servizi che vanno da attività educative ad attività socio sanitarie, fornendo assistenza alle persone celiache e alle loro famiglie, anche attraverso il supporto psicologico per l’accettazione della patologia, dando indicazioni sulle procedure previste dal servizio sanitario a favore dei celiaci. Un servizio di valore sociale per un problema che interessa una fetta di popolazione sempre più ampia. «Per noi è fondamentale promuovere momenti di socializzazione, solidarietà e informazione che consentano ad intolleranti ed allergici di vivere meglio, con maggiore consapevolezza», spiegano le titolari di Gliadina Barbara Battistini
e Maria Angela Biasotti. Da quando è nato, il market ha all’attivo l’organizzazione di tantissimi eventi per celiaci: dai menu per le feste di compleanno dei bambini, ai corsi di cucina e pasticceria pratici e creativi “Semplicemente senza glutine”, agli incontri con medici e professionisti del settore, come ad esempio il progetto “Alimentazione a Colori”. I corsi di cucina organizzati da Gliadina Free sono una costante. «Non si tratta di lezioni tout court, per quanto a condurle sono sempre persone qualificate e chef che collaborano con noi, sono soprattutto un’occasione di condivisione e per stare insieme – sottolineano Barbara e Maria Angela -. Il prossimo corso in programma a novembre, basato sul menu per le feste (vedi box) è strutturato in questa ottica e prevede un momento di assaggio finale durante il quale sarà possibile confrontare il risultato del menu preparato dai partecipanti con
Tra gli scaffali del Market… Al Market Gliadina Free è possibile trovare un’infinità di prodotti naturali dedicati a chi è intollerante al glutine e soffre di celiachia. Ce n’è per tutti i gusti: alimenti secchi, freschi e surgelati senza glutine, iposodici, ipoglicemici(per un coretto controllo della glicemia), senza lievito, senza lattosio, senza uova, ipo e iperproteici. Tra gli scaffali ed al banco, si trovano varie qualità di prodotti confezionati, con ampia scelta, e anche freschi: dai tortelli di erbetta e di zucca agli anolini gluten free.
quello realizzato dalla chef, gustando insieme in un’atmosfera conviviale le creazioni di tutti».
“Mani in pasta”, lezione pratica di cucina per un menu di Natale gluten free
Il menu delle Feste di Natale senza glutine. È quanto prepareranno i partecipanti che aderiranno al nuovo corso organizzato da AIC Parma in collaborazione con Market Gliadina Free SABATO 24 NOVEMBRE. Una lezione pratica di cucina senza glutine con Rossella Salvarani Official Chef AIC Emilia Romagna. Alle ore 14.30, presso la Sala Riunioni della sede AIC locale in via Testi 4, verranno preparati salatini per aperitivi, pasta fresca ripiena, farcita e colorata ed infine i dolci di Natale. Il costo del corso è di 25,00 euro per i soci AIC e di 30,00 per i non iscritti; acconto di 10,00 euro da versare al momento dell’iscrizione da effettuare entro la settimana precedente al corso. Per informazioni e iscrizioni rivolgersi direttamente al Market Gliadina Free a Barbara e Maria Angela: tel: 0521 240554; cell: 380 6349239; marketgliadinafree@libero.it
Via Adriano Braglia 1/D - Parma (uscita tangenziale sud n. 18 “Strada Budellungo”) Tel. 0521 240554 www.marketgliadinafree.com - Market Gliadina Free orari di apertura: 8.30 - 12.30 / 15.30 - 19.00 Chiuso sabato e martedì pomeriggio (il primo sabato di ogni mese aperto anche il pomeriggio)
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Tempo libero
Roy Lichtenstein e la Pop Art americana alla Fondazione Magnani-Rocca A MAMIANO FINO AL 9 DICEMBRE LA RETROSPETTIVA DEL GRANDE ARTISTA ai colori piatti e luminosi, ai contorni spessi e neri, ai campi puntiformi. Le sue opere sono fresche e dirette, eternamente giovani, accessibili a tutti; conoscitori e non conoscitori allo stesso modo possono apprezzarle, indipendentemente dalle ragioni e dalla cultura. Dopo avere iniziato il suo lavoro, come tanti a quel tempo, con una vena espressionista astratta, l’artista, attorno al 1960, avvertì che quel modello non rispondeva più alla contemporaneità. Dovevano esserci altre opzioni, e ne trovò una: ritagliava immagini tratte da giornali popolari, fumetti e pubblicità, realizzava disegni delle immagini e trasferiva quei disegni, ingigantiti, alle tele, dipingendoli.
L
a Pop Art americana con le sue icone e le sue star, certamente fra le più note del XX secolo, è protagonista alla Fondazione Magnani-Rocca di Mamiano fino al 9 dicembre 2018, nei saloni contigui a quelli allestiti da Luigi Magnani con opere supreme di ogni tempo. La Pop Art disegna un’epoca - gli anni Sessanta, ma non soltanto - e insieme continua a parlare della società, delle merci, dei marchi e dei miti: ripensando alle immagini del secolo scorso, non si possono non ricordare i grandi segni dell’universo pop come quelli più conosciuti, caratteristici e immediati del tempo che li ha prodotti. L’apparente eliminazione di ogni gerarchia
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fra cultura alta e bassa, fra ciò che è serio e ciò che non lo è, obbligò i nuovi artisti pop a cercare nuovi riferimenti, che la realtà consumistica americana offriva copiosamente, raccontando già allora di un mondo globalizzato; e al pari di tutti i fenomeni artistici globali, quello pop si impose come stile condiviso, diventando, in tutte le sue varianti, lingua del Novecento. L’esposizione alla Fondazione presenta soprattutto l’attività di Roy Lichtenstein, uno di quei rari artisti contemporanei immediatamente riconoscibili per il grande pubblico. Una volta visto un suo lavoro, ovunque risulterà possibile riconoscerne lo stile, grazie
Scheda tecnica della mostra Fondazione Magnani-Rocca, via Fondazione Magnani-Rocca 4, Mamiano di Traversetolo (Parma). Dall’8 settembre al 9 dicembre 2018. Aperto anche tutti i festivi. Orario: dal martedì al venerdì continuato 10-18 (la biglietteria chiude alle 17) – sabato, domenica e festivi continuato 10-19 (la biglietteria chiude alle 18). Aperto anche 1° novembre e 8 dicembre. Lunedì chiuso. Ingresso: € 10,00 valido anche per le raccolte permanenti - € 5,00 per le scuole. Informazioni e prenotazioni gruppi: tel. 0521 848327 / 848148 info@magnanirocca.it - www.magnanirocca.it Il sabato ore 16 e la domenica e festivi ore 11.30, 15.30, 16.30, visita alla mostra con guida specializzata; è possibile prenotare via mail a segreteria@magnanirocca.it, oppure presentarsi all’ingresso del museo fino a esaurimento posti; costo € 15,00 (ingresso e guida). Mostra e Catalogo (Silvana Editoriale) a cura di Walter Guadagnini e Stefano Roffi, saggi in catalogo di Avis Berman, Stefano Bucci, Mauro Carrera, Mirta d’Argenzio, Walter Guadagnini, Stefano Roffi, Kenneth Tyler. La mostra è realizzata grazie al contributo di: FONDAZIONE CARIPARMA, GRUPPO BANCARIO CRÉDIT AGRICOLE ITALIA. Patrocinio: Camera di Commercio di Parma. Media partner: Gazzetta di Parma. Con la collaborazione di XL Catlin, leader mondiale nell’assicurazione delle opere d’arte e di AON S.p.A. Sponsor tecnici: Angeli Cornici, Cavazzoni Associati, Fattorie Canossa, Società per la Mobilità e il Trasporto Pubblico.
Il suo lavoro non assomiglia a nessun altro: incapsula lo spirito del tempo in cui visse. Ora è fortemente radicato nella cultura visiva americana e mondiale e difficilmente potrà essere rimosso, è diventato un classico; le sue opere sono entrate non solo nella storia dell’arte del Novecento, ma nell’immaginario collettivo, stampate all’infinito su poster e oggetti di consumo. La mostra alla Fondazione Magnani-Rocca, a cura di Walter Guadagnini e Stefano Roffi, dopo le recenti esposizioni su Lichtenstein all’Art Institute di Chicago, alla Tate Modern di Londra, al Centre Pompidou di Parigi, alla National Gallery of Art di Washington, al Moco di Amsterdam, rappresenta una importante e rara occasione per il pubblico italiano per apprezzarne le opere. La prima parte della mostra è dedicata alla stagione fra il 1960 e il 1965, quando nascono le icone di Lichtenstein tratte dal mondo dei fumetti e della pubblicità, a confronto con i lavori dei compagni di avventura dell’artista, quali Warhol, Indiana, D’Arcangelo, Wesselmann, Ramos, Rosenquist. Questo periodo è
rappresentato in mostra da autentici capolavori pittorici come Little Aloha (1962) e Ball of Twine (1963), da una rarissima opera degli inizi come VIIP! (1962) e dalle strepitose tavole Crying Girl (1963) e Sweet Dreams, Baby! (1965). A fianco delle opere derivate dai fumetti, pochi anni dopo nasce anche un altro genere, quello che proviene direttamente dalla storia dell’arte: ecco allora le figure ispirate a Picasso e a Matisse - ma anche dal Surrealismo, come la celeberrima Girl with Tear (1977) che giunge in via straordinaria dalla Fondation Beyeler di Basilea - pretesti per rielaborare una storia dell’arte e dei generi attraverso il proprio linguaggio, per cannibalizzare anche la storia delle immagini, siano esse colte o popolari. La mostra è poi punteggiata da alcune serie di fotografie che ritraggono Lichtenstein all’opera nel suo studio fra gli anni Sessanta e Settanta. Gli autori sono due protagonisti della fotografia d’arte italiana, Ugo Mulas e Aurelio Amendola: in questo modo si può anche entrare nell’officina dell’artista!
di Stefano Roffi
Nella pagina a fianco dall’alto: Crying Girl (1963); Sweet Dreams, Baby! (1965). In questa pagina dall’alto: Girl with Tear III (1977); Little Aloha (1962)
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Tempo libero “TEATROPOLI, la città del teatro” a cura di Francesca Ferrari
Andreina Garella: “A Teatro per coabitare e creare relazioni” TEATRO E BEN-ESSERE: A PARLARCENE È LA FONDATRICE DI FESTINA LENTE TEATRO, GRUPPO DI LAVORO CHE CON “VAGAMONDE” COINVOLGE DONNE MIGRANTI E NATIVE. COME NEL PROGETTO “AIDE”, IN SCENA IL 14 OTTOBRE ALLA CHIESA S.QUIRINO NELL’AMBITO DI “VERDI OFF”
«I
l Teatro fa bene a tutti, a chi lo fa e a chi lo guarda. Ci ricorda che dobbiamo vivere in un altro modo, recuperare lentezza, ascolto, empatia. Il Teatro, in tempo reale e ad effetto immediato, cura la mente, diventa spazio comune per mettere in gioco le nostre contraddizioni, i nostri limiti e farci meglio comprendere un mondo che spesso non riconosciamo. Inoltre, indica quale direzione sta prendendo l’umanità e aiuta a non farci sbagliare strada attraverso l’attenzione e il rispetto nei confronti dei mutamenti sociali e culturali che viviamo. Dobbiamo imparare a coabitare, questa è la sfida del terzo millennio. Attraverso il Teatro creiamo legami, relazioni, incontriamo e ascoltiamo l’Altro, perché il Teatro si occupa delle persone e le rende consapevoli, ha mille sguardi e deve guardare tutti i punti di vista per poi accoglierli. Ecco perché è importante costruire percorsi partecipati per promuovere inclusione, cambiamento e, quindi, benessere. Nel mio lavoro Teatro e Vita si contaminano. La scena è uno spazio vivo dove tutti tentano di essere veri. Il mio teatro coinvolge le persone comuni, quasi mai attori di professione, e in questi progetti offro occasioni di partecipazione a chi spesso è ai margini o escluso, spazi di libertà, spazi attivi di convivenza,
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Scatto di scena da “Aide” - Foto di Stefano Vaja
dove sia possibile elaborare una drammaturgia collettiva, creare poesia. L’esperienza artistica è vissuta così anche attraverso la messa in discussione dei processi di interazione tra le persone per cercare nuovi strumenti di comunicazione. In un’epoca in cui molti pensano che ci si debba chiudere, l’arte è più che mai un fatto politico. Non dobbiamo avere paura del confronto con l’Altro e il Teatro ci chiama a grandi cose: aprirci, accogliere, comprendere. Rende accessibile a tutti il diritto alla cultura, alla bellezza, anche a coloro che sono costretti a pensare per la maggior parte del tempo ai bisogni primari, alla propria sopravvivenza. La cultura deve essere democratica e deve saper raggiungere tutti, come
fruitori e come partecipanti. È dunque fondamentale creare spazi di espressione libera dove tutti possono attingere, come acqua alla fonte, per soddisfare il proprio desiderio poetico. Credo che mai come oggi sia indispensabile aprire alla collettività quei luoghi che sono istituzionalmente deputati alla produzione artistica, ma che sono spesso impermeabili, chiusi, irraggiungibili, con intorno il nulla o quasi, un vero deserto da rinverdire: investire sull’arte e non in sostanze psicoattive, è vero progresso. In questo modo aumenta il PIL, sia come indicatore economico, sia come misuratore di gioia e ben-essere per la persona.»
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