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In mostra a Parma
Dall’alto. Areopittura futurista
FINO AL 3 LUGLIO 2022
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LUOGO: Labirinto della Masone INDIRIZZO: strada masone 125, 43012 Fontanellato (Pr) ORARI: tutti i giorni, tranne il martedì, dalle 10.30 alle 19 CURATORI: Massimo Durati e Andrea Baffoni COSTO DEL BIGLIETTO: L’accesso è incluso nel biglietto d’ingresso del Labirinto della Masone (intero 18€, ridotto 12€ per under 26)
Prende il via il 9 aprile 2022 la nuova mostra primaverile del Labirinto della Masone. L’esposizione intende offrire una ricognizione sistematica di un movimento che coinvolse veri artisti italiani della prima metà del Novecento, rimarcandone le specificità anche nei confronti delle altre correnti che si svilupparono a partire dal Futurismo. Paesaggi, aerei, visioni dall’alto a volte dilatate, distorte o addirittura capovolte: l’Aeropittura esalta la velocità e il movimento in una specificazione futurista che vide la sua consacrazione nel 1931 con un Manifesto dedicato a firma di Marinetti, Balla, Depero, Dottori, Benedetta, Fillia, Somenzi e Tato. È con questo testo che si confronta la mostra del Labirinto della Masone, mettendo in luce le peculiarità degli artisti del dinamismo attraverso un centinaio di opere, di oltre trenta artisti tra pittura, disegni, acquerelli, grafiche di medie dimensioni e anche aerosculture. In concomitanza con la mostra uscirà un nuovo volume firmato Franco Maria Ricci Editore dedicato all’aeropittura.
di Eleonora Corradi
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Lucio Fontana. Autoritratto
FINO AL 03 LUGLIO 2022
LUOGO: Fondazione Magnani Rocca INDIRIZZO: Via Fondazione Magnani Rocca 4, Mamiano di Traversetolo ORARI: dal martedì al venerdì dalle 10 alle 18; sabato e domenica dalle 10 alle 19; lunedì chiuso CURATORI: Walter Guadagnini, Gaspare Luigi Marcone, Stefano Roffi COSTO DEL BIGLIETTO: € 12 valido anche per le raccolte permanenti, € 10 per gruppi di almeno quindici persone, € 5 per le scuole
La mostra “Lucio Fontana. Autoritratto” si origina dal rapporto tra l’artista, maestro assoluto dello Spazialismo e dell’arte del XX secolo, e la storica dell’arte Carla Lonzi, allieva del grande Roberto Longhi, che ha rivoluzionato l’idea della critica militante con il suo volume di interviste Autoritratto. Composta di circa cinquanta opere, l’esposizione segue, narrativamente, la conversazione tra Fontana e Lonzi, permettendo la realizzazione di un itinerario nel pensiero e nella pratica di un artista che intendeva l’arte in una nuova dimensione, con nuove tecnologie e materiali. Vengono esposte opere di vari periodi, dalle sculture degli anni Trenta ai “Concetti spaziali”, oltre ai “Teatrini” e alle “Nature” bronzee per avere un analisi completa di un artista capace di andare contro il senso della spazio e il concetto stesso di arte. Il percorso si chiude con opere provenienti dalla collezione personale di Fontana, artisti più giovani da lui seguiti e promossi. Una peculiarità del progetto è l’aver recuperato il file audio dell’intervista originale e integrale resa installazione sonora e come filo narrativo lungo tutto il percorso della mostra Autoritratto. di Eleonora Corradi
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Cornelio Ghiretti e la Scuola parmense di sbalzo e cesello
FINO AL 29 MAGGIO
LUOGO: Palazzo Bossi Bocchi INDIRIZZO: Strada al ponte Caprazucca 4 ORARI: martedì e giovedì dalle 15:30 alle 18; sabato e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18 CURATORI: Francesca Magri e Anna Mavilla COSTO DEL BIGLIETTO: ingresso gratuito
Apalazzo Bossi Bocchi una mostra dedicata ai maestri del metallo: Renato Brozzi, Cornelio Ghiretti e Mario Minari, che nella prima metà del Novecento contribuirono alla nascita della Scuola parmense di sbalzo e cesello. La mostra è curata da Francesca Magri e Anna Mavilla, con la consulenza scientifica di Rossella Cattani e Antonella Ramazzotti e la collaborazione di Angelo Ghiretti. Questa mostra è la prima risposta al desiderio di Claudio Cantadori di dare risalto alle produzioni di questi tre artisti. Si tratta per la maggioranza di opere inedite e fortemente suggestive. L’origine della “Scuola parmense di sbalzo e cesello” va ricercata nel comune ambiente di crescita dei tre artisti originari di Traversetolo: la Fonderia di Giuseppe Baldi, il luogo in cui si intrecciano le vicende artistiche e le storie personali dei tre giovani agli albori della loro carriera. L’apprendistato presso Baldi aveva insegnato loro una struttura di lavoro, nella quale il “progetto” si fondeva con la procedura esecutiva, ma per arrivare ad una completa formazione i tre dovettero conciliare il difficile riunirsi del mestiere con l’arte, dell’abilità manuale con la cultura, della tradizione con la proiezione artistica futura. Tutti e tre, in tempi diversi ma con le stesse estreme difficoltà.
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Materia
FINO AL 6 MAGGIO
LUOGO: galleria ART&CO INDIRIZZO: Borgo Palmira 4b ORARI: dal lunedì al venerdì dalle 10.30 alle 13 e dalle 15 alle 19; sabato dalle 10.30 alle 13 CURATORI: Gloria Bianchino COSTO DEL BIGLIETTO: ingresso gratuito
La galleria ART&CO di Parma, in borgo Palmia 4/b, ospita fino al 6 maggiola mostra collettivaì “Materia”, un percorso espositivo che ospita più di 60 opere di Cesare Berlingeri, Rabarama e Andrea Terenziani. Ogni opera dei tre artisti parte da una materia diversa, dalla tela di un sipario, dal bronzo o dalla resina, ed attraverso di essi l’idea prende vita e diventa un’entità concreta e visibile. L’arte viene qui intesa come piena espressione che vive attraverso l’emozione di ognuno davanti ad essa. Oltre alle loro competenze artistiche, il grande fascino di artisti come Berlingeri, Rabarama e Terenziani
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risiede nella loro capacità di parlare al pubblico in modo mai statico, ma mutevole e complesso: la mostra Materia è l’incontro di questi tre artisti che hanno saputo plasmare la materia stessa, dandole un’anima e creando delle metafore visive che racchiudono in sé signifcati profondi e tutt’altro che fissi ed immutabili.
I Capannoni a Parma. Storie di Persone e di città
FINO AL 25 APRILE 2022
LUOGO: Palazzo del Governatore INDIRIZZO: Piazza Garibaldi 19/L ORARI: dal martedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19; sabato e domenica dalle 9 alle 19; lunedì chiuso CURATORI: Centro studi movimenti e Università di Parma COSTO DEL BIGLIETTO: ingresso gratuito
Al Palazzo del Governatore è possibile visitare la mostra “I Capannoni a Parma. Storie di persone e di città”, curata dal Centro studi movimenti e dall’Università di Parma. Il percorso espositivo ripercorre la storia dei Capannoni inserendola in quella della città prima e dopo la loro edificazione negli anni Trenta, per capire le ragioni che portarono il regime fascista a costruirli, cosa essi divennero per le persone che vi abitarono e le difficoltà che nel dopoguerra incontrarono nell’abbatterli. In chiave urbanistica, la ricerca condotta dal Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università di Parma affronta la vicenda dei Capannoni di Parma come una lezione da non dimenticare e offre una ricca sezione fotografica e documentaria riprodotta su grandi pannelli ricostruita attraverso un’ampia ricerca condotta in archivi pubblici e collezioni private. In uno spazio della mostra è proiettato il video “Capanòn” di Roberto Azzali che, nei decenni passati, ha raccolto diverse e preziose testimonianze di persone che vissero nei Capannoni.
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Voi siete qui. City Branding
FINO AL 18 APRILE 2022
LUOGO: Abbazia di Valserena INDIRIZZO: Via Viazza di Paradigna 1 ORARI: sabato e domenica dalle 10 alle 18; da mercoledì a venerdì solo su prenotazione CURATORI: CSAC, Electa COSTO DEL BIGLIETTO: ingresso gratuito
Si chiude la mostra, allestita nell’Abbazia di Valserena presso lo CSAC dell’Università di Parma. Un’esposizione che riunisce una selezione di progetti dedicati al City Branding per indagare le strategie comunicative per la costruzione dell’identità visiva della città. Il percorso espositivo ha tre sezioni. Prima viene analizzato il caso di Parma, Capitale italiana della Cultura 2020-21, e come si è resa riconoscibile per i suoi cittadini e per i turisti; si prosegue con “Destination Italy”, la raccolta di 32 progetti di redesign di città italiane; la terza sezione è dedicata ai restanti due casi studio dello Edenspiekermann: Amsterdam e Santa Monica.
The house of the farmer
FINO AL 12 GIUGNO 2022
LUOGO: Palazzo dell’agricoltore INDIRIZZO: Piazzale Antonio Barezzi 3 ORARI: sabato e domenica dalle 10 alle 16 CURATORI: Didi Bozzini COSTO DEL BIGLIETTO: ingresso gratuito
Prosegue la mostra che affonda le radici nella storia dell’edificio, sede dell’organo di direzione delle attività agricole sotto il governo fascista, riflettendo sul ruolo politico, economico e sociale ancora oggi testimoniato dal nome, Palazzo dell’Agricoltore, The House of the Farmer è un’installazione di Nelson che vuole condurre il visitatore attraverso lo spazio interno ridisegnando l’edificio come una scultura in sé: un intero paesaggio naturale è stato spostato all’interno per diventare parte integrante della sua struttura, della sua architettura.
The homo sapiens
PROROGATA FINO AL 5 GIUGNO
LUOGO: Museo d’Arte Cinese ed Etnografico INDIRIZZO: Viale S. Martino 8 ORARI: da martedì a sabato dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19; domenica dalle 11 alle 13 e dalle 15 alle 19 COSTO DEL BIGLIETTO: intero 3€, ridotto 1,50€ (under 18)
The Homo Sapiens” si compone di venti fotografie di grandi dimensioni esposte lungo tutto il percorso espositivo del Museo d’Arte Cunese di Parma che ritraggono all’interno del muso stesso cittadini delle più diverse provenienze geografiche, immortalandoli con i propri abiti tradizionali. Il progetto, nato da un’idea di conoscenza di una diversità culturale che spesso viene dimenticata in nome dell’omologazione, vuole valorizzare le diverse culture che hanno iniziato a far parte del nostro paese con il flusso immigratorio. Sarà una ricerca intorno a una “moda” che racconta storie, leggende, riti e culture tramandate. Il racconto è un’esplorazione di ricordi e legami che ognuno dei soggetti raccontati ha con sé nel proprio viaggio alla ricerca di un mondo nuovo.
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