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anno 32 numero 246 - luglio 2012 con Golf Digest e Golf World COME GIOCARE / COSA GIOCARE / DOVE GIOCARE

SOMMARIO

IN COPERTINA: Bubba Watson

EDITORIALI

SERVIZI

9

STORIE DI SICILIA Fulvio Golob

11 13

EUROPEAN TOUR, PGA TOUR, ASIAN TOUR Donato di Ponziano

15

TIGER È TORNATO ... O FORSE NO Alberto Croze ARRIVEDERCI A FINE ESTATE Edoardo Molinari

112° U.S. OPEN L'OLYMPIC BATTE TUTTI

46

DEUTSCHE BANK LADIES' SWISS OPEN Buon compleanno Carly

64

IL PROFILO GLOBALE DEL GOLF Jaime Diaz

Nicola Montanaro

IL GIORNALE a cura di Carolina Durante

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40

ATTUALITÀ DAL MONDO

102 ATTUALITÀ Marco Durante 116

ATTUALITÀ DAI CIRCOLI

Filippo Motta

2012 BRITISH OPEN 50 56 58

La buca 18 del Royal Lytham & St Annes, uno dei quattro percorsi inglesi inseriti nella rota dell'Open Championship in programma quest'anno dal 19 al 22 luglio. Già montate le grandi tribune per il pubblico, a distanza di due mesi dall'avvenimento, quando la nostra Veronica Pons ha scattato questa immagine (servizio da pagina 50).

Cercando Seve John Barton

Per gli amici, R&A Fulvio Golob

I PIÙ BELLI DEL MONDO R . Lytham & St. Annes Veronica Pons

TECNICA

HCP ZERO

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HCP ZERO E VARIE Nicola Montanaro

23

SWING IN SEQUENZA Bubba Watson

82

I PIACERI DELL'ALLENAMENTO Giulia Sergas

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LANCIARE IN ALTO IL DRIVE Butch Harmon

28

COME IMBUCARE IL PUTT DECISISVO Flick&Nicklaus

30

USATE IL LATO DESTRO DEL CORPO Sean Foley

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INIZIATE LO SWING ALL'IMPATTO Rick Smith

35

REGOLE IN CAMPO Davide Lantos

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TIGER SI RANNICCHIA Jim McLean

MATERIALI a cura di Luca Barassi

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CCENDETE LA MICCIA A Mike Stachura

89 96

NELLA SACCA Phil Mickelson

96

WILSON STAFF I nuovi ferri C 11

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NOVITÀ IN CAMPO

FITTING Emanuele Rodenghi

a cura di Franca Ghetti

135 LE BASI A tutto driver

COVER STORY

SPECIALE DRI VING

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G IU G NO 2 0 1 2

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SOMMARIO

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PIANETA GOLF I migliori campi del mondo John Burton

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CHECK IN a cura di Veronica Pons

132 FRANCIA Lione Edoardo Granata 124 CARIMATE Mezzo secolo di modernità Fulvio Golob

Nella foto, il nuovissimo e magnifico Yas Links di Abu Dhabi, opera del geniale Kyle Phillips, subito eletto miglior campo del Medio Oriente (servizio da pagina 118).

GRANDI SPONSOR E ASSOCIAZIONI

VIAGGI & CAMPI

140 LE GARE PIÙ BELLE Ospiti dei circoli italiani

RUBRICHE 16 DAI LETTORI 35 AITG 39 FITNESS 128 MONDO VERDE 140 PORSCHE GREEN CLUB 173 NON SOLO GOLF 174 DA GOLFISTA A GOLFISTA 176 BACK TEE Marco Dal Fior

è portavoce ufficiale e media partner di: Federazioni e Associazioni Professionali CIPCG Consorzio Italiano Proprietari Campi da Golf

EGCOA European Golf Course Owners Association

AIACG Associaz. Italiana Architetti di Campi da Golf

Porsche Green Club

1 DH One Digit Handicap

AIGG Associazione Italiana Giornalisti Golfisti

LGA Italian Ladies Golf Association

AGCI Associaz. Golfisti Coreani in Italia

FIDG Federazione Italiana Golfisti Disabili

AITG Associaz. Italiana Tecnici Golfisti

GEO Golf Environment Organization

ACG Associazione Commercialisti Golfisti

AIAG Associazione Italiana Architetti Golfisti

ANMG Associazione Nazionale Militari Golfisti

AEROGOLF Associazione Italiana Golf Piloti e Gente dell’Aria

AIMG Associazione Italiana Medici Golfisti

PF Golf Associazione Italiana Promotori Finanziari

NGO Nucleo Ginnico Operativo

Golf & Classic Car

AIPB Associazione Italiana Private Banking

Business Open

Associazione Italiana Rotariani Golfisti

LOGOS Libera Organizzazione Golfisti Seniores

ITINERA Associazione Italiana Golfisti Itineranti

Eventi, Circuiti e Fondazioni

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Associazioni Golfistiche

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Reprinted with permission from Golf Digest © (USA Edition) July 2012. Copyright © 2012. The Golf Digest Companies, which is a subsidiary of Advance Publications, Inc.

141° BRITISH OPEN 19-22 LUGLIO

Un colosso del golf: l’ardua buca finale di 378 metri.

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CERCANDO

SEVE

L’ O p e n r i t o r n a i n u n R o ya l Ly t h a m & S t . A n n e s r i m e s s o a n u o v o, d o v e i p o t e n z i a l i v i n c i t o r i ce r c h e ra n n o d i evocare lo spirito del campione by JOHN BARTON

STEPHEN SZURLEJ

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Reprinted with permission from Golf Digest © (USA Edition) July 2012. Copyright © 2012. The Golf Digest Companies, which is a subsidiary of Advance Publications, Inc.

TIGER SI R A SPECIALE DRI VING

LO SWING ALL’APICE

N

on si può certo analizzare uno swing con due sole foto, ma si può capire molto da due di quelle giuste. Mi piacciono queste fotografie, scattate quest’anno a Pebble Beach. Tiger ha la palla sul tee, ma quasi a contatto con il terreno, per sferrare il legno 3. Il grip della mano sinistra è più forte – cosa che farebbe bene alla maggior parte dei dilettanti – in modo che la faccia del bastone sia leggermente chiusa, con il polso sinistro e l’avambraccio sinistro piatti. Il braccio sinistro di Tiger e lo shaft formano una meravigliosa linea retta. Il braccio sinistro è inchiodato contro il busto, leggermente sopra il piano delle spalle, e le spalle ruotano intorno alla colonna vertebrale con un angolo di 90 gradi. Il suo braccio destro è in una classica posizione di sostegno. Sembra che Tiger ruoti un po’ di più i fianchi rispetto al passato. È chiaramente raccolto verso il basso e contro il terreno in una posizione di potenza, che io definisco X Factor. Il nuovo Tiger ha le braccia unite e più ravvicinate al fulcro. Le braccia del vecchio Tiger erano più lontane dal corpo.

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R ANNICCHIA IN CHE MODO IL GIOCATORE CHE UNA VOLTA DOMINAVA SU TUTTI STA RENDENDO PIÙ SOLIDI LO SWING E IL SUO VOLO DI PALLA DI JIM McLEAN / INSEGNANTE PROFESSIONISTA DI GOLF DIGEST

F OTO G R A F I E D I

/

E Z RA S H AW / G E T T Y I M AG E S

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C IRCOL I

CARIMATE

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a maturità è un bene prezioso. Per arrivarci bisogna superare i mille ostacoli della vita, dopo aver fatto tesoro di tante esperienze, spesso di segno opposto e contradditorio. Carimate festeggia il traguardo dei suoi primi 50 anni e di una maturità raggiunta in ottima forma, guardando indietro con un certo orgoglio. Inserito in un ambiente naturale meraviglioso, più o meno a metà strada fra Milano e Como, il circolo ha percorso con originalità una strada ormai lunga. L’obiettivo, dal 1962 ad oggi, è sempre stato lo stesso, condiviso da tutti quelli che si sono messi al timone del club: migliorare, passo dopo passo, ogni dettaglio. Dal campo alla clubhouse, Carimate ha saputo mescolare stile, tradizione e modernità in ogni intervento, dalla rivisitazione globale delle buche al più piccolo ritocco degli spogliatoi, del ristorante o della segreteria. E, anche per questo, rappresenta un esempio sotto molti punti di vista. A cominciare dalla meticolosa attenzione per il verde e l’ambiente, che lo ha sempre visto all’avanguardia nell’Italia del golf. “Carimate è oggi un circolo con i conti in ordine – dice il suo Presidente, Giuseppe Crippa -, capace di mantenere in equilibrio costi e ricavi. Un obiettivo in comune con i cinque Presidenti che mi hanno preceduto e naturalmente condiviso con i direttori del circolo. Il campo si trova in ottime condizioni e questo ci ripaga di tanta fatica spesa negli ultimi anni. Siamo riusciti a superare numerose difficoltà senza mai venir meno all’impegno che avevamo preso: minor consumo d’acqua e minor utilizzo di fitofarmaci, per un percorso sempre più naturale ed ecologico.” Titolare di un’importante azienda di prodotti per l’edilizia, Crippa è arrivato al golf dopo anni di passione per i cavalli e l’equitazione. Eletto alla guida del circolo nel 2006, ha puntato sulla razionalizzazione e sul miglioramento delle strutture. Al suo fianco uno dei migliori direttori di golf italiani, Beppe Nava, la cui passione e dedizione al golf e a Ca-

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s

segue

Veduta aerea delle “buche alte” al circolo di Carimate (in primo piano la 18). All’estrema destra la clubhouse e, accanto, la grande piscina.

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Mezzo secolo di modernitĂ Club davvero speciale quello brianzolo, che taglia il ďŹ lo di lana dei suoi primi 50 anni in forma invidiabile. Con un campo naturale ed ecologico, servizi di altissimo livello e uno stile inconfondibile, fatto di etica, tradizione e simpatia

di Fulvio Golob

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IL DRIVING

NON PROPRIO COSì LUNGO

D COME TROVARE 20 METRI IN PIÚ PROBLEMA Sprechi potenza prima dell’impatto. CAUSA Lanci il bastone dall’alto, e butti via i polsi carichi. CONSIGLIO Dal libro Bobby Jones on Golf: “All’inizio della discesa, devi avere la sensazione di lasciare la testa del bastone lassù.” PROBLEMA Colpisci quando

sei ancora sul piede destro. CAUSA Il tronco prevale nel downswing. CONSIGLIO Dal libro di Harvey Penick, Little Red Book: “Fai passare il peso sul piede sinistro. . . e continua a ruotare come se salutassi qualcuno alla tua sinistra.” PROBLEMA Non hai grinta

quando arrivi sulla palla. CAUSA Non colpisci con la parte dominante. CONSIGLIO Dal libro di Ben Hogan, Five Lessons, the Modern Fundamentals of Golf: “Se parliamo di applicazione della potenza, beh, vorrei avere tre mani destre!” —steve he nn essey

ilemma: il tuo amico è lo zimbello dello spogliatoio perché racconta di tirare il drive a 270 metri. Vuoi aiutarlo? Digli che c’è un po’ di invidia nell’aria e suggeriscigli di allentare un po’ i discorsi sulla lunghezza. Non ti importa nulla? Lascia che la situazione venga fuori, ma almeno spalleggialo quando qualcuno si scoccia e chiede “E allora perché ne tiri sempre più di 90?”. Stanco di sentirlo? La prossima volta misuragli il drive con i passi o fagli provare un launch monitor, così la pianterà.

1 ARNOLD PALMER

U.S. Open 1960. Alla buca 1 del giro finale, con 7 colpi di ritardo, Arnie tira il drive in green (par 4) e segna birdie per un brillante 65 e l’unica vittoria nell’Open.

2 HUBE RT GR EE N

U.S. Open 1977. In testa di 2 colpi sul tee della 15, Green viene a sapere della minaccia telefonica di essere ucciso con un colpo di pistola . Sale sul tee senza indugio, segna il par e poi vince di un colpo.

3 JACK NI C KL AUS

British Open 1970. In vantaggio di uno su Doug Sanders sul tee della 18 nel playoff a St. Andrews, Jack si toglie il maglione, driva a 347 metri, oltre il green, e segna il birdie della vittoria.

PEGGIORI DRIVE

1 PH IL

MICKELSO N

CONSIGLI IN PILLOLE DI DEAN REINMUTH © Ginocchio sinistro flesso verso l’interno per favorire il passaggio del peso a destra e una piena rotazione.

MIGLIORI DRIVE

© Finish con la punta del piede destro a terra. Indica un passaggio completo verso l’esterno e un buon equilibrio.

U.S. Open 2006. In testa di un colpo sul tee della 18 nel giro finale, Mickelson disperde la palla dentro una tenda ospitalità e segna un doppio bogey, consegnando il trofeo a Geoff Ogilvy.

2 JAY HAAS

Ryder Cup 1995. Tre sotto e tre da giocare contro Philip Walton (Europa), Haas vince 16 e 17, poi manca il fairway di 120 metri alla 18. Walton vince il match decisivo con un bogey.

3 RORY McIL ROY

Masters 2011. In testa di un colpo sul tee della 10 nel giro finale, McIlroy aggancia il driver tra due casette: chiude con triplo bogey e il 15° posto pari merito.

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CANE DA CACCIA: CH RI S GASH • P IN OCCHI O: MAR K M ATCHO • PALM ER: AP PHOTO • M ICKELSON: STEP HE N SZURLE J • SEQUE N ZA: J.D. CUBAN • N UVOLE : JOH N UE LAN D • SW I N G: CH RI S PH I LPOT • E I N STE I N : LOU BE AC H • M A RG HE R IT E : CHA R L ES L INDSAY

LE BASI :

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SE NIENTE FUNZIONA

La prossima volta che ti troverai a disperderla ovunque dal tee e con il cervello in confusione, usa una di queste famose immagini: ∆ Jack Nicklaus Pianta le mani nelle nuvole in cima al back. ∂ Joe Parent Immagina il tuo tee shot preferito sul tuo campo. ∂ Sam Snead Prova a sentirti ben oliato. ∂ Bob Toski Pensa al busto dell’elefante, forte ma flessibile. ∂ Jackie Burke Immagina un muro dove c’è il pericolo. ∂ Julius Boros Swing morbido, colpisci duro. ∂ John Daly Vai e uccidi.

A

nessuno piace cercare palline o trovare zecche e serpenti. Prova questi rimedi del maestro Rick Smith. SLIC E Colpo che gira a destra, per la faccia che all’impatto è aperta rispetto alla traiettoria dello swing. Rimedio: immagina un quadrante a terra, con le 12 sulla linea dell’obiettivo. Swinga sopra l’“1” con, all’impatto, la punta che ruota a sinistra. HOOK Colpo che gira a sinistra, per la faccia che all’impatto è chiusa rispetto alla traiettoria. Rimedio: il dorso della mano sinistra deve puntare all’obiettivo all’impatto, mentre il corpo continua a ruotare a sinistra. PULL Colpo che va deciso a sinistra perché la faccia è square su una traiettoria dello swing che si muove a sinistra. Rimedio: all’address, scala il piede destro di 4-5 cm rispetto alla linea di tiro, e cerca di colpire la parte interna della palla. PUSH Colpo che va deciso a destra perché la faccia è square su una traiettoria che si muove a destra. Rimedio: piega la maglia sotto l’ascella sinistra, e tienila così mentre senti che la mano sinistra swinga sul piede sinistro. —ron kaspriske

DOVE FERMARE IL BACKSWING

IL DRIVE IN MEZZO AI FIORI

STAI CO RTO

“Abbiamo tutti un punto nel backswing da cui i muscoli scattano più veloci, e di solito è prima di quanto pensi. È come saltare: se ti accucci del tutto, devi spendere molta energia solo per tornare alla posizione esplosiva ottimale. Ecco perché un backswing più corto è meglio.”—CHUCK COOK

BELLA BATTUTA

“È una buca da driver?” Traduzione: Posso spararla ovunque senza problemi? “Lascerò un po’ andare lo shaft.” Traduzione: Ho intenzione di dargli a manetta. “Falla solo battere lì.” Traduzione: Questo colpo conta, quindi tienila in campo. “Ottima flappa!” Traduzione: Che nervi, te la sei cavata. “Gli ho dato troppo.” Traduzione: Il mio gancio era troppo bello. “Da che parte posso sbagliare?” Traduzione: Mi sa che non tirerò un bel colpo.

VAI LU NG O

“Immagina una corsa tra due auto identiche, in cui vince chi va più veloce al momento di attraversare la linea del finish. Se una è partita a 100 metri e l’altra a 200 metri, la seconda avrà più tempo per accelerare. Qui è lo stesso: più è lungo il backswing, e più puoi accelerare.” —ROB AKINS

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GRANDI SPONSOR

Top Ten Il Mondo del Golf presented by Mercedes-Benz

Dieci con lode Il circuito che si gioca sui migliori campi d’Italia ha quest’anno partner di altissimo livello, che rendono ancora più prestigiosi gli appuntamenti lungo la Penisola

D

a sempre è uno dei tornei più attesi dai soci dei circoli e da coloro che amano giocare sui fairway più belli del nostro Paese. Il motivo è evidente: le dieci gare previste dal circuito si giocano sui dieci percorsi che, l’anno precedente, sono stati premiati dalla giuria de Il Mondo del Golf, come i migliori d’Italia secondo sette rigidi criteri di valutazione. Nel giugno dello scorso anno, in occasione dell’Open d’Italia, hanno ricevuto la prestigiosa targa (in ordine di classifica): Royal Park – I Roveri, Castelconturbia, Torino La Mandria, Villa d’Este, Biella, Roma l’Acquasanta, l’Olgiata, Milano, Bergamo l’Albenza e Gardagolf. Sono questi i club in cui quest’anno, dal

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13 maggio al 21 luglio, si sviluppa il Trofeo 2012, con importanti novità rispetto agli anni passati primo fra tutti il nutrito pannello di sponsor che accompagnano il Circuito. Iniziando dal Presenting Sponsor MercedesBenz che, ad ogni tappa, espone e fa provare ai partecipanti le sue bellissime vetture, per proseguire poi con i Partner Sponsor Estée Lauder, che mette in palio ad ogni gara bellissimi premi della sua linea Re-Nutriv, Katana con la sua struttura dimostrativa a disposizione dei golfisti in campo pratica e P.G.S.A., che presenta in anteprima un innovativo dispositivo per l’analisi dello swing in grado di produrre sequenze ad altissima velocità. Gli Official Supplier del circuito sono Bushnell, Dole, Serengeti,

In apertura l’esposizione delle vetture Mercedes-Benz al Golf Club Milano. Nella pagina accanto le immagini delle tappe di Biella e Castelconturbia con i corner dedicati agli sponsor Katana e P.G.S.A. (a Biella) e Estée Lauder (a Castelconturbia).

Pasta di Franciacorta e Etihad Airways, la compagnia aerea degli Emirati Arabi, che darà modo a colui che registrerà il punteggio Stableford più alto tra tutte le dieci gare di volare ad Abu Dhabi con un accompagnatore in business class.

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> HANNO VINTO Biella Le Betulle, 13 maggio 18 b medal 1^ e 2^ categoria, Stableford 3^ categoria Prima categoria: 1° Massimiliano Campigli 75, 1° lordo Riccardo Siclet 84, 2° Giovanni Tallia 79 Seconda categoria: 1° Gregorio De Leo 71, 2° Giuseppe Del Regno 76 Terza categoria: 1° Loris Bellarmi 36, Fabrizio Sereno 32 Premi speciali: 1° juniores Edoardo Giletta, 1° lady Vivian Berry Avogadro, 1° seniores Lucio Zegna, nearest to the pin Vivian Berry Avogadro, driving contest m. Graziano Quarello, driving contest f. Lea Blanc

Milano, 3 giugno 18 b medal 1^ e 2^ categoria, Stableford 3^ categoria Prima categoria: 1° Pierguido Maestro 71, 1° lordo Luca Gobbi, 2° Sergio Berti 72 Seconda categoria: 1° Angelo Borghi 68, 2° Giuseppe Erba 69 Terza categoria: 1° Silvia Caiani Tagliabue 41, Giorgio Lazzaro 40 Premi speciali: 1° juniores Giovanni Broglia, 1° lady Minnie Maestro, 1° seniores Paolo Santi, 1° super senior Riccardo Delli Santi 35, nearest to the pin Walter Gerosa, driving contest m. Giovanni Broglia, driving contest f. Francesca Cesari

Villa d’Este, 27 maggio 18 b medal 1^ e 2^ categoria, Stableford 3^ categoria Prima categoria: 1° Maximiliano Galli 65, 1° lordo Luca Limonta, 2° Elisabetta Malocchi 66 Seconda categoria: 1° Filippo Frigerio 65, 2° Antonio Munafò 66 Terza categoria: 1° Edoardo Rundeddo 41, Monica Azara 40 Premi speciali: 1° juniores Giorgia Bologna, 1° lady Giulia Cavadini, 1° seniores Luca Roccatagliata, nearest to the pin Davide Veronesi, driving contest m. Alessandro Cornelio, driving contest f. Francesca Pieghi

Castelconturbia, 17 giugno 18 b medal 1^ e 2^ categoria, Stableford 3^ categoria Prima categoria: 1° Francesca martelli 68, 1° lordo Nicolò Colombo, 2° Alice Bourne 69 Seconda categoria: 1° Matteo Alliata 64, 2° Luca Biggiogera 70 Terza categoria: 1° Antonella Zaninetti 39, Piera Mattini 39 Premi speciali: 1° juniores Elisa Taglietti, 1° lady Carlotta Sanzogni, 1° seniores Maurizio Leardi, 1° Mercedes-Benz Carlo Bellini, nearest to the pin Michelangelo Capuano, driving contest m. Nicolò Colombo, driving contest f. Valentina Leardi

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