ilovebrindisi.it
26 Gennaio - 9 Febbraio 2012
Per uscire dalla media
Tra le righe
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ilovebrindisi.it
26 GENNAIO - 9 FEBBRAIO 2011-2012 / N° 11 Iscritto presso il Registro della Stampa del Tribunale di Brindisi n. 411 del 09/06/11
Direttore Responsabile
Francesco Ribezzo Piccinin Coordinamento Redazionale
Coordinamento Marketing
Marialba Guadalupi Art Direction e Layout
Alessandra Bruno e Dario Rovere Illustrazioni
Simona Giampietro Logo
Lorenzo Fischetti - Matteo Piana Fotografi
Arianna D’Accico, Claudia Corsa Dario Rovere Editore
Madera Soc. Coop. Via Marco Pacuvio, 5 - 72100 Brindisi www.ilovebrindisi.it Presidente
Daniele Pomes Info
redazione@ilovebrindisi.it mobile: 349.60.38.948 Sede operativa Centro di aggregazione giovanile Brindisi per i giovani Strada per Contardo, 60a - Brindisi Stampa: Locopress Industria Grafica Via A. Montagna - Z.I. 72023 Mesagne
Copertina: Alessandra Bruno - “M gigante”
Per affrontare il presente, bisogna fare i conti con la storia. Quella del giornalismo, a dire il vero, comincia da lontano. E provate a consultare l’emeroteca online della Provincia per averne una prova tangibile. Ma soprattutto, osservare (e raccontare) gli osservatori (i media) può dare uno spaccato della realtà particolarmente prezioso. Difficile dire quando sia nato a Brindisi il giornalismo “moderno”, per così dire. Forse ai tempi delle prime tv private e delle radio, cresciute tra difficoltà e momenti di gloria. Quello di oggi, dal canto suo, è un settore che si dibatte in enormi difficoltà economiche, che non possono non riverberarsi in qualche modo sulla qualità del “prodotto informazione”. E sfido chiunque a dimostrare il contrario quando il primo pensiero va al costo di una pagina e non al contributo che può dare alla vita di una comunità che si dice civile. Il tutto, condito da un precariato selvaggio che costringe molti giovani a sacrifici e rinunce. A vedere i conti che non tornano mai. Tutto questo, però, ogni tanto viene ripagato con momenti di soddisfazione brevi ma esaltanti. E poi ci sono i sindaci... ma questa è un’altra storia.
F.R.P.
@
)
IN EVIDENZA
)
Maura Cesaria
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SOMMARIO
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06 IN EVIDENZA 03 Tra le righe Il direttore
CULTURA
06 Giornalisti tra media e potere Francesco Ribezzo Piccinin
STORIE
08 Leggere gratis. Tra free press e nuove tendenze Maura Cesaria
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CULTURA
10 In diretta dal primo canale Alessandra Caputo
MUSICA
14 Radio story Marialba Guadalupi
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CULTURA
ITINERARI
26 Breve storia di Brindisi nel web. In due click Giovanni Membola
30 Diario di un ciclista urbano Christian Muraglia
SPORT
28 Sport, media e lacune (nell’informazione locale) Francesco Trinchera PROSSIMAMENTE
Agenda
17 I principali eventi dal 26 Gennaio al 9 Febbraio
25 Che cavolo mangiamo?
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Giornalisti, tra media e potere di Francesco Ribezzo Piccinin Illustrazioni: Simona Giampietro 6
Non si può certo dire che il rapporto tra i media e gli italiani, salvo felici eccezioni, sia al massimo del suo splendore. Anzi, sempre di piÚ i gior nalisti vengono visti come professionisti competenti ma, allo stesso tempo, faziosi. Nonostante questo, e nonostante le commistioni che sempre piÚ spesso legano a doppio filo media e potere, però, non si registra ancora nei loro
confronti l’acredine che investe invece la classe politica italiana. Si può essere o non essere d’accordo che i giornalisti si dedichino all’amministrazione della cosa pubblica. Ma di esempi ne esistono tanti. E spesso, soprattutto se si guarda indietro nella storia recente, anche di molto qualificati. A Brindisi, quando si parla di gior nalismo e politica, basta pensare all’ex sindaco Domenico Mennitti. A rappresentare la categoria nell’agone politico, oggi, c’è Mimmo Consales. Uno che per 34 anni ha lavorato sul campo, diventando il punto di riferimento di Telenorba a Brindisi, dedicandosi parallelamente alla comunicazione istituzionale. Una delle “eminenze grige” che lo hanno portato a diventare uno dei concorrenti alla poltrona di primo cittadino, discutendo con un compagno di partito dopo una delle tante riunioni, ha detto che i giornalisti, volenti o nolenti, arrivano a diventare dopo anni di lavoro sul campo esperti dei problemi di un territorio anche più degli amministratori “di professione”. Ov viamente è impossibile non chiedersi il motivo di un passo che rischia di compromettere l’imparzialità di chi dov rebbe restare osservatore terzo. “Siamo
sempre prodighi di consigli - è la risposta - anche nei confronti degli amministratori. Poi però c’è un limite che come gior nalisti non dobbiamo superare. Ciò che spinge a saltare quel fosso è il desiderio di mettere alla prova se stessi rispetto ad un progetto di città che prima o poi ognuno di noi ha accarezzato nella vita”. È un tratto, la professione, che lo accomuna con l’ex sindaco, suo grande amico. “Ho iniziato a fare questo lavoro con Mennitti - ricorda - e per me sarebbe un onore sedere sulla sua stessa poltrona. Ma noi siamo due giornalisti molto diversi. Lui è un intellettuale. Io, invece, un operaio, che si è occupato di cronaca fino ad oggi. È una impostazione completamente differente”. Dagli anni dei suoi inizi è passato del tempo e c’è chi sostiene che qui il giornalismo, nel frattempo, sia purtroppo morto e sepolto. “Non sono d’accordo con chi si lamenta e parla di un peggioramento evidente. La situazione mi pare, invece, cambiata in termini positivi. Allora c’erano meno di sei professionisti. Era un club per pochi intimi. Ora la platea si è allargata a t v, radio, web, free press. A prescindere dalle difficoltà e dalla precarietà, quelle sono tutte menti pensanti. Oggi, quindi, imbavagliare l’informazione è impossibile. E questa coscienza critica è una garanzia di libertà”. 7
Lettori di almeno un libro all’anno
28,5%
Lettori di settimanali
37,5%
Lettori di free press
Lettori di quotidiani a pagamento
Fonte: CENSIS - UCSI 2011 “I media personali nell’era digitale”. (Dati nazionali)
-19,2%
56,2%
Leggere gratis . Tra free press e di Maura Cesaria, grafica: Dario Rovere
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La prima è stata Agenda Brindisi, l’ultima nata Free Brindisi. Nel mezzo una considerevole quantità di pubblicazioni gratuite. Il panorama delle free press brindisine ha molto da raccontare. Ad esempio come mantenere vivo l’interesse verso la carta stampata e l’informazione anche in tempi di diete mediatiche “magre” e low cost. Per conoscere più da vicino il mondo e la storia della stampa “free” locale, abbiamo incontrato Fabio Mollica editore e direttore editoriale di TB, storica free press locale. Quali tagli editoriali si sono dimostrati vincenti nel tempo? Difficile parlare di tagli vincenti. Per quel che riguarda TB ho cercato sempre di adattare il giornale al periodo storico attraversato dalla
città. È partito come una free press dedicata al tempo libero, ma da febbraio, con l’ennesimo restyling grafico e una rivisitazione dei contenuti, diventerà un mensile d’inchiesta, di cultura e di satira. I periodici, specialmente le free press, devono essere sempre al passo coi tempi. Non possono proporsi sempre con la stessa linea e con gli stessi contenuti. La gente si stanca dei telefonini, figuriamoci dei giornali. Qundi, quali sono i contenuti più richiesti dai lettori? Sono proprio quelli su cui stiamo focalizzando il nuovo TB: la satira va alla grande, ma non è facile farla bene, senza scadere nella volgarità e nell’insulto. Le inchieste sono sempre seguite e apprezzate, ma
18,2%
Lettori di testate on line
Lettori di e-book
1,7%
s e nuove tendenze richiedono notevole sforzo giornalistico. Infine abbiamo notato che grazie agli sforzi compiuti negli ultimi anni dall’amministrazione comunale in primis, è aumentata la richiesta di contenuti legati alla cultura. Intesa in un senso più largo rispetto al tradizionale. Ecco perché in TB stiamo creando la sezione Cool-Ture (termine clonato dal sito Affaritaliani.it): teatro e libri, ma anche enogastronomia, lifestyle, consumi, arte. Insomma, tutto ciò che è Cool e Cultura. Quanto e cosa si legge in città? Difficile dirlo. Di certo si legge ancora pochissimo. Tb versione ‘96 sa di I Love Brindisi. Com’era il panorama culturale e sociale allora? Quello tascabile è stato uno dei
tanti formati sperimentati da TB. Da febbraio anche il formato. Il panorama degli anni ‘90 non era molto diverso da quello odierno. Il mercato delle free press è così: va ad ondate. Ci sono testate che escono e dopo pochi mesi spariscono, ed altre che riescono a sopravvivere. Oggi c’è fermento in città e quindi c’è fermento anche nel nostro settore. Ma il problema è che non essendoci un’impresa forte ed un commercio vivace, come a Lecce o Bari, il mercato pubblicitario è limitato. Dunque si fa fatica a restare sul mercato. Anche per questo motivo è nato PugliaMagazine, un trimestrale che guarda a Bari, più che a Brindisi. Quale sarebbe la free press ideale per i brindisini? Diciamo che se è gratis va sempre bene. Poi dovrebbe avere quante più pagine possibile, e dovrebbe informare su tutto e tutti. E soprattutto dovrebbe attaccare quei politici che nè quotidiani nè televisioni possono più attaccare o denunciare. Insomma, è un giornale impossibile da fare. A meno che non si trovi un editore disposto a bruciare un sacco di soldi. Se invece devi restare sul mercato senza avere finanziatori folli, devi trovare punti di equilibrio. Contenuti: cosa comporta, quindi, assecondare le richieste del mercato? Io non amo assecondare le richieste della gente. Steve Jobs e la Apple non hanno mai fatto ricerche di mercato, ma hanno creato oggetti e prodotti che la gente ha poi desiderato. Se ascoltassimo una fetta di lettori dovremmo fare un giornale di pettegolezzi. Ma ognuno ha il suo modo di lavorare, il suo stile e i suoi principi.
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In diretta dal primo canale di Alessandra Caputo
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TRCB, Puglia Tv, Tele Radio Agricoltura Informazione, Telenorba. A Brindisi l’informazione viaggia (anche) grazie al tubo catodico e a emittenti locali che raccontano i problemi della città. E come in ogni viaggio, c’è stato chi ha tracciato il cammino. L’avventura inizia nei primi anni ‘70 in quel di Ostuni. Le cellette del convento delle Monacelle, un tempo abitate dalle monache di clausura, diventano sede di una delle prime radio libere, “RadiOstuni 104 Mhz”. A raccontare fatti, personaggi, verità Tonino Saponaro, maestro elementare prestato al giornalismo. Due anni dopo l’emittente passa da radiofonica a televisiva. Nel 1978 nasce
Tele Radio Città Bianca. Coriaceo, fiero, coraggioso, Tonino Saponaro incarna lo spirito del Sud, di una terra di frontiera i cui figli, a migliaia, sono partiti per cercare altrove fortuna. “Da ragazzo sono andato via dalla Puglia per cercare la mia strada in ambito lavorativo, aspiravo a ritagliarmi uno spazio nella pubblica informazione. Ho vissuto prima in Lombardia, poi nel Lazio. In quegli anni ho maturato un’esperienza diciamo pseudo giornalistica, ma ero insoddisfatto a livello personale, mi sentivo a disagio, avvertivo intorno a me diffidenza e scarsa considerazione per quel che ero, per le mie origini. Ho resistito alcuni anni, poi ho deciso di ritornare nella mia terra
e mettere a frutto quanto avevo imparato”. Da trentaquattro anni Saponaro monitora dietro una scrivania le vicissitudini di una terra che ama attraverso la lente di ingrandimento di un operatore dell’informazione poco incline alla consorterie di appartenenza e nonostante il ‘fare giornalismo’ sia cambiato. “Prima ci si limitava a raccontare con oggettività, non si puntualizzava l’accaduto, oggi l’informazione è più completa, riporta il fatto e ne diventa cornice”. Negli anni, dopo TRCB, Brindisi ha visto nascere altre emittenti televisive che della città raccontano pregi e difetti. E il panorama locale, voci di corridoio, sembra riserverà a breve nuove sorprese. 11
Lo spettacolo è già iniziato.
Luca Cordella per ILoveBrindisi
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Radio story di Marialba Guadalupi Immagine: Giuseppe Dormio (Archivio B. Petrone)
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Lo cantavano i Clash già nel 1982 “Allo sceriffo non piace che si suoni il rock nella Casbah”. Infatti la storia della brindisina Radio Casbah, attiva dall’84 fino a metà degli anni ’90, inizia proprio con un sequestro, come ricorda Bobo Aprile, allora membro del collettivo autonomo che gestiva la radio e che confluì, poi, nel Circolo del Proletariato Giovanile. Ma Radio Casbah doveva riaprire e, infatti, dopo una serie di iniziative legate all’indebita chiusura dell’emittente, così fu. Erano gli anni del Governo Craxi, dei movimenti contro le centrali nucleari e a carbone. E poi dell’Aids, della Guerra nel Golfo e dello sbarco degli albanesi. A Brindisi i temi legati al mondo operaio uscivano dai sindacati ed entravano nel Centro Sociale e le problematiche ambientali si trasformavano in massicce mobilitazioni che, sottoforma di campeggi di protesta, si opponevano con forza al rischio di “colonizzazione energetica”. La radio nasceva per dare una rilettura non istituzionale di certi temi, amplificare il fermento culturale che germogliava nel Centro Sociale e, soprattutto, informare. Lo sa bene Lia Caprera, presidente dell’associazione Io Donna, che nel suo programma dedicato al mondo femminile, forniva documentazioni e testimonianze inedite, dall’Italia e dall’estero, sui temi dell’aborto, della violenza, delle lotte politiche e sociali condotte dalle donne in tutto il mondo. Ma presto le radio libere lasciarono il passo a quelle commerciali e il rock smise di risuonare nella Casbah.
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Dal 26
Gennaio al 9 Febbraio
IN
AGENDA Donne che indossano abiti eccentrici, che fumano con charme, creando ipnotiche spirali. Figure che rievocano luoghi e spazi lontani, frutto dell’immaginazione di Maria Sciarnamei artista brindisina che racconta, attraverso i suoi lavori, i volti piÚ o meno enigmatici di chi sa giocare con il fascino e la sensualità dei generi, delle forme e dei colori. 17
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Giovedì
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Giovedì
Ore 9,00
Ore 22,00
Informagiovani - via Guerrieri, 7 - Brindisi
via Carmine, 120 - Brindisi
Lavoro e università
CULTURA. Che fare dopo le scuole supe-
riori? Lavorare o continuare con l’università? Per rispondere alle esigenze di orientamento degli studenti, lo sportello Informagiovani del Comune di Brindisi organizza una serie di incontri con le scuole. Oggi è la volta del Liceo Palumbo.
Simply Red Tribute Band
MUSICA. Nuova formazione ma talenti
di vecchia data per gli Stars, omaggio alla band britannica che, con il suo elegante sound pop-soul ha incantato, e continua ad incantare, giovani e meno giovani di tutto il mondo. Info e prenotazioni: 0831.562780
Ore 17,00
Gestire e organizzare una Odv
CSV Poiesis - Piazza A. Di Summa - Brindisi
CULTURA. Come creare e gestire
un’organizzazione di volontariato? Il Centro Servizi per il Volontariato di Brindisi organizza un seminario di tre ore per conoscere, approfondire e confrontarsi sul tema, insieme ad esperti del settore. Per iscriversi: www.csvbrindisi.it. Info: 0831.515800, 346.8647863
Ore 18,30
Dialetti d’Italia
via Torre, 11 - Latiano - Brindisi
CULTURA. “Un’eredità da scoprire” è
così che vengono raccontati i dialetti d’Italia nell’ambito della presentazione della rivista dialettale “Quaderni di studi linguistici”, in cui si raccolgono e raccontano canzoni, cantautori, poeti e poesie.
Ore 22,00
Two Ladies dj set
Via S. Caterina, 10 - Brindisi
MUSICA. Tornano le “selezioni rock al
femminile” targate Crybabies. Alternative, new wave e indie con una spruzzata di soul e funk sono gli ingredienti di questo “cocktail sonoro” per veri intenditori.
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Venerdì
Ore 10,30
Cercare lavoro con Facebook
Palazzo Guerrieri - via Guerrieri - Brindisi
CULTURA. Un seminario rivolto a chi
cerca lavoro ma non si accontenta dei canali tradizionali. Attraverso Facebook, lo sportello Informagiovani del Comune di Brindisi ci porta alla scoperta di pagine utili per essere sempre aggiornati sul mercato del lavoro. A numero chiuso. Per info e adesioni: informagiovani@comune.brindisi.it
Ore 19,30
Aperitivo Rock’n’Coffee
Caffellata - via Lata, 23 - Brindisi
MUSICA. Il devoto e intenso tributo a
Fabrizio “Faber” De Andrè, prende vita dalle voci e dalle chitarre dei Martello, senior e junior. Ad arricchire l’atmosfera già carica di ricordi ed emozioni, l’espressivo violino di Isabella Benone. Inizio concerto ore 21.30. Info: 320.8121499
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Venerdì
Ore 22,30
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Sabato
Sirduke Band
Ore 18,30 Saint Louis Drum Day
MUSICA. Una big band in piena regola
MUSICA. Una lezione concerto aperta
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Ore 22,30 Raffaele Passiante & Band
via Cellino, 15 - S. Pietro V.co - Brindisi
per celebrare gli strepitosi successi di Stevie Wonder. Uno show dedicato ai fan e ai cultori del genere che non restano mai delusi da un’esibizione ricca, fedele e appassionante che abbraccia i 50 anni di carriera di un artista che emoziona intere generazioni.
Sabato
Ore 18,00
Yoga nel suono
via N. Brandi, 21 - Brindisi
BENESSERE. Per l’evento nazionale
promosso dalla Yani, Yoga Porte Aperte, l’associazione Padma organizza una due giorni di incontri aperti a chi vuole avvicinarsi al mondo dello yoga. Si parte con lo “Yoga del suono” e alle 20,00, segue la proiezione del film “La dea ferita” di W. Weick. Gratuito, su prenotazione. Info: 347.8196560
Saint Louis - via Santa Chiara - Brindisi
a musicisti e appassionati, interamente dedicata alla batteria, per scoprire le potenzialità sonore dello strumento. A condurlo i docenti e musicisti Roberto Cati e Alessandro Napolitano che portano dal vivo la vera e profonda musicalità della batteria e delle percussioni. L’ingresso è libero, su prenotazione. Info: 0831.529352
via Appia, 98 - Brindisi
MUSICA. Funk, soul e swing sono alla
base dell’elegante show offerto da Raffaele Passiante e dalla sua band. L’inconfondibile sezione ritmica composta da Alex Semprevivo e Filippo Motole e i virtuosismi del pianista Paco Carrieri conferiscono allo spettacolo un’alchimia irresistibile. Info e prenotazioni: 366.1225410
Ore 18,00 Il tempo non è un’aspirapolvere via Tarantini, 2 - Brindisi
CULTURA.
Alle domande della vita, il tempo può rispondere dopo un minuto o dopo molti anni. L’autrice Maura Potì presenta al pubblico “Il tempo non è un’aspirapolvere” (ed. Stilo). Poesia della parola “non detta” e riflessioni universali sull’esistenza umana.
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Domenica
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Lunedì
Ore 10,30 Buongiorno yoghico
Ore 14,30 Orientamento post scolastico
BENESSERE. Secondo appuntamento
CULTURA. Continuano gli incontri organizzati dallo sportello Informagiovani del Comune di Brindisi, per orientare verso il lavoro o la carriera universitaria gli studenti delle scuole superiori. Partecipano all’incontro gli studenti del Liceo Classico Marzolla. Per info: informagiovani@comune.brindisi.it
via N. Brandi, 21 - Brindisi
con gli incontri dell’Asd Padma per l’evento nazionale Yoga Porte Aperte (Yani). Si inizia con le asana per un dolce risveglio. Alle ore 12,00 segue “Esperienze”, un dibattito aperto per chi già pratica yoga e per chi inizia ad avvicinarsi alla disciplina. Gratuito, su prenotazione. Info: 347.8196560
Ore 14,30 Nafta Brindisi vs Lamezia Rugby
Informagiovani - via Guerrieri, 7 - Brindisi
SPORT. Partita in casa per la serie C del
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Ore 17,30 Cappuccetto Rosso
Ore 19,30 Quintetto di fiati
Comunale S. Elia - Brindisi
rugby. Il Nafta Brindisi incontra Lamezia sul campo di Sant’Elia.
Teatro Comunale - Torre S. Susanna - Brindisi
TEATRO. Primo appuntamento per la
terza edizione della rassegna Teatrini della Domenica, dedicata a bambini e genitori. Oggi, con lo spettacolo del Teatro delle Forche “Cappuccetto Rosso”. Info: 331.3477311
Martedì
Salone della Provincia - via A. de Leo - Brindisi
MUSICA. Per la stagione concertistica
Brindisi Classica, l’associazione Nino Rota porta il concerto del quintetto di fiati “Tito Schipa”, con le musiche di Verdi, Briccialdi, Mascagni e Bizet. Info: 0831.581949
Ore 20,00 Danza creativa
Officina Creattiva - via Prov. le per Lecce - Brindisi
MUSICA. I laboratori di danza creativa
condotti e ideati dalla ballerina Chiara Sergio vengono aperti a uomini e donne di tutte le età per una lezione prova gratuita. Per partecipare è necessario prenotare. Info: www.creattivaofficina.it
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01
Mercoledì
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Giovedì
Ore 10,30 La scena obliqua
Ore 20,30 Cyrano de Bargerac
ARTI VISIVE. La mostra dell’architetto Fulvio Tornese rappresenta un viaggio che
TEATRO. Alessandro Preziosi, regista e
Bastione San Giacomo - Brindisi
racconta luoghi, suggestioni, persone e personaggi. Non solo. È anche una raccolta di lavori che ricordano il fumetto d’autore con figure gigantesche che sembrano in procinto di muoversi. Paesaggi e spazi irreali che hanno conquistato anche il Segretario Generale del Partito Comunista Cinese,Hu Jintao.
Nuovo Teatro Verdi - Brindisi
protagonista, porta in scena il Cyrano di Edmond Rostand, estroso scrittore di fine 1800, dalla sfrenata fantasia. Una commedia dal ritmo coinvolgente, tra comicità e versi raffinati, coraggio indomito e storie di spade ed eroi. Adatto a tutte le età. Replica venerdì 3. Info: 0831.562554
Ore 10,30 Raccolta materiale fotografico
Ore 22,00 Ivan Garage Band
ARTI VISIVE. La Fondazione Nuovo Teatro
MUSICA. La band rende un fedele tributo
Fondazione Nuovo Teatro Verdi - via Tarantini, 35
via Carmine, 120 - Brindisi
Verdi lancia un appello a chi è in possesso di immagini storiche del teatro e di altri contenitori di spettacolo un tempo attivi. Finalità l’allestimento di una mostra permanente nel foyer del Nuovo Teatro Verdi. Adesioni fino al 29 febbraio. Info: 0831.229230
ad Ivan Graziani dal 1997 anno della scomparsa del poliedrico musicista. Da allora, gli Ivan Garage, al loro secondo disco, continuano a raccogliere consensi tra i fan, vecchi e nuovi, in tutta Italia. Info e prenotazioni: 0831.562780
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03
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Venerdì
Sabato
Ore 19,30 Aperitivo Rock’n’Coffee
Ore 15,30 Nuoto per salvamento
Caffellata - via Lata, 23 - Brindisi
Piscina Parodo - via E. Ciciriello - Brindisi
MUSICA. Istrionico ed ipnotico, Vincenzo
SPORT. I più forti atleti pugliesi si sfidano
Assante ci guida in questo speciale viaggio acustico nel controverso mondo del Soldato Timido. Un live che cattura e sconvolge, surreale tanto quanto i pensieri e le scarpe del cantante... Da non perdere! Inizio concerto ore 21.30. Info: 320.8121499
nella prima giornata di campionati regionali di categoria per il nuoto per salvamento.
Ore 21,00 Medea
Teatro Melacca - San Vito dei Normanni - Brindisi
TEATRO. La compagnia Aretè Ensemble porta in scena un grande classico di Euripide, la Medea. Autori e interpreti Annika Strøhm e Saba Salvemini che ci conducono - attraverso una scenografia minimale - a ripercorrere una storia universale sviluppata sulla drammaturgia originale. Nello spettacolo, così, si ritrovano dinamiche e conflittualità molto attuali. Info: 331.3477311
Ore 21,30 Maggiore & Bellanova in concerto via Annunziata, 6 - Ceglie M. - Brindisi
MUSICA. Il duo acustico propone
un’originale e intensa reinterpretazione del miglior cantautorato italiano. Info: 338.1812971
Cosa leggi in bagno?
Dicci cosa
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redazione@ilovebrindisi.it
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Domenica
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Lunedì
Ore 18,00 Cedat 85 San Vito vs Infotel Forlì
Ore 11,00 Programma Leonardo
SPORT. Il volley femminile di serie A2 si
SENZA FRONTIERE. Sono aperte
Pala Macchitella - San Vito dei Normanni - Brindisi
gioca a San Vito dei Normanni con il Cedat San Vito che incontra l’Infotel Forlì.
Ore 18,15 Basket Brindisi vs Prima Veroli PalaElio - Contrada Masseriola - Brindisi
SPORT. La New Basket Brindisi affronta la Prima Veroli in un incontro sul campio biancazzurro.
Ore 20,30 L’opera da tre soldi
Nuovo Teatro Verdi - Brindisi
TEATRO. Fa tappa a Brindisi, all’interno
di un tour esclusivo, l’Opera da tre soldi del regista Luca De Fusco. Un cast d’eccezione vede Massimo Ranieri nei panni di Mackie Messer insieme a Lina Sastri (Jenny) e Gaia Aprea (Polly). Una rilettura del testo di Brecht in chiave postmoderna, impreziosito dalle scene del videoartista Fabrizio Plessi. Replica lunedì 6. Info: 0831.562554
Luc Imprendigiovani.it - via Carena - Brindisi
fino al 15 febbraio le adesioni al progetto Form-azione, promosso dalla Coop Aporti in merito al Programma Settoriale Leonardo Da Vinci 2011-12. Possono partecipare 80 giovani disponibili sul mercato del lavoro, per svolgere un tirocinio di due settimane in Spagna o in Irlanda del Nord. Al termine dell’esperienza viene rilasciato l’Europass Mobilità e un attestato di partecipazione riconosciuto a livello internazionale. Per adesioni: laura.sgura@lavaligiadileonardo.it, www.lavaligiadileonardo.it. Info: 0831.430293
Ore 15,30 Corso di teatro per bambini via Germania, 63 - Brindisi
TEATRO. Prendono il via le attività del
laboratorio teatrale condotto da Sara Bevilacqua e dedicato ai più piccoli. Ogni lunedì, due corsi: uno rivolto ai bambini dai 4 ai 6 anni (15.30 - 17.30), l’altro ai bimbi dai 7 ai 10 anni (17.30 - 19.30). Info: 342.0133672
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Mercoledì
Ore 20,30 Nora Picetti
Ore 10,30 Iconografia al femminile
TEATRO. Per “Nasca. Quante storie...
ARTI VISIVE. Una raccolta di preziosi
via Lauro, 53 - Brindisi
in giro”, arriva l’attrice Nora Picetti con “Il rifiuto dei rifiuti”, uno spettacolo storico, ecologico ed ironico che racconta e informa sui rifiuti, con lo scopo di diffondere le buone pratiche, narrando le più significative battaglie ambientali condotte fino ad oggi. Info: 320.8257367
Museo F. Ribezzo - piazza Duomo - Brindisi
reperti provenienti da tutta la Puglia per raccontare l’iconografia al femminile. È così che vengono narrati usi, costumi, mode e curiosità delle donne nella storia, restituendo un diversa lettura degli oggetti quotidiani. Tra questi, una collezione di ori e gioielli, entrati di recente nelle teche del museo.
Per conoscere la programmazione completa degli eventi di gennaio e febbraio, aggior nata e approfondita, consulta ogni gior no il nost ro p ortale www.ilovebrindisi.it. Nella sezione Agenda t rovi t utti i principali eventi di Brindisi e provincia. Se v uoi segnalare anche i t uoi eventi su I Love Brindisi inviali alla casella di p osta
re d a z i o n e @ i l o ve b r i n d i s i . i t 24
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Giovedì
PROSSIMAMENTE A FEBBRAIO
Che cavolo mangiamo? Ore 19,30 Apericena e musica
via Brindisi - San Vito dei Normanni - Brindisi
MUSICA. Musica dal vivo e un gustoso
aperitivo: sono questi gli ingredienti degli apericena dell’Ex Fadda che come ogni giovedì non mancano di deliziare i palati... e i timpani. Info: 340.3942674
Ore 22,00 Michael Jackson Live Tribute via Carmine, 120 - Brindisi
MUSICA. Arriva da Taranto e si chiama
“Heal the world” il più imponente tributo che il sud Italia abbia mai reso al re del pop. Hit indimenticabili sottolineate dalle coreografie del corpo di ballo della scuola Dojo Arashi. Info e prenotazioni: 0831.562780
Non è solo una questione di gusti. Scegliere che cosa è una presa di coscenza. Non solo per ragioni di ma anche per motivi economici ed antropologici. Mentre nelle metropoli italiane e straniere (di tutto il mondo) si aggiunge valore alla qualità della vita piantando orti sui terrazzi e nei vasi che ornano i balconcini, a Brindisi le vengono man mano dimenticate. E in tempi in cui quelle elettorali hanno (come sempre) più presa sui cittadini, continuiamo a estirpare ciò che è stato il nostro passato. Salvare i semi della cultura brindisina, tutelarla e farla crescere (prendendocene cura costantemente) comporta una importante che parte dal basso. Proprio da chi le terre, giorno dopo giorno decide di abbandonarle. Al posto dei carciofi i , al posto degli orti le strade asfaltate. Degli alimenti, cosa finisce nei nostri
mangiare
salute
campagne
rivoluzione
pannelli solari
piatti?
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Breve storia di Brindisi nel web. In due click di Giovanni Membola Illustrazione: Simona Giampietro 26
Tu tto è nato nel lontano 1969 per collegare tra loro quattro università americane. Da allora la tecnologia è andati avanti speditamente, ma solo negli anni ’90 la rete si apre agli usi commerciali e diviene un fenomeno globale. In quegli anni a Brindisi erano in pochissimi a fr uire di Inter net, gli accessi av venivano attraverso connessioni
lente e costose, tanto da limitare i contenuti e le qualità grafiche dei siti. C’era tuttavia chi credeva nello sviluppo e nell’importanza del web, così nascevano da una parte i primi sviluppatori, che attraverso il semplice “Blocco Note” utilizzavano i comandi (tag) per creare le prime pagine web senza l’ausilio degli attuali editor, dall’altra le prime società locali ad offrire le connessioni, come la Futura, primo ed unico provider brindisino diretto da Massimo De Simoni, pioniere del settore. Nel 2000 la città contava su un numero consistente di siti web locali: insieme a Brindisiweb e Br undisium, ancora attuali e molto attivi, c’erano Brindisionline, Brindisinet oltre ad una miriade di altri siti su web hosting gratuiti. Il primo sito istituzionale è stato quello dell’Amministrazione provinciale, realizzato dai dipendenti Piero Nolasco e Luigi Settembrini, mentre a Gianni Anelli si riconosce il merito di essere stato il precursore locale del commercio elettronico con la sua enoteca virtuale e una vetrina di prodotti tipici pugliesi. La parrocchia del rione Perrino è stata la prima chiesa brindisina a proporsi online grazie all’operosità di Giuseppe Roma-
no, anticipando di poco il sito del Santuario di Jaddico, gestito direttamente dai Padri Carmelitani. L’Utin, della Divisione di Neonatologia dell’ospedale brindisino, è su Internet ancor prima dell’azienda sanitaria locale: l’idea del dottor Giuseppe Latini era quella di collegare in rete i centri ospedalieri italiani e stranieri dediti alla ricerca e alla cura dei neonati cosiddetti “a rischio”. Il professore Carmelo Nesta è un “caposcuola” tra i docenti: ha realizzato numerose pagine web didattiche utili anche ai genitori e agli insegnanti. Dei tanti addetti del settore è giusto citare Dino Gemmano e Francesco Lisi, da sempre tra i più attivi webmaster brindisini. Il primo è un validissimo autodidatta, il secondo è uno specialista formatosi a Milano e titolare di una ditta che opera dal 1998. Internet, insomma, ha generato immediatamente un forte interesse tra i brindisini che si sono resi da subito protagonisti e non semplici utilizzatori delle informazioni. Un aspetto che contrasta con la tipica apatia e indifferenza che invece si evince nella realtà quotidiana. Certamente un argomento che merita un più attento approfondimento. 27
Sport, media e lacune
( n e l l ’ i n fo r m a z i o n e l o c a l e ) 28
di Francesco Trinchera
ma in pay-p er-view sul canale Conto Tv, passando poi in chiaro sul canale Viva l’Italia Channel, disponibile anche in streaming su inter net. Allo stesso basket sono inoltre dedicati p eriodici di carta stampata, che, partendo dalle notizie di carattere locale vanno ad abbracciare il movimento a tutto tondo (TreZeroCinque) o quelli curati dagli stessi appassionati brindisini che guardano in maniera quasi esclusiva ai risvolti del movimento locale come Supporter’s Magazine del Brindisi Basket Club. Questo p erò non significa che non ci siano stati tentativi di porre i riflettori anche sui cosiddetti “sport minori”. I quotidiani locali dedicano loro spazio, seppur in maniera meno vistosa e già in passato ci sono stati tentativi di abbracciare lo sport dando spazio alla sua totalità. Una prima pubblicazione che ha provato questa via è stata Brindisi Sport Week, nata “calcisticamente” p er iniziativa degli allora dirigenti del Football Brindisi 1912, i fratelli Barretta, ma che è stata capace di evolversi andando a descrivere con occhio attento tutto il mondo sportivo intor no alla città. O ancora, allo stesso modo, l’esp erienza di Agenda Sport, supplemento di Agenda Brindisi. Esp erienze che p erò sono state abbandonate: il v uoto, p er adesso, ancora non è stato colmato.
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Che il brindisino medio (e sorprendentemente, non solo di sesso maschile) viva di sport, è un fatto abbastanza conclamato: lo sanno anche i media locali che dedicano sempre un occhio di riguardo al racconto dell’attività agonistica. La cosiddetta “dieta mediale” dell’appassionato brindisino, p erò, è occupata in buona parte dai due sport principali della città, il calcio ed il basket, con sporadici inserimenti del tennis grazie alle buone prestazioni di Flavia Pennetta. A dimostrazione di questo, la gran mole di attenzione riservata a questi sport dai principali media locali: carta stampata, televisioni, radio, editoria web. Calcio e basket, non a caso, sono in cima a quella che i sociologi potrebb ero chiamare “agenda setting”, nella declinazione sportiva. In ter mini spiccioli, le notizie riguardanti i due sport “trascinano” con la loro forza l’opinione pubblica dettando i temi più importanti. Largo quindi alle prime pagine delle cronache sportive dei quotidiani ed alle trasmissioni appositamente dedicate, sp ecie p er quanto riguarda le massime espressioni cittadine dei due sport (attualmente, il Città di Brindisi p er il calcio e la New Basket Brindisi p er la pallacanestro). La stessa New Basket Brindisi ha tentato la via della produzione in proprio, mandando le proprie partite pri-
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Diario di un ciclista urbano Tutto cominciò qualche anno fa. Colsi al volo l’occasione offerta da un grande negozio sportivo che dava via a metà prezzo i vecchi modelli di biciclette rimasti invenduti. Blu elettrico. Linea classica. Una manciata di marce. Non c’era bisogno d’altro. Le città era piegata al mio volere. Ben presto però mi resi conto che volevo di più. Il circuito urbano mi stava stretto. Sapevo di poter andare oltre, ma non ne avevo il coraggio. Avevo bisogno di una guida. Durante una rapida ricerca su internet mi si parò davanti il sito dei CicloAmici. Fugati i primi dubbi e rotti gli indugi mi unì al gruppo. Grazie a loro avevo ora a portata di pedale l’intera provincia. La sorpresa per i tanti km percorsi agevolmente in sella lasciò ben presto spazio al gusto della scoperta. Non facevo più collezione di percorsi e distanze, ero affamato di luoghi, storie e persone. La bicicletta diventò non solo strumento di esplorazione, ma anche di racconto e se vogliamo cronaca del territorio. Sul web infatti, accanto alle Vie Verdi, raccolta di itinerari cicloturistici brindisini sviluppati dai CicloAmici, si possono trovare documenti come Carbongate, uno spaccato della situazione ambientale brindisina dell’epoca, ancora non portato alla ribalta dai movimenti cittadini odierni e dai mass media. È in questa prospettiva che prese forma l’idea Intothebike. Nelle aule del corso di Operatore Sportivo Turistico organizzato dal Coni e dall’Università degli Studi di Bari ci domandavamo: perché non provarci? Perché non scommettere sul cicloturismo? Perché non piantare il seme della ciclosofia a Brindisi? Perché non provare a dare un’organizzazione sistemica alla rete di cicloitinerari presenti sul territorio? Perché non realizzare un prodotto che possa essere insieme guida e promozione del territorio? Tutte queste domande si trasformarono in seguito nel progetto “Intothebike - Guida Pratica al Cicloturismo in Terra di Brindisi”, risultato poi tra i vincitori del bando regionale “Principi attivi 2010 - Giovani idee per una Puglia migliore”. Oggi, a meno di 4 mesi dalla fine dei lavori, possiamo dirci soddisfatti dei km percorsi e degli itinerari perlustrati. Ma soprattutto siamo felici perché come noi, tanti hanno riscoperto un mezzo che non vive della sola antitesi con l’automobile, ma rappresenta un vero e proprio stile vita. Un approccio lontano ma quanto mai attuale e necessario alla quotidianità ed alla società d’oggi. Perché la bicicletta non è solo un mulinar di gambe. Christian Muraglia - ASD IntoTheBike 30
PON C-1-FSE-2011-1128
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www.monticellisimone.altervista.org
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