Affari spenti

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ilovebrindisi.it

8 - 22 Marzo 2012

Per scippare le emozioni

Affari spenti

ze eurroo


15 APRILE 2012

TEATRO IMPERO 0RE 18,00 INGRESSO LIBERO

C O R T O S CU O L TUT TI R E

GIST

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I!

L' ISPEDIS presenta Il Festival di cortometraggi per le scuole PRIMARIE E SECONDARIE di primo grado di Brindisi Direttore artistico Paola Crescenzo Regista Presidente di Giuria Antonella Gaeta Presidente Apulia Film Commission

IN CONCORSO:

LA METAFORA DEL FOGLIO 1° Circolo G. B. Perasso – MI PASSA LA PAURA 3° Circolo L. Tempesta – IL PROFILO SCOMPARSO 7° Circolo Don L. Milani – IL PRIMO CHE ARRIVA - LA MIA CASA È IL MONDO Scuola L. Da Vinci - D. Alighieri – OLTRE LA CRISI Scuola J. F. Kennedy - G. Mameli – CI VORREBBE... UN’AMICA Scuola C. di Marzabotto - G. Cesare – ESTATE Scuola M. Pacuvio - G. Don Bosco – VIVERE LA VITA Scuola M. Pacuvio - G. Don Bosco Tuturano – FRIENDLY FLOATEES Scuola G. Salvemini - Virgilio

Città di Brindisi

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w w w. i s p e d i s b r i n d i s i . i t

Artwork MadEra 2012

Terza Edizi one


ilovebrindisi.it

8 - 22 MARZO 2012 / N° 14 Iscritto presso il Registro della Stampa del Tribunale di Brindisi n. 411 del 09/06/11

Direttore Responsabile

Francesco Ribezzo Piccinin Maura Cesaria Coordinamento Marketing

Marialba Guadalupi Grafica

Dario Rovere Logo

Lorenzo Fischetti - Matteo Piana Fotografi

Arianna D’Accico, Claudia Corsa, Dario Rovere Editore

Madera Soc. Coop. Via Marco Pacuvio, 5 - 72100 Brindisi www.ilovebrindisi.it Presidente

Daniele Pomes Info

redazione@ilovebrindisi.it mobile: 349.60.38.948 Sede operativa C. A.G. - Brindisi per i giovani Strada per Contardo, 60a - Brindisi Copertina e illustrazioni

Simona Giampietro - “A fari spenti” Stampa: Locopress Industria Grafica Via A. Montagna - Z.I. 72023 Mesagne

Come ogni città di mare che si rispetti, anche Brindisi ha sempre avuto i suoi pirati. Personaggi spesso ammantati, nei racconti tramandati di generazione in generazione, da un’aura quasi mitologica. Anche nei tempi moderni, naturalmente, la città ha avuto i suoi pirati, spesso percepiti come portatori di quelle idee di lotta allo Stato padrone e prepotente che sono denominatore comune del brigantaggio meridionale. Come i pirati ed i briganti, anche questi personaggi – i contrabbandieri – sono entrati, tramite la cultura popolare, in una sorta di dimensione mitologica. Ben diversa da quella dei loro predecessori perché perfettamente incarnata da figure trash-pop come Piero Scamarcio e lo Scippatore di emozioni, indimenticabili nelle loro tute acetate, anch’esse icona di un periodo che in molti, curiosamente, ricordano come una sorta di età dell’oro. Un periodo che, al contrario, ha lasciato dietro di sé sangue e lutti nelle due parti in lotta: contrabbandieri e forze dell’ordine. Specie dopo il salto di qualità del contrabbando, che alle sigarette cominciò ad “abbinare” droga ed armi prima e clandestini poi. Un fenomeno che ha caratterizzato fortemente il passato della nostra città, allora nota come Marlboro City, e che ancora oggi ha pesanti strascichi di natura occupazionale, culturale e sociale superabili solo con il lento passare delle generazioni e l’impegno di amministratori e cittadini.

F.R.P.

@

)

IN EVIDENZA

)

Coordinamento Redazionale


SOMMARIO

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06 IN EVIDENZA 03 Affari spenti Il direttore

STORIE

06 La corsa al lusso e alla fama e la fine di un’illusione Tea Sisto

CULTURA

08 Dopo la Primavera Maura Cesaria 4

STORIE

11 Global Tabacchi Inc Come cambia il contrabbando Francesco Ribezzo Piccinic

MUSICA

14 05 The original local bland Marialba Guadalupi

TEATRO

15 Attimi di scena: percorsi inediti


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ARTI VISIVE

PROSSIMAMENTE

26 My Marlboro City Vincenzo Maggiore

25 Indovina chi?

CULTURA

ITINERARI

SPORT

Agenda

28 Vecchie storie di pirati Alessandra Caputo

29 Box Rodio: una palestra di vita Francesco Trinchera

30 Diario di un ciclista urbano Christian Muraglia

17 I principali eventi dall’8 al 22 Marzo 5


La corsa al lusso e alla fama e la fine di un’illusione

di Tea Sisto, caposervizio redazione di Brindisi Nuovo Quotidiano di Puglia

Era “ricca” Brindisi in quegli anni. Ma non solo per l’industrializzazione e i record del porto che arrivò a quota un milione di passeggeri in un solo anno. Era ricca soprattutto per quelle “bionde” che arrivavano a tonnellate proprio nel porto: un viavai senza sosta degli scafi blu 6

(venivano chiamati così) dalla costa alle navi che li aspettavano al largo. Ma la spola era anche diretta: Brindisi-Albania, soprattutto. Gran parte dell’economia di Brindisi si basava sul contrabbando. Poche le famiglie che non avevano almeno un componente che si occupava


del settore. E c’erano famiglie storiche, potenti, conosciute. La città era stracolma di gioiellerie perchè gli arricchiti avevano piacere ad esibire il loro benessere regalando collane e diamanti a fidanzate, mogli ed amanti. Altro che il proliferare di oggi dei deprimenti compro-oro, sintomo della crisi, sorta di banco dei pegni dei periodi di depressione. Napoli, considerata a torto la capitale del contrabbando, a Brindisi faceva un baffo. E il paradosso era che fare lo scafista o il venditore di Marlboro, Muratti e Merit agli angoli delle strade, sembrava a (quasi) tutti un lavoro normale. Non un reato, non un’attività da nascondere, non una truffa ai danni delle multinazionali del tabacco che (poi si scoprì) in qualche occasione erano complici. La Guardia di Finanza era perennemente sulle coste a cercare di intercettare gli scafisti. Ed era sulle strade a tentare di inseguire, con auto di servizio non proprio velocissime, i camion e i furgoni stracolmi di merce, seguiti da scorte di auto blindate e con vetri anti-proiettile. Ma il fenomeno sembrava invincibile perchè quasi tollerato dalla società. Si piangevano le vittime del contrabbando come se fossero vittime del lavoro. E ce ne sono state: incidenti in auto, annegamenti in mare, sparatorie con le forze dell’ordine. Un

esempio della paradossale normalità dell’epoca? Una partita a calcio tra squadre di contrabbandieri. Tutti i giocatori avevano sulle magliette il disegno degli scafi. Fu una partita molto seguita con tanto di tifosi entusiasti. Nessuno scandalo. Ed era anche il periodo nel quale inviati di tanti giornali nazionali arrivavano a Brindisi per raccontare questa città inconsapevolmente malata. Non era difficile prendere accordi con qualche capo-squadra e salire su uno scafo per vivere la trasgressione, per poi raccontarla sulle pagine di un quotidiano. Poi ci fu il salto di qualità. Arrivò la Scu con le sue armi, con le pretese di controllare questo grande affare e con le richieste di pizzo su tutte le casse di sigarette scaricate. Fu necessaria la morte di due eroi, i finanzieri Antonio Sottile ed Alberto De Falco , per guarire da questa malattia. Arrivò l’esercito. L’intera provincia fu setacciata. Furono scoperte le gubbie (depositi di sigarette). I contrabbandieri si sentivano il fiato sul collo. Impossibile “lavorare”. Era l’Operazione Primavera. Fu la fine del traffico di “bionde”. Oggi ricompare, ma con modalità diverse. Sigarette di marche meno conosciute arrivano nel porto nascoste in camion sotto i giocattoli o conserve di marmellata. Sono destinate ai mercati del Nord Europa. Ma questa è un’altra storia.

“Fu necessaria la morte di due eroi per guarire da questa malattia”

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SE DICO CONTRABBANDO PENSI A...

40% 40% 19% 12%

SIGARETTE TUTA ACETATA SCAFO OPERAZIONE PRIMAVERA

Dopo la Primavera di Maura Cesaria

A undici anni dall’Operazione Primavera, cosa rimane del fenomeno contrabbando in una città che per quarant’anni ha raccontato storie di scafi, scarichi, bionde e denaro “facile”? Sono solo sigarette – pensava qualcuno – non sono né armi né droga”. E infatti, gli scafisti a Brindisi erano considerati gente di mare e i contrabbandieri all’angolo delle strade un punto di riferimento quotidiano. Le sigarette, accanto all’illegalità poco percepita, davano lavoro e benessere. Oggi, mentre sopravviviamo ad una crisi che taglia di netto le gambe all’economia lo8

cale, un dubbio sorge spontaneo: il contrabbando può ritornare ciò che era? Con il passare del tempo le nuove generazioni vanno via via allontanandosi dall’idea di Marlboro City e il circuito pedagogico tra genitori e figli sta lentamente rimarginando le cicatrici di quella città stigmatizzata dalle cronache. È tangibile per molti l’avviato processo di rinascita culturale e civica. Ma quanto sia distante dall’immaginario collettivo l’icona romantica di Piero Scamarcio, delle tute acetate, degli scafi e delle “gubbie” nelle cabine telefoniche, ancora non possiamo saperlo.


MOLTO POCO PER NIENTE

62% 36% 2%

Dati: interviste a campione, marzo 2012

CONTRABBANDO = BRINDISI?

BRINDISI VS CONTRABBANDO chi ha vinto?

50% È un processo lungo 31%

Brindisi

19%

Contrabbando

RITIENI POSSA RITORNARE?

è No 43% Sì 30% Lo già 27% 9


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Global Tabacchi Incorporated Come cambia il contrabbando di Francesco Ribezzo Piccinin

“Il contrabbando di sigarette sul dure, marmellate, pesce fresco ma territorio brindisino ha provocato anche di materiale edile. La destidanni incalcolabili all’economia nazione delle sigarette, tra l’altro, della città, che ancora oggi Brinè il mercato del nord Europa, più disi fa fatica a superare”. In questi redditizio di quello locale. A spietermini, solo qualche giorno fa, il garlo è il comandante della guardia procuratore della Repubblica Mardi finanza, il colonnello Vincenzo co Di Napoli descriveva gli effetti Mangia: “I trafficanti tendono ad del “vecchio” contrabbando. Un effettuare quei trasferimenti dove la fenomeno che, almeno per come loro merce ha maggior valore. Per lo conoscevamo loro, quindi, è imè ufficialmenportante organizza“Se nell’Età te finito. Oggi re nel miglior modo è tutto diverso, possibile i traffici. dell’oro nella logistica e E per questo usale sigarette nei destinatari, no uomini e mezzi p r i n cip a l m enarrivando anche a viaggiavano te. Se nell’età scortare il loro cadell’oro, se così su potenti scafi rico durante i trasi può dire, le sferimenti e stan“dedicati” sigarette viaggiado molto attenti a vano su potenti a questo servizio, scegliere i percorsi scafi, oggi i caritenuti più sicuri”. oggi i carichi richi di “Roger Altra differenza è Full Flavour” ed l’entità dei carichi, arrivano sui altri marchi immolto più piccoli probabili arrivarispetto al passato. traghetti” no sui traghetti Certo, le ecceziodi linea, ed in ni non mancano, special modo sulla tratta Igoumecome il sequestro di quasi otto nitza-Brindisi. A bordo di tir, natonnellate di sigarette, effettuato da turalmente, il che significa che le uomini della Dogana e della guarsigarette devono essere nascoste dia di finanza nello scorso mese di in un carico di copertura. Spesso si settembre. Ma sono, per l’appunto, tratta di generi alimentari come verun’eccezione.

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05

Dai canti popolari arrangiati in chiave reggae con “due chitarre scordate e un tamburo”, alla band di oltre cinque elementi che, tra percussioni, ottoni e didjeridoo ipnotizzava il pubblico con ritmi afro e psichedelia, il passaggio è stato breve. È bastato il live degli inglesi RDK Hi Fi, al centro sociale, per aprire le menti di Mauro Petri, Alessio “Blaze” e Giovanni “Spit” ad un sound nuovo e magnetico: il dub. Sono i primi anni ’90, e mentre in Puglia esplode il fenomeno delle dance hall e dei sound system dai fantasiosi nomi britannico-jamaicani, a

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The original local blend

di Marialba Guadalupi

Brindisi nascono gli Zerocinque di Contrabbando. “Alessio, è sempre stato bravo con i nomi”, dice Mauro, “e propose di chiamare la band in questo modo perché le Marlboro 05 erano decisamente migliori delle 04”. In effetti, questa “mistura” di testi in dialetto ispirati al cantautorato impegnato dei CCCP e arrangiamenti a cavallo tra il dub e il noise si impone sulla scena locale ancora acerba, dando un carattere al reggae brindisino. Dal ’94, l’avvicendarsi di musicisti provenienti da diversi background - è il caso della chitarra di Tommy Manfredi e delle percussioni William Simone - dà vita ad una prima demo: “In una terra baciata dal sole”, presentata ad un pubblico eterogeneo ed imprevedibile, che molto presto ha imparato ad “ascoltare e a riflettere, oltre che a ballare” ricorda Mauro. Infine arriva “Arida”, l’album autoprodotto che vede, tra le altre, le collaborazioni di Fabio Zorlak e Roberto D’Ambrosio. E’ un album che, accanto all’amore per la propria terra, ne esprime il malessere sociale, ricalcando l’immagine del deserto culturale di una città il cui atteggiamento omertoso è radicato nel DNA di chi la abita e ne impedisce ogni tipo di riscatto.


Nuovi Attimi di Scena Now!

La grande foresta L’edizione 2012 della rassegna Attimi di Scena si apre con “La grande foresta” (11 marzo, Nuovo Teatro Verdi, ore 18 e ore 20), uno spettacolo portato in scena da Luigi D’Elia (Cooperativa Thalassia), che affronta di petto il tema ambiente. La trama appassiona sin dal principio grandi e bambini attraverso “la storia dell’ultimo lupo abbattuto in Puglia e di tutto ciò che morì con lui”. L’empatia con il “solito cattivo”, porta l’autore a porre una domanda al pubblico: “Perchè è sempre colpa del lupo?”. Nella maggior parte dei casi è solo un capro espiatorio. Nel racconto ambientato in un paese senza nome a ridosso di un bosco, c’è un bambino che corre per crescere in fretta e diventare un cacciatore, proprio come suo nonno. Ed è proprio attraverso lo sguardo sapiente dell’anziano che si scoprono i segreti del bosco e le sue regole, ciò che si sta estinguendo, la lentezza e lo splendore del mondo.

Quattro personaggi raccontano le proprie derive esistenziali, ma solo per fare audience. Nell’era della mercificazione dell’immagine, il TeatroDellePietre porta in scena Now! secondo appuntamento in programma per la rassegna Attimi di Scena (25 marzo, ore 18 e ore 20, Nuovo Teatro Verdi). Marcantonio Gallo, Stefania Savarese, Daniela Nisi e Davide Vox sono i protagonisti di questo “teatro della crisi” (l’anti-crisi del teatro): crisi dei valori, della società, di costume. Una finestra spalancata sul presente che mostra la corsa ai riflettori, la battaglia per il potere alla quale la società contemporanea ha deciso di sottoporsi. Tant’è che, attraverso le storie raccolte, si raccontano mercificazione, precarietà lavorativa, arrivismo e televisione. Tra proiezioni video e le musiche di Mantovani & His Orchestra, per conquistare quei famosi quindici minuti di notorietà prima di ritornare dei perfetti sconosciuti.

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ATTIMI A DI SCEN

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Marzo IN

Dall’8 al 22

AGENDA La sua compagna di vita ideale è l’arte e a questa si dedica a tutto sesto. Daniela Tripodi, artista, grafica, fumettista e illustratrice brindisina, ci accompagna nelle pagine dell’agenda con i suoi lavori, spaziando dal ritratto al fumetto, dalla grafica alle creazioni artigianali in fimo. Uno stile travolgente che potete ritrovare sul suo blog: danilandiacreazioniartigianali.blogspot.com/

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08

Giovedì

08

Giovedì

Ore 8,00

Ore 22,00

via Giustino, 88 - Ceglie Messapica - Brindisi

via Annunziata, 6 - Ceglie Messapica

Mercatino di Campagna Amica

CIBO. Fondazione Campagna Amica, in

collaborazione con Coldiretti, favoriscono l’incontro tra produttore e consumatore, negli spazi messi a disposizione dell’Oleificio cegliese Coop. dei CC. DD. PP. www.campagnamica.it. Info: brindisi@coldiretti.it

Maggiore & Bellanova

MUSICA. Il duo acustico Maggiore e

Bellanova propone una curata selezione dei brani più apprezzati e significativi del panorama cantautorale italiano in chiave inedita e suggestiva. Info e prenotazioni: 338.1812971

Ore 20,30

Marinaria in teatro

Teatro P. Grassi - piazza Navigatori - Cisternino

L’orgoglio e il dolore di una terra amata e maltrattata s’incarnano nella voce e negli strumenti dei Marinaria che si trasformano in elementi. Mare, tramontana, fango e fuoco del Sud, vanno in scena a teatro, sul palco del Teatro Grassi di Cisternino. Euro 6,00. Info e prenotazioni: 347. 4271570 cantieriurbani.bollentispiriti@gmail.com

09

Ore 22,00

di Coldiretti e Campagna amica, permette l’incontro settimanale tra i produttori agricoli della zona e gli amanti dei prodotti a km zero, il venerdì prende vita presso la Cooperativa Agricola Francavillese. www.campagnamica.it. Info: brindisi@coldiretti.it

MUSICA.

Treqquarti live!

via Carmine, 120 - Brindisi

MUSICA. Un divertente repertorio di

successi italiani e stranieri, eseguiti in modalità no-stop, è la miglior colonna sonora per celebrare la festa delle donne. La storica coppia già nota al pubblico come Alfredo & Paolo, si arricchisce della presenza di un giovane e talentuoso Diego Perchinenna alla batteria. Da non perdere. Info e prenotazioni: 0831.562780

Venerdì

Ore 8,00

Mercatino di Campagna Amica

via per Ostuni, km 1700 - Francavilla F. - Brindisi

CIBO. Il mercatino che, grazie al sostegno

Ore 19,30

Aperitivo Rock’n’Coffee

Caffellata - via Lata, 23 - Brindisi

MUSICA. Due chitarre e due voci, quelle di Carlo Storella e Lorenzo Rinaudo che ripercorrono la storia del rock a 360 gradi. Info: 320.8121499

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Venerdì

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Sabato

Ore 20,00

Ore 8,00

via Galaso, 64 - Torre S. Susanna - Brindisi

Cisternino - Latiano - Brindisi

Cucina interiore

Mercatino di Campagna Amica

CULTURA. Per la rassegna Primizie

CIBO. Il Caseificio C.A.V.I., sulla strada

Ore 21,00

ore 9,00

Teatro comunale - Torre Santa Susanna - Brindisi

Salone della Provincia - via De Leo - Brindisi

primaverili, Mino Pica presenta al pubblico di Torre il suo ultimo libro, Cucina Interiore (Lupo, 2011). Accanto a lui Elvira Palma e Luca Voglino (Seahouse band) che curano le musiche di accompagnamento alle letture per il pubblico, di Daniela Errico. Info: 0832.949510

Non abbiate paura

TEATRO. Non abbiate paura è un oratorio

provinciale Gravina di Castro, ospita l’iniziativa del sabato promossa da Campagna Amica e Coldiretti. A Latiano, invece, il mercatino è allestito nella piazza del Mercato Coperto. www.campagnamica.it. Info: brindisi@coldiretti.it

I dieci anni del Csv

CULTURA. Il Centro servizi per il volon-

Filippiakos (Ballarock) dj set

tariato di Brindisi e provincia compie dieci anni e li celebra con un incontro aperto al pubblico nel corso del quale vengono illustrati la storia e i momenti salienti di Poiesis, grazie al contributo (tra gli altri) di Marco Alvisi (presidente Csv), Francesco Mingolla (Vicepresidente Provincia di Brindisi) e Bruno Pezzuto (Commissario straordinario Comune di Brindisi). Info: 0831.515800

MUSICA. La migliore musica rock dal

Ore 19,00

di Francesco Niccolini per il Popolo del Mare del ‘91, con Luigi D’Elia. Circondato da giganti multiforma e multicolore, (il Popolo del Mare), l’attore racconta ciò che accadde a Brindisi nel 1991, rivolgendosi a quelli che stanno “da questa parte del mare”. Info: 331.3477311

Ore 21,30

via Lauro, 51 - Brindisi

grunge al punk, dall’industrial al glam, selezionata da uno dei creatori della “discoteca rock” in Salento.

Ore 22,00

Maggiore & Pagliarotto

piazza Umberto I, 24 - Francavilla F. - Brindisi

MUSICA. Voce, chitarra e fisarmonica

reinterpretano le pietre miliari della musica italiana d’autore, con arrangiamenti originali e dall’intensa carica emotiva. Info e prenotazioni: 380.8335170

Degustazioni letterarie

Frantoio Ipogeo - via Santacesaria - Mesagne

CULTURA. L’associazione La Terra in

Mezzo, in collaborazione con Campagna Amica e Coldiretti, inaugura oggi un calendario di incontri in cui, alla presentazione dei libri di giovani autori salentini, viene associata la degustazione dei prodotti a km zero. In questo primo appuntamento, la leccese Simona Toma, presenta la sua opera prima “Da questo libro presto un film“, edito da Mondadori. Info: brindisi@coldiretti.it

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Sabato

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Domenica

Ore 20,00

Ore 8,00

Salone della Provincia - via De Leo, 3 - Brindisi

via del Mare - S. Pancrazio Salentino - Brindisi

Brindisi Classica

Mercatino di Campagna Amica

MUSICA. “Tra musica danza e poesia,

CIBO. Coldiretti e Fondazione Campagna

quando l’arte si tinge di rosa”. Questo il tema dell’appuntamento con Brindisi Classica che per l’occasione, unisce una preziosa selezione musicale eseguita dal vivo, alle coreografie dell’Accademia delle Danze di Brindisi.

Ore 22,00

Tributo a Claudio Baglioni

via Congregazione 9/11 - Brindisi

MUSICA. “E tu avrai” è il nome della

band che rende omaggio al celebre cantautore romano, dalle strepitose doti vocali. Un viaggio tra gli indelebili successi di una lunga carriera che scandiscono il ritmo di questa serata ricca di forti emozioni. Info 338. 4600072

Amica, promuovono il mercatino della domenica anche a San Pancrazio dove, presso la Cooperativa Produttori Agricoli, è possibile acquistare le eccellenze agroalimentari della zona, direttamente dai produttori. www.campagnamica.it. Info: brindisi@coldiretti.it

Ore 18,00

La grande foresta

Nuovo Teatro Verdi – Brindisi

TEATRO. Parte la seconda edizione della

rassegna Attimi di Scena, realizzata dalla Fondazione Nuovo Teatro Verdi con alcune delle migliori realtà teatrali brindisine. Si intitola La grande foresta, lo spettacolo portato oggi in scena da Luigi D’Elia (Cooperativa Thalassia). Una storia per grandi e bambini in cui ci si interroga sulla metafora rappresentata dal lupo, per raccontare la vita di un ragazzo che, attraverso la saggezza di un nonno, è in grado di coinvolgere e far riflettere il pubblico. Secondo spettacolo ore 20,00. Info: 0831.562554

Ore 18,00

Cedat 85 S. Vito vs Rota Volley S. Severino Pala Macchitella - S.Vito dei Normanni- Brindisi

SPORT. Settima giornata di ritorno per

il campionato di volley femminile in cui le atlete sanvitesi incontrano, in casa, quelle di S. Severino.

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Lunedì

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Martedì

Ore 9,00

Ore 20,30

Teatro Impero – Brindisi

Ex fadda - via Brindisi - S. Vito dei Normanni

Corto scuola tutti registi

TEATRO. Giunge alla terza edizione il fe-

stival di cortometraggi organizzato dall’Ispedis Brindisi in sinergia con le scuole primarie e secondarie di primo grado della città. L’evento è in programma domenica 15 aprile, dalle ore 18,00, presso il cinema teatro Impero. Presidente di giuria sarà Antonella Gaeta (presidente Apulia Film Commission), coordina la regista Paola Crescenzo. L’invito è aperto agli alunni e alle famiglie. Ingresso gratuito. Info: 388.9258637

Restiamo umani

TEATRO. Restiamo umani è la frase con la quale Vittorio Arrigoni (giornalista del Manifesto rapito e ucciso nella striscia di Gaza) chiudeva gli articoli del suo blog. Oggi, da questa frase nasce uno spettacolo teatrale prodotto da Ultimo teatro e coprodotto da Spazio Liberato Ex-Breda Est, per dare eco e risposte alle urla e alle lacerazioni del popolo palestinese. Info: 0831983259

di Marcantonio Gallo, TeatroDellePietre

Uno spettacolo in cantiere Il periodo del contrabbando di sigarette in Puglia, ed in particolare a Brindisi ha lasciato il segno: non si contano gli scafi, le tonnellate di sigarette sequestrate alle organizzazioni che operavano in città, nonché le vittime. Il TeatroDellePietre si fa promotore del Teatro dei Luoghi, con la convinzione che la rappresentazione scenica debba “uscire” dal luogo ove per convenzione si attua l’ipnosi della finzione ed entrare con forza nelle carte dell’urba-

nistica, per le strade, con creatività. A questo proposito ha dato il via ad una nuova produzione teatrale che racconterà proprio gli anni a cavallo tra la fine dei ‘70 e i ‘90, ripercorrendo, attraverso personaggi di fantasia, il risvolto tragicomico di un periodo turbolento che ha contrassegnato la vita pubblica e privata di una città che, ancora oggi, convive con le sue mille contraddizioni. Lo spettacolo (titolo ancora da definire) sará presentato al pubblico in estate.

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Mercoledì

Giovedì

Ore 8,00

Ore 8,00

via Dalmazia, 31 - Brindisi

via Giustino, 88 - Ceglie Messapica - Brindisi

Mercatino di Campagna Amica

CIBO. Le aziende agricole aderenti alla fortunata iniziativa di Coldiretti, in collaborazione con la Fondazione Campagna Amica, continuano ad incontrare consumatori interessati all’acquisto diretto di vino, olio, latticini e conserve, prodotti nelle nostre campagne. www.campagnamica.it. Info: brindisi@coldiretti.it

Ore 17,00

Fabio Concato live

Lab Creation - via Resta, 15 - Mesagne

MUSICA. Quasi quarant’anni di carriera

alle spalle e un nuovo album tra le mani, intitolato “Tutto qua”. Così, in un singolare showcase pomeridiano, il cantautore milanese dalla voce inconfondibile presenta il suo ultimo lavoro, stampato e distribuito in doppia versione (cd e vinile). Info: 0831. 776063

Ore 20,30 PSY

Nuovo Teatro Verdi – Brindisi

TEATRO. Uno spettacolo onirico e fan-

tasioso che affronta, con uno stile inedito, i grandi interrogativi della psiche umana senza prenderli troppo seriamente. Questo è Psy, lo spettacolo della compagnia di danza “Les 7 doigts de la main” che porta sul palco del Nuovo Teatro Verdi uno show circense rivisitato, che unisce allo humor e al brio, la danza acrobatica e il teatro, passando dal cabaret alla “circoterapia”. Info: 0831.562554

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Mercatino di Campagna Amica

CIBO. Il consueto incontro tra i produt-

tori locali e i consumatori di prodotti a km zero, si rinnova, come ogni giovedì, presso l’Oleificio Coop. dei CC. DD. PP. di Ceglie Messapica. www.campagnamica.it. Info: brindisi@coldiretti.it

Ore 22,00

Concetto Logico live

via Carmine, 120 - Brindisi

MUSICA. Vincitori del primo festival

nazionale delle cover band, il gruppo che si ispira al talento e all’originalità di Biagio Antonacci, viene da Taranto e dal 2007 ad oggi continua a raccogliere un grande consenso di pubblico. Info e prenotazioni: 0831.562780


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Sabato

Ore 8,00

Ore 18,00

via per Ostuni, km 1700 - Francavilla F. - Brindisi

Liceo T. Monticelli - via N. Brandi, 21 - Brindisi

Mercatino di Campagna Amica

CIBO. Coldiretti e Campagna Amica,

promuovono l’appuntamento tra i produttori e consumatori, presso la Cooperativa Agricola Francavillese. www.campagnamica.it. Info: brindisi@coldiretti.it

Ore 18,30

Salviamo i nostri bambini

via Porta Lecce, 80 – Brindisi

AMBIENTE. Le Mamme-No al Carbone

insieme ai medici dell’Ospedale Perrino, per conoscere i gravi rischi per la salute ai quali sono sottoposti i bambini che vivono nel territorio brindisino. www.noalcarbonebrindisi.blogspot.com

Ore 19,30

Aperitivo Rock’n’Coffee

Caffellata - via Lata, 23 - Brindisi

I dodici gesti di purificazione

BENESSERE. Proseguono i seminari del

sabato dell’A.s.d. Padma. Oggi è la volta dell’incontro dal titolo “Sequenza dei dodici gesti di purificazione”. Insieme all’insegnante Claudia Lovato si scoprono i movimenti che, guidati da un potente respiro, permettono all’intero organismo di rigenerarsi, eliminando tossine e impurità. Prenotazione obbligatoria. Info: 347.8196560

Ore 20,00

Millenote band

Auditorium Alberghiero - via Appia, 356 - Brindisi

MUSICA. Una serata dedicata al jazz

con un omaggio a Giorni Kramer eseguito da: sax soprano, fisarmonica, pianoforte, chitarra, contrabbasso, batteria e voce, della Millenote band.

MUSICA. Dopo il successo dei tre brani

presentati su Radio1 e le selezioni provinciali di Italian Wave, i Cats’n’Joe si concedono un momento acustico per incontrare amici e fan. Voce e due chitarre propongono brani vecchi e nuovi, in attesa del lancio del primo videoclip della band. Info: 320.8121499

Ore 22,00

Maggiore & Bellanova

piazza Albanese – Oria – Brindisi

Cosa è cambiato dall’Operazione Primavera?

MUSICA. Un tuffo nel panorama cantau-

torale italiano, fra classici intramontabili e novità, attraverso le note e gli arrangiamenti in chiave inedita e suggestiva, del duo acustico Maggiore & Bellanova. Info e prenotazioni: 3920483949

Dicci cosa www.ilovebrindisi.it redazione@ilovebrindisi.it

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Domenica

Martedì

Ore 17,30

Ore 10,30

Teatro comunale - Torre Santa Susanna - Brindisi

Museo F. Ribezzo – piazza Duomo – Brindisi

Bertuccia all’inferno

Iconografia al femminile

TEATRO. Uno spettacolo Thalassia e Prin-

ARTI VISIVE. È ancora possibile visitare la

cipio Attivo, di Fabrizio Pugliese, “Bertuccia all’inferno” è la storia di un eroe. Il figlio di Bertuccia viene rapito dalla Signora Morte e prima di arrivare a casa dovrà affrontare e scoprire antichi errori commessi. Info: 331.347731

mostra che racconta attraverso antichi reperti provenienti da tutta la Puglia, la storia dell’iconografia al femminile. Tra le teche del museo si scoprono usi, costumi e storia delle donne, attraverso una lettura inedita degli oggetti quotidiani, tra i quali trionfano ori e gioielli antichi.

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Lunedì

Mercoledì

Ore 10,00

ore 17,30

Archivio di Stato – piazza S. Teresa – Brindisi

Cag Brindisi per i Giovani – St. per Contardo – Br

Mostra. Vento da Sud

ARTI VISIVE. Oltre trecento documenti

raccolti per testimoniare le condizioni di vita delle popolazioni meridionali nel periodo della guerra, dall’8 settembre 1943 al giugno 1944. Si intitola Vento da Sud la mostra (organizzata dall’Anpi di Brindisi, dall’Archivio di Stato e dalla Provincia), che ospita anche una sezione dedicata a Vincenzo Gigante, partigiano brindisino ucciso durante la guerra e medaglia d’oro al valore militare.

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Laboratorio artigianale di feltro

ARTI VISIVE. Sono ancora aperte le

adesioni al laboratorio artigianale di feltro e pannolenci promosso dal Cag Brindisi per i giovani, e giunto alla quarta edizione. Gli incontri si tengono tutti i mercoledì dalle 17,30 alle 19,30 e sono rivolti ai ragazzi dai 15 ai 35 anni. Per partecipare: cag@aporti.it. Info: 0831. 453592


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Giovedì

Ore 8,00

Mercatino di Campagna Amica

via Giustino, 88 - Ceglie Messapica - Brindisi

CIBO. Il consueto incontro tra i produttori

locali e i consumatori di prodotti a km zero, si rinnova, come ogni giovedì, presso l’Oleificio Coop. dei CC. DD. PP. di Ceglie Messapica. www.campagnamica.it. Info: brindisi@coldiretti.it

Ore 22,00

Raffaele Passiante Band via Carmine, 120 - Brindisi

MUSICA. Una voce storica del panorama

musicale brindisino unita ad un sound inconfondibile, carico di sfumature soul, funk e swing fanno da colonna sonora ad una serata a tutto groove! Info e prenotazioni: 0831.562780

PROSSIMAMENTE A MARZO

Indovina Chi? Nel prossimo numero di I Love Brindisi proponiamo un

“gioco di attualità”

per scoprire qualcosa in più sulla cultura in città. Non sveliamo da subito tutto sull’argomento che andremo ad approfondire perchè per quanto con due settimane di anticipo, rimane ancora un pò incerta la realizzazione dell’idea. Un suggerimento utile per i più curiosi può venire dal titolo: Ricordate il famoso gioco di società degli Quanti di noi si sono ritrovati a sfidarsi davanti alle tessere da “abbassare”, con su disegnati i volti di Carl, Bill, Sam, Maria ecc. Ecco, il nostro prossimo numero potrà funzionare all’incirca con lo stesso meccanismo. E certamente, netto vantaggio lo avrà chi, tra i nostri lettori, è un pò più attento attento all’attualità cittadina.

possiamo pronosticare

chi?”.

“Indovina

anni ‘80?

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DOCUMENTARIO

My

Marlboro

city

UN’IMMAGINE POETIC A DELL A CITTÀ VISTA DALLA REGISTA VALENTINA PEDICINI P E R RACCO N TA R E CO S A R E S TA O GGI NEGLI OCCHI, NEL CUORE E NELLE STRADE DELLA EX CAPITALE DEL CONTRABBANDO di Vincenzo Maggiore

L’immagine più improbabile e inattesa della famigerata “Marlboro city” (denominazione affibbiata a Brindisi dai principali media nazionali durante gli anni d’oro del contrabbando di sigarette) si svela attraverso la pellicola omonima firmata da Valentina Pedicini. La regista brindisina ha trasformato il lavoro conclusivo del suo corso diploma presso la scuola di documentario “Zelig” di Bolzano in un’opera di interesse internazio26

nale, grazie alla partecipazione a ventitré festival cinematografici, tre primi premi come miglior documentario e una candidatura al David di Donatello. “My Marlboro City” non un è reportage di denuncia, come si potrebbe pensare. La Pedicini lo definisce “un atto d’amore puro, una possibilità concreta di riappropriarsi di una terra lontana dagli occhi, mai dal cuore”. La città che più di altre si è lascia-


ta coinvolgere e sconvolgere dal fenomeno del contrabbando è la stessa realtà in cui la speranza di “riemergere a galla” per ritrovare il respiro è forte almeno quanto il decadimento sociale e morale. “Nel film non si parla mai esplicitamente del commercio clandestino di sigarette, ma si raccontano le storie di persone diverse che hanno vissuto direttamente e indirettamente quel periodo storico – spiega la Pedicini. – All’estero hanno compreso il tentativo personale di incorniciare un’immagine poetica e non stereotipata di Brindisi. Il mio è fondamentalmente un lavoro autobiografico che ho affidato di proposito alle voci e agli occhi

dei “superstiti”, di chi si è riuscito a salvarsi e di chi, purtroppo, è rimasto nella trappola”. C’è da chiedersi come reagiranno i brindisini a “My Marlboro City” (la pellicola non è mai stata proiettata in città per problemi tecnici legati alle anteprime necessarie per partecipare ai festival). L’animo ferito e ipocrita di chi non si riconosce nella cruda verità potrebbe essere un sentimento condiviso. Ma forse qualcuno resterà immobile come davanti allo specchio che riflette le cicatrici del tempo passato e penserà che l’umanità raccontata nel film continua a rappresentare un’ancora di salvezza, una delle poche ancora disponibili.

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Vecchie

storie di

pirati

di Alessandra Caputo, illustrazioni di Simona Giampietro

Il periodo del contrabbando a Brindisi ha lasciato un segno profondo, ma sfogliando i libri di storia si scopre come l’ebrezza di sfidare la legalità (per scelta o per costrizione), qui, abbia radici profonde. Così, ripercorrendo la storia, capita che la parola contrabbandiere ne riporti a galla un’altra: pirata. Il fenomeno della pirateria è antico e le prime scorrerie lungo la costa brindisina risalgono all’epoca greca e romana. La costa Bari-Brindisi era ideale covo di bucanieri e corsari. “I pirati - scriveva lo storico romano Cassio Dione - non navigavano a piccoli gruppi, ma in grosse schiere. Depredavano e saccheggiavano prima di tutto coloro che navigavano [...]. E se uno osava sfidarli in mare aperto, di solito era vinto e distrutto. Se poi riusciva a batterli, non era in grado di catturarli, a causa della velocità delle loro navi”. Del fenomeno Brindisi fu protagonista. Nel combatterlo come nel rappresentarlo. Fu dal porto della città che nel 229 a. C. partì l’offensiva romana contro i pirati illirici che infestavano l’Adriatico. Lisso, colonia greca, chiese aiuto e Roma allestì piccole flotte organizzate che inviò in diverse direzioni con partenza da Brindisi. La città adriatica fu anche rifugio di uno dei più noti pirati del Medioevo, Margarito, spregiudicato avventuriero dei mari divenuto 28

poi ammiraglio del Regno normanno di Sicilia. C’è chi lo vuole nato a Brindisi nel 1145, chi originario di Megara, nell’Attica. Brindisi fu la sua città di elezione. Nel porto vi tenne buona parte della flotta, in un grande palazzo sul promontorio di Sant’Andrea, abitò con la moglie e i tre figli. Temutissimo dai nemici che lo consideravano un arcipirata, i contemporanei ne apprezzavano le qualità, tanto da definirlo Rex maris o Novus Neptunus. Di lui si ricordano diverse imprese, la più famosa l’azione spregiudicata con cui, nella primavera 1186, guidò la flotta normanna a Cipro, catturando settanta triremi dell’imperatore bizantino Isacco II Angelo. Come la nascita anche la sua morte è avvolta dal mistero. Alcuni storici ritengono che Margarito sia morto in Germania nel 1197, altri si affidano alla Cronaca di Ruggero di Hoveden, secondo il quale nell’anno 1200, Margarito, ormai cieco, si mise al servizio del re di Francia Filippo il Conquistatore e sarebbe stato ucciso a Roma da un suo domestico, mentre si recava a Brindisi dove aveva radunato una flotta.


di Francesco Trinchera foto: Dario Rovere

Vola come una farfalla, pungi come un’ape. Muhammad Alì descriveva così la boxe, usando due similitudini che ancora oggi sono valide. Ne sa qualcosa Fabio Pignataro, che quando non svolge il suo lavoro nelle forze dell’ordine collabora con l’associazione pugilistica Rodio di Brindisi, proponendosi di usare la boxe per togliere dalla strada dei ragazzi con situazioni familiari potenzialmente difficili, così come accaduto per lui negli anni d’oro del contrabbando a Brindisi. Tutto, però, sfatando il luogo comune che la boxe non possa essere sport anche per persone che non hanno di questi problemi. Secondo Pignataro, il valore educativo del pugilato rimane comunque alto ed uno degli esempi più lampanti sembra essere Luca Capuano. 78 chilogrammi di peso, due volte campione italiano nei mediomassimi (2010 e 2011, quest’ultima senza i favori del pronostico) ed in odore di qualificazione olimpica per la categoria inferiore (pesi medi): Capuano sarà infatti ad aprile a Trebisonda, in Turchia, proprio per le pre-olimpiche. L’atleta vive una situazione difficile a livello economico e la boxe sta diventando una maniera per non imbattersi in cattive strade. Resta, però, il rammarico per non avere una struttura adeguata allo svolgimento dell’attività, rimasta la stessa da 15 anni e, con l’introduzione dei ticket comunali, secondo Pignataro, non ci sarà la possibilità di svolgere attività gratuitamente. Piccole, grandi contraddizioni dello sport al tempo della crisi.

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Diario di un ciclista urbano “Mamma li turchi!” Era questo il grido d’allarme che si levava dalla cortina di torri costiere poste a protezione del litorale brindisino che avvisava le popolazioni del pericolo imminente portato dal mare. Un’ideale pista ciclabile adagiata tra terra ed acqua unisce queste sentinelle del passato una all’altra. Mentre la percorri da nord a sud, neanche le noti, preso dai ritmi frenetici dell’estate, ma se hai il tempo di ascoltarle, avranno molto da raccontare. Dalla metà del ‘500 in poi, infatti, da Torre Testa era facile scorgere imbarcazioni saracene veleggiare verso la riva con l’intento di saccheggiare le popolazioni, da Torre Punta Penne era possibile vedere pirati depredare i bastimenti commerciali partiti per l’oriente, da Torre Cavallo era credibile sentire le urla degli abitanti alla vista delle antiche galee turche che muovevano all’assalto della costa. Ma si sa, la storia è ciclica, si ripete. Così, verso la fine del ‘900, dalla litoranea, era consuetudine avvistare fuoribordo senza nome solcare senza sosta le acque nostrane. Erano gli anni ’80, stagioni dell’infanzia di noi trentenni: il mondo girava intorno ad un pallone mai di cuoio e le strade e le piazze erano teatro di interminabili sfide calcistiche. Ma erano anche gli anni del contrabbando a Brindisi, radicato fenomeno sociale e culturale prima che delinquenziale. Scafi, alfette e variopinte tute sintetiche alimentavano un mito malsano, che, è inutile nasconderlo, affascinava grandi e piccini. Soldi facili, questa era il pungolo. Così, mentre io, ancora non ammaliato dal fascino di forcelle e pignoni, cercavo di addomesticare un “Tango” immaginando di essere Franco Baresi, tanti miei coetanei confabulavano di tipi irragionevoli con “asi di bastuni” tatuati e fantomatiche nottate passate a scaricare. I primi morti della società civile ed i caduti tra le forze dell’ordine squarciarono il velo della leggenda e riportarono tutti dolorosamente con i piedi per terra: quello che di popolare c’era nel traffico di bionde cedeva il passo al profitto malavitoso ad ogni costo. La militarizzazione della città pose fine al tutto. Così oggi, come in un passato tanto lontano quanto recente, mentre il porto è lasciato agonizzante ai piedi della città, da Torre Mattarelle assistiamo inermi all’arrivo di moderni predoni che fanno rotta alla volta di Brindisi. Navi carboniere e piattaforme petrolifere. Con buona pace del commercio, del turismo e della salute dei brindisini. Christian Muraglia - ASD IntoTheBike 30


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