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STRADEllA: CONSUlTA WElfARE Pagina
è fresca di insediamento la prima Consulta Welfare per la Famiglia e il Volontariato del Comune di Stradella. Costituita ad inizio legislatura non aveva ancora avuto modo di prendere avvio a causa dei lockdown e delle complicanze dovute al Covid - 19. Solo ad inizio mese si è ufficialmente insediata con la partecipazione di quasi trenta associazioni locali che si occupano di tematiche sociali. Abbiamo voluto approfondire i loro obbiettivi e progetti insieme alla presidente Milena Tacconi.
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tacconi da quanto tempo si occupa fattivamente di sociale? ci vuole parlare delle sue esperienze?
«Ho avuto molte esperienze nel campo delle associazioni, mi occupo di queste dinamiche da decenni. Nel 2007 e nel 2008, ho costituito l’associazione “Autismo Pavia” per poi passare, 7 anni fa, alla creazione della nostra locale associazione “Amici di Teo”. Mi sono sempre occupata di autismo perché conosco bene il problema avendo anch’io un figlio autistico di 19 anni e il mio impegno è sempre stato rivolto a questa tematica. Le mie esperienze pregresse derivano quindi da questi miei coinvolgimenti. Posso dire di aver partecipato anche alla Onlus dei genitori “Il Dosso Verde” che si occupa di riabilitazione».
la consulta è partita in ritardo, causa covid, rispetto al previsto... come ha usato questo periodo di “pausa”?
«Per le associazioni, come per tutti, il periodo della pandemia è stato un periodo di standby forzato. Ovviamente le priorità erano altre... abbiamo quindi deciso di usare questi mesi per fare “il punto della situazione” in vista della ripartenza, esaminando varie situazioni e vari progetti che meritavano la nostra attenzione. In questo momento in cui c’è molta più libertà siamo finalmente attivi e stiamo cercando di realizzare quanto ci siamo prefissati. Uno dei progetti che considero maggiormente di impatto è “L’autismo nella scuola” volto a portare la nostra esperienza a insegnati, maestri di sostegno e alle famiglie con figli autistici per far si che il periodo scolastico possa essere vissuto in maniera ottimale dai nostri ragazzi».
i primi progetti o tematiche alle quali indirizzerete gli sforzi quali sono?
«Essendoci appena insediati abbiamo avuto pochissimo tempo per metterci all’opera, tuttavia sto cercando di fissare il primo incontro vero e proprio per la fine di novembre per discutere quali sono le priorità e come attivare i nostri sforzi. Nel momento del mio insediamento ho chiesto esplicitamente, ai vari presidenti delle associazioni che ne fanno parte, che la mia sia una “carica condivisa”: è vero che serve un presidente ma non voglio essere una figura meramente rappresentativa, punto a coinvolgere tutti nella maniera più ottimale ai nostri obbiettivi per far si che la coesione produca risultati tangibili nelle nostre aree di intervento. In questa fase voglio che tutti esprimano le proprie idee e indichino in che modo si sentono di aiutare al meglio».
in quali settori Stradella come comu-
Milena Tacconi, presidente della Consulta Welfare per la Famiglia ed il Volontariato
ne e associazioni sta facendo bene e in quali invece deve migliorare?
«Nella Consulta convergono numerose associazioni quali l’associazione dell’oratorio, dei genitori del Gavina, i rappresentanti della Croce Rossa, dell’Auser, dell’Oftal, dell’Università della Terza Età e molti altri. Siamo veramente, e fortunatamente, numerosi, per questo mi aspetto e chiedo che chiunque tra di noi abbia idee o modalità per realizzarle si faccia avanti. Dobbiamo capire, partendo dalla nostra esperienza come diretti promotori, cosa funziona e cosa invece si deve modificare. Dobbiamo inoltre unirci sia come persone che come ideali per avere sinergia».
come saranno gestiti il lavoro e le proposte all’interno della giunta e quali fondi saranno messi a disposizione?
«Riguardo ai rapporti con la giunta, da parte dell’assessore al welfare, Dino Di Michele, stiamo ricevendo un grande supporto e ci è stata data disponibilità a partecipare ai nostri incontri per intervenire e darci consigli preziosi per raggiungere i nostri obiettivi, l’unione di due esperienze diverse può solo portare benefici. Con l’amministrazione si può lavorare senza problemi e infatti man mano saranno calendarizzate le decisioni per poi passare alla loro realizzazione. Per quanto riguarda i fondi, l’assessore si è proposto per ricercarne e metterli a disposizione per usarli al meglio dove ne avremo più bisogno... ovviamente sempre in maniera compatibile con i vincoli di bilancio».