3 minute read

chance per Cremona

di nascita) è ignoto. Ovvio quindi ripiegare nella casa in cui visse, ventenne, dopo il primo matrimonio.

Ma la differenza più grande è che la casa di Stradivari si inserisce in un contesto cittadino in cui la liuteria è grande protagonista, come dimostrano i marchi Unesco ottenuti e auspicati.

Advertisement

Ma diamo un’occhiata ai casi citati, partendo dalla casa natale di Giuseppe Verdi nella vicina Roncole. I lavori di restauro sono iniziati nel 2013, dopo di che è stata riaperta realizzando un percorso multimediale, grazie al quale i visitatori (quasi 5.000 nel 2000) sono aumentati del 25%. È Museo nazionale dal 1901. L’ingresso costa 5 euro.

TANTI ESEMPI

L’inaugurazione di Casa Stradivari rimedia ad una assenza. I principali personaggi legati alla musica dei secoli scorsi hanno una casamuseo che li ricorda, anche se, a differenza di Stradivari, si tratta di compositori, che hanno vissuto tutti nell’Ottocento e la casa che è aperta al pubblico è in tutti i casi la casa natale. Stradivari, che gli strumenti li costruiva, è stato protagonista due secoli prima, e dove sia nato (non solo, ma anche l’anno

La casa natale di Gaetano Donizetti a Bergamo, pure monumento nazionale, è aperta al pubblico dal 2009, per visite di gruppi fino a 25 persone, al costo di 50 euro per gruppo. Poco più di 2.000 i visitatori nel 2000. La casa natale di Gioacchino Rossini a Pesaro è museo dal 1892, monumento nazionale dal 1904, è stata visitata nel 2000 da 4.420 persone. Il prezzo è di 12 euro, ma cumulativo con altri musei della città. La casa natale di Giacomo Puccini a Lucca è stata vista nel 2000 da quasi 10.000 persone; il biglietto d’ingresso costa 9 euro. La casa natale di Vincenzo Bellini a Catania è monumento nazionale dal 1923, ed è stata visitata nel 2020 da 2.100 persone; l’ingresso costa 5 euro.

Il Caso Giulietta

Se si esce dal campo della musica e si entra, più che della letteratura, in quello della suggestione, un caso emblematico è la casa di Giulietta Capuleti, che non solo non vi ha mai abitato ma che non è neppure mai esistita. Ciò non toglie che il balcone sia preso d’assalto da frotte di turisti, il che ha portato il Comune di Verona a ideare un nuovo ingresso, per contingentare le presenze in vista di un biglietto per la sola visita al cortile (e al balcone). Il mese di prova tra dicembre e gennaio scorsi ha registrato la presenza di oltre 170.000 visitatori, dei quali 131.000 al cortile e 40.000 alla casa museo (dove già si paga: 6 euro), per una proiezione annua di 1,7 milioni di presenze. Il nuovo ingresso sarà definitivo in autunno, e si valuta di monetizzare gli ingressi al cortile con un biglietto di 2 euro. Pochi, penserete, ma stando alle stime di presenza in grado di portare qualche milione di euro nelle casse del Comune scaligero.

VISITE A CASA STRADIVARI

Dunque non una casa natale ma una casa nuziale. Senza voler svelare i contenuti che verranno illustrati nell’inaugurazione di martedì, abbiamo chiesto all’assessore alla Cultura del Comune di Cremona Luca Burgazzi qualche anticipazione sulla modalità di visita che verrà offerta ai turisti. Ad esempio, sarà limitata al secondo piano e all’altana cui si arriva da una scaletta e che serviva per “stagionare” gli strumenti? «La nostra idea - risponde Burgazzi - è quella di consentire una visita completa a tutti i tre piani oltre all’altana e alla cantina».

Dunque anche alla bottega del piano terreno e al primo piano utilizzato dai giovani musicisti. D’altro canto, non potendo ovviamente esporre attrezzi originali, è logico far rivivere gli spazi con la presenza dei giovani liutai. Sembra dunque di capire che l’idea di base sia quella di un museo che vive. «Certo, tanto più che vogliamo poi collegarlo al percorso di visita della città». Dunque pensate a un biglietto cumulativo che comprenda altri spazi museali, Museo del Violino in primis, o a un biglietto singolo per Casa Stradivari? «Non so se sarà un biglietto cumulativo, ma l’idea è quella di armonizzare la Casa col sistema museale. Pensiamo a un biglietto collegato alla visita del Museo del Violino, ma penso sarà possibile anche acquistare un biglietto per la sola visita di Casa Stradivari. L’obiettivo è quello di promuovere il circuito».

UNA PROVINCIA IN MUSICA

A conferma del valore sempre crescente della musica classica per l’intera provincia di Cremona, giovedì ha avuto inizio l’International Summer Festival al Teatro Ponchielli, con un cartellone che si concluderà a settembre. Anche Casalmaggiore si appresta ad ospitare la sua rassegna più prestigiosa, il Casalmaggiore International Festival, la cui 25ª edizione prenderà il via lunedì 10 per concludersi domenica 30, con un’anteprima sabato 8 luglio: il concerto dell’orchestra di Taiwan in concomitanza con la Fiera di Piazza Spagna. Inoltre, un’appendice lunedì 31 luglio nel cortile di palazzo Melzi.

This article is from: