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La PIZZA GOURMET protagonista a Cremona
Materie prime d’eccellenza, ghiottissimi aperitivi, hamburger e piatti tradizionali "da ristorante" come tagliate, tartare, fritti e risotti
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Da poco meno di tre mesi a Cremona si possono gustare pizze gourmet, grazie al “Food Factory Gourmet Club”, una pizzeria-ristorante gourmet che ha inaugurato in via Milano 18
Protagonisti dell’iniziativa sono due fratelli di Pizzighettone, Giada e Alan Grandini , giovani (hanno rispettivamente 29 e 25 anni) ma con alle spalle una solida gavetta nel settore.
«REAL FOOD REAL PEOPLE»
GIADA E ALAN GRANDINI, NEMMENO TRENTENNI, CON ALLE SPALLE UNA SOLIDA GAVETTA: DOPO PIZZIGHETTONE HANNO APERTO ANCHE A CREMONA
Già all’età di 16 anni i due erano all’opera in una pizzeria di Pizzighettone, poi le loro strade si sono divise: mentre Alan ha lavorato in una pizzeria gourmet di Crema, Giada ha gestito per tre anni un ristorante italiano a Casablanca, in Marocco. Poi la decisione di rilevare assieme la pizzeria nella quale avevano lavorato da giovanissimi, che è diventata il “Food Factory Gourmet Club” di via Medaglie d’Oro , che ha aperto il 3 dicembre del 2019. «Già, proprio poco prima della, pandemia - ricorda Giada -: abbiamo lavorato soprattutto con delivery e asporto». Il 3 aprile 2023 la nuova apertura a Cremona , un locale dallo stesso nome del precedente, che mette a frutto l’esperienza acquisita in particolare nelle pizze gourmet da Alan e sotto il profilo gestionale da Giada.
Il nome è la traduzione di “fabbrica del cibo”. «Il nostro slogan - afferma Giada - è “real food real people”, e il nostro cavallo di battaglia è la pizza gourmet con impasto scrocchia, che è ad alta idratazione, molto digeribile quasi senza lievito, assolutamente senza latte e con una preparazione di 48 ore. Diciamo che tutti quelli che la mangiano non si svegliano la notte con la voglia di bere».
Ma ovviamente l’impasto non è il solo segreto del “Food Factory Gourmet Club”: «Abbiniamo all’impasto scrocchia prodotti ricercati di altissima qualità, e presentiamo la pizza tagliata in 6 spicchi». Per fare qualche esempio, è possibile degustare pizza gourmet con fichi e culatello, col pata negra, con tartufo e tartare di filetto di manzo, con tartare di tonno, burrata e cipolla caramellata.
Altra grande novità è la scrocchiarella in pala, fatta con lo stesso impasto, ideale per due persone (anche per l’asporto), con 8 fette presentate sul tagliere e la possibilità di optare per due differenti gusti dal menu. E per chi preferisse pizze tradizionali, c’è
«Il nostro cavallo di battaglia è la pizza gourmet con impasto scrocchia ad alta idratazione, molto digeribile quasi senza lievito, senza latte e con una preparazione di 48 ore» anche la possibilità di optare per un impasto napoletano contemporaneo, che è possibile scegliere anche senza glutine in due impasti differenti sia alto che basso. Da segnalare anche la presenza della mozzarella senza lattosio e vegana. Non solo: il ristorante propone diversi tipi di hamburger (sempre con pane privo di gluti - ne), tagliata di tonno, fritto misto, tartare di manzo e un risotto che cambia ogni mese. Il locale è aperto ogni sera dal martedì alla domenica, ed oltre alla elegante parte interna è dotato di un ampio giardino, una sorta di patio adatto anche ad ospitare feste di compleanno, dopo cena e aperitivi.
ENRICO GALLETTI
Anche a Cremona c’è la migliore Università italiana. Bel periodo per gli atenei di casa nostra, che nonostante non siano ancora riusciti ad entrare nella top 100 mondiale, ogni anno scalano posizioni nella Qs World University Rankings, la classifica delle migliori Università al mondo.
LA TOP TEN
1. Massachusetts Institute of Technology (MIT)
2. University of Cambridge
3. University of Oxford
4. Harvard University
5. Stanford University
6. Imperial College London
7. ETH Zurich
8. National University of Singapore (NUS)
9. UCL
10. University of California, Berkeley (UCB)
LE UNIVERSITÀ ITALIANE
Il risultato migliore tra le Università italiane lo ottiene il Politecnico di Milano, che sale di 16 posizioni e si classifica al 123esimo posto al mondo; poco dietro la Sapienza di Roma: 134esima, con un balzo di quasi quaranta posizioni (era 171esima); al terzo posto fra le italiane l’Università di Bologna: 154esima (era 167esima).
Nella top ten mondiale svettano i soliti noti americani e inglesi: in cima al mondo ormai da parecchi anni c’è il Mit di Boston, seguito da Cambridge e Oxford. L’unica università europea presente è il Politecnico Eth di Zurigo (che in questa edizione sale dal nono al settimo posto). Va segnalata anche la new entry della prima università asiatica: la National University of Singapore (Nus), che passa dall’undicesima all’ottava posizione al mondo.
ISTRUZIONE