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CONDIZIONATA IN CASA consigli per un’efficienza al top

Bonus Condizionatori 2023: Detrazioni Fiscali Ecobonus

50% Acquisto di condizionatori effettuato nell’ambito di opere edilizie con ristrutturazione oppure ad un intervento di manutenzione straordinaria

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65% Acquisto di condizionatori a pompa di calore ad alta efficienza in sostituzione di uno di classe inferiore

90% Acquisto di condizionatori effettuato nell’ambito di interventi trainanti

96.000 - bonus

8.000 euro

46.154 euro si attraversa il corridoio andando da una stanza all’altra, in quanto sarà l’unico ambiente raffrescato.

9. NON LASCIARE PORTE E FINESTRE APERTE

Il climatizzatore raffresca e deumidifica l’ambiente in cui è installato trasferendo il calore e l’umidità all’esterno. L’ingresso nella stanza di “nuova” aria calda obbliga l’apparecchiatura a compiere un lavoro supplementare per riportare la temperatura e l’umidità ai livelli richiesti, con un conseguente dispendio di energia.

10. COIBENTA I TUBI DEL CIRCUITO REFRIGERANTE ESTERNO

Per evitare inutili dispersioni è necessario isolare termicamente i tubi del circuito refrigerante presenti all’esterno dell’abitazione. È inoltre opportuno assicurarsi che la parte esterna del climatizzatore non sia esposta al sole e alle intemperie.

11. TIMER E FUNZIONE NOTTE

Grazie a queste funzioni è possibile ridurre al minimo il tempo di accensione dell’apparecchio e aumentare il comfort. Inoltre, consentono di accendere e spegnere il climatizzatore anche a distanza e di tenerlo in funzione per il solo periodo di tempo in cui se ne ha realmente bisogno. La funzione “notte” o “sleep” regola, nelle ore notturne, la temperatura ambiente in modo da rispondere alla variazione della temperatura corporea.

6. CHIUDERE LE PERSIANE DURANTE LE ORE CALDE È abitudine comune lasciare le persiane aperte anche quando non si è in casa, permettendo al calore di entrare attraverso gli infissi. Attivando il climatizzatore al rientro in casa, questo si trova a dover soddisfare un elevato fabbisogno di energia per raffrescare gli ambienti. Chiudere le persiane, abbassare le tapparelle o comunque schermare i serramenti nelle ore centrali delle giornate estive consente di ridurre gli apporti solari in ingresso all’abitazione e, conseguentemente, l’energia richiesta dai climatizzatori.

7. NON RAFFREDDARE TROPPO E ATTENZIONE ALL’UMIDITÀ

La normativa prevede che durante la stagione estiva la temperatura interna non debba scendere sotto i 24-26 gradi centigradi ma, il più delle volte, due o tre gradi in meno rispetto alla temperatura esterna sono già sufficienti. Spesso per scongiura- re la sensazione di caldo opprimente può bastare l’attivazione della funzione “deumidificazione”, in quanto l’umidità presente nell’aria fa percepire una temperatura ben più elevata di quella reale.

8. OGNI STANZA HA BISOGNO DEL SUO CLIMATIZZATORE

I nstallare un condizionatore potente in corridoio sperando che rinfreschi l’intera abitazione è inutile: il risultato sarà quello di prendersi un colpo di freddo ogni volta che

12. FAI UN CHECK-UP ALLA TUA CASA Chiedere a un tecnico di effettuare una diagnosi energetica dell’edificio è il primo passo utile per valutare lo stato dell’isolamento termico di pareti e finestre e l’efficienza degli impianti di climatizzazione, suggerendo nuovi interventi.

Oltre ad abbattere i costi per la climatizzazione estiva degli ambienti anche fino al 40%, questi ultimi sono ancora più convenienti se si usufruisce delle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici.

Con il via libera a un decreto specifico il governo Meloni ha deciso di prorogare il bonus bollette 2023 fino a settembre, dunque garantendo i sostegni ai cittadini in difficoltà per tutta l’estate. Ma il bonus sociale elettrico e gas (che spetta alle famiglie che soddisfano determinati requisiti legati all’Isee) non è l’unica misura portata avanti dall’esecutivo.

Sono stati stanziati infatti circa 800 milioni per prorogare i sostegni e contenere al massimo i rincari energetici. Scopriamo insieme tutte le novità, i beneficiari e le tempistiche delle agevolazioni.

Quando scade

il bonus bollette?

Grazie alla proroga del decreto bollette, il bonus sociale luce e gas 2023 resterà in vigore fino al prossimo 30 settembre. C’è da sottolineare che la scadenza prevista sarebbe dovuta essere quella del 30 giugno 2023, anche in quel caso si trattava a sua volta già di una proroga.

Come funziona?

Il bonus sociale per le bollette prevede una serie di sconti direttamente in bolletta per le famiglie in condizione di disagio economico. È rivolto ai nuclei famigliari con un Isee sotto i 15mila euro (9.530 euro per il bonus acqua) oppure sotto i 30mila euro se hanno almeno 4 figli a carico.

I bonus, essenzialmente, sono tre e sono divisi in base al tipo di utenza: bonus luce, bonus gas e bonus acqua.

Chi ha diritto all’agevolazione?

Per poter beneficiare del bonus sociale bollette è necessario che il contratto di utenza sia attivo presso l’abitazione di residenza. Inoltre, il nucleo familiare deve rispettare alcuni requisiti reddituali: l’indicatore Isee deve essere inferiore a 15mila euro, oppure inferiore a 30mila euro in presenza di almeno 4 figli a carico.

Il bonus bollette

Per quanto riguarda il bonus idrico, invece, quest’ultimo porta con sé anche nella proroga il limite di Isee inferiore a 9.530 euro.

Mentre i percettori del reddito di cittadinanza hanno diritto a beneficiare del bonus elettrico, gas e idrico anche se la soglia Isee è superiore ai valori richiesti.

Le altre misure

che resta un problema per molte famiglie italiane. Tra le misure confermate c’è la riduzione dell’Iva al 5% sulle somministrazioni di gas metano. Ma sono arrivate proroghe anche per l’azzeramento degli oneri di sistema per il settore del gas e l’aliquota Iva ridotta al 5% per il teleriscaldamento e per l’energia prodotta con il gas metano.

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