Tre punti sotto l’albero. Un bel regalo per la Cremo, che ha espugnato il difficile campo di Cesena con quel Vandeputte, che per mesi è stato l’oggetto misterioso dei grigiorossi. Speriamo che questo gol importante lo abbia sbloccato e che Stroppa possa finalmente disporre dell’acquisto più importante della scorsa estate. Inoltre, la squadra ha ritrovato la solidità difensiva, incassando un solo gol nelle ultime tre partite, oltretutto frutto di un errore clamoroso di Ravanelli. A Cesena si è rivisto Ceccherini, giocatore di esperienza che saprà rendersi utile nel corso della stagione. Insomma, il modo migliore per arrivare al derby di oggi con il Brescia, che sta vivendo un momento molto complicato. Non sarà comunque una sfida facile, ma per la Cremo è l’occasione di arrivare alla sosta saldamente al quarto posto, per poi ripartire di slancio nel 2025, sognando una clamorosa rincorsa alla promozione diretta, magari con un innesto in attacco, che indubbiamente servirebbe a Stroppa.
Dopo un’ottima partenza le Rondinelle hanno stentato tanto
Brescia sulle montagne russe in una piazza in subbuglio
Misteri del calcio. Dopo la vittoria nel derby d’andata con la Cremonese (7ª giornata), grazie a un primo tempo dominato, il Brescia sembrava lanciato nei quartieri alti della classifica, ma proprio da quel momento si è imballato e ha raccolto solo 9 punti in 12 giornate, uscendo dalla zona playoff. A farne le spese, come sempre, è stato il tecnico Maran. Al suo posto Cellino, sempre più contestato a Brescia, ha scelto Pierpaolo Bisoli, padre del capitano della Rondinelle (Dimi tri) ed ex della Cremo. Un tecnico molto difensivista, che ha fallito in questa sta gione a Modena e che cerca il rilancio
pochi innesti
In estate Cellino ha dato fiducia alla rosa della scorsa stagione, compreso il tecnico, da poco esonerato
a Brescia, ma con un gioco che ha subito suscitato le critiche della tifoseria. Per quanto riguarda la rosa, in estate la società ha perfezionato poche operazioni, dando fiducia al gruppo che la scorsa stagione ha sfiorato la semifinale dei playoff. Gli innesti più importanti sono il terzino sinistro Corrado, ex Ternana e Modena, il centrocampista belga Verreth (prelevato dal campionato olandese) e l’attaccante croato Juric, arrivato dal Belišce. Tutti
AMARCORD
C’era Giovanni Zini in porta alla prima sfida fra Cremonese e Brescia. Era l’11 ottobre 1914, in Europa stava per arrivare il fragore delle armi. Quel campionato fu infatti sospeso a metà dicembre, lo scoppio della prima guerra mondiale fece calare il sipario anche sul calcio. Giovanni Zini fu mandato al fronte e non tornò più a casa, morì per una infezione. In quella partita del 1914 Zini fece i miracoli e la Cremonese vinse la sfida per 2-1, con doppietta del solito Albertoni. Nella gara di ritorno del 15 novembe furono i bresciani a prevalere per 2-0. Cremonese e Brescia, una sfida che dunque ha più di 110 anni di storia. Un derby che ha infiammato le tifoserie per oltre un secolo. Il Brescia nei precedenti è avanti, anche se allo Zini la Cremonese prevale di poco. Fra le vittorie da ricordare certamente quella del 30 dicembre 1990 con le due squadre in quel momento in lotta per la promozione
Gualco regalò 34 anni fa la vittoria contro Brescia
in serie A. I grigiorossi allenati da Tarcisio Burgnich, appena retrocessi dalla A, venivano dalla sconfitta di Cosenza e quindi avevano bisogno di punti per mantenersi in alto in classifica. La gara rimase in equilibrio a lungo e ad un quarto d’ora dalla fine Gualco
(nella foto) riuscì a battere il portiere Gamberini per l’1-0 finale contro la squadra allenata da Bolchi. I grigiorossi giocarono con questa formazione: Rampulla, Garzilli, Gualco, Piccioni, Montorfano, Favalli, Giandebiaggi (Maspero), Iacobelli, Dezotti, Chiorri (Nef -
fa), Lombardini. La gara di ritorno il 26 maggio 1991, finì 0-0. La Cremonese in quella stagione dopo la sconfitta di Foggia aveva cambiato allenatore. Al posto di Burgnich, il grande Favalli convinse Gustavo Giagnoni a ritornare in panchina. E da quel momento alla fine fu una cavalcata grigiorossa con promozione in serie A. La gara di andata di quest’anno venne giocata il 30 settembre al Rigamonti. La Cremonese di Stroppa praticamente non scese in campo nel primo tempo e la formazione di Maran andò a segno tre volte (Besaggio, Borrelli e Verreth) prima del 45’. Nella ripresa i grigiorossi presero in mano le redini del gioco ed accorciarono le distanze prima con Nasti di testa su angolo battuto da Vandeputte e poi con Buonaiuto su punizione. La gara finì 3-2 per la squadra di Maran. Adesso sulla panchina grigiorossa è tornato Stroppa, mentre Maran è stato sostituito dall’ex grigiorosso Bisoli.