Margaret Macdonald | Asta Arti decorative del '900 e Design | 3, 4, 5 luglio 2024

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1974 - 2024 anni d’incanto MARGARET MACDONALD L’ANNUNCIAZIоNE

Il Ponte Casa d’Aste è lieto di presentare L’Annunciazione di Margaret Macdonald: un’opera del 1896, considerata dispersa dagli studiosi dell’argomento e recentemente riemersa in una collezione privata italiana, che rappresenta una straordinaria sintesi della ricerca stilistica che caratterizzò il lavoro del gruppo passato alla storia come “I Quattro” di Glasgow. Esposta in prestigiose mostre internazionali, a partire dall’esposizione organizzata nel 1896 a Londra dalla Arts and Crafts Exhibition Society, quest’opera fu presentata nel 1899 presso la III Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia, all’interno della Sala M dedicata alla Scozia. Posta accanto al complementare pannello La Stella di Betlemme, realizzato dalla sorella Frances Macdonald, e ad altre opere coeve, L’Annunciazione contribuì alla rivalutazione delle arti decorative, promossa dai movimenti modernisti di tutta Europa. I due pannelli costituirono a tutti gli effetti un dittico di grande impatto stilistico, che oggi non fatichiamo a riconoscere fra le opere seminali per la diffusione internazionale dell’Art Nouveau. Si tratta pertanto di una rara ed eccezionale testimonianza di un movimento artistico che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia delle arti decorative.

Stefano Andrea Poli

Capo Dipartimento

Arti decorative del ’900 e Design

Il Ponte Casa d’Aste

Margaret Macdonald Mackintosh, di James Craig Annan, stampa moderna al bromuro d’argento, 1901 ca. Immagine di pubblico dominio

LA SToRIA DI MARGARET MACDONALD

Margaret Macdonald (Tipton, 5 novembre 1864 – Chelsea, 7 gennaio 1933) è stata una delle artiste di maggior successo del gruppo chiamato I Quattro. Durante la sua carriera ha realizzato acquerelli, grafiche, pannelli in gesso, metallo battuto e tessuti spesso in collaborazione con la sorella Frances Macdonald (1874-1921), James Herbert McNair (1868-1955) e colui che diventerà il suo partner, sia in ambito personale che professionale: il noto architetto e designer Charles Rennie Mackintosh (1868-1928), autore, fra il 1896 e il 1909, dell’innovativo edificio che tuttora ospita la Glasgow School of Arts.

LA SCUoLA di GLASGOW E LA NASCITA de I QUATTRo

Margaret Macdonald e sua sorella Frances incontrarono per la prima volta gli architetti Herbert MacNair e Charles Rennie Mackintosh alla Glasgow School of Art nel 1893. Tra di loro svilupparono uno stile unico, con un immaginario comune che li distinse dagli altri studenti e dal panorama artistico dell’epoca. La loro amicizia influenzò profondamente la loro ricerca artistica per il decennio

Margaret MacDonald Mackintosh e Charles Rennie Mackintosh, Design for a house for an art lover, 1901, Londra. © RIBA Library (British Architectural Library). Fonte Close-up Art

successivo, culminando nei matrimoni di Herbert e Frances nel 1899 e di Charles e Margaret nel 1900. Il Direttore della scuola, Francis Newbery, fu un fervente sostenitore dell’integrazione tra pittura e arte decorativa e promosse attivamente il sodalizio dei giovani allievi, contribuendo alla diffusione internazionale del loro lavoro, che divenne noto come “Glasgow Style”.

“REMEMBER, YOU ARE HALF IF NOT THREE-QUARTERS IN ALL MY ARCHITECTURAL WORK…” “MARGARET HAS GENIUS, I HAVE ONLY TALENT.”

Charles Rennie Mackintosh su Margaret Macdonald Studio Pavilion, House for an Art Lover © 2024 Studio Pavilion. Website by Submarine

RICONOSCIMENTI E oPERE

In seguito a un importante incontro organizzato da Newbery con Walter Crane e William Morris, già membri di spicco del movimento Arts and Crafts, nel 1895 I Quattro vennero incoraggiati a partecipare alla prima grande esposizione del movimento organizzata a Glasgow. L’anno successivo, presumibilmente ancora su esortazione di Newbery, gli artisti inviarono alcune opere alla quinta esposizione della Arts and Crafts Exhibition Society a Londra.

A metà del 1890, le sorelle Macdonald aprirono il proprio studio d’arte, producendo una vasta gamma di opere che spaziavano dalle illustrazioni ad acquerello ai ricami, fino agli oggetti d’arte in metallo sbalzato. Le opere più popolari furono i disegni per poster della metà degli anni ’90 per il produttore di ombrelli Drooko e per la Glasgow School of Art.

L’intera facciata nord della Glasgow School of Art di Mackintosh, scattata prima dell’incendio del 2014. © McAteer Photograph

Le opere delle sorelle furono esposte a Glasgow, Londra e Parigi e pubblicate su riviste quali «The Studio», «Dekorative Kunst», «The Yellow Book». Per il peculiare carattere decorativo si distinguono The Four Seasons e le illustrazioni per Defence of Guenevere and Other Poems di William Morris.

Dopo il loro matrimonio, Macdonald e Mackintosh formarono una vera e propria “Künstlerpaar”, una “coppia d’arte”. Tra i loro progetti più rilevanti si annoverano gli interni delle tearooms per Catherine Cranston (1900-1903), un fascicolo di progetti per il concorso di design House for an Art Lover (1901), oltre a partecipazioni a mostre internazionali, quali la VIII Esposizione della Secessione di Vienna (1900) e A Rose Boudoir all’Esposizione di Arte Decorativa Moderna di Torino (1902).

The Willow Tea Rooms, 1900-1903 © Annan Photographs

GENESI DEL PANNELLO L’ANNUNCIAZIoNE

Nella prima grande esposizione delle Arts and Crafts a Glasgow nel 1895, Margaret e Frances esibirono le due piastre per porte Future and Present. Gran parte dell’immaginario pittorico prodotto dalle sorelle fu poco apprezzato dalla stampa di Glasgow e soprannominato la “Spook School” a causa dell’uso di figure allungate, spettrali ed emaciate, androgine nella forma, poste tra motivi indecifrabili, personali e segreti nella loro iconografia. Nel 1896 concepirono anche immagini cristiane tradizionali, come quelle contenute in un manoscritto rilegato in ottone, dedicato alla storia della nascita di Cristo, La Storia di Natale Questo libro illustrato consisteva in una dozzina di disegni, dipinti su pergamena, dove ogni pagina

L’Annunciazione, illustrazione per il manoscritto La Storia di Natale © The Glasgow School of Art

incorpora un nastro intrecciato attorno a un testo della Bibbia e un’immagine ad acquerello. Queste immagini mantenevano il formato delle opere precedenti, come le piastre per porte e i manifesti prodotti intorno al 1895-96: essenzialmente verticali con figure allungate sovrapposte, ma ammorbidite in forme umane più naturalistiche, più adatte all’iconografia del soggetto rispetto alle figure del 1893-95.

Due episodi di questa storia acquerellata della Natività furono selezionati dalle sorelle per essere trasformati in due pannelli in metallo battuto alti più di un metro: La Stella di Betlemme di Frances e L’Annunciazione di Margaret.

La Stella di Betlemme, illustrazione per il manoscritto La Storia di Natale © The Glasgow School of Art

TECNICA E STILE

Il formato dei pannelli replicava quello del manifesto per l’Istituto delle Belle Arti di Glasgow del 1896, dove una figura alta avvolge una seconda figura posta in basso in primo piano, il cui torso viene assorbito in una tracciatura organica di steli e viticci. In entrambi i pannelli la figura posteriore è un angelo che in quello di Frances regge la stella cometa, nell’Annunciazione il Cristo-bambino, mentre la figura di Maria guarda verso l’alto in atteggiamento di supplica. Lo sfondo di ciascun pannello celebra la vita calma attraverso fiori e uccelli, distaccandosi dalle visioni più malinconiche degli acquerelli e dei lavori precedenti.

FoRTUNA CRITICA

I due pannelli non sembrano essere stati destinati a una specifica ubicazione. Rimasti invenduti a Londra nel 1896, furono inviati alle esposizioni aperte tra Glasgow e Liverpool, e, infine, alla Biennale di Venezia del 1899, dove giunsero grazie a una lettera di presentazione che Newbery inviò al segretario dell’esposizione, Antonio Fradeletto. A Venezia furono acquistati dall’artista italiano Ettore de Maria Bergler, in quegli anni impegnato nella decorazione del Teatro Massimo e della Villa Igiea a Palermo. La Stella di Betlemme e L’Annunciazione sono considerabili fra le opere più rappresentative delle arti decorative scozzesi a cavallo fra Ottocento e Novecento.

In generale, le opere di Margaret e Frances Macdonald ebbero in un primo tempo scarsa fortuna critica, per essere in seguito rivalutate, sino al successo internazionale ottenuto in occasione dell’Esposizione d’Arte Decorativa Moderna a Torino del 1902.

Lettera autografa di Margaret Macdonald ad Antonio Fradeletto, 1 febbraio 1900. © Archivio Storico della Biennale di Venezia, ASAC

L’Annunciazione 1896

Alluminio battuto e dorato con inserzione di pietre colorate, 114.5 x 24.5 cm

Firmato e datato, in basso a sinistra, MARGARET/MACDONALD/1896

Provenienza

Ettore de Maria Bergler, acquistato alla Biennale di Venezia, 1899

Valutazione

€ 20.000 - 30.000

ESPoSIZIONI

1896, Londra, Arts and Crafts Exhibition Society

1897, Glasgow, Royal Glasgow Institute of the Fine Arts

1897, Liverpool, Walker Art Gallery, Esposizione autunnale

1899, Biennale di Venezia

1903, Palermo, Camera per Giovanni Signore

BIBLIoGRAFIA

«The Studio», IX, 1896, p. 202, riprodotto p. 203

Thomas Howarth, Charles Rennie Mackintosh and the Modern Movement, 2ª ed. 1977, pp. 37-8

Pamela Reekie, Margaret Macdonald Mackintosh 1864-1933, 1983, catalogo di una mostra alla Hunterian Art Gallery

Pamela Robertson (a cura di), Doves and Dreams: the art of Frances Macdonald and James Herbert McNair, 2006, p.108

Roger Billcliffe, Charles Rennie Mackintosh and the Art of the Four, 2017, pp. 87, 88, 110, fig. 89

Marie Tavinor, “Wonderful Revelations”: Scottish Art at the Venice Biennale and Strategies of Innovation, 1897-1899, in Journal for Art Market Studies 4, 2018, pp. 6-13

ringraziamenti

Il Ponte Casa d’Aste desidera ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questa pubblicazione.

Una menzione particolare va a Roger Billcliffe con il saggio appositamente realizzato per il catalogo dell’Asta di Arti decorative del ’900 e Design del 3, 4 e 5 luglio 2024 e qui parzialmente riprodotto.

Si ringrazia inoltre la dott.ssa Barbara Esposito per le ricerche sui materiali documentari e fotografici.

crediti FOTOGRAFICI

Il Ponte Casa d’Aste ringrazia per la concessione del materiale fotografico l’Archivio Storico della Biennale di Venezia, ASAC e la Glasgow School of Art.

Il Ponte Casa d’Aste S.r.l., nonostante le ricerche effettuate, non è stato in grado di rintracciare alcuni degli aventi diritto delle immagini riprodotte. Si dichiara, pertanto, disponibile ad assolvere ai suoi obblighi.

ASTA

Arti decorative del ’900 e Design

3, 4, 5 luglio 2024

ESPoSIZIONE

27, 28, 29 giugno 2024

Via Giacomo Medici del Vascello 8, Milano

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Stefano Andrea Poli

Capo Dipartimento

Eleonora Erriu

Junior Assistant

Tel. +39 02 8631425

design@ponteonline.com

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