Viaggio in Cina con l'Accademia di Santa Cecilia

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IN VIAGGIO CON L’ORCHESTRA DELL’ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA Organizzato da:

IL SIPARIO MUSICALE Itinerari di Musica e Arte Via Molino delle Armi 11 20123 Milano T. +39.025834941 F. +39.0289950108 www.ilsipariomusicale.com - info@ilsipariomusicale.com

CINA 29 ottobre 9 novembre 2014


CINA

29 ottobre | 9 novembre 2014 Non un semplice viaggio musicale, bensì un viaggio per accompagnare la più prestigiosa orchestra sinfonica italiana in tournée nella capitale cinese. Il viaggio, che ha come partner l’Accademia di Santa Cecilia, oltre un ricco programma di visite guidate a Pechino e alle maggiori città d’arte della Cina, avrà anche dei momenti di convivialità con l’orchestra e il suo direttore, il Maestro Antonio Pappano. Pechino Poly Theater venerdì 31 ottobre | 19.30

Pechino National Centre of Performing Arts sabato 1 novembre | 20.00

Shanghai Concert Hall sabato 8 novembre | 20.00

Also Sprach Zarathustra, per grande orchestra: Estratti Burleske in re minore per pianoforte e orchestra Der Rosenkavalier: Suite di R. Strauss

Luisa Miller: Sinfonia di G. Verdi Sinfonia n. 2 di J. Brahms Concerto per violoncello di A. Dvořák

Sinfonia n. 7 di F. Mendelssohn Bartholdy Concerto per pianoforte e orchestra n. 21 in do maggiore KV 467 di W. A. Mozart Concerto n. 7 in sol minore, BWV 1058 di J. S. Bach Sinfonia n. 94 “La sorpresa” di J. Haydn

Orchestre de Paris Direttore: Paavo Järvi Pianoforte: Nicolas Angelich

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Direttore: Sir Antonio Pappano

Academy of St. Martin in the Fields Direttore e pianoforte: Murray Perahia

Antonio Pappano

Shanghai Concert Hall venerdì 7 novembre | 20.00 Carmina Burana di C. Orff

Russia

Kazakistan

Mongol

Shanghai Symphony Orchestra Chorakademie Lübeck Direttore: Long Yu Solisti: Lilian Giovanini, Berj Karazian, Thomas Bauer

Russia

ia Corea del Nord PECHINO XI’AN

LUOYANG SHANGHAI

Ne

pal

Mare Cinese


L’ORCHESTRA DELL’ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA minata “Congregazione de’ musici di Roma”. Nel Rinascimento il repertorio sinfonico non esisteva e dunque nemmeno esistevano gli organici strumentali odierni. Sarà nelle corti tedesche, in un clima in equilibrio tra mecenatismo e sistema militare, che si formeranno le prime “Hofkapelle”, chiamate così per via della divisa (“capa”, in latino) che le distingueva. Santa Cecilia ibrida le due eredità: da un lato resta fortemente ancorata a una tradizione colta, accademica, ancora oggi espressa da un sodalizio di Antonio Pappano

Messa a confronto con le età delle storiche compagini sinfoniche tedesche può dirsi ancora una fanciulla. Tra le formazioni di casa nostra, invece, svetta come una gloriosa veterana: è la più antica, infatti. Figlia di un passato dalle profonde radici, forte di un presente assolutamente competitivo. Nasce a Roma, nel 1908, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e, per filiazione, simbolicamente discende da quella aristocratica istituzione fondata con bolla papale nel 1585, deno-

IL NATIONAL CENTRE FOR PERFORMING ARTS Situato in pieno centro, due passi da Piazza Tien An Men e dalla Città Proibita, il National Centre for Performing Arts, è un progetto avveniristico dell’architetto francese Paul Andreu, inaugurato nel 2008. Al suo interno si trovano un teatro dell’opera, un auditorium e un teatro di prosa, intorno ai quali si dispongono poi innumerevoli spazi pubblici. Il principio ispiratore del progetto è la creazione di una dimensione cultura-

le che isoli dalla frenesia del quotidiano: l’immensa struttura ellissoidale dell’NCPA, una meraviglia ingegneristica costituita da placche di titanio e vetro, sembra emergere come un’isola dalle acque del lago artificiale che la circonda. A sottolinearne l’isolamento dal quotidiano, la costruzione è connessa alla sponda solo da un corridoio trasparente che passa al di sotto del lago lasciando intatta la superficie esterna.

eminenti figure di musicisti che vigilano su di lei, dall’altro importa le esperienze maturate oltreconfine. Oggi, dopo aver avuto casa al Teatro Augusteo, all’Adriano, all’Argentina e a via della Conciliazione, può vantare una sede stabile e prestigiosa, con le tre sale dell’Auditorium disegnato da Renzo Piano, al centro del Parco della Musica. Ma soprattutto può contare sulla direzione stabile di Sir Antonio Pappano. Nei suoi quasi dieci anni di guida (li compirà nel 2015) il Maestro di radici

italiane e di formazione musicale internazionale, ha portato Orchestra e Coro dell’Accademia di Santa Cecilia a importanti traguardi: per numero di concerti oggi non solo primeggia in Italia, ma supera le più prestigiose squadre straniere. Incide dischi, puntualmente premiati nel mondo. E fa tournée. Sempre più richiesta, la fanciulla del 1908, sfoggia qualità e programmi che la fanno amare. Grazie a un’attenta politica culturale, il pubblico le è sempre più fedele. (Carla Moreni)


NOTE DI VIAGGIO mercoledì 29 ottobre

ITALIA | PECHINO

Partenze individuali dall’Italia per Pechino. Per maggiori dettagli sulle modalità di prenotazione del volo si rimanda a pag.33. giovedì 30 ottobre

PECHINO

In mattinata arrivo all’aeroporto di Pechino e trasferimento in pullman al Grand Hotel Bejing*****, sito a pochi passi dalla Città Proibita. Check-in e assegnazione delle camere (nella quota viaggio è incluso il check-in anticipato che garantisce la disponibilità delle camere dal primo mattino). Tempo libero a disposizione per riposarsi. Nel tardo pomeriggio piccolo aperitivo di benvenuto nel bar panoramico dell’hotel dal quale si gode di una stupenda vista sulla Città Proibita. Durante l’aperitivo breve introduzione al viaggio e a Pechino. A seguire passeggiata fino a Piazza Tien An Men, probabilmente la piazza più grande del mondo e cuore politico della Cina. Cena di benvenuto in hotel e pernottamento.

PECHINO, LA CAPITALE Pechino è una città dalle origini millenarie. L’antico nucleo dal quale ha iniziato a svilupparsi risale, però, al breve periodo del dominio mongolo, quando il leggendario Kublai Khan vi stabilì la propria capitale (1272) chiamandola Khanbalik (città del Khan). La città moderna iniziò a prendere corpo sotto il regno del grande imperatore Yongle, che vi trasferì la capitale nel 1421, dandole il nome attuale di Beijing (Capitale del nord). L’imperatore fece riedificare completamente la città secondo i principi dell’urbanistica cinese tradizionale: un sistema di strade ortogonali con al

centro geografico la Città Proibita, cuore del potere politico e religioso. Questa struttura, molto ordinata e geometrica, non è cambiata più di un tanto, anche se nel corso dei secoli Pechinoè cresciuta smisuratamente fino a contare oggi quasi venti milioni di abitanti. La capitale cinese oggi vive una nuova e drastica fase di “restyling” nella quale interi vecchi quartieri spariscono per far posto a grattacieli, immensi centri commerciali e strutture ipermoderne. Una città orgogliosa della propria storia quasi leggendaria ma ansiosa di stare al passo con in tempi.


LA CITTÀ PROIBITA

venerdì 31 ottobre

La Città Proibita è il cuore storico e geografico di Pechino e rappresenta la più splendida opera dell’architettura cinese. Racchiuso all’interno di mura alte 10 metri, questo immenso complesso, che copre un’area di ben 72 ettari, fu la residenza di 24 imperatori appartenenti alle ultime due dinastie imperiali. Il palazzo imperiale costituiva un mondo a sé, chiuso e impenetrabile, al quale i sudditi non potevano nemmeno avvicinarsi. Questo le valse appunto il nome di “Città Proibita”. La costruzione, ordinata dall’imperatore Yongle nel 1406, richiese 14 anni e centinaia di migliaia di operai. Ne risultò una città imperiale completa di giardini lussureggianti, cortili, padiglioni e palazzi di incredibile bellezza. Ogni imperatore successivo vi aggiunse sale e padiglioni fino a raggiungere un totale di 9999 stanze e mezza, numero perfetto per la tradizione cinese che considerava il 9 un numero divino portatore di fortuna e lunga vita. Il Palazzo Imperiale è diviso in due parti: la parte anteriore, o Cortile Esterno, era riservata alle udienze, alle cerimonie e ai festeggiamenti. Nella parte posteriore, o Cortile Interno, si trovavano le abitazioni dell’imperatore, delll’imperatrice e della numerosa corte. Durante la dinastia Ming (1368-1644) nella città abitavano più di 9000 damigelle e 100.000 eunuchi.

Pechino

Prima colazione in hotel e ritrovo nella hall con la guida per la prima visita di Pechino: la Città Proibita, il Tempio del Cielo e il quartiere storico di Dhazalan. Durante la visita sosta per il pranzo in un caratteristico ristorante. Nel tardo pomeriggio trasferimento in pullman al Poly Theater. Ore 19.30: concerto dell’Orchestra Nationale de France diretto da Paavo Järvi. Al termine del concerto rientro in pullman in hotel e pernottamento.

Paavo Järvi

IL TEMPIO DEL CIELO Il Tempio del Cielo è uno dei complessi templari più grandi e importanti della Cina nonché perfetto esempio di misticismo confuciano. Coevo alla Città Proibita, il tempio era luogo dove l’imperatore, “il figlio del cielo”, celebrava due volte l’anno i riti e sacrifici per omaggiare la divinità e intercedere per il suo popolo. Il complesso è costituito da tre edifici principali circondati da un parco. Il primo edificio è l’Altare del Cielo, formato da una terrazza rotonda di tre piani di marmo bianco rappresentativi del legame tra l’imperatore, la terra e il

cielo. Il secondo è il Padiglione del Cielo, residenza degli dei e luogo di conservazione delle tavolette sacre del Dio del Cielo e degli antenati dell’imperatore. Il terzo e ultimo edificio, il Tempio della Preghiera per un Buon Raccolto, è la costruzione più bella e imponente, costituita da una rotonda alta trenta metri ricoperta da un triplice tetto conico, mentre all’interno è completamente rivestita di decorazioni con i simboli del drago (l’imperatore) e della fenice (l’imperatrice consorte).


IL PALAZZO D’ESTATE Il Palazzo d’Estate è uno dei quattro giardini classici più famosi della Cina, conosciuto per la sua combinazione armoniosa fra il paesaggio naturale e l’edificio artificiale. Fu fatto costruire dall’imperatore Quianlong nella seconda metà del Settecento come residenza estiva dove trascorrere i mesi più caldi dell’anno godendo di un clima mite e di un paesaggio di inconsueta bellezza. Il complesso fu in gran par-

sabato 1 novembre

te distrutto dagli inglesi durante la Seconda guerra dell’oppio (1860) e danneggiato nuovamente durante la Rivolta dei Boxer (1900). Il suo aspetto attuale si deve all’imperatrice vedova Cixi, madre dell’ultimo imperatore, che lo fece restaurare. La tenuta è ordinata come un microcosmo naturale con colline e specchi d’acqua completati da ponti, templi, sentieri, padiglioni e palazzi finemente decorati.

Pechino

Prima colazione in hotel e ritrovo nella hall con la guida per la seconda visita di Pechino: il Palazzo Imperiale d’Estate e il Tempio dei Lama. Sosta per il pranzo in un caratteristico ristorante. Al termine del pranzo, passeggiata nel quartiere storico di Houhai dominato dalla storica Torre del Tamburo, dalla quale si gode di uno splendido panorama. In serata piccolo trasferimento in pullman al National Centre for Performing Arts. Ore 20.00: concerto dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretto da Sir Antonio Pappano. Al termine del concerto rientro in pullman in hotel e pernottamento. domenica 2 novembre

il TEMPIO DEI LAMA Eretto nel XVII secolo come residenza imperiale e convertito in monastero nel 1774, il Tempio dei Lama è il complesso di templi più spettacolare di Pechino. Il monastero occupa una superficie superiore ai 60.000 mq, con più di mille fra sale e padiglioni con elementi stilistici Han, mongoli e tibetani. L’elemento più sorprendente è la statua di Maitreya (il futuro Buddha) alta 18 metri e scolpita da un singolo blocco di legno di sandalo.

Pechino

Prima colazione in hotel e ritrovo nella hall con la guida per l’escursione fuori Pechino alla scoperta della Grande Muraglia. Sosta per il pranzo presso un caratteristico ristorante.

la GRANDE MURAGLIA La Grande Muraglia, una delle sette meraviglie del mondo, fu costruita nel III secolo a.C. per poi essere rinforzata e ampliata nel corso di quasi venti secoli fino all’epoca della dinastia Ming (1368-1644). Ne risultò una straordinaria barriera lunga più di 6000 km con più di 40.000 tra fortificazioni e torri di guardia, che si dipanava dalla costa a nord-est di Pechino fino al passo di Jiayuguan, a nord-ovest della

capitale. La lunghissima barriera doveva difendere la Cina dalle invasioni dei popoli del nord, ma si rivelò in realtà poco efficace contro le invasioni mongole del XIII sec. e quelle manciù del XVII sec. Per molti secoli comunque la Grande Muraglia ha testimoniato la potenza dell’impero cinese e ha rappresentato un’ottima via per i mercanti che viaggiavano lungo di essa.


lE TOMBE IMPERIALI E LA VIA SACRA Il sito delle Tombe imperiali della dinastia Ming (1368-1644) venne scelto accuratamente in base ai princìpi del Feng-shui, antica arte geomantica taoista, secondo cui gli spiriti maligni provenienti dal nord dovevano essere deviati su uno specifico territorio a forma di arco, ai piedi delle montagne Jundu, a nord di Pechino. Quest’area venne individuata in una valle incontaminata, delimitata dalle montagne, ricca di acque e terra scura.

Si ha accesso all’area delle tombe attraverso la Via Sacra, su entrambi i lati della quale sono collocate 36 sculture in pietra. La costruzione delle tombe iniziò nel 1409 e terminò solo nel 1644 con la fine della dinastia. Ci sono 13 tombe imperiali e 7 tombe di concubine. Il complesso funerario più straordinario, e primo a essere costruito, è quello dell’imperatore Yongle; molto bella e visitabile all’interno è la tomba Ding Ling, di inizi Seicento.

Sulla via del ritorno, visita delle Tombe imperiali della dinastia Ming e della Via Sacra. Rientro a Pechino previsto nel tardo pomeriggio. Cena nel rinomato ristorante Da Dong. Al termine della cena rientro in hotel e pernottamento. lunedì 3 novembre

Pechino | Luoyang

Prima colazione e check-out dall’hotel. Ritrovo nella hall con la guida per il trasferimento in pullman alla stazione ferroviaria e partenza in treno ad alta velocità per Luoyang. Per il soggiorno a Luoyang sarà necessario portare con sé solo lo stretto necessario per una notte, le valigie saranno infatti inviate direttamente a Xi’an, dove si alloggerà il 4 novembre. All’arrivo a Luoyang trasferimento in pullman a Longmen per la visita delle spettacolari Grotte buddiste. Al termine della visita sistemazione presso il New Friendship Hotel****. In serata passeggiata per le strade della suggestiva città vecchia. Rientro in hotel, cena e pernottamento.

LE GROTTE DI LONGMEN Le grotte buddiste di Longmen, site a una diecina di chilometri da Luoyang, sono una strepitosa collezione di sculture buddiste di diversa dimensione, scolpite nella parete rocciosa lungo le sponde del fiume Yi. Le prime grotte risalgono al 495 d.C. sotto la dinastia Wei. Nei successivi tre secoli gli imperatori continuarono a costruire templi, nicchie, stupa e pagode andando a formare un’incredibile testimonianza dell’arte scultorea cinese e della devozione buddista. Le grotte più importanti risalgono alla dinastia Tang, come il Tempio di Fengxian, del 675 d.C., che al suo interno contiene, tra le altre, una colossale statua del Buddha Vairocana alta 17 metri. Stupenda anche la Grotta dei diecimila Buddha, sempre del VII secolo, dove le innumerevoli effigi di Buddha danno un senso quasi tangibile della presenza del Maestro. La Grotta del Fiore di Loto, del 527 d.C., è giunta intatta fino ai giorni nostri.


lUOYANG Luoyang è una delle sette città imperiali della Cina e nella sua lunga storia ha accolto ben tredici dinastie di imperatori. È nella zona di Luoyang che crebbe e si sviluppò il buddismo cinese del quale rimangono testimonianze storiche eclatanti quali le grotte di Longmen e il Monastero di Shaolin.

martedì 4 novembre

Luoyang | Xi’an

IL MONASTERO DI SHAOLIN

Prima colazione in hotel e check-out. Ritrovo nella hall con la guida per la visita del Monastero buddista di Shaolin e della foresta di pagode. Al termine della visita, salita in funivia sul Monte Songshan, che sovrasta il monastero, per una passeggiata in un contesto naturale di grande bellezza.

Ai piedi del Monte Songshan, in un contesto naturale di suprema bellezza, fu edificato nel 495 d.C. il Monastero di Shaolin. Trent’anni più tardi, con l’arrivo del monaco indiano Bodhidharma, Shaolin divenne la culla di una nuova corrente di buddismo, detto buddismo Zen. Oltre alla meditazione e alla preghiera, il monaco indiano elaborò un complesso sistema di esercizi ginnici, che sono alla base di tutte le grandi arti marziali cinesi. Il monastero è stato per secoli una delle più importanti scuole di Kung Fu. A pochi minuti a piedi dal tempio si trovano 246 stupe funerarie a forma di pagoda in mattone e pietra, che commemorano i monaci più importanti del monastero. Questi templi funerari datano dall’VIII al XIX secolo e sono alti fino a 15 metri.

Nel tardo pomeriggio trasferimento con il treno proiettile a Xi’an. Sistemazione presso l’hotel Sofitel on Remnim Square*****. I bagagli lasciati a Pechino saranno disponibili in camera. Cena in hotel e pernottamento. mercoledì 5 novembre

La città oggi è popolosa e poco è rimasto del passato glorioso. La parte antica è un dedalo di stretti e contorti vicoli sui quali si aprono le antiche case a corte, che conducono alla Pagoda Wen Feng a nove piani in terracotta, risalente al X sec. d.C. e restaurata in epoca Ming.

Xi’an

Prima colazione in hotel e incontro nella hall con la guida per la visita dell’Esercito di terracotta a Lingtong. Al termine della visita rientro a Xi’an e sosta per il pranzo.

l’ESERCITO DI TERRACOTTA Nel 1974, durante dei lavori di scavo, venne alla luce il mausoleo sotterraneo di Qin Shi Huang, imperatore della Cina dal 246 al 221 a.C. Dispotico e autoritario, con una morbosa paura della morte e una sconfinata mania di grandezza, Qin Shi Huang si fece costruire un monumento funerario degno della sua fama, al quale lavorarono per quasi quarant’anni più di 700.000 uomini provenienti da tutto il paese. L’imperatore, per difendersi contro gli spiriti maligni, si fece circondare da un esercito pronto alla battaglia. La riproduzione in terracotta è copia fedele e a grandezza naturale di un esercito del tempo: i soldati sono

disposti in tre falangi con settanta arcieri o balestrieri seguiti da trentasei file da centocinquanta guerrieri circa per un totale di nove squadre d’attacco. Ogni squadra è composta da quattro file e scortata da un carro trainato da quattro cavalli con un guidatore e un arciere. Quello che però è più sorprendente, e per molti versi enigmatico, è l’impressionante realismo dei particolari: migliaia e migliaia di statue una diversa dall’altra, ognuna con tratti somatici, altezza e postura diversi. L’abbigliamento e le armature sono riprodotte con cura maniacale del dettaglio, mancano solo le armi, andate quasi completamente distrutte per la deperibilità del legno.


XI’AN In posizione strategica, sulla Via della Seta e circondata da fertili valli, Xi’an ha un’incredibile storia millenaria che la vide a lungo capitale imperiale. Raggiunse il suo massimo splendore in epoca Tang (dal 618 al 907) quando era una metropoli multietnica aperta a mercanti, religiosi e artisti di ogni razza e cultura. Un passato glorioso ancora visibile nella città di oggi. La cinta muraria di forma rettangolare, lunga 14 km e ancora intatta, risale al XIV

Nel pomeriggio visita del centro storico della città: la Pagoda buddista della Grande Oca Selvatica, la cinta muraria, il quartiere musulmano e la Grande Moschea. Rientro in hotel previsto nel tardo pomeriggio e tempo libero a disposizione. Cena libera e pernottamento. giovedì 6 novembre

secolo e racchiude il centro storico. Molto belle la Torre della Campana, che annunciava ogni giorno l’alba, e la Torre del Tamburo, che invece annunciava il tramonto. Il quartiere musulmano è un intrigante dedalo di strette e tortuose viuzze che racchiudono la Grande Moschea. Il complesso, originale sintesi di arte cinese e islamica, fu costruito nel 742 per poi venire riedificato in epoca Qing (1374). A tutt’oggi costituisce uno dei centri islamici più grandi e importanti del paese.

LA GRANDE PAGODA DELL’OCA Poco fuori dalle mura si trova la Grande Pagoda dell’Oca, tra le meglio conservate, rare e antiche pagode in mattoni della Cina. Venne eretta nel 652 d.C. per ospitare i 1300 sutra, libri sacri raccolti dal celebre monaco buddhista Xuan Zang durante il suo viaggio in India. Più volte riedificata e ampliata nei secoli, il suo aspetto attuale risale al XVI secolo: alta 64 metri ha la foggia di una piramide in pietra disposta su sette piani. Diversamente dalle altre pagode cinesi, qui non si svolsero funzioni funerarie ma divenne il più importante centro di traduzione degli antichi testi sacri e filosofici, in parte visibili ancora oggi nei padiglioni.

Xi’an | Shangai

Prima colazione in hotel e check-out. Incontro nella hall con la guida per la visita del Museo Provinciale e del Piccolo esercito di terracotta. Al termine della visita pranzo in un caratteristico ristorante e trasferimento all’aeroporto per il volo aereo per Shanghai. Arrivo a Shanghai e sistemazione presso il Grand Central Hotel*****.

IL MUSEO PROVINCIALE

IL PICCOLO ESERCITO

Questo polo museale è una meta immancabile a Xi’an. Al suo interno si trova una raccolta impareggiabile di oltre 370.000 pezzi che raccontano la millenaria storia dell’arte cinese e danno la misura dell’importanza di Xi’an nel corso dei secoli. La collezione ha splendide ceramiche, opere in bronzo, oggetti in giada, oro e argento, monete antiche e opere calligrafiche, soprattutto del periodo antecedente l’arrivo della dinastia Ming (XIV secolo), che segnò l’inizio del declino di XI’an. Vi sono anche interessanti affreschi di epoca Tang (dal 618 al 907) e alcuni soldati restaurati dell’esercito di terracotta.

Molto meno conosciuto dell’Esercito di terracotta, il Piccolo Esercito protegge il mausoleo dell’imperatore Jingdi (188-141 a.C) ed è costituito da migliaia di statuette in terracotta, alte circa 60-70 cm, che ritraggono guerrieri ma anche civili, donne e animali. Ci sono contenitori in legno laccato e alcune serie di utensili da cucina in terracotta, ferro e rame. Tutte le mini sculture sono costruite rispettando le giuste proporzioni e curando meticolosamente i dettagli. È un sito di valore inestimabile anche perché fornisce dati illuminanti sulla vita quotidiana in Cina del II sec. a.C.


SHANGHAI Secondo gli standard cinesi, lo sviluppo di Shanghai, il cui nome significa “sul mare”, è un fenomeno recente. Nel XII secolo era capoluogo di una contea minore e tale rimase fino alla metà del XIX secolo quando, al termine della Guerra dell’oppio, due decreti imperiali davano la possibilità alla Gran Bretagna di acquisire diritti di extraterritorialità sul suolo cinese. Si avviò immediatamente uno sviluppo tumultuoso che fece di Shanghai il più importante centro finanziario dell’Estremo Oriente. Vennero aperte banche, negozi di lusso, si costruirono chiese e palazzi, si aprirono arterie commerciali, ma soprattutto penetrarono abitudini e usanze occidentali prima sconosciuti in Cina. La città si trasformò nell’avamposto di uno stile di vita sofisticato e con forti influssi europei. Nel 1949 i comunisti presero il potere imponendo il loro stile di vita fino a quando, nel 1990, furono abolite le restrizioni commerciali e iniziò un nuovo periodo di splendore. Oggi Shanghai è il cuore finanziario della Cina. Una città cosmopolita e frenetica, con 23 milioni di abitanti, che esibisce le sue conquiste nelle cene raffinate e nei negozi griffati che si succedono sul celebre lungofiume, il Bund, e che trova la sua migliore espressione nei grattacieli di Pudong, divenuta ormai il centro finanziario della Cina.

Cena nell’esclusivo ristorante T8. Al termine della cena tour by night di Shanghai. Rientro in hotel e pernottamento. venerdì 7 novembre

Shanghai

Prima colazione in hotel e incontro nella hall con la guida per la visita dei quartieri coloniali, della città vecchia con il giardino di Yu e del Museo di Shanghai. Durante le visite sosta per il pranzo in un caratteristico ristorante. Rientro previsto in hotel nel tardo pomeriggio. In serata breve trasferimento in pullman alla Shanghai Simphony Hall. Ore 20.00: concerto Carmina Burana diretto da Long You. Al termine del concerto rientro in pullman in hotel e pernottamento. LA SHANGHAI STORICA Il trattato del 1844 assegnava ad alcuni paesi, Inghilterra e Francia per prime, aree della città dove venivano applicati i diritti di extraterritorialità. La concessione inglese era situata lungo le sponde del fiume Huangpu. Simbolo dell’opulenta età coloniale è proprio il lungofiume, il Bund. Qui si andarono concentrando le banche e le compagnie commerciali più importanti che si costruirono sedi di rappresentanza in una gara a sfoggiare ricchezza ed eleganza. Ritroviamo tutti gli stili in voga all’epoca in Europa, dal Neogotico al Liberty. La concessione francese ebbe invece un carattere più discreto, una sorta di elegan-

te quartiere residenziale dai viali alberati e case a schiera a due piani che potremmo trovare a Parigi. A sud del Bund troviamo Puxi, il vecchio centro storico. Una volta circondato da mura, oggi è un dedalo di viuzze brulicanti di folla. Eco lontana di una Cina ancestrale, questa parte della città vive al ritmo dei suoi mercati e di riti religiosi ancora vivaci come testimoniano i numerosi templi e la moschea. Molto suggestivo è il Giardino del Mandarino Yu, realizzato a partire dal XVI secolo come residenza privata. Padiglioni, chioschi e stanze si inseriscono all’interno di un paesaggio naturale riprodotto con cura.


IL MUSEO DI SHANGHAI Il Museo di Shanghai è uno dei migliori della Cina sia per quantità che per qualità dei reperti. La sede attuale, inaugurata nel 1996 è opera dell’architetto Xing Tonghe, che ha inteso rievocare nella forma un antico tripode rituale. All’interno sono raccolti più di 100.000 reperti che vanno dal Neolitico al XX secolo.

sabato 8 novembre

Shanghai

Prima colazione in hotel e incontro nella hall con la guida per l’escursione a Zhujiajiao, un antico piccolo villaggio giunto a noi pressoché intatto. Pranzo in un caratteristico ristorante a Zhujiajiao. Rientro a Shanghai previsto nel tardo pomeriggio. In serata breve trasferimento in pullman alla Shanghai Simphony Hall. Ore 20.00: concerto della Academy of St. Martin in the Fields diretto da Murray Perahia. Al termine del concerto rientro in pullman in hotel e pernottamento. domenica 9 novembre

Shanghai | ITALIA

Prima colazione in hotel e check-out. Trasferimento all’aeroporto di Shanghai e partenza per l’Italia.

Murray Perahia

ZHUJIAJIAO Definita la “Venezia della Cina”, Zhujiajiao conserva inalterato il fascino dei tempi passati. L’acqua, elemento dominante, fonte di prosperità e modo di vita, qui è ovunque. La cittadina infatti è un fitto intrico di canali sormontati da innumerevoli ponti e ponticelli di tutte le fogge e materiali. Il più lungo e importante, il Ponte Fangsheng, misura 72 metri e risale al XVI secolo. In buona parte di epoca Ming e Qing, le case e le residenze private dai tipici tetti a pagoda hanno un accesso dalla strada, sempre strettissima e brulicante di attività, e un affaccio sul canale. Molto belli sono anche i giardini Ke Zhi Yuan dove, nel verde sempre curatissimo, si incontrano numerosi padiglioni di indubbio fascino.

Di particolare pregio è la collezione di ceramiche: più di 500 pezzi provenienti da tutto il paese che testimoniano l’evoluzione di quest’arte nell’arco di ben 4000 anni. Ci sono poi preziosissime opere di pittura, alcune delle quali risalenti al VIIIX secolo, magnifiche sculture in giada, opere calligrafiche, sigilli e mobili.


Pechino GRAND HOTEL BEIJING

Luoyang NEW FRIENDSHIP HOTEL

Xi’an HOTEL SOFITEL ON REMNIM SQUARE

Shanghai GRAND CENTRAL HOTEL

Ubicato in posizione esclusiva lungo East Chang’an Avenue, a pochi passi da Piazza Tien An Men e dalla Città Proibita, il Grand Hotel Beijing è uno splendido albergo a cinque stelle in stile cinese tradizionale ma con tutti i comfort più moderni. Le eleganti camere sono arredate con mobili in legno e oggetti d’antiquariato cinese; tutte hanno in dotazione TV a schermo piatto con canali via cavo/satellitari, una cassaforte, un set da stiro e un bagno con accappatoi e pantofole. Il Grand Beijing ha sei ristoranti che propongono una vasta selezione di specialità provenienti da tutto il paese. L’hotel ha un centro fitness ben attrezzato, una sauna, un bagno turco oltre a una piscina coperta.

Ubicato nel centro di Luoyang il New Friendship Hotel è il migliore albergo della città, completamente rinnovato nel 2004. Tutte le camere sono spaziose e arredate in stile moderno, con in dotazione un personal computer con wi-fi gratuito a disposizione, minibar, un set per la preparazione di tè e caffè, cassaforte e TV via cavo a schermo piatto. I bagni sono dotati di asciugacapelli e servizio di cortesia. L’hotel ha un ristorante che propone specialità locali, un centro spa & benessere con sauna.

Il centrale Sofitel Xian on Remnim Square, è un hotel cinque stelle ubicato all’interno delle mura storiche di Xi’an, a dieci minuti a piedi dalla Torre della Campana e dal quartiere musulmano. Le eleganti stanze sono dotate di TV con canali via cavo e set per la preparazione di tè e caffè, bagni con doccia a getto di pioggia e vasca da bagno separata. Oltre a due lounge bar, l’hotel dispone di cinque ristoranti che permettono di spaziare dalla cucina mediterranea a quella giapponese. Sono poi disponibili un centro fitness d’avanguardia, una spa con idromassaggio, una piscina coperta riscaldata.

Il Grand Central Hotel è un hotel cinque stelle situato nella zona del Bund e della strada pedonale East Nanjing Road. Le spaziose camere, elegantemente decorate con tonalità marroni e dorate, sono dotate di TV a schermo piatto e scrivania. Includono inoltre una cassaforte personale e uno spazioso bagno in marmo con doccia e vasca separata. Il ristorante Bo Yuet Jin serve un’autentica cucina cantonese, mentre l’elegante L’ile de France propone raffinati piatti di cucina francese. Sono disponibili poi una caffetteria con pasti a buffet e la lounge bar per ottimi drink. Non manca un ben attrezzato centro fitness, una piscina al coperto e una sala da biliardo.


DOCUMENTI PER L’ESPATRIO E MODALITÀ DI OTTENIMENTO DEL VISTO PER LA CINA Per l’ingresso in Cina è necessario essere in possesso di un passaporto con validità non inferiore ai sei mesi dalla data di ingresso nel paese e con due pagine libere e pulite. Il passaporto deve essere in buone condizioni, non presentare macchie o scollature.

La quota include: • Visto di ingresso in Cina • 4 pernottamenti in camera doppia con prima colazione inclusa presso il Grand Hotel Beijing***** di Pechino • Check-in anticipato garantito la mattina dell’arrivo presso il Grand Hotel Beijing***** • 1 pernottamento in camera doppia con prima colazione inclusa presso il New Friendship Hotel**** di Luoyang • 1 pernottamento in camera doppia con prima colazione inclusa presso l’hotel Sofitel on Remnim Square***** d Xi’an • 3 pernottamenti in camera doppia con prima colazione inclusa presso il Grand Central Hotel***** di Shanghai • Biglietto di ingresso al concerto di Paavo Järvi del 32 ottobre • Biglietti di prima categoria per gli altri 3 concerti in programma • Visite guidate ed escursioni, inclusive degli ingressi, come da programma • Piccolo aperitivo e cena di benvenuto in hotel il 30 ottobre • Pranzi ove previsti dal programma • Cena presso il ristorante Da Dong a Pechino il 2 novembre • Cena in hotel a Luoyang il 3 novembre • Cena in hotel a Xi’an il 4 novembre • Cena nel ristorante T8 a Shanghai il 6 novembre • Spostamenti interni in treno o aereo ove previsti dal programma • Trasferimenti in pullman ove previsti dal programma • Trasferimento dall’aeroporto di Pechino al Grand Hotel Beijing il 30 ottobre • Trasferimento dall’Hotel Grand Central all’aeroporto di Shanghai il 9 novembre • Nostro accompagnatore esperto in viaggi in Cina • Mance Quota individuale di partecipazione: ™ 4.250 Supplemento camera doppia uso singola: ™ 780 Supplemento camera (doppia oppure singola) vista Città Proibita presso il Grand Hotel Beijing***** di Pechino: ™ 275 CAMBIO La quota di viaggio è stata calcolata in base al cambio di US $ 1 = EUR ™ 0.74 e potrà essere adeguata, in più o meno, al cambio che la banca applicherà il 1 ottobre 2014.

Le procedure per ottenere il visto sono le seguenti: • al momento dell’iscrizione è necessario fornirci, per email o per fax, tutti i dati anagrafici esattamente come riportati sul passaporto. • Contestualmente all’iscrizione andranno spediti al nostro indirizzo con DHL (o altro corriere) il passaporto corredato di una fototessera 4x5cm a sfondo bianco e in posizione frontale e il modulo di richiesta visto che forniremo all’atto della conferma. NOTA SUI VOLI Il pacchetto di viaggio non include il volo aereo. Gli unici voli diretti dall’Italia sono operati da Alitalia e Air China da Roma Fiumicino. Sono anche disponibili molti collegamenti a prezzi vantaggiosi operati da ottime compagnie aeree quali Air France, KLM e Lufthansa. In base alla tratta ritenuta più comoda, secondo la città di origine di ciascun partecipante, provvederemo a fornire le diverse quotazioni e a effettuare la relativa prenotazione. CLIMA La stagione migliore per un viaggio in Cina è senza dubbio l’autunno, quando il clima è mite, il cielo è terso e la Natura si riveste di uno splendido manto di colori. FUSO ORARIO In Cina il fuso orario è di 7 ore avanti rispetto all’Italia.


IL TOUR OPERATOR

Esclusivamente Riservato AGLI AMANTI DELL’OPERA, DEL BALLETTO E DELLA MUSICA CLASSICA

Il Sipario Musicale, con un’esperienza ormai ventennale, è il tour operator italiano esclusivamente dedicato all’organizzazione di viaggi per chi ama l’opera e la musica classica. I nostri servizi spaziano dai viaggi con accompagnatore ai soggiorni individuali, dai viaggi su misura creati su specifica richiesta fino agli incentivi aziendali. Tutti i dettagli dei nostri viaggi sono consultabili sul sito: www.ilsipariomusicale.com.

COME PRENOTARE UN NOSTRO VIAGGIO •

ISCRIZIONE

Per iscriversi a un nostro viaggio è necessario inviarci il modulo di prenotazione, compilato in ogni sua parte e firmato. Il modulo può essere mandato: • •

per fax, al numero 02-89950108 per email, all’indirizzo info@ilsipariomusicale.com, dopo averlo scannerizzato

Trovate una copia del modulo, unitamente alle nostre condizioni contrattuali, sul nostro sito internet www.ilsipariomusicale.com, oppure potete richiederla presso i nostri uffici, telefonando al numero 02.5834941.

MODALITÀ DI PAGAMENTO

Le nostre modalità di pagamento sono le seguenti: • •

il 25% al momento della prenotazione, oltre al saldo della polizza contro l’annullamento eventualmente stipulata saldo un mese prima del viaggio

I pagamenti possono essere effettuati con bonifico, assegno oppure in contante (per un ammontare massimo di ™ 999,99). Non accettiamo pagamenti con carta di credito.

POLIZZA CONTRO L’ANNULLAMENTO

Suggeriamo di stipulare, al momento dell’iscrizione, la polizza annullamento Allianz-Global Assistance “Globy Giallo”. La polizza copre tutti i casi in cui l’Assicurato si trovi nella necessità di dover rinunciare al viaggio/soggiorno prenotato per qualsiasi motivo oggettivamente documentabile. A titolo esemplificativo rientrano nella copertura le rinunce a seguito di malattia, ricovero ospedaliero, decesso, revoca delle ferie, motivi professionali dell’Assicurato o malattia del cane/gatto di proprietà. • •

Per rinunce a seguito di decesso o malattia con ricovero ospedaliero non è previsto alcuno scoperto. Per rinunce dovute a motivi diversi da decesso o malattia con ricovero ospedaliero è previsto uno scoperto del 20%.

In caso di viaggi extraeuropei, è inoltre consigliabile stipulare una polizza sanitaria. Potete richiedere le condizioni integrali della polizza presso i nostri uffici, oppure scaricarle dal nostro sito internet www.ilsipariomusicale.com.


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