Comune di Ascoli Piceno Medaglia d’oro al Valore Militare per Attività Partigiana
ASCOLI PICENO UNA CITTÀ CHE SFIDA LA CRISI Il bilancio dell’azione di governo della città
ARENGO
BOOK Collection
Comune di Ascoli Piceno
Comune di Ascoli Piceno Medaglia d’oro al Valore Militare per Attività Partigiana
MEDAGLIA D’ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA’ PARTIGIANA
ARENGO
BOOK Collection Ascoli Piceno - Una città che sfida la crisi Il bilancio dell’azione di governo della città Numero unico Realizzato da Cittalia - Fondazione Anci ricerche in collaborazione con il Comune di Ascoli Piceno Edito da Comune di Ascoli Piceno Piazza Arringo n. 7, 63100 Ascoli Piceno Tel 0736.2981 - fax 0736.298206 segreteria.sindaco@comune.ascolipiceno.it www.comuneap.gov.it ascolipiceno comuneap C.F. 00229010442 Foto copertina Ignacio Maria Coccia Stampa FastEdit di Acquaviva Picena
ArengoBook Collection è il nome della nuova collana di pubblicazioni scaricabili da tutti i device mobili (Apple, Google play e Android) realizzata dall’Amministrazione Comunale, in collaborazione con iBookPad - www.ibookpad.it. L’iniziativa si inserisce nel contesto del più ampio progetto ARENGOMEDIA, avviato dal Comune di Ascoli Piceno con la finalità di ideare ed utilizzare, nell’ottica di un’attività di integrazione e secondo i più ampi principi di efficienza ed efficacia, tutti gli strumenti di comunicazione a sua disposizione.
L’obiettivo è quello di creare attraverso l’utilizzo di vari strumenti un circolo virtuoso di comunicazione affinché i cittadini possano essere informati sui servizi comunali ed aggiornati circa lo stato di avanzamento dei lavori e le attività/iniziative avviate ed organizzate dall’Amministrazione. ArengoMedia ad oggi conta: il periodico comunale ArengoNews, i Tg ArengoTv, ArengoNewsletter ai quali si aggiungono i profili social (twitter, facebook, vimeo, google plus, youtube), gli strumenti informatici (pannelli e totem elettronici dislocati nella città), la nuova collana ArengoBook Collection ed altri prodotti consultabili sul sito internet www.comuneap.gov.it nella sezione ArengoMedia.
Il presente studio è stato redatto da Cittalia-Anci ricerche, in collaborazione con il Comune di Ascoli Piceno. Per un quadro completo sulle azioni svolte dall’amministrazione comunale è possibile consultare il rapporto di mandato pubblicato sul sito del Comune all’indirizzo www.comuneap.gov.it, nel quale sono presenti anche il piano generale di sviluppo, la relazione previsionale e programmatica, il piano delle performance, il piano di gestione e la relazione del controllo di gestione del Comune di Ascoli Piceno.
SOMMARIO Introduzione............................................................................................................. 4 Ascoli Piceno: una città che sfida la crisi........................................................................... 5 Le linee programmatiche di intervento della Giunta Castelli.................................................... 9 Ambiente, territorio, infrastrutture.................................................................................10 Valorizzazione dello spazio della città........................................................................................................................10 Rafforzamento degli interventi di riqualificazione in una logica di sostenibilità.........................................................10 Tutela della qualità della vita e dell’ambiente.............................................................................................................11 Risorse comunali e competitività locale...........................................................................22 Valorizzazione e razionalizzazione delle risorse comunali..........................................................................................22 Stimolo alla competitività del sistema economico e produttivo..................................................................................29 I risultati ed il benchmarking.....................................................................................................................................29 Welfare locale, educazione e servizi ai cittadini.................................................................35 Riduzione del disagio................................................................................................................................................36 Attivazione delle politiche per l’equità........................................................................................................................36 Tutela della famiglia, degli anziani e dei minori.........................................................................................................38 Valorizzazione della gioventù.....................................................................................................................................38 Consolidamento della coesione sociale attraverso i diritti di cittadinanza..................................................................39 Rafforzamento del sistema educativo.........................................................................................................................39 Incentivazione della vocazione sportiva della città.....................................................................................................40 Consolidamento della sicurezza della città.................................................................................................................40 I risultati ed il benchmarking.....................................................................................................................................40 Cultura, turismo e valorizzazione dei talenti della città.........................................................43 Elaborazione di nuove strategie per lo sviluppo culturale della città..........................................................................43 Valorizzazione del patrimonio artistico, storico, culturale, paesaggistico...................................................................43 Progettazione e realizzazione di eventi culturali di qualità..........................................................................................43 Potenziamento della gestione tecnica, economica, finanziaria della filiera culturale...................................................43 Collegamento a progetti di valenza europea e internazionale.....................................................................................43 Sviluppo della vocazione turistica della città..............................................................................................................44 I risultati ed il benchmarking.....................................................................................................................................44 Conclusioni.............................................................................................................49
Introduzione Con l’approssimarsi della conclusione del mandato del Sindaco Guido Castelli e della Giunta comunale di Ascoli Piceno insediatasi nel 2009, nasce l’esigenza di raccontare quanto la città sia cambiata in questi anni. Cittalia – Anci Ricerche propone, con questo documento, una descrizione dei mutamenti avvenuti illustrando, con dati e confronti con altre città, le azioni e i risultati ottenuti dall’attuale Amministrazione comunale. Il documento prende le mosse dagli obiettivi condivisi con i cittadini al momento del voto (proposta di mandato) e si articola in: • Analisi degli impegni assunti dall’amministrazione nel momento dell’insediamento • Descrizione delle azioni promosse dalla Giunta in questi per il raggiungimento degli obiettivi previsti • Valutazione dei risultati conseguiti In aggiunta il documento descrive l’evoluzione della città di Ascoli Piceno nel contesto più generale delle trasformazioni sociali ed economiche avvenute in Italia negli ultimi anni. Questa attività è effettuata mediante un confronto tra Ascoli ed altre città italiane simili per dimensione demografica e posizione geografica. La scelta è caduta su 10 città del centro Italia (ovvero delle regioni Toscana, Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo) con popolazione compresa tra i 40 e gli 80mila abitanti. Le città del benchmarking sono: Città
Popolazione residente
Chieti
51.321
Frosinone
46.279
Grosseto
79.216
L’Aquila
68.304
Macerata
42.036
Massa
69.022
Rieti
47.153
Siena
52.883
Teramo
54.377
Viterbo
63.707
Le macroaree di interesse sono, coerentemente con gli impegni assunti nel documento “La città di tutti. Nessuno escluso”1, approvato nel consiglio comunale nell’anno 2009, le seguenti: • • • •
Ambiente, territorio, infrastrutture Risorse comunali e competitività locale Welfare locale, educazione e servizi ai cittadini Cultura, turismo e valorizzazione del talenti della città
L’analisi delle quattro macroaree si articola secondo due piani descrittivi: • Le azioni. Sono descritte le azioni promosse dall’amministrazione in questi anni di governo della città. Si tratta di quantificare le opere realizzate ed i servizi erogati alla comunità • I risultati e il benchmarking. Dati e statistiche ufficiali consentono di descrivere gli effetti delle politiche attuate nelle diverse macroaree tematiche mediante un confronto tra la città di Ascoli Piceno ed altre città utilizzate per il confronto (città del benchmarking)
1 Linee Programmatiche del Mandato Amministrativo 2009 – 2014 per la pianificazione strategica della Città di Ascoli Piceno.
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Ascoli Piceno: una città che sfida la crisi Ascoli Piceno è una città di media dimensione la cui popolazione residente negli ultimi cinque anni (2008/12) è diminuita di 1.843 unità. Il calo demografico, non particolarmente rilevante in termini percentuali (in media uno 0,9% di calo ogni anno) è l’effetto di un saldo naturale negativo: i decessi sono cioè superiori alle nascite. Il saldo migratorio è invece in sostanziale equilibrio (+79 il saldo tra iscrizioni e cancellazioni anagrafiche). Questa dinamica demografica, tipica di molte realtà urbane italiane, è l’effetto del calo delle nascite e del progressivo invecchiamento della popolazione. Figura 1. La dinamica della popolazione 2008-2012*
Fonte: Istat *In base alla fonte LAC (Lista Anagrafica Comunale) la popolazione residente al 31 dicembre 2013 risulta di 50.228 abitanti
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Figura 2. La piramide per età della popolazione di Ascoli Piceno – anno 2012
Fonte: ufficio anagrafe del comune di Ascoli Piceno Figura 2 - La piramide per età della popolazione illustra molto bene la struttura demografica della città. La classe prevalente è costituita da individui di età compresa tra i 40 e i 55 anni. Molto elevato il numero della persone anziane, mentre le classi più giovani – soprattutto di età inferiore ai 10 anni – sono scarsamente rappresentate in città.
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Figura 3. La piramide per età della popolazione straniera di Ascoli Piceno – anno 2012
Fonte: ufficio anagrafe del comune di Ascoli Piceno Figura 3 - Interessante è il confronto con la piramide per età dei soli residenti stranieri. In questo caso si evidenziano due cose: la prevalenza delle classi giovanili e la marcata differenza di età tra uomini e donne. Gli stranieri residenti ad Ascoli sono 2.297, in prevalenza donne (62%). La popolazione straniera maschile è concentrata soprattutto nella fascia d’età compresa tra i 25 e i 39 anni; al contrario le donne straniere residenti in città si distribuiscono in modo più omogeneo in tutte le classi dell’età lavorativa, in particolare tra i 20 e i 54 anni. Figura 4. Dinamica demografica nelle città del benchmark
Anno 2008
Anno 2009
Anno 2010
Anno 2011
Anno 2012
Variazione 2008/12
Rango var 2008/12
Ascoli Piceno
51.540
51.203
51.168
49.873
49.697
-3,7%
8
Chieti
54.733
54.305
53.937
51.425
51.321
-6,6%
10
Frosinone
48.215
48.361
48.122
46.604
46.279
-4,2%
9
Grosseto
79.965
80.742
81.928
78.457
79.216
-0,9%
2
L’Aquila
72.988
72.696
72.511
66.905
68.304
-6,9%
11
Macerata
43.016
43.002
43.019
41.951
42.036
-2,3%
5
Massa
70.646
70.818
70.973
68.802
69.022
-2,4%
6
Rieti
47.654
47.780
47.774
46.075
47.153
-1,1%
3
Siena
54.159
54.414
54.543
52.800
52.883
-2,4%
7
Teramo
55.015
55.004
54.957
54.210
54.377
-1,2%
4
Viterbo
62.441
62.812
63.597
63.090
63.707
2,0%
1
Città
Fonte: elaborazione su dati Istat
7
Figura 4 - La conferma che la dinamica demografica discendente accomuna molte realtà urbane italiane viene dal confronto tra Ascoli Piceno e le 10 città del benchmarking; ad esclusione di Viterbo, la cui popolazione è in crescita, si registra un lieve calo della popolazione in tutte le città, talvolta anche più marcato di quello che si evidenzia ad Ascoli: la nostra città si conferma infatti 8°, seguita da Frosinone, Chieti e L’Aquila. Figura 5. Iscrizioni anagrafiche nelle città del benchmark
Anno 2008
Anno 2009
Anno 2010
Anno 2011
Anno 2012
Totale iscrizioni 2008/12
Ascoli Piceno
1.103
1.044
1.040
278
1.119
4.584
Chieti
1.244
1.086
1.098
318
1.456
5.202
Frosinone
965
1.181
1.053
250
1.269
4.718
Grosseto
2.487
2.128
2.514
418
2.650
10.197
L’Aquila
1.562
1.054
950
326
3.334
7.226
Macerata
1.171
1.357
1.162
254
1.495
5.439
Massa
1.895
1.538
1.588
424
1.913
7.358
Rieti
1.227
994
1.040
175
2.359
5.795
Siena
2.270
2.113
2.066
544
2.137
9.130
Teramo
1.217
1.059
1.026
333
1.519
5.154
Viterbo
2.768
1.897
2.077
460
2.352
9.554
Città
Fonte: elaborazione su dati Istat Figura 6. Cancellazioni anagrafiche nelle città del benchmark
Anno 2008
Anno 2009
Anno 2010
Anno 2011
Anno 2012
Totale cancellati 2008/12
Ascoli Piceno
1.042
1.162
961
283
1.057
4.505
Chieti
1.261
1.377
1.318
350
1.376
5.682
Frosinone
1.067
1.050
1.214
281
1.563
5.175
Grosseto
1.235
1.223
1.183
577
1.961
6.179
L’Aquila
1.014
1.035
1.059
388
1.763
5.259
Macerata
904
1.253
1.055
289
1.258
4.759
Massa
1.073
1.140
1.292
436
1.439
5.380
Rieti
1.036
851
974
274
1.025
4.160
Siena
1.637
1.544
1.627
512
1.819
7.139
Teramo
900
990
954
356
1.179
4.379
Viterbo
1.179
1.338
1.289
570
1.663
6.039
Città
Fonte: elaborazione su dati Istat Figure 5 e 6 - E’ interessante notare che le iscrizioni anagrafiche in Ascoli (anni 2008/12) siano sostanzialmente pari al numero di cancellazioni. Questo sostanziale equilibrio dei flussi migratori in ingresso e in uscita è indice di un ricambio elevato della popolazione in città (18,3% il valore del tasso di ricambio nell’intero periodo considerato).
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Le linee programmatiche di intervento della Giunta Castelli Le linee programmatiche approvate dal consiglio comunale nell’anno 2009 si basano su 8 criteri orientatori: • Trasparenza, come elemento fondamentale dell’agire amministrativo e presupposto per una azione politica partecipata • Sussidiarietà, principio-valore per il perseguimento degli obiettivi di sviluppo della città. In particolare per le attività produttive profit e no-profit, la cultura, i servizi di pubblica utilità, l’educazione, la formazione, il lavoro, la sanità e i servizi alla persona • Sostenibilità, ovvero impegno per le politiche ambientali e vigilanza sui comportamenti degli operatori economici e dei cittadini • Meritocrazia quale “criterio principe” di un nuovo modo di intendere la politica e l’azione amministrativa. Il principio della meritocrazia, coniugato con il principio dell’uguaglianza per garantire ad ogni persona la possibilità di realizzare il proprio futuro • Sicurezza. La sicurezza come diritto del cittadino di cui la politica deve farsi carico, da garantirsi in ogni momento ed in ogni situazione. Un senso di sicurezza che riguarda l’ordine pubblico, ma anche la tutela del lavoratore nei luoghi di lavoro, della staticità degli immobili pubblici e delle scuole dove studiano i nostri figli, ecc. • Relazionalità. L’adozione di una logica di sistema nel quale la città si struttura come una “rete”. Un sistema di relazioni caratterizzato da connessioni non soltanto infrastrutturali e di trasporto, ma anche e soprattutto immateriali. Un obiettivo da applicarsi ai diversi settori di intervento (sanità, industria, turismo, commercio, ecc.). • Ricerca e Università. Favorire la crescita dell’intero comparto della ricerca allo scopo di aumentare la competitività di sistema facendo perno sul sistema universitario, sempre più stabilizzato e autonomo • Promozione delle nuove tecnologie della comunicazione con interventi di informatizzazione dei servizi dell’amministrazione, in maniera da favorire un nuovo sistema di relazioni tra amministrazione pubblica da un lato e cittadini e imprese dall’altro Il documento individua quattro aree tematiche: • • • •
Ambiente, Territorio, Infrastrutture Risorse Comunali e Competitività locale Welfare locale, Educazione e servizi ai cittadini Cultura, Turismo e Valorizzazione dei talenti della città
ognuna della quali declinate in linee guida, secondo l’articolazione seguente: Ambiente, territorio, infrastrutture • Valorizzazione dello spazio della Città • Rafforzamento degli interventi di riqualificazione in una logica di sostenibilità • Tutela della qualità della vita e dell’ambiente Risorse comunali e competitività locale • Valorizzazione e razionalizzazione delle risorse comunali • Stimolo alla competitività del sistema economico e produttivo Welfare locale, educazione e servizi ai cittadini • Riduzione del disagio • Attivazione delle politiche per l’equità • Tutela della famiglia, degli anziani e dei minori • Valorizzazione della gioventù • Consolidamento della coesione sociale attraverso i diritti di cittadinanza • Rafforzamento del sistema educativo • Incentivazione della vocazione sportiva della città • Consolidamento della sicurezza della città
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Cultura, turismo e valorizzazione dei talenti della città • Elaborazione di nuove strategie per lo sviluppo culturale della città • Valorizzazione del patrimonio artistico, storico, culturale, paesaggistico • Progettazione e realizzazione di eventi culturali di qualità • Potenziamento della gestione tecnica, economica, finanziaria della filiera culturale • Collegamento a progetti di valenza europea e internazionale • Sviluppo della vocazione turistica della città Le analisi seguenti hanno utilizzato come filo conduttore le linee programmatiche di intervento della giunta, descrivendo le azioni compiute in ciascun ambito, i risultati conseguiti, anche nel confronto con le altre città di benchmarking.
Ambiente, territorio, infrastrutture La prima macroarea indica tre linee guida su cui misurare gli interventi: • Valorizzazione dello spazio della città • Rafforzamento degli interventi di riqualificazione in una logica di sostenibilità • Tutela della qualità della vita e dell’ambiente Per ciascuna linea sono descritte di seguito le azioni compiute e successivamente sono illustrati attraverso l’uso di indicatori idonei, i risultati conseguiti, anche in un confronto.
Valorizzazione dello spazio della città L’elenco delle azioni compiute spazia dall’adozione di importanti strumenti di pianificazione urbanistica (Piano Regolatore Generale Comunale ) ad interventi di riqualificazione urbana, anche all’interno di contratti di quartiere. Importanti interventi edilizi di ristrutturazione ed adeguamento sono stati realizzati a favore del polo universitario. Di seguito l’elenco dettagliato delle azioni intraprese o in corso di realizzazione, quali: • Piano Particolareggiato del Centro Storico • Interventi pubblici nell’ambito del “Contratto di quartiere di Monticelli (lavori riguardanti il parcheggio della scuola media e la “piazza anfiteatro” presso la Chiesa) • Indirizzi per l’Accordo di Programma per la riqualificazione area ex SGL Carbon - “Agenda 21” • Adeguamento immobile ex dispensario per Università • Lavori di recupero edilizio ala sud immobile ex ospedale Mazzoni per Polo Universitario • Auditorium presso il Polo Universitario • Sistemazione pedonali di levante e ponente • Centro Alzheimer presso ex Casa Cantoniera ANAS • Studio preliminare per la redazione del manuale di arredo urbano della città di Ascoli Piceno” contenente la definizione delle linee guida, realizzato d’intesa con la Scuola di Architettura e Design “Eduardo Vittoria” dell’Università di Camerino, nell’ambito del progetto “Ascoli nel Futuro”
Rafforzamento degli interventi di riqualificazione in una logica di sostenibilità L’elenco seguente riflette una molteplicità di azioni compiute per la riqualificazione di parti di città. Sono stati inoltre predisposti, avvitati o realizzati diversi interventi di valorizzazione e restauro di manufatti edilizi, e cioè: • • • • • •
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Programma urbanistico di riqualificazione urbana dell’area ex Rendina Riqualificazione urbana (PIPERRU) quartiere Borgo Solestà Riqualificazione urbana dell’area Monterocco nel quartiere di Borgo Solestà Completamento recupero Palazzo Spontini per Istituto Musicale Spontini Riqualificazione area ex Tiroassegno di Porta Romana Riqualificazione piazza V. Basso
• Riqualificazione ponte di San Filippo (progettazione) • Razionalizzazione del sistema di segnaletica turistica e ricettiva nel centro storico della città (progettazione) • Partecipazione al fondo immobiliare HS Italia Centrale housing sociale (conferimento immobile denominato “Palazzo Sgariglia” al fondo Immobiliare HS) • Valorizzazione monumento torre del porto e laghetti artificiali con ripristino degli ambienti umidi della riserva naturale regionale Sentina • Completamento restauro Teatro Romano compresi impianti di illuminazione e videosorveglianza • Completamento recupero Forte Malatesta • Restauro del Famedio del cimitero di Borgo Solestà • Recupero strutturale del Palazzo Arengo • Recupero e restauro miglioramento sismico “Chiesa s. Francesco” • Miglioramento sismico convento di San Francesco per botteghe del locali al piano terra • Restauro fontane artistiche del Pilotti presso ponte di Porta Maggiore • Realizzazione caserma VV.UU. e riqualificazione area Sacro Cuore • Interventi urgenti sul patrimonio scolastico • Realizzazione pista ciclabile da Villa Rendina a Villaggio del Fanciullo • Realizzazione di parcheggio interrato in Via dei Cappuccini • Realizzazione di parcheggi in Via Ariosto e Via Colombo – V.le Rimembranza • Pavimentazione Corso Mazzini • Marciapiedi Villa Sant’Antonio • Marciapiedi quartiere Luciani • Realizzazione rotatoria svincolo tangenziale sud Porta Cartara • Rotatoria circonvallazione nord Via S Emidio alle Grotte • Ampliamento della piazza di Lisciano del Tronto
Tutela della qualità della vita e dell’ambiente Gli interventi a tutela della qualità della vita e dell’ambiente insistono su tre aspetti distinti: • • •
La mobilità L’energia I rifiuti
Gli interventi chiave realizzati nel corso del mandato sono stati, per ciascuno dei tre aspetti: • • •
La redazione della bozza preliminare del Piano Urbano della Mobilità (PUM) e la costituzione dell’Ufficio del Piano Urbano della Mobilità. La bozza di documento è stata illustrata nel 2013 agli stakeholders e va ad integrarsi con il nuovo PRG L’adozione del Piano Energetico Ambientale Comunale (PEAC); l’adozione è avvenuta con la deliberazione Consiliare n.8 del 19/02/2010 ed ha superato l’analisi completa da parte della Commissione Europea in data 07/2/2014 La revisione ed approvazione del Regolamento comunale per la gestione dei rifiuti urbani (delibera Consiliare n.67 del 14/12/2011), per dar seguito alle nuove disposizioni normative che impongono un adeguamento della disciplina comunale vigente
Una serie di azioni specifiche sono state realizzate o sono in corso di ultimazione, quali: • • • • • • •
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Redazione dell’analisi preliminare dello stato della mobilità del Comune di Ascoli Piceno (Pum-Pgtu) La razionalizzazione del sistema del trasporto pubblico locale Adeguamento banchine stazioni S Filippo – Marino – Castel di Lama – Offida per accogliere nuovi vettori elettrificati Realizzazione del nodo di scambio intermodale “Autostazione” tra via Marini e via Luciani Riqualificazione fermate ferroviarie stazioni ss. Filippo e Giacomo e Marino del Tronto Aggiornamento della progettazione e parziale realizzazione della nuova viabilità di attraversamento del Fiume Tronto Servizio di Bike Sharing
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• • • • •
Studio della pianificazione energetica del Comune al fine di ridurre le emissioni di CO2 ed aumentare l’efficienza energetica Interventi straordinari sulle centrali termiche e miglioramento energetico degli edifici comunali Miglioramento sismico e incremento efficienza energetica scuola media d’Azeglio – sede via San Serafino Risparmio energetico negli edifici scolastici-impianto fotovoltaico scuola Rodari Attuazione del “Piano generale degli impianti pubblicitari” (per adeguare i vecchi impianti ed autorizzarne nuovi al fine di migliorare la sicurezza e il decoro stradale)
Come risultato dalle interviste realizzate ai dirigenti comunali, la riqualificazione degli spazi e il miglioramento delle forme di trasporto pulito sono stati fra gli interventi principali in materia ambientale, a cui si aggiungono interventi di contorno capaci di puntellare situazioni, come quella della raccolta differenziata, particolarmente delicata in alcuni quartieri cittadini. Infine, il miglioramento nella gestione del patrimonio pubblico, soprattutto per venire incontro alle esigenze delle fasce più deboli della popolazione (come gli anziani), è riuscito pur in un momento di ristrettezze economiche ad assicurare un supporto ad una parte della popolazione, così da contribuire alla riduzione delle disparità. Figura 7. Analisi degli investimenti realizzati in opere pubbliche nel quinquennio 2009-2013 nella città di Ascoli Piceno
Figura 7 - Il complesso delle azioni qui descritte sono state determinate da un piano di investimenti pubblici che, dopo un periodo di sostanziale riduzione dovuto a politiche restrittive, è incrementato fino stabilizzarsi (tra il 2012 e il 2013) intorno a circa 14milioni di euro l’anno per un valore di investimenti complessivo nel quinquennio di € 56.000.000.
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Figura 8. Distribuzione degli investimenti
Investimenti
Valore
% Valore
EDIFICI-PATRIMONIO
19.062.746
33,68%
STRADE, MARCIAPIEDI E VIABILITA’
18.414.754
32,53%
ALTRO PATRIMONIO ARTISTICO
4.452.659
7,87%
SCUOLE
3.574.472
6,31%
VARIE
3.344.856
5,91%
IMPIANTI SPORTIVI
2.789.379
4,93%
CHIESE
1.630.000
2,88%
CIMITERI
1.343.766
2,37%
VERDE*
890.270
1,57%
ATTREZZATURE
809.551
1,43%
PUBBLICA ILLUMINAZIONE
293.973
0,52%
56.606.424
100,00%
Totale complessivo Fonte: Conto consuntivo dell’Amministrazione e preconsuntivo 2013
Figura 8 - Il piano di investimenti ha riguardato per il 33% la riqualificazione del patrimonio pubblico e per il 32% circa gli interventi relativi alla viabilità. *La manutenzione ordinaria del verde pubblico è svolto dalla società ASCOLI SERVIZI COMUNALI.
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Figura 9. Piano degli investimenti in corso di realizzazione
Descrizione progetto
Importo
Lavori di recupero edilizio dell’ala sud dell’immobile ex Ospedale Mazzoni per completamento del polo universitario
5.363.043
Realizzazione caserma VV.UU. e riqualificazione area Sacro Cuore
2.550.400
Lavori di realizzazione del nuovo Auditorium. Intervento ex Ospedale Mazzoni
2.500.000
Riqualificazione strade e piazze Centro Storico 1° tratto di C.so Mazzini, L.go Crivelli, Via Crispi e Via T. Afranio
1.015.830
Riqualificazione ponte S. Filippo
816.000
Riqualificazione strade e piazze Centro Storico 2° tratto di C.so Mazzini (da incrocio via T. Afranio ad incrocio con via Alamanni)
717.610
Riqualificazione strade e piazze Centro Storico 3° tratto di C.so Mazzini (da incrocio con via Alamanni a incrocio con c.so V. Emanuele)
717.610
Realizzazione di parcheggio interrato in via dei Cappuccini (già piazzale Mussini)
650.000
Riqualificazione piazza Ventidio Basso - 1^ stralcio
600.000
Vulnerabilità degli elementi strutturali e non negli edifici scolastici - Complesso scolastico S.
585.000
Riqualificazione area ex tirassegno
560.000
Ampliamento piazza presso chiesa di Lisciano del Tronto
560.000
Riqualificazione urbana piazza antistante caserma Vellei
500.000
Collegamento viario circonvallazione Nord - Via Sant’Emidio alle Grotte (Rotatoria Campo Parignano)
300.000
Realizzazione attrezzature ludiche (tipo play planet) in corso Mazzini ex VV.FF.
220.000
Recupero e restauro miglioramento sismico del patrimonio danneggiato dalla crisi sismica ”Chiesa San Francesco”
220.000
Complesso Santa Maria del Carmine: rifacimento della copertura con consolidamento delle volte della Canonica - (2° stralcio)
150.000
Riqualificazione di marciapiedi Via Mari e di altre - vie del Quartiere Luciani
150.000
Riqualificazione stazioni ferroviarie impresenziate site nel territorio della Regione Marche. Sistemazione stazione Marino del Tronto
150.000
Lavori marciapiedi loc. Battente con attraversamenti pedonali rialzati
100.000
Fonte: amministrazione comunale Figura 9 - Le principali opere pubbliche realizzate o in corso di realizzazione prevedono investimenti per oltre 18 milioni di euro e spaziano tra lavori di recupero e riqualificazione di manufatti edilizia e interventi per la viabilità.
I risultati ed il benchmarking A dimostrazione della qualità del tessuto urbano della città si pongono all’attenzione i valori di alcuni indicatori dell’Agenzia del Territorio (oggi Agenzia delle Entrate) che ben evidenziano in un confronto con altre città del benchmarking, l’ampia disponibilità ed il valore dell’edificato cittadino di Ascoli Piceno. La città figura in 4° posizione in quanto a volume procapite di edifici pubblici; in posizione più bassa (7° tra le città) in quanto a cubatura procapite di scuole e laboratori; 3° riguardo a musei e biblioteche e, infine ancora 3° per case di cura. Nella valutazione del patrimonio immobiliare pubblico si dovrà tenere conto di alcuni aspetti. L’ottima posizione in graduatoria della città dell’Aquila, nonostante le devastazioni legate al terremoto del 2009, sono connesse al fatto che l’Aquila, unica tra le città del confronto, è anche capoluogo regionale e come tale dispone di stock di edificati ad uso pubblico corrispondenti alla sua funzione. Ancora va considerato che, alcune città – quali Siena, Chieti ed ancora l’Aquila – ospitano atenei universitari nei quali si riversa un gran numero di studenti. Le dotazioni edilizie sono pertanto commisurate alla domanda da soddisfare. Infine, in questo computo non sono conteggiate le volumetrie corrispondenti al nuovo auditorium appena realizzato nella zona della Piazzarola, e alle altre strutture destinate dall’amministrazione comunale al polo universitario piceno.
15
Figura 10. Uffici pubblici - anno 2012
Unità immobiliari
Rendita catastale (euro)
Metri cubi
Metri cubi x abitante
Ascoli Piceno
47
460.640
352.054
7,1
Chieti
61
387.027
334.203
6,5
Frosinone
57
331.244
277.305
6,0
Grosseto
80
710.947
448.816
5,7
L’Aquila
69
1.605.060
641.670
9,4
Macerata
69
424.281
373.982
8,9
Massa
67
799.504
322.907
4,7
Rieti
51
410.312
287.165
6,1
Siena
79
766.844
392.366
7,4
Teramo
54
615.423
373.158
6,9
Viterbo
53
480.095
282.119
4,4
Unità immobiliari
Rendita catastale (euro)
Metri cubi
Metri cubi x abitante
Ascoli Piceno
59
453.350
524.577
10,6
Chieti
114
1.223.753
1.139.968
22,2
Frosinone
61
567.499
396.551
8,6
Grosseto
79
625.670
488.220
6,2
L’Aquila
146
1.275.192
1.089.837
16,0
Macerata
67
484.120
463.459
11,0
Massa
67
530.214
370.424
5,4
Rieti
60
719.736
711.374
15,1
Siena
119
2.710.618
1.823.206
34,5
Teramo
104
972.640
758.742
14,0
Viterbo
44
604.159
374.709
5,9
Uffici pubblici
Fonte: elaborazione su dati Agenzia del Territorio Figura 11. Scuole e laboratori scientifici – anno 2012
Scuole e laboratori scientifici
Fonte: elaborazione su dati Agenzia del Territorio Figura 12. Biblioteche, pinacoteche, musei, gallerie, accademie - anno 2012
Biblioteche, pinacoteche, musei, gallerie, accademie
Unità immobiliari
Rendita catastale (euro)
Metri cubi
Metri cubi x abitante
Ascoli Piceno
8
37.314
36.125
0,73
Chieti
10
32.509
34.970
0,68
Frosinone
0
0
0
0
Grosseto
5
19.323
20.786
0,26
L’Aquila
5
265.054
195.018
2,86
Macerata
10
35.687
30.043
0,71
Massa
0
0
0
0
Rieti
0
0
0
0
Siena
26
191.572
132.477
2,51
Teramo
11
46.019
35.739
0,66
Viterbo
0
0
0
0
Fonte: elaborazione su dati Agenzia del Territorio
16
Comune di Ascoli Piceno
Ascoli Piceno - Una città che sfida la crisi
Comune di Ascoli Piceno Medaglia d’oro al Valore Militare per Attività Partigiana
Figura 13. Case di cura e ospedali - anno 2012
Case di cura e ospedali
Unità immobiliari
Rendita catastale (euro)
Metri cubi
Metri cubi x abitante
Ascoli Piceno
20
357.871
369.253
7,4
Chieti
8
638.183
507.825
9,9
Frosinone
6
601.037
447.604
9,7
Grosseto
14
332.128
268.445
3,4
L’Aquila
7
679.862
243.777
3,6
Macerata
9
211.580
195.084
4,6
Massa
12
440.790
218.843
3,2
Rieti
7
46.563
49.095
1,0
Siena
26
199.837
133.647
2,5
Teramo
17
565.399
344.463
6,3
Viterbo
6
341.483
183.028
2,9
Fonte: elaborazione su dati Agenzia del Territorio Figure 10-11-12-13 – La città di Ascoli dispone di un patrimonio immobiliare pubblico particolarmente esteso. Elevato è infatti il numero di immobili (47 immobili destinati ad uffici pubblici, 59 le scuole, 8 le biblioteche, 20 le case di cura e gli ospedali). Nella classifica delle città del benchmarking, il rapporto metricubi/abitante risulta spesso tra i più elevati (fatta eccezione per Siena e per L’Aquila). Figura 14. Immobili a destinazione residenziale e percentuale di immobili di pregio - anno 20122
Immobili a destinazione residenziale
N. alloggi
Superficie stimata (mq)
Mq stimati procapite
% Immobili residenziali di pregio
Ascoli Piceno
26.257
3.232.020
65
6,1%
Chieti
28.025
3.363.194
66
1,8%
Frosinone
23.662
3.199.034
69
3,8%
Grosseto
46.934
4.845.103
61
2,2%
L’Aquila
54.178
6.524.045
96
7,0%
Macerata
23.198
2.869.088
68
1,1%
Massa
41.575
4.519.561
65
4,9%
Rieti
27.642
3.314.032
70
2,1%
Siena
32.861
3.971.928
75
3,9%
Teramo
28.187
3.782.561
70
3,3%
Viterbo
37.759
4.640.719
73
7,5%
Fonte: elaborazione su dati Agenzia del Territorio Figura 14 - Gli immobili con destinazione residenziale, secondo la categoria catastale corrispondente, sono oltre 26mila in città, per una superficie stimata di oltre 3 milioni di metri quadri. Seppure la superficie procapite non sia particolarmente elevata (65 mq procapite il valore stimato) è la qualità del tessuto edilizio il carattere di spicco della città. L’indicatore relativo agli immobili residenziali di pregio (abitazioni signorili, ville, villini, castelli e palazzi su totale delle abitazioni esistenti) misura un percentuale del 6,1% in Ascoli, valore molto elevato e superato solo da Viterbo e l’Aquila (rispettivamente 7,5 e 7,0%). Riguardo agli aspetti relativi alla tutela della qualità della vita in città è utile introdurre alcuni indicatori che chiariscono il quadro di riferimento entro cui le politiche e le azioni sono intervenute. Innanzitutto il tasso di motorizzazione (numero di autovetture per 1.000 abitanti) della città di Ascoli Piceno, considerevolmente più alto della media nazionale, aiuta a riconoscere i comportamenti degli ascolani che sembrano preferire 2 L’indicatore relativo agli immobili residenziali di pregio misura il rapporto tra le unità immobiliari delle categorie catastali A1, A7, A8 e A9 e il numero complessivo di unità immobiliari residenziali.
17
negli spostamenti, anche urbani il mezzo privato. Se, come è vero, il tasso di motorizzazione tende a diminuire con il tempo, nella città di Ascoli (come purtroppo anche in altre realtà quali L’Aquila, Teramo, Chieti e Frosinone) si assiste al fenomeno contrario: il numero di autovetture è in crescita (figura 15). Figura 15. Tasso di motorizzazione (numero di autovetture per 1.000 abitanti)
Anno 2008
Anno 2009
Anno 2010
Anno 2011
Anno 2012
Variazione 2008/12
Ascoli Piceno
658,3
661,1
663,4
666,1
663,2
4,9
Chieti
625,4
626,4
633,1
639,4
637,8
12,4
Frosinone
714,8
718,3
721,5
728,2
727,2
12,5
Grosseto
632,2
628,1
626,1
625,5
622,3
-9,9
L’Aquila
700,1
708,8
731,9
745,1
737,5
37,4
Macerata
657,5
654,2
660,5
664,6
656,1
-1,4
Massa
592,1
591,1
594,4
600,3
594,2
2,1
Rieti
689,1
691,8
699,1
702,1
692,7
3,6
Siena
654,5
650,2
647,6
650,2
653,1
-1,4
Teramo
667,7
669,3
672,9
678,6
679,8
12,0
Viterbo
752,3
748,2
754,3
754,4
744,2
-8,1
ITALIA
614,9
611,2
610,7
614,0
609,5
-5,4
Città
Fonte: istat Non stupisce quindi se la qualità dell’aria che si respira in città superi spesso i limiti consentiti dalla normativa corrente riguardo alla presenza di polveri sottili. Nel 2012 per 7 volte (giorni) si sono sforati i limiti ammissibili, mentre nel 2011 addirittura 11 volte. In questo quadro l’unica nota positiva è che la sostituzione di autovetture più datate con autovetture più recenti, e quindi meno inquinanti ,produce un danno minore sull’ambiente: il tasso di motorizzazione di autovetture euro 4 o superiore è infatti in costante crescita in città (figure 16 e 17). Figura 16. Numero massimo di giorni di superamento del limite per la protezione della salute umana previsto per il PM10 – inquinamento da traffico veicolare
Città
Anno 2008
Anno 2009
Anno 2010
Anno 2011
Anno 2012
2
1
7
11
7
Chieti
n.p.
n.p.
n.p.
n.p.
n.p.
Frosinone
117
122
108
108
120
Grosseto
29
17
29
2
5
L’Aquila
n.p.
n.p.
n.p.
n.p.
n.p.
Macerata
36
50
50
54
n.p.
Massa
n.p.
n.p.
n.p.
n.p.
n.p.
Rieti
27
16
8
24
22
Siena
5
0
4
4
34
Teramo
42
22
42
34
17
Viterbo
14
5
3
4
3
Ascoli Piceno
Fonte: istat
18
Comune di Ascoli Piceno
Ascoli Piceno - Una città che sfida la crisi
Comune di Ascoli Piceno Medaglia d’oro al Valore Militare per Attività Partigiana
Figura 17. Tasso di motorizzazione per le autovetture euro 4 o superiore - autovetture per 1.000 ab.
Anno 2008
Anno 2009
Anno 2010
Anno 2011
Anno 2012
Variazione 2008/12
Ascoli Piceno
158,3
195,2
229,9
257,3
277,1
118,7
Chieti
173,7
212,7
246,7
274,6
293,7
120,0
Frosinone
188,2
231,5
268,4
295,8
316,3
128,1
Grosseto
193,0
231,3
263,3
287,6
308,0
115,0
L’Aquila
188,6
235,6
304,0
346,5
368,1
179,6
Macerata
173,5
210,4
246,4
275,2
292,2
118,7
Massa
212,0
251,3
283,9
312,9
328,4
116,4
Rieti
175,7
215,1
249,9
275,2
290,2
114,4
Siena
227,3
271,3
308,1
340,2
363,9
136,6
Teramo
183,5
218,8
252,1
278,6
301,9
118,4
Viterbo
211,4
251,8
289,3
316,5
335,6
124,2
Città
Fonte: istat Se i comportamenti dei cittadini ascolani riguardo alla propensione all’utilizzo dell’auto negli spostamenti siano determinati da una mentalità “poco ecologica” o se invece siano indotti dalla presenza di un servizio di trasporto pubblico locale non soddisfacente le attese non è dato saperlo. Sicuramente il dato relativo alla domanda di trasporto pubblico locale è molto bassa (circa un decimo della media nazionale) e in diminuzione. Solo nell’ultimo dato (l’anno 2012) si registra un incremento della domanda di trasporto pubblico locale; questo unico dato in controtendenza non consente tuttavia di stimare se c’è una effettiva inversione di tendenza rispetto all’utilizzo dei mezzi pubblici (Figura 18). Figura 18. Domanda di trasporto pubblico locale3
Anno 2008
Anno 2009
Anno 2010
Anno 2011
Anno 2012
Variazione 2008/12
Ascoli Piceno
26,6
24,9
23,0
21,5
22,8
-3,8
Chieti
91,2
91,2
67,4
76,2
73,8
-17,4
Frosinone
10,6
9,8
16,4
19,5
13,6
3,0
Grosseto
17,6
17,4
17,2
17,1
16,9
-0,7
L’Aquila
65,6
44,8
48,2
48,3
45,2
-20,5
Macerata
76,5
63,6
47,8
52,5
40,5
-36,0
Massa
14,5
14,4
14,4
14,5
14,5
-0,1
Rieti
100,9
102,3
82,1
79,9
65,7
-35,2
Siena
249,9
250,9
250,2
251,9
252,5
2,5
Teramo
43,8
43,7
43,7
34,6
34,6
-9,3
Viterbo
34,0
30,3
42,2
37,6
35,5
1,5
ITALIA
228,2
226,7
227,6
225,6
208,9
-19,3
Città
Fonte: istat Ciò che è stato appreso, in base alle interviste effettuate in città, è che nei primi anni 2000, con la riqualificazione delle piazze centrali e la diminuzione dei chilometri percorsi e dei contributi assegnati ai servizi di trasporto pubblico, si è assistito ad un cambiamento nelle forme di trasporto pubblico, accompagnato da una più generale ridefinizione del servizio e dei gestori da parte della Regione Marche. Questo ha comportato un taglio del servizio di trasporto soprattutto in zone dove c’era un impatto limitato. Attualmente il servizio di trasporto pubblico locale è utilizzato soprattutto da giovani (studenti) e anziani. Lo scorso anno è stato introdotto il biglietto orario (durata 120 minuti) mentre è attivo il servizio a chiamata per le frazioni. 3 La domanda di trasporto pubblico locale si esprime con il numero di passeggeri annui trasportati dai mezzi di trasporto pubblico per abitante.
19
Buono invece il funzionamento dei servizi di scuolabus. Altra nota di interesse è l’adozione del bike sharing, attivato da circa un anno grazie all’utilizzo di un cofinanziamento del Ministero delle Infrastrutture. La città ha infatti risposto ad un bando del 2009 che ha consentito - a fronte di un contributo ministeriale di € 216.920,10 oltre iva su un investimento complessivo di € 325.380,00 - di installare 5 stazioni di servizio con bici a pedalata assistita. Il Comune ha inoltre la volontà, visto il gradimento del servizio, di potenziare la dotazione di mezzi con nuove biciclette questa volta non assistite (figura 18). Il secondo tema sul quale l’amministrazione si è spesa in energie e provvedimenti è la raccolta dei rifiuti urbani. Come noto la buona prassi ambientale prevede di agire parallelamente su due fronti: la riduzione delle quantità prodotte e la differenziazione. Sembra che le azioni di incentivo promosse dal comune, anche a seguito della revisione del regolamento comunale in materia, progetti, campagne di comunicazione rivolte agli studenti delle scuole ed alla cittadinanza e grazie soprattutto al progressivo estendersi della raccolta porta a porta, stia producendo i suoi frutti. La quantità di rifiuto procapite è diminuita di circa 21 kg/anno tra il 2009 e il 2012 e la città è conseguentemente passata da 7° a 5° nella classifica delle città del benchmarking. risultati importanti, ma non ancora sufficienti, sono quelli che si riscontrano sulla percentuale di raccolta differenziata. La città è passata da una percentuale di raccolta del 29,5% nell’anno 2009 al 40,2% nel 2012. Un salto notevole (10,7 punti), ma altre città hanno saputo fare meglio, infatti Ascoli scivola dal 4° al 5° posto nella classifica delle città del benchmarking tra il 2009 e il 2012. In questo caso tuttavia il tema non è la classifica ma l’obiettivo da raggiungere, che secondo le norme nazionali e comunitarie prevedono un sistema di raccolta che differenzia almeno il 50% del rifiuto prodotto (figure 19 e 20). Figura 19. Raccolta di rifiuti urbani - kg procapite*
Raccolta rifiuti urbani (kg/abitante) Città
Anno 2009
Anno 2010
Anno 2011
Anno 2012
Ascoli Piceno
551
545
528
530
Chieti
594
558
528
510
Frosinone
551
560
561
579
Grosseto
657
613
632
593
L’Aquila
504
569
554
515
Macerata
491
503
498
478
Massa
872
886
809
778
Rieti
515
521
503
508
Siena
732
755
713
690
Teramo
568
484
437
440
Viterbo
533
538
500
490
Fonte: istat
20
Comune di Ascoli Piceno
Ascoli Piceno - Una città che sfida la crisi
Comune di Ascoli Piceno Medaglia d’oro al Valore Militare per Attività Partigiana
Figura 20. Percentuale di raccolta differenziata *
Raccolta differenziata (% sul totale raccolto) Città
Anno 2009
Anno 2010
Anno 2011
Anno 2012
Ascoli Piceno
29,5
30,4
37,0
40,2
Chieti
23,9
21,8
48,7
62,4
Frosinone
15,3
16,8
17,8
17,3
Grosseto
29,1
27,3
32,6
33,0
L’Aquila
16,8
19,1
19,5
20,5
Macerata
35,3
37,2
42,8
45,8
Massa
26,3
27,7
27,3
25,5
Rieti
14,1
14,9
14,9
17,5
Siena
39,6
41,7
42,1
41,1
Teramo
31,4
52,5
63,9
62,4
Viterbo
11,0
10,4
14,3
15,0
Fonte: Istat *La percentuale della raccolta differenziata del 2013 è 43,85%. Risulta, pertanto, un incremento del 3,2%. I conferimenti presso l’ecocentro di Ascoli Piceno, denominato “Isola Ecologica”, da gennaio a dicembre 2013 sono stati pari a kg 114.634 denotando una notevole sensibilità cittadina verso il tema ambientale e della raccolta differenziata.
21
Risorse comunali e competitività locale L’efficientamento della spesa dell’amministrazione comunale è uno dei temi forti del mandato di governo della Giunta comunale. Le linee guida per la realizzazione degli obiettivo previsti da questo obiettivo sono: • Valorizzazione e razionalizzazione delle risorse comunali • Stimolo della competitività del sistema economico e produttivo Di seguito sono riportate per ciascuna delle due linee guida le evidenze maggiori, sia in termini di azioni compiute che di risultati conseguiti.
Valorizzazione e razionalizzare delle risorse comunali La descrizione delle azioni e dei risultati conseguiti dall’amministrazione comunale non può prescindere da un confronto con quanto avvenuto in questo periodo nell’universo degli enti locali. Questi ultimi anni, infatti, sono stati particolarmente difficili per gli enti locali, tra tagli dei trasferimenti agli enti locali, cancellazione di imposte a base locale e vincoli dovuti al patti di stabilità interno. Le risposte dei Comuni a queste difficoltà si orientano tra due scenari estremi: da un lato la riduzione della spesa (e quindi il taglio dei servizi erogati), dall’altro la revisione e la razionalizzazione delle spesa attraverso un serrato controllo di bilancio. L’amministrazione cittadina, coerentemente al mandato elettivo ha deciso di operare attraverso la razionalizzazione della spesa. È questo un lavoro lento e paziente i cui risultati si colgono nel medio periodo. A fine 2011 è stato approvato il Regolamento Comunale per l’alienazione del patrimonio immobiliare (n. 69 del 21/12/2011). Scopo del regolamento è individuare: • I beni immobiliari da destinare alla vendita (cespiti non più utilizzati per fini istituzionali, non redditizi o che richiedono interventi manutentivi eccessivamente onerosi) • Gli adempimenti procedurali relativi alle decisioni programmatorie ed istruttorie da adottare per la vendita e le procedure negoziali • Assicurare criteri di trasparenza mediante adeguati sistemi di pubblicizzazione dei beni posti in vendita, affinché gli effettivi potenziali acquirenti possano acquisire le necessarie informazioni I dati contabili relativi evidenziano che nell’anno 2013 12,689 milioni di euro sono state le entrate derivanti da alienazioni e trasferimenti di capitale, una cifra questa quasi tripla rispetto all’anno precedente l’entrata in vigore del provvedimento (4,634 milioni di euro la stessa voce nel bilancio 2011). Interventi di razionalizzazione delle spesa hanno consentito, inoltre, di ridurre la spesa corrente passando da € 55.372.832 nel 2009 a € 52.494.032 nel 2013, quindi una riduzione di circa 2.800.000 (figura 21). Figura 21 Andamento della spesa corrente 2009-2013
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Comune di Ascoli Piceno
Ascoli Piceno - Una città che sfida la crisi
Comune di Ascoli Piceno Medaglia d’oro al Valore Militare per Attività Partigiana
Il risultato più eloquente della capacità espressa dall’amministrazione di razionalizzare la spesa corrente è visibile nel grafico seguente (Figura 22) , in cui è espressa la composizione della spesa corrente. Si evidenzia la contrazione della spesa per il personale (-1,7 milioni di euro), la riduzione degli interessi passivi di un ulteriore milione e mezzo di euro, la crescita dei trasferimenti di circa 300mila euro, la riduzione dell’acquisto di beni di consumo di circa 280mila euro. È da considerare tuttavia negativamente la riduzione della spesa per prestazioni di servizio di circa 1,29 milioni di euro. Figura 22. Composizione della spesa corrente totale
Figura 13. Composizione della spesa corrente totale 23.820.268 18.785.464
20.000.000
17.014.385
25.000.000
22.535.207
30.000.000
15.000.000
Personale
0
0
30.123
1.131.254
2.566.304
1.094.600
24.974
0
1.573.350
3.699.728
3.347.836 526.965
380.595
5.169.767
5.000.000
4.887.069
10.000.000
Acquisto di Prestazioni di Utilizzo di beni Trasferimenti Interessi passivi Imposte e tasse Oneri Ammortamenti beni di servizi di terzi e oneri straordinari di esercizio consumo e/o di finanziari della gestione materie prime diversi corrente Anno 2009
anno 2012
Unobiettivo obiettivo di mandato inèmodo efficace è stato quello derivante dalla fiscale. I dati dell’amminiUn di mandato conseguitoconseguito in modo efficace stato quello derivante dalla lotta all’evasione/elusione lotta all’evasione/elusione fiscale. I dati dell’amministrazione rilevano che da dal strazione rilevano che dal 2009 al 2013 c’è stato un forte recupero di evasione dell’ICI e della Tarsu passando € 1.442.514,000 del 2009 a € 2009 al 2013 c’ stato un forte recupero di evasione dell’ICI e della Tarsu passando 2.832.907,000 del 2013, pari a circa il 90% in più (figura 23). da € 1.442.514,000 del 2009 a € 2.832.907,000 del 2013, pari a circa il 90% in più. (figura Figura 23.14) La lotta all’evasione ICI-IMU
Figura 14. La lotta all'evasione ICI-IMU
22
23
Anche alcune spese di gestione, come le spese telefoniche si sono ridotte di quasi 112mila euro, passando da circa 444mila nell’anno 2009 a 342mila nell’anno 2013, (una riduzione di circa il 25%) (figura 24) o, ancora, altre razionalizzazione di spesa per il nucleo di valutazione, per i servizi educativi e scolastici culturali, per i costi di gestione e di utilizzo degli impianti sportivi: e per le fotocopiatrici e le stampanti; Figura 24 Riduzione delle spese telefoniche
Ancora la ristrutturazione del debito pregresso, rinegoziato nel 2011, ha consentito un risparmio di circa 1 milione e mezzo di euro nella spesa annua per interessi. Figura 25) Figura 25 Riduzione degli interessi passivi
Fonte: elaborazione su dati Ministero dell’Interno – Conto consuntivo dei comuni
24
Un altro intervento di revisione della spesa è stata la razionalizzazione delle risorse umane a disposizione dell’ente. L’Amministrazione tra il 2012 e il 2013, attraverso due delibere4 ha proceduto a ridisegnare la macrostruttura dell’Ente, riducendo il personale grazie al blocco del turnover, e attuando una rotazione dei dirigenti e delle posizioni organizzative. La nuova macrostruttura organizzativa del personale del comune distingue quattro Aree di Staff, e sei Settori. Inoltre, sono state costituite due unità operative autonome, l’Avvocatura e il Corpo di Polizia Municipale, mentre Gabinetto del Sindaco, Comunicazione, SIT e il Servizio Controlli Interni sono stati posti sotto la direzione del Segretario Generale. L’evidenza della contrazione della spesa per il personale è chiarita dalle figure seguenti nelle quali l’incidenza del costo del personale sul totale delle spese ha subito una contrazione di quasi due punti percentuali tra il 2009 e il 2013 (circa due milioni di euro in meno! (figura 26). Figura 26. Spesa corrente e spesa del personale e grafico dell’andamento della spesa del personale negli anni
2009
2010
2011
2012
2013
Spese Correnti (A)
55.372.832
52.265.349
53.939.332
51.215.057
52.494.032
Costi del Personale (B)
18.785.464
18.246.474
18.054.259
17.014.384
16.818.654
33,9%
34,9%
33,5%
33,2%
32,0%
%B/A
Fonte: amministrazione comunale È questa una politica che ha agito sulla riduzione del personale, che nel 2009 era composto da 454 dipendenti, mentre nell’anno 2013 il personale dell’amministrazione si è ridotto a 404 unità (50 dipendenti in meno!). di conseguenza il rapporto abitanti/dipendenti è salito a 124 da un iniziale 113, ovvero entro il range stabilito dal Decreto del Ministero dell’Interno del 16/3/2011 che stabilisce un indice di 1 dipendente ogni 122 abitanti per i comuni da 10.000 a 59.999 abitanti (figure 27). Figura 27. Rapporto abitanti / dipendenti nella città di Ascoli Piceno e grafico
Numero dipendenti Abitanti Abitanti per Dip
2009
2010
2011
2012
2013
454
441
417
406
404
51.203
51.168
50.767
50.515
50.228
113
116
122
124
124
4 Deliberazioni di Giunta n. 129 del 30 giugno 2012 e n. 67 dell’11 aprile 2013.
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Figura 28 benchmarking con altri Enti
Fonte: amministrazione comunale Figura 28 Da un’analisi di benchmarking effettuata con altri Enti/medie regionali Il nostro Indice, di 124 abitanti per dipendente, è ancora basso rispetto alla media regionale/nazionale. Tuttavia entro il range previsto dal Decreto Ministeriale. È chiaro che il valore osservato oggi riflette le scelte politiche maturate nei decenni passati. Rappresenta un costo rapido ad aumentare in presenza di scelte non oculate, ma anche molto lento a contrarsi se non per effetto dei pensionamenti e del blocco del turnover. Analizzando i dati del personale per classe e confrontandolo con il Comune di Macerata emerge un forte predominanza della percentuale di dipendenti di classe B (esecutori) rispetto alla C (Istruttori). Sullo stesso livello la classe D (funzionari) (figura 29).
27
Figura 29 Dipendenti per categoria/classe – benchmarking con il Comune di Macerata
I risultati di gestione appaiono ancora più meritevoli se inquadrati nell’ambito del sistema di relazioni Stato – Enti locali, che ha visto negli anni una contrazione progressiva dei trasferimenti statali che sono passati dai 12 milioni di euro nell’anno 2009 a soli 7,6 milioni nell’anno 2013 (-37%!) (Figura 30). Figura 30. Dinamica dei trasferimenti statali a beneficio della città di Ascoli Piceno
Fonte: amministrazione comunale Infine, sono stati realizzati altri interventi di efficientamento della macchina comunale attraverso: • • • • • • • •
28
Approvazione programma triennale per la trasparenza e l’integrità Piano triennale di razionalizzazione e riqualificazione della spesa (spending review) Piano strategico di innovazione e informatizzazione Revisione regolamenti comunali Revisione regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi Regolamento dei mercati Nuovo affidamento del servizio di tesoreria comunale Procedura competitiva a doppio oggetto per la ricerca di un socio privato dell’Ascoli servizi comunali s.r.l.
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• • • • •
Partecipazione all’attività di recupero dell’evasione dei tributi erariali e comunali Postazioni pubbliche per navigazione internet Copertura attraverso tecnologia wi-fi delle piazze principali ed aree adiacenti Aggiornamento dinamico del sito web istituzionale Edizione periodico comunale
Stimolo alla competitività del sistema economico e produttivo Le interviste ai dirigenti comunali hanno evidenziato che “Ascoli ha saputo ripensare la propria immagine a partire dalla percezione che i cittadini hanno delle sue caratteristiche, contribuendo così alla realizzazione di un brand urbano efficace. In particolare, l’azione di ascolto dei cittadini e la capacità di venire incontro a bisogni e richieste della cittadinanza punta a riattivare processi positivi di partecipazione con un impatto forte non solo sul tessuto sociale ma anche su quello economico della città. Vanno in questo senso i servizi in favore delle imprese e delle start-up che puntano a razionalizzare l’azione amministrativa, attraverso il dialogo con i diversi stakeholders urbani.” Le principali azioni di governo intraprese per stimolare la competitività del sistema economico ascolano sono: • Un sistema di agevolazioni ICI e TARSU a favore di nuove imprese, denominata “Zona Franca Comunale”, (Deliberazione di Consiglio Comunale N. 22 del 19/05/2010). • L’approvazione di un regolamento per la realizzazione di un microprogetti di interesse locale (N. 26 del 27/05/2010) proposti da “gruppi di cittadini organizzati” per la realizzazione di progetti di importo non superiore ai 100mila euro e di pronta realizzazione relativi a arredo urbano, verde pubblico, viabilità, sport, turismo, cultura, attività sociali. • L’istituzione e regolamento della Consulta comunale per il commercio e per il turismo (N. 10 del 14/02/2013). Il Regolamento istituisce la Consulta Comunale per il Commercio e per il Turismo quale organismo di partecipazione con funzioni propositive, di consulenza e di studio nella elaborazione di programmi e promozione e sviluppo delle attività economiche connesse con il settore. Per quanto riguarda lo stimolo alla competitività, i progetti realizzati sono stati: • • • • • • • • • • • • • • • •
Istituzione all’interno dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico dello “Sportello Cooperazione” con funzioni di informazione, assistenza e consulenza alla creazione di attività in forma di società cooperativa Istituzione dell’Ufficio Politiche Comunitarie presso l’URP Istituzione del servizi “Rete impresa e lavoro” istituito presso il SUAP Avvio delle procedure di front-end presso lo Sportello Unico per le Attività Produttive –Sportello Edilizia Realizzazione di manifestazioni ed eventi nei quartieri cittadini Organizzazione di convegni e seminari per lo sviluppo delle opportunità lavorative Protocollo d’intesa tra il Comune di Ascoli Piceno e la Provincia di Ascoli Piceno per la costituzione di un’associazione denominata “Provincia Picena nel mondo” Realizzazione della Mostra mercato sul florovivaismo Realizzazione della mostra sulle attività produttive del settore degli strumenti musicali Iniziativa dell’imprenditoria artigiana del settore della ceramica:“CeramicAscoli” Realizzazione di corsi di inglese per gli operatori economici del settore Commercio e Ristorazione Realizzazione di iniziative a sostegno delle cooperative, delle imprese e delle attività produttive Realizzazione di incontri sulla Formazione di Impresa e sui Finanziamenti Europei Sostegno all’organizzazione e realizzazione di Seminari pubblici sul tema del lavoro Attività di coordinamento e servizio informazioni relativamente ai Bandi per la concessione dei contributi della Regione Marche Iniziative per la rivitalizzazione socio-economica dei quartieri cittadini.: “Quartieri in Festa”
I risultati ed il benchmarking Gli indicatori di bilancio riescono a dar visibilità al lavoro svolto dall’amministrazione cittadina sul fronte dell’efficientamento della spesa. Sono la capacità di riscossione e la capacità di spesa.
29
La capacità di riscossione esprime l’efficacia dell’amministrazione nel riscuotere le imposte e le tasse locali dovute dai cittadini e dalle imprese entro i tempi stabiliti. Tecnicamente l’indicatore è il rapporto tra le riscossioni in conto competenza e gli accertamenti. Il valore dell’indicatore nell’anno 2009 (0,77) era già il più alto tra le città del benchmarking; nell’anno 2011 il valore segna ancora il primato tra le città (0,85) guadagnando addirittura 8 punti percentuali. La capacità di spesa esprime il rapporto tra le spesa sostenuta per competenza e il totale delle spese impegnate in bilancio. La buona amministrazione è quella che riesce ad onorare gli impegni assunti in tempi brevi. La cronaca nazionale pone spesso in evidenza come la pubblica amministrazione sia molto lenta nel pagare i propri fornitori, determinando così difficoltà anche rilevanti nei bilanci finanziari delle imprese. Anche in questo caso la città di Ascoli Piceno primeggia tra le altre città (0,75 il valore dell’indicatore nel 2009, valore più elevato tra le 11 città), rafforzando ulteriormente la propria performance nell’anno 2011 (0,84 il nuovo valore, con un incremento di punti percentuali) che rimane sempre il più alto tra le città. Un ulteriore indicatore appare significativo per valutare l’operato dell’amministrazione: è l’incidenza delle spese per investimenti (ovvero in conto capitale) finanziata mediante il ricorso a mutui e prestiti obbligazionari. Il valore dell’indicatore nell’anno 2009 evidenzia che il 36% degli impegni assunti per investimenti sono stati possibili grazie a mutui e prestiti; un valore questo elevato se confrontato con le altre città (solo Massa e Rieti hanno nell’anno 2009 valori più elevati). Nel 2011 il valore dell’indicatore diminuisce di 3 punti percentuali, facendo sì che la città recuperi diverse posizione e si collochi 3° in questo indicatore. Come riscontrabile già dai capitoli precedenti (tabella 26) l’incidenza della spesa personale su spesa corrente è scesa tra il 2009 e il 2013 di due punti percentuale (da 0,34 a 0,32). Come noto, la spesa per il personale delle amministrazioni pubbliche rappresenta una delle componenti più rigide del bilancio. Inoltre l’incidenza di questa componente sul totale delle spese correnti dell’Ente evidenzia in modo immediato quanta parte delle “uscite” risultano essere vincolate per l’erogazione degli stipendi del personale - e quindi indisponibili per esigenze diverse. Minore è l’incidenza di questa spesa e maggiore è dunque la libertà dell’amministrazione di orientare le spesa corrente verso diverse scale di priorità, al contrario maggiore è l’incidenza della spesa per il personale e maggiore è la rigidità imposta all’amministrazione per le scelte politiche di spesa. Ciò detto, il fatto che l’amministrazione abbia messo in moto delle azioni tese a ridurre l’incidenza di questa spesa è da ritenersi meritevole, anche e soprattutto in ragione del fatto che l’indicatore “incidenza spesa personale su spese correnti” è sicuramente alto in città, soprattutto se paragonato ai valori osservabili nelle altre città del benchmarking (Ascoli Piceno è, tra le città del confronto, seconda dietro Siena per valore dell’indice). Figura 31. Indicatori di bilancio - anno 2009
capacità di riscossione
capacità di spesa
grado di autonomia impositiva
incidenza delle spese in c\capitale finanziate tramite mutui e prestiti obbligazionari
incidenza spese personale su spese correnti
Ascoli Piceno
0,77
0,75
0,41
0,36
0,34
Chieti
0,62
0,63
0,43
0,2
0,27
Grosseto
0,76
0,7
0,52
0,25
0,27
L’Aquila
0,71
0,64
0,08
0,01
0,12
Macerata
0,75
0,62
0,44
0,07
0,3
Massa
0,68
0,72
0,46
0,39
0,24
Siena
0,6
0,65
0,25
0,38
0,35
Teramo
0,69
0,74
0,38
0
0,43
Viterbo
0,67
0,64
0,46
0,12
0,27
Anno 2009
Frosinone
Rieti
Fonte: Istat
30
Comune di Ascoli Piceno
Ascoli Piceno - Una città che sfida la crisi
Comune di Ascoli Piceno Medaglia d’oro al Valore Militare per Attività Partigiana
Figura 32. Indicatori di bilancio - anno 2011
capacità di riscossione
capacità di spesa
grado di autonomia impositiva
incidenza delle spese in c\capitale finanziate tramite mutui e prestiti obbligazionari
incidenza spese personale su spese correnti
Ascoli Piceno
0,85
0,84
0,62
0,33
0,33
Chieti
0,65
0,62
0,61
0,28
0,25
Frosinone
0,77
0,67
0,69
0,81
0,27
Grosseto
0,8
0,7
0,75
0
0,27
L’Aquila
0,6
0,58
0,13
0,01
0,08
Macerata
0,8
0,74
0,68
0,34
0,29
Massa
0,8
0,75
0,68
0,11
0,24
Rieti
0,61
0,49
0,58
0,17
0,23
Siena
0,64
0,74
0,45
0,3
0,38
Teramo
0,74
0,66
0,79
0
0,28
Viterbo
0,75
0,71
0,65
0
0,27
Anno 2011
Fonte: Istat Figure 31 e 32. Gli indicatori di bilancio proposti dall’Istat consentono di avere un quadro un immediato delle performance delle città. La capacità di riscossione esprime la capacità dell’amministrazione di riscuotere i proventi (imposte, tasse, multe, ecc..) dovute da cittadini e imprese entro l’anno di riferimento. Il ritardo dei pagamenti degli importi dovuti è un problema molto sentito dalle amministrazioni che sono costrette a sopperire ai mancati introiti con altre fonti di finanziamento. Nella città di Ascoli tra il 2009 e il 2011 la capacità di riscossione è cresciuta di 7 punti. La capacità di spesa corrisponde alla “velocità di spesa” delle amministrazioni. Le amministrazioni efficienti sono quelle che riescono a liquidare le somme dovute ai creditori già nell’anno contabile nel quale hanno impegnato le risorse. A anche in questo caso la città di Ascoli ha dimostrato un miglioramento dei valori della capacità di spesa di ben 9 punti in due anno. Il grado di autonomia impositiva esprime il rapporto tra entrate tributarie ed entrate correnti. Maggiore è il valore di questo rapporto, maggiore è l’indipendenza dell’amministrazione dai trasferimenti dello stato e della regione. In una parola è più autonomo L’autonomia impositiva della città di Ascoli è cresciuta di 19 punti nei due anni considerati. L’incidenza della spesa in c/capitale finanziata attraverso mutui e prestiti è diminuita di due punti tra il 2009 e il 2011; in sostanza è stato minore il ricorso al debiti per finanziare gli investimenti pubblici. L’incidenza della spesa personale sulle spese correnti è un indicatore destramente rigido, cioè tende a modificarsi in tempi lunghi; un valore basso di questo indice significa maggiore possibilità dell’amministrazione di allocare le risorse (servizi) secondo le necessità; la città di Ascoli sta intraprendendo la strada di alleggerimento della spesa del personale (1 punto guadagnato tra il 2009 e il 2011). Una descrizione più aggiornata sui risultati di bilancio è possibile facendo riferimento ai dati di bilancio disponibili presso il Comune di Ascoli Piceno. Gli indicatori fin qui esposti rappresentano infatti l’ultimo dato disponibile ad oggi a livello nazionale. Solo accendendo direttamente ai dati del Comune è infatti possibile spingersi sino a considerare l’ultimo bilancio di esercizio appena concluso, il 2013. Come riscontrato nei capitoli precedenti, le spese correnti sono passate da 55,373 milioni dell’anno 2009 a 51,204 milioni nel 2013; una riduzione del 7,53%. Le spese per investimenti (spese in conto capitale) nel medesimo periodo sono incrementate del 43,32%, dagli iniziali 9,270 milioni ai 13,286 milioni nell’ultimo anno. Sul fronte della capacità di riscossione si è passati dai 73,409 milioni del 2009 ai 94,596 milioni del 2013; un incremento del 28,9% in quattro anni. Ma quali sono state le azioni che hanno consentito di raggiungere i risultati sopra descritti? L’analisi della documentazione ufficiale e il confronto con i dirigenti dell’amministrazione cittadina ha messo in evidenzia le azioni compiute, con evidenza di quelle più significative. L’imposizione fiscale e tributaria L’Amministrazione Comunale di Ascoli Piceno, nell’arco del mandato amministrativo 2009-2014, a fronte di numerose e continue modificazioni legislative in materia di finanza pubblica e in particolare il nuovo e gravoso metodo di calcolo del patto di stabilità, ha adottato interventi che hanno consentito comunque di continuare ad erogare servizi ai cittadini senza ridurne la qualità e la quantità.
31
Tuttavia, in un contesto economico particolarmente gravoso per le famiglie e le imprese, l’Amministrazione non ha ritenuto incidere sulla pressione tributaria locale, né ridurre la quantità e la qualità dei servizi erogati. In entrambi i casi, infatti, si sarebbe pesato maggiormente sulle fasce più deboli della popolazione che sarebbero risultate le più penalizzate. L’aliquota ICI/IMU. L’amministrazione ha ridotto l’aliquota impositiva sulla prima casa portandola nel 2012 dal 4,95%0 al 4%0 in corrispondenza del passaggio dall’ICI all’IMU; contemporaneamente è stata incrementata la detrazione prima casa, da € 103,29 a € 200,00 + € 50,00 per ogni figlio a carico. Di converso è stata innalzata l’aliquota di riferimento per le altre abitazioni (non prima casa) che è passata dal 7%0 al 9,60%0, mentre per gli immobili di categoria catastale D5 (Istituti di Credito, Cambio e Assicurazione) il prelievo è stato fissato al 10,60%0. Gli immobili a destinazione commerciale subiscono invece una tassazione pari al 5%0. In sostanza attraverso questo rimodulazione delle aliquote si è cercato avvantaggiare le residenze, mantenendo il più possibile inalterato il gettito complessivo (figura 33). Figura 33 Andamento aliquote ICI//IMU *
Aliquote ICI/IMU
2009 ICI
2010 ICI
2011 ICI
2012 IMU
2013 IMU
Aliquota Abitazione Principale *
4,95%
4,95%
4,95%
4,00%
4,00%
Detrazione Abitazione Principale
103,29
103,29
103,29
200,00 + 50,00/Figlio
200,00 + 50,00/Figlio
Altri immobili
7,00‰
7,00‰
7,00‰
9,60‰
9,60‰
2,00%
2,00%
Fabbricati Rurali e Strumentali (solo IMU)
RIDUZONE DELL’ALIQUOTA PER LA PRIMA CASA
AUMENTO DELL’ALIQUOTA PER GLI ALTRI IMMOBILI
* Per gli immobili diversi dall’abitazione principale l’aliquota d’imposta è fissata nella misura del 9,6 ‰. Va, tuttavia, tenuto presente che: nel 2012 il gettito IMU per tali immobili è stato incassato, nella misura corrispondente al 7,60 %, dallo Stato. Nel 2013, invece, lo Stato si è riservato il gettito IMU relativo agli immobili di categoria D sempre nella misura del 7,60 % . I dati di confronto con le altre città mostrano come il comune di Ascoli Piceno applichi un’aliquota ICI tra le più basse del campione analizzato (figura 34).
32
Comune di Ascoli Piceno
Ascoli Piceno - Una città che sfida la crisi
Comune di Ascoli Piceno Medaglia d’oro al Valore Militare per Attività Partigiana
Figura 34. Le aliquote ICI e IMU nei comuni del benchmarking
ICI - 2009
IMU - 2013
Ascoli Piceno
4,95
7,00
4,00
9,60
Chieti
5,00
7,00
4,00
10,60
Frosinone
5,00
7,00
6,00
10,60
Grosseto
6,00
7,00
4,40
8,60
L’Aquila
5,00
7,00
3,70
7,60
Macerata
4,60
7,00
4,00
9,90
Massa
4,40
7,00
4,00
9,10
Rieti
5,00
7,00
6,00
10,60
Siena
4,00
7,00
6,00
10,60
Teramo
4,60
7,00
4,60
10,60
Viterbo
6,50
6,50
3,90
9,20
Fonte: Ifel. * La prima colonna si riferisce all’aliquota prima casa, la seconda è quella applicata alle seconde case. I prelievi fiscali relativi all’imposta addizionale comunale all’IRPEF – a causa delle dinamiche restrittive imposte ai comuni dai vincoli di finanza pubblica hanno condotto ad esiti uniformi tra le città del benchmarking (Figura 35). Figura 35. Addizionale IRPEF nei comuni del benchmarking
2009
2013
Ascoli Piceno
0,80
0,80
Chieti
0,70
0,80
Frosinone
0,50
0,80
Grosseto
0,50
0,80
L’Aquila
0,60
0,60
Macerata
0,60
0,80
Massa
0,70
0,70
Rieti
0,80
0,80
Siena
0,70
0,80
Teramo
0,50
0,80
Viterbo
0,40
0,50
Fonte: Ministero delle Finanze. *Aliquota massima per redditi superiori ai 75.000 euro. Sul fronte dello stimolo alla competitività del tessuto economico è impossibile misurare l’impatto netto prodotto dalle azioni intraprese dall’amministrazione comunale. Sono tante e tali le condizioni esterne in grado di influenzare – sia in positivo che in negativo – la performance del sistema economico cittadino che di seguito ci si limiterà a constatare come il reddito medio imponibile per contribuente, seppure basso se paragonato alle altre città utilizzate nel benchmarking, sia incrementato di 3,3 punti percentuale negli ultimi 2 anni. Un incremento questo in assoluto più alto se si esclude la performance della città di l’Aquila (+6,2%)5. L’incremento di reddito di Ascoli dunque, considerato anche il quadro congiunturale entro cui il Paese intero si trascina in questi anni, deve far pensare positivo circa la capacità manifestata dalla città di Ascoli di contrastare una crisi economica altrove forse più evidente che non in città (Figura 36).
5 Si deve tener conto che per la città de l’Aquila il processo di ricostruzione post-terremoto, seppure lento, mette a disposizione delle somme per la ricostruzione - forse ancora insufficienti per una rapida ricostruzione - ma comunque in grado di produrre un effetto moltiplicatore sul reddito della cittadinanza, a causa degli effetti indiretti ed indotti generati dagli investimenti realizzati.
33
Figura 36. Reddito medio imponibile per contribuente
Reddito medio 2009
Reddito medio 2011
euro
rango
euro
rango
Ascoli Piceno
22.549
10
23.302
9
3,3%
Chieti
22.813
9
23.466
7
2,9%
Frosinone
24.347
2
24.822
3
1,9%
Grosseto
22.849
8
23.257
10
1,8%
L’Aquila
23.571
6
25.032
2
6,2%
Macerata
24.090
3
24.744
4
2,7%
Massa
21.468
11
21.956
11
2,3%
Rieti
23.673
5
24.268
6
2,5%
Siena
28.620
1
29.019
1
1,4%
Teramo
22.912
7
23.410
8
2,2%
Viterbo
23.808
4
24.391
5
2,4%
Città
Variazione % 2009/11
Fonte: elaborazione su dati Ministero delle Finanze A conferma di quanto appena detto si osservi l’andamento della disoccupazione nei Sistemi Urbani del Lavoro (SLL) delle città del benchmarking. La città di Ascoli emerge per un livello di disoccupazione molto alto già nel 2009: la disoccupazione all’11,3% è molto alto e superato nell’anno 2009 solo dal SLL di Viterbo e di Massa. Se questa è la situazione ex-ante, a due anni di distanza la disoccupazione cresce in città “solo” di ulteriori 1,1 punti percentuali, mentre in altri SLL la disoccupazione cresce molto di più. Fa eccezione anche in questo caso il SLL de l’Aquila nel quale la disoccupazione diminuisce negli ultimi tre anni (figura 37). Figura 37. Tasso di disoccupazione nel SLL delle città del benchmarking
SLL
Anno 2009
Anno 2012
Variazione 2009/12
11,3
12,4
1,1
Frosinone
6,6
12,6
6,0
Grosseto
4,6
7,6
3,0
L’Aquila
8,3
7,0
-1,3
Macerata
5,5
8,1
2,6
Massa
11,9
13,8
1,9
Rieti
7,7
9,4
1,7
Siena
4,6
7,8
3,2
Teramo
5,4
9,8
4,4
Viterbo
12,1
13,3
1,2
Ascoli Piceno Chieti
Fonte:Iistat Figura 37. Il tasso di disoccupazione nel comune di Ascoli tra il 2009 e il 2012 ha registrato un incremento molto più contenuto (poco più dell’1%) rispetto a quello che ha caratterizzato le altre città.. Vero è tuttavia che già nel 2009, prima dell’insediamento della Giunta Castelli, il tasso di disoccupazione si attestava già su valori assoluti molto alti (11,3%) .
34
Comune di Ascoli Piceno
Ascoli Piceno - Una città che sfida la crisi
Comune di Ascoli Piceno Medaglia d’oro al Valore Militare per Attività Partigiana
Welfare locale, educazione e servizi ai cittadini Gli interventi del Comune sulle tematiche sociali si caratterizzano per la loro multiformità. Nonostante la riduzione dei trasferimenti erariali, la spesa per le politiche sociali, che rappresenta oggi una delle fonti maggiori di spesa per il comune (12% circa delle spese correnti) si è mantenuta sostanzialmente invariata negli ultimi due anni, soprattutto è rimasto inalterato il livello quali quantitativo dei servizi e delle prestazioni sociali (figura 38). Figura 38. La spesa del welfare nella città di Ascoli Piceno
Il sistema di protezione sociale messo in atto dall’amministrazione prevede diversi obiettivi, e cioè: • • • • • • • •
Riduzione del disagio Attivazione delle politiche per l’equità Tutela della famiglia, gli anziani e i minori Valorizzazione della gioventù Consolidamento della coesione sociale attraverso i diritti di cittadinanza Rafforzamento del sistema educativo Incentivazione della vocazione sportiva della città Consolidamento della sicurezza della città
Inoltre sono stati introdotti negli ultimi tre anni importanti regolamenti, e cioè: • • • •
Istituzione del Quoziente Familiare nell’individuazione dei coefficienti necessari al calcolo dell’abbattimento percentuale in termini tariffari Regolamento consulta per la famiglia (N. 48 del 08/09/2011). La Consulta ha la finalità di coadiuvare l’azione dell’Ente tesa a supportare la famiglia intesa quale nucleo fondante della comunità Regolamento degli asili nido comunali (N. 40 del 26/09/2012). Il nuovo regolamento è finalizzato all’attuale esigenza e le mutate condizioni di tipo ambientale-pedagogico dei bambini e le condizioni economico – sociali dei genitori Nuova Regolamento Consulta per le persone in situazione di disabilità (N. 21 del 24/03/2011), con l’inserimento di nuove categorie tra i componenti della consulta
35
•
Regolamento edilizio comunale – variante all’articolo 85-bis in materia di abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici esistenti (N. 6 del 23/01/2013). La variante si è resa necessaria per consentire la possibilità di inserire ascensori all’interno di edifici costruiti prima dell’entrata in vigore della legge 9 gennaio 1989, n.13
Di seguito sono elencati gli accordi ed i protocolli vigenti e i progetti realizzati sulle diverse tematiche connesse al welfare.
Riduzione del disagio • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • •
Indagine qualitativa delle tossicodipendenze Accordo di programma con l’ASUR- sull’assistenza domiciliare integrata (ADI) Accordo di programma per l’integrazione degli alunni disabili nelle scuole Protocollo d’intesa per la realizzazione centro diurno per anziani con Alzheimer Protocollo d’intesa tra il Comune di Ascoli Piceno e le organizzazioni sindacali confederali CGIL, CISL, UIL per un welfare di qualità Protocollo d’intesa per la realizzazione l’inclusione sociale dei soggetti affetti da disturbi mentali e per il sostegno delle loro famiglie-Servizi di sollievo Convenzione fra il Comune di Ascoli Piceno e l’ASUR- per l’inserimento dei propri residenti, che ne abbiano i requisiti, nella residenza protetta “P. Saldari” Convenzione tra il Comune di Ascoli Piceno e l’ASUR- per la realizzazione del progetto “Insieme per salvare una vita-la defibrillazione precoce sul territorio” Convenzioni con le Università per il riconoscimento dell’esperienza formativa dei giovani impegnati nei progetti di servizio civile nazionale Convenzione per la realizzazione di esperienze formative di volontariato all’interno di strutture residenziali educative per minori da parte di cittadini dell’Ambito territoriale sociale XXII interessati all’affido familiare Realizzazione del progetto regionale sperimentale di promozione e di fruizione delle biblioteche interne agli istituti penitenziari Progetto “servizio sociale”: presa in carico dei bisogni dei cittadini più deboli Progetto “Centro di ascolto”: assistenza psicologica a studenti Centro diurno “Il sentiero” per disabili psichici presso la struttura “Luciani” Progetti per disabili teatrando, nuototerapia, musico terapia Progetto “Vita indipendente” per soggetti con grave disabilità motoria Progetto assistenza alunni disabili nelle scuole Trasporto per disabili Soggiorno estivo per disabili CEntro estivo per l’autismo “L’isola che c’è” Servizio di interpretariato per sordi – videochiamata
Attivazione delle politiche per l’equità • Accordo di programma per la gestione di un progetto di accoglienza ed integrazione degli studenti immigrati • Accordo di programma per la realizzazione del sistema informativo sociale regionale tra Regione Marche, le Province di Pesaro e Urbino, Ancona, Macerata, Fermo e Ascoli Piceno, i Comitati dei Sindaci degli Ambiti territoriali sociali delle Marche • Protocollo d’intesa tra il Comune di Ascoli Piceno e il Comando Provinciale della Guardia di Finanza ai fini del coordinamento dei controlli sostanziali della posizione reddituale e patrimoniale dei nuclei familiari dei soggetti beneficiari di prestazioni sociali agevolate • Istituzione del Servizio Civile Regionale • Sportello per l’immigrazione • Piano interventi a sostegno dei diritti degli immigrati • Centro Servizi per la famiglia di Monticelli • Gestione bandi di concorso per erogazione dei Buoni Casa alle giovani coppie per acquisto prima casa • Progetto “Oltre le parole” legato ad esigenze di mediazione linguistica e culturale • Progetto “Oltre le regole” rivolto ai minori come educazione alla legalità • Progetto “Povertà nella rete” e “Povertà oltre la rete” a favore del reinserimento sociale lavorativo per soggetti in condizione di povertà • Progetto “Tipori”: inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati presso la legatoria
36
• Legge regionale 30, contributo alle famiglie indigenti • Manifestazione: “Donne in Campo” a sostegno delle pari opportunità • Progetto “Ti Ascolto” a sostegno delle donne in difficoltà
Tutela della famiglia, degli anziani e dei minori • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • •
Settimana della famiglia Servizio di assistenza domiciliare per anziani e disabili Servizio domiciliazione farmaci: Prontofarmaco Centro diurno Colibrì per disabili Soggiorno estivo per anziani in località marittima Assegnazione piccoli orti da curare in varie zone della città E….state in salute: progetto di assistenza ad anziani nei mesi estivi Centro diurno per bambini e ragazzi “Tempo Ritrovato” Attuazione del Progetto “Ti do una mano” per malati di Alzheimer Ottimizzazione della gestione Casa albergo Ferrucci Centro estivo ludico sportivo per bambini “Eta - Beta” Progetto Piedibus: anziani accompagnatori tragitto pedonale casa scuola Ludoteca regionale del Riuso “Riù” a Monticelli e Poggio di Bretta Adesione al progetto regionale “Città amiche dei bambini e dei bambini” Mobilità per anziani: progetto movimento-passeggiate settimanali per anziani COSER: comunità residenziale per disabili gravi Centro di aggregazione e socializzazione “Bruno Di Odoardo” per anziani e disabili autosufficienti Centro residenziale “R. Tozzi Condivi” con il SERT per ex tossicodipendenti Tipografia Icarus per reinserimento ex tossicodipendenti Progetto prevenzione bullismo e condotte teppistiche presso le scuole Servizio di mediazione culturale e linguistica presso le scuole per figli di immigrati Progetto “Biblioteche carcerarie “ e teatro in carcere “Assegno di cura” per famiglie che svolgono funzioni assistenziali ad anziani non autosufficienti Potenziamento del “Punto unico di accesso” alla rete dei servizi sociali Progetto Home care premium per la non autosufficienza Progetto “Una scelta in Comune” per la donazione degli organi
Valorizzazione della gioventù • • • • • • • • • • • •
38
Protocollo d’intesa per il riconoscimento dell’esperienza formativa dei giovani impegnati nei progetti di servizio civile volontario Servizio di sollievo per famiglie con presenza di soggetti con problematiche mentali Progetto “ Ap art up gioventu’ creativa”: azioni a sostegno di giovani artisti Progetto “gins” – giovani in sicurezza finalizzato alla promozione del concetto di divertimento sano che si alimenta in un corretto stile di vita Progetto “Casa della Gioventù” – Centro di aggregazione Giovanile-sportello informagiovani GOING-Giornate di orientamento e di formazione allo studio e al lavoro Progetto “Bullismo”: conoscenza e prevenzione del fenomeno del bullismo anche presso le scuole Progetto “Psicologo on line”: sportello virtuale di assistenza psicologica Progetto “Ricomincio da te” per la promozione dell’affido familiare” Progetto “Scuola per genitori” per trattazione problematiche rapporto genitori-figli Progetto Gioventù ascolana-giovani di talento per la valorizzazione delle attività giovanili Progetto Ludoteca di Corso Mazzini
Comune di Ascoli Piceno
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Comune di Ascoli Piceno Medaglia d’oro al Valore Militare per Attività Partigiana
Consolidamento della coesione sociale attraverso i diritti di cittadinanza • Linee guida per la comunicazione istituzionale (predisposizione del Piano di Comunicazione, strumento che consente di programmare e gestire le attività di informazione e comunicazione) • Potenziamento del Sistema Informativo Territoriale • Decentramento – Organizzazione di eventi nei quartieri cittadini • Predisposizione Regolamento Comitati di Quartiere • Apertura Ufficio di Relazione con il Pubblico (URP) • Protocollo d’intesa per i rapporti tra Pubblica Amministrazione e Volontariato Tra le diverse attività promosse nel corso del mandato dell’attuale amministrazione, l’attivazione dell’URP è sicuramente il servizio (certificato ISO9000) che più ha contribuito a stabilire un rapporto diretto con i cittadini. Dal dicembre 2012 è stato attivato il servizio che prevede attività di: • • • •
Orientamento e assistenza all’attività amministrativa Accesso agli atti Servizio Informazioni Gestione delle segnalazioni
Inoltre: • • • •
Orientamento e assistenza nei procedimenti trasversali tra Enti Bikesharing Certificato di agevolazione tariffaria per il TPL – LR 45/1998 e DGR 753/2013 Protocollo – accoglienza
I cittadini possono accedono ai servizi dell’URP attraverso diverse modalità: • Direttamente allo sportello • Via internet (sito istituzionale, facebook) • Telefonicamente o via fax Il monitoraggio dell’URP ha registrato nel 2013 7.563 prestazioni di servizio, 186 segnalazioni dei cittadini, il 79% delle quali chiuse nel medesimo periodo con esito positivo (59%).
Rafforzamento del sistema educativo • • • • • • • • • • • •
Interventi urgenti sul patrimonio scolastico finalizzati alla messa in sicurezza Valorizzazione della Biblioteca Centrale quale polo per le attività culturali Adesione al Polo Bibliotecario Nazionale attraverso l’OPAC provinciale Progetto per la razionalizzazione delle biblioteche comunali Progetto per l’esternalizzazione del servizio educativo in una delle 3 sedi degli Asili Nido comunali Progetto Educazione alla lettura: incontri con le scuole su prenotazione Progetto Emozioni da un racconto: per portare alla luce ciò che il bambino ha percepito dalla lettura di un libro Progetto Illustriamo un libro in biblioteca rivolto ai ragazzi da 7 a 11 anni. Progetto Lettura espressiva: per docenti e formatori tenuto dal regista L.Ottoni Progetto per la riorganizzazione del servizio di refezione scolastica Progetto di collaborazione sia con l’Università sia con l’Istituto musicale Spontini Progetto Alimentazione e sport rivolto alle associazioni cittadine finalizzato ad arginare le erronee informazioni che vengono propinate ai giovani sportivi sull’utilizzo di integratori nocivi alla salute. • Progetto AVIS nelle scuole di ogni ordine e grado: sull’importanza della donazione come atto di solidarietà e impegno civile • Progetto Asterix nelle scuole dell’infanzia : insegnanti di ed. fisica affiancano i docenti per offrire ai bimbi un percorso educativo motorio e sportivo
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• • • • •
Progetto Archeolabor: rivolto ad alunni mediante uscite didattiche e laboratori Progetto Laboratorio musicale nelle scuole dell’Infanzia e Primaria Progetto Teatro bimbo: laboratorio teatrale nelle scuole primarie Progetto Ascoli città della Quintana: a livello nazionale nelle scuole sec. di 1° e 2° Progetto Educazione e missione della donna nel settecento
Incentivazione della vocazione sportiva della Città • • • • • • • • •
Nuova viabilità cittadella dello sport (realizzazione di una nuova carreggiata in via De Dominicis) Ampliamento dei percorsi ciclabili Campionati mondiali di pattinaggio 2012 Ascoli Città europea dello Sport 2014 (formalizzazione della richiesta all’associazione Aces per ottenere questo riconoscimento, considerato esempio positivo ed etico di politica sociale con possibilità di ottenere finanziamenti europei per il settore dello sport) Sportjudencamp (partecipazione a Treviri nel mese di luglio con giovani provenienti da tutta Europa) Campionati Italiani sbandieratori Progetto A scuola di Giocosport (iniziativa presso le scuole) Progetto Ascoli in linea che coniuga i diversi aspetti della salute del bambino quali l’attività fisica, l’alimentazione e fattori di rischio legati all’età del bambino finalizzato a promuovere stili di vita più sani Progetto Ascoli città dei motori (conseguenza dell’adesione al circuito nazionale, raggiunta con l’iniziativa “Coppa Paolino Teodori”, dove poter promuovere il territorio ed il turismo locale)
Consolidamento della sicurezza della città • • • • • • • • • •
Incremento dotazione organica Corpo di Polizia Municipale Ampliamento della vigilanza ai quartieri e alle frazioni Mantenimento del controllo del territorio su tre turni di servizio Costituzione guardie volontarie comunali ecologiche Regolamento Videosorveglianza Attuazione della direttiva PCM concernente “indirizzi operativi per la gestione delle emergenze” Implementazione nuovo sistema telefonico del comando P.M. VOIP (gestione telefonate tramite computer) Controllo della velocità e controllo autoveicoli e veicoli a due ruote Gestione dell’attività di notifica delle sanzioni amministrative diverse dal Codice della strada Predisposizione di un progetto di produttività annuale per la P.M. (assicurare un servizio di vigilanza e controllo per manifestazioni festive)
I risultati ed il benchmarking Non è facile fare del benchmarking sui temi del welfare. Così come non è facile raccontare dei risultati conseguiti con i progetti di sostegno. Il motivo forse è che il la solidarietà è difficilmente esprimibile in numeri e in moneta. Di seguito si è cercato di confrontare le scelte delle amministrazioni su un tema di vitale importanza per la famiglia: l’asilo nido. Il benchmarking sul tema dell’efficienza di gestione degli asili nido non risulta facile. Il semplice dato statistico non è infatti in grado di cogliere le politiche sociali delle amministrazioni. Ad esempio non prende in considerazione i caratteri dell’utenza, le fasce di reddito delle famiglie, le modalità di gestione ecc..Cò nonostante i dati consentono alcune rilevanti considerazioni. Una prima riguarda l’efficacia del servizio: secondo i dati del Ministero dell’Interno sono soddisfatte il 100% delle domande di iscrizione presentate. Solo Ascoli e Frosinone riescono a raggiunge questo importante risultato. Addirittura a Rieti solo una domanda di iscrizione su 6 è accolta, a Macerata circa 1 su 3. Il costo del servizio mostra una notevole variabilità nelle diverse città. Ciò è determinato sicuramente dalla forma di gestione, dalla durata del servizio e dalla numerosità e dalla professionalità del personale. Ad Ascoli il costo per utente, sostenuto dall’amministrazione, è di 11.401 euro. Un costo sicuramente elevato se confrontato con altre realtà (ad esempio a Viterbo il costo è di 3.860 euro ad utente). Non è forse tuttavia un caso che le due città con minore efficienza del servizio (Frosinone e Ascoli Piceno) siano proprio le uniche a risultare efficaci (100% di domande di iscrizione accolte). Un terzo tema è quello della sostenibilità, ovvero del costo del servizio a carico dell’utenza. Lla scelta di Ascoli è di scaricare sulle famiglie solo il 20%
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Comune di Ascoli Piceno
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del costo complessivo del servizio, corrispondenti a 2.264 euro). Altre città hanno scelto di mantenere più alta la contribuzione delle famiglie, arrivando anche a richiedere più di 5.000 euro come il caso di Siena (figura 39). Figura 39. Efficacie ed efficienza di gestione degli asili nido - 2011 efficacia del servizio Domande presentate / domande soddisfatte
efficienza del servizio costo totale per utente (costo totale diretto / N bambini frequentanti)
sostenibilità Provento totale / costo totale diretto
Costo medio per utente
Ascoli Piceno
1,00
11.401
0,20
2.264
Chieti
1,23
4.763
0,23
1.086
Frosinone
1,00
12.303
0,14
1.722
Grosseto L’Aquila
1,22
Macerata
2,68
4.611
0,54
2.478
Massa
1,29
7.477
0,22
1.623
Rieti
6,74
10.132
0,44
4.491
Siena
1,27
6.121
0,83
5.062
Teramo
1,49
5.526
0,29
1.619
Viterbo
1,14
3.860
0,95
3.674
Fonte: Ministero dell’Interno, conto consuntivo dei Comuni Altrettanto complesso fare benchmarking sul tema della sicurezza urbana. In questo caso il problema è la carenza di dati di dettaglio. L’analisi sulla sicurezza urbana attinge infatti a dati di natura provinciale, non esistendo da fonte ufficiale un livello territoriale di maggiore dettaglio. Nella provincia di Ascoli nell’anno 2011 sono stati denunciati 3.682 delitti ogni 100mila abitanti. Questo dato pone la provincia in posizione mediana rispetto alle altre. Ascoli risulta, infatti, al 5° posto dietro Teramo, Massa, Grosseto e Macerata. Tra i delitti, è il furto il reato maggiormente denunciato in provincia, infatti più della metà delle denunce riguardano questa fattispecie (1.964 furti ogni 100mila abitanti). Nella classifica di pericolosità dei furti la provincia risulta terza dietro a Teramo e Massa. Al contrario il numero di denunce relative alla normativa sugli stupefacenti non sembrano particolarmente concentrati nella provincia; infatti in questa classifica risulta essere solo 7° (figura 40). Figura 40. Delitti denunciati all’autorità giudiziaria nelle province - anno 2011
Totale Delitti x 100.000 ab. Città
Totale furti x 100.000 ab.
Totale normativa stupefacenti x 100.000 ab.
v.a.
rango
v.a.
rango
v.a.
rango
Ascoli Piceno
3.681,7
5
1.964,7
3
51,4
7
Chieti
3.554,3
6
1.644,0
6
31,0
10
Frosinone
2.820,6
11
1.027,7
11
43,0
9
Grosseto
4.017,8
3
1.840,9
5
71,4
2
L’Aquila
3.197,8
8
1.340,8
9
51,3
8
Macerata
3.772,8
4
1.923,1
4
79,8
1
Massa
4.122,5
2
2.150,3
2
61,3
3
Rieti
2.917,3
10
1.141,9
10
56,1
5
Siena
3.119,1
9
1.350,5
8
29,7
11
Teramo
4.225,4
1
2.281,3
1
54,7
6
Viterbo
3.499,0
7
1.571,6
7
56,7
4
Fonte: Istat
41
I dati sulla delittuosità non sembrano rilevare, nel confronto con le altre città particolari emergenze. Merito anche del controllo del territorio realizzato dagli operatori di Polizia Municipale. Mediamente in città il rapporto tra agenti di polizia municipale di attesta su 1 agente ogni 1.000 residenti (ad Ascoli questo rapporto è pari a 0,9). I costi della sicurezza urbana a carico dell’amministrazione, ovvero le spese per le funzioni di polizia locale ammontano nell’anno 2011 a poco meno di 2 milioni di euro, corrispondenti ad un costo procapite di 40,1 euro. È questo un costo non particolarmente elevato se confrontato con le altre città. A Rieti per esempio la sicurezza urbana costo più del doppio (83 euro procapite), mentre a Macerata costo il costo per la comunità è del 50% in più rispetto ad Ascoli. (Figura 41). Figura 41. Costo della sicurezza urbana
Costo della sicurezza urbana Spesa corrente per Funzione Polizia Locale Totale
Spesa corrente per Funzione Polizia Locale procapite
valore Rango del procapite
Addetti di Polizia Locale
Addetti di Polizia locale x 1.000 ab.
Rango del numero addetti x 1.000 ab.
Ascoli Piceno
1.994.524
40,1
6
45
0,9
7
Chieti
1.770.841
34,5
9
44
0,9
8
Frosinone
1.742.071
37,6
8
44
1,0
6
Grosseto
4.774.461
60,3
3
90
1,1
2
L’Aquila
2.597.391
38,0
7
69
1,0
3
Macerata
2.526.354
60,1
4
Massa
1.924.517
27,9
11
58
0,8
9
Rieti
3.915.988
83,0
1
47
1,0
5
Siena
4.056.475
76,7
2
80
1,5
1
Teramo
1.570.344
28,9
10
41
0,8
10
Viterbo
3.421.701
53,7
5
64
1,0
4
Città
Fonte: Conto consuntivo dei comuni 2011 e Anci 2013
42
Controllo del territorio
Comune di Ascoli Piceno
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Comune di Ascoli Piceno Medaglia d’oro al Valore Militare per Attività Partigiana
Cultura, turismo e valorizzazione dei talenti della città L’ultimo punto, ma non certo il meno importante rispetto a quelli già trattati ed inseriti nel programma di mandato della Giunta Castelli riguarda la cultura, il turismo e la valorizzazione dei talenti della città. Questa politica di intervento prevede sei linee guida. Di seguito sono descritte le azioni ed i progetti promossi in ciascuna linea.
Elaborazione di nuove strategie per lo sviluppo culturale della Città • Realizzazione dell’evento culturale L’Altra Italia che, alla sua seconda edizione, nel 2013 (la prima si svolse nel 2012) ha registrato un’affluenza di circa 10.000 partecipanti agli eventi organizzati durante la settimana dedicata all’iniziativa • Partecipazione all’Istituto Superiore di Studi Medioevali e all’Associazione Marchigiana Attività Teatrali • Gestione diretta di attività culturali e sostegno a quelle organizzate da altri enti • Realizzazione manifestazioni, spettacoli ed eventi • Progetto “Ascoli nel futuro” con l’obiettivo di restituire direzionalità alla città • .Progetto integrato Turismo Accessibile e Sostenibile (accordo di programma Dipartimento Turismo e Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri) Progetto per il potenziamento ed il sostegno della realizzazione e diffusione dei servizi innovativi in favore dell’utenza turistica.
Valorizzazione del patrimonio artistico, storico, culturale, paesaggistico • • • • • • •
Regolamento utilizzo sale e tariffe uso sale comunali Progetto di completamento della Cittadella dello Sport Museo Alto Medioevo Gara gestione musei Pianificazione delle finalità di utilizzo del complesso sportivo Squarcia Progetto concorso internazionale ceramica Organizzazione di eventi culturali per il periodo 2009 – 2014
Progettazione e realizzazione di eventi culturali di qualità • • • • • • • • • • • •
Protocollo d’intesa per il coordinamento e la realizzazione del progetto regionale di attività teatrali in carcere Sviluppo progetto pluriennale “Ascoli nel futuro” Progetti cultura anni 2009-2014 Stagione di prosa al Ventidio Basso e Teatro Romano Stagione di Lirica Spettacoli e concerti vari Progetto “La città dei bambini” Mostra Notargiacomo Mostra Torregiani Mostra Corrado Ambrogio Mostra Giuliani Archivio fotografico Sandro Riga
Potenziamento della gestione tecnica, economica, finanziaria della filiera culturale • • • •
Pianificazione in tema di programmazione degli spettacoli ed utilizzo del Teatro Organizzazione di mostre, rassegne, convegni, dibattiti inerenti diversi ambiti culturali Valorizzazione del Coro Teatro Ventidio Basso Collaborazione con il Centro studi delle tradizioni picene
Collegamento a progetti di valenza europea e internazionale • Candidatura del Comune di Ascoli Piceno per l’inserimento alla lista propositiva UNESCO • Candidatura in qualità di leader al 3° appello del programma comunitario URBACT II
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Sviluppo della vocazione turistica della città • Partecipazione al Consorzio Turistico Monti Gemelli • Sostegno all’associazione S. Emidio nel mondo e all’Associazione carnevale ascolano • Protocollo d’intesa tra il Comune di Ascoli Piceno e il Comune di Berrechid (Marocco) per la realizzazione culturale-sociale-imprenditoriale e turistica delle due città • Attivazione sistema QR-CODE per l’accesso alle informazioni turistiche attraverso lo smartphone o cellulare • Revisione forma giuridica dell’Ente Quintana • Trenino turistico
I risultati ed il benchmarking L’amministrazione si è particolarmente spesa in questi anni puntando a rinnovare l’immagine della città, rendendola attraente dal punto di vista turistico e culturale.. Come riferito nelle interviste si è “puntato su una forte programmazione culturale e sulla partecipazione dell’associazionismo civico per migliorare la percezione turistica e culturale della città, in favore di residenti e visitatori. Risultato di quest’azione è la riappropriazione degli spazi da parte della cittadinanza per eventi e manifestazioni culturali capaci di rendere Ascoli un centro di aggregazione non solo in occasione di eventi specifici (Quintana, Carnevale) ma in più occasioni durante l’anno.” L’introduzione del Trenino turistico Ascoli Explorer (aprile 2013) si è rivelato una iniziativa di forte successo che ha registrato nell’arco di undici mesi un numero di partecipanti pari a circa 38.000. Nel corso del 2014 il progetto verrà potenziato grazie all’attivazione del del Bus Turistico “up/down”.. Notevoli gli sforzi dell’Amministrazione per incentivare anche il cosiddetto flusso di turismo scolastico. A tal fine è stata avviata negli ultimi tre anni un’intensa attività di collaborazione con i dirigenti degli Uffici scolastici povinciali di tutta Italia attraverso il progetto di encoming “Educational Tour” rivolto nello specifico a presidi e/o direttori didattici e responsabili dei viaggi d’istruzione delle scuole primarie e secondarie. Le azioni sopra descritte si sono affiancate ad un calendario di eventi molto ricco che copre il periodo primavera-autunno e si concentra soprattutto in estate con eventi di varia natura. Nell’anno 2009 sono stati organizzati in città 30 eventi. Già nell’anno 2010 gli eventi sono quasi raddoppiati (59 eventi organizzati da 48 diverse associazioni cittadine), mentre nei tre mesi estivi dell’anno 2011 gli eventi sono stati 79, di cui 38 a luglio e 34 ad agosto. In pratica in questi due mesi la città ha offerto anche più di un evento culturale al giorno. Emblema di questo proliferare di iniziative culturali è il valore della spesa procapite per attività culturali. Ascoli con 54,6 euro procapite risulta essere la terza città tra quelle del benchmarking per livello di spesa, dietro Siena (121,4 euro procapite) e Macerata (61 euro). È soprattutto nelle attività culturali e nei teatri che le spese della città di Ascoli si concentra (41,8 euro) (figura 42).
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Comune di Ascoli Piceno
Ascoli Piceno - Una città che sfida la crisi
Comune di Ascoli Piceno Medaglia d’oro al Valore Militare per Attività Partigiana
Figura 42 Spesa procapite per attività culturali - anno 2011 Spesa procapite per Teatri, attività culturali e servizi diversi nel settore culturale
Spesa procapite per Manifestazione turistiche
Spesa procapite per Manifestazioni diverse nel settore sportivo e ricreativo
Totale spesa procapite
Ascoli Piceno
41,8
12,6
0,2
54,6
Chieti
19,8
6,0
0,6
26,4
Frosinone
5,8
0,0
4,4
10,2
Grosseto
22,9
1,2
1,5
25,6
L’Aquila
19,8
0,4
1,5
21,7
Macerata
50,3
1,9
8,8
61,0
Massa
7,4
4,1
1,3
12,8
Rieti
31,3
1,8
7,2
40,3
Siena
98,2
17,7
5,5
121,4
Teramo
15,9
0,0
1,7
17,6
Viterbo
7,3
21,1
0,7
29,1
Città
Fonte: Conto consuntivo dei comuni 2011 Un calendario di eventi molto fitto favorisce l’attrattiva turistica della città che ha un’offerta ricettiva composta da 105 strutture, tra alberghi ed altre soluzioni di alloggio, e 1.532 posti letto. Più complesso il confronto sulla domanda turistica dove i dati ufficiali disponibili per il confronto sono disponibili solo a scala provinciale, cosa che indice a confrontare evidentemente anche fenomeni turistici totalmente estranei alle città, come il turismo balneare ad esempio. Pur con le avvertenze del caso si conferma che i dati sugli arrivi turistici sono in linea con le altre province, ad esclusione di Siena e Grosseto che registrano un numero di arrivi e soprattutto di presenze con valori molto superiori (figure 43 e 44). Figura 43. Capacità degli esercizi ricettivi nelle città del benchmarking – anno 2012
Città
N strutture
N posti letto
Ascoli Piceno
105
1.532
Chieti
42
774
Frosinone
10
477
Grosseto
305
18.606
L’Aquila
89
2.289
Macerata
35
1.381
Massa
135
26.433
Rieti
55
1.628
Siena
263
7.504
Teramo
35
885
Viterbo
114
2.433
Fonte: Istat
45
Figura 44. Arrivi e presenze nelle province delle città del benchmarking – anno 2012
Arrivi
Presenze
Permanenza media (giorni)
Ascoli Piceno
327.307
1.718.960
5,3
Chieti
304.314
1.148.669
3,8
Frosinone
440.923
1.085.187
2,5
Grosseto
996.976
5.297.272
5,3
L’Aquila
405.220
1.287.613
3,2
Macerata
338.804
1.876.672
5,5
Massa
273.052
1.181.720
4,3
Rieti
60.229
141.772
2,4
Siena
1.626.015
5.085.419
3,1
Teramo
531.656
3.705.208
7,0
Viterbo
202.869
993.061
4,9
Provincia
Fonte: Istat L’effetto di questa azione di Economia Turistica si ricava dal numero delle presenze turistiche, incrementate del 17% tra il 2012 e il 2013. Tra gli stranieri l’aumento delle presenze è stato addirittura del 60% nel medesimo periodo. Abbiamo realizzato una simulazione del ricavo prodotto dalle presenze turistiche considerando una spesa media per presenza di € 100, è risultato che dal 2009 al 2013 l’incremento del ricavo sarebbe stato di € 1.700.000 (figura 45 e grafici). Figura 45. Presenze turistiche, andamento e simulazione di ricavo generato
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Presenze
Italiani
Stranieri
Totale
Ricavi dal Turismo
2009
85.215
16.748
101.963
10.196.300
2010
76.849
18.214
95.063
9.506.300
2011
71.027
17.340
88.367
8.836.700
2012
83.257
17.975
101.232
10.123.200
2013
91.449
27.540
118.989
11.898.900
Comune di Ascoli Piceno
Ascoli Piceno - Una città che sfida la crisi
Comune di Ascoli Piceno Medaglia d’oro al Valore Militare per Attività Partigiana
Andamento delle presenze turistiche 2013 vs 2012
Nella simulazione del ricavo medio per presenza (€ 100 x presenza) dal 2009 al 2013 l’incremento è di € 1.700.000 Il fermento culturale che la città è riuscita ad esprimere negli ultimi anni trova risconto nella capacità attrattiva degli studenti universitari in città, il cui numero è incrementato negli ultimi cinque anni di quasi 400 unità portandosi a 1.751 iscritti nell’anno 2012 (+28%). Tuttavia gli studenti universitari originari della provincia di Ascoli sono innanzitutto in diminuzione e poi, nella selezione della sede di studio, sembrano preferire mete più lontane di quelle regionali. Nel quinquennio 2007/12 i piceni iscritti all’università sono diminuiti di 2.276 unità (-18%); tra questi coloro che hanno deciso di rimanere in regione a studiare sono scesi da 8.085 a 6.171 (-24%). Evidentemente l’università, almeno per i residenti in provincia risulta avere un minore appeal (figure 46 e 47). Figura 46. Studenti iscritti nelle università
Anno 2007 Sede del corso di laurea
Anno 2012
Italiani
Stranieri
Totale
Italiani
Stranieri
Totale
Ascoli Piceno
1.330
25
1.355
1.684
67
1.751
Chieti
18.045
267
18.312
19.143
292
19.435
Frosinone
734
10
744
982
10
992
Grosseto
665
9
674
401
21
422
L’Aquila
18.188
369
18.557
23.308
531
23.839
Macerata
10.597
232
10.829
9.643
259
9.902
Massa Rieti Teramo
60
60
835
11
846
1.066
14
1.080
7.790
100
7.890
6.853
117
6.970
Fonte: Miur
47
Figura 47. La destinazione di studio degli universitari piceni
Anno 2007
Anno 2012
Abruzzo
922
1.087
Calabria
1
2
Campania
11
20
1.086
819
Friuli Venezia Giulia
15
31
Lazio
990
1.069
3
7
267
256
Marche
8.085
6.171
Molise
1
4
Piemonte
28
20
Puglia
7
6
Emilia Romagna
Liguria Lombardia
Sardegna
2
Sicilia
5
2
Toscana
270
168
Trentino
4
3
Umbria
620
388
Veneto
103
87
Totale
12.418
10.142
Fonte: Miur Di seguito si riporta un aggiornamento sulle iscrizioni ai corsi universitari relative all’anno 2013, a questi vanno aggiunti circa 60 studenti dell’università del New Hampshire che non sono mappati tra gli studenti Unicam o Univpm. Iscritti a corsi universitari con sede Ascoli Piceno Anno accademico 2012/13 - dati giugno 2013 Totali
Di cui stranieri
Italiani
Totale
Corsi di laurea
44
1680
1724
Corsi post laurea e altri corsi universitari
0
73
73
Totale
44
1753
1797
Elaborazione dati: Consorzio Universitario Piceno
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Comune di Ascoli Piceno
Ascoli Piceno - Una città che sfida la crisi
Comune di Ascoli Piceno Medaglia d’oro al Valore Militare per Attività Partigiana
Conclusioni La città di Ascoli Piceno sta cambiando volto. Le analisi confermano che la città vive una fase di rivitalizzazione che fa perno su una sua immagine ritrovata. Gli interventi di riqualificazione urbana da un lato e una serie di eventi-attrattori culturali dall’altro hanno saputo innescare un processo virtuoso i cui effetti solo in parte sono oggi misurabili. Nonostante la congiuntura economica fortemente negativa che attraversa il nostro Paese, la città sembra aver subito meno di altre realtà urbane gli effetti della crisi. Un processo virtuoso di revisione ed efficientamento della spesa comunale ha consentito, nonostante il taglio dei trasferimenti statali, di far leva sui risparmi ottenuti per mantenere sostanzialmente inalterata la spesa per prestazioni di servizio. Rimangono tuttavia importanti azioni da compiere sul fronte dell’ambiente e della mobilità urbana, oggi ancora troppo legata ad un modello centrato sull’automobile. L’adozione del nuovo Piano Urbano della Mobilità, attualmente in fase di redazione, potrà essere un valido supporto alla pianificazione della mobilità cittadina.
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