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VINICIO CAPOSSELA

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“SIETE PRONTI PER LASCIARE IL REALE ED ENTRARE NEL VERO?”

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LA “BESTIALE COMEDÌA” DI CAPOSSELA AL REAL SITO DI CARDITELLO.

Nell’atmosfera unica del Carditello Fest, Vinicio Capossela conduce gli spettatori attraverso i regni ultramondani accompagnato da Vincenzo Vasi e Raffaele Tiseo, che, come novelli Virgilio e Beatrice, fanno ascendere il pubblico fino alle vette del Paradiso. Nell’anno del Settecentenario della morte del Sommo Poeta, Capossela porta in giro per l’Italia il suo omaggio a Dante. Echi Danteschi attraversano da diversi anni la sua produzione artistica, è lo stesso Capossela che dichiara che il suo amore per la produzione letteraria dantesca è arrivata fino a lui attraverso il riflesso di Amedeo Modigliani definito “l’eroe bohemien della mia giovinezza” che mandati a memoria i versi del Poeta li ripeteva all’infinito traendo dalle parole l’ispirazione per i suoi volti. Cosa che conquista Capossela, come una preghiera umanistica, la ripetizione mnemonica delle terzine incatenate porta ad una profonda riflessione sull’universo dantesco che è l’universo dell’umano, del peccato, del mito e del divino. Nella Commedia è racchiusa tutta la varietà del mondo, tutta la trascendenza del divino. La letteratura è in costante dialogo con la produzione artistica di Capossela, ed echi letterari si affacciano di continuo durante la performance da Melville a Oscar Wilde, da Primo Levi a Conrad, ma “solo Dante li contiene tutti”. Il concerto attinge dalla svariata produzione artistica di Capossela è una vera e propria performance a vari livelli, in cui Capossela si esibisce non solo con musica e parole, ma con costumi e versi. É un viaggio nell’aldilà tra santi, eroi, peccatori, bestie e creature mitiche. Se quello di Dante è un viaggio tra i morti per salvare i vivi, la riproposizione caposseliana è un viaggio per salvare il reale, smarrito nella selva del mondo contemporaneo, e redimerlo attraverso una sperimentazione variopinta dell’imaginario musicale. Alcune delle più interessanti produzioni musicali di Capossela puntellano lo spettacolo, come “Tentazione di Sant’Antonio” la cui atmosfera richiama l’Inferno personale in cui il reale di ognuno è costretto, “Lord Jim” in cui i riferimenti danteschi sono più espliciti, “Nostos” e la figura mitica di Ulisse che riecheggia Omero, fino a “Con Una Rosa” offerta d’amore paradisiaca, in un arrangiamento per pianoforte e violino che porta lo spettatore fino all’Empiero, l’ultimo cielo, quello di Dio in cui il tempo non esiste, è lento e Capossela lo omaggia con il brano “La Lumaca”. Lo spettacolo si chiude con “L’uomo Vivo” il viaggio ultramondano è finito, l’uomo è tornato alla vita, ha visto l’infinito ed è pronto a ballare il suo inno alla gioia, trascinando con sé il pubblico. Un plauso al Direttore artistico Antonello De Nicola e tutto lo staff per aver tasformato la Reggia di Carditello in “...un posto surreale dove vivere e poi perdersi! “ dal 3 luglio al 29 agosto: 11 eventi e oltre 60 artisti coinvolti per celebrare Ennio Morricone, Enrico Caruso, Domenico Modugno, Dante Alighieri e Astor Piazzolla. Aprono i Coma_Cose, poi il talento di Sarah Jane Morris & Papik, Tosca, Mario Incudine, Vinicio Capossela, l’Orchestra del Teatro di San Carlo e Giovanni Caccamo Chiude la sezione jazz con Javier Girotto, Steinar Raknes, Luca Aquino, Natalino Marchetti e Michelangelo Scandroglio.

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