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Al via l”Arena del Futuro”, il primo progetto mondiale per la mobilità a zero emissioni
Dopo anni di intensi ed approfonditi studi, Arena Del Futuro, il circuito costruito da A35 Brebemi con la collaborazione di partner internazionali, istituzioni pubbliche e Università, è ora una realtà. I primi test effettuati stanno dimostrando come la transizione ecologica nel mondo della mobilità, passi attraverso la rivoluzionaria ricarica elettrica ad induzione dinamica. È infatti terminata con successo in questi giorni la costruzione e l’implementazione tecnica del circuito della lunghezza di 1.050 metri, alimentato con una potenza elettrica di 1 MW. Da oggi “Arena del Futuro” è pronta per la constatazione sul campo della validità dell’innovativa tecnologia impiegata, i primi veicoli alimentati con questo sistema hanno macinato chilometri di test, con risultati più che incoraggianti. Il sistema DWPT (Dynamic Wireless Power Transfer), utilizzato dal gruppo di tecnici altamente specializzati appartenenti alle aziende partecipanti al progetto, si sta confermando come il miglior candidato nel dare risposte immediate e concrete alle necessità di decarbonizzazione e sostenibilità ambientale nel settore della mobilità. Una tecnologia e un impiego indirizzato ad anticipare, attuare e velocizzare la transizione ecologica rispondendo alle logiche che il mondo richiede in termini di difesa del suolo e dell’ambiente. Dopo questo primo periodo ha inizio, da ora, la terza fase della sperimentazione. La prima ha interessato e identificato la miglior tecnologia legata all’elettrificazione stradale disponibile a livello globale, la seconda è stata pianificata per lo sviluppo fisico del circuito. Quella attualmente in corso è determinate e riguarda la verifica delle prestazioni sulle importanti tecnologie adottate. Grazie al DWPT, i veicoli elettrici possono ricaricarsi viaggiando su corsie cablate grazie ad un innovativo sistema di spire posizionate sotto l’asfalto. Questa tecnologia è adattabile a tutti i veicoli dotati di un apposito “ricevente” che trasferisce direttamente l’energia necessaria a far caricare e far viaggiare gli stessi. Quello che si prospetta è un sistema di mobilità a “zero emissioni” in quanto, in futuro, l’energia elettrica potrà provenire da un parco fotovoltaico annesso al circuito, con sistemi che garantiranno una continuità di erogazione. La connettività avanzata mediante tecnologie IOT (Internet of Things) studiate in loco, garantirà la massima sicurezza stradale consentendo alle autostrade e alle strade di divenire smart e dialogare con i veicoli che la percorrono. La pavimentazione stradale è stata studiata e realizzata per renderla più durevole senza alterare l’efficienza e l’efficacia della carica induttiva. Inoltre la sperimentazione consentirà ai partner universitari di valutare attentamente i possibili grandi vantaggi ambientali e i benefici economici che deriveranno dalla DWPT e dalla SWPT (o ricarica statica, sperimentata per veicoli fermi o parcheggiati). Questa realizzazione è il primo esempio di innovazione collaborativa per la mobilità a “zero emissioni” di persone e merci, che ha visto la collaborazione di A35 Brebemi – Aleatica, ABB, Electreon, FIAMM Energy Technology, IVECO, IVECO Bus, Mapei, Pizzarotti, Politecnico di Milano, Prysmian, Stellantis, TIM, Università Roma Tre e Università di Parma, Vigili del Fuoco e Polizia Stadale. Per l’occasione Veronica e Marco Squinzi, amministratori delegati di Mapei, partner del progetto, hanno dichiarato: “Mapei vede in questa sperimentazione una forte spinta innovativa per il Paese nel segno della sostenibilità. ‘Arena del futuro’ è anche un esempio virtuoso di come la collaborazione tra imprese e istituzioni pubbliche possa contribuire a tracciare la strada verso una mobilità e un’edilizia sempre più green”. –Veronica Squinzi, Amministratore Delegato Mapei.
“Abbiamo messo a disposizione le nostre specifiche competenze e tecnologie sviluppate nel campo degli additivi per conglomerati bituminosi e prodotti chimici per le costruzioni. In collaborazione con gli istituti universitari coinvolti abbiamo contribuito a rendere gli strati della pavimentazione stradale più durevoli e compatibili alla presenza di campi magnetici localizzati”. – Marco Squinzi, Amministratore Delegato Mapei. Il progetto compie oggi un passo estremamente concreto e importante con “Arena del Futuro” pronta a ospitare le varie fasi di test su questa tecnologia, recentemente inserita dalla prestigiosa rivista TIME come una delle 100 invenzioni più importanti del 2021.
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Piacenza, 29-31 Ottobre 2020
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Laterlite interlocutore unico per un mercato in crescita
Dal 2022 Laterlite si proporrà sul mercato come unico soggetto di riferimento per i brand Leca, LecaSistemi, Gras Calce e Ruregold. A partire dal 1° gennaio 2022, Laterlite S.p.A. infatti incorpora per fusione le società Gras Calce Srl, LecaSistemi Spa e Ruregold Srl, di cui detiene il controllo al 100%. L’operazione nasce per sviluppare in maniera ancora più significativa le sinergie produttive, logistiche e commerciali, con prodotti e servizi a supporto della progettazione, dei cantieri e della distribuzione di materiali edili dedicati ai mercati della ristrutturazione, della manutenzione strutturale e della nuova costruzione. Nel nuovo assetto, Laterlite sarà strutturata in quattro divisioni – Leca, Gras Calce, LecaSistemi e Ruregold – corrispondenti alle line di prodotto delle aziende incorporate che diventano “brand”, ciascuno leader nei propri segmenti di mercato. Le divisioni proseguiranno insieme nel loro percorso di innovazione, crescita e sviluppo sostenibile con un’offerta sempre più completa e integrata per il mondo dell’edilizia e delle infrastrutture. Si tratta di un significativo passo in avanti finalizzato a mettere a sistema il know-how tecnologico e produttivo delle aziende del Gruppo e la loro lunga esperienza nel settore, per rafforzare la crescita di Laterlite e dei suoi quattro brand in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale grazie anche alla nuova convergenza nell’organizzazione della rete commerciale.
“Il futuro di Laterlite è strettamente legato a una visione industriale a lungo termine.” – dichiara l’Ing. Gian Domenico Giovannini, Amministratore Delegato di Laterlite. “Alla base di questa operazione di fusione, infatti, c’è una strategia che punta alla crescita anche attraverso importanti investimenti, tra cui quello destinato al polo di Trezzo d’Adda (MI), che aumenterà la capacità produttiva non solo per quanto riguarda i prodotti a marchio Gras Calce, ma anche per quelli del brand Leca. È già stato avviato lo sviluppo industriale del sito produttivo, con investimenti rilevanti sia sui nuovi impianti che sulla piattaforma logistica, con un’attenzione particolare all’efficientamento energetico e alla sostenibilità dello stabilimento”.
Porsi come interlocutore unico sul mercato consentirà a Laterlite di sviluppare ulteriormente le attività delle società citate, portando quelle che diventeranno divisioni a un’accelerazione nella promozione di prodotti e servizi per un’offerta sempre più integrata di soluzioni tecniche per il settore delle costruzioni.
“Questa operazione di fusione rappresenta un’azione concreta per rafforzare ulteriormente le sinergie di Gruppo e il livello di servizio nei confronti dei clienti della filiera.” – commenta l’Ing. Luca Beligni, Responsabile Marketing e As-
Gian Domenico Giovannini, Amministratore Delegato di Laterlite
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sistenza Tecnica di Laterlite – “Laterlite, da sempre il riferimento per soluzioni tecniche certificate e affidabili con il brand Leca, allarga ora le possibilità applicative e si pone come interlocutore unico nei confronti del mercato, con importanti vantaggi sia per i progettisti e le imprese, sia per il segmento della distribuzione di materiali edili.”
E la rivendita di materiali edili potrà trarre notevoli vantaggi da questa nuova realtà, come afferma Luca Beligni:“Il tradizionale canale della rivendita edile potrà interfacciarsi ora con un interlocutore unico per un maggiore ventaglio di soluzioni tecniche integrate, grazie a una proposta qualificata e decisamente più ampia in materia di isolamento termoacustico, interventi leggeri, rinforzi strutturali, consolidamento di solai, malte e intonaci per il rinforzo e il ripristino delle murature, sistemi costruttivi in murature di calcestruzzo in argilla espansa”. Il nuovo assetto di Laterlite e dei brand Leca, LecaSistemi, Gras Calce e Ruregold è un passo in avanti concreto per rafforzare le sinergie di un Gruppo che offre un ampio e completo ventaglio di soluzioni tecniche per la costruzione di nuovi edifici e strutture, la riqualificazione del patrimonio esistente, per il consolidamento e il rinforzo strutturale, la bioedilizia e in generale per tutte le esigenze dell’edilizia moderna.
Luca Beligni, Responsabile Marketing e Assistenza Tecnica di Laterlite
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Piacenza, 29-31 Ottobre 2020
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Accordo Demarec e Steelwrist per i sistemi di attacco rapido con connessioni idrauliche SQ
Demarec e Steelwrist hanno recentemente annunciato una collaborazione per gli adattatori destinati alle attrezzature con connessioni idrauliche Steelwrist SQ per i prodotti Demarec e gli attacchi rapidi SQ. Nel settore delle demolizioni e delle costruzioni, la domanda globale di sistemi di attacco con connessioni idrauliche per escavatori continua a crescere. Gli attacchi Steelwrist SQ sono apprezzati dai clienti per la maggiore sicurezza e la capacità di cambiare le attrezzature idrauliche in pochi secondi senza lasciare la cabina. La gamma comprende SQ60, SQ65, SQ70, SQ70/55, SQ80 e l’SQ90 recentemente introdotto, il modello più grande fino ad ora. I prodotti Steelwrist SQ seguono lo standard industriale Open-S per gli attacchi rapidi con connessioni idrauliche per escavatori. Demarec è uno dei principali produttori di accessori idraulici per l’industria della demolizione e del riciclaggio. Con oltre 25 anni di esperienza nel settore, Demarec è riuscita a rispondere alla domanda del mercato con tecnologia e competenza innovative. “Noi di Demarec conosciamo come nessun altro i vantaggi degli attacchi con connessioni idrauliche in combinazione con le nostre attrezzature per demolizione e riciclaggio. Negli ultimi anni, la domanda e l’offerta nel mercato degli attacchi rapidi con connessioni idrauliche ha subito un cambiamento significativo. Al giorno d’oggi, più fornitori di tali sistemi sono attivi sul mercato per soddisfare la domanda in continua crescita di sistemi completamente
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automatici. In qualità di specialisti in attacchi rapidi con connessioni idrauliche, abbiamo avviato questa collaborazione con Steelwrist”, ha affermato Marcel Vening, Amministratore Delegato, Marketing e Vendite di Demarec. Steelwrist è un produttore globale di Tiltrotator e attacchi rapidi per escavatori, con sede in Svezia. Come spiega Stefan Stockhaus, CEO di Steelwrist AB, “I proprietari e gli operatori stanno davvero iniziando ad adottare la tecnologia degli attacchi con connessioni idrauliche, e nel settore delle demolizioni si sta muovendo verso un must in molti paesi. Con la tecnologia Steelwrist SQ e Qplus possiamo supportare l’organizzazione Demarec direttamente dalla fabbrica. Demarec, con la sua attenzione ai prodotti di qualità e al supporto, è un buon esempio di un produttore di attrezzature con cui siamo molto felici di lavorare”.
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Piacenza, 29-31 Ottobre 2020
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Parte la demolizione dell’area ex Mira Lanza a Genova
Dopo decenni di attesa, sono finalmente partiti i lavori nell’area dell’ex Mira Lanza. Con un primo, simbolico, attacco da parte di una pinza demolitrice della DESPE di Bergamo, la mattina del 7 dicembre, a Genova, si è dato l’avvio al progetto di demolizione che farà da apripista a quello che, entro i primi del 2024, sarà il nuovo volto di un’area storica e cara alla memoria dei genovesi. L’ex fabbrica di saponi, che dopo una storia gloriosa ma travagliata ha chiuso definitivamente i battenti alla fine degli anni Novanta, e i suoi oltre 20mila metri quadrati di superficie sono rimasti vuoti e inutilizzati per decenni, lasciando una superficie di quasi quattro ettari in balia al degrado e alle intemperie. «Il Comune ha svolto il suo di facilitatore rendendo possibile il recupero di un’area strategica per la Valpolcevera e la città che da decenni era abbandonata al degrado – dichiara il sindaco Marco Bucci -. In un’area di oltre 20 mila metri quadrati troveranno spazio luoghi per la logistica e servizi per il territorio: la nuova struttura, il cui recupero e sviluppo è stato affidato all’impresa bergamasca COSPE, offrirà un centro polifunzionale per i cittadini oltre a creare nuovi posti di lavoro. Un intervento tanto atteso che oggi diventa finalmente realtà per continuare a fare crescere Genova». Una volta terminati i lavori, l’area dell’ex Mira Lanza diventerà un polo per la grande logistica, dove troveranno spazio anche uffici, commerciali e non, e altre attività intorno alle quali saranno realizzati anche servizi per i cittadini, da aree di aggrega-
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zione all’aperto a un campo polifunzionale, passando da aree verdi fino ad arrivare a nuovi parcheggi scoperti e non. Dei veri e propri spazi polifunzionali, insomma. Non solo logistica e servizi, ma anche interventi mirati al miglioramento della viabilità: nel progetto è prevista una rotatoria lungo via Rivarolo, oltre che l’allargamento di via Lepanto. Tra gli interventi programmati anche la maggiorazione della sezione del sottopasso in altezza e in larghezza lungo via Lepanto verso via Perlasca al fine di sgravare il quartiere dal traffico pesante attuale e generato dal nuovo insediamento.
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Da Manini, la rivoluzione ecosostenibile della prefabbricazione
In occasione della presentazione del secondo bilancio di sostenibilità, avvenuta il 18 novembre scorso ad Assisi, Manini Prefabbricati ha presentato due tecnologie basate su materiali ecosostenibili, destinate a rivoluzionare il mondo della prefabbricazione industriale, non solo in ambito italiano ma a livello europeo. Si tratta di una nuova pannellatura coibentata basata su PET riciclato che va a sostituire il tradizionale polistirolo espanso e, soprattutto, sull’utilizzo del GFRP (Glass Fiber Reinforced Polymers), una particolare fibra di vetro destinata a sostituire l’acciaio all’interno dei manufatti prefabbricati e rivoluzionare il settore, potendo essere utilizzata anche con calcestruzzi realizzati con acqua salata marina (senza necessità di desalinizzazione). Uno dei grandi meriti di Manini Prefabbricati, fondata nel 1960 da Arnaldo Manini, è quello di riuscire a coniugare i vantaggi economici e tecnici con un sensibile miglioramento in termini di sostenibilità. Bilancio di sostenibilità e materiali innovativi sono stati presentati nel corso di un incontro moderato dalla Marcom Manager Anna Rita Rustici con la partecipazione dell’Amministratore Delegato, Manuel Boccolini, che ha illustrato l’inarrestabile evoluzione che ha avuto l’azienda nel corso di uno
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straordinario anno ricco di successi e di prospettive, in cui la visione del board capitanato dal Presidente Manini ha tradotto in fatti concreti le possibilità di cui si era discusso già nel 2020, vincendo già la prima battaglia della lunga guerra intrapresa dall’azienda per ridurre il carbon footprint e il consumo di risorse naturali ed energetiche. “Manini Prefabbricati sta guadagnando operando in un’ottica di sostenibilità aziendale e ambientale.” – ha sottolineato Boccolini – “Stiamo applicando in maniera totale la logica che sta alla base degli ESG, gestendo in maniera ottimale le tre componenti: ambientale, sociale e di governance. Siamo in contatto con aziende internazionali dalle quali stiamo traendo ispirazione, liberi ormai dalla necessità di confrontarci esclusivamente con competitor nazionali. La nostra crescita è solo all’inizio e vogliamo arrivare agli obiettivi 2050 prima degli altri. Per noi e per l’ambiente.” La nuova pannellatura coibentata e la GFRP è stata illustrata da Leonardo Casali, direttore tecnico della Manini: verrà adottata per la prima volta in Europa dall’azienda di prefabbricati di Assisi per la realizzazione di un ponte in Italia. “L’utilizzo di GFRP presenta notevoli punti di forza nell’ottica di una produzione molto più sostenibile, a parità di risultati in termini strutturali.” – ha spiegato Leonardo Casali – “In primo luogo, non essendo soggetto ad alterazioni e ossidazioni, il GFRP può essere usato in abbinamento anche a calcestruzzi realizzati utilizzando acqua salata marina e, quindi, senza sottrarre alla collettività acqua potenzialmente destinata al consumo umano. Un passo epocale in un momento nel quale gli sconvolgimenti climatici ci ricordano sempre più quanto preziose siano e quanto si debbano preservare le risorse idriche mondiali. Inoltre, non venendo corroso da umidità e salsedine, il prefabbricato realizzato con un’anima in GFRP non tende a gonfiarsi e a spaccare dall’interno la struttura, consentendo una riduzione delle operazioni di manutenzione e una vita utile molto più estesa delle strutture. Se non bastasse, grazie a un peso specifico inferiore, a parità di quantità di materiale questa speciale fibra di vetro inciderà in maniera inferiore in termini di emissione di CO2 sui trasporti. Queste sono solo alcuni dei notevoli vantaggi che andremo a ottenere nel medio periodo utilizzando questo straordinario e innovativo materiale.” La professoressa Anna Laura Pisello, Assistant Professor di Fisica Tecnica Ambientale all’Università degli Studi di Perugia, ha illustrato il proficuo rapporto di collaborazione tra l’istituzione che rappresenta e Manini Prefabbricati che ha © collaborato con il Dipartimento della professoressa Pisello per la creazione di un modello in grado di quantificare il carbon footprint di una struttura prefabbricata già in fase di progettazione. Un insieme di dati fondamentali che vengono utilizzati per calcolare il differente impatto ambientale delle diverse tipologie di manufatto, nell’ottica di ridurre sempre più le emissioni di CO2. Intervenuti inoltre Stefania Proietti, sindaco di Assisi, Marco Mari, presidente del Green Building Council Italia e Federico Malizia, Vicepresidente Confindustria Perugia. Un importante contributo è stato dato, infine, anche da Ernst & Young, leader mondiale nella certificazione aziendale, che ha saputo far capire l’importanza di questo secondo bilancio di sostenibilità. LA NUOVA GRU A 7 ASSI CHE RISCRIVE GLI STANDARD. LA NUOVA AC 7.450-1 La gru Tadano AC 7.450-1 appartiene a una classe a sé stante: con una lunghezza del carro di 15,99 m e una base di appoggio di 8,45 m è compatta come una gru a 6 assi e potente come molte 8 assi. Questo perché con il braccio base telescopico da 80 m completamente s lato, la gru Tadano AC 7.450-1 raggiunge una portata di carico no a 23,7 t e senza avere montato l’SSL. Aggiungendo quest’ultimo componente, si lascia alle spalle tutte le rivali, raggiungendo addirittura le 37,3 t. Per questo, Tadano ha introdotto per la prima volta un nuovo concetto per il Superlift laterale, per
Tadano Ltd. 2022 garantire una maggiore manovrabilità e un montaggio più facile. Il sistema può essere ampliato mediante una prolunga a volata variabile da 81 m, i cui componenti possono essere utilizzati anche per costruire un falcone sso.
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La cementeria di Rezzato-Mazzano (BS), uno degli impianti più moderni, sostenibili e competitivi in Europa, ha ottenuto la certificazione CSC, lo schema del Concrete Sustainability Council, che certifica il processo di approvvigionamento responsabile su tutta la filiera di produzione secondo i principi base della Sostenibilità e nel rispetto di cinque categorie di crediti:pre-requisiti, gestione, sostenibilità ambientale, sostenibilità sociale e sostenibilità economica. E’ stato raggiunto un punteggio elevato (82%), con riconoscimenti particolari per le categorie Exemplary performances e Innovazione. L’obiettivo della certificazione CSC è quello di validare l’intera filiera di processo: dal trasporto al riciclo delle materie prime. Il tutto nel segno della massima trasparenza per garantire prodotti performanti e filiere sicure, responsabili e sostenibili. La cementeria di Rezzato-Mazzano affianca la cementeria di Calusco d’Adda (BG) che aveva ottenuto la stessa certificazione nei mesi scorsi, oltre agli impianti di produzione di calcestruzzo di Peschiera Borromeo (MI) e Cologno Monzese (MI), mettendo così a disposizione del mercato lombardo delle costruzioni una filiera di produzione certificata con standard internazionali. Questo risultato si aggiunge a quelli già ottenuti da Italcementi e Calcestruzzi sul fronte della sostenibilità come, ad esempio, la nuova gamma di cementi e calcestruzzi eco.build, in grado di soddisfare le richieste del Green Procurement e la disponibilità dell’EPD (Dichiarazione Ambientale di Prodotto) per i diversi tipi di cemento e calcestruzzo.
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Borsa, il gruppo Vitali tra le società ammesse in ELITE
Vitali Spa, azienda specializzata nel settore dell’edilizia, delle infrastrutture e delle demolizioni speciali, entra a far parte di ELITE, il private market del Gruppo Borsa Italiana, parte di Euronext. Il programma pensato per avvicinare le imprese alla quotazione offre un ampio ventaglio di strumenti per aprire il capitale. Le aziende coinvolte sono attualmente 1.016 e Vitali Spa è una delle 9 nuove società che entrano a far parte del network rappresentando diversi settori (tra cui industria, beni di consumo, tecnologia, chimica, salute, finanza, telecomunicazioni, petrolio e gas) distribuite in varie regioni d’Italia (309 aziende nel Nord Ovest, 155 nel Nord Est e 197 al Centro Sud).
“Per il nostro Gruppo che da tre generazioni opera nel mondo delle costruzioni non solo in Italia, ma anche in diversi Paesi all’estero si tratta di un riconoscimento molto significativo” – sottolinea il presidente Massimo Vitali precisando: “Entrare a far parte della community internazionale di ELITE private market del Gruppo Borsa Italiana oggi parte di Euronext, è per il Gruppo Vitali un booster importante. L’ingresso al network accelererà ulteriormente la crescita della società attraverso un percorso di sviluppo organizzativo e manageriale volto a renderci ancora più competitivi, più visibili e più attraenti nei confronti degli investitori a livello globale. Un risultato con una ricaduta naturale sul territorio italiano dove abbiamo cantieri aperti su snodi strategici per il Paese, soprattutto nell’ambito di progetti di rigenerazione urbana, logistica e grandi infrastrutture come sta avvenendo a Genova con il cantiere Hennebique, a Bergamo con il progetto Porta Sud o a Milano con progetti ad elevati standard di sostenibilità ambientale come il progetto City Wave nell’area ex Rizzoli e i cantieri appena conclusi di Linate e Malpensa”.
Il cantiere di Malpensa
La riqualificazione e l’ammodernamento della pista 17L/35R e delle vie di rullaggio D ed E dell’Aeroporto di Milano Malpensa sono stati conclusi da Vitali l’ottobre scorso. Un imponente intervento eseguito su una superficie di 168.000 mq che ha coinvolto oltre 150 addetti che hanno lavorato su turni 24, ore su 24, 7 giorni su 7. Il progetto, del valore di 11 milioni di euro, ha avuto un grande ruolo in tema di economia circolare, sostenibilità ambientale e riuso dei materiali di lavorazione.
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Le azioni di rifacimento dell’intera superficie della pavimentazione dell’infrastruttura di volo e delle piste di rullaggio (complessivamente 140 mila mq per l’airside e 28 mila mq per le vie di rullaggio), si sono basate da un lato, sulla massimizzazione e il reimpiego dei materiali provenienti dalle pavimentazioni esistenti e dalle fondazioni e, dall’altro, dall’impiego di mezzi tecnologicamente avanzati dotati di sistema GPS e dall’installazione di specifici impianti interni al sedime aeroportuale, atti a recuperare i materiali derivanti dalle lavorazioni in pista, direttamente all’interno dello scalo. In questo modo Vitali è riuscito a ridurre l’impatto ambientale dell’intervento, attraverso il completo trattamento e recupero dei materiali derivanti dalle lavorazioni sul sedime, abbattendo notevoli quantità di Co2 derivante dal trasporto e smaltimento dei materiali di risulta drasticamente ridotti.
ELITE cresce in Italia
A livello globale, il private market ELITE sfiora le 1.700 società, mentre oggi in Italia ha superato quota 1.000. Tra le motivazioni che hanno portato il nuovo gruppo di aziende a far parte di ELITE c’è la possibilità di accedere a nuova liquidità con strumenti di finanza alternativa come la quotazione in Borsa e gli ELITE Basket Bond. Proprio lo strumento del Basket Bond è diventato un modello di riferimento che offre alle piccole e medie imprese un accesso efficiente al mercato dei capitali. “Siamo orgogliosi di poter affiancare le migliori eccellenze italiane in un percorso di crescita e avvicinamento al mercato dei capitali, ha dichiarato Marta Testi, Amministratore Delegato di ELITE. Siamo ancora più orgogliosi di rendere concreta e accessibile la raccolta di capitali per le imprese. I 500 milioni di euro raccolti attraverso i Basket Bond® da noi ideati e promossi in partnership con key player di mercato hanno rappresentato un elemento di forte crescita e accelerazione per tutte le aziende che hanno colto questa opportunità. Il dinamismo delle aziende ELITE non si ferma però qui, il 40% delle aziende parte della nostra community ha, infatti, realizzato oltre 1500 transazioni di corporate finance per un controvalore totale di 16 miliardi di euro”. Oggi ELITE è una storia di successo globale, capace di attrarre pool di liquidità da investitori istituzionali anche attraverso intermediari finanziari, per avere impatto sulla crescita delle aziende clienti nel mondo.
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Giornate italiane28-30 Aprile 2022 del CalCestruzzo PIACENZA
ATTUALITÀ NEWS
Hyundai e Doosan insieme sotto l’egida di Hyundai Genuine
La società finanziaria intermediaria Hyundai Genuine, è stata costituita a seguito dell’acquisizione, avvenuta lo scorso agosto, di Doosan Infracore da parte di Hyundai Heavy Industries Group. Da allora, Doosan Infracore si chiama Hyundai-Doosan Infracore. Hyundai Construction Equipment e Hyundai-Doosan Infracore continueranno a operare sotto i propri rispettivi sistemi di gestione, confrontandosi come società sorelle sul mercato globale delle macchine da costruzione. Hyundai Genuine fornirà supporto a entrambe le aziende, che opereranno in sinergia per ottenere vantaggi reciproci. Le sinergie tecnologiche inizieranno con lo sviluppo congiunto di piattaforme integrate di escavatori e pale gommate; saranno inoltre sviluppati motori a idrogeno per macchine da costruzione, mentre i reparti di Ricerca e Sviluppo confluiranno per spingere lo sviluppo tecnologico. Sono infine previsti ulteriori investimenti tramite fusioni e acquisizioni, start-up, automazione ed elettrificazione. L’obiettivo di Hyundai Genuine è quindi, attestarsi fra i produttori di macchine da costruzione Top 5 a livello mondiale, conquistando il 5% dei mercati globali entro il 2025. Obiettivo che sarà inizialmente perseguito con lo sviluppo di piattaforme integrate di escavatori e pale gommate, cui attingeranno entrambe le aziende. Le due case produttrici uniranno gli sforzi di ricerca e sviluppo per aumentare la competitività tecnologica, mentre la forza di vendita verrà aumentata producendo serie di macchine mutualmente complementari. Ancora più avanti, verranno aumentati i nuovi investimenti per consolidare le attività commerciali “next-generation”. I piani includono lo sviluppo di motori a idrogeno per macchine da costruzione, ulteriori fusioni e acquisizioni, investimenti in startup e stretta collaborazione industria-università per sviluppare competenze di punta nell’automazione ed elettrificazione. Kwon Oh-gap, presidente del CDA di Hyundai Heavy Industries Group, si è impegnato a sviluppare l’attività Construction Equipment come segmento fondamentale del Gruppo: una decisione che verrà sostenuta da ulteriori investimenti a livello centrale.
ATTUALITÀ NEWS
Nuove soluzioni per le pavimentazioni stradali in calcestruzzo
Al World of Concrete appena concluso, Wirtgen ha presentato due anteprime mondiali: il nuovo caricatore laterale (Placer/ Spreader) Wps 102i, e la finitrice a casseforme scorrevoli Sp 94i con l’innovativo sistema Telemold, che rende i cantieri più efficienti grazie alla possibilità di modificare, in modo rapido e flessibile, le larghezze di lavoro durante la stesa, fino a 1 m su ciascun lato, con un conseguente aumento complessivo di 2 m.
Alimentatore laterale WPS 102i
Se nella costruzione di superfici stradali in calcestruzzo viene posata un’armatura, l’alimentazione del calcestruzzo può avvenire solo lateralmente. Un’applicazione per la quale i caricatori laterali Wirtgen sono la scelta perfetta. Il caricatore laterale procede davanti alla finitrice a casseforme scorrevoli lungo l’armatura già posata, mentre un’autobetoniera alimenta lateralmente di calcestruzzo il nastro trasportatore. Il calcestruzzo viene quindi distribuito, in modo omogeneo, sull’armatura già posata davanti alla finitrice a casseforme scorrevoli e distribuito sull’intera larghezza operativa. Con il nuovo modello Wps 102i, Wirtgen amplia la sua gamma di caricatori laterali a due cingoli. Il calcestruzzo può essere posizionato per larghezze di lavoro da 4 a 12 m con spessori fino a 500 mm. Grazie ala costruzione completamente modulare della macchina con giunti idraulici standard a innesto rapido, il WPS 102i può essere riconfigurato rapidamente e facilmente (come il WPS 62i).
Ciò garantisce un trasporto veloce da un lavoro all’altro e la massima disponibilità della macchina. Il Wps 102i può essere comandato con precisione tramite la scansione del filo di guida, con le applicazioni 3D senza fili o con l’Autopilot 2.0 di Wirtgen.
La finitrice a casseforme scorrevoli Sp 94i, con 4 cingoli, si caratterizza per l’enorme versatilità applicativa nella costruzione di strade di grande superficie e superfici aeroportuali da 2,0 m a 9,5 m di larghezza e con 450 mm di spessore. Al World of Concrete di Las Vegas, il modello esposto era dotato di TeleMold. Il TeleMold consente una modifica rapida e flessibile della larghezza di lavoro fino a 1 metro su ciascun lato, con un conseguente aumento complessivo di 2 metri. Tempi di riconfigurazione brevi significano che gli appaltatori di stesa possono aspettarsi un’elevata disponibilità della macchina e tassi di utilizzo elevati. Oltre agli elementi di cambio rapido dello stampo, il TeleMold è dotato anche di un sistema di cambio rapido per la saracinesca di dosaggio e gli attacchi del vibratore. Ciò significa che le squadre possono spianare e riconfigurare la larghezza di lavoro tutto nello stesso giorno. Il sistema può essere montato su finitrici a casseforme scorrevoli SP 64i, SP 94i e Sp 124i.
In mostra al World of Concrete infine, la finitrice Sp 15i, con due nuovissime caratteristiche. La finitrice a casse-
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forme scorrevoli compatta per la posa di profili monolitici ora dispone di un’estensione retrattile per la piattaforma dell’operatore. Ciò consente una migliore visione d’insieme dei risultati di stesa, del sistema di alimentazione del calcestruzzo, della tramoggia di trasferimento e dell’interno della camera di compattazione dello stampo. Nuovo anche il “Curb Depressor Mold”, dotato di un inserto regolabile idraulicamente integrato nello stampo; viene utilizzato per la costruzione di cordoli ribassati, ad esempio, per l’accesso carrabile, che riduce notevolmente la necessità di rilavorazione manuale.
PRECAST CONCRETE Veniteci a trovare al TRANSPORTER Piacenza, 29-31 Ottobre 2020 Giornate italiane del CalCestruzzo ItalIan ConCrete Days ® 28-30 Aprile 2022 PIACENZA
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Il gruppo multinazionale italiano Mapei rafforza la sua presenza in Francia. Coerente con la propria strategia di internazionalizzazione e crescita continua, il gruppo leader nei prodotti chimici per l’edilizia, ha acquisito, attraverso la sua consociata Mapei France, il principale produttore di resine sintetiche francese Resipoly Chrysor e la sua filiale Eurosyntec. Fondata nel 1958, Resipoly progetta, produce e commercializza soluzioni innovative a base di resina sintetica per la pavimentazione, l’impermeabilizzazione e la protezione delle superfici per i settori dell’edilizia, dell’industria, delle infrastrutture, dello sport e del tempo libero. La controllata Eurosyntec è, invece, specializzata nell’applicazione di questi materiali. Il Gruppo francese, che impiega circa 100 persone in 3 siti produttivi, nel 2021 ha registrato un fatturato di 22 milioni di euro. Mapei rafforza così la propria presenza in Francia dove è attiva, dal 1989, con 3 stabilimenti di produzione (Toulouse Saint-Alban, Montgru Saint-Hilaire, vicino a Parigi, e Lyon St-Vulbas) un laboratorio di Ricerca e Sviluppo e, dal 2019, il Mapei World Paris, un luogo di confronto tecnico, di consulenza e di formazione nel cuore di Parigi. Con più di 300 dipendenti, Mapei France ha raggiunto un fatturato di 116 milioni di euro nel 2021. Veronica Squinzi, amministratore delegato Mapei dichiara: “Questa acquisizione, oltre a rafforzare la presenza di Mapei in un mercato importante come quello francese, conferma la vocazione dell’azienda all’internazionalizzazione e la volontà di continuare a crescere attraverso acquisizioni mirate che possano renderci più forti in termini di mercati e di prodotti”. Marco Squinzi, amministratore delegato Mapei aggiunge: “Grazie alla diversificazione delle attività, completeremo l’offerta di prodotti e servizi nel mercato delle resine aumentando, così, l’attrattiva del nostro marchio per i decisori del mondo dell’edilizia. Questa operazione ci permetterà anche di migliorare i servizi offerti ai nostri clienti e partner locali, con il rafforzamento delle strutture industriali, dei servizi e della logistica derivante dalle sinergie con le aziende integrate”.
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Giornate italiane28-30 Aprile 2022 del CalCestruzzo PIACENZA ItalIan ConCrete Days
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MCT Italy protagonista nella prefabbricazione infrastrutturale
Dal 1992, la soc. Crezza di Gordona (SO) opera nel mercato della prefabbricazione in calcestruzzo, offrendo prodotti destinati al settore delle infrastrutture, quali: barriere di sicurezza stradale, conci prefabbricati per il rivestimenti di gallerie, pannelli di rivestimento e muri di sostegno, oltre a manufatti progettati ed eseguiti su specifica commessa. Parallelamente alla produzione di componenti per l’edilizia prefabbricata, l’azienda ha sviluppato l’attività di impresa di costruzioni per la realizzazione di infrastrutture, sia all’aperto che in sotterraneo. Per la sostituzione della centrale di betonaggio, installata nello stabilimento di Gordona, l’azienda si è rivolta a MCT Italy (Marcantonini Concrete Technology) di Bettona (PG) ponendo come condizione imprescindibile, la garanzia di continuità produttiva durante l’intervento. MCT Italy ha quindi sviluppato una soluzione che prevede la sostituzione della centrale in due fasi distinte: gruppo stoccaggio e dosaggio inerti durante le due settimane di pausa estiva, continuando la produzione con il gruppo mescolatore esistente nella vecchia installazione e gruppo mescolatore dosaggi, sistema di comando e controllo, durante la pausa natalizia. La centrale di betonaggio è composta da un gruppo stoccaggio inerti da 320 ton per 5 diverse tipologie, un sistema di dosaggio tramite benna mobile posta su celle di carico e un mescolatore planetario MAV 2250/1550, particolarmente adatto alla produzione di calcestruzzi di qualsiasi classe di consistenza, in grado di raggiungere, in tempi brevi, un alto livello di idratazione del cemento e di omogeneizzazione del calcestruzzo. La nuova centrale è dotata inoltre di un sistema di trasporto e distribuzione del calcestruzzo tramite benna aerea che permette di servire le 3 hall di produzione esistenti nonché la nuova hall realizzata contestualmente all’installazione della centrale di betonaggio. Il sistema ha permesso di eliminare il trasporto del calcestruzzo in stabilimento tramite autobetoniera, aumentando considerevolmente la produttività giornaliera, gli standard di sicurezza e la salubrità dell’ambiente di lavoro, con una notevole riduzione dei costi. Secondo quanto previsto dal piano nazionale transizione 4.0, la nuova centrale di betonaggio è stata interconnessa al sistema fabbrica di Crezza; operazione che si è rivelata estremamente agile, grazie alle enormi potenzialità del software di gestione e controllo Compunet. Semplice ed intuitivo per l’operatore, tale sistema è stato concepito dagli ingegneri di MCT per poter facilmente comunicare con i software gestionali del cliente, grazie a cartelle di interscambio dati in input e output opportunamente popolate secondo il protocollo richiesto. Punto di forza della fornitura MCT, il software Compunet ha consentito al cliente di usufruire del credito d’imposta per i tre anni successivi all’acquisto, per un valore complessivo pari al 50% del valore del cespite.
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Alexandre Marchetta è il nuovo Presidente CECE
Dal 1° gennaio 2022Alexandre Marchetta del Gruppo Mecalac ed EVOLIS è il nuovo Presidente di CECE. Assume questo ruolo di leadership per guidare l’associazione industriale europea nel 2022 e nel 2023, in un momento chiave della ripresa economica. Alexandre Marchetta è Presidente e CEO del Gruppo Mecalac, società membro dell’associazione industriale francese EVOLIS. È entrato a far parte dell’azienda di famiglia, prima nell’ufficio progettazione, poi gestendo la produzione per sette anni. Nel 2009 ha assunto la direzione commerciale del Gruppo Mecalac. Oltre al suo precedente ruolo di CEO di Mecalac, ha recentemente iniziato a presiedere il Consiglio di Amministrazione del Gruppo.
Un momento cruciale per il panorama normativo
In qualità di presidente del CECE, Alexandre Marchetta si dedicherà allo sviluppo dell’agenda normativa dell’UE. Nel 2022 infatti, dovrebbe prendere forma la proposta di un sistema armonizzato che regolamenti la circolazione stradale in tutta l’UE. Inoltre, il 2022 sarà l’anno chiave per il Regolamento Macchine: “la legislazione che riguarda le macchine da costruzione è una delle più importanti per l’industria di riferimento e per il CECE” ha sottolineato Marchetta. “Da tempo, il CECE si è impegnato con le parti interessate, seguendo le misure intraprese durante la presidenza di Niklas Nillroth, e continuerà a prendere parte alle discussioni con i legislatori e informerà il dibattito su ciò che l’Europa ha bisogno per rimanere un blocco produttivo competitivo e affidabile.”
Transizione verde e digitale al centro della ripresa
“L’inizio della mia presidenza coincide con l’assunzione da parte della Francia della presidenza di turno del Consiglio dell’Unione europea. Come presidente del CECE dedicherò particolare attenzione alla questione della ripresa economica, una delle priorità chiave della Francia alla guida dell’UE“, ha dichiarato Alexandre Marchetta. In questo settore, CECE ritiene che sia giunto il momento di cogliere le opportunità di mercato derivanti dal piano di ripresa dell’UE e dai continui investimenti nell’ambiente. Marchetta continuerà la strategia a lungo termine dei suoi predecessori per abbracciare le transizioni gemelle verso un’economia digitale e decarbonizzata. Il CECE controllerà l’attuazione delle proposte del Green Deal e cercherà di posizionare l’Europa come leader nelle soluzioni a basso impatto. Il prossimo Congresso CECE sarà ospitato da EVOLIS a Chamonix, in Francia, dal 18 al 20 gennaio 2023.
SOLUZIONI INNOVATIVE AL PASSO CON LA PIÙ MODERNA PREFABBRICAZIONE
Da oltre quarant’anni la Tecnocom, parte del Gruppo internazionale Progress, progetta e realizza casseri e sistemi completi per il settore della prefabbricazione residenziale, industriale ed infrastrutturale.
In una sede completamente rinnovata ed ampliata, negli uffici e nello stabilimento produttivo, con grandi progetti di crescita in corso, l’azienda friulana leader in tutto il mondo mette al centro della propria attività il cliente e le esigenze della più moderna prefabbricazione, in Italia ed all’estero, grazie allo studio di soluzioni tecnologiche sempre all’avanguardia.
Qualità, affidabilità, innovazione e customizzazione sono i valori fondanti della Tecnocom, la chiave del suo successo. L’eccellenza al servizio della clientela.
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Giornate italiane28-30 Aprile 2022 del CalCestruzzo PIACENZA
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GIC 2022, LA “PRIMAVERA DEL CALCESTRUZZO” ARRIVA IN FIERA
Sono oltre 150 gli espositori già confermati per la quarta edizione del GIC, le Giornate Italiane del Calcestruzzo-Italian Concrete Days, la più grande manifestazione a livello europeo dedicata al comparto del calcestruzzo, in programma dal 28 al 30 aprile 2022 negli spazi del Piacenza Expo. Dopo la cancellazione della terza edizione nel 2020, a causa della pandemia, il GIC si ripropone oggi come punto d’incontro imprescindibile per tutti i grandi player del settore. Questa quarta edizione offre un palcoscenico privilegiato per tutte quelle imprese, italiane ed estere, che si preparano a riprendere l’attività promozionale e commerciale in presenza, dopo oltre due anni di sospensione forzata a causa del Covid-19. Il GIC è l’unica mostra-convegno italiana dedicata in modo specifico alle macchine, alle attrezzature e alle tecnologie della filiera del calcestruzzo, dalla prefabbricazione alla demolizione delle strutture in cemento armato, fino ai servizi e alle tecnologie di riciclaggio e trasporto degli inerti, passando per le realizzazioni di pavimentazioni continue e massetti. La corroborante partecipazione di espositori registrata finora è lo specchio fedele di un mercato italiano quanto mai effervescente, rinvigorito dai
cospicui investimenti in opere infrastrutturali e nell’edilizia, settori finanziati dai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e dal sostegno vigoroso dei provvedimenti governativi. All’interesse suscitato dalla manifestazione hanno certamente contribuito le oltre 60 associazioni di categoria italiane e straniere che patrocinano la kermesse di Piacenza Expo (organizzata da Mediapoint & Ehibitions), scegliendo il GIC per organizzare convegni e workshop durante la fiera. “La massiccia adesione fin qui ricevuta da tutte le più importanti aziende del settore è davvero confortante,
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perché consentirà al GIC un’affermazione anche a livello internazionale – commenta Fabio Potestà, presidente di Mediapoint & Exhibitions – La fiera sarà una garanzia soprattutto per le aziende italiane del comparto, che avranno a disposizione una piattaforma business di grande efficacia, a fronte di costi espositivi decisamente più contenuti rispetto alle grandi manifestazioni generaliste mondiali. Questa formula si è già rivelata vincente per il GIS, le Giornate Italiane del Sollevamento e dei Trasporti Eccezionali che nell’ottobre scorso ha superato le 400 presenze tra gli espositori e gli oltre 13.000 visitatori qualificati nei tre giorni di svolgimento”. “Grazie alla presumibile diminuzione dei contagi e alla risoluzione avviata della pandemia nel suo complesso, durante la primavera imminente, prevediamo un notevole flusso di visitatori provenienti anche dall’estero – considera ancora Potestà – Inoltre il GIC costituirà la prima manifestazione fieristica dell’anno a livello europeo dedicata alla filiera del calcestruzzo e gli operatori potranno prendere visione dei numerosi nuovi modelli di macchine, attrezzature e impianti che verranno presentate in anteprima a un pubblico qualificato”. Come da tradizione, il GIC prevede, nel corso del proprio svolgimento, l’evento ICTA-Italian Concrete Technology Awards che premierà le eccellenze annuali tra aziende, imprenditori e professionisti italiani del settore.
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Italgas e Buzzi Unicem: accordo per applicare il modello Power to Gas alle cementerie
Italgas e Buzzi Unicem hanno siglato un accordo per lo sviluppo di uno studio di fattibilità per la realizzazione di impianti Power to Gas in combinazione con sistemi di cattura CO2 (carbon capture) per la decarbonizzazione dei processi produttivi delle cementerie Buzzi Unicem. In particolare, lo studio valuterà la possibilità di produrre e utilizzare metano sintetico, ottenuto dalla combinazione di idrogeno verde prodotto dagli impianti di Power to Gas con parte della CO2 rilasciata nei processi produttivi. L’accordo fa leva sulla solida esperienza maturata da Italgas nello sviluppo del progetto Power to Gas in Sardegna, per la produzione di idrogeno verde, ed ha l’obiettivo di testarne l’applicazione anche a contesti urbani, ai trasporti pubblici ed a industrie energivore, come appunto Buzzi Unicem. “Crediamo molto nella tecnologia Power to Gas e nel suo contributo strategico alla transizione ecologica in un’ottica di sector coupling” ha dichiarato Paolo Gallo, Amministratore Delegato di Italgas.”La produzione di idrogeno da fonti rinnovabili abilita infatti l’impiego delle reti del gas nella duplice funzione di vettore e stoccaggio di energia garantendo maggiore flessibilità al sistema. L’accordo rappresenta una grande opportunità perché ci permette di fare un ulteriore passo avanti nello studio di soluzioni innovative e best practice tecnologiche. Siamo lieti quindi di mettere a disposizione di Buzzi Unicem il know-how che abbiamo sviluppato nella progettazione dell’impianto Italgas P2G che sorgerà in Sardegna e che porterà alla creazione della prima vetrina tecnologica della filiera di produzione dell’idrogeno verde in Italia”. “Abbiamo colto con particolare interesse l’opportunità di collaborare con Italgas, quale partner di grande esperienza – conferma l’ing. Luigi Buzzi, Direttore Tecnico di Gruppo – per sviluppare un progetto che si integra pienamente nel nostro piano di investimenti industriali necessari ad individuare le tecnologie di cattura e riutilizzo della CO2 emessa dai nostri impianti, in linea con le roadmap definite dalle associazioni di settore. La nostra volontà è di contribuire responsabilmente al contenimento dei cambiamenti climatici, sviluppando tecnologie di cattura della CO2 e individuando le migliori soluzioni per il suo riutilizzo. Attualmente è già attiva la sperimentazione industriale, presso il nostro Stabilimento di Vernasca (PC), della tecnologia Calcium Looping per la cattura dell’anidride carbonica liberata dal processo produttivo. Grazie al progetto EU Horizon 2020 “CLEANKER” (CLEAN- clinKER) si potrà infatti valutare la sostenibilità tecnico-economica di questa tecnologia e stimare le modifiche impiantistiche e gli investimenti necessari per adottare questo processo nelle cementerie esistenti. Siamo pronti ad affrontare la transizione ecologica con grande determinazione e motivati ad avviare presto il progetto Power to Gas con Italgas con la speranza che si possa adottare in futuro questa nuova tecnologia su larga scala”.
Weber, cinque scosse (elettriche) al mercato
AL Consulting, distributore ufficiale dei prodotti Weber MT sul territorio italiano, mette a disposizione del mercato nazionale una nuova gamma di compattatori elettrici “5 in 1” che permette l’utilizzo della stessa batteria su ben cinque macchine completamente diverse tra loro: una piastra mono-direzionale, una piastra reversibile, un vibrocostipatore verticale, una piastra verticale e una piastra rullante. Vediamo dettaglio la schiera delle nuove attrezzature. Il costipatore a batteria SRE 590 DC è stato sviluppato partendo dal collaudato costipatore vibrante SRV 590, compresa la batteria ha un peso operativo di 68 kg e una potenza di 17,5 kN. Due le piastre vibranti a marcia avanti: la CF 2 DC e la CFR 90 DC. Mentre la CF 2 DC ha un peso operativo di 87 kg, una larghezza di lavoro di 45 cm e una forza centrifuga di 15 kN, La CFR 90 DC ha una forza centrifuga di 14 kN, una larghezza di lavoro di 43 cm e un peso operativo di 96 kg. Con la CR 2 DC, Weber MT offre una piastra reversibile con batteria che, compresa di batteria, ha un peso operativo di 143 kg, una larghezza di lavoro di 45 cm e una forza centrifuga di 20 kN. La gamma a batteria è completata dalla piastra per lastre e masselli VPR 700 DC che presenta una larghezza di lavoro di 67 cm e un peso operativo di 183 kg. Come la gemella a benzina, questa macchina è ideale per compattare grandi lastre di cemento e pietra naturale. Weber MT ha già annunciato un ulteriore ampliamento della nuova gamma a batteria, seguendo un percorso d’avanguardia iniziato tre anni fa con il vibrocostipatore verticale SRE 300 da 30 kg, piccolo, compatto e maneggevole, dotato di batteria Pellenc.
® Giornate italiane del CalCestruzzoGIC 2022, Piacenza (Italia)
ItalIan ConCrete Days 28-30 Aprile 2022 29-31 October 2020 - Piacenza, Italy www.gic-expo.it
THE UK CONCRETE SHOW Birmingham (Inghilterra) 5-6 Maggio 2022 www.concreteshow.co.uk
THE UTILITY CONSTRUCTION SHOW
PIPELINE & GAS EXPO 2022, Piacenza (Italia) 8-10 Giugno 2022 www.pgexpo.eu
EDA ANNUAL CONVENTION, Parigi (Francia) 9-11 Giugno 2022 www.europeandemolition.org
WIRE-TUBE 2022, Düsseldorf (Germania) 20-24 Giugno 2022 www.wire-tradefair.com
HILLHEAD 2022, Buxton (Inghilterra) 21-23 Giugno 2022 www.hillhead.com
MARMOMAC, Verona (Italia) 27-30 Settembre 2022 www.marmomac.com
BAUMA, Monaco (Germania) 24-30 Ottobre 2022 www.bauma.de