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Il Calcestruzzo? La soluzione per
ANDREA BOLONDI, PRESIDENTE ATECAP
L’importanza di promuovere la cultura del prodotto e del costruire in calcestruzzo L’Atecap non ha mai smesso di organizzare e partecipare a eventi, iniziative, workshop, seminari, presentazioni e qualsiasi altra opportunità di confronto pubblico o privato per dare giusto valore al prodotto e promuovere una cultura del prodotto e del costruire in calcestruzzo, rivolgendosi principalmente a progettisti, imprese, direttori dei lavori e committenti. Il calcestruzzo è il materiale da costruzione che indiscutibilmente è utilizzato per la stragrande maggioranza delle opere costruite, ma nonostante ciò non se ne conoscono appieno i vantaggi, le potenzialità e le caratteristiche strutturali e tecniche, di sicurezza, estetiche, architettoniche e di sostenibilità. È un prodotto che non rilascia sostanze nocive, resta inalterato nel tempo, non emette elementi dannosi per la salute, non contamina l’ecosistema, non lascia passare l’acqua, resiste al fuoco, è durevole nel tempo, è antisismico. È sostenibile perché rispetta l’ambiente, viene prodotto localmente, rafforza il legame con il territorio e con la natura, accresce il benessere delle comunità locali ove risiedono gli impianti di produzione e consente al progettista di creare strutture solide, durevoli e allo stesso tempo affascinanti, plastiche, originali e ricche di inventiva soddisfacendo tutte le esigenze. Ancor di più che nel passato l’Associazione deve essere in grado di intercettare anche le esigenze di progettisti, direttori dei lavori, collaudatori, imprese di costruzione, uffici pubblici, grandi committenti per fornire supporto tecnico nella prescrizione, nell’utilizzo e nel controllo del calcestruzzo. Agli attori in gioco va indirizzata un’attività di promozione del prodotto quale soluzione ideale per qualsiasi tipo di opera, grande o piccola che sia, tornando a parlare di soluzione per edifici alti, architetture complesse, tunnel e pavimentazioni, impianti di trattamento delle acque, strutture antisismiche, ponti e viadotti, realizzazioni con stampa 3d, design e finiture di interno, ecc. Cominciamo subito.
Il calcestruzzo è la soluzione per la pavimentazione delle gallerie stradali
L’Italia, per la morfologia del proprio territorio, enumera il 60% delle gallerie operanti sull’intera rete europea e, nel mondo, è seconda soltanto al Giappone. Considerando la sola rete Trans-European Road Network, ovvero l’insieme delle strade individuate come strategiche per lo sviluppo europeo, ci accorgiamo come, disseminate lungo la penisola, vi siano oltre 700 chilometri di tunnel in esercizio, ma soltanto un decimo soddisfa gli standard dettati dalle normative europee in vigore. È, dunque, quanto mai opportuno collocare il tema “gallerie” nel capitolo “deficit infrastrutturale” italiano, che è tra le questioni maggiormente sentite nella sfida che vede il nostro Paese ricongiungersi ai grandi dell’Unione oltre che per stimolare il rilancio dell’economia e restituire al Paese costruzioni sicure, sostenibili ed efficienti. Con il trascorrere degli anni e degli eventi gli stereotipi di realizzazione delle infrastrutture e, nello specifico delle gallerie, hanno visto via via l’introduzione e l’affermazione del concetto di “progettazione d’emergenza”. In particolare, la norma europea specifica opportuni criteri e standard di sicurezza che tengono conto, tra le altre cose, della lunghezza delle gallerie, del numero di corsie, del tipo di costruzione, del rischio di congestione, del tempo di intervento dei servizi di pronto intervento, ecc. Appare evidente, quindi, il ruolo fondamentale della scelta appropriata del tipo di costruzione e del materiale con cui essa è realizzata. È in questo quadro specifico che il calcestruzzo gioca un ruolo fondamentale grazie alle straordinarie proprietà che gli consentono di garantire elevati gradi di sicurezza e di affidabilità, oltre che di prevenzione. Un materiale inerte, non combustibile e atossico come il calcestruzzo contribuisce ad aumentare la sicurezza di utenti e squadre di soccorso in caso di incendio, anche per la non deformazione del manto stradale. Al di là di incidenti di particolare entità la maggiore sicurezza è determinata anche dalla ridotta necessità di interventi di manutenzione che, insieme alla maggiore luminosità del calcestruzzo, riduce il rischio di incidenti e il disagio causato agli utenti dalle interruzioni del traffico dovute ai cantieri. Una pavimentazione in calcestruzzo è anche sinonimo di sostenibilità sociale, economica e ambientale. Proprio sugli aspetti di sostenibilità si è incentrato un recente studio Università di Roma La Sapienza, che ha quantificato i vantaggi, in termini economici e di efficienza energetica, legati all’utiliz-
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le ignote potenzialità
Da molti anni l’Atecap si adopera per incrementare la “cultura del calcestruzzo” intesa come conoscenza e sensibilità verso le potenzialità strutturali, estetiche, architettoniche e di sostenibilità del materiale da costruzioni che è alla base della maggior parte degli edifici. Si tratta di un’opera di sensibilizzazione che ha radici lontane i cui risultati vanno periodicamente misurati per comprendere dove si è arrivati e in che direzione proseguire. Per questo con l’ausilio di un rinomato istituto di ricerche, qualche anno fa l’Associazione ha voluto condurre un’indagine strutturata in uno studio quantitativo presso la popolazione italiana e in uno studio qualitativo presso opinion leader di settore. Ciò che è emerso è stato inaspettato. L’idea che esistesse una consolidata cultura del “consumatore finale del prodotto abitativo” spesso improntata ad aspetti prevalentemente estetici e meno attenta agli elementi strutturali del prodotto acquistato è risultata infondata. L’indagine ha evidenziato in primis come la qualità dei materiali da costruzione, definiti come quei materiali utilizzati per mura, fondamenta, ecc., sia uno dei principali fattori-guida per la scelta della casa d’acquistare. Nel panorama dei materiali per l’edilizia del nostro Paese, dove oggi si affacciano prepotentemente altri prodotti come l’acciaio ed il legno, che indubbiamente fanno leva su un portato evocativo di eco sostenibilità, il calcestruzzo, materiale leader, vanta presso l’opinione pubblica zo di pavimentazioni in calcestruzzo all’interno delle gallerie rispetto alla tradizionale soluzione in conglomerato bituminoso. Il colore chiaro della pavimentazione consente un risparmio considerevole sull’illuminazione che, unito alla maggiore durabilità del materiale, rende le pavimentazioni in calcestruzzo preferibili nelle gallerie più lunghe di 1.000 metri, un’immagine tutt’altro che negativa e che si caratterizza in modo particolare per un senso di stabilità. Il calcestruzzo evoca, infatti, un’idea di solidità, poi, porta alla mente immagini legate ai componenti degli edifici, quindi fondamenta, pilastri, travi, è associato alla sicurezza, talvolta citata solamente in questo modo, talvolta intesa come sicurezza antisismica e richiama il concetto di resistenza. A fronte del riconoscimento che il calcestruzzo sia un materiale durevole, sicuro e antisismico è meno noto, invece, che sia un isolante termico, un isolante acustico e che sia ecosostenibile, ossia un materiale a basso impatto ambientale perché fatto con materiali riciclabili e con un “fine vita” piuttosto lungo. Contrariamente alle aspettative, sono invece i risultati dello studio qualitativo che ha coinvolto opinion leader tra istituzioni centrali e locali, architetti, progettisti, ingegneri, associazioni di categoria, immobiliaristi. Emerge un quadro a tinte fosche che vede le istituzioni poco informate e le meno addentro alle questioni inerenti il mondo del calcestruzzo, gli architetti, gli ingegneri e i progettisti ideologicamente critici nei confronti di un materiale che giudicano comunque fondamentale per quasi qualsiasi costruzione, gli immobiliaristi più distaccati e concentrati sul proprio lavoro che rappresenta, a loro dire, il vero valore aggiunto nel mondo dell’edilizia ed infine le associazioni di categoria che manifestano una chiara competenza in materia. In sintesi, il calcestruzzo è versatile, si presta ad ogni tipo di costruzione, è “su misura”, è disponibile, accessibile e poco con un vantaggio economico variabile dal 20 al 26% a seconda della lunghezza della galleria e della vita utile di progetto (20 o 30 anni). Costruire in calcestruzzo significa investire sul futuro: un buon investimento iniziale, come spesso accade, si trasforma, dopo pochi anni, in un vantaggio econo-
MASSIMILIANO PESCOSOLIDO, SEGRETARIO GENERALE ATECAP
Calcestruzzo, il materiale dal-
mico reale e considerevole.
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costoso, è un materiale sicuro, ma reca anche in sé, a parer loro, una debolezza estetica derivante dal fatto di essere pesante, rigido, invadente e soggetto al deterioramento in reazione agli agenti atmosferici. Quindi un’immagine complessa, ambivalente, ma allo stesso tempo con un potenziale altissimo: il calcestruzzo non è percepito come vecchio o sorpassato, piuttosto necessita di una maggiore e più specifica informazione per rendere più conosciute le opportunità che offre e le sue enormi potenzialità che, per molti versi, sono ancora ignote.