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Il genio in Galleria
Opere Civili e Infrastrutture Opere Civili e Infrastrutture
HOLCIM
CON L’INAUGURAZIONE DELLA GALLERIA DI BASE DEL MONTE CENERI, OGGI LA SVIZZERA È PIÙ UNITA CHE MAI. GRAZIE ANCHE ALL’IMPLEMENTAZIONE DEL CALCESTRUZZO SECONDO LE TECNICHE PIÙ AVANZATE
Il genio in Galleria
Con la messa in funzione dei 15,4 chilometri della galleria di base del Ceneri, la nuova ferrovia transalpina (NFTA) è finalmente completa e si conclude così l’opera del secolo per una parte di territorio fonda-
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mentale nel cuore dell’Europa. Con l’ultimo elemento di AlpTransit, la Svizzera vanta ora una ferrovia pianeggiante da Altdorf a Lugano che consente il trasporto merci a convogli pesanti con carichi rimorchiabili fino a 4.000 tonnellate, mentre in precedenza la quota raggiungeva la metà della capacità attuale. Inoltre, l’opera permette di attraversare l’intero Paese senza ricorrere a trazioni aggiuntive e riduce nettamente i tempi di percorrenza nel traffico passeggeri. L’inaugurazione della nuova galleria di base del Ceneri si è svolta il 4 settembre scorso, al portale nord di Camorino, segnando l’ingresso in una nuova era del sistema di trasporto europeo, svizzero e ticinese. L’ultimo elemento della NFTA è stato messo in servizio dalle FFS, con un esercizio di prova. La galleria, lunga 15,4 km, conduce da Camorino (Sopraceneri) a Vezia (Sottoceneri) e nel successo di quest’opera fondamentale per il trasporto transalpino un ruolo fondamentale l’ha svolto Holcim, coinvolta con il proprio
know-how d’avanguardia nella produzione dei materiali da costruzione sin dall’inizio dei lavori in cantiere, nel 2010, con la fornitura di tutti gli aggregati dal sito Hüntwangen e del cemento dallo stabilimento di Siggenthal. Alla luce dei lunghi tragitti di trasporto, il cemento e gli aggregati sono stati forniti su rotaia percorrendo la vecchia tratta del Gottardo. Talvolta si sono resi necessari fino a 1.000 metri cubi di calcestruzzo quotidiano e, considerate le forti limitazioni imposte dagli scavi sotterranei, le consegne sono state gestite calcolando una puntualità estremamente minuziosa. Oltre all’aspetto logistico, che ha dovuto obbedire a una costante irreprensibilità
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Tecnica superiore anche per le fondamenta
Il know-how di Holcim ha brillato particolarmente anche nell’ambito di realizzazione delle fondamenta per la tecnica ferroviaria: il consorzio a cui è stato commissionato questo lavoro ha prodotto il calcestruzzo all’uscita settentrionale con un impianto mobile avvalendosi del cemento di Holcim e lo ha poi trasportato su convogli direttamente presso l’area edile nella galleria. Grazie alle esperienze acquisite da Holcim nell’ambito della galleria di base del San Gottardo, lunga 57 km, va da sé che l’azienda abbia vinto l’appalto per la garanzia della qualità di questo calcestruzzo all’altezza dei lavori più complessi.
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per le forniture, anche gli esperti tecnici del calcestruzzo di Holcim hanno dovuto affrontare una sfida tecnologica straordinaria. I mix di calcestruzzo spruzzato e calcestruzzo gettato utilizzati per la costruzione grezza hanno dovuto soddisfare i più elevati requisiti in termini di resistenza al solfato, mantenere le proprietà in condizioni di temperatura fino a 45°C e garantire una durata di vita di 100 anni. Inoltre, dovevano resistere anche a enormi pressioni statiche e all’elevatissima umidità per diversi decenni. Non a caso il progetto poneva come premessa il riutilizzo dei materiali di scavo della galleria quali aggregati per la produzione del calcestruzzo. Per le singole componenti costruttive, gli esperti tecnici del calcestruzzo di Holcim hanno quindi concepito formule speciali in grado di soddisfare i requisiti supplementari del committente. Per la produzione del calcestruzzo in concomitanza con la prosecuzione della costruzione della galleria, Holcim si è avvalsa anche di un impianto di calcestruzzo sotterraneo, che ha prodotto 24 ore su 24, 7 giorni su 7, e composto da due miscelatori indipendenti, ciascuno in grado di produrre 80 metri cubi di calcestruzzo all’ora. L’impianto ha prodotto circa un milione di metri cubi di calcestruzzo nel corso dell’intera durata dei lavori.