InMovimento magazine ottobre 2015

Page 1

InMovimento. Free magazine socio-culturale. Anno 6, numero 78. Copia gratuita.

inmovimento ottobre 2015

magazine

www.inmovimento.eu



SOMMARIO inmovimento magazine

4

Salvo accordi scritti la collaborazione a questo periodico è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita. E’ vietata la riproduzione anche parziale di grafica, immagini, testi e spazi pubblicitari. La redazione non risponde delle eventuali variazioni a date o orari e prezzi degli eventi pubblicati.

24

6

26

8

27

#CRAZY WEB

deep in the music

28

La ludopatia

Psicologia: I sogni

12

29

San Michele 2015

17

Sarà l'uomo giusto per me

30

Tecnologia: Ecco la risposta di amazon

31

I Moosek alla conquista di X Factor

T E C N O B LO G

18

32

19

34

20

35

Cinema: Suburra

Cinema cult: Fantozzi

21

36

Agenda Eventi

Amministratore

Collaboratori

Direttore

Grafica e impaginazione

Davide Funari

Tonj Ortoleva

Franca Isabella Barzizza Laura Bendoni Alessandro Cannavale Martina Creti Ilaria Forniti Marco Palli Enrica Sabatino

Simona Scarpato

direttore@inmovimentoaprilia.it grafica@inmovimentoaprilia.it

Fotografia

Pubblicità

Stampa

Contatti

Christian Sana

Grafica Duemila s.r.l. Via delle Valli, snc

338 20 33 789

Aprilia - Via Carboni, 7 Tel. 338 20 33 789 Fax. +39 178 27 555 78

redazione@inmovimentoaprilia.it

La Ricetta dell mese

inside

22

Registrazione al Tribunale di Latina num. 1035/08

MOVIDA

Dire, fare... nutrire!

Bullismo: la storia di Andrea

Anno 6, numero 78 Ottobre 2015

Musica: I dischi del momento

10

14

InMovimento magazine

Scatti nel Tempo

il BAZAR

il BAZAR il BAZAR

38

Di Laura Bendoni

L’Oroscopo Di Laura Bendoni

www.inmovimento.eu Info@inmovimentoaprilia.it InMovimento


4 | inmovimento

GLOB COME REAGISCE IL TUO ORGANISMO DOPO AVER MANGIATO UN BIG MAC

Nei primi dieci minuti il livello di zucchero nel sangue aumenta a livelli anormali: ci sentiamo meglio perché i primi morsi attivano nel cervello sostanze chimiche che rilasciano dopamina, principale neurotrasmettitore della sensazione di piacere. Tra i venti e i trenta minuti cominciano a fare il proprio lavoro lo zucchero ma soprattutto il sodio: ecco spiegato il motivo dell’impellente bisogno di bere, spesso e volentieri una bibita gassata presa in abbinamento con il panino (e le patatine). Con il sale non si scherza: un consumo eccessivo fa alzare la pressione alta e in casi estremi può portare a malattie cardiache e ictus. Dopo quaranta minuti il nostro corpo è talmente “sconvolto” che chiede un altro Big Mac: quando si consuma un pasto ad alto contenuto calorico la risposta insulinica può abbattere i livelli di glucosio facendo sì che ci viene voglia di mangiare di più. Normalmente il corpo ha bisogno dalle 24 alle 72 ore per digerire il cibo: per un hamburger serve più tempo, però. Un Big Mac si digerisce completamente in tre giorni.

IL PRESERVATIVO VEGANO Preservativo in arrivo anche una versione vegana capace di regalare orgasmi multipli. Lo slogan di un’azienda di Berlino, che vende una confezione di 7 preservativi con la scritta che regalano 21 orgasmi, ha portato a uno scontro in tribunale con un’altra impresa tedesca produttrice di profilattici. L’azienda Einhorn di Berlino è una start-up che produce preservativi vegani. I profilattici di Einhorn sono prodotti in modo ecocompatibile, con materiali comprati secondo le regole del mercato equo e solidale. Un preservativo progressista, in linea con la cultura prevalente a Berlino, capace però di regalare ancora più piacere del previsto. Il profilattico vegano è infatti venduto con uno slogan assai efficace, una confezione da 7 condom per 21 orgasmi. Il 21 orgasmi non si significa che i maschi possono indossare un preservativo vegano per tre rapporti, ma che la particolare resistenza del profilattico costruito con questo tipo di materiali possa prolungare il piacere per la coppia. All’orgasmo dell’uomo possono seguirne due della donna con cui ha un rapporto sessuale. Einhorn è una start-up che punta molto sul carattere originali dei suoi preservativi, con confezioni ricche di vignette comiche, per evitare imbarazzi al momento dell’acquisto, e stile particolarmente estroverso e peculiare dato il tipo di prodotto. Un’azienda concorrente non ha però gradito lo slogan degli orgasmi multipli, ritenendo che potesse ingannare i consumatori. Per questo motivo la società Fair Squared ha querelato Einhorn, al fine di cancellare lo slogan con cui vende la sua ultima confezione di preservativi.

LA POPOLAZIONE MARINA E' DIMEZZATA Cattive notizie per la biodiversità marina. Living Blue Planet, un rapporto messo a punto da WWF e Zoological Society di Londra, infatti, svela che la popolazione animale marina, composta di uccelli, pesci, mammiferi e rettili è diminuita del 49% dal 1970 a oggi. Tutta colpa, neanche a dirlo, delle attività umane, prima fra tutte la pesca eccessiva, e dei cambiamenti climatici. Alcune specie, prosegue lo studio, hanno sofferto più di altre: la popolazione di tonni e sgombri, per esempio, si è ridotta di quasi il 75%. Gli autori hanno analizzato la presenza e la numerosità di oltre 1.200 specie di creature marine, monitorandone l’evoluzione negli ultimi 45 anni. Arrivando a delineare uno scenario decisamente sconfortante: “L’attività umana”, spiega Marco Lambertini, responsabile di WWF International, “ha gravemente danneggiato l’oceano: la cattura dei pesci, per esempio, è avvenuta a un tasso più veloce rispetto alla loro riproduzione”. La specie più colpita, spiega la BBC, è quella delle oloturie (anche noti come cetrioli di mare), che stanno praticamente scomparendo: ce ne sono il 98% in meno nelle Galapagos e il 94% in meno nel Mar Rosso. Oltre alla pesca, uno dei fattori che più contribuisce alla decimazione delle specie, secondo gli autori dello studio, è il cambiamento climatico in atto: l’anidride carbonica in eccesso viene assorbita dagli oceani e rende le acque più acide, mettendo in pericolo l’esistenza degli animali che le popolano.

LA DIETA BATTE LA DEPRESSIONE Avete perso il conto delle cose a cui fa bene una dieta prevalentemente vegetariana? Oltre a favorire la salute cardiovascolare e a prevenire il cancro, aiutando anche a stare in linea, uno studio appena pubblicato su BMC Medicine sostiene che mangiare frutta e verdura, legumi e noci possa prevenire l'insorgenza della depressione, la malattia mentale in assoluto più diffusa. Per la prima volta i ricercatori hanno analizzato insieme e messo a confronto diversi modelli alimentari sani e la loro associazione con il rischio di depressione. I regimi alimentari a confronto erano la dieta mediterranea, la dieta provegetariana e l'Alternative Healthy Eating Index-2010, che prevede un elevato consumo di frutta e verdura, cereali integrali, acidi grassi polinsaturi, noci, grassi omega-3 e un basso apporto di carni rosse e trasformate, cereali raffinati, zucchero e bevande dolcificate. “Volevamo capire quale ruolo gioca la nutrizione nella salute mentale“, spiega Almudena Sanchez-Villegas, dell'Università di Las Palmas a Gran Canaria, autrice


inmovimento | 5

principale dello studio, “in quanto riteniamo che certi modelli alimentari potrebbero proteggere le nostre menti. Queste diete sono tutte associate a benefici per la salute fisica e ora scopriamo che potrebbero avere un effetto positivo sulla nostra salute mentale“. Qual è la dieta che protegge maggiorente da questo rischio? Dicono gli autori, potrebbe essere spiegato con la sua somiglianza alla dieta mediterranea. Sono soprattutto gli acidi grassi omega-3, la verdura, la frutta, i legumi, le noci e un consumo moderato di alcol, elementi che le due diete hanno in comune, i fattori che si ritengono maggiormente responsabili per la riduzione del rischio associata a una buona aderenza alla "dieta salutare alternativa".

La legge della pipì è uguale per tutti Quanto ci mette un elefante a svuotare la vescica? Quanto un gatto, quanto un cane, quanto una capra, una mucca o un ratto, ovvero più o meno 21 secondi. La legge della pipì è uguale per tutti i mammiferi di media e grossa taglia, sopra i 3 kg diciamo, a prescindere da quanto grossa e come sia fatta la vescica di questi animali. E c’è un modello matematico in grado di spiegarlo. La scienza dei baci Quattro i paper menzionati nella sezione medicina delle ricerche improbabili e tutti parlando delle conseguenze di baci intensi (e anche qualcosina di più). Sapevate per esempio che baciare può alleviare temporaneamente le reazioni allergiche cutanee? E che il dna di chi ha baciato può persistere per un po’ di tempo nella saliva di chi ha ricevuto il bacio (con importanti implicazioni in ambito forense)? Esempio di scienza che fa prima ridere e poi riflettere perfetto, quest’ultimo. Corsa sui dossi per diagnosticare l’appendicite Hai avuto dolore passando su dei dossi per arrivare in ospedale? Domanda tutt’altro che bizzarra se si considera che – forti dell’evidenza scientifica premiata dagli IgNobel in materia di diagnostica – i medici potrebbero fare ai pazienti per capire se è in corso un’appendicite acuta.

LA SCIENZA CHE FA "RIDERE" Esiste una legge universale della pipì... L’uovo bollitosi può sbollire... Sono queste alcune delle ricerche premiate durante la notte alla pazza cerimonia degli IgNobel 2015, i premi che celebrano “le ricerche che fanno prima ridere poi pensare” e che sono divenuti ormai un consueto e divertente appuntamento in attesa dei più seriosi Nobel, annunciati ad ottobre. Lo scopo? Stimolare l’interesse del pubblico nella scienza riconoscendone gli aspetti insoliti, divertenti, bizzarri, creativi. Conosciamo da vicino alcuni dei vincitori:

Vuoi vedere come camminava un dinosauro? Facile: basta far cresce un pulcino con una falsa coda. Gli esperimenti sui poveri pulcini – valsi il riconoscimento per la biologia – hanno permesso ai ricercatori di spostare il baricentro degli animali, costretti a muoversi secondo un pattern diverso, molto simile, sostengono gli esperti, a quella che doveva essere l’andatura dei dinosauri. Diciamo tutti “huh” “Huh” è universale ed è una parola. Quello che infatti potrebbe sembrare solo un suono strampalato è in realtà una vera e propria parola, sostiene il team di ricercatori che si è portato a casa il premio per la Letteratura agli IgNobel 2015. Studiata in dieci lingue l’espressione parrebbe essere usata in tutte quando non si è capito bene qualcosa che ci è stato detto.


WH

AT

6 | inmovimento

POUR PARLEr Perché gli egizi smisero di costruire piramidi?

Le piramidi sono costruzioni grandiose per la degna sepoltura dei faraoni. Le più famose si trovano nella piana di Giza e furono costruite, tra il 2600 e il 2500 a.C.. In seguito l’Egitto visse un lungo periodo di decadenza e di disordini interni: i faraoni continuarono a costruire piramidi, ma non raggiunsero più le dimensioni del passato. Solo molti secoli dopo, iniziò una nuova fase di splendore: i faraoni non erano mai stati così ricchi e così potenti, avrebbero forse potuto costruire piramidi più alte e più imponenti; ma preferirono scavare grandi tombe sotterranee, decorate magnificamente e riempite di ogni genere di tesori che diedero vita alla Valle dei Re. Questo cambio di tendenza riguardo le tecniche di sepoltura avvenne perchè le piramidi non erano abbastanza sicure e la loro grandezza attirava i ladri di tombe. I faraoni decisero di rendere meno visibile la loro tomba e di accentuare nel frattempo la complessità del sistema di accesso sotterraneo.

Chi ha inventato i labirinti? Si narra che il primo labirinto fu quello costruito dal re di Creta, Minosse, per potervi rinchiudere il terribile Minotauro. Nato dall’unione della moglie di Minosse con un toro bianco che Zeus aveva mandato in dono al re perché questi glielo sacrificasse. Minosse non sacrificò l'animale, così Zeus architettò la crudele punizione e dall’unione carnale della sposa del re con il toro nacque un essere metà uomo e metà toro. Allora Minosse ordinò a Dedalo, architetto di corte, di realizzare una costruzione intricata, con stanze, gallerie, strade arzigogolate al punto che diventasse impossibile fuggire. Nacque così il labirinto.

Perché fu costruito il muro di Berlino?

Per 28 anni, fra il 13 agosto 1961 e il 9 novembre 1989, oltre 40 km di cemento hanno diviso in due la città di Berlino. Definito dal governo della Germania Est una barriera di protezione antifascista contro un eventuale attacco occidentale. Tra il 1949 e il 1961 circa 2 milioni e mezzo di tedeschi della Germania Est oltrepassarono il confine, diretti verso Ovest. Le pattuglie di confine a Est, avevano l'ordine di sparare contro chiunque provasse a oltrepassare il muro e si opponesse all'arresto. Nel corso di oltre vent'anni, quei 155 km di cemento, 43 dei quali all'interno della città di Berlino, simboleggiarono morte e oppressione. Berlino fu la risposta del governo della Germania Est al problema della fuga di massa dei suoi cittadini verso Occidente. Per 28 anni, fino al 1989, il muro divise strade e affetti. Ma finì per crollare e disintegrarsi, insieme al regime dittatoriale che lo volle in piedi, sotto i colpi delle politiche riformiste di Michail Gorbaciov.

Perché

HOW

WHERE

WHEN

WHY

WHO

i romani organizzavano spettacoli

gladiatori?

Il primo spettacolo gladiatorio a Roma ebbe luogo nel 264 a.C., durante una cerimonia funebre: i giochi gladiatori erano uno degli spettacoli più seguiti dell’antica Roma. Per circa sette secoli uomini, donne furono chiamati ad esibirsi in questo cruento circo: i combattimenti tra gladiatori in realtà avvenivano già all’epoca degli Etruschi e i romani non fecero altro che ereditare questa tradizione. Era infatti abitudine dei personaggi più facoltosi offrire ad ospiti e al popolo questi spettacoli, per celebrare occasioni particolari: i gladiatori erano per lo più prigionieri. La loro capacità di attirare grandi folle trasformò questo spettacolo in un vero e proprio business statale, ideale per raccogliere fondi e risorse economiche utili a sostenere una popolazione costantemente in aumento.

Perché le squadre di calcio sono composte da 11 giocatori? Il calcio ha molte regole che devono essere rispettate, a rischio di espulsione o punizione: le regole, così come il gioco stesso (o almeno la sua versione moderna), nasce nei college inglesi negli ultimi anni del 1800. I ricchi studenti di queste prestigiose scuole inglesi furono i primi a praticare questo sport in squadre da 10 capitanate, di solito, da un insegnante, per un totale di 11 giocatori. Nel tempo, le squadre continuarono sempre ad essere formate da 11 calciatori, e la tradizione è arrivata immutata fino ad oggi.

Cos'è il ratto delle sabine? Il “ratto delle sabine”, ovvero il rapimento delle donne sabine: una fra le vicende più antiche della storia di Roma. Secondo la tradizione infatti Romolo, una volta fondata Roma, vuole stringere alleanze con le popolazioni vicine e cercare di ottenere delle donne con cui procreare e popolare la nuova città. E' ai sabini che Romolo si rivolge per avere questi favori: questi però si rifiutarono. Il Re decise quindi di organizzare un grande spettacolo per attirare gli abitanti della regione e rapire con l’inganno le loro donne nel mezzo dello spettacolo. I popoli che subiscono l'affronto del ratto chiedono la liberazione delle fanciulle rapite. Tutto questo scaturisce una guerra che viene fermata dalle stesse donne che hanno subito l'affronto che supplicano gli uomini di interrompere il sanguinoso scontro e mettono le basi per la pace.



8 | inmovimento

#CRAZY WEB


inmovimento | 9


10 | inmovimento

LA LUDOPATIA INQUINA LA GIOVENTÙ Anche giocare può diventare una malattia

A

vete mai definito qualcuno un “ludopatico”? Probabilmente no, ma avrete sicuramente parlato di malattia del gioco. Il Ministero della Salute definisce la ludopatia come «l’incapacità di resistere all’impulso di giocare d’azzardo o fare scommesse, nonostante l’individuo che ne è affetto sia consapevole che questo possa portare a gravi conseguenze. Per continuare a dedicarsi al gioco d’azzardo e alle scommesse, chi è affetto da ludopatia trascura lo studio o il lavoro e può arrivare a commettere furti o frodi. Questa patologia condivide alcuni tratti del disturbo ossessivo compulsivo, ma rappresenta un’entità a sé. È una condizione molto seria che può arrivare a distruggere la vita. Durante i periodi di stress o depressione, l’urgenza di dedicarsi al gioco d’azzardo per le persone che ne sono affette può diventare completamente incontrollabile, esponendoli a gravi conseguenze, personali e sociali. La ludopatia può portare a rovesci finanziari, alla compromissione dei rapporti e al divorzio, alla perdita del lavoro, allo sviluppo di dipendenza da droghe o da alcol fino al suicidio.» La ludopatia è una dipendenza a tutti gli effetti e come tale, matrice di drammatiche conseguenze.È stata condotta recentemente una ricerca da Nomisma, la “Young Millennials Monitor”, per indagare sulle cause che spingono i giovanissimi a lanciarsi nel vortice. I risultati non possono dirsi preoccupanti, ma è comunque necessario porvi attenzione per evitare preventivamente che questo fenomeno cresca. I Millennials sono i giovani che hanno tra 14 e 35 anni, nonché il futuro del nostro paese e come tali, una risorsa da

salvaguardare. La ricerca di Nomisma ha cercato di penetrare proprio questa fascia della popolazione ed è stato il secondo tentativo di indagine dopo il 2009. È una ricerca indipendente sostenuta dall’Università di Bo-

Il gioco d’azzardo è stato definito “una tassa sulla povertà”, che viene pagata in silenzio sotto forma di sfogo nel tentativo di nobilitare un’esistenza ormai ridotta all’osso logna e che grazie alla collaborazione di scuole e enti locali è riuscita a interrogare ben 14.000 giovani di età compresa tra i 13 e i 19 anni. Nel 2013, l’IPSAD (Italian Population Survey on alcohol and other drugs) dell’Istituto di Fisiologia Clinica di Pisa aveva già condotto una ricerca sullo stesso tema e calcolato che circa 630.000 giovani avevano giocato almeno una volta. Il numero oggi è raddoppiato e, anche se il quadro è meno preoccupante di quello degli adulti, resta il sintomo iniziale di una malattia che può manifestarsi nel tempo. Quello che preoccupa inoltre e che un po’ ci fa arrabbiare, sono i divieti mancati. La legge vieta, almeno formalmente, ai minori di giocare. La realtà dei fatti rivela invece che molti minori non solo hanno giocato almeno una volta, ma lo fanno abitualmente. Anche se i giovani giocatori abituali sono pochi non vanno trascurati, il passaggio all’età adulta

è quello in cui si radicano più insistenti le abitudini e diventa essenziale salvaguardare la riuscita di questi ragazzi. Ad esserne colpiti sono soprattutto giovani meno abbienti e poco istruiti. Il fatturato dell’azzardo è raddoppiato negli ultimi sette anni, conseguenza dovuta sicuramente all’aggravarsi delle condizioni economiche di molte famiglie italiane. La spinta a sperperare quei pochi soldi a disposizione è, soprattutto negli ultimi tempi, anche la dannosa speranza di chi è stremato dalle ristrettezze e si aggrappa al sogno liberatorio di una vincita inattesa che riesca a ribaltare le difficoltà. Il gioco d’azzardo è stato definito “una tassa sulla povertà”, che viene pagata in silenzio sotto forma di sfogo nel tentativo di nobilitare un’esistenza ormai ridotta all’osso. La ricerca di Nomisma non ha rivelato la condizione socio-economica degli intervistati, ma molti dei dati sembrano confermare che i giovani più esposti sono quelli delle classi meno abbienti. Una conseguenza ovvia quando manca alla vita di questi ragazzi una linea guida che riesca ad allontanarli dai pericoli, che gli permetta di riconoscere l’insensatezza di certe vane speranze e di impiegare in modo più produttivo il tempo e i soldi a disposizione. Non è certo un’impresa facile agire su questi giovani dislocati nelle periferie, nei piccoli bar di quartiere, tirarli via dalle abitudini scorrette e scuoterli dall’idillio fallace promesso dal “dio denaro”, ma per chi ha una possibilità in più, una che gli avanza in fondo al taschino, tanto vale tentare. Il mondo, illuminato da altre prospettive, può essere migliore per tutti. Ilaria Forniti



12 | inmovimento

la MIGLIORE BARISTA D'ITALIA AD APRILIA E' di Aprilia la barista migliore d'Italia. Si chiama Jessica Olzai ha 27 anni e lavora presso Il Pidocchietto. Il 16 settembre, a Torino, si è svolta la finale “Best Barista Italia 2015”, dove la ventisettenne apriliana è riuscita a portarsi a casa il riconoscimento di migliore barista d‘Italia, titolo che le permetterà di partecipare al concorso internazionale indetto da Caffè Vergnano, che si terrà il 25 ottobre all'Host di Milano (Pad. 13). Il Miglior Barista Caffè Vergnano sarà giudicato sulla base di varie capacità, che sono richieste da un Barista ogni giorno. I concorrenti avranno 15 minuti di tempo per dimostrare la loro abilità nelle seguenti prove: - Impostazione corretta macinatura - Preparazione di 4 caffè espresso preferiti - Preparazione di 4 caffè espresso macchiati - Preparazione di 4 cappuccini classici - Preparazione di 4 cappuccini take away Potrà essere assegnato un bonus per la preparazione di bevande con LATTE ART. E’ possibile visitare la pagina Facebook di Jessica Olzai: www.facebook.com/corsicaffetteria.

ITALIA MASTRACCI GABRIELE Dall'8 al 18 ottobre si terrà presso villa Sarsina - Aldobrandini ad Anzio la personale della pittrice Italia Mastracci Gabriele. Nata e vissuta ad Anzio, l'artista presenterà quadri ad olio raffiguranti la sua città. L'inaugurazione della mostra si terrà venerdì 9 ottobre alle 17.00. Italia Mastracci Gabriele ad Anzio ha svolto la professione di docente per oltre venti anni nella scuola elementare di via Ambrosini, oggi si presenta con un'esposizione di opere pittoriche ad olio raffiguranti paesaggi della

città natale, vedute marine, ritratti di donne e bambini, nature morte ed altri soggetti, per dare al visitatore una visione d'insieme del proprio stile pittorico. La sua formazione artico-pittorica è avvenuta presso la scuola dell'associazione Art Mediterranea di Aprilia, sotto la guida del Maestro Antonio De Waude. Ha partecipato a numerose mostre personali e collettive tra cui l'ultima, lo scorso anno, in una collettiva organizzata al "Paradiso sul Mare". Molte sue opere sono presenti in collezioni private. Inaugurazione della mostra venerdì 9 Ottobre 2015 alle ore 17, nel salone al piano terra di Villa Sarsina - Anzio. Apertura al pubblico: Lun. Merc. Ven. dalle ore 10 alle 17 Mart. Giov. dalle ore 10 alle 19,30 Ingresso gratuito

IL NUOVO ASILO COMUNALE Il 5 Ottobre il Sindaco di Aprilia Antonio Terra ha effettuato, congiuntamente all’Assessore ai Lavori Pubblici Mauro Fioratti Spallacci, un sopralluogo presso il cantiere dell’Asilo Nido Comunale di Via Giustiniano, di ormai prossima consegna. Attualmente sono in corso delle prove tecniche di pressurizzazione e depressurizzazione a porte e finestre per le verifiche utili al rilascio della certificazione di CasaClima. Questa è un’agenzia pubblica che si occupa di certificazione energetica degli edifici. Su tutto il territorio nazionale sono stati già certificati cinquemila edifici, laddove sono attualmente in fase di controllo e verifica altri 900 progetti. La certificazione CasaClima, nell’ottica del risparmio energetico, dell’ecosostenibilità e della coibentazione degli edifici per contrastare i fenomeni che incidono sui mutamenti climatici, rappresenta una garanzia per i committenti e per gli utenti. La valutazione energetica dell’edificio, infatti, avviene da parte di un’agenzia indipendente, da un ente di certificazione pubblico non coinvolto nel processo edilizio, che garantisce non solo la qualità energetica di porte e finestre, ma anche la loro posa in opera a regola d’arte.


inmovimento | 13

TORVAIANICA AGLI OSCAR "Non essere cattivo" e le spiagge di Torvaianica agli Oscar. Il film postumo di Claudio Caligari - pellicola prodotta da Valerio Mastandrea - è stato scelto infatti per rappresentare l'Italia nella sezione dedicata alle opere in lingua straniera. Dopo 17 anni di assenza dal grande schermo, Caligari era tornato al lavoro per girare un film d'autore, degno di essere visto. Per le riprese aveva scelto le spiagge di Torvaianica che ben rappresentano la decadenza tipica della periferia romana degli anni '90. Gran parte delle scene sono state girate sul litorale tra Ostia e Torvaianica, in particolare al fosso della Crocetta. Claudio Caligari (regista di Amore Tossico) è morto dopo una lunga malattia mentre stava girando il film. L'amico Valerio Mastandrea ha così deciso di completare l'opera. Dopo la presentazione - fuori concorso - alla Mostra del Cinema di Venezia è stato distribuito nelle sale dei cinema d'Italia riscuotendo ottimi consensi. "Non essere cattivo" con tutti i suoi personaggi crudi e di borgata volano a Los Angeles per gli Oscar. Tra i film proposti c'erano anche quelli di grandi registi come Comencini, Bellocchio e Castellitto. La commissione selezionatrice alla fine ha scelto la pellicola di Caligari. Incrociamo le dita per la vittoria. Intanto andate a vederlo!

APRILIA, OTTOBRE ROSA Al via l'Ottobre Rosa, il mese della prevenzione dei tumori al seno. Ad Aprilia, una serie di attività sono state promosse dalla sezione locale dell'associazione "Andos". Per tutto il mese di ottobre la fontana di Piazza Roma sarà simbolicamente colorata di rosa, attraverso l'utilizzo di coloranti organici e naturali. Domenica 4 ottobre, inoltre, l'associazione sarà in Piazza con un proprio punto informativo. L'iniziativa si ripeterà anche domenica 18 ottobre. Venerdì 9 ottobre, inoltre, alle 10.00, presso il Poliambulatorio di Via Giustiniano si terrà un incontro formativo. L'Andos di Aprilia, infatti, in collaborazione con il Distretto sanitario territoriale promuove l'offerta delle mammografie alle donne dai 45 ai 49 e dai 70 ai 74 anni, ovvero non nella fascia d'età da screening. Le attività dell'Ottobre Rosa si concluderanno il 24 del mese con l'incontro poetico "Spina di Rosa", a cura dell'associazione La Nuova Musa e, il giorno seguente, con la passeggiata per le vie della Città e il rilascio di palloncini rosa, con partenza alle 16.30 da Piazza Roma.


14 | inmovimento

SAN MICHELE 2015 Divertimento, pioggia e polemiche

I

l rito della Festa di San Michele è stato celebrato. Come ogni anno, a cavallo tra la fine di settembre e l'inizio di ottobre, nelle strade del centro si riversano gli apriliani, desiderosi di celebrare quello che è diventato l'appuntamento sacro-profano più importante della città. La Festa del Santo Patrono è un rito, che si celebra periodicamente. Dal dizionario scopriamo che rito vuol dire “conformità con una consuetudine prescritta o con una prassi abituale, talvolta sentita come inderogabile o inevitabile”. Ecco: San Michele è inevitabile. Ci sbatti contro anche se non vuoi. Di solito sono almeno quattro i giorni di festa, col centro invaso dalle bancarelle, quelle legali che pagano fiori di quattrini e quelle abusive, invano inseguite dagli agenti della municipale. Ma fa tutto parte della tradizione, poco da dire. Come la pioggia. Fantozzianamente le nuvolette cariche d'acqua

fanno capolino proprio nei giorni della Festa. Poche ore prima, di solito fino al 24 o 25 settembre, c'è il sole, una temperatura mite, quest'anno addirittura faceva un caldo agostano. Poi come si avvicina la fatidica data del

27 settembre, giorno in cui di solito la Festa si apre, ecco che all'orizzonte si stagliano grigi cumulonembi, pronti ad inseguire l'apriliano desideroso di aggirarsi per le bancarelle, acquistare inutili souvenir, mangiarsi le immancabili noccioline e gustarsi un panino unto e carico di ogni prelibatezza, bagnando il tutto con dell'ottima birra fresca. Alla faccia del colesterolo, almeno per qualche sera. E invece ecco lì che arriva puntuale la pioggia, prima poche gocce, poi sempre più forte. E allora vedi spuntare i k-way, vedi aprirsi gli ombrelli, oltre al fuggi fuggi sotto i portici di piazza Roma o nei bar del

centro. E come ogni volta che la pioggia ti sorprende, ecco che da qualche angolo gli ambulanti abusivi che prima vendevano borse o scarpe contraffatte, adesso ti offrono ombrelli a cinque euro. E tu ti chiedi da dove siano spuntati gli ombrelli, se se li portano sempre appresso o se hanno un qualche accordo segreto con le previsioni meteo, chissà. Neanche quest'anno la pioggia ha mancato di festeggiare San Michele. Domenica sera tutto annullato, causa maltempo. Lunedì c'ha riprovato, il dio del maltempo, ma stavolta deve aver pensato: vabbè, ascoltiamoci 'sti ragazzacci dell'Orchestraccia. E ha chiuso un occhio. La serata è andata, si sono esibiti sul palco principale e qualche evento minore della sera prima è stato recuperato nei palchi minori, come quello al Parco dei Mille. La serata del martedì, quella più attesa, ha perso però la sua star più attesa: Giusy Ferreri ha dato forfait, causa


Ma almeno su questo ultimo accadimento, potevano far ben poco. La Festa, però, è anche e soprattutto una tradizione religiosa. La processione del Santo Michele il 29 settembre è stata partecipata e sentita dalla popolazione, che anno dopo anno ha sempre più iniziato ad apprezzare la bellezza di questa liturgia. Il 29 settembre la Liturgia della Chiesa ricorda la festività di San Michele Arcangelo. In un’epoca in cui le forze del male hanno enorme libertà di azione, fuorviando e rapendo anime, la figura di San Michele assume un valore di prim’ordine. Il suo nome deriva dall’espressione «Mi-ka-El», che significa «chi è come Dio?» e poiché nessuno è come l’Onnipotente, l’Arcangelo combatte tutti coloro che si innalzano con superbia, sfidando l’Altissimo. Nella Sacra Scrittura è citato cinque volte: nel libro di Daniele, di Giuda, nell’Apocalisse e in tutti i brani biblici è considerato «capo supremo dell’esercito celeste», ovvero degli angeli in guerra contro il male. Nella Tradizione Michele è l’antitesi di

Le critiche agli organizzatori per il programma musicale, il forfait di Giusy Ferreri, la pioggia due giorni su quattro. Ma ci sono anche le associazioni coinvolte, gli artisti locali valorizzati e un rito che si consuma a prescindere da tutto e tutti. In poche parole, la Festa.

malattia. E l'edizione più sfortunata degli ultimi anni ha dovuto ripiegare sul last minute, affidandosi all'estro artistico di Ambrogio Sparagna. Inevitabili, anche qui, polemiche e critiche nei confronti degli organizzatori.

Lucifero, capo degli angeli che decisero di fare a meno di Dio e perciò precipitarono negli Inferi. Michele, generale degli angeli, è colui che difende la Fede, la Verità e la Chiesa. Poi, però, c'è il programma profano, quello del divertimento ludico, che come ogni anno scatena polemiche e critiche a chi organizza. Diciamo che gli apriliani si scoprono, ogni anno più o meno tra fine agosto e inizio settembre, esperti organizzatori della Festa, in grado di fare sempre e comunque meglio di chi effettivamente organizza. Il presidente del Comitato Grandi Eventi è da alcuni anni Roberto Tomei, che si barcamena ad organizzare la Festa con un budget sempre più risicato. Quest'anno però lo stesso comitato c'ha messo del suo per amplificare le polemiche. Lo ha fatto involontariamente, ma l'ha fatto. Una decina di giorni prima dello start ar-

rivano alla stampa locale conferme rispetto a un parterre di cantanti e intrattenitori che fanno venire l'acquolina in bocca agli apriliani, con la notizia che rimbalza in pochi minuti sui social media. Gaetano Curreri degli Stadio, Nina Zilli e Cristina D'Avena. Sono alcuni dei nomi che i giornali e i siti web danno per certi sul palco della Festa. Poi succede qualcosa. Forse la fuga di notizie fa saltare gli accordi, molto più probabilmente non c'è intesa sui compensi delle star. Com'è o come non è, fatto sta che nel giro di 24 ore, a meno di una settimana dall'inizio della Festa, il programma viene stravolto. Sul palco si esibiranno Giusy Ferreri, l'Orchestraccia, una cover band dei Pink Floyd (sic) e alcuni comici. Comprensibile che alcuni storcano il naso. Poi però la Festa inizia, le manifestazioni di contorno sono innumerevoli, dal sociale allo spettacolo, allo spazio per i giovani, emergenti artisti locali. Diciamo che il Comitato Grandi Eventi ha fatto una scommessa, ha puntato ad allargare il raggio, creando una serie di piccoli eventi di nicchia che però hanno soddisfatto più fasce d'età. Un esempio per tutti, la tanto contestata esibizione degli Youtubers, soggetti divenuti famosi, appunto, grazie ai loro video sul sito web proprietà di Google. Ebbene è stato uno degli eventi con maggiore partecipazione. Le critiche nei giorni precedenti sui social si sono


e oggi l’Amministrazione può dire che tutte le manifestazioni, dagli shopping day dei giovedì estivi alla rassegna dell’uva e del vino, dal Natale Apriliano al Carnevale, hanno riscosso pieno successo. Siamo consapevoli che a San Michele le aspettative sono tante e che accontentare tutti è pressoché impossibile, ma siamo altrettanto certi che il programma dell’edizione 2015 dei festeggiamenti saprà raccogliere il dovuto successo”.

sprecate. La frase “soldi sperperati” è stata una sorta di trend topic. Eppure c'erano centinaia di giovani, per lo più adolescenti, a seguire le esibizioni di un certo Er Faina. Possiamo fare tutte le preoccupanti analisi sociologiche del mondo, ma il risultato è questo. Nel presentare l'evento, l'assessore alle Attività produttive Vittorio Marchitti aveva spiegato: “Con le limitate risorse economiche a disposizione, an-

GOGO

che perché l’Amministrazione ha fatto una precisa scelta di austerity anche quest’anno il Comitato Grandi Eventi ha allestito un programma di festeggiamenti di spessore, legato al territorio e a quanto esso sa esprimere e soprattutto con un big, l’artista Giusi Ferreri, da sette settimane prima in classifica con la sua hit estiva. Il Comitato Grandi Eventi, presieduto da Roberto Tomei, è al termine del suo triennio di mandato

Insomma, col poco a disposizione è stato fatto comunque molto. Al netto di tutte le polemiche, San Michele 2015 è stata tra le edizioni più sfortunate, tra pioggia, forfait vari e qualche pasticcio organizzativo che è impossibile negare. Resta comunque certo che tanti apriliani si sono comunque divertiti. Ma dagli errori del passato bisogna imparare e migliorare. Per il 2016 c'è tempo e modo di lavorare. Tonj Ortoleva Fotografia: FotoTanit by Cristian Sana


inmovimento | 17

I MOSEEK ALLA CONQUISTA DI X FACTOR 9 La Band apriliana ha conquistato i giurati nella prima selezione. Ora l'obiettivo è andare avanti e... sognare!

H

anno stregato Xfactor passando la selezione con il sostegno convinto dei quattro giurati, che altro non sono che artisti del calibro di Mika, Fedez, Skin e Elio. I Moseek, band apriliana doc, avranno così la possibilità di giocarsi le proprie carte nella nona edizione del programma targato Sky. I Moseek nascono nel 2010 e la formazione è la stessa di sempre: Elisa Pucci (voce, chitarra, floor tom e autrice), Fabio Brignone (basso, synth e cori) e Davide Malvi (batteria, sequencer e cori). Giovedì 24 settembre sono saliti sul palco per l'ultima serata di selezione di Xfactor 9. Hanno eseguito “Smalltown boy” dei Bronski Beat conquistando all'istante i giurati. “Quattro sì facili” è diventato lo slogan della loro esibizione. Immediatamente impazziti i social media, grazie anche alla gioa scatenata nei tanti amici e ammiratori sparsi ad Aprilia e nel resto d'Italia, che già conoscono la bravura e la potenzialità dei Moseek. Il genere della band può essere definito un mix tra rock ed elettronica. Estasiati i commenti dei giurati di X Factor, con Fedez che ha paragonato i ragazzi apriliani alle band scandinave (probabilmente riferendosi ai King of Convenience) o Elio che ha sottolineato il ruolo del bassista Fabio Brignone, capace di giocare con la propria voce offrendo una chiave sonora diversa a chi ascolta. Insomma, un vero successo. Nel curriculum dei Moseek, dal 2010, ci sono aperture ad artisti nazionali e internazionali e partecipazioni a grossi festival italiani. Al 2012 risale il loro primo tour in Inghilterra durante il quale suonano al WEYA (World Event Young Artist). Ven-

gono scelti come sigla di chiusura del programma radiofonico DEMO di Radio 1 Rai e sono guests con due brani nella compilation HIT MANIA 2012. Il 22 gennaio 2014 esce ufficialmente il disco "Leaf" (OML/Don’tWorry Records, distr. Edel) e lo stesso giorno entra in rotazione radio il singolo "Steal-Show", di cui viene rilasciato in esclusiva anche il videoclip sul sito La Repubblica XL. Il loro ultimo album è “Leaf” che potete trovare anche su iTunes. In una intervista al sito

Hanno girato in lungo e largo l’Italia e vinto numerosi contest musicali. Ora sono pronti per X Factor 9: i Moseek, giovane trio musicale di Aprilia Concertionline.it, Elisa definisce l'album “la fusione di due dischi autoprodotti, un EP del 2010 “Tableau” e “Yes,weekend” del 2012. Ad aprile 2012, proprio alla presentazione di “Yes,week-end” al Piper di Roma, abbiamo conosciuto l’etichetta OML che ci ha proposto di pubblicare di lì a breve un album che fosse edito da Don’tWorry Records e distribuito nei negozi da Edel. Sono stati inseriti quindi 7 brani di “Yes,week-end” e registrati ex-novo 3 brani di “Tableau” e il singolo “Leaf” che ha dato appunto il nome all’album, che è in poche parole

“un’operazione discografica”, pensata e gestita appunto da OneMoreLab. Il disco poi è uscito ufficialmente dopo quasi due anni, a Gennaio 2014, anche se nei negozi è presente da qualche mese prima. Ha quindi una gestazione un po’ lunga e rappresenta il punto d’inizio per noi. È un album pieno di interrogativi, ci si interroga se quello che facciamo ogni giorno sia abbastanza, se sia giusto soffocare determinati sentimenti anche in contesti sbagliati, ci sono interrogativi sulla Chiesa in chiave negativa e poi c’è tanta autoanalisi e autoironia”. Sulla loro esperienza in Inghilterra, poi, aggiunge: “Il mini-tour in Inghilterra è stata l’esperienza più bella per noi, dal punto di vista sia musicale che personale. Il viaggio stesso, aver conosciuto tantissimi artisti di tutto il mondo e vissuto l’arte in generale come la vivono in Inghilterra, insegna tanto. Abbiamo suonato davanti a chi capiva perfettamente cosa veniva cantato, senza il gap della lingua inglese (che comunque anche in Italia è sempre meno evidente). Bellissimo! E poi abbiamo condiviso il palco con molti artisti molto più bravi di noi, con spettacoli da paura che ci hanno permesso di fare auto-analisi, di mettere in discussione il live che avevamo, il confronto è sempre costruttivo. E da questa esperienza abbiamo iniziato poi a costruire il concerto che abbiamo oggi, un buon punto di partenza per avere sempre più voglia di portarlo in giro”.

Tonj Ortoleva


18 | inmovimento

SUBURRA

I

l 14 ottobre uscirà nelle sale il nuovo film di Stefano Sollima (regista di A.C.A.B e delle serie televisive Romanzo Criminale e Gomorra) incentrato su una grande speculazione edilizia, il Waterfront, con il quale si intendeva trasformare il litorale di Ostia in una sorta di città del vizio simile a Las Vegas. Dopo Romanzo Criminale, il regista romano torna a dirigere un film basato su un libro scritto da Giancarlo De Cataldo, coautore con Carlo Bonini dell’omonimo romanzo. Il titolo del film deriva dal nome di un quartiere dell’antica Roma dove il potere e la criminalità si incontravano segretamente. Dopo oltre duemila anni, quel luogo esiste ancora. Oggi Roma, la capitale d’Italia, è lo scenario di vicende scandalose che portano il nome di Mafia Capitale. Nonostante i diversi mesi trascorsi continuano ad emergere dettagli inquietanti sulla macchina diabolica che ha guidato la città eterna negli ultimi anni, manovre illegali gestite da personaggi improbabili nascosti dietro cariche istituzionali. Il film in questione si concentra su una particolare vicenda che porta il nome di Waterfront, una speculazione edilizia il cui obbiettivo era di trasformare il litorale romano in una specie di Las Vegas. Così, dopo lo straordinario successo delle serie tv Romanzo Criminale e Gomorra, Stefano Sollima decide

di proseguire sulla scia dello storytelling improntato sul malaffare presente in Italia e lo fa con un cast di tutto rispetto: Claudio Amendola nel ruolo del boss Samurai; Pierfrancesco Favino nei panni del politico corrotto Filippo Malgradi; Elio Germano come interprete del pr Sebastiano; Alessandro Borghi nel ruolo del criminale Numero 8 con la compagna Viola (Greta Scarano) e la escort Sabrina (Giulia Elettra Gorietti). Sollima è di nuovo dietro la macchina da presa (SPOILER) Il 2015 è stato un anno molto impegnativo per il regista romano. Terminata la direzione del film Suburra, Sollima è passato immediatamente sul set di Gomorra-La Serie per iniziare la seconda stagione. Le riprese dovrebbero terminare a novembre ma a causa delle feroci critiche da parte di sindaci e istituzioni per impedire che le loro città venissero macchiate dal morbo di Gomorra, subiranno qualche ritardo. Tuttavia SKY ha annunciato la distribuzione della seconda stagione per la primavera del 2016 ma per ingannare l’attesa, la produzione ha rilasciato alcune anticipazioni sul destino di Genny che al termine della prima stagione giaceva ferito a morte sul pavimento di una chiesa. La sola presenza dell’attore Salvatore Esposito durante la conferenza bastava per capire che destino

SUBURRA GENERE: drammatico PAESE: italia DURATA: 130 min. REGIA: Stefano Sollima CON: Pierfrancesco Favino, Elio Germano, Claudio Amendola, Alessandro Borghi, Greta Scarano

avrebbe avuto il personaggio. Sarà nuovamente protagonista della prossima stagione e se nella prima il ragazzo era cambiato molto senza trovare una sua posizione (di lui abbiamo visto due lati opposti ma ugualmente imperfetti), ora, invece, sarà alla ricerca di un equilibrio che lo trasformi in un uomo nuovo. Ma l’agenda di Sollima ha già un altro appuntamento al termine delle riprese di Gomorra, dopo una piccola pausa in cui si dedicherà alla famiglia, sarà pronto per iniziare una nuova serie televisiva basata su un altro romanzo di Roberto Saviano:Zero Zero Zero, incentrato sulla produzione, il trasporto e lo spaccio del “petrolio bianco”, la cocaina. La serie sarà composta da 8 episodi di 50 minuti ciascuno, prodotti da Cattleya. La sceneggiatura sarà affidata allo stesso team creativo di "Gomorra - La Serie”, composto da Stefano Bises, Leonardo Fasoli e lo stesso Roberto Saviano. Alessandro Cannavale

mfwom.altervista.org


I GRANDI CULT

S

ono trascorsi 40 anni esatti da quando il Ragionier Ugo Fantozzi debuttava ufficialmente nei cinema italiani. Grazie anche alla regia di Salce, il personaggio di Fantozzi, creato e interpretato da Paolo Villaggio, è diventato una delle maschere più importanti della commedia italiana. Tutte le (dis)avventure raccontate nei film di Fantozzi sono state ispirate a vicende accadute o apprese dallo stesso Villaggio durante il periodo di lavoro nella Italsider di Genova. Decise quindi di interpretare piccoli sketch divertenti durante il programma televisivo "Quelli della domenica” e, riscuotendo grande successo, li raccolse in un libro che diventò immediatamente un best seller editato da Rizzoli, seguito dal secondo capitolo intitolato “Il secondo tragico libro di Fantozzi”. Abbiamo raccolto alcune curiosità su questo personaggio intramontabile che ha intrattenuto diverse generazioni: • La parte di Fantozzi nel film era stata pensata e proposta inizialmente a Renato Pozzetto e poi a Ugo Tognazzi. • Ne "La voglia matta" (1962) di Luciano Salce si possono intravedere i germi di quello che sarà il personaggio di Fantozzi. • Nel 1971, in seguito all'uscita del primo libro, la Rizzoli e Paolo Villaggio avevano deciso di portare Fantozzi sul grande schermo contattando Salvatore Samperi per la regia ma il progetto si arenò fino al successo del secondo libro, nel

FANTOZZI •

• •

• •

luglio 1974, dopo il quale iniziò la produzione con Luciano Salce come regista. Le riprese iniziarono a Roma a metà ottobre del 1974. Per il set della Megaditta fu scelto il palazzo della Regione Lazio alla Garbatella con le insegne oscurate. Tra i dirigenti della Mega ditta di Fantozzi nell'incontro di natale si riconoscono i caratteristi dell'epoca sempre nei ruoli di alto borghesi Enrico Marciani ed Ettore Geri, doppiati dalle belle voci di Nino Marchetti,Mario Milita e Gianfranco Bellini Le voci dei turisti tedeschi che si lamentano dei rumori fatti da Fantozzi e Filini sono di Max Turilli e Luciano Salce. Nel primo libro, Villaggio inserì al posto del Ragionier Filini un individuo buffo di nome Fracchia, esattamente sfortunato, pasticcione e inferiore come Fantozzi. Solo qualche anno più tardi Villaggio nei suoi romanzi cambierà identità a Fracchia, facendogli assumere tutte le tipiche e divertenti sfaccettature e caratteristiche di Filini, già apparso in Fantozzi e Il secondo tragico Fantozzi. Un individuo di nome Filini già esisteva nel primo libro di Fantozzi, ma non aveva nulla a che fare con il personaggio che oggi si conosce. La sigla integrale del film è composta dal trio Franco Bixio, Fabio Frizzi, Vince Tempera. Il personaggio ha avuto anche l'onore di una parodia su Topolino nel 1988, nella storia La tragica

avventura di Paperon de' Paperozzi, Fantozzi è arrivato per la prima volta nelle sale italiane il 27 Marzo 1975, pur dividendo la critica si confermò un successo incassando più di sei miliardi di lire e rimanendo in prima visione per più di otto mesi. Il film di Fantozzi ha avuto 9 seguiti: "Il secondo tragico Fantozzi", "Fantozzi contro tutti", "Fantozzi subisce ancora" (da qui in poi il personaggio della moglie Pina sarà interpretato da Milena Vukotic mentre il personaggio di Calboni sarà presente per l’ultima volta ma non più interpretato da Giuseppe Anatrelli, deceduto nel ’81, bensì da Riccardo Garrone), "Superfantozzi", "Fantozzi va in pensione", "Fantozzi alla riscossa", "Fantozzi in paradiso", "Fantozzi - Il ritorno" e "Fantozzi 2000 - La clonazione”.

Eagle Pictures festeggia i 40 al cinema Approfittando dell’anniversario verranno distribuite al cinema le versioni restaurate in 2K dei due film di Fantozzi diretti da Luciano Salce, ovvero “Fantozzi” (26, 27 e 28 ottobre) e “Il secondo tragico Fantozzi” (2, 3 e 4 novembre). Anche se li avrete già visti e stravisti fino alla nausea, questa sarà un’occasione speciale per fare un salto in sala e rivederli un’ennesima volta nel migliore dei modi. Alessandro Cannavale

mfwom.altervista.org


Eventi Teatrali Musicali

20 | inmovimento

LORENZO FRAGOLA

FABRI FIBRA

JOE SATRIANI

CESARE CREMONINI

MAX PEZZALI

MALIKA AYANE

MAURIZIO MATTIOLI

DEEP PURPLE

ENRICO GIARETTA

BRIGA

EROS RAMAZZOTTI

SCORPIONS

VIOLETTA SHOW

RAF

SELAH SUE

SIMPLY RED

PIDOCCHIETTO LAB

LE PRINCIPESSE

Roma – Atlantico 02/10 21:00 – 18,00€ Info e prevendita Cabril Viaggi Tel. 06 92708192/3 Roma – Auditorium Parco della Musica 07/10 20:30 – da 34,00€ a 60,00€ Info e prevendita Cabril Viaggi Tel. 06 92708192/3 Roma – Palalottomatica 08/10 Info e prevendita Cabril Viaggi Tel. 06 92708192/3 Aprilia – Il Pidocchietto 09/10 Info e prevendita Cabril Viaggi Tel. 06 92708192/3 Roma – Auditorium Parco della Musica 10/10 21:00 Info e prevendita Cabril Viaggi Tel. 06 92708192/3 Roma – Palalottomatica 14 e 15/10 21:00 - da 40,00€ a 70,00€ Info e prevendita Cabril Viaggi Tel. 06 92708192/3 Aprilia – Il Pidocchietto 18/10 16:00 Info e prevendita Il Pidocchietto Tel. 06 9275620 Roma – Orion Live Club 23/10 22:30 – 20,00€ Info e prevendita Cabril Viaggi Tel. 06 92708192/3 Aprilia – Il Pidocchietto 23/10 Info e prevendita Il Pidocchietto Tel. 06 9275620

Roma – Atlantico 24/10 21:00 – 25,00€ Info e prevendita Cabril Viaggi Tel. 06 92708192/3 Roma – Palalottomatica 27/10 21.00 - 36,00 € Info e prevendita Cabril Viaggi Tel. 06 92708192/3 Roma – Auditorium Conciliazione 03/11 – da 25,00€ a 45,00€ Info e prevendita Cabril Viaggi Tel. 06 92708192/3 Roma – Palalottomatica 06/11 21:00 – da 30,00€ a 45,00€ Info e prevendita Cabril Viaggi Tel. 06 92708192/3 Roma – Atlantico 7 e 8/11 21:00 – da 10,00€ a 25,00€ Info e prevendita Cabril Viaggi Tel. 06 92708192/3 Roma – Palalottomatica 9/11 21:00 – da 45,00€ a 60,00€ Info e prevendita Cabril Viaggi Tel. 06 92708192/3 Roma – Auditorium Conciliazione 13/11 21:00 Info e prevendita Cabril Viaggi Tel. 06 92708192/3 Roma – Palalottomatica 14/11 Info e prevendita Cabril Viaggi Tel. 06 92708192/3 Aprilia – Il Pidocchietto 15/11 16:00 Info e prevendita Il Pidocchietto Tel. 06 9275620


Eventi Teatrali Musicali

inmovimento | 21

LANDO E DINO

Aprilia – Il Pidocchietto 20/11 Info e prevendita Il Pidocchietto Tel. 06 9275620

TIZIANO FERRO

Roma – Palalottomatica 21 e 22/11 Info e prevendita Cabril Viaggi Tel. 06 92708192/3

NEK

Roma – Auditorium Parco della Musica 25/11 21:00 – da 35,00€ a 45,00€ Info e prevendita Cabril Viaggi Tel. 06 92708192/3

NEGRAMARO

Roma – Palalottomatica 26/11 Info e prevendita Cabril Viaggi Tel. 06 92708192/3

MARCO MASINI

Roma – Auditorium Conciliazione 26/11 Info e prevendita Cabril Viaggi Tel. 06 92708192/3

ANTONELLO COSTA

Aprilia – Il Pidocchietto 11/12 Info e prevendita Il Pidocchietto Tel. 06 9275620

MAURIZIO BATTISTA

Roma – Teatro Olimpico 08 e 31/12 21:00 Info e prevendita Cabril Viaggi Tel. 06 92708192/3

JOVANOTTI

Roma – Palalottomatica 27,28,30/12 Info e prevendita Cabril Viaggi Tel. 06 92708192/3

BRIAN MAY & KERRY ELLIS

Roma – Auditorium Parco della Musica 28/02 21:00 - da 35,00€ a 65,00€ Info e prevendita Cabril Viaggi Tel. 06 92708192/3

MAX PEZZALI E’ partito mercoledì 23 settembre l’Astronave Max Tour 2015, 24 concerti che porteranno Max Pezzali in giro per l’Italia, facendo sicuramente il pienone, com’è già successo per le prime tre date, di fans. Mentre è già in radio il nuovo singolo, Niente di grave, i più curiosi possono dare una sbirciata alla scaletta del concerto e farsi un’idea su cosa aspettarsi nelle prossime tappe. Max Pezzali non è certo un artista che ha bisogno di presentazioni. Un artista che ha accompagnato generazioni di ragazzi e che è conosciuto e apprezzato, ancora oggi, anche dai più giovani, quelli che magari non erano nemmeno nati ai tempi degli 883. Chi non si è ritrovato almeno una volta in macchina a cantare a squarciagola “Come mai ma chi sarai a fare questo a me, notti intere ad aspettarti, ad aspettare te“; passando a chiedersi chi poi “ha ucciso l’uomo ragno”, fino ad arrivare ad ascoltare, magari commuovendosi anche un po’, “Ci sono anch’io”, “La dura legge del gol” e la bellissima “Gli Anni”? Dal 25 settembre scorso è in rotazione radiofonica, Niente di grave, il nuovo singolo di Max Pezzali, il quarto estratto, dopo E’ venerdì, Sopravviverai e Come Bonnie & Clyde, dal fortunatissimo Astronave Max. Come accaduto circa due anni fa, con il Max 20 Live Tour, Max Pezzali ha deciso di puntare, a buona ragione, sui quei capisaldi che hanno fatto la storia della musica e della sua carriera; quelle canzoni facile da cantare, semplici da imparare e difficilissime da dimenticare.


22 22||inmovimento inmovimento

DIRE, FARE... NUTRIRE

Quando i messaggi che giungono possono essere ingannevoli

N

utrirsi o cibarsi? Non stiamo parlando di un dubbio amletico, ma spesso i due termini vengono considerati come equivalenti. Oggigiorno si sente molto parlare di alimentazione e si tende spesso ad estremizzare per il solo motivo che “lo hanno detto in TV”, “un mio amico ha risolto eliminando questo cibo…”, “i grassi fanno male”, “tale cibo guarisce da…”, ecc... Ma effettivamente sappiamo che significa il termine “cibarsi” ed il termine “nutrirsi”? Per cibarsi si intende l’assunzione di cibo dettata dal senso di fame. Il termine Nutrirsi, invece, racchiude tutti quei meccanismi biologici, chimici e fisici indirizzati a fornire al nostro organismo tutte le sostanze di cui ha bisogno. Purtroppo nel quotidiano non tendiamo più a cibarci per soddisfare il senso della fame, quale stimolo primordiale di sopravvivenza, ma ci cibiamo per gola, convivialità, noia, depressione, e dinamiche dettate dallo stile di vita. Questo ha fatto si che anche il “nutrirsi”, subordinato all’introduzione di cibo, sia sbilanciato e ci conduca a sfiorare estremi sia in eccesso che in difetto. L’arma che gioca a nostro favore sicuramente è rappresentata dall’essere “critici”, dal dubitare con lo scopo di approfondire gli input che ci giungono, facendo così in modo di non cadere in errori che si diffondono e “tramandano” , spesso anche di generazione in generazione. Arricchire le nostre conoscenze con qualche “rimedio della nonna” non guasterebbe, ma spesso è proprio “il rimedio della nonna” a soppiantare quello

che potrebbe essere invece una soluzione scientifica al nostro problema. La criticità ci deve portare a dubitare, ma non ad estremizzare nel diffidare di soluzioni comprovate scientificamente. Potremmo, a tal proposito, delineare una netta distinzione tra una categoria di persone che agisce come soldati in nome del: “lo ha detto oppure me lo ha ordinato…”, da persone che vanno con-

Al giorno d'oggi, spinti dalla corrente consumistica della nostra società, tendiamo a considerare poco il senso del termine "mangiare" e ad ignorare del tutto il termine "nutrirsi".

tro tutto in nome della “naturalità, o del non contaminato”. L’unico motto che dovrebbe far parte di noi è proprio quello di “dire, fare ….e nutrire”, dove con “nutrire” si intende le nostre menti ed aprirle alla conoscenza! Solo il sapere ci porterà a distinguere il “giusto dallo sbagliato”, ed a capire che in campo alimentare ciò che può rappresentare un “veleno” per un individuo, non lo è per un altro con una storia, una genetica ed uno stile di vita completamente differente!!

Con ciò si intende che l’eliminazione di cibi, e quindi di nutrienti, dalla nostra dieta, solo perché spesso considerati “non salutari” per un individuo, o una classe di individui, potrebbe farci incorrere in errori che si ripercuotono sul nostro organismo. Contrariamente, introdurre cibi ed assumere di conseguenza nutrienti dettati dal fatto che “si dice allunghi la vita” oppure si inneggia “elemento miracoloso contenuto in..”, potrebbe causare squilibri biologici e metabolici nell’organismo. Di sicuro bisogna asserire che ogni dieta è personale e subordinata a vari fattori, quali la genetica, lo stile di vita, la composizione corporea, le abitudini e lo stato fisico. Il più grande errore in cui potremmo cadere è sicuramente quello di pensare di adeguare il nostro mangiare e quindi nutrirsi come “un esercito” che segue il comandante, che sia esso un comandante/TV, un comandante/guru, un comandante/amico, ecc… Affidarsi alla scienza ed alla criticità sicuramente può indirizzare noi ed i nostri figli ad agire con lo scopo di farci cibare ed di farci assumere i vari nutrienti in modo da soddisfare le vere e “personali” necessità chimico/biologiche di cui effettivamente si ha la necessità.

Dott.ssa Enrica Imperiali Nutrizionista

389.9073555 nutrizionista@enricaimperiali.it


inmovimento | 23

IL BULLISMO DIVENTA MAGGIORENNE: LA STORIA DI ANDREA

Le angherie che possono portare a gesti disperati

B

ullismo, quel fenomeno infimo e bieco che si ricollega ad ambienti scolastici, a rapporti tra adolescenti incoscienti e superficiali. Eppure Andrea aveva 26 anni, un lavoro, una vita da adulto. Andrea che aveva e ora non ha più. Perché? Bullismo, quel fenomeno infimo, bieco e criminale che, ormai radicato nella società che ci circonda, porta le persone ad autodistruggersi, a perdere fiducia nel mondo, fino ad abbandonarlo. E allora parliamo di Andrea, un ragazzo di appena 26 anni. Qui la scuola non c’entra, niente professori disattenti o compagni di classe meschini e omertosi. Andrea era un uomo, ormai, con un lavoro, una vita, un futuro work in progress. E poi, niente più. Aveva, perché ora non ha più. Un giorno apparentemente uguale agli altri, Andrea rientra a casa nel bel mezzo di una crisi isterica, era il 22 ottobre del 2013, poi il silenzio. L’inizio della fine: il lavoro abbandonato, la porta di casa perennemente serrata e la paura costante. Era forse di un uomo fragile Andrea, debole e incapace di difendersi da chi ha fatto cose così indegne, da non poter essere nemmeno raccontate. Video, una pagina facebook dedicata esclusivamente allo scherno del ragazzo, la forza di denunciare, ma non tanta da andare avanti. Dopo la denuncia presentata dalla polizia postale un anno fa dal ragazzo, la procura aveva aperto un fascicolo indagando sul collega di lavoro del giovane. Un bullo? Si può chiamare bullo chi istiga un altro essere umano al suicidio? Non si tratta di una ragazzata, ma della completa incapacità di un essere umano di comprendere il dolore di un altro, la completa incapacità

di smettere di infierire nei confronti di un ragazzo ormai atterrato. Un bullo, un criminale, una persona crudele. E invece Andrea, ci racconta suo padre, era un buono “troppo buono: sono sicuro che sarebbe stato disposto anche a perdonare chi lo

Andrea aveva 26 anni, un lavoro, una vita da adulto... Andrea aveva ed ora non ha più. tormentava. Non ne ha avuto il tempo. Io non voglio che adesso qualcuno vada in galera per questa brutta storia: voglio solo che i responsabili paghino, paghino con quello che hanno e che i soldi vadano in beneficenza alle associazioni dei volontari di Borgo d’Ale“. Quando si parla di bullismo, si tende ad immaginare il ragazzo cattivello dei film, con il berretto rigirato, che alla fine perde sempre. Eppure a volte il bullo è vestito giacca e cravatta, il volto rasato e lo sguardo risoluto. A volte il bullo è il collega di scrivania, il capoufficio, il vicino di casa. A volte il bullo arriva ad uccidere la voglia di vivere di una persona. Un salto da un cornicione, un cappio al collo, vene tagliate in una vasca colma d’acqua. Bullo a volte è assassino di ragazzi come Andrea, indotto alla pazzia e al tormento di una vita buia e poi al buio, quello da cui non si esce più. Ci saranno altri Andrea, altre persone torturate cosi nel profondo

da pensare che la vita non sia degna di essere vissuta, oberati dalla fatica di resistere alla vergogna. Lo chiamano bullismo, quando finisce in tragedia e ne parlano sui telegiornali, lo chiamano Mobbing nei tribunali, lo chiamano tragedia i conoscenti delle vittime. Quando lo scherzo non è più divertente, quando si cade troppo in basso e c’è qualcuno che non si rialza. La cattiveria gratuita e l’incapacità di fermarsi al limite sono da considerarsi reati? Forse no, ma l’istigazione al suicidio sì ed è di questo che stiamo parlando. Parliamo della necessità di uscire dall’omertà e avere il coraggio di prendere le difese di quel qualcuno che a volte sottilmente viene schernito, emarginato, torturato. Il controllo sociale non esiste più, forse è questo il problema che bisognerebbe affrontare. Ognuno occupato a seminare nel proprio giardino, a coltivare il proprio personale orto. Non esistono più le sgridate dei passanti per i bambini che non guardano attraversando la strada, se qualcuno scrive su un muro ci si gira dall’altra parte, le anziane in piedi sull’autobus cedono il posto a giovani con il cappellino girato e nessuno si intromette. Ognuno per sé con le cuffiette nelle orecchie e lo sguardo concentrato sullo schermo illuminato di uno smartphone. E se qualcuno si butta da un balcone non si sente il tonfo e le grida di dolore, si legge la notizia su qualche social network e ci si chiede come sia possibile che nessuno si sia accorto di niente.

Martina Creti


24 | inmovimento

SCATTI NEL TEMPO Steve McCurry Icons and women

I

l celebre ritratto della ragazza afgana nel campo profughi di Peshawar, pubblicato come copertina del National Geographic Magazine di giu-

gno 1985, è diventato ormai un' icona assoluta della fotografia mondiale, rendendo lo stesso autore, Steve McCurry, famoso in tutto il mondo. Questo ritratto sarà esposto insieme ad altre sue numerose foto, nei Musei San Domenico a Forlì, dal 26 settembre 2015 – 10 gennaio 2016. Questo nuovo percorso espositivo, dedicato interamente a Steve McCurry, propone un viaggio intorno all’uomo e al nostro tempo, in una inedita declinazione al femminile. Il punto di partenza è una straordinaria galleria di ritratti e di altre foto in cui la presenza umana è sempre protagonista, anche se solo evocata. Una sezione della mostre, allestita in una sorta di "vertigine" che il visitatore dovrà attraversare, è dedicata inoltre alla guerra e alla violenza, che McCurry ha documentato con il suo obiettivo di reporter. In queste pagine abbiamo raccolto una selezione di alcuni scatti realizzati da questo straordinario fotoreporter statunitense. E’ possibile visionare una galleria di foto anche su www.stevemccurry. com.

Pakistan

Chitral, Afghanistan

Tea seller, Porbandar, India

India

Omo Valley, Ethiopia

Cambodia


inmovimento | 25

Mumbai, India

Myanmar, Burma

Vietnam

Yanesha, Peru

Mali

Faizabad, Afghanistan

Afghanistan

Afghanistan

Kegalla, Sri Lanka


26 | inmovimento

I DISCHI DEL MOMENTO: NEGRAMARO E DAVID GILMOUR Inaugurata alla grande la stagione delle nuove uscite discografiche

I

l mese di Settembre ha visto l’uscita sul mercato discografico ,uno italiano e l’altro internazionale,di due dischi attesissimi: “La rivoluzione sta arrivando” dei Negramaro, e “Rattle that lock” di David Gilmour. Dopo 5 anni dall’ultimo lavoro in studio, “Casa 69” e a 3 dalla pubblicazione del loro Best of “Una storia semplice”, la band capitanata dal loro leader carismatico Giuliano Sangiorgi, una delle penne più apprezzate del panorama musicale italiano e non solo andando a vedere le numerose collaborazioni che negli anni ha piazzato, il 25 settembre scorso è finalmente uscito “La Rivoluzione sta arrivando”, sesto disco di inediti della band salentina, forse il più importante gruppo pop/rock attualmente sulla scena nostrana. La storia del gruppo composto da 6 ragazzi provenienti da vicino Lecce è abbastanza nota: formatosi nel 1999, i primi due album della band sotto contratto con la Sugar di Caterina Caselli non ebbero il successo sperato. Incontri fondamentali furono con Corrado Rustici e Alessandro D’Alatri, Il primo, produttore artistico di calibro internazionale, aiuta a limare e dare una forma più compiuta al diamante grezzo che sono i Negramaro; il secondo, invece, noto regista e sceneggiatore, utilizza il loro brano Come Sempre per la pubblicità celebrativa del cinquantennale della Rai e successivamente li chiama per la realizzazione della colonna sonora del film La Febbre, con protagonisti Fabio Volo e Valeria Solarino. Ma il vero punto di svolta nella carriera dei Negramaro è senza dubbio la partecipazione al Festival di Sanremo 2005 e l’eliminazione di “Mentre tutto scorre“ alla prima serata del Festival, Eliminazione che nessuno si sarebbe aspettato, men che meno Paolo Bonolis, di cui tutti ricordiamo

lo stupore e l’indignazione. Dal giorno dopo quel 2 marzo di delusione, anzi per la precisione due giorni dopo, comincia la storia dei Negramaro che tutti conosciamo e che è quasi superfluo raccontare, proprio perché alla portata di tutti. Il 4 marzo esce l’album Mentre Tutto Scorre ed uno dopo l’altro i singoli da questo estratto raggiungono la testa delle classifiche e i cuori degli

Settembre ha aperto alla grande la stagione autunno-inverno che come da tradizione inaugura le grandi uscite discografiche

ascoltatori, partendo da Estate e passando poi per Solo 3 minuti e Nuvole e Lenzuola. Per Lele, Ermanno, Giuliano, Danilo e i due Andrea è cominciato il sogno, quello che li porterà più volte in tour in giro per l’Italia, che gli permetterà di piazzare anche i successivi album La Finestra e Casa 69 in vetta alle classifiche italiane, che gli regalerà il lusso di essere la prima band italiana a riempire San Siro e l’Olimpico di Roma e di suonare davanti a 300 mila persone ai Fori Imperiali a Roma. E ora questo nuovo disco,anticipato dai singoli “Sei tu la mia città” e “Attenta”, già due successi di critica e pubblico,e che hanno reso spasmodica l’attesa per l’uscita del disco che siamo certi sarà uno di quel-

li più venduti nel 2015 e che porterà la band a suonare nei Palasport della penisola a partire da quest’inverno, date già annunciate e molto probabilmente il tour avrà una coda anche per quanto riguarderà l’estate 2016, ma qui siamo solo alle ipotesi, ancora non ci sono conferme. “Rattle that lock” di David Gilmour è invece il disco internazionale più importante uscito il 18 settembre in tutto il mondo. Quarto disco solista del bassista e voce della storica band Pink Floyd, esce a distanza di 9 anni dal precedente “On an Island”. La storia di David Gilmour racconta di un’artista completo e molto sicuro di sé,entrato nei Pink Floyd a causa dei problemi di Syd Barrett con la droga,e mai più uscito. Entrato in conflitto con l’altro storico componente Roger Waters e causa principale del suo allontamento dai Pink Floyd, David Gilmour è il principale arttefice,in collaborazione con Nick Mason della pubblicazione nel Novembre scorso dell’ultimo album “The endless river” a firma Pink Floyd, album prettamente strumentale uscito in onore del tastierista Richard Wright morto nel 2008.Si capisce quindi anche qui dell’enorme attesa che ha accompagnato l’uscita del nuovo disco di Gilmour. Da segnalare anche l’uscita del nuovo, attessissimo,album degli Iron Maiden “The book of souls”, dopo 5 anni dall’uscita dell’ultimo disco di inediti della metal band. Marco Palli


deep in the music

inmovimento | 27

I GIGANTI DELLA MUSICA: PINK FLOYD

Breve storia della rock band più importante di sempre

L

a band inglese nasce a Londra nel 1965 su iniziativa di Roger “Syd” Barrett (voce, chitarra, 1946), Roger Waters (basso, 1944), Rick Wright (tastiere, 1943) e Nick Mason (batteria, 1944). Dopo un primo convenzionale tirocinio rock e rhythm and blues nella capitale inglese con nomi diversi (Abdabs, Ramblers, Mottos) e formazioni irregolari, i Pink Floyd (il cui nome deriva dai nomi di battesimo di due musicisti blues, Pink Anderson e Floyd Council) alla metà degli anni Sessanta iniziano a elaborare un suono psichedelico, avanguardistico, nel tentativo di trascendere la forma canzone a vantaggio di un rock progressivo e fortemente influenzato dalle esperienze lisergiche del loro leader, Syd Barrett. A lui si deve la scrittura nel 1967 dell’esordio “The Piper At The Gates Of Down”, album psichedelico per eccellenza della produzione del gruppo, forte di riff memorabili come quelli di “Astronomy Domine” e della dilatata e spaziale “Interstellar Overdrive”. L’instabilità mentale dovuta al massiccio uso di droghe di Barrett costringe i Pink Floyd ridimensionare drasticamente l’apporto del loro frontman in occasione del secondo album, “A Saucerful Of Secrets”, quasi del tutto sostituito dal chitarrista David Gilmour. I Pink Floyd stanno nel frattempo costruendo il suono che caratterizzerà la loro discografia fino alla metà dei Settanta. Rinsaldata la formazione sulla figura del bassista Roger Waters, i Pink Floyd curano nel 1969 la colonna sonora del film “More” di Barbet Schroeder e alla fine dello stesso anno danno alle stampe il doppio album “Ummagumma”, contenente registrazioni live in Inghilterra e materiale da studio. “Atom Heart Mother” nel 1970 percorre gli stessi sentieri di un prog rock senza confini stilistici e strutturali come la lunga suite iniziale omonima, così come il successivo album dai toni orchestrali “Meddle” del 1971, con il lungo epilogo di “Echoes”. Dopo il transitorio “Obscured By Clouds” del

1972, colonna sonora di “La Vallée” che rinnova la collaborazione con Schroeder, i Pink Floyd mettono a segno nel 1973 quello che viene tuttora considerato il loro capolavoro, nonché un campione di vendite a lungo imbattuto, “The Dark Side Of The Moon”, concept album sull’alienazione e il disagio mentale, che vede Waters assurgere sempre più al ruolo di leader della band. “Wish You Were Here” del 1975, tributo a Syd Barrett sottolineato dalla lunga ouverture psichedelica e jazzy di “Shine on You Crazy Diamond”, mostra che la scrittura di testi e musica è ormai rimessa al duo Waters-Gilmour. Waters, ossessionato dal rapporto tra uomo e i meccanismi sociali che regolano la sua vita, è il responsabile nel 1977 di “Animals”, plumbea resa in musica della sua visione orwelliana del mondo, e nel 1979 del doppio album “The Wall” dove la morte del padre, la sofferta relazione con il pubblico e la notorietà informano l’intero lavoro. Nonostante il lavoro riscuota un enorme successo di critica, conquisti un pubblico sempre più vasto grazie anche a soluzioni pop più accessibili e a concerti faraonici e regali al rock uno dei suoi inni generazionali più importanti, “Another Brick In The Wall”, inizia proprio qui il declino artistico dei Pink Floyd. La personalità egotica di Waters riduce gli altri componenti sempre più al ruolo di comparse (durante la lavorazione di The Wall, Wright viene licenziato e riassunto come turnista) di un disegno sempre più involuto. Nel 1983 “The Final Cut”, album dal titolo profetico. Due anni dopo Waters dichiara ufficialmente di non fare più parte della band. David Gilmour e Nick Mason, unici superstiti dopo l’abbandono di Waters, decidono di riesumare la sigla Pink Floyd nel 1986, ma Waters si oppone, considerando l’esperienza del gruppo chiusa. Le parti giungono dopo poco a un accordo che prevede la possibilità per Gilmour, Mason e il ritrovato Wright di utilizzare il nome e gli apparati scenici dei concerti

dal vivo, fatta eccezione per le scenografie e i simboli del concept “The Wall” (nel luglio del 1990 Waters suonerà a Berlino l’intero dal vivo con trovate teatrali epiche per celebrare la caduta del Muro). I Pink Floyd orfani di Waters registrano lo stesso anno “A Momentary Lapse of Reason”, per lo più opera di Gilmour e alla fine del 1988 arriva la testimonianza live “The Delicate Sound Of Thunder” che conferma il vigore della prestazione live del gruppo. Dopo un lungo periodo di inattività come band durante il quale le carriere soliste prendono il sopravvento, i Pink Floyd nel 1994 pubblicano “The Division Bell”, un ritorno alle sonorità dei loro album della prima metà dei Settanta, nonché un buon successo in classifica. Nel 1995 l’album dal vivo “Pulse” vede il gruppo affrontare l’intero repertorio di “The Dark Side Of The Moon”. Marco Palli

DISCOGRAFIA COMPLETA ALBUM IN STUDIO: 1967 – The Piper at the Gates of Dawn 1968 – A Saucerful of Secrets 1969 – More

1969 – Ummagumma (secondo disco) 1970 – Atom Heart Mother 1971 – Meddle

1972 – Obscured by Clouds

1973 – The Dark Side of the Moon 1975 – Wish You Were Here 1977 – Animals

1979 – The Wall

1983 – The Final Cut

1987 – A Momentary Lapse of Reason 1994 – The Division Bell

2014 – The Endless River


28 | inmovimento

I SOGNI (NON) SON (SOLO) DESIDERI Ecco cosa significano...

F

acendo un piccolo sondaggio, ho notato che uno dei fenomeni psichici ritenuti più affascinanti è quello del sogno. Quindi ho deciso di approfondire con voi lettori questo tema, tenendo comunque conto del fatto che sull'argomento ci sono teorie e tecniche tutt'oggi contrastanti. Credo sia utile partire dalle origini dei lavori sui sogni, poiché da lì sono nati alcuni fraintendimenti su cui ancora oggi si basa la "conoscenza comune" rispetto a cosa il sogno sia e rappresenti. Sigmund Freud ha il merito di aver iniziato a trattare il sogno come un fenomeno psichico con una sua dignità. L'ipotesi è che esso sia la sede di desideri inconsci pericolosi, che non possono essere espressi nella vita di veglia: l'individuo ristrutturerebbe alcuni elementi conservati nella memoria, relativi a eventi realmente accaduti nella vita quotidiana, nascondendo al loro interno dei simboli che il terapeuta dovrà decriptare, così da permettere l'emergere di istinti rimossi. Una svolta interessante è data da Carl Gustav Jung, il quale non considera il sogno come la sede di impulsi dannosi, al contrario come un fenomeno che promuove benessere: nel sogno sarebbe possibile rendersi consapevoli di alcuni elementi trascurati nella veglia ed elaborarli in maniera equilibrata e psicologicamente sana. Ciò sarebbe possibile grazie all'intelligenza creativa, che costruisce il simbolo in modo ambiguo: questo cessa, allora, di essere un rebus da decifrare e diviene figura aperta a molteplici letture, in quanto veicolo di diverse scelte possibili per l'individuo. Su una linea piuttosto simile, Alfred Adler considera il sogno il luogo in cui la persona può mettere all'opera una sorta di prova generale per un corso d'azione

verso il quale si sta, più o meno consapevolmente, muovendo. Infine un doveroso cenno alla cultura popolare (per esempio alla Smorfia Napoletana), che fa un'interpretazione del sogno piuttosto semplicistica: identiche chiavi di lettura vengono applicate a individui diversi, con storie, dinamiche psichiche e substrati neurologici del tutto specifici. Questo approccio non può che essere troppo generico per essere considerato utile alla comprensione del sogno.

"in ogni parte del sogno, sia essa una persona o un oggetto, siamo una espressione di noi" (Pio Scilligo)

Ora, c'è da dire che, in realtà, il simbolo onirico non è univocamente traducibile: i suoi contenuti si aprono alle più varie interpretazioni, per cui ogni tentativo di approcciarsi al sogno come a un enigma da risolvere è vano e poco utile. È invece importante che il sognatore, se ha desiderio di approfondire un prodotto onirico, ne riviva creativamente i simboli, così da svelare a se stesso il messaggio che con quel sogno, in quel momento della propria vita, ha voluto inviarsi. Il percorso utile è quello dell'integrazione (=mettere insieme), non quello della disintegrazione (=frammentare per analizzare). I sogni sono una preziosa risorsa che

possiamo utilizzare per illuminarci rispetto al nostro passato, presente e per metterci intuitivamente in contatto con scelte e decisioni che caratterizzeranno il nostro futuro. Sono il veicolo della rivelazione di noi a noi. Seppure, infatti, le immagini che contengono ricordano la vita di veglia (poiché è più semplice per il cervello crearne di familiari), essi sono una creazione ex novo, nella quale il segno non è una riproduzione della realtà ma un veicolo per rendere il messaggio più comprensibile per noi. Concludendo, la domanda davvero importante da porsi, se si vuole comprendere un sogno, non è tanto "Cosa vorrà dire?", quanto "Cosa avrò voluto dirmi?", poiché, al pari di ogni fenomeno psichico, il sogno è il risultato di ciò che siamo e che desideriamo.

La rubrica di psicologia compie 1 anno! Per tutti i lettori di InMovimento Magazine la Dott.ssa Enrica Sabatino propone il mese del benessere psicologico: 30 giorni di riduzioni e primo incontro gratuito! Per le tue domande alla Dott.ssa Enrica Sabatino invia una mail a: enrica.sabatino@tiscali.it Dott.ssa Enrica Sabatino Psicologa, Psicoterapeuta e Analista transazionale

328 358 89 15 enrica.sabatino@tiscali.it Enrica Sabatino Psicologa-Psicoterapeuta


inmovimento | 29

SARÀ L’UOMO GIUSTO PER ME? Dubbi che assillano nel momento in cui si pensa di aver trovato la persona ideale, ma il rapporto è all’inizio…

C

i si frequenta già da un po’, lui è tremendamente intrigante, simpatico, affabile, ma sarà la persona giusta? Il miglior modo per scoprirlo è rilassarsi e vivere intensamente l’inizio della storia cercando di conoscere l’altro in modo reale e sincero. Quando lui è interessato manda segnali inequivocabili che si percepiscono anche lontano chilometri. Purtroppo noi donne tendiamo sempre a giustificare le assenze e prendiamo spesso l’iniziativa con chiamate, sms,WhatsApp,ecc. Se l’uomo in discussione non risponde, sparisce per giorni, molto probabilmente non è né disperso per il mondo né troppo timido, semplicemente non è così preso dalla situazione. Che fare allora? Sicuramente marcia indietro lasciando a lui “la palla”, senza assillarlo… se veramente ci tiene si farà vivo. E se dimostra interesse lo manifesta con gesti gentili, cerca di capire le nostre emozioni da vero cavaliere dando vita a una relazione costruttiva fatta di comprensione, abbracci, ascolto attivo, tenerezza. Chi ci vuole cerca di conoscere i nostri amici di vecchia data quasi a voler far parte dei nostri ricordi, esprime interesse verso la nostra famiglia, vuole di più di ciò che normalmente si chiede ad una semplice frequentazione. Il feeling si crea in tanti modi, per esempio il ridere insieme è un segnale inequivocabile di unione nella relazione. Viste dagli altri, le persone innamorate, hanno un guizzo negli occhi che non ha bisogno di parole, il sorriso

parte inesorabile e contagia anche chi è vicino. Ognuno può essere misterioso, ma ognuno possiede una chiave di accesso che “fa entrare” in intimità, crea affinità, profonda stima, amicizia, complicità. Sorgono i dubbi profondi: se in passato abbiamo commesso degli errori in amore, come andrà questa volta? È pur vero che da ogni relazione fallita qualcosa avremo imparato, saremo

Se lui è il vero amore, lo dimostrerà in tanti modi, bisogna solo essere attente a capirlo. cresciute, forse almeno i vecchi errori saranno evitati pronte a commetterne nuovi! Spesso si è convinte di dover cambiare per amore, risultando in un certo senso persone false, costruite, recitando la parte delle “perfettine”, cosa che non siamo. Sarebbe meglio costruire una relazione senza falsità, esponendoci per ciò che siamo. Facile a dirsi, più difficile da realizzare, ormai siamo adulte, un po’ troppo furbe, parecchio disilluse… Però anche le più convinte single che vedevano nel futuro anni e anni da sole, quando incontrano il grande amore parlano con disinvoltura di convivenza, di figli, di matrimonio.

In breve le vediamo passare da una vita in monolocale super accessoriato a casetta con giardino, bimbi vocianti, cane e gatto, epocali pranzi e cene di famiglia, come nella migliore tradizione. Conviene quindi osservare bene l’atteggiamento del nostro potenziale “lui” che con le sue azioni dice più che con le parole. L’amore autentico è fatto di presenza, gioia, impegno, voglia di esserci. Ci sono uomini che fanno follie per una donna, anche per vederla solo un’ora, prendono aerei, viaggiano notti intere, rinunciano a qualcosa di caro, si prodigano in mille modi, senza però essere invadenti; l’uomo che ama sa ancora dire: “Io ci sono, conta su di me”. Sembra una frase banale, ma al giorno d’oggi è quasi un dono piovuto dal cielo, colpa anche di noi donne e della nostra indipendenza: abbiamo voluto la bici? Ora pedaliamo! Capita sempre più di avere rapporti con l’altro che si limitano ad un libero scambio di amore fisico e di rispetto amicale, l’amore vero è contare sul reciproco impegno che coinvolge le due vite trasformandole. Attenzione quindi a tutti i segnali inequivocabili che arrivano dal potenziale partner, occhio vigile alle sue azioni, alle sue presenze e alle sue assenze, chi ci vuole ci cerca e fa di tutto per averci, cerchiamo, se possibile, di non prendere più abbagli da chi si è mascherato da corteggiatore per poi svanire nel nulla e nel vuoto della sua vanità. Franca Isabella Barzizza


ECCO LA RISPOSTA DI AMAZON

N

el campo dell’hi-tech l’avversario più temuto, almeno a livello di vendite, è senza dubbio Apple che quando decide di muovere i passi verso una direzione porta gli altri antagonisti a seguire le sue orme. Lo scorso mese l’azienda di Cupertino ha tenuto una conference sui nuovi prodotti e la risposta più convincente è stata data da Amazon. Dopo il flop del Fire Phone il gigante dell’e-commerce cerca di sfruttare il suo FireOS (un sistema operativo basato su Android) presentando un nuovo Kindle Fire e una nuova FireTV. Amazon riparte dall’hardware A differenza di colossi come Samsung e Apple, Amazon basa il suo business sui servizi ma è da diverso tempo che sta lavorando anche sull’hardware per far si che vengano distribuiti attraverso una propria piattaforma. Durante gli ultimi keynote, Apple ha dimostrato un grande interesse sul mercato dei contenuti presentando Apple MUSIC, per lo streaming musicale, e un nuovo modello di Apple TV per l’intrattenimento televisivo. Ed è proprio da qui che Amazon vuole ripartire, rispondendo con una versione tutta nuova di FireTV. ll modello presentato da Jeffrey Bezos (CEO di Amazon) non teme confronti, almeno sulla carta: la nuova TV sarà in grado di fare streaming video in quali-

tà 4K, avrà un telecomando dotato di microfono e ci sarà il supporto dell’assistente vocale di Amazon chiamato Alexa che ha debuttato sullo speaker Echo dimostrando di essere all’altezza di Siri. Tra le caratteristiche hardware ci sono un processore quad-core a 64 bit, realizzato da MediaTek, una scheda grafica due volte più potente e Wi-Fi di ultima generazione. Il tutto a un prezzo di appena 99 dollari, 50 in meno rispetto alla versione di base di

Il nuovo Amazon Fire, tablet di qualità ad un prezzo più che accessibile Apple TV, che però ha il doppio di memoria interna, 16 contro appena 8GB (espandibili tuttavia tramite microSD). Il telecomando di Amazon però non ha comandi touch e non è adatto ai videogames ma proprio per questo l’azienda di Seattle proporrà anche una versione “gaming”, con controller, microSD da 32GB e due giochi inclusi, per un totale di 139 dollari. Inoltre Amazon vanta di un servizio chiamato Amazon Prime Video, una piattaforma di streaming proprietaria di cui nemmeno Apple dispone, che cercherà di ostacolare un

altro colosso dello streaming, l’americana Netfix che sbarcherà in Italia il prossimo mese. Amazon propone un tablet a soli 60€ “Facciamo un altro passo avanti verso il nostro obiettivo di offrire prodotti di qualità superiore a prezzi accessibili con il nuovo tablet a meno di 60€,” ha affermato Jeff Bezos durante la presentazione del nuovo tablet. “Il nuovo Fire integra un processore quad-core, è incredibilmente resistente, ed è sostenuto dall’ecosistema di contenuti di Amazon. Fire stabilisce un nuovo standard qualitativo per ciò che un cliente può aspettarsi da un tablet economico.” Con a bordo un processore quadcore a 1,3 GHz, il nuovo Kindle Fire ha una potenza di calcolo due volte superiore a quella del Samsung Tab 3 Lite (che viene venduto ad un prezzo decisamente più alto) che tradotto in termini di operatività significa un passaggio veloce tra le app e una navigazione internet senza attese. Inoltre, secondo alcuni test effettuati proprio da Amazon, il Fire sarebbe “quasi due volte più resistente dell’iPad Air 2”. Il tablet arriverà a casa con l’account preimpostato e la batteria carica, così dopo qualche secondo si potrà già cominciare lo shopping sul sito e-commerce più importante al mondo. Alessandro Cannavale


T E C N O B LO G Scovato Virus nell'App Store È una prima assoluta, un virus nell’App Store: negli ultimi giorni decine di app iOS sono state infettate da malware, in quello che sembra il primo caso di infezione dell’ecosistema di Apple, finora rimasto sostanzialmente impenetrabile. Dalle prime analisi il codice infetto potrebbe essere causato da una versione malevola di Xcode (software essenziale per le app di iOS) che i cracker avrebbero programmato, ingannando gli sviluppatori di app e inducendoli a inserirla nei loro programmi. È stata Apple stessa a dichiarare di avere rimosso dallo Store applicazioni contenenti codice infetto, a partire da quella di WeChat, che ha oltre 500 di milioni di utenti in Cina. I malware, scovati in almeno 39 app dalla Palo Alto Networks, sembra possano permettere a chi li ha creati di impossessarsi delle password e di altre informazioni sensibili. WeChat, che sembrerebbe la causa della diffusione del malware, ha dichiarato di avere risolto il bug a inizio mese, rilasciando una versione pulita già il 12 settembre.

Per fare l'iPhone ci vuole il seme Un iPhone 6 in cambio di 17 millilitri di sperma. È l’ultima trovata del primo ospedale di Shangai e di alcune banche del seme cinesi. L’ospedale di Ruijin offre un incentivo economico pari all’importo necessario per acquistare l’ultimo smartphone di casa Apple, in cambio di una donazione di seme. Per offrirsi volontari sono necessari alcuni requisiti: passaporto cinese, titolo di istruzione superiore o universitario e un ottimo patrimonio genetico, a partire da un’altezza minima di 1,65 centimetri. I donatori verranno sottoposti a controlli completi di valutazione della fertilità e se ritenuti all’altezza riceveranno 6000 yuan, il costo di un iPhone6. L’iniziativa nasce per arginare il traffico illegale di sperma e per evitare che altri seguano l’esempio di Wu Yangzhzou, un uomo che ha cercato di vendere un rene per acquistare lo smartphone.

Il tasto "Non mi piace!"

Sta arrivando. Lo hanno ripetutamente chiesto, e ora il gioco si fa duro. Il tasto dislike su Facebook sarà tra noi. E se non fosse come tutti se lo aspettano? Zuckerberg stesso ha confermato l’introduzione del “non mi piace”. Attenzione però. Che un tasto “non mi piace”, adottato su tutta la linea, sarebbe davvero difficile da gestire per un social network della portata di Facebook, è un dato di fatto. Potrebbe cambiare la linea editoriale e le strategie comunicative di molte aziende, ma anche di molti utenti, radicalmente.

La mano bionica

Tornare a percepire la sensazione del tatto sulle dita, grazie a una mano robotica collegata al cervello: è successo a un paziente paralizzato da più di 10 anni, a causa di una lesione al midollo spinale, coinvolto nella sperimentazione di un team di ricerca del Darpa, l’ente governativo statunitense che lavora alla realizzazione di tecnologie avanzate, in particolare nell’ambito della difesa. Le sofisticate tecnologie neurali guardano a un futuro in cui le persone paralizzate o prive di un arto potranno ricostruire la consapevolezza del tatto come senso in assoluto. Durante la sperimentazione sono stati applicati degli elettrodi al cervello del paziente collegati poi alla mano robotica. Durante il test, al tocco o alla compressione delle dita della mano robotica con intensità variabile, il paziente, bendato, ha saputo associare in tutti i casi quale fosse il dito premuto. Spingere oltre i vantaggi di una protesi è lo spirito del progetto, parte del Revolutionizing Prosthetics program, che di fatto mira a creare una sorta di continuità bio-tecnologica della funzione che si va a ripristinare, anche nell’ottica di un controllo maggiore del gesto e dell’esecuzione che, partendo dal cervello, arriva all’arto bionico.

Arrivano i tour con gli ologrammi dei cantanti morti In Giappone trionfano nelle classifiche cantanti e band create dal nulla e proposte al mondo sotto forma di ologrammi. Il progredire della tecnica e il fatto che queste forme d’intrattenimento trovino un loro pubblico d’appassionati sembra così presentarci un futuro nel quale alcune star diventeranno immortali e continueranno ad andare in tour mentre i loro fan nascono, invecchiano e muoiono, o magari a saranno tirate periodicamente fuori dagli armadi digitali per approfittare di un momento storico favorevole o del ciclico ritorno di qualche moda passata. Alki David, CEO di Hologram USA, è pronto per dare vita all’ologramma di Whitney Houston e la famiglia della diva sembra addirittura entusiasta dell’idea, che comprende un tour mondiale con concerti (relativamente) dal vivo, ma anche la loro trasmissione in streaming o podcast attraverso le apposite app. Sembra quindi abbastanza certo che nel 2016 i fan della cantante americana potranno godere dello spettacolo


32 | inmovimento

settembre2015


settembre2015

inmovimento | 33


34 | inmovimento


inmovimento | 35

inside Cari lettori, il cocktail che vi presento questo mese si chiama

MOJITO TIPOLOGIA: Cockatil alcolico T. DI PREPARAZIONE: 3 minuti

LA STORIA L'origine del mojito rimane piuttosto controversa: viene spesso narrato che un cocktail simile al moijto fu inventato dal famoso pirata inglese Sir Francis Drake (El Draque) nel XIV secolo. Quella versione era preparata con aguardiente (rhum non invecchiato) di bassa qualità, lime, acqua, zucchero raffinato bianco di canna e una specie locale di menta, la hierbabuena. Nella metà del 1800 pare che la società Bacardi abbia dato un impulso di popolarità alla bevanda, che comunque raggiungerà la sua definitiva popolarità solo nel XX secolo. Anche sulla versione moderna del mojito non pare esistere certezza assoluta su chi lo ha proposto per primo, anche se i nomi solitamente più pronunciati sono quelli di barman della Bodeguita del Medio, Attilio De La Fuente, oppure Angel Martinez, che effettivamente rilevò il locale nel 1942, all'apice della sua notorietà per essere frequentato da

noti personaggi, come ad esempio Ernest Hemingway, noto consumatore della bevanda e che con la sua frase, scritta anche nel locale "My mojito in La Bodeguita, My daiquiri in El Floridita" rese celebre la bevanda anche fuori da Cuba. Esistono diverse teorie anche riguardo l'origine del termine "Mojito". Secondo alcuni, esso sarebbe legato al "mojo", un condimento tipico della cucina cubana a base di aglio e agrumi, usato per marinare. Un'altra teoria lo lega alla traduzione della parola spagnola mojadito, che significa "umido". Un'ultima ipotesi, considerata comunque la meno attendibile, fa risalire l'etimologia della parola al termine vudù mojo, che significa "incantesimo".

PREPARAZIONE:

Preparare il mojito direttamente nel tumbler. Mettere il lime, due o tre cucchiaini di zucchero di canna, schiacciare bene e infine alcuni ramoscelli di menta. Riempire il bicchiere fino all'orlo di ghiaccio tritato. Versare il rum e completare con la soda. Mescolare bene il mojito 50 ml di rum Top di soda 1/2 Lime Zucchero di canna Foglie di menta Ghiaccio tritato Valerio Passarini


il BAZAR INVIA I TUOI ANNUNCI A: annunci@inmovimentoaprilia.it

IMMOBILIARE ► APPARTAMENTO ANZIO Affittasi appartamento in residence “ LA PINETELLA” ad ANZIO, localita’ SANTA TERESA in contesto elegante con pineta,campo da tennis piazzetta privata, posto auto, citofono al cancello principale .Appartamento semi arredato , 3 camere da letto ,ampio salone , cucina abitabile, n2 bagni, ampio terrazzo ,locale per lavatrice e caldaia, riscaldamento autonomo, terrazza per stendere i panni etc .SI affitta sia per i mesi estivi, sia per lunghi periodi o per tutto l’anno a referenziati. Per contatti Alberto. 335 5769613 ► NEGOZIO Affittasi negozio di mq.108 allestito ed ex pastificio con due bagni e soffitti di 4 metri di altezza,situato zona stadio (quartiere primo

il BAZAR

Aprilia) ad euro 950,00 tratt. chiamare se veramente interessati. 3207720665

►VENDO CASA APRILIA Occasione Aprilia Nuova Costruzione privato vende splendido appartamento monolocale di 40 mq di nuova costruzione vicino al centro di Aprilia e alla stazione ferroviaria ottimamente collegato col centro di Roma rifiniture di lusso parquet gres porcellanato portone blindato con cilindro Europeo porte in noce tanganika infissi in Pino di Svezia con coibentazione termico acustica pannelli solari per il risparmio energetico vasca idromassaggio impianto Tv satellitare ampio terrazzo con splendida vista sui Castelli Romani ascensore posto auto coperto zona wi fi libero 65.000 euro trattabili Classe Energetica B Ottimo Affare. Prezzo: 65.000 € 3661757285 ►CERCO CASA cercasi affitto camera o monolocale o porzione

il Bazar

Costo: gratuito per i privati Lunghezza del testo: max 30 parole Come inviare gli annunci: Per posta: Redazione InMovimento Magazine Via Marconi, 31 04011 - Aprilia (LT) Via e-mail: annunci@inmovimentoaprilia.it

di casa da dividere le spese. zona aprilia e limitrofi. 3495583853

zione personale. Alessandro. 3402486755

matematica, latino, greco 15euro/ora. 3387338263

►CERCO STANZA cercasi stanza con specchi affitto a ore considero zone da aprilia all eur. 3890548727

► FALEGNAME Falegname, esperto in rifiniture e restauro mobili, giardiniere e tutto fare a disposizione anche fine settimana. 3386358711

►RIPETIZIONI Dottore in Giurisprudenza con ottima valutazione imparisce lezioni private per preparazione esami per esami giuridici. Massima serietà e garanzia di risultati. Esperienza pluriennale. Lezioni di gruppo. 25€/h. Alessandro 3402486755

►VILLINO Vendesi: Aprilia Colle di mare- Mini villino a schiera di 45 Mq circa, piccolo ingresso, soggiorno, cucinotto, camera, bagno, 2 terrazzini. 8 km da Nettuno. Euro 60,000 trattabili. Sig. Claudio. ore serali dopo le 20. 0692903229

LAVORO ► PRAT.NTE AVVOCATO Praticante avvocato offre preparazione universitaria a studenti di Giurisprudenza ed Economia in materie giuridiche. Massima serietà e garanzia di risultati. Strategia di prepara-

► BABYSITTER Babysitter, vuoi che mi prendo cura del tuo bimbo quando sei a scuola oppure una passeggiata per conto tuo, sono una signora e mamma italiana che da sempre mi occupo dei bimbi. 3387338263 ► TECNICO RIPARATORE Cercasi tecnico riparatore per società specializzata in telecomunicazioni. Si prega di inviare Curriculum Vitae completo di foto al seguente indirizzo: filiale@global-s.it.

►MASSAGGI Eseguo ad aprilia massaggi di vario tipo: linfodrenante circolatorio antistress decontratturante. 50 min euro 20 3890548727 ►RIPETIZIONI Eseguo ripetizioni ad aprilia scuole elementari e medie tutte le materie euro 10/ora sconti per gruppi o fratelli. 3495583853

►RIPETIZIONI Laureata, docente in chimica, impartisce ripetizioni in chimica, fisica,

ELETTRONICA ►ASCOLTABIMBO Vendo Ascoltabimbo Foppapedretti. Apparecchio con funzione di rilevazione movimento compreso quello respiratorio che in caso di assenza di respiro per più di 20 secondi emette un allarme sonoro E.30 zona Aprilia. 3930521115 ►MODEM Vendo un Modem Alice adsl2 +ethernet/wi-fi GATE VOLP 2 PLUS, nuovo nella sua scatola originale e completo di tutto,(usato per soli 2 mesi) a solo 25 euro. Vendo un modem Alice GATE USB /ethernet nuovo nella sua scatola originale e completo di tutto (usato per soli 2 mesi) a solo 20 euro. Nettuno. Giuseppe. 3498094903

MODULOANNUNCI Categoria: ........................................................................................... Testo: .................................................................................................. ............................................................................................................ ............................................................................................................ Telefono: .............................................................................................


il Bazar


L’Oroscopo Di Laura Bendoni Il Giardino dei Cristalli Ass. Culturale di Discipline Umanistiche - Via Pasubio, 9 Aprilia (Casalazzara) Tel. 347.73.29.631 - info@ilgiardinodeicristalli.it

Ariete

(21/03 - 20/04) Questo sarà un tempo utile per tutto ciò che si muove nella vostra vita dal punto di vista pratico... Quindi il lavoro, le situazioni che bisogna sistemare ed organizzare... Ma sarà un tempo importante anche perché tante cose in voi cambieranno e cambierà di conseguenza qualitativamente anche vostra vita personale… Toro (21/04 - 21/05) Bellissimo questo periodo per attivare l’aspetto creativo del vostro sistema di vita; sarete pronti per investire le vostre energie verso qualcosa che forse non avete mai sperimentato né vissuto prima... Anche gli eventi che si muoveranno nella vostra vita personale e sentimentale vi restituiranno l’entusiasmo che meritate di vivere...

(22/06 - 22/07) Normalmente il vostro ritmo di vita non è veloce... Ma questo momento invece sarà importante proprio perché tenderete a velocizzare i vostri tempi per realizzare tante cose insieme... Questo vuol dire anche “decidere” senza pensarci troppo su... Avrete modo di sperimentarvi e mettervi in gioco attraverso un’allegra quotidianità... Leone (23/07 - 22/08) I pianeti parlano di “investimento di forze ed energie”...Sentirete in voi l’esigenza di fare un salto di qualità, di recuperare i vostri spazi, di osare...! Mi piace! Ma dovrete fare ogni cosa sviluppando maggiormente obiettività ed intuito... Qualità che vi serviranno per addentrarvi in certi sistemi che dovrete saper gestire...

Bilancia

(23/09 - 22/10) Se c’è qualcosa che è rimasto insoluto nella vostra vita, cercate di risolvere... Questo tempo è assolutamente importante per chiudere definitivamente con il passato per andare verso un nuovo sistema di cose.. verso nuove realtà che il cielo vi offrirà come possibilità... Preparatevi quindi a cambiare obbiettivi... Il nuovo sta arrivando... Scorpione (23/10 - 22/11) Dopo tante piccole sopportazioni, fastidi, disagi... Ecco che il cielo riconosce la qualità che in passato non era ancora attiva in voi: la pazienza! Potete tranquillamente dire di essere forti e decisamente diversi... Più propensi a “creare” piuttosto che a “distruggere” ciò che invece si può davvero trasformare...

Capricorno (22/12-20/01)

Gemelli

Vergine

Sagittario

Pesci

Sudoku

(22/05 - 21/06) Evitate di pensare troppo per non crearvi stati d’animo che poi potreste non gestire nel modo migliore... Gli eccessi infatti, potrebbero essere il vero disagio di questo periodo che invece vi chiede di vivere ogni cosa con pazienza e serenità... dedicate la vostra attenzione alle “cose di casa”... Agli affetti... Ai vostri spazi personali...

Cancro

5 7

1

7

2 5

1

6

8

6

5

7 8

6

9 8

4

6 9

9

2 1

8

5

3

2

8 7

1

6

3

6

3 5

2

7

8

6 4

5

1

8

3

4

7

1

7

(19/02 - 20/03) Sentirete che sarà necessario attivare maggiormente stabilità e determinazione che spesso nella vostra vita sono poco evidenziate solo perché la vostra inclinazione è quella di estraniarvi rimanendo troppo spesso legati ai ricordi e ai pensieri che scorrono su e giù nel tempo... Prediligete l’azione e centrate i vostri obbiettivi!

difficile

9 2

1

4

9

8

3

7 9

3

2

8 3

(21/01 - 18/02) Questo tempo di ascolto per voi, vi permetterà di entrare sempre di più nella vostra dimensione interiore e questo vi permetterà di osservare ciò che può esservi utile e ciò che invece non lo è più da un bel po’ di tempo... Tutto questo non si riferisce tanto al sistema che vi gira intorno, piuttosto a tutto ciò che si muove in voi...

medio

4

3

Acquario

(23/11 - 21/12) Cosa dovete cambiare in voi per cambiare anche la vita intorno a voi...? Cosa vi manca per sentirvi completi o quantomeno soddisfatti...? Siete in una fase di grande consapevolezza; comprenderete che i sogni possono realizzarsi solo se accompagnati da pensieri e azioni più stabili e continuativi e la forza sarà con voi!

(23/08 - 22/09) Sembra che tutto il cielo vi chieda di attivarvi verso scopi e desideri che ritenete giusti e buoni per voi... Non vi mancherà la capacità di muovere i vostri passi con determinazione e spirito di osservazione, per questo non temporeggiate e fate oggi ogni cosa... Sarete aiutati dalle “tracce” che la vita disegnerà per voi...

facile

Vorrete sperimentare “il nuovo” sebbene voi siate molto legali al passato… Ma questa possibilità di poter identificare nuove vie da percorrere, vi permetterà di superare certi modelli sostituendoli con i vostri migliori desideri che aspettano solo di essere visti ed ascoltati dal vostro cuore...

2 7

4

9

8

6

9

5

5 6

3

7

3 8




Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.