Rain, h-190 cm. Material: bronze, glass
Incarnationis Mysterium
Contra Constantium Augustum liber http://goo.gl/gjj7j http://www.behance.net/gallery/Rain/6039273
Innovation carrier
«To use one of the protesters’ better slogans, the 1% have gained at the expense of the 99%» http://www.adbusters.org
Tempo di Natale 2012, perfetta letizia nell’anno 2013
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Tempo di Natale 2012, perfetta letizia nell’anno 2013 Intorno al 1340 il frate carmelitano Pietro da Napoli costruì presso Parma (in quella che allora era aperta campagna) un piccolo eremo, e su un pilastro dell'edificio dipinse a fresco un'immagine della Madonna con Bambino.
http://it.wikipedia.org/wiki/Santa_Maria_Bianca
Contrariamente all'abitudine del tempo, per il manto della Madonna fra' Pietro non scelse il tradizionale colore azzurro, ma il bianco, probabilmente ispirandosi al colore del mantello indossato dai frati Carmelitani. Il popolo, che provò subito una vivace devozione verso l'immagine sacra, notò spontaneamente l'anomalia iconografica, e cominciò a chiamare la Madonna con il nome di Santa Maria Bianca: nome che è rimasto fino ad oggi. La devozione popolare aumentò rapidamente, tanto che verso il 1355 fu necessario costruire un piccolo oratorio intorno al pilastro, divenuto ormai frequentato luogo di culto. Nel giro di pochi anni il piccolo oratorio si rivelò insufficiente e nella seconda metà del Trecento al posto dell'oratorio fu costruita una chiesa: la tradizione popolare attribuisce l'iniziativa a Bernabò Visconti, dal 1355 signore di Parma. Intorno all'immagine di Santa Maria Bianca si sviluppò ben presto una confraternita che promosse un doppio movimento, liturgico e caritativo, nonché un ulteriore ampliamento dell'edificio (1391). Nella seconda metà del secolo XVII una nuova ondata di fervore verso l'immagine, suscitata dall'arrivo in Parma dei Carmelitani Scalzi, indusse la comunità civile e religiosa della città a costruire un edificio completamente nuovo, inaugurato nel 1670.
«Noi non abbiamo più un imperatore anticristiano che ci perseguita, ma dobbiamo lottare contro un persecutore ancora più insidioso, un nemico che lusinga; è un nemico che non ci flagella la schiena ma ci accarezza il ventre; non ci confisca i beni (dandoci così la vita), ma ci arricchisce per darci la morte; non ci spinge verso la libertà mettendoci in carcere, ma verso la schiavitù invitandoci e onorandoci nel palazzo; non ci colpisce il corpo, ma prende possesso del cuore; non ci taglia la testa con la spada, ma ci uccide l'anima con il denaro». p
nemico che non ci flagella la schiena ma ci accarezza il ventre”. Con sobria vigilanza, discernimento e
genuinità: le iconosclastie sono sempre venate di un’irrazionalità che spinge ad atteggiamenti dalle radici deboli, che lasciano ben presto terra bruciata senza scalfire l’humus della radice cattiva. Giuseppe Nenna, concept designer
Donatella Della Ratta per aljazeera.com http://bit.ly/uFKu2k
Benevento 23 XII 2012
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http://issuu.com/innoware/docs/labisacciadelcercatore_1112 Ordinazione di Sant'Ilario u manoscritto del XIV secolo
issuu.com/innoware/docs/jenuino_1213 Santa Maria Bianca - affresco di fra' Pietro da Napoli (XIV secolo) rimaneggiato a olio nel XVI secolo cm. 117,50x96,50 | Parma, Chiesa delle Carmelitane Scalze detta di Santa Maria Bianca
Siamo tutti in qualche modo schiavi del danaro, ed in una certa misura è giusto dare valore al danaro, non dissiparlo, quindi valorizzarlo, analogalmente a quanto suggerisce la parabola dei talenti in relazione ai doni ricevuti e da restituire, in atti e comportamenti: atti e comportamenti che rendano le relazioni che coltiviamo migliori di quelle che ci feriscono. Per questo, come avvertiva già nel IV secolo Ilario di Poitiers, nella sua invettiva contro l'imperatore Costanzo, occorre esercitarci a resistere ad “un
Incarnationis Mysterium