NOZZE IN CITTÁ
“Nozze in Città” - Periodico - Anno IX / N. 16 - euro 1,80
GUIDA AL MATRIMONIO IN PROVINCIA DI TRAPANI
ISPIRAZIONI PITTORICHE
SPOSO 2020
SPOSA 2020
BOUQUET E BOUTONNIÈRE
STEFANO BLANDALEONE
ANGOLI DI CAPRICCIO
SPOSE E FORME CREATIVE
RICERCATEZZA NEI TESSUTI
LINEE RAFFINATE E SENSUALI
BLACK O TOTAL WHITE LA PRIMAVERA DEI FIORI
STREET FOOD E BEAUTY CORNER
Tel. 091.8789106 – Cell. 320.6654196 - 329.2249129 - 345.0736557 C.da Bosco Falconeria - 90047 Partinico (PA) – S.S. 113 Km 318.300 www.ilbagliodellaluna.it - info@ilbagliodellaluna.it
NOZZE IN CITTÁ
UN MATRIMONIO PERFETTO
Periodico ANNO 9 - N° 16 Gennaio 2020 DIRETTORE RESPONSABILE Stefania Martinez COLLABORATORI Fabio Pace Paola Corso Flavia Fodale Francesca Adragna Valentina Cariglia Stella Belliotti Stagnitta Giusy Lombardo Martina Palermo Federica Barbera
CONSULENZA EDITORIALE Fabio Pace PHOTOGRAPHER Piero Lazzari Archivio “Nozze in città” GRAFICA E IMPAGINAZIONE Carla Mineo STAMPA Arti Grafiche Campo (Alcamo - TP) Redazione: Via Caserta, 5 - Casa Santa Erice (TP) Tel. 0923.593745 redazione@nozzeincitta.it Pubblicità: Maria Rosa Castiglione Cell. 380.5049059 / Tel. 0923.593745 account@nozzeincitta.it Proprietà di: Carla Mineo Via Caserta, 5 - Casa Santa Erice (TP) Tribunale di Trapani Reg. n. 331 del 05/11/2010
EDITORIALE “Se vuoi qualcosa, devi imparare a combattere per averlo. Anche a costo di sbagliare. Anche se gli altri ti prendono per matta o ti lasciano sola.” Luisa Spagnoli
Arte e moda. Un matrimonio tra due forme creative che non è perfetto, ma che reca vantaggi ad entrambi. Lo stilista spagnolo Cristóbal Balenciaga diceva: “un buon stilista deve essere un architetto per i modelli, uno scultore per la forma, un pittore per i disegni, un musicista per l’armonia e un filosofo per la vestibilità”. Nella formazione di Balenciaga hanno avuto un ruolo importante i soggetti e i capi d’abbigliamento impressi sulle tele dai grandi maestri della pittura spagnola come Goya e Velázquez, artisti che lo influenzarono intimamente. Anche Gianni Versace negli anni 90 si ispirava agli artisti contemporanei e ancora oggi per molti stilisti è così. In questo numero di Nozze in Città per la presentazione della nuova collezione bridal ci siamo ispirati…non vi anticipo nulla sarete voi a scoprire sfogliando le pagine della rivista chi si è ispirato a chi attraverso il nostro servizio fotografico realizzato come sempre da Piero Lazzari. Tante le novità che ci attendono nel 2020 e per questo troverete articoli che vi aiuteranno nelle scelte e anche qualche consiglio su dove andare in viaggio di nozze. Per le future spose non mancano i suggerimenti su come scegliere l’abito giusto, “affidandosi” a chi ha le adeguate competenze, cioè trovare l’atelier che fa per voi e che quindi vi sappia consigliare. La nostra Martina Palermo, ha avuto il piacere di intervistare lo stilista Stefano Blandaleone che è venuto a Trapani a presentare la sua nuova collezione sposa. E poi la moda della prossima stagione primavera-estate, sia maschile, sia femminile e tanti altri articoli per organizzare il giorno delle vostre nozze. Un ringraziamento a tutti coloro che continuano a credere anno dopo anno in questo progetto che si chiama Nozze in Città che si appresta a compiere un traguardo importante quello dei 10 ANNI; ma di questo parleremo nel prossimo numero. Buona lettura!
Stefania Martinez
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NOZZE IN CITTÁ
SOMMARIO
UN MATRIMONIO PERFETTO
PREPARATIVI Testimoni di nozze
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Il logo degli sposi
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Dalla carta di Amalfi al fumetto
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Damigelle e paggetti
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Idee per una bomboniera originale
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SPOSA Spose moderne dalle linee raffinate
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Affidarsi
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Le ali ai piedi
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Curvy è bella
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L’INTERVISTA
COVER: Foto Piero Lazzari Abiti sposa Scuderi Spose Make up & Hair Styling Nino Grammatico Modelle Valeria Raffaele Rita De Marco Sara Natale
Nozze di ferro
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A tu per tu con Stefano Blandaleone
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SHOOTING FOTOGRAFICO Ispirazioni pittoriche
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DONNE STRAORDINARIE Vita e successi di Luisa Spagnoli
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SPECIALE SFILATE La donna veste comoda
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Minimal chic e urban street. Per l’uomo classico e rock
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SPOSO Black o total white
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NOZZEINCITTA.IT
MATRIMONI E DINTORNI Liberi di sposarsi
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PRIMO PIANO Codice Rosso
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BELLEZZA & C Vademecum beauty
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Il trucco perfetto
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Messy bun
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CERIMONIA Spose geniali. Mood anni ‘40
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Dal bouquet alla boutonniére
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Angoli di capriccio
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Sweet table nuziale
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WEDDING COLOUR Tendenze colore
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CASA Quinta colorata
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LUNA DI MIELE South Africa
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RUBRICHE Diario di Matrimonio - a cura di Stefania Martinez
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In & Out
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Proposte di matrimonio
77
Le Chicche di Chicca - a cura di Francesca Adragna
83
Novità in pillole
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Le donne nell’arte
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Stili & Stile a cura di Paola Corso
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Libri sul comodino a cura di Fabio Pace
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NOZZE IN CITTÁ
UN MATRIMONIO PERFETTO
TESTIMONI DI NOZZE di Stefania Martinez
T
estimoni impeccabili di un giorno speciale? Non è facile. Occorre essere ben preparati per adempiere al meglio a un ruolo così importante e di grande responsabilità. Una figura centrale di solito affidata ai fratelli, alle sorelle o agli amici più cari. Insomma una persona speciale che vi sia d’aiuto nel cammino della vostra vita insieme. Si dice “garanti morali e legali della vostra unione e solidità matrimoniale”. Sia per il matrimonio civile, sia per quello religioso, il numero richiesto dalla legge è due; la cifra può anche aumentare se si vogliono preferire più persone, ma sempre a discrezione dell’officiante. Il look deve essere intonato perfettamente al mood delle nozze e quindi abito
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lungo da cerimonia per le donne e del colore simile al bouquet della sposa. Sarete coinvolti nei preparativi e, quindi, nell’organizzazione del matrimonio, ma anche solo esprimere vicinanza agli sposi può essere di grande aiuto. Tra i vari compiti quello importantissimo della scelta dei vestiti sia per lo sposo, sia per la sposa e poi organizzare l’addio al nubilato e al celibato. Secondo tradizione uno dei ruoli della testimone è quello di “vestire la sposa”, in particolare farle calzare le scarpe per simboleggiare l’aiuto che riceverà nel suo nuovo percorso di vita. Durante la cerimonia poi vi toccherà fare un minimo di accoglienza, consegnare la busta con l’offerta al sacerdote e custodire le fedi nuziali nel caso in cui non ci
PREPARATIVI
Garanti morali e legali siano damigelle o paggetti. Potreste essere chiamati a leggere alcuni brani sacri o anche poesie, infine, firmerete il registro dei matrimoni insieme agli sposi. E dopo le foto di rito, via verso la location dove si svolgerà il ricevimento. Insieme ai genitori degli sposi dovrete controllare che tutto fili liscio. Sistemazione dei tavoli, catering e magari scatenare gli inviati in balli, scherzi per gli sposi e perché no fare anche un discorso strappalacrime stile “Il Matrimonio del mio migliore amico”. Sarete anche custodi dell’immagine della sposa, quindi dovrete controllare che trucco e acconciatura siano sempre impeccabili a favore di fotografo. La distribuzione delle bomboniere è un momento importante perché ai testimoni toccherà un regalo ossia una “bomboniera speciale”.
Per le donne dai classici gioielli ad un week end in un centro benessere, mentre per gli uomini dal consueto orologio ad un accessorio tecnologico. Le idee non mancano come ad esempio, un pacchetto personalizzato per un fine settimana in montagna o al mare, oppure qualcosa che abbia a che fare con il tempo libero, la musica, il teatro o l’arte. L’importante è non fare disparità e spendere per tutti la stessa cifra e, soprattutto, tenere in considerazione non i vostri gusti ma quelli dei vostri testimoni. Il galateo del matrimonio suggerisce di badare meno a quanto si spende e molto a ciò che si sceglie. Insomma regali ragionati e selezionati con attenzione per chi si prenderà cura di voi e del vostro nuovo percorso di vita comune.
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NOZZE IN CITTÁ
UN MATRIMONIO PERFETTO
Fabbrica di Emozioni La formula di Michela e Aurelio «Voi ci sarete al nostro matrimonio?». È la domanda che quasi tutte le coppie rivolgono a Michela Cannatella e Aurelio Ferrante al termine del percorso che li condurrà all’altare. La risposta, immancabilmente, è: «certo che ci saremo, non ce lo perderemmo per nulla al mondo». In effetti, perché rinunciare a vedere il culmine, l’apice del tuo lavoro; osservare se le soluzioni individuate hanno centrato l’obiettivo; se i progetti messi in campo hanno soddisfatto gli invitati. «Non c’è solo l’importanza della dimensione professionale, legata all’organizzazione dell’evento, – spiega Michela Cannatella, event and wedding planner –. Per me è altrettanto fondamentale poter vivere insieme agli sposi la trepidazione di quel giorno, atteso e immaginato. Sapere di essere stata, in parte, il motore di quelle emozioni è una soddisfazione che travalica la professione e che vivo intimamente». Michela è l’anima emotiva, inventiva della agenzia “Lighea Special Events” mentre Aurelio Ferrante, è l’animus pragmatico, dedito alle public relations e al problem solving. Operativa anche nel campo delle cene di gala, eventi privati e di moda, l’agenzia “Lighea Special Events” è tra le più accreditate in Sicilia nella wedding industry. «Operare in questo settore – spiega Aurelio – non è solo organizzare, rispettare un crono programma, avere rapporti con i fornitori. Anzi, questi aspetti, pure importanti e che curiamo, passano in secondo piano rispetto ai desideri della coppia». «Ogni singola scelta è personale – aggiungono – e deve essere individualizzata, deve rispecchiarne il carattere, avere un risvolto, che può essere oscuro e ignoto per gli ospiti, ma che deve avere un significato pieno per gli sposi». Grande attenzione rivolta alle location: dalle dimore storiche, ai bagli antichi; dai castelli, alle isole. L’agenzia “Lighea Special Events” rivolge uno sguardo particolare alle 6
PREPARATIVI
wedding destination, cioè quei luoghi più frequentemente scelti da coppie straniere o da siciliani che vivono all’estero, che cercano nella nostra isola fantasia, calore e colore, senza mai perdere di vista l’eleganza, il garbo, l’accuratezza degli allestimenti. Tanti i matrimoni già realizzati nel trapanese e altri in programma: «ci sono location splendide – raccontano –, alcune delle quali abbiamo scelto per le nozze di coppie di stranieri, o nelle quali uno dei due è siciliano, l’altro straniero. L’etichetta di wedding planner può perfino apparire riduttiva per Michela e Aurelio, tanto scrupolosa è la ricerca da parte di entrambi di un legame empatico con le coppie. Non è stata ancora codificata la professione di “dream maker”, costruttore di sogni ma, se così fosse, Michela e Aurelio potrebbero aspirare anche a questa qualifica. Una sorta di marchio di garanzia: perché i sogni sopravvivano all’alba.
SPECIAL DESTINATION PALERMO - TRAPANI - PANTELLERIA LAMPEDUSA - BORGHI DELLE MADONIE Cortile Campisi, 2 - Palermo www.ligheaspecialevents.it - info@ligheaspecialevents.it Michela Cannatella - Event Planner: 347.5639780 Aurelio Ferrante - Public Relation Manager: 320.8672735 LigheaEventi
ligheaspecialevents
ligheaSpecialEV
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NOZZE IN CITTÁ
UN MATRIMONIO PERFETTO
Il Logo degli
Sposi
Un simbolo per le giovani coppie
di Francesca Adragna
U
na volta un capo d’abbigliamento firmato da uno stilista di successo o da un sarto rinomato, nascondeva la sua etichetta all’interno del colletto o comunque su una cucitura interna. Lo stile, il filo conduttore di un creatore di moda, lo si riconosceva da alcuni particolari, da tratti caratteristici come le linee multicolore di una notissima maglieria, i quadri a colori neutri bordati di rosso… Poi alcune case di moda la cui etichetta si caratterizzava con un simbolo specifico, cominciarono a fare delle robe semplicissime senza troppi svolazzi il cui unico pregio era quel simboletto particolare, un coccodrillo, un levriero, un’aquila, cuciti sul petto in bella vista. Il Logo delle aziende ha acquisito sempre più
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un suo valore che prescinde da quello cui è affisso o cucito. Il Logo è un tratto distintivo che esibiamo perché si sappia quel che ci definisce. Questo tratto distintivo, questa sorta di marchio di fabbrica, sembra essere diventato un must anche tra i comuni mortali: ci si sbizzarrisce e ci si scervella per creare un simbolo che ci rappresenti, che dica subito chi siamo e come siamo. Così gli innamorati, le giovani coppie, s’inventano insieme un segno che simbolizzi la loro unione e le creazioni risultano sempre originali. Qualche coppia sceglie di usare le proprie iniziali intrecciate, altre s’inventano una figura geometrica, altre ancora utilizzano un’immagine precisa. Qualcuno si concentra sul tema dell’evento altri an-
PREPARATIVI
cora hanno già da tempo un simbolo ricorrente che ha caratterizzato tutta la loro storia. Cavallucci marini se si sono incontrati al mare, gigli che rappresentino la purezza del loro amore, margheritine che sottolineino la semplicità con cui si sono avvicinati l’uno all’altra, onde e vele gonfie di vento per gli amanti degli sport acquatici. Il Logo sarà poi stampato sulle partecipazioni e sugli inviti, ma lo si può diffondere su tutto quel che riguarda l’evento organizzato per il giorno del matrimonio. Sulla home page del sito che il wedding social media creerà per l’occasione, sui segnaposto, sui libretti della messa personalizzati, sulla torta. Inciso all’interno delle fedi nuziali, sulle bomboniere, ricamato persino sugli abiti
dei due sposi e potrebbe sostituire le cifre sulle camicie di lui più o meno come un indelebile tatuaggio che ne dichiara l’appartenenza definitiva alla sua sposa. Intorno a questa nuova consuetudine hanno cominciato a lavorare anche le aziende e gli addetti ai lavori che affidano a un designer specializzato il compito di dedicarsi a queste creazioni seguendo i desideri degli sposi, suggerendo loro lo stile più adatto all’idea che la coppia stessa trasmette a chi le sta intorno. Chi scrive non può fare a meno di pensare a cosa ne sarà di quel cavalluccio marino o di quell’onda cifrata, se la coppia dovesse scoppiare. Se mai i due decidessero di lasciarsi, che fine farà il loro simbolo?
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Partecipazioni e Coordinati
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Le partecipazioni sono la presentazione del matrimonio; sono una forma di rispetto e considerazione per gli invitati. Vanno scelte con estrema cura. Oggi tutto si muove sulla spinta della moda, ma quale che sia l’orientamento, partecipazioni formali, classiche, originali o spiritose purché siano sempre e comunque eleganti. Scegliere le partecipazioni, e tutti gli elementi che richiedono una caratterizzazione grafica, tenendo conto del tema delle nozze.
”
Emilia Grillo
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Le mani e gli occhi, svelano molto di una persona. Cettina Gandolfo guarda con gli occhi di chi coglie subito quel che stai desiderando. Osserva e ascolta, soprattutto col cuore. Le mani traducono in realtà i sogni impalpabili di una giornata sognata, idealizzata, immaginata. Regista di scenari magici, vederla all’opera è comprendere che la sua passione arriva dove un semplice lavoro non può giungere. Una passione nata in famiglia, cresciuta nel tempo, e che solo dopo tanti progetti e corsi di formazione si è concretizzata in un impegno quotidiano. “CG Cettina Gandolfo - Wedding&Events” offre un servizio centrato sulla cura del dettaglio, dallo stile delicato, fresco ed elegante, rivolto non solo alle nozze ma ad ogni genere di evento nel quale si voglia creare una cornice dall’atmosfera esclusiva che sia vestito di una elegante semplicità. Che siate spose tradizionaliste oppure creative, inguaribili romantiche o proiettate verso la sperimentazione, con CG Wedding&Events troverete sempre il modo di confrontarvi con soluzioni che vi stupiranno e soddisfaranno ben oltre le aspettative. Quale che sia il filo conduttore delle vostre nozze o del vostro evento, troverete in Cettina Gandolfo una donna con una energia trascinante che sarà il vostro punto di riferimento. Cettina Gandolfo fa sintesi di esperienza, competenza e professionalità vestite d’amore, gentilezza e un tocco di magica invenzione. Con una bacchetta tra le mani sarà la vostra fata dei sogni.
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NOZZE IN CITTÁ
UN MATRIMONIO PERFETTO
I PREPARATIVI
Dalla carta di Amalfi al fumetto Partecipazioni pregiate, eleganti, spiritose
di Stefania Martinez
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on pizzo, merletti, nastrini di raso, in avorio, in bianco, colorate, a tema siciliano o a fumetti; purché vi rappresentino. Ma soprattutto devono seguire il mood del vostro matrimonio. Di cosa stiamo parlando? Delle partecipazioni di nozze che aprono le “danze” del giorno più importante della vostra vita e quindi devono rappresentare in modo semplice, ironico o elegante tutto quello che poi seguirà, creando un legame tra voi e i vostri ospiti. Sono il vero e proprio biglietto da visita e rispecchiano non solo il vostro carattere, la vostra personalità, ma saranno anche l’«anticipo» di quello che sarà il tema del vostro matrimonio. È quindi opportuno, se non addirittura necessario, sceglierle con cura seguendo il fil rouge delle vostre nozze senza MAI pensare che “tanto poi si buttano”. Le partecipazioni sono una forma di riguardo verso gli invitati e, anche senza spendere troppo, si può trovare il compromesso tra le vostre tasche e il rispetto che merita la “forma” per l’invito ai vostri ospiti. Seguono anche loro la moda e, infatti, è il bianco a predominare insieme con i colori verde menta e malva. Molto richiesta la carta di Amalfi o amalfitana, preziosa e famosa
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nel mondo per le sue qualità, detta anche carta bambagina, quindi particolarmente adatta per le partecipazioni. Una chicca potrebbe essere quella di chiudere gli inviti con un sigillo di ceralacca con le iniziali degli sposi. Via libera alla libertà d’espressione, ma senza esagerare. Sono ammessi fumetti o vignette ironiche ma tenete sempre in considerazione il mood delle nozze. Ricordate che per i cosiddetti “regali in busta” è preferibile un biglietto a parte; risulterebbe poco elegante la richiesta inserita nell’invito. Forse spenderete un po’ di più, ma sicuramente il galateo vi ringrazierà. Da non dimenticare che a corredo delle partecipazioni, quindi dello stesso stile e colori, potrete farvi realizzare i conetti per il riso, i segnaposto, i menù, il tableau de mariage, il guest book per le firme e tutti gli accessori che vi serviranno per personalizzare al meglio l’evento seguendo un percorso unico che vi farà risparmiare tempo e denaro. Per questo vi consigliamo di affidarvi ad esperti del settore che vi consiglieranno e, magari, vi aiuteranno a tirare fuori tutta la vostra creatività personalizzando le vostre partecipazioni che segnano l’inizio di un percorso di vita insieme.
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hi sono le cosiddette aiutanti della sposa? Le damigelle, indispensabili figure di un matrimonio, scelte tra le persone più care per condividere con loro tutti i preparativi per il giorno del Sì. Generalmente, la damigella è una sorella o un’amica. Coloro che svolgono questo ruolo indossano tutte un abito uguale, o almeno simile, e sostengono la sposa nel giorno più bello della sua vita. Originariamente veniva chiesto alle damigelle di vestirsi come la sposa per proteggerla dagli spiriti malvagi. Nell’antica Cina le spose dovevano fare lunghi tragitti per raggiungere il luogo della cerimonia, in questo caso tutte le donne vestivano allo stesso modo per confondere eventuali banditi o malintenzionati. Oggi, se tutte le damigelle sono vestite allo stesso modo, la sposa non dovrà preoccuparsi di eventuali conflitti che potrebbero nascere tra di loro. Durante la cerimonia, la loro entrata avviene ad apertura del corteo nuziale e prima dell’ingresso degli sposi. La damigella è colei che ha il compito di sistemare lo strascico e il velo della sposa. Segue una sorta di galateo: accetta il modello e il colore del vestito, scelto rigorosamente dalla sposa, ed apre il corteo nuziale secondo una predisposizione stabilita. Entrano in fila una per volta
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NOZZE IN CITTÁ
PREPARATIVI
UN MATRIMONIO PERFETTO
PH: PIERO LAZZARI
se sono meno di 3, a coppia con passi lenti e davanti alla sposa, nel caso in cui il loro numero sia pari, una sola damigella seguita dalle altre a coppie, qualora il loro numero sia dispari. Nei preparativi, invece, il suo ruolo è di consigliere per la scelta e la prova dell’abito, per l’acconciatura, il trucco. La vostra prescelta dovrà controllare che tutto sia perfetto. Si può optare anche per delle damigelle più piccole, magari nipotine o cuginette con età comprese tra i 3 e i 10 anni. Anche in questo caso, come per le damigelle adulte, l’abito è sempre scelto dalla sposa. La piccola damigella in genere è presente sia durante il servizio fotografico, sia all’entrata, momento in cui si arriva all’altare, con un piccolo bouquet, oppure distribuendo dei petali prima del passaggio della coppia, ed è af-
fiancata da un paggetto. Se si vuol far reggere il velo o lo strascico ai piccoli, è importante che siano stati preparati a casa per adempiere questo ruolo di grande responsabilità. Il numero di paggetti si può decidere in base alla disponibilità e all’effetto coreografico che si intende dare alla cerimonia; in linea di massima sono in numero pari, da due fino ad un massimo di 8 e procedono sempre a coppia. In generale la bimba porta i fiori, mentre il maschietto porta all’altare il cuscinetto con le fedi. È importante che gli anelli siano legati bene, affidati ad un adulto e consegnati agli sposi al momento opportuno. Infine, potete farvi aiutare al termine della festa nella consegna delle bomboniere: la chiusura del vostro matrimonio resterà nella memoria dei vostri invitati.
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PH: NINO LOMBARDO
Se cresci tra i tavoli addobbati a festa in uno dei negozi storici dedicati alle bomboniere e agli articoli da regalo, come Buccellato, ancora oggi punto di riferimento per il wedding e le cerimonie, il tuo immaginario si costruisce trasformando la tua sensibilità in passione. Così Emanuele Sciarrino è diventato un professionista del Wp, esprimendo la sua vena artistica e la sua innata attenzione ai dettagli, e componendo, in maniera empatica e sempre diversa, il racconto del giorno più bello. Il suo lavoro inizia instaurando con gli sposi un rapporto autentico e di complicità per ricreare un immaginario in cui possano riconoscersi e ritrovarsi per sempre, ricordando il loro giorno più bello. Il destino ha portato Emanuele all’incontro con la moglie, Francesca Cammareri, Flower Designer e con lei e un’orchestra di professionisti, sempre diversi, realizza un concerto di emozioni.
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BUCCELLATO SRL
PH: VALENTINO
PH: SERENA CATANZARO
La Gioielleria RossoCorallo trae origini dal laboratorio di arte orafa artigianale di Platimiro Fiorenza. Dalle sue mani nascono esclusive collezioni in corallo e preziosi di lusso. La gioielleria curata dalla figlia Rosadea propone pezzi unici e originali, perfetti per le occasioni importanti, realizza gioie e monili nuziali anche su commissione. La linea disegnata per gli sposi è stata immaginata per donare luce, colore, eleganza e raffinatezza ed esaltare il momento speciale, unico e indimenticabile delle nozze. È possibile scegliere tra gioielli dallo stile classico e raffinato e lavori dalle linee più moderne e ardite, di design, entrambi sinonimo di ricercatezza allo stato puro: tennis, solitari, trilogy e collier con punti luce. La ditta Fiorenza RossoCorallo vi accompagnerà nella vostra promessa d’amore con un vasto catalogo di fedi nuziali dei migliori marchi italiani e con originali proposte personalizzate. Grazie alla professionalità e alla cura per i dettagli la scelta del vostro gioiello sarà un momento da conservare nella memoria e nel cuore.
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UN MATRIMONIO PERFETTO
Idee per una bomboniera originale DA QUELLE FATTE IN CASA A QUELLE EQUO-SOLIDALI di Francesca Adragna
Il senso implicito della bomboniera è quello di porta bonbon e, infatti, è sempre associata ai confetti che gli sposi offrono ai loro ospiti dopo la cerimonia o la festa. La bomboniera propriamente detta è una scatola in argento intarsiato o impreziosita da smalti che custodisce dolci o cioccolatini. Così un po’ per tradizione, un po’ per personalizzare l’evento molte coppie scelgono di poggiare il sacchetto con i confetti su di un oggetto come ringraziamento agli intervenuti, altri, porgono semplicemente un sacchettino colmo di confetti che s’intoni con il tema dell’evento. Per le spose anche la bomboniera è una delle incombenze da spuntare sulla lunga lista del da farsi per l’allestimento del loro giorno più bello. La tradizione spinge la scelta sugli oggetti più comuni come piccole scatole decorate o cifrate, posacenere o piat-
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tini in porcellana, ceramica o argento, ma la ricerca dell’originalità, il desiderio di distinguersi o di lasciare un ricordo particolarmente piacevole agli ospiti che hanno partecipato al matrimonio, ha aperto la strada ad una gran quantità di versioni della bomboniera di nozze. Quelle hand-made, fatte in casa per intenderci, hanno oltre che la caratteristica di essere assolutamente uniche e personali anche quella di fungere da antistress per una futura sposa un po’ nevrotica. Così si spazia dagli oggetti cuciti, ai fazzoletti ricamati, alle cornicette in materiale riciclato, alle compilation di canzoni o melodie su di un CD o se ci s’ingegna un po’ di più su vinile. Qualche coppia con il pallino dell’equo e solidale sceglie di legare i confetti ad un breve racconto in cui espone la
PREPARATIVI
propria scelta di devolvere una cifra ad un’associazione benefica, o propone un oggetto acquistato presso queste stesse associazioni: piccole piante in vasetti decorati a mano, statuine intagliate nel legno, sample di prodotti provenienti dal mercato equo e solidale. Gli appassionati della natura o del biologico possono unire i loro sacchetti di confetti ad una confezione di semi o di bulbi da invasare. Tra le diverse opzioni qualcuno sceglierà tra l’inutile e futile, qualcun altro tra il funzionale e necessario. Tutto dipende dallo spirito della coppia, dal tono che vogliono dare al ricordo che lasceranno ad amici e parenti di questo giorno speciale. Si potrebbe accostare al sacchettino dei confetti un originale cavatappi, un gancio appendi borsa da tenere al tavolo quando si va fuori per un tè con le amiche, una piccola foto della coppia incorniciata e lì ci si può sbizzarrire con i materiali o gli intarsi dal più economico al più prezioso. Oppure oggetti che siano solo carini ed accattivanti come le nappe per le chiavi di una credenza, dei ciondoli da porta, o delle calamite personalizzate da tenere sullo sportello del frigorifero. Si può anche pensare di promuovere con la bomboniera un prodotto artigianale come un liquore o un amaro, una birra, o il miele in vasetti. Il country chic suggerisce le piante aromatiche o le marmellate, ad esempio, ma anche l’olio d’oliva in un’ampollina. Le idee sono tante e possono diventare le più originali farcite del vostro carattere, senz’altro ogni volta che capiteranno fra le mani di chi ha ricevuto la vostra bomboniera, gli ricorderanno il giorno del vostro matrimonio. 19
NOZZE IN CITTÁ
DIARIO DI MATRIMONIO
UN MATRIMONIO PERFETTO
di Stefania Martinez
Flavia non voleva sposarsi, non era nei sui progetti. Cosimo non voleva sposarsi, non era il tipo! Eccoli qui, freschi sposini che si ritrovano a progettare il loro futuro. Rispolveriamo la nostra vecchia rubrica “Diario di Matrimonio” per raccontarvi delle nozze e della storia d’amore tra Flavia e Cosimo, sposi lo scorso 7 Settembre 2019. Lei, ericina, collaboratrice della nostra rivista da sette anni, insegna lettere negli istituti superiori e per amore s’è trasferita a Palermo. Flavia per Nozze in Città è stata una splendida scoperta, donna di profondo pensiero e penna elegante, dalla scrittura fluida e mai banale. Cosimo, palermitano, dipendente di una azienda di telecomunicazioni. Si sono conosciuti, un pomeriggio di ottobre del 2015 a Trapani e fu un colpo di fulmine.
Cosa ricordi del giorno dell’incontro?
Indossavo una casacca vintage gialla, a quadri, rubata dall’armadio della nonna; Cosimo un giubbotto da motociclista: gli opposti si attraggono. Ci scambiammo uno di quegli sguardi che, difficilmente, si possono dimenticare e - senza scambiare una parola - ci siamo persi tra la folla dei partecipanti dell’evento a cui eravamo stati invitati da amici comuni. Io chiesi a una amica “Chi era quello?”. Lui disse al suo amico “Chidda, a ccu appartene?”. Finì così.
E poi?
Galeotto fu Facebook. Ci trovammo, ci scambiammo messaggi e ci rivedemmo a distanza di una settimana a Marsala, territorio neutrale. Da quel momento non ci siamo più lasciati. I 100 km che ci dividevano non sono mai stati un problema, anzi, ci univano ancora di più. Attendevamo con ansia il weekend, non lasciandoci mai scappare l’occasione per stare insieme.
Raccontaci la proposta di matrimonio...
È avvenuta a Marettimo, in pieno “stile Cosimo”: alba alle Case Romane (in verità sono andata controvoglia, alzarmi dal letto alle 4.30 del mattino mentre ero in vacanza è stato un trauma), il sole nascente e un drone volante sulla testa da cui pendeva un piccolo pacco regalo. Compresi subito! Si inginocchiò di fronte a me e in modo ironico e diretto mi chiese “Mi vuoi sposare a tempo indeterminato?”. Accettai senza esitazione.
Vi siete sposati nella chiesa di San Domenico, come sei arrivata a quel giorno?
I preparativi del matrimonio sono stati impegnativi: mi ero ripromessa di non trasformarmi nella classica sposina ansiosa e intrattabile… beh, non ci sono riuscita! Tra bomboniere, partecipazioni, fiori, trucco, acconciatura e imprevisti dell’ultimo minuto è giunto il giorno delle nozze. Non ho ricordi molto vividi di quella giornata, talmente carica di emozioni. Grazie alle foto inviate dagli amici sono riuscita a cogliere i dettagli degli addobbi, della mise en place, della confettata, era come se tutto quello per cui avevo dedicato tanto tempo ed energie - e per cui mi ero anche innervosita o rallegrata - fosse diventato pian piano superfluo. In compenso ricordo il cilindro e il bastone dello sposo (sorpresa graditissima), l’affetto dei nostri amici, il sostegno delle nostre famiglie, gli sguardi commossi e sinceri scambiati all’altare, la felicità di quel giorno.
Casacca vintage e giubbotto da motociclista il giorno che vi siete conosciuti. Oggi, come siete?
I nostri stili di vita erano e sono diversi: lui amante dell’avventura, della natura, dello sport, io pigra, pantofolaia e amante del comfort. Siamo riusciti a trovare il nostro equilibrio. Grazie a lui ho iniziato a passeggiare in montagna, ad uscire in bicicletta, a sciare, a raccogliere le olive (le amiche non ci credevano). Lui, grazie a me, è riuscito ad assaporare la bellezza dei pomeriggi d’inverno trascorsi a casa a guardare film e le lente domeniche mattina in pigiama! 20
Matrimoni
dal carattere SICILIANO La Sicilia, terra meravigliosa, con i suoi colori, i suoi paesaggi e la sua storia è il mood perfetto per un matrimonio. Scegliere di sposarsi in stile siciliano significa vivere un’esperienza indimenticabile, calarsi in un’atmosfera unica, che vi lascerà ricordi bellissimi. Per ogni coppia il giorno del Sì deve essere un sogno che si avvera, così ogni evento curato da Nadia Calvino Wedding Planner nasce dalla conoscenza degli sposi e dei loro desideri e si trasforma in un tema delle nozze unico, qualcosa di magico, personalizzato in ogni dettaglio che fa vibrare gli animi degli sposi e degli invitati, sempre con discrezione ed estremo calore. Fondamentale è l’importanza dei professionisti con cui collabora, come Valeria di “Thelma e Louise Wedding”, un graphic designer che realizza coordinati di nozze che rispecchiano l’unicità del tuo evento, mettendo a disposizione esperienza, creatività e cura del dettaglio. Partecipazioni, messali, bustine porta riso, tableau, menu, segnaposto, segnatavoli, guestbook… ogni elemento viene pensato per integrarsi con l’intera scenografia del tuo matrimonio nel segno della personalizzazione e dell’eleganza, senza tralasciare tradizione artigianale e innovazione nello stile. Passione, creatività e organizzazione, sono le caratteristiche che accomunano e contraddistinguono queste professioniste del wedding.
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NOZZE IN CITTÁ
IN & OUT
UN MATRIMONIO PERFETTO
PROSSIMA FERMATA Niente auto d’epoca o carrozza per il giorno del suo matrimonio Francesca, a Brescia, ha stupito tutti gli invitati ed è arrivata in chiesa, con suo padre, a bordo di un autobus di linea. Nulla è stato preventivamente organizzato: è salita a bordo, ha pagato il biglietto ed è arrivata di fronte la parrocchia nel quartiere dove è cresciuta. Più che volere essere originale a tutti i costi, la sposa a voluto fare qualcosa per stemperare la tensione, prima dell’inizio della cerimonia. Sposo e invitati hanno sorriso e apprezzato l’idea di trasformare la carrozza di cenerentola, in un originale e moderno autobus di linea!
Trattenere il respiro per sentire i battiti del cuore. Quando Jeni Stepien si è sposata avrebbe voluto che fosse suo padre ad accompagnarla all’altare, ma lui era morto dieci anni prima, ucciso durante un tentativo di rapina negli Stati Uniti. Così lei ha scelto di essere accompagnata da Arthur Thomas, il 72enne che non è un parente e neanche un amico; ma piuttosto l’uomo che vive grazie al cuore donato dal padre. All’arrivo in chiesa, lui le la preso la mano mettendola sul suo polso e facendole sentire il battito e così la sposa, inevitabilmente emozionata, ha sentito vicino suo padre, nel giorno più importante della sua vita.
DAMIGELLA INGOMBRANTE Christina Meador, scelta dalla sorella come damigella d’onore per il suo matrimonio, ha deciso di indossare un abito fuori dal comune. Nonostante in America si usi un vestito simile tra damigelle ha deciso di differenziarsi e sicuramente di non passare inosservata! Così, ha scelto di indossare un costume gonfiabile e particolarmente grande, del dinosauro T-Rex. Del resto aveva chiesto alla sorella cosa avrebbe dovuto indossare e si era sentita rispondere che poteva scegliere qualsiasi cosa. La sorella Deanna, arrivata all’altare non si è affatto innervosita e successivamente ha affermato che la sorella è fantastica!
UN GPS È PER SEMPRE Il gioielliere inglese Steve Bennett, ha realizzato un gioiello con l’aspetto di qualsiasi altro anello di diamanti in oro bianco o giallo; ma in questo ha installato all’interno un dispositivo GPS di localizzazione. Una sofisticata tecnologia, che nonostante sia stato affermato nasca per la protezione da furti e perdite, fornisce anche informazioni su dove si trova chi lo indossa. Pertanto è definito: “anello della fedeltà, visto che farà superare ogni dubbio di infedeltà”. Insomma un diamante è per sempre e … che GPS non ci separi! 22
La Bottega dei Dettagli è più di un negozio di oggettistica, complementi di arredo e bomboniere dei migliori brand: è un laboratorio di idee. L’originalità e la creatività di Sara e Antonella, vi guideranno e vi orienteranno nelle scelte più aderenti alle vostre esigenze, al gusto e allo stile richiesto per ogni occasione speciale. Sempre aggiornate e attente alle tendenze del momento, Sara e Antonella rappresentano la scelta affidabile per realizzare allestimenti di classe, raffinati ed eleganti, perfetti per celebrare eventi di ogni genere: battesimi, comunioni, compleanni, anniversari e matrimoni.
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NOZZE IN CITTÁ
UN MATRIMONIO PERFETTO
e z z o N erro f di "L'amore è passione, ossessione, qualcuno senza cui non vivi. Trovati qualcuno che ami alla follia e che ti ami alla stessa maniera. Come trovarlo? Bè, dimentica il cervello e ascolta il cuore". Può racchiudersi in queste parole un amore lungo 70 anni, un amore di ferro, destinato a durare per sempre. Nonostante sia quasi un miraggio nel ventunesimo secolo trovare degli esempi di unione così duratura, ne abbiamo trovati due: una coppia trapanese e una di Ancona che con approccio diverso alla vita hanno in comune l’unione, il rispetto e il dialogo costante.
Giovann i e Franc esca
di Giusy Lombardo
Giovanni Croce, 97 anni e Francesca Ruggirello, 92 anni, residenti a Valderice, in provincia di Trapani, nell’ottobre del 2018 hanno festeggiato 70 anni di matrimonio. Uniti di un amore puro e sincero dal 1948, dopo una vita di sacrifici, quattro figli, gioie e dolori, sono ancora forti e più che convinti della loro promessa. Ce li racconta la figlia Caterina.
COME SI SONO CONOSCIUTI? E DOPO IL MATRIMONIO QUALI ERANO I RUOLI DELLA COPPIA? I giovani Giovanni e Francesca erano vicini di casa, si conoscevano da sempre. Ma l’amore sbocciò all’improvviso subito dopo la Seconda Guerra Mondiale, a cui mio padre partecipò in prima persona. Mentre lei lavorava i campi e raccoglieva il grano, lui fu soldato, poi prigioniero in Polonia, rischiò più volte di morire. In tre anni attraversò l’Europa e dopo aver visto tanto dolore il destino lo riportò a casa, nella sua Trapani, dove scoprì l’amore per mia madre. Poi il matrimonio, la ripresa nel dopoguerra. Papà cominciò a dedicarsi alla terra, diventò un imprenditore agricolo. Lavorava duramente per garantire un futuro a mamma e a tutti noi figli man mano che arrivammo. Mamma accudiva la casa e il frutto del loro amore. Ricordo con gioia che ogni decisione, importante o meno che fosse, veniva presa insieme. L’unione è sempre stata alla base della mia famiglia.
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COME DESCRIVERESTI I TUOI GENITORI? Mia madre era una mamma tutta d’un pezzo. Piccolina ma autoritaria e dolce allo stesso tempo. Gelosa dei suoi figli, riservata. Era più severa di papà che stava tutto il giorno fuori casa e la sera tornava stanco. Ci guidava ed era un punto di riferimento onnipresente per noi. Mio padre, invece, è la persona più forte che io abbia mai conosciuto, capace di ripartire dopo ogni caduta. Ha tutt’ora una voglia di vivere che nessuno potrà mai strappargli via. Insieme ci hanno insegnato i valori della fiducia e della lealtà, l’umiltà e il sacrificio. Insieme si può tutto. È l’amore ciò che resta!
IL SEGRETO PER UN MATRIMONIO COSI DURATURO? La pazienza, il rispetto e la stima. Due genitori vecchio stampo, fedeli alla promessa scambiatasi di fronte a Dio: finché morte non ci separi. Un tempo, l’idea di separarsi neppure esisteva. Il matrimonio dei miei genitori è un esempio di come dovrebbe essere l’amore: bello e a volte “litigarello”, capace di crescere giorno dopo giorno, mai monotono, pronto a rinnovarsi ad ogni alba. Un impegno che ti dona pace. Questo è il segreto del per sempre!
INTERVISTA
e i p p o C i l i b u l o s indis Mario ella e Orn di Paola Corso
Mario Cavarocchi, 94 anni e la moglie Ornella Lippi di 91, il 7 luglio 2019 ad Ancona hanno festeggiato 70 anni di matrimonio. L’amore sbocciò in una festa nel dopoguerra per poi sposarsi nel giugno del 1949, con rito civile, in modo da ottenere il trasferimento a Roma della moglie, dove Mario lavorava alle poste. A quei tempi non era facile sposarsi, dopo, con rito religioso. Dovettero farlo di mattina presto, dichiarando di non “aver consumato”. Parlando con la figlia Giovanna si capisce subito che questi genitori sono stati di grande insegnamento per figli, nipoti e pronipoti.
QUALI ERANO I RUOLI NELLA COPPIA E CHI PRENDEVA LE DECISIONI?
COME DESCRIVERESTI IN POCHE PAROLE I TUOI GENITORI?
I miei genitori hanno sempre discusso insieme sia la gestione quotidiana, sia le decisioni importanti, ma mia madre è sempre stata il traino, ha incoraggiato e sostenuto anche le scelte più importanti. Tutto avveniva con grande naturalezza e armonia e nonostante a quei tempi fossi la sola a essere accompagnata a scuola da papà, questo non mi creava nessun problema perché a casa c’era armonia e collaborazione. Mia madre la mattina usciva presto ed ha perseguito la sua voglia di emancipazione, confrontandosi inizialmente con realtà difficili, ma era collaborata da mio padre; l’affermazione femminile di cui tanto si parlava, non era un problema che riscontravo tra le mura domestiche.
Mia madre dall’aspetto minuto e con una malattia congenita che le ha causato la graduale perdita della vista, non fa trapelare la grande forza e determinazione che invece la contraddistinguono e quando fu messa in pensione d’ufficio per la perdita della vista, non si è persa d’animo cominciando a frequentare amici anziani per poi costituire e presiedere per 30 anni l’associazione “I Giovani di ieri”. Nonostante sia sulla sedia a rotelle, mette in campo la sua passione per arte, teatro, musica e recita poesie con la stessa forza e determinazione che l’hanno sempre sostenuta. Mio padre, appassionato di pittura, lavoratore instancabile si è prestato nel rimettere a posto la biblioteca di Ancona ed ha sempre sostenuto mia madre con spirito collaborativo e di condivisone. Un rapporto intelligente e per certi versi avanguardista, rispettosi dell’indipendenza l’uno dell’altro. Seppur uniti e solidari tra le mura domestiche, hanno coltivato passioni diverse, che ogni tanto condividevano per stare insieme.
IL TRASFERIMENTO A ROMA, LA NASCITA DI SUO FRATELLO DOPO 14 ANNI, IL RITORNO AD ANCONA, LE PROBLEMATICHE DI SALUTE DI SUA MADRE; COME HANNO GESTITO TUTTI QUESTI CAMBIAMENTI? Con affiatamento e non facendosi sopraffare, in genere l’approccio alla vita è sempre stato: “insieme” e così sono riusciti a non alterare gli equilibri. Una vita uniti, dove l’insegnamento più grande e che porto nel cuore è di non ostacolarsi e di non rinunciare a se stessi, coltivando momenti in condivisione ma custodendo sempre la propria intimità. Il tutto frutto di un dialogo e confronto continuo e questo regalava serenità e armonia in casa.
IL SEGRETO PER UN MATRIMONIO COSI DURATURO? L’amore, la capacità di discutere decidendo insieme ma sempre con comprensione e intelligenza. Io e mio fratello abbiamo imparato che quando occorre, bisogna fare un passo indietro nel rispetto dei due, ma questo regala un passo avanti insieme. 25
NOZZE IN CITTÁ
UN MATRIMONIO PERFETTO
SPOSE MODERNE DALLE LINEE RAFFINATE
BLUMARINE
Tessuti ricercati esaltano il romanticismo di Stella Belliotti Stagnitta
S
i sta per aprire la stagione delle rose, dei profumi, dei colori… fonti di ispirazione per molti stilisti che firmano le collezioni bridal. Attingendo a queste sinfonie si realizzano anche i sogni di moltissime spose che, per il loro giorno più bello, vogliono osare ma rimanendo romantiche; unire il fiabesco al moderno, il bianco al colore. Tutti ossimori per queste donne che del dualismo perfetto hanno fatto un punto di forza, anche e soprattutto nel loro giorno del Sì. Un inno alla femminilità per una sposa all’avanguardia che desidera mise alla moda ma non intende rinunciare alla classe. Questa è la sposa Blumarine. Dove poesia ed eleganza si fondono per dar vita al giorno più emozionante della vita di ogni donna. Tessuti leggeri, soavi, piume, chiffon e applicazioni in cristallo dai colori tenui, come l’allure esclusivo e singolare per l’abito realizzato con decine di metri di tulle degradè nei toni del rosa cipria e ricami gioiello sul decolleté. Linee pulite e contemporanee, raso che dona grazia ai modelli stile impero e le maniche che disegnano una linea svasata, rendono l’outfit originale e moderno. Quando l’eleganza senza tempo incontra dettagli esclusivi e contemporanei, come i ricami floreali; quando la sensualità e la raffinatezza di un abito, che accarezza i fianchi per slanciare la silhouette con classe e brio, è impreziosito dal pizzo guipure e sublimato da una cintura a forma di fiocco effetto metallizzato, che aggiunge grinta e glamour, eccoci davanti a un look irresistibile. Così Alessandra Rinaudo interpreta la sua sposa per AR2020 Collections. Non solo bianco, ma i toni del cipria, quest’anno, quasi scalzano il classico bianco che comunque
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BLUMARINE
SPOSA ALESSANDRA RINAUDO
PRONOVIAS
rimane un must. Incroci preziosi, perline che disegnano l’unicità. La purezza del mikado che incontra la leggerezza del velo di tulle, un evergreen. Se volete sentirvi dive, stile anni Cinquanta, l’abito realizzato interamente in taffetà avorio fa risplendere un’eterna eleganza. Il romanticismo e l’eleganza delle donne dell’Upper class di New York sono l’ispirazione per la collezione di Antonio Riva SS20. Un capolavoro di linee e volumi perfetti, una storia di haute couture per un matrimonio contemporaneo. Ricami che giocano ad impreziosire. Abiti che coniugano leggerezza e volume uniti all’incredibile tocco di Mr Riva rendono impeccabili le sue creazioni. Pronovias dà un caloroso benvenuto ad Alessandra Rinaudo, rinomata autorità italiana per il design sposa, nuovo direttore artistico della Maison. La nuova collezione propone applicazioni in pizzo lucido che fanno
ANTONIO RIVA
PRONOVIAS
ANTONIO RIVA
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NOZZE IN CITTÁ
SPOSA
UN MATRIMONIO PERFETTO da sfondo al pizzo chantilly in abiti con scollo a cuore, senza spalline, con preziosi ricami lungo tutto lo strascico per uno spettacolare look floreale. Ma anche top e pantaloni: una scommessa elegante per le spose moderne alla ricerca di un look non convenzionale. O ancora, top e gonna: il mix delle balze e la semplicità del top rendono un outfit da sposa fantastico, una combinazione di tessuti che otterrà decisamente l’effetto stupore (wow!). E nella stagione dei fiori, non può mancare un mosaico di rose color panna, protagonisti anche in forma tridimensionale e scintillante in abiti a sirena mozzafiato. Combinazioni eleganti e senza tempo per Jesus Peiro, dagli abiti sirena a quelli svasati in fil-coupe di seta con maxi serpentina di volants, o mikado con stringhe ad incrocio maxi sulla schiena. Cappotto lungo in crèpe con maniche lunghe ricamate, corpetto gioiello in chantilly e pantalone. Modelli che esaltano la personalità della sposa attraverso l’uso creativo di tessuti e colori, quelli firmati Elisabetta Polignano che ci incanta con la collezione Gala. Dove non solo il bianco è protagonista ma anche il rosa. La natura si fonde con la moda con il plumetis, tessuto leggero e versatile dall’effetto impalpabile e super romantico, leggero come piume. Rouches, maxi fiocchi: appositamente per stupire. Abiti morbidi ed eleganti dedicati ai sognatori. Pantaloni e tute sono il nuovo trend per spose indipendenti, e non mancano in questa collezione. Nuances sensuali del rosa cipria, morbidi strati di tulle e l’esclusivo pattern di lacci design nella sua unicità per Nicole Spose. Dalle nuvole di tulle a velo fino alla luminosità del mikado, ogni dettaglio è espressione di femminilità moderna ma delicata. Spose Spring/Summer 2020 avete davvero l’imbarazzo della scelta per stupire. L’importante è scegliere l’abito che più si adatta al vostro fisico e che faccia esaltare anche la vostra personalità, per essere belle, speciali ma senza tradire la propria individualità.
NICOLE SPOSE
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JESUS PEIRO
ELISABETTA POLIGNANO
JESUS PEIRO
ELISABETTA POLIGNANO
NICOLE SPOSE
NOZZE IN CITTÁ
INTERVISTA
UN MATRIMONIO PERFETTO
“A tu per tu”
CON STEFANO BLANDALEONE Spose romantiche, raffinate e sensuali di Martina Palermo
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lessuosi e leggeri, dotati di ricercatezza romantica e di poetica sensualità. Negli abiti della collezione 2020 proposta dallo stilista Stefano Blandaleone c’è l’accuratezza nella scelta dei tessuti, la precisione dei dettagli, l’inconfondibile leggerezza della seta pura che va a nozze con l’ideale massimo di rendere la sposa unica nel suo genere. Gli abiti della collezione Blandaleone trasudano di microscopici dettagli iconografici impreziositi da scelte tessitoriali «Made in Italy». Lo spiega, senza mezzi termini, il trasversale stilita che ha tramutato il suo spasmodico amore per la bellezza, nell’ arte di comporre e scomporre capolavori sartoriali. Blandaleone è uno di quegli stilisti che sente «la responsabilità della propria firma»; ne è testimone l’accurata precisione con la quale seleziona personalmente i tessuti da lavorare e (dettaglio non meno rilevante) la scelta del personale altamente qualificato da impiegare nella propria azienda, a monte e a valle nel processo di produzione, che conferisce preziosità all’abito. Dice Blandaleone «Qualità impeccabile, impiego di sete pure, pizzi francesi Leavers, incrostazioni di pizzo e organza» convivono armonicamente per la resa di abiti bilanciati in raffinatezza e sensualità, creando una perfetta fusione con l’elemento romantico ricercato da ogni sposa. Spiega: «La sensualità mette in risalto un corpo senza scoprirlo nella sua interezza. La pelle va mostrata con parsimonia e senza eccesso, tenendo ben presente il limite che separa l’esser seducenti dall’essere volgari ed ostentare la propria fisicità».
Rispetto alle precedenti collezioni si riducono le stampe floreali, soppiantate meravigliosamente dall’effetto 3D che pone in rilievo le decorazioni dando vita talvolta a sceniche code ad effetto cascata in cui scivolano con regale e raffinata bellezza i fiori in rilievo. Tutti questi dettagli hanno determinato l’indiscutibile riuscita degli abiti Blandaleone della collezione 2020, di cui è espressione tra gli altri, il modello 1902: un abito da sposa in tulle mano seta con una cascata di rose in rilievo, scollo all’americana, fascia in mikado di seta e gonna svasata con inserti a V. La scelta cromatica è orientata sul bianco (con rari accenti di rosa) «Io vedo la sposa in bianco. Penso a come una donna vorrebbe apparire al giorno delle proprie Nozze e adopero l’occhio maschile per proiettarmi nella condizione del marito che contempla la sua donna all’altare. Come vorrei che fosse? Come vorrebbe sentirsi? Queste sono le domande che alimentano il mio processo creativo». Un altro elemento di unicità, riguarda la tecnica adoperata dallo stilista «I miei abiti sono tutti impalpabili e decostruiti, creati in maniera tale che aderiscano perfettamente alla pelle appoggiandosi con delicatezza» questo garantisce una maggiore leggerezza e versatilità al tessuto. Una donna che abbia deciso d’indossare un abito a firma Blandaleone è (con tutta probabilità) una sposa che al momento della scelta si sia trovata ad esclamare «Quest’abito mi appartiene e io appartengo a quest’abito!».
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SPOSA
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NOZZE IN CITTÁ
SPOSA
UN MATRIMONIO PERFETTO
“AFFIDARSI” Regola essenziale è trovare l’atelier che fa per voi.
di Valentina Cariglia
Dal giorno in cui si decide di convolare a nozze la vita di una donna non è più la stessa! Palpitazioni, emozioni, pensieri soavi, come se sognasse ad occhi aperti. Immagina dettagli del suo grande giorno, come l’ha sempre desiderato. Se le si chiedesse, poi, quale sia la prima cosa a cui pensa, indubbiamente nominerà l’icona indiscussa: “l’abito da sposa!”. È davvero un momento magico. Ogni ragazza lo fantastica da sempre, da quando era bambina. I pensieri si accalcano e iniziano a scorrere i click su ogni sito possa postare i modelli più in voga: stretto, a sirena, ampio, principesco, di seta, di organza, di pizzo. Sono davvero tanti, ma si troverà mai quello giusto? Internet tesse le sue tele intricate e il problema è proprio qui, che è impensabile confondersi tanto le idee! Allora come si dovrà procedere nella tanto desiderata ricerca? Innanzitutto, regola essenziale è trovare l’atelier che fa per voi, perché un capo così importante implica d’obbligo un posto sicuro, affidabile. Il segreto è già nella parola. “Affidarsi” contiene etimologicamente le parole latine “fides”, fede, e il derivato “fidus”, fidato. Pertanto chi si affida al proprio negoziante, vuol dire che ripone in lui tutta la propria fedele fiducia. Tranquille spose, non è uno scioglilingua, ma farsi guidare da chi ha tanta esperienza, senso del gusto e delicatezza d’animo è il primo iter da compiere. Come fare a riconoscerlo? Intanto il venditore vi farà una preventiva consulenza sui vostri desideri, sui tessuti e modelli che prediligete. Secondo poi, dopo avervi dato modo di esprimervi e comprendendo appieno le vostre aspettative, giocherà in attacco.
Se è capace, saprà zittirvi e farvi rimanere senza fiato! A quel punto dovreste lasciarvi consigliare ed emozionare. Sicuramente vi mostrerà i modelli adatti alla vostra silhouette, gli abiti che esaltano i vostri punti forti, come una vita stretta, un fisico slanciato, un decolté armonioso, e al contempo che nascondono i punti deboli, come mancate proporzioni, fisicità imponenti. Qualche consiglio in più? Il mikado è ottimo per una donna non esile e alta; lo scollo con l’omerale nasconde braccia poco magre o flosce; lo stile impero veste le donne con un fisico “a pera”, cioè con spalle strette e fianchi larghi; chi ha fianchi e spalle di uguale misura dovrà invece esaltare la vita con bustino stretto e scollature a cuore; il modello a sirena è adatto a fisici snelli e con le forme al posto giusto; l’abito principesco veste le donne magre per “riempirne” la figura. In altre parole, ogni corpo se valorizzato ha la sua bellezza e perfezione, basta soltanto essere esperti e capaci, saper comprendere le donne ed esaltarle al meglio. Atelier storici e con grande esperienza sapranno cucirvi e personalizzarvi i tagli più idonei. Un ottimo risultato non è soltanto la felicità della sposa, ma anche la pubblicità che ritorna alla boutique, la quale deve saper associare alla professionalità anche la qualità dei tessuti e dei modelli sartoriali. Pertanto future spose, affidatevi a chi di competenza saprà vendervi l’abito perfetto, vestendo i vostri corpi in modo da esaltarli e modellandone la figura. Ricordatevi, però, che non sarete voi a scegliere l’abito, ma lui preferirà voi quando vi vestirà ad hoc!
Ricordatevi che non sarete voi a scegliere l’abito, ma lui preferirà voi quando vi vestirà ad hoc!
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PH: PIERO LAZZARI
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NOZZE IN CITTÁ
UN MATRIMONIO PERFETTO
SPOSA
Le ali ai piedi scintillanti, colorate e comode di Paola Corso
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ristalli, pizzo, persino piume e borchie decorano le scarpe da sposa e tutte vantano ricercatezza ed estrema eleganza. A trionfare è sempre il bianco, ma non mancano le note calde come nel sandalo Lang in satin, di Jimmy Choo, con cinturini e intrecci fino alla caviglia. Ma per chi vuole osare ci sono anche le originali e spensierate proposte colorate! Diciamo, invece, addio al comodo plateau e se proprio non ne possiamo fare a meno, Casadei con il modello Flora propone un tacco stilo e Jimmy Choo, con Santina, un comodo tacco largo. L’intramontabile dècolletè è proposto aperto o chiuso, sulla punta o sul tallone e ha tacchi altissimi, ma sceglieteli solo se li indossate abitualmente per non compromettere il vostro portamento. Louboutin, dall’iconica suola rossa, arricchisce la punta con decori a stella; Le Silla, con il modello Petalo, avvolge il tallone con un morbido decoro in pelle mentre Badgley Mischka, dona eleganza e raffinatezza con il decoro a gioiello sul retro. Tra le proposte colore nude di Jimmy Choo, il romantico décolleté Romy 85 in pizzo bianco su raso rosa o quello con delicate applicazioni, aperto su un lato e con cinturino. Con Casadei il decolletè Blade, dal tacco dorato, si veste di oro e argento ed è proposto sia in tessuto plissettato, sia con effetto metallico e pietre sulla punta. Ma è Jimmy Choo, con il modello Ari Cristal, a proporre un scarpa da vera cenerentola! Il modello t-strap è proposto con decori più o meno vistosi sul dorso del piede, tra questi Evania, in raso rosa e strass di Rene Caovilla o l’alternativa in tessuto bianco di Jimmy Choo. Ma se per il vostro matrimonio volete un sandalo, con tacco vertiginoso e cinturino che vi avvolge la caviglia, potrete scegliete tra i semplici, elaborati, con piccoli o vistosi dettagli. Casadei, con il modelli Aurora e Techno-Blade dal tacco metallico, propone semplicità assoluta e linee futuristiche, mentre sono più romantici i modelli di Jimmy Choo o Zannotti. Se volete letteralmente “le ali ai piedi”, scegliete tra i modelli Evangeline, di Sophia Webster. Questo sandalo, delicato e femminile, sarà rappresentativo del vostro stato d’animo e potrete anche abbinarlo alle scarpe delle damigelle. Novità assoluta con le tante proposte in PVC, come i modelli Marie Edwina PVC, di Louboutin che lascia
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nudo il piede ma incornicia la caviglia con nastro di raso e piume o l’alternativa Metallic Calfskin Glitter, che impreziosisce la fascia trasparente con un tessuto dorato arricciato. Mentre una pioggia di strass sembra poggiarsi sul piede, con il decolletè di Degrastrass. Se i tacchi alti non fanno per voi, non pensate di essere svantaggiate perché tante sono le proposte più basse e tutte con decori e dettagli che accentuano le forme sensuali ed eleganti. Tra queste le alternative in raso bianco o avorio di Manolo Blahnik o la slingbak Giselle di Casadei, che arricchisce la punta con delle pieghe in pelle. Mentre il modello Spilla, di Rene Caovilla, proposto sia in tessuto bianco sia in rosa, ha
un prezioso motivo di pietre e strass sulla punta o linee sinuose che avvolgono una perla. Insomma le possibilità sono davvero tante ma ricordatevi di fare qualche riflessione sulla location e se questa si trova su spiaggia, terreno ciottolato o prato, in modo da fare la scelta più appropriata o valutare un cambio con una ballerina o una slinback. Bianche e sofisticate come quelle di Dune London o Max Mara , ma anche scintillanti o colorate, come quelle di Zannotti, Sarah Flint e Dolce e Gabbana, scegliete senza rinunciare alla vanità. Ma se per voi comodità vuol dire: scarpa da ginnastica, anche in questo caso le troverete impreziosite con pizzo, swarovski o perle!
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NOZZE IN CITTÁ
UN MATRIMONIO PERFETTO
CbyC cristinabycristina
Un luogo animato dai sogni Cristina Spada ha la personalità elegante e decisa del tessuto che ama di più, il cady. E i suoi abiti raccontano il suo sguardo, la sua innata capacità di saper cogliere nelle donne che varcano il suo atelier, il desiderio profondo di essere originali e raffinate, senza mai tradire se stesse. CbyC è un luogo animato dai sogni e dalla progettualità, in cui ogni sposa e la sua famiglia vengono accolti da un team competente e professionale e che si lascia coinvolgere in ogni dettaglio che andrà a rendere unico quel giorno. All’interno dell’Atelier le spose si emozionano e raccontano i lori sogni come se stessero parlando a un’amica e l’empatica professionalità di Cristina diventa decisiva quando ci si ritrova dinanzi alla scelta di un modello, di un tessuto, quando è il momento di ritrovare attraverso le forme, i dettagli, le cuciture, ciò che c’è nell’immaginario di una sposa. Cristina Spada ama costruire una sintesi armonica di tutti gli elementi tangibili e intangibili che ruotano intorno a un abito e a chi lo indosserà e nei suoi occhi ritroviamo la vivace curiosità e la ricerca della perfezione. Occhi che amano scoprire negli angoli del mondo suggestioni sempre nuove, colori e sfumature uniche che troveranno corpo e forma nelle collezioni che disegna e seleziona. Il suo è un percorso che nasce da bambina e che ha dato forma ai sogni con uno studio appassionato e rigoroso, lo stesso rigore che si ritrova in ogni fase di lavoro all’interno dell’atelier, dal disegno o dalla scelta e fino al giorno delle nozze. E lo fa personalmente anche attraverso i canali social, per rendere questi mezzi, troppo spesso impersonali, dei luoghi in cui si racconta il giorno del matrimonio con animo sincero, per custodire quell’emozione che dovrebbe esserci nella scelta dell’abito da sposa. PH: PIERO LAZZARI
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SPOSA
Oggi Cristina segue con il padre anche lo storico Atelier Filippo Spada, insieme si sono ritrovati a percorrere una strada in cui ciascuno mette in gioco le proprie esperienze e la propria visione della sposa, con grande cura ed empatia. Un vero e proprio lavoro di squadra, o di famiglia è più giusto dire, in cui i fidati collaboratori che da anni seguono l’atelier, hanno un ruolo fondamentale. Le collezioni, scelte e selezionate personalmente in tutto il mondo, vestono ed
esaltano le spose, anche quelle che vantano forme curvy e che ritroveranno, all’interno dei due atelier, la possibilità di scegliere modelli contemporanei, ricercati e unici. Che sia l’esclusivo abito realizzato su misura o uno dei pezzi delle collezioni, gli abiti selezionati da Cristina Spada, definiscono ed esaltano l’animo di chi lo indossa, ecco perché le sue spose non somigliano che alla parte più sofisticata e felice di loro stesse.
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CbyC cristinabycristina
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NOZZE IN CITTÁ
SPOSA
UN MATRIMONIO PERFETTO
CURVY È BELLA!
Abiti che valorizzano le forme di Martina Palermo
Nel 1975 fu pubblicato uno studio dal titolo “L’analisi della bellezza” scritto dall’artista William Hoghart. Emerse che tra gli imprescindibili connotati dell’estetica del bello fosse compresa la “linea curvy” (la marcata linea ad S, per intenderci). Fuori da ogni previsione la donna curvy non solo si è guadagnata un posto nel tanto ammirato mondo della moda, ma sfoggia la sua giunonica bellezza con fierezza ed eleganza. Eppure, solo due anni fa, la ventinovenne blogger e modella curvy Jenna Kutcher, alle soglie del matrimonio con Drew Kutcher (il personal trainer “Mister Addominali”) dovette difendere la sua love story dalle donne che la insultavano su Instagram con commenti come: «Non ti meriti un marito così bello». La sagace risposta della Kutcher, fu «Quest’uomo ha abbracciato ogni curva, ogni chilo e ogni brufolo (…) e mi ha sempre ricordato che sono bella, anche quando mi sentivo insicura. Sì, ho le cosce che si toccano, le braccia grosse e la cellulite, ma ho scelto un uomo che sa gestire tutto questo». Tanto basterebbe per decretare la vittoria di una categoria femminile che per lungo tempo è stata fuori dai riflettori. È doveroso chiarire un concetto: una donna è curvy non in base alla taglia ma per alcuni canoni estetici. La formosità del corpo, la presenza di curve, il seno prosperoso, il corpo morbido e flessuoso, sono tra le caratteristiche estetiche più comuni alle donne curvy. Rifuggendo il ragionamento standard, che cataloga le donne in base ai centimetri e ai chili, la sposa curvy può esprimere la
propria bellezza nel rispetto dell’unicità delle sue forme imperfette e fuori dagli standard. Non siate frustrate se ai primi tentativi di prova non ci sia un abito che “vesta a pennello” le vostre forme. Non lasciatevi fuorviare dalla deliziosa idea di indossare un abito solo per moda. Se avete un seno prosperoso, l’abito da sposa deve valorizzarlo (senza involgarirlo), una soluzione confacente è quella di farlo respirare in un raffinato corsetto che risalti il punto vita. Un’altra possibilità è lo scollo a cuore, capace di sostenere il seno modellandosi sulle forme. Se invece la questione fosse incentrata sulle braccia abbondanti o poco toniche, scegliete un abito con maniche corte o lunghe in velo oppure optate per una leggera stola. Rinunciate al romantico sogno di indossare un abito a sirena se i vostri fianchi non ve lo consentono! Meglio scendere a compromessi con la propria fisicità e optare per un’altra tipologia di abito in stile principesco combinando una gonna vaporosa a un corsetto che slanci la figura. Non è per nulla secondaria la scelta del tessuto e delle rifiniture. Gli abiti troppo lucidi, con perle e strass in eccesso, creano un disdicevole “effetto abbondanza”. Non vi accontentate di indossare un abito “a tunica” per nascondere il fisico, non affannatevi nella ricerca di una vestito vaporoso sotto cui nascondere le vostre curve. Non rinunciate a sentirvi belle e seducenti. Non sforzatevi di far andar bene ciò che il vostro corpo disdegna.
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NOZZE IN CITTÁ
UN MATRIMONIO PERFETTO
SHOOTING FOTOGRAFICO
ISPIRAZIONI PITTORICHE Sandro Botticelli, Paul Gauguin, Vincent Van Gogh. Sono i pittori che abbiamo scelto per gli atelier da presentare nel nostro servizio fotografico. Tre artisti apparentemente distanti l’uno dall’altro. Certamente per cronologia il primo dagli altri due. Per stile gli ultimi due. Vogliamo proporre un gioco di emozioni su linee, forme, ombre e luci che le foto di Piero Lazzari intendono restituire conservandone un sentore dell’atmosfera, se non dell’immagine pittorica, impossibile da replicare senza ricorrere ad artefici scenici. Un gioco al quale desideriamo si presti il lettore immaginando le opere, almeno le più famose, dei tre grandi, immensi artisti; un gioco al quale si sono prestati gli atelier Mulier Donna, Scuderi Spose, CbyC, interpretando con i loro abiti lo spirito che permeava i maestri della pittura. Ci auguriamo che questo divertissement fotografico sia accolto con leggerezza anche dai puristi delle arti figurative.
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ST YLE
BRIDE
“La Nascita di Venere” e la “Primavera” sono senz’altro le opere più famose dell’artista fiorentino, ma altre figure femminili, sacre, mitologiche e profane, compaiono nella sua pittura. In massima parte mantenendo quasi tutte l’immagine della donna idealizzata nel rinascimento. Si legge in una nota descrittiva delle opere del Botticelli di donne «con fisionomie eleganti e di una rarefatta bellezza ideale, le forme sciolte, la linea dinamica e energetica… Una bellezza senza tempo… dal maggiore interesse riservato alla figura umana rispetto agli sfondi e l’ambiente». Gli abiti scivolati sul corpo marcano lo stile rinascimentale delle figure femminili. Le spose di Mulier Donna si ispirano a quel modello spogliandosi però della idealizzazione classica e consegnandosi a quell’aura di contemporaneità che è il tratto della donna moderna, pienamente cosciente della sua identità e ruolo. Make up
PIERO LAZZARI
ANNALISA LAMIA
ANGILERI FIORI
Abiti sposa
Hair Styling
Gioielli
MULIER DONNA
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Fiori
Fotografie
MARY INDELICATO (CDB)
FIORENZA GIOIELLERIA
Modelle
Location
DIANA SPANÒ VALERIA RAFFAELE ILARIA RICHICHI
BAGLIO ONETO MARSALA
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ST YLE
BRIDE
Le donne tahitiane sono i soggetti centrali dei dipinti del francese Paul Gauguin, esponente del postimpressionismo. Quadri dai grandi equilibri cromatici in cui l’uso del colore esalta la femminilità delle donne polinesiane, talvolta ritratte sedute in riva al mare, oppure intente nei loro lavori o semplicemente stese su uno scarno pagliericcio. Capelli lucenti, occhi sfuggenti e sottilmente obliqui, avvolte in un enigmatico silenzio difficile da penetrare, fissati in frammenti, quasi istantanee di quotidianità così come si presentavano alla osservazione di Gauguin, europeo in fuga dalla civiltà occidentale. Del suo soggiorno a Tahiti scrisse ad una amica: «Godo tutte le gioie della vita libera, animale e umana. Sfuggo alla fatica, penetro nella natura: con la certezza di un domani uguale al presente, così libero, così bello, la pace discende in me; mi evolvo normalmente e non ho più vane preoccupazioni». Le spose di CbyC incarnano il selvaggio primitivismo colorato, amato da Gauguin, che si traduce in spontaneità, libertà, indipendenza, autonomia. Stile sincronico alla modernità.
Fotografie
Make up
Fiori
Modelle
PIERO LAZZARI
ELENA CHIARELLI
FODALE FIORI
Abiti sposa
Hair Styling
Location
ALESSIA PELLEGRINO MARIALAURA CIRRINCIONE GIORGIA DISCREDE
TEAM JLD SALVO SANSICA
SUN CLUB - TRAPANI
CBYC
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ST YLE
BRIDE
Vita tormentata, una ricerca quasi alienante dell’equilibrio nella pittura. Di Van Gogh, genio assoluto e irripetibile, sono più noti i quadri del periodo di Auvers, come “Notte stellata” o i “Campi di grano” o anche i numerosi vasi di fiori sui quali primeggiano i notissimi “girasoli”. Pochi sanno che negli anni giovanili Vincent cercò con tutte le sue forze emotive l’amore, sempre rimanendo deluso per il rifiuto delle donne da lui amate. Eppure avrebbe voluto essere un cantore dell’amore: in una delle sue lettere al fratello minore, Theo, Vincent scrive: «Ma il giorno in cui ti innamorerai, ti accorgerai con stupore dell’esistenza di una forza che ti spinge ad agire, e sarà la forza del cuore». Tale forza, inespressa, egli scatenò nella pittura, specie negli ultimi anni di vita, avvolto nella natura della campagna del mezzogiorno francese che, insieme a scorci di vita privata e quotidiana (i ritratti di conoscenti e amici, la sua stanza, la sua sedia), immortalò nei suoi quadri. Scuderi Spose si ispira a quest’ultima produzione artistica: donne, gioiose, dolci, di una ricca luminosità interiore, come i girasoli, ma soprattutto donne amate e che amano, come Vincent mai incontrò. Fotografie
Make up e Hair Styling
Location
Modelle
PIERO LAZZARI
ALDO COPPOLA BY NINO GRAMMATICO
BAGLIO INGARDIA TRAPANI
SARA NATALE VALERIA RAFFAELE RITA DE MARCO
Abiti sposa SCUDERI SPOSE
Fiori BUSCEMI FIORI
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NOZZE IN CITTÁ
UN MATRIMONIO PERFETTO
Nulla eccetto il mio genio VITA E SUCCESSI DI LUISA SPAGNOLI di Francesca Adragna
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assione, intelligenza e coraggio. Sono gli ingredienti necessari per lasciare il segno. È quello che sembra raccontare l’intera esistenza di Luisa Spagnoli. Quando era una giovane umbra alla fine dell’800, afferrò con tutta se stessa le opportunità che le si presentarono senza dubitare mai delle proprie forze. Per molti è solo un’insegna su una catena di negozi d’abbigliamento, ma Luisa Spagnoli è esistita davvero ed ha creato dal nulla, in tempi in cui certe cose sembravano, se non pura fantasia, quantomeno futuriste, qualcosa che ancora oggi, dopo più di un secolo, in qualche modo emoziona. Quello che la giovane e bella Luisa ha fatto accadere non è iniziato all’insegna dell’eccezionalità. L’ eccezionale, in questa storia, è nel suo ottimismo, nella sua costante ricerca di un miglioramento, di un’occasione su cui elaborare e crescere un’idea. Il primo input glielo diede un’affascinante pasticceria abbandonata,
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chiusa ed impolverata, cui lei sognava di dare nuova vita e così fu. In qualche modo, con qualche caparbio sacrificio, rilevò quella vecchia pasticceria e cominciò a ripulirla prima di darsi alla lavorazione di confetti e pasticcini apprendendo piccoli trucchi poco per volta. Insieme al marito nasce a nuova e produttiva vita tanto da attirare l’attenzione di Francesco Buitoni, con il quale avviano la Perugina, una piccola confetteria, che Luisa riesce a far crescere esponenzialmente quando, rimasta sola durante il primo conflitto mondiale, comincia ad assumere le donne perugine. L’idea non era ancora imprenditoriale quanto più assistenziale. Luisa voleva solo aiutare quelle donne rimaste sole a casa a sfamare i figli, ad accudirli e per questo ideò anche un asilo aziendale all’interno della stessa fabbrica di cioccolatini. La sicurezza di se’ acquisita con l’intensa attività professionale, la fece capitombolare dinnanzi alla passione per il figlio del
DONNE STRAORDINARIE
suo socio, Giovanni Buitoni, e si separò dal marito, e fu per non dare scandalo in una società per cui queste levate di capo erano inconcepibili, che inventò i bigliettini nascosti nell’incarto dei cioccolatini che diedero vita al Bacio Perugina. Sua anche l’invenzione della celeberrima caramella Rossana, dall’incarto inconfondibile, un mix di gusto ed eleganza, prodotta ancor oggi come i Baci. Fu sempre dalla necessità di sfamare la propria famiglia e quelle delle proprie dipendenti che iniziò ad allevare pollame e conigli d’angora. E fu spazzolando questi conigli che le venne in mente di filare il morbido pelo di questi animali e di avviare anche una maglieria. No, Luisa non era davvero consapevole di quello che stava facendo, dell’entità e del valore che le sue iniziative avrebbero acquisito con il tempo. Morì prima che i figli, cui aveva dato un costante esempio di caparbia tenacia, proseguendo il suo lavoro, trasformassero la piccola azienda nell’impresa che è oggi. Luisa Spagnoli ha dimostrato per tutta la propria esistenza che l’innovazione nasce dalla necessità, che la fortuna dipende dalla prontezza dell’intelligenza e dal coraggio di mettersi in gioco: arrotolarsi le maniche e tirar giù le mani dai fianchi!
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NOZZE IN CITTÁ
UN MATRIMONIO PERFETTO
LA DONNA
VESTE COMODA
Abito maschile e camicia ma anche gonne sexy
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SPECIALE SFILATE di Valentina Cariglia
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ome ogni anno, dopo la chiusura della Fashion week, le donne si chiedono quali siano le tendenze per la prossima stagione. Le passerelle di tutto il mondo sfoggiano capi unici ed esclusivi, ma passarli in rassegna tutti diventa impossibile. Eccovi allora qualche must have singolare, da vere fashionist, per la prossima primavera-estate 2020. Nel bel mezzo di una vita frenetica e fast, la donna in ufficio veste comoda, in abito maschile, con silhouette dai blazer oversize, da power woman. La camicia, altresì maschile, e azzurro cielo è una vera chicca, da abbinare a look con scarpe dal maxi tacco oppure stivaloni anche sopra i pantaloni. Ritorna anche il mood borghese, del “vestire per bene”, con gonne al ginocchio pencil skirt ma sexy e con spacchi strategici. La gonna a tubino e ladylike possono essere indossate anche nel tempo libero, sdrammatizzate con una t-shirt e i mocassini. Le borse diventano micro, quasi portamonete, quindi fate spazio al cellulare e lasciate per sempre a casa le sigarette! Impreziosiscono i look accessori macro, in opposizione alle piccole bag: gli occhiali anni ’70 hanno lenti grandissime e dettagli fluorescenti, i gioielli sono vistosi e colorati. A proposito di colori, il verde acido è super cool per la prossima estate. Declinato in ogni capo, dai mini-short, giacche e trench, agli abiti super eleganti da sera, è una nuance che non passa inosservata. Si aggiungono i colori fluo, il rosa in tutte le sfumature e i toni pastello. Il versatile total white non ci abbandona, così come il lilla, davvero di gran moda. Capi su cui puntare sono i trench dai colori accesi e dai tessuti tecnici come il PVC, i micro short coperti da giacche lunghe e maxi spalline e le minigonne in denim in diversi lavaggi e tonalità, con Swarovski o di pelle metallizzata. A proposito di tessuti, la rafia ritorna negli abiti, oltre che negli accessori, e per finire, i chochet sono di tendenza nei toni della terra o multicolor. Gli stilisti hanno puntato poi su revival ed evergreen anni ’90, quindi rispolverate i top con le bretelle sottili, le borse a secchiello e a postino, i bermuda e gli abiti con scollo alla Bardot. Altri evergreen rimangono le stampe animalier, zebrate e tartarugate, invece new entry è la stampa jungle. Foglie e fiori tropicali, banane, pappagalli, scimmie accalcano abiti, camicie, giacche e soprabiti, perché l’esotico affascina sempre, è un’evasione dall’occidente metropolitano e caotico. Per le vostre cerimonie, sfoggiate abiti con stampe micro floreali oppure nei tessuti taffetà, raso di seta e toulle plissé; se poi li scegliete nei colori chiari, cipria o rosa poudre, a pois rigorosamente bianco e nero, la vostra eleganza sarà impareggiabile. Abbinate, se si desidera, una scarpa chiusa décolleté modello chanel e dal tacco basso, sia di giorno che di sera, e sarete ultra chic. Il tacco a spillo in sandali di raso e altissimi è di certo l’altra alternativa, quindi scegliete in base ai vostri gusti. Sperando che l’inverno passi in fretta, iniziate a collezionare il vostro guardaroba perfetto, amplificate stili e seguite regole di bellezza, così da non essere semplici grucce per vestiti, ma donne sexy e irresistibili quando il sole tornerà a brillare!
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MARSALA - VIA GIOVANNI AMENDOLA, 18 - TEL. 0923.956400
MARSALA - VIA GIOVANNI AMENDOLA, 18 - TEL. 0923.956400
NOZZE IN CITTÁ
UN MATRIMONIO PERFETTO
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CARLO PIGNATELLI
O TOTAL
WHITE
È solo questione di
STILE
di Stella Belliotti Stagnitta
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lassico o eccentrico? Stile vintage, bohémien, tradizionale o easy? Come scegliere gli accessori? Sono solo alcune delle tante domande che un futuro sposo si pone per apparire al meglio e per farsi ammirare dalla sua sposa nel giorno del fatidico sì. Gli abiti della linea wedding couture di Andrea Versali si distinguono dal fit impeccabile delle giacche, dettagli che non passano inosservati per la ricchezza dei tessuti resi ancora più particolari dalle fantasie jacquard. Si va dal total black, con dettagli dorati su rever, tasche e gilet, ai disegni geometrici. La linea wedding day utilizza tessuti in pura lana con micro armature, cravatte e gilet per sposi che vogliono essere eleganti e sobri, puntando sui dettagli e sugli accessori. Lo stile è: gusto e cultura. Texture e nuances di blu; mix di tessuti che danno vita ad un gioco di chiaro-scuro nei jacquard realizzati con i disegni delle maioliche portoghesi per la sartorial tight 2020. L’eleganza è sintesi tra buon gusto, garbo e personalità, in una perfetta armonia per un’immagine ricercata ma singolare. L’infinito è senza limite, indistruttibile, insuperabile, sempre in continuo movimento; il tempo è senza confini come l’amore eterno, immenso e smisurato che spazia dalle forme ai colori, segue linee di luce e penetra nei pori della realtà. Questo è il mood che contraddistingue l’uomo Petrelli per la sua collezione Infinity 2020. Nuovi stili che uniscono eleganza e innovazione, inserti e nuove nuances rendono il look impeccabile.
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ANDREA VERSALI
ANDREA VERSALI
SPOSO CARLO PIGNATELLI
MISANI COUTURE
Ricercatezza sublime per la collezione Carlo Pignatelli Cerimonia 2020, che propone un total white da fare invidia persino alle spose più impeccabili. Perfetta sintesi di semplicità e carattere. Nero assoluto o blu profondo? In entrambi i casi una scelta attualissima, basta solo seguire il proprio stile. Varie le declinazioni del nero, dove il filo conduttore è il dettaglio gioiello di bottoni gold o di preziosi accessori che siglano il rever. Che si decida per un completo broccato bianco o per la giacca blu, con piccoli rever a contrasto, è solo questione di stile: il proprio. Ad ognuno il suo, e Carlo Pignatelli offre ampia scelta per ogni sposo esigente, che non vuole essere secondo a nessuno ma splendere accanto alla sua sposa.
PETRELLI
PETRELLI
MAESTRAMI
Per Musani Couture il completo scuro è pieno di fascino classico, rappresenta per eccellenza l’eleganza e lo stile di un uomo. Tante le proposte maschili per le collezioni Musami Uomo e Wedding 2.0. Attenzione agli accessori: simbolo antico di eleganza, indispensabile per esaltare lo stile dello sposo: la cravatta. Le scarpe sono importanti quanto gli accessori e l’abito da cerimonia: scarpe stringate e cintura per esaltarne il fascino. L’uomo Musani è elegante e moderno, proponendo un guardaroba ricco di iconici dettagli e must irrinunciabili. Fra interi e spezzati, colori scuri che gravitano intorno ai chiari con uno stile sartoriale di altissimo profilo e di rara raffinatezza. Maestrami Evolution Collezione 2020 dai tagli sartoriali che delineano silhouette maschile con armonia e leggerezza, rigorosamente made in Italy. Smoking in tessuto microfibra con revers in raso blu royal, perfetto per l’occasione speciale. Chic in black and white. Non si possono tralasciare gli accessori per lo sposo come cravatta e gemelli per un matrimonio glam. Lasciatevi trasportare nel mondo Lubiam 1911 Cerimonia 2020: un’atmosfera elegante, romantica e con un pizzico di vintage. Uno stile contemporaneo che profuma di ‘vie en rose’ e racconta la storia del giorno più bello dal punto di vista maschile. Distinguersi con stile nel giorno più importante per un look impeccabile, magari scegliendo un dress code ‘black tie’: fascia e papillon completeranno lo smoking in maniera perfetta. Oltre alla scelta dell’abito giusto bisogna anche dedicarsi alle scarpe che daranno il tocco finale e rappresentano la firma di stile. Qualunque colore si scelga, dettaglio o accessorio: l’importante è non tradire il proprio stile.
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L’esclusività del marchio Carlo Pignatelli la puoi trovare a Trapani solo da Spada s.r.l.
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NOZZE IN CITTÁ
UN MATRIMONIO PERFETTO
PROPOSTE DI MATRIMONIO Mentre una coppia americana sta viaggiando a bordo della propria auto, un minivan le taglia la strada. Dal mezzo scendono degli uomini incappucciati, con i fucili in mano, che assalgono l’auto dei fidanzati. La coppia viene prelevata dall’auto e tenuta in ostaggio, mentre i presunti malviventi cominciano a frugare nell’auto e nelle loro borse. Attimi di terrore, tra grida e paura, che precedono un colpo di scena inaspettato: il fidanzato si libera dal finto aggressore, corre verso la fidanzata e si inginocchia con un anello in mano! Nonostante lo spavento, la reazione della futura sposa è di gioia incontenibile.
SÌ… TRA LE NUVOLE Durante il volo Ryanair da Bergamo a Palermo, del luglio 2019, ad un certo punto i passeggeri già assonnati e inizialmente poco interessati, sentono una voce maschile che al microfono di bordo dice: “Scusate, vi rubo due secondi. Volevo solo chiedere a questa hostess, con cui sono fidanzato da tanti anni, se mi vuole sposare”. Il silenzio si leva in volo, i passeggeri non capiscono se si tratti di uno scherzo e lei, una bella ed emozionata hostess, guarda incredula il giovanissimo palermitano,
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Dale, dopo un primo tentativo fallito decide di chiedere nuovamente la mano alla fidanzata Karlie. I due condividono la passione per le foto e i panorami da sogno,e cosi Dale ha scelto uno dei posti più romantici per fare la sua proposta di matrimonio: il cuore del circolo polare artico, sotto l’aurora boreale! Il primo tentativo risale all’anno precedente, in Islanda, e lui aveva nascosto l’anello di fidanzamento nel tubetto della crema solare. Ma, mentre all’aeroporto la coppia cercava di ridurre il peso dei bagagli, Karlie decide di eliminare proprio quello! Questa volta, invece, il piano ha funzionato e mentre l’aurora stava per esplodere, Dale ha chiesto alla fidanzata di farsi un selfie, ma subito dopo si è inginocchiato e le ha chiesto di sposarlo… Riuscendo anche a scattare una foto! Un emozione incontenibile, tra l’esplosione dei colori del cielo che, come dei fuochi d’artificio, hanno preannunciato l’inevitabile “si”!
inginocchiato davanti a lei con tanto di anello in mano. I passeggeri capiscono presto che non si tratta di uno schierzo ed increduli, aspettano il fatidico «Sì»… che non tarda ad arrivare! A quel punto, tra applausi e cori, la commozione dei futuri sposi coinvolge anche i passeggeri, che si accingono ad affrontare l’atterraggio all’aeroporto di Punta Raisi, più emozionati che mai!
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NOZZE IN CITTÁ
UN MATRIMONIO PERFETTO
MINIMAL CHIC
E URBAN
STREET Per l’uomo classico e rock
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SPECIALE SFILATE
di Valentina Cariglia
Per la prossima stagione estiva, gli stilisti propongono un uomo minimal, elegantissimo e urban street, con un pizzico di retrò che non guasta, perché il classico rimane comunque intramontabile. Per la cerimonia non si può sbagliare. L’abito maschile ha tagli sartoriali e molto tradizionali, in cui il gilet e il panciotto riacquistano ruoli di primordine. La cravatta riprende il podio sul papillon e le camicie riportano rouge e volant da very prince style. Per chi ama lo stile classico, ma più libero, può optare per l’abito dai tagli più destrutturati e dai tessuti leggeri, come il raso e la seta, possibilmente in colori tenui della terra, grigio, total beige, fino al verde e giallo pastello. Riguardo al prêt-à-porter, si parte dal capospalla vintage, declinato in tuniche e cappe, al trench sofisticato, al bomber oversize fino alle giacche d’ufficiali con bottoni dorati. Le camicie alla coreana e le t-shirt con le stampe tropical sono veri must have, così come quelle in tema leopardo, da abbinare a pantaloni o bermuda beige. In occasione della campagna “save the word”, molti tessuti di maglieria e giacche, così come accessori e cappelli, sono frutto di materiali di riciclo o a basso impatto ambientale. A questi si aggiungono il lino, la canapa, il cotone grezzo, che ricordano l’Africa e l’oriente. In contrapposizione all’uomo minimal chic, c’è quello anni ’70, rock, a metà strada tra Mick Jagger e David Bowie, con pantaloni o jeans super slim, maglie traforate con effetto “vedo non vedo”, giacche sagomate e stivaletto a punta. Il tutto rigorosamente black. È possibile richiamare anche tante altre tendenze dalle passerelle di tutto il mondo: dal tartan in colori raffinati e preziosi come il porpora, l’ocra, lo smeraldo e il turchese, al camouflage militare che però si abbina in contrasto a stampe tropicali e dai dettagli fluo. Graffiante e grintoso è l’animalier, soprattutto nelle giacche over, felpe e pantaloni. Non mancano all’appello le t-shirt con decori giapponesi e cinesi, abbinate ai pantaloni cargo, che dagli anni ’90 ritrovano nuova luce. Tuttavia sono rimodernati da un cavallo basso e vita alta, e i colori sono brown, verde militare e kaki. Altra rivisitazione è quella del gessato, che torna di moda, ma con giacche dalle spalline over e con righe calcate o effetto optical. Per completare i look non possono mancare gli accessori. Di gran tendenza il marsupio gigante, da indossare allacciato e di traverso, intorno alla spalla, e gli zaini XXL, per portare con sé tutto l’occorrente per le lunghe e intense giornate metropolitane. Le sneakers sono super comode, con ammortizzazioni maxi, per camminare comodi e leggeri, invece new entry sono i sandali in cuoio allacciati alla caviglia, da veri sauvages. Gli occhiali sono da scegliere in stile seventies, effetto Beatles, con lenti colorate e specchiate, oppure in tema Star Wars e ritorno al futuro, grandi e coprenti. Pur se le tendenze sono varie, una cosa è certa, che l’uomo per la prossima stagione primavera-estate 2020 ha un mood essenziale e dettagli di una sofisticazione indifferente. Perché l’eleganza non è eccedere, ma sottrarre. Buoni acquisti!
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NOZZE IN CITTÁ
MATRIMONI E DINTORNI
UN MATRIMONIO PERFETTO
LIBERI DI SPOSARSI AMORI
SENZA
FRONTIERE
di Fabio Pace
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rezius e Peter, hanno frequentato la stessa scuola, nella regione dell’Edo, uno degli stati federati della Nigeria, ma non si erano mai incontrati. Lo hanno scoperto in Italia dopo aver allacciato una solida amicizia che s’è trasformata in amore. Il 28 settembre del 2019 si sono sposati nella Sala Fulvio Sodano del Comune di Trapani, celebrante il sindaco Giacomo Tranchida, presenti tanti ospiti, loro connazionali e molti sindacalisti della CGIL, organizzazione per la quale hanno prestato la loro opera. Entrambi mediatori culturali, si sono conosciuti sul lavoro. Peter opera in un centro di Marsala; Prezius è stata anche mediatrice culturale per Medici Senza Frontiere. Durante una delle visite di MSF in provincia di Trapani ha conosciuto Peter. «Un ragazzo dolce e timido. Siamo diventati buoni amici. Anzi sono divenuta la sua migliore amica - ci racconta -. Parlavamo molto, mi parlava anche delle ragazze che aveva avuto. Io nel frattempo ero rimasta single… insomma… ci siamo innamorati e poi fidanzati il giorno di San Valentino». Al municipio abito con velo bianco classico per Prezius e completo con giacca damascata blu notte e revers neri per Peter. Per la festa di nozze cambio d’abito per entrambi. Prezius e Peter hanno indossato i vestiti tradizionali di un rosso sgargiante impreziositi da collane e tiare di corallo. Altra storia d’amore è quella di Jean Paul e Mary Joel, che si sono sposati a Procida. Entrambi originari della Costa D’Avorio si sono ritrovati per caso nel centro del Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR) dell’isola. Giunti in momenti diversi, in Italia, il destino li ha fatti incontrare poco più che adolescenti. Si sono innamorati e dalla loro relazione è nato un bimbo: Emanuel. Le nozze sono state celebrate
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dal sindaco dell’isola. Mary Joel in un candido abito di organza e pizzo che le lasciava scoperte le spalle, mani e avambracci avvolti in guanti di perline e pizzo; lui in rigoroso abito blu notte e papillon con una gardenia bianca all’occhiello. Squillanti e gioiosi i sì, in particolar modo quello di Joel, quasi urlato e ripreso dalle telecamere di Repubblica TV. Infine, una storia di cui non possiamo dire molto, ma che va lo stesso raccontata. Degli sposi non possiamo citare né i nomi, né la provenienza: rischiano la vita per aver sfidato le tradizioni del loro Paese nell’Asia Meridionale. Sono giunti in Italia con un visto turistico, dopo aver venduto tutto quello che avevano. La coppia aveva già provato a fuggire dalle rispettive famiglie pur restando in patria, ma è servito a poco. Pochissimi giorni dopo quella fuga furono rintracciati dalla potente famiglia della ragazza, che l’aveva già promessa a un altro uomo della stessa casta. Dimenticata la prima, fallimentare fuga, i due innamorati hanno deciso di lasciare l’Asia per l’Europa scegliendo l’Italia. Nel nostro paese hanno trovato rispetto dei loro diritti, possibilità di autodeterminazione, libera scelta e sostegno. Tutti hanno alle spalle una vicenda simile: il travaglio della decisione, la speranza di una nuova vita e un futuro migliore; il dolore della partenza, l’abbandono della terra natia e il distacco dagli affetti, la tragedia del viaggio, a volte prima attraverso le sabbie del Sahara, poi attraverso il Canale di Sicilia a bordo di un barcone. Quella che vi abbiamo raccontato sono più che storie d’amore, personali e private. Raccontano di speranza e integrazione; stanno contribuendo a scrivere un nuovo futuro; matrimoni di uomini e donne che stanno sostenendo il cambiamento del nostro Paese. In meglio!
NOZZE IN CITTÁ
UN MATRIMONIO PERFETTO
PRIMO PIANO
CONTRASTARE LA VIOLENZA SULLE DONNE E SUI MINORI di Francesca Adragna
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he giuristi e parlamentari, nel 2019, si siano dati pena per costruire una legge che tuteli chi venisse obbligato a sposarsi sembra essere fuori tempo in un paese libero e progredito. D’altro canto una legge e un provvedimento penale per questo reato sarebbe assolutamente impensabile in un paese in cui i costumi prevedono che il matrimonio tra due giovani sia organizzato e deciso dai rispettivi genitori. Fatto sta che il codice rosso, passato come legge lo scorso agosto, considera tra le violenze subite, perseguibili e punite anche l’induzione al matrimonio. Con la locuzione “codice rosso” ci si riferisce in modo più corrente e diffuso alla legge del 9 agosto 2019 n.69 che ha introdotto modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni in materia di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere. Con il codice rosso acquisisce un maggior grado di punibilità la violazione del divieto d’allontanamento dalla persona offesa. Questo provvedimento tutela coloro che già vittime di violenza o stalking abbiano ottenuto un ordine restrittivo nei confronti della persona che ha perpetrato nei loro confronti l’una o l’altra. La stessa legge, introduce il reato d’induzione al matrimonio. Ma come si induce un matrimonio? Agli occhi di un contemporaneo ed emancipato cittadino può sembrare inconcepibile la sola idea ma sul territorio nazionale risultano, dalle denunce e dalle segnalazioni, in media 150 casi l’anno in cui questo reato
viene commesso ai danni di qualcuno e questo è solo quel che viene dichiarato. Principalmente le denunce riguardano i figli di stranieri nati e cresciuti in Italia che non riescono per ovvi motivi a sottostare alle consuetudini culturali di un paese cui non appartengono più. In alcuni paesi in Africa o in Asia, infatti, è norma che i genitori promettano in matrimonio la propria figlia ancora minorenne ai genitori di un bambino o peggio ad un uomo già fatto, ricevendone in cambio del danaro. La legge n.69 interviene, così, a difendere chiunque sul territorio nazionale venga in qualche modo costretto a sposarsi, ma non dimentica di tutelare gli italiani che fossero obbligati a contrarre matrimonio o unione civile su territori stranieri. Quello di cui abbiamo fin qui parlato, però, sembra riguardare solo culture distanti dalla nostra, quando invece capita più spesso di quanto si pensi che le pressioni, i desideri o le ambizioni di una famiglia facciano sentire una giovane donna o un giovane uomo in obbligo di sposarsi. Obbligare una ragazza incinta a sposarsi, così come un ragazzo, definiamolo così “poco accorto”, a sposare nel bene e nel male finché morte non li separi, la ragazza che ha momentaneamente placato i suoi bollenti spiriti, è reato. È una violenza bella e buona, che turberà ogni progresso sulla linea della sua storia di giovane uomo o giovane donna, segnerà per sempre ogni altra scelta futura, marchierà la sua esistenza che prenderà un indirizzo che non è il suo.
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UN MATRIMONIO PERFETTO
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Vademecum Beauty Tutti gli step prima del si
di Martina Palermo
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ianificare, programmare e mettere in agenda. C’è una corsa contro il tempo nel matrimonio, un incalzare di date e appuntamenti che mette in subbuglio anche la più organizzata tra le future spose. La cura estetica del corpo è compresa nel pacchetto pre- wedding e può essere affrontata senza frustrazione e arrovellamento. Basta stilare, con un po’ di anticipo, un elenco di tappe da inserire nella vostra agenda beauty. Cominciamo con il delineare i punti salienti del menù “face beauty”. Salvaguardare la freschezza naturale del viso non è un dettaglio da sottovalutare. Le maschere per il viso abbinate ad una pulizia accurata della pelle possono avere un effetto esfoliante, illuminante, levigante e nutritivo. Potrebbe fare al caso vostro una maschera a base di cetriolo, ortaggio che per il suo concentrato di vitamina è in grado di rivitalizzare la pelle conferendole bellezza naturale. Un’alternativa è quella depurativa all’argilla verde, yogurt, miele e tuorlo d’uovo. La lecitina (contenuta nell’ultimo ingrediente) ha proprietà idratanti, aiuta a ripristinare l’elasticità e a ridurre la desquamazione della pelle. È ideale iniziare i trattamenti almeno due mesi prima del matrimonio mentre nel caso della pulizia del viso, una decina di giorni prima. All’infuori delle maschere viso, nei mesi precedenti al matrimonio, sono da evitare gli esperimenti fai da te, meglio affidarsi alle preziose mani dell’estetista. Ogni sposa, indipendentemente dall’acconciatura scelta, dovrà dare la giusta importanza ai propri capelli e prendersene cura nei giorni antecedenti alle nozze.
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Colore, colpi di sole, shatush, stressano i capelli, una maschera idratante ogni due settimane avrà una funzione rinvigorente. Tra i beauty appuntamenti non può mancare la pulizia dei denti, utile alle spose che volessero sfoggiare un sorriso smagliante. Anche in questo caso, attenzione alle tempistiche; tre settimane prima sono sufficienti. Arriviamo adesso ad un punto cruciale, tanto per la rilevanza della questione quanto per l’avversione di ogni donna alla depilazione. I peli del corpo e delle sopracciglia, a seconda dei tempi di crescita, vanno eliminati circa una settimana prima del matrimonio. Se invece voleste annullare la preoccupazione dei peli superflui, affidatevi ad un trattamento laser (le sedute necessarie variano dalle 4 alle 8) vi occorrerà predisporre il trattamento con previo anticipo per avere una pelle perfettamente liscia il giorno delle nozze. Le sopracciglia necessitano di continui interventi fino al giorno del matrimonio. Anche in questo caso i metodi sono differenti. Si va’ dalla ceretta alla classica pinzetta fino ad arrivare al trucco semipermanente. Non dimenticate che le sopracciglia vanno adattate al viso perciò scegliete la soluzione che più si confà alla vostra estetica. Per quanto riguarda la manicure da sposa, in alternativa allo smalto tradizionale, è in voga il semipermanente o il gel. Meglio puntare su toni neutri che diano un tocco di eleganza alle mani. Ogni step di questo percorso di bellezza è dedicato interamente alla cura di voi stesse perciò ogni attimo va vissuto nella sua pienezza, con calma e dedizione.
RUBRICA
NOZZE IN CITTÁ
UN MATRIMONIO PERFETTO
LE CHICCHE DI CHICCA a cura di Francesca Adragna
IL MATRIMONIO DELLA VERGOGNA
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meno male che l’induzione al matrimonio è diventato reato perseguibile, perché vedete che fino a pochi decenni fa eravamo messi proprio male! Il matrimonio riparatore fu abolito legalmente, (so per certo che non lo fu socialmente) nel 1981, insieme al delitto d’onore. Picciotti, insieme al delitto d’onore! Partiamo da principio, però. C’era un istituto previsto dal codice penale all’articolo 544 che si chiamava letteralmente “matrimonio riparatore”. Cosa riparasse sembra assolutamente folle ormai, comunque per dirla tutta, riparava l’onore offeso di una donna che fosse stata violentata; cioè se il violentatore, il mostro orribile, si accollava di sposarsela, la donna, non era più stata violentata e poteva dichiararsi moglie felice. Le donne in questione, quelle violentate dal loro futuro sposo, accettavano la cosa per non far ricadere l’onta subita, sulla famiglia, perché una donna violata poi non se la sposava nessuno ed era vergogna. Questi matrimoni si celebravano all’alba, “usso usso”, davanti ai soli genitori e testimoni che presenziavano, di fatto, per assicurarsi che il matrimonio avvenisse. Si mettevano il ferro dietro la porta e finta che erano già sposati quando lui la violentò, così non era successo nulla e si trattava di gioco coniugale. Col matrimonio riparatore “a tipo” che si riparava l’anima, quella della sposa violentata che poi avrebbe fatto la signora. Oggi sarebbe considerata la peggiore
delle punizioni! Succedeva pure per le fuitine: si riparavano le fuitine per evitare che si potesse dire che la fanciulla fuggita con l’innamorato fosse una poco di buono. La fuitina era l’espediente dei giovani innamorati la cui unione era impedita dalle rispettive famiglie: i ragazzini passavano fuori una notte insieme in gran segreto e poi per forza che si dovevano sposare! La cosa che però mi fa rabbrividire sul serio è che fino a pochissimo tempo fa venisse considerata da riparare anche un’inattesa gravidanza prematrimoniale. Restavi incinta prima di sposarti col tuo fidanzato e c’era sto matrimonio organizzato di prescia, prima che si vedesse la panza, peggio, se non te la cantavi e i tuoi se ne accorgevano che eri incinta “rossa”, ti facìano infilare un tailleur bejiolino, t’arruspigghiavano all’alba e ti trascinavano in chiesa, d’ammucciune agli altri benpensanti. Comunque questo voler negare a tutti costi la verità, una violenza come un incosciente ed irruento amore, toccava, in certe piccole comunità anche ai vedovi. Ho letto che in Piemonte se un vedovo decideva di risposarsi cercava di farlo in gran segreto probabilmente per evitare che i figli del precedente matrimonio si opponessero o che si facessero illazioni sulla bontà della sua precedente relazione e, appena la notizia si diffondeva per il paese, nonni e bambini si recavano sotto la sua finestra a far baccano con i coperchi delle pentole, fino a quando il vedovo non prometteva d’offrir da bere a tutti.
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IL TRUCCO PERFETTO Luminosità per una sposa radiosa
di Giusy Lombardo
Il trucco perfetto, per ogni donna, è una delle caratteristiche peculiari nel giorno del Sì. Rappresenta l’equilibrio del suo essere, la nuda riproduzione della sua anima, insieme agli altri particolari che la renderanno unica. Per ottenere l’immagine ideale, definire il trucco è importante perché deve essere realizzato secondo la carnagione di ogni donna e il colore di occhi e capelli. Emergono varie tendenze per il 2020: da un tipo di trucco appena percepibile a un altro, difficile da non notare. Il Nude permette di far emergere la bellezza naturale, attraverso la pelle lucente, le guance leggermente arrossate e le labbra rosate. Un trucco discreto, dare alla pelle un effetto rugiada: il cosiddetto Dewy, che permette di rendere il viso luminoso in maniera discreta e naturale. Per ottenere l’effetto desiderato si deve dare al fondotinta maggiore radiosità usando un flawless filter, facendo attenzione a sfumare il trucco; si può dare luminosità agli zigomi usando un bronzer cremoso. Anche il look occhi deve aiutare l’effetto rugiada, puntando su un colore nude oppure terroso da abbinare ad un mascara waterproof capace di rendere le ciglia lunghe e voluminose. Per labbra carnose si può disegnare il contorno con una matita affine al proprio colore e poi esaltarle con l’applicazione di un gloss effetto specchio. L’effetto luminoso è di grande popolarità. In una sposa crea un look festoso e glamour. Un’altra opzione di tendenza per la sposa 2020 vede trionfare le labbra dipinte di rosso intenso. Un trucco che non tutti osano, ma che suscita molto fascino. Facile da ottenere: richiede labbra ben definite e occhi leggermente delineati. Invece, il trucco affumicato è un modo per evidenziare lo sguardo della sposa: dai toni intensi, potrebbe essere il modo migliore per mettere in risalto lo sguardo. Il trucco alla pesca è per uno sguardo dolce, femminile e senza tempo. Ci permette di guardare in modo molto più naturale la bellezza di ogni volto. L’ occhio d’argento è una delle opzioni più apprezzate, in quanto conferisce un importante miglioramento all’aspetto, rendendolo fresco e seducente. Infine il trucco vintage dà un tocco misterioso alla donna che lo indossa e consiste nel rendere la pelle molto più luminosa usando basi per trucco chiare e polveri brillanti. I toni dell’arancio sono perfetti per questo look sia negli occhi sia sugli zigomi. Ma nella lista dei beauty look più autorevoli per la sposa 2020 si conferma un trucco essenziale e sofisticato: il Bridal. Richiede l’uso di un primer che renderà più duraturo il make up da abbinare ad una radiosità soft da ottenere con polveri iridescenti per dare luce al viso, aggiungere qualche tocco di blush rosa sulle guance e creare uno Smokey eyes in abbinamento all’uso dell’eyeliner. La luminosità vince contro ogni altra tendenza!
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La profumeria Chiarelli da sempre eccellenza e punto di riferimento, scelta dalle aziende di cosmetica più prestigiose per le linee più esclusive. Il make-up 2020 sarà influenzato dalla volontà di sfatare il classico mito del trucco neutro “vedo non vedo”, con colori audaci e vivaci. Il rosa, il blu, i dorati, il verde applicati per un effetto smoky non necessariamente nero. Un effetto colorato ma pur sempre appropriato per un evento così unico e che deve sempre essere coordinato con lo stile dell’abito e, non da meno, allo stile della sposa. Innanzitutto bisogna prendersi cura della pelle, per evitare di coprire troppo ed arrivare all’altare brillando di luce propria! Concedetevi, quindi, prove e cambiamenti per poter prendere la decisione più giusta con tutta calma.
PH: PIERO LAZZARI
Il profumo del giorno del matrimonio è un dettaglio non trascurabile, è una trasmissione di emozioni e sensazioni che rimarranno per sempre nella vostra memoria.
Per la Sposa NARCOTIC VENUS Un profumo che è il risultato della ricerca di sensazioni che esprimono la travolgente forza di seduzione femminile è “narcotic venus”. Un profumo che fa parte del progetto Nasomatto che trasporta i sensi in uno splendido giardino fiorito, il ricordo di un viaggio spensierato lungo le coste californiane con il vento tra i capelli. Giglio, tuberosa e gelsomino si combinano con spezie, per un estratto singolare e seducente.
Per lo Sposo NUDIFLORUM Anche per l’uomo abbiamo scelto un profumo del progetto Nasomatto. Questa volta un profumo unisex, il risultato di una ricerca che cerca un punto di fuga nella natura, il nudo desiderio. Questa fragranza invita a cogliere la sensazione dell’abbandonarsi senza limiti. “Nudiflorum” è intimità olfattiva. Naturale, primitivo e sensuale, un incrocio di fiori che trasmettono la delicata sensazione del contatto di due corpi. Un rituale che evoca una notte piena di passione. Fiori d’arancio, vaniglia, legno di sandalo e muschio animale sono le essenze che compongono il profumo dell’intimità.!!!!
Chiarelli PROFUMERIE
TRAPANI - Via G. B. Fardella, 284 - Tel. 0923.25530
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PH: GRAFFITI STUDIO TEAM
IL NUOVO UNIVERSO METROPOLITANO DI NINO GRAMMATICO N
ino Grammatico è un esteta visionario, un artista che riesce a svelare nelle forme e nelle sfumature, dettagli unici di ogni donna. Ma è al tempo stesso pragmatico e lungimirante e non perde mai di vista gli obiettivi concreti di chi deve prendersi cura della bellezza considerando la personalità di ciascuna: esaltare i volumi, seguire i lineamenti, valorizzare ciò che è tenuto nascosto in ogni viso. Nel suo nuovo salone ha concretizzato i valori portati avanti sin dall’inizio della sua brillante carriera: curare e rispettare lo stile di una donna, a partire dai capelli e dal trucco, fino all’abbigliamento. È questa la novità del nuovo salone: un corner in cui seleziona le migliori aziende di abbigliamento e accessori, e in cui le sue clienti possono trovare lo stesso mood, la stessa armonia che si ritrova nello styling. Non è un caso se da anni Nino Grammatico rappresenta nel territorio il brand Aldo Coppola, vanto del made in
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Italy nel mondo per il settore Hair & Beauty. Qui, nei dettami del marchio, si utilizzano tecniche e strumentazioni innovative, colorazioni totalmente naturali con un team di lavoro che viene continuamente formato e aggiornato per applicare nuove metodologie. In questo spazio, dallo stile metropolitano, il bianco è il colore predominante, restituisce armonia e luminosità e gioca con pareti e specchi che offrono privacy e comfort. Tutto è stato pensato e realizzato per offrire alle donne e alle spose non solo eleganza, ma anche trattamenti personalizzati e inediti e per chi ne facesse richiesta, da realizzare in assoluta riservatezza nella speciale stanza privée. All’interno del suo spazio di lavoro Nino Grammatico scorre con cura tutte le postazioni e la zona tecnica per le applicazioni di colore, cogliendo gli sguardi delle clienti, l’attenzione dei fidati collaboratori e seguendo un modus operandi che lo distingue nel settore. Il salone ha un’area
dedicata al benessere per prendersi cura del corpo sotto ogni aspetto: epilazione, contouring, massaggi drenanti. Una nuova lampada permette di ritrovare una pelle in salute senza la fastidiosa asfissia delle comuni cabine: mediante uno specchio e speciali riflettori è possibile ottenere una ottimale emissione di raggi UVA ed UVB che stimolano nuovi pigmenti e favoriscono un’abbronzatura prolungata nel tempo. Le spose che arrivano qui hanno a disposizione un team di professionisti dell’esteti-
ca che possono prendersi cura della bellezza, programmando il timing con trattamenti e tappe fondamentali per arrivare al matrimonio con pelle sana, capelli rinvigoriti e dettagli curati. Le donne che decideranno di affidarsi alla squadra sapiente di Aldo Coppola by Nino Grammatico saranno precorritrici di uno stile ammaliante, glamour, con dettagli luminosi e ricercati, una sposa 2020 che indosserà accessori con trasparenze e linee geometriche e materiali insoliti come il plexiglass.
By Nino Grammatico TRAPANI - VIA CONTE AGOSTINO PEPOLI, 146 - TEL. 0923.535282 89
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Messy bun di Martina Palermo
Chi ha detto che il bello risiede solo nella complessità e nell’artificiosità? Le tendenze per le acconciature da sposa proposte per questa stagione offrono esempi di stile sobrio e raffinato. Non occorre che snaturiate il vostro stile, l’unicità è riposta nei dettagli, nei raccolti morbidi e poco costruiti. L’esempio ad hoc è dato dal “messy bun” un’acconciatura ideale per dar volume ai capelli. Si tratta di un raccolto “non troppo raccolto”, nel senso che è fatto senza lo stiramento del capello e il dispendioso utilizzo di lacca. L’acconciatura risulterà molto naturale, vicina al gusto vintage anni ’70 con un accenno di anticonformismo ed eleganza. Il messy bun
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dà spazio agli accessori, in genere fermagli impreziositi da punti luce, in oro giallo o rosa, in grado di saltare all’occhio proprio per la loro semplicità. Scelta più eccentrica è quella di utilizzare un fiocco annodato con l’uso del nastro in raso. Un hair look morbido e romantico, è la soluzione scelta anche da due star che recentemente sono convolate a nozze. Si tratta delle attrici Carolina Crescentini e Kasia Smutniak che hanno assecondato il loro spirito ribelle puntando ad una bellezza selvaggia e naturale anche nell’acconciatura. Il bohémien chic (più noto nell’abbreviazione boho chic) è la soluzione scelta dalla sposa che ha rinunciato all’artifi-
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ACCONCIATURE SOBRIE E RAFFINATE ciosa compostezza nell’acconciatura, ricercando anzi l’elemento di apparente casualità di cui è espressione la ciocca di capelli che cade sul viso come incorniciandolo. Resta la romantica moda dei capelli raccolti in trecce spettinate e impreziosite da fiori o strass. Sopravvive anche la tendenza del caschetto di gusto retrò e chic, merito del fake bob e della sua capacità di usare le lunghezze in maniera funzionale alla resa di un hair style elegante e comodo in cui le estremità dei capelli sono nascoste accuratamente dietro la nuca con l’ausilio di mollette e forcine. Alla stregua di queste acconciature c’è lo chignon, da sempre in voga per la sua eleganza, definito sulla base di nuovi connotati. Essenziale,
disinvolto e per nulla composto, queste sono le caratteristiche che contraddistinguono il gusto e denotano l’unicità dello chignon morbido rispetto alle passate proposte. La ricerca della complessità, nella definizione delle acconciature, è drasticamente soppiantata dall’esigenza di rendere sé stessi e la propria personalità anche attraverso l’hair look. Lo testimonia Instagram e il suo brulicare di foto postate da spose vip e non, contagiate dallo stile wild che pare esser spopolato anche tra le donne dal capello corto con la sola aggiunta del cerchietto, maxi o bombato, di pari passo con il ritrovato amore per le mollette anni 90 e le corone in tessuto con diadema al centro in vero stile regale.
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L’hairdressing di Jean Louis David Anche a Trapani l’eleganza di un brand mondiale
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endere accessibile l’inaccessibile fu la filosofia del più rivoluzionario degli hair stylist europei: Jean Louis David, scomparso nell’aprile 2019 a 85 anni. Fu lui che, nella temperie dei mutamenti sociali e culturali della Parigi degli anni ‘70, inventò il taglio scalato: il 477. Il taglio corto incarnò plasticamente il desiderio di modernità e di autonomia delle donne europee coniugandola con l’allure dell’alta moda e dell’eleganza. «Per me - racconta Salvo Sansica, al culmine di una carriera trentennale -, portare nella mia Trapani il brand internazionale Jean Louis David, diffuso e apprezzato nel mondo, è motivo di orgoglio. Jean Louis David è stile e affermazione di femminilità, nel senso più pieno del termine». Salvo, non ancora pago di cambiamenti, ha assecondato la sua ansia di innovazione attraverso una nuova location che quest’anno diverrà più accogliente, funzionale ed elegante. Un regalo a se stesso e ai suoi collaboratori, ma anche alle donne che vogliono scegliere, come solo Jean Louis David ha saputo pro-
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BELLEZZA & C porre, un servizio veloce, facile, ma attento al particolare, al punto che fu ritenuto il padre dell’hairdressing. «Jean Louis David - aggiunge Salvo - è tendenza. Ogni negozio ne replica lo spirito a partire dalla architettura del taglio, con un procedimento che va bene per ogni capello, corto, medio, lungo, ma senza smarrire il senso della artigianalità che ciascuno di noi coltiva». Salvo usa il plurale, il noi, riferendosi a se stesso, alle sue giovani colleghe, e ai formatori del brand. Una visione collegiale che è la forza del brand. «Oggi - continua - sono solo il coordinatore di un gruppo che si muove nello spirito Jean Lous David: uno stile identificabile e trasferibile, che non vuol dire smarrire la propria personalità professionale, ma metterla pienamente al servizio delle nostre clienti, senza indugiare nella autoreferenzialità». L’immagine che se ne trae è quella di una boutique dove l’alta moda diventa prêt-à-porter, ma accompagnato dalla maestria della sartorialità. Jean Louis David presenta ogni sei mesi le nuove linee e le tendenze, delle vere e proprie collezioni: autunno/inverno e primavera/estate, e poi le acconciature per le spose.
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TRAPANI Via Pantelleria, 40 - Tel. 0923.28374 - Cell. 338.2016165 - www.jeanlouisdavid.it
Complici Jean Louis David
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NOVITÁ IN PILLOLE
UN MATRIMONIO PERFETTO
S A N D M
olte coppie hanno scelto il 2020 per convolare a nozze. Infatti il numero tondo pare prometta bene. Secondo gli astrologi l’anno inizierà sotto una buona stella anche se sarà bisestile. Nei tarocchi il 20 rappresenta l’angelo, l’annunciazione quindi nuova nascita. Il 4 cioè la somma dei 2 è l’imperatore ovvero il comando cioè la materia intesa come denaro. I segni più fortunati saranno l’Acquario e il Capricorno.
A R T
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el giorno del vostro matrimonio potreste sorprendere i vostri ospiti con un idea davvero originale. Un’artista che vi regalerà emozioni di sabbia. Eleganti e raffinati capolavori realizzati proprio con la sabbia con l’aiuto di uno schermo e di una lavagna luminosa per un ricordo indimenticabile. La vostra storia in sabbia con musica e performance dal vivo. Un vero e proprio show con effetto a sorpresa. Per saperne di più e per scegliere il pacchetto più adatto alle vostre esigenze – Sand Art Italia.
Lascia un pensiero P
redisporre all’interno della location dove si terrà il ricevimento un angolo
con biglietti e penne così che ogni inviato prima di congedarsi possa esprimere liberamente il proprio pensiero, descrivere le proprie emozioni o semplicemente farvi l’ennesimo augurio di buona vita insieme. Come si dice dalle nostre parti “Auguri e figli maschi”.
TI SCATTERÒ UNA FOTO P
er realizzare un divertente e simpatico tableau de mariage c’è un idea che va tanto di moda. Scattare
con una polaroid (ritornata in auge ormai da qualche tempo) una foto ad ogni inviato e poi utilizzarle per creare o il tableau de mariage o anche dei segnaposti. In alternativa sarebbe anche bizzarro utilizzare le foto, rifinite con delle belle cornici, per realizzare delle simpatiche e originali bomboniere da regalare ai vostri ospiti.
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PH: PAOLO BALSAMO
Quando una donna ha il desiderio di cambiare look e vuole sentirsi più bella, comincia sempre dai capelli. Ha bisogno di un professionista, come Antonella Scarlata, che la comprenda dandole il consiglio giusto e che la faccia sentire unica. Antonella ha fatto della sua passione il suo lavoro, che da 30 anni svolge con grande professionalità. Sempre attenta alle novità, in continua crescita con i tantissimi corsi di aggiornamento e le “avventure” fashion che si diverte a vivere, come il festival di Sanremo o la sfilata di Dolce e Gabbana. Un’attenzione particolare riserva alle spose che grazie alla sua energia e bravura, arriveranno bellissime al giorno più importante della loro vita.
VIA ALBA, 50/A - CASA SANTA - ERICE (TP) - TEL. 0923.562284
PH: PIERO LAZZARI
“La passione per il trucco mi accompagna sin da piccola, una delle cose che più mi regalava gioia era utilizzare i pennelli e i colori sulle mie bambole. Crescendo iniziai a collezionare i manuali di Diego Dalla Palma, ed è dentro quelle pagine che trovai la mia strada. Mi sono abilitata alla professione d’estetista e ho proseguito specializzandomi con il trucco per il cinema, con quello correttivo, artistico, da cerimonia, fotografico e per gli effetti speciali, fino a diventare oggi una docente make up artist. Il mio obiettivo è raggiungere la perfetta armonia tra la bellezza esteriore e quella interiore.”
Marsala - Corso Giovanni Amendola, 65 - Tel. 0923.1954113 www.annalisamakeup.it - info@annalisamakeup.it
È il ritorno alla naturalezza, alla contemporaneità, alla semplicità, e all’essenzialità della forma. In un mondo ormai omologato dal virtuale, proponiamo un ritorno alla realtà, invitiamo le donne a riconquistare un’immagine più autentica di sé ed esaltare la propria unicità. Il compito dell’acconciatura è quello di valorizzare la figura di ogni sposa e completarne il look, non dimenticando di rimanere in armonia con lo stile dell’abito, il make-up e in generale con lo stile del matrimonio. È fondamentale che il parrucchiere abbia le competenze e che riesca ad indirizzare le spose nella scelta dell’acconciatura più giusta, tenendo conto della forma del volto, delle relative proporzioni e creando l’equilibrio perfetto con i giusti volumi. Sebastiano e Mary “Compagnia della Bellezza” da oltre 50 anni, si occupano proprio di questo: una qualità sartoriale che unita alla cura per i dettagli, manualità e passione è il requisito fondamentale per tramandare la storia delle donne attraverso i loro capelli, ancor di più in un giorno così importante come quello del matrimonio. Sempre in continuo aggiornamento grazie ai workshop dei grandi Salvo Filetti e Renato Gervasi, leader di Compagnia della Bellezza e Joyàcademy, si arricchiscono di tecniche e competenze che li portano a cogliere e ad esaltare la vera essenza che caratterizza l’universo femminile.
PH: PIERO LAZZARI
Un ringraziamento a tutte le spose che hanno scelto noi per un giorno così speciale
MARSALA PIAZZA DEL POPOLO, 45 TEL. 0923.951861 sebastianoemary@libero.it
NOZZE IN CITTÁ
UN MATRIMONIO PERFETTO
SPOSE GENIALI di Stefania Martinez
“L’amica geniale” è un romanzo di Elena Ferrante ambientato nella Napoli degli anni 40/50. Racconta la storia di due bambine, Elena (Lenù) e Raffaella (Lila), molto intelligenti e molto amiche tra loro, costrette a separarsi dopo avere frequentato la scuola elementare perché, per ragioni economiche, il padre di Lila (calzolaio) non può farle proseguire gli studi, mentre Lenù riesce a frequentare prima le medie e poi il ginnasio. Insofferenti alle rigide regole del quartiere nel quale dove vivono, le loro vite continuano ad intrecciarsi soprattutto con l’arrivo dei primi amori e proprio l’ultima pagina del libro è dedicata al matrimonio tra Lila e Stefano. Dal libro è stata tratta una serie televisiva che ha avuto un discreto successo; fonte d’ispirazione per matrimoni dal mood
I capelli a onde con riga laterale sono i protagonisti creando un mood “à la Casablanca”, celebrando dive come Lauren Bacall e Katharine Hepburn.
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CERIMONIA
anni 40/50 con ambientazione semplice e retrò. L’abito anni quaranta indossato dalla protagonista è molto semplice: linee svasate, décolleté castigato, pizzo che si allunga fino alle maniche. La vita è segnata, ma senza aderenze, e la gonna è svasata a corolla con un po’ di strascico. Un ruolo importante è quello del velo che parte da metà testa ed è vaporoso e poi i guanti, ai tempi di raso o di rete, a seconda della stagione. Il vintage è sempre di gran moda e gli stilisti lo ripropongono con raffinata semplicità. Dunque l’abito da sposa anni ‘40 è ben rappresentato nel mondo del wedding e naturalmente deve essere accompagnato da adeguata acconciatura che ne esalti la sensualità. I capelli a onde con riga laterale sono i protagonisti creando un mood “à la Casablanca”, celebrando dive come Lauren Bacall e Katharine Hepburn. Ricci scolpiti vaporosi e lucidi per riscoprire il fascino retrò. La sposa anni 40 per essere autentica dovrà rispettare tre regole fondamentali di make up: sopracciglia disegnatissime, preferibilmente ad ala; mascara capace di creare un effetto ciglia infinite e infine il rossetto applicato con pennellino oltrepassando anche la linea naturale delle labbra in modo da ingrandirle un po’. Per gli occhi niente eyeliner ma solo lunghe ciglia con un po’ di matita sfumata ad arte. Geniale no?
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NOZZE IN CITTÁ
UN MATRIMONIO PERFETTO
PH: PIERO LAZZARI
FODALE FIORI UNA LUNGA STORIA D’AMORE CON I FIORI 100
CERIMONIA
Fodale Fiori ha la sua sede storica al borgo Annunziata. È da via Tenente Alberti che, dal 1943, nascono vere e proprie creazioni artistiche che addobbano chiese e sale da ricevimento, ma anche le belle tavole delle feste e i cortili fioriti. Le vetrine del negozio mostrano già l’ingegnoso accostamento dei fiori con ogni altro materiale, capace di creare suggestive emozioni. La maestria e la competenza, in quest’arte, nascono da una lunghissima storia d’amore con i fiori: la famiglia Fodale, infatti, si occupa da anni degli addobbi floreali della “Vara degli Ortolani” che esce in processione insieme agli altri Misteri ogni venerdì santo. I progetti decorativi di Fodale Fiori, rivelano un’arte trasmessa da generazione in generazione ed un amore infuso per l’universo della flora. Dediti anche agli addobbi dell’effige di Maria Santissima di Custonaci nel giorno in cui questa viene seguita in processione dai fedeli partendo dalla Matrice di Erice, Fodale Fiori è presente da quarant’anni anche nell’antico e fiabesco centro storico della cittadina, con un delizioso punto vendita in via Guarrasi dove Laura ha iniziato giovanissima a destreggiarsi tra gli accostamenti delle forme e degli aromi. Fodale Fiori è da sempre un punto di riunione per i villeggianti che amano indugiare tra i colori e i profumi di piante e vasi disposti in un piccolo e prezioso angolo di paradiso, tanto affascinante da catturare anche lo sguardo incantato dei turisti. Tutto questo fa di Fodale Fiori una scelta sicura ed originale per quanti desiderino affidare a mani esperte la creazione di ambienti raffinati e suggestivi in occasione di eventi, matrimoni, banchetti.
Fodale Fiori dal 1943
Trapani Via Tenente Alberti, 40 Tel. 0923.535487 101
NOZZE IN CITTÁ
UN MATRIMONIO PERFETTO
Fiore dopo fiore arriva la primavera di Flavia Fodale
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…e preparativo dopo preparativo arriva il matrimonio! Qualsiasi sia il tema, lo stile, il rito, la location e il numero degli invitati delle vostre nozze non potrete, in nessun caso, fare a meno degli addobbi floreali. Tradizione vuole che ogni fiore sia segno d’amore e lo sarà - soprattutto - nell’accompagnarvi, passo dopo passo, nel percorso più importante della vostra vita. Tra le tante e vastissime novità provenienti dal mondo del wedding, i professionisti del floral design si sono sbizzarriti nel riservarci originali e innovative opzioni in materia di fiori, sia per quanto riguarda l’allestimento della sala sia come vero e proprio dettaglio moda. Che siano rotondi, imperiali o a buffet, i tavoli della location destinati ad accogliere i vostri ospiti dovranno essere allestiti con centrotavola floreali che rispecchieranno il tema del vostro matrimonio. Raggruppati in vasi di svariato genere, minimalisti, in stile industriale o country chic, i fiori della vostra
CERIMONIA
composizione risalteranno ancor di più agli occhi se corredati da candele, trasparenze, luci led, nastri, merletti e inserti di cristallo. Di grande tendenza rimangono le composizioni sospese: basteranno dei semplici fiori di campo in delle bottiglie o rose ed eucalipto in dei barattoli per rendere sognante, magico e fiabesco il momento del banchetto nuziale o lo scambio delle promesse. I corsage al polso, al braccio o alla caviglia per spose e damigelle continuano a rimanere tra i primi posti nella classifica 2020 dei dettagli floreali da indossare ma, perché accontentarsi di un bracciale quando possiamo far realizzare bucoliche collane e romanticissimi anelli floreali? Allo stesso modo, i fiori freschi possono essere impiegati per delle coroncine o come ferma capelli. Inoltre, se il matrimonio si svolge in estate, la sposa può sorprendere tutti realizzando un romantico ventaglio con delle delicate applicazioni floreali. L’hoop bouquet e il bouquet monofiore vengono proposti e consigliati in alternativa al classico bouquet: il primo è ideale per completare il look bohémien della sposa o delle sue damigelle, il secondo - composto da un unico fiore molto grande, sorretto da un lungo gambo - ben si abbina ad abiti importanti o, al contrario, minimalisti. Vera espressione di bon ton maschile rimane la bottoniera per lo sposo e i suoi testimoni, anche nelle forme più innovative. Le origini di questo signorile accessorio? La storia ci narra che il principe Alberto di Sassonia-Coburgo, in occasione del suo matrimonio con la regina Vittoria, sfilò un coltello dalla tasca e intagliò una piccola asola sul risvolto della giacca per inserirvi un mazzettino dei fiori della sua sposa. Dopo questo episodio, il principe ordinò al proprio sarto di realizzare un occhiello in tutte le sue giacche al fine di potervi collocare uno o più fiori. Da quel momento questo accessorio, elegante e raffinato, divenne di uso comune nelle occasioni speciali, specialmente nel giorno del fatidico sì. 103
I fiori hanno colorato tutta l’esistenza di Vincenzo Buscemi, come quella del suo papà che ha iniziato a bazzicare tra i profumi e i vasi ricolmi di fiori già all’età di sei anni per aprire la propria attività nel 1994. Vincenzo è cresciuto tra i fiori ed ha nutrito quotidianamente una passione che lo ha poi condotto ad entrare in società con la madre. Insieme hanno elaborato un progetto in continuo divenire che ha condotto Vincenzo a studiare ed indagare il mondo dei fiori e delle piante d’appartamento, seguendo diversi corsi sull’arte delle composizioni floreali tra Milano e Roma, dove ha frequentato un interessantissimo corso sull’ideazione di abiti interamente tessuti di fiori. Ad Amsterdam più volte l’anno Buscemi fiori seleziona le piantine da coltivare in una serra dedicata. Specializzato nel Wedding, dispone dei più svariati strumenti per l’allestimento e l’addobbo di chiese e sale da ricevimento. Via Guglielmo Marconi, 451 - Casa Santa Erice (TP) - Tel: 0923.940022 - 329.6496182
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NOZZE IN CITTÁ
UN MATRIMONIO PERFETTO
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efinito lo stile e il tema delle vostre nozze è bene decidere il colore che sarà anche il fil rouge per coordinare fiori, decorazioni, bomboniere, partecipazioni e tutti gli elementi che saranno protagonisti del vostro grande giorno. Il consiglio è di scegliere il vostro colore preferito o in alternativa quello di tendenza che però dovrà piacervi in modo da farvi sentire a vostro agio, in un giorno in cui la disinvoltura è importante. Tra i colori protagonisti del prossimo anno il Menta, cioè un verde chiaro con una punta di celeste che crea un effetto fresco e frizzante indicato per i matrimoni primaverili. Il verde è simbolo di felicità, speranza e cambiamento per una nuova vita. Altro colore di tendenza è il Purist blue, cioè un azzurro celeste che ispira calma e freschezza. Entrambi i colori sono perfetti per la prossima stagione primavera/estate. Infine è bene citare anche il Mauve un mix tra viola e rosa molto delicato che anticipa la tendenza per l’autunno inverno 2020/2021. A ciascuno il suo colore.
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WEDDING COLOUR
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Per Angileri Fiori ogni evento deve lasciare un segno indelebile nei vostri cuori, siano il matrimonio, la comunione, il battesimo, un anniversario oppure un compleanno. L’esperienza e l’indiscussa professionalità si traducono nella cura di ogni minimo dettaglio alla ricerca del giusto equilibrio tra forme, volumi, profumi e colori. Creatività e passione messe a vostra disposizione per realizzare, attraverso creazioni floreali e scenografie da sogno, atmosfere di grande eleganza, ricercate e uniche. Tutto verrà pensato e progettato in perfetta simbiosi con gli ambienti della location, con il tema e con la stagionalità del vostro evento.
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NOZZE IN CITTÁ
UN MATRIMONIO PERFETTO
FUORI DAGLI SCHEMI Gli event food di Gianni Zichichi
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ianni Zichichi, esuberante chef trapanese, esce dalla sua cucina per dedicarsi ai wedding party, quelli che una volta si chiamavano “ricevimenti di nozze”. È qui che Zichichi rompe gli schemi perché, in realtà, egli non lascia mai davvero i fornelli e la sua matura esperienza; anzi le porta con sé per far divenire il “pranzo di nozze” un incontro con la gastronomia, un «event food», come egli stesso lo definisce. «Il cibo, con tutto il suo corredo di odori, sapori, colori, sensazioni – spiega – rimane, comunque, per me l’elemento centrale dal quale partire e attorno al quale costruire il wedding party». Zichichi ha fatto su se stesso e con il suo staff, che da anni lo supporta al ristorante “I Vitelloni”, un intervento del tutto simile a quelli che ha operato con i piatti della tradizione: pietanze che ha destrutturato nei loro ingredienti per ristrutturarli, rispettandone l’essenza, il gusto, gli odori, sotto altra forma, rendendoli altro, ma nel rispetto delle materie prime. «Sono convinto - continua – che in un giorno come quello delle nozze, l’incontro con il cibo non può essere un prodotto preconfezionato, ma debba avere una sua originalità, marcare il momento, segnare la memoria». Inquieto nella sua ricerca gastronomica, fu tra i primi, giovanissimo, a portare a Trapani il finger food, Gianni Zichichi incontra il mondo wedding quasi per caso: «La prima richiesta mi è giunta da un cliente, che mi ha domandato di cucinare per il suo matrimonio. Ho accettato perché mi piaceva l’idea di proporre la mia cucina a una platea più ampia. Poi il passaparola e istanze sempre più dettagliate di altre coppie mi hanno indotto a rompere gli indugi e a giocare anche questa partita».
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Gianni Zichichi non offre le classiche tipologie di menu, né un listino prezzi, né riconduce alla carta del suo ristorante le pretese delle coppie. «Deve essere una esperienza da costruire con gli sposi - afferma -. Un puzzle del quale condividere le tessere: dalle spadellate espresse di busiate live, alle crudità di pesce o la tartare di tonno prodotte al momento, con momenti live di primi o di secondi». È certo, però, un aspetto: Zichichi può destrutturare la sua figura di chef, ma non al punto da snaturarla e cambiare il suo approccio al cibo. Consapevole che un evento di nozze, ovviamente, non è fatto solo di cibo, agli sposi offre, da un ricco cata-
logo, un ventaglio di ipotesi e di proposte, dal tovagliato alle posate, dai bicchieri agli addobbi per i tavoli, alle sedie. Sono necessari più incontri per definire tutti i dettagli, a partire dalla location, dal numero degli ospiti e dal tipo di event food che si vuole realizzare. «Non sono un wedding planner, né un flower designer. A ciascuno la sua professione – si schermisce Zichichi –. Semmai posso contribuire al “disegno” della festa secondo i desiderata degli sposi. Cucire loro addosso un abito nel quale, però, la mia cucina è elemento centrale per me, purché lo sia anche per loro e i loro ospiti».
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NOZZE IN CITTÁ
UN MATRIMONIO PERFETTO
Angoli di capriccio
Dallo street food al beauty corner
di Flavia Fodale
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egli ultimi anni si è assistito, positivamente, alla trasformazione del tradizionale ricevimento di nozze in un vero e proprio party a tema. Dalla selezione musicale, al menù, alla carta dei vini niente sembra passare inosservato; il puntare alla personalizzazione e all’originalità sembra essere diventato un vero e proprio imperativo tra i futuri sposi che non rinunciano a giocare con la fantasia e la creatività. Cosa fare, allora, per sorprendere gli invitati e rendere la propria festa di nozze un caleidoscopio di emozioni, esperienze e sapori? Semplice! Creare degli angoli tematici o, come dicono gli inglesi, dei corners. Il primo corner a prendere piede in Italia è stato senza dubbio l’angolo cubano o cigar corner; allestito con una raffinata selezione di rum, sigari cubani e cioccolato fondente, questo angolo rappresenta tutt’ora una calamita per i commensali che, dopo una cena luculliana, si rilassano con gli aromi e i profumi dei caraibi.
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I corner, che siano dolci o salati, allestiti al momento giusto, nel modo giusto e nel posto giusto, possono rappresentare una inusuale chicca a cui è difficile resistere. Facciamo qualche esempio: gli sposi che desiderano una festa a tema cinema possono allestire un angolo dei popcorn, scoppiettanti e serviti in monoporzioni; per chi intende ricreare un’atmosfera da sagra paesana in una location all’aperto, invece, è consigliabile l’allestimento di un angolo dello street food e delle fritture miste, da mangiare calde e croccanti; per gli amanti della cucina etnica, poi, si propongono gli angoli di cucine dal mondo con assaggi di cous cous, per i cultori della cucina araba o sushi, per gli appassionati del Sol Levante e del trend nipponico. Oltre a mangiare, però, è necessario bere qualcosa di fresco - alcolico o analcolico - in angoli dedicati esclusivamente ai long dring, alle birre, alle bibite gassate, alle acque aromatizzate. L’angolo cocktail, nelle stagioni più calde, si
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rivelerà una vera arma vincente; sorseggiare a bordo piscina un mojito, un gin tonic o una fresca e fruttata caipiroska, preparata appositamente per voi da un barman specializzato, sarà molto gradito, soprattutto dagli ospiti più accaldati. E che dire dell’angolo delle granite? Al limone, alla pesca, alla menta, alla mandorla, ai gelsi e al gelsomino, un tripudio di gustosa freschezza estiva che sarà particolarmente apprezzata, specialmente a fine pasto. Per dare un tocco vintage alla festa di matrimonio potete noleggiare uno dei classici carretti gelato in stile anni ’60, renderanno ancor più simpatico e originale il vostro party nuziale. Se, invece, volessimo regalare un momento di vanità alle nostre ospiti, cosa può esserci di meglio di un beauty corner? Stiamo parlando di un vero e proprio angolo di bellezza, un ‘pronto intervento make up’, utile e sicuramente apprezzato dal gentil sesso. E per i più piccini? Un angolo baby allestito con colori, album, bolle di sapone, girandole che - insieme alla supervisione di un animatore professionista – renderà spensierati i genitori ed eviterà la noia dei piccoli ospiti.
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Dimora nobiliare del XVIII Sec. con la sua storia ricca di tradizioni. Questi sono gli elementi essenziali del Baglio Ingardia Fontanasalsa. La nostra famiglia ha sempre dato grande rilievo alla condivisione dei momenti importanti con i propri cari e gli amici. Da ciò nasce l’esperienza nell’arte del ricevere, far sentire gli ospiti a proprio agio. È un onore per noi condividere la casa con chi decide di sviluppare il proprio evento al Baglio Ingardia. Chi ama la nostra Sicilia non può resistere al suo fascino e alle sue tradizioni, rimanere affascinato dalle nostre mura, che trasudano storia e vita d’altri tempi. Emozioni che le mode, il trascorrere del tempo e la globalizzazione, tendono a rimuovere. Abbiamo restaurato e ristrutturato in base alle moderne esigenze, ma nel rispetto della originalità e delle peculiarità del Baglio. Questo è il nostro punto di forza, che ci dà unicità e ci lega alle tradizioni di una terra che ci ha insegnato molto, e che tanti ci invidiano. Il nostro suggerimento è di ricercare l’originalità del proprio evento non affidandosi alle tendenze del momento, ma di esplorare nelle nostre tradizioni, nei colori, nei sapori, nella storia e nell’arte della nostra Sicilia. Saremo felici di aiutarvi a realizzare qualcosa di unico e intramontabile. La Sicilia… grande fonte di durature ed ineguagliabili ispirazioni.
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NOZZE IN CITTÁ
UN MATRIMONIO PERFETTO
LE DONNE NELL’ARTE E L’ARTE DI ESSERE DONNA
Louise Bourgeois, Tracy Emin, George O’Keeffe, Cindy Sherman o Frida Kahlo. Le donne nell’arte sono anche artiste e non solo muse ispiratrici o modelle. Le loro opere non sono così famose come quelle dei loro colleghi maschi o non hanno nei musei gli stessi spazi espositivi ma le donne nell’arte ci sono e ci sono state. In principio fu Artemisia Gentileschi, pittrice italiana di scuola caravaggesca vissuta durante la prima metà del XVII secolo, che aprì la strada alla nuova concezione: non solo gli uomini potevano ricoprire il ruolo di artisti. L’opera Autoritratto sulla Bugatti verde del 1929 di Tamara de Lempicka olio su tela, divenne l’immagine simbolo di un’epoca, emblema della donna indipendente che si afferma. La pittrice, nata a Varsavia nel 1898, si ritrae in caschetto e guanti di daino al volante di un’auto sportiva. Solo nei primi anni venti l’automobile si confermò come l’oggetto necessario per una donna che si volesse sentire moderna. Juliette Bruno-Ruby scrisse che l’auto è “il simbolo della liberazione della donna, che ha fatto, per rompere le sue catene, molto più di tutte le campagne femministe e le bombe delle suffragette. Dal giorno in cui ha preso in mano il volante, Eva è diventata uguale ad Adamo”.
Ne hai passate tante, è vero. Delusioni, errori, cadute e tentennamenti, abbandoni, vuoti, solitudini e silenzi. Ma sei qui, proprio adesso. Ancora e sempre, respiri e esisti. Ripiegata in silenzio a contare le tue ferite come le vertebre della tua schiena. Una sull’altra, a disegnare il profilo del tuo essere Donna. La struttura portante del tuo essere al mondo, costruita passo dopo passo sulla tua storia. Uno scatto, e sei di nuovo in piedi. Asciuga gli occhi, ragazza, che nessun dolore è per sempre. Tutto cambia in questo mondo, anche le tue emozioni se ti permetterai di viverle. Ogni tua lacrima restituirà nuova luce ai tuoi occhi. stretti nelle pieghe di un emozionato sorriso. Ci sarà sempre una nuova alba alla fine di ogni notte. La vita è così, meravigliosa e varia nel suo sorprenderti.
Silvia Nelli Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe, i capelli diventano bianchi, i giorni si trasformano in anni. Però ciò che è importante non cambia; la tua forza e la tua convinzione non hanno età. Il tuo spirito e` la colla di qualsiasi tela di ragno. Dietro ogni linea di arrivo c’è una linea di partenza. Dietro ogni successo c`e` un`altra delusione. Fino a quando sei viva, sentiti viva. Se ti manca cio` che facevi, torna a farlo. Non vivere di foto ingiallite… insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni. Non lasciare che si arruginisca il ferro che c’è in te. Fai in modo che invece che compassione, ti portino rispetto. Quando a causa degli anni non potrai correre, cammina veloce. Quando non potrai camminare veloce, cammina. Quando non potrai camminare, usa il bastone. Però non trattenerti mai!
Madre Teresa di Calcutta
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MONA LISA SMILE (film 2003) con Julia Roberts diretto da Mark Newell Ambientato negli Stati Uniti del 1953, nel periodo della guerra fredda e dell’integrazione razziale. La trentenne nubile Katherine Ann Watson giunge dalla California, nel prestigioso collegio femminile di Wellesley come insegnante di storia dell’arte e si rende subito conto che lo scopo del collegio è quello di preparare le studentesse alla vita matrimoniale con un buon partito e diventare così mogli perfette e madri, in totale contrasto con i suoi principi. Katherine, Julia Roberts, decide quindi di offrire alle ragazze nuovi punti di vista con l'aiuto dell'arte, inimicandosi così il corpo docente e, almeno inizialmente, le sue stesse studentesse.
le donne. e tt tu a , e n e don hi siamo Dedicato all c i a m e r a c imenti Per non d liamo. e quanto va
Un luogo incantato, un’oasi di tranquillità.
TRATTENIMENTI dei F.lli De Marco
Baglio Borgesati è la location ideale per far da cornice ad un evento degno di essere ricordato per tutta la vita. La sua struttura racconta una storia lunga cinque secoli. Ristrutturata nel 1997 fu riportata agli antichi splendori conservando le sue caratteristiche architettoniche. In stile più contemporaneo è invece la nuova ala, Villa Leonardo, realizzata in legno e vetrate al vivo con una veduta mozzafiato su un curatissimo giardino e un’incantevole piscina. I nuovi lavori di ristrutturazione nella Sala delle Capriate e nella Sala degli Archi hanno conferito un ulteriore tocco di classe e raffinatezza. I fratelli De Marco con un’esperienza maturata neglia anni, da sempre lavorano in sinergia per far sì che ogni evento diventi unico. Lo staff altamente qualificato cura gli allestimenti in ogni dettaglio: dalla pianificazione allo studio delle diverse scelte dei menu, alla “mise en place”, agli angoli a tema, tutto viene proposto agli sposi interpretando i loro gusti affinchè ogni dettaglio divenga la realizzazione del loro sogno. La prima notte di nozze all’interno della struttura sarà un omaggio da parte della direzione.
BAGLIO BORGESATI Salemi (TP) S.S. 188 - 1 km dall’uscita A29 per Salemi www.baglioborgesati.it
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NOZZE IN CITTÁ
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Sweet table nuziale “Lascio uno spazio per il dolce” di Flavia Fodale
È
la frase che spesso pronunciamo quando, al termine di un lauto pasto, non intendiamo rinunciare ad addolcirci il palato con qualche delizioso dessert. La stessa regola vale per i matrimoni. Infatti, dopo il taglio della torta nuziale da parte degli sposi, un ricco buffet di dolci sarà pronto ad accogliere i palati più raffinati e gli ospiti più golosi, dolce preludio di una intensa giornata di forti emozioni. Così come viene riservata la massima attenzione nella selezione del buffet di antipasti e nella scelta dei primi e dei secondi, anche la pasticceria non dovrà passare in secondo piano. La pasticceria, vera e propria arte culinaria le cui origini risalgono ad epoche antichissime, ci fornisce una serie
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infinita di leccornie dal carattere nazionale, regionale e internazionale: torte, pasticcini, biscotti, crostate, semifreddi e budini saranno i protagonisti assoluti dello sweet table nuziale. Per prima cosa occorre scegliere l’area destinata al buffet di dolci conclusivo: qualsiasi sia la location è bene optare per uno spazio abbastanza grande da permettere agli ospiti di muoversi facilmente e comodamente tra i diversi tavoli allestiti di prelibatezze dolciarie, senza mai dimenticare i tavoli di appoggio su cui poggiare piatti e bicchieri. Una volta scelto il punto in cui consumare i dolci, gli sposi potranno dedicarsi alla scelta dei dessert: uno degli ingredienti segreti per soddisfare anche gli ospiti più esigenti è quello
di includere una variegata selezione di torte e pasticcini, senza dimenticare la pasticceria locale. Da nord a sud la pasticceria italiana artigianale offre una serie di intramontabili squisitezze che sarebbe un sacrilegio non inserire nel proprio buffet di dolci nuziale; questo aspetto, inoltre, vi consentirà di caratterizzare maggiormente il vostro matrimonio e, se celebrerete le nozze nella vostra terra o in qualsiasi altro luogo del pianeta, fate tesoro della gastronomia locale non solo al momento dei dessert ma per l’intero banchetto. Cannoli, cassate siciliane, cassatelle, bianco mangiare e gelo d’anguria potranno essere serviti in forma tradizionale, rivisitata o in finger food. Ma, per allestire un perfetto buffet di dolci che non deludi nessuno, oc-
corre prestare qualche piccola attenzione, ad esempio alla stagione in cui si tengono le nozze. Nel periodo estivo, infatti, le elevate temperature potrebbero mutare la consistenza dei cibi, alterare i sapori e danneggiare irrimediabilmente alcune tipologie di dolci. Per questo motivo si consiglia di rispettare i tempi del servizio e di raccomandare al personale addetto alla location un’adeguata modalità di conservazione di creme, ricotta, panna, gelati, granite, mousse e semifreddi. Infine, lo sweet table dovrà risultare esteticamente invogliante, armonioso, allegro e colorato. Creare delle composizioni accattivanti sarà sicuramente gradito, non solo alla vista ma anche al palato.
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Una dimora storica d’incanto
Su di una suggestiva collina dell’agro marsalese, terra di vino e antiche gesta, sorge il “Baglio Oneto dei Principi di San Lorenzo”, dimora di charme che custodisce l’eleganza di una storia iniziata già nel ‘700. Il baglio è oggi un meraviglioso Wine Resort di lusso 5 Stelle gestito con amore e professionalità dalla famiglia PalmeriOneto che coltiva con passione la “nobile arte dell’ospitalità”. La pregevole conduzione ha concesso di ottenere nel 2019, e per la settima volta consecutiva, il “Wedding Awards 5 stelle”. Gli sposi e i loro ospiti possono affidarsi alle mani esperte di professionisti del wedding e così vivere l’incanto di questo luogo nel loro giorno più bello. Il resort è inserito inoltre all’interno delle collezioni “Wine e Wedding” e “Residenze d’Epoca”, la selezione ufficiale che certifica i castelli e delle case storiche più belle d’Italia. Un susseguirsi di location suggestive, interne ed esterne che esaltano atmosfere romantiche, angoli tipici siciliani e sale eleganti, a partire dal giardino belvedere che accoglie gli ospiti nell’oasi di palme e sull’ampio prato, tra salottini in legno e ferro battuto. Qui è possibile sorseggiare bevande aromatizzate, granite e frutta fresca godendo di un panorama storico e naturalistico assolutamente unico: il mare incornicia la cultura greca di Erice, passando per quella fenicia di Mozia, fino alla punica di Marsala. La casa padronale del ‘700, cuore del Baglio, stupisce con i suoi eleganti saloni, in cui è possibile celebrare riti esclusivi. Nella meravigliosa location del Baglio Oneto è infatti possibile celebrare nozze civili o simboliche sia nella corte storica del Baglio, sia nel giardino Belvedere da dove si godono tramonti da favola, sia nella più intima sala Solera che nella piccola cantina di affinamento. La Sala Mandragola, che può ospitare fino a 350 ospiti ai tavoli, è caratterizzata da dettagli unici: un imponente tetto a capanna in legno impreziosito da magnifici lampadari in ferro battuto, pareti che ricordano il sole siciliano, ceramiche d’alta manifattura e caratteristiche tele pregiate. Sullo stesso piano della sala si apre la Terrazza Mandragola che regala il più bel tramonto della Sicilia Occidentale: il mare ospita le isole Egadi, l’Isola Lunga e la verde Mozia, spingendo lo sguardo ad ovest si scorge la punta estrema della Sicilia Occidentale, mentre ad est il Monte Erice troneggia sul territorio. Qui è possibile organizzare buffet per 350 persone o l’intera cena seduta fino a 200 ospiti, inoltre, grazie alle nuove ed eleganti vetrate scorrevoli, la terrazza è perfetta per accogliere gli ospiti anche nelle giornate più fredde senza dover rinunciare al contatto con la natura ed ai meravigliosi paesaggi. A rendere ancora più esclusiva la location, il giardino dell’antica Corte Storica, chiuso tra le mura del Baglio, e la piccola Cantina di affinamento di vini, un luogo tipico e dall’atmosfera romantica che ospita brindisi e cene intime ed esclusive.
Il ristorante del Baglio Oneto coinvolge i sensi in un’esperienza enogastronomica unica. Materie prime d’eccellenza, preparazioni professionali, presentazioni raffinate, ogni passaggio è curato nei dettagli rispettando i valori che la cucina ha in Sicilia: condivisione, affetto, amore, calore e bellezza. Su queste basi poggia la proposta dei piatti della tradizione, con riletture gourmet di specialità di pesce e carne. Con la stessa maestria vengono preparati menù vegetariani e vegani; viene posta particolare attenzione alle allergie alimentari e ai menu gluten free (certificati dall’Associazione Italiana Celiachia). A rendere unici ed emozionanti gli eventi, la cucina live: chef qualificati coccolano gli ospiti con piatti espressi durante i buffet di antipasti e incantano al momento del dessert con le torte da farcire e decorare anche insieme agli sposi. L’ufficio wedding segue gli sposi nella scelta di servizi dedicati per matrimoni dai caratteri sempre diversi: centrotavola, tableau mariage, confettate e angoli particolari (“scaccio” e frutta secca, photo booth, angolo rum, sigari e cioccolato, corner siciliano con liquori e biscotti tipici). Le 49 camere del resort, finemente arredate, possono ospitare gli invitati alle nozze, perché trascorrano con gli sposi, prima o dopo l’evento, delle belle giornate all’insegna dell’esclusività e del divertimento con brunch, aperitivi al tramonto, bagni in piscina e momenti di condivisione nel solarium. Non bastano parole e immagini, per descrivere il Baglio Oneto, il modo migliore è “respirarne” l’unicità e “coglierne” l’armonia. L’incanto vi aspetta!
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IL MAX DELLA VITA
All’insegna dell’AC Life Style Max è un vino spumante. Le sue bollicine ci parlano, risuonano di qualità, un perlage fine e persistente che solo il “metodo classico” può conferire al brut. Certificato biologico e vegano, è l’ultimo nato sotto il brand AC Life Style. Cos’è un vino biologico è immediatamente intuibile: le uve sono coltivate, secondo un preciso disciplinare di legge, escludendo l’uso di antiparassitari o concimi chimici, restituendo nel gusto il prezioso rapporto Terreno/Pianta/Clima. Le uve Barbera e piacentine di Max vengono da vigne coltivate a 350 metri sul livello del mare, sui pendii che fiancheggiano il torrente Ongina. Max è vegano perché, nel processo di produzione, per renderlo limpido non vengono impiegati né caseina, né albumina (che sono di origine animale), ma enzimi di origine vegetali. Il prodotto finale è un vino spumante dal colore giallo paglierino, con riflessi aranciati, le cui caratteristiche si avvicinano a quelle degli champagne più pregiati. Grazie ad un bouquet ricco di sentori agrumati e intensamente fruttato, sono molteplici gli abbinamenti consigliati nella scheda tecnica: ottimo come aperitivo, accompagna bene le crudité e i frutti di mare, si sposa con il pesce ma anche con le carni bianche e i prosciutti crudi stagionati. Un vino spumante per le grandi occasioni, per le cene e pranzi ricercati, per gli attimi in cui si voglia gustare la pienezza della vita, per i momenti importanti come le nozze. Il brand AC Life Style, nasce dalla caparbietà di un imprenditore nato a Trapani e cresciuto a Milano: Norbert Biasizzo.
Un legame con la Sicilia e con Trapani che lo ha portato alla sponsorizzazione, con il marchio AC Life Style, e rifondazione dal nulla di una squadra di pallamano femminile che milita in serie A2. Un mix di resilienza siciliana e dinamicità lombarda che si riflette su tutta la linea AC Life Style di cui Max è l’emblema. Un matrimonio tra opposti che si attraggono. Come Max da questa unione sono già nati: lo spumante “Addio Cugghiuna” che, al di là del nome goliardico, è un ottimo prodotto che segna l’inizio della AC Life Style; “Nostress” Cuvée Vino Spumante Brut, biologico vegano; “Il prete rosso”, vino biologico Gutturnio Superiore, prodotto nella zona dei Colli Piacentini dalla società agricola Illica Vini; “Focu”, Grappa Giovane Biologica; “Focu” Grappa Barrique biologica nata dalla distillazione a bagnomaria di vinacce ottenute da uve di Teroldego e Amarone e affinata in botti di rovere francese; “Gocce di Focu” cioccolatini fondenti con ripieno alla grappa Focu (una esplosione di gusto irripetibile – Attenzione: consumare con moderazione, crea dipendenza). Non appaia uno sterile elenco di prodotti. Ognuno di essi ha una fortissima personalità, carattere e una cifra produttiva che lo rende, nella preferenza di ciascun consumatore finale, uno stile di vita, anzi un AC Life Style. Una scelta autentica, inconsueta, fuori dagli schemi, distintiva, non banale. Vini, spumanti e grappe capaci di stupire i vostri ospiti, amici, commensali e gratificarne il gusto e il piacere della tavola. Se volete, soprattutto per le vostre nozze AC Life Style.
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NOZZE IN CITTÁ
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di Paola Corso
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uogo del riposo, del risveglio e di vera e propria rigenerazione, la camera da letto deve contribuire al meglio al relax del corpo e della mente, attraverso un’organizzazione attenta di arredi e decorazioni. Se si rispettano colori, forme e volumi dell’ambiente circostante, questa risulterà armonica con il contesto della casa, ma essendo l’ambiente più “intimo” sarà anche influenzata dallo stile personale, nella scelta di alcuni particolari. La parete dietro la testata del letto, capace di catturare l’attenzione e modificare la percezione di profondità è sempre più oggetto di studio, perché decorando questa si riesce a rivoluzionare lo spazio circostante. Poche mosse che regalano un nuovo aspetto, creare un ambiente dalla grande ricercatezza estetica. Molteplici sono le alternative da valutare e come regola generale nello sceglierla è bene prestare attenzione, ai metri quadrati e alla luminosità dell’ambiente, valutando così nuance più o meno chiare o più o meno elaborate. Un’alternativa alla classica e omogenea tinta di colore, stesa uguale su tutte le pareti, è quella di concepire una “QUINTA COLORATA” dietro il letto, in modo da creare un contrasto con il resto della camera. Questo donerà calore e profondità e, se si opta per delle righe colorate, aggiungeremo un po’ di movimentato. La RESINA, di grande tendenza per rivestire e impreziosire la propria casa, entra anche in camera da letto dando la possibilità di scegliere tra tantissime forme e decorazioni artistiche, con superfici spatolate più o meno evidenti. Un’infinità di nuances e sfumature che possono anche essere personalizzate e che creano un grande effetto scenografico. Per arredi
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più rustici o in linea con l’ultima tendenza “industrial chic”, l’EFFETTO MATTONE a faccia vista dà carattere, garantendo anche un ottimo isolamento acustico e termico. Ma nel mondo ceramico è possibile valutare anche altri rivestimenti come MOSAICI, più o meno colorati e con superfici opache o brillanti, mentre le grandi lastre di MARMO, creano un ambiente ricercato e unico. Altra alternativa è la CARTA DA PARATI scenografica e in commercio se ne trovano un’infinità con molteplici colori, disegni e fantasie. Paesaggi, città, forme geometriche, rappresentazioni astratte o naturalistiche che creano giochi di prospettive. È un’idea di semplice realizzazione, che permette di cambiare volto in poco tempo. Se optate per una PARETE IN LEGNO, risulta fondamentale la scelta della finitura e dell’essenza, perché le venature, più o meno evidenti, appaiono come fluttuanti ed eleganti linee geometriche e in questo caso, sarà fondamentale la scelta delle luci per valorizzarle. Sempre in legno, la boiserie che è realizzata da pannelli con modanature dall’effetto geometrico, per un ambiente più classico ma raffinato. Per ottimizzare e dare movimento allo spazio dietro il letto è anche possibile realizzare delle NICCHIE e delle MENSOLE. Un gioco di volumi e forme che si accentua quando scegliamo una tinta a contrasto sullo sfondo. Se invece amate QUADRI e DIPINTI fate di quest’oggetto d’arredo il protagonista nella vostra camera, posizionandone uno sopra il letto. Sceglietelo secondo il vostro gusto, ma sempre in armonia con i colori dell’ambiente e non abbiate paura se questo è multicolore e di grandi dimensioni, perché contribuirà a dare carattere all’ambiente.
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RUBRICA
NOZZE IN CITTÁ
UN MATRIMONIO PERFETTO
STILI & STILE
a cura di Paola Corso Architetto
P I C C O L I G E ST I P E R U N A CASA PIÙ CONFORTEVOLE
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resce sempre più il bisogno di rimanere concentrati su noi stessi e, qualunque sia il modo di vivere, l’obiettivo è ottenere una casa dove sentirci a nostro agio; ma la domanda che spesso ci si pone quando si arreda casa è “quali sono gli oggetti e gli arredi di tendenza?”, invece che “cosa mi fa sentire bene?”. L’obiettivo è quello di creare una casa che ti rappresenti, l’unico posto forse dove puoi essere veramente te stesso. Molte discipline, come il Feng Shui, si avvalgono delle regole dettate dalla natura per creare ambienti favorevoli alla salute di chi li abiterà. Più semplicemente, affinché la propria abitazione sia il rifugio dallo stress quotidiano e una meta sicura per lasciarsi alle spalle tutte le tensioni accumulate, occorre che in questa vi siano spazi funzionali e comodi con caratteristiche personali che aiutano a rilassarci. Uno degli elementi fondamentali è che la disposizione di mobili e oggetti sia decisa in funzione delle proprie necessità e comodità, con un’organizzazione che ci faccia sentire a nostro agio. Non si parla di un ordine irreprensibile, ma di arredi comodi e funzionali che rispondano alle nostre personali necessità. L’ordine spirituale è alla base del nostro relax e il potere energetico delle cose aiuta corpo e mente, ma anche la bellezza e l’armonia vanno di pari passo col benessere e liberarsi delle cose inutili è fondamentale per rendere la casa essenziale e comoda, ma questo non vuol dire vuota o asettica. Al contrario, significa che ci deve essere tutto quello che serve, ma non di più! Anche la scelta dei colori gioca un ruolo fondamentale, sia sulle pareti sia nell’arredo e non esiste un colore vincente, piuttosto occorre capire quali sono le tonalità che maggiormente riescono a rilassarci rispecchiando la nostra personalità. Allo stesso modo la scelta delle luci è di estrema importanza e queste vanno opportunamente studiate e variamente modulate, in modo da regalare
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momenti di assoluto relax o di luminosità per accogliere gli amici. Se a questi accorgimenti aggiungiamo degli spazi personali, studiati come se fossero dei piccoli rifugi, in modo da evadere e rilassarci anche se per pochi istanti; riusciremo a realizzare delle piccole “comfort zone”; che saranno fondamentali per il nostro benessere in casa, perché ci regaleranno momenti di assoluto relax. Per gli amanti delle SPA anche in casa, senza necessariamente creare un bagno turco o un vero e proprio percorso, si può creare un angolo a misura, dove rilassarsi e rifugiarsi. Bastano pochi elementi: si può investire in una doccia di ultima generazione o in una vasca a idromassaggio ma senza dimenticare uno “scrigno” dove poter mettere i cosmetici, in modo da essere circondarci dai nostri irrinunciabili alleati di bellezza. Piccoli accorgimenti che risulteranno vincenti, come la scelta e il posizionamento strategico di una comoda poltrona, per gli amanti della lettura o una parete appositamente studiata, per esporre e ammirare una raccolta di foto o una collezione personale; insomma piccoli angoli che ci permettono di ritagliare il nostro momento di evasione. E se amate degustare il vino, regalatevi una cantina di ultima generazione, collocandola nella zona living invece che in cucina e ponete accanto bicchieri e accessori; in modo da godervi un buon bicchiere di vino in tranquillità o in condivisione con gli amici. Pensate a cosa vi farebbe piacere avere in casa, coltivate le vostre passioni anche dentro le mura domestiche e create un angolo speciale che vi rispecchi. Questo vi aiuterà a rendere la vostra dimora speciale e unica, concentratevi sulle piccole attenzioni e fate anche della scelta di un semplice profumatore un “momento dedicato” con l’intento di regalare alla vostra casa una fragranza scelta con la stessa attenzione di quando comprate un profumo da indossare!
ambientemariociotta.it
PH: PIERO LAZZARI
NOZZE IN CITTÁ
LIBRI SUL COMODINO di Fabio Pace
UN MATRIMONIO PERFETTO
Lo stato dell’Unione. Scene da un matrimonio di Nick Hornby
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elebrato autore inglese, critico musciale, giornalista, sceneggiatore, Nick Hornby approda ancora nelle librerie italiane con il suo nono romanzo, pubblicato come i pre-
cedenti da Guanda che lo ha fatto conoscere nel nostro Paese. La trama ruota attorno alla coppia Tom e Louise. Il primo, un giornalista rock disoccupato, la seconda, una gerontologa. Sposati da anni vengono messi in crisi da un incidente e la terapia sembra la soluzione. Ma non è nella terapia che i due trovano modo di confrontarsi. Piuttosto riescono a chiarirsi meglio davanti un bicchiere di birra. Ogni settimana si incontrano in un pub prima del loro appuntamento dal terapeuta. Nello sviscerare il rapporto tra i due l’autore offre al lettore uno squarcio sul matrimonio attraverso dialoghi profondi e carichi di ironia. Una terapia prima della terapia che, in fondo, altro non è che quel dialogo quotidiano, fatto anche di amare verità, dello svelarsi di piccole bugie e di accomodamenti, che dovrebbe tenere in piedi ogni rapporto. Tom e Louise si confrontano in una conversazione in dieci scene che li sprona a guardare al loro matrimonio e, per la prima volta dopo tanto tempo, a guardarsi negli occhi.
Il matrimonio in Sicilia tra Ottocento e Novecento. Riti e usanze di Teresa Riccobono
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l volume, ricco di aneddoti, nozioni, curiosità e storia, è un viaggio a cavallo tra Ottocento e Novecento. L’autrice, scrittrice e poetessa palermitana, per realizzare il suo lavoro, a cavallo tra
analisi storica e analisi sociologica, ha studiato documenti d’epoca. I trattati antropologici ottocenteschi di Giuseppe Pitrè, S. Salomone Marino, Amabile Guastella, Ernesto De Martino, hanno fatto da spunto per molte delle storie raccontate nel libro, oltre ai giornali e ai registri conservati nell’Archivio Storico di Palermo. Alcune tradizioni resistono, anche se in modo diverso, come la condivisione
diretta dell’evento e il momento di aggregazione con amici e parenti; altre si sono perse nel tempo, come la dote, o ancora il rito del corteggiamento, le superstizioni che accompagnavano la scelta del periodo migliore per sposarsi (Gennaio e Febbraio erano i mesi fortunati, Giugno ed Agosto assolutamente da evitare). In ultimo, ma non meno importante, la condizione della donna, alla quale non spettava la scelta del marito in base al sentimento. Il matrimonio era sorretto da convenzioni sociali, di censo e, ancor di più dalla convenienza economica che avrebbe potuto portare l’unione tra un uomo e una donna all’intero nucleo familiare. Teresa Riccobono, attraverso l’analisi del passato, traccia inoltre la situazione odierna su ciò che le generazioni presenti hanno perso e ciò che invece hanno aggiunto alle nozze, soprattutto la spettacolarizzazione dell’evento matrimoniale. Il libro è corredato di una interessante documentazione fotografica.
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NOZZE IN CITTÁ
UN MATRIMONIO PERFETTO
LUNA DI MIELE
SOUTH AFRICA UN VIAGGIO DI NOZZE INCREDIBILE di Paola Corso
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uando si osserva un arcobaleno si rimane estasiati, perdendo la parola, ed è proprio portando con se questa sensazione che si ammira il Sud Africa! Posto sulla punta meridionale di uno dei continenti più affascinanti del pianeta, questo paese è detto “arcobaleno” per l’enorme varietà di culture, etnie e lingue, dovute alla cultura africana, il colonialismo e la drammatica schiavitù; ma anche per la moltitudine di luoghi variegati ed estremamente affascinanti: deserti, spiagge, savane, catene montuose che si uniscono a città vivaci e cosmopolite. A nord nel Kruger, la riserva Unesco internazionale dell’uomo e della biosfera, che è la più grande del Sudafrica, mentre il parco nazionale di Mpumalanga è noto per i canyon e le caverne più profonde e antiche al mondo e la “God’s Window” da dove ammirare paesaggi mozzafiato. Sulla costa nord-est Coffee Bay con capanne circolari sparse tra spiagge indimenticabili e la piccola valle fluviale, mentre più a sud, l’Addo Elephant National Park che è il luogo ideale per osservare elefanti, leoni, leopardi, rinoceronti, squali e balene. Poco vicino, a Port Elisabeth comincia la famosa, lussureggiante e panoramica Garden Route: una strada costiera che in 800km giunge alla capitale. Tenete la fotocamera sem-
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pre a portata di mano, per immortalare momenti indimenticabili e panorami meravigliosi e dopo circa due ore dalla partenza, nell’area del Knysna, attraverserete il ponte più grande dell’Africa, sospeso sopra Storms River; per poi arrivare a Tsitsikamma National Park, dove ammirare lontre e antilopi e, durante la migrazione, le balene. Più a sud Plettenberg Bay, una tranquilla cittadina su una baia di rinomata bellezza, con lunghe e incontaminate spiagge dorate; ma se volete un’immersione adrenalinica con lo squalo bianco, andate a Gansbaai. Dopo deserti, montagne, immense savane, dolci pianure, fiumi impetuosi, foreste secolari, meravigliose coste sabbiose o rocciose; giungerete nella vibrante Cape Town, detta “Città Madre” per il ruolo avuto nella rinascita del Sud Africa. Incastonata tra l’Oceano, con meravigliose spiagge, e la catena montuosa del Table Mountain, questa città moderna e variegata è riferimento mondiale per la creatività, con al suo interno: il quartiere malese di Bo-Kaap dalle sgargianti case colorate, un sobborgo che ospita 10 aziende vinicole risalenti al 1168 e meravigliose costruzioni avveniristiche. Cosmopolite anche Pretoria e Durban, mentre Paarl ha un’architettura coloniale olandese e Franschhoek un’aria
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NOZZE IN CITTÁ
UN MATRIMONIO PERFETTO
LUNA DI MIELE
francese. Per degustare eccellenti vini andate nella zona del Winelands e per ammirare la più grande voragine a cielo aperto, con una miniera di diamanti, recatevi a Kimberley. Città variegate ma anche un’infinità di catene montuose, parchi naturali, strade panoramiche e deserti come il Namaqualand, che si trasforma in campi di fiori in primavera o quello del Kalahari, con fantastici scenari lungo il fiume Orange. Qualunque sia l’itinerario scelto non potete non andare nella punta estrema a sud, qui ammirerete natura incontaminata e scenari mozzafiato, tra il Boulders Beach Penguin e la riserva naturale di Capo di Buona Speranza, con colonie di pinguini e tantissime specie animali. Ma spostatevi più a est, ad Agulhas, per arrivare ai confini del mondo, sulla punta più estrema del Sudafrica, che contrariamente a quanto comunemente detto non è il leggendario Capo di Buona Speranza. Respirate a pieni polmoni, fatevi avvolgere dal vento fortissimo ed estasiati da un paesaggio mozzafiato ammirate l’Oceano Indiano che incontra l’Oceano Atlantico.
CURIOSITÁ Il Sudafrica è l’unico Paese al mondo con tre capitali: Pretoria, Città del Capo, Bloemfontein Nella baia di Hermanus, durante l’inverno australe, l’arrivo delle balene è annunciato con il suono di un whale crier (corno acustico). I vini sudafricani sono tra i più pregiati al mondo e la cucina è una commistione di sapori, con diverse influenze. In Sudafrica non c’e fuso orario rispetto all’italia e la moneta locale (RAND sudafricano) è l’unica accettata. Non occorre nessuna vaccinazione obbligatoria, ma è altamente consigliata la profilassi antimalarica.
CONSIGLI • •
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Partecipa ad un braai sudafricano: un barbecue tradizionale che affonda le radici nella cultura locale. Il clima varia da zona a zona: si consiglia abbigliamento a strati e per i safari colori neutri con pantaloni e maglie a maniche lunghe, per ripararsi dagli insetti. Portare un adattatore per le prese elettriche. Se volete affittare un auto prenotatela in anticipo ma occorre la patente internazionale. Le strade principali sono scorrevoli, ma non quelle secondarie e occhio alla guida a sinistra.
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