NOZZE IN CITTÁ
“Nozze in Città” - Periodico - Anno XI / N. 18 - euro 2,30
GUIDA AL MATRIMONIO DELLA SICILIA OCCIDENTALE
SPOSA 2022
SPOSA SUBLIME
ANGELO GARINI
BUDDY MOON
RICERCATA E SENSUALE
L’ARCHITETTO DELLE NOZZE
LA MAGIA DEGLI SCATTI
LUNA DI MIELE CON GLI AMICI
NOZZE IN CITTÁ
UN MATRIMONIO PERFETTO
Periodico ANNO 11 - N° 18 Dicembre 2021 DIRETTORE RESPONSABILE Stefania Martinez COLLABORATORI Fabio Pace Valentina Cariglia Paola Corso Martina Palermo Francesca Adragna Stella Belliotti Stagnitta Rossana Campaniolo Chiara Conticello CONSULENZA EDITORIALE Fabio Pace PHOTOGRAPHER Piero Lazzari Archivio “Nozze in Città” GRAFICA E IMPAGINAZIONE Carla Mineo STAMPA Arti Grafiche Campo (Alcamo - TP) Redazione: Via Caserta, 5 - Casa Santa Erice (TP) Tel. 0923.593745 redazione@nozzeincitta.it Pubblicità: Maria Rosa Castiglione Cell. 380.5049059 / Tel. 0923.593745 account@nozzeincitta.it Proprietà di: Carla Mineo Via Caserta, 5 - Casa Santa Erice (TP) Tribunale di Trapani Reg. n. 331 del 05/11/2010
Chiuso in redazione il 01 Dicembre 2021
EDITORIALE Niente è assoluto. Tutto cambia, tutto si muove, tutto ruota, tutto vola via e scompare. (Frida Kahlo) Resilienza. Sostantivo femminile che indica la capacità di un individuo di superare un evento traumatico o un periodo di difficoltà. Termine che ultimamente sentiamo e a cui “ricorriamo” sempre più spesso e che è entrato prepotentemente, non solo nel vocabolario ma soprattutto nelle nostre vite. In questi due anni di pandemia la resilienza abbiamo cercato di praticarla per affrontare al meglio la nostra quotidianità: famiglia, lavoro e affetti. Non è stato facile tornare alla “normalità”, che poi ancora di normalità in realtà non si può parlare, ma certamente siamo più preparati e più consapevoli di prima. E sì. Perché c’è un “prima” e un “dopo”. Il Marzo 2020 ha sicuramente scandito il prima e il dopo. Un dopo da cui ricominciare a vivere coltivando la RESILIENZA, appunto. Il settore del wedding è ripartito. Molte coppie sono riuscite a sposarsi senza troppe rinunce, mentre molte altre hanno approfittato delle restrizioni per organizzare dei “micro” matrimoni, cioè delle nozze in miniatura che sono diventate ormai una tendenza, un buon compromesso per non rinunciare al classico matrimonio e vivere un giorno così importante alla presenza degli affetti più cari. In questo nuovo numero di Nozze in Città vi aspettano tutte le novità Sposa e Sposo 2022 e non solo per gli abiti, ma anche per tutto ciò che riguarda l’organizzazione del matrimonio e anche del viaggio di nozze. Ci siamo chiesti qual é il “vero” ruolo del wedding planner, al quale ormai molte coppie non rinunciano, e abbiamo intervistato Angelo Garini, architetto, interior design, nonché uno dei più famosi wedding planner in Italia o come ama definirsi lui “wedding designer”. E poi ancora la moda primavera/estate 2022 con uno sguardo anche alle mamme degli sposi e ai loro abiti da indossare per essere “eleganti protagoniste” (ma non troppo). Vi aspetta anche l’irrinunciabile servizio fotografico a cura di Piero Lazzari che ci porta con i suoi scatti, e con i meravigliosi abiti degli atelier nostri sponsor, in un luogo davvero particolare, dove il lavoro dell’uomo ha inciso nella pietra fatica e determinazione, e dove la natura e l’eco della presenza umana dialogano tra loro. Infine vi consiglio di leggere l’articolo di Valentina Cariglia sul Bacio (di solito non cito un articolo in particolare, ma questo merita una menzione speciale per l’emozione che suscita): una riflessioni tra arte, poesia, cinema e fotografia. Vi ricordo infine il nostro portale dedicato al mondo del wedding: nozzeincitta.it che arricchiamo periodicamente di nuovi contenuti e poi i nostri canali social che vi guideranno verso un matrimonio da sogno. Stefania Martinez
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NOZZE IN CITTÁ
SOMMARIO
UN MATRIMONIO PERFETTO
MATRIMONI E DINTORNI Il bacio: 146 muscoli di emozioni I matrimoni nelle serie TV
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PREPARATIVI Chi organizza matrimoni
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Bomboniere ecologiche
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L’INTERVISTA Architetture di un matrimonio: Angelo Garini
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SHOOTING Sublime la bellezza della sposa
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SPOSA COVER
Sposa 2022
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Foto | Piero Lazzari Abito Sposa | Lab 49 Make up - Hair Styling | Nino Grammatico Modella | Francesca Zanetti
Il velo: un plus di bellezza ed eleganza
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Scarpe per la sposa
68
TENDENZE CERIMONIA Mamme protagoniste
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Stile pop e sensualità
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SPOSO
NOZZEINCITTA.IT
Sposo 2022
78
Accessori uomo
82
BELLEZZA & C Intrecci di liane fiorite
86
Il variegato mondo nail art
92
La medicina al servizio della bellezza
96
La cornice dello sguardo
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La sposa dai colori pastello
100
PRIMO PIANO La rinascita comincia dai capelli
102
CERIMONIA Fiori e architetture
104
Matrimonio micro
108
Matrimonio green
112
I dolci delizie per gli occhi
116
CASA Lampade architettoniche
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LUNA DI MIELE Buddy Moon
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RUBRICHE Le donne nell’arte
88
Le Chicche di Chicca - a cura di Francesca Adragna
90
Pollice verde a cura di Fata Flora
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Stili & Stile a cura di Paola Corso
130
Libri sul comodino a cura di Fabio Pace
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www.nozzeincitta.it NOZZE IN CITTÀ IN VIAGGIO CON TE VERSO UN MATRIMONIO DA SOGNO Nozze in città non è solo un magazine, ma un vero e proprio portale dedicato al mondo del wedding con una community in continua espansione sui diversi social e impegnato a seguire tutte le tendenze del momento. Nozze in Città approfondisce le tematiche legate al mondo delle nozze.
nella direzione dei vostri sogni, “Andate vivete la vita che avete sempre immaginato
”
esiste il sogno perfetto, “ Non esiste il tuo ”
www.nozzeincitta.it Una vetrina da visitare, un luogo virtuale al quale accedere in qualsiasi momento, per confrontarsi con i migliori professionisti del settore e con la realtà dell’organizzazione del matrimonio, fruendo dei consigli degli esperti, che nelle loro rubriche sviluppano temi sempre attualissimi. Interviste, shooting fotografici, sezioni speciali, anteprime, tendenze, video rubriche tematiche, raccontano gli sposi e i matrimoni di oggi.
è più reale “Niente di un sogno da realizzare
”
IL BACIO
146 MUSCOLI DI EMOZIONI di Valentina Cariglia
N
ell’orbita di una società ghosting, di rapporti in assenza, interconnessa, dipendente dai “like” e dalla banalità del male, la profezia del sociologo Bauman, di un amore liquido, ipotecato su un futuro incerto, minacciato dall’incomunicabilità e da un potenziato silenzio globale, sembra si sia avverata. Che il bacio possa essere la ricetta per quell’agognata felicità? Quel “contatto” di cui tutti avremmo bisogno nell’epoca dei “disincontri” – direbbe Buber? Se lo chiedono in molti, da antropologi a sociologi, da psicologi a studiosi di empatia e intelligenza emotiva. Il primo fu Darwin, che definì il bacio “un atto sociale”, “un contatto di piacere”, un’evoluzione che, dalla suzione materna, è divenuto accomodamento del desiderio di un legame affettivo. Del resto, oltre a scaturire impulsi neurali, sprigionando ossitocina, endorfine, dopamine, adrenalina, che s’imperniano sul piacere fisiologico
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e mentale del cervello umano, un bacio allena 146 muscoli, coordina la ginnastica facciale prevenendo le rughe, rafforza il sistema immunitario attraverso il miliardo di germi “buoni” che i partner si scambiano con la saliva, aumenta la libido e l’eccitamento sessuale. Inoltre attenua lo stress, abbassa la pressione arteriosa e controlla il colesterolo. Insomma, il bacio sembra un’efficace medicina per il benessere di tutti, l’appiglio a un alfabeto carnale, antico ed erotico, che appaga quel desiderio di perenne mancanza in una società virtuale e consegnata all’isolamento. Siete d’accordo? Il bacio è linguaggio non verbale, ma non è un gesto universalmente riconosciuto. Gli scienziati dell’Indiana University hanno rilevato che poco meno del 50% della popolazione mondiale riconosce il bacio come scambio romantico e sessualmente identificato. Più la società è evoluta, più il bacio è praticato in complesse
RIFLESSIONI E RAPPRESENTAZIONI TRA, POESIA, ARTI FIGURATIVE, FOTOGRAFIA E CINEMA accezioni. Nelle primitive collettività indù e sanscrite era un “respiro dell’anima altrui”; per i cristiani l’adorazione d’icone sacre; nell’unione coniugale è scambio romantico e istintivo; tra la madre e un figlio è devozione e dono; per gli scettici è l’augurio di buona fortuna baciando oggetti inanimati. Per alcune culture baciarsi è indispensabile, e oggi si parla persino della “scienza del bacio”, la “filematologia”; in altri Paesi è un atto impensabile, pura bizzarria, proibito dalla legge in Malesia, poco igienico in Cina, irrispettoso in pubblico in Giappone. Il bacio, “apostrofo rosa tra le parole t’amo” – come lo definì Rostand in “Cyrano de Bergerac”, nella cultura occidentale è diffuso in miriadi di espressioni e linguaggi, veicolato da cartelli pubblicitari, film, forme artistiche, pittoriche e fotografiche. Assume valenze provocatorie, affettive, politiche, erotiche, persino pornografiche. Il limite tra purezza e oscenità diventa così labile. Si rimandi
alle foto del bacio di donne di Man Ray, alla stampa oscena di Hokusai “Il sogno della moglie del pescatore” (1814), al bacio rivoluzionario dei due giovani per strada nella guerriglia di Vancouver (“Vancouver riot kiss”). Famosissimi i baci puri di Klimt e Hayez, eterei di “Amore e Psiche” del Canova e di “Paolo e Francesca” di Rodin, angosciosi di Munch. Nel cinema si ricordino il bacio commosso di Rossella O’Hara con Rhett Butler in “Via col vento”, il primo “alla francese” tra Natalie Wood e Warren Beatty in “Splendore nell’erba” o quello lungo sei minuti in “Kids” tra Gregory Smith e Stephanie Sherrin. In poesia, “Da mi basia mille, deinde centum” canta Catullo alla sua Lesbia e “I ragazzi che si amano si baciano in piedi contro / le porte della notte” verseggia Jacques Prevert. Pertanto, qualunque sia il suo significato, espressione, effetto istintuale o comportamento appreso, il bacio rimane il più antico, amabile e pulsionale atto, eroico ed erotico, a beneficio di ognuno di noi. 9
NOZZE IN CITTÁ
UN MATRIMONIO PERFETTO
PREPARATIVI
BOMBONIERE
Ecologiche
IL GREEN CONQUISTA GLI SPOSI di Martina Palermo
C
hi l’ha detto che per stupire bisogna progettare grandi cose? La semplicità degli oggetti, di questi tempi, desta più sbigottimento delle cose artefatte ed esteticamente belle. Prendete le bomboniere per esempio… Quante di queste, dopo le cerimonie, finiscono accantonate in una mensola oppure ammucchiate tra quei piccoli oggettini che non trovano precisa collocazione negli spazi della casa? Non è un caso che la tendenza di questi ultimi anni, proponga agli sposi delle bomboniere che coniughino raffinatezza estetica e funzionalità. In questo modo, nel giorno delle nozze, gli invitati porteranno a casa qualcosa che suggella il vostro ricordo con piacere, affetto e (perché no!) un pizzico di sincera riconoscenza.
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Le bomboniere eco si adattano agli animi “green” ma finiscono per conquistare anche gli sposi più estrosi o romantici. Pensate ad esempio ad uno scrigno in legno contenente un set di mini candele e saponi bio, potrete sbizzarrirvi nella scelta delle fragranze e delle decorazioni da adattare; dalla lavanda all’arancia, dalla calendula alla rosa, profumi personalizzabili in base alla vostra gradevolezza olfattiva. Potreste anche inserire all’interno di queste confezioni un sacchettino in juta o carta riciclata, contenente dei confetti. Gli sposi autunno – inverno, potrebbero optare per una soluzione consona alla stagione, un box contenente una tazza in ceramica colorata e una confezione di tè o infusi, una bomboniera deliziosa e utile che può essere arricchita con confetti di mandorla o al cioccolato.
Forse non lo sapete ma la scelta di sfruttare alcuni prodotti locali per la realizzazione della vostra bomboniera è una soluzione eco - originale, assolutamente gradita oltre che utilizzabile! Miele o marmellate biologiche, birra, vino o liquore artigianale, pregiato olio d’oliva di produzione propria… se non ci avete ancora pensato, la bomboniera gastronomica potrebbe davvero fare al caso vostro! I barattoli contenenti le confetture (come anche le bottiglie in vetro per i liquidi) saranno poi personalizzati con grafica, colori, nomi e data delle vostre nozze; è importante riportare delle etichette che illustrino ai vostri invitati le informazioni essenziali sul prodotto, confezionato in “versione macro” o “micro”. Un’altra soluzione originale, per le vostre bomboniere eco - friendly, è regalare agli ospiti dei semi di fiori, come per esempio il bulbo di tulipano o del basilico.
Questo tipo di bomboniera, racchiusa dentro sfiziosi pacchetti o in delicati barattoli, porta in sé il senso metaforico di una storia d’amore che germoglia e fiorisce. Anche le orchidee, le piante grasse e i bonsai si prestano a diventare perfette bomboniere green. Ficus, melograno, rosmarino, quercia, olivo, ginseng, mirto, si trasformano in mini – alberi da appartamento, un prezioso regalo di cui a tutti farà piacere occuparsi. Meno dispendiosi e molto graziose sono le scatoline porta confetti realizzate con carte ecologiche, personalizzabili con le iniziali degli sposi e la data del matrimonio, ricamati a mano. Le bomboniere eco-friendly permettono di riscoprire il valore della natura che si fa a misura d’uomo per mettere a disposizione degli sposi e dei loro invitati, le sue utili, originali e preziose risorse. 15
NOZZE IN CITTÁ
UN MATRIMONIO PERFETTO
SHOOTING
SUBLIME LA BELLEZZA DELLA SPOSA Dalla TERRA all’ARIA. Dalla materialità della PIETRA, alla forma eterea. In mezzo il bianco dell’abito da sposa a simboleggiare il “limes”, il confine, il discrimine, il passaggio da una vita, singola, all’altra, di coppia. Un’idea, un’intuizione che l’obiettivo di Piero Lazzari ha reso visibile, catturando le lame di LUCE all’interno di Evocava - Museo Evocativo delle Cave a Mazara del Vallo, opponendole alle OMBRE, ai neri, sposandole ai bianchi. Scatti che hanno il sapore della pennellata caravaggesca per esaltare il candore degli abiti: le linee geometriche della pietra scavata, graffiata a contrasto con la morbidezza dei tessuti. In un gioco di opposizioni e mutamenti. Dallo stato solido a quello aeriforme, una trasformazione che in chimica si chiama sublimazione. Ci piace immaginare il passaggio del matrimonio come una forma di sublimazione della coppia. Sublimazione è anche elevazione, soprattutto in senso spirituale o morale. Sublime è la manifestazione della bellezza e della grandezza nel loro più alto grado. Alla bellezza degli abiti, ritratti in un insolito contesto, affidiamo ogni altro commento. La forza dell’immagine sostiene la magia della parola.
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Fotografie PIERO LAZZARI
Abito Sposa
TERRA “
L’amore è vivere duemila sogni fino al bacio Sublime.
”
Alda Merini
BONINI
Make Up ELENA CHIARELLI
Hair Styling ANTONELLA SCARLATA
Gioielli ROSSOCORALLO
Location EVOCAVA - MUSEO EVOCATICO DELLE CAVE MAZARA DEL VALLO
Modella MANUELA CONIGLIARO
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Fotografie PIERO LAZZARI
ARIA “
Abito Sposa MULIER
Make Up ANNALISA LAMIA
Hair Styling
Dobbiamo vivere tutti nel Sublime. Dove altrimenti si può vivere? Questo è l’unico luogo della vita.
”
Maurice Maeterlinck
MARY INDELICATO
Gioielli ROSSOCORALLO
Location EVOCAVA - MUSEO EVOCATICO DELLE CAVE MAZARA DEL VALLO
Modella FRANCESCA ZANETTI
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PIETRA “
Il Sublime è ciò che produce la più forte emozione che l’animo sia in grado di sentire.
”
Edmund Burke 36
Fotografie
Gioielli
PIERO LAZZARI
ROSSOCORALLO
Abito Sposa
Location
SCUDERI SPOSE
EVOCAVA - MUSEO EVOCATICO DELLE CAVE MAZARA DEL VALLO
Make Up GIOVANNA SORRENTINO
Modella MANUELA CONIGLIARO
Hair Styling ANTONELLA SCARLATA
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LUCE “
Tu sei un bel pensiero, la cosa più Sublime che possa essere stretta da una mano. Tu sei una canzone ricorrente nei miei sogni.
”
Khalil Gibran 42
Fotografie PIERO LAZZARI
Abito Sposa LAB 49
Make Up - Hair Styling NINO GRAMMATICO
Location EVOCAVA - MUSEO EVOCATICO DELLE CAVE MAZARA DEL VALLO
Modella FRANCESCA ZANETTI
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Fotografie PIERO LAZZARI
OMBRE “
È bello ciò che è insieme eccitante e Sublime.
”
Friedrich Schlegel
Abito Sposa CRISTINA FILIPPO SPADA ATELIER
Make Up ELENA CHIARELLI
Hair Styling SALVO SANSICA
Location EVOCAVA - MUSEO EVOCATICO DELLE CAVE MAZARA DEL VALLO
Modella FRANCESCA ZANETTI
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I dolci delizia per gli occhi Come rendere allegro un matrimonio
di Chiara Conticello
Il buffet di dolci è da sempre il momento più atteso dagli invitati: intrattiene, decora ma soprattutto rende felici sia adulti che bambini. Con l’arrivo dei social, poi, gli angoli dei dolci sono diventati sempre più fotografati e condivisi, motivo per cui si cerca di renderli sempre più moderni e lo si fa seguendo ovviamente le diverse tendenze del momento. Basta con la sola torta nuziale e con i tipici dolci della propria tradizione: gli sposi sempre più spesso decidono di incantare non solo il palato dei propri invitati ma, al contrario, gli occhi. E proprio per questo negli ultimi anni sono ritornate di moda le confettate a tema green, dove il tavolo viene decorato con materiali riciclati e riutilizzati come contenitori in vetro o cestini da picnic come decoro. Sempre più in tendenza, invece, lo Sweet Table che punta soprattutto all’effetto estetico e viene curato nei minimi particolari. Lo Sweet Table ha come protagonista una serie di dolci decorati con grandissima attenzione: lollipop 116
NOZZE IN CITTÁ
UN MATRIMONIO PERFETTO
CERIMONIA di varie forme e colori, mini magnum, pan di spagna ricoperti di cioccolato fondente con degli stecchini a tema, muffin, mini cake, macarons, caramelle colorate, cascata di cioccolato fondente – utile per ricoprire la frutta fresca, i biscotti o le semplici caramelle – e, ovviamente, i confetti, immancabili per creare un tavolo perfetto. Nei matrimoni del 2022 non potranno mancare nemmeno i “Finger Food” di dolci, regolarmente super chic, che darà agli invitati la possibilità di assaggiare nuovamente le mini porzioni – spesso mousse, budini, cheesecake, panna cotta, tiramisù e i dolci a cucchiaio. Ma nei matrimoni si farà anche un ritorno al passato con l’utilizzo di ape car che, per la loro allegria, originalità e per i propri colori, attirano sempre più gli sposi. Molto richiesti sono infatti gli angoli degustazione per lo zucchero filato e per il gelato, con l’allestimento di mini gelaterie su diversi furgoncini, che renderanno i più piccoli sempre più protagonisti ma soprattutto felici. Non mancano, poi, gli ape car con tutte le specialità tradizionali che permetteranno di fare un vero e proprio tour delle golosità italiane – come i dolci siciliani o campani – e non solo. Alla tipica pasticceria italiana, infatti, si fanno sempre più avanti le richieste di dolci internazionali che piacciono a tutti come le crepes e i pancake. Le dolci tendenze 2022, insomma, saranno così affascinanti, divertenti, originali e deliziose che ogni invitato si ritroverà d’accordo con l’autrice Isabel Allende: i dolci in tavola sono come i concerti barocchi nella storia della musica, una vera e propria arte sottile.
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