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24
Sostenere il riciclo per attivare la ripresa
17
Il contributo delle bioplastiche all’economia europea
Editoriale
6
In primo piano
Attualità
Attualità
Attualità
La plastica USA cavalca le onde dell’incertezza
Investimenti e innovazione: un approccio concreto alla sostenibilità
28
Appuntamenti
12
22 Attualità
30
Gomma e plastica: due settori da 23 miliardi di euro
In Germania vanno in scena automazione e stampa 3D
Appuntamenti
Attualità
Adattarsi all’emergenza è la nuova normalità
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sommario
ANNO XI - N. 3 SETTEMBRE/OTTOBRE 2022
32
40
46
Consegne rapide ed efficienza energetica: così il modello Haitian conquista l’Europa
Il riciclo genera valore
Tecnologie efficienti per trasformare le materie plastiche
Stampaggio a iniezione
36 Ambiente
Ambiente
42 Riciclo
Attori e numeri di una filiera flessibile
VinylPlus supera le 810.000 tonnellate di PVC riciclato
Macchine
49
Stampa 3D
50
Componenti
38 Ambiente
44
52 Materiali
Ricerca e sviluppo per la gamma di fibre di rinforzo
Riciclo
Le miniere urbane dell’Italia
53 Materiali
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editoriale
Sostenere il riciclo per attivare la ripresa
A
che punto è oggi l’industria italiana delle macchine
gera crescita rispetto al precedente record del 2020, in cui si
per plastica e gomma? Una richiesta interna molto
era toccato un livello di avvio a riciclo che sfiorava il 73%, e un
vivace e un buon andamento delle esportazioni, so-
risultato che supera abbondantemente il 65% di riciclo totale
prattutto verso il mercato nordamericano - sono le risposte
chiesto dall’Europa ai suoi Stati membri entro il 2025.
che emergono dalla seconda edizione dell’Indagine Statistica
A parlare di riciclo è anche il rapporto di Assorimap realizzato
Nazionale, svolta del Centro Studi MECS-Amaplast: eventi che
da Plastic Consult in cui si fotografa lo stato di salute dell’indu-
hanno consentito di recuperare ampiamente i livelli pre-Covid.
stria italiana del riciclo meccanico delle materie plastiche nel
Naturalmente, però, l’entità e il consolidamento del rimbalzo
2021. Il rapporto spiega come la crescita del valore dei rici-
sono condizionati dagli inciampi della realtà economica at-
clati prodotti sia dovuta non soltanto a un aumento dei volumi
tuale, dall’incremento dei costi di materie prime e dell’energia,
di prodotti riciclati, ma anche all’incremento esponenziale dei
dalla difficile reperibilità di componentistica, dall’aumento delle
prezzi di vendita, legato all’impennata delle materie prime a cui
tariffe dei trasporti e dalle tensioni internazionali, dalla guerra,
si sono aggiunti, nella parte terminale dell’anno, gli aumenti dei
nonché dalle incertezze dovute al ripresentarsi delle ondate
costi energetici.
pandemiche. Dalle rilevazioni del Centro Studi Confindustria
Resta comunque una certa disparità e se le aree del Nord
emergono forti preoccupazioni in merito. I rincari, soprattutto,
Ovest e del Nord Est concentrano la maggior parte degli im-
rischiano di mettere in seria difficoltà i comparti di plastica e
pianti di riciclo meccanico, circa il 70% in aggregato, il Sud e le
gomma che sino ad oggi si sono mostrati solidi, impiegando
Isole restano al 20%, mentre il Centro Italia chiude con il 10%.
oltre 140 mila addetti e raggiungendo nel 2021 un fatturato
C’è poi un’altra preoccupazione, quella di un’Europa che non
complessivo di oltre 23 miliardi di euro, equivalente all’1,3%
ha abbastanza rifiuti plastici da poter riciclare. Si tratta di un
del PIL italiano.
problema che ha richiamato l’attenzione di Plastics Recyclers
I dati più confortanti arrivano invece dal riciclo e dal riuso della
Europe (PRE), la quale chiede un maggiore impegno nella rac-
plastica, che resta una risorsa fondamentale, se usata e recu-
colta e selezione, oltre a una rendicontazione trasparente sulla
perata in maniera corretta. VinylPlus®, ad esempio, ha annun-
destinazione dei rifiuti plastici. Un suggerimento che evidenzia
ciato i risultati del primo anno del suo Impegno al 2030: sono
l’importanza da parte dell’Italia e dell’Europa di investire in un
810.775 le tonnellate di rifiuti in PVC riciclate e riutilizzate in
comparto che ha bisogno ancora di essere curato e supervi-
nuovi prodotti, pari a circa il 26,9% del totale dei rifiuti in PVC
sionato affinché si possa raggiungere una completa circolarità
generati nel 2021 nell’UE-27, Norvegia, Svizzera e UK.
della plastica. Il riciclo rappresenta una risorsa fondamentale
In Italia, l’industria delle plastiche biodegradabili e compostabi-
per il nostro paese (e per il mondo intero) ma solo grazie a una
li è rappresentata da 275 aziende. Il numero di imprese rimane
solida infrastruttura di selezione e raccolta è possibile aumen-
invariato dopo la crescita costante degli ultimi anni.
tare le materie prime stabili per i riciclatori europei e aiutare
Nel 2021, inoltre, secondo il quadro tracciato da CONAI, l’Italia
l’industria plastica a riprendersi.
ha avviato a riciclo il 73,3% degli imballaggi immessi sul mercato: 10 milioni e 550mila tonnellate. Una percentuale in leg-
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4 ı LaPlasticaOggieDomani
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storia di copertina
Investimenti e innovazione: un approccio concreto alla sostenibilità Nell’ultimo decennio RadiciGroup ha abbattuto del 70% le emissioni dirette di gas serra e ora insegue l’obiettivo -80% entro il 2030. Il ruolo chiave dei sistemi installati presso Radici Chimica Novara. Mentre il Bilancio di Sostenibilità 2021 presenta per la prima volta i dati di tutte le società del Gruppo, oltre 30 siti nel mondo. a cura di Alessandro Bignami
6 ı LaPlasticaOggieDomani
06_11_STORIA COVER RADICI.indd 6
P
er RadiciGroup innovazione e sostenibilità sono strettamente collegate. Non è possibile, infatti, inseguire traguardi
di drastica ed effettiva riduzione dell’impatto ambientale senza stanziare una serie di investimenti mirati a migliorare continuamente gli impianti. Nel 2019 il Gruppo ha speso nell’in-
Settembre/Ottobre 2022
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storia di copertina 35.000 tonnellate equivalenti di anidride carbonica. Tutte queste azioni hanno fatto sì che oggi Radici Chimica Novara possa registrare un livello di emissioni di protossido di azoto inferiore a 10 ppm (parti per milione), un valore pressoché nullo. “Siamo gli unici produttori italiani di acido adipico, un intermedio chimico fondamentale per numerose industries, oltre alla nostra, della poliammide 66”, ha affermato Maurizio Radici,
Da sinistra: Il Vice Presidente e COO del Gruppo Maurizio Radici, il Presidente Angelo Radici e il Consigliere di amministrazione Paolo Radici
Vice Presidente e COO di RadiciGroup, davanti ai giornalisti invitati lo scorso giugno nello stabilimento di Novara per presentare la “RoadMap to climate action” del Gruppo. “Gli investimenti effettuati per migliorare le perfor-
novazione tecnologica 45 milioni di euro, 49
menti a Novara e in Germania, cuore delle
mance ambientali legate al suo processo ci
milioni nel 2020, 53 milioni nel 2021. Con
attività chimiche di RadiciGroup. Qui si produ-
hanno permesso di raggiungere risultati im-
obiettivi che vanno oltre le pur fondamentali
ce acido adipico, un intermedio fondamenta-
portanti per rendere sempre più sostenibile il
capacità e qualità produttive, per comprende-
le nella catena della poliammide 66 e che,
nostro business. Abbiamo deciso di mettere in
re: l’implementazione delle BAT (Best Avai-
come sottoprodotto derivato dal suo proces-
atto iniziative sul fronte dell’abbattimento delle
lable Techniques), l’efficienza energetica,
so di produzione, rilascia protossido di azoto:
emissioni ben prima che la normativa lo ren-
l’abbattimento delle emissioni, il potenzia-
si tratta di un gas che non presenta in sé par-
mento di ricerca e sviluppo, la sostenibilità dei
ticolari problematiche (viene usato nel settore
processi e dei prodotti.
medicale come anestetico o nel settore alimentare come propellente della panna
Roadmap to climate change
spray), ma che, se immesso liberamente
Porsi obiettivi concreti di sostenibilità ambien-
nell’atmosfera, ha una capacità di effetto serra
tale attraverso l’abbattimento delle emissioni
molto superiore all’anidride carbonica.
dirette di gas effetto serra, facendo leva su
Un piano di investimenti pluriennale di oltre 10
investimenti e tecnologie all’avanguardia: è
milioni di euro volto a ridurre queste emissioni
questo l’approccio che da sempre guida le
ha interessato il sito Radici Chimica di Novara
attività di RadiciGroup, protagonista interna-
con tre importanti interventi: la messa in fun-
zionale nella produzione di una vasta gamma
zione nel 2004 di un reattore, progettato e bre-
di intermedi chimici, polimeri di poliammide,
vettato dall’azienda, che sfruttando un cataliz-
tecnopolimeri ad alte prestazioni e soluzioni
zatore disposto su 3 letti decompone il
tessili avanzate. Una strategia che si è dimo-
protossido di azoto nei due elementi che lo
strata efficace, permettendo di raggiungere
compongono (azoto e ossigeno) rendendolo
traguardi ambiziosi: tra il 2011 e il 2020, infatti,
innocuo per l’atmosfera; l’installazione nel
le emissioni di gas serra a livello di Gruppo
2013 di un impianto EnviNOx per abbattere il
sono diminuite del 70%, passando da circa
protossido di azoto associato alla produzione
700.000 tonnellate annue di CO2 equivalente
di acido nitrico e, nel 2021, un ulteriore miglio-
a circa 200.000 tonnellate.
ramento del sistema di abbattimento delle
Questi risultati sono stati raggiunti grazie so-
emissioni associate alla produzione di acido
prattutto alle azioni implementate nell’area di
adipico. Dall’attivazione di quest’ultimo im-
Business Specialty Chemicals con stabili-
pianto, in 9 mesi, sono state abbattute più di
Settembre/Ottobre 2022
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L’impianto di abbattimento di ossidi di azoto presso lo stabilimento di Radici Chimica Novara
LaPlasticaOggieDomani ı 7
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storia di copertina desse obbligatorio. Iniziammo infatti a studiare le tecnologie disponibili fin dalla fine degli anni
Al cuore della chimica
’90 e ci siamo fatti promotori dell’ingresso del settore chimico italiano nel sistema europeo di
A Novara batte il cuore della chimica di Ra-
scambio di quote di emissione di gas a effetto
diciGroup. L’impianto racconta la storia della
serra Emission Trading System (ETS) nel 2011,
grande industria chimica italiana, dai tempi
due anni prima dell’obbligo di legge”.
di Giacomo Fauser negli anni Venti fino alla
Inoltre in Germania, nel 2001 RadiciGroup ha
Montedison degli anni Ottanta. Rilevato da
costruito “da zero” un impianto per la produ-
Gianni Radici, fondatore di RadiciGroup, nel
zione di acido adipico dotato delle Best Avai-
1986, il polo chimico è stato bonificato e tec-
lable Techniques comprensive di un moderno
nologicamente aggiornato. Qui il Gruppo
sistema di abbattimento termico del protossi-
produce gli intermedi chimici, i polimeri di
do di azoto. Entro fine 2022 è prevista in ag-
nylon 6.6 e i polimeri speciali: una gamma
giunta l’entrata in funzione di un impianto En-
destinata a moltissime applicazioni o ad altre
viNOx che, riducendo anche le emissioni di
divisioni della società per la lavorazione di
protossido di azoto associate alla produzione
tecnopolimeri e filati. Lo stabilimento di No- Pio Gazzini, Site Manager vara è l’unico in Italia a produrre l’acido adi- di Radici Chimica Novara
di acido nitrico, azzererà le emissioni dirette di
pico, che non serve solo a creare la PA6.6, ma anche schiume, isolanti, materassi,
“Siamo convinti che le nostre aziende possano
pelle ecologica per capi di abbigliamento e suole di scarpe. “Ci muoviamo lungo
crescere solo mantenendosi in armonia con
due direttrici”, ha spiegato Pio Gazzini, Site Manager di Radici Chimica Novare, nel
tutti i loro stakeholder”, ha sottolineato Angelo
recente incontro dedicato alla “Roadmap to climate action”. “La prima riguarda il
Radici, Presidente di RadiciGroup. “Per quan-
rinnovamento e il miglioramento dei prodotti, attraverso l’introduzione di proprietà
to riguarda la riduzione dell’impatto ambienta-
e prestazioni diverse e l’incremento della sostenibilità. La seconda direttrice ha a
le continuiamo a investire in ottica di migliora-
che fare con il rinnovamento tecnologico delle strutture produttive e ausiliarie volto
mento continuo, tant’è che i recenti interventi
a garantire la sicurezza, ridurre le emissioni, ottimizzare i consumi e ad aumentare
sull’area Speciality Chemicals ci consentiran-
l’efficienza energetica“.
no di abbattere ulteriormente le emissioni di
Gazzini ha evocato alcune opere realizzate a Novara negli ultimi 20 anni, a testimo-
gas serra a livello di Gruppo e di arrivare al
nianza della forte politica di investimenti del Gruppo, basata su interventi program-
2030 con una riduzione intorno all’80% rispetto
mati su un periodo medio-lungo e in grado di abbassare l’impatto ambientale sen-
al 2011. Inoltre a livello energetico, oltre a un
za intaccare i livelli produttivi: la centrale di cogenerazione nel 2003, l’impianto di
innovativo impianto di trigenerazione, tutte le
produzione di acqua demineralizzata nel 2021, l’abbattimento dei gas serra avvia-
nostre sedi bergamasche utilizzano energia
to nel 2004 e proseguito con ulteriori innovazioni nel 2013, 2015 e 2021.
rinnovabile autoprodotta o prelevata dalla rete,
Il Site Manager ha accennato infine all’integrazione digitale, un altro tema che è
con l’obiettivo ambizioso di arrivare ad auto-
stato concretamente affrontato nel polo chimico di via Fauser. Nel 2018 è stato in-
produrla completamente da fonte rinnovabile.
fatti implementato il progetto MES (Manufacturing Execution System), che è artico-
Radici Chimica Novara è direttamente colle-
lato in una serie di funzionalità chiave: la supervisione e l’analisi delle prestazioni
gata a un impianto di cogenerazione ad alto
del processo produttivo; la tracciatura dei lotti e delle campagne di produzione e
rendimento (CAR) che la alimenta e ne copre
condivisione delle informazioni con la logistica; la programmazione operativa della
completamente il fabbisogno energetico. Oltre
produzione e verifica dello stato di avanzamento dei programmi di produzione; la
ad essere impegnati sui temi energetici – con-
rispondenza ai requisiti per I’industria 4.0.
tinua il Presidente – investiamo in innovazione
Radici Chimica impegna più di 330 dipendenti. Oltre che in quello di Novara, la
per sviluppare nuovi progetti di riciclo e circo-
produzione avviene nello stabilimento di Tröglitz, in Germania, mentre una sede
larità, cercando di mettere in atto azioni con-
commerciale si trova in Cina, a Shanghai.
crete per un futuro sostenibile delle nostre
gas serra dello stabilimento.
aziende e dei territori in cui operiamo”.
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storia di copertina L’impianto per la produzione di acqua demineralizzata nel sito di Novara
di Sostenibilità, nella consueta ottica del mi-
portunità di osservare RadiciGroup da una
glioramento continuo: il lavoro di rendiconta-
prospettiva privilegiata, quella che si rivolge al
zione relativo al 2021 amplia il suo perimetro
futuro. L’Agenda 2030 delle Nazioni Unite è
rispetto agli anni precedenti e prende in con-
oggi la nostra principale linea guida in tema di
siderazione tutte le società del Gruppo, com-
sostenibilità. Ci mostra uno scenario ambizio-
prese quelle commerciali e di servizi. Si tratta
so e ci esorta a confrontarci con una moltepli-
Altri significativi investimenti per l’abbatti-
di oltre 30 siti dislocati tra Asia, Americhe ed
cità di sfide che toccano la nostra realtà da
mento delle emissioni sono stati effettuati sul
Europa che hanno fornito i propri dati relativi
ogni punto di vista: noi cerchiamo di essere
sito RadiciFil di Casnigo (BG) per l’installa-
alle performance economiche, sociali e am-
reattivi e tenaci continuando ad essere fedeli
zione di un sistema di termocompressione
bientali registrati nell’ultimo anno.
alle nostre radici e al nostro stile, ma allargan-
che consente una drastica riduzione del
Non solo indicatori di natura finanziaria quin-
do le prospettive per essere sempre competi-
consumo di vapore del sito produttivo, e in
di, ma anche misurazione dell’impatto am-
tivi e proattivi nei business in cui operiamo.
Radici Yarn a Villa d’Ogna (BG) per la realiz-
bientale (E), rispetto dei valori sociali (S) e
Nell’ottica di un futuro a minor impatto am-
zazione di un impianto di trigenerazione che,
aspetti di buona gestione (G) di una organiz-
bientale ci proponiamo di essere, per i nostri
attraverso un sistema ad altissima efficienza,
zazione: i cosiddetti criteri ESG diventano
interlocutori, ‘enabler’ o facilitatori su temi
oltre a energia elettrica e vapore, produce
una priorità per RadiciGroup che si sta pre-
come l’economia circolare che ci vede prota-
l’acqua fredda necessaria ai processi pro-
parando alla nuova direttiva europea sulla
gonisti attraverso l’eco-design e il riciclo, l’in-
duttivi, permettendo nel 2021 una riduzione
rendicontazione non finanziaria per contribu-
novazione che mettiamo al servizio di chi tra-
del consumo d’acqua del 30%.
ire alla transizione verso un sistema econo-
sforma e utilizza i nostri prodotti per offrire,
mico pienamente sostenibile, accrescendo il
insieme, soluzioni concrete di sostenibilità”.
Bilancio di sostenibilità 2021: sale al 51,7% l’energia da fonti rinnovabili
valore delle sue aziende.
Sul fronte dell’ambiente per RadiciGroup
“Il Bilancio di Sostenibilità”, dichiara il Presi-
sono prioritari i temi del cambiamento clima-
RadiciGroup ha pubblicato il nuovo Bilancio
dente Angelo Radici. “Mi offre sempre l’op-
tico e della decarbonizzazione, parte di una
L’abbattimento del protossido di azoto
di emissione diretta come caldaie, sottoprodotti di reazione e carburanti per autotrazione. Sull’abbattimento del protossido di
“In fatto di emissioni puntiamo in basso!”. Stefano Alini, anima
azoto, RadiciGroup è già intervenuta oltre 20 anni fa, con la co-
della ricerca e sviluppo del Gruppo, ora anche CEO della so-
struzione ex novo dello stabilimento in Germania dotato fin dall’i-
cietà Radici Innova, dà un titolo leggero e ad
nizio di un sistema di abbattimento termi-
effetto alla presentazione preparata per la con-
co. Nel 2004 ha avviato l’impianto di
ferenza “Roadmap to climate change”, che è
abbattimento catalitico a Novara, a cui è
in realtà corroborata da una puntuale e detta-
seguita l’installazione del sistema EnviNOx
gliata serie di dati e informazioni sul percorso
per l’abbattimento del protossido di azoto
di abbattimento delle emissioni intrapreso da
da acido nitrico e infine, nel 2021, ha stu-
tempo da RadiciGroup. Un percorso che si è
diato e installato un impianto per il post-trat-
concentrato anzitutto sul trattamento del pro-
tamento e abbattimento del N2O da acido
tossido di azoto, sottoprodotto della produzio-
adipico: “La riduzione registrata nei primi 9
ne di acido adipico e acido nitrico che contri-
mesi è stata di 35.500 tonnellate di CO2
buisce alle emissioni di gas serra molto più
equivalenti, con una stima che raggiunge
della CO2, ma anche sulla riduzione delle fonti
le 47.000 in un anno”, ha precisato Alini.
Stefano Alini, Direttore Ricerca e Innovazione di RadiciGroup
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Un investimento da un milione e mezzo di euro per un totale di 10 milioni dal 2004.
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storia di copertina Polimeri di poliammide 66
A K 2022 una vetrina per le soluzioni sostenibili di High Performance Polymers La sostenibilità sarà un tema portante anche per la partecipazio-
dotto, RadiciGroup rilancia una gamma di materiali su base
ne di RadiciGroup a K 2022. La fiera sarà infatti per la divisione
PA610, di origine parzialmente bio, che possono costituire una
High Performance Polymers la vetrina delle sue soluzioni soste-
valida alternativa ai polimeri di origine fossile in molti settori dove
nibili e innovative: l’obiettivo è dimostrare, con casi concreti,
è richiesta elevata resistenza chimica (condotti aria, benzina,
come il Gruppo possa essere partner di fiducia per quei clienti
olio, prodotti per il settore idro-termo sanitario) e stabilità dimen-
che a loro volta compiono scelte rispettose dell’ambiente e vo-
sionale. Infine vale la pena citare l’impegno del Gruppo nella
gliono offrire prodotti sicuri, affidabili, tracciabili e di qualità per
progettazione di nuovi materiali che, grazie al rispetto delle nor-
progetti di sostenibilità da costruire insieme, dall’inizio alla fine.
mative più severe, possono dare un contributo al miglioramento
Ecco perché lo stand darà spazio a Renycle®, brand che identi-
delle prestazioni termiche degli edifici e rendere gli impianti so-
fica i tecnopolimeri per uso ingegneristico realizzati tramite rici-
lari più affidabili nel tempo.
clo meccanico con percentuali variabili di poliammide da recu-
Nel settore della mobilità elettrica l’alleggerimento e la sicurezza
pero di origine post-industrial o post-consumer. È necessaria
dei prodotti sono i driver principali che hanno guidato il Gruppo
una selezione accurata delle materie prime in modo da garantire
nel definire le proposte. Vale la pena citare il successo ottenuto
una variabilità limitata nelle proprietà finali misurate sui lotti di
nella progettazione di materiali di colore arancione per applica-
produzione. Di questi materiali, oltre alle caratterizzazioni fisiche,
zioni in presenza di tensioni elevate.
meccaniche ed elettriche vengono forniti i parametri relativi
Nel settore idro-termo sanitario RadiciGroup ha oggi una gamma
all’impatto ambientale a confronto con i prodotti tradizionali di
prodotti certificati per il contatto con acqua potabile, tra cui alcune
origine fossile (LCA). Tutto questo per permettere ai clienti una
novità che intende promuovere presso i suoi clienti. A K 2022 ver-
valutazione quantitativa affidabile sul beneficio ambientale otte-
ranno illustrati infine casi concreti di sostituzione metalli, senza ri-
nibile con l’uso di Renycle. Nell’ambito della sostenibilità di pro-
schi, anche grazie alla competenza del team CAE.
politica finalizzata al “disaccoppiamento” tra
della sostenibilità è quotidiano: per il futuro vo-
formazione è spesso ibrida, “sfrutta” al me-
crescita e uso delle risorse.
gliamo che le nostre aziende continuino ad
glio quanto si è sperimentato durante la pan-
Il Gruppo si impegna a ridurre le emissioni
essere luoghi in cui le persone sono valorizza-
demia in termini di riduzione degli sposta-
legate alle sue attività produttive e scegliere
te per la loro unicità, possono contare su con-
menti e dell’occupazione degli spazi per una
fonti energetiche a limitato impatto. Un impe-
dizioni di lavoro sicure e sul rispetto dei loro
presenza più ampia e trasversale, senza ne-
gno confermato dai numeri: nel periodo
diritti. Siamo particolarmente legati ai nostri
cessità di contingentamento. Il 55% delle ore
2011-2021 le emissioni totali per tonnellata
dipendenti e alle comunità locali, nel rispetto
formative è dedicato a salute e sicurezza,
lavorata si sono ridotte del 60%, mentre per
dei territori in cui operiamo: colgo l’occasione
con risultati positivi che emergono dagli indi-
quel che riguarda l’energia oggi il Gruppo
per ringraziare tutti perché i risultati di sosteni-
catori relativi a queste tematiche.
utilizza per il 51,7% fonti rinnovabili. Prose-
bilità RadiciGroup sono il frutto del lavoro se-
L’attenzione al territorio e alle nuove genera-
guono gli investimenti specifici legati all’am-
rio di più di 3000 collaboratori nel mondo e del
zioni passa anche attraverso lo sport, infatti
biente: nel 2021 sono stati stanziati 3,1 milio-
supporto dei nostri stakeholder”.
attività lavorativa e sportiva sono basate su-
ni di euro per l’introduzione di Best Available
La Persona è al centro della strategia di Ra-
gli stessi valori: fatica, sacrificio e volontà di
Techniques, abbattimento delle emissioni,
diciGroup che promuove lo sviluppo profes-
migliorarsi sempre. Per questo sono nume-
efficientamento energetico.
sionale valorizzando le competenze e inve-
rose le associazioni sostenute da Radici-
Non solo ambiente ma anche sostenibilità so-
stendo sulla formazione: le ore di formazione
Group, prevalentemente società locali del
ciale. “RadiciGroup è un family-run business”,
nel Gruppo tornano a crescere dopo il perio-
settore giovanile che non solo insegnano
sottolinea Angelo Radici. “Il coinvolgimento
do della pandemia, passando da 36mila ore
uno sport, ma contribuiscono anche alla
mio e dei miei fratelli Maurizio e Paolo sui temi
del 2020 a 46mila del 2021. La modalità di
crescita dei ragazzi.
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Vec
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Noi sviluppiamo le soluzioni di domani – dal 1969. C’è molto di più in ciò che vedi. Quando la vita di un oggetto è alla fine può iniziare il ciclo di un nuovo prodotto. Il processo tecnologico di Vecoplan per il settore plastico è la soluzione ideale per la gestione di questo materiale - ieri, oggi e domani. Guarda al futuro!
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attualità
Adattarsi all’emergenza è la nuova normalità Il presidente di Amaplast Previero: “Per affrontare una situazione di emergenza che sembra essere diventata la nuova normalità, anche l’industria italiana delle macchine per plastica e gomma deve maturare la capacità di sapersi adattare al contesto globale”.
plastica e gomma, commentando i risultati
da-offerta, dopo i picchi che hanno seguito
emersi dalla seconda edizione dell’Indagi-
la crisi Covid-19: l’incremento dei costi di
ne Statistica Nazionale, svolta del Centro
materie prime ed energia ma soprattutto la
Studi MECS-Amaplast tra 400 aziende co-
difficile reperibilità di componentistica, l’au-
struttrici (con 13.900 addetti) che, nel 2021,
mento delle tariffe dei trasporti e le tensioni
hanno generato un fatturato di oltre 4 miliar-
internazionali, nonché le incertezze dovute
di di euro, in crescita di dodici punti sul
al ripresentarsi delle ondate pandemiche.
2020 e con una quota export del 72%.
Sono proprio questi i temi-chiave che il Pre-
Una domanda interna molto vivace – soste-
sidente Previero ha ricordato nel suo discor-
nuta dagli incentivi 4.0 – e il buon andamen-
so, sottolineando come sia ormai impre-
S
to delle esportazioni, soprattutto verso il
scindibile per le aziende sapersi adattare
i è svolta recentemente l’annuale as-
mercato nordamericano, hanno consentito
rapidamente al contesto globale, caratteriz-
semblea dei soci Amaplast - l’asso-
di recuperare ampiamente i livelli pre-Covid
zato da un susseguirsi di eventi disruptive:
ciazione nazionale di categoria, ade-
e le aziende si dichiarano moderatamente
l’emergenza sembra essere ormai diventata
rente a Confindustria, che raggruppa circa
fiduciose anche per l’anno in corso. Natu-
la nuova normalità.
170 costruttori di macchine, attrezzature e
ralmente, però, l’entità e il consolidamento
Dario Previero ha quindi confermato l’effica-
stampi per materie plastiche e gomma.
del rimbalzo sono condizionati dagli ormai
cia della sinergia associativa con Acimac
Il Presidente Dario Previero ha illustrato nel-
ben noti fattori negativi che caratterizzano la
(Associazione Costruttori Italiani Macchine e
la sua relazione all’assemblea l’andamento
realtà economica, al di là della fisiologi-
Attrezzature per Ceramica) e Ucima (Unione
dell’industria italiana delle macchine per
ca normalizzazione della curva doman-
Costruttori Italiani Macchine Automatiche
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attualità
Circa 400 aziende italiane costruttrici di macchine, attrezzature e stampi per plastica e gomma danno lavoro a oltre 13.900 addetti
giori dimensioni. E sono proprio le imprese
a seguire, gli ausiliari con il 14%, le macchi-
che rientrano nella classe di fatturato oltre i
ne a iniezione con l’11% e gli stampi/filiere
50 milioni (meno del 5% del totale) a contri-
per plastica con poco meno dell’8%.
buire in misura preponderante al fatturato
Al quadro riferito al 2021 si aggiungono gli
(oltre il 38% di quello complessivo).
indicatori relativi al primo trimestre 2022,
Dal punto di vista territoriale, la maggior
che descrivono un andamento ancora po-
parte delle aziende (il 52% circa) è localiz-
sitivo: infatti, rispetto allo stesso periodo
zata in Lombardia, in primo luogo nelle Pro-
del 2021, gli ordini risultano in aumento
vince di Varese, Milano e Brescia; segue
del 10%, il fatturato del 16%, l’export del
l’Emilia-Romagna con il 15%, il Veneto con il
13% e l’import del 9%. Anche le attese per
13% e il Piemonte con il 9%.
il secondo trimestre sono improntate a un
Per quanto riguarda i settori clienti dei co-
certo ottimismo, almeno per quanto riguar-
per il Confezionamento e l’Imballaggio), che
struttori di macchinari, l’imballaggio si con-
da la consistenza delle commesse in en-
ha consentito di condividere e mettere a di-
ferma al primo posto, rappresentando il
trata, stimate in ulteriore aumento, nell’or-
sposizione delle aziende associate una serie
41% del totale (27% alimentare e 14%
dine del 6-7%.
di servizi sempre più aggiornati e su misura,
non-food), seguito dall’automotive con il
per supportarle nella loro attività quotidiana.
18% e dall’edilizia (10%), solo per citare gli
Il punto sulle fiere
sbocchi di maggiore rilievo. Merita un cen-
Dopo il rinvio al 2023 – causa pandemia –
I dati di settore
no anche il segmento del medicale che, pur
della storica manifestazione internazionale
La seconda Indagine Statistica Nazionale,
con una quota sul totale piuttosto limitata
Plast, la società di servizi dell’associazione
svolta dal Centro Studi MECS-Amaplast, re-
(5%, comunque un punto in più rispetto la
di categoria, Promaplast srl, ha organizzato
stituisce il monitoraggio di circa 400 azien-
2020), non sorprendentemente ha determi-
dal 3 al 6 maggio scorsi la prima edizione
de italiane costruttrici di macchine, attrez-
nato un incremento di fatturato del 38% per
di GreenPlast, mostra-convegno dedicata
zature e stampi per plastica e gomma, che
le aziende fornitrici.
alle tematiche della sostenibilità ambienta-
danno lavoro a oltre 13.900 addetti e che
In linea con quanto emerso dalla preceden-
le, dell’efficientamento energetico, del recu-
nel 2021 hanno generato un giro d’affari
te Indagine, tra le macro-categorie di mac-
pero-riciclo-riuso, dell’economia circolare.
di oltre 4 miliardi di euro (+12% sul 2020).
chinari è stata quella dell’estrusione ad aver
La prossima edizione è già stata program-
La quota export media si attesta al 72%,
realizzato la quota preponderante della pro-
mata dal 27 al 30 maggio 2025, nuovamen-
con punte dell’82% per le aziende di mag-
duzione complessiva, con il 19% del totale;
te con la formula “The Innovation Alliance”. Nel frattempo, è stata avviata la macchina
La prossima edizione di GreenPlast è in programma dal 27 al 30 maggio 2025
organizzativa di Plast: la diciannovesima edizione della specializzata milanese si svolgerà dal 5 all’8 settembre 2023 e sono già 30.000 i metri quadri confermati e oltre 600 gli espositori sinora iscritti. Parallelamente, si va ridefinendo il calendario fieristico internazionale di settore e Amaplast ha un fitto programma di partecipazioni - coordinando la collettiva italiana, anche in collaborazione con ICE-Agenzia, oppure con il proprio stand istituzionale - in tutti i quadranti geografici; in primo piano l’appuntamento di ottobre a Duesseldorf per il K, a cui parteciperanno quasi 400 aziende italiane.
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attualità
L’EPS nel nodo serramento e cappotto Grazie agli importanti incentivi fiscali e in particolare al Super Ecobonus 110% l’isolamento dell’involucro edilizio è diventato un tema attuale e, senza ombra di dubbio, la realizzazione del cappotto termico e la sostituzione dei serramenti sono interventi determinanti per conseguire il miglioramento di prestazioni corrispondente a due classi energetiche, requisito fondamentale per l’ottenimento dell’agevolazione fiscale. Il foro della finestra è una discontinuità dell’involucro, una zona in cui il flusso del calore tra interno ed esterno è differente rispetto al resto. I riferimenti normativi disponibili offrono criteri e requisiti per la corretta progettazione del foro finestre e per la posa in opera del cappotto. Si rimanda ai testi per le specifiche indicazioni: • UNI 11673-1 “Posa in opera di serramenti - Requisiti e criteri di verifica della progettazione”; • UNI 10818 “Finestre, portefinestre, porte e chiusure oscuranti Ruoli, responsabilità e indicazioni contrattuali nel processo di posa in opera”; • UNI/TR 11715 “Isolanti termici per l’edilizia - Progettazione e
Investindustrial cede Benvic a ICIG PVC Europe Group S.a.r.l (“Investindustrial”), una società di investimento indirettamente detenuta da Investindustrial Growth L.P. (“Growth Fund”), ha firmato un’opzione put vincolante per la vendita del business di compound (“Benvic Compounds”) di Benvic Group SAS all’investitore strategico International Chemical Investors Group, previa consultazione del comitato aziendale di Benvic in Francia ed approvazione antitrust dell’Unione Europea. Il closing è atteso entro la fine dell’anno. Si prevede, invece, che le attività di Benvic nel settore medicale vengano mantenute da fondi gestiti da Investindustrial. Benvic Compounds sviluppa, produce e commercializza soluzioni termoplastiche a base di PVC, nonché tecnopolimeri e biopolimeri. Dall’ingresso di Investindustrial, Benvic Compounds si è trasformata in un esperto globale nelle soluzioni termoplastiche grazie a un programma di otto acquisizioni aggiunte in Europa e negli Stati Uniti. Benvic ha inoltre consolidato la sua posizione di prima linea e di esperto nell’ambito delle tematiche ESG – sempre più importanti per tutti gli stakeholder – tra cui dipendenti, clienti, fornitori e finanziatori. L’azienda ha avviato diverse strategie per ridurre in modo significativo le proprie emissioni di CO2 e raggiungere eventualmente la neutralità delle emissioni di carbonio delle attività dirette. “Benvic è cresciuta sotto la nostra proprietà grazie a un solido piano industriale, con una chiara logica di investimento che è stata eseguita con cura e precisione dai nostri team e dal manage-
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messa in opera dei sistemi isolanti termici per l’esterno (ETICS)”. Questo breve testo ha lo scopo di sintetizzare le maggiori criticità al fine di offrire un riferimento per le valutazioni che, di volta in volta, vanno sempre effettuate a partire dalla specifica situazione esistente. Gli aspetti principali da tenere in considerazione sono molteplici: - l’isolamento della spalletta (o mazzetta) della finestra; - la sigillatura tra il serramento, il cappotto termico e il serramento; - l’isolamento tra davanzale e serramento; - corretta posa del raccordo tra cappotto e sistema finestra.
ment”, ha dichiarato Andrea C. Bonomi, presidente dell’Industrial Advisory Board di Investindustrial. “Nel periodo in cui è stata da noi detenuta, Benvic è stata trasformata da un compounder di nicchia in un operatore globale nel settore dei materiali termoplastici grazie ad un’ampia e riuscita strategia di buy-and-build in Europa e negli Stati Uniti, area in cui Investindustrial vanta una notevole esperienza. Siamo fiduciosi che l’azienda sia ben posizionata per continuare la sua forte traiettoria di crescita insieme ai nuovi proprietari”. “Negli ultimi quattro anni, Benvic si è trasformata sotto la proprietà di Investindustrial”, ha commentato Luc Mertens, CEO di Benvic. “Insieme abbiamo portato l’azienda alla fase successiva del suo sviluppo, rafforzando la nostra posizione globale nel settore del compounding e migliorando l’offerta prodotti per i nostri clienti attraverso una continua attività di ricerca e sviluppo e l’ampliamento di soluzioni disponibili per nuove applicazioni. Siamo felici di accelerare ulteriormente questa crescita con International Chemical Investors Group che consideriamo un partner eccellente per supportare Benvic nella sua prossima fase di sviluppo”. “In qualità di attore globale nelle soluzioni termoplastiche e uno dei principali compounder di PVC in Europa, Benvic Group diventerà la seconda piattaforma di polimeri di ICIG dopo Chlorovinyls/ Vynova”, ha spiegato Achim Riemann, Managing Director di ICIG. “Benvic è nota per le sue capacità di innovazione e per i suoi dipendenti qualificati e dedicati. Non vediamo l’ora di accogliere le persone di Benvic in ICIG. Insieme raggiungeremo enormi traguardi per far crescere ulteriormente il business e rafforzare le promettenti iniziative di Benvic divenendo, inoltre, esperta di soluzioni sostenibili per l’industria della plastica”.
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attualità
Coloranti sostenibili per l’industria della plastica
Lanxess, azienda che produce specialità chimiche, offre all’industria delle materie plastiche coloranti che combinano prestazioni elevate e sostenibilità per la colorazione dei tecnopolimeri. Al K 2022, che si terrà dal 19 al 26 ottobre a Düsseldorf, in Germania, l’azienda presenterà le sue linee di prodotti per articoli in plastica ad alta efficienza energetica che eliminano la necessità di un successivo rivestimento e quindi evitano la rilavorazione. Le nuove linee includono sia prodotti universali che
specialità per esigenze particolari. La gamma di coloranti offerti dalla business unit Polymer Additives comprende circa 150 prodotti ed offre, oltre ai coloranti a marchio Macrolex anche una serie di pigmenti e preparazioni pigmentarie dalle prestazioni elevate che possono essere utilizzati in un’ampia gamma di applicazioni. Il colore arancio è obbligatorio come caratteristica di sicurezza per i componenti per l’alta tensione e viene sempre più utilizzato per evidenziare i cavi sotto tensione nei veicoli elettrici e ibridi, nonché i componenti per le applicazioni per l’alta tensione. Questo colore serve per avvisare i meccanici e i servizi di emergenza del potenziale pericolo di scosse elettriche. Per colorare in massa le materie plastiche nella brillante tonalità arancio RAL 2003, Lanxess ha sviluppato un nuovo colorante organico solubile. Macrolex Orange HT è altamente stabile al calore, resistente alla luce ed agli agenti atmosferici e sviluppa un colore intenso ed acceso. A differenza della maggior parte dei coloranti convenzionali, Macrolex Orange HT, privo di alogeni, è perfetto non solo per l’uso nella poliammide, ma anche per altri tipi di plastica, come il policarbonato o il polifenilensolfuro, che a causa delle elevate temperature di lavorazione, normalmente rappresentano una sfida per i coloranti.
I pigmenti di ossido di ferro e cromo a marchio Colortherm della business unit Inorganic Pigments di Lanxess soddisfano le esigenze delle aziende che trasformano le materie plastiche, poiché offrono una buona disperdibilità combinata con tempi di permanenza brevi e basse forze di taglio nei processi. Grazie alla loro speciale micronizzazione, i pigmenti finemente macinati possono essere dispersi rapidamente nella plastica, consentendo un’elevata produttività. Per una colorazione gialla affidabile dei polimeri ad alta temperatura, Lanxess offre la gamma di prodotti modulari Colortherm Yellow che comprende gli ossidi di ferro Colortherm Yellow 5 e Colortherm Yellow 20 e le ferriti di zinco Colortherm Yellow 26, Colortherm Yellow 30 e Colortherm Yellow 3950. L’economia circolare è un tema chiave per l’industria delle materie plastiche ed è fondamentale anche per Lanxess. Il pigmento a base di ossido di ferro Bayferrox 303 T, sviluppato da Lanxess per colorare la plastica nera, presenta una riflettanza del 20 percento nel vicino infrarosso (NIR), e consente di identificare efficacemente la plastica con i rilevatori NIR. In questo modo, gli imballaggi in plastica nera possono essere individuati negli impianti di selezione dei rifiuti, perché, a differenza del più comunemente utilizzato nerofumo, il pigmento di ossido di ferro riflette le radiazioni infrarosse.
Luciano Anceschi ri-eletto Presidente di Euromap All’assemblea generale svolta a Linz il 15 giugno 2018, i rappresentanti delle imprese associate ad Euromap hanno eletto la Presidenza ed il Segretario Generale per il periodo che va dal 2018 al 2021: Luciano Anceschi, TRIA, Cologno Monzese (Presidente), Michael Baumeister, Brückner Maschinenbau, Siegsdorf (Vice Presidente), Thorsten Kühmann, VDMA, Frankfurt (Segretario Generale). “La stretta collaborazione a livello Europeo è importante per le aziende produttrici di macchinari per la plastica e la gomma quando si parla di argomenti centrali come l’Indu-
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stria 4.0 e l’Economia Circolare”, ha affermato Luciano Anceschi, neo-eletto Presidente di Euromap. L’atmosfera che si respira tra i produttori europei di macchine per materie plastiche e gomma, riunite sotto l’organizzazione europea Euromap, è eccellente. All’assemblea generale a Linz, hanno già celebrato un altro anno da record. Dal 2009, la produzione europea di macchinari per la plastica e la gomma, è aumentata di 15,3 milioni di euro, il che equivale ad un incremento del 99% negli ultimi 8 anni.
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attualità
Il mercato statunitense della plastica continua a presentare una buona domanda e, sebbene si registrino difficoltà nella catena di approvvigionamento, aumenta l’interesse per imballaggi sicuri e durevoli.
Fonte: ufficio stampa K
La plastica USA cavalca le onde dell’incertezza
L
a pandemia, le interruzioni nella cate-
bilanci delle famiglie e delle imprese sono
2020, il consumo di plastica negli Stati Uniti,
na di approvvigionamento, le tensioni
positivi rispetto alla crisi finanziaria di 14
alimentato dagli aiuti federali, è rimasto stabi-
commerciali con la Cina, i cambia-
anni fa.
le, nonostante in quel periodo ci sia stato un
menti climatici ed eventi meteorologici estre-
L’industria della plastica nordamericana
calo dell’occupazione e le capacità siano
mi, l’inflazione in aumento, la volatilità dei
non è stata risparmiata da questi problemi,
state limitate”, ha affermato nel suo rapporto
mercati azionari e la guerra in Ucraina.
ma ha retto abbastanza bene dato il ruolo
“Tendenze Globali 2021”, la Plastics Industry
Raramente nella nostra vita abbiamo vissu-
cruciale che i prodotti in plastica svolgono
Association (che usa denominarsi Plastics)
to una fase così lunga d’interruzione ed in-
nella vita quotidiana e in particolare nelle
con sede a Washington, DC. “Il risultato è
certezza. L’ultima volta potrebbe essere
applicazioni vitali della sanità. Semmai, la
stato un aumento delle importazioni e un de-
stata la crisi finanziaria del 2008/09, ma era
pandemia è servita solo a sottolineare il va-
ficit commerciale”.
una crisi puramente economica e non è sta-
lore della plastica – anche la plastica mo-
Secondo l’Associazione le esportazioni del
ta ulteriormente complicata dal blocco e dai
nouso ampiamente diffamata – per la sicu-
settore sono diminuite dell’8,2% nel 2020 e le
problemi della catena di approvvigiona-
rezza e la salute di tutti noi.
importazioni sono aumentate dell’1,8%, con
mento causati dal Covid-19. Almeno oggi, i
“Durante la recessione del Covid-19 del
Messico e Canada che rimangono i maggio-
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attualità
394,7 miliardi di dollari. Il settore ha impiegato direttamente 945.300 lavoratori, un calo di quasi il 6% rispetto al periodo pre-pandemia del 2019. Tenendo conto dei fornitori del settore (e delle loro spedizioni a monte), il valore totale delle spedizioni nel 2021 è cresciuto fino a 541,6 miliardi di dollari e l’occupazione, diretta e indiretta, è salita a 1,55 milioni.
Il miglioramento Nonostante le sfide del presente, la produzione statunitense di prodotti in plastica è aumentata del 4,9% nel 2021 rispetto all’anno precedente, secondo i dati della Federal Reserve statunitense, in linea con la proiezio-
Secondo i dati della Federal Reserve, nel 2021 la produzione di prodotti in plastica negli Stati Uniti è cresciuta del 4,9% rispetto all’anno precedente, rimanendo in linea con le previsioni di fine anno dell’associazione
ne di fine anno dell’associazione. Quel numero avrebbe potuto essere più alto, ma la produzione di resina ha continuato a rallentare, ha affermato Perc Pineda, osservando come la carenza di mate-
ri mercati di esportazione per l’industria della
nomica più ampia nei settori correlati”.
riali abbia appesantito la produzione di
plastica statunitense.
Dal canto suo, l’industria della plastica gioca
prodotti in plastica. Pineda, capo economi-
un ruolo chiave. Il “2021 Size & Impact Re-
sta della Plastics Industry Association, ha
La produzione statunitense
port” della Plastics Industry Association,
citato i dati della Federal Reserve che mo-
In un podcast di aprile, Eric Chewning, un
pubblicato lo scorso anno, ha stimato che il
strano nel 2021 la produzione di materie
partner dell’ufficio di una società di consu-
valore totale delle spedizioni dell’industria
plastiche e resine in calo dello 0,4%, anche
lenza di Washington, DC McKinsey & Co., ha
della plastica negli Stati Uniti nel 2020 sarà di
più dello 0,2% rispetto alle previsioni dell’as-
offerto il seguente riepilogo della produzione statunitense e della sua importanza complessiva per l’economia della nazione: “La produzione statunitense rappresenta circa 2,3 trilioni di dollari di prodotto interno lordo (PIL). Impiega circa 12 milioni di persone e supporta centinaia di economie locali in tutto il paese. Ma questi numeri non catturano l’impatto smisurato della produzione. Sebbene rappresenti solo l’11% del nostro PIL e l’8% dell’occupazione diretta, guida il 20% degli investimenti di capitale della nostra nazione, il 30% della nostra crescita della produttività, il 60% delle nostre esportazioni e oltre il 70% della ricerca e sviluppo aziendale. E genera anche importanti effetti di ricaduta che aiutano a incidere sull’attività eco-
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attualità
sociazione alla fine dello scorso anno. Lo scorso anno la produzione di macchinari per la plastica è aumentata di un solido 16,8% rispetto al 2020 devastato dalla pandemia e la produzione di stampi per plastica è cresciuta del 9,7% nel 2021. “Sebbene le prospettive per il 2022 rimangano positive, le sfide irrisolte nel 2021 che si riverseranno nel 2022 causeranno un rallentamento della crescita dell’industria della plastica”, ha previsto Plastics nelle sue ultime prospettive trimestrali, pubblicate a dicembre. Anche così, gli ultimi dati federali per marzo 2022 indicano che la produzione di prodotti in plastica e resina negli Stati Uniti è aumentata rispettivamente del 7,6% e del 14,1% rispetto a marzo dello scorso anno, sostiene Pineda, che ha un master in economia presso l’American University e un dottorato di ri-
Le imprese continuano ad essere sollecitate a migliorare la sostenibilità riducendo i rifiuti di imballaggio ma le aziende di packaging riconoscono di essere ancora un po’ in ritardo
cerca in economia presso The New School (oltre ai master sia in filosofia che in manage-
to un impatto diverso sull’industria della pla-
da Giappone, India e Cina, quindi l’impatto
ment internazionale). Ha lavorato come ana-
stica. A titolo di esempio, Pineda ha osser-
è stato attenuato.
lista del personale presso il Fondo monetario
vato che la Russia è il settimo fornitore di
Il conflitto in Ucraina ha anche contribuito
internazionale e come economista senior
fluoropolimeri negli Stati Uniti ma, per quan-
all’impennata dei prezzi del petrolio e dell’e-
presso la Credit Union National Association.
to riguarda le importazioni di PTFE e altri
nergia, che colpisce praticamente tutta la
“Questi sono davvero tempi incerti”, ha detto
fluoropolimeri dalla Russia sono ammontate
produzione, compresa quella di attrezzature
in un’intervista di metà maggio, “e i mercati
a poco più di 1.666 tonnellate, ovvero il
per la plastica. Con le sanzioni commerciali
odiano l’incertezza”.
5,4% delle importazioni totali statunitensi di
statunitensi che soffocano le importazioni di
La guerra Russia-Ucraina, e in particolare le
tali materiali . Quasi la metà delle importa-
ferro e acciaio dalla Russia, i prezzi di questi
sanzioni statunitensi alla Russia, hanno avu-
zioni statunitensi di fluoropolimeri proviene
metalli sono aumentati, creando sfide di costo per i costruttori di macchine.
Riprende il settore dell’utensileria Nel frattempo, Harbour Results Inc. (HRI) ha riferito ad aprile che nel 2021 l’industria degli utensili negli Stati Uniti si è ripresa, e che le aziende hanno registrato una crescita del fatturato, rispetto all’anno precedente. HRI, una società di consulenza e benchmarking per l’industria manifatturiera con sede a Southfield, Michigan, ha pubblicato questi risultati nel suo studio “Q1 2022 Harbour IQ Manufacturing Pulse Study”. Nel 2021, il tasso di utilizzo nella costruzio-
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attualità
questi materiali perché i fornitori di chip all’e-
Secondo CarsDirect, gli analisti prevedono che le scorte di semiconduttori tornino ai livelli pre-pandemia non prima del 2023
stero li avevano già assegnati ai produttori di elettronica di consumo. Secondo CarsDirect, un portale americano di ricerca automobilistica online e un servizio di acquisto di auto, gli analisti prevedono che le scorte di semiconduttori tornino ai livelli pre-pandemia non prima del 2023. Molti fornitori di chip hanno sede all’estero e non è stato facile per gli Stati Uniti produrre più semiconduttori nel proprio paese. Il governo si sta impegnando per raggiungere questo obiettivo, ma ci vorrà del tempo.
La carenza di personale Oltre alle sfide legate alla tecnologia, l’inflane di utensili e stampi era compreso tra
dio condotto da Packaging Machinery Ma-
zione ed alla catena di approvvigionamento,
l’81% e l’89%. Sebbene anche il primo tri-
nufacturers Institute (PMMI), l’innovazione in
l’industria della plastica statunitense (e l’inte-
mestre del 2022 è iniziato ad un ritmo leg-
questo settore non è al passo con i requisiti
ro settore manifatturiero) deve affrontare un
germente più lento. HRI prevede che entro
di sostenibilità.
problema potenzialmente più serio: la caren-
il quarto trimestre di quest’anno, l’utilizzo
Le imprese continuano ad essere sollecitate
za di manodopera qualificata in grado di far
raggiungerà il 90% per gli stampi e l’82%
a migliorare la sostenibilità riducendo i rifiuti
funzionare gli impianti. La pandemia ha in-
per le matrici.
di imballaggio, ma lo studio “PMMI’s 2022
dotto molti a rivalutare le proprie vite e carrie-
Shaping the Future of Packaging Opera-
re, portando alcuni a lasciare il lavoro e altri a
Tendenze sugli imballaggi
tions” afferma che le aziende di packaging
intraprendere strade diverse.
La pandemia ha alimentato gli acquisti a do-
riconoscono di essere ancora un ‘po in ritar-
Oltre al fatto che gli Stati Uniti hanno una po-
micilio e dell’e-commerce, compresi i servizi
do’, in questo senso, e di essere consapevo-
polazione che invecchia, si è rivelato difficile
di generi alimentari e di consegna. Ciò ha
li della necessità di recuperare terreno.
attrarre, formare e trattenere i talenti. Molte
contribuito ad alimentare l’interesse per im-
“Tuttavia”, afferma l’articolo, “un vero cam-
delle nuove figure entrate nel mercato del la-
ballaggi in plastica sicuri, durevoli, traspa-
biamento nel settore richiederà innovazioni
voro non hanno competenze e/o sono con-
renti, leggeri e con pareti sottili. Le materie
tecnologiche e investimenti significativi.
trari a intraprendere una carriera nel settore
plastiche hanno un buon rendimento rispetto
Uno degli ostacoli principali è che i materia-
manifatturiero, osserva Pineda.
a soluzioni più pesanti o fragili, come il vetro.
li di imballaggi sostenibili, hanno spesso
“In un mercato del lavoro ristretto, anche gli
Da un nuovo sondaggio di Coresight Rese-
tolleranze più strette rispetto ai materiali
incentivi economici come salari e benefici
arch, pubblicato a metà maggio, è emerso
nuovi o sofisticati”.
più elevati non sono garanzie per attrarre e trattenere lavoratori qualificati. L’aumento
che la percentuale di acquirenti online di generi alimentari che ritirano l’ordine da soli an-
I problemi dell’automotive
dell’offerta di manodopera qualificata ri-
ziché attendere la consegna (42,8%) è au-
L’industria automobilistica statunitense inve-
chiederebbe un serio impegno da parte del
mentata di 5,2 punti percentuali, poiché i
ce si trova in una situazione difficile, aggra-
settore per attuare un programma di ap-
consumatori cercano di evitare le spese di
vata da una carenza di chip semiconduttori
prendistato coerente in tutto il paese e ac-
consegna e i supplementi più elevati.
necessari in ogni veicolo. Nella fase iniziale
creditato dall’Ufficio del lavoro degli Stati
La sostenibilità continua ad essere al centro
della pandemia le case automobilistiche
Uniti. Qualsiasi proposta politica per rilan-
dell’attenzione dei marchi e delle imprese di
hanno annullato gli ordini di semiconduttori.
ciare la produzione americana, deve inclu-
imballaggio. Packaging World ha riferito a
Poi, quando l’economia ha iniziato a ripren-
dere una componente di fornitura e svilup-
metà maggio che, secondo un recente stu-
dersi, hanno avuto difficoltà a procurarsi
po della forza lavoro”.
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attualità
Oldrati e Randstad avviano percorsi formativi per i giovani Oldrati, gruppo internazionale tra i più importanti nella produzione di manufatti in gomma, plastica e silicone, rafforza il suo programma di formazione e crescita delle persone, avviando una collaborazione con Randstad, realtà attiva nel settore delle risorse umane. La collaborazione con Randstad Italia prevede lo sviluppo di un piano di formazione e di inserimento professionale suddiviso in più momenti e rivolto a diverse tipologie di neo-professionisti, con l’obiettivo di stimolare l’avviamento professionale e venire incontro alle esigenze del territorio. In un’ottica di rafforzamento e crescita, questo nuovo progetto ben si integra con la Vision del Gruppo Oldrati e con i progetti di formazione e collaborazione già avviati nel corso degli anni con Università e istituti tecnici. Il primo step di questa innovativa collaborazione è indirizzato ai giovani neolaureati in ingegneria e in ambiti tecnici, i quali avranno la possibilità di mettersi in gioco all’interno del Gruppo Oldrati e approfondire le competenze di metodo grazie a corsi specifici, progetti formativi e programmi di tirocinio. Tale percorso formativo prevede una durata di 120 ore con tre macro aree di lavoro: approfondimento di Oldrati e del mondo dei polimeri, tecniche di project management e un project assignment finale che sarà presentato ai vertici aziendali. “Investire nella crescita delle persone e nel territorio è uno dei pilastri della vision aziendale che da sempre contraddistingue il Gruppo Oldrati”,
commenta Paolo Chiocca, HR Director del Gruppo Oldrati. “Non solo, l’attitudine verso un futuro caratterizzato dallo sviluppo sostenibile e dall’innovazione avanzata permette a risorse di tutti gli indirizzi e di tutti i livelli, di esprimersi e portare il proprio valore aggiunto. Uno degli elementi più rappresentativi dell’orientamento green di Oldrati è proprio Ogreen, la gomma rigenerata. È nostra ambizione portare nel distretto della Gomma del Sebino le tecnologie più aggiornate per permettere ad ogni collaboratore di mettersi in gioco per innovare sul territorio circostante”. “La nostra esperienza ci permette di disegnare, insieme a Oldrati, un progetto che contribuisce allo sviluppo del territorio, andando a sostenere la formazione in un ambito tanto specifico quanto richiesto e promuovendo il placement alla fine dei percorsi”, dichiara Giorgia Bernardi, Randstad HR Solutions Senior Consultant. Lo step successivo si avvierà già il prossimo autunno, quando al percorso formativo per i neolaureati si affiancherà un’altra importante opportunità dell’Oldrati Academy indirizzata ai giovani diplomati. Questa ulteriore iniziativa mira a coinvolgere nuovi giovani talenti tecnici in collaborazione con gli istituti scolastici del territorio avviando nuovi programmi di tirocinio e stage.
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attualità
I comparti di gomma e plastica contano attualmente 140.000 addetti e un fatturato che copre l’1,3% del PIL italiano: un successo solo in parte oscurato dall’aumento dei costi dell’energia, dalla carenza di materie prime e dai problemi logistici.
Gomma e plastica: due settori da 23 miliardi di euro
È
stato presentato durante l’Assemblea
energetici e alla crescente complessità di re-
passo in risposta alle trasformazioni recenti
Pubblica di Federazione Gomma Pla-
perimento delle materie prime, oltre che ai
del contesto economico, sociale e attuale: un
stica – l’organizzazione di categoria in
gravi problemi logistici dovuti al difficilissimo
approccio che si lega anche a un’attenzione
ambito confindustriale, che rappresenta gli
contesto internazionale, continuano a svolge-
crescente ai temi del marketing e della comu-
interessi delle Industrie della Gomma, dei
re un ruolo di primo piano non solo nelle filiere
nicazione”, sottolinea Alberto Marenghi, vice
Cavi Elettrici e delle Industrie Trasformatrici di
industriali strategiche del nostro Paese, ma
presidente di Confindustria con delega all’Or-
Materie Plastiche – l’andamento dei comparti
anche in quelle internazionali”, spiega Marco
ganizzazione, Sviluppo e Marketing. “I risulta-
gomma e plastica nel contesto economico
Do, presidente di Federazione Gomma Plasti-
ti sono tangibili: aver saputo insistere su alcuni
nazionale e internazionale. Dalle rilevazioni
ca. “È però evidente che il quadro della situa-
temi di primo piano per le imprese – come la
del Centro Studi Confindustria emergono forti
zione presentato dal Centro Studi Confindu-
plastic tax, introdotta nel 2019 e più volte rin-
preoccupazioni sui costi dell’energia e su
stria ci preoccupa molto: settori importanti e
viata per merito dell’azione incisiva di Confin-
quelli delle materie prime. Più che raddoppia-
solidi come i nostri si trovano ad affrontare una
dustria e della Federazione - e aver proposto
ta l’incidenza di questi costi sul totale di quelli
situazione che non vedevamo da decenni e
soluzioni di medio e lungo periodo per attutire
di produzione nei settori della gomma e della
che può portare a conseguenze pesanti sulla
l’impatto del caro-energia. La Federazione è
plastica (+105%).
marginalità dei due comparti”.
riuscita a trasferire all’esterno in modo chiaro il
Questi rincari sono dovuti al contesto interna-
Il Centro Studi Confindustria ha evidenziato i
valore di essere network: lo confermano le 23
zionale e rischiano di mettere in seria difficoltà
temi di maggiore importanza per le imprese e
nuove acquisizioni registrate nel 2021 e la
due comparti che sino ad oggi si sono mo-
le filiere industriali italiane, facendo luce sulle
crescita del 4% della base associativa. Risul-
strati solidi, impiegando oltre 140 mila addetti
criticità che stanno attraversando in termini di
tati ancora più importanti perché raggiunti nel-
e raggiungendo nel 2021 un fatturato com-
costi dell’energia, carenza di materie prime e
la fase complessa che ancora stiamo attra-
plessivo di oltre 23 miliardi di euro ossia l’1,3%
problemi logistici, dovuti principalmente al
versando”.
del PIL italiano.
conflitto in corso in Ucraina, dopo due anni di
“La produzione dell’industria italiana della
pandemia.
gomma è aumentata del 19% nel 2021 ripor-
Prospettive future
“La Federazione Gomma Plastica ha intrapre-
tandosi quasi ai livelli del 2019, ma è in frenata
“I settori della gomma e della plastica, nono-
so con coraggio la strada del cambiamento,
nel 1° trimestre 2022 (-2%)”, afferma il presi-
stante le difficoltà legate all’aumento dei costi
tenendo saldi i propri valori e accelerando il
dente di Assogomma Livio Beghini. “La reddi-
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attualità
Marco Do (Federazione Gomma Plastica): “I settori della gomma e della plastica, nonostante le difficoltà, continuano a svolgere un ruolo di primo piano non solo nelle filiere industriali strategiche del nostro Paese, ma anche in quelle internazionali”
La Federazione Costituita nel 2005 dall’aggregazione di Assogomma e Unionplast, Federazione Gomma Plastica è l’organizzazione di categoria in ambito confindustriale, che sostiene gli interessi delle Industrie della Gomma, dei Cavi Elettrici e delle Industrie tività si è nettamente ridotta. Tutto ciò è dovu-
Trasformatrici di Materie Plastiche ed Affi-
to ad aumenti generalizzati dei costi delle
ni, un comparto che in Italia conta 140.000
materie prime, dei noli e dei trasporti, a cui si
addetti.
sono sommati quelli del tutto imprevisti dei
Grazie alle sue due componenti primarie,
prodotti energetici. Da ultimo il conflitto belli-
Assogomma e Unionplast, la Federazio-
co che, oltre a produrre generali effetti de-
ne vanta oltre 70 anni di esperienza di
pressivi, per la nostra industria assume una
attività quotidiana nella promozione e
connotazione particolare visto che importia-
nella tutela dei Settori rappresentati:
mo da quelle aree circa il 40% di alcune ma-
sono 457 le imprese aggregate dei due
terie prime strategiche come il carbon black
comparti che aderiscono alla Federazio-
e il cord metallico. Quest’ultimo da giugno è
ne e che occupano circa 45.000 addetti,
addirittura sottoposto a divieto all’importazio-
tutte accomunate da un concreto impe-
ne in UE. Le difficoltà di adeguare le nostre
gno volto alla crescita, in un’ottica di Svi-
condizioni economiche agli aumenti dei co-
luppo Sostenibile.
sti, unitamente alla non disponibilità di mate-
Obiettivo primario della Federazione e del-
riali, potrebbero tradursi in prospettiva in fer-
le Associazioni federate è soddisfare le
mi produttivi”.
esigenze delle Aziende associate fornen-
testo di Confindustria, verso le istituzioni
“Il nostro settore – aggiunge il Presidente di
do loro consulenza, informazioni e pubbli-
europee, nazionali e locali.
Unionplast, Marco Bergaglio – stava per sol-
cazioni, organizzando eventi ed iniziative e
Federazione Gomma Plastica è il naturale
levarsi dalla crisi legata alla pandemia, ma i
sostenendo progetti strategici aventi come
punto di incontro per gli Imprenditori e i
rincari di energia e materie prime hanno pro-
scopo primario la crescita del sistema in-
Manager dei due Settori, favorendo un’atti-
iettato una lunga ombra sulle prospettive di
dustriale rappresentato.
vità di networking, che trova un suo riferi-
ripresa del comparto, a cui si aggiunge la
Attraverso il monitoraggio e la partecipa-
mento concreto negli organi sociali e nei
temutissima partenza nel 2023 della Plastic
zione attiva alla realizzazione di processi di
numerosi gruppi di lavoro e merceologici.
Tax, con tutti i dubbi mai risolti che si porta
normazione, regolamentazione e standar-
Per il numero di addetti coinvolti dal com-
dietro; tassa che non comporterà nessun in-
dizzazione, la Federazione si impegna a
parto rappresenta una delle più importanti
vestimento per il settore in particolare per
perseguire la crescita e il miglioramento
Federazioni di Settore di Confindustria, ol-
l’economia circolare, creando al contrario
del settore anche in ottica legislativa e di
tre a svolgere un ruolo primario nel conte-
una ulteriore contrazione del mercato e un
presidio dei temi industriali più rilevanti.
sto dell’industria manifatturiera italiana,
trasferimento del costo sul consumatore fina-
In quest’ottica la Federazione e le Associa-
seconda in Europa solo alla Germania e tra
le. Le misure alternative esistono”.
zioni federate sono un riferimento, nel con-
le top sette al mondo.
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Alberto Marenghi (Confindustria): “La Federazione Gomma Plastica ha intrapreso con coraggio la strada del cambiamento, tenendo saldi i propri valori e accelerando il passo in risposta alle trasformazioni recenti del contesto economico e sociale”
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attualità
Il contributo delle bioplastiche all’economia europea L’industria italiana delle plastiche biodegradabili e compostabili ha raggiunto un fatturato complessivo di 1.061 milioni di euro, ma per far sì che il comparto funzioni al meglio c’è bisogno di una revisione della Direttiva sugli imballaggi e i rifiuti da imballaggio.
I
n Italia, l’industria delle plastiche biodegradabili e compostabili è rappresentata da 275 aziende – suddivise in produttori di chi-
mica e intermedi di base (5), produttori e distributori di granuli (20), operatori di prima trasformazione (185), operatori di seconda trasformazione (65) – con 2.895 addetti dedi-
gli addetti dedicati, ovvero le risorse che
2020), dando occupazione diretta a oltre
cati, 125.350 tonnellate di manufatti compo-
nelle aziende del comparto si occupano di-
12.000 addetti.
stabili prodotti e un fatturato complessivo di
rettamente dei prodotti che entrano nella fi-
1.061 milioni di euro.
liera delle plastiche compostabili, sono più
I settori applicativi
Il numero di imprese rimane sostanzial-
che raddoppiati nel corso di 10 anni regi-
Tra i principali settori applicativi, nel 2021 il
mente invariato dopo la crescita costante
strando una crescita di oltre il 4% nel 2021
maggiore tasso di crescita viene registrato
degli ultimi anni. La regione con il maggior
rispetto al 2020.
dal film per usi non alimentari, per imballag-
numero di imprese è la Lombardia, che
L’8° Rapporto realizzato da Plastic Consult,
gio e per altre applicazioni minori (+57% ri-
vede la presenza di oltre 40 aziende che
evidenzia che lo scorso anno l’aumento
spetto al 2020).
occupano poco più di 270 addetti dedica-
dei volumi è stato pari al +13,2% rispetto
Lo studio sottolinea che la crescita percen-
ti, seguita da Veneto (29 aziende) e Cam-
all’anno precedente e che il tasso di cre-
tuale del monouso biodegradabile compo-
pania (20 imprese). Il fatturato della filiera è
scita media annua tra il 2012 e il 2021 è
stabile rallenta confermando che l’attesa
cresciuto nel corso degli ultimi anni e nel
stato di circa +14%.
della SUP è stata essa stessa la SUP. La
2021 supera il miliardo di euro con un tas-
Facendo un focus sulle sole 185 aziende
produzione complessiva nazionale di mo-
so di crescita media annua che si confer-
del comparto di prima trasformazione che
nouso (plastica convenzionale + plastica
ma superiore al 10%.
lavorano, anche in quota minimale, le pla-
biodegradabile compostabile) ha registra-
Secondo lo studio Plastic Consult, società
stiche compostabili, emerge che queste
to, infatti, una diminuzione del 31,7% dal
indipendente che svolge studi e analisi di
esprimono un volume d’affari complessivo
2020 al 2021.
mercato nel settore delle materie plastiche,
di oltre 4 miliardi di euro (valori da bilanci
Inoltre, si rafforza lo sviluppo delle appli-
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cazioni in agricoltura (+12%), così come il comparto dei sacchetti per l’umido che registra un segno positivo (+5%) grazie anche all’entrata in vigore dell’obbligo della RD dell’organico per tutti i Comuni italiani. Gli ultraleggeri, come per esempio i sacchi ortofrutta, evidenziano una sostanziale stabilità. Per quanto riguarda il mercato italiano dei sacchetti asporto merci si conferma l’effi-
Secondo European Bioplastics, la transizione verso un’economia circolare a basse emissioni di carbonio richiede che il carbonio venga rigenerato utilizzando risorse rinnovabili
cacia dell’impianto normativo nazionale con l’evidente riduzione del loro utilizzo del 58% rispetto al 2010 nonostante la leggera ripresa registrata nel 2021 (+2%). Purtroppo, limitata è la riduzione dell’incidenza dei sacchetti non a norma stimabile ancora al
le parole chiave che guidano l’applica-
20% del totale.
zione delle bioplastiche in nuovi settori,
Il position paper di European Bioplastics
“Nonostante il 2021 sia stato un anno dif-
come nel caso dell’agro-alimentare: i teli
European Bioplastics, associazione euro-
ficile legato all’aumento dei costi, sia
di pacciamatura, permettono di superare
pea che rappresenta la filiera delle biopla-
energetici che delle materie prime, il
i problemi relativi al fine vita dei manufat-
stiche, ha pubblicato un ‘position paper’
comparto dei polimeri compostabili ha
ti plastici in agricoltura; gli imballaggi
sulla revisione, in corso, della Direttiva su
raggiunto risultati brillanti”, ha sottolinea-
compostabili per l’ortofrutta contribui-
imballaggi e rifiuti da imballaggio.
to Luca Bianconi, presidente di Assobio-
scono a garantire la qualità della raccolta
Il documento sottolinea il ruolo delle bio-
plastiche. “Innovazione e circolarità sono
differenziata dell’umido”.
plastiche per l’innovazione e la circolarità degli imballaggi, in linea con le priorità delineate nel Green Deal europeo. Nel documento si legge: “Nei suoi sforzi per affrontare le sfide legate ai rifiuti, all’eccesso di imballaggi e alla produzione sostenibile, la Commissione europea non solo introduce ulteriori regolamenti, come la direttiva sulle plastiche monouso, ma si concentra anche sulla revisione della legislazione esistente. Una pietra miliare nell’approccio dell’UE per rispondere alle sfide ambientali che stiamo affrontando è la revisione della Direttiva sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio (PPWD). Insieme allo sviluppo di un quadro politico sulle plastiche biobased, biodegradabili e compostabili e alla revisio-
Tra i principali settori applicativi, nel 2021 il maggiore tasso di crescita viene registrato dal film per usi non alimentari, per imballaggio e per altre applicazioni minori
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ne della direttiva quadro sui rifiuti, la PPWD (Packaging and Packaging Waste Directive) si colloca tra gli sviluppi politici più importanti per l’industria delle bio-
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attualità
biodegradabili e compostabili aiutano a chiudere il ciclo dei materiali e quello biologico. A questo proposito, non va dimenticato che un particolare vantaggio degli imballaggi in plastica biodegradabile è che possono contribuire a raccogliere una quota maggiore dei rifiuti urbani da cucina che altrimenti finirebbero in discarica o nell’inceneritore. Per concludere, si legge nel ‘position paper’, “il riciclaggio meccanico da solo non sarà sufficiente a porre fine alla dipendenza dell’Europa dalle risorse fossili, né a fermare l’attuale tendenza all’eccesso di imballaggi e di rifiuti nell’UE. La definizione di imballaggio riciclabile in tutta l’UE
Le bioplastiche hanno bisogno di un contesto normativo chiaro, coerente e adatto allo scopo, perché possono contribuire in modo significativo ad affrontare con successo le sfide ambientali
nell’ambito della revisione della PPWD deve includere anche gli imballaggi compostabili, che sono progettati per biodegradarsi nel compostaggio industriale (certificato EN13432). Inoltre, la soglia di
plastiche. Con il 48% di tutte le applica-
pienamente il loro ruolo all’interno dell’eco-
riciclabilità obbligatoria del 95% proposta
zioni rappresentate dagli imballaggi,
nomia circolare e il loro potenziale di de-
non porterà a risultati ambientali migliori,
questo è di gran lunga il settore più im-
fossilizzazione dell’economia dell’UE. Tutti
anzi, porterà a distorsioni del mercato,
portante per le plastiche biobased, bio-
i requisiti delineati nel PPWD rivisto devono
poiché non distingue tra diverse applica-
degradabili e compostabili”.
essere in linea con le priorità del Green
zioni, materiali e quote di mercato”.
Le bioplastiche hanno bisogno di un con-
Deal europeo, come la creazione di un’a-
Prima di immettere un imballaggio sul
testo normativo chiaro, coerente e adatto
deguata infrastruttura di gestione dei rifiuti,
mercato, chiarisce l’associazione, do-
allo scopo, ci tiene a sottolineare European
la riduzione della dipendenza dalle risorse
vrebbero essere presi in considerazione
Bioplastic perché “le bioplastiche possono
fossili e l’incoraggiamento dell’innovazione
anche altri aspetti come la prevenzione e
contribuire in modo significativo ad affron-
negli imballaggi”.
il riutilizzo e, nel caso del riciclaggio, tutte
tare con successo le sfide ambientali che
La transizione verso un’economia circo-
le tecnologie dovrebbero essere confron-
tutti noi ci prefiggiamo di vincere, ma ne-
lare a basse emissioni di carbonio, chia-
tate su un piano di parità (neutralità della
cessitano di un ambiente normativo tra-
risce il documento, richiede che il carbo-
tecnologia di riciclaggio).
sparente e affidabile per poter sfruttare
nio venga rigenerato utilizzando risorse
Il riciclaggio organico dovrebbe essere il
appieno il loro potenziale. Finora, tuttavia,
rinnovabili. Pertanto, la promozione di
metodo preferito alla fine del ciclo di vita,
le bioplastiche non sono state oggetto di
materie prime alternative nella legislazio-
nel caso in cui aumenti il tasso di cattura dei
un approccio normativo globale da parte
ne europea sugli imballaggi non deve li-
rifiuti organici, e gli imballaggi compostabili
dell’UE, come confermato di recente an-
mitarsi alle sole materie prime riciclate
dovrebbero essere esentati dagli obiettivi
che dalla “Relazione sullo stato di avanza-
ma deve includere anche le materie pri-
relativi al contenuto riciclato. Per sostenere,
mento della strategia per la bioeconomia”
me biobased, in quanto possono contri-
e non ostacolare, la competitività industriale
della Commissione europea. È quindi im-
buire in modo significativo al raggiungi-
dell’UE e i suoi prodotti innovativi, la Com-
portante che la revisione del PPWD, come
mento della neutralità climatica nell’UE
missione dovrebbe anche ripensare la sua
pietra miliare nella creazione di un ambien-
entro il 2050 e alla chiusura del ciclo del
proposta di un elenco legalmente vincolan-
te normativo per le bioplastiche, riconosca
carbonio. Allo stesso tempo, le plastiche
te di applicazioni per gli imballaggi.
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appuntamenti
Mecspe anticipa di un giorno l’edizione 2023 La principale fiera dell’industria manifatturiera in Italia aggiorna le date della 21ª edizione: il nuovo appuntamento sarà dal 29 al 31 marzo 2023 a Bolognafiere. Per assecondare le necessità degli imprenditori, per la prima volta la manifestazione si svolgerà da mercoledì a venerdì, con esclusione della giornata di sabato. L’occupazione italiana torna a salire nel 2022, arrivando a toccare, secondo i più recenti dati Istat, quota 60,1%. Un segnale incoraggiante per l’economia nostrana che proprio in questi mesi si trova a dover affrontare non poche turbolenze. In questo scenario, le imprese continuano ad avere necessità di aggiornare il personale con competenze che siano in grado di anticipare, comprendere e stare al passo con le esigenze di digitalizzazione e innovazione dell’industria. Non a caso dall’ultimo Osservatorio Mecspe di Senaf sul primo quadrimestre 2022 è emerso che il bagaglio di competenze è importante per il 53% degli imprenditori del settore manifatturiero e circa il 25% ha intenzione di assumere, o lo ha già fatto, personale con una preparazione adeguata a realizzare la trasformazione 4.0, mentre il 48% ha già formato il personale presente in azienda.
Da oltre vent’anni Mecspe, la fiera delle tecnologie e delle innovazioni per la manifattura organizzata da Senaf – che conta 39.348 visitatori professionali, 92.000 mq di superficie espositiva, 2.000 aziende presenti, 2.000 mq del Cuore Mostra Mecspe Live Academy, 16 iniziative speciali e convegni – si preoccupa di fornire alle imprese contatti e strumenti utili alla formazione 4.0 dei lavoratori e dei neoassunti. Nel 2023 Mecspe aggiorna la in termini di iniziative speciali dedicate alla formazione. A partire dalla conferma anche per il prossimo anno della Mecspe Live Academy, cuore mostra di circa 2.000mq, che sarà il fulcro dell’innovazione presentata in fiera e luogo dei più interessanti trend del manifatturiero, offrendo ai visitatori la possibilità di esplorare le tecnologie di ultima generazione attraverso brevi percorsi formativi. Le aziende avranno inoltre a disposizione nei giorni di fiera lo spazio Mecspe Young & Career, al fine di favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro per figure altamente specializzate, spesso di difficile reperimento per gli imprenditori.
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L’agenda Colombiaplast 26 - 30 settembre 2022 Bogotà, Colombia www.colombiaplast.org Powtech 27 - 29 settembre 2022 Norimberga, Germania www.powtech.de Plastex 3 - 7 ottobre 2022 Brno, Repubblica Ceca www.bvv.cz/plastex PVC4Cables 5 ottobre 2022 Bologna https://www.pvc4cables.org/en K 19 - 26 ottobre 2022 Düsseldorf, Germania www.k-online.de
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Plastec 2 - 3 novembre 2022 Minneapolis, Stati Uniti www.advancedmanufacturingminneapolis.com/ en/show-brands/plastec-minneapolis.html Printplastpack 22 - 24 novembre 2022 Erbil, Iraq www.ppp-iraq.com Vietnam Plas 23 - 26 novembre 2022 Ho Chi Minh City www.vietnamplas.com Mecspe 29 - 31 marzo 2023 Bologna www.mecspe.it JEC Composites Europe Show 25 - 27 aprile 2023 Parigi, Francia www.jeccomposites.com
Interpack 4 - 10 maggio 2023 Düsseldorf, Germania www.interpack.de JecForum 6 - 7 giugno 2023 Bologna https://www.jec-italy.events/it
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PIAE 21 - 22 giugno 2023 Mannheim, Germania www.vdiconference.com/piae Plast 5 - 8 settembre 2023 Milano www.plastonline.org Interplas 26 - 28 settembre 2023 Birmingham, Regno Unito www.interplasuk.com Fakuma 17 - 21 ottobre 2023 Friedrichshafen, Germania https://www.fakuma-messe.de/en
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appuntamenti
In Germania vanno in scena automazione e stampa 3D Presentate a Milano le imminenti edizioni di SPS e Formnext. Dopo le difficoltà dovute alla pandemia, si preannunciano partecipazioni da record, con una larga presenza di aziende italiane. di Alessandro Bignami
È
un torrido pomeriggio di luglio quan-
sitori da tutto il mondo, che mostreranno le
do, non lontano dalla Stazione Centra-
tecnologie avveniristiche per l’automazione
le di Milano, nello Spazio Copernico,
industriale.
Una panoramica dell’edizione di SPS a Norimberga nel 2019
Mesago Messe Frankfurt presenta alla stam-
Anche quest’anno i visitatori beneficeranno
pa italiana i vicini appuntamenti con due fiere
dell’ampia gamma di fornitori nazionali e in-
chiave per il settore manifatturiero, in pro-
ternazionali di automazione e digitalizzazio-
venienti dal settore dell’automazione. Tale
gramma questo novembre in Germania: SPS
ne e avranno la possibilità, durante i tre gior-
programma si svolge al foro VDMA/ZVEI sul
a Norimberga dall’8 al 10 novembre, Form-
ni di fiera e anche dopo il termine della
terreno fieristico nel padiglione 3 nonché nel
next a Francoforte dal 15 al 18.
manifestazione, di ottenere una visione com-
Live Studio a Norimberga attraverso l’integra-
pleta del mercato.
zione digitale “SPS on air”. Gli argomenti prin-
SPS: l’automazione guarda avanti
Con un vasto programma di conferenze SPS
cipali delle tavole rotonde, delle presentazio-
Sylke Schulz-Metzner, Vice President Mesa-
fornisce informazioni su argomenti attuali pro-
ni di prodotti o delle conferenze saranno:
go Messe Frankfurt, siede guardando finalmente negli occhi i propri interlocutori ed esprime anzitutto il piacere di confrontarsi dal vivo, dopo due lunghi anni di chiusure, che
L’Anie: “Automazione italiana già oltre i risultati del 2019”
hanno costretto al rinvio di numerose fiere: “Sono felice di essere qui”, dice infatti prima
Un’industria manifatturiera che sta generando numeri importanti nella fase di ripresa seguita ai
di iniziare a presentare la 31esima edizione di
mesi più bui della pandemia. Prendendo la parola alla conferenza di Messe Frankfurt a Milano, il
SPS, il cui acronimo significa Smart Pro-
segretario di Anie Automazione Marco Vecchio ha parlato di “un’automazione industriale italiana
duction Solutions, la fiera per il settore dell’au-
che ha persino superato i livelli del 2019”. Nel 2021 il mercato interno, con un fatturato di 5.974
tomazione intelligente e digitale. Durante il
milioni di euro, è cresciuto del 20% di euro sul 2020 ed è andato meglio anche del 2019, quando
Covid, la manifestazione ha potenziato la pro-
si era fermato a 5.489 milioni. “L’andamento è positivo per i principali settori merceologici – ha
pria piattaforma digitale che ora, con il ritorno
continuato Vecchio – in particolare per i software industriali”. La Germania si conferma il primo
dell’evento in presenza, diventa un servizio
paese di destinazione dell’automazione italiana, con una quota stabile intorno al 15%. “Il 2022 è
che completa e amplifica l’evento dal vivo. La
partito bene, con una crescita continuativa nei primi sei mesi e una variazione attesa del 23%
piattaforma digitale integrativa “SPS on air”
sull’anno scorso. Fra l’ordinato e il fatturato che poi si concretizza c’è però ancora un ampio gap
consente infatti di preparare gli appuntamen-
per i noti problemi di shortage dei componenti e di rallentamenti nei trasporti e nella catena logisti-
ti a partire dal 2 novembre e di proseguire i
ca. Si nota comunque il tentativo da parte delle aziende di programmare meglio e di più gli acqui-
collegamenti e accedere ai programmi on
sti al fine di prevenire la carenza dei materiali, favorendo una maggiore visibilità sugli ordini futuri.
demand fino al 15.
Per lo shortage dei materiali, si prevedono segnali di miglioramento a partire dal 2023”.
A Norimberga sono attesi circa 1.100 espo-
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Gli interventi di Sylke Schulz -Metzner, Vice President Mesago Messe Frankfurt, e di Christoph Stuker, Deputy Vice President di Formnext, lo scorso luglio a Milano Inoltre si usa solo il materiale necessario, riducendo sprechi e peso, in un’ottica di maggiore sostenibilità. Oggi il grande salto, oltre alla scelta sempre più ampia di materiali, tra cui iI legno, è quello della produzione additiva di massa per tutti i settori, non più solo prototipi e pezzi unici. Alta la percentuale di espositori internazionali attesa a Formnext, pari al 57% e ampio il programma di eventi collaterali. “Questo sviluppo positivo mostra che gli trasformazione digitale/Industria 4.0; comuni-
l’entusiasmo di Valeria Tirelli, Ambassador
espositori continuano a considerare Form-
cazioni industriali; sicurezza e protezione;
Women in 3D Printing, per questa tecnolo-
next come principale punto d’incontro del
nuovi metodi logistici e integrazione di robot;
gia: “Dopo decenni di attività imprenditoriale
settore e come piattaforma fieristica di gran-
modelli di controllo e visualizzazione intelli-
nella meccanica, la stampa 3D ha rappre-
de importanza, e conferma che per numero-
genti e basati sui dati; sensori intelligenti; dri-
sentato per me una scoperta straordinaria. È
se imprese dell’AM gli incontri personali
ves; casi di utilizzo dell’intelligenza artificiale;
un settore in cui la voglia di collaborare e
sono irrinunciabili per avere successo nel
sostenibilità nell’automazione.
migliorare supera I contrasti competitivi. Si
business e trovare partner e investitori”, af-
producono oggetti in forma libera, creativa e
ferma Sascha F. Wenzler, Vice President For-
Formnext: il meglio della stampa 3D
adattati a seconda dell’uso finale. L’AM
mnext presso l’organizzatore, Mesago Mes-
È la maggiore fiera al mondo per il settore
cambia radiclamente la mentalità produtti-
se Frankfurt GmbH.
della produzione additiva e della moderna
va, contribuendo ad uscire dagli schemi.
L’Italia è già da molti anni uno dei Paesi dai
produzione industriale. Christoph Stüker,
quali proviene la maggior parte degli esposi-
Deputy Vice President di Formnext, intervie-
tori di Formnext. Quest’anno è prevista la pre-
ne alla conferenza nello spazio Copernico
senza di almeno 30 espositori italiani, tra i
Centrale ricordando che “Formnext è cre-
quali affermati produttori AM e costruttori di
sciuta di anno in anno dalla nascita del 2015
stampanti 3D lungo l’intera filiera, inclusi i for-
fino al 2019”. Saltata l’edizione del 2020, nel
nitori di materiali e software nonché imprese
2021 ha ripreso l’edizione in presenza, ma il
provenienti dal settore del post-processing.
ritorno ai grandi numeri è previsto per
Con Roboze, WASP, DWS, Sisma e altri l’in-
quest’anno. Già a luglio erano 575, di cui 24
dustria AM italiana vanta produttori di siste-
italiani, gli espositori iscritti, quasi quelli del
mi noti in tutto il mondo. Ma anche impor-
consuntivo dell’edizione 2021. Già superata
tanti imprese italiane provenienti da altri
la superficie, con un’area lorda occupata di
settori industriali hanno scoperto per se
circa 45.000 m². Cifre che sottolineano “l’im-
stesse la produzione additiva: ad esempio i
portanza della stampa 3D per l’intera mani-
due costruttori di macchine CMS e Innse
fattura”, commenta Stüker. La stampa 3D è per altro sempre più donna. Lo spiega bene
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Un momento di Formnext 2021 a Francoforte
Berardi nonché Delfin presenteranno in fiera i loro più recenti sviluppi.
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Consegne rapide ed efficienza energetica: così il modello Haitian conquista l’Europa
A K 2022 Haitian International aumenta lo spazio espositivo, che ospiterà cinque applicazioni dell’industria plastica: medicale, commodity, automotive, logistica e packaging. Mentre in Italia, con la nuova sede di Brescia, Haitian MM Italy consolida il proprio ruolo nella distribuzione delle tecnologie a marchio Haitian e Zhafir. di Alessandro Bignami
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L
o stabilimento di Brescia ospiterà in
Davide Bonfadini, come sono andati i primi
modo stabile presse per lo stampag-
mesi di Haitian MM Italy, nata a gennaio e
gio a iniezione di materie plastiche ed
poco dopo insediatasi nella nuova sede di
impianti per la pressofusione. Così Haitian
Brescia?
MM Italy, la società fondata a inizio anno da
È una fase di grandi cambiamenti. Un pas-
Davide Bonfadini per occuparsi esclusiva-
saggio fondamentale è stato il trasferimen-
mente della distribuzione in Italia delle tec-
to nella nuova struttura di 4.000 metri qua-
nologie di Haitian Group, farà della nuova
drati, che sarà dedicata alle tecnologie di
sede bresciana uno snodo logistico impor-
tutte le divisioni del partner Haitian: non
tante per la strategia europea di Haitian.
solo le presse per lo stampaggio della pla-
Continuando così a condividere un percorso
stica, dunque, ma anche gli impianti per la
di crescita che dura da oltre 10 anni.
pressofusione, che stiamo iniziando a im-
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Al K fra nuove strategie e macchine in anteprima per l’Europa Uno stand più grande, più applicazioni in esposizione e più spa-
po Haitian Drive Systems conferma il suo importante contributo
zio per le soluzioni smart: nel suo stand di quasi 700 metri qua-
innovativo, sviluppando e fornendo azionamenti ad alta efficienza
drati, Haitian International mostrerà significativi esempi della sua
energetica. Dal 2006, essi sono utilizzati come standard in tutte le
ampia gamma di tecnologie per un diversificato range di appli-
serie di macchine dei marchi Zhafir e Haitian.
cazioni nella trasformazione delle materie plastiche. Insieme a due macchine in anteprima per l’Europa, il Gruppo presenterà le
Le macchine in mostra
sue nuove strategie.
Per il settore medicale, Haitian presenta una Zhafir serie Zeres
Con il motto “Tecnologie smart - Integrazione flessibile - Soluzioni
Med da 1.200 kN e pacchetto medicale, che mostrerà una solu-
sostenibili”, il costruttore cinese sta chiaramente ponendo Zhafir e
zione per camera bianca realizzata in PP con una cappa a flusso
i brand Haitian in ottima posizione per il futuro. Insieme con i diver-
laminare della Max Petek.
si partner mostrerà delle applicazioni dal vivo riferite a diverse in-
In ambito commodity, una Zhafir serie Zeres Multi da 3000 kN sarà
dustrie e settori. In tutto, presenterà cinque applicazioni a K 2022.
integrata in un’isola di produzione con robotica Hilectro, consocia-
L‘ampia gamma della serie elettrica di Zhafir Plastics Machinery
ta Haitian. La ZE-M produrrà custodie per metri a nastro realizzate
sarà rappresentata da tre macchine.
in ABS/TPE. Per l’automotive, Haitian espone una Zhafir elettrica ibrida della se-
Integrazione flessibile
rie Jenius da 3.600 kN. Realizzerà sul posto un componente auto-
Interfacce standardizzate e integrazione di sistemi aperti sono le
mobilistico che verrà rimosso con una “Success 33” di Sepro.
basi per la massima flessibilità in termini di connettività. Così, le
Nell’area dello stand dedicata alla logistica ci sarà una Haitian
macchine Zhafir e Haitian offrono ai trasformatori una libertà presso-
Jupiter servoidraulica con gruppo chiusura a 2 piani (4.500 kN),
ché illimitata nella scelta dei loro partner integratori. In aggiunta al
che produrrà una cassetta per la frutta in un materiale composito
sistema GoFactory di Haitian Smart Solutions, un altro partner MES
con HDPE e un riciclato Tetra Pak. L’applicazione sarà integrata in
verrà presentato appositamente per il mercato europeo. Le cinque
un’isola produttiva con robotica Hilectro.
aree espositive saranno connesse a entrambi i sistemi.
Per il packaging sarà esposta la servoidraulica Haitian serie Mars K con alte prestazioni di iniezione, fino a 1000 mm/s, che cele-
Soluzioni sostenibili orientate all’industria
brerà così la sua prima assoluta in Europa. Realizzerà un contai-
L’efficienza energetica è sempre stata un aspetto primario nello
ner per prodotti alimentari con tecnologia IML, integrata in un si-
sviluppo delle macchine Haitian. In tal senso, l’azienda del Grup-
stema di automazione Hilectro.
portare, e in una prospettiva futura anche le macchine utensili a controllo numerico. Al momento prevediamo di stoccare in sede circa 20 presse per l’industria della plastica, con la possibilità di effettuare prove stampi, e 10 impianti di pressofusione. Un’area è invece dedicata al magazzino di ricambi e accessori. Finora i risultati del 2022 come si collocano rispetto agli ultimi anni? I numeri non sono certo quelli dell’anno
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La nuova sede di Haitian MM Italy a Brescia. In apertura, una veduta interna
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stampaggio a iniezione scorso, quando vivemmo un vero e pro-
ci fanno pensare che, anche di fronte a
prio boom di vendite, con 540 macchine
una eventuale contrazione del mercato nei
installate soltanto in Italia. Siamo tornati a
prossimi mesi, noi non perderemo le nostre
un’andatura normale, come del resto tut-
quote, anzi forse le amplieremo. Intanto
to il settore, riposizionandoci sui risultati
per il 2023 abbiamo già in programma di-
precedenti al record del 2021, attorno
verse consegne.
quindi alle 300 macchine. Detto questo, il 2022 non sta andando affatto male. Ora
Haitian vi ha seguito da vicino nella nascita
più che altro è importante capire, vista la
di questo progetto italiano?
situazione internazionale, quali scenari
Certamente, anche perché si tratta di una
vedremo nei prossimi mesi in Italia e in
scelta compiuta insieme, che suggella un
tutta Europa. Continuiamo comunque a
importante percorso di crescita che ha vi-
essere fiduciosi.
sto affermarci come il primo distributore di macchine Haitian in Europa. Non è un
Da cosa viene la vostra fiducia? Le agevolazioni fiscali del piano Industria 4.0 mantengono il loro effetto trainante,
Davide Bonfadini, Direttore Generale di Haitian MM Italy
caso se siamo gli unici al mondo a poter utilizzare il marchio Haitian nella nostra stessa ragione sociale.
grazie alla promulgazione nel 2022 del
struttore cinese, che in questo periodo ap-
credito d’imposta Transizione 4.0. Ma a
pare più che mai determinante, riguarda i
Che effetti stanno avendo sulla vostra atti-
darci fiducia sono soprattutto i diversi plus
tempi di consegna. Haitian ha costante-
vità le tante emergenze in atto: dall’energia
che la tecnologia e il servizio di Haitian of-
mente a disposizione circa 200 macchine,
all’inflazione, fino alle difficoltà delle catene
frono. Per esempio, la presenza nella gam-
dislocate nella sede centrale in Cina, nella
di approvvigionamento?
ma di una pressa elettrica della serie Zeres
sede in Germania oppure in transito fra i
Fino all’estate, in realtà, la richiesta ha con-
che ha raggiunto delle prestazioni ecce-
poli logistici. Questo consente al cliente di
tinuato a essere alta, lo slancio economico
zionali, tanto da rappresentare il 60% delle
avviare la macchina in produzione spesso
del settore non è stato fiaccato dai proble-
straordinarie vendite dello scorso anno. Il
nel giro di poche settimane, mentre, nel
mi internazionali. Chiaramente, tutti ora in
prodotto è apprezzato sia per le perfor-
mercato di oggi, dall’ordine alla consegna
Europa stiamo cercando di capire cosa
mance produttive sia per l’efficienza ener-
può passare persino un anno. Nel nostro
accadrà in autunno, visto che queste crisi
getica. Il modello elettrico di Haitian con-
caso, per esempio, a luglio abbiamo rac-
sembrano destinate a perdurare.
sente di ridurre i consumi di oltre il 60%
colto gli ordini per una pressa da 650 ton e
rispetto a una pressa idraulica. E sappia-
una da 550 a 2 piani e a metà settembre le
A K 2022 sarete presenti anche come Hai-
mo quanto questo risparmio oggi sia vitale.
abbiamo già consegnate, nonostante le
tian MM Italy?
Un ulteriore vantaggio competitivo del co-
chiusure di agosto. Insomma, questi plus
Saremo allo stand di Haitian Germany. Con
Pressa Haitian JupiterIII
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stampaggio a iniezione Pressa Haitian Mars K
circa 20 persone fra agenti e dipendenti diretti, HMMI sarà il di-
Pressa Zhafir Zeres con iniettore supplementare obliquo
stributore presente con la squadra più corposa. Come sempre, ci dedicheremo ai visitatori provenienti dal mercato italiano. Per noi il K è un appuntamento irrinunciabile. Speriamo solo che le misure anti-Covid ancora in vigore sugli arrivi dall’estero non abbassino il tasso di internazionalità che è il principale punto di forza e di attrazione del K. Siamo infine orgogliosi del fatto che, fra le
Pressa Zeres Medical
macchine esposte da Haitian a Düsseldorf (vedi box nella pagina precedente, ndr), ci sarà anche un’importante novità per il settore medicale, la Zeres Medical: un progetto che ha visto la nostra società collaborare al fianco del costruttore cinese al fine di ottenere in Italia la certificazione rilasciata dalla società PQE, valida per tutto il mondo, per l’installazione in camera bianca.
Pressa Zafhir Jenius
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Il tasso di riciclo di VinylPlus è più alto rispetto a quello per il riciclo complessivo delle plastiche in Europa: risultati che testimoniano la volontà di essere pioniere dell’innovazione, operando in prima linea nell’economia circolare e nello sviluppo sostenibile.
VinylPlus supera le 810.000 tonnellate di PVC riciclato
V
inylPlus® ha annunciato i risultati del
consultazione degli stakeholder, sono stati
do con le politiche comunitarie pertinenti
primo anno del suo Impegno al
identificati tre Percorsi e dodici aree d’azione
nell’ambito del Green Deal europeo, quali il
2030 in occasione del 10° VinylPlus
che abbracciano la circolarità della filiera del
Piano d’zione per l’economia circolare e la
Sustainability Forum (#VSF2022). Trasmesso
PVC, il suo avanzamento verso la carbon
strategia sulle sostanze chimiche sostenibili”.
in live streaming da Bruxelles, il #VSF2022
neutrality, la minimizzazione dell’impronta
Nonostante le difficili condizioni economiche,
ha coinvolto circa 500 partecipanti da 40 Pa-
ambientale di processi produttivi e prodotti in
nell’ambito di VinylPlus sono state riciclate
esi. Con il tema “Embracing EU Green Deal
PVC, nonché la collaborazione con gli sta-
810.775 tonnellate di rifiuti in PVC e riutilizzate
Ambitions”, sono state discusse le prospetti-
keholder e alleanze globali.
in nuovi prodotti, pari a circa il 26,9% del tota-
ve e gli scenari generati dall’attuale panora-
“Con il nostro Impegno al 2030 intendiamo
le dei rifiuti in PVC generati nel 2021 nell’UE-27,
ma politico dell’UE, nonché il loro impatto
contribuire all’Agenda 2030 delle Nazioni Uni-
Norvegia, Svizzera e UK. Il tasso di riciclo di
sull’industria delle plastiche e del PVC.
te per lo Sviluppo Sostenibile, con particolare
VinylPlus è superiore a quello del 23,1% per il
L’Impegno VinylPlus 2030 per lo sviluppo so-
attenzione a consumo e produzione sosteni-
riciclo complessivo delle plastiche in Europa,
stenibile intende contribuire in modo proatti-
bili, al cambiamento climatico e alle partner-
stimato da AMI Consulting per il 2021.
vo ad affrontare le priorità a livello europeo e
ship”, afferma Brigitte Dero, amministratore
In linea con i principi della Circular Plastics
globale. Attraverso un processo aperto di
delegato di VinylPlus. “Questo in pieno accor-
Alliance (CPA) dell’UE, VinylPlus si è impegnato a garantire la corretta tracciabilità dei rifiuti. Nel 2021 Recovinyl® ha lanciato RecoTraceTM per migliorare ulteriormente i suoi schemi di registrazione e tracciabilità dei volumi di riciclo e l’utilizzo dei riciclati in nuovi prodotti. RecoTrace è il primo sistema a soddisfare i requisiti di monitoraggio della CPA.
Il tasso di riciclo di VinylPlus è superiore al tasso di riciclo complessivo delle plastiche in Europa
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Progetti per una società consapevole “Abbiamo assunto la responsabilità di accelerare la transizione della filiera europea del
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PVC verso un’industria più sostenibile e circolare”, ha commentato Stefan Sommer, presidente di VinylPlus. “La nostra ambizione è di essere pionieri in innovazione e collaborazione operando in prima linea nell’economia circolare e nello sviluppo sostenibile nel settore delle materie plastiche. Ancora una volta, vorrei sottolineare gli sforzi compiuti per aumentare la circolarità della filiera del PVC, che ci hanno permesso di riciclare quasi 7,3 milioni di tonnellate di PVC in nuovi prodotti dal 2000, evitando il rilascio di oltre 14,5 milioni di tonnellate di CO2 nell’atmosfera”.
PVC riciclato nell’ambito di VinylPlus
Altre iniziative di punta di VinylPlus sono rappresentate dalla metodologia Additive Sustai-
pea del PVC continuerà a lavorare unita per
versi Percorsi. Lanciato nel 2021, il progetto
nability Footprint® (ASF), sviluppata come
affrontare le sfide di circolarità, promuovere
mira a riciclare dispositivi medicali monouso
approccio volontario a livello europeo per va-
l’innovazione sostenibile e progredire verso
in PVC a fine vita attraverso una partnership
lutare e promuovere la produzione e l’uso so-
la carbon neutrality, nell’ambito dell’evoluzio-
tra ospedali, società di gestione rifiuti, ricicla-
stenibile di additivi nei prodotti di PVC; e il
ne delle politiche del Green Deal europeo.
tori e industria del PVC.
VinylPlus Product Label, il primo schema di
Analizzando l’impatto imminente dei cambia-
“Per una società di riciclo come Raff Plastics,
certificazione dedicato a prodotti in plastica
menti normativi dell’UE sull’industria del PVC,
progetti quali VinylPlus Med sono importanti
per edilizia e costruzioni ad essere stato rico-
Michael Ulbrich, amministratore delegato di
perché si dà per scontato che tutto inizi con
nosciuto come Responsible Sourcing Certifi-
Accenture, ha evidenziato come il crescente
una buona raccolta”, afferma Caroline Van
cation Scheme all’interno di BREEAM® – lo
livello di pressione normativa potrebbe porre
Der Perre, co-titolare e Manager di Raff Pla-
standard più utilizzato al mondo per gli edifici
sfide ancora più difficili, che VinylPlus dovreb-
stics. “Sappiamo invece che purtroppo ci
verdi. Inoltre, due nuovi schemi di sostenibili-
be affrontare attraverso un’attenta scelta delle
sono ancora molti materiali che potrebbero
tà, i VinylPlus Supplier Certificates (VSC) per
priorità e continuando a offrire soluzioni e risul-
essere riciclati ma che, a causa di circostan-
produttori di additivi e per compoundatori,
tati concreti e su base scientifica.
ze sfavorevoli, vengono mandati in discarica
consentiranno ora ai fornitori di materie prime
o inceneriti. Un progetto come VinylPlus Med
di dimostrare i loro sforzi di sostenibilità e faci-
VinylPlus Med
fa sì che tutti diventino consapevoli e si impe-
literanno i trasformatori nell’ottenere il Vinyl-
Incrementando la circolarità nel settore sani-
gnino a lavorare insieme per la rigenerazione
Plus Product Label.
tario, VinylPlus Med rappresenta in pieno lo
di materie prime”.
Il #VSF2022 ha rappresentato anche l’occa-
spirito dell’Impegno al 2030, essendo un
“Con il suo Impegno decennale al 2030
sione per discutere di come l’industria euro-
perfetto esempio di interconnessione tra i di-
VinylPlus conferma ancora una volta la dedizione dell’intera filiera europea del PVC a creare un futuro sostenibile e a garantire che il PVC rimanga un materiale sicuro, adatto all’economia circolare”, ha concluso Brigitte Dero, amministratore delegato di VinylPlus. “Siamo fiduciosi che il lavoro che stiamo portando avanti, anche in sinergia con gli altri settori delle plastiche all’interno della CPA e
Brigitte Dero, Amministratore Delegato di VinylPlus
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Stefan Sommer, Presidente di VinylPlus
Caroline Van Der Perre, Co-titolare e Manager di Raff Plastics
in partnership con istituzioni e stakeholder, possa essere riconosciuto come contributo proattivo al Green Deal europeo”.
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Un piano per ridurre del 20% i residui di calcare nel mare Solvay annuncia un nuovo piano d’azione per ridurre i residui di calcare rilasciati in mare dalla produzione di carbonato di sodio di Solvay Chimica Italia a Rosignano, nell’ambito degli sforzi del Gruppo per ottimizzare costantemente l’efficienza e la sostenibilità delle proprie attività e in linea con l’autorizzazione IPPC rinnovata nel gennaio 2022. Il piano d’azione rappresenta un investimento stimato di 15 milioni di euro in nuove soluzioni tecniche e di processo, alcune delle quali richiederanno l’approvazione delle autorità. Il piano prevede miglioramenti mirati in diverse fasi del processo di produzione, nonché l’ottimizzazione della granulometria e della qualità del calcare. Entro il 2030, l’obiettivo di Solvay è di ridurre del 20% il volume massimo di scarichi attualmente previsto dalla sua autorizzazione IPPC. Solvay fornirà alle autorità aggiornamenti biennali sui progressi compiuti. Entro il 2040, Solvay ha l’ambizione di ridurre lo scarico di calcare al 40% rispetto all’autoriz-
zazione IPPC, attraverso investimenti in ricerca e innovazione, in collaborazione con le parti interessate, in base alla concessione dell’autorizzazione e alle priorità di interesse pubblico. “Siamo impegnati a migliorare costantemente la sostenibilità dei nostri processi e a garantire che il nostro impianto di Rosignano continui a svolgere un ruolo importante nella fornitura di materiali essenziali per la società”, ha dichiarato Philippe Kehren, presidente della divisione Soda Ash & Derivatives di Solvay. “La nostra determinazione a continuare ad alzare l’asticella e la nostra volontà di fare ulteriori investimenti dimostrano ulteriormente il nostro impegno a migliorare continuamente le nostre operazioni”. Lo stabilimento Solvay Chimica Italia di Rosignano produce soda e bicarbonato di sodio dal 1912. Questi prodotti sono ottenuti da calcare e sale naturali. Il miglioramento dell’impronta ambientale di tutti i siti produttivi Solvay è un impegno costante nell’ambito della roadmap olistica di sostenibilità One Planet del Gruppo.
Medaglia di platino per la sostenibilità Con un punteggio di 83/100, Novamont, Società Benefit certificata B Corporation, assieme alle aziende del Gruppo, si è aggiudicata la medaglia di platino in pratiche di sostenibilità di EcoVadis, esperto in valutazioni di sostenibilità. EcoVadis effettua la valutazione della performance sulla base di 21 criteri di sostenibilità riuniti in quattro ambiti: ambiente, lavoro e diritti umani, etica e approvvigionamento sostenibile e ha l’obiettivo di esaminare la qualità del sistema di gestione della sostenibilità di un’azienda attraverso le sue politiche, le azioni e i risultati ottenuti. I 21 criteri si basano su standard di responsabilità sociale d’impresa internazionali come i principi del Global Compact, le convenzioni dell’Organizzazione
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Internazionale del Lavoro (ILO), gli standard GRI (Global Reporting Initiative) e ISO 26000 e i principi del CERES (Coalition for Environmentally Responsible Economy). I punteggi variano su una scala da zero a 100, dove inferiore a 25 corrisponde a una performance insufficiente, ovvero all’assenza di politiche o azioni tangibili in materia di sostenibilità (rischio elevato), 25-44 rappresenta un approccio alla sostenibilità non strutturato (rischio medio), oltre 45 indica una buona gestione mentre sopra 64 una performance avanzata, che corrisponde a un approccio strutturato e proattivo alla sostenibilità e quindi a un’opportunità anche per i partner commerciali. Il punteggio complessivo di Novamont di 83/100 colloca il Gruppo
nell’1% delle aziende migliori valutate da EcoVadis nel settore “Fabbricazione di prodotti chimici di base, di fertilizzanti e di composti azotati, di materie plastiche e gomma sintetica in forme primarie”. Inoltre, sempre nel suo settore di competenza, relativamente ai quattro ambiti, Novamont si attesta nell’1% delle aziende migliori per ambiente, lavoro e diritti umani ed etica e nel 2% delle aziende migliori per approvvigionamento sostenibile. Novamont ha iniziato ad utilizzare la piattaforma EcoVadis dal 2015 e in sei anni le sue performance sono passate dall’iniziale 72/100 all’attuale 83/100, con l’area tematica “Approvvigionamento sostenibile” che ha fatto registrare l’incremento più significativo.
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ambiente
Il Design for Recycling è uno strumento fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi di economia circolare e sostenibilità a lungo termine. Da tempo Alpla li ha fatti suoi, con l’obiettivo di offrire soluzioni più pratiche e performanti, ma soprattutto più sostenibili e riciclabili.
Il riciclo genera valore
A
lpla, esperta nella produzione di im-
attente verso la circolarità del packaging,
ballaggi in plastica innovativi, è da
mirando alla riduzione del contenuto di
sempre in prima linea sul fronte del-
plastica degli imballaggi, aumentan-
la ricerca e sviluppo mirata all’offerta di solu-
do la quota dei riciclati e puntando lad-
zioni sostenibili, dove la partita dell’ecoso-
dove possibile al 100% di riciclabilità.
stenibilità ha inizio con le attività a monte di
Ciò anche perché, nel prossimo futu-
ideazione e progettazione dell’imballaggio.
ro, gli imballaggi prodotti senza una
Al fine di contribuire concretamente a questi
frazione adeguata di plastica “recu-
obiettivi con soluzioni sempre più sostenibi-
perata” saranno destinati a diventare
li e innovative, Alpla ha da tempo aderito ai
sempre più costosi.
principi del Design for Recyclying, ambito
In ottica trade, questo porta tutta la filiera a
nel quale le buone prassi di progettazione
dover ripensare all’intero ciclo produttivo. I
Da qui l’importanza del concetto di Design
rivestono un ruolo di primaria importanza a
produttori devono essere in grado di soddi-
for Recyclying poiché lo scopo fondamen-
garanzia della riciclabilità degli imballaggi
sfare gli obiettivi di sostenibilità non solo in
tale del riciclo è quello di dare una seconda
in ottica di economia circolare. Sulla base
termini di materiali, ma anche di efficienza
vita ai prodotti, sotto forma di oggetti o di
delle specifiche funzionali ed estetiche con-
dei processi, della catena logistica e di atti-
nuovi imballaggi.
cordate con il cliente, Alpla è in grado di
vità di recupero degli imballaggi post vendi-
Il riciclo genera dunque valore, stimolando
individuare, già a partire dalle primissime
ta, con un packaging che deve essere so-
l’economia e prevenendo l’abbandono dei
fasi di design e progettazione tecnica, le mi-
stenibile in modo olistico.
rifiuti nell’ambiente. Non solo. Gestendo i
gliori soluzioni per pervenire a un packaging, sia esso un flacone, una boccetta o una bottiglia, conforme alle specifiche del cliente, ma quanto più sostenibile e riciclabile possibile.
Gli obiettivi necessari Oggi gli obiettivi di riciclo più elevati sono stati introdotti da alcuni stati della UE come Francia e Germania: la legislazione tedesca, per esempio, si è posta l’obiettivo di arrivare a una percentuale di recupero e riciclo del 63% per gli imballaggi in plastica entro la fine del 2022. Anche le aziende manufatturiere – produttori di alimentari, cosmetici, detergenti ecc. – e la grande distri-
Nel prossimo futuro, gli imballaggi prodotti senza una frazione adeguata di plastica “recuperata” saranno destinati a diventare sempre più costosi
buzione si stanno rivelando sempre più
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Lo scopo fondamentale del riciclo è quello di dare una seconda vita ai prodotti, sotto forma di oggetti o di nuovi imballaggi materiali plastici all’interno di un circuito chiuso, è possibile ottenere grandi risultati in termini di sostenibilità. Nel caso del PET riciclato (o rPET ovvero materiale che deriva dal riciclo di bottiglie di plastica post-consumo) è ad esempio possibile ridurre le emissioni di gas serra finanche al 90% rispetto ai processi che utilizzano il PET vergine.
Un nuovo estrusore ad Anagni Proprio nell’ottica di un costante miglioramento in ambito di riciclo e sostenibilità, Alpla Group ha ufficialmente inaugurato lo scorso 25 maggio il nuovo impianto per il
lare, pilastro fondamentale per la crescita
riciclaggio del PET all’interno del suo stabi-
sostenibile. Oggi la plastica che qui viene
limento di Anagni (FR) dove, alla presenza
riciclata consente infatti di abbattere del
del sindaco di Anagni, Daniele Natalia, del
90% le emissioni di CO2 rispetto alla produ-
Direttore di Unindustria Frosinone, Pamela
zione di plastica nuova, evitando la poten-
Morasca, di Mons. Lorenzo Loppa, Vescovo
ziale dispersione nell’ambiente di migliaia di
della Diocesi di Anagni-Alatri, e dei dipen-
tonnellate di materiale”.
denti di Alpla si è proceduto al simbolico
Un risultato reso possibile anche grazie
taglio del nastro.
all’impegno
Con un investimento di 6,5 milioni di euro
che si è prodigata per abbattere le barriere
per la sola linea di estrusione, l’azienda
burocratiche come quelle legate all’edifica-
punta a una capacità produttiva di 13.500
zione all’interno di siti di interesse nazionale
tonnellate all’anno di PET riciclato (rPET)
(SIN). “Il caso di Alpla è l’esempio che di-
utilizzabile per la produzione di nuovi
mostra come, nel rispetto delle norme e del-
packaging destinati al contatto con gli ali-
la tutela dell’ambiente, sia possibile contri-
menti. La quantità di rPET trattata coprirà il
buire allo sviluppo industriale del territorio”,
25% circa del fabbisogno aziendale, ma è
ha confermato Daniele Natalia, sindaco di
destinato a salire fino al 100% nel giro di
Anagni. “Si tratta di opportunità oggi uni-
sistema dovrebbe tutelare le aziende che
alcuni anni con evidenti benefici in termini
che, ma che devono diventare prassi grazie
investono e giornate come quella odierna
di impatto ambientale.
al lavoro in sinergia tra amministrazione lo-
dovrebbero rappresentare la norma. Poi-
“Si è trattato di un percorso impegnativo dal
cale e aziende”.
ché, come dimostra il caso di Alpla, il pro-
punto di vista economico e dello sviluppo
Industria che, nella provincia di Frosinone,
gresso contribuisce alla transizione ecologi-
del progetto”, ha commentato Tiziano An-
vanta un tessuto imprenditoriale composto
ca ed energetica, la tutela dell’ambiente
dreini, amministratore Delegato di Alpla Ita-
da più di 50.000 aziende impegnate nei set-
passa anche attraverso una industria flori-
lia, durante il discorso inaugurale. “La fami-
tori più disparati. “Il potenziale di una pro-
da. La desertificazione industriale non è
glia Lehner, proprietaria di Alpla Group, ha
vincia come la nostra è eccezionale”, ha
solo una perdita dal punto di vista economi-
creduto sin dal principio nelle potenzialità di
spiegato nel proprio intervento Pamela Mo-
co e sociale, ma lo è anche nei confronti
questo stabilimento anche in un’ottica circo-
rasca, Direttore Unindustria Frosinone. “Il
dell’ambiente”.
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dell’amministrazione
locale,
Visita interna al nuovo stabilimento Alpla Group di Anagni
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riciclo
Attori e numeri di una filiera flessibile
La struttura del riciclo meccanico nazionale Le aree del Nord Ovest e del Nord Est concentrano la maggior parte degli impianti di riciclo meccanico, circa il 70% in aggregato. Il solo Nord Ovest, nell’ambito del quale spicca
vuta non soltanto a un aumento dei volumi
la Lombardia, concentra oltre il 40% degli im-
di prodotti riciclati, ma anche all’incremen-
pianti censiti. Segue il Nord Est con poco più
to, estremamente elevato, dei prezzi di ven-
del 25%, Sud e Isole con il 20%, chiude il
dita, legato all’impennata delle materie pri-
Centro Italia con il 10%. Per quanto riguarda
me a cui si sono aggiunti, nella parte
le diverse tipologie di polimeri riciclati, si ri-
terminale dell’anno, gli aumenti dei costi
scontra una maggiore diffusione di aziende di
energetici. I volumi totali nazionali in output
produzione di granuli a base di film di polieti-
dei riciclatori meccanici si sono attestati lo
lene (oltre 30). A seguire i riciclatori di polipro-
scorso anno a circa 800mila tonnellate, con
pilene (poco meno di venti), di HDPE, PET e
opo il calo nel 2020, dovuto soprat-
un tasso di crescita del 17% rispetto al
misti poliolefinici. Per quanto riguarda gli altri
tutto al Covid, il settore torna a ma-
2020. Nell’attività di riciclo delle materie pla-
polimeri (PS, PVC, EPS, ABS, PA, ecc.) sono
cinare numeri positivi. È il quadro
stiche sono attive, nel complesso, oltre 350
stati identificati 13 riciclatori meccanici.
esposto nel rapporto di Assorimap, l’Asso-
aziende, inclusi raccoglitori e selezionatori
ciazione Nazionale Riciclatori e Rigenerato-
di rifiuti e scarti industriali. Un calcolo dal
Dati volumetrici
ri di materie plastiche, realizzato da Plastic
quale sono invece escluse le società di rac-
I volumi totali in output dei riciclatori meccani-
Consult, presentato a Roma presso Palazzo
colta rifiuti urbani. I produttori di materie pri-
ci nazionali si sono attestati lo scorso anno a
Rospigliosi, in cui si fotografa lo stato di sa-
me seconde sono circa 200, comprenden-
circa 800 kton, con un ottimo tasso di crescita
lute dell’industria italiana del riciclo mecca-
do la lavorazione degli scarti industriali e le
(+17%) rispetto all’anno precedente, che ha
nico delle materie plastiche nel 2021. Il rap-
aziende che producono macinati, così
vissuto una decisa riduzione della domanda
porto spiega come la crescita del valore dei
come i trasformatori di plastiche integrati a
in funzione del contesto pandemico.
riciclati prodotti (fatturato settoriale) sia do-
monte nel processo del riciclo.
Il 2020 è stato infatti caratterizzato da una bat-
Secondo i dati del rapporto Assorimap, il riciclo della plastica in Italia sta aumentando. Adesso l’obiettivo è quello di unire un territorio ancora diviso tra Nord e Sud.
D
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riciclo
vengono al 100% dagli imballaggi a fine vita. La filiera di approvvigionamento è, in misura pressoché esclusiva, quella dei rifiuti da raccolta differenziata urbana (imballaggi consumer). In merito alla provenienza geografica, i riciclatori meccanici nazionali in larga prevalenza (>80%) hanno ricevuto materiale da riciclare dai sistemi EPR nazionali, anche in funzione di una qualità media del rifiuto selezionato (balle di bottiglie) ineguagliata, o quasi, a livello europeo.
Prospettive future Struttura semplificata della filiera produttiva e del riciclo delle materie plastiche Fonte: Plastic Consult
Le prospettive per l’R-PET, in termini di volumi, sono decisamente positive: nei
tuta d’arresto nell’impiego di riciclati postconsumo, interrompendo una serie positiva che, a detta di tutti i principali operatori, sotto il profilo dei volumi durava da diversi anni. L’impatto delle misure di contrasto alla pandemia, in particolare i lockdown totali in primavera e parziali nella parte terminale dell’anno, hanno esercitato un impatto fortemente nega-
Dati volumetrici – produzione di riciclati post-consumo - 2021
tivo sulla domanda. Per il PET le ragioni del forte calo sono state
Fonte: Plastic Consult per Assorimap
determinate prevalentemente dalla decisa contrazione dei prezzi del polimero vergine, ai minimi per buona parte dell’anno (nettamente
si è attestata lo scorso anno poco al di sotto
paesi UE dovranno essere raccolte e rici-
al di sotto delle quotazioni dei rigenerati), che
delle 190.000 tonnellate, evidenziando una
clate nei prossimi anni ulteriori altre cen-
hanno determinato uno spostamento, peraltro
crescita superiore al 9% rispetto al 2020.
tinaia di miliardi di bottiglie e flaconi in
piuttosto speculativo, degli impieghi in una se-
Il fatturato del segmento R-PET nel 2021 si è
PET, sia per adempiere agli obblighi di
rie di applicazioni chiave dell’imballaggio. Il
attestato a poco più di 210 milioni di Euro, in
raccolta e di inserimento di contenuti mi-
2021 ha visto una netta inversione delle condi-
forte crescita (+56% circa) rispetto al 2020,
nimi di riciclati nei CPL (prescrizioni
zioni di mercato, con una ripresa della doman-
grazie all’effetto combinato dell’aumento dei
SUP), che per minimizzare l’impatto delle
da di riciclati post-consumo che hanno, nel
volumi e, in particolare, dei prezzi di vendita.
Plastic Tax (tanto europea che quelle in
corso dell’anno, più che recuperato il calo re-
Al di là dell’evoluzione futura del valore dell’R-
fase di implementazione nei singoli stati.
gistrato l’anno precedente, trainati dallo svilup-
PET, legata anche all’implementazione della
In Italia si stima saranno necessarie al-
po trasversale di iniziative di economia circola-
Plastic Tax nazionale, prevista dopo numerosi
tre 100 mila tonnellate di R-PET da in-
re nella maggior parte dei settori di sbocco.
rinvii per inizio 2023, la necessità di arrivare al
corporare nei CPL. Questo significa, in
25% di R-PET nel comparto CPL prescritta
base alle rese attuali degli impianti di ri-
R-PET in numeri
dalla direttiva SUP ha avviato il processo di
ciclo, non meno di altre 120 mila tonnel-
La produzione complessiva di R-PET, inclu-
decoupling delle quotazioni dei riciclati rispet-
late / anno di bottiglie da raccogliere
dendo sia le scaglie che i granuli, (questi ulti-
to al PET vergine, innescando una forte cre-
entro il 2025, posto che i volumi venga-
mi destinati pressoché esclusivamente al
scita delle quotazioni, in particolare del clear.
no destinati al 100% al closed loop bott-
comparto delle bottiglie per liquidi alimentari)
Le fonti per il riciclo post-consumo del PET pro-
le to bottle.
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riciclo
Le miniere urbane dell’Italia Nonostante il periodo critico che stiamo attraversando, sono sempre maggiori i rifiuti trasformati in nuove materie prime: secondo i dati Conai, nel 2021 il 73,3% degli imballaggi immessi sul mercato sono stati destinati al riciclo mentre il recupero totale supera l’82%.
I dati del riciclo Nel dettaglio, hanno trovato una seconda vita quasi 400mila tonnellate di acciaio; 53mila tonnellate di alluminio; oltre 4 milioni e 450mila tonnellate di carta e cartone; quasi 2 milioni e 200mila tonnellate di legno; più di 1 milione e 250mila tonnellate di plastica e bioplastica; e quasi 2 milioni e 200mila tonnellate di vetro. I 10 milioni e 550mila tonnellate di imballaggi avviati a riciclo sono un risultato raggiunto per il 50% grazie al lavoro dei Con-
I
I rialzo dei prezzi di metalli, plastiche e legname della prima metà del 2021 è stato seguito da rincari ancora più inten-
si dei costi dell’energia (gas naturale ed elettricità in primis) nel terzo trimestre, portando l’Indice Prometeia ad archiviare il 2021 con un rialzo record (+70% circa). Nella media i prezzi delle comodità da imballaggio, eccetto alluminio (+36% in euro) e cellulosa (+10.5%, caratterizzate da processi produttivi più energivori, sono attesi consolidarsi su livelli simili o lievemente più contenuti rispetto al 2021. Nel 2021 l’Italia ha avviato a riciclo il 73,3% degli imballaggi immessi sul mercato: 10 milioni e 550mila tonnellate. Una percentuale in leggera crescita rispetto al record del 2020, in cui si era toccato un livello di avvio a riciclo che sfiorava il 73%, e un risultato che supera abbondantemente il 65% di riciclo
“In una situazione pandemica che allenta-
totale chiesto dall’Europa ai suoi Stati
va la morsa pur senza cessare, la ripresa
membri entro il 2025.
dei consumi nel 2021 è stata davvero for-
Il tutto pur in un anno di forte ripresa dei
te”, spiega Luca Ruini, presidente CONAI.
consumi, che ha visto aumentare in
“E dal momento che le percentuali di avvio
modo esponenziale l’immesso al consu-
a riciclo si basano sulle quantità di imbal-
mo di packaging: oltre 14 milioni di ton-
laggi immesse sul mercato, molti pensava-
nellate, circa l’8,5% in più rispetto all’an-
no che l’Italia non avrebbe confermato il
no precedente.
73% del 2020. Gli Italiani, però, si sono
È il quadro che traccia CONAI nel rende-
confermati bravissimi nella raccolta diffe-
re pubblico il suo nuovo Programma Ge-
renziata, e il nostro lavoro non si è fermato.
nerale, che rendiconta i risultati del Pae-
Così, l’Italia ha potuto avviare a riciclo un
se per il 2021.
nuovo quantitativo record di imballaggi”.
I 10 milioni e 550mila tonnellate di imballaggi avviati a riciclo sono un risultato raggiunto per il 50% grazie al lavoro dei Consorzi di filiera del sistema CONAI
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riciclo
sorzi di filiera del sistema CONAI, per il
crescenti quantitativi di rifiuti avviati a riciclo
48% grazie ai riciclatori indipendenti e per
si trasformano in nuove materie prime, e la
il restante 2% grazie all’operato dei sistemi
piccola percentuale che va a recupero ener-
autonomi.
getico diventa un’alternativa ai combustibili
L’intervento del sistema si è ridotto di circa
fossili. In un momento di crisi legata sia alle
due punti percentuali rispetto allo scorso
materie prime sia all’energia, i risultati italiani
anno, com’è normale in momenti favorevo-
devono far riflettere”.
li per il mercato, dimostrando il ruolo di sussidiarietà che il Consorzio svolge da
727 milioni di euro ai Comuni italiani
venticinque anni.
I dati nazionali non potrebbero essere così
Sempre con un’attenzione particolare alle
positivi se non fosse per il lavoro portato
aree del Mezzogiorno, in cui la raccolta deve
Le città sostenibili
avanti da CONAI con i Comuni italiani tramite
continuare a crescere. “Nell’ultimo anno i
Se alle cifre dell’avvio a riciclo sommiamo
l’accordo nazionale con ANCI, che permette
progetti territoriali speciali nelle Regioni del
quelle del recupero energetico, che usa i
di intercettare i flussi dalla raccolta urbana,
Centro-Sud hanno coinvolto più di 15 milioni
rifiuti di imballaggio come combustibile al-
oltre che con una rete di 579 piattaforme di
di abitanti”, svela Ruini. “E un progetto spe-
ternativo per produrre energia, i numeri
rigenerazione, riparazione e riciclo che si oc-
ciale è stato portato avanti con ANCI per aiu-
crescono: nel 2021 l’Italia supera l’82% di
cupa di imballaggi commerciali e industriali,
tare i Comuni di Puglia, Calabria, Campania
imballaggi recuperati, ossia più di 11 milio-
in accordo con i Consorzi di filiera.
e Sicilia a drenare parte dei fondi del PNRR:
ni e 800mila tonnellate.
Nel 2021 sono stati 7.583 i Comuni che han-
189 Comuni sono stati supportati nel presen-
“È un grande risultato per l’Italia”, commenta
no stipulato almeno una convenzione con il
tare 1.775 soluzioni progettuali, per un valore
il presidente Ruini. “Da noi, più di otto imbal-
sistema consortile, con una fetta di popola-
di 115 milioni di euro”.
laggi su dieci oggi evitano la discarica. Sia-
zione servita pari al 98% degli Italiani.
Anche grazie a tutte queste attività i rifiuti di
mo primi fra i grandi Paesi europei, secondo
Per coprire i maggiori costi che i Comuni so-
imballaggio conferiti dai Comuni al sistema
i dati Eurostat, per riciclo pro-capite, e la stra-
stengono nel ritirare i rifiuti in modo differen-
CONAI sono cresciuti proprio nel Centro
grande maggioranza dell’avvio a riciclo av-
ziato nel 2021 il sistema CONAI ha ricono-
(+4,5%) e nel Sud (+4,4%), compensando la
viene sul territorio nazionale, non all’estero.
sciuto alle amministrazioni locali del Paese
flessione registrata al Nord (-2,5%), dove il
Senza contare che nel nostro Paese il riciclo
quasi 727 milioni di euro, circa 70 milioni in
dato ha risentito soprattutto di un calo nei
dà risultati più efficienti a costi che, in Euro-
più rispetto all’anno precedente.
conferimenti di acciaio e alluminio dovuto
pa, risultano fra i più bassi per il tessuto im-
445 milioni, invece, sono stati destinati dal
alle quotazioni favorevoli del rottame ferroso,
prenditoriale. Le nostre città, del resto, sono
sistema al finanziamento di attività di tratta-
che hanno reso più conveniente affidare i
sempre più vere e proprie miniere urbane: i
mento, riciclo e recupero.
metalli al libero mercato.
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Tecnologie efficienti per trasformare le materie plastiche
Coperion presenterà al K di Düsseldorf le sue novità tecnologiche per migliorare la produzione delle materie plastiche, oltre ad occuparsi del riciclaggio: un contributo sempre più prezioso per la svolta energetica.
I
n occasione del K 2022 (dal 19 al 26 ottobre 2022, Düsseldorf) Coperion e Coperion K-Tron presenteranno, presso lo
stand B19 nel padiglione 14, una serie di novità e sviluppi tecnologici in grado di rendere più efficiente la produzione delle materie plastiche, migliorare la gestione responsabile delle risorse e permettere di ottenere qualità elevate dei prodotti. L’azienda allestirà inoltre uno spazio specifico dedicato al tema del “riciclaggio delle materie plastiche”: nella cornice del Forum dell’Economia Circolare VDMA, in un padiglione nell’area esterna (CE09), Coperion esporrà un impianto completo per il riciclaggio del polietilene tereftalato (PET). Le apparecchiature presentate coprono gli ambiti della movimentazione di materiali sfusi, del dosaggio, dell’estrusione e della granulazione e dimostrano l’elevata competenza di Coperion nell’ambito dei più svariati processi di riciclaggio delle materie plastiche, come il rici-
L’estrusore bivite ZSK 70 Mc18 ha un diametro coclea di 70 mm ed è dotato di numerose funzionalità che permettono una compoundazione ad elevata efficienza delle materie plastiche Foto: Coperion
claggio chimico, il riciclaggio dei film multistrato o l’upcycling. Nel padiglione del
della coclea di 70 mm. La sua elevata cop-
sensibilmente i tempi per il cambio delle ri-
riciclaggio di Coperion, i riflettori saranno
pia specifica di 18 Nm/cm lo rende partico-
cette e gli interventi di manutenzione.
puntati sugli innovativi perfezionamenti tec-
larmente adatto per la compoundazione ef-
Sull’ingresso principale del ZSK 70 Mc18
nologici dell’azienda, tra cui l’alimentazione
ficiente di materie plastiche nell’ambito di
sarà visibile un dosatore vibrante modello
laterale ZS-B MEGAfeed, che consente il ri-
processi ad elevata portata e con un consu-
K3-ML-D5-V200 di Coperion K-Tron. Il si-
ciclaggio di fibre e fiocchi di plastica con
mo energetico comparativamente ridotto.
stema ZS-B easy è equipaggiato con un
portate molto elevate.
L’estrusore ZSK è dotato di un sistema di
dosatore K-ML-SFS-BSP-100 Bulk Solids
alimentazione laterale ZS-B easy e di un
Pump™ (BSP).
Soluzioni smart per i processi di compoundazione
gruppo di degasaggio laterale ZS-EG easy.
Un altro pezzo forte in esposizione allo
Sia il sistema ZS-B, sia il gruppo ZS-EG
stand Coperion sarà l’estrusore da labora-
Protagonista dello stand B19 di Coperion
sono caratterizzati da un design “easy” che
torio della serie STS Mc11 con un diametro
nel padiglione 14 sarà un estrusore ad ele-
permette di smontarli dalla parte di proces-
coclea di 25 mm. La struttura lineare, la fa-
vate prestazioni ZSK Mc18 con un diametro
so con pochi rapidi movimenti, riducendo
cilità d’uso e la pulizia semplice sono le ca-
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L’estrusore da laboratorio STS 25 Mc11 di Coperion convince con gli stessi vantaggi della serie STS Mc11, offre una struttura lineare, è facile da utilizzare e può essere pulito senza problemi
cedente, la nuova pellettizzatrice SP riduce ulteriormente i tempi di cambio di ricette e colori. La camera di taglio lavora in totale assenza di zone morte; inoltre il gruppo di taglio, grazie alla funzione di cambio rapido, può essere sostituito in modo semplice e veloce. L’interno della pellettizzatrice è ancora più accessibile e permette una pulizia ottimale. Un altro fiore all’occhiello che Coperion mostrerà alla K 2022 è la valvola rotativa ZXQ 800. Questa valvola ad elevate prestazioni, che lavora con perdite di gas minime, è stata specificamente sviluppata da Coperion per l’alimentazione di polveri in sistemi trasportatori pneumatici fino a 3,5 bar. Grazie alle sue prestazioni, è ideale per i futuri impianti ad elevate portate per la produzione di poliolefine.
Una materia prima preziosa ratteristiche che lo contraddistinguono. Il
Le taglierine della serie SP, montate sui
La plastica, in quanto materia prima, può
De/Di di 1,55 e la coppia specifica Md/a3 di
due lati, sono state completamente ridise-
offrire un contributo prezioso alla protezione
11,3 Nm/cm permettono uno scale-up si-
gnate da Coperion, che presso il suo stand
dell’ambiente e alla svolta energetica. Il se-
curo sull’intera serie STS Mc11. L’estrusore
alla fiera K esporrà a titolo rappresentativo
greto è riciclarla in modo efficiente. Per que-
STS 25 Mc11 verrà presentato con un dosa-
il modello SP340. Rispetto al modello pre-
sto, il tema del riciclaggio della plastica è al
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tore bivite K-Tron K-ML-SFS-KT20. Alla K 2022 sarà inoltre possibile vedere il nuovo dosatore preconfigurato ProRate PLUS nelle tre dimensioni disponibili S, M e L. Questo dosatore gravimetrico a funzionamento continuo di Coperion K-Tron è estremamente robusto e, grazie all’ottimo rapporto prezzo-prestazioni, costituisce una soluzione economicamente efficiente per il dosaggio affidabile di materiali sfusi a flusso libero.
Il sistema di alimentazione laterale ZS-B MEGAfeed di Coperion permette di riciclare le fibre e i fiocchi di plastica in modo economico o, in alcuni casi, di riciclare per la prima volta materiali in passato considerati poco convenienti
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riciclaggio. Le eccellenti qualità di degasaggio del ZSK permettono di estrarre dalla massa fusa le componenti volatili come i monomeri, gli oligomeri e l’acqua. Gli impianti di Coperion per il riciclaggio del PET offrono come ulteriori vantaggi un risparmio sui costi d’esercizio e sui consumi energetici, nonché una logistica ridotta. Gli odori sgradevoli eventualmente causati
centro di diversi progetti di sviluppo di Coperion. L’azienda presenterà i risultati ottenuti in occasione della K 2022 nell’ambito del Forum dell’Economia Circolare VDMA
Il dosatore a nastro SWB-300 di Coperion K-Tron è un dosatore gravimetrico che offre un’elevata precisione e un controllo di processo efficiente Foto: Coperion K-Tron
nel suo padiglione nell’area esterna (CE09).
dal granulato di plastica prodotto possono essere eliminati in modo affidabile con gli impianti di deodorazione di Coperion. Per ottimizzare le specifiche di questi impianti e configurarli con parametri d’esercizio personalizzati, ora Coperion offre un servizio di esecuzione di test con un’unità mobile per
Qui, Coperion esporrà le sue soluzioni di
contemporaneamente a riciclaggio e com-
ridurre gli odori direttamente nel luogo
processo e le sue tecnologie che permetto-
poundazione.
dell’impianto di produzione di granulato e
no di realizzare un riciclaggio economico
Nella parte di processo dell’estrusore ZSK
riciclato di plastica. Questa soluzione per-
delle più diverse materie plastiche e di otte-
58 Mc18 esposto alla fiera avvengono la fu-
mette di vagliare le possibilità di riduzione
nere prodotti finali di qualità eccellente. Pro-
sione, il degasaggio intensivo e la completa
degli odori analizzando il prodotto fresco e
tagonista dell’esposizione sarà un impianto
omogenizzazione del materiale. Il PET rici-
tenendo conto delle reali condizioni di pro-
per un estrusore bivite ZSK 58 Mc18 confi-
clato viene in seguito convogliato tramite
duzione e di impostare i parametri dell’im-
gurato per la produzione di PET riciclato di
una pompa ad ingranaggi e un filtro con
pianto in modo tale da ottenere la qualità
alta qualità.
cambio automatico a una granulazione in
del prodotto desiderata.
Per l’alimentazione efficiente di fiocchi e fi-
acqua per la produzione di granulato. Suc-
“Il riciclaggio delle materie plastiche è
bre voluminosi in PET e altre materie plasti-
cessivamente il granulato viene condensato
uno dei temi principali che promuoviamo
che negli estrusori bivite ZSK, sarà possibi-
nel reattore SSP (policondensazione a stato
con maggiore forza per accelerare l’evo-
le vedere il dosatore a nastro smart
solido) e può essere nuovamente trasfor-
luzione dell’industria della plastica verso
SWB-300 con il predosatore monovite S100
mato in bottiglie, fibre o film. L’elevata quali-
l’economia circolare”, ha commentato
e il nuovo sistema di alimentazione laterale
tà del PET riciclato prodotto con questo in-
Marina Matta, Team Leader Process Tech-
ZS-B 70 MEGAfeed. L’SWB è un dosatore
novativo processo di Coperion è stata
nology Engineering Plastics di Coperion.
gravimetrico estremamente affidabile di Ko-
confermata dalla Food and Drug Admini-
“Siamo orgogliosi delle nostre nuove tec-
perion K-Tron in grado di lavorare con altis-
stration (FDA) americana, che ha rilasciato
nologie e dei nostri nuovi processi, che
sima precisione grandi volumi di materiali
l’autorizzazione per il contatto diretto con gli
offrono prodotti di qualità eccellente e
sfusi con le più diverse caratteristiche di
alimenti (Letter of Non Objection).
rendono il riciclaggio della plastica sensi-
scorrimento. Grazie all’innovativo sviluppo
Le tecnologie tradizionali per il riciclaggio
bilmente più efficiente. Con l’innovativo
tecnico ZS-B MEGAfeed di Coperion, la
del PET richiedono la pre-essiccazione e la
sistema ZS-B MEGAfee, determinati fioc-
plastica riciclata con una densità inferiore a
cristallizzazione dei fiocchi e delle fibre, che
chi e fibre di plastica diventano riciclabili
200 kg/m³, a lungo associata a limitazioni
soltanto in seguito possono essere trasfor-
per la prima volta. Con il nostro nuovo
nell’alimentazione e quindi ritenuta non con-
mate. Con la soluzione tecnologica e di pro-
Recycling Innovation Center disporremo a
veniente per il riciclaggio, può ora essere
cesso di Coperion, il PET riciclato può esse-
breve dell’ambiente ottimale per sviluppa-
alimentata in modo affidabile e in elevate
re alimentato direttamente nell’estrusore
re altre tecnologie e per ottimizzare i pro-
quantità nei modelli più piccoli dell’estruso-
ZSK. L’ottima qualità del prodotto finale è
cessi di riciclaggio, anche insieme ai no-
re bivite ZSK, e infine essere sottoposta
inoltre molto vantaggiosa per le aziende di
stri clienti”.
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stampa 3D
RadiciGroup a supporto della nuova auto da corsa progettata dal PoliMi Radici Group, ha messo a disposizione del Team Dynamis del Politecnico di Milano i suoi materiali formulati per la stampa 3d capaci di massimizzare prestazioni meccaniche ed estetiche, utilizzati per realizzare la nuova macchina DP13 Autonoma. C’è anche Radilon® Adline (brand che identifica filamenti per stampa 3d) di RadiciGroup nella nuova auto da corsa monoposto progettata dal team Dynamis del PoliMi: oltre cento studenti di ingegneria e design hanno lavorato più di un anno per mettere a punto un nuovo modello elettrico e, novità 2022, predisposto per funzionare anche in guida autonoma. “Quest’anno il Gruppo ha deciso di sostenere questo progetto universitario di PoliMi in linea con la sua attenzione a supportare giovani studenti (hanno tra i 19 e i 25 anni) impegnati nel coniugare studi e attività extracurriculari, in un settore come quello dell’automotive, in cui RadiciGroup ha una grande competenza in termini di materiali e applicazioni”, ha dichiarato Angelo Radici, Presidente di RadiciGroup. “Siamo stati contattati dal team del PoliMi per capire come potevamo essere di supporto con i nostri materiali innovativi,
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visto che da oltre 40 anni siamo nella supply chain dell’automotive per cui mettiamo a disposizione innumerevoli soluzioni, studiate per soddisfarne gli stringenti requisiti tecnici e, negli ultimi anni, con particolare attenzione al mondo dell’e-mobility”, ha sottolineato Chiara Devasini, Marketing & Development Project Leader di RadiciGroup High Performance Polymers. “Dopo una serie di confronti sulle necessità dei ragazzi per il nuovo progetto, abbiamo pensato di utilizzare uno dei prodotti della nostra gamma Radilon Adline, specificatamente studiata per la tecnologia dell’additive manufacturing. Si tratta di filamenti basati su speciali gradi di poliammide che presentano caratteristiche tecniche avanzate come resistenza meccanica, chimica e termica e sono adatti non solo per la prototipazione, ma anche per la produzione di parti funzionali e strutturali come è stato in questo progetto”.
I benefici del 3D Con i materiali RadiciGroup, infatti, è stato stampato un supporto cavo motore necessario per tenere in posizione corretta il cavo motore, molto fragile durante la sterzata della vettura e sono state prodotte delle “centine” interne all’auto, componenti essenziali per il comportamento strutturale del profilo alare in carbonio. Ogni anno la squadra corse “Dynamis PRC” di PoliMi, progetta un nuovo prototipo di vettura Formula SAE, che compete in un campionato universitario internazionale di design ingegneristico. Nelle ultime due stagioni di gara, il team “Dynamis PRC” si è classificato come migliore squadra italiana e ha raggiunto ottimi risultati a livello internazionale. Inoltre, grazie alla collaborazione con Ciano Shapes, distributore ufficiale di RadiciGroup per quanto riguarda i materiali destinati alla stampa 3d e con un’esperienza consolidata nel loro stampaggio, sono stati stampati prototipi di alette che si sono rilevate fondamentali per il team Dynamis per alcune valutazioni tecniche sul design del componente. Una collaborazione per sperimentare e individuare nuove soluzioni per il futuro. “I componenti della macchina DP13 necessitavano di essere sviluppati con prodotti performanti, ma leggeri”, ha commentato Ambra Suardi R&D Scouting & Consumer Industrial Goods Project Leader di RadiciGroup High Performance Polymers. “La leggerezza della macchina è un requisito fondamentale, ma durante lo sviluppo del progetto abbiamo valutato che sia il supporto cavo motore sia le centine flap aerodinamiche sono componenti soggetti a stress meccanico. Adline CS CF10 HP BK è un prodotto specifico per Additive Manufacturing su base poliammide e rinforzato con fibra di carbonio. Di conseguenza, il grado presenta una densità tale da permettere lo sviluppo di componenti leggeri, ma altamente performanti, caratterizzati da ottima resistenza meccanica e rigidezza. Il nostro Radilon® Adline CS CF10 HP BK è inoltre caratterizzato da buona processabilità in 3d Printing, fattore che lo rende idoneo anche per stampanti non altamente professionali e versatile per svariate applicazioni”.
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componenti
Un filtro per separare le sostanze estranee dalla massa fusa
Con una perdita di fusione minima, il materiale di spurgo è particolarmente ricco di sostanze estranee © Ettlinger
La società Sysplast GmbH basata a Norimberga, esperta del riciclaggio orientato all’innovazione e focalizzato su termoplastiche a base di stirene come PS, ABS e PC/ABS, utilizza e sviluppa tecnologie all’avanguardia, anche per la lavorazione di materiali di scarto con rivestimenti superficiali provenienti dall’industria elettronica e automobilistica. L’azienda si affida ai filtri di Ettlinger, società di Maag Group, il cui funzionamento continuo consente un’elevata efficienza produttiva e una qualità
costante del prodotto sul lungo periodo. Il fulcro del sistema utilizzato da Sysplast è un estrusore Leistritz che è entrato in funzione nel 2021. Il materiale in ingresso è costituito da macinato puro derivante dal riciclaggio di vecchi elettrodomestici e dalla lavorazione di plastiche miste post-industriali e post-consumo. Questo materiale proviene in larga misura da energenta recycling solutions GmbH, azienda facente parte del gruppo Energenta al pari di Sysplast. Anche il materiale di partenza accuratamente selezionato contiene ancora porzioni di impurità sotto forma di metalli, plastiche estranee, siliconi, carta, ecc. Per la trasformazione in ricompound di alta qualità occorre pertanto una filtrazione della massa fusa che separi in modo affidabile anche le più piccole particelle contaminanti. “L’industria elettronica, incluse quella delle telecomunicazioni e dell’elettronica di consumo, così come l’industria automobilistica, accetta solo prodotti che dal punto di vista delle proprietà di lavorazione e di utilizzo sono allo stesso livello qualitativo elevato dei materiali nuovi”, spiega Dobberke, amministratore delegato di Sysplast. Come risultato di queste specifiche
Passacavi per diametri variabili Con il KEL-SCDP-TR, icotek introduce nuove dimensioni e opzioni di montaggio per i famosi passacavi KEL-SCDP. Con la piastra passacavo per foratura metrica KEL-SCDPTR è possibile posare e sigillare singoli cavi senza connettori
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esigenti, Sysplast adotta un filtro autopulente ad alta efficienza ERF 350 di Ettlinger. Tra i progetti innovativi lanciati da Sysplast figura il condizionamento di plastiche metallizzate galvanicamente, soprattutto ABS, provenienti dall’industria automobilistica e dal settore dei sanitari e degli articoli per la casa. In collaborazione con l’Istituto Fraunhofer per l’ingegneria di processo e l’imballaggio (IVV) con sede a Friburgo, l’azienda ha sviluppato un processo in cui sia la plastica che i metalli vengono completamente riciclati. Anche in questo caso un filtro ERF 350 di Ettlinger rimuove in modo affidabile dalla massa fusa le particelle residue derivanti dalla metallizzazione. “Vogliamo quintuplicare la nostra produzione attuale di circa 10.000 tonnellate all’anno entro la fine del decennio, portando così Sysplast tra i primi riciclatori di questo gruppo di materiali nei Paesi germanofoni”, spiega Dobberke. “Un secondo nuovo impianto aumenterà la capacità di 17.000 t/a entro la fine del 2022. Nel contempo l’upgrade di un impianto dismesso contribuirà con 1.500 t/a. Anche in questo caso i filtri continui di Ettlinger faranno parte del sistema”.
fino a un grado di protezione IP65 e secondo DIN EN 60529. La nuova variante KEL-SCDP-TR 63|5+1 consente invece il passaggio di un massimo di cinque cavi. Il vantaggio della serie KEL-SCDP-TR è la gamma di sigillatura molto ampia. A seconda del diametro del cavo o del tubo flessibile, la singola membrana circolare può essere facilmente staccata nell’area di sigillatura richiesta. Tutto quello che è necessario fare è praticare un piccolo foro tra gli anelli. Quindi, l’anello corrispondente può essere rimosso. Il vantaggio di questo “principio di sfogliamento” è che la zona sfogliata è sempre rotonda e quindi garantisce una sigillatura perfetta. Il KEL-SCDP-TR ha un filetto metrico integrato da M25 a M63. Di conseguenza, le forature standard dei pressacavi convenzionali sono riutilizzabili. Il campo di sigillatura massimo del KEL-SCDP-TR è compreso tra 5 e 52 mm. La piastra passacavi KEL-SCDP-TR viene fissata avvitando un controdado. Il controdado esagonale è compreso nella fornitura del prodotto.
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componenti
Soluzioni standard per la sostenibilità del packaging Visto che i governi continuano a imporre obiettivi di riduzione degli sprechi di plastica e delle emissioni nette di carbonio, Marcus Schneck, CEO di Norelem, esamina come ci si possa impegnare a rendere più sostenibile l’industria del packaging aumentando la produttività e l’efficienza dei componenti standard. Per creare un’industria del packaging più sostenibile, Norelem si concentra su tre aree principali di miglioramento attraverso l’uso di componenti standard. Queste aree riguardano tutte l’aumento della durata dei componenti: durevolezza e resistenza all’usura, manutenzione facile e pulizia non costosa. Questi fattori, in definitiva, li rendono più sostenibili, perché i prodotti che durano a lungo non richiedono ulteriore energia per la fabbricazione di parti di ricambio. Allo stesso modo, componenti standard più dure-
voli richiedono meno manutenzione e implicano macchinari più robusti e processi più fluidi. Norelem offre componenti standard che possono essere utilizzati in due diversi settori del packaging. I primi sono componenti che entrano nella produzione generale di imballaggi, come le sfere portanti, le reti protettive per superfici e materiali delicati, i cappucci protettivi in plastica a maglia, le reti protettive e i separatori in plastica per eurocassette. Il secondo gruppo di componenti standard entra nella produzione di imballaggi per il settore dell’igiene: si tratta di parti operative ed elementi di macchine che soddisfano severi requisiti igienici e fanno parte della gamma Norelem Hygienic DESIGN. Questi gruppi includono “raggi, lavorazioni, smussi e superfici” che sono progettati per ridurre l’umidità e possono essere fa-
cilmente puliti oppure non richiedono pulizia. Norelem sostiene l’uso dell’acciaio inox con elementi in lega di alta qualità e plastiche di alta qualità ad elevata resistenza chimica. Questi materiali garantiscono non solo che il prodotto abbia una lunga durata, ma anche che quando il prodotto non è più utilizzabile possa essere riciclato anziché finire tra i rifiuti.
Guide a rulli per scongiurare i guasti Un produttore di bottiglie in PET (polietilene tereftalato) doveva sostituire frequentemente le guide lineari delle soffiatrici. Dopo aver adottato le guide a rulli Serie RA di NSK, non si sono più verificati guasti per oltre un anno, ottenendo un risparmio sui costi di manutenzione, ricambi e fermi macchina pari a 60.000 Euro. Insoddisfatto dei frequenti cedimenti delle guide lineari montate sulle soffiatrici, il produttore ha chiesto a NSK di ispezionare parecchie guide guaste. L’analisi condotta dagli esperti ha individuato la causa nel danneggiamento del coperchio terminale, dovuto alla combinazione di movimenti di corsa brevi, tempi di ciclo brevi, frequenti avvii-arresti, e forze di spostamento maggiori in fase di avviamento. Sulla base di questo profilo applicati-
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vo e dei danni che si verificavano, NSK ha raccomandato all’azienda di lavorazione di materie plastiche di installare guide a rulli Serie RA. Queste guide offrono, fra l’altro,
L’aumento della sostenibilità grazie all’impiego di materiali di alta qualità è particolarmente valido per la gamma Hygienic DESIGN. L’acciaio inox di alta qualità ne permette l’utilizzo in aree difficili più a lungo rispetto ai prodotti che non hanno questo alto livello di qualità, il che significa che non occorre sprecare energia nella produzione e nell’installazione di parti di ricambio.
capacità di carico e precisione di movimento molto elevate, rigidezza estrema, corsa fluida e lunga durata in presenza di cicli brevi e carichi elevati. Uno degli elementi distintivi della Serie RA sono i distanziali che contengono i movimenti dei rulli. In particolare, evitano l’intraversamento dei rulli e ne garantiscono la fluidità della rotazione, oltre a ridurre la forza di spostamento in fase di avviamento. L’azienda ha seguito il consiglio e, a titolo di prova, ha equipaggiato una delle soffiatrici con le guide a rulli Serie RA di NSK. La macchina ha operato per oltre un anno senza problemi o cedimenti, azzerando i costi di fermi impianto in produzione. L’analisi dei costi condotta da NSK ha dimostrato che l’installazione delle guide su quest’unica macchina ha portato un risparmio di 59.500 Euro. Alla luce di questo risultato, il produttore di bottiglie in PET non ha esitato a modificare anche le altre soffiatrici.
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materiali
Ricerca e sviluppo per la gamma di fibre di rinforzo Coim anticipa gli sviluppi del mercato e investe nella linea FILCO per fibre di rinforzo: una gamma di prodotti che trova impiego nei più svariati settori. Coim Spa, multinazionale italiana che produce specialità chimiche dal 1962 e che opera in tutto il mondo attraverso diciannove società produttive e commerciali, ha avviato un importante piano di investimenti in ricerca e sviluppo per implementare la gamma FILCO, le soluzioni Coim per fibre di rinforzo. I prodotti della linea FILCO sono appretti utilizzati nel trattamento delle fibre di rinforzo per materiali compositi. Che siano di vetro, di carbonio, di basalto o di altri materiali, le fibre di rinforzo necessitano di un trattamento superficiale specifico per poter efficacemente svolgere la loro funzione nei compositi. Coim riveste un ruolo di rilievo in questo ambito, trattandosi di una gamma prodotti offerta da pochi produttori al mondo e che trova impiego in vari settori tra cui la produzione di travi strutturali per l’edilizia e diverse industrie, i trasporti (navi, auto, treni, aerei), la produzioLe fibre di rinforzo necessitano di un trattamento superficiale specifico per poter efficacemente svolgere la loro funzione nei compositi
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ne di tubazioni - anche per l’industria chimica - e la produzione di pale eoliche. I quattro progetti “I driver che guidano lo sviluppo del mercato, e quindi della gamma FILCO, sono la richiesta di leggerezza e resistenza alle alte temperature, ottimizzazione delle applicazioni che prevedono il contatto alimentare, riduzione dei VOC e ricorso a materie prime rinnovabili e riciclate”, spiega Mariaenrica Cesano, Technical & Business Manager FILCO. “Coim, nell’ottica di anticipare e interpretare con risposte efficaci gli sviluppi del mercato, ha avviato un ampio programma di ricerca dedicato alla gamma FILCO, basato su quattro progetti principali”. 1. Sviluppo di appretti e leganti basati su materie prime di origine biologica. Dopo gli importanti progressi già compiuti eliminando i nonilfenoli etossilati, riducendo i VOC, sviluppando prodotti all’acqua e tecnologie di emulsionamento che minimizzino l’uso di co-solventi e
consentono il recupero e riutilizzo della frazione più fine delle resine in polvere, Coim sta sviluppando prodotti FILCO basati su materie prime di origine biologica. Grazie alla ricerca, Coim ha formulato un legante per fibra di vetro con componenti da fonte bio che possono arrivare al 100%, e di un primo appretto - in fase di messa a punto di laboratorio - con componenti da fonte bio fino al 75%. Le applicazioni più rilevanti di queste soluzioni riguardano infrastrutture, automobile, nautica. 2. Sviluppo di appretti per rinforzo di poliammide (PA) con elevata resistenza all’idrolisi. Per i componenti del radiatore, l’industria automobilistica richiede valori di resistenza all’idrolisi dei compositi vetro e PA sempre maggiori. Coim sta sviluppando una dispersione poliuretanica reticolabile, in grado di mantenere elevate proprietà meccaniche anche dopo il trattamento con miscela di acqua e glicole a 120/125°C per 3000 h. 3. Sviluppo di appretti dissipativi. Uno dei maggiori problemi nella lavorazione della fibra di vetro è l’accumulo di cariche elettrostatiche, che ne rende difficoltoso il trasporto e il taglio. A questo inconveniente si è storicamente ovviato in modo non ottimale mediante l’aggiunta di antistatici. Attualmente Coim sta sviluppando appretti per fibra di vetro intrinsecamente dissipativi, che permettano la dispersione della carica elettrostatica superficiale mediante l’utilizzo di nanocomponenti in carbonio e grafite, ottimizzando la lavorabilità della fibra e la performance del composito. L’applicazione finale è in ambito automotive. 4. Sviluppo di leganti eco-friendly. Sono in fase di sperimentazione presso i clienti di Coim leganti in polvere – per produzione di mat a filo tagliato – basati su materie prime riciclate, completamente esenti da BisfenoloA, e con caratteristiche di bassa viscosità alle alte temperature.
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materiali
Additivi ad alte prestazioni per poliolefine riciclate e poliammidi Brüggemann si presenta alla fiera K 2022 (Padiglione 8a / stand D08) con una serie di additivi innovativi che migliorano le prestazioni. La gamma comprende stabilizzanti termici elettricamente neutri per le poliammidi destinate ad applicazioni elettriche ed elettroniche (ad esempio per la mobilità elettrica), agenti stabilizzanti ad alte prestazioni per l’esposizione a temperature da moderate a molto elevate per i compound caricati, e additivi per stabilizzare le poliolefine riciclate. Inoltre, una particolare attenzione viene rivolta agli agenti fluidificanti che, oltre ad aumentare l’efficienza, consentono tempi di ciclo più brevi e la riduzione dello spessore di parete nei componenti prodotti in poliammide e poliestere (PBT). Gli additivi Bruggolen® TP-H2062 e TP-H2217 sono i primi di una nuova classe di stabilizzanti termici senza metalli e
alogeni per poliammidi rinforzate e non rinforzate, destinate ad applicazioni nel settore elettrico ed elettronico. Bruggolen TP-H2217 è particolarmente adatto per le poliammidi ignifughe termostabilizzanti senza alogeni. Brüggemann consente così ai compoundatori di produrre materiali in poliammide specificamente su misura per la mobilità elettrica in classe V-0 secondo la norma UL94, caratterizzati da neutralità elettrica e prolungata resistenza termica a 180 °C. Bruggolen TP-H1804 è un nuovo stabilizzante termico per poliammidi alifatiche impiegate a temperature d’esercizio continuo da 160 °C a 190 °C, nettamente superiore agli stabilizzanti a base di sali di rame in termini di mantenimento delle proprietà meccaniche dei materiali a cui viene aggiunto. Bruggolen TP-P2201, è destinato per
lo più alle applicazioni nel settore della mobilità elettrica e delle poliammidi ignifughi Bruggolen TP-P1810 è funzionale per lavorazioni di poliammidi semi aromatiche, mentre il Bruggolen® TP-P1507 è ottimizzato per le poliammidi alifatiche e il tipo TP-P1924 per il PBT. Con Bruggolen TP-R2090 è invece possibile riciclare il polipropilene da scarti industriali e rifiuti post-consumo, mentre Bruggolen TP-R8895 è specificamente adatto per il riciclo del polipropilene utilizzato dalle batterie. I due additivi consentono di produrre materiali di riciclo a livelli di qualità non raggiungibili con i processi di ristabilizzazione convenzionali, anche con alti dosaggi. Per il riciclo del polietilene, Brüggemann ha sviluppato il Bruggolen TP-R2162 che integra una nuova tecnologia di riparazione.
La pallina per cani leggera e resistente
Dalla collaborazione tra BASF, multinazionale della chimica, e Ferplast, azienda italiana internazionale esperta nel settore degli accessori per animali domestici, nascono le innovative palline per cani Chewa-boing: uno dei migliori pet toy in commercio, già disponibile
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sugli scaffali dei principali negozi. Ferplast ha scelto di utilizzare Infinergy®, il primo poliuretano termoplastico espanso (E-TPU) BASF; un materiale ad alte prestazioni, che unisce le proprietà del TPU ai vantaggi delle schiume. Infinergy, infatti, è elastico come la gomma ma più leggero, galleggia ed è in grado di fornire un’ammortizzazione ineguagliabile. Progettato per il mondo dello sport, dal 2017 viene già utilizzato anche nell’intersuola delle scarpe antinfortunistiche, dove ha imposto nuovi standard in materia di comfort. Resistenza, leggerezza ed effetto rimbalzo sono stati tra i motivi che hanno indotto Ferplast ad optare per Infinergy
per le nuove Chewa-boing, che fanno divertire i cani in sicurezza. “La nostra chimica può offrire un contributo di valore nei più svariati ambiti della quotidianità, dando risposte concrete anche nel comparto dei pet toy”, dichiara Maurizio Grieco, Account Manager PM Italia. Capace di resistere alle sollecitazioni, Infinergy rende le Chewa-Boing resistentissime e sicure, ad ogni morso. Grazie al nostro poliuretano, inoltre, le nuove palline di Ferplast sono ideali anche al mare, poiché risultano leggerissime e galleggianti”. Le palline sono sempre state tra i giochi più semplici e amati dai cani: stimolano il movimento e l’intelligenza, alleviano noia e ansia e migliorano l’igiene orale del cane attraverso la masticazione. Le nuove palline sono disponibili in due versioni: Chewa-boing e Chewaboing dispenser – che può ospitare crocchette al proprio interno e prolungare il gioco – e in due differenti misure.
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materiali
Risolvere le sfide con la sostenibilità
In occasione di una recente conferenza stampa a Rotterdam, Ascend Performance Materials ha presentato in anteprima alcuni aggiornamenti e punti salienti dell’azienda in vista del K 2022. Con il tema “Advancing Together”, Ascend ha illustrato i modi in cui sta aiutando i clienti a risolvere alcune delle sfide tecniche più pressanti a livello globale. Ascend è impegnata nell’attuazione della sua strategia di sostenibilità, che si basa sui pilastri della responsabilizzazione del personale, dell’innovazione nelle soluzioni e dell’operatività senza compromessi. L’azienda ha assunto pubblicamente l’impegno di perseguire un’ampia gamma di obiettivi di sostenibilità, tra cui la riduzione delle emissioni di gas serra dell’80% entro il 2030. Per raggiungere questo obiettivo, l’a-
zienda continua a investire ingenti capitali nelle sue sedi produttive per utilizzare una maggiore percentuale di energia rinnovabile e ridurre le emissioni. Di recente ha installato unità di cogenerazione presso lo stabilimento americano di Decatur, Alabama, che hanno ridotto l’impronta ambientale complessiva dell’80%. I progressi dell’azienda nel campo della cogenerazione hanno contribuito a farle vincere per la seconda volta consecutiva il Responsible Care Initiative of the Year dell’American Chemistry Council. Ascend ha inoltre annunciato che inizierà a utilizzare materie prime organiche e ha illustrato i suoi piani per ottenere la certificazione ISCC+ per la sua produzione lungo tutta la filiera della poliammide. Entro il 2023, l’azienda offrirà acrilonitrile, esameti-
lendiammina e poliammidi a base biologica. Il team di Ascend di tecnici per lo sviluppo di applicazioni per la mobilità elettrica e di specialisti dei polimeri ha creato una soluzione innovativa per smorzare il rumore, le vibrazioni e la rigidità dei veicoli elettrici. I motori elettrici producono vibrazioni a una frequenza 10 volte superiore a quella dei motori a combustione interna, rendendo meno efficaci i materiali tradizionali per l’assorbimento dei rumori nel sottoscocca dei veicoli. Vydyne AVS è un nuovo materiale progettato per smorzare le vibrazioni ad alta frequenza del motore, che consente di ridurre dell’80% la pressione sonora nell’abitacolo. Ascend sarà presente al K 2022 di Düsseldorf, in Germania, dal 19 al 26 ottobre, allo stand 6A07.
Calcestruzzo alleggerito con PVC Il calcestruzzo comunemente utilizzato in edilizia si ottiene attraverso la corretta combinazione di cemento, inerti e acqua. Gli inerti (o aggregati), che costituiscono circa l’80% in volume del calcestruzzo, sono di solito ghiaie, pietrischi e sabbie. I calcestruzzi leggeri o alleggeriti si differenziano da quelli tradizionali per il fatto che sostituiscono in parte questi inerti con aggregati leggeri, naturali o artificiali, la cui qualità e quantità va ad influire notevolmente sulle caratteristiche del calcestruzzo stesso in termini di densità, resistenza meccanica e conducibilità termica. Il calcestruzzo può essere alleggerito utilizzando il PVC, sia rigido che plastificato, derivante dal recupero di manufatti giunti a fine vita. A questa tematica PVC Forum ha dedicato l’ultimo quaderno tecnico, a cura del Direttore Marco Piana, dal titolo “Calcestruzzo alleggerito con PVC“.
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Prove sperimentali in laboratorio hanno identificato le performance tecniche di mescole additivate con PVC e di alcuni esempi applicativi per il settore edile. I dati ottenuti confermano le potenzialità del calcestruzzo alleggerito con PVC rigido e plastificato soprattutto in termini di riduzione del peso, isolamento termico e acustico. I valori di resistenza a compressione presuppongono impieghi non “strutturali” ma di completamento. La sperimentazione è stata fatta su campioni le cui mescole rappresentano solo esempi possibili ma certamente non esaustivi e la ricerca può proseguire nel caso di interesse di produttori disponibili a condurre ulteriori analisi. Il PVC Forum Italia si rende disponibile ad approfondire con chi abbia interesse a sviluppare questa particolare applicazione.
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materiali
Polimeri per l’imballaggio primario dei farmaci
Compound resistenti per l’industria cosmetica Nel settore degli imballaggi per la cosmetica l’isododecano e sostanze simili rappresentano una sfida per gli elastomeri termoplastici (TPE). Se un materiale non è stato sviluppato appositamente per il settore cosmetico corre il rischio di alterazioni come il rigonfiamento o la degradazione. Questo fenomeno riguarda soprattutto prodotti a contatto con cosmetici basati su formulazioni resistenti all’acqua (waterproof). Con High Resistance TPE for Cosmetics, Kraiburg TPE presenta un’ottimizzazione delle gomme termoplastiche per far fronte a tali requisiti in modo sicuro e duraturo. Con High Resistance TPE for Cosmetics, Kraiburg TPE è riuscita ad ampliare il proprio portafoglio con una serie di compound resistenti al contatto con ingredienti particolarmente aggressivi come l’isododecano. La nuova proposta per le applicazioni beauty si basa su un noto prodotto di Kraiburg TPE: il COPEC®, sviluppato per soddisfare le esigenze di forte resistenza al sebo cutaneo. Grazie alla superficie vellutata risulta inoltre particolarmente pregiato al tatto. “Con High Resistance TPE for Cosmetics presentiamo una nuova linea di materiali che, per la prima volta, ci ha consentito di soddisfare con eleganza gli stringenti requisiti di resistenza dell’industria cosmetica”, dichiara Jan Bothe, Product Development Scientist in Kraiburg TPE. High Resistance TPE for Cosmetics è disponibile in durezze di 65, 75 e 85 Shore A e, grazie al suo colore naturale, può anche essere colorato secondo le esigenze del cliente. Inoltre, questi nuovi compound presentano una buona lavorabilità nei processi di stampaggio e consentono l’adesione a specifici materiali plastici. Questi compound soddisfano anche i requisiti dell’industria cosmetica previsti dall’US FDA CFR 21 e dal regolamento (UE) n. 10/2011 e sono conformi a REACH, RoHS, California Proposition 65 e Mercosur N° 39/19. I TPE sono privi di ingredienti di origine animale e possono essere così utilizzati senza restrizioni sul mercato della cosmesi.
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LyondellBasell, protagonista dell’industria chimica mondiale, insieme a Röchling Medical, parte del Gruppo Röchling, noto per la produzione di imballaggi per farmaci sicuri e di alta qualità, hanno annunciato un passo avanti verso la loro ambizione di far progredire l’economia circolare. Le aziende hanno creato contenitori per gocce oculari prodotti da Röchling Medical utilizzando i polimeri CirculenRenew. I polimeri CirculenRenew di LyondellBasell offrono una varietà di gradi di polipropilene (PP) e polietilene (HDPE e LDPE) equivalenti alla qualità della resina vergine. I gradi CirculenRenew di LyondellBasell sostengono l’uso di materie prime rinnovabili provenienti da fonti biologiche che non sono in competizione con le fonti alimentari. “È la prima volta che forniamo i gradi CirculenRenew per un’applicazione primaria di imballaggio farmaceutico”, afferma Mathieu Lecomte, marketing manager di LyondellBasell. “Si tratta di un traguardo importante per noi, che supporta anche il nostro ambizioso obiettivo di produrre e commercializzare 2 milioni di tonnellate di polimeri riciclati e a base rinnovabile entro il 2030”. LyondellBasell
e Röchling hanno collaborato strettamente per trovare il grado giusto per i contenitori per gocce oculari di Röchling. Dopo diverse prove, il team di progetto ha scelto un polietilene a bassa densità (LDPE) non solo per la sua elevata purezza, necessaria per le applicazioni farmaceutiche, ma anche perché era ideale per l’uso nello stampaggio a soffiaggio. “In un ambiente altamente regolamentato come quello dell’industria farmaceutica, guidare il cambiamento verso soluzioni più sostenibili per l’imballaggio primario è una sfida”, afferma Grit Pasche, direttore globale qualità e affari normativi del Gruppo Röchling. “Pertanto, CirculenRenew è stata la scelta giusta per noi. Questi polimeri a base rinnovabile offrono le stesse proprietà delle alternative a base fossile in termini di prestazioni del prodotto”. Questo progresso è possibile grazie al principio del bilanciamento di massa. La certificazione International Sustainability and Carbon Certification (ISCC) Plus fornisce la tracciabilità del contenuto rinnovabile lungo la catena di fornitura e verifica che la contabilità del bilancio di massa segua regole predefinite e trasparenti.
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ANNO XI - NUMERO 3 - SETTEMBRE/OTTOBRE 2022
ATTUALITÀ La plastica USA cavalca le onde dell’incertezza APPUNTAMENTI In Germania vanno in scena automazione e stampa 3D RICICLO Le miniere urbane dell’Italia
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plastic a OGGI e DOMANI
Costruiamo insieme una nuova storia di sostenibilità.
ANNO XI NUMERO 3 SETTEMBRE/OTTOBRE 2022
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plastic a OGGI e DOMANI
DIRETTORE RESPONSABILE: Simone Ghioldi REDAZIONE: Alessandro Bignami (a.bignami@interprogettied.com), Eva De Vecchis (e.devecchis@interprogettied.com) GRAFICA: Studio Grafico Page Vincenzo De Rosa, Simona Viapiana - www.studiopage.it
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In questo numero abbiamo parlato di... (in nero sono indicate le inserzioni pubblicitarie)
ALPLA..............................................................................40 AMAPLAST.......................................................................12 ASCEND...........................................................................54 ASSORIMAP.....................................................................42 BASF................................................................................53 BRÜGGEMANN.................................................................53 CALDARA PLAST.............................................................15 COIM................................................................................52 COLORTECH....................................................................39 CONAI...............................................................................44 COPERION........................................................................46 COVESTRO...................................................................1, 14 ECOVADIS.........................................................................38 ETTLINGER.......................................................................50 EUROMAP.........................................................................16 FEDERAZIONE GOMMA PLASTICA....................................22 FERPLAST........................................................................53 HAITIAN MM ITALY................................ BATT. 1A COP., 32 ICOTEK.............................................................................50 IMAC TECNOLOGIE............................................................5 IMG..................................................................................27 IPM......................................................................... 4A COP. K......................................................................................17 KRAIBURG........................................................................55 LANXESS..........................................................................16 LYONDELLBASELL............................................................55 MECFOR................................................................. 3A COP. MECSPE...........................................................................28 MONTENEGRO.................................................................21 NORELEM.........................................................................51 NOVAMONT......................................................................38 NSK..................................................................................51 OLDRATI...........................................................................21 PILLER.................................................................... 2A COP. PLASTIC CONSULT......................................................24, 42 PLASTICS INDUSTRY ASSOCIATION..................................17 PRESMA..........................................................................29 PVC FORUM.....................................................................54 RADICI GROUP............................................. 1A COP., 6, 49 RANDSTAD.......................................................................21 SOLVAY.............................................................................38 SYSPLAST........................................................................50 VECOPLAN.......................................................................11 VINYLPLUS.......................................................................36
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