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La soluzione per il riciclo di materiali inquinanti o non-omogenei

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plastic a la OGGI

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Nel 2022 l’Italia ha registrato una raccolta di 316.000 tonnellate di scarti RAEE difficili da reperire e quindi importanti da recuperare. Da simili necessità nasce la collaborazione tra Bausano e Wintech, che hanno sviluppato un impianto in grado di trasformare i rifiuti inquinanti in un prodotto 100% sostenibile.

La collaborazione tra Bausano – esperto internazionale nella progettazione e produzione di linee di estrusione personalizzate per la trasformazione delle materie plastiche – e Wintech – azienda specializzata nella costruzione di macchine ad iniezione rotativa – dà vita a una soluzione rivoluzionaria in grado di rispondere alla sfida di riciclare i materiali di scarto plastici inquinanti o non omogenei. Nel 2022, l’Italia ha registrato una raccolta di 316.000 tonnellate di rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), per cui la rigenerazione risulta di rilevanza strategica sia per recuperare materie prime oggi difficilmente reperibili, sia per tutelare l’ambiente, riducendo le emissioni di CO2.

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“Consapevoli della difficoltà di trattare tali materiali, che necessitano di una pulitura previa alla fase di riutilizzo, Bausano con- tinua a investire per creare una tecnologia in grado di reintrodurre i rifiuti plastici in un ciclo produttivo di valore”, dichiara Marco Masiero, R&D, Test Engineer dell’azienda. “Si tratta, infatti, di un ulteriore passo avanti per quanto concerne i rifiuti non omogenei o altamente inquinanti, che esulano dai canali standard della circular economy”.

Una partnership vincente È in questo quadro che si inserisce la partnership avviata tra Bausano e Wintech, una sinergia vincente volta a proporre un processo innovativo per il recupero degli scarti RAEE, altrimenti destinati alla discarica o alla termovalorizzazione. In particolare, l’expertise delle due aziende ha visto l’integrazione del sistema di iniezione Wintech con un estrusore all’avanguardia di Bausano, per produrre oggetti di uso comune senza alcun trattamento preliminare degli scarti. Concretamente, il processo vede una fase iniziale di lavorazione dei rifiuti plastici ad opera dell’estrusore bivite Bausano, che crea uno stato di omogeneità della massa fusa e una plastificazione ottimale, affinché il materiale possa essere iniettato nello stampo Wintech. L’intuizione di Bausano si traduce in una tecnologia in grado di eliminare totalmente l’umidità residua ed eventuali composti volatili, grazie ad un efficiente e collaudato sistema di degasaggio. Post-iniezione, il prodotto viene adeguatamente raffreddato in un carosello a più stazioni, quale passaggio fondamentale per garantire un’elevata produttività pezzo/ora. Quest’ultimo rappresenta un fattore cruciale da valutare, in fase di progettazione, unitamente al tipo di estrusore Bausano, al volume del cilindro di iniezione, alla tipologia di materia prima da lavorare e alle dimensioni dell’output.

Il consolidato know-how degli esperti Bausano e Wintech rende i macchinari completamente personalizzabili e permette di ottimizzarne lo stampaggio, a vantaggio di una superiore qualità del prodotto finito: dai piccoli formati, quali piastrelle, a manufatti di grandi dimensioni, come tappeti per la copertura di pavimenti, dossi o, ancora, basi per cartelli e barriere stradali. Infine, grazie al sistema di trasmissione Multidrive, brevettato, e al sistema di riscaldamento a induzione, patent-pending, è anche possibile ridurre il consumo energetico del 30-35%.

“Un progetto all’insegna dell’economia circolare per un impianto totalmente integrato, efficiente e affidabile, in grado di trasformare i rifiuti in un nuovo prodotto sostenibile al 100%”, dichiara Marco Masiero, R&D, Test Engineer di Bausano, che conclude “Alla domanda se è possibile riciclare i materiali di scarto, Bausano risponde con i fatti, con un sistema che conferisce nuova vita a questi rifiuti difficili da recuperare”.

Sono oltre 30 mila le tonnellate di rifiuti plastici gestiti nel 2022 da Ecopolietilene. Il consorzio per la raccolta dei beni in polietilene l’anno scorso ha raddoppiato i volumi rispetto al 2021, confermandosi tra i principali attori di una filiera green per un particolare, ma soprattutto prezioso polimero quale è il polietilene. “Prosegue il cammino di consolidamento del consorzio”, osserva il direttore generale di Ecopolietilene, Giancarlo Dezio.

“Prosegue nel solco di profonda attenzione verso le imprese che, nel rispetto del principio EPR - la responsabilità estesa del produttore -, sono chiamate a farsi

Rifiuti da polietilene: oltre 30 mila tonnellate gestite nel 2022

carico della gestione dei rifiuti che i loro prodotti generano. Prosegue anche nel segno di una grande attenzione all’ambiente: Ecopolietilene l’anno scorso si è fatto promotore di una serie di progetti e iniziative finalizzate non solamente a incrementare e migliorare la raccolta dei rifiuti da beni in polietilene, ma anche a verificare nuovi utilizzi della materia prima seconda ottenuta dai processi di riciclo”.

Sotto il profilo dei numeri, Ecopolietilene nel 2022 ha aumentato del 25% le aziende consorziate: tra fabbricanti, importatori, brand owner e distributori, sono 147 le realtà che fanno riferimento al consorzio. Le 30.198 tonnellate di rifiuti da beni in polietilene gestite in collaborazione con Ecolight Servizi rappresentano un importante passo in avanti. Nel suo secondo anno di attività (il consorzio è stato riconosciuto dal Ministero della Transizione Ecologica nel giugno 2020), Ecopolietilene ha incrementato del 117% le quantità gestite, arrivando a effettuare oltre 8.500 missioni in tutta Italia.

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