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Corepla, un modello circolare che compie 25 anni
delle istituzioni ed esponenti del mondo accademico, economico e scientifico, Corepla ha tracciato un primo bilancio delle d’attività di questi 25 anni. Un bilancio positivo, dal quale emerge che l’Italia vanta un sistema d’eccellenza, a livello europeo, per raccolta differenziata e riciclo degli imballaggi, e una filiera industriale complessa che produce risultati straordinari.
Quanto ne sanno gli italiani sulla plastica e sul riciclo?
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Secondo l’indagine Ipsos-Corepla, l’Italia è più attenta all’ambiente di quanto creda. La conferma arriva dai numeri: negli ultimi 25 anni la raccolta degli imballaggi in plastica è passata da 114.000 a 1.500.000 tonnellate.
La percezione dell’emergenza climatica da parte dei cittadini italiani sta crescendo di anno in anno, così come la consapevolezza e la necessità di dover adottare comportamenti sempre più sostenibili. È quanto emerge dai risultati della ricerca Corepla, condotta da Ipsos e presentata a Roma al convegno “L’evoluzione del Consorzio tra sfide e innovazione”, realizzato per celebrare i 25 anni di attività del Consorzio.
N ell’incontro, avvenuto alla presenza
“Questo anniversario segna il passaggio alla piena maturità di Corepla che, consapevole della propria forza e della propria unicità, può guardare al futuro, alle nuove sfide, scoprendo di non essere più semplicemente un attore dell’economia circolare ma anche un motivatore del cambiamento”, ha dichiarato il presidente di Corepla, Giorgio Quagliuolo. “Oggi, infatti, Corepla gioca un ruolo decisivo nel percorso di transizione ecologica che il Paese sta perseguendo con obiettivi precisi e sfidanti per far fronte alle richieste dell’Europa. Il nostro impegno è costante, come dimostra il quotidiano dialogo con tutti gli stakeholder e l’attività di informazione e sensibilizzazione sui temi della raccolta e del riciclo degli imballaggi in plastica, e il nostro contributo sempre più innovativo”.
La ricerca in collaborazione con Ipsos
C ome rivela l’indagine Ipsos, negli anni, la sensibilità e l’attenzione dei cittadini verso la raccolta differenziata è cresciuta in maniera significativa, per il 22% dei cittadini italiani fare correttamente la raccolta differenziata dei rifiuti è il comporta - mento più importante da mettere in pratica per rispettare l’ambiente, per il 15% è fondamentale iniziare a ridurre gli sprechi riutilizzando gli oggetti anziché disfarsene. Il 66% ha presente il significato del concetto di economia circolare e l’88% ha chiaro che contribuisce ad apportare vantaggi all’ambiente, tuttavia solo il 38% è consapevole che può essere una leva di crescita economica. A fronte dei primati conseguiti dal nostro Paese, la percezione degli stessi non supera però la metà della classifica.
Rispetto agli ultimi decenni, fare la raccolta differenziata della plastica è diventato più facile per i cittadini, che chiedono ai Comuni e in generale alle Istituzioni, maggiori informazioni di dettaglio sugli imballaggi e il 91% ritiene che Governo e Istituzioni dovrebbero fare di più per sensibilizzare i cittadini sul tema plastica e il suo riciclo, investendo risorse per rendere tutti i tipi di plastica riciclabili al 100% e per potenziare le infrastrutture dedicate alla gestione dei rifiuti.
S empre dalla ricerca, emerge che gli italiani sanno perfettamente che bottiglie, flaconi e vasetti vanno nella raccolta differenziata ma hanno molti dubbi sui tubetti e sugli imballaggi in polistirolo.
Prende così corpo la richiesta di un siste - ma di comunicazione costante e sempre più unificato sui metodi e le logiche di differenziazione dei materiali riciclabili.
I numeri di Corepla
Il Consorzio è stato uno degli attori che, dal 1997 ad oggi, ha contribuito maggiormente e concretamente a sensibilizzare i cittadini verso la cultura circolare, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica.
Oggi, Corepla è all’apice di una grande filiera di imprese consorziate e di un sistema che svolge un ruolo economico e sociale prezioso per il nostro Paese e che non a caso ha reso l’Italia un’eccellenza europea nel campo della gestione sostenibile degli imballaggi in plastica.
“Corepla si impegna a garantire che gli imballaggi raccolti in modo differenziato siano avviati a riciclo e recupero con efficienza, efficacia ed economicità”, ha specificato il presidente Quagliuolo. “In questi 25 anni, infatti, la raccolta degli imballaggi in plastica è passata da 114.000 tonnellate a 1.500.000 tonnellate (+1.216%), ovvero da 1,9 kg a 25 kg pro capite. Per quanto riguarda il materiale avviato al riciclo, l’Italia è passata da 228.000 tonnellate a oltre 1.050.000 tonnellate: un risultato brillante frutto di una rete capillare che vanta attualmente 31 impianti di selezione e 92 impianti di riciclo sul territorio nazionale”.
A nche la copertura dei Comuni è aumentata esponenzialmente dal 77% del 2002 al 99% di oggi. Parallelamente, è raddoppiato il numero di imprese consorziate della filiera del packaging in plasticaproduttori di materia prima, produttori di imballaggi, utilizzatori che autoproducono i propri imballaggi e riciclatori –, passato da 1.216 a 2.480.
L a sfida del Consorzio e di tutto il settore dell’economia circolare sarà, ora, riuscire ad aumentare la consapevolezza dei primati del sistema italiano fra gli stessi cittadini e lavorare sulla pratica quotidiana del riciclo, fornendo informazioni puntuali a sostegno della sua correttezza.