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In copertina
Innovatori per tradizione
Salvatore Robuschi, da quasi 90 anni protagonista nella produzione di pompe centrifughe, nel 2022 ha rinnovato la propria immagine e presentato alcune serie inedite di prodotti, recentemente esposte alle fiere IFAT e Achema.
Integratori: è l’Italia il primo mercato europeo
Il settore è in salute nonostante le sfide della pandemia e del contesto geopolitico: nel nostro paese si prevede una crescita fino a 5 miliardi di euro entro il 2025.
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TECNOLOGIE ALIMENTARI N.5 OTTOBRE 2022
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L’“onnipotente” avena per le innovazioni a base vegetale
Meurens Natural propone un’ampia gamma di ingredienti a base di avena, un cereale sempre più apprezzato per i suoi effetti salutari, come il controllo del peso, l’abbassamento dei livelli di zucchero nel sangue e la riduzione del rischio di malattie cardiovascolari.
Il futuro è una questione di valori
Ha appena compiuto 100 anni di storia ma con il suo motto “Planting Seeds”, OQEMA porta con sé lo spirito dell’avvenire e quindi della sostenibilità.
Così continua a essere un grande player europeo nella distribuzione di prodotti chimici e ingredienti, con una crescente presenza nel settore alimentare italiano.
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La tecnologia microwave rivoluziona la rilevazione dei corpi estranei
Antares Vision ha sviluppato con la start-up Wavision un’applicazione innovativa per l’individuazione dei corpi estranei nei prodotti confezionati, finora limitata ai raggi x e al metal detector.
EDITORIALE
L’alimentare sia in cima all’agenda della politica (A. Bignami) 4
IN COPERTINA
Innovatori per tradizione 6
ATTUALITÀ
Una piattaforma fieristica europea per l’agrolimentare 10
Integratori: è l’Italia il primo mercato europeo 12 Notizie 15
APPUNTAMENTI
Le filiere del dolce si incontrano a Rimini 20 L’agenda 21
INGREDIENTI
L’“onnipotente” avena per le innovazioni a base vegetale 22 Notizie 25
Il futuro è una questione di valori 26
AMBIENTE
Molini Pivetti presenta il primo report di sostenibilità 30
SCIENZA E TECNOLOGIA
A Cuneo un centro di ricerca su cibo e antifrode 31
AUTOMAZIONE
STRUMENTAZIONE
PACKAGING
RUBRICHE
sommario
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MACCHINE Robot certificato per il contatto con alimenti 32
COMPONENTI Notizie 33 Componenti standard dal design igienico (M. Schneck) 34
SICUREZZA La tecnologia microwave rivoluziona la rilevazione dei corpi estranei 36 Notizie 38
Imbottigliamento efficiente ed ecosostenibile 40
Medaglia di platino per la sostenibilità 43
Premiata la tecnologia che annulla il sentore di tappo 44 Notizie 45
pag. 6
Elenco inserzionisti 48 pag. 12
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| di Alessandro Bignami
I prezzi dell’energia hanno intrapreso una lieve curva discendente, ma nel carrello alimentare l’inflazione continua a correre. Secondo l’indagine condotta da Unioncamere con la collaborazione di BMTI e REF Ricerche, si prospet ta per il bimestre ottobre-novembre un aumento del 16,6% rispetto allo stesso periodo del 2021. A settembre è stato rilevato un aumento dell’1,2% per la media dei 46 prodotti alimentari maggiormente consumati, con rinca ri evidenti per il tonno all’olio di oliva (+6,1%), la carne in scatola (+5,1%), la birra nazionale (+4,8%) e i biscotti (+4%). Su base annua l’incremento è stato del 15,3%, con i rialzi maggiori per la farina di grano tenero (+37%), il tonno all’olio di oliva (+31,9%), la pasta di semola (+29,1%). Marcata anche la crescita negli oli e grassi per burro (+22,7%) e olio extravergine di oliva (+19,8%).
Le anticipazioni raccolte sui prezzi pagati dalle Centrali d’Acquisto della GDO all’industria alimentare sugge riscono che l’inflazione alimentare al consumo, a causa dei rincari delle materie prime energetiche, rimarrà sostenuta su valori superiori al 10% sino alla fine del 2022. La previsione per la media dell’anno 2022 è al momento all’8,4%.
L’ALIMENTARE SIA IN CIMA ALL’AGENDA DELLA POLITICA
Il problema dell’inflazione, che sta erodendo la capacità di spesa alimentare dei consumatori, si affianca, e in qual che modo si collega, a quello delle catene di fornitura, dove basta che un anello salti a causa dei rincari energetici per mettere in sofferenza intere filiere industriali. Senza contare, come ha sottolineato recentemente Francesco Mutti, presidente di Centromarca e amministratore delegato di Mutti Spa, la difficoltà di competere a livello inter nazionale con concorrenti americani e asiatici che contano su un costo dell’energia molto più basso. È fondamentale che le istituzioni tengano ben monitorata la situazione del nostro comparto alimentare, al di là dei facili slogan. Perché qui risiede uno dei cardini dell’economia e dell’export italiani, oltre che un’eccellenza ricono sciuta nel mondo. Per affrontare questi mesi complessi e cercare una via per il rilancio, è dunque importante porre il settore in cima all’agenda politica, con immediati interventi sull’emergenza energetica e sul sistema fiscale, oltre che attraverso una strategia europea più coesa e solidale.
E editoriale
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in copertina
Salvatore Robuschi, da quasi 90 anni protagonista nella produzione di pompe centrifughe, nel 2022 ha rinnovato la propria immagine e presentato alcune serie inedite di prodotti, recentemente esposte alle fiere IFAT e Achema.
INNOVATORI PER TRADIZIONE
Il 2022 è per Salvatore Robuschi un anno importante e caratterizzato da molte novità maturate e realizzate durante la pandemia. La prima riguarda il processo di rebranding che ha permesso di rinnovare l’immagine del logo aziendale riproponendolo in chiave più mo derna ma in linea con la tradizione. La storia dell’azienda inizia nel 1935 in un piccolo ga rage, vede la Seconda guerra mondiale, attraversa una scissione e coinvolge tre generazioni in un continuo evolversi di prodotti, spazi, persone, menta lità e visioni imprenditoriali. Quello che non è mai cambiato è la passione per il lavoro, il prodotto e il cliente nella costante ricerca della soluzione e del servizio migliori. Il rin novamento del marchio è il segno tangibi le di un importante cambiamento dell’or ganizzazione in cui passione, servizio, competenza e responsabilità sono condivi si a tutti i livelli. La continua crescita di fat turato, in positivo anche nel primo anno del
Covid, e l’incessante acquisizione di nuovi clienti sono la dimostrazione che, oltre alla qualità del prodotto, la formazione e il valore delle persone e degli interlocu tori fanno la differenza in un settore in cui ogni vendi ta è spesso mirata a soluzioni specifiche e dedicate.
INVESTIMENTI NELLA PRODUZIONE
Visualizzazione installazione tipica pompe cantilever
L’azienda sta concludendo l’ampliamento della parte produttiva con l’installazione del nuovo impianto di collaudo autonomo fino a 300 kW di po tenza e dimensionato per portate fino a 2500 m3/h. Il sistema è composto da due parti separate di cui una con vasca esterna utilizzabile fino a 800 m3/h con test NPSH in vuoto e una seconda con vasca interra ta da 200 m 3 e profondità di 6,5 metri dedicata a pompe esterne di grosse di mensioni e pompe verticali aventi lun ghezza fino a 6 metri che potranno essere testate a lunghezza piena.
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Dopo anni di sviluppo, la forza ven dite è stata dotata di un sistema di selezione e configurazione facente parte integrante dell’ERP aziendale SAP. Il sistema dal lato tecnico è estremamente evoluto e in grado di verificare per ogni pompa offerta i carichi, la vita dei cuscinetti, le fles sioni, le torsioni e le velocità critiche a seconda dell’utilizzo, delle visco sità e del peso specifico dei liquidi da trasportare; ogni selezione è verificata in tutte queste parti a ga ranzia di un funzionamento otti male e duraturo. Il processo è com pletamente automatizzato dalla selezione alla consegna della pom pa per escludere la possibilità di errori umani. Prossimamente sarà disponibile anche una versione per smartphone e tablet e dedicato a distributori, agenti e rivenditori cer tificati che potranno operare auto nomamente a vantaggio della ve locità di risposta ai clienti.
SERIE IDRAULICA CON GIRANTE A CANALI APERTI
A completamento della già vasta gamma di idrauliche, Salvatore Robuschi ha presentato quest’an no alle fiere IFAT e Achema la nuo va serie RE con girante a canali aperti caratterizzata da passaggi liberi elevati e basso numero di pale. La pompa è equipaggiata con piastra di usura sostituibile al fine di ridurre i costi di manutenzione e da un sistema di regolazione dei giochi
Serie RE in esecuzione lanternata
L’azienda sta concludendo l’ampliamento della parte produttiva con l’installazione del nuovo impianto di collaudo autonomo fino a 300 kW di potenza e dimensionato per portate fino a 2500 m3/h
assiali derivati dalla già collaudata versione di processo a girante semiaperta. Per la registrazione è possi bile operare da lato giunto muoven do l’intero sistema albero-girante e garantendo una altissima precisione e di conseguenza rendimenti sem pre ottimali. La pompa è destinata agli zuccherifici, alla produzione di fertilizzanti, all’industria della car ta, al trattamento di reflui speciali, prodotti chimici contenenti solidi non abrasivi, prodotti alimentari, circolazione ed estrazione in im
pianti sotto vuoto e a tutte quelle situazioni in cui sia necessaria una girante aperta con passaggi ampi. È adatta a liquidi viscosi anche contenenti gas disciolti, dispone di un basso NPSH e garantisce buone prestazioni e stabilità anche con elevati contenuti di residuo secco. Per quanto riguarda i materiali questo modello è disponibile in ghisa, AISI 316 o nella versione mista con corpo in ghisa e piastra / girante in AISI 316. In linea con tutta la produzione Salvatore Robuschi la modularità di costru zione è stata messa al primo po sto: vengono utilizzati gli stessi gruppi albero/supporto delle pom pe normalizzate di processo, gli stessi sistemi di tenuta, lo stesso corpo delle serie RB (canali) e RC (vortex) e tutta la componentistica necessaria per le esecuzioni oriz zontale e verticale. Al fine di adat tarsi alle esigenze di impianto la serie RE è infatti proposta in sva riate versioni: orizzontale su base, lanternata a supporto indipenden te con giunto elastico e motore flangiato, lanternata su base e verticale a colonna. Quest’ultima è possibile fino a lunghezza di 6 metri nelle versioni con bronzine lubrificate dal liquido pompato o da liquido proveniente da fonte esterna. Per chi non avesse dispo nibilità del flussaggio è proposta una versione con tenuta meccani ca lato pompa e lubrificazione con liquido permanente in colonna.
A seguito della richiesta sem pre crescente delle pompe cantilever con albero a sbal zo, sono stati sviluppati dei nuovi supporti che possono es sere installati indifferentemente sopra o sotto la piastra di appog gio aumentando così, dove pos sibile, la profondità di immersio ne di circa 400 mm. Le nuove versioni hanno soluzioni ottimiz zate nei cuscinetti e possono esse
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RE con girante aperta a canali
La nuova sere RE è adatta a liquidi viscosi anche contenenti gas disciolti, dispone di un basso NPSH e garantisce buone prestazioni e stabilità anche con elevati contenuti di residuo secco
re equipaggiate con anelli di tenu ta in modo da adattarsi alle più svariate esigenze di lavoro. Questa esecuzione è utilizzata sempre più frequentemente per sollevamenti critici anche in assenza del control lo di livello, garantisce manuten zione quasi zero grazie all’assenza della tenuta e della bronzina di fondo e consente di trasferire grandi quantità di liquido anche aspirando da pozzetti molto pic coli: in alcuni casi il rapporto tra portata e contenuto del pozzetto può essere superiore a 100:1 (100 m3/h con pozzetto da 1 m3).
Pompa RC a girante arretrata
Pompa cantilever con supportazione installata sopra e sotto piastra
OTTIMIZZAZIONE DELLE POMPE CON GIRANTE ARRETRATA
Infine, il processo di ottimizzazione delle pompe con girante completa mente arretrata ha consentito di guadagnare fino al 10% di rendi mento raggiungendo valori supe riori al 50% anche in pompe con bocche molto piccole e garantendo comunque il passaggio totale (90% del diametro di mandata) fino a bocca DN 125. La gamma
include idrauliche con bocche da DN32 a DN 250 e passaggio sferico fino a 150 mm.
Prossimamente sarà cura dell’a zienda pubblicare approfondimen ti specifici tramite social o attraver so queste stesse pagine.
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Serie
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Il gruppo OQEMA è una società di distribuzione attiva a livello internazionale per la chimica di base e specialistica con sede in Germania fin dal 1922. Siamo un’azienda familiare per tradizione e per convinzione. Sempre affidabili. Sempre reattivi. Sempre presenti.
OQEMA in Italia ha sede ad Assago (MI) e Rivanazzano Terme (PV), da sempre conosciuta come Elettrochimica Valle Staffora. Continuiamo a essere un’azienda di distribuzione e commercializzazione di prodotti chimici con una forte impronta di affidabilità, attenzione alla sicurezza, alla qualità e alla sostenibilità.
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UNA PIATTAFORMA
FIERISTICA
EUROPEA PER L’AGROLIMENTARE
Fiera Milano Spa, uno dei principali operatori integrati nel settore fieristico e congressuale, ha siglato term-sheets non vincolanti con gli azionisti privati di Fiere di Parma Spa, per una partnership volta alla creazione di una comune piattaforma fieristica europea nel com parto agro-alimentare. L’operazione verrebbe realizzata attraverso la sottoscrizione di un aumento di capitale di Fiere di Parma riser vato a Fiera Milano, da liberarsi mediante il conferimento del ramo d’azienda di Fiera Milano relativo alla manifestazione “Tuttofood”, primario evento espositivo nel settore agro-alimentare organizzato a Milano presso il quartiere di Rho. Le parti hanno definito che, a perfezionamento dell’operazione, Fiera Milano verrebbe inizialmente a detenere una partecipazione di minoranza nel capitale sociale di Fiere di Parma. L’obiettivo è creare una nuova piattaforma fieristica multipolare costituita da Cibus Parma, evento iconico per il made in Italy alimentare e i suoi territori, e da Tuttofood powered by Cibus a Milano, dove potrà accogliere una platea espositiva internazionale e quindi competere con le omologhe manifestazioni europee. Grazie alle sinergie tra Fiera Milano, Fiere di Parma e Federalimentare, le due manifestazioni saranno in grado di specializzare il proprio posi zionamento offrendo un supporto strategico e permanente al made in Italy agro-alimentare e, in generale, al sistema Italia. Gli accordi prevedono che Fiera Milano partecipi alla governance di Fiere di Parma supportando i soci privati – ovvero Crédit Agricole Italia Spa e Unione Parmense degli Industriali – e i soci pubblici – ovvero Comune e Provincia di Parma, Camera di Commercio di Parma e Regione Emilia-Romagna – nel valorizzare l’esecuzione del piano industriale di Cibus Parma e di Tuttofood. Gli accordi definiscono, inoltre, l’e rogazione di servizi tra Fiera Milano e Fiere di Parma relativamente alla manifestazione Tuttofood powered by Cibus, da tenersi sempre presso il polo fieristico di Rho gestito da Fiera Milano.
COAM OTTIENE IL MARCHIO VALTELLINA IMPRESA
In Valtellina nasce nel 1964 l’attività di COAM per la lavorazione e la conservazio ne dei funghi porcini. Un’arte conserviera che fa parte della tradizione valtellinese sin dalla fine del 1800, dove qui è nata e si è sviluppata. Ma la vera intuizione di COAM arriva negli anni ’70 del secolo scorso, con l’avvio della produzione e l’introduzione sul mercato nazionale del salmone selvaggio del Nord Pacifico affumicato. Pionieri in Italia nell’affumicatura di que sto straordinario pesce, grazie alle capacità acquisite e all’accesso alle migliori materie prime, COAM diventa un protagonista in ternazionale nella lavorazione del salmone e oggi può vantare l’inserimento nel Registro dei Marchi Storici d’interesse nazionale isti
tuito dal Ministero dello Sviluppo economi co della Repubblica Italiana. La produzione negli anni è arrivata ad abbracciare tutto il comparto ittico: dai salmoni al pesce spada e al tonno, così come polpi, crostacei e molte
altre specialità, tutte con un unico comune denominatore: la grande qualità delle mate rie prime e la semplicità nelle lavorazioni, per la realizzazione di prodotti buoni e genuini. Recentemente COAM ha ottenuto anche il marchio Valtellina Impresa. Un marchio collettivo, di proprietà della Camera di Commercio di Sondrio, sinonimo di quali tà e che conferisce ad un prodotto, o ad un’impresa la garanzia della sua unicità e delle sue eccellenti prerogative.
Ottenere il Marchio Valtellina significa, in fatti, fare un salto di qualità e identificarsi con il proprio territorio contraddistinguen do i propri prodotti e la propria impresa attraverso un sigillo che è sinonimo di indi scussa eccellenza.
TECNOLOGIE ALIMENTARI N.5 2022 www.interprogettied.com news [ fatti, persone, aziende ] 10
BIOFARMA ACQUISISCE NUTRASKILLS
Biofarma Group, player europeo nel settore CDMO per la nu traceutica, ha acquisito da Eric Terré (azionista di maggioranza e presidente), UI Investissement, Back to Basics e il management team, il 100% di Nutraskills, azienda francese in forte crescita specializzata nello sviluppo, produzione e nel confezionamento di integratori alimentari per conto terzi. Terré e il top management continueranno ad accompagnare Nutraskills in questa nuova fase di sviluppo e reinvestiranno nel Gruppo dopo la chiusura dell’operazione.
Nutraskills nasce dall’unione di due aziende fortemente comple mentari: Codilab, produttore di nutraceutici solidi e Laboratoire Pierre Caron, specializzato nella ricerca e sviluppo, nella formu
lazione e nel confezionamento di integratori alimentari. Con un fatturato di 20 milioni di euro, Nutraskills rappresenta oggi una delle aziende di riferimento sul mercato francese CDMO per la nutraceutica e distribuisce i suoi prodotti ad una molteplicità di aziende farmaceutiche e commerciali del settore health care, pre senti a loro volta su canali di distribuzione che includono farmacie, negozi di prodotti biologici e online.
Questa combinazione altamente sinergica rafforza il posiziona mento del Gruppo Biofarma nel mercato europeo CDMO per la nutraceutica, affermandosi, grazie all’integrazione di Nutraskills, fra i principali player in Francia. Il Gruppo Biofarma, riconosciuto a livello internazionale per la sua grande capacità di innovazio ne, renderà possibili forti sinergie di gruppo offrendo ai clienti di Nutraskills l’accesso ad un ampio portafoglio di prodotti e tecno logie, tra cui probiotici, liquidi, multi-strato, dispositivi medici e cosmetici.
Louis Jouffrault (Amministratore Delegato), Laurent Renner (CFO) e il top management di Nutraskills manterranno i loro ruoli attuali e guideranno l’azienda verso la prossima fase di crescita, bene ficiando delle tecnologie, del portafoglio prodotti e della forza dimensionale di Biofarma Group per rafforzare il proprio posizio namento sul mercato francese.
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[ fatti, persone, aziende
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Il settore è in salute nonostante le sfide della pandemia e del contesto geopolitico: nel nostro paese si prevede una crescita fino a 5 miliardi di euro entro il 2025.
È L’ITALIA
IL PRIMO MERCATO EUROPEO
Il mercato italiano degli integratori alimentari si dimo stra, pur in uno scenario globale critico, dinamico e vi vace, in grado di affrontare le numerose sfide dovute alla costante evoluzione del contesto geopolitico e sanitario. È quanto emerge dai risultati dell’indagine di settore “Aggiornamenti sull’impatto della pandemia da Covid-19 sul mercato” a cura del Centro Studi Integratori & Salute, l’associazione nazionale che rappresenta il comparto degli integratori alimentari e che è parte di Unione Italiana Food, associazione aderente al sistema Confindustria. L’evento di presentazione dei dati della ricerca ha visto la partecipazione della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo e dell’Area Studi Mediobanca.
“Le imprese, dopo una buona tenuta nel 2020, hanno mostrato un’accelerazione nel 2021, grazie a una cresci ta diffusa di tutte le classi dimensionali e al traino delle
imprese di più recente costituzione”, spiega Giovanni Foresti, Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo. “Le aziende fondate dopo il 2010 hanno, infatti, registrato un aumento del fatturato in termini mediani pari al 26,6% tra il 2019 e il 2021. Al contempo la marginalità e la pa trimonializzazione si sono ulteriormente rafforzate: nel 2021 la mediana dell’EBITDA margin ha toccato il 13,2%, mentre il patrimonio netto in percentuale del passivo è salito al 45%; si tratta di livelli di assoluta eccellenza nel panorama economico italiano”.
“L’Italia vanta importanti primati, tra cui quello di avere il più grande mercato degli integratori alimentari in Europa, oltre un quarto del suo totale, con attese di sfiorare i 5 miliardi di vendite nel 2025”, dichiara Gabriele Barbaresco, Responsabile Area Studi Mediobanca. “In effetti, per gli integratori alimentari, le prospettive di crescita mondiale sono molto favorevoli:
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attualità
quasi l’8% di crescita media annua, per un mercato globale vicino ai 240 miliardi dollari nel 2027. La finanza è interessata a sostenere questo pro cesso: il 2021 ha segnato negli Stati Uniti il record di operazioni nel set tore degli integratori, con i fondi di private equity che da soli hanno ori ginato oltre il 30% dei deal. I multipli sono generosi: 11,5 volte l’ebitda, ma nel caso di eccellenze ci si avvici na a 20 volte”.
“Nel processo di sviluppo, le aziende sono consapevoli che dovranno tener conto anche di nuove sfide determi nate da: emergenza ambientale, espansione dei processi di digitalizza zione, e-commerce ed evoluzione della comunicazione sempre più pro iettata all’omnicanalità”, commenta Germano Scarpa, presidente di Integratori & Salute. “La nostra filiera si è mostrata resiliente e in salute, evi denziando dinamiche positive nel fatturato, nella produzione in gene rale, nell’occupazione e negli investi menti, in particolare in ambito digita le. Tuttavia, il nuovo contesto geopolitico legato alla guerra RussiaUcraina continuerà ad avere fortissi me ripercussioni su tutti i comparti industriali e produttivi. Per il nostro settore quindi l’aumento di costi/tem pistiche legati alla produzione degli integratori, la logistica, la sostenibilità e la digitalizzazione rappresentano le principali sfide del futuro”. L’indagine, a cui hanno risposto 84 aziende associate di prodotti a mar
Germano Scarpa, presidente di Integratori & Salute: “L’aumento di costi/tempistiche legati alla produzione degli integratori, la logistica, la sostenibilità e la digitalizzazione rappresentano le principali sfide del futuro”
chio (69% delle rispondenti), in con to terzi (26%) o entrambi (5%), è nata con l’obiettivo di valutare l’im patto dovuto alla persistenza della pandemia da Covid-19 sul mercato degli integratori nel 2021, le esigenze e le aspettative delle aziende per il futuro tenendo conto del contesto geopolitico attuale.
LA PANDEMIA NON COMPROMETTE IL FATTURATO DELLE AZIENDE
Il mercato italiano degli integratori alimentari ha raggiunto ormai i 4 mi liardi di euro e, peraltro, rappresenta un’eccellenza in termini di occupazio ne femminile ad alta professionaliz zazione, know-how produttivo e ri cerca & sviluppo. Dall’indagine è emerso che nonostante il 70% del campione dichiari che la pandemia abbia ancora un impatto sulla propria azienda, il 52% ha riportato una di namica positiva del fatturato.
I DRIVER DEGLI INVESTIMENTI: DIGITALIZZAZIONE E INNOVAZIONE
L’emergenza sanitaria ha accelerato i processi di digitalizzazione e innova
200 aziende su tutto il territorio italiano
zione di molte aziende italiane, tra le quali anche quelle operanti nel setto re degli integratori alimentari; ben il 61%, infatti, ha dichiarato di aver investito a livello industriale. Tra gli ambiti di azione, al primo posto le aziende mettono l’integrazione e lo sviluppo digitale dei processi azienda li (43%), seguito dagli strumenti digi tali per la gestione dell’informazione medico-scientifica (28%), internet delle cose e delle macchine (20%), strumenti digitali per la gestione del la relazione con il farmacista (8%).
Risultati che confermano l’atteggia mento positivo delle aziende davanti alle sfide del futuro arrivano anche dalle assunzioni. Il 71% delle aziende dichiara, infatti, di aver ampliato il proprio organico nel 2021.
Nonostante la pandemia abbia com portato ritardi (38%), riadattamenti (23%) e in alcuni casi interruzioni (6%) di lanci di prodotto, il 33% del le aziende non ha subito battute d’ar resto, continuando a lavorare su nuo ve soluzioni.
ALL’E-COMMERCE I CONSUMATORI PREFERISCONO IL CONSIGLIO DEL FARMACISTA
Il consumatore di integratori alimen tari è responsabile e attento. Il consu mo di questi prodotti è sostenuto, infatti, nella maggior parte dei casi dal parere di esperti. Farmacista (45%) e medico (36%) rimangono le principali fonti informative a cui ci si rivolge (Ricerca Kantar 2021).
Integratori & Salute è l’associazione nazionale rappresentativa del settore degli integratori alimen tari, nata, ad inizio 2022, dalla fusione tra FederSalus e Integratori Italia ed è parte di Unione Italiana Food. Con circa 200 aziende nazionali e multinazionali rappresentate su tutto il territorio italiano, Integratori & Salute è la prima associazione a livello europeo in termini di fatturato e rilevanza di mercato, che in virtù delle sue dimensioni e della sua rappresentatività si impegna a sostenere le istanze del comparto e, al contempo, tutelare la salute del consumatore promuovendo la corretta informazione sui prodotti salutistici e la loro qualità e sicurezza.
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attualità
La ricerca di settore ha evidenziato infatti che il 51% delle aziende ri spondenti non utilizza l’e-commerce per la vendita dei propri prodotti e il 46% non prevede l’utilizzo di questo canale neanche in futuro, mentre il restante 54% si dimostra aperto all’opportunità: attraverso il sito aziendale (22%), marketplace (16%) o portali specializzati (16%). Chi nel 2021 ha, invece, abbracciato il cana le online afferma di averlo utilizzato per la vendita di integratori su diversi
Nel 2021, le aziende del settore hanno investito soprattutto nel packaging (27%), sicurezza e salute dei dipendenti (24%), processo produttivo (16%), materie prime (16%) e welfare aziendale (15%)
mercati: italiano (30% dei risponden ti), estero (4%), entrambi (15%). “I nostri consumatori sono estrema mente attenti alle indicazioni e ai sug gerimenti dati dagli esperti per cui, pur accogliendo la spinta alla digita lizzazione, il trend evidenziato è che il canale offline delle aziende rimane al primo posto, segno del ruolo in contrastato del canale farmacia e parafarmacia”, spiega Scarpa. “La pandemia comunque ha certamente portato a un’accelerazione digitale mantenendo costante il ruolo di pri mo piano della relazione tra il consu matore e il proprio farmacista o me dico curante”.
VERSO UNA MAGGIORE SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE E SOCIALE
Per l’84% delle aziende rispondenti, la sostenibilità è un tema cruciale e per il 52% avrà un ruolo sempre più
rilevante in futuro. Nel corso del 2021, gli investimenti sono stati so prattutto a livello di packaging (27%), sicurezza e salute dei dipen denti (24%), seguiti da interventi in termini di processo produttivo (16%), materie prime (16%) e welfare azien dale (15%). Questo evidenzia un ge nerale impegno delle aziende del settore a perseguire gli obiettivi di sviluppo sostenibile, in particolare attraverso azioni di responsabilità so ciale e di riduzione dell’impatto am bientale.
PROSPETTIVE E SFIDE PER IL FUTURO
Il nuovo contesto geopolitico legato al conflitto Russia-Ucraina, che si è aggiunto all’emergenza sanitaria, ha determinato nel corso dell’anno dei cambiamenti ormai strutturali. Le aziende dovranno far fronte a un au mento dei costi sia a livello energetico di produzione, trasporti, materie pri me e packaging che di analisi sulla qualità delle materie prime per garan tire sicurezza e conformità alle nor mative. Allo stesso tempo, la crisi impatta anche le tempistiche di pro duzione e l’approvvigionamento del le materie prime.
TECNOLOGIE ALIMENTARI N.5 2022 14 attualità www.interprogettied.com
JOINT VENTURE BUNGE-OLLECO
PER LA RACCOLTA DELL’OLIO A CICLO COMPLETO
Bunge, primario produttore di oli vegetali, e Olleco, la divisione per le energie rinnova bili di ABP Food Group, hanno annunciato un accordo per la costituzione di una joint venture paritetica finalizzata alla creazione di un business che comprenda l’intero ciclo di vita degli oli alimentari.
La joint venture lavorerà con i clienti del settore della ristorazione e della produzione alimentare in Europa – esclusi Regno Unito e Irlanda – per fornire oli e garantire che l’olio da cucina esausto (UCO) venga raccolto in modo efficiente e riutilizzato come materia
prima nella produzione di combustibili rin novabili. Le soluzioni e i servizi che verranno offerti contribuiranno ad affrontare le sfide ambientali e di sicurezza energetica dei prin cipali mercati europei.
“Siamo lieti di collaborare con Olleco per espandere il nostro portafoglio di materie prime rinnovabili in Europa. Insieme, condi vidiamo l’impegno per la sostenibilità e per la ricerca di soluzioni innovative per ridurre le emissioni di carbonio nelle nostre catene del valore”, ha dichiarato Greg Heckman, CEO di Bunge.
La partnership, con sede ad Amsterdam, va lorizzerà le relazioni con i clienti, il footprint e l’esperienza globale di Bunge nella produ zione di olio vegetale e il modello di Olleco, leader di mercato nella fornitura, raccolta e conversione di oli da cucina.
“Questa partnership costituisce una fase entusiasmante per Olleco in Europa”, commentato Joe Kenny, CEO di Olleco. “La joint venture paritetica accelererà la nostra espansione, consentendoci di offrire un ser vizio più ampio e professionalizzato all’indu stria alimentare, che lavora per garantire il corretto riutilizzo di questa preziosa risorsa. Siamo lieti di collaborare con Bunge, un’a zienda agile, innovativa e impegnata nel settore delle energie rinnovabili”.
SOSTITUTI DELLA CARNE: PREVISTA UNA FORTE CRESCITA
I sostituti vegetali della carne, ma anche del latte – i cosiddetti prodotti plant-based – stanno prendendo sempre più piede. E hanno ormai raggiunto consisten ze e sapori paragonabili all’“originale”, che li rendo no appetibili anche per gli scettici.
Lo confermano i dati di mercato. Secondo una recen te ricerca di Bloomberg, il comparto delle alternative vegetali crescerà in modo esponenziale nei prossimi anni, passando a livello mondiale dagli oltre 44 miliardi di dollari di quest’anno a quasi 162 miliardi nel 2030, pari al 7,7% dell’intero mercato dei cibi proteici. Un aspetto interessante è l’incremento in proporzione dei sostituti della carne: se oggi rappresentano meno di un quarto del totale delle alternative vegetali, con la maggiore fetta che a va ai sostituti del latte, nel 2030 conteranno per quasi la metà.
In linea con la propria storica expertise nell’individuare e promuovere le tendenze emergenti, Tuttofood sta dedicando grande attenzione al settore che, nell’edi zione 2023, a fieramilano dall’8 all’11 maggio, sarà protagonista di una sorta di “Green Trail”: un percor so che aiuterà gli operatori a individuare le aziende dell’offerta attraverso il layout della manifestazione.
“La percezione dei prodotti plant-based è molto migliorata negli ultimi anni – conferma Jolanda Van Der Has, Marketing di Deluc (Paesi Bassi) – perché oltre all’ampiezza della gamma sono migliorati molto anche la qualità e il sapore. Tra i prodotti che stanno sollecitando maggiore interesse vediamo, accanto ai classici sostituti della carne, anche il finger food, ideale per un aperitivo vegetariano-vegano, mentre tra i prossimi sviluppi intravediamo un’espansione dei
prodotti basati sulle alghe. Alla base della crescita del mercato ci sono soprattutto i flexitarian, persone che consumano saltuariamente prodotti animali, ma pre feriscono le fonti vegetali”.
“Noi siamo attivi nel settore degli snack di riso – ag giunge Pepe van Herpen di Foodlink (Paesi Bassi) –e la tendenza principale che stiamo notando è uno spostamento nel gusto dei consumatori verso sapo ri più orientali, come il wasabi. Fino a pochi anni fa questi aromi rappresentavano una nicchia, ma oggi sono sempre più diffusi, anche perché rappresentano un ottimo complemento per i sostituti della carne, a loro volta in forte crescita. Questo incremento sta già avvenendo in molti mercati e nei prossimi anni ci aspettiamo che si consoliderà anche in Europa”. Nuove merceologie che rappresentano altrettante aree di crescita, pressoché inesistenti fino a qual che anno fa, verranno esplorate a Tuttofood 2023 (fonte: www.tuttofood.it).
TECNOLOGIE ALIMENTARI N.5 2022 www.interprogettied.com news [ fatti, persone, aziende ] 15
MEATSCHOOL: UNA SCUOLA DI FORMAZIONE PER IL SETTORE CARNE
Centro Carni Company Spa, azienda italiana che vanta un importante bagaglio di esperienza e conoscenza con oltre quarant’anni di esperienza nel settore della lavorazione della carne bovina, si fa promotrice del progetto MEatSCHOOL: un’academy per la formazione, infor mazione e diffusione della cultura della carne bovina in Italia. MEatSCHOOL, che opera grazie ad una rete di collaborazioni e partnership, si pone come obiettivo quello di fornire contenuti formativi di qualità sviluppando conoscenze multilivello. L’Academy vanta, infatti, percorsi specialistici per la costruzione di figure professionali da inserire nelle diverse aree della filiera produttiva delle carni bovine, dall’allevamento alla lavorazione del prodotto, dalle aree operation alla gestione delle vendite. Ma l’Academy si rivolge anche a coloro che puntano ad aumentare le proprie competenze e professionalità, a chi già opera nel settore food-carni, a professionisti del settore ristorazione e industria che vogliono implementare le loro conoscenze, fino all’informazione sul consumatore finale attraverso un lavoro diretto ed in partnership con le maggiori catene della GDO.
”MEatSCHOOL è un progetto ambizioso”, dichiara Nicola Pilotto, amministratore Centro Carni Company Spa. “Tre sono i macro obiettivi che si pone la scuola: il primo è aumentare il grado di professionalità in chi già opera nel settore per tutti i comparti della filiera; il secondo è fornire una formazione specialistica a coloro che vogliono entrare nel settore dell’industria della lavorazione delle carni o nei canali distributivi dei prodotti dotando di maggiori compe tenze chi opera nella ristorazione, che siano essi occupati o inoccupati, provenienti anche da altri settori industriali; il terzo informare il consumatore sui processi dell’intera filiera, creando cultura e conoscenza sul prodotto”.
Le attività dell’Academy MEatSCHOOL si svolgeranno, oltre che nelle aule, anche presso le aziende che ne faranno richiesta. Questo modello operativo è stato studiato, infatti, per integrare i contenuti formativi con le metodologie di lavoro dei clienti o delle aziende che richiedono la formazione. Gli inoccupati riceveranno, invece, una formazione di tipo “misto” presso le aule dell’Accademia e presso aziende partner che ospiteranno poi queste figure per lo stage formativo a completamento del percorso professionale.
MEatSCHOOL si avvale di un Comitato Scientifico, composto da docenti dell’ambito acca demico e rinomati professionisti del settore, al fine di dare valore a questo ampio ventaglio di attività formative.
L’Accademia MEatSCHOOL inizierà ad operare a tutti gli effetti dall’inizio del prossimo anno, lavorando in partnership con istituti universitari, istituzioni di categoria, Istituti di Ricerca e altre scuole professionali nazionali, con la volontà di creare un team di lavoro super partes che, oltre alle conoscenze tecniche, disponga anche di forti competenze scientifiche.
UN CENTRO PER LE NUOVE TECNOLOGIE IN AGRICOLTURA
Con un parterre che coinvolge 28 Università, 5 centri di ricerca e 18 impre se distribuite su tutto il territorio naziona le e rappresentative delle eccellenze italia ne nel settore agrifood, è in fase di avvio “Agritech”, il Centro Nazionale per lo sviluppo delle nuove tecnologie in agricol tura, un progetto basato sull’utilizzo delle tecnologie abilitanti per lo sviluppo soste nibile delle produzioni agroalimentari, con l’obiettivo di favorire l’adattamento ai cam biamenti climatici, la riduzione dell’impatto ambientale nell’agrifood, lo sviluppo delle aree marginali, la sicurezza, la tracciabilità e la tipicità delle filiere.
Un progetto che vale circa 350 milioni di euro di cui 320 milioni a carico del Pnrr: un finanziamento senza precedenti per la ricerca in agrifood.
Il Centro nasce con l’ambizione di combi nare le migliori competenze scientifiche per rendere l’industria agroalimentare italiana più competitiva e sostenibile, e fornire una risposta concreta ai bisogni di crescita di un settore chiave per l’economia: questo sarà realizzato collegando infrastrutture di ricerca in agricoltura disponibili a livello na zionale, utilizzando le tecnologie abilitanti per migliorare produttività e sostenibilità, oltre che per promuovere transizione ecolo gica e digitale, collaborando con le imprese per aumentare la resilienza e la competiti vità economica nel settore agroalimentare e formando la prossima generazione di studiosi nel settore, garantendo il capitale umano e le competenze necessarie per af frontare le sfide future.
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MED INDEX: L’ETICHETTATURA PER UNA DIETA SANA E MEDITERRANEA
Un nuovo sistema di etichettatura dei prodotti alimentari che unisce nutrizione, salute e ambiente, promuoven do la dieta mediterranea e incoraggiando i produttori a realizzare alimenti sani e sostenibili. Si chiama Med Index, è nato per rispondere alla sfida lanciata dall’Unio ne Europea per il 2024 nell’ambito della strategia Farm to Fork ed è appena stato pubblicato sulla rivista inter nazionale Journal of Functional Foods, dove gli ideatori della nuova etichettatura (Sima e Università di Bari) han no illustrato i vantaggi di tale sistema. Med Index è concepito come un’etichetta olistica, com pleta e applicabile dai produttori alimentari in quanto basata su criteri misurabili, ampiamente condivisi dagli stakeholder, ma generalmente adottati su base indivi duale. Med Index copre i tre pilastri della sostenibilità (nutrizionale, ambientale e sociale), con la valutazione di 27 criteri (9 per ogni pilastro), la cui presenza o as senza è resa immediatamente visibile al consumatore attraverso un unico sistema di etichettatura positiva. Nessun algoritmo complicato o onere di lavoro per le aziende che desiderano utilizzare il Med Index, ma una checklist convalidata che “aggrega” e “riassume” una serie di informazioni e certificazioni già utilizzate, spesso frammentate, non immediatamente visibili o in grado di attirare l’attenzione del consumatore, incidendo sulla percezione del valore del prodotto. “Nel 2024 la Commissione Europea esaminerà le propo ste di etichettatura degli alimenti mirate ad aumentare la consapevolezza nell’acquisto di alimenti sostenibili”, ri corda Alessandro Miani, presidente della Società Italiana di Medicina Ambientale. “Assieme al gruppo di ricerca del Centro ‘Cibo in Salute’ dell’Università di Bari coor dinato dalle professoresse Clodoveo e Corbo, abbiamo voluto studiare un sistema che, oltre a fornire nuove e più complete informazioni ai consumatori, promuova una alimentazione sana come la dieta mediterranea che, se condo le evidenze scientifiche, rappresenta un fattore determinante di prevenzione”.
“Il Med Index – commenta la professoressa Maria Lisa Clodoveo – correla la densità energetica della porzione di alimento all’attività fisica necessaria per bilanciare l’input calorico, promuovendo un’attività fisica regolare, ma so prattutto incrementa la consapevolezza all’acquisto di cibi sani e sostenibili poiché rompe l’asimmetria informativa che caratterizza spesso il mercato dei prodotti alimentari”.
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PER UN PARMIGIANO REGGIANO SEMPRE PIÙ ETICO E SOSTENIBILE
Ethical Cheese è un progetto volto alla valorizzazione commerciale degli standard elevati di benessere animale e del ridotto uso di farmaci applicati al Parmigiano Reggiano DOP.
Dopo trenta mesi di intense attività, si è chiusa positivamente l’esperienza di “Ethical Cheese - Valorizzazione commerciale del Parmigiano Reggiano” basata sulla diversificazione pro duttiva e certificazioni aggiuntive alla DOP (biologico e benessere animale) il cui scopo è stato quello di organizzare una filiera pro duttiva del Parmigiano Reggiano con plus di qualità aggiuntivi alla DOP, capaci di cogliere le richieste del consumatore attento all’eticità e alla sostenibilità delle produzioni. Iniziato nel settembre 2019, il progetto ha po sto l’accento sulla valorizzazione commerciale di standard più elevati di benessere animale e ridotto uso di farmaci applicati al Parmigiano Reggiano DOP, attraverso l’organizzazione di una filiera corta, molto specializzata e rivolta alla commercializzazione sul mercato dome stico e all’estero, verso Paesi particolarmente sensibili a queste tematiche etiche.
Un’analisi tecnica, economica e ambientale Il primo risultato ottenuto è stato la verifica di quali disciplinari commerciali internazio nali basati su protocolli con alti standard di benessere animale possono essere applicati alla realtà del Parmigiano Reggiano, facen do un’attenta analisi di aspetti tecnici ed economici. Conoscere le principali criticità rispetto a un disciplinare con alti standard di benessere animale e il costo (investimento e gestione) dei possibili interventi per risolverle è fondamentale per capire quanto l’adesione a un’iniziativa di questo tipo possa incidere
positivamente o negativamente sulla red ditività aziendale. Un altro aspetto da non sottovalutare è quello che attraverso il pro getto è stato possibile capire quanto un pro tocollo come questo possa “pesare” sull’am biente. Ethical Cheese, infatti, ha permesso anche di verificare la possibilità di migliorare la produzione foraggera e l’utilizzo raziona le del pascolamento nelle aziende da latte, con lo scopo di diminuire il ricorso ad alimenti provenienti da fuori azienda e la corretta ed efficace valorizzazione dei reflui zootecnici ai fini ammendanti e nutritivi nelle aziende. In particolare, l’analisi tecnica, economica e ambientale relativa agli interventi migliorati vi per adeguarsi al protocollo con standard di benessere animale superiori ai minimi di legge ha permesso di valutare se l’adesione da parte di allevatori e trasformatori a que sti standard possa essere sostenibile da ogni punto di vista. Per esempio, dal punto di vista economico è emerso che gli interventi finaliz zati al miglioramento del benessere animale permettono di ridurre le spese di farmaci e di veterinario negli allevamenti coinvolti in Ethical Cheese e che la creazione di una filiera con alti standard di benessere animale può favorire una migliore remunerazione del prodotto all’origine, data dalla possibilità di un posizionamento “premium” grazie ai plus intrinseci e contenuti di valore etico facilmen te comunicabili.
Un aspetto fondamentale da considerare è il possibile maggior prezzo di vendita del for
maggio con alti standard qualitativi rispetto a quello tradizionale, ipotizzabile per il fatto che il consumatore finale risponda positivamente alla proposta di prodotti con elevato conte nuto di benessere animale e di sostenibilità ambientale; in altre parole, si può pensare ad un benefico effetto a cascata, che dal mag gior prezzo di vendita del formaggio “etico” risale fino alla produzione primaria, con mag giore prezzo di vendita del latte “benessere”, all’interno di accordi di filiera che prevedano specifici capitolati di fornitura. Peraltro, non è azzardato prevedere un aumento della do manda di questi prodotti da parte della distri buzione estera, soprattutto in quei paesi par ticolarmente sensibili, per cultura e tradizione, alle tematiche del benessere animale, anche perché il protocollo del caseificio Montanari & Gruzza, capofila del progetto, è strettamente legato al disciplinare inglese Red Tractor. Infine, attraverso le attività di divulgazione è stato possibile diffondere i risultati di Ethical Cheese, non solo al caseificio e agli allevatori coinvolti, ma anche a un vasto numero di im prese agro-zootecniche e di addetti ai lavori (tecnici e veterinari, ricercatori universitari, as sociazioni di allevatori, organizzazioni agrico le, responsabili di servizi di sviluppo agricolo o di altri servizi tecnici pubblici). Nei siti web di Montanari & Gruzza e della Fondazione CRPA Studi Ricerche - ETS sono disponibili e scaricabili i prodotti divulgativi relativi alle attività e ai risultati del proget to Ethical Cheese.
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UNA FILIERA DEL CIOCCOLATO IGP TRA MODICA E L’INDONESIA
Si è tenuto a Modica l’incontro per gettare le basi del la prima filiera europea di cioccolato IGP che utilizzi come materia prima un cacao a Indicazione Geografica. Protagonisti dell’ambizioso progetto di cooperazione in ternazionale il Consorzio di tutela del Cioccolato di Modica IGP e l’organizzazione indonesiana Kakao Berau GI asso ciation. L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto Arise+ Indonesia, un programma di sostegno europeo al com mercio nel quadro di cooperazione UE-Indonesia.
A garantire e valorizzare il nuovo modello di filiera a Indicazione Geografica saranno rispettivamente, l’ente di certificazione CSQA, leader di settore in Italia con 71 DOP IGP controllate, e Fondazione Qualivita che ha supportato negli anni la crescita del Cioccolato di Modica IGP con progetti di valorizzazione e di innovazione come quello del Passaporto Digitale.
Il nuovo progetto procederà per step programmati: il pri mo ha l’obiettivo di verificare le modalità, e avviare azio ni specifiche, per facilitare la registrazione in Europa del Kakao Berau come primo cacao IGP al mondo. Ottenuta la certificazione, sarà possibile avviare la realizza zione della prima filiera del cioccolato completamente IGP a partire da una materia prima unica in grado di garantire sia la qualità organolettica, sia la permanenza di quantità rilevanti di principi attivi, capaci di rendere il Cioccolato di Modica IGP importante sotto l’aspetto salutistico. A tal fine sono stati processati campioni di fave di cacao indonesiano del distretto di Berau, secondo un protocollo di qualifi
TRACCIABILITÀ E
cazione elaborato dai tecnici del Consorzio, e sono stati realizzati, con la pasta amara ottenuta, prodotti campioni di Cioccolato di Modica IGP.
Il Consorzio del Cioccolato di Modica IGP e la sua filiera si propongono così, a livello internazionale, come avan guardia per l’avvio di un rapporto di collaborazione e di cooperazione allo sviluppo con uno dei Paesi, l’Indonesia, terzo fra produttori di cacao nel mondo, più attivi nell’ado zione del modello delle DOP IGP europee, il più importante sistema in grado di affermare il valore del legame tra le produzioni agroalimentari di eccellenza e il territorio, le origini, le tradizioni.
“La registrazione del primo cacao IGP potrebbe essere davvero importante perché per la prima volta potremo avere una IGP europea - il Cioccolato di Modica IGP - che utilizza come materia prima un cacao IGP”, dichiara Paolo De Castro, Eurodeputato S&D e relatore della Riforma IG.
CERTIFICAZIONE
“Tracciabilità e certificazione dei vini a Denominazione di Origine: un valore ag giunto per il mercato e il territorio” è il titolo del convegno che si è svolto recen temente nell’ambito di Milano Wine Week 2022. Organizzato da ASSO ODC, l’Asso ciazione degli Organismi di Certificazione del Vino, costituita dai più importanti enti italiani del settore (Agroqualità Spa, Ceviq Srl, Parco3A - PTA, Siquria Spa, Tca Srl, Triveneta Certificazioni Srl, Valoritalia Srl, che nel complesso certificano il 95% della produzione italiana Dop e Igp), il convegno ha avuto luogo in Casa MIPAAF, lo spazio dedicato al Ministero delle Politiche Agricole nella corte di palazzo Serbelloni e ha visto un’ampia partecipazione di pubblico, di operatori della filiera e rappresentanti delle Istituzioni.
DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE
Nel corso dell’incontro si sono succeduti gli interventi di Luca Sartori (presidente di ASSO ODC), di Giuseppina Amodio (diretto re operativo di valoritalia), Enrico De Micheli (amministratore delegato di Agroqualità), di Luigi Bonifazi (dirigente di ·3A Parco Tecnologico) e Fabio Modi (direttore di TCA)
che, pur illustrando ognuno specifiche fasi, hanno nel complesso sottolineato la gran de efficacia di un processo di certificazione che può essere considerato il più avanzato al mondo.
“L’insieme delle nostre verifiche documen tali, in campo e in cantina – ha affermato Luca Sartori, presidente di ASSO ODC –consente di ottenere la completa traccia bilità di ogni partita di vino immessa sul mercato. Un sistema certamente com plesso, che tuttavia da un lato consente di tutelare consumatori e operatori, che in questo modo sanno che ogni vino certifi cato possiede i requisiti minimi richiesti dai disciplinari; dall’altro garantisce le stesse imprese vitivinicole, che in ogni momento sono in grado di fornire certezze sui propri standard produttivi”.
news [ fatti, persone, aziende ] 19 TECNOLOGIE ALIMENTARI N.5 2022 www.interprogettied.com
NEL 2023 LA PRIMA DI FIERAGRICOLA TECH
Veronafiere presenta una nuova iniziativa nell’ambito dell’agricoltura: Fieragricola Tech, dedicata all’innovazione e alle tecnologie digitali, in programma i prossimi 1 e 2 febbraio 2023. Negli anni pari, in parti colare, Fieragricola Tech si inserirà all’interno di Fieragricola, rassegna biennale internazionale del settore primario, a Verona dal 1898 e da allora al servizio della crescita delle imprese e del settore agricolo. “Fieragricola Tech nasce dall’esigenza dell’agricoltura di introdurre nuove tecnologie e innovazioni digitali con l’obiettivo di rispondere alle esigenze di qualità, sicurezza alimentare, ma anche sostenibi lità economica, sociale e ambientale, di tutela dai rischi climatici e ambientali, di utilizzo razionale delle risorse idriche”, ha spiegato il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo. Sono tre le aree chiave che caratterizzeranno Fieragricola Tech, illustra te dalla responsabile dell’area Agritech, Sara Quotti Tubi: “Robotica e digitale, energie rinnovabili in agricoltura, soluzioni e tecnologie per la gestione e il risparmio idrico, macro temi che rivestono un interesse prioritario per le imprese agricole e le catene di approvvigionamento del comparto, alla luce degli eventi legati alla crisi climatica, alla sic cità che ha colpito l’emisfero Nord nei mesi scorsi e alle speculazioni in atto sui prezzi dell’energia e sulle commodity agricole, in parte legate alla guerra in Ucraina”. In costante crescita (gli investimenti in Agricoltura 4.0 hanno raggiunto 1,6 miliardi in Italia nel 2021, +23% sull’anno precedente), secondo la professoressa Chiara Corbo, direttrice dell’Osservatorio Smart AgriFood del Politecnico di Milano, il mercato della digital innovation in agricoltura continuerà a segna re un trend positivo. In particolare, con riferimento all’irrigazione di precisione in agricoltura, “gli investimenti cresceranno ad un tasso annuo dell’8,6% nei prossimi cinque anni, grazie a politiche di so stegno e all’esigenza di gestire con maggiore razionalità la risorsa idrica attraverso soluzioni per l’irrigazione di precisione, la gestione del suolo, la fertirrigazione, il bilancio idrico del suolo, la pianificazione dell’irrigazione o il monitoraggio dello stress colturale”.
LE FILIERE DEL DOLCE SI INCONTRANO A RIMINI
Sigep - The Dolce World Expo, alla sua 44ª edizione, si terrà in fiera a Rimini dal 21 al 25 gennaio pros simi. In contemporanea, sempre a Rimini, si terrà la 7ª edizione di A.B. Tech Expo, dedicata alle tecnolo gie e macchinari dell´arte bianca, dallo stoccaggio all´impasto e lavorazione.
SIGEP, il primo appuntamento per il 2023 del Food & Beverage Network di Italian Exhibition Group – che include Beer&Food Attraction e BBTech Expo (1922 febbraio a Rimini) e Cosmofood (a novembre a Vicenza) – ospiterà tutte le sue storiche filiere con un layout a tutto quartiere, dove prenderà forma la col laborazione con le associazioni artigiane e industriali di settore, le associazioni nazionali e internazionali dei maestri gelatieri e pasticcieri e dei panificatori, dei baristi e specialisti del caffè. Business, formazio ne, mediaticità, proiezione sui mercati esteri, grazie al sostegno di Agenzia ICE, rendono Sigep un vero community catalyst che parte da ingredienti e pro dotti, le ultime novità per macchinari e impianti, che prestano una sempre più marcata attenzione ai temi delle sostenibilità e dell´energy saving, arredamento e attrezzature, la vetrinistica e tutto quanto occorre per avere un packaging contemporaneo all´insegna della circolarità dei materiali e della flessibilità per un marketing competitivo sempre più integrato con le piattaforme digitali.
Prodotto e visione si intrecciano al Sigep in modo sem pre più stretto per dare prospettive sull´evoluzione dei mercati internazionali per i professionisti che visiteranno la manifestazione. Dai media specializ zati, alle voci dei protagonisti delle sue filiere, Sigep ha nella Vision Plaza il format che porta in fiera a Rimini gli analisti specialisti dell´Out of Home delle principali macroaree globali per dare strumenti utili alla competitività internazionale ai professionisti di tutto il mondo.
Il ruolo sempre più internazionale di Sigep come piat taforma della community del Dolce e del modo di vivere italiano nel segmento dei consumi fuori casa, inoltre, porta alla prima edizione di Sigep China, organizzata da Eagle, società di Italian Exhibition Group, in partnership con Koelnmesse, dal 10 al 12 maggio 2023 allo Shenzhen World Exhibition e Convention Center in contemporanea con Anufood China per presidiare in modo strategico il mercato della Cina meridionale.
www.interprogettied.com 20 appuntamenti TECNOLOGIE ALIMENTARI N.5 2022
Il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo
L’UNICA FIERA ITALIANA DEDICATA ALLA MARCA COMMERCIALE
Le più importanti insegne della Distribuzione Moderna preno tano un posto a Marca by BolognaFiere, l’unica fiera italiana dedicata alla marca commerciale, in programma al Quartiere Fieristico di Bologna il 18 e 19 gennaio 2023. Il Comitato Tecnico Scientifico che supporta la fiera, organizzata da BolognaFiere in collaborazione con ADM, Associazione Distribuzione Moderna, ha registrato quattro nuovi ingressi portando a quota 22 le in segne che esporranno nel 2023 alla 19a edizione di Marca by BolognaFiere.
Entra dunque nel vivo l’organizzazione di Marca by BolognaFiere 2023, manifestazione di riferimento per i protagonisti della mar ca commerciale, che presenteranno tra gli stand le novità e i trend di un mercato fortemente dinamico, che vede i prodotti a marchio insegna leader in tutte le categorie merceologiche. Marca by BolognaFiere si avvale del supporto strategico del Comitato Tecnico Scientifico, costituito dai più importanti retailer della distribuzione moderna. Alle diciotto insegne già presenti – Ard Discount, Brico Io, C3, Carrefour, Conad, Coop, Coralis, Crai, Despar, D.it-Distribuzione Italiana, Italy Discount, Lekkerland, Marr, S&C, Selex, Tuodì, Unes, VéGé – se ne aggiungono quattro: • Bricofer, che va a potenziare il settore DIY, è un’azienda italiana
L’agenda
Cosmofood
6-9 novembre 2022 Vicenza www.cosmofood.it
SPS - Smart Production Solutions
8-10 novembre 2022 Norimberga, Germania sps.mesago.com
Ecomondo
8-11 novembre 2022 Rimini www.ecomondo.it
Simei 15-18 novembre 2022 Milano www.simei.it
FI Europe 6-8 dicembre 2022 Parigi, Francia www.figlobal.com
Marca by Bologna fiere 18-19 gennaio 2023 Bologna www.marca.bolognafiere.it
A.B. Tech Expo 21-25 gennaio 2023 Rmini www.abtechexpo.it Sigep 21-25 gennaio 2023 Rmini www.sigep.it
IPPE 24-26 gennaio 2023 Atlanta, Usa www.ippexpo.org
ISM e Prosweets
29 gennaio - 1 febbraio 2023 Colonia, Germania www.prosweets.com www.ism-cologne.com
leader nel settore del fai da te che ha saputo ritagliarsi un posto di rilievo nel panorama imprenditoriale nazionale, grazie a una vasta offerta di prodotti di qualità e una gamma di servizi completa;
• Cortilia è un innovativo sistema di e-commerce, una sorta di mercato agricolo on line che mette in contatto agricoltori e consumatori e che permette di ricevere la spesa direttamente a domicilio;
• Decò, altro marchio italiano, è attivo nella grande distribuzione organizzata, presente nel Centro e Sud Italia;
• Risparmio Casa è una catena con punti di vendita su tutto il territorio italiano, specializzata nella cura della casa e della per sona, con un vasto assortimento di prodotti. Vetrina sempre più prestigiosa e strategica per la marca commer ciale e per il settore GDO/consumi, la prossima edizione di Marca by BolognaFiere rinnova per il 2023 i suoi asset fondamentali, a partire da Marca Fresh e Marca Tech, i due saloni tematici che attiveranno l’interesse dei tanti professionisti in visita. Marca Fresh, format di successo riservato ai prodotti freschi e freschissimi dell’ortofrutta, alla sua terza edizione, consentirà di coniugare le esigenze del business con momenti di networking e di approfondimento tematico.
Fieragricola Tech 1-2 febbraio 2023 Verona www.fieragricola.it
BBTech Expo 19-22 febbraio 2022 Rimini www.bbtechexpo.com
Cibus Connecting Italy 29-30 marzo 2023 Parma www.cibus.it
Foodex 24-26 aprile 2023 Birmingham, Regno Unito www.foodex.co.uk
Interpack 4-10 maggio 2023 Düsseldorf, Germania www.interpack.de
Cibus Tec 24-27 ottobre 2023 Parma www.cibustec.it
BrauBeviale 28-30 novembre 2023 Norimberga, Germania www.braubeviale.de
Fieragricola
31 gennaio - 3 febbraio 2024 Verona www.fieragricola.it
Anugafoodtec 19-22 marzo 2024 Colonia, Germania www.anugafoodtec.com
Ipack-Ima 27-30 maggio 2025 Milano www.ipackima.com
TECNOLOGIE ALIMENTARI N.5 2022 www.interprogettied.com appuntamenti 21
Meurens Natural propone un’ampia gamma di ingredienti a base di avena, un cereale sempre più apprezzato per i suoi effetti salutari, come il controllo del peso, l’abbassamento dei livelli di zucchero nel sangue e la riduzione del rischio di malattie cardiovascolari.
L’“ONNIPOTENTE” AVENA PER LE INNOVAZIONI A BASE VEGETALE
Oggigiorno molti consumatori considerano le diete a base vegetale salutari e sostenibili. Di conseguenza, mol ti marchi si stanno concentrando su innovazioni a base esclusivamente vegetale per i prodotti alimentari e le bevande. Le bevande a base vegetale, ad esempio, sono estremamente versatili. È possibile aggiungere calcio e/o vitamine (come la B3). La loro formulazione può avere un basso tenore di zuccheri, sono naturalmente a basso contenuto di grassi, senza colesterolo né lattosio. Le diete a base vegetale sono anche più sostenibili, poiché le piante richiedono meno acqua e terra per crescere e quindi inquinano molto meno.
Sul mercato sono disponibili molte bevande a base di cereali vegetale, che vanno dal riso al farro, sebbene una in particolare si stia affermando come la stella nascente degli ultimi due anni: l’onnipotente avena!
Nel corso della storia non sempre l’avena ha goduto di
grande popolarità. Al contrario, gli antichi romani la consideravano una “mala erba”. In realtà, uno dei primi a fare riferimento all’avena, come possibile rimedio per alcune patologie della pelle, fu il medico greco Ippocrate. Sempre a Ippocrate viene spesso attribuita la citazione: “Fa che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo”.
Attualmente, l’avena è un ingrediente sempre più ap prezzato dai consumatori, poiché viene spesso prodotta a livello locale e quindi ha un maggiore “appeal” soste nibile rispetto ai prodotti a base di soia o mandorle. Inoltre, l’avena è uno dei cereali più salutari del pianeta. È un’ottima fonte di importanti vitamine, minerali, fibre e antiossidanti. Recenti studi ne dimostrano i numerosi benefici per la salute, tra cui la perdita di peso, l’abbas samento dei livelli di zucchero nel sangue e la riduzione del rischio di malattie cardiovascolari.
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In qualità di specialista nell’idrolisi di cereali, Meurens Natural propone un’ampia gamma di ingredienti a base di avena, sia di qualità naturale convenzionale, che biologica. Meurens Natural è un partner di ri ferimento nell’innovazione con l’a vena. Grazie alla sua ampia gamma di prodotti è in grado di offrire tutto ciò che è necessario per seguire que sta tendenza salutare. Diverse de strosio equivalenze con differenti tipi di prodotti, liquidi o in polvere, sono tutto ciò che serve per formulare un nuovo prodotto a base di avena. Oltre a ciò, il processo di produzione adottato da Meurens Natural è na turale al 100%. Prima dell’aggiunta di enzimi naturali (privi di OGM) per condurre l’idrolisi, la farina viene me scolata con acqua a una certa tem peratura. Successivamente, attra verso l’idrolisi, le lunghe molecole di amido vengono scisse in molecole di dimensioni più piccole grazie all’azione degli enzimi naturali (privi di OGM). In questo modo si ottiene un’ampia gamma di estratti conte nenti un’altrettanto ampia varietà di strutture zuccherine e di destrosio equivalenti che forniscono funzio nalità dolcificanti e tecniche molto diverse.
SCIROPPO/BASI DI AVENA (SIPA ® OAT - NATU® OAT)
Lo sciroppo di avena liquido biologico o naturale si ottiene dall’idrolisi della farina di avena, utilizzando enzimi naturali privi di OGM. Ha un colore arancione scuro, il sapore di avena, un gusto dolce ed è disponibile in una varietà di destrosio equivalenti: DE35 e DE62. Attualmente, gli sciroppi di avena sono particolarmente diffusi nella produzione di prodotti lattierocaseari (yogurt, dolci ecc.), biscotti, gelati, prodotti a base di cereali (bar rette e alimenti per la prima colazio ne), salse, cibo per l’infanzia e molto altro ancora. Inoltre, offrono la possi bilità di avere un’etichetta pulita. Questi prodotti possono essere di
chiarati come sciroppo di avena o estratto di sciroppo non raffinato.
SCIROPPO/BASI DI AVENA (SIPA ® OAT - NATU® OAT) SENZA GLUTINE
Perché senza glutine?
Il glutine è una proteina che si trova naturalmente in alcuni cereali come il grano, l’orzo e la segale. Agisce come un legante, facendo da collan te tra gli alimenti, e garantisce una proprietà “elastica” a un prodotto come l’impasto.
Nonostante il glutine non sia affatto dannoso per le persone sane, può causare gravi effetti collaterali in al cuni individui intolleranti a questo complesso proteico. Alcune persone reagiscono in modo diverso al gluti ne, poiché il loro corpo lo percepisce come una tossina, provocando una reazione eccessiva delle cellule immu nitarie che lo attaccano. Se una per sona intollerante o sensibile al glutine continua ad assumerlo, il risultato è un’infiammazione. Questi effetti col laterali possono essere lievi (stanchez za, gonfiore, alternanza di stipsi e diarrea) o gravi (perdita involontaria di peso, malnutrizione, danni intesti nali), come riscontrato nella patologia autoimmune della celiachia.
In ambito commerciale, lo sviluppo e la domanda di un numero sempre maggiore di prodotti senza glutine sono guidati dall’aumento dell’inci denza della sindrome dell’intestino irritabile (SII) e della celiachia.
Gli sciroppi e le basi di avena senza glutine Natu® e Sipa® sono sciroppi/ basi di avena liquidi ottenuti dall’idro lisi di farina d’avena senza glutine, utilizzando enzimi naturali privi di OGM. Questi prodotti hanno un co lore arancione scuro, sono legger mente dolci e hanno un tipico sapore di avena.
PURÈ NATU® OAT
Il purè di avena Natu®Oat si ottiene dall’idrolisi della farina di avena uti lizzando enzimi naturali privi di OGM, dalla separazione degli inso lubili (polpa), dalla filtrazione e suc cessiva concentrazione del succo, e dalla miscelazione della polpa nel succo concentrato. Questo prodotto ha un colore marrone, un gusto dol ce estremamente piacevole e un sa pore di avena. Ha un contenuto pro
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L’avena è uno dei cereali più salutari, essendo un’ottima fonte di importanti vitamine, minerali, fibre e antiossidanti
teico superiore rispetto agli altri prodotti, circa 6,4 grammi per 100 grammi. La sua versatilità permette di utilizzarlo in numerose applicazio ni, tra cui: prodotti lattiero-caseari e vegetali (bevande, yogurt, gelati ecc.), prodotti a base di cereali (bar rette, prodotti per la colazione, bi scotti, ecc.), salse, prodotti da forno ecc. Sull’etichetta è sufficiente di chiararlo come purè di avena.
ESTRATTO DI AVENA IN POLVERE (SIPADRY® OAT - NATUDRY® OAT)
Lo sciroppo di avena disidratato è una polvere di avena ottenuta dall’i drolisi della farina di avena, utilizzan do enzimi naturali privi di OGM, e successivamente essiccata. Questa polvere ha un colore beige e un sa pore di avena. L’estratto di avena in polvere è disponibile con una destro sio equivalenza di 17 e una di 25. La polvere di avena può essere usata nelle preparazioni alimentari in cui i liquidi non sono favorevoli, ad esem pio nel cioccolato. Può fornire un sapore di cereali, croccantezza, visco sità, prevenire la cristallizzazione o semplicemente essere utilizzata come agente di carica per dare volume a un prodotto senza aggiungere zucchero raffinato. È facile da formulare e può essere semplicemente dichiarata
come polvere di avena. In particolare, Natudry®Oat 17 può essere utilizzato per riformulare le maltodestrine.
CONCENTRATO PROTEICO DI AVENA (SIPAPRO-OAT – NATUPRO-OAT)
SipaPro-Oat è una fonte di proteine unica, certificata biologica e sosteni bile, derivata da un coprodotto della produzione di sciroppi d’avena, na turale al 100% e senza l’aggiunta di sostanze chimiche.
Gli sciroppi di avena sono particolarmente diffusi nella produzione di prodotti lattierocaseari, biscotti, gelati, prodotti a base di cereali, salse e cibo per l’infanzia
Ha un profilo nutrizionale unico: ol tre a un contenuto proteico minimo del 56%, SipaPro-Oat contiene an che il 26,5% di carboidrati, con una media del 15% di fibre, l’8,5% di grassi, nonché un’ampia gamma di aminoacidi essenziali, che lo distin guono dagli altri cereali. Grazie a un’eccellente digeribilità del 90% e a una capacità di ritenzione idrica (WHC) del 2,48%, SipaProOat è un ingrediente innovativo per una moltitudine di applicazioni. Composto da una polvere fine, fluida e non appiccicosa, di colore marrone chiaro a marrone, può essere facil mente incorporato in molte formula zioni di alimenti e bevande. Grazie al suo sapore neutro, SipaPro-Oat è un ingrediente adatto a numerose appli cazioni come pane, pasta ad alto con tenuto proteico, frappè, barrette di cereali arricchite di proteine, succeda nei della carne ecc., e può essere di chiarato come “concentrato proteico di avena biologico” (o “concentrato proteico di avena”, se si utilizza la versione convenzionale).
In aggiunta agli esempi sopra citati, il portafoglio prodotti di Meurens comprende anche estratti biologici e naturali provenienti da altri cereali come il mais, il malto d’orzo e il gra no. L’azienda ha anche un’ampia gamma di ingredienti su misura, stu diati appositamente per soddisfare le diverse esigenze dei clienti. Per maggiori informazioni: contact@ meurensnatural.com, www.meu rensnatural.com.
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PROTEINE VEGETALI IN POLVERE
ABS Food propone delle proteine vegetali in polvere che garantiscono un aumento proteico del prodotto finito equiparabile a quello delle proteine animali, ma senza grassi saturi. Le alternative proteiche vegetali oltre a mi gliorare significativamente la salute umana, contribui scono alla sostenibilità ambientale grazie a coltivazioni eco-compatibili.
ABS Food amplia costantemente la gamma di pro teine vegetali in polvere con matrici innovative, le più recenti sono le leguminose allergen free pisello, fagiolo verde e fava.
Le proteine vegetali in polvere sono inserite nei prepa rati per la nutrizione sportiva come barrette e bevande, sono aggiunte agli impasti nei prodotti da forno, sono utilizzate in tutte le formulazioni Low Carb e infine tro vano utilizzo anche in zuppe, salse, creme spalmabili e dressing. Possono essere inoltre adottate sia nei prodotti carne e pesce e in tutto il mondo analogue. Infatti per la loro origine completamente vegetale sono ingredienti adatti anche ai consumatori vegani, vegetariani e alle nuove tendenze flexitarian. Queste referenze sono disponibili a richiesta anche nella versione biologica e gluten free.
Le proteine isolate grazie ad efficienti e moder ni metodi di estrazione conservano un’altissima percentuale di proteine e una presenza ridotta di grassi e zuccheri. Sono adatte ad aumentare l’apporto proteico senza incrementare il livello di calorie nei cibi. Le pro teine isolate sono ottimi agenti emulsionanti, in grado di assorbire acqua ed olio, hanno un’ottima di stensibilità e una bassa viscosità, oltre ad interessanti proprietà gelificanti e leganti. Ne esistono di diverse matrici e di diverse funzionalità a seconda del prodotto di riferimento.
Le proteine concentrate sono un’alternativa ideale per incrementare il contenuto proteico in molteplici prodotti alimentari tra cui: snacks, pane, prodotti da forno, so stituti dei pasti, prodotti a base di carne, pasta, alimenti per lo sport e integratori, anche vegetariani e vegani.
FARAVELLI PER LA TERZA VOLTA FRA LE BEST MANAGED COMPANIES
Per la terza volta consecutiva, Faravelli è tra le vincitrici della quinta edizione del Best Managed Companies Award, il premio per le eccellenze imprenditoriali promosso da Deloitte Private, con la partecipazione di ALTIS Università Cattolica del Sacro Cuore, ELITE-Gruppo Euronext e Confindustria Piccola Industria. Nell’assegnare il pre mio sono stati valutati sette fattori di successo: “Strategia”, “Competenze e innovazione”, “Impegno e Cultura azien dale”, “Governance e misurazione delle performance”, “Sostenibilità”, “Filiera” e “Internazionalizzazione”. Il premio è stato assegnato da una giuria di esperti composta da: Fabio Antoldi, professo re ordinario di Strategia aziendale presso ALTIS Università Cattolica del Sacro Cuore; Renato Goretta, membro del Consiglio di Presidenza Nazionale di Piccola Industria di Confindustria; Marta Testi, CEO di Elite-Euronext. La cerimonia di premiazio ne si è svolta martedì 4 ottobre a Palazzo Mezzanotte, sede di Borsa Italiana-
Euronext.“Saliamo sul palco per il terzo anno consecutivo ed è per noi davvero una grande soddisfazione”, ha commentato Luca Benati, amministratore delegato di Faravelli. “Il premio che riceviamo ci fa parti colarmente piacere perché è il riconoscimen to tangibile del lavoro incessante che viene svolto in azienda a tutti i livelli, con perseve
ranza, entusiasmo e convinzione, nonostan te le difficoltà e il perdurare di una situazione mondiale a dir poco complessa. Grazie alla Giuria e grazie a tutti i faravelliani!” “Anche questa edizione, come quella del 2021 – hanno dichiarato Ernesto Lanzillo, Partner Deloitte e Deloitte Private Leader, e Andrea Restelli, Partner Deloitte e responsa bile BMC per l’Italia – si è svolta in un contesto difficile, contrassegnato non solo dal perdu rare degli effetti della pandemia, ma anche dall’irruzione di uno scenario di guerra che ha avuto pesanti ripercussioni sulle aziende: dalle interruzioni della supply chain al caro materie prime, dalla crisi energetica a quella alimenta re, con tassi di inflazione arrivati a livelli record. Anche in questo contesto sfidante le aziende premiate hanno dimostrato capacità di adat tamento, hanno innovato e hanno continuato a essere bandiera di eccellenza, dimostrando la forza e il grande potenziale dell’imprendi toria Made in Italy”.
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Luca Benati, AD di Faravelli
Ha appena compiuto 100 anni di storia ma con il suo motto “Planting Seeds”, OQEMA porta con sé lo spirito dell’avvenire e quindi della sostenibilità. Così continua a essere un grande player europeo nella distribuzione di prodotti chimici e ingredienti, con una crescente presenza nel settore alimentare italiano.
IL FUTURO È UNA QUESTIONE DI VALORI
Crescere rimanendo fedeli ai propri principi e alla pro pria storia, lunga ormai un secolo: OQEMA pone le basi per il proprio futuro. I valori del Gruppo sono le basi che guidano le azioni: servire al meglio i clienti del mer cato, espandere la quota di mercato dei fornitori e an che migliorare il luogo di lavoro; tutto questo rimanen do una delle aziende leader nella distribuzione di prodotti chimici in Europa.
mercato all’interno del Gruppo hanno avuto la conferma che per andare avanti è necessario innovare e migliora re i processi “Collaborando come un’unica OQEMA”, con l’attenzione l’uno all’altro, come gruppo paneuro peo, seguendo un obiettivo comune, “Includendo le diversità” e utilizzando un “Approccio trasparente”.
In alto, il magazzino dei prodotti per il settore alimentare nello stabilimento di OQEMA Italia a Rivanazzano Terme (PV)
“We go the extra mile” è uno dei valori aziendali che rappresenta l’impegno e la dedizione per costruire il successo. A guidare le azioni di chi lavora per questo Gruppo internazionale ci sono anche il “Coraggio di essere differenti” e l’ambizione di “Giocare per vince re” sia come squadra sia come individui. E anche le battute d’arresto sono viste come un’opportunità, per imparare e crescere.
Mai come questi anni e in questo contesto mutevole di
“FACCIAMO CIÒ CHE DICIAMO E DICIAMO CIÒ CHE PENSIAMO”
Quest’anno il Gruppo ha celebrato un importante an niversario, i 100 anni di attività; un motivo di orgoglio per guardare indietro al percorso fatto, ma soprattutto per volgere la propria attenzione al futuro.
Pensare a domani vuole dire anche guardare alla soste nibilità, ed è proprio il motto “Planting Seeds” quello che accompagnerà il Gruppo OQEMA in questo pro cesso. Uno slogan che si realizza in sei aree fondamen
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tali: People, Presence, Product, Planet, Performance e Planting. Tutto inizia con un’ispirazione, un pensiero che porta con sé lo spirito del futuro.
“I semi che piantiamo”: il significa to è un autentico messaggio di po sitività. Anche in un’epoca difficile come quella che stiamo vivendo, sono molte le opportunità che aspettano solo di essere colte.
LE 6 AREE FONDAMENTALI
L’aspetto People è l’attenzione alle proprie persone, da sempre un fat tore di successo di OQEMA. I dipendenti impegnati e motivati sono sempre stati una chiave deter minante e un importante fattore di successo per il Gruppo, da sostene re per realizzare attivamente il loro potenziale con programmi di svilup po, concentrandosi sulla diversità e promuovendo la salute mentale e fisica di ogni singola persona. “Investire nei nostri dipendenti è un investimento nel successo dell’a zienda: è questa la strategia del nostro dipartimento delle risorse umane”, commenta Alessandra Boccardi, responsabile Marketing e Comunicazione. “Dal momento che miglioriamo costantemente i processi aziendali, dovrebbe essere ovvio sviluppare anche le potenzia lità dei nostri dipendenti. Da un lato, di solito ci si concentra nell’af frontare i punti deboli, ma anche i punti di forza di un dipendente de vono essere messi a fuoco. Solo se la persona è in grado di utilizzare i propri punti di forza potrà apprez zare il lavoro e avere successo”. Presence è la presenza capillare in Europa, con uffici e magazzini atten ti all’ambiente. L’obiettivo è quello di ridurre le emissioni di CO2 usando energie rinnovabili e mettendo in pratica comportamenti virtuosi. Le sedi del Gruppo nei vari paesi euro pei devono oggi ottemperare a un modello in grado di essere il più pos sibile rispettose del clima.
Renato Quinto: “Ho intrapreso questa nuova avventura spinto dalla potenzialità del gruppo. Ho trovato un ambiente stimolante in un contesto multinazionale, ma di dimensione umana”
Nell’area Prodotto, sono in atto da tempo la revisione e ottimizzazione del portafoglio prodotti in direzione di materie prime più verdi, più eco logiche e a base biologica. Nel Gruppo, esiste già un solido porta foglio a base biologica nella divisio ne Flavour and Fragrance. Attraverso impianti di riciclaggio, OQEMA si preoccupa del pianeta (Planet) con il recupero e il riutilizzo di un’ampia gamma di prodotti chi mici. Attento a ottimizzare le cate ne di fornitura e i magazzini. Redditività e Perfomance sono aspetti fondamentali per avere una
visione di lungo periodo: l’azienda cerca sempre di cogliere le oppor tunità offerte da un mercato alta mente competitivo per potersi ga rantire gli investimenti necessari alla continua crescita.
Piantare: il cuore delle “6 P” ed ele mento dinamico, che mostra appun to la dinamicità del Gruppo e che, oltre agli aspetti di business, rivela la semplice gioia di piantare fisicamen te degli alberi in ogni sede OQEMA, per dare un contributo diretto e si gnificativo alla protezione del clima.
Poiché l’anniversario è un evento a sé stante e che riveste particolare importanza, è stato creato anche un logo “ad hoc” per la ricorrenza, da usare per scopi di marketing e co municazione.
Semplice e lineare nel suo design: nel “100” uno degli zeri è sostituito con la “O” di OQEMA, per un colle gamento ideale e visivo tra il numero di anni e il nome del Gruppo.
LE FIGURE DI RIFERIMENTO IN OQEMA ITALIA
Il Board di OQEMA EVS ha da qual che mese dato il benvenuto a Renato Quinto, amministratore con delega alle vendite, acquisti e logistica. Quinto è molto conosciuto nel set tore, ha una lunga esperienza in am bito chimico e plastico in gruppi come Arkema e Solvay. “Ho intra preso questa nuova avventura spinto dalla potenzialità del gruppo. Ho trovato un ambiente stimolante in un contesto multinazionale, ma di dimensione umana, dove l’attenzio ne per il cliente e la passione per il proprio lavoro rappresentano un assoluto punto di forza”.
Oltre a Renato Quinto, il Board inclu de il Presidente Matthias Mirbach e
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Laura Cellerino, amministratore e CFO, e Renato Quinto, amministratore con delega alle vendite, acquisti e logistica di OQEMA Italia
Laura Cellerino, amministratore e CFO. “Ho iniziato a collaborare con Elettrochimica Valle Staffora e ho potuto contribuire all’integrazione dell’azienda nel gruppo OQEMA, a partire dal rebranding di fine 2020 fino all’implementazione delle poli tiche e della strategia”, commenta Laura Cellerino. “La combinazione con i talenti e le competenze stori camente presenti ha portato agli eccellenti risultati del biennio passa to e sono convinta che abbiamo po sto delle solide basi per la nostra crescita”.
Entro il 2027 OQEMA vuole consoli dare sempre di più la sua posizione nel settore della distribuzione e cre scere, per arrivare a 2 miliardi euro di fatturato e a 2.000-3.000 dipenden ti, con una copertura capillare in tut ta Europa. A lungo termine, il Gruppo punta a presidiare il mercato, occu pando stabilmente un ruolo tra le
prime cinque-dieci aziende della di stribuzione chimica mondiale. Come sarà possibile raggiungere questi obiettivi? Innovazione, fles sibilità e un servizio di eccellenza per aumentare costantemente il grado di soddisfazione dei clienti. Flessibilità, focalizzazione sul servi zio, prontezza e velocità: nel punta
re alla crescita, si vogliono creare o mantenere consapevolmente tutte quelle strutture che consentano di sviluppare soluzioni per i clienti in modo rapido e adattativo.
“Come evidenziato dal nostro board – ricorda Alessandra Boccardi, re sponsabile Marketing e Comunicazione, OQEMA Italia – fa remo attenzione che il crescente sviluppo della nostra attività in espansione non porti i nostri proces si lavorativi a diventare troppo rigidi o regolamentati. Crediamo che i di pendenti debbano sempre essere in grado di prendere decisioni sul posto nei confronti dei nostri clienti. Abbiamo un ‘guardiano della flessi bilità’ invisibile che ci guarda le spal le e ci dice se stiamo diventando troppo lenti o troppo complicati”.
Appuntamento quindi tra altri cen to anni, per festeggiare un altro secolo di crescita OQEMA.
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Laura Cellerino:
“Ho potuto contribuire all’integrazione di Elettrochimica Valle Staffora nel gruppo OQEMA, a partire dal rebranding di fine 2020 fino all’implementazione delle politiche e della strategia”
Lo stabilimento a Rivanazzano Terme
ANTIOSSIDANTI NATURALI PER PETFOOD E MANGIMI
Per il settore delle produzioni di mangimi la proiezione per il mer cato dell’Unione Europea, pubbli cata dalla FEFAC (European Feed Manufacturers’ Federation) vede un calo del 2,9% (4,3 milioni di tonnellate) della domanda di man gimi composti rispetto al 2021, con indici diversi nei vari Paesi. Mentre lo scorso anno la produ zione è rimasta stabile, quest’anno è previsto un -4,2% per i mangimi per suini e -3% per i mangimi per gli avicoli e si stima che la produ zione di mangimi per bovini dimi nuisca dell’1,6%. L’acquacoltura invece, contrariamente agli altri comparti sta continuando a cre scere in molti mercati: spicca tra tutti l’India, che ha visto il più signi ficativo aumento del tonnellaggio dei mangimi per l’acquacoltura. In questo scenario, CFS Europe, in controcorrente con le stime più prudenti, si pone in una posizio ne di guida del mercato, con una
visione di lungo periodo. L’azienda da tempo sta investendo in ricer ca e sviluppo in ottica sostenibile e questo sarà il trend dei prossimi anni: non solo per attraversare il necessario processo di transizione ecologica, ma anche per dare vita a prodotti sempre più naturali e rispettosi dell’ambiente grazie a tecnologie di ultima generazione, che l’azienda sviluppa in-house. “La produzione di antiossidan ti Xtendra ® e NaSure ® di CFS Europe copre l’intero mercato dei mangimi e la nostra rilevanza a livello internazionale rappresenta un punto di forza rispetto a molti competitor”, dichiara Massimo Cupello Castagna, amministra tore delegato di CFS Europe. “Il mercato dei mangimi nel 2021 ha registrato, nonostante le criticità degli ultimi due anni, una crescita positiva dei tonnellaggi prodotti a livello globale, con interessanti picchi in particolare nel settore del
Pet Food (con un aumento della produzione dell’8,2%). L’inizio del 2022 lasciava presupporre un trend dello stesso tipo, ma diversi fattori potrebbero cambiare signi ficativamente gli scenari; infatti l’aumento delle materie prime e la crisi avranno un impatto sulla crescita. Riponiamo in ogni caso fiducia nella ripresa del settore, an che in virtù dei dati diffusi dall’Or ganizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) che stima che entro il 2050 la domanda di cibo segnerà un +60% e che tra il 2010 e il 2050 la produzione di proteine animali dovrebbe crescere di circa l’1,7% all’anno, con una produzione di carne destinata ad aumentare di quasi il 70%, di acquacoltura del 90% e di latticini del 55%. Ciò comporterà necessariamente un’espansione della domanda di mangimi per soddisfare la richiesta e quindi di antiossidanti per una
GELATINA DI PESCE CERTIFICATA FRIEND OF THE SEA
Utilizzata in ambito alimentare e far maceutico, sia come ingrediente, sia per la preparazione di capsule dure e molli, compresse e dispositivi me dici, è fondamentale che la gelatina di pesce sia prodotta in modo sicuro e secondo i più alti standard.
Per questo motivo Friend of the Sea® ha certificato Lapi Gelatine premian do l’impegno dell’azienda per la produzione di una gelatina di pesce di alta qualità e sostenibile.
Friend of the Sea, standard di cer tificazione globale per prodotti e servizi che rispettano e tutelano l’ambiente marino e le sue risor se, si adopera per incentivare un mercato sostenibile, premiando col proprio logo i migliori prodotti derivanti dal pesce, tra cui anche mangime per pesci, farina e olio di
pesce e integratori di Omega 3.
In questo ambito, Friend of the Sea ha riconosciuto le garanzie sulla tracciabilità e la massima sicurezza della materia prima di Lapi Gelatine e, pertanto, del suo prodotto finito.
Tra i requisiti perché un’azienda sia certificata Friend of the Sea ci sono, ad esempio, l’identificazione preci sa dell’origine dei prodotti, inclusi il nome del peschereccio, la zona di pesca, il metodo di pesca utilizzato, oppure dello stabilimento di acqua coltura e del luogo. L’obbligatorietà di corsi di aggiornamento per i di pendenti, ma anche requisiti legati alla responsabilità sociale, come la garanzia di stipendi adeguati e accesso a cure mediche per i lavo ratori.
“Sicurezza per noi non vuol dire solo
migliore e più sana conservazione. Per questo motivo – continua Cupello Castagna – stiamo inve stendo molto per lo sviluppo di soluzioni, come l’antiossidante naturale NaSure, che sono in gra do di coniugare i vantaggi dell’e cosostenibilità a risultati ottimali sia in termini di shelf life che di palatabilità. Gli antiossidanti sono componenti essenziali per la con servazione di tutti i tipi di mangimi e NaSure contiene una combina zione di tocoferoli misti naturali ed estratto di rosmarino che, insieme, prolungano molto la vita dell’ali mento, mantenendone inalterati gli aromi e i sapori originali”.
garanzia di qualità, ma anche di eti ca e sostenibilità. Siamo orgogliosi che la nostra gelatina di pesce sia certificata Friend of the Sea”, dichia ra Tommaso Lapi, direttore generale di Lapi Gelatine. “Il logo sulla con fezione farà da garante per tutta la filiera di produzione”.
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Massimo Cupello Castagna, ad di CFS Europe
MOLINI PIVETTI PRESENTA IL PRIMO REPORT DI SOSTENIBILITÀ
Molini Pivetti presenta il Report di Sostenibilità 2021. Il primo report sintetizza i risultati e le azioni intraprese da Molini Pivetti nell’ottica di una crescita sostenibile, fonda te su quattro pilastri fondamentali: Agricoltura, Territorio, Responsabilità e Squadra. Quattro elementi imprescindibili e concatenati l’un l’al tro: l’Agricoltura, attraverso un continuo e proficuo le game con chi coltiva ogni giorno la terra; il Territorio, con un incessante impegno nella sensibilizzazione e una forte presenza locale di siti produttivi e di stoccaggio; la Responsabilità, presente in ogni aspetto imprenditoriale: dalla produzione all’innovazione tecnologica, ma anche nei confronti dei professionisti, con la formazione erogata dai corsi firmati Pivetti Lab. Infine, il concetto di Squadra permea ogni iniziativa targata Molini Pivetti, sia essa inter na o rivolta all’esterno, con esperti agronomi impegnati a collaborare a stretto contatto con gli agricoltori. Non a caso, è proprio una “squadra”, o meglio una fa miglia solida e affiatata, a guidare l’azienda fondata da Valente Pivetti nel 1875, con la costruzione di un molino a vapore per la macinazione del grano tenero. Di generazione in generazione, Molini Pivetti è diventata oggi un’azienda italiana specializzata nella produzione di farine di alta qualità per uso professionale e per uso do mestico, una realtà con un fatturato di 62 milioni di euro nel 2021 e una capacità produttiva pari a 240.000 ton nellate di sfarinati e semilavorati l’anno, che impiega 75 dipendenti. Una risorsa importante per il territorio in cui è situata, cresciuta grazie alla passione per la tecnologia, che ha saputo rinnovarsi trasformando il piccolo mulino iniziale in un mulino industriale capace di macinare grano per tutte le tipologie di utilizzatori. L’azienda conta tre stabilimenti produttivi, sei centri di stoccaggio, due laboratori di ricerca dotati di strumenta
zioni avanzate, un nuovo magazzino automatizzato, oltre a otto tecnici esperti per garantire i più elevati standard qualitativi in ogni fase produttiva, con i marchi Molini Pivetti e Molino San Giovanni. “Questo report è particolarmente significativo per noi, perché racchiude non solo i risultati ottenuti ma an che i valori alla base di ogni nostra decisione”, dichiara Gianluca Pivetti, membro del Board Molini Pivetti Spa. Insieme agli agricoltori, la società sviluppa da anni pro grammi di crescita sostenibile e ha deciso di misurare l’impatto ambientale dei suoi prodotti con l’analisi LCA (Life Cycle Assessment - Analisi Ciclo di Vita). Un proces so che inizia con la raccolta di tutti i dati di produzione inerenti ogni singola fase: per mezzo di specifici software di calcolo si ottengono le informazioni necessarie per va lutare, di volta in volta, eventuali azioni di miglioramento. In questo modo è emerso con evidenza come il “carbon footprint” dei prodotti Molini Pivetti è pari a circa 0,5 kg di CO2 equivalente per kg di farina.
LA PUGLIA SPERIMENTA L’AGROFOTOVOLTAICO
Artigianfer, player internazionale nella progettazione e costruzione di serre in dustriali, Signify, protagonista globale nell’illuminazione, e Vespera Power, società emergente nel mercato italia no dell’energia solare, hanno siglato un accordo per lo sviluppo di soluzioni integrate all’avanguardia per il settore dell’agrofotovoltaico. Nella sua fase ini ziale, la collaborazione interesserà alcu ni primi siti in Puglia per poi estendersi
anche in altre regioni d’Italia. Tra le fonti rinnovabili, infatti, l’agrofo tovoltaico è quella che più è in grado di massimizzare la sinergia tra il settore agricolo e quello energetico producen do energia elettrica pulita, supportando il processo di decarbonizzazione e per mettendo la valorizzazione del territorio grazie al duplice utilizzo dello stesso, il tutto senza ridurre la superficie coltiva bile. L’attenzione su questi nuovi sistemi
in Italia è, oggi, molto alta, tanto che nel PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) sono stati previsti ingen ti fondi per la realizzazione di impianti fotovoltaici con sfidanti obiettivi da rag giungere entro il 2030. Da qui è nata la collaborazione delle tre aziende con l’obiettivo di proiettare il settore dell’agricoltura verso un fu turo più sostenibile e, al tempo stesso, profittevole.
ambiente TECNOLOGIE ALIMENTARI N.5 2022 30 www.interprogettied.com
A CUNEO UN CENTRO
DI
RICERCA SU CIBO E ANTIFRODE
Frutto della collaborazione di diversi dipartimenti dell’Università di Torino, il CIBAN risponde alle necessità multidisciplinari del settore alimentare. Tra gli obiettivi: rafforzare ricerca applicata e trasferimento tecnologico, promuovere processi di l’incubazione di start up e monitorare le proposte di normazione europea in materia.
A Cuneo è stato inaugurato la scorsa estate il Centro Interdipartimentale di Ricerca sul Cibo ed Antifrode (CIBAN). Il centro – frutto della collaborazione dei Dipartimenti di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari, di Giurisprudenza, di Management e di Veterinaria dell’Uni versità di Torino – risponde alle attuali necessità di supe rare le sfide che il sistema del cibo deve affrontare con un approccio di tipo multidisciplinare. Tra queste l’aumento della popolazione mondiale, malnutrizione e malattie non trasmissibili rispettivamente nei paesi sottosviluppati e in dustrializzati, cambiamento climatico, scarsità d’acqua e desertificazione del suolo sono solo alcune delle principali sfide che l’essere umano dovrà affrontare nel prossimo futuro. La sostenibilità è diventata un must e i moderni sistemi di produzione alimentare devono essere progettati per tenere in considerazione questo aspetto. A livello di policy internazionale, diversi sono gli esem pi di azioni volte ad affrontare questi aspetti, come per esempio i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, il program ma Food2013 della Commissione Europea, e il Green Deal europeo, che mira a ridurre l’emissione di carbonio, senza ridurre la prosperità e migliorando la qualità della vita delle persone, attraverso aria e acqua più pulite, una salute migliore e un mondo naturale fiorente. Queste li nee strategiche e programmatiche sono state recepite anche dal Ministero dell’Università e della Ricerca nella definizione delle priorità del Programma Nazionale delle Ricerche (PNR) per il periodo 2021-2017.
Tutte le competenze per affrontare uno scenario sempre più complesso In questo contesto nasce il CIBAN, struttura che racchiude tutte le competenze tecnico-scientifiche, socio-politiche e giuridiche in grado di affrontare correttamente la com plessità dello scenario sopra descritto e tali da promuo vere ricerca ed innovazione in ambito alimentare. In par ticolare, il CIBAN si propone di: 1) creare un ecosistema territoriale, comprendente grandi gruppi, piccole e medie imprese e start up legate alla tra sformazione industriale, ed altri attori rilevanti nel sistema del cibo e delle filiere collegate, al fine di sviluppare part nership capaci di condurre progetti strategici e attrarre finanziamenti pubblici e privati;
2) rafforzare le azioni di ricerca applicata e di trasferi mento tecnologico dell’Università di Torino verso le im
prese del settore agroalimentare, del sistema del cibo e antifrodi;
3) favorire l’accesso alle attrezzature scientifiche delle Infrastrutture di Ricerca funzionali allo sviluppo di attività di ricerca per applicazioni rilevanti nell’industria, di inte resse per il sistema delle imprese e finalizzate, in partico lare, alla ricerca collaborativa;
4) promuovere processi di incubazione ed accelerazione di start up innovative;
5) sviluppare percorsi di formazione curriculare, profes sionalizzante e continua, volta al potenziamento delle competenze strategiche per il settore agro-alimentare anche in cooperazione con le aziende;
6) aumentare la visibilità del comparto agro-alimentare attra verso la comunicazione e gestione di eventi di promozione; 7) monitorare le proposte di normazione europea in materia agroalimentare e antifrodi al fine di elaborare e proporre le norme che tengano conto delle peculiarità dell’agricoltura italiana e dei prodotti agricoli italiani.
Il CIBAN ha sede in Cuneo, Piazza Torino 3, presso l’Uni versità di Torino, scelta che sottolinea l’importanza strate gica di una provincia che, dal punto di vista agroalimenta re, conferma la sua dinamicità e la sua capacità in termini di creazione di business. Inoltre, il CIBAN è espressione della nuova convenzione dell’Università di Torino con la Provincia di Cuneo, in cui si ribadisce, ancora una volta, la stretta collaborazione tra le due istituzioni per aumentare la competitività di questi territori a livello nazionale ed internazionale.
L’inaugurazione, avvenuta lo scorso luglio, del Centro Interdipartimentale di Ricerca sul Cibo ed Antifrode (CIBAN)
TECNOLOGIE ALIMENTARI N.5 2022 31 www.interprogettied.com scienza e tecnologia
ROBOT CERTIFICATO PER IL CONTATTO CON ALIMENTI
ICIM Spa, l’ente di certificazione di ICIM Group, ha consegnato a Comau il certificato MOCA-Materiali e Oggetti a Contatto con gli Alimenti per il robot industriale Racer-5 SE (Sensitive Environments). La consegna del certificato MOCA, che attesta l’idoneità del braccio robotico Racer-5 SE a essere in serito nelle filiere dell’industria alimentare, è avvenuta presso lo stand Comau a BI-MU, la biennale internazionale dedicata all’industria costruttrice di macchine utensili che si è svolta recentemente a FieraMilano Rho. Il robot industriale ad alta velocità Racer-5 SE è espressamente progettato per soppor tare condizioni speciali e ambienti sensibili, con alto rischio di contaminazione, come quelli dei settori elettronico, farmaceutico, sanitario e cosmetico, alimentare e delle bevande.
TECNOLOGIE PER IL FINE LINEA
Dal 21 al 24 novembre a Parigi si tiene ALL4PACK Emballage Paris, un vero e pro prio riferimento per la filiera del packaging, del processing e della logistica. L’edizione 2022 prevede, infatti, la sinergia delle due principali anime del settore – Emballage e Manutention – portando il numero di espo sitori provenienti da tutto il mondo a oltre 1300 e una stima di visitatori che si aggira intorno alle 65 mila persone. Robopac e OCME saranno tra i principali player della kermesse, rispondendo all’ap pello di innovazione che guarda sempre di più all’integrazione di tecnologie all’avan guardia capaci di garantire non solo pre stazioni eccellenti, ma anche il massimo risparmio energetico e il migliore rispetto dell’ambiente.
In uno spazio di 200 metri quadrati allestito presso lo Stand 5/A F029, i main brand di Aetna Group porteranno alcune tra le ulti me e significative soluzioni per il fine linea del packaging, offrendo una dimostrazione diretta del loro funzionamento.
Tra i successi degli ultimi tempi, il Robot S7: stretch wrapper semovente con tec nologia R-Connect, elevata autonomia di
confezionamento e funzione Stop&Go per un arresto immediato in presenza di osta coli e ripartenza in automatico. Viene qui presentato con il carrello PVS di prestiro a doppia motorizzazione indipendente, con regolazione da quadro del rapporto di pre stiro da 0% a 500% e si integra ai canoni di automazione e digitalizzazione richiesti dall’Industria 4.0, dimostrandosi una scelta ottimale per gestire prodotti di qualsiasi di mensione, forma e peso. Altra macchina di punta presente a Parigi è Orbit R, avvolgitri ce estensibile orizzontale ad anello rotante da associare a celle di lavoro o linee integra te, offrendo la possibilità di coniugare alta velocità a prestazioni elevate.
La dimostrazione di un fine linea compat to e automatizzato viene affidata a Dimac Nova, la fardellatrice per il confezionamen to di vassoi qui proposta nella versione adat ta a produzioni medio/alte, e all’incartona
Con una lubrificazione per uso alimentare NSF H1 e un rivestimento protettivo resi stente all’acqua, al calore e al grasso, il ro busto robot articolato a 6 assi risponde pie namente alle esigenze di certificazione IP67, di classificazione ISO per camere bianche di alto livello, di protezione dagli agenti chimici e alla necessità imprescindibile di ridurre il rischio di contaminazione.
“Grazie alla rispondenza dello schema e alle numerose prove effettuate, siamo orgogliosi di aver rilasciato la certificazione MOCA per un’apparecchiatura ad alta tecnologia come il Racer-5 SE di Comau che, integrato con altre macchine e strumenti già in uso, è ora conforme a essere inserito in tutta sicurezza nelle filiere di produzione e trasformazione degli alimenti”, dice Flavia Lepore, Product Sales Manager Food Contact di ICIM.
trice stand alone compatta WA 20-Wrap Around 20 a marchio Sotemapack, con dimensioni compatte per velocità fino a 20 colpi/minuto e funzionamento in alternato, disponibile in varie configurazioni inclusa la versione combinata (tray and film oppure tray and lid).
A completamento del fine linea viene espo sto Integra, il veicolo automatico a guida la ser con sistema Natural Navigation della BU Robopac Machinery: piccole dimensioni ma in grado di movimentare prodotti per carichi fino a 1500 kg. Ad All4Pack i visitatori dello stand Aetna Group lo vedranno interagire con l’avvolgitrice automatica Technoplat TP, dotata di tecnologia R-Connect e gruppo pinza e taglio film con spalmatore che assi curano l’aggancio, il taglio e la spalmatura della coda del film.
macchine TECNOLOGIE ALIMENTARI N.5 2022 32 www.interprogettied.com
FILTRAZIONE PER UNA PRODUZIONE VINICOLA DI QUALITÀ
La Filtration Division della società di gestione dell’energia Eaton presenta, alla fiera Simei di Milano dal 15 al 18 novembre 2022 (stand E29, padiglio ne 1), una ricca gamma di prodotti per la filtrazione e prodotti biotecnologici. La gamma dei prodotti esposti com prende vari mezzi di filtrazione per la rimozione affidabile di colloidi, tanni ni, lieviti e batteri, per esaltare il sapore di vini pregiati. Abbinati in modo otti male, evitano l’intasamento precoce dei filtri finali e aumentano così l‘effi cienza della vinificazione. Uno dei punti salienti della gamma di soluzioni di filtrazione di Eaton è l’offerta di cartucce filtranti BECO®, che comprende cartucce fil tranti create appositamente per i requisiti specifici della filtrazione del vino. A seconda dell’obiettivo, che siano le prestazioni, la sicurezza, l’economia, la flessibilità o la conservazione del sapore e del colore individuale, gli esperti applicativi di Eaton saranno a disposizione pres so lo stand per discutere le combinazioni ottimali del pre-filtro BECO Protect FS FineStream™, del pre-filtro BECO Protect PP Pure™ e del le nuove cartucce filtranti a membrana BECO Membran PSplus™, per un’efficace filtrazione preliminare e finale per un vino corposo, brillante e stabile.
In mostra sono anche gli ultimi tre sviluppi di moduli lenticolari di Eaton. La gamma BECODISC® R+ comprende otto varianti extra resistenti lavabili in controcorrente. Sono progettate per un minimo di 20 cicli
GOMMINI DI TENUTA
IMAS-CONNECT™ di icotek è un sistema di gommini di tenuta dal design modula re per il montaggio di connettori circolari, moduli Keystone, connettori PushPull, rac cordi per tubi flessibili, elementi di com pensazione della pressione e molto altro. Utilizzando il sistema adattatore modulare, il telaio passacavo icotek divisibile diventa un sistema ibrido. I moduli keystone per connettori USB 3.0, HDMI e CAT6 sono disponibili anche sin golarmente per l’uso con i gommini adat tatori AT-KS e QT-AT-KS. Utilizzando i gom mini adattatori icotek AT-KS o QT-AT-KS, i connettori vengono integrati direttamente nell’ingresso cavi. Non è necessario un foro separato nella parete del quadro elettrico. L’installazione avviene tramite snap-in (a scatto). Per approfondire: www.icotek.
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di rigenerazione e possono essere riutilizzate in modo flessibile nella fil trazione sgrossante, brillantante e la microfiltrazione, nonché nella riten zione microbiologica parziale e totale. Nei moduli lenticolari di profondità Becodisc BXS di Eaton sono integrati due strati filtranti diversi per effet tuare la filtrazione preliminare e la microfiltrazione a tassi di ritenzione differenti, specificamente abbinati in un unico housing. Il suo design con tribuisce a garantire una filtrazione economica, tempi di processo più brevi e una gestione semplice, pur mantenendo le massime prestazioni. La gamma di moduli lenticolari di profondità sarà completata dalla nuova serie di moduli lenticolari con carbone attivo Becodisc BC. Grazie alla loro forte capacità di decolorazione e alla rimozione adsor bente dei sottoprodotti indesiderati, oltre alla correzione di sapore, odore e colore, questi filtri sono ideali per i prodotti vinicoli da taglio a basso contenuto alcolico. Oltre al portafoglio di mezzi e sistemi filtranti, Eaton esporrà anche la sua vasta gamma di prodotti per il trattamento delle bevande. Saranno esposte soluzioni per una fermentazione alcolica completa e pura, compresi i lieviti selezionati e le relative sostanze nutritive. Per migliorare la liberazione degli aromi e la filtrabilità, si presenta no enzimi per l’estrazione dei precursori dal pigiato e la chiarifica preliminare del mosto.
DESIGN MODULARE
com/it/prodotti/imas-connect/keystone.
I nuovi raccordi passaparete pneumatici M12 × 1.0 e M14 × 1.0 vengono avvitati nei gommini adattatori e quindi integrati direttamente nel passacavo. I raccordi pas saparete per tubi pneumatici sono dispo nibili anche singolarmente, ad esempio da utilizzare con gli adattatori AT-K-M e QT-ATK-M di icotek. I raccordi passaparete sono realizzati in ottone nichelato.
I moduli Keystone e i raccordi passapare te per tubi pneumatici hanno classe di in fiammabilità UL94-V0, autoestinguente. L’intervallo di temperatura approvato è compreso tra -40°C e 100°C. I nuovi com ponenti salvaspazio sono privi di alogeni e silicone. Campioni, certificati e ulteriori in formazioni sono disponibili direttamente dal produttore su www.icotek.com.
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La gamma di prodotti standard Hygienic Design di Norelem rispetta i più elevati livelli di igiene e aumenta al contempo l’efficienza della produzione.
|di Marcus Schneck*
COMPONENTI STANDARD DAL DESIGN IGIENICO
Negli ultimi due anni è stata posta ancora una maggio re attenzione alla salute delle persone e uno degli ef fetti è stato l’inasprimento delle normative nel settore della produzione di alimenti e bevande. A causa di queste normative più severe, ogni elemento della pro duzione di alimenti e bevande viene esaminato con una lente molto più attenta, a partire da tutto ciò che in clude le migliori pratiche in materia di salute e sicurez za fino all’utilizzo di materiali di qualità superiore. Se da un lato queste normative garantiscono una pro tezione ancora maggiore ai consumatori, dall’altro per i produttori l’adeguamento alle linee guida può rap presentare un problema, sia dal punto di vista esecuti vo che economico. Per alcuni, sostituire molti elemen ti di un sistema di produzione in un colpo solo è come scalare una montagna, poiché i componenti su misura necessari sono costosi e possono richiedere molto tem
po nel processo di ordinazione e consegna. È qui che i componenti standard di Hygienic Design di Norelem offrono una soluzione vantaggiosa.
I VANTAGGI DEI COMPONENTI STANDARD
Con una crescente necessità di produzione di alimenti e bevande, la capacità di facilitare e guidare l’innova zione negli standard di sicurezza di questo settore è uno dei vantaggi chiave dei componenti standard Hygienic Design.
La gamma di componenti standard Hygienic Design di norelem, come i prodotti in acciaio inox A4, è in grado di garantire i più elevati standard igienici, aumentando al contempo l’efficienza della produzione. I materiali utilizzati per la realizzazione dei componenti ne au mentano la durata. Inoltre, i prodotti sono progettati con speciali arrotondamenti, transizioni, smussi e su
TECNOLOGIE ALIMENTARI N.5 2022 34 componenti www.interprogettied.com
*CEO di Norelem
La crescente severità delle linee guida per la produzione di alimenti ha determinato un aumento della domanda dei prodotti Hygienic Design da parte dei produttori
perfici che impediscono l’accumulo di umidità: sono quindi facili da pu lire, se mai debbano essere puliti. Grazie alla riduzione dei tempi di inattività e di manutenzione che i prodotti standard offrono, l’indu stria della produzione di alimenti e bevande potrà in futuro operare in modo più efficiente.
Inoltre, i componenti standard della famiglia Hygienic Design garanti scono una contaminazione minima da microrganismi nocivi che causa no malattie o degradano la qualità del prodotto, nonché da allergeni, sull’intera linea di produzione; e ora più che mai è fondamentale che gli standard di sicurezza siano rispetta ti, soprattutto con la necessità di una maggiore produzione di ali menti e la nuova attenzione mon diale alla salute e alla sicurezza. Tutte queste specifiche di prodotto mirano a ridurre i tempi di manu tenzione e a rendere l’ambiente di produzione più pulito e sicuro, ga rantendo in generale una maggiore durata dei macchinari.
Oltre alla riduzione della manuten zione e dei tempi di inattività, che rende la produzione più economica, l’effetto di queste normative per mette di rendere ancora più sicuro il settore della produzione di ali menti e bevande. Ad esempio, gra zie alla plastica rilevabile visivamen te è possibile identificare più rapidamente gli alimenti contami nati. Ma si può anche evitare che la contaminazione degli alimenti av venga alla fonte.
DOVE SI DEVONO UTILIZZARE I PRODOTTI HYGIENIC DESIGN
Le linee guida più severe per la produzione di alimenti e i loro in nati vantaggi hanno determinato un aumento della domanda dei prodotti Hygienic Design da parte dei produttori. Oltre a utilizzare i classici componenti standard come le leve di bloccaggio o i pressori filettati, i produttori già utilizzano i prodotti della famiglia Hygienic Design come viti, dadi e piedini di livellamento, per collegare tra loro le parti della macchina. Con la progressiva introduzione di normative più stringenti, saranno necessarie modifiche alla tecnolo gia, ed è per questo che norelem lavora costantemente per ampliare la gamma Hygienic Design negli anni a venire.
RIDUZIONE DI COSTI E TEMPI DI PROGETTAZIONE
I vantaggi dell’utilizzo di compo nenti standard anziché di compo
nenti su misura nella produzione di alimenti e bevande sono numerosi. L’aspetto più interessante per i pro duttori è probabilmente la riduzio ne dei costi e dei tempi di progetta zione. Un sistema su misura è ovviamente realizzato su ordinazio ne e ha un costo elevato, mentre i componenti standard sono disponi bili a magazzino e hanno tempi di consegna brevi.
Inoltre, i componenti standard han no funzioni garantite e un numero limitato di proprietà speciali di pro gettazione, come raggi e superfici. Ma il vantaggio maggiore è che i componenti standard possono es sere sostituiti rapidamente e facil mente in caso di necessità di ripara zione, mentre un sistema su misura dovrebbe essere riordinato e la pro duzione dovrebbe nel frattempo essere sospesa.
Quando si tratta di progettare e scegliere i prodotti Hygienic Design, progettisti e produttori de vono tenere conto delle linee guida attuali e di eventuali influenze esterne, come il contatto con so stanze aggressive o lo sbalzo ter mico che i prodotti possono sop portare.
I componenti standard Hygienic Design di norelem svolgono un ruo lo essenziale nel rispetto degli stan dard di sicurezza dell’industria ali mentare e delle bevande. È la riduzione dei tempi di inattività e di manutenzione a rendere il settore più efficiente ed è la maggiore du rata dei prodotti a renderlo più so stenibile. Con una pressione sul settore manifatturiero mai vista prima, il ruolo di pioniere e di faci litatore del futuro dell’industria ali mentare e delle bevande attraverso l’innovazione dei prodotti è un ruo lo che norelem è estremamente orgogliosa di svolgere.
L’intera gamma di prodotti Hygienic Design è disponibile nell’edizione 2022 del catalogo Big Green Book di norelem.
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Antares Vision ha sviluppato con la start-up Wavision un’applicazione innovativa per l’individuazione dei corpi estranei nei prodotti confezionati, finora limitata ai raggi x e al metal detector.
LA TECNOLOGIA MICROWAVE
RIVOLUZIONA LA RILEVAZIONE DEI CORPI ESTRANEI
Antares Vision Group conferma lo sviluppo di un’inno vazione strategica che utilizza la tecnologia microwave per individuare corpi estranei nei prodotti confeziona ti, quindi applicabile anche ai settori industriali e in particolare al food&beverage. Lo sviluppo del progetto è partito nel 2018 con un gruppo di ricercatori del Politecnico di Torino e oggi prosegue con Wavision, start-up nata per continuare il progetto e garantirne l’industrializzazione.
Antares Vision è un partner tecnologico d’eccellenza nella digitalizzazione e nella gestione integrata dei dati, protagonista internazionale nelle soluzioni di traccia bilità e tra i principali player nei sistemi di ispezione per il controllo qualità. È entrata a far parte di Wavision attraverso FT System, specializzata nei sistemi di ispe zione qualità nel Food & Beverage. Il progetto ha visto la collaborazione di più interlocutori che ne hanno ga
rantito la sostenibilità fin dalle prime fasi di sviluppo: il Politecnico di Torino per lo studio tecnologico, FT System (oggi come Antares Vision Group), inizialmen te come partner tecnologico e successivamente in qua lità di socio di maggioranza di Wavision, e Vertis SGR, tramite Vertis Venture 3 Tech Transfer, fondo dedicato a promuovere il trasferimento tecnologico dei migliori progetti Deep Tech delle migliori università italiane. Antares Vision Group utilizzerà i sensori sviluppati da Wavision per progettare una serie di macchine di ispe zione innovative che trovano il loro utilizzo nei settori Food & Beverage (e potenzialmente in altri settori). Questi sensori intercetteranno eventuali contaminanti fisici, superando le limitazioni degli attuali strumenti di controllo (quali raggi X e Metal Detector, non sempre performanti quando la densità dei contaminanti fisici è simile a quella del prodotto che li contiene o quando
TECNOLOGIE ALIMENTARI N.5 2022 36 sicurezza www.interprogettied.com
sono troppo piccoli per essere rile vati). Sfruttando le diverse proprie tà dielettriche dei materiali, la tec nologia microwave è in grado di discriminare la presenza di corpi estranei in creme, semiliquidi e li quidi, soprattutto quando si tratta di contaminanti fisici trasparenti, come la plastica o vetro. Questo tipo di controllo permette di rispon dere in modo più accurato ai requi siti richiesti dalla Grande Distribuzione, secondo gli standard BRC, IFS o ISO 22000, volti a garan tire la sicurezza alimentare, nonché a diminuire la percentuale di richia mi e a proteggere la reputazione dei brand.
La presenza di contaminanti fisici nei prodotti confezionati rappre senta un pericolo per la sicurezza e la salute dei consumatori; compor ta la gestione di richiami di prodot to, con conseguenti e rilevanti one ri economici. Secondo l’ultima relazione pubblicata da RASFF (Rapid Alert System for Food and Feed) nel 2021 le segnalazioni in Europa sono state 4.607, di cui 1.455 ritenute di rischio grave. E non da ultimo, la presenza di corpi
estranei si traduce anche in un dan no d’immagine per il produttore, in quanto viene meno il rapporto di fiducia tra brand e consumatore.
“Dopo anni di sviluppo attraverso il prezioso lavoro del team di ricerca tori del Politecnico di Torino, siamo pronti per le applicazioni industria li”, dichiara Fabio Forestelli, Membro del Consiglio e General Manager Food & Beverage di Antares Vision Group. “Questa in novazione rappresenta una vera ri voluzione nell’ambito della sicurez za alimentare, superando le limitazioni offerte dalle attuali tec
Sfruttando le diverse proprietà dielettriche dei materiali, la tecnologia microwave discrimina la presenza di corpi estranei in creme, semiliquidi e liquidi, soprattutto quando si tratta di contaminanti fisici trasparenti, come la plastica o vetro
Da una ricerca del Politecnico di Torino
Wavision è una start up fondata in seguito ad un finanziamento da parte del fondo ”Vertis Venture 3 Tech Transfer”, gestito da Vertis SGR Spa e Venture Factory Srl, ottenuto da un team di cinque ricercatori del Politecnico di Torino con il supporto dell’ufficio di Trasferimento Tecnologico dell’Ate neo. Lo scorso 29 settembre FT System Srl, parte di Antares Vision Group, ha rilevato le quote di minoranza del fondo e ha acquisito una partecipa zione di maggioranza in Wavision mediante la sottoscrizione di un aumen to di capitale ad essa riservato. FT System – entrata nel 2019 in Antares Vision Group – sta collaborando e finanziando dal 2018 l’attività di ricer ca del Politecnico, con l’obiettivo di applicare la tecnologia microwave per individuare contaminanti all’interno di prodotti preconfezionati nel setto re beverage. È previsto che entro la fine dell’anno la società Wavision ultimerà il per corso interno al Politecnico di Torino per l’ottenimento del riconoscimento come Spinoff di Ateneo, portando così a compimento un esemplare pro cesso di trasferimento tecnologico dal laboratorio al mercato.
nologie di ispezione nella rivelazio ne di corpi estranei, e conferma il nostro impegno nel garantire qua lità e sicurezza di prodotti e filiere, verso aziende e consumatori”.
Marco Ricci, CTO e socio fondatore di Wavision, esprime a nome di tut ti i ricercatori la soddisfazione per l’accordo, che pone le basi per uno sviluppo commerciale ed industria le della tecnologia. La collaborazio ne con una realtà consolidata come Antares Vision Group permetterà lo sviluppo ottimale del dispositivo, trasformandolo da un prototipo svi luppato in ambito accademico, ad uno industriale in grado di incre mentare significativamente gli stan dard qualitativi della produzione Food & Beverage, nonché poten zialmente anche in altri settori.
“L’Italia è un paese ricchissimo di eccellenze nel Deep Tech e ha una tradizione industriale e manufattu riera secolare. L’obiettivo che ci sia mo posti è stato quello di facilitare il processo di trasferimento tecno logico dei migliori gruppi di ricerca italiani e stabilire relazioni con i pla yer più innovativi del comparto in dustriale di riferimento”, dichiara Roberto Della Marina, Managing Partner di Venture Factory e Operating Partner di Vertis SGR. “Siamo sicuri di aver trovato in Antares Vision Group il miglior part ner industriale per assicurare la cre scita futura di Wavision”.
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Fabio Forestelli, Membro del Consiglio e General Manager Food & Beverage di Antares Vision Group
POSTE ITALIANE SPA•SPED. IN ABB. POSTALE•70%•LO/MI•COSTO COPIA € 8,00 ANNO XXXII N.2 MARZO/APRILE 2021 I robot aumentano la flessibilità e gli utili della produzione www.interprogettied.com RIVISTA DELLE SISTEMI PER PRODURRE La trigenerazione nell’industria alimentare In uno studio tutte le conoscenze scientifiche sul lievito madre 00_00_COVER_TA_02-2021.indd 1 INDUSTRIA CHIMICA E FARMACEUTICA RIVISTA DELL’ icf ANNOXII NUMERO4 SETTEMBRE/OTTOBRE2021 www.interprogettied.com POSTE ITALIANE SPA SPED. IN ABB. POSTALE 70% LO/MI COSTO COPIA €10,00 THETREEOF PHARMACEUTICALKNOWLEDGE BEARSJUICYFRUITS ATTUALITÀ La cosmetica italiana pronta a ripartire MACCHINE Una soluzione all-in-one per lotti R&D COMPONENTI Guarnizioni per applicazioni a valore aggiunto _I_IV_COVER 4-2021.indd ANNO X - NUMERO 4 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2021 www.interprogettied.com AMBIENTE E RICICLO Dal riciclo benefici per 1,2 miliardi di euro STAMPAGGIO A INIEZIONE Una pressa intelligente APPARECCHIATURE AUSILIARIE Focus su smart factory ed economia circolare plastic a la OGGI DOMANI e POSTE ITALIANE SPA•SPED. IN ABB. POSTALE•70%•LO/MI•COSTO COPIA € 8,00 00_00_COVER 04-2021.qxp_Layout 1 22/12/21 09:29 Pagina Bimestrale - anno XII - n°4 settembre 2021 www.interprogettied.com la ubfornitura POSTE ITALIANE SPA SPED. IN ABB. POSTALE 70% L0/MI COSTO COPIA € 8,00 00_00 COVER SUB_4-2021.indd 1 Abbonati alle nostre riviste Visita la pagina web: www.interprogettied.com/abbonamenti L’informazione tecnica per crescere nel tuo business. Via Statale 39 - 23888 La Valletta Brianza (LC) Tel./fax +39 039 5153705 vendite@interprogettied.com - www.interprogettied.com
OLI E GRASSI SICURI PER L’ALIMENTAZIONE
Nutriswiss, azienda svizzera di primo piano nel mercato di oli alimentari speciali e bio logici, trasforma già oggi gli oli contaminati in alimenti sicuri grazie a proprie strategie di approvvigionamento e a processi innovativi. Le analisi effettuate nel laboratorio interno mostrano valori di MOAH vicini al limite di rilevazione dopo la raffinazione. A seguito di risultati allarmanti di un’indagine pubblicata dall’organizzazione non-profit Foodwatch1, il Comitato permanente UE per le piante, gli animali, gli alimenti e i mangimi ha stabili to il limite massimo oltre il quale gli alimenti andrebbero ritirati dal mercato. Ci si aspetta che i valori di riferimento vengano adottati dagli stati membri in valori limite vigenti a partire dal 2023.
Per gli oli e i grassi, il comitato UE specifica un valore di riferimento dei MOAH di 2 mg/ kg. Stabilisce inoltre un valore MOAH di 0,5 mg/kg per gli alimenti secchi a basso conte nuto di grassi/oli (fino al 4%) e fino a 1 mg/ kg per alimenti con un contenuto superiore di grassi/oli (più del 4%).
I MOAH in oli commestibili come l’olio di col
za o di palma possono avere diverse origini, come l’abrasione degli pneumatici, i gas di scarico o l’olio per macchine. Nel laboratorio Nutriswiss viene creato un profilo con i dati chiave per ogni olio, prima, durante e dopo la raffinazione. Ciò mostra chiaramente che il materiale proveniente dall’approvvigiona mento dell’azienda ha un livello di contami nazione significativamente inferiore all’arrivo nello stabilimento rispetto ai prodotti stan dard reperibili sul mercato e ciò si rispecchia nei valori MOAH. Nella gestione della supplychain, Nutriswiss fa affidamento su partner contrattuali a lungo termine, su una logistica in container ISO che rispettano gli standard alimentari ed effettua controlli propri per assi curare la massima qualità delle materie prime. Per la rimozione dei MOAH, Nutriswiss non si serve di processi intensivi dal punto di vista del le tempistiche e della temperatura. Gli esperti optano piuttosto per un trattamento fisico tramite un metodo di distillazione moderno seguito da una leggera deodorizzazione. In questo modo si è in grado di evitare la forma zione di contaminanti di processo e di ridur
re in maniera significativa il livello di MOSH/ MOAH, pesticidi, idrocarburi policiclici (PAH) e plastificanti come il DEHP. “Un valore limite fisso per i MOAH era ne cessario da tempo poiché i contaminanti non dovrebbero trovarsi in nessun alimento”, afferma Michel Burla, CEO di Nutriswiss. “I valori di riferimento dell’UE forniscono ora un contesto politico al di sotto del quale ci siamo già attenuti prima volontariamente. Indipendentemente dalle nuove regole assu miamo la nostra responsabilità molto seria mente. Gli oli e i grassi che escono dal nostro stabilimento sono sicuri per l’alimentazione”.
L’Autorità europea per la sicurez za alimentare (EFSA) nel novem bre 2021 ha rivalutato i rischi da bisfenolo A (BPA) negli alimenti proponendo di abbassare, rispet to a quella della sua precedente valutazione del 2015, la dose giornaliera tollerabile (DGT) di 4 µg/kg di peso corporeo. La DGT è la quantità di una sostanza che un essere umano può consuma re quotidianamente senza incor rere in rischi apprezzabili per la salute.
Il Bisfenolo A (BPA) è prodotto sin dagli anni ‘60 ed è una so stanza chimica molto utilizzata in tutti i paesi industrializzati. È una sostanza chimica usata come monomero nella produzione di oggetti in policarbonato (PC) destinati a venire a contatto con
gli alimenti e bevande, quali sto viglie riutilizzabili (piatti e tazze), o utilizzata per la sintesi di resine epossifenoliche, impiegate come rivestimenti per le lattine di bibita e barattoli di latta per alimenti.
Il BPA viene utilizzato anche per altre applicazioni non alimenta ri come vernici a base di resine epossidiche, dispositivi medici,
inchiostri da stampa e ritardanti di fiamma. Un’applicazione dif fusa del BPA è nella carta termica utilizzata per gli scontrini di cassa. Da diversi anni, però, il BPA è una sostanza controversa e re centemente è stata classificata come interferente endocrino. L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) definisce un interferente endocrino come “una sostanza o una miscela esogena che altera la funzione del sistema endocrino e di con seguenza provoca effetti nega tivi sulla salute di un organismo intatto, o sulla sua progenie”. Si sospetta che gli interferenti endocrini siano associati ad alte razioni della funzione riprodutti va, ad un’aumentata incidenza di tumore alla mammella e pro
blemi dello sviluppo infantile. “L’utilizzo del BPA nei mate riali plastici a contatto con gli alimenti è autorizzato ai sen si del Regolamento dell’U nione Europea N. 10/2011 e nel corso degli ultimi anni la Commissione Europea ha stabilito limiti e divieti”, dichiara Stefania Linguaglossa, Senior Account Manager Food Contact & Product di TÜV Italia. “Per essere certi di rispettare le limitazioni è possibile rivolgersi a laboratori accreditati, come i laboratori pH, che permet tono di determinare, tramite pro ve quali ad esempio test di migra zione, valutazione inquinanti della carta e del NIAS e analisi REACH, sostanze come il BPA utilizzando tecniche e strumentazione di ulti ma generazione”.
TECNOLOGIE ALIMENTARI N.5 2022 39 sicurezza
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BPA: I RISCHI PER LA SALUTE E IL RUOLO DEI LABORATORI ACCREDITATI
Acqua Minerale di Calizzano ha messo in funzione un innovativo impianto di imbottigliamento in vetro che, grazie anche al supporto di SEW-Eurodrive e Krones, punta su efficienza, affidabilità e rispetto dell’ambiente.
IMBOTTIGLIAMENTO EFFICIENTE ED ECOSOSTENIBILE
All’inizio del periodo estivo, una volta completata la fase di test, Acqua Minerale di Calizzano ha completato la messa in funzione dell’innovativo impianto di imbottigliamento, che si caratterizza per il pieno rispetto dell’ambiente. La nuo va linea produttiva ha richiesto un investimento complessivo di 6 milioni di euro, per un iter realizzativo durato poco meno di un anno, che ha visto un efficientamento anche grazie al supporto di SEW-Eurodrive. I risultati sono stati maggiore efficienza e affidabilità, in un’ottica di sostenibilità.
IL PROGETTO IN SINTESI
In Liguria, dove le montagne abbracciano una bellissima costa, si trova la piccola comunità di Calizzano (Savona). Il produttore locale di bevande Acqua Minerale di Calizzano Srl produce dal 1961 bevande di alta qualità con l’acqua che sgorga dalle sorgenti delle Fonti Bauda che scaturiscono dalle Alpi Marittime a circa 1.080 metri sul livello del mare. I
prodotti, oltre ad essere venduti in tutta Italia, vengono an che esportati in oltre 13 Paesi, tra cui Inghilterra, Stati Uniti, Canada, Messico, Australia e Francia.
Nel corso dei decenni, l’azienda è cresciuta gradualmente sino ad arrivare alla terza generazione di imprenditori. I dati attuali parlano di una produzione che si aggira sui 40 milio ni di bottiglie all’anno. Il portfolio comprende però anche differenti bibite: l’acqua delle Fonti Bauda viene infatti altre sì impiegata nelle produzioni di bibite analcoliche gassate, prodotte seguendo la tradizionale ricetta che prevede l’uti lizzo di solo zucchero, in una varietà di otto gusti sia in con fezioni di PET che di vetro.
“L’obiettivo è puntare sul vetro ed eliminare almeno il 60% delle bottiglie di plastica nel breve periodo”, afferma Angelo Nan, CEO di Acqua Minerale di Calizzano. “Abbiamo varato un progetto di sostenibilità ambientale che mira a ridurre drasticamente il consumo di plastica sia per quanto riguarda
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le bottiglie da litro sia per quelle da mez zo. Si tratta di un’iniziativa che parte dalla Liguria, ma che è già attiva in Emilia Romagna e nel Veneto e che pre sto si svilupperà su tutto il territorio na zionale. Approderà nelle scuole. Andremo a spiegare agli studenti l’im portanza di sostituire la plastica con il vetro non solo dal punto di vista am bientale, ma anche per quanto riguarda il gusto e la conservazione dell’acqua”. Al pari di SEW-Eurodrive, che nel corso degli ultimi anni ha intrapreso un cam mino verso la sostenibilità con un ap proccio sistemico e trasparente in gra do di sviluppare un forte orientamento anche all’innovazione e alla tecnologia, anche la politica e l’etica di Acqua Minerale di Calizzano sono attente alla sostenibilità del proprio prodotto e alla protezione ambientale. Per questo motivo l’azienda dell’Alta Val Bormida ha deciso di investire oltre 6 milioni di euro sulle referenze in vetro, puntando in particolar modo sul “riu tilizzo” dell’imballo piuttosto che sulla sua “riciclabilità”.
“Riutilizzare – continua Angelo Nan –significa impiegare risorse ed energia solo per la realizzazione iniziale dell’og getto, utilizzabile, se ben conservato, infinite volte; riciclare invece comporta un continuo dispendio di energie per trasformare la stessa materia prima per un numero limitato di volte. La bottiglia di vetro non la si può utilizzare più solo se si rompe e in tal caso al massimo torna sabbia o silice. Tanto più riutiliz ziamo una bottiglia di vetro, tante meno bottiglie in plastica occorre pro durre, tanto più l’ambiente e l’ecosiste ma ci diranno grazie”.
La famiglia Nan nel corso del mese di giugno 2022 ha inaugurato un nuovo impianto di imbottigliamento delle bot tiglie in vetro, che occupa una superficie pari a circa 1.400 metri quadrati: ciò in clude la macchina per il lavaggio delle bottiglie, la riempitrice, l’etichettatrice, l’incassettatrice, il pallettizzatore nonché i sistemi di trasporto.
L’impianto ha visto il supporto sia dell’O EM Krones AG a Neutraubling (che ha
sede in Germania), fornitore dell’intero impianto, sia di SEW-Eurodrive che ha supportato l’utilizzatore finale mediante la fornitura delle tecnologia di aziona mento MOVIGEAR ® classic e MOVITRAC® advanced.
UN SISTEMA MECCATRONICO PIENAMENTE COORDINATO
Due sono state le principali esigenze da dover soddisfare: maggiore efficienta mento e affidabilità.
Il pieno potenziale di efficienza delle moderne macchine sincrone ad ecci tazione permanente può essere sfrut tato solo con un sistema meccatronico pienamente coordinato. Per questo Acqua Minerale di Calizzano Srl, per il proprio nuovo impianto, ha scelto di affidarsi alla combinazione tra Movigear classic e Movitrac advanced grazie alla quale è possibile ottenere notevoli vantaggi in termini di sviluppo di potenza e campo di regolazione del la velocità: “Con Movitrac advanced, SEW-Eurodrive offre un convertitore di frequenza che completa Movigear Classic”, spiega Hans-Jürgen Menzl, R&D tecnologie di azionamento presso Krones AG. Grazie al loro utilizzo con giunto è possibile ottenere una tra smissione pienamente coordinata ad un intervallo di impostazione della velocità sensorless elevato di 1:40”.
L’impianto occupa una superficie pari a circa 1.400 m2 e include la macchina per il lavaggio delle bottiglie, la riempitrice, l’etichettatrice, l’incassettatrice, il pallettizzatore e i sistemi di trasporto
Inoltre l’efficienza energetica dell’unità di azionamento Movigear classic è ben al di sopra delle specifiche standard per la classe di efficienza IE5 e, se combinata con Movitrac advanced, anche al di so pra dell’efficienza del sistema IES2. Efficienza non significa però solo rispar mio di energia, ma anche riduzione della complessità: il personale addetto sia alla messa in servizio che alla manu tenzione non deve essere gravato, ad esempio, da interfacce non necessarie. Ciò significa che ogni azionamento deve essere pronto per l’uso solo con la specifica del setpoint tramite Profinet, subito dopo l’installazione elettrica. Poiché il convertitore Movitrac advan ced è dotato di un Web Server integra to per scopi diagnostici, il personale addetto alla manutenzione può acce dere in maniera semplice alla pagina di diagnostica di qualsiasi azionamento con qualsiasi browser Web senza stru menti software specifici. Ma non solo. Il concetto di salvaguardia della qualità del prodotto imbottigliato non può prescindere dalla massima pulizia e igiene di tutte le parti che direttamente o indirettamente vengono a contatto con l’acqua: diventa pertanto necessa rio installare tecnologie di azionamento che siano in grado di soddisfare i più elevati requisiti di igiene e sicurezza, per facilitare la pulizia e per aumentare la durata dell’azionamento in ambienti umidi e soggetti a sanificazione, in modo da garantire prestazioni più af fidabili e durature.
108 AZIONAMENTI PER L’INTERO IMPIANTO
I sistemi di trasporto dell’intero im pianto richiedono un totale di 108 azionamenti.
Già da anni Krones utilizza Movigear classic di SEW-Eurodrive in quanto unità di azionamento particolarmente effi cienti, flessibili, semplici ma anche sicure, sviluppate dalla multinazionale tedesca grazie al sistema modulare per l’auto mazione MOVI-C®
Movigear sono unità di azionamento estremamente efficienti perché abbat
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tono il consumo energetico: l’elevato livello di rendimento, grazie alla classifi cazione di efficienza IE5 del motore, li rende una soluzione di azionamento innovativa e sostenibile, rispetto ai siste mi esistenti e disponibili in commercio. La flessibilità è dovuta sia alla compat tezza e alla forma costruttiva universale, oltre che alla loro capacità di sovraccari co (comportante una riduzione del nu mero di varianti necessarie, con conse guente ottimizzazione dei costi di gestione in magazzino). Infine sono anche di semplice e rapida installazione. Queste caratteristiche rendono Movigear classic particolarmente indica te nell’industria alimentare e delle be vande nei quali sono richieste un livello di efficienza energetica e prestazioni elevate, in spazi ridotti. Inoltre la struttu ra liscia della superficie di Movigear im pedisce che vi aderisca lo sporco e facili ta la pulizia degli impianti; per via del raffreddamento in superficie non sono richiesti ventole, né ventilatori addizio nali: ciò significa che lo sporco non viene aspirato dal sistema e pertanto germi e batteri non vengono diffusi dai vortici d’aria. È stato impiegato anche il nuovo inverter Movitrac advanced: soluzione che punta su compattezza, flessibilità e semplicità di implementazione di sistemi di controllo. Un inverter tuttofare pen sato per applicazioni di intralogistica e movimentazione – come nastri traspor tatori, elevatori e pallettizzatori – adatto a tutti i settori e in questo specifico uti lizzo al food & beverage.
Ideale per controllare e monitorare motori AC sincroni e asincroni, con o senza encoder (a media/bassa accura tezza), motori con tecnologia LSPM e motori lineari, l’unità Movitrac advan ced può essere impiegata in una gran de varietà di aree di applicazione, gra zie a un considerevole range di potenza da 0,25 a 315 kW e una ca pacità di sovraccarico del 150%. Un’adattabilità potenziata a sua volta dalla flessibilità dell’interfaccia di comu nicazione integrata, che consente il col legamento dell’inverter a sistemi di con trollo di uso comune. Diverse le
L’efficienza energetica dell’unità di azionamento Movigear classic di SEW-Eurodrive
è al di sopra delle specifiche standard per la classe di efficienza IE5 e, se combinata con Movitrac advanced, anche al di sopra dell’efficienza del sistema IES2
tecnologie di collegamento possibili grazie alla molteplicità delle linee offerte: Profinet, EtherNet/IPTM, EtherCAT®/ SBusPLUS, Modus TCP, EtherCAT®/ CiA402 o Powerlink/CiA402. L’inverter compatto della gamma di SEW-Eurodrive offre vantaggi anche in termini di rapidità di parametrizzazione, semplicità di utilizzo, adattabilità degli strumenti e flessibilità funzionale. Targhetta elettronica e impiego di mo duli software preconfigurati MOVIKIT® – nati per implementare funzioni di base, quali la modulazione della velocità, il posizionamento e il controllo del mo vimento – permettono un considerevo le risparmio nelle tempistiche di engine ering e di messa in servizio.
Industry Consultant Beverage di SEWEurodrive Italia: “Garantiamo sempre professionalità e competenza ai nostri clienti. Grazie alla collaudata unità di azionamento Movigear classic e all’in novativo convertitore di frequenza Movitrac advanced, ottimamente abbi nati, Krones ha realizzato un impianto completamente equipaggiato con solu zioni SEW-Eurodrive che, per flessibilità e sicurezza, hanno convinto anche Acqua Minerale di Calizzano. La costru zione compatta, la semplificazione della messa in servizio e della manutenzione, nonché l’elevata efficienza e affidabilità sono stati gli argomenti chiave per la ri uscita del progetto”.
“Sul fronte dell’efficienza e della soste
Ulteriore vantaggio sta nella semplicità di manutenzione dell’inverter Movitrac advanced: la sostituzione del dispositi vo può essere eseguita in modo sem plice, senza l’uso di un PC, grazie al modulo di memoria estraibile in cui sono salvati tutti i dati del dispositivo. Inoltre, il tuttofare di casa SEW-Eurodrive offre diverse opzioni grazie alla sua adat tabilità nel collegamento a sistemi di controllo di uso comune e alla possibilità di utilizzare numerosi protocolli fieldbus.
LA RIDUZIONE DEL CONSUMO ENERGETICO
Il risultato di questa stretta collaborazio ne può essere riassunto con queste po che parole espresse da Paolo Colombo,
nibilità degli impianti per l’imbottiglia mento – conclude Angelo Nan – abbia mo tra le nostre missioni principali quella di creare un futuro sostenibile; per questo siamo costantemente impegna ti non solo nel cercare di ridurre l’utilizzo della plastica all’interno dei nostri pro cessi ma anche nell’impiego di nuove tecnologie che garantiscano una ridu zione dei consumi elettrici ed un utilizzo dell’energia più efficiente. Grazie a solu zioni all’avanguardia, che partono dall’efficienza dei motori, appartenenti alla classe di risparmio energetico IE5, fino a un pacchetto esplicitamente de dicato all’efficientamento dell’impianto, il consumo energetico viene ottimizzato per una produzione veramente green”.
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TRASMETTITORE A EFFETTO CORIOLIS EFFICIENTE E SCALABILE
Emerson ha presentato il suo primo dispositivo di misurazione della portata ad effetto Coriolis Power-over-Ethernet (PoE) per i settori food & beverage, life science e chimico. Il trasmetti tore ad effetto Coriolis Micro Motion 1600 è progettato per essere una soluzione scalabile per gli impianti che desidera no effettuare una transizione graduale verso la raccolta dati, il monitoraggio e la configura zione di portata. Con Ethernet tradizionale, PoE opzionale e un’uscita configu rabile aggiuntiva con possibilità di licenza, il trasmettitore 1600 offre una soluzione potente ai
clienti che cercano un dispositi vo di misurazione della portata che possa crescere insieme ai propri processi e si integri fa cilmente in un sistema di con trollo.
PoE è in grado di offrire alimen tazione e dati su un singolo cavo Ethernet, quindi per l’in stallazione non sono necessari nuovi cablaggi, e i clienti posso no risparmiare fino al 50% sui costi di installazione e manu tenzione. Il trasmettitore Micro Motion 1600 può utilizzare solo PoE o disporre di un ingresso di alimentazione a corrente conti nua (CC) separato, secondo la disponibilità di cablaggio. Il mo
dello 1600 è il trasmettitore ad effetto Coriolis più piccolo sul mercato ed è disponibile in al luminio o in acciaio inossidabile per uso sanitario. Il trasmettitore è dotato di un’interfaccia operatore loca le (LOI) multilingue a quattro righe, una suite di soluzioni software avanzate compren dente Smart Meter Verification, Data Historian, Concentration Measurement e Advanced Phase Measurement, nonché un canale aggiuntivo con pos sibilità di licenza che può essere configurato come uscita ana logica, in frequenza o discreta e una porta di servizio USB-C.
MEDAGLIA DI PLATINO PER LA SOSTENIBILITÀ
Nel 2022 Endress+Hauser ha ottenuto, con il massi mo del punteggio, anche la medaglia di platino per la responsabilità sociale d’impresa (CSR). “Il nostro percorso verso la sostenibilità continua, naturalmen te. E la medaglia di platino dimostra che siamo sulla strada giusta”, afferma Matthias Altendorf, CEO del Gruppo Endress+Hauser.
In risposta ai crescenti requisiti di sostenibilità che si prospettano nel futuro, Endress+Hauser ha creato la nuova posizione di Corporate Social Responsibility Officer, un ruolo assunto da Julia Schempp nel mese di aprile di quest’anno. Julia è responsabile di super visionare la strategia di sostenibilità del Gruppo e di intraprendere iniziative e attività volte a migliorare gli aspetti ecologici, etici e sociali. Sono in atto dei piani per definire un obiettivo di riduzione della CO 2 a livello di Gruppo entro la fine dell’anno. Inoltre, si sta lavorando allo svilup
I dati affidabili e di alta qualità che raccoglie consentono una maggiore efficienza del pro cesso, che riduce al minimo gli sprechi e le emissioni rendendo visibili gli eventi relativi a gas in trappolato.
po di ulteriori parametri CSR per l’intero Gruppo. Endress+Hauser ha ottenuto risultati eccellenti in tutti i campi della valutazione EcoVadis. “Apprezziamo il feedback degli esperti EcoVadis e consideriamo mol to seriamente i miglioramenti raccomandati nella valutazione dettagliata”, spiega Julia Schempp. Il report sottolinea prestazioni molto positive, in termi ni di sostenibilità, per quanto riguarda diritti umani e standard ambientali e lavorativi. “E noi possiamo mantenere questa posizione solo attraverso miglio ramenti continui”.
La sostenibilità sta diventando parte integrante del business. “Quasi ogni giorno riceviamo richieste di informazioni sulla CSR da parte dei nostri clienti e partner”, sottolinea Gerd Gritsch, Corporate Director Quality presso Endress+Hauser. “Dato che aiutiamo i nostri clienti a produrre in modo sostenibile, dobbia mo dare il buon esempio anche con i nostri processi aziendali e produttivi”.
Il tema della sostenibilità è sempre più importante anche per i collaboratori. Durante la costruzione di un nuovo edificio a Reinach, destinato a ospitare sia uffici che linee di produzione, Endress+Hauser ha lavorato molto sulla protezione dell’ambiente e del clima. Una delle idee è stata quella di creare due colonie di api sul tetto dell’edificio. Un collaboratore di Endress+Hauser, apicoltore per hobby, si occupa degli insetti e ha già realizzato la prima raccolta di miele.
TECNOLOGIE ALIMENTARI N.5 2022 43 strumentazione
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PREMIATA LA TECNOLOGIA CHE ANNULLA IL SENTORE DI TAPPO
Naturity® è l’avanguardia tec nologica più prestigiosa, che consente di combattere il triclo roanisolo (la molecola responsa bile del sentore di tappo) grazie a una combinazione ottimizzata di pressione, temperatura, vapore acqueo e tempo. Ad affermarlo, il Technology Innovation Award, unico premio assegnato per la categoria di riferimento, che ver rà consegnato ad Amorim Cork Italia a SIMEI 2022, il Salone
Internazionale delle macchine per enologia e imbottigliamento di Unione italiana vini (Uiv), in pro gramma a Fiera Milano Rho dal
FOOD CONTACT: NORMATIVE IN COSTANTE EVOLUZIONE
Lo scorso settembre si è tenuta la IX edizione della con ference internazionale #foodcontactcompliance, orga nizzata da Packaging Meeting, che ha contato circa 130 presenze tra partecipanti, relatori e sponsor. La presidentessa dell’Istituto Italiano Imballaggio Alessandra Fazio ha aperto i lavori con un focus puntua le sull’evoluzione legislativa: “Con l’adozione del Green Deal in Europa, l’evoluzione della legislazione MOCA modificherà inevitabilmente i modelli di business, trava licando i confini del nostro continente con ricadute sul resto del mondo. La filiera del food packaging è quindi in fermento, basti pensare al nuovo Regolamento (UE) 2022/1616 della Commissione del 15 settembre 2022 sulla plastica riciclata a contatto con gli alimenti e ai lavori in corso sulle Linee Guida (EDQM) per metalli e leghe a contatto con gli alimenti. La situazione è in rapida evo luzione anche nel continente asiatico, dove si assiste a nuove iniziative in tema di plastiche, ceramiche e altri materiali; in Nord America il rischio PFAS viene gestito dai singoli Stati, in modo complesso da decifrare; In America Latina si è recentemente intervenuti per attualizzare le liste positive per monomeri, polimeri e additivi plastici”. Fazio ha concluso l’intervento ricordando il ruolo etico che il food packaging riveste. È cosa nota che lo spreco e le perdite alimentari nel mondo siano ancora eccessivamen te elevati. In occasione della III giornata internazionale di awarness of food loss and waste, WPO World Packaging Organization ha diffuso gli ultimi dati rilevati, secondo cui annualmente il 14% del cibo mondiale, per un controva lore di 400 miliardi di dollari, va sprecato.
15 al 18 novembre. Il Comitato dell’Innovation Challenge “Lucio Mastroberardino” Simei 2022 affida così alla leader nella pro duzione e vendita di tappi in sughero un importante premio di eccellenza per Naturity, tecno logia che assicura l’eliminazione del TCA e di altri 150 composti volatili non strutturali dal sughe ro, i cosiddetti Off Flavours, a fa vore di una maggiore neutralità e omogeneità sensoriale.
Naturity, avanguardia destina ta ai tappi in sughero naturale monopezzo, rappresenta la più avanzata ed efficace tecnologia esistente in materia, traguardo prestigioso di un percorso di ri cerca e sviluppo su cui Amorim Cork Italia investe da sempre. Nel dettaglio, permette l’estrazione di composti volatili tramite desorbi mento termico mediante tecno logia esclusiva brevettata Amorim per la variazione di pressione.
PANCETTA SIGILLATA IN UN MONO-MATERIALE
Mondi, player globale nel settore imbal laggi e carta sostenibili, ha aiutato l’azienda austriaca di prodotti alimentari Handl Tyrol a pro teggere la pancetta all’inter no di un imballaggio non solo accattivante nell’aspetto, ma in grado di contribuire anche all’eco nomia circolare dei materiali. Il film in polipropilene mono-materiale (PP) è infatti riciclabile nei flussi esistenti e de stinati ad accogliere le poliolefine miste; pre serva la freschezza della pancetta e la avvolge in una “seconda pelle” che la sigilla in modo sicuro, grazie al film con elevato effetto bar riera, sia nella sezione superiore che inferio re. Questo imballaggio è stato progettato per sembrare un tagliere in legno, ha un aspetto accattivante sugli scaffali e garantisce il giusto riconoscimento del marchio. L’imballaggio in PP mono-materiale è sta to persino nominato per il premio Green Packaging Star Award 2022, assegnato in occasione della fiera FachPack. “Questo imballaggio non è solo bello da guardare, ma garantisce anche un’eccellen te protezione del prodotto”, ha affermato Daniel Maier, Head of Procurement di Handl Tyrol. “Soddisfa i requisiti posti dalle direttive europee sul riciclo da parte dei rivenditori ed è un magnifico esempio di imballaggio più sostenibile senza compromessi”.
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BERLIN PACKAGING: NUOVA DIVISIONE EMEA PER I DISTILLATI
Berlin Packaging, il maggiore Hybrid Packaging Supplier ® specializzato nella fornitura di packaging in vetro, in plasti ca e in metallo e chiusure, ha scelto LuxePack Monaco per annunciare la creazione della sua nuova divisione Emea Berlin Packaging Spirits, sviluppata per aumentare il focus com merciale sui marchi di spirits di alta gamma con un design eco sostenibile e innovativo e con prestazioni applicative. “Con l’annuncio della nostra di visione Spirits EMEA intendiamo posizionarci come il miglior part ner commerciale integrato per i brands e le aziende che opera no nel settore high-end Spirits. Tramite questa divisione valoriz ziamo l’expertise che abbiamo
in house, con cui sviluppiamo da anni articoli custom e gamme di prodotto per i principali produt tori di spirits, mettendo al centro l’approccio innovativo con cui Berlin Packaging punta ad offri re un packaging unico, orientato alla sostenibilità e riconoscibile”, commenta Paolo Recrosio, CEO di Berlin Packaging EMEA. Espressione di oltre 40 anni di esperienza nell’industria del packaging per spirits, la nuo va divisione ha confermato la grande attenzione dell’azienda verso i clienti del settore Spirits di alta gamma, supportando i clienti in tutte le fasi di lancio di un nuovo progetto, dall’i deazione alla prototipazione, all’industrializzazione e alla lo gistica, per tutti i componenti
del packaging: dalle bottiglie ai tappi e alle capsule, dalle eti chette alle decorazioni. Forte delle potenzialità creative dello Studio One Eleven, Berlin Packaging Spirits è espressione di design e innovazione, carat teristiche che garantiscono la valorizzazione e la personaliz zazione di qualsiasi prodotto, dalle produzioni su larga scala alle limited edition, dai liquori invecchiati alle linee di prestigio. “Grazie alle nostre tecnologie e alle nostre ricerche potremo fare molta strada anche insie me ai brand produttori di spirits per rendere tale comparto sem pre più sostenibile e suppor tare i nostri clienti”, aggiunge Dario Bassetti, CMO di Berlin Packaging EMEA.
IMBALLAGGI CON POLISTIRENE RICICLATO MECCANICAMENTE
Il Gruppo Flo, marchio storico specializzato nella produ zione di stoviglie e contenitori per alimenti, è la prima azienda in Europa a sviluppare bicchieri per distributo ri automatici e vasetti per lo yogurt contenenti fino al 30% di polistirene riciclato da materia prima seconda, realizzato con Versalis Revive® PS Land - Series Forever. Entrambi i prodotti sono termoformati, con una strut tura a strati ABA dove nello strato interno è inserito l’r-PS della serie Versalis-Revive PS ed in quello esterno PS vergine che funge da sicura barriera funzionale. I packaging sono stati testati secondo le normative euro pee e nazionali per l’idoneità al contatto con gli alimenti.
“In Flo siamo convinti che non ci possa essere innova zione che non porti anche ad una riduzione dell’impatto
ambientale e lo sviluppo di questo nuovo packaging ne è la prova”, commenta Erika Simonazzi, Marketing Manager del Gruppo Flo. “Il mondo del packaging sta cambiando radicalmente. La sostenibilità ambientale è fondamentale, e un prodotto oggi va studiato conside rando tutto il suo ciclo di vita, fino alla gestione dei rifiuti post consumo. Ridurre l’utilizzo di materia prima vergine con rPS, mantenendo inalterata la qualità del prodotto è l’obiettivo che ci siamo posti con lo sviluppo di questo progetto ed i risultati sono entusiasmanti. Abbiamo con dotto test tecnologici e chimici oltre che organolettici sui prodotti, senza riscontrare alcuna differenza tra un prodotto in PS vergine e uno realizzato con rPS. Il nuovo bicchiere per il vending è un’evoluzione dell’Hybrid cup, il bicchiere a ridotte emissioni di CO2, di cui diventerà la versione 3.0”.
Forte della sua esperienza di termoformatore, Flo ha così realizzato le prime linee di un’ampia serie di prodotti di nuova generazione, concepiti come soluzione per valo rizzare materiali altamente riciclabili come le plastiche, riducendone al contempo gli sprechi.
Versalis Revive PS, infatti, è la gamma sviluppata dalla società chimica di Eni, di polistireni compatti contenenti fino al 75% di materia prima seconda, proveniente da raccolta differenziata domestica o da scarti industriali.
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FILM MULTISTRATO A SPESSORE RIDOTTO PER CONFEZIONI SOSTENIBILI
La tecnologia di soffiaggio Triple Bubble sviluppata da Kuhne Anlagenbau consente oggi ai trasformatori di implementare una combinazione fra basso spessore ed elevata produttività.
Alla fiera K2022 a Düsseldorf, Kuhne Anlagenbau GmbH si è presentata per la prima volta nella veste di costruttore di grandi impianti di soffiaggio per la produzione di film di termoformatura con stiro biassiale simultaneo grazie al processo Triple Bubble®. A parità di prestazioni, lo spes sore del film (80-120 μm) è pari a circa la metà rispetto al tradizionale film colato utilizzato per questa applicazione. È possibile ottenere un rapporto di stiro massimo di 1:10. Ciò si riflette in una riduzione del consumo di materiale e delle conseguenti emissioni di gas serra pari a circa il 50%. Grazie alla velocità di raffreddamento ottimizzata, i grandi impianti Kuhne consentono di raggiungere capa cità produttive fino a 2.000 kg/h e produzioni annue su periori a 15.000 t/a. La produttività e redditività possono quindi essere pari o addirittura maggiori rispetto alle linee per film colato. Nelle ul teriori fasi di lavorazione, risultano ridotti anche i costi di magazzinaggio mentre i consumi energetici significativamente inferiori del successivo processo di ter moformatura consentono un’ulteriore riduzione dell’impronta di CO 2 e allo stesso tempo una migliore processabi lità. Dal punto di vista dei produttori e dei distributori, la disponibilità di film più sottili riduce gli oneri associati alla responsabilità estesa del produttore (Extended Producer Responsibility - EPR) e promuove la conformità alle linee guida di sostenibilità CEFLEX (Circular Economy for Flexible Packaging) formu late dall’industria.
Pellicole ideali per trasporto e stoccaggio di prosciutto, carne e formaggio
Le pellicole prolungano la durata di conservazione per il trasporto e lo stoccaggio di grandi porzioni di prosciutto, carne o formaggio, che rappresentano così una delle ap plicazioni tipiche dei film multistrato, che di solito sono basati su PA, EVOH o PE e combinano la trasparenza con l’idoneità alla termoformatura e un’elevata resistenza alla foratura. Il perfezionamento del processo Triple Bubble, sviluppato internamente da Kuhne Anlagenbau nel 1996, consente oggi ai trasformatori di implementare un’attra ente combinazione di basso spessore ed elevata produtti vità che può essere ottenuta solamente con macchine di grandi dimensioni. I tradizionali vantaggi economici del film colato rispetto al film soffiato diventano quindi un ricordo del passato in questo settore. La tecnologia Triple Bubble per la produzione di film sof
fiato con stiro biassiale deve il suo nome alla disposizione seriale di tre bolle. Nella prima, il film viene rapidamente raffred dato con acqua fredda utilizzando la tecnologia water-quench. Kuhne ha ul teriormente ottimizzato questo processo per gli impianti su larga scala e quindi ha consentito di aumentare la velocità di raffreddamento con l’obiettivo di migliorare l’efficienza e prevenire efficacemente i fe nomeni di cristallizzazione, come premessa per uno stiro uniforme nella successiva seconda fase. L’elevato orien tamento raggiunto a livello molecolare migliora significa tivamente le proprietà meccaniche e barriera del film. Il rilassamento termico nella terza bolla serve a ottenere il comportamento di termoformatura desiderato. Attualmente, i sistemi Triple Bubble di Kuhne consentono la produzione di film con un massimo di 17 strati con larghezze fino a 3.000 mm in doppia falda (larghezza effettiva del film 6.000 mm) e una capacità produttiva fino a 2.000 kg/h. I sistemi sono adatti per la lavorazione di tutte le comuni materie plastiche come PE, PP, PET, PA, EVOH, COC, EVA, EMA, ionomeri, ecc. A seconda del peso del prodotto confezionato, si può ottenere una notevole riduzione dello spessore anche in presenza di applicazioni di termoformatura che contengono molto meno del 10% di PA ed EVOH e che possono essere la vorati con buone prestazioni e senza problemi. Inoltre, sono possibili anche soluzioni monomateriale in PET, PA, poliolefine e altri polimeri.
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Le copertine di TECNOLOGIE ALIMENTARI
RIVISTA DELLE
SISTEMI PER PRODURRE
DIRETTORE RESPONSABILE: Simone Ghioldi REDAZIONE: Alessandro Bignami (a.bignami@interprogettied.com), Eva De Vecchis (e.devecchis@interprogettied.com)
In questo numero abbiamo parlato di...
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AEB INSERTO
AGRITECH 16
AMORIM CORK ITALIA 44
ANTARES VISION 36 ASSO ODC 19
BERLIN PACKAGING 45
BIOFARMA 11 BÜHLER 2A COP.
BUNGE 15
CENTRO CARNI COMPANY 16
CFSE 29
CIBAN 31
COAM 10
COMAU 32
EATON 33
EMERSON 43
ENDRESS+HAUSER 43
FARAVELLI 1 , 25
FIERA MILANO 10
FIERAGRICOLA TECH 20 FIERE DI PARMA 10
FONDAZIONE CRPA 18
FONDAZIONE QUALIVITA 19
FRIEND OF THE SEA 29 GRUPPO FLO 45 HANDL TYROL 44 ICIM 32 ICOTEK 33
INTEGRATORI & SALUTE 12
ISTITUTO ITALIANO IMBALLAGGIO 44 KRONES 40
KUHNE ANLAGENBAU 46
LAPI GELATINE 29
MARCA 21
MECFOR 3A COP. MED INDEX 17
MEURENS NATURAL 5 MOLINI PIVETTI 30
MONDI 44
MONTANARI & GRUZZA 18
MONTENEGRO 11
NUTRISWISS 38
NORELEM 34
NUTRASKILLS 11
OCME 32
OLLECO 15
OQEMA 9 , 26
PULITORI E AFFINI (GRUPPO CONSOLI)
4A COP.
ROBOPAC 32
S4S 3
SALVATORE ROBUSCHI
1A COP. , 6
SEW-EURODRIVE 40
SIGEP 20
TUTTOFOOD 15
TÜV ITALIA 38
UNIVERSITÀ DI TORINO 31
VERSALIS 45
WAVISION 36
HA COLLABORATO A QUESTO NUMERO: Marcus Schneck IMPAGINAZIONE: Vincenzo De Rosa, Simona Viapiana, Rossella Rossi (www.studiograficopage.it)
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N.5 - OTTOBRE 2022
48 TECNOLOGIE ALIMENTARI N.5 2022 www.interprogettied.com
ANNO XXXIII N.5 OTTOBRE 2022 La tecnologia microwave per la rilevazione dei corpi estranei RIVISTA DELLE SISTEMI PER PRODURRE Integratori: Italia primo mercato europeo www.mecforparma.it Fiere di Parma 23-25 Maggio 2023 Spe c iali sti nell e P u li z ie Ag roalime nta r CONSOLI Dalla materia prima a squisite barrette. Soluzioni di processo complete. dedicato agli operatori interessati Fiere di Parma 23-25 Maggio 2023
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