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inserto localizzato - REGIONE CAMPANIA
Inserto alla rivista Salutare Anno I n° 2 - 2014 Distribuzione gratuita Progetto grafico: Promova Coop. Soc. Onlus Collaborazioni: dr.ssa Roberta Pelosi dr. Andrea Del Buono dr. Domenico Savanella dr. Pasquale Macina
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Ambiente | Alimentazione | SanitĂ | Diagnostica | Ortopedia | NEWS ...
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Redazionale
In Salute Campania arricchisce questo numero di diverse tematiche trattate da alcune delle professionalità più importanti del nostro territorio. La nostra regione ha le carte in regola per poter diventare un polo delle professionalità illustri e di eccellenza. Vogliamo difendere il nostro territorio da veri e propri attacchi mediatici che investono energie nel pubblicizzare solo negatività (vedi terra dei fuochi, malasanità...) dimenticando di raccontare i settori di alta specialità meno rari di quanto vogliano farci credere. Tra questi ci sono menti la cui genialità e l'intuizione, conquistano la fiducia e l'attenzione di pazienti provenienti da altre regioni. Insomma sosteniamo i nostri cervelli, facciamo in modo che diventino la nostra risorsa primaria. Ne guadagneremo in Salute e non solo.
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Autopalpazione mammaria strategia per una diagnosi precoce Nuova pubblicazione scientifica redatta dal Centro di Radiologia Diagnostica Srl di Avellino con i testi redatti dal dr. Onorio Leonardo Nargi e realizzata dalla Cooperativa Promova.
La pubblicazione è stata fortemente voluta dal dr. Nargi che dal 1975, ha tra i suoi obiettivi principali la lotta e la prevenzione del tumore mammario. La prevenzione del tumore mammario inizia con l’autopalpazione e l’opuscolo offre l’opportunità a tutte le donne e di tutte le età di eseguire mensilmente l’autopalzaione nei periodi ormonali giusti avvalendosi di schemi e disegni dimostrativi. La guida insegna alla conoscenza del proprio corpo e delle sue modifiche, oltre a indicare il corretto percorso da seguire.
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RADIOLOGIA DIAGNOSTICA SRL ACCREDITATA CON SSNN - AUT. N. 50/07/BIS Avellino - Via Carlo Del Balzo, 17 ( Piazza Kennedy ) Tel.: 0825 22458 - fax: 0825 36538
Dal II Policlinico una speranza in più per chi è in attesa di un trapianto
Napoli – L’équipe chirurgica del dipartimento dei trapianti di rene diretto dal professor Andrea Renda, ha infatti portato a termine, unico caso in tutto il Mezzogiorno d’Italia, un intervento innovativo che prevede la possibilità di usare come donatore un over 60. Nel caso specifico il donatore aveva superato i 70 anni. In questo modo si amplia di molto la possibilità di trovare organi disponibili per il trapianto, offrendo una concreta possibilità di veder migliorare la propria qualità di vita a centinaia di migliaia di persone. Ma qual è il segreto della procedura chirurgica messa in atto al Policlinico federiciano? «La novità - spiega il chirurgo Vincenzo D’Alessandro, che ha guidato l’intervento - è nella possibilità di usare due reni invece di uno solo, da trapiantare nello stesso ricevente. In questo modo la capacità ridotta di ciascun rene si compensa. Un po’ come se si trattasse di un solo rene con una buona funzionalità». Così se si utilizzano organi donati da persone over 60 si raggiunge comunque un risultato più che accettabile, ed è dunque possibile sottoporre al trapianto pazienti che, a causa dell’età o per il fatto di essere affetti anche da altre patologie, non riuscirebbero mai a scalare le graduatorie di assegnazione. Non a caso sino all’introduzione di questa tecnica chirurgica definita "Old for Old”, non si sarebbe mai proceduto all’impianto di un rene in persone over 60, tantomeno utilizzando organi donati da ultrasettantenni. «È chiaro - aggiunge il dottor D’Alessandro - che i riceventi sono pienamente consapevoli di ogni aspetto che riguarda questo tipo di intervento». Una delle fasi decisive di questa procedura all’avanguardia sta nella valutazione istologica prima del trapianto. In pratica si riesce a stabilire quando effettuare il trapianto e quando no, il tutto basandosi su un punteggio che va 0 a 9 nella valutazione del rene. Da 1 a 3 si parla di rene ideale ed è sufficiente trapiantare un
News Campania unico organo, da 4 a 6 il rene non è perfetto ed è quindi necessario il doppio trapianto. Oltre il punteggio di 6 si tratta di organi che non possono essere utilizzati. «Sembra una procedura banale – continua il chirurgo – ma è una novità rivoluzionaria che permette di tutelare al massimo il ricevente». Inoltre, non tutti lo sanno, i reni a differenza del cuore o del fegato sono organi che non vengono trapiantati nella sede anatomica originale. Se non è necessario i reni nativi non vengono rimossi e i "nuovi” reni, che con questa tecnica possono essere anche quattro per ogni paziente, sono di norma inseriti nella fossa iliaca destra e sinistra. Nel caso di un paziente operato al II Policlinico si è proceduto ad impiantare i due reni sul lato destro, l’uomo potrà festeggiare il suo sessantesimo compleanno con due reni nuovi, o quasi. Va detto che un risultato del genere è stato possibile grazie all’impegno di tutta l’area chirurgica e nefrologica del Dipartimento Universitario di Sanità Pubblica, integrato con il Dipartimento Assistenziale di Chirurgia e Nefrologia diretto dal professor Di Salvo. «Si tratta di un risultato straordinario – sottolinea la professoressa Maria Triassi - impensabile dopo le traversie che questa struttura ha subito negli scorsi anni, ma grazie all’impegno di chirurghi, nefrologi e infermieri che lavorano in modo integrato e con grande abnegazione, oggi festeggiamo il raggiungimento di un grande obiettivo e soprattutto offriamo una speranza in più a chi è in attesa di un trapianto».
Centro Servizi per il Volontariato: sostegno alle Associazioni del territorio Il CSV "Irpinia Solidale” si ispira ai principi di solidarietà e partecipazione democratica e offre alle associazioni operanti sul territorio irpino diversi servizi: sostegno alle associazioni negli ambiti di reperimento fondi, della progettazione e della gestione dell’organizzazione; qualificazione delle associazioni nella formazione dei volontari, nel lavoro di rete, nella partecipazione alla definizione delle politiche sociali, nello sviluppo di attività innovative e nel perseguire il miglioramento della qualità; promozione del volontariato attraverso un lavoro continuo di educazione alla solidarietà e alla cittadinanza attiva, di valorizzazione del ruolo del volontariato e di ricerca di volontari. Il CSV "Irpinia Solidale" aderisce alla rete nazionale CSV.net e aderisce al coordinamento regionale con i CSV delle province di Napoli, Caserta, Salerno e Benevento. numero verde 800 800 645 www.irpiniasolidale.it | info@irpiniasolidale.it
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Alimentazione a cura del dr. Andrea Del Buono
Una Speranza dalla terra dei fuochi: alimentazione e cancro Nella società di oggi è difficile evitare completamente gli inquinanti e l'esposizione ai metalli tossici che, anche in piccole quantità, possono portare a un accumulo cronico nell'organismo. Gli esami del sangue, delle feci, delle urine e il mineralogramma del capello, con indicazioni e caratteristiche differenti, sono i sistemi più utili per valutare l'accumulo di metalli pesanti, il rischio di tossicità e le possibili fonti di esposizione. La ricerca dei metalli pesanti a livello ematico fornisce indicazioni esclusivamente in caso di esposizioni acute di una certa gravità ed è utile solo a brevissimo termine. I metalli pesanti vengono rimossi rapidamente dal sangue e penetrano nei tessuti: proprio per questo, dopo poche ore dall'esposizione acuta, non è più possibile rilevarne la presenza a livello ematico. L'esame dei minerali nelle feci permette di indagare i livelli di esposizione tossica derivante dal cibo, dall'acqua e da eventuali integratori o farmaci assunti. Può essere molto utile per valutare la qualità del cibo che si sta mangiando e per ricercare una possibile fonte di in-
tossicazione, ma non fornisce alcuna indicazione su di un eventuale accumulo di minerali tossici nell'organismo. La ricerca dei metalli nelle urine può essere eseguito con due differenti modalità. Il test basale fornisce indicazioni simili all'esame ematico e risulta alterato solo quando si è sottoposti a un'esposizione acuta molto recente. Molto più utile l'esame delle urine post terapia chelante, che permette di valutare il livello di metalli tossici accumulati nell'organismo e la risposta alla terapia di chelazione. Per finire il mineralogramma (valutazione effettuata su un semplice campione di capelli del soggetto da esaminare) consente di monitorare la carenza e l'eccesso dei più importanti oligoelementi e permette di valutare accumuli cronici di metalli tossici anche di minima entità. Il dosaggio dei minerali nel capello, a differenza di quello sul sangue e sulle urine, è poco soggetto a fluttuazioni e permette di stimare l'esposizione ai metalli tossici negli ultimi 3-4 mesi. Il nostro progetto prevede di valutare e inquadrare il problema metalli nel nostro paziente e guidarlo a una preven-
zione ragionata o, in caso di intossicazione nel processo di guarigione, monitorando l'efficacia della terapia, seguendo uno stile di vita positivo come dalle raccomandazione del WCRF. Il Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro (WCRF), il cui compito è di favorire la prevenzione dei tumori attraverso la ricerca e la divulgazione dei risultati della ricerca stessa, ha divulgato un lavoro di revisione di tutti gli studi scientifici che hanno studiato la relazione tra alimentazione e tumori. Nel volume vengono elencati 10 fattori per la prevenzione dei tumori che sono in grado di modificare il rischio di ammalarsi di tumore e migliorare la qualità della vita nei pazienti oncologici. Nei limiti, invece, dei pochi studi disponibili sulla prevenzione della recidiva, queste raccomandazioni per la prevenzione alimentare del cancro valgono anche per chi si è già ammalato. Nella ns Campania nel triangolo della terra dei fuochi a causa di scempi e disastri ambientali sembra essersi incrementato notevolmente il rischio di ammalarsi di Cancro. Le 10 raccomandazioni possono essere una buona risposta sanitaria, nell’immediato, consapevoli anche di tenere viva la lotta per la bonifica ambientale. Non dovremo più decidere se un gruppo ci farà pagare più o meno tasse: rischiamo di non arrivare vivi a capire quale delle due evenienze ci sia toccata in sorte. La scelta politica orientata alla salvaguardia dell'ambiente non è più una cosa opzionale. Diventa strumento di sopravvivenza per tutti.
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1 Step: Es. Lipidomico per lo studio delle membrane come specchio dell’equilibrio metabolico e micro-nutrizionale e con un’esame iperspettrale (CITOVIVA) per il monitoraggio eventuale di nano particolato. Dieta (proposta dopo aver eseguito il prelievo) ricca in alimenti vegetali secondo le raccomandazioni del WCRF.
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Controllo della massa magra e favorire la perdita della massa grassa.
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Attività motoria: in pratica è sufficiente un impegno fisico pari a una camminata veloce per almeno mezz’ora al giorno; successivamente, man mano che ci si sente più in forma, sarebbe utile prolungare l’esercizio fisico fino ad un’ora o praticare uno sport o un lavoro più impegnativo.
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Limitare gli alimenti ad alta densità calorica (grassi e zuccheri come snack, merendine, prodotti dolciari) ed evitare bevande zuccherate.
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Basare la propria alimentazione su cibi prevalentemente di provenienza vegetale, con cereali non industrialmente raffinati in ogni pasto e un’ampia varietà di verdure non amidacee e di frutta. Sommando verdure e frutta sono raccomandate almeno cinque porzioni al giorno. Sarebbe anche consigliabile consumare verdura e frutta di stagione e notare che fra le verdure non devono essere contate le patate. La protezione da verdura e soprattutto da frutta sarebbe evidente per i tumori legati al ta-
bacco quali tumori delle prime vie aeree, polmone ma anche esofago e stomaco, mentre minore sarebbe l’effetto sui tumori della mammella, dell’ovaio e della prostata.
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Limitare il consumo di carne rossa e conservate (max 500 grammi alla settimana).
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Limitare il consumo di bevande alcooliche.
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Limitare il consumo di sale e cibi conservati sotto sale.
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Assicurarsi un apporto sufficiente di tutti i nutrienti essenziali attraverso il cibo.
2 Step: a settembre per con-
trollare il grado di adesione e perseveranza dei ns. candidati”.
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colesterolemia - glucosio - emocromo - trigliceridi Giornate di prevenzione per: Alimentazione Diabetologia Farmacia dr. Luigi Cardillo Via Due Principati, 32 A/B Avellino - Tel.: 0825 71825
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Comunicazione Sociale Uff. Marketing e comunicazione dr. Domenico Savanella
I Camper della Salute Ultime tappe del Progetto Salute Plus prima della sessione estiva con Progetto Salute. Dopo l’esperienza del Carcere di Sant’Angelo dei Lombardi, a Mugnano del Cardinale, Fontanarosa, Ospedaletto e Marzano di Nola il 28 giugno si è chiusa la sessione invernale del Progetto Salute Plus dedicata al diabete. Da luglio è ripartito il Progetto Salute con l'introduzione di altre specialità quali ginecologia con ecografie visita e pap test, endocrinologia per patologie tiroidee con visite ecografie ed esami di laboratorio per la funzionalità tiroidea e l’introduzione tra le prestazioni anche di controlli uditivi ed esame audiometrico. L’incontro al carcere di Sant’Angelo dei Lombardi ha lanciato un importante segnale dalla sanità locale che concretamente si
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prende cura di una fascia tra le più deboli della società. Gli specialisti del Progetto Salute hanno effettuato la rilevazione delle condizioni di salute (e del trattamento ad esse associato) della popolazione detenuta. Lo stazionamento dei Camper avverrà a breve, in collaborazione con la Caritas di Avellino, anche presso la casa circondariale di Bellizzi Irpino. Il tema del diritto alla salute per i detenuti acquista un rilievo etico particolare, per molteplici ragioni: in primo luogo, perché la popolazione detenuta rappresenta un gruppo ad alta vulnerabilità, il cui livello di salute, ancor prima dell’entrata in carcere, è mediamente inferiore a quello della popolazione generale. Inoltre, il principio della pari opportunità (fra detenuti e liberi) all’accesso al bene salute da un
lato incontra ostacoli nelle esigenze di sicurezza, dall’altro entra in contraddizione con una pratica di detenzione che produce sofferenza e malattia. Ne consegue per tutte le autorità competenti, ad iniziare da quelle sanitarie, un dovere di sorveglianza e verifica dell’effettivo rispetto del diritto alla salute dei detenuti. Il Progetto Salute Plus dell’Asl Avellino prosegue il percorso virtuoso per la promozione di corretti stili di vita di quel percorso atto a soddisfare le esigenze di ben-essere del territorio dell’Asl di Avellino, nella consapevolezza di riconoscere nei cittadini i protagonisti nel nostro agire in salute. Fiore all'occhiello dell'iniziativa è l'inaugurazione ad ogni incontro con le autorità locali del percorso Salute e del Menù Asso dall’acronimo "Alimentazione Sport
Salute Oggi" che contiene dettagliate informazioni sul contenuto, quali quantitativo delle singole porzioni, nonché le calorie presenti in ogni singolo componente del menù. Le attività di prevenzione del Progetto Salute Plus si sono incentrate sull’alimentazione e dunque sulle patologie correlate, quali diabete, obesità, ipertensione e dislipidemia, cause primarie di malattie cronico degenerative. Una sana alimentazione unita a un’idonea attività fisica rappresentano la ricetta giusta per essere in salute. Attraverso il Progetto Salute ed il Progetto Salute Plus, il team aziendale con l'intera l’Azienda Sanitaria di Avellino, ha acquisito un know how logistico organizzativo nel campo della prevenzione, tale da rendere finalmente possibile la realizzazione di stabili percorsi mirati alla tutela, prima che alla cura, della salute della popolazione. Flessibilità, disponibilità, esperienza costituiscono gli ingredienti essenziali del successo che sta riscuotendo l'iniziativa messa in campo dall’ Asl diretta dall’Ing. Florio e che si candida a diventare un nuovo modello cui ispirarsi per sostenere e qualificare il rapporto fiduciario tra cittadini ed istituzioni. Una sana alimentazione unita a un’idonea attività fisica rappresentano la ricetta giusta per essere in salute. I Camper della Salute sono espressione della cosiddetta medicina d’iniziativa, una politica sanitaria volta a intercettare gli stati patologici prima che questi diventino cronicità. Con il progetto Salute Plus l’Asl Avellino diretta dall’Ing. Florio intende investire risorse sulla diagnosi precoce e puntare alla valorizzazione del lavoro dei medici di base, i primi referenti e attuatori delle politiche di prevenzione sanitaria diretta alla popolazione. Altra peculiarità del Progetto Salute Plus è la capacità di far interagire le istituzioni che operano sul versante sociale, attraverso la costituzione di una rete snella di enti territoriali che, sulla base delle specifiche competenze, possono avere impatto sugli obiettivi di salute prefigurati.
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Sanità ASL di Avellino, Bando di inserimento e reinserimento al lavoro per 32 tirocinanti L’ASL di Avellino, dopo l'avvio dei tirocini di formazione e orientamento pubblicato nel 2013, in collaborazione con ARLAS (Agenzia per il lavoro e l'Istruzione della regione Campania) e con l'Assessorato al Lavoro Formazione e Orientamento Regionale, l'Assessore Severino Nappi, promuove un nuovo Bando di inserimento e reinserimento al lavoro per 32 tirocinanti varie figure professionali. Il bando di prossima pubblicazione prevede la realizzazione nelle strutture dell’Asl Avellino n. 32 tirocini di inserimento e reinserimento al lavoro per specifici profili professionali della durata di sei mesi rivolti a residenti nella Provincia di Avellino da almeno 5 anni e che siano in possesso di determinati requisiti quali: soggetti in età non superiore ai 40 anni, che si trovano in una delle condizioni di cui all’articolo 25-ter, comma 1, lettera b del regolamento regionale del 29 novembre 2013 n.7 – soggetti inoccupati, disoccupati, lavoratori in mobilità, lavoratori sospesi in regime di cassa integrazione Guadagni Ordinaria (CIGO). Il nuovo bando, frutto della collaborazione tra l’Assessorato regionale al lavoro, formazione e Orientamento Professionale, l’Asl Avellino e l’Agenzia per il lavoro e l’Istruzione della Regione Campania, segue quello pubblicato e realizzato nell’Agosto 2013 rivolto ai neolaureati da non più di dodici mesi. Per la partecipazione al bando è previsto il voto minimo di 100/110 nel caso dei profili professionali richiedenti la laurea e la selezione dei tirocinanti sarà effettuata per titoli. Obiettivi: - promuovere il rafforzamento delle competenze dei partecipanti; - offrire la possibilità ai tirocinanti di acquisire maggiore professionalità; - permettere ai destinatari una proficua esperienza pratica presso l’Asl Avellino tesa a perfezionare la propria preparazione. I tirocini saranno svolti presso le diverse strutture ospedaliere, intermedie, territoriali e centrali dell’Asl Avellino, fra le quali anche i centri residenziali di cure palliative, le RSA anziani e disabili a gestione diretta, le unità operative specialistiche distrettuali, il centro di riabilitazione infantile Australia, etc. Ogni tirocinante dovrà garantire una presenza settimanale di 20 ore distribuite secondo il programma stilato dai tutor, al fine di raggiungere gli obiettivi previsti nel Progetto Formativo, documento di impegno sottoscritto dal soggetto promotore e ospitante e dal tirocinante stesso. Al tirocinante sarà corrisposta una somma lorda di euro 400 mensili che rappresenta il contributo che l’azienda ha inteso destinare alle attività di tirocinio, investendo fondi provenienti dall’avanzo di gestione dell’anno precedente secondo un programma di reinvestimento definito dalla direzione e autorizzato dai competenti organi regionali.
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Prevista per la seconda metà di luglio, l’inaugurazione dell’Hospice di Bisaccia (AV) Prende forma l’ambizioso progetto annunciato tempo fa dall’Ing. Sergio Florio, l’apertura del secondo Hospice Pain Control Center dopo Solofra, presso la struttura Polifunzionale per la Salute di Bisaccia (AV). Il centro la cui operatività inizierà a settembre, satura tutto il fabbisogno dei 22 posti letto per i centri residenziali di cure palliative attribuiti dalla programmazione regionale alla provincia di Avellino. L’Hospice di Bisaccia con i suoi dieci posti letto ha l’obiettivo di creare un luogo accogliente più simile a una casa piuttosto che a una struttura sanitaria, in grado di assicurare un’assistenza efficiente e di alto livello professionale in un clima familiare e domestico per i pazienti non assistibili a domicilio, per i quali non sussistono aspettative di vita superiori a 6 mesi o sono impossibilitati alla cura domiciliare per ragioni di ordine sociale, psicologico o ambientale.
Il Direttore Generale dell’Asl Av l’Ing. Sergio Florio, premiato dall’Associazione Buona Sanità
News Campania Il premio Buona Sanità 2014 si pone come obiettivo di individuare e dare visibilità ai professionisti della salute che, con la loro testimonianza di vita e operato, sono di esempio a quanti si avvicinano al complesso mondo dei servizi per la salute. Con ogni professionista viene premiato chi lavora egregiamente al loro fianco e fa rispettare la legalità per la tutela dei cittadini. Tra i manager e i dirigenti della sanità Pubblica è stato premiato l’Ing. Florio per aver promosso e perfezionato nel tempo, il Progetto Salute e Progetto Salute Plus.
L'8 maggio scorso, presso il teatro Mediterraneo di Napoli, si è svolta la consegna del premio 'Buona Sanità 2014', istituito dall'omonima associazione. Un prezioso riconoscimento all’Ing. Sergio Florio direttore dell’Asl Avellino che evidenzia ancora una volta l’impegno e i risultati del percorso intrapreso nella conduzione dell’Azienda sanitaria territoriale irpina.
È dunque esempio di capacità di innovazione nel governo della Sanità attraverso nuovi modelli organizzativi assistenziali ad alto impatto socio sanitario che, nello spirito dei principi etici del servizio Sanitario Nazionale, hanno assunto quale valore imprescindibile la partecipazione e la responsabilizzazione diretta dei cittadini. Il potenziamento della prevenzione si inserisce nell’insieme delle azioni che hanno condotto negli anni l’azienda sanitaria irpina ad ottenere importanti risultati positivi di bilancio, coniugando efficienza, efficacia ed appropriatezza degli interventi, con una corretta gestione amministrativa.
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Podologia a cura del dr. Pasquale Macina Podologo, Posturologo
Ad ogni piede, il suo plantare! Le ortesi plantari sono dei dispositivi podologici su misura realizzati per la correzione di patologie di appoggio podalico e squilibri posturali. Negli anni passati, il plantare era visto come un dispositivo ingombrante, rigido, realizzato con materiali obsoleti e utilizzabile solo in calzature eccessivamente larghe. Le attuali tecniche podologiche, invece, permettono di realizzare ortesi su misura di spessori ridotti, molto anatomiche, flessibili e trasferibili da una scarpa all’altra.
Dott.Pasquale Macina
Specializzato in: - Podologia del piede diabetico - Podologia del piede geriatrico e doloroso - Podologia pediatrica e dello sport - Onicopatie - Ortesi di protezione e riallineamento - Ortesi plantari correttive e posturali - Esame baropodometrico-stabilometrico - Valutazione posturale globale Via Calli 2 - Bisaccia (AV) - Tel.: 0827 404801 www.macinapasquale.it | email: pmacina87@libero.it
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Studio di Podologia Dott.Pasquale Macina
La costruzione di un buon plantare avviene dopo un’ accurata visita podologica e posturale del paziente, integrata da valutazioni strumentali su pedane baropodometriche computerizzate, per individuare nello specifico i deficit di appoggio sia in statica che durante la deambulazione. In primo luogo si progetta graficamente l’ortesi, definendone gli spessori e la collocazione dei correttivi ortopedici o posturali, in rapporto a morfologia e biomeccanica del piede da trattare. Successivamente si procede con la presa d’ impronta, uno step decisivo, che permette di avere un calco del piede da ortesizzare, sul quale viene modellata la base del plantare assemblando materiali termoformabili. Una volta collocati i correttivi, si passa al rivestimento dell’ortesi, utilizzando materiali tecnici e fodere personalizzate.
Va pertanto sottolineato che realizzare un plantare dopo una semplice visita su podoscopio e una presa di misura dei contorni del piede su carta, è una prassi superata da diversi anni e che non permette di ottenere un prodotto finale specifico per la problematica del paziente. L’ortesi plantare, infatti, deve rappresentare per lo specialista che la realizza e per il paziente che la utilizza, una vera e propria terapia in grado di correggere deficit di appoggio, alleviare stati algici del piede e migliorare le fasi della deambulazione. Il suo utilizzo è particolarmente indicato in tutte le patologie intrinseche del piede (piede piatto, piede cavo, metatarsalgie, talloniti, fasciti plantari…) o estrinseche, derivanti da problemi di appoggio (gonalgie, lombalgie, dismetrie dell’anca, eterometrie…). Il piede, infatti, è un importantissimo organo di senso e può essere responsabile di disturbi posturali a monte (ginocchio, anca, rachide), quello che in Posturologia è definito piede causativo, o al contrario, può adattarsi a squilibri provenienti da distretti muscolo-scheletrici superiori, piede adattativo. Questa visione globale, fa capire quanto sia importante l’utilizzo di un plantare su misura a scopo terapeutico e quanto lo stesso possa creare disturbi se non realizzato in maniera corretta.
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Associazione Amdos: corsi di ginnastica dolce A.m.d.o.s. Associazione Meridionale Donne Operate al Seno, da circa tre mesi ha attivato un Corso di Ginnastica Dolce, rivolto alle donne Associate operate al seno. Il corso è incentrato su alcuni obiettivi specifici: riprendere la vita di relazione; riprendere la mobilità del braccio operato; facilitare la circolazione emolinfatica. Per riprendere la corretta postura, il Dr. Nicola Pagano prima di accedere al corso effettuerà una valutazione posturale due volte all’anno. Il corso è accessibile sempre anche se è preferibile iniziare ad una settimana dall’intervento. È tenuto dalla dr.ssa Silvia Coppola presso la palestra "Performance
gym” nei pressi del Caffè Letterario in Via Brigata ad Avellino. È rivolto alle donne operate al seno subito dopo l’intervento durante e dopo il trattamento di radioterapia e chemioterapia. I corsi terminati il 30 giugno, riprenderanno a settembre. In occasione della ripresa delle attività prevista per il 15 settembre si terrà un incontro tenuto dal Dr. Nicola Pagano, dr.ssa Silvia Coppola e dr.ssa Sara Serrao per un report sulle attività svolte, benefici e risultati. Per informazioni e modalità d’iscrizione, è possibile rivolgersi a:
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La "San Michele” di Maddaloni insignita del Premio "Buona sanità" La Casa di Cura "San Michele” di Maddaloni (CE) ha ricevuto per due edizioni consecutive il Premio "Buona sanità" riservato ai professionisti della salute che, con la loro testimonianza di vita, sono da esempio a quanti si avvicinano alla sofferenza umana. La cerimonia del premio si è svolta l'8 maggio 2014 presso il Teatro Mediterraneo Mostra
d'Oltremare di Napoli, alla presenza del cardinale Crescenzio Sepe. Nel campo della sanità, ha affermato l’arcivescovo partenopeo, la chiesa di Napoli cerca di dare quel contributo che le è possibile, attraverso le aste di solidarietà che si tengono ogni anno. Lidia Barletta, responsabile del Laboratorio di analisi della "San Michele”, ha ritirato il Premio assegnato alla struttura sanitaria di Maddaloni
in quanto con la sua attività si è distinta nel campo della cura, dell'assistenza e della prevenzione contribuendo in maniera determinante, grazie ai criteri scientifici tecnologici e umani che la ispirano, a rappresentare degnamente l’immagine della sanità campana. Ad attribuire il riconoscimento è stata un'apposita commissione dell’ABS, l'Associazione per la Buona Sanità "L'ancora”, presieduta da Maria Rosaria Rondinella.
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News Campania APPELLO da FLUMERI: no all’accumulatore energetico Da diversi mesi ormai una numerosa delegazione di Flumeri in provincia di Avellino sta lottando per impedire la costruzione dell'impianto S.A.N.C. (Sistema di Accumulo Non Convenzionale per l’energia elettrica), nella zona industriale di Flumeri (AV) nel cui raggio di 300-400 metri dal luogo di costruzione dell'impianto, sono presenti abitazioni e impianti industriali. Si tratta in sostanza di pile che dovrebbero accumulare energia, la cui temperatura di impiego, con sodio e zolfo allo stato liquido, è di circa 300°C. In impianti esteri, basati su tale tecnologia, nel 2005, nel 2010 e nel 2011 sono già avvenuti ben tre incidenti con conseguenze gravissime. L'ultimo a Tsukuba, in Giappone, ha richiesto ben 8 ore per domare l'incendio e ben 15 giorni per spegnerlo completamente; l'incidente provocò la dispersione di sostante tossiche letali per inalazione e la contaminazione di terreni e falde acquifere. Ciò che desta maggiore preoccupazione è che da alcune fonti non ufficiali si evince che tali sistemi di accumulo potrebbero causare la morte nel raggio di 30 mt e per non subire
gravi intossicazioni entro un raggio massimo di 700mt si hanno 30 minuti di tempo per evacuare la zona in aria calma e non ventilata. Per i Comuni dell’Ufita tutto ciò comporterebbe un forte rischio per i marchi D.o.p., l'olio di ravece prodotto qui, la coltivazione più pregiata in Campania, ed altre coltivazioni d’eccellenza: cereali, frutta ed ortaggi, prodotti per importanti aziende nazionali di esportazione e aziende agrituristiche avviate con finanziamenti pubblici. Quindi, il sistema di accumulo si inserisce male nel contesto di un territorio la cui economia si sta sempre più spostando verso i settori agroalimentare e del turismo; ma soprattutto genera forti timori per la salute e l’incolumità delle persone. L'accumulatore di energia di Flumeri non soltanto sarà il primo in Italia, ma anche in Europa, e il più grande mai costruito dopo il disastro giapponese (12 MW di potenza complessiva!). Non esistono dati relativi all'utilizzo di tale tecnologia e norme che ne regolino la costruzione, è un impianto sperimentale. I cittadini Flumeresi chiedono aiuto per
La farmacia del Daino, della dr.ssa Fiore Grazia, è situata ad Avellino. Fondata all’inizio dell’800 e tramandata da padre in figlio (fino all’attuale proprietario). Molto Rinomata e conosciuta per le sue preparazioni galeniche. Farmacia del Daino Via Perrottelli, 4 - Avellino - Tel.: 0825 38145 in Salute 12
difendere il territorio, non solo l’Ufita ma la Campania intera, già troppe volte dilaniata da terribili disastri ambientali. Basta TERRA DEI FUOCHI, basta VALLE DEI TUMORI, basta EOLICO SELVAGGIO, basta Isochimica di Avelllino, basta alla DISCARICA più GRANDE D'EUROPA DI SAVIGNANO IRPINO.
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News Campania Cose da Mat: la pasticceria salutistica Matilde Auriemma, supportata dal marito Paolo, coltiva da sempre la propria passione per la preparazione dei dolci ed il cake design e, su richiesta di tanti amici genitori di bambini celiaci, ha iniziato ad approfondire le tecniche di preparazione dei dolci senza glutine. Tanti bambini e tanti adulti amici hanno sempre manifestato grande disagio per le loro problematiche e difficoltà nel reperire prodotti freschi certificati "gluten free” che combinassero in sè la garanzia e la qualità del prodotto e un prezzo d’acquisto ragionevole. Il progetto e la passione si sono tramutati in realtà grazie all’incontro con il maestro Fulvio Russo, uno dei massimi esponenti della pasticceria salutistica a livello nazionale. "gluten free per tutti ed alla portata di tutti….” questo lo spirito: abbattere le barriere, costruite da strategie di mercato e consolidatesi negli anni, che relegano i celiaci in un angolo della tavola, costretti a mangiare dolce e salato in monoporzione e a costi esorbitanti, rendendo triste e angosciante un momento di condivisione e partecipazione come quello conviviale.
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Alimenti E Pasticceria Salutistica Via Circumvallazione 54 - Avellino Tel: 0825 781815 | Fax: 0825 781815 e-mail: cosedamat@gmail.com
Cose da Mat è specializzata in
pasticceria salutistica, pasticceria a standard produttivi che consente ai clienti, affetti da particolari patologie quali l'intolleranza al glutine, ai latticini, alle proteine delle uova, ai lieviti, di gustare prodotti di pasticceria senza rinunciare al piacere di un buon dolce di qualità. La pasticceria salutistica non è, infatti, necessariamente da intendere esclusivamente dietetica, ma è adatta e indicata anche a chi vuol mangiare sano e leggero senza rinunciare al buon gusto, o, addirittura, ad un gusto migliore. Cose da Mat produce nel proprio laboratorio alimenti freschi senza glutine e, su richiesta,senza latte, uova, lievito e anche senza zucchero, utilizzando farine naturalmente prive di glutine (farine di riso, mais, grano saraceno, ...) e prodotti certificati senza glutine; il laboratorio è esclusivamente dedicato alla produzione gluten-free e certificato relativamente all'assenza di rischi di contaminazione di alcun genere. La produzione contempla sia la linea dolce (torte di ogni genere ed anche cake design, biscotteria, creme, pasticceria mignon della tradizione campana e non, cornetteria) che la linea salata (focaccia, pizza, calzoncini fritti, rustici in pasta sfoglia).
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Specialisti da più generazioni
ORTOPEDIA & MEDICALI Convenzionato ASL INAIL
ESAME DEL PIEDE E DELLA POSTURA
Scopri perchè cammini con fatica; le pressioni esercitate al suolo in modo scorretto possono provocare disturbi alla schiena e piedi doloranti.
Consegne domiciliari gratuite Forniture ASL per presidi voluminosi Dimostrazione ed utilizzo all'uso di presidi per abilità diverse
www.ortocenter.it Consulenza tecnica e sedi Vomero: Via G. Menzinger, 27 -(p.zza Medaglie d'oro) Tel.: 081 556 66 56 Chiaia C.so Vittorio Emanuale, 753 - Tel.: 081 247 00 70 Fuorigrotta: Via G. Leopardi, 142/c - Tel.: 081 610 73 16 info@ortocenter.it | www.ortocenter.it in Salute 13
Acustica
Halo, la soluzione acustica made for iPhone Halo, la soluzione acustica made for iPhone I nuovi apparecchi Halo Starkey sono innovativi e permettono di collegarsi direttamente ad iPhone, iPad® e iPod touch® tramite la app TruLink, intuitiva e facile da usare. Halo con TruLink offre un’esperienza di ascolto personalizzata, concepita per: • Trasmettere le telefonate da iPhone direttamente agli apparecchi acustici, in modalità wireless, grazie alla tecnologia Bluetooth® 4.0 • Offrire un suono puro e cristallino, per una qualità di ascolto ottimale • Comfort di ascolto anche nel rumore • Eliminare il fastidio di fischi e ronzii • Trasmettere in streaming FaceTime® musica e molto altro ancora, direttamente ai tuoi apparecchi acustici
Halo è una soluzione intelligente che permette di connettersi a iPhone, iPad e iPod touch in modo facile e intuitivo, grazie alla tecnologia Bluetooth ed alla app TruLink, sviluppata da Starkey. TruLink offre anche altre funzioni pensate per migliorare l’ascolto in ogni situazione e restituire tutto il piacere di vivere e sentire in modo ottimale.
© Centro Acustico Sede Avellino - tel. 0825 26057 Fonetop Lab Mugnano del Cardinale (Av) - tel. 081 8257720 Sant’Angelo dei Lombardi - (Av) - tel. 0827 24395 Cervinara - (Av) - tel. 0824 836270 Grottaminarda - (Av) - tel. 0825 872045
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Gastrocheck: test innovativi alla "San Michele" di Maddaloni Il sistema gastrointestinale è il motore del corpo umano ed occorre porvi una particolare attenzione per prevenire la comparsa di disagi, disturbi e patologie. Conoscere i metodi diagnostici innovativi è un passo fondamentale per l'analisi e la cura dell'apparato gastroenterico in relazione a malattie, quali ad esempio, il reflusso gastroesofageo, la pancreatite, le neoplasie. La Casa di cura "San Michele” di Maddaloni (CE) propone Gastrocheck, una serie di analisi che inquadrano e approfondiscono, con esami di ultimissima generazione, lo stato di salute dell’apparato gastrointestinale, i cui organi sono: esofago, stomaco, intestino tenue, colon retto, fegato e pancreas. "In caso di sintomatologia che indichi disturbi gastrointestinali, prima di procedere eventualmente ad esami invasivi (Gastroscopia, Colonscopia, ecc) è spesso utile eseguire alcuni semplici test salivari, fecali o sul sangue, in accordo con lo specialista, in grado di dare indicazioni diagnostiche approfondite”, spiega la dott.ssa Lidia Barletta, responsabile del Laboratorio di analisi della Clinica. In tema di metodiche diagnostiche non invasive, quali novità suggerisce? Un test nuovo per diagnosticare, in tempi brevi e con certezza, la malattia da reflusso gastroesofageo è il Pep test, che è in grado di rilevare la pepsina nella saliva. La pepsina è l’enzima prodotto dalla mucosa gastrica responsabile della digestione delle proteine introdotte con l’alimentazione e, se presente al di fuori dello stomaco, rappresenta un marker altamente predittivo di reflusso gastrico. La concentrazione nelle feci dell’Elastasi pancreatica, invece, rispecchia la funzionalità pancreatica esocrina: la sua determinazione permette di evidenziare insufficienza pancreatica causata, per esempio, da pancreatite cronica, fibrosi cistica, stenosi papillare, tumore pancreatico. Ci spiega l'importanza di un altro test innovativo, anch'esso non invasivo, il Disbiosi test? Il test mostra le possibili alterazioni quantitative e qualitative della normale flora batterica intestinale, la cui corretta composizione (il cosiddetto buon equilibrio intestinale, definito Eubiosi) rappresenta uno dei fattori più importanti del nostro benessere. L'esame consiste nel dosaggio di due sostanze presenti nelle urine e derivanti dal triptofano: lo scatolo e l'indicano. Il test dà indicazioni sul tratto dell'intestino (tenue o crasso, o entrambi) che soffre maggiormente di uno squilibrio della flora batterica.
Questi esami vanno ovviamente sommati a tutti quelli di "vecchia” e nuova generazione che vengono già eseguiti nel laboratorio della "San Michele”. Da tempo effettuiamo la Calprotectina (esame sulle feci), la Transglutaminasi Abs IgA, gli Anticorpi anti-Gliadina, il Breath-Test per Helicobacter pylori e la Ricerca dell’Helicobacter pylori nelle feci, l'Hb/Hp Complex (un test da utilizzare indispensabilmente in caso di esito positivo per la Ricerca del sangue occulto nelle feci), per citare i test più innovativi capaci di risposte più sicure e tempestive e di prevenire, diagnosticare per tempo, evitare le numerose patologie che possono colpire l’apparato digerente: dalle più comuni, come la gastrite e la disbiosi, fino alle patologie più severe quali l’ulcera, il Morbo di Chron, la Colite Ulcerosa (MICI), i carcinomi. Tecnologicamente all’avanguardia, il Laboratorio della "San Michele” è dotato di personale altamente specializzato in grado di esaudire anche le più complesse esigenze in breve tempo. L’utente è messo in condizione di ricevere un servizio molto rapido ed efficiente grazie alla presenza di particolari accorgimenti tecnico/organizzativi che fanno leva anche sulle recenti tecnologie. Il Laboratorio analisi è aperto al pubblico dal lunedì al sabato dalle ore 7.30 alle ore 20.00. Non occorre prenotare. Previo accordo e in caso di effettiva necessità è possibile effettuare prelievi anche nei giorni festivi. Per informazioni tel. 0823 208508.
Casa di Cura "San Michele" via Montella 16 - MADDALONI (CE) Struttura Ospedaliera Accreditata con il Servizio Sanitario Nazionale Numero verde Primo Soccorso Centralino Info e Prenotazioni fax
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