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inserto localizzato - REGIONE CAMPANIA
Inserto alla rivista Salutare Anno II n° 5 - 2016 Distribuzione gratuita Progetto grafico: Promova Coop. Soc. Onlus Collaborazioni: dr.ssa Elisa Vesce, dr.ssa Katia Argenziano, dr. Antonio Del Sorbo, dr. Armando Pirone, Prof. Antonio Pacilio.
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Benessere | Salute | Alimentazione | SanitĂ | Diagnostica | NEWS ...
Inserto localizzato Regione Campania Per comunicare congressi, convegni, eventi, iniziative e manifestazioni per la Salute e il Benessere
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Redazionale
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Per comunicare iniziative, congressi, convegni, eventi e manifestazioni per la Salute e il Benessere in Campania:
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Musicoterapia a cura della dr.ssa Elisa Vesce Musicoterapeuta
Musicoterapia e disturbi dell'umore Disturbo caratterizzato da alterazioni più o meno gravi delle emozioni, dei pensieri e dei comportamenti I disturbi dell'umore non sono semplici stati d'animo o tratti caratteriali ma vere e proprie patologie psichiatriche determinate da una predisposizione individuale legata all'imperfetto funzionamento di alcuni circuiti cerebrali, alla quale si sommano una serie di fattori ambientali sfavorevoli.
persistenti o ripetuti nei vari ambiti di disturbo emotivo, cognitivo, psicomotorio, somatovegetativo, cronobiologico.
Da precisare che la musicoterapia non è una pratica terapeutica che usa la musica alla stregua di una prescrizione di tipo farmacologico e non è un'area aggiunta o modificante le aree già esistenti della riabilitazione in quanto essa, pur specificandosi e specializzandosi, si innesta dinamicamente in forma inter, infra e transdisciplinare nella concezione riabilitativa e quella terapeutica seguendo obiettivi più ampi condivisi con l'area medica/psicologica
Quel che ne deriva è sempre una notevole sofferenza psicofisica, che si traduce in difficoltà relazionali, lavorative, di interazione sociale in una riduzione della qualità di vita complessiva.
Ogni persona manifesta un proprio tono dell'umore con maggiore frequenza e la sua alterazione patologica è preceduta o contestuale ad eventi esistenziali importanti che tendono a modificare la psiche della persona, la sua percezione della realtà al punto tale da causare alla stessa problemi disagi o disfunzioni
È ipotizzabile inoltre in base alla risposta positiva alle terapie farmacologiche che tale alterazione sia associata a quella biologica.
Nel trattamento musicoterapico dei disturbi dell'umore si interviene secondo una teoria della relazione-comunicazione che consiste nell'utilizzare come forma di espressione il linguaggio sonoro-musicale (nel senso attivo e ricettivo) che, stimolando l'empatia, stabilisce relazioni musicali tali da coinvolgere la persona soprattutto a livello emotivo. Le diverse tecniche sonore (dialogosonoro, canto nascosto, ascolto musicale terapeutico, prodotto sonoro condiviso..ecc) consentiranno da una parte di diminuire gli stati di tensione e dare
sfogo dell'eccessiva carica accumulata, dall'altra valorizzeranno, ove necessario, l'autostima, il pensiero cosciente, l'introspezione, la propositività necessari per un riequilibrio emotivo della persona. Il setting di musicoterpia diventa uno spazio relazionale che permette a chi lo occupa di svuotarvi i propri contenuti emotivi e lasciare che vadano ad interagire tra loro disegnando la rete e la trama di nuove storie personali non ancora scritte. La comunicazione sonora, non verbale, manifesta le emozioni e stati d'animo molto meglio del linguaggio e questi non possono essere interamente contenuti nella diga delle parole e straripando in direzione del corpo lo posseggono divengono gestualità, suoni e movimento, mimica. L'integrazione di una terapia relazionale con le terapie che interessano il lato cognitivo o comportamentale della persona diventa fondamentale per permettere di comunicare e non sentirsi solo, cosa che accade di frequente ovunque la comunicazione sia disturbata.
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Dietetica dr.ssa Katia Argenziano di +Nodi di benessere
Test diagnostici e test per l’alimentazione Le abitudini alimentari costituiscono una parte fondamentale del benessere di un individuo a partire dalla nascita e fino ad arrivare all’età più adulta. Molto spesso, inoltre, esse sono condizionate dalla presenza di intolleranze o, nei casi più gravi, di allergie legate all’assunzione di determinati alimenti. Si tratta di un fenomeno in costante crescita che interessa una fetta importante della popolazione mondiale.
esperta in nutrizione e titolare del Centro +Nodi di Benessere ad Avellino, cercando di capire quale possa essere un metodo appropriato e relativamente rapido per trovare l’abitudine alimentare più adeguata a ogni singola persona.
Per questo motivo ci si interroga con sempre maggiore frequenza sui criteri relativi alla scelta della propria dieta alimentare al fine di garantirsi tutti i principi nutritivi evitando cibi e componenti dannosi per il proprio organismo.
Iniziamo col dire che solo una corretta alimentazione riesce a fornire tutte le sostanze che consentono all’organismo di svilupparsi e di funzionare nel modo migliore. Oltre ad alcune regole universalmente valide, non esistono però regimi assoluti e totalizzanti. Questo perché ogni individuo risulta condizionato, nella scelta della propria alimentazione, da personalissimi fattori genetici e fattori dietetici.
Di questo argomento abbiamo parlato con la dottoressa Katia Argenziano,
Dallo studio di queste interazioni è scaturito inoltre un nuovo settore scienti-
fico, la "nutrigenetica", che si fonda proprio sullo studio dei rapporti tra genoma, patrimonio genetico e reazioni individuali agli alimenti. Dalle ricerche di biologia molecolare, infatti, sono emerse importanti correlazioni tra DNA e cibo, per le quali le persone rispondono in maniera molto differente ad alimenti uguali e in più si è visto come i cibi stessi possano influenzare il DNA e l’espressione di alcuni geni. A questo scopo sono nati alcuni test genetici che sono in grado di indirizzare l’individuo verso la migliore alimentazione per il proprio organismo. È il caso di quello che si può trovare presso +Nodi di benessere, denominato DNA Nutri Explorer. Si tratta di uno strumento di nuova generazione che analizza, attraverso due test integrati, le componenti fondamentali che determinano la risposta individuale all’alimentazione. Grazie a questo test, in buona sostanza, è possibile trovare la propria alimentazione ideale che escluda o incrementi i cibi che per motivi genetici o metabolici siano più o meno idonei alle caratteristiche personali di ogni singola persona. Se anche tu vuoi scoprire la tua alimentazione ideale attraverso un semplice test genetico, puoi richiedere una consulenza oppure recarti da +Nodi di benessere ad Avellino, in pieno centro città, in Via Giacomo Matteotti, 58. Per contatti telefonici: 0825 784874
TEST DIAGNOSTICI | TEST PER L’ALIMENTAZIONE | TEST CELIACHIA | TEST INTOLLERANZE | MICRORGANISMI | TEST INTOLLERANZE ALIMENTARI | TEST BIOMINERAL
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Prenota e paga il ticket nella tua farmacia: "Punto blu"
Il nuovo sistema "Prenotazione" e "Pagamento del ticket" erogato dalla farmacie private convenzionate, regolamentate dalla convenzione stipulata tra ASL AVELLINO, titolare del servizio e FederFarma, per il tramite appunto delle farmacie private convenzionate.
Il cittadino utente potrà, nell’orario di apertura delle farmacie, accedere al servizio per prenotare prestazioni sanitarie erogate dalle strutture ASL Avellino e pagare direttamente in farmacia l’eventuale ticket se dovuto, con conseguente enorme risparmio di tempo. Qualora il cittadino utente voglia pagare il ticket correlato alle prestazioni prenotate
in un momento differito, potrà farlo presso qualunque farmacia, inclusa quella in cui ha eseguito la prenotazione, ma tale servizio differito genera un costo ulteriore a carico del cittadino pari ad euro uno. È possibile per il cittadino utente anche pagare soltanto il ticket in farmacia per prestazioni prenotate attraverso altri canali. www.aslavellino.it alla sezione Farmacup.
Il Centro di ascolto contro le violenze familiari Misericordia in Difesa "L’Isola che c’è" offre un servizio nido completamente nuovo: "Facciamo un nido" Sono disponibili tanti servizi innovativi per le famiglie con bambini piccoli: orari personalizzati, servizio mensa, laboratori con feste a tema, laboratori di sostegno genitoriale, affitto di "tata", prenotazione di un maggiordomo familiare, anche per il disbrigo di pratiche burocratiche e sanitarie. Ci rivolgiamo ai genitori che aspettavano una risposta alle loro esigenze con servizi non presenti sul territorio e a misura di bambino. Società Cooperativa Sociale "L’Isola che c’è" onlus Via Melito, 4 - Solofra (Av) Tel. Segreteria: 0825 534839
Dalla collaborazione di quattro realtà di volontariato la Misericordia di Avellino, la Misericordia di Montoro, l’Associazione In Difesa e l’Associazione Penisola, prende vita l’idea dello sportello antiviolenza "Misericordia in difesa", centro di ascolto contro le violenze familiari. Lo sportello nasce con l’intento di accogliere le famiglie che vivono delle difficoltà con un ascolto attento e accompagnandole nel percorso che porterà ad una possibile risoluzione del problema. Il servizio sarà tenuto da professionisti afferenti a diversi ambiti che cercheranno a seconda della propria specificità, di apportare un sostegno significativo alla causa. Come contattarci: Tel: 0825 784631 - indifesa@misericordiavellino.it Via P. Romualdo Formato/Via Tagliamento - Avellino www.misericordiavellino.it
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in Salute 6
Dermatologia a cura del dr. Antonio Del Sorbo Dermatologo Venereologo
Balanite e balanopostite I genitali esterni rappresentano da sempre un'area tabù, ma contrariamente ai luoghi comuni, non tutte le balanopostiti hanno una natura infettiva. Al momento della visita venereologica, vanno ricercate possibili malattie a trasmissione sessuale, tra cui sifilide, gonorrea, condilomi e ulcera molle. Con il termine balanopostite viene indicato un fenomeno infiammatorio dei genitali esterni maschili, localizzato a livello del glande (balanite), del prepuzio (postite) o in entrambe le sedi (balanopostite). Il termine balanopostite deriva infatti dal greco balanos
Nelle balanopostiti viene spesso interessato il solco balanoprepuziale, area maggiormente esposta a macerazione e sovrinfezione microbica. Tra le cause più comuni ricordiamo quelle di natura irritativa (es: balanopostite traumatica o da sfregamento, balanopostite seborroica, balanopostite traumatica, etc), di natura allergica (es: balanopostite eczematosa da contatto, etc), di natura degenerativa (es: balanopostite xerotica obliterans di Stuhmer, balanopostite pseudoepiteliomatosa cheratosica e micacea di Civatte, balanopostite gangrenosa di Fournier, eritroplasia di Queyrat, leucoplachia, carcinoma spinocellulare del glande, etc), di natura endocrinologica (es: balanopostite diabetica), di origine infettiva
(es: balanopostite da candida, balanopostite da dermatofiti, balanopostite erpetica, balanite sifilitica di Follmann, balanopostite batterica, balanite amebica di Straub, etc) e di natura immunologica (es: balanopostite psoriasica, balanopostite plasmacellulare di Zoon, balanopostite aftosica di Du Castel, balanopostite da lichen sclerosus, balanopostite circinata di Bataille e Berdar). Alla penoscopia, la balanite psoriasica (psoriasi genitale) può presentare alcuni pattern vascolari abbastanza caratteristici (es. pattern glomerulare, pattern a cespuglio, pattern punteggiato, etc), da valutare al momento della visita dermatologica sulla base del tipo di manifestazioni cliniche in atto.
La terapia della balanopostite, dipende dal tipo di diagnosi che viene effettuata al momento della visita specialistica. Una balanopostite da candida richiede farmaci antimicotici specifici che sarebbero totalmente inefficaci in presenza di una balanopostite psoriasica.
In base ad un'anamnesi accurata e al tipo di manifestazioni cliniche in atto, si può programmare talora uno screening mirato alla ricerca delle più comuni malattie veneree (es. prelievo ematico, esame colturale candida, ricerca in vivo dell'acaro della scabbia, penoscopia, etc), per poter effettuare una terapia specifica in base al problema in atto.
Anzi, in quest'ultimo caso, la terapia è molto più breve, in quanto mirata all'agente patogeno, con tempi di risoluzione solitamente più rapidi. Viceversa, in caso di balanopostite non venerea (in questi casi vi è solo infiammazione e non infezione), la terapia può richiedere talora tempi molto più lunghi rispetto ad una balanopostite batterica o micotica. Antibiotici e antimicotici, possono risultare inutili in assenza di batteri e miceti.
Se il fenomeno è presente contemporaneamente anche nella donna (es. vulvite, vulvovaginite, etc), può essere utile allora effettuare una visita venereologica di coppia, per escludere possibili infezioni sessuali ed evitare così il fastidioso effetto "ping pong".
La detersione intima con prodotti delicati può svolgere un ruolo importante, scegliendo quelli più adatti all'igiene intima maschile, possibilmente privi di parabeni, siliconi e petrolati. In dermatologia genitale è molto più frequente osservare una balanopostite non venerea (es. balanopostite psoriasica, seborroica, traumatica, etc), piuttosto che una balanopostite a trasmissione sessuale.
Il paziente con balanopostite ricorrente può sviluppare una paura eccessiva di aver contratto una malattia venerea fino alla cosiddetta venereofobia.
Dott. Antonio Del Sorbo - Medico Chirurgo Specialista in Dermatologia e Venereologia Dottore di Ricerca in Dermatologia Sperimentale Riceve a Salerno e Provincia Telefono: 3386422985 - Fax: 0898422310 email: info@ildermatologorisponde.it
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in Salute 7
foto di Antonio Piscitelli
Alla "San Michele" di Maddaloni tumori cardiaci rimossi con tecnica mini invasiva e senza sternotomia
Intervento di sostituzione valvolare; da dx inf. Antonio Balletta, dr. Francesco Baldascino, dr. Antonio De Bellis
Un nuova pagina nella storia della cardiochirurgia è quella scritta dagli operatori della Casa di Cura "San Michele" di Maddaloni (CE), grazie ad una tecnica all'avanguardia, la mini invasiva, che permette di effettuare sia gli interventi sulle valvole cardiache sia sulle arterie coronariche attraverso delle micro incisioni, quindi senza il taglio e la frattura dello sterno. Ciò comporta una serie di benefici per il paziente: non c'è soltanto una tendenza minore al sanguinamento durante l'intervento (e da qui la diminuzione della necessità di trasfusione) ma si ha anche meno dolore nel post operatorio, oltre a recupero e riabilitazione più rapidi perché non occorre aspettare che le fratture si ricalcifichino. Questa tecnica rappresenta, dunque, una vera rivoluzione nella cardiochirurgia rispetto alle tecniche tradizionali ma richiede, da parte degli operatori, solida preparazione, grande competenza e capacità di organizzare sistemi ottici perché si tratta di una tecnica video assistita. Ci si avvale infatti di un monitor così come si fa per la laparascopia, chirurgia endoscopica della valvola mitrale. L’impiego della tecnica video assistita e mini invasiva nel trattamento della patologia delle valvole cardiache e delle arterie coronarie è diventata ormai di routine presso il servizio di Cardiochirurgia della Casa di cura "San Michele" di Maddaloni (CE). Questo risultato è stato raggiunto dai dottori Antonio De Bellis, coordinatore dell’Unità Operativa di Cardiochirurgia, e Maurizio Capece, coadiuvati dal cardiochirurgo Ernesto Greco e dall'anestesista Luigi Tritapepe del Policlinico Umberto I di Roma, grazie ad un importante investimento in tecnologie e strumentazione cardiovascolari da parte della Struttura sanitaria e ad un processo di formazione del personale medico e di sala operatoria realizzato negli ultimi mesi. Ogni paziente con patologia delle valvole cardiache e delle coronarie in cui l’accesso miniinvasivo è possibile, viene operato con questa metodica innovativa. La Cardiochirurgia di Maddaloni - dell’équipe fanno parte anche i cardiochirurghi Alfredo Affatato, Francesco Baldascino, Massimo Cioffi, Ludovico Fimiani, Ornella Priante e Salvatore Senese, coadiuvati dall’U.O. di Anestesia e Rianimazione, coordinata da Giuseppe Sepolvere e Angelo Sparaco, e da altri numerosi valenti professionisti, quali Francesco Arlotta - è una delle poche del Sud d'Italia ad adottare costantemente questa opzione in tutti i pazienti candidati. Da oggi una nuova patologia cardiaca può avvalersi di questa tecnica chirurgica che prevede una piccola incisione toracica evitando la più aggressiva e lesiva sternotomia: si tratta dei tumori all’interno delle cavità cardiache, come il Mixoma cardiaco, un evento relativamente raro ma che può provocare conseguenze letali per il paziente anche quando è biologicamente benigno e non dà origine a metastasi.
Intervento di rivascolarizzazione miocardica; dr. Maurizio Capece
Casa di Cura "San Michele" via Montella 16 - MADDALONI (CE) Struttura Ospedaliera Accreditata con il Servizio Sanitario Nazionale Primo Soccorso Centralino Info e Prenotazioni fax
0823 208.520 0823 208.111 0823 208.506 / 700 0823 402474
Comunicazione e Media Relations: dott.ssa MARY ATTENTO Mob. +39 340 7676184 WhatsApp +39 333 6685492 Skype maryra30 Email m.atten@tin.it - mary.attento@gmail.com Facebook Mary Attento Twitter @MaryAttento
Clinica San Michele srl www.clinicasanmichelesrl.com email: info@clinicasanmichele.com
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Comunicazione Sociale Ufficio Stampa Asl Avellino
Salute mentale, in Irpinia la prima "Rems" della Campania una struttura con 20 posti letto che ospiterà utenti psichiatrici autori di reato. Si tratta di una delle prime REMS aperte sul territorio nazionale (dopo quelle del Lazio e della Toscana), mentre la maggior parte delle regioni italiane registra un ritardo sulla tabella di marcia. Già da domani la struttura ospiterà quanti sono in attesa di dimissione dall'Opg di Napoli e Aversa. È già fornita di personale preparato nelle più moderne tecniche di riabilitazione psicosociale orientate alle evidenze scientifiche. Un progetto di libertà e non di reclusione. Una garanzia di sicurezza, non un fattore di rischio per il territorio. È stata inaugurata la prima REMS (Residenza per la Esecuzione delle Misure di Sicurezza) della Campania, presso il Comune di San Nicola in Baronia, in provincia di Avellino,
La struttura residenziale è pensata per realizzare programmi di cura e di inserimenti personale e sociale degli utenti e
non per custodire e segregare individui pericolosi. Tutto il programma di riabilitazione è improntato alla cura, se pur garantito da livelli di sicurezza assoluti, grazie alle tecnologie e alla preparazione del personale addetto. L'amministrazione regionale su spinta del Presidente De Luca e con l'impegno di tutte le strutture coinvolte e le istituzioni locali irpine è riuscita a raggiungere un obiettivo strategico nazionale nel rispetto dei tempi e delle metodologie richieste dalle normative nazionali, creando anche occasione di sinergia tra il sistema regionale della salute e quello giuridico e penitenziario.
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in Salute 9
Asl Av distretto di Ariano Irpino: intervista al dr. Armando Pirone D. In due battute dr. Pirone, quale l’impegno del distretto dell’Asl Av di Ariano per sopperire al gap della sanità, in termini di assistenza e prevenzione? R. Il distretto di Ariano Irpino, comunità peraltro popolosa su di un territorio molto esteso si sta avvalendo dell'esperienza che ho maturato con i progetti di prevenzione messi in campo appena approdato al distretto di Ariano che denominai con lo slogan "Fiera della Salute" poi confluito nel "progetto Salute" nell’ambito di un team di progetto costituito per l’occasione. Le competenze acquisite ci consentono oggi di continuare, insieme alle associazioni e/o ai comuni che ne fanno richiesta, lo straordinario progetto dei camper della Salute che stazionano presso i comuni per effettuare visite gratuite ai cittadini, per patologie croniche, quali diabete, patologie della sfera femminile, maschile ecc. L’ultimo di questi appuntamenti si è svolto l’8 novembre scorso a Montecalvo Irpino, per dare segno di continuità al progetto e soprattutto per non disperdere l’opera iniziata nel 2011. D. Qual è l’aspetto interessante emerso dal progetto e soprattutto, quale la ricaduta in termini di implementazione dei servizi? R. L’aspetto più qualificante e che lascia traccia dell’esperienza maturata, insieme ai dati raccolti, è l’imminente apertura di un centro diabetico integrato con la medicina generale. In sintesi, gli utenti iscritti al centro diabetico e inviati dai medici di famiglia, vengono sottoposti al monitoraggio della propria patologia e il risultato degli interventi specialistici effettuati, alimenta direttamente la cartella clinica del
pazienti nell’archivio informatico dei medici di famiglia. Ciò comporta un netto miglioramento della presa in carico dei pazienti che non saranno più soggetti a liste d’attesa e costretti a girovagare, insomma, c’è una migliore compliance del paziente. L’altro aspetto sicuramente positivo è il proliferare di iniziative spontanee simili alla nostra, questo mi fa pensare che si stia muovendo qualcosa nella responsabilizzazione dei cittadini nei confronti della propria salute. Il limite di queste iniziative è, rispetto alla nostra, l’occasionalità dell’evento. La continuità nel tempo e la stretta collaborazione con i medici di famiglia , ci ha consentito invece non solo di individuare moltissime patologie, in particolare quelle neoplastiche a livello della sfera genitale femminile e maschile, della tiroide, della pelle, ma soprattutto abbiamo sostituito percorsi diagnostico terapeutici ad hoc garantendo a tutti i cittadini, sottoposti a controlli specialistici gratuiti, ulteriori eventuali approfondimenti effettuati in tempi certi. L'ulteriore capacità acquisita in questi anni è stata proprio quella di creare percorsi di presa in carico complessiva dell’utente grazie alla collaborazione consolidata con centri di diagnosi e cura di 2° e 3° livello della nostra provincia e a livello regionale.
La Vita non è un gioco ma…
Il Progetto "La Vita non è un gioco ma…" della durata di 18 mesi, è un programma per il sostegno e il rafforzamento del Volontariato nelle Regioni del Sud Italia finanziato da Fondazione CON IL SUD nell’ambito dei bandi per il volontariato 2013. Il programma coinvolge l’Azienda Ospedaliera San Giuseppe Moscati di Avellino in particolare l’U.O. di Pediatria e Pronto soccorso pediatrico. Gli Obiettivi Sostenere le Reti locali di volontariato in grado di proporre programmi volti a migliorare, ampliare e/o intensificare l’offerta dei servizi erogati ai cittadini, rafforzando il ruolo del
volontariato e l’impatto dell’azione svolta dalle OdV nel Mezzogiorno.
cercare "nuove leve" che garantiscano la continuità e la sostenibilità delle azioni.
Soggetto responsabile della rete: Associazione di volontariato "L’isola che c’è", nasce a Solofra (AV) nell’anno 1996 per promuovere, curare e gestire attività e servizi per la tutela, la cura, l’accoglienza e l’animazione dell’infanzia, dei minori, degli adolescenti, dei giovani e delle persone in difficoltà. Soggetti partner: Associazione di volontariato "Missione Sorriso" onlus, Associazione di volontariato "La Talpa e la Giraffa" , Associazione di volontariato "Centro Sociale Emigrati ed Immigrati", Associazione Soccorso Volontari "Ost. Rita Gagliardi" ANPAS.
Formazione L’attività formativa coinvolge gli operatori sanitari, le risorse volontarie e ove possibile le famiglie dei piccoli pazienti. Infondere fiducia, comunicazione alla gioia, rilassamento e pensiero positivo crea, nell’ambiente ospedaliero, un clima più disteso e collaborativo che dà risposte qualitative sempre più attente alle esigenze dei degenti e dei loro familiari.
Promozione Le attività di promozione dell’iniziativa rappresentano un momento fondamentale non solo per illustrare la tipologia di intervento e accogliere eventuali esigenze emerse dalla comunità locale, ma anche e soprattutto per
Sostegno alle famiglie Garantisce ai familiari un gioioso cerchio di attenzione e di sostegno per rendere più sopportabile, fin dall’inizio del ricovero, il percorso terapeutico dei bambini. Considerata la presenza molto alta di immigrati sul territorio provinciale, affronteremo le barriere culturali e linguistiche prima di poter avviare un intervento di sostegno. in Salute 9
in Salute 10
News
Dal CNR di Avellino la soluzione per i celiaci: la farina detossificata Dall’Istituto di Scienze dell’Alimentazione del CNR di Avellino potrebbe arrivare una soluzione ai problemi (sempre più crescente in Italia e nel mondo) della celiachia e dell’intolleranza al glutine. Stando a uno studio effettuato dal team guidato dal ricercatore senior Mauro Rossi, è finalmente possibile detossificare la farina, senza alterare le proprietà organolettiche dei cibi, nascondendo all’organismo le tossine del glutine che innescano la reazione infiammatoria. «Un’alterata risposta infiammatoria verso il glutine - ha dichiarato Rossi - è alla base della patologia celiaca. La strategia innovativa sviluppata al Cnr consiste in un trattamento enzimatico "food grade" effettuabile direttamente sulle farine o semole di grano in grado di mascherare le sequenze tossiche del glutine. Con questa formula il glutine non viene più riconosciuto dai linfociti responsabili dell’infiammazione. Da un punto di vista tecnologico ed organolettico non ci sono differenze sostanziali con la normale farina». Se tutto andrà come sperato, la farina detossificata potrebbe essere immessa sul mercato entro la fine dell’anno. Considerato che solo in Italia i celiaci diagnosticati sono 150mila (fonte AIC, 2013) su un totale di circa 600mila persone potenzialmente intolleranti al glutine (1% della popolazione) e che il dato corrisponde anche con la media europea ed americana, la risposta del CNR di Avellino potrebbe finalmente offrire un notevole miglioramento della qualità della vita di milioni di persone.
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Convenzione dell’Ass. A.M.E.Ir. ONLUS con l’Ospedale Sant’Ottone Frangipane" di Ariano Irpino (AV) L’A.M.E.Ir. ONLUS – Associazione Malati Endocrini Irpina, dopo aver per quattro anni collaborato con la A.S.L. di Avellino partecipando al "Progetto Salute", anche quest’anno ha stipulato con l'Azienda Sanitaria Locale una convenzione che la porterà per tre anni ad operare presso il P. O. "Sant’ Ottone Frangipane" di Ariano Irpino, dove sarà impegnata con i propri referenti scientifici e i propri volontari per la conduzione di attività di educazione sanitaria e di sensibilizzazione sulle tematiche delle patologie endocrine con particolare riferimento a quelle tiroidee. L’Associazione attiva sul territorio sin dal 2002, anche quest’anno ha continuato a svolgere la consueta attività di indagine
divulgativa, informativa e di tutela dei diritti dei pazienti, rivolgendosi alle scuole e ai Comuni, anche fuori Provincia. L’AMEIr è presente alle iniziative in ambito locale, regionale e nazionale partecipando a convegni, dibattiti e manifestazioni come, ad esempio al primo congresso nazionale tenutosi a La Spezia ed avente per argomento "Il cittadino protagonista del S.S.N" organizzato dal Comitato Associazioni Pazienti Endocrini (C.A.P.E) del quale l’AMEIr fa parte con altre dodici associazioni di volontariato presenti in varie Regioni italiane. Ha preso parte a due progetti di cui uno locale (ultimato) e uno regionale biennale, in corso. Detti progetti riguardano le donne operate al seno visto che, talvolta, la patologia tiroidea è legata anche a problemi mammari. Le visite ad Ariano si tengono nel secondo venerdì di ogni mese. Per info 338-5631636.
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Dott.Pasquale Macina
Specializzato in: - Podologia del piede diabetico - Podologia del piede geriatrico e doloroso - Podologia pediatrica e dello sport - Onicopatie - Ortesi di protezione e riallineamento - Ortesi plantari correttive e posturali - Esame baropodometrico-stabilometrico - Valutazione posturale globale Via Calli 2 - Bisaccia (AV) - Tel.: 0827 404801 www.macinapasquale.it | email: pmacina87@libero.it
Pet Therapy ad Ariano Irpino e il progetto Fiabe in Palestra Rosa Vitillo Pet-Therapy è attiva sul territorio dal 2011 con l’obiettivo di sensibilizzare alla cultura della Pet-Therapy e altre co-terapie. L’associazione opera in diversi contesti e con diversi tipi di utenza, adattando gli interventi alle singole necessità con lo scopo di migliorare la qualità di vita dei soggetti che ne beneficiano. Ha preso parte in questo senso a progetti rivolti a bambini malati oncologici, diversamente abili e comunità psichiatriche, improntando l’intervento
mediato dall’animale e dalla musica sia in chiave ludico-educativa che prettamente terapeutica. Gli interventi sono infatti finalizzati ad agire sulle componenti cognitive, emotive e relazionali dell’utente, tesi quindi al miglioramento dell’umore e alla scoperta di cosa vuol dire prendersi cura di un essere così diverso ma per certi aspetti così simili. L’Associazione si occupa inoltre di formazione nel campo della Pet-Therapy. www.rosavitillo.it
"Fiabe in Palestra"
Studio di Podologia Dott.Pasquale Macina in Salute 11
dr.ssa Raffaella Barone Biologa Nutrizionista Analisi Bioimpedenziometrica Diete Personalizzate Consigli Nutrizionali cell. +39 3343834338 e-mail: ra.barone@virgilio.it Riceve su Appuntamento:
Via Luigi Amabile Avellino, 33 Viale dei Rettori, 27 Benevento Grottolella (AV) Centro "Le Jolie" P.zza delle Terme, 4 Loc. Pozzo del Sale
È il progetto finanziato dal CSV Irpinia Solidale Bando "Gettiamo le…reti 2013" dedicato ai bambini tra i tre e gli otto anni, incentrato sulla fabulazione e drammatizzazione nelle attività motorie e sulla pratica della Pet therapy per il miglioramento della qualità e degli stili di vita dei bambini. Il bambino a questa età ha una spiccata e naturale propensione per il mondo della fantasia, comunica attraverso un linguaggio semplice e immediato, gioca con il proprio corpo. La drammatizzazione utilizza come strumenti il racconto fantastico, la fabulazione, il gioco di finzione, che rappresentano le chiavi di accesso all’attenzione, alla partecipazione e alla comprensione. Il racconto fantastico asseconda la natura stessa del bambino il quale, immagina, fa finta di..., si immedesima, crea e, in tal modo, vive esperienze uniche e fuori dal comune che può provare solo
utilizzando la fantasia (volare, trasformarsi, interpretare personaggi, saltare nel tempo...). La narrazione dell’insegnante (fabulazione), che non è fatta di sole parole ma anche di gestualità, mimica, espressione del viso, tono della voce, fa leva sull’emotività del bambino consentendogli di comunicare in modo semplice e immediato. Il gioco di finzione mette in gioco tutti gli aspetti della personalità coinvolgendo globalmente il bambino e rendendolo "attore protagonista", anche se inconsapevole, del proprio processo formativo. La ricchezza di immagini delle fiabe aiuta i bambini meglio di qualunque altra cosa nel loro più difficile compito: quello di raggiungere una coscienza più matura per civilizzare le pressioni caotiche del loro inconscio. Tutti i bambini nascono persone, molte volte noi adulti vogliamo trasformarli in burattini.
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Podologia La figura del Podologo nell'ambulatorio del piede diabetico: lo specialista del piede nell'equìpe multidisciplinare.
Il piede diabetico è tra le principali complicanze croniche del diabete e rappresenta un’ entità clinica che comprende un insieme di lesioni osteoarticolari e cutanee secondarie alla presenza di neuropatia, vasculopatia e/o entrambe in modo concomitante e colpisce circa il 15% dei diabetici durante il decorso della malattia. Sebbene le complicanze croniche che colpiscono i pazienti diabetici siano numerose e serie (insufficienza renale, retinopatia, malattia cardiovascolare) le complicanze che interessano il piede fanno pagare il tributo maggiore. Il piede diabetico è dovuto all’insorgenza di lesioni ulcerative a decorso acuto/cronico, profondità variabile e scarsa tendenza alla guarigione spontanea, che si sviluppano come conseguenza dell’angiopatia dei grandi e dei piccoli vasi e della polineuropatia; la sovrapposizione di un’infezione può poi peggiorare il quadro. Le lesioni caratteristiche del piede diabetico sono dunque le ulcere croniche a cui si aggiungono le lesioni pre-ulcerative e post-ulcerative e le complicazioni infettive. Le lesioni pre-ulcerative sono rappresentate dalle ipercheratosi, dalle onicodistrofie, dall’ipotrofia cutanea e dalla disidrosi cutanea. Le lesioni post-ulcerative, invece, sono le cicatrici e le lesioni cosiddette di trasferimento, secondarie alle modificazioni della struttura del piede indotte dagli interventi terapeutici.
a cura del Prof. Antonio Pacilio Podologo, Posturologo, Doc. Universitario
plantari su misura giocano un ruolo fondamentale nella riduzione della comparsa di ulcerazioni in pazienti diabetici ad alto rischio. Il trattamento podologico nell’ambito del piede diabetico non deve fermarsi alla rimozione delle ipercheratosi, ma deve proseguire con la protezione della zona trattata con un feltraggio temporaneo e con una successiva realizzazione di un'ortoplastia in silicone medicale su misura. Nelle fasi precoci di questa complicanza, il dottore in podologia specializzato con master universitario specialistico sul piede diabetico può individuare e segnalare al medico specialista (diabetologo, chirurgo vascolare, chirurgo generale, ortopedico, ecc…) l’eventuale condizione sospetta contribuendo a: - ridurre lo sviluppo della deformità; - ridurre gli stress meccanici; - migliorare la stabilità posturale; - ridurre le zone di ipercarico; - ridurre la formazione dell’ulcera. Tutto questo è possibile affidandosi ad uno specialista Podologo che attraverso un'accurata valutazione podoposturologica e attraverso degli esami specialistici computerizzati (esame baropodometrico) riesce ad elaborare la migliore strategia terapeutica (ortesi in silicone, ortesi plantari, feltraggi) al fine di evitare la formazione di lesioni ulcerative migliorando l’appoggio plantare, la deambulazione e la postura. www.centropodologicopacilio.it
Ma come si colloca il podologo all’interno della prevenzione primaria e secondaria?
Il podologo oltre ad eseguire i test per l’individuazione delle categorie di rischio, esegue direttamente degli interventi di prevenzione e cura integrandosi perfettamente nel team coordinato dal diabetologo. Nell’ambito dei trattamenti podologici di tipo ortesiologico, lo scarico delle elevate pressioni plantari rappresenta uno dei punti cardine della prevenzione: infatti, è stato dimostrato secondo alcuni studi che l’utilizzo di calzature e di supporti
- Autoanalisi del sangue - Misurazione della pressione - Alimenti speciali - Naturopatia e Medicina Complementare - Omeopatia e Fiori Di Bach - Consigli per problemi di intolleranza - Laboratorio per preparazioni Galeniche - Veterinaria La farmacia del Daino, della dr.ssa Grazia Fiore, è situata ad Avellino. Fondata all’inizio dell’800 e tramandata da padre in figlio (fino all’attuale proprietario). Molto Rinomata e conosciuta per le sue preparazioni galeniche. Farmacia del Daino - Via Perrottelli, 4 - Avellino - Tel.: 0825 38145
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in Salute 13
Salute
a cura di Luigi Basile
Cure domiciliari, il giudizio degli utenti: "In Irpinia servizio eccellente". In Irpinia il 73% delle persone che usufruiscono delle cure domiciliari erogate dall’Asl di Avellino sono di sesso femminile, oltre la metà hanno più di 80 anni e la presa in carico dura da almeno 6 mesi. Sono alcuni dei dati che emergono dal monitoraggio effettuato su un campione di 400 utenti, tra i mesi di gennaio e settembre 2015. Le informazioni, raccolte in forma anonima, servono a testare la qualità del servizio svolto dalle cooperative sociali del territorio, attraverso operatori specializzati, per individuarne criticità, priorità e punti di forza. Questo l’identikit dell’utente medio: anziano, vedovo/a, dispone del supporto di una badante e raramente vive con i propri figli. La frequenza delle prestazioni
settimanali varia da un minimo di 3 ad un massimo di 7 interventi settimanali. Ma in alcuni casi particolarmente gravi vengono effettuati anche più accessi quotidiani. Negli ultimi anni, al servizio di cure domiciliari sono state affiancate anche le cure palliative rivolte a malati terminali sia oncologici, che affetti da patologie degenerative. Il livello di soddisfazione espresso per il servizio è molto alto. Gli indicatori valutati sono: competenza professionale dell’operatore, puntualità del servizio, cortesia e disponibilità, flessibilità. Per ognuna delle voci previste, su una scala da 1 a 10, circa il 94% degli assistiti ha indicato un punteggio compreso tra 8 e 10.
Cose da Mat è specializzata
nella PASTICCERIA SALUTISTICA, pasticceria a standard produttivi che consente ai clienti, affetti da particolari patologie e non, quali l'intolleranza al glutine, ai latticini, alle proteine delle uova, ai lieviti), di scegliere prodotti di pasticceria senza rinunciare al piacere di un
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buon dolce di qualità. La pasticceria salutistica non è da intendere esclusivamente quale pasticceria dietetica, ma è adatta e indicata anche a chi vuol mangiare sano e leggero senza rinunciare al buon gusto, o, addirittura, ricerca un gusto migliore.
La produzione contempla sia la linea dolce (torte di ogni genere ed anche cake design, biscotteria, creme, pasticceria mignon della tradizione campana e non, cornetteria) che la linea salata (focaccia, pizza, calzoncini fritti, rustici in pasta sfoglia).
in Salute 14
Acustica
Verifichi la sua ipoacusia Potrebbe avere problemi uditivi? Per saperlo, risponda a queste veloci domande: Riesce a sentire, ma non a capire. I suoni che tendono a "scomparire" per primi sono i suoni alti, come le voci femminili e quelle dei bambini. Inoltre, può capitare di confondere suoni alti come "sessanta" o "settanta". Le sembra che gli altri borbottino o si mangino le parole. Se non guarda direttamente il volto di chi sta parlando, ha difficoltà nel comprendere ciò che si dice. È costretto sempre a chiedere agli altri di ripetere frasi o parole, sebbene siano state pronunciate abbastanza forte. Rispetto agli altri, preferisce alzare il volume di radio o TV. Quando si trova con più persone, ha difficoltà nel seguire le conversazioni. Ha problemi d’ascolto quando si trova al cinema, a teatro, in chiesa e nei luoghi pubblici, specialmente se le sorgenti sonore sono distanti.
Cerca di evitare gli eventi sociali, le riunioni, i luoghi pubblici e persino le riunioni in famiglia, perché ascoltare le è difficile e faticoso.
SE HA RISPOSTO "SI" A PIÙ DI UNA DOMANDA, NON PERDA QUESTA OCCASIONE! Provi l’apparecchio acustico Made for iPhone GRATIS per 30 giorni! • Esame dell’udito e consulenza GRATUITI • Pulizia e controllo dei suoi attuali apparecchi acustici Starkey GRATUITI TRATTARE L’IPOACUSIA PERMETTE DI: 1. Migliorare la salute fisica 2. Migliorare la comunicazione e le relazioni con gli altri 3. Migliorare l’intimità e la serenità in famiglia 4. Migliorare la facilità nella comunicazione 5. Migliorare l’equilibrio e la stabilità emotiva 6. Acquisire un senso di maggiore controllo rispetto agli eventi della vita 7. Migliorare la propria capacità di guadagno
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© Centro Acustico Sede Avellino - tel. 0825 26057 Fonetop Lab Mugnano del Cardinale (Av) - tel. 081 8257720 Sant’Angelo dei Lombardi - (Av) - tel. 0827 24395 Cervinara - (Av) - tel. 0824 836270 Grottaminarda - (Av) - tel. 0825 872045
Vi diamo ascolto...
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