BARCHE AUGUST 2019

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Cover Princess Yachts R35

Interview • Piero CESANA • Rosolino PAGLIARINI

Focus Costa Brava

1993-2019

Years

26

BARCHE

Shipyards LYNX YACHTS

®

2019 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 4 6) art. 1, comma 1, LO/MI

MONTHLY INTERNATIONAL YACHTING MAGAZINE

In edicola dal 24 Luglio - August

BARCHE

®

Superyachts O’ptasia 85M Companies Adriatic Wave

Boats • Repower-E • Lagoon Seventy7 • Solaris Power 55’ • Selva D.900 Evolution Special Line • Excess 12 and 15

ANNO//year 26 • N° 8 • AUT 9,00 € • BE 9,00 € • Côte d’Azur 10,60 € • F 10,50 € • D 11,50 € • PTE CONT. 8,00 € • E 8,00 € • CH 10,50 Chf • CH CT 10,00 Chf

Agosto//August 2019

Euro 6 Italy only










EDITORIAL

Passione e RAGIONE Passion and REASON 8

Volontà, passione e ragione sono tutti aspetti che determinano l’agire quotidiano di tutti noi. Nel nostro mondo, fatto di barche e motori, capita che questi elementi ne evidenzino le contraddizioni, a volte solo apparenti “La volontà è il principio essenziale dell’uomo e di ogni altra realtà al punto da costringere la ragione ad assumere un ruolo secondario rispetto alla passione”. Ho pensato al filosofo francese Maurice Blondel quando mi sono trovato a bordo di un Cigarette di 15 metri con 6 motori fuoribordo Mercury Rancing di 450 cavalli ciascuno e ben 24 diffusori sonori della JL. Le passioni hanno pur sempre dentro di sé un nucleo di razionalità. Così gli atteggiamenti che si pretendono razionali hanno spesso delle motivazioni di carattere emotivo. La passione è certamente provvista di una propria intrinseca razionalità. Il costruire uno scafo come il Cigarette è il frutto di un pensiero assolutamente razionale; mentre il desiderio di possedere e timonare una barca incredibile, che sfrecciava sulle acque di un lago nei pressi di Nashville a quasi 100 miglia orarie, è figlio di una grande passione. Mi sono chiesto, perché tutto mi sembra esagerato? Sono io che non sono in grado di valutare perché un diportista statunitense abbia bisogno di una potenza stratosferica di cavalli e decibel per soddisfare una sua passione? Motori e musica al massimo in una sorta di rito propiziatorio per esorcizzare il vivere in

Will, passion and reason drive all of our everyday actions. And in our world of boats and engines, sometimes these three elements throw up contradictions, or at least things that appear contradictory by Francesco Michienzi

una società complessa come la nostra. O forse è il senso di libertà, che noi gli invidiamo, che li porta a non porsi limiti. Le loro auto sono mediamente il doppio di quelle europee, persino i panini hanno tre o quattro strati e sono farciti con tutto quello che gli passa per la testa. Non si tratta di stabilire quale modello culturale e sociale sia più corretto, ma di capire cosa porta un popolo a vivere sempre al massimo anche al di là della ragione. I segnali che vengono dallo scenario contemporaneo sono spesso contrastanti. Da un lato si ha l’impressione di un assopimento delle passioni comuni, di un’apatia che ci chiude sempre più ermeticamente in noi stessi. Ho anche immaginato due visioni che si scontrano ogni giorno, quella propositiva, slanciata verso nuove sfide da vincere e di nuovi traguardi da raggiungere e quella ottusa dove tutto è vietato, complesso e difficile da realizzare. In realtà ragione ed emozioni fanno parte di un’unica costellazione di senso che si cerca invano di suddividere in zone contrapposte. Due visioni che sono anche due modi di interpretare la società e i suoi bisogni, anche quelli più elementari. Da un lato uno stato che ti permette tutto, purché non si ledano i diritti degli

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altri, dall’altro uno stato che ti vieta tutto e ti concede di fare alcune cose sotto la sua tutela. Se penso alla penosa vicenda, che doveva essere risolta a gennaio con un decreto specifico dal Governo italiano, relativa ai motori a due tempi di 40 cavalli, mi viene un grande sconforto. Il bisogno di normare tutto, commettendo anche grossolani errori, mette in difficoltà migliaia di diportisti che legalmente in questo momento non possono usare il loro motore e ci dice che la nostra classe politica non è assolutamente all’altezza di guidare la settima potenza industriale del mondo. Ci preoccupiamo dei motori a due tempi di 40 cavalli, che non determinano alcun impatto negativo sulla sicurezza in mare, e lasciamo interi territori alla libera interpretazione, in materia di norme, degli abitanti del luogo. Senza generalizzare, mi è capitato di noleggiare un gommone con un motore fuoribordo di 150 cavalli e, al di là del pessimo servizio, mi ha stupito sapere che il proprietario del natante non era in possesso della patente nautica. Due facce della stessa medaglia con i furbi e impuniti da un lato e i poveri diportisti onesti vessati dal giogo di amministratori della cosa pubblica di scarsa capacità e competenza.



EDITORIAL

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“Will is the key principle for man and every other entity, to the extent that it forces reason to become secondary to passion”. My mind turned to the French philosopher Maurice Blondel when I found myself on board a 15-metre Cigarette with six 450 HP outboard Mercury Racing engines and an incredible 24 JL speakers. Passions always have rationality at their core, and equally attitudes we consider to be rational are often driven by our emotions. Passion undoubtedly comes with its own intrinsic rationality. And building a boat like the Cigarette is the result of completely rational thought, while the desire to own and skipper an incredible boat that shot across the lake near Nashville at almost 100 mph stems from a great passion. Therefore, I wondered, why does it all seem so over-the-top? Is it just me that is unable to fathom why an American boater needs stratospheric levels of horsepower and decibels to satisfy his passion? Perhaps the engines and the music on full blast are a sort of propitiatory rite, to exorcise having to live in a society as complex as ours. Or perhaps it’s the sense of freedom, which we envy so much, that leads them not to set

themselves any limits. Their cars are, on average, double the size of European ones, and even their sandwiches have three or four layers and are stuffed with whatever comes into their head. I’m not trying to establish which cultural and social model is better; I’m simply trying to understand what leads a population to always live to the max, even beyond any reasonable limits. The signals that come from contemporary life are often contrasting. One sometimes gets the impression that shared passions are weakening, and that apathy is leading to us becoming ever more hermit-like. I’ve also imagined two visions that clash every day, the proactive view, always looking for new challenges to overcome and new milestones to reach, and the obtuse view, where everything is prohibited, too complex and too difficult to achieve. In reality, reason and emotions form part of a single sphere that is impossible to divide up. These two visions are also two different ways of interpreting society and its most basic needs. On the one hand you can have a state that allows you to do anything you like so long as you don’t infringe the rights of others, and on the other hand a state that prevents

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you from doing anything, and only allows you to do certain things under its protection. Thinking about the embarrassing affair concerning two-speed 40 HP engines that was meant to have been resolved in January with a specific decree from the Italian government makes me feel extremely despondent. The need to regulate everything, committing huge errors along the way, puts thousands of boat owners, who legally cannot currently use their engines, in great difficulty, and tells us that our political class is certainly not capable of leading the seventh biggest industrial nation in the world. We worry about two-speed 40 HP engines, which do not have any negative impact on safety at sea, while leaving entire areas of the law to the whim of local inhabitants. Without wanting to generalise, I hired a dinghy with a 150 HP outboard motor, and, leaving aside the terrible service, I was amazed to discover that the ship’s owner did not have a boating license. They are two sides of the same coin: the unpunished chancers on the one hand and the incapable and incompetent public officials on the other, causing the suffering of poor, honest boaters.







CONTENTS

100

132

Swarovski Optik

Costa Brava

RUBRICHE//COLUMNS 032 News 056 Given For Yachting 060 CCN 31 meters 064 Pardo 38 074 Avvocato a bordo//Lawyer on Board 092 Boutique 106 Components Fusion MS-RA670 110 Hypercar Battista Automobili Pininfarina 116 Galleries Giorgio De Chirico 122 Galley Gourmet Da Vittorio 126 Charter Titania 132 Travel Costa Brava EVENTI//EVENTS 078 59th Genoa Boat Show 086 Venice Boat Show 2019 100 Swarovski Optik 238 Honda Marine Center Di Roma

150

160

Lynx Yachts

O’ptasia 85M

BARCHE A VELA//SAIL BOATS 142 Excess 12 and 15 CANTIERI//SHIPYARDS 150 Lynx Yachts SUPERYACHTS 160 O’ptasia 85M

184

208

Solaris Power 55’

Piero Cesana

TEST 066 174 184 196 230

Repower-E Lagoon Seventy7 Solaris Power 55’ Princess R35 Selva D.900 Evolution Special Line

INTERVISTE//INTERVIEW 208 Piero Cesana 224 Rosolino Pagliarini AZIENDE//COMPANIES 216 Adriatic Wave

216

224

Adriatic Wave

Rosolino Pagliarini

MERCATO//TRADE 244 Brokerage Section barchemagazine – Agosto-August 2019

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BARCHE

®

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MONTHLY INTERNATIONAL YACHTING MAGAZINE

Francesco Michienzi f.michienzi@barcheisp.it

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Concessionaria per il Principato di Monaco e la Costa Azzurra //Advertising for Principality of Monaco and Côte d’Azur

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UFFICIO ABBONAMENTI

Andrea Muscatello redazione@barcheisp.it

CORRISPONDENTE DAGLI STATI UNITI D’AMERICA//US correspondent Fabio Massimo Bonini fabio@fabiobonini.net

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HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO //Contributing editors/writers Valeria Caldelli, Angelo Colombo, Rebecca Gentilini, Massimo Longoni, Maria Roberta Morso, Carla Pagani, Federico Santini, Luca Sordelli, Niccolò Volpati

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Viale Brianza, 17/A - 20821 Meda, tel. +39 0362 344140 Abbonamento annuo € 60; abbonamento estero € 130 Europa; € 180 resto del mondo; un numero € 6,00; arretrati € 10. Pubblicazione mensile registrata al Tribunale di Milano in data 05/04/2004 al n. 233/2004. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione se non autorizzata per iscritto. Printed in Italy. Iscrizione ROC 12059 del 26 novembre 2005. How to subscribe Subscription: International Sea Press Srl Viale Brianza, 17 - 20821 Meda, tel. +39 0362 344140. Subscription rates (one year): Italy € 60,00 - Europe € 130,00 - all over the world € 180,00. Published monthly. All rights reserved: reproduction in whole or in a part of any article without prior written permission from the publisher is strictly prohibited. Printed in Italy.

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REGGIANI ARTI GRAFICHE S.r.l. Via Dante Alighieri, 50 - 21010 Brezzo di Bedero (VA) Questo numero è stato chiuso in Redazione il 9 luglio 2019. This issue ended on 9th July 2019.

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NEWS 32

NEWS

Dynamiq G330

Dynamiq ha presentato il Global 330. Dobroserdov Design ha sviluppato lo stile esterno, mentre l’architettura navale è stata progettata da Van Oossanen Naval Architects. Questo 33 metri è il primo modello della nuova gamma di yacht explorer, concepita per i viaggi a lungo raggio. Sarà disponibile in tre versioni di 30m, 33m e 40m. Il G330 di Dynamiq è costruito in alluminio con una larghezza di 8,5 metri e un pescaggio di soli 1,8 metri. Alimentato da due motori MAN V8 1200, raggiungerà una velocità massima di 16 nodi con un consumo di soli 62 litri all’ora a 10 nodi.

Dynamiq has presented the Global 330. Dobroserdov Design has developed the exterior styling, while the naval architecture has been designed by Van Oossanen Naval Architects. This 33-meter long vessel is the first model of the new explorer yachts series, designed for long-range trips. It will be available in three versions of 30m, 33m, and 40m. The G330 by Dynamiq is a full-aluminum vessel with a beam of 8.5m and a draft of only 1.8m. Powered by twin MAN V8 1200 engines, it will reach a top speed of 16 knots with a consumption of just 62 liters per hour at 10 knots.

FLASH UFFIZI DI FIRENZE

MARINA DI VARAZZE

14 new halls have been opened for the Venetian and Florentine masters, 105 paintings for over 1100 square meters of art. For director Eike Schmidt, it’s like having a museum inside the museum.

More than 40 cars at the second edition of the Marina di Varazze Classic Cars. A 1956 Giulietta Spider was awarded. The Jury was chaired by the engineer Leonardo Fioravanti.

Sono state aperte 14 nuove sale per i maestri veneti e fiorentini, 105 dipinti per oltre 1100 metri quadrati di arte. Per il direttore Eike Schmidt è come avere un museo dentro il museo.

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Oltre 40 le vetture alla seconda edizione del Marina di Varazze Classic Cars. Premiata una Giulietta Spider del 1956. La Giuria era presieduta dall’Ingegner Leonardo Fioravanti.



NEWS

ANDREA FRABETTI NEW CEO AT SUNSEEKER

Andrea Frabetti, nuovo Ceo di Sunseeker con oltre 25 anni di esperienza nel settore nautico, ha annunciato un importante piano di sviluppo. Frabetti, che lavora a stretto contatto con il Chief Financial Officer, Mike McMillan e il Chief Operations Officer, Michael Straughan, potrà contare su un investimento di 50 milioni di sterline in cinque anni. Andrea Frabetti, the new CEO of Sunseeker with over 25 years of experience in the nautical sector, has announced an important development plan. Frabetti, who works closely with Chief Financial Officer Mike McMillan and Chief Operations Officer Michael Straughan, will be able to count on an investment of 50 million pounds over five years.

Yanmar è il distributore esclusivo di Dtorque, il fuoribordo diesel prodotto da Neander Shark. Il Dtorque 111 è un bicilindrico di 50 cavalli, turbo diesel con iniezione common rail, alberi a camme controrotanti in un blocco di alluminio, che riduce i livelli di vibrazione che un normale motore diesel a due cilindri normalmente genera. Questa tecnologia garantisce un risparmio di combustibile, una riduzione 34 di emissioni di scarico, nei limiti previsti dall’RCD 2 dell’UE, e una durata prevista di oltre 10.000 ore. Yanmar is the exclusive dealer of Dtorque, the diesel outboard engine built by Neander Shark. Dtorque 111 is a twin-cylinder 50 hp turbo diesel engine, with common rail injection, dual counter-rotating crankshafts in an aluminum block, which reduces the vibration levels that a conventional two-cylinder diesel engine would normally generate. This technology guarantees fuel saving, exhaust emissions reduction, within the latest EU RCD 2 limits, and a lifespan of more than 10,000 hours.

I Cantieri Navali Codecasa hanno varato a Viareggio una nave da diporto di 65 metri di lunghezza. Costruita in acciaio e alluminio è il frutto della collaborazione tra lo staff tecnico del cantiere e lo studio di architettura M2 Atelier di Milano scelto personalmente dagli armatori. Codecasa Shipyards have launched a 65 meters long pleasure ship in Viareggio. Built in steel and aluminum, it is the result of the collaboration between the yard’s technical staff and the M2 Atelier architecture studio in Milan, chosen personally by the ship-owners.

NUOVA COMMESSA PER PALUMBO I Cantieri Palumbo di Malta, principale polo della multinazionale della cantieristica basata a Napoli, hanno acquisito una nuova importante commessa da oltre 10 milioni di euro per installare sistemi di filtraggio del carburante su tre grandi traghetti merci della Corsica Lines.

NEW ORDER FOR PALUMBO

The Palumbo Shipyards of Malta, the main hub of the Naples-based shipbuilding multinational, have acquired an important new order worth over 10 million Euros to install fuel filtration systems on three large Corsica Lines freight ferries.

GRAND SOLEIL 80 CUSTOM

Il Grand Soleil 80 Custom, il più grande yacht mai costruito dal Cantiere del Pardo, è stato progettato da Giovanni Ceccarelli. Lungo fuori tutto 25,95 metri, ha un baglio massimo di 6,49 metri e un pescaggio di 4,45 metri. Il dislocamento è di 32.950 chilogrammi e la zavorra di 12 tonnellate. La superficie velica di randa e genoa è di 365 metri quadrati. The Grand Soleil 80 Custom, the largest yacht ever built by Cantiere del Pardo, was designed by Giovanni Ceccarelli. It is 25.95 meters long overall; it has a maximum beam of 6.49 meters and a draft of 4.45 meters. The displacement is of 32,950 kilograms and the ballast is of 12 tons. The sail area of both mainsail and genoa is 365 square meters.

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NEWS

Sanlorenzo ha rinnovato la propria partecipazione ad Art Basel, la fiera d’arte moderna e contemporanea più significativa sulla scena internazionale. I modelli in scala di superyacht Sanlorenzo, esposti come opere d’arte in teche di vetro, rappresentano quel connubio unico tra esperienza, artigianalità e innovazione. 36

Sanlorenzo has reconfirmed its participation at Art Basel, the world’s leading art fair for modern and contemporary art. The scale models of the Sanlorenzo superyachts were displayed in glass showcases like works of art, representing that unique marriage of experience, artisanship, and innovation.

photo by Thomas Pagani.

RACE RIVA SUPERYACHTS DIVISION 50 METERS

Race, primo esemplare della Riva Superyachts Division di 50 metri, firmato da Officina Italiana Design di Mauro Micheli e Sergio Beretta, è stato presentato agli armatori, provenienti da tutto il mondo, all’arsenale di Venezia. L’evento è stato aperto da una raffinata cena firmata Massimo Bottura, seguita da un ricevimento di gala culminato nell’unveiling di Riva 50 metri, vera e propria opera d’arte nautica nel museo a cielo aperto della laguna veneta. Race, the first unit of the 50 meter Riva Superyachts Division, designed by Officina Italiana Design of Mauro Micheli and Sergio Beretta, was presented to shipowners from all over the world at the Arsenal of Venice. The event opened with a refined dinner by Massimo Bottura, followed by a gala reception culminating in the unveiling of Riva 50 meters, a true work of nautical art in the open-air museum of the Venetian lagoon.

Incontro fra il presidente di Ucina, Saverio Cecchi, e il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Danilo Toninelli. Fra i temi dell’incontro il Decreto correttivo al Codice della nautica e l’implementazione del registro telematico. Meeting between the president of Ucina, Saverio Cecchi, and the Minister of Infrastructure and Transport, Danilo Toninelli. Among the topics of the meeting was the Corrective Decree to the Nautical Code and the implementation of the electronic register.

HAWK 38 LIMITED EDITION Sunseeker International ha annunciato che i primi dieci Hawk 38 faranno parte di una serie molto speciale in edizione limitata in memoria del fondatore di Sunseeker, Robert Braithwaite. Ciascuna delle dieci barche porterà una targa sulla plancia numerata da RB001 a RB010.

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HAWK 38 LIMITED EDITION Sunseeker International has announced that the first ten Hawk 38s will be part of a very special limited-edition series, in memory of Sunseeker’s founder, Robert Braithwaite. Each of the ten boats will carry a plaque on the helm dashboard numbered from RB001 to RB010.



NEWS

Arcadia A85 and A105

Arcadia Yachts ha varato il sedicesimo scafo dell’A85 e il terzo scafo dell’A105. Queste consegne confermano lo stato di salute del cantiere italiano e la sua solidità finanziaria, rafforzato anche dal fatto che sono già in fase di assemblaggio un nuovo A105 e un nuovo A85. Entrambi i modelli saranno presenti al prossimo Cannes Yachting Festival insieme al nuovo Sherpa XL. Arcadia Yachts has launched the sixteenth hull of the A85 model and the third of the A105. These deliveries confirm the Italian shipyard’s good performance on the market and its financial strength, which is further supported by the fact that a new A105 and a new A85 are already in the assembly shed. Both models will be exhibited at the upcoming Cannes Yachting Festival together with the new Sherpa XL.

WILLIAMS JET TENDERS

Feadship Project 818, lunga 77,25 metri, è l’ultima opera del cantiere di Kaag. La collaborazione tra l’armatore e il designer Jarkko Jämsén ha portato alla creazione di un profilo esterno elegante e ben proporzionato. KK Superyachts ha rappresentato l’armatore dalla fase di sviluppo del concept fino al completamento dello yacht. Gli interni sono stati ideati da Sinot 38 Exclusive Yacht Design. The 77.25-metre long Feadship Project 818 is the latest work of the yard from Kaag. The partnership between the owner and designer Jarkko Jämsén has led to an elegant and wellproportioned exterior profile. KK Superyachts has been representing the owner from the concept development phase through to the yacht’s completion. The interiors have been developed by SinotExclusive Yacht Design.

L’Evojet 70 è un tender capace di trasportare 13 ospiti. Lo scafo ha una carena a V profondo per navigare confortevolmente anche con mare formato. Il motore è uno Yanmar 4LV.

La Questura di Venezia, unica in Italia, svolge il suo servizio sia sulla terraferma che sull’acqua. La Volante Lagunare è una imbarcazione di 7,68 metri di lunghezza con scafo monocarena, parzialmente pontata, di tipo planante con propulsione entrofuoribordo.

WILLIAMS JET TENDERS

The Evojet 70 is a tender capable of carrying 13 guests. The hull features a deep-V hull to sail comfortably even in rough seas. The engine is a Yanmar 4LV.

TRANSFLUID AND BIMOTOR

Transfluid in collaborazione con Bimotor, master dealer Fpt Industrial, ha consegnato al Comune di Venezia la prima imbarcazione a basso impatto ambientale dotata di sistema ibrido di Transfluid HM560-12, con una macchina elettrica a magneti permanenti da 12kW, alimentata da un banco batterie da circa 10 kWh, accoppiato con il motore a combustione interna S30 230 E di Fpt Industrial. Transfluid in collaboration with Bimotor, master dealer Fpt Industrial, has delivered to the Municipality of Venice the first low environmental impact boat equipped with the Transfluid HM560-12 hybrid system, with a 12kW permanent magnet electric machine, powered by a battery bank of about 10 kWh, coupled with the S30 230 E internal combustion engine by Fpt Industrial.

The Venice Police Headquarters is the only one in Italy to carry out its service both on land and on water. The Volante Lagunare is a 7.68 meter long planning boat with a single-hull, partiallydecked, with sterndrive propulsion. barchemagazine – Agosto-August 2019







NEWS

NEWS

CCN DOM123

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CCN e Camper & Nicholsons hanno annunciato la vendita del progetto Dom123, un superyacht di 37 metri di lunghezza disegnato da Stefano Vafiadis. Camper & Nicholsons ha supportato l’armatore sino alla firma del contratto, analizzando ogni aspetto di questo progetto e fornendo la relativa consulenza. «La vendita di questo yacht rappresenta una tappa strategica per il nostro cantiere», afferma Diego Deprati, Ceo di CCN. «Con la linea Firma il nostro brand conferma il proprio posizionamento nel segmento degli yacht di medie dimensioni caratterizzati da forte personalità e stile distintivo». CCN and Camper & Nicholsons have announced the sale of project Dom123, a 37-meter long superyacht designed by Stefano Vafiadis. Camper and Nicholsons has assisted the owner right up to signing the contract, analysing every aspect of this project and advising accordingly. «The sale of this yacht represents a strategic milestone for our shipyard» said Diego Deprati, CEO at CCN. «With the Firma line our brand confirms its strong position in the segment for medium size yachts characterized by well-defined personality and distinctive style».

FLASH HEPIC 2 ZERO EMISSION

SAILSQUARE LIST

Hepic is the first hydrogen boat for passenger transport in the Venice Lagoon. Built by Cantieri Vizianello for Alilaguna it sails completely in electric mode.

During the World Oceans Day, Sailsquare released a list of suggestions on the behaviors to be adopted to safeguard the waters even on vacation.

Hepic è la prima imbarcazione a idrogeno per il trasporto passeggeri nella Laguna di Venezia. Costruita dai Cantieri Vizianello per Alilaguna naviga completamente ad energia elettrica.

barchemagazine – Agosto-August 2019

In occasione del World Oceans Day, Sailsquare ha diffuso una lista di suggerimenti sui comportamenti da adottare per salvaguardare le acque anche in vacanza. www.sailsquare.com



NEWS

POLLUX BY HEESEN

Heesen sta completando la costruzione del progetto Pollux, nave di 55 metri e di 760 GT realizzata in acciaio con consegna nell’autunno 2020. Il design è firmato da Frank Laupman di Omega Architects. Linee cesellate, finestre dal pavimento al soffitto e parapetti aperti caratterizzano il design esterno di questa nave. Lo studio di design britannico Bannenberg & Rowell ha progettato gli interni. Heesen is in the process of completing the construction of Project Pollux, a 55-meter long and 760GT ship, made of steel, available for delivery in autumn 2020. The design is by Frank Laupman of Omega Architects. Chiselled lines, floor to ceiling windows, and open bulwarks characterise the exterior design of this ship. British design studio Bannenberg & Rowell is responsible for the interiors.

PEVERO HOTEL PORTO CERVO

La guida Touring ha insignito la baia di Porto Cervo del riconoscimento “Il mare più bello 2019”. In questo contesto il Pevero Hotel di Porto Cervo, incastonato tra dolci pendii e immerso nella fitta vegetazione della macchia mediterranea, è la struttura ideale per vivere un’esperienza indimenticabile. Questo hotel a 5 stelle, a soli 250 metri dalla spiaggia del Pevero, 46 è la meta prediletta di numerosi personaggi di fama internazionale e amanti dell’atmosfera unica di questa destinazione. The Porto Cervo Bay has been awarded “The Most beautiful sea 2019” by the Touring guide. In this context, the Pevero Hotel in Porto Cervo, set among gentle slopes and immersed in the dense vegetation of the Mediterranean scrub, is the ideal structure to live an unforgettable experience. This 5-star hotel, just 250 meters from Pevero beach, is the favorite destination of many internationally renowned personalities and lovers of the unique atmosphere of this destination.

BÉNÉTEAU FIRST YACHT 53

Il New Classic 108 è una nave da diporto con una stazza internazionale di 350 Gross Tonnage. Lunga fuori tutto 34 metri e larga 8,3, è costruita in acciaio con una sovrastruttura di alluminio. Il progetto è di VYD Studio di Trieste.

Il nuovo Bénéteau First Yacht 53 farà i suoi primi bordi all’inizio del prossimo autunno. Barca a vela di alta gamma che coniuga perfettamente lusso e performance, il Bénéteau First Yacht 53 innova dal punto di vista del comfort e della mobilità in coperta grazie ai progettisti Roberto Biscontini, che si è occupato dell’architettura navale, e Lorenzo Argento per il design e l’allestimento interno. The new Bénéteau First Yacht 53 will make its debut at the beginning of next autumn. A high-end sailing boat that perfectly combines luxury and performance, the Bénéteau First Yacht 53 innovates from the point of view of comfort and mobility on deck thanks to the designers Roberto Biscontini, who took care of naval architecture, and Lorenzo Argento responsible for the design and interior fittings.

The New Classic 108 is a 350 Gross Tonnage pleasure ship. The length overall is of 34 meters, whilst the beam is of 8.3 meters. The ship is made of steel with an aluminium superstructure. The project is by VTD Studio of Trieste.

barchemagazine – Agosto-August 2019


FRANCESCO PASZKOWSKI DESIGN

"Disegna e non perder tempo" "Draw and don’t waste your time" Michelangelo Buonarroti

Via Santa Maria a Marignolle, 69 - 50124 Firenze ITALIA - +39 055 229519 - info@paszkowskidesign.it - www.paszkowskidesign.it


NEWS

EVINRUDE E- TEC G2

Cresce la gamma di motori fuoribordo Evinrude E-TEC G2 con modelli da 115 H.O., 140 HP e 150 HP. «Siamo orgogliosi di continuare nel 2019 la tradizione Evinrude di innovazione e siamo proiettati nel futuro», ha riferito Tracy Crocker, presidente di BRP Marine Group. Tutti i motori E-TEC G2 sono conformi con i limiti sulle emissioni in tutto il mondo. The Evinrude E-TEC G 2 outboard engine range is growing thanks to the 115 H.O., 140 HP and 150 HP models. «We are proud to continue the legacy of Evinrude innovation in 2019 and well into the future», said Tracy Crocker, president of the BRP Marine Group. All the E-TEC G2 engines comply with emission limits worldwide.

BENTLEY BLOWER Due vetture storiche Bentley Blower hanno gareggiato alla Mille Miglia 2019 per celebrare il tentativo di Birkin e Barnato del 1930 di partecipare alla competizione dell’epoca. Two historic Bentley Blower cars competed at the Mille Miglia 2019 to celebrate the attempt by Birkin and Barnato in 1930 to participate in the competition of the time. 48

INVICTUS YACHT CX 270 Invictus Yacht presenta il natante CX270 disegnato da Christian Grande. Motorizzato con 2 fuoribordo da 220 cavalli ciascuno. La barca debutterà al Cannes Yachting Festival. Invictus Yacht presents the CX270 craft designed by Christian Grande. It is powered with two outboard engines of 220 hp each. The boat will debut at the Cannes Yachting Festival.

CdM ha varato Arcipelago, Darwin Class 102. L’interior design è stato curato da Francesco Guida, Sergio Cutolo di Hydro Tec ha firmato il design degli esterni, l’architettura navale e l’ingegneria. Ha 2 motori Cat C18 Acert B di 500 kW ciascuno. CdM has launched Arcipelago, Darwin Class 102. The interior design is by Francesco Guida, whilst Sergio Cutolo of Hydro Tec is responsible for the exterior design, naval architecture and engineering. It has two Cat C18 Acert B engines of 500 kW each.

VAPORINA ELETTRA BY CANTIERE ERNESTO RIVA

Continua la sfida della mobilità nautica full electric del Cantiere Ernesto Riva. Dopo il prototipo Ernesto, il cantiere ha presentato al Concorso d’Eleganza di Villa d’Este di Cernobbio sul Lago di Como, la Vaporina Elettra. L’azienda svizzera Ecovolta è il partner tecnologico del progetto. La Vaporina ha due motori elettrici, una lunghezza di quasi 10 metri, una portata di 12 persone e un’autonomia di 5 ore a 13 nodi ed è ideale per il trasporto dei turisti sul lago in totale assenza di emissioni. The challenge of full electric nautical mobility of the Ernesto Riva Shipyard continues. After the Ernesto prototype, the shipyard presented the Vaporina Elettra at the “Elegance Competition” of Villa d’Este in Cernobbio on Lake Como. The Swiss company Ecovolta is the technological partner of the project. The Vaporina has two electric motors, a length of almost 10 meters, a capacity of 12 people and a range of 5 hours at 13 knots and it is ideal for transporting tourists to the lake in total absence of emissions.

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NEWS

BENETTI METIS 63 METERS

Il Benetti Metis, custom di 63 metri con scafo in acciaio e sovrastruttura in alluminio, è stato consegnato al suo armatore tedesco, affezionato cliente di Yacht Moments presentato al cantiere da Kurt Lehmann. Carbonio, acciaio lucidato e rovere sbiancato impreziosito da inserti in pelle sono i materiali scelti per questa imbarcazione. Gli interni, progettati dallo studio inglese Bannenberg & Rowell che si è avvalso della collaborazione dell’atelier Birgit Otte Interior, si sviluppano su un disegno dallo stile moderno. Gli esterni sono opera di Giorgio M. Cassetta. Benetti Metis, a custom 63-meter yacht with steel hull and aluminium superstructure, has been delivered to its German owner and long-lasting customer of Yacht Moments, introduced to the shipyard by Kurt Lehmann. Carbon, polished steel and bleached oak embellished with leather inserts are the materials chosen for this yacht. The interiors, designed by UK studio Bannenberg & Rowell, who worked in partnership with the Birgit Otte Interior Atelier, are designed in a modern style. The exteriors are the work of Giorgio M. Cassetta.

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ESAOM CESA

Il pronto intervento è un plus di Esaom Cesa: «Chiunque necessitasse di un intervento di urgenza, con la temporanea messa a terra dell’imbarcazione, anche in pieno agosto, può contare su di noi» ha dichiarato Fabio Turoni. I Cantieri Navali di Portoferraio, all’Isola d’Elba, sono una delle strutture cantieristiche, dedicate al diporto, più grandi dell’alto Tirreno e del mar Ligure. The emergency service is a plus for Esaom Cesa: «Anyone who needs an emergency intervention, with the temporary grounding of the boat, even in the middle of August, can count on us», said Fabio Turoni. The Shipyards of Portoferraio, on the Island of Elba, are one of the shipbuilding structures, dedicated to pleasure boats, larger than the upper Tyrrhenian and the Ligurian Sea.

Il cantiere degli Emirati Arabi Uniti Gulf Craft ha consegnato il suo settimo superyacht Majesty 100. Jonacor Marine, dealer russo e ucraino di Drettmann International per Gulf Craft, ha venduto il superyacht a un proprietario russo con l’amore per la nautica da diporto. Il proprietario ha chiamato il suo yacht Piterland II.

Emirates manufacturer, Gulf Craft, has delivered its seventh Majesty 100 superyacht. Jonacor Marine, Drettmann International’s Russian and Ukrainian Dealer for Gulf Craft, has sold the superyacht to a Russian owner with a love for yachting. The owner has named the yacht Piterland II.

GRUPPO MED

Il Gruppo Med ha presentato, al Salone Nautico di Venezia, due battelli della gamma EasyTender, il Nano 3.2 e il Nano 2.70, una zattera di salvataggio Arimar e il battello di 12 metri di lunghezza Pro CC Med Defense. At the Venice Boat Show, The Med Group presented two ribs of the Easy Tender range, the Nano 3.2 and the Nano 2.70, in addition to an Arimar liferaft and the 12-meter-long Pro CC Med Defense boat.

barchemagazine – Agosto-August 2019


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NEWS

AIVE ASSOCIAZIONE ITALIANA VELE D’EPOCA

L’Aive, Associazione Italiana Vele d’Epoca, ha presentato allo Yacht Club Italiano a Genova il calendario ufficiale delle regate di vele d’epoca del 2019. Sedici gli appuntamenti nazionali, suddivisi tra Mare Tirreno e Mare Adriatico, che si svolgeranno fino a ottobre. Quattro le coppe stagionali messe in palio.

THE ITALIAN VINTAGE SAILS ASSOCIATION

Aive, the Italian Vintage Sails Association, presented the official calendar of the 2019 vintage sails regattas at the Italian Yacht Club in Genoa. Sixteen national events, divided between the Tyrrhenian Sea and the Adriatic Sea, which will take place until October. Four seasonal cups up for grabs.

NAVILY Trovare un posto barca o un ancoraggio adatto alle proprie esigenze, senza investire troppo tempo, energie e costi, è il sogno di ogni diportista. Per esaudirlo c’è la piattaforma Navily che semplifica tutte le procedure. www.navily.com. Finding a berth or anchor suitable for your needs, without investing too much time, energy and costs, is the dream of every boat owner. To fulfill it there is the 54 Navily platform that simplifies all procedures.

SEA PRIME Sea Prime, società del gruppo Sea che gestisce gli aeroporti di Linate e Malpensa, ha inaugurato il Business and General Aviation Terminal dell’aeroporto internazionale di Milano Malpensa. SEA Prime, which is part of the SEA Group, managing both Linate and Malpensa airports, has opened the Business and General Aviation Terminal of the international airport of Milan Malpensa.

Lürssen presenterà al Monaco Yacht Show Madsummer. Harrison Eidsgaard ha dato a Madsummer proporzioni molto armoniose e, con una lunghezza di 95 metri e un baglio massimo di 14 metri, vanta straordinari volumi. Gli interni sono di Laura Sessa. At the Monaco Yacht Show, Lürssen will present Madsummer. Harrison Eidsgaard has given Madsummer very harmonious proportions and, with a length of 95 meters and a beam of 14 meters, the yacht boasts extraordinary volumes. The interiors are by Laura Sessa.

TUCCOLI T289 AND SUZUKI DF 300AP

Il cantiere nautico Tuccoli, specializzato nella costruzione di barche adatte alla pesca sportiva, ha scelto per il suo T280 Fuoribordo, due Suzuki DF300AP. I due motori di 300 cavalli ciascuno sono stati installati su un bracket, che di fatto allunga l’opera viva della barca, portando vantaggi anche in termini di distribuzione dei pesi, abbassamento del baricentro e mettendo i due fuoribordo nella condizione di esprimere tutta la loro efficienza. The Tuccoli shipyard, specialized in the construction of boats suitable for sport fishing, has chosen two Suzuki DF300APs for its T280 Fuoribordo. The two engines of 300 horsepower each were installed on a bracket, which actually extends the hull, bringing advantages also in terms of weight distribution, lowering the center of gravity and putting the two outboards in the condition to express all their efficiency.

barchemagazine – Agosto-August 2019


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NEWS

Given For Yachting

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Given For Yachting presenterà allo Yacht Club di Porto Rotondo in anteprima per il mercato italiano le tre novità di Monte Carlo Yachts di questa stagione nautica. Il 21 agosto si potranno ammirare l’MCY 66, 70 e 76. Tutti modelli costruiti dal cantiere di Monfalcone, di proprietà del Gruppo francese Bénéteau, sono firmati dallo studio di architettura navale e di design Nuvolari & Lenard. Si tratta delle prime tre barche che segnano l’inizio del rinnovamento completo della gamma. GfY è il dealer ufficiale per Sardegna, Liguria, Lombardia e Piemonte del cantiere. At the Yacht Club in Porto Rotondo, three Monte Carlo Yachts novelties for the current nautical season will be presented to the Italian market by Given For Yachting. On 21st August you can admire the MCY 66, 70 and 76. All the models built by the yard in Monfalcone, owned by the French Bénéteau Group, are designed by Nuvolari & Lenard, the naval architecture and design studio. These are the first three yachts which mark the beginning of the range renovation. GfY is the official dealer for Sardinia, Liguria, Lombardy and Piedmont.

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SUPERYACHTS CCN 31 METERS

Dislocante GREEN GREEN displacement YACHT

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Questo superyacht costruito in lega leggera da CCN, gruppo Baglietto, ha una carena dislocante ed è il quarto modello della collezione Fuoriserie, la linea su misura del cantiere di Carrara This light-alloy superyacht built by CCN, from the Baglietto group, has a displacement hull and is the fourth model in the Fuoriserie collection, the line of bespoke yachts from the Carrara-based yard

by Valeria Caldelli VERDE COME L’EDERA E CORAGGIOSA COME UNA VALCHIRIA. Non a caso si chiama Vanadis, bella e famosa dea guerriera della mitologia nordica, sposa del sole e figlia del dio del mare. Proprio a lei, che indossava abiti fatti di fiori e proteggeva la natura, si è voluta dedicare l’ultima nata nei cantieri Cerri di Carrara, armoniosa imbarcazione di 31 metri dallo scafo profondo e dalla forma filante, che, come la dea scandinava, è sensibile all’ambiente. «CCN pone grande attenzione ai temi di eco-sostenibilità», ha sottolineato l’amministratore delegato Diego Michele Deprati. «Con Vanadis inauguriamo la linea ‘E-Prop’, accogliendo la necessità di ridurre le emissioni nocive per la salvaguardia del nostro mare e delle nostre coste». Il green yacht è costruito interamente in alluminio e ‘indossa’ un sistema di propulsione Schottel ibrido diesel - elettrico: due motori diesel, un set di enormi batterie al litio e un generatore nelle due sale macchine a poppa e a prua. Tradizione e innovazione

‘associate’ nella ricerca di un’energia pulita che permetta di navigare a bassi consumi e minore impatto ambientale. Per gli amanti dei numeri si può aggiungere che i due motori diesel permettono di raggiungere la velocità massima di 12,5 nodi, mentre con il solo sistema elettrico Vanadis può viaggiare a 8 nodi in totale autonomia per un paio d’ore e può stazionare in rada alimentando tutte le utenze di bordo per 24 ore consecutive. Non è comunque la velocità la sua caratteristica distintiva. Il vero contrassegno, che diventa alla fine un privilegio in più per il suo armatore, è poter entrare in quelle zone di mare incontaminate e vietate alle altre imbarcazioni. Emissioni zero e zero rumore sono il suo lasciapassare verso tutte le aree ancora vergini e protette con le loro meraviglie. Così ha voluto l’armatore, che ha partecipato alla presentazione ufficiale del suo yacht nei cantieri di Avenza. L’amore per la natura e la volontà di non alterarla sono stati alla base delle sue scelte durante i due

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anni di costruzione. Per il massimo relax l’imbarcazione è equipaggiata in modo da avvertire al minimo il movimento delle onde: pinne e giroscopi la stabilizzano e riducono sia il beccheggio che il rollìo. Il fly bridge, con lettini prendisole, zona bar e area pranzo è una delle aree dove godersi la quiete, insieme ai salotti e alla sala da pranzo sul main deck. In tutti gli ambienti prevale il legno; l’arredamento è sobrio e gli spazi, comprese le cabine ospiti e l’ampia camera dell’armatore sul lower deck, sono chiari e luminosi. Il design è stato firmato dallo studio olandese Guido de Groot, sia per l’esterno che per gli interni, e l’ingegneria è della Ginton Naval Architetcs, sempre con sede nei Paesi Bassi. La tecnologia porta brand tedeschi, da Siemens a Schottel, mentre la raffinata manifattura è squisitamente italiana. La sintesi è una barca classica e senza tempo, che coniuga l’eleganza con sofisticate tecniche innovative: quello che il mercato chiede per battere le sfide della competizione.



SUPERYACHTS CCN 31 METERS «È europea», insiste l’amministratore delegato, indicando Vanadis oltre le tre bandiere appese al soffitto del capannone che portano i colori dell’Italia, dell’Europa e della Germania. E subito dopo annuncia che l’imperativo della salvaguardia dell’ambiente ha ora altri due obiettivi-sfida: uno yacht di 37 metri in costruzione nel capannone vicino e una nuova commessa per un 40 metri da realizzare entro il prossimo anno. Una battaglia culturale, oltre che tecnologica, per una nuova generazione di imbarcazioni rispettose del mare e dei suoi abitanti. E mentre il patriottico suono dei tre inni - italiano, europeo e tedesco - si diffonde nel capannone, un’altra rivoluzione culturale si prepara nel fuoco di un forno a legna dove i panigacci cuociono in testi di terracotta e poco lontano si prepara il pesto. Perché le rivoluzioni, persino quelle dello stile produttivo più moderno e complesso, non nascono dal nulla, ma hanno bisogno di radici lontane e solide consuetudini che nei sapori della tradizione trovano una delle espressioni più vere. L’imbarcazione è dotata di 2 propulsori azimutali Schottel STP 150 FP comandati con sistema ibrido che prevede sia i motori tradizionali diesel che motore elettrico alimentato da generatori o da batterie, per una navigazione a 62 bassi consumi e ridotto impatto ambientale.

The yacht is fitted with two Schottel STP 150 FP azimuth thrusters controlled by the hybrid system, which comprises traditional diesel engines and an electric engine powered by generators or batteries, for low fuel consumption while travelling and a smaller environmental impact.

Two CAT C9.3 B engines drive the yacht to a top speed of 12.5 knots, reduced to 8 knots when running on electric mode.

AS GREEN AS IVY AND AS BRAVE AS A VALKYRIE. It’s no wonder that this yacht has been named Vanadis, after the beautiful and famous warrior goddess of Norse mythology, bride of the sun and daughter of the sea god. The Carrara-based Cerri yard decided to dedicate their latest creation to her, the goddess who wore clothes made of flowers and protected nature. This harmonious 31-metre vessel with its deep hull and streamlined design is also sensitive to environmental needs, just like the Scandinavian goddess. «CCN places great importance on sustainability,» emphasised the managing director Diego Michele Deprati.

Due motori CAT C9.3 B spingono l’imbarcazione ad una velocità massima di 12,5 nodi che si riducono a 8 nella modalità elettrica.

barchemagazine – Agosto-August 2019

«Vanadis is the first yacht in our ‘E-Prop’ line, which acknowledges the need to reduce harmful emissions in order to safeguard our sea and our coasts». This green yacht is made entirely of aluminium and features a hybrid diesel-electric Schottel propulsion system: two diesel engines, a set of huge lithium batteries and a generator in the two engine rooms in the bow and stern. Tradition and innovation ‘combined’ in the quest for clean energy that makes it possible to travel with low consumption and a reduced environmental impact. Those who like to know all the figures should be aware that the two diesel engines permit a top speed of 12.5 knots, while when using the electric system only, Vanadis can travel at 8 knots in total autonomy for a couple of hours and can remain in the roadstead powering all the equipment on board for 24 consecutive hours. However, speed is not what this yacht really stands out for. Its real distinguishing feature, which becomes an added privilege for those on board, is that it can enter areas of uncontaminated sea that are out of bounds to other vessels. Zero emissions and zero noise mean that it can access protected virgin areas with all the wonders they have to offer. This met the requirements of the owner, who was involved in the official presentation of the yacht in the Avenza yard. His love of the sea and his desire not to alter it were at the basis of his decisions during the two-year construction period. The yacht has been designed to diminish the sensation of the movement of the waves as much as possible, facilitating relaxation. It is stabilised by fins and gyroscopes, which reduce rolling and pitching. The fly bridge, with its sun loungers, bar zone and dining area, is the perfect place to enjoy the peace and quiet, along with the lounges and the dining room on the main deck. Wood dominates every area of the interiors. The design is understated and the various spaces, including the guest cabins and the spacious master cabin on the lower deck, are pale and bright. The exterior and interior design is by the Dutch firm Guido de Groot, while the engineering is by Ginton Naval Architects, also based in the Netherlands. The on-board technology boasts a range of German brands, from Siemens to Schottel, while its elegant construction is purely Italian. The overall result is a classic, timeless yacht, which combines elegance with sophisticated innovations: just what the market requires to beat the competition. «It’s European,» states the managing director, pointing out Vanadis and the three flags hanging from the ceiling of the boatshed, which bear the colours of Italy, Europe and Germany. Immediately afterwards, he announces that the imperative need to safeguard the environment has led to two additional objectives/challenges: a 37-metre yacht being built in a boatshed nearby and a new commission for a 40-metre yacht to be built within the next year. A cultural and technological battle, for a new generation of yachts that respect the sea and its inhabitants. And while the patriotic sound of the three anthems – Italian, European and German – permeates the boatshed, another cultural revolution is getting underway in a wood oven where panigacci bread is baking in terracotta dishes and pesto is being prepared nearby. Because revolutions, even those involving the most modern and complex production style, are not born out of nothing, but need deep roots and solid habits that find one of their most authentic expressions in the flavours of tradition.



NEWS 64

NEWS

PARDO 38 

Il Pardo 38 farà il suo debutto ufficiale al prossimo Salone di Cannes. Come i modelli maggiori di 43 e 50 piedi, il 38 è stato progettato da Zuccheri Yacht Design, in collaborazione con l’ufficio tecnico del Cantiere del Pardo. Il nuovo 12 metri sarà disponibile in due versioni, con motori entrofuoribordo o fuoribordo, che consentiranno di istallare una potenza massima complessiva fino a 1050 cavalli per raggiungere una velocità di oltre 50 nodi. Pardo 38 will make its official debut at the forthcoming edition of the Cannes Yachting Festival. Like the larger models of 43 and 50 feet, even the 38 has been designed by Zuccheri Yacht Design, together with the technical department of Cantiere del Pardo. The new 12-meter long vessel will be available in two versions, with sterndrive engines or outboards, which will provide the boat with a maximum power of 1050 hp to reach a top speed of more than 50 knots.

barchemagazine – Agosto-August 2019



TEST REPOWER-E

Si fa presto a dire ELETTRICO It’s easy to CALL something ELECTRIC  66

Abbiamo provato Repower-e una vera imbarcazione elettrica al 100%. La sua forza consiste nei suoi contenuti tecnologici e nell’efficienza del sistema di propulsione, grazie alle otto ore di autonomia. Repower l’ha lanciata su Lago di Garda, all’interno di una rete di ricarica che la rende realmente utilizzabile. Un mezzo da lavoro, orientato al mondo del diporto We tried out Repower-e, a truly 100% electric vessel. Its strong points are its technological content and the efficiency of its propulsion system, with eight hours’ autonomy. Repower has launched it on Lake Garda, using a recharging network that really makes it usable. It is a working boat, but one that is aimed at the world of pleasure boating

by Luca Sordelli ESPRESSIONI COME ZERO EMISSION, FULL ELECTRIC OPPURE GREEN POWER sono molto usate, a volte a proposito, molto più spesso a sproposito. Soprattutto nel mondo della nautica. Da un lato c’è chi investe seriamente e con responsabilità in questa direzione, dall’altro ci sono i tanti seguaci di quella che gli anglosassoni chiamano “greenwashing”, strategia di comunicazione che serve a costruire un’immagine di sé positiva sotto il profilo dell’impatto ambientale, senza che però ci sia nulla di veramente ecologico nel prodotto o nei servizi che vengono proposti. Apparire puliti può essere molto efficace in termini di marketing, le prime ad utilizzarla sono le grandi aziende petrolifere. Nel mondo del diporto nautico accade invece che sbandierare che una barca può garantire poche miglia o poche ore di autonomia in modalità elettrica sia abbastanza per dare una “spruzzatina di verde” alla propria

immagine, poco conta se il tutto è installato su uno scafo di concezione e costruzione antiquate. Chi invece sta intraprendendo un percorso molto coerente e decisamente all’avanguardia è Repower, azienda svizzera specializzata nella vendita e nella fornitura di servizi nel settore energetico, tra i primi operatori nella generazione da fonti rinnovabili, con 600 dipendenti e da più di 100 anni attiva nel settore elettrico. Dal 2002 è presente anche in Italia e ora è approdata al mondo della nautica. «La mobilità elettrica ha già saputo contaminare il mercato automotive, facendo convergere competenze di settori diversi quali energy e ICT verso nuove soluzioni di mobilità

barchemagazine – Agosto-August 2019

Per un mezzo di lavoro, il livello delle finiture e della costruzione (che avviene sempre nella zona del basso lago) e anche gli accostamenti cromatici è ottimo.

For a working boat, the level of finish and construction (which is also done in the southern part of the lake) is excellent, as are the colour combinations.



TEST REPOWER-E

Repower-e vuole essere un mezzo da

lavoro, pensato per tutte quelle aziende che vogliono fare della sostenibilità una leva per potenziare il proprio business e non a caso la nostra prova si è svolta dal porto fino al vicino Grand Hotel Terme, il cinque stelle di Terme di Sirmione, una eccellenza della ricettività del lago di Garda, che, anche grazie alla presenza di un molo di proprietà, rappresenta un business case ideale su come proporre soluzioni di mobilità elettrica. Alberghi, resort, grandi ristoranti possono quindi essere gli utilizzatori perfetti, ma ci sono anche luoghi che sono potenzialmente l’ecosistema ideale di questo mezzo, basti pensare a Venezia, ai laghi e alle acque interne del centro o del nord Europa, dove la navigazione con i motori endotermici è per più mesi all’anno, e per ampie zone, interdetta. – ha dichiarato Fabio Bocchiola, Country Manager Repower Italia – Oggi la nautica rappresenta una nuova frontiera in questo campo e Repower è pronta a dare il suo contributo, presentando la sua visione di sostenibilità a 360°». La diversità, rispetto a quanto finora si è visto di elettrico nel mondo della nautica, è proprio questa visione. Repower-e, l’imbarcazione che abbiamo provato a Sirmione e che è stata una delle novità più interessanti all’ultimo Salone Nautico di Genova, è solo la punta dell’iceberg. Sotto c’è un intero sistema pensato 68 per rendere la mobilità elettrica sull’acqua qualcosa di realmente possibile. Ma procediamo con calma. Repower-e è un natante da 10,5 metri di lunghezza, largo tre e può trasportare fino a 21 persone. È spinto da due motori elettrici da 20 kW ciascuno e può contare su un pacco batterie da 40 kWh nell’allestimento Luxury che abbiamo provato noi, ma si

Repower-e is designed as a work boat,

and is aimed at companies that want to use sustainability to leverage their business. It is no coincidence that our test took place next to the Grand Hotel Terme, the five-star hotel in Terme di Sirmione, one of the top establishments on Lake Garda, which – not least because it has its own private pier – is a perfect example of how mobile electric solutions can be offered. Hotels, resorts and major restaurants would thus be perfect clients, but there are also places which would be ideal eco-systems for the boat: you just have to think of Venice, the Italian lakes and those in central or northern Europe, where the use of endothermic engines is banned for several months a year in large areas.

parte dalla versione Basic da 20 kWh ed esiste la possibilità di arrivare fino a 100 kWh. Le batterie sono Panasonic, le stesse utilizzate da Tesla, sono isolate e alloggiate a centro barca, sotto al pagliolato, in ambiente stagno. È un’imbarcazione che nasce prima di tutto come mezzo da lavoro e non a caso la sua prima applicazione in versione Open, è stata adottata come taxi sul Lago di Garda, a Sirmione, e il partner nautico di Repower è Bertoldi Yacht, dietro al quale c’è una famiglia che trasporta turisti per il Benaco dal 1891. Mentre i concorrenti, gli altri taxi-boat che operano nel basso lago continuano ad usare i “vecchi” motori endotermici, loro hanno scelto di passare all’elettrico. Questo è possibile anche perché la visione avuta da Repower non riguarda solo il mezzo di trasporto, la barca, ma anche l’infrastruttura, il sistema di ricarica: al porto di Sirmione spiccano infatti sia una Palina che una

Bitta, rispettivamente una colonnina e una wallbox per la ricarica delle batterie di Repower-e. «Il tempo di ricarica – ci ha raccontato Marcello Bertoldi – da 0 a 100% è di circa sei ore, ma la sua gestione è intelligente, permette i cosiddetti biberonaggi, si possono cioè fare ricariche brevi, tra una navigazione e l’altra, aspettando i nuovi clienti. E inoltre navigando con il massimo rendimento a 5/6 nodi, la ricarica basta per più di otto ore di navigazione». I punti di ricarica in banchina servono non solo per fornire “elettroni” a chi naviga, ma anche ad auto, scooter bici elettriche e, oltre a quelli di Sirmione, l’idea è di installarli in più punti lungo le coste del Lago. EXPRESSIONS LIKE ZERO EMISSIONS, FULL ELECTRIC AND GREEN POWER are widely used, sometimes correctly, but much more frequently incorrectly. Especially in the nautical world. There are those who invest in this area seriously and responsibly, but also a lot of people who have jumped on the bandwagon, and are “greenwashing”: they create a marketing strategy that builds an image which is intrinsically positive from an environmental point of view, even though there is nothing really ecological about the product or services that are being sold. Looking clean can be very effective in terms of marketing, and the first people to adopt this line were the big oil companies. Whereas in the yachting world, offering a few miles or hours of electrically-generated range is enough to give a touch of green to a company’s image, and it doesn’t really matter if it is installed on a boat that is outdated in both design and construction. But a firm that is taking an approach that is very coherent and cutting edge is Repower, a Swiss company that specialises in the sale and supply of energy sector services and is one of the top operators in renewable energy generation: it has six hundred employees and has been working in the electricity

Nella versione Luxury ci sono anche l’impianto audio Bose, le luci a LED RGB dimmerabili, inserti teak e anche il package per il controllo in remoto del livello delle batterie, delle sentine, ma anche della posizione della barca e dell’identificazione di eventuali intrusioni. In the Luxury version there is also a Bose audio system, adjustable RGB LED lights, teak inserts and also a remote control package to check the batteries, the bilge pumps and even the boat’s positioning, as well as detecting possible intrusions.

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TEST TEST REPOWER-E

PROJECT: h3o Yacht Design LOA.: 10.50m Length: 9.98m Maximum beam: 3m Draft: 0.34m Light mass displacement: 3,100 kg Full mass displacement: 4,500 kg Building material: VTR with epoxy resin, processed by infusion Electric engine: 2 x 20 kW Batteries power 40 kWh (70 CV total) Speed 7 knots Maximum speed unloaded 12 knots Maximum speed full loaded 10.5 knots Max people on board 21

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Repower-e Cabin LUXURY version PROGETTO: h3o Yacht Design Lunghezza f.t.: 10,50m Lunghezza scafo: 9,98m Baglio massimo: 3m Immersione: 0,34m Dislocamento a vuoto: 3.100 kg Dislocamento a pieno carico: 4.500 kg Materiale di costruzione: VTR con resina epossidica, lavorata per infusione Motori elettrici: 2 x 20 kW Capacità pacchi batterie 40 kWh (70 CV totale) Velocità di esercizio 7 nodi Velocità massima a vuoto 12 nodi Velocità massima a pieno carico 10,5 nodi Portata massima 21 persone

Intelligente l’idea di proporre il tetto della struttura centrale alzabile di una ventina di centimetri elettricamente. D’inverno e con la pioggia si resta al coperto, d’estate aumenta la ventilazione e anche l’altezza interna, che arriva a 185 cm.

The idea of offering a roof to the central structure that can be electrically raised by twenty or so centimetres is a good one. In winter you can stay under cover from the rain, and in summer you increase ventilation and also the internal headroom to 185 centimetres. area for over a century. It has been working in Italy since 2002, and it has now started out in the nautical world. «Electric mobility has already crept into the automotive sector, bringing a convergence of skills from different sectors like energy and the information and communication technology area to create new mobility solutions», said Fabio Bocchiola, Country Manager of Repower Italia «Nowadays the nautical world represents a new frontier in this area, and Repower is ready to give its contribution, presenting its vision of 360-degree sustainability». The difference, compared with what has been seen thus far in electric power in the nautical world, is precisely this vision. Repower-e, the boat that we tried at Sirmione and which was one of the most interesting new developments at the last Genoa Boat Show, is just the tip of the iceberg. Behind it there is a whole system that is designed to actually make electric mobility on water possible. Let’s take a considered look at it. Repower-e is a 10.5 metre vessel, which is three metres wide and can carry up to 21 people. It is powered by two 20 kW electric motors and in the Luxury version (the one we tried) can be fitted with a 40-kWh battery pack. The Basic model starts at 20 kWh and you can even get one that produces as much as 100 kWh. The batteries are made by Panasonic, and are the same ones used by Tesla: they are isolated and housed midships, under the

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flooring and in a sealed compartment. It is a vessel that was created first and foremost as a work boat, and it is no coincidence that the first use of the Open version was as a taxi at Sirmione, on Lake Garda, as is the fact that Repower’s nautical partner is Bertoldi Yacht, which is owned by a family that has been taking tourists around the lake since 1891. While their competitors, the other taxi-boats who work in the southern part of the lake continue to use “old” endothermic engines, they have decided to make the move to electric. This has also been made possible because Repower’s vision doesn’t just extend to the means of transport – the boat – but also to infrastructure and the recharging system: in Sirmione harbour Repower-e batteries can be recharged at both a Palina and a Bitta, a column and a wallbox respectively. «The recharging time from zero to a hundred per cent», Marcello Bertoldi told us, «is around six hours, but it is intelligently managed and that means you can use what they call a trickle charge, and so you can do a quick recharge while you wait for clients between trips. And going at top speed at five or six knots, the charge lasts for more eight hours sailing». The quayside charging points don’t just provide electrons to people who want to go on the lake, but also to people with electric cars, scooters or bicycles. And the idea is to install more recharging points along the shores of the lake.





LAWYER ON BOARD

Le ultime novità dal Registro Inglese UK Ship Register News Three years have passed since the Brexit vote and, as many people predicted, there is still complete uncertainty over the future of relations between the United Kingdom and the European Union in all sectors including what interests us here, the yachting sector

Sono trascorsi tre anni dal voto sulla Brexit e, come molti avevano previsto, regna ancora assoluta incertezza circa il futuro dei rapporti tra il Regno Unito e l’Unione Europea, in tutti i settori e, per quanto qui interessa, nel settore della nautica da diporto

by Federico Santini* 74

È NOTO A TUTTI CHE I NEGOZIATI SULLA BREXIT intercorsi tra il Governo Inglese e l’Unione Europea sono falliti, rendendo estremamente concreto il rischio di un “no deal”, evitato per ora solo grazie alla concessione di una proroga della data di uscita dal 29 marzo 2019 al 31 ottobre 2019. Allo stato quindi nessuno conosce il futuro tanto che, se da un lato, l’ipotesi di una “hard Brexit”, ossia di un’uscita del Regno Unito senza alcun tipo di accordo economico con l’Unione Europea, resta ancora possibile, dall’altro lato non è esclusa la possibilità che venga indetto un nuovo referendum sulla Brexit. In questa situazione, restano ancora attuali gli interrogativi che già tre anni fa avevo sollevato in un articolo di questa rubrica, in merito al futuro della bandiera inglese a seguito della Brexit. Un rapporto dell’Università di Southampton intitolato “The UK maritime sectors beyond Brexit” uscito nel 2017 ha esaminato le possibili conseguenze legali nel settore marittimo dovute alla Brexit e, per quanto riguarda il futuro della bandiera inglese, sottolineava il rischio di una modifica in senso restrittivo dei criteri di eleggibilità per richiedere l’immatricolazione di uno yacht nel registro UK, ventilando la possibilità che i soggetti, persone fisiche o giuridiche, di uno stato dell’Unione Europea (EU) o dell’Area Economica Europea (EEA) venissero esclusi da tale possibilità per il futuro ed addirittura che le immatricolazioni esistenti fossero cancellate di diritto con conseguente necessità di trasferirle in altri registri comunitari. L’attuale regolamento sulla registrazione di navi in UK, nota come “The Merchant Shipping (Registration of Ships) Regulations 1993” consente infatti ai cittadini ed alle società comunitarie di accedere al Registro Navi Inglese, Parte Uno,

quale manifestazione della libertà di movimento prevista dagli articoli 48 e 52 del Trattato Europeo. Per allontanare queste preoccupazioni e probabilmente anche per cogliere le nuove opportunità del postBrexit il Governo Inglese è di recente intervenuto con alcuni provvedimenti sul tema dei criteri di eleggibilità per accedere al Registro Navale UK. È stato in particolare emanato un regolamento denominato “The Merchant Shipping (Miscellaneous Provisions) (Amendments Etc.) (Eu Exit) Regulations 2018”, che in sostanza ha confermato che gli stessi soggetti (sia persone fisiche che giuridiche) che sono attualmente qualificate per registrare una nave nel Regno Unito lo saranno anche quando il Regno Unito lascerà l’Unione Europea. Nessun rischio, quindi, per i moltissimi soggetti comunitari che sono attualmente proprietari di uno yacht con bandiera inglese di dover trasferire la registrazione in altro registro comunitario, così come i medesimi soggetti potranno anche dopo Brexit immatricolare il loro yacht nel Regno Unito. Inoltre il Registro Navale Inglese ha di recente annunciato l’ampliamento, con effetto dal 29 marzo 2019 dei criteri di eleggibilità alla registrazione UK, a tutti i paesi del Commonwealth ed a numerosi altri paesi extracomunitari, che ne erano prima esclusi, tra cui Svizzera, Principato di Monaco, Argentina, Brasile, Aruba, Bahrain, Cina, Israele, Giappone, Liberia, Madeira, Panama, Corea del Sud, Emirati Arabi Uniti e Stati Uniti d’America. Sembra quindi che il Registro Navale UK intenda, da un lato, preservare il proprio primato quale bandiera preferita a livello europeo e, dall’altro, cogliere le nuove opportunità offerte dall’uscita dall’Unione Europea, attraendo armatori extra-comunitari in stretta concorrenza con i regi-

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Il regolamento “The Merchant Shipping (Miscellaneous Provisions) (Amendments Etc.) (EU Exit) Regulations 2018”, ha confermato che i soggetti, sia persone fisiche che giuridiche, che sono attualmente qualificate per registrare una nave nel Regno Unito, lo saranno anche quando il Regno Unito lascerà l’Unione Europea.



LAWYER ON BOARD stri navali delle Isole Vergini Britanniche e delle Isole Cayman. I provvedimenti citati danno risposta solo ad alcuni degli interrogativi che la Brexit pone per gli armatori che hanno scelto o intendono scegliere la bandiera inglese, ma molti altri interrogativi rimangono aperti. Prima tra tutti, la questione dello status IVA degli yacht di proprietà di soggetti comunitari già immatricolati in UK e di quelli che saranno immatricolati in UK a seguito della Brexit. Altra questione aperta sarà quella dello status IVA degli yacht di proprietà di soggetti inglesi immatricolati in UK a seguito della Brexit. Nei prossimi numeri cercheremo di esaminare i possibili scenari.

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L’avvocato Federico Santini è managing partner dello Studio Legale Santini & Partners di Roma. È specializzato in diritto internazionale ed in diritto marittimo, ha una consolidata esperienza nel settore dello yachting, con particolare riguardo a transazioni relative a super yacht, nuove costruzioni navali, finanziamento per la costruzione di navi, registrazione di yacht, arbitrati internazionali, questioni assicurative e fiscali connesse. È membro dell’Associazione Italiana di Diritto Marittimo ed è consulente di primari studi legali, di istituzioni ed associazioni internazionali nel settore dello yachting. Per qualsiasi richiesta di chiarimenti e/o assistenza scrivere a: f.santini@santinipartners.it The lawyer Federico Santini is a managing partner of Santini & Parterns Law office in Rome. He is specialized in international law and maritime law and has a consolidated experience in the yachting field especially in terms of super yacht transactions, the registration of yachts, international arbitration, insurance issues and related tax. He is a member of the Italian Association of Maritime law and advisor of the most important law offices and of the international yachting associations. For any requirement or information, please write to: f.santini@santinipartners.it

EVERYBODY IS AWARE THAT THE UK government’s negotiations with the European Union did not end up bearing fruit, making it distinctly possible that there will be a no-deal Brexit; indeed it is only because the exit date has been postponed from March 29th to October 31st, 2019 that a “no deal” has been avoided for the time being. At this stage nobody really knows what is going to happen, given that both a “hard Brexit” (without any agreement reached with the EU) and a second Brexit referendum are still both possibilities. This situation means that there are still question marks, ones that I raised in an article in this magazine three years ago, over the future of the role of the British flag after Brexit. A 2017 report by the University of Southampton entitled The UK Maritime Sectors beyond Brexit looked at the possible legal consequences of Brexit in the maritime sector and, with specific regard to the future of the British flag, highlighted the danger that the eligibility criteria for UK registration would be restricted. The report considered the possibility that persons, whether individuals or entities, from the Galactica Supernova photo by Guillaume Plisson.

Santini & Partners Studio Legale 25, Via Tommaso Salvini Rome - 00197 info@santinipartners.it www.santinipartners.it Tel: +39 06 97886-598/599 Mob.: +39 335 8118884 Fax: +39 06 9788606

The Merchant Shipping (Miscellaneous Provisions) (Amendments Etc.) (EU Exit) Regulations 2018 confirmed that the same persons (whether individuals or entities) that are currently eligible to apply for registration under the British flag will remain eligible once the UK has left the European Union.

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EU or the European Economic Area (EEA) might be excluded from being eligible in the future, and even that existing UK registrations might be automatically terminated and would consequently need to be transferred to other EU shipping registers. Current UK shipping regulations, detailed in The Merchant Shipping (Registration of Ships) Regulations 1993, do allow persons, whether individuals or entities, established in any EU country to apply for registration in Part One of the UK Ship Register, by exercising the right of movement provided for by articles 48 and 52 of the EU Treaty. So as to dispel these concerns and probably with a view to developing new opportunities after Brexit, the UK Government recently issued some new regulations on the eligibility criteria for inclusion in the UK Ship Register. In particular, new provisions called The Merchant Shipping (Miscellaneous Provisions) (Amendments Etc.) (EU Exit) Regulations 2018 confirmed that the same persons (whether individuals or entities) that are currently eligible to apply for registration under the British flag will also remain eligible when the UK has left the European Union. The numerous EU residents who currently own British-flagged yachts are thus not at any risk of having to transfer them to other EU registries, as they will still be able to register them in the UK after Brexit. Furthermore, the UK Ship Register has announced that, with effect from March 29th 2019, eligibility criteria will be expanded to include all Commonwealth countries as well as many non-EU countries that were not eligible previously. These include Switzerland, Monaco, Argentina, Brazil, Aruba, Bahrain, China, Israel, Japan, Liberia, Madeira, Panama, South Korea, the United Arab Emirates and the US. It thus seems clear that the UK Ship Register is aiming both at maintaining its primacy as the flag of choice in Europe, and also at taking advantage of the opportunities created by leaving the EU to attract non-EU owners, and thus compete with the British Virgin Islands’ and Cayman Islands’ registries. The measures outlined above only answer some of the questions that Brexit raises for owners who have opted for, or intend to choose, registration under the British flag, but many other issues still remain unresolved. Foremost amongst these is the VAT status of those yachts owned by EU residents which are already UK-registered, as well as of those which will be flagged in the UK after Brexit. But there is also the question of VAT status of UKflagged yachts owned by British residents. We will address possible scenarios relating to these issues in forthcoming issues.



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International GENOA Boat SHOW barchemagazine – Agosto-August 2019


59th GENOA BOAT SHOW

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 L’evento, in programma dal 19 al 24 settembre, mette in evidenza la forte richiesta di spazi espositivi: yacht a motore +28%, vela +48%. Boom dei fuoribordo: +73% The event scheduled for September 19th to 24th highlights the strong demand for exhibition spaces: motor yachts +28%, sailing boats +48%. Boom of outboards: +73% by Rebecca Gentilini barchemagazine – Agosto-August 2019


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«We have already had to identify new technical solutions to face the increasing number of requests, from the extension of the piers to the optimisation of some open-air areas». Alessandro Campagna

«Abbiamo già dovuto individuare nuove soluzioni tecniche per far fronte all’aumento delle richieste, dall’estensione dei pontili, all’ottimizzazione di alcune aree all’aperto». Alessandro Campagna

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L’edizione 2018 ha visto il passaggio da un Salone grande contenitore a un evento multispecialista, con 4 Saloni complementari che rappresentano un’estensione dei punti di forza della manifestazione. The 2018 edition saw the Genoa Boat Show go from being a Show considered as one single big container to becoming a multi-specialist event, with 4 complementary Shows representing an extension of the strong points of this event.

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«LA MACCHINA ORGANIZZATIVA DEL SALONE NAUTICO è in anticipo del 26% rispetto allo scorso anno, un dato che conferma che le aziende hanno programmato la partecipazione al Nautico, piattaforma irrinunciabile per lo sviluppo del business, alla fine della scorsa edizione – dichiara Alessandro Campagna, Direttore Commerciale del Salone Nautico – Possiamo dire di essere già arrivati al 100% del target prefissato». Nel settore di yacht e superyacht la richiesta di maggior spazio espositivo fa registrare un incremento del 28%, aumenta del 48% la domanda per la vela, sia per quanto riguarda gli entry level sia sul top di gamma, la cui dimensione sale fino a 70/80 piedi. Cresce addirittura del 73% la richiesta nel settore dei fuoribordo, dato che rispecchia le ottime performance di questo comparto. Anche le richieste del mondo degli accessori salgono del 35%. Nell’insieme il 48% di questo incremento proviene dall’estero. «Abbiamo già dovuto individuare nuove soluzioni tecniche per far fronte all’aumento delle richieste, dall’estensione dei pontili, all’ottimizzazione di alcune aree all’aperto».



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I NUMERI DEL 2018

2018 IN NUMBERS

• 174,610 visitors • 951 exhibited brands • More than 1,100 vessels on display • 62 new enrolments • More than 27 countries present • 4,780 sea trials • 138 international and national previews

Il denominatore comune dell’edizione 2019 del Salone Nautico è rappresentato dalla richiesta di maggior spazio espositivo.

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• 174.610 visitatori • 951 brand esposti • Oltre 1.100 imbarcazioni • 62 nuove partecipazioni • Oltre 27 paesi rappresentati • 4.780 prove in mare • 138 anteprime mondiali e nazionali

The common denominator of the 2019 edition of the Boat Show is the demand for more exhibition spaces.

«THE ORGANISATIONAL MACHINE OF THE GENOA BOAT SHOW is ahead of time by 26% compared to last year, a number that confirms that companies planned their participation in the Show at the end of the previous edition. A business development platform you simply cannot miss – states Alessandro Campagna, Sales Director of the Genoa Boat Show – we can safely say that we have already reached 100% of our pre-set target». In the yacht and superyacht industry the higher demand for exhibition spaces recorded an increase of 28%, while demand for sail boats rose by 48%, both for entry level and top-of-the-range vessels, with the latter’s size increasing further to 70/80 feet. And for outboards, demand soars to 73%, a number that reflects the outstanding performance of this segment. The demand in the world of accessories went up by 35%. Overall, 48% of this increase comes from abroad. «We have already had to identify new technical solutions to face the growing number of requests, from the extension of the piers to the optimisation of some open-air areas».

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L’arte NAVALE torna a CASA Naval ART FINDS its way HOME

Un Salone che ha rinsaldato il rapporto tra la cultura del mare e l’arte. Buona la risposta del pubblico con circa 27 mila visitatori. Numerosi i convegni e le tavole rotonde negli spazi dell’arsenale

A Show that has strengthened the bond between the culture of the sea and art. A good response from the audience with about 27 thousand visitors. Countless conferences and round tables on the premises of the arsenal by Barbara Borgonovo

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Il Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati e il Sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, hanno inaugurato il salone. Il Gruppo Ferretti ha presentato a Venezia in anteprima mondiale il Custom Line 107 e una flotta di undici modelli. President of the Italian Senate, Maria Elisabetta Alberti Casellati and the Mayor of Venice, Luigi Brugnaro, inaugurated the Show. The Ferretti Group presented a world preview of the Custom Line 107 in Venice, as well as a fleet of eleven models.

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«VENEZIA È TORNATA REGINA DEI MARI NEL SENSO CULTURALE PIÙ APERTO POSSIBILE. Abbiamo mostrato le nostre capacità nel design e nell’architettura della costruzione, recuperando anche le attività tradizionali. In questi giorni Venezia ha risposato il mare. Come amministrazione comunale abbiamo già finanziato il Salone per altri due anni. Non vogliamo che questa edizione sia un evento estemporaneo, anzi l’obiettivo che ci siamo posti è che diventi un appuntamento fisso tanto che abbiamo già iniziato a raccogliere le iscrizioni per la prossima edizione. Faremo tesoro degli errori e faremo ancora meglio. Vogliamo avere tutta la filiera, dalle barche piccole a quelle grandi. E nelle prossime edizioni non sarà coinvolto solo l’Arsenale ma sarà tutta la città a mettersi in moto, come ha già iniziato a fare». Con queste parole il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha espresso tutta la sua soddisfazione per il risultato dell’evento. I visitatori sono rimasti stupiti dalle atmosfere e non poteva essere diversamente: l’arte dei camuffi che dal 1200 ha popolato i muri, i moli e il bacino si sente ancora. Si amplifica nei colori del tramonto, nelle luci e ombre che entrano nelle tese che hanno ospitato gli stand. Durante il Salone, nelle diverse sedi dedicate ai convegni, si sono svolti 43 incontri in cui è stato possibile discutere di tutti gli aspetti della navigazione: dall’ambiente alla sostenibilità, allo yacht design, accompagnati da 8 mostre sui temi della nautica, del mare e del trasporto. «Il pubblico ci ha premiato, abbiamo superato le 27 mila presenze» – ha dichiarato Fabrizio D’Oria, Direttore Comunicazione Eventi e MICE che ha eseguito il coordinamento dell’evento. «L’entusiasmo che abbiamo raccolto dagli espositori e dai visi-


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Gli espositori presenti hanno espresso la loro soddisfazione per questa prima edizione del Salone Nautico di Venezia. All exhibitors present expressed their satisfaction with this first edition of the Venice Boat Show. 89

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«The Arsenal will also be a moment of development of the sea and for the sea. We are a global platform that seeks to speak to everyone». Luigi Brugnaro, mayor of Venice.

«L’Arsenale sarà anche un momento di sviluppo del mare per il mare. Siamo una piattaforma di livello mondiale per parlare con tutti». Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia.

tatori ci trasmette la giusta motivazione per crescere in maniera significativa per l’edizione 2020. Abbiamo raggiunto gli obiettivi che ci eravamo posti e siamo certi che il Salone Nautico Venezia si svilupperà e rafforzerà. Tantissimi cantieri Italiani e internazionali hanno già confermato una presenza alla prossima edizione», ha dichiarato Alberto Bozzo di Vela. «VENICE IS ONCE AGAIN THE QUEEN OF THE SEAS IN THE BROADEST POSSIBLE CULTURAL SENSE. We have proven our capacities in the design and architecture of shipbuilding and even recovered traditional activities. In these days, Venice has renewed its vows with the sea. As the city’s administration, we have already funded the Show for another two years. We do not want this edition to be an isolated event. Rather, we have set ourselves the goal of making it a fixed appointment and have already started collecting enrolments for the next editions. We will treasure the mistakes we have made and use them to do even better in the future. We want to involve the entire chain, from small boats to large-size vessels. And in the next editions, we will not only involve the Arsenal, but the entire city will get on its feet and participate, as it has already started to do». With these words, the mayor of Venice, Luigi Brugnaro, expressed his full satisfaction with the outcome of the event. Visitors were amazed by the atmosphere and anything else would have been strange. The atmosphere was amplified by the colours of the sunset, the lights and shadows that fall on the canvases that hosted the stands. During the Show, the various areas dedicated to conferences hosted 43 different events and participants were able to address and debate all the aspects involved in navigation: from the environment to sustainability, from yacht design - accompanied by 8 exhibitions on the themes of yachting - to the sea and transportation. «The public has rewarded us, we have had more than 27 thousand attendees» – declared Fabrizio D’Oria, Event Communication and MICE Manager. «The enthusiasm we have reaped from exhibitors and visitors alike gives us the right motivation to grow significantly for the 2020 edition. We have reached the goals we had set for ourselves and are certain that the Venice Boat Show will develop further and grow stronger. A lot of Italian and international shipyards have already confirmed their presence at the next edition», said Alberto Bozzo from Vela.

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GOLD and LIGHT by Barbara Borgonovo

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GEMELLI BY DAVID GOTLIB

La collezione Mediterranean Dream, disegnata da David Gotlib, cattura l’essenza di lagune blu, spiagge incontaminate ed esplorazioni esotiche. I gemelli in oro bianco 18 carati sono impreziositi da 88 diamanti e due pietre di calcedonio. www.davidgotlib.com

CUFFLINK BY DAVID GOTLIB

The Mediterranean Dream collection, designed by David Gotlib, captures the essence of blue lagoons, pristine beaches and exotic explorations. The pair of cufflinks in 18K white gold is embellished with 88 diamonds and two chalcedony stones.

CL. 1 BY DORNBRACHT

Con le sue nuove manopole per la rubinetteria CL.1, Dornbracht applica la dimensione architettonica del vetro al bagno. Le superfici levigate e l’ambizioso dinamismo delle linee si armonizzano con il cristallo delle manopole, proposte in versione liscia o lavorata in rilievo. La serie è disponibile con finitura cromata, platinata opaca e nella nuova finitura platinata scura opaca. Thanks to its new CL.1 handles, Dornbracht adopts the architectural use of glass in the bathroom. The smooth surfaces and the ambitious dynamism of the lines harmonize with the crystal of the handles, proposed in smooth or embossed 93 version. The series is available with a chrome finish, matt platinum finish and in the new dark matte platinum finish.

LAURY THILLEMAN AND MESSIKA

Laury Thilleman ha indossato i gioielli Messika durante la 72esima edizione del Festival di Cannes. La top model francese ha indossato gli orecchini e l’anello Desert Bloom, della collezione di Alta Gioielleria Born to Be Wild. Per aggiungere un tocco rock al suo look, ha abbinato il doppio anello Glam’Azone, l’anello My Twin Trio e il piercing My Twin. During the 72nd edition of the Cannes Film Festival, Laury Thilleman wore jewels by Messika. The French top model wore the Desert Bloom earrings and ring from the Born to Be Wild Fine Jewelry collection. To add a touch of rock to her look, she combined the double Glam’Azone ring, the My Twin Trio ring and the My Twin piercing.

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RIVA BY MOVITRA

Gli occhiali firmati Riva by Movitra sono il frutto di un brevetto messo a punto per proteggere le lenti da potenziali urti e graffi a cui sono esposte quotidianamente. Il modello Aquarama è ispirato all’eleganza senza tempo che da sempre contraddistingue le barche Riva. The Riva glasses by Movitra are the result of a patent developed to protect the lenses from potential bumps and scratches to which they are exposed daily. The Aquarama model is inspired by the timeless elegance that has always distinguished Riva boats.

EIVISSA BY ETHIMO

Eivissa, nome in catalano di Ibiza, è il nuovo gazebo di Ethimo disegnato da Ludovica e Roberto Palomba. Eivissa è caratterizzato da ‘forme morbide’, create dal particolare e originale ‘disegno’ dei pali e delle travi. Realizzato in alluminio verniciato a polveri, Eivissa risponde a ogni esigenza estetica e di utilizzo, grazie alle tre dimensioni e alle nove varianti di colore disponibili. 94

Eivissa, Catalan name of Ibiza, is the new gazebo by Ethimo, designed by Ludovica and Roberto Palomba. Eivissa is characterized by “soft shapes”, created by the particular and original “design” of poles and beams. Made of powdercoated aluminum, Eivissa meets every aesthetic and usage requirement, thanks to the three sizes and the nine colour options available.

BR V2-94 BELLYTANKER BRONZE

Realizzato in edizione limitata di 999 pezzi, ha un movimento con calibro BR-CAL.301 meccanico automatico. La cassa ha un diametro 41 mm. La lunetta in bronzo CuAI7Si2 è graduata con inserto in alluminio anodizzato e tachimetro. I numeri e indici sono di metallo applicati. Le lancette delle ore e dei minuti sono di metallo scheletrate riempite di SuperLumiNova. Made in a limited edition of 999 pieces, it has a movement with automatic mechanical caliber BR-CAL.301. The case has a 41 mm diameter. The CuAI7Si2 bronze bezel is graduated with an anodised aluminum insert and tachometer. The numbers and indexes are of applied metal. The hour and minute hands are metal skeleton filled with SuperLumiNova.

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GLANCY FAWCETT

Glancy Fawcett presenta la collezione di oggetti per la tavola Dove, realizzata da Bernardaud con le migliori porcellane di Limoges al mondo. La gamma è decorata a mano per creare un design a coda di rondine e rifinita con una fascia dorata in platino. Il set è abbinato a complementi e tovaglioli ricamati e rifiniti a mano che creano un look classico. www.glancyfawcett.com Glancy Fawcett presents the Dove Tableware Collection, made from the world’s finest Limoges porcelain by Bernardaud. The range is hand decorated to create the dovetail design and finished with a platinum gilded band. The set is teamed with complementing, hand finished, embroidered napkins and table linen creating a classic look.

FORMITALIA AND ASTON MARTIN

Formitalia interpreta ancora una volta il design della casa automobilistica inglese per creare il primo ambiente cucina firmato Aston Martin. Fedele agli stilemi che rispecchiano la tradizione e l’artigianalità delle auto sportive, la cucina V888 è realizzata interamente a mano in Italia in modo impeccabile e con materiali ricercati. Con una vocazione assolutamente “tailor made”, la cucina è in grado di assecondare ogni esigenza di spazio, forma, misura e colore. 96 Questa cucina è dotata di un’ampia gamma di elettrodomestici Gaggenau. Formitalia interprets once again the design of the English car manufacturer in order to create the first kitchen by Aston Martin. The V888 kitchen, which is true to the styles which represent the tradition and the craftmanship of the sports cars, is completely hand made in Italy in an impeccable way and with refined materials. This kitchen, being absolutely “tailor made”, can meet any need in terms of space, form, dimension and colour. This kitchen is equipped with a wide range of electrical appliances by Gaggenau.

YUMI BY MOROSO

Yumi è una famiglia di prodotti basata su un principio semplice e un linguaggio sofisticato. Il progetto, firmato da Bendtsen Design Associates per Moroso, è caratterizzato da linee sinuose e da una forma accogliente per creare una sedia con un cesto formato dall’arco piegato che lo mantiene leggero. La collezione comprende poltrone, disponibili in versione grande e piccola, tavoli da pranzo e caffè. La possibilità di combinare la cornice con diverse finiture rende Yumi una collezione poliedrica. Yumi is a family of products based on a simple principle and a sophisticated language. The project designed by Bendtsen Design Associates for Moroso, is characterized by sinuous lines and a cosy shape to create a welcoming chair, with a basket formed by the bent bow, which keeps it light. The collection includes armchairs, available in large and small versions, dining and coffee tables. The possibility of combining the frame with different finishes makes Yumi a polyhedral collection.

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GOCYCLE AND YACHTSYNERGY

La nuova Gocycle GX è il frutto di un meticoloso lavoro progettuale che ha introdotto moltissime migliorie rispetto al modello precedente. La batteria si estrae facilmente e senza intoppi. Realizzata nei colori nero opaco, blu e bianco con il carter nero. La gamma Gocycle comprende i modelli, GS, G3, G3 C e GX. Poco ingombrante, leggera, di grande autonomia è perfetta da tenere in barca come tender da strada. www.yachtsynergy.it The new Gocycle GX is the result of meticulous design work that has introduced many improvements over the previous model. The battery is extracted easily and smoothly. It is made in matt black, blue and white with black casing. The Gocycle range includes the, GS, G3, G3 C and GX models. Space-saving, light, of great autonomy it is perfect to keep on board as a road tender.

PIANO BLACK BY BANG & OLUFSEN

Bang & Olufsen presenta Beolab 50 e Beovision Eclipse in una colorazione Piano Black che esprime lusso, raffinatezza, innovazione e un approccio ambizioso alla relazione tra suono, immagine e design. Il colore denota empowerment, glamour e mistero, aggiungendo audacia al classico diffusore Beolab 50 e Beovision Eclipse TV. Centinaia di minuscoli puntini in alluminio lucido ricordano una cascata ghiacciata, dando a Beolab 50 un impatto visivo particolarmente 98 intenso che riflette la luce. Bang & Olufsen presents Beolab 50 and Beovision Eclipse, in a sophisticated Piano Black colour, which embodies luxury, sophistication, innovation and an ambitious approach to the relationship between sound, image and design. The colour signals empowerment, glamour and mystery, thus adding boldness to the classic Beolab 50 loudspeaker and Beovision Eclipse TV. Hundreds of tiny polished, aluminium dots remind one of a frozen waterfall giving Beolab 50 a deeper, almost layered visual expression, reflecting the light.

BMW MOTORRAD OPTION 719 COLLECTION

BMW Motorrad Option 719 Collection rispecchia la tradizione della casa motociclistica tedesca di offrire prodotti assolutamente custom ai propri clienti con finiture di verniciatura realizzate a mano e accessori originali in stile boutique. La gamma di prodotti è completata con le leve freno e frizione anodizzate, coperchio del serbatoio di espansione, supporti della sella, e pedane Option 719. BMW Motorrad Option 719 Collection reflects the tradition of the German motorcycle manufacturer to offer customers entirely customized products with hand-made paint finishes and original boutique-style accessories. The product range is completed with anodized brake and clutch levers, expansion tank cover, seat supports, and Option 719 floorboards.

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Sentinelle

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del MARE SENTINELS of the

Sea

Il progetto “Sentinelle del Mare” è un monitoraggio della biodiversità del Mediterraneo che, coinvolgendo tutti gli appassionati del mare, fa in modo che ciascuno diventi un osservatore di quanto sta accadendo nel nostro ecosistema marino

The project “Sentinels of the Sea” is conceived to monitor the biodiversity in the Mediterranean Sea. It involves all sea lovers and turns each one of them into an observer of what is happening in our marine ecosystem by Massimo Longoni - photo by Andrea Muscatello

barchemagazine – Agosto-August 2019


SWAROVSKI OPTIK

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EVENTS

In the project Sentinels of the Sea, the binoculars become an essential partner to monitor the marine environment, both to witness the passage of cetaceans and identify their species and to point out banks of plastic or fishing nets.

Nel progetto Sentinelle del Mare il binocolo diventa un partner essenziale per il monitoraggio dell’ambiente marino, dal passaggio dei cetacei per identificarne le specie alla segnalazione di banchi di plastica o reti semiaffioranti.

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A CONFERMARLO È STATO ANCHE IL VOTO DELLE ULTIME ELEZIONI PER IL RINNOVO DEL PARLAMENTO EUROPEO: i cittadini del vecchio continente guardano sempre di più alla difesa dell’ambiente e a stili di vita meno esasperati dalla bulimia di consumi. Questione che dovrà far riflettere anche aziende produttrici e di servizi nel prossimo futuro. Se l’automotive, nonostante il prezzo di vendita per ibride ed elettriche, continua a fare la sua parte, la nautica si è affidata a giovani progettisti che hanno fatto della sostenibilità un codice primario in attesa che le governance europee trovino anche soluzioni uniche e razionali per lo smaltimento delle barche vecchie. Intanto la green economy ha già pervaso il mondo del charter nautico sostenendo il settore e ridandogli smalto dopo un periodo non splendido proprio per effetto dei cambiamenti climatici con estati torride che hanno spaventato soprattutto i charteristi del nord-Europa disabituati ai 40 gradi ruggenti. «Finalmente anche nel Mediterraneo si è arrivati ad una destagionalizzazione del charter nautico - so-

stiene Gianluca Rubino, Ceo del tour operator milanese Kel 12 - Luglio e Agosto erano gli unici due mesi dove si concentrava la domanda di destinazioni in barca. Oggi - prosegue Rubino - si sceglie una vacanza in barca a vela per vivere un’esperienza più completa e non solo per arrostirsi con il sole agostano. Lo scorso anno abbiamo lanciato, in partnership con il National Geographic, il catalogo viaggi Kel 12 National Geographic Expedition fortemente improntato sulla sostenibilità ambientale. Quest’anno - dice ancora Rubino - abbiamo introdotto un progetto di ricerca partecipata a bordo del Dream One, un sail cruiser che vede i nostri ospiti in barca impegnati nell’iniziativa “Sentinelle del Mare” ideato e promosso in collaborazione con il Dipartimento di Scienze biologiche e ambientali dell’Università di Bologna». Con un programma di escursioni giornaliere, gli ospiti a bordo del Dream One, accompagnati da un biologo marino, saranno protagonisti non solo di un monitoraggio attivo nelle acque del Golfo del Tigullio, del Parco di Portofino e delle Cinque Ter-

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re, ma anche di una campagna dedicata alla lotta all’inquinamento da plastica di cui si è fatto sostenitore il National Geographic con lo slogan “Planet or Plastic?”. Ad accompagnare l’iniziativa di Kel 12 National Geographic Expeditions e dell’Università di Bologna, un leader di mercato nel settore delle ottiche da osservazione: Swarovski Optik. «Sono già diversi anni che abbiamo iniziato una collaborazione con Kel 12 per il segmento delle destinazioni Expedition dove l’uso del binocolo e dei cannocchiali amplifica l’esperienza di viaggio avventura - dice Franco Cernigliaro, country manager Italia di Swarovski Optik - ma con il progetto Sentinelle del Mare il binocolo diventa un partner essenziale per il monitoraggio dell’ambiente marino: dal passaggio dei cetacei per identificarne le specie alla segnalazione di banchi di plastica o reti semiaffioranti. Gli ospiti del Dream One - continua Cernigliaro - non solo disporranno del nuovo modello di binocolo CL Companion, ma anche di un dispositivo che consente di abbinare il proprio smartphone al binocolo stesso e realizzare foto



EVENTS geolocalizzate che possano essere inviate come alert ai ricercatori dell’Università e alla Guardia Costiera in caso di corpi pericolosi in mare». Se lo spirito da “citizen science” avvolge tutto il progetto del Dream One è innegabile che la sua rotta offre un’esperienza altrettanto appagante. Si veleggia verso est doppiando la romantica Punta Chiappa e si giunge alle Cinque Terre, gioiello naturale protetto dall’Unesco: i borghi antichi di Monterosso, Corniglia, Vernazza, Riomaggiore e Manarola, incastonati nelle pareti rocciose a picco sul mare, sono 5 autentici tesori, ricchi di fascino e atmosfera: un bagno rinfrescante, un’occhiata ai fondali facendo snorkeling, una passeggiata fra le viuzze tortuose di questi borghi scandiscono i ritmi della giornata prima di riprendere la navigazione verso Porto Venere e il Golfo dei Poeti; qui si trovano Palmaria, Tino e Tinetto, tre isole rocciose ricoperte di pini marittimi, lecci, cespugli di mirto, lentisco e corbezzolo che conferiscono all’aria circostante quel caratteristico profumo di mediterraneo. La navigazione prosegue con una sosta a Sestri Levante, celebre per la Baia del Silenzio, borgo romantico e suggestivo sconosciuto ai più, e a Portofino, il gioiello del Levante ligure, un salotto elegante e colorato, che disegna il golfo con il suo profilo inconfondibile. La navigazione fa ultimo approdo all’Abbazia di San Fruttuoso dove si intrecciano leggende e panorami mozzafiato. EVEN THE RECENT ELECTIONS FOR THE RENEWAL OF THE EUROPEAN PARLIAMENT confirmed it: the citizens of the old continent are 104 increasingly focused on the protection of the environment and in search of lifestyles that are less exasperated by the bulimia of consumptions. This is an issue that should also concern all manufacturers and service providers of the future. While the automotive industry is doing its part, despite the sales of hybrid and electric vehicles

which remain one-digit, the nautical industry has turned to young designers who have made sustainability into their primary design code, while they wait for the European governance to find unique and rational solutions for the end-of-life disposal of “oldtimer” boats. In the meantime, green economy has pervaded the world of nautical charter and supported the industry giving it back some of its shine after a not so splendid period due to the effect of climate change with scorching hot summers that scared away yachters from Northern Europe in particular, as they were not used to those 40 roaring degrees. «At last we have reached a de-seasonalisation of nautical chartering also in the Mediterranean – claims Gianluca Rubino, CEO of the Milanese tour operator Kel 12 – July and August were the only two months during which the demand for yachting destinations rose. Today – Rubino continues – people choose a sailing holiday to live a more complete experience and not only to roast under the August sun. Last year we launched the travel catalogue Kel 12 National Geographic Expedition, in a partnership with National Geographic, which is strongly focused on environmental sustainability. This year – says Rubino – we have introduced an active research project engaging people on board the Dream One, a sail cruiser where guests were involved in the “Sentinels of the Sea” initiative, which was conceived and promoted in collaboration with the Department of biological and environmental sciences of the University of Bologna». With a programme of daily excursions, guests on board the Dream One will navigate together with a marine biologist. They will participate first-hand in an active monitoring of the waters in the Gulf of Tigullio, Parco di Portofino, and Cinque Terre, but also be the protagonists of a campaign dedicated to the fight against plastic pollution which National

Geographic has been supporting with the slogan “Planet or Plastic?”. Joining in the initiative launched by Kel 12 National Geographic Expeditions and the University of Bologna, is a market leader in the field of optical instruments: Swarovski Optik. «For several years, we have had a collaboration with Kel 12 for the segment of Expedition destinations where the use of binoculars and telescopes amplifies the adventure travelling experience – says Franco Cernigliaro, Country Manager Italy for Swarovski Optik – but with the Sentinels of the Sea project, the binoculars become an essential partner to monitor the marine environment: both to witness the passage of cetaceans and identify their species and to point out banks of plastic or fishing nets. The guests on the Dream One – continues Cernigliaro – will not only dispose of the new model of the CL Companion binoculars, but will also be equipped with a device that allows them to connect their own smartphone to the binoculars and take geolocalised photographs that they can send as alerts to the researchers at the University as well as to the Coast Guard in case they spot hazardous items at sea». The spirit of ‘citizen science’ envelops the entire Dream One project, but its course also offers another just as rewarding experience. You sail towards east circling the romantic Punta Chiappa and reach the Cinque Terre, a natural jewel protected by the Unesco: the ancient towns of Monterosso, Corniglia, Vernazza, Riomaggiore, and Manarola, set between the rocky cliffs dropping sheer to the sea, are 5 authentic treasures, full of allure and atmosphere: a refreshing swim, a look at the seabed while snorkelling, a walk among the winding alleys of these towns set the pace of the day before resuming the navigation towards Porto Venere and the Gulf of Poets. Here, you can find Palmaria, Tino and Tinetto, three rocky islands covered with maritime pines, holm oaks, myrtle bushes, mastic, and strawberry trees that imbue the surrounding air with that typical Mediterranean scent. Navigation then continues with a stopover in Sestri Levante, which is famous for its Bay of Silence, a romantic and suggestive bay unknown to most, and in Portofino, the jewel of the East Ligurian Riviera, an elegant and colourful lounge that outlines the gulf with its unmistakable profile. The final stop of the navigation is the Abbey of San Fruttuoso, where breathtaking legends and landscapes intertwine.

«Gli ospiti del Dream One disporranno del nuovo modello di binocolo CL Companion e anche di un dispositivo che consente di abbinare il proprio smartphone al binocolo stesso e realizzare foto geolocalizzate che possano essere inviate come alert ai ricercatori dell’Università, ma anche alla Guardia Costiera in caso di corpi pericolosi in mare». Franco Cernigliaro

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«The guests on board the Dream One will dispose of the new model of the CL Companion binoculars, but will also be equipped with a device that allows them to connect their own smartphone to the binoculars and take geolocalised photographs that they can send as alerts to the researchers at the University as well as to the Coast Guard in case they spot hazardous items at sea». Franco Cernigliaro



COMPONENTS FUSION MS-RA670

Gestire il SUONO in BARCA

Managing SOUND on board

Fusion MS-RA670 è lo stereo versatile a tre zone e quattro canali per creare a bordo un network PartyBus con i vari stereo Apollo

Fusion MS-RA670 is the versatile stereo system with three audio zones and four channels to create a PartyBus network on board with several Apollo stereos by Massimo Longoni

106 IL SISTEMA FUSION RA670 HA TUTTE LE PECULIARITÀ DELLA SERIE APOLLO in una nuova forma più compatta. Caratterizzato da un luminoso display LCD a colori, ha la tecnologia di elaborazione del segnale digitale DSP Fusion, l’integrazione e il controllo Fusion-Link, il controllo multizona fino a 3 zone audio e la funzionalità PartyBus quando connesso a una rete Wi-Fi o Rete Apollo. L’approccio sistemico di Fusion assicura che ogni fase della catena audio sia ottimizzata tramite calcoli dai suoi ingegneri del suono per offrire un’esperienza di ascolto di grande qualità. Con pochi clic tramite l’app gratuita Fusion-Link, i proprietari di barche possono impostare il profilo DSP preconfigurato per riprodurre audio di alto livello scegliendo volume e ambiente specifico, grazie alle curve di loudness calcolate in modo preciso e ottimizzate per l’orecchio umano.

PartyBus è la rete di distribuzione audio che offre agli armatori la possibilità di regolare la diffusione sonora su tutta la barca o di rilassarsi tranquillamente in una cabina singola, indipendentemente dalle preferenze degli altri ospiti. Il vantaggio di PartyBus inizia quando gli utenti aggiungono più stereo compatibili al loro sistema di intrattenimento integrato. Ogni stereo aggiuntivo attivato da PartyBus offre la possibilità di unirsi alla modalità Party e riprodurre la stessa sorgente audio perfettamente sincronizzata attraverso l’intera imbarcazione. I diportisti possono anche optare per la modalità personale e ascoltare le sorgenti audio disponibili dallo

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stereo nella loro zona di scelta senza interrompere la modalità party nelle altre aree dell’imbarcazione. RA670 deve essere collegato a una rete Wi-Fi o Apollo tramite un cavo Ethernet per connettersi alla rete PartyBus. Con Optical Audio come sorgente opzionale, Apollo 670 consente di ascoltare la TV di bordo con un audio potente, migliorando l’esperienza di visione.



COMPONENTS FUSION MS-RA670 Apollo RA670 offre agli utenti la possibilità di riprodurre la propria colonna sonora preferita tramite Bluetooth, Optical Audio (TV), funzioni SiriusXM (solo USA), DAB + ready (disponibile solo in Europa e Australia), radio AM / FM, AUX e USB. Quando si è connessi a una rete Wi-Fi o Apollo, gli utenti possono ascoltare la musica da un dispositivo mobile tramite Universal Plug and Play (UPnP), fornendo uno streaming audio di altissima qualità.

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MS-RA670 is part of the Apollo series, which boasts class D amplification, and features Digital Sound Processing for customized sound equalisation on board. The streaming function via PartyBus is also available for smartphones.

MS-RA670 fa parte della serie Apollo che vanta amplificazione in classe D, oltre ad avere il Digital Sound Processing per un’equalizzazione personalizzata del suono a bordo. La funzione di streaming via PartyBus è disponibile anche per smartphone.

THE FUSION RA670 SYSTEM HAS ALL THE FEATURES OF THE APOLLO SERIES, but in a new and more compact form. Characterised by a brilliant full-colour LCD display, it has DSP Fusion Digital Signal Processing Technology, Fusion-Link integration and control, multi-zone control in up to 3 audio zones and the PartyBus capabilities when connected to a Wi-Fi or Apollo network. Fusion’s system approach ensures that every stage of the audio chain is optimized through calculations by its audio engineers to deliver a state-of-the-art listening experience. With just a few clicks via the free Fusion-Link app, boat owners can set up their preconfigured DSP profile to play highquality audio customized to their ears and specific environment. Precisely calculated loudness curves optimised for the human ear ensure quality audio delivery at every volume level. PartyBus is the audio distribution network that offers boat owners the possibility to regulate sound diffusion across the whole boat or quietly relax in a single cabin, regardless of the other guests’ preferences. The advantages of PartyBus start when users add several compatible stereos to their integrated entertainment system. Each additional PartyBus enabled stereo gives the option to join the Party Mode and play the same perfectly synced audio source across the whole vessel. Boaters can also choose the personal mode and listen to available audio sources from the stereo in their zone of choice without interrupting party mode in the other areas of the boat. RA670 must be connected to a Wi-Fi or Apollo network by means of an Ethernet cable to link up to the PartyBus network. With Optical Audio as a source option, Apollo 670 enables you listen to your on-board TV with enhanced audio, thus improving the viewing experience. Apollo RA670 offers users the possibility of playing their favourite soundtrack through Bluetooth, Optical Audio (TV), SiriusXM functions (only USA), DAB + ready (available only in Europe and Australia), radio AM / FM, AUX and USB. When connected to a Wi-Fi or Apollo network, users can stream music from a mobile device through Universal Plug and Play (UPnP), providing top-quality audio streaming.

PartyBus è la rete per la connessione audio Fusion e consente di aggiungere più stereo compatibili al sistema di intrattenimento di bordo.

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PartyBus is the network for Fusion audio connection and allows you to add several compatible stereos to the on-board entertainment system.



HYPERCAR

Hypercar Battista Automobili Pininfarina

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Battista Automobili Pininfarina

Un SOGNO che si AVVERA A dream come true 111

Battista, the electric hypercar by Automobili Pininfarina had its official debut in Italy at the Turin Motor Show in June of last year by Francesco Michienzi

Battista, l’hypercar elettrica di Automobili Pininfarina ha fatto il suo debutto ufficiale in Italia al Salone dell’automobile di Torino nel giugno scorso

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Hypercar Battista Automobili Pininfarina

Motore Elettrico • Potenza massima 1926 cv • Batteria 120kW • Velocità max 350 km/h • Accelerazione zero 100 km/h 2 sec. • Accelerazione zero 300 km/h 12 sec.

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Engine Type Electric • Max power 1926 hp • Battery 120kW • Max speed 350 km/h • Acceleration 0/100 km/h 2s • Acceleration 0/300 km/h 12 s

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PORTA IL NOME DEL FONDATORE DEL MARCHIO LA PIÙ POTENTE vettura interamente elettrica costruita in Italia da Automobili Pininfarina. La Battista ha tutti i numeri per infrangere dei record: la batteria da 120 kWh alimenta quattro motori elettrici, uno per ogni ruota, che insieme erogano 1.900 CV di potenza e 2.300 Nm di coppia, con un’accelerazione prevista da 0 a 100 km/h in meno di due secondi, mentre da 0 a 300 km/h in meno di 12”, raggiungendo una velocità massima, autolimitata, di 350 km/h. L’autonomia è di 450 km con una singola carica. Il tutto è corredato da un sistema di infotainment che offre a bordo della vettura, il meglio dell’intrattenimento e della navigazione del mondo automotive. La Battista, più veloce persino delle attuali monoposto di Formula 1, è stata protagonista al Parco del Valentino di Torino, rappresenta uno dei limitati esemplari di questa hypercar di lusso, tutti interamente realizzati a mano e personalizzati in Italia. L’auto è stata disegnata nel centro stile di Cambiano, in provincia di Torino, dal team guidato da Carlo Bonzanigo, e sarà, dal 2020, realizzata a mano per un numero limitato di 150 esemplari, sempre presso l’atelier Pininfarina. «È un sogno che si avvera. Mio nonno era certo che un giorno sarebbe esistita una gamma di vetture interamente firmate Pininfarina». Ha dichiarato il presidente Paolo Pininfarina. Michael Perschke, Ceo di Automobili Pininfarina ha aggiunto: «La Battista rappresenta un bellissimo sogno per tutti noi: in soli 12 mesi abbiamo creato un nuovo marchio di auto elettriche con i migliori partner tecnici possibili, che hanno sviluppato Battista con zero emissioni e più potenza di quanto sia possibile da un motore a combustione interna. Per questo Pininfarina Battista rappresenta la purezza, la bellezza e la rarità e una visione per la sostenibilità che piace tanto al cuore. È l’auto più potente mai progettata e costruita in Italia e farà innamorare dell’energia elettrica».

Gli interni stupiscono grazie a una plancia moderna e tecnologica che sfrutta ben 3 display digitali dai quali si può controllare e configurare ogni singolo parametro del veicolo. The interior is highly surprising thanks to a modern and technological dashboard with as many as 3 digital displays which help the driver control and configure every single parameter in the vehicle.



Hypercar Battista Automobili Pininfarina

Nico Rosberg è il primo cliente ad assicurarsi la Battista, l’auto interamente elettrica, realizzata da Automobili Pininfarina. Nico Rosberg was the first customer to acquire a Battista, the pure-electric hypercar made by Automobili Pininfarina. 114

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IT BEARS THE NAME OF THE FOUNDER OF THE BRAND, this most powerful pure-electric vehicle built in Italy by Automobili Pininfarina. The Battista has all the right figures to break some records: 120 kWh battery powering four electric engines, one for each wheel, which together produce 1,900 HP and 2,300 Nm torque. It shoots from 0 to 100 km/h in less than two seconds, and from 0 to 300 km/h in less than 12’’, reaching a self-limited maximum speed of 350 km/h. The car can boast a range of 450 km with one single charge. All this is accompanied by an infotainment system offering topnotch entertainment and navigation on board the vehicle. The Battista, which is even faster than the current Formula 1 oneseaters, starred in the Parco del Valentino in Turin and is one of the few cars that have been created of this luxury hypercar, all entirely made by hand and customised in Italy. The car was designed in the Style Centre in Cambiano, in the province of Turin, by the team headed by Carlo Bonzanigo. In 2020 it will be created by hand in a limited edition of 150 vehicles, again at atelier Pininfarina. «This is a dream come true. My grandfather was certain that one day there would be an entire range of vehicles signed by Pininfarina», said President Paolo Pininfarina. Michael Perschke, CEO of Automobili Pininfarina, added: «The Battista represents a beautiful dream for all of us: in just 12 months, we have created a new brand of electric cars with the best possible technical partners, who have developed Battista with zero emissions and more power than was ever possible for an internal combustion engine. This is why Pininfarina Battista represents the purity, beauty and rarity of a vision for sustainability which is such a heartfelt issue today. It is the most powerful car ever designed and built in Italy and it will make everyone fall in love with electricity».



GALLERIES

GALLERIES

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GIORGIO DE CHIRICO

La grande

retrospettiva The great

retrospective

On September 25th, a large-scale exhibition on Giorgio De Chirico will open at Palazzo Reale in Milan. In about one hundred masterpieces it will seek to reconstruct the unrepeatable career of the Pictor Optimus by Rebecca Gentilini

A DISTANZA DI QUASI CINQUANT’ANNI DALLA PERSONALE DEL 1970, Milano ospiterà l’opera di Giorgio de Chirico in una straordinaria retrospettiva curata da Luca Massimo Barbero, promossa e prodotta da Comune di Milano-Cultura, da Palazzo Reale, da Marsilio e da Electa, in collaborazione con la Fondazione Giorgio e Isa de Chirico. Un percorso espositivo fatto di confronti inediti e accostamenti irripetibili che svelano il fantasmico mondo di una delle più complesse figure artistiche del XX secolo. L’esposizione offre la chiave d’accesso a una pittura ermetica che affonda le sue radici nella Grecia dell’infanzia, matura nella Parigi delle avanguardie, dà vita alla Metafisica che strega i surrealisti e conquista Andy Warhol e, infine, getta scompiglio con le sue irriverenti quanto ironiche rivisitazioni del Barocco. Il cospicuo corpus di opere in mostra proviene da importanti musei internazionali tra i quali la Tate Modern di Londra, il Metropolitan Museum di New York, il Centre Pompidou e il Musée d’Art Moderne de la Ville di Parigi, la Galleria Nazionale di Arte Moderna

A sinistra, Autoritratto in costume da torero, 1941-42, Firenze, Museo Casa Siviero. A destra, La sala di Apollo, 1920, collezione privata. On the left, Selfportrait in Torero costume, 1941-42, Florence – Casa Siviero Museum. On the right, The room of Apollo, 1920, Private collection.

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Aprirà al pubblico, a Palazzo Reale di Milano, il 25 settembre la grande mostra su Giorgio de Chirico che attraverso un centinaio di capolavori ricostruisce l’irripetibile carriera del Pictor Optimus

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GALLERIES e Contemporanea (GNAM) di Roma, la Peggy Guggenheim Collection di Venezia, The Menil Collection di Huston e il MAC USP di San Paolo in Brasile. Numerose sono anche le istituzioni milanesi: il Museo del Novecento, la Casa Museo Boschi di Stefano, la Pinacoteca di Brera e Villa Necchi Campiglio. Suddivisa in otto sale, l’esposizione procede per temi pensati secondo accostamenti inediti e confronti originali come in una catena di reazioni visive che, come scriveva de Chirico nel 1918, rincorrono “il demone in ogni cosa […] l’occhio in ogni cosa [perché] Siamo esploratori pronti per altre partenze”. Idolatrato quanto criticato, de Chirico, senza arrestare il flusso della sua pittura, inventa paesaggi incantati, autoritratti irriverenti o in costume che anticipano i temi odierni della performance, fino ad arrogarsi il diritto di reinventare il mondo della sua Metafisica di inizio secolo. Nuove invenzioni fantastiche come il sole sul cavalletto, i cavalieri d’ombra e i trovatori stanchi uniscono fatalmente negli ultimi anni, della sua sempre vitalistica carriera, le stanze metafisiche, i manichini inquietanti e la visione unica di questo viaggiatore del tempo e delle immagini. ALMOST FIFTY YEARS AFTER THE SOLO EXHIBITION IN 1970, Milan is about to host the work of Giorgio de Chirico in an extraordinary retrospective exhibition curated by Luca Massimo Barbero and promoted and produced by the City of Milan-Culture, by Palazzo Reale, by Marsilio and by Electa, in collaboration with the Giorgio and Isa de Chirico Foundation. An exhibition layout made of original comparisons and unrepeatable juxtapositions that reveal the phantasmic world of one of the most complex artistic personalities of the XX century. The exhibition offers the key to a hermetic painting style, which is rooted in the Greece of de Chirico’s childhood, matured in the Paris of the avant-gardes, and which gave life to the Metaphysical art that bewitched the surrealists and conquered Andy Warhol, and, finally, wreaked havoc with its irreverent and ironic revisitations of the Baroque. The conspicuous corpus of works on show comes from important international museums,

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Sopra, Il figliol prodigo, 1922, Tempera su tela, 87 x 59 cm Milano, Museo del Novecento. A destra, Genealogic du rêve, circa 1928, Olio su tela, 72 x 53,5 cm, collezione privata.

Above, The prodigal son, 1922. Tempera on canvas, 87 x 59 cm. Milan, Museo del Novecento. On the right, Genealogic du rêve, c 1928, Oil on canvas, 72 x 53.5 cm, private collection.

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GALLERIES

Below, on the left, Hermetic Melancholy, 1919, Musée d’Art Moderne de la Vilel de Paris. On the right, Return to the castle, 1969, Rome National Gallery of Modern and Contemporary Art.

Sotto, a sinistra, Malinconia ermetica, 1919, Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris; a destra, Ritorno al castello, 1969, Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea.

such as the Tate Modern in London, the Metropolitan Museum in New York, the Centre Pompidou, and the Musée d’Art Moderne de la Ville in Paris, the Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea (GNAM) in Rome, the Peggy Guggenheim Collection in Venice, the Menil Collection in Houston, and the MAC USP in Sao Paolo, Brasil. As well as countless Milanese institutions: the Museo del Novecento, the Casa Museo Boschi di Stefano, the Pinacoteca di Brera, and Villa Necchi Campiglio. Divided into eight rooms, the exhibition proceeds by themes, which were conceived according to unprecedented juxtapositions and original comparisons to create a chain of visual reactions, which, as de Chirico wrote in 1918, chase “the demon in all things […] the eye in all things [because] we are explorers ready to set out again”. As idolised as he was criticised, de Chirico, without ever stopping the flow of his painting, invented enchanted landscapes, irreverent self-portraits, some of which in costume, which anticipated the themes of contemporary performance, until he claimed the right to reinvent the world with his Metaphysics of the beginning of the century. During the final years of his ever vitalistic career, new fantastic inventions like the sun on the easel, shadowy riders and weary troubadours were fatefully combined with the metaphysical rooms, the disquieting mannequins, and the unique vision of this traveller in time and images. Sotto, L’enigma di una giornata, 1914 Olio su tela, 83 x 130 cm, Museu de Arte Contemporânea da Universidade de São Paulo, Brazil.

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Below, The Enigma of a day, 1914, Oil on canvas, 83x130 cm, Museu de Arte Contemporânea da Universidade de São Paulo, Brazil.

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GALLEY GOURMET

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GALLEY GOURMET

Da Vittorio and

CEREA family

The Cerea family’s brand represents excellence in the restaurant and hospitality industry. Their dedication has been rewarded with three Michelin Stars by Rebecca Gentilini - photo by Paolo Picciotto

QUELLA DI “DA VITTORIO” È LA STORIA DI UN’ECCELLENZA ITALIANA INIZIATA NEL 1966 quando Vittorio Cerea, insieme alla moglie Bruna, aprì il suo ristorante a Bergamo. La cucina di pesce, diventata uno dei fiori all’occhiello del locale, ancora faticava a trovare spazio nei menù, oscurata dal primato delle carni. Da allora il successo è stato travolgente. Un successo figlio di una storia di coraggio e di passione che nasce da un uomo di visone, Vittorio Cerea, che ha saputo “guardare oltre”, tracciando nuovi orizzonti nella ristorazione, innovando con discrezione, creando uno stile senza tempo, sempre aggiornato, di là dalle mode passeggere, portato avanti con coerenza dai figli. Quello di Da Vittorio è uno stile culinario inconfondibile, vivo e vitale da oltre 50 anni, grazie all’intuizione del fondatore - papà Vittorio - e all’evoluzione compiuta dai figli, che negli ultimi anni hanno integrato la tradizione con le tecniche più moderne. Un’armonia che si traduce in massima valorizzazione di materie prime di qualità assoluta, in arrivo dalle migliori aree di produzione. La recensione della guida Michelin non lascia spazio ai dubbi. “In una villa sulle prime colline bergamasche, Da Vittorio è la gioiosa immagine della generosità e della laboriosità familiare. Elegante ma non ingessato, sontuoso ma non freddo, i clienti sono accolti con affettuosa e spontanea amicizia, mentre dalla cucina sopraggiunge una memorabile carrellata di piatti che, per quanto tecnici ed elaborati, puntano soprattutto ad un gusto pieno ed opulento. Se alla base vi è un’accurata selezione delle migliori materie prime – scampi di Mazara del Vallo, carni piemontesi, funghi nostrani, tartufi d’Alba e una quantità indescrivibile di altri ingredienti che viaggiano ogni giorno dai luoghi di origine alla cucina del ristorante – le preparazioni si caratterizzano per il loro forte impatto scenico, nonché per l’esasperata precisione sia di esecuzione che di sapore. “Tradizione e genio creativo”: la formula vincente che rende la sua tavola unica. Merita il viaggio!”

Libertà negli accostamenti, piccoli tocchi di colore e vivacità dei sapori creano contrasti che si incontrano fisicamente in un crescendo di armonia del gusto. Freedom in combinations, small touches of colour, and the vitality of different tastes create contrasts that physically come together in a growing harmony of taste.

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Quello della famiglia Cerea è un marchio di eccellenza nel mondo della ristorazione e dell’accoglienza. Una dedizione premiata con tre Stelle Michelin

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GALLEY GOURMET

The cultural evolution in the kitchen has allowed this family to acquire an indepth knowledge of raw materials, make sophisticated technical choices, and impose absolute rigor in the handling and preparation of all dishes.

L’evoluzione della cultura in cucina ha portato alla conoscenza approfondita e perfetta delle materie prime, alla scelta di tecniche ricercate ed al rigore assoluto nella manipolazione.

DA VITTORIO’S REPRESENTS A STORY OF ITALIAN EXCELLENCE WHICH BEGAN IN 1966 when Vittorio Cerea, together with his wife Bruna, opened the restaurant in Bergamo. Fishbased dishes, which have now become the establishment’s crown jewel, were still struggling to find their place in local menus, overshadowed as they were by everything meat-based. Since then, success has been overwhelming. Thanks to courage and passion, the courage and passion of a visionary man - Vittorio Cerea - who was capable of “looking beyond” and outlining new horizons in restoration, by innovating with discretion, creating a timeless style which never ceases to be up to date yet reaches far beyond the fads of the moment and is now continued consistently by his children. Da Vittorio’s culinary style is truly unmistakable, alive and vital for more than 50 years, thanks to its founder’s – Vittorio’s father – intuition and to the evolution pursued by his sons’, who in recent years have integrated tradition with the most modern techniques. A harmony that translates into the utmost enhancement of raw materials of absolute quality, arriving from all the best production areas. The restaurant’s review in the Michelin guide leaves no room for doubt. “In a villa located on the first hills around Bergamo, Da Vittorio is the joyous image of family generosity and industriousness. Elegant, but not stiff, sumptuous but never cold, clients are welcomed with affectionate and spontaneous friendship, while a memorable array of dishes reaches them from the kitchen, which, though technical and elaborate, first of all aim at a full and opulent taste. All preparations are based on an accurate selection of the best raw materials – scampi from Mazara del Vallo, beef from Piedmont, local mushrooms, truffles from Alba, and an indescribable amount of other ingredients that travel every day from their places of origin to the restaurant’s kitchen - and are characterised by their strong scenic impact, as well as by the exasperated precision of the execution and the taste alike. “Tradition and creative genius: this is the winning formula that makes this restaurant’s cuisine absolutely unique. Truly worth the journey!”

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Le materie prime sono di altissimo livello: scampi di Mazara del Vallo, carni piemontesi, funghi nostrani, tartufi d’Alba e una quantità indescrivibile di altri ingredienti che viaggiano ogni giorno dai luoghi di origine alla cucina del ristorante.

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All raw materials are extremely high quality: scampi from Mazara del Vallo, beef from Piedmont, local mushrooms, truffles from Alba, and an indescribable amount of other ingredients that travel every day from their places of origin to the restaurant’s kitchen.



CHARTER 126

CHARTER

Una vacanza da GIGANTI A GIGANTIC holiday Titania è un superyacht, proposto per il charter da Burgess, dotato di tutto quello che serve per una vacanza superlativa nel comfort e nel divertimento Titania is a superyacht proposed for charter by Burgess and equipped with everything you need for a superlative holiday in absolute comfort and fun by Massimo Longoni

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CHARTER

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CHARTER TITANIA, SUPERYACHT DI 73 METRI DI LUNGHEZZA fuori tutto, costruito dal cantiere tedesco Lürssen, è stato sottoposto al refitting completo degli interni nel 2018. Progettato per uno stile di vita indoor-outdoor nel massimo del comfort, ha grandi spazi di intrattenimento, sistemazioni superlative e servizi all’avanguardia. I nuovi interni dello yacht sono spettacolari, lasciano entrare la luce in ogni angolo, creando spazi intimi per il relax degli ospiti. Le sette cabine sono sontuose, ci sono due master suite mozzafiato, una cabina VIP e quattro matrimoniali, tutte con bagno in marmo splendidamente rifinite. La zona notte è accessibile dal moderno ascensore di bordo che costituisce il fulcro centrale del suo imponente atrio. La piattaforma di poppa di 3,8 metri ospita un beach club con sauna, bar e divano, che si trasforma in un’elegante discoteca per coloro che desiderano continuare la festa nella notte. Un parco acquatico completo può anche essere montato nel beach club per fornire una zona sicura con scivoli gonfiabili, trampolino e struttura per arrampicarsi. Lo yacht dispone di uno dei più imponenti scivoli per superyacht mai costruito, alto 13 metri, e un vasto campionario di tender e giochi d’acqua. Sul ponte sole c’è una splendida veranda in vetro che racchiude una palestra a clima controllato. Grazie alle migliori attrezzature a bordo, il fitness trainer può personalizzare un piano di allenamento per ogni ospite. Per il relax e le coccole, c’è un massaggiatore/estetista e un parrucchiere in grado di offire una vasta gamma di trattamenti nella sala spa dedicata sul ponte superiore dove si trova anche una grande piscina con swim-up bar. www.burgessyachts.com

Costruita nel 2006, è stata completamente refittata nel 2018. Con due motori Caterpillar di 1850 cavalli ciascuno ha una velocità di 16 nodi e una stazza internazionale di 1894 Gross Tonnage.

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Built in 2006, this yacht was entirely refitted in 2018. With two Caterpillar engines of 1850 hp each it reaches a speed of 16 knots and an international tonnage of 1894 Gross Tonnage.

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CHARTER TITANIA, THE 73-METRE SUPERYACHT built by the German shipyard Lürssen, was completely refitted internally in 2018. Designed for an indoor and outdoor lifestyle in absolute comfort, it has vast entertainment spaces, superlative accommodation, and state-of-the-art amenities. The new interiors of the yacht are spectacular: light can flow into every corner, creating intimate spaces for guests to relax. Its seven cabins are sumptuous, with two breathtaking master suites, one VIP cabin and four doubles, all with splendidly appointed marble bathrooms. The sleeping area can be accessed from the on-board elevator that forms a central focus of her impressive foyer. The 3.8 metre stern extension houses a beach club with sauna, a bar and a sofa, which converts into a stylish nightclub for those who wish to continue partying into the night. A complete water park can also be deployed from the beach club providing a safe splash zone with inflatable slides, trampoline, and climbing frame. The yacht also features one of the most impressive slides for superyachts ever built - 13 metres in height - and a vast collection of tenders and water games. On the sun deck, a stunning enclosed glass veranda hosts a climate-controlled gym room. Thanks to the top-of-the-range equipment on board, the fitness trainer can tailor a personal fitness plan for each guest. For relaxation and pampering, a massage/beauty therapist and hairdresser offer a vast range of treatments in the dedicated spa room on the upper deck, which also features a large pool with swim-up bar. www.burgessyachts.com

La tariffa varia da 525 mila dollari a 630 mila per settimana. L’equipaggio, composto da 21 persone, si prende cura di 12 ospiti.

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The fee varies from 525 thousand dollars to 630 thousand per week. The crew, which is composed by 21 people, can serve 12 guests.

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COSTA BRAVA

Colori, ARTE, CULTURA e sapori Colour, ART, culture and FOOD 133

 Navigare lungo la Costa Brava, caratterizzata da 245 spiagge di sabbia dorata, baie e insenature circondate da vegetazione e scogliere rocciose, è una sorpresa sempre nuova Sailing along the Costa Brava, with its 245 sandy beaches, and bays and coves surrounded by vegetation and rocky cliffs, is a source of constant surprises by Barbara Borgonovo barchemagazine – Agosto-August 2019


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Roses

È un piccolo porto turistico con 110 posti per barche fino a15 metri di lunghezza al centro di un golfo nell’estrema propaggine pirenaica della Serra de Roses. Le sue spiagge fanno da cornice a una natura ideale per il trekking e le passeggiate a cavallo.

Port de Llança Port del Port de la Selva

A small marina with 110 places for boats of up to 15 metres in the middle of a gulf in the extreme Pyrenean outcrop of the Serra de Roses. Its beaches make an ideal setting for trekking and excursions by horse.

L’Estartit

Il porto turistico ha 754 posti per barche fino a 25 metri di lunghezza. I fondali variano da 2 a 3 metri, è dotato di acqua, energia elettrica, carburante, gru alaggio, travel lift, scivolo, servizi, meccanico, officine e ristoranti.

Port de L’Escala

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The marina has 754 places for boats of up to 25 metres. The depth in the harbour ranges from two to three metres, and the port is fitted with water, electricity, fuel, boat-lifting crane, travel lifts, slide, services, a mechanic, workshops and restaurants.

Palamós

Il marina ha 875 posti per barche fino a 15 metri di lunghezza. I fondali sono di 3 metri, è dotato di acqua, energia elettrica, carburante, gru alaggio, travel lift, scivolo, servizi, meccanico, officine e ristoranti. The marina has 875 places for boats of up to fifteen metres. The harbour is three metres deep, and the port is equipped with water, electric energy, fuel, boatlifting cranes, travel lifts, a slide, services, a mechanic workshops and restaurants.

Sant Feliu de Guíxols

Il porto turistico ha 260 posti per barche fino a 13 metri di lunghezza. I fondali variano da 4 a 8 metri, è dotato di acqua, energia elettrica, carburante, gru alaggio, travel lift, scivolo, servizi, meccanico, officine e ristoranti.

Port de Blanes

The marina has 260 places for boats of up to thirteen metres in length. The depth in the harbour ranges from four to eight metres and the port is equipped with water, electricity, boat-lifting crane, travel lift, slide, services, a mechanic, workshops and restaurants.

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COSTA BRAVA LA COSTA BRAVA È LUOGO RICCHISSIMO DI FASCINO TUTTA DA SCOPRIRE. La barca è indubbiamente un mezzo ideale per avventurarsi lungo i suoi 220 chilometri di costa disseminata di spiagge quasi segrete e di scogliere aspre che dai monti dell’Albera e dal Cap de Creus arrivano fino a dove si infrangono le onde. Questa parte della Spagna è un lembo di terra che parte da Barcellona e arriva fino al confine con la Francia delimitato dai Pirenei. Ha un clima molto favorevole che permette di vivere esperienze uniche tutto l’anno in luoghi con caratteristiche che conservano un fascino antico e magico, adagiati tra mare e montagna, tra colline, aree naturali e panorami mozzafiato. Architettura e spiritualità, tradizione, commercio, artigianato, folclore, cucina tradizionale e gourmet si fondono per dare vita ad una combinazione unica di esperienze. Da

Nord a Sud, da Portbou a Blanes, dove terra e mare si incontrano, ogni cosa contribuisce a creare una simbiosi che ha ispirato il genio di scrittori, poeti, musicisti, artisti di tutte le epoche e grandissimi chef come Ferran Adrià, i fratelli Roca. Solo in quest’area ci sono 58 ristoranti che mettono insieme ben 68 stelle Michelin. In questo lembo di Spagna si possono percorrere i sentieri costieri pedalando attraverso la provincia di Girona su strade verdi; si può intraprendere la via del vino DO Empordà; ci si può paracadutare sulla baia di Roses. Di grande rilevo è anche la parte artistica culturale grazie a un viaggio nel “Triangolo di Dalì”, dal Dalì Theatre-Museum situato a Figueres, a Portlligat dove si trova la Casa Museo di Dalì fino al Gala Dalì Castle a Pùbol. La provincia di Girona conta da sola oltre 550 siti di patrimonio culturale.

Le attrazioni sono numerosissime e tutte perfettamente integrate tra di loro, nel massimo rispetto di un territorio fortemente orgoglioso. Un viaggio nel viaggio: per riscoprire antichi sapori e saperi. Un territorio dove antico e moderno convivono tra tradizione e innovazione, in cui la cultura e l’innata ospitalità delle persone che la vivono la rendono un luogo unico al mondo: dove i ritmi incalzanti delle estati costiere si fondono con le centenarie tradizioni rurali, dove la storia incontra l’incessante spinta all’innovazione e alla scoperta di nuove tendenze. La capitale Girona è facilmente raggiungibile con aereo o treno ed è riconosciuta come la città con il più alto standard di vita della Spagna. È una meta turistica da non perdere grazie alla buona conservazione del suo patrimonio culturale e della città vecchia dove si possono scoprire molti particolari artistici e storici.

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Costa Brava è la denominazione del settore costiero più settentrionale della Catalogna e che va dalla frontiera Franco-Spagnola alla foce del Tordera, cioè dalla località di Portbou a quella di Blanes. Nel suo entroterra, la città di Girona è il principale punto di riferimento. Costa Brava is the name of the northern coast of Catalonia, which reaches from the French border to the mouth of the Tordera river, so from Portbou to the town of Blanes. Inland, the city of Gerona is the main point of reference.

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The GALA DALÍ CASTLE and the DOR MUSEUM hold works from great artists like Dalí, Gaudí and Picasso.

GALA DALI’ CASTLE e Dor MUSEUM conservano opere e oggetti appartenuti a grandi artisti come Dalì, Gaudì e Picasso.

Recentemente ha acquisito ancora più popolarità grazie ai set cinematografici della serie Game of Thrones. La città ha un ricco calendario di eventi come il Girona Flower Time festival che si tiene a Maggio o la suggestiva festa per il santo patrono in autunno o ancora il Temporada Alta performing arts festival. Grazie al suo clima mediterraneo è possibile visitare la Costa Brava sia in estate, per visitare le sue spiagge uniche, sia nelle altre stagioni dell’anno. Le estati sono calde e soleggiate, in questo periodo ci sono molte persone che noleggiano una barca per godere del buon tempo, del mare e delle cale stupende. Gli inverni sono miti, e potrete navigare con la vostra a barca per la maggior parte di questo periodo. I venti variano costantemente nel Mar Mediterraneo, per questo motivo è molto importante informarsi periodicamente sulle condizioni meteorologiche. L’amministrazione della regione sta investendo molto per promuovere il turismo nautico. La Costa Brava ha una serie di porti attrezzati, moderni e con buoni servizi. I più significativi sono Aiguablava, Blanes, Cadaqués, Cala Canyelles, Calella de Palafrugell, Canals de Santa Margarida, L’Escala, L’Estartit, Llafranc, Marina d’Empuriabrava, Palamós, Port D’Aro, Roses, Sant Antoni de Calonge e Tamariu. I marina di Palamos, Estartit, Sant Feliu de Guixols, Roses hanno sviluppato un network di accoglienza per il charter di Lusso anche grazie alle tante risorse che offre l’entroterra e alla possibilità di contare sul supporto logistico di One Ocean Port Vell di Barcellona.

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THE COSTA BRAVA IS A BEAUTIFUL PLACE WITH MUCH TO EXPLORE. A boat is undoubtedly the best way to discover its 220 kilometres of coastline with its many practically secret beaches and rugged cliffs that crash down from the Albera Massif and the Cap de Creus hills right to the sea. This part of Spain is a strip of land that stretches from Barcelona all the way to the French border, hemmed in by the Pyrenees. It has an excellent climate, and that means that unique experiences can be enjoyed throughout the year in places that preserve an ancient and magic fascination, nestled between the sea and the mountains, with hills, natural areas and breathtaking views. Architecture and spirituality, tradition, trade, craftsmanship, folklore, traditional and gourmet cooking come together to give life to a unique combination of experiences.

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COSTA BRAVA

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Quim Hereu.

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COSTA BRAVA

Arte, cultura, artigianato ed enogastronomia caratterizzano la Costa Brava. In particolare la cucina che chef, del calibro dei fratelli Roca o Ferian Adrià, interpretano con la loro genialità.

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Art, culture, craftsmanship and good food and wine are some of the features of the Costa Brava. Especially the brilliant cuisine of talented chefs such as the Roca brothers or Ferran Adrià. Silvia Vilà- Masia Serra.

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TRAVEL

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OneOcean Port Vell

Il porto turistico è una delle principali destinazioni nautiche del Mediterraneo. OneOcean Port Vell si trova nel centro di Barcellona e le 6 banchine attrezzate per navi superyacht fino a 190 metri di lunghezza lo rendono la base ideale da cui partire per scoprire la Costa Brava. La struttura è dotata di servizi di altissimo livello in grado di assistere 24 ore su 24 gli armatori e il loro equipaggi. Dotato delle certificazioni Emas, Eco-Management and Audit Scheme, e Iso 14001, è attrezzato con strutture in grado di risolvere ogni problema tecnico, di buncheraggio e di sicurezza. Nel marina ci sono anche l’Ocean Wellness & Gym, una reception multilingue attiva 24 ore su 24, meeting room, ristoranti gourmet, cocktail bar, golf car e molte altre facilities. This marina is one of the main boating locations in the Mediterranean. OneOcean Port Vell is in the heart of Barcelona and the six quays fitted out for superyachts of up to 190 metres make is the ideal base from which to set out to discover the Costa Brava. The structure is equipped with very high-level services that are available 24 hours a day to support boat owners and their crews. It adheres to the EMAS Eco-Management and Audit Scheme, is ISO 14001-certified, and is fitted with equipment that address any technical, bunkerage or safety problem. In the marina there is also the Ocean Wellness & Gym, with a multi-lingual 24-hour reception, meeting rooms, gourmet restaurants, cocktail bars, golf cars and many other facilities. www.oneoceanportvell.com

From North to South, from Portbou to Blanes, where land and sea meet, everything contributes to create a symbiosis which has inspired writers, poets, musicians and artists of all eras, and great chefs like Ferran Adrià and the Roca brothers. In this area alone there are 58 restaurants that between them hold as many as 68 Michelin stars. In this strip of Spain you can follow the coastal routes by bike, pedalling along green paths through the province of Girona; you can take the DO Empordà wine route; you can parachute into the Bay of Roses. The artistic-cultural aspect is also very important, with a trip along the “Dalí Triangle”, from the Dalí TheatreMuseum in Figueres, to Portlligat which is the site of the Dalí Casa Museo, and the Gala- Dalí Castle in Púbol. The province of Girona alone has over 550 heritage sites. There are numerous attractions and they are all perfectly integrated with one another, in full respect for a region that is very proud. A trip within a trip is to rediscover ancient flavours and knowledge. It is a region where ancient and modern co-exist in between tradition and innovation, in which the culture and the innate hospitality of the people who live there make it a unique place in the world: where the hectic pace of summer at the coast blends with ancient rural traditions, where history

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meets with the unceasing push towards innovation and the discovery of new trends. The capital, Girona can be easily reached by plane or train, and is known as the city with the highest standard of living in Spain. It is an unmissable tourist destination where you can discover a lot of unusual artistic and historical details. In recent years it has become even more popular as it was used for location filming for the Game of Thrones series. The city has a rich calendar of events, such as the Girona Flower Time festival that is held in May or the evocative festival for the city’s patron saint in autumn, or the Temporada Alta performing arts festival. Thanks to its Mediterranean climate, the Costa Brava can be visited both in summer, to enjoy its unique beaches, and throughout the other seasons of the year. The summer is hot and sunny, and during this period a lot of people rent boats to enjoy a relaxing time, the sea and the splendid coves. The winters are mild, and you can use your boat for most of time. The winds change constantly in the Mediterranean, and that is why it is very important to keep yourself updated on weather conditions. The regional government is investing a lot to promote nautical tourism. The Costa Brava has a series of ports that are well equipped, modern and have good services. The most important of these are Aiguablava, Blanes, Cadaqués, Cala Canyelles, Calella de Palafrugell, Canals de Santa Margarida, L’Escala, L’Estartit, Llafranc, Marina d’Empuriabrava, Palamós, Port D’Aro, Roses, Sant Antoni de Calonge and Tamariu. The marinas at Palamós, Estartit, Sant Feliu de Guíxols and Roses have developed a welcome network for luxury charter boats, not least because of the significant resources that the hinterland offers, and the chance of using the logistical support of One Ocean Port Vell in Barcelona. www.costabravacruiseports.com www.costabrava.org



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Excess 12 and 15

L’importante è esagerare The

important thing is to exaggerate

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 Debuttano i primi due catamarani del nuovo brand del gruppo Bénéteau. La filosofia è quella di coniugare comfort e spazi a bordo, come ci si aspetta da un multiscafo, senza rinunciare però al piacere di navigare The first two catamarans from the new Bénéteau brand are making their debut. The idea is to bring together comfort and on-board space, as is to be expected from a multi-hull, but without doing without the pleasure of sailing by Niccolò Volpati barchemagazine – Agosto-August 2019


SAIL BOATS

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VPLP managed to design a catamaran with a substantial amount of room, without weighing it down too much. That is a result of the decision not to have a fly bridge, and also from the dry-weight displacement, which for the 12 is only ten tonnes and for the 15 just over eighteen.

VPLP è riuscita a disegnare un catamarano con spazi abbondanti, senza appesantirlo troppo. Merito della scelta di evitare il fly, ma anche del dislocamento che a secco indica che il 12 pesa solo 10 tonnellate e il 15 poco piÚ di 18.

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Excess 12 and 15

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I CATAMARANI NON SONO TUTTI UGUALI. E nemmeno gli armatori di catamarani. Buona parte del loro successo è dovuto al comfort, agli spazi e alle buone performance in velocità sottovela. E la conduzione spesso è affidata a un comandante o comunque a un membro dell’equipaggio. Ma ci sono anche armatori che amano avere la ruota in mano. Che navigano per il gusto di navigare. Che preferiscono una barca sensibile e non “sorda”. Per questo, il gruppo Bénéteau ha pensato a un nuovo brand di multiscafi. Quando mi spiegano le grandi strategie commerciali e di marketing mi sento un po’ a disagio. Mi rendo conto di capirci poco ed è successo anche con Lorenza Turrisi, brand manager Excess. Quando alcuni mesi fa la incontrai a La Rochelle, mi venne spontaneo chiederle: perché se avete già Lagoon, decidete di lanciare anche Excess? Lei me lo ha spiegato, ma l’ho capito soprattutto osservando i layout e le caratteristiche dei primi due modelli del cantiere. Per entrambi c’è la doppia timoneria, ma non si trova sul fly, è sui due scafi. Solitamente i catamarani da 40 o 50 piedi, hanno due tipologie di configurazione per la conduzione. Esistono molti modelli con il fly che collocano le ruote del timone e manovre tutte in alto.

Excess 12 e 15, invece, non presentano una separazione così rigida. Lo spazio per il living e il comfort è comunque garantito perché il pozzetto non è attraversato né da scotte, né da drizze o trasto di randa. Ma, tutto intorno al suo perimetro si trovano winch, timoni e manovre. Facile, alla portata, ma non distanti. Significa che chi si occupa della conduzione del catamarano, non è un corpo estraneo e separato dai passeggeri. Si può convivere e forse anche condividere l’esperienza. Drizze e scotte sono rinviate in pozzetto e il trasto della randa si trova a poppavia del divanetto lineare. E le due postazioni per il timoniere, sono anch’esse esterne al pozzetto, ma allo stesso livello e quindi vicine a chi si trova seduto sui divanetti o intorno al tavolo. Che si tratti di due modelli fatti per navigare veloce lo si capisce anche dal piano velico, sia per le dimensioni della randa e delle vele di prua, sia per le opzioni offerte. Oltre al fiocco auto virante, infatti, è possibile armare un Code 0 che consente di guadagnare molti metri di tela. Insomma, Excess nel mondo dei multiscafi è un po’ come i crociera/regata in quello dei monoscafi. Sono barche fatte per andare veloci, per garantire performance elevate sia a vela, sia a motore, ma senza rinunciare al comfort e agli spazi.

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Semplicità di conduzione, ma senza dividere le aree tra chi si gode la crociera e chi è addetto alle manovre. Scotte e drizze sono rinviate in pozzetto e il trasto è a poppavia del divanetto lineare di poppa. Tutto è esterno al quadrato del pozzetto, ma a portata di mano. Anche le due postazioni per il timoniere si trovano alle stesso livello dei passeggeri che prendono posto in pozzetto. Simple to helm, but without dividing up the areas between those who are enjoying the trip and those who are working the sails. The sheets and halyards can be controlled from the cockpit and the mainsail traveller is aft of the stern linear sofa. Everything is outside the square cockpit area, but is close at hand. The two positions for the helmsman are also at the same level as the passengers who are sitting in the cockpit.


SAIL BOATS

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I catamarani non sono tutti uguali e nemmeno i loro armatori. I primi due modelli di Excess, rispetto ad altri già presenti sul mercato, ricordano il cambiamento che si ebbe quando i primi crociera/regata si affacciarono nel mondo dei monoscafi. Quelli di Excess si potrebbero forse definire come cata-racer. Catamarans are not all created equal, and neither are their owners. The first two Excess models, compared with others that are already on the market, recall the change that took place when the first cruiser/racers appeared in the monohull sector. The Excess boats could perhaps be called cata-racers.

Anche questo lo si deduce dalle dimensioni. In primis del baglio, perché, a fronte di più di 14 metri e mezzo di lunghezza, ce ne sono ben otto di larghezza per l’Excess 15. E non è da meno l’Excess 12, dato che la lunghezza fuori tutto è 11,7 metri e il baglio massimo 6,7. I layout degli interni sono tanti. Per Excess 12 si passa da una versione più armatoriale con tre cabine a una più da charter con 4. La prima dedica un intero scafo all’armatore, mentre quella per il charter ha due cabine a prua e due a poppa. Per Excess 15, le opzioni sono ancor di più dato che si passa dalla versione a tre cabine, a quella a quattro e si arriva perfino a sei con addirittura sei bagni. Non è un’impresa da poco, soprattutto se teniamo conto che lo scafo misura qualcosa in più di 14 metri. Con Lagoon condivide però i collaboratori. Si vede che il loro lavoro ha soddisfatto il gruppo Bénéteau e ha deciso di affidare a VPLP l’architettura navale, a Patrik Le Quément la coperta e a Nauta gli interni. Il momento del debutto è arrivato. Il cantiere non ha bruciato le tappe perché questo progetto è nato qualche anno fa. Si sono presi il tempo di studiare il mercato e capire quale potesse essere il prodotto che ancora mancava. E da questo autunno sarà possibile scoprire se effettivamente siamo di fronte a una gamma di catamarani diversa da tutti gli altri. CATAMARANS ARE NOT ALL THE SAME. And neither are catamaran owners. A good part of the success that catamarans enjoy comes from their comfort and roominess, and their good performance under way. And there is often a skipper to sail them, or at least a member of the crew. But there are also owners who like getting their hands on the helm.

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SAIL BOATS Nauta Design ha progettato molti allestimenti possibili per soddisfare le esigenze di armatori e charter. Excess 12 si può scegliere con il layout a tre cabine oppure a quattro. Excess 15, invece, ha ben tre diverse versioni d’interni: a tre, quattro o sei cabine. Nauta Design has created a lot of different possible set-ups to meet the needs of owners and charter companies. Excess 12 can be ordered with three or four cabins, while Excess 15 has three different interior layouts: with three, four or six cabins.

People who sail because they like skippering. People who prefer having a sensitive boat rather than one that is unresponsive. That’s why the Bénéteau group has come up with a new multihull brand. But when they explained the large-scale 148 sales and marketing strategy, I felt uncomfortable I realised I wasn’t getting it, and that had also happened talking to Lorenza Turrisi, the brand manager for Excess. When I met her a few months back in La Rochelle, it seemed natural to ask: if you already have the Lagoon, brand, why have you also decided to launch Excess? She explained it to me, but I only truly understood when I looked at the layouts and the characteristics of the yard’s first two models. Both of them have got double steering positions, but they aren’t up on a fly

bridge: instead they are located on the two hulls. 40- or 50-feet catamarans normally have two kinds of helming configuration. There are a lot of models with a fly bridge, that have the wheels and all the rigging above. But the Excess 12 and 15 don’t have such a strict division. You are still ensured an area set aside for living and comfort, because the cockpit isn’t crossed by sheets, or halyards, or the mainsail traveller. But all around the edge of it there are winches, helms and rigging. Easy to reach, and there to hand, but not too far off. That means that whoever is sailing the catamaran isn’t a separate entity separated from the passengers. You can take part and share the experience. The sheets and halyards are taken down to the cockpit and the mainsail traveller is aft of the linear sofa.

THE RANGE Excess 15

Excess 12

Lunghezza fuori tutto 14,76m • lunghezza al galleggiamento (LWL) 14,31m • baglio massimo 8,03m • pescaggio 1,40m • dislocamento a secco 18.400 kg • serbatoi carburante 1040 l • serbatoi acqua 480 l • randa 104,5 m2 • fiocco auto virante 55 m2 • Code 0 117 m2 • motore 2x57 cv • omologazione CE cat. A 14 persone, B 14, C 16 e D 30 LOA 14.76m • LWL 14.31m • Maximum beam 8.03m • Draft 1.40m • Light mass displacement 18,400 kg • Fuel tank volume 1040 l • Water tank volume 480 l • Main sail 104.5 m2 • Self taking jib 55 m2 • Code 0 117 m2 • Engine 2x57 hp • EC CERTIFICATION CAT A - 14 people, CAT B 14 people, CAT C 16 people and CAT D 30 people

Lunghezza fuori tutto 11,73m • lunghezza al galleggiamento (LWL) 11,46m • baglio massimo 6,73m • pescaggio 1,35m • dislocamento a secco 10.300 kg • serbatoi carburante 400 l • serbatoi acqua 300 l • randa 50 m2 • fiocco auto virante 32 m2 • Code 0 67 m2 • motore 2x29 cv • omologazione CE cat. A per 10 persone, B per 12, C per 16 e D per 20 LOA 11.73m • LWL 11.46m • Maximum beam 6.73m • Draft 1.35m • Light mass displacement 10,300 kg • Fuel tank volume 400 l • Water tank volume 300 l • Main sail 50 m2 • Self taking jib 32 m2 • Code 0 67 m2 • Engine 2x57 hp • EC CERTIFICATION CAT A • 10 people, CAT B 12 people, CAT C 16 people and CAT D 20 people www.excess-catamarans.com

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The two helming positions are also outside the cockpit, but at the same level and so close to anybody who is sitting on the sofas or around the table. A look at the sail plan also shows that they are two models that have been designed for sailing fast, as does the size of the mainsail and the headsail, and the options on offer. As well as the self-tacking jib, you can also rig a Code 0 that means you can gain a lot of sail area. Basically, in the multi-hull world, Excess is a bit like a cruiser/ racer in the monohull sector. They are boats that are designed to go fast, and to ensure good levels of performance both under sail and when using a motor, but without neglecting comfort levels or room available. That can also be seen from the size. Starting from the beam, since – with a length of over fourteen and a half metres, the Excess 15 is as much as eight metres wide. And it is a similar story with the Excess 12, with an overall length of 11.7 metres and maximum beam of 6.7. There are lots of different layouts available. With the Excess 12 we go from something of an owner’s version with three cabins to more of a charter one with four cabins. The former version gives an entire hull over to the owner’s private use, while the charter version has two cabins in the bow and two in the stern. For the Excess 15, there are even more options given that you go from the three-cabin set-up to one with four, and you can even get to six, with as many as six bathrooms. That is a pretty significant feat, bearing in mind that the hull measures just over 14 metres. However, with Lagoon the work has been divided up between external subcontractors. You can see that their work has pleased the Bénéteau group, and it decided to entrust the naval architecture to VPLP, the deck to Patrick Le Quément and the interiors to Nauta. The time for the debut has arrived. The yard hasn’t rushed the project, and indeed it stated a few years back. They took time researching the market to understand which product was missing. And from this autumn it will be possible to discover if indeed we are looking at a catamaran that is different to all the others.



SHIPYARDS

SHIPYARDS

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LYNX YACHTS

Only fully CUSTOM Abbiamo incontrato Filippo Rossi di LYNX YACHTS che ci ha accompagnato alla scoperta di una bella realtà nautica a Nijkerk, nei Paesi Bassi. Si tratta di una struttura all’avanguardia che realizza imbarcazioni e navi da diporto su misura We met Filippo Rossi of LYNX YACHTS, who accompanied us on a visit to a wonderful boat yard in Nijkerk, in the Netherlands. This cutting-edge facility builds bespoke boats and yachts by Carla Pagani

CON LA POTENZA DEL SUO SGUARDO, LINCEO, uno degli Argonauti, poteva vedere anche attraverso i muri. È da lui che la lince prende il nome. Sguardo lungo, affilato, preciso. All’occhio dell’elegante felino non sfuggono i dettagli, come al cantiere olandese Lynx, una tra le esperienze produttive più innovative emersa negli ultimi anni nel campo nautico. Solidità, sicurezza, affidabilità, ricerca, perfezione, funzionalità, attenzione ai bisogni degli armatori. Ecco le parole chiave di un successo che si rinnova anno dopo anno, dalla fondazione nel 2011 per volontà di Slim Bouricha, presidente del cantiere che ha puntato tutto sul full custom. Già, perché Lynx è in grado di realizzare imbarcazioni cucite interamente sui bisogni degli armatori, come un

sarto esperto che sa adattare perfettamente i tessuti al corpo del proprio cliente. Nei cantieri di Lynx Yachts della sapienza artigiana c’è molto. Non è un caso che l’azienda sorga a Nijkerk, una cinquantina di chilometri a sud est di Amsterdam, dove c’è un’altissima concentrazione di maestranze. Un luogo dove il lavoro d’eccellenza, la serietà, il rigore e la qualità la fanno da padrone. Nei cantieri Lynx Yachts si costruisce come da tradizione, in acciaio e alluminio. Con un triplice obiettivo: solidità, affidabilità, sicurezza. Ce ne parla Filippo Rossi, sales and marketing manager dal 2016. Lynx Yachts si è subito distinta sul mercato per la linea Custom: yacht dislocanti dai 24 ai 50 metri. «Ogni volta creiamo qualcosa di totalmente nuovo e unico». Ma il cantiere olandese si sta

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YXT 24 Evolution.

facendo strada anche nel settore degli shadow vessels, nuova frontiera dello yachting, barche che navigano in appoggio a una barca più grande. Il cantiere li ha ribattezzati YXT (Yacht-X-Tender). Vanno dai 20 ai 40 metri e rispondono totalmente ai bisogni individuali dell’armatore. I support vessels hanno lo scopo di ospitare tutti i toys che servono per godersi appieno la vita in mare e non (gommoni, barche a vela, windsurf, automobili), ma anche laundry areas, magazzini, spazi fitness, aree più ampie per l’equipaggio. Anziché aumentare le dimensioni del proprio yacht, gli armatori possono fare affidamento su una barca aggiuntiva autonoma e indi-

pendente che può essere utile anche per andare in avanscoperta in mari poco sicuri. «All’inizio gli shadow erano barche da lavoro convertite mentre noi abbiamo iniziato a crearne di nuove ruotando intorno ai bisogni del cliente». E questo vale anche per la linea Adventure: yacht pienamente dislocanti tra i 29 e i 32 metri, sicuri e robusti: «possono andare all’infinito», dice Rossi. Del resto andare lentamente è il miglior modo per consumare meno ed essere più ecologici. «Il primo passo per essere green è andare piano». L’imprinting olandese si vede anche da qui, dalla grande attenzione per l’ambiente. Filippo Rossi ha una lunga esperienza nel settore.

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Architetto con la passione del mare sin da bambino, nato a Brescia, inizia come interior designer. Nel 1999 entra nel mondo degli yacht. Prima come responsabile degli allestimenti interni per Dalla Pietà Yachts, poi direttore della divisione charter&brokerage per Floating Life, general manager di Arzanà Navi e, infine, sales broker per Fraser Yacht. «Quella di Lynx Yachts per me è stata una grande sfida, un percorso nuovo che ho intrapreso con entusiasmo. Si trattava di creare e rafforzare l’identità di un brand nuovo». E poi essere architetto lo aiuta molto nel suo lavoro, «soprattutto nel momento in cui dobbiamo mostrare a un armatore il progetto di qualcosa


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The YXT 24 Evolution is the result of the partnership between the yard, Bernd Weel Design for the exterior design, Darnet Design for the interior design and Diana Yacht Design for the naval architecture.

Quelli di LYNX YACHTS sono armatori esperti, amanti del mare e degli sport in acqua. Hanno le idee chiare su come usare una barca. LYNX YACHTS’ clients are expert owners, who love the sea and watersports. They have clear ideas about how to use a boat.

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L’YXT 24 Evolution è il frutto della collaborazione tra il cantiere, Bernd Weel Design per lo stile esterno, Darnet Design per l’interior design e Diana Yacht Design per l’architettura navale.


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Adventure 29.

che non esiste ancora», ci spiega mentre ricorda la sua prima intervista con Barche nel lontano giugno del 2000: «Sono passati tanti anni, ma con voi mi sento sempre a casa». E poi ci sono la curiosità, l’entusiasmo e la passione, «i tre fattori che mi hanno sempre guidato in tutte le scelte che ho fatto». A Filippo Rossi piace andare in mare, in qualunque condizione. Un po’ come accade nei paesi del Nord Europa dove il mare è mare, sempre, indipendentemente dalle nuvole e dal cattivo tempo. E il mare duro del Nord non è il Mediterraneo. Lynx Yachts prende ossigeno anche da qui, da una passione per la navigazione che nell’Europa del Nord ha un tratto distintivo inconfondibile. «Noi abbiamo clienti in tutto il mondo, dalla California agli Emirati Arabi, dall’America Latina, all’Inghilterra passando per la Germania e anche l’Italia. Ma tutti i nostri clienti sono persone molto esperte

che sono già alla quarta o quinta barca; hanno le idee molto chiare su ciò che vogliono, su come e quanto navigare». È per questo che hanno bisogno di imbarcazioni solide come quelle di Lynx Yachts. «E poi abbiamo armatori molto sportivi, amanti degli sport d’acqua, attenti alla salute e al benessere. Il mare è il loro playground». È prevalentemente per loro che Lynx Yachts realizza gli efficienti shadow vessels. «Moto d’acqua, barche a vela, catamarani. Un YXT deve poter mettere tutto ciò a disposizione di un armatore dinamico ed esigente». Dunque, praticità ed efficienza, senza nessuna ostentazione. Alla fine di quest’anno verrà consegnato un nuovo YXT 24 Evolution, uno shadow vessel che avrà una gru differente, più simile a un braccio meccanico, molto più versatile e performante. È la quinta imbarcazione venduta dal cantiere, insieme a uno yacht Custom da 33,4 metri, Heliad II (ora Robbie

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Bobby), che rievoca il glamour della riviera francese degli anni Sessanta e Settanta, un YXT 20, un YXT 24 e un altro YXT 24 Evolution. «Ora abbiamo in cantiere un Adventure 29 che abbiamo presentato lo scorso anno al Monaco Yacht Show. Un’imbarcazione adatta a navigare in sicurezza. Ci sono già tre manifestazioni di interesse ed entro la fine dell’anno contiamo di chiudere la vendita». Poi c’è la nuova linea Lov, nata dalla collaborazione tra Lynx e Omega Architects e Van Oossanen Naval Architects. Un equilibrio perfetto tra stile, performance, comfort e spazio, combinati con una costruzione di altissima qualità in grado di rispondere al meglio al bisogno di vivere il mare e l’oceano. Ma il nome non è solo la composizione delle iniziali delle tre aziende, «Lov per noi vuol dire anche “love of the sea”», dice Rossi. Ecco, la filosofia di Lynx Yachts è racchiusa tutta qui.


LYNX YACHTS

LYNX YACHTS’ clients are involved in the design process from the very start, when ideas are jotted down on a piece of paper.

I clienti di LYNX YACHTS sono coinvolti nella progettazione sin dall’inizio, da quando si buttano giù le prime idee su un pezzo di carta.

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LOV 38.

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Great flexibility and customisation. LYNX YACHTS produces fully customised yachts, meeting all the owner’s requirements.

Grande flessibilità e personalizzazione. LYNX YACHTS produce yacht fully custom rispondendo a qualunque esigenza dell’armatore.

LYNCEUS, ONE OF THE ARGONAUTS, was able to see through walls with his powerful gaze. The lynx is named after him thanks to its long, sharp and accurate sight. No details escape the eyes of this elegant feline, as is also the case with the Dutch yard Lynx Yachts, one of the most innovative builders to have emerged in the yachting industry over recent years. Dependability, safety, reliability, research, perfection, functionality and a focus on owners’ needs. All these aspects play a key part in a success story that is repeated year after year, ever since the yard’s foundation in 2011 by Slim Bouricha, President of the yard that has staked everything on full customisation. Lynx Yachts is able to create yachts centred around the owners’ needs, like an expert tailor who knows how to adapt the fabrics perfectly to fit his client’s body. There is plenty of craftsmanship and expertise to hand at the Lynx Yachts yards. It is no coincidence that the firm is based in Nijkerk, around fifty kilometres to the south-east of Amsterdam, where

YXT20.

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a high concentration of workers is to be found. This is a place renowned for its excellent craftsmanship, professionalism, stringency and quality. The Lynx Yachts yards build steel and aluminium vessels in the traditional fashion. They have a three-fold objective: dependability, reliability and safety. Filippo Rossi, sales and marketing manager since 2016, tells us all about it. Lynx Yachts made an immediate name for itself on the market thanks to its custom line: displacement yachts from 24 to 50 metres long. «We create something completely new and unique every time». But the Dutch yard is also making progress in the shadow vessels sector, the new frontier of yachting, with boats that provide support to a larger yacht. The yard has renamed them YXT (Yacht-X-Tender). They range from 20 to 40 metres long and meet the owner’s individual needs in full. Support vessels are designed to house all the toys needed to really enjoy life at sea and on land (RIBs, sailing boats, windsurfing boards, cars), as well as laundry areas, storerooms, fitness spaces, and larger areas for the crew. Rather than increasing the size of their yacht, owners can make use of an additional independent boat, which can also be useful for scouting out unsafe waters. «Shadow yachts were initially converted work boats, but we started to create new ones centred entirely around the client’s requirements». This is also true of the Adventure line made up of safe and strong displacement yachts between 29 and 32 metres long: «they can keep going indefinitely», says Rossi. Furthermore, travelling slowly is the best way to consume less fuel and be more eco-friendly. «Going slowly is the first step involved in being green». The Dutch imprint is also apparent in this major focus on the environment. Filippo Rossi has extensive experience in the sector. An architect who has had a great passion for the sea since he was a child, he was born in Brescia and started his career as an interior designer. He made his debut in the world of yachts in 1999, firstly as an interior design manager for Dalla Pietà Yachts, then as director of the charter&brokerage division for Floating Life, general manager of Arzanà Navi and, lastly, sales broker for Fraser Yachts.


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Il cantiere nautico dispone di due corpi fabbrica per complessivi 1800 metri quadrati e di una area esterna di 1300 metri quadrati. The boat yard has two buildings covering a total of 1800 m2 and an outdoor area measuring 1300 m2. 157

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Adventure 32.

«Lynx Yachts was a huge challenge for me, a new 158 route that I embarked upon with great enthusiasm. I had to create and strengthen the identity of a new brand». Being an architect is very helpful in his line of work, «especially when we have to show an owner the design of something that doesn’t yet exist», he explains as he recalls his first interview with Barche back in June 2000: «Many years have gone by, but I always feel at home with you». And then we have curiosity, enthusiasm and passion,

«the three factors that have always guided all the decisions I’ve made». Filippo Rossi likes going to sea whatever the conditions. This is a bit like what happens in northern European countries where the sea is still the sea, independently of the clouds and the inclement weather. And the harsh sea of the North is not the Mediterranean. Lynx Yachts draws in oxygen from here too, from a passion for sailing that acquires truly distinctive traits in northern Europe. Eleganza, funzionalità, efficienza, solidità, qualità e sicurezza. Ecco la filosofia dell’olandese LYNX YACHTS.

Elegance, functionality, efficiency, solidity, quality and safety. This is the philosophy of the Dutch yard LYNX YACHTS.

Heliad II.

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«We have clients all over the world, from California to the United Arab Emirates, Latin America and the UK, as well as Germany and Italy. But all our clients are experts who are already on their fourth or fifth boat. They have very clear ideas about what they want, on how and how much to sail». This is why they need solid vessels like the ones built by Lynx Yachts. «We also have some very sporty owners, people who love watersports and are very aware of their health and wellbeing. The sea is their playground». Lynx Yachts mainly makes its efficient shadow vessels for them. «Jet skis, sailing boats, catamarans. A YXT has to offer all this to a dynamic and discerning owner». So practicality and efficiency, free from any ostentation. A new YXT 24 Evolution will be delivered at the end of this year. This shadow vessel will have a different crane, which is more similar to a mechanical arm, more versatile and better performing. This is the fifth vessel sold by the yard, together with a 33.4-metre custom yacht called the Heliad II (now Robbie Bobby), which evokes the glamour of the French Riviera in the 1960s and 1970s, an YXT 20, an YXT 24 and another YXT 24 Evolution. «We currently have an Adventure 29 at the yard that we presented at the Monaco Yacht Show last year. This vessel is very safe. We have already received three expressions of interest and we trust to close the sale by the end of the year». Then there’s the new Lov line, developed thanks to the partnership between Lynx, Omega Architects and Van Oossanen Naval Architects. A perfect blend of style, performance, comfort and space, combined with high-quality construction that offers the best possible response to the need to really experience the sea and ocean. However, the name is more than just the initials of the three companies. «For us, Lov also stands for ‘love of the sea’» says Rossi. This sums up Lynx Yachts’ philosophy completely.



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SUPERYACHTS

Come una

grande DEA Like a great Goddess

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O’PTASIA 85M

O’Ptasia è un superyacht di acciaio e alluminio lungo 85 metri. Costruito dal cantiere greco Golden Yachts è stato disegnato da Giorgio e Stefano Vafiadis. Con 300 mila litri di gasolio ha oltre diecimila miglia nautiche di autonomia a 12,4 nodi O’Ptasia is an 85-meter long superyacht made of steel and aluminium. Built by the Greek Golden Yachts yard, she was designed by Giorgio and Stefano Vafiadis. Thanks to 300 thousand liters of fuel the range is of more than ten-thousand nautical miles at 12.4 knots by Maria Roberta Morso – photo by Giovanni Malgarini

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SUPERYACHTS

The interiors are inspired by sober elegance able to create a feeling of peace and quiet. The materials used are particularly valuable.

L’ispirazione degli interni è di sobria eleganza che porta ad una sensazione di calma e quiete. I materiali utilizzati sono particolarmente preziosi.

GOLDEN YACHTS È UN MARCHIO LA CUI ATTIVITÀ SI DISTINGUE da quella della maggior parte dei cantieri internazionali. La costruzione degli yacht avviene infatti con uno scopo preciso, quello di andare ad arricchire la flotta già numerosa di unità destinate al charter di lusso gestite da una società collegata, Atalanta Golden Yachts. Golden Yachts iniziò la sua attività nel 1996 fornendo consulenza e supervisione alla costruzione dello 162 yacht O’Pari realizzato da Intermarine, successivamente fu la volta del refit di O’Rea e di O’Mega un 82 metri. Nel corso degli anni l’attività nell’ambito del refit e della costruzione di yacht di lusso si è consolidata e la flotta Golden Yachts conta oggi un numero invidiabile di unità di dimensioni che vanno dai 39,5m di O’Pati, uno yacht planante interamente in alluminio e con prestazioni brillanti, agli 85 metri di O’Ptasia, varato lo scorso anno, di cui ci occupiamo oggi. In costruzione, con varo previsto nel 2020, c’è l’ammiraglia della flotta, un megayacht attualmente identificato con la sigla GY95, dove 95 è la lunghezza in metri. O’Ptasia è l’undicesimo yacht progettato dallo Studio Vafiadis per Golden Yachts, una delle società facenti capo alla holding di Paris Dragnis. Dragnis, imprenditore greco chiamato con rispetto dai suoi ‘Captain’ per le sue pregresse esperienze nella marina mercantile, è un armatore nel senso tradizionale del termine, cioè proprietario di una flotta di navi da carico, e ha trasformato in business la sua passione per lo yachting. Vafiadis è diventato il suo progettista di riferimento. «Nel corso degli anni si è creato un legame di amicizia tra noi e l’armatore», dice Giorgio Vafiadis. «...e se da un lato ciò è estremamente gratificante, dall’altro ci sentiamo investiti di una responsabilità aggiuntiva». A questo progetto ha lavorato anche Stefano Vafiadis che segue le orme del padre. «La richiesta dell’armatore era quella di creare uno yacht dalle linee classiche ed eleganti che potessero sfidare il tempo e le mode. Uno yacht grande e comodo, con volumi molto generosi per accogliere nel massimo lusso e comfort fino a 22 ospiti», ci spiega Vafiadis. O’Ptasia, come è accaduto con altre unità della stessa società, verrà anche usato come yacht privato e quindi le scelte stilistiche, pur indirizzate a soddisfare le esigenze di un’ampia clientela di charteristi, sono

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O’PTASIA 85M Il grande salone sul main deck ha due distinte aree conversazione e una zona pranzo che accoglie un tavolo in onice ed ebano per quattordici commensali. The large saloon on the main deck features two different conversation areas and a dining area, which hosts an onyx and ebony table for fourteen diners.

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improntate al gusto personale dell’armatore che ama atmosfere lussuose ma rarefatte, mai sovraccariche o di un lusso ostentato. Tra gli obiettivi del progetto c’è la massima silenziosità e l’assenza di vibrazioni. Durante le navigazioni diurne, ma soprattutto notturne, l’armatore non vuole che né lui né i suoi ospiti debbano sopportare fastidiosi brontolii e vibrazioni provenienti dai macchinari di bordo. L’obiettivo è stato raggiunto grazie all’attenta insonorizzazione dei locali tecnici e all’inserimento di strati extra di materiali fonoassorbenti nelle paratie interne. La costruzione di O’Ptasia è avvenuta nel tempo record di 28 mesi nonostante

le molte problematiche collegate alla realizzazione di uno yacht così grande in un paese come la Grecia dove non abbondano fornitori che garantiscano gli standard richiesti nello yachting di lusso. Molti equipaggiamenti tecnici e parte della componentistica provengono da fornitori Olandesi, Tedeschi, Italiani e Statunitensi e la pitturazione è stata affidata a una società di comprovata esperienza internazionale. Per gli interni si è fatto ricorso a fornitori italiani che hanno realizzato gli arredi nel nostro paese dove sono stati supervisionati, approvati e infine smontati e rimontati in Grecia a bordo di O’Ptasia. Le linee esterne, come

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richiesto dall’armatore, sono classiche, molto fluide e dinamiche. Pur nella sua maestosità, O’Ptasia ostenta una snellezza di forme e un’armonia invidiabile considerando che si tratta di uno yacht con 5 ponti, un dislocamento di 1.840 tonnellate e una stazza lorda di 2350 GT. Per esaltare la contiguità tra i lussuosi interni e gli ampi spazi esterni, i progettisti hanno minimizzato gli elementi di separazione e previsto grandi superfici vetrate. Lo stile degli interni potrebbe essere definito classico-contemporaneo con il contrasto cromatico tra l’Ebano lucido e le moquette avorio stemperato da tessuti e rivestimenti in colori caldi e riposanti.


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The master suite is on the upper deck, as always to the bow. In this case too, the bathroom and walk-in wardrobes are extra-large. The master suite boasts private access to the outside and the helipad.

La suite armatoriale è sull’upper deck, sempre nella sezione prodiera. Anche in questo caso, bagno e stanza armadi sono di dimensioni extra. Dalla suite armatoriale si può accedere all’esterno e raggiungere l’helipad in maniera totalmente riservata.

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Nella definizione del layout interno i Vafiadis hanno studiato geometrie e percorsi lineari e destinato ampie superfici, sia sul main che sull’upper deck, alle cabine per gli ospiti.

When developing the interior layout, the Vafiadis studied linear routes and shapes, setting aside large areas for the guest cabins on the main and upper deck.

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I colori dei tessuti sono naturali e lasciano alle opere d’arte il compito di toccare le note più alte della tavolozza creando un fascino giovane e senza tempo. The colors of the fabrics are natural and leave the task of touching the highest notes of the palette to the works of art, creating a youthful and timeless charm.

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SUPERYACHTS Sull’upper deck c’è una zona pranzo con tavolo per sedici commensali protetta dall’aggetto del bridge deck.

On the upper deck there’s a dining area with a table for sixteen diners beneath the protruding bridge deck.

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Inserti in acciaio o madreperla arricchiscono i mobili caratterizzati da un design assai lineare enfatizzato da luci incassate nel perimetro nei cielini, negli spessori di pannelli a parete o sotto i mobili. Su tutti i ponti ci sono ampie aree conversazione e relax. A poppa del ponte inferiore un ampio e luminoso beach club collegato al salone principale si apre sulla piattaforma da bagno che può essere attrezzata con sdraio e ombrelloni. Adiacenti al beach club, hammam, sauna, sala massaggi sono a disposizione degli ospiti che vogliono indulgere nel benessere e nel totale relax. Il ponte principale accoglie un pozzetto con comode sedute mentre sull’upper deck c’è una grande area pranzo con tavolo per sedici commensali protetta dall’aggetto del bridge deck. La palestra, collocata sul bridge deck si apre sull’area piscina… niente di meglio di un tuffo dopo l’attività fisica! Nel sun deck super-panoramico oltre a comodi divani ci sono anche un’ulteriore zona pranzo e un bar. Oltre che da scale indipendenti per ospiti ed equipaggio, i

ponti sono collegati da un ascensore per gli ospiti e uno di servizio. E su ciascun ponte la circolazione dell’equipaggio non interferisce con quella degli ospiti. Ampie pantry su tutti i ponti agevolano il servizio e il trasporto delle vivande dalla cucina principale collocata sul lower deck verso le varie zone pranzo. GOLDEN YACHTS’ ACTIVITY DIFFERS FROM THAT OF MOST INTERNATIONAL SHIPYARDS. It builds yachts for the specific purpose of adding them to the extensive fleet of luxury charter vessels managed by its associate, Atalanta Golden Yachts. Golden Yachts began operating in 1996, providing consultancy and supervising the construction of the O’Pari yacht built by Intermarine, followed by the refit of O’Rea and the 82-metre O’Mega. Over the years, it has consolidated its work in the luxury yacht refitting and construction sector. Today, the Golden Yachts fleet comprises an enviable number of units measuring between the 39.5 metres of

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O’Pati, a high-performance planning yacht made entirely of aluminium, to the 85 metres of O’Ptasia, launched last year, which we are looking at today. The fleet’s flagship, currently under construction and due to be launched in 2020, is a megayacht known as GY95, with 95 representing the length in meters. O’Ptasia is the eleventh yacht to be designed by Studio Vafiadis for Golden Yachts, one of the companies in Paris Dragnis’s holding company. Dragnis, a Greek entrepreneur respectfully known as ‘Captain’ because of his background in merchant shipping, is a shipping magnate in the traditional sense, that is to say he owns a fleet of cargo ships and has transformed his passion for yachting into a business. Vafiadis has become his go-to designer. «A friendship has developed between myself and the owner over the years», says Giorgio Vafiadis. «...and while, on the one hand, this is extremely gratifying, on the other we feel weighed down by an additional responsibility».


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SUPERYACHTS SUPERYACHTS

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The yacht is equipped with a centralized audiovideo system, with a central server full of movies, videos and music, accessible from all areas of the yacht. There is also an automation system for controlling audio-video equipment, lights, curtains and dual-control air conditioning.

Control Room

Lo yacht è dotato di un sistema centralizzato audio-video, con un server centrale ricco di film, video e musica, accessibile da tutti gli spazi dello yacht. C’è anche un sistema di automazione per il controllo di apparecchiature audio-video, luci, tende e aria condizionata con doppio comando.

Sull’upper deck, il secondo salone è meno formale. Ci sono tavoli da gioco, bar e area conversazione o TV con comodissimi divani che accolgono gli ospiti. The second lounge on the upper deck is less formal. There are gaming tables, a bar and a sitting or TV area with comfortable sofas to welcome guests.

Stefano Vafiadis, who is following in his father’s footsteps, also worked on this project. «The owner asked us to create a classical and elegant yacht able to challenge time and fashions. A large and comfortable yacht, with very generous volumes for hosting up to twenty-two guests in great luxury and comfort», explains Vafiadis. O’Ptasia, as is the case with other units belonging to the same company, will also be used as a private yacht and so, despite being designed to meet the needs of a broad selection of charter clients, her style is based on the personal tastes of the owner, who loves luxurious yet understated atmospheres. The project objectives include cutting noise levels to a minimum and doing away with vibrations. When travelling by day, but above all by night, the owner does not want himself or his guests to have to put up with annoying rumblings and vibrations from the on-board machinery.

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GOLDEN YACHTS 41 Athinas Avenue GR-16671 Vouliagmeni Athens, Grecia contact@goldenyachts.gr +30 2117300600 / +30 210 8910500 www.goldenyachts.gr For Charter: www.atalantagoldenyachts.com PROGETTO Nhellas (architettura navale) • Giorgio & Stefano Vafiadis (Design esterno) • Giorgio & Stefano Vafiadis (Interior design & decor) SCAFO Lunghezza 85m • lunghezza al galleggiamento 73,70m • larghezza 13,80m • immersione 3,60m • materiale di costruzione acciaio/alluminio • dislocamento a pieno carico 1.840t • Gross Tonnage 2350GT • posti letto 22 • equipaggio/staff max 32 • riserva combustibile 300.000 l • velocità massima 19,8 nodi • velocità di crociera 16 nodi • Autonomia a 12,4 nodi 10.541 nm • MOTORI Due Caterpillar 3516C, 3.386cv, 2.525kW • GENERATORI 2 x Caterpillar C18 360kW + 1 emergenza • ELICHE Shaffran STABILIZZATORI 2 x Naiad Active Roll & Zero speed • TENDER Limo Tender custom 9,75m, Chris Craft Launch 27 8,15m, Novurania 6m, Avon di 4,40m, Zodiac da 4,20m CERTIFICAZIONI Bureau Veritas PROJECT Nhellas (naval architecture) • Giorgio & Stefano Vafiadis (Exterior Design) • Giorgio & Stefano Vafiadis (Interior design & decor) HULL Length 85m • Waterline length 73.70m • Beam 13.80m • Draft 3.60m • Building material steel/aluminium • Full load displacement 1840t • Gross Tonnage 2350GT • Berths 22 • Crew max 32 • Fuel tank volume 300,000 l • Maximum speed 19.8 knots • cruising speed 16 knots • Range at 12.4 knots 10,541 nm MAIN PROPULSION 2 Caterpillar 3516C, 3.386cv, 2.525kW • GENERATORS 2 x Caterpillar C18 360kW + an emergency one • PROPELLER Shaffran • STABILISERS 2 x Naiad Active Roll & Zero speed • TENDER Limo Tender custom 9.75m, Chris Craft Launch 27 8.15m, Novurania 6m, Avon di 4.40m, Zodiac da 4.20m CERTIFICATION Bureau Veritas

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This objective has been achieved thanks to the careful soundproofing of the technical rooms and the inclusion of extra layers of soundproofing material in the internal bulkheads. O’Ptasia was built in a record 28 months, despite the numerous problems associated with the construction of such a big yacht in a country like Greece, which does not have a great number of suppliers able to guarantee the quality demanded by luxury yachting. Much of the technical equipment and some of the components come from Dutch, German, Italian and US suppliers and the painting was entrusted to a firm with proven international experience. Italian suppliers were used for the interiors, making the fittings in Italy, where they were supervised and approved, before being dismantled and reassembled in Greece on the O’Ptasia. As requested by the owner, the external lines are classical, streamlined and dynamic. Despite her majestic size, O’Ptasia vaunts an enviable slimness and harmony considering that she is a five-deck yacht with displacement of 1,840 tonnes and a gross tonnage of 2350. In order to highlight the contiguity between the luxurious interiors and the spacious outdoor areas, the designers minimised the partition elements and installed large glazed surfaces. The style of the interiors could be described as classical-contemporary, with a chromatic contrast between polished ebony and ivory carpets tempered by fabrics and coverings in warm, restful colours. Steel and mother-of-pearl inserts enhance the furnishings with their linear design, emphasized by lights set around the edges of the ceiling, in wall panels and under units. Each deck has large sitting and relaxation areas. The stern section of the lower deck has a large, bright beach club linked to the main lounge, which opens onto the bathing platform and can be equipped with sun loungers and parasols. Next to the beach club, a Turkish bath, sauna and massage room are available to help guests relax and unwind. The main deck has a cockpit with comfortable seating, while the upper deck has a large dining area with table for sixteen diners beneath the protruding bridge deck. The gym is next to the swimming pool on the bridge deck: there’s is nothing better than taking a plunge after a workout! As well as being fitted with comfortable sofas, the ultra-panoramic sun deck also has an additional dining area and a bar. In addition to separate stairs for the guests and crew, the decks are connected by a guest lift and a service lift and the crew can circulate on each deck without disturbing the guests. Large pantries on each deck make it easier to transport food from the main kitchen on the lower deck and serve it in the various dining areas. Lo yacht era stato prenotato per il noleggio ancor prima di essere varato e la prima stagione si è rivelata un successo, a quanto riportato dai clienti soddisfatti dalla straordinaria comodità, dalla funzionalità e dalla eccellente silenziosità di O’Ptasia.

The yacht was booked for hire even before it was launched and the first season proved a success according to the clients, who were highly satisfied with the extraordinary comfort, functionality and silent running of the O’Ptasia.


ROLLA

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TEST

TEST

Spazi INFINITI

Infinite

SPACES

L’ammiraglia di Lagoon è lunga poco meno di 24 metri e larga 11. VPLP Design ha firmato l’architettura navale, Nauta Design gli spazi interni e Patrick le Quément ha disegnato la coperta 174

The Lagoon flagship is just under 24 metres long and 11 metres wide. VPLP design was behind the naval architecture, Nauta Design developed the interiors and Patrick le Quément designed the deck by Niccolò Volpati - photo by Nicolas Claris

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LAGOON SEVENTY7

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TEST In coperta c’è tanto spazio, ma nessuno spreco. Ci si muove bene a bordo e gli allestimenti non sono ridondanti.

The deck has lots of space and no waste. It’s easy to move around on board and the fittings are not excessive.

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PER FARSI UN’IDEA DELLE DIMENSIONI DEL SALONE, basti pensare che dall’accesso dal pozzetto fino ad arrivare all’uscita verso prua, ho fatto dodici falcate. Non passettini, ma falcate. Del resto si tratta dell’ammiraglia di Lagoon che misura poco meno di 24 metri di lunghezza, ma ne ha 11 di baglio. La prima cosa che apprezzo però è che l’abbondanza non è sinonimo di spreco. Non è sempre così, soprattutto a bordo dei maxi catamarani. Spesso mi è capitato di avere la sensazione che gli allestimenti degli spazi interni e della coperta, fossero un po’ casuali. Tanto c’è spazio in abbondanza. Invece, a bordo del Seventy7, sia Nauta, che ha curato gli interni, sia Patrick le Quément, che ha progettato la coperta, si sono spesi per evitare inutili sprechi. La versione che ho provato è super armatoriale con lo scafo di dritta destinato appunto

alla cabina dell’armatore e a quella ospiti. Lo scafo di sinistra, invece, ospita una cucina con dimensioni da ristorante e un’altra cabina attrezzata come palestra. Al centro il salone, un altro pezzo di cucina e una grande zona carteggio proprio davanti al parabrezza. Esistono ovviamente molti layout degli interni e quello più da charter arriva fino a cinque cabine. Oltre ai volumi, non si possono non notare alcuni particolari, come la terrazza sul mare che si apre dalla fiancata nella cabina armatoriale. Un’altra soluzione efficace è quella dell’accesso diretto dal salone alla prua. Grazie a una porta vetrata, infatti, non si deve uscire in pozzetto e poi percorrere i passavanti laterali, ma si arriva direttamente all’area living che si trova a prua. È una buona soluzione anche perché è un’area che garantisce privacy, in particolare quando si è ormeggiati di poppa in

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porto. Gli spazi in pozzetto, a prua e sul fly sono così ampi che si possono misurare in metri quadri. Mi è piaciuta anche la soluzione per il tender a poppa. Si trova ovviamente tra i due scafi, ma dispone di una vera e propria piattaforma e non solo di due gruette a cui appenderlo. Ho provato personalmente la praticità di varare, ma anche di alare il battello. È molto facile avvicinarsi e infilare la carena sulle selle. Da quel momento basta sollevare la piattaforma con il telecomando per ritrovarsi in un istante fuori dall’acqua. Il fly assolve a una duplice funzione: area living con prendisole, tavolo da pranzo e divanetti e, nella parte di prua, timoni e manovre. Sul musone di prua ci sono armate sui frulloni sia il genoa, sia un Code 0. Il comandante è italiano, Franco Petoia, e si dimostra orgoglioso nel farcela provare.


LAGOON SEVENTY7

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TEST

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La reazione al timone è ovviamente un po’ lenta, così come c’è da aspettarsi da un catamarano, soprattutto di queste dimensioni. Basta prenderci però la mano e non sembra difficile da condurre. Stringe fino a 45° di apparente, più o meno 60° di reale, ma l’andatura migliore è leggermente più larga. Se si stringe la bolina al massimo delle possibilità, infatti, si penalizzano le performance. Il vento c’è, non troppo, ma nemmeno poco e il Lagoon Seventy7 si comporta bene anche con il solo genoa. Di bolina navigo quasi sempre tra sette e otto nodi. Quando srotoliamo il Code 0, la velocità migliora ancora, assestandosi intorno ai nove nodi. Il tutto nella tranquillità più totale. La tela è tanta e le vele di prua, inevitabilmente, oscurano una buona fetta di visuale. Il Code 0 misura più o meno 208 m2. La postazione di comando comunque è comoda. Tutti i winch elettrici, sono ben cinque, si trovano tra le due ruote. Chi si dedica alle manovre ha tutto a portata di mano. Si fa apprezzare anche l’hard top rigido che protegge per intero il fly, così non si soffre né in caso di pioggia, né con tanto sole. A motore non è da meno. Il catamarano della prova aveva, al posto dei due Volvo da 180 cv che sono standard, la versione maggiorata con due John Deere da 230 cv. Con la manetta tutta abbassata siamo arrivati perfino a 15 nodi, ma è una velocità che ha senso solo nel caso in cui ci si debba togliere in fretta da una situazione di maltempo. Si può navigare tranquillamente in

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LAGOON SEVENTY7

Lots of potential thanks to different layouts. It ranges from the ownercentred version to the charter version with five cabins. Here too, the available space seems to be used in the best possible way.

Tanta possibilità grazie ai diversi layout. Si passa dalla versione più armatoriale fino a quella da charter con cinque cabine. Anche qui i tanti volumi a disposizione sembrano sempre sfruttati nel modo migliore.

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crociera, tra i nove e i dieci nodi che praticamente è la velocità di una navetta dislocante. Anche i consumi si riducono molto, aumentando l’autonomia. I serbatoi contengono la bellezza di 2.800 litri e il flussometro ci dava un consumo di 35 litri/ora tra otto e otto nodi e mezzo. Perchè uno con una barca a vela dovrebbe farsi 680 miglia a motore... non è un dato importante in questo test. Durante la nostra prova nel Golfo di Cannes il mare mi sembra perfino più calmo del solito. Non ci sono nemmeno tante onde di scia come capita durante la stagione estiva. Il comandante mi dice che durante i trasferimenti dalla Francia atlantica al Mediterraneo gli è capitato di incontrare spesso condizioni impegnative. L’onda in prua, come tutti i catamarani, la soffre un po’, mentre quella di poppa sembra quasi non avvertirla. In navigazione dalla Sardegna a Civitavecchia gli è capitato di avere 35 nodi di vento e onda formata di tre quarti, ma tutto è filato liscio. Anzi, con il solo genoa, filava a 14 nodi di velocità. TO GET AN IDEA OF THE SIZE OF THE LOUNGE, JUST THINK that I counted twelve strides from the entrance by the cockpit to the forward exit. Not little steps, but strides. After all, this is Lagoon’s flagship which measures just under 24 metres long, with an 11-metre beam. The first thing I appreciate is that abundance does not go hand in hand with waste. This isn’t always the case, especially on-board large catamarans.

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TEST

During sailing it performs well with both the Code 0 and the genoa. The catamaran may reach an apparent angle of 45°, but it performs best at 50°. Despite its size, it doesn’t seem difficult to steer.

In navigazione si comporta bene sia con il Code 0, sia con il genoa. Stringe la bolina fino a un angolo di 45° di apparente, ma il meglio lo dà a 50°. Nonostante le dimensioni non appare difficile da condurre.

I’ve often had the impression that the layouts of the interiors and the deck were rather random. However, aboard the Seventy7, both Nauta, who looked after the interiors, and Patrick le Quément, who designed the deck, ensured that they avoided pointless waste. I tested the super owner’s version, with the starboard hull destined for the master cabin and the guest cabin, while the port hull houses a spacious kitchen and another cabin set up as a gym. In the centre we find the lounge, another kitchen area and a large course-plotting zone right in front of the windscreen. The interior is obviously available in a number of different versions and the one designed for charter use can have up to five cabins. In addition to the volumes, it’s impossible to overlook certain lovely details, such as the terrace over the sea that opens up from the side of the master cabin, and the direct access from the lounge to the bow. In fact, thanks to a glass door there’s no need to go out via the cockpit and walk around the side decks. Instead you can access the living area in the bow directly. This is a great solution, because this is an area that guarantees privacy, especially in the case of aft mooring in a harbour. The spaces in the cockpit, the bow and on the flying bridge are so large that they can be measured in square metres.

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I also liked the arrangement of the tender in the stern. It is obviously positioned between the two hulls, but it has an actual platform all of its own. I experienced the practical launching system for myself, and also observed how simple it was to haul the boat. It’s very easy to approach and get the hull onto the supports. After that all you have to do is raise the platform with the remote control to find yourself out of the water in an instant. The flying bridge serves a dual purpose: living area with sun deck, dining table and sofas and, towards the bow, the helm and controls. The bow fitting is equipped with a genoa and a Code 0. The Italian captain Franco Petoia is evidently proud as he lets us try it out. The reaction to the helm is obviously a little slow, as you would expect from a catamaran, especially one of this size. However, you just have to take it into hand and it doesn’t seem difficult to steer. It gets up to around 45° of apparent, which corresponds to a true wind angle of about 60°, but its best reach is slightly broader. In fact, if you haul as close to the wind as possible its performance is negatively affected. There’s some wind, not a lot, but not a little either, and the Lagoon Seventy7 performs well even with just the genoa. I almost always sail close-hauled between 7 or 8 knots.


LAGOON SEVENTY7 Lagoon 162 quai de Brazza CS 81217 F-33072 Bordeaux Cedex, Francia T. +33 (0)557 809280 info@cata-lagoon.com www.cata-lagoon.com

Velocità max di bolina nodi Hauling max speed in knots

PROGETTO: VPLP Design (naval architecture), Patrick le Quément (exterior design) e Nauta Design (interior design) SCAFO: Lunghezza fuori tutto 23,28m • lunghezza al galleggiamento 22,60m • baglio massimo 11,00m • pescaggio 1,90m • dislocamento a secco 61.663 kg • serbatoi acqua 1600 l • serbatoi carburante 2800 l • serbatoi acqua grigie 600 l • sup. velica randa 207 m2 • sup. velica genoa 130,4 m2 • sup. velica Code 0 208 m2 • sup. velica spi 458 m2 MOTORE: 2xVolvo D4-180 • potenza 132 kW (180 cv) • 4 cilindri in linea • cilindrata 3,7 l • alesaggio per corsa 103mm x110mm • regime di rotazione massimo 2.800 giri • peso 482 kg CERTIFICAZIONE CE: Cat. A per 14 persone • cat. B per 18 persone • cat. C per 24 persone • cat. D per 40 persone

9.2 kn

Superficie velica m

2

Sailing surface m2

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Rapporto lung./larg.

PROJECT: VPLP Design (naval architecture), Patrick le Quément (exterior design) and Nauta Design (interior design) HULL: LOA 23.28m • LWL 22.60m • Maximum beam 11.00m • Draft 1.90m • Light mass displacement 61,663 kg • Water tank volume 1600 l • Fuel tank volume 2800 l • Grey water tank volume 600 l • Mainsail surface 207 m2 • Genoa surface 130.4 m2 • Code 0 surface 208 m2 • Spi surface 458 m2 MAIN PROPULSION: 2xVolvo D4-180 • outlet mechanical power 132 kW (180 hp) • 4 cylinders in line • Swept volume 3.7 l • Bore& Stroke 103mm x110mm • Maximum rotational speed 2.800/min • Weigh 482 kg EC CERTIFICATION: CAT A 14 people • CAT B 18 people • CAT C 24 people • CAT D 40 people

L/W

2.1 Dislocamento ton Displacement t

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Prestrazioni a motore//Under power performance Giri/min Engine rotational speed 1/min

Condizioni della prova Conditions on test

Località//Place Mare//Sea state Vento//Wind speed

Cannes poco mosso//little moved compreso tra 12 e 16 nodi between 12 and 16 knots Persone a bordo//People on board 14 Carburante imbarcato//Fuel volume on board 1500 l Acqua imbarcata//Water volume on board 700 l

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Litro miglio

(velocità crociera)

l/ na mi (Cruising speed)

4.1

Prestazioni a vela//Under Sail Performance

Velocità kn

Rumore su scala A (in plancia) dB

Andatura

Angolo

Velocità Nodi

Vento Reale Nodi

Note

Boat

Sound level on scale A

Point of sail

Angle

Speed knots

Real Wind knots

Remarks

speed in knots

(at the dashboard) dB

Bolina//On the wind Bolina//On the wind Bolina larga//Close reach Traverso//Beam reach

45° 50° 60° 90°

6.9 7.8 9.1 9.2

15.8 16.3 13.4 12.4

Code 0 Code 0

900

4.8

49

1750

8.2

55

2000

9.5

58

2500

11.7

61

2800

14.9

66

Si fa apprezzare anche l’hard top rigido che protegge per intero il fly, così non si soffre né in caso di pioggia, né con tanto sole. The rigid hard top is also appreciated, protecting the entire flying bridge so that you’re not affected by rain or too much sun.

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TEST

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Il catamarano beneficia dei vantaggi del posizionamento del sartiame e delle manovre a poppa, ora adottato su tutta la gamma Lagoon. The catamaran benefits from the advantages of the aft positioning of the rigging and the controls, something that is now found throughout the Lagoon range. Control Room

Il SEVENTY7 può essere equipaggiato con un unico dispositivo elettronico che controlla tutto il sistema di gestione del catamarano. Questo sistema di controllo consente il monitoraggio costante e la diagnostica di eventuali problemi, nonchè la verifica costante del sistema elettronico del catamarano, con l’invio di eventuali avvisi. The SEVENTY7 can be equipped with a unique electronic device that controls the entire catamaran operating system. This control system allows for constant monitoring. It diagnoses any problems and also constantly checks the catamaran’s electronic system, sending any necessary notifications.

When we unfurl the Code 0, the speed improves even further, settling at around 9 knots. All this in total tranquillity. There is a lot of canvas and the bow sails inevitably obscure a large part of the view. The Code 0 measures more or less 208 m2. Nevertheless, the command post is comfortable. The five electric winches are between the two wheels. Those controlling the boat have everything to hand. The rigid hard top is also appreciated, protecting the entire flying bridge so that you’re not affected by rain or too much sun. Its performance is also good when powered by its engine. Instead of the two Volvo 180 HP engines as standard, the test catamaran had two John Deere 230 HP engines. With the thrust lever right down we reached 15 knots, but this is a speed that only makes sense if you have to move quickly away from a bad-weather

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situation. You can cruise happily between 9 and 10 knots as if you were on a displacement vessel. The tanks hold an impressive 2,800 litres and the fuel flowmeter indicated consumption of 35 litres/hour when travelling between 8 and 8.5 knots. During our trial in the Bay of Cannes, the sea seems a little calmer than usual. There aren’t even the numerous wakes you would encounter during the summer season. The captain tells me that during transfers from the Atlantic off France to the Mediterranean he often encounters challenging conditions. Like all catamarans, this hull is not the best with bow waves, while it hardly seems to feel stern waves. When travelling from Sardinia to Civitavecchia he once experienced wind speeds of 35 knots and big waves, but everything went smoothly. In fact, using the genoa alone he travelled at 14 knots.



TEST

TEST

I’ve GOT the

power

Norberto Ferretti torna alla nautica. Il concept del primo modello a motore di Solaris è suo, mentre il progetto è di Victory Design di Brunello Acampora Norberto Ferretti is going back to the nautical world. He has come up with the concept of the first powered model by Solaris, while the project was by Brunello Acampora’s Victory Design 184

by Niccolò Volpati - photo by Andrea Muscatello

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SOLARIS POWER 55’

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TEST

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SIAMO A BORDO DA UN PO’ DI TEMPO, prima ormeggiati in banchina e poi in navigazione nel Tigullio. La condizione è privilegiata perché ci accompagna Brunello Acampora che ha curato il progetto di questo 55’ dalla A alla Z. Chi si è occupato del concept e dello sviluppo prodotto è Norberto Ferretti che torna a realizzare barche dopo alcuni anni di assenza. La sensazione che ho avuto stando a bordo è che Solaris Power 55’ sia figlia della libertà. Libertà di scegliere la tipologia di barca e non di seguire per forza la moda. Libertà di sacrificare alcuni centimetri per non dover rinunciare a una barca in grado di navigare con qualsiasi condizione meteo. Libertà di sviluppare un progetto senza dover sottostare ai diktat dei direttori di produzione. Libertà di affidarsi all’esperienza di chi l’ha concepita e progettata e non solo a “quello che chiede il mercato”. La prima caratteristica che mi ha dato questa sen-

sazione sono i passavanti laterali. Sono ampi, ma ampi per davvero. Ci si muove bene, in sicurezza. Il piano di calpestio è ribassato e le fiancate proteggono chi si muove a bordo. Si può camminare tutto intorno alla dinette da poppa a prua e ritorno, senza doversi mai aggrappare a un tientibene anche durante la navigazione. Non è difficile immaginare che un bambino possa correre lungo quei passavanti senza per questo far venire un infarto alla mamma. Tutto l’opposto di quello che spesso si incontra a bordo delle barche schiave della rincorsa ai centimetri, quando i direttori di produzione mettono in mano ai progettisti le misure della dinette dei concorrenti e gli dicono: “la voglio più grande”. E, nonostante dei passavanti larghi e sicuri, non è che qui lo spazio manchi. Il risultato Acampora lo ha ottenuto spostando la cucina sul ponte inferiore, sfruttando lo spazio dell’area disimpegno delle

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cabine. Così in dinette c’è plancia di comando, area living, tavolo e divanetti, mentre, scendendo le scale, area notte e cucina. Le cabine sono due in questa versione: armatoriale a centro barca, che sfrutta per intero il baglio, e Vip a prua con un bagno accessibile sia dalla cabina stessa, sia dall’area disimpegno esterna. Esiste un layout diverso che prevede una cabina ospiti in più. Un’altra caratteristica che mi ha fatto capire che Norberto Ferretti e Brunello Acampora hanno seguito il loro intuito e non la moda del momento, è l’assenza del fly. Sulla testa della dinette c’è un prendisole. Ci si accede dall’interno grazie a una scala che si trova proprio a poppavia della seduta del timoniere. È un po’ meno agevole rispetto alla soluzione classica che la colloca in pozzetto, ma consente di evitare di sprecare spazio. È una buona soluzione perché, trattandosi solo di un prendisole, è verosimile che


SOLARIS POWER 55’

«I’ve created it to be very liveable and very userfriendly. It has lowered and protected lateral walkways, openable pilot bridges, a folding door on the driver’s side, a sun top, a spacious tender garage, and obviously seakeeping ability». Norberto Ferretti

«L’ho pensata molto vivibile e molto friendly. Pur essendo tugata ha passeggiate laterali ribassate e protette, plancette di poppa apribili, porta a compasso nel lato guida, prendisole “suntop”, ampio garage per il tender oltre ovviamente alla tenuta di mare». Norberto Ferretti

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TEST

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«Per il Solaris 55 volevo una carena marina, stabile e sicura, manovrabile ed efficiente a tutte le velocità, ma capace di filare ben oltre 35 nodi. Il profilo operativo della nuova gamma Solaris mi ha portato a selezionare il sistema Ips della Volvo Penta, che oltre ad altri vantaggi, garantisce ottime efficienze propulsive e quindi consumi ed emissioni inferiori. Ogni sistema propulsivo vuole una sua carena e noi le progettiamo ottimizzate per gli Ips sin dal 2005, sempre con risultati eccellenti grazie a specifici accorgimenti, puntualmente brevettati. Come, ad esempio, gli speciali spigoli di carena a sezione variabile che controllano con efficacia sia l’assetto che lo sbandamento anche nelle virate più strette. Si tratta di appendici laterali che si allargano verso poppa, rendendo il Solaris stabilissimo all’ancora, nonostante la V profonda che conferisce grande tenuta di mare anche alle alte velocità. Per evitare l’uso di una pinna direzionale e quindi inutili resistenze d’attrito, abbiamo ‘scolpito’ un inedito tunnel lungo la chiglia dell’imbarcazione, nel quale l’acqua si incanala rendendo la barca direzionalmente stabile e controllabile, anche nelle virate più impegnative e con forte mare di poppa. Questo tunnel è studiato in abbinamento con la prua del Solaris che, proprio grazie ad esso, può essere molto profonda ed affilata, a beneficio di una navigazione efficiente in dislocamento ed alle basse velocità, ma anche morbida e confortevole con mare di prua ed in presenza di onde formate. I rilievi e le prove in mare hanno superato le aspettative della Volvo, confermando le nostre previsioni, anche grazie all’attenzione prestata dal costruttore al rispetto dei pesi e del baricentro». Brunello Acampora – Victory Design

La scelta di collocare in basso la cucina permette di sfruttare tutta l’area della dinette come living. The decision to locate the galley below means that the entire dinette area can be used as a living room.

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non vi si acceda in navigazione, ma solo durante le soste in rada o in porto. Inoltre, la scelta del prendisole consente di sfruttare al meglio gli spazi, senza appesantire la struttura. L’ultima osservazione prima di accendere i motori è la forma dello scafo. Ha una prua abbastanza dritta, ma decisamente svasata. La sensazione è quelle che possa fendere le onde senza particolari problemi, garantendo una coperta asciutta anche quando si naviga con mare formato e controvento. Il Tigullio non ci riserva un mare molto impegnativo. Ci sono solo pochi centimetri di onda, ma tanto basta per farsi un’idea delle qualità della carena. In sala macchine ci sono due IPS 950 con una coppia di motori Volvo D11 da 725 cv ciascuno. La spinta c’è e si sente.


SOLARIS POWER 55’

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There are two layouts available. One with an owner’s cabin amidships and a VIP cabin in the bow, and another with a third cabin for guests.

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Due i layout disponibili. Uno con cabina armatoriale a centro barca e Vip a prua e un altro con una terza cabina per gli ospiti.


TEST Ce ne accorgiamo in accelerazione perché bastano sei secondi per far uscire lo scafo dall’acqua. E ce ne accorgiamo anche quando spingiamo al massimo. Quasi 17 metri di scafo e 23 tonnellate di peso che navigano tranquillamente a più di 35 nodi, rappresentano un dato di tutto rispetto. I numeri sono positivi anche per quanto riguarda i consumi: tra i 20 e i 30 nodi si naviga sempre intorno ai sei litri/miglio e solo quando si spinge al massimo si arriva a otto. La maneggevolezza garantita dalle trasmissioni IPS non è una novità. La barca si conduce senza sforzi, sia in navigazione, sia all’ormeggio. In virata si piega il giusto, senza mai dare la sensazione di compiere una manovra estrema o pericolosa. Ottimo anche l’assetto. La barca non è appoppata e la vista dalla postazione di comando all’interno della dinette è sempre ottimale, anche quando non si è ancora in planata.

WE HAVE BEEN ON BOARD FOR SOME TIME, first moored at the quayside and then under way off Genoa. We are lucky enough to be accompanied by Brunello Acampora, who has managed every detail of the project to build this 55-footer. The concept and the development were done by Norberto Ferretti, who has again gone back to working on boats after a few years out of the business. The feeling that I have on board is that the Solaris Power 55’ is a child of freedom. Freedom to choose the kind of boat you want and not feel any obligation to follow fashion. Freedom to give up a few extra inches so as to have a boat that can be used in any kind of weather conditions. Freedom to develop a project without having to submit to the wishes of production managers. Freedom to entrust oneself to the experience of those who have come up with it and designed it, and not just “what the market wants”.

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«For the Solaris 55 I wanted a seaworthy hull, stable and safe, manoeuvrable and efficient at all speeds, while capabable of a top speed of well over 35 knots. The operative profile of the new Solaris range led me to select the Volvo Penta IPS System, which in addition to many advantages like low noise and high manoeuvrability, has great efficiency leading to low consumptions and emissions. Still, any propulsion system needs an optimized hull shape, and we have designed hulls suitable for IPS since 2005. Thanks to some specific design features, duly patented, we have achieved outstanding results. Take as an example the novel hard chine with a variable section, which effectively controls both trim and heeling even in the tightest high-speed turns. These side appendages, which widen towards the stern, also make the Solaris 55 very stable when at anchor, despite the deep V, which gives the hull great seakeeping even at high speeds. To avoid the use of a directional fin or skeg, so detrimental in terms of friction resistance, we have ‘sculpted’ a novel tunnel along the keel of the boat, which makes the ride directionally stable and ‘on rails’ even in the most challenging turns or in strong following seas. This tunnel is designed in conjunction with the deep and sharp Solaris bow, which allows for an efficient navigation in displacement mode and at lower transitional speeds, but also a soft and comfortable ride when facing head seas and steep waves. Both the data and sea trials have exceeded Volvo’s expectations and confirmed our forecasts at all speeds, also thanks to the attention paid by the manufacturer to respect the recommended displacement and center of gravity position». Brunello Acampora – Victory Design


SOLARIS POWER 55’

Agile and safe. It is the product of an excellent solution provided by the IPS transmissions, a pair of fairly powerful engines and a hull design that makes it safe in any sea and weather conditions.

Agile e sicura. Frutto di un’ottima soluzione garantita dalle trasmissioni IPS, da una coppia di motori abbastanza potenti e da un disegno della carena che la rende sicura con qualsiasi condizione meteo marina.

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TEST

The bathing platform isn’t huge, but the side panels in the cockpit can be electrically lowered. That means that the bathing platform projects more sideways than backwards. The solution using the ladder/ gangway that extends from the platform is excellent, because it means it can be adjusted to meet any quay height.

La piattaforma bagno non è enorme, ma le fiancate in pozzetto sono abbattibili elettricamente. In questo modo la piattaforma bagno è laterale più che verso poppa. Ottima la soluzione della scaletta/ passerella che esce dal bordo della piattaforma perché permette di adeguarsi a qualsiasi altezza della banchina.

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The first feature that gave me this feeling was the gangways. They are wide, really wide. You can get around easily, and safely. The deck level has been lowered and the side of the boat protect you as you move around. You can walk right around the dinette from stern to bow and back, without ever having to hang on to a grab handle, even when under way. You can easily imagine a child running along the gangways without giving their mother a heart attack. That is completely different to what you often find on boats which are slaves to getting a few extra inches, when the production managers hand the designers the details of the competitors’ dinettes and say “I want ours to be bigger”. And, despite the fact that the gangways are wider and safer, it isn’t as if there is a lack of space. Acampora has achieved this outcome by moving the galley to the lower deck, and has taken advantage of the cabin hallway area. So, there is a control console in the dinette, as well as a living area, table and sofas. There are two cabins in this version: the owner cabin amidships, which uses the entire beam, and a VIP cabin in the bow with a bathroom that can be accessed both from the cabin itself and from the hallway area outside it.


SOLARIS POWER 55’

Velocità max nodi Top speed knots

35.7 Autonomia mn Range nm

332

Rapporto peso kg kw

23

Rapporto lung./larg.

PROJECT: Victory Design Brunello Acampora (Naval architecture, deck and interiors) and Norberto Ferretti (concept and product development) HULL: LOA 17.15m • Length 16.75m • Maximum beam 5.28m • Draft 0.74m • Light mass displacement 23,000 kg • Fuel tank volume 2200 l MAIN PROPULSION: Volvo Penta 2X D11 IPS 950 • Outlet mechanical power 533 kW (725 cv) • 6 cylinders in line • Swept volume 10.84 l • Maximal rotational speed 2500/min • Dry weight 1800 kg EC CERTIFICATION: CAT A 12 people PRICE: 1,486,000 € (Excl.VAT)

Giri/min Engine rotational speed 1/min 600 1000 1250 1400 1500 1750 2000 2250 2520

Velocità kn Boat speed in knots 6.4 10.3 11.9 12.1 15.2 20.1 25.0 30.2 35.7

Località//Place Lavagna (GE) Mare//Sea state poco mosso//little moved Onda//Wave hight 30 cm Persone a bordo//People on board 7 Carburante imbarcato//Fuel volume on board 1190 l Acqua imbarcata//Water volume on board 600 l

Velocità in nodi Speed in knots

Consumi lt/h

Fuel consumption l/h kn

6.4

9.9

10.3

33

11.9

65

12.1

69

15.2

103

20.1

133

25.0

174

30.2

216

35.72

287 600 1000 1250 1400 1500 1750 2000 2250 2520 Rpm

Litro miglio

6.6

Da 0 alla massima velocità in 35 secondi Gliding time of 35s for a speed change from 0 to 35.7 knots (maximum speed)

Consumi totali l/h Total Fuel consumption (as volume flow) l/h 9.9 33 65 69 103 133 174 216 287

Consumi litro miglio Total Fuel consumption (as volume hanging) l/ na mi 1.5 3.2 5.7 5.7 6.7 6.6 6.9 7.1 8.0

barchemagazine – Agosto-August 2019

(velocità di crociera)

l/ na mi (Cruising speed)

Da 0 a planata in 6 secondi Gliding time of 6s from 0 to glide

L/W ratio

3.2

Conditions on test

PROGETTO: Victory Design di Brunello Acampora (architettura navale, coperta e interni) e Norberto Ferretti (concept e sviluppo prodotto) SCAFO: Lunghezza fuori tutto 17,15m • lunghezza scafo 16,75m • larghezza massima 5,28m • pescaggio 0,74m • dislocamento a vuoto 23.000 kg • Serbatoio combustibile 2200 l MOTORE: Volvo Penta 2X D11 IPS 950 • potenza 533 kW (725 cv) • 6 cilindri in linea • cilindrata 10,84 l • regime di rotazione massimo 2.500 giri/minuto • peso a secco 1.800 kg CERTIFICAZIONE: CE cat. A per 12 persone PREZZO: 1.486.000 € Iva esclusa

kn

potenza Mass outlet power

Condizioni della prova

SOLARIS YACHTS SRL Via Curiel 49 I-33051 Aquileia (UD) Tel +39 0431 91304/919301 Fax +39 0431 919484 info@solarisyachts.com www.solarisyachts.com

Autonomia mn Range na mi 1422 686 402 385 324 332 316 307 273

Rumore su scala A (in plancia) dB Sound level on scale A (at the dashboard) dB 55 59 61 62 64 68 71 72 73

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TEST There is an alternative layout that has an extra guest cabin. Another feature that made me realise that Norberto Ferretti and Brunello Acampora have followed their intuition and not just the fashion of the moment is the lack of a fly bridge. There is a sun area above the dinette. You get to it from the interior using a ladder that is just aft of the helmsman’s seat. It is slightly less easy than the classic solution that locates it in the cockpit, but it prevents wasting space. It is a good solution because, since it is just a sunbathing area, it probably won’t be used when under way, but only when at anchor or in harbour. Also, deciding to have a sun area means that the space can be used to its full advantage, without weighing down the structure. The last thing I noticed before starting up the engines is the shape of the hull. It has a fairly straight, but distinctly flared bow. The feeling you get is that it can handle the waves without much problem, and ensure a dry deck even when going through rough seas, and against the wind. The sea off Genoa didn’t have any especially difficult conditions for us. There were waves of a few inches, but that was enough to get an idea of the quality of the hull design. In the engine room there are two IPS 950s with a pair of Volvo D11 engines developing 725 hp each. They are capable of producing a lot of power, and you can feel it. We realised that when accelerating, because we needed just six seconds to get the hull out of the water. And we also realised that when we were pushing it as hard as possible. Getting nearly 17 metres of hull and 23 tonnes in displacement to move quite comfortably at over 35 knots is a feat that is worthy of respect. There are also good figures when it comes to fuel usage: between twenty and thirty knots, you always use around six litres per nautical mile, and only when you push it as hard as you can, do you end up using eight litres a mile. The manoeuvrability ensured by the IPS transmissions is nothing new. The boat handles without any effort, both when under way and when moored. It tilts just the right amount when turning, but without ever giving the feeling of carrying out an extreme, or a dangerous, manoeuvre. The trim is also excellent. The boat isn’t stern heavy, and the view from the steering position inside the dinette is always perfect, even when you aren’t yet planing.

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Engine Room

The IPS 950 system with a pair of 725 hp Volvo D11s ensures excellent speed. There is a lot of range between minimum planing and top speed, so you can choose your preferred cruising speed. The Solaris Power 55 can reach a maximum speed of over 35 knots. The areas are very well proportioned, because there is also room for the tender garage towards the stern.

Il Solaris Power 55 è stato a lungo testato nei mesi invernali per ottenere una messa a punto meticolosa e accurata sin nei minimi particolari. Qualità costruttiva, esperienza e libertà di progettazione. Gli ingredienti per lasciare il segno ci sono tutti.

Il sistema IPS 950 con una coppia di Volvo D11 da 725 cv ciascuno garantisce ottime velocità. Il range tra la planata e la massima è ampio in modo da scegliere l’andatura di crociera preferita. Il Solaris Power 55 naviga alla velocità massima di oltre 35 nodi. Gli spazi sono ben proporzionati perché verso poppa c’è posto anche per il garage del tender.

The Solaris Power 55 has been tested extensively over the winter months in order to carry out meticulous and precise fine tuning, right down to the very last details. Build quality, experience and freedom in design. It has all the ingredients to make a mark.

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TEST

TEST

Performance SPORT Yacht

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PRINCESS R35

Il Princess R35 è uno scafo dotato di un nuovo tipo di foils, con forti richiami stilistici al mondo dell’automotive The Princess R35 is a boat with a new foil system and strong stylistic references to the automotive world by Luca Sordelli - photo by Quin Bisset

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TEST L’R35 È IL RISULTATO DELLA COLLABORAZIONE TRA PRINCESS YACHTS, Ben Ainslie Racing Technologies, gruppo di esperti di nautica impegnati con la Gran Bretagna in Coppa America, e Pininfarina, studio di design italiano. L’R35 è nato sotto gli imperativi di innovazione e rivoluzione, capace di abbinare a un design moderno qualità e tecnologie avanzate per offrire un’esperienza completamente nuova. Gli esterni sono stati progettati da Pininfarina che, in questo progetto, ha volto lo sguardo verso le proprie origini concentrandosi sull’attenzione ossessiva per l’aerodinamica del suo fondatore, Battista “Pinin” Farina, che ha plasmato il DNA dell’azienda, basandolo su linee pure ed eleganti tracciate a servizio della velocità e della performance. Paolo Pininfarina ha dichiarato «Con l’R35 volevamo trasmettere pura emozione. Con la E maiuscola. L’emozione provata da un bambino la prima volta che vede un aereo. La sorpresa per l’ignoto insieme allo stupore per la bellezza e la potenza. L’R35 incarna questi tre fattori: uno yacht d’avanguardia con una pelle straordinaria ed un cuore da sprinter». Come per le auto sportive, la bellezza deve sempre essere integrata con la funzione. Seguendo questo approccio Pininfarina ha creato e ottimizzato, grazie alle ultime tecniche di fluidodinamica computazionale, forme modellate dal vento e introdotto prese d’aria nello scafo con un duplice scopo: funzionale, poiché raccolgono aria per i motori e la espellono spazzando via il vortice di coda migliorando così il comportamento aerodinamico; ed estetico, in

quanto l’ala che copre le prese d’aria forma l’opera morta della barca trasformandosi nel vero segno distintivo del progetto, rendendolo una nuova icona. Lo scafo è dotato del Princess Active Foil System (AFS), studiato dal cantiere di Plymouth insieme ai tecnici di BAR Technologies e Pininfarina. Gente che di folis e “barche volanti” ne sa molto e che per l’occasione è passata dal mondo della vela a quello del motore. Questa soluzione, assicurano gli ingegneri della Princess, non solo riduce la resistenza in acqua del 30%, con un conseguente miglioramento in termini di prestazioni e consumi, ma regala anche una grande stabilità. I due foil, in carbonio, vengono infatti regolati indipendentemente l’uno dall’altro di +/- 5 gradi e il loro orientamento viene calcolato automaticamente dal computer di bordo che rileva i movimenti di beccheggio, rollio e accelerazione nei momenti di “sollevamento” da un’Unità di Misurazione Inerziale. Il tutto interfacciandosi con la velocità della barca, giri motore e lo stile di guida selezionato dal pilota tramite un selettore posto al timone. Una delle prime conseguenze che si hanno alla guida è la grande stabilità laterale anche affrontando delle normali accostate. La posizione ideale delle lame è calcolata 100 volte al secondo con una risposta praticamente istantanea, necessaria per garantire a chi è a bordo comfort e sicurezza. A differenza di altre tecnologie foil, l’AFS non porta l’R35 fuori dall’acqua, ma ne regola l’angolo di chiglia e l’assetto della barca per avere la minima resistenza possibile, a fronte della massima stabilità.

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The Princess R35 presents itself with pioneering spirit as the forefather of a new era in offering the company’s products and for the entire yacht market.

L’R35 di Princess si pone con spirito pionieristico quale capostipite di una nuova era per l’offerta di prodotti dell’azienda e per l’intero mercato degli yacht.

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PRINCESS R35

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TEST

The system used by Princess reduces water resistance by 30%, improving performance and fuel consumption.

Il sistema adottato da Princess riduce la resistenza in acqua del 30%, migliora le prestazioni e riduce i consumi.

In termini di costruzione si è lavorato molto sul contenimento dei pesi, lo scafo è realizzato al 100% in carbonio ed è anche stato eliminato il tradizionale gel-coat, sostituto da una speciale vernice che ha permesso di risparmiare 300 kg. Nel complesso la barca pesa il 25/30% in meno rispetto alle concorrenti di uguale lunghezza. I motori sono due Volvo Penta a benzina da 430 cavalli ciascuno che consentono all’R35 una velocità massima di circa 50 nodi e una di crociera economica di 25 nodi. «Oltre alla tecnologia rivoluzionaria, è già il design del Princess R35 una ragione sufficiente per farti innamorare di questa barca. Un giorno tutte le barche saranno costruite in questo modo», ha dichiarato Antony Sheriff, Presidente esecutivo di Princess Yachts. «R35 è un mix raro di eleganza e tecnologia. Spesso il design si impone sulla funzionalità, altre volte accade esattamente l’opposto. Princess è stata in grado di sviluppare una barca tecnologicamente rivoluzionaria che è anche straordinariamente bella. Qualcosa di assolutamente nuovo, ma anche immediatamente riconoscibile come un vero Princess».

200 200

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IMPRESSIONI DI NAVIGAZIONE Uscire dall’ormeggio è molto semplice, il Joystick Volvo Penta e l’elica di prua rendono tutto molto facile. I due AFS restano nascosti all’interno dello scafo fino ai sei nodi di velocità, circa 1.000 giri. Poi escono, e si sentono. L’effetto è quello di incollare la barca all’acqua. La forma a T delle due appendici (lunghe 60 cm) crea un “tunnel” tra lo scafo e le sue due ali parallele alla superficie dell’acqua. Al variare dell’assetto gli AFS basculano di 5° in tutte le direzioni. L’obiettivo primario è la stabilità, la sicurezza. Ecco allora che il primo effetto che si sente è proprio una sorprendente stabilità longitudinale. L’uscita dal dislocamento è inavvertibile, la cabrata è minima. Ma il meglio arriva quando si aumenta la velocità, l’assetto prua-poppa è sempre perfetto e regala una grande sicurezza a chi è al timone, si ha una bella sensazione di avere, a poppa, “gli artigli” aggrappati nell’acqua. Si viaggia sui binari anche nelle virate ad alta velocità. Si può scegliere tra due assetti di navigazione Comfort e Sport. Nel primo caso gli AFS fanno tutto da soli nel secondo si può intervenire in autonomia sui trim e sull’assetto della barca.


PRINCESS R35

201 201

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TEST

202

I due foil, in carbonio, vengono regolati indipendentemente l’uno dall’altro di +/- 5 gradi e il loro orientamento viene calcolato automaticamente dal computer di bordo che rileva i movimenti di beccheggio, rollio e accelerazione nei momenti di “sollevamento” da Unità di Misurazione Inerziale (IMU).

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PRINCESS R35

The two foils, made of carbon, can adjust independently of each other by +/- 5 degrees and their position is calculated automatically by an onboard computer, which takes input from pitch, roll and heave acceleration from an Inertial Measurement Unit (IMU).

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TEST

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Lo scafo è realizzato totalmente in carbonio e Princess ha anche eliminato il tradizionale gel-coat, sostituito da una speciale vernice che ha permesso di risparmiare 300 kg. The hull is made entirely of carbon and Princess has also avoided the traditional gel coat, which has been replaced with a special coat able to save 300 kg.

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THE R35 STEMS FROM COLLABORATION BETWEEN PRINCESS YACHTS, Ben Ainslie Racing Technologies (a group of boating experts working with Great Britain for the America’s Cup), and Pininfarina, an Italian design studio. The boat was built with innovation and revolution at the top of the agenda, combining a modern design with a high-quality build and advanced technology to offer a completely new experience. The exterior was designed by Pininfarina, and the design firm harked back to its origins for the project, concentrating on the obsessive focus on aerodynamics of its founder, Battista “Pinin” Farina, responsible for shaping the company’s DNA, based on a pure and elegant style geared towards speed and performance. Paolo Pininfarina said: «With the R35 we wanted to convey pure excitement, with a capital E. The excitement experienced by a child the first time he sees an aeroplane – that surprise at seeing something unknown combined with amazement at its beauty and power. The R35 embodies these three factors: a cutting-edge yacht with an extraordinary skin and the heart of a sprinter». Just like a sports car, beauty always has to go hand-in-hand with function. Following this approach, Pininfarina has used the latest computational fluid dynamics technology to create and optimise shapes that are modelled by the wind, and has introduced air intakes in the hull. Their purpose is twofold: functional, because they take in air for the engines and expel it, eliminating vortices at the stern and thus improving aerodynamic performance; and aesthetic, as the wings that cover the intakes form the boat’s topside, becoming the distinctive feature of the design and creating a new icon in the process. The hull is equipped with the Princess Active Foil System (AFS), designed by the Plymouth-based shipyard alongside engineers from BAR Technologies and Pininfarina – people who know a lot about ‘flying boats’ and foils and who have moved from the world of sailing to that of motorboats specially for the occasion. According to Princess’ engineers, this solution not only reduces water resistance by 30%, thereby improving performance and fuel consumption, but also provides excellent stability. The two carbonfibre foils can adjust independently of each other by +/- 5 degrees, and their positioning is calculated automatically by the onboard computer, which measures the pitch, roll and heave acceleration from a high-resolution Inertial Measurement Unit. The speed of the boat, engine revs and the driving style are also taken into account – the latter is selected by the pilot using a mode selector at the helm. One of the major consequences of this for the pilot is the boat’s excellent lateral stability, even when tackling normal turns. The optimal foil position is computed 100 times per second, responding practically instantly to ensure comfort and safety for those on board. Unlike other foil technologies, AFS does not bring the R35 out of the water, but instead regulates the keel angle and the handling of the boat to ensure the least resistance possible with the utmost stability. A lot of work has gone into keeping weight down in the boat’s build – the hull is made of 100% carbon fibre, and the traditional gel coat has also been removed, replaced by a special coat that managed to shave 300 kg off the total weight. Overall, the boat weighs 25-30% less than competitors of the same length.


PRINCESS R35 Princess Yachts Limited Newport Street, Plymouth, Devon United Kingdom PL1 3QG www.princessyachts.com Dealer Marine Group - Princess Yachts Italia Portosole Via del Castillo 17 I-18038 Sanremo (IM) +39 0184 990770 info@princessitalia.it www.princessitalia.it

Velocità max nodi Top speed knots

41 kn

Condizioni della prova Conditions on test

Località//Place Cannes (France) Mare//Sea state Quasi calmo//Quite calm Carburante imbarcato//Fuel volume on board 540 l Acqua imbarcata//Water volume on board 0l Persone a bordo//People on board 6

PROGETTO Concept Princess Yachts

Velocità in nodi

• Architettura navale Ben Ainslie Racing Technologies • Design Pininfarina

SCAFO: Lunghezza fuori tutto 10,89 m • larghezza massima 3,27 m • pescaggio 0,76m • dislocamento a secco 4.500 kg • dislocamento a pieno carico 5.900 kg • serbatoi carburante 600 l • serbatoi acqua 140 l MOTORI: 2 x Volvo benzina V8 (2×430 hp) CERTIFICAZIONE CE: cat. B

Autonomia mn Range nm

187

Rapporto peso potenza Mass outlet power

kg kw

9.8

Rapporto lung./larg. L/W

3.3

PROJECT: Concept Princess Yachts • Naval Architecture Ben Ainslie Racing Technologies • Design Pininfarina HULL: LOA 10,89m • Maximum beam 3.27m • Draft 0.76m • Light displacement 4,500 kg • Full load displacement 5,900 kg • Fuel tank volume 600 l • Water tank volume 140 l MAIN PROPULSION: Volvo Penta Petrol V8 (2×430 hp) EC CERTIFICATION: CAT B Velocità massima in assetto Sport: 44,6 nodi. Velocità minima di planata 10 nodi. Accelerazione da fermo (modalità Comfort): 5’’, per raggiungere la velocità massima 23’’. Fonometro in cabina sottocoperta: 75 dBA a 15 nodi, 79 a 20 nodi.

5.9

Fuel consumption l/h kn

9.5

26

12.3

37

17

55

23

75

28

97

33

136

37

168

41

231 2500

3000

3500

4000

Litro miglio

4500 5000

5560

Rpm

(velocità di crociera)

l/ na mi (Cruising speed)

Top speed in Sport trim: 44.6 knots. Top speed planing 10 knots. Acceleration from standing (Comfort mode) is five seconds, and 23 seconds to reach top speed. Sound meter readings in the cabin below decks: 75 decibels at 15 knots, 79 decibels at 20 knots. Giri/min

Weight

Consumi lt/h

2000

3.2

Velocità kn

Consumi totali l/h

Consumi litro miglio

Autonomia mn

Boat

Total Fuel consumption

Total Fuel consumption

Range

speed in knots

(as volume flow) l/h

(as volume hanging) l/ na mi

na mi

2000

9.5

26

2.7

222

Engine rotational

Peso

Speed in knots

speed 1/min 2500

12.3

37

3.0

200

3000

17

55

3.2

187

3500

23

75

3.2

187

4000

28

97

3.4

176

4500

33

136

4.1

146

5000

37

168

4.5

133

5560

41

231

5.6

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TEST

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Using the Comfort mode, and heavily loaded (six people and 90% of the liquids on board) we reached a top speed of 41 knots. In Sport mode, raising the trim, we reached 44.6. Getting to the very top speed of 48/50 knots with an empty boat seems plausible. Fuel consumption isn’t bad considering that you have as much as 860 hp available: at 4750 rpm and 35 knots, which is cruising speed, the two Volvo V8s use 168 litres an hour; whereas at economy cruising speed, 23 knots, that figure falls to 75 litres an hour. The acceleration is excellent: in five seconds you start planing, and in 23 seconds you get to top speed (in Comfort mode).

Performances

In assetto Comfort, con la barca molto carica (sei persone e il 90% dei liquidi a bordo) abbiamo raggiunto i 41 nodi di velocità massima. In assetto Sport, alzando il trim, abbiamo toccato i 44,6. Arrivare al limite dei 48/50 nodi a imbarcazione scarica sembra plausibile. Non male i consumi considerati i ben 860 CV a disposizione: a 4.750 giri e 35 nodi, di velocità di crociera, i due V8 di Volvo chiedono 168 litri/ora; a quella di crociera economica, a 23 nodi, si cala a 75 litri/ora. Ottima l’accelerazione: in 5’’ si entra in planata, in 23’’ si arriva alla velocità massima (in assetto Comfort).

I cavalli a disposizione dell’R35 sono tanti, forniti da una coppia di Volvo Penta V8 a benzina a iniezione diretta, con una cubatura di 6.2 litri e 430 CV di potenza ciascuno.

There is a lot of power available with the R35, provided by a pair of petrol-powered direct injection Volvo Penta V8s with 6.2 litres capacity, developing 430 hp each. The twin Volvo Penta 430 horsepower petrol engines give the R35 a maximum speed of roughly 50 knots, and an efficient cruising speed of 25 knots. «Aside from the revolutionary technology, the look and design of the R35 is enough of a reason alone to make you fall in love with this yacht. One day all boats will be made like this», Antony Sheriff, Executive Chairman at Princess Yachts said. «The R35 is a rare mix of extreme elegance and technology. Often design is a triumph of beauty over function or function over beauty. Princess has been able to develop a technologically gamechanging yacht that is also stunningly beautiful. It is in every way a new experience, yet also instantly recognisable as a Princess». IMPRESSIONS AT SEA Leaving your moorings is very straightforward, the Volvo Penta joystick and the bow thruster make it all very easy. The two AFS wings stay hidden inside the hull until we reach six knots, at around 1,000 rpm.

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Then they come out and you can feel the difference. The effect it produces is of gluing the boat to the water. The T-shape of the two wings (which are 60 cm long) create a “tunnel” between the hull and its two wings which are parallel to the water surface. When the trim changes, the AFS tilt five degrees in all directions. The main aim is stability, and safety. So, then the first thing that you feel is actually a surprising degree of longitudinal stability. You don’t notice the transition from displacement to planing mode, and it doesn’t go very nose up. But the best of it comes when the speed increases, the bow-stern trim is always perfect and gives a great feeling of security to whoever is helming – you get a nice sense of having “talons” gripping the water in the stern. It feels as if you are running on rails even during high speed turns. You can choose between two modes, Comfort and Sport. In the first of these two, the AFS do all the work (they adjust a hundred times a second), and in the latter you can make your own adjustments to the boat trim.



INTERVIEW

I miei

PRIMI

cinquant’anni

My FIRST 208

fifty years

Sono oltre 50 gli anni di esperienza di Piero Cesana. Da un paio di anni l’attività è ripartita di slancio con tre nuovi brand: Sealine, Princess e Fjord Piero Cesana has more than fifty years of experience. The business has really taken off again over the last couple of years with three new brands: Sealine, Princess and Fjord by Niccolò Volpati - photo by Andrea Muscatello

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PIERO CESANA

209

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INTERVIEW

210

Princess 62.

«SE COMINCIAMO DALL’INIZIO, QUESTA SERA SIAMO ANCORA QUI», AFFERMA PIERO CESANA. Sono oltre 50 anni che lavora nel settore nautico, e 43 che importa e vende barche e ne ha vista passare di acqua sotto i ponti. D’accordo, gli dico, concentriamoci su quest’ultimo anno. «I segnali sono più che positivi e non sono solo sensazioni, ma numeri veri. Dopo più di 40 anni con le barche inglesi, siamo passati anche a quelle tedesche». Blu Service della famiglia Cesana a Sanremo, infatti, è importatore esclusivo per l’Italia di Sealine, ma non solo. Distribuisce in Italia, non in esclusiva, anche Fjord e, con la società Marine Group, che ha sede sempre all’interno di Portosole, è importatore unico di Princess. «Bisogna avere una gamma completa da potere offrire ai propri clienti. – dichiara – E con questi brand siamo oggi in grado di passare dalla più piccola di nove metri fino ai quaranta». Dopo un paio di anni che l’avventura è ricominciata con l’importazione dei modelli di questi cantieri, è giunto il momento di fare il punto. «Sono contento perché vedo entusiasmo

in giro. C’è chi vuole ricominciare, magari con una barca un po’ più piccola e semplice da gestire; c’è chi vuole cambiare imbarcazione dopo tanti anni che si muoveva poco o nulla. Anche i saloni nautici a cui abbiamo partecipato lo scorso anno, sia quello di Genova, sia quello di Cannes, hanno portato a contatti importanti che si sono poi trasformati in nuovi armatori che hanno acquistato. E ci aspettiamo che succeda la stessa cosa anche quest’anno a settembre». Anche a Genova, mi racconta, ha visto molta gente interessata e pochi semplici curiosi. Piero Cesana non dà l’impressione di essere uno di quei venditori che devono essere ottimisti per forza. La sa lunga, perché lunga è la sua esperienza. «In Italia, ci sono più di ottomila chilometri di coste, prima o poi il mare lo incontri». Semplice deduzione che fa capire che gli appassionati ci saranno sempre. Serve adeguarsi ai tempi e ai nuovi armatori. «Quello che mi fa ben sperare, è che stiamo assistendo a un ricambio generazionale. Non ci sono solo i “vecchi” armatori, ma anche i giovani. Alcuni sono i figli di chi

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ha sempre posseduto una barca, ma altri sono persone che si avvicinano alla nautica da diporto per la prima volta». Dei brand di cui si occupa, l’ha colpito l’organizzazione aziendale e la qualità della produzione. «Nonostante siano realtà molto grandi, ti danno ascolto». E lo devono fare per forza. Il contatto con gli armatori e il polso della situazione lo hanno i dealer. Sono loro, come Piero Cesana, che conoscono bene le esigenze della clientela e la loro esperienza è molto preziosa per un cantiere. I consigli che arrivano dai dealer servono per non sbagliare prodotto e per fare la barca che gli armatori vogliono. «In più di quarant’anni è cambiato poco, l’entusiasmo è sempre lo stesso. Quello che è diverso è l’approccio. Oggi, soprattutto grazie a internet, il cliente è molto più informato e competente». Non è vero che il mare è pieno di sprovveduti, anzi. L’esperienza della famiglia Cesana dice il contrario. E a tutti gli armatori si deve offrire un servizio di qualità. È per questo che Blu Service ha dedicato molta attenzione all’assistenza e al servizio post vendita.


PIERO CESANA

Blu Service is the dealer for Sealine and Fjord, both Hanse group brands, in Italy. Marine Group is the exclusive distributor for Princess Yachts in Italy.

Blu Service è dealer in Italia di Sealine e Fjord, brand del gruppo Hanse. Marine Group è il distributore esclusivo Princess Yachts in Italia.

211

Carolina, Piero and Barbara Cesana.

Princess V65.

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INTERVIEW

212

Sealine C430.

Negli uffici di Sanremo, insieme a Piero Cesana, ci sono anche la moglie Marina, le figlie Barbara e Carolina e i due generi Carlo Piatti e Giuseppe Arturi. Piero cesana works in the offices in Sanremo together with his wife Marina, his daughters Barbara and Carolina and his two sons-in-law Carlo Piatti and Giuseppe Arturi. Lo fa con il consiglio che «prevenire è meglio che curare». A fine stagione, programmano il checkup della barca e suggeriscono agli armatori eventuali lavori di manutenzione necessari. Piero Cesana sa bene a chi rivolgersi per un intervento a regola d’arte e i clienti si fidano di lui e della sua famiglia. Nel caso di imprevisti, comunque, Blu Service conta anche su un team di persone capaci di intervenire in giornata per riparare i guasti, con interventi fino in Sardegna. Per continuare l’avventura in questo settore Piero Cesana può contare oggi su tutta la sua famiglia. Negli uffici di Sanremo, ci sono anche la moglie Marina, le figlie Barbara e Carolina e i due generi Carlo Piatti e Giuseppe Arturi. «IF WE START FROM THE BEGINNING, I’LL STILL BE HERE THIS EVENING», Piero Cesana tells us. He has more than 50 years of experience in the boating field and he’s been importing and selling boats for forty-three years and has seen a lot of water pass under the bridge. Ok, I tell him, let’s concentrate on the last year. «The signs are more than positive and they’re not just sensations, but actual figures. After more than forty years with British boats, we

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INTERVIEW

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Fjord 38 Xpress.

The Cesana family at the Princess Yachts Business Conference in Valence, where it received the Business Development Award for 2018.

La famiglia Cesana, in occasione della Business Conference di Princess Yachts a Valencia, ha ricevuto il Business Development Award per l’anno 2018.

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now offer German boats too». In fact, Blu Service, which is part of the Cesana family in Sanremo, is the exclusive Italian importer for Sealine, and more. It also distributes Fjord, albeit not on an exclusive basis, and is the sole importer of Princess Yachts through the company Marine Group, which is also based in Portosole. «It’s important to have a comprehensive selection», he says, «because you have to be able to offer a vast range of boats to your clients. Now that we have these brands, our range goes from the smallest boat measuring nine metres all the way up to forty metres». A couple of years on from starting this new venture, the time has come to assess the situation. «I’m happy because I can see lots of enthusiasm all around. Some want to start again, perhaps with a smaller boat that is easier to run; others want to change their boat after many years of travelling around very little or not at all. The boat shows we attended last year, in Genoa and Cannes, produced to some important contacts that then led to new owners buying from us. We hope the same thing will happen in September this year». In Genoa too, he tells me, he saw a lot of interested people and only a few who were simply curious. Piero Cesana doesn’t give the impression of being one of those sellers who has to be optimistic for the sake of it. He really knows his business. «Italy’s coastline is over 8,000 kilometres long, so you’re bound to encounter the sea sooner or later». This simple statement tells us that there will always be enthusiasts. You have to adapt to the times and new owners. «What really makes me hopeful is that we’re witnessing a generational turnover. We don’t just have ‘old’ owners, but young ones too. Some are the children of those who have always had a boat, while others are people who are approaching the world of yachting for the first time». He has been impressed by the corporate organisation and production quality of the brands he deals with. «Although they’re really big companies, they still listen to you». And they have to do so. Dealers are the ones in contact with owners, the ones who really know the situation on the ground. Dealers like Piero Cesana understand their clients’ needs and their experience is invaluable to yards. Advice from dealers helps them not to produce the wrong thing, instead building boats that owners want to buy. «Little has changed over forty years. The level of enthusiasm is still the same. The approach is what’s different. Today, particularly thanks to the internet, clients are much better informed and more competent». It’s not true that the sea is full of unprepared people, quite the opposite in fact according to the Cesana family’s experience. It’s essential to offer all owners a quality service. This is why Blu Service has focused heavily on after-sales assistance and service. It works on the basis that «prevention is better than a cure». At the end of the season, they check the boat over and tell the owners about any maintenance that needs doing. Piero Cesana knows exactly whom to contact for a professional job and his clients trust him and his family. However, in the case of unexpected issues, Blu Service can also count on a team of people able to step in on the day to repair faults, even covering Sardinia. Piero Cesana relies on his entire family to help him continue working in this sector. His wife Marina, his daughters Barbara and Carolina and his two sons-in-law Carlo Piatti and Giuseppe Arturi all work with him in the offices in Sanremo.



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da IMITARE WINNING model barchemagazine – Agosto-August 2019

Modello


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Una nuova sede, all’interno di un marina appena inaugurato a Rovigno. Adriatic Wave si espande, lo esigono gli armatori e i tanti modelli nuovi A new location, inside a marina that has just been opened at Rovinj. Adriatic Wave is expanding, because that is what owners want, and also on account of all the new models by Niccolò Volpati barchemagazine – Agosto-August 2019


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I nuovi uffici di Adriatic Wave, si trovano al centro del nuovo marina di Rovigno. Questa sede va ad aggiungersi alle tre già esistenti. The new Adriatic Wave offices can be found in the centre of the new marina in Rovinj. This location joins the three other existing ones. 218

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ROVIGNO, IN CROAZIA, RAPPRESENTA TUTTO QUELLO CHE IN ITALIA POTREMMO REALIZZARE, ma non siamo mai stati capaci di fare. A fine maggio è stato inaugurato il nuovo porto turistico. Non è enorme, perché è stato pensato per un target preciso di armatori. È un marina di lusso, le strutture sono state realizzate senza badare a spese. I posti barca sono 195, ma si tratta di ormeggi per scafi che arrivano fino a 30 e 40 metri di lunghezza. Non è impattante. Non è un pugno nell’occhio, non altera il paesaggio, anzi lo valorizza. Chi l’ha costruito? ACI Marina, una realtà pubblica, di Stato. Oggi i marina in Croazia sono 22 e sono sempre di proprietà dello Stato. Nonostante questo funzionano bene e dimostrano di saper intercettare una clientela varia. A Rovigno non c’è solo il porto turistico, ma è stato fatto un massiccio investimento per la realizzazione di alcuni alberghi a cinque stelle. Qui l’intervento, costato ben 120 milioni di Euro, è stato fatto dai privati. Pubblico e privato che lavorano allo stesso obiettivo e lo fanno in modo efficiente. Gli hotel sono stati realizzati proprio sopra le banchine; con gli ascensori, infatti, si accede direttamente agli ormeggi. Inoltre, visti dal mare, non sono quelle colate di cemento che spesso si vedono dalle nostre parti. Insomma, Rovigno merita una visita e la dovrebbero fare anche quelli che in Italia parlano di sviluppare la portualità per incrementare il turismo. «Abbiamo aspettato tre anni, ma volevamo fortemente insediarci in un marina come questo», afferma Mario Cakar. Insieme a Gimmy Valente, è titolare di Adriatic Wave, dealer Absolute in Adriatico. «Rimaniamo presenti in tutte le nostre sedi – prosegue Cakar – ma questa di Rovigno diventerà la nostra sede principale, sia per la posizione, sia per la tipologia di barche che affolleranno queste banchine». Adriatic Wave si è sviluppata in poco tempo in ogni angolo dell’Adriatico e su qualsiasi sponda. In Italia sono presenti a Lignano Sabbiadoro, a Chioggia e a Marina di Ravenna, mentre sulla costa Est hanno sedi a Portorose in Slovenia, Orsera, Murter, Trogir e Spalato in Croazia, oltre a Rovigno e, infine, a Tivat in Montenegro.



COMPANIES «Crescono le dimensioni, aumentano i modelli e quindi anche i clienti», commenta soddisfatto Gimmy Valente. Absolute non sembra proprio che cosa voglia dire rallentare. Nel solo 2019, oltre al 62 presentato a gennaio a Düsseldorf, sono in arrivo due Navette, la 52 e la 58 e poi ancora un 68 piedi e un Fly da 47. Cinque barche in un solo anno, sono numeri da record. E la Croazia e Rovigno rappresentano una location ideale. Gli armatori Absolute arrivano dalla Germania, dall’Austria, dalla Repubblica Ceca, oltre che, ovviamente dalla Croazia e dalla Slovenia. In tanti arrivano anche dall’Italia, sia per la qualità di questo nuovo marina extra lusso, sia per la bellezza della zona, in grado di offrire tante opportunità anche a chi ha solo un fine settimana a disposizione per navigare. Non serve, infatti, percorrere molte miglia per trovare una caletta dove dare fondo all’ancora. «Il successo che stiamo avendo è merito di entrambi: Adriatic Wave e Absolute», afferma Cakar. Il cantiere è l’ideale per un dealer perché realizza almeno tre o quattro barche nuove ogni anno. Lo sforzo è notevole, ma ne vale la pena perché gli armatori sono sempre in aumento. Lo stesso vale per Adriatic Wave che è in grado di impegnarsi acquistando in anticipo i nuovi modelli. Così sono sempre in pronta consegna. «Per noi non è un problema se vendiamo una barca nuova dopo qualche mese che ci è stata consegnata – dichiara Gimmy Valente – perché abbiamo la solidità economica per poter sostenere questo tipo di investimento». E se, come si dice da più parti, per vendere le barche serve un prodotto valido e la credibilità del venditore, con Absolute e Adriatic Wave entrambi questi ingredienti sono presenti. «Sono più di vent’anni che vendo barche a motore, non so fare altro e l’ho sempre fatto come lavoro e non come hobby» racconta Gimmy Valente. L’esperienza è tanta e gli armatori dimostrano di apprezzarla. Si dice che siano più informati e più esigenti di un tempo. Quelli di Absolute, nella maggior parte dei casi, non sono 220 alla prima esperienza. Si tratta di persone che hanno già avuto una barca e in tanti, hanno già avuto un Absolute. Osservano, studiano e, solo quando sono convinti, procedono all’acquisto. Non è una scelta dettata solo dall’impulso, ma anche dalla ra-

Il nuovo porto ha 195 posti barca per imbarcazioni fino a 30 o 40 metri di lunghezza. Sopra alle banchine sono stati realizzati degli alberghi a cinque stelle. The new harbour has 195 berths, for boats of up to thirty or forty metres in length. Some five-star hotels have been built on the quayside.

gione. «Per convincere un cliente si deve far colpo al cuore e alla testa – racconta Mario Cakar – e siamo convinti che chi verrà a farci visita qui a Rovigno non potrà rimanere insensibile alla bellezza delle barche Absolute e del nuovo marina». ROVINJ, IN CROATIA, REPRESENTS EVERYTHING THAT WE COULD DO IN ITALY, but that we haven’t ever been able to do. The new marina was opened at the end of May. It isn’t enormous, because it was designed to suit a particular kind of owner. It is a luxury location, and the facilities have been built without any expense spared. There are 195 moorings, but they are berths for boats of up to thirty and forty metres. Visually, it isn’t particularly striking. It doesn’t stand out or change the landscape. Actually, it brings out the best in it. So, who built it? ACI Marina, a state-owned company. There are now 22 marinas in Croatia and they are all state owned. Despite that, they work well and have proved that they know how to win over a range of different boat owners. It is not just a marina that has been built in Rovinj: substantial amounts have also been spent on creating some five-star hotels. The 120 million euros they cost was put up by private investors. Public and private sectors working towards the same goal, and doing so in an efficient way. The hotels have been built directly above the harbour; lifts take you right down to the quayside. Additionally, seen from the sea, they are not just slabs of concrete, like the ones you often see in Italy. So basically, Rovinj deserves a visit, not least from people in Italy who talk about developing more marinas to stimulate tourism. «We have waited for three years, but we really wanted to locate ourselves in a marina like this», says Mario Cakar. Together with Gimmy Valente, he is the owner of Adriatic Wave, the Absolute dealer for the Adriatic. «We will continue to have a presence in all our offices», continues Cakar – «but the one in Rovinj will become our headquarters, both because of its location, and also because of the kind of boats that will moor here». Adriatic Wave has spread out across the Adriatic in a short time, and can now be found on every stretch of coastline.

A fine maggio, con una grande festa per i suoi clienti culminata con una cena di gala, Adriatic Wave ha dato la possibilità agli armatori Absolute di provare il nuovo 62’ e di visitare il nuovo marina appena inaugurato. At the end of May, with a big party for its clients, ending in a gala dinner, Adriatic Wave gave it customers the chance to try out the new 62-footer and to visit the newly-opened marina.

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Rovigno è una delle località più frequentate della Croazia. Conta solo 10 mila abitanti, ma registra ogni anno, poco meno di 4 milioni di turisti di passaggio nell’arco di 12 mesi. In estate, ogni giorno, arrivano 40 mila persone.

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Rovinj is one of the most popular locations in Croatia. It only has a population of ten thousand, but over the year it receives four million tourists. In the summer, forty thousand people visit it every day.

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In Italy they are at Lignano Sabbiadoro, Chioggia and Marina di Ravenna, while on the eastern side they are at Portorož in Slovenia, Vrsar, Orsera, Murter, Trogir and Split in Croatia, as well as at Rovinj and, finally, at Tivat in Montenegro. «The sizes increase, the number of models increase and so then the number of clients also increases», comments Gimmy Valente with satisfaction. Absolute doesn’t seem to understand what it means to slow down. Just in 2019, in addition to the 62 presented at Düsseldorf, two Navettas appeared on the market, the 52 and the 58, and then also a 68-footer and a 47-foot fly bridge boat. Five boats in just one year makes for record figures. And Croatia and Rovinj are an ideal location. Absolute owners come from Germany, Austria and the Czech Republic, as well as – obviously – from Slovakia and Croatia itself. A lot also come from Italy, both because of the quality of this extra-luxurious new marina, and also because of the beauty of the area, which can also offer a lot of possibilities to someone who only has a weekend to take to the water. And indeed, it is only a few miles before you can find a cove to drop anchor. «The success that we are enjoying is because of both elements: Adriatic Wave and Absolute», says Cakar. The yard is ideal for a dealer, because they have three or four new boats on offer a year. There is a lot of effort put in, but it is worth it because more and more people are buying boats. The same goes for Adriatic Wave, which can commit itself by buying new models in advance. That way they are always ready for delivery. «For us it is not a problem if we sell a boat a few months after it has been delivered to us», says Gimmy Valente «Because we have the financial solidity to be able to sustain that kind of investment». And if, as people say, you need a valid product and the credibility of a seller to be able to sell boats, then Absolute and Adriatic Wave have both these elements. «I have been selling powered boats for over twenty years, I don’t know how to do anything else and I have always done it as a job and not as a hobby», says Gimmy Valente. He has a lot of experience and the owners show that they appreciate it. People are saying that owners are better informed, and more demanding than they once were. Most Absolute clients are not first-time owners. A lot of them have already had a boat, and a lot of them have already owned an Absolute. They take a careful look, do their research, and only when they are convinced do they proceed to make a purchase. It is a decision that isn’t just driven by impulsiveness but also by reason. «To convince clients, you have to get to their hearts, and to their heads», says Mario Cakar. «And we are convinced that anyone who comes to see us in Rovinj can’t fail to be touched by the beauty of the Absolute boats, and the new marina».



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ROSOLINO PAGLIARINI

Meglio

del barone

ROSSO

Better than the RED baron Offering support, storage, mooring and sales of new and used boats, from the river to the sea, Pagliarini has 45 years of experience to draw on by Niccolò Volpati - photo by Andrea Muscatello

QUANDO GLI CHIEDO QUALE È LA SUA QUALIFICA IN AZIENDA, MI RISPONDE «SONO IL NUMERO UNO». Lui è Rosolino Pagliarini, “numero uno” di Pagliarini International e di Pagliarini Group. Quest’ultima commercializza le barche americane dei brand Tiara, Pursuit e Rampage Yachts. La International, invece, è dealer Cranchi. Tutto ebbe inizio nel 1974 a Cremona, sul Po. Lì c’è ancora la sede principale dell’azienda, un marina e un ristorante. «Nel 1978 - ricorda Pagliarini - i nostri clienti iniziarono a spostarsi al mare e così li seguimmo». Aprirono un marina a Bocca di Magra in provincia di La Spezia. Oggi gli approdi sul Magra che hanno in concessione sono due e in più, da molti anni, hanno anche un capannone a Olbia, in Sardegna. Nei marina della Liguria gli ormeggi sono 180 e in Sardegna ce ne sono altri 64. «Dallo scorso mese

di maggio abbiamo preso in gestione anche una nuova struttura», afferma Pagliarini, «ci occupiamo dell’assistenza, ma anche della vendita del nuovo». Il “numero uno” ha più tacche del Barone Rosso. Non si tratta di aerei nemici abbattuti, ma di barche vendute. «Non ho mai fatto i conti precisi, ma credo che siano almeno 3.000». Da quando ha iniziato sono passati 45 anni e un risultato così importante lo ha raggiunto grazie alle sue intuizioni e alla sua perseveranza, che oggi condivide con il figlio Omar. Rosolino Pagliarini è stato uno dei primi a sbarcare in America e a crederci. Nei primi anni ’80 aveva già dei clienti importanti in Italia che volevano le barche americane. E così, anche se non spiccicava una parole d’inglese, andò in Florida per vedere se poteva acquistare delle barche per conto loro. «Quando importavo i Boston Whaler nel container da 40’

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Assistenza, rimessaggio, ormeggio, vendita di nuovo e usato. Dal fiume al mare, Pagliarini può vantare un’esperienza di 45 anni

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INTERVIEW La Pagliarini International Boats nasce nel 1971 dalla passione per la meccanica e per la velocità dei suoi fondatori, Rosolino e il fratello Gianfranco Pagliarini.

Pagliarini International Boats was founded in 1971 by Rosolino Pagliarini and his brother Gianfranco, who both harboured a passion for mechanics and speed.

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ci mettevo dentro il Boston da 24 piedi, dentro il 24’ ci infilavo il 22’, poi il 19’, il 17’, il 15’ e il 13’. Uno dentro l’altro come le matrioske. Poi a Bergamo facevamo gli allestimenti e montavamo le consolle». Allora, infatti, il valore del Dollaro era molto basso. «Mi ricordo che per un dollaro bastavano 998 Lire. Conveniva acquistare barche americane. Era quasi più costoso il trasporto che la barca in sé». È per questo che Pagliarini si ingegnò con il sistema del container matrioska. E, soprattutto, non si sedeva mai sugli allori. «Anche i Bertram erano a buon mercato e quindi, mentre trattavo i Boston, provavo a

capire se in Italia c’era qualcuno interessato anche a quelli». Dopo Bertram passò a Tiara e Pursuit. Nei primi anni ’90 divenne il primo importatore di Pursuit. «All’epoca, se avevamo cento, vendevamo cento. Tutti volevano le barche americane, che rispetto alla produzione nostrana avevano carene eccezionali, ma anche finiture e allestimenti di ottima fattura. Poi è cresciuta anche la qualità costruttiva dei cantieri italiani». «Ho vissuto la nautica degli anni d’oro», prosegue. «Mi ricordo che durante un Salone di Genova eravamo capaci in tre di vendere 150 pilotine di Gobbi. Dopo Gobbi divenni dealer

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Cranchi, ma le cose andavano bene lo stesso. Erano anni in cui la gente veniva allo stand e non chiedeva nemmeno lo sconto. Gli Zaffiro 34 venivano venduti con consegna a tre anni». Non è sempre andata come negli anni ’80 e ’90, ma l’azienda è stata capace di reggere la crisi. Ha tenuto botta, ha stretto i denti, ed è riuscita ad andare avanti e oggi i clienti sono tornati. Si fidano di Pagliarini perché sanno che mantiene le promesse. Hanno compensato le minori vendite con l’aumento dell’attività di service. Sono in grado di fare qualsiasi lavoro, dalla vetroresina, alla falegnameria, all’assistenza motori.


ROSOLINO PAGLIARINI

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INTERVIEW Sono circa 400 le barche che gestiscono tra ormeggi nei marina e rimessaggio tra Bocca di Magra, il Po e la Sardegna. E Omar, il figlio, è capace di fare mille chilometri in macchina, per garantire il servizio ai clienti. È scrupoloso, forse perfino più del padre. «Oggi è tutto più difficile» – afferma Rosolino Pagliarini - «se non fai così non stai sul mercato. Il nome, la garanzia, l’assistenza sono tutto. I primi clienti che sono tornati dopo la crisi erano vecchi armatori che avevano acquistato le barche da noi quindici anni prima». E in particolare è tutto più difficile con le barche americane. Il Dollaro è praticamente a pari con l’Euro, ma soprattutto, da un anno a questa parte, il braccio di ferro tra Donald Trump e la Cina ha portato a un aumento del prezzo di listino delle barche del 25%. «Chi acquista una barca americana oggi è un vero appassionato. La desidera e non si preoccupa dei costi». Dopo l’intervista, Rosolino mi porta a visitare le strutture: capannoni e ormeggi. Gli piace raccontare quello che fanno e anche ricordare i bei tempi andati, ma si capisce che ha il fuoco dentro. Parlare troppo a lungo significa perdere tempo. Si vede che ha fretta di congedarsi per mettersi al lavoro. «Mi sono detto che la prima mattina che mi sveglio e non ho più voglia, allora smetto», afferma. Ma si vede che quella mattina non è ancora arrivata.

Nel 1990 approda in azienda la seconda generazione della famiglia Pagliarini. Cristina, figlia di Gianfranco e Omar figlio di Rosolino.

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In 1990 the second generation of the Pagliarini family joined the company – Cristina, Gianfranco’s daughter, and Omar, Rosolino’s son.

Data Room

Pagliarini ha sede in tre diverse località: a Cremona sul Po dove gestisce un approdo e un ristorante sul fiume, a Bocca di Magra dove ci sono due marine, Colombiera e Porto Carolina e, infine, a Olbia in Sardegna. Qui al “vecchio” capannone che offre assistenza e rimessaggio a 64 barche si è aggiunta dal mese di Maggio una nuova struttura. I dipendenti sono 11 e i famigliari quattro. Oltre al figlio Omar, ci sono il fratello di Rosolino, la moglie e la nipote, tutti impiegati a Cremona. In tutto gestiscono 180 barche tra il Magra e il Po e 64 in Sardegna. Il capannone di Bocca di Magra è di 2.800 m2, a Cremona di 1.200 m2 e in Sardegna di 3.800 m2. Pagliarini has bases in three different locations: in Cremona, where it manages a dock and restaurant on the river Po; two marinas, Colombiera and Porto Carolina, in Bocca di Magra; and finally in Olbia in Sardinia. The ‘old’ shed, where it provides support and storage for 64 boats, was joined in May by a new facility. There are eleven employees and four family members working for the firm. As well as Rosolino’s son Omar, there’s his brother, wife and niece, all working in Cremona. In total they manage 180 boats on the Magra and the Po and 64 in Sardinia. The shed in Bocca di Magra has a floor area of 2,800 m2, the Cremona shed covers 1,200 m2 and the Sardinia one has an area of 3,800 m2.

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WHEN I ASK ROSOLINO PAGLIARINI WHAT HIS ROLE IS AT PAGLIARINI INTERNATIONAL AND THE PAGLIARINI GROUP, HE RESPONDS «I’M THE BOSS». The latter sells American boats made by the Tiara, Pursuit and Rampage Yachts brands, while Pagliarini International is a Cranchi dealer. It all started in 1974 in Cremona, on the River Po, where the company’s headquarters is still based, along with a marina and a restaurant. «In 1978», Pagliarini recalls, «our clients started to travel by sea, and so we followed them». They opened a marina in Bocca di Magra, in the province of La Spezia. Now they have the rights to two mooring places on the river Magra, as well as a shed in Olbia in Sardinia, which they have owned for many years. They have 180 moorings in their marinas in Liguria, and another 64 in Sardinia. «Since May we have also taken over a new facility», Pagliarini notes, «where we provide customer support, but also sell new boats». Rosolino has more notches than the Red Baron, although they represent the boats he has sold, rather than shot-down enemy aircraft. «I’ve never totted them up accurately, but I think I’ve sold at least 3,000». 45 years have passed since he started work, and his incredible achievements


ROSOLINO PAGLIARINI are down to his intuition and perseverance, traits he now shares with his son Omar. Rosolino Pagliarini was one of the first to travel to America and to believe in its potential. In the early 1980s he already had major clients in Italy who wanted American boats. And so, despite not speaking a word of English, he travelled to Florida to see if he could buy boats on their behalf. «When I imported the Boston Whalers in 40’ containers, I put the 24-foot Boston inside them, then put the 22’ inside the 24’, followed by the 19’, the 17’, the 15’ and the 13’. One inside the other, like matryoshka dolls. Then in Bergamo we fitted them out and assembled the consoles». At the time, the value of the dollar was very low. «I remember that there were just 998 Lira to the dollar. It made sense to buy American boats. Transporting the boats was almost more expensive than the boats themselves». Hence why Pagliarini came up with the ingenious matryoshka container system. And, most importantly, he never rested on his laurels. «The Bertrams were available at a good price, and so, while I was selling the Bostons, I tried to work out whether there was anyone in Italy who would also be interested in them». After the Bertrams, he moved on to Tiaras and Pursuits. In the early 1990s he became the first importer of Pursuits. «At the time, if we had 100, we would sell 100. Everyone wanted American boats, which, compared to the Italian-made craft, had exceptional hulls and extremely high-quality finishes and fittings. Then the build quality of Italian ship builders started to improve too». «I experienced boating in its golden years», he continues. «I remember how at one Genoa Boat Show three of us managed to sell 150 Gobbi pilot boats. After Gobbi I became a Cranchi dealer, but things carried on in the same positive vein. In those years, people came to the stand and didn’t even ask for a discount. The Zaffiro 34s were sold with a three-year waiting list». Things haven’t always gone as well as they did in the 1980s and 1990s, but the company managed to withstand the financial crisis. It hung in there by the skin of its teeth, but it managed to stay afloat, and now its clients have come back. They trust Pagliarini because they know he keeps his promises. The brand made up for fewer sales with an increase in service operations. They can carry out any work, from fibreglass and carpentry through to engine repairs. In total they manage 400 boats in marinas

229 and storage facilities in Bocca di Magra and Sardinia and on the Po. And Omar, Rosolino’s son, is happy to travel many hundreds of miles by car to keep customers happy. He is meticulous in his work, perhaps even so more than his father. «Everything is more difficult today», Rosolino Pagliarini states. «If you don’t go the extra mile, you won’t survive on the market. Your name, the guarantees you offer and your customer support are everything. The first clients who came back after the financial crisis were old owners who had bought boats from us fifteen years earlier». And things are especially difficult with American boats. The dollar is practically on a par with the euro, but, even more significantly,

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since a year ago, the feud between Donald Trump and China has increased the list price of boats by 25%. «The only people buying American boats now are true fans, people who really want one and aren’t worried about the cost». After the interview, Rosolino takes me to visit his sheds and moorings. He likes describing what they do and remembering the good times they’ve had in the past, but you can tell a flame is burning inside him. Talking for too long means wasting time. It’s clear he is keen to say goodbye so he can get to work. «I told myself that the first morning when I wake up and no longer want to do it, I’ll stop», he states. But it’s obvious that morning has not yet arrived.


TEST

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Born

to RUN

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Un open “puro” con una carena capace di reggere tanti cavalli sullo specchio di poppa. Il package Selva è ideale per chi ama navigare veloce A pure open design with a hull that can handle a lot of horsepower on the transom. The Selva package is perfect for anybody who wants to go fast

SELVA SELVA D.900 D.900 EVOLUTION EVOLUTION SPECIAL SPECIAL LINE LINE

by Niccolò Volpati - photo by Andrea Muscatello

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TEST A COSA SERVE UN MAXI GOMMONE? A farsi notare quando si entra in porto oppure a correre sull’acqua. D.900 Evolution Special Line di Selva appartiene alla seconda categoria. È un battello di 9,60 metri di lunghezza fuori tutto, progettato per soddisfare le esigenze di chi ama navigare e, soprattutto, di farlo senza troppi limiti. La potenza massima consentita arriva addirittura a 600 cv, quella consigliata è di 500. Per il nostro test abbiamo una coppia di Fin Whale di Selva da 225 cv ciascuno con sei cilindri a V e 3.352 cc di cilindrata. Tanta roba, anche se il gommone è in grado di reggerne persino di più. Quattrocentocinquanta cavalli non sono pochi, in particolare se teniamo presente che il battello, a secco e senza motori, pesa solo 1.440 kg. Non ci resta che provarlo. La condizione del Golfo di Saint Tropez è ideale per lanciarlo a tutta velocità: il golfo è poco affollato e il mare è piatto. Inizio ad accelerare e a 2500 giri sono già a più di 20 nodi. Altri 550 giri e sono a poco meno di 30 e sono solo alla metà della potenza che i fuoribordo possono sviluppare. Alla massima addirittura abbiamo raggiunto i 57 nodi. La sensazione al timone è sempre stata di avere tutto sotto controllo.

La consolle è fatta in modo da poter ricavare al suo interno un locale WC, già predisposto con l’oblò.

The console is organised so that it houses a WC under it, and the room is fitted with a porthole.

La carena non fa fatica a trovare l’assetto ideale. La visibilità è sempre buona perché il battello non è mai seduto sulla poppa. Quello che impressiona è anche il consumo contenuto, non solo in termini di consumo istantaneo, ma anche e soprattutto per quel che concerne i litri/miglio. Da 2.500 a 3.500 giri, il valore è pressoché identico: solo un litro e mezzo per un miglio marino. E salendo, sale di poco visto che per navigare a 40 nodi di velocità servono meno di due litri e alla massima si arriva a 2,8 litri per un miglio. Non solo le prestazioni consentono di navigare veloce. Anche l’allestimento del battello è stato studiato per soddisfare questa necessità. Tutte le sedute, sia quella a pruavia della consolle, sia quella del divanetto di poppa, beneficiano di schienali strutturali. La sensazione, anche quando si naviga a 50 nodi, è quella di essere sempre ben avvolti e protetti. E lungo tutti i tubolari ci sono le maniglie in tessuto per potersi aggrappare. Se vuoi correre serve anche tanto spazio per stivare quello che ti porti a bordo, altrimenti lo perdi alla prima accelerata. È per questo che il cantiere ha ricavato gavoni un po’ dappertutto: sotto le sedute a V di prua, a poppa e sotto la consolle. La consolle è fatta in modo da poter ricavare al suo interno un locale WC, già predisposto con l’oblò. Fuori dai gavoni non c’è nulla, perfino il verricello dell’ancora si trova all’interno di quello all’estrema prua. Il vantaggio è che tutta la superficie calpestabile della coperta può essere utilizzata per muoversi a bordo o per trasformare le aree in living o prendisole. Il rollbar c’è, ma

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non è eccessivo. Assolve alla funzione di ospitare il tendalino per proteggere il pozzetto dal sole, oltre a sostenere eventuali antenne, luci di via e tutto quel che si desidera per la navigazione. L’accesso a poppa è piuttosto agevole nonostante i due fuoribordo, la presenza del rollbar e il divanetto lineare di poppa. Merito di superfici generose intorno ai propulsori e di gradini ricoperti di teak che consentono di scavalcare tutto quello che si trova nel pozzetto. Anche il colore del battello è coerente con la filosofia costruttiva. I gommoni fatti per farsi notare più che per navigare, di solito, hanno colori sgargianti e spesso scuri. Attirano l’attenzione e anche il calore del sole e così quando provi a sederti sui tubolari o, peggio, a sdraiarti, scopri che non hai bisogno del grill e che la tua pelle si cuoce come se fosse sulla piastra. D.900 di Selva è chiaro così il riscaldamento dei raggi solari non rende incandescente la gomma e tutte le superfici del battello possono essere utilizzate per godersi il mare e il sole. WHAT IS THE POINT OF A MAXI RIB? To get noticed when you arrive in port, or to move fast across the water. The D.900 Evolution Special Line by Selva belongs to the second category. It is a boat that has an overall length of 9.60 metres, and is designed to meet the demands of people who like to go out on the water and particularly those who want to do so without too many restrictions. The maximum power permitted is as much as 600 hp, while 500 hp is the top amount recommended.


SELVA D.900 EVOLUTION SPECIAL LINE

In coperta ci sono tanti volumi per lo stivaggio per poter sfruttare al massimo il gommone per una giornata al mare sotto il sole.

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On deck there are a lot of areas for stowing things to get the most out of the Rib for a sunny day at sea.

barchemagazine – Agosto-August 2019


TEST

234

You can move around the entire deck surface and it can also be turned into living or sunbathing areas.

For our test we had a pair of 3352cc, six-cylinder Fin Whales by Selva, each turning out 225 hp. That is a lot, though the Rib can handle even more than that. Four hundred and fifty horsepower is not a small amount, especially if we bear in mind that the dry weight of the boat, without the engines fitted, is only 1440 kg. We just needed to try it out. The conditions in the Gulf of St Tropez were ideal for going as fast as possible: there weren’t a lot of other boats in the gulf, and the sea was flat. I started to accelerate and at 2500 rpm we were already doing twenty knots. Another 550 revs later and we were already at more than twenty knots. We even reached a top speed of 57 knots. The feeling at the helm was that we always had everything under control. The hull didn’t have any trouble finding the right trim. Visibility was always good, and the boat was never stern heavy. What really made an impression was the limited fuel usage, not just real time consumption, but also – and especially – in terms of litres per mile. From 2500 to 3500 rpm, the usage figure remained hardly changed at just a litre and a half per nautical mile. And it didn’t increase

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Tutta la superficie calpestabile della coperta può essere utilizzata per muoversi a bordo o per trasformare le aree in living o prendisole.

very much even as we gathered speed, given that to do 40 knots we only needed two litres per mile, and at top speed that figure was only 2.8 litres. It is not just power that means you can go fast. The boat set-up was also designed for speed. All the seats, both those forward of the console and also the sofa in the stern have structured backs. The feeling, even when you are doing fifty knots, is that you are always wrapped up and protected. And there are fabric handles placed right along the tubes so that you can hang on. If you want to go fast, you also need a lot of room to stow what you taken on board, otherwise you will lose it all with the first burst of acceleration. That is why the shipyard added lockers just about everywhere: under the V-shaped seats in the bow, in the stern and under the console. The console is designed so that it houses a toilet, and the room has a porthole already fitted. There is nothing out of lockers, even the anchor winch is housed within the one right in the bow. The advantage is that the entire deck surface can be used to move around, or can be turned into living or sun bathing areas. There is a rollbar, but it isn’t excessive.


SELVA D.900 EVOLUTION SPECIAL LINE

Velocità max nodi Top speed knots

kn

Autonomia mn Range nm

386

HULL: LOA 9.60m • Maximum beam 3.43m • Length 9.00m • Inner length 2.09m • Float size 0.57-0.67m • 7 compartments • 7 lockers • Dry dispalcement 1.440 kg (bare boat) • Fuel tank volume 550 l • Hypalon fabric 1.500 g/m2 • Maximum power rated 441 kW (600 cv) MAIN PROPULSION: Selva 2x225 Fin Whale EFI– 165,5 kW (225 hp) • 4 stroke DOHC 24 V • 6 – V shaped 60° cylinders • Swept volume 3.352 cc • Bore&Stroke 90mm x80.5mm • Maximal rotational speed 6000/min • Dry weight 278 kg EC CERTIFICATION: CAT B - 14 people PRICE: 101.670 €, Excl. VAT equipped with 2X250 hp Blue Whale EFI

Rapporto peso kg kw

7.5

Rapporto lung./larg. L/W

Giri/min speed 1/min 1300

Località//Place Saint Tropez Mare//Sea state Calmo//Calm 2 Persone a bordo//People on board Carburante imbarcato//Fuel volume on board 185 l

Velocità in nodi Speed in knots

Consumi lt/h

Fuel consumption l/h kn

6.0

8.0

11.2

22

20.3

30

28.1

40

33.5

52

38.7

73

48.8

103

57.0

160 1300 2000 2500 3000 3500 4000 5000 6000

Litro miglio

Rpm

(velocità di crociera)

l/ na mi (Cruising speed)

Da 0 a planata in 4 secondi Gliding time of 4s from 0 to glide Da 0 a velocità massima in 19 secondi Gliding time of 19s for a speed change from 0 to 57 knots (maximum speed)

2.8 Engine rotational

Conditions on test

SCAFO: Lunghezza fuori tutto 9,60m • baglio massimo 3,43m • lunghezza interna 9,00m • larghezza interna 2,09m • diametro tubolari 0,57-0,67m • 7 compartimenti • 7 gavoni • dislocamento a secco 1.440 kg (senza motore) • serbatoio carburante 550 l • tessuto Hypalon 1.500 g/m2 • potenza massima applicabile 441 kW (600 cv) MOTORI: Selva 2x225 Fin Whale EFI • potenza 165,5 kW (225 cv) • 4 tempi DOHC 24 V • 6 cilindri a V 60° • cilindrata 3.352 cc • alesaggio per corsa 90mm x80,5mm • regime di rotazione massimo 6.000 giri/minuto • peso a secco 278 kg CERTIFICAZIONE CE: Cat. B per 14 persone PREZZO: 101.670 €, Iva inclusa con 2X250 cv Blue Whale EFI

57

potenza Mass outlet power

Condizioni della prova

Selva Spa Viale dell’Industria 13, I-23037 Tirano (SO) T. +39 0342 702451 selvamarine@selvamarine.it www.selvamarine.com

1.4

Velocità kn

Consumi totali l/h

Consumi litro miglio

Autonomia mn

Rumore su scala A (in plancia) dB

Boat

Total Fuel consumption

Total Fuel consumption

Range

Sound level on scale A

speed in knots

(as volume flow) l/h

(as volume hanging) l/ na mi

na mi

(at the dashboard) dB

6.0

8.0

1.3

412

61 65

2000

11.2

22

1.9

280

2500

20.3

30

1.4

372

69

3000

28.1

40

1.4

386

77

3500

33.5

52

1.5

354

81

4000

38.7

73

1.8

291

82

5000

48.8

103

2.1

262

83

6000

57.0

160

2.8

195

86

barchemagazine – Agosto-August 2019

235


TEST

236

Engine Data

The Selva Fin Whale 225 hp is an engine with EFI power system, 4 inline cylinders, double overhead camshaft. The presence of internal countershafts on the engine block means that you get a better balance and containment of overall dimensions.

La carena si comporta egregiamente anche con tanti cavalli. La navigazione è sempre sicura e l’assetto è automaticamente quello corretto.

Il 225 cavalli Selva Fin Whale è un motore con sistema di alimentazione EFI, 6 cilindri in linea ed un doppio albero a camme. La presenza interna di contralberi sul blocco motore fa si che si ottenga un miglior bilanciamento ed un contenimento degli ingombri.

The hull handles extremely well even with so much power. It handles securely and the trim is automatically just what it should be.

It has the role of housing the awning that protects the cockpit from the sun, as well as any antennas or lights, and anything you need when under way. Getting on at the stern is fairly easy despite the two outboards, the presence of the rollbar and the linear sofa in the stern. That is a consequence of the large areas around the engines and the teak-finished steps that mean you can step over everything in the cockpit. Even the colour is in line with the approach that has been taken to construction. Inflatables whose main purpose is to show off rather than be used are often showy, and normally dark. So it is not just attention that they attract, but also the heat of the sun and when you try to sit down, or even worse to lie down on them, you find that you don’t need a barbeque, and that your skin fries as if it were on a grill pan. The Selva D.900 is light-coloured and so the sun’s rays don’t warm up the rubber so much, and all the surface of the boat can be used to enjoy the sea and the sun.

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EVENTS 238

EVENTS HONDA MARINE CENTER DI ROMA

Più vicini ai diportisti

Agli inizi del mese di marzo Honda Marine ha inaugurato il suo primo Marine Center di Roma, all’interno del porto turistico “Porto di Roma”, a Ostia

Closer to YACHTSMEN

At the beginning of March, Honda Marine opened its first Marine Center in Rome, in the Porto di Roma marina in Ostia

by Angelo Colombo L’HONDA MARINE CENTER È STATO FORTEMENTE VOLUTO dal management della casa giapponese e dagli operatori laziali che hanno sviluppato questa nuova realtà, tra i quali Simone Baldassari, produttore anche di battelli pneumatici che abbiamo provato nelle due giornate dedicate all’inaugurazione, ovviamente con motorizzazione Honda. Obiettivo dichiarato dai vertici Honda Italia e dallo stesso Baldassari è quello di offrire ai clienti Honda il necessario supporto, affidando i servizi tecnici e commerciali a personale di grande esperienza. Al Marine Center Honda abbiamo avuto modo di provare in mare il nuovo Luxury GT66 motorizzato con un fuoribordo Honda BF250 del quale proporremo a breve il test sulle nostre pagine.

barchemagazine – Agosto-August 2019

During the presentation of the Marine Center Honda, we had the chance to try out at sea the new Luxury GT66 powered by a Honda BF250 outboard; we will be publishing the results of the test shortly.



EVENTS HONDA MARINE CENTER DI ROMA Altra importante novità affidata al nuovo Honda Marine Center di Ostia è quella di poter sempre disporre di imbarcazioni destinate unicamente alla prova dei motori in favore dei clienti. Grande show room con la gamma dei fuoribordo Honda, tender, gommoni e imbarcazioni di marchi rappresentati dall’azienda di Roma e venduti in package con i fuoribordo Honda. Tra questi i battelli pneumatici della gamma Ranieri Marine, della gamma Luxury della ATM Italia S.r.l. e prodotti dallo stesso Baldassari. Tutti i protagonisti di questa iniziativa hanno posto l’accento sull’esigenza di sviluppare una rete sempre più capillare sul territorio, affidata a imprenditori locali capaci di offrire servizi all’altezza delle aspettative della clientela.

240

The opening ceremony was attended, amongst others, by the president of Honda Motor Europe Ltd, Mr Yasuki Okamoto, the General Director of Power Products, Cristian Pellegrino, and Power Products Sales Manager, Francesco Pichelli.

Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti, tra gli altri, il presidente di Honda Motor Europe Ltd, Mr Yasuki Okamoto, il Power Products General Director Cristian Pellegrino e il Power Products Sales Manager, Francesco Pichelli.

barchemagazine – Agosto-August 2019

THE HONDA MARINE CENTER WAS STRONGLY WANTED by the management of the Japanese firm and the Rome-based operators who developed the facility. These include Simone Baldassari, who also produces some of the inflatables that we tried out during the two-day opening ceremony – fitted with Honda engines naturally. The stated aim of Baldassari and the Honda Italia management is to provide Honda customers with the support they need, by entrusting technical and sales services to people with great experience. Another important feature developed by the new Honda Marine Center in Ostia (in the province of Rome) is the capacity to have boats available just for clients to try out the various engines. There is a large showroom with Honda outboard engines, as well as tenders, ribs and brands represented by the Rome company and sold as part of a package with the Honda outboards. Amongst these are the inflatables from the Ranieri Marine range, and the Luxury range by ATM Italia S.r.l., which are produced by Baldassari. All of the major players in this project have stressed the need to develop an increasingly extensive network, using local businesspeople who can offer services meeting customer expectations. Honda Marine Center - Porto Turistico di Roma, Lungomare Duca degli Abruzzi, 84 – Ostia. Tel +39 06 92928942 – e-mail info@hondamarinecenter.it





BROKERAGE SECTION

GOLDEN HORN

OYSTER 62

L.O.A 41.4 m, Beam 8, Draft 2.65 m, Main Engines – 2 X 800 hp Lugger by Northern Lights / 2,400 hrs, Asking price 6,500,000 Euro

Length 19.28m, Beam 5.39m, Year 2005, Horse Power 187 (EX VAT) - 690,000 €

u

u

Aqua Marina

Tel: +972-9-9513248 Cell: +972-50-7644436 Info@aquamarina.co.il www.aquamarina.co.il

YMB YACHTING

+905439538678 eliad@yacht-marine.com www.yacht-marine-brokerage.com

HATTERAS 70 C

HATTERAS 64 C

Lenght: 21.40 meters, Beam: 5.48 meters, Year: 2003, Engines: 2x1800 MTU16 V 2000 Fuel tank: 7500 l, Water tank: 1381 l, Cruise speed: 27 knots Price: 900,000 Euro

Lenght: 20.47 meters, Beam: 5.94 meters, Year: 2007 Engines: 2x1800 Cat, Cabins: 4 Beds: 8, BAths: 3, uel tank: 7379 l Water tank: 1298 l, Price: 900,000 Euro

u

SNO Yachts

u

SNO Yachts

info@snoyachts.com www.snoyachts.com

info@snoyachts.com www.snoyachts.com

SUNSEEKER PREDATOR 63

FORTE 50 SIMAN

HYLAS M44 EURO

SUNSEEKER PREDATOR 58

SACS MARINE STRATOS 12

ALEN 42

1995, € 180.000 + IVA, 2x Detroit 8v92 750hp, 2 cabine, Spagna.

€ 800.000 + IVA, alluminio, 14,80m, 3x350hp FB.

USD 829.125 tax not paid, 13,50m, 2x370hp, 2 cabine, full optional, UK.

1997, € 250.000,00, 2x Detroit 8v92 750hp, 3 cabine, Spagna.

2005, richiesta € 87.500 + IVA, disponibile a Ibiza, 2x Mercruiser Mag 496 425hp V8.

12,91 m, 2008, € 170.000 + IVA, 2x Yanmar 6LY 440hp, generatore, 1 cabina 1 bagno, completamente refittato, Spagna.

u

Grabau International

3337489281, michele@ grabauinternational.com

u

Grabau International

3337489281, michele@ grabauinternational.com

u

Grabau International

3337489281, michele@ grabauinternational.com

u

Grabau International

3337489281, michele@ grabauinternational.com

u

Grabau International

3337489281, michele@ grabauinternational.com

244

u

Grabau International

3337489281, michele@ grabauinternational.com

WALLYNANO

DAVIS 61 C

MkII Pilgrim, 2016, € 295.000 + Iva. u Grabau International +39 333 74 89 281 michele@grabauinternational.com

Lenght: 18.28 meters, Beam: 5.20 meters, Year: 1990, Engines: 2x1480 GM, Fuel tank: 6000 l, Cruise speed: 26 knots, Price: 450,000 Euro

u

SNO Yachts

info@snoyachts.com www.snoyachts.com

HYLAS 54

LINEA ROSSA SPARROW 58

£ 445,000 Iva non assolta, 16.50m, stupendo blue water cruiser pozzetto centrale visibile a Chichester, United Kingdom.

2009, € 650.000 + IVA, 2x MAN V10 1,100hp, 3 cabine, 2 bagni, Spagna.

u

Grabau International

3337489281, michele@ grabauinternational.com

TRASFERIMENTI YACHT TRANFERS Ci occupiamo per l’intero arco dell’anno del trasferimento via mare d’imbarcazioni e navi da diporto a motore e vela. We take care the whole year to transfer motor and sailing boats, by sea. Inmar snc | Via Orsato, 30 30175 Marghera - Venezia | fax +39 041 8020034 | cell. +39.329.0907407 | cell. +39 348 1250078 | info.inmar@gmail.com | www.inmar.it barchemagazine – Agosto-August 2019

u

Grabau International

3337489281, michele@ grabauinternational.com


BROKERAGE SECTION JEANNEAU SUN ODYSSEY 45 DS

ARAGON Year: 2006 | 2019, Cabins: 5 LOA: 22.00 m, Beam: 5.00 m Draft: 4.00 m, Flag: Netherlands Location: Palma de Mallorca Asking price: 1,450,000 euros

Anno 2008; mt. 13,41; 1x75 hp Yanmar; ore moto 500 ca; buone condizioni;Vis. Emilia Romagna; Prezzo: euro 135.000 IVA assolta (+ comm.)

u

u

Yacht Service Rapallo

Bernard Gallay

+33 (0)4 67 66 39 93. info@bernard-gallay.com www.bernard-gallay.com

+393358263146 commerciale@yachtservicerapallo.it

AZIMUT 66 FLY

EUROCRAFT 60

VOYAGER 23 SPECIAL

SOLIMANO 78’

AZIMUT 80’

FERRETTI 780

Year build: 2016, Lenght: 20,80 MT, Beam: 5,18 MT, 2 X 1150 HP CAT C18, Fuel: 3900 LT, PRICE: EUR 1.390.000,00 ex VAT u Timone Yachts 0039 335 292129 rrossi@timoneyachts.it www.timoneyachts.it

Costr. 2005 imm. 2006; mt. 18.70; 2x1369 hp MTU; ottime condizioni. Vis. Liguria; Prezzo: euro 350.000 IVA assolta (+ comm.)

Costr 2015; mt. 6,75; 1x250 hp Mercury; ore moto 200 ca; ottime condizioni. Vis. Lombardia; Prezzo: euro 38.000 IVA assolta (+ comm.)

Year: 1962 / Refit 2014-2017 Length: 23,80m, Engines: 2x Man 900 HP. Asking Price 2.490.000€ VAT PAID

Year 2008, LOA 80’ 0”, Beam 19’ 0”, Cruising Speed 22 Kn, Price USD 1,449,000

Year-Refit 2008, LOA 23.75 m, Beam 5.95 m, Asking Price 1,300,000, Tax Status: VAT Paid

u Florida Yachts International

u

+393358263146 commerciale@yachtservicerapallo.it

+393358263146 commerciale@yachtservicerapallo.it

AZIMUT 43’ MAGELLANO

B NICE

Year 2015, LOA 43’ 0”, Beam 14’ 5”, Engine Cummins QSB 5.9L, Price USD 499,000

Year 2011, L.O.A. 34.9 m, Displacement 210 tons, Cruising Speed 9 Knots, Main Engines 2 X MTU 740 hp, Range 3500 NM Asking price - 1,690,000 Euros u YACHT MARINE LTD +905439538678 eliad@yacht-marine.com www.yacht-marine.com

u Florida Yachts International sales@fyiyachts.com www.floridayachtsinternational.com

u

Yacht Service Rapallo

u

Infinite Yachts

Idea Yachting Limited

Nicola@infiniteyachts.com Mob: +39 33 46 87 76 21

sales@fyiyachts.com www.floridayachtsinternational.com

T: +356 271 37493 info@ideayachting.com www.ideayachting.com

FERRETTI 57’

OCEAN 44’

BERTRAM 57’

PERFORMANCE MARINE 1107

Year 2011, LOA 57’ 0”, Beam 15’ 0”, Engine Brand MAN Engine Model 900 CV Price USD 979,000

Year 1990, LOA 44’ 0”, Beam 15’ 0”, City Miami, State Florida, Price USD 149,000

Year 2006, LOA 57’ 0”, Beam 16’ 9”, Cruising Speed 34 Kn, City Miami, State Florida, Price Price USD 829,900

anno 2007 visibile in Toscana Imbarcazioni in eccellenti condizioni, top di gamma. 2x 430 hp Marine Power MCM 496 € 115.000.

u

Yacht Service Rapallo

u Florida Yachts International sales@fyiyachts.com www.floridayachtsinternational.com

u Florida Yachts International sales@fyiyachts.com www.floridayachtsinternational.com

barchemagazine – Agosto-August 2019

u Florida Yachts International sales@fyiyachts.com www.floridayachtsinternational.com

u

Valbroker

tel. 0039 3475006999 info@valbroker.com, www.valbroker.com

245


BROKERAGE SECTION

CECILIA 165

Builder: Wider Year of Build: 2018 Length Overall: 49.56 m / 162 ft 7 in Beam: 8.45 m / 27 ft 80 in Max Draft: 2.30 m / 7 ft 6 in Gross Tonnage: 499 Max Speed: 14 Knots (approx) Cruising Speed: 13 Knots (approx) Range (nm): 3000 @ 13kn Guests: 12, Cabins: 5, Crew: 11 Engines: 2 x Visedo 1434 Hp Generators: 4x MAN D287LE443 Turbo Diesel -350 kW Asking: € 30,000,000 u Camper & Nicholsons International www.camperandnicholsons.com

TRASFERIMENTI YACHT TRANFERS

246

Ci occupiamo per l’intero arco dell’anno del trasferimento via mare d’imbarcazioni e navi da diporto a motore e vela. We take care the whole year to transfer motor and sailing boats, by sea. DP 48’ HT Year 2004. Engines: CAT C12 3196 DITA - 2 X 660 HP - 950 hours. N° 2 Guest cabins with two flat beds. LOA: 15,35 mt (50,36 ft) BEAM: 4,15 mt (13,62 ft) Price Euro 225.000 u Giorgio Dalla Pietà –

Archipelago Cell +39 333 7886745 info@archipelagodp.it, www.archipelagodp.it

BENETEAU ST 44

MONTEREY 322

SARNICO SPIDER

FERRETTI 681

Anno 2006. Natante in Anno 2011 – 2 x 300 Volvo 2007 – 2 x 435 Volvo Penta Anno 2007, m.20.63, Man 2x1224 Inmar snc | Via Orsato, 30 30175 MargheraAnno - Venezia | fax +39 041 8020034 | ottime condizioni. Tagliando e Penta D4 IPS600. Scafo blu – Imbarcazione hp, 2 generatori, bowthruster, cell. +39.329.0907407 | cell. +39 348 | info.inmar@gmail.com | matrimoniali, antivegetativa eseguiti nel 2019. 1250078 Imbarcazione Full-Optional Full-Optional. Perfette Condizioni aria cond., 2 cabine Motori Diesel Volvo D 4 con Ottime condizioni – Leasing in € 200.000 due cabine doppie + crew. Euro www.inmar.it trasmissione duo prop. visibile u AC Yacht Broker di Vittori corso 670.000 + 5% in Liguria. Tel. 0773/520047, u FLORIO YACHT € 290.000 € 65.000 u AC Yacht Broker di Vittori www.acyachtbroker.it, tel. +39 0184 532626 u Valbroker Tel. 0773/520047, info@acyachtbroker.it www.florioyacht.it, tel. 0039 3475006999 www.acyachtbroker.it, info@florioyacht.it info@valbroker.com, info@acyachtbroker.it www.valbroker.com

PERIZIE EXPERTISES Come periti ed Esperti garantiamo un servizio di perizia finalizzato alla determinazione del corretto valore dell’unità e/o trovare gli eventuali vizi occulti. As Expert and Surveyor, we can provide our service in expertises in order to define the correct value of vessels and / or find possible hidden damages. Inmar snc | Via Orsato, 30 30175 Marghera - Venezia | fax +39 041 8020034 | cell. +39.329.0907407 | cell. +39 348 1250078 | info.inmar@gmail.com | www.inmar.it barchemagazine – Agosto-August 2019

CATAMARANO DALMAU Anno 2009, m.22.87, Scania 2x353 hp, ore 12000, bowthruster, 147 passeggeri. Euro 750.000. u FLORIO YACHT tel. +39 0184 532626 www.florioyacht.it, info@florioyacht.it


BROKERAGE SECTION

IMBARCAZIONI NUOVE DA MOTORIZZARE DC 7 Elite

247

DC 9 Elite DC 14 SL Fly

USATO GARANTITO DC 7 SEDAN

1978

1 x 130 hp d Volvo

DC 7 SEDAN

1980

1 x 160 hp Volvo td efb (1982)

DC 12

1997

2 x 400 hp Iveco td

Gozzo 30’

1992

1 x 304 hp Caterpillar td eb

Sciallino 33

1989

2 x 200 hp Volvo diesel

Cigala Bertinetti

1990

2 x 380 hp Caterpillar td

Sarca 13 Fly

1979

2x270 Cummins diesel

DC 11 FLY

2003

2 x 400 hp Iveco

DC 10 FLY

2007

2 X 370 HP IVECO FPT


BROKERAGE SECTION

Centro assistenza e ricambi Allestimenti personalizzati Riparazione gommoni (vetroresina, PVC, hipalon) Riparazioni e diagnostica di tutte le marche Sea Best srl via Giacosa, 6 - 20093 Cologno Monzese MI T. 02 25 39 11 34 - F. 02 27 30 45 42 info@seabestsrl.it - www.seabestsrl.it

KETCH ACCIAIO

TORNADO 50 CLASSIC

MAS 28 ELEGANCE

Year 1977. LOA m 13,40 - Beam: m 3,80 - 1xFord 90 Hp - Price: € 60.000 tratt.

Anno 2012 – 2 x 435 Volvo Penta IPS600. Scafo bianco – Imbarcazione Full-Optional Unico Proprietario – Possibile Permuta. € 230.000 + iva Tot. Fatturabile u AC Yacht Broker di Vittori Tel. 0773/520047, www.acyachtbroker.it, info@acyachtbroker.it

2009, richiesta € 84.000 Mercruiser 425hp benzina, solo 180 h di moto.

u

248

Inmar snc

329.0907407 348.1250078 info.inmar@gmail.com www.inmar.it

u

Grabau International

3337489281, michele@grabauinternational. com

UNIESSE 58’ Year 2006, LOA 58’ 0”, Beam 16’ 0”, Engine Caterpillar, City Miami, State Florida, Price USD 498,999

u Florida Yachts International sales@fyiyachts.com www.floridayachtsinternational.com

SOUTHERN STAR Year: 2004, Cabins: 3 LOA: 23.95 m, Beam: 5.91 m Draft: 3.80 m Flag: Italian, Asking price : 1,800,000 euros

u

Bernard Gallay

+33 (0)4 67 66 39 93. info@bernard-gallay.com www.bernard-gallay.com

SARNICO 43’

FERRETTI 430

AZIMUT 43 ATLANTIS

Anno 2005, m.12.73, Cummins 2x450 hp, 590 ore, generatore, bowthruster, aria cond., cabina matrimoniale, cabina doppia. Euro 165.000 + 5% u FLORIO YACHT tel. +39 0184 532626 www.florioyacht.it, info@florioyacht.it

Anno 1997.Dispone di tre cabine e due bagni, interni molto curati. Motori diesel Caterpillar. Visibile in Liguria. € 110.000

2016, Massive spec, sparingly used, yet well maintained 2016 example of the class-leading Azimut Atlantis 43. Unbeatable interior and exterior layout make this THE perfect warm-waters sports cruiser. € 440.000 + IVA. Leasing available

u

Valbroker

tel. 0039 3475006999 info@valbroker.com, www.valbroker.com

u

Grabau International

michele@grabauinternational.com




BROKERAGE SECTION

PRINCESS 40M SOLARIS

u

Princess Yachts Monaco

+377 97 70 84 84 info@princessyachtsmonaco.com www.princessyachtsmonaco.com

Date of Building: 2014 Length: 40.2 M Beam: 8 M Draft: 2.5 M Engines: Mtu 12V 4000 M73 (2 X 2938 Hp) Fuel Capacity: 29345 L Water Capacity: 4000 L Price: 12 490 000 €

MYLIUS 14E55

EVOMARINE DOUVILLE 76’

JONGERT 20 DS

MAIORA 20

CRANCHI MEDITERRANEE 43

MYLIUS 19,95

2009, richiesta € 230.000 più iva. Chiglia retrattile, albero carbonio, tutti i comandi bottom touch.

Year 2006. 2x1675 Hp CAT C32 - LOA: m 17,71 - Beam: m 5,52 Price:€ 700.000

Year 1984. LOA: m 22,46 - Beam: m 5,28 - Max draft: m 2,70 Price: € 480.000

Year 2005. 2x1500 Hp MTU LOA: m 21,37 - Beam: m 5,60 Price: € 680.000

Year 2009. 2x429 Hp VOLVO D6 - LOA: m 11,95 - Beam: m 4,13 Price: € 198.000

2011, € 1.300.000 Vat paid (no commissions). TWIN SOUL 6 is arguably one of the highestspecified Mylius ever built.

u

Grabau International

3337489281, michele@ grabauinternational.com

u

Inmar snc

329.0907407 - 348.1250078 info.inmar@gmail.com www.inmar.it

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Inmar snc

329.0907407 - 348.1250078 info.inmar@gmail.com www.inmar.it

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Inmar snc

329.0907407 - 348.1250078 info.inmar@gmail.com www.inmar.it

barchemagazine – Agosto-August 2019

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Inmar snc

329.0907407 - 348.1250078 info.inmar@gmail.com www.inmar.it

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Grabau International

3337489281, michele@grabauinternational.com

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BROKERAGE SECTION SUNSEEKER 84’

Navetta Raphael 65

LOA 84’ 0”, Beam 20’ 10”, Year 2012, Cruising Speed 30 Kn, City MIAMI, Price USD 3,395,000

Anno: 2018, Lunghezza: 20,26 MT Motore: 2 X MAN, Cabine: 3 Cabine Equipaggio: 1, Visibile: North Adriatic Sea EUR 990.000,00 ex VAT u Timone Yachts 0039 335 292129 rrossi@timoneyachts.it www.timoneyachts.it

u Florida Yachts International sales@fyiyachts.com www.floridayachtsinternational.com

Sanlorenzo SL72

RIVA RIVALE 52

Year-Refit 2006-2019, LOA 22 m., Beam 5.40 m, Max Speed 29 kn, Engines 2xMTU 1380hp. Price €740,000 VAT Paid

Year 2006, Refitted 2018 2 X 1100 HP MAN - 2 CABIN + CREW - € 580.000,00 VAT PAID

u

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Idea Yachting Limited

YACHTS & TRADE 2009

Mob. +39 340 4959032 marco.torre@yachtsandtrade. com www.yachtsandtrade.com

T: +356 271 37493 info@ideayachting.com www.ideayachting.com

PRINCESS 67’

DONA A

BUDDY DAVIS 68’

RIVIERA 51’

DEHLER 37 CR

HATTERAS 64’

Year 2008, LOA 67’ 0”, Beam 18’ 5”, Cruising Speed 25 Kn, City Miami, Price USD 995,000

Year: 2001, LOA: 16.60 m, Beam: 3.50 m, Draft: 0.90 m, Asking Price : 500 000 EUR

Year 2000, LOA 68’ 0”, Beam 17’ 6”, City Fort Pierce, State Florida, Price USD 795,000

Year 2005, LOA 51’ 0”, Beam 16’ 2”, Country Panama, Price USD 629,900

Year 1996. LOA m 11,00 - Beam m 3,40 - 1xYANMAR 3G30 Price: € 59.000 tratt.

LOA 64’ 0”, Beam 18’ 3”, Year 2011, City Miami, Price USD 1,350,000

u Florida Yachts International

u

u Florida Yachts International

u Florida Yachts International

u

sales@fyiyachts.com www.floridayachtsinternational.com

sales@fyiyachts.com www.floridayachtsinternational.com

sales@fyiyachts.com www.floridayachtsinternational.com

Bernard Gallay

+33 (0)4 67 66 39 93. info@bernard-gallay.com www.bernard-gallay.com

Inmar snc

329.0907407 - 348.1250078 info.inmar@gmail.com www.inmar.it

u Florida Yachts International sales@fyiyachts.com www.floridayachtsinternational.com

252

La Marina del Lago Maggiore

Marina di Verbella srl Via delle Ferriere, 15 - tel. +39 0331/92.11.08 21018 Sesto Calende (VA) Lago Maggiore www.verbella.it

APERTI ANCHE I FESTIVI E LA DOMENICA - GIORNO DI CHIUSURA MERCOLEDÌ barchemagazine – Agosto-August 2019 Unica MARINA dei Laghi, Certificata Ri.Na. “MARINA EXCELLENCE”


BROKERAGE SECTION

s.r.l. Servizi Assicurativi e Finanziari s.r.l.

Choose a specialist to insure your boat Agency AIG Europe Limited Via Balduzzi, 26 - 27036 Mortara (PV), Mobile +39 329 4790656 / +39 335 8182838, +39 329 4790655 +39 335 5964856 Office +39 0384 93295, Fax +39 0384 93297, E-mail: info@safsrl.org - p.farina@safsrl.org

SUNSEEKER 68’

IMAGO 48

SEALINE SC 39

SEALINE S 34

FAIRLINE TARGA 37

Year 2017, LOA 68’ 0”, Beam 16’ 9”, Engine MAN V 12, Cruising Speed 31 Kn, City Miami Beach, Price USD 2,499,000

Costr 2013 mt. 14.50; 2x600 hp Cummins ore moto 15 ca imbarcazione nuova dimostrativa. Visibile Lombardia; Euro 400.000 + IVA (+ comm.)

Anno 2005 visibile in Friuli Venezia Giulia. In ottime condizioni, venduta nuova da noi. Tagliandi ufficiali Volvo. Motori: 2x Volvo penta D6 310. € 129.000

Anno 2004 ottime condizioni, rimessata al coperto per 8 mesi l’anno. Motori Volvo Penta KAD 43. visibile a Como. € 75.000

Anno 1998 buone condizioni con due cabine e un bagno. Rimessaggio motori eseguito nel 2019. Motori Volvo Penta KAD 44. Visibile in Toscana. € 65.000

u Florida Yachts International sales@fyiyachts.com www.floridayachtsinternational.com

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Yacht Service Rapallo

+393358263146 commerciale@yachtservicerapallo.it

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Valbroker

tel. 0039 3475006999 info@valbroker.com, www.valbroker.com

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Valbroker

tel. 0039 3475006999 info@valbroker.com, www.valbroker.com

barchemagazine – Agosto-August 2019

u

Valbroker

tel. 0039 3475006999 info@valbroker.com, www.valbroker.com

COLOMBO 29 RACING Anno 1980 - 2 x 175 Volvo Penta TD (sbarcati e revisionati 2017) Imbarcazione ben accessoriata e in ottimo stato € 30.000 u AC Yacht Broker di Vittori Tel. 0773/520047, www.acyachtbroker.it, info@acyachtbroker.it

253


BROKERAGE SECTION MAN OF STEEL

LADY JOY

Length: 36.88m, Year: 2005, Engines: 2 x (5440hp) MTU 16V 4000 M90, Accommodation: 10 guests in 4 staterooms, ASKING USD 7,250,000 u Ocean Independence tconboy@ocyachts.com +1 561-441-6131 www.oceanindependence.com

Year build: 2007, Lenght: 15,40 MT, Beam: 4,14 MT, Engines: 2 X 800 HP MAN VDRIVE 800 H Cabins: 3, Price: EUR 280.000 Vat Paid u Timone Yachts 0039 335 292129 rrossi@timoneyachts.it www.timoneyachts.it

T6

BAVARIA 43 HT SPORT

Year: 2007, Length: 48.53M / 159’, Engines: 2 x Wärtsilä 6L20 1,080 kW @ 1,000 rpm Builder: Flyghtship Asking Eur 19,950,000 u Ocean Independence tconboy@ocyachts.com +1 561-441-6131 www.oceanindependence.com

Year build: 2011/2012, Lenght: 14,30 MT, Beam: 4,41 MT, Engines: 2 X 435 HP Volvo Penta Ips 600, Price: Eur 230.000 Vat Paid u Timone Yachts 0039 335 292129 rrossi@timoneyachts.it www.timoneyachts.it

WAVE

BAIA ONE 43 FORCE

AZIMUT 80’ CARAT

ATLANTIS 47 HARD TOP

APREAMARE 82’ MAESTRO

SEA LION

LOA: 20,98 m, Beam: 5.65 m Year: 2015. Main Engines: 2 X C12 Cat 455 hp with 380 running hours (May 2019). Cruising Speed: 15 knots. Range at 10 knots: 2,000 NM. Flag: Delaware USA. Asking price - 690,000 Euros

Anno: 2006, Lunghezza: 13,33 MT, Motore: 2 X Yanmar. Potenza Motore: 480 HP. Ore Motore: 500, Tipo Motore: Diesel, Serbatoio Carburante: 1300 LT, Serbatoio Acqua: 320 LT. Cabine: 1, Prezzo: € 145.000,00 Iva Inclusa u Timone Yachts 0039 335 292129 rrossi@timoneyachts.it www.timoneyachts.it

Year 2004, LOA 80’ 0”, Beam 21’ 6”, Engine MTU 12V 2000M91, City Miami, Price USD 949,000

Year build: 2009, Lenght: 14,58 MT, Beam: 4,25 MT, Engines: 2 X 575 HP Volvo Penta D9, Cabins: 2, Heads: 2, Water: 450 LT, Fuel: 1350 LT, Flag: Germany, Location: Croatia, Price: EUR 249.000,00 u Timone Yachts 0039 335 292129 rrossi@timoneyachts.it www.timoneyachts.it

Year 2012, LOA 82’ 0”, Beam 21’ 4”, Cruising Speed 27 Kn, City Fort Lauderdale Boat Show, Price USD 2,400,000

Year 2011, L.O.A 27 m, Beam 6.9 Draft 2.6 m, Main Engines – 2 X 1675 hp Caterpillar C32 / with Only 1,300 hrs, Max. Speed 22 Knots, Cruising Speed 15 Knots. Asking price - 875,000 Euro

254 u YMB YACHTING

+905439538678 eliad@yacht-marine.com www.yacht-marine-brokerage.com

u Florida Yachts International sales@fyiyachts.com www.floridayachtsinternational.com

barchemagazine – Agosto-August 2019

u Florida Yachts International sales@fyiyachts.com www.floridayachtsinternational.com

u

YMB YACHTING

+905439538678 eliad@yacht-marine.com www.yacht-marine-brokerage.com


BROKERAGE SECTION PRINCESS 82 MY Date Of Building 2016, Length 25.5 M, Beam 5.74 M, Draft 1.75 M, Engines Caterpillar C32a (2 X 1825 Hp), Fuel Capacity 6442 L, Water Capacity 1386 L. Asking price 2 890 000 € Ex. VAT

u Princess Yachts Monaco

sib il Le ità s as ub ing en tro

+377 97 70 84 84 info@princessyachtsmonaco.com

Year 2013, LOA 44’ 0”, Beam 13’ 11”, City Miami, State Florida, Price USD 365,000

u Florida Yachts International

Po s

AZIMUT 44’ Cantieri Estensi 480 Goldstar S - Anno 2009 2 x 550 Aifo Iveco EB TD - € 299.000

ATLANTIS 42 XL - Anno 2010 2 x 300 Volvo Penta EFB TD - € 190.000

CRANCHI M40/M44 - Anno 2012 2 x 330 Volvo Penta EFB TD - € 259.000

Absolute 40 HT - Anno 2010 2 x 300 Volvo Penta EFB TD - € 229.000

Linssen GS 380 Sedan - Anno 2004 2 x 75 Volvo Penta EB - TD - € 159.000

Portofino 37 - Anno 2010 2 x 370 hp FPT EB TD - € 185.000

Beneteau Montecarlo 37 - Anno 2007 2 x 260 Volvo Penta EFB TD - € 119.000

BENETEAU GT 34 - Anno 2015 2 x 200 Volvo Penta EFB TD - € 190.000

sales@fyiyachts.com www.floridayachtsinternational.com

MOSTES OFFSHORE 32.9

SARNICO SPIDER

DP 58’ HT

anno 2006 visibile in Veneto. Natante sportivo in ottime condizioni, usato in estate e rimessato durante l’inverno. Motori: 2x Mercruiser da 260 hp. € 52.000

Anno 2008; 13,40 mt; 2x435 hp Volvo Penta; ore moto 755 ca; ottime condizioni Visibile Sud Tirreno; Prezzo: euro 250.000 IVA assolta (+ comm.) u Yacht Service Rapallo +393358263146, commerciale@yachtservicerapallo.it

Year 2006. Engines: Caterpillar MAN - 2 X 1100 HP - 680 hours. Full optional. LOA: 18,67 mt, BEAM: 5,00 mt Price Euro 430.000 u Giorgio Dalla Pietà –

AZIMUT 86’S

COLOMBO SUPER INDIOS 31

Anno 2001; mt. 9,71; 2x300 hp Yanmar Diesel; ore moto 400 ca; imbarcazione pari al nuovo - scafo completamente restaurato nel 2018 Vis. Lago di Garda; Euro 245.000 IVA assolta (+ comm.) u Yacht Service Rapallo +393358263146, commerciale@yachtservicerapallo.it

Anno 2006, m.23.96, MTU 2x1920 hp, 2 generatori, aria cond., 2 cabine matrimoniali, due cabine triple + crew. Euro 1.200.000 (leasing in corso) u FLORIO YACHT tel. +39 0184 532626 www.florioyacht.it, info@florioyacht.it

Anno 1987 visibile sul Lago di Como. Ottime condizioni, natante dal 2005, refit 2018. Motori: 2 200hp xVolvo Penta diesel con 266 ore di moto. Prezzo speciale € 80.000. NO commissioni da pagare.

u

Valbroker

tel. 0039 3475006999 info@valbroker.com, www.valbroker.com

ARCONA 430 £ 270,000 unico proprietario, versione tre cabine, immacolata, visivile in Scozia.

u

Grabau International

3337489281, michele@ grabauinternational.com

TENDER CAT Year: 2018, LOA: 14.10 m, Beam: 4.52 m, Draft: 0.86 m, Flag: French, Location: St Malo, France, Price: € 230 000 EUR

u

Bernard Gallay

+33 (0)4 67 66 39 93. info@bernard-gallay.com www.bernard-gallay.com

255

TE

COLOMBO 32 ROMANCE

TE

Archipelago Cell +39 333 7886745 info@archipelagodp.it, www.archipelagodp.it

NA TA N

Valbroker

tel. 0039 3475006999 info@valbroker.com, www.valbroker.com

NA TA N

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BROKERAGE SECTION SANSSOUCI STAR Year: 1982, Cabins: 7 LOA: 53.50 m, Beam: 7.70 m Draft: 2.70 m, Located: Sète, South of France Asking Price: € 2 900 000 EUR

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Bernard Gallay

+33 (0)4 67 66 39 93. info@bernard-gallay.com www.bernard-gallay.com

SERENITY C Year of Built 1990, L.O.A 29.35 m Beam 6.43 m, Draft 2.38 m Displacement 87 Tons, Crusing Speed 9 Knots, Max speed 12 Knots. Price - 790,000 Euros

u

YMB YACHTING

+905439538678 eliad@yacht-marine.com www.yacht-marine-brokerage.com

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SCARAB 35 SPORT

GUY COUACH 2200

LEOPARD 32

Anno 2007 – 3 x 300 Mercury Imbarcazione ben accessoriata e in ottime condizioni € 115.000 u AC Yacht Broker di Vittori Tel. 0773/520047, www.acyachtbroker.it, info@acyachtbroker.it

Anno 2003, m.22.00, Mtu 2x1300 hp, ore 1450, 2 generatori, aria cond., bow e sternthruster, dissalatore, sat TV etc 4 cabine + crew. Euro 480.000 u FLORIO YACHT tel. +39 0184 532626 www.florioyacht.it, info@florioyacht.it

2006, m.32,16, Mtu 3x2400 hp, ore 280, 4 cabine + crew. € 2.300.000 +IVA u FLORIO YACHT tel. +39 0184 532626 www.florioyacht.it, info@florioyacht.it

OMEGA - Oceanis 60

SES

SANLORENZO SL 62

Year: 2015, LOA: 18.24 m Beam: 4.99 m, Draft: 2.20 m Flag: French, Location: South of France, Asking Price: € 499 000 EUR

LOA 21 m, Cabins - Two for 4 guests + Large storage area at the lower deck, Range - 2,000 at 9 knots, Crew cabins - Two for 3 (Captain + 2), Main Engines Caterpillar C12 / 455 hp / 380 hrs Asking price - 690,000 Euros

Anno 2007, m.19,00, Mtu 2x1100 hp, ore 980, aria cond., bowthruster, 3 cabine + crew, eccellenti condizioni. Euro 640.000 u FLORIO YACHT tel. +39 0184 532626 www.florioyacht.it, info@florioyacht.it

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Bernard Gallay

+33 (0)4 67 66 39 93. info@bernard-gallay.com www.bernard-gallay.com

u

YACHT MARINE LTD

+905439538678 www.yacht-marine.com

DP 48’ Altair

DALLA PIETÀ DP 72’ HT

DP 59’ Fly

Year 2003. Engines: Caterpillar C12 - 2 X 660 HP - 1200 hoursN° 2 Guest cabins with two flat beds. (Adriatic sea). LOA: 15,35 mt (50,36 ft), BEAM: 4,15 mt (13,62 ft), Price Euro 150.000 u Giorgio Dalla Pietà –

Year 2006. Engines: Caterpillar C32 X 1675 HP – 1500 hours. Full optional. (High Adriatic sea) LOA: 23,02 mt (75,50 ft), BEAM: 5,81 mt (19,06 ft) Price Euro 880.000 u Giorgio Dalla Pietà –

Year 2007. Engines: MAN - 2 X 900 HP - 1160 hours. Master cabin with private bathroom; n° 2 Guest cabins with 2 flat beds and private bathroom. LOA: 18,51 mt (60,70 ft) BEAM: 4,94 mt (16,20 ft) Price Euro 450.000 u Giorgio Dalla Pietà –

Archipelago

Cell +39 333 7886745 info@archipelagodp.it, www.archipelagodp.it

Cell +39 333 7886745 info@archipelagodp.it, www.archipelagodp.it

Archipelago

Archipelago Cell +39 333 7886745 info@archipelagodp.it, www.archipelagodp.it


La cittĂ della nautica. Genova, 19 - 24 settembre 2019

salonenautico.com



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